DELLE IMPRESE AGRICOLE DELLA BASILICATA - COFIDI Basilicata
DELLE IMPRESE AGRICOLE DELLA BASILICATA - COFIDI Basilicata
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INNOVAZIONE&FONDI<br />
PER IL RILANCIO<br />
<strong>DELLE</strong> <strong>IMPRESE</strong> <strong>AGRICOLE</strong><br />
<strong>DELLA</strong> <strong>BASILICATA</strong><br />
POTENZA<br />
Via dell'Edilizia, 13<br />
85100 Potenza<br />
Tel. 0971 55491 fax 0971 55809<br />
MATERA<br />
Via Luigi Einaudi, 7<br />
75100 Matera<br />
Tel. e fax 0835 331421<br />
VILLA D’AGRI<br />
Via L. Sinisgalli<br />
85050 Marsicovetere (PZ)<br />
Tel. e fax: 0975 314118<br />
NOME RUBRICA<br />
Cofidi <strong>Basilicata</strong> | House organ | aprile 2012 | NUMERO 3<br />
www.cofidibasilicata.it
L’editoriale - n° 3<br />
ACCESSO AL CREDITO: SERVE<br />
L’IMPEGNO DI REGIONE E BANCHE<br />
In Italia, “ballano” 700 mila posti di lavoro con trentamila<br />
piccole imprese sull’orlo del fallimento. In <strong>Basilicata</strong><br />
ovviamente i numeri sono più piccoli, ma la situazione<br />
è allarmante. A livello nazionale al governo<br />
è stato chiesto di garantire nuovi capitali con delle<br />
modifiche sostanziali del quadro normativo. Appare<br />
oramai sempre più evidente e improcrastinabile che<br />
servono capitali da mettere in circolo. Da parte dei<br />
Cofidi c’è sempre più la consapevolezza degli sforzi<br />
necessari da mettere in campo: in tale ottica è quindi<br />
necessario diversificare le attività.<br />
Ma non è semplice. Le problematiche da aggredire sono sempre maggiori.<br />
La crisi economica non fa sconti e non accenna a diminuire la presa.<br />
In questa logica il fronte creditizio è in piena “emorragia”: per le imprese di<br />
tutto il territorio nazionale (tranne qualche rara eccezione, e in ogni caso<br />
non lucana) è sempre più complesso accedere al credito e quindi al di là<br />
delle idee virtuose che ognuno può provare a mettere in campo la chiusura<br />
dei rubinetti del credito, in una fase recessiva come quella attuale, è<br />
il principale scoglio da superare.<br />
Non è un mistero che la partita si decide in questa parte del campo. Anche<br />
Cofidi <strong>Basilicata</strong> rivendica il “ruolo di ammortizzatore sociale per le<br />
aziende”. Ma da soli non ce la possiamo fare.<br />
La pubblica amministrazione e quindi la Regione deve fare la sua parte. Ci<br />
sono in ballo troppi posti di lavoro, e troppe aziende. Un tessuto produttivo<br />
di cui la <strong>Basilicata</strong> non può fare a meno.<br />
E’ in gioco il futuro di molti. Forse di tutti. Cofidi fa il suo, la Regione deve<br />
fare lo stesso e anche il sistema bancario, in tutto questo, non può far finta<br />
di nulla.<br />
Andrea Carriero<br />
AUGURI DAL <strong>COFIDI</strong> <strong>BASILICATA</strong><br />
Il cofidi <strong>Basilicata</strong> augura<br />
buona Pasqua<br />
a tutte le imprese, al mondo economico<br />
della <strong>Basilicata</strong> e a tutti i lucani<br />
DIRETTORE EDITORIALE<br />
Andrea Carriero<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Salvatore Santoro<br />
V.DIRETTORE<br />
Davide De Paola<br />
COMITATO SCIENTIFICO<br />
Annunziato De Marca, Michele Pepe<br />
HANNO COLLABORATO<br />
Mariateresa Tucci, Piera De Marca<br />
PROGETTO GRAFICO<br />
Dardox s.r.l. | www.dardox.com<br />
PER LA PUBBLICITÀ CONTATTARE:<br />
Ragioniere Daniele Pietrapertosa<br />
Tel. 0971.55441<br />
POTENZA<br />
Via dell'Edilizia, 13<br />
85100 Potenza<br />
