COMANDO PROVINCIALE CATANIA - Corte d'Appello di Catania

Guardia di Finanza
COMANDO PROVINCIALE CATANIA
- P.zza S. Francesco di Paola, 2 - Tel. 095531399/095531404/095531777 - Fax. 095532586 -
/262 / OPE
OGGETTO: Relazione annuale sull’andamento della giustizia nel Distretto (periodo
01/07/11 – 30/06/12).
^^^^^^^^^^
551663/12 del 25.9.2012
ALLA PRESIDENZA DELLA CORTE D'APPELLO = CATANIA =
Rif. n.n. 9890/U/1.1.3. del 26.7.2012
ALLA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA = CATANIA =
Rif. n.n. 3623/12 Prot. U del 01.8.2012.
L’attività di polizia giudiziaria svolta dai dipendenti Reparti nel periodo in oggetto
indicato ha riguardato tutti i principali settori di interesse con particolare riferimento,
naturalmente, a quelli strettamente connessi ai compiti istituzionali della Guardia di
Finanza.
a. Reati tributari.
Il Corpo della Guardia di Finanza assicura la propria azione operativa a tutela delle
entrate e delle uscite del bilancio dello Stato, delle Regioni, degli Enti locali e
dell'Unione europea in ossequio al ruolo di Polizia Economica e Finanziaria attribuito
all'Istituzione ed ai vincoli nell'impiego delle risorse stabiliti dalla legge. Pertanto, in
aderenza alle linee strategiche definite dal Ministro dell'Economia e delle Finanze,
anche l'attività di questo Comando Provinciale e dei dipendenti Reparti si è
sviluppata in più direzioni nella prospettiva di incrementare la presenza ispettiva sul
territorio e l'impegno a contrasto dell'evasione fiscale e contributiva, perpetrata tanto
dai soggetti noti al fisco, quanto da chi opera nell'ambito dell'economia sommersa.
Impegno volto anche alla protezione della spesa pubblica, con particolare riferimento

- foglio 2 -
a tutte le forme di incentivi alle attività produttive e della spesa per l'assistenza
sanitaria dei cittadini.
Le fattispecie delittuose segnalate all'A.G. evidenziano, più che la diffusione di
particolari fenomenologie o l'esistenza di fatti connotati da particolare gravità, una
loro ricorrenza fisiologica rispetto alla struttura economica locale. La condotta illecita
che più delle altre, per frequenza e gravità, emerge a seguito delle attività ispettive
intraprese, è quella dell’emissione/annotazione di fatture relative ad operazioni in
tutto o in parte inesistenti, finalizzata anche all’illecita percezione di contributi
pubblici nazionali o comunitari, realizzata finanche con la complicità di società aventi
sede in Stati a fiscalità privilegiata o comunque in Stati dell’Unione Europea.
Nel complesso sono stati denunciati nr. 150 responsabili di 175 reati previsti dalla
vigente legislazione penale tributaria (D.Lgs. 74/2000), nonché rintracciati nr. 127
operatori economici totalmente o parzialmente sconosciuti al fisco.
In particolare si evidenzia:
• a conclusione di articolate e complesse indagini di polizia giudiziaria e finanziaria,
a conclusione di una verifica fiscale, nell’ambito del progetto denominato
"Pandora 5", ai fini delle imposte dirette, IVA ed IRAP, nei confronti della di una
società di capitali con sede in Catania ed attività "servizi di ingegneria integrata".
La società è risultata essere evasore totale per gli anni dal 2005 al 2009. Sono
stati rilevati elementi positivi di reddito non dichiarati per 1.881.846 euro, IVA
dovuta per 374.423 euro ed ai fini IRAP un imponibile sottratto a tassazione per
1.881.846 euro. Nr 1 soggetto è stato denunciato a in violazione agli artt. 5 e 10
del D.Lgs 74/2000.
b. Frodi comunitarie nel settore dei “Fondi Strutturali” e Frodi al “Bilancio
nazionale e/o locale”
In Italia agiscono diversi organismi di controllo nello specifico settore, ma
sicuramente la Guardia di Finanza si pone in prima linea nella lotta contro tali tipi di
reati, in quanto polizia economico-finanziaria a competenza generale. Tale
specificità, peraltro, attribuisce ai militari del Corpo l’esercizio di speciali poteri che
comportano potenzialità ispettive particolarmente rilevanti: viene riconosciuto
dall’ordinamento giuridico, infatti, la possibilità di impiegare, nella specifica materia, i

