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Famiglia di famiglie - TESTIMONI DEL RISORTO

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☺��☺�� Punto <strong>di</strong> incontro ☺��☺��23<br />

...dove i gran<strong>di</strong> incontrano i più piccoli per leggere, ascoltare e sorridere insieme<br />

Valori e ostacoli sulla strada<br />

<strong>di</strong> una bella famiglia cristiana<br />

Due minuti con Don L’Arco<br />

Dossier Catechista <strong>di</strong>c. 2006<br />

REGOLE <strong>DEL</strong> GIOCO. Preparate un mazzetto <strong>di</strong> carte <strong>di</strong> colore<br />

verde, <strong>di</strong>videtevi in almeno due squadre e tirate un dado a<br />

turno, partendo dalla casella 1 (dell’UNITÀ). Se si finisce su una<br />

casella verde, si ottiene una carta verde, ma solo se si sa raccontare<br />

un fatto familiare vissuto collegato a quella parola. Se invece<br />

si finisce su un quadratino rosso, si perde una carta verde già<br />

conquistata. Vince chi alla fine ha conquistato più carte ver<strong>di</strong>.<br />

Una favola per riflettere<br />

Due passerotti se ne stavano beatamente<br />

a prendere il fresco sullo stesso<br />

salice. Uno si era appollaiato sulla cima.<br />

L’altro più in basso su una biforcazione<br />

<strong>di</strong> rami. Dopo un po’ quello che<br />

stava in alto, tanto per rompere il ghiaccio,<br />

<strong>di</strong>sse: «Oh, come sono belle queste<br />

foglie ver<strong>di</strong>!».<br />

Il passerotto che stava in basso la<br />

prese come una provocazione. Gli rispose<br />

in modo seccato: «Ma sei orbo?<br />

Non ve<strong>di</strong> che sono bianche?». E quello<br />

<strong>di</strong> sopra, in<strong>di</strong>spettito: «Sei orbo tu! Sono<br />

ver<strong>di</strong>!». E l’altro in basso con il becco<br />

in su: «Ci scommetto le piume della<br />

coda che sono bianche. Tu non capisci<br />

nulla. Sei fuori!».<br />

Il passerotto della cima si sentì bollire<br />

il sangue e senza pensarci due volte<br />

si precipitò sul suo avversario per<br />

dargli una lezione. Quando furono vicini,<br />

prima <strong>di</strong> cominciare il duello ebbero<br />

la lealtà <strong>di</strong> guardare nella stessa <strong>di</strong>rezione,<br />

verso l’alto.<br />

Il passerotto che veniva dall’alto,<br />

emise un «oh» <strong>di</strong> meraviglia: «Guarda<br />

un po’ che sono bianche».<br />

E subito si spensero i bollori <strong>di</strong> vendetta.<br />

Disse però all’altro: «Prova un po’<br />

a venire lassù dove stavo prima». Volarono<br />

sul più alto ramo del salice e questa<br />

volta <strong>di</strong>ssero in coro: «Guarda un<br />

po’ che sono ver<strong>di</strong>».<br />

Qual è la morale della favola?<br />

Cosa significa «guardare nella stessa<br />

<strong>di</strong>rezione» tra genitori e figli?<br />

E tra fratelli?<br />

Lo state facendo?<br />

Come potete migliorarvi?<br />

CORRERE - Scritto sulla fiancata del furgone <strong>di</strong> una <strong>di</strong>tta che fabbrica macchine copiatrici:<br />

«Guidate con prudenza. Di voi non possiamo fare una copia».<br />

FELICITÀ - La felicità è come gli occhiali che si cercano mentre si hanno sul naso.<br />

FORTUNA - Il poeta Théveneau si lamentava un giorno <strong>di</strong> non aver più amici e <strong>di</strong> essere solo<br />

ormai al mondo. – Come! – gli domandò uno dei presenti – i vostri amici son dunque tutti morti? No – rispose<br />

Théveneau – sono anzi tutti vivi; ma hanno fatto fortuna!<br />

PUBBLICITÀ - Il grande comico Chaplin acquistò un cappello in un negozio <strong>di</strong> Londra. Il padrone affisse subito un cartello<br />

alla vetrina con questa scritta: «Il cappello <strong>di</strong> nostra fabbricazione è il migliore del mondo. Anche Charlie Chaplin,<br />

il re del cinema, lo porta». Un concorrente sulla stessa vetrina, <strong>di</strong> notte, fece incollare uno striscione su cui si leggeva:<br />

«Ed è per questo che fa ridere tutti!».

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