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La targhetta: garanzia CasaClima - Meraner Bau KG

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In caso di mancato recapito restituire a Bolzano CPO per la restituzione al mittente, previo pagamento resi.<br />

N° 01 marzo 2008<br />

Poste Italiane S.p.A.<br />

Spedizione in A. P.<br />

70% - CNS Bolzano<br />

Prezzo singolo 6€<br />

Offi zielles Organ der KlimaHaus Agentur,<br />

Autonome Provinz Bozen<br />

Rivista uffi ciale dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong>,<br />

Provincia Autonoma di Bolzano<br />

N˚ 1 – marzo 2008<br />

<strong>La</strong> <strong>targhetta</strong>: <strong>garanzia</strong> <strong>CasaClima</strong><br />

Le tappe del successo: 1996 - 2008<br />

Pro<strong>CasaClima</strong>: nuovo software di valutazione<br />

<strong>La</strong> prima certifi cazione a Modena: Condominio in Classe B


Risparmio del 40% sui costi di<br />

riscaldamento!<br />

Tecnica costruttiva ecologica<br />

Planimetrie e facciate personalizzate<br />

Vivere nel benessere<br />

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Sede e produzione Rubner Haus SpA • Zona artigianale, 4 • 39030 Chienes • Tel. 0474 563333 info@haus.rubner.com www.rubner.com<br />

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al meglio qualsiasi ambiente domestico, lavorativo, pubblico o sportivo<br />

creando un’atmosfera sempre perfetta.<br />

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Siamo presenti a Mostra Convegno Expocomfort - Pad. 4 Stand E29/G22


Impressum<br />

Editore: Agenzia <strong>CasaClima</strong>,<br />

39100 Bolzano<br />

n° 03/08 del 03.03.2008<br />

Coordinazione Progetto:<br />

Dir. Norbert <strong>La</strong>ntschner<br />

Resp. Redazione:<br />

Dott.ssa. Nicole D. Steiner-Manzardo<br />

Redazione: Emilia Marini,<br />

Ulrich Klammsteiner,<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner, Luca Lionetti,<br />

Nicole D. Steiner-Manzardo,<br />

Gebhard Platter<br />

Annunci: Marita Wimmer<br />

Foto: Georg Hofer, Günther Wett,<br />

CC BZ - Studio Luca Pedrotti,<br />

Athesia, Prov. Aut. BZ,<br />

Archivi pubblici, privati e online<br />

Copertina: Studio Luca Pedrotti<br />

Concetto/Realizzazione:<br />

King <strong>La</strong>urin S.r.l., Appiano (BZ)<br />

Grafi ca & Impaginazione:<br />

Friedl Raffeiner Grafi k Studio<br />

Karin von Elzenbaum,<br />

Anita Oberhöller<br />

Produzione:<br />

Athesiadruck S.r.l., Bolzano<br />

Tiratura: 20.000<br />

Prezzo singolo: 6,00 €<br />

Contatto<br />

Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

Via degli Artigiani. 31<br />

I - 39100 BOLZANO<br />

Tel.: +39 0471 062 140<br />

Fax: +39 0471 062 141<br />

redazione@agenziacasaclima.it<br />

www.agenziacasaclima.it<br />

È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />

di quanto contenuto nella presente rivista<br />

senza preventiva autoriazzazione da richiedersi<br />

per iscritto alla Redazione.<br />

Periodico<br />

trimestrale<br />

<strong>La</strong> redazione non si assume alcuna responsabilità<br />

sulle notizie e sui dati pubblicati che sono stati<br />

forniti dalle singole aziende.<br />

4 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

26-31<br />

Camera di Commercio<br />

Bolzano, città a vocazione commerciale<br />

per eccellenza, dispone da alcuni mesi di<br />

un edifi cio che rappresenta e incarna nel<br />

modo più degno questa vocazione.<br />

PROGETTI | EDIFICI<br />

06 Municipio di San Lorenzo (BZ)<br />

17 ABITcoop, Modena<br />

26 Camera di Commercio, Bolzano<br />

34 Canonica di Castelrotto (BZ)<br />

42 Mensa scolastica ad Imola<br />

ATTUALITÀ<br />

12 Cronistoria Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

44 Nuovo software Pro <strong>CasaClima</strong><br />

46 <strong>CasaClima</strong> Friuli<br />

58 Strategia Lisbona<br />

74 Klimahouse 08<br />

6-7<br />

Municipio San Lorenzo (BZ)<br />

<strong>CasaClima</strong> Oro: È un edifi cio modello che dona<br />

alla piazza un nuovo aspetto e che risulta piú<br />

funzionale negli spazi e confortevole per chi<br />

vi lavora.<br />

SPECIALE PRODOTTI |<br />

TECNOLOGIE<br />

52 Sistemi a cappotto<br />

54 Tabelle dei materiali<br />

62 Sempre più ecologici<br />

INTERVISTE<br />

15 Norbert <strong>La</strong>ntschner<br />

21 Architetto Rossi ABITcoop<br />

24 Assessore provinciale<br />

Michl <strong>La</strong>imer


17-21<br />

ABITcoop, Modena<br />

L’ABITcoop di Modena si pone in Emilia Romagna<br />

come cooperativa leader nel settore della<br />

realizzazione di edifi ci ecocompatibili a basso<br />

fabbisogno energetico. Al primo manufatto ad<br />

uso abitativo (40 alloggi) realizzato in loco dalla<br />

cooperativa con parametri <strong>CasaClima</strong> è stata<br />

conferita la <strong>targhetta</strong> che ne certifi ca l’appartenenza<br />

alla Classe B.<br />

SERVIZI | PR<br />

22 Bampo, Belluno<br />

23 Brutti, Lugagnano<br />

32 Plattner <strong>Bau</strong>, <strong>La</strong>ives<br />

33 Rubner Haus, Chienes<br />

39 Naturalia <strong>Bau</strong>, Merano<br />

40 Denaldi, Casale Monferrato<br />

41 Rubner Porte, Chienes<br />

50 SPF Group, Frugarolo<br />

56 Enertour, Bolzano<br />

60 Tophaus, Bressanone<br />

61 Cotto Possagno, Possagno<br />

71 Assofi lm, Bologna<br />

72 Finstral, Renon<br />

80 Offerta servizi<br />

CASACLIMA LIVING:<br />

76 Vigilius Mountain Resort<br />

<strong>CasaClima</strong><br />

una risposta concreta<br />

alla grande<br />

sfi da del tempo<br />

Norbert<br />

<strong>La</strong>ntschner<br />

L’esigenza di far fronte ai prezzi record del gasolio si pone ogni<br />

giorno sempre più pressante. Oltre all’instabilità di regioni da<br />

sempre importanti fornitrici di combustibile, il prezzo del gasolio<br />

è gravato dalla richiesta in continuo aumento proveniente da<br />

Paesi come la Cina e l’India, senza escludere gli Stati Uniti. Si<br />

prevede che la richiesta di combustibile nei prossimi anni non<br />

diminuirà, ma potrá mantenersi stabile solo se nel frattempo si<br />

prenderanno dei provvedimenti e si svilupperanno delle alternative<br />

in grado di risolvere il problema. A ciò si aggiunge la sfi da<br />

rappresentata dalla tutela del clima, indispensabile per evitare<br />

catastrofi che possono avere drammatiche ripercussioni sul versante<br />

economico.<br />

Da qui l’esigenza di dare un forte segnale di cambiamento nell’attuale<br />

sistema energetico ed attraverso l´utilizzo dell’energia. Il<br />

potenziale di risparmio energetico si può ritenere considerevole<br />

specialmente nel settore edilizio. Il know-how di cui oggi disponiamo,<br />

le conoscenze acquisite, le nuove tecnologie e i nuovi materiali<br />

ci consentono di impedire, o almeno limitare al massimo,<br />

il dispendio di energia. <strong>La</strong> vera sfi da è quella di realizzare un<br />

“ponte” ideale tra il sapere e l’agire.<br />

<strong>CasaClima</strong> appare dunque come una risposta concreta alla necessitá<br />

di risparmiare l´energia e di utilizzare in modo razionale<br />

le risorse disponibili, il tutto in una logica di salvaguardia<br />

dell’ambiente, senza per questo rinunciare a parametri ottimali<br />

di comfort. Parliamo di misure che possono trovare applicazione<br />

sia in case di nuova costruzione, che in edifi ci per i quali vengono<br />

effettuati interventi di risanamento. In questo contesto risultano<br />

basilari sia l’energia creativa del “potenziale umano”, sia l’effetto<br />

stimolante fornito dal mercato stesso.<br />

L’informazione, la sensibilizzazione e l’aggiornamento di tutte le<br />

parti coinvolte giocano un ruolo di primo piano, che si aggiunge<br />

ad una qualità edilizia ineccepibile, sottoposta ad attente verifi che<br />

da parte di esperti indipendenti, e ad una strategia di comunicazione<br />

che cerca di andare incontro in ogni modo alle esigenze<br />

del cliente.<br />

Una certifi cazione energetica tangibile garantisce la trasparenza<br />

nei confronti dei consumatori, necessaria ad una sensibilizzazione<br />

culturale che interessa la vita di tutti i giorni e che guarda ad<br />

un uso razionale dell’energia e delle risorse.<br />

Con questa nuova rivista che porta il nome <strong>CasaClima</strong> intendiamo<br />

focalizzare in modo “facile” e al tempo stesso ricco di informazioni<br />

le molteplici tematiche che interessano il mondo del costruire e<br />

dell’abitare. Vogliamo fornire a Voi, cari lettori, suggerimenti ed<br />

“input” utili a farVi acquisire una cultura del “vivere confortevolmente”,<br />

che sia rispettosa dell’ambiente e che porti nella Vostra<br />

vita e nel Vostro modo di abitare il concetto fondamentale del<br />

risparmio dell’energia.<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

5


Situazione Urbanistica: Il nuovo municipio di<br />

San Lorenzo di Sebato si trova nel centro della<br />

località, nella piazza della chiesa. Al contrario<br />

dell’immobile originario, il nuovo edifi cio si<br />

spinge di più verso la piazza, chiudendola sul suo<br />

fi anco nord-occidentale. Ne risultano due ambiti<br />

spaziali autonomi e tuttavia comunicanti: la<br />

piazza ovale della chiesa a sud e la piazza<br />

rettangolare della scuola a nord, che è<br />

anche il luogo delle feste. Il nuovo<br />

municipio è stato concepito come<br />

un grande volume che si<br />

estende in direzione est -<br />

6 <strong>CasaClima</strong> Cas CCa as ass<br />

aCl aaCl Clima lima<br />

im ima ma | |<br />

Kli KlimaHaus li limaH maH mmaH m maH ma m H aus us 01 0 01 01/2008 /20 /2 /20 / /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2008 2 20<br />

08 0<br />

PROGETTO<br />

Il nuovo municipio di San Lore<br />

<strong>CasaClima</strong> Oro: È un edifi cio modello<br />

che dona alla piazza un nuovo aspetto<br />

e che risulta piú funzionale negli spazi<br />

e confortevole per chi vi lavora.<br />

ovest e che risulta preminente rispetto alle compatte<br />

costruzioni dei dintorni. Viene realizzato<br />

come una costruzione massiccia con facciata a<br />

intonaco, per creare un’affi nità con le strutture<br />

preesistenti del nucleo urbano. Con i suoi tre piani,<br />

la costruzione riprende lo sviluppo verticale<br />

degli edifi ci vicini. Tra la gronda orientale e<br />

quella occidentale, si estende un tetto asimmetrico<br />

a doppia falda che, anche se con una nuova<br />

interpretazione, si rifà alla forma dei tetti esistenti.<br />

<strong>La</strong> nuova costruzione si collega a ovest ad<br />

uno stabile abitativo ancora da realizzare. Verso<br />

est l’edifi cio si allarga, presentando verso la piazza<br />

della chiesa un’ampia facciata. <strong>La</strong> facciata<br />

che dà sulla piazza è divisa in due. Il


enzo di Sebato<br />

vano al piano terra, seguendo il percorso a livello<br />

piazza, conduce all’ingresso coperto, che porta<br />

a sua volta agli uffi ci comunali e alla biblioteca<br />

pubblica. <strong>La</strong> sovrastante costruzione di due piani<br />

entra in relazione con la piazza grazie ad una<br />

piegatura. <strong>La</strong> parte posteriore, perpendicolare alla<br />

facciata nord, assume la direzione verso la piazza<br />

della scuola, fungendo da elemento di raccordo<br />

con essa.<br />

Organizzazione interna e infrastrutture primarie<br />

Municipio: Il municipio dispone di 971,40 m² di superfi<br />

cie utile. Attraverso il foyer con vetrata a tutta<br />

altezza rivolta verso la piazza, si raggiunge una<br />

scala a rampa unica, illuminata dall’alto, che porta<br />

a tutti i tre piani. Alla fi ne della scala si trova un<br />

ascensore adatto ai disabili che collega tutti e quattro<br />

i livelli. Immediatamente dietro l’ingresso principale<br />

è posto l’ampio foyer, usato principalmente<br />

come area di esposizione archeologica. Nella parte<br />

posteriore dell’edifi cio si trova la grande sala del<br />

municipio, che è anche sala multifunzionale.<br />

Tutti gli uffi ci comunali si trovano al primo e secondo<br />

piano. Gran parte degli uffi ci è orientata sul<br />

lato nord, per garantire un’illuminazione naturale<br />

senza necessità di sistemi oscuranti. Al secondo<br />

P R OGETTO<br />

piano il sindaco e il segretario comunale assumono,<br />

con la segreteria, la posizione di testa verso la<br />

piazza della chiesa. Gli spazi sono completati da<br />

un blocco servizi per ciascun piano superiore con<br />

bagni, locale informatico e archivio.<br />

Biblioteca: <strong>La</strong> biblioteca pubblica si estende su due<br />

piani, con una superfi cie complessiva di 244,30<br />

m². L’ingresso principale si trova a livello della<br />

piazza, proprio accanto all’ingresso del municipio.<br />

Al piano terra della biblioteca, orientata con l’ingresso<br />

verso la piazza e con la facciata principale<br />

rivolta verso il cortile della scuola, trovano posto<br />

gli ambienti “rumorosi”, come la zona bambini e<br />

l’emeroteca. Attraverso una scalinata nell’atrio si<br />

Municipio di San Lorenzo di Sebato<br />

Inizio e termine della progettazione Concorso: gennaio 2004<br />

Progettazione defi nitiva: febbraio 2005<br />

Progettazione esecutiva: 2005<br />

Inizio lavori settembre 2005<br />

Fine dei lavori: luglio 2007<br />

Superfi cie edifi cata 559 m²<br />

Cubatura fuori terra 6.312,71 m³<br />

sotto terra 2.347,63 m³<br />

totale 8.660,34 m³<br />

Costi di costruzione 357,00 €/m³<br />

<strong>CasaClima</strong> Oro 5,5 kWh/m²a<br />

Riferito all’ubicazione 10 kWh/m²a<br />

Committente Comune di San Lorenzo di Sebato<br />

Progettazione + direzione lavori Arch. Kurt Egger, Brunico<br />

Arch. Armin Pedevilla, Brunico<br />

Responsabile di progetto Ing. Julius Mühlögger, Hbpm Bressanone<br />

Calcoli statici Ing. Richard Neumair, Team 4 Brunico<br />

Progettazione impianto elettrico Gius Paul, Elektrostudio, Brunico<br />

Riscaldamento, aerazione, sanitari Per. Ind. Davide Parisi, Bressanone<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

7


aggiunge il piano superiore, che si estende principalmente<br />

in direzione trasversale rispetto al piano<br />

terra, e in cui si trovano le aree silenziose della biblioteca.<br />

Le fi nestre, che si estendono su due piani<br />

sul lato est verso la piazza e sul lato nord, procurano,<br />

assieme a due fasce vetrate a sud e a nord,<br />

la necessaria illuminazione naturale. Le aperture<br />

di grandi dimensioni hanno lo scopo di rendere<br />

la biblioteca visibile dall’esterno e di trasmetterne<br />

l’importanza in quanto istituzione pubblica di cultura<br />

e istruzione.<br />

Costruzione<br />

<strong>La</strong> forma del nuovo municipio è “massiccia” per<br />

richiamare la forma degli edifi ci circostanti. Le<br />

facciate intonacate con grandi aperture, in parte<br />

a fi lo con la facciata, in parte profondamente incassate<br />

nei muri, sottolineano l’aspetto materiale<br />

dell’edifi cio e ne determinano l’assetto. Le fi nestre<br />

sono disegnate principalmente secondo una prospettiva<br />

funzionale e tagliano il corpo dell’edifi cio<br />

Gradi giorno 3.967 K d/a<br />

Temperatura minima di progetto -17° C<br />

Altitudine 810 m.s.l.m<br />

Zona climatica F<br />

Giorni di riscaldamento 234<br />

Superfi cie netta riscaldata 1396 m²<br />

Volume netto riscaldato 4187 m³<br />

Rapporto A/V 0,36 1/m<br />

Fabbisogno energetico riferito a St. Lorenzo 8 kWh/ m²a<br />

Fabbisogno energetico riferito a Bolzano 4 kWh/m²a<br />

Perdite di calore per trasmissione QT 49.550 kWh/a<br />

Perdite di calore per ventilazione QV 21.065 kWh/a<br />

Guadagni termici per carichi interni QI 35.272 kWh/a<br />

Guadagni termici solari QS 29.620 kWh/a<br />

Tipo di costruzione Struttura in muratura massiccia<br />

Parete esterna U= 0,12 W/m²k<br />

Finestre Triplovetro (Krypton) g=53%<br />

U = 0,85 W/m²k<br />

8 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

come fasce fi nestrate, dove è necessario per la disposizione<br />

interna. Una fessura nell’ultimo solaio<br />

sopra le scale e l’atrio producono una generosa<br />

illuminazione delle scale e delle confi nanti aree di<br />

accesso.<br />

Impiantistica, riscaldamento, aerazione;<br />

illuminazione<br />

I seguenti obiettivi concettuali sono alla base delle<br />

dotazioni tecniche dell’edifi cio: costi di esercizio,<br />

gestione e manutenzione possibilmente bassi,<br />

nel rispetto delle esigenze di un edifi cio pubblico.<br />

Questo signifi ca alta qualità d’uso per visitatori,<br />

dipendenti e beni esposti, grazie ad una temperatura<br />

ambiente equilibrata e stabile e grazie ad una<br />

buona qualità dell’aria negli ambienti. Un ulteriore<br />

obiettivo è una tecnologia integrata e discreta per<br />

riscaldamento, raffrescamento, aerazione e illuminazione.<br />

<strong>La</strong> concezione climatica globale ad orientamento<br />

ecologico che è stata adottata, dà vita ad<br />

un edifi cio modello. Essenzialmente questi obiettivi<br />

vengono raggiunti mediante quattro misure<br />

di intervento: 1. aree climatiche dell’edifi cio differenziate<br />

secondo le diverse esigenze, 2. rifornimento<br />

energetico primario effi ciente, 3. involucro<br />

dell’edifi cio ottimizzato, 4. concezione coordinata<br />

degli impianti.<br />

Sindaco Helmuth Gräber con il presidente della Giunta Provinciale<br />

Luis Durnwalder


10 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

I NTERVIS T A<br />

Architettura a basso consumo<br />

Intervista all’architetto Kurt Egger<br />

di Brunico, progettista del municipio<br />

di San Lorenzo di Sebato,<br />

classifi cato <strong>CasaClima</strong> Oro.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Architetto, come nasce<br />

l’idea di questo municipio “classe<br />

Oro”?<br />

Kurt Egger: <strong>La</strong> classe Oro indica secondo<br />

i parametri <strong>CasaClima</strong> che i<br />

consumi di un edifi cio inserito in<br />

tale classe si collocano al di sotto<br />

dei 10 kW per metro quadrato; questo<br />

vuol dire che viene utilizzato un<br />

litro di combustibile per metro quadro calcolato<br />

per effi cienza energetica a 5,5 kWh/m2a. I 10 kW<br />

per m2 Kurt Egger<br />

rappresentano il limite massimo del consumo.<br />

Ma veniamo allo specifi co del municipio<br />

di San Lorenzo di Sebato. Il paese non aveva un<br />

vero e proprio municipio. Nella piazza principale<br />

(piazza Franz Hellweger) vi era peraltro un fi enile<br />

che occupava una cubatura imponente, pari ad<br />

oltre 6 mila metri cubi fuori terra. È stato abbattuto<br />

e al suo posto è stato costruito l’attuale municipio.<br />

I lavori sono iniziati nel 2005 e terminati<br />

nel 2007.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Come si è svolto l’iter che ha portato<br />

alla scelta del vostro progetto?<br />

Kurt Egger: Il concorso per la realizzazione del<br />

manufatto è stato bandito nel gennaio 2004. Molti<br />

erano i progettisti interessati; il nostro studio operava<br />

dal 2002 con parametri <strong>CasaClima</strong>, dunque<br />

il progetto di municipio che abbiamo proposto al<br />

committente (il Comune di San Lorenzo di Sebato)<br />

proponeva questo tipo di realizzazione. Peraltro<br />

fi no quel momento avevamo realizzato solo “CaseClima”<br />

unifamiliari, con volumi ridotti; era la<br />

prima volta che ci saremmo trovati a misurarci<br />

con una cubatura tanto imponente, che superava<br />

i 6 mila metri cubi. Ma il nostro progetto ha vinto,<br />

è stato scelto.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Avete avuto delle diffi coltà a far accettare<br />

la vostra proposta?<br />

Kurt Egger: Erano anni ancora un po' pionieristici<br />

per <strong>CasaClima</strong>, almeno in Italia e in Alto Adige<br />

eravamo agli inizi in questo senso. All’estero il<br />

concetto era già noto, ma non da noi. Non molti<br />

sapevano di fatto di che cosa effettivamente si<br />

trattasse. Non è stato facilissimo all’inizio convincere<br />

i committenti della bontà di questa scelta;<br />

peraltro posso dire che oggi che l’edifi cio è stato<br />

realizzato ne sono tutti entusiasti.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Che vantaggi presenta?<br />

Kurt Egger: Vantaggi che defi nirei multipli; basti<br />

dire che solo 10 anni fa si sarebbe avuto un consumo<br />

energetico di 70-80 kW per metro quadrato,<br />

mentre oggi si va sotto i 10 kW. Sono standard<br />

nuovi, che una volta non sarebbe nemmeno stato<br />

possibile immaginare.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Per quale soluzione architettonica<br />

avete optato?<br />

Kurt Egger: È un’architettura contemporanea. Al<br />

centro del paese c'è una piazza bellissima. Il fi enile<br />

era un sito importante, tutto da ridefi nire.<br />

Occorreva allineare quello che sarebbe diventato<br />

il municipio con gli edifi ci già esistenti. Ma soprattutto<br />

occorreva convincere la gente e l’amministrazione<br />

ad accettare questo tipo di soluzione a<br />

forte valenza ecologista. <strong>La</strong> convinzione peraltro<br />

si è sviluppata già durante l’iter di realizzazione<br />

dell’edifi cio. E ora tutti sono felicissimi che questo<br />

edifi cio sia nato; del resto è effettivamente molto<br />

razionale e funzionale.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Che cosa ospita il manufatto?<br />

Kurt Egger: È una struttura polivalente. <strong>La</strong> maggior<br />

parte dell’ edifi cio è destinata agli uffi ci del<br />

municipio in senso stretto. Ma la struttura ospita<br />

anche la grande biblioteca pubblica di San Lorenzo<br />

di Sebato. Una sala multifunzionale viene di<br />

volta in volta destinata a vari usi. Quanto al foyer<br />

del muncipio, ospita esposizioni, in particolare<br />

una mostra relativa al sito archeologico – molto<br />

noto - di San Lorenzo di Sebato.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Il municipio è una <strong>CasaClima</strong> certifi<br />

cata. Parliamo delle sue caratteristiche in tal<br />

senso.<br />

Kurt Egger: Il volume occupato dalla cubatura del<br />

municipio è molto compatto. <strong>La</strong> superfi cie è minimata.<br />

Abbiamo scelto di costruire il municipio<br />

sul sito che era inizialmente occupato dal fi enile<br />

cui abbiamo fatto cenno prima perchè si prestava<br />

in modo particolare alla nuova realizzazione. E<br />

la scelta ci ha premiati; ora abbiamo un edifi cio<br />

tutto nuovo in cui il dispendio di energia è ridotto<br />

al minimo. Questo grazie al manto isolante (“cappotto”)<br />

apposto intorno al manufatto, spesso circa<br />

20-30 centimetri; ai vetri a tre strati con OG bassa,<br />

che riducono in modo radicale le dispersioni<br />

di calore garantendo come anche altri parametri<br />

un’alta effi cacia energetica.


Potete ordinare 1 copia<br />

GRATUITA<br />

della rivista!<br />

Tel. 0471 062140<br />

Vi invitiamo<br />

a conoscere<br />

il nuovo periodico<br />

Informazioni<br />

“KlimaHaus-<strong>CasaClima</strong>”,<br />

la rivista uffi ciale dell’Agenzia<br />

<strong>CasaClima</strong>, Provincia Autonoma di<br />

Bolzano. I quattro numeri annui a 20 €.<br />

Ordine d’abbonamento:<br />

ai quattro numeri annui del periodico<br />

“KlimaHaus-<strong>CasaClima</strong>” al prezzo di 20 €.<br />

Nome/Cognome Via/Numero civico<br />

CAP/Località Numero di telefono E-mail<br />

Firma<br />

complete<br />

L’offerta è valida solamente a livello nazionale e solo sino al 31.01.2009. Comunicazione riguardo alla privacy: al fi ne di un regolare svolgimento della transazione i dati del cliente vengono elaborati manualmente e per via elettronica dalla Tipografi a Athesia<br />

Srl e dalla Casa Editrice Athesia Spa nonché dall’Agenzia <strong>CasaClima</strong> e quindi memorizzati a livello centrale. Tutte le imprese che fanno parte del Gruppo Athesia hanno accesso all’archivio centrale della Casa Editrice Athesia Spa. Tutte le informazioni e le<br />

domande previste dalla Legge devono essere inviate al Centro Servizio Clienti della Casa Editrice Athesia Spa, via del Vigneto,1 39100 Bolzano. L’incaricato dell’elaborazione dei dati della Casa Editrice Athesia Spa è responsabile del trattamento dei dati.<br />

Data<br />

Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

Via degli Artigiani, 31 | 39100 Bolzano (BZ)<br />

Tel. 0471 062140, Fax 0471 062141<br />

E-mail: aboservice@agenziacasaclima.it


C asaClima<br />

12 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

A TTU ALIÀ<br />

Le tappe del<br />

successo<br />

<strong>La</strong> cronologia del progetto <strong>CasaClima</strong>,<br />

sviluppato ed applicato<br />

nell’Uffi cio aria e rumore della<br />

Provincia Autonoma di Bolzano.<br />

ha le sue radici già negli anni 80, ,<br />

quando la prima promozione di misure per il l<br />

risparmio energetico in Alto Adige viene svilup-<br />

pata e applicata dall’Uffi cio provinciale per l’in-<br />

quinamento atmosferico. Come data di nascità di i<br />

questo progetto ambizioso si potrebbe conside-<br />

rare il 1992, quando la Provincia e dei comuni i<br />

altoatesini aderiscono all’alleanza per il clima, ,<br />

una collaborazione internazionale tra i comuni i<br />

europei e gli indigeni della foresta amazzonica a<br />

per la protezione del clima. Poco dopo segue la a<br />

formazione di un reparto di coordinamento pres-<br />

so l’Uffi cio aria e rumore, ex Uffi cio provinciale e<br />

contro l’inquinamento atmosferico.<br />

Prima presentazione<br />

del progetto <strong>CasaClima</strong> Febbraio 2002<br />

1992-2006<br />

Organizzazione di numerose azioni di informazione e<br />

e sensibilizzare sul rischio che corre il nostro pia-<br />

miglioramento dell’efficienza dell’effi cienza energetica e della so- soneta<br />

e su come sfruttare l’energia e le risorse con la stenibilità delle abitazioni.<br />

massima effi cienza possibile.<br />

Il progetto nasce dalle attività di salvaguardia<br />

Molto interesse suscitato dalle iniziative Unione per dell’ambiente preesistenti e viene battezzato Casail<br />

Clima, Passi per il Clima, ScuolaClima, PrimaCli- Clima/Klimahaus.<br />

ma, e AziendaClima.<br />

Il nuovo certifi cato energetico descrive in modo facile<br />

e comprensibile l’effi cienza energetica di una<br />

2000-2002<br />

casa. Edifi ci con un’effi cienza energetica buona o<br />

Elaborazione di un “pass energetico” e di un atte- molto buona ricevono con il certifi cato energetico<br />

stato energetico per edifi ci (a quel tempo “certifi cato anche la <strong>targhetta</strong> <strong>CasaClima</strong>.<br />

climatico”) e sviluppo di un piano strategico per il Per progettisti e artigiani vengono istituti corsi di<br />

formazione e specializzazione, come pure intense<br />

campagne per promuovere l’informazione sul rapporto<br />

tra Casa e Energia.<br />

2002 Febbraio<br />

Prima presentazione di <strong>CasaClima</strong> ad un convegno<br />

a Bolzano. Nella prima fase si è agito sulla volontà<br />

dei singoli committenti per costruire case a basso<br />

fabbisogno energetico. Già allora trasparenza e<br />

comunicazione erano le basi fondamentali per la<br />

buona riuscita del progetto <strong>CasaClima</strong>.<br />

2002 Aprile<br />

Invito del governo canadese per la presentazione<br />

del progetto <strong>CasaClima</strong> all’ambasciata canadese a<br />

Milano.


