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PAULINE MARIE JARICOT - Pontificie Opere Missionarie

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NEL CUORE<br />

DELLA PROPAGAZIONE DELLA FEDE<br />

<strong>PAULINE</strong> <strong>MARIE</strong> <strong>JARICOT</strong><br />

Il 3 maggio 1822, a Lione,<br />

Pauline Jaricot e altri lionesi, cogliendo<br />

l'importanza della missione universale,<br />

fondarono l'Opera della Propagazione<br />

della Fede. Il 3 maggio 1922 le prime<br />

opere 1 furono dichiarate <strong>Pontificie</strong><br />

<strong>Opere</strong> <strong>Missionarie</strong> 2 da Papa Pio XI. Per<br />

comprendere tali opere, i loro fondatori<br />

e le loro istituzioni, è necessario<br />

ricollocare i fondatori nel loro contesto<br />

storico. Chi è Pauline Marie Jaricot, a cui<br />

occorre riconoscere, secondo le parole<br />

di Paolo VI, "l’intuizione, l’iniziativa e il<br />

metodo" 3<br />

di questa bella opera? Come<br />

essa può ispirarci ancor oggi?<br />

P AULINE, UNA FIGLIA DI L IONE<br />

Nata a Lione il 22 luglio 1799, da una famiglia di ricchi industriali, Pauline<br />

Jaricot riceve una buona educazione cristiana. Essendo molto graziosa4, cercava<br />

di piacere agli altri. Un giorno, salita su uno sgabello, fece una rovinosa caduta.<br />

Dopo la guarigione e dopo il lutto che seguì al decesso di sua madre, essa riprese<br />

la vita mondana, ma con il cuore lacerato dal dolore. Grazie al fratello, Philéas,<br />

uno studente che si preparava a partire come missionario in Cina nel seminario<br />

di Saint Sulpice a Parigi, Pauline venne a conoscenza della situazione critica in cui<br />

versavano le missioni.<br />

1 A Parigi, nel 1843, Mons. de Forbin-Janson fonda la Santa Infanzia - oggi, Infanzia Missionaria –<br />

affinché i bambini possano essere missionari tra loro. A Caen, nel 1889, grazie a Jeanne Bigard e a<br />

sua madre Stéphanie, viene creata l'opera di San Pietro Apostolo per appoggiare la formazione di<br />

un clero indigeno. Infine, nel 1916 il Padre Paolo Manna fonda a Parma l'Unione missionaria del<br />

clero per esortare i sacerdoti, i religiosi e le religiose alla missione universale. Questa unione è<br />

diventata, nel 1956, la Pontificia Unione Missionaria (PUM). Le quattro <strong>Pontificie</strong> <strong>Opere</strong> <strong>Missionarie</strong><br />

(POM) sono oggi presenti in 150 paesi.<br />

2 cf. Pio XI, Estensione dell’Opera della Propagazione della Fede – Motu proprio Romanorum<br />

Pontificum.<br />

3 cf. Paolo VI, Messaggio alla Conferenza Internazionale Missionaria, Vaticano, 22 ottobre 1972.<br />

4 J. Servel, Un autre visage. Textes inédits de Pauline Jaricot, Éd. du Chalet, Lyon 1962, p. 95.


Un giorno la sorella Sophie le disse: "Ho ascoltato un santo". Pauline le<br />

rispose: "Ecco, ho proprio bisogno di ascoltare un santo" 5<br />

. Questa figlia di<br />

industriali della seta incontra l'abate Würtz… E' la conversione: siamo nel 1816.<br />

In Pauline si realizza una trasformazione interiore: essa cambia vita, brucia i libri<br />

di avventura, abbandona i gioielli, decide di vestirsi in modo semplice, come le<br />

povere operaie di cui ha percepito le<br />

difficoltà. Pur sentendosi incompresa nel<br />

suo ambiente, essa si dedica a Gesù, che<br />

vuole servire partecipando<br />

all'evangelizzazione. A 17 anni, in forma<br />

privata, Pauline fa voto di castità e<br />

decide di combattere le sue passioni, il<br />

suo orgoglio e la sua collera. Con un<br />

abbandono totale a Cristo, essa si<br />

prodiga coraggiosamente nella Missione,<br />

informandosi sulle esigenze dei<br />

missionari e cercando il modo per<br />

sostenerli.<br />

C OLLETTE E PREGHIERE QUOTIDIANE<br />

Nel 1817 Pauline organizza le<br />

prime collette in favore delle missioni.<br />

Nella primavera del 1818, a 19 anni, essa lancia con 200 giovani operaie l'offerta<br />

settimanale di un soldo per la Propagazione della fede e, nel 1819, viene istituito<br />

il progetto della Propagazione della Fede. Il 3 maggio 1822 viene fondata<br />

l'Associazione della Propagazione della Fede6. Pauline trova centinaia di associati<br />

e di responsabili per ricevere le collette… e versare il tutto in un centro comune.<br />

