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Repertorio n. 149.463 Raccolta n. 41.584 VERBALE DI ... - Rdb

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<strong>Repertorio</strong> n. <strong>149.463</strong> <strong>Raccolta</strong> n. <strong>41.584</strong><br />

<strong>VERBALE</strong> <strong>DI</strong> ASSEMBLEA<br />

Repubblica Italiana<br />

redatto ai sensi dell'art. 2375 C.C.<br />

Il ventinove (29) aprile duemiladieci, in Piacenza via Santa<br />

Franca n. 43.<br />

Innanzi a me dottor MASSIMO TOSCANI, Notaio in Piacenza,<br />

iscritto al ruolo del Distretto di Piacenza,<br />

è personalmente comparso il signor<br />

- RIZZI AUGUSTO nato a Piacenza (PC) il 22 gennaio 1935, do-<br />

miciliato per la carica presso le sede sociale in Pontenure<br />

(PC), Via dell'Edilizia n. 1.<br />

Detto comparente, della cui identità personale sono certo, a-<br />

gendo nella sua qualità di Vice Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione della Società per azioni:<br />

"R.D.B. S.p.A."<br />

con sede in Pontenure (PC), Via dell'Edilizia n. 1,<br />

codice fiscale 00110990330,<br />

capitale sociale Euro 45.861.025,00 (quarantacinquemilioniot-<br />

tocentosessantunomilaventicinque virgola zero zero), durata<br />

al 30 giugno 2100 (duemilacento), iscritto presso il Registro<br />

delle Imprese di Piacenza al n. 00110990330 registro imprese<br />

e al n. PC 23223 R.E.A.,<br />

mi dichiara che con avviso pubblicato nel quotidiano "MF" in<br />

data 16 marzo 2010, è stata convocata in Pontenure, Via del-


l'Edilizia n. 1 il giorno 19 aprile 2010 alle ore 9.00, l'as-<br />

semblea ordinaria, in seconda convocazione, degli azionisti<br />

della suddetta società per discutere e deliberare sul seguente<br />

Ordine del Giorno:<br />

1. APPROVAZIONE DEL BILANCIO <strong>DI</strong> ESERCIZIO E RELATIVI ALLE-<br />

GATI AL 31.12.2009 E RELAZIONE SULLA GESTIONE.<br />

DELIBERE INE-<br />

RENTI E CONSEGUENTI;<br />

2. NOMINA DEL CONSIGLIO <strong>DI</strong> AMMINISTRAZIONE PREVIA DETERMI-<br />

NAZIONE DEL NUMERO DEI SUOI COMPONENTI NONCHE’ DETERMINAZIONE<br />

DEL COMPENSO PER I CONSIGLIERI. DELIBERE INERENTI E CONSE-<br />

GUENTI;<br />

3. NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE E DEL SUO PRESIDENTE NON-<br />

CHE’ DETERMINAZIONE<br />

DEL COMPENSO ANNUO DEI SINDACI. DELIBERE<br />

INERENTI E CONSEGUENTI;<br />

4. INTEGRAZIONE ONORARI DELLA SOCIETA’ <strong>DI</strong> REVISIONE PRICE-<br />

WATERHOUSECOOPERS S.P.A.. DELIBERE INERENTI E CONSEGUENTI;<br />

5. PROPOSTA <strong>DI</strong> REVOCA DELLA DELIBERA DEL 20 APRILE 2009 RE-<br />

LATIVA ALL’AUTORIZZAZIONE<br />

AD ACQUISTARE E <strong>DI</strong>SPORRE <strong>DI</strong> AZIONI<br />

PROPRIE E PROPOSTA <strong>DI</strong> NUOVA AUTORIZZAZIONE. DELIBERE INERENTI<br />

E CONSEGUENTI;<br />

6. DELIBERE AI SENSI DELL’ART. 114 BIS DEL D.LGS 58/98.<br />

ed invita me Notaio a redigere il verbale dell'assemblea me-<br />

desima.<br />

Al che aderendo io Notaio dò atto dello svolgimento della<br />

suddetta assemblea tenutasi il giorno 19 aprile 2010 dalle o-


e 9,00 alle ore 10,15 in Pontenure via dell'Edilizia n. 1<br />

come segue:<br />

AUGUSTO RIZZI: Sono le ore 9,00.<br />

RIVOLGO innanzitutto un cordiale benvenuto a tutti gli inter-<br />

venuti anche a nome dei colleghi del CONSIGLIO <strong>DI</strong> AMMINISTRA-<br />

ZIONE, DEL COLLEGIO SINDACALE E DEL PERSONALE DELLA SOCIETA’.<br />

Sono AUGUSTO RIZZI, VICE PRESIDENTE del Consiglio di Ammini-<br />

strazione di RDB S.P.A..<br />

Assumo la presidenza dell’assemblea ai sensi dell’articolo 19<br />

dello statuto sociale, come Vice Presidente anziano.<br />

Propongo all’assemblea , ai sensi dell’articolo 4 del regola-<br />

mento assembleare,<br />

di chiamare il dott. MASSIMO TOSCANI, No-<br />

taio in Piacenza, a fungere da segretario dell’odierna<br />

assemblea.<br />

Metto ai voti la suddetta proposta per alzata di mano.<br />

prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 79 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.575.777 azioni ordinarie pari al 53,59% del-<br />

le n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale so-<br />

ciale.<br />

APRO LA VOTAZIONE


SONO LE ORE 9,11.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO - Tutti<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO - Nessuno<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO - Nessuno<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 79 AZIONISTI PER N. 24.575.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità.<br />

Dichiaro quindi che il DOTT. MASSIMO TOSCANI e’ stato nomina-<br />

to segretario della riunione.<br />

Sono presenti, per il consiglio di amministrazione<br />

oltre al<br />

sottoscritto, I CONSIGLIERI, Signori:<br />

Ø<br />

Ø<br />

Ø<br />

CARLO LUIGI VALLAR<strong>DI</strong> , VICEPRESIDENTE;<br />

PAOLO BREVEGLIERI , VICEPRESIDENTE<br />

RENZO ARLETTI, AMMINISTRATORE DELEGATO;<br />

Ø FRANCO BREVIGLIERI ,<br />

Ø<br />

FRANCO CONTI;<br />

Ø MAURIZIO DALLOCCHIO ;<br />

Ø<br />

FILIPPO GAZZOLA;<br />

Ø ANGELO MONTELEONE ;<br />

Ø ALESSANDRA TROMBETTA ,<br />

Ø<br />

Ø<br />

ENRICO VALDANI;<br />

MAURIZIO VECCHI,<br />

Hanno giustificato<br />

la loro assenza i consiglieri ILARIO BRU-


NERO, PAOLO CAPUTO e FEDERICO COTTIGNOLI.<br />

DEL COLLEGIO SINDACALE sono presenti i sindaci effettivi,<br />

SIGNORI:<br />

- UMBERTO TOSI.<br />

Hanno giustificato la loro assenza i sindaci OTELLO CHIUSA e<br />

ANNA GERVASONI..<br />

Do’ atto che l’assemblea si svolge nel rispetto della vigente<br />

normativa in materia, dello statuto sociale e del regolamento<br />

assembleare.<br />

DO’ ATTO CHE:<br />

- l’assemblea ordinaria dei soci e’ stata regolarmente<br />

convocata in data 16 aprile 2010, in prima convocazione, e<br />

per oggi, in seconda convocazione, presso questa sede alle o-<br />

re 9.00 a norma di legge e di statuto, come da avviso pubbli-<br />

cato sul quotidiano MF in data 16 marzo 2010;<br />

- l’assemblea in prima convocazione in data 16 aprile 2010<br />

e’ andata deserta, come risulta da apposito verbale redatto<br />

in pari data e sottoscritto dall'AVV. AUGUSTO RIZZI nella sua<br />

qualità di vice presidente della società;<br />

del rinvio dell’assemblea in seconda convocazione e’ stata<br />

data notizia nell’avviso di convocazione dell’assemblea pub-<br />

blicato il 16 marzo 2010 sul quotidiano MF.<br />

Comunico che l’assemblea ha il seguente<br />

OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

1. APPROVAZIONE DEL BILANCIO <strong>DI</strong> ESERCIZIO E RELATIVI ALLE-


GATI AL 31.12.2009 E RELAZIONE SULLA GESTIONE.<br />

DELIBERE INE-<br />

RENTI E CONSEGUENTI;<br />

2. NOMINA DEL CONSIGLIO <strong>DI</strong> AMMINISTRAZIONE PREVIA DETERMI-<br />

NAZIONE DEL NUMERO DEI SUOI COMPONENTI NONCHE’ DETERMINAZIONE<br />

DEL COMPENSO PER I CONSIGLIERI. DELIBERE INERENTI E CONSE-<br />

GUENTI;<br />

3. NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE E DEL SUO PRESIDENTE NON-<br />

CHE’ DETERMINAZIONE<br />

DEL COMPENSO ANNUO DEI SINDACI. DELIBERE<br />

INERENTI E CONSEGUENTI;<br />

4. INTEGRAZIONE ONORARI DELLA SOCIETA’ <strong>DI</strong> REVISIONE PRICE-<br />

WATERHOUSECOOPERS S.P.A.. DELIBERE INERENTI E CONSEGUENTI;<br />

5. PROPOSTA <strong>DI</strong> REVOCA DELLA DELIBERA DEL 20 APRILE 2009 RE-<br />

LATIVA ALL’AUTORIZZAZIONE<br />

AD ACQUISTARE E <strong>DI</strong>SPORRE <strong>DI</strong> AZIONI<br />

PROPRIE E PROPOSTA <strong>DI</strong> NUOVA AUTORIZZAZIONE. DELIBERE INERENTI<br />

E CONSEGUENTI;<br />

6. DELIBERE AI SENSI DELL’ART. 114 BIS DEL D.LGS 58/98.<br />

Comunico che non sono state presentate da parte degli azioni-<br />

sti richieste di integrazione dell’ordine del giorno dell’as-<br />

semblea<br />

ai sensi e nei termini di cui all’art. 126-bis del<br />

decreto legislativo n. 58/98.<br />

Dichiaro che, essendo intervenuti<br />

n. 79 azionisti rappresen-<br />

tanti in proprio o per delega n. 24.575.777 azioni ordinarie<br />

pari al 53,59% delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costi-<br />

tuenti il capitale sociale, l’assemblea e’ validamente costi-<br />

tuita in seconda convocazione a termine di legge e di statuto.


Nel corso dell’assemblea,<br />

prima di ciascuna votazione, comu-<br />

nicherò i dati aggiornati sulle presenze.<br />

Informo che le comunicazioni degli intermediari ai fini<br />

dell’intervento alla presente assemblea dei soggetti legitti-<br />

mati,<br />

sono state effettuate ai sensi delle vigenti disposi-<br />

zioni di legge in materia nonchè nel rispetto di quanto pre-<br />

visto dallo statuto sociale.<br />

COMUNICO che, ai sensi dell’art. 18 dello statuto sociale è<br />

stata accertata la legittimazione degli azionisti presenti ad<br />

intervenire all’assemblea ed in particolare è stata verifica-<br />

ta la rispondenza<br />

alle vigenti norme di legge e di statuto<br />

delle deleghe portate dagli intervenuti.<br />

Si informano i soci che, ai sensi del decreto legislativo n.<br />

196/2003 (codice in materia di protezione dei dati persona-<br />

li), i dati dei partecipanti all’assemblea vengono raccolti e<br />

trattati dalla società esclusivamente ai fini dell’esecuzione<br />

degli adempimenti assembleari e societari obbligatori previ-<br />

sti dalla normativa vigente.<br />

La registrazione audio dell’assemblea viene effettuata al so-<br />

lo fine di agevolare la verbalizzazione<br />

della riunione e di<br />

documentare quanto trascritto nel verbale, come specificato<br />

nell’informativa ex art. 13 del citato decreto legislativo<br />

consegnata a tutti gli intervenuti.<br />

Il verbale non sara’ oggetto di comunicazione o diffusione –<br />

fatti salvi eventuali obblighi in tal senso previsti dalla


normativa vigente - e tutti i supporti audio verranno di-<br />

strutti dopo la trascrizione predetta.<br />

Si ricorda che non possono essere introdotti, nei locali ove<br />

si svolge l’assemblea, strumenti di registrazione di qualsia-<br />

si genere, apparecchi fotografici o video o congegni similari<br />

senza mia specifica autorizzazione.<br />

Dichiaro, inoltre, che:<br />

- il capitale sociale sottoscritto e versato alla data o-<br />

dierna è di Euro 45.861.025,00 (quarantacinquemilioniottocen-<br />

tosessantunomilaventicinque virgola zero zero), suddiviso in<br />

n. 45.861.025 (quarantacinquemilioniottocentosessantunomila-<br />

venticinque) azioni ordinarie da nominali Euro 1,00 (uno vir-<br />

gola zero zero) ciascuna;<br />

- per effetto degli intervenuti acquisti di azioni socia-<br />

li, autorizzati con delibera assembleare del 20/04/2009 la<br />

società, alla data odierna, detiene n. 2.022.597 azioni pro-<br />

prie ai sensi dell’art. 2357-ter del codice civile il diritto<br />

di voto inerente le azioni proprie è sospeso, ma tali azioni<br />

sono computate nel capitale ai fini del calcolo delle quote<br />

richieste per la costituzione e per le deliberazioni dell’as-<br />

semblea;<br />

- ad oggi i soggetti che partecipano direttamente o indi-<br />

rettamente, in misura superiore al 2% del capitale sociale<br />

sottoscritto di RDB s.p.a., rappresentato da azioni con di-<br />

ritto di voto, secondo le risultanze del libro soci, integra-


te dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 del<br />

testo unico della finanza e da altre informazioni a disposi-<br />

zione, sono i seguenti:<br />

Azionisti N° azioni ordinarie % sul capitale<br />

RDB SP 2.022.597 4,41<br />

Monteleone Angelo 1.214.983 2,6493<br />

Aonzo Vecchi Francesca<br />

indirettamente in proprietà<br />

tramite INDUSTRIA CEMENTI<br />

GIOVANNI ROSSI SPA 2.047.100 4,464<br />

Federici Augusto<br />

indirettamente tramite<br />

CENTRALE INDUSTRIALE E<br />

FINANZIARIA PER L'E<strong>DI</strong>LIZIA<br />

C.I.F.E. SRL con intestazione a<br />

COFIB - COMPAGNIA FIDU=<br />

CIARIA <strong>DI</strong> BENI 2.184.314 4,763<br />

SACCI SPA 1.900.000 4,143<br />

COFIB - Compagnia Fiduciaria<br />

di Beni<br />

intestazione conto terzi 5,454<br />

Rizzi Maria Teresa 979.438 2,1357<br />

Rizzi Augusto - in proprietà 1.612.681 3,516<br />

Rizzi Luciana - in piena<br />

proprietà 126.311 0,407


in usufrutto 1.420.133 4,604<br />

Breviglieri Paolo 1.925.258 4,198<br />

Breviglieri Franco 1.778.305 3,878<br />

Rizzi Maria Giuseppina 1.616.224 3,524<br />

Breviglieri Bruno 1.734.200 3,781<br />

Trombetta Alessandra 1.005.954 2,193<br />

Vallardi Carlo Luigi<br />

in piena proprietà 31.864 0,139<br />

in nuda proprietà con usufrutto<br />

a Rizzi Maria Pia 1.443.667 3,148<br />

Mazzoni Paolo 1.816.975 3,962<br />

Di Paolo Giuseppe 1.600.000 3,489<br />

- Dichiaro di essere a conoscenza dell’esistenza del se-<br />

guente patto parasociale ex art. 122 d.lgs. n. 58/98 relati-<br />

vamente<br />

al quale risultano essere state espletate le forma-<br />

lità previste dalle vigenti disposizioni di legge e regola-<br />

mentari.<br />

Il patto, stipulato nel corso del mese di maggio 2007 e taci-<br />

tamente rinnovato a decorrere dal 19 giugno 2009, per ulte-<br />

riori due anni, è inteso a regolare alcuni aspetti relativi,<br />

tra l’altro, alla corporate governance ed al regime di tra-<br />

sferimento delle partecipazioni nella società.<br />

Il patto ha attualmente ad oggetto n. 22.996.753 azioni ordi-<br />

narie della società pari al 50,144% del capitale sociale di<br />

RDB s.p.a..


I nominativi degli azionisti aderenti al patto e la percen-<br />

tuale del capitale rappresentata dalla partecipazione che<br />

ciascuno di questi ha attualmente vincolato,<br />

sono i seguenti:<br />

AZIONISTA ADERENTE N. AZIONI CONFER. % SUL PATTO % SUL C.S.<br />

AL PATTO<br />

AL PATTO<br />

DONELLI MARIA ELISA 535.812 PP 2,330 1,168<br />

DONELLI MARIA GRAZIA 510.663 PP 2,221 1,114<br />

DONELLI MARILENA 535.813 PP 2,330 1,168<br />

SONNENBERG HOL<strong>DI</strong>NG<br />

INC. 535.813 PP 2,330 1,168<br />

BRACCHI GIAMPIO 25.150 PP 0,109 0,055<br />

CONTI MARIAPIA 255.114 NP 1,109 0,556<br />

CONTI GIORGIO<br />

US<br />

CONTI VITTORIO 255.115 NP 1,109 0,556<br />

CONTI GIORGIO<br />

US<br />

CONTI MARIA PIA 100.580 PP 0,437 0,219<br />

CONTI VITTORIO 100.580 PP 0,437 0,219<br />

CONTI CORRADO 83.067 PP 0,361 0,181<br />

CONTI ELENA 83.068 PP 0,361 0,181<br />

CONTI CORRADO 154.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

CONTI ELENA 54.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

CONTI PAOLA 154.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US


CONTI PAOLA 83.068 PP 0,361 0,181<br />

SANTARELLI CECILIA 261.126 NP 1,135 0,569<br />

CONTI MARIAELISA<br />

US<br />

SANTARELLI EUGENIA 261.127 NP 1,135 0,569<br />

CONTI MARIAELISA<br />

US<br />

PODRECCA LUCIANO 47.284 PP 0,206 0,103<br />

SANTARELLI CECILIA 94.567 PP 0,411 0,206<br />

SANTARELLI EUGENIA 47.284 PP 0,206 0,103<br />

BREVIGLIERI BRUNO 1.382.375 PP 6,011 3,014<br />

BREVIGLIERI FRANCO 1.419.034 PP 6,171 3,094<br />

BREVIGLIERI PAOLO 1.429.538 PP 6,216 3,117<br />

PRATI FILIBERTO 152.905 PP 0,665 0,333<br />

PRATI FRANCESCA 150.855 PP 0,656 0,329<br />

PRATI LEONARDO 152.904 PP 0,665 0,333<br />

RIZZI CARLA 52.045 PP 0,226 0,113<br />

PRATI FILIBERTO 228.822 NP 0,995 0,499<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

PRATI FRANCESCA 230.872 NP 1,004 0,503<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

PRATI LEONARDO 228.823 NP 0,0995 0,499<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

VALLAR<strong>DI</strong> CARLO LUIGI 1.156.014 NP 5,027 2,521<br />

US<br />

VALLAR<strong>DI</strong> CARLO LUIGI 25.515 PP 0,0111 0,056<br />

FARRONI LAURA 20 PP 0,000 0,000


FARRONI PAOLA 20 PP 0,000 0,000<br />

FARRONI RICCARDO 20 PP 0,000 0,000<br />

FARRONI SILVIA 20 PP 0,000 0,000<br />

RIZZI LUCIANA 101.143 PP 0,440 0,221<br />

FARRONI LAURA 286.295 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI PAOLA 286.295 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI RICCARDO 286.293 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI SILVIA 286.294 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

DENTIS GIANFELICE 467.582 PP 2,033 1,020<br />

DERI 7.269 PP 0,032 0,016<br />

TROMBETTA ALESSANDRA 765.478 PP 3,329 1,669<br />

MAZZOLI DANIELA 115.000 PP 0,500 0,251<br />

RIZZI AUGUSTO 873.800 PP 3,800 1,905<br />

RIZZI MARIA GIUSEPPINA 1.615.000 PP 7,023 3,522<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> FEDERICA 6.600 PP 0,029 0,014<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> FILIPPO 6.600 PP 0,029 0,014<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> TOMMASAO 6.600 PP 0,029 0,014<br />

GAZZOLA FILIPPO 167.164 NP 0,727 0,365<br />

DE PONTI CHIARA MARIA ROSA<br />

US<br />

GAZZOLA FILIPPO 83.820 PP 0,364 0,183<br />

GAZZOLA LEONARDO 167.154 PP 0,727 0,364


GAZZOLA MATTEO 19.990 PP 0,087 0,044<br />

PREMOLI SILVA PAOLA 167.149 PP 0,727 0,364<br />

MONTELEONE ANGELO 1.213.900 PP 5,279 2,647<br />

CELLA CAMILLO 300 PP 0,001 0,001<br />

CELLA CAROLA, CELLA<br />

PIETRO PAOLO 114.512 NP 0,498 0,250<br />

CELLA CAMILLO<br />

US<br />

CELLA CAROLA 3.000 PP 0,013 0,007<br />

CELLA PIETRO PAOLO 3.000 PP 0,013 0,007<br />

PARROCCHETTI ROBERTA 3.100 PP 0,013 0,007<br />

CELLA CAROLA 58.100 NP 0,253 0,127<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

US<br />

CELLA PIETRO PAOLO 58.100 NP 0,253 0,127<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

US<br />

CELLA ANDREA 3.400 PP 0,015 0,007<br />

CELLA GIANCARLO 61.091 PP 0,266 0,133<br />

CELLA ANDREA 79.550 NP 0,346 0,173<br />

CELLA GIANCARLO<br />

US<br />

CELLA PAOLO 79.550 NP 0,346 0,173<br />

CELLA GIANCARLO<br />

US<br />

CELLA PAOLO 3.400 PP 0,015 0,007<br />

CELLA GIULIO 4.027 PP 0,018 0,009<br />

CELLA LUIGI,CELLA GIOVANNA,<br />

CELLA MICHELE 218.000 NP 0,948 0,475<br />

CELLA GIULIO<br />

US


CELLA CAROLINA 54.000 PP 0,235 0,118<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MARIA SAVINA 54.051 NP 0,235 0,118<br />

CELLA CAROLINA<br />

US<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MATILDE 54.051 NP 0,235 0,118<br />

CELLA CAROLINA<br />

US<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MONICA 54.052 NP 0,235 0,118<br />

MAYOL MARIA DOLORES 80 PP 0,000 0,000<br />

PREVE CESARE 90 PP 0,000 0,000<br />

RIZZI LUIGI 99.358 PP 0,432 0,217<br />

RIZZI MARIA TERESA 964.627 PP 4,195 2,103<br />

COTTIGNOLI ALESSANDRA 120.382 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI ANDREA 120.383 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI FEDERICO 120.384 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI FABIO 158.979 PP 0,691 0,347<br />

COTTIGNOLI TULLIO 158.979 PP 0,691 0,347<br />

RIGHINI GIULIA 111.781 PP 0,486 0,244<br />

SARDO ALBERTO 36.688 PP 0,160 0,080<br />

SARDO MICHELE 36.688 PP 0,160 0,080<br />

SARDO STEFANO 36.688 PP 0,160 0,080<br />

RIGHINI LYANA 116.700 PP 0,507 0,254<br />

ROSSI RICCARDO 53.825 PP 0,234 0,117<br />

INDUSTRIA CEMENTI<br />

G.ROSSI SPA 1.639.212 PP 7,128 3,574<br />

MAZZONI PAOLO 500.000 PP 2.174 1,090<br />

TOTALE<br />

22.996.753 AZIONI <strong>DI</strong> CUI:


17.575.247 IN PIENA PROPRIETÀ<br />

5.421.506 IN NUDA PROPRIETÀ<br />

5.421.506 IN USUFRUTTO<br />

L'estratto del citato patto è riportato in allegato alla re-<br />

lazione annuale sul governo societario e sugli assetti pro-<br />

prietari ex art. 123-bis del testo unico della finanza.<br />

Dichiaro di non essere a conoscenza dell’esistenza<br />

di altri<br />

patti parasociali ex art. 122 decreto legislativo n. 58/98 a-<br />

venti per oggetto azioni della società. e invito pertanto gli<br />

azionisti presenti a comunicare l’eventuale esistenza di pat-<br />

ti parasociali.<br />

Comunico che la società non è soggetta all’attività di dire-<br />

zione e coordinamento da parte di altre società.<br />

Ricordo che:<br />

- ai sensi dell’art. 120 del testo unico della finanza, i<br />

soci i quali, possedendo direttamente o indirettamente oltre<br />

il 2% del capitale della società, non abbiano provveduto a<br />

darne segnalazione alla società e alla CONSOB non possono e-<br />

sercitare il diritto di voto inerente le azioni per le quali<br />

e’ stata omessa la comunicazione;<br />

- il diritto di voto inerente alle azioni per le quali<br />

non siano stati adempiuti gli obblighi informativi di cui<br />

all’art. 122, comma primo del testo unico della finanza, non<br />

può essere esercitato.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale carenza


di legittimazione al voto.<br />

Do’ atto che, riguardo agli argomenti all’ordine del giorno,<br />

sono stati espletati gli adempimenti previsti dalle vigenti<br />

norme di legge e regolamentari.<br />

In particolare<br />

sono stati messi a disposizione del pubblico,<br />

presso la sede sociale e la borsa italiana spa nonchè sul si-<br />

to internet della società:<br />

- il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio conso-<br />

lidato al 31 dicembre 2009, corredati dell’attestazione di<br />

cui all’articolo 154-bis del decreto legislativo n. 58/98, la<br />

relazione degli amministratori<br />

sulla gestione, approvati dal<br />

consiglio di amministrazione del 12 marzo 2010, nonchè la re-<br />

lazione annuale in materia di corporate governance, compren-<br />

siva delle informazioni sugli assetti proprietari della so-<br />

cietà ex art. 123-bis del testo unico della finanza, in data<br />

12 marzo 2010;<br />

- le relazioni del collegio sindacale e le relazioni della<br />

società di revisione, in data 1° aprile 2010;<br />

- la relazione unica degli amministratori sugli argomenti<br />

all’ordine del giorno, in data 1° aprile 2010;<br />

- la relazione degli amministratori sul punto 4 all’ordine<br />

del giorno unitamente alla proposta di integrazione dell’in-<br />

carico di revisione e degli onorari della società di revisio-<br />

ne PRICEWATERHOUSECOOPERS<br />

s.p.a. unitamente alla proposta mo-<br />

tivata del collegio sindacale, in data 1° aprile 2010;


- la relazione degli amministratori sul punto 5 all’ordine<br />

del giorno, in data 1° aprile 2010. La predetta relazione e’<br />

stata trasmessa a CONSOB in data 1° aprile 2010;<br />

- il documento informativo di cui all’articolo 84-bis del<br />

regolamento CONSOB emittenti, in data 1 aprile 2010;<br />

- le liste dei candidati alla carica di consigliere di<br />

amministrazione e alla carica di sindaco depositate dagli a-<br />

zionisti presso la sede della società, in data 1°aprile 2010,<br />

corredate dalla relativa documentazione.<br />

Comunico, inoltre, che:<br />

- essendo stata depositata, alla scadenza del termine di<br />

legge, una sola lista di candidati alla carica di sindaco, la<br />

società ha pubblicato, in data 1° aprile 2010, un comunicato<br />

stampa dando informativa dell’ulteriore termine di cinque<br />

giorni per la presentazione delle liste e della soglia per la<br />

presentazione<br />

delle medesime ridotta alla metà – quindi pari<br />

all’1,25% del capitale sociale – in conformità all’articolo<br />

144-sexies del regolamento CONSOB emittenti;<br />

- entro il termine del 6 aprile 2010 non sono state depo-<br />

sitate ulteriori liste di candidati alla carica di sindaco.<br />

detti documenti verranno allegati al verbale assembleare come<br />

parte integrante e sostanziale dello stesso.<br />

Tutta la documentazione sopra elencata e' stata resa disponi-<br />

bile sul sito internet della società, unitamente agli elenchi<br />

degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in


altre società dai candidati alla carica di sindaco, inviata a<br />

coloro che ne hanno fatto richiesta e consegnata ai parteci-<br />

panti all’odierna assemblea.<br />

Informo inoltre, che, in conformità a quanto richiesto dalla<br />

CONSOB con comunicazione DAC/RM/96003558 DEL 18 APRILE 1996,<br />

gli onorari spettanti alla PRICEWATERHOUSECOOPERS<br />

S.P.A. so-<br />

cietà<br />

alla quale e’ stato conferito l’incarico di revisione<br />

contabile fino all’esercizio 2015, sono i seguenti:<br />

Ø per la revisione contabile del bilancio d’esercizio<br />

2009 (comprensivo del controllo della regolare tenuta della<br />

contabilità<br />

sociale della società conferente) un compenso di<br />

Euro 176.150 (oltre ad iva e spese) a fronte di n. 1.985 ore<br />

impiegate;<br />

Ø<br />

per la revisione del bilancio consolidato 2009 ed atti-<br />

vità di coordinamento<br />

un compenso di Euro 63.850. (oltre ad<br />

iva e spese) a fronte di n. 340 ore impiegate;<br />

Ø per la revisione contabile (comprensivo del controllo<br />

della regolare tenuta della contabilità sociale) e limited<br />

review dei bilanci d’esercizio e financial statements delle<br />

società appartenenti al gruppo, italiane ed estere un compen-<br />

so di Euro 112.000 e USD 10.000 (oltre ad iva e spese) a<br />

fronte di n. 1.768 ore impiegate;<br />

ø<br />

per la revisione della relazione semestrale un compenso<br />

di Euro 88.531 (oltre ad iva e spese) a fronte di n. 1.031 o-<br />

re impiegate;


ø<br />

per altri servizi forniti al gruppo RDB da società ap-<br />

partenenti al NETWORK PWC di Euro 40.000 (oltre ad iva e spe-<br />

se) a fronte di n. 185 ore impiegate.<br />

Preciso che i dettagli dei corrispettivi di competenza<br />

dell’esercizio sono indicati nel prospetto allegato al bilan-<br />

cio d’esercizio<br />

ai sensi dell’art. 149-duodecies del regola-<br />

mento CONSOB emittenti.<br />

Preciso inoltre che i corrispettivi annuali individuali e<br />

consolidati non includono il contributo CONSOB.<br />

Informo, infine, che saranno allegati al verbale dell’assem-<br />

blea come parte integrante e sostanziale dello stesso<br />

- l’elenco nominativo dei soci che partecipano all’assem-<br />

blea, in proprio e per delega, completo di tutti i dati ri-<br />

chiesti dalla CONSOB, con l’indicazione delle rispettive a-<br />

zioni;<br />

- l’elenco nominativo degli azionisti che hanno espresso<br />

voto favorevole,<br />

contrario, o si sono astenuti o allontanati<br />

prima di ogni votazione e il relativo numero di azioni rap-<br />

presentate in proprio e/o per delega.<br />

La sintesi degli interventi con l’indicazione nominativa de-<br />

gli intervenuti,<br />

le risposte fornite e le eventuali repliche<br />

saranno contenute nel verbale della presente assemblea.<br />

Comunico, infine,<br />

che per far fronte alle esigenze tecniche<br />

ed organizzative dei lavori sono stati ammessi all’assemblea,<br />

alcuni dipendenti e collaboratori della società che mi assi-


steranno nel corso della riunione assembleare.<br />

Informo, inoltre, che potranno essere ammessi ad assistere<br />

all’assemblea, con il mio consenso, senza tuttavia poter<br />

prendere la parola, giornalisti accreditati, esperti e anali-<br />

sti finanziari.<br />

Provvedo infine a comunicarvi le modalità tecniche di gestio-<br />

ne dei lavori assembleari e di svolgimento delle votazioni<br />

come da regolamento assembleare.<br />

La presentazione delle richieste di intervento avverrà per<br />

alzata di mano.<br />

Ogni legittimato<br />

all’intervento ha il diritto di prendere la<br />

parola per la durata massima di 10 minuti. gli interventi de-<br />

vono essere pertinenti alle materie trattate.<br />

Il Presidente e, su suo invito, coloro che lo assistono ri-<br />

spondono agli oratori dopo l’intervento di ciascuno di essi<br />

ovvero dopo esauriti tutti gli interventi.<br />

Coloro che sono già intervenuti nella discussione hanno fa-<br />

coltà<br />

di replica una sola volta e per la durata massima di<br />

cinque minuti.<br />

Comunico che le votazioni sugli argomenti all’ordine del<br />

giorno avverranno per alzata di mano, e che gli azionisti<br />

contrari e/o astenuti dovranno comunicare il loro nominativo<br />

e il numero di azioni portate ai fini della verbalizzazione.<br />

All’atto della registrazione per l’ingresso in assemblea, o-<br />

gni azionista o delegato ha ricevuto una scheda di partecipa-


zione e votazione, ovvero più schede se rappresenta per dele-<br />

ga altri soci e ha manifestato<br />

per i deleganti l’intenzione<br />

di esprimere “voto divergente”.<br />

Gli intervenuti in proprio o per delega sono pregati nel li-<br />

mite del possibile di non abbandonare<br />

la sala fino a quando<br />

le operazioni di scrutinio e la dichiarazione dell’esito del-<br />

la votazione non siano state comunicate e quindi terminate in<br />

quanto in base al regolamento CONSOB, nella verbalizzazione<br />

occorre indicare i nominativi degli azionisti che si sono al-<br />

lontanati prima di ogni votazione.<br />

Coloro che comunque si dovessero assentare nel corso della<br />

riunione sono pregati di farlo constatare al personale addet-<br />

to riconsegnando la scheda di partecipazione all’assemblea,<br />

in modo che venga rilevata l’ora di uscita.<br />

Si segnala che, nel caso di rilascio di più schede ad unico<br />

delegato, verrà considerato automaticamente uscito ed escluso<br />

dalla votazione il possessore di eventuali schede non conse-<br />

gnate al personale addetto ove il delegato si sia allontanato<br />

consegnando solo una o alcune schede.<br />

Nel caso di rientro in sala gli azionisti dovranno ritirare<br />

dal personale addetto la scheda di partecipazione e votazione<br />

ai fini della rilevazione dell'ora e quindi della presenza.<br />

Prima di ogni votazione si darà atto degli azionisti presen-<br />

ti, accertando le generalità di coloro che abbiano a dichia-<br />

rare di non voler partecipare alle votazioni.


Prego i signori azionisti di non abbandonare la sala fino a<br />

quando la dichiarazione<br />

dell’esito della votazione non siano<br />

state comunicate e quindi terminate.<br />

PRIMO PUNTO ALL’OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

AUGUSTO RIZZI: Passo quindi alla trattazione del primo<br />

punto all'ordine del giorno:<br />

1. Approvazione del bilancio di esercizio e relativi alle-<br />

gati al 31.12.2009 e relazione sulla gestione. delibere ine-<br />

renti e conseguenti.<br />

Informo che ai sensi dell’art. 9 del regolamento assembleare<br />

non provvederò a dare lettura della documentazione inerente i<br />

lavori assembleari preventivamente depositata a disposizione<br />

degli azionisti salvo specifica richiesta dell’assemblea.<br />

la documentazione,<br />

come già precisato in precedenza, e’ con-<br />

tenuta nel fascicolo a vostre mani.<br />

Si collega in teleconferenza il Presidente dr. Giampio Brac-<br />

chi.<br />

Rinnovo la richiesta agli azionisti di dichiarare eventuali<br />

carenze di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Il Presidente richiede de debba procedere alla lettura del


ilancio, ma ne è dispensato con votazione unanime e palese<br />

dell'assemblea.<br />

Prende la parola il Dr. Renzo Arletti il quale ILLUSTRA i<br />

dati più significativi del bilancio 2009.<br />

Integra la relazione il dr. Augusto Rizzi.<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

Do’ quindi lettura della proposta di deliberazione in<br />

merito al primo punto all’ordine del giorno di parte ordina-<br />

ria, riportata nel fascicolo a vostre mani:<br />

“Signori Azionisti,<br />

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell’eser-<br />

cizio al 31 dicembre 2009 che presenta una perdita di Euro<br />

13.827.206,14.<br />

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:<br />

- di approvare il bilancio al 31 dicembre 2009 chiuso con<br />

una perdita di Esercizio di Euro 13.827.206,14 nonché la re-<br />

lazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione;<br />

- di riportare a nuovo la perdita dell’esercizio”.<br />

RIZZI AUGUSTO:<br />

Cedo la parola al dr. TOSI UMBERTO, membro del collegio<br />

sindacale affinchè dia lettura della relazione dei sindaci<br />

sul bilancio d’esercizio.<br />

Viene omessa la lettura per delibera unanime e palese del-<br />

l'assemblea.<br />

RIZZI AUGUSTO:


Informo che la PRICEWATERHOUSECOOPERS S.P.A., in data 1°<br />

aprile 2010,<br />

ha espresso giudizio senza rilievi sia sul bi-<br />

lancio di esercizio al 31 dicembre 2009 sia sul bilancio con-<br />

solidato alla stessa data.<br />

Inoltre, la società di revisione PRICEWATERHOUSECOOPERS<br />

S.P.A, in data 1 aprile 2010, ha espresso giudizio di coeren-<br />

za con il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 della re-<br />

lazione<br />

sulla gestione e giudizio “senza rilievi” sulle in-<br />

formazioni di cui all’art. 123-bis, comma 1, lett. c), d),<br />

f), l), e m), e comma 2, lettera b), decreto legislativo n.<br />

58/98, presentate nella relazione sul governo societario e<br />

gli assetti proprietari.<br />

Apro la discussione, riservandomi di rispondere alle e-<br />

ventuali domande al termine degli interventi.<br />

Entra in assemblea il Consigliere Federico Cottignoli.<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

Comunico che sono presenti n.<br />

80 azionisti, rappresen-<br />

tanti in proprio e/o per delega n. 24.591.777 azioni pari al<br />

53,6224% del capitale sociale.<br />

L’assemblea pertanto, continua ad essere validamente costi-<br />

tuita.<br />

Nessuno chiede la parola.<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

Dichiaro chiusa la discussione ed invito gli azionisti a<br />

votare sulla proposta del consiglio di amministrazione di ap-


provazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009, di<br />

cui e’ stata data lettura.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale ca-<br />

renza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 9,50.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: TUTTI<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: NESSUNO<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: NESSUNO<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità<br />

Dichiaro approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre<br />

2009 e la proposta di riportare a nuovo la perdita dell’e-


sercizio<br />

SECONDO PUNTO ALL’OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

AUGUSTO RIZZI<br />

Passo quindi alla trattazione del secondo<br />

punto all'ordine del giorno:<br />

1. Nomina del consiglio di amministrazione previa determi-<br />

nazione del numero dei suoi componenti nonchè determinazione<br />

del compenso per i consiglieri. delibere inerenti e conse-<br />

guenti;<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

ricordo che con l’approvazione del bilan-<br />

cio relativo all’esercizio 2009, scade il mandato del Consi-<br />

glio di Amministrazione attualmente in carica, nominato con<br />

l’assemblea del 28 febbraio 2007.<br />

l’assemblea<br />

è pertanto invitata a procedere alla nomina del<br />

Consiglio di Amministrazione per i tre esercizi 2010, 2011 e<br />

2012, previa determinazione del relativo numero, e determina-<br />

zione del relativo compenso così come previsto dall’ art. 16<br />

dello Statuto Sociale.<br />

Passo ora alla trattazione dell’argomento relativo alla de-<br />

terminazione del numero dei componenti il<br />

consiglio di ammi-<br />

nistrazione.<br />

Ricordo che ai sensi dell’art. 23 dello statuto sociale<br />

la<br />

società è amministrata da un consiglio di amministrazione<br />

composto da un minimo di 15 ad un massimo di 19 amministrato-<br />

ri, salvo diversa determinazione dell’assemblea all’atto del-<br />

la nomina, che preveda minore durata, gli amministratori re-


stano in carica tre esercizi e scadono alla data dell’assem-<br />

blea convocata per l’approvazione del bilancio relativo<br />

all’ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.<br />

Apro la discussione, riservandomi di rispondere alle<br />

eventuali domande al termine degli interventi.<br />

Nessuno chiede la parola.<br />

AUGUSTO RIZZI: Dichiaro chiusa la discussione ed<br />

invito gli azionisti a votare sulla proposta di delibera di<br />

cui sopra.<br />

Essendosi conclusi tutti gli interventi metto in vota-<br />

zione la proposta di deliberazione di determinare in 18 il<br />

numero dei componenti del consiglio di amministrazione.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale<br />

carenza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE relativa al numero dei Consiglieri proposto<br />

in misura pari a 18 consiglieri.


SONO LE ORE 9,57.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: tutti<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: Nessuno<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: Nessuno<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità.<br />

Dichiaro che il consiglio di amministrazione in carica per<br />

gli esercizi 2010, 2011 e 2012 sara’<br />

composto da 18 compo-<br />

nenti.<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

Passo ora alla trattazione dell’argomento<br />

relativo alla nomina dei componenti del consiglio di ammini-<br />

strazione.<br />

Ricordo che per la nomina dei componenti del consiglio di am-<br />

ministrazione e’ prevista l’osservanza della procedura di cui<br />

all’art. 24 dello statuto sociale.<br />

La suddetta disposizione prevede che gli amministratori siano<br />

nominati dall’assemblea ordinaria sulla base di liste, pre-<br />

sentate da azionisti che, al momento della presentazione del-<br />

la lista, rappresentino, individualmente<br />

o collettivamente,<br />

la percentuale di capitale sociale costituito da azioni aven-<br />

ti diritto di voto in assemblea ordinaria individuata dalla<br />

CONSOB con regolamento ovvero, in mancanza, almeno il 2,5%


del capitale sociale.<br />

A tal proposito preciso che la soglia stabilita da CONSOB per<br />

la presentazione delle liste di RDB s.p.a. e’ pari al 2,5%<br />

del capitale sociale, coincidente con la quota stabilita dal-<br />

lo statuto.<br />

Comunico che nei termini e con le modalità previsti dall’ar-<br />

ticolo 24 dello statuto sociale, in data 1° aprile 2010 e’<br />

stata presentata, in nome e per conto degli aderenti al pat-<br />

to, una sola lista di candidati da parte del<br />

presidente del<br />

comitato direttivo del patto di sindacato stipulato nel mese<br />

di maggio 2007, al quale aderiscono gli azionisti elencati in<br />

apertura della presente assemblea per complessive n.<br />

22.996.753 azioni ordinarie di RDB s.p.a., pari al 50,144%<br />

del capitale sociale, corredata da:<br />

- le informazioni relative all’identità dei soci che han-<br />

no presentato la lista, con l’indicazione della percentuale<br />

di partecipazione complessivamente detenuta e la certifica-<br />

zione rilasciata dall’intermediario dalla quale risulti la<br />

titolarità della partecipazione, necessaria alla presentazio-<br />

ne della lista;<br />

- i curricula vitae contenenti un’esauriente informativa<br />

sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati;<br />

- una dichiarazione con la quale ciascun candidato accetta<br />

la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsa-<br />

bilità, l’inesistenza<br />

di cause di ineleggibilità e di incom-


patibilità previste dalla legge nonchè l’esistenza dei requi-<br />

siti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la ca-<br />

rica di amministratore della società;<br />

- la dichiarazione circa l'eventuale idoneità degli stessi<br />

ad essere qualificati come indipendenti ai sensi dell'artico-<br />

lo 148 comma 3 del testo unico della finanza nonchè ai sensi<br />

del codice di autodisciplina delle società quotate.<br />

Do atto che la lista, corredata della documentazione di leg-<br />

ge, è stata messa a disposizione del pubblico nei termini di<br />

legge presso la sede sociale, borsa italiana e sul sito in-<br />

ternet della società e che del deposito della lista e’ stata<br />

data comunicazione al pubblico in pari data.<br />

DO’ lettura dei candidati elencati nell’unica lista come so-<br />

pra presentata.<br />

1. BRACCHI GIAMPIO, NATO A PIACENZA IL 27.01.1944<br />

2. BREVIGLIERI FRANCO, NATO A MILANO IL 16.09.1958<br />

3. BREVIGLIERI PAOLO, NATO A MILANO IL 18.06.1960<br />

4. CONTI FRANCO, NATO A PIACENZA IL 18.03.1931<br />

5. COTTIGNOLI FEDERICO , NATO A MILANO IL 18.08.1946<br />

6. GAZZOLA FILIPPO, NATO A MILANO IL 08.03.1964<br />

7. MONTELEONE ANGELO, NATO A PIACENZA IL 30.07.1944<br />

8. RIZZI AUGUSTO, NATO A PIACENZA IL 22.01.1935<br />

9. TROMBETTA ALESSANDRA , NATA A MILANO IL 09.12.1958<br />

10. VALLAR<strong>DI</strong> CARLO, NATO A MILANO IL 25.07.1958<br />

11. VECCHI MAURIZIO, NATO A PIACENZA IL 28.11.1968


12. ARLETTI RENZO, NATO A BOLZANO IL 04.01.1955<br />

13. CALVI GIAN MICHELE, NATO A PAVIA IL 18.06.1957<br />

14. CAPUTO PAOLO, NATO A BATTIPAGLIA IL 20.02.1950<br />

15. DALLOCCHIO MAURIZIO, NATO A MILANO IL 12.04.1958,<br />

16. VALDANI ENRICO, NATO A CHIARI (BS) IL 13.07.1948<br />

17. FEDERICI AUGUSTO, NATO A ROMA IL 22.08.1968<br />

18. MAZZONI PAOLO, NATO A PONTENURE (PC) IL 28.05.1950<br />

I candidati Calvi Gian Michele, Caputo Paolo, Dallocchio<br />

Maurizio E Valdani Enrico sono stati indicati quali indipen-<br />

denti ai sensi di legge e del codice di autodisciplina ed<br />

hanno presentato dichiarazioni in tal senso.<br />

Comunico che se richiesto darò lettura dei curricula vitae<br />

dei candidati, pubblicati nei termini di legge e consegnati a<br />

tutti partecipanti alla presente assemblea.<br />

Ricordo che, essendo stata presenta una sola lista<br />

di candidati, tutti i componenti il consiglio di amministra-<br />

zione saranno tratti da tale lista e che in relazione a<br />

quanto previsto dall’art. 147-ter del regolamento emittenti<br />

CONSOB almeno due dei componenti il consiglio devono possede-<br />

re i requisiti di indipendenza stabiliti dall'articolo 148<br />

comma 3 del testo unico della finanza<br />

Ricordo inoltre che, essendo la società ammessa al seg-<br />

mento star, ai sensi del regolamento di borsa italiana e re-<br />

lative istruzioni, almeno 4 amministratori devono possedere i<br />

requisiti di indipendenza previsti dal codice di autodisci-


plina delle società quotate, così come interpretato dalle ci-<br />

tate istruzioni AL REGOLAMENTO di borsa ITALIANA.<br />

Apro la discussione, riservandomi di rispondere alle eventua-<br />

li domande al termine degli interventi.<br />

Nessuno chiede la parola.<br />

Dichiaro chiusa la discussione e invito gli azionisti a vota-<br />

re sulla base della lista della quale e’ stata data lettura<br />

allo scopo di nominare il nuovo consiglio di amministrazione<br />

che rimarrà in carica per gli esercizi 2010 – 2011 – 2012 e<br />

pertanto sino all’assemblea chiamata ad approvare il bilancio<br />

al 31 dicembre 2012.<br />

Rinnovo la richiesta agli intervenuti di dichiarare eventuali<br />

carenze di legittimazione al voto ai sensi di legge e di sta-<br />

tuto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 9,59.


PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: TUTTI<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: NESSUNO<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: NESSUNO<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità.<br />

Do’ quindi atto che il consiglio di amministrazione di RDB<br />

s.p.a. composto da n. 18, consiglieri<br />

per gli esercizi 2010 – 2011 – 2012,<br />

che resterà in carica<br />

e quindi sino all’as-<br />

semblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre<br />

2012, è così composto:<br />

1) Bracchi Giampio<br />

2) Breviglieri Franco<br />

3) Breviglieri Paolo<br />

4) Conti Franco<br />

5) Cottignoli Federico<br />

6) Gazzola Filippo<br />

7) Monteleone Angelo<br />

8) Rizzi Augusto<br />

9) Trombetta Alessandra<br />

10) Vallardi Carlo<br />

11) Vecchi Maurizio<br />

12) Arletti Renzo


13) Calvi Gian Michele<br />

14) Caputo Paolo<br />

15) Dallocchio Maurizio<br />

16) Valdani Enrico<br />

17) Federici Augusto<br />

18) Mazzoni Paolo<br />

L’accertamento del possesso dei requisiti prescritti dalla<br />

legge e dai regolamenti da parte dei nuovi amministratori,<br />

sara’ effettuato dal consiglio di amministrazione nel corso<br />

della prima riunione utile.<br />

AUGUSTO RIZZI A completamento della tratta-<br />

zione del secondo punto all'ordine del giorno passo ora alla<br />

determinazione del compenso degli amministratori.<br />

Ricordo che, ai sensi dell’ art. 28 dello statuto, ai membri<br />

del consiglio di amministrazione, oltre al rimborso delle<br />

spese sostenute per ragione del loro ufficio, può essere at-<br />

tribuito un compenso annuo, nonchè l’eventuale partecipazione<br />

ai risultati aziendali.<br />

Propongo che l'emolumento previsto per tutti i Consiglieri<br />

per gli esercizi 2010, 2011 e 2012 sia di complessivi Euro<br />

1.100.000 annui, ridotto però ad Euro 900.000,00 per il primo<br />

esercizio, oltre alle spese sostenute per la carica.<br />

Apro la discussione, riservandomi di rispondere alle<br />

eventuali domande al termine degli interventi.<br />

NESSUNO INTERVIENE


AUGUSTO RIZZI Dichiaro chiusa la discussione ed<br />

invito gli azionisti a votare sulla proposta di delibera di<br />

cui sopra.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale ca-<br />

renza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 9,59.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: CAMONI GABRIELLA<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 79 AZIONISTI PER N. 24.590.277 AZIONI;<br />

CONTRARI Nessuno<br />

ASTENUTI N. 1 AZIONISTA<br />

PER N. 1.500 AZIONI e precisamente<br />

la Signora Camoni Gabriella.<br />

Comunico che la proposta risulta approvata a maggioranza.


Dichiaro che il compenso globale lordo annuo da corrispondere<br />

ai membri del consiglio di amministrazione risulta determina-<br />

to in complessivi euro 1.100.000,00, ridotto ad Euro<br />

900.000,00 per il primo esercizio, oltre alle spese sostenute<br />

per la carica.<br />

TERZO PUNTO ALL’OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

AUGUSTO RIZZI: Passo quindi alla trattazione del terzo<br />

punto all'ordine del giorno:<br />

1. NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE E DEL SUO PRESIDENTE NON-<br />

CHE’ DETERMINAZIONE<br />

DEL COMPENSO ANNUO DEI SINDACI. DELIBERE<br />

INERENTI E CONSEGUENTI;<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

Signori Azionisti , con l’approvazione del<br />

bilancio relativo all’esercizio 2009, scade il mandato del<br />

Collegio Sindacale attualmente<br />

in carica, nominato con l’as-<br />

semblea del 28 febbraio 2007. Vi invitiamo, pertanto, a voler<br />

deliberare in merito alla nomina del nuovo Collegio Sindacale<br />

e del suo Presidente, nonché alla determinazione del relativo<br />

compenso<br />

Ricordo che, ai sensi dell’art. 33 dello statuto socia-<br />

le, il collegio sindacale e’ composto da tre sindaci effetti-<br />

vi e due sindaci supplenti, i quali durano in carica per tre<br />

esercizi, sino alla data dell’assemblea convocata per l’ap-<br />

provazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della<br />

loro carica, e sono rieleggibili.<br />

Ricordo inoltre che per la nomina dei componenti del collegio


sindacale e’ prevista l’osservanza della procedura di cui<br />

all’art.<br />

33 dello statuto sociale, oltre che delle disposi-<br />

zioni di legge vigenti in materia.<br />

La suddetta disposizione prevede che i sindaci siano nominati<br />

dall’assemblea sulla base di liste, presentate da azionisti<br />

che, da soli o congiuntamente, rappresentino<br />

almeno la per-<br />

centuale del capitale sociale costituito da zioni aventi di-<br />

ritto di voto in assemblea ordinaria indicata dalla CONSOB<br />

con regolamento ovvero, in mancanza, il 2,5% del capitale so-<br />

ciale.<br />

A tal proposito preciso che la soglia stabilita da CONSOB per<br />

la presentazione delle liste di RDB s.p.a. è pari al 2,5% del<br />

capitale sociale, coincidente con la quota stabilita dallo<br />

statuto.<br />

Ricordo inoltre che la nomina dei sindaci deve avvenire, in<br />

conformità all’art. 148 del testo unico della finanza, con<br />

voto di lista, secondo le modalità indicate nel<br />

regolamento<br />

emanato da CONSOB in attuazione del citato art. 148, tali da<br />

garantire l’elezione di un sindaco effettivo da parte dei so-<br />

ci di minoranza che non siano collegati, neppure indiretta-<br />

mente, con i soci che hanno presentato o votato la lista ri-<br />

sultata prima per numero di voti.<br />

Comunico che nei termini e con le modalità previsti dall’ar-<br />

ticolo 33 dello statuto sociale, in data 1° aprile 2010 è<br />

stata presentata, in nome e per conto degli aderenti al pat-


to, una sola lista di candidati da parte del<br />

presidente del<br />

comitato direttivo del patto di sindacato stipulato nel mese<br />

di maggio 2007, al quale aderiscono gli azionisti elencati in<br />

apertura della presente assemblea per complessive n.<br />

22.996.753 azioni ordinarie di RDB s.p.a., pari al 50,144%<br />

del capitale sociale.<br />

Informo che, essendo stata depositata, nel termine del 1° a-<br />

prile 2010, una sola lista di candidati alla carica di sinda-<br />

co, in conformità agli art. 144-sexies e 144-octies del rego-<br />

lamento emittenti, e’ stato pertanto pubblicato, in data 1°<br />

aprile 2010, un comunicato per informare dell’ulteriore ter-<br />

mine di cinque giorni per il deposito delle liste e della ri-<br />

duzione alla metà della quota di partecipazione necessaria<br />

per la presentazione delle liste medesime.<br />

Do atto che entro il predetto ulteriore termine del non è<br />

stata depositata nessuna ulteriore lista.<br />

Segnalo che, in conformità alla normativa vigente ed allo<br />

statuto, unitamente alla lista sono state depositate:<br />

- le informazioni relative all’identità dei soci che han-<br />

no presentato la lista, con l’indicazione della percentuale<br />

di partecipazione detenuta e la certificazione rilasciata<br />

dall’intermediario dalla quale risulta la titolarità della<br />

partecipazione, necessaria per la presentazione della lista;<br />

- i curricula vitae contenenti un’esauriente informativa<br />

sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati;


- Una dichiarazione con la quale ciascun candidato accetta<br />

la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsa-<br />

bilità, l’inesistenza<br />

di cause di ineleggibilità e di incom-<br />

patibilità previste dalla legge, nonchè l’esistenza dei re-<br />

quisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la<br />

carica di sindaco della società, corredata dall’elenco degli<br />

incarichi di amministrazione e controllo dagli stessi rico-<br />

perti presso altre società.<br />

Do atto che la lista, corredata della documentazione di leg-<br />

ge, e’ stata messa a disposizione del pubblico nei termini di<br />

legge presso la sede sociale, borsa italiana e sul sito in-<br />

ternet della società e che del deposito della lista e’ stata<br />

data comunicazione al pubblico in pari data.<br />

Segnalo inoltre che non sono state depositate dai candidati<br />

variazioni intervenute negli incarichi ricoperti fino alla<br />

data odierna.<br />

Do lettura dei candidati elencati nell’unica lista come sopra:<br />

Sindaci Effettivi<br />

1. GERVASONI ANNA, NATA A MILANO IL 18.08.1961<br />

2. TOSI UMBERTO, NATO A PIACENZA IL 27.06.1941<br />

3. CHIUSA OTELLO, NATO A MONTICELLI D’ONGINA (PC) IL<br />

28.04.1938<br />

Sindaci Supplenti<br />

4. CAMPOMINOSI PAOLO, NATO A NIBBIANO (PC) IL 17.08.1940<br />

5. PEZZATI VITO, NATO A PESCARA IL 18.08.1965


AUGUSTO RIZZI:<br />

Propongo – tenuto conto che tutta la do-<br />

cumentazione è stata resa pubblica nei termini di legge e di<br />

statuto, è stata consegnata ai partecipanti alla presente as-<br />

semblea e verrà allegata al presente verbale - di non dare<br />

lettura dei curricula e dell’elenco degli incarichi di ammi-<br />

nistrazione e controllo ricoperti presso altre società dai<br />

candidati alla carica di sindaco, salvo che non vi siano dis-<br />

sensi da parte degli azionisti o loro delegati intervenuti.<br />

Apro la discussione, riservandomi di rispondere alle eventua-<br />

li domande al termine degli interventi.<br />

NESSUNO CHIEDE LA PAROLA<br />

AUGUSTO RIZZI: Essendosi conclusi tutti gli interventi<br />

dichiaro chiusa la discussione ed invito gli azionisti a vo-<br />

tare sulla base della lista della quale è stata data lettura<br />

allo scopo di nominare il nuovo collegio sindacale che ri-<br />

marrà in carica per gli esercizi 2010 – 2011 – 2012 e pertan-<br />

to sino all’assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31<br />

dicembre 2012.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale ca-<br />

renza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.


Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 55,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 10,01.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: TUTTI<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: NESSUNO<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: NESSUNO<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità.<br />

Do atto che risultano pertanto eletti componenti del collegio<br />

sindacale, per gli esercizi 2010 – 2011 – 2012 con scadenza<br />

alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bi-<br />

lancio dell’esercizio 2012, i seguenti candidati:<br />

SINDACI EFFETTIVI I SIGNORI:<br />

1. GERVASONI ANNA<br />

2. TOSI UMBERTO<br />

3. CHIUSA OTELLO<br />

SINDACI SUPPLENTI I SIGNORI:<br />

4. CAMPOMINOSI PAOLO<br />

5. PEZZATI VITO


AUGUSTO RIZZI: Passo adesso alla nomina del Presidente<br />

del collegio sindacale, che propongo sia confermato nella<br />

persona di Anna Gervasoni.<br />

Apro la discussione, riservandomi di rispondere alle eventua-<br />

li domande al termine degli interventi.<br />

Nessuno chiede la parola<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

Dichiaro chiusa la discussione ed invito<br />

gli azionisti a votare sulla proposta di delibera di cui so-<br />

pra.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale ca-<br />

renza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 10,02.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: tutti<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno


<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta<br />

approvata alla unanimità e<br />

quindi risulta eletto Presidente del Collegio Sindacale ANNA<br />

GERVASONI .<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

A completamento del terzo punto all’ordi-<br />

ne del giorno passo ora alla determinazione deI compensi del<br />

collegio sindacale.<br />

Si propone di determinare il compenso annuo lordo da<br />

corrispondere<br />

per il periodo di durata della carica, rispet-<br />

tivamente, al presidente del collegio sindacale e ai sindaci<br />

effettivi, nella misura di Euro 30.000 e di Euro 20.000 in<br />

ragione d’anno.<br />

Apro la discussione, riservandomi di rispondere alle eventua-<br />

li domande al termine degli interventi.<br />

Nessuno chiede la parola<br />

Dichiaro chiusa la discussione ed invito gli azionisti a<br />

votare sulla proposta di delibera di cui sopra.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale ca-<br />

renza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla


iunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 10,03.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: tutti<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità.<br />

Dichiaro che il compenso annuo lordo da corrispondere per il<br />

periodo di durata della carica, rispettivamente, al Presiden-<br />

te del Collegio Sindacale e ai Sindaci Effettivi risulta de-<br />

terminato nella misura di Euro 30.000,00 e di Euro 20.000,00<br />

in ragione d’anno.<br />

QUARTO PUNTO ALL’OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

AUGUSTO RIZZI: Passo quindi alla trattazione del quarto<br />

punto all'ordine del giorno:<br />

4. Integrazione onorari della società di revisione PRICEWA-


TERHOUSECOOPERS S.P.A.. delibere inerenti e conseguenti.<br />

AUGUSTO RIZZI Ricordo che in data 15 aprile 2009, 27<br />

novembre 2009 e 1° marzo 2010 la società di revisione PRICE-<br />

WATERHOUSECOOPERS<br />

s.p.a. ha inviato una proposta di integra-<br />

zione dell’incarico di revisione e degli onorari a seguito<br />

del verificarsi di circostanze eccezionali e/o imprevedibili,<br />

come meglio identificate nella proposta allegata alla Rela-<br />

zione del consiglio di amministrazione in vostre mani. La<br />

formulazione<br />

della richiesta appare in linea con quanto pre-<br />

visto dall’incarico originariamente conferito e con le norme<br />

applicabili, in particolare con la Comunicazione CONSOB nume-<br />

ro 3556 del 1996.<br />

Ricordo, inoltre, che, ai sensi della normativa vigente,<br />

Su detta proposta è stato altresì ottenuto il parere del Col-<br />

legio Sindacale, pubblicato nei termini di legge e consegnato<br />

a tutti gli intervenuti unitamente alla Relazione del Consi-<br />

glio di Amministrazione relativa al presente punto all'ordine<br />

del giorno.<br />

PROPONGO di omettere la lettura integrale del Parere motivato<br />

del Collegio Sindacale in considerazione del fatto che il do-<br />

cumento è già stato messo a disposizione degli azionisti.<br />

AUGUSTO RIZZI<br />

Signori Azionisti , alla luce di quanto precede, il Con-<br />

siglio di Amministrazione<br />

sottopone alla Vostra approvazione<br />

la seguente proposta di delibera:


“L’Assemblea Ordinaria di RDB S.p.A,<br />

- esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Ammi-<br />

nistrazione e preso atto di quanto in essa illustrato;<br />

- esaminato il preventivo parere del collegio sindacale;<br />

delibera:<br />

1. di approvare la proposta d’incarico integrativa della pro-<br />

posta del revisore PricewaterhouseCoopers Spa, approvata<br />

dall’assemblea<br />

tenutasi il 28 febbraio 2007, e di conseguen-<br />

temente integrare gli onorari in essa previsti, alle condi-<br />

zioni, termini e compensi contenuti nella proposta di incari-<br />

co integrativa che al presente verbale è allegata sotto "A"”<br />

AUGUSTO RIZZI: Apro la discussione, riservandomi di ri-<br />

spondere alle eventuali domande al termine degli interventi.<br />

Nessuno chiede la parola<br />

Dichiaro chiusa la discussione ed invito gli azionisti a<br />

votare sulla proposta di delibera di cui sopra.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale ca-<br />

renza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%


delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 10,04.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: tutti<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità.<br />

QUINTO PUNTO ALL’OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

AUGUSTO RIZZI: Passo quindi alla trattazione del quinto<br />

punto all'ordine del giorno:<br />

5. PROPOSTA <strong>DI</strong> REVOCA DELLA DELIBERA DEL 20 APRILE 2009 RE-<br />

LATIVA ALL’AUTORIZZAZIONE<br />

AD ACQUISTARE E <strong>DI</strong>SPORRE <strong>DI</strong> AZIONI<br />

PROPRIE E PROPOSTA <strong>DI</strong> NUOVA AUTORIZZAZIONE. DELIBERE INERENTI<br />

E CONSEGUENTI;<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

Ricordo che la relazione illustrativa del<br />

consiglio di amministrazione sul suddetto punto all’ordine<br />

del giorno stata depositata in data 1° aprile 2010 presso la<br />

sede sociale e la Borsa Italiana s.p.a. e trasmessa a CONSOB<br />

in data 1° aprile 2010.<br />

Come già comunicato in precedenza ometto di dare


lettura della relazione del consiglio di amministrazione e<br />

do’ quindi lettura della proposta di deliberazione in merito<br />

al quinto punto all’ordine del giorno.<br />

Signori Azionisti , il Consiglio di Amministrazione<br />

sottopone<br />

alla Vostra approvazione la seguente proposta di delibera:<br />

“L’Assemblea Ordinaria di RDB S.p.A.,<br />

- esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Ammi-<br />

nistrazione e preso atto di quanto in essa illustrato<br />

delibera:<br />

1. di revocare la precedente delibera di autorizzazione<br />

all’acquisto e/o alla disposizione di azioni proprie assunta<br />

dall’assemblea dei soci del 20 aprile 2009, per la parte non<br />

utilizzata;<br />

2. di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà<br />

di acquistare fino ad un massimo di azioni ordinarie della<br />

Società pari ad un ulteriore 10% del capitale sociale della<br />

Società,<br />

in aggiunta alle azioni proprie detenute dalla So-<br />

cietà e dalle società da essa controllate alla data della<br />

presente delibera– e comunque nei limiti e per le finalità<br />

previste<br />

dalla legge e dalle prassi di mercato -, in una o<br />

più volte per il periodo massimo di 18 mesi dalla data della<br />

presente delibera.<br />

Le operazioni di acquisto dovranno essere effettuate ad un<br />

prezzo che non si discosti per più del 20% (venti per cento)<br />

rispetto al prezzo di<br />

riferimento registrato dal titolo nel-


la seduta di borsa precedente ogni singola operazione;<br />

3. di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà<br />

di disporre in una o più volte in tutto o in parte le azioni<br />

ordinarie proprie, senza alcun limite temporale.<br />

Le operazioni di disposizione potranno essere effettuate, tra<br />

l’altro, con le seguenti modalità:<br />

(i) nei confronti dei beneficiari degli eventuali piani di<br />

stock option ovvero piani di incentivazione a fronte dell’e-<br />

sercizio da parte degli stessi delle<br />

opzioni per l’acquisto<br />

di azioni ad essi concesse ovvero all’operatore specialista<br />

ad un prezzo stabilito di volta in volta dal Consiglio di Am-<br />

ministrazione in relazione a criteri di opportunità fermo re-<br />

stando che tale prezzo dovrà ottimizzare gli effetti economi-<br />

ci sulla Società;<br />

(ii) ai fini del compimento di operazioni successive di ac-<br />

quisto e alienazione ,nella borsa di quotazione e/o fuori<br />

borsa, ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di rife-<br />

rimento registrato dal titolo nella seduta di borsa preceden-<br />

te ogni singola operazione;<br />

(iii) nel contesto di eventuali operazioni di finanza straor-<br />

dinaria, progetti industriali, acquisizioni di partecipazio-<br />

ni, operazioni od accordi con partner strategici o altri in-<br />

vestimenti od operazioni coerenti con le linee strategiche<br />

(anche mediante scambio, permuta, conferimento, cessione o<br />

altro atto di disposizione di azioni proprie) ad un prezzo


stabilito di volta in volta dal consiglio di Amministrazione<br />

in relazione a criteri di opportunità fermo restando che tale<br />

prezzo dovrà ottimizzare gli effetti economici sulla società;<br />

(iv) le alienazioni<br />

di azioni proprie nel contesto di even-<br />

tuali assegnazioni gratuite dovranno essere effettuate, se-<br />

condo la deliberazione dell’assemblea, sulla base della pro-<br />

posta che sarà formulata dal Consiglio di Amministrazione e<br />

che dovrà assicurare la parità di trattamento di tutti gli a-<br />

zionisti<br />

5. di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni necessa-<br />

rio potere per dare esecuzione alle operazioni di compraven-<br />

dita di azioni proprie deliberate, con facoltà di sub-delega-<br />

re i relativi poteri;<br />

6. quanto precede in conformità della vigente normativa, e in<br />

particolare dell’art. 132 del D. Lgs. 58/1998, dell’art. 144<br />

bis del Regolamento Emittenti come successivamente modifica-<br />

to, nonché delle prassi di mercato ammesse. Gli acquisti del-<br />

le azioni proprie avverranno comunque nel rispetto delle mo-<br />

dalità operative di cui all’art. 144-bis, comma 1, lett. a),<br />

b), c) e d) del Regolamento Emittenti”<br />

AUGUSTO RIZZI: Apro la discussione, riservandomi di ri-<br />

spondere alle eventuali domande al termine degli interventi.<br />

Nessuno chiede la parola<br />

AUGUSTO RIZZI: Dichiaro chiusa la discussione ed invito<br />

gli azionisti a votare sulla proposta di delibera di cui so-


pra.<br />

Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale ca-<br />

renza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 10,05.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: tutti<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità.<br />

SESTO PUNTO ALL’OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

AUGUSTO RIZZI: Passo quindi alla trattazione del sesto<br />

punto all'ordine del giorno:


6. DELIBERAZIONI AI SENSI DELL’ART. 114 BIS DEL D.LGS<br />

58/98;<br />

AUGUSTO RIZZI:<br />

Ricordo che la relazione illustrativa del<br />

consiglio di amministrazione sul suddetto punto all’ordine<br />

del giorno redatta in conformità alle indicazioni previste<br />

per il documento informativo di cui all’articolo 84-bis del<br />

Regolamento Emittenti e’ stata depositata in data 1° aprile<br />

2010 presso la sede sociale e la Borsa Italiana e consegnata<br />

a tutti gli intervenuti.<br />

Come già comunicato in precedenza ometto di dare<br />

lettura della relazione del consiglio di amministrazione e<br />

do’ quindi lettura della proposta di deliberazione in merito<br />

al sesto punto all’ordine del giorno.<br />

“Signori Azionisti, sottoponiamo alla Vostra approvazione ai<br />

sensi dell’art. 114 bis del D.lgs. 58 /98 la proposta delibe-<br />

rata dal consiglio di amministrazione<br />

di RDB S.p.A. in data<br />

12 marzo 2010, riguardante l’adozione di un piano di incenti-<br />

vazione rivolto al dott. Renzo Arletti, amministratore dele-<br />

gato della Società”.<br />

AUGUSTO RIZZI: Apro la discussione, riservandomi di ri-<br />

spondere alle eventuali domande al termine degli interventi.<br />

Nessuno chiede la parola<br />

AUGUSTO RIZZI: Dichiaro chiusa la discussione ed invito<br />

gli azionisti a votare sulla proposta di delibera di cui so-<br />

pra.


Invito gli azionisti a voler dichiarare l’eventuale ca-<br />

renza di legittimazione al voto.<br />

Prima dell’apertura della votazione, chiedo al personale ad-<br />

detto di fornirmi i dati aggiornati sulle presenze ed invito<br />

gli azionisti presenti o loro delegati a non assentarsi dalla<br />

riunione sino a quando non siano terminate le procedure di<br />

votazione.<br />

Sono presenti n. 80 azionisti, rappresentanti in proprio e/o<br />

per delega n. 24.591.777 azioni ordinarie pari al 53,6224%<br />

delle n. 45.861.025 azioni ordinarie costituenti il capitale<br />

sociale.<br />

APRO LA VOTAZIONE<br />

SONO LE ORE 10,06.<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

PREGO<br />

CHI E' FAVOREVOLE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: tutti<br />

CHI E' CONTRARIO <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

CHI SI ASTIENE <strong>DI</strong> ALZARE LA MANO: nessuno<br />

<strong>DI</strong>CHIARO CHIUSA LA VOTAZIONE E PROCLAMO I RISULTATI:<br />

FAVOREVOLI N. 80 AZIONISTI PER N. 24.591.777 AZIONI;<br />

CONTRARI NESSUNO<br />

ASTENUTI NESSUNO<br />

Comunico che la proposta risulta approvata alla unanimità.<br />

AUGUSTO RIZZI: Non essendovi altri argomenti da tratta-<br />

re<br />

dichiaro chiusa la riunione alle ore 10,15, ringraziando<br />

tutti gli intervenuti.


ALLEGATI:<br />

A) - Bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31<br />

dicembre 2009, corredati dell’attestazione<br />

di cui all’artico-<br />

lo 154-bis del decreto legislativo n. 58/98, la relazione de-<br />

gli amministratori sulla gestione, approvati dal consiglio di<br />

amministrazione del 12 marzo 2010, con le relazioni del col-<br />

legio sindacale e le relazioni della società di revisione, in<br />

data 1° aprile 2010;<br />

B) - La relazione unica degli amministratori sugli argo-<br />

menti all’ordine del giorno, in data 1° aprile 2010;<br />

C) - La relazione degli amministratori sul punto 4<br />

all’ordine del giorno unitamente alla proposta di integrazio-<br />

ne dell’incarico<br />

di revisione e degli onorari della società<br />

di revisione PRICEWATERHOUSECOOPERS S.P.A.;<br />

D) - La relazione degli amministratori sul punto 5 all’or-<br />

dine del giorno, in data 1° aprile 2010. La predetta relazio-<br />

ne è stata trasmessa a CONSOB in data 1° aprile 2010;<br />

E) - Il documento informativo di cui all’articolo 84-bis<br />

del regolamento CONSOB emittenti, in data 1° aprile 2010; il<br />

documento informativo è stato pubblicato in pari data;<br />

F) - Le liste dei candidati alla carica di consigliere di<br />

amministrazione e alla carica di sindaco depositate dagli a-<br />

zionisti presso la sede della società, in data 1°aprile 2010,<br />

corredate dalla relativa documentazione.


G) - Proposta di incarico integrativa della proposta del<br />

revisore PRICEWATERHOUSECOOPERS Spa.<br />

H) - Parere del Collegio Sindacale sulla proposta di inte-<br />

grazioni onorari per l'attività di revisione del bilancio ci-<br />

vilistico e consolidato<br />

al 31 dicembre 2008 e 2009 da parte<br />

di PRICEWATERHOUSECOOPERS SPA.<br />

I) - Relazione annuale in materia di corporate governance,<br />

comprensiva delle informazioni sugli assetti proprietari del-<br />

la società ex art. 123-bis del testo unico della finanza, in<br />

data 12 marzo 2010;<br />

L) - L’elenco nominativo dei soci che partecipano all’as-<br />

semblea, in proprio e per delega, completo di tutti i dati<br />

richiesti dalla CONSOB, con l’indicazione delle rispettive a-<br />

zioni con annesso elenco movimenti dei partecipanti, preci-<br />

sandosi che come risulta dal testo del verbale i soci parte-<br />

cipanti alla prima votazione (nomina del Segretario) risulta-<br />

no essere 79; i soci partecipanti a tutte le altre votazioni<br />

risultano essere sempre i medesimi 80 con le risultanze sopra<br />

verbalizzate.<br />

Si omette la lettura di tutti gli allegati per dispensa avu-<br />

tane dal costituito.<br />

Del presente atto scritto con mezzo meccanico da persona di<br />

mia fiducia ed integrato di mio pugno su quindici fogli per<br />

facciate cinquantasei e parte della presente, ho dato lettura<br />

al costituito che lo approva e sottoscrive alle ore diciotto


e quarantacinque.<br />

Firmati all'originale:<br />

AUGUSTO RIZZI - MASSIMO TOSCANI Notaio.<br />

*****************<br />

Seguono allegati "A", "B", "C", "D", "E", "F", "G", "H", "I"<br />

ed "L" al numero di repertorio <strong>149.463</strong>/<strong>41.584</strong>


RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia, 1 - 29010 Pontenure (PC)<br />

tel. +39 0523 5181 fax +39 0523 518270<br />

2<br />

RDB<br />

www.rdb.it<br />

infordb@rdb.it


RDB S.p.A.<br />

Bilancio di Esercizio e Consolidato<br />

approvati dal Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2009


BILANCIO<br />

ANNUALE<br />

2 0 0 9<br />

RDB S.P.A. è costituita ai sensi<br />

del diritto italiano come società<br />

per azioni con sede legale in Italia<br />

in Pontenure (PC),<br />

Via dell’Edilizia 1, 29010.<br />

Capitale Sociale<br />

Euro 45.861.025 I.V.<br />

Registro delle Imprese<br />

di Piacenza<br />

P.IVA e C.F. 00110990330<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Caldiero<br />

4<br />

RDB<br />

<strong>DI</strong>SCLAIMER<br />

Il documento contiene<br />

dichiarazioni previsionali (“forward<br />

statements”), in particolare nella<br />

sezione “Evoluzione prevedibile<br />

della gestione”, relative a futuri<br />

risultati operativi, economici e<br />

finanziari del Gruppo RDB.<br />

Tali previsioni hanno per loro<br />

natura una componente di<br />

rischiosità e incertezza, in quanto<br />

dipendono dal verificarsi di eventi<br />

e sviluppi futuri. I risultati effettivi<br />

potranno discostarsi in misura<br />

anche significativa rispetto a<br />

quelli annunciati in relazione a<br />

una molteplicità di fattori.


indice I<br />

IL GRUPPO RDB<br />

OVERVIEW SUL 2009<br />

Organi Sociali<br />

Convocazione Assemblea<br />

Lettera del Presidente<br />

Highlights<br />

RDB in Borsa<br />

Oltre 100 Anni di Storia<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

RELAZIONE SULLA<br />

GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo<br />

nell’esercizio<br />

Il contesto economico e<br />

l’evoluzione settoriale<br />

Lo scenario globale<br />

Il mercato di riferimento<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico<br />

e finanziario nel 2009<br />

Commento ai risultati<br />

consolidati di periodo per<br />

segmento operativo<br />

Posizione Finanziaria Netta<br />

consolidata<br />

Totale capitale investito<br />

Indicatori economici e finanziari<br />

per gli esercizi 2008 e 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura<br />

dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile<br />

della gestione<br />

PROSPETTI CONTABILI<br />

CONSOLIDATI<br />

Situazione patrimonialefinanziaria<br />

consolidata alla fine<br />

9<br />

10<br />

11<br />

13<br />

15<br />

16<br />

19<br />

23<br />

23<br />

25<br />

26<br />

26<br />

26<br />

27<br />

28<br />

30<br />

31<br />

34<br />

38<br />

41<br />

42<br />

43<br />

53<br />

54<br />

54<br />

55<br />

56<br />

59<br />

59<br />

61<br />

dell’esercizio (*)<br />

Conto economico consolidato<br />

dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di<br />

patrimonio netto consolidato<br />

dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Situazione patrimonialefinanziaria<br />

consolidata alla fine<br />

dell’esercizio<br />

Conto economico consolidato<br />

dell’esercizio<br />

NOTE ILLUSTRATIVE<br />

AL BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Note illustrative<br />

Attestazione del Bilancio<br />

consolidato ai sensi<br />

dell’art. 154-Bis, del decreto<br />

legislativo 24 febbraio 1998, n.58<br />

BILANCIO DELLA<br />

CAPOGRUPPO RDB SpA<br />

RELAZIONE SULLA<br />

GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo<br />

nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Corporate Governance<br />

Il personale della capogruppo<br />

RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti<br />

dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile<br />

della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

61<br />

63<br />

64<br />

65<br />

66<br />

67<br />

69<br />

71<br />

71<br />

149<br />

155<br />

157<br />

157<br />

171<br />

172<br />

172<br />

174<br />

178<br />

178<br />

179<br />

180<br />

180<br />

180<br />

181<br />

PROSPETTI CONTABILI<br />

DELLA CAPOGRUPPO<br />

RDB SPA<br />

Situazione patrimonialefinanziaria<br />

alla fine dell’esercizio<br />

(*)<br />

Conto economico<br />

dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo<br />

dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di<br />

patrimonio netto dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario<br />

dell’esercizio<br />

Situazione patrimonialefinanziaria<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio<br />

NOTE ILLUSTRATIVE<br />

AL BILANCIO<br />

DELLA CAPOGRUPPO<br />

RDB SPA<br />

Note illustrative al bilancio della<br />

Capogruppo RDB SpA<br />

Attestazione del Bilancio<br />

consolidato ai sensi<br />

dell’art. 154-Bis, del decreto<br />

legislativo 24 febbraio 1998, n.58<br />

183<br />

183<br />

185<br />

186<br />

187<br />

188<br />

189<br />

191<br />

193<br />

193<br />

263<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Osio<br />

7<br />

RDB


ph.fabriziojelmini© - RDB Caldiera<br />

8<br />

RDB<br />

IL GRUPPO RDB<br />

OVERVIEW SUL 2009<br />

Il presente fascicolo è presente su Internet all’indirizzo: www.rdb.it


IL GRUPPO RDB OVERVIEW SUL 2009<br />

IL GRUPPO RDB OVERVIEW SUL 2009<br />

Organi Sociali<br />

Convocazione Assemblea<br />

Lettera del Presidente<br />

Highlights<br />

RDB in Borsa<br />

Oltre 100 Anni di Storia<br />

Organi Sociali<br />

Convocazione Assemblea<br />

Lettera del Presidente<br />

Highlights<br />

RDB in Borsa<br />

Oltre 100 Anni di Storia<br />

CONSIGLIO <strong>DI</strong><br />

AMMINISTRAZIONE<br />

COLLEGIO<br />

SINDACALE<br />

SOCIETA’<br />

<strong>DI</strong> REVISIONE<br />

Presidente<br />

Giampio Bracchi<br />

Vice Presidenti<br />

Augusto Rizzi<br />

Paolo Breviglieri<br />

Carlo Luigi Vallardi<br />

Amministratore Delegato<br />

Renzo Arletti<br />

Consiglieri<br />

Franco Breviglieri<br />

Ilario Brunero<br />

Paolo Caputo<br />

Franco Conti<br />

Federico Cottignoli<br />

Maurizio Dallocchio<br />

Filippo Gazzola<br />

Angelo Monteleone<br />

Alessandra Trombetta<br />

Enrico Valdani<br />

Maurizio Vecchi<br />

Presidente<br />

Anna Gervasoni<br />

Sindaci effettivi<br />

Otello Chiusa<br />

Umberto Tosi<br />

Sindaci supplenti<br />

Paolo Campominosi<br />

Vito Pezzati<br />

PricewaterhouseCoopers S.p.A.<br />

CONVOCAZIONE<br />

<strong>DI</strong> ASSEMBLEA<br />

I Signori Azionisti sono convocati in<br />

assemblea presso la sede legale della<br />

Società in Pontenure (Piacenza) via<br />

Dell’Edilizia n. 1 alle ore 17.00 del giorno<br />

16 aprile 2010 e, occorrendo,<br />

in seconda convocazione, per il giorno<br />

19 aprile 2010, stesso luogo alle ore<br />

09.00, per discutere e deliberare sul<br />

seguente.<br />

OR<strong>DI</strong>NE DEL GIORNO<br />

PARTE OR<strong>DI</strong>NARIA<br />

1. Approvazione del Bilancio di esercizio<br />

e relativi allegati al 31.12.2009 e<br />

Relazione sulla Gestione. Delibere<br />

inerenti e conseguenti;<br />

2. Nomina del Consiglio di<br />

Amministrazione previa determinazione<br />

del numero dei suoi componenti<br />

nonché determinazione del compenso<br />

per i consiglieri. Delibere inerenti e<br />

conseguenti;<br />

3. Nomina del Collegio Sindacale e del<br />

Suo Presidente nonché determinazione<br />

del compenso annuo dei Sindaci.<br />

Delibere inerenti e conseguenti;<br />

4. Integrazione onorari della società<br />

di revisione PricewaterhouseCoopers<br />

S.p.A.. Delibere inerenti e conseguenti;<br />

5. Proposta di revoca della delibera del<br />

20 aprile 2009 relativa all’autorizzazione<br />

ad acquistare e disporre di azioni proprie<br />

e proposta di nuova autorizzazione.<br />

Delibere inerenti e conseguenti<br />

6. Deliberazioni ai sensi dell’art. 114 bis<br />

del D.Lgs 58/98;<br />

Si informano i signori Azionisti che<br />

si prevede fin d’ora che l’Assemblea<br />

della Società si costituirà in seconda<br />

convocazione.<br />

Il capitale sociale sottoscritto e versato<br />

della Società è di Euro 45.861.025,00<br />

rappresentato da n. 45.861.025<br />

azioni del valore nominale di Euro 1,00<br />

cadauna, ciascuna delle quali dà diritto<br />

ad un voto. Alla data del presente avviso<br />

di convocazione la Società detiene n.<br />

2.762.806 azioni proprie per le quali,<br />

ai sensi di legge, il diritto di voto e’<br />

sospeso.<br />

Avranno diritto di intervenire in<br />

Assemblea gli Azionisti che abbiano fatto<br />

pervenire alla società la comunicazione<br />

rilasciata dagli intermediari incaricati<br />

nel termine di due giorni non festivi<br />

precedenti la data della riunione<br />

assembleare, ai sensi di legge e di<br />

statuto.<br />

Ogni socio che ha diritto di intervenire<br />

in assemblea può farsi rappresentare<br />

mediante delega scritta, nel rispetto della<br />

normativa, sottoscrivendo la delega<br />

inserita in calce alla copia della<br />

sopracitata comunicazione rilasciata<br />

dall’intermediario; in alternativa potrà<br />

utilizzare il modulo di delega reperibile sul<br />

sito internet della Società www.rdb.it.<br />

In relazione ai punti 2 e 3 si ricorda<br />

che la nomina degli Amministratori e<br />

dei Sindaci avverrà mediante voto di<br />

lista secondo quanto stabilito dagli<br />

artt. 24 e 33 dello statuto sociale e nel<br />

rispetto delle disposizioni di legge e<br />

regolamentari. La quota minima per la<br />

presentazione delle liste è del 2,5%.<br />

***<br />

SpA: il progetto di bilancio d’esercizio<br />

e consolidato al 31 dicembre 2009<br />

e le relative relazioni del Consiglio di<br />

Amministrazione, la relazione sulla<br />

Corporate Governance contenente<br />

anche le informazioni sugli assetti<br />

proprietari ex.art.123 bis TUF.<br />

La relazione degli Amministratori<br />

all’Assemblea illustrativa degli argomenti<br />

all’ordine del giorno, le Relazioni del<br />

Collegio Sindacale e della Società di<br />

Revisione verranno depositate nei termini<br />

di legge.<br />

Gli azionisti sono invitati a presentarsi<br />

almeno 30 minuti prima dell’inizio dei<br />

lavori assembleari in modo da agevolare<br />

le operazioni di registrazione<br />

Pontenure 12 marzo 2010<br />

Il Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione<br />

Prof. Giampio Bracchi<br />

(Avviso pubblicato il 16 marzo 2010, MF)<br />

INVESTOR<br />

RELATOR<br />

10<br />

RDB<br />

Francesca Perani<br />

Si rende noto che dal 12 marzo 2010<br />

vengono messi a disposizione del<br />

pubblico mediante pubblicazione sul sito<br />

internet (www.rdb.it) nonché deposito<br />

presso la sede sociale e Borsa Italiana<br />

11<br />

RDB


IL GRUPPO RDB OVERVIEW SUL 2009<br />

Organi Sociali<br />

Convocazione Assemblea<br />

Lettera del Presidente<br />

Highlights<br />

RDB in Borsa<br />

Oltre 100 Anni di Storia<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Osio<br />

LETTERA<br />

DEL PRESIDENTE<br />

Cari Azionisti,<br />

il 2009 è stato caratterizzato dal<br />

perdurare della crisi finanziaria ed<br />

economica iniziata alla fine del 2007,<br />

che ha continuato ad interessare l’intero<br />

mercato. Quello che si verificherà<br />

nell’economia mondiale nel prossimo<br />

futuro costituisce un presupposto<br />

fondamentale per determinare anche<br />

cosa succederà nel nostro paese, e in<br />

particolare nel settore delle costruzioni.<br />

Una recessione così profonda investe<br />

tutte le voci dei conti economici<br />

nazionali, ma le conseguenze maggiori<br />

si riscontrano sui nuovi investimenti. La<br />

crisi della domanda di beni e servizi,<br />

le difficoltà del credito, la debolezza<br />

dei risultati economici, l’incertezza sul<br />

futuro hanno influenzato pesantemente<br />

le nuove iniziative di edilizia industriale<br />

e commerciale, che non hanno peraltro<br />

beneficiato delle agevolazioni fiscali<br />

previsti dalla Tremonti-ter per altri beni<br />

strumentali.<br />

Il 2009 rappresenta, d’altra parte,<br />

secondo il rapporto CRESME, per il<br />

settore dei prefabbricati il settimo anno<br />

consecutivo di riduzione dei volumi<br />

prodotti: dopo il 2001 e 2002, anni<br />

nei quali il comparto aveva ricevuto un<br />

forte impulso dalle agevolazioni fiscali<br />

e dai primi due “scudi fiscali”, gli anni<br />

successivi hanno sempre manifestato<br />

tassi negativi di variazione, che si sono<br />

fortemente appesantiti nel 2009.<br />

Il Gruppo RDB, leader nel mercato<br />

italiano dell’edilizia industrializzata,<br />

nel corso del 2009 ha continuato ad<br />

adottare misure strategiche straordinarie<br />

per fronteggiare il negativo contesto di<br />

mercato. La prima azione immediata<br />

per fronteggiare la riduzione nei volumi<br />

prodotti è stata la razionalizzazione<br />

della struttura produttiva, con l’ulteriore<br />

concentrazione e ottimizzazione degli<br />

stabilimenti di prefabbricati industriali;<br />

in questo settore ad oggi il Gruppo è<br />

attivo con i soli siti produttivi più grandi<br />

ed efficienti. Alcuni impianti sono stati<br />

chiusi e restituiti alle società immobiliari<br />

proprietarie.<br />

Da un secondo lato, nel corso<br />

dell’anno, nell’ambito del nuovo assetto<br />

organizzativo, si sono ridotte le figure<br />

dirigenziali a quelle effettivamente<br />

strategiche, e si è effettuata una decisa<br />

razionalizzazione dell’intera forza lavoro<br />

del Gruppo.<br />

Queste operazioni hanno comportato<br />

importanti oneri straordinari, che hanno<br />

impattato in modo rilevante sul margine<br />

operativo lordo dell’esercizio. L’analisi<br />

del conto economico, da un punto di<br />

vista puramente gestionale, conforta<br />

sulle scelte adottate, in quanto, pur in<br />

un anno così difficile e nonostante la<br />

contrazione del valore della produzione,<br />

il margine operativo lordo complessivo è<br />

risultato superiore a quello del 2008.<br />

Nel settore dell’edilizia residenziale, pur<br />

in una situazione generale anch’essa<br />

non positiva ,la divisione Gasbeton nel<br />

2009 ha registrato significativi risultati,<br />

sia in termini di marginalità che di quote<br />

di mercato e con uno sviluppo anche<br />

all’estero.<br />

In questo settore, il Gruppo ha poi<br />

creduto e investito in un progetto<br />

ambizioso che ha portato alla<br />

costituzione di RDB CASA, un’innovativa<br />

alternativa ai metodi tradizionali per<br />

le costruzione residenziali con un<br />

sistema di edilizia industrializzata<br />

flessibile ed economico ad alte<br />

prestazioni energetiche. RDB CASA<br />

è la soluzione di RDB per il Piano<br />

nazionale di edilizia abitativa, altrimenti<br />

noto come Piano Casa, che peraltro<br />

nel 2009 non è ancora potuto decollare<br />

a causa soprattutto della lentezza<br />

del recepimento, da parte di regioni<br />

e comuni, del decreto attuativo. Gli<br />

ottimi riscontri ricevuti dalle diverse<br />

manifestazioni e incontri nei quali il<br />

sistema è stato presentato confortano in<br />

merito ai possibili ritorni anche in termini<br />

economici nei prossimi anni.<br />

Nel 2009 la nuova società RDB-El-<br />

Seif, in fase di pieno avviamento in<br />

Arabia Saudita, si è aggiudicata una<br />

prima commessa per la fornitura di<br />

28 chilometri di pannelli architettonici<br />

per l’Università delle donne “Princess<br />

Noura Bint Abdulrahman University for<br />

Women”, la cui produzione è iniziata<br />

nei primi mesi del corrente anno. Lo<br />

stabilimento entrerà a regime a metà<br />

2010.<br />

L’anno 2010, che si presenta<br />

verosimilmente caratterizzato da una<br />

perdurante debolezza della domanda<br />

di costruzioni, vede la nostra azienda<br />

affrontare il mercato con costi di struttura<br />

decisamente più bassi e anche con<br />

la nuova offerta di RDB Casa. Anche<br />

il 2010 non sarà certamente un anno<br />

facile, ma siamo fiduciosi che, in virtù<br />

delle importanti manovre adottate e<br />

del forte impegno di tutta l’azienda,<br />

gli obiettivi di riequilibrio economico<br />

e finanziario saranno raggiunti,<br />

consentendo quindi all’azienda di<br />

cogliere le opportunità che verranno<br />

offerte dalla attesa ripresa dei mercati.<br />

Il Presidente<br />

Giampio Bracchi<br />

13<br />

RDB


Organi Sociali<br />

Convocazione Assemblea<br />

Lettera del Presidente<br />

Highlights<br />

RDB in Borsa<br />

Oltre 100 Anni di Storia<br />

IL GRUPPO RDB OVERVIEW SUL 2009<br />

CONTRIBUZIONE<br />

AI RICAVI<br />

DELLA<br />

PRODUZIONE<br />

PER <strong>DI</strong>VISIONE<br />

in Euro milioni 2009 2008 Var%<br />

Divisione Prefabbricati 217,5 336,6 -35,4%<br />

80,7% 84,3%<br />

Divisione Edilizia 52,1 62,5 -16,7%<br />

19,3% 15,7%<br />

Totale (1) 269,7 399,2 -32,4%<br />

(1) sommatorie e percentuali sono calcolate sugli importi in Euro<br />

2009 2008<br />

19,3 %<br />

15,7 %<br />

80,7%<br />

84,3%<br />

divisione edilizia<br />

divisione prefabbricati<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Villafranca<br />

14<br />

RDB<br />

PRINCIPALI DATI<br />

ECONOMICI,<br />

FINANZIARI<br />

E PATRIMONIALI<br />

DEL GRUPPO<br />

(in Euro milioni) 2009 2008<br />

RICAVI DELLA PRODUZIONE 269,7 399,2<br />

EBITDA (10,1) 7,5<br />

EBITDA “NORMALIZZATO”* 7,4 6,8<br />

TOTALE CAPITALE INVESTITO 243,8 264,3<br />

PATRIMONIO NETTO 142,6 164,6<br />

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (101,2) (99,7)<br />

* al netto di oneri straordinari e non ricorrenti come meglio spiegato nella relazione sulla gestione<br />

15<br />

RDB


2007-06-28<br />

2007-07-10<br />

2007-07-20<br />

2007-08-01<br />

2007-08-13<br />

2007-08-24<br />

2007-09-05<br />

2007-09-17<br />

2007-09-27<br />

2007-10-09<br />

2007-10-19<br />

2007-10-31<br />

2007-11-12<br />

2007-11-22<br />

2007-12-04<br />

2007-12-14<br />

2008-01-02<br />

2008-01-14<br />

2008-01-24<br />

2008-02-05<br />

2008-02-15<br />

2008-02-27<br />

2008-03-10<br />

2008-03-20<br />

QUOTAZIONE RDB<br />

IN<strong>DI</strong>CE ALL STAR<br />

IL GRUPPO RDB OVERVIEW SUL 2009<br />

IL GRUPPO RDB OVERVIEW SUL 2009<br />

Organi Sociali<br />

Convocazione Assemblea<br />

Lettera del Presidente<br />

Highlights<br />

RDB in Borsa<br />

Oltre 100 Anni di Storia<br />

Organi Sociali<br />

Convocazione Assemblea<br />

Lettera del Presidente<br />

Highlights<br />

RDB in Borsa<br />

Oltre 100 Anni di Storia<br />

MAGGIORI<br />

AZIONISTI<br />

Il numero di azioni è pari a 45.861.025.<br />

I detentori di azioni RDB SpA in misura<br />

superiore al 2% alla data del 12 marzo<br />

2010 risultano essere:<br />

Numero di azioni : 45.861.025<br />

Dichiarante<br />

Azioni Proprie 6,024%<br />

Aonzo Vecchi Francesca* 4,464%<br />

Breviglieri Franco 3,878%<br />

Breviglieri Paolo 4,198%<br />

Breviglieri Bruno 3,781%<br />

Rizzi Maria Giuseppina 3,524%<br />

Rizzi Augusto 3,516%<br />

Rizzi Luciana 3,394%<br />

Rizzi Maria Pia** 3,148%<br />

Monteleone Angelo 2,649%<br />

Rizzi Maria Teresa 2,136%<br />

Trombetta Alessandra 2,193%<br />

Azioni Proprie<br />

Aonzo Vecchi Francesca*<br />

Breviglieri Franco<br />

Breviglieri Paolo<br />

Breviglieri Bruno<br />

Rizzi Maria Giuseppina<br />

Rizzi Augusto<br />

Rizzi Luciana<br />

Rizzi Maria Pia<br />

Monteleone Angelo<br />

Rizzi Maria Teresa<br />

Trombetta Alessandra<br />

Vallardi Carlo Luigi<br />

Mazzoni Paolo<br />

Immobiliare Di Paolo SpA<br />

Cofib SpA<br />

Adriasebina Srl<br />

Altri azionisti<br />

SCAMBI PRESSO<br />

LA BORSA<br />

ITALIANA<br />

(Euro) Data Numero di azioni scambiate Prezzo medio mensile ponderato Controvalore scambiato<br />

Gennaio 2009 105.032 2,23 233.696<br />

Febbraio 114.961 2,00 229.922<br />

Marzo 526.738 2,00 1.053.476<br />

Aprile 411.519 2,52 1.037.028<br />

Maggio 239.571 2,64 632.467<br />

Giugno 236.167 2,75 649.459<br />

Luglio 409.197 2,45 1.000.487<br />

Agosto 191.963 2,48 476.548<br />

Settembre 968.935 2,48 2.398.114<br />

Ottobre 403.952 2,35 949.287<br />

Novembre 315.585 2,19 691.131<br />

Dicembre 441.741 2,15 949.743<br />

Gennaio 2010 766.341 2,20 1.684.034<br />

5.131.702 11.985.394<br />

Vallardi Carlo Luigi** 0,069%<br />

Mazzoni Paolo 3,962%<br />

Immobiliare Di Paolo Srl 3,489%<br />

Cofib SpA 5,454%<br />

Adriasebina Srl 2,181%<br />

Altri azionisti 41,940%<br />

QUOTAZIONI E<br />

CAPITALIZZAZIONE<br />

* Azionista diretto è Industrie Cementi Rossi<br />

** 3,148% Azioni in Usofrutto<br />

(Nudo Proprietario - Carlo Luigi Vallardi<br />

che detiene in piena proprietà lo 0,069%<br />

del capitale sociale.)<br />

3,5<br />

3<br />

2,5<br />

2<br />

1,5<br />

1<br />

0,5<br />

0<br />

16000<br />

14000<br />

12000<br />

10000<br />

8000<br />

6000<br />

4000<br />

2000<br />

0<br />

SCAMBI MENSILI<br />

VS. PREZZO<br />

ME<strong>DI</strong>O MENSILE<br />

PONDERATO<br />

numero di azioni scambiate<br />

3.000.000<br />

2.750.000<br />

2.500.000<br />

2.250.000<br />

2.000.000<br />

1.750.000<br />

1.500.000<br />

1.250.000<br />

1.000.000<br />

750.000<br />

500.000<br />

250.000<br />

0<br />

3,00<br />

2,50<br />

2,00<br />

1,50<br />

1,00<br />

1,50<br />

0,00<br />

prezzo medio mensile ponderato<br />

RDB<br />

ALL-STAR<br />

16<br />

RDB<br />

17<br />

RDB


IL GRUPPO RDB OVERVIEW SUL 2009<br />

Organi Sociali<br />

Convocazione Assemblea<br />

Lettera del Presidente<br />

Highlights<br />

RDB in Borsa<br />

Oltre 100 Anni di Storia<br />

18<br />

RDB<br />

OLTRE<br />

100<br />

ANNI <strong>DI</strong><br />

STORIA<br />

1908:<br />

Aride Breviglieri si associa con i fratelli<br />

Prospero, Desiderio e Leonardo Rizzi e<br />

con Daniele Donelli per rimettere in<br />

funzione la fornace di Caminata di<br />

Ciriano di Carpaneto (Piacenza).<br />

Nasce la società in accomandita<br />

semplice “Rizzi & C.”.<br />

1910:<br />

La “Rizzi & C.” inizia ad “inventare” nuovi<br />

prodotti: nascono i tavelloni retti e curvi<br />

e altri speciali laterizi per i solai con travi<br />

metalliche, primo nucleo della futura<br />

RDB.<br />

1912:<br />

Viene acquistata a Pontenure (Piacenza)<br />

la Fornace Raggio per la produzione di<br />

forati e mattoni da muro.<br />

1919:<br />

Viene acquistata una fornace a<br />

Cortemaggiore (Piacenza) per la<br />

produzione di rivestimenti e mattoni da<br />

muro.<br />

1925:<br />

Nasce il S.a.p. (Solaio Auto Portante),<br />

un brevetto RDB che è ancora oggi<br />

sinonimo di solaio in laterocemento.<br />

Un’invenzione epocale che ha cancellato<br />

l’uso delle travi metalliche in edilizia.<br />

1928:<br />

Viene costruita una nuova fornace a<br />

Salsomaggiore (Parma) per la<br />

produzione di solai S.a.p. e viene<br />

acquisito lo stabilimento di Borgonovo<br />

(Piacenza), della società Calce e Laterizi<br />

della Valtidone, per la produzione di<br />

tegole e mattoni “a mano”.<br />

1933:<br />

Le varie società si fondono nella<br />

“Fornaci Fratelli Rizzi, Donelli, Breviglieri<br />

e C.”. Nasce ufficialmente il marchio<br />

RDB.<br />

1937:<br />

Vengono acquisite nuove fornaci a<br />

Valdaora (Bolzano), a Caorso (Piacenza),<br />

a Castelvetro (Piacenza) e a Folzano<br />

(Brescia) per la produzione di solai S.a.p.<br />

e similari. RDB giunge in questi anni ad<br />

operare con 17 stabilimenti propri e 70<br />

fornaci sparse in tutta Italia per la<br />

fabbricazione, su licenza, dei suoi solai a<br />

marchio RDB.<br />

1942:<br />

Viene costituita la Società ALA<br />

(Accomandita Laterizi Adriatica), con il<br />

capitale ripartito equamente tra RDB e la<br />

società Testa-Tinaro-Fantini di Lanciano<br />

(Chieti), per operare sul mercato di<br />

Abruzzo e Puglia.<br />

1949:<br />

Vengono acquisite le fornaci di Bottrighe<br />

e Donada (Rovigo), di Mortesins in Friuli<br />

e le fornaci bolognesi del gruppo Salca<br />

(Beverara, Rastignano e San Lazzaro<br />

di Savena) per rafforzare ulteriormente la<br />

presenza di RDB nel mercato del<br />

Nord – Italia. Nasce “Il Laterizio”, il<br />

bollettino tecnico bimestrale<br />

dell’azienda.<br />

1951:<br />

Entra nel gruppo la fornace di Sciacca<br />

(Agrigento).<br />

In collaborazione con l’Agip viene messa<br />

a punto la metanizzazione dei forni<br />

Hoffman.<br />

1952:<br />

A Pontenure viene costruito il primo<br />

edificio con volta a vela St’ar. In questi<br />

anni viene inoltre pubblicato il primo<br />

numero del manualetto RDB.<br />

1956:<br />

Inizia la produzione dei travetti<br />

precompressi Celersap per la<br />

realizzazione dei primi solai a travetti e<br />

blocchi.<br />

1958:<br />

Nello stabilimento di Pontenure entrano<br />

in funzione le piste sperimentali per la<br />

produzione di travi in cemento armato<br />

precompresso per l’edilizia industriale.<br />

Vengono acquisiti nuovi impianti ad<br />

Alessandria, Foggia, Imperia e Taranto.<br />

19<br />

RDB


1960:<br />

Prima in Italia RDB inizia la produzione<br />

su base industriale dei sistemi<br />

prefabbricati in calcestruzzo armato<br />

precompresso per edifici industriali e per<br />

le opere pubbliche. Nasce il solaio a<br />

pannelli in laterocemento Neosap.<br />

1962:<br />

Sorge lo stabilimento di Valmontana di<br />

Monticelli d’Ongina (Piacenza) per la<br />

produzione di manufatti prefabbricati in<br />

cemento armato. A Corso viene avviata<br />

la costruzione di pannelli prefabbricati da<br />

solaio.<br />

1963:<br />

Nello stabilimento di Cadeo (Piacenza)<br />

viene avviata la produzione di laterizi<br />

faccia a vista trafilati.<br />

1967:<br />

Vengono inaugurati lo stabilimento di<br />

Fiano Romano (Roma) e gli impianti di<br />

prefabbricazione di Occimiano<br />

(Alessandria) e Bellona (Caserta).<br />

1970:<br />

Nasce il sistema costruttivo Q7<br />

destinato alla realizzazione di strutture<br />

prefabbricate per gli edifici scolastici.<br />

1975:<br />

RDB sviluppa la sua attività all’estero: è<br />

di questi anni la costruzione per conto<br />

del governo libico di una tra le più grandi<br />

fornaci del mondo e di un impianto per<br />

la produzione di travetti precompressi.<br />

1983:<br />

Entrano a far parte del Gruppo lo<br />

stabilimento di Casei Gerola (Pavia) e gli<br />

impianti di prefabbricazione di Caldiero<br />

(Verona) e Lomagna (Lecco).<br />

1984:<br />

Vengono acquisite partecipazioni nella<br />

Nord Bitumi U.S., nella Pronit di<br />

Santarcangelo di Romagna e nella<br />

Valdadige Costruzioni di Verona.<br />

1985:<br />

In società con il gruppo Hebel viene<br />

costruito a Pontenure il primo impianto<br />

con tecnologia tedesca per la<br />

produzione del calcestruzzo cellulare<br />

espanso autoclavato (Gasbeton®).<br />

1988:<br />

Entra a far parte del gruppo lo<br />

stabilimento Peruzzi di Montepulciano<br />

(Siena) destinato alla produzione di<br />

prefabbricati per l’industria nel centro<br />

Italia.<br />

1989:<br />

Acquisizioni di partecipazioni nella Sicep<br />

s.r.l. a Catania, società produttrice di<br />

prefabbricati per l’industria.<br />

1992:<br />

Acquisizioni di partecipazioni nella<br />

Manufatti S.P., con lo stabilimento di<br />

Stabbia (Firenze), per la produzione di<br />

prefabbricati per l’industria. Nasce la<br />

RDB Centro.<br />

1994:<br />

Acquisizioni di partecipazioni nella Ged<br />

S.r.l. di Cesena, società produttrice di<br />

prefabbricati per l’industria.<br />

1996:<br />

Acquisizione dell’intera proprietà delle<br />

società Terrecotte Campane e Terrecotte<br />

del Sele, e dei relativi impianti di<br />

Campagna e Oliveto Citra (Salerno), per<br />

la produzione di mattoni faccia a vista<br />

trafilati e “a mano”.<br />

1997:<br />

A Pontenure inizia la produzione dei<br />

Travetti Tralicciati 3Q, nuovo brevetto di<br />

RDB. Viene realizzato il primo<br />

Compendium, la versione elettronica del<br />

Manualetto RDB per la progettazione e<br />

la costruzione edilizia.<br />

1998:<br />

Acquisizione di partecipazioni nella<br />

Prefabbricati Valdadige con gli<br />

stabilimenti di Bitetto, Venusio e<br />

Carapelle. Nasce la RDB Valdadige.<br />

RDB inizia a comunicare in modo<br />

interattivo con i propri interlocutori<br />

affiancando alla tradizionale<br />

documentazione cartacea il sito<br />

www.rdb.it.<br />

2000:<br />

Acquisizione, dal Gruppo Italcementi, di<br />

un secondo impianto per la produzione<br />

di calcestruzzo cellulare (Gasbeton®) a<br />

Volla (Napoli), destinato a coprire il<br />

mercato del Centro-Sud.<br />

2001:<br />

Acquisizione al 100% della RDB<br />

Valdadige che, con l’integrazione<br />

dell’impianto di Bellona (Caserta),<br />

costituisce l’attuale Divisione<br />

Prefabbricati Sud di RDB. Acquisizione,<br />

da parte di RDB Centro, dello<br />

stabilimento di Fucecchio (Firenze) per la<br />

produzione di prefabbricati per<br />

l’industria.<br />

2003:<br />

Acquisizione, da parte di RDB Centro,<br />

dello stabilimento di Frosinone per la<br />

produzione di prefabbricati per<br />

l’industria.<br />

2006:<br />

Acquisizione della RDB Centro SpA già<br />

prima partecipata. Partnership con<br />

Fornaci Laterizi Danesi SpA e<br />

costituzione delle società RDB<br />

Terrecotte s.r.l. con gli stabilimenti di<br />

Cadeo e Borgonovo (Piacenza) e RDB<br />

Strutture Srl con lo stabilimento di<br />

Pontenure (Piacenza). Acquisizione delle<br />

società di prefabbricati Precompressi Srl<br />

con gli stabilimenti di Cerro Maggiore<br />

(Milano) e Lomello (Pavia), Gecofin Srl<br />

con lo stabilimento di Caselle di<br />

Sommacampagna (Verona) e Pretecno<br />

Srl con lo stabilimento di Villafranca di<br />

Verona (Verona).<br />

A Borgonovo inizia la costruzione del<br />

nuovo impianto di mattoni a mano.<br />

2007:<br />

Acquisizione della società di<br />

prefabbricati Cividini S.p.A con gli<br />

stabilimenti di Osio Sopra (Bergamo) e<br />

Brescello (Reggio Emilia).<br />

A Pontenure inizia la costruzione del<br />

nuovo impianto per la produzione di<br />

mattoni in calcestruzzo cellulare<br />

Gasbeton®.<br />

Al fine di proseguire il percorso di<br />

crescita che caratterizza la visione<br />

strategica del gruppo, RDB debutta sul<br />

segmento STAR del Mercato Telematico<br />

Azionario (MTA) di Borsa Italiana il 19<br />

giugno 2007. Acquisizione del 70% della<br />

Di Paolo Prefabbricati con sede a<br />

Tortoreto (TE), una delle principali<br />

aziende nel Centro Italia nella<br />

progettazione, produzione e montaggio<br />

di manufatti prefabbricati.<br />

Cessione della partecipazione in RDB<br />

Strutture.<br />

2008:<br />

Joint venture paritaria con El-Seif Group<br />

per l’espansione in Arabia Saudita, con il<br />

primo impianto produttivo di manufatti<br />

prefabbricati a Riyad. Approvato il<br />

progetto di fusione per incorporazione di<br />

RDB Centro SpA e Precompressi Srl in<br />

RDB SpA.<br />

2009:<br />

Viene costituita RDB CASA srl<br />

un’innovativa alternativa ai sistemi<br />

tradizionali di costruzione. Un progetto<br />

di industrializzazione edilizia, basato su<br />

una serie di componenti atti a garantire<br />

una ricca flessibilità realizzativa in<br />

funzione della più diversificata domanda<br />

residenziale.<br />

Approvato il progetto di fusione per<br />

incorporazione di Pregeco Prefabbricati<br />

in RDB SpA.<br />

20<br />

RDB<br />

21<br />

RDB


ph.fabriziojelmini© - RDB Caldiero<br />

22<br />

RDB<br />

BILANCIO<br />

CONSOLIDATO<br />

AL 31 <strong>DI</strong>CEMBRE 2009


RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Pontenure<br />

24<br />

RDB<br />

Principali<br />

fatti di rilievo<br />

nell’esercizio<br />

Di seguito si elencano<br />

i principali fatti<br />

accaduti nell’esercizio:<br />

Il 27 febbraio 2009 è stato<br />

perfezionato l’atto di fusione per<br />

incorporazione della RDB Centro SpA e<br />

Precompressi Srl entrambe interamente<br />

controllate. Agli effetti civilistici e fiscali<br />

l’operazione di fusione ha avuto come<br />

data di riferimento l’1 gennaio 2009.<br />

Tale fusione non ha nessun impatto sui<br />

dati consolidati in quanto le società<br />

erano già integralmente consolidate.<br />

Il 2 marzo 2009 sono stati rinegoziati<br />

i termini contrattuali dei finanziamenti<br />

stipulati dalle controllate RDB Terrecotte<br />

Srl e RDB Hebel SpA. Relativamente al<br />

finanziamento rilasciato a<br />

RDB Terrecotte Srl, dell’importo di Euro<br />

25 milioni, il nuovo accordo prevede<br />

che la società si impegni a rimborsare il<br />

finanziamento in 7 anni a decorrere dal<br />

2 marzo 2009 al tasso Euribor 360 a tre<br />

mesi media del mese precedente,<br />

maggiorato di 1,00 punti percentuali<br />

annui. Relativamente al finanziamento<br />

rilasciato a RDB Hebel SpA, dell’importo<br />

di Euro 30 milioni, il nuovo accordo<br />

prevede che la società si impegni a<br />

rimborsare il finanziamento in 6 anni a<br />

decorrere dal 2 marzo 2009 al tasso<br />

Euribor 360 a tre mesi media del mese<br />

precedente, maggiorato di 1,00 punti<br />

percentuali annui. Entrambi i contratti<br />

prevedono la risoluzione di diritto dei<br />

contratti nel caso in cui RDB SpA<br />

dismetta la sua partecipazione di<br />

controllo nelle due società controllate o<br />

che vi sia il mancato rispetto del<br />

seguente covenant: Posizione finanziaria<br />

netta/Patrimonio netto non superiori a<br />

1 con riferimento al bilancio consolidato<br />

chiuso al 31 dicembre 2008; non superiore<br />

a 1 con riferimento ai bilanci consolidati<br />

chiusi dal 31 dicembre 2009 al 31<br />

dicembre 2014 inclusi.<br />

Il 3 marzo 2009 RDB SpA ha comunicato<br />

di aver esercitato anticipatamente<br />

l’opzione di acquisto del rimanente 40%<br />

di Pregeco Prefabbricati SpA al prezzo<br />

minimo. Il 20% della partecipazione<br />

posseduta da Compar SpA è stato<br />

pagato in contanti al prezzo di 1.440.000<br />

Euro, il rimanente 20% posseduto<br />

dalla Serpelloni Investimenti SpA è stato<br />

pagato con 480.000 azioni RDB SpA al<br />

prezzo di 3 Euro per azione. A seguito<br />

dell’operazione RDB SpA detiene il<br />

100% del capitale sociale di Pregeco<br />

Prefabbricati SpA. La carica di<br />

Amministratore Delegato viene assunta<br />

da Renzo Arletti.<br />

Il 16 marzo 2009 RDB SpA ha<br />

stipulato un finanziamento bancario di<br />

originari Euro 15.000.000,00 rimborsabile<br />

in quattro anni e condizionato al<br />

seguente covenant: Posizione Finanziaria<br />

Netta / Patrimonio Netto non superiori a<br />

1,25 con riferimento ai bilanci consolidati<br />

in chiusura dal 31 dicembre 2009 al 31<br />

dicembre 2012.<br />

Il 30 marzo 2009 RDB SpA ha<br />

comunicato di aver esercitato<br />

anticipatamente l’opzione di acquisto del<br />

rimanente 30% della Di Paolo<br />

Prefabbricati Srl.<br />

Il 30% della partecipazione posseduta<br />

da Immobiliare Di Paolo Srl è stato<br />

pagato in contanti per Euro 1.500.000<br />

e con 1.600.000 azioni ordinarie di RDB<br />

SpA al valore di mercato del 30 marzo<br />

2009. A seguito dell’operazione RDB<br />

SpA detiene il 100% del capitale sociale<br />

di Di Paolo Prefabbricati Srl.<br />

Il 20 maggio 2009 RDB SpA ha<br />

comunicato di aver ceduto a Adriasebina<br />

Srl, 1.000.000 azioni ordinarie RDB SpA<br />

al prezzo di Euro 2,28 cadauna.<br />

Il 22 maggio 2009 RDB SpA ha<br />

comunicato che, a seguito della rinuncia<br />

da parte del Gruppo Danesi di aderire<br />

all’aumento di capitale di Euro 10 milioni<br />

deliberato e comunicato in data 8 aprile<br />

2009 dall’Assemblea di RDB Terrecotte<br />

Srl, ha sottoscritto l’opzione di Euro 2,5<br />

milioni portando la sua partecipazione<br />

nel capitale della controllata RDB Terrecotte<br />

Srl al 91,6%.<br />

Il 14 Luglio 2009 a Milano è stato<br />

presentato il progetto RDB CASA,<br />

innovativo e flessibile sistema aperto di<br />

edilizia industrializzata.<br />

Il 23 Luglio 2009 sono stati rinegoziati<br />

i termini contrattuali dei finanziamenti<br />

già richiamati in data 2 marzo 2009.<br />

Relativamente al finanziamento rilasciato<br />

a RDB Terrecotte Srl, il nuovo accordo<br />

prevede che l’importo di originari 25<br />

milioni di Euro sia ridotto a 5 milioni di<br />

Euro alle medesime condizioni mentre<br />

per 20 milioni di Euro è stato stipulato<br />

un mutuo ipotecario sui fabbricati degli<br />

stabilimenti di Cadeo e Borgonovo,<br />

scadente il 23 luglio 2019 al tasso<br />

Euribor a sei mesi, maggiorato di 1,70<br />

punti percentuali annui. Relativamente al<br />

finanziamento rilasciato a RDB Hebel<br />

SpA, il nuovo accordo prevede che<br />

l’importo di originari 30 milioni di Euro sia<br />

ridotto a 16,5 milioni di Euro alle<br />

medesimecondizioni mentre per 13,5<br />

milioni di Euro è stato stipulato un mutuo<br />

ipotecario sui fabbricati dello stabilimento<br />

di Pontenure, scadente il 23 luglio 2019<br />

al tasso Euribor a sei mesi, maggiorato<br />

di 1,70 punti percentuali annui.<br />

Il 28 luglio 2009 RDB SpA ha<br />

stipulato un finanziamento bancario<br />

di Euro 5.000.000,00 rimborsabile in<br />

cinque anni e gravato dal seguente<br />

covenant: Posizione Finanziaria Netta<br />

/ Patrimonio Netto non superiori a 1,3<br />

con riferimento ai bilanci consolidati in<br />

chiusura dal 31 dicembre 2009 al 31<br />

dicembre 2013.<br />

Il 4 settembre 2009 RDB SpA ha<br />

pubblicato il Documento Informativo<br />

relativo alla fusione per incorporazione di<br />

Pregeco Prefabbricati SpA in RDB SpA.<br />

Agli effetti civilistici e fiscali<br />

l’operazione di fusione ha avuto come<br />

data di riferimento l’1 gennaio 2009.<br />

Tale fusione non ha nessun impatto sui<br />

dati consolidati in quanto la società era<br />

già integralmente consolidata.<br />

Il 1 dicembre 2009 RDB SpA<br />

comunica di aver costituito la società<br />

RDB Casa SpA con sede legale in<br />

Pontenure (PC) e capitale sociale di Euro<br />

120.000.<br />

25<br />

RDB


BILANCIO CONSOLIDATO<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

LO SCENARIO<br />

GENERALE<br />

IL MERCATO<br />

<strong>DI</strong> RIFERIMENTO<br />

Il Gruppo RDB opera<br />

principalmente sul mercato<br />

italiano con strutture e sistemi<br />

costruttivi destinati all’Edilizia<br />

non residenziale (Divisione<br />

Prefabbricati) e prodotti e<br />

accessori destinati all’Edilizia<br />

Residenziale (Divisione<br />

Edilizia).<br />

26<br />

RDB<br />

Nel 2009 l’economia mondiale ha<br />

continuato a subire gli effetti di una<br />

profonda e diffusa recessione. In Italia<br />

gli investimenti sono tornati ai livelli del<br />

2000 con una flessione nel solo 2009<br />

del 10,1%. La produzione industriale ha<br />

subito una flessione del 30% nel biennio<br />

2008-2009.<br />

Negli ultimi mesi, alcuni indicatori<br />

qualitativi prima e alcuni pur deboli<br />

segnali quantitativi dopo, hanno<br />

stemperato i timori di un ulteriore<br />

approfondimento della recessione,<br />

Nel 2009, gli investimenti italiani nel<br />

settore delle costruzioni, stimati in 150<br />

miliardi di Euro circa (valori correnti),<br />

hanno registrato una flessione rispetto<br />

all’anno precedente.<br />

Il calo stimato è del 10,1% (valori<br />

costanti) rispetto al 2008, mentre per<br />

il 2010 è previsto un ulteriore calo<br />

del 2,8%. Il dato è ricavato dal XVII<br />

Rapporto Congiunturale Cresme del<br />

novembre 2009 sul mercato delle<br />

costruzioni.<br />

<strong>DI</strong>VISIONE PREFABBRICATI<br />

La Business Unit Prefabbricati<br />

del Gruppo RDB si occupa della<br />

progettazione, produzione industriale,<br />

montaggio e finitura di strutture<br />

prefabbricate realizzate mediante<br />

l’utilizzo di soluzioni costruttive<br />

tecnologicamente avanzate. Le strutture<br />

prefabbricate consistono in un insieme<br />

di componenti prefabbricati (quali ad<br />

esempio pilastri, travi, tegoli di copertura<br />

e pannelli di tamponamento) realizzati<br />

secondo un determinato sistema<br />

costruttivo e che, una volta assemblati,<br />

realizzano edifici con le caratteristiche<br />

architettoniche e prestazionali idonee<br />

a soddisfare le esigenze espresse dai<br />

clienti.<br />

I prefabbricati prodotti dalla Business<br />

Unit Prefabbricati sono utilizzati per<br />

la realizzazione di edifici destinati<br />

all’industria, all’artigianato, al commercio,<br />

alla grande distribuzione e alla logistica,<br />

nonché edifici ad uso della collettività<br />

quali parcheggi, strutture ricettive,<br />

multisale, scuole, ecc. In tale ultimo<br />

ambito rientrano, sia pure in misura<br />

lasciando spazio all’attesa di una lenta<br />

ripresa.<br />

In questo senso, le recenti stime di<br />

Banca d’Italia indicano una crescita del<br />

PIL per il 2010 dello 0,7% dietro il quale<br />

muovono a favore componenti della<br />

domanda come i consumi delle famiglie<br />

al +0,4% e investimenti fissi lordi al<br />

+0,7%; la crescita è condizionata dalla<br />

tensione sul fronte dell’occupazione,<br />

dall’aumento delle sofferenze creditizie e<br />

dal peggioramento dei conti pubblici.<br />

In generale, l’attesa è che l’economia<br />

ridotta, i sistemi costruttivi per la<br />

realizzazione di componenti strutturali<br />

per infrastrutture, in particolare viarie.<br />

<strong>DI</strong>VISIONE E<strong>DI</strong>LIZIA<br />

Mattoni in calcestruzzo cellulare<br />

Gasbeton®<br />

La Business Unit Edilizia opera in tale<br />

mercato con i mattoni Gasbeton®<br />

che, grazie alle loro caratteristiche<br />

prestazionali e d’uso, sono<br />

prevalentemente utilizzati nell’Edilizia<br />

Residenziale, sia per le nuove<br />

costruzioni, sia per le ristrutturazioni,<br />

nonché nell’Edilizia non Residenziale<br />

prevalentemente per la realizzazione di<br />

uffici, alberghi, ospedali ed edifici per<br />

l’industria.<br />

I mattoni Gasbeton® possiedono elevate<br />

caratteristiche in termini d’isolamento<br />

termico, che li rendono rispondenti ai<br />

requisiti e ai limiti per il contenimento<br />

delle dispersioni energetiche prescritti<br />

dal Decreto Legislativo 19 agosto 2005<br />

n. 192.<br />

A tali caratteristiche si aggiungono<br />

l’elevata resistenza al fuoco, l’ottimo<br />

isolamento acustico, la leggerezza, la<br />

precisione dimensionale, la lavorabilità<br />

e la facilità di posa in opera con<br />

collante cementizio nonché la capacità<br />

di dissipare energia, rendendoli<br />

maggiormente idonei all’impiego anche<br />

in zone sismiche.<br />

Grazie anche alla diversificazione dei<br />

settori applicativi, il 60% del prodotto<br />

viene utilizzato per manutenzioni e<br />

ristrutturazioni, il che rende la domanda<br />

di questi prodotti solo parzialmente<br />

italiana tenderà a stabilizzarsi nel 2010,<br />

per poi ripartire gradualmente nel triennio<br />

2011-2013.<br />

soggetta ai fenomeni di ciclicità degli<br />

investimenti nel settore costruzioni.<br />

Mattoni faccia a vista<br />

Il mercato in cui opera la Divisione<br />

Edilizia con i mattoni faccia a vista è<br />

prevalentemente quello dell’Edilizia<br />

Residenziale, sia per le nuove costruzioni<br />

sia per le ristrutturazioni.<br />

I mattoni estrusi e cioè prodotti<br />

industrialmente con la tradizionale<br />

tecnologia dell’estrusione, si sono<br />

sviluppati quando ancora non era stata<br />

messa a punto la tecnologia industriale<br />

di produzione dei mattoni “a mano”,<br />

sono caratterizzati da una più ridotta<br />

gamma tipologica ed estetica.<br />

I mattoni “a mano”, oggi prodotti con<br />

processi industriali, non solo imitano i<br />

mattoni un tempo prodotti singolarmente<br />

a mano, ma anche consentono di<br />

ampliare notevolmente la gamma delle<br />

tipologie, delle finiture e dei cromatismi e<br />

presentano potenzialità di utilizzi in modo<br />

sempre più diffuso.<br />

CORPORATE<br />

GOVERNANCE<br />

La struttura di Corporate Governance<br />

adottata dalla Società s’ispira alle<br />

raccomandazioni ed alle norme indicate<br />

nel “Codice di Autodisciplina della Borsa<br />

Italiana delle Società Quotate”, al quale<br />

la Società ha aderito.<br />

Le regole di Corporate Governance sono<br />

diretta emanazione di principi e procedure<br />

che la Società ha adottato e s’impegna<br />

a rispettare al fine di garantire che<br />

ogni operazione sia compiuta efficacemente<br />

e con trasparenza.<br />

La Struttura di Corporate Governance<br />

si fonda sul ruolo centrale del Consiglio<br />

di Amministrazione nel fornire l’orientamento<br />

strategico, la trasparenza delle<br />

decisioni gestionali aziendali, inclusi<br />

i processi decisionali interni e verso<br />

l’esterno.<br />

Ulteriori azioni volte al miglioramento del<br />

sistema di Governance sono in corso<br />

e altre saranno valutate per il costante<br />

aggiornamento del sistema alle best<br />

practices esistenti.<br />

Si riportano di seguito i principali strumenti<br />

di Governance di cui la Società si<br />

è dotata anche in osservanza delle più<br />

recenti disposizioni normative e regolamentari<br />

e delle previsioni del Codice:<br />

• Statuto.<br />

• Modello di Organizzazione, Gestione e<br />

Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/01.<br />

• Regolamento del Comitato per il<br />

Controllo Interno.<br />

• Regolamento del Comitato per la<br />

Remunerazione.<br />

• Principi di comportamento per le operazioni<br />

con Parti Correlate.<br />

• Regolamento Assembleare.<br />

• Regolamento per la gestione delle<br />

Informazioni Privilegiate e Registro delle<br />

persone che hanno accesso alle predette<br />

informazioni.<br />

• Codice di Internal Dealing.<br />

• Regolamento per la disciplina delle<br />

operazioni con parti correlate, in<br />

attuazione di quanto previsto dall’art.<br />

2391-bis del codice civile e di quanto<br />

raccomandato dall’art.9.C.1 del Codice<br />

di Autodisciplina delle società quotate.<br />

• Regolamento del consiglio di amministrazione.<br />

• Documento che esprime l’orientamento<br />

del Consiglio di Amministrazione in<br />

merito al numero massimo d’incarichi di<br />

amministratore o sindaco considerato<br />

compatibile con un efficace e diligente<br />

svolgimento dell’incarico di amministratore<br />

dell’Emittente.<br />

L’Emittente non è soggetta a disposizioni<br />

di legge non italiane che influenzano<br />

la struttura di corporate governance<br />

dell’Emittente stessa.<br />

Per una più completa informativa (i) sul<br />

sistema di Corporate Governance di<br />

RDB, (ii) sugli assetti proprietari e (iii)<br />

sull’adesione al Codice di Autodisciplina,<br />

ivi incluse le principali pratiche di<br />

governance applicate e le caratteristiche<br />

del sistema di gestione dei rischi e di<br />

controllo interno in relazione al processo<br />

di informativa finanziaria si rinvia alla<br />

“Relazione sul Governo Societario e sugli<br />

assetti proprietari “, consultabile nel sito<br />

internet della Società www.rdb.it, nella<br />

sezione Investor Relations/Corporate<br />

Governance, predisposta tenendo conto<br />

delle indicazioni e delle raccomandazioni<br />

di Borsa Italiana SpA, nonché del documento<br />

“Guida alla compilazione della<br />

relazione sulla Corporate Governance”<br />

emesso nel febbraio 2004 da Assonime<br />

e da Emittenti Titolo SpA. Il codice di<br />

autodisciplina è consultabile sul sito di<br />

Borsa Italiana SpA (www.borsaitaliana.it).<br />

27<br />

RDB


BILANCIO CONSOLIDATO<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Impianti<br />

