LE STRUTTURE D'ISOLAMENTO - CIR Edilacustica
LE STRUTTURE D'ISOLAMENTO - CIR Edilacustica
LE STRUTTURE D'ISOLAMENTO - CIR Edilacustica
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CATALOGO TECNICO<br />
02<br />
<strong>LE</strong> <strong>STRUTTURE</strong><br />
D’ISOLAMENTO
ISOLAMENTO<br />
AEREO DI UNA<br />
STRUTTURA<br />
L'isolamento aereo di una struttura che separa due ambienti è la capacità di ridurre<br />
l'energia sonora che si propaga per via aerea dall'ambiente disturbante a quello ricevente.<br />
Quando un'onda sonora colpisce la superficie di una parete di separazione, l'energia<br />
trasportata dall'onda stessa viene in parte riflessa, in parte viene dissipata all'interno<br />
del materiale di cui è costituita la parete, e la restante parte attraversa il materiale e<br />
viene trasmessa oltre la parete.<br />
31
32<br />
Possiamo allora definire i seguenti coefficienti:<br />
· Coefficiente di dissipazione d: rapporto tra la potenza sonora dissipata e la potenza<br />
sonora incidente Ed/Ei.<br />
· Coefficiente di trasmissione t: rapporto tra la potenza sonora trasmessa e la<br />
potenza sonora incidente Et/Ei.<br />
· Coefficiente di riflessione r: rapporto tra la potenza sonora riflessa e potenza<br />
sonora incidente Er/Ei.<br />
Dai coefficienti d r e t sono stati definite le grandezze che caratterizzano le prestazioni<br />
acustiche di una struttura come il coefficiente di assorbimento acustico α, espresso<br />
dal rapporto tra potenza sonora assorbita e potenza sonora incidente, e il potere fonoisolante<br />
R, che quantifica la capacità di isolare l'ambiente ricevente dai rumori provenienti<br />
dall'ambiente sorgente.<br />
ASSORBIMENTO ACUSTICO DEI MATERIALI POROSI<br />
L’assorbimento acustico dei materiali porosi è determinato dalla conversione di calore<br />
dell'energia meccanica trasportata dall'onda incidente attraverso fenomeni di attrito<br />
che si sviluppano all'interno delle micro cavità aperte all'aria.<br />
Esempi di materiali fonoassorbenti porosi sono le fibre minerali, i poliuretani espansi<br />
a cellule aperte, le fibre vegetali, le schiume melamminiche, le fibre di poliestere, etc.<br />
Come si può notare dalle curve di assorbimento del agglomerato di poliuretano e della<br />
fibra di poliestere, valori elevati di α si hanno alle alte frequenze, mentre alle medio basse<br />
frequenze l'assorbimento acustico aumenta con l'aumentare dello spessore.<br />
Un assorbimento, anche alle basse e medie frequenze, si può ottenere anche con spessori<br />
ridotti di materiale posizionato ad una certa distanza dalla parete.<br />
Questo fenomeno può essere spiegato ricordando che l'assorbimento acustico dei materiali<br />
fonoassorbenti porosi è dovuto alla dissipazione dell'energia vibrazionale posseduta<br />
dalla molecola d'aria per attrito con le superfici della cavità, fenomeno che è<br />
massimo laddove si verificano le velocità delle particelle più elevate.<br />
assorbimento acustico<br />
1,6<br />
1,4<br />
1,2<br />
1,0<br />
0,8<br />
0,6<br />
0,4<br />
0,2<br />
0,0<br />
100<br />
125<br />
160<br />
200<br />
250<br />
315<br />
400<br />
500<br />
630<br />
800<br />
1000<br />
1250<br />
1600<br />
2000<br />
2500<br />
3150<br />
4000<br />
5000<br />
[Hz]<br />
Andamento del coefficiente di assorbimento<br />
acustico del conglomerato di poliuretano<br />
espanso flessibile della gamma <strong>CIR</strong>FONIC 001<br />
da 40 e 60 mm.<br />
<strong>CIR</strong>FONIC 01 60 mm<br />
<strong>CIR</strong>FONIC 01 40 mm<br />
assorbimento acustico<br />
1,6<br />
1,4<br />
1,2<br />
1,0<br />
0,8<br />
0,6<br />
0,4<br />
0,2<br />
0,0<br />
100<br />
125<br />
160<br />
200<br />
250<br />
315<br />
400<br />
500<br />
630<br />
800<br />
1000<br />
1250<br />
1600<br />
2000<br />
2500<br />
3150<br />
4000<br />
5000<br />
[Hz]<br />
Andamento del coefficiente di assorbimento<br />
acustico α in funzione della frequenza per la<br />
fibra di poliestere della gamma SENZ’ECO.<br />
SENZ’ECO 60 kg/m 3<br />
SENZ’ECO 40 kg/m 3<br />
Il coefficiente di assorbimento acustico α è definito<br />
dalle seguenti relazioni:<br />
α = d + t<br />
r + d + t = r + α = 1<br />
Mentre il potere fonoisolante R è definito come:<br />
()<br />
1__<br />
R = 10 · log [dB]<br />
t<br />
Le due grandezze hanno un significato fisico diverso:<br />
α rappresenta le caratteristiche fonoassorbenti<br />
del materiale mentre R quelle fonoisolanti.
