iNFORMABANO78 - NUOVO SITO informAbano
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78<br />
NON TOLLERARE<br />
LA CRUDELTA’<br />
DELL’INDIFFERENZA<br />
ELETTROSMOG: C’E’ MA NON SI VEDE...<br />
VILLA BASSI C’E’ SEMPRE IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA<br />
IL COMITATO DIFESA CONTRIBUENTI DI ABANO<br />
MODIFICHE DEL REGOLAMENTO EDILIZIO PER GLI AMICI ?<br />
www.informabano.it
Nella relazione esistente tra cibo e salute, il<br />
ruolo predominante dovrebbe essere svolto<br />
dalle intolleranze alimentari in considerazione<br />
di tutte le implicazioni sintomatologiche<br />
e patologiche correlate a questo fenomeno.<br />
In effetti sul problema delle intolleranze<br />
alimentari c’è ancora molta confusione,<br />
nonostante che i mass-media a più riprese si<br />
interessino dell’argomento. Infatti solitamente<br />
si ritiene valido solo il principio secondo il quale l’allergia è una reazione immediata<br />
dipendente dagli anticorpi IgE, quindi altre risposte del nostro organismo<br />
che non si manifestano con la produzione di anticorpi IgE non sarebbero inquadrabili<br />
in reazione immuno-mediante. Un equivoco sorge a livello di definizioni<br />
ambigue poco chiare che fanno confondere le intolleranze alimentari con le<br />
allergie pur essendo in effetti due fenomeni completamente diversi. Le intolleranze<br />
alimentari possono provocare in modo diretto o indiretto alterazioni<br />
a carico di qualsiasi organo/apparato/sistema :<br />
SNC: Cefalee ricorrenti-Scarsa concentrazione-Depressione-Umore variabile-<br />
Astenia ricorrente-Torpore mentale.<br />
GENITO-URINARIO: Irritazioni vaginali-Cistiti ricorrenti<br />
PELLE: Eczema-Eruzioni-Orticaria-Psoriasi-Acne<br />
MUSCOLO SCHELETRICO: Dolenza articolare ricorrente-Artrite giovanile-<br />
Crampi muscolari<br />
GASTRO INTESTINALE: Nausea-Aerofagia-Meteorismo-Diarrea-Gastralgia-<br />
Sindrome del colon irritabile – Morbo di Chron<br />
L’Idrocolonterapia è una metodica che<br />
consiste nell’irrigazione dell’intestino crasso<br />
con soluzioni acquose eventualmente addizionate<br />
con farmaci omeopatici allo scopo<br />
di effettuare un lavaggio in profondità della<br />
mucosa intestinale, il tutto mediante l’uso di<br />
sofisticate tecnologie. L’esperienza clinica<br />
accumulata da medici di tutto il mondo, in più<br />
di 50 anni, ha dimostrato che numerose turbe della salute sono causate da<br />
una cattiva eliminazione dei residui intestinali.<br />
All’interno dell’ intestino si instaura la disbiosi, cioè una rottura dell’equilibrio<br />
tra flora batterica fisiologica e l’organismo. L’Idrocolonterapia agisce<br />
rimuovendo gli accumuli di materia fecale adesi alla mucosa e ai villi intestinali<br />
presenti anche da parecchi anni e che hanno la consistenza della gomma dei<br />
pneumatici o addirittura sono pietrificate( coproliti). Questo atto migliora gli<br />
scambi fisiologici attraverso la parete dell’intestino, ottenendo spesso la completa<br />
remissione di numerosi disturbi. L’Idrocolonterapia può essere praticata<br />
con tranquillità anche nei bambini con difficoltà di evacuazione.<br />
COME SI ESEGUE – L’acqua viene messa per via rettale a mezzo di una breve<br />
cannula ad una temperatura variabile tra 25° e 41°, a pressione controllata.<br />
La durata del trattamento varia dai 45 ai 60 minuti ed è discreta e rilassante,<br />
completamente inodore.<br />
INDICAZIONI IDROCOLONTERAPIA – Intestino pigro-Stitichezza-Diarrea-Malattie<br />
della pelle-Allergie-Astenia-Stati depressivi-Emicrania-Irritabilità-Diete-<br />
Parassitosi-Candidosi e Micosi-Colite mucosa-Diverticoli-Morbo di Crohn.<br />
QUANDO IL PESO IN ECCESSO DIVENTA UN FATTORE<br />
DI RISCHIO?<br />
La circonferenza addominale è la misura antropometrica più pratica per la valutazione della quantità di grasso viscerale che<br />
è associato ad un più elevato rischio per la salute rispetto al grasso localizzato in regioni periferiche come ad esempio l’area<br />
gluteo-femorale.<br />
Si considera: - “rischio moderato” quando il valore della circonferenza addominale è superiore a 94 cm nell’uomo e 80 cm nella donna. – “rischio accentuato” se<br />
si supera 102 cm nell’uomo e 88 cm nella donna. Questi valori , che non sono applicabili a persone molto basse di statura (< 152cm) o con Obesità severa, sono<br />
correlati nello specifico ad un aumentato rischio per una patologia cardiovascolare e per il Diabete tipo 2.<br />
L’aumento della circonferenza addominale può essere un indicatore di elevato rischio di malattia anche in soggetti normopeso.<br />
RIDUZIONE DEL PESO<br />
L’obiettivo della terapia dimagrante dovrebbe essere quello di ridurre il peso corporeo di circa il 10% del peso iniziale durante i primi 6 mesi di trattamento, con significativa<br />
riduzione della circonferenza addominale. L’uso di restrizioni moderate con deficit di 2090 Kj ( 500kcal), nell’ambito di un programma riabilitativo, permette di<br />
ottenere:<br />
• Una buona qualità del peso perduto (dimagramento =perdita prevalente del grasso di deposito)<br />
• Prevenzione delle recidive<br />
• L’acquisizione graduale di nuove abitudini alimentari<br />
La perdita di peso, ottenuta con uno schema moderatamente ipocalorico e soprattutto ipolipidico, è giustificata mediamente dal 75% di massa grassa e dal 25% di<br />
massa magra; in alcuni casi, specie se la dieta si associa ad attività fisica, si assiste ad un incremento della massa muscolare (spesso depauperata da precedenti<br />
diete), il che maschera, almeno sulla bilancia , il buon esito di un trattamento personalizzato.<br />
L’ESERCIZIO FISICO<br />
L’aumento dell’attività fisica è indicato per la gestione di condizioni quali ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, diabete, obesità, programmi di mantenimento del<br />
peso. Se l’attività fisica è associata a terapia dietetica, contribuisce al calo ponderale, risparmiando la massa muscoli e riducendo prevalentemente la massa grassa.<br />
VENDITE<br />
ABANO TERME<br />
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MONTEGROTTO TERME<br />
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DUE CARRARE (Terradura)<br />
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all’ultimo piano con soggiorno – cucina a vista , 2 camere,<br />
1 bagno, 2 poggioli, garage<br />
c 123.000,00 Rif.344<br />
• Appartamento al 2°ed ultimo piano in palazzina anni<br />
’90 con ingresso, soggiorno-cottura, 2 camere, bagno finestrato,<br />
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garage c 135.000,00 Rif.373<br />
DUE CARRARE (Mezzavia)<br />
• Appartamento all’ ultimo piano con soggiorno-cucina<br />
45mq, 2 camere, studio, 2 bagni, garage, cantina. Arredato<br />
c 135.000,00 Rif.345<br />
• Appartamento al piano terra con ingresso indipendente<br />
soggiorno cucina 2 camere, garage<br />
c 119.000,00 Rif.376<br />
SELVAZZANO DENTRO (San Domenico)<br />
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1°piano con ingresso, soggiorno, cucina separata, 3 camere,<br />
2 bagni, 3 poggioli, garage<br />
c 185.000,00 Rif.375<br />
LOCAZIONI<br />
ABANO TERME<br />
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2 camere, 2 bagni,2 poggioli, garage<br />
c 700,00 Rif.125<br />
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2 bagni, cucina, parzialmente arredato<br />
c 650,00 Rif.112<br />
• Porzione di bifamiliare in orizzontale al piano terra con<br />
ingresso, soggiorno, cucinotto, sala pranzo, 3 camere,<br />
bagno, ricovero attrezzi, scoperto privato<br />
c 650,00 Rif.132<br />
MONTEGROTTO TERME<br />
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zona comoda ai servizi con soggiorno-cottura, 2 camere,<br />
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c 680,00 Rif. 114<br />
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piano con ascensore composto da: ingresso, ampio<br />
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terrazzo abitabile, garage<br />
c 800,00 Rif. 103<br />
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2 bagni, poggiolo, garage, giardino privato<br />
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piano con ascensore con soggiorno-angolo cottura,1 camera,<br />
bagno finestrati, garage, arredato.<br />
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ABANO TERME<br />
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adatto per studio di prifessionisti o simili<br />
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AUGUSTO ALESSANDRI<br />
RICORDO DI UN PROTAGONISTA DELLA VITA<br />
CULTURALE E CIVILE DI ABANO TERME<br />
Di sicuro mancherà a molti, a quelli di noi<br />
che siamo stati suoi amici ma anche a<br />
semplici conoscenti, Augusto Alessandri,<br />
spentosi la sera del 19 gennaio scorso,<br />
consunto da una malattia implacabile che<br />
lo ha lasciato però lucidissimo fino alla fine.<br />
Mancherà sicuramente alla città di Abano<br />
Terme dove è vissuto negli ultimi vent’anni e<br />
dove era consuetudine incontrarlo durante le<br />
sue passeggiate, ricevendone<br />
espressioni di vivace e arguto<br />
buonumore, momenti di colta<br />
conversazione, manifestazioni<br />
d’amicizia e di profonda<br />
umanità. Mancherà anche<br />
alla città di Padova, dove è<br />
stato tenace e brillante artefice<br />
della rinascita del Liceo<br />
Scientifico “Alvise Cornaro”<br />
di cui è stato Preside amatissimo<br />
da docenti e studenti.<br />
Mancherà a tante persone in<br />
molti luoghi d’Italia dove il<br />
professor Alessandri ha operato<br />
come educatore, come<br />
studioso, come giornalista e<br />
come organizzatore culturale,<br />
, sempre pieno di idee e di iniziative, infaticabile<br />
e disponibile con grande generosità e<br />
altruismo.<br />
Nato a Cesena l’8 agosto del 1920, Augusto<br />
Alessandri si laurea in filosofia presso l’Università<br />
di Bologna nel 1952 e si specializza<br />
in estetica e storia dell’arte divenendo<br />
allievo di quel grandissimo maestro e<br />
caposcuola di storia dell’arte italiana che fu<br />
Roberto Longhi. Vive così una fertilissima e<br />
attiva giovinezza negli anni del dopoguerra,<br />
impegnandosi, visse in negli anni Augusto<br />
Alessandri che iniziò, accanto agli studi<br />
accademici, una prestigiose collaborazioni<br />
giornalistiche con riviste e quotidiani, cominciando<br />
dal quotidiano bolognese “Il Resto<br />
del Carlino”, su cui scrisse dietro invito del<br />
coetaneo Enzo Biagi.<br />
Dopo aver insegnato qualche anno lettere<br />
presso il prestigioso Liceo Galvani di<br />
Bologna, viene quindi chiamato a Roma<br />
presso il Ministero della Pubblica Istruzione<br />
dove ricevette numerosi importanti incarichi<br />
che portarono in tutta Italia come ispettore<br />
ministeriale. Fu in particolare incaricato di<br />
presiedere i concorsi nazionali per i docenti<br />
delle scuole superiori, incarico che espleta<br />
con dedizione singolare, cosciente della<br />
necessità di assicurare alla scuola italiana i<br />
