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FRIUU NEL MONDO CENTO ANNI ^ - Ente Friuli nel Mondo

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Gennaio 1966<br />

Aanii \A - Num. 116<br />

.'^pedizione in abbonam,<br />

IKistalc - Gruppo III<br />

<strong>FRIUU</strong> <strong>NEL</strong> <strong>MONDO</strong><br />

MENSILE<br />

DIREZIONE E<br />

<strong>CENTO</strong> <strong>ANNI</strong> ^<br />

CON L'ITALIA<br />

Quest'anno — 1966 — il <strong>Friuli</strong><br />

celebra il centenario della sua annessione<br />

all'Italia, il suo congiunffimeiito<br />

« ufficiale » alla Madrepatria,<br />

Già il 21 luglio 1866. <strong>nel</strong>le giornale<br />

conclusive della terza guerra<br />

d'imlifiendenza nazionale, il tricolore<br />

d'Italia sventolala sull'antenna<br />

del castello di Udine. Le cronache<br />

del temfìo riferiscono che<br />

quel giorno spirava un vento forlìssiino<br />

e che la bandiera, lacerala<br />

dalle raffiche, cadde sul tetto<br />

dell'edificio. Non era — come la<br />

folla pensò sbigottita - un infausto<br />

presagio: l'indoinani poinerijifiio<br />

fece ingresso in idine uno<br />

squadrone dei Lancieri d'.tosta- e<br />

a sera le vie della città erano ormai<br />

gremite di ufficiali e di soldati<br />

di tutte le anni. Era pensiero<br />

generale che le truppe italiane<br />

avrebbero puntato su Gorizia, su<br />

Trieste; ma sopraggiunse improvviso<br />

l'ordine di una tregua di otto<br />

giorni .lidie posizioni raggiunte.<br />

Solo il 12 agosto, sitfjerati conlrasli<br />

e difficoltà, il gen. Petitti per<br />

l'Italia e il gen. Mi'iring per l'Austria<br />

firmarono l'armistizio : Udine<br />

passava all'Italia, ma Gemona, Cil'idale,<br />

Venzone e Tolmezzo rimunerano<br />

sotto la dominazione austriaca.<br />

Per poco tempo, tuttavia:<br />

poif/ip col Trattato di pace del 2<br />

ottobre 1866 tutto il Veneto entrava<br />

a far parte della grande famiglia<br />

italiana.<br />

Sin qui la cronaca e la storia di<br />

quelle giornate di cento anni fa.<br />

colme di ansia e ardenti di entusiasmo.<br />

Ma in realtà il <strong>Friuli</strong> era<br />

flato Italia da .tempre: perche italiane<br />

erano la lingua, le tradizioni,<br />

la civiltà della .xiin gente, perche<br />

per l'Italia si era combuttuto<br />

<strong>nel</strong> 1848 alla Maiiria e ad Osoppo,<br />

Il Palmanova e sul colle di S. Marlino<br />

<strong>nel</strong>la valle di Grimacco. perth'e<br />

fier l'Italia si cospirò negli<br />

anni successivi al Trattato di Cainpoformido,<br />

perchè italiani per senlimento<br />

e per formazione culturale<br />

erano stati gli scrittori e gli artisti<br />

friulani lungo un ampio arco<br />

di secoli. Il 1866, dunque, suggelli)<br />

politicamente una preesistente<br />

reidlù spirituale e civile.<br />

.1 quella secolare realtà il <strong>Friuli</strong><br />

non p venuto meno nei cento<br />

anni dal 1866 ad oggi. I figli della<br />

i( fticcola patria » hanno fedel-<br />

"Mandi, (urlans!,,<br />

.Saint Lupicin (Francia)<br />

Eccomi di nuovo, caro nostro<br />

n <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> mondo ». a fare come<br />

ogni anno il mio dovere di cittadino<br />

della « piccola patria n iiiti(iii(/o<br />

10 franchi per Fabbaiiameiito<br />

e 5 franchi come « saslenilore<br />

». Io e la mia famiglia siamo<br />

lieti che ci giunga il nastro<br />

hel giornale: esso ci ritarda tante<br />

cose ' - paesi, persone, vicentle - -<br />

JeU'amala <strong>Friuli</strong>. Ringruziumo il<br />

direttore e i suoi caUiibariilari per<br />

il favore che essi ci fanno dandoci<br />

tante notizie del <strong>Friuli</strong> e del<br />

mimda intero. .Auguri curi. Mandi.<br />

furlans! mundi, l din I<br />

Fam. LUKil RACHERO<br />

mente servito la « patria grande n<br />

in fiace e in guerra, recandole un<br />

contributo di sangue, di .sacrificio,<br />

di opere e di idee che nessuno, a<br />

rischio di e.isere smentito diiU'inconfiitabililà<br />

delle jjrove. oserebbe<br />

porre in dubbio neppure per un<br />

istante. E se è vero come è vero<br />

— che I friulani hanno sempre<br />

avuto l'orgoglio di .sentirsi e<br />

di proclamarsi friulani. altrettanto<br />

vero che friiilaiiità non Ita<br />

mai significalo nulla di dirersii da<br />

italianità : beii.sì iiiia caralterizziizione,<br />

un apporto singolare alla civiltà<br />

roiiiiine.<br />

lìastii guardarsi iiitorno per scorgere<br />

<strong>nel</strong> volto stesso delle nostre<br />

città e dei nostri paesi il segno<br />

inconfondibile dell' Italia : basta<br />

pensare alle opere che i nostri emigrati<br />

hanno realizzato in tutto il<br />

mondo per affermare che esse recano<br />

inequivocabile l' impronta<br />

della ver.ialilità italiana. E altrettanto<br />

potrà dirsi domani, fra altri<br />

cento anni e f)iii centinaia di<br />

anni. Perche l'Italia i> per ciascuno<br />

di noi friulani la cara, insostituibile,<br />

dolcissima Madre.<br />

D. M.<br />

A CURA DELL'ENTE "FRIULI <strong>NEL</strong> <strong>MONDO</strong>,,<br />

AMMINISTRAZIONE: UDINE • VIA MARI<strong>NEL</strong>LI, 2 - TELEFONO 55.077<br />

.Alibonam. annuo<br />

F na copia<br />

Estero<br />

.Aereo<br />

// falagriifa Enrico Pavottellti Ita cotto in questa bdttssima imiiiagitie invernale di Lditie (siamo in piazza l Maggia,<br />

il II giunti na griinde n come lo chiamano i cillutlliii del cupattiogo friulano), la simbologia del tempo: al centro, il<br />

bimliiì che muove il piccolo passa lunga il cammina della vita sostenendnsi alta matta della mamma: a sinistra, il<br />

valla .sereno dell'alpino <strong>nel</strong> piena delle proprie energie: a destra, la vecchina che chiede riposo alla stanchezza su<br />

una puitfhittti iti pietra. Ac//o sfottila, sfumata dalla foschia, il colle ilei Custdlo, l'immagine che i friulani recano<br />

Itegli ordii e ndl'iinimti tilt sempre. Con questa fotografia porgiamo a tutti i nastri lettori l'augurio pili affettuoso<br />

di serenila <strong>nel</strong> inamenlo in etti Fauna nuovo schiude la porla e fa il suo ingresso <strong>nel</strong>la loro e <strong>nel</strong>la nostra vita.<br />

L. 600<br />

» 50<br />

» 1.200<br />

» 3.500<br />

CON SUCCESSO I LA VORI DEL VI CONGRESSO<br />

DELLE SOCIETÀ' FRIULANE IN ARGENTINA<br />

A'ivissimo successo ò arriso ai lavori<br />

del Al Congrosso delle .Socictcì friulano<br />

dolF.Argonlina. svoltosi il 6 e 7 novembre<br />

19(i5 <strong>nel</strong>la sodo della « .Società friulana<br />

11 di Buenos Aires, la (jualc celebrava<br />

anche il 38" annuale della sua fondazione.<br />

Alla grandiosa assise di friulanilà hanno<br />

iiurleeipato i rappresentanti di tutti<br />

i sodalizi nostrani operanti <strong>nel</strong>la Rcjiubblica<br />

del Piata, o ciascuno ha a]iporlalo<br />

ai lavori il proprio conlribiito di esperienza,<br />

<strong>nel</strong> desiderio di assicurare ul congrosso<br />

il raggiungimento dello finalità<br />

elio osso si ora iiroposlo : dare una redazione<br />

definitiva agli statuti della F'ederazioiie<br />

delle .'Società friulane dell'Argentina,<br />

fissare la sodo della Federazione (che<br />

sarà quella della


Pag. 2 FHll FI NEI <strong>MONDO</strong> Gennaio 1966<br />

SANVITESE IN BRASILE<br />

FA ONORE ALL'ITALIA<br />

Ha fallo recentemente visita alla natia<br />

città, .San Aito al Tagliamenlo, un friulano<br />

che onora la « [liccola patria » in<br />

Brasile: il cav. Ottaviano Papaiz.<br />

Come publilicammo diffusamente <strong>nel</strong><br />

n. 125 (aprilo 1961) del nostro periodico,<br />

il cav. Papaiz risiede da oltre mezzo<br />

secolo <strong>nel</strong>lo Slato di San Paolo, dove è<br />

largamente conosciuto non solo come artista<br />

di stucchi e di decorazioni interne<br />

(dell'opera sua si sono avvalse più di<br />

un centinaio di chiese ; opera sua sono<br />

più di 150 monumenlali statue di (iristo<br />

Hcdcntoro. con le ampie braccia tese a<br />

proteggere 0 benedire vari centri brasiliani),<br />

ma anche come sostenitore di tutte<br />

lo iniziative italiane <strong>nel</strong> vastissimo<br />

Stato dell'America meridionale e come filantropo<br />

: quanti sono i nostri connazionali<br />

che, stretti dal bisogno, hanno trovalo<br />

in lui comprensione fraterna od aiuto<br />

generoso':* Per tali benemerenze, <strong>nel</strong> 1962<br />

venne conferita al cav. Ottaviano Papaiz<br />

la stella al merito della solidarietà italiana,<br />

che gli fu consegnata <strong>nel</strong>la città di<br />

("ampinas dal vice console d'Italia doli.<br />

Ciro Branca, accompagnalo dal suo segretario<br />

sig. Livio F'ancello. friulano di<br />

Sesto al Reghcna. Presenti alla festosa cerimonia<br />

orano anche, con un folto numero<br />

di nostri connazionali, parenti, amici<br />

brasiliani, estimatori, nonché il missionario<br />

mons. (icraldo Magda.<br />

Il sindaco di S. Vito al Tagliamenlo<br />

ha fallo pervenire all'insignito la seguente<br />

lettera: u .A nome di tutta la cittadinanza<br />

che ho l'onore di rappresentare.<br />

Le porgo i rallegramenti e gli auguri più<br />

fervidi, vivamente grato per quanto ha<br />

fallo in favore dei connazionali bisognosi<br />

(li aiuto. La cittadinanza di .S. Aito<br />

che I« ha dato i natali ha il rammarico<br />

di non vedere fruttificare in se stessa laute<br />

prezioso energie disseminate in tutto<br />

il mondo, ma <strong>nel</strong>lo stesso tempo è fiora<br />

(|uando i suoi figli si fanno onore come<br />

Lei. (iradisca (|uindi il plauso più cordiale<br />

e i più distinti saluti ».<br />

Nonostante i lunghissimi anni di per-<br />

// Congresso<br />

delle Società<br />

in Argentina<br />

(Continua dalla 1" pagina)<br />

Il pranzo di chiusura, organizzato inapliunlabilmonlo<br />

in Avellaneda o al (inalo<br />

parteciparono i delegati al congresso e i<br />

soci del « Fogolàr ». suggello in atmosfera<br />

di fraternità le due intenso giornate<br />

di lavoro che hanno impresso un jiiù<br />

stretto vincolo di unione alle Società<br />

friulane deir.Argentina. <strong>nel</strong>la consapevolezza<br />

che proprio dall'unione e dall'entusiasmo<br />

nascono tutte lo iniziative che<br />

l'amore Jier la terra natale può isjiirare.<br />

V. le parole del sig. Luigi Poverini, vice<br />

presidenle del « F'ogolàr » di Rosario,<br />

nonebò l'allocuzione del neo eletto presidente<br />

della F'edorazione. ing. F'.lido<br />

Scian. del « Frugolar » di Avellaneda. le<br />

belle espressioni del sig. Davide Paicr,<br />

del presidente del sodalizio di Avellaneda,<br />

sig. Sergio (ion. primo fondatore del<br />


1966 FRIULI <strong>NEL</strong> <strong>MONDO</strong> Pag. 3<br />

Fo scorso 21 novembre, <strong>nel</strong>la cornice<br />

(li sala Ajace del palazzo municipale di<br />

Fdine. affollata di pubblico, si (• svolta<br />

l'annuale, solenne cerinionia della premiazione<br />

dei lavoratori anziani, dei rappresentanti<br />

delle .ìzicndc meritevoli per<br />

aver apiiortalo importanti innovazioni ai<br />

liropri complessi, degli emigrati benemeriti,<br />

degli allievi primi classificali presso<br />

ili Istituti professionali e i Centri d'adilfslramenlo<br />

della provincia. Il premio a<br />

questi ultimi viene conferito per siillolinearc<br />

il ponte idealo fra le generazioni<br />

anziane del lavoro e le nuove levo. .Alla<br />

cerimonia, che ben può definirsi la festa<br />

ilei lavoro friulano, sono intervenuto, accolte<br />

dal presidente della Camera di<br />

cnmmercio, conte dolt. Giancarlo di .Maniagn.<br />

le maggiori autorità civili, mililari<br />

e religiose della provincia. Tropjio<br />

luniiii sarebbe citarle tutte: ci liinitoroiiiii<br />

a ricordare Fon. Mario Toros. oratore<br />

ufficiale, il viceprefetto doli. Roma<strong>nel</strong>li,<br />

il presidente della Provincia prof. Burlalo,<br />

il sindaco prof, Cadello. il ciinsislicre<br />

regionale Romano jicr il presidenle<br />

(lell'Asseniblea regionale dott. de Rinaldini.<br />

il doti. Barbina per l'F'PT. il<br />

cav. uff. Di Natale |ior l'I ninno artigiani.<br />

Per l'<strong>Ente</strong> « <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> mondo » erano<br />