A lato la tabella dell’andamento in frequenza del<br />
potere fonoisolante di una parete sottile. ><br />
Supponendo la parete da trattare sia rigida, in corrispondenza di questa la velocità<br />
delle particelle d'aria sarà nulla e quindi l'efficienza del materiale fonoassorbente poroso<br />
minima. Allontanandosi dalla parete la velocità delle particelle d'aria aumenta e<br />
con essa l'efficienza del materiale fonoassorbente.<br />
ISOLAMENTO ACUSTICO DI PARETI PESANTI MONO STRATO<br />
Le caratteristiche di trasmissione di una pannello dipendono dalla sua geometria e da<br />
tre grandezze fondamentali: la massa la rigidità e lo smorzamento. La capacità di isolare<br />
acusticamente può quindi essere attribuita a tre fattori:<br />
· la resistenza inerziale che è in grado di opporre al movimento forzato imposto dalla<br />
pressione acustica incidente:<br />
· la capacità di irradiare l'energia accumulata;<br />
· la possibilità di dissipare parte dell'energia acustica.<br />
Il primo è dovuto alla forza d'inerzia che si oppone alla forza applicata all'onda sonora<br />
incidente. Maggiore è la massa maggiore è la forza d'inerzia e quindi l'isolamento<br />
acustico offerto. Il secondo è imputabile alle caratteristiche elastiche del muro mentre<br />
il terzo è legato alle proprietà smorzanti del muro.<br />
R [dB]<br />
- 6 dB/oct + 6 dB/oct + 9 dB/oct<br />
Zona<br />
di rigidezza<br />
Zona<br />
di risonanza<br />
Legge<br />
di massa<br />
Zona<br />
di coincidenza<br />
Fr [dB]<br />
Questi tre fattori possono essere rappresentati analiticamente da un oscillatore armonico<br />
smorzato, ovvero da un sistema costituito da una massa sollecitata da una forza<br />
armonica, da una molla di rigidità e da un elemento dissipativo con caratteristiche di<br />
smorzamento.<br />
Senza entrare nel particolare delle leggi fisiche che lo governano, l'andamento teorico<br />
del potere fonoisolante di una parete mono strato è quello schematizzato in figura,<br />
dove si distinguono la zona governata dalla rigidezza, la zona delle risonanze causate<br />
dalle frequenze naturali della parete, la zona in cui è valida la legge di massa, la zona<br />
della coincidenza e la zona governata da massa e smorzamento.<br />
33
34<br />
R [dB]<br />
- 6 dB/oct + 9 dB/oct<br />
Legge<br />
di massa<br />
Zona<br />
di coincidenza<br />
Legge<br />
dei 9 dB<br />
Risonanze<br />
di spessore<br />
Fr [dB]<br />
ISOLAMENTO ACUSTICO DI PARETI PESANTI DOPPIE<br />
Per raggiungere elevate prestazioni di isolamento acustico, evitando di aumentare eccessivamente<br />
la massa aerica della parete, si realizzano in genere pareti doppie con<br />
intercapedine d'aria. Solitamente per ragioni di spazio si realizzano intercapedini di<br />
4-5 cm riempite di materiale fonoassorbente poroso, come l'agglomerato di poliuretano,<br />
che consente un ulteriore miglioramento del potere fonoisolante della parete.<br />
Si stima un aumento di potere fonoisolante di 1 o 2 dB per ogni centimetro di materiale<br />
fonoassorbente.<br />
Il materiale fonoassorbente migliora le prestazioni della parete grazie alla capacità di<br />
dissipare parte dell'energia sonora in calore. Inoltre la presenza del materiale fonoassorbente<br />
all'interno dell'intercapedine determina la riduzione o l'eliminazione delle<br />
risonanze di intercapedine che altrimenti provocherebbero delle perdite di potere fonoisolante<br />
in alcune bande di frequenza.<br />
< A lato la tabella dell’andamento in frequenza<br />
