miscellanea di libri, stampe & carte geografiche - bourlot.it

MISCELLANEA DI LIBRI,
STAMPE & CARTE GEOGRAFICHE
dal XV al XX secolo
CATALOGO N. 334
2010
LIBRERIA ANTIQUARIA BOURLOT
DI MARCO BIROCCO
fondata nel 1848
Piazza San Carlo 183 - 10123 - Torino - Italia
Telefono: +39. 011. 53.74.05 - Fax : + 39. 011.53.74.05
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P.iva: 09903700012 - Cod. fi sc. : BRCMRC68D06L219X

CONDIZIONI DI VENDITA
I libri sono garantiti completi e in buono stato di conservazione, salvo
indicazione contraria. La vendita è per contanti, salvo diverso accordo.
Le spese di spedizione sono a carico del committente.
Responsabilità: Marco Birocco
Redazione: Marco Birocco, Luana Giardino.
Stampa: Graf Art

LIBRI
1. HYGINUS, Caius Julius. Clarissimi viri Hyginii poeticon astro/nomicon opus
utilissimum foeliciter incipit. Venezia, Erhardus Radtolt, 1485 - 22 gennaio (in ne). € 12.000
In-4° piccolo, 56 cc. non num. incluso il
front., manca la prima e l’ultima bianca.
Testo su 32 linee, antiporta a piena
pagina, gurato e al verso, con immagine
di mano che tiene il supporto di una sfera
armillare, molte illustrazioni a mezza
pagina eseguite in xilogra a e inserite nel
testo che raf gurano le varie costellazioni,
svariati capilettera riccamente istoriati.
Completo.
Legatura in mezza pelle rossa del XX
secolo, piatti marmorizzati, dorso a
cinque comparti con titoli in oro e tagli
dorati.
Affascinante e raro incunabolo gurato
in seconda edizione.
Bell’esemplare in buono stato di
conservazione. Minimo restauro, ben eseguito all’ultima carta.
Caio Giulio Igino (64 ac. - 17 dc.) liberto dell’Imperatore Augusto, fu un uomo molto colto e anche
amico di Ovidio. Scrisse opere di agricoltura, geogra a, lologia e astronomia.
cfr. Sander 3473; Essling 286; H. C. 9063; BMC V 289.
2. MARTIALIS, Marcus Valerius. Epigrammata. Venezia, in Aedibus Aldi, 1501 -
dicembre (in ne). € 10.000
In-8°, 192 cc. non num. incluso il front. e l’ultima bianca.
Frontespizio, testo su 30 linee.
Completo.
Elegante legatura dell’ottocento in pieno marocchino marrone,
cornice centrale impressa a secco, angoli decorati con fregi
oreali, dorso a sei comparti con decorazioni oreali e titoli in
oro, letto dorato alle sguardie, tagli in oro.
Rara e ricercata opera in prima edizione aldina.
Perfetto stato conservativo della legatura e del testo. Esemplare
da amatore.
Questo è uno dei primi classici pubblicati da Aldo in formato
tascabile, prima dell’uso della celebre marca tipogra ca, l’àncora
con il del no. Il libro è stato impresso usando il carattere corsivo,
inventato da Aldo stesso e disegnato da Andrea Griffo.
Marco Valerio Marziale, poeta latino, comunemente ritenuto il
più importante epigrammista in lingua latina, è nato ad Augusta
Bilbilis nel 40 d.c. ed è morto nella stessa città nel 103 d.c.
cfr. BMC 420; Adams M 689.
3

3. DANTE. Le terze rime. Venezia, in Aedibus Aldi,
1502 - agosto ( in ne). € 14.000
In-8°, 244 cc. non num. inclusi i front. (la carta n° 82 bianca è
presente).
2 frontespizi, carattere corsivo aldino, testo su 30 linee.
Completo.
Legatura in pieno cuoio marrone dell’epoca, cornici a secco a
doppio letto, decorate con tema oreale, e monogrammi centrali
ai piatti, dorso decorato a secco a quattro comparti.
Prima e rara edizione aldina e anche prima tra le edizioni
della Divina Commedia in formato tascabile.
Il testo curato da Pietro Bembo, fu copiato e usato in tutte le
edizioni successive.
Stupendo esemplare da amatore in legatura del cinquecento, in
perfetto stato di conservazione e insoliti ampi margini.
cfr. Adams D 83; Renouard 34; Gamba 385.
4. COLLENUCCIO, Pandolfo. Opera noua composta per miser Pandolpho Coldonese.
Intitulata Philotimo. Interlocutori. Beretta e Testa. Venezia, Giacomo Penzio, Nicolò
Zoppino & Vincenzo di Paolo, 1517 - 31 agosto (in ne). € 3.500
In-8°, 19 cc. non num. incluso il front. (manca l’ultima c. bianca).
Illustrazione xilogra ca a piena pagina entro cornice al frontespizio, capilettera istoriato, testo su due
colonne in stile gotico su 32 linee.
Completo.
Legatura in piena pergamena dell’ottocento, dorso con titoli impressi in oro su tassello in pelle rossa
con contorno dorato lettato.
Rara edizione a placchetta del ‘500 del giurista, linguista, umanista e politico Pandolfo Collenuccio
(1444 - 1504), il primo ad aver studiato gli Etruschi e ad aver creato il primo museo di Scienze Naturali
in Italia. Ottimo stato di conservazione.
cfr. Sander 2032; Essling 1984.
5. DANTE. Comedia di Danthe
Alighieri poeta diuino. Venezia,
Jacobo del Burgofranco, ad instantia
di Lucantonio Giunta orentino, 1529
- 23 gennaio (in ne). € 9.200
In-folio, 12 cc. non num. incluso il
front. e il ritratto, 295 cc. num., 4 pagg.
manoscritte non num. in ne.
Frontespizio gurato stampato in rosso e
nero con cornice xilogra ca raf gurante
poeti celebri, la stessa del Virgilio del
1522, ritratto a piena pagina dell’autore
sul retro, 3 gure a piena pagina e 96
illustrazioni xilogra che inserite nel testo
4

copiate dall’edizione del 1491 di Benali. Completo. Legatura in mezza pergamena dell’ottocento, piatti
marmorizzati con angoli in pergamena, titoli manoscritti sul dorso diviso in sei comparti, sguardie
marmorizzate, margini non perfettamente ri niti.
Rara edizione, apprezzata dai biblio li per l’accuratezza del testo e per la bellezza delle incisioni.
Buono stato conservativo dell’opera in generale, ampi margini.
cfr. Sander 2326; Olschki 4402; Mambelli 28.
6. SAN PEDRO, Diego - MANFREDI, Lelio de. Carcer d’amore tradotto dal magni co
messer Lelio de Mafredi, Ferrarese, de idioma spagnolo. Venezia, Francesco Bindoni &
Maffeo Pasini, 1533 (in ne). € 2.500
In-8°, 48 cc. num. incluso il front. ill.
Immagine xilogra ca entro cornice al frontespizio, dedica tra le prime pagine numerate, illustrazioni
xilogra che nel testo.
Completo.
Legatura in piena pergamena dell’ottocento, dorso con titoli impressi in oro su tassello di pelle rossa.
Rara edizione di questa placchetta gurata del ‘500 tradotta dal giurista e valente letterato ferrarese
Lelio Manfredi, noto anche con il nome di Lelio Aleti lo. Diego de San Pedro (1437 - 1498) sconosciuto
scrittore castigliano di probabile origine ebraica. Della vita del traduttore si conosce poco se non che è
probabilmente morto a Mantova nel 1528 circa.
Piccolo foro da lepismatide sull’ultima carta. Buono stato conservativo in generale.
cfr. Sander 6732.
7. BEMBO, Pietro. Epistolarum
Leonis decimi ponti cis max.
nomine scriptarum libri sexdecim
ad Paulum tertium pont. max
Romam missi. Venezia, Giovanni
Patavino e Venturino de Rof nellis,
1535 (data della prefazione). € 3.900
In-folio, 181 cc. non num. incluso il front.
al verso e l’errata (in ne).
Frontespizio, errata.
Completo.
Legatura in piena pergamena semi -
oscia, coeva, tracce di bindelle sui piatti,
titoli manoscritti al dorso.
Interessante e rara opera in prima
edizione.
L’opera è divisa in sedici libri. In quest’opera, il Bembo (1470 - 1547), durante il suo soggiorno romano,
raccolse lettere indirizzate da papa Leone X ad importanti personaggi come Lorenzo De Medici, Enrico
VIII, Francesco I, Pico della Mirandola.
Esenplare genuino in perfetto stato di conservazione e insoliti ampi margini.
cfr. Adams I 587.
5

8. TRINCI, Mariano. Vitio muliebre. Venezia,
Francesco Bindoni il vecchio e Maffeo Pasini, 1537.
€ 2.600
In-12°, 26 cc. non num. incluso il front.
Frontespizio illustrato da xilogra a raf gurante immagine
allegorica.
Completo.
Perfetta legatura da amatore dell’ottocento in pieno marocchino
rosso, dorso a sei comparti con titoli in oro, sguardie
marmorizzate con ni dentellature ai bordi, tagli dorati.
Curiosa e rara opera in quinta edizione.
Mariano Trinci detto Mariano Maniscalco da Siena,
commediografo senese del XV e XVI secolo, fu autore di
interessanti commedie esotiche, storiche e strambe, come I moti
di fortuna del 1517 con personaggi regali persiani ed egiziani,
Pietà d’amore del 1518, Vitio muliebre del 1519.
Perfetto stato di conservazione dell’opera.
cfr. Sander II 4203.
9. FRANCO, Niccolò. Dialogi piacevoli. Venezia, Giovanni Giolito De Ferrari, 1539 -
settembre, legato con RAMBERTI Benedetto. Delle cose de Turchi. Venezia, Bernardino
Bindoni, 1541 (in ne). € 4.500
In-8° piccolo, 2 libri in un volume.
Libro I: 151 cc. num. incluso il front., 1 c. bianca in ne.
Frontespizio gurato con immagine allegorica, molti capilettera
decorativi inseriti nel testo.
Completo.
Rara prima edizione di un breve dialogo satirico tra Sannio,
cioè lo stesso autore e Cautano, un amico di Niccolò Franco
(1515 - 1570) nei suoi anni giovanili, dove promette d’insegnare
ai passanti, con estrema facilità, tutte le arti e le scienze.
Quest’opera è stata anche attribuita a Paolo Giovio e ad Andrea
Navagero.
Libro II: 37 cc. num. incluso il front. 1 c. non num. in ne.
Errore di numerazione alla c. 19.
L’opera di Benedetto Ramberti (1503-1546) è divisa in tre
libri. Nella prima parte viene descritto il viaggio da Venezia a
Costantinopoli, con i nomi dei luoghi antichi e moderni, nella
seconda la corte del Sultan Suleyman, Signore dei Turchi, nella
terza il modo di governare lo stato e l’impero.
Completo.
Seconda edizione.
Legatura in pieno marocchino rosso, ne cornice dorata ai piatti, dorso a sei comparti, entro ognuno dei
quali si trova una cornice e titoli in oro, sguardie marmorizzate, tagli dorati.
Bell’esemplare in buono stato di conservazione, segni di usura alle cerniere.
6

10. MACHIAVELLI, Nicolò. Historie. Venezia, in casa de’ gliuoli di Aldo, 1540. € 2.400
In-8°, 4 cc. non num. incluso il front., 259 cc. num. 1 c. non num.
Frontespizio gurato con l’àncora aldina, dedica a Papa Clemente VII, sottoscrizione in ne e
nuovamente l’àncora.
Completo
Legatura del settecento in piena pelle marrone, ne cornice dorata ai piatti, titoli in oro su tassello al
dorso, sguardie marmorizzate, tagli dorati.
Opera molto rara in quarta edizione (vedi Gamba), dopo la prima, quella romana e orentina del
1532 riproposta a Venezia da Francesco Bindoni e Maffeo Pasini nel 1537 e poi questa del 1540.
Buono stato di conservazione della carta, minimo foro di tarlo sul frontespizio. La legatura appare
usurata e con qualche mancanza al dorso.
cfr. Gamba 608; Renouard 139, 24.
11. DOLCE, Lodovico. Diaologo, nel quale si ragiona del modo di accrescere e
conservar la memoria. Venezia, 1542 (in ne). € 3.450
In-12°, 4 cc. non num. incluso il front.,
119 cc. num., 1 c. non num. in ne.
Frontespizio illustrato raf gurante cavallo
alato, 23 illustrazioni xilogra che, la
maggior parte a piena pagina.
Completo.
Legatura in piena pergamena semi - oscia
e coeva, piatti muti, titoli manoscritti al
dorso.
Rara prima edizione di questo primo
trattato italiano di mnemonica.
Ludovico Dolce nato a Venezia nel 1500,
fu un grande erudito del cinquecento.
Durante la sua esistenza scrisse 358
testi diversi, anche se molti di questi
non furono originali ma tradotti da altri
autori. Si interessò di letteratura, storia, scienza, esoterica, religione e loso a.
Subì inoltre due processi presso il Sant’Uf zio nel 1558 e nel 1565, da cui uscì sempre assolto. Morì
a Venezia nel 1568.
Esemplare in buono stato di conservazione.
cfr. Adams D 732; Brunet II 789.
12. DANTE. La Comedia di Dante Aligieri, con la nova espositione di Alessandro
Vellutello. Venezia, Francesco Marcolini, 1544 (in ne). € 7.000
In-4°, 441 cc. non num. incluso il front, manca l’ultima bianca.
Frontespizio, 2 dediche, 3 grandi tavole fuori testo incise in xilogra a e a piena pagina, 84 inserite nel
testo attribuite allo stesso Marcolini, commento del Vellutello in prima pagina.
Completo.
Legatura in pergamena dell’ottocento, piatti muti, titoli in oro su tassello marrone al dorso, ex libris di
Leonis Olschki al contropiatto, tagli spruzzati rossi.
7

Prima edizione con il commento del Vellutello. Le
illustrazioni del Marcolini sono considerate le prime
illustrazioni moderne della Divina Commedia, copiate
in seguito ed inserite nelle restanti edizioni del XVI
secolo.
Bell’esemplare in buono e fresco stato conservativo.
Frontespizio rimarginato nella parte inferiore e minimi
restauri alla seconda carta.
cfr. Mambelli 30; Adams D 10; Sander 2823.
13. BOCCACCIO, Giovanni. Libro di M. Gio. Boccaccio delle donne illustri, tradotto
per messer Giuseppe Betussi. Venezia, Comin da Trino, 1545. € 2.200
In-12°, 20 cc. num. incluso il front., 239 cc. num.
Frontespizio gurato con immagine allegorica, dedica tra le prime pagine a Camilla Pallavicina,
Marchesa di Corte Maggiore, prefazione sulla vita di Giovanni Boccaccio, 2 indici dei nomi delle
donne contenute nell’opera, 2 indici della cose
notabili, epistola dell’autore a Madonna Andrea
Acciaiuoli contessa d’Altavilla, proemio dell’autore
verso i lettori, errore di numerazione della pagina 239
erroneamente segnata come pag. 139. Completo.
Legatura in piena pelle marrone del ‘700, piatti muti,
dorso a sei comparti con decorazioni oreali e titoli in
oro su tassello amaranto, tagli rosso intenso.
Quest’opera in prima edizione italiana è una
collezione di 104 biogra e di donne famose.
Buono stato conservativo dell’esemplare. Timbro di
appartenenza al frontespizio.
cfr. Adams B 1242; Gamba 1070.
14. Processionarium secundum ritum et mores fratrum predicatorum. Venezia, eredi di
Lucantonio Giunta, 1549 - 13 novembre (in ne). € 3.000
In-8°, 4 cc. non num. incluso il front., 171 cc. num., 1
c. manoscritta al fondo.
Frontespizio con titolo in rosso e xilogra a raf gurante
S. Domenico, antiporta xilogra co a piena pagina, al
verso della IV carta altra bella xilogra a, testo in gotico
stampato in rosso e nero, capilettera istoriati inseriti
nel testo e spartiti in caratteri rossi e neri. Annotazioni
musicali antiche eseguite a china, in ne.
Completo.
Legatura in pieno cuoio dell’epoca, ne cornice a
5 linee ai piatti, impressa a secco, dorso a quattro
comparti, chiusure in pelle, ganci mancanti.
Rara giuntina sconosciuta alle bibliogra e.
L’esemplare in ottimo stato di conservazione si
presenta in bella legatura coeva.
8

15. BOCCACCIO Giovanni. Il Decamerone. Venezia, Gabriel Giolito de Ferrari et
fratelli, 1552. € 2.800
In-4° piccolo, 4 cc. non num. incluso il
front., 502 pagg. num., 31 cc. non num.,
compreso registro e commento in ne.
Grande marca tipogra ca al frontespizio,
dedica all’illustrissima et eccellentissima
Del na di Francia, 2 sonetti del Dolce
sull’autore con ritratto del Boccaccio, 40
incisioni eseguite in xilogra a inserite
nel testo e molti capilettera.
Completo.
Legatura in pieno marocchino granata
della seconda metà dell’ottocento con
tripla cornice dorata sui piatti, dorso a sei
comparti decorato da fregi e titoli in oro,
sguardie marmorizzate e ne dentellatura
in oro, tagli dorati.
Affascinante e rara giolitina gurata in
perfetto stato conservativo.
cfr. Sander I 1071; Mortimer I 100.
16. ARIOSTO, Lodovico. Orlando furioso. Venezia, Giovanni Andrea Valvassori detto
Guadagnino, 1563. € 5.700
In-8° piccolo, 235 cc. num., 1 c. non num., 16 cc. non num. in
ne.
Frontespizio gurato entro fregio architettonico, 46 illustrazioni
xilogra che all’inizio di ogni canto, breve modo di trovare le
nuove aggiunte con ritratto dell’autore entro ovale al verso. Alla
ne del volume è presente un’aggiunta di 16 pagg. non num. di:
Espositione delle historie, favole, allegorie de vocaboli dif cili,
che nell’Orlando Furioso si contengono, impresso a Venezia
presso lo stesso Valvassori nel 1563, non citata dalla bibliogra a
dell’Agnelli Ravignani.
Completo.
Bella legatura del XVII secolo in piena pergamena con rosone
centrale in oro, letti e decorazioni oreali ai 4 angoli dei piatti
e al dorso, tagli a spruzzi rossi.
Edizione rarissima, come speci ca l’Agnelli Ravignani, con
un’aggiunta in ne, sconosciuta alle bibliogra e.
Ottimo esemplare in legatura di grande effetto scenogra co.
cfr. Agnelli Ravignani I 118.
9