talenti migliori.<br />
Frattanto il professor Alessandri si trasferisce<br />
a Padova con l’amata consorte Adriana,<br />
anch’ella insegnante, e nel corso dei travagliati<br />
anni settanta riesce nella straordinaria<br />
impresa di rifondare il Liceo Corsaro,<br />
facendolo divenire uno degli istituti<br />
migliori del Veneto.<br />
La sua attività di letterato, critico<br />
d’arte e organizzatorecultu-<br />
“Figura di<br />
riferimento<br />
nella vita<br />
culturale<br />
preside e critico<br />
letterario”<br />
rale di Augusto<br />
Alessandri,<br />
sempre da lui<br />
praticata con<br />
passione, si<br />
intensifica durante<br />
gli anni della<br />
quiescenza e dal<br />
1990 in poi egli<br />
si fa promotore<br />
di moltissime iniziative,<br />
tra cui la<br />
cura di esposizioni<br />
d’arte (collaborando<br />
per le quali<br />
in particolare con<br />
il Comune di Abano Terme), premi<br />
letterari (fonda e presiede ad Arquà<br />
Petrarca il prestigioso premio di<br />
poesia ed epistolografia dedicato al Poeta),<br />
convegni e altre importanti iniziative come<br />
quella sui Parchi Letterari dei Colli Euganei.<br />
Ad Abano non manca di impegnarsi generosamente<br />
anche in campo politico e, per dare<br />
il suo fattivo contributo a migliorare l’amministrazione<br />
della città, concorre alla fonda-<br />
La collaborazione che la nostra<br />
comunità cerca di avere con questa<br />
amministrazione comunale per<br />
risolvere, di comune accordo,<br />
i problemi della nostra città viene<br />
sistematicamente rifi utata e snobbata<br />
con astiosa indifferenza: ecco<br />
alcuni esmpi<br />
- RICHIESTA (costantemente<br />
negata) DI ANNULLAMENTO<br />
DEI 100.000 METRI CUBI di via<br />
Carabinieri e per la cui richiesta<br />
sono state raccolte 2.000 fi rme.<br />
L’area pubblica è stata data tem-<br />
zione del nostro movimento “Con la Gente<br />
per la Gente”, alle cui iniziative non ha mai<br />
mancato di dare il suo prezioso consiglio di<br />
saggio orientamento.<br />
Se lascia un vuoto grandissimo non solo<br />
nella sua famiglia e negli amici, ma in tutti<br />
coloro che l’hanno conosciuto, la figura<br />
umana e civile di Augusto Alessandri resta<br />
incancellabile nei cuori e nella memoria di<br />
tutti noi.<br />
Aldo Francisci<br />
poraneamente gratis a privati che<br />
svolgono un’attività privata a pagamento;<br />
- RICHIESTE DI NON COLLO-<br />
CARE ANTENNE INQUINAN-<br />
TI in siti sensibili del nostro territorio<br />
e sistematicamente disattese;<br />
- RIAPERTURA DI VIA MON-<br />
TE VENDA (bloccata da tre<br />
fi oriere): la sua scandalosa chiusura<br />
costringe i cittadini a due assurdi<br />
attraversamenti della circonvallazione<br />
ovest;<br />
-PETIZIONE PER VIA CARO-<br />
CARICANO SULLE SPALLE<br />
DELLA GENTE PESI<br />
CHE LORO NON TOCCANO<br />
NEMMENO CON UN DITO<br />
E ’<br />
veramente triste dover constatare<br />
che anche coloro che<br />
stanno seduti sulle poltrone del<br />
potere nel comune di Abano fanno<br />
parte di una classe politica indifferente alle<br />
difficoltà quotidiane della gente, uomini di<br />
potere che vivono di arrogante egocentrismo<br />
e che non si preoccupano minimamente di<br />
amministrare con competenza, con serietà e<br />
con dedizione, avendo come obiettivo primo<br />
di governo quello di alleviare i problemi<br />
dei loro concittadini e non la loro carriera<br />
politica. Basta leggere, oltre a quanto<br />
ricordato qui sotto, buona parte delle notizie<br />
che approfondiamo in questo numero del<br />
nostro giornale per rendersi conto di come<br />
gli attuali amministratori comunali, soprattutto<br />
alcuni, siano proprio così, distanti<br />
dalla realtà, indifferenti alle necessità più<br />
elementari degli amministrati. Vogliono solo<br />
che la gente si arrangi, che paghi e stia zitta!<br />
Guardando al loro comportamento possiamo<br />
renderci conto in quali bruttissime mani<br />
siamo oggi, mani che non si tendono mai<br />
per aiutare chi non ce la fa, per alleviare le<br />
sofferenze di chi sta male, per salvaguardare<br />
la salute di tutti, per rispettare l’ambiente e<br />
la vivibilità. Sono capaci solo di imporre, di<br />
vessare, di prevaricare, di pretendere senza<br />
TA: strada a due sensi con inutili<br />
aree di sosta che intralciano il traffi<br />
co. Una petizione di 300 fi rme ne<br />
chiede l’eliminazione. Il Comando<br />
Vigili provvede. Interviene l’assessore<br />
Cosentino che le ricolloca trasformando<br />
la strada in senso unico<br />
con un provocatorio insulto verso i<br />
richiedenti.<br />
- IL COMITATO VILLA BASSI si<br />
batte per la RIAPERTURA DEL<br />
PARCO PUBBLICO chiuso ai<br />
cittadini e si oppone all’installazione<br />
dell’antenna di telefonia mobile<br />
mai dare, con quella<br />
assoluta indifferenza<br />
che denunciamo<br />
anche in copertina.<br />
Questi sono i principi<br />
che stanno alla base<br />
del comportamento<br />
di costoro, un<br />
comportamento che<br />
non può non far venire in mente l’invettiva<br />
che Gesù Cristo duramente lanciò contro<br />
i caporioni del suo tempo: “Caricano sulle<br />
spalle della gente pesi che loro non toccano<br />
nemmeno con un dito!” (Matteo 23, 4).<br />
Contro questo aberrante modo di amministrare<br />
noi ci batteremo senza stancarci e il<br />
nostro movimento che non è un partito in<br />
mano a caporioni di quella specie, ma una<br />
realtà di popolo e di persone organizzata per<br />
il bene della comunità, oggi come ieri, oggi<br />
come domani, sa bene che il suo obiettivo è<br />
chiaro, quello di stare dalla parte della gente<br />
facendosi lealmente e seriamente carico dei<br />
suoi veri problemi. Noi in questo momento<br />
non abbiamo responsabilità nel comune<br />
di Abano, essendo stato vilmente e opportunisticamente<br />
tradito da chi venne eletto<br />
nella nostra lista il mandato ricevuto dagli<br />
elettori, e non possiamo quindi intervenire<br />
sulla rotatoria via Stella - circonvallazione<br />
ovest, voluta dalla coppia<br />
Cosentino-Mengato e fortunatamente,<br />
temporaneamente, bloccata<br />
dal sindaco Bronzato. Ottenuto lo<br />
spostamento dell’antenna collocata<br />
sopra l’Uffi cio Tecnico Comunale.<br />
Per quanto riguarda l’assessore<br />
Gruppo vogliamo soltanto fargli<br />
notare che la vicenda della famiglia<br />
Crosta si poteva facilmente risolvere<br />
se l’assessore avesse voluto<br />
utilizzare quanto disposto dalla<br />
convenzione tra l’ATER e i Comu-<br />
Il Presidente del movimento<br />
Aldo Francisci<br />
direttamente per cambiare questo<br />
orribile modo di amministrare. Quello<br />
che però vogliamo riuscire a fare è dire<br />
una parola di speranza a chi vede buio<br />
nel futuro: gli diciamo di non lasciarsi<br />
andare, di resistere siamo insieme e<br />
tempi migliori verranno. Con questo giornale,<br />
aperto alle voci dei comitati e delle associazioni,<br />
attento alle problematiche delle<br />
famiglie e dei cittadini, sensibile ai bisogni<br />
collettivi e individuali, con le iniziative del<br />
nostro movimento e con le sue attività di<br />
servizio (sportello consumatori, difesa contribuenti)<br />
siamo attivi a tutto campo: perché le<br />
cose devono cambiare, perché dobbiamo dar<br />
vita a un’amministrazione pubblica che sia<br />
solo al servizio del cittadini, spazzando via<br />
la casta di politici oggi al potere, aggrappata<br />
ai suoi privilegi e per questo indifferente al<br />
peso insopportabile che essa scarica ogni<br />
giorno sulle spalle della gente.<br />
Aldo Francisci<br />
Editore di InformAbano<br />
Presidente del Movimento «conla GENTE per la GENTE»<br />
ORECCHIE DA MERCANTE dell’Amministrazione comunale di Abano<br />
ni in base alla Legge 10 del 1996<br />
(art. 2) che prevede priorità assoluta<br />
per SFRATTI ESECUTIVI,<br />
CALAMITA’ ecc. riservando, a tale<br />
scopo, una percentuale di appartamenti<br />
sfi tti.<br />
Giorgio Grazzini<br />
Segretario<br />
del movimento<br />
«con la GENTE<br />
per la GENTE»
AVANTI UN ALTRO!!! E SIAMO A SEI....<br />
Anche Don Sante Sguotti, ritenutosi offeso<br />
da un articolo apparso nella nostra rivista, ha<br />
pensato bene di rivolgersi alla magistratura<br />
ipotizzando a nostro carico il reato di diffa-<br />
My sport: un negozio di sport per lo sport<br />
Via Marzia 74 Abano Terme<br />
orari apertura negozio:<br />
9,30 – 12,30 16,00 - 19,30<br />
Chiuso lunedì, mercoledì mattino<br />
e domenica<br />
Tel. +390495738222<br />
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mazione a mezzo stampa. E’ ben chiaro che è<br />
un suo diritto e nessuno glielo nega, anche se<br />
in vero nei confronti della sua “complicata”<br />
vicenda le posizioni del nostro giornale erano<br />
state piuttosto<br />
articolate e gli<br />
era stato dato<br />
ampio spazio<br />
anche per il diritto<br />
di replica.<br />
Ad ogni buon<br />
conto saranno<br />
le autorità<br />
www.informabano.it e-mail:<br />
redazione@informabano.it<br />
Periodico indipendente delle Terme Euganee<br />
Anno XIV - n. 78 febbraio - marzo 2009<br />
Editore Francisci Editori srl<br />
Direttore Responsabile Bruno Fabbri<br />
Direttore Editoriale Aldo Francisci<br />
Hanno collaborato a questo numero<br />
Bruno Fabbri - Giannina Borger - Fabio Brasiliani - Giorgio Bassan<br />
Raffaele Bordin - Aldo Francisci - Bepi Pantera - Franco Tassetto<br />
Associazione Culturale «Amici del Libro e delle Arti»<br />
Servizi fotografici<br />
Archivio Francisci Editori srl<br />
Direzione, redazione, pubblicità e amministrazione<br />
Francisci Editori srl - Casella Postale 111 - 35031 Abano Terme(PD)<br />
Tel. e fax 049 810956 - cell. 349 0808404<br />
Tutti i diritti riservati. Riproduzione anche parziale vietata senza il consenso scritto dell’Editore.<br />
Iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Padova al n. 733 del 1/6/1982<br />
Diffusione gratuita alle famiglie e alle attività economiche<br />
competenti ad<br />
esprimersi in<br />
merito, quello<br />
che ci preme<br />
sottolineare<br />
è che da un<br />
po’ di tempo<br />
a questa parte<br />
personaggi<br />
più o meno<br />
“pubblici”<br />
invece che<br />
riconoscere il<br />
diritto di cronaca,<br />
di critica<br />
e di satira<br />
ARRIVA LA PRIMAVERA<br />
ARRIVANO ANCHE<br />
LE NUOVE COLLEZIONI 2009<br />
PASSA A TROVARCI<br />
troverai simpatia e cordialità<br />
... ti aspettiamo !!<br />
e di replicare eventualmente sui fatti e con<br />
i fatti a quanto viene scritto, adiscono le vie<br />
legali quasi che sia stato compiuto un delitto<br />
di “lesa maestà”. In una democrazia, per<br />
quanto imperfetta ed in via di preoccupante<br />
degenerazione come la nostra, esiste ancora<br />
(non sappiamo ancora per quanto) la libertà<br />
di stampa. Quindi in una parola : NON CI FA-<br />
REMO INTIMIDIRE! Continueremo nel nostro<br />
ruolo, talvolta sicuramente scomodo per molti,<br />
di dare spazio a quanti vorranno segnalare<br />