Tel. 0971 55491 fax 0971 55809<br />
MATERA<br />
Via Luigi Einaudi, 7<br />
75100 Matera<br />
Tel. e fax 0835 331421<br />
VILLA D’AGRI<br />
Via L. Sinisgalli<br />
85050 Marsicovetere (PZ)<br />
Tel. e fax: 0975 314118<br />
Anno II, numero 3<br />
Registrazione al tribunale - Pz N° 196 del 19/04/2004<br />
Bimestrale a cura di: Cofidi <strong>Basilicata</strong><br />
Via dell’Edilizia, 13 - 85100 Potenza<br />
www.cofidibasilicata.it<br />
www.cofidibasilicata.it EDITORIALE<br />
2 3
NOME LIBERAZZAZIONI<br />
RUBRICA<br />
LIBERALIZZAZIONI<br />
in arrivo<br />
Le norme per le liberalizzazioni portano delle modifiche<br />
in molti settori della vita, e soprattutto della nostra spesa<br />
quotidiana. Farmacie, notai, sigarette e benzinai dovranno<br />
fare i conti con le variazioni introdotte dal governo<br />
Monti, anche se molte disposizioni non entreranno in vigore<br />
prima del prossimo anno.<br />
LE ASSICURAZIONI - Gli agenti mandatari potranno<br />
proporre polizze di compagnie diverse. Previsti sconti<br />
per gli autisti che non hanno avuto incidenti e una tariffa<br />
Rc auto, identica per tutto il Paese dedicata ovviamente<br />
gli automobilisti “virtuosi”. Ognuno<br />
può scegliere il tipo di rimborso, che<br />
la compagnia deve erogare direttamente,<br />
ma è scomparso quello minimo<br />
senza adeguata diagnosi medica<br />
(ad esempio per i colpi di frusta).<br />
Sanzioni più dure per le frodi.<br />
MUTUI, TABACCHI E NOTAI - Niente<br />
più obbligo di aprire un conto corrente con la bancua<br />
con cui si sottoscrive un mutuo. I distributori di benzina,<br />
invece, potranno vendere le sigarette e comprare anche<br />
in forma associata il carburante. Notai obbligatorio per le<br />
srl, ma per gli “under 35” l’atto di costituzione sarà gratis.<br />
Sempre per i notai, aumentano gli organico e tempi certi<br />
per i concorsi, con nomine obbligatorie entro un anno.<br />
GLI ESERCIZI PUBBLICI - Scompare l’obbligo di iscrizione<br />
a registri abilitanti (ad esempio il Registro degli<br />
Modifiche per notai<br />
benzinai e negozi<br />
ma alcune norme<br />
attive solo nel 2013<br />
esercenti), quello di rispettare distanze minime tra attività<br />
identiche e le limitazioni quantitative per l’assortimento<br />
di merci.<br />
TRIBUNALE PER LE <strong>IMPRESE</strong> - Ci saranno altri 8 tribunali<br />
d’impresa, portando il totale a 20. Le nuove sezioni<br />
verranno create presso i tribunali e corti d’appello con<br />
sede nel capoluogo di regione dove ancora non esistono.<br />
I PANIFICI - Ora serve solo la presentazione della dichiarazione<br />
di inizio attività sia per l’impianto di un nuovo<br />
panificio che per il trasferimento (o la trasformazione)<br />
di un panificio già esistente,<br />
da consegnare al Comune. sono stati<br />
aboliti i limiti quantitativi alla produzione di<br />
pane e il numero di panifici in ogni Comune.<br />
LA VENDITA DEI FARMACI - Liberalizzata<br />
la vendita per quelli “da banco”, cioè<br />
senza prescrizione. È però obbligatoria la presenza di un<br />
farmacista, ma i consumatori possono prendere i medicinali<br />
direttamente dal reparto. Aumentano anche le farmacie<br />
in ogni Comune, poichè la legge ha abbassato il<br />
numero minimo di abitanti per l’apertura di un esercizio.<br />
IPOTECHE E VENDITE - Niente più atto notarile per la<br />
vendita o l’ipoteca su auto, motorini o barche. Per l’identificazione<br />
della firma basta l’ufficio comunale, le delegazioni<br />
Aci o la motorizzazione.