17. PORCACCHI DA CASTIGLIONE, Thomaso. L’isole più famose del mondo.
Venezia, Simon Galignani e Girolamo Porro, 1576. € 8.500
In-folio, 14 pagg. non num. incluso il
front., 201 pagg. num.
Frontespizio gurato entro fregio
architettonico, gure mitologiche e
putti, dedica, indice delle cose notabili,
proemio, 47 carte geogra che incise su
rame e inserite nel testo, raf guranti isole
del mondo, registro e marca tipogra ca
in ne.
Completo.
Legatura in piena pergamena della prima
metà dell’800, titoli in oro su tassello
chiaro al dorso, tagli marmorizzati.
Splendida opera in seconda edizione,
arricchita da 16 nuove carte geogra che
rispetto la prima edizione del 1572.
8 carte riguardano le Americhe ed il resto
del libro è dedicato alla storia ed alle
illustrazioni delle nuove scoperte. Le belle incisoni in stile lafreriano, sono opera dell’artista veneziano
Gerolamo Porro. Tommaso Porcacchi celebre umanista, geografo, traduttore, biblio lo ed erudito
italiano nasce a Castiglion Fiorentino nel 1530. Stabilitosi a Firenze conobbe l’umanista Lodovico
Domenichi che gli permise di pubblicare le sue prime opere, la Vita di Virgilio e la traduzione del IV
libro dell’Eneide e grazie alla sua raccomandazione entrò in contatto con il grande editore Gabriele
Giolito de Ferrari. Nel 1559 si trasferì a Venezia e sposò la poetessa Bianca d’Este. Qui rimase no alla
morte che avvenne nel 1585.
Esemplare in buono stato conservativo, con minimi restauri ad alcune carte.
cfr. Adams P 1905; Phillips 167; Sabin 64149.
18. PINGONIO, Filiberto. Sabaudi Augusta Taurinorum.
Torino, eredi di Niccolò Bevilacqua, 1577, legato con PINGONIO, Filiberto. Inclytorum
Saxoniae Sabaudiaeq Principum arbor gentilitia. Torino, eredi di Niccolò Bevilacqua,
1581. € 12.000
In-folio, 2 libri in un volume.
I libro: 133 pagg. num. incluso il front., 15
pagg. non num. comprese 13 di indice.
Frontespizio gurato con bella raf-
gurazione allegorica, dedica mano-scritta
dell’autore al frontespizio, al carissimo
Giovanni Antonio Macello, alle prime
pagine 2 dediche impresse, 1 tavola incisa
su rame più volte ripiegata raf gurante
Torino con 39 richiami lungo il lato destro e
il titolo su cartiglio al lato sinistro.
Completo.
II libro: 4 cc. non num., 120 pagg. num., 4
cc. non num.
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Frontespizio gurato con marca tipogra ca, dedica manoscritta dell’autore al frontespizio a Constantio
Phillipo e due dediche impresse tra le prime pagine. In ne, grande tavola xilogra ca genealogica della
famiglia dei Savoia, più volte ripiegata e fuori testo, con la serie dei 28 principi sabaudi dall’anno 636
al 1580.
Completo.
Legatura in piena pelle bazzana marrone del settecento, cornice a tre letti in oro ai piatti, dorso a
sette comparti decorati con fregi dorati, sguardie marmorizzate, ne dentellatura in oro ai bordi, tagli
dorati.
Rare e interessanti opere in prima edizione. In aggiunta, le opere sono arricchite da 2 dediche
manoscritte di Filiberto Pingonio.
cfr. Manno I 165; Bersano Begey I 419.
19. DANTI, Egnatio. Primo volume. Dell’uso et fabbrica dell’astrolabio et del
planisferio. Firenze, Giunti, 1578. € 3.400
In-4° piccolo, 8 cc. non num. incluso il front., 325 pagg. num.,
1 c. non num. in ne.
Marca tipogra ca al frontespizio, al verso elenco dei 9 strumenti
utili all’astronomia, dedica dell’autore al Serenissimo Don
Francesco de Medici, istruzioni ai lettori, sonetto a Danti di
B. Martini Arcidiacono e al verso altro sonetto all’autore da
parte di G. Strozzi con stemma dei medici inserito in un globo,
dedica dell’autore a Don Ferdinando de Medici, al verso tavola
dei capitoli, svariate illustrazioni eseguite in xilogra a a piena
pagina e non, raf guranti sfere armillari, strumenti e diagrammi,
la maggior parte inserite nel testo, errata, registro e marca
tipogra ca in ne.
Completo.
Qust’opera, divisa in 6 parti, è così da considerarsi completa
perché non è mai stato stampato un secondo volume anche se il
titolo riporta curiosamente la dicitura: primo volume.
Legatura in piena pergamena dell’ottocento, piatti muti, titoli
manoscritti al dorso.
Il Danti è uno dei più antichi trattati d’astronomia in lingua
italiana, qui in seconda edizione, la migliore secondo il Riccardi.
L’opera spiega l’uso e descrive tecnicamente l’astrolabio, antico strumento tramite il quale è possibile
localizzare o predire la posizione di corpi celesti come il Sole, la Luna, i pianeti e le stelle. Esso
può anche determinare l’ora locale conoscendo la longitudine o viceversa. Per molti secoli, no
all’invenzione del sestante fu il principale strumento di navigazione.
Ignazio Danti (1536 - 1586) importante matematico e architetto, fu il cosmografo del Granduca di
Toscana Cosimo, al cui servizio restò per 12 anni, divenendo in seguito cosmografo ponti cio per
incarico di Papa Gregorio XIII. Dopo aver insegnato matematica nello Studio orentino passò a
insegnare nello Studio di Bologna. Al periodo bolognese risale questa nuova edizione dell’opera,
accresciuta rispetto alla prima edizione del 1569.
Esemplare in buono stato di conservazione e ampi margini.
cfr. Riccardi I 389; Gamba 1342; Adms D 124.
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20. QUATTRAMI, Frate Evangelista. La vera dichiaratione di tutte le metafore,
similitudini e enigmi degl’antichi loso alchimisti. Roma, Vincenzo Accolti, 1587. € 4.200
In-4° piccolo, 24 pagg. non num., 230 pagg. num., 24 pagg.
non num.
Stemma di Luigi d’Este al frontespizio, dedica Papa Sisto
Quinto, dedica al Principe Alfonso d’Este, dedica agli alchimisti,
istruzioni ai lettori, errata, 2 indici e marca tipogra ca in ne.
Completo.
Legatura in pergamena del XIX secolo, piatti muti, titoli in oro
su tassello granata al dorso, sguardie marmorizzate, tagli blu
scruro.
Opera di alchimia assai rara, in prima edizione.
Il frate Quattrami, nato a Gubbio nel 1523 entrò giovanissimo
nell’Ordine degli Agostiniani, partì ancora giovane per Roma
per addottorarsi in teologia. Qui frequentando il Collegio dei
Medici diventò botanico e in seguito al servizio degli Este
scrisse trattati di alchimia e sulla peste. Morì nel 1599.
Curiosamente nella dedica inserita nell’opera, esorta Papa Sisto
Quinto a ritenere plausibile e giusta l’idea di bandire tutti i libri
di alchimia, perché secondo lui l’aumento di falsi alchimisti
andava a rinforzare uno stato di immoralità che non poteva essere tollerato dalla Chiesa.
Bell’esemplare in perfetto stato di conservazione.
cfr. Duveen 491; Ferguson II 232; Bolton I 1030.
21. COLONNA, Fabio. Phytobasanos sive plantarum aliquot historia in qua describuntur
diversi generis plantae veriores, ac magis facie, viribusque respondentes antiquorum
Teophrasti, Dioscoridis, Plinii, Galeni, aliquorumque delineationibus, ab aliis hucusque
non animadversae, etiam piscium aliquot, plantarumque novarum historia eodem
auctore. Napoli, Horatii Salviani, apud Iacobum Carlinum e Antonium Pacem, 1592. € 4.800
In-4° piccolo, 8 cc. non num. incluso il front., 120 pagg. num., 32 pagg. num., 4 cc. non num. di indice
ed errata.
Marca tipogra ca al frontespizio raf gurante personaggio che cammina, dedica dell’autore al Cardinale
Marco Antonio Colonna, consigli al
lettore.
L’opera completa è divisa in due libri:
Plantarum aliquot antiquorum: 120 pagg.
num., 26 tavole a piena pagina fuori testo,
raf guranti piante di vario tipo.
Piscium aliquot plantarumque novarum
historia: 32 pagg. num., 11 tavole a piena
pagina, fuori testo, raf guranti pesci e
piante marine. Completo.
Legatura in piena pelle marrone del
novecento ad imitazione del cinquecento,
decorazioni oreali a secco inserite dentro
cornice ai piatti, dorso a sei comparti,
tagli rossi.
12

Prima e rara edizione.
Fabio Colonna (1567 - 1640) dopo essersi laureato in giurisprudenza all’università di Napoli nel
1589 si dedicò allo studio dei testi antichi di medicina, di botanica e di storia naturale. In seguito alla
pubblicazione dei suoi primi lavori di carattere naturalistico, tra i quali il Phytobasanos, letteralmente
“tortura delle piante” raggiunse una grande notorietà da essere accolto tra i primi iscritti all’Accademia
dei Lincei di Napoli.
Lo stesso Colonna disegnò personalmente tutte le tavole inserite in quest’opera che divenne celebre
anche per essere stato il primo studio nel quale l’incisione calcogra ca, sostituì per la prima volta
l’immagine xilogra ca.
Esemplare in perfetto stato conservativo.
cfr. Nissen 386; Pritzel 1822.
22. Fossani Subalpinorum Urbis iura municipalia. Torino, Antonium Blanchum, 1599.
€ 3.200
In-folio, 12 pagg. non num. incluso il front., 215 pagg. num. 1 pag.
non num. in ne.
Frontespizio gurato con grande stemma di Fossano inciso in
xilogra a, sonetti ed epigrammi dedicati alla città alle preliminari,
2 indici, capilettera e nalini incisi, stemma xilogra co della
Compagnia di Gesu’, grande stemma xilogra co della città a pag.
203.
Completo.
Legatura in piena pergamena del novecento, piatti muti, dorso con
titoli in oro su tassello marrone, tagli non perfettamente ri niti.
Rara edizione originale degli statuti della città di Fossano.
Buono stato conservativo generale dell’opera, senonchè restauri ben
eseguiti su poche carte.
cfr. Bersano Begey I 269; Manno V 20974.
23. VALERII MAXIMI. Dictorvm factorvmque memorabilivm libri IX. Colonia,
Iacobum Chouet, 1601. € 2.000
In-12°, 852 pagg. num. incluso il front., 12 pagg. non num. di indice
in ne.
Marca tipogra ca raf gurante scorpione entro stemma ovale al
frontespizio.
Completo.
Stupenda legatura coeva in piena pelle marrone con decorazione
centrale tonda in oro con motto “omnia vincit veritas”, greche,
motivi oreali e stelle di Davide sui piatti, dorso decorato con temi
oreali e romboidali, tagli dorati.
Il “Factorum et dictorum memorabilium”, rappresenta l’opera più
signi cativa dello scrittore latino Valerio Massimo. L’opera, divisa
in nove libri è un repertorio di esempi positivi e negativi, descritti
attraverso il comportamento di personaggi noti e racchiusi in 95
rubriche.
Bell’esemplare in legatura da esposizione.
13

24. ORTELIUS, Abraham. Theatrum orbis terrarum
Abrahami Orteli quod ante extremum vitae fuae diem
postremum recensuit, novis tabulis et commentarijs
auxit atque illustravit. Anversa, Ioannem Moretum,
1601. p.a.r.
In-folio grande, 12 cc. num. incluso il front., 30 pagg. num.,
3 cc. num., 118 carte geogra che, 5 cc. non num., 37 carte
geogra che.
Frontespizio gurato entro fregio architettonico con allegorie,
dedica dell’autore, prefazione, indice degli autori delle carte
geogra che contenente 183 nomi, indice delle tavole, ritratto
dell’autore a piena pagina, necrologio della morte di Ortelius,
nomenclator, prefazione, indici, speci che e dedica. Nella
seconda parte è presente il Parergon. Frontespizio, epigramma,
2 dediche, indice.
155 carte geogra che incise su rame con testo descrittivo in
latino al verso. Nella prima parte la tavola n° 25 si ripete 3 volte
con 3 soggetti diversi.
Completo.
Stupenda ed elegante legatura coeva in piena pergamena con grande stemma nobiliare di appartenenza,
al centro in oro, cornice impressa a secco e motivi agli angoli in oro, dorso a sette comparti con nervi
entro ognuno dei quali è posta una decorazione oreale.
Ultima edizione pubblicata da Plantin Moretus a nome degli eredi di Ortelius. Durante l’anno 1601, gli
eredi dell’autore vendettero le lastre e i diritti dall’opera a Jean Baptist di Anversa.
Questa edizione in latino è uguale a quella del 1595, con un’aggiunta di 3 mappe che nell’opera sono
segnate come 25 (1), 25 (2) e 25 (3).
Abramo Ortelius (anche Ortels, Oertel, Orthellius, italianizzato in Abramo Ortelio) nasce ad Anversa
il 2 aprile 1528. E’ ricordato sicuramente come uno dei più importanti cartogra della storia. Assieme
a Mercatore fu il fondatore della cartogra a amminga. Dopo avere studiato il greco, il latino e la
matematica, si stabilì ad Anversa, all’epoca, importante porto delle diciassette province. Qui iniziò
la sua carriera di stampatore, libraio e
cartografo. Viaggiò molto e pubblicò nel
1564 una carta del mondo divisa in 8 fogli.
In seguito iniziò a pubblicare le svariate
edizioni dei suoi atlanti geogra ci,
tradotti in sette lingue, rivoluzionari per
l’epoca perché fu il primo a citare le
fonti per le carte, menzionando i nomi
dei cartogra all’origine delle notizie
cartogra che. Muore ad Anversa il 28
giugno 1598.
Straordinaria e importante opera
cartogra ca in stupenda legatura e
perfetto stato conservativo.
cfr. Koeman, Atlantes Neerlandici, tomo
III pag. 59.
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25. DELLA PORTA, Giovanni Battista. Coelestis physiognomoniae, libri sex. Napoli,
Ioanne Baptistae Subtilis, 1603. € 900
In-4°, 4 cc. non num. incluso il front., 191 pagg. num.
Frontespizio gurato con stemma, dedica, proemio, 7 tavole
incise su rame a piena pagina, 4 inserite nel testo, 1 tavola a
doppia pagina. Completo.
Legatura in piena pelle bazzana del settecento, piatti muti, dorso
con decorazioni oreali e titoli in oro su tassello beige, sguardie
e tagli marmorizzati.
Giovanni Battista Della Porta (1535 - 1615) a soli ventitre’
anni, nel 1558, pubblica la sua prima opera, Magiae naturalis.
Negli anni seguenti fonda la celebre “Academia Secretorum
Naturae” anche detta “Accademia dei Secreti”, che sospettata
di occuparsi di argomenti occulti, fece indagare il Della Porta
dall’Inquisizione. L’accademia fu chiusa per ordine papale.
Filosofo, scienziato, letterato e cabalista, nel 1579 si trasferì
a Roma al servizio del cardinale Luigi d’Este, frequentando
contemporaneamente la corte del duca Alfonso II d’Este a
Ferrara, uno dei centri culturali più importanti dell’epoca.
Seconda edizione di questa curiosa e interessante opera divisa
in sei libri, identica alla prima, con la quale l’autore si propone
di confutare l’astrologia in favore del procedimento siognomico. La prima edizione è del 1601.
Bell’esemplare in buono stato di conservazione. cfr. Caillet 8849; Brunet IV 826.
26. FABRO, Antonio. De Montisferrati Ducatu contra Ser. Ducem Mantuae. Lione,
Jacobum Roussin, 1617. € 3.000
In-4°, 32 pagg. num. incluso il front., 4 pagg. non num., con dedica al lettore, 80 pagg. num., 498 pagg.
num., 38 pagg. non num. di indice.
Frontespizio in caratteri rossi e neri, con stemma, 1 tavola fuori testo più volte ripiegata incisa su rame
con albero genealogico.
Completo.
Legatura in piena pergamena semi - oscia coeva, piatti con
doppio letto impresso a secco, titoli manoscritti al dorso e in
caratteri gotici sul lato corto dei tagli.
Antonio Fabro conosciuto come Antoine Favre (1557-1624),
celebre giurista e presidente del tribunale della Savoia fu
autore del rinomato Codex Fabrianus, opera che raccoglieva
tutte le decisioni del senato della Savoia. Tra le sue altre opere,
ricordiamo “De erroribus pragmaticorum et interpretimi iuris”,
“Rationalia in Pandectas”, “Iurisprudentiaes papinianae scientia
ad ordinem Intitutionum Imperialium efformata”.
La presente opera, preceduta da un’epistola esortativa rivolta
ai principi d’Europa e da un compendio di storia della Savoia,
raccoglie una grande quantità di fonti giuridiche tra il Ducato di
Savoia e di Mantova.
Rara opera in prima edizione.
Bell’esemplare in genuina legatura dell’epoca.
cfr. Sapori 1173.
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27. MAGINI, Giovanni Antonio. Italia. Bologna, N. Tebaldini, 1642. p.a.r.
In-folio grande, 4 cc. non num. incluso il
front., 24 pagg. num.
Frontespizio allegorico inciso su rame
da Oliviero Gatti e racchiuso in cornice
architettonica con personaggi e strumenti
scienti ci, 2 dediche, indice, imprimatur,
testo in italiano racchiuso in cornice,
ritratto dell’autore inciso su rame da H.
David, 61 carte geogra che dell’Italia,
numerate e a doppia pagina.
Completo.
Legatura in piena pergamena coeva
semi oscia, piatti muti, dorso con titoli
manoscritti, margini non perfettamente
ri niti.
Giovanni Antonio Magini (1555 - 1617)
noto anche con il nome latino Maginus è stato un astronomo, un cartografo e matematico.
L’autore dedicò gran parte della sua vita alla compilazione di quest’atlante. Egli stesso disegno gran
parte delle carte in base ai rilievi uf ciali fatti eseguire dai vari governi italiani che riusci a procurarsi
grazie al benevolo interessamento dei Gonzaga. Nel 1608 l’opera fu pubblicata col titolo di Italia
Nuova.
Quest’opera cartogra ca di grande valore e fascino venne nel corso dei secoli copiata ed entrò a far
parte di atlanti stranieri e famosi come quelli del Blaeu e di altri celebri cartogra - stampatori.
Seconda edizione, identica alla prima del 1620, come d’altronde la data è segnata al frontespizio.
Esemplare in buono stato di conservazione e nitida impressione. La legatura ha un restauro nella parte
alta del piatto anteriore.
cfr. Graesse IV 336; Vinciana 1350; Tooley 412; Phillips 3061.
28. ZONCA, Vittorio. Novo teatro di machine et edi ci per varie et sicure operazioni,
con le loro gure tagliate in rame e la dichiarazione e dimostrazione di ciascuna. Padova,
Bertelli, 1656. € 4.800
In-4°, 4 pagg. non num. incluso il front., 115 pagg. num.
Frontespizio gurato racchiuso in cornice con immmagine allegorica. Dedica al Conte Nicolo de Lazara,
indice delle macchine contenute all’interno dell’opera, 42 tavole incise su rame, tutte raf guranti
ingegnose macchine adibite ad operazioni lavorative.
Completo.
Legatura in piena pergamena chiara dell’800, piatti muti, dorso con titoli manoscritti, tagli non
perfettamente ri niti.
Vittorio Zonca (1568 - 1602), celebre architetto padovano è conosciuto soprattutto per la pubblicazione
postuma del 1607, di questo libro di macchine meccaniche ed idrauliche. Seguirono altre due riedizioni
nel 1621 e questa, la terza edizione, del 1656.
Ottimo stato di conservazione dell’opera in ampi margini.
cfr. Cicognara 970; Westbury 226; Riccardi I 669.
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29. Missale Romanum ex Decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum. Venezia,
Guerilios. 1665. € 10.800
In-folio, 439 pagg. num. incluso il front., 74 pagg. num. incluso
il front., 4 pagg. non num., 8 pagg. num. incluso il front., 10
pagg. non num. in ne.
Antiporta gurato con immagine inpressa su rame a piena pagina,
frontespizio con titoli in rosso e nero e illustrazione eseguita su
rame, 3 tavole su rame fuori testo raf guranti immagini sacre,
testo in caratteri rossi e neri.
Completo.
Stupenda legatura romana coeva, in marocchino marrone con
motivi araldici della famiglia dei Principi Chigi. Molteplici
cornici a rotella con motivi oreali sui piatti, due cornici a smalto
nero che limitano un campo centrale diviso in compartimenti da
un nastro smaltato di nero. Agli angoli si alternano la rovere
sradicata e i monti con la stella dei Chigi, ventagli sui lati lunghi,
comparti seminati stilizzati e al centro un ovale, un uomo togato
e la piccola scritta, S. Barus (Sanctus Bartolomeus). Dorso piatto
diviso da nastro smaltato di nero in otto compartimenti nei quali
si alternano la rovere e i monti chigiani, tagli dorati.
Eccezionale legatura da amatore, eseguita nel 1665 - 1670 da
abile artista romano, per un membro della famiglia dei Principi Chigi.
Questa legatura è stata esposta e riprodotta nel catalogo della mostra: Legatura Romana Barocca
1565 - 1700 avvenuta a Roma nel 1991. Legatura num. 70.
Curiosamente la data di stampa riportata in ne è 1670.
Perfetto stato conservativo del volume e della legatura.
cfr. Legatura romana barocca 1565 - 1700, n° 70.
30. Missale Romanurum. Lugduni, Laurentii Arnaud e Petri Borde, 1672, legato con
Missae Celebrandae. Bergamo, apud lios Marci Antonii Rubei, 1668. € 4.600
In-folio, 2 libri in 1 volume.
Libro I : 534 pagg. num. incluso il front., 87 pagg. num., 3 pagg.
non num. di indice.
Antiporta gurato con immagine impressa su rame a piena
pagina, frontespizio con titoli in rosso e nero e illustrazione
eseguita su rame, 10 tavole impresse su rame inserite nel testo e
non, testo e spartiti in caratteri rossi e neri, capilettera istoriati e
decorati, acquerellati in rosso.
Completo.
Libro II : 19 cc. non num.
Frontespizio con titoli in rosso e nero, illustrato da stemma
cardinalizio, testo in caratteri rossi e neri, capilettera istoriati e
decorati con motivi oreali.
Completo.
Splendida legatura in marocchino rosso scuro, 2 cornici e greche
oreali in oro sui piatti con rosone centrale decorato e croci sso
nel mezzo circondato da molluschi e conchiglie, dorso a sette
comparti con ricche decorazioni oreali, tagli dorati. La legatura,
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insolitamente per l’epoca, è rmata sul lato lungo del contropiatto anteriore dall’artista, il bergamasco
Antonio Cantoni. Non usuale, specie su legature destinate ad un utilizzo corrente, dato che si ha notizia
in proposito dei soli Gregorio e Giovanni Andreoli, legatori vaticani della seconda metà del Seicento. Il
catalogo Gumuchian che aveva segnalato nel 1929 l’unica coperta di questo artigiano, riportava il nome
di “Ant. Gantoni”, mentre quello corretto è Cantoni. Da questo corpus iniziale rmato, per successivi
raffronti, sono state ritrovate 65 legature riferibili a questo artigiano.
Buono stato conservativo dell’opera in generale.
cfr. Gumuchian, belles reliures, cat. XII tav. LXIII.
31. AUBIN, Nicolas. Dictionaire de marine contenant les termes de la navigation et de
l’architecture navale. Amsterdam, Pierre Brunel, 1702. € 3.000
In-4° grande, 9 pagg. non num. incluso il
front., 776 pagg. num.
Antiporta gurato acquerellato a
mano all’epoca, disegnato e inciso da
J. Lamsyeld, frontespizio con marca
tipogra ca, tavola con stemma, dedica,
avvertisement, 25 tavole fuori testo
acquerellate, compresa 1 ripiegata più
volte e 24 a piena pagina tra le quali
12 raf gurano bandiere, numerose
illustrazioni impresse in bianco e nero
nel testo.
Completo.
Legatura coeva in mezza pelle marrone,
piatti in carta marmorizzata, dorso a sei
comparti decorato in oro con motivi oreali, titoli dorati su tassello rosso, tagli marmorizzati.
Quest’opera fornisce un ampio elenco di termini utilizzati nell’architettura navale, comprese le misure,
le regole e le proporzioni che dovevano essere utilizzate durante la costruzione di un battello. Di
particolare interesse sono anche le tavole raf guranti le bandiere di appartenenza.
Questo esemplare in prima edizione è stato impreziosito da una curata acquerellatura delle
incisioni eseguita all’epoca.
Nicolas Aubin (1655 - ?) scrittore e pastore protestante,ha vissuto molti anni della sua esistenza in
Francia, poi è fuggito nei Paesi Bassi a causa della revoca dell’Editto di Nantes. In Olanda ha pubblicato
una traduzione della Vita di Michiel de Ruyter di Gerard Brandt e altre poco signi cative traduzioni. In
seguito si occupò di recuperare tutto il materiale per questo importante e completo dizionario di marina,
impresso per la prima volta nel 1702, poi ristampato nel 1736.
Esemplare in buono stato conservativo in generale. Usura alle cerniere.
cfr. Pollak 225; Chadenat 4709.
32. SESTI, Giovanni Battista. Piante delle città, piazze, e castelli forti cati in questo
stato di Milano. Milano, Agnelli, 1707. € 4.900
In-4°, 49 cc. non num. incluso il front.
Frontespizio gurato con immagine allegorica e motto, dedica al Principe Eugenio, indice, 24 tavole
incise su rame e acquarellate a mano all’epoca fuori testo: 1 carta geogra ca ripiegata, che raf gura lo
Stato di Milano e 24 piante topogra che raf guranti città e forti cazioni, 2 di Milano, Pavia, Tortona,
Serravalle, Alessandria, Valenza, Mortara, Novara, Arona, Domodossola, Como, Lecco, Trezzo
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sull’Adda, Fuentes, Vigevano, Bobbio, Lodi, Pizzighettone,
Cremona, Sabbioneta, Finale ligure, Govone. Ognuna di queste
piante topogra che è preceduta dalla relativa spiegazione
storica e tecnica, inserita in una cornice.
Completo.
Legatura dei primi anni dell’ottocento in mezza pelle verde e
carta marmorizzata, dorso con titoli in oro.
Prima edizione di quest’affascinante opera cartogra ca
- militare della Lombardia, di parte del Piemonte e della
Liguria.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Lozzi 2684; Riccardi I 442 - 443; Graesse S 374.
33. RELANDUS, Hadrianus. Palaestina ex Monumentis veteribus illustrata. Utrecht,
Guilielmi Broedelet, 1714. € 1.000
In-4° piccolo, 2 volumi.
I° volume: 6 cc. non num. inclusi l’antiporta e il front., 511 pagg. num.
Antiporta inciso da I. Goeree, frontespizio gurato, ritratto dell’autore, 13 carte geogra che impresse
su rame, comprese 6 carte ripiegate e 7 carte a piena pagina.
II° volume: 2 cc. non num. compresi i 2 front., da pag. 515 a pag. 1068, 47 cc. non num. di indice.
2 frontespizi uno dei quali gurato, 1 tavola con iscrizioni in lingua libanese, alcune illustrazioni nel
testo. Opera completa.
Legature in piena pergamena coeva, piatti muti, titoli in oro su tassello granata al dorso, sguardie
marmorizzate, tagli dorati.
Hadrianus Relandus (1676 - 1718), professore di lingue all’università di Utrecht e di loso a a quella
di Harderwijk, cartografo, si dedicò soprattutto allo studio dell’Oriente.
Interessante studio sulla Palestina in prima edizione.
Esemplare in ottimo stato conservativo. cfr. Blackmer 1406; Tobler 213.
34. DOPPELMAYR, Johann
Gabriel. Atlas coelestis in quo
mundus spectabilis et in eodem
stellarum omnium phoenomena
notabilia, circa ipsarum lumen,
guram, faciem, motum,
eclipses, occultationes transitus,
magnitudines distantias, aliaque.
Norimberga, Eredi di Homann.
1742. p.a.r.
In-folio, 4 pagg. non num. incluso il
front., 30 tavole.
Antiporta gurato impresso su rame
con immagine allegorica raf gurante
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Tolomeo, Copernico, Keplero e Ticho Brahe con strumenti e rappresentazioni astronomiche, frontespizio
gurato, 30 tavole fuori testo incise su rame e a doppia pagina, acquerellate a mano all’epoca.
Completo.
Legaura in piena pelle bazzana dell’epoca, dorso a 9 comparti con decorazioni oreali e titoli in oro,
sguardie marmorizzate, tagli color rosso intenso.
Affascinante opera di argomento astronomico in prima edizione.
Le stupende e decorative tavole raf gurano diagrammi, teorie e le visioni del cielo secondo i più grandi
studiosi e astronomi della storia: Tolomeo, Copernico, Keplero e Ticho Brahe.
Johann Gabriel Doppelmayr (1677 - 1750) matematico, cartografo e astronomo tedesco, fu membro
della Royal Society di Londra, dell’Accademia di Berlino, Vienna e San Pietroburgo. Non fece scoperte
eclatanti ma pubblicò numerose opere di carattere scienti co e astronomico. Solamente nel 1742
completò il suo capolavoro: l’Atlas Coelestis.
Perfetto stato conservativo.
cfr. Graesse II 427.
35. TASSO, Torquato. La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso con le gure di
Gianbatista Piazzetta, alla Sacra Real Maestà di Maria Teresa d’Austria Regina
d’Ungheria e di Boemia. Venezia, Giambattisa Albrizzi, 1745. p.a.r.
In-folio grande (mm 457 x 330), 14 cc. non num. inclusi i front.,
254 cc. num., 1 c. non num.
Frontespizio, antiporta allegorico gurato a piena pagina,
impresso su rame, frontespizio stampato in rosso e nero con
incisione eseguita su rame, ritratto di Maria Teresa d’Austria
impresso da Felix Polanzani su disegno di Giovanni Battista
Piazzetta, dedica a Maria Teresa d’Austria, privilegio, elenco
dei sottoscrittori, allegoria del poema. L’opera, divisa in 20
canti, è adornata da altrettante stupende incisioni a piena
pagina, disegnate da G. B. Piazzetta. In principio e alla ne
di ognuno sono presenti testatine e nalini, compresi alcuni a
piena pagina.
Completo.
Eccezionale legatura coeva alle armi, eseguita a piccoli ferri,
in piena pelle bionda con ricche decorazioni oreali in doppia
cornice ai piatti, dorso diviso in 8 comparti nemente decorati
con temi oreali in oro, titoli dorati su tassello rosso, sguardie
marmorizzate con ne dentellatura in oro ai bordi, tagli dorati.
Quest’opera composta da Torquato Tasso (1544 - 1595) tra il 1559 e il 1575, composta inizialmente
da sedici canti, fu stampata integralmente senza la sua autorizzazione solamente nel 1580 - 1581.
Seguirono, con il titolo di Gerusalemme liberata, altre edizioni sia parziali che complete, nessuna delle
quali riconosciute dal Tasso, che continuò ossessivamente a correggere il testo per quasi vent’anni,
nché nel 1593 autorizzò la pubblicazione di una versione profondamente modi cata dell’opera
composta da 24 canti e con il titolo di “Gerusalemme conquistata”.
Ques’opera, considerata il più bel libro illustrato veneziano del settecento è in prima impressione,
come riconoscibile da alcuni particolari segnalati nel catalogo di Radaeli.
Esemplare unico per l’eccezionale freschezza e perfetto in ogni particolare, con una stupenda legatura
dell’epoca da esposizione.
cfr. Sander 1887; Gamba 948; Olschki 18734; Raccolta tassiana 261.
20