fatti degni di nota che avvengono nel nostro<br />
territorio. Quanto a Don Sante, nel rispetto<br />
della sua travagliata vicenda per la quale gli<br />
auguriamo di uscire a testa alta, vogliamo solo<br />
ricordare che accusare qualcuno di qualcosa<br />
sapendolo innocente si chiama “calunnia”….<br />
e noi non porgeremo l’altra guancia.<br />
Bruno Fabbri<br />
COMITATO RESIDENTI<br />
VIA PREVITALI - Petizione<br />
(Raccolta fi rme ancora in corso)<br />
AL SIGNOR SINDACO<br />
DEL COMUNE DI ABANO TERME<br />
I sottoscritti cittadini di Abano Terme del<br />
quartiere Pescarini e in particolare di via<br />
Previtali, a seguito della chiusura della circonvallazione<br />
ovest iniziata lunedì 16 febbraio<br />
u.s. per lavori da eseguire da parte del<br />
Consorzio Bacchiglione Brenta,<br />
CHIEDONO AL SIGNOR SINDACO<br />
di istituire urgentemente sulla stessa circonvallazione<br />
IL SENSO ALTERNATO<br />
(prima in un senso di marcia e poi, terminati<br />
metà dei lavori, nell’altro senso)<br />
per evitare ai residenti un traffi co veicolare<br />
assolutamente insostenibile ed evitare<br />
che questa zona residenziale si trasformi<br />
in una autostrada. I lavori dureranno oltre<br />
due mesi e via Previtali e l’intero quartiere,<br />
così come è stata attualmente impostata la<br />
deviazione, sarà costretta a subire l’infernale<br />
traffi co della circonvallazione.<br />
Le abitazioni saranno soggette allo scotimento<br />
causato dal passaggio dei mezzi<br />
pesanti.<br />
C’è da<br />
considerareinoltre<br />
che il<br />
parco San<br />
Daniele<br />
è sede di<br />
giochi per<br />
Spazio Comitati<br />
A cura di Aldo Francisci<br />
Con il sostegno del movimento<br />
«con la GENTE per la GENTE»<br />
COMITATO DIFESA CONTRIBUENTI ABANO<br />
Dal mese di dicembre 2008 l’Uffi cio Tributi del Comune di Abano Terme sta inviando a pioggia onerose sanzioni<br />
amministrative ICI a carico di cittadini aponsensi.<br />
Si tratta di somme anche rilevanti di cui viene richiesto il pagamento anche in modo del tutto arbitrario, al di fuori<br />
delle norme di legge e della stessa normativa comunale.<br />
La raffi ca di intimazioni assomiglia a una maionese impazzita, di cui qualcuno ha perso totalmente il controllo!<br />
Ma si tratta nel contempo di un vero e proprio scandaloso imbroglio!<br />
E’ profondamente assurdo e immorale che da parte del Comune si richiedano al contribuente denaro non dovuto e<br />
per di più in maniera arrogante e vessatoria.<br />
Non si può infatti in alcun modo richiedere ai cittadini di pagare onerose sanzioni che per legge non possono essere<br />
richieste. Ma, come dice il Divo Andreotti, a pensar male talvolta si indovina. Forse chi ha inviato queste sanzioni<br />
spera che per paura o per ingenuità il contribuente paghi senza parlare, senza protestare perchè magari il ricorso<br />
costa.<br />
Ma tutto questo è folle e ingiusto: se non si deve pagare non si paga.<br />
Appunto per questo nasce il COMITATO DIFESA DEI CONTRIBUENTI DI ABANO sostenuto dallo SPOR-<br />
TELLO DEL CONSUMATORE del movimento «con la GENTE per la GENTE». I cittadini ai quali è stata notifi<br />
cata la sanzione possono rivolgersi gratuitamente il COMITATO per avere assistenza nei ricorsi. Ricordiamo che<br />
il ricorso va fatto entro 60 giorni dalla notifi ca.<br />
COMITATO DIFESA CONTRIBUENTI ABANO<br />
Giorgio Grazzini Sportello del consumatore<br />
«con la GENTE per la GENTE» Tel. 049 8602542<br />
«COMITATO RESIDENTI VIA PREVITALI»<br />
sostenuto dal movimento «con la GENTE per la GENTE»<br />
PETIZIONE<br />
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI ABANO TERME<br />
I sottoscritti cittadini di Abano Terme del quartiere Pescarini e in particolare di via Previtali, a seguito della chiusura della<br />
circonvallazione ovest iniziata lunedì 16 febbraio u.s. per lavori da eseguire da parte del Consorzio Bacchiglione Brenta,<br />
CHIEDONO AL SIGNOR SINDACO<br />
di istituire urgentemente sulla stessa circonvallazione IL SENSO ALTERNATO (prima in un senso di marcia e poi,<br />
terminati metà dei lavori, nell’altro senso) per evitare ai residenti un traffi co veicolare assolutamente insostenibile ed<br />
evitare che questa zona residenziale si trasformi in una autostrada.<br />
I lavori dureranno oltre due mesi e via Previtali e l’intero quartiere, così come è stata attualmente impostata la deviazione,<br />
sarà costretta a subire l’infernale traffi co della circonvallazione.<br />
Le abitazioni saranno soggette allo scotimento causato dal passaggio dei mezzi pesanti.<br />
C’è da considerare inoltre che il parco San Daniele è sede di giochi per bambini e l’aumento di smog è fortemente<br />
dannoso alla loro salute, oltre alla pericolosità di attraversamento della strada riscontrata in questi giorni.<br />
La soluzione per ovviare a tutti questi disagi è “IL SENSO ALTERNATO IN CIRCONVALLAZIONE” durante effettuazione<br />
dei lavori e confi diamo in Lei per un positivo accoglimento di questa nostra legittima e sensata richiesta.<br />
Per comunicazioni al «COMITATO RESIDENTI VIA PREVITALI»<br />
FABIOLA GAFFO, Via Previtali ABANO TERME - cell. 338 8133049<br />
COGNOME E NOME INDIRIZZO FIRMA<br />
bambini e l’aumento di smog è fortemente<br />
dannoso alla loro salute, oltre alla pericolosità<br />
di attraversamento della strada<br />
riscontrata in questi giorni.<br />
La soluzione per ovviare a tutti questi<br />
disagi è “IL SENSO ALTERNATO IN<br />
CIRCONVALLAZIONE” durante ef-<br />
fettuazione dei lavori e confi diamo in Lei<br />
per un positivo accoglimento di questa<br />
nostra legittima e sensata richiesta.<br />
Per info Comitato FABIOLA GAFFO<br />
cell. 338 8133049<br />
Ai sensi ed in conformità con l’art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, informiamo che dati raccolti con la presente scheda sono<br />
destinati ad essere archiviati elettronicamente o manualmente nel rispetto dei dettami normativi vigenti e potranno essere oggetto<br />
di trattamento da parte del movimento «con la GENTE per la GENTE».
Lettere dei Cittadini<br />
TARTASSATI DALLE SANZIONI ICI<br />
Intendo, con questa lettera, denunciare il Comune<br />
di Abano, scorretto ed ingiusto, nei confronti<br />
dei cittadini onesti che hanno sanato le<br />
irregolarità in cui sono caduti, senza saperlo.<br />
Mentre non fa nulla contro quanti continuano<br />
impunemente a violare la legge.<br />
Mi riferisco alla vicenda dei sottotetti praticabili<br />
e non abitabili.<br />
Per anni ad Abano si sono costruiti e venduti<br />
appartamenti il cui reparto notte era ricavato<br />
in locali sottotetto che non possedevano i<br />
normali requisiti (soprattutto l’altezza media<br />
dei locali) per essere considerati abitabili. In<br />
tal modo la loro cubatura non veniva conteggiata<br />
nel volume edilizio previsto dal PRG<br />
per quel lotto, alterando il rapporto tra volumi<br />
edilizi reali e standard urbanistici (verde<br />
e parcheggi). Nello stesso tempo su quelle<br />
superfici non si pagava né l’ICI, né la tariffa<br />
per i rifiuti, perché formalmente non erano<br />
utilizzate a fini abitativi. All’ignaro cittadino<br />
che intendeva comprarsi una casa tutti questi<br />
aspetti non venivano illustrati. Si diceva soltanto<br />
che, per motivi tecnici, i locali sottotetto<br />
dovevano essere completati (muri divisori e<br />
servizi), dopo che il Comune aveva concesso<br />
l’abitabilità dell’appartamento.<br />
Morale della favola: la violazione sistematica<br />
delle regole non andava a vantaggio né<br />
degli acquirenti, né del Comune, ma ingrassava<br />
soltanto gli imprenditori del mattone<br />
che, sotto lo sguardo compiacente dei tecnici<br />
comunali, da anni praticavano questa speculazione.<br />
Nel 2005-2006 alcuni cittadini, a<br />
conoscenza della situazione irregolare in cui<br />
vivevano, approfittarono dell’ultimo condono<br />
edilizio per mettersi a posto con la coscienza<br />
e con la legge. Pagarono il dovuto e regolarizzarono<br />
la loro posizione sull’ICI e la TARSU.<br />
Ma l’Ufficio Tributi che eseguì quelle operazioni<br />
non consegnò il modulo per la nuova<br />
dichiarazione ICI ed ora perseguita quegli<br />
stessi cittadini con sanzioni multiple e li accusa<br />
di avere con la loro condotta “intralciato<br />
l’attività di accertamento”. C’è da rimanere<br />
sbalorditi di fronte a tanta improntitudine e<br />
tracotanza. Ma come, i cittadini si sono messi<br />
in regola e voi passate il vostro tempo a perseguitarli!<br />
Mentre non fate nulla per coloro –<br />
e sono moltissimi – che vivono nei sottotetti,<br />
non hanno usato il condono per regolarizzare<br />
la loro situazione e non pagano, per essi, né<br />
l’ICI, né la TARSU. Perché il Comune è ingiusto<br />
e vessatorio con gli onesti e indulgente e<br />
permissivo con i disonesti? E’ ora di finirla.<br />
Bisogna cambiare!<br />
Lettera firmata - Abano Terme<br />
SULLA “LETTERA APERTA” DEL<br />
COMITATO CONTRIBUENTI ABANO<br />
Ho letto sul vostro sito «informabano» con molto<br />
interesse la “Lettera Aperta” del Comitato<br />
Difesa Contribuenti ABANO a firma dell’amico<br />
Giorgio GRAZZINI indirizzata all’Assessore al<br />
Bilancio e Finanze del Comune di Abano Terme<br />
e alla Dirigente responsabile dell’Ufficio<br />
Tributi e mi vengono delle domande da porre:<br />
Si metta il caso che, qualora “il cittadino tartassato<br />
e offeso”, rivolgendosi alla Commissione<br />
Tributaria Provinciale riesca ad ottenere<br />
la condanna dell’Ufficio Tributi con il relativo<br />
risarcimento delle spese, chi le pagherà queste<br />
spese ? Il Comune che siamo sempre noi:<br />
i tartassati.? Queste spese dovrebbero, senza<br />
dubbio essere addebitate personalmente<br />
a quei funzionari che in questo frangente<br />
avrebbero così agito maldestramente, forse<br />
attratti dagli incentivi a loro promessi.<br />
Bisognerebbe anche cercare i responsabili<br />
anche ad un livello superiore cioè a quelli<br />
che hanno permesso ai funzionari questo<br />
comportamento. (leggi Sindaco, Assessore,<br />
Segretario Comunale ecc.). Sono proprio curioso<br />
di vedere come finirà.<br />
Romano - Abano Terme<br />
LA MANOVRA<br />
DEL SIGNOR BERLUSCONI!<br />
Cari lavoratori termali,<br />
sono venuto a conoscenza, da parte dei sindacati,<br />
dell’ ultima manovra da parte di Berlusconi<br />
riguardante l’indennità di disoccupazione<br />
che prevede il pagamento stabilito di<br />
65giorni, non più anno per anno ma ben si ogni<br />
2 anni! Io non ho più parole al riguardo, cosa<br />
crede, di rimettere in piedi l’Italia con i nostri<br />
soldi, soldi che ci verranno a mancare nel periodo<br />
invernale che sappiamo tutti essere più<br />
critico! Sò che i sindacati vorrebbero manifestare<br />
per protesta ma non c’è collaborazione<br />
da parte dei miei i lavoratori, che a mio avviso<br />
non riesco a capire come possa per tanti<br />
non interessare ciò di cui hanno diritto! Noi<br />
lavoratori termali siamo in tanti, ma ogni qual<br />
