Linee guida EIGA-Assogastecnici sui Gas Alimentari
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<strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> <strong>EIGA</strong>-<strong>Assogastecnici</strong><br />
<strong>sui</strong> <strong>Gas</strong> <strong>Alimentari</strong><br />
Lorenzo De Lorenzi - SOL
European Industrial gas association<br />
<strong>EIGA</strong> è un organizzazione che raggruppa i<br />
principali operatori europei del settore gas<br />
tecnici.<br />
Scopo dell’organizzazione è di realizzare la<br />
massima cooperazione tra le aziende in<br />
materia di sicurezza e nell’approfondimento<br />
degli aspetti tecnici che riguardano la<br />
produzione, gestione e trasporto dei gas<br />
tecnici nelle loro diverse forme.<br />
Questo viene realizzato attraverso la<br />
redazione di documenti specifici a messi<br />
disposizione gratuitamente agli associati.
I gas nell’industria alimentare<br />
Grazie all’utilizzo dei gas alimentari sono<br />
stati realizzati enormi miglioramenti nella<br />
qualità e sicurezza alimentare.<br />
L’azoto liquido e l’anidride carbonica usati<br />
nella refrigerazione alimentare<br />
permettono di ottenere un elevata qualità<br />
dei prodotti surgelati. Questi gas possono<br />
essere usati anche per il mantenimento<br />
della catena del freddo nella distribuzione<br />
di alimenti deperibili.<br />
Le miscele gas permettono l’allungamento della shelf-life nei<br />
prodotti confezionati freschi in modo naturale.<br />
L’anidride carbonica è molto importante nell’industria delle<br />
bevande per la gasatura e l’azoto nei processi di imbottigliamento
I gas nell’industria alimentare<br />
I gas sono utilizzati nell’industria alimentare per diversi scopi.<br />
Essi possono essere impiegati come additivi, coadiuvanti di processo<br />
ed ingredienti.<br />
Gli sviluppi della legislazione Europea fanno sì che i gas forniti<br />
all’industria alimentare debbano rispettare standard sempre più<br />
rigorosi per poter venire a contatto con gli alimenti e per poter<br />
quindi garantire la sicurezza alimentare.<br />
In particolare, essi devono rispettare precise regole riguardanti: i<br />
criteri di purezza, l’igiene e l’etichettatura.
I gas alimentari come prodotti alimentari<br />
•I gas come additivi alimentari possono essere<br />
considerati “alimenti”<br />
=<br />
•Le aziende che operano nel settore gas possono<br />
essere considerati “aziende alimentari”
<strong>Linee</strong> Guida <strong>EIGA</strong><br />
Tuttavia alcune pratiche specifiche per<br />
la produzione degli alimenti non sono<br />
applicabili
<strong>Linee</strong> Guida <strong>EIGA</strong> 126/04/E<br />
Questa linea <strong>guida</strong> riguarda<br />
specificatamente i criteri di purezza dei<br />
diversi gas ammessi come additivi<br />
alimentari.<br />
La linea <strong>guida</strong> mette inoltre a confronto<br />
le diverse specifiche definite da JEFCA<br />
dalla farmacopea e dalla legislazione di<br />
riferimento<br />
Carbon Dioxide E290<br />
Argon E938<br />
Helium E939<br />
Nitrogen E941<br />
Nitrous Oxide E942<br />
Oxygen E948
<strong>Linee</strong> Guida <strong>EIGA</strong> 125/04/E<br />
Questa linea <strong>guida</strong> riguarda tutti gli stadi della<br />
catena di fornitura includendo produzione,<br />
stoccaggio, riempimento e distribuzione di gas<br />
alimentari all’utilizzatore finale.<br />
Questa linea <strong>guida</strong> intende stabilire ed<br />
accrescere la consapevolezza delle particolari<br />
prescrizioni legislative applicabili ai gas<br />
alimentari e a suggerire il modo migliore per<br />
rispettare tali prescrizioni. In particolare,<br />
vengono analizzate le seguenti aree:<br />
