Relazioni e Bilancio Esercizio 2010 - Italiana Assicurazioni
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L’Allegato 13 evidenzia la variazione della Riserva premi rispetto all’esercizio precedente.<br />
La Riserva per frazioni di premio è stata determinata utilizzando il metodo di calcolo pro rata<br />
temporis e comprende le integrazioni previste dal Regolamento ISVAP n. 16/2008 per i rischi delle<br />
cauzioni, della grandine, dei danni derivanti dalle calamità naturali costituite da terremoto,<br />
maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi e dei danni derivanti dall’energia nucleare.<br />
Come descritto nei criteri di valutazione, è stata valutata la necessità di accantonare la riserva per<br />
rischi in corso confrontando l’aggregato costituito dalla riserva per frazioni di premio e dai premi<br />
che saranno esigibili in virtù dei contratti stipulati prima della fine dell’esercizio con l’onere atteso<br />
degli indennizzi e delle spese derivanti da tali contratti. Per la quantificazione di tale onere si è<br />
fatto ricorso al modello di calcolo basato sul rapporto sinistri a premi di competenza della sola<br />
generazione corrente dell’esercizio eventualmente rettificato in presenza di eventi eccezionali e<br />
pertanto statisticamente distorcenti, seguendo l'impostazione generale suggerita dall’Organo di<br />
Vigilanza.<br />
Sulla base delle risultanze del modello così rettificato, si è ritenuto di procedere ad un’integrazione<br />
della riserva premi per un ammontare complessivo pari a € 1.330 migliaia, come evidenziato nella<br />
tabella precedente.<br />
Negli altri rami danni il positivo andamento dei sinistri della generazione corrente indica la<br />
congruità dell’accantonamento effettuato con la sola componente pro-rata della riserva premi.<br />
La Riserva sinistri ammonta a € 877.897 migliaia e comprende, oltre alla riserva per risarcimenti,<br />
anche la riserva per spese dirette, la riserva per spese di liquidazione e la riserva per i sinistri<br />
accaduti e non denunciati.<br />
Le varie componenti della riserva premi e della riserva sinistri sono evidenziate nell’Allegato 13.<br />
Riguardo alle metodologie utilizzate nella determinazione della riserva sinistri, si rimanda ai criteri<br />
di valutazione illustrati nella parte A della presente Nota.<br />
L’Allegato 13 fornisce la composizione della voce nonché la variazione rispetto all’esercizio 2009.<br />
Le Altre riserve tecniche ammontano a € 669 migliaia con una variazione in diminuzione di<br />
€ 50 migliaia rispetto all’esercizio 2009. Sono composte esclusivamente dalla Riserva di<br />
senescenza del Ramo Malattia, costituita in applicazione del Regolamento ISVAP n. 16/2008 sulla<br />
base di criteri tecnico attuariali così come previsto all’art.47 del suddetto Regolamento.<br />
Le Riserve di perequazione ammontano a € 3.758 migliaia con una variazione in aumento di<br />
€ 341 migliaia rispetto all’esercizio 2009. Le riserve sono determinate secondo le disposizioni<br />
contenute nel Capo III del Regolamento ISVAP n. 16/2008; la tabella sottostante fornisce il<br />
dettaglio per ramo della riserva. Gli accantonamenti ed utilizzi sono commentati nella sezione 18<br />
di conto economico.<br />
RAMI 31.12.<strong>2010</strong> 31.12.2009<br />
(in migliaia di euro)<br />
variazione<br />
Infortuni 1.575 1.418 157<br />
Corpi di veicoli terrestri 879 811 68<br />
Merci trasportate 70 53 17<br />
Incendio ed elementi naturali 855 769 86<br />
Altri danni ai beni 373 362 11<br />
Altri rami 6 4 2<br />
Totale 3.758 3.417 341<br />
Rami vita<br />
Le Riserve tecniche dei Rami Vita ammontano a € 928.564 migliaia e registrano una variazione<br />
in aumento rispetto all’esercizio 2009 pari a € 141.330 migliaia.<br />
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