presenti il presidente Ottavio Valerio<br />

e il direttore dolt. Ermete Pellizzari.<br />

Il conto (loti, di Maniago ha aperto<br />

la cerimonia leggendo alcuni tclcgramini<br />

di adesione e di augurio, ineniro il<br />

sindaco prof. Cadetto ha sollolineato come<br />

il ripetersi di questa manifestazione<br />

ne dimostri la validità. 11 presidente della<br />

(amera di commercio, rivolto un rinoraziamcnlo<br />

alle autorità intervenute.<br />

che con la loro presenza testimoniano<br />

l'alto apprezzamento che il <strong>Friuli</strong> dà al<br />

lavoro, ha ]iosto l'accento sul significato<br />

]iiù nobile della ccriinoiiia che intende<br />

solennizzare gli aspetti migliori o jiiù uniani<br />

della vita economica e le precipue<br />

virtù delle nostre genti che. attraverso<br />

•li emigrali beocmcrili. vcnuono affermate<br />

in tutto il mondo.<br />

.4LCEO BFRIC i\i<br />

^P^<br />

l'IFTRO BVTT F/./.OM<br />

COMM. GIOÌ AyM r.lGMFFI<br />

MMWmi DEL IMORO<br />

Prendendo a sua volta la parola, l'on.<br />

Mario Toros ha rilevalo come la ]iremiaziono.<br />

ormai tradizionale a Udine, sia<br />

l'omaggio più bello e più degno rivollo<br />

a: lavoratori, perchè premiare il lavoro<br />

significa possedere i requisiti fondamentali<br />

duna società civile. Tale concezione<br />

del lavoro ha soggiunto l'oratore<br />

— ha permesso e permetterà all'Italia e<br />

al <strong>Friuli</strong> di muovere sempre più docisainciilo<br />

lungo la via del progresso, di risolvere<br />

i problemi ancora rimasti in sospeso.<br />

L'omaggio al lavoro è l'azione che<br />

deve caratterizzare la vita italiana e dimostra<br />

come si ambisca, da noi, raggiungere<br />

le melo imposte dal progresso<br />

sociale. Illustrato il valore dei tesori di<br />

esperienza degli anziani e la generosità<br />

e la buona volontà (limosirato dai giovani,<br />

l'on. Toros ha affcrinalo che unendo<br />

lali forze si potrà percorrere speditamente<br />

il cammino che ha per mota il raggiungimento<br />

dei più sani propositi. Osservato<br />

che oggi l'Italia ha una società<br />

in forte movimento e die da rurale e<br />

eommerciale si sta trasformando in industriale,<br />

il parlamentare friulano ha sostenuto<br />

che ciò obbliga tutti a meditare<br />

sui grandi prolilemi che ne conseguono.<br />

In pochi anni vi sono stato mutazioni<br />

che <strong>nel</strong> passalo si avevano in secoli, forzo<br />

nuove dosliiiate ad assumoro un grande<br />

ruolo si affacciano alla ribalta della<br />

vita economico-sociale: bisogna prenderne<br />

alto se non si voglia riinancro travolti<br />

dagli eventi. Parlando poi dell'emigrazione,<br />

l'on. Toros ha dello die sarà necessario<br />

giungere all'integrazione economica<br />

e perseguire pcrlanlo una politica<br />

europea: olii consentirà al lavoratore di<br />

Il circolare » anche come cittadino attraverso<br />

i Paesi dell'Europa, « Fa nostra<br />

emigrazione ha affermalo — non è<br />

già più a carallere transoceanico come<br />

agli albori del secolo; ora la maggioranza<br />

dei nostri lavoratori si ferma noi<br />

Paesi europei : perciò l'integrazione sarà<br />

loro di ancor più valido aiuto ». .Avviandosi<br />

alla conclusione, roralorc ha sottolineato<br />

l'importante ruolo delle nuove<br />

generazioni, il peso delerniinanle del<br />

loro inserimento <strong>nel</strong> mondo del lavoro,<br />

la necessità o il dovere della solidarietà<br />

eon i lavoratori anziani.<br />

.'^iicee.^sivaiiienlc i premiandi sono stati<br />

(diiamati al palco delle autorità, dove,<br />

fra gli applausi, sono stati consegnati i<br />

diplomi. Particolarmente festeggiali sono<br />

stali gli emigrali, i lavoratori anziani<br />

e i ciiltivaliiri diretti lo cui famiglio la-<br />

\ orano da più decenniì (in un caso da<br />

ben Ire secoli) sullo stesso fondo. Sul<br />

paleo c'era anche il labaro del Consolato<br />

provinciale dei maestri del lavoro: la<br />

benedizione del vessillo, offerto dalla<br />

('amerà di commercio, era avvenuta jirccc(l(>iilcnionte<br />

in Duomo, madrina una<br />

riMililala del lavoro: la signorina Luciani<br />

Di Ronc. di (iividale.<br />

Como per gli anni decorsi, il premio<br />

è stalo conferito - - su proiiosla inoltrata<br />

alla Camera di commercio dall'<strong>Ente</strong><br />

" F'riuli <strong>nel</strong> mondo ». a seguito di segnalazioni<br />

pervenuleei dall'estero — anche<br />

a sei conterranei emigrati : agli im-<br />

|ireii(litori .Antonio (iiaiotli. Beniamino<br />

Alatlioni e (ilo Alarla Pralcs. e ai prestatori<br />

d'opera .Alceo Burigana. Pietro Bull.izzoni<br />

o comm. (iiovanni Pagnulli.<br />

."siamo lieti di pubblicare qui di seguito<br />

le molivazioni del jiremio ai Ire<br />

lienemerili friulani datori di lavoro :<br />

ANTONIO (ilAlOTTl il quale, emii;ralii<br />

in .Australia <strong>nel</strong> 1925 in (|iialilà<br />

di manovale, dopo anni di duro lavoro<br />

acqiiisti'i una bottega-bazar. Divenne poi<br />

proprietario di una fornace di laterizi,<br />

dì una fattoria e dì un allevamento di cavalli<br />

e di bovini, cui fecero seguito una<br />

jzrariile fattoria e duo teatri. Dirìge jiersonalmenlc<br />

la sua vasta altivilà industrìalo<br />

0 comniercialo. distinguendosi per<br />

il suo profondo amore al lavoro, nonché<br />

Jier serietà e capacità. Ila sempre dato<br />

proulo, fraleriio e generoso aiuto agii<br />

ilaliani emiirralì. lenendo alto il nomo<br />

ilelFllalia e del <strong>Friuli</strong>.<br />

MFMAAIINO MATFIOM il quale,<br />

emigralo negli ."^lali l nili iFAiiiorica. grazie<br />

alla sua tenace volontà e al suo ingegno<br />

non comuni, divenne in breve dirigente<br />

di un imjiortante cantiere edile.<br />

\e\ 1940 fondò un'impresa che costruì<br />

in Chicago interi quartieri, dando lavoro<br />

a migliaia di coniiazionali. in prevalenza<br />

friulani. Ha donalo alla città scuo­<br />

le e asili, che tuttora largamente sovvenziona.<br />

Persona mollo noia e slimala<br />

per lo benemerenze ac(|uisilc md camjio<br />

sociale e filanlropico. ha onorato all'estero<br />

il nome della grande della<br />

piccola jialria.<br />

(ilo MARIA PHATES il quale, emigralo<br />

a Fa Piata (Argentina) quale .semplice<br />

muratore, dopo anni di intonso lavoro<br />

e di non lievi sacrifici, noi 1929.<br />

con tenace forza di volontà, diede vita a<br />

un'impresa edile di notevole prestigio e<br />

rinomanza, affermatasi <strong>nel</strong>le grandi costruzioni<br />

di strado e di ponti. Persona di<br />

elevato doti morali, ha onoralo all'estero<br />

l'Italia 0 il <strong>Friuli</strong> por lo particolari benemerenze<br />

aoquisite <strong>nel</strong> campo del lavoro<br />

e in quello assistenziale, specialmento<br />

verso la collettività italiana.<br />

Tracciamo qui di seguito un brevissimo<br />

Il curriculum » dei tre lavoratori premiati<br />

:<br />

ALCEO BURKiANA, residente a Buenos<br />

-Aires, emigrò in .Argentina noi 1927.<br />

come ebanista decoratore. Dopo alcuni<br />

anni dì attività presso la fabbrica « Perroyra<br />

Iraola » venne assunto in qiialilà<br />

di operaio dalla ii Crìslcr » .^.A,. fabbrica<br />

di carrozzerie jicr automobili, divenendo<br />

in breve lempo provcllo miiddlisla.<br />

Durante la seconda guerra moiidiale<br />

si rese benemerito per l'opera d'aiuto<br />

prestata agli italiani in Buenos Aires,<br />

Attivo collaboratore della « Società friulana<br />

» bonarense. ne fu per molli anni<br />

vice jircsidcnte e consigliere.<br />

PIETHO BUTTAZZONI, roidenle a<br />

Tucuman. emign'i in Argentina <strong>nel</strong> 1922<br />

in qualità di falegname: mcslicre che<br />

csercilii ìninlcrrottamenlc alle dipendenze<br />

dell' impresa H Flniilio Itoggiani «!C'<br />

C.ia ». fornìtrieo di canlicri jier le F'crrovio<br />

argentine. Unanimomento slimato<br />

por lo suo doti morali e per l'atlaccainento<br />

sempre dimostrato all'Italia e al<br />

F'riuli. fu confondatore della « Famèe<br />

furiano » di Tucuman. dove sta alacremente<br />

lavorando per fondare la « ('asa<br />

del F'riuli »,<br />

COAIAI, (ilOAANM PA(,M ITI. residente<br />

a .S. Daniele, emigrò negli Stali<br />

Uniti il 27 febbraio 1921, e rimpatriò<br />

il 7 settembre 1950 da New Aiirk. dopo<br />

aver prestato servizio (|ualo iicrsona di<br />

fiducia presso un istituto bancario della<br />

melropoli americana. Fu tra i fondatori<br />

del II F'ogolàr furiali » di New York, in<br />

seno al quale fu eletto a ricoprire inca-<br />

I \lii\lii (,l IH II FI<br />

BEM tMI\0 MAITIOM<br />

CtO il IRl t l'R 4TES<br />

richi direttivi, Taiil dia città slalunileii*e<br />

(|iiaiilii <strong>nel</strong>la nalìa .'^, Daniele è da<br />

lutti apprezzalo per l'adamantina rettitudine<br />

e por l'allaecaniento al lavoro, nonché<br />

per essersi dislìnlo per altruismo ed<br />

amor patrio.<br />

RADIO<br />

'^<br />

Sagra della villotta 1965<br />

La 147* trasmissione dedicata da Radio<br />

Il <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> mondo » ai nostri emigrali<br />

]iresenla, a cura di F'rmote Pellizzari.<br />

un gruppo di quattro canzoni eseguile<br />

<strong>nel</strong> oorso della terza ii Sagra della<br />

villotta». svoltasi a Alila Santina sotto<br />

legida di ii Scuclc libare furlane ». .Anche<br />

in (]uesti motivi non sarà difficile<br />

scorgere, ai radioascoltatori, come i eompiisilori<br />

e i parolieri nostrani abbiano ri-<br />

-pellalo la tradizione canora della « piceiila<br />

patria ». aderendo ad essa con schietta<br />

sensibilità.<br />

(Jiiesli i componimenti, che — ne sianio<br />

eerli - acuiranno nei lonlani l'amore<br />

o la nostalgia por la terra natale:<br />

Mandi, di Tarcisio Todcro su versi di<br />

(iuido Micheliilli. eseguila dalla Corale<br />

Il 'Fila Birdibner » di 'Fafiogliano e Nogaredo<br />

al Torre, diretta dal ni." Giovanni<br />

F'amca ; \astulgie furlane, di Arturo<br />

Turco, eseguita dalla stessa Corale; //<br />

vtiti inamurtit, di Giulio Moro su versi<br />

di .Silva F'iorcanini. inlorprclata dal coro<br />

Il (iiusoppe Peresson » di Piano d'.Arta,<br />

diretto dal m." Fiorindo De Colle; Sin<br />

lariiùz, di Tarcisio Todcro su lesto di<br />

(iìiiseppe De Odorico, eseguila dallo slesso<br />

complesso corale « Giuseppe Peresson<br />

».<br />

.'^aititi da Savorgnano<br />

di S. Vito al Tagliamenlo<br />

Siamo lieti di trasmettere ad un gruppo<br />

di nostri corregionali nativi dì Savorgnano<br />

di .S. Vito al Tagliamenlo i mèmori<br />

saluti 0 ì voli affettuosi per il nuovo<br />

anno da parto dei familiari. Alle espressioni<br />

di aiigiirìo si associa il jiarroco del<br />

paese.<br />

A. To<strong>nel</strong>lo (Pori Alberili, Canada) -<br />

Faille cose care dalla mamma, dal fratello,<br />

dalle sorelle, dalla cognata e dai nipoti.<br />

l.tiigla e Mario Cassili (Erft. Germania)<br />

- Aivissimi auguri da Carlina ed Fllio<br />

Alissana e (iiovanna Do .Simon.<br />

Lucia Pitali e fam. ( (laissol par Groiiade.<br />

Franeia ) - Cordialità vivissimo ed<br />

auguri dalle sorelle, dal fratello, dai cognati<br />

e dai nijioii.<br />

Cillierto .^eaddter (.Sciaffusa, Svi/.zera)<br />

- A'oli di ogni bene, con tulio l'affetto,<br />

da parte del babbo, della mamma e<br />

della sorella.<br />

Fitttilglie Luigi Piloti. Riccardo Piva,<br />

llbitta .Scoddler ( F'raneia ) - Mille saluti<br />

cari, con l'augurio di salute, prosperità<br />

o fortuna, dai fratelli e dal nipote<br />

Angelo,<br />

Lina Piloti ((iinevra. .Svìzzera) - Affettuosità<br />

augurali dalla mamma, dal fratello,<br />

dal cognato, dalle sorelle e dai nipoli.<br />

CALOROSI APPLAUSI A VENEZIA<br />

PER IL CORO DI PIANO D'ARTA<br />

Successo pieno, entusiastico, inequivocabile<br />

jicr il coro ii Giuseppe Peresson »<br />

di Piano d'Aria, dirotto dal iii," Do Colle,<br />

il quale la sera dcll'll dicembre ha<br />

fatto la sua prima uscita esibendosi all'Ateneo<br />

A oneto. <strong>nel</strong>la città lagunare, dinanzi<br />

ad un pubblico eccezionale e parlicolarmeiilo<br />

qualificalo elio è stalo larghissinio<br />

(li consensi e di applausi, tributando<br />

al complesso una fervida attestazione<br />

di stima e dì incitamento.<br />

Il gruiiiio corale va doverosamente<br />

sollolineato — è cosliluito da giovani<br />

volonterosi ed appassionati del bel<br />

canto, fedeli alla linea della ]iiù pura<br />

tradizione nostrana e sensibili alla genuina<br />

bellezza del canto dell'autentica<br />

villolla collie espressione fresca od immediata<br />

dell'anima della nostra gente, e<br />

ohe tale freschezza od immediatezza vuole<br />

rispollata in ogni nota, in ogni accordo,<br />

in ogni cesura. E' un eomplosso<br />

che non ha mai cbieslo nulla ad alcuno:<br />

ha soltanto desideralo offrire e suggerire,<br />

<strong>nel</strong> nome e <strong>nel</strong> ricordo dello scomparso<br />

composiloro al quale si intitola,<br />

chiari esempi di canto corretto e tradotto,<br />

.senza manipolazioni o revisioni di<br />

sorla, secondo il modo con cui i singoli<br />

autori lo intesero o lo crearono ]ier in-<br />

Icrpretaro i sentimenti del popolo e jier<br />

elevarne lo spirilo.<br />

La bolla, rìuscilissima. indimenticabile<br />

serata è stala promossa dagli ii Amici<br />

del <strong>Friuli</strong> ». sem|ire all'avanguardia <strong>nel</strong>la<br />

valorizzazione dello autentiche possibilità<br />

nostrane.<br />

L'avv. Dino A ighy. iiresìdonle dell'Fnivcrsilà<br />

iiojiolarc di A onozia, che è uno<br />

(lei sodalizi più attivi e vitali del genero<br />

in Italia, ha accolto con vero entusiasmo<br />

il coro di Piano d'.Arta e si è<br />

dimostrato, ancora una volta, squisito<br />

animatore dì programmi culturali di elovalo<br />

interesso.<br />

Il coro carnico. composto di tre dozzine<br />

di cantori ma capace di ridurre lalune<br />

esecuzioni di particolare delicatezza<br />

al solo gioco armonico di quattro<br />

voci, ha oscguilo una ventina dì villiille<br />

- - alcune di autore, altre popolari o<br />

divenute tradizionali da decenni. (|ualì<br />

alcune di .Arturo Zardini — in maniera<br />

davvero impeccabile. Accolle e sottolineate<br />

da scroscianti battimani le composizioni,<br />

pressoché sconosciute, del compositore<br />

(iiusoppe Peresson. il cieco poeta<br />

di Carnia spentosi quattro anni fa e che<br />

soprallullo negli ultimi anni della sua<br />

esistenza aveva saputo cogliere, come<br />

nessun altro, l'accorata o silenziosa tristezza<br />

della genio dei nostri monti, particolarmente<br />

di (juclla clic deve emigrare,<br />

gravata da un secolare destino di dolore.<br />

Molto merito della serata va attriliuìto<br />

al presidente dell'<strong>Ente</strong> « <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong><br />

mondo ». Ottavio Aalorio. il quale ha<br />

inserito esecutori, melodie o molivi ispiratori<br />

in una cornice unianìssìma ed appassionata,<br />

contribuendo a creare l'idonea<br />

atmosfera entro la quale i canti hanno<br />

poi dipanalo la suggestione delle loro<br />

note.<br />

.Successivamonte i cantori, che erano<br />

accompagnali dall'assessore provinciale al<br />

turismo e allo .spettacolo cav. uff. Vinicio<br />

Talotti, consigliere della nostra isti­<br />

tuzione (non si deve dimenticare che alla<br />

sua infaticabile iniziativa si deve la prima<br />

manifestazione, svoltasi il 12 aprile<br />

1964, del gruppo corale « Giuseppe<br />

Peresson »), e dal sindaco di .Aria Termo,<br />

cav. Romolo Scaraliclli, sono slati<br />

ospiti, <strong>nel</strong>l'albergo ii Bonvecchìali », del<br />

comm. .Arturo Degna, presidenle del<br />

Il .Sodalizio friulano » di A'enczia, al quale,<br />

per l'occasione, si sono voluti accompagnare<br />

numerosissimi nostri com-<br />

|iriivìiicìali residenti <strong>nel</strong>la cillà della laguna,<br />

desiderosi, con lo rispettivo famiglie,<br />

di riascoltare le villotto del <strong>Friuli</strong>,<br />

che sono stale alternale da nobili espressioni<br />

pronunciate dall'ing. Tosoni e del<br />

comm. Deana, entrambi del a Sodalizio<br />

friulano » di Venezia, e dal giornalisla<br />

comm, Leone Cumini, che <strong>nel</strong>la slupenda<br />

città dclF.Adriatico non tralascia occasione<br />

per esaltare e valorizzare sempre<br />

più il natalo, amatissimo F^riuli. Il<br />

sindaco di .Aria Terme, m." .Scarabelli,<br />

ha fatto omaggio al presidente dell'Università<br />

popolare, al n .Sodalizio friulano<br />

» 0 al comm. Comini di distillati e<br />

di oggolli tìpici (loll'arligianato carnico.<br />

.A conclusione della bellissima serata, è<br />

stato conclamato il desiderio, tanto da<br />

parte dell'I niversìtà popolare che dei<br />

nostri corregionali residenti in Venezia,<br />

(li incontri e soste fra gli stupendi monti<br />

di Carnia e delle altro vallato proalpine<br />

del <strong>Friuli</strong>.<br />

Collaudo magnifico, quello del Gruppo<br />

corale (( Giuseiipo Peresson » di Piano<br />

d'Aria: la (Carnia. dall'I 1 dicembre<br />

1965. ha una sua voce nuova anche fuori<br />

del <strong>Friuli</strong>.


