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La Freccia Marzo 2020

La Freccia
Marzo 2020

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PER CHI AMA VIAGGIARE

BEBE

ANNO XII | NUMERO 3 | MARZO 2020 | www.fsitaliane.it

VIO

DESTINAZIONE

TOKYO

DONNE E ARTE

DA RAFFAELLO

AI CONTEMPORANEI

VIAGGI DA SET

LA ROMA DI FELLINI E SORDI

IN SICILIA CON MONTALBANO


ARTE

Eugenia

Tendere alla perfezione

Olio su tela

IL COLORE

DELLE EMOZIONI

LA PITTURA È IL LINGUAGGIO SCELTO DA EUGENIA, GIOVANE ARTISTA

EMERGENTE, PER RACCONTARE LE SFUMATURE DELLA VITA

di Andrea Sperelli

Nata nel 1983 a Volgograd, in Russia, nel 2014 si

trasferisce in Italia, dove vive e lavora tra Roma

e la Calabria. Una sua personale è stata presentata

di recente negli spazi di Fondamenta Gallery, nella

stessa dichiara. Eugenia è una giovane artista che ha scelto

il Belpaese come sua nuova patria, restituendo in cambio

pennellate a olio, rapide, quasi fossero rubate alla pittura

en plein air con le quali percepisce e interpreta la realtà:

uno sguardo romantico ma attento al dettaglio, che ricrea

98


un mondo in cui i colori interagiscono con le emozioni. Di

particolare interesse una serie di paesaggi marini, dipinti

con tratti leggeri e avvolgenti, caratterizzati da atmosfere

rarefatte ma in movimento, squarciate dall’energia della

luce.

scerale

vicinanza. Attraverso il colore riesco a descrivere i

sentimenti. E la pittura è il linguaggio che più si presta alla

mia tecnica, quello attraverso il quale riesco a raccontare le

emozioni. Penso che la gestualità sia una parte integrante

dell’opera, un aspetto che incide sulla sua comprensione.

Ogni lavoro è frutto di un equilibrio delicato tra pensiero e

azione».

La passione dell’artista per le bellezze naturali non può che

condizionarne anche lo sguardo sulla società e proprio da

questa osservazione nasce il suo ultimo ciclo di dipinti che

indaga sul genere umano e, in particolare, sulla condizio-

stravolgendo la propria identità a causa delle imposizioni

di canoni di bellezza sempre più estremi», ha attirato l’at-

-

statazione

arricchita da un pizzico di ironia».

Il perdersi del particolare, del peculiare in favore di un’o-

visi di donne tutti uguali, senza espressione, dagli sguardi

dell’uniformità, caricaturando i soggetti stereotipati e contrastandoli

con una straordinaria varietà nella scelta del

colore.

L’elemento femminile è molto presente nella sua ricerca

artistica e questo perché è convinta che la pittura, come

la

mia serie di volti ho voluto rappresentare la condizione

della donna contemporanea. I molti cambiamenti storici e

sociali che hanno scandito la nostra era hanno contribuito

anche a scardinare i paradigmi dell’estetica e l’idealizzazione

femminile. Oggi l’immagine non è più il principale presupposto

della bellezza, soprattutto di quella della donna»,

racconta Eugenia.

per l’esempio che danno, per quello che rappresentano

nella società. Ed è per le loro azioni che vengono giudicate.

sto

tempo e non si è consolidata in modo uguale in tutte le

società. Trovo che sia un aspetto molto interessante su cui

misurare il livello di civiltà. Mi piace pensare a quale ruolo

avrà la donna tra 50 o 100 anni: un quesito che cerco di instillare

in chi osserva le tele», conclude l’artista.

Eugenia

Papaveri

Olio su tela

99

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