Periodico di informazione La storia del Gruppo Calce Natura Il Sant ...

Palazzo Balbi, Venezia
restauro architettonico corpi scala
com
Periodico di informazione
La storia del Gruppo
Una realtà sempre più viva
Evoluzioni costruttive
L’esperienza che guarda al futuro
Linea Palladio
Innovazione e qualità partendo dagli esempi del passato
Calce Natura
Conservare il passato per costruire il futuro
Il Sant’Artemio a Treviso
Il recupero dell’ex ospedale psichiatrico di Treviso
n. 1
pag. 3/6
pag. 9/11
pag. 12/13
Sistemi per il restauro pag. 14
Sistemi per la bioedilizia pag. 15
Direzione e redazione
Via Bombardieri 14
31010 Ponte della Priula (TV)
www.fornacigrigolin.it
ufficiostampa@fornacigrigolin.it
pag. 7
pag. 8

SOMMARIO EDITORIALE
La storia del Gruppo
Una realtà sempre più viva
Linea Palladio
Innovazione e qualità partendo
dagli esempi del passato
Calce Natura
Conservare il passato
per costruire il futuro
Il Sant'Artemio a Treviso
Il recupero dell'ex ospedale
psichiatrico di Treviso
Sistemi per il restauro
Sistemi per la bio-edilizia
G.com
Periodico di informazione
Anno primo numero 2
Direttore Responsabile
Sara Salin
Editore
Fornaci Calce Grigolin spa
Via IV Novembre 18
Ponte della Priula (TV)
Stampa
Europrint
Progetto grafico
Extreme srl
Pag.3/6
Evoluzioni costruttive
L’evoluzione che guarda
al futuro Pag. 7
com
Pag. 8
Pag.8/11
Pag.12/13
Pag.14
Pag. 15
Non capita spesso di riuscire a far coincidere l’uscita di un nuovo
prodotto con lo svolgimento di un appuntamento di prestigio per
il settore nel quale si opera. Questa volta abbiamo avuto fortuna:
ecco che alla XVI edizione di “Restauro 2009” ci presentiamo con
Calce Natura, freschissima di immissione sul mercato con il marchio
della nostra azienda, che dal 1963 produce calce ad alti livelli
e soprattutto con passione. Pensiamo che non ci possa essere
momento migliore per presentare Calce Natura, perché si tratta
di una calce naturale certificata secondo le normative europee,
una calce che arriva dopo un lungo e approfondito studio da parte
dei nostri laboratori di sviluppo e ricerca. Da sempre la bioedilizia
predilige l’uso di materiali semplici e naturali e oggi più che mai i
professionisti del restauro sono alla ricerca di qualità, prestazioni
di eccellenza ma soprattutto di prodotti che siano figli di una tradizione
secolare: ecco che la nostra azienda cerca di rispondere alle
richieste non con una calce qualsiasi, ma con un prodotto che è la
sintesi più pura fra la natura e il passato.
Vogliamo aggiungere qual è lo spirito che ci spinge ad essere presenti
in una vetrina di richiamo nazionale e internazionale. Da una
parte la nostra passione per il restauro, l’architettura e l’ambiente.
Dall’altra il valore che un Salone come questo di Ferrara sa offrire,
in un periodo di indubbie difficoltà per ogni settore economico, a
tutti gli attori grazie ad un calendario ricco di momenti di confronto
e di opportunità.
Palazzo di Chiavari - Chiavari (GE)
a sinistra: Istituto Suore Maestre di S. Dorotea,
Casa Generalizia Vicenza
al centro: Villa Contarini, Galliera Veneta (PD)

