“No padrone non mi mettere in pentola. L'acqua bolle e le patate ...
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Trasparenza per <strong>le</strong> Misericordie Siciliane<br />
Movimento dello scummogghio<br />
Email: <strong>in</strong>iziativatrasparenzasicilia@gmail.com<br />
Catania, 27 Maggio 2012<br />
Ai Confratelli Governatori<br />
del<strong>le</strong> Misericordie della Sicilia<br />
LORO SEDI<br />
<strong>“No</strong> <strong>padrone</strong> <strong>non</strong> <strong>mi</strong> <strong>mettere</strong> <strong>in</strong> <strong>pentola</strong>.<br />
<strong>L'acqua</strong> <strong>bol<strong>le</strong></strong> e <strong>le</strong> <strong>patate</strong> <strong>non</strong> sono buone con me”<br />
Così cantano gli scout cambiando poi tutte <strong>le</strong> vocali per dare un senso ancor più divertente a<br />
questa canzonc<strong>in</strong>a.<br />
Leggendo i resoconti giornalistici sul sito Misericordieonl<strong>in</strong>e.net (unico cana<strong>le</strong> di <strong>in</strong>formazione<br />
<strong>non</strong> ufficia<strong>le</strong> per <strong>le</strong> Misericordie visto che altro <strong>non</strong> si è avuto dal consiglio naziona<strong>le</strong> del<strong>le</strong><br />
Misericordie d’Italia, anche se più volte durante <strong>le</strong> assemb<strong>le</strong>e nazionali si è chiesto di <strong>mettere</strong> a<br />
disposizione di tutti i Governatori i verbali) vengono <strong>in</strong> mente queste simpatiche paro<strong>le</strong> ed è<br />
<strong>in</strong>evitabi<strong>le</strong> il raffronto con la situazione attua<strong>le</strong> all’<strong>in</strong>terno del Movimento.<br />
La <strong>pentola</strong> <strong>bol<strong>le</strong></strong> perché il fermento nel<strong>le</strong> Misericordie è pa<strong>le</strong>se, perché molti si ost<strong>in</strong>ano a<br />
vedere <strong>le</strong> e<strong>le</strong>zioni nazionali come il momento di una affermazione persona<strong>le</strong> che nulla ha a che<br />
vedere con lo spirito di servizio verso tutte <strong>le</strong> Consorel<strong>le</strong> consociate con cui gli e<strong>le</strong>tti sono<br />
chiamati a svolgere <strong>le</strong> proprie azioni, ed il proprio lavoro.<br />
Nella “ratio” del<strong>le</strong> segnalazioni <strong>non</strong> dovrebbe esserci l’autoproclamazione dello status di<br />
candidato: quest’ultimo deve essere, sempre secondo lo spirito dello Statuto (quello vigente<br />
ovviamente), segnalato, voluto, <strong>in</strong>dicato dal<strong>le</strong> Misericordie, e andando a vedere il numero del<strong>le</strong><br />
segnalazioni per ciascun candidato è pa<strong>le</strong>se che ci sono candidati che sono andati a<br />
“prendersi” o meglio a raccattare, rastrellare… <strong>le</strong> segnalazioni, mentre altri candidati <strong>le</strong> hanno<br />
ricevute: la differenza, ovviamente è sostanzia<strong>le</strong>.<br />
E visto che si fa il “porta a porta” per chiedere (o pretendere <strong>non</strong> lo sapremo mai) di essere<br />
segnalati, perché nel frattempo <strong>non</strong> prendersi anche <strong>le</strong> de<strong>le</strong>ghe? Avranno pensato i confratelli<br />
cacciator di de<strong>le</strong>ghe.<br />
Qualche settimana fa, quando <strong>le</strong> Misericordie avevano già ricevuto i documenti per l’assemb<strong>le</strong>a<br />
del bilancio, pare che un consigliere attualmente <strong>in</strong> carica ebbe a dire: “noi abbiamo già 50<br />
de<strong>le</strong>ghe”. Alla luce della decisione, saggia, del Consiglio naziona<strong>le</strong> di <strong>in</strong>viare un nuovo modello<br />
