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Anno XVII – numero unico
Anno 2021
Ciao a tutti!!!
Eccoci al nostro appuntamento annuale
con il giornalino della scuola. Anche questo
è stato un anno scolastico particolare:
tantissime regole da osservare, gel
igienizzante a profusione, mascherine
sempre, niente uscite sul territorio, niente
gite... Ma ce l’abbiamo fatta, siamo arrivati
al termine e qui ho raccolto alcuni tra i
momenti più belli di questo anno
scolastico: incontri, gite virtuali,
esperimenti… Vedrete che giornale
fantastico abbiamo realizzato insieme.
SOMMARIO
Editoriale pag. 2
Le 5 montagne pag. 3
Un albero per il futuro pag. 6
Rin…corri i tuoi sogni pag. 8
Il ponte pag. 10
Conoscere meglio il nostro apparato scheletrico pag. 12
Progetto all’affettività pag. 14
La giornata mondiale della terra pag. 16
Bentornati a scuola pag. 24
Gita online 2 pag. 34
Cody Trip: Tutti in gita pag. 35
Una gita straordinaria pag. 36
Intermezzo del topo mascherato pag. 37
Una giornata particolare: scriviamo come i Sumeri pag. 38
Norme e regole in tempo di pandemia pag. 40
Piccoli scienziati pag. 42
Un anno con la Costituzione pag. 59
Grazie Angela pag. 61
Salutiamo questo anno scolastico pag. 70
PROGETTO LE 5 MONTAGNE CON IL PROFESSOR ALESSIO
SARTORE.
IMPARARE A SCRIVERE UNA FIABA.
La classe quinta B della scuola primaria di Pastrengo ha aderito al
progetto “Le cinque montagne” con il professor Alessio Sartore.
Il professor Sartore è un docente universitario ed è un giornalista che
lavora per il Corriere della Sera.
Il professore è stato presente in classe nei giorni 15, 22 e 29 gennaio e 5,
12,19 e 26 febbraio; ci ha insegnato a scrivere una fiaba passo dopo passo
e grazie ai suoi consigli siamo riusciti a portare a termine il progetto
scrivendo fiabe molto belle.
Nelle prime lezioni il professore ci ha spiegato i personaggi, i contenuti e
la struttura che una semplice fiaba dovrebbe avere.
Per farci capire meglio in classe ci ha portato un cartellone dove vi erano
scritti tutti i ruoli dei personaggi della fiaba con associati a ognuno di loro
un simpatico disegno (Figura 1).
Figura 1 - Immagini Cartellone
Mentre spiegava, alla lavagna faceva dei disegni per farci capire meglio
quello che stava spiegando.
Per scrivere la prima fiaba ha fatto scegliere a noi alunni, tutti le parti che
la compongono.
Ma dato che non riuscivamo a trovare un accordo sugli argomenti da
scrivere, il professor Sartore ha fatto scegliere alla sorte lanciando dei
dadi, dove su ogni faccia era riportata un’immagine che si collegava a un
diverso tema.
Una volta scelti i primi argomenti attraverso i dadi, le fiabe successive
sono state sviluppate di nostra iniziativa.
Inoltre al termine di questo percorso, noi alunni, abbiamo dovuto
riscrivere le nostre fiabe in word e inviarle al professore, in modo che
potesse scegliere quelle migliori per poi inserirle in un libro che verrà
distribuito a tutti gli alunni, che hanno partecipato a questo progetto.
Il professor Sartore oltre ad averci aiutato nella produzione delle nostre
fiabe, ci ha fatto ascoltare brani musicali cantati e suonati da lui.
I brani suonati dal professore, sono famosi in tutto il mondo e
trasmettono significati profondi, che grazie alla sua spiegazione li ha resi,
a noi, più comprensibili.
Noi alunni siamo stati molto contenti di questa esperienza !!!
PROGETTO:UN ALBERO PER IL FUTURO.
Educazione alla biodiversità.
Questo progetto tratta di argomenti come l’importanza
della biodiversità, delle varie specie di animali e piante
che convivono in un unico ambiente e……
È stato promosso dal nostro istituto e dai carabinieri
della guardia forestale.
Organizzato dai carabinieri di Bosco Fontana, si è
tenuto nelle classi della scuola Primaria.
L’incontro con il maresciallo di Bosco Fontana e la sua
collaboratrice è avvenuto, in classe, il 15 aprile.
Durante la lezione il maresciallo ci ha spiegato, e fatto
vedere attraverso dei filmati, le caratteristiche di questo
bosco dove crescono alberi, alcuni anche secolari,
arbusti e piante di vari tipi e vivono animali di diverse
specie.
