Bergamo Sottosuolo - Ctrl
Bergamo Sottosuolo - Ctrl
Bergamo Sottosuolo - Ctrl
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
20<br />
Punkreas<br />
A vent’anni dal primo disco e a un anno dall’uscita dell’ultimo,<br />
uno dei gruppi che ha fatto la storia del punk Italiano<br />
riparte con un tour che spunka.<br />
Abbiamo parlato degli ultimi vent’anni con Flaco, chitarrista<br />
e co-fondatore della band, che ci ha detto la sua su:<br />
musica, politica, pogo e docce fredde…<br />
— Suonate insieme dal 1989, avete<br />
superato un ventennio, che anni<br />
sono stati?<br />
— Siamo nati a cavallo di un’epoca,<br />
e questo ci colloca in una<br />
situazione particolare, da un lato<br />
era l’anno della caduta del muro di<br />
Berlino, dall'altro non esistevano né<br />
cellulari né internet, cosa che oggi si<br />
dà per scontata. Ora siamo precipitati<br />
in un’epoca molto diversa, dove<br />
cose che per noi erano aliene oggi<br />
sono naturali. Veniamo da un modo<br />
di lavorare differente anche rispetto<br />
alla logica del mercato. 20 anni fa<br />
prosperavano le case discografiche<br />
che facevano una selezione brutale<br />
e noi in quel periodo abbiamo<br />
anticipato alcune cose facendo del<br />
do it yourself una risorsa. Ciò che<br />
più ci manca degli anni ’90, quando<br />
i centri sociali costituivano una linea<br />
di pensiero e di coesione, è che all’epoca<br />
le difficoltà univano le persone<br />
e permettevano di costruire circuiti<br />
solidi, oggi nella liquidità del mondo<br />
di internet si è sciolto tutto.<br />
— L'ultimo vostro album è uscito<br />
da un anno, come è stato<br />
quest’anno in tour?<br />
— È stato veramente bello, ci<br />
siamo divertiti e non vediamo l’ora<br />
di ricominciare. Nei nostri concerti<br />
abbiamo cercato di creare una<br />
dimensione più spettacolare rispetto<br />
agli esordi, dove si iniziava e si<br />
finiva a 200 all’ora.<br />
Questo ci ha fatto maturare sia<br />
tecnicamente che nell'empatia con il<br />
pubblico.<br />
Il disco, come sempre più spesso<br />
accade, sta avendo ottimi apprezzamenti<br />
e pessime vendite, ma la cosa<br />
più grave è che stanno ammazzando<br />
il nostro pubblico. La crisi ha toccato<br />
pesantemente il nostro target e questa<br />
è veramente la cosa peggiore.<br />
— Pensando al titolo, (Noblesse<br />
Oblige, n.d.r.) di quale nobiltà si<br />
parla?<br />
— Il titolo voleva essere ironico,<br />
per anni ci siamo sentiti delle<br />
cassandre inascoltate, dove pareva<br />
che dipingevamo situazioni sempre<br />
più nere di quel che era. Il penultimo<br />
disco (Futuro imperfetto, n.d.r.) già<br />
anticipava sentori di crisi e cosi è<br />
stato, quest’ultimo avrebbe potuto<br />
chiamarsi “Ve l’avevamo detto, teste<br />
di cazzo” ma non è mai nobile dire<br />
“ve l’avevamo detto” perciò Noblesse<br />
Oblige.<br />
— L'ultima volta che vi ho visto<br />
dal vivo è stato al concerto<br />
per lo sgombero di MACAO<br />
(vedi CTRLMagazine N° 32,<br />
n.d.r.). Cosa mi dite di quella<br />
situazione?<br />
— Noi spesso tendiamo ad appoggiare<br />
situazioni che sul territorio ci<br />
ridanno il senso di una collettività<br />
e MACAO era una di queste. Così<br />
com’era successo qualche anno fa<br />
per il Cox (storico centro sociale di<br />
Milano, ndr), anche in questa situazione<br />
abbiamo voluto dare il nostro<br />
appoggio. Nello specifico, a MACAO<br />
è stato molto bello il momento<br />
iniziale e ora si sta strutturando,<br />
vedremo che succede. Sicuramente<br />
a Milano mancava da tantissimo<br />
un’esperienza del genere. Non per<br />
forza tutto è perduto.<br />
— Parlando di Lega Nord,