2002 Maggio<br />

Il primo certifi cato energetico per una <strong>CasaClima</strong><br />

A viene consegnato dall’assessore Dr. <strong>La</strong>imer alla<br />

famiglia Schäfer (Renon).<br />

2002 Ottobre<br />

Il Comune di Bolzano adotta i principi di <strong>CasaClima</strong><br />

nel regolamento edilizio. Per la prima volta in<br />

Italia si richiede obbligatoriamente un certifi cato<br />

energetico notevolmente più restrittivo rispetto allo<br />

standard nazionale (10/1991). Poco tempo dopo seguono<br />

altri comuni attuando il progetto <strong>CasaClima</strong><br />

2003 Aprile<br />

L’IPES (istituto altoatesino del’edilizia sociale) che<br />

dispone di circa 12.000 appartamenti in Alto Adige,<br />

si impone volontariamente di costruire e risanare<br />

realizzando soltanto CaseClima.Per l’intero settore<br />

edilizio questo è un chiaro segnale che <strong>CasaClima</strong><br />

diverrà uno standard.<br />

2003 Maggio<br />

Prima premiazione della “miglior <strong>CasaClima</strong>”. Il<br />

primo premio è assegnato all’edifi cio Albert Willeit<br />

a Gais. <strong>La</strong> “Repubblica” dedica un articolo nell’inserto<br />

“Venerdì” alla premiazione della miglior <strong>CasaClima</strong><br />

e titola il pezzo “Benvenuti nella casa più<br />

ecologica d’Italia”.<br />

A TTU ALIÀ<br />

2004 Giugno<br />

<strong>La</strong> facoltà di architettura dell’Università “<strong>La</strong> Sapienza”<br />

di Roma invita <strong>CasaClima</strong> a tenere un ciclo di<br />

conferenze.<br />

2004 Dicembre<br />

Il presidente della giunta provinciale pubblica il<br />

decreto legge n. 34: è il regolamento di esecuzione<br />

della legge urbanistica in materia di risparmio<br />

energetico, con il quale il progetto <strong>CasaClima</strong> trova<br />

norma e modalità di applicazione.<br />

2005 Ottobre<br />

Pubblicazione del libro <strong>CasaClima</strong> “Vivere nel più” in<br />

italiano e tedesco. Il libro è subito molto richiesto.<br />

2005 Novembre<br />

Invito all’undicesima Conferenza mondiale sul clima<br />

a Montreal (Canada) organizzato dalle Nazioni<br />

Unite, dove <strong>CasaClima</strong> viene scelto come esempio<br />

tra 21 progetti invitati.<br />

2006 Gennaio<br />

<strong>La</strong> fi era di Bolzano organizza la prima fi era Casa-<br />

Clima. In quattro giorni di fi era si registrano oltre<br />

24.000 visitatori ed al concomitante congresso internazionale<br />

“Costruire il futuro” si contano più di<br />

1.000 visitatori.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

13


2006 Gennaio<br />

Per la prima volta il premio “miglior <strong>CasaClima</strong>”<br />

viene suddiviso dalla giuria in sei categorie<br />

diverse.<br />

2006 Febbraio<br />

Approvazione e vendita di VERs (verifi ed emission<br />

reduction) attraverso il programma Clima. Casa-<br />

Clima riceve il primo certifi cato per le emissioni di<br />

CO2 nel settore edile da pare dalle TÜV di Monaco<br />

(Germania).<br />

2006 Aprile<br />

Nella Libera Università di Bolzano comincia il<br />

primo Master <strong>CasaClima</strong>. <strong>La</strong> richiesta è così<br />

grande che si deve procedere alla selezione dei<br />

candidati.<br />

2006 Maggio<br />

Stoccolma: invito dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong> alla conferenza<br />

internazionale di ICLEI (Local Governments<br />

for Sustainability).<br />

2006 Maggio<br />

Nascita dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong> S.r.l. I soci sono:<br />

SEL (Società elettrica altoatesina), Pensplan (fondo<br />

pensione regionale) Cassa Centrale Raiffeisen,<br />

Cassa di Risparmio (circa 60% del capitale sociale è<br />

capitale pubblico).<br />

2006 Ottobre<br />

Partecipazione alla più grande fi era per l’edilizia in<br />

Italia SAIE a Bologna<br />

2006 Dicembre<br />

Il primo dicembre comincia l’attività della nuova<br />

Agenzia <strong>CasaClima</strong> in Via Dante 20 nella città di<br />

Bolzano. Compiti principali svolti: Certifi cazione<br />

energetica degli edifi ci, formazione dei progettisti<br />

e consulenza.<br />

2007 Gennaio<br />

Partecipazione al workshop internazionale “Natural<br />

Step” a Stoccolma con invito personale da parte<br />

del Re di Svezia al direttore <strong>La</strong>ntschner.<br />

2007 Gennaio<br />

Seconda fi era Klimahouse 2007 e secondo convegno<br />

internazionale “Costruire il futuro”.<br />

2007 Aprile<br />

Partecipazione alla fi era<br />

„Solarexpo – Greenbuilding“<br />

2007 Maggio<br />

Il nuovo regolamento edilizio del Comune di<br />

Bolzano richiede lo standard <strong>CasaClima</strong> B per<br />

tutte le nuove costruzioni.<br />

14 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

ATTU ALIÀ<br />

2007 Giugno-Luglio<br />

Prima „Scommessa del cubo dei ghiaccio“ a Bolzano<br />

2007 Ottobre<br />

Partecipazione alla fi era „SAIE 2007 Bologna“<br />

2007 Ottobre<br />

Pubblicazione del libro <strong>CasaClima</strong> “<strong>CasaClima</strong> 2008<br />

- Il piacere di abitare” in italiano e tedesco. Il libro è<br />

subito molto richiesto<br />

2007 Ottobre<br />

Partecipazione alla fi era SAIE, Bologna<br />

2007 Ottobre<br />

Pubblicazione del nuovo software di calcolo Pro<strong>CasaClima</strong><br />

3.0<br />

2007 Dicembre<br />

Inaugurazione della nuova sede <strong>CasaClima</strong> in via<br />

degli Artigiani, Bolzano<br />

2007 Dicembre<br />

Cerimonia per la consegna dei diplomi per il Master<br />

<strong>CasaClima</strong> della Libera Università di Bolzano.<br />

2008 Gennaio<br />

Partecipazione alla fi era Klimahouse 2008 e terzo<br />

convegno internazionale “Costruire il futuro”<br />

2008 Gennaio<br />

Agenzia <strong>CasaClima</strong> diventa partner uffi ciale della<br />

campagna “Sustainable Energy Europe” (SEE),<br />

Commissione Europea.<br />

2008 Febbraio<br />

Partecipazione alla fi era MadeExpo Milano<br />

2008 Febbraio<br />

Partecipazione alla fi era Climatherm 2008, Athene<br />

2008 Marzo<br />

Prima uscita “KlimaHaus-<strong>CasaClima</strong>” la rivista<br />

uffi ciale dell’agenzia KlimaHaus-<strong>CasaClima</strong>.


I NTERVIS T A<br />

Il futuro passa attraverso il tema<br />

dell’energia<br />

Intervista a Norbert <strong>La</strong>ntschner ideatore<br />

di <strong>CasaClima</strong> e direttore dell’Agenzia<br />

<strong>CasaClima</strong> Alto Adige. <strong>CasaClima</strong> è un<br />

approccio culturale che mira a far vivere<br />

la gente in ambienti convenienti dal punto di<br />

vista del fabbisogno energetico,<br />

ma anche e soprattutto di grande qualità<br />

abitativa oltre che rispettosi dell’ambiente.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Perché una <strong>targhetta</strong> e un<br />

certifi cato per la <strong>CasaClima</strong>?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: <strong>La</strong> Ferrari ha il suo<br />

simbolo nel cavallino rampante, la Mercedes<br />

si identifi ca nella stella che porta<br />

sul cofano; nel campo dell’edilizia invece<br />

non vi è nulla che possa certifi care in<br />

maniera tangibile e inequivocabile l’alta<br />

qualità di un manufatto. <strong>CasaClima</strong> ha<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner<br />

voluto dare visibilità e riconoscibilità alla<br />

qualità nel costruito. Una qualità che si esprime<br />

in effi cienza energetica e in ecocompatilità.<br />

Ma veniamo al concetto del marchio <strong>CasaClima</strong>.<br />

<strong>La</strong> <strong>targhetta</strong> che si applica accanto all’ingresso,<br />

al numero civico dell’abitazione, rappresenta in<br />

primis un elemento di forte comunicazione. Chi<br />

entra nella casa e vede la <strong>targhetta</strong> non può non<br />

domandarsi che cosa signifi chi “essere (e vivere)<br />

in una <strong>CasaClima</strong>”.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Il marchio e la sua visibilità danno<br />

al committente l’opportunità di rendere noto a<br />

tutti che ha compiuto un investimento intelligente<br />

e quella di essere fi ero di una abitazione<br />

che rispetta l’ambiente e dà un contributo attivo<br />

per la protezione del clima, il tutto garantendo<br />

agli occupanti dell’abitazione un grande comfort<br />

termico.<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: <strong>La</strong> <strong>targhetta</strong> all’ ingresso<br />

ricorda inoltre a chi abita nella casa di tenere<br />

un comportamento conforme ai parametri stabiliti;<br />

un comportamento che permette di ottimizzare<br />

il risparmio di energia. Un esempio: se<br />

una persona acquista il miglior frigorifero del<br />

pianeta, ma lascia aperto anche solo di pochi<br />

centimetri il portellone dell’elettrodomestico, rischierà<br />

un forte dispendio di energia. Lo stesso<br />

concetto vale per una <strong>CasaClima</strong>; oltre ad avere<br />

una struttura ottimizzata occorre anche tenere<br />

un comportamento che sfrutti la possibilità di<br />

risparmiare energia. Elemento aggregante dei<br />

concetti espressi è il fatto che la <strong>targhetta</strong> è diventata<br />

sinonimo di qualità oltre che elemento<br />

di comunicazione. Di fatto il marchio “premia”<br />

l’edifi cio. Mai come oggi nel campo dell’edilizia<br />

si è registrata tanta speculazione. Molte sono le<br />

offerte di qualità che vengono proposte in svariati<br />

depliant pubblicitari. Ma molto spesso la qualità<br />

promessa non corrisponde affatto a quella<br />

poi garantita. Da qui l’esigenza di certifi care la<br />

vera qualità.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Che cosa garantisce in termini pratici<br />

l’apposizione del marchio?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: Deve garantire che alla fi ne del<br />

processo verrà effettuata una verifi ca ad hoc da<br />

parte di un ente terzo, indipendente. Ma vediamo<br />

di esemplifi care meglio il concetto. <strong>CasaClima</strong> offre<br />

un certifi cato DOC che stabilirà che le singole<br />

parti dell’operazione, vale a dire il progetto, la fase<br />

del cantiere e la verifi ca fi nale sono stati gestiti da<br />

un ente “terzo” super partes. Solo in questo modo<br />

l’utente, il committente, può essere sicuro che i suoi<br />

diritti vengano tutelati. È indispensabile, per ottenere<br />

la fi ducia dei committenti, che vi sia un sistema<br />

di controllo e di gestione della qualità che garantisca<br />

all’utente che le promesse fatte dai progettisti,<br />

dall’impresa, dall’azienda immobiliare vengano<br />

effettivamente mantenute. Ed è forse questo uno<br />

degli elementi attualmente più interessanti; il sistema<br />

<strong>CasaClima</strong> non si limita a produrre documenti<br />

cartacei, gestisce invece in modo ottimale quello che<br />

interessa l’utente e gli permette di risparmiare.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Che cosa occorre tener presente quando<br />

si affronta questa esperienza?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: Con il certifi cato l’utente riceve<br />

tre informazioni determinanti relative alla sua<br />

scelta: la prima esprime la qualità dell’involucro,<br />

essenziale per poter ottenere il massimo del risparmio<br />

(di qualità sono la parete, i serramenti, il tetto;<br />

è lì che occorre cercare di ottimizzare il risparmio<br />

di energia). Riceve inoltre informazioni sul comportamento<br />

energetico complessivo (qualità involucro<br />

più qualità impiantistica) e sulla sostenibilità ambientale<br />

(ecocompatibilità). In modo semplice il cittadino<br />

riceve dunque un know-how che gli permette<br />

di fare scelte e di badare ai propri interessi, oltre<br />

che di risparmiare nel segno della responsabilità<br />

ambientale.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

15


<strong>CasaClima</strong>: Ci aspetta un futuro all’insegna<br />

dell’energia sostenibile?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: Il tema-energia sarà in assoluto<br />

tra i più seguiti nei prossimi anni. Il prezzo<br />

dell’energia aumenterà infatti in modo drammatico.<br />

E siccome sono soprattutto le costruzioni a<br />

consumare tanto, si tratterà di riconvertire proprio<br />

quelle, sia con riferimento al parco-immobili<br />

già esistente, sia alle nuove costruzioni, che vanno<br />

migliorate proprio per arrivare ad un “quasi<br />

consumo zero”. Ma dobbiamo prendere in considerazione<br />

anche il tema dell’energia legato al<br />

cambiamento climatico, che è altresì di vitale<br />

importanza. Anche in questo contesto l’edilizia<br />

rappresenta il maggior campo di consumi; da qui<br />

l’esigenza di dare concretezza ai concetti espressi.<br />

Da sottolineare anche il fatto che oggi il problema<br />

non è quello di non avere le conoscenze;<br />

possiamo infatti valerci di nuove tecnologie, di<br />

nuovi sistemi e materiali. Il problema oggi è cercare<br />

di portare ad un’applicazione pratica questo<br />

know-how. Serve dunque il coinvolgimento di tutti<br />

i partecipanti, di tutti gli attori; utenti, progettisti,<br />

imprese, artigiani, mondo amministrativo,<br />

mondo politico. Occorre cercare di stimolare il<br />

mercato per modifi care l’attuale situazione<br />

dell’edilizia.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Si mira a far sì che un giorno tutte le<br />

case diventino CaseClima?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: <strong>CasaClima</strong> è un nome, un<br />

marchio; ma è un fatto che in brevissimo tempo<br />

le case dovranno essere trasformate in abitazioni<br />

a...“quasi consumo zero” in quanto non avremo<br />

più a disposizione l’energia fossile necessaria a<br />

coprire il fabbisogno in questo senso. Basta pensare<br />

al forte aumento di richiesta di energia e<br />

all’offerta, che è di fatto già limitata; si tratterà di<br />

coprire un campo “energivoro” costruito nel Dopoguerra.<br />

Ma come convincere la gente? Presto<br />

detto: chi investe oggi in un progetto <strong>CasaClima</strong><br />

o comunque in un sistema mirato all’effi cienza<br />

energetica può solo “vincere”, perchè questo sistema<br />

riduce drasticamente i costi di manutenzione,<br />

di gestione, la bolletta energetica, insomma.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Quanto conviene rinnovare la propria<br />

casa secondo i parametri <strong>CasaClima</strong>?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: <strong>La</strong> partecipazione al progetto<br />

<strong>CasaClima</strong> è volontaria, non la impone la legge. E<br />

non servono grandi incentivi; la gente si sta infatti<br />

rendendo conto rapidamente che non è solo<br />

il prezzo di acquisto o il prezzo di affi tto, ma il<br />

prezzo di gestione di una casa che diventa sempre<br />

più pesante per il portafoglio. Ecco perchè ad<br />

esempio l’offerta di andare ad abitare a Bolzano<br />

in una <strong>CasaClima</strong> A, un appartamento di 100<br />

16 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

I NTERVIS T A<br />

metri quadrati, che ha un costo di riscaldamento<br />

annuo inferiore a 200 Euro, non necessita di<br />

grande pubblicità, in quanto si sa che un appartamento<br />

di analoghe dimensioni, costruito in modo<br />

tradizionale, consuma invece dai 1500 ai 1800<br />

Euro.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Cosa cambia nella qualità dell’abitare<br />

in una <strong>CasaClima</strong>?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: Sono tre, in sintesi, gli elementi<br />

proposti che risultano più convincenti relativamente<br />

ad una <strong>CasaClima</strong>: un forte risparmio<br />

di energia, che può scendere del 70-90% fi no a<br />

raggiungere in concreto i 150-200 Euro l’anno come<br />

costo di riscaldamento; l’aspetto del comfort<br />

termico e la concreta riduzione delle emissioni<br />

di CO2.<br />

<strong>CasaClima</strong>: Quali garanzie di trasparenza fornisce<br />

<strong>CasaClima</strong>?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: L’Agenzia <strong>CasaClima</strong> di Bolzano<br />

si propone di essere il più vicino possibile<br />

al committente, di accompagnarlo nelle sue<br />

scelte. Sottolineiamo che per statuto l’Agenzia<br />

non puo' progettare, vendere o realizzare case.<br />

Abbiamo creato un sistema che separa i ruoli in<br />

modo assolutamente trasparente e convincente<br />

per l’utente. Un sistema secondo il quale un ente<br />

terzo, che non ha interessi in merito ed è super<br />

partes è chiamato a controllare le singole fasi:<br />

il progetto, la qualità del cantiere...e comunque<br />

viene effettuata una verifi ca fi nale di quello che<br />

è stato posto in opera. L’Agenzia <strong>CasaClima</strong> con<br />

la certifi cazione aiuta chi si pone come parte più<br />

debole tra le fi gure che stanno al tavolo del mondo<br />

dell’edilizia – l’utente – a muoversi senza subire<br />

danni. Questo utente spesso paga sia per l’affi tto<br />

sia per l’edilizia e si ritrova poi con fatti che non<br />

è in grado di modifi care per qualche decennio,<br />

per qualche generazione. È questo utente che<br />

dobbiamo sostenere, aiutarlo a salvaguardare i<br />

propri interessi. Questo vuol dire dividere i ruoli<br />

ed è proprio questa divisione il pregio di <strong>CasaClima</strong>.<br />

Evita infatti possibili confl itti, come quelli che<br />

nascono quando chi certifi ca è in qualche modo<br />

coinvolto nella progettazione.<br />

<strong>CasaClima</strong>: L’Agenzia <strong>CasaClima</strong> dell’Alto Adige è<br />

l’unica depositaria del marchio in Italia?<br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner: L’Agenzia altoatesina Casa-<br />

Clima è unica in Italia; la sua unica partnership<br />

riconosciuta è con l’omologa agenzia partner di<br />

Udine; non esistono peraltro altre Agenzie autorizzate.<br />

Per permettere al committente di distinguere<br />

tra chi “ha” la qualità e chi si limita a<br />

prometterla, come recita lo slogan dell’Agenzia,<br />

“non basta dichiarare di essere una <strong>CasaClima</strong>-<br />

bisogna esserlo”.


<strong>CasaClima</strong> Modena ABITcoop<br />

L’Abitcoop di Modena si pone in Emilia Romagna<br />

come cooperativa leader nel settore della realizzazione<br />

di edifi ci ecocompatibili a basso fabbisogno energetico.<br />

Al primo manufatto ad uso abitativo (40 alloggi)<br />

realizzato in loco dalla cooperativa con parametri<br />

<strong>CasaClima</strong> è stata conferita la <strong>targhetta</strong><br />

che ne certifi ca l’appartenenza alla Classe B.<br />

<strong>CasaClima</strong> Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca Cas C as asaC s aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC C im ima im ima im ima im ima ma m ma m | | Kli Kl Kli Kl Kli KKlimaHaus li imaH maH ma maH ma maH m aH aaHHaus<br />

aus au aus au aus au aus au aus au aus au aus au aus au aus u uus<br />

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0 01 01/2008 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 / 220<br />

220<br />

2 2008<br />

08<br />

17


Il modello di certifi cazione energetica sviluppato<br />

dall’Agenzia <strong>CasaClima</strong> di Bolzano è in continua<br />

espansione non solo sul territorio provinciale, ma<br />

anche su quello nazionale. Uno degli esempi più<br />

signifi cativi e recenti in tal senso è rappresentato<br />

dal conferimento, avvenuto pochi mesi fa - per la<br />

precisione il primo dicembre 2007 - della certifi -<br />

cazione energetica, con relativa targa, di <strong>CasaClima</strong><br />

Classe B, ad un edifi cio realizzato nella città<br />

di Modena dalla cooperativa AbitCoop. L’edifi cio,<br />

costruito in “area libera” (l’indirizzo è quello di<br />

via Benassi), sarà consegnato ai soci di AbitCoop –<br />

cooperativa che conta oltre 17 mila soci – nella primavera<br />

del 2008. Ed è con orgoglio che Abitcoop<br />

ha ricevuto la certifi cazione e la relativa targa che<br />

testimoniano come la cooperativa sia la prima della<br />

regione Emilia-Romagna ad aver realizzato un<br />

fabbricato residenziale <strong>CasaClima</strong>. Saranno circa<br />

40 le famiglie che vi andranno ad abitare.<br />

18 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

PROGETTO<br />

Un risparmio energetico che supera del 50%<br />

quello di un edifi cio di una decina di anni fa<br />

Sottolineiamo che il risparmio ottenibile in termini<br />

energetici è pari a 560 Euro, supera dunque del 50%<br />

i parametri di un appartamento costruito anche solo<br />

10 o 15 anni fa. Detto valore sarà comunque condizionato<br />

all’uso dell’appartamento, sia per quanto<br />

attiene la temperatura interna da mantenere,sia il<br />

corretto uso delle fi nestre che il consumo di acqua<br />

calda e il prezzo del gas metano. Il progetto che ha interessato<br />

l’Abitcoop di Modena è decollato nel 2005, a<br />

seguito di rifl essioni che hanno portato la cooperativa<br />

alla scelta di privilegiare, relativamente agli alloggi<br />

che avrebbe voltuo realizzare, un criterio in grado di<br />

migliorare i consumi energetici garantendo un buon<br />

comfort abitativo. Da qui una serie di verifi che che<br />

hanno portato l’Abitcoop ad optare per l’esperienza<br />

in corso da tempo nella provincia di Bolzano.<br />

In corso di progettazione altri cinque interventi<br />

per oltre 200 nuovi alloggi<br />

Visto il positivo concludersi dell’iter, Abitcoop ha<br />

pensato bene di consolidare il suo rapporto con<br />

l’Agenzia <strong>CasaClima</strong>. Attualmente la cooperativa ha<br />

in corso altri interventi progettati con i criteri Casa-<br />

Clima: a Modena, a Carpi, a Montale Rangone e a<br />

Fossoli di Carpi, per un totale di 144 alloggi.<br />

Altri due interventi, uno a Nonantola e un altro ancora<br />

a Modena sono in fase di decollo, e porteranno<br />

alla realizzazione di ulteriori 40 alloggi. È altresì<br />

programmata una terza serie di interventi su abita-


50<br />

zioni che porterà la collaborazione tra la cooperativa<br />

modenese e l’Agenzia di Bolzano ad oltrepassare la<br />

soglia inizialmente prefi ssa, fi ssata in 200 alloggi<br />

<strong>CasaClima</strong>.<br />

Ricerca, formazione, dialogo e cooperazioni<br />

esterne per un risultato ottimale<br />

Ma torniamo all’opera che ha ottenuto la certifi cazione<br />

e che quanto a realizzazione si può defi nire<br />

in dirittura d’arrivo. <strong>La</strong> certifi cazione, o per meglio<br />

dire le certifi cazioni, visto che gli edifi ci certifi cati<br />

sono di fatto tre, per un totale dei già citati 40<br />

alloggi, è il frutto del lavoro svolto dalla struttura<br />

della cooperativa mediante ricerca, formazione,<br />

dialogo e coinvolgimento anche di operatori esterni,<br />

progettisti, imprese e naturalmente dei tecnici<br />

dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong> di Bolzano. Ovviamente il<br />

rendimento reale sarà determinato dai soci che<br />

lo abiteranno e dai loro comportamenti più o meno<br />

virtuosi (sempre con riferimento ai parametri<br />

<strong>CasaClima</strong>). Ma l’Abitcoop non si ferma qui; lavorando<br />

sui progetti in corso di realizzazione sono<br />

sorte nuove rifl essioni e nuove idee. È già partita<br />

la progettazione di un nuovo edifi cio con prestazioni<br />

energetiche superiori, per il quale si mira ad<br />

ottenere la certifi cazione di Classe A; si stanno ap-<br />

50 ANNI DI ESPERIENZA<br />

Certifi cazione di qualità secondo la norma ISO 9001:2000 ed<br />

una esperienza considerevole nella costruzione di Case clima<br />

sono i nostri punti forza per garantirVi un ottimo risultato fi nale.<br />

SOA categoria OGI classifi cazione V<br />

GIOVANELLI S.R.L<br />

Impresa edile - <strong>Bau</strong>unternehmen<br />

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P R OGETTO<br />

plicando inoltre le prime tecnologie rinnovabili utilizzando<br />

l’energia solare. Questi edifi ci dimostrano<br />

che è possibile risparmiare energia a costi più che<br />

accettabili.<br />

Abitcoop insignita del Premio di Responsabilità<br />

Sociale d’Impresa 2007<br />

Forse anche per questo l’Abitcoop è stata insignita<br />

di un importante riconoscimento formale da parte<br />

della Provincia di Modena, nell’ambito della valutazione<br />

delle imprese meritevoli del Premio di Responsabilità<br />

Sociale d’Impresa 2007, che ha ulteriormente<br />

suggellato il buon lavoro svolto.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

19


Caratteristiche tecniche: Il fabbricato presenta<br />

i seguenti pacchetti coibenti:<br />

• muro esterno composto da un termolaterizio<br />

da cm 35 di spessore ed un “cappotto”<br />

in polistirene da cm 6. Il “cappotto” copre<br />

anche pilastri e travi in c.a. eliminando i<br />

ponti termici. Con gli intonaci si raggiunge<br />

uno spessore complessivo di cm 45.<br />

• Solaio di piano terra in laterocemento avente<br />

uno strato isolante di cm 4 sottopavimento<br />

ed un “cappotto” esterno di spessore cm<br />

6 ed in alcune zone di cm 20.<br />

• Solaio di copertura in struttura di legno lamellare<br />

con strato di fi nitura interna in tavolato,<br />

strato isolante formato da 5 strati di<br />

fi bra di legno da cm 2 per complessivi cm<br />

10, camera d’aria ventilante e manto in Coverib<br />

antirumore.<br />

• Terrazze realizzate con strato coibente in<br />

vetro cellulare dello spessore di cm 6 sormontate<br />

da solette aereate e pavimento galleggiante.<br />

• Serramenti in legno di sezione maggiorata a<br />

doppia guarnizione avente vetrate a camera<br />

con strato “basso emissivo” e riempimento<br />

ad aria o ad argon a seconda delle zone. Vetrate<br />

in alluminio a “taglio termico”.<br />

• Murature di separazione con i vani scala con<br />

strato coibente di cm 4.<br />

• Vari particolari locali atti alla riduzione dei<br />

ponti termici (balconi, solette, cantine, ecc.)<br />

20 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

P A G INIERU N G<br />

Fabbricato di 40 alloggi in via Benassi – Modena<br />

<strong>CasaClima</strong> Classe B<br />

Caratteristiche impianti termici:<br />

• Caldaie singole a “condensazione”<br />

con boiler incorporato da 50 litri.<br />

• Riscaldamento eseguito con tubazioni annegate<br />

nel pavimento con acqua calda<br />

a bassa temperatura.<br />

• Ventilazione naturale.<br />

• L’effi cienza in Euro<br />

A seguito della certifi cazione ottenuta che si basa<br />

sulla valutazione standardizzata dei parametrici<br />

termici dei materiali usati, dei dati climatici e<br />

della realizzazione dei pacchetti in opera, ci si<br />

può aspettare un forte risparmio del consumo di<br />

gas per riscaldamento in questo edifi cio.<br />

Volendo fare un confronto con un appartamento<br />

in un edifi cio moderno (10-15 anni fa) di pari<br />

dimensione, per esempio di 80 mq di superfi cie<br />

utile, si può stimare i seguenti risparmi:<br />

Il risparmio ottenibile è pari a 560 €, superiore<br />

al 50% di un appartamento di soli 10-15 anni<br />

fa. Questo valore sarà comunque condizionato<br />

dall’uso dell’appartamento per quanto attiene<br />

al valore di temperatura interna mantenuta, al<br />

corretto uso delle fi nestre, al consumo di acqua<br />

calda e naturalmente al prezzo del gas metano.<br />

Questo edifi cio, costruito in “area libera”, sarà<br />

consegnato ai soci di Abitcoop nella primavera<br />

2008.


I NTERVIS T A<br />

“L’unico percorso di qualità”<br />

“Rapportarci con <strong>CasaClima</strong> è stato una<br />

palestra importante.”<br />

Così giudica l’ingeniere Francesco<br />

Rossi la collaborazione con l’agenzia<br />

di Bolzano, nata nel 2004. Rossi ha<br />

realizzato per la Abitcoop i primi<br />

40 alloggi classifi cati in categoria<br />

<strong>CasaClima</strong> B in regione Emilia Romagna.<br />

Casa Clima: Che cosa signifi cata per Lei e per Abitcoop<br />

la collaborazione con <strong>CasaClima</strong>?<br />

Francesco Rossi: <strong>La</strong> collaborazione con l’Agenzia<br />

<strong>CasaClima</strong> di Bolzano ha signifi cato per Abitcoop<br />

la realizzazione del concetto legato allo sviluppo di<br />

nuove tecnologie e dei comportamenti fi nalizzati al<br />

risparmio energetico e all’evoluzione nel modo di<br />

costruire. Gli interventi sui materiali e sulle tecniche<br />

edilizie rappresentano un passo signifi cativo verso<br />

l’innovazione di cui devono benefi ciare i soci della<br />

cooperativa in termini di prodotto, tecnologie, prezzo<br />

e comfort. Rapportarci con <strong>CasaClima</strong> i ci ha dato<br />

l’opportunità di condurre in porto la prima e (per ora<br />

unica) esperienza edile certifi cata, con riferimento ai<br />

parametri <strong>CasaClima</strong>, nella classe B, e anche quella<br />

di portare avanti analoghe esperienze, per le quali vi<br />

è già un calendario programmatico. Un compito arduo<br />

ma al tempo stesso stimolante, visto il risultato<br />

conseguito in Via Benassi con i 40 alloggi di classe<br />

B. Ci misureremo quindi con un progetto di classe<br />

A previsto in Via De Andrè sempre a Modena, che<br />

prevede la realizzazione di complessivi 25 alloggi.<br />

Il tutto tenendo presente il rigore dell’Agenzia bolzanina,<br />

con l’utilizzo di materiali e di orientamenti<br />

progettuali mai considerati prima. Tutto questo si<br />

inserisce in un processo di formazione interna che<br />

prevede per Abitcoop un percorso di acquisizione e<br />

“moltiplicazione” del know-how intergenerazionale<br />

patrimonio della cooperativa.<br />

Casa Clima: Come mai avete scelto l’Agenzia Casa-<br />

Clima di Bolzano?<br />

Francesco Rossi: Era il 2004; sentivamo l’esigenza<br />

di affrontare il tema dell’innovazione, che ora più<br />

che mai si gioca sulle questioni ambientali, sul rispetto<br />

e l’uso razionale delle risorse. Per Abitcoop si<br />

trattava di una nuova frontiera di intervento, legato<br />

non solo all’esigenza di risolvere il problema della<br />

casa di tanti soci e cittadini che non la possiedono,<br />

ma anche a quella di guardare agli aspetti gestionali,<br />

di uso del bene-casa. <strong>La</strong> convinzione, dunque, di<br />

procedere nella direzione del risparmio energetico,<br />

in uno scenario ancora privo di normative specifi -<br />

che nazionali e locali, ci ha imposto<br />

di rifl ettere seriamente sul futuro. Il<br />

Consiglio di Amministrazione ci ha<br />

permesso di costituire un gruppo di<br />

lavoro formato da tecnici, fornitori e<br />

progettisti locali con i quali dibattere Francesco Rossi<br />

dei percorsi sostenibili in cui il prezzo<br />

rimane, per Abitcoop, una variabile “dipendente”.<br />

Nello scenario della certifi cazione a noi conosciuto,<br />

l’unico percorso di qualità che ha mostrato di poterci<br />

garantire un approccio serio, rigoroso e fattibile<br />

alla questione è stato individuato nell’Agenzia<br />

<strong>CasaClima</strong> di Bolzano. <strong>La</strong> partecipazione alla Fiera<br />

bolzanina del Risparmio Energetico, che ci ha fatto<br />

conoscere elementi costruttivi all’avanguardia e<br />

soluzioni nuove, insieme alla conoscenza generale<br />

delle competenze dei tecnici dell’Agenzia, ci hanno<br />

convinto defi nitivamente della scelta del partner.<br />

Casa Clima: Come hanno reagito i futuri condomini<br />

a proposte di costruzione che permettono un risparmio<br />

sia in termini energetici che di costi?<br />

Francesco Rossi: Durante la settimana della Domotica<br />

e della Bioedilizia che si è svolta a Modena nel<br />

2007 Abitcoop ha presentato un lavoro di ricerca,<br />

raccolto in una pubblicazione inviata ai soci assegnatari<br />

di un alloggio nel condominio di Via Pergolesi<br />

(32 alloggi, che mirava ad effettuare un monitoraggio<br />

– nel periodo invernale 2006/07 - sui consumi egli<br />

appartamenti. In una assemblea dei soci convocata<br />

nella primavera successiva i tecnici di Abitcoop<br />

hanno esposto a tutti i soci i dati ottenuti, facendo<br />

presente che attraverso alcuni specifi ci comportamenti<br />

e cambiamenti nel modo di pensare e agire<br />

si sarebbero ottenuti risultati in grado di migliorare<br />

in modo costante il risparmio energetico. Si è deciso<br />

dunque di optare per una cultura energetica sempre<br />

più orientata alla soddisfazione dei bisogni delle giovani<br />

generazioni. Non è un caso che questo lavoro<br />

sia stato fatto in una casa chiamata “dei bambini”,<br />

dove, anche con il contributo della Regione Emilia<br />

Romagna, si è pensato ad un’utenza composta da<br />

famiglie con fi gli, premiando così gli aspetti legati<br />

alla prefi gurazione di spazi che possono favorire gli<br />

incontri e le relazioni sociali, ma anche gli aspetti<br />

legati alla sicurezza e al risparmio energetico. Riguardo<br />

all’edifi cio di via Benassi, ha sollevato grande<br />

interesse; i 40 appartamenti sono stati assegnati in<br />

maniera assai veloce. Lo stesso sta accadendo negli<br />

altri interventi in corso. È nostra profonda convinzione<br />

che la migliore eredità che lasceremo ai nostri<br />

fi gli è quella che non sprechiamo e che risparmiamo,<br />

pur mantenendo un livello di comfort adeguato alle<br />

esigenze moderne. Questi edifi ci dimostrano che è<br />

possibile farlo a costi accessibili.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