Ecco alcune immagini…..
CLASSE 5B
RIN….CORRI I TUOI
SOGNI SEMPRE!!!
Il velocista paraolimpico Heros Marai incontra gli studenti
delle scuole elementari di Pastrengo.
Si tratta di un’iniziativa che vuole sensibilizzare e
avvicinare i ragazzi a persone con handicap. E’ stata
organizzata in occasione della giorno dell’uguaglianza,
promossa dagli istituti primari. Proprio in questi istituti
c’è stato l’incontro di persone disabili con gli studenti. Il 3
dicembre infatti in tutto il mondo si celebra la giornata
dedicata alle persone con disabilità, allo scopo di
promuoverne i diritti e il benessere. Nella classe 5B della
scuola di Pastrengo è intervenuto Heros Marai.
MA CHI E’ HEROS MARAI?
Heros è un uomo che ha perso una gamba in un incidente
motociclistico, non ostante ciò ha realizzato i suoi sogni
partecipando alle paralimpiadi ad Atene nel 2004 ea
Pechino nel 2008 come velocista “lo sport fa parte della mia
vita da sempre” dice Heros. Quest’ anno una delle imprese
è stata la sky-run del Monte Bianco con 2200 metri
dislivello.
Gli alunni hanno ascoltato i racconti di Heros con
passione molto interesse, sono intervenuti facendo delle
domande alle quali Heros ha risposto con passione. I
ragazzi hanno visionato due vide: uno si chiama “due
piedi sinistri” che tratta di una storia d’ amore tra un
ragazzo e una ragazza che aveva la sedia a rotelle, la
seconda è una canzone intitolata “Yes i can” che spiega
come un disabile possa fare qualsiasi cosa!!!
CLASSE 5 B
PER ESSERE SEMPRE PIU’ AMICI…
Noi alunni di classe 5 B abbiamo partecipato al progetto:“
Il Ponte” , organizzato dalla nostra scuola.
Emanuele e Lara sono i due educatori che sono venuti
nella nostra classe e ci hanno accompagnato nel progetto.
Da subito si sono dimostrati molto disponibili con noi e ci
hanno messo a nostro agio.
Il progetto aveva lo scopo di migliorare i rapporti tra noi
ragazzi rafforzando così la nostra amicizia.
Ad ogni incontro, all’inizio ed alla fine, con il suono di
una campana tibetana si faceva un momento di
rilassamento veramente molto piacevole.
Abbiamo preparato la nostra carta d’identità dove sono
stati scritti anche i nostri gusti e hobbies e ogni volta ne
veniva letta qualcuna.
Ci ha colpito molto il fatto che ci siano state poste alcune
domande particolari, come: quale fosse il nostro colore
preferito, il nostro animale preferito e quali emozioni
sentivamo.
E’ stato molto divertente anche quando ci è stato chiesto
di descrivere la nostra classe usando le carte di Dixit.
All’ultimo incontro ci è stato proposto il gioco della
margherita.
Ognuno di noi aveva una margherita disegnata e al
centro abbiamo scritto il nostro nome. Il foglio poi è
passato di compagno in compagno e su ogni petalo hanno
scritto un loro commento.
Alla fine ognuno aveva il suo fiore e poteva leggere i
commenti che lo riguardavano.
Questo progetto ci è piaciuto molto sia per
conoscere gli altri di più ma anche per sapere
cosa gli altri pensano di noi….
CLASSE 5B
PROGETTO: “CONOSCERE MEGLIO IL
NOSTRO APPARATO SCHELETRICO”.
Grazie alla maestra Angelina e alla maestra Angela
Falcone, noi alunni di classe quinta B insieme ai
compagni di classe quinta A, siamo riusciti a metterci
in contatto con un’azienda che studia il corpo umano
più nello specifico il sistema scheletrico.
Causa covid la classi quinte di Pastrengo si sono
collegate tramite computer ma grazie alla bravura
dell’esperto che ci spiegava e alle foto, siamo riusciti
a capire e a conoscere meglio il nostro corpo.
Ci hanno spiegato innumerevoli cose: le ossa e le loro
funzioni, se un osso si frattura che cosa succede e
come rimediare e addirittura ci hanno fatto
“travestire” da medici e ci hanno fatto capire
l’importanza di saper prendere delle decisioni
importanti in breve tempo.
Infatti ci hanno messo alla prova con un test che ci
faceva capire il lavoro del medico.
Alla fine ci hanno fatto dire le nostre domande su
quanto spiegato e ci hanno assegnato un piccolo e
simpatico lavoretto che consisteva nell’assemblaggio
di uno scheletro attraverso dei fermacampioni come
ricordo di questa esperienza, come gioco o come
strumento per ripassare il sistema scheletrico.