AZIENDE E <strong>COFIDI</strong> RACCONTANO:<br />
investimenti e successi<br />
delle imprese lucane<br />
Rosa Piro ha 30 anni, e da ben sette è la titolare<br />
dell’omonimo bar-pasticceria, in via del Gallitello, a<br />
Potenza. Aiuta da sempre il padre, vero “dominus”<br />
dell’esercizio, e grazie all’intervento del Cofidi, lo<br />
scorso anno, ha potuto “innovare” il laboratorio e i<br />
locali del bar. Un tocco in più - grazie a questo sostegno<br />
- non solo alla produzione dei dolci, ma anche<br />
agli ambienti della sua impresa. Per portare<br />
avanti quello che è un progetto imprenditoriale in un<br />
difficile tempo di crisi, soprattutto nel Mezzogiorno.<br />
Luca Prisco, classe ‘75, nato a Matera, è impegnato<br />
da anni nella promozione e nella valorizzazione del<br />
territorio.<br />
Titolare di un’agenzia di viaggi, nel 2010 crea la Prisco<br />
Provider Eventi & Comunicazioni - che nasce in<br />
virtù del fatto che il ministero della Salute decide di<br />
esternalizzare il servizio di formazione medica - e riconosciuta<br />
Provider alla formazione: il Cofidi “è stato<br />
l’unico - ha spiegato Prisco - a sostenere la nascita<br />
di una nuova iniziativa imprenditoriale contando non<br />
Aziende&Cofidi/1<br />
Aziende&Cofidi/2<br />
“Non è facile - ha spiegato Rosa - perché il momento<br />
è ostico per tutti, ma la spinta ad avere ambienti<br />
più confortevoli e macchinari più avanzati è anche<br />
vista nell’ottica di una crisi che dovrà passare. Ma gli<br />
investimenti non sono possibili se qualcuno non ci<br />
crede, e soprattutto senza il sostegno economico<br />
adeguato, difficile da trovare immediatamente nel<br />
circuito bancario. Per questo - ha concluso - il Cofidi<br />
è stato un punto di grande importanza su questo<br />
percorso di crescita”.<br />
solo su un aspetto economico, ma soprattutto sulla<br />
capacità di dare vita a un’idea. In un momento di<br />
difficoltà economica che attrversa tutto il nostro Paese<br />
sentirsi chiedere ‘che idea hai’ - ha aggiunto Prisco<br />
- e non ‘che ricchezze possiedi per garantire il<br />
progetto’, mantiene viva la speranza”.<br />
Ad oggi la Prisco Provider organizza corsi di formazione<br />
medica anche in Calabria e Campania e ha<br />
attivato una collaborazione importante con esperti<br />
medici di diverse discipline.<br />
www.cofidibasilicata.it AZIENDE&<strong>COFIDI</strong><br />
4 5
NOME FIDAGRI RUBRICA<br />
per gli agricoltori<br />
è “CROLLATO”<br />
l’accesso al credito<br />
Le aziende devono adattarsi al nuovo sistema, ma soprattutto ricevere una nuova formazione<br />
Intervenire per spiegare<br />
che oggi le aziende agricole<br />
sono in netta difficoltà<br />
e hanno grandi necessità<br />
di interventi sarebbe<br />
banale. Ma nemmeno<br />
si può tacerlo<br />
facendo finta di nulla e<br />
sperando che i problemi<br />
si risolvano da soli. E da<br />
questa situazione e dalla<br />
consapevolezza di essa<br />
nasce una premessa: le aziende agricole hanno delle<br />
caratteristiche diverse rispetto alle altre aziende, rispetto<br />
alle altre imprese. Vale in generale e vale ancora di più<br />
per quanto riguarda la <strong>Basilicata</strong>. In particolare per l’ac-<br />
cesso al credito, gli agricoltori lucani sono stati abituati<br />
per anni a certi tipi di meccanismi. Mi spiego: se andiamo<br />
indietro nel tempo a 15 anni fa esistevano degli<br />
“ombrelli”, delle protezioni, che coprivano di volta in volta<br />
le varie situazioni di emergenza. Oggi non è più così.<br />
Le aziende, infatti, si sono trovate da un giorno all’altro<br />
senza i vari ammortizzatori che erano stati creati in passato,<br />
e che permisero tante volte di superare anche gravi<br />
difficoltà. Su tutto penso al vecchio credito agrario che<br />
ogni anno veniva rimpinguato, aggiungendo che la Regione<br />
interveniva di volta in volta a coprire gli interessi<br />
bancari. In tale contesto gli agricoltori lucani operavano<br />
in una situazione evidentemente più tranquilla. Oltretutto<br />
in presenza di calamità naturali interveniva la legge numero<br />
590 dello Stato che congelava e quindi prorogava<br />
automaticamente il credito.