Storia del Gruppo
Una realtà sempre più viva
Giobatta Grigolin, fondatore dell’impero, in una foto
della seconda metà degli anni ‘70.
Raccontare oggi la storia del Gruppo
Grigolin significa indissolubilmente raccontare
la storia di una famiglia. Il suo
attaccamento al lavoro e al sacrificio,
la grande tenacia grazie alla quale è
riuscita a superare momenti difficili e
ad affrontare con coraggio e saggezza
imprenditoriale un cammino che l’ha
portata fino a qui, fino ad oggi, fino a
diventare una delle realtà d’impresa più
importanti del Nordest italiano.
È una storia che nasce a Ponte della
Priula, sulle rive del fiume sacro alla patria,
il Piave. Qui, negli anni Cinquanta
Giobatta Grigolin dà il via alla sua avventura,
in un contesto di radicata tradizione
locale nella preparazione della
calce. Classe 1922, originario di Salgareda,
paese dell’entroterra trevigiano,
Giobatta Grigolin vive da protagonista
il dramma della guerra, riuscendo a
sopravvivere alla campagna di Russia.
Tornato nella sua terra, investe i pochi
risparmi per aggiudicarsi all’asta un
vecchio camion lasciato dagli americani,
un Bedford, cominciando a trasportare
segatura e sassi di fiume, che sono
combustibile e materia prima per i tanti
forni che allora sorgevano lungo l’alveo
del Piave.
Dopo appena tre anni di lavoro, Giobatta
Grigolin sviluppa a tal punto il proprio
raggio d’azione da triplicare la produzione:
è il 1963 quando viene compiuto
il grande passo con l’entrata in funzione
Primi anni ‘60: foto di famiglia con un camion con rimorchio Lancia.
Giobatta Grigolin è con la moglie Irma e i piccoli Roberto (a dx) e Maurizio.
del primo forno e la contestuale nascita
dell’azienda, una ditta individuale intestata
alla moglie, la signora Irma Conte,
una donna forte e saggia che ancora
oggi costituisce il fulcro più vitale del
Gruppo e il perno dell’intera famiglia. È
da questo momento che la forza morale
di Giobatta, le sue intuizioni e la
sua generosità diventano i principi che
guideranno l’azienda nel suo cammino
di sviluppo.
Una decina di dipendenti fra addetti alla
fornace e autisti dei camion. La Conte
Irma Fornaci Calce al suo esordio era
questo. Ma era anche e soprattutto
la famiglia, che fin dagli albori riveste
un ruolo fondamentale all’interno dell’azienda.
Alla fine degli anni Settanta la scomparsa
improvvisa di Giobatta Grigolin
vede il precoce passaggio della gestione
dell’azienda ai figli. Roberto e
Maurizio sono poco più che ventenni.
Dai primi anni Ottanta li affianca anche
il fratello Valerio. Sono molto giovani,
ma cresciuti respirando aria di azienda,
di fornaci, di ghiaia, di pale meccaniche
e caterpillar. I fratelli Grigolin sono
pronti ad assumere il timone di una
nave che, con passione e sacrificio, li
porterà lontano. Giobatta Grigolin li ha
lasciati con una trentina di dipendenti,
ma con un’azienda che ha già aperto
la propria finestra verso altri orizzonti.
Nel 1977 l’acquisizione di Superbeton
3

4
com
Storia del Gruppo
Una realtà sempre più viva
fa entrare con decisione i Grigolin anche
nel settore del calcestruzzo, una
scommessa sul futuro che sarà seguita
in prima persona da Roberto, mentre
Maurizio si occuperà del settore calce.
A Superbeton si affiancano via via altre
acquisizioni, dalla Calcestruzzi Piave
all’Italghiaia fino alle aree di cava, per
risolvere il fabbisogno di inerti, ghiaia,
calcare e carbonati.
La tragica e prematura morte di Valerio
Grigolin a seguito di un incidente stradale,
nel 1983, è un nuovo passaggio
doloroso per la famiglia di Ponte della
Priula. Sarà Renato, il più piccolo dei
figli di Giobatta e Irma, a ereditare il
settore degli asfalti.
Negli ultimi anni Ottanta inizia la produzione
di intonaci e malte da muratura,
ma viene contestualmente sviluppata
anche l’edilizia stradale e di urbanizzazione.
I fratelli Grigolin decidono di
acquisire un’importante partecipazione
nella Brussi, che allora era una delle
realtà di costruzioni stradali e generali
fra le più affermate e tecnologicamente
avanzate non soltanto del territorio.
Ecco quindi che il Gruppo acquista potere,
ma specialmente una fisionomia
sempre più marcata. Si sta sviluppando,
anno dopo anno, l’impresa integrata
che oggi conosciamo.
Un’azienda che è diventata il fulcro di
un moderno gruppo industriale, leader
di settore, capace di esprimere il proprio
valore attraverso i grandi sistemi di
sinergie, la diversificazione e la verticalizzazione
dei settori produttivi, lo sviluppo
tecnologico e la ricerca applicata,
la continua attenzione ai valori dell’ambiente.
Il tutto per andare a formare un
mix imprenditoriale nel quale i termini
evoluzione e competizione diventano
sinonimi e costituiscono la filosofia di
Giobatta Grigolin, terzo da sinistra, nel 1940 con i colleghi di lavoro alle Fornaci di Tezze di Piave.
1965: uno dei primi camion utilizzati per il trasporto del materiale da Roma.