36. Antifonario manoscritto su pergamena. Spagna, 1748 (in ne). € 9.800
In-folio grande, 208 pagg. num. incluso il
front., 1 c. non num di indice in ne.
Antifonario manoscritto su pergamena
di fattura spagnola, eseguito nella prima
metà del settecento, dedicato ai mesi di
maggio, giugno, luglio ed agosto, datato
alla ne.
Grandi capilettera miniati a più colori,
alcuni a mezza pagina, altri a un terzo
di pagina e molti di alcuni centimetri di
altezza, arricchiti da cornici ed estensioni
sui margini esterni a motivi tomor ,
testo e notazioni musicali in caratteri neri
e rossi.
Completo.
Legatura coeva in piena pelle scamosciata
su supporto di spesse assicelle di legno, con decorazioni e losanghe eseguite a fuoco sui piatti, borchie
e angoli di ottone sui piatti, sguardie in pergamena tratte da un libro religioso, dorso a 5 comparti con
decorazioni a fuoco, sguardie rosse.
Bell’oggetto di buona epoca e di grande effetto scenogra co e visivo, arricchito da numerose decorazioni
miniate e da una curiosa e vistosa legatura dell’epoca.
Buono stato conservativo della pergamena e della legatura.
37. DELLA BELLA, Stefano. Recueil de divers griffonemens, tetes, animaux, frises,
marines, paysages et autres sujets de caprice inventés et gravés par Steph. Della Bella
graveur orentin. Parigi, Basan. 1750 circa. € 6.800
In-4°, frontespizio, 140 tavole.
Frontespizio impresso all’acquaforte raf gurante angelo che tiene uno strumento a ato al quale è attaccato
un drappo con il titolo, 140 tavole incise all’acquaforte divise in serie differenti, alcune titolate:
• Recueil de quarante griffonements et èpreuves d’eau par Della Bella: 40 tavole su 12 fogli.
• Principii del disegno fatti par SDB: 25 tavole a piena pagina.
• Diversi animali fatti: 24 tavole su 12 fogli.
• Vari capricci militari: 6 tavole su 3 fogli.
• Varie gure: 8 tavole a piena pagina.
• Al Serenissimo Principe D. Lorenzo di Toscana: 8 tavole a piena pagina.
• Due serie non titolate: 4 tavole ciascuna a piena pagina su 8 fogli.
• Ornamenti di fregi et fogliami: 16 tavole su 8 fogli.
• Senza titolo: 5 tavole su 4 fogli.
Completo.
Elegante legatura dei primi anni dell’ottocento in pieno marocchino
verde, doppia cornice con greca impressa in oro e stemma centrale
impresso a secco ai piatti, dorso a sei comparti con ricchi fregi e
titoli in oro, sguardie marmorizzate, tagli dorati.
Interessante insieme di acquaforti impresse dallo stampatore
Pierre Francois Basan (1723 - 1797) con i rami originali di
Stefano Della Bella (1610 - 1664).
Perfetto stato di conservazione.
21

38. DIDEROT, Denise e d’ALEMBERT Jean Baptiste Le Ronde. Encyclopedie, ou
dictionnaire raisonnè des sciences, des arts et des metiers, par une societè de gens de
lettres. Mis en ordre & publie par M. Diderot & quant à la partie mathematique, par M.
d’Alembert. Parigi - Amsterdam - Neuchatel, Briasson, Marc Michael Rey, C. J. Panckoucke,
1751 - 1780. p.a.r.
In-folio, 35 volumi.
• 17 volumi di testo: dal volume num. 1 al 7
impressi a Parigi tra il 1751 e il 1757, dal
volume num. 8 al 17, impressi a Neuchatel
nel 1765.
• 11 volumi di tavole: impressi a Parigi tra il
1762 e il 1772.
• 5 volumi supplementari compreso 1 di tavole:
impressi ad Amsterdam e a Parigi tra il 1776
e il 1777.
• 2 volumi di indice impressi a Parigi e ad
Amsterdam nel 1780.
Opera completa.
Legatura dell’epoca in piena pelle marrone,
tripla cornice dorata sui piatti muti, dorso a sette
comparti con titoli su tassello granata e fregi
oreali in oro, sguardie marmorizzate, tagli
rossi.
Prima edizione di questa monumentale e straordinaria grande enciclopedia o dizionario ragionato
delle scienze, delle arti e dei mestieri. L’opera si presenta completa in ogni parte ed è composta da 12
volumi di tavole, contenenti 3.129 incisioni originali eseguite su rame.
Quest’opera rappresenta un importante punto di arrivo della scienza e della conoscenza in senso globale
all’epoca, nonché il primo esempio di larga diffusione e di successo delle moderne enciclopedie, al
quale guarderanno e si ispireranno quelle degli anni successivi.
Opera completa in ogni sua parte e in buono stato conservativo in generale. Un volume è stato abilmente
restaurato sul dorso.
cfr. Brunet II 700.
39. ZANOTTI, Francesco Maria. Della forza dè corpi
che chiamano viva, libri tre. Bologna, Eredi C. Pisarri e
G. F. Primodì, 1752. € 850
In-4°, 20 pagg. num. incluso il front., 311 pagg. num., 1 pag non
num. di imprimatur in ne.
Frontespizio impresso in rosso e nero con marca tipogra ca
raf gurante angelo e demone tra le amme, prefazione, 1 tavola
incisa su rame in ne. Completo.
Legatura in cartonaggio dell’epoca, piatti muti, titoli manoscritti
al dorso, tagli non perfettamente ri niti.
Francesco Maria Zanotti (1692 – 1777) scrittore e professore
di loso a all’Università di Bologna, nel 1723 fu nominato
Segretario dell’Istituto di scienze, del quale in seguito nel 1766
divenne presidente.
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Interessante opera in edizione originale. Nello stesso anno è stato ristampato anche da Dalla Volpe.
Questo è sicuramente il suo trattato più celebre, nel quale si analizza il problema delle “forze vive”,
posto prima da Leibnitz e in seguito da altri grandi matematici, compreso Bernoulli.
Esemplare genuino e in buono stato di conservazione.
cfr. Riccardi II 658; Gamba 2511; Parenti 523.
40. BODONI, Giovanni Battista - PETITOT, E. A. Descrizione delle feste celebrate
in Parma l’anno MDCCLXIX per le auguste nozze di Sua Altezza Reale l’Infante Don
Ferdinando colla Reale Archiduchessa Maria Amalia. Parma, Stamperia Reale di G. B.
Bodoni, 1769. € 9.000
In-folio grande, 11 cc. non num. incluso il front., 76 pagg. num. 1 c. bianca.
Antiporta gurato eseguito su rame inciso da Volpato su disegno di Eurimond Alexandre Petitot,
frontespizio gurato, 36 tavole fuori testo impresse su rame comprese 6 a doppia pagina e 23 tra
testatine e nalini, capilettera istoriati.
Completo.
Legatura coeva in pieno marocchino granata con triplo letto in oro sui piatti con greca e decorazioni
oreali agli angoli, ovale al centro decorato, dorso a sette comparti con decorazioni e titoli in oro su
tassello marrone.
Affascinante e importante opera in prima e unica edizione sulla celebrazione delle nozze tra
Ferdinando duca di Borbone e Amalia d’Asburgo, sorella dell’Imperatore. Le Feste in Parma sono la
seconda opera in cui Petitot, celebre architetto lionese e il giovane Bodoni da un anno direttore della
Stamperia, collaborano assieme.
Perfetto esemplare in stupenda legatura coeva.
cfr. Brooks 6; Cicognara 1525; Brunet II 622; Berlin Katalog 3080.
41. BODONI, Giovanni Battista - CALLIMACO. Callimaco greco - italiano ora
pubblicato. Parma, Nel Regal Palazzo, impresso co’ tipi Bodoniani. 1792. € 2.300
In-folio, 11 cc. non num. inclusi i front., 4 pagg. num, 1 c. non. num, 76 pagg. num., 1 c. non num., 4
pagg. num., 1 c. non num., 100 pagg. num., 2 cc. non num. in ne.
Occhietto, frontespizio, dedica con versi, avviso al lettore, avviso, titolo in greco, notizie su Callimaco
in greco, titolo, notizie, occhietto, notizie, sonetto.
Completo.
Bella legatura coeva in marocchino blu, ne cornice dorata ai piatti, dorso a sei comparti con titoli in
oro, sguardie marmorizzate con dentellatura dorata, tagli in oro.
Opera di grande bellezza tipogra ca, data in luce per le Auguste nozze della Principessa Carolina
Teresa di Borbone con il Principe Massimiliano di Sassonia.
Nella prima parte Inni ed Epigrammi in greco, nella seconda parte è presente la traduzione in lingua
toscana, curata da Pagnini.
Ottimo esemplare in legatura coeva e perfetto stato conservativo.
cfr. Brooks 443.
23

42. BODONI, Giovanni Battista - GUARINI,
Giambattista. Pastor Fido. Crisopoli, Impresso co’ tipi
bodoniani, 1793. € 2.200
In-folio, 1 c. di front., 345 pagg. num.
Frontespizio, argomento, interlocutori, prologo.
Completo.
Splendida legatura coeva in pieno marocchino blu, triplo letto
con fregi oreali agli angoli, dorso a cinque comparti con
decorazioni e titoli in oro, sguardie in carta azzurra con ne
dentellatura ai bordi, tagli dorati.
Nello stesso anno Bodoni ha stampato 2 edizioni differenti di
quest’opera: la presente è la più importante.
Bell’esemplare in elegante legatura e in perfetto stato di
conservazione.
cfr. Brooks 521.
43. Biographie universelle ancienne et moderne ou histoire, par ordre alphabetique,
de la vie publique et privèe de tous les hommes qui se sont fait remarquer pars leurs
ecrits, leurs actions, leurs talents, leurs vertus ou leurs crimes. Ouvrage entierement
neuf, redigè par une societè de gens de lettres et de savants. Paris, Michaud freres, 1811 -
1844. € 2.200
In-8°, 76 volumi, 600 pagine circa per volume.
Numerose tavole incise su rame, raf guranti ritratti, scene di mitologia e divinità.
Dal vol. 1 al vol. 52: Biographie universelle ancienne et moderne.
Dal vol. 53 al vol. 55: Biographie universelle ancienne et moderne, partie mithologique.
Dal vol. 56 al vol. 76: Biographie universelle ancienne et moderne, supplement. Questa parte di
supplemento arriva alla lettera P.
Legatura coeva in mezza pelle marrone, piatti in carta marmorizzata, titoli in oro su tasselli giallo e
verde al dorso, tagli a spruzzi verdi.
Interessante e ricca biogra a universale degli uomini illustri, qui in edizione originale, in perfetto
stato conservativo e in bella legatura dell’epoca.
cfr. Brunet I 948; Vicaire I 796.
44. WETZEL, Johann Jacob. Voyage pittoresque au lac
de Garda ou Benaco. Zurigo, Orell, 1824. p.a.r.
In-folio grande , 2 cc. non num., 30 pagg. num. e non.
Occhietto, elenco dei venditori sul retro, frontespizio, indice delle
tavole, 15 tavole incise all’acquatinta a colori e ripassate a mano
che raf gurano paesi e vedute del lago di Garda, ad ogni tavola
corrispondono alcune pagine di testo descrittivo.
Completo.
Legatura dell’editore, di lusso e a cartella, in piena tela percallina
color rosso intenso, quadruplo letto nero, decorazioni oreali in oro
al piatto anteriore con titolo centrale, medesime decorazioni al piatto
posteriore ma impresse in nero, lacci di tela rossa. Le carte e le vedute
24

all’interno sono sciolte e ognuna è accompagnata da veline di protezione originali.
Johann Jacob Wetzel (1781 - 1834), pittore paesaggista e scrittore, iniziò la propria attività lavorativa a
soli tredici anni, divenendo presto famoso per le sue vedute dei laghi della Svizzera. In età adulta, passò
alla rappresentazione dei laghi lombardi, prediligendo la tecnica dell’acquatinta a colori.
Rara e affascinante opera sul Benaco, impreziosita dalle 15 lucenti vedute del lago, impresse a colori
e ripassate a mano nei particolari, in perfetto stato conservativo, completa in ogni sua parte e in
genuina legatura.
45. VERNET, Carle. Campagnes des français sous le Consulat & l’Empire. Parigi,
Libraire rue Visconti, 1840. € 5.400
In-folio, 4 cc. non num. incluso il front.
Antiporta con ritratto di Napoleone, 1c. di indice, 1 c. di notizie
biogra che, 5 tavole incise su rame raf guranti i ritratti dei generali
dell’esercito di Napoleone, 52 tavole a piena pagina incise su rame
raf guranti le battaglie, veline di protezione.
Completo.
Unica ed elegante legatura in pieno marocchino verde, doppia
cornice in oro e cornice impressa a secco, decorazioni sui piatti
raf guranti api, scenogra ca aquila dorata napoleonica in rilievo
al centro, con stemma pitturato a più colori su base crema, dorso
a 7 comparti con titoli in oro, sguardie in seta verde, tagli dorati.
Contenitore a cofanetto in piena seta verde con dorso in pelle diviso
a comparti e titoli dorati.
Stupendo esemplare di questa celebre opera sulla campagna di
Napoleone I, in perfetto stato conservativo.
46. La Sainte Bible, dessins de Gustave Dorè. Tours, Alfred Mame, 1866. € 2.900
In-folio, 2 volumi.
I volume: 909 pagg. num., compreso l’indice.
Occhietto, frontespizio, approbation, 119 xilogra e fuori testo,
compresa la tavola prima del frontespizio, tratte dai disegni di
Gustave Dorè, indice.
II volume: 948 pagg. num. compreso l’indice, 1 c. non num.
Occhietto, frontespizio, 111 xilogra e fuori testo, compresa la
tavola prima del frontespizio, tratte dai disegni di Gustave Dorè,
indice.
Opera completa.
Perfette legature editoriali di lusso, coeve, in piena pelle rossa,
cornici oreali impresse in oro ai piatti, dorsi a sei comparti
con fregi e titoli in oro, sguardie marmorizzate, ni dentellature
oreali in oro.
Stupenda opera in prima tiratura, arricchita dalle 230 belle e
ricercate tavole disegnate da Gustave Dorè, in eccezionale stato conservativo.
cfr. Vicaire III 474.
25