del potere fonoisolante di una parete spessa.<br />
Isolamento acustico doppia parete
[dB]<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
100<br />
125<br />
160<br />
200<br />
250<br />
315<br />
400<br />
500<br />
630<br />
800<br />
1000<br />
1250<br />
1600<br />
2000<br />
2500<br />
3150<br />
Esempio di curva di potere fonoisolante di una<br />
parete doppia.<br />
[Hz]<br />
ISOLAMENTO<br />
ACUSTICO<br />
DEL<strong>LE</strong> PARETI<br />
INTERNE<br />
l parametro che descrive l’isolamento acustico per via aerea tra due ambienti adiacenti<br />
è il Potere Fonoisolante R definito dalla relazione:<br />
R = 10 log<br />
___ 1<br />
[dB]<br />
t<br />
Dove:<br />
t rappresenta il coefficiente di trasmissione, definito dal rapporto tra energia trasmessa<br />
ed energia incidente.<br />
Il potere fonoisolante R di una parete viene misurato in laboratorio seguendo le procedure<br />
indicate dalla norma UNI EN ISO 140-3, mentre per la misura in opera si fa<br />
riferimento alla norma UNI EN ISO 140-4.<br />
Questa prevede che la misura sia effettuata montando la parete di prova tra due ambienti<br />
perfettamente scollegati tra loro in modo da impedire le trasmissioni laterali.<br />
Il valore di R è calcolato, per ciascuna banda di frequenza compresa tra 100 e 3150<br />
Hz, come la differenza di livello di pressione sonora misurato tra la camera sorgente<br />
e quella ricevente secondo la formula:<br />
R = L1 - L2 + 10 log<br />
___ S<br />
[dB]<br />
A<br />
Dove:<br />
L1 è il livello medio di pressione sonora nella camera sorgente, L2 quello nella<br />
camera ricevente, S è la superficie della parete di prova ed A la superficie di assorbimento<br />
acustico equivalente.<br />
Dalla curva del potere fonoisolante R si ottiene l'indice di valutazione Rw con il metodo<br />
indicato nella norma UNI EN ISO 717-1 che esprime con un singolo numero le<br />
caratteristiche di isolamento acustico della partizione.<br />
L'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente R'w differisce da Rw in<br />
quanto si misura in opera, quindi oltre alla trasmissione sonora diretta del rumore<br />
tiene conto anche delle trasmissioni laterali attraverso i collegamenti solidi tra i due<br />
35
36<br />
ambienti e la parete. Come è possibile osservare dalla figura, le condizioni di prova<br />
in laboratorio sono tali da impedire qualsiasi tipo di ponte acustico strutturale.<br />
A causa delle trasmissioni laterali il valore di isolamento acustico misurato in opera<br />
sarà quindi sempre minore dell'isolamento acustico misurato in laboratorio.<br />
Il requisito acustico da rispettare, sia per il vigente decreto D.P.C.M. 5-12-97 che per<br />
la nuova norma UNI-11367 del 2010 sulla classificazione acustica, che verrà introdotta<br />
con il nuovo decreto, è l'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente<br />
R’w, valutato in opera al termine della costruzione.<br />
Per l’analisi previsionale delle prestazioni, si possono utilizzare diversi modelli di<br />
calcolo. Le norme UNI EN 12354 propongono due metodi: uno dettagliato per il calcolo<br />
in bande di frequenza, ed uno semplificato per il calcolo diretto dell’indice di<br />
valutazione.<br />
L’accuratezza di questi modelli dipende da molti fattori: l’accuratezza dei dati in ingresso,<br />
l’adattabilità della situazione al modello, il tipo di prodotti e di giunti, la<br />
geometria degli ambienti, la manodopera etc.<br />
Condizioni di misura in laboratorio.<br />
Condizioni di misura in opera.