Giobatta Grigolin nel 1954 con il fratello e gli autisti.
base dell’azienda stessa.
Dopo quarant’anni di esperienza in
continua evoluzione, la fotografia del
Gruppo Grigolin è molto lontana da quel
primo Bedford acquistato all’asta: più
di venti aziende affiliate, una settantina
di unità produttive, mille addetti e un
fatturato di 500 milioni di euro con un
complesso di divisioni che spaziano dai
calcestruzzi preconfezionati agli asfalti
e ai conglomerati bituminosi, dai carbonati
di calcio agli inerti ghiaia-sabbia,
da calce e intonaci ai prefabbricati per
l’edilizia industrializzata, dall’acciaio per
il cemento armato ai lavori stradali, alle
costruzioni, alle urbanizzazioni e alle
pavimentazioni, dal recycling alla wood
energy. Insomma, di strada in quarant’anni
ne è stata fatta così tanta che
un po’ si fatica a credere come si sia
potuti partire da così lontano per arrivare
fino a qui.
“Oggi – spiegano i fratelli Roberto,
Maurizio e Renato Grigolin – disponiamo
di una gamma d’offerta in grado di
coprire tutto il mercato dell’edilizia. Gli
operatori del settore possono trovare,
all’interno del Gruppo, tutto quello che
necessita alla costruzione della casa e
di ciò che la circonda”.
Prodotti contraddistinti da un elevato
standard qualitativo, grazie alla qualità
delle materie prime che vengono utilizzate
(prima fra tutte il carbonato di
calcio, che è puro al 98 per cento) e
all’altissima automatizzazione dei processi
produttivi, in grado di garantire il
massimo controllo del prodotto finito.
“In linea con il nostro pay off, evoluzioni
costruttive, siamo orientati verso
l’innovazione. Per questo – continuano
i tre fratelli di Ponte della Priula – disponiamo
di un laboratorio di ricerca
dove convergono ingenti investimenti.
Ci avvaliamo di personale specializzato
e di strumentazioni ad avanzato contenuto
tecnologico per il perfezionamento
delle formulazioni e delle tecnologie
produttive”.
Dal primo forno costruito con tanta
passione nel 1963, ecco che oggi il
nome del Gruppo e i marchi che ne
fanno parte compaiono ad ogni angolo
di strada, fra i cantieri, gli stabilimenti
e i depositi. Un’espansione che copre
tutta la penisola, specialmente l’area
del centro-nord e che è stata capace
di ricavarsi un posto di rilievo persino
5

6
com
Storia del Gruppo
Una realtà sempre più viva
oltreconfine, in Germania, con l’unità
produttiva di Ettingen.
Il segreto del Gruppo Grigolin, a guardarlo
bene da vicino, probabilmente diventa
facile da capire. La forza morale,
le intuizioni, la generosità che spinsero
con coraggio Giobatta Grigolin a mettersi
in proprio e a porre la prima pietra
della Conte Irma Fornaci Calce sono
state di chiaro simbolo per tutta la famiglia,
che ne ha tratto con orgoglio la
splendida eredità. Quello spirito iniziale
è ancora vivo nei fratelli Roberto, Maurizio
e Renato.
Stiamo andando verso la fine del primo
decennio del nuovo secolo e le aziende
del Gruppo stanno facendo sempre più
spazio alla terza generazione Grigolin.
Quella dei nipoti del capostipite Giobatta,
che della vita del loro
nonno forse hanno
solamente un
ricordo
costruito grazie ai moltissimi racconti
della signora Irma e dei loro padri e alle
tante fotografie in bianco e nero custidite
con amorevole gelosia e riproposte
in ogni catalogo, in ogni brochure, in
ogni forma comunicativa del Gruppo,
oltre che in primo piano sulle pareti di
uffici vecchi e nuovi. Giovani che però
fin da molto piccoli hanno imparato a
respirare un’aria diversa da quella dei
loro coetanei. L’aria di casa per loro è
sempre stata l’aria delle proprie aziende
e il senso di appartenenza ad una
famiglia di imprenditori è stato un valore
portante nella loro crescita personale
e professionale. Un destino diverso,
per questa terza generazione del
Gruppo, sarebbe abbastanza difficile
da immaginare: chi porta il cognome
Grigolin sembra avere il destino segnato.
Una storia di dedizione totale e di
capacità di guardare con intelligenza
al futuro che continua.
Di generazione
in generazione.
1954: parte della flotta camion della famiglia.
Maurizio, Roberto e Renato Grigolin
Bosco M