47. PICASSO Pablo - BUFFON Georges Louis Leclerc, Comte de. Histoire Naturelle.
Parigi, Ambroise Vollard - Martin Fabiani, 1942. p.a.r.
In-folio. 134 pagg. num. compresi i frontespizi.
Occhietto, giusti cazione, frontespizio, 31
acquatinte originali raf guranti animali.
Esemplare numero 173, uno dei 135 eseguito su
carta Velin de Vidalon, con la ligrana di Ambroise
Vollard.
Completo.
Legatura con camicia crema su cartonaggio
editoriale, contenuta entro scatola originale in
mezza tela e pelle marrone chiara con decorazioni
in oro al dorso e nervi.
Picasso iniziò a disegnare le incisioni per Histoire
Naturelle nel febbraio 1936. Fu l’artista Roger
Lacourière a mostrare a Picasso questa nuova
tecnica dell’acquatinta, de nita allo zucchero
e usata in quest’opera, che permette di creare un
ampio ventaglio di tonalità di grigio.
Nel luglio 1939 Vollard morì in un incidente
automobilistico. Il suo collaboratore e successore,
Martin Fabiani continuò la pubblicazione del
Buffon, che fu stampato nel maggio del 1942.
Nel 1964, per volere dello stesso Picasso, le lastre vennero biffate, ovvero sfregiate, per tutelarne
la diffusione e garantire che gli esemplari in circolazione fossero esclusivamente quelli voluti
dall’artista.
Tra i libri illustrati più celebri dell’artista spagnolo oltre al Buffon ricordiamo le Metamorphoses di
Ovidio del 1931, Le chef d’oeuvre inconnu di Balzac del 1931, Dos Contes di Reventós del 1947, Dans
l’atelier de Picasso di Sebartés del 1957 e in assoluto la più importante: la Suite Vollard del 1939.
Perfetto stato conservativo della carta e delle incisioni.
cfr. Cramer 37.
48. KOKOSCHKA, Oskar - JOUHANDEAU Marcel. Le bal masquè. Parigi, Ernst
Gloor, 1967. p.a.r.
In-folio elefante (mm 820 x 597), 10
pagg. non num incluso il front., 8 pagg.
non num. (che accompagnano le tavole).
Frontepizio, sonetto, occhietto, 1 tavola di
giusti cazione, 2 tavole di giusti cazione
con rme autografe di Kokoschka e di
Jouhandeau, eseguite a matita, indice,
7 litogra e originali a colori, rmate
dall’artista, 6 tavole a colori create
dall’autore per l’Opera di Giuseppe Verdi
eseguita a Firenze nel 1962.
Eemplare n° 26, uno dei 71 nominativi
eseguito su carta Velin d’Arches.
Completo.
26

Legatura in cartone, contenuta entro scatola originale in piena tela juta con titolo in corsivo rosso al
piatto anteriore.
Dopo la stampa dell’opera, tutte le lastre di pietra furono distrutte, per tutelarne la diffusione e garantire
che gli esemplari in circolazione fossero esclusivamente quelli voluti dall’artista.
Curiosa opera di insolite dimensioni, gurata dal grande esponente dell’ espressionismo viennese,
pittore e drammaturgo e poeta austriaco Oskar Kokoschka (1886 - 1980).
Perfetto stato di conservazione dell’opera.
cfr. Wingler - Welz 367-373.
49. DALI’, Salvador. Les amours jaunes. Parigi, Pierre Belfond, 1974 - 26 marzo. p.a.r.
In-folio.
Frontespizio, 10 incisioni originali impresse all’acquaforte in
color nero e oro, a fogli sciolti, rmate e numerate a matita
dall’artista, giusti cazione, a parte certi cato d’autenticità
rmato dallo stampatore.
Esemplare n° 219, uno dei 300 su Grand velin d’Arches.
Completo.
Legatura a cofanetto in piena tela rosso intenso, titoli in oro al
piatto anteriore.
Salvador Domingo Jacinto Dalì Domènech, marchese di Pùbol
(1904 - 1989) è stato sicuramente uno dei più stravaganti
artisti tuttofare e di talento del novecento. Collaborò con molti
personaggi del XX secolo e in svariati ambiti, tra cui il cinema,
la scultura, la fotogra a, l’incisione e la pittura.
Quest’opera di argomento erotico, illustrata dal grande
maestro surrealista è caratterizzata da un’evoluta tecnica
d’impressione all’acquatinta che ha permesso di applicare
sulla carta una graniglia mista a polvere d’oro.
Perfetto stato di conservazione della carta e del colore.
27

28
CARTE GEOGRAFICHE
50. PEDEMONTANAE VICINORUMQUE REGIONUM. Anversa, Ortelius Abraham,
1570. € 1.200
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca, (mm 497
x 373 l’impressione più ampi margini),
testo latino al verso.
Impressa ad Anversa nel 1570 dal
cartografo Abraham Ortelius (1527 -
1598) su disegno di Giacomo Gastaldi
e inserita nell’opera “Theatrum orbis
terrarum”.
Rara e scenogra ca carta geogra ca del
Piemonte e delle regioni con nanti.
A sinistra titolo entro cartiglio ovale, in
basso al centro scala distanziometrica
entro edicola.
Questa carta è stata disegnata dal celebre
cartografo piemontese del rinascimento,
Giacomo Gastaldi (1500 - 1565).
Prima edizione di questa celebre carta.
Perfetto stato conservativo dell’impressione, del colore e ampi margini.
cfr. Koeman III, Ort. 1A.
51. REGNI NAPOLETANI VERISSIMA SECUNDUM ANTIQUORUM ET
RECENTIORUM TRADITIONEM DESCRIPTIO. Anversa, Ortelius Abraham, 1570.
€ 1.100
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca, (mm 501
x 366 l’impressione), testo in tedesco al
verso.
Impressa ad Anversa nel 1572 dal
cartografo Abraham Ortelius (1527
- 1598) su disegno di Pirro Ligorio e
inserita nell’opera “Theatrum orbis
terrarum”.
Affascinante e rara carta geogra ca del
Regno di Napoli.
In basso nella parte centrale titolo entro
nastro.
Prima edizione con testo in tedesco.
Perfetto stato di conservazione della
carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Koeman III, Ort. 5.

52. DUCATUS MEDIOLANENSIS FINITIMARUMQUE REGIONU DESCRIPTIO.
Anversa, Ortelius Abraham, 1572. € 1.200
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca, (mm 478
x 357 l’impressione), testo in tedesco al
verso.
Impressa ad Anversa nel 1572 dal
cartografo Abraham Ortelius (1527 -
1598) su disegno di Giovanni Giorgio
Settala, e inserita nell’opera “Theatrum
orbis terrarum”.
Rara carta geogra ca della Lombardia e
delle regioni con nanti.
A sinistra titolo entro cartiglio ovale, sopra
scala distanziometrica con raf gurazione
di compasso, piccolo stemma in alto a
sinistra.
Questa carta è stata disegnata dal cartografo
italiano del rinascimento Giovanni Giorgio Settala.
Prima edizione con testo in tedesco.
Perfetto stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Koeman III, Ort. 5.
53. ITALIA NEWLY AUGMENTED. Londra, Speed John. 1627. € 3.000
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca (mm 522
x 400 l’impressione più margini), testo in
inglese al verso.
Impressa a Londra nel 1627 da John
Speed (1552 - 1629) e tratta dall’atlante
geogra co “Prospect of the most famous
part of the World”, stampato nel 1627 -
1632 - 1676.
Decorativa e rara carta geogra ca
raf gurante l’Italia in prima edizione.
Lungo il lato destro e sinistro della
stampa otto incisioni raf guranti costumi
regionali e 4 stemmi, lungo il bordo
superiore vedute a volo d’uccello di
Roma, Genova, Verona, Napoli, Venezia
e Firenze. Sotto di esse a destra titolo
entro cartiglio decorato con immagini allegoriche e putti alati, in basso a destra, scala distanziometrica
entro edicola.
Buono stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Skelton, pag. 272.
29

54. REIPUBLICAE GENUENSIS DUCATUS ET DOMINII, NOVA DISCRIP.
Amsterdam, Janssonius Johannes, 1630 circa. € 900
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca (mm 493
x 375 l’impressione più margini), testo in
tedesco al verso.
Impressa ad Amsterdam nel 1630
circa da Johannes Janssonius (1588
- 1664), inserito nell’opera “Atlantis
Maioris Appendix sive pars altera”
e successivamente a partire dal 1633
inserita nell’atlante di Gerard Mercator
“Cosmographicae Meditationes”.
Interessante e ricca carta geogra ca
raf gurante la Liguria e la costa
adiacente.
In basso al centro entro sontuoso e
decorativo cartiglio il titolo sormontato
da due grifoni alati che sostengono lo
stemma, in basso a sinistra, scala distanziometrica.
Perfetto stato di conservazione della carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Koeman II, Me 35.
55. ITALIA NUOVAMENTE PIU’ PERFETTA CHE MAI PER INANZI POSTA IN
LUCE SCOLPITA ET CON LE SUE FIGURE VIVAMENTE RAPPRESENTATE.
Amsterdam, Hondius Henricus, 1631. € 1.100
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca, (mm 500
x 373 l’impressione più ampi margini),
testo in francese al verso.
Impressa ad Amsterdam nel 1631 da
Henricus Hondius (1597 - 1651) dai
disegni di Gerardus Mercator (1512 -
1594) e inserita nell’opera “Atlantis
Majoris”.
Decorativa carta geogra ca raf gurante
l’Italia compresa la Sardegna e la
Corsica.
In alto a destra entro edicola sorretta da
due gure allegoriche il titolo, in basso
a destra entro altra edicola, una scala
distanziometrica con due immagini
raf guranti Romolo e Remo, fugure
sparse.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Koeman II, Me 33.
30

56. MONTISFERRATI DUCATUS. Amsterdam, Hondius Henricus, 1631. € 800
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca (mm 486
x 379 l’impressione più ampi margini),
testo in francese al verso.
Impressa ad Amsterdam nel 1631 da
Henricus Hondius (1597 - 1651) dai
disegni di Gerardus Mercator (1512 -
1594) e inserita nell’opera “Atlantis
Majoris”
Interessante carta geogra a del
Piemonte meridionale, di una parte
della Liguria e della Lombardia.
In alto a sinistra entro sontuoso cartiglio
il titolo, alla destra scala distanziometrica
entro edicola, in basso a destra cartiglio
con stemma e stampatore.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Koeman II, Me 33.
57. ATLAS COELESTIS SEU ARMONIA MACROCOSMICA.
Amsterdam, Cellarius
Andrea - Janssonius Johann - Schenk Petrus - Valk Gerard. 1660 - 1708.
Incisioni originali eseguite su rame, nemente acquerellate a mano all’epoca.
• ORBIUM PLANETARUM TERRAM COM-
PLECTENTIUM SCENOGRAPHIA. € 2.700
Impressa ad Amsterdam nel 1660 da Johann Janssonius per
Andrea Cellarius (mm 502 x 427 l’impressione più ampi
margini).
Prima edizione.
Interessante carta celeste raf gurante 7 orbite planetarie,
al centro delle quali è posizionata la terra, più un cerchio
raf gurante i segni dello zodiaco. In alto a destra e a sinistra
titolo entro nastri sorretti da putti alati, in basso a sinistra una
sfera divisa in 12 cerchi più piccoli, entro la quale è raf gurata
la teoria Tolemaica, a destra quella di Ticho Brae.
• PLANISPHAERIUM ARATEUM SIVE COM-
PAGES ORBIUM MUNDANORUM. € 2.200
Impressa ad Amsterdam nel 1708 da Petrus Schenk e Gerard
Valk, dai rami originali di Andrea Cellarius (mm 521 x 440
l’impressione più ampi margini).
Terza edizione.
Rara carta celeste raf gurante le orbite dei pianeti. Entro
il cerchio più grande e più esterno vi sono i 12 simboli dello
zodiaco, ai quali sono af ancate 12 gure umane corrispondenti.
Al centro della sfera, la terra. In alto a sinistra e a destra il titolo
31

entro due cartigli sorretti da putti alati, in basso ai lati due scene che rappresentano uomini di scienza
intenti a studiare la terra.
• TYPUS ASPECTUUM OPPOSITIUM ET
CONIUNCTIONUM ETZ IN PLANETIS. € 2.200
Impressa ad Amsterdam nel 1708 da Petrus Schenk e Gerard
Valk, dai rami originali di Andrea Cellario (mm 515 x 443
l’impressione più ampi margini).
Terza edizione.
Affascinante e rara carta celeste raf gurante le opposizioni e le
congiunzioni tra i pianeti, il cerchio più esterno è diviso in 12
parti entro ognuna delle quali si trova un segno dello zodiaco. In
alto ai lati il titolo entro nastro sorretto da putti alati, in basso ai
lati due mezze lune, con diagrammi.
Andrea Cellario (1596 - 1665) fu un celebre cartografo astronomo del XVII secolo. Senza ombra di
dubbio, l’opera sua più famosa fu la presente, da dove sono tratte le tavole proposte, l’Atlas Coelestis
seu Armonia Macrocosmica, dove egli propone e compara tutte le teorie astronomiche, quella tolemaica,
copernicana e quella di Tycho Brahe, le descrive, ne presenta i vantaggi ma senza mai affermare la
supremazia di una sull’altra.
Rare e affascinanti carte astronomiche, di grande effetto decorativo.
Perfetto stato di conservazione degli esemplari.
cfr. Koemann II, pag. 32.
58. IDEA DELL’UNIVERSO. Venezia, Coronelli Vincenzo, 1683 - 1685. € 4.400
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano
all’epoca (mm 536 x 770 l’impressione).
Impressa a Venezia tra il 1683 e il 1685 dal celebre cartografo
veneto, il francescano Vincenzo Coronelli (1650 - 1718).
Rara e curiosa incisione, inclusa nell’Atlante Veneto,
raf gurante gli svariati aspetti della conoscenza umana alla
ne del seicento, in particolare quella astronomica e astrologica.
Gli argomenti inclusi nelle varie sfere sono: calendari perpetui,
lo zodiaco, le parti del corpo dominate da ogni singolo segno
zodiacale, le eclissi, i movimenti dei pianeti, le fasi lunari,
le maree, i venti, una sezione della terra con inclusi i gironi
danteschi e altri argomenti.
In alto al centro due putti alati sorreggono due stemmi e
un cartiglio con titolo: Ordine di tutte le sfere con la loro
dichiaratione.
Perfetto stato di conservazione della carta.
Vincenzo Maria Coronelli (1650 - 1718), è stato un celebre
cartografo, enciclopedista veneziano, francescano, ricordato per
aver fondato la prima società geogra ca al mondo, l’Accademia
cosmogra ca degli Argonauti.
32

59. NOVISSIMA ET ACCURATISSIMA TOTIUS ITALIAE CORSICAE ET
SARDINIAE, DESCRIPTIO. Amsterdam, De Wit Fredericus, 1688. € 1.000
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca (mm 560 x
480 l’impressione più margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1688 da
Fredericus De Wit (1616 - 1698).
Interessante carta geogra ca raf gurante
l’Italia, l’isola della Corsica, della
Sardegna e una parte della Sicilia.
In alto a destra il titolo entro cartiglio
sorretto da due putti alati e una gura
femminile al anco. In basso a destra
riquadro con dieci note, in basso a sinistra
entro edicola la scala distanziometrica.
Prima edizione di carta rara, opera del
celebre cartografo olandese.
Perfetto stato di conservazione della
carta, dell’impressione e del colore.
cfr. Koeman III, Wit 2.
60. STATUS SABAUDICI TABULAM IN DUCATUM SABAUDIAE PRINCIPATUM
PEDEMONTII. Amsterdam, De Wit Fredericus, 1688. € 950
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano
all’epoca (mm 579 x 492 l’impressione più margini), tavola
senza testo al verso.
Impressa ad Amsterdam nel 1668, da Fredericus De Wit (1610
- 1698).
Rara e decorativa carta geogra ca raf gurante gli Stati Sabaudi
che comprendono il Piemonte, la Liguria e una parte dell’attuale
Francia.
Decorativo cartiglio con putti alati e stemmi in basso a sinistra.
Scale distanziometriche in alto a destra.
Prima edizione di carta assai rara, opera del celebre cartografo
olandese.
Perfetto stato di conservazione della carta, dell’impressione e
del colore.
cfr. Koeman III, Wit 2.
61. REGNORUM SICILIAE ET SARDINIAE NEC NON MELITAE SEU MALTAE
INSULA CUM ADJECTIS ITALIAE ET AFRICAE LITORIBUS. Norimberga, Homann
Johann Baptist, 1690. € 1.000
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca (mm 578 x 494 l’impressione più
i margini).
Impressa a Norimberga nel 1690 da Johann Baptist Homann (1663 - 1724).
33

Bella carta geogra ca raf gurante la
Sardegna, la Sicilia, Malta e una parte
della Calabria.
In basso a destra entro riquadro sostenuto
da gura allegorica, la pianta delle
forti cazioni di Malta, a sinistra veduta a
volo d’uccello di Catania.
Titolo entro grande e decorativo cartiglio
in alto al centro, circondato da
gure allegoriche e mitologiche. Scala
distanziometrica sul lato destro.
Perfetto stato di conservazione della
carta.
cfr. Skelton pag. 250.
62. IL PIEMONTE, SOTTO NOME DEL QUALE VENGONO COMPRESI IL
DVCATO D’ AUOSTA, IL PRINCIPATO DI PIEMONTE, LA SIGNORIA DI
VERCELLI, LI MARCHESATI DI SVSA E DI SALVZZO, LA CONTEA D’ASTI ET
IL CANAVESE CON PARTE DEL DVCATO DI MONFERRATO SPETTANTE ALLA
CASA DI SAVOIA. Roma. Cantelli Giacomo - Barbey Antonio - De Rossi Domenico,
1691. € 4.500
Incisione originale eseguita su rame su 4 fogli (mm 1063 x 840
l’impressione più margini).
Impressa a Roma nel 1691 da Antonio Barbey su disegno di
Giacomo Cantelli presso Domenico de Rossi erede di Giovanni
Giacomo de Rossi.
Grandiosa e rara carta geogra ca raf gurante il Piemonte,
una minima parte della Lombardia e la Liguria di Ponente.
In alto a sinistra entro cartiglio con stemma dedica a Giovanni
Franco Albani, in basso a sinistra in drappo con testa leonina
note con 15 richiami, in alto a destra scala distanziometrica, in
basso a destra titolo entro drappo sostenuto da due putti alati,
accanto vascelli che navigano in acque marine.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Barrera, Il Piemonte nella cartogra a del ‘700, n° 58.
63. PRINCIPAUTE’ DE PIEMONT SEIGNEUIRIE DE VERCEIL DUCHE OU VAL
D’AOUST MARQUISAT D’IVREE, MARQUISAT DE SUSE COMTE D’AST, COMTE
DE TARANTAISE, LE CANAVEZ, COMTE DE MORIENNE ET LE MONFERRAT.
Parigi, De Fer Nicolas, 1693. € 3.500
Incisione originale eseguita su rame su 4 fogli, acquerellata a mano ai con ni (mm 950 x 790
l’impressione più margini).
Impressa a Parigi nel 1693 da Nicolas De Fer (1646 - 1720).
Rara carta geogra ca, raf gurante il Piemonte e una parte della Liguria.
34

In alto al centro titolo su festone, a destra in alto, scala
distanziometrica entro drappo con stemma alla base, in basso
a destra cartiglio decorativo con titolo accompagnato da gura
allegorica e corona sulla parte superiore. In basso a sinistra
scena militare con descrizione della Contea di Nizza. Al centro
a sinistra scale distanziometriche una delle quali entro cartiglio
con stemma sulla parte superiore.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Barrera, Il Piemonte nella cartogra a del ‘700, n° 98.
64. GENOVESATO PARTE OCCIDENTALE - GENOVESATO PARTE ORIENTALE
Venezia, Coronelli Vincenzo, 1694 - 1697. € 2.000
Incisione originale eseguita su rame su 2
fogli (mm 1185 x 451 l’impressione più
margini).
Impressa a Venezia tra il 1694 e il 1697 dal
celebre cartografo veneto, il francescano
Vincenzo Coronelli (1650 - 1718), presso
lo stampatore Domenico Padoani.
Affascinante carta geogra ca raf gurante
la Liguria, inserita nell’Atlante
Veneto.
Al centro a sinistra titolo entro cartiglio decorato con stemma e putti alati. In basso al centro titolo entro
grande cartiglio con stemma sorretto da putti alati con scale distanziometriche e gure mitologiche
marine, piccoli stemmi inseriti a destra.
Ottimo stato conservativo della carta.
cfr. Armao, n° 52.
65. LES ETATS DE SAVOYE ET DE PIEMONT
DRESSEZ SUR LES MEMOIRES LES PLUS
NOUVEAUX PRESENTEZ A SA MAJESTE’ POUR
LE SERVICE DE SES TROUPES. Parigi, Nolin Jean
Baptiste, 1696. € 2.500
Incisione originale eseguita su rame su 2 fogli e acquerellata a
mano all’epoca (mm 798 x 633 l’impressione più ampi margini
in alto e in basso, a lo sui lati lumghi).
Impressa a Parigi nel 1696 da Nolin Jean Baptiste (1648 -
1708).
Bella e decorativa carta geogra ca raf gurante il Piemonte
e una parte della Liguria, in stupenda e rara coloritura
d’epoca.
35