A ogni livello, la preghiera quotidiana e l'offerta settimanale per le missioni erano<br />

collegate.<br />

Pauline lancia7,<br />

nell’autunno del 1819, un grande movimento missionario<br />

fondato su una spiritualità che supera ben presto le frontiere della Francia,<br />

moltiplicando le monete di mano in mano: un vero "miracolo della<br />

moltiplicazione delle mani" 8.<br />

Organizzate in associazione da Pauline, sotto il<br />

nome di Riparatrici del Sacro Cuore di Gesù, le sue amiche operaie dimostrano<br />

tutto il loro zelo per la missione. Sostenuti nei loro progetti e quindi carichi di<br />

dinamismo, i missionari si impegnano al massimo, stimolando così i cristiani ad<br />

5 Georges Naïdenoff, Pauline Jaricot, Paris-Montréal, Médiaspaul & Éd. Paulines, 1986, p. 16.<br />

6 Georges Naïdenoff, op. cit., pp. 26-29.<br />

7 R. P. Rambaud, La Sainte Mademoiselle Jaricot – Fondatrice de la Propagation de la foi et du Rosaire<br />

vivant, Précurseur de la promotion ouvrière, Paris, Apostolat de la Presse, 1955, p. 47.<br />

8 Henri Quantin, Pauline Jaricot, marmitonne de Dieu, Paris, Cerf, 2003, pp. 24-26.<br />

2


essere missionari a modo loro. Già nel 1821 l'Opera contava circa 2.000 membri<br />

e, nel maggio 1822, vennero consegnati 2.000 franchi alla Società delle Missioni<br />

Estere di Parigi (MEP). Nel dicembre 1822 la somma totale raccolta dagli inizi era<br />

di 8.050,30 franchi. Come patrono fu scelto San Francesco Saverio.<br />

A MORE, EUCARESTIA, ROSARIO VIVENTE…<br />

Nel 1822, a 23 anni, Pauline scrive L’Amour infini dans la divine<br />

Eucharistie. Il Rosario Vivente viene creato nel 1826 e più tardi, nel 1831, Pauline<br />

fonda le Figlie di Maria9, con le quali si stabilisce a Lorette, sulle pendici della<br />

collina di Fourvière, conducendo una vita religiosa inserita nel mondo e<br />

rispondendo alle enormi responsabilità derivanti dal Rosario Vivente, una<br />

famiglia spirituale a dimensione del cuore universale di Pauline. "E così, soltanto<br />

nell'anno 1832, sono partiti da Lorette, a cifre arrotondate, 140.000 libri o<br />

opuscoli, 80.000 immagini, 40.000 medaglie, 19.000 rosari o crocifissi. In media,<br />

un migliaio di spedizioni al giorno!" 10.<br />

Durante uno dei suoi viaggi in Italia, e<br />

precisamente a Roma nel 1835, 1839<br />

e 1856, Pauline ottiene la guarigione<br />

a Mugnano di Napoli 11 e viene<br />

ricevuta diverse volte in udienza da<br />

Papa Gregorio XVI, attirando così<br />

sulla sua persona una benevolenza<br />

privilegiata12. Pauline ha l'appoggio<br />

del Curato d’Ars.<br />

Colpita dalla difficile<br />

condizione degli operai, nei quali la<br />

miseria indeboliva il coraggio e la<br />

virtù, Pauline volle creare uno<br />

stabilimento dove l'operaio, sradicato<br />

dalla schiavitù di un lavoro senza sosta, potesse avere la sua dignità umana. La<br />

sua "fabbrica cristiana" sarà un "vivaio di operai virtuosi che si sforzeranno di<br />

propagare lo spirito benigno" 13 in altri stabilimenti. In tal modo il numero degli<br />

operai-apostoli aumenterà. Dopo la morte di suo padre Pauline ebbe i mezzi per<br />

realizzare questo progetto. L'8 settembre 1845 l'apertura della fabbrica di<br />

