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FuoriAsse - Officina della cultura

Numero 23: I luoghi dell'infanzia

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sismica, che creano un nuovo ritmo,<br />

una misura rinnovata.<br />

Ce lo racconta lei stessa nel cortometraggio<br />

Inventata da un dio distratto<br />

girato nel 2008 da Marilisa Piga e Nicoletta<br />

Nesle. L’artista rievoca la discussione<br />

avvenuta con gli operai che alzavano<br />

le formelle di pani e pesci in cemento<br />

da lei ideate per il muro di contenimento<br />

<strong>della</strong> Via del Rito;<br />

«Ma lei come capisce che un pezzo è da<br />

spostare?» chiede un operaio<br />

«Ascolto il muro»<br />

«Il muro pensa?»<br />

«Il muro mi dà delle indicazioni»<br />

«E come fa a capirlo?»<br />

«Lo ascolto, lo ascolto con gli occhi. Se<br />

leggi una pagina tu la stai ascoltando<br />

con gli occhi»<br />

Ascoltare i segni con lo sguardo. Per<br />

Fabrizio D’Amico, che dedica un saggio<br />

all’Inventare altri spazi, titolo <strong>della</strong><br />

mostra cagliaritana <strong>della</strong> Lai nel 1993,<br />

«il cogliere il segno con lo sguardo è il<br />

tratto peculiare e permanente <strong>della</strong> sua<br />

poetica. Segno che è in lei ora scavo,<br />

ora avventura, ora simbolo intero e ora<br />

frammento onirico, ed era ora l’uno e<br />

l’altra cosa insieme. Un segno che riscatta<br />

anche l’anonimo cemento di un<br />

muro di contenimento lungo la via che<br />

sale dal mare verso la montagna».<br />

Nel 1993 Maria Lai lavora alla Scarpata,<br />

un intervento che si potrebbe definire<br />

di land-art alle pendici <strong>della</strong> montagna<br />

di Ulassai. Sulla ex discarica di<br />

rocce cementate si dispiega la mappa di<br />

un grande cielo di stelle fisse; poi vicino<br />

come gobbe e spuntoni riemergono ossa<br />

preistoriche di un gigantesco drago; nella<br />

parte più alta dell’opera, Lai dispone<br />

perché siano saldati alla terra alcuni<br />

elementi di pietra e acciaio che compongono<br />

una sorta di grande radar. Un improvviso<br />

forte rovescio notturno ha fatto<br />

rotolare per un tratto questi elementi,<br />

scomponendo l’opera. Maria osserva<br />

con molta calma la nuova disposizione<br />

leggendovi “quel ritmo” che cercava – «la<br />

Maria Lai - La Strada del Rito 1992<br />

FUOR ASSE<br />

42<br />

Riflessi Metropolitani

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