Pag FRIULI NFl AIONDO 1966<br />

MELBOURNE (.4iistratia) — // nuovo Consiglia direttivo del ii Fagaliir furlàn ».<br />

Iti ulto, da sinistra a destra: i sigg. F. Valoppi, G. Homanin, F. Rinaldi. E. ì'it,<br />

G. Bonatto, G. Camelli. G. Martin e P. Morgante; sedali, da sin. a destra: i<br />

sigg. L. Rangan, R. Cher (segretario), G. B. Cozzi (presidente), t . Turco<br />

(vice presidente) e L, Rigtilta (tesoriere).<br />

Sei "Fo^olar,, di Melbourne<br />

Il sig. G. B. Cozzi, presidenle del iiF'ogolàr<br />

furlàn» di Melbourne (Australia),<br />

ci ha inviato una relazione — sia puro<br />

per estremi di sintesi — intorno all'allività<br />

svolta dal sodalizio <strong>nel</strong> giro dell'intero<br />

1965. (ilienc siamo grati ; ma preferiremmo<br />

notizie più frequenti e centrate<br />

su due o tre argomenti soltanto: per<br />

dare periodicamente una panoramica della<br />

vita di tutti i « Fogolàrs » all'estero,<br />

e per non costringerci — come anche<br />

stavolta dobbiamo fare — a sintetizzare<br />

la relazione, in modo che l'articolo abbia<br />

dimensioni compatibili con lo sjiazio di<br />

cui possiamo disporre.<br />

In sostanza, rattivilà del « F'ogolàr »<br />

di Melbourne — anche <strong>nel</strong> 1965 molto<br />

intensa — può essere riassunta in gare<br />

sportive, pic-nic, balli sociali e di beneficenza.<br />

Tra tutte queste manifestazioni,<br />

di particolare rilievo la cena sociale, che<br />

ha avuto per cornice la (iBrunswich Town<br />

Hall » ed ha registrato, con il « tutto<br />

esaurito », un successo vivissimo. Tra gli<br />

invitati d'onore erano il sig. J. Brian,<br />

sindaco di Ndrlbcote (la zona dove il<br />

sodalizio friulano ha sede), il vico console<br />

(l'Italia (loti. Ranieri F'ornari e rajiprosontanli<br />

di tulle le associazioni cittadine,<br />

.Altra manifestazione di successo, tanto<br />

in campo organÌ7.zativo (juanto agli effetti<br />

finanziari, il ballo di beneficenza a<br />

favore dei bambini .spastici e la successiva<br />

elezione di « Miss F'ogolàr furlàn ».<br />

In passerella sono sfilate una dozzina di<br />

avvenenti ragazze nostre corregionali, e<br />

il comiiito della giurìa è sialo invero al-<br />

(|uanto difficile. Infine la .scelta è caduta<br />

sulla graziosa signorina Marisa Valoppi,<br />

nativa di Gradisca di .Sodegliano, che<br />

in un secondo tempo e stata eletta «Miss<br />

Ilalian Community » fra una dozzina di<br />

giovani designato da altre associazioni regionali<br />

operanti in Melbourne, partecipando<br />

infine all'elezione di « Miss Victoria<br />

» (|uale rapproscntanlo dell'Italia. Ma<br />

ciò che ha reso particolarmente soddisfalli<br />

i soci del sodalizio nostrano in Melbourne<br />

è stato il fallo che .— oltre ad<br />

essersi aggiudicali i titoli or ora ricor­<br />

dati — alla rappresentante del (( F'ogolàr<br />

» è andata la palma della vittoria <strong>nel</strong>reiezione<br />

di ii Cbarily (^)uoon » (Miss Bonoficonza<br />

). avendo tolalizzalo la somma<br />

di 542.15.6 sterline: ben 200 sterline in<br />

jiiù della seconda elassìfìcala.<br />

Como ai nostri lettori è certamente<br />

noto, i soci dei « Fogolàrs furlàns » in<br />

Australia amano il gioco dello bocce:<br />

sport sano, divertente, che esigo mano od<br />

occhio sicuri. F'.bbenc, celebrando il sodalizio<br />

friulano di Melbourne l'anniversario<br />

dell'inaugurazione della sede, sì ò<br />

svolta una gara di bocce (singolo) alla<br />

quale hanno partecipalo 64 soci. Dopo<br />

una serio di accanile parlile, sono risultali<br />

vincitori, aggiundìcandosi rispettivanionte<br />

il primo, il secondo e il terzo<br />

posto, i sigg. .A. De Bortoli. P. .Anzil e<br />

P. Morgante. ai quali sono andati bellissime<br />

coppe e un considerevole premio<br />

in denaro. Non minore entusiasmo tra ì<br />

11 tifosi » assiepati ai margini del boeeiodromo<br />

ha suscitato la gara di ii dojipio »,<br />

tanto più che essa ora aporta a tulli:<br />

alleile ai soci di altri Circoli ilaliani in<br />

Alelbourne, Nulla da faro contro i friulani<br />

: ì soci del n F'ogolàr » si sono accaparrali<br />

tulli i primi posti, cosi classificandosi<br />

<strong>nel</strong>l'ordine: 1) fratelli (i. ed E.<br />

Paso; 2) P. Anzìl e P. Morgante; 3) Zuliani<br />

e Bertuolo. .Anche alle tre coppie,<br />

ricchi doni eiinsislenli in coppe e miiiieta<br />

sonante.<br />

Abbiamo lascialo in ultimo. )ier co<strong>nel</strong>udere<br />

in bellezza, la notizia dcll'assemlilea<br />

generale del ii F'ogolàr ». cui hanno<br />

partecipalo 120 soci. Dopo che il presidenle.<br />

il vice presidenle e il tesoriere<br />

nscenti hanno svolto le relazioni (tulle<br />

approvato all'unanimità), l'ex vice presidente,<br />

sig. (ialimberli. ha proposto una<br />

mozione d'elogio - che ha pure raccollo<br />

il generalo consenso - all'indirizzo<br />

del (^iiisiglio direttivo uscente per la vasta<br />

molo di lavoro svolta. Dalle votazioni,<br />

è risultalo riolotto por acclamazione<br />

tutto il Direttivo uscente, e cioè i sigg.<br />

(i, B, Cozzi presidente. A . Turco vice presidenle,<br />

R. Cher segretario, L. Rigullo le-<br />

Miriere. signorina .\, A il assistente segretaria.<br />

Rieletti anche i consiglieri: sigg.<br />

E. Rinaldi. E. Vii. L, Rangan, (i. Martin,<br />

B, Bonoiio. P. Comcllì. E, A'aloppi,<br />

V,. Homanin, P. Morgante,<br />

Nel corso dei lavori, l'assemblea ha<br />

deciso di assegnare una borsa di studio<br />

al figlio del socio che con.scgua le migliori<br />

votazioni agli osami di licenza media.<br />

.Si è infine discusso sull'amiiliamento<br />

della sedo del ii Fogolàr », e a tal<br />

proposilo va rilevato che è allo studio<br />

un iirogello di opere ]ier circa 5000 sterline.<br />

Queste, in sintesi, le notizie forniteci<br />

dal presidente del « F'ogolàr » di Melbourne.<br />

.A lui. e a tutti i componenti il Direttivo,<br />

con il plauso più cordiale per<br />

quanto .saputo fare, o .si egregiamente, sino<br />

ad ora. l'augurio di sem(ire più proficuo<br />

lavoro.<br />

A ANCOl A ER (Cunuda) — Un aspetto del salane che ha iieeatta i soci del<br />

Il Fogolàr » per il bandietto in occasione della triiiliziottale festa di S. .Martino.<br />

BANCHETTO A VANCOUVER<br />

Lo scorso 13 ììovemhre si è svolto a<br />

Vancouver (Canada), organizsato dalla<br />

« Famèe furlane » del cupoluo^o del Uritish<br />

Columhin. il tradizionale « hancìwtto<br />

di San Martino ». Della lieta riunione<br />

conviviale ci informa, con una cortese<br />

lettera, il presidente del sodalizio.<br />

Kgli ci ha scritto che ci son voluti<br />

circa due quintali di polenta per soddisfare<br />

i ben quattrocento partecipanti al<br />

banchetto : i quali hanno fatto onore.<br />

sì, allo squisito cibo nostrano, ma non<br />

meno onore alla bravura e.,, alla forza<br />

muscolare dei quattro soci del sodalizio<br />

che la polenta hanno mescolato <strong>nel</strong>le capacissime<br />

caldaie: i sigfi. Giovanni Fabbro,<br />

Gino .'Sadalini, Gino Mior e Anficlo<br />

Milani, .^ofi meno brave e degne di<br />

elogio si sono dimostrate le alfilissinie<br />

cuoche che hanno allestito, per l'invidiabile<br />

appetito dei convitati, il « tocjo »<br />

che ha fatto da legittimo coronamento<br />

A SYDNEY RIVIVE IL ''FOGOLÀR 99<br />

La recente visita del presidente dell'<strong>Ente</strong><br />

(( <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> mondo » alle comunità<br />

