Settembre 2020
Camminare insieme Parrocchie di Calcinato, Calcinatello e Ponte San Marco. Settembre 2020
Camminare insieme
Parrocchie di Calcinato, Calcinatello e Ponte San Marco.
Settembre 2020
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Camminare insieme
L’ESPERIENZA DI UNA MAMMA
Sono mamma di sette bambini, il più grande 12
anni e mezzo e la più piccola 8 mesi.
Viviamo nella campagna di Calcinatello, dove il padre
dei miei figli alleva mucche e coltiva campi.
Sicuramente il fatto di avere molto spazio a
disposizione è stata per noi una grande fortuna
durante il blocco causato dal COVID-19.
Anzi la prima settimana ci è sembrata come una
vacanza inaspettata: il risveglio mattutino più
tranquillo, nessuna corsa in auto per portare i
bambini a scuola in orario, nessuna fretta per
svolgere i compiti prima delle varie attività sportive,
insomma tutta la giornata aveva perso quei ritmi
frenetici che la vita sociale ci impone.
Poi sono cominciati ad arrivare i primi compiti da
svolgere a casa, ogni bambino avrebbe dovuto farli in
autonomia, ma come tutti sappiamo nessuno nasce
“imparato”. Sicuramente c’è quello più autonomo e
quello meno, ma tutti avevano bisogno di qualche
chiarimento.
Così abbiamo dovuto riorganizzare la giornata per
poter soddisfare le esigenze di tutti.
Per fortuna sono arrivate in aiuto le videolezioni.
Per i figli più grandi che frequentavano la seconda
media e la quinta primaria sono state fondamentali,
invece i più piccoli avevano bisogno di un costante
supporto sia per svolgere i compiti sia per mantenere
sempre viva la loro attenzione durante queste lezioni.
Ciò che disorientava maggiormente i bambini era il
fatto di non avere orari precisi da seguire, per loro
i compiti potevano essere rimandati continuamente
perché non c’era un vero impegno da fare
successivamente, la giornata sembrava non potesse
finire mai. E in questo caso i grandi spazi all’aperto
non hanno aiutato, perché loro ovviamente avevano
“mille cose da fare”, beati loro!
Forse quelli che hanno sofferto maggiormente
durante il lock-down sono stati i due più grandi, che
sentivano la mancanza dei loro coetanei, per questo
noi genitori abbiamo consentito loro l’utilizzo del
cellulare per videochiamate e messaggi.
Invece penso che la nostra famiglia si sia unita ancora
di più. I bambini
hanno potuto
trascorrere
molto tempo
insieme al loro
papà, aiutarlo
nei piccoli e
grandi lavori
che ci sono
in cascina, e
con me hanno
potuto fare
cose diverse,
come imparare
a fare una torta
o tagliare le
verdure… Anche
il rapporto tra di
loro è migliorato,
certo ogni tanto
litigano, ma imparano a rispettarsi e aiutarsi ogni
giorno di più. Per il prossimo anno scolastico spero si
stabilizzi questa situazione, anche perché ho tre figli
che devono iniziare un nuovo percorso e sicuramente
più certezze e punti di riferimento avranno, meglio
sarà. Inoltre penso sia fondamentale che tutti
riprendano una vita sociale, magari con qualche
limite in più, ma indispensabile per la crescita,
perché solo stando insieme agli altri si può davvero
imparare e sentirsi felici.
Elena
21