AUGUSTO ALESSANDRI RICORDO DI UN PROTAGONISTA DELLA VITA CULTURALE E CIVILE DI ABANO TERME Di sicuro mancherà a molti, a quelli di noi che siamo stati suoi amici ma anche a semplici conoscenti, Augusto Alessandri, spentosi la sera del 19 gennaio scorso, consunto da una malattia implacabile che lo ha lasciato però lucidissimo fino alla fine. Mancherà sicuramente alla città di Abano Terme dove è vissuto negli ultimi vent’anni e dove era consuetudine incontrarlo durante le sue passeggiate, ricevendone espressioni di vivace e arguto buonumore, momenti di colta conversazione, manifestazioni d’amicizia e di profonda umanità. Mancherà anche alla città di Padova, dove è stato tenace e brillante artefice della rinascita del Liceo Scientifico “Alvise Cornaro” di cui è stato Preside amatissimo da docenti e studenti. Mancherà a tante persone in molti luoghi d’Italia dove il professor Alessandri ha operato come educatore, come studioso, come giornalista e come organizzatore culturale, , sempre pieno di idee e di iniziative, infaticabile e disponibile con grande generosità e altruismo. Nato a Cesena l’8 agosto del 1920, Augusto Alessandri si laurea in filosofia presso l’Università di Bologna nel 1952 e si specializza in estetica e storia dell’arte divenendo allievo di quel grandissimo maestro e caposcuola di storia dell’arte italiana che fu Roberto Longhi. Vive così una fertilissima e attiva giovinezza negli anni del dopoguerra, impegnandosi, visse in negli anni Augusto Alessandri che iniziò, accanto agli studi accademici, una prestigiose collaborazioni giornalistiche con riviste e quotidiani, cominciando dal quotidiano bolognese “Il Resto del Carlino”, su cui scrisse dietro invito del coetaneo Enzo Biagi. Dopo aver insegnato qualche anno lettere presso il prestigioso Liceo Galvani di Bologna, viene quindi chiamato a Roma presso il Ministero della Pubblica Istruzione dove ricevette numerosi importanti incarichi che portarono in tutta Italia come ispettore ministeriale. Fu in particolare incaricato di presiedere i concorsi nazionali per i docenti delle scuole superiori, incarico che espleta con dedizione singolare, cosciente della necessità di assicurare alla scuola italiana i talenti migliori. Frattanto il professor Alessandri si trasferisce a Padova con l’amata consorte Adriana, anch’ella insegnante, e nel corso dei travagliati anni settanta riesce nella straordinaria impresa di rifondare il Liceo Corsaro, facendolo divenire uno degli istituti migliori del Veneto. La sua attività di letterato, critico d’arte e organizzatorecultu- “Figura di riferimento nella vita culturale preside e critico letterario” rale di Augusto Alessandri, sempre da lui praticata con passione, si intensifica durante gli anni della quiescenza e dal 1990 in poi egli si fa promotore di moltissime iniziative, tra cui la cura di esposizioni d’arte (collaborando per le quali in particolare con il Comune di Abano Terme), premi letterari (fonda e presiede ad Arquà Petrarca il prestigioso premio di poesia ed epistolografia dedicato al Poeta), convegni e altre importanti iniziative come quella sui Parchi Letterari dei Colli Euganei. Ad Abano non manca di impegnarsi generosamente anche in campo politico e, per dare il suo fattivo contributo a migliorare l’amministrazione della città, concorre alla fonda- La collaborazione che la nostra comunità cerca di avere con questa amministrazione comunale per risolvere, di comune accordo, i problemi della nostra città viene sistematicamente rifi utata e snobbata con astiosa indifferenza: ecco alcuni esmpi - RICHIESTA (costantemente negata) DI ANNULLAMENTO DEI 100.000 METRI CUBI di via Carabinieri e per la cui richiesta sono state raccolte 2.000 fi rme. L’area pubblica è stata data tem- zione del nostro movimento “Con la Gente per la Gente”, alle cui iniziative non ha mai mancato di dare il suo prezioso consiglio di saggio orientamento. Se lascia un vuoto grandissimo non solo nella sua famiglia e negli amici, ma in tutti coloro che l’hanno conosciuto, la figura umana e civile di Augusto Alessandri resta incancellabile nei cuori e nella memoria di tutti noi. Aldo Francisci poraneamente gratis a privati che svolgono un’attività privata a pagamento; - RICHIESTE DI NON COLLO- CARE ANTENNE INQUINAN- TI in siti sensibili del nostro territorio e sistematicamente disattese; - RIAPERTURA DI VIA MON- TE VENDA (bloccata da tre fi oriere): la sua scandalosa chiusura costringe i cittadini a due assurdi attraversamenti della circonvallazione ovest; -PETIZIONE PER VIA CARO- CARICANO SULLE SPALLE DELLA