dei nostri conterranei emigrati in<br />

Australia è stata apportatrice d'una fresca<br />

ventala di friulanilà : la sua parola<br />

esortalrico è slata un incentivo all'amore<br />

per la « piccola patria » nei cuori di<br />

coloro che il paese natale non avevano<br />

ne hanno dimenticalo neppure per un<br />

istante; è stalo uno sprone per coloro<br />

i (|uali, ascoltando gli impeli della loro<br />

sfiducia più che vagliare pacatamente le<br />

difficoltà obiettivo fraiiposle da un'enorme<br />

distanza geografica, si sentivano dimenticati<br />

dalla loro gente ; è stata una<br />

sorgente di energie in coloro olle, por<br />

cause complesse e talora imperscrutabili,<br />

avevano sentito allentarsi le proprie energie<br />

e venire meno la propria fiducia <strong>nel</strong>le<br />

forme di vita associativa.<br />

Era, quest'ultimo, il caso del « F'ogolàr<br />

furlàn » di Sydney. Fallività del ([naie<br />

era andata affievolendosi a poco a poco<br />

sino a rischiare l'estinzione. E' evidente<br />

che il rallenlamonto del lavoro in<br />

seno al sodalizio ha avuto i suoi moti-<br />

PER SANTA LUCIA A ROMA<br />

regali ai bambini e canti del <strong>Friuli</strong><br />

Larga eco ha avuto a Roma la festa<br />

di Santa Lucia che, per la prima volta,<br />

ha richiamato intorno al « Fogolàr » del­<br />

la capitale una schiera numerosa di bim­<br />

bi friulani, ognuno dei quali aveva ac­<br />

compagnalo un amichetto romano com­<br />

piendo così un gesto di solidarietà e di<br />

amicizia per la città che ospita tanta<br />

gente del <strong>Friuli</strong>.<br />

La tradizione della vergine siracusana<br />

—. il cullo della (|uale fu da A onozia<br />

portalo a Udine (|uando. durante l'epidemia<br />

che colpi <strong>nel</strong> '400 i bimbi, il lazzaretto<br />

di via A. L. Moro (da qui i riti<br />

<strong>nel</strong>l'attuale chiesa del Redentore) riusciva<br />

ad ospitare a fatica gli ammalati — -<br />

ò stato così fatto conoscere anche a Roma.<br />

La presenza del card. Ildebrando .Antoniutli,<br />

friulano di Nimis, che ha voluto<br />

di persona consegnare i numerosi re­<br />

gali ai fanciulli, ha conferito alla cerimonia<br />

un iiartieolare tono di spiritualità<br />

e di friulanilà. reso più suggeslivo dall'intcrvcnto<br />

del coro friulano del ii F'ogolàr<br />

». che. diretto dal m.o Lonardon, si<br />

è esibito per la prima volta ottenendo<br />

vìvo successo.<br />

.Alla riuscita della manifestazione hanno<br />

contribuito, con il presidente del « F'ogolàr<br />

» avv. Sartogo. il vice iiresidcnlc<br />

doti, Degano e il vico segretario cav.<br />

.Milocco. appassionato organizzatore di ogni<br />

cerimonia, coadiuvato dalle gentili<br />

signore (!alligaris e Mizzau. dalla doti.<br />

Peratoner e dal dott. Leschiutla presidente<br />

del Comilato dei giovani. Hanno<br />

pure contribuito il gr. uff. Sandri eon<br />

doni e l'amico Della Valentina con gelati<br />

e dolciumi. Uno spettacolo a sorpresa<br />

ha rallegrato la riunione, riuscita veramente<br />

festosa per grandi e piccini.<br />

vi : ed è da ritenere che a tali motivi<br />

non fosse possibile contrapiiorno altri co-<br />

.sì forti da restituire la vitalità ad un<br />

sodalizio che la stava perdendo. Noi non<br />

giudichiamo, e tanto meno accusiamo alcuno;<br />

riferiamo somplicemente un fatto:<br />

con rammarico, sì. ma senza chiamare<br />

in causa persone singole o gruppi<br />

di persone: lo quali, oltre tutto, godono<br />

la nostra stima e considerazione e<br />

amicizia.<br />

Con gioia di gran lunga supcriore a<br />

(jucl rammarico annunciamo oggi che a<br />

.Sydney si riaccendo la fiaccola del «Fogolàr»<br />

: e rileviamo con piacere che il<br />

fervore nuovo che pervade coloro che si<br />

sono assunti il meritorio, lodevolissimo<br />

compito di prendere in mano le redini<br />

del sodalizio, lo hanno fatto attingendo<br />

entusiasmo dalla presenza di Ottavio A alerio<br />

fra loro: a conforma - se di conferma<br />

ancora vi fosse bisogno — che il<br />

contatto diretto e il colloquio personale<br />

fra i dirigenti della nostra istituzione<br />

e i lavoratori friulani lontani dalla loro<br />

terra sono gli strumenti più efficaci<br />

por combattere la dispersione dello energie<br />

e per rinsaldare l'unione tra i lontani<br />

e il <strong>Friuli</strong>.<br />

Un gruppo di volonterosi, dunque, sta<br />

lavorando por restituire ai friulani emigrati<br />

in Sydney il loro n Fogolàr », Come<br />

ci informa una lettera del sig. Eligio<br />

Solari, Io scorso 29 sellembro si è<br />

tenuta una riunione noi loeali dell'API A<br />

Club (il sodalizio italo-australiano voluto<br />

e realizzato dalla tenacia e dalla lungimiranza<br />

di un gruppo di nostri corregionali<br />

e presieduto attualmente dal oav,<br />

A'alontino Gasparini. di Toppo di Tra-<br />

\osio, coadiuvato da una schiera di attivi<br />

e perspicaci collalioralori), e a termine<br />

dell'assemblea è stato eletto un comitato<br />

provvisorio che resterà in carica<br />

almeno un anno : a|ipunlo perchè si vuole<br />

far piano e bene: con ponderazione<br />

e con sonno. I compiti che tale comitato<br />

si è prefisso sono, per il momento. (lucili<br />

di chiamare intorno alla fiamma del<br />

Il F^ogolàr » il maggior numero possibile<br />

di lavoratori friulani e di organizzare<br />

alcune prime attività sociali. Il discorso<br />

d'apertura della riunione è stato<br />

pronuncialo dal sig, D, Zadro, il ({uale<br />

ha sottolineato che Io spirito che anima<br />

ogni sodalizio friulano all'estero è<br />

uno spirilo tipicamente familiare, e ha<br />

rilevalo opportunaincntc che il vincolo<br />

che più d'ogni al Ini elemento o fattore<br />

tiene unita ogni comunità è la lingua,<br />

e con essa l'allaccamcniii alle tradizioni<br />

che sono l'espressione della civiltà<br />

d'un popolo.<br />

Tulli i presenti alla riunione — dico<br />

ancora la lettera del sig. Eligio .Solari —<br />

hanno palesato il loro vivo desiderio di<br />

avere un ii F'ogolàr » in l^ydney. e non<br />

hanno mancato di esprimere punti di vista,<br />

suggerimenti e consigli circa le attività<br />

da svolgere. Così, ad esempio, sono<br />

affiorati il desiderio di effettuare qualche<br />

gita in campagna e di dar vita a un<br />

complesso folcloristico dolalo dei classici<br />

costumi nostrani; è stala [irospettala<br />

l'opportunità di simboleggiare l'unione<br />

spirituale dei friulani attraverso un<br />

Il cjavedàl » e di eseguire, attenendosi fedelmente<br />

alle indicazioni dello spartito<br />

musicale, le nostre più belle villotto.<br />

Dalla discussione è emorso un desiderio<br />

comune: poter trascorrere fraterne, sereno<br />

serate fra corregionali, con buona musica<br />

friulana e bei canti di casa nostra.<br />

Il comilato provvisorio del a Fogolàr r<br />

è composto dai seguenti signori : Edoardo<br />

di Brazzà. presidente; Eligio Solari,<br />

segretario ; .Antonio .Mattiussi, Angelo<br />

Donati, (iiuseppo (.astronini. .Antonio<br />

Potrucco. Filino Solari, (iianni Pilollo e<br />

Delio Bagnerol. consigliori. ,A essi tutti,<br />

con il plauso della nostra istituzione,<br />

l'augurio ]iiù sincero ed affettuoso di<br />

buon lavoro, E per dare al « F'ogolàr »<br />

di .*^ydncy la vitalità e il prestigio che<br />

da osso i friulani si attendono, c'è lavoro<br />

per tutti.<br />

e naturale completamento alla polenta.<br />

Un plauso, dunque, anche alle gentili<br />

signore Fella Facchino e Maria Ben venuti<br />

per aver assicurato al bandietto il<br />

suo schietto carattere di friulanilà.<br />

Superfluo dire che lìuraiite il trattenimento<br />

-- il quale, per la cronaca, si è<br />

svolto <strong>nel</strong>la sala iillastings .-iuditorium».<br />

vale a ilire in una delle maggiori sale tli<br />

ì ancouver — Fullegria, la serenità e la<br />

eordialità hanno regnato sovrane. .4 cosi<br />

bella atmosfera si aggiunga il conforto<br />

e il ristoro di qualche buon bicchiere<br />

di vino californiano, l'esecuzione in coro<br />

delle piti melodiche villotle ilei noslro<br />

<strong>Friuli</strong>, e si avrà facilmente Fidea della<br />

perfetta riuscita del liandietta. .4 termine<br />

del quale non potevano mancare le<br />

danze, scandite dai ritmi di una affiatatissima<br />

orchestra, all'invita della quale<br />

nessuno degli altre quattrocento convenuti<br />

ha saputa dir di no. C'è da stupirsi<br />

che, alla fine (la mezzanotte era già<br />

trascorsa da un pezzo), tutti si siano dichiarati<br />

oltremodo soddisfatti del cibo,<br />

del vino, dei canti e delle danze, e —<br />

saprtittutta delta perfetta arganizza-<br />

ziatie':' Il merita principale ne spetta al<br />

presidente del Comitato feste, .sig. /ilbiiia<br />

Benvenuto.<br />

Sin qui le notizie forniteci tlallu lettera<br />

del presidente della ii Famèe furlane<br />

» di l ancouver. .Ma va aggiunto che<br />

alla missiva, che conteneva anche la fola<br />

che pubblichiamo a corredo di questo<br />

articolo, era accluso un assegno di dieci<br />

dollari, pari a 3.7'JO lire italiane, quale<br />

« omaggio » 1966 per le attività delFEtite<br />

« <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> mondo ». Ringraziamo di<br />

tutto cuore, e al tempo stessa ricambiamo<br />

— a nome del presidente Ottavio<br />

Falerio e del direttore e dei collaboratari<br />

del giornale — fraterni saluti a tutti,<br />

con fervidi voti per le future attività<br />

del sodalizio.<br />

'0 [orni lai gno paìs<br />

( Umkomaas (Sud ,Africa)<br />

Cliisl betiedet gjariii'il al mi rive<br />

puntiial ogni més fitttrimai cajù in<br />

Sud .ifciche: e, par di le veretòt,<br />

'a devi dì che « <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong><br />

manda » In speti simpri cui cùr<br />

in man. In la che dì che al mi<br />

rive, 'a mattili in malore dui. e<br />

mi la gjoltli tlu prime peruule fin-<br />

Iremai le ultime. In tal fratimp<br />

a torni tal gito paìs, che si dame<br />

San Zorz dì .\ajàr, e denaiil<br />

tini vai 'o viòt dal se che p'i di<br />

dai tìistros fa 'a ài lassai là sii.<br />

Il miìi zarviet et lavare, tunt pa<br />

che qualdii volte 'a devi purt'du<br />

iti cult tre a qiiatri tazìs di vin...<br />

i .MARIO TAVERNA TI KISAN<br />

PRODOTTI EUROVET s.r.l.<br />

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(Roma) - Direzione Commerciale:<br />

Via R. Lanciani,<br />

67 - ROMA


(iennaio 1966<br />

FHll LI <strong>NEL</strong> <strong>MONDO</strong> Pag. 5<br />

r<br />

Oliatici cjàcaris sot la nape<br />

.j<br />

Pifaiiie te valade de Tiir<br />

I.a culine "e va j-ù dolce dolce<br />

cui pràz fùniui. 1 lens cence fueis<br />

'e son deventàz siitìi che si pò violi!<br />

|iarcnfri dal l)o.«c ogni plee di<br />

rivai. 'K .«filili alti.>*. parsore dal<br />

flutti, lis monz in tmi cil di veri.<br />

E si jpiete che une ^tele e conienci<br />

a eimia, a clamù lis compagni.-;.<br />

a jcinpiiì il cil di celest sciìr fra<br />

niont e moni. Tal cjaiiiìi alt de T(")r<br />

la lieiicdizion da l'aghc, te vilie. e<br />

la lu'iiedizion dai fruz te dì de ficste<br />

"e eolorissin la Pifanie di inocenze.<br />

L'ajrhe .«ante 'e covente par<br />

vuardiisi dal niàl. Par antic l'aghe<br />

•ante "e faseve s^cjainpiì cliel spirila!<br />

di un frut cu la harete ro.«se<br />

chel tormentavc la int e i armenz<br />

(ics raseris. Plui rasinte la benedizion<br />

dai frutins. "K jé une usance<br />

screade di pòc ma che lis maris "e<br />

son contentis che .«edi. .\1 è bici<br />

ili Vlodili» cui lor pii'ui : ju àlcin<br />

e ju .sliingjin a cjajiil la benedizion<br />

dal Signor, devant de balati-<br />

.stre. Tes cjasis .«i inaiigje la brovade<br />

e il musei. M se (pialchi ululai<br />

noi à finii il gir dai augùrs di<br />

prin dal an al pò finilu ancje vuè<br />

p melisi tes .«aclietis la buine man<br />

e lis nólis.<br />

Ma le valade alte de Tór no jtsaprc<br />

-Al é Tajar di sagre ch'ai mene<br />

sii di Tarcinl e che si hi respire<br />

fin sot dai crez di Musi. Dille<br />

la int "e cor jù te perle dal<br />

Kriiìl a etica la sfilade dai cjiscjeians<br />

e dai tre Kos dal Orient. Pai<br />

i.useverans la Pifanie "e jio jes.«i<br />

biele se vivude a Tarcinl. Lòr 'e fasaràn<br />

il conipagnaincnt coral .«ot<br />

.»crc al pignarùi grani di Cuje. Lis<br />

staipis di soràl e i baraz di frale<br />

'f brusaràn tes clevis. le ligrie dai<br />

friiz e dai omps grane". Cassìi. che<br />

(lai jiignanìi 'e jé une tradizion<br />

vielone. Al gambie jiiste il non e<br />

il pignarùi al devente il ((polovìim.<br />

\a(ri che ancje su pai cjanfil riniit<br />

(le T^ir i celtics "e àn lassili ale de<br />

N'ir iijarnazie sfantade.<br />

K un caratar celtic al «'• tal ridi<br />

(les iiiascaris di Icn sculpit pai cariiavjìi<br />

dai secui passas. mascaris<br />

C'Oinpagnis di CIK'-S de (Ijargne vierc<br />

e de lontane Engjandine. La Pifanie<br />

luseverane "e jé dungje la<br />

iene di ligrie. di lu^i'ir e di cjant<br />

/'"<br />

V..<br />

che jé peiietradc jenfri la vai. vignint<br />

su dal bici Friiìl di culine.<br />

"K jé la corone, il cercli plui grani<br />

(le fieslc. ch'ai si disludc tal r(>s<br />

dai borez su pe .VIont Grande, la<br />

Tòr. il Riii .Malescjat. E i pais 'e<br />

cjapin la curnis naturai di une<br />

Metlcin nadaliiic. II misteri dai tre<br />

Kes. insomp de scjalinade di Luscvare.<br />

al cjale de jiiere di un ca-<br />

|iitel romanic dal mil e quatricenl<br />

la int ch'e ven su. Tre musis incoronadis<br />

'e fevelin de prime Pifanie<br />

ciin tun ridi smaiiiit. E i vói ur<br />

cjalin une storie lontane.<br />

PRE MEMT<br />

Perfetta la ricostruzione ilei tipiiti uiiiliiente friulana <strong>nel</strong>l'angolo, che qui riproduciattta.<br />