Il mio ragionamento però, non è un voler guardare in ma-<br />
niera nostalgica al passato ma soltanto mostrare come le<br />
cose siano radicalmente cambiate. Tutti dobbiamo prendere<br />
atto che il mondo, nel frattempo, è cambiato. Non<br />
solo nel settore agricolo ovviamente. Ma gli agricoltori, a<br />
mio modo di vedere, devono ancora prendere la completa<br />
consapevolezza che con gli scenari modificati<br />
anche loro devono cambiare.<br />
E’ vero, e lo dico da titolare di un’azienda agricola, che ci<br />
siamo trovati sbandati. Ma dobbiamo anche dire con tutta<br />
franchezza che non siamo stati, e non lo siamo tuttora,<br />
bravi a gestire la nuova situazione.<br />
Io lo sostengo da tempo: abbiamo bisogno di fare formazione.<br />
L’agricoltore che vuole essere competitivo oggi<br />
deve andare oltre le competenze tradizionali. Faccio un<br />
esempio: prima si andava in banca con quella specie di<br />
carta di credito introdotta a sua tempo dall’allora assessore<br />
Romualdo Coviello, e automaticamente si poteva<br />
ottenere il finanziamento necessario. C’era senz’altro una<br />
maggiore elasticità, e in ultimo c’era anche la garanzia<br />
della Regione. Quando, invece, tutto questo è venuto a<br />
L’AGRICOLTURA STORICA IN <strong>BASILICATA</strong><br />
La <strong>Basilicata</strong> è una regione che storicamente ha una<br />
avuto una valenza agricola. Le colture più diffuse<br />
sono la cerealicoltura (per produzione di grano duro<br />
desti nato in massima parte ai pastifici campani) e le<br />
coltivazioni legnose (viti, agrumi, olivi).<br />
Nel fertile litorale ionico l’adozione di un sistema razionale<br />
nelle tecniche produttive ha permesso di ottenere<br />
buoni risultati in alcune colture specializzate,<br />
come barbabietola da zucchero, ortaggi, agrumi,<br />
mancare le aziende sono andate in difficoltà. L’interazione<br />
con il mondo bancario è diventata molto più complicata.<br />
Fidagri è nata proprio in questa fase. E in più abbiamo<br />
anche avuto difficoltà a farci conoscere. Poi grazie al Cofidi<br />
<strong>Basilicata</strong> siamo cresciuti. Oggi sono tante le aziende<br />
agricole che si rivolgono a noi. Da questo punto di vista<br />
continuiamo a crescere. Il problema però, rimane quello<br />
della rigidità delle banche nonostante ci sia la nostra garanzia<br />
a favore delle nostre aziende. Fondamentalmente<br />
quello che ci viene chiesto è di rinegoziare i vecchi mutui<br />
e allungare la debitoria. Questo lo stiamo facendo e devo<br />
anche dire con buoni risultati. Nel favorire nuovi accessi al<br />
credito ci sono molte più complicazioni. I nostri soci nel<br />
settore agricolo sono circa 800. Nel complesso si può<br />
dire che siamo indietro rispetto al Nord ma stiamo bene<br />
rispetto alle altre regioni meridionali. Ma non è il caso di<br />
piangere: bisogna solo rimboccarsi le maniche e fare<br />
sempre meglio capendo che oltre a sviluppare sempre<br />
più competenze i piccoli numeri non sono più sufficienti.<br />
Michele Pepe<br />
(vicepresidente vicario Cofidi <strong>Basilicata</strong>)<br />
tabacco e fragole in serra. Le aree montane vedono<br />
significativi segni di dinamismo nel settore zootecnico,<br />
con un incremento del patrimonio di capi bovini<br />
nonché un ampliamento e una razionalizzazione<br />
della dimensione degli allevamenti. Il Vulture fa storia<br />
a sé per la produzione dell’Aglianico che negli ultimi<br />
decenni si sta affermando (seppur con una produzione<br />
limitata nelle quantità) come prodotto di eccellenza<br />
nel mercato nazionale ed europeo.<br />
FIDAGRI<br />
6 7<br />
www.cofidibasilicata.it
Vademecum<br />
CHI SIAMO<br />
IL Cofidi <strong>Basilicata</strong> nasce nel 1981 su iniziativa della Camera di commercio di Potenza come Cofidi commercio della<br />
Provincia di Potenza. Siamo un Consorzio in continua crescita: sono più di 6.000 le imprese associate che si sono rivolte<br />
a noi accedendo a mutui con tassi molto bassi, grazie a convenzioni specifiche con gli Istituti di credito e la straordinaria<br />
partecipazione di molti enti presenti sul territorio lucano. Il Consorzio non ha fini di lucro, ed è stato costituito per assistere<br />
le imprese consorziate, nell’accesso al credito bancario attraverso la prestazione di garanzie collettive in favore delle<br />
piccole e medie imprese di <strong>Basilicata</strong>. Uno dei motivi principali per cui le banche applicano alle operazione Cofidi tassi e<br />
condizioni migliori, è perché il Consorzio assume dal 50 per cento all’80 per cento il rischio connesso per eventuali insolvenze.<br />
Per ulteriori informazioni consulta la pagina delle Agevolazioni sul nostro sito web* e verifica se la tua attività rientra<br />
nelle aree di riferimento.<br />
Banche e finanziamenti<br />