di de<strong>le</strong>ga che va<strong>le</strong>sse per entrambe <strong>le</strong> assemb<strong>le</strong>e, per bilancio e per e<strong>le</strong>zioni, decisione assunta<br />
il 26 maggio, u.s., il Governatore che raccolse questa espressione di supposta superiorità può<br />
adesso rispondere: “adesso si riparte alla pari”. Si, perché visto che la <strong>pentola</strong> <strong>bol<strong>le</strong></strong>,<br />
bisognava essere più “prudenti” (<strong>le</strong>ggasi furbi) per evitare che “qualcuno” il coperchio lo<br />
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sol<strong>le</strong>vasse e facesse <strong>in</strong> modo che <strong>le</strong> <strong>patate</strong> diventassero buone. Bisognava qu<strong>in</strong>di prevedere<br />
che il coperchio venisse sol<strong>le</strong>vato, da qui lo scummogghio (scoperchio), da parte di chi <strong>non</strong><br />
vuo<strong>le</strong> più “subire” <strong>le</strong> decisioni, ma vuo<strong>le</strong> DEMOCRATICAMENTE prendervi parte!!!<br />
Son tutte metafore, ovvio, che vogliono dare atto del fatto che <strong>le</strong> <strong>patate</strong> (che potremmo<br />
<strong>in</strong>dividuare con <strong>le</strong> varie delibere false, i cavilli, <strong>le</strong> ricusazioni, i tentativi di accaparrarsi de<strong>le</strong>ghe<br />
di assemb<strong>le</strong>e <strong>non</strong> ancora convocate, di atti am<strong>mi</strong>nistrativi dal<strong>le</strong> ricadute “discutibili” sul<strong>le</strong><br />
Misericordie) <strong>non</strong> possono essere buone se messe accanto, appunto, a confratelli siciliani e<strong>le</strong>tti,<br />
che con “ord<strong>in</strong>i di scuderia” cont<strong>in</strong>uano a <strong>non</strong> dar conto del proprio operato e che, come<br />
narrano voci di corridoio, si stupiscono del fatto che 5 anni fa furono e<strong>le</strong>tti anche grazie al<br />
contributo econo<strong>mi</strong>co di f<strong>in</strong>anziatori (forse politici locali? di certo toscani e <strong>non</strong> di Misericordia)<br />
che “sussurravano” come “orientarsi” elargendo <strong>in</strong>terventi econo<strong>mi</strong>ci agli <strong>in</strong>decisi (che è cosa<br />
ben diversa da una te<strong>le</strong>fonata tra a<strong>mi</strong>ci che scambiano idee sulla possibilità e <strong>le</strong> conseguenze<br />
di votare questo o quel candidato: e c’è qualcuno che <strong>in</strong> questo ipotizza anche un reato o che si<br />
amareggia nel venire a sapere che <strong>in</strong> Sicilia ci siano sospetti su condotte e<strong>le</strong>ttorali poco<br />
edificanti!!!).<br />
Il “Movimento dello scummogghio” ha prodotto documenti, e cont<strong>in</strong>uerà a farlo, per ragionare<br />
con tutte <strong>le</strong> Misericordie dell’azione politica di chi, con sfrontatezza, si ripropone al<strong>le</strong> prossime<br />
e<strong>le</strong>zioni. Abbiamo pensato ma<strong>le</strong> quando è stato detto “noi abbiamo 50 de<strong>le</strong>ghe” e di fatti il<br />
tentativo dei “raccatta de<strong>le</strong>ghe” è andato ad alimentare il fuoco che fa bollire la <strong>pentola</strong>. E fu<br />
quando si seppe che il Presidente f.f. (e ricordiamocela sta cosa del facente funzioni perché il<br />
facente funzioni ha l’esclusivo compito di convocare l’assemb<strong>le</strong>a e<strong>le</strong>ttiva e provvedere alla<br />
gestione ord<strong>in</strong>aria della Confederazione, e modificare lo statuto, o altre decisioni assunta <strong>in</strong> tal<br />