• Impiego di gas come additivi alimentari<br />
• Prescrizioni di igiene e sicurezza alimentare, inclusa l’applicazione<br />
dell’HACCP nei processi di produzione e distribuzione dei gas<br />
• Etichettatura<br />
• Marcatura e rintracciabilità dei lotti
Produzione e distribuzione gas alimentari<br />
Produzione Distribuzione<br />
Industria alimentar
La produzione di gas è garanzia di sicurezza..<br />
Le linee <strong>guida</strong> prevedono di realizzare una<br />
attività di controllo mediante un piano di<br />
autocontrollo HACCP<br />
❐ La produzione e fornitura dei gas avviene in<br />
sistemi chiusi, pressurizzati e solitamente a<br />
temperature basse<br />
Al fine di garantire tali requisiti in tutto il<br />
ciclo di produzione/distribuzione
Impianti di prima trasformazione<br />
� Negli impianti di trasformazione<br />
primaria il rischio di<br />
contaminazione ambientale è<br />
trascurabile<br />
� Le cisterne e contenitori sono<br />
normalmente destinati ad un<br />
singolo prodotto<br />
� È previsto un piano dei rischi secondo<br />
HACCP nella produzione e<br />
distribuzione del prodotto liquefatto<br />
� Le linee di trasferimento del gas<br />
sono sottoposti a controlli e<br />
verifiche<br />
� È prevista una procedura di<br />
richiamo dell’eventuale prodotto<br />
non conforme
Rintracciabilità del prodotto nella<br />
distribuzione di gas liquido in cisterne<br />
Impianto di produzione<br />
Analisi sull’impianto:<br />
Specific Test Report<br />
Records of delivery data<br />
Certificate of Batch<br />
via STR data via delivery data & CoB<br />
Customer
Specific Test Report (STR)<br />
Fornitore: Azienda <strong>Gas</strong> XYZ<br />
Trasporto: Numero Veicolo-Data analisi<br />
Consegna: Riferimenti cliente<br />
Impianto produzione: Numero Impianto<br />
Specificazione prodotto: Nome prodotto+spec<br />
Analisi del batch<br />
Dichiarazione di conformità: Documento di conformità<br />
Delivery Data Certificate of batch (Cob)<br />
Date: Date e giorno del “batch” consegnato<br />
Numero veicolo: Per l’identificazione del trasportatore<br />
Tour number: Per l’identificazione della consegna<br />
specifica all’utilizzatore
Impianti di seconda trasformazione<br />
� È previsto un piano dei rischi<br />
secondo HACCP nella produzione<br />
del prodotto compresso in<br />
bombole<br />
� La materia prima deve essere<br />
conforme ai requisiti per uso<br />
alimentare<br />
� I contenitori devono essere<br />
specificatamente classificati<br />
per uso alimentare e dedicati a<br />
tale utilizzo<br />
� Il rischio di contaminazione<br />
ambientale del prodotto è<br />
minimo in quanto all’interno di<br />
linee pressurizzate e chiuse<br />
� È prevista l’etichettatura e<br />
tracciabilità del prodotto
HACCP per produzione il gas compresso<br />
❐ Procedura di riempimento delle bombole secondo HACCP<br />
• Analisi dei gas come materia prima<br />
• Riempimento automatico<br />
• Identificazione del lotto di produzione<br />
• ……..<br />
❐ Viene raccomandato l’utilizzo di una valvola a pressione residua al<br />
fine di evitare l’inquinamento della bombola<br />
❐ Stoccaggio delle bombole di gas alimentare in area dedicata
Qualità nella produzione e distribuzione di<br />
gas compresso in bombole<br />
ETICHETTATURA<br />
❐ Nome del gas e dei componenti che<br />
costituiscono l’eventuale miscela con la<br />
denominazione “per uso alimentare”<br />
❐ E number come identificativo degli additivi<br />
❐ Nome ed indirizzo del produttore, distributore o<br />
rivenditore<br />
❐ Numero di lotto<br />
❐ Quantità di gas
Qualità nella produzione e distribuzione di<br />
gas compresso in bombole<br />
TRACCIABILITA’<br />