21


infatti universalmente riconosciuta la ecce-<br />

È zionale qualità del mattone antico, basti pensare<br />

alle innumerevoli testimonianze che troviamo<br />

nei nostri centri storici.<br />

<strong>La</strong> Bampo poi ha indirizzato la propria ricerca<br />

nello sviluppare geometrie sempre più razionali,<br />

come il T, il K ed il Grip, al fi ne di ridurre al minimo<br />

i ponti termici verticali e la trasmissione di calore<br />

per convezione ed irragiamento all’interno delle<br />

camere d’aria. <strong>La</strong> fi losofi a dell’azienda è sempre<br />

stata quella di abbinare l’isolamento termico alla<br />

massa, grandezza quest’ultima necessaria per<br />

godere dell’inerzia termica, senza la quale non si<br />

può ottenere benessere fi siologico interno delle<br />

abitazioni.<br />

Problemi connessi all’isolamento<br />

Il continuo abbasamento dei valori di trasmittanza<br />

limite “U” delle murature (chiusure verticali opache)<br />

sta comportando, come conseguenza, un continuo<br />

aumento dello spessore della muratura, che<br />

in certi casi può raggiungere o addirittura superare<br />

i 50 cm. Se questo non rappresenta affatto un problema<br />

per un certo tipo di edilizia, pensiamo alle<br />

ville, case a schiera ecc., ma addirittura comporta<br />

un aumento considerevole della qualità abitativa,<br />

può invece essere un problema insormontabile<br />

per un tipo di edilizia di grandi dimensioni, come i<br />

22 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

S ERVIZIO -PR<br />

Kplus: la soluzione ad isolamento sfalsato<br />

<strong>La</strong> Bampo s.r.l., produttrice del<br />

Termofon sin dal lontano 1976, fu la<br />

prima in Italia a realizzare un laterizio<br />

microporizzato con farina di legno, sistema<br />

che permette al laterizio trafi lato di<br />

ottenere una porosità molto simile a quella<br />

dello storico “mattone fatto a mano”.<br />

Isolamento<br />

condomini, oppure per certe realizzazioni dove lo<br />

spessore deve restare comunque necessariamente<br />

contenuto. A questo punto le soluzioni adottabili<br />

sembrano essere solo quelle di ricorrere ad un isolante<br />

termico specifi co da inserire o all’interno del<br />

muro (sandwich), oppure all’esterno (cappotto).<br />

Entrambe queste soluzioni con isolante “continuo”,<br />

anche se realizzate con materiali di qualità, comportano<br />

concettualmente la riduzione dell’inerzia<br />

termica, l’assenza di assorbimento dell’energia<br />

gratuita passiva, l’impossibilità per il muro in<br />

estate di scaricare di notte l’energia accumulata<br />

durante il giorno, una drastica riduzione della<br />

traspirazione della parete, ecc. Insomma vengono<br />

pregiudicati tutti i benefi ci (sole e vento) che<br />

la natura ci regala, e di cui il muro in mattoni ha<br />

estremo bisogno, per mantenere inalterate negli<br />

anni (secoli) le sue eccezionali caratteristiche.<br />

Termofon Kplus salva l’inerzia termica<br />

Non appare infatti una contraddizione il fatto che<br />

oggi si tenda, giustamente, a sfruttare i benefi ci della<br />

natura in tutti i suoi modi, attraverso il sole (fotovoltaico,<br />

solare termico, ecc.), il vento (eolico), mentre<br />

nel muro ce ne priviamo, inserendo isolanti che<br />

di fatto lo rendono inerte? Nasce così “Termofon<br />

Kplus”, la soluzione brevettata per la muratura di<br />

tamponamento, disponibile nei due spessori cm. 40<br />

e cm. 34, che la Bampo s.r.l. propone per quell’edilizia<br />

dove l’elevato spessore non è adottabile.<br />

L’inserimento di un elemento in polistirene espanso<br />

permette infatti di ottenere valori di trasmittanza<br />

“U” non solo in regola con i valori previsti dal<br />

Dlgs 311 per l’anno 2.010, ma addirittura idonei<br />

per progettazioni “passive”, classe “A”, “B” ecc.<br />

Ma quello che è fondamentale è che, data la particolare<br />

geometria “sfalsata”, si preserva tra esterno<br />

ed interno un’adeguata massa continua di laterizio,<br />

elemento basilare per garantire l’inerzia termica,<br />

l’assorbimento dell’energia gratuita passiva,<br />

la traspirazione ecc., caratteristiche che con l’isolamento<br />

“continuo”, come sopra esposto, vengono<br />

in qualche modo pregiudicate.<br />

“Termofon Kplus” è disponibile anche in formato<br />

“Bio”, con l’inserimento di un elemento in sughero<br />

o in fi bra di canapa.<br />

INFO<br />

Bampo S.r.l.<br />

Via Psaro 13/e | 32100 Belluno<br />

Tel. 0437 941395 |<br />

infoweb@termofon.com | www.termofon.com


<strong>La</strong> nostra Azienda progetta e realizza serramenti<br />

in legno e legno-alluminio che sono costruiti<br />

con le più moderne ed avanzate tecnologie<br />

e rivolgendo particolare cura ed attenzione alle<br />

prestazioni e all’estetica dei nostri prodotti (es.<br />

caratterizzati dall’esecuzione in ARIA 4).<br />

In tutte le fasi di lavorazione, dall’acquisto delle<br />

materie prime alla spedizione, la nostra organizzazione<br />

interna è particolarmente attenta ad adottare<br />

quei comportamenti che sostengono la tutela<br />

dell’ambiente e del clima.<br />

Già nelle prime fasi di progettazione e preventivazione<br />

suggeriamo ai nostri clienti di prestare parti-<br />

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Brutti Serramenti since 1963<br />

<strong>La</strong> Brutti Serramenti viene fondata nel<br />

1963 da Brutti Domenico e si sviluppa<br />

gradualmente negli anni, oggi si<br />

estende su di un’area di 7.000 mq ed<br />

è una realtà in espansione stimolata<br />

dalle sfi de riguardanti il futuro.<br />

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colare attenzione ad aver<br />

bassi valori di trasmittanza<br />

sulle fi nestre abbinati<br />

ad una buona coibentazione<br />

dell’edifi cio.<br />

Infatti chi costruisce<br />

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Il comparto abitativo è re-<br />

sponsabile di circa il 35% %<br />

delle emissioni di gas serra prodotte<br />

dal riscaldamento invernale e dal<br />

condizionamento estivo. <strong>La</strong> nostra<br />

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ambientali,attraverso uno<br />

studio approfondito ed un’esperienza<br />

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<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008 23


L’assessore provinciale Michl <strong>La</strong>imer<br />

racconta la storia di un successo<br />

Sarà l’affi nità con la cultura tedesca, tradizionalmente<br />

attenta ai problemi dell’ecologia<br />

o per l’eccezionale bellezza del suo paesaggio -<br />

l’Alto Adige ha maturato molto presto una particolare<br />

sensibilità per l’ambiente. Un aspetto<br />

fondamentale di questa attenzione all’ambiente<br />

è riuscire a coniugare la tutela del clima con il<br />

contenimento della spesa energetica.<br />

“Già da parecchi anni, infatti, è cresciuta nei cittadini<br />

e negli amministratori la consapevolezza della<br />

scarsità delle risorse energetiche fossili, da sempre<br />

la nostra principale fonte di rifornimento e la<br />

conseguente spinta verso la ricerca di alternative”,<br />

spiega l’assessore provinciale Michl <strong>La</strong>imer che<br />

24 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

P A G INIERU N G<br />

<strong>CasaClima</strong> alla portata di tutti<br />

presiede il Dipartimento urbanistica,<br />

ambiente ed energia della<br />

Provincia Autonoma di Bolzano.<br />

Un cambio radicale di prospettiva<br />

ha permesso di concentrare<br />

gli sforzi degli esperti del settore<br />

nella creazione di sistemi di<br />

conservazione dell’energia: si<br />

è cercato quindi di lavorare su Michl <strong>La</strong>imer<br />

quanto già era a disposizione,<br />

e cioè sull’energia che già veniva impiegata nelle<br />

nostre attività quotidiane, per utilizzarla al meglio<br />

ed evitarne gli sprechi. L’assessore <strong>La</strong>imer attorno<br />

all’anno 2000 si è fatto portavoce politico dell’idea<br />

nata all’interno del suo dipartimento, per contenere<br />

le spese di riscaldamento soprattutto negli<br />

edifi ci. È con questa iniziativa che prende avvio il<br />

progetto <strong>CasaClima</strong>.<br />

Intervenire contro lo spreco d’energia<br />

“Partendo dal fatto che quasi la metà del consumo<br />

energetico è legato al fabbisogno interno delle<br />

abitazioni (nell’Unione Europea il 40% dell’energia<br />

viene consumato per il riscaldamento e le attività<br />

domestiche) e che, a causa di un isolamento termico<br />

insuffi ciente, la perdita di calore degli edifi<br />

ci esistenti è molto elevata, abbiamo deciso di<br />

intervenire proprio sullo spreco energetico degli<br />

immobili”, afferma <strong>La</strong>imer. Riducendo, da un lato,<br />

le fuoriuscite di calore degli edifi ci già esistenti,<br />

con opportune opere di ristrutturazione, e promuovendo,<br />

dall’altro, l’osservazione di poche ma


semplici regole e l’utilizzo di materiali isolanti per<br />

la costruzione di nuove abitazioni, sono stati fatti<br />

enormi passi avanti nel campo del risparmio energetico,<br />

con la conseguente riduzione di emissioni<br />

nocive per l’atmosfera. “Dal gennaio 2005, le nuove<br />

abitazioni devono, per legge, rispettare lo standard<br />

energetico della <strong>CasaClima</strong> C, cioè la casa da<br />

7 litri di combustibile per metro quadro/annuo”,<br />

sottolinea l’assessore. Inoltre, la stessa Provincia<br />

autonoma di Bolzano ha provveduto a restaurare<br />

o costruire le sedi degli uffi ci della pubblica<br />

amministrazione sulla base di dettami ancora più<br />

rigidi per quanto riguarda il risparmio energetico.<br />

Un incentivo in più per attivarsi in questo senso è<br />

stato, anche per l’ente pubblico, la previsione di<br />

risparmio economico garantita dalle misure di recupero<br />

di calore introdotte negli edifi ci, dopo un<br />

breve periodo d’ammortamento.<br />

Tutelare l’ambiente porta vantaggi<br />

I vantaggi economici sono aumentati per i privati<br />

dopo l’entrata in vigore della nuova direttiva per<br />

l’effi cienza energetica, nel luglio 2007, che consente<br />

di calcolare come cubatura solo 0,30 metri<br />

dell’involucro esterno di una <strong>CasaClima</strong> A, e 0,40<br />

metri quello di una <strong>CasaClima</strong> B; e di aumentare la<br />

cubatura a disposizione di edifi ci nuovi, i cui vani<br />

scala devono essere chiusi per ridurre la perdita<br />

di energia.<br />

Una struttura compatta, la dotazione di un “cappotto”<br />

isolante, di fi nestre e porte-fi nestre a chiusura<br />

ermetica, disposte prevalentemente sul lato<br />

sud, l’assenza di ponti termici, l’utilizzo dell’energia<br />

solare, un’impiantistica ottimale ed una realizzazione<br />

accurata sono le caratteristiche di base<br />

di una <strong>CasaClima</strong>, che permettono di ridurre<br />

il consumo energetico fi no a 50 kWh (livello “B”),<br />

30 kWh (livello “A”) e addirittura 10 kWh (livello<br />

“Gold”), pari ad un litro di combustibile (1 m3 di<br />

gas), per metro quadro l’anno.<br />

Già adesso il sistema <strong>CasaClima</strong> rende più facile la<br />

valutazione delle spese di gestione energetiche al<br />

potenziale acquirente o inquilino di un immobile.<br />

L’apposito certifi cato viene rilasciato dall’Agenzia<br />

ALTO ADIGE<br />

I NTERVIS T A<br />

<strong>CasaClima</strong>, che ha realizzato una metodologia di<br />

calcolo standard, in funzione della quale rilascia<br />

una <strong>targhetta</strong> da apporre all’edifi cio. Inoltre, alle<br />

case costruite con particolari criteri ecologici con<br />

utilizzo di energie rinnovabili per il riscaldamento,<br />

viene assegnata una sorta di votazione con lode,<br />

per esempio “A+”.<br />

Premio annuale per la migliore <strong>CasaClima</strong><br />

Ogni anno la Provincia di Bolzano assegna un<br />

premio per la migliore <strong>CasaClima</strong> dell’Alto Adige.<br />

“Tutti questi elementi – comunicazione e marketing,<br />

classifi cazione semplice, <strong>targhetta</strong>, formazione<br />

continua degli addetti al lavoro – fanno sì<br />

che <strong>CasaClima</strong> in pochissimi anni sia diventato<br />

un simbolo di successo senza paragoni, di cui si<br />

possono vantare già oltre 800 proprietari di edifi ci<br />

certifi cati <strong>CasaClima</strong> in Alto Adige”, dice <strong>La</strong>imer<br />

non privo di orgoglio.<br />

Secondo l’assessore provinciale all’urbanistica,<br />

ambiente ed energia, Michl <strong>La</strong>imer, <strong>CasaClima</strong><br />

è quindi una risposta alle esigenze di risparmio<br />

sempre più diffuse, una soluzione concreta al problema<br />

del fabbisogno energetico delle abitazioni,<br />

un contributo effi cace all’abbattimento delle emissioni<br />

inquinanti nell’aria.<br />

ATTIVO PER L’AMBIENTE<br />

Siamo tutti responsabili per il nostro ambiente. Dateci una mano!<br />

Attraverso l’iniziativa “Alto Adige - Attivo per l’Ambiente” vogliamo invitare i cittadini a dare dei consigli utili per migliorare<br />

l’ambiente. Le proposte migliori verranno premiate e pubblicate su questa cartolina, nelle prossime uscite.<br />

Non esitate. Scriveteci!<br />

Mandateci i vostri consigli a: info@sostenibilita.it<br />

PER UN BUON CLIMA IN ALTO ADIGE<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

25


26 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

P R OGETTO<br />

Un polo portante<br />

dell’economia locale<br />

Bolzano, città a vocazione<br />

commerciale per eccellenza, dispone<br />

da alcuni mesi di un edifi cio che<br />

rappresenta e incarna nel modo più<br />

degno questa vocazione.<br />

Se nel 1635 la sede dell’antico Magistrato Mercantile,<br />

il Palazzo Mercantile, sorgeva nel<br />

cuore del centro storico, anche la sede della Camera<br />

di Commercio inaugurata il 26 settembre<br />

2007, è ubicata nella parte antica della città,<br />

nell’area tra via Alto Adige e Piazza Verdi. E il<br />

palazzo, per la cui realizzazione si era resa disponibile<br />

una cubatura di quasi 100 mila metri<br />

cubi, è stato realizzato dall’architetto Wolfgang<br />

Simmerle, seguendo le indicazioni della committenza,<br />

nell’ottica cioè di coniugare funzionalità e<br />

rappresentatività.<br />

Il che signifi ca che la nuova Camera di Commercio<br />

di Bolzano rappresenta sia in termini di risparmio<br />

energetico, sia di uso razionale e di impiego<br />

di fonti energetiche rinnovabili, un’unità che si può<br />

ritenere a tutti gli effetti omogenea ed ecocompatibile.<br />

Il nuovo polo portante dell’economia locale<br />

è dunque un’opera in grado di soddisfare le più<br />

elevate richieste di comfort ambientale garantendo<br />

al contempo un utilizzo razionale delle risorse<br />

disponibili.<br />

Un edifi cio <strong>CasaClima</strong> di Classe A+<br />

Oltre che per le sue peculiarità architettoniche,<br />

l’edifi cio si caratterizza per la grande effi cienza<br />

energetica, con un fabbisogno inferiore a 30kWh/<br />

m 2 a, calcolato secondo i criteri <strong>CasaClima</strong>. E l’utilizzo<br />

di fonti energetiche rinnovabili, dal geoter-<br />

Camera di Commercio Classe A+<br />

mico al fotovoltaico, ha consentito al manufatto di<br />

ottenere dall’Agenzia <strong>CasaClima</strong> la certifi cazione<br />

di Classe A+. Un riconoscimento non scontato considerate<br />

le dimensioni dell’edifi cio e la sua destinazione<br />

ad uffi ci, una situazione in cui devono venir<br />

garantite agli occupanti condizioni climatiche ottimali<br />

lungo tutto l’arco dell’anno e per una consistente<br />

parte della giornata. Di solito realtà di questo<br />

genere hanno bisogno per mantenere quanto<br />

più possibili costanti temperatura, umidità e qualità<br />

dell’aria di un elevato impiego – che si traduce<br />

in dispendio – di energia. Ma la nuova Camera di<br />

Commercio realizzata secondo i criteri <strong>CasaClima</strong><br />

è riuscita a bypassare gli ostacoli e a dimostrarsi<br />

all’altezza degli obiettivi che la progettazione si era<br />

prefi ssa di raggiungere.<br />

Il risparmio energetico quale obiettivo primario<br />

Vediamo ora di esemplifi care meglio il tutto partendo<br />

dal concetto del risparmio energetico, logica<br />

portante di un’operazione destinata oltre che a fornire<br />

le più ampie garanzie di fruizione intelligente<br />

del manufatto, anche a costituire un modello da<br />

esportare secondo i criteri elaborati dall’Agenzia<br />

Casaclima. Un edifi cio come la Camera di Commercio,<br />

che rappresenta per la città a vocazione<br />

mercantile di Bolzano, sia dal punto di vista della


visibilità che da quello della rappresentatività, una<br />

sorta di “blasone” dell’innovazione architettonica,<br />

doveva per forza di cose garantire funzionalità e<br />

fruibilità ai massimi livelli, e questo sia in estate<br />

che in inverno. Per assicurare un clima ottimale,<br />

temperature stabili e un basso livello di umidità<br />

in ambedue le stagioni occorrono peraltro notevoli<br />

quantità di energia. Il progetto di impiego energetico<br />

relativo a a questo edifi cio ha dovuto dunque<br />

coniugare le priorità fi n qui elencate con l’esigenza<br />

di ridurre il più possibile il consumo di energia,<br />

utilizzando invece in maniera intensiva le fonti di<br />

energia rinnovabile.<br />

Riscaldamento e raffreddamento costanti<br />

ma a basso dispendio energetico<br />

Ma come è stato possibile raggiungere questo risultato?<br />

Il carico di base del consumo energetico<br />

viene coperto sia in fase di riscaldamento che di<br />

raffrescamento da un impianto geotermico che<br />

scambia calore con il terreno circostante attraverso<br />

i micropali inseriti nello scavo, per riscaldare<br />

gli ambienti durante il periodo invernale e rinfrescarli<br />

durante il periodo estivo con un impianto<br />

a bassa temperatura a controsoffi tto radiante di<br />

tipo metallico. In fase di riscaldamento viene utilizzata<br />

una pompa di calore reversibile, in fase di<br />

PROGETTO<br />

raffreddamento (cooling) si può lavorare in parte<br />

in “raffrescamento libero - libero – free cooling” e<br />

per il resto utilizzando una pompa di calore reversibile.<br />

Il coeffi ciente di effetto utile della pompa di<br />

calore che smaltisce il calore nel terreno fresco è<br />

in questa fase nettamente maggiore del COP di una<br />

macchina frigorifera raffrescata ad aria esterna.<br />

Quanto al carico di punta del riscaldamento, è coperto<br />

da una caldaia a condensazione alimentata<br />

a gas metano, che lavora sempre ad un livello di<br />

effi cienza elevato dato dalle basse temperature di<br />

sistema. Il carico di punta in fase di raffrescamento<br />

estivo viene coperto da chiller raffreddati ad aria;<br />

l’utilizzo di più macchine di piccola taglia permette<br />

di ottimizzare la parzializzazione del carico.<br />

Un involucro innovativo protegge il manufatto dal<br />

freddo e dal caldo.<br />

Passando poi allo specifi co della costruzione, sottolineiamo<br />

come in primis già l’involucro dell’edifi -<br />

cio è stato concepito in modo da conciliare l’aspetto<br />

rappresentativo e omogeneo con un effi ciente<br />

bilancio di fl ussi energetici. Tutto l’involucro presenta<br />

infatti buone proprietà di coibentazione termica.<br />

Tutte le parti trasparenti della facciata viene<br />

mantenuto una trasmittanza media di Uw ≤ 1,3<br />

W/m²K. Le porzioni opache della facciata in corrispondenza<br />

dei parapetti raggiungono una trasmittanza<br />

di U ≤ 0,30 W/m²K. <strong>La</strong> facciata vetrata<br />

nelle zone uffi cio presenta un fattore solare relativamente<br />

alto di ca. g= 0,45 che si combina con<br />

un ombreggiamento meccanico all’esterno della<br />

vetrocamera isolante. Esternamente l’ombreggiamento<br />

è coperto da una ulteriore lastra di vetro.<br />

Questa facciata permette di massimizzare d’inverno<br />

gli apporti solari passivi con ombreggiamenti<br />

aperti e di contenere al massimo i carichi solari<br />

d’estate con ombreggiamenti chiusi, evitando il<br />

surriscaldamento estivo. Le componenti opache<br />

della facciata sono munite di isolamento a cappotto.<br />

Entrando ancora di più nello specifi co del sistema<br />

di riscaldamento-raffrescamento, va detto che esso<br />

viene garantito in tutti gli uffi ci, sale per seminari<br />

e riunioni nonché relativamente a tutti i<br />

posti di lavoro mediante i già citati controsoffi tti<br />

radianti metallici. Il riscaldamento e il raffrescamento<br />

hanno il grande vantaggio di non causare<br />

moti d’aria e di evitare quindi i problemi tipici<br />

degli impianti di climatizzazione tradizionali. Riscaldamento<br />

e raffrescamento radiante generano<br />

un clima ambientale di elevatissimo comfort e permettono<br />

di riscaldare con acqua a bassa temperatura<br />

di raffreddare con acqua poco fredda. Gli<br />

ambienti vengono riscaldati e raffrescati in modo<br />

uniforme, senza stratifi cazione dell’aria più calda<br />

in vicinanza del soffi tto durante l’inverno e senza<br />

disturbi da “spiffero freddo” durante l’estate.<br />

Il gradiente verticale della temperatura è molto<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

27


modesto anche per ambienti molto alti. Inoltre le<br />

basse temperature di acqua del sistema permettono<br />

di produrre in maniera molto effi ciente il caldo<br />

ed il freddo necessari. Gli atri e le zone di comunicazione<br />

vengono riscaldati e raffrescati attraverso<br />

pannelli radianti a pavimento.<br />

Impianti sofi sticatissimi per un edifi cio<br />

“altro” rispetto alla tradizione<br />

Tutte le zone di lavoro e di soggiorno vengono<br />

ventilate meccanicamente. Le macchine di ventilazione<br />

per le zone utilizzate ad orario continuato<br />

presentano elevatissime effi cienze di recupero termico<br />

(superano il 90%). <strong>La</strong> ventilazione meccanica<br />

garantisce l’alimentazione con aria fresca ricca di<br />

ossigeno e permette di controllare il valore di umidità<br />

relativa mediante umidifi cazione nel periodo<br />

invernale e deumidifi cazione in quello estivo. In<br />

questo modo vengono mantenute sempre condizioni<br />

idro-termiche ottimali.<br />

Dai dettagli che abbiamo evidenziato emerge ancora<br />

più chiaramente come l’edifi co necessiti di un<br />

consumo energetico decisamente più basso rispetto<br />

ad un “tradizionale” edifi cio per il terziario. Il<br />

sofi sticatissimo impianto di produzione e distribuzione<br />

dell’energia per il riscaldamento e il raffrescamento,<br />

paragonato ad un sistema tradizionale,<br />

offre un ulteriore risparmio di energia primaria,<br />

che si colloca solo di poco sotto il livello del 20%,<br />

con una riduzione dei costi pari al 14% circa in<br />

termini di approvvigionamento energetico. È stata<br />

altresì stimata una riduzione delle emissioni di<br />

CO2 pari a circa 38 tonnellate, in altri termini del<br />

16,5% annuo, a testimoniare la sostenibilità ambientale<br />

dell’intero progetto.<br />

28 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

PROGETTO<br />

Una Camera di Commercio tutta nuova<br />

in meno di tre anni.<br />

Tornando agli aspetti architettonici e funzionali<br />

del manufatto e ai tempi tecnici che lo riguardano,<br />

ricordiamo che i tempi di realizzazione della<br />

nuova Camera di Commercio – considerando quale<br />

data effettiva d'inizio quella relativa alla partenza<br />

dei lavori di costruzione dei piani interrati (il 13<br />

ottobre 2004), cui ha fatto seguito quella dei piani<br />

superiori – si possono considerare autentici tempi<br />

record: la licenza d'uso è stata concessa infatti il<br />

30 agosto 2007, a meno di tre anni dall’inizio della<br />

costruzione. Quanto all’ inaugurazione, è avvenuta<br />

nel settembre dello stesso anno.<br />

Estetica e funzionalità ai massimi livelli per<br />

l’innovativo “portale sud” del centro storico<br />

Le esigenze architettonico-estetico-funzionali che<br />

il progettista (scelto sulla base di una gara europea<br />

a procedura aperta) si è trovato a dover compenetrare<br />

in un contesto che di fatto costituisce il<br />

principale accesso al centro storico da sud erano<br />

da un lato quella di armonizzare tra loro le aree<br />

urbane preesistenti, dall’altro quella di creare le<br />

premesse per un collegamento tra il cuore della città<br />

e il Parco dei Cappuccini, e ancora, di realizzare<br />

una sorta di “spazio-ponte” tra il nuovo manufatto<br />

e la parte posteriore del Nuovo Teatro Comunale.<br />

Il tutto evitando di creare un (altro) casermone di<br />

cemento, privilegiando invece – data anche l’ubicazione<br />

angolare della struttura – il concetto di<br />

una cubatura “leggera”, piacevole alla vista e al<br />

contempo estremamente funzionale. Si è dunque<br />

proceduto sviluppando in modo originale il concetto<br />

della tridimensionalità. Una tridimensionalità<br />

costantemente perseguita, che ha dato vita al<br />

suo interno ad ambienti con identità distinte. I due<br />

piani dell’edifi cio (e il piano terreno “permeabile”,<br />

rialzato rispetto al livello stradale, che forma un<br />

collegamento orizzontale tra gli ambienti della


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ambienti. Gli inquinanti e l‘anidride carbonica in eccesso presenti nell‘aria<br />

vengono assorbiti e abbattuti dal sistema di intonaco naturale. E così le<br />

pareti CalceClima sono in grado di creare un clima sano e fresco.<br />

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corte interna e trae al contempo profi tto dall’incidenza<br />

della luce) sono dunque risolti in spazi<br />

versatili; le sale per conferenze, gli uffi ci, le biblioteche,<br />

i giardini d'inverno assumono la forma di<br />

affascinanti corpi vitrei. Ma questa nuova Camera<br />

di Commercio tanto semplice al tempo stesso complessa<br />

nel suo aprirsi e chiudersi di spazi nella già<br />

citata prospettiva tridimensionale vanta anche un<br />

valore aggiunto: una facciata in vetro che sovrappone<br />

gli uni agli altri spazi interni ed esterni, evidenziando<br />

e mettendo in risalto la natura pubblica<br />

dell’edifi cio.<br />

<strong>La</strong> Camera di Commercio dal Magistrato<br />

Mercantile ad oggi<br />

Se vogliamo tracciare una cronistoria degli spostamenti<br />

cui è stata soggetta nel tempo (ma meglio<br />

sarebbe dire nei secoli) la Camera di Commercio<br />

di Bolzano, occorre rifarsi per il capitolo-origini al<br />

Magistrato Mercantile, il quale, istituito nel 1635,<br />

consolidò la fama di Bolzano quale “città del commercio”.<br />

Il Palazzo Mercantile aveva la sua sede<br />

sotto i Portici, in un palazzo che riprende la tipologia<br />

della case tardogotiche interpretandola in stile<br />

barocco; l’imponenza della sede scelta sottolinea<br />

30 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

PROGETTO<br />

la particolare importanza che veniva attribuita al<br />

commercio e al suo portavoce giuridico. A quei<br />

tempi Bolzano fungeva in particolare da centro di<br />

trasbordo e smistamento delle mercanzie.<br />

Un passo in avanti nella storia ci trasporta velocemente<br />

al Novecento. Alla fi ne degli anni Settanta<br />

la sede camerale viene trasferita in un nuovo complesso<br />

situato in un’ area posta a lato del Parco<br />

della Stazione. L’area risultava piuttosto marginale;<br />

aveva sofferto la dismissione del cimitero e la<br />

distruzione, durante la Seconda Guerra Mondiale,<br />

del Teatro Comunale Giuseppe Verdi. Pur trovandosi<br />

a meno di cento metri da Piazza Walther, la<br />

zona risultava solo parzialmente edifi cata . Solo<br />

più avanti un lungo iter burocratico e architettonico<br />

portarono fi nalmente alla realizzazione del nuovo<br />

Centro Pastorale e del nuovo Teatro Comunale<br />

progettato dall’architettto Marco Zanuso. Restava<br />

dunque da completare la fascia tra via Alto Adige e<br />

piazza Verdi. Sulla base di una cubatura disponibile<br />

di quasi 100 mila metri cubi la Camera di Commercio,<br />

l’Istituto per l’Edilizia Sociale e il Comune<br />

di Bolzano indirono un concorso europeo di architettura<br />

per l’individuazione di un apposito progetto.<br />

Nel bando del concorso si parlava dell’esigenza<br />

di “una organica riqualifi cazione urbana della<br />

zona interessata mediante un complesso terziario<br />

di forte carattere e di elevata qualità”. Vincitore<br />

del concorso risultò l’architetto Wolfgang Simmerle<br />

con un progetto che la giuria giudicò come<br />

riferiamo qui di seguito: “L’idea è convincente, la<br />

qualità spaziale elevata; le sequenze spaziali e la<br />

trasparenza sono affascinanti, il trattamento scultero<br />

è convincente; la “permeabilità” del progetto<br />

e e l’intrecciamento spaziale”offrono momenti di<br />

straordinaria esperibilità. Sorprendente inoltre<br />

è la concezione spaziale dell’impianto; un nastro<br />

con unità d'uffi ci e due piani ripetutamente piegato,<br />

simile a un meandro spaziale apre, chiude e<br />

racchiude gli spazi aerei, che consentono un’esperienza<br />

spaziale particolare”.<br />

In seguito il lotto del Comune di Bolzano venne<br />

ceduto ad investitori privati; quanto all’ Istituto per<br />

l’Edilizia Sociale, ha rinunciato a realizzare la propria<br />

sede e rimane tuttora incerta la destinazione<br />

del sito. <strong>La</strong> Camera di Commercio è stata di fatto<br />

l’unica fra i tre committenti a portare avanti con<br />

determinazione l’idea originaria del progetto fi no<br />

alla sua effettiva realizzazione. Ha dunque potuto<br />

riposizionarsi quale “portale sud” del centro storico,<br />

facendo sfoggio di una veste architettonica<br />

assai rimarchevole. Resta da verifi care nel tempo<br />

fi no a che punto un manufatto ad uso uffi ci possa<br />

forgiare con la sua facciata la fi sionomia della città.<br />

Di fatto questo “edifi cio nell’edifi cio” dalla forte<br />

personalità e dalla grande versatilità, che ha optato<br />

relativamente agli interni per un design essenziale<br />

e che nonostante l’ampio utilizzo del vetro legato


P R OGETTO<br />

al concetto del risparmio energetico è riuscito a<br />

garantire la privacy sui posti di lavoro, si presta<br />

per moltissimi aspetti a rappresentare e potenziare<br />

l’obiettivo primario della “corporate identity”,<br />

l’identità aziendale.<br />

Non solo tecnica: l’arte come complemento<br />

necessario<br />

Se i concetti di linearità e di sobrietà hanno rappresentato<br />

il fi lo conduttore che ha accompagnato<br />

la realizzazione dell’edifi cio e contribuito a celebrare<br />

la relativa “melodia tridimensionale in cui<br />

si fondono profondità, larghezze e altezze”, anche<br />

l’arte ha fatto la sua comparsa anche all’interno<br />

del manufatto. Mediante un concorso su inviti<br />

bandito ad hoc si è provveduto ad acquisire opere<br />

all’altezza di una struttura che è tanto moderna<br />

quanto innovativa. Tra le proposte pervenute, la<br />

giuria ha scelto sei opere, rispettivamente degli<br />

artisti Arnold Mario Dall’O, Marcello Iori, Erich<br />

Kofl er Fuchsberg, Philipp Messner, Robert Pan e<br />

Peter Senoner. Ad essi è stato chiesto di decorare<br />

la parete delle scale nell’atrio d'accesso. A Gottfried<br />

Bonell è stato conferito un incarico diretto.<br />

Una sede di forte impatto per tutti gli<br />

imprenditori<br />

<strong>La</strong> nuova Camera di Commercio di Bolzano, che<br />

mira a far sì che tutti gli imprenditori altoatesini<br />

considerino questa sede come propria, ospita<br />

attualmente tutti i servizi della Camera di Commercio<br />

e delle due Aziende speciali, l’ Istituto per<br />

la promozione dello sviluppo economico e l’EOS -<br />

Organizzazione Export Alto Adige.<br />

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Questo sistema garantisce non solo ottimi risultati energetici, in quanto<br />

massimizza la resa dell’impianto e garantisce un ottimo isolamento verso<br />

il basso grazie all’uso del poliuretano con doppio alluminio come isolante,<br />

ma anche ottimi risultati nell’ isolamento acustico. Inferiormente il pannello<br />