<strong>LE</strong> <strong>STRUTTURE</strong> D’ISOLAMENTO ACUSTICO<br />
PARETI<br />
IN MURATURA<br />
Le doppie pareti in muratura di laterizio sono la soluzione più utilizzata nel contesto<br />
edilizio italiano per la realizzazione di divisori tra unità abitative differenti e come<br />
pareti perimetrali.<br />
Questo tipo di partizione si è ampiamente diffusa sia grazie alla possibilità di ottenere<br />
ottime prestazioni termoacustiche con masse relativamente limitate, sia grazie<br />
alla diffusione di edifici con strutture a telaio in cemento armato dove le pareti non<br />
svolgono più la funzione di struttura portante ma solo quella di tamponamento e di<br />
definizione degli spazi abitativi.<br />
DESCRIZIONE DEL SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
Le doppie pareti in muratura vengono generalmente realizzate con blocchi di laterizio,<br />
più raramente blocchi in calcestruzzo cellulare, in cemento e argilla espansa, ecc...<br />
All’interno dell’ camera d'aria che si viene a creare tra le due pareti si inserisce uno<br />
strato di materiale fonoassorbente, che ha il compito di attenuare le perdite di isolamento<br />
provocate dalle risonanze d’intercapedine.<br />
Particolarmente indicato per questo utilizzo sono i pannelli <strong>CIR</strong>FONIC 00/01/02<br />
realizzati esclusivamente in agglomerato poliuretanico espanso che offrono ottime<br />
prestazioni di isolamento acustico e termico.<br />
Nel caso si voglia migliorare ulteriormente la prestazione acustica della parete si<br />
possono utilizzare i pannelli della linea <strong>CIR</strong>MIX PRO / DUAL costituiti da strati di<br />
agglomerato poliuretanico riciclato accoppiato ad una speciale membrana polimerica,<br />
unendo le ottime prestazioni fonoassorbenti dell’agglomerato di poliuretano<br />
alle eccellenti prestazioni fono impedenti della membrana.<br />
Al fine di diversificare le frequenze di risonanza e di coincidenza delle singole pareti<br />
e ridurre le relative perdite di isolamento, è buona norma differenziare la massa e<br />
lo spessore dei blocchi utilizzati per le due murature.<br />
37
38 <strong>LE</strong> <strong>STRUTTURE</strong> D’ISOLAMENTO ACUSTICO<br />
PROCEDURA DI POSA DEL SISTEMA NELLA PARETE IN MURATURA<br />
01<br />
Stendere uno strato di materiale resiliente<br />
tipo <strong>CIR</strong>FONIC PAV STRISCE sul piano<br />
di posa delle murature per limitare il<br />
ponte acustico.<br />
04<br />
Posare i pannelli <strong>CIR</strong>FONIC 00/01/02 o<br />
<strong>CIR</strong>MIX PRO/DUAL, fissandoli con colla<br />
poliuretanica o con tasselli, avendo cura<br />
di accostarli l’uno all’altro<br />
02<br />
Edificare la prima muratura.<br />
05<br />
Edificare la seconda muratura avendo<br />
cura di riempire sia i giunti verticali che<br />
orizzontali.<br />
03<br />
Stendere l’eventuale strato di rinzaffo<br />
sulla prima muratura per aumentare la<br />
massa della parete e migliorare la tenuta<br />
all’aria.<br />
06<br />
Stendere gli strati di intonaco e di finitura.