Istituti convenzionati:<br />
Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana<br />
Banca di Credito Cooperativo di Oppido Lucano e Ripacandida<br />
Banca Carime<br />
Banca Meridiana<br />
Banca Popolare del Mezzogiorno<br />
Banca Popolare di Bari<br />
Banca Popolare di Puglia e <strong>Basilicata</strong><br />
Monte dei Paschi di Siena<br />
Unicredit Banca<br />
Banca di Credito Cooperativo di Castellana Grotte<br />
Pratiche finanziamento<br />
Prestito veloce Cofidi <strong>Basilicata</strong>.<br />
Il Prestito Veloce consente di ottenere finanziamenti per importi da 20.000,00 fino ad un massimo di 100.000,00.<br />
Pertanto, se la sua azienda necessita di un finanziamento di importo minore di 20.000,00 o superiore a 100.000,00,<br />
la preghiamo di contattarci direttamente presso una delle nostre sedi.<br />
Le noStre SeDi<br />
Potenza<br />
Sede legale del Cofidi <strong>Basilicata</strong>. Situata nella Zona Industriale, ha una struttura di 1600 mq. complessivi, su due livelli.<br />
Siamo dislocati in un punto strategico della città: per raggiungere i nostri uffici, chi chi proviene dalla S.S. Basentana deve<br />
semplicemente imboccare l’uscita Potenza Centro - Zona Industriale.<br />
Orari - Lunedi al Venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 17,30<br />
matera<br />
Punto di riferimento è la caserma dei Carabinieri in via Dante (via Einaudi è la traversa adiacente la caserma).Per chi proviene<br />
da fuori è consigliabile uscire a Matera centro, dirigersi verso via Moro e al semaforo girare a sinistra per arrivare in<br />
via Dante ove appunto è ubicata la Caserma dei Carabinieri.<br />
Via Luigi Einaudi, 7 - 75100 Matera - Tel. e fax 0835 331421<br />
Orari dal Lunedi al Venerdì dalle ore 8,30 alle 13,30 e dalle 15,00 - 17,30<br />
Villa d’agri<br />
E’ facilmente raggiungibile dalla via Provinciale, è situata nei pressi della nuova caserma dei Vigili del Fuoco.<br />
Val d’Agri, Via L. Sinisgalli, 85050 Marsicovetere - (PZ) - Tel. e Fax 0975 314118<br />
Orari - dal Lunedi al Venerdi dalle 9,00 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 17,30<br />
coSti<br />
Adesioni nuovi iscritti: 250,00 euro una tantum<br />
Istruttoria per importi fino a 15.000,00 euro: 78,00 euro<br />
Istruttoria per importi superiori a 15.000,00 euro: 0,50% capitale richiesto<br />
Istruttoria per importi sup. a 15.000,00 euro: 0,25% capitale richiesto (**associati)<br />
Diritto annuale: 80,00 euro<br />
Trattenuta ad erogazione mutuo : dal 2,0% al 2,5% una tantum<br />
* Dettagli e informazioni sono anche consultabili su Internet all’indirizzo web http://www.cofidibasilicata.it<br />
** Confesercenti Provincia di Potenza, Confesercenti Provincia di Matera, Confcommercio Provincia di Matera<br />
*** Confapi Matera<br />
www.cofidibasilicata.it VADEMECUM<br />
8 9
BANDI&FONDI<br />
Opportunità per le imprese,<br />
ecco il Psr e “OBIETTIVO 2012”<br />
Sostegno per l’agricoltura e fondi alle imprese<br />
AGRITURISMO SUL BUR<br />
Sul Bollettino ufficiale della Regione è stato pubblicato un<br />
bando per la “Diversificazione in attività non agricole”, con<br />
due misure, una per gli “Investimenti in aziende agricole<br />
dedicate all’attività agrituristica” e l’altra per gli “Investimenti<br />
in aziende agricole per la creazione e l’ampliamento di<br />
fattorie multifunzionali”. Il bando ha una dotazione complessiva<br />
di 3,6 milioni di euro. L’obiettivo è di finanziare interventi<br />
per nuovi locali da adibire ad agriturismo, in grado<br />
di offrire anche attività didattiche, soprattutto sui lavori artigianali<br />
che rischiano di scomparire. Sono previsti incentivi<br />
anche per attività ricreative, sportive e di soggiorno all’aria<br />
aperta, attraverso la realizzazione di aree attrezzate per<br />
agri-campeggi, percorsi didattico-naturalistici e piccoli<br />
impianti sportivi funzionali al soggiorno temporaneo di<br />
ospiti in azienda.<br />
I FONDI DI GARANZIA<br />
Una delle misure previste da “Obiettivo <strong>Basilicata</strong> 2012” - il<br />
documento realizzato dalla Regione, dai sindacati e da<br />
Confindustria per il rilancio dell’economia lucana - riguarda<br />
il sostegno alle aziende, in particolare i rapporti con le<br />
banche per la concessione di crediti. La durata massima<br />
della garanzia è di 48 mesi, senza spese per líistruttoria<br />
della pratica con un importo massimo dell’80% del finanziamento,<br />
non oltre 25 mila euro. La misura ha una dotazione<br />
di sei milioni di euro. Ne possono beneficiare le microimprese,<br />
i lavoratori autonomi, i liberi professionisti, le<br />
imprese del settore no-profit, le iniziative imprenditoriali realizzate<br />
da soggetti specifici (disoccupati, inoccupati e<br />
inattivi, lavoratori in Cig e mobilità, immigrati, giovani laureati<br />
e disabili).