è caratterizzato da uno strato di sughero e gomma dello spessore di 3 mm;<br />

grazie alle capacità di isolamento acustico di questo materiale, il pannello<br />

offre una attenuazione del rumore da calpestio di ca. 24 dB (UNI EN 12354-2).<br />

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Il sistema eurosuper garantisce ottimi risultti energetici, in quanto massimizza<br />

la resa dell’impianto e garantisce un ottimo isolamento verso il basso.<br />

Risparmio elevato anche pe ché la lastra isolante utilizzata riduce al minimo<br />

le dispersioni verso il basso. Il pannello è costituito dal materiale isolante<br />

per eccellenza: il poliuretano con doppio alluminio. Posando la tubazione su<br />

lastra liscia si ottiene di ridurre i punti di contatto della stessa con il pannello<br />

isolante.<br />

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Il sistema ecoplus è composto, nel suo pacchetto isolante, da materiali<br />

completamente ecologici. Il legno è l’unico elemento usato per la produzione<br />

dei pannelli isolanti ecoplus, grazie al quale riportano un buon isolamento<br />

termico. <strong>La</strong> lastra di supporto per le clips segue gli stessi procedimenti<br />

costruttivi della lastra ecoplus, ma con densità maggiore, e messi insieme<br />

portano ad una attenuazione del rumore da calpestio di ca. 28 dB secondo<br />

UNI EN 12354-2.<br />

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costruzioni, dalla villetta monofamiliare alle<br />

strutture alberghiere. Vent’ anni di lavoro e di<br />

esperienze con il fondatore Sebastian Plattner<br />

alla guida di un gruppo di esperti collaboratori<br />

affi atati. Tutti per uno, il motto aziendale che<br />

la dice lunga sulla “fi losofi a” imprenditoriale<br />

dell’impresa e sull’esperienza diretta in campo<br />

<strong>CasaClima</strong> negli ultimi anni.<br />

L’impresa di San Giacomo è l’unica nel settore della<br />

costruzione massiccia in Italia ad aver ricevuto<br />

dall ’Agenzia <strong>CasaClima</strong> di Bolzano la Certifi cazione<br />

<strong>CasaClima</strong> Impresa, ovvero il riconoscimento<br />

uffi ciale che si tratti di un azienda innovativa e<br />

sempre rivolta al futuro. Riconoscimento che poi è<br />

giunto nel momento giusto per festeggiare i primi<br />

vent’anni dell’attività. Da sottolineare, inoltre, che<br />

la Plattner <strong>Bau</strong> Spa offre (e questo è anche il segreto<br />

del suo crescente successo) un servizio globale<br />

in relazione alle singole esigenze dei clienti: dal<br />

privato alle cooperative residenziali, dalle grandi<br />

aziende private fi no agli enti pubblici. In particolare,<br />

l’azienda Plattner <strong>Bau</strong> Spa ha un’importante<br />

esperienza nella<br />

costruzione<br />

32 3 <strong>CasaClima</strong> Cas Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca CasaCl aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC Cl C ima ma m ma | |<br />

Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli K Kli KKlimaHaus li l lli<br />

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“<strong>CasaClima</strong> Impresa”<br />

in tutta Italia<br />

L’impresa di costruzione Plattner <strong>Bau</strong> Spa<br />

di San Giacomo di <strong>La</strong>ives – (BZ) dal<br />

gennaio scorso è certifi cata quale<br />

impresa <strong>CasaClima</strong>. Un riconoscimento<br />

prestigioso ed esclusivo di 20 anni<br />

di lavoro ed esperienza per la<br />

realizzazione di progetti di ogni tipo.<br />

Sebastian Plattner e Ass. Dott. Michl <strong>La</strong>imer<br />

di <strong>CasaClima</strong> A+, <strong>CasaClima</strong> A e <strong>CasaClima</strong> B.<br />

Professionalità, puntualità, affi dabilità, rispetto dei<br />

tempi di realizzazione concordati: ecco i quattro<br />

punti cardinali di un’azienda leader che occupa un<br />

posto importante nel quadro economico dell’Alto<br />

Adige. Sebastian Plattner, da vent’anni alla guida<br />

dell’azienda, è un imprenditore nato, lungimirante,<br />

un precursore dei tempi come dimostra anche<br />

il fatto che fi n dal 2003 ha avviato i dipendenti nei<br />

corsi informativi sulle norme Casa Clima – mirate<br />

al risparmio energetico e all’alta qualità dell’abitare.<strong>La</strong><br />

certifi cazione uffi ciale come impresa <strong>CasaClima</strong><br />

ha quindi un importante signifi cato: l’attestazione<br />

di serietà, di ricerca dei materiali più<br />

adatti e di qualità nonchè di sensibilità e rispetto<br />

verso l’ambiente in cui viviamo.<br />

INFO<br />

Plattner <strong>Bau</strong> S.p.a. | via San Giacomo 42 | 39055 San Giacomo<br />

Tel. 0471 255600 | Fax 0471 255699<br />

info@plattner-bau.it | www.plattnerbau.it<br />

Complesso residenziale “Eppan 2000” Appiano (BZ)


Casa Ellen,<br />

Rubner Haus<br />

Un progetto che integra<br />

tipicità del territorio e<br />

soluzioni eco-innovative<br />

vantaggi di una casa Rubner - azienda leader<br />

I nella costruzione di case in legno ’su misura’,<br />

ecologiche ad alta effi cienza energetica - superano<br />

il concetto di consumi ridotti e impiego di materiali<br />

ecologici, perchè implica il piacere di vivere<br />

all’interno di una struttura abitativa e di ammirarla<br />

dall’esterno. <strong>La</strong> perfetta conoscenza delle<br />

proprietà del legno e della fi sica delle costruzioni<br />

si integra perfettamente con la leadership tecnologica<br />

per garantire che il sogno di una casa si<br />

realizzi nella creazione di uno spazio improntato<br />

alla personalità di chi lo vive.<br />

Commissionata da un imprenditore svizzero in un<br />

terreno dalla posizione magnifi ca all’ingresso della<br />

Val Badia, nella contrada di Moarbach vicino a<br />

Brunico (BZ) in Alto Adige, la casa Ellen nasce per<br />

creare un comfort abitativo ideale, frutto delle competenze<br />

aziendali Rubner haus maturate in oltre 40<br />

anni di attività.<br />

Criteri di bio-edilizia <strong>CasaClima</strong> plus<br />

In questo progetto, concepito secondo i criteri di<br />

bioedilizia <strong>CasaClima</strong> plus, l’arch. Walter Werner<br />

Franz, con il supporto dell’arch. Albert Willeit per il<br />

coordinamento del cantiere, ha voluto interpretare<br />

in chiave moderna lo stile antico delle case a fungo<br />

con rivestimenti in legno tipiche della zona. <strong>La</strong> progettazione<br />

ha tenuto conto inoltre della disposizione<br />

di vani e fi nestre del paesaggio e del vecchio mulino<br />

prospiciente. È nata una forma molto interessante:<br />

le facciate non sono perpendicolari ma rientrano<br />

S ERVIZIO -PR<br />

dall’alto verso il basso sottolineando la struttura e<br />

consentendo una maggiore protezione della facciata<br />

contro le intemperie. Il rivestimento esterno - in<br />

legno di larice locale scelto con la massima cura da<br />

Rubner e tagliato pezzo per pezzo nella sua segheria<br />

ñ è staccato dalla facciata e nell’intercapedine<br />

tra parete e rivestimento sono collocati gli scuri<br />

esterni delle fi nestre che restano pertanto nascosti.<br />

Anche balconi e fi nestre rientranti contribuiscono<br />

ad accentuare il volume plastico della casa.<br />

<strong>La</strong> base è intonacata come le altre case del piccolo<br />

borgo residenziale di Moarbach. <strong>La</strong> legnaia che si<br />

trova vicino alla cucina a piano terra risulta perfettamente<br />

integrata nella parte bassa dell’edifi cio,<br />

pur essendo un corpo staccato con il tetto ricoperto<br />

di vegetazione erbosa. Tutti i materiali edili impiegati<br />

nella costruzione sono ecologici. L’involucro<br />

della casa e i tripli vetri hanno eccezionali valori<br />

di coibentazione termica. Il risultato è una casa a<br />

bassissimo consumo energetico con ridottissime<br />

emissioni di CO 2 a tutto vantaggio dell’ambiente.<br />

Rubner Haus, grazie all’esperienza di oltre 40 anni<br />

nella costruzione di case e alle tecnologie all’avanguardia<br />

impiegate, ha consegnato la parte fuori terra<br />

’chiavi in mano’ in sole 5 settimane.<br />

INFO<br />

Rubner Haus Spa<br />

Zona Artigianale 4 | 39030 Chienes<br />

Tel. 0474 563777 | info@haus.rubner.com | www.rubner.com<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

33


34 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

P A G INIERU N G<br />

A Castelrotto una “ristrutturazione<br />

fattore 10” perfettamente riuscita<br />

Rinnovata nel segno della<br />

salvaguardia ambientale e del<br />

risparmio energetico la Casa della<br />

comunità parrocchiale di Castelrotto.<br />

Nel 2007, a 40 anni dall’ultima<br />

ricostruzione, il Widum che domina il<br />

paese come un custode<br />

è stato riconvertito in una<br />

<strong>CasaClima</strong> di Classe A.<br />

Non di rado l’identità di una comunità si esprime<br />

anche attraverso simboli architettonici<br />

che hanno segnato e accompagnato nel tempo la<br />

storia della comunità. È quanto è accaduto e accade<br />

a Castelrotto, dove la memoria storica del<br />

paese trova una espressione più che tangibile in<br />

un manufatto a tutti visibile, e che da tutti, per la<br />

sua stessa natura e funzione, è frequentato e ap-<br />

prezzato: la “Casa della comunità parrocchiale”.<br />

Il Widum ha assunto la sua forma attuale dopo la<br />

ricostruzione effettuata nel 1965, Il risanamento,<br />

che ha interessato un volume assai consistente<br />

(ben 3800 metri cubi), effettuato nel 2007 secondo<br />

i parametri <strong>CasaClima</strong>, ha portato il manufatto,<br />

che “domina dall’alto il paese come un custode<br />

o un protettore” e che in origine rientrava<br />

nella categoria <strong>CasaClima</strong> G, a potersi fregiare<br />

della <strong>targhetta</strong> che ne certifi ca l’appartenenza<br />

alla Classe A. “Da 40 anni – questo il commento<br />

degli abitanti di Castelrotto, committenti del lavoro<br />

- non era stato eseguito alcun intervento su<br />

questa casa; il restauro – hanno affermato - dovrà<br />

bastare per i successivi 40 anni”.<br />

Consumi e costi ridotti in tutti gli ambienti<br />

del grande edifi cio ecclesiastico<br />

Quanto ai consumi, prima dell’intervento Casa-<br />

Clima effettuato nel 2007 il manufatto presentava


elativamente ai suoi vari ambienti - abitazioni,<br />

uffi ci e sale destinate a vari usi, tra cui una per<br />

il teatro - un fabbisogno di calore per il riscaldamento<br />

pari a 218 KW/h/m 2 a. Dopo la ristrutturazione<br />

secondo i parametri <strong>CasaClima</strong> tale fabbisogno<br />

è sceso a 29 kW/h/m 2 a. Questo signifi ca<br />

una “ristrutturazione fattore 10”, che si realizza<br />

quando il fabbisogno energetico di un edifi cio esistente<br />

scende fi no ad un decimo del fabbisogno<br />

iniziale.<br />

<strong>La</strong> centrale termica era composta da due bruciatori<br />

a gasolio, uno da 130 kW e uno da 240 kW,<br />

utilizzati sia per il riscaldamento globale che per<br />

P R OGETTO<br />

DATI CLIMATICI<br />

Gradi giorno nel periodo di riscaldamento (12/20) 4,038 Kd/a<br />

Temperatura media esterna nel periodo di riscaldamento 3.28 °C<br />

DATI DELL’EDIFICIO<br />

Volume 3.800m³<br />

Superfi cie riscaldata 964m²<br />

Rapporto S / V<br />

Fabbisogno di calore per riscaldamento:<br />

0.37<br />

pre-risanamento 218kWh/m²a<br />

post-risanamento 29kWh/m²a<br />

PARETE ESTERNA<br />

Isolamento a capotto -Spessore 25cm EPS (grigio)<br />

Valore U: pre-risanamento 1,19W/m²K<br />

Valore U: post-risanamento 0,13 W/m²K<br />

Costo complessivo 117,00€/m²area netta<br />

Riduzione del fabbisogno di calore 77kWh/m²a<br />

Risparmio economico ≈ 7,7€/(m²a)<br />

TETTO<br />

Isolamento: 16cm cellulosa fi occata tra le travi secondarie + 16cm pannelli di fi bra di legno<br />

Valore U: pre-risanamento 2,83W/m²K<br />

Valore U: post-risanemento 0,13 W/m²K<br />

Costo complessivo 54,00€/m² area netta<br />

Riduzione del fabbisogno di calore 73kWh/m²a<br />

Risparmio economico ≈ 7,3€/m²a<br />

SERRAMENTI<br />

Lo spreco ha un colore<br />

Termografi a dell’esistente<br />

Finestre con triplo vetro e gas nobile avvolgibili nuovi<br />

Cassonetti nuovi stagni all’aria e con eliminazione del ponte termico<br />

Valore Uw: pre-risanamento 2,6W/m²K<br />

Valore Uw: post-risanamento 0,79 W/m²K<br />

Costo complessivo 147,00€/m²area netta<br />

Riduzione del fabbisogno di calore 24kWh/m²a<br />

Risparmio economico ≈ 2,4€/m²a<br />

10<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

5<br />

0<br />

-5<br />

35


Fabbisogno energetico kWh|(m 2 a)<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

quello dell’acqua, oltre che per gli ambienti per<br />

il teatro e per il collegamento con il riscaldamento<br />

a pavimento della chiesa. Il restauro secondo i<br />

parametri <strong>CasaClima</strong> ha permesso di eliminare il<br />

bruciatore da 240 kW; una futura possibile ottimizzazione<br />

potrebbe consentire di ridurre ancora<br />

minimo del 15% le spese energetiche.<br />

218<br />

Canonica prima<br />

del risanamento<br />

36 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

riduzione<br />

68,0%<br />

70<br />

categoria C<br />

PROGETTO<br />

72 %<br />

61<br />

Risanamento secondo<br />

il decreto legge<br />

311|06<br />

Dopo la ristrutturazione progettata dall’Arch. Barbara<br />

Wörndle e l’Ing. Oscar Stuffer dello Studio<br />

Solarraum di Castelrotto, i consumi si sono ridotti<br />

fi no a circa 3 litri di olio combustibile per metro<br />

quadrato; ridotti anche i costi annuali, si calcola<br />

fi no a circa 2800 Euro.<br />

Dopo 40 anni interventi defi nitivi per<br />

la Casa della comunità parrocchiale<br />

L’edifi cio della canonica era in origine un maso.<br />

Nel 1965 questo fu demolito e sostituito con un<br />

manufatto di proporzioni più discrete, che nel<br />

1967 venne acquisito dal clero. L’ultimazione della<br />

canonica e di una sala teatrale avvenne due anni<br />

dopo; nel maggio 1969 l’intero complesso denominato<br />

“Casa della famiglia parrocchiale” potè essere<br />

inaugurato.<br />

Ma dopo 40 anni di inerzia si sono resi necessari<br />

una ristrutturazione più organica, un restauro e<br />

un ammodernamento tecnico radicale della “Casa<br />

della comunità parrocchiale”. Si è optato per<br />

un’operazione in cui risultassero prioritari l’isolamento<br />

termico e le disposizioni sul risparmio<br />

energetico. <strong>La</strong> ristrutturazione ha fatto del complesso<br />

una <strong>CasaClima</strong> a tutti gli effetti. Il risultato<br />

ottenuto abbina un maggiore comfort abitativo a<br />

spese energetiche più ridotte, il tutto nel segno della<br />

sostenibilità.<br />

Eliminati tutti i punti di possibile<br />

dispersione dell’energia<br />

Come si è proceduto. Sono stati individuati i punti<br />

deboli della struttura che maggiormente contribuivano<br />

a disperdere l’energia. I muri, innanzitutto;<br />

la canonica (nata nel 1965) aveva semplici muri in<br />

mattoni, solai a travetti e un tetto in legno non coi-<br />

77 %<br />

50<br />

<strong>CasaClima</strong> B<br />

Risanamento effettuato<br />

87 %<br />

29<br />

Fattore 10<br />

<strong>CasaClima</strong> A


Showroom<br />

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la qualità come voi desiderate<br />

Faliselli partecipa all’attività<br />

di Ricerca & Sviluppo<br />

sul risparmio energetico<br />

nei serramenti presso il Dipartimento<br />

B.E.S.T. del Politecnico di Milano


entato. Il tutto faceva sì che il consumo annuale di<br />

gasolio ammontasse a ben 22 litri per metro quadrato;<br />

i costi di riscaldamento annui si aggiravano<br />

su circa 21 mila Euro. Dopo la ristrutturazione, come<br />

detto, i costi si sono ridotti fi no a circa 3 litri di<br />

olio combustibile per mq e i costi annui sono scesi<br />

a circa 2800 Euro. E gli interventi più rilevanti effettuati<br />

sulla struttura hanno interessato proprio i<br />

punti deboli della costruzione, rappresentati in primo<br />

luogo dai muri esterni e dal tetto, attraverso cui<br />

si disperdeva la maggior parte del calore. Anche le<br />

vecchie fi nestre e i vecchi cassonetti erano motivo di<br />

dispersioni. Ulteriori punti critici erano i balconi in<br />

cemento armato. E il soffi tto continuo era un ponte<br />

termico verso l’esterno.<br />

Isolamento a piena tenuta per una<br />

“ristruttazione fattore 10” perfettamente riuscita<br />

È stato dunque redatto un catalogo delle misure<br />

da eseguire.<br />

• Si sono ritenute necessarie la coibentazione<br />

della parete esterna e quella del tetto, oltre<br />

all’installazione di nuove fi nestre in legnoalluminio<br />

dotate di tripli vetri.<br />

• Si è pensato poi alla dotazione di cassonetti<br />

termoisolanti, all’eliminazione dei ponti ter-<br />

38 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

PROGETTO<br />

•<br />

•<br />

•<br />

mici (balconi in cemento) e alla costruzione di<br />

nuovi balconi in legno.<br />

Si è ritenuta prioritaria anche l’installazione<br />

di una ventilazione automatizzata negli ambienti<br />

al 2. e 3. piano.<br />

L’esecuzione delle misure è stata accompagnata<br />

da un’effi cace direzione lavori. L’impegno<br />

e le capacità delle ditte che hanno eseguito i<br />

lavori hanno portato a un risultato ottimale.<br />

I valori emersi dal test sulla tenuta dell’aria<br />

confermano che le cose sono radicalmente<br />

cambiate.<br />

L’aspetto gradevole dell’insieme risulta inoltre<br />

convincente anche per i profani.<br />

I numeri e i fatti hanno dimostrato che questa<br />

“ristrutturazione fattore 10” è valida anche sotto<br />

il profi lo economico e ha determinato maggiore<br />

comfort per gli abitanti, autonomia dagli aumenti<br />

dei prezzi dell’energia e un contributo signifi cativo<br />

alla tutela ambientale. <strong>La</strong> canonica di Castelrotto<br />

è un esempio di ristrutturazione riuscita. E la<br />

certifi cazione <strong>CasaClima</strong> A assegnata conferma lo<br />

standard qualitativo che contraddistingue la realizzazione<br />

e le prestazioni energetiche dell’edifi cio,<br />

che risulta rinnovato pur avendo conservato in toto<br />

l’aderenza alla tradizione.


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Per stare a piedi nudi<br />

anche d’inverno!<br />

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Naturalia <strong>Bau</strong>: un isolamento perfetto<br />

Comfort termico ed acustico,<br />

effi cienza energetica ed un<br />

microclima ideale in ogni stagione<br />

sono sempre più identifi cate con un<br />

abitare di qualità.<br />

Per rispondere a queste esigenze è stato sviluppato<br />

Pavatex Diffutherm, la risposta naturale<br />

per l’isolamento termico a cappotto.<br />

Diffutherm permette di realizzare effi cienti sistemi<br />

di isolamento a cappotto traspiranti sia per case in<br />

legno che in muratura, sia per le nuove costruzioni<br />

che per le ristrutturazioni.<br />

Il suo ciclo di produzione utilizza come materia<br />

prima residui di legno di conifera svizzera, senza<br />

additivi e pesticidi, e consente di garantire un<br />

elevato standard qualitativo del pannello; le caratteristiche<br />

principali del pannello, oltre all’ottimo<br />

potere termoisolante (λ = 0,044 W/mK), sono l’al-<br />

D<br />

ta densità (190 kg/m3 ) e l’elevato calore specifi co<br />

(c = 2100 J/kgK).<br />

Grazie a queste caratteristiche i pannelli Diffutherm<br />

riparano dal surriscaldamento estivo ed<br />

assicurano un buon isolamento acustico oltre a<br />

mantenere a lungo il calore all’interno della casa<br />

durante il periodo invernale.<br />

Per la corretta applicazione del pannello isolante<br />

Diffutherm è nato il sistema Natura Kalk<br />

che unisce la tradizione delle<br />

fi niture a base di calce idraulica<br />

naturale, esenti da additivi<br />

sintetici, con le qualità dell’isolamento<br />

in fi bra di legno. Il sistema<br />

è completo dal collante/<br />

rasante per il fi ssaggio e la<br />

protezione del pannello, alle<br />

fi niture con intonachini sempre<br />

traspiranti fi no alla vasta<br />

gamma di accessori.<br />

Tutto per facilitare all’applicatore<br />

la cura dei particolari<br />

permettendo la corretta posa<br />

in opera del sistema, <strong>garanzia</strong><br />

di prestazione duratura nel<br />

tempo.<br />

Protezione dal freddo?<br />

Noi abbiamo la soluzione!<br />

– Diffutherm<br />

<strong>La</strong> completa coibentazione dell’edificio dalla A alla Z!<br />

Naturalia–<strong>Bau</strong> vi offre una coibentazione completa<br />

dell’edificio dai pannelli svizzeri in fibra di legno per<br />

l’isolazione fino all’intonaco in calce naturale e tutti gli<br />

accessori. Tutto il sistema è biologico, naturale, autoregolante<br />

del clima e traspirante.<br />

È idoneo sia per la costruzione in legno, sia per quella in<br />

massiccio e offre un’ottima protezione contro il freddo, il<br />

caldo, il rumore e l’incendio.<br />

Costruire sano... vivere meglio<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008 39<br />

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40 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

S ERVIZIO -PR<br />

Le architetture Denaldi<br />

certifi cate <strong>CasaClima</strong><br />

Denaldi è realtà nazionale consolidata<br />

da oltre cinquant’anni,<br />

confi gurandosi come ditta di primaria<br />

importanza nella progettazione,<br />

produzione e montaggio di strutture in<br />

legno massiccio e lamellare.<br />

<strong>La</strong> specializzazione assoluta nell’edilizia residenziale<br />

di altissimo livello, ha portato l’azienda<br />

italiana a sviluppare solide partnerships con<br />

aziende di settori materici, al legno complementari,<br />

come l’acciaio ed il vetro. Sempre più Clienti<br />

richiedono un prodotto-servizio completo, che<br />

racchiuda competenze disciplinari differenti ma<br />

interconnesse. Questa attitudine a trattare l’Architettura<br />

di Legno, non come un oggetto monomaterico,<br />

bensì come una straordinaria sinergia tra potenzialità<br />

complementari, costituisce il vero valore<br />

aggiunto Denaldi, in grado di restituire ogni volta<br />

al Cliente la migliore interpretazione tecnologica<br />

ed estetica possibile, senza soluzioni stereotipate.<br />

<strong>La</strong> multidisciplinarietà, unitamente alla decennale<br />

vocazione dell’azienda ad un’architettura davvero<br />

innovativa ed energeticamente performante, ha<br />

spinto Denaldi a defi nire con l’Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

di Bolzano una partnership destinata a completare<br />

il valore aggiunto dei servizi al Cliente.<br />

Un nuovo modo di fare architettura in legno<br />

<strong>CasaClima</strong> certifi cherà le stratifi cazioni a secco<br />

Denaldi, una vera e propria scheda energetica<br />

che garantisca soluzione per soluzione l’effi cacia<br />

dell’involucro di un manufatto edilizio o di parte<br />

di esso. Questa patente prestazionale andrà, con<br />

i Certifi cati di Qualità e di Conformità Strutturale<br />

già in essere, a completare il corpus di documentazione<br />

che contraddistingue il prodotto-servizio<br />

Denaldi.<br />

L’incessante sperimentazione<br />

dei più<br />

innovativi modi di interpretare<br />

un materiale antico<br />

come il legno ha reso inoltre<br />

possibile la creazione all’inter-<br />

Casa Capriata, 1954<br />

no dell’azienda di un vero e proprio<br />

<strong>La</strong>boratorio, una stazione di ricerca,<br />

incubatrice di nuovi modi di fare Architettura<br />

in legno. Dal Denaldi <strong>La</strong>b, in collaborazione con lo<br />

studio tedesco <strong>Bau</strong>mRaum, nascono le visionarie<br />

Case Albero, oggetti abitativi in simbiosi con la natura,<br />

quasi retaggio dei nostri sogni di bambino, ma<br />

in realtà sintesi adulta del costruire in legno.<br />

Insieme con l’Agenzia <strong>CasaClima</strong> e con il Politecnico<br />

di Torino, il <strong>La</strong>boratorio Denaldi sviluppa il Progetto<br />

Casa Capriata 2008, ovvero la traduzione edilizia<br />

in Classe Gold dello straordinario progetto datato<br />

1954 dell’architetto Carlo Mollino, che sorgerà nel<br />

comprensorio di Gressoney AO, in occasione degli<br />

eventi dell’UIA World Congress, Torino 2008. Infi ne<br />

è di questi giorni la notizia che Denaldi, in sinergia<br />

con il Politecnico di Torino, ha vinto un concorso<br />

della Comunità Europea per la progettazione partecipata<br />

Azienda - Università di una unità minima<br />

di abitazione in legno, reversibile, energeticamente<br />

autonoma, ad effi cienza certifi cata <strong>CasaClima</strong>: una<br />

vera e propria “casa-macchina” destinata, come<br />

nelle intenzioni dell’architetto Paolo Scoglio ideatore<br />

del progetto, a segnare un modo innovativo di fare<br />

e di vivere l’architettura abitativa, dallo sviluppo<br />

partecipato e condiviso dell’idea, fi no alla ragionata<br />

sinergia tra i materiali più<br />

ecosostenibili e le tecnologie<br />

più performanti.<br />

INFO<br />

Denaldi S.a.s. Italia | Azienda Partner ner <strong>CasaClima</strong><br />

Strada San Giovannino 2/D | 15033 Casale Monferrato<br />

N° verde 800 217031 | info@denaldi.it i.it | www.denaldi.it


S ERVIZIO -PR<br />

L’accento posto sulla<br />

qualità della vita<br />

Nell’ambito dei suoi progetti di casa clima<br />

e casa passiva, la Rubner Türenwerk<br />

è orgogliosa di presentare un esempio<br />

particolarmente riuscito, realizzato a Merano.<br />

Immerso nel verde della campagna, vicino a Merano,<br />

ma in zona tranquilla e riservata, il complesso<br />

residenziale Lochbaur, ultimato a metà<br />

del 2007, si compone di tre edifi ci abitativi della<br />

categoria <strong>CasaClima</strong> più alta “Oro Più”, che corrisponde<br />

alle caratteristiche di una casa passiva.<br />

Il “Più” si riferisce ai materiali ecologici impiegati<br />

nella costruzione degli edifi ci. Lo scantinato con<br />

le cantine e i garage è la piattaforma per l’ampio<br />

giardino e la piscina. Gli ambienti interni, orientati<br />

verso ovest, offrono tanto spazio e sfruttano la<br />

luce del sole in ogni stagione dell’anno. <strong>La</strong> famiglia<br />

Reisigl è orgogliosa anche dei valori “interiori” della<br />

sua casa: l’isolamento impeccabile con materie<br />

e vetri di prima qualità, il sistema di ventilazione<br />

controllata e la tecnica costruttiva all’avanguardia.<br />

“<strong>La</strong> scelta dei portoncini e delle porte per interni<br />

era per noi un fattore di fondamentale importanza,”<br />

afferma il Sig. Reisigl, “anche perché volevamo<br />

creare una separazione netta fra ambienti caldi e<br />

ambienti freddi.” Di conseguenza, anche gli accessi<br />

alle cantine e ai locali nello scantinato sono stati dotati<br />

di portoncini clima fi rmati Rubner. Dal punto di<br />

vista estetico non si distinguono dalle porte interne<br />

in rovere – un ulteriore vantaggio del legno rispetto<br />

ad altri tipi di materiale. “Le porte Rubner ci hanno<br />

convinto anche perché le caratteristiche e la qualità<br />

del prodotto sono certifi cate da istituti indipendenti!”<br />

- Accanto ad una vasta gamma di portoncini e<br />

porte per interni su misura, la Rubner produce porte<br />

per impieghi speciali come porte tagliafuoco, antifumo<br />

e insonorizzate. Con il 1°portoncino per casa<br />

clima e casa passiva in Italia, la Rubner è diventata<br />

leader nella produzione di porte in legno di qualità<br />

tecnicamente all’avanguardia in tutta Europa.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

41


Nuova mensa scuola<br />

primaria A. Rubri<br />

42 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

PROGETTO<br />

Informazioni Generali<br />

Comune di Imola<br />

Committente Comune di Imola<br />

Denominazione dell’oggetto Nuova mensa scuola primaria A. Rubri – Imola<br />

Indirizzo dell’oggetto Via Luigi Tinti, 1<br />

Progettista principale Arch. Dal Fiume<br />

Impresa esecutrice ZIMMERHOFER S.p.a. – Campo Tures (BZ)<br />

Tipo di intervento Ampliamento scuola elementare con creazione spazi mensa<br />

Classe energetica <strong>CasaClima</strong> B+


Fattori Tipologici dell’edifi cio<br />

Superfi cie netta riscaldata 419 m²<br />

Volume netto riscaldato 2360 m³<br />

Rapporto A/V 0,64 1/m<br />

Fabbisogno energetico riferito a Bologna 46 kWh/ m²a<br />

Fabbisogno energetico riferito a Bolzano 75 kWh/m²a<br />

Perdite di calore per trasmissione QT 27.982 kWh/a<br />

Perdite di calore per ventilazione QV 16.933 kWh/a<br />

Guadagni termici per carichi interni QI 7.355 kWh/a<br />

Guadagni termici solari QS 26.502 kWh/a<br />

P ROGETTO<br />

Parametri climatici del capoluogo di provincia di<br />

riferimento (BO)<br />

Gradi giorno 2259 K d/a<br />

Temperatura minima di progetto -5° C<br />

Altitudine 54 m.s.l.m<br />

Zona climatica E<br />

Giorni di riscaldamento 183<br />

Tipo di costruzione Struttura portante a telaio, con travi e pilastri in legno lamellare (abete)<br />

Parete esterna Costruzione in legno<br />

Materiale isolante : pannelli in sughero , U= 0,21 W/m²k<br />

Tetto Costruzione in legno ventilata<br />

Materiale isolante : pannelli in fi bra di legno, U= 0,24 W/m²k<br />

Solaio contro terreno Solaio in legno massello a lamelle accostate e tassellate dello spessore di 16 cm<br />

Materiale isolante: pannelli in fi bra di legno, U= 0,28 W/m²k<br />

Finestre Finestre in legno lamellare di abete, con vetrate isolanti ed intercapedine con gas<br />

Argon. Ug= 1,00 W/m²K, valore g= 62%<br />

Impiantistica Impianto di riscaldamento a pannelli radianti a parete e a pavimento<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

43


In un contesto di innumerevoli programmi di valutazione<br />

energetica, i tecnici si chiedono le ragioni<br />

di un nuovo software, anche perché il compito<br />

principale dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong> non è quello<br />

di fornire un software per la certifi cazione energetica,<br />

ma la certifi cazione energetica stessa, che<br />

in teoria è possibile con ogni software sul mercato<br />

nazionale. Il software di calcolo Pro<strong>CasaClima</strong> però<br />

è uno strumento di valutazione energetica e di<br />

predimensionamento impiantistico complessivo.<br />

L’obiettivo principale è stato quello di creare uno<br />

strumento per tutti gli attori coinvolti nel processo<br />

edilizio (progettista, termotecnico, ditta costruttrice,<br />

committenti interessati per la qualità della loro futura<br />

casa) che fosse semplice per la valutazione energetica<br />

degli edifi ci, ma sempre meno semplifi cato.<br />

Purtroppo la gran parte dei software energetici,<br />

per la loro complessità, è indirizzato soprattutto<br />

agli esperti del settore e ció, spesso, ha ostacolato<br />

la collaborazione fra progettisti e impiantisti.<br />

Il nuovo programma Pro<strong>CasaClima</strong> vuole invece<br />

44 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

ATTU ALIÀ<br />

Il nuovo software Pro<strong>CasaClima</strong><br />

Uno strumento effi cace<br />

per la valutazione energetica<br />

complessiva degli edifi ci<br />

creare un “ponte” fra queste fi gure importanti del<br />

progetto, al fi ne di implementare l’effi cienza energetica<br />

complessiva, sia quella dell’involucro, sia<br />

quella degli impianti. L’esperienza della certifi cazione<br />

<strong>CasaClima</strong> ha mostrato che è indispensabile<br />

attivare tale collaborazione per dare un contributo<br />

effettivo alla realizzazione.<br />

Il concetto di effi cienza energetica <strong>CasaClima</strong><br />

Il concetto di effi cienza energetica <strong>CasaClima</strong> è<br />

stato talvolta criticato per il fatto di non valutare<br />

l’edifi cio in modo complessivo, il Pro<strong>CasaClima</strong> ora<br />

è la risposta.<br />

Oltre al calcolo del fabbisogno specifi co energetico<br />

dell’involucro, questa nuova versione offre anche<br />

un metodo di calcolo per defi nire l’effi cienza energetica<br />

complessiva degli edifi ci (riferita al sistema<br />

involucro piú gli impianti) indicata come energia<br />

primaria. In questo modo è possibile stabilire attraverso<br />

un procedimento di calcolo semplice, il<br />

fabbisogno energetico annuo necessario per soddisfare<br />

le esigenze di un determinato edifi cio. Viene<br />

inoltre defi nito il consumo di CO 2 equivalente sulla<br />

base della fonte energetica utilizzata, questo anche<br />

in accordo alle indicazioni della direttiva europea<br />

2002/91/CE.