- foglio 3 -
poteri previsti per l'accertamento delle violazioni di natura tributaria tra cui, ad
esempio, la possibilità di ricerca di documenti e di accesso nei locali aziendali per
l'individuazione delle frodi ed irregolarità anche a danno del bilancio comunitario.
Parallelamente all’azione di contrasto all’evasione fiscale, si svolge tale pregnante
attività di controllo concentrata, soprattutto, nella verifica del corretto utilizzo dei
finanziamenti erogati in materia di politiche strutturali per favorire lo sviluppo delle
zone in difficoltà nonché di quelli a sostegno dell’agricoltura.
Nel complesso, in occasione di nr. 95 interventi conclusi nel periodo di riferimento,
sono state riscontrate nr. 167 violazioni che hanno portato alla denuncia di nr. 234
persone per l’indebita percezione di contributi per oltre 38 milioni di euro e
l'erogazione di sanzioni per quasi 500.000 euro.
Al riguardo si evidenziano:
• nel corso di indagini di p.g. delegate sono stati denunciati nr. 78 soggetti per truffa
aggravata ai danni dello Stato (art. 640 bis c.p.); nei confronti di nr. 27 di essi,
denunciati anche per associazione per delinquere (art. 416 c.p.), è stata richiesta
l’emissione altrettante ordinanze di custodia cautelare. Sono nr. 53 le imprese
“fantasma” scoperte. Per l’indebita percezione di indennità di disoccupazione
agricola scoperta, è stato chiesto, alla locale A.G., il sequestro per equivalente pari
ad €. 28.253.047.
c. Danni erariali.
A seguito dello sviluppo delle indagini anche di natura fiscale e dalle deleghe ricevute
dalla magistratura contabile, sono stati condotti nr. 16 interventi che hanno permesso
di rilevare altrettante violazioni a carico di 81 soggetti economici per danni erariali
complessivamente pari ad oltre 23,5 milioni di euro.
d. Stupefacenti.
La città di Catania, pur non essendo un mercato di smistamento per partite di
cocaina provenienti dal Sud America, rappresenta, in riferimento al consumo, una
piazza dalle ampie potenzialità. Per soddisfare le esigenze di un mercato in
espansione sono stati sostanzialmente “liberalizzati” lo spaccio e
l’approvvigionamento di droga, con la conseguenza di un abbattimento dei prezzi e la

- foglio 4 -
diffusione in consumo. Parte degli arrestati per traffico di droga, infatti, risulta
incensurata e non inserita stabilmente in sodalizi criminali di stampo mafioso dai
quali però risultano aver ottenuto l’avallo e ai quali versano parte dei guadagni.
A seguito di nr. 241 interventi sono stati sequestrati 1.093 gr. di cocaina, 1.299 gr. di
eroina, 34.783 gr. tra hashish e marijuana, 54.239 tra semi e piantine di canapa
indiana, nr. 3 automezzi; sono state segnalate alle Prefetture, ex art. 75 del D.P.R.
nr. 309/90, nr. 198 persone; sono 41 quelle tratte in arresto e 92 le denunciate a
piede libero.
In particolare, si segnalano:
• nell'ambito di una autonoma attività investigativa nel settore della produzione e del
traffico di sostanze stupefacenti, in località Lentini (SR) é stata individuata una
coltivazione di canapa indiana occultata da piante di agrumi. L’attività si è conclusa
con il rinvenimento di nr. 750 piante dell’altezza di circa 2 metri, per un peso
complessivo di kg. 1.125. Nel corso delle operazioni é stata altresì individuata e
sottoposta a perquisizione una piccola casupola realizzata nell’appezzamento di
terreno all’interno della quale si è sequestrata una pistola marca Bruni modello 92
completa di caricatore e 15 colpi a salve;
• a conclusione di una articolata attività info-investigativa, militari dipendenti da
questo Comando Provinciale hanno posto sotto sequestro una piantagione di
canapa indiana in Lentini (SR). Sono state sequestrate nr. 53.000 piante per un
totale di 57 tonnellate di marijuana estese su un terreno agricolo di 24 ettari. Tratto
in arresto nr. 1 responsabile in violazione artt. 73 e 80 del D.P.R. n. 309/90.
e. Criminalità organizzata e Leggi antimafia.
L’estensione delle attività della criminalità organizzata in traffici particolarmente
redditizi, la disponibilità di enormi risorse finanziarie e la destinazione delle stesse sul
mercato nei settori più remunerativi hanno impresso, all’economia criminale, le
caratteristiche dell’impresa multinazionale della quale sono stati assimilati gli scopi,
l’organizzazione e la visione globale degli interessi, ma non certamente i principi che
caratterizzano il libero mercato. Il crimine organizzato persegue, quindi, la stessa
“logica del profitto” che sottende tutta l’economia regolare.
In tale scenario il Corpo è chiamato a contrastare la penetrazione degli interessi
illeciti nel sistema economico, incidendo sui flussi di denaro sporco e privando le

