Ottobre 2018

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PARROCCHIA DI CALCINATELLO Camminare Insieme 16 "Cosa farai l’anno prossimo?" io e adesso?...E dopo? spazio giovani Siamo sempre chiamati a fare scelte, per chi ha tutta la vita davanti capita con più frequenza: nello studio. nel lavoro nell’impegno sociale si costruisce un percorso personale che porta a prendere il testimone dalle generazioni precedenti. Da questo numero accogliamo le testimonianze di questi protagonisti. Domanda che tutti i maturandi si sono sentiti rivolgere e che, inevitabilmente, mette un po’ d’ansia. Tutto d’un tratto siamo messi davanti alle nostre responsabilità: ci sentiamo piccoli piccoli di fronte alle mille possibilità che ci si aprono davanti per il futuro che, invece, appare così ampio. Ci interroghiamo dunque su ciò che più ci piace, nel quale ci sentiamo più portati e sicuri. Si restringe così il campo a qualche opzione: e poi? È il momento di fare una scelta. Scegliere non è mai facile, in nessun caso: ci porta a dire sì, abbracciare una nuova idea, progetto. Ma dobbiamo anche dire di no a qualcosa, abbandonare una passione o propensione per qualcos'altro che sentivamo a noi affine. La scelta prende quindi una sfumatura d’incertezza. Anche io, due anni fa, ho dovuto affrontare questo momento, è non è stato facile. Credo che nell'istante in cui ci si senta schiacciati dalla responsabilità, dal tempo che scorre, dall’anno scolastico che sta per finire, dal confronto con i nostri coetanei che, magari, hanno le idee più chiare di noi, la chiave sia una: prendere tutto con più tranquillità. L’università che si frequenterà è una scelta molto importante e che condizionerà la nostra vita, ma non è definitiva. Interrogandosi con serenità sulle proprie passioni e su ciò che più ci piace fare si potrà prendere una scelta più consapevole che, se non si rivelerà corretta, potrà essere rivista e, comunque, ci farà capire qualcosa di più su noi stessi. Francesca "La scelta" La scelta è solo il primo di mille altri passi della propria carriera universitaria, ma è proprio questo primo passo che cambia radicalmente la nostra vita: completamente diverso da tutto quello che era stato nei cinque anni precedenti, ci catapulta in un mondo nuovo e misterioso, comunque estremamente affascinante. Fare la propria scelta è un passo fondamentale, per chiunque, e spesso impegnativo. Quasi tre anni fa presi la mia quasi con leggerezza, senza pensare troppo al futuro: vedevo l’università come una sfida con me stesso. Per questo motivo credo che siano necessarie ad affrontare l’università la dedizione e la forza di volontà, che portano ogni giorno a fare un passo in più verso l’obbiettivo principale, la laurea, arricchendosi sempre più. L’università è stato infatti luogo per me di grande crescita: sono entrato in contatto con persone nuove e ho avuto modo di elaborare un metodo di studio del tutto diverso che mi ha responsabilizzato. Daniele
Camminare Insieme PARROCCHIA DI PONTE SAN MARCO Riparte … suor Candore 17 Suor Candore per la seconda volta ci lascia. Fisicamente. Ma rimarrà sempre nei nostri cuori. La mia generazione l’aveva conosciuta, benissimo, negli anni dell’adolescenza, quando con don Giuseppe aveva creato il gruppo A.C.R. (Associazione Cattolica Ragazzi). L’esperienza fatta con Lei è stata molto importante per la nostra crescita cristiana. A noi ha lasciato un segno indelebile, come a tutti i bambini ai quali ha insegnato alla Scuola Materna. Poi se n’è andata via per continuare la Sua Missione portare la parola di Dio nel Mondo. E … d’improvviso, eccola riapparire a distanza di diversi lustri nuovamente a Ponte San Marco, con l’immancabile sorriso stampato sul Suo viso angelico. La comunità l’ha rincontrata e per chi l’aveva precedentemente conosciuta è stata un’ emozione forte ed intensa. In questo cammino insieme è stato bello rivivere la fede in Cristo con Lei. Recentemente però ci è stato detto che la Sua Madre Superiora l’ha destinata ad un’altra Parrocchia. Il primo impatto alla notizia è stato di sgomento perché si pensava che la sua attività continuasse e finisse qui da noi, aspettando l’ultima chiamata. Invece … riparte … suor Candore. Per un’altra destinazione. Riflettendo a mente fredda, in realtà noi siamo stati fortunati già due volte ed è giusto che altri fedeli possano conoscerLa. Sicuramente anche grazie a Lei potranno vivere la Fede con Gioia. Suor Candore infatti è l’esempio vivente di cosa vuol dire la vera Vocazione, la Chiamata dall’alto. Chi nella nostra comunità l’ha conosciuta ha avuto sicuramente la netta impressione che Dio c’è e il Suo esempio è lì a dimostrarlo. La comunità di Ponte San Marco Ti abbraccia e Ti augura nuovamente un lungo buon cammino. Ci mancherai. Ti salutiamo con gratitudine e con uno slogan: Suor Candore, un nome, una garanzia. Gianluca Agosti a nome di tutta la comunità di Ponte San Marco
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