E’ stata un’esperienza istruttiva e molto divertente!!!
PROGETTO all’ AFFETTIVITA’
CLASSE QUINTA A E QUINTA B
Il progetto all’’affettività è stato promosso dall’Istituto
Scolastico Fracastoro di Pastrengo.
A questo progetto hanno partecipato la classe quinta
A e la classe quinta B.
La Dottoressa Francesca Gandino nei giorni
21/04/2021 e 30/04/2021 per un totale di due ore,
ha presentato a tutti gli alunni della Quinta
l’argomento dell’affettività e del cambiamento che
subirà il nostro corpo nel corso della crescita.
Questo progetto ci ha fatto capire quanto sia
importante accettare e rispettare il nostro corpo.
Per noi è stato molto importante e istruttivo.
In questo incontro abbiamo fatto molte domande che
per noi erano un tabù dove abbiamo ricevuto risposte
interessanti che hanno risolto i nostri dubbi.
La Dottoressa approfondirà l’argomento quando
saremo in 3° Media per comunicarci più informazioni
a riguardo.
Simone e Giacomo
La giornata mondiale
della Terra
Classe 1 B
VI prego salvatemi
La terra è bella
La Terra deve essere curata
GIornata mondiale della Terra
W la Terra
Non inquiniamo
La Terra è importante
“Finalmente i giorni della solitudine erano finiti,
nel cortile della scuola risuonavano le voci
e le risa dei bambini.
Improvvisamente, trasportato da un vento magico
e misterioso, è arrivato il Contastorie.”
Inizia così il libro “Storie di quando eravamo lontani” di Maria Loretta
Giraldo che le nostre maestre hanno deciso di leggerci per aiutarci a
rielaborare tutte quelle situazioni difficili vissute durante il lockdown: la
lontananza dalle persone e dai luoghi cari, un pericolo invisibile e le misure
per tenerlo lontano, un futuro incerto… ma soprattutto la voglia di
riprenderci la nostra vita!
Abbiamo conosciuto il simpatico e misterioso Contastorie.
Un tipo un po’ buffo…
Lui ha saputo raccogliere le emozioni, le paure e le speranze nate nel
cuore dei bambini durante la pandemia e trasformarle come per incanto in
tante storie!
Con le nostre insegnanti, nell’attesa che arrivasse il libricino tramite il
corriere, abbiamo ripensato ai giorni in cui ognuno doveva stare in
casa e non si poteva uscire. Ognuno poi era libero di scrivere una
parola o una frase o un disegno.
Abbiamo poi richiuso i foglietti e li abbiamo messi nella scatola delle
emozioni e li abbiamo letti insieme.
Quando finalmente il libro è arrivato, il momento dedicato alla lettura delle
storie era molto emozionante: racconti bellissimi che amavamo ascoltare!
Al termine di ogni storia ripetevamo tutti insieme una semplice filastrocca,
la filastrocca del Contastorie:
Fiaba o racconto
storia o poesia,
dite la vostra
che io dico la mia.
Alla fine siamo riusciti a scrivere dei pensieri o brevi storie personali:
quelle di quando eravamo lontani!
Ve le riportiamo qui di seguito augurandovi BUONA LETTURA!!!
“UN MOMENTO IN CUI HO AVUTO PAURA”
Avevo paura che i miei compagni e le mie maestre avessero il coronavirus e che il
lockdown durasse tanto tempo. Non volevo più restare a casa, ma volevo tornare a
scuola da loro!!
Anna G.
“UN EPISODIO BUFFO”
Quando ero a casa in lockdown ho sognato di essere su un’astronave e di volare sopra
la giungla. Con me c’era il carretto dei gelati.
Giovanni
“UN MOMENTO IN CUI HO AVUTO PAURA”
Ho avuto paura di non ritornare più a scuola e rivedere i miei amici.
Ho avuto paura di non rivedere le mie maestre.
Ho avuto paura di non poter andare a giocare con i miei amici.
Rachele
“IL RICORDO PIÚ BELLO”
Durante il lockdown sono andata con la mia famiglia a fare una passeggiata e
abbiamo visto tantissimi animali. Abbiamo dato loro da mangiare e poi siamo andati
a fare un pic-nic in un grande prato.
Penelope
“IL RICORDO PIÚ BELLO”
Quando facevamo la lezione di educazione fisica durante il lockdown la maestra
Gloria ci faceva vedere come ci si siede correttamente davanti al computer e ci
diceva di non stare troppo vicini allo schermo e di non guardare troppo a lungo il
computer.