produttivi<br />

Al 31 dicembre 2009 la struttura<br />

produttiva a disposizione del Gruppo era<br />

composta da 16 impianti, dei quali 12<br />

dedicati alla produzione di strutture<br />

prefabbricate (Business Unit<br />

Prefabbricati), 2 dedicati alla produzione<br />

di mattoni in calcestruzzo cellulare<br />

Gasbeton® e 2 alla produzione di<br />

mattoni faccia a vista (Business Unit<br />

Edilizia).<br />

NORD<br />

Prefabbricati<br />

Valmontana (PC)<br />

Occimiano (AL)<br />

Lomagna (LC)<br />

Caldiero (VR)<br />

Lomello (PV)<br />

Villafranca (VR)<br />

Osio Sopra (BG)<br />

Brescello (RE)<br />

Faccia a Vista<br />

Borgonovo (PC)<br />

Cadeo (PC)<br />

CENTRO<br />

Prefabbricati<br />

Montepulciano (SI)<br />

Tortoreto (TE)<br />

SUD<br />

Prefabbricati<br />

Bellona (CE)<br />

Bitetto (BA)<br />

Gasbeton<br />

Volla (NA)<br />

Gasbeton<br />

Pontenure (PC)<br />

Impianti produttivi<br />

Divisione Prefabbricati<br />

Impianti produttivi<br />

Divisione Mattoni faccia a vista<br />

Impianti produttivi<br />

Gasbeton<br />

Nord<br />

Centro<br />

Sud<br />

28<br />

RDB<br />

29<br />

RDB


BILANCIO CONSOLIDATO<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Struttura<br />

del Gruppo<br />

Il seguente grafico mostra le<br />

partecipazioni direttamente ed<br />

indirettamente detenute dalla Società<br />

alla data del 31 dicembre 2009.<br />

100%<br />

Di Paolo<br />

Prefabbricati Srl<br />

50%<br />

RDB<br />

El-Seif<br />

100%<br />

RDB Casa<br />

S.p.A.<br />

PREFABBRICATI<br />

INTERNAZIONALE<br />

Prefabbricati<br />

Cividini S.p.A.<br />

RDB S.p.A.<br />

100% 51%<br />

91,67%<br />

70%<br />

Copre Srl<br />

E<strong>DI</strong>LIZIA INDUSTRIALIZZATA<br />

RESIDENZIALE<br />

30%<br />

RDB<br />

Hebel SpA<br />

SBU Prefabbricati<br />

SBU Edilizia<br />

E<strong>DI</strong>LIZIA<br />

RDB<br />

Terrecotte Srl<br />

Società<br />

del Gruppo<br />

Prefabbricati Cividini e Copre<br />

Le società producono e<br />

commercializzano sistemi costruttivi<br />

destinati prevalentemente ai settori<br />

dell’industria, della logistica e del<br />

commercio. L’offerta di tali prodotti è<br />

rivolta ad una tipologia di clientela di<br />

dimensione che vanno dal piccolo, in<br />

numero particolarmente elevato, al<br />

grande cliente ed è caratterizzata anche<br />

dall’esecuzione di lavori chiavi in mano,<br />

quali i lavori di pavimentazione,<br />

serramentistica e di finitura esterna ed<br />

interna dell’edificio industriale e dei<br />

relativi servizi. Tali società operano con<br />

una rete di vendita distribuita nel Nord<br />

Italia, con una presenza poco<br />

significativa nel Nord Est e dispongono<br />

di 2 impianti di produzione localizzati nel<br />

Nord Italia a Osio Sopra (BG) e Brescello<br />

(RE). Alla data del 31 dicembre 2009 tali<br />

società hanno n. 183 dipendenti.<br />

Di Paolo Prefabbricati<br />

La società progetta, produce e<br />

commercializza manufatti prefabbricati in<br />

cemento armato e cemento armato<br />

precompresso sia nel segmento civile ed<br />

industriale che in quello pubblico.<br />

Le procedure operative di cui si avvale<br />

l’azienda nascono dall’ottima<br />

conoscenza delle problematiche della<br />

tecnologia delle costruzioni e si basano<br />

sul continuo sforzo in termini di<br />

progettazione volto a soddisfare<br />

esigenze strutturali sempre più<br />

complesse ed ardite. Ne consegue la<br />

necessità di realizzare sistemi<br />

indipendenti o integrabili che, pur<br />

avendo diverse caratteristiche<br />

meccaniche, statiche ed esteticofunzionali,<br />

riescono a fondersi creando la<br />

sintesi tra solidità strutturale e resa<br />

architettonica di elevato livello.<br />

Le attività produttive dell’azienda<br />

vengono effettuate nel complesso<br />

industriale di Tortoreto (TE) che e nello<br />

stabilimento di Bitetto (BA).<br />

Benchè l’area geografica di mercato sia<br />

principalmente individuabile nel Centro<br />

Italia, la società è in grado di effettuare<br />

interventi di notevole portata anche in<br />

altre zone dell’ambito nazionale grazie<br />

alla consolidata capacità produttiva ed<br />

ad una efficiente organizzazione logistica<br />

in termini di trasporto e montaggio. Alla<br />

data del 31 dicembre 2009 la società ha<br />

complessivamente n. 195 dipendenti.<br />

30<br />

RDB<br />

31<br />

RDB


RDB Casa<br />

RDB El Seif Company<br />

RDB Hebel<br />

RDB Terrecotte<br />

La società, costituita l’1 dicembre 2009,<br />

progetta e realizza edifici con relative<br />

opere complementari e impiantistiche<br />

anche “chiavi in mano”, nonché delle<br />

sole componenti strutturali e/o<br />

impiantistiche. La società può inoltre<br />

assume lavori edili, acquistare, vendere,<br />

locare e gestire immobili.<br />

La società progetta, produce e<br />

commercializza manufatti prefabbricati in<br />

cemento armato il località Ryad (Arabia<br />

Saudita). Alla data del 31 dicembre<br />

2009 l’impianto di produzione risulta<br />

essere ancora in corso di costruzione,<br />

anche se in fase di ultimazione.<br />

La società, costituita nel 1982, produce<br />

componenti in calcestruzzo cellulare per<br />

l’edilizia.<br />

Il Gruppo RDB è il maggiore produttore<br />

e distributore in Italia di mattoni in<br />

calcestruzzo cellulare che vengono<br />

commercializzati con il marchio di<br />

proprietà Gasbeton®.<br />

I mattoni Gasbeton® sono elementi di<br />

calcestruzzo cellulare espanso<br />

autoclavato di diverse dimensioni in<br />

relazione al tipo d’impiego al quale sono<br />

destinati. Tali prodotti sono utilizzati per<br />

la realizzazione di murature esterne<br />

portanti e di tamponamento e di<br />

murature interne divisorie e, nell’edilizia<br />

non residenziale, anche per la<br />

costruzione di pareti tagliafuoco.<br />

Le caratteristiche d’isolamento termico<br />

dei mattoni in calcestruzzo cellulare<br />

consentono la riduzione delle dispersioni<br />

di calore nei mesi invernali e dei costi<br />

di condizionamento nei mesi<br />

estivi, rendendo così tali prodotti<br />

conformi alle disposizioni normative<br />

vigenti in materia edilizia a livello<br />

europeo.<br />

La produzione dei mattoni in<br />

calcestruzzo cellulare Gasbeton® viene<br />

effettuata nei centri produttivi di<br />

Pontenure (PC) e in quello di Volla (NA). I<br />

due impianti hanno la certificazione di<br />

qualità ISO 9001-2000.<br />

Alla data del 31 dicembre 2009 la<br />

società ha n. 100 dipendenti.<br />

La Società produce e distribuisce in<br />

tutta Italia mattoni faccia a vista.<br />

I mattoni faccia a vista sono una<br />

tipologia di laterizi realizzati mediante<br />

l’impiego di argille selezionate prodotti<br />

nelle due tipologie base a mano e<br />

estruso e utilizzati prevalentemente per<br />

la realizzazione di strutture murarie<br />

esterne, che formano il rivestimento<br />

esterno degli edifici.<br />

Le caratteristiche principali dei mattoni<br />

faccia a vista di RDB sono le elevate<br />

qualità estetiche ed architettoniche, la<br />

ridotta manutenzione di cui necessitano,<br />

la resistenza meccanica e all’usura del<br />

tempo e la versatilità d’uso, dovuta<br />

all’ampia gamma cromatica e delle<br />

finiture.<br />

Tali caratteristiche collocano i mattoni<br />

faccia a vista nella fascia più alta dei<br />

prodotti in laterizio, rendendoli<br />

particolarmente adatti ad interventi di<br />

qualificazione architettonica ed estetica<br />

di edifici di nuova costruzione e di edifici<br />

sottoposti ad interventi di recupero.<br />

La produzione dei laterizi faccia a vista<br />

viene effettuata nei centri produttivi di<br />

Cadeo (PC) e Borgonovo (PC).<br />

Alla data del 31 dicembre 2009 la<br />

società ha n. 55 dipendenti.<br />

32<br />

RDB<br />

33<br />

RDB


BILANCIO CONSOLIDATO<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

ANDAMENTO<br />

ECONOMICO<br />

E FINANZIARIO<br />

NEL 2009<br />

Nello scenario di crisi del settore delle<br />

costruzioni precedentemente descritto,<br />

i risultati al 31 dicembre 2009 del<br />

Gruppo RDB sono stati influenzati anche<br />

dall’accentuata competizione sui prezzi<br />

di vendita, conseguente alla contrazione<br />

del mercato complessivo.<br />

Inoltre, nel corso dell’esercizio 2009 la<br />

società ha sostenuto costi non ricorrenti<br />

per Euro 8,3 milioni, oltre ad altri oneri<br />

per Euro 9,2 milioni che, seppur non<br />

qualificabili strettamente come non<br />

ricorrenti, devono intendersi alla stregua<br />

di oneri “straordinari”.<br />

Tali costi, pari a Euro 17,5 milioni,<br />

hanno riguardato principalmente azioni<br />

di ristrutturazione e riorganizzazione<br />

produttiva che hanno portato alla<br />

chiusura di alcuni impianti produttivi,<br />

all’uscita di personale in forza, ad<br />

accordi e transazioni con le proprietà<br />

per la restituzione anticipata di alcuni<br />

fabbricati in affitto, nonché altri costi<br />

per la risoluzione di contestazioni<br />

straordinarie (alla luce dell’attuale<br />

contesto di mercato) su commesse e<br />

ulteriori oneri legali per i contenziosi in<br />

essere con l’Antitrust, Italgasbeton e<br />

Ippocampo Srl.<br />

E’ in fase di avviamento il nuovo<br />

impianto di prefabbricazione sito in<br />

Arabia Saudita, dove è imminente<br />

l’inizio delle produzioni degli elementi<br />

prefabbricati per la realizzazione di una<br />

prima importante commessa.<br />

Sono proseguite anche le attività di<br />

promozione commerciale per l’iniziativa<br />

mirata ai sistemi di edilizia industrializzata<br />

per il settore residenziale, in parallelo alla<br />

predisposizione del ‘piano casa’ a livello<br />

di intervento pubblico.<br />

Conto Economico Consolidato<br />

sintetico<br />

(in Euro milioni) (1)<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Risultati al<br />

31/12/2008<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

RICAVI DELLA PRODUZIONE 269,7 399,2 (32,4%)<br />

altri ricavi (inclusi ricavi non ricorrenti) 3,5 2,7<br />

TOTALE RICAVI 273,2 401,9 (32,0%)<br />

Ammortamenti (9,1) (11,8)<br />

Costi operativi (inclusi costi non ricorrenti) (283,3) (394,3)<br />

Totale costi operativi (292,4) (406,1)<br />

% su Ricavi della produzione 108,4% 101,7%<br />

RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (2) (19,2) (4,3) N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (7,1%) (1,1%)<br />

Proventi (oneri) finanziari netti (4,9) (4,3)<br />

RISULTATO ANTE IMPOSTE (24,1) (8,5) N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (8,9%) (2,1%)<br />

Imposte 4,4 (0,4)<br />

Risultato delle attività destinate alla dismissione 0,0 0,0<br />

RISULTATO NETTO (19,7) (8,9) N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (7,3%) (2,2%)<br />

Risultato attribuibile al Gruppo (19,7) (9,5)<br />

Risultato attribuibile a terzi 0,0 0,6<br />

EBITDA (3) (10,1) 7,5 N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (3,8%) 1,9%<br />

(1) sommatorie e percentuali sono calcolate sugli importi in Euro; la variazione % non è significativa (N.S.) se supera il 100%.<br />

(2) Ebit: deriva dalla differenza tra totale ricavi e proventi e totale costi e pertanto corrisponde al “risultato operativo” di bilancio.<br />

(3) Ebitda: è calcolato sulla base dell’Ebit, come sopra definito, rettificato della voce di bilancio “Ammortamenti”.<br />

34<br />

RDB<br />

Nel corso dell’esercizio 2009 il gruppo<br />

ha sostenuto i sopra menzionati<br />

proventi/costi non ricorrenti classificati<br />

nelle apposite linee del conto economico<br />

dell’esercizio e dettagliati nelle note<br />

illustrative, oltre ad altri proventi/oneri<br />

che, seppur non qualificabili strettamente<br />

come non ricorrenti, alla luce dell’attuale<br />

contesto macro-economico, devono<br />

intendersi alla stregua di proventi/oneri<br />

“straordinari”.<br />

Pertanto, l’EBITDA risulta influenzato<br />

da tali costi. Si riporta di seguito un<br />

prospetto riepilogativo dell’effetto degli<br />

stessi volto a rappresentare l’EBITDA<br />

“normalizzato” dell’esercizio.<br />

35<br />

RDB


(in Euro milioni) (1)<br />

Risultati al<br />

31/12/09<br />

Risultati al<br />

31/12/08<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

SITUAZIONE PATRIMONIALE -<br />

FINANZIARIA RICLASSIFICATA<br />

(in Euro milioni) (1) 31/12/09 31/12/08<br />

Variazione<br />

Totale<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

EBITDA (10,1) 7,5 N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (3,8%) 1,9%<br />

1) Proventi (Costi) non ricorrenti (2) (8,3) 2,2<br />

2) Altri Proventi (Costi) "straordinari" (9,2) (1,5)<br />

Tot Prov. (Costi) non ricorrenti e straordinari (17,5) 0,7<br />

Crediti Commerciali 102,6 156,7 (54,0) (34,5%)<br />

Debiti Commerciali (123,7) (181,6) 57,9 31,9%<br />

Posizione Commerciale Netta (21,0) (24,9) 3,9 15,6%<br />

Rimanenze 71,2 103,1 (31,8) (30,9%)<br />

Capitale Circolante Operativo 50,2 78,1 (27,9) (35,7%)<br />

EBITDA "NORMALIZZATO" 7,4 6,8 8,0%<br />

% su Ricavi della produzione 2,7% 1,7%<br />

(1) sommatorie e percentuali sono calcolate sugli importi in Euro; la variazione % non è significativa (N.S.) se supera il 100%.<br />

(2) come esposti nello schema di conto economico dell’esercizio.<br />

Altre attività/passività a breve termine (12,5) (13,2) 0,7 5,4%<br />

Capitale Circolante Netto 37,7 64,9 (27,2) (41,9%)<br />

Immobilizzazioni Nette 221,0 219,6 1,5 0,7%<br />

TFR e altri fondi (17,7) (18,0) 0,2 1,2%<br />

Imposte Differite 2,8 (2,3) 5,1 N.S.<br />

TOTALE CAPITALE INVESTITO 243,8 264,3 (20,5) (7,8%)<br />

La voce Altri Proventi (Costi)<br />

“straordinari” pari a Euro -9,2 milioni si<br />

riferisce principalmente a inefficienze e<br />

maggiori costi riconducibili alla chiusura<br />

di impianti produttivi per Euro 2,7<br />

milioni, ad oneri relativi a contestazioni<br />

straordinarie di commesse prefabbricati<br />

e accantonamenti per commesse<br />

presumibilmente non più realizzabili<br />

per Euro 5,3 milioni, a maggiori<br />

accantonamenti per rischi su crediti<br />

per Euro 0,4 milioni, a una svalutazione<br />

di giacenze di prodotti finiti con vizi<br />

qualitativi conseguenti al periodo di<br />

malfunzionamento del nuovo impianto<br />

produttivo di Borgonovo per Euro 0,6<br />

milioni.<br />

Il 2009 si chiude con un risultato netto<br />

consolidato pari a Euro -19,7 milioni,<br />

con un peggioramento di Euro 10,8<br />

milioni rispetto a quello del 2008 avendo<br />

scontato costi straordinari per Euro<br />

19,0 milioni (inclusi Euro 1,5 milioni<br />

di maggiori ammortamenti derivanti<br />

dalla ristima della vita utile residua su<br />

stabilimenti chiusi); l’incidenza sui ricavi<br />

della produzione è passata a -7,3%<br />

nel 2009 da -2,2% del 2008. Il risultato<br />

ante imposte mostra una riduzione a<br />

Euro -24,1 milioni nel 2009 da Euro<br />

-8,5 milioni del 2008. Il risultato netto<br />

attribuibile al Gruppo è pari a Euro -19,7<br />

milioni nel 2009 da -9,5 milioni del 2008;<br />

il risultato attribuibile a terzi pari a zero<br />

nel 2009 da Euro 0,6 milioni del 2008.<br />

Le principali voci del conto economico<br />

consolidato sono di seguito analizzate.<br />

I ricavi della produzione ammontano a<br />

Euro 269,7 milioni nel 2009 con una<br />

diminuzione del 32,4% rispetto al 2008.<br />

I ricavi dei segmenti Prefabbricati ed<br />

Edilizia sono diminuiti.<br />

Il Margine operativo lordo (EBITDA)<br />

ammonta a Euro -10,1 milioni nel 2009<br />

rispetto a Euro 7,5 milioni nel 2008<br />

mentre a livello percentuale si attesta a<br />

-3,8% contro 1,9% del 2008. Il Margine<br />

Operativo Lordo “normalizzato” (EBITDA<br />

“normalizzato”) dei dodici mesi 2009 si<br />

attesta a Euro 7,4 milioni pari a 2,7%<br />

dei ricavi della produzione, da Euro<br />

6,8 milioni pari a 1,7% dei ricavi della<br />

produzione del medesimo periodo del<br />

2008. Nel 2009 il valore della produzione<br />

si è ridotto per la minore produzione del<br />

segmento operativo prefabbricati e per<br />

i minor volumi venduti del segmento<br />

operativo edilizia.<br />

Il Risultato operativo (EBIT) ammonta a<br />

Euro -19,2 milioni del 2009 contro Euro<br />

-4,3 milioni del 2008. Gli ammortamenti<br />

dell’anno 2009 ammontano a Euro<br />

9,1 milioni contro Euro 11,8 milioni<br />

del 2008. Gli ammortamenti nel 2009<br />

comprendono Euro 1,5 milioni (Euro 3,1<br />

milioni nel 2008) derivanti dalla ristima<br />

della vita utile residua su stabilimenti<br />

chiusi.<br />

La gestione finanziaria presenta oneri<br />

pari a Euro 4,9 milioni del 2009 contro<br />

Euro 4,3 milioni del 2008.<br />

Posizione Finanziaria Netta (101,2) (99,7) (1,5) (1,5%)<br />

Patrimonio Netto 142,6 164,6 (22,0) (13,3%)<br />

TOTALE CAPITALE INVESTITO 243,8 264,3 (20,5) (7,8%)<br />

(1) sommatorie e percentuali sono calcolate sugli importi in Euro; la variazione % non è significativa (N.S.) se supera il 100%.<br />

La struttura patrimoniale è caratterizzata<br />

da un capitale investito di Euro 243,8<br />

milioni (Euro 264,3 milioni al 31 dicembre<br />

2008), coperto con capitale proprio per<br />

il 58,5% (62,3% al 31 dicembre 2008) e<br />

da indebitamento finanziario per il 41,5%<br />

(37,7% al 31 dicembre 2008).<br />

L’attivo immobilizzato, pari a Euro 221,0<br />

milioni, aumenta, rispetto al 31 dicembre<br />

2008, di Euro 1,5 milioni soprattutto per<br />

effetto dell’incremento dell’avviamento<br />

consolidato dovuto all’acquisto delle<br />

ulteriori quote residue di proprietà di terzi<br />

delle controllate Pregeco Prefabbricati<br />

SpA e Di Paolo Prefabbricati Srl, ora<br />

detenute integralmente.<br />

Il Capitale circolante netto è pari a Euro<br />

37,7 milioni, contro Euro 64,9 milioni al<br />

31 dicembre 2008 e rappresenta una<br />

incidenza sui ricavi della produzione<br />

del 14,0% in miglioramento rispetto<br />

al 16,3% del 2008. Sulla variazione<br />

di Euro 27,2 milioni fra l’anno 2009 e<br />

l’anno 2008 ha influito principalmente<br />

la riduzione delle rimanenze per Euro<br />

31,8 milioni in gran parte riconducibile<br />

alla riduzione delle rimanenze dei<br />

lavori in corso nel segmento operativo<br />

prefabbricati.<br />

La posizione finanziaria netta è pari<br />

a Euro 101,2 milioni, contro Euro<br />

99,7 milioni al 31 dicembre 2008. La<br />

variazione pari a Euro 1,5 milioni rispetto<br />

al 31 dicembre 2008, è riconducibile<br />

principalmente all’incremento del flusso<br />

di cassa operativo per Euro 20,9 milioni,<br />

al pagamento di fornitori per investimenti<br />

per Euro 9,7 milioni, all’esborso dovuto<br />

all’acquisto delle ulteriori partecipazioni<br />

in Pregeco Prefabbricati Spa e in Di<br />

Paolo Prefabbricati Srl per Euro 2,9<br />

milioni, all’acquisto di azioni proprie<br />

per Euro 3,3 milioni, al pagamento di<br />

interessi bancari per Euro 4,9 milioni, a<br />

dividendi corrisposti per Euro 1,2 milioni<br />

e al pagamento per risoluzione anticipata<br />

di contratti di affitto di impianti chiusi per<br />

Euro 1,5 milioni circa.<br />

Il patrimonio netto consolidato ammonta<br />

a Euro 142,6 milioni contro Euro 164,6<br />

milioni di fine 2008, di cui Euro 136,7<br />

milioni (Euro 153,7 milioni al 31 dicembre<br />

2008) di spettanza del Gruppo e Euro<br />

6,0 milioni (Euro 10,9 milioni al 31<br />

dicembre 2008) di spettanza di Terzi.<br />

36<br />

RDB<br />

37<br />

RDB


Commento<br />

ai risultati di<br />

periodo per<br />

segmento<br />

operativo<br />

I risultati conseguiti nell’anno<br />

chiuso al 31 dicembre 2009<br />

evidenziano:<br />

RICAVI DELLA PRODUZIONE<br />

(in Euro milioni)<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Risultati al<br />

31/12/2008<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Segmento Prefabbricati 217,5 336,6 (35,4%)<br />

% su Ricavi della produzione 80,7% 84,3%<br />

Segmento Edilizia 52,1 62,5 (16,7%)<br />

% su Ricavi della produzione 19,3% 15,7%<br />

TOTALE 269,7 399,2 (32,4%)<br />

% su Ricavi della produzione 100,0% 100,0%<br />

MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)<br />

(in Euro milioni)<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Risultati al<br />

31/12/2008<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Segmento Prefabbricati (10,3) 0,7 N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (4,8%) 0,2%<br />

Segmento Edilizia 0,2 6,9 (97,1%)<br />

% su Ricavi della produzione 0,4% 11,0%<br />

TOTALE EBITDA (10,1) 7,5 N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (3,8%) 1,9%<br />

EBITDA "NORMALIZZATO" 7,4 6,8 8,0%<br />

% su Ricavi della produzione 2,7% 1,7%<br />

I Ricavi della Produzione del Gruppo<br />

RDB sono diminuiti a 269,7 milioni di<br />

Euro (-32,4%) rispetto a 399,2 milioni<br />

di Euro dello stesso periodo dell’anno<br />

scorso. La diminuzione dei ricavi è<br />

riconducibile a:<br />

• andamento della divisione Prefabbricati<br />

con ricavi della produzione pari a<br />

217,5 milioni di Euro rispetto a 336,6<br />

milioni di Euro dei dodici mesi 2008<br />

(-35,4%). La diminuzione è riconducibile<br />

principalmente al rallentamento<br />

della produzione (i volumi produttivi<br />

sono diminuiti del 34,0% circa) e alla<br />

diminuzione del commissionato, che al<br />

31 dicembre 2009 ammonta a 173,0<br />

milioni di Euro rispetto a 334,4 milioni<br />

di Euro del medesimo periodo del 2008<br />

con una diminuzione del 48,3%.<br />

• fatturato della divisione Edilizia che<br />

passa da 62,5 milioni di Euro dei dodici<br />

mesi 2008 a 52,1 milioni di Euro dei<br />

dodici mesi del 2009 (-16,7%). La<br />

divisione edilizia riscontra una riduzione<br />

dei volumi di vendita del calcestruzzo<br />

cellulare Gasbeton (-19,3%) e una<br />

flessione dei volumi del mattone Faccia<br />

a Vista (-20,4%), legato al non favorevole<br />

andamento del mercato residenziale.<br />

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA<br />

“NORMALIZZATO”) dei dodici mesi 2009<br />

si attesta a 7,4 milioni di Euro pari al<br />

2,7% dei ricavi della produzione, da 6,8<br />

milioni di Euro pari all’ 1,7% dei ricavi<br />

della produzione del medesimo periodo<br />

dell’anno precedente.<br />

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA)<br />

dei dodici mesi 2009 del segmento<br />

prefabbricato si attesta a -10,3 milioni<br />

di Euro pari a -4,8% dei ricavi delle<br />

produzione, da 0,7 milioni di Euro pari<br />

a 0,2% dei ricavi della produzione del<br />

medesimo periodo del 2008.<br />

Come già evidenziato, la fase<br />

congiunturale di crisi che interessa il<br />

segmento prefabbricati è la causa della<br />

riduzione dei ricavi della produzione<br />

che si sono ridotti del 35,4% rispetto<br />

allo stesso periodo del 2008 a causa<br />

dell’altrettanta notevole riduzione delle<br />

rimanenze dei lavori in corso.<br />

Per limitare il calo della marginalità<br />

la società ha indirizzato gli sforzi<br />

sul miglioramento dei costi diretti di<br />

produzione che sono significativamente<br />

diminuiti grazie alle efficienze produttive.<br />

Di contro la maggior incidenza<br />

percentuale dei costi fissi, pur ridotti<br />

in valore assoluto, sul minor ricavo<br />

della produzione e i maggiori costi non<br />

ricorrenti e “straordinari” sostenuti nel<br />

corso 2009 rispetto a quelli del 2008 non<br />

hanno consentito il miglioramento della<br />

marginalità.<br />

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) dei<br />

dodici mesi 2009 del segmento edilizia si<br />

attesta a 0,2 milioni di Euro pari a 0,4%<br />

dei ricavi delle produzione, da 6,9 milioni<br />

di Euro (-97,1%) pari a 11,0% dei ricavi<br />

della produzione del medesimo periodo<br />

del 2008.<br />

La riduzione della marginalità<br />

nel segmento edilizia è dovuta<br />

principalmente ad una riduzione dei<br />

volumi di vendita del prodotto faccia<br />

a vista e del prodotto Gasbeton che<br />

ha generato una riduzione dei ricavi<br />

della produzione. Di contro la maggior<br />

incidenza percentuale dei costi fissi, pur<br />

ridotti in valore assoluto, sul minor ricavo<br />

della produzione e i maggiori costi non<br />

ricorrenti e “straordinari” sostenuti nel<br />

corso 2009 rispetto a quelli del 2008 non<br />

hanno consentito il miglioramento della<br />

marginalità.<br />

(in Euro milioni)<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Risultati al<br />

31/12/2008<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Commissionato (1) 173,0 334,4 (48,3%)<br />

(1) Trattasi degli ordini acquisiti nell’anno.<br />

38<br />

RDB<br />

39<br />

RDB


RISULTATO OPERATIVO (EBIT)<br />

(in Euro milioni)<br />

Il Risultato Operativo (EBIT) dei dodici<br />

mesi 2009 si attesta a -19,2 milioni di<br />

Euro da -4,3 milioni di Euro dei dodici<br />

mesi 2008. Gli ammortamenti del 2009<br />

ammontano a Euro 9,1 milioni contro<br />

Euro 11,8 milioni del 2008 e nel 2009<br />

comprendono Euro 1,5 milioni (Euro 3,1<br />

milioni nel 2008) derivanti dalla ristima<br />

della vita utile residua su stabilimenti<br />

chiusi. A far data 01 luglio 2009 il gruppo<br />

ha cambiato il criterio di calcolo delle<br />

categorie “impianti” e “macchinari”<br />

passando all’utilizzazione del metodo<br />

“a quantità prodotte”. Gli effetti di tale<br />

cambiamento sono esposti nella nota 1<br />

della sezione “Note illustrative”.<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Il Risultato Operativo (EBIT) al 31<br />

dicembre 2009 della divisione<br />

prefabbricati si attesta a -16,6<br />

milioni di Euro da -8,8 milioni di Euro al<br />

31 dicembre 2008. Gli ammortamenti al<br />

31 dicembre 2009 ammontano a Euro<br />

6,3 milioni contro Euro 9,4 milioni al 31<br />

dicembre 2008.<br />

Il Risultato Operativo (EBIT) al 31<br />

dicembre 2009 della divisione edilizia<br />

si attesta a -2,6 milioni di Euro, da 4,5<br />

milioni di Euro al 31 dicembre 2008;<br />

gli ammortamenti al 31 dicembre 2009<br />

ammontano per questa divisione a Euro<br />

2,8 milioni, contro Euro 2,4 milioni al 31<br />

dicembre 2008.<br />

Risultati al<br />

31/12/2008<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Segmento Prefabbricati (16,6) (8,8) (89,6%)<br />

% su Ricavi della produzione (7,6%) (2,6%)<br />

Segmento Edilizia (2,6) 4,5 (158,0%)<br />

% su Ricavi della produzione (5,0%) 7,2%<br />

TOTALE (19,2) (4,3) N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (7,1%) (1,1%)<br />

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE<br />

Il Risultato prima delle imposte dei dodici<br />

mesi si attesta a -24,1 milioni di Euro da<br />

-8,5 milioni di Euro dei dodici mesi 2008.<br />

RISULTATO DELL’ESERCIZIO<br />

Il Risultato dell’esercizio dei dodici mesi<br />

si attesta a -19,7 milioni di Euro da -8,9<br />

milioni di Euro dei dodici mesi 2008.<br />

POSIZIONE<br />

FINANZIARIA<br />

NETTA<br />

CONSOLIDATA<br />

L’indebitamento finanziario<br />

netto al 31 Dicembre 2009<br />

è pari a 101,2 milioni di Euro<br />

rispetto ai 99,7 milioni di Euro<br />

al 31 Dicembre 2008.<br />

(in Euro milioni) 31/12/09 31/12/08<br />

Disponibilità liquide 9,9 7,0<br />

Attività finanziarie al valore di mercato 0,0 14,0<br />

Altre attività finanziarie correnti 17,0 16,3<br />

Passività finanziarie correnti (60,8) (73,6)<br />

Posizione Finanziaria Netta corrente (34,0) (36,3)<br />

Attività finanziarie non correnti 3,0 0,0<br />

Passività finanziarie non correnti (70,2) (63,4)<br />

Posizione Finanziaria Netta non corrente (67,2) (63,4)<br />

Posizione Finanziaria Netta Consolidata (1) (101,2) (99,7)<br />

(1) La Posizione Finanziaria Netta non è identificata come misura contabile, né nell’ambito dei Principi Contabili Italiani né in quello<br />

degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il criterio di determinazione della Posizione Finanziaria Netta applicato dal Gruppo potrebbe<br />

non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere<br />

comparabile con quello determinato da questi ultimi. Si precisa che quando il saldo della Posizione Finanziaria Netta è negativo<br />

rappresenta un indebitamento finanziario; per contro, quando è positivo rappresenta un’attività finanziaria.<br />

La variazione pari a Euro 1,5 milioni<br />

rispetto al 31 dicembre 2008,<br />

è riconducibile principalmente<br />

all’incremento del flusso di cassa<br />

operativo per Euro 20,9 milioni, al<br />

pagamento di fornitori per investimenti<br />

per Euro 9,7 milioni, all’esborso dovuto<br />

all’acquisto delle ulteriori partecipazioni<br />

in Pregeco Prefabbricati Spa e in Di<br />

Paolo Prefabbricati Srl per Euro 2,9<br />

milioni, all’acquisto di azioni proprie<br />

per Euro 3,3 milioni, al pagamento di<br />

interessi bancari per Euro 4,9 milioni, a<br />

dividendi corrisposti per Euro 1,2 milioni<br />

e al pagamento per risoluzione anticipata<br />

di contratti di affitto di impianti chiusi per<br />

Euro 1,5 milioni circa.<br />

40<br />

RDB<br />

41<br />

RDB


TOTALE<br />

CAPITALE<br />

INVESTITO<br />

Il Totale del capitale investito<br />

pari a 243,8 milioni di Euro<br />

al 31 dicembre 2009, contro<br />

i 264,3 milioni di Euro al 31<br />

dicembre 2008, evidenzia<br />

una diminuzione pari a 20,5<br />

milioni di Euro, principalmente<br />

riconducibile ad una riduzione<br />

del capitale circolante netto.<br />

Investimenti<br />

La tabella seguente indica gli investimenti, suddivisi per tipologia, effettuati dal Gruppo nel corso degli esercizi chiusi al 31 dicembre<br />

2009 e 31 dicembre 2008.<br />

(in Euro milioni) 31/12/09 31/12/08<br />

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell’ingegno 0,3 0,3<br />

Immobilizzazioni in corso 0,3 -<br />

Altro - 0,1<br />

Totale investimenti in immobilizzazioni immateriali (escluso avviamento) 0,6 0,4<br />

Terreni e fabbricati 0,9 18,2<br />

Impianti e macchinari 4,5 47,2<br />

Attrezzature industriali e commerciali 0,4 0,8<br />

IN<strong>DI</strong>CATORI<br />

ECONOMICI E<br />

FINANZIARI PER<br />

GLI ESERCIZI<br />

2008 E 2009<br />

Di seguito vengono riportati i<br />

principali indicatori economici<br />

e finanziari del Gruppo per il<br />

periodo considerato.<br />

Indici di redditività<br />

La tabella che segue evidenzia l’andamento dei principali indici di redditività dei periodi chiusi al 31 dicembre 2008 e 2009:<br />

Indici di redditività 31/12/09 31/12/08<br />

ROE (14,4%) (6,2%)<br />

ROI (7,9%) (1,6%)<br />

Il ROE (Return On Equity) è stato determinato come rapporto tra il risultato d’esercizio di competenza del Gruppo e il patrimonio<br />

netto di Gruppo al termine del periodo.<br />

Il ROI (Return On Investments) è stato determinato come rapporto tra l’utile operativo e il capitale investito netto.<br />

Con riferimento al ROE l’indicatore in esame si riduce a -14,4% nel 2009 da -6,2% del 2008 per una maggiore diminuzione del<br />

risultato netto di gruppo.<br />

Per quanto riguarda il ROI l’indicatore in esame si riduce a -7,9% nel 2009 da -1,6% nel 2008 per una maggiore diminuzione del<br />

risultato operativo.<br />

Immobilizzazioni in corso 0,2 0,3<br />

Altri 1,2 0,9<br />

Totale investimenti in immobilizzazioni materiali 7,2 67,4<br />

Totale investimenti 7,8 67,8<br />

Indici patrimoniali<br />

Indici di solidità patrimoniale<br />

L’analisi della solidità mira ad accertare la capacità del Gruppo di mantenere nel medio-lungo periodo un costante equilibrio tra<br />

flussi monetari in uscita, causati dal rimborso delle fonti e flussi monetari in entrata, provenienti dal recupero monetario degli<br />

impieghi, in modo da non compromettere l’equilibrio economico della gestione.<br />

Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, il totale investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ammonta a Euro 7,8<br />

milioni. Gli investimenti più significativi sono relativi alla categoria Impianti e macchinari per un importo complessivo pari a Euro 4,5<br />

milioni principalmente riconducibili ad acquisti di nuovi macchinari per il nuovo impianto di Pontenure (PC), a lavori integrativi al<br />

nuovo forno di Borgonovo Val Tidone (PC) e a migliorie e investimenti su diversi stabilimenti prefabbricati.<br />

Sempre grande attenzione è stata dedicata alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza e al miglioramento delle condizioni di lavoro.<br />

indici di solidità patrimoniale 31/12/09 31/12/08<br />

Indice di copertura del PN/attivo immobilizzato 64,5% 75,0%<br />

Indice di copertura del PN + passività non correnti/attivo immobilizzato 110,3% 119,2%<br />

Il grado di copertura delle immobilizzazioni con capitale proprio esprime il rapporto tra il patrimonio netto della Società e l’attivo<br />

immobilizzato.<br />

Il grado di copertura delle immobilizzazioni con fonti durevoli esprime il rapporto tra la somma del patrimonio netto e delle passività<br />

non correnti e l’attivo immobilizzato.<br />

L’indice che misura il grado di copertura delle immobilizzazioni con capitale proprio diminuisce a 64,5% nel 2009 da 75,0% del<br />

2008 principalmente per effetto della diminuzione del patrimonio netto conseguente alla perdita dell’esercizio 2009.<br />

L’Indice che misura il grado di copertura delle immobilizzazioni con fonti durevoli diminuisce a 110,3% nel 2009 da 119,2% del<br />

2008 principalmente per effetto della diminuzione del patrimonio netto conseguente alla perdita dell’esercizio 2009.<br />

42<br />

RDB<br />

43<br />

RDB


Indici di liquidità 31/12/09 31/12/08<br />

Indice di disponibilità 101,8% 110,0%<br />

Indice di liquidità 67,4% 73,9%<br />

Indici di struttura finanziaria 31/12/09 31/12/08<br />

Indice di indebitamento 170,9% 160,6%<br />

Quoziente di indebitamento 216,4% 232,0%<br />

Indice di rigidità delle fonti 54,1% 47,9%<br />

L’indice di disponibilità è stato determinato come rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.<br />

L’indice di liquidità è determinato come rapporto tra le attività correnti con esclusione delle rimanenze e le passività correnti.<br />

Gli indici rappresentano, il primo, la capacità del Gruppo di far fronte agli impegni finanziari a breve utilizzando i mezzi liquidi già<br />

disponibili e con i recuperi monetari a breve provenienti dagli impieghi correnti e il secondo, la progressiva capacità del Gruppo di<br />

svolgere i processi di gestione in condizioni di liquidità.<br />

L’Indice di disponibilità diminuisce a 101,8% nel 2009 da 110,0% del 2008 per effetto di una maggiore diminuzione delle attività<br />

correnti dovuta prevalentemente al decremento delle rimanenze e dei crediti commerciali, rispetto a una minore diminuzione delle<br />

passività correnti.<br />

L’Indice di liquidità diminuisce a 67,4% nel 2009 da 73,9% del 2008 per effetto di una maggiore diminuzione delle attività correnti al<br />

netto delle rimanenze, dovuta prevalentemente al decremento dei crediti commerciali.<br />

L’indice di indebitamento è stato determinato come rapporto tra il capitale investito netto e il patrimonio netto ed esprime l’entità<br />

degli investimenti realizzati a fronte del capitale conferito a titolo di proprietà (patrimonio netto).<br />

Il quoziente di indebitamento è stato determinato come rapporto tra il totale delle passività e il patrimonio netto.<br />

L’indice di rigidità delle fonti è stato determinato come rapporto tra il patrimonio netto più le passività non correnti e il patrimonio<br />

netto più le passività.<br />

L’Indice di indebitamento evidenzia un aumento a 170,9% nel 2009 da 160,6% del 2008 per effetto principalmente della perdita<br />

dell’esercizio 2009.<br />

Il quoziente d’indebitamento evidenzia una diminuzione a 216,4% nel 2009 da 232,0% del 2008 principalmente per effetto della<br />

maggiore diminuzione del totale delle passività, ed in particolare delle passività correnti dovuta alla riduzione del debito verso<br />

fornitori.<br />

L’Indice di rigidità delle fonti aumenta a 54,1% nel 2009 da 47,9% del 2008 principalmente per la riduzione del debito verso<br />

fornitori e del patrimonio netto. Di contro si è registrato un incremento delle passività non correnti, derivante dai debiti verso banche<br />

(vedi nota16 delle “note illustrative”).<br />

Indici di rotazione 31/12/09 31/12/08<br />

Giorni di dilazione clienti 98,3 132,0<br />

Giorni di dilazione fornitori 145,5 158,9<br />

Rotazione magazzino 34,7 34,4<br />

Il valore dell’indice “giorni di dilazione clienti” si riduce a 98,3 giorni nel 2009 da 132,0 giorni dell’anno precedente grazie all’attenta<br />

gestione del credito da parte del Gruppo.<br />

Il valore dell’indice “giorni di dilazione fornitori” si riduce a 145,5 giorni nel 2009 da 158,9 giorni dell’anno precedente.<br />

L’indice di “rotazione magazzino” nel 2009 si presenta sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente.<br />

44<br />

RDB<br />

45<br />

RDB


Prospetto di<br />

riconciliazione<br />

del patrimonio<br />

netto e del<br />

risultato della<br />

Capogruppo<br />

con i rispettivi<br />

dati di bilancio<br />

consolidato<br />

al 31 dicembre<br />

2009:<br />

(in Euro milioni)<br />

Patrimonio<br />

netto<br />

Risultato<br />

Patrimonio netto e risultato della capogruppo 141.018 (13.827)<br />

Patrimonio netto e risultato delle società consolidate 32.131 (3.887)<br />

Eliminazione dei dividendi infragruppo - (1.825)<br />

Eliminazione valore di carico delle partecipazioni (78.015) -<br />

Rettifiche di consolidamento:<br />

Allocazioni di plusvalori a avviamento 50.217 9<br />

Eliminazioni utili e perdite infragruppo (2.489) (9)<br />

Altre rettifiche (233) (161)<br />

Patrimonio netto e risultato consolidato 142.629 (19.700)<br />

Interessenze minoritarie (5.969) (38)<br />

Patrimonio netto e risultato di Gruppo 136.660 (19.738)<br />

RAPPORTI<br />

DEL GRUPPO<br />

CON PARTI<br />

CORRELATE<br />

Le operazioni compiute dal Gruppo RDB con parti correlate rientrano nella normale gestione e sono regolate in base a condizioni di<br />

mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti e sono state compiute nell’interesse della società.<br />

Gli importi più significativi con le parti correlate, riguardano:<br />

• acquisto di materie prime e prodotti impiegati per la produzione di prefabbricati con CementiRossi SpA;<br />

• contratto di affitto di immobili concesso da RDB Immobiliare SpA a RDB SpA;<br />

• contratto di affitto di immobili concesso da I.R.C. SpA a RDB SpA;<br />

• contratto di affitto di immobili concesso da Immobiliare Di Paolo Srl a Di Paolo Prefabbricati Srl;<br />

• finanziamento a RDB El Seif relativo al versamento effettuato dalla Capogruppo per consentire l’inizio delle attività di costruzione<br />

del nuovo impianto di produzione prefabbricati in Arabia Saudita.<br />

Di seguito sono evidenziati gli ammontari dei rapporti posti in essere con le parti correlate:<br />

46<br />

RDB<br />

47<br />

RDB


Esercizio al 31. dicembre 2008<br />

Esercizio al 31. dicembre 2009<br />

PARTI CORRELATE<br />

Attività finanz.<br />

non correnti<br />

Rimanenze<br />

Crediti<br />

Commerciali<br />

Altre attività<br />

finanziarie<br />

correnti<br />

Debiti verso<br />

fornitori<br />

PARTI CORRELATE<br />

Attività finanz.<br />

non correnti<br />

Rimanenze<br />

Crediti<br />

Commerciali<br />

Altre attività<br />

finanziarie<br />

correnti<br />

Debiti verso<br />

fornitori<br />

CementiRossi Spa 6.157<br />

RDB - El Seif 294 2.872<br />

Steel Poroject 491<br />

D & D Costruzioni Srl 879<br />

Serpelloni investimenti Spa 80 263<br />

Serpelloni Spa 72<br />

Compar Spa 1<br />

Benedetto Croce Srl 80 59<br />

Sviluppo e Costruzione Srl 85<br />

Cella Michele 92<br />

Rolcim Spa 82<br />

CementiRossi Spa 3.677<br />

RDB Immobiliare 604<br />

RDB - El Seif 635 120 2.776<br />

Steel Poroject 345<br />

Sacci Spa 133<br />

Adriasebina Srl 750 251<br />

D & D Costruzioni Srl 80<br />

Fornaci Laterizi Danesi Spa 17<br />

Cella Michele 188<br />

Caputo Studio 92<br />

Rolcim Spa 108<br />

Totale parti correlate 245 294 879 2.872 7.217<br />

Totale valori di bilancio 626 103.056 156.668 16.304 181.584<br />

Incidenza 39,14% 0,29% 0,56% 17,62% 3,97%<br />

Totale parti correlate - 635 200 3.526 5.415<br />

Totale valori di bilancio 3627 102.637 16.959 123.665<br />

Incidenza 0,00% #VALORE! 0,19% 20,79% 4,38%<br />

48<br />

RDB<br />

49<br />

RDB


Esercizio al 31 dicembre 2008<br />

Esercizio al 31 dicembre 2009<br />

PARTI CORRELATE<br />

Ricavi dalla<br />

produzione<br />

Prodotti e<br />

Servizi<br />

Costi del<br />

personale<br />

Proventi<br />

finanziari<br />

Altri costi<br />

PARTI CORRELATE<br />

Ricavi dalla<br />

produzione<br />

Prodotti e<br />

Servizi<br />

Costi del<br />

personale<br />

Proventi<br />

finanziari<br />

Altri costi<br />

Cementi Rossi Spa 10.622 22<br />

RDB Immobiliare Spa 1.733<br />

Immobiliare Di Paolo Srl 517<br />

IRC Spa 1.433<br />

RDB - El Seif 294<br />

Steel Project 1.235<br />

Sviluppo e Costruzione Srl 170<br />

Serpelloni Investimenti Spa 828<br />

Compar Spa 1<br />

Serpelloni Spa 105<br />

Benedetto Croce Srl 19<br />

D & D Costruzioni Srl 1.500<br />

Cella Michele 41 1<br />

Rolcim Spa 130<br />

Dirigenti con responabilità strategiche:<br />

Arletti Renzo 724<br />

Di Paolo Giuseppe 275<br />

Podrecca Luciano 150<br />

Totale parti correlate 1.794 16.833 1.171 1 1<br />

Totale valori di bilancio 399.171 324.893 65.233 1.107 3.664<br />

Incidenza 0,45% 5,18% 1,80% 0,09% 0,03%<br />

Cementi Rossi Spa 6.179 14<br />

RDB Immobiliare Spa 1.873 860<br />

Immobiliare Di Paolo Srl 517<br />

Cella Michele 154 23<br />

IRC Spa 972 700<br />

Adriasebina Srl 1.234<br />

Sacci Spa 371<br />

Caputo Studio 214<br />

Rolcim Spa 155<br />

Steel Project 1.409<br />

Fornaci Laterizi Danesi Spa 7 12<br />

RDB - El Seif 548<br />

Dirigenti con responabilità strategiche:<br />

Arletti Renzo 704<br />

Di Paolo Giuseppe 517<br />

Podrecca Luciano 134<br />

Totale parti correlate 548 13.085 1.369 - 1.595<br />

Totale valori di bilancio 269.654 215.127 52.878 557 3.902<br />

Incidenza 0,20% 6,08% 2,59% 0,00% 40,88%<br />

50<br />

RDB<br />

51<br />

RDB


RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

RICERCA<br />

E SVILUPPO<br />

Fin dalle sue origini il Gruppo RDB ha<br />

costantemente prestato particolare<br />

attenzione all’attività d’innovazione e ad<br />

oggi ha un portafoglio di n. 9 brevetti<br />

per invenzione industriale, di cui n.<br />

6 registrati e n. 3 per i quali è stata<br />

richiesta domanda di registrazione,<br />

nonchè due brevetti per modelli d’utilità,<br />

registrati.<br />

La controllata RDB Casa SpA ha in<br />

corso lo studio e la ricerca di particolari<br />

edifici residenziali mediante l’utilizzo<br />

di prodotti prefabbricati; tale progetto<br />

rappresenta un innovativo e flessibile<br />

sistema aperto di edilizia residenziale<br />

industrializzata, che porterà notevoli<br />

risparmi rispetto all’edilizia tradizionale.<br />

CONTROLLO<br />

QUALITÀ<br />

Il Gruppo RDB dedica grande attenzione<br />

al controllo della qualità delle fasi del<br />

ciclo produttivo (tutte certificate ICMQ)<br />

in ottemperanza alle stringenti normative<br />

nazionali ed internazionali. Tale controllo<br />

è effettuato mediante un piano di<br />

controllo che, per ogni fase, specifica gli<br />

standard qualitativi che devono essere<br />

rispettati. In particolare:<br />

• l’attività di acquisizione delle<br />

commesse è sottoposta a controlli volti a<br />

garantire l’integrità e la trasparenza delle<br />

procedure commerciali;<br />

• il controllo qualità nella fase<br />

dell’approvvigionamento delle materie<br />

prime, è effettuato mediante la<br />

selezione dei fornitori e la verifica delle<br />

singole forniture che devono essere<br />

accompagnate da appositi certificati<br />

che ne dimostrino la rispondenza agli<br />

standard stabiliti in fase contrattuale;<br />

• i processi produttivi sono sottoposti<br />

a controlli qualità volti ad appurarne il<br />

corretto funzionamento anche mediante<br />

verifica della qualità della produzione<br />

delle unità produttive che sono tutte<br />

dotate di certificazione di qualità ISO<br />

9001-2000;<br />

• i prodotti realizzati vengono sottoposti<br />

a controlli visivi e strumentali. Se<br />

vengono riscontrate difformità rispetto<br />

agli standard stabiliti, il prodotto<br />

ripristinabile viene ri-lavorato, altrimenti<br />

viene scartato;<br />

•l’esecuzione del montaggio nel<br />

cantiere viene sottoposta al controllo<br />

di conformità agli standard normativi e<br />

contrattuali.<br />

Il Gruppo ha sottoscritto polizze<br />

assicurative a copertura dei rischi<br />

derivanti da danni cagionati da vizi dei<br />

prodotti entro 10 anni dalla consegna<br />

con un massimale di Euro 5.000.000,00.<br />

52<br />

RDB<br />

53<br />

RDB


BILANCIO CONSOLIDATO<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

IL PERSONALE<br />

DEL GRUPPO<br />

Al 31/12/2009 l’organico effettivo del Gruppo RDB comprendeva 1.353 dipendenti, evidenziando un decremento di n. 177 unità<br />

rispetto al 31.12.2008.<br />

31/12/2009 31/12/2008 Dipendenti medi 2009<br />

Dirigenti 15 27 20<br />

Impiegati 304 372 329<br />

Operai 867 954 911<br />

Totale Gruppo 1.186 1.353 1.260<br />

Suddivisione del personale al 31 dicembre 2009 per sesso, tipologia di studio ed età:<br />

Qualifica<br />

Università<br />

Studio<br />

Scuola<br />

secondaria<br />

superiore<br />

Scuola<br />

secondaria<br />

inferiore<br />

Età<br />

totale < 30 anni >30>51 anni >50 anni<br />

Dirigenti F 1 0 0 1 0 1 0<br />

Dirigenti M 3 11 0 14 0 7 7<br />

Impiegati F 15 23 33 71 12 47 12<br />

Impiegati M 22 71 140 233 12 170 510<br />

INFORMAZIONI<br />

SUI RISCHI<br />

FINANZIARI<br />

L’attività del Gruppo è esposta<br />

ad alcuni rischi finanziari. Le<br />

principali categorie di rischio<br />

cui il Gruppo è esposto<br />

sono di seguito elencate; la<br />

copertura dei rischi finanziari<br />

è gestita dalle singole Società<br />

in coordinamento con una<br />

funzione centrale.<br />

Rischio di credito<br />

Il rischio di credito commerciale deriva<br />

principalmente dall’attività del Gruppo<br />

nei segmenti operativi dei prodotti per<br />

l’edilizia e dei prefabbricati ad uso<br />

industriale. I crediti del primo settore<br />

sono estremamente parcellizzati e<br />

generalmente ripetitivi, con un grado di<br />

fidelizzazione relativamente alto, mentre il<br />

settore dei prefabbricati è caratterizzato<br />

da un’esposizione su singolo cliente<br />

relativamente più consistente, sebbene<br />

non si rilevino fenomeni di elevata<br />

concentrazione del rischio di credito in<br />

capo a singoli committenti.<br />

RDB SpA, sulla base di procedure<br />

consolidate, gestisce il rischio credito<br />

attraverso una prassi consolidata di<br />

affidamento dei propri clienti, attuata<br />

attraverso l’analisi della situazione<br />

economica e finanziaria degli stessi in<br />

fase di determinazione del limite di<br />

affidamento iniziale ed in seguito,<br />

attraverso il periodico monitoraggio del<br />

rispetto delle condizioni di pagamento,<br />

aggiornando, se necessario e previa<br />

autorizzazione della Direzione Commerciale,<br />

il limite di affidamento precedentemente<br />

assegnato.<br />

Rischio di liquidità<br />

Il rischio di liquidità cui è soggetta la<br />

società può sorgere dalle difficoltà ad<br />

ottenere finanziamenti a supporto delle<br />

attività operative nella giusta tempistica.<br />

I flussi di cassa, le necessità di<br />

finanziamento e la liquidità delle società<br />

sono monitorati e gestiti centralmente<br />

sotto il controllo della tesoreria di Gruppo<br />

con l’obiettivo di garantire un’efficace<br />

ed efficiente gestione delle risorse<br />

finanziarie.<br />

Inoltre le caratteristiche del business non<br />

presentano fenomeni di stagionalità che<br />

possano creare tensioni di liquidità nel<br />

corso dell’esercizio, ed i valori contabili<br />

alla data di redazione del bilancio<br />

sono considerabili rappresentativi<br />

dell’esposizione al rischio di liquidità del<br />

gruppo nel corso dell’anno.<br />

Per maggiori dettagli si rimanda alla<br />

nota di commento contenuta nelle note<br />

illustrative.<br />

RISCHIO <strong>DI</strong> TASSO <strong>DI</strong><br />

INTERESSE<br />

L’esposizione al rischio di tasso di<br />

interesse della Società deriva dalla<br />

necessità di finanziare le attività operative<br />

oltreché di impiegare la liquidità<br />

disponibile. La variazione dei tassi<br />

d’interesse di mercato può avere un<br />

impatto negativo o positivo sul risultato<br />

economico.<br />

La gestione di tale rischio avviene<br />

centralmente sotto il controllo della<br />

tesoreria di Gruppo.<br />

Nella gestione di tale rischio la<br />

Capogruppo utilizza strumenti finanziari<br />

derivati (Interest rate swap) designandoli<br />

a copertura dei flussi di cassa. Non<br />

esistono strumenti finanziari derivati<br />

sottoscritti dalle società controllate.<br />

Per maggiori dettagli si rimanda alla<br />

nota di commento contenuta nelle note<br />

illustrative.<br />

Operai F 0 1 12 13 0 6 7<br />

Operai M 0 28 826 854 42 707 105<br />

Totale 41 134 1011 1186 66 938 182<br />

Il Gruppo non detiene garanzie sui crediti<br />

commerciali d’importo rilevante.<br />

Le caratteristiche dei clienti e della<br />

metodologia di gestione del credito non<br />

sono tali per cui sia ritenuto rilevante<br />

suddividere l’esposizione della clientela<br />

in classi di rischio differenti.<br />

STRUMENTI<br />

FINANZIARI<br />

La Capogruppo ha stipulato in data 3<br />

giugno 2009, un contratto di finanziamento<br />

erogato da un primario istituto di<br />

credito per un importo nominale di Euro<br />

3 milioni rimborsabile al 30/06/2014 e<br />

un interest rate swap al fine di cautelarsi<br />

dal rischio di fluttuazioni del tasso<br />

di interesse. Il fair value al 31 dicembre<br />

2009 è pari a Euro (34) migliaia. In data<br />

27 novembre 2009 la Capogruppo, ha<br />

stipulato un contratto di finanziamento<br />

erogato da un primario istituto di credito<br />

per un importo nominale di Euro 13<br />

milioni rimborsabile al 16/03/2013 e un<br />

interest rate swap al fine di cautelarsi dal<br />

rischio di fluttuazioni del tasso di interesse.<br />

Il fair value al 31 dicembre 2009 è<br />

pari a Euro (29) migliaia.<br />

Il rischio di credito finanziario deriva da<br />

operazioni straordinarie di cessioni di<br />

partecipazioni e da crediti che il Gruppo<br />

vanta verso il sistema bancario.<br />

Maggiori dettagli relativi ai rischi di<br />

credito sono riportati nella nota di<br />

commento “Analisi dei rischi” cui si<br />

rimanda.<br />

54<br />

RDB<br />

55<br />

RDB


BILANCIO CONSOLIDATO<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

VERTENZE<br />

E PROCEDURE<br />

IN CORSO<br />

RDB V/S CIVI<strong>DI</strong>NI<br />

In relazione alla compravendita di azioni<br />

e quote delle società Prefabbricati Cividini<br />

SpA, Tecna Srl e Copre Srl, avvenuta<br />

in data 10 gennaio 2007, tra Ippocampo<br />

Srl (Venditore), RDB SpA (Acquirente) e<br />

GEFI SpA (Terzo Garante), in data 21 luglio<br />

2007, RDB SpA, a mezzo dei propri<br />

legali, ha depositato dinanzi alla Camera<br />

Arbitrale Nazionale ed Internazionale di<br />

Milano una domanda di arbitrato contro<br />

Ippocampo Srl.<br />

In particolare, successivamente al closing,<br />

RDB SpA ha potuto verificare che<br />

la situazione patrimoniale e finanziaria<br />

delle Società Cividini differiva di circa 5,5<br />

milioni di Euro rispetto a quella dichiarata<br />

nel contratto di compravendita. Tale<br />

circostanza risulterebbe peraltro avvalorata<br />

dai documenti prodotti e depositati<br />

nell’ambito del procedimento arbitrale,<br />

dai quali emergerebbe che Ippocampo<br />

e Gefi abbiano adoperato artifici volti a<br />

rappresentare una situazione patrimoniale<br />

e finanziaria distante da quella reale.<br />

Per questi motivi RDB Spa si è astenuta<br />

dal pagare l’ultima rata del prezzo di<br />

circa Euro 11.000.000,00.<br />

Nella procedura arbitrale, RDB SpA ha<br />

pertanto chiesto che sia accertata la<br />

responsabilità di Ippocampo Srl sia a<br />

titolo extracontrattuale, con conseguente<br />

condanna di quest’ultima al risarcimento<br />

del danno patito, con conseguente<br />

condanna di Ippocampo al pagamento<br />

della somma di 5,5 milioni di Euro a titolo<br />

di indennizzo. Ippocampo ha insistito per<br />

il rigetto delle domande della RDB SpA<br />

e per ottenere il saldo del prezzo della<br />

compravendita.<br />

Conformemente a quanto disposto dal<br />

Tribunale Arbitrale, RDB SpA e<br />

Ippocampo Srl hanno depositato le<br />

rispettive memorie illustrative delle<br />

domande di merito e delle istanze<br />

istruttorie.<br />

Il Tribunale Arbitrale da ultimo ha disposto<br />

in data 16 luglio 2008 l’esperimento<br />

di una consulenza tecnica d’ufficio<br />

affidata al CTU, Prof. Mario Massari.<br />

Il 22 luglio 2009 è stata depositata la<br />

Relazione Peritale che ha sostanzialmente<br />

confermato la sussistenza delle<br />

sopravvenienze passive denunciate da<br />

RDB SpA ai fini di ottenere l’indennizzo<br />

contrattuale. Successivamente all’esame<br />

delle osservazioni di RDB SpA e<br />

Ippocampo, il CTU ha depositato il 30<br />

novembre 2009 una nota di chiarimenti<br />

sul proprio elaborato peritale. Il termine<br />

per il deposito del lodo scadrà, salvo<br />

ulteriori proroghe, il 6 maggio 2010.<br />

Sempre in relazione al contratto di compravendita<br />

sopra richiamato, RDB SpA,<br />

a mezzo dei propri legali, ha depositato<br />

in data 16 aprile 2009, dinanzi alla<br />

Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale<br />

di Milano, una nuova domanda<br />

di arbitrato contro Ippocampo avente ad<br />

oggetto l’accertamento delle responsabilità<br />

di quest’ultima per i danni e per le<br />

richieste di indennizzo per sopravvenienze<br />

passive, ulteriori rispetto a quelli fatti<br />

valere nell’arbitrato di cui sopra. RDB<br />

SpA ha quindi richiesto la condanna di<br />

Ippocampo al risarcimento del danno<br />

quantificato in almeno Euro 2.500 migliaia,<br />

nonché al pagamento degli indennizzi<br />

contrattuali, quantificati in almeno 4<br />

milioni di Euro. Ippocampo ha chiesto il<br />

rigetto delle domande di RDB SpA.<br />

Conformemente a quanto disposto dal<br />

Tribunale Arbitrale, RDB SpA e Ippocampo<br />

hanno depositato le rispettive memorie<br />

illustrative delle domande di merito e<br />

delle istanze istruttorie. Il termine per il<br />

deposito del lodo scadrà, salvo ulteriori<br />

proroghe, il 14 marzo 2010.<br />

Parallelamente al procedimento arbitrale<br />

precedentemente illustrato, si è esaurito<br />

avanti il Giudice per Udienza Preliminare<br />

di Bergamo un procedimento penale a<br />

carico di Luca Vittorio ed Eugenio Cividini<br />

per i reati di truffa contrattuale aggravata<br />

e per false comunicazioni sociali.<br />

La difesa degli imputati aveva formulato<br />

richiesta di rito abbreviato. Tale richiesta<br />

è stata accolta dal Gup il quale aveva<br />

disposto l’esperimento di una<br />

consulenza tecnica di ufficio affidata al<br />

CTU dott. Piero Canavelli che depositò<br />

la relazione peritale il 12 novembre 2009.<br />

In seguito alle udienze tenutesi il 24<br />

novembre 2009 e l’8 gennaio 2010 (nel<br />

corso delle quali sono stati sentiti rispettivamente<br />

il perito e i consulenti tecnici<br />

delle parti) all’udienza del 22 gennaio<br />

2010 si è svolta la discussione finale, nel<br />

corso della quale sia il PM sia la difesa<br />

degli imputati hanno chiesto l’assoluzione<br />

di quest’ultimi. La difesa delle parti<br />

civili ha invece chiesto la condanna dei<br />

Sigg.ri Cividini per i reati contestati e<br />

il risarcimento dei danni patrimoniali e<br />

non patrimoniali. Il 22 gennaio il Giudice<br />

ha pronunciato la sentenza assolvendo<br />

entrambi gli imputati dai reati contestati<br />

ed ha disposto l’inefficacia dei sequestri<br />

preventivi, ordinando la restituzione dei<br />

documenti sequestrati.<br />

La sentenza non è definitiva in quanto<br />

sarà possibile proporre impugnazione<br />

per gli effetti civili entro 45 giorni dal<br />

deposito delle motivazioni (che avverrà<br />

entro 90 giorni dalla lettura del deposito,<br />

ossia il 29 aprile 2010). Sono invece<br />

immediatamente esecutive le disposizioni<br />

riguardanti i sequestri preventivi.<br />

AUTORITA’ GARANTE DELLA<br />

CONCORRENZA E DEL<br />

MERCATO V/S RDB SpA &<br />

RDB HEBEL SpA<br />

In data 14 dicembre 2005, a seguito di<br />

una segnalazione da parte di Italgasbeton<br />

SpA, l’Autorità Garante della Concorrenza<br />

e del Mercato, con provvedimento<br />

n. 14998, ha avviato un’istruttoria<br />

ai sensi dell’art. 14 della L. n. 287/90<br />

nei confronti di RDB e RDB Hebel per<br />

accertare se le condotte poste in essere<br />

dalle società nel mercato italiano del<br />

calcestruzzo cellulare autoclavato (c.d.<br />

Gasbeton) costituissero un abuso di<br />

posizione dominante ai sensi dell’art. 3<br />

della Legge n. 287/90 o dell’art. 82 del<br />

Trattato CE. L’art. 3 della L. n. 287/90<br />

vieta alle singole imprese di sfruttare in<br />

modo abusivo una posizione dominante<br />

all’interno del mercato nazionale, o in<br />

una sua parte rilevante. La posizione dominante<br />

contemplata in detto articolo (e<br />

nell’art. 82 del Trattato), corrisponde “ad<br />

una situazione di potenza economica<br />

grazie alla quale l’impresa che la detiene<br />

è in grado di ostacolare la persistenza di<br />

una concorrenza effettiva sul mercato di<br />

cui trattasi ed ha la possibilità di tenere<br />

comportamenti alquanto indipendenti nei<br />

confronti dei suoi concorrenti, dei suoi<br />

clienti e, in ultima analisi, dei consumatori”.<br />

Successivamente, a seguito di accertamenti<br />

ispettivi compiuti dai funzionari<br />

dell’Autorità presso le sedi delle società<br />

coinvolte nonché presso la sede di Xella<br />

Italia Srl, società di diritto italiano facente<br />

parte della divisione Xella del gruppo<br />

tedesco Haniel Bau che detiene una partecipazione<br />

in RDB Hebel SpA, l’istruttoria<br />

è stata estesa, soggettivamente ed<br />

oggettivamente, con provvedimento n.<br />

15454, per verificare l’esistenza di una<br />

possibile intesa tra RDB, RDB Hebel e<br />

Xella Italia Srl ai sensi dell’articolo 81,<br />

par. 1, del Trattato CE. Costituiscono<br />

intese vietate ai sensi dell’art. 81.1 del<br />

Trattato, in quanto incompatibili col<br />

mercato comune: “tutti gli accordi fra<br />

imprese, tutte le decisioni di associazioni<br />

d’imprese e tutte le pratiche concordate<br />

che possano pregiudicare il commercio<br />

tra stati membri e che abbiano per oggetto<br />

o per effetto di impedire, restringere<br />

o falsare il gioco della concorrenza del<br />

mercato comune”.<br />

L’Autorità Garante della Concorrenza e<br />

del Mercato con provvedimento notificato<br />

il 9 novembre 2007, ha condannato<br />

l’azienda per violazione degli articoli 81 e<br />

82 del Trattato CE, infliggendole sanzioni<br />

pecuniarie pari a Euro 3.820.000.<br />

Avverso tale decisione, in data 6 gennaio<br />

2008 RDB SpA ha presentato ricorso<br />

al TAR Lazio chiedendo l’annullamento<br />

integrale del provvedimento, previa<br />

sospensiva degli effetti della decisione.<br />

Con sentenza n. 6213 del 26/6/2008,<br />

il TAR ha parzialmente accolto il ricorso<br />

di RDB SPA ed annullato la sanzione di<br />

€ 1.860.000 comminata per la presunta<br />

partecipazione ad un’intesa restrittiva<br />

della concorrenza, mentre ha confermato<br />

le valutazioni relative alla sussistenza<br />

di un abuso di posizione dominante nei<br />

confronti di Italgasbeton e la conseguente<br />

sanzione di € 1.960.000, già pagata<br />

nel corso del 2008.<br />

Con ricorso depositato al Consiglio di<br />

Stato in data 15 dicembre 2008, RDB<br />

SPA ha quindi chiesto la riforma della<br />

sentenza del TAR nella parte in cui<br />

ha confermato la sanzione relativa al<br />

presunto ‘abuso’. Contestualmente,<br />

l’Autorità Garante della Concorrenza e<br />

del Mercato ha chiesto la riforma della<br />

sentenza del TAR nella parte in cui ha<br />

annullato l’intesa tra RDB SPA e Xella.<br />

L’udienza per la discussione del merito<br />

non è stata ancora fissata. Pertanto, la<br />

decisione del Consiglio di Stato non sarà<br />

resa prima della fine del 2010.<br />

56<br />

RDB<br />

57<br />

RDB


RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Il contesto economico e l’evoluzione settoriale<br />

Corporate Governance<br />

Impianti produttivi<br />

Struttura del Gruppo<br />

Società del Gruppo<br />

Andamento economico e finanziario nel 2009<br />

Controllo Qualità<br />

Il personale del Gruppo<br />

Strumenti finanziari<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

ITALGASBETON SpA V/S<br />

RDB SpA & RDB HEBEL SpA<br />

In data 27 luglio 2006, Italgasbeton SpA<br />

ha citato in giudizio RDB SpA e RDB<br />

Hebel SpA innanzi alla Corte di Appello<br />

di Roma per ottenere il risarcimento dei<br />

danni patiti a causa dello sfruttamento<br />

abusivo della (asserita) posizione<br />

dominante del Gruppo RDB nel mercato<br />

del calcestruzzo cellulare autoclavato<br />

(gasbeton) e quantificati nella somma<br />

proposta di Euro 2.477.466,00. Con<br />

ricorso cautelare in corso di causa, Italgasbeton<br />

SpA, ribadendo la medesima<br />

interpretazione, chiedeva inoltre alla Corte<br />

di Appello di Roma in via d’urgenza di<br />

inibire alle società resistenti il compimento<br />

di ulteriori atti di concorrenza sleale.<br />

In data 25 ottobre 2006, RDB SpA e<br />

RDB Hebel SpA hanno depositato una<br />

memoria difensiva nel giudizio cautelare<br />

con cui hanno richiesto, in via preliminare,<br />

di dichiarare la nullità del ricorso in<br />

ragione della nullità del giudizio di merito<br />

e di dichiarare l’incompetenza funzionale<br />

e territoriale della Corte di Appello<br />

di Roma. Con ordinanza del 9 gennaio<br />

2007, la Corte di Appello ha rigettato la<br />

domanda cautelare proposta da Italgasbeton<br />

SpA dichiarando la propria incompetenza<br />

per territorio. All’udienza di<br />

merito del 26 marzo 2007, Italgasbeton<br />

SpA ha aderito all’eccezione, sollevata<br />

da RDB SpA/RDB Hebel SpA, relativa<br />

all’incompetenza territoriale della Corte<br />

d’Appello di Roma. Di conseguenza, la<br />

Corte ha disposto la cancellazione della<br />

causa dal ruolo.<br />

Successivamente, in data 3 maggio<br />

2007 è stato notificato a RDB SpA e<br />

RDB Hebel SpA un ricorso cautelare<br />

ante causam con il quale Italgasbeton<br />

SpA, sulla base delle medesime argomentazioni<br />

già proposte innanzi la Corte<br />

d’Appello di Roma, ha chiesto alla Corte<br />

d’Appello di Bologna un provvedimento<br />

“inibitorio” per ottenere l’immediata<br />

interruzione delle condotte asseritamente<br />

“abusive” di RDB SpA e RDB Hebel<br />

SpA. Più precisamente, Italgasbeton<br />

SpA chiede, testualmente, che la Corte<br />

d’Appello di Bologna voglia “vietare<br />

alle società resistenti di: a) diffondere<br />

informazioni commerciali menzognere<br />

sul conto della ricorrente; b) contattare<br />

i dipendenti della società ricorrente al<br />

fine di ottenere informazioni commerciali<br />

riservate; c) di offrire ai clienti attuali o<br />

potenziali della ricorrente prezzi di vendita<br />

del gasbeton inferiori a quelli praticati<br />

ad altri clienti delle società resistenti, e<br />

comunque inferiori a quelli di mercato”.<br />

In data 12 Novembre 2007 RDB SPA<br />

è stata convenuta in Giudizio innanzi la<br />

Corte d’Appello di Bologna da parte di<br />

Italgasbeton, ai sensi dell’art.33 della<br />

legge 287/1990.<br />

Il danno presunto richiesto da Italgasbeton<br />

ammonta a €10.686.000. RDB<br />

SpA ritiene di aver sempre operato in<br />

modo legittimo e nel pieno rispetto delle<br />

regole poste a tutela della concorrenza<br />

e del mercato; è convinta quindi che tale<br />

accusa sia totalmente infondata e che la<br />

quantificazione del danno sia comunque<br />

assolutamente sproporzionata. Pertanto<br />

allo stato attuale non è previsto nessun<br />

esborso.<br />

Attualmente il giudizio è ancora in fase<br />

istruttoria. Più precisamente, alle udienze<br />

del 21 aprile 2009, 6 ottobre 2009 e 9<br />

febbraio 2010, la Corte ha escusso una<br />

serie di testi sulle circostanze di fatto<br />

oggetto di causa e si è riservata ogni<br />

decisione in merito alle ulteriori richieste<br />

istruttorie (ammissione di CTU ed esibizione<br />

di documenti). La riserva dovrà<br />

essere sciolta entro un paio di settimane.<br />

La sentenza definitiva sarà verosimilmente<br />

resa nel corso del 2011.<br />

Fatti di rilievo<br />

avvenuti dopo<br />

la chiusura<br />

dell’esercizio<br />

In data 26 gennaio 2010 la società ha<br />

depositato presso la Camera Arbitrale<br />

Nazionale ed Internazionale di Milano,<br />

domanda di arbitrato contro il fornitore<br />

del forno di Borgonovo, Sacmi Imola<br />

S.C., al fine di far valere le proprie<br />

pretese circa il malfunzionamento<br />

dell’impianto produttivo di Borgonovo<br />

nelle fasi di messa a punto ed<br />

avviamento protrattesi ben oltre i<br />

termini contrattuali per cause imputabili<br />

esclusivamente al fornitore dell’impianto.<br />

La società richiede il riconoscimento dei<br />

maggiori costi sostenuti e danni subiti<br />

a causa di tale malfunzionamento. Al<br />

fine di cautelare i propri interessi RDB<br />

Terrecotte Srl ha sospeso il pagamento<br />

di parte delle fatture emessa da Sacmi<br />

Imola S.C. per un importo di Euro 2.613<br />

migliaia, valore compreso nella voce<br />

“debiti verso fornitori” della situazione<br />

patrimoniale-finanziaria dell’esercizio.<br />

In data 29 gennaio 2010 la Sacmi Imola<br />

S.C. ha depositato presso la medesima<br />

camera arbitrale domanda di arbitrato<br />

al fine di ottenere il pagamento della<br />

somma sospesa di cui sopra.<br />

Evoluzione<br />

prevedibile<br />

della<br />

gestione<br />

L’anno 2010, che si presenta<br />

verosimilmente caratterizzato da una<br />

perdurante debolezza della domanda<br />

di costruzioni, vede la nostra azienda<br />

affrontare il mercato con costi di struttura<br />

decisamente più bassi, anche con la<br />

nuova offerta di RDB Casa. A seguito<br />

delle importanti manovre adottate, si<br />

ritiene che esistano le condizioni per il<br />

riequilibrio economico e finanziario.<br />

L’amministratore delegato<br />

Renzo Arletti<br />

Il Presidente del consiglio<br />

di amministrazione<br />

Giampio Bracchi<br />

58<br />

RDB<br />

59<br />

RDB


Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

consolidata alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario consolidato<br />

dell’esercizio<br />

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Situazione<br />

patrimoniale -<br />

finanziaria<br />

consolidata<br />

alla fine<br />

dell’esercizio<br />

(*)<br />

(Importi in Euro)<br />

ATTIVITA'<br />

Al 31 dicembre<br />

2009<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Attività non correnti<br />

Immobili, impianti, macchinari e altri beni 143.596.297 145.516.621 1<br />

Avviamento 73.775.234 69.948.978 2<br />

Attività immateriali 870.394 764.452 3<br />

Attività finanziarie 3.627.287 626.223 4<br />

Partecipazioni 1.923.162 2.458.942 5<br />

Note<br />

Imposte differite attive 16.113.058 13.433.926 6<br />

Totale Attività non correnti 239.905.432 232.749.142<br />

Attività correnti<br />

Rimanenze 71.235.547 103.056.204 7<br />

Crediti commerciali 102.637.384 156.668.297 8<br />

Crediti verso erario 5.946.793 12.104.373 9<br />

Altri crediti 4.406.895 4.309.566 10<br />

Attività finanziarie al valore di mercato - 14.001.511 11<br />

Altre attività finanziarie 16.958.801 16.304.342 12<br />

Disponibilità liquide 9.879.292 6.981.058 13<br />

Totale Attività correnti 211.064.712 313.425.351<br />

Attività incluse in aggregati in dismissione 257.406 257.406 14<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Pontenure<br />

60<br />

RDB<br />

TOTALE ATTIVITA' 451.227.550 546.431.899<br />

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

consolidata dell’esercizio, sono evidenziati nell’apposito schema di Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata<br />

dell’esercizio nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nell’apposita sezione all’interno della Relazione sulla gestione.<br />

61<br />

RDB


PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

consolidata alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario consolidato<br />

dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio<br />

(Importi in Euro)<br />

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'<br />

Al 31 dicembre<br />

2009<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Patrimonio netto<br />

Capitale sociale emesso e sottoscritto 43.443.706 41.770.775<br />

Riserve 112.954.602 121.402.790<br />

Note<br />

CONTO<br />

ECONOMICO<br />

CONSOLIDATO<br />

DELL’ ESERCIZIO<br />

(*)<br />

(Importi in Euro)<br />

Esercizio al 31<br />

dicembre 2009<br />

Esercizio al 31<br />

dicembre 2008<br />

Ricavi della produzione 269.653.996 399.170.886<br />

Altri ricavi 3.326.160 2.704.171<br />

Proventi non ricorrenti 214.272 -<br />

Totale ricavi e proventi 273.194.428 401.875.057 26<br />

Costi per materie prime e materiali di consumo utilizzati 140.174.511 218.009.126 27<br />

Note<br />

Utile (perdita) dell'esercizio di Gruppo (19.738.776) (9.490.872)<br />

Costi per servizi 74.951.811 106.883.575 28<br />

Totale Patrimonio netto di Gruppo 136.659.532 153.682.693<br />

Ammortamenti 9.066.142 11.821.569 29<br />

Accantonamenti e svalutazioni 2.866.856 2.718.441 30<br />

Riserve di Terzi 5.930.780 10.350.761<br />

Costi del personale 52.877.780 65.232.777 31<br />

Utile/perdite dell'esercizio di Terzi 37.816 568.183<br />

Altri costi 3.902.116 3.664.217 32<br />

Totale Patrimonio netto di Terzi 5.968.596 10.918.944 15<br />

Altri costi non ricorrenti 8.559.281 (2.180.502) 33<br />

Totale costi 292.398.497 406.149.203<br />

Totale Patrimonio netto 142.628.128 164.601.637<br />

Risultato operativo (19.204.069) (4.274.146)<br />

Passività non correnti<br />

Debiti verso banche 68.619.675 59.887.072 16<br />

Altre passività finanziarie 1.601.531 3.492.481 17<br />

Proventi finanziari 556.507 1.107.419 34<br />

Oneri finanziari 5.351.456 5.167.744 35<br />

Utili/(perdite) su cambi (98.411) (204.437) 36<br />

Fondi per rischi ed oneri 5.898.247 5.193.303 18<br />

Fondi relativi al personale 11.845.824 12.757.679 19<br />

Imposte differite passive 13.305.887 15.689.680 20<br />

Risultato prima delle imposte (24.097.429) (8.538.908)<br />

Imposte sul reddito (4.396.469) 383.781 37<br />

Totale Passività non correnti 101.271.163 97.020.215<br />

Utile (perdita) dell'esercizio (A) (19.700.960) (8.922.689)<br />

Passività correnti<br />

Debiti verso banche 48.543.799 60.644.050 21<br />

Utile (perdita) dell'esercizio di terzi (A) 37.816 568.182<br />

Utile (perdita) dell'esercizio di gruppo (A) (19.738.776) (9.490.871)<br />

Altre passività finanziarie 12.284.368 12.976.867 22<br />

Debiti verso fornitori 123.665.394 181.583.958 23<br />

Debiti per imposte 4.355.288 4.733.665 24<br />

Utile (perdita) dell'esercizio per azione base (in Euro) (0,46) (0,23)<br />

Utile (perdita) dell'esercizio diluito per azione (in Euro) (0,45) (0,22)<br />

Altre passività 18.479.410 24.871.507 25<br />

Totale Passività correnti 207.328.259 284.810.047<br />

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 451.227.550 546.431.899<br />

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato<br />

dell’esercizio, sono evidenziati nell’apposito schema di conto economico consolidato dell’esercizio nelle pagine successive e<br />

sono ulteriormente descritti nell’apposita sezione all’interno della Relazione sulla gestione.<br />

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato<br />

dell’esercizio, sono evidenziati nell’apposito schema di conto economico consolidato dell’esercizio nelle pagine successive e<br />

sono ulteriormente descritti nell’apposita sezione all’interno della Relazione sulla gestione.<br />

62<br />

RDB<br />

63<br />

RDB


BILANCIO CONSOLIDATO PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI<br />

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

consolidata alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario consolidato<br />

dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

consolidata alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario consolidato<br />

dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio<br />

CONTO<br />

ECONOMICO<br />

COMPLESSIVO<br />

CONSOLIDATO<br />

DELL’ESERCIZIO<br />

(Importi in Euro) 31/12/2009 3112/2008<br />

Utile (perdita) dell’esercizio (A) (19.700.960) (8.922.689)<br />

Utili/ (perdite) attuariali fondi del personale al netto dell’effetto imposte (362.269) (315.970)<br />

Valutazione al fair value derivati di copertura (327.028) (760.386)<br />

Riserva di conversione di bilanci in valuta estera (72.317) -<br />

Totale proventi/ (oneri) imputati nel patrimonio (B) (761.614) (1.076.356)<br />

(al netto dell’effetto fiscale)<br />

Totale utile (perdita) complessiva dell’esercizio (A+B) (20.462.574) (9.999.045)<br />

Totale utile (perdita) complessiva dell’esercizio attribuito a:<br />

Totale utile (perdita) complessiva dell’esercizio di terzi 20.808 535.270<br />

Totale utile (perdita) complessiva dell’esercizio di gruppo (20.483.382) (10.534.315)<br />

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI <strong>DI</strong> PATRIMONIO NETTO<br />

CONSOLIDATO DELL’ESERCIZIO<br />

Movimentazione<br />

2008<br />

Capitale<br />

sociale<br />

Riserve<br />

Riserve utili<br />

(perdite)<br />

attuariali<br />

Riserve valutaz al<br />

F.V. derivati<br />

di copertura<br />

Utile<br />

(Perdita)<br />

Totale<br />

PN di Gruppo<br />

Riserve<br />

di Terzi<br />

Riserve utili<br />

(perdite)<br />

attuariali<br />

Utile<br />

di Terzi<br />

Totale<br />

PN<br />

Consolidato<br />

Saldi all' 01<br />

gennaio 2008 42.577 123.566 906 - 3.627 170.676 10.460 43 1.444 182.623<br />

- a riserve 1.216 (1.216) - 43 (43) -<br />

- agli azionisti (1.813) (2.411) (4.224) (338) (1.444) (6.006)<br />

Stock Option 105 105 105<br />

Acquisto azioni<br />

proprie (806) (1.381) (2.187) (2.187)<br />

Altre<br />

variazioni (152) (152) 218 66<br />

Utile (perdita)<br />

complessivo<br />

dell'esercizio (284) (760) (9.491) (10.535) (32) 568 (9.999)<br />

Saldi al 31<br />

dicembre 2008 41.771 121.541 622 (760) (9.491) 153.683 10.383 (32) 568 164.602<br />

Movimentazione<br />

2009 Capitale<br />

sociale<br />

Riserve<br />

Riserve utili<br />

(perdite)<br />

attuariali<br />

Riserve valutaz<br />

al F.V. derivati<br />

di copertura<br />

Riserva di<br />

conversione<br />

bilanci in valuta<br />

estera<br />

Utile<br />

(Perdita)<br />

Totale<br />

PN di Gruppo<br />

Riserve<br />

di Terzi<br />

Riserve utili<br />

(perdite)<br />

attuariali<br />

Utile<br />

di Terzi<br />

Totale<br />

PN<br />

Consolidato<br />

Saldi all' 01<br />

gennaio 2009 41.771 121.541 622 (760) - (9.491) 153.683 10.383 (32) 568 164.602<br />

- a riserve (9.491) 9.491 - 568 (568) -<br />

- agli azionisti - (1.463) (1.463)<br />

Stock Option 51 51 51<br />

Acquisto/vendita<br />

azioni proprie 1.673 1.506 3.179 3.179<br />

Acq. ulteriore<br />

quota in RDB<br />

Terrecotte,<br />

Pregeco e Di<br />

Paolo 230 230 (3.509) (3.279)<br />

Utile (perdita)<br />

complessivo<br />

dell'esercizio (345) (327) (72) (19.739) (20.483) (17) 38 (20.462)<br />

Saldi al 31<br />

dicembre 2009 43.444 113.837 277 (1.087) (72) (19.739) 136.660 5.979 (49) 38 142.628<br />

64<br />

RDB<br />

(Importi in migliaia di Euro)<br />

65<br />

RDB


BILANCIO CONSOLIDATO PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI<br />

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

consolidata alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario consolidato<br />

dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

consolidata alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario consolidato<br />

dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio<br />

REN<strong>DI</strong>CONTO<br />

FINANZIARIO<br />

CONSOLIDATO<br />

DELL’ESERCIZIO<br />

(Importi in Euro)<br />

Esercizio al<br />

31 dicembre 2009<br />

Esercizio al<br />

31 dicembre 2008<br />

Utile/(Perdita) dell'esercizio (19.700.960) (8.922.689)<br />

Ammortamenti 9.066.142 11.821.569<br />

Accantonamenti a fondi diversi (incluso f.do svalutazione LIC) 4.533.532 (357.976)<br />

Accantonamenti a fondo svalutazione crediti 1.839.986 2.187.661<br />

Accantonamenti a fondi relativi al personale 115.347 80.882<br />

Accantonamenti e svalutazioni non ricorrenti 1.300.000 (2.725.685)<br />

Stock Option 50.838 104.521<br />

Proventi / (oneri) non monetari derivato (327.028) (1.048.808)<br />

Interessi attivi ed altri proventi finanziari (628.825) (1.107.419)<br />

Interessi passivi ed altri oneri finanziari 5.449.867 5.372.181<br />

Imposte sul reddito (4.396.469) 383.781<br />

Flusso di cassa prima della variazione del capitale d'esercizio (2.697.570) 5.788.018<br />

Variazioni intervenute nelle voci:<br />

Situazione<br />

patrimoniale -<br />

finanziaria<br />

consolidata<br />

alla fine<br />

dell’esercizio<br />

(*)<br />

ai sensi della delibera consob n.<br />

15519 del 27 luglio 2006<br />

(Importi in migliaia di Euro)<br />

ATTIVITA'<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2009<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2008<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Attività non correnti<br />

Immobili, impianti, macchinari e altri beni 143.597 - 145.517 - 1<br />

Avviamento 73.776 - 69.949 - 2<br />

Attività immateriali 870 - 764 - 3<br />

Attività finanziarie 3.627 - 626 - 4<br />

Partecipazioni 1.923 - 2.459 - 5<br />

Imposte differite attive 16.113 - 13.434 - 6<br />

Note<br />

- rimanenze 52.015.804 (56.769.895)<br />

- crediti commerciali 52.452.107 (16.926.333)<br />

Totale Attività non correnti 239.906 - 232.749 -<br />

- altri crediti e altre attività, incluse imposte differite attive 7.662.257 4.945.959<br />

- debiti commerciali (57.918.564) 52.162.830<br />

Attività correnti<br />

- anticipi da clienti (27.999.035) 27.998.398<br />

Rimanenze 71.236 635 103.056 294 7<br />

- altre passività, incluse imposte differite passive (4.985.984) (11.111.078)<br />

Flusso di cassa del risultato operativo 18.529.015 6.087.899<br />

Pagamento benefici ai dipendenti (2.148.686) (2.251.096)<br />

Pagamenti di passività accantonate a fondi diversi (1.690.024) (4.373.374)<br />

Crediti commerciali 102.637 200 156.668 879 8<br />

Crediti verso erario 5.947 - 12.104 - 9<br />

Altri crediti 4.407 - 4.310 - 10<br />

Flusso di cassa netto da attività operativa ( A ) 14.690.305 (536.571)<br />

Attività finanziarie al valore di mercato - - 14.002 - 11<br />

Investimenti netti in:<br />

- attività immateriali e avviamento (449.184) (432.898)<br />

- attività materiali (6.795.832) (29.564.718)<br />

- partecipazioni non consolidate 535.780 (1.996.041)<br />

Altre attività finanziarie 16.959 2.776 16.304 2.872 12<br />

Disponibilità liquide 9.879 - 6.981 - 13<br />

Totale Attività correnti 211.065 3.611 313.425 4.045<br />

- acquisizione quote minoritarie (2.940.000) -<br />

Flusso di cassa netto da attività di investimento ( B ) (9.649.236) (31.993.657)<br />

Variazione di debiti verso banche e altri finanziatori (5.951.098) 29.346.725<br />

Variazioni nelle attività finanziarie non correnti (3.001.064) 67.292<br />

Attività incluse in aggregati<br />

in dismissione<br />

257 - 257 - 14<br />

Variazione nella consistenza di azioni proprie (981.000) (2.186.877)<br />

Variazioni nelle attività finanziarie correnti 13.347.052 (20.439.853)<br />

TOTALE ATTIVITA' 451.228 3.611 546.431 4.045<br />

Interessi attivi ed altri proventi finanziari incassati 532.418 1.088.148<br />

Interessi passivi ed altri oneri finanziari pagati (4.883.231) (4.550.585)<br />

Distribuzione dividendi (1.230.000) (6.005.918)<br />

Dividendi incassati 24.088 19.271<br />

Flusso di cassa netto da attività finanziaria ( C ) (2.142.835) (2.661.797)<br />

Flusso di cassa netto del periodo ( A ) + ( B ) + ( C ) 2.898.234 (35.192.025)<br />

Disponibilità liquide a inizio periodo 6.981.058 42.173.083<br />

Disponibilità liquide a fine periodo 9.879.292 6.981.058<br />

66<br />

RDB<br />

67<br />

RDB


PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

consolidata alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

consolidato dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario consolidato<br />

dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico consolidato dell’esercizio<br />

(Importi in migliaia di Euro)<br />

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2009<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2008<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Patrimonio netto<br />

Capitale sociale emesso e sottoscritto 43.444 - 41.771 -<br />

Riserve 112.955 - 121.403 -<br />

Utile (perdita) dell'esercizio (19.739) - (9.491) -<br />

Note<br />

CONTO<br />

ECONOMICO<br />

CONSOLIDATO<br />

DELL’ESERCIZIO<br />

ai sensi della delibera consob<br />

n. 15519 del 27 luglio 2006<br />

(Importi in migliaia di Euro)<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2009<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2008<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Ricavi della produzione 269.654 548 399.171 1.794<br />