periodo, <strong>non</strong> sono di certo riconducibili ad una gestione ord<strong>in</strong>aria) aveva convocato, senza<br />
l’effettiva necessità, il consiglio naziona<strong>le</strong> per parlare dell’assemb<strong>le</strong>a e<strong>le</strong>ttiva, che si accese una<br />
lampad<strong>in</strong>a e, con lungi<strong>mi</strong>ranza, si pensò “vuoi vedere che <strong>le</strong> 50 de<strong>le</strong>ghe <strong>in</strong> mano al consigliere<br />
<strong>in</strong> carica sono quel<strong>le</strong> dell’assemb<strong>le</strong>a per il bilancio? E vuoi vedere che <strong>in</strong>tendono usare quel<strong>le</strong><br />
de<strong>le</strong>ghe anche per <strong>le</strong> e<strong>le</strong>zioni?” (dubbio più che <strong>le</strong>gittimo, considerato il “modus operandi”<br />
nell'ultimo periodo).<br />
Visto che ormai è assodato che i consiglieri siciliani <strong>non</strong> rappresentano più la totalità del<strong>le</strong><br />
Misericordie siciliane da tempo (ubbidiscono a “ord<strong>in</strong>i di scuderia” tanto da apporre firme <strong>in</strong><br />
documenti che dimostrano la caduta di sti<strong>le</strong> nei confronti del Presidente di un Organo della<br />
Confederazione - il tentativo di ricusare il confratello Bechi, per <strong>in</strong>tenderci), pensammo bene di<br />
chiedere lu<strong>mi</strong> ad altri consiglieri nazionali che, sicuramente, hanno più a cuore <strong>le</strong> sorti del<br />
movimento. Il risultato fu quello di <strong>mettere</strong> una pulce nell’orecchio di chi crede sempre nella<br />
buona fede della gente (a differenza di noi che abbiamo toccato con mano una gestione<br />
“al<strong>le</strong>gra” del movimento) e di chiedere l’uso del buon senso che, f<strong>in</strong>o ad ora <strong>non</strong> sembra essere<br />
stata una priorità dell’attua<strong>le</strong> gestione confedera<strong>le</strong>, gestione della maggioranza al governo<br />
ovviamente.<br />
I Governatori hanno il preciso compito di tutelare <strong>le</strong> prerogative del<strong>le</strong> Misericordie che<br />
servono, per questo siamo stati costretti a sol<strong>le</strong>vare di nuovo il coperchio da una <strong>pentola</strong> che<br />
cont<strong>in</strong>ua a bollire e far scoprire così l’<strong>in</strong>tento di “<strong>mettere</strong> al sicuro” <strong>le</strong> de<strong>le</strong>ghe già raccolte.<br />
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Trasparenza per <strong>le</strong> Misericordie Siciliane<br />
Movimento dello scummogghio<br />
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Qu<strong>in</strong>di, fortunatamente, nei prossi<strong>mi</strong> giorni arriveranno nuove de<strong>le</strong>ghe che i Governatori<br />
potranno usare, se <strong>non</strong> hanno la possibilità di andare personalmente a Roma per <strong>le</strong><br />
e<strong>le</strong>zioni.<br />
Ricordiamo che per utilizzare questo strumento, la de<strong>le</strong>ga, bisogna però prima depositare la<br />
firma entro il 2 giugno, p.v.. Invitiamo qu<strong>in</strong>di chi <strong>non</strong> lo avesse già fatto ad <strong>in</strong>viare il modello<br />
per depositare la firma. Se <strong>non</strong> lo si fa solo il Governatore <strong>in</strong> persona potrà esercitare il<br />
diritto di voto (a questo punto sarebbe <strong>in</strong>teressante sapere chi alla data stabilita ha depositato<br />
la firma).<br />
Comprendiamo che <strong>non</strong> sempre è possibi<strong>le</strong> sostenere <strong>le</strong> spese di un viaggio per partecipare<br />