CONTROPARETE<br />
IN CARTONGESSO<br />
L'applicazione di uno strato addizionale su una parete attraverso un supporto elastico<br />
determina un sistema risonante ( massa - molla - massa) che consente di ottenere<br />
un miglioramento dell'isolamento acustico complessivo.<br />
Questo sistema può essere applicato sia a nuove costruzioni che a pareti esistenti<br />
con insufficiente grado di isolamento.<br />
DESCRIZIONE DEL SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
Condizione essenziale per ottenere l'incremento di isolamento ricercato è che il collegamento<br />
tra la parete e il contro placcaggio avvenga con il minor numero di punti<br />
rigidi possibili.<br />
Il materiale indicato per questo tipo di applicazione è il <strong>CIR</strong>FONIC EASY realizzato<br />
in agglomerato di poliuretano flessibile, con un lato adesivo per semplificare velocizzare<br />
le procedure di posa.<br />
Un altro sistema è quello di realizzare una contro parete in cartongesso montata su<br />
intelaiatura metallica o lignea, separata dalla parete di base da un'intercapedine<br />
riempita di materiale fonoassorbente.<br />
Estremamente indicati per questo tipo di applicazioni sono i prodotti della linea <strong>CIR</strong>-<br />
MIX PRO e <strong>CIR</strong>MIX DUAL che associano alle ottime proprietà fonoassorbenti dell’agglomerato<br />
di poliuretano, quelle smorzanti di una speciale membrana polimerica.<br />
L'entità del miglioramento dipende sostanzialmente dalla frequenza di risonanza<br />
del sistema, dalle caratteristiche elastiche del supporto elastico posto nell'intercapedine<br />
e dal potere fonoisolante della struttura di base.<br />
39
40 <strong>LE</strong> <strong>STRUTTURE</strong> D’ISOLAMENTO ACUSTICO<br />
PROCEDURA DI POSA DI CONTROPLACCAGGIO<br />
01<br />
Stendere uno strato di materiale resiliente<br />
tipo <strong>CIR</strong>FONIC PAV STRISCE sul piano di<br />
posa delle murature per limitare il ponte<br />
acustico. Edificare la muratura ed intonacare.<br />
In caso di ristrutturazione o bonifica,<br />
il controplaccaggio andrà applicato alla<br />
parete esistente.<br />
02<br />
Applicare il correttore acustico <strong>CIR</strong>FO-<br />
NIC EASY tramite il lato adesivo alla lastra<br />
di cartongesso o direttamente alla<br />
parete;<br />
PROCEDURA DI POSA DI CONTROPARETE IN CARTONGESSO<br />
01<br />
Stendere uno strato di <strong>CIR</strong>FONIC PAV<br />
STRISCE sul piano di posa della controparete.<br />
Montare l’intelaiatura metallica<br />
che sorreggerà la controparete.<br />
02<br />
Inserire all’interno dell’intelaiatura i pannelli<br />
fonoassorbenti <strong>CIR</strong>MIX PRO O<br />
<strong>CIR</strong>MIX DUAL, accostandoli accuratamente<br />
l’uno all’altro.<br />
03<br />
Fissare il sistema placcante alla parete,<br />
oggetto di bonifica acustica, a mezzo di<br />
tasselli di plastica e/o colla.<br />
Applicare eventualmente una seconda<br />
lastra di cartongesso sfalsata rispetto la<br />
precedente per ridurre gli eventuali ponti<br />
acustici.<br />
03<br />
Fissare le lastre di cartongesso alla struttura<br />
metallica ed applicare eventualmente una<br />
seconda lastra di cartongesso, sfalsata<br />
rispetto la precedente.
Le pareti leggere in cartongesso sono strutture che vanno sempre più diffondendosi,<br />
soprattutto negli edifici pubblici e commerciali, grazie alla velocità di posa e alla<br />
flessibilità compositiva degli spazi che devono racchiudere.<br />
Inoltre non bisogna dimenticare che con questa tipologia di parete, abbinata a idonei<br />
materiali coibenti, è possibile ottenere ottimi valori di isolamento acustico e termico<br />
con masse molto contenute, si pensi che in genere non superano i 70-80 kg/m2 PARETI <strong>LE</strong>GGERE<br />
IN CARTONGESSO<br />
.<br />
DESCRIZIONE DEL SISTEMA COSTRUTTIVO<br />
Si tratta di pareti divisorie interne realizzate con lastre di cartongesso montate generalmente<br />
su una intelaiatura metallica.<br />
A seconda delle esigenze si possono realizzare diverse tipologie di strutture, che<br />
vanno dalla più semplice a singola struttura a quelle con doppia intelaiatura fino<br />
strutture complesse stratificate.<br />
L'inserimento all'interno dell'intercapedine formata dai montanti di un strato di materiale<br />
fonoassorbente, come ad esempio i pannelli della linea <strong>CIR</strong>FONIC 00/01/02<br />
o <strong>CIR</strong>MIX PRO/DUAL, apporta un notevole beneficio poiché consente di attenuare<br />
le perdite di isolamento che si hanno in corrispondenza della frequenze di risonanza<br />
e di intercapedine.<br />
41
42 <strong>LE</strong> <strong>STRUTTURE</strong> D’ISOLAMENTO ACUSTICO<br />
DESCRIZIONE PROCEDURA DI POSA PARETE <strong>LE</strong>GGERA IN CARTONGESSO<br />
01<br />
Applicare le opportune strisce desolidarizzanti ai bordi dell’intelaiatura<br />
metallica. Montare l’intelaiatura metallica che dovrà<br />
sorreggere le lastre di cartongesso.<br />
03<br />
Inserire all’interno dell’intelaiatura i pannelli fonoassorbenti<br />
<strong>CIR</strong>FONIC 00/01/02 o <strong>CIR</strong>MIX PRO/DUAL, accostandoli accuratamente<br />
l’uno all’altro.<br />
02<br />
Fissare alla struttura metallica il primo strato di lastre di cartongesso,<br />
avendo cura di interporre tra i due le strisce elastiche<br />
de solidarizzanti.<br />
04<br />
Chiudere l’intercapedine applicando la seconda lastra in cartongesso<br />
alla struttura metallica.