- foglio 5 -
organizzazioni criminali delle risorse economiche e finanziarie ed in particolare il
G.I.C.O. del dipendente Nucleo P.T., quale Servizio Interprovinciale ai sensi dell’art.
12 D.L. 152/91, esplica la propria attività operativa nel distretto della D.D.A. di
Catania, comprendente la provincie di Catania, Siracusa e Ragusa per quanto
riguarda i reati e nelle materie rientranti nella competenza della Procura Distrettuale
della Repubblica ex art. 51, comma 3 bis, c.p.p. e L. 575/65 come modificata dal D.L.
92/2008, conv. con mod. dalla L. 125/2008.
In relazione alle misure previste dalla legislazione antimafia, adottate a contrasto
della criminalità organizzata, numerosi sono stati gli accertamenti e le operazioni
eseguite dal dipendente G.I.C.O. nei vari settori di competenza.
a. Attività svolta nei confronti del fenomeno mafioso.
(1) Attività eseguita ex art. 2 bis e 2 ter della L. 575/65 (abrogata con D.Lgs.
159/2011):
Sono stati conclusi nr. 19 accertamenti patrimoniali nei confronti di 87 persone
fisiche, di cui 86 denunciate a piede libero ed una tratta in arresto, con la
proposta di sequestro di nr. 28 immobili (di cui terreni per mq. 8.100) per un
valore complessivo di oltre 4,7 milioni euro, nr. 30 automezzi del valore di
122.713 euro e nr. 18 aziende commerciali del valore di oltre 41 milioni euro.
In relazione a quanto sopra si è in attesa delle determinazioni che verranno
adottate dalla competente A.G.
Si rappresenta, inoltre, che nello specifico settore di servizio, nel periodo di
riferimento, sono state concluse le seguenti attività di rilievo:
• sequestrate, ex art. 2 ter della L. 575/65, nr. 11 società/imprese, per un
valore complessivo di circa 34 milioni euro, aventi sede in Catania e
provincia riconducibili a un soggetto, gravemente indiziato di essere
referente economico della famiglia mafiosa “Santapaola”, ma intestate a
familiari e terzi prestanome. Queste erano detenute in netta sproporzione
rispetto a quanto dichiarato ai fini delle imposte dirette e pertanto da ritenersi
frutto e/o reimpiego di proventi derivanti da attività illecite svolte dalla
consorteria criminale di riferimento.

- foglio 6 -
(2) Attività eseguita ai sensi dell’art. 12 sexies della L. 356/92:
Nel periodo di riferimento sono stati conclusi nr. 19 accertamenti patrimoniali ex
art. 12 sexies L. 356/92 nei confronti di nr. 66 persone fisiche con la proposta di
sequestro di nr. 243 immobili per un valore complessivo di oltre 8 milioni euro,
nr. 112 automezzi del valore di oltre 3 milioni euro e nr. 42 aziende commerciali
del valore di quasi 40 milioni euro.
In relazione a quanto sopra si è in attesa delle determinazioni che verranno
adottate dalla competente A.G.
Nel periodo in considerazione si segnalano:
• Operazione “Apate” sequestrate preventivamente, ai sensi dell’art. 321, 1 e 2
co, del c.p.p. e art. 12 sexies del D.L. nr. 306/92 conv. in L. 356/92, nr. 11
società, per un valore complessivo di circa 30 milioni euro, aventi sede in
Catania e provincia, operanti nel settore dei trasporti su strada, riconducibili a
soggetto pregiudicato ma intestate fittiziamente a familiari ed a terzi
prestanomi. Ciò ha consentito a tale soggetto di perpetrare il reato di truffa a
danno dello Stato per oltre 4 milioni di euro. Eseguite nr. 3 ordinanze di
custodia cautelare in carcere nei confronti dei soggetti responsabili;
• Operazione “Golden Box” –. Eseguite nr. 12 ordinanze di custodia cautelare
e denunziati a piede libero ulteriori 9 soggetti per reati di usura ed estorsione.
Effettuati, altresì, sequestri preventivi come segue: nr. 1 autovettura, nr. 2
motocicli, nr. 43 oggetti in oro, nr. 18 orologi di marca, 24.400 euro in
contanti ed 32.900 euro in assegni. In fase di valutazione della locale A.G. il
sequestro preventivo di ulteriori nr. 12 immobili, nr. 32 auto/motoveicoli e nr.
4 attività commerciali.
f. Tutela del Mercato dei Capitali
• Contrasto all’usura ed al riciclaggio
L’esperienza operativa e l’attività d’intelligence condotta sul territorio inducono a
ritenere che i fenomeni dell’usura e del riciclaggio siano in espansione nel
territorio della provincia etnea, dove la sfavorevole congiuntura economica ed il
grave indebitamento di importanti enti locali ha indubbiamente acuito le già
rilevanti tensioni finanziarie, andando a contrarre l’offerta di liquidità nel territorio.
In Catania e provincia, l’offerta di denaro ha subìto una chiara contrazione, per lo