76275 Ettlingen/Karlsruhe
Zandobbio BG
Trezzano Rosa MI
Villa Erbusco BS
Codevilla PV
arengo AL
Evoluzioni costruttive
Fornaci Calce Grigolin, l’esperienza che guarda al futuro
Sospirolo BL
Paitone BS
Ponte della Priula TV
Vandoies BZ
San Vito
al Tagliamento PN
Arzignano VI
Nuvolera BS
Borgoricco PD
Limena PD
Castelbelforte MN
Chiesuol del Fosso FE
Medesano PR
Colleferro ROMA
Fornaci Calce Grigolin è una delle
realtà più importanti a livello italiano e
internazionale del settore dei materiali e
delle tecnologie per l’edilizia. Può vantare
oltre quarant’anni di esperienza,
maturata in cantiere e nei laboratori di
ricerca e sviluppo e guarda al futuro in
un’ottica di evoluzione continua, di miglioramento
della qualità dei prodotti e
di implementazione dei servizi di assistenza
garantiti da personale qualificato.
Il tutto con l’obiettivo di diventare
il partner ideale per i protagonisti del
mondo dell’edilizia.
Dinamismo e innovazione sono da sempre
le parole chiave che Fornaci Calce
Grigolin ha, fin dalla sua nascita, messo
a fondamento della propria azione
imprenditoriale. Una realtà in continua
espansione per la quale la condivisione,
la conoscenza e la crescita costituiscono
ormai una vera e propria filosofia
aziendale.
Con i suoi 8 stabilimenti di produzione,
i 18 depositi e le 14 linee di prodotto,
l’azienda riesce a servire l’intero territorio
nazionale, il mercato svizzero,
sloveno, croato e parte di quello tedesco.
Proprio con l’ultima nata, la linea
arteMURI, la cui produzione è stata
avviata nel 2006 all’interno del nuovo
colorificio di Medesano, Fornaci Calce
Grigolin estende la propria offerta al
settore delle finiture e dei rivestimenti
colorati. Un nuovo tassello nel servizio
a tutto tondo, che proietta sempre di
più l’azienda verso quel ruolo di interlocutore
unico e privilegiato chiamato
a rispondere alle molteplici e sofisticate
esigenze del mercato edile. Inoltre,
con la recente incoroporazione della
Grigolin Sistemi, la linea massetti comprende,
oltre ai massetti tradizionali e
autolivellanti, anche i massetti isolanti
alleggeriti forniti in cantiere con stazioni
di miscellazione mobili e posati da team
di applicatori altamente specializzati.
Stabilimenti di produzione
I-31010 Ponte della Priula TV
Via Bombardieri 14
T +39 0438 4465
F +39 0438 446497/50
I-35010 Borgoricco PD
Via dell’Industria 7/A
T +39 049 9335769
F +39 049 9338315
I-33078 San Vito al Tagliamento PN
Via Armenia 1
T +39 0434 857035
F +39 0434 857916
I-25080 Nuvolera BS
Via Dei Marmi
T +39 030 690111
F +39 030 69011217
I-24060 Zandobbio BG
Via S. Bernardo 1
T +39 035 4274011
F +39 035 4274022
I-15062 Bosco Marengo AL
Via Vecchia Reale Z.I.
T +39 0131 298471
F +39 0131 298464
I-27050 Codevilla PV
Via Strada Voghera - Genestrello
T +39 0383 73596
F +39 0383 73596
I-43014 Medesano PR
Via Solferino - Località Ramiola
T +39 0525 415110
F +39 0525 404374
I-00034 Colleferro ROMA
Loc. Piombinara Z.I. Sloi
T +39 06 97201014
F +39 06 97201048
D-76275 Ettlingen/Karlsruhe
Siemensstraße 26
T +49 7243 71560
F +49 7243 715690
7