CONSIGLI DI POSA PARETI<br />
FASI DI REALIZZAZIONE E POSA DELLA DOPPIA PARETE IN MURATURA<br />
NO SI<br />
43<br />
Nel caso si impieghino blocchi in laterizio<br />
tradizionali, bisogna aver cura di riempire<br />
con la malta sia i giunti orizzontali sia<br />
quelli verticali. Per aumentare la massa e<br />
migliorare la tenuta all’aria della parete è<br />
buona norma applicare uno strato di rinzaffo<br />
su un lato interno dell’intercapedine.<br />
Applicare a colla, o con tasselli da cappotto,<br />
i pannelli isolanti <strong>CIR</strong>FONIC 01<br />
o <strong>CIR</strong>MIX PRO o DUAL alla prima<br />
parete realizzata, accostandoli perfettamente<br />
l’uno all’altro.<br />
Edificare la seconda muratura avendo<br />
cura di mantenere lo spessore dell’intercapedine<br />
richiesto. I pannelli si possono<br />
anche posare ad incastro con il procedere<br />
della seconda muratura.<br />
Riempire con malta cementizia lo spazio<br />
tra l'ultimo corso di forati e l'estradosso<br />
del solaio.<br />
Realizzare correttamente le immorsature<br />
tra le pareti per ridurre le trasmissioni<br />
laterali di rumore.
44 CONSIGLI DI POSA CONTORPARETI<br />
FASI DI REALIZZAZIONE E POSA DEL CONTROPLACCAGGIO<br />
FASI DI REALIZZAZIONE E POSA DELLA CONTROPARETE<br />
Applicare il pannello <strong>CIR</strong>FONIC EASY<br />
adesivo alla lastra di cartongesso, e realizzare<br />
delle finestrelle per l’applicazione<br />
della colla. Applicare la colla nelle finestrelle<br />
precedentemente realizzate.<br />
Il numero di punti di incollaggio deve essere<br />
il minore possibile, per evitare ponti acustici.<br />
Applicare la lastra alla parete da bonificare.<br />
In sostituzione della colla possono essere<br />
impiegati tasselli da cappotto, in tal caso<br />
non bisogna realizzare le finestrelle di<br />
cui sopra.<br />
Realizzare la struttura metallica per la<br />
parete in cartongesso.<br />
Inserire all’interno dell’intercapedine i pannelli<br />
isolanti <strong>CIR</strong>FONIC 01 o <strong>CIR</strong>MIX PRO o<br />
DUAL alla parete da bonificare.<br />
Applicare un nastro in materiale antivibrante<br />
alla struttura e fissare le lastre di cartongesso.<br />
Allo stesso modo può essere realizzato<br />
anche un controsoffitto.
CONSIGLI DI POSA PARETI<br />
FASI DI REALIZZAZIONE E POSA DELLA PARETE IN CARTONGESSO<br />
45<br />
Montare la struttura metallica per cartongesso<br />
opportunamente de solidarizzata con nastro<br />
antivibrante.<br />
Fissare alla struttura il primo strato di<br />
lastre di cartongesso.<br />
Inserire nell’intercapedine i pannelli fonoassorbenti<br />
<strong>CIR</strong>FONIC 01 o <strong>CIR</strong>MIX<br />
PRO o DUAL.<br />
Chiudere l’intercapedine fissando le lastre<br />
di cartongesso alla struttura.