❐ Tracciabilità del prodotto viene<br />
realizzata mediante etichetta “barecode”<br />
posto su ogni singola bombola<br />
❐ La tracciabilità permette di<br />
identificare il prodotto (bombola)<br />
dalla produzione alla distribuzione<br />
❐ Numero di lotto
Il ghiaccio secco per uso alimentare<br />
Il ghiaccio secco rappresenta la<br />
forma solida dell’anidride carbonica.<br />
Questo prodotto può essere<br />
utilizzato in applicazioni a contatto<br />
con prodotti alimentari per la<br />
propria azione refrigerante<br />
• L’anidride carbonica di provenienza deve essere certificata per<br />
uso alimentare E290 in modo da garantire la qualità del ghiaccio<br />
secco come E290<br />
• Nella produzione-distribuzione è necessario seguire un piano<br />
HACCP a garanzia del prodotto finito
Alcune prescrizioni per il ghiaccio secco<br />
La produzione di ghiaccio secco che<br />
viene posto all’interno di appositi<br />
contenitori si realizza con scarico<br />
del prodotto con sistema aperto per<br />
cui è necessario valutare i rischi di<br />
un eventuale contaminazione<br />
esterna.<br />
Per questo sono previste delle aree<br />
di produzione dedicate posizionate<br />
in luoghi coperti
Alcune prescrizioni per il ghiaccio secco<br />
Il ghiaccio secco viene trasportato in appositi<br />
contenitori isolati idonei per usi alimentari.<br />
Tuttavia è raccomandabile mantenere un<br />
adeguata manutenzione e pulizia di tali<br />
contenitori e la tracciabilità del prodotto per<br />
lotto di produzione
Impianti di produzione gas “on-site”<br />
Sono impianti che producono<br />
direttamente presso l’utilizzatore il<br />
gas in fase gassosa: più comunemente<br />
azoto ma anche ossigeno.<br />
Tali sistemi di autoproduzione del gas<br />
separano dall’aria l’azoto o l’ossigeno<br />
assorbendo gli altri componenti<br />
indesiderati.<br />
I gas prodotti da tali sistemi possono<br />
essere utilizzati per usi alimentari<br />
seguendo alcune prescrizioni che<br />
garantiscono la qualità del gas<br />
autoprodotto.
Alcune prescrizioni per la produzione on-site<br />
di gas alimentari<br />
• Gli impianti di autoproduzione on-site devono essere progettati in<br />
modo da produrre un gas con specifica di additivo alimentare per<br />
questo sarebbe necessario controllare in continuo la qualità del gas<br />
• I generatori “on-site” dovranno essere installati in luoghi adatti<br />
allo scopo. In particolare, laddove l’aria è la materia prima del<br />
generatore “on-site”, l’aria di ingresso deve risultare priva di<br />
contaminazioni.<br />
• I generatori “on-site” sono sistemi pressurizzati e possiedono<br />
quindi un buon livello di protezione da possibili contaminazioni<br />
ambientali esterne, purché vengano comunque messi in atto<br />
appropriati controlli igienici ed operazioni di manutenzione.
Conclusioni<br />
� In funzione degli utilizzi i gas alimentari possono<br />
assumere la connotazione di additivi alimentari,<br />
coadiuvanti tecnologici, ingredienti<br />
� Gli operatori del settore gas tecnici che producono gas<br />
alimentari sono assimilabili ad aziende alimentari ed i<br />
loro prodotti ad alimenti<br />
� I gas per uso alimentare devono seguire determinate<br />
specifiche di purezza e per questo è necessario<br />
controllare la qualità del prodotto<br />
� Viene prevista l’applicazione del piano HACCP per<br />
produzione e distribuzione dei prodotti gas alimentari in<br />
forma liquida, compressa, solida ed prodotta con sistemi<br />
on-site presso gli utilizzatori<br />
� È prevista per tutti i gas alimentari un apposita<br />
etichettatura e tracciabilità del prodotto consegnato<br />
all’utilizzatore
Grazie per l’attenzione