8
com
Linea Palladio
Innovazione e qualità partendo dagli esempi del passato
L’anno palladiano, quello nel quale abbiamo
celebrato il quinto centenario
della nascita di Andrea Palladio, si è
chiuso da pochi mesi, nonostante la
grande mostra, rimasta a Vicenza fino
ai primi di gennaio, continua ad essere
una grande attrattiva alla Royal
Academy of Arts di Londra, con le sue
300 opere fra disegni originali, dipinti,
sculture, medaglie, libri e manoscritti
provenienti da oltre cinquanta musei
europei e americani.
Quella di Palladio fu una vita straordinaria.
Fu la storia di un artigiano estremamente
dotato che seppe adattarsi fino a
diventare architetto, intellettuale, amico
dei grandi e dei colti. Ancor oggi può
essere considerato un contemporaneo.
La sua voce, infatti, è rimasta attuale
e pertinente per molte generazioni di
architetti: Andrea Palladio ha saputo
parlare chiaramente e in maniera
convincente, enfatizzando le verità immutabili
dell’architettura e compiendo
conversioni drammatiche nel suo modo
di progettare.
A questo artista e uomo straordinario
per l’epoca in cui visse, è ispirata la
linea per il restauro e la bioedilizia di
Fornaci Calce Grigolin. La Linea Palladio
parte dal passato, perseguendo
i medesimi requisiti fondamentali della
costruzione di ogni opera architettonica
e strutturale: la durabilità e la sostenibilità.
La filosofia è la stessa: garantire durabilità
e sostenibilità alle strutture grazie
all’utilizzo della calce come elemento di
base dei materiali destinati al restauro
delle opere storiche, ma anche delle
nuove costruzioni.
Nell’ambito del suo costante impegno
innovativo rivolto alla tutela dell’uomo e
dell’ambiente che lo circonda, l’azienda
ha perseguito tre obiettivi:
- l’ottimizzazione del processo produttivo
così da minimizzare i reflui
- la minimizzazione dei costi energetici
tramite l’uso di fonti di energia alternative
e il processo di riutilizzazione
del calore
- l’utilizzo di materie primarie ricavate
da fonti rinnovabili e l’investimento
nell’ambiente di estrazione per favorirne
il rinnovo.
I prodotti della linea Palladio – suddivisi
nelle famiglie Palladio Bioedilizia e Palladio
Restauro – hanno come comune
denomintaore l’impiego di soli leganti
additivi di origine maturale che non
modifichino in alcun modo le caratteristiche
di salubrità e traspirabilità dei
prodotti che si possono ottenere tradizionalmente
con l’impiego della calce
idraulica naturale e della calce idrata.
La bioedilizia. Introdotto in Italia all’inizio
degli anni novanta, il concetto
di bioedilizia, assieme a quello strettamente
correlato di bio-architettura, si
basa sull’assunto che uomo, abitazione
e ambiente devono essere in perfetta
armonia. Infatti il suffisso bio significa
favorevole alla vita e perciò l’applicazione
della bioedilizia deve passare attraverso
l’utilizzo di materiali e tecnologie
Restauro e Bioediliza
rispettose dell’uomo e della sua salute,
ma anche dell’habitat nel quale le costruzioni
vanno a inserirsi e della natura
in generale.
La bioedilizia mira a recuperare tradizioni
e saperi costruttivi del passato,
adeguandoli alle esigenze attuali. E’
proprio in questo ambito che spesso le
caratteristiche dei prodotti per la bioedilizia
coincidono con quelli dedicati al
restauro storico, dove è fondamentale il
rispetto per la tradizione e la compatibilità
dei materiali.
La linea Palladio Bioedilizia. E’ una
linea di prodotti che si pone come prerogativa
l’impiego di soli leganti aerei
o idraulici cotti a basse temperature,
che presentano in ogni modo un basso
contenuto di sali solubili e delle modeste
resistenze meccaniche. Con questa
linea di prodotti Fornaci Calce Grigolin
ha voluto ottimizzare le caratteristiche
delle malte a base di calce idraulica ed
aerea, rendendole di più facile utilizzo.
Palladio Bioedilizia produce:
- malte per muratura, faccia a vista e non
- intonaci
- finiture e rasanti
- massetti.

Calce Natura
Conservare il passato per costruire il futuro
Conservare il passato per costruire il
futuro. Parte da qui il costante impegno
innovativo rivolto da Fornaci Calce
Grigolin alla tutela dell’uomo e dell’ambiente
che lo circonda. Un impegno
che ha portato allo sviluppo della linea
Palladio per la Bio-edilizia e per il Restauro.
L’una a porsi l’obiettivo di recuperare
tradizioni e saperi costruttivi del
passato, adeguandoli alle esigenze naturali,
basandosi sull’assunto che uomo,
abitazione e ambiente devono essere
in perfetta armonia. L’altra finalizzata
a prolungare la vita dell’opera, nel rispetto
del progetto iniziale sia in termini
architettonici che in termini di materiali,
conservandola nella sua natura.
La linea Palladio garantisce da sempre
la sostenibilità delle strutture e la durabilità
di queste nel tempo: due requisiti
fondamentali nella costruzione e nel
restauro di ogni opera architettonica.
Ai leganti di origine naturale, oggi For-
naci Calce Grigolin aggiunge alla linea
Palladio quello che, senza peccare di
presunzione, è destinato a diventare il
fiore all’occhiello dell’azienda di Ponte
della Priula e di tutta la sua linea dedicata
alla bioedilizia e al restauro: Calce
Natura.
Grazie all’incessante attività di sperimentazione
dei propri laboratori di
Ricerca&Sviluppo e all’altrettanto incessante
ricerca della calce migliore,
Fornaci Calce Grigolin – azienda che
produce calce dal 1963 e che occupa
un posto da leader in questo settore – è
quindi pronta ad immettere sul mercato
una calce idraulica naturale NHL (Natu-
ral Hydraulic Lime) 3,5.
Calce Natura è un prodotto certificato
secondo la normativa europea EN 459-
1, ottenuto per calcinazione di calcari
marmosi, estratti da banchi naturali,
eseguita in forni verticali e successivamente
sottoposti a trattamento di spegnimento
e a processo di maturazione
prima di essere inviati alla macinazione.
Il nuovissimo prodotto dell’azienda veneta
è perciò un vero e proprio legante
della tradizione, esente da cemento e
gesso, dotato di una buona resistenza
ai solfati. Il processo di indurimento di
Calce Natura avviene lentamente, con
9