volta ci sia il bisogno di far sentire le nostre<br />
voci ci si ritrova sempre in minima parte. Io vi<br />
chiedo, anzi vi imploro, di essere presenti in<br />
tutti 5000 lavoratori quando ci chiederanno di<br />
protestare perchè ilBerlusconi fà affidamento<br />
proprio sul fatto che alla maggioranza di noi<br />
tutto ciò non interessa! Per l’ennesima volta<br />
voglio essere ancora fiducioso e contare sulla<br />
forza di TUTTI NOI, anche perchè il sindacato<br />
Scriveteci a:<br />
InformAbano & Montegrotto<br />
C.P. 111 - 35031 Abano Terme<br />
Oppure: redazione@informabano.it<br />
La posta deve essere firmata, su vostra richiesta<br />
possiamo omettere i dati personali e apporre<br />
la dicitura “lettera firmata”.<br />
sì ci aiuterà ma non possono certo scendere<br />
in “Piazza” da soli!<br />
Un caro saluto all’editore e ancora un GRAZIE<br />
per far sentire le nostre ragioni a chi vuol<br />
sentirle.<br />
Claudio Salvato - Abano Terme<br />
Se il giornale<br />
per qualche<br />
disguido<br />
non vi arriva<br />
telefonate al<br />
349 0808404<br />
ve lo porterà<br />
a casa vostra<br />
personalmente<br />
l’editore<br />
Aldo Francisci<br />
ESCREMENTI DAVANTI<br />
ALLA SCUOLA “A. MANZONI”<br />
Al Comandante della Polizia Locale<br />
Al Sindaco di Abano Terme<br />
Oggetto: Continua presenza di escrementi sui<br />
marciapiedi della strada antistante la scuola<br />
elementare “A. Manzoni” e strade limitrofe.<br />
Noi genitori degli alunni che frequentano la<br />
scuola “A. Manzoni”, con la presente intendiamo<br />
sensibilizzare le S. V. destinatarie di<br />
codesta lettera affinchè vengano presi provvedimenti<br />
per coloro che, proprietari di cani,<br />
non raccolgono gli escrementi lasciati sui<br />
marciapiedi dai loro animali.<br />
Per avere un’idea della situazione facciamo<br />
presente che il numero di escrementi presenti<br />
in via IV Novembre è tale che diventa<br />
quasi inevitabile tornare a casa o, per i nostri<br />
figli, o andare a scuola con scarpe sporche e<br />
maleodoranti.<br />
Perttanto noi genitori chiediamo al Comandante<br />
di codesta stazione di P. L. una maggiore<br />
presenza e severità (con puntuale e<br />
scrupolosa applicazione delle ammende<br />
previste dai regolamenti in vigore) su coloro<br />
che continuano a mancare di rispetto a noi, ai<br />
nostri figli e a tutta quella parte della popolazione<br />
aponense che vorrebbe camminare in<br />
una città pulita.<br />
Con la presente intendiamo altresì sollecitare<br />
il signor Sindaco affinchè, attraverso tutti i<br />
possibili strumenti che Ella ha a disposizione,<br />
possa sensibilizzare la popolazione al rispetto<br />
delle suddette regole.<br />
Anticipatamente ringraziamo<br />
I genitori della scuola “A. Manzoni<br />
(seguono 119 firme)<br />
ZITTI TUTTI PARCHE’ SE NO...<br />
I POLITICI I SE SCALDA<br />
Ze de moda che quando che i giornali i scrive la verità sui politici,<br />
lori i politici i se inrabbia, i sbava e i minaccia.. Quando che i combina<br />
monade, che no da zerto el bon esempio a la zente, esendo<br />
personagi pubblici, i se incassa da bestie. Se te pubblichi ‘na notissia<br />
che riguarda i politici apriti o cielo: “Noialtri semo gente per<br />
bene” “i giornali ze uno schifo” “ze ‘na claoca” e ancora “‘ste robe<br />
quà ze mie private privatisime anca se son politico de solidarietà<br />
sociale...”. Oltre che a lamaentarse i pianse e se sente perseguitati<br />
e i minacia anca... Inbufaliti i te minacia: “mi queo lo rovino” e i te<br />
manda a dire “te denuncio” mi te fasso sarare el giornale” insomma<br />
el famoso detto italian “lei non sa chi sono io”el ze sempre de<br />
moda specialmente de sti tempi. Ma certo che lo savemo, e i lo sa<br />
tuti, chi che te si ti... “basemo le man al musso”... “i me amissi no’<br />
se toca (el dise)... sopratuto se i ze potenti parche se no, visto che<br />
son politico e comando mi, te vedare cossa che te fasso mi ”... No<br />
gavemo capio se te me fa sarare el giornale o la boca? E noialtri che<br />
semo boni cristiani porgiamo l’altra guancia... MA no’ se stancheremo<br />
mai de incitare alla solidarietà, ala bonta, ala coerenza e a la<br />
coreteza: co’ la zente sopratuto coi poareti e le minace le rimandemo<br />
al mitente del politico mafiosetto dei compagni de merende...<br />
e magna manco che te fa male...<br />
A la prosima, no ghe ze<br />
che l’imbarazo de la scelta<br />
el Massarioto 9
il Caso<br />
UN CASO DOLOROSO E URGENTE<br />
DISATTESO CON CRUDELE INDIFFERENZA<br />
I n<br />
coscienza sentiamo il dovere<br />
morale di sollevare un caso doloroso<br />
e urgente che viene disatteso<br />
con crudele indifferenza.<br />
Si tratta di una nostra concittadina, appartenente<br />
ad una vecchia famiglia aponense,<br />
madre di un bimbo nato 14 anni fa con gravi<br />
malformazioni fisiche e psichiche che lo<br />
costringono a vivere in uno stato neurovegetativo<br />
irreversibile. Non ha l’uso degli arti<br />
e della parola e non riesce a comunicare se<br />
non urlando. Bisogna quindi cercare di interpretare<br />
con grandi difficoltà ogni volta ciò<br />
di cui ha bisogno o che necessita. Spesso il<br />
ragazzo continua a urlare anche per la durata<br />
di una notte intera. Il padre lavoratore<br />
dipendente per sopperire<br />
alle pesanti necessità<br />
famigliari è<br />
costretto a fare<br />
orari stressanti<br />
e prolungati. Il<br />
ragazzino disabile<br />
con un faccino<br />
angelico e due<br />
meravigliosi<br />
occhi neri soffre<br />
per l’insorgere<br />
inspiegabile di<br />
febbre che dura<br />
anche dei lunghi giorni e che gli<br />
impediscono l’assunzione di farmaci.<br />
La madre, oberata oltretutto anche<br />
dalle faccende domestiche è ormai<br />
allo stremo ed ha urgente bisogno di<br />
aiuto che le permetta di avere quei<br />
periodi di riposo e di rilassamento<br />
necessari ad ogni essere umano in<br />
quelle condizioni di vita quotidiana.<br />
Una richiesta è stata inviata al<br />
Presidente della Regione Veneto e in<br />
data 11 febbraio 2008. Il Dirigente<br />
dell’Unità Complessa per la non<br />
autosufficienza Dr. Michele Maglio,<br />
riconoscendo la necessità urgente<br />
di una badante fissa, ha inviato una<br />
lettera al nostro Sindaco Andrea<br />
Bronzato e al Direttore dei Servizi Sociali<br />
dell’Azienda ULSS 16 con l’obiettivo di<br />
risolvere questo urgente caso con una presa<br />
in carico “multidisciplinare” suddividendo<br />
il relativo costo tra Regione (come auspi-<br />
VIA DECORATI Telecom rinuncia all’installazione dell’antenna<br />
Dopo un anno di battaglie, la vittoria dei Comitati<br />
Hanno vinto i residenti. L’antenna della Telecom in via Decorati al Valor Civile non sarà installata.<br />
E’ stata la stessa azienda telefonica a comunicare ieri la decisione attraverso una missiva<br />
indirizzata a Comune e Quartiere V. «Telecom ha rinunciato all’antenna - racconta Luciano<br />
Menini, presidente commissione ambiente del Quartiere V - La notizia me l’ha passata il settore<br />
Ambiente del Comune. Come quartiere siamo ovviamente contenti. Sin dall’inizio avevamo<br />
dato parere contrario all’installazione, anche se abbiamo sempre cercato di favorire il dialogo tra<br />
Telecom e comitati dei cittadini, come era avvenuto nel caso della delocalizzazione accettata di<br />
un’antenna in via Col Berretta. Questa rinuncia conferma che anche Telecom comincia a rico-<br />
“Oltre un<br />
anno lasciato<br />
passare con<br />
gelida e crudele<br />
indifferenza”<br />
ca la stessa), Comune di Abano (si spera)<br />
e ULSS 16 che certo non sarà disattenta<br />
all’invito della Regione. Tutto risolto dunque?<br />
ASSOLUTAMENTE NO!!!<br />
A tutt’oggi, dopo un anno, questi tre Enti non<br />
si sono mai riuniti per affrontare<br />
il grave problema. Oltre<br />
un anno lasciato passare con<br />
gelida e crudele indifferenza.<br />
Un anno che è un’eternità<br />
per chi attende nella sofferenza.<br />
C’è chi si spegne tra clamori<br />
e rullii di tamburi usati per<br />
fini massmediatici e chi si<br />
spegne nel colpevole silenzio<br />
di chi poteva fare e non ha<br />
fatto per aridità d’animo,<br />
apatia e insensibilità.<br />
A questo punto non ci rimane che rivolgere<br />
un pressante invito al Sindaco Bronzato<br />
perchè si faccia carico personalmente per<br />
la soluzione di questa dolorosa situazione.<br />
Lo deve per i suoi doveri di primo cittadino<br />
e, soprattutto, per l’obibedienza ai principi e<br />
agli insegnamenti cristiani con i quali siamo<br />
cresciuti e siamo diventati adulti e che,<br />
purtroppo, vengono sempre più ignorati e<br />
dimenticati.<br />
ACCIDIA: malinconica indifferenza verso ogni<br />
forma di azione; nella teologia cattolica è<br />
uno dei sette vizi capitali consistente nell’indolenza<br />
verso la pratica virtuosa del bene.<br />
Giorgio Grazzini<br />
«con la GENTE<br />
per la GENTE»<br />
ELETTROSMOG... C’E’ MA NON SI VEDE...<br />
Proseguendo nell’analisi della dichiarazione<br />
ambientale Abano Terme 2008 recapitata<br />
ai cittadini di Abano Terme nei mesi scorsi<br />
non possiamo tralasciare il capitolo 5.10<br />
intitolato Le radiazioni elettromagnetiche.<br />
Anche qui ritroviamo i soliti toni trionfalistici<br />
tipo “tutto bene – tutto a norma”; non è per<br />
spirito di contraddizione ma per oggettività<br />
d’informazione e chiarezza che riteniamo<br />
opportuno segnalare la parzialità dei dati presentati<br />
a pag. 22. Proponiamo nella tabella<br />
(qui sotto) l’elenco di tutte le misurazioni<br />
effettuate da ARPV (http://www.arpa.veneto.<br />
it/agenti_fisici/). Ad integrazione dei dati presentati<br />
abbiamo anche inserito, come ulteriore<br />
informazione, le date di stipula e scadenza<br />
dei contratti di locazione sottoscritti dall’ente<br />
pubblico con le Società di telefonia e l’amministrazione<br />
che li ha ratificati.<br />
Nell’informativa comunale si fa riferimento,<br />
inoltre, ad un controllo permanente, tramite<br />
centraline posizionate in loco (Via Configliachi<br />
e Rocca Pendice), dei campi elettromagnetici<br />
prodotti dalle SRB (Stazioni radio base) e alla<br />
possibilità di consultazione degli stessi in<br />
tempo reale visitando il sito web del Comune<br />
di Abano Terme (http://www.abanoterme.<br />
net/); purtroppo però il collegamento presente<br />
all’interno del sito web comunale non<br />
è attivo da mesi e quindi i dati non sono<br />
consultabili!!! Comunque l’analisi dei dati<br />
raccolti da ARPAV ci conduce a due semplici<br />
considerazioni che vorremmo condividere<br />
con i nostri lettori:<br />
1) in zona Monteortone, dove<br />
insistono ben 3 antenne, le<br />
rilevazioni effettuate evidenziano<br />
valori molto bassi anche<br />
rapportati ad una singola SRB<br />
(media 0,5 V/m massima 0, 6<br />
V/m). Viene spontaneo chiedersi<br />
come sia possibile che con<br />
ben 3 SRB nella stessa zona vi<br />