Altri ricavi 3.326 - 2.704 -<br />

Proventi non ricorrenti 214 - - -<br />

Totale ricavi e proventi 273.194 548 401.875 1.794 26<br />

Note<br />

Totale Attività non correnti 136.660 - 153.683 -<br />

Riserve di Terzi 5.931 - 10.351 -<br />

Costi per materie prime e materiali di<br />

consumo utilizzati 140.175 6.334 218.009 10.752 27<br />

Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi 38 - 568 -<br />

Totale Patrimonio netto di Terzi 5.969 - 10.919 -<br />

Costi per servizi 74.952 5.146 106.884 4.959 28<br />

Ammortamenti 9.066 - 11.822 - 29<br />

Totale Patrimonio netto 142.629 - 164.602 - 15<br />

Passività non correnti<br />

Debiti verso banche 68.620 - 59.886 - 16<br />

Altre passività finanziarie 1.602 - 3.492 - 17<br />

Fondi per rischi ed oneri 5.898 - 5.193 - 18<br />

Accantonamenti e svalutazioni 2.867 - 2.718 - 30<br />

Costi del personale 52.878 852 65.233 896 31<br />

Altri costi 3.902 1.595 3.664 1 32<br />

Altri costi non ricorrenti 8.558 - (2.181) - 33<br />

Totale costi 292.398 13.927 406.149 16.608<br />

Fondi relativi al personale 11.846 - 12.758 - 19<br />

Imposte differite passive 13.306 - 15.690 - 20<br />

Risultato operativo (19.204) - (4.274) -<br />

Totale Attività correnti 101.272 - 97.019 -<br />

Passività correnti<br />

Debiti verso banche 48.544 - 60.644 - 21<br />

Altre passività finanziarie 12.284 - 12.977 - 22<br />

Debiti verso fornitori 123.665 4.991 181.584 6.822 23<br />

Proventi finanziari 556 - 1.107 - 34<br />

Oneri finanziari 5.351 - 5.168 - 35<br />

Utili/(perdite) su cambi (98) - (204) - 36<br />

Risultato prima delle imposte (24.097) - (8.539) -<br />

Debiti per imposte 4.355 - 4.734 - 24<br />

Altre passività 18.479 - 24.871 - 25<br />

Totale Passività correnti 207.327 4.991 284.810 6.822<br />

Imposte sul reddito (4.396) - 384 - 37<br />

TOTALE PATRIMONIO NETTO<br />

E PASSIVITA' 451.228 4.991 546.431 6.822<br />

(*) Per i dettagli si rimanda alle tabelle inserite nell’apposita sezione “rapporti del Gruppo con parti correlate” all’interno della “Relazione<br />

sulla gestione”.<br />

Utile (perdita) dell'esercizio (19.701) - (8.923) -<br />

Utile (perdita) dell'esercizio di terzi 38 - 568 -<br />

Utile (perdita) dell'esercizio di gruppo (19.739) - (9.491) -<br />

(*) Per i dettagli si rimanda alle tabelle inserite nell’apposita sezione “rapporti del Gruppo con parti correlate” all’interno della “Relazione<br />

sulla gestione”.<br />

68<br />

RDB<br />

69<br />

RDB


NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Note illustrative<br />

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi<br />

dell’art. 154-Bis, del decreto legislativo<br />

24 febbraio 1998, n.58<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

01. Informazioni<br />

generali<br />

Il Gruppo RDB opera da oltre un secolo<br />

nel segmento delle industrie per le<br />

costruzioni prefabbricate in cemento<br />

armato e nel segmento dei componenti<br />

per l’edilizia. In tale ambito, il Gruppo<br />

RDB in Italia rappresenta, in termini<br />

di fatturato e di capacità produttiva,<br />

il principale produttore di strutture<br />

prefabbricate in cemento armato per la<br />

realizzazione di edifici non residenziali<br />

e di mattoni in calcestruzzo cellulare<br />

Gasbeton, nonché uno dei principali<br />

produttori di mattoni “faccia a vista”<br />

destinati soprattutto alla realizzazione di<br />

edifici a uso residenziale.<br />

In particolare, il Gruppo RDB è attivo<br />

nella:<br />

• progettazione, produzione e<br />

installazione di strutture prefabbricate<br />

in cemento armato con differenti<br />

sistemi costruttivi per la realizzazione<br />

di edifici destinati ad attività industriali,<br />

commerciali e alla logistica e, in misura<br />

minore, d’infrastrutture per la viabilità.<br />

Tale attività è svolta dalla Business Unit<br />

Prefabbricati;<br />

• produzione e distribuzione di<br />

componenti per l’edilizia con<br />

destinazione prevalentemente<br />

residenziale e in particolare di mattoni<br />

in calcestruzzo cellulare Gasbeton e<br />

di mattoni faccia a vista. Tale attività è<br />

svolta dalla Business Unit Edilizia.<br />

Il Gruppo dispone di 16 impianti tutti<br />

dislocati in Italia, dei quali 12 dedicati alla<br />

produzione di strutture prefabbricate,<br />

2 dedicati alla produzione di mattoni in<br />

calcestruzzo cellulare Gasbeton e 2 alla<br />

produzione di mattoni faccia a vista.<br />

La Capogruppo RDB SpA, (di seguito “la<br />

Società”), è una società per azioni avente<br />

sede legale in Pontenure - Piacenza<br />

(Italia), Via dell’Edilizia 1.<br />

Il Bilancio Consolidato del Gruppo RDB<br />

al 31 dicembre 2009 è stato approvato<br />

dal Consiglio di Amministrazione in data<br />

12 marzo 2010.<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Osio<br />

70<br />

RDB<br />

71<br />

RDB


2. Principi<br />

contabili<br />

adottati<br />

Di seguito sono riportati i<br />

principali criteri e i principi<br />

contabili applicati nella<br />

preparazione del bilancio<br />

consolidato.<br />

72<br />

RDB<br />

2.1. Principi contabili di riferimento<br />

Il bilancio è stato predisposto in<br />

conformità ai Principi Contabili<br />

Internazionali “International Financial<br />

Reporting Standards (IFRS)” omologati<br />

dall’Unione Europea alla data di<br />

approvazione del progetto di bilancio da<br />

parte del Consiglio di Amministrazione<br />

della Società.<br />

Il presente bilancio, é presentato<br />

in Euro, essendo l’Euro la moneta<br />

corrente nell’economia in cui la società<br />

opera ed é costituito dalla situazione<br />

patrimoniale-finanziaria alla fine<br />

dell’esercizio, dal conto economico<br />

dell’esercizio, dal conto economico<br />

complessivo dell’esercizio, dal prospetto<br />

delle variazioni di patrimonio netto<br />

dell’esercizio, dal rendiconto finanziario<br />

dell’esercizio e dalle Note Illustrative.<br />

I valori riportati negli schemi della<br />

situazione patrimoniale-finanziaria alla<br />

fine dell’esercizio, del conto economico<br />

dell’esercizio, del conto economico<br />

complessivo dell’esercizio e del<br />

rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

sono espressi in Euro, mentre i valori<br />

del prospetto di variazione di patrimonio<br />

netto dell’esercizio e le note illustrative<br />

sono espressi in migliaia di Euro, salvo<br />

ove diversamente indicato.<br />

Sono state utilizzate le seguenti<br />

classificazioni:<br />

− situazione patrimoniale-finanziaria alla<br />

fine dell’esercizio per poste non correnti/<br />

correnti;<br />

− conto economico dell’esercizio a<br />

schema scalare con la classificazione<br />

per natura;<br />

− rendiconto finanziario dell’esercizio con<br />

metodo indiretto.<br />

Nel corso del presente esercizio, al fine<br />

di consentirne la migliore comparabilità,<br />

si è proceduto alla riclassifica di alcune<br />

poste della situazione patrimonialefinanziaria<br />

dei dati comparativi<br />

dell’esercizio 2008:<br />

Incremento della voce “Rimanenze “<br />

per Euro 3.962.660 e decremento della<br />

voce “Altri Crediti” compresi nelle attività<br />

correnti, per il medesimo importo,<br />

in quanto trattasi di anticipi per la<br />

fornitura di materie prime.<br />

I principi contabili esposti di seguito sono<br />

stati applicati in modo coerente a tutti i<br />

periodi presentati.<br />

Si precisa che i principi contabili e<br />

i criteri di valutazione adottati per<br />

la predisposizione del presente<br />

bilancio sono i medesimi utilizzati<br />

per il bilancio chiuso al 31 dicembre<br />

2008 ad eccezione dei nuovi principi,<br />

emendamenti ed interpretazioni<br />

rivisti anche a seguito del processo<br />

di “improvement” annuale 2008 e<br />

applicabili a partire dal 1 gennaio 2009;<br />

in particolare si segnala l’adozione da<br />

parte della società, nel periodo corrente,<br />

dei più significativi:<br />

• IAS 1 Rivisto – Presentazione del<br />

bilancio<br />

La versione rivista dello IAS 1 –<br />

Presentazione del bilancio non consente<br />

più la presentazione delle componenti di<br />

reddito quali proventi ed oneri (definite<br />

“variazioni generate da transazioni con i<br />

non-soci”) nel Prospetto delle variazioni<br />

di patrimonio netto, richiedendone,<br />

invece, separata indicazione rispetto<br />

alle variazioni generate da transazioni<br />

con i soci. Secondo la nuova versione<br />

del principio, infatti, tutte le variazioni<br />

generate da transazioni con i nonsoci<br />

devono essere evidenziate in un<br />

unico prospetto separato che mostri<br />

l’andamento del periodo (prospetto<br />

degli utili e delle perdite complessivi<br />

rilevati) oppure in due separati prospetti<br />

(conto economico e prospetto degli<br />

utili o perdite complessivi rilevati). Tali<br />

variazioni devono essere evidenziate<br />

separatamente anche nel Prospetto delle<br />

variazioni di patrimonio netto.<br />

La società ha applicato la versione rivista<br />

del principio a partire dal 1° gennaio<br />

2009 in modo retrospettico, scegliendo<br />

di evidenziare tutte le variazioni generate<br />

da transazioni con i non-soci in due<br />

prospetti di misurazione dell’andamento<br />

del periodo, intitolati rispettivamente<br />

“Conto economico” e “Conto<br />

economico complessivo”. La società<br />

ha conseguentemente modificato<br />

la presentazione del Prospetto delle<br />

variazioni di patrimonio netto.<br />

Nell’ambito del processo di<br />

Improvement annuale 2008 condotto<br />

dallo IASB, inoltre, è stato pubblicato<br />

un emendamento allo IAS 1 Rivisto<br />

in cui è stato stabilito che le attività e<br />

passività derivanti da strumenti finanziari<br />

derivati designati come di copertura<br />

siano classificati, nella Situazione<br />

patrimoniale-finanziaria, distinguendo<br />

tra attività e passività correnti e non<br />

correnti. Si segnala che l’adozione di<br />

tale emendamento non ha comportato<br />

alcuna modifica alla presentazione delle<br />

poste relative alle attività e passività<br />

da strumenti finanziari derivati per via<br />

della forma di presentazione mista della<br />

distinzione tra correnti e non correnti<br />

adottata e consentita dallo IAS 1.<br />

• IAS 23 Rivisto – Oneri finanziari<br />

Nella versione rivista del principio è<br />

stata rimossa l’opzione per cui era<br />

possibile rilevare immediatamente a<br />

conto economico gli oneri finanziari<br />

sostenuti a fronte di investimenti in<br />

attività per cui normalmente trascorre<br />

un determinato periodo di tempo per<br />

rendere l’attività pronta per l’uso o per<br />

la vendita (qualifying assets). Inoltre, tale<br />

versione del principio è stata emendata<br />

nell’ambito del processo di Improvement<br />

2008 condotto dallo IASB, al fine di<br />

rivedere la definizione di oneri finanziari<br />

da considerare per la capitalizzazione.<br />

In accordo con quanto previsto dalle<br />

regole di transizione del principio, la<br />

Società ha applicato il nuovo principio<br />

contabile dal 1° gennaio 2009 in modo<br />

prospettico.<br />

Nel corso dell’esercizio non sono stati<br />

tuttavia rilevati effetti contabili significativi<br />

in conseguenza dell’adozione del<br />

principio.<br />

• Emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti<br />

basati su azioni: condizioni di<br />

maturazione e cancellazione<br />

L’emendamento all’IFRS 2 –<br />

Pagamenti basati su azioni: condizioni<br />

di maturazione e cancellazione<br />

stabilisce che ai fini della valutazione<br />

degli strumenti di remunerazione<br />

basati su azioni, solo le condizioni di<br />

servizio e di performance possono<br />

essere considerate delle condizioni<br />

di maturazione dei piani (vesting<br />

conditions). Eventuali altre clausole<br />

devono essere considerate non<br />

vesting conditions e sono incorporate<br />

nella determinazione del fair value<br />

alla data di concessione del piano.<br />

L’emendamento chiarisce inoltre che,<br />

in caso di annullamento del piano,<br />

occorre applicare lo stesso trattamento<br />

contabile sia che l’annullamento derivi<br />

dalla società, sia che esso derivi dalla<br />

controparte.<br />

Il principio è stato applicato in modo<br />

retrospettivo dalla società dal 1° gennaio<br />

2009; tuttavia dalla sua applicazione non<br />

sono emersi effetti contabili dal momento<br />

che i piani di stock option in corso di<br />

maturazione nel periodo non prevedono<br />

condizioni di maturazione diverse dalle<br />

condizioni di perfomance e di servizio<br />

così come definite nell’emendamento e<br />

nei periodi considerati non vi sono state<br />

cancellazioni di piani.<br />

• Improvement allo IAS 28 –<br />

Partecipazioni in imprese collegate<br />

L’Improvement allo IAS 28 –<br />

Partecipazioni in imprese collegate<br />

stabilisce che nel caso di partecipazioni<br />

valutate secondo il metodo del<br />

patrimonio netto, un’eventuale perdita<br />

di valore non deve essere allocata<br />

alle singole attività (e in particolare<br />

all’eventuale avviamento) che<br />

compongono il valore di carico della<br />

partecipazione, ma al valore della<br />

partecipazione nel suo complesso.<br />

Pertanto, in presenza di condizioni<br />

per un successivo ripristino di valore,<br />

tale ripristino deve essere riconosciuto<br />

integralmente.<br />

In accordo con le regole di transizione<br />

previste dall’Improvement la Società ha<br />

deciso di applicare tale emendamento<br />

in modo prospettico ai ripristini di valore<br />

effettuati dal 1° gennaio 2009, tuttavia<br />

nessun effetto contabile è derivato<br />

dall’adozione di tale nuovo principio<br />

perché nel 2009 la Società non ha<br />

rilevato alcun ripristino di valore di<br />

avviamenti inclusi nel valore di carico<br />

delle partecipazioni.<br />

Si segnala inoltre che l’improvement<br />

ha anche modificato alcune richieste<br />

di informazioni per le partecipazioni in<br />

imprese collegate e joint venture valutate<br />

al fair value in accordo con lo IAS 39,<br />

modificando contestualmente anche lo<br />

IAS 31 – Partecipazioni in joint venture<br />

ed emendando l’IFRS 7 – Strumenti<br />

finanziari: informazioni integrative e lo IAS<br />

32 – Strumenti finanziari: presentazione.<br />

Emendamento all’IFRS 7 – Strumenti<br />

finanziari: informazioni integrative<br />

L’emendamento, che deve essere<br />

applicato dal 1° gennaio 2009, è stato<br />

emesso per incrementare il livello<br />

di informativa richiesta nel caso di<br />

valutazione al fair value e per rafforzare<br />

i principi esistenti in tema di informativa<br />

sui rischi di liquidità degli strumenti<br />

finanziari. In particolare, l’emendamento<br />

richiede che sia fornita informativa circa<br />

la determinazione del fair value degli<br />

strumenti finanziari per livelli gerarchici di<br />

valutazione. L’adozione di tale principio<br />

non ha comportato alcun effetto dal<br />

punto di vista della valutazione e<br />

rilevazione delle poste di bilancio, ma<br />

solo sul tipo di informativa presentato<br />

nelle note.<br />

• IFRS 8 – Segmenti operativi: In<br />

sostituzione dello IAS 14 - Informativa di<br />

settore. Richiede alla società di esporre<br />

l’informativa di settore basandosi sugli<br />

elementi che l’alta direzione utilizza<br />

per prendere le proprie decisioni<br />

operative. I segmenti operativi sono<br />

identificati sulla base della reportistica<br />

interna. L’adozione dell’IFRS 8 non<br />

ha comportato impatti significativi per<br />

il Gruppo in quanto i nuovi segmenti<br />

risultano coincidenti con i precedenti.<br />

Emendamenti ed interpretazioni efficaci<br />

dal 1°gennaio 2009 non rilevanti<br />

I seguenti emendamenti, improvement<br />

ed interpretazioni, efficaci dal 1°gennaio<br />

2009, disciplinano fattispecie e<br />

casistiche non presenti alla data del<br />

presente bilancio ma che potrebbero<br />

avere effetti contabili su transazioni o<br />

accordi futuri:<br />

• Emendamento allo IAS 32 – Strumenti<br />

finanziari: Presentazione e allo IAS 1 –<br />

Presentazione del Bilancio –<br />

Strumenti finanziari puttable e<br />

obbligazioni derivanti dalla liquidazione.<br />

• Improvement allo IAS 29 – Informazioni<br />

contabili in economie iperinflazionate.<br />

• Improvement allo IAS 36 – Perdite di<br />

valore di attività.<br />

• Improvement allo IAS 39 – Strumenti<br />

finanziari: rilevazione e valutazione.<br />

• Improvement allo IAS 40 – Investimenti<br />

immobiliari.<br />

• IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione<br />

dei clienti.<br />

• Improvement allo IAS 16 – Immobili,<br />

impianti e macchinari<br />

• Improvement allo IAS 19 – Benefici ai<br />

dipendenti<br />

• Improvement allo IAS 20 –<br />

Contabilizzazione e informativa dei<br />

contributi pubblici<br />

• Improvement allo IAS 38 – Attività<br />

immateriali<br />

• IFRIC 9 – Rideterminazione del valore<br />

dei derivati incorporati e allo IAS 39<br />

- Strumenti Finanziari: rilevazione e<br />

valutazione<br />

Principi contabili, emendamenti ed<br />

interpretazioni non ancora applicabili e<br />

non adottati in via anticipata<br />

In data 10 gennaio 2008 lo IASB<br />

ha emesso una versione aggiornata<br />

dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali,<br />

ed ha emendato lo IAS 27 – Bilancio<br />

consolidato e separato. Le principali<br />

modifiche apportate all’IFRS 3<br />

riguardano l’eliminazione dell’obbligo<br />

di valutare le singole attività e passività<br />

della controllata al fair value in ogni<br />

acquisizione successiva, nel caso<br />

di acquisizione per fasi di società<br />

controllate. L’avviamento sarà<br />

unicamente determinato nella fase di<br />

acquisizione e sarà pari al differenziale<br />

tra il valore delle partecipazioni<br />

immediatamente prima dell’acquisizione,<br />

il corrispettivo della transazione ed<br />

il valore delle attività nette acquisite.<br />

Inoltre, nel caso in cui la società non<br />

acquisti il 100% della partecipazione, la<br />

quota di interessenza di pertinenza di<br />

terzi può essere valutata sia al fair value,<br />

sia utilizzando il metodo già previsto in<br />

precedenza dall’IFRS 3. La versione<br />

rivista del principio prevede, inoltre,<br />

l’imputazione a conto economico di tutti i<br />

costi connessi all’aggregazione aziendale<br />

e la rilevazione alla data di acquisizione<br />

delle passività per pagamenti sottoposti<br />

a condizione. Nell’emendamento allo<br />

IAS 27, invece, lo IASB ha stabilito che<br />

le modifiche nella quota di interessenza<br />

che non costituiscono una perdita di<br />

controllo devono essere trattate come<br />

equity transaction e quindi devono<br />

avere contropartita a patrimonio netto.<br />

Inoltre, viene stabilito che quando una<br />

società controllante cede il controllo in<br />

una propria partecipata ma continua<br />

comunque a detenere un’interessenza<br />

nella società, deve valutare la<br />

partecipazione mantenuta in bilancio<br />

al fair value ed imputare eventuali utili<br />

o perdite derivanti dalla perdita del<br />

controllo a conto economico. Infine,<br />

l’emendamento allo IAS 27 richiede<br />

che tutte le perdite attribuibili ai soci<br />

di minoranza siano allocate alla quota<br />

di interessenza di pertinenza dei terzi,<br />

anche quando queste eccedano la loro<br />

quota di pertinenza del capitale della<br />

partecipata. Le nuove regole devono<br />

essere applicate in modo prospettico dal<br />

1° gennaio 2010.<br />

Nell’ambito del processo di Improvement<br />

2008 condotto dallo IASB, la modifica<br />

apportata all’IFRS 5 – Attività non<br />

correnti destinate alla vendita e attività<br />

operative cessate stabilisce che se<br />

un’impresa è impegnata in un piano<br />

di cessione che comporti la perdita<br />

del controllo su una partecipata, tutte<br />

le attività e passività della controllata<br />

devono essere riclassificate tra le attività<br />

destinate alla vendita, anche se dopo<br />

la cessione l’impresa deterrà ancora<br />

una quota partecipativa minoritaria nella<br />

controllata. Si ritiene che l’adozione di<br />

tale emendamento non comporterà<br />

effetti significativi sul bilancio della<br />

Società In data 31 luglio 2008 lo IASB<br />

ha emesso un emendamento allo IAS<br />

39 – Strumenti Finanziari: rilevazione e<br />

valutazione, che deve essere applicato in<br />

modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010.<br />

L’emendamento chiarisce l’applicazione<br />

del principio per la definizione del<br />

sottostante oggetto di copertura in<br />

situazioni particolari. Si ritiene che<br />

l’adozione di tale emendamento non<br />

comporterà effetti significativi sul bilancio<br />

della Società.<br />

In data 27 novembre 2008 l’IFRIC ha<br />

emesso l’Interpretazione IFRIC 17 –<br />

Distribuzione di attività non liquide ai soci<br />

73<br />

RDB


con lo scopo di uniformare il trattamento<br />

contabile delle distribuzioni di attività<br />

non liquide ai soci. L’interpretazione,<br />

in particolare, chiarisce che un debito<br />

per dividendi deve essere riconosciuto<br />

quando i dividendi sono stati<br />

appropriatamente autorizzati e che tale<br />

debito deve essere valutato al fair value<br />

delle attività nette che saranno utilizzate<br />

per il suo pagamento. Infine, l’impresa<br />

deve riconoscere a conto economico<br />

la differenza tra il dividendo pagato ed<br />

il valore netto contabile delle attività<br />

utilizzate per il pagamento. Si ritiene che<br />

l’adozione di tale emendamento non<br />

comporterà effetti significativi sul bilancio<br />

della Società.<br />

In data 29 gennaio 2009 l’IFRIC ha<br />

emesso l’Interpretazione IFRIC 18 –<br />

Trasferimento di attività dai clienti che<br />

chiarisce il trattamento contabile da<br />

adottare se l’impresa stipula un contratto<br />

in cui riceve da un proprio cliente<br />

un’attività materiale che dovrà utilizzare<br />

per collegare il cliente ad una rete o<br />

per fornirgli un determinato accesso<br />

alla fornitura di beni e servizi (come per<br />

esempio la fornitura di elettricità, gas,<br />

acqua). In alcuni casi, infatti, l’impresa<br />

riceve delle disponibilità liquide dal<br />

cliente al fine di costruire o acquisire<br />

tale attività materiale che sarà utilizzata<br />

nell’adempimento del contratto. Si ritiene<br />

che l’adozione di tale emendamento non<br />

comporterà effetti significativi sul bilancio<br />

della Società.<br />

Gli altri principi ed emendamenti non<br />

ancora applicabili e non adottati in via<br />

anticipata sono:<br />

• IFRS 1 rivisto: Prima adozione degli<br />

International Financial Reporting<br />

Standards<br />

• IFRIC 12: Accordi per servizi in<br />

concessione<br />

• IFRIC 15: Accordi per la costruzioni di<br />

immobili<br />

• IFRIC 16: Copertura di un investimento<br />

netto in gestione estera<br />

Di seguito vengono citate quelle<br />

modifiche agli IFRS (“improvement”)<br />

indicate dallo IASB come variazioni<br />

che comporteranno un cambiamento<br />

nella presentazione, riconoscimento<br />

e valutazione delle poste di bilancio,<br />

tralasciando invece quelle che<br />

determineranno solo variazioni<br />

terminologiche o cambiamenti editoriali<br />

con effetti minimi in termini contabili,<br />

o quelle che hanno effetto su principi<br />

o interpretazioni non applicabili. Alla<br />

data del presente bilancio gli organi<br />

competenti dell’Unione Europea non<br />

hanno ancora concluso il processo<br />

di omologazione necessario per<br />

l’applicazione di tali improvement.<br />

• IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni:<br />

• IFRS 5 – Attività non correnti disponibili<br />

per la vendita e attività operative cessate<br />

• IFRS 9 – Strumenti finanziari<br />

• IAS 1 – Presentazione del bilancio:<br />

• IAS 7 – Rendiconto finanziario<br />

• IAS 17 – Leasing<br />

• IAS 24 – Informativa di bilancio sulle<br />

parti correlate<br />

• IAS 32 – Strumenti finanziari:<br />

Presentazione: Classificazione dei diritti<br />

emessi<br />

• IAS 36 – Riduzione di valore delle<br />

attività<br />

• IAS 38 – Attività immateriali<br />

• IAS 39 – Strumenti finanziari:<br />

rilevazione e valutazione<br />

• IFRIC 9 – Rideterminazione del valore<br />

dei derivati impliciti<br />

• IFRIC 14 – Versamenti anticipati a<br />

fronte di una clausola di contribuzione<br />

minima dovuta<br />

• IFRIC 19 – Estinzione di una passività<br />

attraverso emissione di strumenti di<br />

capitale<br />

2.1. Principi di consolidamento<br />

Il bilancio è stato predisposto in<br />

applicazione al criterio del costo, salvo<br />

nei casi specificatamente descritti<br />

nelle note seguenti, per i quali è stato<br />

applicato il valore equo (“fair value”).<br />

I criteri di valutazione più significativi<br />

adottati per la redazione del bilancio<br />

sono indicati nei punti di seguito illustrati.<br />

2.2. Principi di consolidamento<br />

I bilanci oggetto di consolidamento,<br />

riferiti alle società del Gruppo, sono<br />

redatti facendo riferimento agli esercizi<br />

chiusi al 31 dicembre, data di riferimento<br />

del bilancio consolidato, e sono stati<br />

appositamente predisposti e approvati<br />

dagli organi amministrativi delle singole<br />

entità, opportunamente rettificati,<br />

ove necessario, per uniformarli ai<br />

principi contabili della Capogruppo.<br />

Relativamente alla società RDB El<br />

Seif Company i dati sono riferiti al 30<br />

settembre 2009.<br />

Il bilancio consolidato include i bilanci<br />

della Capogruppo e delle società sulle<br />

quali la stessa esercita, direttamente o<br />

indirettamente, il controllo, a partire dalla<br />

data in cui lo stesso è stato acquisito<br />

e sino alla data in cui tale controllo<br />

cessa. Nella fattispecie il controllo è<br />

esercitato sia in forza del possesso<br />

diretto o indiretto della maggioranza delle<br />

azioni con diritto di voto che per effetto<br />

dell’esercizio di un’influenza dominante<br />

espressa dal potere di determinare,<br />

anche indirettamente in forza di accordi<br />

contrattuali o legali, le scelte finanziarie<br />

e gestionali delle entità, ottenendone i<br />

benefici relativi, anche prescindendo da<br />

rapporti di natura azionaria. L’esistenza<br />

di potenziali diritti di voto esercitabili alla<br />

data di bilancio è considerata ai fini della<br />

determinazione del controllo.<br />

Le società controllate sono consolidate<br />

secondo il metodo integrale. I criteri<br />

adottati per il consolidamento integrale<br />

sono i seguenti:<br />

- le attività nette, gli oneri e i proventi<br />

delle entità consolidate integralmente<br />

sono assunti linea per linea, attribuendo<br />

ai soci di minoranza, ove applicabile, la<br />

quota di patrimonio netto e del risultato<br />

netto del periodo di loro spettanza; tali<br />

quote sono evidenziate separatamente<br />

nell’ambito del Patrimonio Netto e del<br />

conto economico consolidato;<br />

- le operazioni di aggregazione di<br />

imprese in forza delle quali viene<br />

acquisito il controllo di un’entità sono<br />

contabilizzate applicando il metodo<br />

dell’acquisto (“Purchase method”). Il<br />

costo di acquisizione è rappresentato<br />

dal valore corrente (“fair value”) alla<br />

data di acquisto delle attività cedute,<br />

delle passività assunte, degli strumenti<br />

di capitale emessi e di ogni altro onere<br />

accessorio direttamente attribuibile.<br />

Le attività, le passività e le passività<br />

potenziali acquisite sono iscritte al<br />

relativo valore corrente alla data di<br />

acquisizione. La differenza tra il costo<br />

di acquisizione e il valore corrente delle<br />

attività e passività acquistate, se positiva,<br />

è iscritta nelle attività immateriali come<br />

avviamento, ovvero, se negativa, dopo<br />

aver riverificato la corretta misurazione<br />

dei valori correnti delle attività e passività<br />

acquisite e del costo di acquisizione,<br />

è contabilizzata direttamente a conto<br />

economico, come provento;<br />

- gli utili e le perdite significativi,<br />

con i relativi effetti fiscali, derivanti<br />

da operazioni effettuate tra società<br />

consolidate integralmente e non ancora<br />

realizzati nei confronti di terzi, sono<br />

eliminati, salvo che per le perdite non<br />

realizzate che non sono eliminate,<br />

qualora la transazione fornisca evidenza<br />

di una riduzione di valore dell’attività<br />

trasferita. Sono inoltre eliminati se<br />

significativi, i reciproci rapporti di debito e<br />

credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri<br />

e i proventi finanziari;<br />

- gli utili o le perdite derivanti dalla<br />

cessione di quote di partecipazione<br />

in società consolidate sono imputati<br />

a conto economico per l’ammontare<br />

corrispondente alla differenza fra il<br />

prezzo di vendita e la corrispondente<br />

frazione di patrimonio netto consolidato<br />

ceduta.<br />

Società collegate<br />

Le società collegate sono tutte le società<br />

sulle quali il Gruppo esercita un’influenza<br />

notevole che si presume sussistere<br />

quando la partecipazione è compresa tra<br />

il 20% e il 50% dei diritti di voto.<br />

Le partecipazioni in società collegate<br />

sono valutate con il metodo del<br />

patrimonio netto e sono inizialmente<br />

iscritte al costo. Il metodo del<br />

Patrimonio Netto è di seguito descritto:<br />

- il valore contabile di tali partecipazioni<br />

risulta allineato al patrimonio netto<br />

rettificato, ove necessario, per riflettere<br />

l’applicazione degli IFRS e comprende<br />

l’iscrizione dei maggiori valori<br />

attribuiti alle attività e alle passività e<br />

dell’eventuale avviamento individuati al<br />

momento dell’acquisizione;<br />

- gli utili o le perdite di pertinenza del<br />

Gruppo sono contabilizzati dalla data<br />

in cui l’influenza notevole ha avuto<br />

inizio e fino alla data in cui l’influenza<br />

notevole cessa; nel caso in cui, per<br />

effetto delle perdite, la Società valutata<br />

con il metodo in oggetto evidenzi un<br />

patrimonio netto negativo, il valore di<br />

carico della partecipazione è annullato<br />

e l’eventuale eccedenza di pertinenza<br />

del Gruppo, laddove questo ultimo<br />

si sia impegnato ad adempiere a<br />

obbligazioni legali o implicite dell’impresa<br />

partecipata, o comunque a coprirne le<br />

perdite, è rilevata in un apposito fondo;<br />

le variazioni patrimoniali delle società<br />

valutate con il metodo del patrimonio<br />

netto non rappresentate dal risultato di<br />

conto economico sono contabilizzate<br />

direttamente a rettifica delle riserve di<br />

patrimonio netto;<br />

- gli utili e le perdite significative non<br />

realizzati generati su operazioni poste<br />

in essere tra la Capogruppo/società<br />

controllate e la partecipata valutata con<br />

il metodo del patrimonio netto sono<br />

eliminati in funzione del valore della<br />

quota di partecipazione del Gruppo<br />

nella partecipata stessa; le perdite non<br />

realizzate sono eliminate, a eccezione del<br />

caso in cui esse siano rappresentative di<br />

riduzione di valore.<br />

I criteri di redazione del bilancio delle<br />

collegate sono stati modificati, ove<br />

necessario, per assicurare coerenza con<br />

i principi adottati dal Gruppo.<br />

Joint Venture<br />

Relativamente all’esercizio 2009 la<br />

società RDB-El Seif Company è stata<br />

consolidata ad “equity”, con i dati<br />

disponibili alla data del 30 settembre<br />

2009, in quanto, la stessa, non ha<br />

ancora iniziato l’attività produttiva ma<br />

ha sostenuto costi generali propedeutici<br />

e annessi alla costruzione dell’impianto<br />

produttivo in corso di realizzazione al 31<br />

dicembre 2009.<br />

Altre partecipazioni<br />

Le altre partecipazioni sono valutate con<br />

il metodo del fair value.<br />

74<br />

RDB<br />

75<br />

RDB


Area di consolidamento<br />

Elenco delle imprese controllate/collegate incluse nel Bilancio Consolidato:<br />

2.3. Criteri applicati nella valutazione<br />

delle voci di bilancio<br />

criterio sistematico e razionale durante la<br />

vita utile del bene.<br />

Descrizione principali categorie della voce “Immobili, impianti,<br />

macchinari e altri beni”<br />

Vita Utile<br />

(anni)<br />

Denominazione<br />

Sede legale<br />

(*) I dati della JV RDB-El Seif Company si riferiscono al 30 settembre 2009.<br />

Capitale sociale<br />

Euro/1000<br />

Percentuale di<br />

possesso<br />

Patrimonio netto<br />

Euro/1000<br />

Utile (perdita)<br />

d’esercizio 2009<br />

Euro/1000<br />

Modalità di<br />

consolidamento<br />

RDB S.p.A. Pontenure (PC) 43.444 Capogruppo 141.018 -13.827 Integrale<br />

RDB Casa S.p.A. Pontenure (PC) 120 100% 91 -29 Integrale<br />

RDB Terrecotte S.r.l. Pontenure (PC) 15.000 91,67% 13.615 -3.446 Integrale<br />

RDB Hebel S.p.A. Pontenure (PC) 2.080 51% 9.867 1.644 Integrale<br />

Prefabbricati Cividini S.p.A. Osio Sopra (BG) 1.000 100% 2.262 -586 Integrale<br />

Copre S.r.l. Osio Sopra (BG) 46 100% 790 -449 Integrale<br />

Di Paolo Prefabbricati S.r.l. Pontenure (PC) 979 100% 4.440 -1.021 Integrale<br />

Joint venture (valutate ad equity):<br />

RDB El-Seif Company (*) Arabia Saudita 3.642 50% 2.932 -323 Equity<br />

I criteri di valutazione più significativi<br />

adottati per la redazione del Bilancio<br />

Consolidato sono indicati nei punti di<br />

seguito illustrati.<br />

2.4. Attività non correnti<br />

A) Immobili, impianti, macchinari e<br />

altri beni<br />

Gli immobili, impianti, macchinari<br />

e altri beni sono valutati al costo di<br />

acquisto al netto degli ammortamenti<br />

accumulati e delle eventuali perdite di<br />

valore (svalutazioni). Il costo include<br />

ogni onere direttamente sostenuto per<br />

predisporre le attività al loro utilizzo.<br />

Gli interessi passivi corrisposti al fine<br />

di finanziare l’acquisto e la costruzione<br />

d’immobilizzazioni materiali, che non si<br />

sarebbero sostenuti se l’investimento<br />

non fosse stato effettuato, sono<br />

capitalizzati ad incremento del valore<br />

degli immobili a cui si riferiscono.<br />

Il valore d’iscrizione degli immobili,<br />

impianti, macchinari e altri beni<br />

è rettificato dall’ammortamento<br />

sistematico, calcolato, fino alla data del<br />

30 giugno 2009, a quote costanti dal<br />

momento in cui il cespite è disponibile e<br />

pronto all’uso, in funzione della stimata<br />

vita utile i cui range sono riportati nella<br />

tabella che segue:<br />

Immobili 30-45<br />

Costruzioni leggere 8-10<br />

Impianti di betonaggio 2-20<br />

Impianti generici 11-25<br />

Centrali termiche e autoclavi 12-25<br />

Carroponti e autogrù 3-40<br />

Lavorazione argilla 12-30<br />

Magazzino automatizzato 15<br />

Preparazione materie prime 10-20<br />

Produzione ed Handling 10-25<br />

Handling 10-20<br />

Dryer, Forni 7-30<br />

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e<br />

le riparazioni sono direttamente imputati<br />

al conto economico dell’esercizio in<br />

cui sono sostenuti. I costi per migliorie,<br />

ammodernamento e trasformazione<br />

aventi natura incrementativa delle<br />

attività materiali sono imputati all’attivo<br />

patrimoniale nei limiti in cui essi<br />

rispondono ai requisiti per essere<br />

separatamente classificati come attività,<br />

o parte di un’attività, applicando il criterio<br />

del “component approach”, secondo il<br />

quale ciascuna componente suscettibile<br />

di un’autonoma valutazione della vita<br />

utile e del relativo valore deve essere<br />

trattata individualmente.<br />

Estrusione, Stampaggio Mattoni 2-30<br />

Reparti di produzione 10-20<br />

Attrezzature produttive varie 6-15<br />

Mezzi per la movimentazione interna 2-15<br />

Automezzi 4 - 5<br />

Mobili e macchine ordinarie ufficio 8<br />

Macchine ufficio elettroniche 5<br />

76<br />

RDB<br />

I contributi pubblici concessi a fronte<br />

d’investimenti sono rilevati come ricavo<br />

differito (risconto passivo) imputato come<br />

provento al conto economico con un<br />

77<br />

RDB


A partire dal 1° luglio del corrente<br />

esercizio, a seguito di una rianalisi<br />

delle vite utili e delle modalità di utilizzo<br />

dei cespiti la società ha deciso di<br />

adottare, come previsto dallo IAS 16 p.<br />

62, il metodo di determinazione degli<br />

ammortamenti per le categorie “impianti<br />

e macchinari” sulla base delle unità<br />

prodotte (units of production method)<br />

in quanto meglio rappresentativo<br />

dell’effettiva partecipazione di tali cespiti<br />

al ciclo produttivo.<br />

A tal fine è stato incaricato un esperto<br />

indipendente che ha provveduto a<br />

redigere una perizia<br />

atta a:<br />

verificare la capacità produttiva residua<br />

per impianto produttivo/categoria;<br />

verificare l’assenza di indicatori<br />

d’impairment sul valore dei beni alla<br />

data di cambio; da tale verifica non sono<br />

emersi indicatori di svalutazione dei valori<br />

dei beni aziendali.<br />

Sulla base di tale stima sono stati<br />

inoltre determinati gli ammortamenti da<br />

imputare a conto<br />

economico prospetticamente a partire<br />

da tale data in funzione degli effettivi<br />

quantitativi prodotti nel periodo.<br />

Il cambiamento della metodologia di<br />

calcolo degli ammortamenti ha effetto<br />

a partire dalla data 1 luglio 2009 in<br />

quanto l’RDB SpA ha presentato i dati<br />

consolidati della semestrale 2009,<br />

utilizzando il precedente metodo di<br />

calcolo.<br />

Per l’evidenza dell’effetto del<br />

cambiamento di metodo di<br />

determinazione degli ammortamenti<br />

sopra citato sull’esercizio e sugli esercizi<br />

futuri si rimanda alla nota n. 1 “Immobili,<br />

impianti, macchinari e altri beni ” del<br />

presente documento.<br />

I range sono riportati nella tabella che<br />

segue:<br />

Descrizione principali categorie della voce<br />

“ impianti e macchinari ”<br />

% ammort.<br />

Impianti di betonaggio 0,48%-2,38%<br />

Impianti generici pref. 0,45%-2,00%<br />

Impianti generici edilizia 0,73%-4,47%<br />

Centrali termiche e autoclavi 0,53%-3,47%<br />

Carroponti e autogrù 0,41%-2,52%<br />

Lavorazione argilla 0,53%<br />

Magazzino automatizzato 0,95%-2,75%<br />

Preparazione materie prime 0,95%-3,47%<br />

Produzione ed Handling 0,53%-3,47%<br />

Handling 0,53%-3,47%<br />

Dryer, Forni 0,53%-3,47%<br />

Estrusione, Stampaggio Mattoni 0,53%-3,47%<br />

Reparti di produzione 0,53%-3,47%<br />

Le migliorie su beni di terzi sono<br />

capitalizzate solo se posseggono i<br />

requisiti previsti dallo IAS 16 e sono<br />

ammortizzate sulla base del minore tra<br />

vita utile e periodo di possibile utilizzo del<br />

bene.<br />

La vita utile degli immobili e altri beni,<br />

la capacità produttiva per impianto<br />

e il valore residuo dei beni sono<br />

rivisti annualmente e aggiornati, ove<br />

applicabile, alla chiusura di ogni<br />

esercizio.<br />

Le attività possedute mediante contratti<br />

di leasing finanziario, attraverso i quali<br />

sono sostanzialmente trasferiti al<br />

Gruppo i rischi ed i benefici legati alla<br />

proprietà, sono riconosciute come<br />

attività del Gruppo al loro valore corrente<br />

o, se inferiore, al valore attuale dei<br />

pagamenti minimi dovuti per il leasing.<br />

La corrispondente passività verso il<br />

locatore è rappresentata nel bilancio tra<br />

le “Altre passività finanziarie”. I beni sono<br />

ammortizzati applicando il criterio e le<br />

aliquote precedentemente indicate per<br />

la voce “Immobili, impianti, macchinari e<br />

altri beni”.<br />

Le locazioni nelle quali il locatore<br />

mantiene sostanzialmente i rischi e<br />

benefici legati alla proprietà dei beni<br />

sono classificati come leasing operativi.<br />

I costi riferiti a leasing operativi sono<br />

rilevati linearmente a conto economico<br />

lungo la durata del contratto di leasing.<br />

B) Avviamento<br />

L’avviamento è rappresentato<br />

dall’eccedenza del costo di acquisizione<br />

sostenuto rispetto al fair value netto, alla<br />

data di acquisto, di attività e passività<br />

costituenti aziende o rami aziendali.<br />

L’avviamento relativo alle partecipazioni<br />

valutate al patrimonio netto è incluso nel<br />

valore delle partecipazioni stesse.<br />

Esso non è soggetto ad ammortamento<br />

sistematico bensì ad un test periodico<br />

di verifica sull’adeguatezza del relativo<br />

valore d’iscrizione in bilancio. Tale<br />

test viene effettuato con riferimento<br />

all’unità organizzativa generatrice dei<br />

flussi finanziari (“cash generating unit”)<br />

cui attribuire l’avviamento. L’eventuale<br />

riduzione di valore dell’avviamento<br />

viene rilevata nel caso in cui il valore<br />

recuperabile dell’avviamento risulti<br />

inferiore al suo valore d’iscrizione in<br />

bilancio; per valore recuperabile si<br />

intende il maggiore tra il fair value<br />

dell’unità generatrice dei flussi finanziari,<br />

al netto degli oneri di vendita, ed il valore<br />

d’uso, rappresentato dal valore attuale<br />

dei flussi di cassa stimati per gli esercizi<br />

di operatività dell’unità generatrice di<br />

flussi finanziari e derivanti dalla sua<br />

dismissione al termine della vita utile.<br />

Nel caso di una precedente svalutazione<br />

per perdita di valore, il valore<br />

dell’avviamento non viene ripristinato.<br />

C) Attività immateriali<br />

Le attività immateriali sono costituite da<br />

elementi non monetari, identificabili e<br />

privi di consistenza fisica, controllabili<br />

e atti a generare benefici economici<br />

futuri. Tali elementi sono rilevati al<br />

costo di acquisto e/o di produzione,<br />

comprensivo delle spese direttamente<br />

attribuibili per predisporre l’attività al suo<br />

utilizzo, al netto degli ammortamenti<br />

cumulati e delle eventuali perdite di<br />

valore. Gli eventuali interessi passivi<br />

maturati durante e per lo sviluppo delle<br />

immobilizzazioni immateriali sono spesati<br />

a conto economico. L’ammortamento<br />

ha inizio nel momento in cui l’attività<br />

è disponibile all’uso ed è ripartito<br />

sistematicamente in relazione alla residua<br />

possibilità di utilizzazione della stessa e<br />

cioè sulla base della stimata vita utile. In<br />

particolare:<br />

Brevetti e marchi, Diritti di utilizzo<br />

delle opere di’ingegno, Concessioni,<br />

licenze, marchi e diritti similari<br />

I marchi e le licenze sono ammortizzati a<br />

quote costanti in base alla loro vita utile.<br />

I costi delle licenze software sono<br />

capitalizzati considerando i costi<br />

sostenuti per l’acquisto e per rendere<br />

il software pronto per l’utilizzo e sono<br />

ammortizzati a quote costanti in 3 e 5<br />

anni.<br />

Altre spese pluriennali<br />

Le atre spese pluriennali sono<br />

ammortizzate a quote costanti in base<br />

alla loro vita utile.<br />

Costi di ricerca e sviluppo<br />

I costi relativi all’attività di ricerca<br />

e sviluppo sono imputati al conto<br />

economico dell’esercizio in cui sono<br />

sostenuti, a eccezione dei costi di<br />

sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni<br />

immateriali laddove risultino soddisfatte<br />

tutte le seguenti condizioni:<br />

− il progetto è chiaramente identificato e<br />

i costi a esso riferiti sono identificabili e<br />

misurabili in maniera attendibile;<br />

− è dimostrata la fattibilità tecnica del<br />

progetto;<br />

− è dimostrata l’intenzione di completare<br />

il progetto e di vendere i beni immateriali<br />

generati dal progetto;<br />

− esiste un mercato potenziale o, in<br />

caso di uso interno, è dimostrata l’utilità<br />

dell’immobilizzazione immateriale per la<br />

produzione dei beni immateriali generati<br />

dal progetto;<br />

− sono disponibili le risorse tecniche<br />

e finanziarie necessarie per il<br />

completamento del progetto.<br />

L’ammortamento di eventuali costi di<br />

sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni<br />

immateriali inizia a partire dalla data in<br />

cui il risultato generato dal progetto è<br />

commercializzabile.<br />

D) Riduzione di valore delle attività<br />

A ciascuna data di riferimento del<br />

bilancio, gli “Immobili, impianti,<br />

macchinari e altri beni” e le “Attività<br />

immateriali” con vita utile definita sono<br />

analizzate al fine di identificare l’esistenza<br />

di eventuali indicatori, rivenienti sia da<br />

fonti esterne sia interne al Gruppo, di<br />

riduzione di valore delle stesse. Nelle<br />

circostanze in cui sia identificata la<br />

presenza di tali indicatori, si procede<br />

alla stima del valore recuperabile delle<br />

78<br />

RDB<br />

79<br />

RDB


suddette attività, imputando l’eventuale<br />

svalutazione a conto economico. Il<br />

valore recuperabile di un’attività è il<br />

maggiore tra il suo valore equo ridotto<br />

dei costi di vendita e il suo valore d’uso,<br />

laddove quest’ultimo è il valore attuale<br />

dei flussi finanziari futuri stimati per<br />

tale attività. Nel determinare il valore<br />

d’uso, i flussi finanziari futuri attesi sono<br />

attualizzati utilizzando un tasso di sconto<br />

che riflette la valutazione corrente di<br />

mercato del costo del denaro rapportato<br />

al periodo dell’investimento e ai rischi<br />

specifici dell’attività.<br />

Per un’attività che non genera flussi<br />

finanziari ampiamente indipendenti,<br />

il valore di realizzo è determinato in<br />

relazione alla cash generating unit cui<br />

tale attività appartiene. Una riduzione<br />

di valore è riconosciuta nel conto<br />

economico qualora il valore d’iscrizione<br />

dell’attività, ovvero della relativa cash<br />

generating unit a cui essa è allocata, è<br />

superiore al valore recuperabile. Qualora<br />

vengano meno i presupposti per una<br />

svalutazione precedentemente effettuata,<br />

il valore contabile dell’attività viene<br />

ripristinato con imputazione a conto<br />

economico, nei limiti del valore netto di<br />

carico che l’attivo in oggetto avrebbe<br />

avuto se non fosse stata effettuata la<br />

svalutazione e fossero stati effettuati gli<br />

ammortamenti.<br />

2.5. Attività correnti<br />

E) Rimanenze<br />

Le rimanenze di materie prime,<br />

semilavorati e prodotti finiti, ad<br />

esclusione dei lavori in corso su<br />

ordinazione, sono valutate al minor<br />

valore tra il costo di acquisto o di<br />

fabbricazione, comprensivo degli oneri<br />

accessori, determinato secondo il<br />

metodo del costo medio ponderato, ed<br />

il valore di presunto realizzo desumibile<br />

dall’andamento di mercato.<br />

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono<br />

svalutate in relazione alla loro possibilità<br />

di utilizzo o di realizzo.<br />

Più precisamente, il costo di acquisto è<br />

stato utilizzato per i prodotti acquistati e<br />

destinati alla rivendita e per i materiali di<br />

diretto o indiretto impiego, acquistati ed<br />

utilizzati nel ciclo produttivo.<br />

Il costo di produzione è stato invece<br />

utilizzato per i prodotti finiti o in corso di<br />

ottenimento dal processo di lavorazione.<br />

Per la determinazione del costo di<br />

acquisto si è avuto riguardo al prezzo<br />

effettivamente sostenuto al netto degli<br />

sconti commerciali.<br />

Nel costo di produzione sono stati<br />

invece considerati, oltre al costo dei<br />

materiali impiegati, come sopra definito,<br />

i costi industriali di diretta e indiretta<br />

imputazione.<br />

I lavori in corso su ordinazione sono<br />

valutati sulla base dei corrispettivi pattuiti<br />

in relazione allo stato di avanzamento dei<br />

lavori, determinato utilizzando il metodo<br />

del costo sostenuto (“cost-to-cost”).<br />

Gli acconti versati dai committenti sono<br />

detratti dalle rimanenze nei limiti dei<br />

corrispettivi maturati; la parte restante<br />

è iscritta nella passività. Le eventuali<br />

perdite derivanti dal completamento delle<br />

commesse sono rilevate interamente<br />

nell’esercizio in cui diventano note.<br />

F) Crediti commerciali e altre attività<br />

finanziarie<br />

I crediti commerciali e le altre attività<br />

finanziarie vengono inclusi nella parte<br />

corrente ad eccezione di quelli con<br />

scadenza superiore ai dodici mesi<br />

rispetto alla data di bilancio. Tali attività<br />

sono valutate all’atto della loro iscrizione<br />

al fair value, successivamente sono<br />

valutate al costo ammortizzato sulla<br />

base del metodo del tasso di interesse<br />

effettivo. Qualora vi sia una obiettiva<br />

evidenza di indicatori di riduzione di<br />

valore, l’attività viene ridotta in misura<br />

tale da risultare pari al valore scontato<br />

dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di<br />

valore sono rilevate a conto economico.<br />

Se nei periodi successivi vengono<br />

meno le motivazioni delle precedenti<br />

svalutazioni, il valore delle attività viene<br />

ripristinato fino a concorrenza del valore<br />

che sarebbe derivato dall’applicazione<br />

del costo ammortizzato qualora non<br />

fosse stata effettuata la svalutazione.<br />

G) Altri crediti<br />

Gli altri crediti includono tutti i crediti<br />

residuali di natura non commerciale e<br />

sono valutati al presumibile valore di<br />

realizzo.<br />

H) Attività finanziarie al valore di<br />

mercato<br />

Sono strumenti finanziari non-derivati<br />

con pagamenti fissi o determinabili<br />

e scadenza fissa che la società ha<br />

l’intenzione e la capacità di detenere sino<br />

a scadenza. Al momento della prima<br />

iscrizione in bilancio, sono valutati al<br />

costo di acquisizione, inclusivo dei costi<br />

accessori alla transazione.<br />

Successivamente gli investimenti<br />

detenuti fino alla scadenza sono valutati<br />

al costo ammortizzato, applicando il<br />

criterio del tasso effettivo di interesse,<br />

rettificato in caso di riduzione di valore.<br />

I) Disponibilità liquide<br />

Le disponibilità liquide e mezzi<br />

equivalenti includono prevalentemente la<br />

cassa, i depositi a vista con le banche,<br />

altri investimenti a breve termine<br />

altamente liquidabili (trasformabili in<br />

disponibilità liquide entro novanta giorni).<br />

Le stesse sono valutate al fair value<br />

e le relative variazioni sono rilevate<br />

a conto economico. Lo scoperto di<br />

conto corrente, viene evidenziato tra le<br />

“Passività correnti”.<br />

2.6. Passività non correnti<br />

J) Fondi per rischi<br />

Gli accantonamenti ai fondi sono<br />

rilevati quando: (i) è probabile<br />

l’esistenza di un’obbligazione attuale,<br />

legale o implicita, derivante da un<br />

evento passato; (ii) è probabile che<br />

l’adempimento dell’obbligazione<br />

sia oneroso; (iii) l’ammontare<br />

dell’obbligazione può essere stimato<br />

attendibilmente.<br />

Gli accantonamenti sono iscritti al<br />

valore rappresentativo della migliore<br />

stima dell’ammontare che l’impresa<br />

razionalmente pagherebbe per<br />

estinguere l’obbligazione ovvero per<br />

trasferirla a terzi.<br />

Quando l’effetto finanziario del tempo<br />

è significativo e le date di pagamento<br />

delle obbligazioni sono attendibilmente<br />

stimabili, l’accantonamento è oggetto<br />

di attualizzazione. Il tasso utilizzato<br />

nella determinazione del valore attuale<br />

della passività riflette i valori correnti di<br />

mercato ed include gli effetti ulteriori<br />

relativi al rischio specifico associabile a<br />

ciascuna passività.<br />

L’incremento del fondo connesso al<br />

trascorrere del tempo è imputato a conto<br />

economico alla voce “Proventi (oneri)<br />

finanziari”.<br />

I fondi sono periodicamente aggiornati<br />

per riflettere le variazioni delle stime<br />

dei costi, dei tempi di realizzazione e<br />

del tasso di attualizzazione; le revisioni<br />

di stima dei fondi sono imputate nella<br />

medesima voce di conto economico<br />

che ha precedentemente accolto<br />

l’accantonamento ovvero, quando<br />

la passività è relativa ad attività, in<br />

contropartita all’attività a cui si riferisce.<br />

Nelle note di commento sono illustrate<br />

le passività potenziali rappresentate<br />

da: (i) obbligazioni possibili (ma non<br />

probabili), derivanti da eventi passati,<br />

la cui esistenza sarà confermata solo<br />

al verificarsi o meno di uno o più eventi<br />

futuri incerti non totalmente sotto il<br />

controllo dell’impresa; (ii) obbligazioni<br />

attuali derivanti da eventi passati il cui<br />

ammontare non può essere stimato<br />

attendibilmente.<br />

K) Fondi relativi al personale<br />

I benefici successivi al rapporto di lavoro<br />

sono definiti sulla base di programmi,<br />

ancorché non formalizzati, che in<br />

funzione delle loro caratteristiche sono<br />

distinti in programmi “a contributi<br />

definiti” e programmi “a benefici definiti”.<br />

Nei programmi a contributi definiti<br />

l’obbligazione dell’impresa, limitata al<br />

versamento dei contributi allo Stato<br />

ovvero a un patrimonio o a un’entità<br />

giuridicamente distinta (cd. fondo), è<br />

determinata sulla base dei contributi<br />

dovuti.<br />

A seguito della pubblicazione dei decreti<br />

attuativi dei dettami della Finanziaria<br />

2007 in merito alla Riforma della<br />

Previdenza Complementare inerente al<br />

TFR, le situazioni patrimoniali redatte<br />

dopo la pubblicazione dei detti decreti<br />

hanno applicato criteri di valutazione<br />

coerenti con la nuova normativa.<br />

Per le aziende con un numero medio<br />

di lavoratori superiore alle 50 unità si<br />

è tenuto conto degli effetti derivanti<br />

dalle nuove disposizioni, valutando ai<br />

fini IAS solo la passività relativa al TFR<br />

maturato rimasto in azienda, poiché<br />

la quota maturanda sarà versata ad<br />

un’entità separata (forma pensionistica<br />

complementare o FON<strong>DI</strong>NPS) senza<br />

che tali versamenti comportino ulteriori<br />

obblighi a carico dell’azienda connessi<br />

all’attività lavorativa prestata in futuro dal<br />

dipendente.<br />

La passività relativa ai programmi a<br />

benefici definiti (alla quale il fondo<br />

TFR è assimilabile), al netto delle<br />

eventuali attività al servizio del piano, è<br />

determinata sulla base d’ipotesi attuariali<br />

ed è rilevata per competenza di esercizio<br />

coerentemente al periodo lavorativo<br />

necessario all’ottenimento dei benefici; la<br />

valutazione della passività è effettuata da<br />

attuari indipendenti.<br />

La determinazione del valore attuale<br />

degli impegni della società è effettuata<br />

da un perito esterno con il “metodo<br />

della proiezione unitaria” (“Projected Unit<br />

Credit Method”).<br />

Tale metodo, che rientra nell’ambito<br />

più generale delle tecniche relative ai<br />

cosiddetti “benefici maturati”, considera<br />

ogni periodo di servizio prestato dai<br />

lavoratori presso l’azienda come<br />

un’unità di diritto addizionale: la passività<br />

attuariale deve quindi essere quantificata<br />

sulla base delle sole anzianità maturate<br />

alla data di valutazione; pertanto,<br />

la passività totale viene di norma<br />

riproporzionata in base al rapporto tra<br />

gli anni di servizio maturati alla data di<br />

riferimento delle valutazioni e l’anzianità<br />

complessivamente raggiunta all’epoca<br />

prevista per la liquidazione del beneficio.<br />

Inoltre, il predetto metodo prevede di<br />

considerare i futuri incrementi retributivi,<br />

a qualsiasi causa dovuti (inflazione,<br />

carriera, rinnovi contrattuali etc.), fino<br />

all’epoca di cessazione del rapporto di<br />

lavoro.<br />

Il costo maturato nell’anno relativamente<br />

ai piani a prestazioni definite ed iscritto<br />

a conto economico nell’ambito delle<br />

spese per il personale è pari alla<br />

somma del valore attuale medio dei<br />

diritti maturati dai lavoratori presenti<br />

per l’attività prestata nell’esercizio e<br />

dell’interesse annuo maturato sul valore<br />

attuale degli impegni della società ad<br />

inizio anno, calcolato utilizzando il tasso<br />

di attualizzazione degli esborsi futuri<br />

adottato per la stima della passività al<br />

termine dell’esercizio precedente.<br />

Il tasso annuo di attualizzazione adottato<br />

per le elaborazioni è assunto pari al<br />

tasso di mercato a fine periodo relativo<br />

80<br />

RDB<br />

81<br />

RDB


a zero coupon bonds con scadenza pari<br />

alla durata media residua della passività.<br />

Gli utili e le perdite attuariali relative a<br />

programmi a benefici definiti derivanti da<br />

variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate<br />

o da modifiche delle condizioni del piano<br />

sono rilevati integralmente e direttamente<br />

a patrimonio netto nei termini previsti<br />

dalla metodologia “sorie” adottata dalla<br />

società.<br />

L) Benefici basati su azioni<br />

Stock Option: le opzioni sono valutate<br />

al fair value e questo è imputato a conto<br />

economico ad incremento del costo del<br />

personale e degli amministratori con<br />

contropartita a riserva sovrapprezzo<br />

azioni. Il fair value è valutato alla data di<br />

assegnazione delle opzioni (grant date) e<br />

imputato a conto economico nel periodo<br />

che intercorre fra tale data e quella nella<br />

quale le opzioni diventano esercitabili<br />

(vesting period).<br />

Per quanto riguarda i benefici concessi,<br />

si è provveduto a valutare il fair value<br />

delle opzioni assegnate che, in accordo<br />

con l’IFRS2, è ritenuto rappresentativo<br />

del valore equo dei servizi ricevuti.<br />

Tale fair value viene imputato a Conto<br />

Economico sulla base del periodo<br />

atteso di maturazione delle opzioni<br />

con contropartita Conto Economico<br />

Complessivo.<br />

M) Imposte differite attive e passive<br />

Le imposte differite sono calcolate<br />

adottando il cosiddetto liability method,<br />

applicato alle differenze temporanee,<br />

imponibili o deducibili, determinate fra i<br />

valori di bilancio delle attività e passività<br />

e quelli allo stesso titolo fiscalmente<br />

rilevanti.<br />

Le imposte differite passive sono rilevate<br />

a fronte di tutte le differenze temporanee<br />

imponibili, ad eccezione:<br />

− di quando le imposte differite<br />

passive derivino dalla rilevazione<br />

iniziale dell’avviamento o di un’attività<br />

o passività in una transazione che non<br />

è un’aggregazione aziendale e che, al<br />

tempo della transazione stessa, non<br />

comporti effetti né sull’utile dell’esercizio<br />

calcolato a fini di bilancio né sull’utile o<br />

sulla perdita dell’esercizio calcolati a fini<br />

fiscali;<br />

− con riferimento a differenze<br />

temporanee tassabili associate a<br />

partecipazioni in controllate, collegate<br />

e joint venture, nel caso in cui il rigiro<br />

delle differenze temporanee può essere<br />

controllato ed è probabile che esso non<br />

si verifichi nel futuro.<br />

Le imposte differite attive sono<br />

rilevate a fronte di tutte le differenze<br />

temporanee deducibili e delle perdite<br />

fiscali portate a nuovo, nella misura in<br />

cui sia probabile l’esistenza di adeguati<br />

utili fiscali futuri che possano rendere<br />

applicabile l’utilizzo delle differenze<br />

temporanee deducibili e delle perdite<br />

fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in<br />

cui l’imposta differita attiva collegata alle<br />

differenze temporanee deducibili derivi<br />

dalla rilevazione iniziale di un’attività o<br />

passività in una transazione che non<br />

è un’aggregazione aziendale e che,<br />

al tempo della transazione stessa,<br />

non influisce né sull’utile dell’esercizio<br />

calcolato a fini di bilancio né sull’utile o<br />

sulla perdita calcolati a fini fiscali.<br />

Il valore da riportare in bilancio delle<br />

imposte differite attive viene riesaminato<br />

a ciascuna data di chiusura del bilancio<br />

ed è ridotto nella misura in cui non risulti<br />

più probabile che sufficienti utili fiscali<br />

saranno disponibili in futuro in modo da<br />

permettere a tutto o parte di tale credito<br />

di essere utilizzato.<br />

Le imposte differite attive non<br />

riconosciute sono riesaminate con<br />

periodicità annuale alla data di chiusura<br />

del bilancio e vengono rilevate nella<br />

misura in cui è diventato probabile che<br />

l’utile fiscale sia sufficiente a consentire<br />

che tali imposte differite attive possano<br />

essere recuperate.<br />

Le imposte differite attive e passive<br />

sono misurate in base alle aliquote<br />

fiscali che ci si attende vengano<br />

applicate all’esercizio in cui tali attività si<br />

realizzano o tali passività si estinguono,<br />

considerando le aliquote in vigore e<br />

quelle già emanate o sostanzialmente<br />

emanate alla data di bilancio.<br />

Le imposte differite attive e passive<br />

vengono compensate, qualora esista<br />

un diritto legale a compensare le attività<br />

per imposte correnti con le passività per<br />

imposte correnti e le imposte differite<br />

facciano riferimento alla stessa entità<br />

fiscale ed alla stessa autorità fiscale.<br />

Le imposte sul reddito (differite e<br />

correnti) relative a poste rilevate<br />

direttamente a patrimonio netto sono<br />

imputate direttamente a patrimonio netto<br />

e non a conto economico.<br />

2.7. Passività correnti<br />

N) Passività finanziarie correnti e<br />

non correnti, Debiti verso fornitori,<br />

Altre passività (incluse passività per<br />

imposte correnti)<br />

Le passività finanziarie sono inizialmente<br />

rilevate in bilancio al fair value al netto dei<br />

costi di transazione, successivamente<br />

vengono valutate al costo ammortizzato.<br />

L’eventuale differenza tra la somma<br />

ricevuta (al netto dei costi di transazione)<br />

ed il valore nominale del debito è<br />

rilevata a conto economico mediante<br />

l’applicazione del metodo del tasso<br />

d’interesse effettivo. Sono classificate<br />

passività correnti tutte le passività per le<br />

quali non è previsto il diritto contrattuale<br />

di estinguere la propria obbligazione<br />

entro 12 mesi dalla data del bilancio.<br />

I debiti verso fornitori e le altre passività,<br />

la cui scadenza rientra nei normali<br />

termini commerciali/contrattuali, non<br />

sono attualizzati e sono iscritti al costo<br />

(identificato dal loro valore nominale).<br />

Le imposte correnti dell’esercizio e di<br />

quelli precedenti sono rilevate al valore<br />

che ci si attende di corrispondere alle<br />

autorità fiscali. Le aliquote e la normativa<br />

fiscale utilizzate per calcolare l’importo<br />

sono quelle emanate o sostanzialmente<br />

emanate alla data di chiusura di bilancio.<br />

2.8. Ricavi e costi<br />

O) Riconoscimento dei ricavi<br />

I ricavi delle vendite e delle prestazioni<br />

di servizi sono rilevati quando si verifica<br />

l’effettivo trasferimento dei rischi e dei<br />

vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al<br />

compimento della prestazione.<br />

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi<br />

parzialmente resi sono rilevati per il<br />

corrispettivo maturato, sempreché sia<br />

possibile determinarne attendibilmente<br />

lo stadio di completamento e non<br />

sussistano incertezze di rilievo<br />

sull’ammontare e sull’esistenza del<br />

ricavo e dei relativi costi; diversamente<br />

sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti<br />

recuperabili.<br />

I corrispettivi maturati nel periodo relativi<br />

ai lavori in corso su ordinazione sono<br />

iscritti sulla base dei corrispettivi pattuiti<br />

in relazione allo stato di avanzamento dei<br />

lavori determinato utilizzando il metodo<br />

del costo sostenuto (cost-to-cost).<br />

Le richieste di corrispettivi aggiuntivi<br />

derivanti da modifiche ai lavori previsti<br />

contrattualmente si considerano<br />

nell’ammontare complessivo dei<br />

corrispettivi quando è probabile che<br />

il committente approverà le varianti<br />

e il relativo prezzo; le altre richieste<br />

(claims), derivanti ad esempio da<br />

82<br />

RDB<br />

83<br />

RDB


maggiori oneri sostenuti per cause<br />

imputabili al committente, si considerano<br />

nell’ammontare complessivo dei<br />

corrispettivi solo quando è probabile che<br />

la controparte le accetti.<br />

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti,<br />

abbuoni e premi, nonché delle imposte<br />

direttamente connesse. Le permute<br />

di beni o servizi di natura e valore<br />

simile, in quanto non rappresentative di<br />

operazioni di vendita, non determinano<br />

la rilevazione di ricavi e costi.<br />

P) Riconoscimento dei costi<br />

I costi sono rilevati quando relativi a<br />

beni e servizi acquistati o consumati<br />

nell’esercizio oppure quando non si<br />

possa identificare l’utilità futura degli<br />

stessi.<br />

Gli interessi passivi vengono riconosciuti<br />

in base al metodo dell’interesse effettivo,<br />

come previsto dal par. 9 dello IAS 39.<br />

2.9. Utile per azione<br />

risultato netto del Gruppo è rettificato<br />

per tener conto degli effetti, al netto<br />

delle imposte, della conversione.<br />

2.10. Cash flow hedge<br />

Gli strumenti finanziari derivati sono<br />

utilizzati con l’intento di copertura, al<br />

fine di ridurre il rischio di tasso.<br />

Coerentemente con quanto stabilito<br />

dallo IAS 39, gli strumenti finanziari<br />

derivati possono essere<br />

contabilizzati secondo le modalità<br />

stabilite per l’hedge accounting solo<br />

quando esiste la designazione formale<br />

e la documentazione della relazione<br />

di copertura stessa, si presume che<br />

la copertura sia altamente efficace,<br />

l’efficacia può essere attendibilmente<br />

misurata e la copertura stessa è<br />

altamente efficace durante i diversi<br />

periodi contabili per i quali è designata.<br />

Tutti gli strumenti finanziari derivati<br />

sono misurati al fair value, come<br />

stabilito dallo IAS 39.<br />

L’utile o la perdita associati ad una<br />

copertura (o a parte di copertura)<br />

divenuta inefficace, sono iscritti a<br />

conto economico immediatamente.<br />

Se uno strumento di copertura o<br />

una relazione di copertura sono<br />

chiusi, ma l’operazione oggetto di<br />

copertura non si è ancora realizzata,<br />

gli utili e le perdite cumulati, fino quel<br />

momento iscritti nel patrimonio netto,<br />

sono rilevati a conto economico in<br />

correlazione con la rilevazione degli<br />

effetti economici dell’operazione<br />

coperta.<br />

Se l’operazione oggetto di copertura<br />

non è più ritenuta probabile, gli utili<br />

o le perdite non ancora realizzati<br />

sospesi a patrimonio netto sono rilevati<br />

immediatamente a conto economico.<br />

84<br />

RDB<br />

Utile base<br />

L’utile base per azione è calcolato<br />

dividendo il risultato economico<br />

da attività ordinaria per la media<br />

ponderata delle azioni ordinarie<br />

in circolazione durante l’esercizio,<br />

escludendo le azioni proprie.<br />

Utile diluito<br />

L’utile diluito per azione è calcolato<br />

dividendo il risultato economico<br />

da attività ordinaria per la media<br />

ponderata delle azioni ordinarie<br />

in circolazione durante l’esercizio,<br />

escludendo le azioni proprie.<br />

Ai fini del calcolo dell’utile diluito per<br />

azione, la media ponderata delle azioni<br />

in circolazione è modificata assumendo<br />

la conversione di tutte le potenziali<br />

azioni aventi effetto diluitivo, mentre il<br />

Quando gli strumenti finanziari hanno le<br />

caratteristiche per essere contabilizzati<br />

in hedge accounting, si applicano i<br />

seguenti trattamenti contabili:<br />

Cash flow hedge – Se uno strumento<br />

finanziario derivato è designato<br />

come copertura dell’esposizione alla<br />

variabilità dei flussi di cassa futuri di<br />

un’attività o di una passività iscritta in<br />

bilancio o di un’operazione prevista<br />

altamente probabile e che potrebbe<br />

avere effetti sul conto economico,<br />

la porzione efficace degli utili o delle<br />

perdite sullo strumento finanziario<br />

derivato è rilevata nel patrimonio<br />

netto. L’utile o la perdita cumulati<br />

sono stornati dal patrimonio netto<br />

e contabilizzati a conto economico<br />

nello stesso periodo in cui è rilevato<br />

il correlato effetto economico<br />

dell’operazione oggetto di copertura.<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Villafranca<br />

85<br />

RDB


3. Analisi dei<br />

Rischi<br />

La gestione dei rischi della società si<br />

basa sul principio secondo il quale il<br />

rischio operativo o finanziario è gestito<br />

dal responsabile del processo aziendale.<br />

I rischi principali vengono riportati e<br />

discussi a livello di top management<br />

della società al fine di creare i<br />

presupposti per la loro copertura,<br />

assicurazione e valutazione del rischio<br />

residuale.<br />

3.1. Categorie di strumenti finanziari<br />

Di seguito si riporta il dettaglio delle<br />

attività e passività finanziarie richiesto<br />

dall’IFRS 7 nell’ambito delle categorie<br />

previste dallo IAS 39.<br />

Dati 2009<br />

Strumenti<br />

finanziari<br />

detenuti per<br />

negoziazione<br />

Crediti<br />

Passività al<br />

costo<br />

ammortizzato<br />

Derivati di<br />

copertura<br />

Costo IAS17 Totale<br />

ATTIVITA' NON CORRENTI<br />

Attività finanziarie - - - - 3.627 - 3.627<br />

Dati 2008<br />

Strumenti<br />

finanziari<br />

detenuti per<br />

negoziazione<br />

Crediti<br />

Passività al<br />

costo<br />

ammortizzato<br />

Derivati di<br />

copertura<br />

Costo IAS17 Totale<br />

ATTIVITA' NON CORRENTI<br />

Attività finanziarie - - - - 626 - 626<br />

ATTIVITA' CORRENTI<br />

Crediti commerciali - 102.637 - - - - 102.637<br />

Attività finanziarie al valore di mercato - - -<br />

Altre attività finanziarie - 3.527 - - 13.432 - 16.959<br />

Disponibilità liquide - - - - 9.879 - 9.879<br />

ATTIVITA' CORRENTI<br />

Crediti commerciali - 156.668 - - - - 156.668<br />

Attività finanziarie al valore di mercato 14.002 - 14.002<br />

Altre attività finanziarie - - - - 16.304 - 16.304<br />

Disponibilità liquide - - - - 6.981 - 6.981<br />

TOTALE ATTIVO - 106.164 - - 26.938 - 133.102<br />

TOTALE ATTIVO 14.002 156.668 - - 23.911 - 194.581<br />

PASSIVITA' NON CORRENTI<br />

Debiti verso banche - - 68.620 - - - 68.620<br />

Altre passività finanziarie 744 64 - 794 1.602<br />

PASSIVITA' NON CORRENTI<br />

Debiti verso banche - - 59.887 - - - 59.887<br />

Altre passività finanziarie 1.701 1.048 - 743 3.492<br />

PASSIVITA' CORRENTI<br />

Debiti verso banche - - 48.544 - - - 48.544<br />

Altre passività finanziarie - - 11.641 - - 643 12.284<br />

Debiti verso fornitori - - 123.665 - - - 123.665<br />

PASSIVITA' CORRENTI<br />

Debiti verso banche - - 60.644 - - - 60.644<br />

Altre passività finanziarie - - 11.541 - - 1.436 12.977<br />

Debiti verso fornitori - - 181.584 - - - 181.584<br />

TOTALE PASSIVO - - 253.214 64 - 1.437 254.715<br />

TOTALE PASSIVO - - 315.357 1.048 - 2.179 318.584<br />

86<br />

RDB<br />

87<br />

RDB


3.2. Fair value di attività e passività finanziarie<br />

Di seguito sono riportati i valori di fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite in base alle metodologie e dei modelli di<br />

calcolo adottati per la loro determinazione.<br />

Classi di Fair Value - 2009 Valore contabile Mark to Market DCF Model Nota di bilancio<br />

Attività finanziarie al valore di mercato - - - 11<br />

Debiti verso banche (81.164) - (85.286) 16, 21<br />

Debiti per acquisto partecipazioni - - - 22<br />

Altri debiti finanziari (948) (64) (917) 17, 22<br />

Classi di Fair Value - 2008 Valore contabile Mark to Market DCF Model Nota di bilancio<br />

Attività finanziarie al valore di mercato 14.002 14.002 - 11<br />

Debiti verso banche (64.854) - (66.281) 16, 21<br />

Debiti per acquisto partecipazioni (712) - (711) 22<br />

Altri debiti finanziari (2.068) (1.049) (1.045) 17, 22<br />

Per le classi dei crediti per vendita di<br />

partecipazioni, debiti verso banche e<br />

debiti verso altri finanziatori, i cui contratti<br />

identificano lo strumento finanziario<br />

come medio/lungo termine, il fair<br />

value è stato determinato attraverso<br />

un modello di discounted cash flow,<br />

utilizzando la curva dei tassi euribor/<br />

swap EUR pubblicata alla data di<br />

chiusura del bilancio. Pertanto tutti gli<br />

strumenti finanziari sopra descritti ai fini<br />

dell’identificazione della “gerarchia del<br />

fair value”, sono classificabili come di<br />

livello 2 (fair value misurato sulla base di<br />

tecniche di valutazione che prendono<br />

a riferimento parametri osservabili sul<br />

mercato, diversi dalle quotazioni dello<br />

strumento finanziario).<br />

Per i crediti e debiti commerciali con<br />

scadenza entro l’esercizio, non è stato<br />

calcolato il fair value in quanto il loro<br />

valore di carico approssima lo stesso.<br />

Il valore contabile dei depositi cauzionali,<br />

crediti per caparre penitenziali a<br />

fornitori, crediti finanziari verso società<br />

collegate non consolidate e verso terzi,<br />

approssima il valore di fair value.<br />

Il valore contabile di attività e passività<br />

finanziarie, aventi la caratteristica di<br />

strumenti a breve termine, a tasso<br />

indicizzato, approssima il valore di fair<br />

value.<br />

impegni contrattualmente previsti.<br />

I due principali fattori che influenzano<br />

la liquidità del Gruppo sono da una<br />

parte le risorse assorbite dall’attività<br />

operativa, dall’altra i fabbisogni legati alle<br />

obbligazioni finanziarie a cui far fronte nei<br />

termini e scadenze prestabiliti.<br />

Gli acquisti di materie e semilavorati<br />

sono gestiti in maniera accentrata per<br />

tutte le società del Gruppo secondo<br />

prassi consolidate che permettono di<br />

fissare irrevocabilmente la condizione del<br />

pagamento della fornitura già in sede di<br />

invio dell’ordine di acquisto.<br />

La Posizione Finanziaria Netta del<br />

Gruppo è periodicamente monitorata<br />

dall’alta direzione attraverso un report<br />

interno prodotto dall’ufficio Tesoreria al<br />

fine di garantire un efficace reperimento<br />

delle risorse finanziarie e/o un adeguato<br />

investimento della liquidità.<br />

L’attività di tesoreria del Gruppo è<br />

sostanzialmente accentrata presso RDB<br />

spa che, in base a prassi consolidate<br />

ispirate a criteri di prudenza e tutela<br />

degli stakeholder, esercita un costante<br />

monitoraggio dei flussi finanziari delle<br />

singole società del Gruppo, per cui<br />

negozia le linee di affidamento con il<br />

sistema bancario.<br />

data di esigibilità (worst case scenario)<br />

prevista dai termini contrattuali;<br />

• tutti gli strumenti detenuti alla<br />

data di chiusura dell’esercizio per<br />

i quali i pagamenti sono stati già<br />

contrattualmente designati sono inclusi. I<br />

futuri impegni pianificati, ma non ancora<br />

iscritti a bilancio, non sono inclusi;<br />

• quando l’importo pagabile non è<br />

fisso (es. futuri rimborsi di interessi), la<br />

passività finanziaria deve essere valutata<br />

alle condizioni di mercato alla data di<br />

reporting;<br />

• i flussi di cassa non correnti includono<br />

anche gli interessi che l’azienda pagherà<br />

fino alla scadenza del debito al momento<br />

della chiusura del bilancio.<br />

I derivati di copertura rischio di tasso<br />

su finanziamenti a medio/lungo<br />

termine sono stati iscritti a bilancio<br />

al Mark to Market rilevato alla data<br />

di chiusura dell’esercizio; tali swap<br />

sono stati oggetto di test di efficacia<br />

prospettici (secondo la metodologia<br />

della regressione lineare) e retrospettici<br />

(metodologia del Dollar Offset).<br />

3.3. Rischio di liquidità<br />

Il rischio di liquidità si può manifestare<br />

con la difficoltà di reperire, a condizioni<br />

economiche di mercato, le risorse<br />

finanziarie necessarie per far fronte agli<br />

Inoltre le caratteristiche del business non<br />

presentano fenomeni di stagionalità che<br />

possano creare tensioni di liquidità nel<br />

corso dell’esercizio, ed i valori contabili<br />

alla data di redazione del bilancio<br />

sono considerabili rappresentativi<br />

dell’esposizione al rischio di liquidità del<br />

Gruppo nel corso dell’anno.<br />

La tabella successiva evidenzia, per<br />

fasce di scadenza contrattuale, i<br />

fabbisogni finanziari del gruppo espressi<br />

seguendo le seguenti ipotesi:<br />

• i flussi di cassa non sono attualizzati;<br />

• i flussi di cassa sono imputati nella time<br />

band di riferimento in base alla prima<br />

88<br />

RDB<br />

89<br />

RDB


Valore<br />

contabile 2009<br />

Time Band<br />

5 anni<br />

Totale flussi di<br />

cassa<br />

Debiti verso banche 117.164 50.346 56.977 22.036 129.359<br />

Debiti verso fornitori 123.665 123.665 - - 123.665<br />

Altre passività finanziarie 13.886 12.424 1.386 265 14.075<br />

TOTALE 254.715 186.435 58.363 22.301 267.009<br />

Valore<br />

contabile 2008<br />

Time Band<br />

5 anni<br />

Totale flussi di<br />

cassa<br />

Debiti verso banche 120.531 62.583 34.990 34.998 132.571<br />

Debiti verso fornitori 181.584 181.584 - - 181.584<br />

Altre passività finanziarie 16.469 13.105 3.263 396 16.764<br />

TOTALE 318.584 257.272 38.253 35.394 330.919<br />

La congiuntura finanziaria internazionale,<br />

la crisi di liquidità che ha colpito e sta<br />

continuando a pesare sul sistema<br />

bancario nazionale ed internazionale,<br />

ha provocato al Gruppo alcune tensioni<br />

in termini di liquidità. Al momento il<br />

management ritiene che le disponibilità<br />

liquide, i crediti commerciali derivanti<br />

dall’attività operativa, le linee di credito<br />

attualmente disponibili ed un eventuale<br />

smobilizzo del portafoglio di azioni<br />

proprie possano consentire al Gruppo di<br />

fronteggiare i propri fabbisogni finanziari,<br />

derivanti dalle attività operativa e di<br />

rimborso dei debiti finanziari.<br />

3.4. Rischio di credito<br />

Il rischio di credito commerciale<br />

deriva principalmente dall’attività del<br />

Gruppo nei segmenti operativi dei<br />

prodotti per l’edilizia e dei prefabbricati<br />

ad uso industriale. I crediti del primo<br />

settore sono estremamente parcellizzati<br />

e generalmente ripetitivi, con un grado di<br />

fidelizzazione relativamente alto, mentre il<br />

settore dei prefabbricati è caratterizzato<br />

da una esposizione su singolo cliente<br />

relativamente più consistente, sebbene<br />

non si rilevino fenomeni di elevata<br />

concentrazione del rischio di credito in<br />

capo a singoli committenti.<br />

Il Gruppo RDB, sulla base di procedure<br />

consolidate, gestisce il rischio credito<br />

attraverso una prassi di affidamento dei<br />

propri clienti a livello di Gruppo, attuata<br />

attraverso l’analisi della situazione<br />

economica e finanziaria degli stessi<br />

in fase di determinazione del limite<br />

di affidamento iniziale ed, in seguito,<br />

attraverso il periodico monitoraggio del<br />

rispetto delle condizioni di pagamento,<br />

aggiornando, se necessario e<br />

previa autorizzazione della Direzione<br />

Commerciale, il limite di affidamento<br />

precedentemente assegnato.<br />

Nel caso invece, che a seguito di<br />

un’analisi puntuale della singola<br />

fattispecie si rilevi un’oggettiva<br />

condizione di inesigibilità parziale o totale<br />

del credito, la posizione è oggetto di<br />

svalutazione individuale; l’ammontare<br />

della svalutazione tiene conto di una<br />

stima dei flussi recuperabili e della<br />

relativa data di incasso.<br />

Il Gruppo non detiene garanzie sui crediti<br />

commerciali di importo significativo.<br />

Le caratteristiche dei clienti e della<br />

metodologia di gestione del credito non<br />

sono tali per cui sia ritenuto rilevante<br />

suddividere l’esposizione della clientela<br />

in classi di rischio differenti.<br />

Il rischio di credito finanziario<br />

deriva da crediti che il Gruppo vanta<br />

verso il sistema bancario.<br />

La Tesoreria ha operato un costante<br />

processo di razionalizzazione dei rapporti<br />

bancari, relazionandosi attualmente con<br />

un ristretto numero di Istituti di Credito<br />

di primario standing creditizio e banche<br />

locali con un forte radicamento sul<br />

territorio, con le quali negozia le linee<br />

di affidamento per tutte le società del<br />

Gruppo. Al 31 dicembre 2009 la liquidità<br />

del Gruppo è sostanzialmente investita in<br />

depositi bancari ed azioni proprie.<br />

Il rischio di credito valutario<br />

deriva sostanzialmente da un<br />

finanziamento concesso alla JV RDB El<br />

Seif in valuta locale (Saudi Ryal).<br />

Il Gruppo non utilizza strumenti specifici<br />

di copertura e rileva direttamente a<br />

conto economico le variazioni di cambio<br />

in quanto non si ritiene sussistano rischi<br />

significativi.<br />

Le fidejussioni in divisa estera prestate<br />

nell’interesse della società RDB El Seif<br />

sono evidenziate nella sezione “Impegni”<br />

delle note illustrative al valore in essere<br />

alla data di chiusura dell’esercizio.<br />

90<br />

RDB<br />

91<br />

RDB


SITUAZIONE CRE<strong>DI</strong>TI AL 31/12/2009 Totale credito netto Scaduto oltre 150 gg Svalutazione individuale<br />

Crediti commerciali 102.637 14.640 (19.667)<br />

Depositi cauzionali 455 - -<br />

Crediti per vendita partecipazioni 3.022 - -<br />

Crediti per caparre penitenziali a fornitori 150 - -<br />

Crediti finanziari verso terzi 14.182 - -<br />

Altri crediti verso terzi 773 - -<br />

Depositi bancari e postali 9.866 - -<br />

TOTALE 131.085 14.640 (19.667)<br />

Interest rate risk<br />

+100 bp of Euribor -100 bp of Euribor<br />

Valore Contabile 2009 Conto Economico Conto Economico<br />

Attività finanziarie<br />

Disponibilità liquide 9.866 99 (99)<br />

Passività finanziarie - - -<br />

Debiti verso banche (117.164) (1.020) 1.020<br />

Totale aumento (diminuzione)<br />

ante imposte e capitalizzazioni<br />

a immobilizzazioni<br />

(921) 921<br />

SITUAZIONE CRE<strong>DI</strong>TI AL 31/12/2008 Totale credito netto Scaduto oltre 150 gg Svalutazione individuale<br />

Crediti commerciali 156.668 10.168 (18.057)<br />

Depositi cauzionali 476 - -<br />

Crediti per vendita partecipazioni - - -<br />

Crediti per caparre penitenziali a fornitori 150 - -<br />

Crediti finanziari verso terzi 16.304 - -<br />

Altri crediti verso terzi 1.174 - -<br />

Depositi bancari e postali 6.965 - -<br />

TOTALE 181.737 10.168 (18.057)<br />

Interest rate risk<br />

+100 bp of Euribor -100 bp of Euribor<br />

Valore Contabile 2008 Conto Economico Conto Economico<br />

Attività finanziarie<br />

Disponibilità liquide 6.965 70 (70)<br />

Passività finanziarie - - -<br />

Debiti verso banche (120.531) (1.024) 1.024<br />

Totale aumento (diminuzione)<br />

ante imposte e capitalizzazioni<br />

a immobilizzazioni<br />

(954) 954<br />

Per quanto riguarda gli strumenti finanziari valutati al fair value, si fornisce di seguito l’informativa relativa alla variazione del Mark to<br />

Market in ipotesi di variazione di 100 bps rispetto ai valori iscritti a bilancio. Trattandosi di strumenti finanziari contabilizzati come<br />

cash flow hedge, tale variazione avrebbe impatto sulle riserve di patrimonio netto.<br />

3.5. Rischio di tasso di interesse<br />

L’esposizione al rischio di tasso di<br />

interesse del Gruppo RDB deriva<br />

prevalentemente dai debiti finanziari a<br />

tasso variabile e dall’indicizzazione dei<br />

contratti di leasing finanziario.<br />

L’indebitamento finanziario,<br />

prevalentemente riconducibile al breve<br />

periodo (tabella rischio di liquidità),<br />

deriva dalla necessità di far fronte<br />

a temporanee esigenze di liquidità<br />

derivanti sia dalla gestione caratteristica<br />

che dall’attività di investimento.<br />

La prassi del Gruppo è quella di reperire<br />

le fonti necessarie negoziando con<br />

primari Istituti di credito finanziamenti<br />

a tassi di mercato, prediligendo una<br />

esposizione a tasso variabile con un<br />

ridotto credit spread rispetto ad un tasso<br />

fisso di lungo periodo più oneroso.<br />

Tali strumenti finanziari espongono il<br />

Gruppo ad un rischio di variazione degli<br />

oneri finanziari legati alla remunerazione<br />

del debito che incidono sul risultato<br />

economico d’esercizio.<br />

L’esposizione al rischio di tasso di<br />

interesse è costantemente monitorata in<br />

base all’andamento della curva Euribor,<br />

al fine di valutare eventuali interventi per il<br />

contenimento del rischio di un potenziale<br />

rialzo dei tassi di interesse di mercato.<br />

Gli effetti della variabilità degli oneri<br />

finanziari sono inoltre compensati:<br />

• dagli impieghi della liquidità derivante<br />

dalla gestione caratteristica per<br />

acquistare azioni proprie;<br />

• da strumenti derivati (IRS – Interest<br />

Rate Swap) di copertura dei flussi futuri<br />

per interessi su finanziamenti a medio/<br />

lungo termine.<br />

Per una migliore interpretazione dei<br />

flussi finanziari di periodo si rimanda<br />

allo schema del Rendiconto Finanziario<br />

dell’esercizio.<br />

L’esposizione a tasso variabile nel<br />

corso dell’esercizio è stata oggetto di<br />

sensitivity analysis alla data di redazione<br />

del bilancio. Si è pertanto proceduto<br />

a formulare le seguenti assunzioni del<br />

modello di sensitività:<br />

• per i depositi bancari e postali, i debiti<br />

correnti verso banche ed i finanziamenti<br />

con rimborso di capitale a scadenza si è<br />

proceduto a rideterminare l’ammontare<br />

degli oneri/proventi finanziari applicando<br />

la variazione simmetrica di 100 bps ai<br />

valori iscritti in bilancio;<br />

• per i Debiti verso banche e società di<br />

leasing con piani di rientro del capitale<br />

è stato rideterminato l’ammontare<br />

degli oneri finanziari applicando la<br />

variazione simmetrica di 100 bps ai valori<br />

dell’indebitamento nominale nel corso<br />

dell’esercizio.<br />

La seguente tabella mostra, in sintesi,<br />

la variazione del Risultato Economico<br />

d’esercizio ante imposte conseguente<br />

alla sensitivity analysis:<br />

Interest rate risk<br />

+100 bp of Euribor -100 bp of Euribor<br />

Valore Contabile 2009 Conto Economico Conto Economico<br />

Passività finanziarie<br />

Altre passività finanziarie (64) 220 (104)<br />

Totale aumento (diminuzione)<br />

ante imposte e capitalizzazioni<br />

a immobilizzazioni<br />

220 (104)<br />

92<br />

RDB<br />

93<br />

RDB


3.6. Proventi ed oneri finanziari<br />

Gli interessi attivi e passivi complessivi calcolati in base al tasso nominale approssimano il valore calcolato utilizzando il metodo<br />

dell’interesse effettivo per tutte le attività o le passività finanziarie che non sono designate al fair value rilevato a conto economico.<br />

Proventi finanziari Valore contabile 2009 Valore contabile 2008<br />

Strumenti finanziari detenuti per negoziazione 170 39<br />

Finanziamenti e Crediti 261 521<br />

Strumenti finanziari detenuti fino a scadenza - -<br />

Strumenti finanziari disponibili per la vendita - -<br />

Costo 81 506<br />

Dividendi incassati e altri proventi diversi 44 41<br />

TOTALE 556 1.107<br />

Oneri finanziari Valore contabile 2009 Valore contabile 2008<br />

Strumenti finanziari detenuti per negoziazione - -<br />

Passività al costo ammortizzato 4.618 4.388<br />

Strumenti finanziari detenuti fino a scadenza - -<br />

Strumenti finanziari disponibili per la vendita - -<br />

Costo - -<br />

Altro 733 780<br />

TOTALE 5.351 5.168<br />

PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI (4.795) (4.061)<br />

3.7. Rischio di bonifiche ambientali<br />

Gli obblighi relativi allo smantellamento<br />

delle attività materiali e di ripristino<br />

ambientale dei terreni al termine<br />

dell’attività di produzione comportano la<br />

rilevazione di passività significative. La<br />

stima dei costi futuri di smantellamento<br />

e di ripristino è un processo complesso<br />

e richiede l’apprezzamento e il<br />

giudizio della Direzione aziendale<br />

nella valutazione delle passività<br />

da sostenersi a distanza di molti<br />

anni per l’adempimento di obblighi<br />

di smantellamento e di ripristino,<br />

spesso non compiutamente definiti<br />

da leggi, regolamenti amministrativi<br />

o clausole contrattuali. Inoltre, questi<br />

obblighi risentono del costante<br />

aggiornamento delle tecniche e dei<br />

costi di smantellamento e di ripristino,<br />

nonché della continua evoluzione della<br />

sensibilità politica e pubblica in materia<br />

di salute e di tutela ambientale. La<br />

criticità delle stime contabili degli oneri<br />

di smantellamento e di ripristino dipende<br />

anche dalla tecnica di contabilizzazione<br />

di queste passività il cui valore attuale<br />

è inizialmente imputato all’attivo<br />

patrimoniale insieme al costo dell’attività<br />

a cui ineriscono in contropartita al fondo<br />

rischi. Successivamente il valore del<br />

fondo rischi è incrementato per riflettere<br />

il trascorrere del tempo e le eventuali<br />

variazioni di stima a seguito di modifiche<br />

dei flussi di cassa attesi, della tempistica<br />

della loro realizzazione nonché dei tassi<br />

di attualizzazione adottati. Le variazioni<br />

di stima sono contabilizzate a rettifica<br />

del valore di carico del bene cui i fondi si<br />

riferiscono.<br />

3.8. Uso di stime<br />

La predisposizione delle situazioni La<br />

predisposizione delle situazioni contabili<br />

richiede da parte degli amministratori<br />

l’applicazione di principi e metodologie<br />

contabili che, in talune circostanze, si<br />

basano su difficili e soggettive valutazioni<br />

e stime basate sull’esperienza storica<br />

ed assunzioni che vengono di volta in<br />

volta considerate ragionevoli e realistiche<br />

in funzione delle relative circostanze.<br />

L’applicazione di tali stime ed assunzioni<br />

influenza gli importi riportati negli schemi<br />

della situazione contabile, quali la<br />

situazione patrimoniale-finanziaria alla<br />

fine dell’esercizio, il conto economico<br />

dell’esercizio ed il rendiconto finanziario<br />

dell’esercizio, nonché l’informativa<br />

fornita. I risultati effettivi delle poste<br />

della situazione contabile per le quali<br />

sono state utilizzate le suddette stime<br />

ed assunzioni, possono differire da<br />

quelli riportati nelle situazioni contabili a<br />

causa dell’incertezza che caratterizza le<br />

assunzioni e le condizioni sulle quali si<br />

basano le stime.<br />

3.9. Principi contabili più significativi<br />

che richiedono un maggior grado di<br />

soggettività<br />

Di seguito sono brevemente descritti<br />

i principi contabili più significativi che<br />

richiedono più di altri una maggiore<br />

soggettività da parte degli amministratori<br />

nell’elaborazione delle stime e per i<br />

quali un cambiamento nelle condizioni<br />

sottostanti le assunzioni utilizzate<br />

potrebbe avere un impatto significativo<br />

sui dati finanziari riesposti.<br />

Valutazione dei crediti: i crediti verso<br />

clienti risultano rettificati del relativo<br />

fondo di svalutazione per tener conto<br />

del loro effettivo valore recuperabile.<br />

La determinazione dell’ammontare<br />

delle svalutazioni effettuate richiede da<br />

parte degli amministratori l’esercizio<br />

di valutazioni soggettive basate sulla<br />

documentazione e sulle informazioni<br />

disponibili in merito anche alla solvibilità<br />

del cliente, nonché sull’esperienza e sui<br />

trend storici.<br />

Valutazione dell’avviamento e delle<br />

attività immateriali: in accordo con i<br />

principi contabili applicati dal Gruppo,<br />

l’avviamento e le attività immateriali<br />

sono sottoposti a verifica annuale<br />

(“impairment test”) al fine di accertare se<br />

si sia verificata una riduzione di valore<br />

degli stessi, che va rilevata tramite una<br />

svalutazione, quando il valore netto<br />

contabile dell’unità generatrice di flussi<br />

di cassa alla quale gli stessi sono<br />

allocati risulti superiore al suo valore<br />

recuperabile (definito come il maggior<br />

valore tra il valore d’uso ed il fair value<br />

della stessa). La verifica di conferma<br />

di valore richiede da parte degli<br />

amministratori l’esercizio di valutazioni<br />

soggettive basate sulle informazioni<br />

disponibili all’interno del Gruppo e dal<br />

mercato, nonché dall’esperienza storica.<br />

Inoltre, qualora venga determinato che<br />

possa essersi generata una potenziale<br />

riduzione di valore, il Gruppo procede<br />

alla determinazione della stessa<br />

utilizzando tecniche valutative ritenute<br />

idonee. Le medesime verifiche di valore<br />

e le medesime tecniche valutative<br />

sono applicate sulle attività immateriali<br />

e materiali a vita utile definita quando<br />

sussistono indicatori che facciano<br />

prevedere difficoltà per il recupero del<br />

relativo valore netto contabile tramite<br />

l’uso. La corretta identificazione degli<br />

elementi indicatori dell’esistenza di una<br />

potenziale riduzione di valore nonché le<br />

stime per la determinazione delle stesse<br />

dipendono da fattori che possono variare<br />

nel tempo influenzando le valutazioni e<br />

stime effettuate dagli amministratori.<br />

Fondi rischi: l’identificazione della<br />

sussistenza o meno di un’obbligazione<br />

corrente (legale o implicita) è in alcune<br />

circostanze di non facile determinazione.<br />

Gli amministratori valutano tali fenomeni<br />

di caso in caso, congiuntamente<br />

alla stima dell’ammontare delle<br />

risorse economiche richieste per<br />

l’adempimento dell’obbligazione.<br />

Quando gli amministratori ritengono<br />

che il manifestarsi di una passività sia<br />

soltanto possibile, i rischi vengono<br />

indicati nell’apposita sezione informativa<br />

su impegni e rischi, senza dar luogo ad<br />

alcun stanziamento.<br />

94<br />

RDB<br />

95<br />

RDB


4. ATTIVITÀ<br />

INCLUSE<br />

IN AGGREGATI<br />

IN <strong>DI</strong>SMISSIONE<br />

Resta classificato fra le attività e passività<br />

incluse in aggregati in dismissione il<br />

terreno sito in Spinazzola (BA) ancorché<br />

circostanze esterne abbiano esteso il<br />

periodo di completamento della vendita<br />

oltre l’anno. Tali circostanze sono<br />

previste in appendice B dello stesso<br />

IFRS 5 e, nel caso in oggetto, sono<br />

rappresentate da opere di bonifica<br />

che la società deve sostenere prima<br />

del trasferimento del bene oggetto<br />

di vendita. In particolare si segnala il<br />

termine delle operazioni di bonifica;<br />

la società ha ottenuto il dissequestro<br />

dell’area e può procedere alla vendita<br />

della stessa in forza di un contratto<br />

preliminare già esistente.<br />

Dati economici<br />

Prefabbricati Edilizia Non allocato Totale<br />

Esercizio al 31 dicembre (1) 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008<br />

Ricavi di produzione 217.546 336.626 52.108 62.545 - - 269.654 399.171<br />

Altri ricavi 3.117 2.593 209 111 - - 3.326 2.704<br />

Proventi non ricorrenti - - - - 214 - 214 -<br />

Totale ricavi e proventi 220.663 339.219 52.317 58.624 214 - 273.194 401.875<br />

5. Informativa<br />

di segmento<br />

operativo<br />

Informazioni<br />

per settore di attività<br />

Il mercato di riferimento per il Gruppo<br />

RDB, nelle aree d’affari in cui opera, è<br />

prevalentemente quello nazionale ad<br />

accezione della jont venture RDB-El Seif<br />

Company che opera in Arabia Saudita.<br />

La focalizzazione sulle diverse aree di<br />

affari del Gruppo consente la sostanziale<br />

attribuzione di ciascuna società o<br />

delle sue specifiche divisioni ad un<br />

determinato segmento di attività.<br />

In modo coerente con l’approccio<br />

direzionale, la complessiva attività del<br />

Gruppo è riconducibile ai seguenti<br />

segmenti operativi:<br />

• Prefabbricati<br />

• Edilizia<br />

Edilizia<br />

Nell’ambito della produzione di materiali<br />

edili, il Gruppo fornisce sia il mercato<br />

dei mattoni in calcestruzzo cellulare<br />

Gasbeton che il mercato dei mattoni<br />

faccia a vista a mano e trafilati.<br />

Le due tipologie di prodotto sono<br />

utilizzabili sia nell’edilizia di nuova<br />

costruzione, sia nelle ristrutturazioni e<br />

riqualificazioni. Tali prodotti sono utilizzati<br />

anche nell’edilizia non residenziale, l’uno<br />

per le “collaudate” proprietà di resistenza<br />

al fuoco e l’altro per la valenza estetica.<br />

Mattoni in gasbeton:<br />

Il mercato del Gasbeton è caratterizzato<br />

in Italia dalla presenza di pochi<br />

operatori, due dei quali effettuano solo<br />

la commercializzazione dall’estero; il<br />

Gruppo RDB ha una quota che ne copre<br />

la quasi totalità.<br />

Distribuzione<br />

per settori di attivita’:<br />

dati economicopatrimoniali<br />

Nello schema che segue, si riporta una<br />

sintesi dei dati economico-patrimoniali<br />

al 31 dicembre 2009 riconducibile ai<br />

segmenti operativi di attività sopra<br />

descritti con il comparativo rispetto al<br />

periodo precedente.<br />

Costi 222.684 335.565 49.222 58.225 - - 271.906 393.790<br />

Ammortamenti 6.266 9.442 2.800 2.379 - - 9.066 11.821<br />

Accantonamenti e svalutazioni 2.210 2.561 657 158 - - 2.867 2.719<br />

Altri costi non ricorrenti - 407 - (2.588) 8.559 - 8.559 (2.181)<br />

Risultato operativo (10.497) (8.756) (362) 2.375 (8.345) - (19.204) (4.274)<br />

Proventi (oneri) finanziari netti - - - - (4.893) (4.265) (4.893) (4.265)<br />

Risultato prima delle imposte (10.497) (8.756) (362) 2.375 (13.238) (4.265) (24.097) (8.539)<br />

Imposte sul reddito - - - - (4.396) 384 (4.396) 384<br />

Risultato delle attività destinate alla dismissione - - - - - - - -<br />

Risultato netto (10.497) (8.756) (362) 2.375 (8.842) (4.649) (19.701) (8.923)<br />

Prefabbricati<br />

Il mercato dei prefabbricati in Italia<br />

è caratterizzato da un ambiente<br />

competitivo molto frammentato.<br />

Nel segmento, alla data di chiusura<br />

dell’esercizio, sono ricomprese le attività<br />

svolte dalle divisioni/società:<br />

• Prefabbricati Nord e Prefabbricati Sud<br />

della Capogruppo RDB SpA;<br />

• RDB Casa SpA;<br />

• RDB El Seif Company;<br />

• Prefabbricati Cividini SpA;<br />

• Copre Srl;<br />

• Di Paolo Prefabbricati Srl<br />

Mattoni faccia a vista:<br />

Il mercato, evidenzia ormai da diversi<br />

anni una costante crescita del settore dei<br />

“mattoni a mano” che rappresentano il<br />

principale prodotto in termini di sviluppo<br />

del Gruppo RDB. Per quanto riguarda<br />

il posizionamento competitivo, la quota<br />

di mercato del Gruppo (riferita all’attuale<br />

configurazione produttiva dei soli due<br />

impianti del Nord Italia) è pari a circa il<br />

13%.<br />

Nel segmento sono ricomprese le attività<br />

svolte dalle divisioni/società:<br />

• RDB Terrecotte Srl;<br />

• RDB Hebel SpA<br />

Dati patrimoniali<br />

Prefabbricati Edilizia Non allocato Totale<br />

Esercizio al 31 dicembre (1) 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 2008<br />

Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 67.566 70.040 75.378 74.641 652 836 143.596 145.517<br />

Avviamento 73.776 69.949 - - - 73.776 69.949<br />

Rimanenze finali 56.924 90.656 14.311 12.401 - - 71.235 103.056<br />

Crediti verso clienti 98.433 127.481 4.204 29.188 - - 102.637 156.668<br />

Altre attività - - - - 59.984 71.241 59.984 71.241<br />

Totale attività 296.699 358.125 93.893 116.229 60.636 72.077 451.228 546.431<br />

Totale Passività e Patrimonio Netto - - - - 451.228 546.431 451.228 546.431<br />

(1) Le suddette voci di bilancio sono state allocate ai segmenti operativi di attività in base alle informazioni presenti nei sistemi informativi gestionali riconciliati con quelli contabili.<br />

96<br />

RDB<br />

97<br />

RDB


COMMENTO ALLE VOCI<br />

NON ALLOCATE<br />

Per il commento delle voci “ Proventi<br />

non ricorrenti”, “Altri costi non ricorrenti”,<br />

“Imposte sul reddito” e “Proventi (oneri)<br />

finanziari netti” si rimanda alle apposite<br />

sezioni nelle “Note Illustrative al bilancio<br />

consolidato”.<br />

Gli investimenti non allocati si riferiscono<br />

agli assets della sede amministrativa<br />

della Capogruppo.<br />

PREFABBRICATI<br />

Dati economici<br />

Ricavi di produzione<br />

II ricavi di produzione nel segmento<br />

prefabbricati presentano un saldo<br />

pari a Euro 217.546 migliaia, con un<br />

decremento di Euro 119.080 migliaia<br />

rispetto al 31 dicembre 2008.<br />

Ai fini di una maggiore comprensione<br />

dell’andamento del segmento si rimanda<br />

a quanto illustrato dagli Amministratori<br />

nella Relazione sulla Gestione.<br />

Altri ricavi<br />

Gli altri ricavi nel segmento prefabbricati<br />

presentano un saldo pari a Euro 3.117<br />

migliaia, con un incremento di Euro 524<br />

migliaia rispetto al 31 dicembre 2008.<br />

Sono principalmente relativi ad affitti<br />

attivi, indennizzi assicurativi e proventi<br />

derivanti da esercizi precedenti.<br />

Edilizia<br />

Ricavi di produzione<br />

I ricavi di produzione nel segmento<br />

edilizia presentano un saldo pari a Euro<br />

52.108 migliaia, con un decremento<br />

di Euro 10.437 migliaia rispetto al 31<br />

dicembre 2008.<br />

Ai fini di una maggiore comprensione<br />

dell’andamento del segmento si rimanda<br />

a quanto illustrato dagli Amministratori<br />

nella Relazione sulla Gestione.<br />

Dati patrimoniali<br />

Avviamento<br />

La voce avviamento accoglie<br />

l’eccedenza del costo di acquisto<br />

sostenuto rispetto al fair value netto<br />

delle attività e passività costituenti le<br />

aziende alla data di acquisto. L’importo<br />

a bilancio è riconducibile al solo<br />

segmento operativo prefabbricati ed<br />

è stato sottoposto ad impairment nei<br />

termini previsti dai principi contabili<br />

internazionali.<br />

Rimanenze<br />

Il decremento deriva principalmente<br />

dalla riduzione dell’attività produttiva<br />

dell’esercizio 2009 rispetto all’intensa<br />

attività dell’esercizio 2008.<br />

Crediti verso clienti<br />

Il decremento deriva principalmente<br />

dalla riduzione dell’attività produttiva<br />

dell’esercizio 2009 rispetto all’intensa<br />

attività dell’esercizio 2008.<br />

6. Informazioni<br />

sullo Stato<br />

patrimoniale<br />

VALORE NETTO<br />

6.1. Attività non correnti<br />

NOTA 1 - Immobili, impianti macchinari e altri beni<br />

La voce ammonta a Euro 143.596 migliaia (Euro 145.517 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce:<br />

Al 31 dicembre<br />

2007<br />

Riclassifiche/<br />

Investimenti<br />

Riclassifiche Amm.ti Decrementi<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Immobili 5.435 18.246 - (887) (90) 22.704<br />

Impianti e macchinari 76.099 47.249 - (9.158) (273) 113.917<br />

Attrezzature 3.755 758 - (519) (89) 3.905<br />

Altri beni 4.773 937 - (941) (98) 4.671<br />

Immobilizzazioni in corso d'installazione 37.395 (37.075) - - - 320<br />

Totale 127.457 30.115 - (11.505) (550) 145.517<br />

VALORE NETTO<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Riclassifiche/<br />

Investimenti<br />

Riclassifiche Amm.ti Decrementi<br />

Al 31 dicembre<br />

2009<br />

Immobili 22.704 941 (3) (789) 22.853<br />

Impianti e macchinari 113.917 4.466 389 (6.601) (178) 111.993<br />

Attrezzature 3.905 403 (201) (450) (60) 3.597<br />

Altri beni 4.671 172 (183) (877) (107) 3.676<br />

Immobilizzazioni in corso d'installazione 320 1.201 (2) (42) 1.477<br />

Totale 145.517 7.183 - (8.717) (387) 143.596<br />

98<br />

RDB<br />

99<br />

RDB


• La colonna “Riclassifiche/Investimenti”<br />

contiene i cespiti entrati in funzione<br />

nell’anno.<br />

• La colonna “Decrementi” contiene le<br />

dismissioni dell’anno.<br />

• La colonna “riclassifiche” contiene<br />

riclassifiche tra le varie categorie.<br />

• La voce “Immobili” evidenzia<br />

investimenti effettuati nel corso<br />

dell’esercizio per complessivi Euro 941<br />

migliaia riconducibili prevalentemente a:<br />

• Euro 219 migliaia per migliorie<br />

riguardanti lo stabilimento di Bitetto;<br />

• Euro 175 migliaia per messa in<br />

sicurezza del soffitto dell’impianto di<br />

produzione di mattoni faccia a vista in<br />

Cadeo;<br />

• Euro 96 migliaia per ulteriori lavori sul<br />

nuovo stabilimento per la produzione di<br />

mattoni faccia a vista in Borgonovo;<br />

• Euro 243 migliaia per ulteriori lavori sul<br />

nuovo stabilimento per la produzione di<br />

mattoni Gasbeton in Pontenure;<br />

La voce “Impianti e macchinari”<br />

evidenzia investimenti e riclassifiche<br />

da immobilizzazioni in corso effettuati<br />

nel corso dell’esercizio per complessivi<br />

Euro 4.466 migliaia riconducibili<br />

prevalentemente a:<br />

• Euro 389 migliaia per investimenti nello<br />

stabilimento di Montepulciano;<br />

• Euro 156 migliaia per investimenti nello<br />

stabilimento di Villafranca;<br />

• Euro 107 migliaia per migliorie<br />

riguardanti lo stabilimento di Lomello;<br />

• Euro 544 migliaia per investimenti negli<br />

stabilimenti di Osio Sopra e Brescello;<br />

• Euro 305 migliaia per investimenti nello<br />

stabilimento di Bitetto;<br />

• Euro 449 migliaia per investimenti nello<br />

stabilimento di Tortoreto;<br />

• Euro 155 migliaia per migliorie nello<br />

stabilimento di Volla;<br />

• Euro 110 migliaia migliorie nello<br />

stabilimento di Valmontana;<br />

• Euro 1.193 migliaia per macchinari<br />

e impianti dello stabilimento per la<br />

produzione di mattoni Gasbeton in<br />

Pontenure;<br />

• Euro 561 migliaia per lavori integrativi<br />

sul forno dello stabilimento per la<br />

produzione di mattoni faccia a vista in<br />

Borgonovo.<br />

La voce “Attrezzature” evidenzia<br />

investimenti effettuati nel corso<br />

dell’esercizio per complessivi Euro 403<br />

migliaia riconducibili prevalentemente<br />

all’acquisizione di attrezzature per il<br />

taglio del Gasbeton e all’acquisto di<br />

attrezzature interne di stabilimento.<br />

La voce “Altri beni” evidenzia investimenti<br />

effettuati nel corso dell’esercizio<br />

per complessivi Euro 172 migliaia<br />

riconducibili prevalentemente all’acquisto<br />

di mobili, arredi, mezzi di trasporto<br />

interno e attrezzature informatiche<br />

La voce “Immobilizzazioni in corso”<br />

evidenzia un investimento di Euro 1.201<br />

migliaia derivante prevalentemente<br />

da lavori in corso di esecuzione che<br />

hanno come obiettivo la risoluzione dei<br />

problemi ambientali e di sicurezza presso<br />

lo stabilimento di Volla.<br />

Si segnala che il management ha<br />

provveduto a ristimare le vite utili<br />

residue delle immobilizzazioni tecniche<br />

al fine di esprimere una più corretta<br />

rappresentazione in bilancio delle stesse,<br />

in virtù della chiusura degli stabilimenti di<br />

Frosinone, Fucecchio, Cortemaggiore,<br />

Venusio, Stabbia e Carapelle. Questo<br />

ha comportato per l’esercizio 2009 un<br />

incremento degli ammortamenti per Euro<br />

1.474 migliaia.<br />

A far data 1 luglio 2009 il Gruppo<br />

ha cambiato il criterio di calcolo<br />

dell’ammortamento delle categorie<br />

“impianti” e “macchinari” passando<br />

all’utilizzazione del metodo “a quantità<br />

prodotte”.<br />

Tale nuovo metodo di calcolo ha<br />

generato ammortamenti, nel secondo<br />

semestre, per Euro 1.755 migliaia<br />

mentre utilizzando il precedente metodo<br />

sarebbero stati Euro 3.749 migliaia.<br />

Inoltre, come richiesto dai principi in<br />

essere, si riporta la stima dell’effetto<br />

prospettico che si avrà dall’esercizio<br />

2010 a seguito del cambio di metodo di<br />

calcolo degli ammortamenti come già<br />

precedentemente descritto: utilizzando il<br />

precedente metodo di calcolo sarebbero<br />

pari a Euro 7.445 migliaia mentre<br />

utilizzando il nuovo metodo di calcolo,<br />

possono essere stimati in Euro 3.712<br />

migliaia.<br />

Si dettagliano di seguito i beni acquisiti in<br />

locazione finanziaria:<br />

Al 31 dicembre<br />

2009 2008<br />

Impianti macchinari ed attrezzature 4.812 5.076<br />

Altri beni 257 278<br />

Totale 5.069 5.354<br />

La ripartizione per anno di scadenza della quota capitale complessiva residua al 31 dicembre 2009 viene esposta nella voce “Altre<br />

passività finanziarie” tra le passività non correnti per la quota a lungo termine e tra le passività correnti per la quota a breve termine.<br />

Il decremento netto è sostanzialmente riconducibile all’ammortamento dell’esercizio.<br />

100<br />

RDB<br />

101<br />

RDB


Nota 2 - Avviamento<br />

La voce ammonta a Euro 73.775 migliaia (Euro 69.949 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Per quanto attiene l’allocazione per segmenti operativi, previsti dallo IFRS 8, si precisa che le acquisizioni si riferiscono totalmente<br />

al segmento prefabbricati.<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2009:<br />

Società<br />

Al 31 Dicembre<br />

2007<br />

Incrementi<br />

Decrementi<br />

Al 31 Dicembre<br />

2008<br />

RDB Centro S.p.A. 16.088 - - 16.088<br />

Prefabbricati Pregeco S.r.l. 1.094 - - 1.094<br />

Gruppo Cividini 41.674 - - 41.674<br />

Di Paolo Prefabbricati S.r.l. 5.411 - - 5.411<br />

Precompressi S.r.l. 5.682 - - 5.682<br />

Totale 69.949 - - 69.949<br />

Società<br />

Al 31 Dicembre<br />

2008<br />

Incrementi<br />

Decrementi<br />

Al 31 Dicembre<br />

2009<br />

RDB Centro S.p.A. 16.088 - - 16.088<br />

Prefabbricati Pregeco S.r.l. 1.094 700 - 1.794<br />

Gruppo Cividini 41.674 - - 41.674<br />

Di Paolo Prefabbricati S.r.l. 5.411 3.126 - 8.537<br />

Precompressi S.r.l. 5.682 - - 5.682<br />

Totale 69.949 3.826 - 73.775<br />

Per quanto concerne gli avviamenti<br />

iscritti nel bilancio consolidato al<br />

31 dicembre 2009 per un valore<br />

complessivo pari a Euro 73.775<br />

migliaia si è proceduto ad effettuare il<br />

test di impairment alla data di bilancio<br />

determinando il valore recuperabile<br />

della Cash Generating Unit (CGU)<br />

“Prefabbricati” alla quale gli avviamenti<br />

sono riferiti.<br />

Gli avviamenti infatti sono allocati, per<br />

l’importo complessivo iscritto in bilancio,<br />

alla CGU “Prefabbricati”. Per l’altra CGU<br />

del Gruppo, “Edilizia”, in mancanza di<br />

attività allocate soggette a verifica di<br />

impairment con cadenza annuale, non<br />

è stato sviluppato un test di impairment<br />

specifico.<br />

Pertanto, in linea con quanto stabilito<br />

dal principio contabile internazionale<br />

IAS 36, è stato condotto un test di<br />

impairment verificando l’eventuale<br />

esistenza di perdite di valore per la<br />

CGU “Prefabbricati” confrontando il<br />

valore recuperabile della stessa con<br />

il relativo valore contabile del capitale<br />

investito netto (incluse le attività a vita<br />

utile indefinita) alla data del 31 dicembre<br />

2009.<br />

Ai fini della stima del valore recuperabile<br />

si è determinato il valore d’uso del<br />

capitale investito netto della CGU<br />

“Prefabbricati”, utilizzando il criterio dei<br />

“Discounted Cash Flow – asset side”,<br />

che considera i flussi di cassa operativi<br />

attesi dalla società basati su piani<br />

approvati dal management.<br />

Di seguito si riporta la Formula di Calcolo<br />

della metodologia di calcolo utilizzata:<br />

n<br />

V = ∑FCF<br />

i<br />

(1+<br />

WACC)<br />

i<br />

+ TV<br />

i=<br />

1<br />

FCF = free cash flow, o flusso di cassa<br />

prodotto dalla gestione operativa;<br />

WACC = costo medio ponderato del<br />

capitale;<br />

n = periodo di previsione esplicita;<br />

TV = valore attuale del valore terminale<br />

(Terminal Value), ossia il valore derivante<br />

dai flussi finanziari prodotti al di là<br />

dell’orizzonte di previsione esplicita.<br />

Nella determinazione del valore d’uso<br />

del capitale investito netto sono state<br />

utilizzate le proiezioni di flussi di cassa<br />

basate su di un piano che copre un<br />

periodo di tre anni 2010-2012. I flussi<br />

di cassa per i periodi successivi al terzo<br />

anno sono stati calcolati applicando la<br />

seguente formula (formula di Gordon):<br />

FCF g<br />

TV<br />

n<br />

* (1+<br />

)<br />

=<br />

WACC − g<br />

dove:<br />

FCFn = flusso di cassa sostenibile oltre<br />

l’orizzonte di previsione esplicita;<br />

g = tasso di crescita del business oltre il<br />

periodo di piano ipotizzato<br />

WACC = costo medio ponderato del<br />

capitale.<br />

Le principali assunzioni utilizzate ai fini<br />

del calcolo del valore in uso sono di<br />

seguito indicate:<br />

• Tasso di crescita oltre il periodo di<br />

previsione esplicita (“g”) pari al 1,5%;<br />

• Tasso di sconto (Weighted Average<br />

Cost of Capital – WACC) post tax:<br />

7,18%. (corrispondente ad un tasso di<br />

sconto pre tax del 10,8%).<br />

Si evidenzia che il tasso di sconto<br />

utilizzato riflette il rischio specifico del<br />

settore in cui opera il Gruppo RDB.<br />

Risultati CGU Prefabbricati<br />

Il criterio di stima del valore in uso<br />

ha condotto alla rilevazione di valori<br />

recuperabili superiori al valore contabile<br />

del Capitale Investito Netto (CIN) della<br />

CGU “Prefabbricati” al 31 dicembre del<br />

2009, inclusivo dell’avviamento. Alla luce<br />

dei risultati dell’impairment test, non<br />

sono state pertanto rilevate perdite di<br />

valore.<br />

Si riporta di seguito un’analisi di<br />

sensitività nella quale il valore contabile<br />

del capitale investito della CGU<br />

“Prefabbricati” al 31 dicembre 2009 è<br />

confrontato con il relativo valore d’uso<br />

calcolato sulla base del tasso di sconto<br />

del 7,18% e di un tasso di crescita di<br />

lungo termine “g” pari al 1,5%, scelti<br />

dalla società e con il valore d’uso<br />

calcolato sulla base di un tasso di<br />

sconto e di un tasso “g” rispettivamente<br />

inferiori (6,65%; 1%) o superiori (7,65%,<br />

8%; 2%).<br />

102<br />

RDB<br />

103<br />

RDB


“g”=1,0%<br />

Valori in Euro /mln Tasso 6,65% Tasso 7,18% Tasso 7,65% Tasso 8%<br />

Valore in uso CGU Prefabbricati 215,5 195 179,8 169,8<br />

Valore contabile CIN al 31 dicembre 2009 192,5 192,5 192,5 192,5<br />

Delta 23 2,5 -12,7 -22,7<br />

“g”=1,5%<br />

Valori in Euro /mln Tasso 6,65% Tasso 7,18% Tasso 7,65% Tasso 8%<br />

Valore in uso CGU Prefabbricati 236,6 212,4 194,6 183<br />

Valore contabile CIN al 31 dicembre 2009 192,5 192,5 192,5 192,5<br />

Delta 44,1 19,9 2,1 -9,5<br />

NOTA 3 - Attività immateriali<br />

La voce ammonta a Euro 870 migliaia (Euro 764 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2009:<br />

CATEGORIE<br />

Al 31 dicembre<br />

2007<br />

Incr.ti Riclass Alien.ni Ammor.ti<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Brevetti e marchi 38 37 - - (31) 44<br />

Diritti di utilizzo delle opere d'ingegno 512 277 - (18) (238) 533<br />

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 31 - - - (5) 26<br />

Altre spese pluriennali 57 65 - - (43) 79<br />

Costi imp. e ampliam. - - - - - -<br />

Immobilizzazioni in corso 10 81 - (9) - 82<br />

Totale 648 460 - (27) (317) 764<br />

“g”=2,0%<br />

Valori in Euro /mln Tasso 6,65% Tasso 7,18% Tasso 7,65% Tasso 8%<br />

Valore in uso CGU Prefabbricati 262,2 233 212 198,4<br />

Valore contabile CIN al 31 dicembre 2009 192,5 192,5 192,5 192,5<br />

Delta 69,7 40,5 19,5 5,9<br />

CATEGORIE<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Incr.ti Riclass. Alien.ni Ammor.ti<br />

Al 31 dicembre<br />

2009<br />

Brevetti e marchi 44 2 - - (30) 16<br />

Diritti di utilizzo delle opere d'ingegno 533 261 - - (292) 502<br />

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 26 - - - (5) 21<br />

Altre spese pluriennali 79 - - - (24) 55<br />

Costi imp. e ampliam. - - - - - -<br />

Immobilizzazioni in corso 82 276 (82) - - 276<br />

Totale 764 539 (82) - (351) 870<br />

L’attuale scenario di crisi economicofinanziaria<br />

che sta vivendo l’economia<br />

mondiale e le perdite registrate nei<br />

principali mercati finanziari regolamentati<br />

negli ultimi 24 mesi evidenziano una<br />

situazione di totale incertezza circa i<br />

possibili scenari economici futuri sia a<br />

livello mondiale che a livello nazionale.<br />

Nel caso di RDB, gli impatti della crisi<br />

economico finanziaria non hanno avuto<br />

delle forti conseguenze sulla Market CaP<br />

nel corso del 2009 in quanto il valore<br />

puntuale rilevato al 29 dicembre 2009<br />

risulta in linea rispetto al valore rilevato al<br />

30 dicembre 2008.<br />

Tuttavia, il valore del patrimonio netto<br />

contabile consolidato del Gruppo RDB<br />

al 31 dicembre del 2009 (pari a circa<br />

€ 143 milioni) risulta superiore rispetto<br />

alla capitalizzazione di mercato alla data<br />

del 29 dicembre 2009 (pari a circa €99<br />

milioni). Si evidenzia che tale confronto<br />

deve essere letto alla luce degli eventi<br />

riconducibili alla crisi economica e<br />

finanziaria che hanno influenzato le<br />

quotazioni di mercato negli ultimi 24<br />

mesi i quali potrebbero inficiare la<br />

significatività del relativo confronto.<br />

La colonna “incrementi” è costituita prevalentemente da costi d’acquisto di programmi software per gli uffici di progettazione, tecnici e commerciali.<br />

La colonna “Riclass.” comprende la riclassifica ad incrementi delle immobilizzazioni immateriali che erano in corso alla data del 31 dicembre 2008.<br />

Gli incrementi della voce “Diritti di utilizzo delle opere dell’ingegno” si riferiscono a costi d’acquisto di programmi software per gli uffici di progettazione, tecnici, amministrativi e<br />

commerciali.<br />

Gli incrementi della voce “Immobilizzazioni in corso” si riferiscono a costi sostenuti dalla controllata RDB Casa SpA per lo studio, in via di sviluppo, di particolari edifici residenziali<br />

mediante l’utilizzo di prodotti prefabbricati.<br />

104<br />

RDB<br />

105<br />

RDB


NOTA 4 – Attività finanziarie<br />

La voce ammonta a Euro 3.627 migliaia (Euro 626 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

NOTA 5 – Partecipazioni<br />

La voce ammonta a Euro 1.923 migliaia (Euro 2.459 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Depositi cauzionali 455 476 (21)<br />

Crediti per caparre penitenziali a fornitori 150 150 -<br />

Certificato di deposito Unicredit 3.022 - 3.022<br />

Partecipazioni in joint venture<br />

(valutate all’equity)<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

1.759 1.994 (235)<br />

Partecipazioni in altre imprese 164 465 (301)<br />

Totale 3.627 626 3.001<br />

Totale 1.923 2.459 (536)<br />

La voce “Depositi cauzionali” comprende principalmente depositi relativi a contratti d’affitto e di forniture a contatore.<br />