10
com
Calce Natura
Conservare il passato per costruire il futuro
bassi ritiri e con uno sviluppo delle resistenze
nel tempo. Il risultato è quello di
un prodotto ad elevata traspirabilità oltre
che estremamente elastico, proprio
per le sue modeste resistenze meccaniche:
un prodotto quindi perfettamente
adatto ad essere utilizzato nel restauro
e nella conservazione degli edifici storici
e delle architetture più preziose, perché
Calce Natura vuole essere ed è la vera
e propria “malta di una volta”.
Ecco allora che l’ultimo lancio sul mercato
da parte di Grigolin è una calce
idraulica naturale estremamente versatile:
una caratteristica che ne consente
un utilizzo pari a quello che i nostri avi
avevano a disposizione con la loro calce
pura. Calce Natura è idonea infatti per
gli intonaci decorativi interni ed esterni,
nel settore del restauro come legante
da inserire nella composizione di malte
e intonaci da risanamento, deumidificanti
o alleggeriti, ma anche per il
consolidamento di volte e murature con
la tecnica del “cuci-scuci”. L’elevata
purezza delle materie prime impiegate
e le tecniche di produzione utilizzate,
rendono Calce Natura particolarmente
La calce aerea si ottiene dalla calcinazione a 800°C della pietra calcarea, largamente
diffusa in natura.
Da questo processo si ottiene l’ossido di calcio, il quale, fatto reagire con l’acqua,
porta ad ottenere o calce idrata (idrossido di calcio) oppure grassello di calcio.
La calce aerea è sicuramente il legante più tradizionale e universale tra quelli
tuttora impiegati.
La calce idraulica naturale si ottiene dalla cottura di una marna, ovvero una roccia
sedimentaria a grana fine, formata da calcare e argilla difficilmente estraibili
in Italia. Il colore grigio-giallastro della marna conferisce la tipica tinta nocciola
al prodotto. Cotta a temperatura attorno ai 1.000° con forno a strati a bassima
produzione in quanto, il tempo di permanenza nel forno a tino unico, è molto più
lungo di una calce normale calcica o magnesiaca.
Viene estratta senza essere a contatto dell’aria, vagliata, idratata e macinata fine,
sotto i 90 micron, quindi viene stoccata nei silos.
Questo tipo di calce viene esclusivamente usata nell’edilizia per le proprietà leganti
e maccaniche.
Un’alternativa all’impiego della calce idraulica è possibile mescolando la calce
aerea, sia essa idrata o grassello, con elementi quali la pozzolana, il cocciopesto,
il metacaolino, lo scisto calcinato, la loppa, ecc.
Un metodo già ampiamente in uso al tempo dell’antica Roma, grazie al quale è
possibile ottenere manufatti dotati di una spiccata resistenza al dilavamento e
all’azione dei sali.

indicata per gli interventi in bioedilizia
per il confezionamento di intonaci,
fondo e finitura, di malte per murature
e massetti. Grazie poi alla sua colorazione
chiara, Calce Natura può essere
usata per confezionare dei prodotti in
grado di mettere in risalto le caratteristiche
cromatiche degli inerti che vengono
impiegati, oltre che di terre e di
ossidi colorati. Un’opportunità, questa,
da sempre auspicata da moltissimi progettisti
per dare ulteriori risposte alle
esigenze specifiche dei cantieri.
Ma non va dimenticato che Calce Natura
nasce come componente principe
della linea Palladio e diventa il valore
aggiunto della linea stessa. Perché
d’ora in poi Calce Natura è il legante di
tutti i prodotti della linea Palladio Bioedilizia
ed è il legante di tutti i prodotti
della linea Palladio Restauro a base
di calce idraulica naturale. Che a loro
volta acquisiscono le ulteriori qualità e
garanzie dettate dalla certificazione ottenuta
da Calce Natura.
11