al<strong>le</strong> Assemb<strong>le</strong>e Nazionali, qualsiasi sia il motivo della convocazione, e giustamente si de<strong>le</strong>ga<br />
altri confratelli che hanno ta<strong>le</strong> possibilità. Ci permettiamo ricordare che sarebbe opportuno <strong>non</strong><br />
dare alcuna de<strong>le</strong>ga <strong>in</strong> bianco, senza <strong>in</strong>dicare il nome del de<strong>le</strong>gato, e soprattutto accertarsi che<br />
il de<strong>le</strong>gato rispetti la volontà di chi dà la de<strong>le</strong>ga. Questo perché il confratello de<strong>le</strong>gato<br />
potrebbe <strong>non</strong> vo<strong>le</strong>r votare secondo quanto viene <strong>in</strong>dicato da chi de<strong>le</strong>ga. Si potrebbe anche<br />
ipotizzare una situazione (che potrebbe anche essere rea<strong>le</strong>): facciamo l’esempio di un<br />
Governatore che vo<strong>le</strong>sse <strong>in</strong>dicare al de<strong>le</strong>gato i no<strong>mi</strong> che <strong>in</strong>tende votare, ma all’<strong>in</strong>dicazione di<br />
voto del Governatore il “raccoglitor di de<strong>le</strong>ghe” potrebbe rispondere “io faccio parte di una<br />
cordata qu<strong>in</strong>di il voto lo darò <strong>non</strong> a chi dici tu ma a chi dico io” (magari <strong>le</strong> paro<strong>le</strong> potrebbero <strong>non</strong><br />
essere queste, ma il senso si). Il buon Governatore, nel tentativo di vo<strong>le</strong>r costruire un sereno<br />
confronto (e di far va<strong>le</strong>re <strong>le</strong> proprie prerogative) potrebbe <strong>in</strong>vitare al dialogo tra i vari candidati<br />
del col<strong>le</strong>gio, dialogo che però il “raccoglitor di de<strong>le</strong>ghe” <strong>non</strong> <strong>in</strong>tenderebbe costruire (pazienza,<br />
vorrebbe dire che alcuni candidati <strong>non</strong> vogliono parlare del loro programma, ma solo<br />
pretendere di essere votati a scatola chiusa). Ma questa è solo una manzoniana storia<br />
verosi<strong>mi</strong><strong>le</strong>… o no? Sarà forse veramente capitato <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Catania???<br />
A questo punto, se vogliamo che la nostra volontà venga rispettata, bisogna andare a<br />
votare, o dare la de<strong>le</strong>ga a persone della propria Misericordia o a persone di provata<br />
fiducia e <strong>non</strong> sempre chi oggi riveste un ruolo politico all’<strong>in</strong>terno del Movimento è la persona<br />
più adatta a svolgere questo delicato compito di rappresentare <strong>le</strong> nostre istanze, fosse anche la<br />
scelta dei candidati da votare.<br />
Lontano dall’essere organo di stampa, il Movimento dello scummogghio questa volta ha<br />
voluto esprimere una propria op<strong>in</strong>ione basandosi su quanto riferito da Governatori che<br />
<strong>in</strong>iziano con coraggio a ribellarsi allo stato attua<strong>le</strong> del<strong>le</strong> cose. Prendendo <strong>in</strong> prestito ancora<br />
<strong>le</strong> storie manzoniane, potremmo ancora ipotizzare che un Governatore ci abbia <strong>in</strong>formato che<br />
ad un tavolo tecnico tenutosi giorno 21 maggio, u.s., presso l’assessorato regiona<strong>le</strong> alla salute,<br />
a proposito del<strong>le</strong> eccedenze del 118, <strong>non</strong> era presente chi istituzionalmente deve<br />
rappresentare <strong>le</strong> Misericordie siciliane, ma due consorel<strong>le</strong> di una Misericordia vic<strong>in</strong>a al Vice<br />
presidente (<strong>non</strong> vorremmo <strong>mettere</strong> <strong>in</strong> dubbio <strong>le</strong> capacità tecniche di queste consorel<strong>le</strong>, ma la<br />
