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Soggiornare in un paesaggio di cui non si e’ mai
sazi per poi immergersi nell’atmosfera di un alloggio
votato al grande cinema: una vacanza di
cui racconterete ancora a lungo. Se questo non
è un pizzico di Rudolf… Ma andiamo con ordine.
Recentemente abbiamo rinnovato diciotto fra
camere e suite perché, come dice il filosofo, la
vita è un continuo mutare. Più concretamente:
l’inverno offre oggi presupposti diversi rispetto
all’epoca in cui Lindsey Vonn solcava le discese
del Plan de Corones. Oggi si esce volentieri
all’aperto per dar sfogo alle
proprie energie e vivere (ancora)
la natura. Ma poi ci si ritira anche con piacere
nel tepore del proprio alloggio e nei meandri
della fantasia, da sempre terreno di gioco del
cinema. È più o meno da queste riflessioni che
nascono le nostre Cinema Rooms.
E ora: via al film
Al centro di tutto c’è il megaschermo, che dà
una nuova dimensione alle affascinanti illusioni
proposte da Holly o Bollywood a casa vostra. Il
dolby surround è quasi un contrordine alla moderazione
del volume. Fra i cinque altoparlanti
e il potente subwoofer le onde sonore fanno vibrare
anche il diaframma. Il programma? A vostro
piacimento, con tutta la gamma di Amazon
Prime: dai grandi classici alla maratona di
telefilm. E per il resto? Letto di velluto rosso, mobili
in pelle marrone, frigo in stile retrò, eleganti
altoparlanti: l’atmosfera giusta per vivere al
meglio le immagini in movimento. «Non chiamarmi
televisore!» Enormi lo schermo e il piacere,
un po’ più piccine le camere. Il ritiro ideale
per i più giovani e coloro che sono rimasti ancora
giovani dentro.
IL CINE IN
UNA STANZA
DAL RUDOLF
AL DESERTO
ovvero
Chi si prende
Kurt ?
Che Kurt Gamper si ritrovi ritratto in tutto il suo splendore nella
presente edizione della nostra rivista probabilmente il nostro direttore
non ce lo perdonerà mai. Un tiro mancino che abbiamo
giocato alle sue spalle mentre era in vacanza. Il motivo? Da tanti,
tanti anni il suo cuore, oltre che per la sua famiglia, batte per
i viaggi in motocicletta. Non c’è praticamente angolino d’Europa
che non abbia già esplorato con i suoi amici. Ciò nonostante,
il suo sogno più grande, quello di percorrere la Parigi-Dakar,
resta ancora nel cassetto. Perché? Perché il tragitto prevede il
passaggio attraverso zone non del tutto innocue dell’Africa e
per farlo c’è bisogno di una persona esperta, con conoscenze
del luogo. Ma la ricerca di una guida finora si è rivelata vana. A
questo punto ci siamo detti: fra i nostri gentili e affezionati
ospiti ci sono persone con le esperienze, gli hobby e le
passioni più disparate. Vuoi vedere che non ci sia
anche qualcuno che possa aiutarci a far avverare
il sogno di Kurt? Per qualsiasi indicazione
utile vi prego di rivolgervi direttamente
a me.
Grazie mille dal vostro Joachim Rubner
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