ATTU ALIÀ<br />

<strong>La</strong> valutazione dell’effi cienza dell’involucro<br />

e degli impianti<br />

Il nuovo software sviluppato dall’Agenzia Casa-<br />

Clima quindi oltre alla valutazione dell’effi cienza<br />

energetica degli edifi ci attraverso la quantifi cazione<br />

delle dispersioni energetiche dell’involucro<br />

termico (termine con il quale si identifi cano tutte<br />

le zone riscaldate di un edifi cio), valuta anche<br />

l’effi cienza energetica complessiva del sistema<br />

involucro e della parte impiantistica, quantifi cando<br />

l’energia per riscaldamento, per l’acqua calda<br />

sanitaria, dando anche una prima indicazione<br />

per il raffrescamento, per l’illuminazione e per<br />

tutte le energie ausiliarie (energie che servono ad<br />

alimentare gli impianti). Il programma scorpora<br />

anche la quota parte di energia derivante da<br />

impianti alimentati da fonti rinnovabili (come ad<br />

esempio dal solare termico per l’acqua calda sanitaria<br />

o per il riscaldamento) o dal fotovoltaico.<br />

In quest’ultimo caso, viene ad esempio valutata<br />

l’energia derivante da produzione elettrica propria.<br />

Il programma Pro<strong>CasaClima</strong> 2008 consente<br />

di determinare tre indicatori rilevanti:<br />

il fabbisogno termico per riscaldamento per metro<br />

quadro e per anno (indicatore della qualità<br />

edilizia dell’edifi cio), il fabbisogno di energia primaria<br />

espresso per metro quadro e per anno (indicatore<br />

dell’effi cienza degli impianti per il riscaldamento),<br />

la climatizzazione dell’edifi cio (illuminazione<br />

e altri consumi energetici secondari), il<br />

fattore specifi co di emissione di CO 2 (indicatore<br />

di quanta energia primaria necessaria all’edifi cio<br />

viene coperta con il ricorso all’utilizzo di energia<br />

rinnovabile)<br />

Le novità del Pro<strong>CasaClima</strong><br />

Una delle principali novità del software riguarda la<br />

tipologia degli edifi ci che è possibile valutare energeticamente.<br />

Nel nuovo Pro<strong>CasaClima</strong> infatti, si<br />

possono valutare edifi ci abitativi, edifi ci non abitativi,<br />

edifi ci di nuova costruzione o ristrutturati. Tale<br />

novità si rifl ette anche nella possibilità di scegliere<br />

diversi sistemi di ventilazione rispetto la versione<br />

del foglio di calcolo su foglio excel, questo per rispondere<br />

appieno all’estensione per le nuove tipologie<br />

inserite. Inoltre, nella defi nizione dell’orientamento<br />

dei serramenti, per la valutazione piú<br />

precisa degli apporti solari, alle vecchie direzioni<br />

principali (nord, sud, est, ovest), si sono aggiunte<br />

anche gli orientamenti intermedi (nord-est, nordovest,<br />

sud-est, sud-ovest). Il software Pro<strong>CasaClima</strong><br />

è scaricabile sul sito dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

(www.agenziacasaclima.it).<br />

Una risposta concreta per abbattere i costi di cantiere e garantire<br />

un efficace isolamento termo-acustico. Certificato dai migliori<br />

Istituti di Certificazione Prodotti Edili.<br />

I vantaggi del sistema RoverBlok per avvolgibili:<br />

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Il sistema termoisolante<br />

RoverBlok<br />

Costruzione semplice e rapida del foro finestra: un unico<br />

interlocutore in cantiere!<br />

Notevole risparmio economico: eliminazione delle molteplici<br />

fasi costruttive del foro, in cui i tempi di realizzazione, qualità e<br />

costi sono determinati dall’abilità dei singoli operatori.<br />

Realizzazione su misura, adattabile a qualsiasi tipo di<br />

serramento, con avvolgibile o scuro a battente.<br />

Massimo grado di finitura.<br />

Efficace isolamento termo-acustico.<br />

IL BLOCCO PREFABBRICATO ROVERPLASTIK Una struttura<br />

costituita da spalle laterali e sottobancale in poliuretano che permette,<br />

con una semplice operazione di montaggio, di passare da un foro<br />

grezzo in muratura ad un foro finito, isolato e pronto ad accettare<br />

l'installazione di qualsiasi tipo di serramento. Il blocco Roverplastik<br />

viene prodotto su misura ed è disponibile nella versione per avvolgibili<br />

completa di cassonetto isolante in poliuretano ed argilla espansa o nella<br />

versione per scuri a battente, con soprabancale in poliuretano e cardini<br />

premontati. Schiuma di poliuretano senza CFC, alluminio e<br />

fibrocemento privo di amianto sono i materiali che costituiscono il<br />

Blocco Roverplastik per avvolgibili garantendo ottime prestazioni sia in<br />

termini di coibentazione acustica che di robustezza del prodotto.<br />

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Dal mese di gennaio 2008 l’Agenzia<br />

provinciale per l’Energia di Udine,<br />

APE, ha assunto la qualifi ca di partner<br />

esclusivo dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

di Bolzano. <strong>La</strong> partnership riguarda le<br />

attività di consulenza, formazione e<br />

certifi cazione energetica degli edifi ci<br />

secondo lo standard <strong>CasaClima</strong><br />

ma anche il compito di promuovere e<br />

diffondere a livello locale la<br />

cultura del risparmio e dell’effi cienza<br />

orientata alla sostenibilità dei<br />

consumi energetici.<br />

L<br />

’occasione di stabilire un contatto si è presentata<br />

in occasione della fi era “Klimahouse”, che<br />

si è svolta nel mese di gennaio 2008 alla Fiera di<br />

Bolzano. Attraverso la convenzione stipulata tra<br />

46 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

ATTU ALIÀ<br />

<strong>CasaClima</strong> in Friuli-Venezia-Giulia<br />

Corsi base CASACLIMA<br />

IN LOMBARDIA, TOSCANA, VENETO e PIEMONTE<br />

i due partner l’Agenzia friulana diventa un punto<br />

di riferimento autonomo e indipendente in grado<br />

di operare e seguire il trasferimento e l’applicazione<br />

sul territorio della Regione Friuli Venezia<br />

Giulia del sistema sviluppato, giá a partire dal<br />

2002, in Alto Adige<br />

<strong>La</strong> cultura del risparmio e del consumo<br />

intelligente<br />

Una rapida panoramica delle principali tappe<br />

dell’evoluzione della cultura del risparmio e del<br />

consumo intelligente di energia può far meglio<br />

comprendere come si possa giungere a certifi -<br />

care un’abitazione <strong>CasaClima</strong> in Friuli Venezia<br />

Giulia e quali siano le fi gure professionali in grado<br />

di farlo garantendo la necessaria preparazione<br />

oltre ad una totale indipendenza, per evitare<br />

il rischio che a certifi care l’edifi cio sia lo stesso<br />

progettista che collabora con l’impresa.<br />

Nel 2002, sulla base dei risultati raggiunti con<br />

l’etichettatura energetica degli elettrodomestici,<br />

che aveva fatto incrementare in maniera considerevole<br />

la diffusione di apparecchi a basso<br />

L’associazione EcoEducation, in collaborazione con l’Agenzia <strong>CasaClima</strong> di Bolzano, organizza i corsi base per progettisti <strong>CasaClima</strong> al di fuori<br />

della Provincia di Bolzano. Il Corso base per progettisti presenta il progetto <strong>CasaClima</strong> e i principi di una costruzione a basso consumo energetico:<br />

fondamenti di fisica applicata e isolamento termico, materiali e costruzioni, impiantistica. Introduce i principi e l’applicazione pratica del<br />

programma di calcolo <strong>CasaClima</strong>. I corsi in programma sono i seguenti:<br />

• Corso base <strong>CasaClima</strong> a <strong>La</strong>inate (Mi) dal 02 al 04 aprile 2008<br />

• Corso base <strong>CasaClima</strong> a Firenze dal 09 all’ 11 aprile 2008<br />

• Corso base <strong>CasaClima</strong> a Sommacampagna (Vr) dal 16 al 18 aprile 2008<br />

• Corso base <strong>CasaClima</strong> a Brescia dal 14 al 16 maggio 2008<br />

• Corso base <strong>CasaClima</strong> a Cuneo dal 25 al 27 giugno 2008<br />

I corsi sono indirizzati a progettisti: architetti, ingegneri, geometri e periti.<br />

Per ogni ulteriore informazione e per l’iscrizione, prego, rivolgersi a:<br />

Sede legale: via Giotto 4, 39100 Bolzano<br />

Tel: 0471 195195<br />

Numero verde: 800726116<br />

Fax: 0471 201792<br />

Email: info@ecoeducation.it<br />

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In collaborazione con


2<br />

consumo di energia, l’Unione europea decise<br />

di dare avvio alla certifi cazione energetica degli<br />

edifi ci. Tale direttiva veniva recepita dall’Italia<br />

soltanto in parte, attraverso decreti attuativi: in<br />

pratica fu resa obbligatoria la certifi cazione, ma<br />

gli standard di riferimento cui ci si sarebbe dovuti<br />

attenere non vennero fi ssati con chiarezza.<br />

Una questione di non poco conto, soprattutto in<br />

termini di tutela degli acquirenti; a secondo dei<br />

parametri utilizzati si possono ottenere infatti valori<br />

signifi cativamente diversi relativamente allo<br />

stesso edifi cio.<br />

Rete ampia di tecnici e professionisti<br />

già al lavoro<br />

Seguendo la metodica operativa che le è consueta,<br />

l’APE ha dunque preso in esame i vari standard<br />

seguiti nelle diverse zone d’ Italia, giungendo<br />

alla conclusione che la strada intrapresa dalla<br />

Provincia Autonoma di Bolzano con il protocollo<br />

<strong>CasaClima</strong> era da considerarsi in assoluto quella<br />

in grado di fornire le migliori garanzie, disponendo<br />

di credenziali eccellenti quanto a obiettività,<br />

trasparenza e adattabilità.<br />

L’Agenzia si rese altresì conto che il sistema altoaltesino<br />

poteva prestarsi ad una rapida traslazione<br />

in Friuli - Venezia - Giulia, con un’applica-<br />

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e rispettare<br />

l’AMBIENTE?<br />

1 - Elevato isolamento termico acustico<br />

grazie alle diverse tipologie di vetro<br />

che vi garantiscono:<br />

- isolamento termico fino a 0,5 W/m2K<br />

(valore Ug)<br />

- isolamento acustico con abbattimento<br />

fino a 50 db<br />

2 - Ampia gamma di profili<br />

e vasta scelta di colori.<br />

3 - Profondità dell’anta di 78 mm<br />

per un eccellente isolamento termico<br />

4 - Design Giotto applicabile all’intera gamma<br />

dei profili Ital-plastick<br />

5 - Sistema a tre guarnizioni perimetrali<br />

senza interruzioni.<br />

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bilità che spazia dal patrimonio edilizio esistente<br />

a quello di nuova costruzione. Va detto che già<br />

oggi lo standard <strong>CasaClima</strong> può contare in Friuli<br />

– Venezia - Giulia su una rete piuttosto ampia di<br />

tecnici e professionisti che oltre a conoscere tale<br />

standard lo sostengono e lo applicano.<br />

Il futuro però bussa con impellenza alle porte. Non<br />

va, infatti, dimenticato che, se in questo momento<br />

la certifi cazione energetica è indispensabile solo in<br />

caso di nuova costruzione o di ristrutturazione, dal<br />

1° luglio 2009 essa sarà obbligatoria nelle compravendite<br />

di tutte le singole unità immobiliari.<br />

Dal 1.7.2009 niente compravendita immobiliare<br />

senza certifi cato<br />

Così l’APE ha pensato bene di precorrere i tempi<br />

e già dall’inizio dell’anno in corso si è attrezzata<br />

in modo da poter gestire le attività di formazione,<br />

consulenza e di certifi cazione <strong>CasaClima</strong>.<br />

È intenzione dell’Agenzia friulana di organizzare<br />

sul territorio corsi di formazione riservati ai<br />

professionisti del settore, mirati a diffondere i<br />

principi e la fi losofi a <strong>CasaClima</strong> ma anche a fornire<br />

tutte le conoscenze necessarie per affrontare<br />

una progettazione energeticamente effi ciente. In<br />

parallelo, di comune intesa con le associazioni<br />

di categoria, l’APE offrirà anche agli artigiani<br />

Serramenti idonei per<br />

Case Passive e<br />

<strong>CasaClima</strong><br />

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di muratura e nel nel rispetto<br />

dello stile stile architettonico<br />

I nostri nostri prodotti ad alta efficienza<br />

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energetica rientrano nei requisiti della<br />

finanziaria 2007/2009,<br />

per risparmiare fino al 55%<br />

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la possibilità di fruire di percorsi formativi; un’<br />

esecuzione corretta degli interventi progettati è<br />

infatti complemento necessario per dar vita ad<br />

un’opera di qualità.<br />

Incontri informativi con i cittadini<br />

L’obiettivo prioritario dell’Agenzia Provinciale<br />

per l’Ambiente del Friuli - Venezia - Giulia è<br />

quello di promuovere e diffondere a livello locale<br />

la cultura del risparmio e dell’effi cienza orientata<br />

alla sostenibilità dei consumi energetici. Da qui<br />

la programmazione d’incontri aperti, di eventi e<br />

di pubblicazioni che si rivolgono a tutti i cittadini.<br />

Tutte queste iniziative mirano a garantire una<br />

diffusione corretta e imparziale delle informazioni<br />

relative ad un utilizzo intelligente dell’energia<br />

nel rispetto dell’ambiente.<br />

Chi abita in Friuli - Venezia - Giulia può quindi<br />

da subito richiedere la certifi cazione <strong>CasaClima</strong><br />

direttamente presso gli uffi ci APE: sarà l’Agenzia<br />

stessa a gestire l’intero processo. Effettuando le<br />

verifi che sui progetti, conferendo a certifi catori<br />

<strong>CasaClima</strong> locali l’incarico di compiere gli opportuni<br />

sopralluoghi e rilasciando il certifi cato e la<br />

relativa <strong>targhetta</strong> <strong>CasaClima</strong> agli edifi ci che rientrano<br />

nei parametri previsti dall’iter.<br />

<strong>La</strong> convenzione assicurerà altresì una collaborazione<br />

continua e costante con l’Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

di Bolzano, permettendo il costante aggiornamento<br />

dei tecnici dell’APE.<br />

Standard <strong>CasaClima</strong> applicato anche a<br />

ristrutturazioni<br />

Va detto che in Friuli - Venezia - Giulia moltissimo<br />

è stato fatto nel campo della sicurezza degli<br />

48 <strong>CasaClima</strong> Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca Cas Ca CCa Cas Ca C Ca as aas<br />

s aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl aC aCl a Cl Clim l im ima im ima im ima im ima im ima im ima im ima im ima im ima im ima im ima im ima im ma mma<br />

m ma m | |<br />

Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli KKlimaHaus maH ma aH au aus au aus au aus au aus au us u 01 01/2 01 01/2008 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /20 /2 /2008 20 2 20 08 0<br />

ATTU ALIÀ<br />

edifi ci, anche e soprattutto a seguito del disastroso<br />

terremoto del 1976, mentre molto poco invece<br />

si è realizzato sotto il profi lo del risparmio energetico.<br />

Come nel resto del Paese, anche in Friuli<br />

gran parte del patrimonio immobiliare presenta<br />

ancora un consumo elevato in termini di energia,<br />

con valori di gran lunga superiori ai 150 kWh/<br />

m 2 a.<br />

L’esperienza <strong>CasaClima</strong> ha dimostrato che il<br />

know-how acquisito, unito alla disponibilità di<br />

nuove tecnologie e di nuovi materiali, permette<br />

di costruire edifi ci a basso consumo energetico<br />

la cui soglia massima di consumo si attesta sotto<br />

i 50 kWh/m 2 a. Si può giungere peraltro anche al<br />

caso “limite” della “casa passiva”, edifi cio in grado<br />

di garantire condizioni di benessere ottimale<br />

sfruttando al massimo livello l’energia solare<br />

passiva, con apporti esterni di energia davvero<br />

minimi.<br />

Lo standard <strong>CasaClima</strong> si applica però non solo<br />

alle casa fatte ex novo, ma anche agli edifi ci già<br />

esistenti, consentendo di effettuare ristrutturazioni<br />

altrettanto valide delle costruzioni nell’ottica<br />

dell’effi cienza energetica. Anche i cittadini<br />

del Friuli - Venezia - Giulia potranno dunque risparmiare<br />

migliaia di euro ogni anno in spese di<br />

riscaldamento e condizionamento.<br />

Investimento vantaggioso che garantisce<br />

risparmio e benessere<br />

Un mito da sfatare resta peraltro ancora quello<br />

dei costi. Ancora oggi accade che il cittadino<br />

viva la prospettiva di adeguare la sua casa ai<br />

parametri <strong>CasaClima</strong> con la paura di rischiare<br />

spese aggiuntive e annose pratiche burocratiche.<br />

Un timore da smentire: <strong>CasaClima</strong> vanta<br />

infatti un patrimonio di esperienze<br />

positive in cui le promesse di effi -<br />

cienza e risparmio energetico si sono<br />

trasformate in realtà in termini di benessere,<br />

risparmio economico e contributo<br />

alla riduzione delle emissioni<br />

climalteranti.<br />

L’adeguamento allo standard Casa-<br />

Clima rappresenta dunque un investimento<br />

valido, vantaggioso<br />

per il consumatore, in grado di<br />

rivitalizzare energicamente<br />

(ma a basso costo) un bene<br />

complesso come un edifi -<br />

cio. In Alto Adige queste<br />

promesse di <strong>CasaClima</strong><br />

sono già diventate realtà;<br />

ora l’APE si impegna<br />

a fare lo stesso<br />

in Friuli - Venezia -<br />

Giulia.


Damiani Legnami Spa<br />

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P A G INIERU N G<br />

<strong>La</strong> scelta di essere ecocon<br />

L’edilizia ecosostenibile è il futuro del vivere meglio.<br />

Con il progetto Verde Casa ® di Spinetta Marengo<br />

l’impresa SPF Group di Frugarolo (AL) ha introdotto<br />

per prima nel territorio alessandrino il Protocollo<br />

di Certifi cazione Energetica <strong>CasaClima</strong>.<br />

Sapere, passione, forza. Sapere, innanzitutto.<br />

Competenza professionale di chi collabora<br />

sia internamente che esternamente all’azienda.<br />

E poi tanta passione. Certo, questa è un’attività<br />

economica privata. Ma la differenza si coglie.<br />

Perchè quando un’impresa sceglie di imboccare<br />

una strada non facile come quella della sostenibilità<br />

e persegue l’obiettivo sia nella costruzione<br />

del nuovo che nelle ristrutturazioni allora ci deve<br />

mettere la passione. E forza, che affonda le radici<br />

nei solidi valori familiari. È un mix interessante<br />

quello che si respira alla SPF. Questi sono i valori<br />

che hanno spinto l’impresa di costruzioni SPF Group<br />

di Frugarolo (AL) a realizzare abitazioni eco-sostenibili<br />

a basso consumo, energeticamente performanti<br />

e certifi cate. Ne incontriamo i titolari, Salvatore<br />

e Paola Falleti compagni nella vita e nel lavoro da<br />

sempre sensibili ai temi ambientali, che, consapevoli<br />

della responsabilità del comparto edilizio nelle emissioni<br />

inquinanti, hanno appreso dalla tradizione del


nsapevoli<br />

passato ad operare con grande attenzione e rispetto<br />

dell’ambiente anche e soprattutto per le generazioni<br />

future.<br />

<strong>La</strong> soluzione concreta: VerdeCasa ®<br />

Si chiama VerdeCasa ® e sta nascendo alle porte<br />

di Alessandria: una palazzina disposta su tre piani<br />

e composta di dodici alloggi. “Una novità straordinaria<br />

per il territorio alessandrino rispetto agli<br />

standard architettonici applicati in edilizia residenziale”-<br />

evidenzia Salvatore Falleti - “il risultato<br />

sarà rappresentato da una costruzione che unirà<br />

comfort termico e benessere abitativo ad elevati<br />

risparmi energetici con, dati alla mano analitici,<br />

verifi cabili e certifi cati, conseguente notevole abbattimento<br />

dell’impatto ambientale in termini di<br />

emissioni di CO 2 in atmosfera”.<br />

Le caratteristiche costruttive<br />

È Paola Falleti a fornirci qualche dato tecnico. “<strong>La</strong><br />

progettazione della palazzina è stata innanzitutto<br />

basata sul massimo sfruttamento dell’apporto energetico<br />

naturale. Siamo intervenuti adeguatamente<br />

sull’orientamento, sulle schermature solari, sull’involucro<br />

dell’edifi cio, sulle alte prestazioni dei serramenti,<br />

sull’eliminazione dei ponti termici e sull’integra-<br />

S ERVIZIO -PR<br />

zione impiantistica”. Lo sforzo progettuale porta a un<br />

fabbisogno molto basso di energia da utilizzare per il<br />

riscaldamento invernale che consente all’edifi cio di<br />

ottenere una certifi cazione energetica in classe A con<br />

un consumo certifi cato pari a 17 kWh/mq all’anno.<br />

Dopo un primo check-up da parte degli esperti certifi<br />

catori dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong> di Bolzano, il cantiere<br />

ha ottenuto la <strong>targhetta</strong> “in fase di certifi cazione” che,<br />

a fi ne lavori, se sarà conforme al progetto, sarà sostituita<br />

da quella che attesterà la classe energetica A<br />

di appartenenza. “Non dimentichiamo poi – continua<br />

Paola Falleti - il forte contenimento di impatto ambientale<br />

in termini di emissioni di CO 2 in atmosfera e<br />

di TEP” (tonnellate equivalenti di petrolio).<br />

Costi e benefi ci<br />

“Il nuovo complesso ecosostenibile VerdeCasa ®<br />

di Spinetta Marengo è in grado di assicurare un<br />

autentico risparmio e la tutela dell’ambiente”,<br />

assicura Salvatore Falleti. Un esempio? L’edifi cio<br />

a basso consumo energetico arriva a costare il<br />

15% in più rispetto all’edilizia tradizionale, ma<br />

il costo di gestione per le spese di riscaldamento<br />

invernale si assesta intorno ai 150-200€ all’anno<br />

per alloggio (contro i circa 2.000€ se si ha un impianto<br />

tradizionale). Fra il risparmio economico<br />

nella gestione e l’incremento del valore di mercato<br />

dell’immobile, il ritorno dell’investimento<br />

è signifi cativo già a pochi anni dall’acquisto. “Il<br />

mercato immobiliare deve investire in ricerca ed<br />

innovazione orientate al concetto di risparmio<br />

energetico per essere competitivo e non subire<br />

la fl essione delle compravendite immobiliari ormai<br />

in atto” – aggiunge Salvatore Falleti. “Dalla<br />

richiesta di immobili di qualità, scopriamo che<br />

gli Italiani sembrano desiderare sempre più una<br />

casa che coniughi le esigenze di funzionalità, di<br />

sicurezza e di risparmio energetico”.<br />

Il futuro è già qui<br />

In tempi di cambiamenti climatici e di scarsità delle<br />

riserve petrolifere è certamente una questione<br />

di coscienza costruire edifi ci eco-sostenibili energeticamente<br />

effi cienti. SPF Group contribuisce con<br />

il progetto VerdeCasa ® allo sviluppo economico di<br />

qualità del territorio ed al suo progresso sociale<br />

per essere un punto di riferimento per tutti coloro<br />

che desiderano vivere in modo sano e confortevole,<br />

risparmiare energia, proteggere il clima terrestre<br />

e tutelare l’ambiente.<br />

INFO<br />

SPF Group<br />

Via Luigi Governa 3 | 15065 Frugarolo<br />

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<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

51


Solo un’esecuzione corretta può garantire il<br />

funzionamento perfetto del sistema. Già in fase<br />

di progettazione è quindi opportuno considerare<br />

le regole fondamentali che sono i presupposti di<br />

un edifi cio di qualità come una <strong>CasaClima</strong><br />

I sistemi a cappotto vengono applicati in tutto il territorio<br />

europeo e quindi anche in Italia, L’EOTA,<br />

(European Organization for Technical Approval),<br />

su incarico della commissione Europea, ha redatto<br />

delle linee guida per l’autorizzazione dei sistemi<br />

raccolti nell’ETAG 004. Il termine ETICS invece è<br />

l’abbreviazione del termine inglese “External Thermal<br />

Insulation Composite System” che indica le tecnologie<br />

per i sistemi a cappotto ad uso esterno.<br />

Le principali linee guida<br />

52 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

Serie tecnica a fascicoli 1<br />

Un cappotto<br />

per le pareti<br />

Avvolgenti, caldi ma anche<br />

durevoli nel tempo. Queste sono<br />

le qualità dei nuovi sistemi a<br />

cappotto con intonaco esterno,<br />

adatti sia per edifi ci nuovi<br />

sia per edifi ci esistenti al fi ne<br />

di migliorare in modo considerevole<br />

le prestazioni energetiche.<br />

I membri dell’associazione austriaca “Qualitätsgruppe<br />

WDVS“ hanno redatto, in collaborazione<br />

Ispezione durante un sopralluogo per la certifi cazione<br />

<strong>CasaClima</strong> con una installazione errata dei pannelli isolanti.<br />

TECHNOLOGIA<br />

con l’Agenzia <strong>CasaClima</strong>, un profi lo tecnico di questo<br />

sistema valido, indirizzato a progettisti, enti appaltanti,<br />

imprenditori e a tutti coloro che sono attivi<br />

in questo settore. Queste linee guida seguono le due<br />

normative europee in materia, cioè l’ETAG 004, ovvero<br />

Linee guida europee per le tecniche di sistemi a<br />

cappotto esterno con intonaco e l’ETAG 014, ovvero<br />

Linee guida europee per tecniche di tasselli in materiale<br />

sintetico per sistemi a cappotto.<br />

L’Agenzia <strong>CasaClima</strong> intende dare un contributo<br />

tecnico concreto pubblicando questo vademecum,<br />

per poter prevenire errori progettuali e di esecuzione<br />

che potrebbero compromettere il corretto<br />

funzionamento del sistema.<br />

Per ricevere la certifi cazione energetica <strong>CasaClima</strong><br />

è quindi indispensabile che venga rispettata<br />

sia in fase di progettazione che di esecuzione la<br />

ETAG 004. Soltanto attraverso un accurato controllo<br />

durante la fase di progettazione ed un costante<br />

controllo in cantiere si riesce ad evitare e a<br />

correggere in tempo gli errori. Per la funzionalità<br />

di un edifi cio, la Commissione europea considera<br />

soprattutto fattori come il risparmio energetico e<br />

l’involucro termico protettivo come <strong>garanzia</strong> per<br />

l’utilizzo. Altrettanto importanti per la valutazione<br />

della funzionalità sono gli aspetti di manutenzione,<br />

garantiti dalla compatibilità dei componenti, dalla<br />

progettazione e dall’esecuzione.