GENTE PESI CHE LORO NON TOCCANO NEMMENO CON UN DITO E ’ veramente triste dover constatare che anche coloro che stanno seduti sulle poltrone del potere nel comune di Abano fanno parte di una classe politica indifferente alle difficoltà quotidiane della gente, uomini di potere che vivono di arrogante egocentrismo e che non si preoccupano minimamente di amministrare con competenza, con serietà e con dedizione, avendo come obiettivo primo di governo quello di alleviare i problemi dei loro concittadini e non la loro carriera politica. Basta leggere, oltre a quanto ricordato qui sotto, buona parte delle notizie che approfondiamo in questo numero del nostro giornale per rendersi conto di come gli attuali amministratori comunali, soprattutto alcuni, siano proprio così, distanti dalla realtà, indifferenti alle necessità più elementari degli amministrati. Vogliono solo che la gente si arrangi, che paghi e stia zitta! Guardando al loro comportamento possiamo renderci conto in quali bruttissime mani siamo oggi, mani che non si tendono mai per aiutare chi non ce la fa, per alleviare le sofferenze di chi sta male, per salvaguardare la salute di tutti, per rispettare l’ambiente e la vivibilità. Sono capaci solo di imporre, di vessare, di prevaricare, di pretendere senza TA: strada a due sensi con inutili aree di sosta che intralciano il traffi co. Una petizione di 300 fi rme ne chiede l’eliminazione. Il Comando Vigili provvede. Interviene l’assessore Cosentino che le ricolloca trasformando la strada in senso unico con un provocatorio insulto verso i richiedenti. - IL COMITATO VILLA BASSI si batte per la RIAPERTURA DEL PARCO PUBBLICO chiuso ai cittadini e si oppone all’installazione dell’antenna di telefonia mobile mai dare, con quella assoluta indifferenza che denunciamo anche in copertina. Questi sono i principi che stanno alla base del comportamento di costoro, un comportamento che non può non far venire in mente l’invettiva che Gesù Cristo duramente lanciò contro i caporioni del suo tempo: “Caricano sulle spalle della gente pesi che loro non toccano nemmeno con un dito!” (Matteo 23, 4). Contro questo aberrante modo di amministrare noi ci batteremo senza stancarci e il nostro movimento che non è un partito in mano a caporioni di quella specie, ma una realtà di popolo e di persone organizzata per il bene della comunità, oggi come ieri, oggi come domani, sa bene che il suo obiettivo è chiaro, quello di stare dalla parte della gente facendosi lealmente e seriamente carico dei suoi veri problemi. Noi in questo momento non abbiamo responsabilità nel comune di Abano, essendo stato vilmente e opportunisticamente tradito da chi venne eletto nella nostra lista il mandato ricevuto dagli elettori, e non possiamo quindi intervenire sulla rotatoria via Stella - circonvallazione ovest, voluta dalla coppia Cosentino-Mengato e fortunatamente, temporaneamente, bloccata dal sindaco Bronzato. Ottenuto lo spostamento dell’antenna collocata sopra l’Uffi cio Tecnico Comunale. Per quanto riguarda l’assessore Gruppo vogliamo soltanto fargli notare che la vicenda della famiglia Crosta si poteva facilmente risolvere se l’assessore avesse voluto utilizzare quanto disposto dalla convenzione tra l’ATER e i Comu- Il Presidente del movimento Aldo Francisci direttamente per cambiare questo orribile modo di amministrare. Quello che però vogliamo riuscire a fare è dire una parola di speranza a chi vede buio nel futuro: gli diciamo di non lasciarsi andare, di resistere siamo insieme e tempi migliori verranno. Con questo giornale, aperto alle voci dei comitati e delle associazioni, attento alle problematiche delle famiglie e dei cittadini, sensibile ai bisogni collettivi e individuali, con le iniziative del nostro movimento e con le sue attività di servizio (sportello consumatori, difesa contribuenti) siamo attivi a tutto campo: perché le cose devono cambiare, perché dobbiamo dar vita a un’amministrazione pubblica che sia solo al servizio del cittadini, spazzando via la casta di politici oggi al potere, aggrappata ai suoi privilegi e per questo indifferente al peso insopportabile che essa scarica ogni giorno sulle spalle della gente. Aldo Francisci Editore di InformAbano Presidente del Movimento «conla GENTE per la GENTE» ORECCHIE DA MERCANTE dell’Amministrazione comunale di Abano ni in base alla Legge 10 del 1996 (art. 2) che prevede priorità assoluta per SFRATTI ESECUTIVI, CALAMITA’ ecc. riservando, a tale scopo, una percentuale di appartamenti sfi tti. Giorgio Grazzini Segretario del movimento «con la GENTE per la GENTE»