La <strong>Basilicata</strong> dichiara guerra all’usura:<br />
NUOVE NORME E FONDI<br />
NELLA FINANZIARIA<br />
Dopo l’approvazione della legge nel 2011 la Regione stanzia 400 mila euro per il Fondo<br />
LA NUOVA LEGGE E I FINANZIAMENTI<br />
<strong>DELLA</strong> FINANZIARIA<br />
Il primo “colpo” ai cravattari è stata l’approvazione di una<br />
nuova legge, lo scorso anno. La Regione ha infatti istituito,<br />
con le nuove norme, un fondo specifico per la “prevenzione<br />
e la solidarietà per le vittime dell’usura e dell’estorsione”,<br />
con il quale si finanzieranno, nello specifico diversi tipi di<br />
interventi, tra cui l’assistenza legale alle vittime, contributi<br />
una tantum ai soggetti a rischio usura, consulenze professionali,<br />
misure di sostegno alle organizzazioni e iniziative di<br />
microcredito, per la concessione di piccoli finanziamenti,<br />
senza interessi, in favore delle vittime del reato di usura e di<br />
estorsione, e dei soggetti a rischio usura. Gli articoli della<br />
legge hanno poi avuto “sostanza” con l’approvazione della<br />
legge Finanziaria, prima di Natale: il Consiglio regionale ha<br />
approvato il bilancio, prevedendo all’articolo 18 uno stanziamanto<br />
di 400 mila euro, e l’obbligo (entro il 30 giugno 2012)<br />
per la giunta regionale di rendicontare all’assemblea le attività<br />
svolte sulla base del Fondo nell’anno precedente.<br />
DE FILIPPO: LA LOTTA<br />
è UNA NOSTRA PRIORITÀ<br />
L’importanza della nuova legge, che disciplina l’intero settore<br />
dando le direttive per l’accesso al fondo e per il sostegno<br />
delle vittime, e dei finanziamenti previsti per il fondo stesso, e’<br />
stata più volte sottolineata dal governatore lucano, Vito De<br />
Filippo, secondo il quale “la <strong>Basilicata</strong> - ha ricordato il presidente<br />
- è stata la prima Regione in Italia a dotarsi nel 2004 di<br />
una legge di appoggio e di integrazione a quella dello Stato<br />
e oggi è pronta a rilanciare mettendo in campo strumenti<br />
ancor più efficaci grazie alle indicazioni che ci vengono dalle<br />
associazioni antiusura. Abbiamo messo su uno strumento in<br />
grado di rispondere alle esigenze delle vittime e di contrastare<br />
l’attività dei carnefici”. De Filippo ha anche ricordato che<br />
negli ultimi anni “la Regione ha fatto anche altro, attivando<br />
due fondi di garanzia regionali per consentire ai sistemi produttivi<br />
locali di intessere relazioni più semplici con il mondo<br />
bancario”.<br />
www.cofidibasilicata.it LOTTA ALL’USURA<br />
10 11
L’INTERVISTA<br />
COMPETITIVITÀ<br />
E PRODUZIONE<br />
VANNO<br />
DI PARI<br />
PASSO<br />
La parola all’assessore<br />
alle attività produttive Marcello Pittella<br />
La situazione attuale degli imprenditori e delle<br />
aziende lucane non è semplice. In alcuni settori è<br />
addirittura drammatica. Come intende affrontare<br />
questa sorta di “emergenza”?<br />
Ci sono due fronti su cui lavorare: uno è la tenuta del si-<br />
stema produttivo, l’altro l’aumento della competitività. Ed<br />
è necessario procedere di pari passo. Senza lavorare a<br />
far crescere la forza delle nostre imprese, si rischia di<br />
fare assistenzialismo, ma senza il sostegno per superare<br />
un momento difficile a livello mondiale, in cui l’impresa<br />
sconta colpe non proprie, si corre il rischio di far perire
aziende sane. Lavoriamo su questo in particolare cercando<br />
di eliminare gli ostacoli che possono frenare la libera iniziativa<br />
e sostenendo quelle idee e quelle capacità che possono<br />
far crescere il made in <strong>Basilicata</strong> e non solo. E penso<br />
ai bandi per nuovi insediamenti, al fondo di garanzia per gli<br />
investimenti e il circolante, alla task force sulla sburocratizzazione.<br />
Negli ultimi anni però i fondi regionali per il sostegno<br />
al credito per le aziende sono man mano diminuiti.<br />