ETICS – isolamento termico e protezione<br />

da agenti atmosferici<br />

Le tecnologie ETICS soddisfano in primo luogo la<br />

necessità di isolamento termico e protezione dagli<br />

agenti atmosferici, non garantiscono però la tenuta<br />

d’aria dell’involucro esterno. Tutti i rivenditori<br />

del sistema ETICS in base alle norme europee<br />

vigenti sono obbligati a fornire prodotti certifi cati<br />

con il marchio CE.<br />

L’ETAG 004 defi nisce ETICS un composto, costituito<br />

da un materiale isolante incollato e/o fi ssato<br />

meccanicamente attraverso tasselli, profi li o altro<br />

alla parete e intonacato. Questo intonaco è costituito<br />

da uno o più strati applicati in cantiere, di cui<br />

uno contiene l’armatura che è applicata sul primo<br />

strato di rasatura e non direttamente sui pannelli<br />

isolanti.<br />

Il sistema ETICS è composto da: l’adesivo collante,<br />

il materiale isolante, il tassello, la rasatura (intonaco<br />

di fondo), l’armatura (tessuto di fi lati in fi bra<br />

di vetro o nylon), il rivestimento con adeguata preparazione<br />

del supporto e da accessori (come, per<br />

esempio, reti angolari, profi li per raccordi, profi li<br />

per giunti di dilatazione, profi li per zoccolatura,<br />

nastri di guarnizione).<br />

Fondamentale è l’adeguato deposito dei materiali<br />

L’allestimento corretto del cantiere impone l’adeguato<br />

deposito dei materiali costituenti il sistema<br />

cappotto. Durante l’intero processo di lavorazione,<br />

di asciugatura e indurimento la temperatura atmosferica<br />

del materiale da applicare e del materiale<br />

su cui applicare non deve andare al di sotto<br />

dei +5° C (per intonaci a base di silicati non sotto<br />

i +7°C).<br />

T ECHNOLOGIA<br />

Il sistema a capotto<br />

Anche agenti atmosferici come il vento, l’esposizione<br />

diretta al sole e temperature superiori ai<br />

30°C possono compromettere la posa in opera e<br />

modifi care la lavorabilità del materiale. In questi<br />

casi è indispensabile prendere delle contromisure<br />

come, ad esempio, ombreggiare delle reti esterne.<br />

Altrettanto importante è che l’acqua d’impasto sia<br />

suffi cientemente fredda e di qualità: acqua potabile.<br />

D’estate è assolutamente vietato l’utilizzo di<br />

acqua portata da un tubo irroratore perche stagnante<br />

e troppo calda. In autunno ed in primavera<br />

invece l’acqua può arrivare sino ad una temperatura<br />

massima di 30°C. Agenti atmosferici come<br />

pioggia o nebbia non infl uenzano la disidratazione<br />

e l’indurimento del sistema durante la posa.<br />

Controllare accuratamente tutti i dettagli<br />

in fase di progettazione<br />

Durante la progettazione e la fase di assegnazione<br />

dell’appalto è importante controllare che il sistema<br />

cappotto scelto sia idoneo dal punto di vista termico.<br />

Altrettanto importante è verifi care che siano<br />

rispettate le norme antincendio dei regolamenti<br />

edilizi vigenti. Per il dimensionamento dei tasselli<br />

invece devono essere a disposizione delle indicazioni<br />

della dimensione della facciata.<br />

Per quanto riguarda i raccordi, le chiusure e gli<br />

attraversamenti bisogna assicurarsi che siano progettati<br />

con precisione in modo da garantire una<br />

tenuta alla pioggia battente e la resistenza nel tempo.<br />

Rientrano nell’ambito delle istruzioni esecutive<br />

anche disposizioni per gli elementi di fi ssaggio come<br />

ringhiere, tapparelle, persiane etc. che devono<br />

essere progettati in modo da evitare ponti termici<br />

che potrebbero compromettere l’effi cienza del sistema.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

53


Legno e materiali di legno<br />

54 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

TEC HNO L OGIA<br />

Dati tecnici dei materiali da costruzione<br />

Valori indicativi per i materiali di costruzione<br />

densita ρ kg/m³<br />

( 1 Kg/m 2<br />

conduttivita<br />

termica λ W/mK<br />

diffusione di<br />

vapore acqueo<br />

( 2 strato d’aria<br />

equivalente sd=µd in m<br />

capacita specifi ca<br />

del calore c<br />

KJ/kgK<br />

Legno - travi, abete rosso ruvido, seccato all’aria 540 0,13 50 2<br />

Legno - travi, abete rosso ruvido, seccato tecnicamente 500 0,13 50 2<br />

Legno - travi, abete rosso piallato, seccato tecnicamente 500 0,13 50 2<br />

Legno - travi, abete rosso ruvido, seccato all’aria 685 0,15 50 2<br />

Legno - travi, abete rosso ruvido, seccato tecnicamente 630 0,15 50 2<br />

Legno - travi, abete rosso piallato, seccato tecnicamente 630 0,15 50 2<br />

Legno lamellare, standart 455 0,11 50 2<br />

Asse chiodato 505 0,15 2 2<br />

Tassello 500 0,15 2 2<br />

Pannelli fi bra legno, poroso, 250kg/m³ 250 0,05 5 2<br />

Pannelli fi bra legno, poroso, 270kg/m³ 270 0,05 5 2<br />

Pannelli fi bra legno, resina naturale, impregnato 270 0,05 5 2<br />

Pannelli fi bra legno, bituminato 270 0,05 5 2<br />

Pannelli in fi bra di legno, EPV legati con cemento 500 0,1 5 1<br />

Pannelli in fi bra di legno, legati con magnesite 400 0,1 5 1<br />

<strong>La</strong>stra-MDF 780 0,08 11 2<br />

<strong>La</strong>stra-OSB 660 0,13 240 2<br />

Paniforti truciolari V100 PF 690 0,13 100 2<br />

Pavimento in legno formato asse massiccio 630 0,13 50 2<br />

Listone prelevigato 740 0,17 50 2<br />

Materie plastiche<br />

Bitume 1050 0,23<br />

Vernice di bitume 1050 0,25 45000 1,26<br />

Membrana impermeabile a base bituminosa con 1 strato 4,30 (¹ 0,17 40500 1,26<br />

Membrana impermeabile a base aluminio-bitume 4,80 (¹ 0,17 1500(² 1,26<br />

<strong>La</strong>mina PE 0,40 (¹ 0,23 100000 0,79<br />

<strong>La</strong>mina PE, difusione aperta 0,08 (¹ 0,2 100 1,4<br />

Barriera al vapore PE (SD = 20) 0,20 (¹ 0,2 20(² 0,9<br />

Barriera al vapore PE (SD = 10) 0,20 (¹ 0,2 10(² 1,4<br />

Feltro PP 0,14 (¹ 0,5 1000 1<br />

Schiuma PE 34 0,04 500 0,9<br />

Polistirolo, espanso (EPS) isolato al suono 11 0,044 20 1,5<br />

Polistirolo(EPS) 20 20 0,038 30 1,45<br />

Polistirolo(EPS) 25 25 0,037 30 1,45<br />

Polistirolo(EPS) 30 30 0,035 30 1,45<br />

Polistirolo(EPS) F (p. facciata) 18 0,04 1 1,45<br />

Polistirolo(XPS) estruso - HFKW 45 0,032 70 1,45<br />

Polistirolo(XPS) estruso - CO2 38 0,04 70 1,45<br />

Pannello di drenaggio (30kg/m³) 30 0,035 30 1,45<br />

Gomma (EPDM) 1200 0,25 31000 1<br />

Pannello con truciolare di gomma 640 0,25 1000 0,9<br />

Polyamide 1130 0,25


T E C HNO L OGI A<br />

Retina di fi lato di vetro 1000 0,2<br />

Sostanza adesiva, colla sintetica 1200 0,9<br />

EPS, capriata di cemento 125 0,06<br />

Materiale da costruzione a base di materie<br />

mineraliche<br />

Calcestruzzo standart 2300 2,3 100 1,16<br />

Doppia romana granulata 2400 1,4 0,96<br />

Solaio C.A. prefabbricato 280 kg/m2 1400 1<br />

Solaio C.A. prefabbricato 360 kg/m2 1800 1,33<br />

Blocchi cavi prefabbricati in calcestruzzo di cemento<br />

vibrocompresso<br />

1200 0,55<br />

Pietra da pavimentazione in calcestruzzo 2000 1,4<br />

Magrone in calcestruzzo 2000 1,2 100 1,12<br />

Massetto in calcestruzzo 2000 1,4 50 1,08<br />

Cemento armato 2400 2,3 100 1,12<br />

Calcestruzzo WU 2335 2,3 100 1,13<br />

<strong>La</strong>stre fi bro cemento 2000 0,58 50 1,05<br />

Intonaco a gesso 1300 0,6 10 0,8<br />

Rasatura a due riprese incrociate di stucco di gesso 1600 1,4 30 1,12<br />

<strong>La</strong>stra di cartongesso (parafi amma) 850 0,21 8 1,05<br />

<strong>La</strong>stra di cartongesso 850 0,21 8 1,05<br />

Pannelli fi bra di gesso 1180 0,36 10 1,05<br />

Intonaco a gesso calcare 1300 0,7 10 0,96<br />

Malta bastarda 1800 0,8 15 1,12<br />

Intonaco di calce 1400 0,7 10 0,92<br />

Intonaco calce-cemento 1800 0,8 15 1,1<br />

Argilla, argilla massicia 2000kg/m³ 2000 1 6 1<br />

Intonaco di argilla 1700 kg/m³ 1700 0,81 10 0,94<br />

<strong>La</strong>na di vetro MW-WF 25 0,036 1 1,03<br />

<strong>La</strong>na di vetro MW-WF isolamento di feltro 20 0,04 1 1,03<br />

<strong>La</strong>na di vetro TDPS 40-70 kg/m³ 68 0,035 1 1,03<br />

<strong>La</strong>na di vetro, feltro di fi ssaggio 33 0,04 1 1,03<br />

<strong>La</strong>na di vetro MW-PT 130 0,04 1 1,03<br />

<strong>La</strong>na di vetro, percorribile 104 0,039 1 1,03<br />

<strong>La</strong>stre di schiuma rigida di sostanza minerale 115 0,045 5 1,03<br />

Perlite, espansa 85 0,05 1 1<br />

Perlite, espansa impermeabilizzata 145 0,053 1 1<br />

Ghiaia 1800 0,7 2 1<br />

Brecciolino 1600 0,7 2 1<br />

Vetro multicellulare 105 0,045 1000000 1<br />

Granulo di vetro multicellulare 105 0,1 5 1<br />

Intonaco di silicato 1800 0,8 35 1,12<br />

Tegola 1800 0,7 10 0,9<br />

Mattone - Mattone multifori 800 0,27 / 0,39 7 1<br />

Mattone - Mattone clinker 2000 1 100 0,9<br />

Mattone per isolamento acustico- mattone di riempimento 630 0,39 5 1<br />

Mattone pesante 1105 0,33 7 1<br />

Mattone per isolamento acustico 1524 0,55 7 1<br />

Strato ceramico 2000 1,3 150 0,84<br />

Isolamento a vuoto 190 0,006 1000000 1<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

Fonte: IBO (AUT) e e Agenzia Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

55


Esplorare il mondo dell’energia rinnovabile,<br />

sperimentare le nuove soluzioni per l’effi cienza<br />

energetica, imparare e scambiarsi esperienze,<br />

questo è ciò che fanno i partecipanti durante un<br />

enertour in Alto Adige. Grazie allo sviluppo del<br />

settore dell’energia e dell’edilizia sostenibile, la<br />

provincia di Bolzano copre già oggi il 45% del suo<br />

fabbisogno energetico con le energie rinnovabili<br />

e conta oltre 700 edifi ci certifi cati <strong>CasaClima</strong>.<br />

“Scopo di enertour è di rendere accessibili conoscenze<br />

ed esperienze maturate in questi settori”<br />

56 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

P A G INIERU N G<br />

Viaggio al centro dell’energia<br />

Visitare edifi ci <strong>CasaClima</strong> ed impianti<br />

ad energia rinnovabile in Alto Adige<br />

è oggi possibile grazie ad enertour.<br />

Con questa iniziativa il TIS innovation<br />

park di Bolzano diffonde una cultura<br />

ambientale attenta alle possibilità<br />

fornite dalle nuove tecnologie.<br />

dice Stefano Dal Savio, coordinatore del Centro<br />

per le energie rinnovabili del TIS innovation park<br />

di Bolzano. “Si aprono, infatti, le porte di più di<br />

cento tra edifi ci a basso consumo energetico e<br />

centrali a biomassa, impianti solari, a biogas, eolici<br />

ed idroelettrici”. Guidati dai progettisti e gestori<br />

degli impianti stessi i visitatori hanno modo<br />

di sperimentare soluzioni già applicate, ottenere<br />

informazioni di prima mano in merito al funzionamento,<br />

alle problematiche di esercizio ed ai<br />

vantaggi ambientali ed economici.<br />

Motivo di crescita sociale e civile<br />

Sensibilizzare all’uso delle energie rinnovabili e al<br />

risparmio energetico e promuovere metodi di produzione<br />

energetica a basso impatto e stili di vita<br />

sostenibili è l’obiettivo di enertour. “Le esperienze<br />

di alcune regioni e città europee hanno dimostrato<br />

che l’applicazione di queste tecnologie non dipende<br />

solo da iniziative di ricerca, ma anche e soprattutto<br />

dalla sensibilità dell’opinione pubblica”, spiega


Sepp Walder, che coordina l’organizzazione degli<br />

enertour all’interno del TIS. “Portare l’attenzione<br />

sulla tematica delle energie rinnovabili costituisce<br />

motivo di crescita sociale e civile per tutta la comunità,<br />

nonchè di presa di responsabilità rispetto a<br />

questioni di rilevanza ambientale”.<br />

I primi passi per lo sviluppo di enertour sono iniziati<br />

alla fi ne del 2005 – quando il Centro per le<br />

energie rinnovabili ha esplorato in lungo e in largo<br />

l’Alto Adige alla ricerca di impianti di energia rinnovabili<br />

ed edifi ci sostenibili che fossero interessanti<br />

per una visita, creando una rete di contatti<br />

con gestori e progettisti. Da allora oltre 2000 turisti<br />

dell’energia hanno partecipato alle escursioni. Si<br />

tratta soprattutto di tecnici del settore, amministratori<br />

pubblici, imprenditori, studenti, ma anche<br />

privati interessati a tenersi aggiornati sugli sviluppi<br />

tecnologici nel campo dell’energia.<br />

Ma in cosa consiste in pratica un enertour? Il prossimo<br />

enertour del 28 marzo, ad esempio, sarà dedicato<br />

alla costruzione con materiali ecologici e ha<br />

come mete edifi ci costruiti secondo lo standard<br />

<strong>CasaClima</strong>+. Verrà visitato anche il cantiere di un<br />

edifi cio in legno, che sarà il primo edifi cio commerciale<br />

d’Italia ad emissioni zero. Un’introduzio-<br />

S ERVIZIO -PR<br />

ne da parte dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong> aprirà invece<br />

l’enertour del 11 aprile, in cui architetti, ingegneri<br />

e termotecnici avranno modo di informarsi sulle<br />

diverse soluzioni nell’applicazione delle energie<br />

rinnovabili nell’edilizia. In particolare saranno<br />

presi in esame il sistema energetico della sede<br />

dell’Accademia Europea di Bolzano, che presenta<br />

un impianto di raffrescamento solare, e la sede<br />

della Camera di Commercio di Bolzano dotata di<br />

un innovativo sistema energetico, che integra la<br />

geotermia con la tecnologia del fotovoltaico.<br />

Visite su misura e per tutte le esigenze<br />

Escursioni tematiche come queste vengono proposte<br />

durante tutto l’arco dell’anno. Inoltre per<br />

gruppi di persone il team del Centro per le energie<br />

rinnovabili organizza visite su misura a seconda<br />

degli interessi e delle esigenze conoscitive dei partecipanti.<br />

Per scuole e famiglie, ad esempio, alle<br />

visite agli impianti sono abbinate visite ai parchi<br />

naturali o escursioni in bicicletta. D’obbligo per<br />

ogni enertour è la tappa in una trattoria tipica.<br />

Tutto questo al fi ne di sensibilizzare nel modo più<br />

confortevole e piacevole. I partecipanti, oltre ad<br />

acquisire delle conoscenze, viaggiano, stringono<br />

nuovi contatti, esplorano il territorio e sperimentano<br />

nuove realtà.<br />

Nell’ambito di enertour è stata realizzata anche<br />

una brochure di 90 pagine sul “turismo energetico<br />

ed ambientale in Alto Adige”, elaborata<br />

dal TIS innovation park in collaborazione con<br />

l’azienda Syneco Energy per conto dell’Agenzia<br />

provinciale per l’ambiente. <strong>La</strong> brochure, in cui<br />

sono illustrati attraverso descrizioni, immagini e<br />

dati tecnici esempi modello di impianti di energia<br />

dell’Alto Adige, è scaricabile gratuitamente dal sito<br />

www.enertour.bz.it.<br />

INFO<br />

TIS innovation park | Centro per le energie rinnovabili<br />

Ing. Stefano Dal Savio<br />

Tel. 0471 068047 | enertour@tis.bz.it | www.enertour.bz.it<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

57


58 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

A TTU ALIÀ<br />

Indicatori della<br />

strategia di Lisbona<br />

Uno sviluppo sostenibile<br />

per l’Europa al fi ne di migliorare<br />

le condizioni di vita delle persone.<br />

Con la presente analisi incentrata sul tema<br />

dell’ambiente l’Istituto provinciale di statistica<br />

(ASTAT) conclude il ciclo di articoli dedicati<br />

al monito raggio degli obiettivi fi ssati dalla<br />

strategia di Lisbona. Nel 2000 i Leader politici<br />

dell’Unione Europea (UE) lanciarono l’obiettivo<br />

di fare dell’UE “l’economia basata sulla conoscenza<br />

più competitiva e dinamica del mondo, in<br />

grado di realizzare una crescita economica sostenibile<br />

con nuovi e migliori posti di lavoro e<br />

una maggiore coesione sociale” entro il 2010. Per<br />

sosteni bilità della crescita economica si intende<br />

una crescita fondata su modelli di produzione e<br />

consumo rispettosi dell’ambiente. <strong>La</strong> strategia di<br />

Lisbona promuove il concetto di “sviluppo sostenibile”<br />

ovvero un sistema di sviluppo che mira<br />

a migliorare le condizioni di vita delle persone<br />

tutelando il loro ambiente a breve, a medio e soprattutto<br />

a lungo termine.<br />

L’UE, nella “short list” proposta per verifi care il<br />

raggiungimento degli obiettivi di Lisbona, ha individuato<br />

per il settore ambiente tre indicatori, cioè<br />

le emissioni di gas a effetto serra, l’intensità energetica<br />

dell’economia e il trasporto merci in volume<br />

in rapporto con il PIL. Quest’ultimo indica tore non<br />

è determinabile a livello locale e pertanto non troverà<br />

applicazione nella presente analisi.<br />

Emissioni di gas a effetto serra<br />

Per contribuire alla realizzazione degli impegni<br />

inter nazionali in materia di clima è stato inserito<br />

fra gli indi catori della strategia di Lisbona, quanto<br />

sancito nel protocollo di Kyoto. Il trattato prevede<br />

l’obbligo in capo ai paesi industrializzati di operare<br />

una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti<br />

in una misura non inferiore a 5,2% rispetto alle<br />

emissioni registrate nel 1990 - considerato come<br />

anno base - nel periodo 2008-2012. Per i paesi più<br />

industrializzati e sviluppati, fra cui l’UE-15, è prevista<br />

una riduzione maggiore pari all’8%. All’interno<br />

dell’UE sono stati defi niti dei target nazionali fra i<br />

quali, allo scopo del presente studio, si segnalano<br />

quelli della Germania (-21%), dell’Austria (-13%) e<br />

dell’Italia (-6,5%).<br />

Nel 2004 l’indice delle emissioni gas serra dell’UE-15<br />

è pari a 98,8, quindi in diminuzione dell’1,2% rispetto<br />

al 1990, tuttavia lontano dagli obiettivi di Kyoto.<br />

A livello nazionale, soltanto la Germania ha dimostrato<br />

l’attitudine a realizzare gli obiettivi fi ssati (nel<br />

2004 presenta un indice pari a 83,2). <strong>La</strong> realtà è<br />

molto diversa in Italia ed Austria dove le emissioni,<br />

invece di diminuire, sono aumentate dell’11,7% e<br />

del 15,5%, portando rispettivamente a 18,2 e 28,5<br />

punti percentuali la riduzione da realizzarsi dal<br />

2004 al 2012. Gli aumenti più consistenti di emissioni<br />

hanno riguardato i trasporti e la produzione<br />

di energia. Inevitabilmente la provincia di Bolzano,<br />

territorio di confi ne fra Austria ed Italia, rispecchia


1990=100<br />

130<br />

120<br />

110<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

103,9<br />

la situazione di tali realtà, con un aumento delle<br />

emissioni pari al 12,7% rispetto al 1990.<br />

Va considerato che la complessità dei problemi ambientali<br />

impone la necessità di sviluppare a livello<br />

in ternazionale azioni congiunte e che per monitorarne<br />

gli effetti è necessario effettuare un confronto<br />

di medio-lungo termine. Dal confronto con i dati del<br />

1997 emerge un generale fallimento delle politiche<br />

adottate fi no al 2004, con un aumento dell’indice<br />

UE-15 da 97,4 a 98,8. Unica eccezione la Germania,<br />

con una diminuzione delle emissioni pari a 4,3<br />

punti percentuali nel periodo 1997-2004.<br />

Emissioni di gas a effetto serra<br />

112,7<br />

Provincia<br />

di Bolzano<br />

102,3<br />

111,7<br />

93,5 ,<br />

105,4<br />

87,0<br />

115,5<br />

87,5<br />

83,2<br />

79,0<br />

97,4 98,8<br />

92,0<br />

Italia Austria Germania EU-15<br />

Consumo interno lordo di energia/PIL<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

ATTU ALIÀ<br />

Intensità energetica dell’economia<br />

L’intensità energetica dell’economia esprime il<br />

rap porto tra consumi energetici e prodotto interno<br />

lordo, misurando quindi la quantità di energia<br />

necessaria per produrre una unità di output economico.<br />

Questo indi catore non è intrinsecamente<br />

un indicatore di effi cienza tecnica, ma più propriamente<br />

un indicatore di produttività di impiego delle<br />

risorse energetiche. Una diminuzione del valore di<br />

intensità energetica può in fatti dipendere da una<br />

maggiore effi cienza tecnica del sistema produttivo,<br />

ma anche da cambiamenti struttu rali (p.es. la terziarizzazione<br />

dell’economia) o da un incremento<br />

del valore aggiunto dei prodotti.<br />

L’intensità energetica dell’economia europea, anche<br />

a causa dei cambiamenti intersettoriali che<br />

sono inter venuti, si è ridotta da 232,0 tep/milione<br />

di Ð95 nel 1997 a 211,1 nel 2004. Nel periodo<br />

1997-2004 l’UE-27 ha segnalato un incremento<br />

del 6,8% del consumo interno lordo d’energia a<br />

fronte di una crescita del PIL del 18,0%. Fra le realtà<br />

analizzate, l’Austria presenta il più basso indice<br />

di intensità energetica, rimasto stabil mente ad una<br />

quota inferiore a 150. Buona anche la dinamica registrata<br />

in Germania con un indice sceso da 174,2<br />

nel 1997 a 159,6 nel 2004.<br />

In Italia, dopo almeno due decenni (dal 1975 al<br />

1995) in cui la crescita economica ha mostrato tassi<br />

di varia zione molto superiori a quelli energetici,<br />

negli ultimi anni il trend sembra essersi invertito,<br />

con tassi di va riazione del PIL minori rispetto a<br />

quelli dei consumi energetici. Questo rallentamento<br />

ha condotto nel medio-lungo periodo a rilevare<br />

una stabilità dell’intensità energetica, attestatasi<br />

sul valore di 189 tep/milione di Ð95. In controtendenza,<br />

rispetto all’andamento europeo, la situazione<br />

registrata dal Trentino-Alto Adige: seppur<br />

presentando un’intensità energetica inferiore alla<br />

media, l’indicatore è risultato in crescita, passando<br />

da 151,3 nel 1997 a 162,2 nel 2004. Questo sviluppo<br />

è stato causato dal forte aumento del consumo<br />

energetico (+21,6%) a fronte di una crescita economica<br />

meno incisiva (+13,5%).<br />

Intensità energetica dell’economia<br />

151,3 162,2<br />

Provincia<br />

di Bolzano<br />

189,0 188,8<br />

148,2 147 147,1 1<br />

174,2<br />

159,6<br />

Italia Austria Germania EU-15<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

232,0<br />

211,1<br />

59<br />

1997<br />

2004<br />

Target


<strong>La</strong> TopHaus S.p.a. presenta un<br />

pacchetto pronto e completo per il<br />

risanamento energetico degli edifi ci.<br />

L’azienda di Bressanone offre ai<br />

proprietari di casa una soluzione<br />

semplice per risparmiare in futuro<br />

dal 50 all’ 80% sulle spese<br />

per il riscaldamento.<br />

60 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

S ERVIZIO -PR<br />

Costa di meno isolare una casa,<br />

che ripitturarla<br />

Negli ultimi anni i prezzi dei combustibili sono<br />

aumentati di molto. Ogni proprietario o<br />

locatore d’edifi cio conosce questa problematica,<br />

specialmente se abita in edifi ci che non sono stati<br />

costruiti all’avanguardia della tecnologia attuale e<br />

quindi non rientrano nello standard Casa Clima.<br />

Non solo il prezzo è diventato un grande problema,<br />

ma questa fame insaziabile di combustibile ha liberato<br />

incredibili quantità di anidride carbonica – la<br />

diretta responsabile dell’effetto serra.<br />

Spesso si crede che responsabili di questo grave inquinamento<br />

siano il traffi co e l’industria, ma in gran<br />

parte sono invece gli edifi ci. Nell’Unione Europea gli<br />

edifi ci consumano la maggior parte dell’energia, ancora<br />

di più che il traffi co o l’industria. Il problema<br />

più grave sono proprio gli edifi ci esistenti. Mentre le<br />

costruzioni nuove vengono realizzate con lo Standard<br />

Casa Clima e quindi consumano poca energia,<br />

gli edifi ci di vecchia costruzione (il 75% di quelli presenti<br />

in Alto Adige hanno più di 25 anni) hanno un<br />

consumo molto elevato. Edifi ci di questa tipologia<br />

consumano di media 3 volte di più rispetto ad un<br />

immobile costruito secondo lo standard Casa Clima<br />

“C”. Da questi dati emerge, che è necessario agire<br />

soprattutto sugli edifi ci esistenti in quanto le perdite<br />

attraverso l’involucro sono le responsabili dei consumi<br />

elevati.<br />

L’involucro, va esaminato in modo globale, ossia le<br />

pareti esterni, il tetto, i solai, le fi nestre e le porte.<br />

È quindi indispensabile valutare tutte le strutture e<br />

non solo alcuni parti dell’involucro. Solo in questo<br />

modo è possibile progettare e realizzare interventi<br />

di risanamento energetico validi ed effi caci nel ridurre<br />

notevolmente il fabbisogno energetico.<br />

I vantaggi di un risanamento<br />

Oltre alla riduzione del consumo d’energia e di conseguenza<br />

dei costi, un risanamento comporta anche<br />

i seguenti vantaggi: grazie alle temperature equilibrate<br />

delle superfi ci, aumenta il comfort abitativo,<br />

valorizza l’immobile e non ultimo diminuisce notevolmente<br />

l’impatto ambientale.<br />

<strong>La</strong> cosa più importante è un adeguato isolamento di<br />

tutte le parti dell’involucro dell’edifi cio. In certi casi<br />

è possibile ottenere degli ottimi risultati, anche con<br />

minime modifi che e quindi investimenti modesti.<br />

Gli Interventi per il risparmio energetico vengono<br />

inoltre incentivati dallo Stato in quanto è possibile<br />

detrarre dall’imponibile IRPEF il 55% della spesa in<br />

tre anni. Oltre a questo alcuni interventi vengono<br />

incentivati dalla Provincia Autonoma di Bolzano fi no<br />

al 30%.


S ERVIZIO -PR<br />

Pannelli Pan.Ther.A. per coppo<br />

Un innovativo pannello multifunzionale<br />

brevettato che risponde pienamente<br />

ai requisiti del D. Lgs. 311/06<br />

Il pannello Pan.Ther.A. è progettato per dare<br />

al tetto in cotto delle qualità eccezionali. È<br />

costituito da 2 materiali ecologici e complementari:<br />

nella parte superiore, l’EPS150 Neopor®<br />

(polistirene espanso sinterizzato arricchito di<br />

grafi te) ha una elevata capacità termoisolante<br />

con notevole risparmio di energia e garantisce<br />

una buona traspirabilità; nella parte inferiore, le<br />

fi bre di legno mineralizzate e legate con cemento<br />

Portland permettono un elevato assorbimento<br />

acustico, grazie agli interstizi presenti.<br />

L’impermeabilizzazione è totale, ottimizzata anche<br />

dai particolari incastri perimetrali dei pannelli<br />

e dalle linee ondulate della superfi cie create<br />

per convogliare eventuali infi ltrazioni verso la<br />

gronda. Le performances del pannello sono completate<br />

dall’ancoraggio e dalla ventilazione dei<br />

coppi, che vengono rialzati dal piano del pannello<br />

di 35 mm, creando un fl usso d’aria sottocoppo<br />

che regola il passaggio del calore e dell’umidità.<br />

L’aerazione è assicurata sulle linee di colmo e di<br />

gronda dal colmo ventilato Inoxwind e dalla presenza<br />

di elementi in metallo forato. I pannelli Pan.<br />

Ther.A. costituiscono un unico prodotto in un’unica<br />

fase di posa, facile, rapida e precisa.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

61


62 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

P AGINIERUNG<br />

Sempre più ecologici<br />

Fonte energetica aria: sul tetto del garage della famiglia Stiefel c’è<br />

uno scambiatore di calore, da cui trae energia la pompa di calore per il<br />

riscaldamento dell’abitazione.<br />

Trasformazione razionale:<br />

i proprietari di questa casetta unifamiliare<br />

vicino a Colonia in Germania sfruttano il<br />

calore dell’ambiente per il riscaldamento.<br />

L’impianto fotovoltaico compensa l’utilizzo<br />

della corrente di una centrale elettrica<br />

poco effi ciente per il funzionamento<br />

della pompa di calore. I moduli solari<br />

semitrasparenti (a sinistra) in estate<br />

forniscono ombra e frescura, oltre ad<br />

una luce piacevole.<br />

Testi, foto e grafi ci: rivista “HAUS + ENERGIE”<br />

casa editrice: SOLAR VERLAG GmbH


In Germania l’attenzione all’ecologia e al risparmio<br />

energetico è da sempre molto forte.<br />

Abbiamo guardato oltre frontiera per capire<br />

quali sistemi e modelli vengono usato di più<br />

in Germania, paese che sta vivendo un vero e<br />

proprio boom di vendite delle pompe di calore<br />

che sfruttano la temperatura ambiente di aria,<br />

acqua e terreno, traendone energia. Sul mercato<br />

tedesco abbiamo potuto individuare più<br />

di cento modelli, molti dei quali disponibili in<br />

varie classi di rendimento. E sono sempre più<br />

ecologici.<br />

Günter Stiefel ha fatto grandi investimenti in<br />

tecnologia di riscaldamento. Quando nel 2001 è<br />

venuto il momento di sostituire la vecchia caldaia<br />

a gasolio della sua abitazione a Rutesheim,<br />

l’ingegnere ha optato per una pompa di calore.<br />

Il suo installatore di fi ducia gli ha consigliato allora<br />

di installarne due: una per il riscaldamento<br />

dell’acqua per i sanitari ed una per il riscalda-<br />

T ECHNOLOGIA<br />

Basta gas: sono anni ormai che Wolfgang Lieth ha deciso di<br />

sostituire la sua caldaia a metano installando due pompe di<br />

calore per la produzione di acqua sanitaria e per il riscaldamento.<br />

mento dell’abitazione. <strong>La</strong> pompa di calore, dedicata<br />

al riscaldamento dell’abitazione, ricava la<br />

sua energia dall’aria, attraverso uno scambiatore<br />

di calore posto sul tetto del garage. “Allora non<br />

era chiaro se sul nostro terreno sarebbe stato<br />

possibile sfruttare il calore geotermico con perforazioni<br />

profonde, per via delle falde acquifere<br />

presenti” spiega Günter Stiefel.<br />

Complesse autorizzazioni: da questo ruscello sulla sua proprietà,<br />

proviene l’acqua dalla cui temperatura la pompa di<br />

calore produce energia per il riscaldamento.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