siano valori così bassi quando<br />
detti valori possono rappresentare<br />
le emissioni medie di una<br />
singola SRB. Comunque ipotizzando<br />
che i dati siano coerenti<br />
perché in un raggio di 300 mt. sono state<br />
installate ben 3 antenne???? Non si poteva<br />
attuare una soluzione di co-siting (una sola<br />
antenna con tre gestori telefonici)???.<br />
2) I rilievi<br />
effettuati<br />
in corrispondenza<br />
del Parco<br />
U r b a n o<br />
riportano<br />
valori<br />
importanti<br />
1,9-2,2 V/m<br />
che sono<br />
paragonabili,<br />
in Abano,<br />
solo a quelli<br />
rilevati in<br />
P.zza della<br />
Repubblica<br />
2,4-2,7<br />
V/m. In considerazione<br />
del fatto che le misurazioni sono<br />
datate (luglio 2007 e maggio 2005) e insistono<br />
su zone molto frequentate; ci chiediamo se<br />
non sarebbe opportuno rieseguire un’ulteriore<br />
campagna di misure per un’eventuale riconsiderazione<br />
dell’impatto elettromagnetico della<br />
zona magari ipotizzando una riformulazione<br />
del posizionamento delle SRB o un cambio<br />
ti tecnologia trasmissiva. A tal proposito con<br />
la delibera nr. 043 del 23 settembre 2008 il<br />
Consiglio Comunale ha approvato il regolamento<br />
per l’installazione e l’esercizio delle<br />
stazioni Radio Base di telefonia mobile; tale<br />
regolamento ha lo scopo di disciplinare l’eser-<br />
Il Caso 11<br />
cizio degli impianti per la telefonia mobile sul<br />
territorio comunale. In particolare nel CAPO<br />
IV del regolamento sotto il titolo RIASSETTO<br />
DEGLI IMPIANTI ESISTENTI, l’Art. 12 impone<br />
il riassetto degli impianti fuori norma. Da<br />
una semplice verifica effettuata sul territorio<br />
comunale siamo giunti, con i limiti di errore<br />
connessi con la veloce simulazione effettuata,<br />
alla realizzazione della tabella (sopra riportata)<br />
delle 18 antenne (SRB) presenti sul territorio e<br />
le eventuali aree sensibili situate in un raggio<br />
di circa 300 ml (metri lineari) dagli impianti<br />
(art. 5 “Aree sensibili” e art. 6 “divieto d’installazione<br />
degli impianti”). Come si può ampiamente<br />
notare molte SRB (72%) presenti nel<br />
territorio comunale si trovano nelle vicinanze<br />
di un sito sensibile quindi POTENZIALMENTE<br />
FUORI NORMA RISPETTO AL REGOLAMENTO<br />
COMUNALE. Come già suggerito al Sindaco<br />
Sig. Andrea Bronzato lo scorso Dicembre<br />
riteniamo necessario aprire un tavolo negoziale<br />
con le società di telefonia per pianificare<br />
eventuali delocalizzazione degli impianti, in<br />
particolare con gli operatori che avanzando<br />
richieste per nuove installazioni confermano<br />
di fatto una buona potenzialità economica e la<br />
conseguente capacità di rispondere in maniera<br />
positiva alle eventuali istanze di delocalizzazione<br />
presentate dall’ente pubblico. E’ nostra<br />
intenzione porre la questione in termini formali<br />
all’amministrazione aponense attraverso una<br />
petizione pubblica; invitiamo, pertanto, i lettori<br />
interessati a sostenere l’iniziativa a contattare<br />
la Redazione di InformAbano<br />
email redazione@informabano.it<br />
Il Comitato di Villa Bassi<br />
noscere il ruolo mediatore del Quartiere e dei comitati». Si chiude quindi una querelle che ha visto in prima linea per tanti mesi gli abitanti della zona.<br />
«Una battaglia durata più di un anno - commenta Danilo Del Bello del Comitato contro le antenne - Questa notizia rappresenta una grande vittoria.<br />
Contro l’installazione di questa antenna ci siamo opposti anche fisicamente più volte occupando il cantiere. Una lotta che ha coinvolto tutti i residenti<br />
della zona che si sono turnati nel presidio. Un meccanismo di solidarietà che ha coinvolto anche l’intera rete dei comitati dei cittadini». Danilo Del Bello<br />
dà un’ulteriore chiave di lettura: «Questa rinuncia di Telecom è un segnale molto importante perchè dimostra che non esiste tutta questa urgenza di<br />
mettere antenne, dato che le strutture già esistenti garantiscono un’ampia copertura. Evidentemente, poi, la crisi economica colpisce anche le compagnie<br />
telefoniche: sono finiti i tempi delle vacche grasse quando pensavano di potere piantare antenne ovunque. E soprattutto quando la gente è unita e determinata<br />
nel non volere queste strutture, la comunità si rivela vincente». Nella stessa zona rimane ora da risolvere la questione relativa all’antenna della<br />
Wind. «A questo punto chiediamo che la Wind faccia la stessa cosa di Telecom - aggiunge Del Bello - Avevano indicato come ubicazione dell’antenna via<br />
Madonnina, che abbiamo respinto. Wind è ancora alla ricerca di un posto e noi, ribadisco, chiediamo che si rassegni e segua l’esempio di Telecom».<br />
Pierpaolo Spettoli IL GAZZETTINO 17 febbraio 2009
Il Nuovo Pneumatico srl<br />
è un punto di riferimento per chi vuole<br />
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Il vostro pneumatico lo apprezzerete quando sarà vecchio. Un paradosso che descrive bene la rivoluzione<br />
del Goodyear OptiGrip, la nuova copertura che offre sul bagnato il meglio di sé quando è consumato<br />
e assicura quindi più sicurezza proprio quando gli altri sono alla frutta.<br />
Ma come funziona l’OptiGrip? Il segreto è nella tecnologia SmartWear, un battistrada “intelligente”<br />
capace di cambiare disegno, e mescola man mano che si consuma. Un qualsiasi pneumatico dà<br />
normalmente il massimo quando è nuovo mentre le sue prestazioni sono destinate a decadere<br />
inesorabilmente, soprattutto sul bagnato perché con il consumo del battistrada diminuisce anche la<br />
capacità di evacuazione dell’acqua, essenziale per assicurare il contatto tra gomma e asfalto.<br />
L’OptiGrip invece ha un battistrada che, consumandosi, allarga canali e scanalature e fa emergere<br />
una mescola più morbida recuperando sul bagnato quasi completamente l’aderenza che andrebbe<br />
persa con un pneumatico tradizionale a mescola e battistrada omogenei.<br />
Le sensazioni sono dunque estremamente positive e, al di là di queste, Goodyear ha chiesto all’ente<br />
certificatore tedesco TÜV di quantificare i vantaggi del suo nuovo pneumatico ricevendone piena<br />
conferma.<br />
Ultrac Sessanta di Vredestein è la nuova carta vincente<br />
dell’azienda nel segmento Ultra High Performance<br />
(UHP). Ultrac Sessanta, che si basa sui punti di forza della<br />
serie Ultrac, è stato ulteriormente ottimizzato in termini<br />
di sterzata e maneggevolezza. Giugiaro Design ne ha<br />
ridisegnato la forma conun gioco di linee che permette<br />
di migliorare le prestazioni. Al nuovo pneumatico è stato dato un nome italiano, Sessanta, non<br />
solo per sottolineare l’eccezionale collaborazione con Giugiaro Design ma anche in riferimento ai<br />
60 anni di attività di Vredestein ad Enschede (NL).Progetto parametrico - dalla progettazione alla<br />
commercializzazione<br />
Ultrac Sessanta è stato progettato in modo parametrico. Ciò significa che il battistrada, la construzione,<br />
la forma ed il profilo sono ottimizzati per adeguarsi ad ogni dimensione, grazie a formule matematiche<br />
basate su parametri di progetto: ogni misura respeccia perciò la massima qualità di progettazione.<br />
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Presa e frenata al top. Il design si distingue per il battistrada a ‘V’ con schema a blocchi<br />
ampi e scanalature poco profonde. Caratteristiche che garantiscono grande presa ed estrema<br />
capacità di frenata.<br />
Massimo grip, minimo deterioramento. Il Toyo Technical Center di Itami ha messo a punto<br />
per R888 uno speciale composto, chiamato GG. Risultati: un maggiore grip su asciutto e un<br />
minore deterioramento alle alte temperature díesercizio, tipiche della guida su pista.<br />
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Sulla pelle dei cittadini<br />
ALLA “MANZONI”<br />
LEZIONE-INCONTRO SU<br />
”GIOVANI E CELLULARI”<br />
“Fatti<br />
non<br />
parole”<br />
Il Comitato<br />
spontaneo<br />
Villa Bassi<br />
in collaborazione<br />
con<br />
la Direzione<br />
Didattica<br />
e il Comitato Genitori<br />
lo scorso Dicembre ha<br />
promosso una lezione-<br />
incontro con gli alunni della Scuola elementare<br />
“Manzoni” sull’argomento “giovani e<br />
cellulari”. Nel corso della lezione informativa<br />
si è cercato di spiegare le problematiche<br />
dell’elettrosmog attraverso semplici esperimenti<br />
scientifici effettuati in aula con i<br />
ragazzi delle classi quinte.<br />
Al termine della lezione è stata consegnata<br />
una brochure che elenca le 10 regole per<br />
utilizzare il<br />
telefonino minimizzando<br />
i rischi<br />
indotti dalle<br />
emissioni elettromagnetiche.<br />
Di parole sull’argomento<br />
i politici locali ne hanno<br />
spese molte sia in campagna elettorale<br />
sia durante l’azione amministrativa<br />
ma di fatti concreti NESSUNO.<br />
Raccogliendo le dichiarazioni del<br />
Sindaco che lo scorso dicembre in un<br />
incontro con il comitato ha dichiarato<br />
di essere sensibile alle problematiche della<br />
cittadinanza e nella fattispecie a quelle<br />
legate all’elettrosmog, gli proponiamo da<br />
queste pagine di realizzare<br />
una campagna<br />
informativa centrata sui<br />
giovani e i cellulari.<br />
E sempre dalle pagine<br />
di questo giornale, nella<br />
speranza di contribuire<br />
ad evitare spese superflue<br />
per la realizzazione<br />
grafica dei manifesti, gli<br />
proponiamo le immagini<br />
dell’analoga campagna pubblicitaria realizzata<br />
dal Comune di Lione (Francia) con<br />
l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica<br />
sugli effetti delle onde elettromagnetiche in<br />
particolar modo sui bambini.<br />
Non vogliamo creare falsi allarmismi;<br />
vogliamo solo informare i cittadini su un<br />
argomento di cui si sa troppo poco. Se poi<br />
qualcuno deciderà di denunciarci ci difende-<br />
Sportello del Consumatore gratuito<br />
Il movimento «con la gente per la gente» aiuta gratuitamente i cittadini<br />
• GIORGIO GRAZZINI tel.049 8602542 • ALDO FRANCISCI tel. 049 810956 cell. 349 0808404<br />
AIUTO GRATUITO PER QUALSIASI PROBLEMA Bollette telefoniche impazzite, utenze<br />
Enel, Gas, vendite porta a porta, piccole e grandi truffe quotidiane, problemi di lavoro, indebitamento,<br />
usura, problemi con le banche (come ottenere mutui con minori interessi), prodotti<br />
difettosi, danni da vacanze rovinate, elettrosmog e altro. Per infortuni come fratture, lesioni<br />
ecc. a causa di marciapiedi sconnessi (che presentano buche, fessure ecc. ) possono rivolgendosi<br />
allo “sportello del consumatore” per ottenere il risarcimento del danno subito.<br />
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remo nelle sedi opportune perché NOI alla<br />
base della nostra azione poniamo solo<br />
ed esclusivamente la salute nostra e dei<br />
nostri figli.<br />
Il comitato Villa Bassi<br />
TIRATA D’ORECCHI<br />
a cura di Bertoldo<br />