C’è la volontà di andare in controtendenza?<br />
C’è la volontà di dare attenzione a questo strumento al pari<br />
di altri che ho citato prima, quale, appunto il fondo di ga-<br />
ranzia. Nel dare garanzie per l’accesso al credito alle im-<br />
prese, c’è il rischio che il sistema bancario capitalizzi per sé<br />
tutto il vantaggio, ottenendo maggiori garanzie, senza aumentare<br />
gli interventi creditizi, specie in momenti come<br />
questi. E il nostro intervento deve essere diretto alle imprese,<br />
non alle banche<br />
In questo quadro, lei come giudica il ruolo del Cofidi<br />
in <strong>Basilicata</strong>?<br />
E’ un ruolo indispensabile. A differenza del sistema ban-<br />
cario, il Cofidi, in stretto rapporto alla microimpresa, cioè al<br />
70% dell’economia lucana, ha dimostrato di essere pilastro<br />
vero nel sostegno senza business alla microeconomia lucana;<br />
continueremo a sostenere questa scelta, ritenendola<br />
efficace ed insostituibile nel processo di tutela e di crescita<br />
degli interessi della società. Sarebbe però controproducente<br />
se tutte le aspettative dovessero incentrarsi sul Cofidi.<br />
Anche in <strong>Basilicata</strong> dobbiamo tendere a un modello<br />
che è normale in tutta Europa: c’è un mondo del credito<br />
che agisce autonomamente, perché concedere crediti è il<br />
suo business, e poi ci sono interventi di sostegno per affrontare<br />
situazioni particolari. Qui, invece, l’eccezionalità<br />
sembra essere la normalità.<br />
Nel Sud l’accesso al credito per le aziende è com-<br />
plesso. Non fa eccezione la <strong>Basilicata</strong>. In particolare<br />
ha già in mente iniziative mirate per rendere più virtuoso<br />
il rapporto tra imprenditori e banche?<br />
Iniziative ne abbiamo fatte tante, e devo forse dire che non<br />
è nemmeno giusto parlare genericamente di banche,<br />
perché ci sono diversi istituti, diversi comportamenti, diverse<br />
sensibilità, come quella positiva manifestata dal Cofidi.<br />
Il primo passaggio è chiamare ogni realtà del credito al<br />
suo ruolo. E il ruolo non può che essere quello di favorire<br />
l’intrapresa, anche rischiando come istituto di credito.<br />
Si è insediato come assessore da poco, ma ha già in<br />
mente le prime azioni da mettere in campo?<br />
Ho in mente un metodo, quello dell’ascolto e della condivi-<br />
sione, e le azioni non possono che esserne la conse-<br />
guenza. Non solo Marcello Pittella, ma chiunque viene<br />
chiamato ad una responsabilità pubblica, non può avere la<br />
pretesa di avere la ricetta magica e deve sapere che qualunque<br />
risultato è un risultato di squadra, e le esigenze si<br />
riscontrano sul campo. Per questo siamo partiti attivando<br />
una forte concertazione tra il mio dipartimento e quello<br />
della Formazione: non parlo di una nuova struttura, ma di<br />
un raccordo affinché la mano destra sappia cosa fa la sinistra.<br />
Per questo giudico importante il confronto con le parti<br />
sociali, cosa che facciamo con la cabina di regia obiettivo<br />
2012.<br />
www.cofidibasilicata.it L’INTERVISTA<br />
12 13
L’ESPERTO RISPONDE<br />
Dal ministero<br />
CONTRIBUTI<br />
per l’assunzione<br />
dei giovani genitori<br />
Buone notizie per le imprese private, le società coopera-<br />
tive e per i giovani genitori. E’ stato, infatti, attivato il<br />
fondo di sostegno per l’occupazione e l’impreditoria<br />
giovanile istituito presso il dipartimento della gioventù<br />
della Presidenza del Consiglio dei Ministri.<br />
Sono stati stanziati 51 milioni di euro. Le imprese private<br />
e le società cooperative beneficeranno del contributo a<br />
seguito dell’assunzione a tempo indeterminato, anche<br />
part time, di giovani genitori. Non solo, si potrà beneficiare<br />
del fondo anche per la trasformazione a tempo indeterminato,<br />