63


I collettori geotermici vengono collocati orizzontalmente<br />

nel terreno. Questo avviene generalmente<br />

circa 20 centimetri al di sotto del limite del gelo,<br />

ossia ad una profondità che va da 1,2 a 1,4 metri.<br />

Il sistema di solito è realizzato con tubi di polietilene<br />

posati in spire distanziate tra loro di circa 80<br />

cm. Attraverso i tubi circola acqua con antigelo.<br />

Per questo sistema sono necessarie però grandi<br />

superfi ci: già una casa a basso consumo energetico<br />

di 150 metri quadrati richiede almeno 300 metri<br />

quadrati di superfi cie di assorbimento, rendendo<br />

necessarie rilevanti movimentazioni di terreno. A<br />

paragone di una sonda geotermica, la posa dell’assorbitore<br />

è più economica, ma comporta limitazioni<br />

permanenti nell’utilizzo del terreno. <strong>La</strong> superfi<br />

cie sovrastante non può, ad esempio, nè essere<br />

edifi cata, nè asfaltata. Il terreno infatti si raffredda<br />

durante il funzionamento del sistema, e deve avere<br />

la possibilità di rigenerarsi. Per determinare se un<br />

sito è adatto, è determinante considerare le condizioni<br />

del terreno. A seconda del tipo di terreno è<br />

possibile estrarre più o meno energia. Il cosiddetto<br />

rendimento di estrazione in caso di terreno saturo<br />

d’acqua ammonta a 35 - 40 Watt per metro quadrato,<br />

in caso di terreno umido, argilloso si colloca<br />

tra 25 e 30 Watt e tra 10 e 15 Watt per metro quadrato<br />

in terreni asciutti e sabbiosi. Assolutamente<br />

inadatto è ad esempio il terreno ghiaioso. <strong>La</strong><br />

connessione<br />

elettrica<br />

riscaldamento<br />

a pavimento<br />

Sonda geotermica<br />

profondità fi no a 99 metri<br />

pompa di<br />

calore<br />

accumulo acqua<br />

calda (riscaldamento)<br />

64 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

acqua calda<br />

TEC HNO L OGIA<br />

Fonte di calore terreno (collettore)<br />

Grafi ca: HAUS ENERGIE<br />

entrata acqua<br />

fredda<br />

accumulo acqua<br />

calda sanitari<br />

realizzazione di una pompa di calore geotermica<br />

sottostà in Germania alle norme della legge sulle<br />

risorse idriche (WHG) e alle regolamentazioni in<br />

materia idrica dei singoli stati federali. A seconda<br />

dello stato e delle condizioni del terreno, può essere<br />

necessario ottenere una autorizzazione, mentre<br />

in aree di tutela delle acque, le pompe di calore<br />

geotermiche sono fondamentalmente vietate.<br />

collettore geotermico<br />

connessione<br />

elettrica<br />

riscaldamento<br />

a pavimento<br />

pompa di<br />

calore<br />

accumulo acqua<br />

calda (riscaldamento)<br />

Grafi ca: HAUS ENERGIE<br />

Fonte di calore terreno (sonda)<br />

Le sonde geotermiche vengono calate in verticale<br />

in un foro nel terreno. Generalmente raggiungono<br />

profondità di 99 metri per non entrare in contrasto<br />

con il diritto minerario. Ma anche le trivellazioni<br />

a profondità minori devono essere autorizzate dal<br />

punto di vista idrogeologico, cosa che include una<br />

perizia geologica. Il rendimento termico ottenibile<br />

dal terreno dipende dal tipo di sottosuolo. In media<br />

una sonda arriva a 50 - 60 Watt per metro. Una<br />

pompa di calore da sei chilowatt, adeguata ad una<br />

casa a basso consumo energetico di 150 metri quadrati,<br />

necessiterebbe dunque di 120 metri di sonda<br />

nel terreno. Tale misura si potrebbe raggiungere<br />

con due trivellazioni di 60 metri. Per ogni metro<br />

di trivellazione (inclusa la sonda) vanno calcolati<br />

circa 50 Euro di spesa. Nel nostro esempio si genererebbero<br />

dunque costi per circa 6.000 Euro.<br />

Si tratta comunque solo di una cifra indicativa, è<br />

infatti molto importante considerare le condizioni<br />

del terreno.<br />

acqua calda<br />

entrata acqua<br />

fredda<br />

accumulo acqua<br />

calda sanitari


A Hegenlohe, presso Stoccarda, le cose stanno<br />

diversamente: qui il calore per una villetta unifamiliare<br />

proviene da due sonde poste nel terreno<br />

in con perforazioni di 99 m di profondità. <strong>La</strong>ggiù<br />

tutto l’anno c’è una temperatura di 12 - 14 gradi.<br />

<strong>La</strong> profondità delle perforazioni è stata fi ssata in<br />

modo “puramente burocratico”, a partire dai 100<br />

m di profondità infatti in Germania vige il diritto<br />

minerario. Le trivellazioni più profonde necessitano<br />

di complesse autorizzazioni.<br />

Grazie ad una pompa di calore elettrica, nella casa<br />

unifamiliare presso Stoccarda si ottiene, dal<br />

calore estratto dal terreno, una temperatura di<br />

35 gradi. Questa temperatura è suffi ciente per riscaldare<br />

l’aria di mandata di un riscaldamento a<br />

pavimento, nonostante lo spessore del parquet sia<br />

di 15 millimetri.<br />

Oltre a questo, il proprietario ha optato per un<br />

grande impianto fotovoltaico. “Abbiamo valutato i<br />

costi di varie soluzioni, individuando questa come<br />

la soluzione più economica per un periodo di 20<br />

anni”, spiega il progettista Thomas Stark. L’impianto<br />

solare con rendimento di dodici chilowatt<br />

produce circa 10.000 chilowattora all’anno.<br />

In questo modo produce energia elettrica ecologica<br />

per la pompa di calore, non direttamente,<br />

ma almeno nel bilancio energetico, dato che la<br />

corrente prodotta viene immessa nella rete della<br />

società elettrica e retribuita in base alla legge<br />

sulle energie rinnovabili (EEG). Considerando un<br />

consumo energetico domestico di 3.500 chilowattora<br />

all’anno, ne rimarrebbero 6.500, che sono il<br />

fabbisogno della pompa di calore in un anno. In<br />

questo modo si raggiunge l’obiettivo di rendere la<br />

casa a bilancio neutro di CO2.<br />

sistemi di<br />

ventilazione<br />

meccanica<br />

controllata<br />

Ventilare per la salute<br />

Ventilare con recupero di calore,<br />

per risparmiare energia<br />

Soluzioni individuali e collettive<br />

Impiantistica, forniture di componenti<br />

e assistenza agli installatori,<br />

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T E C HNO L OGI A<br />

Abitare a bilancio energetico neutro<br />

Anche i proprietari di casa vicino Colonia, vorrebbero<br />

abitare con un bilancio energetico neutro.<br />

<strong>La</strong> loro casa dei sogni è costruita in modo aperto<br />

e luminoso, cosa che fa levitare i costi energetici.<br />

Ma non vogliono rinunciare al comfort. Il proprietario<br />

Wolfgang Lieth ha pertanto acquistato<br />

una pompa di calore usata da 18 chilowatt. Verrà<br />

alimentata da un piccolo ruscello che passa sulla<br />

proprietà. Soltanto in casi di emergenza dovrà<br />

essere impiegata la caldaia a gas. Unico ostacolo<br />

la parte burocratica: ottenere l’autorizzazione<br />

per l’utilizzo dell’acqua è stato molto faticoso. C’è<br />

poi anche una seconda pompa di calore con due<br />

chilowatt di rendimento, che Lieth ha acquistato<br />

a basso costo tramite internet su ebay. Con essa<br />

produce gran parte dell’acqua calda domestica.<br />

<strong>La</strong> pompa di calore ad aria è stata integrata<br />

nell’impianto di riscaldamento esistente in modo<br />

tale che, in caso di necessità, questo disattiva la<br />

pompa e si assume il riscaldamento dell’acqua.<br />

Il consumo di gas è calato da tre - quattro a 0,7<br />

metri cubi al giorno.<br />

Tecnologia affascinante<br />

Le pompe di calore sfruttano il calore presente<br />

nel nostro ambiente portandolo ad un livello di<br />

temperatura con cui è possibile riscaldare delle<br />

case. Per attuare questo processo necessitano di<br />

energia, ad esempio corrente elettrica o gas. Per<br />

le case monofamiliari e bifamiliari sul mercato<br />

tedesco dominano le pompe di calore a compressione,<br />

alimentate con energia elettrica.<br />

A seconda della fonte di calore, si parla di pompe<br />

di calore aria/acqua, terra/acqua o acqua/acqua,<br />

ovvero di macchine che estraggono da aria terra<br />

VMC ITALIA s.r.l. - sede operativa: Via Vienna, 16 - 24049 Zingonia <strong>CasaClima</strong> (Bergamo) | KlimaHaus 01/2008 Italia 65<br />

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pozzo di estrazione estrazione<br />

connessione<br />

elettrica<br />

o acqua il calore che poi viene trasferito in casa<br />

all’acqua del circuito di riscaldamento. Il sistema<br />

è tanto più effi ciente, quanto più piccola è la differenza<br />

di temperatura tra fonte di calore e terminale.<br />

Per questo i sistemi di riscaldamento a<br />

bassa temperatura (riscaldamenti a pavimento o<br />

a parete) con temperatura di mandata di circa 35<br />

gradi Celsius, raggiungono un maggiore grado di<br />

effi cienza rispetto, ad esempio, ai riscaldamenti a<br />

radiatori, che necessitano di temperature di mandata<br />

di almeno 50 gradi.<br />

Il fascino di questa tecnologia consiste nel fatto<br />

che è possibile ottenere un rendimento termico<br />

varie volte maggiore dell’energia assorbita dal sistema<br />

come corrente elettrica. L’effi cienza di una<br />

pompa di calore viene innanzitutto documentata<br />

dal coeffi ciente di prestazione, dichiarato dal<br />

produttore (detto anche COP, coeffi cient of performance).<br />

Questo permette di confrontare tra<br />

loro diverse pompe di calore. Ciascun produttore<br />

è in grado di dichiarare il coeffi ciente delle proprie<br />

macchine, che rappresenta un primo punto<br />

riscaldamento<br />

a pavimento<br />

pompa di<br />

calore<br />

accumulo acqua<br />

calda (riscaldamento)<br />

acqua calda<br />

66 <strong>CasaClima</strong> CasaCl Cl Clima im ima im ma | |<br />

Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli Kl Kli KKlimaHaus l maH ma maH ma maH ma maH ma m aH aaH<br />

a aus a 01/2008<br />

entrata acqua<br />

fredda<br />

accumulo acqua<br />

calda sanitari<br />

TEC HNO L OGIA<br />

Fonte di calore acqua di falda<br />

Dal punto di vista dell’effi cienza energetica,<br />

l’acqua di falda è la fonte di calore migliore. <strong>La</strong><br />

temperatura media annuale dell’acqua di falda<br />

solitamente è compresa tra sette e dodici gradi.<br />

D’altra parte, alle ottime possibilità di questa<br />

tecnologia si contrappone il notevole sforzo<br />

necessario per il reperimento della fonte. Per il<br />

funzionamento di una pompa di calore ad acqua<br />

di falda sono necessari due pozzi: un pozzo di<br />

estrazione e uno di scarico. L’acqua di falda viene<br />

convogliata alla pompa di calore, dove ne viene<br />

estratto calore. Infi ne l’acqua, più fredda di circa<br />

cinque gradi, viene condotta al pozzo di scarico,<br />

che deve sempre trovarsi più a valle rispetto a<br />

quello di estrazione, considerando la direzione<br />

pozzo di scarico<br />

di riferimento. Il COP viene misurato in condizioni<br />

ben defi nite in laboratorio, ad esempio con<br />

temperatura di ingresso di 10 gradi Celsius (ad<br />

esempio dell’acqua di falda) e 35 gradi di temperatura<br />

in uscita (ad esempio come mandata per il<br />

riscaldamento domestico). In tali condizioni di laboratorio<br />

una determinata pompa raggiunge, ad<br />

esempio, un coeffi ciente di prestazione sei: ossia<br />

un chilowattora di corrente elettrica produce sei<br />

chilowattora di calore.<br />

L’effi cienza energetica media rivela l’effi cienza i<br />

un sistema<br />

Molto più eloquente rispetto al COP è l’effi cienza<br />

energetica media, che misura il rapporto tra consumo<br />

elettrico e calore utile prodotto nell’arco<br />

dell’intero anno. Un’effi cienza energetica quattro<br />

indica che da una unità di energia di propulsione<br />

e tre unità di energia dell’ambiente, vengono<br />

effettivamente prodotte quattro unità di calore<br />

per il riscaldamento. Vale a dire che mentre il<br />

di scorrimento della falda. <strong>La</strong> distanza tra i due<br />

pozzi dovrebbe essere di almeno 10 - 15 metri.<br />

Il livello di falda non dovrebbe trovarsi a più di<br />

15 metri di profondità dalla superfi cie, perchè<br />

altrimenti la pompa per l’estrazione dell’acqua<br />

farebbe andare alle stelle il consumo di energia<br />

elettrica per il pompaggio. Non tutti i siti offrono<br />

la quantità, qualità e temperatura dell’acqua necessarie<br />

ad un sistema di questo tipo. Inoltre esistono<br />

requisiti specifi ci per la qualità dell’acqua,<br />

e un’analisi chimica prima dell’inizio dei lavori<br />

è irrinunciabile. Se l’acqua è troppo ricca di impurità<br />

(ad esempio ferro e manganese), queste si<br />

possono depositare nel sistema di tubazioni, portando<br />

l’impianto a bloccarsi. Le sostanze solide<br />

presenti nell’acqua di falda producono maggiore<br />

usura. Al fi ne di evitare la corrosione, la conducibilità<br />

dell’acqua non deve superare i 450 microsiemens<br />

al centimetro (l’acqua potabile pulita<br />

ha un valore inferiore a 80). è necessario inoltre<br />

assicurarsi che l’acqua possa sempre essere assorbita<br />

dal pozzo di scarico. D’inverno, quando<br />

l’acqua raffreddata deve nuovamente disperdersi<br />

nel terreno, questo non è sempre garantito. Se la<br />

formazione di ghiaccio impedisce l’assorbimento<br />

dell’acqua nel terreno, la pompa di calore dev’essere<br />

spenta. L’investimento per due pozzi profondi<br />

15 metri ammonta mediamente a 6.000 Euro<br />

complessivi. Gli impianti devono essere anche<br />

approvati dalle autorità delle acque. Un criterio<br />

di esclusione è la posizione in una area di tutela<br />

delle acque potabili.


TEC HNO L OGIA<br />

COP viene misurato in laboratorio su un unico<br />

apparecchio, l’effi cienza energetica può essere<br />

determinata soltanto tenendo conto di tutti i<br />

componenti del sistema a pompa di calore, questo<br />

permette dunque di calcolare concretamente<br />

l’effi cienza di un sistema da installare o di misurare<br />

quella di uno già installato. Produttori e<br />

installatori diffi cilmente daranno indicazioni a<br />

riguardo.<br />

Complessivamente in tutta la Germania sono già<br />

state installate 115.000 pompe di calore. Nel 2006<br />

in Germania sono state vendute 43.900 pompe di<br />

calore per il riscaldamento, ovvero più del doppio<br />

delle vendite dell’anno precedente (18.500).<br />

A queste si sono aggiunte 7.500 pompe di calore<br />

per il riscaldamento dell’acqua per i sanitari. Tra<br />

gli impianti di nuova installazione il 55 percento<br />

sfrutta come fonte di calore il terreno, 35 percento<br />

l’aria e il 10 percento l’acqua. Attualmente le<br />

pompe di calore sono molto apprezzate soprattutto<br />

in Germania meridionale: il 33 percento<br />

delle vendite riguarda infatti la Baviera, e il 25<br />

percento il Baden-Württemberg.<br />

A livello politico la pompa di calore incontra opinioni<br />

divergenti. In presenza di buone effi cienze<br />

energetiche, viene considerata una valida alternativa<br />

alle fonti energetiche fossili, in caso di bassa<br />

effi cienza, viene vista in modo critico. Questo<br />

si ripercuote anche, ad esempio, sul disegno di<br />

legge per la promozione delle energie rinnovabili<br />

nell’ambito del riscaldamento (EEWärmeG), in<br />

cui si specifi ca che il calore prodotto con pompe<br />

di calore ad alimentazione elettrica deve essere<br />

prodotto con apparecchi ad effi cienza energetica<br />

media pari a minimo 3,3 per poter essere riconosciuto<br />

ai sensi della legge come energia rinnovabile.<br />

(appendice all’art. 4, art. 6 par. 1).<br />

Un’effi cienza energetica media di 3,3 indica che<br />

da un chilowattora di energia elettrica, si ricavano,<br />

nella media annuale, 3,3 chilowattora in<br />

termini di calore. Il riferimento all’arco dell’intero<br />

anno è sempre importante, perchè il grado<br />

di effi cacia, in particolare per le pompe di calore<br />

ad aria, dipende fortemente dalla temperatura<br />

esterna. Che questo valore-obiettivo venga effettivamente<br />

raggiunto, deve essere confermato<br />

dai contatori di calore e di corrente elettrica in<br />

casa.<br />

I valori di effi cienza energetica media si possono<br />

tuttavia accertare soltanto nella pratica. <strong>La</strong><br />

relazione tra immissione di corrente elettrica ed<br />

emissione di calore dipende da molti fattori, ma<br />

specialmente dalla temperatura della fonte di calore:<br />

più si raffredda l’aria, il terreno o l’acqua<br />

utilizzati, e più si riduce l’effi cienza energetica.<br />

Un altro fattore importante è poi la temperatura<br />

di mandata del riscaldamento: più è elevata, e<br />

più basso sarà il valore di effi cienza energetica<br />

Il salutare calore radiante delle stufe TULIKIVI<br />

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<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

67


Ecco a Voi i più grandi<br />

spreconi d’energia nelle case<br />

private dell’Italia.<br />

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per il caffè, forno, boiler, termosifone elettrico, frigorifero, fornello elettrico, scooter, freezer, asciugatrice, macchina per il<br />

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apparecchiature domestiche può essere verificato sull‘etichetta. automobile, riscaldamento, televisore, frigorifero, forno, lampadine,<br />

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aspirapolvere, condizionatore d’aria, Le normali lampadine consumano cinque volte di più rispetto a quelle a risparmio energetico. automobile,<br />

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televisore, frigorifero, forno, riscaldamento, automobile, lampadine, boiler, lavastoviglie Le batterie consumano nella loro produzione<br />

ottanta volte più energia di quella che riescono a produrre. televisore, frigorifero, forno, riscaldamento, automobile, lampadine,<br />

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elettrico, frigorifero, fornello elettrico, scooter, freezer monitor, aspirapolvere, condizionatore d’aria, ferro da stiro, forno a microonde,<br />

monitor, computer, bollitore, aspirapolvere, condizionatore d’aria, riscaldamento, automobile, lampadine, boiler, lavastoviglie, freezer<br />

Una campagna della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige – Ripartizione acque pubbliche ed energia.<br />

helios.bz<br />

www.provincia.bz.it/acque-energia


della pompa. E dato che generalmente l’acqua<br />

calda per uso domestico viene impostata a temperature<br />

più alte di quelle della mandata del<br />

riscaldamento, anche l’effi cienza energetica ne<br />

risulta peggiore.<br />

Secondo recenti pronostici, la componente di<br />

energia prodotta nel rispetto dell’ambiente aumenterà<br />

rapidamente nel mix di corrente, mentre<br />

calerà la componente prodotta con sistemi<br />

dannosi per l’ambiente. <strong>La</strong> nostra grafi ca si basa<br />

sul pronostico a medio termine del consorzio dei<br />

gestori della rete elettrica tedesca (VDN) del 8 giugno<br />

2007. In esso il VDN ha calcolato, tra gli altri,<br />

lo sviluppo della produzione di corrente elettrica<br />

con energie rinnovabili, o quantomeno quella immessa<br />

nella rete e retribuita dai gestori in base<br />

alla legge sulle energie rinnovabili (EEG).<br />

Già nel 2007 la componente di corrente elettrica<br />

EEG ha raggiunto quasi il 14 percento. Nel<br />

2013, l’ultimo anno preso in considerazione dal<br />

pronostico del VDN, ammonterà al 22 percento.<br />

Proiettando in avanti questi risultati, nel 2020<br />

Fonte di calore aria<br />

Fuori o dentro: la pompa di calore ad aria lavora<br />

con l’energia termica sempre presente nell’ambiente.<br />

Persino temperature percepite dall’uomo<br />

come freddo, possono essere portate a livelli accettabili<br />

di riscaldamento, con l’energia elettrica.<br />

Questa tecnologia esiste anche per locali interni,<br />

con essa però si ottiene un raffreddamento. Ma<br />

questo effetto potrebbe essere anche desiderabile<br />

in una cantina. In questo caso è necessario fare<br />

attenzione che il solaio della cantina sia ben isolato.<br />

Lo sfruttamento dell’aria come fonte di calore<br />

comporta un minore sforzo di ricerca della fonte,<br />

perchè non richiede trivellazioni o scavi, e può avvenire<br />

in vari modi. Si può in alternativa aspirare<br />

l’aria, ad esempio, da una cantina o dall’esterno,<br />

ingresso aria<br />

riscaldamento<br />

a pavimento<br />

connessione<br />

elettrica<br />

pompa di<br />

calore<br />

accumulo acqua<br />

calda (riscaldamento)<br />

acqua calda<br />

entrata acqua<br />

fredda<br />

accumulo acqua<br />

calda sanitari<br />

T E C HNO L OGI A<br />

potremmo avere già il 40 percento di energia<br />

elettrica ecologica EEG nella rete. Ma a questa si<br />

aggiunge anche l’energia elettrica prodotta nelle<br />

centrali idroelettriche, che non viene retribuita<br />

in base alla EEG. Questo signifi ca che ogni singolo<br />

chilowattora di energia ecologica fa sì che le<br />

emissioni di anidride carbonica vengano in parte<br />

ridotte. Ne consegue che chi decide di sostituire<br />

la vecchia caldaia con una pompa di calore<br />

con effi cienza energetica media 3, per quanto riguarda<br />

le emissioni di C02, già oggi si posiziona<br />

meglio di chi decide di installare una caldaia a<br />

metano.<br />

Ogni chilowattora di energia per il riscaldamento<br />

prodotta con il metano, causa emissioni di C02<br />

pari a 200 grammi. Le pompe di calore sono invece<br />

ecologiche esattamente nella misura in cui<br />

lo è l’energia che le alimenta. Con la costante<br />

crescita di corrente EEG nella rete, l’utente delle<br />

pompe di calore con effi cienza energetica media<br />

3, di cui stiamo parlando, attualmente è responsabile<br />

di 195 grammi di emissioni di C02 a chilowattora.<br />

Nel 2013 saranno soltanto 177, e la<br />

e convogliarla direttamente alla pompa di calore,<br />

oppure si utilizzano degli assorbitori che assimilano<br />

la temperatura esterna. Un medium per il trasferimento<br />

termico porta poi il calore alla pompa di<br />

calore. Tali assorbitori generalmente sono montati<br />

in modo visibile, dato che l’aria deve poter circolare<br />

bene. Altrimenti si formerebbero delle isole di<br />

freddo che ridurrebbero l’effi cienza del sistema.<br />

Lo sfruttamento del calore dell’aria è tuttavia,<br />

tra tutte le possibilità, quella meno effi ciente dal<br />

punto di vista energetico, dato che le temperature<br />

dell’aria nella stagione fredda possono essere notevolmente<br />

più basse di quelle del terreno e dell’acqua<br />

di falda. Se la temperatura esterna scende al di<br />

sotto dei cinque gradi sotto lo zero, generalmente<br />

la resa calorica della pompa di calore non è più<br />

suffi ciente e deve intervenire un riscaldamento<br />

supplementare. <strong>La</strong> temperatura alla quale questo<br />

avviene, viene detta "punto di bivalenza". Per il<br />

riscaldamento supplementare, di solito, si utilizza<br />

la corrente elettrica (quasi sempre mediante resistenza<br />

elettrica).<br />

Le pompe di calore raccolgono il calore presente<br />

nel nostro ambiente, che pertanto è rinnovabile e<br />

neutro dal punto di vista climatico, dunque non<br />

dannoso. Se si alimentasse la pompa di calore con<br />

corrente ecologica, il bilancio di C02 risulterebbe<br />

ottimale: la corrente elettrica prodotta con sistemi<br />

ecologici trasforma il calore dell’ambiente in<br />

riscaldamento domestico ecologico.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

69


tendenza è in costante calo. Una caldaia a gas<br />

emetterà invece anche nel 2013, gli stessi 200<br />

grammi di C02 (vedi grafi ca).<br />

Pare tuttavia che si tratti di stime piuttosto ottimistiche,<br />

tenendo conto dei primi risultati di una<br />

“prova sul campo” di pompe di calore nel sudovest<br />

della Germania. I primi risultati dimostrano<br />

che ci sono "notevoli differenze tra le misurazioni<br />

del rendimento nei test di laboratorio e le pubblicità"<br />

da un lato, e “il rilevamento delle effi cienze<br />

energetiche medie in condizioni di funzionamento<br />

reale,” dall’altro. Il traguardo di effi cienza<br />

energetica quattro, spesso e volentieri indicato<br />

dai fornitori di pompe di calore e di corrente elettrica,<br />

è stato chiaramente mancato ovunque.<br />

I migliori risultati sono stati raggiunti da pompe<br />

di calore che sfruttano il terreno e utilizzano un<br />

riscaldamento a pavimento; queste hanno raggiunto<br />

valori di effi cienza energetica media da 3,3<br />

a 3,4. Le pompe di calore ad acqua di falda hanno<br />

ottenuto risultati leggermente inferiori con una<br />

media di 3,0, mentre il fanalino di coda è rappresentato<br />

dalle pompe di calore ad aria, che con<br />

un riscaldamento a pavimento hanno raggiunto<br />

mediamente soltanto un valore di 2,83, e con riscaldamento<br />

a radiatori solo un misero 2,3. Secondo<br />

questo bilancio provvisorio degli studiosi,<br />

di 13 pompe di calore, soltanto una ha raggiunto<br />

un’effi cienza energetica di 3,3, che è un criterio<br />

minimo per tutti gli impianti, per essere riconosciuti,<br />

in base alla nuova legge sul riscaldamento,<br />

come produttori di energie rinnovabili.<br />

<strong>La</strong> pompa di calore diventa ecologica<br />

Ma se l’utente utilizza per la pompa di calore la<br />

corrente elettrica della rete pubblica, e questo è<br />

ciò che generalmente avviene, dovrà accettare il<br />

rimprovero di non riscaldare in modo particolarmente<br />

ecologico. è vero che sul posto non vi sono<br />

Emissioni medie di CO2 in grammi per chilowattora<br />

600<br />

550<br />

500<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

Mix energetico nella rete<br />

Pompa di calore con effi cienza energetica media 2,5<br />

Pompa di calore con effi cienza energetica media 3,0<br />

Pompa di calore con effi cienza energetica media 4,0<br />

Caldaia a gas<br />

Jahr 2007 2010 2013 2017 2020<br />

70 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

TEC HNO L OGIA<br />

emissioni, ma una centrale elettrica a carbone<br />

produce, secondo uno studio dell’ente tedesco<br />

per l’ambiente, quasi 1.000 grammi di CO2 per<br />

ciascun chilowattora di corrente prodotta.<br />

Una caldaia a metano ne produce invece circa<br />

200 grammi. In altre parole, una pompa di calore<br />

con effi cienza energetica media uguale a tre, che<br />

sfrutta corrente elettrica prodotta con carbone, è<br />

responsabile di 1.000 grammi di CO2 per la produzione<br />

di tre chilowattora di calore. <strong>La</strong> caldaia<br />

a gas per tre chilowattora di calore emette invece<br />

soltanto 600 grammi.<br />

Ma la corrente non viene prodotta soltanto in centrali<br />

elettriche a carbone. Soltanto la componente<br />

di corrente elettrica prodotta con energie rinnovabili,<br />

immessa nella rete e retribuita in base alla<br />

legge sulle energie rinnovabili (EEG), nel 2007 ammontava<br />

circa al 14 percento del totale. A questa si<br />

aggiunge la corrente prodotta dalle centrali idroelettriche<br />

che non rientra nella EEG. Mediamente<br />

l’odierno mix di corrente elettrica, secondo le indicazioni<br />

dell’ente nazionale tedesco per l’ambiente,<br />

comporta emissioni di circa 580 grammi di CO2<br />

per ciascun chilowattora di corrente.<br />

Questo signifi ca che una caldaia a gas per la durata<br />

presunta di 15 anni avrà sempre emissioni<br />

pari a 200 grammi per chilowattora, dato che a<br />

livello tecnico è molto improbabile che possa essere<br />

migliorata. Pertanto a queste condizioni una<br />

pompa di calore con valore di effi cienza energetica<br />

media di 3, risulta già più ecologica di una<br />

caldaia a gas.<br />

Il bilancio di C02 migliora a lungo termine<br />

100<br />

50 Fonte: rivista “HAUS + ENERGIE”<br />

Ma non è tutto: il consorzio dei gestori della rete<br />

elettrica tedesca (VDN) ha pubblicato un pronostico,<br />

e assolutamente senza falsarlo a proprio<br />

favore, secondo cui nel 2013 un chilowattora di<br />

corrente elettrica su quattro, ossia il 25 percento,<br />

proverrà da energie rinnovabili. <strong>La</strong> conclusione<br />

è che se oggi un riscaldamento a gas può essere<br />

considerato in qualche modo ecologico, tenendo<br />

conto della vita media di 15 anni di un impianto,<br />

l’investimento in tale tecnologia potrebbe rivelarsi<br />

un investimento errato dal punto di vista<br />

ambientale. Le emissioni di C02 di una caldaia a<br />

gas rimangono infatti costanti, mentre le emissioni<br />

attribuibili ad un utente con pompa di calore<br />

calano costantemente grazie a ciascuna nuova<br />

centrale eolica o solare che si aggiunge alla rete.<br />

Chi dunque investe oggi in una pompa di calore,<br />

tra pochi anni non potrà fare a meno di riscaldare<br />

in modo costantemente più ecologico. Il tempo è<br />

a suo favore.