In alto a destra grande e decorativo cartiglio contenente il titolo con gure allegoriche e putti alati,
attorno piante e vedute delle città di Chambery, Montmellian, Ivrea e Carmagnola, in basso a sinistra
tre grandi riquadri contenenti la pianta della città di Torino e Vercelli e una veduta a volo d’uccello di
Verrua.
Perfetto esemplare in ottimo stato conservativo.
cfr. Pastoreau, 256 - 94.
66. NOVISSIMA DESCRIPTIO TABULAE GENERALIS DUCATUS SABAUDIAE
PRINCIPATUS PEDEMONTII COMITATUS NICAENSIS DUCATUS
MONTISFERRATI ET MAXIMAE PARTIS DUCATUS MEDIOLANENSIS UT ET
REIPUBLICAE GENUENSIS ET CAETERARUM PARTIUM. Amsterdam, Dankerts
Iustus, 1696. € 900
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca, (mm 591
x 505 l’impressione più ampi margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1696 da
Iustus Dankerts (1635 - 1701).
Carta geogra ca raf gurante il
Piemonte, una parte della costa ligure e
della Lombardia, inclusa nell’Atlas del
cartografo.
Titolo entro grande cartiglio, decorato
con putti alati che sorreggono stemma,
a lato scale distanziometriche entro
edicola sormontata da putto che sorregge
stemmi.
Buono stato di conservazione della carta,
dell’impressione e del colore, minimi
restauri.
cfr. Koeman II, Dan 3.
67. LES ETATS DE SAVOYE ET DE PIEMONT PRESENTE’ A MONSIGNEUR LE
DUC DE BOURGOGNE. Amsterdam, Jaillot Hubert - Mortier Cornelius, 1703. € 800
Incisione originale eseguita su rame (mm 590 x 503 l’impressione più ampi margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1703 da Alexis Hubert Jaillot (1632 - 1712), presso C. Mortier.
Ricca carta geogra ca raf gurante il Piemonte e la Savoia.
In alto a destra entro sontuoso cartiglio decorato con gure allegoriche e stemma, il titolo, in basso a
sinistra scala distanziometrica entro edicola. Contornata da 22 stemmi della Savoia, Faucigny, Chablais,
Monferrato, Susa, Canavese, Oneglia, Lucerna, Tenda, Tarantaise, Beugeoys, Piemonte, Aosta, Asti,
Nizza, Saluzzo, Barcellonette, Ceva, Vercelli, Ginevra, Beaufort e Maurienne.
Ottimo stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Koeman III, Mor 3.
36

68. LES DUCHEZ DE SAVOYE DE CHABLAIS ET DE GENEVOIS, LES COMTEZ
DE MAURIENNE ET DE TARANTAISE ET LA BARONIE DE FAUSIGNY. Parigi, De
Fer Nicolas, 1709. € 700
Incisione originale eseguita su rame (mm 534 x 418 l’impressione più margini).
Impressa a Parigi nel 1709 da Nicolas De Fer (1646 - 1720).
Carta geogra ca raf gurante i Ducati della Savoia, del Chiablese, della Moriana e della
Tarantaise.
In alto al centro titolo entro cartiglio ai cui lati sono posizionati due stemmi decorativi. In basso a
sinistra, scale distanziometriche entro cartiglio.
Buono stato di conservazione.
cfr. Pastoureau, Fer II C.
69. LES ETATS DE SAVOYE E LE COMTE DE
NICE. Amsterdam, Schenk Pierre - Sanson Nicolas,
1711. € 900
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano nella
cornice, (mm 576 x 475 l’impressione più margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1711 da Pierre Schenk (1645 -
1715) tratta dalla carta di Nicolas Sanson (1600 - 1667).
Decorativa carta geogra ca raf gurante gli Stati della Savoia
e la Contea di Nizza.
Titolo racchiuso in sontuoso e grande cartiglio, con personaggi
che reggono stendardo e stemma. In basso a sinistra edicole con
scale distanziometriche e 14 richiami.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Koeman III, Ske 18.
70. MAPPEMONDE GEO - HYDROGRAPHIQUE OU DESCRIPTION GENERALE
DU GLOBE TERRESTRE ET AQUATIQUE EN DEUX - PLANS - HEMISPHERES
OU SONT EXACTEMENT REMARQUEES EN GENERAL TOUTES LES PARTIES
DE LA TERRE ET DE L’EAU SUIVANT LES RELATIONS LES PLUS NOUVELLES.
Amsterdam, Valck Gerard, 1715. € 3.600
Incisione originale eseguita su rame, in coloritura coeva
(mm 585 x 500 l’impressione).
Impressa ad Amsterdam nel 1715 da Gerard Valck (1650 -
1720).
Raro e dettagliato planisfero terrestre, incluso nell’ ”Atlantis
Sylloge compendiosa” del cartografo.
Sul lato superiore titolo per esteso, ai quattro angoli gure
allegoriche che raf gurano le stagioni. A destra e a sinistra i
due emisferi terrestri, al centro in alto e in basso mappa del
polo artico e antartico.
Stupendo planisfero di grande effetto scenogra co,
arricchito da scene di vita, e nemente acquarellato da abile
artista. Buono stato di conservazione della carta dell’impressione e del colore. cfr. Koeman III, Val 2.
37

71. MAPPA GEOGRAFICA ESATTISSIMA DELLE PROVINCIE DEL TORTONESE,
PAVESE ALESSANDRINO CONTENUTE DAL CORSO DEL FIUME PO, TANARO
E TIDONE CON L’ADJACENTI MONTAGNE DELLA LIGURIA. Milano, Dal Rè
Marco Antonio - Chafrion Josè, 1720 - 1730. p.a.r.
Incisione originale eseguita su rame su 4
fogli (mm 1153 x 747 l’impressione più ampi
margini).
Impressa a Milano nel 1720 - 1730 presso
l’incisiore Marco Antonio Dal Rè, tratta dal
disegno di Josè Chafrion.
Carta geogra ca estremamente rara e sconosciuta
alle bibliogra e, raf gurante le
provincie di Tortona, Pavia, Alessandria e Asti.
In alto a destra cartiglio contenente il titolo e
raf gurante la Liguria di levante e la parte sud
del Piemonte.
In alto a sinistra cartiglio sorretto da due putti
alati con inscritta una legenda, in basso a sinistra scala distanziometrica in miglia italiane.
Marco Antonio Dal Re (1697 - ?) si trasferì a Milano giovanissimo nel 1723 dopo un soggiorno a
Cremona dove già svolgeva l’attività di incisore.
Jose Chafrion (1653 - 1698) passò la sua vita a Genova facendo l’incisore.
Ottima conservazione.
72. A NEW MAP OF SAVOY AND PIEDMONT. Londra, Harris Ioannes - Senex John,
1721. € 900
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano ai con ni
e alla cornice (mm 567 x 422 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Londra nel 1721 da Ioannes Harris su disegno di John
Senex (1690 - 1740), inserita nell’opera “A new General Atlas”.
Rara carta geogra ca del Piemonte e del ponente della Liguria.
In alto a destra titolo entro sontuoso cartiglio adornato di gure
allegoriche, in basso a sinistra pianta di Torino entro riquadro
e al di sotto altro riquadro con veduta di Verrua, a seguire scala
distanziometrica.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Ada Peyrot, Torino nei secoli, pag. 176 n° 124.
73. ICONOGRAFICA RAPPRESENTAZIONE DELLA INCLITA CITTA’ DI
VENETIA, CON TUTTI I CANALI, RY, CHIESE, PONTI, ISOLETTE. Norimberga,
Eredi Homann, 1729. € 2.500
Incisione originale, eseguita su rame acquerellata a mano all’epoca (mm 559 x 486 l’impressione più
margini).
Impressa a Norimberga nel 1729 dalla tipogra a Homann su disegno di Ludovico Ughi, tratta
38

dall’opera “Stadt Atlas”. Bella e decorativa
pianta topogra ca della città di Venezia e
lungo il lato inferiore un riquadro raf gurante
la veduta prospettica di Venezia.
In alto a destra entro cartiglio, il titolo, ai lati
della pianta della città i segni cardinali, a destra
riquadro con 93 richiami, in alto a sinistra scala
distanziometrica.
Ottimo stato conservativo.
cfr. G. Cassini, piante e vedute prospettiche di
Venezia, n° 83.
74. STATUS PARMENSIS SIVE DVCATVS PARMENSIS E PLACENTINVS
UNA CUM DITIONE BVXETANA ET VALLE TARAE NOVISSIME EXHIBITUS.
Norimberga, Eredi Homann, 1731. € 900
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca (mm 580 x 494
l’impressione più margini).
Impressa a Norimberga nel 1731 dalla
tipogra a Homann, inserita nell’opera “Atlas
Compendiarius”.
Scenogra ca incisione divisa in due parti, la
parte superiore raf gura la carta geogra ca che
comprende lo Stato di Parma, la Repubblica
di Genova e il Ducato di Modena. Nella
parte inferiore, sono raf gurate due carte
topogra che entro due riquadri: Iconogra a di
Piacenza e Iconogra a di Parma.
In basso al centro, titolo entro riquadro con
scena allegorica di pastori.
Buono stato della carta geogra ca.
cfr. Phillips, I 586.
75. REIPUBLICAE GENUENSIS DOMINIUM. Augsburg, Seutter Matthaeus, 1734. €
1.800
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca (mm 584 x 503 l’impressione)
Impressa ad Ausgburg nel 1734 da Matthaeus Seutter (1678 - 1757).
Singolare carta divisa in due parti. Nella parte superiore carta geogra ca della Liguria e in quella
inferiore, veduta a volo d’uccello di Genova, due scene di vita ai lati.
Al centro entro cartiglio di grande bellezza, decorato con gure allegoriche, il titolo. Lungo il lato
inferiore legenda con 25 richiami.
Perfetto stato conservativo della carta e del colore.
cfr. Phillips, I 583.
39

76. LE COURS DU PO. Parigi, Placide de Sainte Helene, 1734. € 2.800
Cinque incisioni originali eseguite su rame, acquerellate a mano ai con ni (mm 500 x 413 l’impressione,
più ampi margini).
Impresse a Parigi nel 1734 da Placide de Sainte Helene le père (1648 - 1734), presso lo stampatore Berey.
• La source du Po et le passages de France en Piemont.
• Le cours du Po dans le Piemont et le Monferrat.
• Le cours du Po dans le Milanez.
• Le cours du Po dans la duchè de Mantoue.
• Le cours du Po dans la duchè de Ferrare et les etats de Venise.
Scenogra co e raro insieme composto da 5 tavole, le quali unite raf gurano il corso completo del
ume Po, dal Monviso all’Adriantico.
La prima edizione dell’opera risale al 1702 - 04, la presente è quella del 1734. Le carte si presentano in
perfetto stato di conservazione, in fogli sciolti e con ampi margini, pronte per essere unite in un unica e
grande tavola, lunga più di 2 metri. cfr. Pastoureau pag. 368 n° 27 - 28 - 29 - 30 - 32.
40

77. MAYLAND, NOVARA, LODI, TORTONA, MORTARA, MANTUA, VALENZA,
PIZZIGHITONE. Norimberga, Eredi Homann, 1734. € 1.700
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca (mm 584 x 490
l’impressione più margini).
Impressa a Norimberga nel 1734 dalla
tipogra a Homann, inserita nell’opera “Atlas
Compendiarius”.
Decorativa carta raf gurante al centro la
pianta topogra ca della città di Milano
e dell’assedio del 1733, sotto la quale la
descrizione entro decorativo cartiglio e a
sinistra legenda con 76 richiami, ai lati e in
ordine da destra, la pianta di Novara, Lodi,
Tortona, Mortara, il castello di Milano con
annessi 21 richiami in ordine alfabetico,
Mantova, Valenza e Pizzighettone con 37
richiami in ordine alfabetico e numerico.
Perfetto stato di conservazione della carta e
del colore.
cfr. Phillips, I 586.
78. CREMONA, SERAVALLE, TORTONE, CASAL, PAVIE, NOVARA, FORT DE
FUENTES. Norimberga, Eredi Homann, 1734. € 1.000
Incisione originale eseguita su rame,
acquerellata a mano all’epoca (mm 497 x 590
l’impressione più margini).
Impressa a Norimberga nel 1734 dalla
tipogra a Homann, inserita nell’opera “Atlas
Compendiarius”.
Bella incisione raf gurante in 7 riquadri le
piante topogra che del castello di Serravalle,
Tortona, Casale, Pavia, Novara, il forte di
Fuentes e Cremona.
Lungo il lato superiore doppio titolo in
italiano e in tedesco, entro cartiglio, accanto
a ciascuna pianta legende con richiami.
Perfetto stato di conservazione della carta,
del colore e dell’impressione.
cfr. Phillips, I 586.
79. SARDINIAE REGNUM ET INSULA. Norimberga, Eredi Homann, 1734. € 1.100
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca (mm 580 x 490 l’impressione più
i margini).
Impressa a Norimberga nel 1734 dalla tipogra a Homann, inserita nell’opera “Atlas Novus”.
41

Interessante carta geogra ca raf gurante la Sardegna.
In alto a sinistra entro edicola, il titolo, stemma con i quattro
mori simbolo della Sardegna, in alto a destra entro cartiglio 4
richiami, in basso a destra entro riquadro di forma rettangolare
una veduta prospettica della città di Cagliari, in basso a sinistra
scale distanziometriche.
Perfetto stato di conservazione della carta, del colore e
dell’impressione.
cfr. Phillips, I 586.
80. COMETA QUI ANNO CHRISTI 1742 APPARUIT EX OBSERVATIONIBUS A DIE
13 MARTY USQUE AD 15 APRILIS. Augsburg, Seutter Matthaeus, 1742 circa. € 1.850
Incisione originale eseguita su rame
acquerellata a mano all’epoca (mm 591 x
502 l’impressione più i margini).
Impressa ad Augsburg nel 1742 circa da
Matthaeus Seutter (1678 - 1757).
Mappa celeste di grande bellezza,
divisa in 2 parti. A sinistra le costellazioni
attraversate dalla cometa, entro cornice
graduata ai margini, a destra l’orbita della
cometa rapportata alla terra.
Lungo il lato superiore entro cartiglio
oreale con ai lati gure e immagini
allegoriche il titolo e la descrizione
dell’evento avvenuto nel 1742, in basso
a destra altra descrizione.
Perfetto stato conservativo.
cfr. Phillips, I 583.
81. CARTA DE LA RIVERA DE GENOVA CON SUSVERDADEROS CONFINES Y
CAMINOS. D’Aderkas C. E. 1747. p.a.r.
Disegno originale rmato da C. E.
d’Aderkas e datato 1747, eseguito a
china a più colori e acquerellato a mano
all’epoca ai con ni e in alcuni particolari
(mm 1955 x 862 più margini). La carta
è stata intelata all’epoca, probabilmente
per essere esposta e resistente.
Grandiosa e unica carta geogra ca,
manoscritta della Liguria, estremamente
dettagliata e particolareggiata.
Questo affascinante documento cartogra
co assomiglia per precisione geogra ca alla grande carta di Chafrion, impressa nel 1685, con
42

una notevole aggiunta di dettagli e di toponimi.
Titolo in spagnolo sul lato superiore, in basso al centro entro cartiglio immagine allegorica con stemma
e dedica, al di sotto scala distanziometrica in miglia italiane. In alto a sinistra, cartiglio con descrizioni
e riferimenti dei ducati e dei feudi. Carta inserita in cornice graduata.
Documento in perfetto stato conservativo.
82. TIPO DIMOSTRATIVO DI GENOVA ASSEDIATA DALLE TRUPPE AUSTRO -
SARDE E DALLE NAVI INGLESI. Genova, Gravier Giovanni, 1747 circa. € 2.400
Incisione originale eseguita su rame (mm 584 x 440 l’impressione
più ampi margini).
Impressa a Genova nel 1747 circa presso Giovanni Gravier su disegno
di Pan lio Vinzoni.
Carta estremamente rara della città di Genova, raf gurante
l’assedio compiuto delle truppe austriache e dalla marina inglese
nel 1747.
Lungo il lato inferiore titolo entro cartiglio con stemma e grifoni, 48
richiami, dedica alla Marchesa Livia de Mari Pallavicini.
Nel settecento gli ingegneri militari e cartogra , Matteo Vinzoni e suo
glio Pan lio, famosi per la loro produzione di carte della Liguria,
presentarono al Governo un atlante sulla Riviera, intitolato Il Dominio
della Serenissima Repubblica di Genova in terraferma, corredato da
accurate carte delle coste, dei centri urbani e delle fortezze.
Perfetta conservazione.
83. VERITABLE REPRESENTATION DES PREPARATIFS EXTRAORDINAIRE
QUE, L’ARMEE AUTRICHIENE A FAITE POUR FAIRE LE SIEGE DE LA VILLE
DE GENES ET COME ELLE A ETE’ ENFERMEE PAR MER PAR LES ANGLOIS
DEPUIS LE MOY DE MAY, IUSQU’AU DE JUILLET L’ANNE 1747. Augsburg, Baeck
Elias, 1747 circa. € 2.700
Incisione originale eseguita su rame (mm 668 x
478 l’impressione più margini)
Impressa ad Augsburg nel 1747 da Elias Baeck
(1679 - 1747).
Carta geogra ca estremamente rara della
parte centrale della Liguria, da Vado a Nervi,
raf gurante l’assedio compiuto delle truppe
austriache e dalla marina inglese nel 1747. Nella
tavola vengono messe in evidenza fortezze,
accampamenti e linee d’attacco militare.
Curiosamente sono inserite nel golfo 5 fantastiche
isole. Lungo il lato superiore il titolo in lingua
tedesca, sotto di esso a sinistra grande cartiglio
con titolo in francese con 51 richiami. In basso a sinistra due gure mitologiche marine, sorreggono un
cartiglio a forma di conchiglia.
Perfetto stato conservativo della carta e dell’impressione.
cfr. Skelton pag. 230.
43

84. CARTE DE LA MER MEDITERRANEE EN DOUZE FEUILLES. Marsiglia,
Roux Joseph, 1764. € 1.300 per singola carta.
Incisioni originali eseguite su rame (mm 826 x 575 l’impressione
più margini.).
Impresse a Marsiglia nel 1764 da Joseph Roux (1725 -1793)
inserite nell’atlante nautico: “Carte de la mer mediterranee en
douze feuilles”.
Grandiose e decorative grandi carte nautiche, raf guranti
le coste del mare Mediterraneo. Tutte le carte riportano i nomi
dei porti e delle città relative, le profondità del fondale nei gol
e nelle anse, le rotte.
• I FEUILLE:
raf gura lo stretto di Gibilterra, una parte della
costa della Spagna, e una parte di quella africana. Cartiglio
decorativo con stemma entro il quale il titolo dell’opera, in
alto a sinistra scale distanziometriche entro edicola.
• II FEUILLE:
raf gura la costa spagnola con tutte le isole
adiacenti, comprese Minorca, Maiorca, Ibiza, e un scorcio
della costa africana. Scale distanziometricche in alto a destra.
• III FEUILLE:
raf gura la costa ligure, la Corsica, l’Isola
d’Elba, la costa nord della Sardegna e tutta la costa francese
affacciata sul Mediterraneo. Scale distanziometriche al centro
in basso.
• IV FEUILLE: raf gura la costa est della Sardegna e della
Corsica, l’Isola d’Elba, la costa italiana che si affaccia sul
Tirreno dalla Toscana alla Calabria, la parte nord della Sicilia
e la costa sul mar Ionio. Scale distanziometriche al centro
verso l’alto.
• V FEUILLE: raf gura l’isola di Sardegna, la parte ovest
della Sicilia, Minorca, la costa dell’Algeria e della Tunisia.
Scale distanziometriche in alto a destra.
• VI FEUILLE: raf gura la Sicilia, l’isola di Malta e la costa
della Tunisia. Scale distanziometriche in basso a destra.
• VII FEUILLE: raf gura tutto il mare Adriatico con le sue isole e una parte del mar Ionio. Al centro
a destra, scale distanziometriche.
• VIII FEUILLE: raf gura la costa della Calabria, il sud della costa greca con tutte le sue isole e la
Libia. Scale distanziometriche in basso a destra
• IX FEUILLE: raf gura l’isola di Creta e la costa della Libia. Scale distanziometriche in basso a
sinistra.
X FEUILLE:
• raf gura l’isola di Cipro, la costa della Turchia, il Libano e Israele. Scale
distanziometriche al centro in basso.
44

• XI FEUILLE: raf gura l’isola di Creta, tutte le isole del Peloponneso. Scale distanziometriche in
alto a destra.
• XII FEUILLE: raf gura la parte nord del Peloponneso, il mar di Marmara e la costa turca. Scale
distanziometriche al centro a destra.
Perfetto stato di conservazione di ogni singola carta.
cfr. Blackmer 1455.
85. CARTA COROGRAFICA DEGLI STATI DI S. M. IL RE DI SARDEGNA. Torino,
Stagnon Giacomo, 1772. p.a.r.
Incisione originale eseguita su rame (mm
1.960 x 2.430 circa).
Impressa a Torino nel 1772 da Giacomo
Stagnon, tratta dalla carta di Tommaso
Borgonio dell’anno 1683 e accresciuta.
Tavola senza testo al verso, intelata
all’epoca e suddivisa in 9 rettangoli con
il bordo esterno in seta blu, divisi a loro
volta in 18 parti.
Rara e grandiosa carta geogra ca del
Piemonte, di una parte della Lombardia
no a Cremona e della Liguria, impressa
con i rami origianli del 1683 di Borgonio
e di molto ampliata soprattutto verso est.
In alto a destra rosa dei venti, in basso
a sinistra titolo entro grande cartiglio
sorretto dalle zampe dell’aquila.
Giacomo Stagnon, disegnatore e incisore nato a Mondelli in valle Anzasca, fu attivo nella seconda metà
del ‘700.
Lo stato conservativo della carta è eccezionale in ogni sua parte. Carta da esposizione.
cfr. Barrera, il Piemonte nella cartogra a del ‘700 n° 44.
45

46
INCISIONI DI MAESTRI
86. DURER, Albrecht. La resurrezione. Norimberga.
1511. € 7.500
Incisione originale eseguita in xilogra a (mm 395 x 276 l’impressione
più mm 2 circa di margini), monogrammata, facente parte della serie
“La Grande Passione”.
Impressa a Norimberga nel 1511 da Albrecht Durer (1471 - 1528).
In primo piano Gesù regge nella mano destra uno stendardo e con
la mano sinistra indica tramite l’indice e il medio, sopra di lui una
serie di piccoli putti alati, in basso e ai lati uomini stesi a terra e in
ginocchio ad ammirare il miracolo della resurrezione.
Raro primo stato con testo in latino al verso, carta con ligrana
con triangolo e ore.
Ottimo stato di conservazione.
cfr. Hollstein 124.
87. DURER, Albrecht. La agellazione. XVI sec. € 6.000
Incisione originale eseguita in xilogra a (mm 389 x 277
l’impressione a lo dei margini), monogrammata, della serie “La
Grande Passione”.
Impressa nella seconda metà del XVI secolo.
In primo piano Gesù Cristo agellato legato ad una colonna, ai lati
la folla inferocita.
Bellissima prova dopo il testo latino.
Buono stato di conservazione.
cfr. Hollstein 117.
88. GALLE, Cornelius. Venationis ferarum, avium, piscium. Anversa, Galle Cornelius,
1600 circa. € 500
Incisioni originali eseguite al bulino, in primo ed unico stato. Carta vergellata.
Impresse ad Anversa nei primi anni del XVII secolo da Cornelius Galle (1576 - 1650), tratte da un
soggetto di Giovanni Stradano (1523 - 1605).
Sei belle incisioni raf guranti la caccia e la pesca.
• Coralium Siculus solers cautusquae specillo ante oculos xo, placidum cum at mare ventis,
piscatur: t demptus aquis durusquae ruberquae ramus, qui tener, et viridis fuit ante colore.
Anche conosciuta come “La pesca dei coralli”, raf gura uno svariato numero di personaggi intenti a
pescare coralli. Sullo sfondo la costa. Un particolare interessante sono le maschere utilizzate all’epoca
per le immersioni (mm 261 x 206 l’impressione più ampi margini).