La voce “Crediti per caparre penitenziali a fornitori” si riferisce ad una caparra rilasciata in virtù di un contratto di fornitura d’inerti<br />

stipulato dalla controllata RDB Hebel SpA al fine di garantirsi l’approvvigionamento di materia prima ad un prezzo fisso e quantitativi<br />

sufficienti a soddisfare il fabbisogno corrente e futuro dello stabilimento di Pontenure.<br />

La voce “Certificato di deposito Unicredit” si riferisce ad un deposito nominativo scadente il 10 febbraio 2011 relativo alla<br />

fideiussione rilasciata da RDB SpA nell’interesse di RDB El Seif Company.<br />

Il decremento che si registra nel corso dell’esercizio, pari a Euro 536 migliaia, è principalmente riconducibile alla svalutazione della<br />

partecipazione detenuta dalla Capogruppo nella Joint-venture paritaria con El-Seif Group, denominata “RDB El-Seif Company” e<br />

alla cessione della partecipazione in RDB Immobiliare SpA.<br />

La voce “Partecipazioni” è di seguito dettagliata:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

RDB-El-Seif 1.760 1.994 (234)<br />

Technopref SpA 26 26 -<br />

Laterimmobiliare Srl 19 19 -<br />

RDB Immobiliare SpA - 364 (364)<br />

Altre 118 56 62<br />

Totale 1.923 2.459 (536)<br />

106<br />

RDB<br />

107<br />

RDB


NOTA 6 – Imposte differite attive<br />

La voce ammonta a Euro 16.113 migliaia (Euro 13.434 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Per la movimentazione di dettaglio, si rimanda alla nota “Imposte sul reddito”.<br />

Si evidenzia inoltre che le imposte differite attive, relative a perdite fiscali sono interamente rilevate e possono essere dettagliate<br />

come segue:<br />

6.2. Attività correnti<br />

Nota 7 - Rimanenze<br />

La voce ammonta a Euro 71.236 migliaia (Euro 103.056 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce:<br />

Anno di formazione Importo della perdita Aliquota applicata Imposta iscritta<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Perdite 2009 8.607 27,50% 2.367<br />

Perdite 2007 13.883 27,50% 3.818<br />

Perdite 2006 418 27,50% 115<br />

Perdite 2005 318 27,50% 87<br />

Illimitatamente riportabili 2.643 27,50% 727<br />

Totale 25.869 7.114<br />

Materie prime sussidiarie e di consumo 17.689 22.903 (5.214)<br />

Prodotti finiti 12.530 15.158 (2.628)<br />

Prodotti in corso di lavorazione e<br />

semilavorati<br />

- - -<br />

Lavori in corso su ordinazione 117.226 165.068 (47.842)<br />

Acconti da clienti per lavori in corso (76.209) (100.073) 23.864<br />

Totale 71.236 103.056 (31.820)<br />

108<br />

RDB<br />

La società ritiene che gli utili fiscali futuri derivanti dal piano pluriennale utilizzato anche a supporto dell’impairment test, saranno<br />

sufficienti a permettere l’utilizzo di tale credito entro i termini consentiti. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 37.<br />

Il decremento di tale voce deriva sia dalla riduzione dell’attività produttiva rispetto allo scorso esercizio sia da un miglior<br />

coordinamento tra le attività produttive e le attività di rifornimento delle materie prime.<br />

La voce “Acconti da clienti su LIC” include gli acconti fatturati a clienti. Gli stessi sono esposti a riduzione del valore dei lavori in<br />

corso qualora il valore di quest’ultimo risulti superiore alla somma contrattualmente fatturata quale anticipo al committente.<br />

Nel caso in cui gli acconti fatturati eccedono il valore dei lavori in corso cui si riferiscono, tale eccedenza viene esposta nella voce<br />

“altre passività”.<br />

109<br />

RDB


NOTA 8 - Crediti commerciali<br />

La voce ammonta a Euro 102.637 migliaia (Euro 156.668 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Nota 9 - Crediti verso erario<br />

La voce ammonta a Euro 5.947 migliaia (Euro 12.104 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dice mbre 2008 Variazione<br />

Clienti per fatture emesse 56.587 102.208 (45.621)<br />

Clienti soggetti a procedura conc.le 12.792 12.290 502<br />

Clienti al contenzioso 8.031 7.139 892<br />

Effetti attivi 45.003 52.701 (7.698)<br />

Clienti fatture e note credito da emettere (109) 387 (496)<br />

Fondo svalutazione clienti in procedura conc.le (12.792) (12.277) (515)<br />

Fondo svalutazione crediti (6.875) (5.780) (1.095)<br />

Totale 102.637 156.668 (54.031)<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

I.V.A. a credito 2.764 10.047 (7.283)<br />

Altri crediti verso erario 3.183 2.057 1.126<br />

Totale 5.947 12.104 (6.157)<br />

Il decremento di tale voce deriva principalmente dalla riduzione dell’attività produttiva rispetto allo scorso esercizio.<br />

Di seguito si espongono le movimentazioni del fondo svalutazione crediti verso clienti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2009:<br />

Il credito per I.V.A. si decrementa per effetto del rimborso ricevuto dalla controllate RDB Terrecotte Srl e dall’ultimazione degli<br />

investimenti nei siti produttivi di Pontenure e Borgonovo i quali avevano apportato un notevole incremento del credito per I.V.A. nel<br />

precedente esercizio.<br />

Al 31 dicembre 2007 Acc.to Utilizzo Al 31 dicembre 2008<br />

La voce “Atri crediti verso erario” si compone per Euro 1.090 migliaia da credito per Irap, per Euro 2.241 da credito per Ires e per<br />

Euro 87 migliaia da altri crediti diversi.<br />

Fondo svalutazione crediti 16.241 2.188 (372) 18.057<br />

Totale 16.241 2.188 (372) 18.057<br />

Al 31 dicembre 2008 Acc.to Utilizzo Al 31 dicembre 2009<br />

Fondo svalutazione crediti 18.057 1.840 (230) 19.667<br />

Totale 18.057 1.840 (230) 19.667<br />

110<br />

RDB<br />

111<br />

RDB


NOTA 10 – Altri crediti<br />

La voce ammonta a Euro 4.407 migliaia (Euro 4.310 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

NOTA 11 – Attività finanziarie al valore di mercato<br />

La voce ammonta a Euro 0 migliaia (Euro 14.002 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Il decremento deriva dalla cessione di titoli dello Stato italiano avvenuta nel corso del primo semestre 2009.<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Crediti verso compagnie assicurative 12 1 11<br />

NOTA 12 – Altre attività finanziarie<br />

La voce ammonta a Euro 16.959 migliaia (Euro 16.304 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Crediti verso dipendenti 41 44 (3)<br />

Crediti verso istituti previdenziali 1.091 128 963<br />

Anticipi su forniture 889 1.684 (795)<br />

Crediti verso agenti, commissionari e<br />

mandanti<br />

823 607 216<br />

Altri crediti verso terzi 772 1.174 (402)<br />

Ratei e risconti 779 672 107<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Pagamento a Cancelleria del Tribunale 13.432 13.432 -<br />

Finanziamento a RDB-El Seif 2.777 2.872 (95)<br />

Crediti per vendita partecipazioni 750 - 750<br />

Totale 4.407 4.310 97<br />

Totale 16.959 16.304 655<br />

112<br />

RDB<br />

La voce “Crediti verso istituti previdenziali” si incrementa per effetto del pagamento anticipato dalle società del Gruppo per le<br />

procedure in essere dall’esercizio 2009 di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria.<br />

La voce “anticipi su forniture” si decrementa per effetto dei recuperi effettuati nel corso dell’esercizio.<br />

I “ratei e risconti attivi” fanno riferimento principalmente a canoni anticipati di affitti passivi e di premi assicurativi.<br />

La voce “altri crediti finanziari a breve” presenta un saldo pari a 13.432 migliaia ed è composto interamente dal pagamento<br />

effettuato dalla Società in data 9 aprile 2008 alla Cancelleria del Tribunale, come conseguenza del provvedimento giudiziale<br />

nella vertenza in corso tra RDB SpA e Ippocampo Srl relativa all’acquisto del Gruppo Cividini e riguardante l’ultima tranche di<br />

pagamento. Il provvedimento del Giudice, caldeggiato da RDB SpA, è da ritenersi cautelativo nei confronti del Gruppo RDB e<br />

deciso dall’Autorità Giudiziaria a tutela di tulle le parti coinvolte nella procedura.<br />

La voce “Finanziamento a RDB El-Seif” per Euro 2.777 migliaia (Saudi Ryal 15 milioni) si compone interamente dal finanziamento<br />

effettuato dalla capogruppo alla collegata RDB-El Seif Company necessario per l’inizio delle attività di costruzione del nuovo<br />

impianto per la costruzione di strutture prefabbricate in Arabia Saudita.<br />

La voce “crediti per vendita partecipazioni” si riferisce al residuo credito verso Adriasebina Srl generatosi a seguito di cessione di<br />

parte di azioni proprie di RDB SpA. Tale credito è stato quasi completamente estinto alla data di redazione del presente bilancio.<br />

113<br />

RDB


Nota 13 – Disponibilità liquide<br />

La voce ammonta a Euro 9.879 migliaia (Euro 6.981 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Capitale Sociale<br />

La voce ammonta a Euro 43.444 migliaia (Euro 41.771 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2009:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

2009 N. azioni 2008 N. azioni<br />

Denaro e valori in cassa 13 16 (3)<br />

Depositi bancari e postali 9.866 6.965 2.901<br />

Azioni totali esistenti al 1 Gennaio 45.861.025 45.861.025<br />

Azioni proprie detenute ad inizio esercizio (4.090.250) (3.284.495)<br />

Azioni proprie acquistate nell'esercizio (1.407.069) (805.755)<br />

Totale 9.879 6.981 2.898<br />

Azioni proprie cedute nell'esercizio 3.080.000 -<br />

Totale azioni in circolazione al 31 Dicembre<br />

del valore nominale di Euro 1 ciascuna<br />

43.443.706 41.770.775<br />

Per una maggiore analisi delle variazioni intervenute nel periodo relativamente all’andamento della situazione finanziaria del Gruppo,<br />

si rimanda alla lettura del rendiconto finanziario dell’esercizio.<br />

Nota 14 – Attività incluse in aggregati in dismissione<br />

La voce ammonta a Euro 257 migliaia (Euro 257 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Sono iscritti in tale voce, al minore tra il valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, gli immobili ed i terreni siti<br />

in Spinazzola (BA), non più operativi e oggetto di un piano di cessione. Si segnala che la società ha ottenuto la liberatoria da parte<br />

delle autorità competenti rendendo così l’area disponibile alla vendita in forza di un contratto preliminare già esistente.<br />

Azioni proprie<br />

Al 31 dicembre 2009 RDB SpA detiene n. 2.417.319 azioni proprie acquistate sulla base delle linee guida approvate<br />

dall’Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2009 pari al 5,271% del capitale sociale.<br />

Piani di Stock option<br />

Con delibera del 6 maggio 2006 l’assemblea di RDB SpA ha approvato l’emissione di un piano di stock option mediante l’utilizzo di<br />

azioni proprie a favore dell’Amministratore Delegato.<br />

Il beneficiario potrà acquistare n. 300.000 azioni alle seguenti scadenze:<br />

Grant Date Vesting Period Nr. azioni ottenibili<br />

06 Maggio 2006 30 Giugno 2008 – 30 Giugno 2010 100.000<br />

06 Maggio 2006 30 Giugno 2009 – 30 Giugno 2011 100.000<br />

06 Maggio 2006 30 Giugno 2010 – 30 Giugno 2011 100.000<br />

114<br />

RDB<br />

6.3. Patrimonio netto<br />

Nota 15 – Patrimonio netto<br />

La voce ammonta a Euro 142.628 migliaia (Euro 164.602 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Per la movimentazione del patrimonio netto si rimanda al “Prospetto delle variazioni del patrimonio netto dell’esercizio”.<br />

Nell’ambito di ciascuna tranche l’opzione potrà essere esercitata anche per un numero inferiore al prezzo fisso di Euro 2,52 per<br />

ogni azione; in tal caso, nella tranche immediatamente successiva, il beneficiario potrà chiedere di acquistare anche le azioni<br />

precedentemente non acquistate.<br />

Alla data di chiusura 31 dicembre 2009 nessuna delle opzioni è stata esercitata.<br />

115<br />

RDB


Al 31 dicembre 2009, a seguito di perizia valutativa esterna, come previsto da IFRS 2, si è provveduto a stanziare nell’apposita<br />

voce di patrimonio netto l’effetto di tale perizia.<br />

Utile per azione base da attività ordinaria<br />

Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con<br />

responsabilità strategiche:<br />

2009 2008<br />

Nome e Cognome<br />

Società partecipata<br />

Numero<br />

azioni<br />

possedute al<br />

31/12/08<br />

Numero<br />

azioni<br />

acquistate<br />

Numero<br />

azioni<br />

vendute<br />

Numero<br />

azioni<br />

possedute al<br />

31/12/09<br />

Bracchi Gianpio RDB Spa 30.000 - - 30.000<br />

Arletti Renzo RDB Spa 100.000 - - 100.000<br />

Breviglieri Paolo RDB Spa 1.925.258 - - 1.925.258<br />

Rizzi Augusto RDB Spa 1.612.681 - - 1.612.681<br />

Vallardi Carlo RDB Spa 1.475.531 - - 1.475.531<br />

Breviglieri Franco RDB Spa 1.778.305 - - 1.778.305<br />

Conti Franco RDB Spa 577.192 - - 577.192<br />

Cottignoli Federico RDB Spa 200.339 - - 200.339<br />

Gazzola Filippo RDB Spa 250.994 - - 250.994<br />

Monteleone Angelo RDB Spa 1.214.983 - - 1.214.983<br />

Trombetta Alessandra RDB Spa 1.005.954 - - 1.005.954<br />

Luciano Podrecca RDB Spa 59.050 - - 59.050<br />

Media ponderata delle azioni in circolazione 43.325.392 42.118.621<br />

Capitale sociale considerato 43.443.706 41.770.775<br />

Utile (perdita) dell'esercizio 2008 (19.738.776) (9.490.872)<br />

Risultato delle attività destinate alla dismissione - -<br />

Utile (perdita) base per azione (0,46) (0,23)<br />

Utile per azione diluito da attività ordinaria<br />

2009 2008<br />

116<br />

RDB<br />

Media ponderata delle azioni in circolazione 43.325.392 42.118.621<br />

Stock option 300.000 300.000<br />

Totale azioni in circolazione considerate 43.625.392 42.418.621<br />

Capitale sociale considerato 43.443.706 41.770.775<br />

Utile (perdita) dell'esercizio 2009 (19.738.776) (9.490.872)<br />

Risultato delle attività destinate alla dismissione - -<br />

Utile (perdita) diluito per azione (0,45) (0,22)<br />

117<br />

RDB


Dividendi<br />

Debiti verso barnche per finanziamenti ricevuti<br />

Nel corso del 2009 la Capogruppo non ha pagato dividendi.<br />

Società<br />

Istituto<br />

finanziatore<br />

Finalità<br />

Importo<br />

Originario<br />

Affidamento<br />

Bancario<br />

Data<br />

Stipula<br />

Scadenza /<br />

Garanzia<br />

Tasso<br />

%<br />

Residuo<br />

31.12.09<br />

a breve<br />

Quota da rimborsare<br />

oltre<br />

l'eserc.<br />

oltre 5<br />

anni<br />

6.4. Passività non correnti<br />

Nota 16 – Debiti verso banche<br />

La voce ammonta a Euro 68.620 migliaia (Euro 59.887 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Debiti verso banche quota entro 5 anni 49.745 28.693 21.052<br />

Debiti verso banche quota oltre 5 anni 18.875 31.194 (12.319)<br />

Totale 68.620 59.887 8.733<br />

La voce comprende la quota a lungo termine dei finanziamenti contratti dal Gruppo con gli istituti di credito, il cui dettaglio è di<br />

seguito riportato:<br />

RDB SpA<br />

RDB SpA<br />

RDB SpA<br />

RDB SpA<br />

RDB SpA<br />

RDB SpA<br />

RDB<br />

Hebel<br />

RDB<br />

Hebel<br />

Terrecotte<br />

Terrecotte<br />

MedioCredito<br />

Centrale SpA<br />

UniCredit Banca<br />

d'Impresa SpA<br />

Banca Popolare<br />

dell'Emilia<br />

Romagna<br />

Banca Nazionale<br />

del Lavoro<br />

Banca Popolare<br />

di Lodi<br />

Banca Popolare<br />

di Verona<br />

Cariparma&<br />

Piacenza SpA<br />

Cariparma&<br />

Piacenza SpA<br />

Cariparma&<br />

Piacenza SpA<br />

Cariparma&<br />

Piacenza SpA<br />

Progetto di R&S<br />

"malte estruse"<br />

Acquisizione Pregeco<br />

S.p.A.<br />

Acquisizioni e<br />

investimenti vari<br />

Acquisizioni e<br />

investimenti vari<br />

Acquisizioni e<br />

investimenti vari<br />

Acquisizione<br />

Pretecno S.r.l. e<br />

Gecofin S.r.l.<br />

Ampliamento stabilimento<br />

Pontenure<br />

(PC)<br />

Ampliamento stabilimento<br />

Pontenure<br />

(PC)<br />

Ampliamento stabilimento<br />

Borgonovo<br />

V.T. (PC)<br />

Ampliamento stabilimento<br />

Borgonovo<br />

V.T. (PC)<br />

792 - 25/07/2005 25-07-2016 0,96 578 82 327 169<br />

5.000 2.385 30/03/2007 31-03-2012 Euribor 3<br />

m +0,37%<br />

5.000 5.000 28/07/2009 28-07-2014 Euribor 3<br />

m +2,35%<br />

2.385 1.031 1.354 -<br />

4.799 967 3.832 -<br />

15.000 15.000 16/03/2009 16/03/2013 3,31 12.204 3.767 8.437 -<br />

3.000 3.000 03/06/2009 30-06-2014 4,68 2.720 576 2.144 -<br />

5.000 5.000 20/11/2006 31-12-2013 Euribor 3<br />

m +0,60%<br />

16.500 16.500 01/07/2008 01-07-2014 Euribor 3<br />

m +1,00%<br />

13.500 13.500 23/07/2009 23/07/2019<br />

ipoteca<br />

immob. Pontenure<br />

(PC)<br />

Euribor 6<br />

m +1,70%<br />

5.000 5.000 12/02/2008 12-02-2015 Euribor 3<br />

m +1,00%<br />

20.000 20.000 23/07/2009 23/07/2019<br />

ipoteca immob.Borgonovo<br />

val<br />

Tidone (PC)<br />

Euribor 6<br />

m +1,70%<br />

4.047 992 3.055 -<br />

15.745 3.370 12.375 -<br />

13.570 402 5.630 7.538<br />

5.012 762 4.250 -<br />

20.105 596 8.341 11.168<br />

Totale debiti verso banche 81.165 12.545 49.745 18.875<br />

(a) (b) ( c )<br />

di cui passività correnti 12.545 (a)<br />

di cui passività non correnti 68.620 (b+c)<br />

I valori correnti dei debiti al 31 dicembre 2009 approssimano i valori contabili. Per le controllate RDB Hebel Spa e RDB Terrecotte Srl il valore include il debito per il rateo<br />

d’interessi di competenza.<br />

118<br />

RDB<br />

119<br />

RDB


NOTA 17 – Altre passività finanziarie<br />

La voce ammonta a Euro 1.602 migliaia (Euro 3.492 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Debito al 31.12.2009<br />

Quota capitale<br />

Società<br />

Creditore/Istituto<br />

finanziatore<br />

Descrizione<br />

Data<br />

estinzione<br />

Importo<br />

originario Totale A breve<br />

Oltre<br />

l’esercizio<br />

Oltre<br />

5 anni<br />

Quota<br />

Interessi<br />

Di Paolo Prefabbricati<br />

Srl<br />

Intesaleasing Riclassifica IAS17 leasing per impianto betonaggio 26-01-2012 886 291 139 152 - 11<br />

Di Paolo Prefabbricati<br />

Srl<br />

Ubi leasing Riclassifica IAS17 leasing per impianto lato Ovest 30-09-2012 1.702 632 224 408 - 33<br />

Di Paolo Prefabbricati<br />

Srl<br />

Ubi leasing Riclassifica IAS17 leasing per n.1 cassero 28-03-2012 254 96 42 54 - 4<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Di Paolo Prefabbricati<br />

Srl<br />

Ubi leasing Riclassifica IAS17 leasing per n.1 cassero 31-03-2012 196 92 40 52 - 5<br />

Valutazione al fair value derivati di copertura 64 1.048 (984)<br />

Debiti verso altri finanziatori 1.538 2.444 (906)<br />

Totale 1.602 3.492 (1.890)<br />

Di Paolo Prefabbricati<br />

Srl<br />

Di Paolo Prefabbricati<br />

Srl<br />

Ubi leasing Riclassifica IAS17 leasing per n.1 gru 29-05-2012 66 25 10 15 - 1<br />

Ubi leasing Riclassifica IAS17 leasing per n.1 gru 22-08-2012 400 52 52 - - 1<br />

RDB S.p.A. Cariparma&Piacenza Finanziamento ex-L.1329/65 Sabatini<br />

per impianto produzione pannelli (VR)<br />

28-02-2010 1.004 125 125 - - 1<br />

Prefabbricati Cividini<br />

S.p.A.<br />

Ministero Attività Produttive F.do speciale rotativo per l'innovazione tecnologica 28-02-2010 300 73 36 37 - 6<br />

Prefabbricati Cividini<br />

S.p.A.<br />

Ministero Attività Produttive F.do speciale rotativo per l’innovazione tecnologica 25-10-2016 1.102 810 104 706 - 116<br />

La voce “Valutazione al fair value derivati di copertura” si decrementa principalmente per effetto dell’estinzione dello strumento<br />

derivato con BNL in essere al 31 dicembre 2008. L’importo di Euro 64 migliaia si riferisce alla valutazione al fair value degli<br />

strumenti derivati per la cui descrizione si rimanda allo specifico paragrafo “Strumenti finanziari” illustrato nella “Relazione sulla<br />

gestione”.<br />

La voce “Debiti verso altri finanziatori” comprende:<br />

• per Euro 744 migliaia finanziamento da ex Ministero dell’Industria ora Ministero Attività Produttive;<br />

• per Euro 794 migliaia debiti verso le società di leasing a medio lungo termine.<br />

RDB S.p.A. SanPaolo Leasint Riclassifica IAS17 leasing per n.2 casseri 5-04-2011 219 43 33 10 - 2<br />

RDB S.p.A. Sbs Leasing Riclassifica IAS17 leasing per n.2 casseri 19-12-2011 548 205 101 104 - 11<br />

Totale altre passivtà finanziarie 2.444 906 1.538 - 191<br />

120<br />

RDB<br />

Per un maggior dettaglio si allega la tabella che segue:<br />

La colonna “Quota interessi” include gli interessi passivi previsti dai rispettivi piani finanziari per gli anni a venire.<br />

121<br />

RDB


Nota 18 - Fondi per rischi e oneri<br />

La voce ammonta a Euro 5.898 migliaia (Euro 5.193 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007 e al 31 dicembre 2008:<br />

IIl “Fondo indennità clientela agenti” di Euro 1.008 migliaia al 31 dicembre 2009 (Euro 1.018 migliaia al 31 dicembre 2008)<br />

rappresenta l’onere maturato nei confronti degli agenti di commercio in caso di risoluzione del rapporto per iniziativa della ditta<br />

mandante. Tale posta è determinata sulla base di tecniche attuariali. La voce “accantonamenti” si riferisce all’adeguamento del<br />

fondo indennità clientela agenti rispetto alla valutazione attuariale effettuata in base al principio contabile internazionale IAS19. Di<br />

seguito vengono esposte le principali ipotesi considerate in sede di attualizzazione:<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2007<br />

Accant.<br />

Accant. non<br />

ricorrenti<br />

Utilizzo<br />

Rilasci<br />

Rilasci a<br />

costi non<br />

ricorrenti<br />

Utilizzo a<br />

ricavi non<br />

ricorrenti<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2008<br />

Fondo indennità clientela agenti 861 330 - (173) - - - 1.018<br />

Fondo imposte per contenziosi tributari 28 - - - - - - 28<br />

Fondo ristrutturazione aziendale - - - - - - - -<br />

Altri Fondi per rischi ed oneri 10.501 843 - (3.828) (643) (2.726) - 4.147<br />

Totale 11.390 1.173 - (4.001) (643) (2.726) - 5.193<br />

2009 2008<br />

IPOTESI ECONOMICHE<br />

Tasso annuo di inflazione: 2,00% 2,00%<br />

Tasso di attualizzazione: 4,30% 5,00%<br />

Tasso annuo aumento provvigioni: 3,00% 3,00%<br />

IPOTESI DEMOGRAFICHE<br />

Probabilità di decesso :<br />

Probabilità di invalidità :<br />

Probabilità di pensionamento:<br />

Quelle della popolazione italiana rilevate<br />

dall'ISTAT nell'anno 2002<br />

Quelle, distinte per età e sesso, adottate<br />

nel modello INPS per le proiezioni al 2010<br />

Si è supposto il raggiungimento del primo<br />

dei requisiti pensionabili validi per<br />

l'Assicurazione Generale Obbligatoria<br />

Quelle della popolazione italiana rilevate<br />

dall'ISTAT nell'anno 2002<br />

Quelle, distinte per età e sesso, adottate<br />

nel modello INPS per le proiezioni al 2010<br />

Si è supposto il raggiungimento del primo<br />

dei requisiti pensionabili validi per<br />

l'Assicurazione Generale Obbligatoria<br />

Probabilità di anticipazione: 5,00% 5,00%<br />

122<br />

RDB<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2008<br />

Accant.<br />

Accant. non<br />

ricorrenti<br />

Utilizzo<br />

Rilasci<br />

Rilasci a<br />

costi non<br />

ricorrenti<br />

Altri<br />

movimenti<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2009<br />

Fondo indennità clientela agenti 1.018 206 - (215) (1) - - 1.008<br />

Fondo imposte per contenziosi tributari 28 - - - - - - 28<br />

Altri Fondi per rischi ed oneri 4.147 1.462 1.300 (1.245) (766) - (36) 4.862<br />

Totale 5.193 1.668 1.300 (1.460) (767) - (36) 5.898<br />

IIl “Fondo imposte per contenziosi tributari” di Euro 28 migliaia al 31 dicembre 2009 rimane invariato rispetto al 31 dicembre 2008.<br />

La voce “altri fondi per rischi ed oneri” di Euro 4.862 migliaia (Euro 4.147 migliaia al 31 dicembre 2008) rappresenta fondi a<br />

copertura di rischi futuri per contenziosi con clienti e con ex dipendenti.<br />

Gli “accantonamenti” e i “rilasci” dell’esercizio sono riferiti all’adeguamento del fondo a copertura di rischi futuri per contenziosi con<br />

clienti ed ex dipendenti.<br />

Gli “utilizzi” dell’esercizio sono principalmente riferiti alla chiusura di contenziosi con clienti ed ex dipendenti.<br />

123<br />

RDB


Nota 19 - Fondi relativi al personale<br />

La voce ammonta a Euro 11.846 migliaia (Euro 12.758 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Di seguito sono state esposte le principali ipotesi utilizzate nell’ambito di applicazione di tale metodologia:<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2009:<br />

Al 31 dicembre<br />

2007<br />

Interest Cost<br />

Service Cost<br />

(Utili) Perdite<br />

attuariali<br />

Utilizzo<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Trattamento di fine rapporto 13.340 732 49 444 (2.210) 12.355<br />

Premio di anzianità 391 25 32 (4) (41) 403<br />

Totale 13.731 757 81 440 (2.251) 12.758<br />

2009 2008<br />

IPOTESI ECONOMICHE<br />

Tasso annuo di inflazione: 2,00% 2,00%<br />

Tasso di attualizzazione: 4,30% 5,00%<br />

Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 3,00% 3,00%<br />

Tasso annuo incremento TFR 2,00% 2,00%<br />

IPOTESI DEMOGRAFICHE<br />

La voce si riferisce al fondo trattamento<br />

di fine rapporto ed al fondo per il premio<br />

di anzianità dipendenti.<br />

Tali passività rappresentano la stima<br />

dell’obbligazione, determinata sulla<br />

base di tecniche attuariali, relative<br />

124<br />

RDB<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Interest Cost<br />

all’ammontare da corrispondere ai<br />

dipendenti all’atto della cessazione del<br />

rapporto di lavoro.<br />

Le passività iscritte al 31 dicembre 2009<br />

rappresentano la stima dell’obbligazione,<br />

Service Cost<br />

(Utili) Perdite<br />

attuariali<br />

determinata sulla base di tecniche<br />

attuariali, relative all’ammontare da<br />

corrispondere ai dipendenti all’atto della<br />

cessazione del rapporto di lavoro.<br />

In applicazione del Principio Contabile<br />

IAS 19, per la valutazione delle passività<br />

Utilizzo<br />

Al 31 dicembre<br />

2009<br />

Trattamento di fine rapporto 12.355 616 16 514 (2.066) 11.435<br />

Premio di anzianità 403 29 28 34 (83) 411<br />

Totale 12.758 645 44 548 (2.149) 11.846<br />

è stata utilizzata la metodologia<br />

denominata ‘Projected Unit Credit<br />

Method’.<br />

Probabilità di decesso:<br />

Probabilità di invalidità:<br />

quelle della popolazione italiana rilevate<br />

dall'ISTAT nell'anno 2002<br />

quelle, distinte per età e sesso, adottate<br />

nel modello INPS per le proiezioni<br />

al 2010<br />

quelle della popolazione italiana rilevate<br />

dall'ISTAT nell'anno 2002<br />

Probabilità di dismissioni: RDB S.p.A. 7,00% RDB S.p.A. 7,00%<br />

Probabilità di pensionamento:<br />

quelle, distinte per età e sesso, adottate<br />

nel modello INPS per le proiezioni<br />

al 2010<br />

RDB Hebel S.p.A. 2,50% RDB Hebel S.p.A. 2,50%<br />

RDB Terrecotte S.r.l. 7% RDB Terrecotte S.r.l. 7%<br />

Prefabbricati Cividini S.p.A. 7% Prefabbricati Cividini S.p.A. 7%<br />

Di Paolo Prefabbricati s.r.l. 7% Di Paolo Prefabbricati s.r.l. 7%<br />

Copre S.r.l. 7% Copre S.r.l. 7%<br />

si è supposto il raggiungimento del<br />

primo dei requisiti pensionabili validi<br />

per l'Assicurazione Generale<br />

Obbligatoria<br />

si è supposto il raggiungimento del<br />

primo dei requisiti pensionabili validi<br />

per l'Assicurazione Generale<br />

Obbligatoria<br />

Probabilità di anticipazione: 4,00% 4,00%<br />

125<br />

RDB


Nota 20 – Imposte differite passive<br />

La voce ammonta a Euro 13.306 migliaia (Euro 15.690 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Per la movimentazione in dettaglio, si rimanda alla nota “Imposte sul reddito”.<br />

Nota 22 – Altre passività finanziarie<br />

La voce ammonta a Euro 12.284 migliaia (Euro 12.977 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

6.5. Passività correnti<br />

Nota 21 – Debiti verso banche<br />

La voce ammonta a Euro 48.544 migliaia (Euro 60.644 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Debiti per acquisto partecipazioni 11.144 11.855 (711)<br />

Altri finanziatori 1.140 1.122 18<br />

Totale 12.284 12.977 (693)<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Scoperti di c/c e anticipi 35.999 55.678 (19.679)<br />

Quote correnti di mutui e finanziamenti 12.545 4.966 7.579<br />

Totale 48.544 60.644 (12.100)<br />

La voce “Altri finanziatori” comprende:<br />

• Euro 11.144 migliaia quale debito residuo verso Ippocampo Srl per l’acquisto, avvenuto nel 2007, del Gruppo Cividini, a fronte<br />

del quale è stata versata la somma dovuta così come già illustrato nella nota “Altre attività finanziarie correnti” della presente<br />

relazione.<br />

• Euro 906 migliaia quale quota a breve dei debiti verso società di leasing e altri finanziatori già illustrati nella nota “Altre passività<br />

finanziarie non correnti” alla quale si rimanda.<br />

• Euro 234 migliaia quale quota di dividendo 2008 ancora da erogare a terzi relativamente alla controllata Di Paolo Prefabbricati Srl.<br />

Per una maggiore comprensione degli scostamenti rispetto all’esercizio precedente, si rimanda al rendiconto finanziario<br />

dell’esercizio.<br />

Relativamente alla quota non corrente dei mutui, si rimanda alla nota “Debiti verso banche” compresa nelle “passività non correnti”.<br />

Nota 23 – Debiti verso fornitori<br />

La voce ammonta a Euro 123.665 migliaia (Euro 181.584 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

I debiti verso fornitori sono iscritti in bilancio al netto di eventuali sconti commerciali.<br />

Il decremento della voce “Debiti verso fornitori” è conseguenza della minore attività produttiva dell’esercizio 2009 rispetto al<br />

precedente esercizio.<br />

126<br />

RDB<br />

127<br />

RDB


Nota 24 – Debiti per imposte<br />

La voce ammonta a Euro 4.355 migliaia (Euro 4.734 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

La voce rimane sostanzialmente invariata rispetto al precedente esercizio.<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Ritenute da versare 2.103 2.272 (169)<br />

Iva 657 66 591<br />

Imposte sul reddito 1.595 2.396 (801)<br />

Totale 4.355 4.734 (379)<br />

7. Informazioni<br />

sul Conto<br />

economico<br />

7.1. Ricavi<br />

Nota 26 – Totale ricavi e proventi<br />

La voce ammonta a Euro 273.194 migliaia (Euro 401.875 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Ricavi della produzione<br />

La voce ammonta a Euro 269.654 migliaia (Euro 399.171 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Ricavi della produzione<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Nota 25 – Altre passività<br />

La voce ammonta a Euro 18.479 migliaia (Euro 24.872 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Debiti verso il personale 3.176 5.219 (2.043)<br />

Anticipi da clienti 11.630 15.232 (3.602)<br />

Compagnie assicurative 17 94 (77)<br />

Altri debiti diversi 685 681 4<br />

Associazioni industriali 13 11 2<br />

Debiti verso istituti di previdenza 2.722 3.490 (768)<br />

Ratei e risconti 236 145 91<br />

- Vendita materie prime e mat. di consumo 62 559 (497)<br />

- Vendita di prodotti finiti 316.776 359.815 (43.039)<br />

- Vendite varie 428 474 (46)<br />

- Prestazioni varie 230 171 59<br />

Totale 317.496 361.019 (43.523)<br />

Variaz.dei lavori in corso su ordinazione (47.842) 38.152 (85.994)<br />

Totale ricavi della produzione 269.654 399.171 (129.517)<br />

Totale 18.479 24.872 (6.393)<br />

128<br />

RDB<br />

La voce “Debiti verso il personale” include quote non godute di retribuzioni, premi e ferie. Il decremento è conseguenza sia della<br />

riduzione della forza lavoro rispetto al precedente esercizio sia della riduzione del debito per ferie.<br />

La voce “Anticipi da clienti” riguarda acconti ricevuti per forniture, prevalentemente di laterizi e caparre su ordinativi di prefabbricati.<br />

La variazione deriva principalmente dal decremento degli incassi di acconti per nuovi lavori rispetto allo stesso periodo del 2008.<br />

I ricavi della produzione ammontano a Euro 269.654 migliaia, con un decremento del 32,4% rispetto al 2008. La variazione è<br />

principalmente riconducibile alla minore attività produttiva sviluppata nel corso dell’esercizio 2009 rispetto allo stesso periodo del<br />

2008.<br />

Per un maggior dettaglio si rimanda alla “Relazione sulla gestione”.<br />

129<br />

RDB


Altri ricavi<br />

La voce ammonta a Euro 3.326 migliaia (Euro 2.704 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

7.2. Costi<br />

Nota 27 - Costi<br />

La voce ammonta a Euro 140.175 migliaia (Euro 218.009 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Affitti impianti e macchinari 453 659 (206)<br />

Plusvalenza da cessione cespiti 91 196 (105)<br />

Risarcimento danni e indennizzi assicurativi<br />

382 213 169<br />

Proventi di competenza es. precedenti 1.487 1.216 271<br />

Recuperi da fornitori 787 79 708<br />

Altri ricavi diversi 126 341 (215)<br />

Totale 3.326 2.704 622<br />

Variazione di rimanenze di m.p. p.f. e s.l. 7.828 (13.696) 21.524<br />

Materie prime e prodotti finiti conto acquisto<br />

80.404 160.550 (80.146)<br />

Opere complementari e varianze 45.258 64.238 (18.980)<br />

Materiale vario di produzione e di manutenzione<br />

3.778 5.117 (1.339)<br />

Acquisti vari 2.931 2.349 582<br />

Mat. ufficio , cancelleria e sanitario 391 553 (162)<br />

Diritti di escavazione argilla 48 131 (83)<br />

Incrementi di immobilizzazioni per lavori<br />

interni<br />

(463) (1.233) 770<br />

Totale 140.175 218.009 (77.834)<br />

• La voce “Affitti di impianti e macchinari” accoglie il valore addebitato ai nostri clienti per l’utilizzo di nostre attrezzature nei cantieri.<br />

• La voce “Plusvalenze da cessione cespiti” accoglie i ricavi di vendita di beni iscritti nel registro dei beni ammortizzabili ceduti<br />

perché ormai obsoleti e non più efficientemente utilizzabili nel processo produttivo.<br />

• La voce “Risarcimento danni e indennizzi assicurativi” accoglie gli incassi da società di assicurazione a fronte di danni che la<br />

società a sua volta è chiamata a risarcire ai suoi clienti in forza di clausola di garanzia prodotti.<br />

130<br />

RDB<br />

• La voce “Proventi di competenza di esercizi precedenti” accoglie tutte quelle poste per le quali viene a mancare la corretta<br />

competenza temporale.<br />

• La voce “Recuperi da fornitori” accoglie le rivalse sui fornitori di parte dei costi sostenuti relativamente ad opere di sistemazione<br />

su manufatti oggetto di contestazione.<br />

I costi per materie prime ammontano a Euro 140.175 migliaia e registrano un decremento del 35,7% rispetto al 2008. La<br />

variazione, in linea con la riduzione dei ricavi della produzione, è principalmente riconducibile alla minore attività produttiva<br />

sviluppata nel corso dell’esercizio 2009.<br />

Per un maggior dettaglio si rimanda alla “Relazione sulla Gestione”.<br />

131<br />

RDB


Nota 28 – Costi per servizi<br />

La voce ammonta a Euro 74.952<br />

migliaia (Euro 106.884 migliaia al<br />

31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale<br />

voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Spese di trasporto a clienti 16.097 27.814 (11.717)<br />

Montaggi 13.459 20.952 (7.493)<br />

Provvigioni, premi e contributi agenti 10.406 12.217 (1.811)<br />

Prestazioni in conto produzione 10.400 17.015 (6.615)<br />

Affitti passivi 5.733 6.499 (766)<br />

Spese di manutenzione 3.118 4.777 (1.659)<br />

Servizi da terzi 2.975 2.596 379<br />

Prestazioni tecniche e di progettazione 2.682 3.709 (1.027)<br />

Prestazioni legali, notarili e amministrative 2.539 2.242 297<br />

Assicurazioni varie 1.035 1.033 2<br />

Canoni noleggio auto e noleggi vari 968 1.046 (78)<br />

Rimborsi spese e altri servizi al personale 872 1.007 (135)<br />

Costi per comunicazione 751 875 (124)<br />

Frantumaz. rimozione scarti e smalt. rifiuti 714 716 (2)<br />

Noleggi vari 486 784 (298)<br />

Prestazioni professionali in genere 447 82 365<br />

Pulizia uffici e stabilimenti 359 397 (38)<br />

Spese di pubblicità 342 962 (620)<br />

Servizio di sorveglianza 277 412 (135)<br />

Servizi bancari 267 158 109<br />

Lavoro interinale: costi per il servizio 264 581 (317)<br />

Spese per sicurezza e ambiente 252 236 16<br />

Prestazioni del collegio sindacale 243 251 (8)<br />

Forniture a contatore 164 326 (162)<br />

Prove di laboratorio 94 161 (67)<br />

Canoni leasing 4 27 (23)<br />

Royalties e Know how 4 9 (5)<br />

I costi per servizi ammontano a Euro 74.952 migliaia e registrano un decremento del 29,9% rispetto al 2008. La variazione è<br />

principalmente riconducibile alla minore attività produttiva sviluppata nel corso dell’esercizio 2009.<br />

Per un maggior dettaglio si rimanda alla “Relazione sulla Gestione”.<br />

Nota 29 – Ammortamenti<br />

La voce ammonta a Euro 9.066 migliaia (Euro 11.822 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la composizione sintetica di tale voce:<br />

Ammortamento delle immobilizzazioni<br />

immateriali<br />

Ammortamento delle immobilizzazioni<br />

materiali<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

350 284 66<br />

8.716 11.538 (2.822)<br />

Totale 9.066 11.822 (2.756)<br />

Si segnala che il management ha provveduto a ristimare le vite utili residue delle immobilizzazioni tecniche al fine di esprimere una<br />

più corretta rappresentazione in bilancio delle stesse, principalmente in virtù della chiusura degli stabilimenti di Cortemaggiore,<br />

Venusio e Carapelle. Questo ha comportato per l’esercizio 2009 un incremento degli ammortamenti per Euro 1.474 migliaia.<br />

Come già indicato in Nota 1 “ Immobili, impianti e macchinari e altri beni” alla quale si rimanda, a far data 1 luglio 2009 la società ha<br />

cambiato il criterio di calcolo dell’ammortamento delle categorie “impianti” e “macchinari” passando all’utilizzazione del metodo “a<br />

quantità prodotte”.<br />

132<br />

RDB<br />

Totale 74.952 106.884 (31.932)<br />

Per il commento di tale voce si rinvia alla Nota 1 “Immobili, impianti e macchinari e altri beni” e Nota 2 “Attività immateriali”.<br />

133<br />

RDB


Nota 30 – Accantonamenti e svalutazioni<br />

La voce ammonta a Euro 2.867 migliaia (Euro 2.718 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la composizione sintetica di tale voce:<br />

Nota 31 – Costi del personale<br />

La voce ammonta a Euro 52.878 migliaia (Euro 65.233 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la composizione sintetica di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Acc.to fondo svalutazione crediti 1.840 2.188 (348)<br />

Acc.to per rischi ed oneri 660 200 460<br />

Acc.to indennità clientela agenti 205 330 (125)<br />

Svalutazioni di partecipazioni 162 - 162<br />

Totale 2.867 2.718 149<br />

Salari e stipendi 32.814 39.894 (7.080)<br />

Oneri sociali (previdenziali ed assistenziali) 12.752 14.723 (1.971)<br />

Acc.to TFR 2.304 2.374 (70)<br />

Collaborazioni coordinate e continuative 486 702 (216)<br />

Lavoro interinale: costo del personale 1.648 5.038 (3.390)<br />

Compensi amministratori 2.099 2.239 (140)<br />

Altri costi 885 1.027 (142)<br />

Oneri del personale capitalizzati (110) (764) 654<br />

Totale 52.878 65.233 (12.355)<br />

134<br />

RDB<br />

L’accantonamento al fondo svalutazione crediti è il frutto di un’analisi puntuale dei rischi potenziali legati all’incertezza delle fasi di<br />

recupero stragiudiziale e di tutte le posizioni che presentano incertezze sull’esigibilità delle somme dovute.<br />

La voce “Acc.to per rischi e oneri” comprende le variazioni delle stime degli amministratori circa l’analisi dei contenziosi in essere.<br />

L’accantonamento indennità clientela agenti rappresenta l’onere maturato nei confronti degli agenti di commercio in caso di<br />

risoluzione del rapporto per iniziativa della ditta mandante. Tale posta è determinata sulla base di tecniche attuariali. Tale voce<br />

si riferisce all’adeguamento del fondo indennità clientela agenti rispetto alla valutazione attuariale effettuata in base al principio<br />

contabile internazionale IAS19.<br />

La svalutazione di partecipazioni è riconducibile alla svalutazione della partecipazione detenuta dalla Capogruppo nella Jointventure<br />

paritaria con El-Seif Group, denominata “RDB El-Seif Company”.<br />

I costi del personale registrano un generale decremento per effetto della minore forza lavoro presente nel 2009 rispetto allo stesso<br />

periodo del 2008.<br />

La voce “Lavoro interinale: costo del personale” si decrementa rispetto all’anno precedente per effetto del minore ricorso<br />

all’esterno di manodopera. Si segnala inoltre che nel corso del 2009 la società ha iniziato una procedura di Cassa Integrazione<br />

Guadagni Straordinaria della durata di un anno.<br />

135<br />

RDB


Nota 32 – Altri costi<br />

La voce ammonta a Euro 3.902 migliaia (Euro 3.664 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la composizione sintetica di tale voce:<br />

Nota 33 – Altri costi non ricorrenti<br />

La voce ammonta a Euro 8.559 migliaia (Euro (2.181) migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la composizione sintetica di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Minusvalenze alienazione immobilizzazioni 181 212 (31)<br />

Oneri fiscali indiretti 323 570 (247)<br />

Oneri es. precedenti 1.509 1.819 (310)<br />

Oneri per transazioni comm.li e diverse 1.067 119 948<br />

Erogazioni e spese varie 302 328 (26)<br />

Quote associative 226 255 (29)<br />

Altri oneri 294 361 (67)<br />

TFR eccedente il fondo 2.751 265 2.486<br />

Oneri per incentivi all'esodo - 56 (56)<br />

Altri costi non ricorrenti 5.808 (2.502) 8.310<br />

Totale 8.559 (2.181) 10.740<br />

Totale 3.902 3.664 238<br />

La voce “Oneri es. precedenti” riepiloga tutti i costi per i quali è mancato il requisito della competenza temporale. Tale voce<br />

contiene inoltre oneri per transazioni effettuate con clienti per chiusura bonaria di contestazioni su lavori eseguiti nello scorso<br />

esercizio.<br />

La voce “Oneri per transazioni comm.li diverse” riepiloga costi sostenuti per accordi con clienti a chiusura di contestazioni su<br />

vecchi lavori.<br />

• Euro 2.000 migliaia per oneri sostenuti per la chiusura degli impianti produttivi di Venusio, Stabbia, Fucecchio, Frosinone,<br />

Cortemaggiore e Carapelle.<br />

• Euro 2.751 migliaia per costi eccedenti il TFR accantonato per riduzione della forza lavoro.<br />

• Euro 816 migliaia per costi sostenuti per i contenziosi in essere con l’Antitrust, Italgasbeton e Ippocampo Srl.<br />

• Euro 860 migliaia per costi derivanti dalla transazione con RDB Immobiliare SpA per la restituzione anticipata degli stabilimenti di<br />

Cortemaggiore, Venusio e Carapelle.<br />

• Euro 700 migliaia per costi derivanti dalla transazione con IRC SpA per la restituzione anticipata degli stabilimenti di Stabbia,<br />

Fucecchio, Frosinone e degli uffici di Montecatini.<br />

• Euro 249 migliaia per costi legali/amministrativi per le fusioni in RDB SpA delle controllate Precompressi Srl, RDB Centro Spa e<br />

Pregeco Prefabbricati SpA.<br />

• Euro 167 migliaia per costi derivanti dalla transazione con RDB Strutture Srl per sistemazioni sull’immobile ceduto nel 2007.<br />

• Euro 1.016 migliaia per altri costi non ricorrenti.<br />

Si segnala inoltre che l’esercizio 2008 accoglieva principalmente il rilascio di Euro 2.726 migliaia conseguenti alla sentenza emessa<br />

dal Tar del Lazio, così come comunicato dalla società in data 15 maggio 2008, con la quale è stato parzialmente annullato il<br />

provvedimenti dell’Antitrust notificato in data 9 novembre 2007. Conseguentemente la società aveva azzerato il fondo rischi<br />

appositamente creato nell’esercizio 2007.<br />

136<br />

RDB<br />

137<br />

RDB


Nota 34 – Proventi finanziari<br />

La voce ammonta a Euro 557 migliaia (Euro 1.107 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la composizione sintetica di tale voce:<br />

Nota 35 – Oneri finanziari<br />

La voce ammonta a Euro 5.351 migliaia (Euro 5.168 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Si riporta di seguito la composizione sintetica di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazioni<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Interessi attivi bancari 81 506 (425)<br />

Proventi da attività finanziarie non costit.<br />

partecipazioni<br />

170 - 170<br />

Interessi attivi v/clienti 261 521 (260)<br />

Proventi finanziari diversi 45 80 (35)<br />

Totale 557 1.107 (550)<br />

Interessi passivi su mutui e finanziamenti<br />

bancari<br />

2.577 1.585 992<br />

Interessi passivi bancari e commissioni 1.580 2.147 (567)<br />

Interest cost 645 757 (112)<br />

Altri oneri finanziari 549 679 (130)<br />

Totale 5.351 5.168 183<br />

La voce “Interessi attivi bancari” si riduce per effetto delle minori disponibilità di conto corrente rispetto all’esercizio 2008.<br />

La voce “interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari” s’incrementa per effetto dell’imputazione a conto economico degli oneri<br />

finanziari relativi ai mutui stipulati per la costruzione dei nuovi stabilimenti per la produzione di mattoni Gasbeton e mattoni faccia a<br />

vista che furono in parte capitalizzati nell’esercizio 2008 a maggior valore delle immobilizzazioni materiali come previsto dai principi<br />

contabili internazionali.<br />

La voce “Interessi passivi bancari e commissioni” si decrementa per effetto del minor ricorso allo scoperto di conto corrente.<br />

Nota 36 – Utili/(perdite) su cambi<br />

La voce ammonta a Euro (98) migliaia (Euro (204) migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

La voce accoglie principalmente le differenze di cambio scaturite dalle operazioni effettuate con RDB El-Seif per finanziamenti.<br />

138<br />

RDB<br />

139<br />

RDB


7.3. Imposte sul reddito<br />

Nota 37 – Imposte sul reddito<br />

La voce ammonta a Euro (4.396) migliaia (Euro 384 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Le imposte differite sono generate dalle variazioni, intervenute nel corso del periodo, delle differenze temporanee tra i valori iscritti in<br />

bilancio e quelli riconosciuti ai fini fiscali. Il dettaglio della loro composizione è di seguito illustrato.<br />

Si riporta di seguito la composizione sintetica di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

IRES 935 4.022 (3.087)<br />

IRAP 1.283 2.858 (1.575)<br />

Imposte differite nette (6.614) (6.496) (118)<br />

Totale (4.396) 384 (4.780)<br />

La voce “Imposte sul reddito” evidenzia un decremento principalmente riconducibile alla riduzione della marginalità rispetto<br />

all’analogo periodo del 2008.<br />

Stato patrimoniale 2009 2008<br />

(importi in Euro) Ires Irap Ires Irap<br />

a) Imposte differite attive derivanti da: 15.368.926 744.132 12.709.995 723.931<br />

1) Fondi rischi e oneri tassati 4.122.840 300.147 2.412.382 92.092<br />

2) Differenze temporanee su immobilizzazioni 1.469.397 205.364 1.969.441 280.006<br />

3) Costi a deducibilità rinviata 1.814.270 201.651 2.385.478 300.187<br />

4) Perdite fiscali 7.113.712 - 4.854.779 -<br />

5) Minusvalenze a riserva da cash flow hedge 412.467 - 288.422 -<br />

6) Altre minori 436.240 36.969 799.493 51.645<br />

b) Imposte differite passive derivanti da: (11.711.227) (1.594.660) (13.814.857) (1.874.823)<br />

7) Differenze temporanee su immobilizzazioni (11.045.991) (1.542.432) (12.734.114) (1.797.769)<br />

9) Altre minori (665.235) (52.228) (1.080.743) (77.054)<br />

c) Imposte differite attive (passive) nette a) - b) 3.657.699 (850.529) (1.104.861) (1.150.892)<br />

d) Imposte differite di periodo imputate<br />

a Conto economico<br />

6.286.948 326.673 5.502.263 993.609<br />

140<br />

RDB<br />

141<br />

RDB


L’analisi della differenza tra l’aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due periodi messi a confronto è la seguente.<br />

8. Analisi dei principali contenziosi in essere<br />

La Società ha in essere cause di natura attiva e passiva. Per un maggior dettaglio si rimanda alla “Relazione sulla gestione”.<br />

Riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva<br />

(Valori in Euro) 2009 IAS 2008 IAS<br />

Risultato prima delle imposte (24.097.430) (8.538.908)<br />

Imposte correnti (2.217.152) (6.879.653)<br />

Imposte differite 2.332.483 7.245.929<br />

Imposte anticipate 4.281.138 (750.057)<br />

142<br />

RDB<br />

Utile netto dell'esercizio (19.700.960) (8.922.689)<br />

Aliquota fiscale effettiva N/A N/A<br />

Riconciliazione della fiscalità complessiva<br />

(Valori in Euro) 2009 IAS 2008 IAS<br />

Aliquota fiscale teorica (6.626.793) (2.348.200)<br />

Dividendi non imponibili (19.151) 0<br />

Altre differenze permanenti di tassazione 1.166.839 785.053<br />

Differenze temporanee escluse dalla<br />

determinazione della fiscalità differita ed effetti della<br />

variazione di aliquote<br />

Irap e altre imposte calcolate su base diversa dal<br />

risultato ante imposte<br />

126.769 82.740<br />

955.866 1.864.188<br />

Imposizione fiscale effettiva (4.396.469) 383.781<br />

9. Ammontare dei<br />

compensi corrisposti ai<br />

componenti degli organi<br />

di amministrazione e controllo<br />

I compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo della società sono indicati nominativamente nella<br />

tabella seguente; sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell’esercizio 2009 hanno ricoperto la carica di componente dell’organo<br />

di amministrazione e di controllo, anche per una frazione di anno.<br />

Pertanto:<br />

nella colonna “Emolumenti per la carica” è indicato l’ammontare, anche non corrisposto, deliberato dall’Assemblea o, per gli<br />

amministratori investiti di particolari cariche, dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 2389, comma 2, del codice civile. Gli<br />

emolumenti per la carica comprendono anche i gettoni di presenza all’assemblea e i rimborsi spese forfettari;<br />

nella colonna “Benefici non monetari” sono indicati i valori stimati dei fringe benefits (secondo un criterio d’imponibilità fiscale),<br />

comprese le eventuali polizze assicurative;<br />

nella colonna “Bonus e altri incentivi” sono indicate le quote di retribuzioni che maturano una tantum. Non sono inclusi i valori delle<br />

stock option e stock grant assegnate o esercitate;<br />

nella colonna “Altri compensi” sono indicati: (i) gli emolumenti per cariche ricoperte in società controllate quotate e non quotate;<br />

(ii) per gli amministratori dipendenti della società o delle sue controllate, le retribuzioni da lavoro dipendente (al lordo degli oneri<br />

previdenziali e fiscali a carico del dipendente, escludendo gli oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e<br />

accantonamento TFR); (iii) le indennità di fine carica e (iv) tutte le eventuali ulteriori attribuzioni derivanti da altre prestazioni fornite.<br />

143<br />

RDB


Soggetto Descrizione carica Compensi<br />

Cognome e nome<br />

144<br />

RDB<br />

Carica ricoperta<br />

Periodo per cui<br />

è stata ricoperta<br />

la carica<br />

Scadenza della<br />

carica<br />

Emolumenti<br />

per<br />

la carica<br />

Benefici<br />

non<br />

monetari<br />

Bonus<br />

e altri<br />

incentivi<br />

(Valori espressi in migliaia di Euro)<br />

Altri<br />

compensi<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Bracchi Giampio Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 196 - - - 196<br />

Arletti Renzo Aministr. Delegato esercizio 2009 31 dic 2009 415 7 100 182 704<br />

Breviglieri Paolo * Vice Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 19 - - 20 39<br />

Rizzi Augusto * Vice Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 19 - - 25 44<br />

Vallardi Carlo * Vice Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 16 36<br />

Breviglieri Franco Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - - 20<br />

Conti Franco Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 20 40<br />

Cottignoli Federico Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - - 20<br />

Gazzola Filippo * Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 16 36<br />

Monteleone Angelo Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 4 24<br />

Trombetta Alessandra Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 4 24<br />

Vecchi Maurizio Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - - 20<br />

Brunero Ilario * Consigliere indip. esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 10 30<br />

Valdani Enrico * Consigliere indip. esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 15 35<br />

Dallocchio Maurizio * Consigliere indip. esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 10 30<br />

Caputo Paolo * Consigliere indip. esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 5 25<br />

Collegio Sindacale<br />

Gervasoni Anna Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 30 - - 30<br />

Chiusa Otello Sindaco effettivo esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 139 159<br />

Tosi Umberto Sindaco effettivo esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 83 103<br />

Campominosi Paolo Sindaco supplente esercizio 2009 31 dic 2009 - - 28 28<br />

Pezzati Vito Sindaco supplente esercizio 2009 31 dic 2009 - - - -<br />

(*) Ricoprono una carica anche nel Comitato di Pianificazione Strategica, Comitato per il Controllo Interno, Comitato per la Remunerazione, Comitato di Vigilanza.<br />

Totale<br />

Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono rimasti in carica per l’intero esercizio ed i loro emolumenti sono stati interamente saldati entro l’anno. Il loro mandato<br />

scade con l’approvazione del bilancio 2009.<br />

Il compenso del consigliere Vecchi Maurizio è stato pagato direttamente alla società Cementi Rossi SpA di cui è dipendente.<br />

Dirigenti chiave.<br />

I dirigenti chiave del Gruppo identificati sono:<br />

Luciano Podrecca<br />

Alessandra Papa<br />

Nello Visconti<br />

Gianmatteo Bronzoni<br />

Paolo Sacchi<br />

Direttore Finanza e Controllo<br />

Direttore Risorse Umane<br />

Direttore Produzione Prefabbricati<br />

Direttore Tecnico Prefabbricati<br />

Direttore Acquisti<br />

I compensi complessivi ammontano a Euro 788 migliaia (Euro 700 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla società di revisione Pricewaterhousecoopers<br />

SpA:<br />

Tipologia di servizi<br />

Revisione contabile del bilancio d'esercizio e consolidato al 31.12.2008<br />

(comprensivo dell'attività di controllo contabile art. 156 DLgs 58/98)<br />

Soggetto che ha erogato il servizio (revisore<br />

della capogruppo o rete del revisore<br />

della capogruppo)<br />

Destinatario<br />

Onorari (in migliaia<br />

di Euro)<br />

PriceWaterhouseCoopers S.p.A. RDB S.p.A. 351<br />

Revisione contabile limitata della relazione semestrale al 30.06.2009 PriceWaterhouseCoopers S.p.A. RDB S.p.A. 89<br />

Revisione contabile del bilancio d'esercizio e consolidato al 31.12.2008<br />

(comprensivo dell'attività di controllo contabile art. 156 DLgs 58/98)<br />

PriceWaterhouseCoopers S.p.A.<br />

Altre controllate<br />

consolidate<br />

Totale revisione contabile 534<br />

Due Diligence/AUP contabili e legali PriceWaterhouseCoopers S.p.A. RDB S.p.A. 25<br />

Totale altri servizi 25<br />

Totale Gruppo RDB 559<br />

94<br />

145<br />

RDB


10. Dati<br />

occupazione<br />

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo alla data del 31 dicembre 2009 è il seguente:<br />

11. Impegni<br />

Di seguito si evidenziano i principali<br />

impegni del Gruppo:<br />

a) Affitti e leasing;<br />

Il Gruppo ha in essere contratti di locazione d’immobili riguardanti stabilimenti produttivi e uffici vendite i cui impegni finanziari sono<br />

di seguito riportati:<br />

Esercizio al 31 dicembre<br />

2009<br />

Esercizio al 31 dicembre<br />

2008<br />

Variazione<br />

Dirigenti 20 27 (7)<br />

Impiegati 329 370 (41)<br />

Operai 911 951 (40)<br />

Totale 1.260 1.348 (88)<br />

Alla data del 31 dicembre 2009 i dipendenti del Gruppo erano i seguenti:<br />

Al 31 dicembre 2009<br />

entro 12 mesi tra 12 m. e 5 anni oltre 5 anni<br />

6.017 23.011 34.037<br />

Al 31 dicembre 2008<br />

entro 12 mesi tra 12 m. e 5 anni oltre 5 anni<br />

6.413 27.784 33.500<br />

Variazione<br />

entro 12 mesi tra 12 m. e 5 anni oltre 5 anni<br />

Esercizio al 31 dicembre<br />

2009<br />

Esercizio al 31 dicembre<br />

2008<br />

Variazione<br />

(396) (4.773) 537<br />

Dirigenti 15 27 (12)<br />

Impiegati 304 372 (68)<br />

Operai 867 954 (87)<br />

Per quanto riguarda i contratti di leasing si rimanda a quando indicato alla nota “Altre attività finanziarie non correnti” delle presenti<br />

“note illustrative”.<br />

Totale 1.186 1.353 (167)<br />

Il Gruppo, nell’anno 2009, è ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria per un totale di 162.869 ore,<br />

così suddivise:<br />

• C.I.G. totale ore 40.772.<br />

• C.I.G.S. totale ore 122.097.<br />

B) Fideiussioni e garanzie<br />

Al 31 dicembre 2009 risultano in essere fideiussioni prestate da terzi nell’interesse del Gruppo per un totale di Euro 26.302 migliaia<br />

(Euro 20.672 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

146<br />

RDB<br />

Il gruppo applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore Laterizi e Manufatti Cementizi.<br />

147<br />

RDB


NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO<br />

Note illustrative<br />

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi<br />

dell’art. 154-Bis, del decreto legislativo<br />

24 febbraio 1998, n.58<br />

BILANCIO CONSOLIDATO<br />

12. Privacy<br />

Ai sensi di quanto previsto dal Codice in materia di protezione dei dati personali (DLgs n. 196 del 30 giugno 2003) il CdA dà atto<br />

della redazione, nei termini di legge, del Documento Programmatico della Sicurezza aziendale dei dati personali (DPS) 2010 relativo<br />

all’esercizio 2009 per le misure di sicurezza già in essere e con valenza programmatica per quelle eventualmente da implementare nel<br />

corso del 2010.<br />

Detto documento è conservato agli atti della Società.<br />

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi<br />

dell’art. 154-Bis, del decreto legislativo 24<br />

febbraio 1998, n.58<br />

1. I Sottoscritti Renzo Arletti, in qualità di Amministratore Delegato, e Luciano Podrecca, in qualità di Dirigente preposto alla<br />

redazione dei documenti contabili societari di RDB SpA attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3<br />

e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58 e s.m.i.:<br />

a) L’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e<br />

b) l’effettiva applicazione<br />

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del 2009.<br />

2. La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31<br />

dicembre 2009 si è basata su di un processo definito da RDB SpA in coerenza con il modello di controllo interno definito dal<br />

Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta un frame work di riferimento generalmente<br />

accettato a livello internazionale.<br />

3. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009:<br />

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del<br />

regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;<br />

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;<br />

13. Eventi successivi<br />

Oltre a quanto già riportato nella sezione “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” contenuta nella relazione sulla<br />

gestione, nel periodo che intercorre dalla data di chiusura dell’esercizio ad oggi, non si sono verificati fatti di rilievo tali da poter<br />

modificare la situazione patrimoniale e finanziaria della Società.<br />

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria<br />

dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;<br />

3.2 la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della<br />

situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed<br />

incertezze cui è esposta.<br />

Pontenure, 12 Marzo 2010<br />

12 Marzo 2010<br />

L’Amministratore Delegato<br />

Renzo Arletti<br />

Il Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione<br />

Giampio Bracchi<br />

L’Amministratore Delegato<br />

Renzo Arletti<br />

Il Dirigente preposto alla redazione dei<br />

documenti contabili societari<br />

Luciano Podrecca<br />

148<br />

RDB<br />

149<br />

RDB


RELAZIONE DEL COLLEGIO<br />

SINDACALE<br />

SUL BILANCIO CONSOLIDATO<br />

dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009<br />

RDB S.p.A.<br />

Sede legale: Pontenure (PC) – Via<br />

dell’Edilizia n. 1<br />

Capitale Sociale: € 45.861.025 i.v.<br />

Codice Fiscale e n. iscrizione Registro<br />

Imprese di Piacenza: 00110990330<br />

Iscritta nel <strong>Repertorio</strong> Economico<br />

Amministrativo al n. 233223<br />

Agli Azionisti della Capogruppo RDB<br />

S.p.A..<br />

La presente relazione è relativa al bilancio<br />

consolidato delle società del Gruppo<br />

RDB S.p.A.<br />

La relazione recepisce i compiti assegnati<br />

al Collegio Sindacale dal D.Lgs. 24<br />

febbraio 1998 n. 58 e per essi si fa riferimento<br />

alla relazione relativa al bilancio<br />

al 31 dicembre 2009 della Capogruppo<br />

RDB S.p.A..<br />

Il bilancio consolidato dell’esercizio 2009<br />

include sette società (compreso RDB<br />

S.p.A.) consolidate integralmente.<br />

Le società incluse, con il metodo del<br />

consolidamento integrale, sono quindi<br />

oltre a RDB Spa, RDB Terrecotte S.r.l.,<br />

RDB Hebel S.p.A., Prefabbricati Cividini<br />

S.p.A., Copre S.r.l., Di Paolo Prefabbricati<br />

S.r.l. e RDB Casa Spa.<br />

La joint venture “RDB - El Self Company”<br />

è stata consolidata ad “equity”.<br />

Premesso quanto sopra il Collegio Sindacale<br />

nel corso dell’esercizio:<br />

• ha acquisito conoscenza e<br />

vigilato, per quanto di sua competenza,<br />

sull’adeguatezza della struttura organizzativa<br />

della società e sul rispetto dei<br />

principi di corretta amministrazione,<br />

tramite osservazioni dirette, raccolta<br />

di informazioni dai responsabili della<br />

funzione amministrativa e incontri con la<br />

società di revisione PriceWaterhouseCoopers<br />

S.p.A. ai fini del reciproco scambio<br />

di dati ed informazioni rilevanti;<br />

• ha ricevuto nei termini di legge<br />

dal Consiglio d’Amministrazione sia il<br />

bilancio dell’esercizio 2009, corredato<br />

dalla Relazione sulla gestione, sia il bilancio<br />

consolidato con relativa Relazione;<br />

• ha verificato l’osservanza<br />

delle norme di legge che disciplinano il<br />

bilancio consolidato e la Relazione sulla<br />

gestione;<br />

• ha preso conoscenza della<br />

Relazione della società di revisione che<br />

presenta un giudizio senza rilievi;<br />

• i Bilanci delle società controllate<br />

ad eccezione di Copre Srl (indagine<br />

conoscitiva) sono stati assoggettati a re-<br />

visione da parte della società di revisione<br />

ai sensi degli artt. 156 e 165 TUF.<br />

Nel corso della globale attività di vigilanza<br />

non sono emersi fatti significativi<br />

tali da richiedere la segnalazione nella<br />

presente Relazione.<br />

A completamento della presente Relazione<br />

Vi rimandiamo alla Relazione<br />

predisposta da questo Collegio con<br />

riferimento al bilancio d’esercizio della<br />

società RDB S.p.A., nella quale sono<br />

riportate tutte le informazioni richieste<br />

dall’Organo di Vigilanza del mercato<br />

borsistico italiano.<br />

A nostro giudizio, il bilancio consolidato<br />

nel suo complesso esprime in modo corretto<br />

la situazione patrimoniale e finanziaria<br />

ed il risultato economico di Gruppo<br />

(pari a €/ML - 19.739) per l’esercizio<br />

chiuso al 31 dicembre 2009 in conformità<br />

alle norme che disciplinano il bilancio<br />

consolidato richiamate in precedenza.<br />

Il Collegio ritiene inoltre che la Relazione<br />

sulla gestione del Gruppo sia corretta e<br />

risulti coerente con il bilancio consolidato.<br />

Lì, 1° aprile 2010<br />

IL COLLEGIO SINDACALE<br />

(Anna Gervasoni) - Presidente<br />

(Umberto Tosi)<br />

(Otello Chiusa)<br />

150<br />

RDB<br />

151<br />

RDB


152<br />

RDB<br />

153<br />

RDB


ph.fabriziojelmini© - RDB<br />

154<br />

RDB<br />

BILANCIO della<br />

CapoGruppo RDB SpA


RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Coporate Governance<br />

Il personale della capogruppo RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Pontenure<br />

156<br />

RDB<br />

Principali fatti<br />

di rilievo<br />

nell’esercizio<br />

Di seguito si elencano i fatti<br />

accaduti nell’esercizio:<br />

Il 27 febbraio 2009 è stato perfezionato<br />

l’atto di fusione per incorporazione<br />

della RDB Centro SpA e Precompressi<br />

Srl entrambe interamente controllate.<br />

Agli effetti civilistici e fiscali l’operazione<br />

di fusione ha avuto come data di<br />

riferimento l’1 gennaio 2009. Tale<br />

fusione non ha nessun impatto sui dati<br />

consolidati in quanto le società erano già<br />

integralmente consolidate.<br />

Il 2 marzo 2009 sono stati rinegoziati<br />

i termini contrattuali dei finanziamenti<br />

stipulati dalle controllate RDB Terrecotte<br />

Srl e RDB Hebel SpA. Relativamente al<br />

finanziamento rilasciato a RDB Terrecotte<br />

Srl, dell’importo di Euro 25 milioni, il<br />

nuovo accordo prevede che la società si<br />

impegni a rimborsare il finanziamento in<br />

7 anni a decorrere dal 2 marzo 2009 al<br />

tasso Euribor 360 a tre mesi media del<br />

mese precedente, maggiorato di 1,00<br />

punti percentuali annui. Relativamente<br />

al finanziamento rilasciato a RDB Hebel<br />

SpA, dell’importo di Euro 30 milioni, il<br />

nuovo accordo prevede che la società<br />

si impegni a rimborsare il finanziamento<br />

in 6 anni a decorrere dal 2 marzo 2009<br />

al tasso Euribor 360 a tre mesi media<br />

del mese precedente, maggiorato di<br />

1,00 punti percentuali annui. Entrambi<br />

i contratti prevedono la risoluzione di<br />

diritto dei contratti nel caso in cui RDB<br />

SpA dismetta la sua partecipazione di<br />

controllo nelle due società controllate<br />

o che vi sia il mancato rispetto del<br />

seguente covenant: Posizione finanziaria<br />

netta/Patrimonio netto non superiori a<br />

1 con riferimento al bilancio consolidato<br />

chiuso al 31 dicembre 2008; non<br />

superiore a 1 con riferimento ai bilanci<br />

consolidati chiusi dal 31 dicembre 2009<br />

al 31 dicembre 2014 inclusi.<br />

Il 3 marzo 2009 RDB SpA ha<br />

comunicato di aver esercitato<br />

anticipatamente l’opzione di acquisto del<br />

rimanente 40% di Pregeco Prefabbricati<br />

SpA al prezzo minimo. Il 20% della<br />

partecipazione posseduta da Compar<br />

SpA è stato pagato in contanti al prezzo<br />

di 1.440.000 Euro, il rimanente 20%<br />

posseduto dalla Serpelloni Investimenti<br />

SpA è stato pagato con 480.000 azioni<br />

RDB SpA al prezzo di 3 Euro per azione.<br />

A seguito dell’operazione RDB SpA<br />

detiene il 100% del capitale sociale di<br />

Pregeco Prefabbricati SpA. La carica di<br />

Amministratore Delegato viene assunta<br />

da Renzo Arletti.<br />

Il 16 marzo 2009 RDB SpA ha stipulato<br />

un finanziamento bancario di originari<br />

Euro 15.000.000,00 rimborsabile in<br />

quattro anni e condizionato al seguente<br />

covenant: Posizione Finanziaria Netta /<br />

Patrimonio Netto non superiori a 1,25<br />

con riferimento ai bilanci consolidati in<br />

chiusura dal 31 dicembre 2009 al 31<br />

dicembre 2012.<br />

Il 30 marzo 2009 RDB SpA ha<br />

comunicato di aver esercitato<br />

anticipatamente l’opzione di acquisto<br />

del rimanente 30% della Di Paolo<br />

Prefabbricati Srl. Il 30% della<br />

partecipazione posseduta da Immobiliare<br />

Di Paolo Srl è stato pagato in contanti<br />

per Euro 1.500.000 e con 1.600.000<br />

azioni ordinarie di RDB SpA al valore di<br />

mercato del 30 marzo 2009. A seguito<br />

dell’operazione RDB SpA detiene il<br />

100% del capitale sociale di Di Paolo<br />

Prefabbricati Srl.<br />

Il 20 maggio 2009 RDB SpA ha<br />

comunicato di aver ceduto a Adriasebina<br />

Srl, 1.000.000 azioni ordinarie RDB SpA<br />

al prezzo di Euro 2,28 cadauna.<br />

Il 22 maggio 2009 RDB SpA ha<br />

comunicato che, a seguito della rinuncia<br />

da parte del Gruppo Danesi di aderire<br />

all’aumento di capitale di Euro 10 milioni<br />

deliberato e comunicato in data 8 aprile<br />

2009 dall’Assemblea di RDB Terrecotte<br />

Srl, ha sottoscritto l’opzione di Euro 2,5<br />

milioni portando la sua partecipazione<br />

nel capitale della controllata RDB<br />

Terrecotte Srl al 91,6%.<br />

Il 14 Luglio 2009 a Milano è stato<br />

presentato il progetto RDB CASA,<br />

innovativo e flessibile sistema aperto di<br />

edilizia industrializzata.<br />

Il 23 Luglio 2009 sono stati rinegoziati<br />

i termini contrattuali dei finanziamenti<br />

già richiamati in data 2 marzo 2009.<br />

Relativamente al finanziamento rilasciato<br />

a RDB Terrecotte Srl, il nuovo accordo<br />

prevede che l’importo di originari 25<br />

milioni di Euro sia ridotto a 5 milioni di<br />

Euro alle medesime condizioni mentre<br />

per 20 milioni di Euro è stato stipulato<br />

un mutuo ipotecario sui fabbricati degli<br />

stabilimenti di Cadeo e Borgonovo,<br />

scadente il 23 luglio 2019 al tasso<br />

Euribor a sei mesi, maggiorato di 1,70<br />

punti percentuali annui. Relativamente<br />

al finanziamento rilasciato a RDB Hebel<br />

SpA, il nuovo accordo prevede che<br />

l’importo di originari 30 milioni di Euro<br />

sia ridotto a 16,5 milioni di Euro alle<br />

medesime condizioni mentre per 13,5<br />

milioni di Euro è stato stipulato un mutuo<br />

ipotecario sui fabbricati dello stabilimento<br />

di Pontenure, scadente il 23 luglio 2019<br />

al tasso Euribor a sei mesi, maggiorato<br />

di 1,70 percentuali punti annui.<br />

Il 28 luglio 2009 RDB SpA ha stipulato<br />

un finanziamento bancario di Euro<br />

5.000.000,00 rimborsabile in cinque<br />

anni e gravato dal seguente covenant:<br />

Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio<br />

Netto non superiori a 1,3 con riferimento<br />

ai bilanci consolidati in chiusura dal 31<br />

dicembre 2009 al 31 dicembre 2013.<br />

Il 4 settembre 2009 RDB SpA ha<br />

pubblicato il Documento Informativo<br />

relativo alla fusione per incorporazione<br />

di Pregeco Prefabbricati SpA in RDB<br />

SpA. Agli effetti civilistici e fiscali<br />

l’operazione di fusione ha avuto come<br />

data di riferimento l’1 gennaio 2009. Tale<br />

fusione non ha nessun impatto sui dati<br />

consolidati in quanto la società era già<br />

integralmente consolidata.<br />

Il 1 dicembre 2009 RDB SpA comunica<br />

di aver costituito la società RDB Casa<br />

SpA con sede legale in Pontenure (PC) e<br />

capitale sociale di Euro 120.000.<br />

157<br />

RDB


Andamento<br />

economico<br />

e finanziario<br />

nel 2009<br />

di RDB SpA<br />

Nel 2009 l’economia mondiale ha<br />

continuato a subire gli effetti di una<br />

profonda e diffusa recessione. In Italia<br />

gli investimenti sono tornati ai livelli del<br />

2000 con una flessione nel solo 2009<br />

del 10,1%. La produzione industriale ha<br />

subito una flessione del 30% nel biennio<br />

2008-2009.<br />

Negli ultimi mesi, alcuni indicatori<br />

qualitativi prima e alcuni pur deboli<br />

segnali quantitativi dopo, hanno<br />

stemperato i timori di un ulteriore<br />

approfondimento della recessione,<br />

lasciando spazio all’attesa di una lenta<br />

ripresa.<br />

tensione sul fronte dell’occupazione,<br />

dall’aumento delle sofferenze creditizie e<br />

dal peggioramento dei conti pubblici.<br />

In generale, l’attesa è che l’economia<br />

italiana tenderà a stabilizzarsi nel 2010,<br />

per poi ripartire gradualmente nel triennio<br />

2011-2013.<br />

CONTO<br />

ECONOMICO<br />

SINTETICO<br />

Per una miglior comprensione si<br />

richiama l’attenzione sul fatto che i dati<br />

comparativi al 31 dicembre 2008 sono<br />

stati riesposti per tener conto della<br />

(in Euro milioni) (1)<br />

fusione delle seguenti società controllate:<br />

RDB Centro SpA, Precompressi Srl e<br />

Pregeco Prefabbricati SpA.<br />

Risultati al<br />

31/12/09<br />

Risultati al<br />

31/12/08 (2)<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

In questo senso, le recenti stime di<br />

Banca d’Italia indicano una crescita del<br />

PIL per il 2010 dello 0,7% dietro il quale<br />

muovono a favore componenti della<br />

domanda come i consumi delle famiglie<br />

al +0,4% e investimenti fissi lordi al<br />

+0,7%; la crescita è condizionata dalla<br />

RICAVI DELLA PRODUZIONE 178,7 278,2 (35,8%)<br />

altri ricavi (inclusi ricavi non ricorrenti) 3,0 2,4<br />

TOTALE RICAVI 181,6 280,6 (35,3%)<br />

Ammortamenti (4,1) (7,3)<br />

Costi operativi (inclusi costi non ricorrenti) (196,2) (283,0)<br />

TOTALE COSTI OPERATIVI (200,3) (290,3)<br />

% su Ricavi della produzione 112,1% 104,3%<br />

RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (3) (18,6) (9,7) (93,0%)<br />

% su Ricavi della produzione (10,4%) (3,5%)<br />

Proventi (oneri) finanziari netti 0,0 0,4<br />

RISULTATO ANTE IMPOSTE (18,6) (9,2) N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (10,4%) (3,3%)<br />

Imposte 4,8 1,9<br />

Risultato delle attività destinate alla dismissione 0,0 0,0<br />

RISULTATO NETTO (13,8) (7,3) (90,3%)<br />

% su Ricavi della produzione (7,7%) (2,6%)<br />

EBITDA (4) (14,5) (2,3) N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (8,1%) (0,8%)<br />

(1) sommatorie e percentuali sono calcolate sugli importi in Euro; la variazione % non è significativa (N.S.) se supera il 100%.<br />

(2) Il bilancio al 31 dicembre 2008 proforma è ricavato aggregando i bilanci di <strong>Rdb</strong> Centro SpA, Precompressi Srl,Pregeco Prefabbricati<br />

SpA e <strong>Rdb</strong> SpA al netto delle poste infragruppo.<br />

(3) Ebit: deriva dalla differenza tra totale ricavi e proventi e totale costi e pertanto corrisponde al “risultato operativo” di bilancio.<br />

(4) Ebitda: è calcolato sulla base dell’Ebit, come sopra definito, rettificato della voce di bilancio “Ammortamenti”.<br />

158<br />

RDB<br />

159<br />

RDB


Nel corso dell’esercizio 2009 la società<br />

ha sostenuto proventi/costi non<br />

ricorrenti classificati nelle apposite linee<br />

del conto economico dell’esercizio e<br />

dettagliati nelle note illustrative, oltre<br />

ad altri proventi/oneri che, seppur non<br />

qualificabili come non ricorrenti, alla luce<br />

dell’attuale contesto macro-economico<br />

devono intendersi alla stregua di<br />

proventi/oneri “straordinari”.<br />

L’EBITDA risulta pertanto influenzato<br />

da tali costi. Si riporta di seguito un<br />

prospetto riepilogativo dell’effetto degli<br />

stessi volto a rappresentare l’EBITDA<br />

“normalizzato” dell’esercizio.<br />

Situazione<br />

Patrimonialefinanziaria<br />

riclassificata<br />

(in Euro milioni) (1) 31/12/09 31/12/08 (2)<br />

Variazione<br />

Totale<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Crediti Commerciali 68,2 115,5 (47,3) (40,9%)<br />

Debiti Commerciali (75,9) (122,7) 46,8 38,1%<br />

Posizione Commerciale Netta (7,7) (7,2) (0,5) (6,7%)<br />

Rimanenze 42,5 65,8 (23,3) (35,4%)<br />

Capitale Circolante Operativo 34,8 58,6 (23,7) (40,5%)<br />

(in Euro milioni) (1)<br />

Risultati al<br />

31/12/09<br />

Risultati al<br />

31/12/08 (2)<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Altre attività/passività a breve termine (5,0) (8,3) 3,4 40,4%<br />

Capitale Circolante Netto 29,9 50,2 (20,4) (40,6%)<br />

EBITDA (14,5) (2,3) N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (8,1%) (0,8%)<br />

1) Proventi (Costi) non ricorrenti (2) (7,7) 2,3<br />

2) Altri Proventi (Costi) "straordinari" (6,1) (2,3)<br />

Tot Prov. (Costi) non ricorrenti e straordinari (13,8) 0,0<br />

EBITDA "NORMALIZZATO" (0,7) (2,4) 69,9%<br />

% su Ricavi della produzione (0,4%) (0,9%)<br />

(1) sommatorie e percentuali sono calcolate sugli importi in Euro; la variazione % non è significativa (N.S.) se supera il 100%.<br />

(2) come esposti nello schema di conto economico dell’esercizio.<br />

Immobilizzazioni Nette 140,5 128,9 11,6 9,0%<br />

TFR e altri fondi (12,0) (12,1) 0,1 1,1%<br />

Imposte Differite 6,3 2,5 3,8 N.S.<br />

TOTALE CAPITALE INVESTITO 164,7 169,5 (4,8) (2,8%)<br />

Posizione Finanziaria Netta (23,7) (17,4) (6,4) (36,7%)<br />

Patrimonio Netto 141,0 152,2 (11,2) (7,3%)<br />

TOTALE CAPITALE INVESTITO 164,7 169,5 (4,8) (2,8%)<br />

(1) sommatorie e percentuali sono calcolate sugli importi in Euro; la variazione % non è significativa (N.S.) se supera il 100%.<br />

(2) Il bilancio al 31 dicembre 2008 proforma è ricavato aggregando i bilanci di <strong>Rdb</strong> Centro SpA, Precompressi Srl,<br />

Pregeco Prefabbricati SpA e <strong>Rdb</strong> SpA al netto delle poste infragruppo.<br />

La voce Altri Proventi (Costi)<br />

“straordinari” pari a Euro -6,1 milioni si<br />

riferisce principalmente a inefficienze e<br />

maggiori costi riconducibili alla chiusura<br />

di impianti produttivi per Euro 1,5<br />

milioni, ad oneri relativi a contestazioni<br />

straordinarie di commesse prefabbricati<br />

ed accantonamenti per commesse<br />

presumibilmente non più realizzabili<br />

per Euro 4,3 milioni e a maggiori<br />

accantonamenti per rischi su crediti per<br />

Euro 0,4 milioni.<br />

Il 2009 si chiude con un risultato<br />

netto pari a Euro -13,8 milioni, con un<br />

decremento di Euro 6,5 milioni (-90,3%)<br />

rispetto a quello del 2008 proforma;<br />

l’incidenza sui ricavi della produzione è<br />

passata a -7,7% nel 2009 da -2,6% del<br />

2008 proforma. Il risultato ante imposte<br />

mostra una riduzione a Euro -18,6 milioni<br />

nel 2009 da Euro -9,2 milioni del 2008<br />

proforma.<br />

Le principali voci del conto economico<br />

della società sono di seguito analizzate.<br />

I ricavi della produzione ammontano<br />

a Euro 178,7 milioni nel 2009 con un<br />

decremento pari al 35,8% rispetto allo<br />

stesso periodo del 2008 proforma.<br />

Il Margine operativo lordo (EBITDA)<br />

ammonta a Euro -14,5 milioni nel 2009<br />

rispetto a Euro -2,3 milioni nello<br />

stesso periodo del 2008 proforma,<br />

mentre a livello percentuale, l’incidenza<br />

sui ricavi si attesta a -8,1% contro<br />

-0,8% del 2008 proforma. Il Margine<br />

Operativo Lordo “normalizzato” (EBITDA<br />

“normalizzato”) dei dodici mesi 2009<br />

determinato come sopra indicato, si<br />

attesta a Euro -0,7 milioni pari a -0,4%<br />

dei ricavi della produzione, da Euro<br />

-2,4 milioni pari a -0,9% dei ricavi della<br />

produzione del medesimo periodo del<br />

2008 proforma.<br />

Nel 2009 il valore della produzione si<br />

è ridotto per la minore produzione del<br />

segmento operativo prefabbricati e per<br />

i minor volumi venduti del segmento<br />

operativo edilizia; inoltre è necessario<br />

sottolineare che nello stesso periodo<br />

dell’anno precedente il margine operativo<br />

lordo beneficiava del rilascio di fondi per<br />

rischi e oneri per Euro 2,3 milioni, mentre<br />

nel 2009 sono stati sostenuti costi non<br />

ricorrenti per Euro 7,7 milioni.<br />

Il Risultato operativo (EBIT) ammonta a<br />

Euro -18,6 milioni del 2009 contro Euro<br />

-9,7 milioni del 2008 proforma.<br />

Gli ammortamenti del 2009 ammontano<br />

a Euro 4,1 milioni contro Euro 7,3<br />

milioni dello stesso periodo dell’anno<br />

precedente proforma.<br />

La gestione finanziaria presenta un saldo<br />

netto di proventi finanziari nullo contro<br />

Euro 0,4 milioni del 2008 proforma.<br />

La struttura patrimoniale è caratterizzata<br />

da un capitale investito pari a Euro 164,7<br />

milioni (Euro 169,5 al 31 dicembre 2008<br />

proforma) coperto con il capitale proprio<br />

per 85,6% (89,8% al 31 dicembre 2008<br />

proforma) e da indebitamento finanziario<br />

per 14,4% (10,2% al 31 dicembre 2008<br />

proforma).<br />

L’attivo immobilizzato, pari a Euro 140,5<br />

milioni, aumenta, rispetto al 31 dicembre<br />

2008 proforma, di 11,6 milioni di Euro<br />

principalmente per aumento delle<br />

partecipazioni in RDB Terrecotte Srl.<br />

Il Capitale Circolante Netto ammonta a<br />

Euro 29,9 milioni (Euro 50,2 milioni al<br />

31 dicembre 2008 proforma) e presenta<br />

un’incidenza sui ricavi della produzione<br />

pari a 16,7%, in miglioramento rispetto<br />

a 46,3% del 2008 proforma. Sulla<br />

variazione di Euro -20,4 milioni fra<br />

l’anno 2009 e l’anno 2008 proforma ha<br />

influito maggiormente la riduzione delle<br />

rimanenze.<br />

L’indebitamento finanziario netto è pari<br />

a Euro 23,7 milioni, contro Euro 17,4<br />

milioni al 31 dicembre 2008 proforma.<br />

La variazione dell’indebitamento<br />

è riconducibile principalmente alla<br />

sottoscrizione dell’aumento del capitale<br />

sociale della controllata RDB Terrecotte<br />

Srl per Euro 10,0 milioni, di cui versati<br />

Euro 5,3 milioni e da versare Euro 4,7<br />

milioni, all’incremento del flusso di<br />

cassa operativo per Euro 8,3 milioni, al<br />

pagamento di fornitori per investimenti<br />

per Euro 3,6 milioni, all’esborso dovuto<br />

all’acquisto di partecipazioni della Di<br />

Paolo Prefabbricati Srl per Euro 1,5<br />

milioni, all’acquisto di azioni proprie<br />

per Euro 1,9 milioni, alla posta di<br />

credito per consolidamento fiscale<br />

per Euro 2,5 milioni, alla cessione di<br />

parte di azioni proprie ad Adriasebina<br />

per Euro 2,3 milioni, al pagamento per<br />

risoluzione anticipata di contratti di affitto<br />

di impianti chiusi per Euro 1,5 milioni<br />

circa, all’incasso di dividendi per Euro<br />

1,3 milioni e al pagamento di interessi<br />

bancari per Euro 2,1 milioni circa.<br />

Il patrimonio netto ammonta a 141,0<br />

milioni contro Euro 152,2 milioni al 31<br />

dicembre 2008 proforma; il decremento<br />

deriva principalmente dalla perdita di<br />

esercizio.<br />

160<br />

RDB<br />

161<br />

RDB


Commento<br />

ai risultati di<br />

periodo<br />

I risultati conseguiti nell’anno chiuso al 31 dicembre 2009 evidenziano:<br />

(in Euro milioni) (1)<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Risutati al<br />

31/12/08 (2)<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Margine Operativo Lordo (EBITDA)<br />

(in Euro milioni)<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Risutati al<br />

31/12/08 (2)<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Ricavi della Produzione 178,7 278,2 (35,8%)<br />

Ebitda (14,5) (2,3) N.S.<br />

% su Ricavi della produzione (8,1%) (0,8%)<br />

Ebitda “normalizzato” (0,7) (2,4) 73,0%<br />

% su Ricavi della produzione (0,4%) (0,9%)<br />

I Ricavi della Produzione della società sono diminuiti a 178,7 milioni di Euro (-35,8%) rispetto a 278,2 milioni di Euro dello stesso<br />

periodo dell’ anno precedente proforma. Il commissionato del 2009 ammonta a 106,4 milioni di Euro rispetto a 212,7 milioni di<br />

Euro del medesimo periodo del 2008 proforma con un decremento del 50,0% a causa della forte competitività sul mercato e della<br />

fase congiunturale di crisi in cui versa il segmento operativo dei prefabbricati.<br />

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA)<br />

dei dodici mesi 2009 si attesta a -14,5<br />

milioni di Euro pari a -8,1% dei ricavi<br />

delle produzione, da -2,3 milioni di Euro<br />

pari a 0,8% dei ricavi della produzione<br />

del medesimo periodo del 2008<br />

proforma. Il Margine Operativo Lordo<br />

“normalizzato” (EBITDA “normalizzato”)<br />

dei dodici mesi 2009 si attesta a -0,7<br />

milioni di Euro pari a -0,4% dei ricavi<br />

della produzione, da -2,4 milioni di<br />

Euro pari a -0,9% dei ricavi della<br />

produzione del medesimo periodo del<br />

2008 proforma. Nel 2009 il valore della<br />

produzione si è ridotto per la minore<br />

produzione del segmento operativo<br />

prefabbricati e per i minor volumi venduti<br />

del segmento operativo edilizia; inoltre è<br />

necessario sottolineare che nello stesso<br />

periodo dell’anno precedente il margine<br />

operativo lordo beneficiava del rilascio<br />

di fondi per rischi e oneri per Euro<br />

2,3 milioni, mentre nel 2009 sono stai<br />

sostenuti costi non ricorrenti per Euro<br />

7,7 milioni.<br />

(in Euro milioni) (1)<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Risutati al<br />

31/12/08 (2)<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Commissionato (1) 106,4 212,7 (50,0%)<br />

(1) Trattasi degli ordini acquisiti nell’anno.<br />

162<br />

RDB<br />

Il segmento operativo edilizia riscontra una diminuzione nell’andamento dei volumi di vendita del calcestruzzo cellulare Gasbeton<br />

(-19,3%) che RDB SpA commercializza sul mercato italiano acquistando il prodotto dalla controllata RDB Hebel SpA. Si rileva<br />

tuttavia che pur in un contesto di forte competitività i prezzi di vendita del Gasbeton hanno registrato un incremento pari a 6,8%<br />

circa.<br />

163<br />

RDB


Risultato Operativo (EBIT)<br />

(in Euro milioni)<br />

Risultati al<br />

31/12/2009<br />

Risutati al<br />

31/12/08 (2)<br />

Variazione<br />

Totale %<br />

Posizione<br />

Finanziaria<br />

Netta<br />

(in Euro milioni) 31/12/09 31/12/08 (2)<br />

Disponibilità liquide 4,8 4,2<br />

Attività finanziarie al valore di mercato 0,0 14,0<br />

Altre attività finanziarie correnti 24,8 19,7<br />

Passività finanziarie correnti (38,6) (49,4)<br />

Posizione Finanziaria Netta corrente (9,0) (11,5)<br />

EBIT (18,6) (9,7) (93,0%)<br />

% su Ricavi della produzione (10,4%) (3,5%)<br />

Il Risultato Operativo (EBIT) dei dodici mesi 2009 si attesta a -18,6 milioni di Euro da -9,7 milioni di Euro dello stesso periodo del<br />

2008 proforma. Gli ammortamenti del 2009 ammontano a Euro 4,1 milioni contro Euro 7,3 milioni dello stesso periodo dell’anno<br />

precedente proforma. A far data 01 luglio 2009 la società ha cambiato il criterio di calcolo delle categorie “impianti” e “macchinari”<br />

passando all’utilizzazione del metodo “a quantità prodotte”.<br />

Attività finanziarie non correnti 4,8 2,6<br />

Passività finanziarie non correnti (19,5) (8,4)<br />

Posizione Finanziaria Netta non corrente (14,7) (5,8)<br />

Posizione Finanziaria Netta (1) (23,7) (17,4)<br />

(1) La Posizione Finanziaria Netta non è identificata come misura contabile, né nell’ambito dei Principi Contabili Italiani né in quello<br />

degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il criterio di determinazione della Posizione Finanziaria Netta applicato dal Gruppo potrebbe<br />

non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere<br />

comparabile con quello determinato da questi ultimi. Si precisa che quando il saldo della Posizione Finanziaria Netta è negativo<br />

rappresenta un indebitamento finanziario; per contro, quando è positivo rappresenta un’attività finanziaria.<br />

(2) Il bilancio al 31 dicembre 2008 proforma è ricavato aggregando i bilanci di RDB Centro SpA, Precompressi Srl,Pregeco Prefabbricati<br />

SpA e RDB SpA al netto delle poste infragruppo.<br />

Risultato prima delle imposte<br />

Il risultato prima delle imposte dei dodici mesi si attesta a -18,6 milioni di Euro da -9,2 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno<br />

precedente proforma.<br />

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2009 è pari a Euro 23,7 milioni rispetto a Euro 17,4 milioni al 31 dicembre 2008<br />

proforma.<br />

Risultato dell’esercizio<br />

Il risultato dell’esercizio dei dodici mesi si attesta a -13,8 milioni di Euro da -7,3 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno<br />

precedente proforma.<br />

La variazione dell’indebitamento è riconducibile principalmente alla sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale della controllata<br />

<strong>Rdb</strong> Terrecotte Srl per Euro 10,0 milioni, di cui versati Euro 5,3 milioni e da versare Euro 4,7 milioni, all’incremento del flusso di<br />

cassa operativo per Euro 8,3 milioni, al pagamento di fornitori per investimenti per Euro 3,6 milioni, all’esborso dovuto all’acquisto<br />

di partecipazioni della Di Paolo Prefabbricati Srl per Euro 1,5 milioni, all’acquisto di azioni proprie per Euro 1,9 milioni, alla posta di<br />

credito per consolidamento fiscale per Euro 2,5 milioni, alla cessione di parte di azioni proprie ad Adriasebina per Euro 2,3 milioni,<br />

al pagamento per risoluzione anticipata di contratti di affitto di impianti chiusi per Euro 1,5 milioni circa, all’incasso di dividendi per<br />

Euro 1,3 milioni e al pagamento di interessi bancari per Euro 2,1 milioni circa.<br />

164<br />

RDB<br />

165<br />

RDB


Totale<br />

Capitale<br />

Investito<br />

Il totale del capitale investito<br />

pari a 164,7 milioni di Euro al<br />

31 dicembre 2009, contro i<br />

169,5 milioni di Euro al 31<br />

dicembre 2008 proforma,<br />

evidenzia un decremento pari<br />

a 4,8 milioni di Euro,<br />

riconducibile principalmente al<br />

miglioramento del capitale<br />

circolante netto.<br />

Investimenti<br />

La tabella seguente indica gli investimenti, suddivisi per tipologia, effettuati dalla società nel corso degli esercizi chiusi al 31<br />

dicembre 2009 e 31 dicembre 2008 proforma.<br />

(in Euro milioni) 31/12/09 31/12/08 (2)<br />

IN<strong>DI</strong>CATORI<br />

ECONOMICI E<br />

FINANZIARI PER<br />

GLI ESERCIZI<br />

2008 E 2009<br />

IndicI di redditività<br />

La tabella che segue evidenzia l’andamento dei principali indici di redditività dei periodi chiusi al 31 dicembre 2008 proforma e<br />

2009.<br />

indici di redditività 31/12/09 31/12/08 (2)<br />

Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell’ingegno 0,3 -<br />

ROE (9,8%) (4,8%)<br />

Totale investimenti in immobilizzazioni immateriali (escluso avviamento) - -<br />

ROI (11,3%) (5,7%)<br />

Terreni e fabbricati 0,1 0,8<br />

Impianti e macchinari 1,0 6,3<br />

Attrezzature industriali e commerciali 0,1 0,5<br />

Beni mobili - 0,1<br />

Immobilizzazioni in corso 0,2 0,3<br />

Altri - 0,1<br />

Totale investimenti in immobilizzazioni materiali 1,5 8,2<br />

Totale investimenti 1,7 8,2<br />

Il ROE (Return on Equity) è stato determinato come rapporto tra il risultato d’esercizio e il patrimonio netto al termine del periodo.<br />

Il ROI (Return on Investments) è stato determinato come rapporto tra il risultato operativo e il capitale investito netto.<br />

Con riferimento al ROE l’indicatore in esame si porta a -9,8% nel 2009 da -4,8% del 2008 proforma per effetto della maggiore<br />

riduzione del risultato netto, motivata nei paragrafi precedenti.<br />

Per quanto riguarda il ROI l’indicatore in esame si riduce a –11,3% nel 2009 da -5,7% nel 2008 proforma per una maggiore<br />

diminuzione dell’utile operativo rispetto alla minore diminuzione del capitale investito, entrambe le variazioni motivate nei paragrafi<br />

precedenti.<br />

166<br />

RDB<br />

167<br />

RDB


Indici di solidità patrimoniale<br />

L’analisi della solidità mira ad accertare la capacità della Società di mantenere nel medio-lungo periodo un costante equilibrio<br />

tra flussi monetari in uscita, causati dal rimborso delle fonti e flussi monetari in entrata, provenienti dal recupero monetario degli<br />

impieghi, in modo da non compromettere l’equilibrio economico della gestione.<br />

Indici di liquidità<br />

L’analisi della liquidità mira ad accertare la capacità della Società nel far fronte agli impegni finanziari a breve utilizzando i mezzi<br />

liquidi già disponibili e i recuperi monetari a breve provenienti dagli impieghi correnti.<br />

indici di liquidità 31/12/09 31/12/08 (2)<br />

Indice di disponibilità 116,4% 120,4%<br />

Indice di liquidità 83,0% 85,8%<br />

L’indice di disponibilità esprime il rapporto tra le attività correnti, calcolate come somma di rimanenze, liquidità differita e liquidità<br />

immediata, e le passività correnti.<br />

indici di solidità patrimoniale 31/12/09 31/12/08 (2)<br />

Indice di copertura del PN/attivo immobilizzato 100,3% 118,1%<br />

Indice di copertura del PN + passività non correnti/attivo immobilizzato 126,3% 139,0%<br />

L’indice di liquidità è determinato come rapporto tra le attività correnti con esclusione delle rimanenze e le passività correnti.<br />

L’Indice di disponibilità diminuisce a 116,4% nel 2009 da 120,4% del 2008 proforma per effetto di una maggiore diminuzione delle<br />

attività correnti principalmente riconducibile ad una riduzione dei crediti commerciali.<br />

L’Indice di liquidità diminuisce a 83,0% nel 2009 da 85,8% del 2008 proforma per effetto di una maggiore diminuzione delle attività<br />

correnti principalmente riconducibile ad una riduzione dei crediti commerciali.<br />

Indici di rotazione<br />

indici di rotazione 31/12/09 31/12/08 (2)<br />

168<br />

RDB<br />

Il grado di copertura delle immobilizzazioni con capitale proprio esprime il rapporto tra il patrimonio netto della Società e l’attivo<br />

immobilizzato.<br />

Il grado di copertura delle immobilizzazioni con fonti durevoli esprime il rapporto tra la somma del patrimonio netto e delle passività<br />

non correnti e l’attivo immobilizzato.<br />

L’indice che misura il grado di copertura delle immobilizzazioni con capitale proprio diminuisce a 100,3% nel 2009 da 118,1% del<br />

2008 proforma principalmente per effetto dell’incremento delle immobilizzazioni nette in particolare per effetto dell’aumento delle<br />

partecipazioni in RDB Terrecotte Srl.<br />

L’Indice che misura il grado di copertura delle immobilizzazioni con fonti durevoli diminuisce a 126,3% nel 2009 da 139,0% del<br />

2008 proforma principalmente per effetto dell’incremento delle immobilizzazioni nette in particolare per effetto dell’aumento delle<br />

partecipazioni in RDB Terrecotte Srl.<br />

Giorni di dilazione clienti 97,0 139,8<br />

Giorni di dilazione fornitori 126,5 148,3<br />

Rotazione magazzino 21,0 31,6<br />

L’indice dei giorni di dilazione clienti diminuisce a 97,0 giorni nel 2009 da 139,8 giorni del 2008 proforma evidenzia un<br />

miglioramento rispetto all’anno precedente.<br />

Considerando i debiti commerciali al netto dei debiti verso fornitori per investimenti i giorni di dilazione passano a 126,5 nel 2009<br />

da 148,3 nel 2008 proforma.<br />

I giorni di rotazione sono diminuiti a 21,0 nel 2009 rispetto ai 31,6 nel 2008 proforma per una maggiore diminuzione del magazzino<br />

materie prime e prodotti finiti in considerazione di un miglior coordinamento dell’approvvigionamento delle materie prime.<br />

169<br />

RDB


Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Coporate Governance<br />

Il personale della capogruppo RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Indici di struttura finanziaria<br />

RICERCA E SVILUPPO<br />

Alla data del 31 dicembre 2009 non vi sono costi di ricerca e sviluppo capitalizzati.<br />

indici di struttura finanziaria 31/12/09 31/12/08 (2)<br />

Indice di indebitamento 116,8% 111,4%<br />

Quoziente di indebitamento 116,0% 142,5%<br />

Indice di rigidità delle fonti 58,3% 48,5%<br />

L’indice di indebitamento è stato determinato come rapporto tra il capitale investito netto e il patrimonio netto ed esprime l’entità<br />

degli investimenti realizzati a fronte del capitale conferito a titolo di proprietà (patrimonio netto).<br />

Il quoziente di indebitamento è stato determinato come rapporto tra il totale delle passività e il patrimonio netto.<br />

L’indice di rigidità delle fonti è stato determinato come rapporto tra il patrimonio netto più le passività non correnti e il patrimonio<br />

netto più le passività.<br />

Corporate Governance<br />

Per quanto concerne la relazione sulla Corporate Governance si fa riferimento a<br />

quanto commentato nella Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato di Gruppo.<br />

L’Indice di indebitamento evidenzia un aumento a 116,8% nel 2009 da 111,4% del 2008 proforma per effetto di una maggiore<br />

diminuzione del patrimonio netto in particolare dovuta alla perdita di esercizio 2009.<br />

Il quoziente d’indebitamento evidenzia una diminuzione a 116,0% nel 2009 da 142,5% del 2008 proforma principalmente per<br />

effetto della maggiore diminuzione del totale delle passività, in particolare delle passività correnti.<br />

L’Indice di rigidità delle fonti aumenta a 58,3% nel 2009 da 48,5% del 2008 proforma principalmente per la maggiore diminuzione<br />

del totale delle passività correnti, in particolare dovuto alla diminuzione dei debiti verso fornitori.<br />

170<br />

RDB<br />

171<br />

RDB


BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Coporate Governance<br />

Il personale della capogruppo RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

Il personale<br />

della<br />

capogruppo<br />

RDB SpA<br />

Al 31/12/2009 l’organico effettivo di RDB SpA comprendeva 653 dipendenti.<br />

31/12/2009 31/12/2008<br />

Dirigenti 12 23<br />

Impiegati 178 243<br />

Operai 463 535<br />

Totale RDB SpA 653 801<br />

Suddivisione del personale al 31 dicembre 2009 per sesso, tipologia di studio ed età:<br />

Qualifica<br />

Sesso<br />

Università<br />

Studio<br />

Scuola<br />

secondaria<br />

superiore<br />

Scuola<br />

secondaria<br />

inferiore<br />

totale<br />

< 30 anni<br />

Età<br />

>3050 anni<br />

Totale 31 62 560 653 10 588 55<br />

La società applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore Laterizi e Manufatti Cementizi.<br />

172<br />

RDB<br />

173<br />

RDB


BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Coporate Governance<br />

Il personale della capogruppo RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Le operazioni compiute dalla RDB SpA con le altre società del Gruppo rientrano nella normale gestione e sono regolate sulla base di normali condizioni di mercato, cioè alle<br />

condizioni che si sarebbero applicate fra due parti indipendenti, e sono state compiute nell’interesse della Società.<br />

I rapporti di RDB SpA con le società controllate e collegate rispondono all’interesse di concretizzare sinergie nell’ambito del Gruppo in termini di integrazione operativa, efficiente<br />

impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione nell’utilizzo delle strutture operative e delle risorse finanziarie.<br />

In qualità di Capogruppo, RDB SpA presta servizi di tipo tecnico/amministrativo a società controllate. I contratti sono regolati a normali condizioni di mercato.<br />

Di seguito sono evidenziati i valori dei rapporti posti in essere con le parti correlate negli esercizi 2009 e 2008.<br />

Esercizio al 31 dicembre 2009<br />

Riman.<br />

Crediti<br />

comm.li<br />

Altre attività<br />

finanziarie<br />

non corr.<br />

Altre attività<br />

finanziarie<br />

correnti<br />

Debiti vs<br />

fornitori<br />

Altre<br />

passività<br />

finanziarie<br />

correnti<br />

Altre<br />

passività<br />

correnti<br />

Esercizio al 31 dicembre 2008 pro-forma<br />

Riman.<br />

Crediti<br />

comm.li<br />

Altre attività<br />

finanziarie<br />

non corr.<br />

Altre attività<br />

finanziarie<br />

correnti<br />

Debiti vs<br />

fornitori<br />

Altre<br />

passività<br />

finanziarie<br />

correnti<br />

Altre<br />

passività<br />

correnti<br />

Società del Gruppo controllate<br />

e joint venture:<br />

Società del Gruppo controllate<br />

e joint venture:<br />

RDB Hebel SpA - 251 - 1.344 5.174 - -<br />

RDB Terrecotte Srl - 330 - - 28 5.217 -<br />

Prefabbricati Cividini SpA - 162 - 2.803 65 - -<br />

Copre Srl - 9 - 1.500 - - -<br />

RDB Casa SpA - 309 - - - - -<br />

Di Paolo Prefabbricati Srl - 173 1.738 2.225 10.735 - 14<br />

RDB Hebel SpA - 710 - - 12.281 - -<br />

RDB Terrecotte Srl - 432 - - 84 - -<br />

Prefabbricati Cividini SpA - 567 - 1.000 41 - -<br />

Copre Srl - 49 - 1.500 - - -<br />

Di Paolo Prefabbricati Srl - 2.269 900 2.577 3.531 - -<br />

RDB El Seif 294 - - 2.872 - - -<br />

RDB El Seif 635 120 - 2.776 - - -<br />

Parti correlate:<br />

Parti correlate:<br />

CementiRossi SpA - - - - 2.302 - -<br />

Cella Michele - - - - 186 - -<br />

Adriasebina Srl - - - - 13 - -<br />

Sacci Spa - - - 750 152 - -<br />

Rolcim SpA - - - - 48 - -<br />

Caputo Studio - - - - 92 - -<br />

RDB Immobiliare SpA - - - - 604 - -<br />

CementiRossi SpA - - - - 3.905 - -<br />

Cella Michele - - - - 89 - -<br />

Rolcim Spa - - - - 82 - -<br />

Compar SpA - - - - 1 - -<br />

Serpelloni SpA - - - - 72 - -<br />

Serpelloni Investimenti SpA - - 80 - 263 - -<br />

Sviluppo e Costruzione Srl - - 85 - - - -<br />

Benedetto Croce Srl - - 80 - 59 - -<br />

Totale 635 1.354 1.738 11.398 19.399 5.217 14<br />

Totale 294 4.027 1.145 7.949 20.408 - -<br />

Totale valori di bilancio 42.496 68.236 5.037 24.830 75.891 16.621 10.936<br />

Totale valori di bilancio pro-forma 65.754 115.521 2.915 19.704 122.694 13.936 16.120<br />

Incidenza 1,49% 1,98% 34,50% 45,90% 25,56% 31,39% 0,13%<br />

Incidenza 0,45% 3,49% 39,28% 40,34% 16,63% 0,00% 0,00%<br />

174<br />

RDB<br />

175<br />

RDB


Esercizio al 31 dicembre 2009<br />

Ricavi della<br />

produzione<br />

Altri ricavi<br />

Prodotti e<br />

servizi<br />

Costi del<br />

personale<br />

Altri costi<br />

Proventi<br />

finanziari<br />

Esercizio al 31 dicembre 2008<br />

pro-forma<br />

Ricavi della<br />

produzione<br />

Altri ricavi<br />

Prodotti e<br />

servizi<br />

Costi del<br />

personale<br />

Altri costi<br />

Proventi<br />

finanziari<br />

Società del Gruppo controllate<br />

e joint venture:<br />

RDB Hebel SpA 355 181 36.752 - - -<br />

RDB Terrecotte Srl 380 1 78 - - 10<br />

Prefabbricati Cividini SpA 592 - 281 - - 26<br />

Copre Srl - 11 - - - 32<br />

Di Paolo Prefabbricati Srl 225 243 20.191 - - 83<br />

RDB El-Seif 548 - - - - -<br />

Parti correlate:<br />

CementiRossi SpA - - 3.701 20 - -<br />

RDB Immobiliare SpA - - 1.873 - 860 -<br />

Cella Michele - - 153 - 22 -<br />

Adriasebina Srl - - 167 - - -<br />

Sacci Spa - - 158 - - -<br />

IRC SpA - - 972 - 700 -<br />

Rolcim SpA - - 104 - - -<br />

Caputo studio - - 214 - - -<br />

Dirigenti con responsabilità<br />

strategiche:<br />

Arletti Renzo - - - 704 - -<br />

Podrecca Luciano - - - 134 - -<br />

Totale 2.100 436 64.644 858 1.582 151<br />

Società del Gruppo controllate<br />

e joint venture:<br />

RDB Hebel SpA 321 112 43.671 - - -<br />

RDB Terrecotte Srl 471 4 56 - - -<br />

Prefabbricati Cividini SpA 925 57 360 - - 108<br />

Copre Srl 11 - - - - 82<br />

Di Paolo Prefabbricati Srl 53 45 2.681 - - 47<br />

RDB El-Seif 294 - - - - -<br />

Parti correlate:<br />

CementiRossi SpA - - 7.189 22 - -<br />

Cella Michele - - 37 - - -<br />

Rolcim Spa - - 130 - - -<br />

RDB Immobiliare SpA - - 1.733 - - -<br />

Benedetto Croce Srl - - 18 - - -<br />

Sviluppo e Costruzione Srl - - 170 - - -<br />

IRC SpA - - 1.433 - - -<br />

Serpelloni SpA - - 105 - - -<br />

Serpelloni Investimenti SpA - - 828 - - -<br />

Dirigenti con responsabilità<br />

strategiche:<br />

Arletti Renzo - - - 724 - -<br />

Podrecca Luciano - - - 150 - -<br />

Totale valori di bilancio 178.672 2.746 156.181 28.201 2.095 2.499<br />

Totale 2.075 218 58.411 896 - 237<br />

Incidenza 1,18% 15,88% 41,39% 3,04% 75,51% 6,04%<br />

Totale valori di bilancio pro-forma 278.194 2.433 237.777 42.288 2.599 3.107<br />

Incidenza 0,75% 8,96% 24,57% 2,12% 0,00% 7,63%<br />

176<br />

RDB<br />

177<br />

RDB


BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Coporate Governance<br />

Il personale della capogruppo RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Coporate Governance<br />

Il personale della capogruppo RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Strumenti<br />

finanziari<br />

Elenco<br />

delle sedi<br />

secondarie<br />

La società ha stipulato in data 3 giugno<br />

2009, un contratto di finanziamento<br />

erogato da un primario istituto di credito<br />

per un importo nominale di Euro 3 milioni<br />

rimborsabile al 30/06/2014 e un interest<br />

rate swap al fine di cautelarsi dal rischio<br />

Alla data di redazione della presente<br />

relazione non risultano istituite sedi<br />

secondarie.<br />

di fluttuazioni del tasso di interesse. Il<br />

fair value al 31 dicembre 2009 è pari a<br />

Euro (34) migliaia. In data 27 novembre<br />

2009 la società, ha stipulato un contratto<br />

di finanziamento erogato da un<br />

primario istituto di credito per un importo<br />

nominale di Euro 13 milioni rimborsabile<br />

al 16/03/2013 e un interest rate swap<br />

al fine di cautelarsi dal rischio di fluttuazioni<br />

del tasso di interesse. Il fair value<br />

al 31 dicembre 2009 è pari a Euro (29)<br />

migliaia.<br />

Informazioni<br />

sui rischi<br />

finanziari<br />

L’attività della Società è<br />

esposta ad alcuni rischi<br />

finanziari. Le principali<br />

categorie di rischio cui la<br />

Società è esposta sono di<br />

seguito elencate; la copertura<br />

dei rischi finanziari è gestita<br />

direttamente dalla Società<br />

in coordinamento con una<br />

funzione centrale del Gruppo<br />

RDB.<br />

Rischio di credito<br />

La società, sulla base di procedure<br />

consolidate, gestisce il rischio credito<br />

attraverso una prassi consolidata di<br />

affidamento dei propri clienti, attuata<br />

attraverso l’analisi della situazione economica<br />

e finanziaria degli stessi in fase<br />

di determinazione del limite di affidamento<br />

iniziale ed, in seguito, attraverso il<br />

periodico monitoraggio del rispetto delle<br />

condizioni di pagamento, aggiornando,<br />

se necessario e previa autorizzazione<br />

della Direzione Commerciale, il limite di<br />

affidamento precedentemente assegnato.<br />

La Società non detiene garanzie sui crediti<br />

commerciali di importo rilevante.<br />

Le caratteristiche dei clienti e della metodologia<br />

di gestione del credito non sono<br />

tali per cui sia ritenuto rilevante suddividere<br />

l’esposizione della clientela in classi<br />

di rischio differenti.<br />

Per maggiori dettagli si rimanda alla<br />

nota di commento contenuta nelle note<br />

illustrative.<br />

Rischio di liquidità<br />

Il rischio di liquidità cui è soggetta la<br />

società può sorgere dalle difficoltà ad<br />

ottenere finanziamenti a supporto delle<br />

attività operative nella giusta tempistica.<br />

I flussi di cassa, le necessità di<br />

finanziamento e la liquidità delle società<br />

sono monitorati e gestiti centralmente<br />

sotto il controllo della tesoreria di Gruppo<br />

con l’obiettivo di garantire un’efficace<br />

ed efficiente gestione delle risorse<br />

finanziarie.<br />

Inoltre le caratteristiche del business non<br />

presentano fenomeni di stagionalità che<br />

possano creare tensioni di liquidità nel<br />

corso dell’esercizio, ed i valori contabili<br />

alla data di redazione del bilancio<br />

sono considerabili rappresentativi<br />

dell’esposizione al rischio di liquidità del<br />

gruppo nel corso dell’anno.<br />

Per maggiori dettagli si rimanda alla<br />

nota di commento contenuta nelle note<br />

illustrative.<br />

Rischio di tasso di<br />

interesse<br />

L’esposizione al rischio di tasso di<br />

interesse della Società deriva dalla<br />

necessità di finanziare le attività operative<br />

oltreché di impiegare la liquidità<br />

disponibile. La variazione dei tassi<br />

d’interesse di mercato può avere un<br />

impatto negativo o positivo sul risultato<br />

economico.<br />

La gestione di tale rischio avviene<br />

centralmente sotto il controllo della<br />

tesoreria di Gruppo. Nella gestione<br />

di tale rischio la Capogruppo utilizza<br />

strumenti finanziari derivati (Interest rate<br />

swap) designandoli a copertura dei<br />

flussi di cassa. Non esistono strumenti<br />

finanziari derivati sottoscritti dalle società<br />

controllate.<br />

Per maggiori dettagli si rimanda alla<br />

nota di commento contenuta nelle note<br />

illustrative.<br />

178<br />

RDB<br />

179<br />

RDB


BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Coporate Governance<br />

Il personale della capogruppo RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura<br />

dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

Principali fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Ricerca e Sviluppo<br />