tifila Traltaritt u Mia vecchia pescheria » tli A, Pagani, a Udine.<br />

ISIOPS DI ANUTE DAL MORO<br />

J siops! F'co uno usance furlane passado<br />

di modo cui trota che fàs la vite<br />

niodorne ; une usance che veve sinliment.<br />

|iuisic. somplicilàt.<br />

E ce robe jsc cbesle':'. e domandili i<br />

zovins. F n pugn di nolis di cise dadis o<br />

cjapadis cui augurios da Fan gnùf.<br />

J siops! J fruz apcne jevàz-sù dal<br />

jet e lavin in zir par ejasis e ourlij e li<br />

in coro: ii Bolidi, lion an. mi daiso la<br />

buine man':' ; opùr « Mi daiso ale<br />

ancje chest an':*... ».<br />

'E tornavin a cjaso sfladassant cun<br />

tulle sachcte di nolis che 5largja\in su<br />

la tallio, dongjo do scugjcle do mosto, cui<br />

vin. par oboi di di fieslc grande I<br />

J faniaz invessi lant a Mosse grande<br />

e compravin su la liaraebe in place nolis<br />

miescjis. bagjgis e eoeulis, !\issuii il<br />

prin da Fan al ere cenco nolis le saelielc.<br />

No rogala i siops a la morose noi oro<br />

lion segno ; rogalàu invessi a une zovino<br />

|ie prime volle al ore come dij : ii Ti<br />

vuci ben: tu mi )ilasis; puedio vigni<br />

par cjase?,,, »,<br />

Dopo gustai e spietavin lis fanlalis su<br />

la plazuto fumaiil il sigarol e j pili liulos<br />

il loseaii e i|iianl che lis vedovili a<br />

dasi dongjo jur la\in daùr. a gjospui.<br />

insieme.<br />

La fanlate elio ejapavo i siojis e ve\e<br />

linip di pensa e fa capì lis sós inlensions<br />

fin ae Pifanie. in cbesle maniere: o ricambia<br />

il regàl. opùr daj la cjadroo se<br />

al vignive la sere in filo.<br />

Sul Cuel la sere di Pifanie alór il biirielon<br />

dal Piiinarnl la int e fasovo co-<br />

Gnot de Pifanie<br />

Un frut al vai. .sintàt su une cumierie<br />

be-ssól. .S"imj)ìt^ une lutti<br />

in te cahoite piene di ini.serie<br />

dille tiere di funi.<br />

— Maine, niainute. ài fan I Oh. Dio. soi stufe<br />

di .«inlìti a vai ! •—<br />

— E il pai? (.ui .sa se il pai al fàs baruft<br />

([uant e'al ven a durmi? -<br />

La puare mari cui lusór in man<br />

ilame dentri il so frut.<br />

S'impiin i ftics de Pifanie lontan<br />

pes monz. pai eiamps. jiar dui.<br />

Contili usgnot Tantighe storie piene<br />

di lùs e di ligrie<br />

ai fruz che tal cialdut spiètiii la cene,<br />

su la baneiute. in rie...<br />

ENRICO ERUCH<br />

rono cjalanl il funi ch'ai lave su tal<br />

scùr dal cil inisturàt di lusignis che murivin<br />

a la s\'elte e di faliscjs cbo ciila-<br />

\iii ji"i jiai ejàfs coinè paveaz ejocs,,.<br />

Il Al ziro a moni,.. No. a -orcli jevàt!,.,<br />

„<br />

11 ponacul dal funi al ere cussi alt clic<br />

no si capi\e la dircziòn ch'ai veve cjapadc.<br />

Il Ocjo.., lirajsi in bande!,,, »<br />

Tiii dal Uiiàr al. veve cjapade la corse<br />

e,,, punfele!. ti ere saltai jiarsi'irc il<br />

borez dal pignarùi par lirà-jù il niellili,<br />

ma no lu \evc brincàt,<br />

\ ie. \ie!,,. Toni .Monili, come un ca-<br />

\rèl. al \c\e pelai un sali i|uasi a fér<br />

e il medili si ere ploàt fin a tjore,<br />

(ijovanin. Tilio. Menùl. \ igj eh' e<br />

vevin spielàt dibant il cambio dai siops<br />

des lòr liielis, 'e loriunin seuinliàs..,<br />

("e sgrafadis di nolis. magari misturadis<br />

cun àsins di sorc. ch'e tiravin sul<br />

triip des fanlalis, che tornavin indaùr dal<br />

Uucl. cjantanl !<br />

Lis pulzelis sul prin da-sù e coiiionzavin<br />

a slusieà biricbinis le vi'is e lai<br />

eslros:<br />

/ fiiiiliiz di dtesle vile<br />

e àn un sigtir iltit Fistt'tt :<br />

par cltès stradis la disluiliii<br />

e pes cjasis impjiìt.<br />

E j zovins di niiezc bigogno. pronz a<br />

rispuindi conce tane' prcambui :<br />

Dutis bjelis, dutis bravis<br />

fin ch'e san di marititi.<br />

ma daj, tre tlis dopo spasadis<br />

dille robe di torni't.<br />

Ala il cjap jiiii grucs. cliel des fanlalis<br />

cui moròs. ii|iùr che a earnavàl e<br />

lavin a iiiarii jur davin jù :<br />

Chel r'tziìt pitrsóre il voli<br />

lui mi fits tilt grani itifit't.<br />

lui mi fàs cjatii in lianile<br />

là ch'ut è il gito betiedet.<br />

A obesi conipliment. no podeve man-<br />

cjà une rispueste. niniiie;<br />

Dit-liì sonili dtei vói tieris<br />

che mi pliisin lant a mi'/...<br />

'E semein dtès tlàs stdulis.<br />

diés ili'e jevin denatil di.<br />

Lis saliris. fra j ziuins e varessin podùl<br />

dura fin a liinóre. ma 'e 'orin rivàz<br />

za su la strade ibe puarlave a ejaso.<br />

.Su la plazuto luminado dal forai picjàl<br />

dcnanl da l'ancone, si fcrmavin ]iar<br />

saludàsi. par torna a fasi j augurios. po'<br />

al tornavo, lini inoment. il eidinrir di<br />

simpri,<br />

-A Borgbèl j ulliiis siops. nolis ili<br />

else, ju dave Aniilc dal Moro, dovenlade<br />

vocjone ma sinijiri jilone di murbin.<br />

Il sii saeiit dì nolis. lilaiic di boniliasinc.<br />

al ore simpri picjàt cui spali sul<br />

Iràf dal sofit do cjamarc. dongjo il<br />

rauez de uve mcricanc ; se il lialcon al<br />

oro viorl si viodoxilu fin te strade daliàs<br />

a iiizzulàsi cui alar.<br />

Par dulis Is cjasis 'e mclevin vie nolis<br />

in te stagii'in juste par dà i siops il<br />

prin da Fan, cui tun cjanlon di scanscl<br />

di armar o cui tal fons di une casse-abancjc<br />

par die no lis cjatassin la canac.<br />

.Ma porco cbo .Anulo Ics picjavo lassù<br />

nìssun lu savovo e pai bore al oro simpri<br />

stài un misteri, uno euriosilàl ; in­<br />

vessi 'e contavin cemùt clic il sacùt al<br />

ere simjiri sglonf di nolis. ('idin cidin<br />

il II scamlul » al 'ere passai di liocje in<br />

liocje. (|ualelil an dopo roslailc \cdue; a<br />

jcniplà il sacùt al judave Malie dal Cuc.<br />

ancje lui \c(luL,,<br />

A meli fùr la cjacarc a' oro stade<br />

Ncnc (lardo, une vedrane longone e triste;<br />

'e zurave di vò vjodùl dui cui s("ii<br />

voi quant che orin làz a fa fon tal<br />

Pradal,<br />

l ne storio devontade ranzido ormai,<br />

elio ni^suii la veve in liment.<br />

Dal prin da Fan a la Pifanie due' j<br />

fruz dal bore 'e passavin par ejase là<br />

di -Anute dal Moro e nissiin lorna\o eoncc<br />

un pugn di nolis. un niiluz. doi bagjgis.<br />

uno cocule ; in oboi dis nissun al<br />

ore pui eontenl al moni di jo. biade<br />

•omino: a' ore la so fioste pui grande.<br />

Ma un an. propit tal liniji di dà j<br />

siops. Aiiule e jè ladc du-là che no si<br />

tome ]iui...<br />

Par une selemano si à viodùl il balenìi<br />

de SII cjamarc spalancai e il sacùt<br />

blaiic di bombasinc pioli di nolis a nizzulàsi<br />

come une cjampanc conce vòs.<br />

dongjo il rauez de uve mcricanc che. a<br />

tic a tic. al piordovo lis fueis secjs : fin<br />

che (]iialeliiilun al à tiràl-jù il sacùt. e<br />

la uve le an dado a lis gjalinis parcè<br />

che a mangjàle, 'e disevin, 'e saveve di<br />

muartisin...<br />

Mi parcri'S di scomctS che ancje in<br />

Paradis Anute dal Moro le an motude<br />

cui frutins e che ancje lassù, il prin da<br />

Fan, jur dà j siops!,,,<br />

depositi fiduciari<br />

170.000.000.000<br />

>8<br />

e —<br />

PIERI MENIS<br />

Salustri<br />

11 soreli si sbas.se. .41 par eh' al<br />

vedi di slontanàsi par no torna mai<br />

pui in cheste tiare dal Friiil. bagnade<br />

di bis sutiirne. .AI é dut un<br />

liisi'ir. un speglàsi di rais che 8Ì<br />

piàrdin te gnot che ven dongje. Une<br />

slele s'iinpie. 'e jé simpri che, e<br />

l'axc "e veve distinàt a jcssi '1 so<br />

fiuarle-furtune tai agns di ziivinlùl.<br />

tal timp fuìt. Ce tantis viarlis!<br />

(]iimó "e jé dibessole lassii, in<br />

le cjase dai crez. La muse color di<br />

tiare e come la tiare anlighe, buine,<br />

mari ancje jé, ma dibessole.<br />

iS'impense che usgnot e jé la l'ifanie.<br />

lu capis des faliscjis che<br />

.«égnin il scùr squasi clie fossin i<br />

bivacs dai basavons. che pai trojs<br />

dal .segret a' lornassin a diìur vite<br />

a lis monz.<br />

Dongje di jè a" son i fis tornàz<br />

dal foresi : ju viòt a vigni indevaiil.<br />

plete la scliene sot il cos e<br />

cjanluzzant. ^iil antìl al é senU'it<br />

il xò vieli...<br />

E' jé restade dibessole un" atre<br />

volte. La fiabe che i fiìcs j vevin<br />

coniai si é disfantade te cinise.<br />

Devant la so cjasute dai crez une<br />

vieliite plete s'inzopede fra i elaps,<br />

'e brinche "1 ultin barlum dal Pignarrd<br />

Grani, sglonfe di malincunie.<br />

Lis mans de ave "a son sclagnis,<br />

ingjavadis dai agns e dal lavór, ma<br />

liijaiit il lusór no tremili.<br />

ANNA JUS<br />

Fillio de la stagion<br />

Finìt de la stapion. sen tornadi<br />

a ciasa da la Bulfiaria.<br />

Co .seti stadi a lìiidapest, doi<br />

smargnìfi i ni àn portai ria i schei,<br />

fiiavando fora 7 portamonede dal<br />

stomejio : a ieri sete.sento lire, in<br />

ciarla, ciiifjàs in Ire/quatri rneis<br />

de tribiilà. Par vegnì a ciasa, a<br />

Jan flit colèta zent in tal treno.<br />

L'an dopu. sul tornò a ciasa. Cesare<br />

a ju dita a .io jradì'l Ambrosiu<br />

: (( Varda da no fu come l'an<br />

passai! », e lui j à rispundut:<br />

(( Chista uolta li legni streti in tei<br />

pian fin a ciasa ii.<br />

In tei toblàt al fera 'l bus e se<br />

coàtava drent a diirmì.<br />

*<br />

(Parlata di Fontana fredda)<br />

BANCA<br />

CATTOLICA<br />

DEL<br />

VENETO<br />

ISTITUTO DI CREDITO CON SEDI E FILIALI<br />

NEI PRINCIPALI CENTRI DELLA REGIONE<br />

UFFICI IN FRIULI:<br />

Ampazzo - Basiliino - B«rtle1e - Bui* .<br />

Carvlgnano • Civtdal* - Claul • Codrolpe -<br />

Cemagllani - Cordcnon» - Fagagn* - Fium* Vanalo - Forni Avoltrl -<br />

Gemona - Gorizia - Latlsana - Maiano - Miniigo • Mtnzano • Moggio -<br />

Mortagliano • NimIs • Otoppo - Palmtnov* • Paluzza • Pontobba •<br />

Pordanona - Rivignano - Sacila - Sin Daniala dal <strong>Friuli</strong> • San Giorgio •<br />

San Leonardo - San Pietro - Sedegllano • Spllimbergo - Talmauoni -<br />

Tarcento - Tarvisio - Tolmezzo • Tricatimo • Udina • Vlllatanlina - Zoppala<br />

OPERAZIONI IMPORT-EXPORT<br />

• Banca agente per il commercio del cambi<br />

9 istituto abilitato all'asarclzlo dlratto dal Gradito agrario<br />

cMIUlfATI per la rimana dal Voalrl riiparm! ••rvifaVI dalla<br />

B A N C A C A T T O L I C A D E L V E N E T O


Pas. 6 ERIUUI NEU <strong>MONDO</strong> Gennaio 1966<br />

LA MUTA<br />

La Muta 'a passa pa la strada e<br />

'a .sberla : — Prit! — par saludA :<br />

'a é (luta la so vous, un bridion.<br />

Di suruviér, quant che i ultins<br />

sfuéai di ucéei a' segnavin come<br />

ponti' vivi' il ceil niit, la canàa 'a<br />

saltava four dal eurtif sul scjap dai<br />

ocàz e 'a s'inviava cueta e intrunida<br />

là pai prx'iz di san Scjefin ; intani<br />

che li' besti' a' becotàvin, 'a<br />

si sentava sun tun rivai e 'a si piardeva<br />

via a cjucjà il pie' dal grimàl<br />

di regadin. Denant dai vói ai<br />

paussava il pian ìnmatuit cu li' fili'<br />

lungj' di lens, cui soreli ch'ai<br />

lengèva bas li' erbi' discoloradi'. La<br />

muta 'a steva ui ferma fin che la<br />

fan "a tacava a roseaj tal stomi.<br />

Oualchi di, la fumata 'a si levava<br />

su avuàl, pengia e suturna come<br />

un spovént : in che volta 'a tacava<br />

a cori e 'a rivava spasemada<br />

fin su la puarta di cjasa. In cjasa<br />

"a era la mari ruspia, imberdeàda<br />

di vori. ma quant che la canaa ai<br />

capitava da passon, 'a si mulisitava<br />

duta, 'a si la tirava dongja e ai<br />

moveva denant i voglons incjantàz,<br />

la bocja :<br />

— Pulit. fia. pulit ! -—<br />

Un pòc a la volta la canaa "a veva<br />

imparai a gjoldi chel moment<br />

vièrt e 'a spiava, sul torna dongja,<br />

la cusina o il stali par riva daprouf<br />

di so mari quant dia nal era nissun,<br />

par jòdaj la bocja ridi bel<br />

ch'a diseva che peravala inmagada.<br />

Di cheaitris, la muta "a na conosseva<br />

ni.ssun (a' erin na fameona<br />

granila eh' a implenava la cusina.<br />

quant eh' a* si cjatavin insie-<br />

111 it a gusta) : no siò pari, omenon<br />

ch'ai faseva poura a jòdalu in jieis<br />

sul cjàr dal fen, bon da discjamàlu<br />

in quatri forcjadi; no sio' fradis<br />

ch'a na s'inaciiargevin di jé e<br />

a' na vevin pazienza da fevelàj a<br />

molus. Duta la gent a' erin dome<br />

musi' eh' a' vèvin il don biàt di<br />

movi la bocja e da intindasi; jé 'a<br />

era bessola a dàj la man :<br />

— Pulii, fia, pulii. —<br />

Al era lurbiu chel di e a' vèvin<br />

tirai adùn dui il fen dai magreiz :<br />

omis e femini' tal eurtif, a' discjamàvin<br />

i cjàrs cu la scalmana, da<br />

poura da la pica. La mula 'a era<br />

cui canais sol il puarli : dut tun<br />

moment "a ju jodé svualà via da<br />

la banda dai toglàz e "a jodé i omis<br />

dismonlà dai cjàrs e li' femini' fa<br />

a varcs li' scjali' come spa.semadi'.<br />

Sio' jiari al salta four dal toglili cui<br />

fier da fen : al lu manegiava instupidii<br />

e al mostrava il lustri dal<br />

tai segnai da ros. La Mula 'a na<br />

PRO VERE IS<br />

Bisugne là a jdanc par riva<br />

svelz.<br />

A fa il ben par fuarze, si ufìnt<br />

el Signor.<br />

Quulchi volte si cròi di sei a<br />

ciavàl, e no si è nancie a mìis.<br />

capiva nua, a coreva in ca e in<br />

na enfri i cjàrs da pie la scjala.<br />

fin ch'a puartarin four so mari cu<br />

la musa slrafala, fassada tun lenzoul<br />

insanganàt. Ale ai si sdopà<br />

lai goselàr e 'a pela un cìgal criìt<br />

da slurni :<br />

— Prit!<br />

La mari "a pissalava sane, ma "a<br />

s'implenava drenti di che vous mai<br />

pi sintuda :<br />

— Prit! —<br />

NOVELLA CANTARITTl<br />

(Dal volume di racconti « La femiitu<br />

di Marasinl », edita a cura della Società<br />

filologica friulana - Udine, 1964). Un amena e operoso paese di Carnia: Mediis,<br />