• Mensibus hybernis se condens, horrida pinnis, sic capitur
canibus, capitur sic retibus histrix. Dum fugit, et sese
cecis abscondit in antris et rastris venator acerq ligonibus
instat. Raf gura la caccia alle Istrici, rintanate nella terra,
con l’ausilio di cani da caccia (mm 294 x 222 l’impressione
più ampi margini).
• Urforum catulos nigro turbare sub antro non timet,
effobis venator bella latebris, dum citus intendit circum,
dum spicula iacta, cornea dum certa venabula dirigit ictu.
Raf gura cinque uomini intenti a cacciare un orso con delle
lancie. In secondo piano una grotta con all’interno altri orsi
e sullo sfondo altro personaggio intento a cacciare due orsi
che si abbeverano nel lago (mm 225 x 300 l’impressione più
ampi margini).
• Parthenopaa urbis thynnus prope littora magnis tempore
certo anni solet aduentare cateruis. Piscatur conto tensa
hos in retia pellit, fuscinula git, vel acuti dente tridentis.
Raf gura numerosi uomini intenti nella pesca, sullo sfondo lo
scorcio di un paese ed una chiesa più isolata a destra (mm 261
x 205 l’impressione più ampi margini).
• Indi baccarum conchas fundo in maris imo ut quaerant,
nares obstructi auresquae liquore uncti, demittunt è navi
corpora, fune apprenso: in navem mox fune levantur
eodem. Raf gura numerosi personaggi sulle barche e
sulla spiaggia intenti a pescare conchiglie (mm 262 x 205
l’impressione più ampi margini).
• Anferis instar auem foelix habet India, pisces funicolo
ingluuie adstricta, quae prendere nouit. Non glutire,
sed in ripas adferre propinquas, euomere, atquae Indis
victum conferre perita. Raf gura una scena di caccia in cui
alcuni uomini pescano con l’ausilio di pellicani (mm 262 x
203 l’impressione più ampi margini).
Buono stato di conservazione delle carte e delle impressioni.
89. CANAL, Giovanni Antonio, detto
CANALETTO. Capriccio con il paese di Dolo.
Venezia, dopo il 1744. € 7.500
Incisione originale eseguita all’acquaforte (mm 430 x 300
l’impressione più ampi margini).
Impressa a Venezia da Giovanni Antonio Canal (1697 -
1768).
Il presente secondo stato, non precisamente datato dalle
varie bibliogra e viene indicato normalmente dopo il 1744.
47

Sul lato inferiore al centro la rma dell’autore, a destra in basso numerazione E5.
Secondo satato su due, come testimonia il numero in basso a destra, carta vergellata.
L’incisione fa parte della raccolta “Vedute altre prese da i luoghi altre ideate da Antonio Canal” composta
da 34 tavole più il frontespizio.
Eccezionale esemplare in perfetto stato conservativo, ampi margini e barbe.
cfr. Bromberg, Canaletto’s etchings, 9/II.
90. PIRANESI, Giovanni Battista. Vedute di Roma. Roma, 1748 - 1778.
€ 3.000 per singola stampa.
Incisioni originali eseguite all’acquaforte.
Disegnate e incise a Roma tra il 1748 e il 1778 da Giovanni Battista Piranesi e inserite nella maestosa e
importante raccolta dell’artista, composta da 135 tavole, intitolata “Vedute di Roma”.
Stupende e perfette prove in tiratura romana, in primo
stato, su carta forte con ligrana e ampi margini.
• Veduta della Piazza della Basilica di San Giovanni in
Laterano. In basso a destra titolo entro cartiglio e 7 richiami
(mm 705 x 487 l’impressione più margini).
• Veduta della Basilica e Piazza di S. Pietro in Vaticano.
Lungo il lato inferiore titolo al centro e 4 richiami (mm 550 x
402 l’impressione più ampi margini).
• Veduta della Piazza di Monte Cavallo.
Lungo il lato
inferiore legenda con 5 richiami e titolo al centro (mm 540 x
389 l’impressione più ampi margini).
• Villa Pan li fuori di Porta San Pancrazio. In basso
al centro titolo entro riquadro con 3 richiami (mm 702 x 487
l’impressione più margini).
cfr. Focillon pag. 333.
48

91. TIEPOLO, Giandomenico. Maria, sostenuta da un angelo e Giuseppe con la gerla
passano accanto ad un gregge. Venezia, 1753. € 5.400
Incisione originale eseguita all’acquaforte (mm 241 x 182
l’impressione più margini di 2 mm circa).
Impressa a Venezia nel 1753 da Giandomenico Tiepolo (1727
- 1804).
L’incisione fa parte di una raccolta intitolata “Idee pittoresche
sopra la fuga in Egitto” composta da 27 tavole.
Raro primo stato avanti la numerazione, carta con ligrana
con grande aquila. Perfetto stato conservativo della carta e
dell’impressione. cfr. Rizzi, l’opera gra ca dei Tiepolo, 90.
92. MANGLARD, Adrien. Roma, 1754.
€ 300 per singola stampa.
Incisioni originali eseguite all’acquaforte (mm 317 x 229 circa,
l’impressione più ampi margini).
Impresse a Roma nel 1754 da Adrien Manglard (1695 - 1760).
Otto belle tavole dell’artista, sei delle quali raf guranti paesaggi
romani, una il Ponte Lucano sotto Tivoli e un’altra il Ponte della
Coria fuori di Tivoli.
Ottima tiratura, carta con ligrana con mezza luna.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Benezit, tomo 9 pag. 143.
93. BERARDI, Fabio. La virtù - l’ozio - l’adolescenza - l’invidia. Venezia, 1760 circa.
€ 4.700 le quattro stampe.
Incisioni originali eseguite al bulino (mm 510 x 315 circa, l’impressione), ciascuna applicata all’epoca
su grande carta.
Impresse a Venezia nel 1760 circa da Fabio Berardi (1728 - 1788) disegnate da Giuseppe Zocchi (1711
- 1767) presso lo stampatore J. Wagner.
• La virtù.
Raf gura tre giovani intorno ad un tavolo al centro di un giardino, sullo sfondo ruderi
e piante, lungo il lato inferiore “Coi libri il saggio al conversar intento non alza i lumi allo splendor
dell’oro, ma dello stato suo pago è contento sol la bella virtute è il suo tesoro”.
L’ozio
• . Due uomini e una donna, l’uno sdraiato, l’altro intento a fumare e l’ultima seduta su di
una roccia, sullo sfondo caseggiato in pietra abbandonato, tutto intorno piante e alberi, lungo il lato
inferiore “Quando dormo non vivo e a mio gran scorno vivo quei di che in ozio vil consumo, ma se
la pipa poi mi ruba il giorno, tutta la vita mia la mando in fumo”.
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• L’adolescenza. Due coppie di giovani intenti a leggere,
conversare e suonare e un cane accovacciato in primo piano,
alberi sullo sfondo e lungo il lato inferiore “Chi è saggio
impieghi il primo or degli anni a ricreare e prolongar la vita,
che se la perde in amorosi inganni prima di cominciarla ella
è nita”.
• L’invidia. Quattro donne tre delle quali intente a
schernirne una, intorno ad esse alberi e piante e sullo sfondo
un castello di pietra, lungo il lato inferiore “Donne dell’ozio
e dell’accidia amiche, perché invidiar chi col lavor si adorna,
fate nella miseria altrui le che ma lo scorno maggiore in voi
ritorna”.
Eccezionale insieme di quattro incisioni di maestro, in perfetto
stato di conservazione.
cfr. Benezit, tomo 2, pag. 130.
94. PIRANESI, Giovanni Battista. Arco di Galieno. Roma, 1765. € 900
Incisione originale eseguita all’acquaforte
(mm 135 x 273 l’impressione più i margini).
Impressa a Roma nel 1765 da Giovanni
Battista Piranesi (1720 - 1778), rmata in
lastra, tratta dalla serie: Antichità romane
de’ tempi della repubblica.
Magni ca prova in tiratura romana,
secondo stato su tre, carta con ligrana,
ampi margini.
Eccezionale stato di conservazione della
carta e dell’impressione.
cfr. Focillon pag. 287.
95. TIEPOLO, Giambattista.
L’astrologo e il giovane soldato.
Venezia, 1785 circa. € 2.900
Incisione originale eseguita all’acquaforte
(mm 170 x 134 l’impressione più 1 mm di
margine), rmata in lastra.
Impressa a Venezia nel 1785 da
Giandomenico Tiepolo con i rami originali
del padre Giambattista Tiepolo (1696 -
1770). L’incisione fa parte della raccolta
“Vari Capricci” composta da 10 tavole.
Ottimo secondo stato su due.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Rizzi, l’opera gra ca dei Tiepolo, 37.
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96. PICASSO, Pablo. Le crane de chèvre sur la table.
Parigi, 1952. p.a.r.
Incisione originale eseguita a tecnica
mista, acquatinta a più colori, acquaforte
e gouache (mm 656 x 508 più ampi
margini), rmata e numerata.
Impressa nel 1952 da Pablo Picasso (1881
- 1973) presso l’atelier Lacouriere.
Esemplare n° 49 tirato a 150 esemplari
su vélin de Rives, rmato in basso a
destra a matita e numerato a sinistra
dall’artista spagnolo. In basso a sinistra
piccolo timbro a secco dell’atelier di
stampa.
Importante opera del maestro della
pittura del XX secolo, impresso con una
particolare tecnica mista che ha permesso
di ottenere un effetto pittorico sulla
super cie della carta.
Nei primi anni 1950 Picasso realizzò una serie di opere stimolato dalle sofferenze della guerra di Corea.
Il teschio di una capra probabilmente sta a rappresentare la brevità della vita umana e la caducità
dei piaceri terreni. In alternativa, la stampa avrebbe potuto essere una contemplazione della mortalità
dell’artista in vista della sua età avanzata, 71 anni al tempo dell’impressione.
Buono stato di conservazione.
cfr. Bloch 696, 32
97. MIRO’, Joan. Parigi, 1980 circa. € 6.500
Litogra a originale a colori (mm 663 x
465 più ampi margini).
Eseguita a Parigi nel 1980 da Joan Mirò
(1893 - 1983) presso l’Atelier Mourlot.
Esemplare unico fuori numerazione,
rmato, datato e dedicato a matita nella
parte bassa dall’artista spagnolo.
Eccezionale opera dell’artista,
probabilmente donata ad un caro e
stimato amico, con la scritta a matita,
“cordialmente”, la data 21 maggio
1981 e la rma.
Ottimo stato di conservazione.
cfr. Mourlot IV.
51

52
STAMPE DECORATIVE E VARIA
98. FOGLIO MINIATO. ANTIFONARIO. Italia,
metà XV sec. € 6.000
Grande foglio pergamenaceo (mm 542 x 421), miniato e
manoscritto, da codice della metà del XV secolo, area centro
Italia, probabilmente Toscana.
Grande iniziale “A” su foglia d’oro, con motivi tomor e
scena religiosa nemente illuminata, che si estende in racemi,
motivi oreali e bottoncini in oro. Gotica rotunda rossa e nera,
intervallata da notazione musicale quadrata su tetragramma,
idem al verso senza decorazioni miniate. In basso altro
capilettera su foglia d’oro, nemente miniato.
Buono stato di conservazione della pergamena e della
miniatura.
99. HORTUS EYSTETTENSIS, SIVE DILIGENS
ET ACCURATA OMNIUM PLANTARUM,
FLORUM, STIRPIUM, EX VARIIS ORBIS TERRAE
PARTIBUS. Norimberga, Besler Basilius, 1613.
€ 1.100 per singola incisione
Incisioni originali eseguite su rame (mm 485 x 395 circa,
l’impressione più ampi margini) acquerellate a mano all’epoca.
Carte vergellate.
Impresse a Norimberga nel 1613 da Basilius Besler.
16 incisioni raf gurati ori o erbe medicinali. Ogni tavola è
composta da due a quattro specie diverse.
• Antirrhinum Sylvestre, Antirrhinum ore albo, Antirrhinum
ore rubro.
• Aristolochia longa vulgaris, Aristolochia rotunda, Perfoliata.
• Aster Atticus, Conyzamedia, Aster Atticus maior.
• Balsamita of cinarum, Menthastrum niveum Anglicum,
Mentastrum Sylvestre.
• Bellis minor ore caeruleo, Leontopetalon, Polium Alpinum
ore luteo.
• Crocus ore vernus violaceo, Cornus, Aristolochia Vulgaris
ore purpureo, Laureola.
• Hyacintus Orientalis ore duplici.
• Hyacintus orientalis mixtus, Ornithogalum minus, Hyacinthus
Orientalis variegatus.
• Laurus cum ore, Pistacia, Amigdala cum ore.
• Lester Atticus minor ore coeruleo, Conyzamedia, Aster
Atticus maior ore coeruleo.

• Muscari luteo ori, Muscari obsoleto albo ore, Hyacinthus
Stellaris Bizantinus.
• Onsbrychris dodon ore rubro, Hedyfarum Clypeatum ore,
Botrys.
• Parietaria sylvestris, Cataputia vulgaris, Nummularia.
• Sirnapialbum, Myagrum Hortense Monospermon.
• Testiculus Volpinus, Pentaphillon Flori Albo, Cyanus Maior,
Chamepitys Austriaca.
• Trifolium Bituminosum modorum, Trifolium Bituminofum
odoratum.
Il botanico, farmacista e tipografo Basilius Besler nasce nel
1561 a Wöhrd in Germania, secondogenito di un’antica e ricca
famiglia di Norimberga. Nel 1586 diventa proprietario della
farmacia «Marienbild» di Norimberga, che conduce no al 1629,
anno della sua morte. Nel 1597 Johann Konrad von Gemmingen,
Vescovo di Eichstätt, incarica il farmacista di allestire un orto
botanico nel giardino del castello di Willibaldsburg. Nel 1613 in
onore del Vescovo stampa in 300 esemplari questa monumentale
opera che raf gura, in grandezza naturale, le 1.084 piante ed
erbe impresse su 367 tavole e divise nelle 4 stagioni.
Stupenda e rara raccolta di incisioni di grande bellezza.
Perfetto stato di conservazione della carta, del colore e
dell’impressione.
cfr. Brunet I, pag. 826.
100. SCENE FIAMMINGHE. Parigi, Moyreau Jean - Wouverman Philips, 1739 - 1752.
€ 700 per singola incisione
Incisioni originali eseguite al bulino da Jean Moyreau (1690 - 1762), tratte dai dipinti di Philips
Wouverman (1619 - 1668). Carte vergellate con ligrana.
• Les Bohemiens. Impressa a Parigi nel 1746 (mm 476 x
363 l’impressione più ampi margini). Stampa decorativa
raf gurante in ambiente campestre, due uomini a cavallo,
uno dei quali sorregge un calice e l’altro tiene accanto a se un
cavallo, alcuni personaggi, accampati o di passaggio. Sullo
sfondo il rudere di un castello, a sinistra una porzione di casa.
Lungo il lato inferiore il titolo e al centro stemma.
Le travail du marechal
• . Impressa a Parigi nel 1746 (mm
480 x 367 l’impressione più ampi margini). Bella incisione
raf gurante un maniscalco intento a ferrare un cavallo, intorno due uomini trattengono l’animale ed
altri stanno a guardare. A destra una porzione di caseggiato e di un albero, a sinistra in lontananza un
mulino a vento e alcune case e tre personaggi con animali. Lungo il lato inferiore, titolo con stemma.
53

• Le vin de l’etrier.
Impressa a Parigi nel 1739 (mm 470 x
359 l’impressione più ampi margini). Incisione decorativa
ambientata in una stalla, all’interno sei cavalli, tre dei quali
privi di cavaliere e alcuni personaggi intenti in varie mansioni.
A destra il piano si sposta verso l’esterno mettendo in luce un
paesaggio alberato in lontananza. Lungo il lato inferiore titolo
con stemma al centro.
• Les marchands forains.
Impressa a Parigi nel 1748 (mm
478 x 373 l’impressione più ampi margini). Bella stampa
raf gurante alcuni mercanti intenti nel loro lavoro, sullo
sfondo un caseggiato, in primo piano, piccolo ruscello dal
quale si abbevera un cane. Lungo il lato inferiore il titolo con
stemma centrale.
• Les maquignons a la foire.
Impressa a Parigi nel 1739 (mm
480 x 364 l’impressione più ampi margini). Raf gurazione di
una era di cavalli, in ambiente campestre, in lontananza si
scorge un piccolo villaggio e un lago con delle barche ferme
sulla riva. In primo piano, diversi personaggi occupati in varie
mansioni. Lungo il lato inferiore il titolo con stemma centrale.
• Cavaliers du manege. Impressa a Parigi nel 1752 (mm 475
x 370 l’impressione più ampi margini). Stampa decorativa
raf gurante scena campestre con paesaggio alberato in
secondo piano e carrozza trainata da cavalli. Lungo il lato
inferiore, il titolo con stemma.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’ impressione.
cfr. Benezit, tomo 9 pag. 920.
101. L’AMOUR. Parigi, Pierre Filloeul, 1740 circa.
€ 800 per singola stampa.
Due incisioni originali eseguite al bulino, impresse su carta
vergellata, nemente acquerellate a mano all’epoca, di scuola
francese.
Impresse nel 1740 circa da Pierre Filloeul (1696 - 1754), tratte
rispettivamente dai dipinti di Jean Baptiste Joseph Paterre (1695
- 1736) e di Nicolas Lancret (1690 - 1743).
• L’amour et le badinage. Raf nata incisione raf gurante un
gruppo di giovani ragazzi amoreggiare seduti su un prato.
Lungo il lato inferiore il titolo (mm 391 x 325 l’impressione
più ampi margini).
La belle complaisante.
• Decorativa incisione raf gurante due
giovani donne e due giovani ragazzi, intenti a conversare
ai piedi di un albero. Lungo il lato inferiore il titolo. (mm 420
x 336 l’impressione più ampi margini).
54

Perfetto stato di conservazione della carta, delle impressioni e del colore.
cfr. Benezit, tomo 5, pag. 459.
102. LE MATIN - LE MIDY - L’APRES DINEE - LE
SOIR. Parigi, Le Bas Jacques Philippe - Berghem Willem Jan
Van den - 1740 - 1742. € 3.500
Incisioni originali eseguite su rame (mm 470 x 370 circa l’impressione
più ampi margini), su carta vergellata. Impresse a Parigi tra il 1740 e
il 1742 da Jacques Philippe Le Bas (1707 - 1783) tratte dai dipinti di
Willem Jan Van den Berghem (1620 - 1683). Serie di quattro raf nate
stampe di soggetto ammingo, impresse da abile e conosciuto artista
francese nella prima metà del XVIII secolo. Perfetto stato conservativo delle incisioni. cfr. Benezit,
tomo 8, pag. 372.
103. SCENE FIAMMINGHE. Parigi, Le Bas Jacques Philippe - Teniers David, 1750
circa. € 1.000 per singola stampa
Incisioni originali eseguite su rame (mm 490 x 375 circa,
l’impressione più ampi margini), su carta vergellata.
Impresse a Parigi nel 1750 circa da Jacques Philippe Le Bas
(1707 - 1783), tratte dai dipinti di David Teniers (1610 - 1690).
• Les philosophes bacchiques.
L’incisione raf gura 5 uomini
e una donna, due di questi seduti ad un tavolo, uno con un
bicchiere alzato nell’intento di fare un brindisi, uno in
piedi, e altri due davanti ad un camino, la donna in secondo
piano. Lungo il lato inferiore il titolo, al centro uno stemma.
• Le chimiste.
Scena raf gurante quattro personaggi al
lavoro nel laboratorio chimico. Lungo il lato inferiore il
titolo, stemma centrale.
La boudiniere
• . L’incisione raf gura una donna in primo
piano che lavora la carne, quattro bambini che giocano sulla
destra, 7 personaggi sullo sfondo, alcuni seduti attorno ad un
tavolo altri in piedi intenti a bere vino. Lungo il lato inferiore
il titolo, stemma centrale.
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• Jeu de boule ou IV, vue de Flandre.
Scena raf gurante un gruppo di uomini intenti a giocare al
gioco delle bocce. Sullo sfondo ed in primo piano due caseggiati in anbiente campestre. Lungo il
lato inferiore, il titolo.
Ottimo stato conservativo delle incisioni, tutte in ampi margini e nitida inchiostratura.
cfr. Benezit tomo 8 pag. 372.
104. FESTE FIAMMINGHE. Parigi, Le Bas Jacques Philippe
- Teniers David, 1750 circa. € 1.500 per singola stampa
Incisioni originali eseguite su rame (mm 680 x 500 circa, l’impressione
più ampi margini), su carta vergellata.
Impresse a Parigi nel 1750 circa da Jacques Philippe Le Bas (1707 -
1783) tratte dai dipinti di David Teniers (1610 - 1690).
• Rejouissances Flamandes.
Stupenda incisione, raf gurante una
festa di paese. Lungo il lato inferiore, titolo con stemma al centro.
• Feste de Village.
Decorativa incisione, raf gurante la festa del
villaggio. Lungo il lato inferiore il titolo con stemmi al centro.
Eccezionale stato conservativo di entrambe le impressioni.
cfr. Benezit, tomo 8, pag. 372.
105. I QUATTRO ELEMENTI. Parigi, Le Bas Jacques
Philippe - Teniers David, 1750 circa. € 800
Incisioni originali eseguite su rame (mm 212 x 138 l’impressione di
ogni singola stampa, applicate all’epoca su grande carta), due rmate
in lastra, su carta vergellata.
Impresse a Parigi nel 1750 circa da Jacques Philippe Le Bas (1707 -
1783) tratte dai dipinti di David Teniers (1610 - 1690).
Stupende incisioni di conosciuto artista, raf guranti i quattro
elementi: il fuoco, l’acqua, la terra e l’aria, tutti rappresentati da
personaggi che svolgono diversi mestieri.
Ottima conservazione.
cfr. Benezit, tomo 8, pag. 372.
56