- foglio 7 -
più per ragioni esogene e comunque connesse all’attuale congiuntura della
finanza internazionale. In particolare, banche e società finanziarie hanno reso più
rigorosi i parametri di valutazione della capacità di ammortamento di quanti
richiedono linee di finanziamento ed inoltre gli attuali processi di aggregazione,
mediante acquisizioni o fusioni, di importanti istituti di credito o società
finanziarie, hanno generato un perverso fenomeno di ulteriore contrazione
dell’offerta di denaro, mediante l’eliminazione di fidi già concessi. In pratica un
imprenditore e non solo, titolare di conti correnti accesi presso diverse banche
con relativo fido riconosciuto per ciascuno di essi, a seguito della fusione degli
istituti finanziari si è visto eliminare una o più linee di affidamento e ciò proprio in
un momento congiunturale caratterizzato da note sofferenze sul piano
finanziario.
In tale ambito sono stati condotti nr. 3 interventi nei confronti di 22 soggetti, 11
dei quali sono stati tratti in arresto ed i restanti 11 sono stati denunciati;
sequestrati, in valuta e titoli, quasi 55 mila euro.
In particolare si evidenziano:
• indagini delegate nei confronti di un sodalizio criminoso dedito al reato di
usura, estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti, al termine delle quali è
stata depositata un’informativa di reato nei confronti di 69 soggetti coinvolti.
• indagini delegate svolte in materia di usura ed estorsione, hanno consentito
all’A.G. inquirente, di emettere nr. 12 ordinanze di custodia cautelare. Con
operazione è stata smantellata un’intera organizzazione, la cui attività
principale era quella di prestare denaro a persone in difficoltà economiche,
applicando esosi tassi di interessi (in alcuni casi fino al 400% annuo).
Il riciclaggio è fenomeno complesso, ed è molto più che un semplice
camuffamento della effettiva provenienza di denaro illecito. Esso, infatti, non è
facilmente riconducibile a una serie tassativamente indicata di comportamenti,
motivo per il quale non si presta facilmente ad essere racchiuso entro uno
schema rigido che consenta di delinearne una netta definizione. Un primo
approccio al riciclaggio finalizzato allo studio del fenomeno, tuttavia, può partire
dall’identificare l’illecito con qualsiasi operazione, o complesso di operazioni
capaci di dissimulare l’illecita provenienza di denaro, beni o utilità, per consentirne
l'impiego in circuiti economici legittimi. Per una disamina del fenomeno a livello

- foglio 8 -
locale, un simile approccio però non può considerarsi universalmente valido e
cioè correttamente applicabile allo stesso modo e nei medesimi termini in
qualsiasi contesto normativo del panorama mondiale, considerato che il
riciclaggio è sempre più un fenomeno transnazionale che poggia le proprie
fondamenta sui disallineamenti legislativi esistenti tra i diversi paesi. Il
disallineamento consente alle organizzazioni criminali di precostituirsi il cosiddetto
paper trail, ovvero “il percorso cartolare” giustificativo e legittimante dell’iter
seguito dai capitali. Solo una accurata e meticolosa ricostruzione documentale
rende possibile a posteriori agli inquirenti dimostrare il collegamento esistente tra
le attività finanziarie oggetto del riciclaggio ed il delitto presupposto. Le indagini
condotte sul territorio, grazie anche alle segnalazioni di operazioni sospette che
pervengono dall’Unità Informativa Finanziaria, presso la Banca d’Italia, hanno
permesso di individuare tecniche avanzate di riciclaggio perpetrate attraverso
l’interposizione fittizia di persone, “trust” o fiduciarie, o, ancora, tramite transazioni
finanziare con l’estero
In tale ambito sono stati condotti nr. 33 interventi nei confronti nr. 72 soggetti, 39
dei quali sono stati denunciati e 2 tratti in arresto; accertato il riciclaggio di oltre
3,1 milioni di euro ed il sequestro di quasi 27 mila euro.
• Reati societari, fallimentari, bancari e finanziari
A fronte di nr. 31 specifici interventi, sono state riscontrate 32 violazioni che
hanno portato alla denuncia di 67 soggetti.
g. Codice penale e Leggi di P.S..
A fronte di 464 interventi, sono state riscontrate 604 violazioni, denunciati 836
responsabili, di cui 51 in stato di arresto, sequestrati titoli e valuta per quasi 145
mila di euro, 10 immobili nonché nr. 03 mezzi di trasporto.
Sono state complessivamente sequestrate le seguenti armi e munizioni:
- armi pesanti e leggere nr. 57
- munizioni nr. 5.095
- fuochi pirotecnici nr. 11.656