I temperìns di Mania<br />

Dueh chei ch'a capitin a Mania a desiderin,<br />

a volin anzi savè indilla e comi<br />

chi i nostris favris a fasin a fa che pìciui.<br />

ina bici e lodàs. e pi e pi voltis<br />

premiiìz strumens la'ins ch'a si claniin<br />

teniperins. E siiliit rivàs, o dirai pi usi.<br />

apcna falis li roliis pi esenzials, a si<br />

puarlin in qualchi uflzina e uì. acclàs<br />

cun plasc, assìstin, par una liuna niiczz'ora<br />

al lavour, ehi da la inatina a la<br />

sera di du(;h i dis feriàs. al dura cclcr<br />

e benefic.<br />

.S'a si \(iul. a no àn tuarl. \ i^iiì a<br />

Mania jiar la prima volta e no compra<br />

un lemperìn e no zi a iodi il favri ne<br />

l'ai dal lavora, par aveni un'idea, a sarès,<br />

né pi ne mancul. chi zi a Roma<br />

cen^ha iodi il Papa e cen^ha assisti alla<br />

so messa, chi. par una rara combinazion.<br />

propriamenti in chel di a la disès in<br />

jjlcsia di .San Pieri. A si sint lant. par<br />

li cilàs, nomina i temperins di Mania!<br />

E cui ch'a l'è stàd a Venezia, a Milan.<br />

a Turin, a Bolofina. a Firenze e a Roma,<br />

e in dutis lis cilàs da la Roma°;na.<br />

// Cil al à<br />

une stele<br />

Il cil al à une stele<br />

ch'e rit. ch'e fàs lusór:<br />

un voli clàr d'amor<br />

che nus fevelc.<br />

La ^iiot no j(' plui scure.<br />

'E van i a^niii d'arinl<br />

cjantanl a un Dìu nassint<br />

di Mari pure.<br />

Puarlanl la formadclc.<br />

'e vcfinin jù de moni<br />

paslòrs ch'e àn il ciir proni,<br />

l'anime biele.<br />

Tre res in caravanc<br />

'e rivin dal Orienl.<br />

cui lòr camèl pazienl<br />

che noi s'injijane.<br />

E nò. fate la strade,<br />

vaint cui prop tal cuci,<br />

'o din al Frut jiliii bici<br />

une bussadc.<br />

DOMENICO Z<strong>ANNI</strong>ER<br />

La bella e spaziosa piazza del Tiglio, a Orcenìco Superiore.<br />

lassant da banda che' allris tantis d'Italia,<br />

al ini darà sio[ur piena rason.<br />

Ma parci'. (jualchidun a mi dirà, parcè<br />

mo duta chista jhacarada'^ Parcè?<br />

Parcè ch'a mi è vifinuda la vola di parla<br />

propil sui temperins ; di descrivi,<br />

cioè, il blue dulà che si iis fasin e la<br />

maniera ch'a lejinin par faiu.<br />

Scomelin chi a parla, voi. jò. chi su<br />

chistu ari;oment i farai plasè a tan(;h?<br />

.\ chci. si sa. ch'a no son mai stàs u chi<br />

e ch'a non àn su chista chossa una insta<br />

idea.<br />

Diinclia. i mi mei.<br />

In una lioliguta Irop pòc risciarada,<br />

cu lis parès scrosladis e negris negris<br />

dal fum, i nostri favri al à il liane cun<br />

sora du(;h i so imprese', al à la fnsina<br />

e un pichul incìign. Ma chistu al sarès<br />

veramenlri il favri còmul. chel ch'ai pt'is<br />

disponi di una stanzuta. L'altri, chel chi<br />

par me al e ver favri di Mania (parcè<br />

chi. a un timp. jii di cussi lare a noi<br />

devi essi stàd. e a l'è iiist chel c'a' l'à<br />

fat dà il noni d'ilustri al pacis) al à la<br />

buligula in cuiniin cu la cusina.<br />

Sigi'ir: da banda da li figncstris al à<br />

lui sul liane ch'ai lavora e davour. o<br />

in pari, a è la so feminula ch'a prepara<br />

il misar gusla, mentri due. Ire, quatri,<br />

o en^'ha cine o sis o siet fioi a ziiin<br />

tambulànsi, un pos atòr li gianiliis di<br />

lui e un pos alòr li còlulis di iè.<br />

Al lunis di malina, dal magaz(''n da<br />

la Societàl Cooperativa, il nostri arlist<br />

al puarta a ^hasa dut chel ch'a i ocor.<br />

o ch'i podaress ocori, comi a(;har. liandon,<br />

pakfunl, zine, fil d'oloii. cuar.<br />

avori, madreperla, tartaruga, (.harlion e<br />

àcit.<br />

Prin di dui al bai four, ossia dall'a(;har<br />

al richiava li lamis e li suslis.<br />

Par fa chistu al mei i chiàfs di diicius<br />

i tochs d'achar in tal fouc. e (^iiaiid ch'a<br />

son ben ròs. un par un a in bat cui<br />

marchici su l'incudin, e in un atim al<br />

stampa lamis e suslis, chi prima di distaealis<br />

dal pèz a li fàs diventa, volta<br />

per volta, rossis di nouf e a li cacliia<br />

dentri una scugela d'aga par indurilis.<br />

Dopo a li rimèl in tal fouc e a li fas<br />

rivigni par podci dà una altra tocliiadina<br />

cui marchici.<br />

Tant li lamis quant li suslis a li ridùs<br />

]io' graziosis. o. comi ch'ai dis lui,<br />

a li lira, limanlis su un chiochet stret<br />

in la la smuarchia e cun l'aiùd da la<br />

sàcuma. Finid chistu lavour. chi dal<br />

resili a no lu fas propil di seguii comi<br />

chi a jiarerès a prima vista, ma a intcrvai,<br />

al lèa in doi maciis scparàs lamis e<br />

suslis, a li mei di nouf sul fouc e quand<br />

ch'a son rossis a li achiapa e li passa<br />

in la Paga par dai a la tempra.<br />

In seguii a chista operazion. si una<br />

lama a cola in parchiera, a va di sigur<br />

in doi o Ire tochs.<br />

-Alora al scominchia al lavour di mola.<br />

Prima al dopra la mola da guchia. po'<br />

che di spunti e infili la mola da cliialcinà.<br />

Nei inlcrvai di chislis ocupazions al<br />

va preparami lis cartelis. li moslris e li<br />

brocis.<br />

Li cartelis e li moslris. par sòlil, a<br />

volin un po' di timp e di pazienza, o,<br />

dirai mici, un po' di matcc. essenl un<br />

lavour pilòsl dclicad. Li cartelis ch'a separili<br />

li sustis dal temperin e ch'a son<br />

di pakfunl. bisugna ch'a li tai cu la cesora.<br />

ch'a li bali sola incug<strong>nel</strong>a. e pò<br />

ch'a li splani ben ben cula lima mieza<br />

tonda. Chès ìnvesse ch'a son four. di<br />

cuar, di avori, di madreperla o tartaruga,<br />

bisogna ch'a li sei cu la sea a circuì<br />

dai rispelis tochs gros, pò ch'a l'insulili<br />

cun una lima, ch'a li raspi e ch'a li frei<br />

cun chialcina a voli.<br />

Comi li cartelis di four. enchia li<br />

moslris, ch'a son chiei locliès lavoràs<br />

ch'a si chiatin ai chiafs del temperin. a<br />

volin l'islès lavorci.<br />

Quand ca l'à dui proni, al riuniss li<br />

suslis e li cartelis. al passa fra cartela e<br />

cartcla li lamis ch'a li imbrochia e il<br />

temperin a l'è componud. ma no finid.<br />

Parcè ch'ai seipi finid, bisugna ch'a i<br />

dèipi su la schena una imlirunida e pò<br />

ch'a lu lustri dut cu la pìimega e voli<br />

su di una picchia lilanchia. .\lòr soltànl<br />

il temperin al pos sfida impàvid il pi<br />

miticolous Giuri da la pi grandiosa esposizion<br />

dal mond.<br />

.Stand a la total dcscrizion me. pi o<br />

mancul clara e fedeli, a pararès una<br />

chios.sa lenta, un mcstcìr di poc l'itil :<br />

invesse a no è cussi.<br />

In favri soul in luna quindisina e<br />

l'à il coragiu di fa ncnchiamancul chi<br />

cinquanta, sessanta temperìns di tre lamis<br />

!<br />

E ades ringraziàimi, chi, finalmentri.<br />

i ài finii!...<br />

P. ROSSIGNOLI<br />

Questo scritta — tratto da un numero<br />

del J892 di « Pagine friulane » — è<br />

stato opportunamente ripubblicato <strong>nel</strong>la<br />

monografia I coltellinai di Maniago, del<br />

doli. Bruno Malattia, dalla quale lo riprendiamo.<br />

El pignarili<br />

Al è un dai dai di fruz là che àn finlt,<br />

sul Coldean, di sere, ci pijinarìl,<br />

spizzàt in ponte, come un cìampanìl.<br />

.sctàt, a cui di mede, par dapit ;<br />

e come simpri. tal so puest precis.<br />

lu ciataràn usjinòl cheì del pais.<br />

Par dà dongje i l>al/ui. )a Itarunie<br />

( rohanl ance te.s eiapis ) *e à .sfadìat<br />

in dui ci gespui ; no à nance gustai;<br />

lu an di viodi lontan. quant c"al .sflamie ;<br />

lu an uardiàt d'impèn. c'al sei sigùr.<br />

die no lu impiin lis hirhis prin di sciìr.<br />

Donge la cene, quant che '1 glon si spant<br />

cui fum des napis. van lassù i curiós :<br />

a doi a d(ti ti rivin pò ì moròs,<br />

sul hiel moment che cu la man trcmant<br />

el vieli al tache fuc. Kco c'al ari<br />

el pignarili. e intòr si sberle fuarl.<br />

Da chel flamòn che si alze e al fore *1 sciìr.<br />

ce fum c'al jès ! : al plee par Cividàt.<br />

Bon segno, no? Cui sac si va a marciai<br />

chest an : varln hondanze di sigùr.<br />

K i mui zirin inlor. a mal, sgiarnà/.<br />

cui fuc des lòrcis. come tane" danàz.<br />

Chei fers. tal scùr. li donge che fugherà,<br />

'e parin stàtuìs. cu^ la muse in bore:<br />

si viòt sui cuci, par dui ardi a chcsTore<br />

di gnot i pignarii. Su pe riviere,<br />

fin te piche des monz, c


Gennaio 1966<br />

r<br />

MONF.AI.CONE — L'iia delle principali arterie rilladine: viu Dura iF.tasta.<br />

VALLI DEL NATISONE<br />

CIVIDALE — Celebralo il .''in" anniicrsario<br />

del P.ASF.V (Patronato )ier l'as-<br />

«i.'tpnza spirituale alle Forze armate). la<br />

iliurnata ha avuto lieto successo.<br />

CINIDALE — In calendario nazionale<br />

la gara automobilistica in salila Civiilalc-CasIclmonle<br />

è stata fissala al 15 iiiagfiii.<br />

\ i parteciperanno anche piloti e vetture<br />

ctraniere.<br />

<strong>Friuli</strong> centrale<br />

CODROIPO — Rivollo sarà anch,<br />

aeroporto civile. .\ questo proposilo ì<br />

liiilt. Faustino Barbina, presidenle presidente dcll'E.P.T.,<br />

ha annunciato che il Ministcrc<br />

(leir-\cronaiilica e favorevole alla coiiccs-<br />


Pag. 8 FRIULI <strong>NEL</strong> <strong>MONDO</strong> Gennaio 1966<br />

l II momenta della cerimonia per il conferimettla tlellii eillttilittuiiza aiiararia di<br />

Hultrio ul vescovo ausiliare di La Piata, mons. Edaartla l'irottio. Parla il presidente<br />

delF<strong>Ente</strong> « <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> mondo »,• gli è accanta il parroco del luogo, mons.<br />

Piccini. Al tavolo d'onore, da sinistra a destra, mons. Piranio, il vescovo di Avellaneda<br />

mons, Girolamo Podestà e il sindaco del Comune ili lìititrio m. Memi.<br />

A! vescovo mons. Edoarilo Pii'onio<br />

la cittadinanza onoraria di Buttilo<br />

Davvero di squisita sensibilità l'atto<br />

compiuto dalla civica .•\mniinistrazione<br />

di Hultrio, che ha offerto lo scorso 28<br />

novembre, dopo averla deliberata all'unanimità<br />

in sede di Consiglio comunale,<br />

la cittadinanza onoraria a S.E. mons.<br />

Edoardo Pironio. vescovo ausiliare di<br />

La Piata (.Argentina).<br />

Era l'anno 1897 quando a Hultrio i<br />

genitori di mons. Pironio si giuravano<br />

eterna fede di sposi. Colei che sarebbe<br />

diventala la mamma del vescovo aveva<br />

allora 18 anni, e appena pronuncialo il<br />

« sì » nuziale partiva con il suo sposo<br />

alla volta di Buenos Aires. I coniugi Pironio<br />

non dovevano riveder più, purtroppo,<br />

l'amato <strong>Friuli</strong>; ma il figlio Edoardo,<br />

ultimo d'una nidiata di ventidue nati,<br />

salilo alla dignità vescovile, è oggi un<br />

ponte ideale fra la terra friulana e la<br />

cara memoria dei genitori sepolti in .\rgentina.<br />

Mons. Pironio, che era accompagnato<br />

anche da S.E. mons. Girolamo Podestà,<br />

vescovo di Avellaneda. e da mons. Olidulio<br />

Malchiodi, rettore del Collegio arcivescovile<br />

di La Piata, è stato ricevuto<br />

a Bullrio da una folla festosa e plaudente<br />

di fedeli, ed ha celebralo la S.<br />

Messa con l'assistenza dcH'areiiirete mons.<br />

Piccini. All'omelia l'officiante, con accenti<br />

commossi, ha iironuneialo un saluto<br />

in lingua italiana, concludendolo in<br />

friulano (la lingua appresa sin da bambino<br />

dalle labbra della madre). Ma la<br />

parte più toccante la si è avuta, <strong>nel</strong>la<br />

.sede dell'asilo di Buttrio, quando il sindaco<br />

del Comune, m." Meroi, alla presenza<br />

di tutti i consiglieri comunali e<br />

(Ielle maggiori autorità del luogo, ha<br />

consegnalo al vescovo mons. Pironio l'alto<br />

di cilladinanza onoraria. Gesto, questo,<br />

reso ancora più significativo dal fatto<br />

d'aver aggiunto al documento la copia<br />

foloslatica dcH'atto inatriinonialc dei<br />

genitori del Presule, con le loro firme.<br />

Mons. Pironio ha traltenulo a stento le<br />

lacrime, anche perchè le parole del sindaco<br />

Meioi e del presidente dell'<strong>Ente</strong><br />

i< <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> mondo » hanno |irofondamente<br />

toccato tutti i presenti.<br />

.\ rispondere jicr primo, ringraziando<br />

per la cordialissima, affettuosa aeeiiglienza,<br />

è stato mon,s. Podestà, che si è dichiaralo<br />

lieto di presenziare a una così toccante<br />

manifestazione in onore di un suo<br />

confratello, ed ha esaltato - egli che<br />

<strong>nel</strong>la Diocesi di Avellaneda ha la cura<br />

spirituale di tantissimi nostri corregionali<br />

- le doti di laboriosità, di rettitudine,<br />

di fedeltà alla terra natale e alle<br />

sue tradizioni di cui i friulani danno<br />

ininterrottamente prova. Poi. con un<br />

.semplice e commo.sso ringraziamento, ha<br />

parlalo mons. Pironio, che si è dichiarato<br />

ancora una volta « friulano di sangue,<br />

di fede, di lingua e di amore ».<br />

Lascialo Bullrio, dove la gente del luogo<br />

ha rinnovato rattestazione della simpatia<br />

e dell'affetto verso il « concittadino<br />

» mons. Pironio. una puntala sino a<br />

Cividale. dopo una visita al Collegio dei<br />

mutilatini e alla Scuola media diretta dal<br />

preside prof. Mario Pellizzari. Nella «città<br />

ducale», mons. Pironio e mons. Podestà<br />

(nati entrambi <strong>nel</strong>l'anno 1920)<br />

hanno incontrato in festa i coetanei cividalesi,<br />

i (|uali hanno voluto che i due<br />

vescovi brindassero eon loro e con loro<br />

posassero per una foto-ricordo : e non poteva<br />

esserci davvero più caldo e simpalico<br />

evviva tra i due presuli argentini e i<br />

« coscritti del 1920 n di Cividale. .\ conclusione<br />

della giornata, sotto la sapiente<br />

guida del prof. Carlo Muli<strong>nel</strong>li, direttore<br />

dei civici .Musei della città, è stata<br />

coni|iinta una visita al Museo archeologico<br />

e al Duomo, l'uno e l'altro custodi<br />

di importanti, preziosi documenti e cimeli<br />

della storia e dell'arte dell'antichi»sima<br />

« Forum liilii ».<br />

Celebrazione<br />

del 4 Novembre<br />

a (Cordoba<br />

1 .a " ."Società friulana » di ('ordolia Iri<br />

celebralo, con una significativa nianifi*-<br />

-lazione. la storica data del I Novcnilire.<br />

Nel salone del sodalizio, jiav esalo di bau<br />

liiere tricolori, erano convenute jiiii ili<br />

i|(iattrocenlo persone: e i cappelli degli<br />

alpini e dei bersaglieri hanno dato alla<br />

riunione una simpatica noia di colo.-e.<br />

1] ili.ieorso rieviicativo del -i novenifire<br />

ilala ilidla vittoria delle armi italiane <strong>nel</strong>la<br />

guerra ili redenzione 1915-18. è ciato<br />

leiiulo dal neo-presidente del sodalizio,<br />

l'av. uff. Doiiienieo Faccliiii. clic è jiiire<br />

enjiogrupiio locale dcir.Vssoeiazione nazionale<br />

.Alpini. Subito dopo ha preso la )iarola<br />

il console generale d'Italia in Corilidia.<br />

doli, (jiorgio Braccialarghe, il quale<br />

ha ricordalo le eroiche gesta di tulli<br />

i nostri soldati su ogni fronte del conflitto.<br />

La celebrazione ufficiale si è con-<br />

(dusa con un discorso del sindaco della<br />

città, dott. Victor Marlinez (oriundo italiano<br />

da parte materna), che ha sottolineato<br />

il contributo dato dall'Italia e dalla<br />

sua gente al progresso deir.\rgentioa<br />

e. ili particolare, a quello di Cordoba.<br />

Si V ]ioì svolta la cena sociale, alla<br />

quale hanno partecipato anche i rajiprc-<br />

>enlanli delle società italiane locali, insegnanti<br />

ed allievi della « Ixonarilii da<br />

\ ilici u e della u Dante Alighieri «, dipendenti<br />

della Fiat con il vice direttore<br />

ing. Bradi Papa, il cav. Mocchia della<br />

l nìonc fra gli ufficiali in congedo, numerose<br />

gentili signore. .Al gran coinpleto<br />

l'.Associazione ex comballenti. Poco prima<br />

della riiioione <strong>nel</strong>la sede della « Società<br />

friulana », gli ex combattenti avevano<br />

fatto celebrare una S. Messa in suffragio<br />

dei (Caduti, alla quale aveva assillilo<br />

anche il console dott. Braccialarghe.<br />

La cominovcnle. entusiastica celebrazione<br />

del 4 novembre si è conclusa in<br />

un'atmosfera di calda e festosa italianità,<br />

fra i nostalgici cori degli alpini e e<br />

classiche note delle fanfare bersagli"rcselie.<br />

(!I)RDIIB.\ (.Irgeiilittu} Il turalo lidie autorità tlurititle lu cena della callellività<br />

italiatnt in aeeusione della cdebraziatie della fesiti della \ itiaria. la scorso<br />

4 navembre. Si natittiii, fra gli altri, il dott. Parellu, presitlenle del Circola italiana:<br />

il cav. uff. Domenico Facchin, ]iresidetite della Società friulana: il sig.<br />

Guido Pomarulli, iiresitlente delF.issociazione dei trentini, il consale d'Italia<br />

dati, Hraiiiulurghe e il sindaco di Cordoba, doti. .Marlinez.<br />

"Festa del vino,, a Montreal<br />

??<br />

Notizie intornit aHaltivilà del «Fogolàr<br />

furlàn Chino Erinacora » di Montreal<br />

(Canada) ci sono pervenute a mezzo<br />

di due cortesi lettere della segretaria,<br />

signora Giulia Mion. che ringraziamo non<br />

solo per la cortese collaborazione ma anche<br />

per la puntualità e la frequenza con<br />

le quali ci informa di quanto il sodalizio<br />

va attuando.<br />

.Abbiamo appreso cosi elle il Gruppo<br />

folcloristico friulano, a coronamento del<br />

lavoro svolto <strong>nel</strong>l'annata 196t-65. in occasione<br />

d'una festa di folclore e di italianità<br />

ha avuto l'onore di vedersi assegnare<br />

l'ambilo Irofeo. messo in jialiii dal<br />

Consolato generale d'Italia in Montreal,<br />

per le migliori danze. E' da rilevare che<br />

in meno di tre anni di vita, il giovane<br />

complesso — che tuttavia vanta una già<br />

matura esperienza in fallo di folclore —<br />

può annoverare al proprio attivo la conoscenza<br />

di ben trenta danze divcr.se: dai<br />

PROFICUA ASSEMBLEA GENERALE<br />

DEL "FOGOLÀR FURLÀN,, DI ZURIGO<br />

Lo scorso 20 novembre il « Fogolàr<br />

furlàn » di Zurigo ha tenuto l'assemlilea<br />

generale dei .soci per l'esame dell'attività<br />

svolta e per l'impostazione di quella futura.<br />

Innanzi tutto, si è discusso intorno<br />

allo statuto del .sodalizio; quindi .1<br />

presidente, sig. (iiuseppe Fadi. ha puntualizzato<br />

le singole iniziative alle quali è<br />

stata data vita, esortando i soci a dimostrare<br />

sempre coesione e S|iirito di collaborazione.<br />

Il consigliere sig. Gino Dassi<br />

ha rilevalo, in un suo breve intervento,<br />

che il lavoro sin qui svolto dal giovanissimo<br />

Il Fogolàr » può considerarsi intenso<br />

e fruttuoso: e ha sollolineato che lo<br />

statuto, olire a regolare la vita sociale,<br />

deve stimolare in tutti il desiderio di<br />

trascorrere in ennipagnia dei corregionali<br />

le ore libere, considerando il « Fogolàr<br />

» una grande ed affettuosa famiglia.<br />

Data lellura dello slalulo. esso è stalo<br />

approvalo a<br />

ernendanietili<br />

unaniiiiila<br />

• modifiche,<br />

do ile<br />

•diaiiio da vicino alcune delle alli-<br />

villi a cui tuttora il sodalizio attende<br />

con serietà ed impegno. Il complesso corale<br />

ha già una sicura impostazione (in<br />

occasione dell'a-ssemblea esso ha fallo<br />

ascoltare ai soci « Un salut 'e Furlanic »<br />

e « Stelutis alpinis ». mentre il duo Renata<br />

Trevisani - Emma .Nali ha eseguilo<br />

alcune fra le nostre più belle villotle);<br />

il gru|ipo teatrale sta preparandosi per<br />

mettere in scena alcuni lavori intorno ul<br />

(|iiali. per ora. vuol mantenere il piìi as-<br />

-idiilo segreto. La squadra di calcio ha<br />

bisogno di rincalzi: sino al 20 novembre<br />

i risultati conseguiti potevano considerarsi<br />

snddisfdcenti. trovandosi la coinpagirie<br />

a lerilro classifica con Ire vittorie,<br />

due pareggi e (|uattro .scontine. Olliino<br />

l'esito delle ((uattro gare di briscola svolle<br />

sino alla data deirassemblca: ogni ga­<br />

.A\ El.l.ANKDA (Argentina) - t'n gruppo di berliolesi emigruti in .irgeitlitta,<br />

canvenitli <strong>nel</strong> Cireala friulano di .tvdlaneila per Fttttiittiite cddiraziane tiella<br />