Speriamo che la città di Abano Terme possa<br />
avere presto un’amministrazione comunale<br />
con una cultura rispettosa della città e non<br />
complice del suo saccheggio edilizio e del suo<br />
degrado. Vorremmo fi nalmente un’amministrazione<br />
capace di orientare con autorevolezza<br />
e gusto fi ne l’architettura delle nuove costruzioni<br />
e il restauro delle vecchie, anche dal<br />
punto di vista estetico e da quello cromatico<br />
in particolare. I colori esterni degli edifi ci insieme<br />
alla forma degli stessi incarnano infatti<br />
il volto più evidente della città.<br />
Ma guardiamoci in giro e osserviamo quali e<br />
quanti obbrobri! Pensiamo ai colori originari<br />
degli antichi edifi ci, di cui le persone più anziane<br />
hanno memoria e di cui possiamo trovare<br />
ancora esempi nella realtà o nelle riproduzioni<br />
fotografi che: ben poco rimane di essi nelle<br />
sconsiderate dipinture imposte soprattutto ai<br />
nuovi edifi ci.<br />
Guardate il caso esemplare del restaurato exconsorzio<br />
agrario: un tremendo, violento pugno<br />
nell’occhio! Che cosa c’entra con i colori<br />
della tradizione aponense quel rosso mattone<br />
pesantissimo, orribilmente “sparato” tra l’altro<br />
contro le quinte degli edifi ci retrostanti? E’<br />
venuta l’ora di dire basta, basta a questi orrori,<br />
a queste vergogne!<br />
Lo SPORTELLO DEL CONSUMATORE offre ai cittadini AIUTO GRATUITO e nessun pagamento è richiesto per iscrizioni o altro<br />
Nessuno pensi che noi non amiamo di per sé<br />
i cavalli: questo nobile animale ci è decisamente<br />
simpatico, ma non ci sono per nulla<br />
simpatici gli arroganti cavalieri che, con la<br />
complicità di amministratori comunali sordi<br />
alle esigenze più elementari dei cittadini,<br />
pensano solo a soddisfare il loro pur rispettabilissimo<br />
hobby, sfruttando per di più soldi e<br />
beni di tutti che sono di tutti.<br />
Il Comune di Abano Terme è proprietario della<br />
storica Villa Bassi dove, stando a quel che<br />
sembra sia stato deciso, avrà sede il Museo<br />
della città, nel contesto di una delle poche<br />
preziose aree verdi rimaste in città, anch’essa<br />
di proprietà pubblica (cioè di tutti noi).<br />
Il rovescio della medaglia è rappresentato,<br />
come si può ben vedere dalle foto allegate,<br />
da un serie di brutte strutture fisse che,<br />
installate lungo il lato nord della Villa, ne<br />
compromettono l’immagine architettonica e<br />
la stessa fruibilità. Come evidenziato dalla<br />
foto 1 nel terreno a nord della Villa è stato<br />
collocato uno squallido capannone che viene<br />
occasionalmente adibito a ristorante e/o<br />
birreria per eventi privati. La messa a dimora<br />
di una serie di gradinate metalliche a nordovest<br />
del Parco (foto 2) aveva già suscitato in<br />
passato vivaci reazioni e polemiche da parte<br />
degli abitanti della zona che ,dopo le recenti<br />
opere di restauro, risultano quanto mai attuali<br />
e condivisibili. In aggiunta sull’estremità nord<br />
del giardino originale della Villa (foto 3) è<br />
stata collocata un’enorme tensostruttura permanente<br />
adibita ad area di equitazione con<br />
relativo campo esterno transennato, gestita<br />
da privati che ne ricavano i loro bei profitti.<br />
Infine, dopo quasi un ventennio di regalie<br />
(concessioni gratuite e soldi a profusione) a<br />
un altro soggetto privato ovvero l’Associazione<br />
A.S.E.A.T. (i soliti amici degli amici),<br />
da circa un anno l’area del Parco Villa Bassi<br />
è stato concesso ad uso esclusivo di questa<br />
stessa associazione contro un canone annuo<br />
di locazione di 20 (diconsi proprio venti) euro!<br />
Gli abitanti della zona, dopo aver inviato agli<br />
amministratori comunali numerosi esposti<br />
in forma privata e collettiva, hanno deciso,<br />
costituiti in comitato, d’iniziare una raccolta<br />
di firme per ottenere l’eliminazione definiva<br />
delle strutture fisse installate nel Parco e di<br />
destinare tutta l’area a verde pubblico.<br />
Nei prossimi mesi il comitato si prefigge di<br />
mettere in atto nuove azioni dimostrative e<br />
mediatiche con le seguenti finalità immediate:<br />
a) eliminazione definitiva del tendone adibito<br />
a ristorante/birreria;<br />
b) smontaggio di tutte le gradinate presenti<br />
nell’area;<br />
Sulla pelle dei cittadini<br />
PER LE GENTE, PER LE FAMIGLIE, ANCHE PER GLI<br />
OSPITI ALBERGHI ! (I CAVALLI LI AMIAMO<br />
ANCHE NOI, MA STANNO MEGLIO ALTROVE)<br />
15<br />
c) eliminazione della rete metallica di recinzione<br />
che, a seguito di recente delibera<br />
dell’amministrazione comunale, preclude la<br />
fruibilità dell’area ai turisti e ai cittadini di<br />
Abano Terme;<br />
d) revisione e appena possibile revoca della<br />
convenzione siglata con l’Associazione<br />
A.S.E.A.T. che permette al concessionario di<br />
utilizzare l’area a suo completo piacimento,<br />
anche per attività non previste dai programmi<br />
delle gare di ippica, come peraltro già<br />
accaduto con le manifestazioni svoltesi nel<br />
periodo Luglio/Settembre 2008;<br />
e) eliminazione del disturbo sistematico provocato<br />
ai cittadini che risiedono nelle zone<br />
attigue al parco dalle rumorosissime manifestazioni<br />
che si svolgono nell’area dello stesso.<br />
Il Comitato sta inoltre elaborando una interessante<br />
e articolata proposta da sottoporre ai<br />
cittadini e alle forze politiche che ipotizza, in<br />
linea con le finalità dell’importante intervento<br />
di restauro effettuato sulla Villa, la conversione<br />
dell’intera area in un “Parco Museale”<br />
attrezzato che, in sintonia con le auspicate<br />
attività culturali e sociali del Nuovo Museo,<br />
offra ai residenti e agli ospiti degli alberghi<br />
spazi di relax, di svago e di cultura. Siamo<br />
aperti all’adesione di tutti coloro che vogliono<br />
partecipare a questo importante iniziativa: si<br />
può scrivere a: parcovillabassi@gmail.com<br />
oppure rivolgersi a «Informabano»<br />
(email redazione@informabano.it<br />
cell. 349 0808404)<br />
Il comitato per il Parco Villa Bassi
Parassiti Rubrica a cura di FLIT<br />
MODIFICHE DEL REGOLAMENTO EDILIZIO<br />
PER GLI AMICI ?<br />
Nella rubrica «Bricconerie» di Kowalski, apparsa<br />
sul Mattino di Padova dell’11 novembre<br />
2006, si leggeva: “Cosentino è talmente<br />
bravo che c’è solo un assessorato dal quale<br />
è bene che si tenga alla larga: l’Urbanistica.<br />
Quella sarà la spina nel fianco del sindaco fin<br />
che riuscirà a restare in sella. Tanto vale che<br />
se la tenga stretta.”<br />
Stretta il sindaco l’urbanistica non se l’è tenuta<br />
e oggi, a distanza di due anni, la profezia<br />
di Kowalski si è puntualmente avverata.<br />
Sono trascorsi due anni e mezzo da quando<br />
si è insediata l’attuale amministrazione e due<br />
anni dallo squallido ribaltone “Fuori Bottin,<br />
dentro Cosentino-Mengato-Gruppo” che ha<br />
regalato al Cosentino appunto l’urbanistica (e<br />
un sacco di altre cose).<br />
Ed ecco che lesto lesto, nell’agosto 2007, con<br />
mezza amministrazione in vacanza, l’ineffabile<br />
Cosentino, vicesindaco e assessore<br />
all’urbanistica, si dà subito da fare. Convince<br />
senza sforzo una giunta disattenta e già<br />
di per sé poco avvertita (per non dire altro)<br />
ad approvare una delibera di questo tenore:<br />
“I cittadini che vogliono trasformare in due o<br />
tre appartamenti quello vecchio di famiglia<br />
non lo possono fare, perché limitati da un regolamento<br />
assurdo. Devono avere due posti<br />
macchina per ogni appartamento e uno sproposito<br />
di verde privato da garantire. Facciamo<br />
così: chi vuole aumentare il numero di alloggi,<br />
mantenendo la stessa cubatura, basta paghi<br />
al comune una cifra da definire e oplà il problema<br />
viene risolto.” Capito dove sono andati<br />
a finire i diritti di tutti? Basta avere schei!<br />
Confidando nella torrida estate e nella spensieratezza<br />
vacanziera, Cosentino pensava che<br />
la cosa sarebbe andata liscia… Ma qualcuno<br />
fece notare che non si può cambiare il regolamento<br />
edilizio con una delibera di giunta e<br />
con provvedimento che fa ripartire la speculazione<br />
edilizia mediante la trasformazione di<br />
case costruite per una famiglia in alveari di<br />
miniappartamenti da rivendere a prezzi da<br />
speculazione pura!<br />
La maggioranza, pur costretta a portare il<br />
provvedimento in consiglio e, a causa di<br />
manifesta incompetenza, più di una volta,<br />
risponde sdegnata, con in testa il duo Cosentino-Mengato<br />
e alla faccia di tutte le promes-<br />
se elettorali, che le intenzioni erano buone,<br />
che era per aiutare i cittadini e via a lavarsi<br />
la bocca (sporca?). E ha modificato il regolamento,<br />
non per renderlo più rigido contro<br />
la speculazione edilizia, ma per agevolarla<br />
all’inverosimile. Non su tutto il territorio comunale<br />
(com’era nei desideri di Cosentino),<br />
ma per ora soltanto nell’isola pedonale.<br />
Così va, dunque, la politica del palazzo ad<br />
Abano Terme.<br />
Per concludere, invitiamo i nostri concittadini<br />
ad un piccolo, amabile gioco: si rechino in<br />
isola pedonale e osservino i cantieri aperti.<br />
Quali si avvalgono della recente modifica del<br />
regolamento edilizio? Chi sono i proprietari<br />
degli edifici in fase di modifica? Quale relazione<br />
hanno con l’assessore Cosentino e la<br />
giunta di cui fa parte?<br />
Chi saprà rispondere alle tre domande avrà<br />
in premio la soddisfazione di comprendere il<br />
profondo significato politico del vecchio proverbio<br />
veneto: “Par gnente el can no move ea<br />
coa”.<br />
LA NUOVA GESTIONE ZANELLATO VI ASPETTA<br />
Fuori dai denti<br />
IL COMUNE BOCCIATO IN TRASPARENZA<br />
Dato che il Comune di Abano pubblica in<br />
internet un proprio sito sono andato a guardarmelo<br />
con un po’ di attenzione. E’ senz’altro<br />
piacevole dal punto di vista grafico, abbastanza<br />
ben tenuto e dotato anche di un certo<br />
numero di informazioni utili. Ma, ahinoi, come<br />
spesso accade quando si tenta di abbagliare<br />
il prossimo per nascondere qualcosa, ecco<br />
che scopriamo nascondersi sotto un’apparenza<br />
accattivante le informazioni più importanti,<br />
quelle che si vogliono astutamente<br />
occultare (ma non sono poi neanche tanto<br />
bravi a farlo) e che in questo caso costituiscono<br />
la sostanza delle cose importanti che<br />
si decidono in municipio. Di cosa si tratta?<br />
Dunque sappiamo tutti che il Comune prende<br />
le sue decisioni con delibere del consiglio<br />
comunale e della giunta. Nel sito del Comune<br />
sono elencate tutte (almeno speriamo che<br />
siano proprio tutte). E allora, si dirà, cosa si<br />
vuole di più? Non è un bell’esempio di tra-<br />
sparenza. Eh, no, signori miei, non è proprio<br />
così! E mi spiego. Se la giunta o il consiglio<br />
comunale approvano un regolamento, per<br />
