Kavi Gemin, Il Tocco Neuroaffettivo

IL TOCCO NEUROAFFETTIVO
NELLA PRATICA
CRANIOSACRALE
Relatore:
Kavi Gemin
Conferenza Craniosacrale
20 -­‐ 21 Novembre 2010
Fare Campo per Fare Anima
La Tensegrità nella Relazione

William Sutherland, DO
1873-1954
Cosa lo ha portato a sviluppare il
metodo craniale?
Come?
Le dita che pensano, sentono,
conoscono...
“With thinking fingers”, Ada Sutherland

Robert Fulford, DO
1905-1997
Il tocco libera la capacità di
autoguarigione
Nel tocco d’amore
incondizionato l’operatore
mantiene uno stato di neutralità
L’intenzione del tocco supporta
il cambiamento

Rollin Becker, DO
1910-1996
La quiete e lo stato di neutralità
La neutralità del paziente e
dell’operatore
Lo stato di equilibrio

James Jealous, DO
Respirazione Primaria:
una funzione dell’Amore
universale
Importanza del “tocco
afferente”
1943

Anche fuori dall’ambito
osteopatico
Michael Shea
Franklyn Sills
Charles Ridley
Bhadrena Tschumi
Insegnano una specificità nel tocco, non solo palpazione
ma un’attitudine interiore trasmessa dal contatto.
La capacità di essere neutrali, in ascolto e meraviglia di ciò
che si manifesta nell’unità umana

IL CONTATTO

Tocco neuroaffettivo
Allan Schore: L’importanza dei primi tre anni. Come i
processi dell’emisfero destro influenzano
l’attaccamento e il senso di sè. Cambiare gli schemi
neuronali per costituire relazioni soddisfacenti.
Susan Hart: Stimola la capacità del sistema nervoso
umano di sviluppare empatia, relazioni interpersonali,
una personalità sana, emozioni, senso etico e artistico.
Daniel Siegel: Le relazioni e il cervello interagiscono
per formare chi siamo. Importanza dell’integrazione dei
due emisferi per rendere coerente la propria storia

Abbracci, tocco e coccole
Il tocco è fondamentale per lo sviluppo del
bambino
Nel neonato privato del tocco il corpo e il cervello
non crescono in modo sano
Le carezze aiutano i bimbi prematuri a prendere
peso, e aiutano la digestione in generale
Il tocco dà sicurezza e rafforza l’attaccamento
Senza un tocco amorevole, il bambino non
sviluppa fiducia in sè e negli altri

Abbracci, tocco e coccole
Il tocco gentile manda segnali al cervello istigando la
formazione di nuovi percorsi neuronali
Per il corpo e per il sistema nervoso, il tocco è
nutrimento
Attraverso il tocco il bambino sperimenta: “Sì sono
voluto, vale la pena sopravvivere

Tocco neuroaffettivo
Stabilisce il contatto con il proprio sentirsi (sentire percepito)
Regola il sistema limbico e il SNA
Influenza la mappatura di come si percepiscono sia il senso di
sè che le relazioni con gli altri
Supporta la comunicazione tra i due emisferi

Il sentire percepito
La risposta fisiologica all’esperienza
Sentire le proprie sensazioni e il loro costante
cambiamento
Esercizio: Ascoltare le proprie sensazioni fisiche
Seguire le sensazioni di essere a posto

Cosa succede quando
vediamo questo?

...e questo?

Raccolta delle esperienze

Il primo contatto

Esercizio: Il primo contatto
Nominare l’intenzione
Avvicinarsi al contatto
Stabilire un contatto negoziato
Ritornare a sè
Ascoltare da uno spazio neutro e di presenza

Raccolta delle esperienze

Tensegrità nella
relazione
Cosa succede quando si usa il tocco in modo
specifico?
Al SN
Al bambino e al neonato
Importanza di uno stato di neutralità
Negoziare il tipo di contatto

Nella biodinamica
craniosacrale

Tocco neuroaffettivo, il
contatto di ascolto
Conversazione da soma a soma
Conduce verso l’esperienza interiore del corpo, nel soma, il terreno
in cui avviene la percezione, gli affetti e la cognizione.
Il tocco leggero attiva l’emisfero destro del cervello, il cliente
interpreta il tocco come di supporto o meno secondo le proprie
esperienze preverbali
Ascolto dei messaggi dei vari sistemi fisiologici mentre
mantengono il soma e la psiche in equilibrio dinamico.
Orientarsi verso la relazione tra RP e quiete, aiuta il SNA a trovare
soluzioni più adeguate
Tutti gli strumenti biodinamici propongono un tocco
neuroaffettivo

Il contatto di ascolto

Il contatto di ascolto, esercizio a 3
Definire i ruoli
Stabilire una neutralità tra i tre partecipanti
Nominare, muoversi verso e negoziare il contatto
Assestarsi nel tocco
Sentire sè accedere alla neutralità
Sentire l’altro accedere alla neutralità, diventare uno
Sentire la dualità diventare unità
È possibile sentire il cambiamento nel campo quando è
offerto un tocco che non richiede?

Raccolta delle esperienze

www.craniosacral.eu
info@ www.craniosacral.eu
GRAZIE

Listening
A Timelesless Spring, p.42 J. Krishnamurthi
To Listen with resistance is to not listen at all.
When you hear something new, you compare it with what you already
know. When you compare , as your mind will be elsewhere, you will have
ceased to listen.
You will not be listening, when you condemn what is being said.
You listen only when your mind is not chattering, that is, when you
really want to find out what it is that another is saying.
To want to find out is neither to accept nor to reject.
It implies listening; it implies being attentive with your ears, with your
eyes, with your nerves, that is, with your whole body.
When you so listen, you will be listening not casually, but with the
vitality of total attention. That is the only way to listen, and that is the
only way in which you can learn.

Kavi Gemin, osteopata, ha un’ampia formazione in varie discipline psico-­‐somaDche
tra le quali massaggio tradizionale ed ayurvedico, PNL e co-­‐dipendenza. Insegna e
praDca Craniosacral Balancing® da quindici anni.
Formato in terapia del trauma con Peter Levine, è operatore e supervisore del metodo
SomaDc Experiencing® ed è insegnante in Diamond Logos® sugli aspeQ essenziali
dell’essere.
Ha completato la formazione sul lavoro prenatale e della nascita con Ray Castellino ed
è membro del College D'Etudes Osteopathique, Canada.
Allievo del DoU. James Jealous, DO, è in conDnuo aggiornamento per approfondire i
principi biodinamici aUraverso la direUa esperienza personale.
Dirige, con Bhadrena C. Tschumi, l’InternaDonal InsDtute for Craniosacral Balancing®.

www.acsicraniosacrale.it -­‐ segreteria@acsicraniosacrale.it