« Fesla ilei Perdati da .Vadane di Screniis ». Oltre l'.iW erano i partecipatiti, giunti<br />

anche tlu nolevali tlistanze. al tradizionale ratlutta. Calorosamente applauditi<br />

un messaggio del eampuesano mons. Giuseppe Grasso, che alcuni anni atldielro<br />

fu ospite gradito e festeggiatissimo pressa lo stessa Circolo, e un messaggio del<br />

sindaco del Camutie tli Herliala. cav. Ciani.<br />

ra ha registralo la partecipazione fissa di<br />

ben 32 coppie, e <strong>nel</strong> complesso si sono<br />

avuti olio giocatori meritare il primo premio,<br />

con l'assegnazione di una coppa ciascuno,<br />

e altri meritare il secondo, terzo<br />

e quarto premio. Tra le iniziative in programma,<br />

la costituzione di un gruppo di<br />

donatori di sangue, la creazione d'un gruppo<br />

di ballerini che facciano conoscere le<br />

espressioni più tipiche del folclore friulano,<br />

la disputa di alcune gare di bocce.<br />

Al termine dei lavori dell'assemblea si<br />

e svolto un tratteninienlo familiare: ne<br />

ha fallo le .spese un'enorme quantità di<br />

castagne, accompagnale da un buon numero<br />

di bicchieri di vino generoso. Da<br />

rilevare che il « Fogolàr » di Zurigo è<br />

stalo lieto di avere tra i suoi ospiti il<br />

sig. .Angelo .Sani, da Huia. il quale, trovandosi<br />

in cillà in occasione d'una visita<br />

ad alcuni parenti, ha voluto esprimere<br />

al sodalizio il proprio eomiiiacimcnlo ed<br />

augurio. Per concludere in siiirilo di f?sla<br />

rasscmblea. si è dato il via alle danze<br />

e ai giochi di società ; i « jialili » del<br />

ballo hanno volleggiato sino alle 5 del<br />

iiiallino. mentre coloro che non amano<br />

le grazie di Tersicore si sono impegnati<br />

in meditate partite di briscola. .Non c-en-<br />

/a aver prima, laiilo ballerini che gioi-ajori.<br />

aver invialo no caloroso mcssagi!Ìn<br />

di ricordo e il'augurio al }iresidenle.<br />

al vice jiresidenle. al direttore e a tulli<br />

i collalioralori dell" <strong>Ente</strong> « <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong><br />

nioiido ».<br />

Olì siinait...<br />

Oh suiiail. suiiail ciampanìs<br />

che il mio cor '1 è par sclopà :<br />

cnniii puarlin la me biele<br />

tal sagrai a solerà.<br />

Tornarà la prinievcrc.<br />

lornarà a<strong>nel</strong>e la stai ;<br />

ma la me eia re ni u rose<br />

plui no tome e al scgràt<br />

( ' •<br />

llalla popolare)<br />

romantici liallelli friulani alle indìavola-<br />

le tarantelle napi dclane e siciliane, alle<br />

carallcrislichc danze di alcuni Paesi alpini.<br />

(|uali r.Auslria e la Svizzera. \a anche<br />

aggiunto che il (iruppo folcloristico<br />

friulano, di cui il « Fogolàr » di Montreal<br />

va giustamente fiero, ha ufficialmente<br />

ricevuto l'invito a rappresentare l'Italia<br />

alla grande Esposizione internazionale<br />

che si terrà <strong>nel</strong> capoluogo del Quebec<br />

<strong>nel</strong> 1967. A (|uclla manifestazione il<br />

ciimple.sso (è opportuno segnalare che<br />

esso è unico <strong>nel</strong> suo genere <strong>nel</strong> Canada)<br />

si sta già ]ireparan(lo.<br />

Ln'allra manifestazione di cui la segretaria<br />

del « Fogolàr furlàn Chino Ermacora<br />

» di Montreal ci dà relazione, e<br />

che ha registrato entusiastico successo, è<br />

la « festa del vino », conclusasi con il<br />

ballo sociale, elle è slato il primo della<br />

stagione autunnale. La caratteristica e<br />

tradizionale festa ha fallo registrare la<br />

presenza di oltre mille persone. Nella<br />

sala facevano bella mostra di sé un tino<br />

ricolmo di uva e numerosi barili su cui<br />

erano slati .scritti, da una mano docile<br />

alla .spinta dell'estro e del gusto artistici,<br />

i nomi dei vini tipici della nostra<br />

terra : i barili, adornali con tralci, grappoli<br />

e pàmpini, formavano un quadro<br />

degno delle più belle feste vendemmiali<br />

friulane, (iraziosc e gentili fanciulle, che<br />

indossavano con impareggiabile grazia i<br />

tipici costuini (l(d noslro <strong>Friuli</strong> (costumi<br />

tutti, giova sottolineare, fedeli sino allo<br />

scrupolo ai modelli tramandati dalla tradizione),<br />

hanno distribuito dolcissimi<br />

grappoli d'uva ai convenuti, e i danzerini<br />

del Gruppo folcloristico friulano, in<br />

un crescendo di a|i|ilausi. si sono esibiti<br />

ncH'csceuzionc delle più carallcrislichc<br />

danze nostrane. Due orchestre tipiche -una<br />

friulana e una tirolese — hanno<br />

rallegrato, con vecchi ballabili, i giovani<br />

e i meno giovani, creando un'atmosfera<br />

che, pur eon tutta la buona volonà,<br />

è difficile trovare <strong>nel</strong>le feste danzanti<br />

d'oggi. Va aggiunto che alla manifestazione<br />

è intervenuta una « troupe » di operatori<br />

della Televisione locale, che ha<br />

ri|ireso per il « set » le danze del Gruppo<br />

folcloristico e le scene più salienti della<br />

riuscitissima festa.<br />

MO\rKE AL /Canada) — Lna coppia<br />

di daiizerini ilei Gruppo foldarislica<br />

friulana con il trofeo appena ricevuto<br />

dalle mani del vice console d'Italia,<br />

dati. Terenzio,<br />

i


Gennaio 1966 FRIULI <strong>NEL</strong> <strong>MONDO</strong> -ag.<br />

POSTA SENZA FRANCOBOLLO<br />

AFRICA<br />

CIMKNTl Luigi - CllISIMAIO (.Somalia)<br />

- Kinnovali ringraziamenti per la<br />

(radila, gentile visita e per il saldo 1965<br />

(via aerea). Cordiali saluti a lei e fanii-<br />

{lia.<br />

' COMKSSATTI Luciano e (JIORtWlT-<br />

Tl Tommaso - YAOINDE (Cameroun)<br />

- Il sig. Durisotti. facendoci gradila visita,<br />

ci ha corrisposto il saldo del secondo<br />

semestre 1965 e primo seni. 1966 (via<br />

aerea) a favore di entrambi. Grazie, saluti<br />

cari.<br />

CORADAZZI P. Taddeo - MISURA­<br />

TA (Libia) - 11 saldo 1965 (soslenil.)<br />

ci è stato versato dal parroco di Invillino,<br />

ai cordiali saluti del quale, beneau-<br />

Euranilo e ringraziando, ci associamo.<br />

HI Alberto . P;DE.A (Cameroun) -<br />

Grati per la gentilissima, gradita lettera,<br />

la ringraziamo per l'assegno di L. 20 mila<br />

a saldo dell'alili. 1965 (via aerea) in qualità<br />

di soslenil. Con infiniti, cari saluti<br />

da Huia. auguri di ogni bene.<br />

TA\ KHNA TLRISAN Mario - ITMKO-<br />

MAAS (Sud Africa) - La « Paslorcle »<br />

ci è giunta troppo tardi per essere piiblilicata<br />

sul nostro numero di diccmlire.<br />

La tratteniamo per il prossimo anno. Le<br />

siamo grati per il gentile pensiero, per i<br />

saluti che caramente ricambiamo. ]icr le<br />

belle espressioni e per il saldo 1966 per<br />

lei e per il sig. Giuseppe Pizzo, che con<br />

lei cordialincnte ringraziamo, lieneaiigurando.<br />

ASIA<br />

FABRICIO Piero - KARACHI (Pakistan)<br />

- La ringraziamo cordialmente per<br />

la lettera inviataci, affidala in buone mani<br />

(il timbro postale è: Milano. 19 novemlire<br />

1965) e comprendiamo il suo slato<br />

d'aniino. Kicamliiando i graditi saluti.<br />

le faceiaino i nostri più fervidi auguri.<br />

VEM'lll ARI TTI gcom. \ incenzino -<br />

ADEN (Arabia Saudita) - Il cav. Giovanni<br />

Falcsehini. che la saluta cordialmente<br />

a nome suo, dei familiari e degli<br />

amici tulli, ci ha spedilo il saldo dcll'abb.<br />

1966 per lei. Da noi. con molli<br />

nniiraziaincnti. fervidi auguri.<br />

AUSTRALIA<br />

CALLIGARO Adelmo - BUNBURY -<br />

le Irasmeltiamo i cordiali saluti del cav.<br />

Pietro Menis. di Buia, che ci ha versalo<br />

per lei il saldo 1965. (irazic. auguri.<br />

CAPPEl.LAKI Ilio - INGHAM - A<br />

posto il saldo 65. Con vive eordialità. saluti<br />

rari.<br />

CFl.FTTO-HOBHERA Alessandro -<br />

.MEI imi UNE - Ben volentieri salutiamo<br />

per lei Pradielis e la valle del Torre.<br />

Grazie per le tre sterline a saldo del secondo<br />

semestre 1965 e tutto il 1966 (soslcnilnre).<br />

r.ERESOI.I P. Domenico - SlIEPPAK-<br />

TON (Vie.) - Da Roma. P. Lidio Herlclli<br />

ci ha spedito vaglia a saldo dcH'abb.<br />

1%5 per lei. (irazie a tutte due. e cordiali<br />

saluti.<br />

FACCHIN Giuseppe - KIRRAWEK<br />

(.'"vdney ) - La rimessa di L. 1301 ha<br />

saldalo labli. 1966. (.razie. o^ni bene.<br />

Fl.OREANI Patrizio - TDWNSN ll.l.E<br />

• Tanti saluti cordiali dal sig. Ulivo Fantino,<br />

che ci ha corrisposto per lei il saldo<br />

1965 e 66. Da noi. grazie e aiiiriiri.<br />

FOGOLÀR FIRLAN di MEI Hill K-<br />

NE - Ringraziamo di cuore il presidenle.<br />

si". G. B. Cozzi, per averci inviato gli<br />

alib. 1966 (soslenil.) dei sigg. (iiuseppe<br />

l!argnclli. .Albina Croalto. Elio Romanin<br />

e Giuseppe Bonollii. In realtà, la signo­<br />

ra Oliatili era abbonala sino a lutto il<br />

1962 (ma sotto il nome di C It. Ooatto)<br />

e poi non avemmo più nulla. Cordiali<br />

saluti a tulli. Ottavio A alcrio è<br />

grato per i saluti, che ricambia con augurio<br />

ai diriireiiti e ai soci del sodalizio.<br />

(,0\A\(l (TÌordano e BAS.>


Pag. IO FRIULI <strong>NEL</strong> <strong>MONDO</strong> Gennaio 1966<br />

rella, signora Capitale, che con affetto<br />

la saluta. Da noi. grazie cordiali,<br />

MARONESE Mario - LONDRA - Grazie<br />

cordiali per la sterlina (L. 1720) che<br />

ha saldato l'abb. 1965 (soslenil.). Un'augurale<br />

stretta di mano.<br />

PATRIZIO Antonio - LONDRA - Anche<br />

lei sostenitore per il 1965. Grazie di<br />

cuore, e infiniti saluti da Sequals.<br />

TOTIS, famiglia - ISLINGTON - Ha<br />

provveduto al .saldo 1966 per voi il sig,<br />

Aldo Albini, ai saluti del quale, ringraziando,<br />

ci associamo.<br />

LrssRiinrH«a»<br />

FOGOLÀR FURTAN di LUSSEM-<br />

BURfiO - Ringraziamo cordialmente il<br />

segretario del sodalizio, sig, Oipelli. per<br />

averci invialo il saldo 1966 dei seguenti<br />

signori: Nella Moruzzi. Franco Berloli.<br />

Ennio Di Monte, .Adriano Unfer ed .Alfea<br />

Faccini. Ai cimine amici, i sensi<br />

della nostra gratitudine ; a tulli del « Fogolàr<br />

», dirigenli e soci, cordiali saluti<br />

ed auguri.<br />

OLi.«WDA<br />

MARTINA Veliano - HENGELO -<br />

Rinnovali ringraziamenti per la cortese,<br />

graditissima visita ai nostri uffici e per<br />

il saldo 1966 (l'abbonamento per l'anno<br />

scorso è stato regolarmente sistemato a<br />

suo lempo). Cari saluti ed auguri.<br />

MION Bernardo - BREDA - La rimessa<br />

di L. 3500 ha saldalo, in qualità di<br />

soslenil,, le annate 1965 e 66. Grazie vivissime<br />

e fervidi voti di ogni bene.<br />

SPAGNA<br />

MION Duilio - MADRID - La rimessa<br />

di L. 1200 ha saldalo l'abb. 1966, poiché<br />

l'alili, per l'annata 1965 è già stato<br />

saldato. Grazie infinite e fervidi auguri.<br />

SVIZZERA<br />

BRUN DEL RE cav, Vittorio - BER-<br />

N.A - Saldato il 1966: ha provveduto il<br />

familiare sig. Romano, ai cari saluti del<br />

quale, ringraziando, ci associamo beneaugurando,<br />

CECCONI Dina - MUTTENS - La<br />

zia e il fratello, che la salutano caramente<br />

da Sequals (ci associamo, beneaugurando),<br />

ci hanno spedilo vaglia a<br />

saldo dell'abb. 1695 per lei. Mandi!<br />

COLUSSI Giuseppe - SPEICHER -<br />

Grazie per il vaglia di L. 1500. pervenutoci<br />

da (iemona. che ha saldalo il<br />

1965 in qualità di soslenil. Lei ha cambialo<br />

indirizzo : perchè non comunicarcelo<br />

immediatamente? Cordialità augurali.<br />

FOGOLÀR FURLÀN di ZURIGO -<br />

Ringraziamo di cuore il cassiere del sodalizio<br />

per averci inviato i seguenti ablionamenti:<br />

Igino Barbacctto, Mario<br />

Harliacclto, Pompeo Zamolo. Alfonso<br />

Ciios, Giovanni (aotli, A'illorino De<br />

Monte, Argentina Gentile (tutti per il<br />

1966); Bruno Scampa (secondo semestre<br />

1966 e primo sem. 67); Franco Del<br />

Prato (secondo sem. 1966). Non sappiamo<br />

perchè il sig. Scampa non abbia<br />

ricevuto i numeri di agosto e seltcmlirc:<br />

gli sono stali spedili regolarmente; comunque,<br />

glieli abbiamo rispediti. Preso<br />

atto del nuovo indirizzo del sig. Elio<br />

DcU'Ostc: grazie. A tulli gli abbonati,<br />

i sensi della nostra gratitudine; a tulli<br />

del « Fogolàr » saluti ed auguri cari.<br />

MADILE Giuseppe - EMBRACH - La<br />

sua lettera è molto bella e noi le siamo<br />

grati per avercela inviata. Grazie anche per<br />

il saldo 1965 (soslenit.). Non manchiamo<br />

di salutare per lei, con un affettuoso<br />

mandi, Gemona natale.<br />

POGGIANI Lucio - ZURIGO - La rimessa<br />

di L. 2850 ha saldalo le quote<br />

1964 e 65. Grazie, grazie vivissime: e<br />

auguri.<br />

TOLUS.SO E. - WILLLAU - Grazie:<br />

saldalo il 1965. Cordiali saluti e voli di<br />

bene a lei e famiglia.<br />

Il sig. Carlo Bainat, la sua consorte<br />

signora Maria e il figliola, emigrati in<br />

Belgio, salutano con affetto, attraversa<br />

te nostre colonne, i familiari residenti<br />

in Australia e in Argentina, <strong>nel</strong> ricordo<br />

della loro città natale: Cormons.<br />

Duplice matrimonia di friulani a Perth<br />

(Australia) <strong>nel</strong> giro di neppure un<br />

mese. La prima foto ritrae Fing. .4lessio<br />

F'ormeiiliii, nativo ili Marano Lagunare,<br />

can la sua vezzosa sposa... casmopolilu.<br />

essendo nata <strong>nel</strong> Keiiia<br />

(Africa) da genitori danesi e residente<br />

a Perth, dave ha conosfiitto il nastro<br />

conterraneo freqtienlanda l'Università.<br />

Festa grande, dunque, lo scorso 20 agosto,<br />

per il « Fagolur » australiano, che<br />

si è stretto intorno alla coppia felice<br />

congratulandosi per il matrimonia, e<br />

per la laurea dello sposo. Letizia generale<br />

anche FU settembre per le seconde<br />

nozze : quelle del sig. Vittorio Campeotto,<br />

nativa di Trivignano Udinese,<br />

can la gentile signorina Murisu, nata a<br />

Perth da genitori macedoni, e conclusesi<br />

con Feseciizione di balletti greci<br />

e friulani, tutti assai ammirati e applauditi<br />

dai soci del sodalizio nostrano.<br />

Esprimendo alle giovani coppie gli auguri<br />

pili fervidi. « <strong>Friuli</strong> <strong>nel</strong> mando »<br />

è fiducioso che tra breve tempo le<br />

due sposine apprenderanno alla perfezione<br />

la lingua della «piccola patria».<br />

XORD AMERICA<br />

CANADA<br />

BARAHAS Leo - TORONTO - Non<br />

può essere davvero una colpa essere nati<br />

<strong>nel</strong>l'estremo lembo occidentale del <strong>Friuli</strong>:<br />

