BIG EMOTION N.1
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Pennisi una storica gioielleria
Quindi il suo amore per il mondo dei gioielli è una vera
tradizione di famiglia. Ci spiega com’è cambiato il vostro
mondo negli ultimi decenni?
Negli ultimi anni la richiesta di oggetti d’epoca è molto
aumentata perché la gente cerca sempre di più pezzi unici,
con un design e una manifattura esclusiva.
Anche i giovani si stanno avvicinando al nostro mondo; tale
avvicinamento è dettato anche dal fatto che il vintage risulta
sempre più di moda e molti stilisti replicano nella loro linea di
Gioielleria o Bigiotteria i design dei gioielli d’epoca.
In cosa crede si distingua la vostra gioielleria rispetto ai
grandi marchi che oggi hanno preso il sopravvento?
Un aspetto fondamentale che permette alla nostra gioielleria
di distinguersi è che ogni oggetto che proponiamo, essendo
d’epoca, rappresenta un pezzo unico.
Per i nostri clienti sapere che saranno i soli ad indossare e
possedere quell’oggetto rappresenta un valore aggiunto che ci
differenzia dai gioiellieri moderni che realizzano gioielli in serie.
Inoltre un altro elemento molto apprezzato dalla nostra
clientela è il design con cui venivano realizzati i gioielli nel
periodo Déco e nell’ 800; era un design più curato, più leggero
ed erano prodotti completamente a mano dall’orafo.
Oreficeria, vintage, objects de vertu, Art Decò, la vostra
specializzazione è incredibile, c’è un periodo o una tipologia
di oggetti che l’appassiona in particolar modo?
Il mio periodo preferito è quello che va dal 1919 al 1930
chiamato Art Déco. È un periodo caratterizzato da un design più
geometrico e lineare e dall’utilizzo di materiali come il platino,
diamanti e pietre preziose di colore rosse, nero e verde.
Solodentur ad eat ist platem remporem ad estiis
La massima espressione di questo periodo fu nel 1925 a
Parigi con l’Esposizione internazionale di arti decorative
e industriali moderne. Nel 1922 la scoperta della Tomba
di Tutankhamen influenzò molto la gioielleria mondiale,
soprattutto Cartier, Boucheron e Van Cleef and Arpels che da
quel momento crearono gioielli di ispirazione egizia, chiamati
egyptian revival, che riprendevano i disegni delle piramidi, dei
geroglifici, delle divinità egizie e di paesaggi esotici.
Tra tutti questi tesori, ci racconta quale pezzo l’ha colpita
maggiormente nella sua carriera.
Per rimanere in tema egizio un pezzo che mi ha particolarmente
colpito e che attualmente fa parte della nostra collezione è
una rara parure egyptian revival del 1920.
È realizzata in platino e diamanti con divinità egizie in oro
giallo, è composta da anello, bracciale e spilla; il tutto custodito
in una in scatola originale con motivi egizi, al cui interno è
riportata l’incisione “donata dal Re Mohammed Aly alla figlia
Blanche per il matrimonio”.
Ammirando le vostre vetrine, più che in una gioielleria, ci si
sente in un museo, si può dire che siete veri e propri custodi
di parte del nostro patrimonio artistico.
Ma oltre che custodi siete anche molto attivi e presenti sul
panorama culturale, prendendo parte a mostre ed esibizioni;
Bracciale imperiale in oro con cammeo raffigurante Napoleone, smalti blu e gemme con incisioni interne
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