far conoscere questo regolamento alla gente<br />
bisogna che sul sito insieme alla delibera<br />
di approvazione ne venga pubblicato anche<br />
il testo: si o no? Invece no, i nostri astuti<br />
amministratori pubblicano solo il testo della<br />
delibera, dove c’è scritto che il regolamento<br />
è “allegato” ma poi allegato non viene. Avete<br />
capito come funzione al Comune di Abano la<br />
trasparenza? Ma non è tutto, purtroppoil peggio<br />
deve ancora arrivare. Ci sono infatti altre<br />
decisioni che per certi aspetti sono ancora<br />
più importanti e sono le cosiddette “determine”<br />
che vengono firmate dai dirigenti. E<br />
perché queste determine sono in certo qual<br />
modo più importanti delle delibere della giunta<br />
e del consiglio? Perché se per esempio<br />
una delibera della giunta dice che bisogna<br />
asfaltare una strada è poi con la determina<br />
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via P. Giovanni XXIII, 16<br />
del dirigente che si decidono i<br />
tempi, si scelgono il progettista<br />
e la ditta, vengono definiti i costi<br />
e così via. Ed è chiaro che se il<br />
cittadino queste cose non sa,<br />
conosce assai poco di quello<br />
che fa il comune.<br />
Anche queste<br />
determine, come<br />
le delibere, sono<br />
pubbliche e devono essere rese pubbliche,<br />
nel senso che devono poter essere viste da<br />
tutti e con Internet questo sarebbe facilissimo.<br />
Invece il comune di Abano sceglie di<br />
non pubblicarle le sue determine, di non farle<br />
vedere, di non renderne comoda la consultazione,<br />
insomma, addio, ti saluto trasparenza!<br />
Ovviamente di questa parolina magica si<br />
riempiono la bocca e la scarabocchiano<br />
dappertutto, sperando così di mettere fumo<br />
negli occhi alla gente. Ma noi il giochino lo<br />
smascheriamo senza mezze parole e, mentre<br />
oggi come oggi non possiamo che dare una<br />
solenne bocciatura a questo modo di trattare<br />
i cittadini, chiediamo di rendere trasparenti<br />
in modo completo e quindi davvero pubbliche<br />
tutte le decisioni (delibere e determine<br />
complete di “allegati”) che il comune fin qui<br />
ha preso e soprattutto quelle che prenderà<br />
in futuro.<br />
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Lettere aperte<br />
COSENTINO CONTINUA CON LE FALSE DICHIARAZIONI<br />
E VIENE PRESO A PESCI IN FACCIA<br />
Il vicesindaco assessore all’urbanistica<br />
Lavori Pubblici varie ed<br />
eventuali Andrea Cosentino, con<br />
una lettera inviata alla redazione de<br />
«il Gazzettino», al sindaco di Abano<br />
e ai componenti della Giunta tenta<br />
di screditare con una serie di falsità<br />
il corrispondente de «il Gazzettino»<br />
Fabio Brasiliani.<br />
Qui di seguito pubblichiamo la lettera<br />
aperta del Presidente dell’UPA di<br />
Abano Raffaele Bordin solidale con<br />
il cronista.<br />
Preg.mo Capo Redattore,<br />
mi trovo costretto a disturbarLa per renderLa<br />
edotta sui fatti illustrati in una lettera, a fi rma<br />
del Dr. Cosentino, Vice-Sindaco di Abano da<br />
Lei ricevuta ed avente per oggetto un articolo<br />
a fi rma del Dott. Brasiliani Vs. corrispondente;<br />
a tale lettera è stata data risposta dal Vs.<br />
collaboratore ed inviata, fra gli altri, anche a<br />
me quale Presidente Upa del mandamento di<br />
Abano, ed in tale veste scrivo la presente.<br />
Da qualche tempo ho avuto modo di conoscere<br />
Fabio Brasiliani ed ho apprezzato la sua<br />
professionalità di analisi e di verifi ca delle notizie<br />
che pubblica.<br />
Ho avuto il piacere di organizzare il taglio del<br />
nastro in occasione dell’apertura della bretella<br />
in zona artigianale lo scorso 5 dicembre<br />
e quindi mi sento chiamato in causa da una<br />
polemica sterile e forse puerile e, per il ruolo<br />
che mi compete di rappresentanza di una<br />
categoria economica, fra le più attive nel territorio<br />
di Abano, sono convinto che il dovere<br />
della stampa sia quello di essere attenta alla<br />
realtà dei fatti senza farsi trascinare dai pettegolezzi,<br />
favorendo i processi di conoscenza<br />
delle responsabilità e, quando occorre, mettere<br />
alla berlina i comportamenti semplicemente<br />
furbeschi.<br />
Ma proviamo a dare “contezza” (come qualcuno<br />
ha già detto) dei fatti.<br />
Gli Artigiani dell’UPA ed io in particolare abbiamo<br />
sempre avuto un buon rapporto con<br />
il Vice -Sindaco dott. Cosentino. Ricordo che<br />
proprio per questa strada è stato organizzato<br />
anche un gazebo con bibite e pasticcini per la<br />
posa della prima pietra all’inizio dei lavori, ma<br />
se il Dott. Cosentino rivede le foto di allora<br />
conta solo se stesso e le autorità presen-<br />
ti. Da allora abbiamo seguito con costanza il<br />
proseguo dei lavori della strada, attenti alle<br />
diffi coltà incontrate e aiutato, magari anche<br />
con il solo buon parlarne, al<br />
loro superamento.<br />
A settembre scorso i lavori<br />
della strada, in occasione<br />
della Festa dell’Artigianato,<br />
erano fi niti, non i collaudi<br />
però; chiedemmo con<br />
l’apertura della Festa di<br />
inaugurare la strada senza<br />
transito e dopo vari<br />
tentennamenti ottenemmo<br />
un secco e, secondo<br />
noi, ingiustifi cato rifi uto.<br />
Abbiamo continuato a seguire<br />
direttamente l’iter<br />
burocratico e, venuti a<br />
conoscenza che tutti i collaudi<br />
erano stati superati,<br />
chiedemmo l’immediata<br />
apertura della strada: ciò<br />
non si verifi cava senza un<br />
motivo evidente.<br />
Qualche giorno prima di venerdì 5 c.m. il<br />
sig. Franco Silvestrin in orario di ricevimento<br />
si reca presso l’uffi cio del Vice-Sindaco per<br />
chiedere ulteriori informazioni, ma il dott.<br />
Cosentino si fa negare e gli fa rispondere<br />
che un “comunicato stampa” darà le precisazioni<br />
richieste.<br />
Un “comunicato stampa”??? Non ci sembra<br />
un bel modo di risponderci dato che abbiamo<br />
sempre cercato di superare insieme le diffi -<br />
coltà con il dialogo e la volontà.<br />
Con il collega artigiano Silvestrin, defi nito “la<br />
vedetta della zona artigianale”, stabiliamo di<br />
valutare ogni minimo movimento strano e in-<br />
“Il Presidente<br />
Mandamentale<br />
dell’Unione<br />
Provinciale<br />
Artigiani<br />
Raffaele Bordin<br />
smentisce<br />
le “furbesche<br />
dichiarazioni”<br />
di Cosentino”<br />
fatti verso sera (era il 4 dicembre) alcuni responsabili<br />
della ditta esecutrice giravano per<br />
la strada (i lavori erano fi niti, potevano solo<br />
organizzare la rimozione<br />
dei blocchi).<br />
Venerdì mattina 5 dicembre<br />
si presenta il camion<br />
con la ruspa e gli speroni:<br />
dopo un veloce giro di<br />
telefonate con bandiere,<br />
nastro e caffè (caldo dentro<br />
i termos) ci presentiamo<br />
sulla strada per<br />
festeggiare l’evento;<br />
telefoniamo al sig. Brasiliani<br />
e al sig. Sindaco<br />
invitandoli a stare assieme<br />
a noi qualche minuto,<br />
dato che per anni<br />
abbiamo inseguito nel<br />
bilancio di previsione la<br />
voce “bretella zona artigianale”.<br />
Non in mille ma in quindici<br />
eravamo e nessuno<br />
ha nemmeno avuto il sospetto che volessimo<br />
creare impedimenti (i vigili urbani e i tecnici<br />
erano riparati dai nostri ombrelli!); l’unico<br />
preoccupato e scuro in volto era il geom.<br />
Zella con una domanda che gli girava per la<br />
testa: “come avete fatto a saperlo?”.<br />
Una pioggia fi tta, il colle di S. Daniele incappucciato<br />
dalla nebbia (cosa molto rara), le luci<br />
della strada accese, un bel caffè, una stretta<br />
di mano di buon augurio (molte foto), e ce ne<br />
siamo andati a lavorare.<br />
Auguri a tutti!<br />
Raffaele Bordin<br />
Il Presidente Mandamentale UPA<br />
Detto e fatto: Il sindaco Bronzato inaugura la strada con gli artigiani (foto di Fabio Brasiliani)<br />
IL COMITATO DIFESA CONTRIBUENTI DI ABANO<br />
RISPONDE ALLE DICHIARAZIONI<br />
DELL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
LETTERA APERTA<br />
all’Assessore al Bilancio e Finanze del<br />
Comune di Abano Terme PIERO FURLAN<br />
e alla Dirigente responsabile<br />
dell’Ufficio Tributi MARCELLA LEONE<br />
Ho letto attentamente quanto pubblicato dai<br />
quotidiani “Il Gazzettino” e “Il Mattino di<br />
Padova” in merito alle iniziative vessatorie<br />
messe in atto dall’amministrazione comunale<br />
di Abano contro parecchi cittadini e<br />
da me denunciate come Comitato Difesa<br />
Contribuenti.<br />
Sono rimasto esterefatto dalla tracotanza<br />
usata dal signor Assessore che dichiara:<br />
“Non me la sento di scendere al livello di<br />
accuse che ci vengono mosse da una civica<br />
che ci è politicamente avversaria”. Come<br />
a dire che un pubblico amministratore si<br />
confronta solo con chi è politicamente vicino<br />
a lui o quantomeno a lui simpatico. Tutti gli<br />
altri, secondo Furlan, sono da considerare<br />
cittadini-sudditi che non hanno il diritto di<br />
contestare decisioni palesemente sbagliate<br />
della pubblica amministrazione.<br />
E’ il caso di fargli presente che la Democrazia<br />
è tutta un’altra cosa. Quando si riveste una<br />
carica istituzionale si hanno dei doveri nei<br />
confronti di tutti i concittadini amministrati<br />
compresi quelli che la pensano diversamente<br />
dal nostro assessore. Se poi la cosa<br />
gli procura fastidio può sempre dimettersi e<br />
lasciare il posto a qualcun altro.<br />
Rimandiamo poi al mittente la lezione di<br />
senso civico che pretende impartirci l’assessore<br />
Furlan quando afferma “E’ capitato pure<br />
a me e ho pagato senza fiatare”.<br />
Nulla di strano: evidentemente nel suo caso<br />
le sanzioni erano giuste e andavano pagate.<br />
Cosa diversa sono invece le sanzioni inviate<br />
ai contribuenti di Abano dall’Ufficio Tributi<br />
e che, esaminate dal «Comitato Difesa<br />
Contribuenti Abano», sono palesemente vessatorie<br />
e sicuramente sbagliate nella forma e<br />
nella sostanza.<br />
Sono rimasto sbalordito nel leggere le dichiarazioni<br />
della Dirigente comunale responsabile<br />
dell’Ufficio Tributi che non fornisce alla stampa<br />
la benché minima spiegazione che possa<br />
illuminare i “Cittadini-Sudditi” in merito alle<br />
sanzioni irrogate.<br />
La Dirigente dice che ha applicato la legge<br />
ma dimentica di dire che applicando la legge<br />
quelle sanzioni non potevano essere irrogate.<br />
In altre parole si dice al cittadino “paga e<br />
tasi” evidenziando in tale comportamento<br />
nient’altro che un vero e proprio delirio<br />
di onnipotenza da parte di una burocrazia<br />
arrogante.<br />
Sarebbe troppo facile contestare qui in punto<br />
di diritto e non a chiacchiere gli atti emanati<br />
nella loro interezza, ma credo sia più opportuno<br />
riservare le argomentazioni tecniche<br />
(che saranno indubbiamente molto istruttive<br />
per chi mostra di ignorarle) in sede di ricorso<br />
