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CAPPUCCETTO BLU
In un tempo non molto lontano, c’era una bambina che di nome Alice, ma tutti la
chiamavano Cappuccetto Blu.
Un giorno, la nonnina di Alice si sentì molto male: purtroppo, il coronavirus aveva colpito
anche lei!
La mamma di Cappuccetto, al telefono con la nonna, si raccomandò: “Non uscire di casa,
stai in quarantena, altrimenti potresti trovarti in serio pericolo!”
La nonnina, ascoltò la figlia e poi chiese di poter parlare con la nipotina.
-Ciao nonnina!- esclamò Cappuccetto portando il telefono all’orecchio.
-Ciao Cappuccetto! - iniziò la nonnina - Potresti farmi un grande favore? -
-Certo- rispose contenta la nipotina.
- Ascoltami bene, Cappuccetto. Dovresti comprarti dei guanti e una mascherina. Poi devi
andare in comune dal Sindaco. Chiedigli di farti l’autocertificazione per poter andare a
farmi la spesa. A questo punto, vai al supermercato – aggiunse la nonnina - Ricordati di
comprarmi: l’amuchina, l’acqua, il latte, i biscotti e la tachipirina!”
-Va bene nonnina, sarà fatto!- ribatté Cappuccetto Blu.
La mamma di Cappuccetto porse subito i soldi alla figlia –Ecco, Cappuccetto, sono cinquanta
euro! Ricordati di mantenere con chiunque la distanza di sicurezza di un metro!-
Cappuccetto annuì, prese i soldi e uscì. Comperati guanti e mascherina, si recò in comune.
-Buongiorno Sindaco! – esclamò Cappuccetto
- Buongiorno Cappuccetto, cosa ci fai da queste parti?--
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