12
com
Il Sant’Artemio a Treviso
L’ex ospedale psichiatrico diventa sede della Provincia
Nell’ambito degli interventi di restauro, ristrutturazione e ampliamento del
complesso storico – guidati dall’architetto Toni Follina – la scelta dei prodotti
arteMURI per il consolidamento e le finiture esterne ed interne.
La firma sul progetto è quella dell’architetto
Toni Follina, che ha messo in piedi
un gruppo di professionisti singoli e associati
assieme a società di ingegneria
per una delle progettazioni integrate più
attese nella Marca trevigiana: il restauro,
la ristrutturazione e l’ampliamento
dell’ex ospedale psichiatrico provinciale
di Treviso, il Sant’Artemio. In quello
che fu il ghetto recondito e misterioso
della follia per quasi un secolo di storia
sorgerà la nuova sede della Provincia
di Treviso. L’opera è stata affidata all’impresa
Setten Genesio spa, che ha
scelto arteMURI per il ripristino degli
intonaci, le opere di consolidamento e
le finiture esterne ed interne.
La casa del silenzio. La costruzione
del manicomio di Treviso risale ai primissimi
anni del ‘900, a seguito del
sovraffollamento che si andava ormai
verificando nei due ospedali psichiatrici
di Venezia, che sorgevano nelle isole di
San Clemente e di San Servolo. Si scelse
una località particolarmente isolata,
a Santa Maria del Rovere, vicino alle
sorgenti dello Storga. Già nel 1911 si
rese necessario un primo ampliamento
della struttura, che per tutto il secolo
scorso è stata uno degli spazi più ca-
richi di storia, di dolore e di speranza
di questo territorio. Il Sant’Artemio fu la
“casa del silenzio”. Un silenzio nel quale
poter ascoltare le innumerevoli storie
che hanno animato quei luoghi fino al
1978, quando l’approvazione della legge
180 – la legge Basaglia – portò allo
sviluppo della concezione che il paziente
non doveva più essere internato, ma
curato e recuperato. Iniziò allora la dismissione
dell’ormai ex manicomio. Un
percorso molto lento e per certi versi
non facile.
Il nuovo Sant’Artemio. Comprenderà
un totale di 21 blocchi, fra cui l’omonimo
Teatro, la chiesetta di San Giovanni
di Dio, un asilo aziendale, un ristorante,
un ostello e un museo sulla storia
della psichiatria. Il progetto considera
per intero tutto quanto gravita attorno
al Sant’Artemio: dalle vie d’accesso alle

elazioni con la città e con il territorio
provinciale, fino ai legami con il parco
dello Storga e con i luoghi limitrofi. Con
questo intervento l’obiettivo della Provincia
di Treviso è duplice: restituire alla
città e ai suoi abitanti un patrimonio di
grande valore storico, architettonico ed
artistico; ma anche realizzare un polo
di interesse pubblico che vada al di là
della sua funzione puramente amministrativa.
La scelta dei prodotti arteMURI.
Le finiture esterne. I primi sopralluoghi
delle opere che necessitavano un restauro
conservativo hanno fotografato
superfici parzialmente o addirittura
completamente rimosse. I tecnici di
Fornaci Calce Grigolin hanno perciò iniziato
a valutare quale fosse la migliore
soluzione tecnologica con cui procedere
per rispondere ai canoni imposti dal-
la Soprintendenza. Si è proceduto con
un ciclo di risanamento fino ai davanzali
e ad uno di intonacatura dai davanzali
fino alla copertura. Per quanto riguarda
poi per pitturazioni, si è optato per un
ciclo silossanico che fosse in grado di
riprodurre l’effetto del vecchio intonaco
demolito. Si è quindi proceduto con
un ciclo silossanico composto da F2
coprente al fine di ottenere un fondo
acril-silossanico pigmentato e poi con il
Il progetto del nuovo Sant’Artemio: l’ex ospedale psichiatrico
rivivrà per i trevigiani come sede dell’amministrazione provinciale
Prodotti utilizzati per l’intervento di intonacatura esterna
A) ciclo di risanamento fino ai davanzali:
- GRIGONOVA STABILSALE
- GRIGONOVA ISI RINZAFFO
- GRIGONOVA ISI INTONACO
- GRIGONOVA TONACHINO
B) ciclo di intonacatura dal davanzale alla copertura:
- GRIGONOVA STABILSALE
- GRIGONOVA ISI RINZAFFO
- BIK21 fibrato
- GRIGONOVA TONACHINO
C) pitturazioni esterne:
Si è optato per un ciclo silossanico così composto:
- F2 COPRENTE fondo acril-silossanico pigmentato
- DOPPIA VELA velatura antichizzata acril-silossanica
antialga ad elevata idrorepellenza
Prodotti utilizzati per l’intervento sulle murature interne
È stata utilizzata malta per muratura premiscelata MG40,
mentre per le murature in faccia vista è stata utilizzata la malta
premiscelata BM30 a base di calce idraulica naturale.
Doppia Vela, per ottenere una velatura
antichizzata acri-silossanica, antialga e
ad elevata idrorepellenza.
Le finiture interne. La pittura per la
tinteggiatura di migliaia di metri quadrati
di interni è stata fornita in cisterne
da 900 litri ciascuna. Il prodotto
utilizzato è stato la malta premiscelata
MG40. Nelle zone faccia vista, invece,
si è usata la malta premiscelata a base
di calce idraulica naturale BM30.
13