Micaela
“UN EPISODIO BUFFO”
Io stavo giocando con il mio gatto con il filo. Poi il mio gatto ha fatto un salto alto e
mi ha preso il filo dalle mani. Io però l’ho ripreso e abbiamo continuato a giocare e il
mio gatto si divertiva a fare salti per prendere il filo.
Tobia
“UN MOMENTO IN CUI HO AVUTO PAURA”
Ho avuto paura di non rivedere più i miei amici del cuore!!
Nicola
“QUANDO MI HANNO DETTO CHE LA SCUOLA SAREBBE RIMASTA CHIUSA”
Quando ho sentito che non si andava più a scuola mi sono detta: “UFFA! Non ho
nessun amico con cui poter giocare!!”
Sara
“QUELLA VOLTA CHE GUARDAVO DALLA FINESTRA”
Guardavo molto spesso dalla finestra e vedevo sempre più pioggia ma meno persone
per le strade. Dopo un po’ di mesi ho ricominciato a vedere più persone in giro.
Federico
“UN MOMENTO IN CUI HO AVUTO PAURA”
Avevo paura che il coronavirus mi attaccasse la febbre.
Avevo tanta paura del lockdown.
Anna F.
“QUANDO MI HANNO DETTO CHE LA SCUOLA SAREBBE RIMASTA CHIUSA”
Quando mi hanno detto che la scuola sarebbe rimasta chiusa ero un po’ felice perché
non avrei studiato, ma ero anche un po’ triste perché non potevo vedere i miei amici.
Emma R.
“UN EPISODIO BUFFO”
Quando ero a casa in lockdown guardavo tanti episodi di Dino Dana, Mao Mao, i
Muppet …Una volta ho messo il succo di limone nella birra per fare uno scherzo a
mamma e papà e mi sono fatto una risata a non finire. Non riuscivo a smettere di
ridere…I miei genitori non hanno dormito perché ho continuato a ridere anche la
notte.
Pablo
“IL RICORDO PIÚ BELLO”
Durante il lockdown la mia mamma ha comprato il tiramisù e dopo averne mangiato
una fetta ne ho chiesta un’altra. Poi io e mio fratello abbiamo giocato a prendere.
Dorothy
“QUANDO MI HANNO DETTO CHE LA SCUOLA SAREBBE RIMASTA CHIUSA”
Quando mi hanno detto che la scuola sarebbe rimasta chiusa mi sono sentita triste
perché non avrei più visto i miei compagni e le mie maestre. Mi sono chiesta: “Prima
o poi le dovranno riaprire?!”. Il giorno dopo ero un po’ più felice perché per fortuna
ci sono stati dei collegamenti ed ero contenta di rivedere tutti i miei compagni anche
se attraverso lo schermo del computer.
Emma M.
“IL RICORDO PIÚ BELLO”
Durante il lockdown il papà ha montato la piscina. Io mi sentivo felicissima e mi sono
messa il costume per fare un bel bagno. Sono salita sulla scaletta e “PUFF” sono
entrata in piscina. Ero strafelice e mi sono messa a nuotare.
Camilla
“UN MOMENTO IN CUI HO AVUTO PAURA”
Quando c’è stato il lockdown pensavo non finisse più però piano piano i contagi
scendevano e da zona rossa siamo passati a zona arancione e poi finalmente a zona
gialla e le scuole hanno potuto riaprire.
Hoan
“IL RICORDO PIÚ BELLO”
Durante il lockdown giocavo a nascondino con mia cugina e vincevo sempre io!
Giocavamo anche ad acchiapparella, ai militari con i fucili giocattolo e alla fine
quando mia cugina tornava a casa, mi mangiavo un gelato.
Nicholas
“UN EPISODIO BUFFO”
Un giorno giocavo a racchette e ho beccato mia cugina sul naso e un’altra volta in
testa. Un altro giorno la racchetta mi è volata sui rami di un albero e non riuscivamo
più a trovarla.
Lorenzo
“QUELLA VOLTA CHE GUARDAVO DALLA FINESTRA”
Quando ho guardato fuori dalla finestra ho visto la mia amica Eleonora che giocava
con la sua sorellina Camilla. Visto che non potevo andare a giocare nel loro giardino,
giocavamo a distanza agli indovinelli e parlavamo dai nostri giardini. Alcune volte
guardavo i coniglietti della vicina perché erano molto belli e carini, ma soprattutto
mangioni come tutti gli animali bellissimi.