<strong>le</strong>gitti<strong>mi</strong>tà ad essere <strong>in</strong> un deter<strong>mi</strong>nato posto <strong>in</strong> un deter<strong>mi</strong>nato momento si!).<br />
Con questa storia verosi<strong>mi</strong><strong>le</strong> riteniamo, come è giusto che sia, che nel<strong>le</strong> Misericordie debba<br />
va<strong>le</strong>re la regola che un de<strong>le</strong>gato <strong>non</strong> può ulteriormente de<strong>le</strong>gare <strong>le</strong> sue funzioni, e se <strong>non</strong> è <strong>in</strong><br />
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grado di svolgere il proprio mandato con scienza e coscienza, deve ri<strong>mettere</strong> il mandato<br />
ricevuto. Invece questa dirigenza (<strong>le</strong>ggasi vice presidente regiona<strong>le</strong>) potrebbe aver pensato<br />
bene, nella nostra storia verosi<strong>mi</strong><strong>le</strong>, di <strong>in</strong>viare due consorel<strong>le</strong>, sicuramente senza il “carisma”<br />
del vice presidente (!?!), a <strong>in</strong>terloquire con <strong>le</strong> istituzioni, ma tanto varrebbe farsi rappresentare<br />
da altre associazioni che, forse, <strong>in</strong> Sicilia hanno più a cuore il dest<strong>in</strong>o del<strong>le</strong> Misericordie di<br />
quanto <strong>non</strong> ne abbiano i nostri rappresentanti “istituzionali” (consiglieri & C.)<br />
Forza confratelli Governatori, <strong>le</strong> cose possono cambiare, il nostro Movimento ha bisogno di<br />
tutti, nessuno escluso, il Movimento del<strong>le</strong> Misericordie vuo<strong>le</strong> onestà <strong>in</strong>tel<strong>le</strong>ttua<strong>le</strong> e purezza di<br />
<strong>in</strong>tenti, il nostro Movimento quello che, senza la goliardia dello scummogghio, “fonda<br />
istituzionalmente la propria attività sul rispetto e sulla condivisione di ogni situazione di bisogno<br />
e su un costante impegno di carità e di giustizia nella società civi<strong>le</strong> come testimonianza diretta e<br />
concreta del messaggio cristiano e si impegna a contribuire alla analisi dei processi e del<strong>le</strong><br />
cause di emarg<strong>in</strong>azione e di abbandono dei sofferenti, attuando nei propri settori di <strong>in</strong>tervento<br />
opera di promozione dei diritti primari alla vita, alla salute, alla dignità umana, …. promovendo<br />
un progetto di formazione per la crescita civi<strong>le</strong>, cultura<strong>le</strong> e religiosa della società a <strong>mi</strong>sura<br />
d'uomo.” (cfr. Statuto naziona<strong>le</strong>).<br />
Cont<strong>in</strong>uate ad <strong>in</strong>viare <strong>le</strong> vostre segnalazioni come avete già fatto, cont<strong>in</strong>uate a farci pervenire i<br />
vostri disagi, cont<strong>in</strong>uate a dire no a una gestione della Confederazione molto persona<strong>le</strong> e<br />
personalistica, sarà cura nostra <strong>in</strong>formare tutto il movimento.<br />
Fraternamente<br />
Trasparenza per <strong>le</strong> Misericordie Siciliane<br />
Movimento dello scummogghio<br />
Email: <strong>in</strong>iziativatrasparenzasicilia@gmail.com<br />
F.to: Alfredo Distefano<br />
Annalisa Schillaci<br />
Armando Paparo<br />
Giuseppe Bonaventura<br />
Luca Crispi<br />
ed Altri …. sempre più numerosi!<br />
P.S.: r<strong>in</strong>graziamo quanti ci hanno fatto pervenire i loro contributi, richieste di chiarimenti,<br />
di aiuto e di consu<strong>le</strong>nze, pian piano risponderemo a tutti.<br />
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