106. LO SPEZIALE. Bassano, Baretta Francesco, 1750 circa. € 3.500
Incisione originale eseguita al bulino
(mm 405 x 337, l’impressione più ampi
margini) su carta vergellata.
Impressa a Bassano nel 1750 circa
da Francesco Baretta su disegno di
Pietro Mainotto per commisione dei
Remondini.
Importante e rara incisione raf gurante
uno speziale con i suoi assistenti intenti a
preparar pozioni.
La scena è accompagnata da una
didascalia piuttosto sarcastica: “Per
serbar della vita il gran tesoro, si paga
all’impostura ampia mercede, e compra
l’uom che al medico dà fede, poc’ erba e
secchi frusti a peso d’oro”.
Bella cornice dell’ottocento in radica di
noce.
Ottimo stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Benezit, tomo I pag. 747; Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori e pittori pag. 111.
107. LE SERMENT D’AMOUR. Parigi, Mathieu Jean
- Fragonard Jean Honorè, 1770. € 650
Incisione originale eseguita su rame (mm 585 x 447
l’impressione).
Impressa a Parigi nel 1770 da Jean Mathieu (1749 - 1815), tratta
dal dipinto di Jean Honorè Fragonard (1732 - 1806).
Artistica incisione di scuola francese, raf gurante il bacio di
due amanti con sfondo alberato, dietro le gure principali due
putti alati reggono una lastra in pietra sulla quale è inciso il
titolo, lungo il lato inferiore il titolo per esteso con stemma al
centro. L’immagine è racchiusa all’interno di un ovale.
Perfetto stato di conservazione.
cfr. Benezit, tomo 9, pag. 353.
57

108. LA BONNE MERE. Parigi, De Launay Nicolas -
Fragonard Jean Honorè, 1770. € 650
Incisione originale eseguita su rame, (mm 575 x 445
l’impressione).
Impressa a Parigi nel 1770 da Nicolas De Launay (1739 - 1792),
tratta dal dipinto di Jean Honorè Fragonard (1732 - 1806).
Decorativa incisione raf gurante una madre con i suoi tre
bambini e un gatto appoggiato sulla spalla, sfondo alberato e
oreale, lungo il lato inferiore, titolo per esteso con stemma al
centro af ancato da due leoni. Immagine racchiusa all’interno
di un ovale.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. Benezit, tomo 8, pag. 325.
109. A GAME MARKET - A FISH MARKET. Londra, Earlom Richard, 1782 - 1783.
€ 3.000 le due stampe
Incisioni originali eseguite alla maniera nera in tinta marrone
scuro (mm 582 x 422 circa l’impressione più ampi margini).
Impresse a Londra tra il 1782 e il 1783 da Richard Earlom (1742
- 1822), presso lo stampatore John Boydell, tratte dai dipinti di
Frans Snyders (1579 - 1657).
Stupende composizioni di grande eleganza e nezza, impresse
da abile e conosciuto artista inglese, raf guranti nature morte.
Lungo i lati inferiori i titoli con stemmi al centro sorretti da due
cani e due cervi.
Ottimo stato di conservazione delle carte e delle impressioni.
cfr. Benezit tomo 5, pag. 11.
110. DISEGNO. Italia, inizio XIX sec. € 750
Disegno originale di scuola italiana,
eseguito su carta all’acquerello di seppia
(mm 462 x 119).
Vibrante disegno dato in luce nella
prima metà dell’ottocento da abile e
anonimo artista del centro - nord Italia.
Ottimo stato di conservazione dell’opera.
58

111. LE RE CENTRAL DE LA MEIJE OU “DOIGT DE DIEU”. Orsi Pasquale, prima
metà XIX sec. p.a.r.
Dipinto originale eseguito ad olio su cartoncino, intelato su telaio nel novecento (mm 480 x 310),
rmato in basso a sinistra.
Eseguito da Pasquale Orsi (1819 - ?) nel 1840 - 1850.
Affascinante olio raf gurante il picco centrale “Doigt de Dieu” a “la Meije”, eseguito dall’abile
artista - alpinista, precursore di una nuova visione nel dipingere i paesaggi alpini e nello stesso tempo
tecnicamente abile nel raf gurare le vette e i piccoli personaggi alpinisti che caratterizzano le due
opere.
Al Museo Nazionale della Montagna di Torino, Duca degli Abruzzi, troviamo alcune opere di Pasquale
Orsi. Anche nella parte ottocentesca di palazzo Carignano a Torino, ritroviamo alcuni affreschi
dell’artista.
Buono stato di conservazione della pittura.
112. JEU DU GRAND HOMME - NAPOLEON. Parigi, Turgis Veuve, 1835. € 1.000
Incisione originale eseguita su rame (mm
682 x 520 l’impressione più i margini).
Impressa a Parigi nel 1835 dallo
stampatore Veuve Turgis.
Raro e decorativo gioco dell’oca,
dedicato alla vita e alle imprese di
guerra di Napoleone Bonaparte.
Entro ognuna delle 63 caselle che lo
compongono è raf gurata una scena di
battaglia dell’Imperatore sottolineando
i momenti leggendari della sua vicenda
umana. L’andamento cronologico
riprodotto è quantomeno bizzarro, infatti
il susseguirsi degli eventi rappresentati
non corrisponde al reale corso dei fatti
storici. L’intento del gioco è riassunto
nell’immagine centrale, nella quale è rappresentata la Colonna della Grande Armata.
Bell’esemplare in buono stato di conservazione.
cfr. Bibliogra a S. Mascheroni, Il gioco dell’oca, 1981.
113. THE GRAND MILITARY STEEPLE CHASE, NEAR NEWMARKET, MARCH
24th 1856, 20 HORSES STARTED. Londra, Hunt Charles, 1856.
€ 4.000 la serie completa
Quattro incisioni originali eseguite all’acquatinta a colori, ripassate
a mano all’acquerello. (mm 530 x 420 circa l’impressione più i
margini).
Impresse e disegnate a Londra nel 1856 da Charles Hunt.
Lungo il lato superiore di ciascuna tavola, il titolo, lungo quello
inferiore i nomi dei cavalieri con accanto i rispettivi nomi dei
cavalli. Accanto ai nomi la descrizione dell’abbigliamento per il
riconoscimento dei personaggi.
2557_Interno Cor.indd 59 11-12-2009 9:09:35
59

Interessante serie completa, raf gurante il “Grand Military Steeple Chase del 24 marzo 1856”,
composta dai quattro momenti salienti della corsa, riassunti in: The start, Double Brook little Billings,
Double stone walls little Billings e Coming In.
Ottimo stato conservativo.
cfr. Benezit tomo 7, pag. 275.
114. GIOCHI. Parigi, Villain - Boilly Louis Leopold,
1858.
Litogra e originali (mm 443 x 354 circa più ampi margini).
Eseguite a Parigi nel 1858 da Villain su disegno di Louis
Leopold Boilly (1761 - 1845).
Coppia di curiosi giochi eseguiti in litogra a, di scuola
francese.
• Le jeu de billard. € 1.000 Rara raf gurazione del
conosciuto e classico gioco del biliardo. Nella scena, uomini
e donne che giocano, in secondo piano il tavolo da biliardo.
• Le jeu de tonneau. € 700 Curiosa raf gurazione del gioco
della botte, detto anche gioco della rana. Il gioco consiste nel
lanciare delle monete cercando di centrare i fori posizionati
sul piano dell’apposita botte, molto popolare in Francia. Nella
scena numerosi personaggi davanti ad una vineria, alcuni
giocano, altri osservano.
Buono stato di conservazione.
115. FESTA IN FAMIGLIA. Parigi, Massart L., 1872. € 750
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano
all’epoca (mm 804 x 680 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1872 da L. Massart, tratta
dal dipinto di Anton Heinrich Dieffenbach
(1831 - 1914) presso il celebre stampatore parigino Goupil.
Decorativa incisione di grande bellezza, nemente miniata
a mano all’epoca, raf gurante una festa in famiglia con
numerosi personaggi e qualche animale.
Perfetto stato di conservazione della carta, dell’impressione
e del colore.
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VEDUTE E PIANTE DI TORINO
116. AUGUSTA TAURINORUM. Torino, Criegher Giovanni, 1577. € 2.400
Incisione originale eseguita in xilogra a
(mm 459 x 359 l’impressione più
margini), carta ligranata.
Impressa a Torino nel 1577 da Giovanni
Criegher, su disegno di Giovanni Caracha
e inserita nell’opera di Filiberto Pingonio,
Sabaudi Augusta Taurinorum (identica
alla pianta inserita nel libro, vedi n° 18
del presente catalogo).
Rara pianta prospettica del XVI
secolo, raf gurante la città di Torino e
la Cittadella.
Impiega lo stesso legno impresso nel
1572 da G. Criegher, sostituendo i titoli
nel cartiglio sulla destra con la dedica a
Carlo Emanuele e modi cando alcune
scritte della legenda.
In alto al centro, stemma Sabaudo con titolo su nastro, a sinistra dello stesso stemma del Piemonte e a
destra, stemma della città di Torino. Lungo il lato sinistro dedica entro cartiglio e lungo il lato destro,
legenda con 39 richiami.
Buono stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, pag. 6 n° 10.
117. MAPPA DELL’ASSEDIO DI TORINO DEL 1640. Torino, Bianchi Giovanni Paolo,
1640. € 3.500
Incisione originale eseguita su rame (mm 526 x 450
l’impressione più ampi margini).
Impressa a Torino nel 1640 da Giovanni Paolo Bianchi
su disegno di Agostino Parentani.
Rara pianta della città di Torino durante l’assedio
del 1640.
Carta vergellata con ligrana a stemma.
In basso a sinistra note tipogra che.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I, pag. 22 n° 30.
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118. TURIN. Parigi, Aveline Antoine, 1720. € 3.800
Incisione originale eseguita su rame e
acquerellata a mano all’epoca (mm 507 x
320 l’impressione più margini).
Impressa a Parigi nel 1720 circa da
Antoine Aveline (1691-1743) presso lo
stampatore Jean.
Rara e decorativa veduta a volo
d’uccello della città di Torino con la
cittadella sullo sfondo.
Lungo il lato inferiore il titolo, note
tipogra che e legenda con 28 richiami.
In alto al centro, titolo entro nastro.
Curiosamente all’epoca dell’incisione,
pur esistendo già, via Po’ e Piazza
Carlina non vengono raf gurate in questa
veduta.
Buono stato conservativo.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tono I, pag. 174 n° 121.
119. VUE ET REPRESENTATION DE LA BATAILLE DONNE’ DEVANT TURIN
LE 7 DE SEPTEMBRE 1706. L’Aia, Huchtenburg Johann van, 1725. € 1.500
Incisione originale eseguita su rame
(mm 574 x 452 l’impressione più ampi
margini).
Impressa a L’Aia nel 1724 da Johann van
Huchtenburg (1647 - 1733).
Decorativa scena di battaglia raf-
gurante l’assedio di Torino del 1706,
inserita nell’opera di Jean Dumont
intitolata “Bataille gagnées par le
Serenissime Prince Eugène de Savoye”.
Lungo il lato inferiore, il titolo, sotto,
legenda con dieci richiami, in basso a
destra “Huchtenburg Pinxit et Excudit”.
In primo piano la cavalleria impegnata
nella battaglia e sullo sfondo la città di
Torino.
Ottimo stato conservativo.
cfr. Ada Peyrot, Torino nei secoli, pag. 192, n° 133.
120. TURIN. Augsburg, Georg Balthasar Probst erede di Jeremias Wolff , 1731. € 7.600
Incisione originale eseguita su rame (mm 1.003 x 348 l’impressione più margini), carta vergellata.
Impressa ad Augsburg nel 1731 da Georg Balthasar Probst (1673 - 1748) erede di Jeremias Wolff (1663
- 1724) su disegno di Friedrich Bernhard Werner (1690 - 1778).
Rara veduta prospettica della città di Torino, presa dal ume Po’, raf gurata con un po’ di fantasia
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mettendo in risalto guglie e campanili.
In alto al centro entro nastro il titolo,
lungo il lato inferiore, legenda con 30
richiami su 10 colonne.
Ottimo stato di conservazione.
cfr. Torino nei secoli, Ada Peyrot, pag.
216, n° 145.
121. TURIN. VILLE SUPERBE ET FORTE, LA CAPITALE DU PIEMONT ET LA
PLUS BELLE RESIDENCE DES DUCS DE SAVOYE, ET A’ PRESENT CELLE DU
ROY DE SARDAIGNE SITUEE’ SUR LE PO. Torino, Seutter Matthaeus. 1734. € 2.800
Incisione originale eseguita su rame (mm 560 x 495 l’impressione più margini) e acquerellata a mano
all’epoca solo nella parte superiore (pianta della città).
Impressa ad Augsburg nel 1734 da Matthaeus Seutter.
Bella stampa della città, divisa in due parti: nella parte superiore pianta di Torino, in quella
inferiore veduta a volo d’uccello della stessa.
In alto a destra cartiglio con entro il titolo in francese e in tedesco, a destra cartiglio con descrizione
della città in francese e tedesco, nella parte inferiore al centro il titolo.
Perfetto stato di conservazione della carta e dell’impressione.
cfr. A. Peyrot tomo I pag 217, n° 147.
122. CARTA COROGRAFICA DIMOSTRATIVA DEL TERRITORIO DELLA
CITTA’ DI TORINO. Torino, Amati Pietro - Tela Pio - Grossi Giovanni Lorenzo Amedeo.
1791. € 5.500
Incisione originale eseguita su rame (mm 1.400 x 1445
l’impressione più margini), intelata.
Impressa a Torino nel 1791 da Pietro Amati e Pio Tela su disegno
di Giovanni Lorenzo Amedeo Grossi.
Rara pianta topogra ca della città di Torino e dei suoi dintorni,
di grande interesse poiché è l’unica carta antica sulla quale
appaiono i nomi di tutte le ville e cascine esistenti sul
territorio.
In alto lungo tutto il lato superiore il titolo, in basso a sinistra
indici entro cartiglio, a destra elenco delle Parrocchie.
Discreto stato conservativo della carta, alcuni restauri abilmente
eseguiti. cfr. A. Peyrot, tomo I pag. 361, n° 232.
123. VUE GENERALE DE TURIN. Prise de la terrasse du couvent des capucins.
Parigi, Deroy Auguste, 1845. € 7.500
Litogra a originale, acquerellata a mano all’epoca (mm 400 x 635 più i margini).
Eseguita a Parigi nel 1845 da Auguste Deroy su disegno di Nicolas Marie Joseph Chapuy.
Estremamente rara e affascinante veduta prospettica della città di Torino, nemente miniata da
abile mano all’epoca, presa dalla Chiesa del Monte dei Cappuccini.
Perfetto stato di conservazione. cfr. A. Peyrot, tomo II pag. 696, n° 481/1.
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124. VEDUTE DI TORINO. Torino, Lemercier Bernard, 1845. € 1.000 per singola stampa.
Litogra e originali acquerellate a mano
all’epoca.
Eseguite a Torino nel 1845 da Auguste
Deroy, disegnate da Nicolas Marie Joseph
Chapuy, presso lo stampatore Bernard
Lemercier.
Raf nate e scenogra che vedute di
Torino, stupendamente miniate a mano
all’epoca da abile artista.
• Capucini del Monte.
Veduta del Monte
dei Cappuccini con il ponte Vittorio
Emanuele, la piazza e la chiesa della
Gran Madre di Dio. Titolo in basso al
centro in italiano e in francese.
• La consolata. Veduta prospettica della
chiesa della Consolata sotto la neve.
Lungo il lato inferiore il titolo in italiano
e in francese.
• Veduta della Vigna della Regina. Veduta
della Vigna della Regina. Titolo in basso
al centro in italiano e in francese.
• Il Palazzo vecchio. Veduta prospettica
di Palazzo Madama in piazza Castello.
Titolo in basso al centro in italiano e in
francese.
Buono stato di conservazione delle singole stampe.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II pag. 698, n° 482.
125. TORINO. Torino, Fréderic Salathè - Bossoli Carlo. 1850 circa. € 14.500
Incisione originale eseguita all’acquatinta,
miniata a mano all’epoca.
Impressa a Torino nel 1850 da Fréderic
Salathè (1793 - 1860), su disegno di
Carlo Bossoli (1815 - 1884).
Estremamente rara veduta prospettica
della città di Torino presa dalla collina
al di sopra della chiesa del Monte dei Cappuccini. Sullo sfondo le Alpi. Lungo il lato inferiore il titolo.
Le bellissime sfumature verdi dei monti e dei boschi e quelle giallo ocra dei palazzi, vanno a scontrarsi
con i toni dell’azzurro del cielo, donando forza all’intera opera.
Cornice in ciliegio della prima metà del XX secolo, con vetro vecchio con imperfezioni.
Eccezionale stato conservativo della carta e perfetta conservazione del colore, senza tracce di
ossidazione. cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II pag. 756, n° 519.
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126. TORINO. Torino, Junck Jean - Gonin Enrico, 1852. € 1.000 per singola stampa.
Litogra e originali acquerellate a mano
all’epoca. (mm 265 x 183 più ampi
margini).
Eseguite a Torino nel 1852 da Jean Junck
su disegno di Enrico Gonin (1799 - 1856),
presso Bacciarini in via Po.
Raf nate e decorative vedute di Torino
nemente miniate a mano all’epoca da
abile artista.
• Veduta della Piazza San Carlo.
Veduta prospettica della piazza con le
chiese di Santa Cristina e San Carlo
sullo sfondo. In basso al centro, il titolo
in italiano e in francese.
• Veduta del Palazzo e Teatro
Carignano. Veduta prospettica di
Piazza Carignano con il relativo
palazzo a sinistra e a destra il teatro.
In basso al centro, il titolo in italiano
e in francese.
Ottimo stato conservativo della carta e
del colore.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II,
pag. 783 n° 546/10 - 546/12.
127. TORINO. Torino, Citterio Francesco - Bossoli Carlo, 1855 circa. € 8.500
Incisione originale eseguita all’acquatinta,
miniata a mano all’epoca.
Impressa a Torino nel 1855 da Francesco
Citterio su disegno di Carlo Bossoli
(1815 - 1884).
Rara e decorativa veduta di Piazza
Castello presa a volo d’uccello. In primo
piano Palazzo Madama ripreso a 3/4 , sullo sfondo la facciata di Palazzo Reale, sulla sinistra i palazzi
che affacciano sulla piazza e al centro molti personaggi che passeggiano.
Lungo il lato superiore il titolo manoscritto a tinta bianca.
Essendo ancora priva del monumento all’Esercito Sardo, la veduta è databile verso il 1855.
Cornice della seconda metà del XX secolo in noce.
Perfetto stato di conservazione della carta e del colore.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, pag. 831, n° 569.
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VEDUTE DEL THEATRUM SABAUDIAE
Theatrum Statuum Regiae Celsitudinis Sabaudiae Ducis, Pedemonti Principis, Cypri
Regis… Amsterdam, Joannis Blaeu. 1682.
La prima edizione del Theatrum Sabaudiae fu impressa ad Amsterdam nel 1682 presso gli eredi di
Joannis Blaeu. Seguirono altre edizioni nel 1693, 1697, 1700, 1725 e l’ultima nel 1726.
L’opera è illustrata da 142 tavole tutte incise su rame, la maggior parte su doppio foglio, altre su triplo e
alcune su quadruplo, raf guranti piante topogra che, vedute a volo d’uccello e prospettiche della città
di Torino, di paesi del Piemonte e della Savoia, ritratti, stemmi e carte geogra che. I disegni creati negli
anni precedenti e usati per eseguire i rami furono dati in luce da diversi artisti, quali Giovenale Boetto,
Simone Formento, Federico Guazzo, Carlo Morello e molti da Giovanni Tommaso Borgonio.
Il Theatrum Sabaudiae costituisce la prima, la più importante, decorativa e completa raccolta di vedute
di Torino e del Piemonte.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo I n° 62; Koeman, Atlantes Neerlandici BL 108; L. Firpo, Theatrum
Sabaudiae vol. I e II.
Riportiamo qui di seguito la collezione delle tavole da noi messe in vendita e impresse tutte ad
Amsterdam nel 1682, in prima edizione.
Ogni tavola viene offerta singolarmente e in buono stato conservativo.
128.
Augusta Taurinorum.
Incisione originale su rame in coloritura antica.
Pianta della città di Torino, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1674 (mm 515 x 756).
In alto a destra entro cartiglio decorativo con stemma, il titolo, in basso a destra edicola decorata con
stemma della città legenda con 64 richiami su tre colonne.
Interessante pianta prospettica della città, nella quale appaiono i seguenti ingrandimenti: i nuovi bastioni
costruiti da Carlo Emanuele I nel 1620, l’ampliamento verso la Porta di Po’ voluto da Carlo Emanuele
II eseguito verso il 1675 e l’ingrandimento verso Porta Susina decretato da Vittorio Amedeo II nel 1702,
già nei progetti.
129.
Augustae Taurinorum prospectus.
Incisione originale su rame.
Veduta prospettica a volo d’uccello
della città di Torino, disegnata da
Tommaso Borgonio nel 1674. (mm 507
x 1110). In alto al centro su nastro retto
da puttini alati il titolo, a sinistra stemma
sabaudo e a destra stemma di Torino.
Lungo il lato inferiore legenda con 68
richiami su 10 colonne.
Particolarmente fedele alla realtà, questa
scenogra ca veduta della città ha ancora il vuoto intorno alla cittadella, su cui poi sorgerà il nuovo
quartiere di Porta Susina. Interessanti, in primo piano, l’isolotto su cui, nel 1680, verrà costruito Palazzo
Carignano e gli isolati ad esso adiacenti, disegnati cosi come poi vennero effettivamente realizzati.