14
INTONACATURA
RASATURA
FINITURA
COLORATA
FINITURA
COLORATA
com
Sistemi per il restauro
+
PALLADIO
RINZAFFO
Rinzaffo risanante solfatoresistente
a base
di calce aerea e leganti
pozzolanici
AB 09 Rasocal
Bio-rasante polivalente
in polvere a base
di calce naturale
OPPURE
F4 SIL
Isolante trasparente
al silicato di potassio
SIL4 OUT
Finitura minerale
liscia al silicato di
potassio per esterni
PRIMER 2W
Fondo silossanico
trasparente all’acqua XIL2 FILL
Finitura riempitiva acril-silossanica
antialga per esterni
PALLADIO
POROSO
Intonaco macroporoso
solfato-resistente a base
di calce aerea
e leganti pozzolanici
+
PALLADIO TONACHINO
Finitura a civile traspirante
solfato-resistente a base di calce aerea
e leganti pozzolanici
PALLADIO RISANA
Intonaco traspirante idrorepellente
solfato-resistente a base di calce aerea
e leganti pozzolanici
FINITURA
COLORATA
FINITURA
COLORATA
F2 COPRENTE
Fondo acril-silossanico
pigmentato
FINITURA
COLORATA
COPRISIL 4
Fondo pigmentato
al silicato di potassio
MARMORINO
GR 100/200/300
Rivestimento murale minerale
pregiato extra-bianco
XIL2 INTO
Intonachino acril-silossanico
antialga per esterni
SIL4 INTO
0,7 - 2,5MM
Intonachino
minerale ai silicati
per esterni

Sistemi per la bio-edilizia 15
COSTRUZIONE
INTONACATURA
FINITURA E RASATURA
FINITURA COLORATA
FINITURA COLORATA
BM 30
Bio-malta per muratura
a faccia vista classe M2,5
Bl 19
Bio-intonaco di f ondo
tradizionale a base
di calce aerea
MARMORINO
GR 100/200/300
Rivestimento murale minerale
pregiato extra-bianco
F4 SIL
Isolante trasparente
al silicato di potassio
CINQUETERRE
Pittura minerale decorativ a a base
di grassello di calce per interni
OPPURE
BM 55
Bio-malta per muratura
classe M5
Bl 21
Bio-intonaco di fondo
tradiziona le a base di calce
idraulica natu rale
SIL4 IN
Finitura minerale liscia
al silicato di potassio per interni
OPPURE
SIL4 OUT
5th CALCE 0,7 - 1,8mm
Intonachino minerale a base
di grassello di calce per esterni
i nostri prodotti
sono disponibili anche sfusi
OPPURE OPPURE
OPPURE OPPURE
Finitura minerale liscia
al silicato di potassio per esterni
Bl 07 BlK 07
Bio-finitura secca
a base di calce
idraulica naturale
BMK 30
Bio-malta idrofugata
per muratura a faccia vista
classe M5
BlK 21
Bio-intonaco di f ondo
tradiziona le idrofu gato
a base di calce idraulica natu rale
OPPURE OPPURE
OPPURE
Bio-fini tura secca i drofu gata
a base di calce
idraulica naturale
AB 09
Bio-rasan te poliva lente
in polvere a base di calce
idraulica naturale