anche part time, di un rapporto a tempo<br />
determinato. L’incentivo è riconosciuto anche per l’assunzione<br />
di soci laboratori purchè assunti a tempo indeterminato,<br />
anche parziale. Per poter avere la possibilità<br />
di essere assunti i giovani genitori, invece, devono essere<br />
iscritti alla “banca dati per l’occupazione dei giovani<br />
genitori” attiva presso l’Inps. Per l’iscrizione sono necessari<br />
i seguenti requisiti:<br />
età non superiore ai 35 anni (fino al giorno precedente il<br />
compimento del 36esimo anno di età),<br />
essere genitori di figli minori, legittimi, naturali o adottivi,<br />
oppure affidatari di minori,<br />
essere titolari di uno dei seguenti rapporti di lavoro – lavoro<br />
subordinato a tempo determinato, lavoro in somministrazione,<br />
lavoro intermittente, lavoro ripartito, contratto<br />
di inserimento, collaborazione a progetto o occasionale,<br />
lavoro accessorio, collaborazione coordinata e continuativa,<br />
in alternativa al punto 3 l’iscrizione può essere effettuata<br />
anche da chi ha cessato uno dei rapporti su indicati a<br />
patto che la persona risulti iscritta presso un Centro per<br />
l’Impiego.<br />
I giovani genitori in possesso dei requisiti possono iscriversi<br />
alla banca dati seguendo le istruzioni sul sito internet<br />
dell’Inps. I contributi previsti per il datore di lavoro<br />
che assume secondo le modalità enunciate, uno o più<br />
soggetti iscritti alla banca dati sono pari a 5.000 euro<br />
fino ad un massimo di 25.000 mila euro nel caso di assunzione<br />
di cinque lavoratori. Effettuata l’assunzione il<br />
datore può richiedere il beneficio economico tramite il<br />
modulo disponibile nel sito internet, nell’area “Istanze<br />
online”. Quando sarà raggiunto l’80 per cento delle risorse<br />
utilizzate da parte dei datori di lavoro, l’Inps sospenderà<br />
le nuove iscrizioni.
In attesa della prossima Parata dei Turchi, la sfilata storica di<br />
Potenza continua a ricevere riconoscimenti per il lavoro svolto<br />
dai volontari e dalle associazioni. Si parla già di preparativi,<br />
comparse e costumi per il 2012, ma intanto il capoluogo lucano<br />
ha ricevuto lo scorso 12 gennaio il premio “Meraviglia<br />
Italiana” promosso dal Forum Nazionale dei Giovani con il<br />
patrocinio della Camera dei Deputati, del ministero per i Beni<br />
e le Attività Culturali, del ministero della Gioventù e del ministero<br />
del Turismo. La prima “medaglia” la parata l’aveva ottenuta<br />
il 28 luglio 2011 a Roma, dalle mani dell’allora ministro<br />
Michela Vittoria Brambilla: quella potentina è una delle 34<br />
manifestazioni della tradizione italiana che si sono maggiormente<br />
distinte proprio per la capacità di mantenere vivo il<br />
folclore del proprio territorio, pur rinnovando le rappresentazioni<br />
tradizionali, adeguandole al mutamento dei tempi e<br />
trasformandole in attrattori turistici in grado di registrare una<br />
più ampia e crescente partecipazione. E ora? Si cominciano<br />
a studiare i vestiti per le 200 comparse, le pelli di pecora e i<br />
calzoni per i borghesi. Il percorso e le armi. Le spade e i<br />
cappelli. Perché fra poco si ricomincia davvero. Con due<br />
ambientazioni principali: quella della Potenza del XIX secolo,<br />
in pratica della città che festeggiava San Gerardo. Il tutto<br />
ispirato, rigorosamente, a quanto riportato da Raffaele Riviello<br />
nel suo libro “Cronaca potentina”. E poi la seconda ambientazione,<br />
quella vera e propria della parata, sullo scenario tipicamente<br />
Cinquecentesco della Potenza del conte Alfonso<br />
de Guevara. Ci sono poi le bande, che si esibiranno in città<br />
per tutta la settimana, e tornerà anche il Treno storico, che<br />
permetterà a 450 turisti dalla Puglia e dalla Calabria.<br />
LA PARATA<br />
DEI TURCHI<br />
A POTENZA<br />
tra premi e nuove<br />
ambientazioni