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IL VOLONTARIATO DEL DIRE - Auser

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<strong>IL</strong> <strong>VOLONTARIATO</strong> <strong>DEL</strong> <strong>DIRE</strong><br />

Michele Mangano, Presidente nazionale <strong>Auser</strong><br />

Si sono spenti i riflettori sulla VI Conferenza Nazionale del volontariato che si è svolta all’Aquila. Per la verità i riflettori mediatici<br />

sono stati pochissimi, e quei pochi presenti il primo giorno esclusivamente per il ministro Elsa Fornero. Ci ricorderemo di questa<br />

Conferenza più per il silenzio che l’ha circondata che per i contenuti che ne sono scaturiti. E ce la ricorderemo per un pezzo, ritengo,<br />

per il discorso con il quale il Ministro Fornero ha aperto i lavori della Conferenza. Ha esordito con una lunga, cattedratica e un po’<br />

sdolcinata “lezione” sul concetto di dono. Ha presentato una visione superata, ottocentesca del volontariato e della beneficenza,<br />

che speravamo di non sentire più, soprattutto da un ministro della Repubblica. Soprattutto oggi, con un volontariato sempre più<br />

organizzato e parte ormai fondamentale della realtà sociale ed economica di questo Paese. Un volontariato sulle cui spalle si stanno<br />

riversando in modo crescente i bisogni dei cittadini più fragili e deboli che non trovano più risposte e sostegno adeguati nel sistema<br />

dei servizi erogati dal pubblico. Questo grazie soprattutto alle politiche inique di tagli promosse da questo governo di tecnici. Gli<br />

scenari che ci attendono sono allarmanti, gli ultimi provvedimenti preannunciati nella Legge di stabilità come i tagli alla sanità,<br />

l’aumento dell’Iva, la tassazione delle pensioni e gli assegni di invalidità, ulteriori tagli agli enti locali, ci dicono che il rischio di<br />

smantellamento dei livelli di garanzia è ormai prossimo e porterà ad un ulteriore aggravamento della situazione sociale. Altro che<br />

dono! Qui ci vuole un volontariato che oltre al “fare” abbia anche il coraggio di “dire”, di indignarsi, di denunciare a voce alta il<br />

disagio, la deriva di essere sempre più sostitutivo. L’<strong>Auser</strong> ha scelto di essere in campo ad alta voce con la consapevolezza piena<br />

che siamo dentro una realtà sempre più complessa, con la forza dei nostri volontari ricchezza, cuore e motore del nostro sistema<br />

associativo.<br />

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