Coporate Governance<br />

Il personale della capogruppo RDB SpA<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Strumenti finanziari<br />

Elenco delle sedi secondarie<br />

Informazioni sui rischi finanziari<br />

RELAZIONE SULLA GESTIONE<br />

Azioni proprie<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

Proposte deliberative<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Azioni proprie<br />

L’assemblea dei Soci del 20 aprile 2009 ha deliberato l’autorizzazione all’acquisto<br />

di azioni proprie fino al massimo del 10% del capitale sociale. Al 31 dicembre 2009<br />

la Società ha in portafoglio n. 4.217.319 azioni proprie, pari al 5,271% del capitale<br />

sociale.<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo<br />

la chiusura dell’esercizio<br />

Proposte deliberative<br />

Signori Azionisti,<br />

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2009<br />

che presenta una perdita di Euro 13.827.206,14.<br />

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:<br />

• di approvare il bilancio al 31 dicembre 2009 chiuso con una perdita di Esercizio<br />

di Euro 13.827.206,14 nonchè la relazione sulla gestione del Consiglio di<br />

Amministrazione;<br />

• di riportare a nuovo la perdita dell’esercizio.<br />

Nel periodo che intercorre dalla data di chiusura dell’esercizio ad oggi, non si sono<br />

verificati fatti di rilievo tali da poter modificare la situazione patrimoniale e finanziaria<br />

della Società.<br />

Evoluzione prevedibile<br />

della gestione<br />

L’anno 2010, che si presenta verosimilmente caratterizzato da una perdurante<br />

debolezza della domanda di costruzioni, vede la nostra azienda affrontare il mercato<br />

con costi di struttura decisamente più bassi, anche con la nuova offerta di RDB Casa.<br />

A seguito delle importanti manovre adottate, si ritiene che esistano le condizioni per il<br />

riequilibrio economico e finanziario.<br />

L’Amministratore Delegato<br />

Renzo Arletti<br />

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione<br />

Giampio Bracchi<br />

180<br />

RDB<br />

181<br />

RDB


Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

dell’esercizio<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Situazione<br />

patrimonialefinanziaria<br />

alla fine<br />

dell’esercizio<br />

(*)<br />

(Valori espressi in Euro)<br />

ATTIVITA’<br />

Attività non correnti<br />

Al 31 dicembre<br />

2009<br />

Al 31 dicembre<br />

pro-forma 2008<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Immobili, impianti e macchinari e altri beni 36.301.050 38.932.131 20.091 1<br />

Avviamento 23.565.279 23.565.279 - 2<br />

Attività immateriali 548.737 670.796 630.027 3<br />

Attività finanziarie 5.036.715 2.915.326 2.599.229 4<br />

Note<br />

Partecipazioni 79.581.426 65.125.179 107.714.846 5<br />

Imposte differite attive 11.352.779 9.014.828 7.136.733 6<br />

Totale attività non correnti 156.385.986 140.223.537 138.172.491<br />

Attività correnti<br />

Rimanenze 42.495.905 65.753.654 40.452.314 7<br />

Crediti commerciali 68.236.492 115.521.486 74.336.499 8<br />

Crediti verso erario 5.113.594 7.521.718 5.265.973 9<br />

Altri crediti 2.548.299 1.928.408 957.375 10<br />

Attività finanziarie al valore di mercato - 14.001.510 4.210.218 11<br />

Altre attività finanziarie 24.829.946 19.704.363 23.704.363 12<br />

Disponibilità liquide 4.791.040 4.157.863 288.170 13<br />

Totale attività correnti 148.015.276 228.589.002 149.214.912<br />

Attività incluse in aggregati in dismissione 257.405 257.405 257.405 14<br />

TOTALE ATTIVITA’ 304.658.667 369.069.944 287.644.808<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB<br />

182<br />

RDB<br />

183<br />

RDB


Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

dell’esercizio<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

(Valori espressi in Euro) 31/12/2009<br />

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'<br />

31 dicembre<br />

pro-forma 2008<br />

31/12/2008 Note<br />

CONTO<br />

ECONOMICO<br />

DELL’ESERCIZIO<br />

(Valori espressi in Euro) 31/12/2009<br />

31 dicembre<br />

pro-forma 2008<br />

31/12/2008 Note<br />

Ricavi della produzione 178.672.031 278.194.237 172.847.355<br />

Altri ricavi 2.745.667 2.432.964 1.359.167<br />

Attività non correnti<br />

Proventi non ricorrenti 214.272 - -<br />

Capitale sociale emesso e sottoscritto 43.443.706 41.770.775 41.770.775<br />

Totale ricavi e proventi 181.631.970 280.627.201 174.206.522 26<br />

Riserve 111.401.046 117.667.422 105.141.305<br />

Utile/(perdita) dell'esercizio (13.827.206) (7.266.768) 6.410<br />

Totale patrimonio netto 141.017.546 152.171.429 146.918.490 15<br />

Costi per materie prime e mat. di consumo<br />

utilizzati 109.235.071 160.722.228 107.582.585 27<br />

Costi per servizi 46.945.876 77.054.631 40.946.551 28<br />

Passività non correnti<br />

Debiti verso banche 19.318.072 6.970.405 2.891.839 16<br />

Altre passività finanziarie 177.186 1.420.787 1.048.808 17<br />

Fondi per rischi ed oneri 4.614.763 4.045.002 2.803.588 18<br />

Fondi relativi al personale 7.356.364 8.062.510 5.851.706 19<br />

Imposte differite passive 5.036.068 6.510.371 3.392.490 20<br />

Ammortamenti 4.111.371 7.316.932 3.267.583 29<br />

Accantonamenti e svalutazioni 1.761.488 2.596.388 1.332.793 30<br />

Costi del personale 28.200.580 42.288.289 29.019.755 31<br />

Altri costi 2.094.758 2.599.439 1.357.193 32<br />

Altri costi non ricorrenti 7.918.066 (2.294.502) (2.337.502) 33<br />

Totale costi 200.267.210 290.283.405 181.168.958<br />

Totale passività non correnti 36.502.453 27.009.075 15.988.431<br />

RISULTATO OPERATIVO (18.635.240) (9.656.204) (6.962.436)<br />

Passività correnti<br />

Debiti verso banche 21.993.649 35.472.091 25.164.233 21<br />

Proventi finanziari 2.498.775 3.106.778 7.037.465 34<br />

Altre passività finanziarie 16.620.557 13.936.172 17.143.596 22<br />

Oneri finanziari 2.382.875 2.460.467 1.818.089 35<br />

Debiti verso fornitori 75.890.836 122.694.092 73.735.096 23<br />

Utili/(perdite) su cambi (97.775) (204.344) (204.344) 36<br />

Debiti per imposte 1.697.251 1.666.912 1.038.785 24<br />

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (18.617.115) (9.214.237) (1.947.404)<br />

Altre passività 10.936.375 16.120.173 7.656.177 25<br />

Totale passività correnti 127.138.668 189.889.440 124.737.887<br />

Imposte sul reddito (4.789.909) (1.947.469) (1.953.814) 37<br />

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 304.658.667 369.069.944 287.644.808<br />

UTILE (PER<strong>DI</strong>TA) DELL’ESERCIZIO (A) (13.827.206) (7.266.768) 6.410<br />

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla Situazione<br />

patrimoniale-finanziaria dell’esercizio, sono evidenziati nell’apposito schema di Situazione patrimoniale-finanziaria dell’esercizio<br />

nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nell’apposita sezione all’interno della Relazione sulla gestione.<br />

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico<br />

dell’esercizio, sono evidenziati nell’apposito schema di conto economico dell’esercizio nelle pagine successive e sono<br />

ulteriormente descritti nell’apposita sezione all’interno della Relazione sulla gestione.<br />

184<br />

RDB<br />

185<br />

RDB


BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

alla fine dell’esercizio (*)<br />

dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio (*)<br />

Rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

dell’esercizio<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

CONTO<br />

ECONOMICO<br />

COMPLESSIVO<br />

DELL’ESERCIZIO<br />

(Valori espressi in Euro) 31/12/2009<br />

31 dicembre<br />

pro-forma 2008<br />

31/12/2008<br />

Utile (perdita) dell’esercizio (A) (13.827.206) (7.266.768) 6.410<br />

Utili/ (perdite) attuariali fondi del personale al netto<br />

dell’effetto imposte<br />

(230.745) (153.585) (92.945)<br />

Valutazione al fair value derivati di copertura (327.028) (760.386) (760.386)<br />

Totale proventi/ (oneri) imputati nel patrimonio (B)<br />

(al netto dell’effetto fiscale)<br />

(557.773) (913.971) (853.331)<br />

prospetto delle variazioni di patrimonio<br />

netto dell’esercizio<br />

(Valori espressi in migliaia di Euro)<br />

Movimenti di patrimonio netto<br />

esercizio 2008<br />

Capitale sociale<br />

Riserve<br />

Riserve utili<br />

(perdite)<br />

attuariali<br />

Riserve valutaz.<br />

F.V. di<br />

copertura<br />

Utile<br />

(Perdita)<br />

Totale<br />

Totale utile (perdita) complessiva dell’esercizio (A+B) (14.384.979) (8.180.739) (846.921)<br />

Valori al 1° gennaio 2008 42.577 105.569 486 - 5.440 154.072<br />

Destinazione utile anno precedente 1.216 - - (1.216) -<br />

Dividendi ai Soci - - - - (4.224) (4.224)<br />

Acquisto azioni proprie (806) (1.381) - - - (2.187)<br />

Stock Option - 105 - - - 105<br />

Utile (perdita) complessiva<br />

dell’esercizio 2008<br />

- - (93) (760) 6 (847)<br />

Valori al 31 dicembre 2008 41.771 105.509 393 (760) 6 146.919<br />

(Valori espressi in migliaia di Euro)<br />

Movimenti di patrimonio netto<br />

esercizio 2009<br />

Capitale sociale<br />

Riserve<br />

Riserve utili<br />

(perdite)<br />

attuariali<br />

Riserve valutaz.<br />

F.V. di<br />

copertura<br />

Utile<br />

(Perdita)<br />

Totale<br />

Valori al 1° gennaio 2009 41.771 105.509 393 (760) 6 146.919<br />

Destinazione utile anno precedente - 6 - - - -<br />

Dividendi ai Soci 1.673 1.506 - - - 3.179<br />

Acquisto azioni proprie - 5.254 - - - 5.254<br />

Stock Option - 51 - - - 51<br />

Utile (perdita) complessiva<br />

dell’esercizio 2009<br />

- - (231) (327) (13.827) (14.385)<br />

Valori al 31 dicembre 2009 43.444 112.326 162 (1.087) (13.827) 141.018<br />

186<br />

RDB<br />

187<br />

RDB


BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

alla fine dell’esercizio (*)<br />

dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio (*)<br />

Rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

dell’esercizio<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

REN<strong>DI</strong>CONTO<br />

FINANZIARIO<br />

DELL’ESERCIZIO<br />

Esercizio al 31<br />

dicembre 2009<br />

Esercizio al 31<br />

dicembre 2008<br />

pro-forma<br />

Esercizio al 31<br />

dicembre 2008<br />

Utile/(Perdita) dell'esercizio (13.827.206) (7.266.768) 6.410<br />

Ammortamenti 4.111.371 7.316.932 3.267.584<br />

Accantonamenti a fondi diversi (incluso f.do svalutazione LIC) 475.092 241.372 (28.398)<br />

Accantonamenti a fondo svalutazione crediti 1.353.335 1.776.635 1.235.333<br />

Accantonamenti a fondi relativi al personale (46.258) 489.344 16.103<br />

Accantonamenti e svalutazioni non ricorrenti 1.300.000 (2.725.685) (2.725.685)<br />

Stock Option 50.838 104.521 104.521<br />

Proventi / (oneri) non monetari derivato (327.028) (760.386) (760.386)<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria alla fine<br />

dell’esercizio<br />

ai sensi della delibera consob. n. 15519 del 27 luglio 2006<br />

Interessi attivi ed altri proventi finanziari (2.498.775) (3.106.778) (7.037.465)<br />

Interessi passivi ed altri oneri finanziari 2.480.650 (2.664.811) 2.022.433<br />

Imposte sul reddito (4.789.909) (1.947.469) (1.953.814)<br />

(Valori espressi in migliaia di Euro)<br />

Al 31 dicembre<br />

2009<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Al 31 dicembre<br />

pro-forma 2008<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Note<br />

Flusso di cassa operativo prima della variazione del capitale d'esercizio (11.717.890) (3.213.471) (5.853.364)<br />

Variazioni intervenute nelle voci:<br />

- rimanenze 44.781.330 (35.290.941) (28.408.885)<br />

ATTIVITA’<br />

- crediti commerciali 46.141.627 (10.064.950) (8.138.972)<br />

- altri crediti e altre attività, incluse imposte differite attive 2.871.324 4.212.937 (1.134.617)<br />

- debiti commerciali (46.803.256) 28.675.703 15.204.499<br />

- anticipi da clienti (24.814.672) 23.639.261 12.298.130<br />

- altre passività, incluse imposte differite passive (1.892.573) (8.594.102) (1.223.769)<br />

Flusso di cassa del risultato operativo 8.565.890 (635.563) (17.256.978)<br />

Pagamento benefici ai dipendenti (1.445.681) (1.755.815) (1.119.209)<br />

Pagamenti di passività accantonate a fondi diversi (1.348.361) (4.280.264) (3.903.107)<br />

Flusso di cassa netto da attività operativa ( A ) 5.771.848 (6.671.642) (22.279.294)<br />

Investimenti netti in:<br />

- attività immateriali e avviamento (175.934) (1.094.011) (398.258)<br />

- attività materiali 81.182.297) (7.711.249) (5.269.706)<br />

- partecipazioni non consolidate (14.452.989) (1.993.441) (1.993.441)<br />

- attività/ (passività) nette acquisite - (1.699.259) -<br />

Flusso di cassa netto da attività di investimento ( B ) (15.811.220) (12.497.960) (7.661.405)<br />

Variazione di debiti verso banche e altri finanziatori 310.008 16.924.146 14.147.176<br />

Variazioni nelle attività finanziarie non correnti (2.121.389) 207.729 132.024<br />

Variazione nella consistenza di azioni proprie 3.179.000 (2.186.877) (2.186.877)<br />

Variazioni nelle attività finanziarie correnti 9.421.223 (18.849.565) (4.348.272)<br />

Interessi attivi ed altri proventi finanziari incassati 649.637 1.189.080 1.010.770<br />

Interessi passivi ed altri oneri finanziari pagati (2.069.773) (2.383.445) (1.618.086)<br />

Distribuzione dividendi - (4.223.706) (4.223.706)<br />

Dividendi incassati 1.303.842 1.917.698 6.026.695<br />

Attività non correnti<br />

Immobili, impianti e macchinari e altri beni 36.301 - 38.932 - 1<br />

Avviamento 23.565 - 23.565 - 2<br />

Attività immateriali 549 - 671 -<br />

Attività finanziarie 5.037 1.738 2.915 1.145 3<br />

Partecipazioni 79.581 - 65.125 - 4<br />

Imposte differite attive 11.353 - 9.015 - 5<br />

Totale attività non correnti 156.386 1.738 140.224 1.145 6<br />

Attività correnti<br />

Rimanenze 42.496 635 65.754 294 7<br />

Crediti commerciali 68.236 1.354 115.521 4.027 8<br />

Crediti verso Erario 5.114 - 7.522 - 9<br />

Altri crediti 2.548 - 1.928 - 10<br />

Attività finanziarie al valore di mercato - - 14.002 - 11<br />

Altre attività finanziarie 24.830 11.398 19.704 7.949 12<br />

Disponibilità liquide 4.792 - 4.158 13<br />

Totale attività correnti 148.016 13.387 228.589 12.270<br />

Flusso di cassa netto da attività finanziaria ( C ) 10.672.548 (7.404.940) 8.939.724<br />

Flusso di cassa netto del periodo ( A ) + ( B ) + ( C ) 633.176 (26.574.542) (21.000.975)<br />

Disponibilità liquide a inizio periodo 4.157.863 30.732.405 21.289.145<br />

Disponibilità liquide a fine periodo 4.791.040 4.157.863 288.170<br />

Attività incluse in aggregati in dismissione 257 - 257 - 14<br />

TOTALE ATTIVITA’ 304.659 15.125 369.070 13.415<br />

188<br />

RDB<br />

189<br />

RDB


Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

alla fine dell’esercizio (*)<br />

Conto economico dell’esercizio (*)<br />

Conto economico complessivo dell’esercizio<br />

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto<br />

Situazione patrimoniale-finanziaria<br />

dell’esercizio<br />

alla fine dell’esercizio<br />

Rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

Conto economico dell’esercizio<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

Conto<br />

economico<br />

dell’esercizio<br />

(Valori in migliaia di Euro)<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2009<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2008<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Ricavi della produzione 178.672 2.100 278.194 2.075<br />

Altri ricavi 2.746 436 2.433 218<br />

Proventi non ricorrenti 214 - - -<br />

Note<br />

Totale ricavi e proventi 181.632 2.536 280.627 2.293 26<br />

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31/12/2009<br />

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

31 dicembre<br />

pro-forma 2008<br />

Di cui parti<br />

correlate (*)<br />

Note<br />

Costi per materie prime e materiali di<br />

consumo utilizzati 109.235 59.996 160.722 53.555 27<br />

Costi per servizi 46.946 4.648 77.055 4.856 28<br />

Attività non correnti<br />

Capitale sociale emesso e sottoscritto 43.444 - 41.771 -<br />

Riserve 111.401 - 117.667 -<br />

Utile / (perdite) dell'esercizio (13.827) - (7.267) -<br />

Totale patrimonio netto 141.018 - 152.171 - 15<br />

Passività non correnti<br />

Ammortamenti 4.111 - 7.317 - 29<br />

Accantonamenti e svalutazioni 1.761 - 2.596 - 30<br />

Costi del personale 28.201 858 42.288 896 31<br />

Altri costi 2.095 1.582 2.599 - 32<br />

Altri costi non ricorrenti 7.918 - (2.295) - 33<br />

Totale costi 200.267 67.084 290.282 59.307<br />

Debiti verso banche 19.318 - 6.970 - 16<br />

Altre passività finanziarie 177 - 1.421 - 17<br />

Fondi per rischi ed oneri 4.615 - 4.045 - 18<br />

Fondi relativi al personale 7.356 - 8.063 -<br />

Imposte differite passive 5.036 - 6.510 - 19<br />

Totale passività non correnti 36.502 - 27.009 - 20<br />

Passività correnti<br />

Risultato operativo (18.635) - (9.655) -<br />

Proventi finanziari 2.499 151 3.107 237 34<br />

Oneri finanziari 2.383 - 2.461 - 35<br />

Utili/(perdite) su cambi (98) - (204) - 36<br />

Risultato prima delle imposte (18.617) - (9.214) -<br />

Debiti verso banche 21.994 - 35.472 - 21<br />

Altre passività finanziarie 16.621 5.217 13.936 - 22<br />

Debiti verso fornitori 75.891 19.399 122.694 20.408 23<br />

Debiti per imposte 1.697 - 1.667 - 24<br />

Altre passività 10.936 14 16.120 - 25<br />

Imposte sul reddito (4.790) - (1.947) - 37<br />

Utile (perdita) dell'esercizio (13.827) - (7.267) -<br />

Totale passività correnti 127.139 24.630 189.889 20.408<br />

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 304.659 24.630 369.070 20.408<br />

(*) Per i dettagli si rimanda alle tabelle inserite nell’apposita sezione “rapporti del Gruppo con parti correlate” all’interno della “Relazione<br />

sulla gestione”.<br />

190<br />

RDB<br />

191<br />

RDB


NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPIO RDB SPA<br />

Note illustrative al bilancio<br />

della Capogruppo RDB SpA<br />

Attestazione del Bilancio ai sensi<br />

dell’art. 154-Bis, del decreto legislativo<br />

24 febbraio 1998, n.58<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

14.<br />

Informazioni<br />

generali<br />

La RDB SpA opera nel settore della<br />

produzione e commercializzazione dei<br />

prodotti prefabbricati pesanti in cemento<br />

armato.<br />

La RDB SpA, (di seguito “la Società”),<br />

è una società per azioni avente sede<br />

legale in Pontenure - Piacenza (Italia), Via<br />

dell’Edilizia 1.<br />

Il bilancio separato della società<br />

RDB SpA al 31 dicembre 2009 è<br />

stato approvato dal Consiglio di<br />

Amministrazione in data odierna, 12<br />

marzo 2010.<br />

In data 27 febbraio 2009, con effetto<br />

contabile 1 gennaio 2009, la RDB SpA<br />

ha incorporato per fusione le controllate<br />

RDB Centro SpA e Precompressi Srl.<br />

In data 09 novembre 2009, con effetto<br />

contabile 1 gennaio 2009, la RDB SpA<br />

ha incorporato per fusione la controllata<br />

Pregeco Prefabbricati SpA.<br />

Pertanto, come previsto dall’OPI 2, gli<br />

schemi della situazione patrimonialefinanziaria<br />

alla fine dell’esercizio, del<br />

contro economico dell’esercizio e del<br />

rendiconto finanziario dell’esercizio<br />

sono stati riesposti (pro-forma) al fine di<br />

consentire una migliore comparabilità dei<br />

dati dell’esercizio 2008.<br />

ph.fabriziojelmini© - RDB Caldiero<br />

192<br />

RDB<br />

15. Principi<br />

contabili<br />

adottati<br />

Di seguito sono riportati i principali<br />

criteri e i principi contabili applicati nella<br />

preparazione del bilancio.<br />

15.1. Principi contabili di riferimento<br />

Il bilancio è stato predisposto in<br />

conformità ai Principi Contabili<br />

Internazionali “International Financial<br />

Reporting Standards (IFRS)” omologati<br />

dall’Unione Europea alla data di<br />

approvazione del progetto di bilancio da<br />

parte del Consiglio di Amministrazione<br />

della Società.<br />

Il presente bilancio, é presentato<br />

in Euro, essendo l’Euro la moneta<br />

corrente nell’economia in cui la società<br />

opera ed é costituito dalla situazione<br />

patrimoniale-finanziaria alla fine<br />

dell’esercizio, dal conto economico<br />

dell’esercizio, dal conto economico<br />

complessivo dell’esercizio, dal Prospetto<br />

delle variazioni di patrimonio netto<br />

dell’esercizio, dal rendiconto finanziario<br />

dell’esercizio e dalle note illustrative.<br />

I valori riportati negli schemi della<br />

situazione patrimoniale-finanziaria alla<br />

fine dell’esercizio, del conto economico<br />

dell’esercizio, del conto economico<br />

complessivo dell’esercizio e del<br />

rendiconto finanziario dell’esercizio sono<br />

espressi in Euro, mentre il prospetto<br />

di variazione di patrimonio netto<br />

dell’esercizio e le note illustrative sono<br />

espressi in migliaia di Euro, salvo ove<br />

diversamente indicato.<br />

Sono state utilizzate le seguenti<br />

classificazioni:<br />

• situazione patrimoniale-finanziaria alla<br />

fine dell’esercizio per poste non correnti/<br />

correnti;<br />

• conto economico dell’esercizio a<br />

schema scalare con la classificazione<br />

per natura;<br />

• rendiconto finanziario dell’esercizio con<br />

metodo indiretto.<br />

Nel corso del presente esercizio, al fine<br />

di consentirne la migliore comparabilità,<br />

si è proceduto alla riclassifica di alcune<br />

poste della situazione patrimonialefinanziaria<br />

dei dati comparativi<br />

dell’esercizio 2008:<br />

incremento della voce “Rimanenze “<br />

per Euro 4.664.270 e decremento della<br />

voce “Altri Crediti” compresi nelle attività<br />

correnti, per il medesimo importo,<br />

in quanto trattasi di anticipi per la<br />

fornitura di materie prime e prodotti finiti.<br />

I principi contabili esposti di seguito sono<br />

stati applicati in modo coerente a tutti i<br />

periodi presentati.<br />

Si precisa che i principi contabili e<br />

i criteri di valutazione adottati per<br />

la predisposizione del presente<br />

bilancio sono i medesimi utilizzati<br />

per il bilancio chiuso al 31 dicembre<br />

2008 ad eccezione dei nuovi principi,<br />

emendamenti ed interpretazioni<br />

rivisti anche a seguito del processo<br />

di “improvement” annuale 2008 e<br />

applicabili a partire dal 1 gennaio 2009;<br />

in particolare si segnala l’adozione da<br />

parte della società, nel periodo corrente,<br />

dei più significativi:<br />

• IAS 1 Rivisto – Presentazione del<br />

bilancio<br />

La versione rivista dello IAS 1 –<br />

Presentazione del bilancio non consente<br />

più la presentazione delle componenti di<br />

reddito quali proventi ed oneri (definite<br />

“variazioni generate da transazioni con i<br />

non-soci”) nel Prospetto delle variazioni<br />

di patrimonio netto, richiedendone,<br />

invece, separata indicazione rispetto<br />

alle variazioni generate da transazioni<br />

con i soci. Secondo la nuova versione<br />

del principio, infatti, tutte le variazioni<br />

generate da transazioni con i nonsoci<br />

devono essere evidenziate in un<br />

unico prospetto separato che mostri<br />

l’andamento del periodo (prospetto<br />

degli utili e delle perdite complessivi<br />

193<br />

RDB


ilevati) oppure in due separati prospetti<br />

(conto economico e prospetto degli<br />

utili o perdite complessivi rilevati). Tali<br />

variazioni devono essere evidenziate<br />

separatamente anche nel Prospetto delle<br />

variazioni di patrimonio netto.<br />

La società ha applicato la versione rivista<br />

del principio a partire dal 1° gennaio<br />

2009 in modo retrospettico, scegliendo<br />

di evidenziare tutte le variazioni generate<br />

da transazioni con i non-soci in due<br />

prospetti di misurazione dell’andamento<br />

del periodo, intitolati rispettivamente<br />

“Conto economico” e “Conto<br />

economico complessivo”. La società<br />

ha conseguentemente modificato<br />

la presentazione del Prospetto delle<br />

variazioni di patrimonio netto.<br />

Nell’ambito del processo di<br />

Improvement annuale 2008 condotto<br />

dallo IASB, inoltre, è stato pubblicato<br />

un emendamento allo IAS 1 Rivisto<br />

in cui è stato stabilito che le attività e<br />

passività derivanti da strumenti finanziari<br />

derivati designati come di copertura<br />

siano classificati, nella Situazione<br />

patrimoniale-finanziaria, distinguendo<br />

tra attività e passività correnti e non<br />

correnti. Si segnala che l’adozione di<br />

tale emendamento non ha comportato<br />

alcuna modifica alla presentazione delle<br />

poste relative alle attività e passività<br />

da strumenti finanziari derivati per via<br />

della forma di presentazione mista della<br />

distinzione tra correnti e non correnti<br />

adottata e consentita dallo IAS 1.<br />

• IAS 23 Rivisto – Oneri finanziari<br />

Nella versione rivista del principio è<br />

stata rimossa l’opzione per cui era<br />

possibile rilevare immediatamente a<br />

conto economico gli oneri finanziari<br />

sostenuti a fronte di investimenti in<br />

attività per cui normalmente trascorre<br />

un determinato periodo di tempo per<br />

rendere l’attività pronta per l’uso o per<br />

la vendita (qualifying assets). Inoltre, tale<br />

versione del principio è stata emendata<br />

nell’ambito del processo di Improvement<br />

2008 condotto dallo IASB, al fine di<br />

rivedere la definizione di oneri finanziari<br />

da considerare per la capitalizzazione.<br />

In accordo con quanto previsto dalle<br />

regole di transizione del principio, la<br />

Società ha applicato il nuovo principio<br />

contabile dal 1° gennaio 2009 in modo<br />

prospettico.<br />

Nel corso dell’esercizio non sono stati<br />

tuttavia rilevati effetti contabili significativi<br />

in conseguenza dell’adozione del<br />

principio.<br />

• Emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti<br />

basati su azioni: condizioni di<br />

maturazione e cancellazione<br />

L’emendamento all’IFRS 2 –<br />

Pagamenti basati su azioni: condizioni<br />

di maturazione e cancellazione<br />

stabilisce che ai fini della valutazione<br />

degli strumenti di remunerazione<br />

basati su azioni, solo le condizioni di<br />

servizio e di performance possono<br />

essere considerate delle condizioni<br />

di maturazione dei piani (vesting<br />

conditions). Eventuali altre clausole<br />

devono essere considerate non<br />

vesting conditions e sono incorporate<br />

nella determinazione del fair value<br />

alla data di concessione del piano.<br />

L’emendamento chiarisce inoltre che,<br />

in caso di annullamento del piano,<br />

occorre applicare lo stesso trattamento<br />

contabile sia che l’annullamento derivi<br />

dalla società, sia che esso derivi dalla<br />

controparte.<br />

Il principio è stato applicato in modo<br />

retrospettivo dalla società dal 1° gennaio<br />

2009; tuttavia dalla sua applicazione non<br />

sono emersi effetti contabili dal momento<br />

che i piani di stock option in corso di<br />

maturazione nel periodo non prevedono<br />

condizioni di maturazione diverse dalle<br />

condizioni di perfomance e di servizio<br />

così come definite nell’emendamento e<br />

nei periodi considerati non vi sono state<br />

cancellazioni di piani.<br />

• Improvement allo IAS 28 –<br />

Partecipazioni in imprese collegate<br />

L’Improvement allo IAS 28 –<br />

Partecipazioni in imprese collegate<br />

stabilisce che nel caso di partecipazioni<br />

valutate secondo il metodo del<br />

patrimonio netto, un’eventuale perdita<br />

di valore non deve essere allocata<br />

alle singole attività (e in particolare<br />

all’eventuale avviamento) che<br />

compongono il valore di carico della<br />

partecipazione, ma al valore della<br />

partecipazione nel suo complesso.<br />

Pertanto, in presenza di condizioni<br />

per un successivo ripristino di valore,<br />

tale ripristino deve essere riconosciuto<br />

integralmente.<br />

In accordo con le regole di transizione<br />

previste dall’Improvement la Società ha<br />

deciso di applicare tale emendamento<br />

in modo prospettico ai ripristini di valore<br />

effettuati dal 1° gennaio 2009, tuttavia<br />

nessun effetto contabile è derivato<br />

dall’adozione di tale nuovo principio<br />

perché nel 2009 la Società non ha<br />

rilevato alcun ripristino di valore di<br />

avviamenti inclusi nel valore di carico<br />

delle partecipazioni.<br />

Si segnala inoltre che l’improvement<br />

ha anche modificato alcune richieste<br />

di informazioni per le partecipazioni in<br />

imprese collegate e joint venture valutate<br />

al fair value in accordo con lo IAS 39,<br />

modificando contestualmente anche lo<br />

IAS 31 – Partecipazioni in joint venture<br />

ed emendando l’IFRS 7 – Strumenti<br />

finanziari: informazioni integrative e lo IAS<br />

32 – Strumenti finanziari: presentazione.<br />

• Emendamento all’IFRS 7 – Strumenti<br />

finanziari: informazioni integrative<br />

L’emendamento, che deve essere<br />

applicato dal 1° gennaio 2009, è stato<br />

emesso per incrementare il livello<br />

di informativa richiesta nel caso di<br />

valutazione al fair value e per rafforzare<br />

i principi esistenti in tema di informativa<br />

sui rischi di liquidità degli strumenti<br />

finanziari. In particolare, l’emendamento<br />

richiede che sia fornita informativa circa<br />

la determinazione del fair value degli<br />

strumenti finanziari per livelli gerarchici di<br />

valutazione. L’adozione di tale principio<br />

non ha comportato alcun effetto dal<br />

punto di vista della valutazione e<br />

rilevazione delle poste di bilancio, ma<br />

solo sul tipo di informativa presentato<br />

nelle note.<br />

• IFRS 8 – Segmenti operativi: In<br />

sostituzione dello IAS 14 - Informativa di<br />

settore. Richiede alla società di esporre<br />

l’informativa di settore basandosi sugli<br />

elementi che l’alta direzione utilizza<br />

per prendere le proprie decisioni<br />

operative. I segmenti operativi sono<br />

identificati sulla base della reportistica<br />

interna. L’adozione dell’IFRS 8 non<br />

ha comportato impatti significativi per<br />

il Gruppo in quanto i nuovi segmenti<br />

risultano coincidenti con i precedenti.<br />

Emendamenti ed interpretazioni efficaci<br />

dal 1° gennaio 2009 non rilevanti<br />

I seguenti emendamenti, improvement<br />

ed interpretazioni, efficaci dal 1°<br />

gennaio 2009, disciplinano fattispecie<br />

e casistiche non presenti alla data del<br />

presente bilancio ma che potrebbero<br />

avere effetti contabili su transazioni o<br />

accordi futuri:<br />

• Emendamento allo IAS 32 – Strumenti<br />

finanziari: Presentazione e allo IAS 1 –<br />

Presentazione del Bilancio –<br />

Strumenti finanziari puttable e<br />

obbligazioni derivanti dalla liquidazione.<br />

- Improvement allo IAS 29 – Informazioni<br />

contabili in economie iperinflazionate.<br />

- Improvement allo IAS 36 – Perdite di<br />

valore di attività.<br />

- Improvement allo IAS 39 – Strumenti<br />

finanziari: rilevazione e valutazione.<br />

- Improvement allo IAS 40 – Investimenti<br />

immobiliari.<br />

- IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione<br />

dei clienti.<br />

Improvement allo IAS 16 – Immobili,<br />

impianti e macchinari<br />

- Improvement allo IAS 19 – Benefici ai<br />

dipendenti<br />

- Improvement allo IAS 20 –<br />

Contabilizzazione e informativa dei<br />

contributi pubblici<br />

- Improvement allo IAS 38 – Attività<br />

immateriali<br />

- IFRIC 9 – Rideterminazione del valore<br />

dei derivati incorporati e allo IAS 39<br />

- Strumenti Finanziari: rilevazione e<br />

valutazione<br />

Principi contabili, emendamenti ed<br />

interpretazioni non ancora applicabili e<br />

non adottati in via anticipata<br />

In data 10 gennaio 2008 lo IASB<br />

ha emesso una versione aggiornata<br />

dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali,<br />

ed ha emendato lo IAS 27 – Bilancio<br />

consolidato e separato. Le principali<br />

modifiche apportate all’IFRS 3<br />

riguardano l’eliminazione dell’obbligo<br />

di valutare le singole attività e passività<br />

della controllata al fair value in ogni<br />

acquisizione successiva, nel caso<br />

di acquisizione per fasi di società<br />

controllate. L’avviamento sarà<br />

unicamente determinato nella fase di<br />

acquisizione e sarà pari al differenziale<br />

tra il valore delle partecipazioni<br />

immediatamente prima dell’acquisizione,<br />

il corrispettivo della transazione ed<br />

il valore delle attività nette acquisite.<br />

Inoltre, nel caso in cui la società non<br />

acquisti il 100% della partecipazione, la<br />

quota di interessenza di pertinenza di<br />

terzi può essere valutata sia al fair value,<br />

sia utilizzando il metodo già previsto in<br />

precedenza dall’IFRS 3. La versione<br />

rivista del principio prevede, inoltre,<br />

l’imputazione a conto economico di tutti i<br />

costi connessi all’aggregazione aziendale<br />

e la rilevazione alla data di acquisizione<br />

delle passività per pagamenti sottoposti<br />

a condizione. Nell’emendamento allo<br />

IAS 27, invece, lo IASB ha stabilito che<br />

le modifiche nella quota di interessenza<br />

che non costituiscono una perdita di<br />

controllo devono essere trattate come<br />

equity transaction e quindi devono<br />

avere contropartita a patrimonio netto.<br />

Inoltre, viene stabilito che quando una<br />

società controllante cede il controllo in<br />

una propria partecipata ma continua<br />

comunque a detenere un’interessenza<br />

nella società, deve valutare la<br />

partecipazione mantenuta in bilancio<br />

al fair value ed imputare eventuali utili<br />

o perdite derivanti dalla perdita del<br />

controllo a conto economico. Infine,<br />

l’emendamento allo IAS 27 richiede<br />

che tutte le perdite attribuibili ai soci<br />

di minoranza siano allocate alla quota<br />

di interessenza di pertinenza dei terzi,<br />

anche quando queste eccedano la loro<br />

quota di pertinenza del capitale della<br />

partecipata. Le nuove regole devono<br />

essere applicate in modo prospettico dal<br />

1° gennaio 2010.<br />

Nell’ambito del processo di Improvement<br />

2008 condotto dallo IASB, la modifica<br />

apportata all’IFRS 5 – Attività non<br />

correnti destinate alla vendita e attività<br />

operative cessate stabilisce che se<br />

un’impresa è impegnata in un piano<br />

di cessione che comporti la perdita<br />

del controllo su una partecipata, tutte<br />

le attività e passività della controllata<br />

devono essere riclassificate tra le attività<br />

destinate alla vendita, anche se dopo<br />

la cessione l’impresa deterrà ancora<br />

una quota partecipativa minoritaria nella<br />

controllata. Si ritiene che l’adozione di<br />

tale emendamento non comporterà<br />

effetti significativi sul bilancio della<br />

Società In data 31 luglio 2008 lo IASB<br />

ha emesso un emendamento allo IAS<br />

39 – Strumenti Finanziari: rilevazione e<br />

valutazione, che deve essere applicato in<br />

modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010.<br />

L’emendamento chiarisce l’applicazione<br />

del principio per la definizione del<br />

sottostante oggetto di copertura in<br />

situazioni particolari. Si ritiene che<br />

l’adozione di tale emendamento non<br />

comporterà effetti significativi sul bilancio<br />

della Società.<br />

In data 27 novembre 2008 l’IFRIC ha<br />

emesso l’Interpretazione IFRIC 17 –<br />

Distribuzione di attività non liquide ai soci<br />

con lo scopo di uniformare il trattamento<br />

194<br />

RDB<br />

195<br />

RDB


contabile delle distribuzioni di attività<br />

non liquide ai soci. L’interpretazione,<br />

in particolare, chiarisce che un debito<br />

per dividendi deve essere riconosciuto<br />

quando i dividendi sono stati<br />

appropriatamente autorizzati e che tale<br />

debito deve essere valutato al fair value<br />

delle attività nette che saranno utilizzate<br />

per il suo pagamento. Infine, l’impresa<br />

deve riconoscere a conto economico<br />

la differenza tra il dividendo pagato ed<br />

il valore netto contabile delle attività<br />

utilizzate per il pagamento. Si ritiene che<br />

l’adozione di tale emendamento non<br />

comporterà effetti significativi sul bilancio<br />

della Società.<br />

In data 29 gennaio 2009 l’IFRIC ha<br />

emesso l’Interpretazione IFRIC 18 –<br />

Trasferimento di attività dai clienti che<br />

chiarisce il trattamento contabile da<br />

adottare se l’impresa stipula un contratto<br />

in cui riceve da un proprio cliente<br />

un’attività materiale che dovrà utilizzare<br />

per collegare il cliente ad una rete o<br />

per fornirgli un determinato accesso<br />

alla fornitura di beni e servizi (come per<br />

esempio la fornitura di elettricità, gas,<br />

acqua). In alcuni casi, infatti, l’impresa<br />

riceve delle disponibilità liquide dal<br />

cliente al fine di costruire o acquisire<br />

tale attività materiale che sarà utilizzata<br />

nell’adempimento del contratto. Si ritiene<br />

che l’adozione di tale emendamento non<br />

comporterà effetti significativi sul bilancio<br />

della Società.<br />

Gli altri principi ed emendamenti non<br />

ancora applicabili e non adottati in via<br />

anticipata sono:<br />

- IFRS 1 rivisto: Prima adozione degli<br />

International Financial Reporting<br />

Standards<br />

- IFRIC 12: Accordi per servizi in<br />

concessione<br />

- IFRIC 15: Accordi per la costruzioni di<br />

immobili<br />

- IFRIC 16: Copertura di un investimento<br />

netto in gestione estera<br />

Di seguito vengono citate quelle<br />

modifiche agli IFRS (“improvement”)<br />

indicate dallo IASB come variazioni<br />

che comporteranno un cambiamento<br />

nella presentazione, riconoscimento<br />

e valutazione delle poste di bilancio,<br />

tralasciando invece quelle che<br />

determineranno solo variazioni<br />

terminologiche o cambiamenti editoriali<br />

con effetti minimi in termini contabili,<br />

o quelle che hanno effetto su principi<br />

o interpretazioni non applicabili. Alla<br />

data del presente bilancio gli organi<br />

competenti dell’Unione Europea non<br />

hanno ancora concluso il processo<br />

di omologazione necessario per<br />

l’applicazione di tali improvement.<br />

- IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni:<br />

- IFRS 5 – Attività non correnti disponibili<br />

per la vendita e attività operative cessate<br />

- IFRS 9 – Strumenti finanziari<br />

- IAS 1 – Presentazione del bilancio:<br />

- IAS 7 – Rendiconto finanziario<br />

- IAS 17 – Leasing<br />

- IAS 24 – Informativa di bilancio sulle<br />

parti correlate<br />

- IAS 32 – Strumenti finanziari:<br />

Presentazione: Classificazione dei diritti<br />

emessi<br />

- IAS 36 – Riduzione di valore delle<br />

attività<br />

- IAS 38 – Attività immateriali<br />

- IAS 39 – Strumenti finanziari:<br />

rilevazione e valutazione<br />

- IFRIC 9 – Rideterminazione del valore<br />

dei derivati impliciti<br />

- IFRIC 14 – Versamenti anticipati a<br />

fronte di una clausola di contribuzione<br />

minima dovuta<br />

- IFRIC 19 – Estinzione di una passività<br />

attraverso emissione di strumenti di<br />

capitale<br />

15.2. Criteri applicati nella<br />

valutazione delle voci di bilancio<br />

Il bilancio è stato predisposto in<br />

applicazione al criterio del costo, salvo<br />

nei casi specificatamente descritti<br />

nelle note seguenti, per i quali è stato<br />

applicato il valore equo (“fair value”).<br />

Al fine di consentire una migliore<br />

comparabilità dei dati i dati patrimoniali<br />

sono presentati in forma comparativa<br />

con l’esercizio precedente chiuso al<br />

31 dicembre 2008 e pro-forma al 31<br />

dicembre 2008 contenente i dati di<br />

bilancio chiuso al 31 dicembre 2008<br />

delle società RDB SpA e delle società<br />

controllate oggetto di fusione (RDB<br />

Centro SpA, Precompressi Srl e Pregeco<br />

Prefabbricati SpA), al netto delle partite<br />

infragruppo. Le variazioni del patrimonio<br />

netto sono confrontate con i dati<br />

dell’esercizio precedente chiuso al 31<br />

dicembre 2008.<br />

I criteri di valutazione più significativi<br />

adottati per la redazione del bilancio<br />

sono indicati nei punti di seguito illustrati.<br />

15.3. Attività non correnti<br />

A) Immobili, impianti, macchinari e<br />

altri beni<br />

Gli immobili, impianti, macchinari e altri<br />

beni sono valutati al costo di acquisto<br />

al netto degli ammortamenti accumulati<br />

e delle eventuali perdite di valore<br />

(svalutazioni). Il costo include ogni onere<br />

direttamente sostenuto per predisporre<br />

le attività al loro utilizzo.<br />

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e<br />

le riparazioni sono direttamente imputati<br />

al conto economico dell’esercizio in<br />

cui sono sostenuti. I costi per migliorie,<br />

ammodernamento e trasformazione<br />

aventi natura incrementativa delle<br />

attività materiali sono imputati all’attivo<br />

patrimoniale nei limiti in cui essi<br />

rispondono ai requisiti per essere<br />

separatamente classificati come attività,<br />

o parte di un’attività, applicando il criterio<br />

del “component approach”, secondo il<br />

quale ciascuna componente suscettibile<br />

di un’autonoma valutazione della vita<br />

utile e del relativo valore deve essere<br />

trattata individualmente.<br />

I contributi pubblici concessi a fronte di<br />

investimenti sono rilevati come ricavo<br />

differito (risconto passivo) imputato come<br />

provento al conto economico con un<br />

criterio sistematico e razionale durante la<br />

vita utile del bene.<br />

Il valore d’iscrizione degli immobili,<br />

impianti, macchinari e altri beni<br />

è rettificato dall’ammortamento<br />

sistematico, calcolato, fino alla data del<br />

30 giugno 2009, a quote costanti dal<br />

momento in cui il cespite è disponibile e<br />

Descrizione principali categorie della voce “Immobili, impianti, macchinari e altri beni<br />

pronto all’uso, in funzione della stimata<br />

vita utile i cui range sono riportati nella<br />

tabella che segue:<br />

Vita Utile<br />

(anni)<br />

Immobili 30-45<br />

Costruzioni leggere 8-10<br />

Impianti di betonaggio 2-20<br />

Impianti generici 11-25<br />

Carroponti e autogrù 3-40<br />

Reparti di produzione 10-20<br />

Attrezzature produttive varie 6-15<br />

Mezzi per la movimentazione interna 2-15<br />

Automezzi 4 – 5<br />

Mobili e macchine ordinarie ufficio 8<br />

Macchine ufficio elettroniche 5<br />

196<br />

RDB<br />

197<br />

RDB


A partire dal 1° luglio del corrente<br />

esercizio, a seguito di una rianalisi<br />

delle vite utili e delle modalità di utilizzo<br />

dei cespiti la società ha deciso di<br />

adottare, come previsto dallo IAS 16 p.<br />

62, il metodo di determinazione degli<br />

ammortamenti per le categorie “impianti<br />

e macchinari” sulla base delle unità<br />

prodotte (units of production method)<br />

in quanto meglio rappresentativo<br />

dell’effettiva partecipazione di tali cespiti<br />

al ciclo produttivo.<br />

A tal fine è stato incaricato un esperto<br />

indipendente che ha provveduto a<br />

redigere una perizia atta a:<br />

verificare la capacità produttiva residua<br />

per impianto produttivo/categoria;<br />

verificare l’assenza di indicatori<br />

d’impairment sul valore dei beni alla<br />

data di cambio; da tale verifica non sono<br />

emersi indicatori di svalutazione dei valori<br />

dei beni aziendali.<br />

Sulla base di tale stima sono stati<br />

inoltre determinati gli ammortamenti<br />

da imputare a conto economico<br />

prospetticamente a partire da tale data in<br />

funzione degli effettivi quantitativi prodotti<br />

nel periodo.<br />

Il cambiamento della metodologia di<br />

calcolo degli ammortamenti ha effetto<br />

a partire dalla data 1 luglio 2009 in<br />

quanto l’RDB SpA ha presentato i dati<br />

Descrizione principali categorie della voce “impianti e macchinari”<br />

Le migliorie su beni di terzi sono<br />

capitalizzate solo se posseggono i<br />

requisiti previsti dallo IAS 16 e sono<br />

ammortizzate sulla base del minore tra<br />

vita utile e periodo di possibile utilizzo del<br />

bene.<br />

La vita utile degli immobili e altri beni,<br />

la capacità produttiva per impianto<br />

e il valore residuo dei beni sono<br />

rivisti annualmente e aggiornati, ove<br />

applicabile, alla chiusura di ogni<br />

esercizio.<br />

Le attività possedute mediante contratti<br />

di leasing finanziario, attraverso i quali<br />

sono sostanzialmente trasferiti alla<br />

società i rischi ed i benefici legati alla<br />

proprietà, sono riconosciute come<br />

attività della società al loro valore<br />

corrente o, se inferiore, al valore attuale<br />

dei pagamenti minimi dovuti per il<br />

leasing. La corrispondente passività<br />

verso il locatore è rappresentata nel<br />

bilancio tra le “Altre passività finanziarie”.<br />

I beni sono ammortizzati applicando il<br />

criterio e le aliquote precedentemente<br />

consolidati della semestrale 2009,<br />

utilizzando il precedente metodo di<br />

calcolo.<br />

Per l’evidenza dell’effetto del<br />

cambiamento di metodo di<br />

determinazione degli ammortamenti<br />

sopra citato sull’esercizio e sugli esercizi<br />

futuri si rimanda alla nota n. 1 “Immobili,<br />

impianti, macchinari e altri beni ” del<br />

presente documento. I range sono<br />

riportati nella tabella che segue:<br />

% ammort.<br />

Impianti di betonaggio 0,48%-2,38%<br />

Impianti generici 0,45%-1,86%<br />

Carroponti e autogrù 0,41%-2,22%<br />

Reparti di produzione 0,51%-2,01%<br />

indicate per la voce “Immobili, impianti,<br />

macchinari e altri beni”.<br />

Le locazioni nelle quali il locatore<br />

mantiene sostanzialmente i rischi e<br />

benefici legati alla proprietà dei beni<br />

sono classificati come leasing operativi.<br />

I costi riferiti a leasing operativi sono<br />

rilevati linearmente a conto economico<br />

lungo la durata del contratto di leasing.<br />

B) Avviamento<br />

L’avviamento è rappresentato<br />

dall’eccedenza del costo di acquisizione<br />

sostenuto rispetto al fair value netto, alla<br />

data di acquisto, di attività e passività<br />

costituenti aziende o rami aziendali.<br />

L’avviamento relativo alle partecipazioni<br />

valutate al patrimonio netto è incluso nel<br />

valore delle partecipazioni stesse.<br />

Esso non è soggetto ad ammortamento<br />

sistematico bensì ad un test periodico<br />

di verifica sull’adeguatezza del relativo<br />

valore di iscrizione in bilancio. Tale<br />

test viene effettuato con riferimento<br />

all’unità organizzativa generatrice dei<br />

flussi finanziari (“cash generating unit”)<br />

cui attribuire l’avviamento. L’eventuale<br />

riduzione di valore dell’avviamento<br />

viene rilevata nel caso in cui il valore<br />

recuperabile dell’avviamento risulti<br />

inferiore al suo valore di iscrizione<br />

in bilancio; per valore recuperabile<br />

si intende il maggiore tra il fair value<br />

dell’unità generatrice dei flussi finanziari,<br />

al netto degli oneri di vendita, ed il valore<br />

d’uso, rappresentato dal valore attuale<br />

dei flussi di cassa stimati per gli esercizi<br />

di operatività dell’unità generatrice di<br />

flussi finanziari e derivanti dalla sua<br />

dismissione al termine della vita utile.<br />

Nel caso di una precedente svalutazione<br />

per perdita di valore, il valore<br />

dell’avviamento non viene ripristinato.<br />

C) Attività immateriali<br />

Le attività immateriali sono costituite da<br />

elementi non monetari, identificabili e<br />

privi di consistenza fisica, controllabili<br />

e atti a generare benefici economici<br />

futuri. Tali elementi sono rilevati al<br />

costo di acquisto e/o di produzione,<br />

comprensivo delle spese direttamente<br />

attribuibili per predisporre l’attività al suo<br />

utilizzo, al netto degli ammortamenti<br />

cumulati e delle eventuali perdite di<br />

valore. Gli eventuali interessi passivi<br />

maturati durante e per lo sviluppo delle<br />

immobilizzazioni immateriali sono spesati<br />

a conto economico. L’ammortamento<br />

ha inizio nel momento in cui l’attività<br />

è disponibile all’uso ed è ripartito<br />

sistematicamente in relazione alla residua<br />

possibilità di utilizzazione della stessa e<br />

cioè sulla base della stimata vita utile.<br />

In particolare:<br />

Brevetti e marchi, Diritti di utilizzo<br />

delle opere di’ingegno, Concessioni,<br />

licenze, marchi e diritti similari<br />

I marchi e le licenze sono ammortizzati a<br />

quote costanti in base allo loro vita utile.<br />

I costi delle licenze software sono<br />

capitalizzati considerando i costi<br />

sostenuti per l’acquisto e per rendere<br />

il software pronto per l’utilizzo e sono<br />

ammortizzati a quote costanti in 5 anni.<br />

Altre spese pluriennali<br />

Le altre spese pluriennali sono<br />

ammortizzate a quote costanti in base<br />

allo loro vita utile.<br />

Costi di ricerca e sviluppo<br />

I costi relativi all’attività di ricerca<br />

e sviluppo sono imputati al conto<br />

economico dell’esercizio in cui sono<br />

sostenuti, a eccezione dei costi di<br />

sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni<br />

immateriali laddove risultino soddisfatte<br />

tutte le seguenti condizioni:<br />

• il progetto è chiaramente identificato e<br />

i costi a esso riferiti sono identificabili e<br />

misurabili in maniera attendibile;<br />

• è dimostrata la fattibilità tecnica del<br />

progetto;<br />

• è dimostrata l’intenzione di completare<br />

il progetto e di vendere i beni immateriali<br />

generati dal progetto;<br />

• esiste un mercato potenziale o, in<br />

caso di uso interno, è dimostrata l’utilità<br />

dell’immobilizzazione immateriale per la<br />

produzione dei beni immateriali generati<br />

dal progetto;<br />

• sono disponibili le risorse tecniche<br />

e finanziarie necessarie per il<br />

completamento del progetto.<br />

L’ammortamento di eventuali costi di<br />

sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni<br />

immateriali inizia a partire dalla data in<br />

cui il risultato generato dal progetto è<br />

commercializzabile.<br />

D) Partecipazioni<br />

Le partecipazioni in imprese controllate<br />

e sottoposte al controllo congiunto<br />

sono valutate in base al metodo del<br />

costo comprensivo degli oneri accessori<br />

direttamente imputabili all’acquisizione,<br />

periodicamente viene verificato che non<br />

vi siano eventuali perdite di valore. Tale<br />

verifica viene effettuata ogni volta in cui<br />

vi sia l’evidenza di una probabile perdita<br />

di valore delle partecipazioni. Quando<br />

vengono meno i motivi che hanno<br />

determinato la riduzione del valore, il<br />

valore contabile della partecipazione è<br />

incrementato sino a concorrenza del<br />

relativo costo originario. Tale ripristino<br />

è iscritto a conto economico. Le “altre<br />

partecipazioni” sono valutate con il<br />

metodo del fair value.<br />

E) Riduzione di valore delle attività<br />

A ciascuna data di riferimento del<br />

bilancio, gli “Immobili, impianti,<br />

macchinari e altri beni” e le “Attività<br />

immateriali” con vita utile definita sono<br />

analizzate al fine di identificare l’esistenza<br />

di eventuali indicatori, rivenienti sia da<br />

fonti esterne che interne alla società, di<br />

riduzione di valore delle stesse. Nelle<br />

circostanze in cui sia identificata la<br />

presenza di tali indicatori, si procede<br />

alla stima del valore recuperabile delle<br />

suddette attività, imputando l’eventuale<br />

svalutazione a conto economico. Il valore<br />

recuperabile di un’attività è il maggiore<br />

tra il suo valore equo ridotto dei costi di<br />

vendita e il suo valore d’uso, laddove<br />

quest’ultimo è il valore attuale dei flussi<br />

finanziari futuri stimati per tale attività.<br />

Nel determinare il valore d’uso, i flussi<br />

finanziari futuri attesi sono attualizzati<br />

utilizzando un tasso di sconto che riflette<br />

la valutazione corrente di mercato del<br />

costo del denaro rapportato al periodo<br />

198<br />

RDB<br />

199<br />

RDB


dell’investimento e ai rischi specifici<br />

dell’attività.<br />

Per un’attività che non genera flussi<br />

finanziari ampiamente indipendenti,<br />

il valore di realizzo è determinato in<br />

relazione alla cash generating unit cui<br />

tale attività appartiene. Una riduzione<br />

di valore è riconosciuta nel conto<br />

economico qualora il valore di iscrizione<br />

dell’attività, ovvero della relativa cash<br />

generating unit a cui essa è allocata, è<br />

superiore al valore recuperabile.<br />

Qualora vengano meno i presupposti<br />

per una svalutazione precedentemente<br />

effettuata, il valore contabile dell’attività<br />

viene ripristinato con imputazione a<br />

conto economico, nei limiti del valore<br />

netto di carico che l’attivo in oggetto<br />

avrebbe avuto se non fosse stata<br />

effettuata la svalutazione e fossero stati<br />

effettuati gli ammortamenti.<br />

15.4. Attività correnti<br />

F) Rimanenze<br />

Le rimanenze di materie prime,<br />

semilavorati e prodotti finiti, ad<br />

esclusione dei lavori in corso su<br />

ordinazione, sono valutate al minor<br />

valore tra il costo di acquisto o di<br />

fabbricazione, comprensivo degli oneri<br />

accessori, determinato secondo il<br />

metodo del costo medio ponderato, ed<br />

il valore di presunto realizzo desumibile<br />

dall’andamento di mercato.<br />

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono<br />

svalutate in relazione alla loro possibilità<br />

di utilizzo o di realizzo.<br />

Più precisamente, il costo di acquisto è<br />

stato utilizzato per i prodotti acquistati e<br />

destinati alla rivendita e per i materiali di<br />

diretto od indiretto impiego, acquistati ed<br />

utilizzati nel ciclo produttivo.<br />

Il costo di produzione è stato invece<br />

utilizzato per i prodotti finiti od in corso di<br />

ottenimento dal processo di lavorazione.<br />

Per la determinazione del costo di<br />

acquisto si è avuto riguardo al prezzo<br />

effettivamente sostenuto al netto degli<br />

sconti commerciali.<br />

Nel costo di produzione sono stati<br />

invece considerati, oltre al costo dei<br />

materiali impiegati, come sopra definito,<br />

i costi industriali di diretta ed indiretta<br />

imputazione.<br />

I lavori in corso su ordinazione sono<br />

valutati sulla base dei corrispettivi pattuiti<br />

in relazione allo stato di avanzamento dei<br />

lavori, determinato utilizzando il metodo<br />

del costo sostenuto (“cost-to-cost”).<br />

Gli acconti versati dai committenti sono<br />

detratti dalle rimanenze nei limiti dei<br />

corrispettivi maturati; la parte restante è<br />

iscritta nella passività.<br />

Le eventuali perdite derivanti dal<br />

completamento delle commesse sono<br />

rilevate interamente nell’esercizio in cui<br />

diventano note.<br />

G) Crediti commerciali e altre attività<br />

finanziarie<br />

I crediti commerciali e le altre attività<br />

finanziarie vengono inclusi nella parte<br />

corrente ad eccezione di quelli con<br />

scadenza superiore ai dodici mesi<br />

rispetto alla data di bilancio. Tali attività<br />

sono valutate all’atto della loro iscrizione<br />

al fair value, successivamente sono<br />

valutate al costo ammortizzato sulla<br />

base del metodo del tasso di interesse<br />

effettivo.<br />

Qualora vi sia una obiettiva evidenza di<br />

indicatori di riduzione di valore, l’attività<br />

viene ridotta in misura tale da risultare<br />

pari al valore scontato dei flussi ottenibili<br />

in futuro. Le perdite di valore sono<br />

rilevate a conto economico.<br />

Se nei periodi successivi vengono<br />

meno le motivazioni delle precedenti<br />

svalutazioni, il valore delle attività viene<br />

ripristinato fino a concorrenza del valore<br />

che sarebbe derivato dall’applicazione<br />

del costo ammortizzato qualora non<br />

fosse stata effettuata la svalutazione.<br />

H) Altri crediti<br />

Gli altri crediti includono tutti i crediti<br />

residuali di natura non commerciale e<br />

sono valutati al presumibile valore di<br />

realizzo.<br />

I) Attività finanziarie al valore di<br />

mercato<br />

Sono strumenti finanziari non-derivati<br />

con pagamenti fissi o determinabili<br />

e scadenza fissa che la società ha<br />

l’intenzione e la capacità di detenere<br />

sino a scadenza. Al momento della<br />

prima iscrizione in bilancio, sono valutati<br />

al costo di acquisizione, inclusivo<br />

dei costi accessori alla transazione.<br />

Successivamente gli investimenti<br />

detenuti fino alla scadenza sono valutati<br />

al costo ammortizzato, applicando il<br />

criterio del tasso effettivo di interesse,<br />

rettificato in caso di riduzione di valore.<br />

J) Disponibilità liquide<br />

Le disponibilità liquide e mezzi<br />

equivalenti includono prevalentemente la<br />

cassa, i depositi a vista con le banche,<br />

altri investimenti a breve termine<br />

altamente liquidabili (trasformabili in<br />

disponibilità liquide entro novanta<br />

giorni). Le stesse sono valutate al fair<br />

value e le relative variazioni sono rilevate<br />

a conto economico. Lo scoperto di<br />

conto corrente, viene evidenziato tra le<br />

“Passività correnti”.<br />

15.5. Passività non correnti<br />

K) Fondi per rischi<br />

Gli accantonamenti ai fondi sono<br />

rilevati quando: (i) è probabile<br />

l’esistenza di un’obbligazione attuale,<br />

legale o implicita, derivante da un<br />

evento passato; (ii) è probabile che<br />

l’adempimento dell’obbligazione<br />

sia oneroso; (iii) l’ammontare<br />

dell’obbligazione può essere stimato<br />

attendibilmente. Gli accantonamenti<br />

sono iscritti al valore rappresentativo<br />

della migliore stima dell’ammontare che<br />

l’impresa razionalmente pagherebbe<br />

per estinguere l’obbligazione ovvero<br />

per trasferirla a terzi. Quando l’effetto<br />

finanziario del tempo è significativo<br />

e le date di pagamento delle<br />

obbligazioni sono attendibilmente<br />

stimabili, l’accantonamento è oggetto<br />

di attualizzazione. Il tasso utilizzato<br />

nella determinazione del valore attuale<br />

della passività riflette i valori correnti di<br />

mercato ed include gli effetti ulteriori<br />

relativi al rischio specifico associabile<br />

a ciascuna passività. L’incremento del<br />

fondo connesso al trascorrere del tempo<br />

è imputato a conto economico alla voce<br />

“Proventi (oneri) finanziari”.<br />

I fondi sono periodicamente aggiornati<br />

per riflettere le variazioni delle stime<br />

dei costi, dei tempi di realizzazione e<br />

del tasso di attualizzazione; le revisioni<br />

di stima dei fondi sono imputate nella<br />

medesima voce di conto economico<br />

che ha precedentemente accolto<br />

l’accantonamento ovvero, quando<br />

la passività è relativa ad attività, in<br />

contropartita all’attività a cui si riferisce.<br />

Nelle note di commento sono illustrate<br />

le passività potenziali rappresentate<br />

da: (i) obbligazioni possibili (ma non<br />

probabili), derivanti da eventi passati,<br />

la cui esistenza sarà confermata solo<br />

al verificarsi o meno di uno o più eventi<br />

futuri incerti non totalmente sotto il<br />

controllo dell’impresa; (ii) obbligazioni<br />

attuali derivanti da eventi passati il cui<br />

ammontare non può essere stimato<br />

attendibilmente.<br />

L) Fondi relativi al personale<br />

I benefici successivi al rapporto di lavoro<br />

sono definiti sulla base di programmi,<br />

ancorché non formalizzati, che in<br />

funzione delle loro caratteristiche sono<br />

distinti in programmi “a contributi definiti”<br />

e programmi “a benefici definiti”.<br />

Nei programmi a contributi definiti<br />

l’obbligazione dell’impresa, limitata al<br />

versamento dei contributi allo Stato<br />

ovvero a un patrimonio o a un’entità<br />

giuridicamente distinta (cd. fondo), è<br />

determinata sulla base dei contributi<br />

dovuti.<br />

A seguito della pubblicazione dei decreti<br />

attuativi dei dettami della Finanziaria<br />

2007 in merito alla Riforma della<br />

Previdenza Complementare inerente al<br />

TFR, le situazioni patrimoniali redatte<br />

dopo la pubblicazione dei detti decreti<br />

hanno applicato criteri di valutazione<br />

coerenti con la nuova normativa.<br />

Per le aziende con un numero medio<br />

di lavoratori superiore alle 50 unità si<br />

è tenuto conto degli effetti derivanti<br />

dalle nuove disposizioni, valutando ai<br />

fini IAS solo la passività relativa al TFR<br />

maturato rimasto in azienda, poiché<br />

la quota maturanda sarà versata ad<br />

un’entità separata (forma pensionistica<br />

complementare o FON<strong>DI</strong>NPS) senza<br />

che tali versamenti comportino ulteriori<br />

obblighi a carico dell’azienda connessi<br />

all’attività lavorativa prestata in futuro dal<br />

dipendente.<br />

La passività relativa ai programmi a<br />

benefici definiti (alla quale il fondo<br />

TFR è assimilabile), al netto delle<br />

eventuali attività al servizio del piano, è<br />

determinata sulla base di ipotesi attuariali<br />

ed è rilevata per competenza di esercizio<br />

coerentemente al periodo lavorativo<br />

necessario all’ottenimento dei benefici; la<br />

valutazione della passività è effettuata da<br />

attuari indipendenti.<br />

La determinazione del valore attuale<br />

degli impegni della società è effettuata<br />

da un perito esterno con il “metodo<br />

della proiezione unitaria” (“Projected<br />

Unit Credit Method”). Tale metodo, che<br />

rientra nell’ambito più generale delle<br />

tecniche relative ai cosiddetti “benefici<br />

maturati”, considera ogni periodo di<br />

servizio prestato dai lavoratori presso<br />

l’azienda come una unità di diritto<br />

addizionale: la passività attuariale deve<br />

quindi essere quantificata sulla base<br />

delle sole anzianità maturate alla data di<br />

valutazione; pertanto, la passività totale<br />

viene di norma riproporzionata in base al<br />

rapporto tra gli anni di servizio maturati<br />

alla data di riferimento delle valutazioni e<br />

l’anzianità complessivamente raggiunta<br />

all’epoca prevista per la liquidazione del<br />

beneficio. Inoltre, il predetto metodo<br />

prevede di considerare i futuri incrementi<br />

retributivi, a qualsiasi causa dovuti<br />

(inflazione, carriera, rinnovi contrattuali<br />

etc.), fino all’epoca di cessazione del<br />

rapporto di lavoro.<br />

Il costo maturato nell’anno relativamente<br />

ai piani a prestazioni definite ed iscritto<br />

a conto economico nell’ambito delle<br />

spese per il personale è pari alla<br />

somma del valore attuale medio dei<br />

diritti maturati dai lavoratori presenti<br />

per l’attività prestata nell’esercizio e<br />

dell’interesse annuo maturato sul valore<br />

attuale degli impegni della società ad<br />

inizio anno, calcolato utilizzando il tasso<br />

di attualizzazione degli esborsi futuri<br />

adottato per la stima della passività<br />

al termine dell’esercizio precedente. Il<br />

tasso annuo di attualizzazione adottato<br />

per le elaborazioni è assunto pari al<br />

tasso di mercato a fine periodo relativo<br />

a zero coupon bonds con scadenza pari<br />

alla durata media residua della passività.<br />

Gli utili e le perdite attuariali relative a<br />

programmi a benefici definiti derivanti da<br />

variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate<br />

o da modifiche delle condizioni del piano<br />

sono rilevati integralmente e direttamente<br />

a patrimonio netto nei termini previsti<br />

dalla metodologia “sorie” adottata dalla<br />

società.<br />

M) Benefici basati su azioni<br />

Stock Option: le opzioni sono valutate<br />

al fair value e questo è imputato a conto<br />

economico ad incremento del costo del<br />

personale e degli amministratori con<br />

contropartita a riserva sovrapprezzo<br />

azioni. Il fair value è valutato alla data di<br />

200<br />

RDB<br />

201<br />

RDB


assegnazione delle opzioni (grant date) e<br />

imputato a conto economico nel periodo<br />

che intercorre fra tale data e quella nella<br />

quale le opzioni diventano esercitabili<br />

(vesting period).<br />

Per quanto riguarda i benefici concessi,<br />

si è provveduto a valutare il fair value<br />

delle opzioni assegnate che, in accordo<br />

con l’IFRS2, è ritenuto rappresentativo<br />

del valore equo dei servizi ricevuti.<br />

Tali fair value viene imputato a Conto<br />

Economico sulla base del periodo<br />

atteso di maturazione delle opzioni<br />

con contropartita Conto Economico<br />

Complessivo.<br />

N) Imposte differite attive e passive<br />

Le imposte differite sono calcolate<br />

adottando il cosiddetto liability method,<br />

applicato alle differenze temporanee,<br />

imponibili o deducibili, determinate fra i<br />

valori di bilancio delle attività e passività<br />

e quelli allo stesso titolo fiscalmente<br />

rilevanti. Le imposte differite passive<br />

sono rilevate a fronte di tutte le differenze<br />

temporanee imponibili, ad eccezione:<br />

• di quando le imposte differite passive<br />

derivino dalla rilevazione iniziale<br />

dell’avviamento o di un’attività o<br />

passività in una transazione che non<br />

è un’aggregazione aziendale e che, al<br />

tempo della transazione stessa, non<br />

comporti effetti né sull’utile dell’esercizio<br />

calcolato a fini di bilancio né sull’utile o<br />

sulla perdita dell’esercizio calcolati a fini<br />

fiscali;<br />

• con riferimento a differenze<br />

temporanee tassabili associate a<br />

partecipazioni in controllate, collegate<br />

e joint venture, nel caso in cui il rigiro<br />

delle differenze temporanee può essere<br />

controllato ed è probabile che esso non<br />

si verifichi nel futuro.<br />

Le imposte differite attive sono<br />

rilevate a fronte di tutte le differenze<br />

temporanee deducibili e delle perdite<br />

fiscali portate a nuovo, nella misura in<br />

cui sia probabile l’esistenza di adeguati<br />

utili fiscali futuri che possano rendere<br />

applicabile l’utilizzo delle differenze<br />

temporanee deducibili e delle perdite<br />

fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in<br />

cui l’imposta differita attiva collegata alle<br />

differenze temporanee deducibili derivi<br />

dalla rilevazione iniziale di un’attività o<br />

passività in una transazione che non<br />

è un’aggregazione aziendale e che,<br />

al tempo della transazione stessa,<br />

non influisce né sull’utile dell’esercizio<br />

calcolato a fini di bilancio né sull’utile o<br />

sulla perdita calcolati a fini fiscali.<br />

Il valore da riportare in bilancio delle<br />

imposte differite attive viene riesaminato<br />

a ciascuna data di chiusura del bilancio<br />

ed è ridotto nella misura in cui non risulti<br />

più probabile che sufficienti utili fiscali<br />

saranno disponibili in futuro in modo<br />

da permettere a tutto o parte di tale<br />

credito di essere utilizzato. Le imposte<br />

differite attive non riconosciute sono<br />

riesaminate con periodicità annuale alla<br />

data di chiusura del bilancio e vengono<br />

rilevate nella misura in cui è diventato<br />

probabile che l’utile fiscale sia sufficiente<br />

a consentire che tali imposte differite<br />

attive possano essere recuperate.<br />

Le imposte differite attive e passive<br />

sono misurate in base alle aliquote<br />

fiscali che ci si attende vengano<br />

applicate all’esercizio in cui tali attività si<br />

realizzano o tali passività si estinguono,<br />

considerando le aliquote in vigore e<br />

quelle già emanate o sostanzialmente<br />

emanate alla data di bilancio.<br />

Le imposte differite attive e passive<br />

vengono compensate, qualora esista<br />

un diritto legale a compensare le attività<br />

per imposte correnti con le passività per<br />

imposte correnti e le imposte differite<br />

facciano riferimento alla stessa entità<br />

fiscale ed alla stessa autorità fiscale.<br />

Le imposte sul reddito (differite e<br />

correnti) relative a poste rilevate<br />

direttamente a patrimonio netto sono<br />

imputate direttamente a patrimonio netto<br />

e non a conto economico.<br />

15.6. Passività correnti<br />

O) Passività finanziarie correnti e<br />

non correnti, Debiti verso fornitori,<br />

Altre passività (incluse passività per<br />

imposte correnti)<br />

Le passività finanziarie sono inizialmente<br />

rilevate in bilancio al fair value al netto dei<br />

costi di transazione, successivamente<br />

vengono valutate al costo ammortizzato.<br />

L’eventuale differenza tra la somma<br />

ricevuta (al netto dei costi di transazione)<br />

ed il valore nominale del debito è<br />

rilevata a conto economico mediante<br />

l’applicazione del metodo del tasso<br />

d’interesse effettivo. Sono classificate<br />

passività correnti tutte le passività per le<br />

quali è previsto il diritto contrattuale di<br />

estinguere la propria obbligazione entro<br />

12 mesi dalla data del bilancio.<br />

I debiti verso fornitori e le altre passività,<br />

la cui scadenza rientra nei normali<br />

termini commerciali/contrattuali, non<br />

sono attualizzati e sono iscritti al costo<br />

(identificato dal loro valore nominale).<br />

Le imposte correnti dell’esercizio e di<br />

quelli precedenti sono rilevate al valore<br />

che ci si attende di corrispondere alle<br />

autorità fiscali. Le aliquote e la normativa<br />

fiscale utilizzate per calcolare l’importo<br />

sono quelle emanate o sostanzialmente<br />

emanate alla data di chiusura di bilancio.<br />

15.7. Ricavi e costi<br />

P) Riconoscimento dei ricavi<br />

I ricavi delle vendite e delle prestazioni<br />

di servizi sono rilevati quando si verifica<br />

l’effettivo trasferimento dei rischi e dei<br />

vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al<br />

compimento della prestazione.<br />

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi<br />

parzialmente resi sono rilevati per il<br />

corrispettivo maturato, sempreché sia<br />

possibile determinarne attendibilmente<br />

lo stadio di completamento e non<br />

sussistano incertezze di rilievo<br />

sull’ammontare e sull’esistenza del<br />

ricavo e dei relativi costi; diversamente<br />

sono rilevati nei limiti dei costi sostenuti<br />

recuperabili.<br />

I corrispettivi maturati nel periodo relativi<br />

ai lavori in corso su ordinazione sono<br />

iscritti sulla base dei corrispettivi pattuiti<br />

in relazione allo stato di avanzamento<br />

dei lavori determinato utilizzando il<br />

metodo del costo sostenuto (costto-cost).<br />

Le richieste di corrispettivi<br />

aggiuntivi derivanti da modifiche ai lavori<br />

previsti contrattualmente si considerano<br />

nell’ammontare complessivo dei<br />

corrispettivi quando è probabile che<br />

il committente approverà le varianti<br />

e il relativo prezzo; le altre richieste<br />

(claims), derivanti ad esempio da<br />

maggiori oneri sostenuti per cause<br />

imputabili al committente, si considerano<br />

nell’ammontare complessivo dei<br />

corrispettivi solo quando è probabile che<br />

la controparte le accetti.<br />

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti,<br />

abbuoni e premi, nonché delle imposte<br />

direttamente connesse. Le permute<br />

di beni o servizi di natura e valore<br />

simile, in quanto non rappresentative di<br />

operazioni di vendita, non determinano<br />

la rilevazione di ricavi e costi.<br />

Q) Riconoscimento dei costi<br />

I costi sono rilevati quando relativi a<br />

beni e servizi acquistati o consumati<br />

nell’esercizio oppure quando non si<br />

possa identificare l’utilità futura degli<br />

stessi.<br />

Gli interessi passivi vengono riconosciuti<br />

in base al metodo dell’interesse effettivo,<br />

come previsto dal par. 9 dello IAS 39.<br />

15.8. Cash flow hedge<br />

Gli strumenti finanziari derivati sono<br />

utilizzati con l’intento di copertura, al<br />

fine di ridurre il rischio di tasso.<br />

Coerentemente con quanto stabilito<br />

dallo IAS 39, gli strumenti finanziari<br />

derivati possono essere<br />

contabilizzati secondo le modalità<br />

stabilite per l’hedge accounting solo<br />

quando esiste la designazione formale<br />

e la documentazione della relazione<br />

di copertura stessa, si presume che<br />

la copertura sia altamente efficace,<br />

l’efficacia può essere attendibilmente<br />

misurata e la copertura stessa è<br />

altamente efficace durante i diversi<br />

periodi contabili per i quali è designata.<br />

Tutti gli strumenti finanziari derivati<br />

sono misurati al fair value, come<br />

stabilito dallo IAS 39.<br />

Quando gli strumenti finanziari hanno le<br />

caratteristiche per essere contabilizzati<br />

in hedge accounting, si applicano i<br />

seguenti trattamenti contabili:<br />

Cash flow hedge<br />

• Se uno strumento finanziario<br />

derivato è designato come copertura<br />

dell’esposizione alla variabilità dei<br />

flussi di cassa futuri di un’attività o<br />

di una passività iscritta in bilancio o<br />

di un’operazione prevista altamente<br />

probabile e che potrebbe avere effetti<br />

sul conto economico, la porzione<br />

efficace degli utili o delle perdite sullo<br />

strumento finanziario derivato è rilevata<br />

nel patrimonio netto. L’utile o la perdita<br />

cumulati sono stornati dal patrimonio<br />

netto e contabilizzati a conto<br />

economico nello stesso periodo in cui<br />

è rilevato il correlato effetto economico<br />

dell’operazione oggetto di copertura.<br />

L’utile o la perdita associati ad una<br />

copertura (o a parte di copertura)<br />

divenuta inefficace, sono iscritti a<br />

conto economico immediatamente.<br />

• Se uno strumento di copertura<br />

o una relazione di copertura sono<br />

chiusi, ma l’operazione oggetto di<br />

copertura non si è ancora realizzata,<br />

gli utili e le perdite cumulati, fino quel<br />

momento iscritti nel patrimonio netto,<br />

sono rilevati a conto economico in<br />

correlazione con la rilevazione degli<br />

effetti economici dell’operazione<br />

coperta. Se l’operazione oggetto di<br />

copertura non è più ritenuta probabile,<br />

gli utili o le perdite non ancora realizzati<br />

sospesi a patrimonio netto sono rilevati<br />

immediatamente a conto economico.<br />

202<br />

RDB<br />

203<br />

RDB


16. Analisi dei<br />

Rischi<br />

La gestione dei rischi della società si basa sul principio secondo il quale il rischio operativo o finanziario è gestito dal responsabile<br />

del processo aziendale.<br />

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management della società al fine di creare i presupposti per la loro<br />

copertura, assicurazione e valutazione del rischio residuale.<br />

16.1. Categorie di strumenti finanziari<br />

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall’IFRS 7 nell’ambito delle categorie previste dallo IAS<br />

39.<br />

Dati 2009<br />

Strumenti<br />

finanziari<br />

detenuti per<br />

negoziazione<br />

Crediti<br />

Passività al<br />

costo<br />

ammortizzato<br />

Derivati di<br />

copertura<br />

Costo IAS17 Totale<br />

Dati 2008<br />

Strumenti<br />

finanziari<br />

detenuti per<br />

negoziazione<br />

Crediti<br />

Passività al<br />

costo<br />

ammortizzato<br />

Derivati di<br />

copertura<br />

Costo IAS17 Totale<br />

ATTIVITA' NON CORRENTI<br />

ATTIVITA' NON CORRENTI<br />

Attività finanziarie - 1.738 - - 3.299 - 5.037<br />

Attività finanziarie - 2.577 - 338 - 2.915<br />

ATTIVITA' CORRENTI<br />

ATTIVITA' CORRENTI<br />

Crediti commerciali - 68.236 - - - - 68.236<br />

Attività finanziarie al valore di mercato - - - - - - -<br />

Altre attività finanziarie - 11.398 - - 13.432 - 24.830<br />

Disponibilità liquide - - - - 4.792 - 4.792<br />

Crediti commerciali - 115.521 - - - 115.521<br />

Attività finanziarie al valore di mercato 14.002 - - - - 14.002<br />

Altre attività finanziarie - 6.272 - 13.432 - 19.704<br />

Disponibilità liquide - - - 4.158 - 4.158<br />

TOTALE ATTIVO - 81.372 - - 21.523 - 102.895<br />

TOTALE ATTIVO 14.002 124.370 - 17.928 - 156.300<br />

PASSIVITA' NON CORRENTI<br />

PASSIVITA' NON CORRENTI<br />

Debiti verso banche - - 19.318 - - - 19.318<br />

Altre passività finanziarie - - - 64 - 113 177<br />

Debiti verso banche - - 6.970 - - 6.970<br />

Altre passività finanziarie - - 125 1.049 - 247 1.421<br />

PASSIVITA' CORRENTI<br />

PASSIVITA' CORRENTI<br />

Debiti verso banche - - 21.994 - - - 21.994<br />

Altre passività finanziarie - - 16.486 - - 135 16.621<br />

Debiti verso fornitori - - 75.891 - - - 75.891<br />

Debiti verso banche - - 35.472 - - 35.472<br />

Altre passività finanziarie - - 13.784 - 152 13.936<br />

Debiti verso fornitori - - 122.694 - - 122.694<br />

TOTALE PASSIVO - - 133.689 64 - 248 134.001<br />

TOTALE PASSIVO - - 179.045 1.049 - 399 180.493<br />

204<br />

RDB<br />

205<br />

RDB


16.2. Fair value di attività e passività finanziarie<br />

Di seguito sono mostrati i valori di fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite in base alle metodologie e dei modelli di<br />

calcolo adottati per la loro determinazione.<br />

16.3. Rischio di liquidità<br />

Il rischio di liquidità si può manifestare con la difficoltà di reperire, a condizioni economiche di mercato, le risorse finanziarie<br />

necessarie per far fronte agli impegni contrattualmente previsti.<br />

I due principali fattori che influenzano la liquidità aziendale sono da una parte le risorse assorbite dall’attività operativa, dall’altra i<br />

fabbisogni legati alle obbligazioni finanziarie a cui far fronte nei termini e scadenze prestabiliti.<br />

Classi di Fair Value - 2009 Valore contabile Mark to Market DCF Model Nota di bilancio<br />

Attività finanziarie al valore di mercato - - - 11<br />

Debiti verso banche (26.734) - (27.502) 16, 21<br />

Altri debiti finanziari (64) (64) - 17, 22<br />

Gli acquisti di materie e semilavorati sono gestiti in maniera accentrata per tutte le società del Gruppo secondo prassi consolidate<br />

che permettono di fissare irrevocabilmente la condizione del pagamento della fornitura già in sede di invio dell’ordine di acquisto.<br />

La Posizione Finanziaria Netta è periodicamente monitorata dall’alta Direzione attraverso un report interno prodotto dall’ufficio<br />

Tesoreria al fine di garantire un efficace reperimento delle risorse finanziarie e/o un adeguato investimento della liquidità.<br />

L’attività di tesoreria del Gruppo è sostanzialmente accentrata presso RDB spa che, in base a prassi consolidate ispirate a criteri di<br />

prudenza e tutela degli stakeholder, esercita un costante monitoraggio dei flussi finanziari delle singole società del Gruppo, per cui<br />

negozia le linee di affidamento con il sistema bancario.<br />

Inoltre le caratteristiche del business non presentano fenomeni di stagionalità che possano creare tensioni di liquidità nel corso<br />

dell’esercizio, ed i valori contabili alla data di redazione del bilancio sono considerabili rappresentativi dell’esposizione al rischio di<br />

liquidità di RDB SpA nel corso dell’anno.<br />

Classi di Fair Value - 2008 Valore contabile Mark to Market DCF Model Nota di bilancio<br />

Attività finanziarie al valore di mercato 14.002 14.002 - 11<br />

Debiti verso banche (8.951) - (9.013) 16, 21<br />

Altri debiti finanziari (1.049) (1.049) - 17, 22<br />

Per le classi dei debiti verso banche e debiti verso altri finanziatori, i cui contratti identificano lo strumento finanziario come medio/<br />

lungo termine, il fair value è stato determinato attraverso un modello di discounted cash flow, utilizzando la curva dei tassi Euribor/<br />

swap EUR pubblicata alla data di chiusura del bilancio. Pertanto tutti gli strumenti finanziari sopra descritti ai fini dell’identificazione<br />

della “gerarchia del fair value”, sono classificabili come di livello 2 (fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che<br />

prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario).<br />

La tabella successiva evidenzia, per fasce di scadenza contrattuale, i fabbisogni finanziari della Società espressi seguendo le<br />

seguenti ipotesi:<br />

• i flussi di cassa non sono attualizzati;<br />

• i flussi di cassa sono imputati nella time band di riferimento in base alla prima data di esigibilità (worst case scenario) prevista dai<br />

termini contrattuali;<br />

• tutti gli strumenti detenuti alla data di chiusura dell’esercizio per i quali i pagamenti sono stati già contrattualmente designati sono<br />

inclusi. I futuri impegni pianificati ma non ancora iscritti a bilancio non sono inclusi;<br />

• quando l’importo pagabile non è fisso (es. futuri rimborsi di interessi), la passività finanziaria deve essere valutata alle condizioni di<br />

mercato alla data di reporting;<br />

• i flussi di cassa non correnti includono anche gli interessi che l’azienda pagherà fino alla scadenza del debito al momento della<br />

chiusura del bilancio.<br />

206<br />

RDB<br />

Per i crediti e debiti commerciali con scadenza entro l’esercizio, non è stato calcolato il fair value in quanto il loro valore di carico<br />

approssima lo stesso.<br />

Il valore contabile dei depositi cauzionali, crediti finanziari verso società del Gruppo e verso terzi, approssima il valore di fair value.<br />

Il valore contabile di attività e passività finanziarie, aventi la caratteristica di strumenti a breve termine, a tasso indicizzato,<br />

approssima il valore di fair value.<br />

I derivati di copertura rischio di tasso su finanziamenti a medio/lungo termine sono stati iscritti a bilancio al Mark to Market rilevato<br />

alla data di chiusura dell’esercizio; tali swap sono stati oggetto di test di efficacia prospettici (secondo la metodologia della<br />

regressione lineare) e retrospettici (metodologia del Dollar Offset).<br />

207<br />

RDB


Valore<br />

contabile 2009<br />

5 anni<br />

Totale flussi di<br />

cassa<br />

Debiti verso banche 41.312 22.648 20.379 171 43.198<br />

Debiti verso fornitori 75.891 75.891 75.891<br />

Altre passività finanziarie 16.798 16.694 116 - 16.810<br />

TOTALE 134.001 115.233 20.495 171 135.899<br />

Valore<br />

contabile 2008<br />

5 anni<br />

Totale flussi di<br />

cassa<br />

16.4. Rischio di credito<br />

Il rischio di credito commerciale<br />

deriva principalmente dall’attività di RDB<br />

SpA nei segmenti operativi dei prodotti<br />

per l’edilizia e dei prefabbricati ad uso<br />

industriale. I crediti del primo settore<br />

sono estremamente parcellizzati e<br />

generalmente ripetitivi, con un grado di<br />

fidelizzazione relativamente alto, mentre il<br />

settore dei prefabbricati è caratterizzato<br />

da una esposizione su singolo cliente<br />

relativamente più consistente, sebbene<br />

non si rilevino fenomeni di elevata<br />

concentrazione del rischio di credito in<br />

capo a singoli committenti.<br />

La Società, sulla base di procedure<br />

consolidate, gestisce il rischio credito<br />

attraverso una prassi di affidamento dei<br />

propri clienti a livello di Gruppo, attuata<br />

attraverso l’analisi della situazione<br />

economica e finanziaria degli stessi<br />

in fase di determinazione del limite<br />

di affidamento iniziale ed, in seguito,<br />

attraverso il periodico monitoraggio del<br />

rispetto delle condizioni di pagamento,<br />

aggiornando, se necessario e<br />

previa autorizzazione della Direzione<br />

Commerciale, il limite di affidamento<br />

precedentemente assegnato.<br />

Nel caso invece, che a seguito di<br />

un’analisi puntuale della singola<br />

fattispecie si rilevi un’oggettiva<br />

condizione di inesigibilità parziale o totale<br />

del credito, la posizione è oggetto di<br />

svalutazione individuale; l’ammontare<br />

della svalutazione tiene conto di una<br />

stima dei flussi recuperabili e della<br />

relativa data di incasso.<br />

RDB SpA non detiene garanzie sui crediti<br />

commerciali di importo significativo.<br />

Le caratteristiche dei clienti e della<br />

metodologia di gestione del credito non<br />

sono tali per cui sia ritenuto rilevante<br />

suddividere l’esposizione della clientela<br />

in classi di rischio differenti.<br />

Il rischio di credito finanziario deriva<br />

da crediti che la Società vanta verso il<br />

sistema bancario.<br />

La Tesoreria ha operato un costante<br />

processo di razionalizzazione dei rapporti<br />

bancari, relazionandosi attualmente con<br />

un ristretto numero di Istituti di Credito<br />

di primario standing creditizio e banche<br />

locali con un forte radicamento sul<br />

territorio, con le quali negozia le linee<br />

di affidamento per tutte le società del<br />

Gruppo. Al 31 dicembre 2009 la liquidità<br />

della Società è sostanzialmente investita<br />

in depositi bancari ed azioni proprie.<br />

Il rischio di cambio deriva<br />

sostanzialmente da un finanziamento<br />

concesso alla JV RDB El Seif in valuta<br />

locale (Saudi Ryal). Il Gruppo non utilizza<br />

strumenti specifici di copertura e rileva<br />

direttamente a conto economico le<br />

variazioni di cambio in quanto non si<br />

ritiene sussistano rischi significativi.<br />

Le fidejussioni in divisa estera prestate<br />

nell’interesse della società RDB El Seif<br />

sono evidenziate nella sezione “Impegni”<br />

delle note illustrative al valore in essere<br />

alla data di chiusura dell’esercizio.<br />

Debiti verso banche 42.442 35.735 7.153 226 43.114<br />

Debiti verso fornitori 122.694 122.694 122.694<br />

Altre passività finanziarie 15.357 11.560 1.433 - 12.993<br />

TOTALE 180.493 169.989 8.586 226 178.801<br />

208<br />

RDB<br />

La congiuntura finanziaria internazionale, la crisi di liquidità che ha colpito e sta continuando a pesare sul sistema bancario nazionale<br />

ed internazionale, ha provocato alla Società alcune tensioni in termini di liquidità. Al momento il management ritiene che le<br />

disponibilità liquide, i crediti commerciali derivanti dall’attività operativa, le linee di credito attualmente disponibili ed un eventuale<br />

smobilizzo del portafoglio di azioni proprie possano consentire alla Società di fronteggiare i propri fabbisogni finanziari, derivanti<br />

dalle attività operativa e di rimborso dei debiti finanziari.<br />

209<br />

RDB


SITUAZIONE CRE<strong>DI</strong>TI AL 31/12/2009 Totale credito netto Scaduto oltre 150 gg<br />

Svalutazione<br />

individuale<br />

Crediti commerciali 68.236 8.970 (18.146)<br />

Depositi cauzionali 277 - -<br />

Depositi bancari vincolati oltre 12 mesi 3.022 - -<br />

Crediti finanziari verso terzi 14.182 - -<br />

Altri crediti verso terzi 415 - -<br />

Depositi bancari e postali 4.783 - -<br />

TOTALE 90.915 8.970 (18.146)<br />

SITUAZIONE CRE<strong>DI</strong>TI AL 31/12/2008 Totale credito netto Scaduto oltre 150 gg<br />

Svalutazione<br />

individuale<br />

16.5. Rischio di tasso di interesse<br />

L’esposizione al rischio di tasso<br />

di interesse di RDB SpA deriva<br />

prevalentemente dai debiti finanziari a<br />

tasso variabile e dall’indicizzazione dei<br />

contratti di leasing finanziario.<br />

L’indebitamento finanziario,<br />

prevalentemente riconducibile al breve<br />

periodo (tabella rischio di liqudità),<br />

deriva dalla necessità di far fronte<br />

a temporanee esigenze di liquidità<br />

derivanti sia dalla gestione caratteristica<br />

che dall’attività di investimento.<br />

La prassi della Società è quella di<br />

reperire le fonti necessarie negoziando<br />

con primari Istituti di credito finanziamenti<br />

a tassi di mercato, prediligendo una<br />

esposizione a tasso variabile con un<br />

ridotto credit spread rispetto ad un tasso<br />

fisso di lungo periodo più oneroso.<br />

Tali strumenti finanziari espongono la<br />

stessa ad un rischio di variazione degli<br />

oneri finanziari legati alla remunerazione<br />

del debito che incidono sul risultato<br />

economico d’esercizio.<br />

L’esposizione al rischio di tasso di<br />

interesse è costantemente monitorata in<br />

base all’andamento della curva Euribor,<br />

al fine di valutare eventuali interventi per il<br />

contenimento del rischio di un potenziale<br />

rialzo dei tassi di interesse di mercato.<br />

Gli effetti della variabilità degli oneri<br />

finanziari sono inoltre compensati:<br />

• dagli impieghi della liquidità derivante<br />

dalla gestione caratteristica per<br />

acquistare azioni proprie;<br />

• da strumenti derivati (IRS – Interest<br />

Rate Swap) di copertura dei flussi futuri<br />

per interessi su finanziamenti a medio/<br />

lungo termine.<br />

Per una migliore interpretazione dei<br />

flussi finanziari di periodo si rimanda<br />

allo schema del Rendiconto Finanziario<br />

dell’esercizio.<br />

L’esposizione a tasso variabile nel<br />

corso dell’esercizio è stata oggetto di<br />

sensitivity analysis alla data di redazione<br />

del bilancio. Si è pertanto proceduto<br />

a formulare le seguenti assunzioni del<br />

modello di sensitività:<br />

• per i depositi bancari e postali, i debiti<br />

correnti verso banche ed i finanziamenti<br />

con rimborso di capitale a scadenza si è<br />

proceduto a rideterminare l’ammontare<br />

degli oneri/proventi finanziari applicando<br />

la variazione simmetrica di 100 bps ai<br />

valori iscritti in bilancio;<br />

• per i Debiti verso banche e società di<br />

leasing con piani di rientro del capitale<br />

è stato rideterminato l’ammontare<br />

degli oneri finanziari applicando la<br />

variazione simmetrica di 100 bps ai valori<br />

dell’indebitamento nominale nel corso<br />

dell’esercizio.<br />

La seguente tabella mostra, in sintesi,<br />

la variazione del Risultato Economico<br />

d’esercizio ante imposte conseguente<br />

alla sensitivity analysis:<br />

Crediti commerciali 115.521 4.801 (16.673)<br />

Depositi cauzionali 338 - -<br />

Depositi bancari vincolati oltre 12 mesi - - -<br />

Crediti finanziari verso terzi 13.432 - -<br />

Altri crediti verso terzi 361 - -<br />

Depositi bancari e postali 4.145 - -<br />

TOTALE 133.797 4.801 (16.673)<br />

210<br />

RDB<br />

211<br />

RDB


Interest rate risk<br />

+100 bp of Euribor -100 bp of Euribor<br />

Valore Contabile 2009 Conto Economico Conto Economico<br />

16.6. Proventi ed oneri finanziari<br />

Gli interessi attivi e passivi complessivi calcolati in base al tasso nominale approssimano il valore calcolato utilizzando il metodo<br />

dell’interesse effettivo per tutte le attività o le passività finanziarie che non sono designate al fair value rilevato a conto economico.<br />

Attività finanziarie<br />

Disponibilità liquide 4.783 48 (48)<br />

Passività finanziarie<br />

Debiti verso banche (41.312) (243) 243<br />

Totale aumento/<br />

(diminuzione) ante imposte<br />

e capitalizzazioni a<br />

immobilizzazioni<br />

(195) 195<br />

Proventi finanziari Valore contabile 2009 Valore contabile 2008<br />

Interest rate risk<br />

+100 bp of Euribor -100 bp of Euribor<br />

Valore Contabile 2008 Conto Economico Conto Economico<br />

Attività finanziarie<br />

Disponibilità liquide 4.145 41 (41)<br />

Passività finanziarie<br />

Debiti verso banche (42.442) (425) 425<br />

Totale aumento/<br />

(diminuzione) ante imposte<br />

e capitalizzazioni a<br />

immobilizzazioni<br />

(383) 383<br />

Strumenti finanziari detenuti per negoziazione 170 39<br />

Finanziamenti e Crediti 390 299<br />

Strumenti finanziari detenuti fino a scadenza - -<br />

Strumenti finanziari disponibili per la vendita - -<br />

Costo 73 468<br />

Dividendi incassati e altri proventi diversi 1.866 2.301<br />

TOTALE 2.499 3.107<br />

Per quanto riguarda gli strumenti finanziari valutati al fair value, si fornisce di seguito l’informativa relativa alla variazione del Mark to<br />

Market in ipotesi di variazione di 100 bps rispetto ai valori iscritti a bilancio. Trattandosi di strumenti finanziari contabilizzati come<br />

cash flow hedge, tale variazione avrebbe impatto sulle riserve di patrimonio netto.<br />

Oneri finanziari Valore contabile 2009 Valore contabile 2008<br />

Interest rate risk<br />

+100 bp of Euribor -100 bp of Euribor<br />

Valore Contabile 2009 Patrimonio Netto Patrimonio Netto<br />

Passività finanziarie<br />

Altre passività finanziarie (64) 220 (104)<br />

Totale aumento/<br />

(diminuzione) ante imposte<br />

e capitalizzazioni a<br />

immobilizzazioni<br />

220 (104)<br />

Strumenti finanziari detenuti per negoziazione - -<br />

Passività al costo ammortizzato 1.892 1.749<br />

Strumenti finanziari detenuti fino a scadenza - -<br />

Strumenti finanziari disponibili per la vendita - -<br />

Costo - -<br />

Altro 491 711<br />

TOTALE 2.383 2.460<br />

PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI 116 647<br />

212<br />

RDB<br />

213<br />

RDB


16.7. Rischio di bonifiche ambientali<br />

Gli obblighi relativi allo smantellamento<br />

delle attività materiali e di ripristino<br />

ambientale dei terreni al termine<br />

dell’attività di produzione comportano la<br />

rilevazione di passività significative. La<br />

stima dei costi futuri di smantellamento<br />

e di ripristino è un processo complesso<br />

e richiede l’apprezzamento e il giudizio<br />

della direzione aziendale nella valutazione<br />

delle passività da sostenersi a distanza<br />

di molti anni per l’adempimento di<br />

obblighi di smantellamento e di ripristino,<br />

spesso non compiutamente definiti<br />

da leggi, regolamenti amministrativi<br />

o clausole contrattuali. Inoltre, questi<br />

obblighi risentono del costante<br />

aggiornamento delle tecniche e dei<br />

costi di smantellamento e di ripristino,<br />

nonché della continua evoluzione della<br />

sensibilità politica e pubblica in materia<br />

di salute e di tutela ambientale. La<br />

criticità delle stime contabili degli oneri<br />

di smantellamento e di ripristino dipende<br />

anche dalla tecnica di contabilizzazione<br />

di queste passività il cui valore attuale<br />

è inizialmente imputato all’attivo<br />

patrimoniale insieme al costo dell’attività<br />

a cui ineriscono in contropartita al fondo<br />

rischi. Successivamente il valore del<br />

fondo rischi è incrementato per riflettere<br />

il trascorrere del tempo e le eventuali<br />

variazioni di stima a seguito di modifiche<br />

dei flussi di cassa attesi, della tempistica<br />

della loro realizzazione nonché dei tassi<br />

di attualizzazione adottati. Le variazioni<br />

di stima sono contabilizzate a rettifica<br />

del valore di carico del bene cui i fondi si<br />

riferiscono.<br />

16.8. Uso di stime<br />

La predisposizione delle situazioni<br />

contabili richiede da parte degli<br />

amministratori l’applicazione di principi<br />

e metodologie contabili che, in talune<br />

circostanze, si basano su difficili e<br />

soggettive valutazioni e stime basate<br />

sull’esperienza storica ed assunzioni che<br />

vengono di volta in volta considerate<br />

ragionevoli e realistiche in funzione<br />

delle relative circostanze. L’applicazione<br />

di tali stime ed assunzioni influenza<br />

gli importi riportati negli schemi<br />

della situazione contabile, quali la<br />

situazione patrimoniale-finanziaria alla<br />

fine dell’esercizio, il conto economico<br />

dell’esercizio ed il rendiconto finanziario<br />

dell’esercizio, nonché l’informativa<br />

fornita. I risultati effettivi delle poste<br />

della situazione contabile per le quali<br />

sono state utilizzate le suddette stime<br />

ed assunzioni, possono differire da<br />

quelli riportati nelle situazioni contabili a<br />

causa dell’incertezza che caratterizza le<br />

assunzioni e le condizioni sulle quali si<br />

basano le stime.<br />

16.9. Principi contabili più<br />

significativi che richiedono un<br />

maggior grado di soggettività<br />

Di seguito sono brevemente descritti<br />

i principi contabili più significativi che<br />

richiedono più di altri una maggiore<br />

soggettività da parte degli amministratori<br />

nell’elaborazione delle stime e per i<br />

quali un cambiamento nelle condizioni<br />

sottostanti le assunzioni utilizzate<br />

potrebbe avere un impatto significativo<br />

sui dati finanziari riesposti.<br />

• Valutazione dei crediti: i crediti verso<br />

clienti risultano rettificati del relativo<br />

fondo di svalutazione per tener conto<br />

del loro effettivo valore recuperabile.<br />

La determinazione dell’ammontare<br />

delle svalutazioni effettuate richiede da<br />

parte degli amministratori l’esercizio<br />

di valutazioni soggettive basate sulla<br />

documentazione e sulle informazioni<br />

disponibili in merito anche alla solvibilità<br />

del cliente, nonché sull’esperienza e sui<br />

trend storici.<br />

• Valutazione delle attività immateriali<br />

in corso: in accordo con i principi<br />

contabili applicati dalla società, le attività<br />

immateriali in corso sono sottoposte<br />

a verifica annuale (“impairment test”)<br />

al fine di accertare se si sia verificata<br />

una riduzione di valore degli stessi, che<br />

va rilevata tramite una svalutazione,<br />

quando il valore netto contabile dell’unità<br />

generatrice di flussi di cassa alla quale<br />

gli stessi sono allocati risulti superiore al<br />

suo valore recuperabile (definito come<br />

il maggior valore tra il valore d’uso ed<br />

il fair value della stessa). La verifica di<br />

conferma di valore richiede da parte degli<br />

amministratori l’esercizio di valutazioni<br />

soggettive basate sulle informazioni<br />

disponibili all’interno della società e dal<br />

mercato, nonché dall’esperienza storica.<br />

Inoltre, qualora venga determinato che<br />

possa essersi generata una potenziale<br />

riduzione di valore, la società procede<br />

alla determinazione della stessa<br />

utilizzando tecniche valutative ritenute<br />

idonee. Le medesime verifiche di valore<br />

e le medesime tecniche valutative<br />

sono applicate sulle attività immateriali<br />

e materiali a vita utile definita quando<br />

sussistono indicatori che facciano<br />

prevedere difficoltà per il recupero del<br />

relativo valore netto contabile tramite<br />

l’uso. La corretta identificazione degli<br />

elementi indicatori dell’esistenza di una<br />

potenziale riduzione di valore nonché le<br />

stime per la determinazione delle stesse<br />

dipendono da fattori che possono variare<br />

nel tempo influenzando le valutazioni e<br />

stime effettuate dagli amministratori.<br />

• Fondi rischi: l’identificazione della<br />

sussistenza o meno di un’obbligazione<br />

corrente (legale o implicita) è in alcune<br />

circostanze di non facile determinazione.<br />

Gli amministratori valutano tali fenomeni<br />

di caso in caso, congiuntamente<br />

alla stima dell’ammontare delle<br />

risorse economiche richieste per<br />

l’adempimento dell’obbligazione.<br />

Quando gli amministratori ritengono<br />

che il manifestarsi di una passività sia<br />

soltanto possibile, i rischi vengono<br />

indicati nell’apposita sezione informativa<br />

su impegni e rischi, senza dar luogo ad<br />

alcun stanziamento.<br />

16.10. Attività incluse in aggregati in<br />

dismissione<br />

Resta classificato fra le attività e passività<br />

incluse in aggregati in dismissione il<br />

terreno sito in Spinazzola (BA) ancorché<br />

circostanze esterne abbiano esteso il<br />

periodo di completamento della vendita<br />

oltre l’anno. Tali circostanze sono<br />

previste in appendice B dello stesso<br />

IFRS 5 e, nel caso in oggetto, sono<br />

rappresentate da opere di bonifica<br />

che la società deve sostenere prima<br />

del trasferimento del bene oggetto<br />

di vendita. In particolare si segnala il<br />

termine delle operazioni di bonifica;<br />

la società ha ottenuto il dissequestro<br />

dell’area e può procedere alla vendita<br />

della stessa in forza di un contratto<br />

preliminare già esistente. VALORE NETTO<br />

17. Informazioni sullo Stato Patrimoniale<br />

17.1. Attività non correnti<br />

Nota 1 – Immobili, impianti e macchinari e altri beni<br />

La voce ammonta a Euro 36.301 migliaia (Euro 38.932 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

La movimentazione delle attività materiali è esposta nella tabella che segue.<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2007<br />

Apporto da<br />

fusione<br />

Incrementi Ammor.ti Decrementi<br />

Conferimento<br />

a Di Paolo<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2008<br />

Immobili 700 - 249 (132) - (24) 793<br />

Impianti e macchinari 18.660 - 4.307 (2.365) (203) (3.249) 17.150<br />

Attrezzature 1.093 - 428 (235) (65) (167) 1.054<br />

Beni mobili 1.342 - 149 (304) (15) (83) 1.089<br />

Terreni agricoli e fabbricati civili - - - - - - -<br />

Immobilizzazioni in corso d'istallazione 428 - - - (422) - 6<br />

Totale 22.223 - 5.133 (3.036) (705) (3.523) 20.092<br />

VALORE NETTO<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2008<br />

Apporto da<br />

fusione<br />

Incrementi Ammor.ti Decrementi<br />

Conferimento<br />

a Di Paolo<br />

Al 31<br />

dicembre<br />

2009<br />

Immobili 793 775 150 (152) - - 1.566<br />

Impianti e macchinari 17.150 15.569 1.008 (2.872) (145) - 30.710<br />

Attrezzature 1.054 1.421 91 (322) (60) - 2.184<br />

Beni mobili 1.089 811 17 (467) (80) - 1.370<br />

Terreni agricoli e fabbricati civili - - - - - - -<br />

Immobilizzazioni in corso d'istallazione 6 264 201 - - - 471<br />

Totale 20.092 18.840 1.467 (3.813) (285) - 36.301<br />

214<br />

RDB<br />

215<br />

RDB


La voce “Immobili” registra un<br />

incremento per nuove acquisizioni pari<br />

a Euro 150 migliaia riferite a migliorie<br />

apportate nel corso dell’anno a fabbricati<br />

a noi concessi in locazione da RDB<br />

Immobiliare SpA.<br />

La voce “Impianti e macchinari” è stata<br />

interessata da incrementi per acquisti<br />

di nuove attrezzature produttive per un<br />

ammontare complessivo di Euro 1.008<br />

migliaia. Di seguito si dettagliano gli<br />

importi maggiormente significativi:<br />

• stabilimento di Valmontana: acquisto<br />

di nuovi carriponte per un importo<br />

complessivo di Euro 110 migliaia;<br />

• stabilimento di Lomello: acquisto di<br />

mescolatore per impianto di betonaggio<br />

per Euro 40 migliaia e banco basculante<br />

per Euro 67 migliaia;<br />

• stabilimento di Montepulciano:<br />

trasferimento e montaggio di gru<br />

a cavalletto per Euro 234 migliaia,<br />

trasferimento e montaggio di cassero<br />

Delicia per Euro 51 migliaia e montaggio<br />

di n.2 carriponte per Euro 104 migliaia;<br />

• stabilimento di Carapelle: acquisto di<br />

cassero per pannelli per Euro 62 migliaia<br />

e opere di collegamento canali acque<br />

tecnologiche per Euro 59 migliaia;<br />

• stabilimento di Villafranca: acquisto<br />

di casseri per produzione lastre sched<br />

per Euro 110 migliaia e opere di<br />

ampliamento area stoccaggio per Euro<br />

46 migliaia;<br />

• stabilimento di Bellona: acquisto di<br />

carroponte con trave a cassone per Euro<br />

58 migliaia.<br />

La voce “Attrezzature” registra<br />

nell’esercizio 2009 un incremento<br />

per nuovi acquisti di Euro 91 migliaia,<br />

riconducibili sostanzialmente all’acquisto<br />

di attrezzature interne di stabilimento.<br />

La voce “Beni mobili” registra un<br />

incremento per acquisti dell’anno di Euro<br />

17 migliaia.<br />

Si segnala che il management ha<br />

provveduto a ristimare le vite utili<br />

residue delle immobilizzazioni tecniche<br />

al fine di esprimere una più corretta<br />

rappresentazione in bilancio delle<br />

stesse, principalmente in virtù della<br />

chiusura degli stabilimenti di Venusio,<br />

Cortemaggiore, Frosinone, Fucecchio<br />

e Stabbia. Questo ha comportato per<br />

l’esercizio 2009 un incremento degli<br />

ammortamenti per Euro 1.170 migliaia.<br />

Si evidenzia che non esistono garanzie<br />

reali su beni mobili ed immobili rilasciate<br />

a terzi a fronte di finanziamenti in essere<br />

alla data di redazione del presente<br />

bilancio.<br />

A far data 1 luglio 2009 la società<br />

ha cambiato il criterio di calcolo<br />

dell’ammortamento delle categorie<br />

“impianti” e “macchinari” passando<br />

all’utilizzazione del metodo “a quantità<br />

prodotte”.<br />

Tale nuovo metodo di calcolo ha<br />

generato ammortamenti, nel secondo<br />

semestre, per Euro 314 migliaia mentre<br />

utilizzando il precedente metodo<br />

sarebbero stati Euro 1.372 migliaia.<br />

Inoltre, come richiesto dai principi in<br />

essere, si riporta la stima dell’effetto<br />

prospettico che si avrà dall’esercizio<br />

2010 a seguito del cambio di metodo di<br />

calcolo degli ammortamenti come già<br />

precedentemente descritto: utilizzando il<br />

precedente metodo di calcolo sarebbero<br />

pari a Euro 2.683 migliaia mentre<br />

utilizzando il nuovo metodo di calcolo<br />

possono essere stimati in Euro 1.028<br />

migliaia.<br />

Nota 2 – Avviamento<br />

La voce ammonta a Euro 23.565 migliaia<br />

(Euro 23.565 migliaia al 31 dicembre<br />

2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale<br />

voce:<br />

• fusione di RDB Centro SpA Euro<br />

16.089 migliaia;<br />

• fusione di Precompressi Srl Euro 5.682<br />

migliaia;<br />

• fusione di Prefabbricati Pregeco SpA<br />

Euro 1.794 migliaia.<br />

Per quanto concerne l’avviamento<br />

iscritto nel bilancio al 31 dicembre<br />

2009 per un valore complessivo pari<br />

a Euro 23.565 migliaia si è proceduto<br />

ad effettuare il test di impairment alla<br />

data di bilancio determinando il valore<br />

recuperabile del capitale investito netto<br />

di RDB SpA (segmento operativo<br />

prefabbricati) inclusivo dei valori di<br />

avviamento.<br />

Ai fini della stima del valore recuperabile<br />

si è determinato il valore d’uso del<br />

capitale investito netto di RDB SpA,<br />

utilizzando il criterio dei “Discounted<br />

Cash Flow – asset side”, che considera<br />

i flussi di cassa operativi attesi dalla<br />

società basati su piani approvati dal<br />

management.<br />

Di seguito si riporta la Formula di Calcolo<br />

della metodologia di calcolo utilizzata:<br />

FCF = free cash flow, o flusso di cassa<br />

prodotto dalla gestione operativa;<br />

WACC = costo medio ponderato del<br />

capitale;<br />

n = periodo di previsione esplicita;<br />

TV = valore attuale del valore terminale<br />

(Terminal Value), ossia il valore derivante<br />

dai flussi finanziari prodotti al di là<br />

dell’orizzonte di previsione esplicita.<br />

Nella determinazione del valore d’uso<br />

del capitale investito netto sono state<br />

utilizzate le proiezioni di flussi di cassa<br />

basate su di un piano che copre un<br />

periodo di tre anni 2010-2012. I flussi<br />

di cassa per i periodi successivi al terzo<br />

anno sono stati calcolati applicando la<br />

seguente formula (formula di Gordon):<br />

dove:<br />

FCFn = flusso di cassa sostenibile oltre<br />

l’orizzonte di previsione esplicita;<br />

g = tasso di crescita del business oltre il<br />

periodo di piano ipotizzato<br />

WACC = costo medio ponderato del<br />

capitale.<br />

Le principali assunzioni utilizzate ai fini<br />

del calcolo del valore in uso sono di<br />

seguito indicate:<br />

• Tasso di crescita oltre il periodo di<br />

previsione esplicita (“g”) pari al 1,5%;<br />

• Tasso di sconto (Weighted Average<br />

Cost of Capital – WACC) post tax:<br />

7,18%. (corrispondente ad un tasso di<br />

sconto pre tax del 10,8%).<br />

Si evidenzia che il tasso di sconto<br />

utilizzato riflette il rischio specifico del<br />

settore in cui opera il Gruppo RDB.<br />

Risultati RDB SpA<br />

Per i relativi risultati si rimanda a<br />

quanto già mostrato nella sezione<br />

“Risultati” della nota dell’Impairment<br />

test sugli avviamenti inscritti nel bilancio<br />

consolidato al 31 dicembre del 2009 per<br />

il Gruppo RDB.<br />

Nota 3 – Attività immateriali<br />

La voce ammonta a Euro 549 migliaia (Euro 671 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

La movimentazione delle attività immateriali è esposta nella tabella che segue.<br />

CATEGORIE<br />

Al 31 dicembre<br />

2007<br />

Apporto da<br />

fusione<br />

Investimenti Decrementi<br />

(Ammortam. e<br />

svalutaz.)<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Diritti di utilizzo delle opere d'ingegno 453 - 272 (2) (220) 503<br />