h. Pirateria audiovisiva ed informatica.
- foglio 9 -
Il fattore che ha favorito l'espansione dell'industria della "pirateria" audiovisiva, oltre
che la disponibilità sul mercato di strumenti capaci di rendere agevole la
duplicazione, è stato la diffusione delle reti telematiche; la nascita e la capillare
diffusione di internet hanno definitivamente aperto nuovi canali di distribuzione per i
prodotti "pirata", sia per uso personale che con fini di lucro. La rete ha consentito
anche una diversa metodologia operativa delle organizzazioni criminali, dedite alla
riproduzione illecita di opere coperte dal diritto di autore; in particolare, le grosse
centrali di riproduzione, più agevolmente individuabili sul territorio, continuano ad
essere sostituite da una serie di piccoli laboratori "domestici".
Tutto ciò rende inevitabilmente più difficoltose le attività investigative nel settore che
hanno comunque permesso di riscontrare 70 violazioni, denunziare 70 persone di cui
3 in stato di arresto, sequestrare oltre 32 mila tra cd-musicali, cd-rom e DVD e 30 tra
apparecchi audiovisivi ed elaboratori elettronici.
i. Lotta ai marchi contraffatti - Tutela salute pubblica - Sicurezza prodotti
La contraffazione continua a rappresentare il più insidioso concorrente dei prodotti
italiani, oramai affermati nel mondo con l'espressione "made in Italy", la cui tutela
giuridica è riconosciuta sin dalla Finanziaria del 2004. In quest'ottica la valenza
strategica di tale settore ha portato un più elevato impegno del Corpo, non
tralasciando il delicato settore della tutela della salute e della sicurezza dei
consumatori attraverso il riscontro della etichettatura “CE” dei prodotti, importati e
commercializzati a cura di operatori commerciali di etnia cinese, non conformi spesso
agli standard di sicurezza europea e nazionale. È stata infatti molto particolare
l’attenzione rivolta alle importazioni provenienti dal sud-est asiatico con numerosi e
specifici servizi sviluppati in ambito portuale ed aeroportuale.
A fronte di 434 interventi, sono state riscontrate 477 violazioni, denunciati 103
responsabili, di cui 3 in stato di arresto, sequestrati quasi 1,3 milioni di prodotti
contraffatti e dannosi per la salute pubblica, oltre 1.000 Kg. di prodotti alimentari
nocivi e 29 tra veicoli e motoveicoli.

j. Polizia ambientale.
- foglio 10 -
Nel corso di 8 interventi operativi, è stata sequestrate una discarica abusiva per circa
47 mila mq. e denunciati 18 responsabili
• Autonoma attività di P.G. ha consentito di rilevare uno stato di pericolo ambientale e
della salute pubblica all’interno dell’area di una fabbrica dismessa sono stati
sottoposti a sequestro:
- un’area estesa circa 30.000 metri quadrati;
- 500 tonnellate di “eternit”;
- 100 tonnellate di amianto in matrice friabile;
- altro materiale chimico non meglio identificato e quantificato.
k. Accise, Spiriti ed altre imposte sui consumi
In tali settori, a fronte di nr. 98 interventi, sono state rilevate nr. 92 violazioni,
sequestrati 16.440 kg. oli minerali non agevolati, 2.960 Kg. di g.p.l. nonché
denunciati nr. 13 responsabili. Riscontrati tributi evasi per quasi 24 mila euro.
l. Monopoli e tabacchi
Sono stati 4 gli interventi eseguiti, con il rilievo di 4 violazioni che hanno comportato
alla denuncia di 2 persone, all’arresto di nr. 01 soggetto nonché al sequestro di circa
40 kg di tabacchi.
IL COMANDANTE PROVINCIALE
Col. t.ISSMI Francesco Gazzani