130.
Augusta Taurinorum obsessa.
Pianta dell’assedio di Torino del 1640, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1671 (mm 499
x 505).
In basso a destra, decorativo cartiglio con stemma sostenuto da bambini, al centro, titolo entro cornice
decorativa. Lungo il lato inferiore, legenda su 12 colonne con 58 richiami.
131.
Prospectus Plateae Veteris Ante Castrum.
Veduta prospettica di Piazza Castello
incisa da Romyn de Hooge e disegnata da
Giovanni Tommaso Borgonio nel 1674
(mm 465 x 622).
In alto al centro titolo scritto su nastro
sorretto da putti alati e al di sotto stemma
della città sempre sostenuto dagli stessi.
Si può ancora notare il vecchio padiglione
che un incendio distruggerà nel 1811
e che qui chiude la piazzetta antistante
Palazzo Reale, fatto costruire da Carlo
Emanuele II. Sulla Piazza la folla,
accorsa probabilmente per festeggiare
una ricorrenza.
132.
Platea regia Augusta Taurinorum.
Veduta prospettica di Piazza San
Carlo entro cornice di forma ottagonale,
disegnata da Giovanni Tommaso
Borgonio nel 1674 (mm 461 x 582).
In alto al centro titolo su nastro sorretto
da putti alati, a destra lo stemma della
città sorretto dalla Duchessa di Savoia
Maria Cristina e un angelo che offre un
ramo d’alloro e una corona, ai quattro
angoli monogramma della Duchessa.
La Piazza, fu fatta costruire dalla
Duchessa ad opera dell’architetto Carlo
di Castellamonte. Sullo sfondo due
chiese. Quella di Santa Cristina fondata
nel 1639, l’altra, San Carlo, costruita nel
1619 da Carlo Emanuele I.
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133. Regiae Bibliothecae, Equestris Academiae, Veteris Castri cum suo Utrinque Foro
ad Septentrionem Inspectio.
Veduta prospettica di Piazza Castello vista a volo d’uccello, disegnata da Giovanni Tommaso
Borgonio nel 1674 (mm 493 x 624).
In alto lungo il lato superiore il titolo, lungo quello inferiore una legenda con 8 richiami.
Palazzo Madama fatto costruire nel 1416 dal Duca Amedeo VIII, inizialmente faceva parte della cerchia
di mura, in seguito più volte modi cato e poi come raf gurato dalla stampa, circondato sul lato est da
nuovi isolati e dalla via Po.
134.
68
Propugnaculum cui viride nomen, cum regii palatii.
Veduta prospettica del Palazzo Reale dalla parte di piazza San Giovanni con i giardini ed il bastione,
detto Bastion Verde, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1665 circa ( mm 446 x 604).
In alto a destra cartiglio decorativo sostenuto da quattro putti alati, all’interno del quale il titolo.
135. Musaei, cum Regiae Familiae sculptis, Gestorumque pictis Imaginibus,
Bibliotheca, et Statuarum veterum Ornamentis Vulgo. La galleria, prospectus interior
et exterior.
Veduta prospettica e spaccato della Galleria ducale di Torino, disegnata da Giovanni Tommaso
Borgonio nel 1674 ( mm 510 x 585).
In alto al centro il titolo.
136.
Palatium Publicum Civitatis Augstae Taurinorum.
Prospetto della facciata del municipio della città, costruito nel 1663, disegnata da Giovanni Tommaso
Borgonio. (mm 349 x 693).
Lungo il lato superiore il titolo.
137.
Palatium Urbanum cum Foro Olitorio.
Veduta prospettica di Piazza delle Erbe,
l’attuale piazza Palazzo di Città, con il
caratteristico mercato della verdura, da cui
derivava l’antico nome, disegnata da Giovanni
Tommaso Borgonio ( mm 484 x 602).
In alto al centro, titolo entro nastro con stemma
sostenuto da tre putti alati.
La veduta non rispecchia esattamente la realtà
dell’epoca, infatti rappresenta la Piazza nella
forma che prese solo nel 1755 - 1758 quando
per ordine di Carlo Emanuele III furono
costruite nuove case attorno alla piazza.

138.
Turris publica urbis Taurini.
Veduta dell’antica torre civica, detta di San Gregorio, situata sull’angolo delle attuali via San
Francesco d’Assisi e via Garibaldi, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1665 circa (mm 370
x 224).
In alto al centro su due righe il titolo.
Della torre si hanno notizie sin dal 1355. Venne distrutta dai francesi nel 1801.
139. Scenographia Aedis Regiae Sacratissimae Sindoni Dicatae e Iconographia Aedis
Regiae.
Sezione e pianta della cappella della Santa Sindone, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel
1669 circa (mm 492 x 597).
A sinistra la sezione della cappella della Santa Sindone con il titolo in alto, a destra la pianta della
medesima con il titolo.
140.
Ecclesiae Taurinensis cui Corpus Domini nomen, facies exterior.
Prospetto della chiesa del Corpus Domini, disegnato da Giovanni Tommaso Borgonio (mm 535 x
517).
Lungo il lato superiore il titolo entro nastro.
La chiesa venne costruita dall’architetto Ascanio Vittozzi nel 1607 sul luogo in cui era avvenuto
il miracolo del Santissimo Sacramento, a compimento di un voto fatto dalla città per implorare la
liberazione dalla peste del 1598. In seguito rimaneggiata dal Castellamonte, nel 1753 fu abbellita di
marmi e dorature da Benedetto Al eri.
141.
Sacrae Aedis Christi Corpori Dicatae Prospectus inter.
Veduta dell’interno della Chiesa del Corpus Domini, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel
1669 (mm 463 x 579).
Lungo il lato inferiore titolo scritto sul pavimento.
142. Sacra Aedicula ubi peregrina miri ce substitit Hostia nunc in Augustiorem
Basilicam ampliata.
Veduta prospettica dell’antico oratorio del Santissimo Sacramento, disegnata da Giovanni Tommaso
Borgonio (mm 504 x 588).
In alto al centro su tre righe il titolo.
L’oratorio, costruito nel 1521 a ricordo del miracolo dell’Ostia Santa, avvenuto il 6 giugno del 1453,
venne demolito per far posto alla nuova e più importante chiesa.
143.
Porta Nova, quae et Porta Victoria nuncupatur.
Prospetto della Porta Nuova e la pianta delle sue due alzate, disegnate da Giovanni Tommaso Borgonio
nel 1673 circa (mm 414 x 282). Lungo il lato superiore il titolo.
69

Questa porta fu fatta costruire dal duca Carlo Emanuele I nel 1620 in occasione dell’ampliamento di
Torino. Venne poi demolita, insieme alle altre porte, dai francesi durante l’occupazione di Torino nel
1801.
144. Augustae Taurinorum ingressus per Portam Eridani.
Veduta prospettica di piazza Vittorio Veneto con l’imbocco di via Po e via Principe Amedeo,
disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1674 (mm 487 x 573).
In alto al centro su tre righe il titolo. Sotto, la pianta della porta.
145.
70
Porta Eridana.
Veduta prospettica della Porta di Po, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1674 (mm 489
x 592). Lungo il lato superiore il titolo.
La Porta fu costruita, su disegno di Guarino Guarini tra il 1674 e il 1675 e demolita dai francesi nel
1801.
146.
Cittadella di Torino.
Pianta prospettica delle forti cazioni della Cittadella, disegnata da Michelangelo Morello nel 1664
(mm 439 x 548). A sinistra entro cartiglio il titolo.
La Cittadella fu costruita dal duca Emanuele Filiberto nel 1565, su disegno del famoso architetto
militare Francesco Paciotto da Urbino.
147.
Alzata del maschio, Pianta del Maschio.
Sezione, prospettiva e pianta del maschio e del pozzo della Cittadella di Torino, disegnata da
Michelangelo Morello nel 1664 (mm 459 x 525).
148. Valentinum Christianem a Francia Sabaudiae Ducissae Cypri Reginae e Amanum
a regalibus curis, Avocamentum in Eridani Margine.
Veduta prospettica del Castello del Valentino visto con la collina sullo sfondo, disegnata da Giovanni
Tommaso Borgonio nel 1668 (mm 480 x 636).
In alto al centro, entro cartiglio sostenuto da quattro putti alati e sormontato dallo stemma dei Savoia, il
titolo. Il castello edi cato sulla riva del Po, fu iniziato nel 1550, poi terminato ed abbellito nella prima
metà del secolo XVII dalla duchessa Maria Cristina di Savoia. Nel 1858 fu ridotto alla forma attuale
secondo un progetto dell’architetto Ferri.
149.
Valentini Prospectus Versus Eridanum.
Veduta prospettica del Castello del Valentino visto dal Po, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio
nel 1668 (mm 479 x 634).
In basso a sinistra entro cartiglio, sormontato dagli stemmi di Savoia e di Francia, il titolo.

150. Capucinorum in Summo Monte supra Padi Ripam Coenobium cum sua a Carolo
Emanuele Sabaudiae duce posita, eximiae structurae Basilica.
Veduta prospettica del Monte dei Cappuccini con la chiesa e la collina sullo sfondo, disegnata da
Giovanni Tommaso Borgonio nel 1669 (mm 527 x 610).
In alto il titolo.
151.
Basilicae F. F. Capucinorum, prospectus Interior.
Veduta prospettica dell’interno della chiesa del Monte dei Cappuccini, anche detta di Santa Maria
del Monte, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1669 (mm 425 x 262).
Lungo il lato inferiore su due righe il titolo.
La chiesa ed il convento annesso furono fatti costruire nel 1583 dal duca Carlo Emanuele I sui disegni
di Ascanio Vittozzi.
152. Christianae a Francia, Sabaudiae Ducissae, Cypri Reginae, Vinea Montana, juxta
Valentinum.
Veduta prospettica della Vigna di Madama Reale sulla collina di San Vito, attualmente villa Abegg,
disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1665 - 1666 (mm 437 x 590).
Stemma di Maria Cristina di Savoia sorretto da due angeli, in alto su quattro righe il titolo, ai lati
monogrammi della stessa.
153.
Vinea Transpadana Ser. ma Principessae Ludovicae a Sabaudia.
Veduta prospettica della Villa della Regina, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1665
circa (mm 490 x 623).
In alto a destra titolo, entro drappo sorretto da due putti alati, a sinistra stemma della Duchessa Giovanna
Battista di Savoia, retto da due putti, l’impressione è inserita in una cornice di forma ottagonale a
quattro dei quali lati sono state posizionati i monogrammi della Duchessa.
La villa fu edi cata verso il 1616 dal Principe Maurizio di Savoia su disegni di Ascanio Vittozzi,
ampliata poi tra il 1645 e il 1649.
154. Mille orum ad Septentrionem, cum Amphitheatrali ad ingressum porticu,
atque Area, quam morte praeventus Victor Amedeus I. Dux Sabaudiae non absolvit,
Ichnographia.
Veduta prospettica del Castello di Mira ori, visto dal lato nord, con il cortile an teatrale progettato
e mai edi cato, disegnato da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1665 - 1666 (mm 530 x 610).
In alto a destra, entro cartiglio retto da puttini alati, il titolo, nel centro due putti alati che reggono ori,
a destra stemma sabaudo retto da putti e un leone.
La tenuta di Mira ori fu in principio un piccolo podere chiamato la Spinetta, fatto edi care da Filiberto
Pingone e da sua moglie. Nel 1581 fu acquistato da Giacomo di Savoia, duca di Nemours, che vi
edi cò una villa. Quattro anni dopo fu venduta al duca Carlo Emanuele I, che ne fece una dimora di
rara bellezza.
71

155.
72
Mille orum, amoenissimi natura, atque arte delicii, ad Meridiem prospectus.
Veduta prospettica del Castello di Mira ori, visto dal lato sud, disegnato da Giovanni Tommaso
Borgonio nel 1665 - 1666 (mm 466 x 604).
In alto a destra entro sontuoso cartiglio sorretto da due putti alati, il titolo.
156. Parcus Sylvosum Sabaudi Ducis Praedium Aedibus, Hortis, Et Ferarum vivario,
Nobilissimum.
Veduta prospettica del Castello del Regio Parco, disegnata da Michelangelo Morello nel 1664 (mm
459 x 600). Lungo il lato superiore entro nastro, il titolo.
Questo palazzo, detto del Viboccone, aveva annessa una chiesa costruita nel 1605 ed affrescata dal
Moncalvo. Completamente rovinato durante l’assedio del 1706, non fu mai ricostruito e sull’area venne
edi cata, nel 1768, la manifattura dei tabacchi su disegno dell’architetto Ferroggio e nel 1828 una parte
dell’attuale cimitero.
157.
Regiarum venationum aedes regiae.
Veduta prospettica della Venaria Reale, disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1674. (mm
634 x 469).
In alto a sinistra, stemmma sabaudo retto da putti alati, a destra su un drappo retto contornato da simboli
venatorii, il titolo. Nei due angoli superiori, nodi sabaudi intrecciati e sormontati dalla corona.
158. Regiae venationis aedium
prospectus.
Veduta prospettica dell’interno del
cortile del Castello della Venaria
Reale, disegnata da Giovanni Tommaso
Borgonio nel 1670 (mm 585 x 465).
In alto al centro, titolo entro nastro con
stemma e simboli venatorii. All’interno
del Palazzo, molti personaggi.
159. Fons Herculeus cum suis Colosso, Piscina, Cryptoporticu, Antris, Sacellis, Scalis,
Dicetis…
Veduta prospettica della fontana d’Ercole nel parco della Venaria Reale, disegnata da Giovanni
Tommaso Borgonio nel 1674 (mm 487 x 605).
In alto al centro, su quattro righe, il titolo.

160.
Fanum Dianae cum circumambiente Naumachia…
Veduta prospettica del tempio di Diana nel parco della Venaria Reale, disegnata da Giovanni
Tommaso Borgonio nel 1674 (mm 492 x 605).
In alto al centro su tre righe, il titolo.
161.
Sacra eremus ord. Camaldulensis in montibus Augustae Tauirinorum sita.
Veduta prospettica dell’Eremo dei Camaldoesi sulla collina di Torino, con la città sullo sfondo,
disegnata da Giovanni Tommaso Borgonio nel 1667 - 1668 (mm 470 x 595).
73

AMATI, Pietro: 122.
ARIOSTO, Lodovico: 16.
AUBIN, Nicolas: 31.
AVELINE, Antoine: 118.
BAECK, Elias: 83.
BARBEY, Antonio: 62.
BARETTA, Francesco: 106.
BEMBO, Pietro: 7.
BERARDI, Fabio: 93.
BERGHEM, Willem Jan Van Den: 102.
BESLER, Basilius: 99.
BIANCHI, Giovanni Paolo: 117.
BLAEU, Johannis: da 128 a 161
BOCCACCIO, Giovanni: 13; 15.
BODONI, Giovanni Battista: 40; 41; 42.
BOILLY, Louis Leopold: 114.
BORGONIO, Giovanni Tommaso: 128;
129; 130; 131; 132; 133; 134; 135; 136;
137; 138; 139; 140; 141; 142; 143; 144;
145; 148; 149; 150; 151; 152; 153; 154;
155; 157; 158; 159; 160; 161; 162.
BOSSOLI, Carlo: 125; 127.
BOYDELL, John: 104
BUFFON, George Louis Leclerc: 47.
CALLIMACO: 41
CANAL, Giovanni Antonio: 89.
CANTELLI, Giacomo: 62.
CELLARIUS, Andrea: 57.
CHAFRION, Josè: 71.
CHAPUY, Nicolas Marie Joseph:
123; 124.
CITTERIO, Francesco: 127.
COLLENUCCIO, Pandolfo: 4
COLONNA, Fabio: 21.
CORONELLI, Vincenzo: 58; 64.
CRIEGHER, Giovanni: 116.
D’ADERKAS: 81.
74
INDICE DEI NOMI
D’ALEMBERT, Jean Baptiste: 38.
DAL RE, Marco Antonio: 71.
DALI’, Salvador: 49.
DANKERTS, Iustus: 66.
DANTE: 3; 5; 12.
DANTI, Egnatio: 19.
DE FER, Nicolas: 63; 68.
DE LAUNAY, Nicolas: 108.
DE ROSSI, Domenico: 62.
DE SAINTE HELENE, Placide: 76.
DELLA BELLA, Stefano: 37.
DELLA PORTA, Giovanni Battista: 25.
DEROY, Auguste: 123; 124.
DIDEROT, Denise: 38.
DIEFFENBACH, Anton Heinrich: 115
DOLCE, Lodovico: 11.
DOPPELMAYR, Johann Gabriel: 34.
DUMONT, Jean: 119
DURER, Albrecht: 86; 87.
EARLOM, Richard: 109.
EREDI HOMANN: 73; 74; 77; 78; 79.
FABRO, Antonio: 26.
FILLOEUL, Pierre: 101.
FRAGONARD, Jean Honorè: 107; 108.
FRANCO, Niccolò: 9.
GALLE, Cornelius: 88.
GASTALDI, Giacomo: 50.
GONIN, Enrico: 126.
GOUPIL: 115
GRAVIER, Giovanni: 82.
GROSSI, Giovanni Lorenzo Amedeo: 122.
GUARINI, Giambattista: 42.
HARRIS, Johannes: 72.
HIGYNUS, Caius Julius: 1.
HOMANN, Johann Baptiste: 61.
HONDIUS, Henricus: 55; 56.
HUNT, Charles: 113.

HUTCHENBURG, Johann van: 119.
JAILLOT, Hubert. 67.
JANSSONIUS, Johann: 54; 57.
JOUHANDEAU, Marcel: 48.
JUNCK, Jean: 126.
KOKOSCHKA, Oskar: 48.
LANCRET, Nicolas: 101.
LEMERCIER, Bernard: 125.
LES BAS, Jacques Philippe: 102; 103; 104;
105.
LIGORIO, Pirro: 51.
MACCHIAVELLI, Nicolò: 10.
MAGINI, Giovanni Antonio: 27.
MAINOTTO, Pietro: 106.
MANFREDI, Lelio de: 6.
MANGLARD, Adrien: 92.
MARTIALIS, Marcus Valerius: 2.
MASSART L.: 115.
MATHIEU, Jean: 107.
MERCATOR, Gerardus: 54; 55; 56.
MIRO’, Joan: 97.
MORELLO, Michelangelo: 146; 147; 156.
MORTIER, Cornelius: 67.
MOYREAU, Jean: 100.
NOLIN, Jean Baptiste: 65.
ORSI, Pasquale: 111.
ORTELIUS, Abraham: 24; 50; 51; 52.
PADOVANI, Domenico: 64.
PARENTANI, Agostino: 117
PATERRE, Jean Baptiste Joseph: 101.
PETITOT, E. A.: 40.
PICASSO, Pablo: 47; 96.
PINGONIO, Filiberto: 18; 116.
PIRANESI, Giovanni Battista: 90; 94.
PORCACCCHI DA CASTIGLIONE,
Thomaso: 17.
PROBST, George Balthasar: 120.
QUATTRAMI, Frate Evangelista: 20.
RAMBERTI, Benedetto: 9
RELANDUS, Hadrianus: 33.
REMONDINI: 106
ROUX, Joseph: 84.
SALATHE’, Frederic: 125.
SAN PEDRO, Diego: 6.
SANSON, Nicolas: 69.
SCHENK, Petrus: 57; 69.
SENEX, John: 72.
SESTI, Giovanni Battista: 32.
SEUTTER, Matthaeus: 75; 80; 121.
SNYDERS, Frans: 109.
SPEED, John: 53.
STAGNON, Giacomo: 85.
STRADANO, Giovanni: 88.
TASSO, Torquato: 35.
TELA, Pio: 122.
TENIERS, David: 103; 104; 105.
TIEPOLO, Giambattista: 95.
TIEPOLO, Giandomenico: 91.
TRINCI, Mariano: 8.
TURGIS, Veuve: 112.
UGHI, Ludovico: 73
VALERI MAXIMI: 23.
VALK, Gerard: 57; 70.
VERNET, Carle: 45.
VILLAIN: 114.
VINZONI, Pan lio: 82.
WETZEL, Johann Jacob: 44.
WIT, Fredericus de: 59; 60.
WOUVERMAN, Philips: 100.
ZANOTTI, Francesco Maria: 39.
ZONCA, Vittorio: 28.
75

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