Altre spese pluriennali - - 58 - (12) 46<br />

Immobilizzazioni in corso 10 - 81 (10) - 81<br />

Totale 463 - 411 (12) (232) 630<br />

CATEGORIE<br />

Al 31 dicembre<br />

2008<br />

Apporto da<br />

fusione<br />

Investimenti Decrementi<br />

(Ammortam. e<br />

svalutaz.)<br />

Al 31 dicembre<br />

2009<br />

Diritti di utilizzo delle opere d'ingegno 503 41 253 - (286) 511<br />

Altre spese pluriennali 46 - - - (12) 34<br />

Immobilizzazioni in corso 81 - 4 (81) - 4<br />

Totale 630 41 257 (81) (298) 549<br />

L’incremento della voce “diritti di utilizzo delle opere dell’ingegno”, pari a Euro 253 migliaia, deriva da costi d’acquisto di programmi software per gli uffici di progettazione,<br />

tecnici, amministrativi e commerciali.<br />

216<br />

RDB<br />

217<br />

RDB


Nota 4 – Attività finanziarie<br />

La voce ammonta a Euro 5.037 migliaia (Euro 2.915 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Nota 5 – Partecipazioni<br />

La voce ammonta a Euro 79.581 migliaia (Euro 65.125 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

La movimentazione delle partecipazioni è esposta nella tabella che segue.<br />

Al<br />

31/12/2007<br />

Incrementi<br />

Eliminazione<br />

per<br />

fusione<br />

Decrementi<br />

Al<br />

31/12/2008<br />

Partecipazioni in imprese controllate 105.052 221 - - 105.273<br />

Partecipazioni in joint venture - 1.994 - - 1.994<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Depositi cauzionali 277 338 (61)<br />

Crediti finanziari verso società del gruppo a m/l 1.738 2.577 (839)<br />

Certificato di deposito Unicredit 3.022 - 3.022<br />

Totale 5.037 2.915 2.122<br />

Partecipazioni in altre imprese 448 - - - 448<br />

Totale 105.500 2.215 - - 107.715<br />

Al<br />

31/12/2008<br />

Incrementi<br />

Eliminazione<br />

per<br />

fusione<br />

Decrementi<br />

Al<br />

31/12/2009<br />

Partecipazioni in imprese controllate 105.273 14.821 (42.592) - 77.502<br />

Partecipazioni in joint venture 1.994 - - - 1.994<br />

Partecipazioni in altre imprese 448 1 - (364) 85<br />

In dettaglio:<br />

• i depositi cauzionali presenti sono rilasciati principalmente per utenze telefoniche o forniture a contatore e sono pressoché<br />

invariati rispetto al precedente esercizio;<br />

• i crediti finanziari verso società del gruppo a m/l termine si riferiscono alla quota a medio lungo termine del credito verso la<br />

nostra controllata Di Paolo Prefabbricati Srl; tale credito rappresenta un finanziamento concesso a Di Paolo Prefabbricati Srl in<br />

funzione della cessione di rami d’azienda relativi agli stabilimenti di Carapelle (FG) e Bitetto (BA) avvenuto in data 1 ottobre 2008. Il<br />

finanziamento infruttifero di originari Euro 3.676 migliaia è stato attualizzato così come previsto dai Principi Contabili Internazionali.<br />

Nel mese di settembre 2009 è stata rimborsata dalla controllata Di Paolo Prefabbricati Srl una quota di Euro 919 migliaia.<br />

• Il Certificato di deposito Unicredit Corporate Banking SpA, si riferisce ad un deposito nominativo scadente il 10 febbraio 2011<br />

relativo alla fideiussione rilasciata da RDB SpA nell’interesse di RDB El Seif Company.<br />

Totale 107.715 14.822 (42.592) (364) 79.581<br />

Gli incrementi sono riferibili a:<br />

• acquisizione di ulteriori quote in Di Paolo Prefabbricati Srl per Euro 4.701 migliaia;<br />

• acquisizione di ulteriori quote in RDB Terrecotte Srl per Euro 10.000 migliaia,<br />

• sottoscrizione dell’intero capitale sociale di RDB Casa SpA per Euro 120 migliaia.<br />

I decrementi si riferiscono alla cessione della partecipazione minoritaria in RDB Immobiliare SpA.<br />

Per i dettagli relativi alle allocazioni effettuate dalla società tra i plusvalori emergenti dalla differenza tra i valori di carico delle<br />

partecipazioni e le pertinenti quote di possesso del patrimonio netto delle singole società controllate si rimanda a quanto riportato<br />

nelle note illustrative del bilancio consolidato redatto dalla Capogruppo (paragrafo 17.1 nota 2 “Avviamento”).<br />

218<br />

RDB<br />

219<br />

RDB


Movimentazione delle partecipazioni (valori espressi in Euro):<br />

Società<br />

Capitale<br />

sociale al<br />

31/12/2007<br />

Patrimonio<br />

netto 2007<br />

+ risultato<br />

d'esercizio<br />

Capitale<br />

sociale al<br />

31/12/2008<br />

Patrimonio<br />

netto 2008<br />

+ risultato<br />

d'esercizio<br />

Utile/perdita<br />

anno<br />

2008<br />

Quota<br />

posseduta<br />

anno 2007<br />

Quota<br />

posseduta<br />

anno 2008<br />

Frazione di<br />

patrimonio<br />

netto 2008<br />

Valore<br />

partecip.<br />

ad inizio<br />

esercizio<br />

Aumenti<br />

Diminuz.<br />

Valore partecipaz.al<br />

31/12/2008<br />

Società<br />

Capitale<br />

sociale al<br />

31/12/2008<br />

Patrimonio<br />

netto 2008<br />

+ risultato<br />

d'esercizio<br />

Capitale<br />

sociale al<br />

31/12/2009<br />

Patrimonio<br />

netto 2009<br />

+ risultato<br />

d'esercizio<br />

Utile/perdita<br />

anno<br />

2009<br />

Quota<br />

posseduta<br />

anno 2008<br />

Quota<br />

posseduta<br />

anno 2009<br />

Frazione di<br />

patrimonio<br />

netto 2009<br />

Valore<br />

partecip.<br />

ad inizio<br />

esercizio<br />

Aumenti<br />

Diminuz.<br />

Valore partecipaz.al<br />

31/12/2009<br />

Controllate:<br />

Controllate:<br />

RDB Hebel SpA - Pontenure (PC) 2.080.000 11.857.528 2.080.000 10.760.839 2.509.323 51,00% 51,00% 5.488.028 1.615.398 - - 1.615.398<br />

RDB Terrcotte Srl - Pontenure (PC) 5.000.000 9.365.223 5.000.000 7.095.304 (2.249.331) 75,00% 75,00% 5.321.478 6.535.352 - - 6.535.352<br />

RDB Centro SpA - Pontenure (PC) 1.460.000 24.090.690 1.460.000 20.006.965 100.877 100,00% 100,00% 20.006.965 30.295.717 - - 30.295.717<br />

Precompressi Srl - Pontenure (PC) 900.000 2.968.607 900.000 1.000.042 (1.507.788) 100,00% 100,00% 1.000.042 7.975.765 - - 7.975.765<br />

Cividini Prefabbricati S.p.A. - Osio<br />

Sopra (BG)<br />

1.000.000 4.008.249 1.000.000 3.467.320 (522.248) 100,00% 100,00% 3.467.320 42.050.907 - - 42.050.907<br />

Copre S.r.l. - Osio Sopra (BG) 46.000 1.978.074 46.000 1.691.470 (290.115) 70,00% 70,00% 1.184.029 3.158.864 - - 3.158.864<br />

RDB Hebel SpA - Pontenure (PC) 2.080.000 10.760.839 2.080.000 9.866.161 1.643.557 51,00% 51,00% 5.031.742 1.615.398 - - 1.615.398<br />

RDB Terrcotte Srl - Pontenure (PC) 5.000.000 7.095.304 15.000.000 13.615.566 (3.445.649) 75,00% 91,67% 12.481.389 6.535.352 10.000.000 - 16.535.352<br />

Cividini Prefabbricati S.p.A. -<br />

Osio Sopra (BG)<br />

1.000.000 3.467.320 1.000.000 2.262.214 (586.394) 100,00% 100,00% 2.262.214 42.050.907 - - 42.050.907<br />

Copre S.r.l. - Osio Sopra (BG) 46.000 1.691.470 46.000 790.331 (448.927) 70,00% 70,00% 553.232 3.158.864 - - 3.158.864<br />

RDB Casa SpA - Pontenure (PC) - - - 90.997 (29.009) - 100,00% 90.997 - 120.000 - 120.000<br />

Di Paolo Prefabbricati Srl - Tortoreto 979.000 6.307.247 979.000 4.439.901 (1.021.239) 70,00% 100,00% 4.439.901 9.321.055 4.700.000 - 14.021.055<br />

PreGeco Prefabbricati SpA - Pontenure<br />

(PC)<br />

Di Paolo Prefabbricati Srl - Tortoreto<br />

(TE)<br />

7.200.000 5.821.632 7.200.000 4.932.280 (879.710) 100,00% 100,00% 4.932.280 4.320.000 - - 4.320.000<br />

979.000 5.397.442 979.000 6.307.247 819.995 70,00% 70,00% 4.415.073 9.099.802 221.253 - 9.321.055<br />

Joint venture:<br />

RDB EL SEIF - Saudi Arabia - - 3.642.000 2.932.138 (323.318) - 50,00% 1.466.069 1.993.441 - - 1.993.441<br />

Joint venture:<br />

Altre minori - - - - - - - - 448.347 1.815 (363.753) 86.409<br />

RDB EL SEIF - Saudi Arabia - - - 3.400.091 - - 50,00% 1.700.046 - 1.993.441 - 1.993.441<br />

Altre minori - - - - - - - - - - - 448.347<br />

Società fuse per incorporazione nel<br />

2009 in RDB SpA:<br />

RDB Centro SpA - Pontenure (PC) - - - - - - - - 30.295.717 - (30.295.717) -<br />

Precompressi Srl - Pontenure (PC) - - - - - - - - 7.975.765 - (7.975.765) -<br />

Totale - - - - - - - 45.815.215 105.051.805 2.214.694 - 107.714.846<br />

PreGeco Prefabbricati SpA - Pontenure<br />

(PC)<br />

- - - - - - - - 4.320.000 - (4.320.000) -<br />

Totale valore iniziale<br />

Totale - - - - - - - 26.325.544 107.714.846 14.821.815 (42.955.235) 79.581.426<br />

Nessuna delle partecipazioni sopra riportate riveste la qualifica di partecipazione rilevante così come definito dalla comunicazione Consob n. DME/6027054 del 28/03/06 punto<br />

VII.<br />

220<br />

RDB<br />

Si segnala che non sono state apportate svalutazioni alle partecipazioni di controllo, in considerazione dei risultati dell’impairment test effettuato a fine anno, che ha confermato<br />

la sostenibilità del costo d’iscrizione. Per i dettagli si rimanda alla Relazione sulla gestione e Note illustrative al bilancio d’esercizio e consolidato.<br />

221<br />

RDB


Nota 6 – Imposte differite attive<br />

La voce ammonta a Euro 11.353 migliaia (Euro 9.015 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

La voce accoglie la fiscalità differita generata da costi imputati a conto economico e non dedotti fiscalmente.<br />

Si riporta di seguito il dettaglio degli anni di formazione delle perdite riportabili.<br />

17.2. Attività correnti<br />

Nota 7 – Rimanenze<br />

La voce ammonta a Euro 42.496 migliaia (Euro 65.754 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Anno di formazione Importo della perdita Aliquota applicata Imposta iscritta<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Perdite 2007 11.457.236 27,50% 3.150.740<br />

Perdite 2009 6.542.880 27,50% 1.799.292<br />

Totale 18.000.116 4.950.032<br />

Prodotti finiti 2.661 5.608 (2.947)<br />

Lavori in corso su ordinazione 81.237 116.611 (35.374)<br />

Acconti da clienti su LIC (51.064) (72.655) 21.591<br />

Materie prime, sussidiarie, di cons. 9.662 16.190 (6.528)<br />

Totale 42.496 65.754 (23.258)<br />

La società ritiene che gli utili fiscali futuri, derivanti dal piano pluriennale utilizzato anche a supporto dell’impairment test, saranno<br />

sufficienti a permettere l’utilizzo di tale credito entro i termini consentiti. Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 37.<br />

Il decremento di tali voci deriva sia dalla riduzione dell’attività produttiva rispetto allo scorso esercizio sia da un miglior<br />

coordinamento tra le attività produttive e le attività di rifornimento delle materie prime.<br />

222<br />

RDB<br />

La voce “Acconti da clienti su LIC” include gli acconti fatturati a clienti. Gli stessi sono esposti a riduzione del valore dei lavori in<br />

corso qualora il valore di quest’ultimo risulti superiore alla somma contrattualmente fatturata quale anticipo al committente. Nel<br />

caso in cui gli acconti fatturati eccedono il valore dei lavori in corso cui si riferiscono, tale eccedenza viene esposta nella voce “altre<br />

passività”.<br />

223<br />

RDB


Nota 8 – Crediti commerciali<br />

La voce ammonta a Euro 68.236 migliaia (Euro 115.521 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Di seguito riportiamo la movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio del fondo svalutazione crediti.<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008<br />

Saldo iniziale 12.144 11.206<br />

Apporto da fusione 4.859 -<br />

Accantonamenti 1.353 1.235<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Utilizzi (210) (297)<br />

Crediti lordi verso clienti 38.645 70.855 (32.210)<br />

Saldo finale 18.146 12.144<br />

Crediti verso clienti al contenzioso 7.642 6.892 750<br />

Crediti verso clienti in proc. Concors. 12.153 11.788 365<br />

Effetti attivi presso Sede 4.577 2.581 1.996<br />

Effetti attivi presso Banche 22.003 38.190 (16.187)<br />

Clienti per fatture da emettere 8 143 (135)<br />

F.do svalutazione crediti verso clienti (5.993) (5.227) (766)<br />

F.do svalutazione crediti verso clienti in<br />

proc. Concors.<br />

(12.153) (11.775) (378)<br />

Crediti verso società del Gruppo 1.354 2.074 (720)<br />

Nota 9 – Crediti verso Erario<br />

La voce ammonta a Euro 5.114 migliaia (Euro 7.522 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Totale 68.236 115.521 (47.285)<br />

IRES 2.637 1.539 1.098<br />

Ritenute su interessi attivi bancari 2 125 (123)<br />

Ritenute su provvigioni attive 5 16 (11)<br />

IRAP 263 187 76<br />

Crediti x IVA/IRES/IRPEG/ILOR a rimbroso<br />

53 124 (71)<br />

IVA 2.154 5.531 (3.377)<br />

La voce comprende anche i crediti che la Capogruppo vanta verso le sue società controllate e collegate per un totale di Euro 1.354<br />

migliaia. Si rammenta che i rapporti fra le società del Gruppo sono tutti regolamentati da accordi di reciproca fornitura di prodotti e<br />

di servizi rinnovabili alla scadenza e regolati a normali condizioni di mercato.<br />

Totale 5.114 7.522 (2.408)<br />

224<br />

RDB<br />

Il decremento di tale voce deriva principalmente dalla riduzione del volume d’affari rispetto allo scorso esercizio.<br />

I crediti verso società del Gruppo sono dettagliati nel capitolo “rapporti con le parti correlate”.<br />

Il decremento si riferisce principalmente alla riduzione del credito “IVA” come conseguenza dell’incremento delle fatture emesse<br />

rispetto alla situazione dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008.<br />

225<br />

RDB


Nota 10 – Altri crediti<br />

La voce ammonta a Euro 2.548 migliaia (Euro 1.928 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Nota 12 – Altre attività finanziarie<br />

La voce ammonta a Euro 24.830 migliaia (Euro 19.704 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Crediti finanziari verso soc.del Gruppo<br />

a breve termine<br />

10.647 6.272 4.375<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Crediti per vendita partecipazioni 751 - 751<br />

Altri crediti finanziari a breve 13.432 13.432 -<br />

Crediti v/ dipendenti x prestiti<br />

e fondi spese<br />

Crediti v/ istituti di previdenza<br />

e assistenza<br />

8 20 (12)<br />

839 112 727<br />

Totale 24.830 19.704 5.126<br />

Altri crediti v/ terzi a breve termine 427 360 67<br />

Fornitori c/ anticipi 621 923 (302)<br />

Crediti v/ agenti, commissionari<br />

e mandatari<br />

376 226 150<br />

Ratei e risconti 277 287 (10)<br />

Totale 2.548 1.928 620<br />

La voce “crediti finanziari verso società del Gruppo a breve termine” si compone di finanziamenti fruttiferi concessi dalla<br />

Capogruppo ad alcune delle sue controllate/joint venture. In dettaglio:<br />

Società finanziate Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Prefabbricati Cividini SpA 2.803 1.000 1.803<br />

RDB Hebel SpA 1.344 - 1.344<br />

Copre Srl 1.500 1.500 -<br />

RDB El-Seif Company (Saudi Ryals 15<br />

milioni)<br />

2.776 2.872 (96)<br />

La voce “crediti v/istituti di previdenza e assistenza” accoglie principalmente i crediti per le somme anticipate dalla società a titolo di<br />

cassa integrazione guadagni.<br />

Le altre voci rimangono sostanzialmente invariate rispetto allo scorso esercizio.<br />

Di Paolo Prefabbricati Srl 2.224 900 1.324<br />

Totale 10.647 6.272 4.375<br />

La voce “ratei e risconti attivi” accoglie voci di costo non attribuibili all’esercizio; principalmente riguardano costi sospesi per oneri<br />

diversi di gestione, forniture e prestazioni di servizi, manutenzioni periodiche.<br />

I finanziamenti vengono concessi dalla Capogruppo al fine di perseguire un’ottimizzazione delle risorse di liquidità di breve/medio<br />

periodo cercando nel contempo di massimizzare i ritorni economici del gruppo. La variazione deriva principalmente dall’iscrizione di<br />

crediti per adesione al consolidato fiscale verso le controllate RDB Hebel SpA per Euro 1.344 migliaia, Di Paolo Prefabbricati Srl per<br />

Euro 775 migliaia e dall’incremento del finanziamento erogato a Prefabbricati Cividini SpA per Euro 1.803 migliaia.<br />

La voce “crediti per vendita partecipazioni” si riferisce al residuo credito verso Adriasebina Srl generatosi a seguito di cessione di<br />

parte di azioni proprie di RDB SpA. Tale credito è stato quasi completamente estinto alla data di redazione del presente bilancio.<br />

Nota 11 – Attività finanziarie al valore di mercato<br />

La voce ammonta a Euro 0 migliaia (Euro 14.001 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Il decremento deriva dalla cessione di titoli dello Stato italiano avvenuta nel corso del primo semestre 2009.<br />

La voce “altri crediti finanziari a breve” presenta un saldo pari a 13.432 migliaia ed è composto interamente dal pagamento<br />

effettuato dalla Società in data 9 aprile 2008 alla Cancelleria del Tribunale, come conseguenza del provvedimento giudiziale<br />

nella vertenza in corso tra RDB SpA e Ippocampo Srl relativa all’acquisto del Gruppo Cividini e riguardante l’ultima tranche di<br />

pagamento. Il provvedimento del Giudice, caldeggiato da RDB SpA, è da ritenersi cautelativo nei confronti del Gruppo RDB e<br />

deciso dall’Autorità Giudiziaria a tutela di tulle le parti coinvolte nella procedura. Maggiori informazioni sono rappresentate nella<br />

sezione “Vertenze e procedure in corso” all’interno della Relazione sulla gestione del bilancio consolidato di Gruppo.<br />

226<br />

RDB<br />

227<br />

RDB


Nota 13 – Disponibilità liquide<br />

La voce ammonta a Euro 4.791 migliaia (Euro 4.158 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

17.3. Patrimonio Netto<br />

Nota 15 – Patrimonio netto<br />

La voce ammonta a Euro 141.018 migliaia (Euro 152.171 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Per la movimentazione del patrimonio netto si rimanda al “Prospetto delle variazioni del patrimonio netto dell’esercizio”.<br />

Di seguito si riporta il dettaglio delle informazioni sul capitale sociale e sulle riserve:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Depositi bancari e postali 4.783 4.146 637<br />

Denaro e valori in cassa 8 12 (4)<br />

Variazioni<br />

2005 2006 2007 2008 2009<br />

Saldo Anno<br />

corrente<br />

Possibilità<br />

di utilizzazione<br />

Quota<br />

disponibile<br />

Capitale sociale 31.061 (963) 12.479 (806) 1.673 43.444 - -<br />

Totale 4.791 4.158 633<br />

Riserve di capitale:<br />

- Riserva da rivalutazioni 24.000 (3.596) - - 12.018 32.422 a - b - c 32.422<br />

Per una maggior comprensione dei flussi finanziari si rimanda al rendiconto finanziario dell’esercizio ed alla posizione finanziaria<br />

netta.<br />

Nota 14 – Attività incluse in aggregati in dismissione<br />

La voce rimane invariata rispetto all’esercizio precedente ed ammonta a Euro 257 migliaia.<br />

Sono iscritti in tale voce, al minore tra il valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, gli immobili ed i terreni siti<br />

in Spinazzola (BA), non più operativi e oggetto di un piano di cessione. Si segnala che la società ha ottenuto la liberatoria da parte<br />

delle autorità competenti rendendo così l’area disponibile alla vendita in forza di un contratto preliminare già esistente.<br />

Riserve di utili:<br />

- Riserva legale 2.524 86 381 272 6 3.269 b 3.269<br />

- Riserva sovrapprezzo azioni 2.064 49.861 - - 51.925 a - b 46.022<br />

- Riserva straordinaria 20.537 (13.065) 180 (332) (5.209) 2.111 a - b - c 2.111<br />

- Altre riserve tassate - - - - - - a - b - c -<br />

- Riserva contributo art. 18 L. 675 18 (3) - - - 15 a - b - c 15<br />

- Riserva ex art. 22 L. 41/95 18.378 (2.753) - - - 15.625 a - b - c 15.625<br />

- Riserva contributi MICA 809 (121) - - - 688 a - b - c 688<br />

- Riserva IAS 3.732 2.608 - - - 6.340 b* -<br />

- Valutazione al F.V. derivati di copertura - - - (760) (327) (1.087) - -<br />

- Utili / (perdite) attuariali (205) 134 486 (93) (229) 93 - -<br />

Totale riserve - - - - - 111.401 - 100.152<br />

Risultato d'esercizio 5.451 7.624 5.440 6 (13.827) (13.827) - -<br />

Totale patrimonio netto 106.305 (7.985) 68.827 (1.713) (5.895) 141.018 - -<br />

a: aumento di capitale<br />

b: copertura perdite<br />

b*: copertura perdite con obbligo di non distribuire utili futuri fino a quando la riserva non è reintegrata o ridotta in misura corrispondente come previsto dal D.Lgs n. 38/2005<br />

art. 7 comma 6<br />

c: distribuzione a soci<br />

228<br />

RDB<br />

229<br />

RDB


Capitale Sociale<br />

Il capitale sociale della società ammonta a Euro 43.443.706 ed è ripartito in numero 43.443.706 azioni in circolazione alla data di<br />

chiusura del bilancio.<br />

Azioni proprie<br />

Al 31 dicembre 2009 RDB SpA detiene n. 2.417.319 azioni proprie acquistate sulla base delle linee guida approvate<br />

dall’Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2009 pari al 5,271% del capitale sociale.<br />

Si riporta di seguito la movimentazione sintetica di tale voce:<br />

Piani di Stock option<br />

2009<br />

N. azioni<br />

2008<br />

N. azioni<br />

Con delibera del 6 maggio 2006 l’assemblea di RDB SpA ha approvato l’emissione di un piano di stock option mediante l’utilizzo di<br />

azioni proprie a favore dell’Amministratore Delegato.<br />

Il beneficiario potrà acquistare n. 300.000 azioni alle seguenti scadenze:<br />

Azioni totali esistenti al 1 Gennaio 45.861.025 45.861.025<br />

Azioni proprie detenute ad inizio esercizio (4.090.250) (3.284.495)<br />

Azioni proprie acquistate nell'esercizio (1.407.069) (805.755)<br />

Azioni proprie cedute nell'esercizio 3.080.000 -<br />

Grant Date Vesting Period Opzioni esercitabili<br />

06 Maggio 2006 30 Giugno 2008 – 30 Giugno 2010 100.000<br />

06 Maggio 2006 30 Giugno 2009 – 30 Giugno 2011 100.000<br />

06 Maggio 2006 30 Giugno 2010 – 30 Giugno 2011 100.000<br />

Totale azioni in circolazione al 31 Dicembre 43.443.706 41.770.775<br />

del valore nominale di Euro 1 ciascuna<br />

Totale azioni proprie possedute -867.176 805.755<br />

Nell’ambito di ciascuna tranche l’opzione potrà essere esercitata anche per un numero inferiore al prezzo fisso di Euro 2,52 per<br />

ogni azione; in tal caso, nella tranche immediatamente successiva, il beneficiario potrà chiedere di acquistare anche le azioni<br />

precedentemente non acquistate.<br />

Alla data di chiusura 31 dicembre 2009 nessuna delle opzioni è stata esercitata.<br />

Al 31 dicembre 2009, a seguito di perizia valutativa esterna, come previsto da IFRS 2, si è provveduto a stanziare nell’apposita<br />

voce di patrimonio netto l’effetto di tale perizia.<br />

230<br />

RDB<br />

231<br />

RDB


Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con<br />

responsabilità strategiche:<br />

Nome e Cognome<br />

Società partecipata<br />

Numero<br />

azioni<br />

possedute al<br />

31/12/08<br />

Numero<br />

azioni<br />

acquistate<br />

Numero<br />

azioni<br />

vendute<br />

Numero<br />

azioni<br />

possedute al<br />

31/12/09<br />

17.4. Passività non correnti<br />

Nota 16 – Debiti verso banche<br />

La voce ammonta a Euro 19.318 migliaia (Euro 6.970 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Bracchi Gianpio RDB Spa 30.000 - - 30.000<br />

Arletti Renzo RDB Spa 100.000 - - 100.000<br />

Breviglieri Paolo RDB Spa 1.925.258 - - 1.925.258<br />

Rizzi Augusto RDB Spa 1.612.681 - - 1.612.681<br />

Vallardi Carlo RDB Spa 1.475.531 - - 1.475.531<br />

Breviglieri Franco RDB Spa 1.778.305 - - 1.778.305<br />

Conti Franco RDB Spa 577.192 - - 577.192<br />

Cottignoli Federico RDB Spa 200.339 - - 200.339<br />

Gazzola Filippo RDB Spa 250.994 - - 250.994<br />

Monteleone Angelo RDB Spa 1.214.983 - - 1.214.983<br />

Trombetta Alessandra RDB Spa 1.005.954 - - 1.005.954<br />

Luciano Podrecca RDB Spa 59.050 - - 59.050<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Debiti verso banche quota entro i 5 anni 19.149 6.749 12.400<br />

Debiti verso banche quota oltre i 5 anni 169 221 (52)<br />

Totale 19.318 6.970 12.348<br />

Dividendi<br />

232<br />

RDB<br />

Nel corso del 2009 non sono stati pagati dividendi.<br />

233<br />

RDB


I debiti verso banche sono formati da:<br />

Nota 17 – Altre passività finanziarie<br />

La voce ammonta a Euro 177 migliaia (Euro 1.421 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Quota da rimborsare<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Istituto<br />

finanziatore<br />

Finalità<br />

Importo<br />

Erogato<br />

Affidamento<br />

Bancario<br />

Data<br />

Stipulata<br />

Scadenza /<br />

Garanzia Tasso %<br />

Residuo<br />

31.12.09 a breve<br />

oltre<br />

l’eserc.<br />

oltre<br />

5 anni<br />

Debiti verso altri finanziatori a m/l termine 113 372 (259)<br />

MedioCredito Centrale SpA<br />

Progetto di R&S<br />

"malte estruse"<br />

792 - 25/07/2005 25/07/2016 0,96 578 82 327 169<br />

Valutazione al fair value derivati di copertura 64 1.048 (984)<br />

UniCredit Banca d'Impresa SpA<br />

Acquisizione<br />

Pregeco S.p.A.<br />

5.000 2.385 30/03/2007 31/03/2012<br />

Euribor 3 m<br />

+0,37%<br />

2.385 1.031 1.354 -<br />

Totale 177 1.420 (1.243)<br />

Banca Popolare dell'Emilia Romagna<br />

Acquisizioni e<br />

investimenti vari<br />

5.000 5.000 28/07/2009 28/07/2014<br />

Euribor 3 m<br />

+2,35%<br />

4.799 967 3.832 -<br />

Banca Nazionale del Lavoro<br />

Acquisizioni e<br />

investimenti vari<br />

15.000 15.000 16/03/2009 16/03/2013 3,31 12.204 3.767 8.437 -<br />

Banca Popolare di Lodi<br />

Acquisizioni e<br />

investimenti vari<br />

3.000 3.000 03/06/2009 30/06/2014 4,68 2.720 576 2.144 -<br />

La voce “Debiti verso altri finanziatori a m/l termine comprende debiti verso società di leasing.<br />

Banca Popolare di Verona<br />

Acquisizione<br />

Pretecno S.r.l. e<br />

Gecofin S.r.l.<br />

5.000 5.000 20/11/2006 31/12/2013<br />

Euribor 3 m<br />

+0,60%<br />

4.047 992 3.055 -<br />

La voce “Valutazione al fair value derivati di copertura” si decrementa principalmente per effetto dell’estinzione dello strumento derivato con BNL in essere al 31 dicembre 2008.<br />

L’importo di Euro 64 migliaia si riferisce alla valutazione al fair value degli strumenti derivati per la cui descrizione si rimanda allo specifico paragrafo “Strumenti finanziari” illustrato<br />

nella “Relazione sulla gestione”.<br />

Debiti correnti verso banche<br />

14.579 14.579<br />

Totale debiti verso banche 41.312 21.994 19.149 169<br />

di cui<br />

(a) (b) (c)<br />

passività correnti 21.994 (a)<br />

passività non correnti 19.318 (b+c)<br />

234<br />

RDB<br />

235<br />

RDB


Nota 18 – Fondi per rischi e oneri<br />

La voce ammonta a Euro 4.615 migliaia (Euro 4.045 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito la movimentazione di tale voce:<br />

Il “Fondo indennità clientela agenti” rappresenta l’onere maturato nei confronti degli agenti di commercio in caso di risoluzione del rapporto per iniziativa della ditta mandante.<br />

Tale posta è determinata sulla base di tecniche attuariali. La voce “accantonamenti” si riferisce all’adeguamento del fondo indennità clientela agenti rispetto alla valutazione<br />

attuariale effettuata in base al principio contabile internazionale IAS19. Di seguito vengono esposte le principali ipotesi considerate in sede di attualizzazione:<br />

2009 2008<br />

Bilancio al<br />

31-12-2007<br />

Apporto da<br />

fusione<br />

Accanton.ti<br />

Costi non<br />

ricorrenti<br />

Rilasci<br />

Utilizzi<br />

Totale al<br />

31-12-2008<br />

Fondo indennità clientela agenti 430 - 97 - - (94) 433<br />

Fondo rischi ed oneri futuri 8.580 - - (2.726) - (3.512) 2.342<br />

F.do imposte per cont.si tributari 28 - - - - - 28<br />

Totale 9.038 - 97 (2.726) - (3.606) 2.803<br />

IPOTESI ECONOMICHE<br />

Tasso annuo di inflazione: 2,00% 2,00%<br />

Tasso di attualizzazione: 4,30% 5,00%<br />

Tasso annuo aumento provvigioni: 3,00% 3,00%<br />

IPOTESI DEMOGRAFICHE<br />

Probabilità di decesso :<br />

Probabilità di invalidità :<br />

Probabilità di pensionamento:<br />

Quelle della popolazione italiana rilevate dall'ISTAT<br />

nell'anno 2002<br />

Quelle, distinte per età e sesso, adottate nel modello INPS<br />

per le proiezioni al 2010<br />

Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti<br />

pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria<br />

Quelle della popolazione italiana rilevate dall'ISTAT<br />

nell'anno 2002<br />

Quelle, distinte per età e sesso, adottate nel modello INPS<br />

per le proiezioni al 2010<br />

Si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti<br />

pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria<br />

Probabilità di anticipazione: 5,00% 5,00%<br />

Bilancio al<br />

31-12-2008<br />

Apporto da<br />

fusione<br />

Accanton.ti<br />

Costi non<br />

ricorrenti<br />

Rilasci<br />

Utilizzi<br />

Totale al<br />

31-12-2009<br />

Fondo indennità clientela agenti 433 243 124 - - (150) 650<br />

Fondo rischi ed oneri futuri 2.342 998 1.051 1.300 (766) (988) 3.937<br />

F.do imposte per cont.si tributari 28 - - - - - 28<br />

Totale 2.803 1.241 1.175 1.300 (766) (1.138) 4.615<br />

236<br />

RDB<br />

La voce “Fondo rischi ed oneri futuri” rappresenta fondi a copertura di rischi futuri per contenziosi con clienti e con ex dipendenti. Gli “utilizzi” dell’esercizio derivano dalla<br />

chiusura di contenziosi con clienti ed ex dipendenti. Le voci “Accantont.ti” e “Rilasci” derivano principalmente dalle nuove stime degli amministratori circa i contenziosi ancora<br />

in essere con clienti ed ex-dipendenti.<br />

La voce “Fdo imposte per cont.si tributari” rimane invariata rispetto al valore al 31 dicembre 2008.<br />

237<br />

RDB


Nota 19 – Fondi relativi al personale<br />

La voce ammonta a Euro 7.356 migliaia (Euro 8.063 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito la movimentazione di tale voce:<br />

2009 2008<br />

IPOTESI ECONOMICHE<br />

Tasso annuo di inflazione: 2,00% 2,00%<br />

Tasso di attualizzazione: 4,30% 5,00%<br />

Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 3,00% 3,00%<br />

Tasso annuo incremento TFR 2,00% 2,00%<br />

Bilancio al<br />

31/12/2007<br />

Apporto da<br />

fusione<br />

Interest<br />

Cost<br />

Service<br />

Cost<br />

Utile/perdite<br />

attuariali<br />

Utilizzo<br />

Altri<br />

movimenti<br />

Totale al<br />

31/12/2008<br />

Trattamento di fine rapporto 7.186 - 396 - 98 (1.079) (895) 5.706<br />

Premio di anzianità 166 - 11 13 31 (39) (36) 146<br />

Totale 7.352 - 407 13 129 (1.118) (931) 5.852<br />

IPOTESI DEMOGRAFICHE<br />

Probabilità di decesso:<br />

Probabilità di invalidità:<br />

quelle della popolazione italiana rilevate dall'ISTAT nell'anno<br />

2002<br />

quelle, distinte per età e sesso, adottate nel modello INPS<br />

per le proiezioni al 2010<br />

quelle della popolazione italiana rilevate dall'ISTAT nell'anno<br />

2002<br />

quelle, distinte per età e sesso, adottate nel modello INPS<br />

per le proiezioni al 2010<br />

Probabilità di dimissioni: 7,00% 7,00%<br />

Probabilità di pensionamento:<br />

si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti<br />

pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria<br />

si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti<br />

pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria<br />

Probabilità di anticipazione: 4,00% 4,00%<br />

Bilancio al<br />

31/12/2008<br />

Apporto da<br />

fusione<br />

Interest<br />

Cost<br />

Service<br />

Cost<br />

Utile/perdite<br />

attuariali<br />

Utilizzo<br />

Altri<br />

movimenti<br />

Totale al<br />

31/12/2009<br />

In considerazione della metodologia contabile adottata non sussistono al 31 dicembre 2009 utili o perdite attuariali non riconosciuti in bilancio.<br />

Trattamento di fine rapporto 5.706 2.139 392 - 301 (1.391) - 7.147<br />

Premio di anzianità 146 72 19 10 17 (55) - 209<br />

Totale 5.852 2.211 411 10 318 (1.446) - 7.356<br />

La voce si riferisce al fondo trattamento di fine rapporto ed al fondo per il premio di anzianità dipendenti.<br />

Le passività iscritte al 31 dicembre 2009 rappresentano la stima dell’obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relative all’ammontare da corrispondere ai<br />

dipendenti all’atto della cessazione del rapporto di lavoro. In applicazione del Principio Contabile IAS19, per la valutazione delle passività è stata utilizzata la metodologia<br />

denominata ‘Projected Unit Credit Method’.<br />

Di seguito sono state esposte le principali ipotesi utilizzate nell’ambito di applicazione di tale metodologia:<br />

238<br />

RDB<br />

Nota 20 – Imposte differite passive<br />

La voce ammonta a Euro 5.036 migliaia (Euro 6.510 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Per la movimentazione e dettagli, si rimanda alla nota 37 “Imposte sul reddito”.<br />

239<br />

RDB


17.5. Passività correnti<br />

Nota 21 – Debiti verso banche<br />

La voce ammonta a Euro 21.994 migliaia (Euro 35.472 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Per una maggiore comprensione degli scostamenti rispetto all’esercizio precedente, si rimanda al rendiconto finanziario<br />

dell’esercizio.<br />

Nota 23 – Debiti verso fornitori<br />

La voce ammonta a Euro 75.891 migliaia (Euro 122.694 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Fornitori 52.609 96.758 (44.149)<br />

Fornitori per fatture da ricevere 7.280 9.886 (2.606)<br />

Società del gruppo per fatture ricevute/<br />

da ricev.<br />

15.998 16.050 (52)<br />

Nota 22 – Altre passività finanziarie<br />

La voce ammonta a Euro 16.621 migliaia (Euro 13.936 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Società del gruppo per rapporti di c/c 4 - 4<br />

Totale 75.891 122.694 (46.803)<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

I debiti verso fornitori, compresi quelli verso società del Gruppo, sono iscritti in bilancio al netto di eventuali sconti commerciali.<br />

Il decremento della voce “Debiti verso fornitori” è conseguenza sia della minore attività produttiva dell’esercizio 2009 rispetto al<br />

precedente esercizio.<br />

Per gli opportuni commenti sui rapporti infragruppo si rimanda all’apposita sezione “rapporti con parti correlate”.<br />

Altri debiti finanziari 11.403 13.936 (2.533)<br />

Debiti finanziari verso società del gruppo 5.218 - 5.218<br />

Totale 16.621 13.936 2.685<br />

Nota 24 – Debiti per imposte<br />

La voce ammonta a Euro 1.697 migliaia (Euro 1.667 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

240<br />

RDB<br />

La voce “altri debiti finanziari” accoglie principalmente il debito a breve (Euro 11.144 migliaia) che la società ha verso Ippocampo Srl<br />

per l’acquisto, avvenuto nel 2007, del Gruppo Cividini, a fronte del quale è stata versata la somma dovuta così come già illustrato<br />

nella nota “Altre attività finanziarie correnti” della presente relazione.<br />

La voce “debiti finanziari verso società del gruppo” accoglie principalmente:<br />

Euro 4.700 migliaia relativo al debito verso la controllata RDB Terrecotte Srl conseguente alla sottoscrizione dell’aumento di capitale<br />

sociale di quest’ultima.<br />

Euro 518 migliaia relativo al debito verso la controllata RDB Terrecotte Srl conseguente all’adesione al consolidato fiscale di gruppo.<br />

Debiti per ritenute da versare 1.240 1.503 (263)<br />

Debiti per imposte sul reddito (Irap) 457 164 293<br />

Totale 1.697 1.667 30<br />

I “debiti per ritenute da versare” sono costituiti dal debito per ritenute fiscali su retribuzioni e compensi a lavoratori autonomi da<br />

versare.<br />

241<br />

RDB


NNota 25 – Altre passività<br />

La voce ammonta a Euro 10.936 migliaia (Euro 16.120 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Debiti v/personale 1.562 3.305 (1.743)<br />

Debiti v/clienti 1.194 658 536<br />

Caparre da clienti 823 824 (1)<br />

Acconti da clienti non a lic 5.455 8.678 (3.223)<br />

Compagnie di assicurazioni 9 49 (40)<br />

Associazioni Industriali 13 11 2<br />

Debiti v/Istituti di previdenza<br />

e assistenza<br />

1.648 2.299 (651)<br />

Altri debiti diversi 135 202 (67)<br />

Ratei e risconti 97 94 3<br />

Totale 10.936 16.120 (5.184)<br />

18.<br />

Informazioni<br />

sul Conto<br />

Economico<br />

Per un maggior dettaglio sull’andamento economico dell’esercizio 2009 si rimanda alla “Relazione sulla Gestione”.<br />

18.1. Ricavi<br />

Nota 26– Totale ricavi e proventi<br />

La voce ammonta a Euro 181.632 migliaia (Euro 280.627 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Ricavi della produzione<br />

La voce ammonta a Euro 178.672 migliaia (Euro 278.194 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Ricavi delle vendite<br />

e delle prestazioni<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Vendita materie prime e mat. di consumo 273 540 (267)<br />

Vendita di prodotti finiti 212.676 234.938 (22.262)<br />

Prestazioni 923 15.295 (14.372)<br />

Provvigioni attive 154 200 (46)<br />

Vendite varie 20 301 (281)<br />

La voce “debiti verso il personale” include quote non godute di retribuzioni, premi e ferie. Il decremento deriva sia dalla diminuzione<br />

del personale in forza al 31 dicembre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008, sia dalla riduzione del debito per ferie.<br />

I “debiti verso clienti” sono relativi a note di credito già emesse e da emettere a fronte di sconti o di contestazioni.<br />

La voce “caparre da clienti” rappresenta gli importi ricevuti all’ordine da parte di clienti della Divisione Prefabbricati.<br />

La voce “Acconti da clienti non a lic” riguarda acconti ricevuti per forniture, prevalentemente di laterizi, caparre su ordinativi di<br />

prefabbricati e note di credito emesse o da emettere a fronte di sconti o di contestazioni. La variazione deriva principalmente dal<br />

decremento degli incassi di acconti per nuovi lavori rispetto allo stesso periodo del 2008.<br />

Gli “altri debiti diversi” comprendono principalmente debiti verso concessionarie per la riscossione dei tributi per tassa di utilizzo dei<br />

pozzi industriali, consorzi di bonifica e tassa rifiuti.<br />

La voce “Debiti c/Istituti di previdenza e assistenza” si decrementa per effetto della riduzione della forza lavoro rispetto al 31<br />

dicembre 2008.<br />

Totale 214.046 251.274 (37.228)<br />

Variazione dei lavori in corso su<br />

ordinazione<br />

(35.374) 26.920 (62.294)<br />

Totale 178.672 278.194 (99.522)<br />

I ricavi delle vendite e prestazioni registrano un decremento del 35,7% rispetto al 2008. Il decremento è conseguenza della minore<br />

attività produttiva sviluppata nel corso dell’esercizio 2009.<br />

La voce “prestazioni” include i ricavi per addebiti che la Capogruppo opera nei confronti delle società controllate per servizi resi.<br />

Nell’esercizio 2008 tale voce era notevolmente più elevata in quanto la controllata Pregeco Prefabbricati SpA deteneva diversi<br />

contratti di appalto contabilizzati come “Prestazioni”.<br />

La voce “provvigioni attive” accoglie il compenso che la Capogruppo percepisce da RDB Terrecotte Srl in funzione di specifico<br />

contratto di agenzia.<br />

242<br />

RDB<br />

La posta “ratei e risconti” si decrementa per effetto del rilascio di risconti passivi su ricavi divenuti di competenza dell’esercizio.<br />

La voce “lavori in corso su ordinazione” si decrementa per effetto della minore attività produttiva del 2009.<br />

243<br />

RDB


Altri ricavi<br />

La voce ammonta a Euro 2.746 migliaia (Euro 2.433 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Proventi non ricorrenti<br />

La voce ammonta a Euro 214 migliaia (Euro 0 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Tale voce accoglie il provento derivante dalla cessione della partecipazione in RDB Immobiliare SpA.<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Affitti impianti e macchinari 513 574 (61)<br />

Plusvalenza da cessione cespiti 90 186 (96)<br />

18.2. Costi<br />

Nota 27 – Costi per materie prime e materiali di consumo utilizzati<br />

La voce ammonta a Euro 109.235 migliaia (Euro 160.722 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Indennizzi assicurativi - 2 (2)<br />

Incassi da procedure concorsuali 46 100 (54)<br />

Proventi di competenza es. precedenti 1.314 1.035 279<br />

Reversibiltà compenso amministratori - 39 (39)<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Recupero spese legali e insoluti 107 108 (1)<br />

Recupero utilizzo auto aziendali 68 67 1<br />

Recuperi da fornitori 429 174 255<br />

Contributi in conto esercizio 5 - 5<br />

Risarcimento danni 174 148 26<br />

Totale 2.746 2.433 313<br />

La voce “affitti impianti e macchinari” accoglie il valore addebitato ai nostri clienti per l’utilizzo di nostre attrezzature nei cantieri.<br />

La voce “plusvalenze da cessione cespiti” rappresenta il ricavo per la vendita di beni iscritti nel registro dei beni ammortizzabili<br />

ceduti perché ormai obsoleti e non più efficientemente utilizzabili nel processo produttivo.<br />

Variazione di rimanenze di m.p. e p.f. 6.962 (5.302) 12.264<br />

Materie prime e prodotti finiti conto<br />

acquisto<br />

79.335 126.079 (46.744)<br />

Opere complementari e varianze 20.240 36.462 (16.222)<br />

Manutenzioni 1.104 2.408 (1.304)<br />

Acquisti vari 1.371 789 582<br />

Mat. ufficio , cancelleria e sanitario 223 334 (111)<br />

Costi capitalizzati per costruzioni interne - (48) 48<br />

Totale 109.235 160.722 (51.487)<br />

La voce “Proventi di competenza esercizi precedenti” accoglie tutte quelle poste per le quali viene a mancare la corretta<br />

competenza temporale.<br />

244<br />

RDB<br />

La voce “Recuperi da fornitori” accoglie le rivalse sui fornitori di parte dei costi sostenuti relativamente ad opere di sistemazione su<br />

manufatti oggetto di contestazione.<br />

I costi per materie prime registrano un decremento del 31,6% rispetto al 2008. La variazione è principalmente riconducibile alla<br />

minore attività produttiva sviluppata nel corso dell’esercizio 2009.<br />

245<br />

RDB


Nota 28 – Costi per servizi<br />

La voce ammonta a Euro 46.946 migliaia (Euro 77.055 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

I costi per servizi registrano un decremento del 36,5% rispetto al 2008. La variazione è principalmente riconducibile alla minore<br />

attività produttiva sviluppata nel corso dell’esercizio 2009.<br />

Prestazioni in conto produzione 3.638 10.023 (6.385)<br />

Pulizia uffici e stabilimenti 168 214 (46)<br />

Servizio di sorveglianza 102 298 (196)<br />

Prove di laboratorio 28 60 (32)<br />

Frantumaz. rimozione scarti e smalt.<br />

rifiuti<br />

294 394 (100)<br />

Forniture a contatore 143 288 (145)<br />

Rimborsi spese e altri servizi al personale<br />

560 694 (134)<br />

Prestazioni professionali in genere 322 77 245<br />

Provvigioni, premi e contributi agenti 6.342 8.845 (2.503)<br />

Spese di manutenzione 1.169 2.801 (1.632)<br />

Spese di trasporto a clienti 11.996 22.094 (10.098)<br />

Montaggi 9.217 15.629 (6.412)<br />

Spese di pubblicità 172 731 (559)<br />

Prestazioni del collegio sindacale 131 151 (20)<br />

Prestazioni tecniche e di progettazione 1.723 2.512 (789)<br />

Prestazioni legali, notarilie amministrative 2.034 1.904 130<br />

Servizi bancari 144 94 50<br />

Costi per comunicazione 527 586 (59)<br />

Lavoro interinale: costi per il servizio 49 360 (311)<br />

Canoni noleggio auto e noleggi vari 824 895 (71)<br />

Spese per sicurezza e ambiente 83 156 (73)<br />

Royalties e Know how 2 7 (5)<br />

Noleggi vari 337 656 (319)<br />

Affitti passivi 3.508 4.296 (788)<br />

Assicurazioni varie 514 534 (20)<br />

Altri servizi da terzi 2.919 2.756 163<br />

Totale 46.946 77.055 (30.109)<br />

Nota 29 –Ammortamenti<br />

La voce ammonta a Euro 4.111 migliaia (Euro 7.317 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Ammortam. delle immobilizzazioni<br />

immateriali<br />

Ammortam. delle immobilizzazioni<br />

materiali<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

3.813 264 3.549<br />

298 7.053 (6.755)<br />

Totale 4.111 7.317 (3.206)<br />

Si segnala che il management ha provveduto a ristimare le vite utili residue delle immobilizzazioni tecniche al fine di esprimere una<br />

più corretta rappresentazione in bilancio delle stesse, principalmente in virtù della chiusura degli stabilimenti di Venusio, Stabbia,<br />

Fucecchio, Frosinone e Cortemaggiore. Questo ha comportato per l’esercizio 2009 un incremento degli ammortamenti per Euro<br />

1.170 migliaia.<br />

Come già indicato in Nota 1 “ Immobili, impianti e macchinari e altri beni” alla quale si rimanda, a far data 1 luglio 2009 la società ha<br />

cambiato il criterio di calcolo dell’ammortamento delle categorie “impianti” e “macchinari” passando all’utilizzazione del metodo “a<br />

quantità prodotte”.<br />

Per il commento di tale voce si rinvia alla Nota 1 “Immobili, impianti e macchinari e altri beni” e Nota 2 “Attività immateriali”.<br />

246<br />

RDB<br />

247<br />

RDB


Nota 30 – Accantonamenti e svalutazioni<br />

La voce ammonta a Euro 1.761 migliaia (Euro 2.596 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Nota 31 – Costi del personale<br />

La voce ammonta a Euro 28.201 migliaia (Euro 42.288 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Salari e stipendi 17.567 25.477 (7.910)<br />

Acc.to al fondo svalutazione crediti 1.353 1.777 (424)<br />

Acc.to al fondo indenntà clientela agenti 124 235 (111)<br />

Altri accantonamenti 284 584 (300)<br />

Totale 1.761 2.596 (835)<br />

Oneri sociali (previdenziali e assistenziali) 6.855 9.443 (2.588)<br />

Acc.to TFR (al netto riduzione da riforma) 1.299 1.512 (213)<br />

Compenso agli amministratori 1.270 1.666 (396)<br />

Lavoro interinale: costi del personale 419 3.292 (2.873)<br />

Collaborazioni coordinate e continuative 311 425 (114)<br />

Assicurazioni relative al personale 53 68 (15)<br />

Servizi al personale 450 633 (183)<br />

Oneri del personale capitalizz. per lavori<br />

interni<br />

(23) (228) 205<br />

Totale 28.201 42.288 (14.087)<br />

La voce “accantonamento al fondo svalutazione crediti” è il frutto di un’analisi puntuale dei rischi potenziali legati all’incertezza delle<br />

fasi di recupero stragiudiziale e di tutte le posizioni che presentano incertezze sulla esigibilità delle somme dovute.<br />

La voce “Accantonamento indennità clientela agenti” si movimenta per effetto degli accantonamenti di legge e della<br />

movimentazione del fondo come conseguenza della valutazione attuariale.<br />

La voce “Altri accantonamenti” comprende le variazioni delle stime degli amministratori circa l’analisi dei contenziosi in essere.<br />

I costi del personale registrano un generale decremento per effetto della minore forza lavoro presente nel 2009 rispetto allo stesso<br />

periodo del 2008. La voce “Lavoro interinale: costo del personale” si decrementa rispetto all’anno precedente per effetto del<br />

minore ricorso all’esterno di manodopera. Si segnala inoltre che nel corso del 2009 la società ha iniziato una procedura di Cassa<br />

Integrazione Guadagni Straordinaria della durata di un anno.<br />

248<br />

RDB<br />

249<br />

RDB


Nota 32 –Altri costi<br />

La voce ammonta a Euro 2.095 migliaia (Euro 2.599 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Nota 33 –Altri costi non ricorrenti<br />

La voce ammonta a Euro 7.918 migliaia (Euro (2.295) migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

La voce “Altri costi non ricorrenti” accoglie:<br />

• Euro 1.783 migliaia per oneri sostenuti per la chiusura degli impianti produttivi di Venusio, Stabbia, Fucecchio, Frosinone e<br />

Cortemaggiore.<br />

• Euro 2.528 migliaia per costi eccedenti il TFR accantonato per riduzione della forza lavoro.<br />

• Euro 736 migliaia per costi sostenuti per i contenziosi in essere con l’Antitrust, Italgasbeton e Ippocampo Srl.<br />

• Euro 860 migliaia per costi derivanti dalla transazione con RDB Immobiliare SpA per la restituzione anticipata degli stabilimenti di<br />

Cortemaggiore, Venusio e Carapelle.<br />

• Euro 700 migliaia per costi derivanti dalla transazione con IRC SpA per la restituzione anticipata degli stabilimenti di Stabbia,<br />

Fucecchio, Frosinone e degli uffici di Montecatini.<br />

• Euro 249 migliaia per costi legali/amministrativi per le fusioni in RDB SpA delle controllate Precompressi Srl, RDB Centro Spa e<br />

Pregeco Prefabbricati SpA.<br />

• Euro 167 migliaia per costi derivanti dalla transazione con RDB Strutture Srl per sistemazioni sull’immobile ceduto nel 2007.<br />

• Euro 895 migliaia per altri costi non ricorrenti.<br />

Minusvalenze da alienazione cespiti 144 197 (53)<br />

Oneri per adempimenti societari 24 16 8<br />

Oneri fiscali indiretti 159 374 (215)<br />

Spese di rappresentanza 54 72 (18)<br />

Sopravvenienze passive 828 1.309 (481)<br />

Erogazioni e spese varie 204 200 4<br />

Quote associative 130 151 (21)<br />

Oneri fiscali indeducibili 109 134 (25)<br />

Oneri per transazioni comm.li diverse 438 114 324<br />

Sanzioni amministrative e condoni 5 32 (27)<br />

Si segnala inoltre che l’esercizio 2008 accoglieva principalmente il rilascio di Euro 2.726 migliaia conseguenti alla sentenza emessa<br />

dal Tar del Lazio, così come comunicato dalla società in data 15 maggio 2008, con la quale è stato parzialmente annullato il<br />

provvedimenti dell’Antitrust notificato in data 9 novembre 2007. Conseguentemente la società aveva azzerato il fondo rischi<br />

appositamente creato nell’esercizio 2007.<br />

Totale 2.095 2.599 (504)<br />

La voce Alti costi” risulta sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente. In particolare la voce “sopravvenienze passive”<br />

riepiloga tutti i costi per i quali è mancato il requisito della competenza temporale.<br />

250<br />

RDB<br />

251<br />

RDB


Nota 34 – Proventi finanziari<br />

La voce ammonta a Euro 2.499 migliaia (Euro 3.107 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Nota 35 – Oneri finanziari<br />

La voce ammonta a Euro 2.383 migliaia (Euro 2.460 migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Proventi da titoli che non<br />

costituiscono partecip.<br />

170 39 131<br />

Interessi attivi v/Istituti di Credito 73 467 (394)<br />

Interessi attivi v/clienti 239 422 (183)<br />

Dividendi Partecipazioni di gruppo 1.849 1.918 (69)<br />

Proventi finanziari diversi 168 261 (93)<br />

Int. passivi v/Istituti di Credito 782 986 (204)<br />

Int. passivi su mutui 973 490 483<br />

Int. passivi su altri prestiti 16 30 (14)<br />

Sconti ed altri oneri finanziari 612 954 (342)<br />

Totale 2.383 2.460 (77)<br />

Totale 2.499 3.107 (608)<br />

La voce “interessi passivi verso istituti di credito” accoglie principalmente gli interessi su finanziamenti.<br />

La voce “interessi passivi su mutui” è composta dagli interessi pagati a fronte di finanziamenti ricevuti come dettagliato nella nota<br />

19.<br />

La voce “Proventi da titoli che non costituiscono partecip.” include l’incasso dei proventi derivanti dalla cessione di titoli dello Stato<br />

italiano ceduti nel mese di marzo 2009.<br />

La voce “sconti ed altri oneri finanziari” comprende gli interessi passivi su attualizzazione del TFR e premio di anzianità per Euro<br />

411 migliaia e le spese bancarie su operazioni finanziarie per l’importo residuo.<br />

La voce “Interessi attivi v/Istituti di Credito” si riduce per effetto delle minori disponibilità di conto corrente rispetto all’esercizio 2008.<br />

La voce “Interessi attivi v/clienti” accogli i proventi derivanti dall’incasso di interessi attivi concordati con i clienti per dilazioni/ritardi<br />

sui pagamenti.<br />

La voce “Dividendi Partecipazioni di gruppo” include le quote di utili del 2008 distribuiti da RDB Hebel SpA e da Di Paolo<br />

Prefabbricati Srl.<br />

La voce “Proventi finanziari diversi” accoglie principalmente gli importi relativi agli interessi corrisposti dalle società controllate a<br />

fronte di finanziamenti fruttiferi.<br />

Nota 36 – Utile/(perdite) su cambi<br />

La voce ammonta a Euro (98) migliaia (Euro (204) migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

La voce si compone principalmente dalla contabilizzazione delle differenze di cambio rilevate al 31 dicembre 2009 sul<br />

finanziamento concesso alla società RDB El-Seif.<br />

252<br />

RDB<br />

253<br />

RDB


18.3. Imposte sul reddito<br />

Nota 37 – Imposte sul reddito<br />

La voce ammonta a Euro (4.790) migliaia (Euro (1.947) migliaia al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

Si riporta di seguito il dettaglio di tale voce:<br />

Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 Variazione<br />

IRES (202) 1.971 (2.173)<br />

IRAP 457 1.717 (1.260)<br />

Imposte differite nette (5.045) (5.635) 590<br />

2009 2008<br />

Stato patrimoniale Ires Irap Ires Irap<br />

a) Imposte differite attive derivanti da: 10.853 500 8.513 502<br />

1) Fondi rischi e oneri tassati 3.469 247 1.991 65<br />

2) Differenze temporanee su immobilizzazioni 207 26 639 91<br />

3) Costi a deducibilità rinviata 1.539 201 2.288 299<br />

4) Perdite fiscali 4.950 - 2.720 -<br />

5) Minusvalenze a riserva da cash flow hedge 412 - 288 -<br />

6) Altre minori 276 26 587 47<br />

b) Imposte differite passive derivanti da: (4.413) (622) (5.717) (793)<br />

7) Differenze temporanee su immobilizzazioni (3.890) (570) (4.890) (716)<br />

9) Plusvalenze rateizzate (368) (52) (552) (78)<br />

10) Altre minori (155) - (275) 1<br />

c) Imposte differite attive (passive) nette a) - b) 6.440 (122) 2.796 (291)<br />

d) Imposte differite di periodo imputate a Conto<br />

economico<br />

4.821 224 4.783 853<br />

Totale (4.790) (1.947) (2.843)<br />

L’Ires presenta un valore di ricavo per effetto dei recuperi calcolati sulla base del consolidamento fiscale delle società controllate in<br />

capo alla capogruppo RDB SpA. L’adesione all’istituto del consolidato fiscale è avvenuta in data 12 giugno 2008.<br />

La voce “Imposte sul reddito” evidenzia un decremento principalmente riconducibile alla riduzione della marginalità rispetto<br />

all’analogo periodo del 2008.<br />

Le imposte differite sono generate dalle variazioni, intervenute nel corso del periodo, delle differenze temporanee tra i valori iscritti in<br />

bilancio e quelli riconosciuti ai fini fiscali. Il dettaglio della loro composizione è di seguito illustrato.<br />

L’analisi della differenza tra l’aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due periodi messi a confronto è la seguente:<br />

254<br />

RDB<br />

255<br />

RDB


Riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva<br />

19. Contenziosi e passività potenziali<br />

La società ha in essere cause di natura attiva e passiva. Per un maggior dettaglio si rimanda alla “Relazione sulla gestione” del<br />

bilancio consolidato.<br />

2009 IAS 2008 IAS<br />

Risultato prima delle imposte (18.617) (9.214)<br />

Imposte correnti (255) (3.688)<br />

Imposte differite 1.624 5.720<br />

Imposte anticipate 3.421 (84)<br />

Utile netto dell'esercizio (13.827) (7.266)<br />

Aliquota fiscale effettiva N/A N/A<br />

Riconciliazione della fiscalità complessiva<br />

19.1. Ammontare dei compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo<br />

I compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo della società sono indicati nominativamente nella<br />

tabella seguente; sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell’esercizio 2009 hanno ricoperto la carica di componente dell’organo<br />

di amministrazione e di controllo, anche per una frazione di anno.<br />

Pertanto:<br />

• nella colonna “Emolumenti per la carica” è indicato l’ammontare, anche non corrisposto, deliberato dall’Assemblea o, per gli<br />

amministratori investiti di particolari cariche, dal<br />

Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 2389, comma 2, del codice civile. Gli emolumenti per la carica comprendono anche<br />

i gettoni di presenza all’assemblea e i<br />

rimborsi spese forfettari;<br />

• nella colonna “Benefici non monetari” sono indicati i valori stimati dei fringe benefits (secondo un criterio di imponibilità fiscale),<br />

comprese le eventuali polizze assicurative;<br />

• nella colonna “Bonus e altri incentivi” sono indicate le quote di retribuzioni che maturano una tantum. Non sono inclusi i valori<br />

delle stock option e stock grant assegnate o<br />

esercitate;<br />

• nella colonna “Altri compensi” sono indicati: (i) gli emolumenti per cariche ricoperte in società controllate quotate e non quotate;<br />

(ii) per gli amministratori dipendenti della<br />

società o delle sue controllate, le retribuzioni da lavoro dipendente (al lordo degli oneri previdenziali e fiscali a carico del<br />

dipendente, escludendo gli oneri previdenziali<br />

obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR); (iii) le indennità di fine carica e (iv) tutte le eventuali ulteriori<br />

attribuzioni derivanti da altre prestazioni fornite.<br />

2009 IAS 2008 IAS<br />

Imposizione fiscale teorica (5.120) (2.534)<br />

Dividendi non imponibili (496) (406)<br />

Altre differenze permanenti di tassazione 531 66<br />

Differenze temporanee escluse dalla<br />

determinazione della fiscalità differita ed effetti<br />

della variazione di aliquote<br />

Irap e altre imposte calcolate su base diversa<br />

dal risultato ante imposte<br />

62 61<br />

233 866<br />

256<br />

RDB<br />

Aliquota fiscale effettiva (4.790) (1.947)<br />

257<br />

RDB


Cognome e nome<br />

Soggetto Descrizione carica Compensi<br />

Carica ricoperta<br />

Periodo per cui<br />

è stata ricoperta<br />

la carica<br />

Scadenza<br />

della carica<br />

Emolumenti<br />

per la carica<br />

Benefici<br />

non<br />

monetari<br />

(Valori espressi in migliaia di Euro)<br />

Bonus<br />

e altri<br />

incentivi<br />

Altri<br />

compensi<br />

Totale<br />

Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono rimasti in carica per l’intero esercizio ed i loro emolumenti sono stati interamente saldati entro l’anno. Il loro mandato<br />

scade con l’approvazione del bilancio 2009.<br />

Il compenso del consigliere Vecchi Maurizio è stato pagato direttamente alla società Cementi Rossi SpA di cui è dipendente.<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Bracchi Giampio Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 196 - - - 196<br />

Arletti Renzo Aministr. Delegato esercizio 2009 31 dic 2009 415 7 100 182 704<br />

Breviglieri Paolo * Vice Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 19 - - 20 39<br />

Rizzi Augusto * Vice Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 19 - - 25 44<br />

Vallardi Carlo * Vice Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 16 36<br />

Breviglieri Franco Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - - 20<br />

Conti Franco Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 20 40<br />

Cottignoli Federico Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 20<br />

Gazzola Filippo * Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 16 36<br />

Monteleone Angelo Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 4 24<br />

Trombetta Alessandra Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 4 24<br />

Vecchi Maurizio Consigliere esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 20<br />

Brunero Ilario * Consigliere indip. esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 10 30<br />

Valdani Enrico * Consigliere indip. esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 15 35<br />

Dallocchio Maurizio * Consigliere indip. esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 10 30<br />

Caputo Paolo * Consigliere indip. esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 5 25<br />

Collegio Sindacale<br />

Gervasoni Anna Presidente esercizio 2009 31 dic 2009 30 - - - 30<br />

Chiusa Otello Sindaco effettivo esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 139 159<br />

Tosi Umberto Sindaco effettivo esercizio 2009 31 dic 2009 20 - - 83 103<br />

Campominosi Paolo Sindaco supplente esercizio 2009 31 dic 2009 - - - 28 28<br />

Pezzati Vito Sindaco supplente esercizio 2009 31 dic 2009 - - - - -<br />

(*) Ricoprono una carica anche nel Comitato di Pianificazione Strategica, Comitato per il Controllo Interno, Comitato per la Remunerazione, Comitato di Vigilanza<br />

258<br />

RDB<br />

Dirigenti chiave<br />

I dirigenti chiave del Gruppo identificati sono:<br />

Luciano Podrecca<br />

Alessandra Papa<br />

Nello Visconti<br />

Gianmatteo Bronzoni<br />

Paolo Sacchi<br />

Tipologia di servizi<br />

Direttore Finanza e Controllo<br />

Direttore Risorse Umane<br />

Direttore Produzione Prefabbricati<br />

Direttore tecnico Prefabbricati<br />

Direttore Acquisti<br />

I compensi complessivi ammontano ad Euro 788 migliaia (Euro 700 migliaia al 31 dicembre 2008).<br />

Di seguito si riporta il prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per le attività di revisione e altri servizi resi dalla stessa società di revisione<br />

PricewaterhouseCoopers:<br />

Revisione contabile del bilancio d'esercizio e consolidato al 31.12.2008<br />

(comprensivo dell'attività di controllo contabile art. 156 DLgs 58/98)<br />

Soggetto che ha erogato il servizio<br />

(revisore della capogruppo o rete del<br />

revisore della capogruppo)<br />

Destinatario<br />

Onorari<br />

(in migliaia di Euro)<br />

PriceWaterhouseCoopers S.p.A. RDB S.p.A. 351<br />

Revisione contabile limitata della relazione semestrale al 30.06.2009 PriceWaterhouseCoopers S.p.A. RDB S.p.A. 89<br />

Totale revisione contabile 440<br />

Due Diligence/AUP contabili e legali PriceWaterhouseCoopers S.p.A. RDB S.p.A. 25<br />

Totale altri servizi 25<br />

Totale RDB SpA 465<br />

259<br />

RDB


20. Dati sull’ occupazione<br />

Il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria per gli esercizi 2009 e 2008 pro-forma è così rappresentato:<br />

21. Azionisti di riferimento<br />

Per quanto riguarda gli azionisti di riferimento, si rimanda alla “Relazione sulla gestione” del bilancio consolidato di Gruppo.<br />

Esercizio al 31 dicembre<br />

2009<br />

Esercizio al 31 dicembre<br />

2008<br />

Variazione<br />

Dirigenti 16 24 (8)<br />

Impiegati 201 248 (47)<br />

Operai 497 598 (101)<br />

22. Impegni<br />

Di seguito si evidenziano i principali impegni della Società:<br />

Impegni per investimenti<br />

Al 31 dicembre 2009 non risultano presenti impegni per investimenti di importo rilevante.<br />

Totale 714 870 (156)<br />

I dipendenti, ripartiti per categoria, alla data del 31 dicembre 2009 e 31 dicembre 2008 pro-forma erano i seguenti:<br />

affitti<br />

Il Gruppo ha in essere contratti di leasing di attrezzature produttive e locazione di immobili riguardanti stabilimenti produttivi e uffici<br />

vendite i cui impegni finanziari sono di seguito riportati:<br />

Esercizio al 31 dicembre<br />

2009<br />

Esercizio al 31 dicembre<br />

2008<br />

Variazione<br />

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2009 31 dicembre 2008 Variazione<br />

Dirigenti 12 23 (11)<br />

Impiegati 178 243 (65)<br />

Operai 463 535 (72)<br />

entro 12 mesi 3.705 4.241 (536)<br />

tra 12 mesi e 5 anni 14.438 19.546 (5.108)<br />

oltre 5 anni 21.892 20.368 1.524<br />

Totale 653 801 (148)<br />

Totale 40.035 44.155 (4.120)<br />

La società nel corso del 2009 è ricorsa sia alla Cassa Integrazione Guadagni per 25.495 ore sia alla Cassa Integrazione Guadagni<br />

Straordinaria per 93.120 ore.<br />

La società applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore Laterizi e Manufatti Cementizi.<br />

Fideiussioni, garanzie e impegni<br />

Al 31 dicembre 2009 risultano in essere fideiussioni prestate da terzi nell’interesse della società per un totale di Euro 21.520<br />

migliaia (Euro 13.097 al 31 dicembre 2008 pro-forma).<br />

260<br />

RDB<br />

261<br />

RDB


NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPIO RDB SPA<br />

Note illustrative al bilancio<br />

della Capogruppo RDB SpA<br />

Attestazione del Bilancio ai sensi<br />

dell’art. 154-Bis, del decreto legislativo<br />

24 febbraio 1998, n.58<br />

BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RDB SPA<br />

23. Privacy<br />

Ai sensi di quanto previsto dal Codice in materia di protezione dei dati personali (DLgs n. 196 del 30 giugno 2003) il CdA dà atto<br />

della redazione, nei termini di legge, del Documento Programmatico della Sicurezza aziendale dei dati personali (DPS) 2010 relativo<br />

all’esercizio 2009 per le misure di sicurezza già in essere e con valenza programmatica per quelle eventualmente da implementare<br />

nel corso del 2010.<br />

Attestazione del Bilancio ai sensi<br />

dell’art. 154-Bis, del decreto legislativo<br />

24 febbraio 1998, n.58<br />

Detto documento è conservato agli atti della Società.<br />

1. I Sottoscritti Renzo Arletti, in qualità di Amministratore Delegato, e Luciano Podrecca, in qualità di Dirigente preposto alla<br />

redazione dei documenti contabili societari di RDB SpA attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3<br />

e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58 e s.m.i.:<br />

24. Eventi successivi<br />

Nel periodo che intercorre dalla data di chiusura dell’esercizio ad oggi, non si sono verificati fatti di rilievo tali da poter modificare la<br />

situazione patrimoniale e finanziaria della Società.<br />

a) L’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e<br />

b) l’effettiva applicazione<br />

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio nel corso del 2009.<br />

2. La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio al 31<br />

dicembre 2009 si è basata su di un processo definito da RDB SpA in coerenza con il modello di controllo interno definito dal<br />

Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta un frame work di riferimento generalmente<br />

accettato a livello internazionale.<br />

3. Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009:<br />

Pontenure, 12 Marzo 2010<br />

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del<br />

regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;<br />

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;<br />

Renzo Arletti<br />

L’Amministratore Delegato<br />

Giampio Bracchi<br />

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione<br />

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria<br />

dell’emittente;<br />

3.2 la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della<br />

situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposta.<br />

12 Marzo 2010<br />

Renzo Arletti<br />

L’Amministratore Delegato<br />

Luciano Podrecca<br />

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti<br />

contabili societari<br />

262<br />

RDB<br />

263<br />

RDB


RELAZIONE<br />

DEL COLLEGIO<br />

SINDACALE<br />

all’Assemblea degli Azionisti<br />

ai sensi dell’art. 153 D.Lgs.<br />

58/1998 e dell’art. 2429,<br />

comma 3, Codice Civile<br />

RDB S.p.A.<br />

Sede legale: Pontenure (PC) – Via<br />

dell’Edilizia n. 1<br />

Capitale Sociale: Euro 45.861.025 i.v.<br />

Codice Fiscale e n. iscrizione Registro<br />

Imprese di Piacenza: 00110990330<br />

Iscritta nel <strong>Repertorio</strong> Economico<br />

Amministrativo al n. 233223<br />

Agli Azionisti di RDB S.p.A..<br />

Nel corso dell’esercizio chiuso al 31<br />

dicembre 2009 e fino alla data odierna,<br />

abbiamo effettuato le attività di vigilanza<br />

a noi affidate con le modalità di legge e<br />

secondo i principi di comportamento del<br />

Collegio Sindacale di società quotate,<br />

raccomandati dal Consiglio Nazionale<br />

Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.<br />

Abbiamo altresì avuto riguardo alle comunicazioni<br />

CONSOB.<br />

Ci atteniamo allo schema ed alla numerazione<br />

contenuti nelle comunicazioni<br />

CONSOB, tenendo anche conto – nella<br />

nostra esposizione – di quanto CON-<br />

SOB richiede nella scheda riepilogativa<br />

delle nostre attività (Comunicazioni<br />

06/04-2001 n. 1025564, 04/04-2003 n.<br />

3021582 e 07/04-2006 n. 6031329).<br />

******<br />

Per quanto ci compete, attestiamo che<br />

abbiamo analizzato il bilancio d’esercizio<br />

chiuso al 31/12/2009 redatto dagli Amministratori<br />

ai sensi di Legge e da questi<br />

regolarmente comunicato al Collegio<br />

Sindacale unitamente ai prospetti ed agli<br />

allegati di dettaglio ed alla loro Relazione<br />

sulla gestione.<br />

1. Eventi ed operazioni di maggior<br />

rilievo<br />

A livello societario i fatti di maggior rilievo<br />

del 2009 vengono di seguito riepilogati:<br />

• con delibera dell’Assemblea ordinaria<br />

del 20 aprile 2009 è stata revocata la<br />

precedente delibera di autorizzazione<br />

all’acquisto e/o disposizione di azioni<br />

proprie assunta dalla assemblea degli<br />

azionisti del 30 aprile 2008 e contestualmente<br />

è stata deliberata nuova autorizzazione<br />

all’acquisto e disposizione di<br />

azioni proprie;<br />

• si sono perfezionate le operazioni di<br />

fusione per incorporazione delle società<br />

RDB Centro Spa, Precompressi Srl e<br />

Pregeco Prefabbricati Spa i cui effetti<br />

civilistici e fiscali sono decorsi dal 1°<br />

gennaio 2009;<br />

• risulta costituita la società RDB Casa<br />

Spa il cui capitale è interamente detenuto<br />

da RDB Spa;<br />

• nel corso dell’esercizio il capitale sociale<br />

in circolazione della società è passato<br />

da € 41.770.775 ad € 43.443.706 per<br />

effetto della compravendita di azioni<br />

proprie.<br />

Al 31/12/2009 la società detiene n.<br />

2.417.319 azioni proprie.<br />

La movimentazione relativa agli acquisti<br />

e vendite di azioni della società da parte<br />

della stessa, le variazioni del capitale e<br />

delle riserve trovano, unitamente ai piani<br />

di stock options, illustrazione esaustiva<br />

nella Relazione sulla gestione e nelle<br />

note di bilancio.<br />

A livello operativo la Relazione degli<br />

Amministratori illustra l’andamento<br />

complessivo del mercato italiano dell’edilizia,<br />

dei fattori ed elementi che l’hanno<br />

caratterizzato, l’operatività sociale in tale<br />

contesto ed elenca altresì settore per<br />

settore gli eventi di maggior rilievo.<br />

In particolare ricordiamo il progetto avviato<br />

nel settore della edilizia residenziale<br />

attraverso la costituzione di RDB Casa<br />

Spa.<br />

Non vi sono rilievi o segnalazioni circa il<br />

normale adempimento di comunicazioni,<br />

iscrizioni, registrazioni e depositi nei confronti<br />

del Registro Imprese, CONSOB,<br />

Borsa Italiana e del mercato.<br />

2. Operazioni atipiche e/o inusuali<br />

Non ci risulta che siano state poste in<br />

essere operazioni atipiche e/o inusuali e<br />

ciò né con parti correlate né infragruppo<br />

né con terzi.<br />

Le operazioni ordinarie infragruppo e<br />

con entità correlate, sono regolate dalle<br />

normali condizioni di mercato e sono<br />

indicate nelle note illustrative al bilancio<br />

nonché nella Relazione sulla Gestione<br />

per la tipologia, l’entità, i rapporti economici<br />

e i relativi rapporti di debito/credito<br />

in essere al 31/12/2009.<br />

Abbiamo valutato le operazioni congrue<br />

e rispondenti all’interesse della società.<br />

3. Informazioni rese dagli Amministratori<br />

in ordine alle operazioni di<br />

cui al precedente paragrafo ed in<br />

genere<br />

Gli Amministratori ci hanno reso – ai<br />

sensi del richiamato art. 150 D.Lgs.<br />

58/1998 – con la dovuta periodicità, le<br />

informazioni previste sull’attività svolta,<br />

sulle operazioni di maggior rilievo, sulle<br />

operazioni infragruppo e con parti correlate,<br />

sull’assenza di operazioni inusuali<br />

ed atipiche.<br />

Riteniamo adeguate le informazioni rese<br />

dagli Amministratori periodicamente, in<br />

sede di esame e delibera su specifiche<br />

operazioni e in sede di relazioni sulla<br />

gestione annuale e infrannuali.<br />

4. Relazione della società di<br />

revisione<br />

Preliminarmente ricordiamo che alla<br />

società di revisione PriceWaterhouseCoopers<br />

S.p.A. è stato conferito,<br />

dall’assemblea ordinaria del 16/12-2006,<br />

su proposta dello scrivente Collegio, di<br />

cui all’art. 159 D.Lgs. 58/1998, l’incarico<br />

di revisione del bilancio d’esercizio e<br />

del bilancio consolidato per gli esercizi<br />

2007-2012.<br />

Il Collegio si è dato carico di valutare,<br />

nel corso dell’esercizio, il persistere dei<br />

requisiti richiesti per la società di revisione,<br />

in particolare per quanto ne riguarda<br />

l’indipendenza.<br />

La società di revisione, nella sua relazione<br />

sulla revisione contabile, non formula<br />

rilievi o richiami circa la qualità e la completezza<br />

delle informazioni e non formula<br />

altresì rilievi, richiami od osservazioni su<br />

particolari carenze o criticità del controllo<br />

interno e delle procedure amministrative<br />

che possano incidere sull’affidabilità,<br />

correttezza e completezza delle informazioni<br />

e dei dati nonché sulla coerenza<br />

della relazione sulla gestione con il<br />

bilancio.<br />

La Relazione della società di revisione<br />

esprime un giudizio positivo sia sul<br />

bilancio separato sia su quello consolidato,<br />

che ne integra l’informazione,<br />

entrambi redatti secondo i principi IFRS.<br />

5-6. Presentazione di denunce ex<br />

art. 2408 C.C. ed esposti<br />

Non sono pervenute denunce od esposti.<br />

7-8. Indicazione di eventuali incarichi<br />

supplementari alla società di revisione<br />

e/o a soggetti ad essa legati da<br />

rapporti continuativi<br />

Si segnala che nel corso del 2009 sono<br />

stati svolti, dalla società di revisione e/o<br />

da soggetti ad essa legati da rapporti<br />

continuativi, incarichi per un ammontare<br />

pari a 25 migliaia di euro; tali incarichi<br />

sono relativi alle attività di Due Diligence<br />

contabili e legali.<br />

Per completezza, Vi segnaliamo che per<br />

l’attività di revisione contabile del bilancio<br />

separato e consolidato, per quanto a<br />

carico di RDB S.p.A., è iscritto nel<br />

bilancio separato al 31/12/2009 il costo<br />

di 351 migliaia di euro e 89 migliaia di<br />

euro per la revisione contabile limitata<br />

della relazione semestrale al 30/06/2009.<br />

9. Indicazione di pareri rilasciati<br />

Nel corso dell’esercizio 2009 non risulta<br />

che la società di revisione abbia rilasciato<br />

pareri.<br />

Quanto ai pareri od approvazioni a noi<br />

richieste nel 2009, ricordiamo il parere<br />

rilasciato per la integrazione degli onorari<br />

attribuiti alla Società di Revisione, parere<br />

favorevole così espresso in sede di Consiglio<br />

di Amministrazione del 13 maggio<br />

2009, anche in relazione alla operazione<br />

di fusione della Pregeco Prefabbricati<br />

Spa.<br />

10. Numero delle riunioni degli organi<br />

societari<br />

L’attività del Collegio Sindacale nel corso<br />

del 2009 ha comportato n. 6 riunioni<br />

collegiali.<br />

Vi segnaliamo inoltre che:<br />

• il Consiglio d’Amministrazione ha<br />

tenuto n. 6 riunioni;<br />

• il Comitato per il Controllo Interno ha<br />

tenuto n. 4 riunioni;<br />

• il Comitato per la Remunerazione ha<br />

tenuto n. 3 riunioni;<br />

• l’Organismo di Vigilanza ex art.<br />

D.Lgs. 231/2001 ha tenuto n. 4 riunioni.<br />

• il Collegio Sindacale ha partecipato<br />

a tutti i Consigli di Amministrazione<br />

nonché alle Assemblea ordinaria del<br />

20/04/2009 e, con riferimento alle riunioni<br />

dei vari Comitati, è stato presente<br />

o ha richiesto copia dei verbali relativi;<br />

Confermiamo che in occasione delle<br />

riunioni degli Organi societari di cui al<br />

presente paragrafo non abbiamo rilevato<br />

anomalie o situazioni particolari, da<br />

segnalare e confermiamo la congruenza<br />

di quanto deliberato con norme di<br />

legge, statuto e regolamenti specifici.<br />

11. Corretta amministrazione<br />

Abbiamo valutato e vigilato sull’adeguatezza<br />

del sistema di controllo interno<br />

e del sistema amministrativo-contabile<br />

nonché sull’affidabilità di quest’ultimo<br />

a rappresentare correttamente i fatti<br />

di gestione, mediante l’ottenimento<br />

di informazioni dai responsabili delle<br />

rispettive funzioni, l’esame dei documenti<br />

aziendali e l’analisi dei risultati del lavoro<br />

svolto dalla società di revisione, vigilando<br />

sull’attività dei preposti al controllo<br />

interno.<br />

A tale riguardo non abbiamo osservazioni<br />

particolari da riferire.<br />

L’Organismo di Vigilanza istituito nella<br />

previsione del D.Lgs. 231/2001, nell’ambito<br />

della propria attività non ha riscontrato<br />

anomalie o fatti censurabili, come<br />

risulta dalle relazioni rese agli organi<br />

societari.<br />

12. Struttura organizzativa<br />

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato,<br />

per quanto di nostra competenza,<br />

sull’adeguatezza della struttura organizzativa<br />

della società, sul rispetto dei principi<br />

di corretta amministrazione e sulla<br />

adeguatezza delle disposizioni impartite<br />

alle società controllate ai sensi dell’art.<br />

114, comma 2, D.Lgs. n. 58/1998.<br />

Ciò tramite osservazione diretta, raccolta<br />

di informazioni dai responsabili della<br />

funzione organizzativa e incontri con la<br />

società di revisione ai fini del reciproco<br />

scambio di dati ed informazioni rilevanti.<br />

Diamo atto che la revisione dell’organico<br />

effettuata nell’esercizio si è resa necessaria<br />

alla luce della riorganizzazione della<br />

produzione.<br />

A tale riguardo non abbiamo osservazioni<br />

particolari da riferire.<br />

13-14. Controllo interno – Sistema<br />

amministrativo-contabile<br />

Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato<br />

sull’adeguatezza del sistema di controllo<br />

interno raccogliendo informazioni attraverso<br />

incontri con i responsabili.<br />

E’ stata valutata l’adeguatezza del<br />

264<br />

RDB<br />

265<br />

RDB


Allegato alla Relazione del Collegio<br />

Sindacale di R.D.B. Spa<br />

Ai sensi dell’art. 153 del D.Lgs. 58/98<br />

N. Denominazione sociale Incarico ricoperto Scadenza<br />

ELENCO DEGLI INCARICHI RIVESTITI<br />

PRESSO LE SOCIETA’ <strong>DI</strong> CUI AL LIBRO<br />

V, CAPI V, VI E VII, COD. CIV., ALLA<br />

DATA <strong>DI</strong> EMISSIONE DELLA RELAZIO-<br />

NE (ART. 144-QUINQUIESDECIES RE-<br />

GOLAMENTO CONSOB N. 11971/99)<br />

Dott.ssa Anna Gervasoni (Presidente Collegio Sindacale)<br />

1. RDB Spa Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2009<br />

2. Progetti e Finanza Srl Presidente Consiglio Amm.ne Fino a revoca<br />

3. GST Capital Partners Srl Amministratore Unico Fino a revoca<br />

4. AIFI Ricerca e Formazione Srl Presidente Consiglio Amm.ne Fino a revoca<br />

5. Protex Spa Consigliere Bilancio 31.12.2010<br />

6. Fondo Italiano di Investimento SGR Spa Amministratore Bilancio 31.12.2012<br />

Numero incarichi ricoperti in società emittenti 1<br />

Numero incarichi complessivamente ricoperti 6<br />

266<br />

RDB<br />

sistema amministrativo-contabile con<br />

particolare riferimento all’affidabilità della<br />

struttura ed alla capacità di questa a<br />

rappresentare correttamente i fatti di<br />

gestione e ciò mediante l’ottenimento<br />

di informazioni dai responsabili delle<br />

rispettive funzioni, l’esame dei documenti<br />

aziendali e l’analisi dei risultati del lavoro<br />

svolto dalla società di revisione.<br />

A tale riguardo non abbiamo osservazioni<br />

particolari da riferire.<br />

15. Società controllate<br />

La società detiene partecipazioni di<br />

controllo in società italiane.<br />

Nei Consigli di Amministrazione delle<br />

società controllate sono presenti<br />

membri del Consiglio d’Amministrazione<br />

della società, o comunque, persone di<br />

riferimento della stessa muniti dei poteri<br />

gestionali compatibili con la partecipazione<br />

del Gruppo. Viene così garantita<br />

l’attività di direzione e coordinamento<br />

come esplicitamente considerata dalla<br />

normativa vigente.<br />

La società è così in grado di adempiere<br />

tempestivamente ed ordinatamente agli<br />

obblighi delle comunicazioni dei fatti<br />

rilevanti del Gruppo, nonché al consolidamento<br />

dei dati previsti dalla legge,<br />

come disposto dall’art. 114, commi 1 e<br />

2, D.Lgs. n. 58/1998.<br />

Il Collegio da atto degli stretti collegamenti<br />

esistenti anche con i componenti<br />

del Collegio Sindacale delle società controllate<br />

e del costante controllo operato.<br />

16. Riunioni con i Revisori<br />

Nel corso delle riunioni tenutesi con i<br />

Revisori ai sensi dell’art. 150, comma 2,<br />

D.Lgs. n. 58/1998, gli stessi non hanno<br />

comunicato fatti, anomalie, criticità o<br />

omissioni che comportino segnalazione<br />

da parte nostra nella presente relazione,<br />

né fatti similari sono stati identificati e<br />

segnalati alla società di revisione.<br />

17. Codice di Autodisciplina delle<br />

società quotate<br />

La società ha adottato il Codice di<br />

Autodisciplina delle società quotate.<br />

Sono costituiti e funzionanti il Comitato<br />

per il Controllo Interno e la Corporate<br />

Governance, il Comitato per la Remunerazione<br />

e l’Organismo di Vigilanza<br />

nell’ambito del Modello Organizzativo<br />

D.Lgs. 231/2001.<br />

In apposito capitolo della Relazione sulla<br />

gestione è illustrata la struttura della<br />

Governance e riteniamo adeguate le<br />

informazioni rese.<br />

18. Valutazione conclusiva<br />

Abbiamo svolto la nostra attività di<br />

vigiAbbiamo svolto la nostra attività di vigilanza<br />

con la piena collaborazione degli<br />

Organi societari, dei vari servizi e funzioni<br />

(societario, amministrativo, di controllo<br />

ecc.) e della società di revisione. Ci sono<br />

sempre stati forniti i riscontri documentali<br />

richiesti.<br />

Non abbiamo rilevato omissioni, fatti<br />

censurabili, operazioni estranee all’oggetto<br />

sociale, manifestamente imprudenti<br />

e irregolarità da segnalarvi.<br />

Nelle note al bilancio Vi si riferisce correttamente<br />

e compiutamente sulle partecipazioni<br />

detenute da Amministratori,<br />

Sindaci e Direttori generali nella società<br />

nonché sui piani di stock options.<br />

E’ riportato altresì lo schema dei compensi<br />

di Amministratori, Sindaci, Dirigenti<br />

chiave e Società di Revisione.<br />

La Relazione sulla gestione per l’esercizio<br />

2009 risulta conforme alle norme<br />

vigenti e contiene adeguata informativa<br />

sull’attività dell’esercizio.<br />

Il bilancio d’esercizio ed il bilancio<br />

consolidato risultano redatti secondo la<br />

struttura e gli schemi imposti dalle norme<br />

vigenti.<br />

La società redige il bilancio consolidato<br />

ed il bilancio separato soggetti a revisione<br />

da parte della PriceWaterhouseCoopers<br />

S.p.A. che ha rilasciato la Relazione<br />

sulla revisione contabile senza riserve né<br />

osservazioni.<br />

Il Collegio ha sottoposto i bilanci e la Relazione<br />

sulla gestione ai controlli di sua<br />

competenza riscontrando la correttezza<br />

dei principi contabili e di valutazione<br />

adottati e adeguatamente descritti nelle<br />

note al bilancio.<br />

19. Proposta all’Assemblea<br />

Signori Azionisti,<br />

esprimiamo parere favorevole all’approvazione<br />

del bilancio d’esercizio chiuso al<br />

31 dicembre 2009 e concordiamo con la<br />

destinazione della perdita d’esercizio di<br />

€ 13.827.206 che il Consiglio di Amministrazione<br />

Vi propone.<br />

Vi ringraziamo per la fiducia che ci avete<br />

accordato e facciamo presente che con<br />

l’Assemblea che approva il bilancio testé<br />

chiuso vengono a scadere tutte le cariche<br />

sociali e pertanto dovrete provvedere<br />

in merito.<br />

Ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies<br />

del Regolamento Emittenti di CONSOB,<br />

allega alla presente Relazione l’elenco<br />

degli incarichi rivestiti alla data odierna<br />

ai sensi dell’Allegato 5-bis, Schema 4 di<br />

detto Regolamento.<br />

Lì, 1° aprile 2010<br />

IL COLLEGIO SINDACALE<br />

(Anna Gervasoni) - Presidente<br />

(Umberto Tosi)<br />

(Otello Chiusa)<br />

Dott. Umberto Tosi (Sindaco Effettivo)<br />

1. RDB Spa Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2009<br />

2. Castagna Univel Spa Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2011<br />

3. Comtubi Srl Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2011<br />

4. Michelotti Cereali Srl Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2011<br />

5. PA.<strong>DI</strong>.AL. Spa Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2011<br />

6. Tecnoborgo Spa Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2009<br />

7. RDB Hebel Spa Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2009<br />

8. RDB Terrecotte Srl Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2011<br />

9. Prefabbricati Cividini Spa Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2011<br />

10. Copre Srl Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2011<br />

11. Di Paolo Prefabbricati Srl Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2009<br />

12. RDB Casa Spa Presidente Collegio Sindacale Bilancio 31.12.2011<br />

13. Cariparma Spa Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2009<br />

14. Betonrossi Spa Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2011<br />

15. Guardamiglio Srl Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2011<br />

16. BAS SII Spa Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2011<br />

17. Consorzio L.E.A.P. Revisore Unico Bilancio 31.12.2011<br />

Numero incarichi ricoperti in società emittenti 1<br />

Numero incarichi complessivamente ricoperti 17<br />

Dott. Umberto Tosi (Sindaco Effettivo)<br />

1. RDB Spa Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2009<br />

2. RDB Terrecotte Srl Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2011<br />

3. Prefabbricati Cividini Spa Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2011<br />

4. Copre Srl Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2011<br />

5. Di Paolo Prefabbricati Srl Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2009<br />

6. RDB Casa Spa Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2011<br />

7. Zincatura e Metalli Spa Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2010<br />

8. Gas Sales Srl Sindaco Effettivo Bilancio 31.12.2011<br />

Numero incarichi ricoperti in società emittenti 1<br />

Numero incarichi complessivamente ricoperti 8<br />

267<br />

RDB


268<br />

RDB<br />

269<br />

RDB


Sede legale RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia, 1<br />

29010 Pontenure (PC)<br />

tel. +39 0523 5181<br />

fax +39 0523 518270<br />

www.rdb.it<br />

infordb@rdb.it<br />

Investor Relator Manager<br />

Francesca Perani<br />

tel. +39 0523 5181<br />

fax +39 0523 518270<br />

fperani@rdb.it


Finito di stampare in aprile 2010.


RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI SUGLI ARGOMENTI ALL’OR<strong>DI</strong>NE DEL<br />

GIORNO DELL’ASSEMBLEA OR<strong>DI</strong>NARIA DEGLI AZIONISTI DEL 16/19 APRILE 2010, PRE<strong>DI</strong>SPOSTA<br />

AI SENSI DELL’ART. 3 D.M. 5 NOVEMBRE 1998, N. 437<br />

E DEGLI ARTT. 73, 144-BIS NONCHÉ DELL’ALLEGATO 3A DELLA DELIBERAZIONE CONSOB N. 11971<br />

DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MO<strong>DI</strong>FICAZIONI<br />

Nel corso dell’adunanza del 12 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione di RDB S.p.A. ha<br />

deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria degli azionisti in prima convocazione per il giorno 16<br />

aprile 2010 alle ore 17.00 presso la sede sociale legale in Pontenure (PC) Via dell’Edilizia 1 ed,<br />

occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 19 aprile 2010 ore 09.00, stesso luogo, per<br />

discutere e deliberare sul seguente<br />

Ordine del Giorno<br />

1. Approvazione del Bilancio di esercizio e relativi allegati al 31.12.2009 e Relazione sulla<br />

Gestione. Delibere inerenti e conseguenti;<br />

2. Nomina del Consiglio di Amministrazione previa determinazione del numero dei suoi<br />

componenti nonché determinazione del compenso per i consiglieri. Delibere inerenti e<br />

conseguenti;<br />

3. Nomina del Collegio Sindacale e del Suo Presidente nonché determinazione del compenso<br />

annuo dei Sindaci. Delibere inerenti e conseguenti;<br />

4. Integrazione onorari della società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA. Delibere<br />

inerenti e conseguenti;<br />

5. Proposta di revoca della delibera del 30 aprile 2009 relativa all’autorizzazione ad acquistare<br />

e disporre di azioni proprie e proposta di nuova autorizzazione. Delibere inerenti e<br />

conseguenti;<br />

6. Deliberazioni ai sensi dell'art. 114 bis del D.Lgs 58/98<br />

***<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia 1 – 29010 Pontenure (PC) –Tel. 05235181 Fax 0523518270<br />

www.rdb.it<br />

2


1. Approvazione del Bilancio di esercizio e relativi allegati al 31.12.2009 e Relazione<br />

sulla Gestione. Delibere inerenti e conseguenti.<br />

Signori Azionisti,<br />

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2009 che presenta<br />

una perdita di Euro 13.827.206,14.<br />

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:<br />

− di approvare il bilancio al 31 dicembre 2009 chiuso con una perdita di Esercizio di Euro<br />

13.827.206,14 nonchè la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione;<br />

−<br />

di riportare a nuovo la perdita dell’esercizio.<br />

***<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia 1 – 29010 Pontenure (PC) –Tel. 05235181 Fax 0523518270<br />

www.rdb.it<br />

3


2. Nomina del Consiglio di Amministrazione previa determinazione del numero dei suoi<br />

componenti nonché determinazione del compenso per i consiglieri; deliberazioni<br />

relative e conseguenti.<br />

Signori Azionisti,<br />

con l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2009, scade il mandato del Consiglio di<br />

Amministrazione attualmente in carica, nominato con l’assemblea del 28 febbraio 2007;<br />

l’assemblea è pertanto invitata a procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione.<br />

La presente relazione illustra quindi le proposte che il Consiglio di Amministrazione intende<br />

sottoporre alla Vostra approvazione in relazione al secondo punto all’ordine del giorno<br />

dell’assemblea ordinaria di RDB del 16 aprile 2010 (in prima convocazione) e del 19 aprile 2010<br />

(in seconda convocazione). Si rende necessario procedere alla Nomina dei componenti del<br />

Consiglio di Amministrazione per i tre esercizi 2010, 2011 e 2012, previa determinazione del<br />

relativo numero, e determinazione del relativo compenso così come previsto dall’ art. 16 dello<br />

Statuto Sociale.<br />

Le modalità di nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono disciplinate dall’art. 24<br />

dello statuto sociale di RDB S.p.A. che , tra l’altro, prevedono quanto segue:<br />

“[…] All'elezione dei componenti il Consiglio di Amministrazione procede l’Assemblea ordinaria<br />

sulla base di liste presentate dai Soci, secondo le modalità di seguito indicate.<br />

Tanti Soci che rappresentino, individualmente o collettivamente, la percentuale di capitale sociale<br />

costituito da azioni aventi diritto di voto in Assemblea ordinaria individuata dalla Consob con<br />

regolamento ovvero, in mancanza, almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale<br />

sociale, avranno diritto di presentare una lista di candidati, depositandola presso la sede sociale<br />

almeno 15 (quindici) giorni prima di quello fissato per l’Assemblea in prima convocazione.<br />

Al fine di comprovare la titolarità del numero delle azioni necessarie alla presentazione delle liste, i<br />

Soci devono contestualmente presentare, presso la sede sociale, apposita certificazione rilasciata<br />

ai sensi della vigente normativa da intermediario finanziario abilitato.<br />

Ciascun socio potrà presentare o concorrere a presentare una sola lista di candidati ed ogni<br />

candidato potrà candidarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità. Ogni socio avente diritto al<br />

voto potrà votare una sola lista. I soci che siano assoggettati a comune controllo ai sensi<br />

dell'articolo 2359 del Codice Civile potranno presentare o concorrere a presentare soltanto una<br />

lista. I soci che partecipano a un sindacato di voto potranno presentare o concorrere a presentare<br />

una sola lista. Non saranno accettati liste presentate e/o voti esercitati in violazione dei suddetti<br />

divieti. Ciascuna lista dovrà indicare distintamente i candidati, ordinati progressivamente, con<br />

menzione, accanto al candidato di riferimento, dei curricula, dell’eventuale idoneità a qualificarsi<br />

come indipendente e ciò anche ai sensi del rispetto della vigente disciplina e l’indicazione<br />

dell’identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione<br />

complessivamente detenuta. Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono<br />

altresì depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e<br />

attestano, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e di<br />

incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalle disposizioni di legge, di<br />

regolamenti e dal presente Statuto per le rispettive cariche.<br />

Alla elezione degli Amministratori si procederà come segue:<br />

a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti vengono tratti, nell'ordine<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia 1 – 29010 Pontenure (PC) –Tel. 05235181 Fax 0523518270<br />

www.rdb.it<br />

4


progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, tutti membri del Consiglio di<br />

Amministrazione, quanti siano di volta in volta deliberati dall’Assemblea, tranne uno;<br />

b) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti è tratto un membro<br />

del Consiglio di Amministrazione nella persona del primo candidato, come indicato in base<br />

all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati in tale lista.<br />

In caso di presentazione di una sola lista di candidati tutti gli Amministratori saranno eletti<br />

nell'ambito di tale lista. In caso di mancata presentazione di liste ovvero nel caso in cui gli<br />

Amministratori non siano nominati, per qualsiasi ragione, ai sensi del procedimento qui previsto,<br />

l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge. In particolare, per la nomina di Amministratori<br />

che abbia luogo al di fuori delle ipotesi di rinnovo dell’intero Consiglio di Amministrazione,<br />

l’Assemblea delibera con le maggioranze di legge e di Statuto, senza osservare il procedimento<br />

sopra previsto. […]”<br />

L’Assemblea dei soci è chiamata a determinare il compenso spettante agli Amministratori così<br />

come previsto dall’Art. 28 dello Statuto sociale. Ai membri del Consiglio di Amministrazione, oltre<br />

al rimborso delle spese sostenute per ragioni del loro ufficio, può essere attribuito un compenso<br />

annuo, nonché l’eventuale partecipazione ai risultati aziendali.<br />

***<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia 1 – 29010 Pontenure (PC) –Tel. 05235181 Fax 0523518270<br />

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5


3. Nomina del Collegio Sindacale e del Suo Presidente nonché determinazione del<br />

compenso annuo dei Sindaci; deliberazioni relative e conseguenti.<br />

Signori Azionisti,<br />

con l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2009, scade il mandato del Collegio<br />

Sindacale attualmente in carica, nominato con l’assemblea del 28 febbraio 2007. Vi invitiamo,<br />

pertanto, a voler deliberare in merito alla nomina del nuovo Collegio Sindacale e del suo<br />

Presidente, nonché alla determinazione del relativo compenso.<br />

Le modalità di nomina del Collegio Sindacale sono disciplinate dall’art. 33 dello Statuto Sociale di<br />

RDB S.p.A. che, tra l’altro, prevede quanto segue:<br />

“[…] All'elezione dei membri effettivi e supplenti del Collegio Sindacale procede l'Assemblea<br />

ordinaria secondo le modalità di seguito indicate.<br />

Tanti soci che, da soli o congiuntamente, rappresentino almeno la percentuale del capitale sociale<br />

costituito da azioni aventi diritto di voto in Assemblea Ordinaria indicata dalla Consob con<br />

regolamento ovvero, in mancanza, il 2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale sociale,<br />

possono presentare una lista di candidati ordinati progressivamente per numero, depositandola<br />

presso la sede sociale almeno 15 (quindici) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima<br />

convocazione a pena di decadenza. Ciascuna lista dovrà indicare distintamente 3 (tre) candidati<br />

alla carica di sindaco effettivo e 2 (due) alla carica di sindaco supplente. Non potranno essere<br />

indicati candidati in un numero superiore a quello dei membri da eleggere.<br />

Ciascun socio potrà presentare e votare una sola lista di candidati ed ogni candidato potrà<br />

candidarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità. I soci che siano assoggettati a comune<br />

controllo, ai sensi dell'art. 2359 Codice Civile, potranno presentare soltanto una lista. I soci che<br />

partecipano ad un sindacato di voto, potranno presentare e votare, in sede di Assemblea ordinaria<br />

chiamata a nominare i componenti del Collegio Sindacale, una sola lista per la nomina dei Sindaci.<br />

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di deposito della stessa, presso la sede sociale,<br />

devono depositarsi le informazioni relative all’identità dei soci che hanno presentato le liste, con<br />

l’indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e di una certificazione<br />

dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione; le dichiarazioni con le quali i singoli candidati<br />

accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause<br />

di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa<br />

vigente per ricoprire la carica di sindaco della Società e l’elenco degli incarichi di amministrazione<br />

e di controllo da essi ricoperti presso altre società nonché ove applicabile, una dichiarazione dei<br />

soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente una partecipazione di controllo o di<br />

maggioranza relativa attestante l’assenza di rapporti di collegamento con uno o più soci di<br />

riferimento ai sensi della normativa vigente.<br />

All'esito della votazione risulteranno eletti: alla carica di sindaco effettivo e Presidente del Collegio<br />

Sindacale il candidato sindaco indicato al numero 1 (uno) della lista che ha ottenuto il secondo<br />

miglior risultato; alla carica di sindaco effettivo i candidati indicati rispettivamente al numero 1<br />

(uno) e 2 (due) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti; alla carica di Sindaci<br />

supplenti i candidati indicati come supplenti al numero 1 (uno) sia della lista che ha ottenuto il<br />

maggior numero di voti, sia della lista che ha ottenuto il secondo miglior risultato. Nel caso in cui<br />

due o più liste abbiano riportato il medesimo numero di voti si procederà ad una nuova votazione.<br />

In caso di presentazione di una sola lista di candidati i Sindaci effettivi ed i supplenti saranno eletti<br />

nell'ambito di tale lista. In caso di cessazione dalla carica di un sindaco, subentrerà il supplente<br />

appartenente alla medesima lista del sindaco da sostituire. Il Sindaco supplente subentrato resta<br />

in carica sino alla successiva Assemblea.<br />

In caso di mancata presentazione di liste, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge.<br />

L'Assemblea determina la misura dei compensi da riconoscere ai membri del Collegio Sindacale in<br />

6<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia 1 – 29010 Pontenure (PC) –Tel. 05235181 Fax 0523518270<br />

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applicazione della normativa vigente. […]”<br />

***<br />

4. Integrazione onorari della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.<br />

Delibere inerenti e conseguenti.<br />

Signori Azionisti,<br />

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione intende<br />

sottoporre alla Vostra approvazione in relazione al quarto punto all’ordine del giorno<br />

dell’assemblea ordinaria di RDB del 16 aprile 2010 (in prima convocazione) e del 19 aprile 2010<br />

(in seconda convocazione).<br />

La Società ha ricevuto da parte del revisore PricewaterhouseCoopers Spa, in data 15 Aprile 2009,<br />

27 novembre 2009 e 1 marzo 2010, una proposta di integrazione dell’incarico di revisione e di<br />

integrazione degli onorari a seguito del verificarsi di circostanze eccezionali e/o imprevedibili,<br />

come meglio identificate in tale proposta.<br />

Detta proposta è allegata alla presente Relazione.<br />

La formulazione della richiesta appare in linea con quanto previsto dall’incarico originariamente<br />

conferito e con le norme applicabili, in particolare con la Comunicazioni CONSOB 3556/1996. Su<br />

detta proposta è stato altresì ottenuto il parere del Collegio Sindacale, qui altresì allegato, ai sensi<br />

dell’articolo 2409-quater, primo comma, del codice civile.<br />

Signori Azionisti, alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra<br />

approvazione la seguente proposta di delibera:<br />

“L’Assemblea Ordinaria di RDB S.p.A,<br />

- esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e preso atto di quanto in essa<br />

illustrato;<br />

- esaminato il preventivo parere del collegio sindacale;<br />

delibera:<br />

1. di approvare la proposta d’incarico integrativa della proposta del revisore<br />

PricewaterhouseCoopers Spa, approvata dall’assemblea tenutasi il 28 febbraio 2007, e di<br />

conseguentemente integrare gli onorari in essa previsti, alle condizioni, termini e compensi<br />

contenuti nella proposta di incarico integrativa che al presente verbale è allegata sotto "A".<br />

***<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia 1 – 29010 Pontenure (PC) –Tel. 05235181 Fax 0523518270<br />

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5. Proposta di revoca della delibera del 30 aprile 2009 relativa all’autorizzazione ad<br />

acquistare e disporre di azioni proprie e proposta di nuova autorizzazione.<br />

Signori Azionisti,<br />

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione intende<br />

sottoporre alla Vostra approvazione in relazione al quinto punto all’ordine del giorno dell’assemblea<br />

ordinaria di RDB del 16 aprile 2010 (in prima convocazione) e del 19 aprile 2010 (in seconda<br />

convocazione).<br />

La presente relazione, redatta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’articolo 73 del<br />

“Regolamento Emittenti”, adottato con delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999, come<br />

successivamente modificato e integrato ed in conformità allo schema 4 dell’Allegato 3° al<br />

Regolamento Emittenti, intende illustrare le motivazioni ed il contenuto della citata proposta.<br />

1. Motivazioni della proposta.<br />

L’Assemblea Ordinaria dei Soci riunitasi il 20 aprile 2009 aveva autorizzato il Consiglio di<br />

Amministrazione ad acquistare e/o disporre di azioni proprie, ai sensi dell’ Art. 2357 del codice<br />

civile, per la durata di 18 mesi dalla delibera assembleare. L’autorizzazione data dall’Assemblea<br />

sopra citata scade, pertanto, il 20 ottobre 2010. Alla data odierna, in esecuzione della suddetta<br />

delibera, le azioni risultano essere n° 330.374, al netto delle azioni vendute, che, sommate a<br />

quelle precedentemente detenute portano il portafoglio ad un totale di n° 2.762.806 azioni<br />

ordinarie, pari al 6,024% del capitale sociale.<br />

Tale autorizzazione era stata concessa, tra l’altro, nella persecuzione dei seguenti obiettivi:<br />

- la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato<br />

sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda;<br />

- la possibilità di ridurre il costo medio del capitale della società;<br />

- l’eventuale utilizzo delle azioni proprie al servizio di eventuali piani di incentivazione azionaria<br />

riservati agi amministratori e/o ai dipendenti e/o ai collaboratori della Società o di società facenti<br />

parte del Gruppo.<br />

Per quanto riguarda specificamente l’autorizzazione a disporre, essa era concessa fissando le<br />

seguenti modalità:<br />

- per quel che riguarda, eventuali piani di stock option a fronte dell’esercizio da parte degli stessi<br />

delle opzioni per l’acquisto di azioni ad essi concesse ovvero all’operatore specialista dovranno<br />

essere effettuate ad un prezzo stabilito di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione in<br />

relazione a criteri di opportunità fermo restando che tale prezzo dovrà ottimizzare gli effetti<br />

economici sulla Società;<br />

- per quel che riguarda altre forme di disposizione, principalmente cioè ai fini di operazioni di<br />

successiva acquisizione od operazioni di finanza straordinaria, era stato previsto che:<br />

(a) che le alienazioni di azioni proprie acquistate anche ai fini del compimento di operazioni<br />

successive di acquisto e alienazione dovranno essere effettuate nella borsa di quotazione e/o fuori<br />

borsa ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta<br />

di borsa precedente ogni singola operazione;<br />

(iii) che le alienazioni di azioni proprie nel contesto di eventuali operazioni straordinarie<br />

dovranno essere effettuate ad un prezzo stabilito di volta in volta dal consiglio di Amministrazione<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia 1 – 29010 Pontenure (PC) –Tel. 05235181 Fax 0523518270<br />

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8


in relazione a criteri di opportunità fermo restando che tale prezzo dovrà ottimizzare gli effetti<br />

economici sulla società.<br />

Il Consiglio di Amministrazione ritiene utile che la suddetta autorizzazione venga revocata per la<br />

parte non utilizzata e nuovamente concessa per la durata di 18 mesi dalla data in cui l’Assemblea<br />

adotterà la corrispondente deliberazione, per le motivazioni e secondo le modalità e termini di<br />

seguito illustrati.<br />

L’acquisto di azioni proprie persegue, nell’interesse della Società e in ogni caso nel rispetto della<br />

normativa applicabile e della parità di trattamento degli Azionisti, i principali seguenti obiettivi:<br />

- la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato<br />

sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda;<br />

- la possibilità di ridurre il costo medio del capitale della società;<br />

- l’eventuale utilizzo delle azioni proprie al servizio di eventuali piani di incentivazione azionaria<br />

riservati agi amministratori e/o ai dipendenti e/o ai collaboratori della Società o di società facenti<br />

parte del Gruppo.<br />

L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie si ritiene, viceversa, opportuna al fine di poter<br />

utilizzare le medesime, oltre che nel contesto degli eventuali piani di incentivazione sopra<br />

menzionati, anche per cogliere le possibilità di massimizzazione del valore che possano derivare<br />

dall’andamento del mercato, nonché nel contesto di operazioni connesse alla gestione, di progetti<br />

industriali o di altri investimenti od operazioni coerenti con le linee strategiche che la società<br />

intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzino opportunità di investimento anche<br />

mediante scambio, permuta, conferimento, cessione o altro atto di disposizione di azioni proprie<br />

per l’acquisizione di partecipazioni o pacchetti azionari, per operazioni di finanza straordinaria<br />

ovvero operazioni con partner strategici ovvero progetti industriali che implichino l’assegnazione o<br />

disposizione di azioni proprie (quali a titolo esemplificativo fusioni, scissioni, emissioni di<br />

obbligazioni convertibili o warrant, ecc), sempre in stretta ottemperanza alle norme di legge e alle<br />

prassi mercato.<br />

In aggiunta a quanto precede, già oggetto della autorizzazione la cui revoca e sostituzione è<br />

proposta, l’autorizzazione viene richiesta altresì per poter disporre delle azioni proprie nell’ambito<br />

di eventuali assegnazioni gratuite delle stesse agli azionisti, come potranno essere proposte a, e<br />

deliberate da, l’assemblea degli stessi.<br />

2. Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni alle quali si riferisce<br />

l’autorizzazione. Altre informazioni.<br />

La proposta consiste nell’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di acquistare fino<br />

ad un massimo di azioni ordinarie della società del valore nominale di Euro 1 (uno) pari ad un<br />

ulteriore 10% del capitale sociale, in aggiunta alle azioni proprie detenute dalla Società e dalle<br />

società da essa controllate alla data della presente delibera – e comunque nei limiti e per le finalità<br />

previste dalla legge e dalle prassi di mercato -, in una o più volte per il periodo massimo di 18 mesi<br />

dalla data della presente delibera.<br />

La proposta consiste altresì nell’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di<br />

disporre in una o più volte in tutto o in parte le azioni ordinarie proprie, fermo restando che<br />

l’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza alcun limite temporale.<br />

RDB S.p.A.<br />

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La proposta consiste altresì nel confermare al Consiglio di Amministrazione la facoltà di disporre<br />

delle azioni attualmente in portafoglio alle modalità e termini contrattuali già concordati con gli<br />

acquirenti<br />

3. Modalità attraverso le quali saranno effettuati gli acquisti e le alienazioni;<br />

corrispettivi minimi e massimi.<br />

Le operazioni di acquisto dovranno essere effettuate ad un prezzo che non si discosti per più del<br />

20% (venti per cento) rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa<br />

precedente ogni singola operazione.<br />

Le operazioni di disposizione potranno essere effettuate con le seguenti modalità:<br />

(i) le alienazioni di azioni proprie ai beneficiari degli eventuali piani di stock option ovvero piani<br />

di incentivazione a fronte dell’esercizio da parte degli stessi delle opzioni per l’acquisto di azioni ad<br />

essi concesse ovvero all’operatore specialista dovranno essere effettuate ad un prezzo stabilito di<br />

volta in volta dal Consiglio di Amministrazione in relazione a criteri di opportunità fermo restando<br />

che tale prezzo dovrà ottimizzare gli effetti economici sulla Società;<br />

(ii) le alienazioni di azioni proprie acquistate anche ai fini del compimento di operazioni<br />

successive di acquisto e alienazione dovranno essere effettuate nella borsa di quotazione e/o fuori<br />

borsa ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta<br />

di borsa precedente ogni singola operazione;<br />

(iii) le alienazioni di azioni proprie nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria,<br />

progetti industriali, acquisizioni di partecipazioni, operazioni od accordi con partner strategici<br />

dovranno essere effettuate ad un prezzo stabilito di volta in volta dal consiglio di Amministrazione<br />

in relazione a criteri di opportunità fermo restando che tale prezzo dovrà ottimizzare gli effetti<br />

economici sulla società;<br />

(iv) le alienazioni di azioni proprie nel contesto di eventuali assegnazioni gratuite dovranno essere<br />

effettuate, secondo la deliberazione dell’assemblea, sulla base della proposta che sarà formulata<br />

dal Consiglio di Amministrazione e che dovrà assicurare la parità di trattamento di tutti gli<br />

azionisti;<br />

Resta inteso che l’acquisto delle azioni dovrà essere effettuato in conformità della vigente<br />

normativa, e in particolare dell’art. 132 del D. Lgs. 58/1998, dell’art. 144bis del Regolamento<br />

Emittenti come successivamente modificato e di ogni altra normativa applicabile, nonché delle<br />

prassi di mercato ammesse.<br />

Il numero massimo di azioni proprie acquistabili giornalmente non sarà superiore al 25% del<br />

volume medio giornaliero di azioni “RDB” negoziato sul mercato. Ai sensi dell’articolo 5 del<br />