S ERVIZIO -PR<br />

Vetri perimetrali e risparmio<br />

energetico<br />

Raggiungere un uso equilibrato delle fonti<br />

energetiche per una gestione ottimale, sotto<br />

il profi lo del risparmio energetico, è uno dei traguardi<br />

più ambiti di progettisti e gestori di immobili.<br />

Svariati sono gli obiettivi: ridurre le dispersioni,<br />

contenere i consumi, migliorare il comfort. Proprio<br />

in tema di comfort è necessario tenere in considerazione<br />

l’intero anno solare, col ciclo in cui l’energia<br />

viene speso per il riscaldamento dell’ambiente,<br />

e il ciclo estivo in cui l’energia è impiegata per il<br />

raffreddamento.<br />

Quando negli edifi ci sono presenti vetri perimetrali<br />

in percentuale considerevole (oltre il 20% della superfi<br />

cie di parete), le problematiche relative al raffreddamento<br />

dell’ambiente in relazione al consumo<br />

energetico, assumono una porzione rilevante.<br />

<strong>La</strong> bolletta energetica cresce proporzionalmente<br />

alla percentuale di superfi cie vetrata esterna.<br />

Nel caso di palazzine completamente vetrate i costi<br />

energetici per il raffreddamento estivo sono sensibilmente<br />

superiori a quelli per il riscaldamento invernale.<br />

Per questo motivo Assofi lm, l’associazione<br />

che raggruppa tutti gli operatori coinvolti nella<br />

commercializzazione e installazione di pellicole<br />

protettive per vetri, ritiene opportuno richiamare<br />

l’attenzione di progettisti e di gestori di immobili<br />

sulla grande possibilità di risparmio energetico,<br />

raggiungibile attraverso il montaggio di una pellicola<br />

a protezione solare.<br />

L’utilizzo di pellicole per vetri su edifi ci con ampie<br />

porzioni vetrate può inoltre migliorare l’estetica<br />

esterna dell’edifi cio, ridurre la dispersione del<br />

calore in inverno, aiutare a preservare oggetti di<br />

valore e arredi (grazie al fi ltraggio dei raggi UV)<br />

e, per alcune speciali versioni di fi lm, schermare<br />

l’azione delle onde elettromagnetiche.<br />

INFO<br />

Come risparmiare energia quando<br />

le vetrazioni perimetrali superano<br />

il 20% della superfi cie di parete<br />

Assofi lm | Ass. Italiana Installatori,<br />

Distributori e Produttori di Pellicole per Vetri<br />

Viale Masini 12 | 40126 Bologna<br />

Tel. 049 4217033 | info@assofi lm.org | www.assofi lm.org<br />

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Per un’edilizia intelligente!<br />

Il primo collante monocomponente<br />

per parquet a base di prepolimeri con<br />

terminazione silanica sviluppato da<br />

Chimiver, primo produttore italiano, in<br />

collaborazione con BayerMaterialScience.<br />

Certificato<br />

, conduce il calore, abbatte il rumore.<br />

• Esente da: acqua, solventi, ammine<br />

libere, isocianati e resine epossidiche.<br />

• Indicato per Bioedilizia.<br />

• Per tutte le tipologie di parquet.<br />

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idonei.<br />

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impianti di riscaldamento a pavimento.<br />

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<strong>La</strong> fi nestra deve assumere, inoltre, una serie di<br />

funzioni aggiuntive, poichè è un elemento che<br />

contribuisce in modo fondamentale al benessere<br />

generale degli abitanti di un edifi cio.<br />

Isolamento termico<br />

Nell’esecuzione base di Finstral vengono utilizzati<br />

sistemi di telaio con valori Uf pari a 1,3W/m²K e<br />

vetri con valore Ug pari a 1,1W/m²K. Già in questa<br />

versione il serramento è idoneo alla Classe <strong>CasaClima</strong><br />

A. Una buona possibilità di migliorare le<br />

qualità isolanti è l’impiego di vetrature a 3 lastre -<br />

o tripli vetri, casi in cui occorre badare ad ottenere<br />

così un sensibile miglioramento del valore Ug. <strong>La</strong><br />

vetratura a tre lastre, per essere economicamente<br />

conveniente, deve essere eseguita in modo da<br />

comportare un valore Ug di almeno 0,7 W/m² K.<br />

L’esecuzione con intercapedine riempita con gas<br />

Krypton dovrebbe essere ben meditata, in quanto<br />

risulta economicamente vantaggiosa solo in condizioni<br />

climatiche estreme. L’impiego di distanziali<br />

vetro ad elevato isolamento termico<br />

comporta un ulteriore leggero miglioramento<br />

delle caratteristiche<br />

termoisolanti ma soprattutto ovvia<br />

ad un’eventuale formazione<br />

di condensa lungo il perimetro<br />

delle lastre di vetro.<br />

72 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

Protezione da sole e<br />

calore<br />

Per facciate sud particolarmente<br />

esposte,<br />

specialmente in aree<br />

climatiche molto calde, è<br />

necessaria una protezione<br />

dal calore per abbattere<br />

i costi energetici di<br />

climatizzazione/raffrescamento.<br />

S ERVIZIO -PR<br />

Finestre <strong>CasaClima</strong><br />

A <strong>CasaClima</strong> fi nestre e serramenti esterni ricoprono<br />

un ruolo importante per raggiungere il traguardo del<br />

risparmio energetico.<br />

Le soluzioni a questo scopo sono i tradizionali avvolgibili,<br />

i frangisole e le persiane.<br />

Una buona soluzione è offerta anche dai vetri rifl ettenti,<br />

che riducono il valore complessivo dell’energia<br />

penetrata all’interno “g” dallo standard di 60%<br />

ca. fi no a ca. il 25%. Questi vetri sono oggi per lo<br />

più in tonalità neutra e leggermente rifl ettenti. Per<br />

zone climatiche con surriscaldamento atmosferico<br />

per soli brevi periodi, i vetri rifl ettenti non sono<br />

necessariamente l’ideale, dato che nelle mezze stagioni<br />

ed in inverno l’assorbimento di energia viene<br />

fortemente ridotto. Il sistema Finestra accoppiata<br />

di Finstral con veneziana integrata è un elemento<br />

ideale per una protezione variabile da sole, calore<br />

e sguardi indesiderati.<br />

Isolamento acustico<br />

L’isolamento acustico sta acquisendo un sempre<br />

maggior signifi cato, dato che l’inquinamento acustico<br />

causato dal traffi co cresce costantemente.<br />

Nell’isolamento acustico di un edifi cio le fi nestre<br />

risultano pertanto di fondamentale importanza.<br />

I tratti distintivi di una fi nestra acusticamente ben<br />

isolante sono:<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

Buona tenuta ermetica (2 – 3 guarnizioni)<br />

Vetri con massa elevata (vetri spessi) in<br />

diversi spessori<br />

Vetri ad elevata elasticità (p. es. vetri<br />

accoppiati di sicurezza)<br />

Montaggio a regola d’arte ed ermetico<br />

I tripli vetri comportano, per quanto concerne<br />

l’isolamento acustico, pochi vantaggi rispetto<br />

ai doppi vetri standard. Pertanto occorre valutare<br />

di volta in volta l’importanza di un elevato<br />

isolamento acustico e scegliere la vetratura più<br />

adatta.<br />

FINSTRAL offre già nella versione base un valore<br />

di isolamento acustico testato in laboratorio pari a<br />

32 dB. Con modesti costi supplementari il valore


può essere elevato a 32 dB. Per esigenze particolarmente<br />

alte vengono consigliati i sistemi di fi nestre<br />

accoppiate.<br />

Protezione antieffrazione<br />

<strong>La</strong> necessità di fi nestre antieffrazione è in crescita<br />

costante.<br />

Una buona fi nestra di sicurezza deve prevedere un<br />

pacchetto di componenti speciali:<br />

•<br />

Vetro diw a con chiave<br />

FINSTRAL offre con gli allestimenti-„Protect“ esecuzioni<br />

di sicurezza affi dabili e testate fi no alla<br />

classe WK2.<br />

Installazione / Montaggio delle fi nestre<br />

Solo la combinazione di elementi di qualità e di un<br />

montaggio a regola d’arte assicura qualità che dura<br />

nel tempo. Di particolare signifi cato sono un buon<br />

isolamento e la tenuta ermetica dei sistemi di applicazione.<br />

A questo fi ne, FINSTRAL offre l’ampia e<br />

testata gamma di controtelai isolati con guarnizioni<br />

coestruse. Semplici profi li in acciaio, come se ne<br />

usano ancora spesso, non corrispondono assoluta-<br />

S ERVIZIO -PR<br />

mente alle esigenze di<br />

oggi. <strong>La</strong> fi nestra FIN-<br />

STRAL è un elemento<br />

multifunzionale, in<br />

quanto non rimanda<br />

alla mera concentrazione<br />

sul solo aspetto<br />

dell’isolamento<br />

termico, al contrario,<br />

essa è mirata a<br />

migliorare la qualità<br />

globale riducendo il<br />

fabbisogno energetico<br />

ed aumentando<br />

complessivamente il<br />

comfort abitativo.<br />

INFO<br />

Finstral S.p.a.<br />

Via Gasters 1<br />

39054 Auna di Sotto/Renon<br />

Tel. 0471 296611<br />

fi nstral@fi nstral.com<br />

www.fi nstral.com<br />

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73<br />

www.athesialibri.it<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

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Anche quest’anno nel quartiere fi eristico di<br />

Bolzano ha avuto luogo KLIMAHOUSE 08, fi era<br />

dedicata all’effi cienza energetica e all’edilizia<br />

sostenibile. Ed anche quest’anno ha superato le<br />

aspettative, ospitando quasi 37.000 visitatori. Vi<br />

hanno partecipato 375 aziende ed associazioni<br />

che hanno esposto materiali innovativi, proposto<br />

tecniche di costruzione alternativa e suggerito<br />

pratiche soluzioni per risparmiare energia.<br />

74 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

P A G INIERUNG<br />

Klimahouse 08 – record di visitatori<br />

Anche a Klimahouse di quest’anno<br />

l’Agenzia <strong>CasaClima</strong> di Bolzano ha<br />

riscosso un grande successo di<br />

presenze. Quasi 37.000 i visitatori<br />

giunti da tutta Italia per l’edilizia<br />

sostenibile ed il risparmio energetico.<br />

Lo stand dell’Agenzia è stato<br />

uno dei piú frequentati.


ATTUALITÀ<br />

L’evento fi eristico è la conferma dell’enorme fabbisogno<br />

di informazioni nel settore dell’edilizia sostenibile.<br />

Progettisti, imprenditori e consumatori<br />

desiderano sapere come risparmiare energia ed imparare<br />

a sfruttare bene questa grande opportunità.<br />

Klimahouse e il congresso “Costruire il futuro”, che<br />

si è tenuto nel suo ambito, rappresentano quindi un<br />

signifi cativo luogo d’incontro per tutto il settore”.<br />

Durante la fi era i tecnici dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong> hanno<br />

avuto modo di confrontarsi con colleghi del settore<br />

provenienti dalle diverse realtà italiane ed estere per<br />

conoscere le ultime novità e per avviare nuovi contatti.<br />

Per molti di loro le collaborazioni con l’Agenzia<br />

<strong>CasaClima</strong> continueranno anche in futuro.<br />

Visitatori soddisfatti<br />

Dall’indagine statistica condotta da Fiera Bolzano su<br />

un campione di 750 visitatori emerge che il 94,2%<br />

degli intervistati ha giudicato positivamente la rassegna:<br />

“molto buona” l’ha defi nita il 31,1%, “buona”<br />

il 63,1%, “soddisfacente il 5,1%. Solo lo 0,4% si è<br />

espresso in toni negativi. Anche gli espositori si sono<br />

dichiarati molto soddisfatti dell’andamento di “Klimahouse”.<br />

L’edizione 2008 si puó dunque defi nire<br />

la migliore delle tre, anche perché il numero dei visitatori<br />

specializzati è decisamente aumentato.<br />

Il sondaggio statistico pone in evidenza che il 66,1%<br />

degli intervistati ha visitato KlimaHouse 08 per motivi<br />

legati alla propria professione; il 24% ha affermato<br />

di lavorare in uno studio di progettazione, il<br />

22,1% in imprese edili, il 10,1% in aziende d‘installazione<br />

d‘impianti. Il resto degli interpellati opera<br />

nel comparto del risanamento, del commercio di<br />

materiali e in istituzioni pubbliche.<br />

Il congresso „Casa Clima – Costruire il futuro“ ha<br />

fatto da sfondo anche all’edizione 2008 di Klima-<br />

House: vi hanno partecipato oltre 900 operatori<br />

provenienti da tutta Italia. Numerosi sono stati i visitatori<br />

registrati presso il forum allestito all’interno<br />

del padiglione fi eristico, dove hanno avuto luogo 32<br />

presentazioni a cura di associazioni, istituzioni ed<br />

aziende espositrici. Vi hanno assistito oltre 1.700<br />

persone. Inoltre 365 operatori hanno aderito alle<br />

12 visite guidate a case-clima altoatesine, che ben<br />

presto hanno registrato il „tutto esaurito“.<br />

Dall’indagine statistica condotta, su un campione<br />

di visitatori emerge che la maggior parte dei visitatori<br />

provenienti da fuori provincia è giunta dalle<br />

regioni del nord (Lombardia, Veneto e Trentino).<br />

Numerosi visitatori provenienti dall’Italia centrale e<br />

meridionale sono attesi a „Klimahouse Roma“, 1a<br />

Fiera-congresso per l’effi cienza energetica e l’edilizia<br />

sostenibile, che si terrà nella capitale il 23 e il 24<br />

ottobre 2008.<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

75


76 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

P A G INIERU N G<br />

Vigilius Mountain Resort: L’ener<br />

L’energia delle montagne<br />

e dell’acqua sono qualcosa di<br />

così naturale, che l’uomo ne fa<br />

uso da sempre. Nel bel mezzo di<br />

una natura piena di forza è stato<br />

creato il vigilius mountain resort,<br />

che unisce e rende palpabili queste<br />

energie. Un luogo progettato in<br />

modo artistico, un rifugio<br />

con dei valori nuovi,<br />

con delle nuove prospettive ed<br />

esperienze. Ulrich <strong>La</strong>durner,<br />

proprietario ed imprenditore<br />

Tempo e spazio mutano impercettibilmente e<br />

la natura pervade ogni cosa. Siamo al vigilius<br />

mountain resort di Monte San Vigilio, sopra<br />

il paese di <strong>La</strong>na a pochi chilometri da Merano<br />

(Alto Adige).<br />

Bastano sette minuti. Sette minuti di funivia, sospesi<br />

nella bellezza di Monte San Vigilio, tra larici<br />

secolari e rocce dorate, per raggiungere un luogo<br />

magico al di là della quotidianità, in cui ridisegnare<br />

la mappa dello spirito ritrovando i sensi, uno<br />

per uno.<br />

Per giungere al vigilius mountain resort la macchina<br />

va lasciata giù, nell’apposita autorimessa.<br />

Si tratta di uno dei resort più esclusivi nelle Alpi,<br />

dalle linee pulite e gli spazi generosi, immerso<br />

nella natura in uno splendido isolamento: il corrispettivo<br />

di un’isoletta privata alle Maldive, ma<br />

sulle montagne, 1.500m s.l.d.m. Come ha spiegato<br />

l’architetto Matteo Thun, “…come un gigantesco


gia della natura<br />

albero adagiato al suolo, la struttura si fonde con<br />

lo scenario che la ospita ed è un chiaro invito a<br />

percepire la natura in ogni sua dimensione”. Base<br />

della progettazione del vigilius mountain resort è<br />

infatti l’architettura organica, la fusione totale con<br />

la natura attraverso materiali provenienti da risorse<br />

rinnovabili come il legno, il vetro e la pietra.<br />

Nella struttura sono stati integrati elementi preesistenti<br />

come il fi enile di 300 anni fa: un progetto<br />

architettonico orientato all’esaltazione delle bellezze<br />

naturali.<br />

35 camera e sei suite<br />

Il vigilius dispone di 35 camere e sei suite, dotate<br />

di tutti i comfort e realizzate in materiali naturali<br />

dai colori caldi. Una quinta in argilla, che separa<br />

la zona notte dal bagno, funge da elemento riscaldante<br />

della stanza e regola così la temperatura<br />

C A S A C LIMA LIVING<br />

in tutte le stagioni. L’impianto di riscaldamento,<br />

assolutamente ecologico perché alimentato a biomassa,<br />

non produce emissioni Co². L’atmosfera si<br />

avvicina a un mix tra lusso discreto all’occidentale<br />

e rarefatto splendore zen, con un’architettura che<br />

ricorda il rigore del design scandivano, ma soffusa<br />

della luce e dei colori dell’Alto Adige. Il vigilius<br />

mountain resort dispone di una splendida ed attrezzata<br />

spa condotta da un team di esperti in massaggi<br />

e trattamenti di bellezza. Al colpo d’occhio<br />

della piscina panoramica fa da contrappunto la<br />

vasca idromassaggio all’aperto, incastonata in un<br />

bosco di larici; un grande giardino interno, moderna<br />

versione del rinascimentale “hortus conclusus”,<br />

permette tonifi canti passeggiate su pigne fresche,<br />

ideali per massaggiare la pianta dei piedi, e il bagno<br />

Kneipp, un trattamento a base di acqua calda<br />

e fredda alternata, accompagnato da erbe, fi ori e<br />

minerali depurativi. L’acqua adoperata al vigilius<br />

è sorgiva, viene cioè direttamente dalla fonte ed<br />

ha quindi una qualità diversa dalle comuni acque<br />

di condotta. Dopo essersi rilassati nella sauna panoramica<br />

è possibile scegliere tra numerosi trattamenti,<br />

che combinano tradizioni alpine e pratiche<br />

orientali volte a reintegrare l’armonia tra i diversi<br />

centri energetici del corpo. Chi, stressato dalle diverse<br />

tonalità di grigiume urbano, non vorrebbe<br />

provare il vigilius mountain massage, che unisce<br />

a un vigoroso massaggio l’impiego di oli essenziali<br />

ed erbe aromatiche per distendere le muscolature<br />

contratte da mesi di parcheggi in doppia fi la<br />

e martirizzanti scrivanie? Bagni agli oli essenziali<br />

di pino mugo per ridare leggerezza e tonicità alle<br />

gambe, terapie shiatsu e watsu, bagni di fi eno per<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

77


Riconoscimenti di eco-sostenibilità<br />

ottenuti dal vigilius mountain resort:<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

Legambiente, dicembre 2006: Premio<br />

all’innovazione Amica dell’ambiente<br />

<strong>CasaClima</strong> A, dicembre 2005 – Premio<br />

come primo hotel d`Italia ad avere la<br />

classifi cazione <strong>CasaClima</strong> A<br />

WWF Panda d’Oro, luglio 2005 –<br />

Premio speciale“Amici del clima”<br />

Vincitore del premio “Wallpaper Design<br />

Award –Best Eco Retreat 2004”<br />

riattivare la circolazione inceppata, bagni stimolanti<br />

al timo serpillo e pino cembro, mela e rosa<br />

canina per una pelle fruttata e sensuale. E poi una<br />

serie di trattamenti di bellezza come il peeling alla<br />

farina di mais e miele di montagna, impacchi di<br />

pino mugo, esfolianti alle alghe, impacchi leviganti<br />

al fango marino.<br />

Primo albergo in Classe A<br />

Fra le attività che si possono svolgere all’aperto,<br />

oltre allo sci alpino e allo sci di fondo, fi gurano la<br />

slitta, le ciaspole – o racchette da neve – e il gioco<br />

dei birilli sul lago ghiacciato, mentre in estate<br />

si possono praticare nordic walking, parapendio,<br />

escursioni in mountain bike, yoga e tiro con l’arco.<br />

Programmi di allenamento personalizzati possono<br />

essere richiesti ai personal trainer professionisti<br />

del resort.<br />

Se muoversi stimola l’appetito, l’aria di montagna<br />

completa il risveglio dei sensi. A questo punto non<br />

resta che scegliere tra le due proposte del vigilius:<br />

78 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

C A S A C LIMA LIVING<br />

il ristorante tradizionale, la Stube Ida, che nel pomeriggio<br />

propone strudel caldi con panna fresca,<br />

mentre la sera esibisce il meglio della cucina tipica<br />

dell’Alto Adige, e il Ristorante 1500, un ritrovo<br />

con cucina creativa mediterranea, dai piatti leggeri<br />

sempre di stagione, su richiesta anche pietanze<br />

vegetariane e senza glutine. Nella cantina specializzata<br />

i vini di punta dell’Alto Adige – Gewürztraminer,<br />

Silvaner, Müller-Thurgau, Riesling, <strong>La</strong>grein<br />

e Sauvignon – attendono il degustatore curioso o<br />

l’esperto alla ricerca di sensazioni squisite.<br />

Energia e ecologia<br />

Già nelle prime fasi della progettazione era stato<br />

deciso di non utilizzare olio o gas come combustibile<br />

per il riscaldamento, ma biomassa. Una decisione<br />

ecologicamente ben pensata, che assicura<br />

agli agricoltori della zona una fonte di guadagno<br />

aggiuntiva. Nello stesso momento il bosco viene<br />

curato, il legno di bassa qualità viene utilizzato per<br />

il riscaldamento e quindi bruciato in modo CO2neutrale.<br />

Per contenere la scorta di minuzzoli di<br />

legno è stato previsto un magazzino di 600 metri<br />

cubi direttamente sopra la sala, nella quale si trova<br />

l’impianto di riscaldamento.<br />

Il riscaldamento funziona in modo completamento<br />

automatico ad una potenza di 700 kW. Un apposito<br />

sistema di combustione ed un effi ciente fi ltraggio<br />

di gas fumogeni sono in grado di minimizzare le<br />

emissioni nocive. Annualmente vengono bruciati<br />

dai 1.200 ai 1.400 metri cubi di minuzzoli, che<br />

corrisponde ad una quantità di olio<br />

combustibile, a seconda della qualità del legno, che<br />

va dai 120.000 ai 140.000 litri. Per ragioni di sicurezza<br />

e per coprire il fabbisogno massimo, è stata


prevista anche una caldaia ad olio leggero (potenza<br />

dai 450 ai 600 kW). Per aumentare il senso di<br />

benessere all’interno dell’edifi cio è stato scelto il<br />

riscaldamento a pannelli radianti. In questo modo<br />

il calore viene trasmesso alle stanze attraverso le<br />

pareti in argilla battuta, che fungono da elemento<br />

divisorio nelle camere; nei bagni è stato previsto<br />

il riscaldamento a pavimento per generare calore.<br />

Nelle stanze non ci sono radiatori. Un riscaldamento<br />

a parete nascosto dal rivestimento in cartongesso,<br />

riscalda le varie vie d’accesso ed i corridoi.<br />

L’impianto di ventilazione controllata provvede ad<br />

un’ottima qualità dell’aria. Un impianto di ventilazione<br />

con recupero di calore aspira l’aria che passa<br />

attraverso due fi ltri e l’impianto geotermico, e<br />

la distribuisce attraverso i canali e le fessure senza<br />

creare giri d’aria nelle camere e nelle suite. L’aria<br />

utilizzata viene aspirata dalla doccia e dal WC, viene<br />

guidata attraverso uno scambiatore di calore a<br />

piastre per il processo di recupero di calore, quindi<br />

erogato all’esterno attraverso dei canali sotterranei.<br />

L’impianto centrale rende possibile l’attivazione<br />

di tutte le funzioni attraverso il sistema di cavi<br />

bus. Grazie a questo sistema si possono controllare<br />

e regolare in ogni momento i sistemi d’allarme,<br />

eventuali guasti o valori fuori dal limite, attraverso<br />

una grafi ca elaborata dal computer.<br />

C A S A C LIMA LIVING<br />

INFO<br />

Vigilius Mountain Resort<br />

Monte San Vigilio | I-39011 <strong>La</strong>na<br />

Tel. 0473 556600 | info@vigilius.it | www.vigilius.it<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

79


80 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

O FFERTA S ERVIZIO<br />

Serramenti di qualità per <strong>CasaClima</strong><br />

<strong>La</strong> Faliselli srl, azienda con 50 dipendenti, che vanta<br />

un esperienza artigianale di più di 50 anni nella<br />

progettazione, fabbricazione e posa di serramenti<br />

di qualità ha fatto domanda per diventare partner<br />

dell’agenzia <strong>CasaClima</strong> di Bolzano. Da sempre<br />

primo interlocutore del cliente per l’esperienza<br />

artigianale e l’innovazione tecnologia, la Faliselli<br />

con sede a Pian Camuno (BS) si offre a migliorare<br />

il benessere abitativo ponendo le esigenze della<br />

persona in primo piano. <strong>La</strong> produzione di infi ssi va<br />

dal legno lamellare, al legno/alluminio, al legno/<br />

bronzo, realizzando prodotti di alta qualità che<br />

soddisfano qualsiasi esigenza, dal singolo appartamento<br />

a nuclei edilizi più complessi. L’impiego<br />

di legni pregiati, l’utilizzo di vernici ecologiche<br />

all’acqua, il costante aggiornamento tecnologico e<br />

le certifi cazioni, sia del sistema fi nestra che del lamellare,<br />

sono gli elementi che permettono di offrire<br />

una solida <strong>garanzia</strong> ai prodotti e che farebbero<br />

della Faliselli srl un partner ideale di <strong>CasaClima</strong>.<br />

www.faliselli.it<br />

CalceClima - il sistema di intonaco alla calce naturale<br />

Con il prodotto RÖFIX CalceClima la ditta produttrice<br />

di materiali per l’edilizia RÖFIX ha ampliato<br />

il suo assortimento nel campo degli intonaci per<br />

interni di un’ulteriore novità. <strong>La</strong> calce e la calce<br />

idraulica, utilizzate nell’antichità come materiali<br />

da costruzione estremamente pratici ed affi dabili,<br />

ritornano ora in auge con RÖFIX, che li ripropone<br />

per la loro capacità di creare un clima particolarmente<br />

sano e confortevole negli ambienti abitativi.<br />

ioni molto isolate, insuffi cienti ricambi d’aria, inquinamento<br />

atmosferico, sono le cause della cosiddetta<br />

aria „viziata“ negli ambienti. <strong>La</strong> formazione<br />

di muffe oppure l’aria troppo secca sono cause di<br />

grave disagio.<br />

Con la „forza della natura“ del suo nuovo prodotto<br />

CalceClima RÖFIX è in grado a realizzare ovunque<br />

un clima ideale, fresco, negli ambienti, fondamentale<br />

per il nostro comfort e la nostra salute.<br />

Il principio di funzionamento di RÖFIX CalceClima<br />

è semplice. Grazie alla sua elevata alcalinità (pH ><br />

12) il sistema di intonaco alla calce ha un’azione<br />

battericida e funghicida, senza necessità di additivi<br />

chimici ed al tempo stesso è in grado di abbattere<br />

gli inquinanti presenti nell’aria. Le sostanze<br />

allergene e le muffe non trovano un substrato di<br />

coltura in cui proliferare, gli inquinanti nell’aria<br />

quale l’anidride carbonica in eccesso vengono<br />

assorbiti. Questo processo naturale ha l’effetto di<br />

creare un clima confortevole, equilibrato e sano<br />

negli ambienti.<br />

Il sistema RÖFIX CalceClima offre una soluzione<br />

completa – dalla malta da rinzaffo fi no alla pittura<br />

alla calce. Ulteriori informazioni sul nuovo sistema<br />

di intonaci alla calce RÖFIX CalceClima si possono<br />

reperire nel sito www.roefi x.com o nel nuovo depliant<br />

RÖFIX CalceClima che potrete scaricare dal<br />

sito stesso. www.roefi x.com<br />

I vantaggi di CalceClima in sintesi:<br />

• materie prime naturali<br />

• clima interno sano<br />

• regolazione dell’umidità ambiente<br />

• effetto battericida grazie all’alcalinità<br />

naturale<br />

• riduzione degli inquinanti<br />

• permeabilità al vapore<br />

• elevata resistenza al fuoco<br />

• per un ambiente senza allergeni<br />

•<br />

fornitura di materiale sfuso in silo


O FFERTA S ERVIZIO<br />

Sistemi radianti doc<br />

Dal 1987 Velta Italia opera sul mercato italiano promuovendo<br />

la “mission” di creare un nuovo concetto<br />

di comfort abitativo, sviluppando la tecnologia<br />

dei sistemi radianti per trarne i migliori risultati dal<br />

punto di vista del comfort e del risparmio energetico<br />

sia durante il periodo invernale che durante quello<br />

estivo. Velta Italia, conscia dell’importanza dell’informazione<br />

e della formazione in questo settore, da<br />

sempre pone grande impegno nell’organizzazione<br />

di eventi capaci di fornire una panoramica dell’evoluzione<br />

del settore dei sistemi radianti arrivando<br />

concretamente a rifl ettere su argomenti importanti<br />

come la salubrità degli ambienti, il costruire sostenibile<br />

ed il risparmio energetico. Da qui la nascita di<br />

Velta School un’iniziativa studiata facendo tesoro di<br />

tutta l’esperienza accumulata in 20 di presenza sul<br />

mercato italiano e che ha permesso di dare un’impostazione<br />

specifi ca e mirata ai corsi dedicati alle<br />

differenti categorie professionali. In Velta School i<br />

meeting sono concepiti e realizzati per creare uno<br />

stimolo per la conoscenza e l’approfondimento dei<br />

sistemi di riscaldamento e raffrescamento radianti,<br />

considerando non solo aspetti tecnici, ma anche<br />

quelli relativi al benessere, alle normative, alla tec-<br />

HARTL: Una casa da sogno<br />

Bella fuori e accogliente e funzionale dentro, questa<br />

è la casa HARTL. Una casa di qualità inconfondibile<br />

costruita non solo per adesso ma anche per<br />

le prossime generazioni. Nelle costruzioni in legno,<br />

HARTL può avvalersi di un’esperienza più che centennale;<br />

esattamente 110 anni fa fu fondato questa<br />

azienda che collega tradizione con innovazione.<br />

Chi si decide per una casa prefabbricata HARTL,<br />

può scegliere il tipo casa che esprime di più la<br />

propria individualità. <strong>La</strong> gamma delle proposte<br />

spazia dalla casa tradizionale alla casa rappresentativa<br />

fi no alla casa moderna, tutte però costruite<br />

secondo gli standard di tecnica energetica e di<br />

ecologia all’avanguardia. <strong>La</strong> HARTL HAUS, partner<br />

uffi ciale di <strong>CasaClima</strong>, è fi era di dare un contributo<br />

attivo alla tutela del clima. Informationen:<br />

www.hartlhaus.it<br />

nologia dei materiali, alla riduzione dei consumi in<br />

un’ottica di miglioramento della qualità della vita e<br />

del costruire sostenibile. Concetti che non rimangono<br />

astratti ma che si tramutano in progetti di nuovi<br />

prodotti e sistemi che rispondono alle esigenze<br />

sempre in mutamento del mercato italiano. Velta<br />

Italia è in grado quindi di proporre specifi che tipologie<br />

di sistemi di riscaldamento e raffrescamento<br />

radiante con caratteristiche e peculiarità uniche<br />

per soddisfare diverse esigenze (abitazioni private<br />

di nuova costruzione o ristrutturazioni, uffi ci e<br />

spazi espositivi, stabilimenti industriali, ambienti<br />

ospedalieri, impianti sportivi ecc.).<br />

Velta Italia si presenta come una struttura motivata<br />

e capace di svolgere un lavoro dalla fase di<br />

informazione e consulenza, alla progettazione fi no<br />

all’assistenza per la posa degli impianti a regola<br />

d’arte. www.veltaitalia.it<br />

Ancora più bella…:<br />

HARTL HAUS: la Vostra<br />

casa dei sogni su misura!<br />

Individualità - Realizzazioni personalizzate in base ai<br />

vostri progetti e alle vostre idee.<br />

Interlocutore unico - Una sola persona di riferimento,<br />

dalla progettazione fino all'arredo.<br />

Massima qualità - Esclusivamente prodotti austriaci a<br />

base di materie prime locali.<br />

HARTL HAUS è partner ufficiale di <strong>CasaClima</strong>.<br />

HARTL HAUS Italia s.r.l.<br />

I-39057 Eppan (Appiano), Pillhof Nr. 25<br />

<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

Tel.: 0471 63 35 35<br />

info@hartlhaus.it, www.hartlhaus.it<br />

81


<strong>La</strong> Commissione UE ha accolto l’Agenzia Casa-<br />

Clima tra i partner della campagna europea<br />

denominata SEE (Sustainable Energy Europe) e<br />

dedicata alla sostenibilità energetica.<br />

Nel novembre 2005 la Commissione Europea ha lanciato<br />

la campagna “Energia Sostenibile per l’Europa<br />

– SEE” con l’obiettivo di promuovere un uso ed una<br />

produzione più intelligente dell’energia. <strong>La</strong> campagna<br />

SEE tende anche a promuovere un migliore<br />

stile di vita, stimolare lo sviluppo economico, creare<br />

posti di lavoro e migliorare in generale la competitività<br />

dell’industria europea sui mercati mondiali.<br />

L’attuazione della campagna costituisce un valido<br />

supporto alle azioni che i paesi dell’Unione Europea<br />

stanno mettendo in atto per il raggiungimento<br />

degli obiettivi fi ssati dal Protocollo di Kyoto. Nel<br />

corso del 2006 e su invito della Commissione Europea,<br />

il Ministero dell’Ambiente e della Tutela<br />

del Territorio e del Mare è divenuto uno dei Soci<br />

della campagna SEE e funge oggi da focal point<br />

della campagna a livello nazionale. Con la campagna<br />

SEE, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela<br />

del Territorio e del Mare intende contribuire ad<br />

attuare la sostenibilità a livello locale come dimostrazione<br />

visibile del cambio di politica energetica<br />

e ambientale. I principali obiettivi della Campagna<br />

SEE in Italia sono: l’attivazione di partnerships<br />

82 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

O FFERTA S ERVIZIO<br />

<strong>CasaClima</strong> entra nella campagna europea SEE<br />

Servizio-PR e pubblicità<br />

Assofi lm, Bologna 71<br />

Athesia Verlag, Bolzano 73<br />

Provincia Autonoma BZ, Bolzano 68<br />

Bampo, Belluno 22<br />

Brutti, Lugagnano 23<br />

<strong>CasaClima</strong>, Bolzano 84<br />

Celenit, Onara di Tombolo 19<br />

Chimiver Panseri, Pontida Bergamo 71<br />

Cotto Possano, Possano 61<br />

Damiani, Bressanone 37<br />

Denaldi, Casale Monferrato 40<br />

Eco Education, Bolzano 46<br />

Elpo, Brunico 83<br />

Enertour, Bolzano 56<br />

Eurotherm, Appiano 31<br />

Faliselli, Costa Volpino 49<br />

Finstral, Renon 72<br />

Finstral, Renon 9<br />

concrete nelle aree della campagna<br />

e di evidenziare e diffondere<br />

le migliori pratiche come indicatori<br />

di progetti sostenibili.<br />

<strong>La</strong> comunicazione è giunta da<br />

Bruxelles<br />

"Con la partecipazione alla campagna europea l’Alto<br />

Adige può portare il proprio contributo alla futura<br />

politica energetica nell’UE e far pesare la propria<br />

positiva esperienza nei settori dell’energia rinnovabile<br />

e della costruzione degli edifi ci", sottolinea<br />

l’assessore <strong>La</strong>imer nel commentare riconoscimento<br />

giunto dall’UE. Anche il direttore dell’Agenzia <strong>CasaClima</strong><br />

Norbert <strong>La</strong>ntschner giudica l’ingresso nella<br />

campagna SEE un premio al lavoro pionieristico<br />

nel settore del risparmio energetico nell’edilizia.<br />

<strong>La</strong> campagna dedicata all’energia sostenibile in<br />

Europa intende rafforzare in tutti i Paesi membri<br />

la consapevolezza della necessità di intraprendere<br />

nuove strade nel settore, con una particolare attenzione<br />

all’ambiente, alle modalità di produzione<br />

e a un intelligente utilizzo dell’energia. Sul fronte<br />

altoatesino, la Fiera "KlimaHouse" e l’iniziativa<br />

"Enertour" sono già state accolte tra i partner del<br />

progetto SEE.<br />

Giovanelli, Egna 79<br />

Hartl Haus, Appiano 81<br />

Holz & Co, Nova Ponente 13<br />

Immobiliare Fassana, Canazei 79<br />

Italplastick, Cittadella 47<br />

Naturalia <strong>Bau</strong>, Merano 39<br />

Plattner <strong>Bau</strong>, <strong>La</strong>ives 32<br />

Progress, Bressanone 60<br />

Röfi x, Parcines 29<br />

Roverplastik, Volano 45<br />

Rubner Haus, Chienes 2<br />

Rubner Haus, Chienes 31<br />

Rubner Porte, Chienes 41<br />

SPF Group, Frugarolo 50<br />

Eurotrias, Bolzano 67<br />

Velta, Terlano 3<br />

VMC Italia, Zingonia 65


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