davanti alla Commissione Tributaria, dove il<br />
Cittadino tartassato e offeso potrà ottenere<br />
la condanna<br />
dell’Ufficio e il<br />
r i s a r c i m e n t o<br />
delle spese.<br />
Posso tuttavia<br />
far notare due<br />
piccole cose<br />
che riguardano<br />
più la conoscenza<br />
della lingua<br />
italiana poco<br />
frequentata dal<br />
burocrate in<br />
questione:<br />
1) Comminare<br />
sanzioni multiple<br />
per una sola<br />
e presunta violazione<br />
significa<br />
non distinguere<br />
il singolare dal<br />
plurale;<br />
2) Confondere<br />
il Tributo con l’Adempimento completa la<br />
confusione nel tentativo di giustificare il prolungamento<br />
dei termini.<br />
Riconosciamo che “chi lavora sbaglia” ma<br />
quando si legge nel Regolamento Comunale<br />
che chi ti manda la sanzione ci guadagna<br />
personalmente arrotondando il proprio stipendio<br />
in quanto ha diritto ad una percentuale<br />
sulle sanzioni, la cosa puzza decisamente<br />
di bruciato!<br />
E anche i tempi sono sospetti se si pensa<br />
che la “manovra” è stata orchestrata durante<br />
le festività natalizie, notoriamente periodo di<br />
maggiori spese.<br />
Come poter riconoscere quindi la buona<br />
fede in queste sanzioni prive di fondamento<br />
giuridico?<br />
Vorrei infine una spiegazione sull’affermazione<br />
contenuta nei provvedimenti e assolutamente<br />
offensiva per l’onesto contribuente:<br />
“La sua condotta ha comunque intralciato<br />
l’attività di accertamento”.<br />
Quando, dove e come e con quali strumenti<br />
sarebbe stata commessa una qualsivoglia<br />
azione ostruzionistica?<br />
O lo si scrive tanto per impaurire il cittadino<br />
poco esperto e impreparato?<br />
Garantendo ai contribuenti che la faccenda<br />
non finisce qui e che il nostro Comitato saprà<br />
intraprendere le iniziative annunciate, comincio<br />
con il consigliare vivamente all’Assessore<br />
e alla Dirigente una bella lettera di scuse<br />
– come si usa per esempio in America – ai<br />
contribuenti destinatari delle ingiuste sanzioni<br />
con il contestuale ritiro delle stesse.<br />
I cittadini ai quali è stata notificata la sanzione<br />
possono rivolgersi gratuitamente al<br />
COMITATO per avere assistenza nei ricorsi,<br />
ricordando che il ricorso va fatto entro 60<br />
giorni dalla notifica.<br />
COMITATO DIFESA CONTRIBUENTI ABANO<br />
Giorgio Grazzini Tel. 049 8602542<br />
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Finora queste caldaie venivano controllate ogni anno<br />
e ogni due per il controllo dei fumi.<br />
Incuriositi, dopo un’accurata ricerca,<br />
abbiamo appurato invece<br />
che, già dal 2005 con la legge n.<br />
192 si erano stabiliti (allegato L -<br />
art. 12 comma b) e C), i seguenti<br />
periodi per gli interventi di manutenzione:<br />
- almeno ogni 2 anni per le caldaie<br />
collocate all’interno delle abitazioni<br />
perchè l’aria comburente<br />
risente delle normali attività svolte<br />
all’interno e di almeno 4 anni per<br />
le caldaie installate all’esterno in<br />
data inferiore a 8 anni.<br />
Dei fumi la Legge nemmeno ne<br />
SBARRA AL “VERA CRUZ”<br />
DOPO AVERLA AUTORIZZATA<br />
IL COMUNE ORDINA DI TOGLIERLA<br />
Abano Terme. Dovrà essere rimossa o resa<br />
inutilizzabile la sbarra dal condominio “Vera<br />
Cruz” di via Puccini ad Abano, la richiesta è<br />
stato inoltrata dall’ufficio Tecnico, all’amministratore<br />
dello stabile Maurizio Depentor di<br />
Risposta Casa. Il provvedimento in autotutela<br />
è stato adottato a seguito dell’articolo<br />
apparso nel nostro giornale che faceva riferimento<br />
alle lamentele di alcuni cittadini, i<br />
quali informavano di essere rimasti “intrappolati”<br />
dalla sbarra che negli orari serali e<br />
la domenica viene abbassata, precludendo<br />
ai non residenti l’utilizzo del parcheggio;<br />
ma l’area in questione, pur essendo privata<br />
è vincolata all’uso pubblico, il che ha innescato<br />
un caso tutto politico. Una richiesta di<br />
chiarimenti ufficiali, avanzata dall’ex sindaco<br />
Giovanni Ponchio, vede l’atto come un pericoloso<br />
precedente che spianerebbe la strada<br />
ad ulteriori similari concessioni, con la conseguenza<br />
di trasformare Abano nella città<br />
delle sbarre. Il sindaco Andrea Bronzato ha<br />
comunicato, nell’ultimo consiglio comunale,<br />
che la DIA (denuncia inizio attività) è stata<br />
bloccata dagli uffici in attesa di un controllo<br />
sulla regolarità dell’impianto ed inoltre ha<br />
dato disposizione agli stessi di verificare se<br />
nella cittadina ci siano altri casi analoghi.<br />
Per nulla soddisfatto Giovanni Ponchio ha<br />
chiesto ulteriori approfondimenti: “Appare<br />
evidente che qualcuno nell’amministrazione<br />
doveva avere offerto delle garanzie all’amministratore<br />
del condominio, non è stato<br />
chiarito perché si è accolta una DIA, che ha<br />
comportato, spese per il progetto, per l’acquisto<br />
e l’installazione ed ora ulteriori per la<br />
rimozione; non credo<br />
che i proprietari del<br />
Vera Cruz vedano<br />
di buon grado il<br />
provvedimento,<br />
presumo credessero<br />
di essere perfettamente<br />
in regola”.<br />
C’è ancora qualcosa<br />
di poco chiaro, l’amministratore,<br />
non<br />
sembrerebbe avere in<br />
mano una semplice<br />
DIA, ma avendo fatto<br />
tutti i passi dovuti,<br />
dal progetto alle<br />
ulteriori richieste,<br />
avrebbe ottenuto<br />
bensì una regolare<br />
autorizzazione<br />
per poter installare<br />
la sbarra e<br />
parla perchè fanno parte delle disposizioni teniche previste<br />
nel controllo stesso mentre fi nora si facevano a<br />
parte con il relativo costo. Si tratta quindi di un<br />
risparmio del 50% per alcuni e del 75% per altri.<br />
Ma perchè si fanno le leggi se poi non si divulgano<br />
facendole conoscere ai cittadini interessati?<br />
E’ chiaro anche che le disposizioni che differiscono<br />
da quanto previsto dalla legge, magari<br />
dai regolamenti condominiali di enti o privati non<br />
hanno quindi nessun valore.<br />
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ovviamente ha colto il provvedimento come<br />
qualcosa di incredibile. “Sospenderò temporaneamente<br />
il servizio, come richiesto<br />
dal comune in attesa di chiarimenti, è ovvio<br />
che avendo affrontato una spesa di quattro<br />
mila euro per realizzare l’impianto, sulla<br />
base di un’autorizzazione ottenuta, se non<br />
troveremo un punto d’accordo procederemo<br />
tutelandoci nelle sedi opportune” queste<br />
le parole dell’amministratore a difesa dei<br />
condomini.<br />
Fabio Brasiliani<br />
Ennio Grigoletto<br />
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FORSE QUALCUNO HA CONSIGLIATO I FUNZIONARI<br />
A RILASCIARE UN’ AUTORIZZAZIONE CHE NON SI<br />
POTEVA DARE? E SE SI PERCHE’ E CHI E’ COSTUI?<br />
La gente si chiede come mai funzionari pubblici (Uffi cio Tecnico Comune di Abano) notoriamente corretti<br />
e scrupolosi nel rilasciare autorizzazioni nel caso della “Sbarra al Vera Cruz” abbiano rilasciato<br />
una autorizzazione che non poteva essere rilasciata.<br />
Visto che la responsabilità ricade sul funzionario<br />
(il quale risponde in solido e personalmente)<br />
non<br />
si capisce se<br />
questa decisione<br />
di emettere<br />
l’autorizzazione<br />
è stata presa in<br />
piena autonomia<br />
oppure se<br />
qualcuno non<br />
ci abbia messo<br />
lo zampino esercitando<br />
delle<br />
pressioni affi<br />
nchè questa<br />
autorizzazione venisse rilasciata.<br />
Chi avesse notizie in proposito ce le comunichi.<br />
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A cura di Aldo Francisci<br />
Pavana (dolcetto di nome “pavano”, ma di fattura veneziana)<br />
Ingredienti:<br />
• 0,5 kg di farina di frumento • zucchero • burro • uvetta<br />
• cedrini e canditi insieme • una bustina di lievito • un pizzicone<br />
di sale• un pizzicone di cannella e spezie • 5 uova<br />
Setacciare la farina con il lievito, impastare poi con le uova,<br />
il burro e lo zucchero • Aggiungere il sale, le spezie, l’uvetta<br />
e i cedrini con il rum • Lasciare riposare un’ ora • Poi<br />
formare delle focaccine rotonde e piatte, del diametro di<br />
10 cm, che si cuoceranno in forno sino a che siano d’un<br />
bel colore nocciola<br />
PROVERBI VENETI<br />
A cura di Aldo Francisci<br />
Scarpe vecie sparagna le nove.<br />
Se l’invidia fusse freve tuto el mondo scotaria.<br />
Se le parole paghesse dazio, sarìa on afar serio.<br />
Senpre stenta chi no se contenta.<br />
Senza ojo el lume se stua.<br />
Senza spie no ce ciapa ladri.<br />
Svodà la scudela, tuti ghe spua dentro.<br />
Tacà a on ciodo, ma vivo.<br />
Tanti paìsi e tante usanze, tante teste e tante panze.<br />
Tanto toca a chi roba come a chi che tien el saco.<br />
Testa de musso no se pela mai.<br />
Togno fà la roba, el sior Toni la gode, el conte Antonio la magna.<br />
Tre cosse ghe vol par farse siori: o robar, o trovar, o ereditar.<br />
Trista chela bestia che no para via le mosche co’ la so coa.<br />
Troti de musso e salti de vecio dura poco.<br />
Tute le robe storte le fà drite la morte.<br />
Tute le scarpe no va ben ‘ntel stesso piè<br />
A cura di Gianina Borger e Aldo Francisci<br />
In collaborazione con il «Rifugio del Cane di Rubano» PER ADOZIONI (anche a distanza) 049 630272<br />
“Adotta<br />
un cane adulto,<br />
la felicità non ha età”<br />
KaKa’Maschio di eta’ 2000<br />
anni, meticcio, taglia media,<br />
colore marrone focato, pelo<br />
lungo. Microchip. (Presina)<br />
FiLoNmeticcio, maschio,<br />
colore fulvo, taglia piccola,<br />
circa 9 anni, dal passato molto<br />
triste. (Presina)<br />
SI ESEGUONO<br />
RIPARAZIONI,<br />
CAMBIO PILE<br />
CINTURINI<br />
NUOVA SEDE<br />
Via Matteotti, 24<br />
ABANO TERME<br />
Tel. 049 812715<br />
Quattrozampe<br />
«SPECIALE SUL CANILE DI PRESINA»<br />
«LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE»<br />
- Sezione di Padova -<br />
Sito internet gestito da Gianina Borger: www.legacanepd.it<br />
MisTEr Maschio di eta’<br />
2001, meticcio, taglia media,<br />
colore bianco chiazzato<br />
nero, pelo corto. Microchip.<br />
(Presina)<br />
MachE Maschio di eta’<br />
2004, meticcio di volpino,<br />
taglia medio-piccola, colore<br />
beige, pelo lungo. Microchip.<br />
(Presina)<br />
PETrE Maschio di eta’ 2003,<br />
razza segugio, taglia media,<br />
colore fulvo, pelo raso.<br />
Microchip. (Presina)<br />
aMiGo meticcio, maschio,<br />
taglia grande, colore grigio,<br />
circa 8 mesi, ispira simpatia.<br />
(Presina)<br />
“HERSTIN” e “HALA”<br />
ringraziano il giornale per<br />
averle aiutate a trovare casa.<br />
Non si dimenticano però dei<br />
loro amici ancora in rifugio”<br />
Lord Maschio di eta’ 2003,<br />
meticcio di barboncino, taglia<br />
piccola, colore bianco, pelo<br />
lungo. Microchip. (Presina)<br />
TEBE meticcio, maschio, un<br />
anno taglia media, colore fulvo<br />
scuro, timido bisogno affetto