friulani sono tanto coloro che. come lei,<br />

sono nati a Castions di Zoppola. quanto<br />

coloro che, come chi le risponde, sono<br />

nati a Slupizza. sulla linea di frontiera<br />

italo-jugoslava. Friulani né più né meno<br />

che gli udinesi, i sandaniclesi. i camici<br />

o i goriziani. Certo. « di là da Paghe »<br />

si parla un idioma diverso da quello dei<br />

paesi situali sulla sinistra del Tagliamenlo:<br />

ma ogni lingua ha i suoi dialelli, e<br />

ogni regione i suoi vernacoli. L'importante<br />

è capirci, e soprattutto — come giuslamcnlc<br />

dice lei — volerci bene. Si<br />

consideri dunque « furlàn » al cento per<br />

cento, e sia sempre orgoglioso di esserlo,<br />

(irazie per averci scritto, e per averci saldato<br />

la (|Uola d'alili. 1965, Si abbia cordiali<br />

saluti da noi lutti, e gli auguri di<br />

Dina .Menirhini.<br />

BRUN DEL RE Leo. e Paul e Kati -<br />

OTTAWA - Al saldo dell'abb. 1966 ha<br />

provvedulo oer voi il familiare sig. Romano,<br />

che vi saluta caraincnle da Fauna,<br />

Da noi. grazie e cordiali auguri.<br />

COCCIO Armando - PORT CREDIT<br />

- Non manchianio di salutare per lei familiari,<br />

parenti, amici e compaesani di<br />

Biauzzo di Codroipo. (irazie per il saldo<br />

1965.<br />

COMELLO Fausto - TORONTO - Al<br />

saldo 1965 per lei ha provveduto il nipote<br />

Eranco, Con i suoi saluti, il noslro<br />

ringraziamento e fervidi auguri.<br />

DEL ZOTTO Angelo e Maria - NORTII<br />

BAY - Con saluti cari da Cordenons. grazie<br />

(ler i 5 dollari a saldo dell'alili. 1965<br />

e 66 (soslenil,),<br />

DRIOL Antonio - TERRACE (B,C.)<br />

- A mezzo della « Famèe furlane » di<br />

Vancouver, ci è pervenuto il saldo 1966<br />

per lei. (jrazie di cuore, fervidi auguri.<br />

Saluti, per favore, lutti i soci del sodalizio,<br />

con i nostri voli più cari,<br />

FOGOLÀR FLRLAN « Chino Ermacora<br />

» - MONTREAL - Ringraziamo la<br />

segretaria del sodalizio, signora (iiulia<br />

Mion. per averci spedilo il saldo del<br />

secondo semestre 1965 e primo sem, 1966<br />

a favore della signora Marisa Fabbro,<br />

resid, in Alontrcal. e della signora Tacciani.<br />

resid. a St, Léonard de Pori Maurice.<br />

Ricambiamo cordiali saluti ai dirigenti<br />

e ai soci tulli del « Fogolàr ».<br />

FRARESSO don Carlo - THOROLD<br />

- L'incaricalo ha fedelmenle assolto il<br />

compito affidatogli : ci ha corrisposto il<br />

saldo per il secondo semestre 1965 e<br />

per l'intero 1966 a suo nome. Grazie;<br />

auguri di fecondo apostolato,<br />

LEON Cesco e Lidia - TORONTO -<br />

11 sig, Siro Tramonlin ci ha spedilo la<br />

(]uola a saldo del 1965 per voi. Grazie,<br />

ogni bene,<br />

PATRIZIO Giovanni - KITCHENER<br />

(Onl,) - .Al saldo 1965 e 66 hanno provveduto<br />

la cognata signora Nives e il ni-<br />

]iotc sig. .Argo Odorico, che la salutano<br />

con affetto unilamcnle alla famiglia. Da<br />

noi, grazie e auguri,<br />

PREZ Mario - TORONTO - Grazie:<br />

i 3 dollari (L. 1760) hanno saldato in<br />

qualità di soslenil, il 1965. Saluti, cordialità,<br />

auguri da Gradisca di Sedcgliano.<br />

TAURIAN Licio - TORONTO - Siamo<br />

grati per i saluti, che ricambiamo<br />

con voti di bene, e per il saldo del secondo<br />

semestre 1965 e primo seni, 66,<br />

Mandi, mandi di dir!<br />

TOMADA Mario - GALT (Onl.) -<br />

La gentile cognata, signora .Amante, che<br />

le invia cordiali saluti, ha provvedulo<br />

al saldo 1965 e 66 per lei. Grazie, tante<br />

cose care,<br />

TORRESAN Angela - MONTREAL -<br />

Con infiniti saluti da Cordenons, grazie<br />

per il saldo 65,<br />

TRACA<strong>NEL</strong>LI Cesare - TRAIL - Affelluosilà<br />

ed auguri dal fratello (iino.<br />

che ci ha corrisposto il saldo 1965 per<br />

lei. Da noi. con ringraziamenti, cordiali<br />

saluti.<br />

TRIGATTI Mario - HAMILTON -<br />

.Siamo lieti di trasmetterle i saluti del<br />

rev. parroco di Orsaria. che ci ha saldalo<br />

per lei l'abb, 1965 (soslenil.). Grazie,<br />

auguri.<br />

TUBARO Dallo - SUDBURY - La rimessa<br />

di L. 4035 ha saldato l'abb. 1965<br />

(via aerea) in qualità di sostenit. Gradisca,<br />

con il noslro ringraziamento, i più<br />

sinceri auguri.<br />

ZI BALDO Derna - .ST, CATHARINES<br />

- Saldalo il 1965: l'incaricato ha fedelmenle<br />

assolto il compito affidatogli. Grazie,<br />

ogni bene.<br />

STATI UNITI<br />

CILIA Arturo - SANNY SIDE L, I, -<br />

Infiniti ringraziamcnli: saldate le annate<br />

1965 e 66, Tanti cari auguri,<br />

CIVIDINO France-^co - DAl.Y CITY<br />

- Dalla stupenda Lignano Pineta il nostro<br />

cordiale salulo e il ringraziamenlo<br />

per il saldo 1965,<br />

CO.MELLl Lina - SAN FRANCESCO<br />

- 11 nipote, sig, Gian Carlo Ponlclli. che<br />

la ricorda caramente e la saluta con augurio,<br />

ci ha versato per lei il saldo 1965,<br />

(irazie. ogni bene.<br />

CORVINO Luisa - NEW YORK - Siamo<br />

lieti (li Irasmcllerle i saluli del sig.<br />

Renzo Pagani che ha saldalo per lei<br />

l'aldi, dal seltembre 1965 a lutto il 1966.<br />

Grazie, ogni bene.<br />

CROZZOLI Sanie - NEW YORK -<br />

Vivissime grazie per le cortesi parole<br />

(confidiamo di averla quanto prima os|iitc<br />

dei nostri uffici) e per il saldo<br />

1965, Cordialità.<br />

DEL BIANCO Anehise e Viaria - S.<br />

FRANCISCO - (irazie per i 6 dollari:<br />

saldalo l'alili. 1965 e 66 (soslenit,). Vive<br />

cordialità.<br />

DE MARCO famiglia, e Roy - ATLAN­<br />

TA - Al sabbi (IcH'abli, 1966 per voi ha<br />

provvedulo il sig. Romano Brun del Re,<br />

Con i suoi cordiali saluti da Fauna, il<br />

nostro vivo ringraziamento,<br />

FABRO Joseph - C11I(:A(Ì0 - La Libreria<br />

Tarantola, di IJdine. ci ha versalo<br />

L. 2100 a suo nome, quale saldo dell'abb,<br />

1965 e 66 per lei. (irazie, ogni<br />

bene,<br />

(ÌARLATTI Emilia e FAVERO (iiulia<br />

- HKil.AND PARK - Siamo grati<br />

alla gentile signora Emilia per averci<br />

spedito la quota d'aldi, 1965 (soslenit,)<br />

a favore di entrambe. Ricambiamo di<br />

cuore, centuplicali, i gradili .saluti ed auguri,<br />

GRAFFITTI Pietro e Luigia - CORO-<br />

N.A - (irazie cordiali per i tre dollari,<br />

che saldano l'aldi, 1965 (soslenil,). Ben<br />

volentieri salutiamo jier voi i cognati (e.<br />

rispettivamente, fratelli) sigg. Davide e<br />

Nicola, residenti a Cavasso Nuovo, e<br />

sig, -Arturo, emigrato in Francia. Vi ricordiamo,<br />

trasmettendo loro i vostri auguri,<br />

ai compaesani in patria e all'estero,<br />

MION Mario - DECATLR - A posto<br />

il 1966: la quota ci è stata corrisposta<br />

dal sig. Romano Brun del Re. che la<br />

saluta con augurio. Da noi. grazie cordiali,<br />

PRIAIUS Ferdinando - FILADELFIA<br />

- Grati per il dollaro d'omaggio per il<br />

1966. la saliitiaino cordialmente con lutti<br />

i suoi familiari,<br />

ROMAN Pietro - COAIMACK L, I, -<br />

.Apprcndianio — attraverso una lellera<br />

del sig. Frank Busi<strong>nel</strong>li. che ci ha spedito<br />

la quota d'alili. 1966 a suo nome<br />

(grazie) — la triste notizia della scomparsa<br />

della sua buona signora. Esprimiamo<br />

a lei e ai familiari lutti le nostre<br />

jiiù sentite condoglianze,<br />

TOTIS Angelo ed Elsa - CINCINNA­<br />

TI - Perdonale il rilardo con il quale vi<br />

ringraziamo per il saldo 1965: la corrispondenza<br />

è tantissima! \'i informiamo<br />

che al saldo 1966 è slato provveduto dal<br />

sig. Marus, con il quale vi salutiamo<br />

caramente.<br />

SUD AMERICA<br />

ARGENTINA<br />

CANTARUTTI Mario - CORREO<br />

PL.-\T.ANOS - .Saluti cari dal cognato,<br />

che ci ha corrisposto per lei il saldo 65.<br />

Da noi. grazie e cordialità,<br />

CECCATO Delfino - LA PEATA -<br />

Rinnovali ringraziamenti per la cortese<br />

visita e per il saldo 1965, Tanti auguri<br />

di prosperità e salute,<br />

CHIANDU.SSI Albano - BURZACO<br />

(B,A.) - Saldalo il 1965: ha provved.ilo<br />

la sorella .Augusta, che con affetto la saluta.<br />

Ci associamo, ringraziando con augurio.<br />

CHIESA Juan - ROSARIO - Ancora<br />

grazie per aver voluto essere ospite dei<br />

nostri uffici e per averci versato il saldo<br />

1966 e 67. Le rinnoviamo le espressioni<br />

della nostra cordialità e dei voli<br />

pi(i sinceri di bene.<br />

CISILINO Benvenuto - LI JAN - e<br />

Severo - lTLZ.-\lN(iO - Rinnoviamo al<br />

sig. Benvenuto il noslro ringraziamento<br />

per la visita gentile e per averci corrisposto<br />

il saldo 1966 per sé e il saldo<br />

1965 e 66 per il sig. Severo. .A lutt'c<br />

due. cordiali auguri,<br />

CISILINO .Alarla Rosa - MAR DEL<br />

PL.AT.A - (irazie di cuore anche a lei.<br />

gentile signora, per aver voluto essere<br />

ospite dei nostri uffici. Alcnlre le confermiamo<br />

la nostra profonda simpatia, accusiamo<br />

ricevuta del saldo per il secondo<br />

semestre 1965 e per l'intero 1966,<br />

COLETTI Lucia - S, SALVADOR DE<br />

JUJUY - Il rev. don Gioliatla Pascutlini<br />

ci ha spedilo da Forgaria vaglia a<br />

saldo dell'alili, 1966 per lei. (irazie di<br />

cuore, auguri,<br />

COLLINO .Santiago - VILLA RE(iI-<br />

N.A - Grati per la cortese visita ai nostri<br />

uffici, dove confidiamo rivederla Ira<br />

breve, le rinnoviamo il nostro ringraziamento<br />

per il saldo del secondo semestre<br />

1965 e per l'intero 1966. Fervidi voti<br />

di bene,<br />

CRAGNO Cirillo e Luigia - VILLA<br />

TESEI (B,.A,) - (irazie ancora al sig,<br />

Cirillo per la gradita visita e per il saldo<br />

1965 e 66 a favore di entrambi. Cordiali<br />

saluli.<br />

FABBRO Primo e PONTISSO Leonardo<br />

- HI ENOS AIRES - Siamo grati<br />

al sig. Fabbro per averci versalo, in occasione<br />

della sua gentile visita ai nostri<br />

uffici, il saldo delle annate 1967.<br />

68. 69 e 70 a favore di entrambi (il saldo<br />

1966 era già stalo regolarizzato).<br />

.Auguri carissimi, con infiniti auguri.<br />

FRANCESCLTTl Marina - MORON<br />

(B,.A.) - Il noslro caro amico sig. Ercole<br />

Maiano. residente ad .Aumelz (Francia),<br />

ci ha spedito per lei la quota 1966<br />

(via aerea), (irazie a lutt'c due: aumiri,<br />

TOVIAT ing, Leo - BUENOS AIRES<br />

- Riceva, attraverso le nostre colonne, i<br />

cordiali saluti del sig. Comoretlo. clic<br />

ci ha saldalo per lei l'alili. 1965. Tanti<br />

auguri, ringraziando.<br />

BRUPPO -FIPHARC-<br />

I TJij^tmA<br />

• Ola - tit -cfitio ÀMiiic*<br />

•oi> • ti> ptcìMce<br />

l»'Vi'fti:)li^il.'l'><br />

MBU • ruusiia • DTKMO OEIBIII - tintuui<br />

saa tmci . sotuui coaco - UUMU<br />

(Gino . luutu . USANO . sixK . exfcu<br />

arto . nKMt • MU UÌ» • UÌMUU<br />

Viì:%\A\ìtrA<br />

usti . niNISI SlCllIt - SmDEGNt COSSICl<br />

MJUK ' HltSIGlU . (PiGNl NOCg (UROPl<br />

UFFICIO RAPPRESENTANZA<br />

CDINB<br />

Vìa Lìonttlo 11 d - Palazzo dtt Municìpio<br />

TO.SONI Luigi - VILLA LYNCH (B,<br />

A.) - Il sig, Zannicr, facendoci gradita,<br />

cortese visita, ci ha corrisposto il saldo<br />

1965 e 66 per lei. (irazie a tull'e due:<br />

ogni bene.<br />

ZANINI Pietro - CILDADELA (B.<br />

.A.) - Le Irasiiictliamo con gioia i saluti<br />

della sorella .Augusta, che ci ha corrisposto<br />

il saldo 1965 per lei. Grazie, cordialità.<br />

BRASILE<br />

UDINE • Palazzo dalla Sada canlrala<br />

TOTIS Luigi - SAN PAOLO - Mentre<br />

le rinnoviamo il nostro ringraziamento<br />

per la gradita visita e per il saldo<br />

1965, le inviamo i nostri auguri [liù<br />

cari.<br />

ERMETE PELLIZZARI<br />

Direttore responsabile<br />

Tipografia G B. Doretti - Udine<br />

Autorizz. Trib, Udine 10-5-1957, n, 116<br />

La CASSA di RISPARMIO<br />

di UDINE<br />

FONDATA NEt 1876<br />

è il salvadanaio del risparmiatore friulano<br />

PER LE VOSTRE RIMESSE PER I VOSTRI DEPOSITI<br />

SERVITEVI DI NOI<br />

Patrimonio<br />

Depositi fiduciari<br />

DATI AL 30 GIUGNO 1965<br />

Beneficenza erogata <strong>nel</strong>l'ultimo decennio<br />

19 FIUALI 4 AGENZIE DI CITTA'<br />

L. 3.001.115.779<br />

» 46.734.392.762<br />

» 990.610.404<br />

8 ESATTORIE

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