Eleonora
“UN MOMENTO IN CUI HO AVUTO PAURA”
Durante il lockdown avevo paura di non poter rivedere i miei compagni, i miei
parenti e le mie maestre. Tutti i giorni mi rendevo conto che là fuori c’erano tante
persone che lottavano giorno e notte contro il coronavirus. Io sapevo però che un
giorno o l’altro con le nostre armi l’avremmo sconfitto. Ogni tanto mi piaceva
sedermi sul divano a pregare perché i miei cari stessero bene.
Zeno
“IL RICORDO PIÚ BELLO”
Un giorno, mentre guardavo i cartoni animati, mia cugina Chiara mi ha inviato un
video che le aveva mandato il suo professore. Mio papà mi diede il suo cellulare per
vedere il video che parlava proprio del lockdown. All’inizio facevano vedere come si
era creato il virus e le polemiche in tutto il mondo. Circa alla fine del video fecero
vedere i medici che stavano facendo a pugni con il virus e riuscirono a sconfiggerlo.
Alla fine il 2020 e il virus andarono insieme a scavare per cercare oro con gli anni
peggiori. A pochi minuti dalla fine il virus con il 2020 erano finiti in prigione e
all’improvviso arrivò un meteorite che colpì il 2020 e c’era scritto “FORZA 2021!!!”
Ester
“IL RICORDO PIÚ BELLO”
Io e mio fratello, il mio amico Edo e sua sorella giocavamo a nascondino. Un giorno
con mio fratello Ettore abbiamo scavato una buca nella siepe del nostro giardino che
dava sul vialetto. Era fantastico anche se c’era poco spazio. A volte baravamo perché
io e mio fratello ci nascondevamo dentro casa nostra così la sorella di Edo non ci
poteva trovare perché non poteva entrare in casa nostra.
Tiago
“IL RICORDO PIÚ BELLO”
Quando eravamo in lockdown mi divertivo a giocare con la playstation sul divano e
ad andare in bicicletta. Ero contento perché potevo stare con la mia mamma, il mio
papà, mio fratello e i miei nonni.
Carlo
Gli alunni della classe 2^B
Per vedere i nostri lavori, guardate i
video che trovate ai seguenti link:
https://drive.google.com/file/d/1rBPYTDJ5UgpWbXLjm3PkNVNa06WtNr2P/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1ILAGEPkKf6Lvvcl-tE7HRp49zZZAopZC/view?usp=sharing
Per vedere il nostro lavoro cliccate sul
seguente link:
https://www.sfogliami.it/fl/230313/hb
h97yee87sdmgsu1btkcdqc3cg5zy1e
CLASSE 3^A
NIENTE GITE
QUEST’ANNO?
Eh! Già…
Ci sono le regole per il
distanziamento…
niente gite, che peccato!
MA SIETE
SICURI ?
UN’OCCASIONE
V a
PER ANDARE LONTANO
https://drive.google.com/file/d/1-cD0ZVv1s8wM0w-tdhisq6-LNPy5_uO/view?usp=drivesdk
… Una giornata particolare …
SCRIVIAMO COME I SUMERI: LA SCRITTURA CUNEIFORME.
Quest’anno con la maestra Fiorella gli
alunni della classe 4B della Scuola
Primaria del plesso di Pastrengo, studiano
le Civiltà dei fiumi; sperimentando la
scrittura Cuneiforme dei Sumeri.
L’insegnante spiega che i caratteri
Cuneiformi erano tracciati su una
tavoletta di argilla umida con uno stilo
spesso realizzato con canna. Una volta
completato il testo, le tavolette venivano
essiccate. L’argilla era un materiale molto
comune, specialmente nelle vicinanze dei
fiumi; infatti l’antica Mesopotamia era
una terra tra due fiumi, ricca di acquitrini
e di fango, dunque ricca di argilla. Come i
Sumeri gli alunni scrivono il proprio nome
in carattere Cuneiforme e su una
tavoletta di argilla, sperimentando la
difficoltà e la pazienza degli Scribi nello
svolgere un compito così importante. È
stato bello ed interessante osservare
come ogni bambino abbia utilizzato
tecniche differenti per portare a termine
il lavoro.
Infine i bambini hanno portato a casa la
propria tavoletta di argilla essiccata come
un vero e proprio scolaro dell’antica
Mesopotamia.
FASI DEL LAVORO:
1) Impastare bene l’argilla;
2) Stendere bene l’argilla anche con l’aiuto di
una bottiglia o di un mattarello in modo da
ottenere una tavoletta liscia e non troppo
sottile;
3) Incidere con il bastoncino o con uno
stecchino da spiedino per ottenere la scrittura
cuneiforme;
4) Appoggiare la tavoletta sul termosifone e
lasciarla asciugare.