Regolamento CE 2273/2003, tale limite potrà essere superato, in caso di liquidità estremamente<br />

bassa nel mercato, alle condizioni previste nella citata disposizione; in ogni caso il numero<br />

massimo di azioni proprie acquistabili giornalmente non sarà superiore al 50% del volume medio<br />

giornaliero.<br />

Gli acquisti delle azioni proprie avverranno comunque nel rispetto delle modalità operative di cui<br />

all’art. 144-bis, comma 1, lett. a), b), c) e d) del Regolamento Emittenti.<br />

4. Durata.<br />

RDB S.p.A.<br />

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Come sopra illustrato, la durata dell’autorizzazione che si propone è pari a 18 (diciotto) mesi.<br />

Signori Azionisti, alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra<br />

approvazione la seguente proposta di delibera:<br />

“L’Assemblea Ordinaria di RDB S.p.A.,<br />

- esaminata la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione e preso atto di quanto in<br />

essa illustrato<br />

delibera:<br />

1. di revocare la precedente delibera di autorizzazione all’acquisto e/o alla disposizione di azioni<br />

proprie assunta dall’assemblea dei soci del 30 aprile 2009, per la parte non utilizzata;<br />

2. di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di acquistare fino ad un massimo di azioni<br />

ordinarie della Società pari ad un ulteriore 10% del capitale sociale della Società, in aggiunta alle<br />

azioni proprie detenute dalla Società e dalle società da essa controllate alla data della presente<br />

delibera– e comunque nei limiti e per le finalità previste dalla legge e dalle prassi di mercato -, in<br />

una o più volte per il periodo massimo di 18 mesi dalla data della presente delibera.<br />

Le operazioni di acquisto dovranno essere effettuate ad un prezzo che non si discosti per più del<br />

20% (venti per cento) rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa<br />

precedente ogni singola operazione;<br />

3. di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di disporre in una o più volte in tutto o in<br />

parte le azioni ordinarie proprie, senza alcun limite temporale.<br />

Le operazioni di disposizione potranno essere effettuate, tra l’altro, con le seguenti modalità:<br />

(i) nei confronti dei beneficiari degli eventuali piani di stock option ovvero piani di<br />

incentivazione a fronte dell’esercizio da parte degli stessi delle opzioni per l’acquisto di azioni ad<br />

essi concesse ovvero all’operatore specialista ad un prezzo stabilito di volta in volta dal Consiglio<br />

di Amministrazione in relazione a criteri di opportunità fermo restando che tale prezzo dovrà<br />

ottimizzare gli effetti economici sulla Società;<br />

(ii) ai fini del compimento di operazioni successive di acquisto e alienazione ,nella borsa di<br />

quotazione e/o fuori borsa, ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato<br />

dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione;<br />

(iii) nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria, progetti industriali, acquisizioni<br />

di partecipazioni, operazioni od accordi con partner strategici o altri investimenti od operazioni<br />

coerenti con le linee strategiche (anche mediante scambio, permuta, conferimento, cessione o<br />

altro atto di disposizione di azioni proprie) ad un prezzo stabilito di volta in volta dal consiglio di<br />

Amministrazione in relazione a criteri di opportunità fermo restando che tale prezzo dovrà<br />

ottimizzare gli effetti economici sulla società;<br />

(iv) le alienazioni di azioni proprie nel contesto di eventuali assegnazioni gratuite dovranno essere<br />

effettuate, secondo la deliberazione dell’assemblea, sulla base della proposta che sarà formulata<br />

dal Consiglio di Amministrazione e che dovrà assicurare la parità di trattamento di tutti gli azionisti<br />

5. di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni necessario potere per dare esecuzione alle<br />

operazioni di compravendita di azioni proprie deliberate, con facoltà di sub-delegare i relativi<br />

poteri;<br />

6. quanto precede in conformità della vigente normativa, e in particolare dell’art. 132 del D. Lgs.<br />

58/1998, dell’art. 144bis del Regolamento Emittenti come successivamente modificato, nonché<br />

delle prassi di mercato ammesse. Gli acquisti delle azioni proprie avverranno comunque nel<br />

rispetto delle modalità operative di cui all’art. 144-bis, comma 1, lett. a), b), c) e d) del<br />

Regolamento Emittenti”<br />

***<br />

RDB S.p.A.<br />

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6. Deliberazioni ai sensi dell'art. 114 bis del D.Lgs 58/98<br />

Signori Azionisti, sottoponiamo alla Vostra approvazione ai sensi dell’art. 114 bis del D.lgs. 58 /98<br />

la proposta deliberata dal consiglio di amministrazione di RDB S.p.A. (“RDB”, la “Società” o<br />

l’”Emittente”) in data 12 marzo 2010, riguardante l’adozione di un piano di incentivazione rivolto<br />

al dott. Renzo Arletti, amministratore delegato della Società (il “Piano”). La presente relazione è<br />

redatta in conformità alle indicazioni previste per il documento informativo di cui all’articolo 84-bis<br />

del Regolamento Emittenti, contenute nello Schema al Regolamento Emittenti.<br />

1 Soggetti destinatari<br />

1.1 Indicazione nominativa dei destinatari che sono componenti del consiglio di<br />

amministrazione dell’Emittente, delle società controllanti e delle società da<br />

questa, direttamente o indirettamente, controllate:<br />

Nell’assemblea convocata per il prossimo 16 e 19 aprile 2010 (rispettivamente in prima e seconda<br />

convocazione), il secondo punto all’ordine del giorno prevede la nomina del consiglio di<br />

amministrazione. Tra i membri presentati dai proponenti la lista di maggioranza, vi è il dottor<br />

Renzo Arletti, attuale amministratore delegato e direttore generale della Società. In caso di<br />

elezione dei componenti appartenenti alla predetta lista, è previsto che il dottor Arletti venga<br />

nominato amministratore delegato. Su questo presupposto, unico destinatario del Piano è il<br />

proposto amministratore delegato e direttore generale della Società, dottor Renzo Arletti.<br />

1.2 Categorie di dipendenti o di collaboratori dell’Emittente, delle società controllanti<br />

o delle società da questa, direttamente o indirettamente, controllate.<br />

Il Piano non è rivolto ad altri dipendenti e/o collaboratori della Società.<br />

1.3 Indicazione nominativa dei soggetti, che beneficiano del piano appartenenti ai<br />

seguenti gruppi:<br />

Il presente articolo non risulta applicabile in quanto unico destinatario del Piano è il soggetto<br />

indicato al precedente paragrafo 1.1.<br />

1.4 Descrizione e indicazione numerica, separate per categorie:<br />

Il presente articolo non risulta applicabile in quanto unico destinatario del Piano è il soggetto<br />

indicato al precedente paragrafo 1.1.<br />

RDB S.p.A.<br />

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2 Ragioni che motivano l’adozione del Piano<br />

2.1 Obiettivi che si intendono raggiungere mediante l’adozione del Piano<br />

La Società, in coerenza con le prassi diffuse anche in ambito internazionale, ritiene che il Piano,<br />

come già sperimentato in passato, costituisca uno strumento capace di fidelizzare ed incentivare<br />

l’amministratore delegato e di prevedere una forma di riconoscimento per il raggiungimento degli<br />

ulteriori risultati nella gestione manageriale anche in considerazione dei programmi di sviluppo e<br />

di crescita che la Società ha intenzione di realizzare.<br />

In particolare, il Piano prevede che vengano assegnati all’amministratore delegato diritti di<br />

opzione per l’acquisto di massime n. 300.000 azioni proprie della Società, esercitabili in tre<br />

tranches e, precisamente: i) opzioni su n. 100.000 azioni RDB a partire dal 30 giugno 2011 e per i<br />

due anni successivi a tale data; ii) opzioni su n. 100.000 azioni RDB a partire dal 30 giugno 2012<br />

e per i due anni successivi a tale data; e iii) opzioni sulle rimanenti n. 100.000 azioni RDB a<br />

partire dal 30 giugno 2013 e per un anno successivo a tale data. Tale orizzonte temporale è stato<br />

ritenuto il più adatto al fine di conseguire i predetti obiettivi di incentivazione e fidelizzazione che il<br />

Piano persegue.<br />

2.2 Variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini<br />

dell’attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari<br />

Il Piano sarà remunerativo per l’amministratore delegato solo ed in quanto ci sarà un<br />

apprezzamento delle azioni nel prossimo triennio, in considerazione del fatto che il prezzo di<br />

acquisto delle azioni è basato sull’attuale valore di mercato delle stesse.<br />

2.3 Elementi alla base della determinazione dell’entità del compenso basato su<br />

strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione<br />

Con riferimento all’entità dello strumento remunerativo da attribuirsi all’amministratore delegato,<br />

la Società ha ritenuto di confermare quanto già definito con il precedente piano di incentivazione.<br />

2.4 Le ragioni alla base dell’eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati<br />

su strumenti finanziari non emessi dall’emittente strumenti finanziari, quali<br />

strumenti finanziari emessi da controllate o, controllanti o società terze rispetto<br />

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al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non sono negoziati<br />

nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione<br />

del valore a loro attribuibile;<br />

Non applicabile.<br />

2.5 Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che<br />

hanno inciso sulla definizione dei piani;<br />

Nella definizione del Piano non hanno inciso valutazioni in merito a significative implicazioni di<br />

ordine fiscale e contabile.<br />

2.6 L'eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione<br />

della partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'articolo 4, comma 112, della<br />

legge 24 dicembre 2003, n. 350;<br />

Il Piano non fruisce di sostegni da parte di fondi speciali.<br />

3 Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti<br />

3.1 Ambito dei poteri e funzioni delegati dall’assemblea al consiglio di<br />

amministrazione al fine dell’attuazione del Piano<br />

In data 12 marzo 2010, il consiglio di amministrazione, su proposta e con il parere favorevole del<br />

comitato remunerazioni (riunitosi nella medesima data) ed astenutosi il dott. Renzo Arletti, ha<br />

deliberato all’unanimità di proporre all’assemblea degli azionisti, ai sensi dell’art. 114-bis del D.<br />

Lgs. n. 58/98, l’adozione del Piano fondato sull’attribuzione di diritti di opzione che, a seguito<br />

dell’eventuale approvazione da parte dell’assemblea e subordinatamente al perdurare del rapporto<br />

professionale tra il dottor Arletti e il Gruppo RDB, consentiranno all’amministratore delegato di<br />

acquistare fino ad un massimo di n. 300.000 azioni RDB.<br />

3.2 Indicazione dei soggetti incaricati per l’amministrazione del Piano e loro funzione<br />

e competenza<br />

L’amministrazione del Piano é affidata al consiglio di amministrazione di RDB che adotterà tutte le<br />

delibere che si rendessero necessarie per la realizzazione del Piano stesso.<br />

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3.3 Eventuali procedure esistenti per la revisione del Piano anche in relazione a<br />

eventuali variazioni degli obiettivi di base<br />

Alla data odierna, non sono previste procedure per la revisione del Piano.<br />

3.4 Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e<br />

l’assegnazione degli strumenti finanziari sui quali è basato il Piano<br />

Le azioni a servizio del Piano sono azioni proprie della Società, le quali, così come previsto dalle<br />

delibere assembleari di autorizzazione, possono essere utilizzate a servizio di piani di<br />

incentivazione a fronte dell’esercizio da parte dei beneficiari delle opzioni per l’acquisto di azioni<br />

ad essi concesse.<br />

3.5 Il ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle<br />

caratteristiche del Piano; eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse<br />

in capo agli amministratori interessati<br />

Il processo di definizione del Piano si è svolto in forma collegiale, senza l’apporto determinante di<br />

singoli amministratori. Le deliberazioni dell’organo amministrativo sono state assunte,<br />

all’unanimità, su proposta e con il parere favorevole del comitato per la remunerazione, con<br />

l’astensione dal voto da parte dell’amministratore delegato, dott. Renzo Arletti.<br />

3.6 Ai fini di quanto richiesto dall’art. 84-bis, comma 1, la data della decisione<br />

assunta da parte dell’organo competente a proporre l’approvazione del Piano<br />

all’assemblea e dell’eventuale proposta dell’eventuale comitato per la<br />

remunerazione<br />

In data 12 marzo 2010, il consiglio di amministrazione, su proposta e con il parere favorevole del<br />

comitato remunerazioni (riunitosi nella medesima data) ed astenutosi il dott. Renzo Arletti, ha<br />

deliberato all’unanimità di proporre all’assemblea degli azionisti, ai sensi dell’art. 114-bis del D.<br />

Lgs. n. 58/98, l’adozione del Piano fondato sull’attribuzione di diritti di opzione che, a seguito<br />

dell’eventuale approvazione da parte dell’assemblea e subordinatamente al perdurare di rapporti<br />

professionali con il Gruppo RDB, consentiranno all’amministratore delegato di acquistare fino ad<br />

un massimo di n. 300.000 azioni RDB.<br />

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3.7 Ai fini di quanto richiesto dall’art. 84-bis, comma 5, lett. a), la data della<br />

decisione assunta da parte dell’organo competente in merito all’assegnazione<br />

degli strumenti e dell’eventuale proposta al predetto organo formulata<br />

dall’eventuale comitato per la remunerazione<br />

Si veda il precedente paragrafo 3.6.<br />

3.8 Il prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su<br />

cui è basato il Piano, se negoziati nei mercati regolamentati<br />

Alla data della deliberazione del consiglio di amministrazione e del comitato per la remunerazione,<br />

entrambi tenutisi il 12 marzo 2010, il prezzo ufficiale rilevato in Borsa era pari ad Euro 2,07 per<br />

azione.<br />

3.9 Nel caso di piani basati su strumenti finanziari negoziati nei mercati<br />

regolamentati, in quali termini e secondo quali modalità l’emittente tiene conto,<br />

nell’ambito dell’individuazione della tempistica di assegnazione degli strumenti in<br />

attuazione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra: (i) detta<br />

assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal comitato per la<br />

remunerazione, e (ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi<br />

dell’art. 114, comma 1<br />

L’ampiezza dell’arco temporale che sarà preso in esame per il calcolo del prezzo di esercizio sarà<br />

tale da scongiurare che l’assegnazione possa essere influenzata in modo significativo<br />

dall’eventuale diffusione di informazioni rilevanti ai sensi dell’articolo 114, comma 1, del D. Lgs.<br />

58/98. Infatti, come indicato nel successivo paragrafo 4.19, il prezzo di esercizio dei diritti di<br />

opzione per l’acquisto delle azioni sarà pari al valore normale dell’azione RDB alla data di<br />

assegnazione delle opzioni stesse, calcolato, ai sensi dell’art. 9 del TUIR, sulla base della media<br />

aritmetica dei 30 giorni di Borsa aperta precedenti la predetta data di assegnazione.<br />

4. Le caratteristiche degli strumenti finanziari<br />

4.1 La descrizione delle forme in cui è strutturato il Piano<br />

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Il Piano prevede l’attribuzione a titolo gratuito di diritti di opzione che permetteranno al<br />

beneficiario l’acquisto, in diverse e successive tranches, di un numero massimo di 300.000<br />

(trecentomila) azioni RDB, detenute in portafoglio dalla Società medesima.<br />

4.2 L’indicazione del periodo di effettiva attuazione del Piano con riferimento anche<br />

ad eventuali diversi cicli previsti<br />

Il beneficiario del Piano potrà acquistare le azioni alle seguenti scadenze:<br />

- a far data dal 30 giugno 2011 e per un periodo di due anni a partire da tale data, n.<br />

100.000 azioni;<br />

- a far data dal 30 giugno 2012 e per un periodo di due anni a partire da tale data, n.<br />

100.000 azioni;<br />

- a far data dal 30 giugno 2013 e per un periodo di un anno a partire da tale data, le residue<br />

n. 100.000 azioni.<br />

Nell’ambito di ciascuna tranche potranno essere esercitati dal beneficiario diritti di opzione per un<br />

numero inferiore (ma comunque non minore del 20% del totale della relativa tranche); in tal caso,<br />

nella tranche immediatamente successiva il beneficiario potrà chiedere di acquistare anche le<br />

azioni precedentemente non acquistate.<br />

La tavola seguente riporta il numero di opzioni per singola tranche:<br />

Periodo di esercizio<br />

Dal 30 giugno 2011 al 30<br />

giugno 2013<br />

Dal 30 giugno 2012 al 30<br />

giugno 2014<br />

Dal 30 giugno 2013 al 30<br />

giugno 2014<br />

n. 100.000 Azioni n. 100.000 Azioni n. 100.000 Azioni<br />

4.3 Il termine del Piano<br />

Il termine di scadenza del Piano è il 30 giugno 2014, decorso il quale le opzioni maturate e non<br />

esercitate verranno meno e perderanno ogni effetto.<br />

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4.4 Il massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di opzioni,<br />

assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente<br />

individuati o alle indicate categorie<br />

Si veda il precedente paragrafo 4.1.<br />

4.5 Le modalità e le clausole di attuazione del Piano, specificando se l’effettiva<br />

attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al<br />

conseguimento di determinati risultati anche di performance; descrizioni di tali<br />

condizioni e risultati<br />

Si veda il precedente paragrafo 2.2<br />

4.6 L’indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti<br />

ovvero sugli strumenti rivenienti dall’esercizio delle opzioni, con particolare<br />

riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo<br />

trasferimento alla stessa società o a terzi<br />

Le opzioni sono attribuite al beneficiario a titolo personale e non possono essere cedute o<br />

trasferite per atto tra vivi a qualunque titolo, mentre non è previsto alcun vincolo di disponibilità<br />

sulle azioni acquistate a seguito dell’esercizio delle opzioni; i diritti previsti dalle opzioni a favore<br />

del beneficiario potranno trasmettersi unicamente per atto successorio.<br />

4.7 La descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all’attribuzione dei<br />

piani nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che<br />

consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari<br />

assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari<br />

rivenienti dall’esercizio di tali opzioni<br />

Non applicabile.<br />

4.8 La descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro.<br />

L’esercizio dei diritti di opzione concessi al beneficiario è condizionato dalla circostanza che, nel<br />

momento in cui il diritto di opzione come via via maturato venga esercitato, il beneficiario ricopra<br />

la carica di amministratore delegato della Società.<br />

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Il beneficiario potrà comunque esercitare il diritto di opzione, sia per i diritti già maturati ma<br />

eventualmente non ancora esercitati, sia per i diritti ancora da maturare, nelle seguenti ipotesi:<br />

- ove il beneficiario non sia più amministratore delegato per essersi dimesso per giusta causa<br />

- ove il beneficiario non sia più amministratore delegato per essere stato revocato dalla<br />

carica dalla Società senza giusta causa<br />

- ove il beneficiario non possa più operare come amministratore delegato per sopravvenuta<br />

invalidità permanente tale da non consentire la prosecuzione del rapporto ovvero per<br />

morte.<br />

In tali ipotesi il beneficiario ( o i suoi eredi) potrà esercitare i diritti già maturati e, entro 15 giorni<br />

dal verificarsi di una delle ipotesi previste, quelli ancora da maturare che si intenderanno a tale<br />

termine anticipatamente maturati.<br />

4.9 L’indicazione di altre eventuali cause di annullamento dei piani<br />

Non sono previste ulteriori cause di annullamento del Piano.<br />

4.10 Le motivazioni relative all’eventuale previsione di un “riscatto”, da parte della<br />

Società, degli strumenti finanziari oggetto dei piani, disposto ai sensi dell’articolo<br />

2357 e ss. del codice civile; i beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è<br />

destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione<br />

del rapporto di lavoro su detto riscatto<br />

Non vi sono previsioni circa il riscatto da parte della Società degli strumenti finanziari oggetto del<br />

Piano.<br />

4.11 Gli eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per<br />

l’acquisto delle azioni ai sensi dell’art. 2358, comma 3 del codice civile<br />

Non è prevista la concessione di prestiti od agevolazioni per l’acquisto delle azioni.<br />

4.12 L’indicazione di valutazioni sull’onere atteso per la Società alla data di relativa<br />

assegnazione, come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti,<br />

per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del piano<br />

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Non risulta al momento possibile fare previsioni attendibili sugli effetti dello stesso sui conti<br />

economici della Società. Dal punto di vista finanziario, il Piano comporterà un flusso di cassa<br />

positivo, in contropartita all’alienazione di azioni proprie già in portafoglio, mentre le spese<br />

amministrative per la sua gestione sono da considerarsi poco significative.<br />

4.13 L’indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dai piani di<br />

compenso<br />

Il Piano avendo ad oggetto azioni proprie non ha effetti diluitivi sul capitale della Società.<br />

4.14 Gli eventuali limiti previsti per l’esercizio del diritto di voto e per l’attribuzione dei<br />

diritti patrimoniali<br />

Non sono previsti limiti per l’esercizio del diritto di voto e per l’attribuzione dei diritti patrimoniali.<br />

4.15 Nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni<br />

informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile.<br />

Non applicabile in quanto le azioni sono quotate sul Mercato Telematico Azionario, organizzato e<br />

gestito da Borsa Italiana S.p.A.<br />

4.16 Numero di strumenti finanziari sottostanti ciascuna opzione<br />

Ogni opzione assegnata al beneficiario conferisce il diritto di sottoscrivere un’azione.<br />

4.17 Scadenza delle opzioni<br />

Si veda il precedente paragrafo 4.3.<br />

4.18 Modalità (americano/europeo), tempistica (ad es. periodi validi per l’esercizio) e<br />

clausole di esercizio (ad esempio clausole di knock-in e knock-out)<br />

Si vedano i precedenti paragrafi 4.1 e 4.2.<br />

4.19 Il prezzo di esercizio dell’opzione<br />

Il prezzo di esercizio per l’acquisto delle azioni sarà pari al valore normale dell’azione RDB alla<br />

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data di assegnazione delle opzioni, calcolato, ai sensi dell’art. 9 del TUIR, sulla base della media<br />

aritmetica dei 30 giorni di Borsa aperta precedenti la data di assegnazione delle opzioni<br />

medesime. Il prezzo di esercizio dovrà essere pagato dal beneficiario contestualmente al<br />

trasferimento delle azioni.<br />

Si fa comunque presente che la data della delibera con la quale il consiglio di amministrazione<br />

procederà all’assegnazione delle opzioni è prevista entro il mese di maggio 2010.<br />

4.20 Nel caso in cui il prezzo di esercizio non è uguale al prezzo di mercato<br />

determinato come indicato al punto 4.19.b (fair market value), motivazioni di tale<br />

differenza<br />

Non applicabile.<br />

4.21 Criteri sulla base dei quali si prevedono differenti prezzi di esercizio tra vari<br />

soggetti o varie categorie di soggetti destinatari<br />

Non applicabile.<br />

4.22 Nel caso in cui gli strumenti finanziari sottostanti le opzioni non sono negoziati<br />

nei mercati regolamentati, indicazione del valore attribuibile agli strumenti<br />

sottostanti o i criteri per determinare tale valore<br />

Non applicabile.<br />

4.23 Criteri per gli aggiustamenti resi necessari a seguito di operazioni straordinarie<br />

sul capitale e di altre operazioni che comportano la variazione del numero di strumenti<br />

sottostanti (aumenti di capitale, dividendi straordinari, raggruppamento e<br />

frazionamento delle azioni sottostanti, fusione e scissione, operazioni di conversione in<br />

altre categorie di azioni ecc.)<br />

Non sono previsti criteri di aggiustamento del Piano a seguito di operazioni straordinarie sul<br />

capitale.<br />

4.24 Tabella (la tabella verrà completata una volta definita la data di assegnazione e il<br />

prezzo di esercizio delle Opzioni).<br />

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QUADRO 2<br />

Opzioni (option grant)<br />

Nominativo o<br />

categoria<br />

Qualifica<br />

Sezione 2<br />

Opzioni di nuova attribuzione in base alla delibera del cda: di proposta per l’assemblea in<br />

attuazione della delibera dell’assemblea<br />

Data della<br />

delibera<br />

assembleare<br />

Descrizione<br />

strumento<br />

Numero di<br />

strumenti<br />

finanziari<br />

sottostanti<br />

le opzioni<br />

assegnate<br />

Data di<br />

assegnazione<br />

da parte<br />

dell’organo<br />

competente<br />

C.d.A.<br />

Prezzo di<br />

esercizio<br />

Prezzo di<br />

mercato<br />

degli<br />

strumenti<br />

finanziari<br />

sottostanti<br />

alla data di<br />

assegnazione<br />

Scadenza<br />

opzione<br />

Dott. Renzo Arletti<br />

Amministratore<br />

Delegato di RDB<br />

S.p.A.<br />

N/D<br />

Opzioni su<br />

azioni<br />

ordinarie<br />

della<br />

Società con<br />

liquidazione<br />

fisica<br />

300.000<br />

azioni<br />

ordinarie<br />

della<br />

Società<br />

N/D<br />

Valore<br />

normale<br />

N/D 30/06/2014<br />

N/D Informazione non disponibile.<br />

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Pontenure, 12 marzo 2010<br />

Per il Consiglio di Amministrazione<br />

Il Presidente<br />

Prof. Giampio Bracchi<br />

_______________________<br />

RDB S.p.A.<br />

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fuori borsa ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella<br />

seduta di borsa precedente ogni singola operazione;<br />

(iii) che le alienazioni di azioni proprie nel contesto di eventuali operazioni straordinarie<br />

dovranno essere effettuate ad un prezzo stabilito di volta in volta dal consiglio di<br />

Amministrazione in relazione a criteri di opportunità fermo restando che tale prezzo dovrà<br />

ottimizzare gli effetti economici sulla società.<br />

Il Consiglio di Amministrazione ritiene utile che la suddetta autorizzazione venga revocata per<br />

la parte non utilizzata e nuovamente concessa per la durata di 18 mesi dalla data in cui<br />

l’Assemblea adotterà la corrispondente deliberazione, per le motivazioni e secondo le modalità<br />

e termini di seguito illustrati.<br />

L’acquisto di azioni proprie persegue, nell’interesse della Società e in ogni caso nel rispetto<br />

della normativa applicabile e della parità di trattamento degli Azionisti, i principali seguenti<br />

obiettivi:<br />

- la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato<br />

sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali<br />

dell’azienda;<br />

- la possibilità di ridurre il costo medio del capitale della società;<br />

- l’eventuale utilizzo delle azioni proprie al servizio di eventuali piani di incentivazione azionaria<br />

riservati agi amministratori e/o ai dipendenti e/o ai collaboratori della Società o di società<br />

facenti parte del Gruppo.<br />

L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie si ritiene, viceversa, opportuna al fine di<br />

poter utilizzare le medesime, oltre che nel contesto degli eventuali piani di incentivazione sopra<br />

menzionati, anche per cogliere le possibilità di massimizzazione del valore che possano derivare<br />

dall’andamento del mercato, nonché nel contesto di operazioni connesse alla gestione, di<br />

progetti industriali o di altri investimenti od operazioni coerenti con le linee strategiche che la<br />

società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzino opportunità di investimento<br />

anche mediante scambio, permuta, conferimento, cessione o altro atto di disposizione di azioni<br />

proprie per l’acquisizione di partecipazioni o pacchetti azionari, per operazioni di finanza<br />

straordinaria ovvero operazioni con partner strategici ovvero progetti industriali che implichino<br />

l’assegnazione o disposizione di azioni proprie (quali a titolo esemplificativo fusioni, scissioni,<br />

emissioni di obbligazioni convertibili o warrant, ecc), sempre in stretta ottemperanza alle norme<br />

di legge e alle prassi mercato.<br />

In aggiunta a quanto precede, già oggetto della autorizzazione la cui revoca e sostituzione è<br />

proposta, l’autorizzazione viene richiesta altresì per poter disporre delle azioni proprie<br />

nell’ambito di eventuali assegnazioni gratuite delle stesse agli azionisti, come potranno essere<br />

proposte a, e deliberate da, l’assemblea degli stessi.<br />

2. Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni alle quali si<br />

riferisce l’autorizzazione. Altre informazioni.<br />

La proposta consiste nell’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di acquistare<br />

fino ad un massimo di azioni ordinarie della società del valore nominale di Euro 1 (uno) pari ad<br />

un ulteriore 10% del capitale sociale, in aggiunta alle azioni proprie detenute dalla Società e<br />

dalle società da essa controllate alla data della presente delibera – e comunque nei limiti e per<br />

le finalità previste dalla legge e dalle prassi di mercato -, in una o più volte per il periodo<br />

massimo di 18 mesi dalla data della presente delibera.


La proposta consiste altresì nell’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di<br />

disporre in una o più volte in tutto o in parte le azioni ordinarie proprie, fermo restando che<br />

l’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza alcun limite temporale.<br />

La proposta consiste altresì nel confermare al Consiglio di Amministrazione la facoltà di disporre<br />

delle azioni attualmente in portafoglio alle modalità e termini contrattuali già concordati con gli<br />

acquirenti<br />

3. Modalità attraverso le quali saranno effettuati gli acquisti e le alienazioni;<br />

corrispettivi minimi e massimi.<br />

Le operazioni di acquisto dovranno essere effettuate ad un prezzo che non si discosti per più del<br />

20% (venti per cento) rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa<br />

precedente ogni singola operazione.<br />

Le operazioni di disposizione potranno essere effettuate con le seguenti modalità:<br />

(i) le alienazioni di azioni proprie ai beneficiari degli eventuali piani di stock option ovvero<br />

piani di incentivazione a fronte dell’esercizio da parte degli stessi delle opzioni per l’acquisto di<br />

azioni ad essi concesse ovvero all’operatore specialista dovranno essere effettuate ad un prezzo<br />

stabilito di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione in relazione a criteri di opportunità<br />

fermo restando che tale prezzo dovrà ottimizzare gli effetti economici sulla Società;<br />

(ii) le alienazioni di azioni proprie acquistate anche ai fini del compimento di operazioni<br />

successive di acquisto e alienazione dovranno essere effettuate nella borsa di quotazione e/o<br />

fuori borsa ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella<br />

seduta di borsa precedente ogni singola operazione;<br />

(iii) le alienazioni di azioni proprie nel contesto di eventuali operazioni di finanza<br />

straordinaria, progetti industriali, acquisizioni di partecipazioni, operazioni od accordi con<br />

partner strategici dovranno essere effettuate ad un prezzo stabilito di volta in volta dal consiglio<br />

di Amministrazione in relazione a criteri di opportunità fermo restando che tale prezzo dovrà<br />

ottimizzare gli effetti economici sulla società;<br />

(iv) le alienazioni di azioni proprie nel contesto di eventuali assegnazioni gratuite dovranno<br />

essere effettuate, secondo la deliberazione dell’assemblea, sulla base della proposta che sarà<br />

formulata dal Consiglio di Amministrazione e che dovrà assicurare la parità di trattamento di<br />

tutti gli azionisti;<br />

Resta inteso che l’acquisto delle azioni dovrà essere effettuato in conformità della vigente<br />

normativa, e in particolare dell’art. 132 del D. Lgs. 58/1998, dell’art. 144bis del Regolamento<br />

Emittenti come successivamente modificato e di ogni altra normativa applicabile, nonché delle<br />

prassi di mercato ammesse.<br />

Il numero massimo di azioni proprie acquistabili giornalmente non sarà superiore al 25% del<br />

volume medio giornaliero di azioni “RDB” negoziato sul mercato. Ai sensi dell’articolo 5 del<br />

Regolamento CE 2273/2003, tale limite potrà essere superato, in caso di liquidità<br />

estremamente bassa nel mercato, alle condizioni previste nella citata disposizione; in ogni caso<br />

il numero massimo di azioni proprie acquistabili giornalmente non sarà superiore al 50% del<br />

volume medio giornaliero.<br />

Gli acquisti delle azioni proprie avverranno comunque nel rispetto delle modalità operative di cui<br />

all’art. 144-bis, comma 1, lett. a), b), c) e d) del Regolamento Emittenti.<br />

4. Durata.<br />

Come sopra illustrato, la durata dell’autorizzazione che si propone è pari a 18 (diciotto) mesi.


Premessa<br />

Il consiglio di amministrazione di RDB S.p.A. (“RDB”, la “Società” o l’”Emittente”) ha deliberato in data 12<br />

marzo 2010 di sottoporre all’approvazione dell’assemblea convocata per il 16 aprile 2010 (in prima<br />

convocazione) e per il 19 aprile 2010 (in seconda convocazione) le linee guida del piano di incentivazione<br />

rivolto al dott. Renzo Arletti, amministratore delegato della Società (il “Piano”).<br />

Il presente documento informativo è redatto, anche nella numerazione dei relativi paragrafi, in coerenza con le<br />

indicazioni contenute nello Schema 7 dell’Allegato 3A del Regolamento Emittenti.<br />

Si precisa che il Piano è da considerarsi “di particolare rilevanza” ai sensi dell’art. 114-bis, comma 3 del D. Lgs.<br />

58/1998 e dell’art. 84-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti, in quanto rivolto ad un componente del futuro<br />

consiglio di amministrazione.<br />

1 Soggetti destinatari<br />

1.1 Indicazione nominativa dei destinatari che sono componenti del consiglio di amministrazione<br />

dell’Emittente, delle società controllanti e delle società da questa, direttamente o indirettamente,<br />

controllate:<br />

Nell’assemblea convocata per il prossimo 16 e 19 aprile 2010 (rispettivamente in prima e seconda<br />

convocazione), il secondo punto all’ordine del giorno prevede la nomina del consiglio di amministrazione. Tra i<br />

membri presentati dai proponenti la lista di maggioranza, vi è il dottor Renzo Arletti, attuale amministratore<br />

delegato e direttore generale della Società. In caso di elezione dei componenti appartenenti alla predetta lista, è<br />

previsto che il dottor Arletti venga nominato amministratore delegato. Su questo presupposto, unico destinatario<br />

del Piano è il proposto amministratore delegato e direttore generale della Società, dottor Renzo Arletti.<br />

1.2 Categorie di dipendenti o di collaboratori dell’Emittente, delle società controllanti o delle società<br />

da questa, direttamente o indirettamente, controllate.<br />

Il Piano non è rivolto ad altri dipendenti e/o collaboratori della Società.<br />

1.3 Indicazione nominativa dei soggetti, che beneficiano del piano appartenenti ai seguenti gruppi:


Il presente articolo non risulta applicabile in quanto unico destinatario del Piano è il soggetto indicato al<br />

precedente paragrafo 1.1.<br />

1.4 Descrizione e indicazione numerica, separate per categorie:<br />

Il presente articolo non risulta applicabile in quanto unico destinatario del Piano è il soggetto indicato al<br />

precedente paragrafo 1.1.<br />

2 Ragioni che motivano l’adozione del Piano<br />

2.1 Obiettivi che si intendono raggiungere mediante l’adozione del Piano<br />

La Società, in coerenza con le prassi diffuse anche in ambito internazionale, ritiene che il Piano, come già<br />

sperimentato in passato, costituisca uno strumento capace di fidelizzare ed incentivare l’amministratore delegato<br />

e di prevedere una forma di riconoscimento per il raggiungimento degli ulteriori risultati nella gestione<br />

manageriale anche in considerazione dei programmi di sviluppo e di crescita che la Società ha intenzione di<br />

realizzare.<br />

In particolare, il Piano prevede che vengano assegnati all’amministratore delegato diritti di opzione per<br />

l’acquisto di massime n. 300.000 azioni proprie della Società, esercitabili in tre tranches e, precisamente: i)<br />

opzioni su n. 100.000 azioni RDB a partire dal 30 giugno 2011 e per i due anni successivi a tale data; ii) opzioni<br />

su n. 100.000 azioni RDB a partire dal 30 giugno 2012 e per i due anni successivi a tale data; e iii) opzioni sulle<br />

rimanenti n. 100.000 azioni RDB a partire dal 30 giugno 2013 e per un anno successivo a tale data. Tale<br />

orizzonte temporale è stato ritenuto il più adatto al fine di conseguire i predetti obiettivi di incentivazione e<br />

fidelizzazione che il Piano persegue.<br />

2.2 Variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini<br />

dell’attribuzione dei piani basati su strumenti finanziari<br />

Il Piano sarà remunerativo per l’amministratore delegato solo ed in quanto ci sarà un apprezzamento delle azioni<br />

nel prossimo triennio, in considerazione del fatto che il prezzo di acquisto delle azioni è basato sull’attuale<br />

valore di mercato delle stesse.<br />

2.3 Elementi alla base della determinazione dell’entità del compenso basato su strumenti finanziari,<br />

ovvero i criteri per la sua determinazione


Con riferimento all’entità dello strumento remunerativo da attribuirsi all’amministratore delegato, la Società ha<br />

ritenuto di confermare quanto già definito con il precedente piano di incentivazione.<br />

2.4 Le ragioni alla base dell’eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti<br />

finanziari non emessi dall’emittente strumenti finanziari, quali strumenti finanziari emessi da<br />

controllate o, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i<br />

predetti strumenti non sono negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati<br />

per la determinazione del valore a loro attribuibile;<br />

Non applicabile.<br />

2.5 Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla<br />

definizione dei piani;<br />

Nella definizione del Piano non hanno inciso valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e<br />

contabile.<br />

2.6 L'eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della<br />

partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all'articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003,<br />

n. 350;<br />

Il Piano non fruisce di sostegni da parte di fondi speciali.<br />

3 Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti<br />

3.1 Ambito dei poteri e funzioni delegati dall’assemblea al consiglio di amministrazione al fine<br />

dell’attuazione del Piano<br />

In data 12 marzo 2010, il consiglio di amministrazione, su proposta e con il parere favorevole del comitato<br />

remunerazioni (riunitosi nella medesima data) ed astenutosi il dott. Renzo Arletti, ha deliberato all’unanimità di<br />

proporre all’assemblea degli azionisti, ai sensi dell’art. 114-bis del D. Lgs. n. 58/98, l’adozione del Piano<br />

fondato sull’attribuzione di diritti di opzione che, a seguito dell’eventuale approvazione da parte dell’assemblea<br />

e subordinatamente al perdurare del rapporto professionale tra il dottor Arletti e il Gruppo RDB, consentiranno<br />

all’amministratore delegato di acquistare fino ad un massimo di n. 300.000 azioni RDB.


3.2 Indicazione dei soggetti incaricati per l’amministrazione del Piano e loro funzione e competenza<br />

L’amministrazione del Piano é affidata al consiglio di amministrazione di RDB che adotterà tutte le delibere che<br />

si rendessero necessarie per la realizzazione del Piano stesso.<br />

3.3 Eventuali procedure esistenti per la revisione del Piano anche in relazione a eventuali variazioni<br />

degli obiettivi di base<br />

Alla data odierna, non sono previste procedure per la revisione del Piano.<br />

3.4 Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l’assegnazione degli<br />

strumenti finanziari sui quali è basato il Piano<br />

Le azioni a servizio del Piano sono azioni proprie della Società, le quali, così come previsto dalle delibere<br />

assembleari di autorizzazione, possono essere utilizzate a servizio di piani di incentivazione a fronte<br />

dell’esercizio da parte dei beneficiari delle opzioni per l’acquisto di azioni ad essi concesse.<br />

3.5 Il ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche del Piano;<br />

eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse in capo agli amministratori interessati<br />

Il processo di definizione del Piano si è svolto in forma collegiale, senza l’apporto determinante di singoli<br />

amministratori. Le deliberazioni dell’organo amministrativo sono state assunte, all’unanimità, su proposta e con<br />

il parere favorevole del comitato per la remunerazione, con l’astensione dal voto da parte dell’amministratore<br />

delegato, dott. Renzo Arletti.<br />

3.6 Ai fini di quanto richiesto dall’art. 84-bis, comma 1, la data della decisione assunta da parte<br />

dell’organo competente a proporre l’approvazione del Piano all’assemblea e dell’eventuale<br />

proposta dell’eventuale comitato per la remunerazione<br />

In data 12 marzo 2010, il consiglio di amministrazione, su proposta e con il parere favorevole del comitato<br />

remunerazioni (riunitosi nella medesima data) ed astenutosi il dott. Renzo Arletti, ha deliberato all’unanimità di<br />

proporre all’assemblea degli azionisti, ai sensi dell’art. 114-bis del D. Lgs. n. 58/98, l’adozione del Piano<br />

fondato sull’attribuzione di diritti di opzione che, a seguito dell’eventuale approvazione da parte dell’assemblea<br />

e subordinatamente al perdurare di rapporti professionali con il Gruppo RDB, consentiranno all’amministratore<br />

delegato di acquistare fino ad un massimo di n. 300.000 azioni RDB.


3.7 Ai fini di quanto richiesto dall’art. 84-bis, comma 5, lett. a), la data della decisione assunta da<br />

parte dell’organo competente in merito all’assegnazione degli strumenti e dell’eventuale proposta<br />

al predetto organo formulata dall’eventuale comitato per la remunerazione<br />

Si veda il precedente paragrafo 3.6.<br />

3.8 Il prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui è basato il<br />

Piano, se negoziati nei mercati regolamentati<br />

Alla data della deliberazione del consiglio di amministrazione e del comitato per la remunerazione, entrambi<br />

tenutisi il 12 marzo 2010, il prezzo ufficiale rilevato in Borsa era pari ad Euro 2,07 per azione.<br />

3.9 Nel caso di piani basati su strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati, in quali<br />

termini e secondo quali modalità l’emittente tiene conto, nell’ambito dell’individuazione della<br />

tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione dei piani, della possibile coincidenza<br />

temporale tra: (i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal comitato per<br />

la remunerazione, e (ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell’art. 114,<br />

comma 1<br />

L’ampiezza dell’arco temporale che sarà preso in esame per il calcolo del prezzo di esercizio sarà tale da<br />

scongiurare che l’assegnazione possa essere influenzata in modo significativo dall’eventuale diffusione di<br />

informazioni rilevanti ai sensi dell’articolo 114, comma 1, del D. Lgs. 58/98. Infatti, come indicato nel<br />

successivo paragrafo 4.19, il prezzo di esercizio dei diritti di opzione per l’acquisto delle azioni sarà pari al<br />

valore normale dell’azione RDB alla data di assegnazione delle opzioni stesse, calcolato, ai sensi dell’art. 9 del<br />

TUIR, sulla base della media aritmetica dei 30 giorni di Borsa aperta precedenti la predetta data di assegnazione.<br />

4. Le caratteristiche degli strumenti finanziari<br />

4.1 La descrizione delle forme in cui è strutturato il Piano<br />

Il Piano prevede l’attribuzione a titolo gratuito di diritti di opzione che permetteranno al beneficiario l’acquisto,<br />

in diverse e successive tranches, di un numero massimo di 300.000 (trecentomila) azioni RDB, detenute in<br />

portafoglio dalla Società medesima.


4.2 L’indicazione del periodo di effettiva attuazione del Piano con riferimento anche ad eventuali<br />

diversi cicli previsti<br />

Il beneficiario del Piano potrà acquistare le azioni alle seguenti scadenze:<br />

- a far data dal 30 giugno 2011 e per un periodo di due anni a partire da tale data, n. 100.000 azioni;<br />

- a far data dal 30 giugno 2012 e per un periodo di due anni a partire da tale data, n. 100.000 azioni;<br />

- a far data dal 30 giugno 2013 e per un periodo di un anno a partire da tale data, le residue n. 100.000<br />

azioni.<br />

Nell’ambito di ciascuna tranche potranno essere esercitati dal beneficiario diritti di opzione per un numero<br />

inferiore (ma comunque non minore del 20% del totale della relativa tranche); in tal caso, nella tranche<br />

immediatamente successiva il beneficiario potrà chiedere di acquistare anche le azioni precedentemente non<br />

acquistate.<br />

La tavola seguente riporta il numero di opzioni per singola tranche:<br />

Periodo di esercizio<br />

Dal 30 giugno 2011 al 30 giugno<br />

2013<br />

Dal 30 giugno 2012 al 30 giugno<br />

2014<br />

Dal 30 giugno 2013 al 30 giugno<br />

2014<br />

n. 100.000 Azioni n. 100.000 Azioni n. 100.000 Azioni<br />

4.3 Il termine del Piano<br />

Il termine di scadenza del Piano è il 30 giugno 2014, decorso il quale le opzioni maturate e non esercitate<br />

verranno meno e perderanno ogni effetto.<br />

4.4 Il massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di opzioni, assegnati in ogni anno<br />

fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie<br />

Si veda il precedente paragrafo 4.1.<br />

4.5 Le modalità e le clausole di attuazione del Piano, specificando se l’effettiva attribuzione degli<br />

strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati<br />

risultati anche di performance; descrizioni di tali condizioni e risultati


Si veda il precedente paragrafo 2.2<br />

4.6 L’indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli<br />

strumenti rivenienti dall’esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali<br />

sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi<br />

Le opzioni sono attribuite al beneficiario a titolo personale e non possono essere cedute o trasferite per atto tra<br />

vivi a qualunque titolo, mentre non è previsto alcun vincolo di disponibilità sulle azioni acquistate a seguito<br />

dell’esercizio delle opzioni; i diritti previsti dalle opzioni a favore del beneficiario potranno trasmettersi<br />

unicamente per atto successorio.<br />

4.7 La descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all’attribuzione dei piani nel caso in<br />

cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti<br />

di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli<br />

strumenti finanziari rivenienti dall’esercizio di tali opzioni<br />

Non applicabile.<br />

4.8 La descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro.<br />

L’esercizio dei diritti di opzione concessi al beneficiario è condizionato dalla circostanza che, nel momento in<br />

cui il diritto di opzione come via via maturato venga esercitato, il beneficiario ricopra la carica di amministratore<br />

delegato della Società.<br />

Il beneficiario potrà comunque esercitare il diritto di opzione, sia per i diritti già maturati ma eventualmente non<br />

ancora esercitati, sia per i diritti ancora da maturare, nelle seguenti ipotesi:<br />

- ove il beneficiario non sia più amministratore delegato per essersi dimesso per giusta causa<br />

- ove il beneficiario non sia più amministratore delegato per essere stato revocato dalla carica dalla Società<br />

senza giusta causa<br />

- ove il beneficiario non possa più operare come amministratore delegato per sopravvenuta invalidità<br />

permanente tale da non consentire la prosecuzione del rapporto ovvero per morte.<br />

In tali ipotesi il beneficiario ( o i suoi eredi) potrà esercitare i diritti già maturati e, entro 15 giorni dal verificarsi<br />

di una delle ipotesi previste, quelli ancora da maturare che si intenderanno a tale termine anticipatamente<br />

maturati.


4.9 L’indicazione di altre eventuali cause di annullamento dei piani<br />

Non sono previste ulteriori cause di annullamento del Piano.<br />

4.10 Le motivazioni relative all’eventuale previsione di un “riscatto”, da parte della Società, degli<br />

strumenti finanziari oggetto dei piani, disposto ai sensi dell’articolo 2357 e ss. del codice civile; i<br />

beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di<br />

dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto<br />

Non vi sono previsioni circa il riscatto da parte della Società degli strumenti finanziari oggetto del Piano.<br />

4.11 Gli eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l’acquisto delle azioni ai<br />

sensi dell’art. 2358, comma 3 del codice civile<br />

Non è prevista la concessione di prestiti od agevolazioni per l’acquisto delle azioni.<br />

4.12 L’indicazione di valutazioni sull’onere atteso per la Società alla data di relativa assegnazione,<br />

come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in<br />

relazione a ciascuno strumento del piano<br />

Non risulta al momento possibile fare previsioni attendibili sugli effetti dello stesso sui conti economici della<br />

Società. Dal punto di vista finanziario, il Piano comporterà un flusso di cassa positivo, in contropartita<br />

all’alienazione di azioni proprie già in portafoglio, mentre le spese amministrative per la sua gestione sono da<br />

considerarsi poco significative.<br />

4.13 L’indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dai piani di compenso<br />

Il Piano avendo ad oggetto azioni proprie non ha effetti diluitivi sul capitale della Società.<br />

4.14 Gli eventuali limiti previsti per l’esercizio del diritto di voto e per l’attribuzione dei diritti<br />

patrimoniali<br />

Non sono previsti limiti per l’esercizio del diritto di voto e per l’attribuzione dei diritti patrimoniali.


4.15 Nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni informazione utile ad<br />

una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile.<br />

Non applicabile in quanto le azioni sono quotate sul Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da<br />

Borsa Italiana S.p.A.<br />

4.16 Numero di strumenti finanziari sottostanti ciascuna opzione<br />

Ogni opzione assegnata al beneficiario conferisce il diritto di sottoscrivere un’azione.<br />

4.17 Scadenza delle opzioni<br />

Si veda il precedente paragrafo 4.3.<br />

4.18 Modalità (americano/europeo), tempistica (ad es. periodi validi per l’esercizio) e clausole di<br />

esercizio (ad esempio clausole di knock-in e knock-out)<br />

Si vedano i precedenti paragrafi 4.1 e 4.2.<br />

4.19 Il prezzo di esercizio dell’opzione<br />

Il prezzo di esercizio per l’acquisto delle azioni sarà pari al valore normale dell’azione RDB alla data di<br />

assegnazione delle opzioni, calcolato, ai sensi dell’art. 9 del TUIR, sulla base della media aritmetica dei 30<br />

giorni di Borsa aperta precedenti la data di assegnazione delle opzioni medesime. Il prezzo di esercizio dovrà<br />

essere pagato dal beneficiario contestualmente al trasferimento delle azioni.<br />

Si fa comunque presente che la data della delibera con la quale il consiglio di amministrazione procederà<br />

all’assegnazione delle opzioni è prevista entro il mese di maggio 2010.<br />

4.20 Nel caso in cui il prezzo di esercizio non è uguale al prezzo di mercato determinato come indicato<br />

al punto 4.19.b (fair market value), motivazioni di tale differenza<br />

Non applicabile.<br />

4.21 Criteri sulla base dei quali si prevedono differenti prezzi di esercizio tra vari soggetti o varie<br />

categorie di soggetti destinatari


Non applicabile.<br />

4.22 Nel caso in cui gli strumenti finanziari sottostanti le opzioni non sono negoziati nei mercati<br />

regolamentati, indicazione del valore attribuibile agli strumenti sottostanti o i criteri per<br />

determinare tale valore<br />

Non applicabile.<br />

4.23 Criteri per gli aggiustamenti resi necessari a seguito di operazioni straordinarie sul capitale e di<br />

altre operazioni che comportano la variazione del numero di strumenti sottostanti (aumenti di capitale,<br />

dividendi straordinari, raggruppamento e frazionamento delle azioni sottostanti, fusione e scissione,<br />

operazioni di conversione in altre categorie di azioni ecc.)<br />

Non sono previsti criteri di aggiustamento del Piano a seguito di operazioni straordinarie sul capitale.<br />

4.24 Tabella (la tabella verrà completata una volta definita la data di assegnazione e il prezzo di<br />

esercizio delle Opzioni).


Spett.le<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia, 1<br />

29010 Pontenure PC<br />

Oggetto: Assemblea ordinaria di RDB S.p.A. del 16-19 aprile 2010<br />

Presentazione lista del Patto di Sindacato<br />

dei candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione<br />

In relazione al secondo punto all' ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria degli azionisti della<br />

Vostra Società, convocata per il giorno 16 aprile 2010 in prima convocazione e per il giorno 19<br />

aprile 2010 in seconda convocazione, il sottoscritto Giampio Bracchi nato a Piacenza il<br />

27/01/1944, codice fiscale BRC GMP 44 A 27 G535Z in qualità di Presidente del Patto di<br />

Sindacato sottoscritto nel mese maggio 2007 (breviter il “Patto”) , al quale aderiscono i<br />

signori:<br />

Azionista aderente al Patto<br />

Numero azioni della<br />

Società conferite al Patto<br />

% sul Patto % sul capitale<br />

sociale<br />

DONELLI MARIA ELISA 535.812 PP 2,330 1,168<br />

DONELLI MARIA GRAZIA 510.663 PP 2,221 1,114<br />

DONELLI MARILENA 535.813 PP 2,330 1,168<br />

SONNENBERG HOL<strong>DI</strong>NG INC. 535.813 PP 2,330 1,168<br />

BRACCHI GIAMPIO 25.150 PP 0,109 0,055<br />

CONTI MARIAPIA 255.114 NP 1,109 0,556<br />

CONTI GIORGIO<br />

US<br />

CONTI VITTORIO 255.115 NP 1,109 0,556<br />

CONTI GIORGIO<br />

US<br />

CONTI MARIA PIA 100.580 PP 0,437 0,219<br />

CONTI VITTORIO 100.580 PP 0,437 0,219<br />

CONTI GIORGIO<br />

US<br />

CONTI CORRADO 83.067 PP 0,361 0,181<br />

CONTI ELENA 83.068 PP 0,361 0,181<br />

CONTI CORRADO 154.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

CONTI ELENA 154.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

CONTI PAOLA 154.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

CONTI PAOLA 83.068 PP 0,361 0,181<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

SANTARELLI CECILIA 261.126 NP 1,135 0,569<br />

CONTI MARIAELISA<br />

US<br />

SANTARELLI EUGENIA 261.127 NP 1,135 0,569<br />

CONTI MARIAELISA<br />

US<br />

PODRECCA LUCIANO 47.284 PP 0,206 0,103


SANTARELLI CECILIA 94.567 PP 0,411 0,206<br />

SANTARELLI EUGENIA 47.284 PP 0,206 0,103<br />

BREVIGLIERI BRUNO 1.382.375 PP 6,011 3,014<br />

BREVIGLIERI FRANCO 1.419.034 PP 6,171 3,094<br />

BREVIGLIERI PAOLO 1.429.538 PP 6,216 3,117<br />

PRATI FILIBERTO 152.905 PP 0,665 0,333<br />

PRATI FRANCESCA 150.855 PP 0,656 0,329<br />

PRATI LEONARDO 152.904 PP 0,665 0,333<br />

RIZZI CARLA 52.045 PP 0,226 0,113<br />

PRATI FILIBERTO 228.822 NP 0,995 0,499<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

PRATI FRANCESCA 230.872 NP 1,004 0,503<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

PRATI LEONARDO 228.823 NP 0,995 0,499<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

VALLAR<strong>DI</strong> CARLO LUIGI 1.156.014 NP 5,027 2,521<br />

RIZZI MARIAPIA<br />

US<br />

VALLAR<strong>DI</strong> CARLO LUIGI 25.515 PP 0,111 0,056<br />

FARRONI LAURA 20 PP 0,000 0,000<br />

FARRONI PAOLA 20 PP 0,000 0,000<br />

FARRONI RICCARDO 20 PP 0,000 0,000<br />

FARRONI SILVIA 20 PP 0,000 0,000<br />

RIZZI LUCIANA 101.143 PP 0,440 0,221<br />

FARRONI LAURA 286.295 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI PAOLA 286.295 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI RICCARDO 286.293 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI SILVIA 286.294 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

DENTIS GIANFELICE 467.582 PP 2,033 1,020<br />

DERI SS 7.269 PP 0,032 0,016<br />

TROMBETTA ALESSANDRA 765.478 PP 3,329 1,669<br />

MAZZOLI DANIELA 115.000 PP 0,500 0,251<br />

RIZZI AUGUSTO 873.800 PP 3,800 1,905<br />

RIZZI MARIA GIUSEPPINA 1.615.000 PP 7,023 3,522<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> FEDERICA 6.600 PP 0,029 0,014<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> FILIPPO 6.600 PP 0,029 0,014<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> TOMMASO 6.600 PP 0,029 0,014<br />

GAZZOLA FILIPPO 167.164 NP 0,727 0,365<br />

DE PONTI CHIARA MARIA ROSA<br />

US<br />

GAZZOLA FILIPPO 83.820 PP 0,364 0,183<br />

GAZZOLA LEONARDO 167.154 PP 0,727 0,364<br />

GAZZOLA MATTEO 19.990 PP 0,087 0,044<br />

PREMOLI SILVIA PAOLA 167.149 PP 0,727 0,364<br />

MONTELEONE ANGELO 1.213.900 PP 5,279 2,647<br />

CELLA CAMILLO 300 PP 0,001 0,001<br />

CELLA CAROLA, CELLA PIETRO<br />

114.512 NP 0,498 0,250<br />

PAOLO (cointestate)<br />

CELLA CAMILLO US 0,000 0,000<br />

CELLA CAROLA (1) 3.000 PP 0,013 0,007


CELLA PIETRO PAOLO 3.000 PP 0,013 0,007<br />

PARROCCHETTI ROBERTA 3.100 PP 0,013 0,007<br />

CELLA CAROLA 58.100 NP 0,253 0,127<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

CELLA PIETRO PAOLO 58.100 NP 0,253 0,127<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

CELLA ANDREA 3.400 PP 0,015 0,007<br />

CELLA GIANCARLO 61.091 PP 0,266 0,133<br />

CELLA ANDREA 79.550 NP 0,346 0,173<br />

CELLA GIANCARLO<br />

CELLA PAOLO 79.550 NP 0,346 0,173<br />

CELLA GIANCARLO<br />

CELLA PAOLO 3.400 PP 0,015 0,007<br />

CELLA GIULIO 4.027 PP 0,018 0,009<br />

CELLA LUIGI,CELLA<br />

218.000 NP 0,948 0,475<br />

GIOVANNA,CELLA MICHELE<br />

(cointestate) (2)<br />

CELLA GIULIO<br />

US<br />

CELLA CAROLINA 54.000 PP 0,235 0,118<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MARIA SAVINA 54.051 NP 0,235 0,118<br />

CELLA CAROLINA<br />

US<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MATILDE 54.051 NP 0,235 0,118<br />

CELLA CAROLINA<br />

US<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MONICA 54.052 NP 0,235 0,118<br />

CELLA CAROLINA<br />

US<br />

MAYOL MARIA DOLORES 80 PP 0,000 0,000<br />

PREVE CESARE 90 PP 0,000 0,000<br />

RIZZI LUIGI 99.358 PP 0,432 0,217<br />

RIZZI MARIA TERESA 964.627 PP 4,195 2,103<br />

COTTIGNOLI ALESSANDRA 120.382 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI ANDREA 120.383 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI FEDERICO 120.384 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI FABIO 158.979 PP 0,691 0,347<br />

COTTIGNOLI TULLIO 158.979 PP 0,691 0,347<br />

RIGHINI GIULIA 111.781 PP 0,486 0,244<br />

SARDO ALBERTO 36.688 PP 0,160 0,080<br />

SARDO MICHELE 36.688 PP 0,160 0,080<br />

SARDO STEFANO 36.688 PP 0,160 0,080<br />

RIGHINI LYANA 116.700 PP 0,507 0,254<br />

ROSSI RICCARDO 53.825 PP 0,234 0,117<br />

INDUSTRIA CEMENTI G.ROSSI<br />

1.639.212 PP 7,128 3,574<br />

SPA<br />

MAZZONI PAOLO 500.000 PP 2,174 1,090<br />

Totale 22.996.753 100 50,144<br />

US<br />

US<br />

US<br />

US<br />

giusta quanto deliberato dall’assemblea del Patto del 20 marzo 2010<br />

deposita<br />

ai sensi dell'art. 24 dello Statuto sociale di RDB S.p.A., la seguente Lista di candidati a<br />

comporre il Consiglio di Amministrazione, fino all'assemblea che approverà il bilancio al 31<br />

dicembre 2012:


1) Bracchi Giampio nato a Piacenza il 27/01/1944;<br />

2) Breviglieri Franco nato a Milano il 16/09/1958;<br />

3) Breviglieri Paolo nato a Milano il 18/06/1960;<br />

4) Conti Franco nato a Piacenza il 18/03/1931;<br />

5) Cottignoli Federico nato a Milano il 18/08/1946;<br />

6) Gazzola Filippo nato a Milano il 08/03/1964;<br />

7) Monteleone Angelo nato a Piacenza 30/07/1944;<br />

8) Rizzi Augusto nato a Piacenza il 22/01/1935;<br />

9) Trombetta Alessandra nata a Milano il 09/12/1958;<br />

10) Vallardi Carlo nato a Milano il 25/07/1958;<br />

11) Vecchi Maurizio nato a Piacenza il 28/11/1968;<br />

12) Arletti Renzo nato a Bolzano il 04/01/1955;<br />

13) Calvi Gian Michele nato a Pavia il 18/06/1957*;<br />

14) Caputo Paolo nato a Battipaglia (SA) il 20/02/1950*;<br />

15) Dallocchio Maurizio nato a Milano il 12/04/1958*;<br />

16) Valdani Enrico nato a Chiari (BS) il 13/07/1948*;<br />

17) Federici Augusto nato a Roma il 22/08/1968;<br />

18) Mazzoni Paolo nato a Pontenure (PC) il 28/05/1950;<br />

* Candidato in possesso dei requisiti per esse re qualificato come amministratore indipendente ai sensi<br />

del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del T.U.F., nonché ai sensi<br />

dell'articolo 3 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A. e adottato dalla Società.<br />

Si allegano:<br />

» le certificazioni emesse da intermediari autorizzati comprovanti la titolarità da parte degli<br />

aderenti al Patto di n. 22.996753 azioni ordinarie pari al 50,144% del capitale sociale di RDB<br />

S.p.A.;<br />

» le dichiarazioni con le quali i candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria<br />

responsabilità, l'inesistenza di cause d’ineleggibilità e d'incompatibilità, con l'eventuale<br />

indicazione dell'idoneità a qualificarsi come amministratori indipendenti ai sensi delle<br />

disposizioni vigenti, nonché l'esistenza dei requisiti richiesti dalla normativa vigente per<br />

ricoprire la carica;<br />

» il curriculum vitae di ciascun candidato riguardante le caratteristiche personali e<br />

professionali.<br />

Distinti saluti.<br />

Pontenure, 01/04/2010<br />

Il Presidente del Comitato Direttivo


Allegato A<br />

le certificazioni emesse da intermediari autorizzati comprovanti la titolarità da parte degli<br />

aderenti al Patto di n. 22.996.753 azioni ordinarie pari al 50,144% del capitale sociale di RDB<br />

S.p.A.;


Spett.le<br />

RDB S.p.A.<br />

Via dell’Edilizia, 1<br />

29010 Pontenure PC<br />

Oggetto: Assemblea ordinaria di RDB S.p.A. del 16-19 aprile 2010<br />

Presentazione lista del Patto di Sindacato<br />

dei candidati per la nomina del Collegio Sindacale<br />

In relazione al terzo punto all' ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria degli azionisti della<br />

Vostra Società, convocata per il giorno 16 aprile 2010 in prima convocazione e per il giorno 19<br />

aprile 2010 in seconda convocazione, il sottoscritto Giampio Bracchi nato a Piacenza il<br />

27/01/1944, codice fiscale BRC GMP 44 A 27 G535Z in qualità di Presidente del Comitato<br />

Direttivo del Patto di Sindacato sottoscritto nel mese maggio 2007 (breviter il “Patto”) al quale<br />

aderiscono i signori:<br />

Azionista aderente al Patto<br />

Numero azioni della<br />

Società conferite al Patto<br />

% sul Patto % sul capitale<br />

sociale<br />

DONELLI MARIA ELISA 535.812 PP 2,330 1,168<br />

DONELLI MARIA GRAZIA 510.663 PP 2,221 1,114<br />

DONELLI MARILENA 535.813 PP 2,330 1,168<br />

SONNENBERG HOL<strong>DI</strong>NG INC. 535.813 PP 2,330 1,168<br />

BRACCHI GIAMPIO 25.150 PP 0,109 0,055<br />

CONTI MARIAPIA 255.114 NP 1,109 0,556<br />

CONTI GIORGIO<br />

US<br />

CONTI VITTORIO 255.115 NP 1,109 0,556<br />

CONTI GIORGIO<br />

US<br />

CONTI MARIA PIA 100.580 PP 0,437 0,219<br />

CONTI VITTORIO 100.580 PP 0,437 0,219<br />

CONTI GIORGIO<br />

US<br />

CONTI CORRADO 83.067 PP 0,361 0,181<br />

CONTI ELENA 83.068 PP 0,361 0,181<br />

CONTI CORRADO 154.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

CONTI ELENA 154.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

CONTI PAOLA 154.062 NP 0,670 0,336<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

CONTI PAOLA 83.068 PP 0,361 0,181<br />

CONTI FRANCO<br />

US<br />

SANTARELLI CECILIA 261.126 NP 1,135 0,569<br />

CONTI MARIAELISA<br />

US<br />

SANTARELLI EUGENIA 261.127 NP 1,135 0,569<br />

CONTI MARIAELISA<br />

US<br />

PODRECCA LUCIANO 47.284 PP 0,206 0,103<br />

SANTARELLI CECILIA 94.567 PP 0,411 0,206<br />

SANTARELLI EUGENIA 47.284 PP 0,206 0,103<br />

BREVIGLIERI BRUNO 1.382.375 PP 6,011 3,014


BREVIGLIERI FRANCO 1.419.034 PP 6,171 3,094<br />

BREVIGLIERI PAOLO 1.429.538 PP 6,216 3,117<br />

PRATI FILIBERTO 152.905 PP 0,665 0,333<br />

PRATI FRANCESCA 150.855 PP 0,656 0,329<br />

PRATI LEONARDO 152.904 PP 0,665 0,333<br />

RIZZI CARLA 52.045 PP 0,226 0,113<br />

PRATI FILIBERTO 228.822 NP 0,995 0,499<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

PRATI FRANCESCA 230.872 NP 1,004 0,503<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

PRATI LEONARDO 228.823 NP 0,995 0,499<br />

RIZZI CARLA<br />

US<br />

VALLAR<strong>DI</strong> CARLO LUIGI 1.156.014 NP 5,027 2,521<br />

RIZZI MARIAPIA<br />

US<br />

VALLAR<strong>DI</strong> CARLO LUIGI 25.515 PP 0,111 0,056<br />

FARRONI LAURA 20 PP 0,000 0,000<br />

FARRONI PAOLA 20 PP 0,000 0,000<br />

FARRONI RICCARDO 20 PP 0,000 0,000<br />

FARRONI SILVIA 20 PP 0,000 0,000<br />

RIZZI LUCIANA 101.143 PP 0,440 0,221<br />

FARRONI LAURA 286.295 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI PAOLA 286.295 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI RICCARDO 286.293 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

FARRONI SILVIA 286.294 NP 1,245 0,624<br />

RIZZI LUCIANA<br />

US<br />

DENTIS GIANFELICE 467.582 PP 2,033 1,020<br />

DERI SS 7.269 PP 0,032 0,016<br />

TROMBETTA ALESSANDRA 765.478 PP 3,329 1,669<br />

MAZZOLI DANIELA 115.000 PP 0,500 0,251<br />

RIZZI AUGUSTO 873.800 PP 3,800 1,905<br />

RIZZI MARIA GIUSEPPINA 1.615.000 PP 7,023 3,522<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> FEDERICA 6.600 PP 0,029 0,014<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> FILIPPO 6.600 PP 0,029 0,014<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> TOMMASO 6.600 PP 0,029 0,014<br />

GAZZOLA FILIPPO 167.164 NP 0,727 0,365<br />

DE PONTI CHIARA MARIA ROSA<br />

US<br />

GAZZOLA FILIPPO 83.820 PP 0,364 0,183<br />

GAZZOLA LEONARDO 167.154 PP 0,727 0,364<br />

GAZZOLA MATTEO 19.990 PP 0,087 0,044<br />

PREMOLI SILVIA PAOLA 167.149 PP 0,727 0,364<br />

MONTELEONE ANGELO 1.213.900 PP 5,279 2,647<br />

CELLA CAMILLO 300 PP 0,001 0,001<br />

CELLA CAROLA, CELLA PIETRO<br />

114.512 NP 0,498 0,250<br />

PAOLO (cointestate)<br />

CELLA CAMILLO US 0,000 0,000<br />

CELLA CAROLA (1) 3.000 PP 0,013 0,007<br />

CELLA PIETRO PAOLO (1) 3.000 PP 0,013 0,007<br />

PARROCCHETTI ROBERTA 3.100 PP 0,013 0,007<br />

CELLA CAROLA 58.100 NP 0,253 0,127<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

US


CELLA PIETRO PAOLO 58.100 NP 0,253 0,127<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

CELLA ANDREA 3.400 PP 0,015 0,007<br />

CELLA GIANCARLO 61.091 PP 0,266 0,133<br />

CELLA ANDREA 79.550 NP 0,346 0,173<br />

CELLA GIANCARLO<br />

CELLA PAOLO 79.550 NP 0,346 0,173<br />

CELLA GIANCARLO<br />

CELLA PAOLO 3.400 PP 0,015 0,007<br />

CELLA GIULIO 4.027 PP 0,018 0,009<br />

CELLA LUIGI,CELLA<br />

218.000 NP 0,948 0,475<br />

GIOVANNA,CELLA MICHELE<br />

(cointestate) (2)<br />

CELLA GIULIO<br />

US<br />

CELLA CAROLINA 54.000 PP 0,235 0,118<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MARIA SAVINA 54.051 NP 0,235 0,118<br />

CELLA CAROLINA<br />

US<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MATILDE 54.051 NP 0,235 0,118<br />

CELLA CAROLINA<br />

US<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MONICA 54.052 NP 0,235 0,118<br />

CELLA CAROLINA<br />

US<br />

MAYOL MARIA DOLORES 80 PP 0,000 0,000<br />

PREVE CESARE 90 PP 0,000 0,000<br />

RIZZI LUIGI 99.358 PP 0,432 0,217<br />

RIZZI MARIA TERESA 964.627 PP 4,195 2,103<br />

COTTIGNOLI ALESSANDRA 120.382 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI ANDREA 120.383 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI FEDERICO 120.384 PP 0,523 0,262<br />

COTTIGNOLI FABIO 158.979 PP 0,691 0,347<br />

COTTIGNOLI TULLIO 158.979 PP 0,691 0,347<br />

RIGHINI GIULIA 111.781 PP 0,486 0,244<br />

SARDO ALBERTO 36.688 PP 0,160 0,080<br />

SARDO MICHELE 36.688 PP 0,160 0,080<br />

SARDO STEFANO 36.688 PP 0,160 0,080<br />

RIGHINI LYANA 116.700 PP 0,507 0,254<br />

ROSSI RICCARDO 53.825 PP 0,234 0,117<br />

INDUSTRIA CEMENTI G.ROSSI<br />

1.639.212 PP 7,128 3,574<br />

SPA<br />

MAZZONI PAOLO 500.000 PP 2,174 1,090<br />

Totale 22.996.753 100 50,144<br />

US<br />

US<br />

US<br />

giusta quanto deliberato dall’assemblea del Patto del 20 marzo 2010<br />

deposita<br />

conformemente al disposto dell'articolo 33 dello Statuto sociale RDB S.p.A. la seguente Lista di<br />

candidati alla carica di sindaco per gli esercizio 2010 – 2011 – 2012 , nelle persone dei Signori:<br />

Sindaci Effettivi:<br />

1. GERVASONI ANNA, nata a Milano (MI) il 18 agosto 1961;<br />

2. TOSI UMBERTO nato a Piacenza (PC) il 27 giugno 1941;<br />

3. CHIUSA OTELLO nato a Monticelli d'Ongina (PC) il 28 aprile 1938;<br />

Sindaci Supplenti:<br />

4. PEZZATI VITO, nato a Nibbiano (PC) il 17 agosto 1940;


5. CAMPOMINOSI PAOLO, nato a Pescara il 18 agosto 1965;<br />

Si depositano, in allegato alla presente, i seguenti documenti:<br />

1. copia delle certificazioni rilasciate dagli intermediari attestanti la titolarità della<br />

percentuale del capitale sociale richiesta dall'articolo 33 dello Statuto sociale per la<br />

presentazione della lista;<br />

2. il curriculum vitae di ciascun candidato, contenente un’esauriente informativa sulle<br />

caratteristiche personali e professionali dei medesimi;<br />

3. le dichiarazioni di accettazione della candidatura e della nomina alla carica di Sindaco,<br />

attestanti altresì l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità nonché la<br />

sussistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza prescritti dalla<br />

norma vigente per la carica di cui trattasi;<br />

4. copia del documento di identità e copia del codice fiscale di ciascun candidato.<br />

Distinti saluti<br />

Il Presidente del Comitato Direttivo<br />

Pontenure, 01/04/2010


Allegato A<br />

le certificazioni emesse da intermediari autorizzati comprovanti la titolarità da parte degli<br />

aderenti al Patto di n. 22.996.753 azioni ordinarie pari al 50,144% del capitale sociale di RDB<br />

S.p.A.;


Anna Gervasoni<br />

Curriculum Vitae<br />

Data e Luogo di nascita<br />

18 agosto 1961<br />

Milano<br />

Residenza<br />

Via Vitali 2<br />

20122 Milano<br />

Telefono cellulare<br />

335.7043171<br />

AIFI<br />

Via Pietro Mascagni 7<br />

20122 Milano MI<br />

Tel 02-7606531<br />

Fax 02-76398044<br />

a.gervasoni@aifi.it<br />

Studi<br />

1984 UNIVERSITA’ BOCCONI – MILANO<br />

Laurea in Economia e Commercio 110/110<br />

e lode<br />

Lingue<br />

Italiano: lingua madre<br />

Inglese: fluente<br />

Francese: fluente<br />

Cariche attuali<br />

Dal 1986 è Direttore Generale di AIFI l’Associazione Italiana del<br />

Private Equity e Venture Capital.<br />

Dopo aver partecipato alla fondazione dell’Università Carlo Cattaneo<br />

– LIUC, dal 1999 è Professore Associato di Economia e Gestione<br />

delle Imprese ed è titolare della Cattedra di “Economia e Gestione<br />

delle Imprese e di “Finanza d’Impresa”. Dirige dal 2000 il Master<br />

Universitario di specializzazione in private equity: “Master in<br />

Merchant Banking: Private Equity, Finanza e Impresa”. È Presidente<br />

del Private Equity Monitor – PEM® e del Venture Capital Monitor -<br />

VEM®, osservatori sul mercato del capitale di rischio.<br />

È Direttore del Centro di Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture<br />

(CRMT).<br />

Collabora attivamente con Confindustria sia nell’ambito del<br />

Comitato “Innovazione” che del Comitato Tecnico “Infrastrutture,<br />

logistica e mobilità”.<br />

Partecipa ad alcuni Consigli di Amministrazione di società non<br />

quotate. In particolare è stata Consigliere di Amministrazione per<br />

oltre un decennio nella società Idea SpA (Institute of Development<br />

in Automotive Engineering), azienda familiare di media dimensione<br />

specializzata nel settore della progettazione e design nel settore<br />

automotive; in tale azienda ha avuto la delega relativa all’attività di<br />

finanza e controllo di gestione.<br />

Dal 2008 è Presidente del Collegio Sindacale di RDB SpA, società<br />

quotata al segmento Star.<br />

E’ amministratore (consigliere indipendente) del Fondo Italiano di<br />

Investimento Sgr S.p.A.<br />

Collabora attivamente con la CCIAA di Milano sia sul fronte delle<br />

tematiche relative al capitale di rischio e allo sviluppo delle piccole e<br />

medie imprese, sia con riferimento all’Osservatorio sui Trasporti,<br />

l’Ambiente e le Infrastrutture di cui è Segretario Scientifico.<br />

Dal 2008 è consulente della Presidenza della Commissione Lavori<br />

Pubblici, Comunicazioni del Senato della Repubblica.<br />

Esperienze professionali e accademiche<br />

Ha collaborato stabilmente, dal 1985 al 2001, con l’Università<br />

Bocconi, dove dal 1989 è stata Professore a contratto di Economia e<br />

Gestione delle Imprese, specializzata sulla tematica della finanza<br />

delle piccole medie imprese. Ha attivamente collaborato con<br />

l’Istituto di Studi e Ricerche sulle Borse Valori A. Lorenzetti della<br />

medesima Università.<br />

Ha svolto attività professionale dal 1984 al 2000, dapprima<br />

nell’ambito dello Studio Pivato di Milano, successivamente presso la<br />

Bersani e Vitale Srl, società di consulenza direzionale, oggi Vitale –<br />

Novello Srl.<br />

Nel 2006, è stata incaricata dal Ministero dello Sviluppo Economico<br />

a rappresentare l’Italia in Commissione Europea all’interno di un<br />

gruppo di lavoro che ha come oggetto “removing obstacles for<br />

cross-border investments”. Rappresenta a livello internazionale<br />

l’Italia nel Comitato delle National Venture Capital Associations<br />

(NVCA).<br />

E’ stata nominata nel 2007 dalla Presidenza del Consiglio dei<br />

Ministri membro dell’Osservatorio Val di Susa (Torino-Lione) in<br />

qualità di esperto.


Anna Gervasoni<br />

Curriculum Vitae<br />

Qualifiche professionali<br />

Membro dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1985.<br />

Iscritto all’Albo dei Revisori dei Conti dalla sua costituzione nel<br />

1995.<br />

Pubblicazioni/Articoli<br />

Collabora con numerosi giornali e riviste economico-finanziarie ed<br />

è autrice di circa 50 pubblicazioni scientifiche, tra cui si ricordano:<br />

Sviluppo d’impresa e mercato finanziario (a cura di A. Gervasoni,<br />

Guerini e Associati, Milano, 2002); Dall’idea all’impresa – Il ruolo<br />

degli incubatori (di A. Gervasoni, Guerini Studio, Milano, 2004);<br />

Private equity e venture capital. Manuale di investimento nel<br />

capitale di rischio. Quarta Edizione ampliata e aggiornata. (di A. e<br />

F. L. Sattin., Guerini Studio, Milano, 2008).<br />

E’ Direttore Responsabile della rivista: “Quaderni sull’investimento<br />

nel capitale di rischio” (Egea).<br />

Altro<br />

E’ Presidente del Comitato Investments dell’American Chamber of<br />

Commerce in Italy.<br />

È componente dell’Organo di valutazione dei risultati della<br />

Fondazione presso il Museo della Scienza e della Tecnologia<br />

Leonardo Da Vinci.<br />

È membro del Comitato Scientifico preposto alla realizzazione del<br />

Rapporto Annuale sul Sistema Finanziario Italiano della Fondazione<br />

Rosselli.<br />

È membro della Consulta Politecnico di Torino - Sistema Socioeconomico.<br />

È membro del Comitato Direttivo di APE, Associazione per il<br />

Progresso Economico.<br />

Il primo giugno 2002 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica<br />

Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di “Ufficiale” della Repubblica<br />

Italiana.<br />

Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi del Dlgs.196/2003


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 2


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 3<br />

Indice<br />

IN<strong>DI</strong>CE pag. 3<br />

GLOSSARIO pag. 5<br />

1. PROFILO DELL’EMITTENTE pag. 6<br />

2. INFORMAZIONE SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ( ex art. 123 bis TUF) pag. 7<br />

a) Struttura del capitale sociale pag. 7<br />

b) Restrizioni al trasferimento di titoli pag. 7<br />

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale pag. 7<br />

d) Titoli che conferiscono diritti speciali pag. 8<br />

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti pag. 8<br />

di voto<br />

f) Restrizioni al diritto di voto pag. 8<br />

g) Accordi tra Azionisti pag. 8<br />

h) Clausole di change of control pag. 8<br />

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di pag. 8<br />

azioni proprie<br />

l) Attività di direzione e coordinamento pag. 9<br />

3. COMPLIANCE pag. 10<br />

4. CONSIGLIO <strong>DI</strong> AMMINISTRAZIONE pag. 11<br />

4.1 Nomina e sostituzione Pag. 11<br />

4.2 Composizione pag. 13<br />

4.3 Ruolo del Consiglio di Amministrazione pag. 20<br />

4.4 Organi delegati pag. 25<br />

4.5 Altri Consiglieri Esecutivi pag. 28<br />

4.6 Amministratori Indipendenti pag. 28<br />

4.7 Lead Independent Director pag. 29<br />

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE pag. 30<br />

5.1 Procedura per la comunicazione all’esterno delle informazioni privilegiate pag. 30<br />

5.2 Internal Dealing pag. 30<br />

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO pag. 31<br />

7. COMITATO PER LE NOMINE pag. 31<br />

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE pag. 31<br />

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI pag. 34<br />

10. COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO pag. 35<br />

11. SISTEMA <strong>DI</strong> CONTROLLO INTERNO pag. 38<br />

11.1 Amministratore Esecutivo Incaricato del Sistema di Controllo Interno pag 39<br />

11.2 Preposto al Controllo Interno pag 39


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 4<br />

11.3 Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 pag 40<br />

11.4 Società di Revisione pag 40<br />

11.5 Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari pag 40<br />

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI<br />

CORRELATE<br />

pag 42<br />

13. NOMINA DEI SINDACI pag 44<br />

14. SINDACI pag 44<br />

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI pag 47<br />

16. ASSEMBLEE pag 48<br />

17. ULTERIORI PRATICHE <strong>DI</strong> GOVERNO SOCIETARIO pag 51<br />

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO <strong>DI</strong> RIFERIMENTO pag 51<br />

Allegato A “Estratto del Patto Parasociale comunicato a CONSOB” pag 53<br />

Allegato 1 “Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di pag 60<br />

controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa<br />

finanziaria” ai sensi dell’art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF<br />

TABELLE pag 63<br />

Tab. 1: Informazioni sugli assetti proprietari pag 64<br />

Tab. 2: Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati pag 66<br />

Tab. 3: Struttura del collegio sindacale pag 68


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 5<br />

GLOSSARIO<br />

Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel<br />

marzo 2006 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana s.p.a.<br />

Cod. civ/c.c.: il codice civile<br />

Consiglio o il Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione di RDB S.p.A.<br />

Esercizio: l’esercizio sociale 2009<br />

Gruppo o Gruppo RDB : Collettivamente, l’Emittente e le società controllate ai sensi dell’art.<br />

93 del Testo Unico<br />

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e<br />

gestiti da Borsa Italiana S.p.A.<br />

RDB o l’ Emittente o la Società: RDB S.p.A., con sede legale in Pontenure (PC), Via<br />

dell’Edilizia, n. 1<br />

Regolamento di Borsa: il Regolamento di Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana<br />

S.p.A.<br />

Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione<br />

n.11971 del 14 maggio 1999 in materia di emittenti, come successivamente modificato ed<br />

integrato.<br />

Regolamento Mercati Consob: Regolamento emanato dalla Consob con delibera n. 16191<br />

del 29 ottobre 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.<br />

Relazione: la presente relazione di corporate governante e gli assetti societari redatta che le<br />

società sono tenute a redigere ai sensi dell’ art. 123-bis TUF.<br />

TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58 (Testo Unico della Finanza), come<br />

successivamente modificato ed integrato.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 6<br />

1. PROFILO DELL’EMITTENTE<br />

L’organizzazione di RDB, basata sul modello tradizionale, è conforme a quanto previsto dalla<br />

normativa in materia di emittenti quotati ed è così articolata:<br />

a) Organizzazione della Società<br />

L’Assemblea è l’organo che, con le sue deliberazioni, esprime la volontà dei soci. Le<br />

deliberazioni prese in conformità della legge e dello statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli<br />

assenti o dissenzienti, salvo per questi ultimi il diritto di recesso nei casi consentiti.<br />

L’assemblea è convocata secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le<br />

società con titoli quotati per deliberare sulle materie ad essa riservate dalla legge.<br />

Il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria<br />

amministrazione e svolge quindi un ruolo centrale nel governo della società fondato sulla<br />

trasparenza e correttezza delle scelte gestionali sia all’interno della società sia nei confronti del<br />

mercato.<br />

Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello statuto e ha funzioni di<br />

controllo sulla gestione. Il controllo contabile è affidato, come richiesto dalla legge, ad una<br />

Società di Revisione designata dall’Assemblea ed iscritta nell’albo tenuto dalla Consob.<br />

Sono inoltre costituiti ed operativi (i) il Comitato per il Controllo Interno; (ii) il Comitato per la<br />

Remunerazione; e (iii) l’Organismo di Vigilanza e Controllo ex Modello Organizzativo e di<br />

Gestione.<br />

b) Attività<br />

RDB opera da oltre un secolo nel settore dei componenti per l’edilizia e da circa cinquanta anni<br />

nel settore delle industrie per le costruzioni prefabbricate in cemento armato. In tale ambito, il<br />

Gruppo RDB in Italia rappresenta, in termini di fatturato e capacità produttiva, il principale<br />

produttore di strutture prefabbricate in cemento armato per la realizzazione di edifici non<br />

residenziali e di mattoni in calcestruzzo cellulare, nonché uno dei principali produttori di<br />

mattoni faccia a vista destinati soprattutto alla realizzazione di edifici ad uso residenziale.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 7<br />

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123 BIS comma 1,<br />

TUF) ALLA DATA DEL 12 MARZO 2010<br />

a) Struttura del capitale sociale (EX ART. 123 BIS comma 1, lettera a) TUF)<br />

Ammontare in euro del capitale sociale sottoscritto e versato<br />

- € 45.861.025,00 (quarantacinquemilioottocentosessantunomilaventicinque virgola zero<br />

zero).<br />

Categorie di azioni che compongono il capitale sociale:<br />

- N. 45.861.025 di azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna.<br />

Alla data della presente Relazione, RDB non ha emesso altre categorie di azioni né strumenti<br />

finanziari convertibili o scambiabili con azioni.<br />

In relazione ai piani di incentivazione, in data 5 giugno 2006, RDB ha sottoscritto una scrittura<br />

privata con l’Amministratore Delegato pro tempore Renzo Arletti, ai sensi della quale è stato<br />

concesso in favore di quest’ultimo il diritto di acquistare un massimo di n. 300.000 azioni<br />

proprie della Società, al prezzo di Euro 2,52 per azione nel periodo compreso tra il 30 giugno<br />

2008 ed il 30 giugno 2011. L’esercizio delle opzioni di acquisto è condizionato alla circostanza<br />

che Renzo Arletti ricopra la carica di amministratore della Società, ad eccezione dei casi di<br />

dimissioni con giusta causa o revoca senza giusta causa.<br />

Per ulteriori informazioni, si rinvia al documento informativo predisposto ai sensi dell’art. 84-<br />

bis del Regolamento Emittenti messo a disposizione presso la sede della Società, presso il sito<br />

internet della Società all’indirizzo www.rdb.it e presso Borsa Italiana S.p.A.<br />

b) Restrizioni al trasferimento dei titoli (EX ART. 123 BIS comma 1, lettera b) TUF)<br />

Non esistono restrizioni di alcun tipo al trasferimento dei titoli.<br />

c) Partecipazioni Rilevanti nel capitale (EX ART. 123 BIS comma 1, lettera c) TUF)<br />

In base alle risultanze del libro soci, e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi<br />

dell’art. 120 del TUF e delle altre informazioni a disposizione della Società, alla data del 31<br />

Dicembre 2009, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in<br />

misura pari o superiore al 2% del capitale sociale i soggetti indicati in Tabella 1.<br />

In base alle risultanze del libro soci, e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi<br />

dell’art. 120 del TUF e delle altre informazioni a disposizione della Società, alla data del 12<br />

marzo 2010, risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni della Società in<br />

misura pari o superiore al 2% del capitale sociale i seguenti soggetti riportati in Tabella 1.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 8<br />

d) Titoli che conferiscono diritti speciali (EX ART. 123 BIS comma 1, lettera d) TUF)<br />

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.<br />

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (EX<br />

ART. 123 BIS comma 1, lettera e) TUF)<br />

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria, tramite un meccanismo di esercizio dei<br />

diritti di voto, dei dipendenti.<br />

f) Restrizioni al diritto di voto (EX ART. 123 BIS comma 1, lettera f) TUF)<br />

Non esistono restrizioni al diritto di voto.<br />

g) Accordi tra azionisti (EX ART. 123 BIS comma 1, lettera g) TUF)<br />

Vedasi allegato A alla presente relazione, contenente Estratto del Patto Parasociale, come<br />

pubblicato ai sensi dell’Art. 122 del D.Lgs. 24/02/1998 n. 58 (TUF):<br />

h) Clausole of Change of Control (EX ART. 123 BIS comma 1, lettera h) TUF)<br />

La Società non ha stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, si modificano o si<br />

estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.<br />

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazione all’acquisto di azioni proprie<br />

(EX ART. 123 BIS comma 1, lettera m) TUF)<br />

Ai sensi dell’art. 8 dello statuto sociale il capitale sociale può essere aumentato anche con<br />

emissione di nuove azioni. In caso di aumento del capitale sociale, il diritto di opzione può<br />

essere escluso nei limiti del dieci per cento del capitale sociale preesistente, ai sensi dell’art.<br />

2441, comma 4 del Codice Civile.<br />

Possono inoltre essere effettuati aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura,<br />

crediti, aziende e complessi aziendali con relativi rapporti attivi e passivi. I versamenti sulle<br />

azioni sono richiesti dal Consiglio di Amministrazione nei termini e modi che esso reputa<br />

convenienti se questi non sono stati preventivamente determinati dall’assemblea.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 9<br />

In data 20 aprile 2009 l’Assemblea ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione la<br />

facoltà di acquistare fino ad un massimo di azioni proprie pari al 10% del capitale sociale – e<br />

comunque nei limiti e per le finalità previste dalla legge e dalle prassi di mercato -, in una o più<br />

volte per il periodo massimo di 18 mesi dalla data della presente delibera. Le operazioni di<br />

acquisto dovranno essere effettuate ad un prezzo che non si discosti per più del 20% (venti<br />

per cento) rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente<br />

ogni singola operazione.<br />

l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 ess.cc)<br />

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altra società.<br />

****<br />

Le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma primo, lettera i), “gli accordi tra la<br />

società e gli amministratori, i componenti del consiglio di gestione o di sorveglianza, che<br />

prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro<br />

rapporto di lavoro cessa a seguito di un’offerta pubblica di acquisto”, sono illustrate nella<br />

sezione della Relazione dedicata alla remunerazione degli amministratori.<br />

Le informazioni richieste dall’articolo 123-bis, comma primo, lettera l), “le norme applicabili<br />

alla nomina ed alla sostituzione degli amministratori e dei componenti del consiglio di gestione<br />

e di sorveglianza, nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e<br />

regolamentari applicabili in via suppletiva”, sono illustrate nella sezione della Relazione<br />

dedicata al Consiglio di Amministrazione.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 10<br />

3. COMPLIANCE<br />

L’Emittente con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 febbraio 2007, ha aderito al<br />

Codice di Autodisciplina adottato da Borsa Italiana nel marzo 2006 (www.borsaitaliana.it).<br />

Ulteriori azioni volte al miglioramento del sistema di governance sono in corso e altre saranno<br />

valutate per il costante aggiornamento del sistema alla best practice nazionale e<br />

internazionale.<br />

Si riportano di seguito i principali strumenti di governance di cui la Società si è dotata anche in<br />

osservanza delle più recenti disposizioni normative e regolamentari, delle previsioni del Codice<br />

e della best practice nazionale e internazionale:<br />

• Statuto.<br />

• Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/01.<br />

• Regolamento del Comitato per il Controllo Interno.<br />

• Regolamento del Comitato per la Remunerazione.<br />

• Principi di comportamento per le operazioni con Parti Correlate<br />

• Regolamento Assembleare<br />

• Regolamento per la gestione delle Informazioni Privilegiate e l’istituzione del<br />

Registro delle persone che hanno accesso alle predette informazioni.<br />

• Codice di Internal Dealing.<br />

In data 27 marzo 2008 il Consiglio di Amministrazione si è altresì dotato di ulteriori strumenti<br />

di governance ed in particolare di (i) un Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti<br />

correlate, in attuazione di quanto previsto dall’art. 2391- bis del codice civile e di quanto<br />

raccomandato dall’art.9.C.1 del Codice di Autodisciplina delle società quotate; (ii) un<br />

Regolamento del Consiglio di Amministrazione.<br />

L’Emittente non è soggetta a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di<br />

corporate governance dell’Emittente stessa.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 11<br />

4. CONSIGLIO <strong>DI</strong> AMMINISTRAZIONE<br />

4.1 Nomina e sostituzione degli Amministratori e modifiche statutarie (ex art. 123-bis, comma<br />

1, lettra I), TUF<br />

Ai sensi dell’art. 23 dello statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione può essere composto<br />

da un minimo di 15 ad un massimo di 19 membri, anche non aventi qualità di socio.<br />

L’assemblea dei soci del 28 febbraio 2007 ha fissato in 16 il numero dei componenti<br />

dell’organo amministrativo. Salvo diversa determinazione all’atto della nomina, i componenti<br />

del Consiglio di Amministrazione restano in carica per 3 esercizi sociali e scadono alla data<br />

dell’assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro<br />

carica.<br />

Ai sensi dell’art. 24 dello statuto sociale, “all'elezione dei componenti il Consiglio di<br />

Amministrazione procede l’Assemblea ordinaria sulla base di liste presentate dai Soci, secondo<br />

le modalità di seguito indicate. Tanti Soci che rappresentino, individualmente o<br />

collettivamente, la percentuale di capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in<br />

Assemblea ordinaria individuata dalla Consob con regolamento ovvero, in mancanza, almeno il<br />

2,5% (due virgola cinque per cento) del capitale sociale, avranno diritto di presentare una lista<br />

di candidati, depositandola presso la sede sociale almeno 15 (quindici) giorni prima di quello<br />

fissato per l’Assemblea in prima convocazione.<br />

Al fine di comprovare la titolarità del numero delle azioni necessarie alla presentazione delle<br />

liste, i Soci devono contestualmente presentare, presso la sede sociale, apposita certificazione<br />

rilasciata ai sensi della vigente normativa da intermediario finanziario abilitato.<br />

Ciascun socio potrà presentare o concorrere a presentare una sola lista di candidati ed ogni<br />

candidato potrà candidarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità. Ogni socio avente diritto al<br />

voto potrà votare una sola lista. I soci che siano assoggettati a comune controllo ai sensi<br />

dell'articolo 2359 del Codice Civile potranno presentare o concorrere a presentare soltanto una<br />

lista. I soci che partecipano a un sindacato di voto potranno presentare o concorrere a<br />

presentare una sola lista. Non saranno accettati liste presentate e/o voti esercitati in violazione<br />

dei suddetti divieti. Ciascuna lista dovrà indicare distintamente i candidati, ordinati<br />

progressivamente, con menzione, accanto al candidato di riferimento, dei curricula,<br />

dell’eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente e ciò anche ai sensi del rispetto della<br />

vigente disciplina e l’indicazione dell’identità dei soci che hanno presentato le liste e della<br />

percentuale di partecipazione complessivamente detenuta. Unitamente a ciascuna lista, entro il<br />

termine sopra indicato, sono altresì depositate le dichiarazioni con le quali i singoli candidati<br />

accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalle disposizioni<br />

di legge, di regolamenti e dal presente Statuto per le rispettive cariche.<br />

Alla elezione degli Amministratori si procederà come segue:


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 12<br />

a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti vengono tratti, nell'ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, tutti membri del Consiglio di<br />

Amministrazione, quanti siano di volta in volta deliberati dall’Assemblea, tranne uno;<br />

b) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti è tratto un<br />

membro del Consiglio di Amministrazione nella persona del primo candidato, come indicato in<br />

base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati in tale lista.<br />

In caso di presentazione di una sola lista di candidati tutti gli Amministratori saranno eletti<br />

nell'ambito di tale lista. In caso di mancata presentazione di liste ovvero nel caso in cui gli<br />

Amministratori non siano nominati, per qualsiasi ragione, ai sensi del procedimento qui<br />

previsto, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge. In particolare, per la nomina di<br />

Amministratori che abbia luogo al di fuori delle ipotesi di rinnovo dell’intero Consiglio di<br />

Amministrazione, l’Assemblea delibera con le maggioranze di legge e di Statuto, senza<br />

osservare il procedimento sopra previsto.”<br />

Ai sensi dell’art. 25 dello statuto sociale, qualora non vi abbia provveduto l’assemblea, il<br />

Consiglio di Amministrazione, per la durata del mandato, elegge tra i suoi membri il Presidente<br />

e due o più vice Presidenti. Il Consiglio di Amministrazione può delegare in tutto o in parte<br />

proprie funzioni ad uno o più amministratori delegati e/o ad un comitato esecutivo ai sensi<br />

dell’art. 2381 cod. civ., fatti salvi i limiti di legge e di statuto.<br />

Ai sensi dell’art. 24 dello statuto, qualora, “nel corso dell’esercizio vengono a mancare uno o<br />

più amministratori, si provvede ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile, secondo quanto<br />

appresso indicato:<br />

1. il Consiglio di Amministrazione nomina i sostituti nell'ambito degli appartenenti alla<br />

medesima lista cui appartenevano gli amministratori cessati;<br />

2. qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza, il Consiglio<br />

di Amministrazione provvede alla sostituzione senza l'osservanza di quanto indicato al<br />

punto 1).<br />

Se viene meno la maggioranza degli amministratori nominati dall’assemblea, si intende<br />

decaduto l'intero Consiglio di Amministrazione. In questo caso gli amministratori decaduti<br />

devono provvedere all’ordinaria amministrazione della società e convocare senza indugio<br />

l’Assemblea per la nomina dell’intero Consiglio di Amministrazione.”


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 13<br />

4.2 Composizione del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2,<br />

lettera d), TUF)<br />

a) Composizione<br />

Lo Statuto prevede che gli amministratori vengano eletti e sostituiti come previsto dalle vigenti<br />

disposizioni di legge. In particolare, ai sensi dell’art. 24 dello Statuto stabilisce che la nomina<br />

degli amministratori avvenga mediante un meccanismo di voto di lista. In base a tale<br />

meccanismo, tanti soci che rappresentino, individualmente o collettivamente, la percentuale di<br />

capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in assemblea ordinaria individuata<br />

dalla Consob con regolamento, ovvero in mancanza, almeno il 2,5% del capitale, avranno<br />

diritto di presentare una lista di candidati, depositandola presso la sede sociale almeno 15<br />

giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione.<br />

L’art. 23 dello Statuto “la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto<br />

da un minimo di quindici a un massimo di diciannove membri. Salva diversa determinazione<br />

dell’Assemblea all’atto della nomina, che preveda minore durata, gli Amministratori restano in<br />

carica per 3 (tre) esercizi sociali e scadono alla data dell’Assemblea convocata per<br />

l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. L’assunzione della<br />

carica di amministratore è subordinata al possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti dalle<br />

disposizioni legislative e regolamentari vigenti. Gli Amministratori sono rieleggibili.”<br />

Ai sensi dell’art. 23 dello Statuto i componenti del Consiglio di Amministrazione variano da un<br />

minimo di 15 (quindici) ad un massimo di 19 (diciannove).<br />

b) Attuale composizione<br />

Il Consiglio di Amministrazione in carica, composto da 16 membri, è stato nominato<br />

dall’assemblea del 28 febbraio 2007 rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio<br />

d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009. Le disposizioni previste nello statuto della società ai<br />

sensi delle quali è previsto che la nomina del Consiglio di Amministrazione e del collegio<br />

sindacale avvenga sulla base del voto di lista e che un membro del Consiglio di<br />

Amministrazione e il presidente del collegio sindacale sia nominato fra i sindaci eletti dalle<br />

minoranze, potranno essere applicabili dopo la cessazione degli attuali organi sociali. I<br />

componenti del Consiglio di Amministrazione e le rispettive cariche sono indicati nella Tabella<br />

2.<br />

Dalla data di nomina del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente<br />

relazione non sono intervenuti mutamenti alla composizione del Consiglio di Amministrazione.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 14<br />

Si riportano di seguito le informazioni sulle caratteristiche personali e professionali dei singoli<br />

componenti il Consiglio di Amministrazione.<br />

Giampio Bracchi, nato a Piacenza, nel 1944, è professore ordinario di Ingegneria presso il<br />

Politecnico di Milano e Presidente della Fondazione Politecnico di Milano. Autore di 200<br />

pubblicazioni e 15 libri in materia di innovazione aziendale e finanziaria, ha fatto parte dei<br />

comitati di indirizzo strategico di alcune delle principali aziende industriali, banche ed enti<br />

pubblici nazionali, svolgendo compiti di supervisione dell’innovazione. E’ stato consigliere della<br />

Presidenza del Consiglio dei Ministri, membro del Comitato Tecnico-Scientifico del Fondo<br />

Nazionale per la Ricerca Applicata e membro dei consigli di amministrazione di INPS, CARIPLO,<br />

Teknecomp, Sorin Biomedica e Associazione Bancaria Italiana, Vice Presidente di Intesa<br />

Sanpaolo S.p.A. (già Banca Intesa S.p.A.), Presidente di Intesa Leasing e Intesa Sistemi e<br />

Servizi, e Vice Presidente di Lombardia Informatica. E’ “Trustee emeritus” della fondazione<br />

“Very Large Data Base” di Los Angeles e membro del comitato “Information Systems” della<br />

International Federation for Information Processing, del quale è stato a lungo anche Presidente<br />

mondiale. E’ attualmente componente dei consigli di amministrazione di alcune aziende<br />

industriali e finanziarie quali Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. e IntesaSanpaolo<br />

Private Banking S.p.A. (delle quali è Presidente), CIR S.p.A. e Amplifon S.p.A. E’ presidente di<br />

AIFI, l’Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital. Dal 20 dicembre 2004 riveste<br />

la carica di Presidente della Società.<br />

Paolo Breviglieri, nato a Milano il 18 giugno 1960, si è diplomato in ragioneria nel 1979.<br />

Sino al 2002 è stato amministratore unico della società Penice S.r.l.. Ricopre la carica di<br />

consigliere di amministrazione nelle società La Commerciale di Modena, attiva nella<br />

commercializzazione del ferro e Siderdelta S.r.l. attiva nella commercializzazione dell’acciaio.<br />

Dal 1981 è amministratore di RDB. Ricopre inoltre la medesima carica nelle società IRC S.p.A.<br />

e RDB Centro.<br />

Augusto Rizzi, nato a Piacenza il 22 gennaio 1935, laureato in Giurisprudenza nel 1958 ed<br />

iscritto all’Albo degli Avvocati dal 1964. Successivamente nel corso della propria carriera<br />

imprenditoriale ha maturato esperienze in aziende industriali di famiglia operanti in vari<br />

comparti (cartonifici, bottonifici, acquedotti e fognature ed in particolare nella RDB S.p.A.) ed<br />

ha ricoperto le seguenti cariche e funzioni: Presidente dell’AN<strong>DI</strong>L Assolaterizi; Presidente<br />

dell’ASSOBETON; deputato nel 1992 (membro attivo della Commissione Ambiente, Territorio e<br />

Lavori Pubblici e, in tale veste, uno degli artefici della Legge 109/94 sugli Appalti Pubblici). Dal<br />

1995 al 1998 è stato presidente della neo costituita “Federazione Industrie per le Costruzioni”.<br />

Per molti anni è stato membro del Comitato Rapporti Interni e della Giunta di Confindustria. E’<br />

stato nominato componente del Consiglio di Amministrazione di RDB nel 1962, presso la quale<br />

ha rivestito le cariche di Amministratore Delegato e poi Presidente sino al 2004. Attualmente è


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 15<br />

Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di RDB e della Prefabbricati Cividini S.p.A.<br />

Presidente di RDB Immobiliare S.p.A. e Vice Presidente della I.R.C. S.p.A. nonché consigliere<br />

della Fondazione Piacenza e Vigevano e di Flower Srl.<br />

Carlo Luigi Vallardi, nato a Milano il 25 luglio 1958, si è laureato in Economia e Commercio<br />

nel 1983, presso l’Università Bocconi di Milano. Dal 1983 al 1987 ha lavorato presso la società<br />

Honeywell Information System nel settore pianificazione finanziaria e pianificazione strategica.<br />

Nel 1987, ha costituito la società PSG S.r.l. società specializzata nella gestione di centri<br />

commerciali. E’ consigliere delegato di svariate società, tra le quali le società Essediesse –<br />

Società di Servizi S.p.A., specializzata nella promozione di centri commerciali; Cst S.r.l., attiva<br />

nella realizzazione di centri commerciali integrati, Andra S.r.l., operante nella costruzione,<br />

ampliamento e ristrutturazione di centri commerciali e UNO G. S.r.l., società specializzata nella<br />

gestione di centri commerciali. Dal 1994 è Amministratore Delegato di Simca s.r.l., dal 1999 è<br />

amministratore di RDB presso la quale riveste la carica di Vice Presidente dal 2005.<br />

Renzo Arletti, nato a Bolzano il 4 gennaio 1955, si è laureato in Economia e Commercio nel<br />

1981, presso l’Università di Verona. Nell’ottobre 1986 entra a far parte del Gruppo Ceramiche<br />

Ricchetti di cui viene nominato Presidente ed Amministratore Delegato nel 1990. Dirige il<br />

processo di quotazione della società nel 1996 e ne rimane Presidente ed Amministratore<br />

Delegato fino al giugno 2000. Nel 2000, assume la carica di Amministratore Delegato di Iris<br />

Ceramica S.p.A. nonché di Presidente e Amministratore Delegato di Granitifiandre S.p.A.,<br />

portando poi quest’ultima alla quotazione in borsa nel giugno 2001. Nel 2001, inoltre entra nel<br />

Gruppo SACMI di Imola con l’incarico di Direttore Strategia e Sviluppo ed Assume, all’interno<br />

del Gruppo, l’incarico di Amministratore Delegato nelle società Negri Bossi S.p.A., società<br />

quotata sul Mercato Telematico Azionario. Dal novembre 2004 è Amministratore Delegato di<br />

RDB. Riveste inoltre la carica di Presidente delle società controllate, RDB Terrecotte,<br />

Prefabbricati Cividini S.p.A. e Di Paolo Prefabbricati Srl. E’ Amministratore Delegato di RDB<br />

Hebel, e Amministratore Unico di Copre Srl. E’ Presidente di Assobeton.<br />

Franco Breviglieri, nato a Milano il 16 settembre 1958, si è diplomato in Ragioneria. E’<br />

Amministratore di RDB dal 1978. Ricopre inoltre la medesima carica in La Commerciale Acciai<br />

S.p.A., nonché in Siderdelta S.r.l.. È amministratore unico di Immobiliare FB 2005 S.r.l.<br />

Franco Conti, nato a Piacenza il 18 marzo 1931, si è laureato in Chimica nel 1956 presso<br />

l’università di Bologna. Fino al 1975 ha operato per l’impresa tessile di famiglia. Nel 1976, è<br />

entrato nel Consiglio di Amministrazione di RDB. Nel 1984 ha assunto la carica di Presidente ed<br />

Amministratore Delegato di RDB Terrecotte. Dal 1985 è Presidente di RDB Hebel. Dal 1998 al<br />

2004 si è occupato in RDB della ricerca e innovazione prodotto.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 16<br />

Federico Cottignoli, nato a Milano il 18 agosto 1946, si è laureato in Scienze Politiche presso<br />

l’Università di Pavia. Dal 1971 al 1973 è stato direttore commerciale della società Farmografica<br />

S.p.A. presso la quale ha rivestito la carica di Amministratore dal 1975 al 1980. Nel 1981 è’<br />

entrato nel Gruppo RDB come Amministratore della società Saudino RDB S.p.A. nel 1981 e nel<br />

1983 gli è stata affidata la ristrutturazione organizzativa e societaria di RDB in Italia<br />

meridionale, ricoprendo anche le cariche di Amministratore Delegato di RDB Sud S.p.A. nonché<br />

di Amministratore in numerose consociate. Nel 1987 è stato nominato Amministratore di RDB<br />

con deleghe alle attività diversificate della Società. Nel 1990 ha assunto le deleghe alla<br />

pianificazione e controllo delle risorse di gruppo e nel 1992 è stato nominato direttore generale<br />

preposto alle Attività funzionali di RDB, nonché Presidente di numerose società del Gruppo. Nel<br />

1996 ha rinunciato a tutti gli incarichi operativi mantenendo unicamente la carica di<br />

amministratore di RDB.<br />

Filippo Gazzola, nato a Milano l’8 marzo 1964, laureato in Matematica nel 1987 presso<br />

l’Università degli studi di Milano, dottorato di ricerca in Matematica. Dal 1993 al 2003, è stato<br />

ricercatore e poi professore associato di Analisi Matematica presso l’Università del Piemonte<br />

Orientale ad Alessandria. Nel 2003 si è trasferito al Politecnico di Milano come professore<br />

associato e dal 2004 è professore ordinario di Analisi Matematica. Dal 2003 al 2006 è stato<br />

responsabile del programma di internazionalizzazione per l’Ingegneria Matematica al<br />

Politecnico di Milano, dal 2006 è coordinatore del dottorato di ricerca in Ingegneria<br />

Matematica, dal 2005 al 2006 è stato coordinatore (per la parte italiana) di un progetto Vigoni<br />

(programma di scambio di ricercatori tra le Università Italiane e Tedesche), dal 2007 è<br />

responsabile dell'Unità del Politecnico di Milano di un Progetto di Ricerca di Interesse<br />

Nazionale. Ha pubblicato oltre ottanta articoli su riviste matematiche internazionali, ha<br />

organizzato diversi convegni sia nazionali che internazionali. Dal 2003 è Amministratore di<br />

RDB, dal 2006 al 2008 è stato Amministratore di Precompressi, dal 2007 è Presidente del<br />

Comitato di Vigilanza di RDB.<br />

Angelo Monteleone, nato a Piacenza il 30 luglio 1944, si è laureato in Scienze politiche nel<br />

1972 presso l’Università degli studi di Milano. Dal 1975 gestisce l’attività di amministrazione e<br />

ristrutturazione di immobili di proprietà e l’azienda agricola Rizzi Caselle, sviluppando<br />

un’attività zootecnica con produzione di latte. È Amministratore di RDB dal 2005.<br />

Alessandra Trombetta, nata a Milano il 9 dicembre 1958, si è laureata nel 1982 in Economia<br />

e Commercio presso la Facoltà di Torino. Dal 1982 al 1987 ha ricoperto la carica di direttore<br />

generale presso la società Fulli Giocattoli S.p.A. collegata al Gruppo Linea GIG. Dal 1986 al<br />

1997 ha ricoperto la carica di consigliere di amministrazione della società Godino Giocattoli<br />

S.p.A. appartenente al Gruppo Linea GIG, per il quale ha svolto attività di consulenza per<br />

l’elaborazione delle strategie di marketing ed è stata responsabile della gestione di una catena


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 17<br />

di 1080 punti vendita in franchising. Dal 1998 al 2005, è stata titolare di “Mikila” e “le<br />

Lupette”, imprese artigiane che si occupano di creazione sviluppo e commercializzazione di<br />

articoli di design. Dal 2005 è Amministratore di RDB.<br />

Maurizio Vecchi, nato a Piacenza il 28 novembre 1968, si è laureato in Economia e<br />

Commercio nel 1994, presso l’Università Cattolica di Milano. Dal 1995 al 1996 ha collaborato<br />

con la società Pricewaterhouse Coopers S.p.A., presso gli uffici di Londra, dove ha svolto<br />

attività di supporto presso il dipartimento di M&A. Dal 1997 ad oggi ha svolto incarichi<br />

operativi presso la società Industria Cementi Giovanni Rossi S.p.A. della quale è<br />

Amministratore Delegato dal 2006. E’ altresì Amministratore di Betonrossi S.p.A., Saint<br />

Gobain Weber S.p.A. ed Alpe Adria Gestioni SIM S.p.A. e Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione di Rolcim S.p.A.. Dal 2005 è Amministratore di RDB.<br />

Maurizio Dallocchio, nato a Milano il 12 aprile 1958. E’ professore ordinario di Finanza<br />

Aziendale presso l’Università Bocconi, titolare della Cattedra Nomura e docente senior della<br />

SDA Bocconi dove dal 2003 al 2007 è stato Dean e dal 1992 al 2002 è stato direttore dell’Area<br />

Finanza Aziendale e Immobiliare. Riveste la carica di Presidente, componente del Consiglio di<br />

Amministrazione, membro del Collegio Sindacale, di Audit Committee di società quotate,<br />

Fondazioni ed altre Organizzazioni. E’ autore di numerose pubblicazioni, anche in ambito<br />

internazionale.<br />

Paolo Caputo, nato a Battipaglia (SA), il 20 febbraio 1950. Laureato in Architettura nel 1974<br />

presso il Politecnico di Milano. Nel 1978 ha ottenuto una Borsa di studio Fulbright per un<br />

programma di ricerca sui progetti di rinnovo urbano presso il Department of Architecture della<br />

Pennsylvania State University (a.a. 1977/78). Dal 1975 al 1985 è stato assistente (volontario<br />

dal 1975 al 1980 e di ruolo dal 1980 al 1985) in Composizione Architettonica presso la Facoltà<br />

di Architettura del Politecnico di Milano. Dal 1985 è direttore del corso di perfezionamento in<br />

“Architettura del Paesaggio”. Dal 1985 al 2001 è stato professore associato di Composizione<br />

Architettonica presso la Facoltà di “Architettura e Società” del Politecnico di Milano. Dal 2001 è<br />

professore ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di “Architettura<br />

e Società” del Politecnico di Milano. Nel 1977 ha fondato la Società Italiana per l’Archeologia<br />

Industriale. Dal novembre 2002 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione<br />

Triennale di Milano.<br />

Enrico Valdani, nato a Chiari (Brescia) il 1948. Laureato in Economia presso l’Università<br />

Bocconi di Milano, ha perfezionato i suoi studi alla Harvard University. E’ Direttore dell’Istituto<br />

di Marketing dell’Università L. Bocconi ove è titolare della Cattedra Banca Mediolanum in<br />

Customer and Services Science e dell’insegnamento di Marketing Strategico. E’ inoltre<br />

Direttore del Customer & Service Science LAB – Centro di Ricerche sull’orientamento al cliente,


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 18<br />

la qualità e l’innovazione nei settori dei servizi. Ha pubblicato una ventina di libri e oltre<br />

cinquanta articoli scientifici su varie tematiche attinenti la gestione strategica del mercato, i<br />

processi di creazione di valore per il cliente e il miglioramento delle capacità competitive delle<br />

imprese.<br />

Nel 1992 ha contribuito alla fondazione di VVA, un’affermata società di consulenza di direzione.<br />

Ilario Brunero, nato a Masino (To), il 14 gennaio 1938 si è laureato in Economia e<br />

Commercio presso l’Università di Torino. Ha rivestito la carica di amministratore delegato<br />

presso diverse società tra le quali Lisital Istituto Italiano del Leasing S.p.A. (1984-1991),<br />

S.V.I.T. S.p.A. - Società Veneta Isola del Tronchetto, Società di promozione immobiliare<br />

dell'isola del Tronchetto di Venezia (1987-1989), AKROS Progetti S.p.A. (1991-1995). Dal<br />

1995 al 2000 è stato Presidente della società I.S.C. Iniziative Shopping Centers - Project<br />

Financing S.p.A. Milano, società di partecipazioni e di project financing per investimenti nel<br />

campo immobiliare quali centri commerciali, parchi divertimento, villaggi vacanze,<br />

infrastrutture, etc.). Ha collaborato e fornito servizi di consulenza a centri di studio (es.<br />

NOMISMA), società di servizi (es. S.I.B. Servizi Immobiliari Banche S.p.A.) ed ha collaborato a<br />

progetti di legge in materia di fondi comuni di investimento immobiliari chiusi e progetti<br />

speciali per il finanziamento della realizzazione di infrastrutture (quali ad es. la Galleria del<br />

Brennero). Ha partecipato in qualità di relatore a vari convegni e seminari su vari tematiche<br />

finanziari (leasing, factoring, controllo di gestione, project financing, bancassurance).<br />

c) Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società<br />

In ottemperanza a quanto prescritto dal Codice di Autodisciplina delle società quotate emesso<br />

da Borsa Italiana S.p.A. nel marzo del 2006 in tema di ruolo del Consiglio di Amministrazione e<br />

dello svolgimento efficace delle sue funzioni, il Consiglio di Amministrazione di RDB S.p.A.,<br />

nella riunione del 27 marzo 2008, ha espresso il suo orientamento in merito al numero<br />

massimo di incarichi di amministratore o sindaco deliberando i limiti che possano essere<br />

considerati compatibili con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore “nel senso<br />

che gli Amministratori non potranno assumere in altre società quotate in mercati regolamentati<br />

(anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, più di 15<br />

(quindici) incarichi di amministratore o di sindaco, impegnandosi, con l'accettazione della<br />

carica, a dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche in<br />

considerazione degli altri incarichi accettati”. E' precisato che “nel limite al cumulo degli<br />

incarichi ricoperti presso altre Società non sono da considerare le Società controllate da RDB<br />

S.p.A.”.<br />

L’attuale composizione del Consiglio di Amministrazione di RDB rispetta i suddetti criteri<br />

generali.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 19<br />

Si indicano le cariche ricoperte dagli Amministratori in società quotate in mercati regolamentati<br />

(anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni in calce<br />

alla Tabella 2.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 20<br />

4.3 Ruolo Del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d),<br />

TUF)<br />

Attività svolta nel 2009 e prevista per il 2010<br />

Nel corso dell'esercizio 2009 il Consiglio di Amministrazione si è riunito cinque volte; le riunioni<br />

sono durate mediamente tre ore ciascuna.<br />

Per l'esercizio 2010 sono state programmate quattro riunioni, con disponibilità a tenerne<br />

ulteriori per esaminare particolari aspetti dell'andamento aziendale e per valutarne le<br />

prospettive strategiche di sviluppo.<br />

La convocazione del Consiglio di Amministrazione è fatta dal Presidente, con lettera<br />

raccomandata, ovvero telegramma o fax o e-mail da spedirsi a ciascun Consigliere e Sindaco<br />

effettivo almeno cinque giorni prima e, nei casi d'urgenza da inviarsi almeno un giorno prima di<br />

quello fissato per l'adunanza.<br />

Di norma i Consiglieri ricevono la documentazione preparatoria insieme alla convocazione del<br />

Consiglio di Amministrazione, eccezion fatta per le situazioni per le quali ragioni di riservatezza<br />

o di finalizzazione dei documenti non lo consigliano o non lo consentano.<br />

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione nel corso del 2009 ha invitato a partecipare a<br />

tutte le riunioni il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.<br />

E’ data preventiva notizia al pubblico delle date delle riunioni del Consiglio di Amministrazione<br />

per l’esame dei dati finanziari. E’ data altresì notizia della riunione dell’Assemblea per<br />

l’approvazione del bilancio di esercizio. Il calendario finanziario è disponibile sul sito internet di<br />

RDB S.p.A.<br />

Ruolo del Consiglio di Amministrazione<br />

La gestione della Società spetta esclusivamente al Consiglio di Amministrazione, il quale<br />

compie le operazioni necessarie per l’attuazione dell’oggetto sociale.<br />

Al Consiglio di Amministrazione della Società spetta la gestione della Società anche attraverso<br />

gli organi da esso delegati. In particolare, come previsto dall’art. 30 dello statuto, “il CdA è<br />

investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società e può<br />

compiere tutti gli atti che ritiene opportuni per attuare gli scopi sociali, esclusi soltanto quelli<br />

che la legge e lo Statuto riservano all’assemblea”.<br />

Ai sensi del medesimo articolo, sono state attribuite alla competenza del Consiglio di<br />

Amministrazione, salvo i limiti di legge, le deliberazioni concernenti:<br />

• la fusione e la scissione nei casi di cui agli artt. 2505, 2505bis e 2506ter del Codice<br />

Civile;


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 21<br />

• l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie;<br />

• la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio;<br />

• il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;<br />

• gli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative;<br />

• l’emissione di obbligazioni non convertibili in azioni ai sensi dell’art. 2410 cod.civ.<br />

Inoltre, al fine di rafforzarne il ruolo gestorio sono state statutariamente riservate alla sua<br />

competenza ulteriori materie che qui si elencano (Art. 25 dello Statuto):<br />

• le attribuzioni di cui agli artt. 2423 – 2443 – 2446 – 2447 C.C.;<br />

• l’esame e l’approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della società e la<br />

struttura societaria del gruppo di cui essa sia a capo;<br />

• l’attribuzione e la revoca delle deleghe agli amministratori delegati ed al comitato<br />

esecutivo definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non<br />

inferiore al trimestre, con la quale gli organi devono riferire al consiglio circa l’attività<br />

svolta nell’esercizio delle deleghe e loro conferite;<br />

• la determinazione, esaminate le proposte dell’apposito comitato e sentito il collegio<br />

sindacale, della remunerazione degli amministratori delegati e di quelli che ricoprono<br />

particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l’assemblea, la<br />

suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del consiglio e del<br />

comitato esecutivo;<br />

• la vigilanza sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle<br />

situazioni in conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le<br />

informazioni ricevute dal comitato esecutivo (ove costituito), dagli amministratori<br />

delegati e dal comitato per il controllo interno nonché confrontando periodicamente i<br />

risultati conseguiti con quelli programmati;<br />

• l’esame e l’approvazione delle operazioni aventi un significativo rilievo economico,<br />

patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate;<br />

• la verifica dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo ed amministrativo generale della<br />

Società e del gruppo predisposto dagli amministratori delegati;<br />

• la nomina del Direttore Generale.<br />

Per quanto riguarda le clausole statutarie in materia di modifiche statutarie, si precisa che lo<br />

statuto sociale non contiene disposizioni diverse da quelle previste dalla normativa vigente.<br />

Si precisa inoltre che lo statuto sociale, conformemente a quanto disposto dall’art. 2365 del<br />

Codice Civile, conferisce al Consiglio di Amministrazione della Società la competenza a<br />

deliberare in merito all’adeguamento dello Statuto medesimo a disposizioni normative.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 22<br />

La rappresentanza della Società, di fronte a terzi e in giudizio, spetta al Presidente. In caso di<br />

assenza o di impedimento del Presidente, i Vice Presidenti congiuntamente sostituiscono il<br />

Presidente.<br />

Le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sono valide se prese con la presenza della<br />

maggioranza degli Amministratori in carica ed approvate dalla maggioranza degli<br />

Amministratori presenti.<br />

Le deliberazioni concernenti le seguenti materie sono prese con il voto favorevole della<br />

maggioranza assoluta degli Amministratori in carica:<br />

(i) nomina dei Componenti del Comitato Esecutivo;<br />

(ii) l’esame e l’approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della società;<br />

(iii) investimenti di valore unitario superiore a Euro 10.000.000 qualora non compresi nei<br />

citati piani strategici, industriali e finanziari della società che siano stati regolarmente<br />

approvati;<br />

(iv) acquisizioni o dismissione di partecipazioni di controllo in altre società, qualora non<br />

comprese nei citati piani strategici, industriali e finanziari della società che siano stati<br />

regolarmente approvati;<br />

(v) cooptazione per la sostituzione di amministratori per i quali si sia verificata una<br />

cessazione anticipata dalla carica.<br />

Ai sensi dell’art.25 dello Statuto, l’organo amministrativo può, entro i limiti di legge, delegare<br />

in tutto o in parte proprie funzioni ad uno o più amministratori delegati e/o ad un Comitato<br />

esecutivo ai sensi dell’art. 2381 cod.civ., fatti salvi i limiti di legge e di statuto.<br />

Ai sensi dell’art. 32 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Direttore<br />

Generale cui sono attribuite le funzioni di dirigere la gestione e curare la regolare<br />

organizzazione e il regolare funzionamento dell’azienda con l’attribuzione, per l’esercizio di<br />

questi poteri della legale rappresentanza verso i terzi, fatto salvo quanto di competenza del<br />

Consiglio di Amministrazione e del Presidente.<br />

In particolare all’Amministratore Delegato / Direttore Generale spetta:<br />

• predisporre i piani pluriennali e i programmi annuali di gestione della Società e in<br />

collaborazione con gli amministratori e dirigenti preposti, quelli delle Società<br />

Controllate, da sottoporre alla verifica e all’approvazione del Consiglio di<br />

Amministrazione;<br />

• predisporre il Piano Annuale degli investimenti in immobili, impianti, macchinari e<br />

progetti con indicazione dei ritorni attesi da sottoporre alla verifica ed approvazione del


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 23<br />

Consiglio di Amministrazione, dare attuazione agli investimenti approvati dal Consiglio<br />

di Amministrazione;<br />

• relazionare gli Organi Societari sui principali fatti inerenti le gestioni e organizzazioni<br />

aziendali della Società e delle Società Controllate;<br />

• sottoporre al Consiglio di Amministrazione eventuali proposte in ordine ad acquisizioni e<br />

dismissioni di partecipazioni;<br />

• predisporre l’assetto organizzativo generale della Società e in collaborazione con gli<br />

amministratori e/o dirigenti preposti, delle Società Controllate da sottoporre alla verifica<br />

ed approvazione del Consiglio di Amministrazione;<br />

• definire gli obiettivi, le organizzazioni di dettaglio, i sistemi e le procedure operative di<br />

tutte le unità organizzative della Società e, in collaborazione con gli amministratori e/o<br />

dirigenti preposti delle Società Controllate;<br />

• predisporre le politiche di sviluppo, gestione, retribuzione e incentivazione delle risorse<br />

umane da sottoporre alla verifica ed approvazione del Consiglio di Amministrazione,<br />

gestire i rapporti con le organizzazioni sindacali;<br />

• predisporre progetti per la ricerca e l’innovazione di prodotti, sistemi, servizi, procedure<br />

e processi produttivi da sottoporre alla verifica ed approvazione del Consiglio di<br />

Amministrazione;<br />

• programmare, coordinare e controllare la gestione, l’organizzazione ed il regolare<br />

funzionamento di tutte le attività aziendali e in collaborazione con gli Amministratori e<br />

/o Dirigenti preposti, di tutte le Società Controllate;<br />

• assicurare l’attuazione e controllare la corretta esecuzione delle direttive e delle<br />

disposizioni di massima espresse dagli Organi Societari in merito alla gestione ed<br />

all’organizzazione della Società e delle Società Controllate.<br />

Per completezza si precisa inoltre che in data 27 Marzo 2008 la Società ha<br />

a) approvato un regolamento del Consiglio di Amministrazione, recependo le<br />

raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.<br />

Inoltre in data 16 Marzo 2009 il Consiglio di Amministrazione ha:<br />

a) esaminato l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale del Gruppo,<br />

anche in virtù dell’attività svolta dal Comitato di Controllo Interno, esprimendo<br />

valutazione positiva e ritenendo i criteri ispiratori dello stesso pienamente adeguati a<br />

garantire l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno;<br />

b) valutato il generale andamento della gestione confrontando i risultati conseguiti con<br />

quelli programmati in occasione dell’approvazione delle relazioni trimestrali, della<br />

semestrale e del bilancio;<br />

c) ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale ai sensi del criterio applicativo<br />

1.C.1, lettera g del Codice di Autodisciplina,(tramite un questionario di


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 24<br />

autovalutazione), ritenendo che la composizione e il funzionamento dell’organo<br />

amministrativo siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative<br />

dell’emittente, tenuto conto della presenza, su un totale di 16 componenti, di 1<br />

esecutivo, 11 non esecutivi di cui 4 indipendenti, i quali garantiscono altresì un’idonea<br />

composizione dei comitati costituiti all’interno del consiglio;<br />

Il Consiglio, in tutte le riunioni dedicate all'esame delle situazioni contabili annuali e<br />

infrannuali, prende in considerazione anche documenti sull'andamento gestionale delle singole<br />

Controllate e del Gruppo nel suo complesso predisposti dall'Amministratore Delegato.<br />

In relazione alla remunerazione degli amministratori, ai sensi dell’art. 16 dello statuto, in data<br />

28 febbraio 2007, in occasione della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione,<br />

l’Assemblea ha deliberato un compenso lordo annuo per ciascun amministratore pari a<br />

€20.000,00.<br />

Le remunerazioni del Presidente e dell’Amministratore Delegato sono state invece deliberate<br />

dal Consiglio, sentito il parere del Collegio Sindacale. L’emittente attua altresì una politica di<br />

remunerazione degli organi delegati che prevede incentivi legati al raggiungimento di obiettivi<br />

aziendali.<br />

L’ammontare dei compensi percepiti dai componenti del Consiglio di Amministrazione<br />

nell’esercizio 2009 è dettagliatamente indicato nelle note al bilancio di esercizio ai sensi<br />

dell’art. 78 del Regolamento Emittenti.<br />

In data 29 Luglio 2009 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la riduzione del compenso<br />

totale percepito da parte di ciascuno dei consiglieri della capogruppo, e per tale intendendosi il<br />

compenso percepito per la somma delle cariche consiliari rivestite in tutte le società del gruppo<br />

da detti consiglieri a partire dal secondo semestre 2009 e a valere sui compensi corrisposti da<br />

RDB SpA, come segue:<br />

- del 10% i compensi spettanti per la carica di consigliere di amministrazione;<br />

- di un 5% i compensi aggiuntivi attributi per l’investitura di particolari incarichi (Presidente,<br />

Amministratore Delegato, membro di Comitati); la base di calcolo di tale seconda riduzione<br />

(applicandosi anche essa in quota parte al secondo semestre 2009), è data dai compensi<br />

globali ricevuti per il complessivo di tali particolari incarichi con riferimento all’anno 2008 per<br />

tutte le società e ciò al fine delle determinazione sia del valore di partenza da considerare per<br />

la riduzione, sia della riduzione stessa.<br />

Ai sensi dell’art. 25 dello statuto, sono riservati all’esame del Consiglio di Amministrazione<br />

l’esame e l’approvazione preventiva delle operazioni aventi un significativo rilievo economico,<br />

patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate e ai


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 25<br />

sensi dell’art. 26 dello statuto devono essere altresì approvate con il voto favorevole della<br />

maggioranza assoluta degli amministratori in carica (i) l’esame e l’approvazione dei piani<br />

strategici, industriali e finanziari della società (ii) gli investimenti di valore unitario superiore a<br />

Euro 10.000.000 qualora non compresi nei citati piani strategici, industriali e finanziari della<br />

società che siano stati regolarmente approvati, (iii) acquisizione o dismissione di partecipazioni<br />

di controllo in altre società, qualora non comprese nei citati piani strategici industriali e<br />

finanziari della società che siano stati regolarmente approvati.<br />

Conformemente alle disposizioni normative vigenti e allo statuto, al consiglio sono poi riservati<br />

l’esame e l’approvazione preventiva delle operazioni dell’emittente e delle sue controllate in cui<br />

uno o più amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi, come<br />

descritto in dettaglio al Paragrafo 12.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, con il supporto dell’Investor Relator, ha elaborato un<br />

documento riassuntivo relativo all’autovalutazione della composizione e funzionamento del<br />

Consiglio stesso.<br />

Detto documento è stato sottoposto al Consiglio nella riunione del 16 marzo 2009 e i commenti<br />

in esso contenuti sono stati condivisi, evidenziandosi gli spunti di miglioramento messi in luce<br />

dall'indagine, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle riunioni del Consiglio e del<br />

materiale che il Consiglio viene chiamato ad esaminare e discutere.<br />

4.4 Organi Delegati<br />

Amministratore Delegato<br />

Alla carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale è stato nominato Renzo Arletti.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, nelle riunioni del 28/02/2007, 10/05/2007, 04/07/2007,<br />

29/07/2009 e 12/11/2009, ha conferito all’Amministratore Delegato / Direttore Generale i<br />

seguenti poteri con l’attribuzione per l’esercizio degli stessi della legale rappresentanza verso<br />

terzi:<br />

1. sottoscrivere offerte per la vendita e l’appalto a privati di prodotti, strutture e<br />

componenti oggetto dell’attività’ aziendale, con l’indicazione di tutti i patti e condizioni;<br />

2. sottoscrivere conferme d'ordine e/o stipulare contratti di vendita di prodotti, strutture e<br />

componenti, oggetto dell'attività’ aziendale;<br />

3. sottoscrivere offerte a Enti pubblici e contratti di appalto con Enti pubblici e privati per<br />

lavori e/o opere;<br />

4. concedere affidamenti ai clienti;<br />

5. stipulare contratti di acquisto e commissione relativi a prodotti e servizi strutture e<br />

componenti oggetto dell'attività’ aziendale;


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 26<br />

6. stipulare contratti di compravendita di materie prime, materiali di consumo;<br />

7. stipulare contratti di somministrazione;<br />

8. stipulare contratti di compravendita:<br />

• di macchinari, impianti, attrezzature;<br />

• contratti di compravendita di macchinari, impianti, attrezzature destinati alla<br />

sicurezza, ambiente ed igiene dei luoghi di lavoro;<br />

9. contratti di compravendita di automezzi da iscriversi al P.R.A.;<br />

10. stipulare contratti di locazione finanziaria;<br />

11. conferire in appalto a terzi lavori e/o opere;<br />

12. stipulare contratti di spedizione, trasporto e deposito;<br />

13. stipulare contratti d’opera;<br />

14. stipulare contratti di assicurazione;<br />

15. stipulare contratti di locazione di beni mobili e immobili;<br />

16. stipulare transazioni, accettare o respingere proposta di concordato su crediti o debiti;<br />

17. stipulare transazioni, anche davanti all'Autorità giudiziaria, relative a rapporti di lavoro<br />

e con Enti previdenziali e mutualistici;<br />

18. far rilasciare da terzi fidejussioni a garanzia di obbligazioni della Società;<br />

19. assumere, sospendere e/ o licenziare dirigenti, impiegati e operai;<br />

20. stipulare contratti di agenzia e/o di rappresentanza;<br />

21. effettuare le seguenti operazioni bancarie:<br />

• negoziare, rinegoziare e concordare l’acquisizione di linee di credito con Istituti<br />

Bancari convenendo tutte le relative condizioni di utilizzo nelle varie forme tecniche.<br />

• disposizioni o prelevamenti, parziali o totali, con qualunque modalità (contro<br />

semplice ricevuta, mediante emissione di assegni bancari o richiesta di assegni<br />

circolari all'ordine della Società o di terzi, mediante ordinativo di pagamento, ecc.) a<br />

valere sulle disponibilità nonché sulle facilitazioni di credito;<br />

• in ogni caso resta esclusa qualsiasi compensazione tra operazione/operazioni di<br />

versamento ed operazione/operazioni di prelievo; qualsiasi versamento a credito<br />

della Società;<br />

• girare e negoziare, quietanzare ed incassare assegni e vaglia all'ordine della Societa’<br />

od alla stessa girati, ordinarne il protesto o richiamarle, disponendo del loro ricavo<br />

con accreditamento sui conti della Società;<br />

• emettere tratte;<br />

22. rappresentare la società avanti a qualsiasi autorità giudiziaria, amministrativa, fiscale,<br />

ordinaria e speciale, in qualunque procedura, grado e sede, quindi anche in sede di<br />

Consiglio di Stato, di Cassazione e di Corte Costituzionale, con poteri di sottoscrivere<br />

istanze, ricorsi, verbali o scritti, per qualsiasi oggetto, proponendo e sostenendo azioni,<br />

così amministrative quanto giudiziarie di cognizione, esecuzione ed anche procedure di<br />

fallimento, di concordato, di moratoria, addivenendo alle formalità relative e quindi al


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 27<br />

rilascio di procure e mandati speciali ad avvocati, procuratori generali e speciali alle liti<br />

e tutto ciò per tutte le controversie nascenti in dipendenza dell'attività aziendale;<br />

23. conferire ad avvocati e procuratori procure alle liti firmando le relative deleghe;<br />

24. esercitare azioni a difesa della proprietà e del possesso nonché azioni di denuncia di<br />

nuova opera o di danno temuto;<br />

25. sottoscrivere la corrispondenza della Società relativa ai poteri conferiti;<br />

26. provvedere per conto, in nome e nell'interesse della Società, allo svincolo ed al ritiro di<br />

tutte le somme e di tutti i valori che siano per qualsiasi causale e titolo dovuti alla<br />

medesima dalle Amministrazioni dello Stato, dai Comuni e Province, dalla Cassa<br />

Depositi e Prestiti, dalle Tesorerie Provinciali dello Stato, dalle Intendenze di Finanza,<br />

dai Consorzi ed Istituti di Credito, sempre compreso anche il potere di emissione e<br />

quindi di esazione di mandati che siano già stati emessi o che saranno da emettersi in<br />

futuro, senza limitazione di tempo, a favore della Società per qualsiasi somma di<br />

capitale o di interessi che a questa sia dovuta dalle predette Amministrazione e dai<br />

suindicati Uffici ed Istituti sia in dipendenza fatti dalla società medesima, sia per<br />

qualsiasi altra causale o titolo; rilasciare a nome della società le corrispondenti<br />

dichiarazioni di quietanza e di scarico, e consentire vincoli e svincoli, rappresentare la<br />

societa’ nello svolgimento di tutte le pratiche attinenti alle operazioni di importazione ed<br />

esportazione, temporanea importazione, temporanea esportazione, reimportazione,<br />

riesportazione;<br />

27. compiere qualsiasi atto ed operazione presso gli uffici ferroviari, doganali,<br />

postelegrafonici ed in genere presso ogni ufficio pubblico o privato di trasporto, con<br />

facoltà di rilasciare le debite quietanze di liberazione, dichiarazione di scarico, e<br />

consentire vincoli e svincoli, rappresentare la Società nello svolgimento di tutte le<br />

pratiche attinenti alle operazioni di importazione ed esportazione, temporanea<br />

importazione, temporanea esportazione, reimportazione, riesportazione;<br />

28. provvedere alla registrazione di marchi e brevetti e ad esercitare azioni a tutela dei<br />

diritti relativi;<br />

29. costituire servitù di qualsiasi genere contro e/o a favore di fondi di proprietà sociale e<br />

svolgere azioni a difesa del diritto di servitù e del relativo esercizio;<br />

30. deferire e riferire giuramenti, deferire e rispondere ad interrogatori ed interpelli anche<br />

in materia di falso civile, costituirsi parte civile in processi penali, eleggere domicilio per<br />

tutte le controversie nascenti in dipendenza dell'attività aziendale;<br />

31. rilasciare certificati, dichiarazioni per la denuncia dei redditi, estratti dai libri paga ed<br />

attestazioni riguardanti il personale sia per gli enti previdenziali, assicurativi e<br />

mutualistici che per gli altri enti o privati;<br />

32. subdelegare poteri ed attribuzioni nell’ambito dei compiti affidati e nominare procuratori<br />

in genere conferendo loro poteri, anche in forma individuale;


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 28<br />

33. sottoscrivere contratti per la costituzione, in via d’urgenza e comunque riferendo<br />

sempre in merito nel primo Consiglio di Amministrazione successivo, di Associazioni<br />

Temporanee d’Impresa;<br />

34. sottoscrivere contratti, in via d’urgenza e comunque riferendo sempre in merito nel<br />

primo Consiglio di Amministrazione successivo, di Consorzio e Società Consortile;<br />

35. rappresentare la società avanti a qualunque autorità giudiziaria penale, in qualunque<br />

stato e grado, nominare a tal fine avvocati e procuratori, con tutti gli occorrenti poteri,<br />

nonché consulenti tecnici, eleggere domicilio;<br />

36. esercitare il diritto di querela, presentare esposti e denunce, costituirsi parte civile,<br />

anche a mezzo di procuratori speciali.<br />

37. sottoscrivere il bilancio d’esercizio e consolidato della società RDB SpA.<br />

38. sottoscrivere contratti di factoring con cessione di crediti pro soluto riferendo sempre in<br />

merito nel primo Consiglio di Amministrazione successivo.<br />

Presidente<br />

Il Presidente convoca il Consiglio di Amministrazione nella sede della Società, o altrove in Italia<br />

e si adopera affinché ai membri del consiglio siano fornite, con ragionevole anticipo rispetto<br />

alla data della riunione (fatti salvi i casi di necessità e urgenza), la documentazione e le<br />

informazioni necessarie per permettere al consiglio stesso di esprimersi con consapevolezza<br />

sulle materie sottoposte al suo esame ed approvazione.<br />

Al Presidente sono conferiti, ai sensi di legge e di statuto la legale rappresentanza della Società<br />

nonché la firma sociale per tutti gli atti.<br />

Informativa al consiglio<br />

Nel corso dell’esercizio l’Amministratore Delegato ha riferito al consiglio circa l’attività svolta<br />

nell’esercizio delle deleghe a lui conferite assiduamente e alla prima riunione utile e comunque<br />

con una periodicità trimestrale.<br />

4.5 Altri Consiglieri Esecutivi<br />

Non ci sono altri consiglieri esecutivi.<br />

4.6 Amministratori Indipendenti<br />

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 16 marzo 2009 ha valutato la sussistenza e la<br />

permanenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Prof. Valdani, Prof. Dallocchio,<br />

Prof. Brunero e Arch. Caputo.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 29<br />

La valutazione è stata condotta nel rispetto dei criteri applicativi indicati dal Codice di<br />

Autodisciplina e secondo il prudente apprezzamento del Consiglio che ha visto l’astensione del<br />

Consigliere di volta in volta coinvolto. In particolare, il Consiglio ha valutato, sulla base delle<br />

informazioni messe a disposizione dagli interessati e/o comunque disponibili, le relazioni che di<br />

norma compromettono l’indipendenza concludendo che le relazioni esistenti non sono tali da<br />

compromettere l’autonomia di giudizio degli interessati in considerazione della loro alta<br />

professionalità.<br />

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di<br />

accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei propri membri.<br />

Gli amministratori non esecutivi e gli amministratori indipendenti sono per numero ed<br />

autorevolezza tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo<br />

nell’assunzione delle decisioni consiliari dell’emittente gli amministratori non esecutivi e gli<br />

amministratori indipendenti apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari,<br />

contribuendo all’assunzione di decisioni conformi all’interesse sociale.<br />

Nel corso dell’esercizio 2009, in data 12 novembre 2009 si sono riuniti gli Amministratori<br />

Indipendenti, trattando i seguenti argomenti:<br />

(i) Aggiornamento nei fatti societari;<br />

(ii) Rapporti con Amministratori con ruolo esecutivo e/o rappresentanti la proprietà;<br />

(iii) Attività negli organi di Corporate Governance;<br />

(iv) Operazioni in conflitto d’interesse.<br />

Gli Amministratori Indipendenti, in merito all’attività del Consiglio nel suo complesso, non<br />

avendo osservazioni da portare all’attenzione degli Organi Societari o di terzi rilevanti, hanno<br />

espresso apprezzamento per la trasparenza e correttezza manifestata dal personale della<br />

società e dei primi livelli manageriali.<br />

4.7 Lead Independent Director<br />

In data 17/12/2007 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il consigliere Maurizio<br />

Dallocchio quale “lead independent director” sino al termine del corrente mandato consiliare,<br />

deliberando, inoltre, che gli amministratori indipendenti rivestano, a rotazione tale ruolo.<br />

Al Lead Independent Director fanno riferimento gli amministratori non esecutivi, in particolare<br />

gli indipendenti, per un miglior contributo all’attività ed al funzionamento del Consiglio. Il Lead<br />

Independent Director collabora con il Presidente al fine di garantire che gli Amministratori<br />

siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi. Al Lead Independent Director è<br />

attribuita la facoltà di convocare, autonomamente o su richiesta di altri consiglieri, apposite


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 30<br />

riunioni di soli Amministratori indipendenti per la discussione dei temi giudicati di interesse<br />

rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione o alla gestione sociale.<br />

Il Lead Independent Director, oltre a presiedere la riunione dei Consiglieri Indipendenti, ha<br />

svolto la sua attività prevalentemente partecipando alle riunioni periodiche del Comitato per la<br />

remunerazione.<br />

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE<br />

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato le procedure – che recepiscono le indicazioni della<br />

Consob, della Borsa Italiana nonché le norme di recepimento della direttiva europea sul Market<br />

Abuse – che fissano i requisiti della comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate e<br />

definiscono le regole per acquisire dalle società controllate i dati e le notizie necessari a fornire<br />

un’adeguata e tempestiva informativa al Consiglio e al mercato sugli eventi e sulle circostanze<br />

che possono concretizzarsi in informazioni privilegiate.<br />

Il Codice di comportamento in materia di internal dealing è disponibile sul sito della società<br />

(www.rdb.it) nella sezione Investor Relations/Corporate governance.<br />

5.1 Procedura per la comunicazione all’esterno delle informazioni privilegiate<br />

Il Consiglio ha approvato la procedura relativa alla “Tenuta e aggiornamento del Registro delle<br />

persone che hanno accesso a informazioni privilegiate in RDB”, in ottemperanza alle<br />

disposizioni dell’art. 115 bis del TUF.<br />

La procedura che recepisce le disposizioni del Regolamento Emittenti della Consob, definisce:<br />

(i) le modalità e i termini di iscrizione nel registro e dell’eventuale successiva<br />

cancellazione delle persone che, in ragione dell’attività lavorativa o professionale ovvero<br />

in ragione delle funzioni svolte per conto di RDB, hanno accesso su base regolare od<br />

occasionale a informazioni privilegiate;<br />

(ii) le modalità di comunicazione all’interessato dell’avvenuta iscrizione e/o<br />

cancellazione dal registro e della relativa motivazione.<br />

La procedura è soggetta ad aggiornamenti per tener conto degli orientamenti interpretativi<br />

forniti in materia da Consob.<br />

5.2 Internal Dealing


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 31<br />

Il Consiglio ha altresì approvato la “Procedura relativa all’identificazione dei soggetti rilevanti e<br />

alla comunicazione delle operazioni da essi effettuate, anche per interposta persona, aventi ad<br />

oggetto azioni emesse da RDB SpA o altri strumenti finanziari a esse collegati”.<br />

La procedura è redatta in ottemperanza alle disposizioni dell’art.114, comma 7 del TUF.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 32<br />

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettra d), TUF)<br />

Al fine di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei lavori del Consiglio di Amministrazione, sono<br />

stati costituiti in seno allo stesso il Comitato per il Controllo Interno e il Comitato per la<br />

Remunerazione.<br />

7. COMITATO PER LE NOMINE<br />

Tenuto conto che l’attuale meccanismo di voto di lista assicura una procedura di nomina<br />

trasparente e una equilibrata composizione del Consiglio, garantendo, in particolare, la<br />

presenza di un adeguato numero di amministratori indipendenti, il Consiglio di<br />

Amministrazione non ha ritenuto necessario procedere alla costituzione al proprio interno di un<br />

comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore.<br />

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE<br />

Composizione e funzionamento del comitato per la remunerazione (ex art. 123-bis, comma 2,<br />

lettera d), TUF)<br />

Il Comitato per la Remunerazione è composto da tre Amministratori non esecutivi di cui due<br />

indipendenti, nelle persone di Maurizio Dallocchio con funzioni di Presidente, Paolo Breviglieri e<br />

Paolo Caputo, nominati nel Consiglio di Amministrazione del 28 febbraio 2007, con efficacia dal<br />

primo giorno di quotazione.<br />

Nel corso dell’anno 2009, il Comitato si è riunito tre volte, per una durata media di un’ora e<br />

con la partecipazione di tutti i suoi componenti, in quest’occasione sono stati esaminati: il<br />

piano di incentivazione per dirigenti con responsabilità strategiche per l’anno 2009, la verifica<br />

dell’orientamento del comitato in merito ai compensi degli amministratori, l’analisi di strumenti<br />

di incentivazione per il management, la verifica della distribuzione di bonus alla data del 30<br />

giugno 2009, l’analisi del turnover dei dirigenti dal 1 Gennaio 2009, la verifica della<br />

distribuzione di bonus alla data del 30 settembre 2009.<br />

Nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato nelle quali vengono formulate<br />

proposte relative alla propria remunerazione.<br />

Al Comitato per le Remunerazioni partecipano inoltre Luciano Podrecca, Direttore Finanza e<br />

Controllo, Francesca Perani, IR, in qualità di Segretario. L’Amministratore Delegato e Direttore<br />

Generale partecipa solo se espressamente invitato dal Presidente del Comitato e per la<br />

trattazione di specifici punti.<br />

Le riunioni del Comitato per la Remunerazione sono state regolarmente verbalizzate.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 33<br />

E’ previsto che il Comitato per la remunerazione si riunisca in tre o quattro occasioni nel corso<br />

del 2010, la prima delle quali è già pianificata.<br />

Funzioni del comitato per la remunerazione<br />

Il Comitato per la Remunerazione, conformemente a quanto stabilito dal Codice di<br />

Autodisciplina, ha il compito di presentare al Consiglio proposte per la remunerazione degli<br />

amministratori delegati e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche,<br />

monitorando l’applicazioni delle decisioni adottate dal consiglio stesso; valutare periodicamente<br />

i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche; vigilare sulla<br />

loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dagli amministratori delegati e formulare<br />

al Consiglio di Amministrazione raccomandazioni generali in materia.<br />

La costituzione di tale Comitato garantisce la più ampia informazione e trasparenza sui<br />

compensi spettanti agli amministratori delegati e all’alta dirigenza, nonché sulle rispettive<br />

modalità di determinazione. Resta tuttavia inteso che, in conformità all’art. 2389 cod. civ.,<br />

terzo comma, il Comitato per la remunerazione riveste unicamente funzioni propositive mentre<br />

il potere di determinare la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche<br />

rimane in ogni caso in capo al Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del collegio<br />

sindacale.<br />

La Società ha altresì approvato un regolamento per il funzionamento di detto Comitato, in<br />

forza del quale il Comitato si riunisce almeno una volta l’anno. La riunione del Comitato viene<br />

regolarmente verbalizzata.<br />

Nel corso dell’Esercizio il Comitato ha potuto accedere a tutte le informazioni e funzioni<br />

aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.<br />

Non sono state destinate risorse finanziarie al comitato per la remunerazione in quanto lo<br />

stesso si avvale, per l’assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali<br />

dell’Emittente.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 34<br />

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI<br />

I compensi agli amministratori sono deliberati dall’Assemblea; la remunerazione del Presidente<br />

e dell’Amministratore Delegato, in qualità di Amministratori con particolari deleghe, è<br />

determinata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione.<br />

Il 28 febbraio 2007 l’Assemblea ha deliberato un compenso annuo lordo pari a 20.000 euro per<br />

ciascun amministratore, mentre il Consiglio di Amministrazione ha deliberato il compenso<br />

annuo spettante al Presidente €180.000 e all’Amministratore Delegato € 380.0000 + 100.000<br />

al raggiungimento degli obiettivi.<br />

Il 28 febbraio 2007, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, altresì, un compenso agli<br />

amministratori per la loro partecipazione ai Comitati istituiti dal Consiglio. Per il Presidente del<br />

Comitato per la Remunerazione il compenso annuo è di 10.000 euro, mentre per gli altri due<br />

componenti il compenso annuo è di 5.000 euro ciascuno.<br />

Per il Presidente del Comitato per il Controllo Interno il compenso annuo è di 15.000 euro,<br />

mentre per gli altri due componenti il compenso annuo è di 10.000 euro ciascuno.<br />

Una parte significativa della remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche è legata<br />

ai risultati economici conseguiti dall’Emittente e al raggiungimento di obiettivi indicati<br />

dall’Amministratore Delegato.<br />

In data 12 Marzo 2010 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano di incentivazione<br />

per il 2010 per i dirigenti con responsabilità strategiche.<br />

Salvo il caso dell’Amministratore Delegato Renzo Arletti (vedi quanto indicato al paragrafo 2.a)<br />

non sono previsti piani di incentivazione a base azionaria a favore dei dipendenti o degli<br />

Amministratori (esecutivi e non esecutivi).<br />

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi non risulta legata ai risultati economici<br />

conseguiti dall’Emittente.<br />

Gli Amministratori non esecutivi non risultano destinatari di piani di incentivazione a base<br />

azionaria.<br />

Per la quantificazione degli emolumenti percepiti dai Consiglieri di Amministrazione,<br />

dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale e dai dirigenti aventi responsabilità<br />

strategiche nel corso del 2009 si rimanda al fascicolo di bilancio alla relativa sezione.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 35<br />

Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a<br />

seguito di un’offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)<br />

Tra la Società e i suoi Amministratori non è in essere alcun accordo riferito ad una offerta<br />

pubblica di acquisto.<br />

10. COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO<br />

Composizione e funzionamento del comitato per il controllo interno (ex art. 123-bis, comma 2,<br />

lettera d), TUF)<br />

In data 28 febbraio 2007, il Consiglio ha istituito al proprio interno un Comitato per il Controllo<br />

Interno.<br />

Il Comitato per il Controllo Interno è composto da Consiglieri 3 non esecutivi di cui due<br />

indipendenti.<br />

Il Comitato per il Controllo Interno è composto da tre membri: Enrico Valdani con funzioni di<br />

Presidente, Ilario Brunero e Carlo Luigi Vallardi.<br />

Il Consigliere Ilario Brunero possiede un’esperienza in materia contabile e finanziaria ritenuta<br />

adeguata dal Consiglio al momento della nomina.<br />

Nel corso dell’Esercizio 2009 si sono tenute 4 (quattro) riunioni del Comitato per il Controllo<br />

Interno, per una durata media di ore 2, e sono stati esaminati e deliberati i seguenti principali<br />

argomenti:<br />

(i)<br />

(ii)<br />

(iii)<br />

(iv)<br />

(v)<br />

(vi)<br />

Analisi procure Gruppo dirigenti;<br />

Job description;<br />

Analisi dati concorrenza;<br />

Analisi Rischi di Credito;<br />

Verifica della strategia commerciale per il conseguimento degli obiettivi;<br />

Analisi del report sulla recuperabilità dei crediti.<br />

Alle riunioni hanno preso parte tutti i componenti del Comitato per il Controllo Interno ed il<br />

Collegio Sindacale nella persona del suo Presidente o di un suo delegato. Hanno partecipato,<br />

inoltre, il Preposto al Controllo Interno e l’Investor Relator.<br />

Ai fini di un reciproco scambio di informazioni ed in previsione della trattazione di specifici<br />

punti, è stato invitato a partecipare l’Amministratore Delegato; sono stati all’occasione invitati


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 36<br />

il Direttore Finanza e Controllo di Gruppo nonché Dirigente preposto alla redazione dei<br />

documenti contabili societari, alcuni Dirigenti ed alcuni consulenti della società.<br />

Le riunioni del Comitato sono state regolarmente verbalizzate.<br />

Funzioni attribuite al comitato per il controllo interno<br />

Il Comitato svolge nei confronti del Consiglio di Amministrazione funzioni propositive e<br />

consultive in materia di vigilanza sul generale andamento della gestione della Società.<br />

Al Comitato per il Controllo Interno sono state assegnate le seguenti funzioni:<br />

• assistere il Consiglio nei compiti di valutazione dell’adeguatezza e dell’effettivo<br />

funzionamento del sistema di controllo interno e di identificazione dei principali rischi<br />

aziendali;<br />

• esaminare ed approvare le proposte che il management, il Preposto al Controllo Interno e<br />

la Società di revisione identificano circa la migliore struttura dell’informazione economicofinanziaria<br />

necessaria a monitorare e rappresentare con completezza la Società;<br />

• valutare il piano di lavoro preparato dal Preposto al Controllo Interno e ricevere le<br />

relazioni periodiche dallo stesso;<br />

• valutare eventuali rilievi che emergessero dalle relazioni periodiche predisposte dal<br />

Preposto al Controllo Interno, dalle comunicazioni del Collegio Sindacale e dei singoli<br />

componenti medesimi;<br />

• riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione<br />

dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull’attività svolta e<br />

sull’adeguatezza del sistema di controllo interno;<br />

• valutare, unitamente al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari<br />

ed ai revisori, l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della<br />

redazione del bilancio consolidato;<br />

• vagliare il lavoro della società di revisione, anche con riferimento all’indipendenza dei suoi<br />

giudizi, nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella<br />

relazione e nella lettera di suggerimenti;<br />

• valutare le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento del<br />

relativo incarico;<br />

• svolgere gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione,<br />

particolarmente in relazione ai rapporti con la società di revisione.<br />

Un efficace sistema di controllo interno contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio<br />

sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 37<br />

finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti. Il Comitato, nell’espletamento delle proprie<br />

funzioni, può accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie, valutando<br />

l’adeguatezza del sistema di controllo interno rispetto alle caratteristiche dell’impresa e<br />

assicura che le proprie valutazioni e decisioni relative al sistema di controllo interno,<br />

all’approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali ed ai rapporti tra l’emittente ed il<br />

revisore esterno siano supportate da un’adeguata attività istruttoria.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 38<br />

11. SISTEMA <strong>DI</strong> CONTROLLO INTERNO<br />

RDB è consapevole che l’informativa finanziaria riveste un ruolo centrale nella istituzione e nel<br />

mantenimento di relazioni positive tra l’impresa e la platea di interlocutori e contribuisce<br />

insieme alle performance aziendali alla creazione di valore per gli azionisti. RDB è altresì<br />

consapevole che gli investitori fanno affidamento sulla piena osservanza da parte del<br />

management e dei dipendenti tutti del sistema di regole costituenti il sistema di controllo<br />

interno aziendale.<br />

Il sistema di controllo è l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative<br />

volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e<br />

monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli<br />

obiettivi prefissati.<br />

Tale sistema di controllo interno contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale,<br />

l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il<br />

rispetto di leggi e regolamenti.<br />

La responsabilità del controllo interno appartiene al Consiglio di Amministrazione.<br />

L’Amministratore Delegato, in qualità di Amministratore Esecutivo incaricato del sistema di<br />

controllo interno è incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno,<br />

avvalendosi dell’ Internal Audit.<br />

In particolare il Consiglio di Amministrazione, con l’assistenza del Comitato per il controllo<br />

interno, nel corso dell’esercizio ha:<br />

(i) definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno, in modo che i principali<br />

rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identificati,<br />

nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando criteri di<br />

compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell’impresa;<br />

(ii) valutato, l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema di<br />

controllo interno;<br />

(iii) descritto, nell’ambito della relazione annuale sul governo societario, gli elementi<br />

essenziali del sistema di controllo interno, esprimendo la propria valutazione<br />

sull’adeguatezza complessiva dello stesso.<br />

Nell’espletamento delle funzioni relative al sistema di controllo interno, il Consiglio di<br />

Amministrazione tiene in adeguata considerazione i modelli di riferimento e le best practices<br />

esistenti in ambito nazionale e internazionale. Una particolare attenzione è rivolta ai modelli di<br />

organizzazione e gestione adottati ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001 n.231.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 39<br />

Al fine di assicurare l’effettiva e corretta applicazione di queste norme e, più in generale, di<br />

tutte le regole e procedure che governano i processi di raccolta, elaborazione,<br />

rappresentazione e diffusione dell’informativa societaria, RDB si è dotata di un sistema di<br />

controllo interno designato con l’obiettivo di assicurare un’informativa finanziaria veritiera,<br />

completa e tempestiva (Allegato1).<br />

11.1 Amministratore Esecutivo Incaricato Del Sistema Di Controllo Interno<br />

Il Consiglio ha nominato in data 28 febbraio 2007 l’Amministratore Delegato Renzo Arletti,<br />

amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo<br />

interno.<br />

Come ricordato al paragrafo precedente, con l'ausilio di quest'ultimo e la collaborazione delle<br />

strutture aziendali, l'Amministratore Delegato cura l'identificazione dei principali rischi aziendali<br />

e monitora l'insieme delle procedure e delle regole che compongono il sistema di controllo<br />

interno.<br />

11.2 Preposto Al Controllo Interno<br />

Un ruolo importante nel sistema di controllo interno è svolto dall’Internal Auditor, in qualità di<br />

Preposto al controllo interno riferisce del suo operato all’Amministratore Delegato, al Comitato<br />

per il controllo interno e al Collegio Sindacale. I compiti dell’Internal Auditor sono:<br />

(i) assicurare le attività di vigilanza ex D.Lgs. 231/2001;<br />

(ii) aggiornare il sistema di identificazione, classificazione e valutazione delle aree di<br />

rischio ai fini della pianificazione degli interventi di controllo;<br />

(iii) realizzare gli interventi di controllo programmati e non programmati, individuando<br />

gli eventuali gap rispetto ai modelli adottati e formulando proposte sulle azioni<br />

correttive da adottare;<br />

(iv) assicurare il mantenimento dei rapporti con la società di revisione;<br />

(v) mantenere i rapporti e assicurare i flussi informativi con l’Organismo di Vigilanza, il<br />

Comitato per il controllo interno e il Collegio Sindacale.<br />

L’internal Auditor e la società di revisione hanno libero acceso ai dati, alla documentazione e<br />

alle informazioni utili allo svolgimento dell’attività di revisione.<br />

Si precisa, per completezza che nel Consiglio di Amministrazione del 14/02/2008, vista<br />

l’esperienza dei mesi trascorsi e in particolare le esigenze organizzative delle società,<br />

unitamente alla verifica delle incombenze e dei carichi di lavoro, il Presidente ha suggerito una<br />

redistribuzione e razionalizzazione di determinati incarichi, tra i quali la figura del Preposto al


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 40<br />

Controllo Interno. In data 14/02/2008 il dottor Alessandro Chierici è stato nominato Preposto<br />

al Controllo Interno.<br />

11.3 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001<br />

Il Consiglio di Amministrazione del 25 gennaio 2007 ha approvato il Modello di Organizzazione,<br />

Gestione e Controllo RDB S.p.A. e il Codice Etico RDB S.p.A., successivamente modificati con<br />

delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2007. Il Modello di Organizzazione,<br />

Gestione e Controllo intende prevenire le seguenti macro tipologie di reato:<br />

Reati contro la Pubblica Amministrazione;<br />

Reati Societari;<br />

Abusi di Mercato;<br />

Reati contro la salute dei lavoratori.<br />

Il Consiglio di Amministrazione del 25 gennaio 2007 ha provveduto a costituire un Comitato di<br />

Vigilanza, deputato a vigilare sul corretto funzionamento e sull’osservanza del Modello stesso,<br />

composto da tre componenti, scelti tra soggetti soddisfacenti i requisiti di professionalità,<br />

onorabilità, specifica competenza, indipendenza e autonomia funzionale, nelle persone di<br />

Filippo Gazzola (consigliere RDB), Alessandra Papa (direttore risorse umane RDB) ed Emilio<br />

Tosi (professionista esperto della materia). I componenti del Comitato restano in carica tre<br />

anni e possono essere rinnovati di triennio in triennio.<br />

Tutte le società controllate hanno adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e<br />

il Codice Etico ai sensi del D.Lgs. 231/2001.<br />

I documenti di cui sopra sono disponibili sul sito della società (www.rdb.it) nella sezione<br />

Investor Relations.<br />

11.4 Società Di Revisione<br />

L’attività di revisione contabile è affidata alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A. nominata<br />

dall’Assemblea ordinaria, in data 16 dicembre 2006 per gli esercizi dal 2007 (duemilasette) al<br />

2015 (duemilaquindici) e così sino all'approvazione del bilancio al 31 (trentuno) dicembre 2015<br />

(duemilaquindici). Anche i bilanci delle società controllate sono oggetto di revisione contabile;<br />

gli incarichi sono affidati in massima parte alla PricewaterhouseCoopers S.p.A..<br />

11.5 Dirigente Preposto Alla Redazione Dei Documenti Contabili Societari<br />

In data 28 febbraio 2007, il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Collegio<br />

Sindacale, ha nominato Luciano Podrecca, Direttore Finanza e Controllo di RDB S.p.A., quale<br />

dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, conferendogli adeguati


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 41<br />

poteri e mezzi per l’esercizio dei compiti attribuiti dalle disposizioni di legge e di regolamento di<br />

volta in volta vigenti.<br />

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari é esperto in materia di<br />

amministrazione, finanza e controllo.<br />

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari svolge le funzioni previste<br />

dall’art.154 bis del Testo Unico. Al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili<br />

societari si applicano le disposizioni che regolano la responsabilità degli amministratori in<br />

relazione ai compiti loro affidati, salve le azioni esercitabili in base al rapporto di lavoro con la<br />

società.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 42<br />

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE<br />

Con riferimento alle operazioni con parti correlate, il Consiglio di Amministrazione ha approvato<br />

in data 27 marzo 2008, ad integrazione delle linee guida approvate in data 28 febbraio 2007,<br />

un regolamento che detta i criteri per l’identificazione delle operazioni significative con parti<br />

correlate, nonché specifici principi di comportamento, volti a disciplinare i principali aspetti<br />

sostanziali e procedurali inerenti alla gestione delle operazioni in oggetto.<br />

La gestione delle operazioni con parti correlate è effettuata nel rispetto di particolari criteri di<br />

correttezza sostanziale e procedurale. Per la definizione delle “parti correlate” si fa espresso<br />

rinvio ai soggetti definiti come tali dal principio contabile internazionale concernente<br />

l’informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, adottato secondo la procedura di<br />

cui all’articolo 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 (IAS 24).<br />

Sulla base del regolamento sulle operazioni con parti correlate, il Consiglio di Amministrazione<br />

della Società, provvede alla approvazione (nel caso di operazioni di competenza della Società)<br />

ovvero alla valutazione (nel caso di operazioni di competenza delle società direttamente e/o<br />

indirettamente controllate dalla Società) delle operazioni con parti correlate di maggiore rilievo<br />

quali: (i) le operazioni atipiche o inusuali; (ii) le operazioni tipiche o usuali che, singolarmente<br />

ovvero cumulate con altre operazioni ad esse collegate effettuate nell’arco dei 12 mesi<br />

precedenti, abbiano un controvalore superiore a 5 milioni di euro; e (iii) le operazioni in cui<br />

uno o più amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi, anche<br />

potenziale od indiretto.<br />

Per ciascuna delle operazioni con parti correlate sottoposte alla sua approvazione o<br />

valutazione, il Consiglio di Amministrazione, riceve un’adeguata informativa su tutti gli<br />

elementi di rilievo e le relative deliberazioni provvedono a motivare adeguatamente le ragioni e<br />

la convenienza delle operazioni stesse per la Società e il Gruppo. È inoltre previsto che il<br />

Consiglio di Amministrazione riceva dettagliata informativa in merito alla intervenuta<br />

esecuzione delle operazioni sulla cui approvazione o valutazione esso abbia deliberato.<br />

Al fine di evitare che un’operazione con parti correlate venga conclusa a condizioni difformi da<br />

quelle che sarebbero state verosimilmente negoziate tra parti non correlate, è data facoltà al<br />

Consiglio di Amministrazione di fare ricorso – in funzione della natura, del valore o delle altre<br />

caratteristiche dell’operazione – all’assistenza di uno o più esperti indipendenti, selezionati tra<br />

soggetti di riconosciuta professionalità e competenza.<br />

Le operazioni con parti correlate che non rientrino nelle tipologie di cui sopra ovvero che non<br />

siano altrimenti sottoposte all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, vengono


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 43<br />

rappresentate al Consiglio stesso nell’ambito dell’informativa periodica effettuata a favore del<br />

Consiglio sull’esercizio delle proprie deleghe, nonché a favore del Collegio Sindacale – ai sensi<br />

dell’art. 150, comma 1, del D.Lgs. n. 58/1998 – sulle operazioni di maggior rilievo economico,<br />

finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle sue controllate. Nel riferire<br />

periodicamente su tali operazioni, il Presidente o l’Amministratore Delegato illustreranno la<br />

natura della correlazione, le modalità esecutive dell’operazione, le condizioni temporali ed<br />

economiche per la relativa realizzazione, il procedimento valutativo seguito nonché le<br />

motivazioni sottostanti e gli eventuali rischi per la Società.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 44<br />

13. NOMINA DEI SINDACI<br />

L’art.33 dello Statuto stabilisce che l’elezione dei membri effettivi e supplenti del collegio<br />

sindacale avvenga mediante la procedura di voto di lista.<br />

In particolare, tanti soci che, da soli o congiuntamente, rappresentino almeno la percentuale di<br />

capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in assemblea ordinaria individuata<br />

dalla Consob con regolamento, ovvero in mancanza, almeno il 2,5% del capitale sociale,<br />

possono presentare una lista di candidati, depositandola presso la sede sociale almeno 15<br />

giorni prima di quello fissato per l’assemblea in prima convocazione a pena di decadenza. E’<br />

altresì previsto che, unitamente a ciascuna lista, siano depositate anche le dichiarazioni con cui<br />

i singoli candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità,<br />

l’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità nonché l’esistenza dei requisiti<br />

prescritti dalla normativa applicabile e dallo Statuto per le rispettive cariche.<br />

Lo Statuto prevede che il Presidente del Collegio Sindacale sia nominato dall’assemblea tra i<br />

sindaci eletti dalla minoranza.<br />

14. SINDACI<br />

Il Collegio Sindacale in carica, alla data della presente Relazione, è stato nominato<br />

dall’assemblea del 28 febbraio 2007 per tre esercizi, fino all’approvazione del bilancio di<br />

esercizio chiuso al 31 dicembre 2009. Le disposizioni previste nello statuto della società ai<br />

sensi delle quali è previsto che la nomina del Consiglio di Amministrazione e del collegio<br />

sindacale avvenga sulla base del voto di lista e che un membro del Consiglio di<br />

Amministrazione e il presidente del Collegio Sindacale sia nominato fra i Sindaci eletti dalle<br />

minoranze, potranno essere applicabili dopo la cessazione degli attuali organi sociali.<br />

Il Collegio Sindacale nell’esercizio 2009 si è riunito 7 volte con una durata media di due ore. In<br />

data 4 febbraio 2010 si è tenuta la prima riunione dell’esercizio 2010.<br />

Il Collegio Sindacale è così composto:<br />

Anna Gervasoni, (Presidente del Collegio Sindacale) nata a Milano il 18 agosto 1961, si è<br />

laureata in economia e commercio nel 1984 presso l’Università Bocconi di Milano. È dottore<br />

commercialista dal 1985 e revisore contabile. Dal 1991 collabora con l’Università Carlo<br />

Cattaneo di Castellanza – LIUC, dove attualmente è professore associato di Economia e<br />

Gestione delle Imprese e dal 1993 titolare della cattedra di Economia e Gestione delle Imprese<br />

e della cattedra di Finanza Aziendale. Dirige dal 2000 il master universitario in Merchant<br />

Banking, e presiede il Comitato scientifico del PEM (Private Equity Monitor). È inoltre Direttore<br />

del CRMT, Centro di Ricerca e Formazione sul Management dei Trasporti e delle Infrastrutture,<br />

è vice direttore del CTL (Centro Interuniversitario di ricerca sulla logistica, le infrastrutture e i


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 45<br />

trasporti). E’ Direttore Generale di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity e Venture<br />

Capital), dove collabora dalla fondazione (1986), in questo ruolo ha partecipato attivamente al<br />

processo di riforma dei mercati finanziari. E’ membro del Consiglio direttivo di IBAN. Dal 1985<br />

al 1987 ha collaborato con lo studio del Prof. Sergio Pivato, dottore commercialista. Dal 1987<br />

al 1995 ha collaborato con la Bersani-Vitale S.r.l., società di consulenza in direzione aziendale.<br />

Dal 1986 al 2000 è stata Amministratore della società Idea. Ha ricoperto e ricopre la carica di<br />

Amministratore e di Sindaco in alcune aziende italiane.<br />

Umberto Tosi, (Sindaco effettivo) nato a Piacenza il 27 giugno 1941, laureato in Economia e<br />

Commercio nel 1966, dallo stesso anno è dottore commercialista e dal 1976 Revisore<br />

Contabile. E’ stato nominato Curatore fallimentare e Commissario Giudiziale dal Tribunale di<br />

Milano dal 1966 al 1980 e successivamente dal Tribunale di Piacenza. Ha ricoperto incarichi di<br />

Presidente o membro del Collegio Sindacale in varie società tra le quali Mandelli Industrie<br />

S.p.A., Sovex S.p.A., FINCEM – Finanziaria Cementi S.p.A., Gemina Credit Lyonnais SIM,<br />

L.B.C. Securities S.p.A. e Sapro S.p.A. (società del gruppo IRI).<br />

Attualmente ricopre incarichi di Sindaco Effettivo in diverse società tra le quali RDB SpA, Cassa<br />

di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. (Gruppo Crédit Agricole), Betonrossi S.p.A. e di<br />

Presidente del Collegio Sindacale in RDB Terrecotte Srl, RDB Hebel Spa, Tecnoborgo S.p.A.<br />

(controllata da Enìa SpA) e PA.<strong>DI</strong>.AL. SpA.<br />

Otello Chiusa, (Sindaco effettivo) nato a Monticelli d’Ongina (PC) il 28 aprile 1938, è revisore<br />

contabile. Dal 1958 al 1959 lavora presso la Gestione Aziende Conserviere S.r.l. e nel biennio<br />

successivo per la Montesanto S.r.l.. Dal 1962 lavora per il gruppo RDB, di cui diventa dirigente<br />

nel 1980, fino al 1995. E’ stato nominato Maestro del lavoro il 1° Maggio 1998. Dal 1983 al<br />

1995 è stato Direttore Amministrativo e dell’Organizzazione di RDB. Dal 1995 ricopre incarichi<br />

di Consigliere, Sindaco Effettivo e Supplente in alcune società tra le quali, attualmente, vi sono<br />

RDB, RDB Terrecotte, Di Paolo Prefabbricati Srl, Prefabbricati Cividini SpA, Copre Srl e.<br />

Paolo Campominosi, (Sindaco supplente) nato a Pescara il 18 Agosto 1965, si è laureato in<br />

Economia e Commercio all’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti e Pescara nel 1991<br />

con indirizzo professionale ed è iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti dal 1996 ed iscritto in<br />

quello dei revisori contabili dal 1999. Attualmente, ricopre la carica di Sindaco Effettivo in<br />

diverse società tra le quali Celaschi S.p.A., appartenente al Gruppo SCM S.p.A. di Rimini, IRC<br />

S.p.A., RDB Hebel S.p.A. ed RDB Immobiliare S.p.A. Ha ricoperto incarichi quale membro del<br />

collegio sindacale in alcune società quali Mandelli Industrie S.p.A., Castagna Univel S.p.A. e Vei<br />

Power Distribution S.p.A.<br />

Vito Pezzati, (Sindaco supplente) nato a Nibbiano (PC) il 17 agosto 1940, si è laureato in<br />

Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1968. È dottore


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 46<br />

commercialista dal 1974 e titolare di uno studio di consulenza in Piacenza dal 1975. A seguito<br />

di nomine ministeriali è dal 1992 commissario liquidatore di Aurora s.c. a r.l. e dal 1998 di<br />

Sinco s.c. a r.l.. Dal 1980 inoltre è Presidente ed Amministratore Delegato della Cantina<br />

Valtidone s.c. a r.l. Dal 1996 al 2006 è stato Amministratore della Cassa di Risparmio di Parma<br />

e Piacenza S.p.A. e dal 1997 al 2006 sindaco effettivo della Po Assicurazioni S.p.A..<br />

E’ sindaco del Consorzio Agrario di Piacenza; è Amministratore della La Commerciale Acciai<br />

SpA, Amministratore della La Commerciale srl e Amministratore di Siderdelta srl.<br />

Ai sensi dell’art. 10 del Codice di Autodisciplina, i sindaci agiscono con autonomia e<br />

indipendenza anche nei confronti degli azionisti che li hanno eletti.<br />

I sindaci devono mantenere la massima riservatezza in ordine ai documenti ed alle<br />

informazioni acquisiti nello svolgimento del loro incarico e rispettare la procedura adottata per<br />

la comunicazione all’esterno di documenti e notizie riguardanti la Società.<br />

Nello svolgimento dei propri compiti, i sindaci possono, anche individualmente, chiedere agli<br />

amministratori notizie o chiarimenti sulle informazioni trasmesse loro e più in generale<br />

sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, nonché procedere in qualsiasi<br />

momento ad atti di ispezione e di controllo. Il Collegio Sindacale e la società di revisione si<br />

scambiano i dati e le informazioni rilevanti per l’espletamento dei rispettivi compiti. Il collegio<br />

sindacale deve riunirsi almeno ogni novanta giorni.<br />

Il Collegio Sindacale, all'atto della nomina e in data 16 Marzo 2009, ha valutato l'indipendenza<br />

dei propri membri secondo quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.<br />

In particolare ha verificato l'assenza di operazioni in conflitto di interesse ed ha vigilato sulla<br />

indipendenza della società di revisione, con la quale vi è stato un periodico e costruttivo<br />

confronto così come con il comitato per il controllo interno.<br />

I Sindaci hanno altresì partecipato ad alcune riunioni con l'internal auditor e con la società di<br />

revisione anche al fine di uno scambio di documentazione.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 47<br />

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI<br />

RDB ha adottato una politica di comunicazione volta a instaurare un costante dialogo con gli<br />

investitori istituzionali, con gli azionisti e con il mercato e ad assicurare la regolare diffusione<br />

dell’informativa completa, corretta e tempestiva sulla propria attività, con l’unico limite delle<br />

esigenze di riservatezza che talune informazioni possono presentare. RDB si attiva infatti per<br />

mantenere un costante dialogo con il mercato nel rispetto delle leggi e delle norme sulla<br />

circolazione delle informazioni privilegiate.<br />

L’informativa agli investitori, al mercato e alla stampa è assicurata dai comunicati stampa, da<br />

incontri periodici con gli investitori istituzionali, con la comunità finanziaria e con la stampa,<br />

nonché dall’ampia documentazione resa disponibile e costantemente aggiornata sul sito<br />

internet di RDB (www.rdb.it).<br />

I rapporti con gli investitori, gli azionisti e gli analisti finanziari sono intrattenuti del<br />

responsabile delle Investor Relations, Francesca Perani, nominata il 10 maggio 2007 dal<br />

Consiglio di Amministrazione.<br />

Le informazioni riguardanti i rendiconti periodici e gli eventi o le operazioni rilevanti sono<br />

diffuse tempestivamente al pubblico, anche mediante pubblicazione sul sito internet di RDB.<br />

Sempre sul sito, sono disponibili i comunicati stampa della Società, i documenti in materia di<br />

corporate governante, il regolamento assembleare, la documentazione distribuita nel corso<br />

degli incontri con gli analisti finanziari, gli avvisi agli azionisti, nonché l’informativa e la<br />

documentazione sugli argomenti all’ordine del giorno della assemblee degli azionisti. La<br />

documentazione è inviata gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 48<br />

16. ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF)<br />

L’Assemblea regolarmente costituita, rappresenta i soci e le sue deliberazioni, prese in<br />

conformità alla legge e allo statuto vincolano tutti i soci.<br />

L’Assemblea ordinaria in prima convocazione è regolarmente costituita con la presenza di tanti<br />

soci che rappresentino almeno il 60% del capitale sociale e delibera validamente con il voto<br />

favorevole della maggioranza del capitale sociale intervenuto.<br />

L’Assemblea in sede straordinaria in prima convocazione è regolarmente costituita e delibera<br />

con le maggioranze stabilite dalle previsioni di legge.<br />

In base all’Articolo 16 dello statuto spettano all’assemblea in sede ordinaria le deliberazioni<br />

concernenti:<br />

• l’approvazione del bilancio di esercizio;<br />

• la nomina, la revoca e la sostituzione degli Amministratori, dei Sindaci effettivi e supplenti<br />

e del Presidente del Collegio Sindacale;<br />

• la determinazione del compenso annuo spettante agli Amministratori, a norma di quanto<br />

previsto nel presente Statuto e della retribuzione spettante ai Sindaci;<br />

• la deliberazione sulla destinazione degli utili a norma di quanto previsto nello Statuto;<br />

• il conferimento dell’incarico di controllo contabile, previo parere del collegio sindacale o in<br />

base alle vigenti normative, e la determinazione dei relativi compensi;<br />

• ogni altra deliberazione prevista dalla legge e dallo statuto;<br />

• in base all’Articolo 17 dello statuto l’assemblea in sede straordinaria, delibera:<br />

- sugli oggetti che comportano modificazioni dell’atto costitutivo, salvo quanto previsto<br />

nello Statuto all’art. 30;<br />

- sull’emissione di obbligazioni convertibili in azioni e sulla determinazione delle relative<br />

modalità e condizioni;<br />

- sulla nomina e sui poteri dei liquidatori, fissandone i compensi, e sulla determinazione<br />

delle modalità della liquidazione;<br />

- negli altri casi stabiliti dalla legge.<br />

Come previsto dall’art. 14 dello Statuto Sociale, la convocazione dell’Assemblea, sia ordinaria<br />

sia straordinaria, si effettua mediante avviso da pubblicarsi nei termini e secondo le modalità di<br />

legge nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, o nel quotidiano “MF” o, nel quotidiano<br />

“Il Sole 24 Ore”.<br />

Ai sensi dell’art. 18 dello statuto sociale, possono intervenire in assemblea, nel rispetto delle<br />

norme di legge, i titolari di diritti di voto legittimati dalla comunicazione dell’intermediario<br />

incaricato della tenuta dei conti. Tale comunicazione dovrà pervenire alla Società in conformità


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 49<br />

alla normativa applicabile almeno 2 giorni non festivi precedenti la riunione assembleare. Le<br />

azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione non possono essere ritirate fino a<br />

quando l’Assemblea non abbia avuto luogo, ovvero sia andata deserta anche l’ultima<br />

convocazione indicata nell’avviso di convocazione.<br />

I Soci possono intervenire in Assemblea mediante rappresentante e/o rappresentanti Socio o<br />

non Socio nel rispetto delle normative vigenti. La rappresentanza deve essere conferita per<br />

iscritto.<br />

Il Presidente dell’assemblea constata, anche tramite suoi incaricati, il diritto di intervento dei<br />

soci anche per rappresentanza e verifica la regolarità dei documenti di rappresentanza.<br />

Per quanto non diversamente disciplinato nel presente Statuto, il diritto di intervento e la<br />

rappresentanza in Assemblea sono regolati dalle disposizioni vigenti applicabili.<br />

Le deliberazioni si prendono per votazione palese, tenuto conto del numero di voti spettanti a<br />

ciascun socio.<br />

Quando vengano presentate diverse proposte di deliberazione relative al medesimo<br />

argomento, il Presidente, se ne ravvisa la necessità, può porle in votazione in alternativa fra<br />

loro stabilendone l’ordine. In questo caso, chi ha espresso voto favorevole ad una delle<br />

proposte non può votare anche per le altre. Risulta approvata la proposta che ha raccolto la<br />

maggioranza prevista dalla legge o dallo Statuto; se nel corso della votazione si verifica che<br />

una delle proposta abbia raggiunto tale maggioranza, non è necessario porre in votazione le<br />

ulteriori proposte.<br />

Il Presidente dell’assemblea constata, anche tramite suoi incaricati, il diritto di intervento dei<br />

soci anche per rappresentanza e verifica la regolarità dei documenti di rappresentanza.<br />

L’assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. In caso di sua<br />

assenza, impedimento o rinuncia l’assemblea è presieduta dal Vice Presidente più anziano. In<br />

caso di assenza anche di quest’ultimo o di suo impedimento o rinuncia, l’assemblea elegge il<br />

proprio Presidente. Le deliberazioni dell’assemblea devono constare da verbale sottoscritto dal<br />

Presidente e dal Segretario.<br />

Il verbale dell’assemblea deve essere redatto da un Notaio nei casi prescritti dalla legge e/o<br />

quando lo ritenga il Consiglio di Amministrazione.<br />

Al fine di assicurare lo svolgimento ordinato e funzionale dei lavori assembleari e il diritto di<br />

ciascun azionista a prendere la parola sugli argomenti in discussione è stato approvato il<br />

Regolamento Assembleare, disponibile sul sito internet www.rdb.it.<br />

Nel corso dell’anno 2009 si è tenuta una sola Assemblea degli Azionisti, sia in sede ordinaria<br />

che straordinaria.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 50<br />

Il Consiglio ha riferito in assemblea sull’attività svolta e programmata e si è adoperato per<br />

assicurare agli azionisti un’adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi<br />

potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza Assembleare.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 51<br />

17. ULTERIORI PRATICHE <strong>DI</strong> GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2,<br />

lettera a), TUF)<br />

Non sono applicate ulteriori pratiche di governo societario oltre a quanto già rappresentato nei<br />

paragrafi che precedono.<br />

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO <strong>DI</strong> RIFERIMENTO<br />

Non vi sono stati cambiamenti nella struttura di corporate governance della società dalla data<br />

di chiusura dell'esercizio.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 52<br />

ALLEGATI


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 53<br />

Allegato A<br />

Estratto dei patti parasociali comunicati alla Consob ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24.2.1998, n. 58 ("TUF").<br />

RDB S.p.A.<br />

1. Premesse<br />

Nel corso del mese di maggio 2007, alcuni azionisti di RDB S.p.A. ("RDB" o la Società") hanno stipulato un patto parasociale<br />

su azioni ordinarie RDB al fine di regolare alcuni aspetti relativi, tra l'altro, (i) alla corporate governance della Società ed (ii) al<br />

regime di trasferimento delle partecipazioni nella Società (il "Patto"). Gli azionisti attualmente aderenti al Patto sono indicati<br />

nella tabella al Paragrafo 4 che segue (ciascuno un "Socio" ovvero una "Parte" e congiuntamente i "Soci" ovvero le "Parti").<br />

2. Società i cui strumenti sono oggetto del Patto<br />

La società i cui strumenti finanziari sono oggetto del Patto è RDB S.p.A. con sede legale in Pontenure (PC), Via dell'Edilizia n.<br />

1.<br />

3. Strumenti finanziari oggetto dell'accordo e percentuale rispetto al capitale sociale<br />

Il Patto, alla data odierna, ha ad oggetto n. 23.430.513 azioni della Società, detenute dai Soci nelle proporzioni indicate nella<br />

tabella al Paragrafo 4, rappresentanti complessivamente il 51,090% del capitale sociale della Società (le "Azioni").<br />

Si precisa che ai sensi dell’art. 12.3 il Patto è tacitamente rinnovato a decorrere dal 19 giugno 2009, per ulteriori due anni, per<br />

n. 22.996.753 azioni pari al 50,144% del capitale sociale e ciò tenuto conto delle comunicazioni di recesso, ricevute nei termini<br />

di cui all’art. 12.2 del Patto, per complessive n. 433.760 azioni pari al 0,946% del capitale sociale, che rimarranno conferite in<br />

sindacato sino alla scadenza originaria del 19 giugno 2009.<br />

4. Soggetti aderenti al Patto<br />

La seguente tabella indica (i) gli aderenti al Patto, (ii) il numero di Azioni da ciascuno di essi conferite al Patto - con<br />

l'indicazione se le Azioni sono detenute in usufrutto (US), in nuda proprietà (NP) o in piena proprietà (PP) - e (iii) la<br />

percentuale da esse rappresentata rispetto sia al totale delle Azioni conferite al Patto sia al numero totale delle azioni<br />

rappresentative del capitale sociale della Società:<br />

Azionista aderente al Patto Numero azioni<br />

della Società<br />

conferite al<br />

Patto<br />

DONELLI MARIA ELISA<br />

DONELLI MARIA GRAZIA<br />

DONELLI MARILENA<br />

SONNENBERG HOL<strong>DI</strong>NG INC.<br />

BRACCHI GIAMPIO<br />

CONTI MARIAPIA<br />

CONTI GIORGIO<br />

CONTI VITTORIO<br />

CONTI GIORGIO<br />

CONTI MARIA PIA<br />

CONTI VITTORIO<br />

CONTI CORRADO<br />

CONTI ELENA<br />

CONTI CORRADO<br />

CONTI FRANCO<br />

CONTI ELENA<br />

Tipo % sul Patto<br />

possesso al 3 febbraio<br />

2009<br />

% sul capitale<br />

sociale al 3<br />

febbraio 2009<br />

% sul Patto<br />

al 19 giugno<br />

2009<br />

% sul capitale<br />

sociale al 19<br />

giugno 2009<br />

535.812 PP 2,287 1,168 2,330 1,168<br />

510.663 PP 2,179 1,114 2,221 1,114<br />

535.813 PP 2,287 1,168 2,330 1,168<br />

535.813 PP 2,287 1,168 2,330 1,168<br />

25.150 PP 0,107 0,055 0,109 0,055<br />

255.114 NP 1,089 0,556 1,109 0,556<br />

US<br />

255.115 NP 1,089 0,556 1,109 0,556<br />

US<br />

100.580 PP 0,429 0,219 0,437 0,219<br />

100.580 PP 0,429 0,219 0,437 0,219<br />

83.067 PP 0,355 0,181 0,361 0,181<br />

83.068 PP 0,355 0,181 0,361 0,181<br />

154.062 NP 0,658 0,336 0,670 0,336<br />

US<br />

154.062 NP 0,658 0,336 0,670 0,336


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 54<br />

CONTI FRANCO<br />

CONTI PAOLA<br />

CONTI FRANCO<br />

CONTI PAOLA<br />

SANTARELLI CECILIA<br />

CONTI MARIAELISA<br />

SANTARELLI EUGENIA<br />

CONTI MARIAELISA<br />

PODRECCA LUCIANO<br />

SANTARELLI CECILIA<br />

SANTARELLI EUGENIA<br />

BREVIGLIERI BRUNO<br />

BREVIGLIERI FRANCO<br />

BREVIGLIERI PAOLO<br />

PRATI FILIBERTO<br />

PRATI FRANCESCA<br />

PRATI LEONARDO<br />

RIZZI CARLA<br />

PRATI FILIBERTO<br />

RIZZI CARLA<br />

PRATI FRANCESCA<br />

RIZZI CARLA<br />

PRATI LEONARDO<br />

RIZZI CARLA<br />

VALLAR<strong>DI</strong> CARLO LUIGI<br />

RIZZI MARIAPIA<br />

VALLAR<strong>DI</strong> CARLO LUIGI<br />

FARRONI LAURA<br />

FARRONI PAOLA<br />

FARRONI RICCARDO<br />

FARRONI SILVIA<br />

RIZZI LUCIANA<br />

FARRONI LAURA<br />

RIZZI LUCIANA<br />

FARRONI PAOLA<br />

RIZZI LUCIANA<br />

FARRONI RICCARDO<br />

RIZZI LUCIANA<br />

FARRONI SILVIA<br />

RIZZI LUCIANA<br />

DENTIS GIANFELICE<br />

DERI<br />

TROMBETTA ALESSANDRA<br />

MAZZOLI DANIELA<br />

RIZZI AUGUSTO<br />

US<br />

154.062 NP 0,658 0,336 0,670 0,336<br />

US<br />

83.068 PP 0,355 0,181 0,361 0,181<br />

261.126 NP 1,114 0,569 1,135 0,569<br />

US<br />

261.127 NP 1,114 0,569 1,135 0,569<br />

US<br />

47.284 PP 0,202 0,103 0,206 0,103<br />

94.567 PP 0,404 0,206 0,411 0,206<br />

47.284 PP 0,202 0,103 0,206 0,103<br />

1.382.375 PP 5,900 3,014 6,011 3,014<br />

1.419.034 PP 6,056 3,094 6,171 3,094<br />

1.429.538 PP 6,101 3,117 6,216 3,117<br />

152.905 PP 0,653 0,333 0,665 0,333<br />

150.855 PP 0,644 0,329 0,656 0,329<br />

152.904 PP 0,653 0,333 0,665 0,333<br />

52.045 PP 0,222 0,113 0,226 0,113<br />

228.822 NP 0,977 0,499 0,995 0,499<br />

US<br />

230.872 NP 0,985 0,503 1,004 0,503<br />

US<br />

228.823 NP 0,977 0,499 0,995 0,499<br />

US<br />

1.156.014 NP 4,934 2,521 5,027 2,521<br />

US<br />

25.515 PP 0,109 0,056 0,111 0,056<br />

20 PP 0,000 0,000 0,000 0,000<br />

20 PP 0,000 0,000 0,000 0,000<br />

20 PP 0,000 0,000 0,000 0,000<br />

20 PP 0,000 0,000 0,000 0,000<br />

101.143 PP 0,432 0,221 0,440 0,221<br />

286.295 NP 1,222 0,624 1,245 0,624<br />

US<br />

286.295 NP 1,222 0,624 1,245 0,624<br />

US<br />

286.293 NP 1,222 0,624 1,245 0,624<br />

US<br />

286.294 NP 1,222 0,624 1,245 0,624<br />

US<br />

467.582 PP 1,996 1,020 2,033 1,020<br />

7.269 PP 0,031 0,016 0,032 0,016<br />

765.478 PP 3,267 1,669 3,329 1,669<br />

115.000 PP 0,491 0,251 0,500 0,251<br />

873.800 PP 3,729 1,905 3,800 1,905


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 55<br />

RIZZI MARIA GIUSEPPINA<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> FEDERICA<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> FILIPPO<br />

ZIBOR<strong>DI</strong> TOMMASO<br />

GAZZOLA FILIPPO<br />

DE PONTI CHIARA MARIA<br />

ROSA<br />

GAZZOLA FILIPPO<br />

GAZZOLA LEONARDO<br />

GAZZOLA MATTEO<br />

PREMOLI SILVA PAOLA<br />

1.615.000 PP 6,893 3,522 7,023 3,522<br />

6.600 PP 0,028 0,014 0,029 0,014<br />

6.600 PP 0,028 0,014 0,029 0,014<br />

6.600 PP 0,028 0,014 0,029 0,014<br />

167.164 NP 0,713 0,365 0,727 0,365<br />

US<br />

83.820 PP 0,358 0,183 0,364 0,183<br />

167.154 PP 0,713 0,364 0,727 0,364<br />

19.990 PP 0,085 0,044 0,087 0,044<br />

167.149 PP 0,713 0,364 0,727 0,364<br />

TIBERTELLI DE PISIS<br />

BARBARA GIUSEPPINA<br />

MARIA 5.000 PP 0,021 0,011<br />

TORTORA DE FALCO<br />

GIUSTINA 142.920 PP 0,610 0,312<br />

TORTORA DE FALCO<br />

LUDOVICA 71.460 NP 0,305 0,156<br />

TORTORA DEL FALCO<br />

GIUSTINA<br />

US<br />

TORTORA DE FALCO<br />

LUDOVICA 71.460 PP 0,305 0,156<br />

TORTORA DE FALCO<br />

LORENZO 142.920 NP 0,610 0,312<br />

TORTORA DE FALCO<br />

LUDOVICA<br />

US<br />

MONTELEONE ANGELO<br />

CELLA CAMILLO<br />

1.213.900 PP 5,181 2,647 5,279 2,647<br />

300 PP 0,001 0,001 0,001 0,001<br />

CELLA CAROLA, CELLA PIETRO<br />

PAOLO 114.512 NP 0,489 0,250 0,498 0,250<br />

CELLA CAMILLO<br />

US<br />

CELLA CAROLA<br />

CELLA PIETRO PAOLO<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

CELLA CAROLA<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

CELLA PIETRO PAOLO<br />

PARROCCHETTI ROBERTA<br />

CELLA ANDREA<br />

CELLA GIANCARLO<br />

CELLA ANDREA<br />

CELLA GIANCARLO<br />

CELLA PAOLO<br />

CELLA GIANCARLO<br />

CELLA PAOLO<br />

CELLA GIULIO<br />

3.000 PP 0,013 0,007 0,013 0,007<br />

3.000 PP 0,013 0,007 0,013 0,007<br />

3.100 PP 0,013 0,007 0,013 0,007<br />

58.100 NP 0,248 0,127 0,253 0,127<br />

US<br />

58.100 NP 0,248 0,127 0,253 0,127<br />

US<br />

3.400 PP 0,015 0,007 0,015 0,007<br />

61.091 PP 0,261 0,133 0,266 0,133<br />

79.550 NP 0,340 0,173 0,346 0,173<br />

US<br />

79.550 NP 0,340 0,173 0,346 0,173<br />

US<br />

3.400 PP 0,015 0,007 0,015 0,007<br />

4.027 PP 0,017 0,009 0,018 0,009<br />

CELLA LUIGI,CELLA<br />

GIOVANNA,CELLA MICHELE 218.000 NP 0,930 0,475 0,948 0,475<br />

CELLA GIULIO<br />

US<br />

CELLA CAROLINA<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MARIA SAVINA<br />

CELLA CAROLINA<br />

54.000 PP 0,230 0,118 0,235 0,118<br />

54.051 NP 0,231 0,118 0,235 0,118<br />

US


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 56<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MATILDE<br />

CELLA CAROLINA<br />

BAN<strong>DI</strong>NI MONICA<br />

CELLA CAROLINA<br />

MAYOL MARIA DOLORES<br />

PREVE CESARE<br />

RIZZI LUIGI<br />

RIZZI MARIA TERESA<br />

COTTIGNOLI ALESSANDRA<br />

COTTIGNOLI ANDREA<br />

COTTIGNOLI FEDERICO<br />

COTTIGNOLI FABIO<br />

COTTIGNOLI TULLIO<br />

RIGHINI GIULIA<br />

SARDO ALBERTO<br />

SARDO MICHELE<br />

SARDO STEFANO<br />

RIGHINI LYANA<br />

ROSSI RICCARDO<br />

54.051 NP 0,231 0,118 0,235 0,118<br />

US<br />

54.052 NP 0,231 0,118 0,235 0,118<br />

US<br />

80 PP 0,000 0,000 0,000 0,000<br />

90 PP 0,000 0,000 0,000 0,000<br />

99.358 PP 0,424 0,217 0,432 0,217<br />

964.627 PP 4,117 2,103 4,195 2,103<br />

120.382 PP 0,514 0,262 0,523 0,262<br />

120.383 PP 0,514 0,262 0,523 0,262<br />

120.384 PP 0,514 0,262 0,523 0,262<br />

158.979 PP 0,679 0,347 0,691 0,347<br />

158.979 PP 0,679 0,347 0,691 0,347<br />

111.781 PP 0,477 0,244 0,486 0,244<br />

36.688 PP 0,157 0,080 0,160 0,080<br />

36.688 PP 0,157 0,080 0,160 0,080<br />

36.688 PP 0,157 0,080 0,160 0,080<br />

116.700 PP 0,498 0,254 0,507 0,254<br />

53.825 PP 0,230 0,117 0,234 0,117<br />

INDUSTRIA CEMENTI G.ROSSI<br />

SPA 1.639.212 PP 6,996 3,574 7,128 3,574<br />

MAZZONI PAOLO<br />

Totale al 3 febbraio 2009<br />

n. 23.430.513<br />

azioni<br />

di cui:<br />

500.000 PP 2,134 1,090 2,174 1,090<br />

100,000 51,090 100,000 50,144<br />

Totale al 19 giugno 2009<br />

17.794.627 in<br />

piena proprietà<br />

5.635.886 in<br />

nuda proprietà<br />

5.635.886 in<br />

usufrutto<br />

n. 22.996.753<br />

azioni<br />

di cui:<br />

17.575.247 in<br />

piena proprietà<br />

5.421.506 in<br />

nuda proprietà<br />

5.421.506 in<br />

usufrutto<br />

Fermo restando quanto previsto nel Patto, nessuno dei Soci esercita il controllo della Società in virtù del Patto o è in grado di<br />

determinare la nomina di un componente dell'organo di amministrazione o controllo riservata a strumenti finanziari.<br />

5. Contenuto del Patto<br />

5.1 Organi del Patto<br />

Gli organi del Patto sono l'assemblea del Patto (l' "Assemblea") ed il comitato direttivo (il "Comitato Direttivo").<br />

5.1.1 Assemblea del Patto


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 57<br />

L'Assemblea è costituita da tutte le Parti che hanno diritto di voto nell'assemblea della Società e discute e delibera su ogni<br />

argomento di competenza dell'assemblea ordinaria della Società.<br />

Le deliberazioni dell'Assemblea non sono vincolanti per i Soci, fatta eccezione per le deliberazioni relative alle seguenti materie<br />

(a) durata della carica del Consiglio di Amministrazione delle Società e numero dei suoi componenti;<br />

(b) approvazione del bilancio di esercizio e destinazione degli utili;<br />

(c) nomina degli amministratori della Società;<br />

(d) nomina dei sindaci effettivi e dei sindaci supplenti della Società;<br />

(e) revoca o azione di responsabilità nei confronti di amministratori o sindaci della Società;<br />

(f) ogni materia di competenza dell'assemblea straordinaria della Società con eccezione dell'emissione di obbligazioni non<br />

convertibili;<br />

(g) le operazioni di cui all'articolo 104 TUF.<br />

Le deliberazioni di cui ai precedenti punti (a) e (b) sono assunte con il voto favorevole dei Soci titolari della maggioranza<br />

assoluta delle Azioni presenti all'Assemblea, che per tali deliberazioni è validamente costituita con qualsiasi numero di Azioni<br />

presenti.<br />

Le deliberazioni di cui ai precedenti punti (c) e (d) sono assunte dall'Assemblea, validamente costituita con qualsiasi numero di<br />

Azioni presenti, come di seguito descritto.<br />

L'Assemblea designa 11 (undici) candidati al Consiglio di Amministrazione della Società proposti dai Soci che dispongono del<br />

diritto di voto. Qualora tali Soci propongano più di 11 candidati, verranno designati i candidati che otterranno il maggior<br />

numero di voti conteggiando un voto per ciascuna Azione. In caso di parità di voti viene designato il candidato più anziano. Gli<br />

11 candidati così designati sono automaticamente eletti quali componenti del Comitato Direttivo.<br />

L'Assemblea designa altresì 5 (cinque) candidati sindaci della Società di cui 3 (tre) effettivi e 2 (due) supplenti. Qualora<br />

vengano proposti più di 5 candidati, vengono designati i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, conteggiando<br />

un voto per ciascuna Azione.<br />

Le deliberazioni di cui ai precedenti punti (e), (f) e (g) sono assunte dall'Assemblea - validamente costituita con la presenza<br />

dei Soci titolari di almeno il 66% delle Azioni - con il voto favorevole dei Soci titolari di almeno l'85% delle Azioni<br />

rappresentate in Assemblea.<br />

Il Patto prevede l'obbligo dei Soci di conferire delega ai soggetti di volta in volta indicati dal Comitato Direttivo, per partecipare<br />

e votare alle assemblee dei soci della Società sulla base delle istruzioni di voto conferite da quest'ultimi in conformità alle<br />

delibere assunte dall'Assemblea.<br />

5.1.2 Comitato Direttivo<br />

Il Comitato Direttivo è composto dagli 11 (undici) membri designati dalle Parti quali componenti del Consiglio di<br />

Amministrazione della Società. Il Comitato Direttivo resta in carica fino alla prima naturale scadenza del Patto ai sensi del<br />

successivo Paragrafo 6. Successivamente la durata del Comitato Direttivo coincide con quella del Patto.<br />

Al Comitato Direttivo spettano i seguenti compiti:<br />

(a) provvedere all'esecuzione delle decisioni dell'Assemblea;<br />

(b) esaminare periodicamente l'andamento della Società e i suoi risultati nonché le proposte in materia di politica degli<br />

investimenti e di struttura finanziaria e organizzativa, concordando indirizzi strategici e linee di azione;<br />

(c) indicare il nominativo del soggetto delegato o dei soggetti delegati, a partecipare all'assemblea della Società per conto<br />

delle Parti (le quali si impegnano al loro volta a conferire a questi la delega per partecipare all'assemblea), relativamente alle<br />

Azioni e fornirgli le relative istruzioni in conformità alle decisioni assunte dall'Assemblea e/o alle direttive impartite dalle Parti;<br />

(d) deliberare sulla costituzione di un fondo comune da richiedere alle Parti per far fronte alle spese necessarie;<br />

(e) tenere i libri dei verbali nel Comitato Direttivo e dell'Assemblea, e conservare la documentazione inerente al Patto;


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 58<br />

(f) ammettere nuove adesioni al Patto;<br />

(g) integrare la lista delle candidature per il Consiglio di Amministrazione della Società approvata dall'Assemblea ai sensi del<br />

precedente Paragrafo 5.1.1 con l'indicazione di ulteriori 5 (cinque) nominativi, di cui 4 (quattro) scelti tra persone estranee al<br />

Patto e che non intrattengano con la Società, con le sue controllate, con gli amministratori esecutivi della Società o con i Soci<br />

rapporti tali da condizionarne l'autonomia di giudizio (amministratori indipendenti) ed uno designato quale amministratore<br />

delegato;<br />

(h) svolgere ogni azione opportuna per il conseguimento degli scopi del Patto.<br />

Il Comitato Direttivo delibera a maggioranza assoluta dei presenti salvo per le deliberazioni relative alle materie deliberate<br />

dall'Assemblea con le maggioranze indicate alle lettere (e), (f) e (g) del Paragrafo 5.1.1 che precede. In tal caso il Comitato<br />

Direttivo delibera validamente con la presenza ed il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti.<br />

5.2 Trasferimenti di partecipazioni nella Società<br />

Ai sensi del Patto, le Azioni non potranno essere trasferite o cedute inter vivos dai Soci a qualsiasi titolo, ad eccezione dei<br />

seguenti casi: i) qualora il trasferimento delle Azioni Sindacate venga effettuato in favore di un parente entro il sesto grado e/o<br />

del coniuge o, nel caso in cui l'aderente al Patto sia una società, qualora il trasferimento venga effettuato a favore di una<br />

società controllata, controllante o sottoposta a comune controllo o in favore dei propri soci; e ii) qualora il Socio che intende<br />

trasferire le proprie Azioni ad un terzo, le offra in prelazione agli altri Soci parenti entro il sesto grado e successivamente, in<br />

caso di mancato esercizio del diritto di prelazione da parte di quest'ultimi, agli altri aderenti al Patto. In questa ipotesi, e ferma<br />

restando l'offerta in prelazione, qualora le Azioni rappresentino complessivamente una partecipazione superiore al 20% (e<br />

comunque inferiore al 30%) dei diritti di voto nella Società, il Socio per procedere alla vendita dovrà procurare da parte del<br />

potenziale acquirente un'offerta di acquisto alle medesime condizioni per tutte le Azioni.<br />

In ogni caso, le Azioni possono essere trasferite a condizione che i) l'acquirente conferisca al Patto le azioni acquisite; ii) gli<br />

aderenti al Patto non incrementino la propria partecipazione in misura superiore al 5% del capitale sociale; e ii) nessun<br />

paciscente divenga titolare, singolarmente o congiuntamente al coniuge e ai parenti entro il quarto grado -o nel caso di società<br />

congiuntamente a società controllanti e/o controllate - di una partecipazione superiore al 30% del capitale sociale della Società<br />

rappresentato da azioni ordinarie.<br />

I Soci si sono impegnati ad apportare al Patto le nuove azioni ordinarie loro spettanti in caso di aumento gratuito del capitale<br />

sociale così come nel caso di azioni pervenute mortis causa a condizione che le stesse fossero già vincolate al Patto.<br />

5.3 Manleva<br />

In relazione a quanto disposto dall'articolo 109 del TUF, ciascun Socio si impegna a manlevare ogni altro Socio in relazione a<br />

qualsiasi ipotesi di responsabilità solidale in relazione agli obblighi derivanti dalla vigente normativa sulle offerte pubbliche<br />

d'acquisto obbligatorie che possa derivare da acquisti da esso effettuati senza che vi sia stato effettivo concerto con gli altri<br />

Soci.<br />

5.4 Clausola penale<br />

Qualora un Socio si renda responsabile di gravi inadempienze alle previsioni del Patto, lo stesso sarà tenuto a corrispondere<br />

pro quota agli altri Soci una penale pari al 20% del valore delle Azioni possedute dalla parte inadempiente.<br />

Il valore delle Azioni al fine della liquidazione della penale viene determinato sulla base del patrimonio netto risultante<br />

dall'ultimo bilancio approvato.<br />

Per gravi inadempienze si intendono:<br />

(i) il ritiro non autorizzato delle Azioni dal deposito accentrato presso la Società secondo quanto disposto al<br />

successivo articolo 7;<br />

(ii) il trasferimento delle Azioni in violazione delle disposizioni di cui al precedente Paragrafo 5.2;<br />

(iii) il mancato rilascio della delega per la partecipazione all'assemblea della Società al soggetto indicato ai<br />

sensi del precedente Paragrafo 5.1.2. punto (c) a meno che ciò sia dipeso da un impedimento oggettivo o<br />

che il mancato rilascio non sia comunque idoneo a determinare un pregiudizio rilevante per gli scopi che il<br />

Patto si propone;<br />

(iv) qualsiasi violazione dei principali impegni previsti dal Patto.<br />

6. Durata e rinnovo del Patto


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 59<br />

L'efficacia del Patto decorre dalla data di inizio delle negoziazioni in Borsa delle azioni RDB (la "Data di Efficacia").<br />

Il Patto ha durata fino al secondo anniversario dalla data di efficacia.<br />

Il Patto si è tacitamente rinnovato per un periodo di due anni dalla scadenza originaria e precisamente fino al 19 giugno 2011.<br />

Ciascun Socio ha diritto di recedere dal Patto, con effetto dalla data di scadenza, a condizione che ne dia notizia al Comitato<br />

Direttivo almeno sei mesi prima mediante invio di lettere raccomandata.<br />

Nel caso in cui i Soci che hanno esercitato il diritto di recesso non rappresentino più del 20% del capitale sociale sindacato, il<br />

Patto si rinnova automaticamente fra i Soci che non hanno esercitato il diritto di recesso per ulteriori periodi di 2 anni. Nel caso<br />

contrario il Patto è estinto nei confronti di tutti i Soci.<br />

Tuttavia, qualora i Soci che hanno esercitato il diritto di recesso non rappresentino più del 40% del capitale sociale a quella<br />

data sindacato, coloro che non hanno esercitato il diritto di recesso si impegnano a negoziare in buona fede un nuovo accordo<br />

a condizioni sostanzialmente analoghe a quelle del Patto.<br />

7. Soggetto presso il quale gli strumenti finanziari sono depositati<br />

Le Azioni sono accentrate sui conti accesi per ciascun Socio presso la Società, quale intermediario autorizzato.<br />

Qualsiasi movimento delle Azioni accentrate potrà avere luogo solo dietro istruzioni scritte della Parte interessata,<br />

controfirmate dal Presidente del Comitato Direttivo e da uno dei Vicepresidenti, i quali non potranno rifiutare la controfirma per<br />

movimenti consentiti dal Patto.<br />

8. Tipologia di Patto<br />

Il Patto può essere ricondotto alle tipologie indicate all'art. 122 D.Lgs. 28 febbraio 1998, n. 58 e, segnatamente, a quella di cui<br />

al 5° comma , lettere a), b) e d) di tale disposizione.<br />

9. Deposito del Patto<br />

Il Patto di cui al presente estratto è stato comunicato a Consob e verrà depositato presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di<br />

Piacenza ai sensi di legge.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 60<br />

Allegato 1<br />

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI SISTEMI <strong>DI</strong> GESTIONE DEI RISCHI <strong>DI</strong><br />

CONTROLLO INTERNO ESISTENTI IN RELAZIONE AL PROCESSO <strong>DI</strong> INFORMATIVA<br />

FINANZIARIA AI SENSI DELL’ART. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF<br />

Premessa:<br />

RDB ha recepito le novità introdotte l’Art. 123-bis, comma 2, lettera b come un’opportunità di<br />

miglioramento e di formalizzazione delle attività di ‘risk monitoring’ già in essere presso le<br />

società del gruppo.<br />

Ogni impresa deve fronteggiare i rischi: tale esercizio è reso più rilevante in un contesto in<br />

continua evoluzione e caratterizzato da difficoltà recessive.<br />

Il management di RDB valuta attentamente il rapporto rischi/opportunità canalizzando le<br />

risorse verso il miglior equilibrio in coerenza con la ‘soglia di rischio’ che viene definita<br />

accettabile.<br />

Attività di ‘risk management’ e di ‘risk monitoring’ completano, quindi, in maniera continuativa<br />

il lavoro di ‘risk analysis’ del gruppo.<br />

Per una più agevole valutazione i fattori di rischio sono stati raggruppati in categorie<br />

omogenee a seconda del processo in cui la procedura amministrativo-contabile è<br />

contestualizzata.<br />

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa<br />

finanziaria deve essere quindi visto, non come un sistema a sé stante, ma come parte<br />

dell’intero sistema di gestione dei rischi.<br />

Di seguito viene quindi riportata una descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di<br />

gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa<br />

finanziaria, cioè quel processo che supporta la predisposizione e la diffusione al pubblico del<br />

“Financial Reporting”, ossia della relazione finanziaria annuale e delle relazioni finanziarie<br />

trimestrali e semestrali.<br />

Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno<br />

esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria<br />

Il Gruppo RDB, per opera del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili<br />

societari, ha posto in essere un sistema di procedure amministrative e contabili per la<br />

formazione del bilancio di esercizio e consolidato e delle relazioni finanziarie periodiche.<br />

Il sistema ha come base di riferimento il modello del Committee of Sponsoring Organizations of<br />

the Treadway Commission (CoSO). Tale modello di riferimento consente di valutare<br />

l’adeguatezza di un sistema di controllo interno, rispetto a tre dimensioni di analisi (Obiettivi,<br />

Componenti e Ambito), per ognuna della quali occorre selezionare gli aspetti rilevanti ai fini<br />

dell’applicazione specifica.<br />

Il sistema è caratterizzato da un approccio “top-down risk based”, basato su un’analisi dei<br />

rischi e dei controlli a livello di singola “entity” e a livello di processo. Il Gruppo ha inoltre<br />

effettuato e mantiene aggiornata l’analisi dei controlli relativi ai sistemi informativi a livello di<br />

singola “entity” e di processo (“Information Technology General Controls”).<br />

Secondo tale modello il sistema dei controlli interni è inteso come processo che coinvolge tutte<br />

le funzioni aziendali, e che pertanto deve fornire ragionevoli assicurazioni circa:<br />

• l’efficacia ed efficienza nella conduzione delle operazioni aziendali (operations);<br />

• l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività dell’informazione finanziaria<br />

(reporting);


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 61<br />

Il modello implementato è un modello che, dopo le attività iniziali e la sua prima<br />

implementazione, prevede una serie di attività cicliche che sono mirate alla sua continua<br />

evoluzione, manutenzione e verifica della corretta applicazione.<br />

Fasi del sistema di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al<br />

processo di informativa finanziaria<br />

Nella fase iniziale è stata effettuata una attività di Scoping, mirata ad individuare, sulla base<br />

delle singole righe di bilancio consolidato, i conti rilevanti e significativi, i processi a loro<br />

sottostanti, e la conseguente individuazione delle società del Gruppo sulle quali sviluppare ed<br />

implementare il modello stesso.<br />

Per esclusive motivazioni di carattere operativo, ed al fine di assicurare la coerenza ed il<br />

governo dell’intero sistema, l’implementazione è effettuata in modo progressivo, iniziando dalla<br />

RDB S.p.A. ed estendendo progressivamente le attività alle altre consociate individuate come<br />

MCU “material control unit”, rilevanti secondo il criterio di materialità. Anche all’interno della<br />

singola società, sempre per ragioni esclusivamente operative, il modello viene poi<br />

implementato in modo progressivo, iniziando da alcuni cicli per giungere poi alla intera<br />

copertura dei processi definiti come in scope. I cicli sono stati individuati analizzando e<br />

valutando le singole aree di bilancio attraverso criteri qualitativi a partire dal processo di<br />

business alimentante e quantitativi rispetto alla materialità del saldo.<br />

Lo Scoping viene rivisto ogni anno aggiornando i dati del bilancio consuntivo dell’anno<br />

precedente per verificarne la adeguatezza e le necessità di copertura alla luce della continua<br />

evoluzione dell’area di consolidamento e della significatività delle singole voci del bilancio.<br />

Per ciascuna società e per ciascun processo definito “in scope” sono state avviate una serie di<br />

attività, ed in particolare:<br />

‣ Mappatura del processo in forma di narrative con individuazione dei rischi e dei controlli<br />

chiave per assicurare:<br />

• la completezza, cioè che tutte le transazioni e le informazioni siano inserite e<br />

trattate nei sistemi in modo da assicurare che il bilancio rifletta tutte le<br />

operazioni effettuate;<br />

• la accuratezza, cioè che le transazioni e le informazioni siano inserite e trattate<br />

in maniera accurata, neutrale e precisa in modo da assicurare che il bilancio<br />

possa fornire una informazione precisa ed oggettiva;<br />

• la validità, cioè che tutte le transazioni, comprese le modifiche dei dati fissi,<br />

siano autorizzate e che tutte le transazioni non siano fittizie, ma rispecchino<br />

l’operatività aziendale;<br />

• Restricted Access, cioè che tutte le transazioni non autorizzate siano inibite dal<br />

sistema; che sia rispettata la riservatezza dei dati e che la segregazione dei<br />

ruoli sia garantita.<br />

‣ Valutazione del disegno dei controlli con riferimento a ciascun obiettivo sopra<br />

evidenziato ed identificazione dei principali GAP.<br />

‣ Individuazione delle azioni e dei percorsi di “remediation” al fine di implementare<br />

eventuali controlli compensativi, o modifiche ai processo, per assicurare il corretto<br />

controllo delle aree in oggetto.<br />

‣ Predisposione di una Risk Control Matrix che riepiologa:<br />

• Il sottoprocesso<br />

• Il rischio<br />

• L’obiettivo del controllo<br />

• La descrizione del controllo stesso<br />

• La possibilità o meno di rischio di frode<br />

• La presenza di supporti IT al controllo stesso<br />

• La frequenza (giornaliero, mensile, trimestrale, annuale)<br />

• Il responsabile del controllo<br />

• L’eventuale GAP rilevato


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 62<br />

‣ Sulla base delle Risk Control Matrix vengono effettuati, con cadenza almeno annuale e<br />

sotto il coordinamento e la supervisione del Dirigente preposto alla redazione dei<br />

documenti contabili societari, regolari attività di verifica della effettuazione dei controlli<br />

stessi, ad opera del personale di sede.<br />

‣ La mappatura iniziale del processo (Narrative) viene rivista almeno una volta all’anno<br />

per assicurarne l’ aderenza agli eventuali cambiamenti intervenuti.<br />

• I risultati delle attività di test, regolarmente archiviati presso la funzione<br />

Controllo Interno e condivise con i vertici aziendali, come pure gli stati<br />

avanzamento delle attività in corso di svolgimento nelle singole società del<br />

Gruppo vengono analizzati con frequenza semestrale.<br />

Ruoli e Funzioni Coinvolte:<br />

Il Consiglio di Amministrazione: ha nominato l’Amministratore Delegato amministratore<br />

esecutivo incaricato di sovraintendere alla funzionalità di controllo interno.<br />

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari: attraverso un apposito<br />

team svolge un ruolo proattivo nella continua implementazione e manutenzione evolutiva del<br />

sistema di gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di<br />

informativa finanziaria; verifica periodicamente lo stato delle attività ed i risultati delle attività<br />

di testing. Periodicamente, insieme al team, valuta le eventuali situazioni critiche e, con il<br />

Preposto al controllo interno definisce le eventuali azioni necessarie.<br />

Preposto al Controllo Interno: collabora con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti<br />

contabili societari nella continua implementazione e manutenzione evolutiva del sistema di<br />

gestione dei rischi di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa<br />

finanziaria; verifica periodicamente lo stato delle attività ed i risultati delle attività di testing<br />

effettuate da consulenti esterni o dal personale di sede.<br />

Process Owner: per ogni procedura rilevata viene definito un process owner che né è il<br />

responsabile della continua manutenzione evolutiva.


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 63<br />

TABELLE


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 64<br />

TABELLA 1: INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI<br />

N° Azioni %<br />

rispetto<br />

al c.s.<br />

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE<br />

Quotato (indicare i<br />

mercati)/non quotato<br />

Diritti e Obblighi<br />

Azioni<br />

Ordinarie<br />

45.861.025 100% Quotato MTA, Segmento<br />

STAR<br />

Le Azioni sono nominative, liberamente trasferibilI<br />

indivisibili e ciascuna di essere dà diritto a un voto<br />

in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie<br />

della società.<br />

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE AL 31.12.2009<br />

Dichiarante Azionista diretto Quota % su<br />

capitale ordinario<br />

Quota % su<br />

capitale votante<br />

RDB SpA RDB SpA 5,271% 5,271%<br />

COFIB COFIB 5,454% 5,454%<br />

Angelo Monteleone Angelo Monteleone 2,649% 2,649%<br />

Aonzo Vecchi Francesca Industrie Cementi Giovanni Rossi 4,464% 4,464%<br />

SpA<br />

Paolo Mazzoni Paolo Mazzoni 3,962% 3,962%<br />

Maria Pia Rizzi* Maria Pia Rizzi* 3,148% 3,148%<br />

Maria Teresa Rizzi Maria Teresa Rizzi 2,136% 2,136%<br />

Augusto Rizzi** Augusto Rizzi** 3,516% 3,516%<br />

Luciana Rizzi*** Luciana Rizzi*** 3,394% 3,394%<br />

Paolo Breviglieri Paolo Breviglieri 4,198% 4,198%<br />

Franco Breviglieri Franco Breviglieri 3,878% 3,878%<br />

Bruno Breviglieri Bruno Breviglieri 3,781% 3,781%<br />

Maria Giuseppina Rizzi Maria Giuseppina Rizzi 3,524% 3,524%<br />

Alessandra Trombetta Alessandra Trombetta 2,193% 2,193%<br />

Carlo Luigi Vallardi**** Carlo Luigi Vallardi***** 3,217% 3,217%<br />

* 3,148% Azioni in Usufrutto (Nudo Proprietario – Carlo Luigi Vallardi);<br />

** 3,516% di cui 1,907% Azioni in Piena Proprietà e 1,609% Azioni in Usufrutto (Nudi Proprietari – Rizzi Marco e<br />

Rizzi Claudia);<br />

*** 3,394% di cui 0,276% Azioni in Piena Proprietà e 3,118% Azioni in Usufrutto (Nudi proprietari – Farroni<br />

Paola, Farroni Laura, Farroni Silvia Farroni Riccardo);<br />

**** 3,217% di cui 0,069% in Piena Proprietà e 3,148% in Nuda Proprietà (usufrutto a favore di Maria Pia Rizzi)<br />

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE AL 12.03.2010<br />

Dichiarante Azionista diretto Quota % su<br />

capitale ordinario<br />

Quota % su<br />

capitale votante<br />

RDB SpA RDB SpA 6,024% 6,024%<br />

COFIB COFIB 5,454% 5,454%<br />

Angelo Monteleone Angelo Monteleone 2,649% 2,649%<br />

Aonzo Vecchi Francesca Industrie Cementi Giovanni Rossi 4,464% 4,464%<br />

SpA<br />

Paolo Mazzoni Paolo Mazzoni 3,962% 3,962%<br />

Maria Pia Rizzi* Maria Pia Rizzi* 3,148% 3,148%


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 65<br />

Maria Teresa Rizzi Maria Teresa Rizzi 2,136% 2,136%<br />

Augusto Rizzi** Augusto Rizzi** 3,516% 3,516%<br />

Luciana Rizzi*** Luciana Rizzi*** 3,394% 3,394%<br />

Paolo Breviglieri Paolo Breviglieri 4,198% 4,198%<br />

Franco Breviglieri Franco Breviglieri 3,878% 3,878%<br />

Bruno Breviglieri Bruno Breviglieri 3,781% 3,781%<br />

Maria Giuseppina Rizzi Maria Giuseppina Rizzi 3,524% 3,524%<br />

Alessandra Trombetta Alessandra Trombetta 2,193% 2,193%<br />

Carlo Luigi Vallardi**** Carlo Luigi Vallardi***** 3,217% 3,217%<br />

* 3,148% Azioni in Usufrutto (Nudo Proprietario – Carlo Luigi Vallardi);<br />

** 3,516% di cui 1,907% Azioni in Piena Proprietà e 1,609% Azioni in Usufrutto (Nudi Proprietari – Rizzi Marco e<br />

Rizzi Claudia);<br />

*** 3,394% di cui 0,276% Azioni in Piena Proprietà e 3,118% Azioni in Usufrutto (Nudi proprietari – Farroni<br />

Paola, Farroni Laura Farroni Silvia e Farroni Riccardo);<br />

**** 3,217% di cui 0,069% in Piena Proprietà e 3,148% in Nuda Proprietà (usufrutto a favore di Maria Pia Rizzi)


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 66<br />

TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO <strong>DI</strong> AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Comitatato<br />

controllo<br />

interno<br />

Comitato<br />

Remun<br />

Carica Componeneti In carica dal<br />

Presidente Bracchi Giampio 28/02/2007<br />

AD Arletti Renzo 28/02/2007<br />

Amm.re Breviglieri Franco 28/02/2007<br />

Amm.re Breviglieri Paolo 28/02/2007<br />

Amm.re Conti Franco 28/02/2007<br />

Amm.re Cottignoli Federico 28/02/2007<br />

Amm.re Gazzola Filippo 28/02/2007<br />

Amm.re Monteleone Angelo 28/02/2007<br />

Amm.re Rizzi Augusto 28/02/2007<br />

Amm.re Trombetta Alessandra 28/02/2007<br />

Amm.re Vallardi Carlo Luigi 28/02/2007<br />

Amm.re Vecchi Maurizio 28/02/2007<br />

Amm.re Brunero Ilario 28/02/2007<br />

Amm.re Caputo Paolo 28/02/2007<br />

Amm.re Dallocchio Maurizio 28/02/2007<br />

In carica<br />

fino a<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Appr. Bil<br />

31/12/2009<br />

Lista<br />

Esec<br />

Non<br />

esec<br />

Indip.<br />

da<br />

codice<br />

Indip.<br />

da TUF<br />

%<br />

Numero<br />

altri<br />

incarichi<br />

100 7<br />

x 100 1<br />

% %<br />

x 80 x 100<br />

x 100<br />

x 100<br />

x 80<br />

x 100<br />

x 100<br />

x 100<br />

x 100<br />

x 60 1 x 100<br />

x 100 1<br />

Amm.re Valdani Enrico 28/02/2007<br />

QUORUM RICHIESTO PER LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE IN OCCASIONE DELL'ULTIMA NOMINA: 2,5 %<br />

N° RIUNIONI SVOLTE NELL'ESERCIZIO 2009 CDA : 5 CCI: 4 CR: 3<br />

x x 100 x 100<br />

x x 60 x 33,3<br />

x x 80 5 x 100<br />

x x 100 1 x 100


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 67<br />

CARICHE ATTUALMENTE RICOPERTE<br />

GIAMPIO BRACCHI<br />

Milano – Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A.<br />

IntesaSanPaolo Private Banking S.p.A.<br />

Banca del Sempione S.A.<br />

CIR S.p.A.<br />

Perennius Capital Partners SGR<br />

Amplifon S.p.A.<br />

LMF & Partners SIM<br />

Assobeton<br />

RENZO ARLETTI<br />

CARLO LUIGI VALLAR<strong>DI</strong><br />

Presidente<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Presidente<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Presidente<br />

FINIM S.p.A.<br />

MAURIZIO VECCHI<br />

Amministratore Delegato<br />

Industria Cementi Giovanni Rossi S.p.A.<br />

MAURIZIO DALLOCCHIO<br />

SEAT Pagine Gialle S.p.A.<br />

IGI Iniziativa gestione Investimenti SGR S.p.A. (già Interbanca Gestione Investimenti SGR S.p.A.)<br />

DGPA Capital SGR S.p.A.<br />

ST Microelectronics S.r.l.<br />

Gabetti Property Solutions S.p.A.<br />

Amministratore Delegato<br />

Consigliere<br />

Consigliere<br />

Presidente<br />

Sindaco<br />

Consigliere<br />

Ilte S.p.A.<br />

ENRICO VALDANI<br />

Amministratore


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 68<br />

TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE<br />

Collegio Sindacale<br />

Carica Componeneti In carica dal In carica fino a Lista<br />

Indip. da<br />

codice<br />

%<br />

Numero altri<br />

incarichi<br />

Presidente Gervasoni Anna 28/02/2007 Appr. Bil 31/12/2009<br />

Sindaco effettivo Tosi Umberto 28/02/2007 Appr. Bil 31/12/2009<br />

Sindaco effettivo Chiusa Otello 28/02/2007 Appr. Bil 31/12/2009<br />

Sindaco supplente Pezzati Vito 28/02/2007 Appr. Bil 31/12/2009<br />

Sindaco supplente Campominosi Paolo 28/02/2007 Appr. Bil 31/12/2009<br />

x 86 4<br />

x 100 16<br />

x 100 7<br />

x 8<br />

x 14<br />

QUORUM RICHIESTO PER LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE IN OCCASIONE DELL'ULTIMA NOMINA: 2,5%<br />

N° riunioni svolte durante l'Esercizio 2009: 7


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 69<br />

CARICHE ATTUALMENTE RICOPERTE<br />

ANNA GERVASONI<br />

Protex SpA<br />

Gst S.r.l.<br />

AIFI R&F S.r.l.<br />

Progetti e Finanza S.r.l.<br />

Consigliere di Amministrazione<br />

Amministratore Unico<br />

Presidente del Consiglio di Amministrazione<br />

Presidente del Consiglio di Amministrazione<br />

UMBERTO TOSI<br />

Castagna Univel S.p.A.<br />

Michelotti Cereali S.r.l.<br />

PA.<strong>DI</strong>.AL. S.p.A.<br />

COMTUBI S.r.l.<br />

RDB Hebel S.p.A.<br />

RDB Terrecotte S.r.l.<br />

Prefabbricati Cividini S.p.A.<br />

Copre S.r.l.<br />

Di Paolo Prefabbricati S.r.l.<br />

R.D.B. CASA S.p.A.<br />

Tecnoborgo S.p.A.<br />

Guardamiglio S.r.l.<br />

Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (Cariparma) S.p.A.<br />

Betonrossi S.p.A.<br />

BAS SII SpA<br />

Consorzio LEAP<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Presidente del Collegio Sindacale<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Revisore unico<br />

OTELLO CHIUSA<br />

RDB Terrecotte<br />

RDB Hebel<br />

Zincatura e Metalli S.p.A.<br />

Copre s.r.l.<br />

Di Paolo Prefabbricati s.r.l.<br />

Prefabbricati Cividini SpA<br />

Gas Sales Srl<br />

RDB Immobiliare S.p.A<br />

Celaschi Costruzioni Meccaniche S.p.A.<br />

Guardamiglio S.r.l.<br />

IRC S.p.A.<br />

Comtubi S.r.l.<br />

Di Paolo Prefabbricati S.r.l.<br />

RDB Hebel S.p.A.<br />

R.D.B. Casa S.p.A.<br />

R.D.B. Terrecotte S.r.l.<br />

Scriba S.r.l.<br />

Scomes S.r.l.<br />

Bernocchi e C. S.r.l.<br />

Copre S.r.l.<br />

Prefabbricati Cividini S.p.A.<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco Supplente<br />

Sindaco Supplente<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

PAOLO CAMPOMINOSI<br />

Presidende del collegio sindacale<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo


Relazione sul Governo Societario- Anno 2009 - pag. 70<br />

Cantina Valtidone s.c. a r.l.<br />

La Commerciale Acciai S.p.A.<br />

Siderdelta s.r.l.<br />

La Commerciale s.r.l.<br />

RDB Immobiliare S.p.a.<br />

Consorzio Agrario di Piacenza<br />

Sinco s.c.a.r.l in L.C.A.<br />

Soc. Coop. Latteria Aurora a.r.l. in L.C.A.<br />

VITO PEZZATI<br />

Presidente del Consiglio di Amministrazione e<br />

Amministratore Delegato<br />

Amminstratore<br />

Amministratore<br />

Amministratore<br />

Sindaco<br />

Sindaco<br />

Commissario Liquidatore<br />

Commissario Liquidatore

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