Rustrel, in una grande proprietà a Vaucluse, fu siglata con l'opera di Nostra<br />

9 Georges Naïdenoff, op. cit., p. 54; cf. J. Servel, op. cit., p. 98.<br />

10 Georges Naïdenoff, op. cit., p. 54. Più tardi, questa attività fu sospettata di traffico mercantile.<br />

11 Pauline guarisce al momento della comunione sulla tomba di Santa Filomena, cf. Colette Yver,<br />

Marie-Pauline de Jésus-Christ. Mademoiselle Jaricot, Paris, Éd. Spes, 1937, pp. 157-158.<br />

12 J. Servel, op. cit., pp. 210-211.<br />

13 R. P. Rambaud, op. cit., p. 122.<br />

3


Signora degli Angeli in favore degli operai14. Ma ben presto Pauline fu rovinata dai<br />

truffatori e dai ladri. Essa conobbe enormi difficoltà, numerosi insuccessi ed<br />

abbandoni.<br />

Piena di debiti, Pauline girò tutta la Francia in cerca di aiuto, senza<br />

trovare molte persone disposte ad aiutarla. Anche il Consiglio centrale della<br />

Propagazione della Fede di Parigi, come quello di Lione, rifiutarono di concedere<br />

un aiuto a Pauline; alcuni membri le contestavano il titolo di fondatrice o<br />

affermavano che volesse "sviare dei fondi", altri invece scoraggiavano le persone<br />

che desideravano aiutarla o che volevano fare una "offerta supplementare oltre<br />

alle sottoscrizioni annuali" 15.<br />

Pauline dovette iscriversi all'ufficio di beneficenza<br />

di Lione ed ottenne un "certificato di indigenza", cosa davvero umiliante per una<br />

"figlia di ricchi". Benché avvilita, essa seppe lottare per mantenere la sua<br />

proprietà di Lorette. Incoraggiata dal Cardinale de Bonald, Arcivescovo di Lione<br />

dal 1840, essa fece realizzare una "scorciatoia" per consentire ai lionesi e ai<br />

pellegrini di raggiungere Fourvière, con un diritto di passaggio. Questa strada fu<br />

aperta l'8 dicembre 1852 e fin dal primo anno fruttò una rendita di 15.000<br />

franchi.<br />

Per preservare Lorette, Pauline dovette resistere ai creditori esigenti, alla<br />

"Commissione di Fourvière" e ad altri "amici di Dio" che erano diventati suoi<br />

avversari16.<br />

Decisa a battersi per l'onore, la giustizia e la verità, essa rifiutò di<br />

vendere Lorette; voleva saldare i suoi debiti con la povera gente. Venne accusata<br />

di voler ostacolare il progetto di costruzione della basilica che Lione, scampata al<br />

colera del 1849, fece voto di erigere sulla collina in onore della Vergine. Grazie ad<br />

amici generosi, Pauline e la sua fedele Maria Dubouis partirono il 6 ottobre 1856<br />

per Marsiglia, dove presero la nave per Roma. Qui Pauline fu confortata dalle<br />

Dame del Sacro Cuore di Trinità dei Monti, dal Cardinale Villecourt e da Pio IX che<br />

concesse loro numerose udienze. Esse ebbero il privilegio, nella Festività dei<br />

Santi, di assistere alla messa del Papa nella Cappella Sistina. Egli manifestò<br />

un'ulteriore paterna attenzione facendo consegnare a Pauline 300 franchi per le<br />

spese del viaggio di ritorno. E quindi Pauline lasciò Roma molto rincuorata.<br />

14 J. Servel, op. cit., p. 98.<br />

15 R. P. Rambaud, op. cit., p. 175; cf. p. 156.<br />

16 R. P. Rambaud, op. cit., pp. 163-166.<br />

4


Al Presidente Terret, il quale<br />

non riconosceva che la Signorina<br />

Jaricot fosse la fondatrice della<br />

Propagazione della Fede, Victor<br />

Girodon, diventato sacerdote,<br />

rammentò il 9 febbraio 1859 che il<br />

programma che egli aveva<br />

presentato nell'assemblea del 3<br />

maggio 1822 e che, una volta<br />

accolto, fu affidato a Didier Petit, era<br />

appunto quello della Signorina<br />

Jaricot. E quindi fu adottato il<br />

metodo di Pauline: l'offerta<br />

settimanale di un soldo; la colletta<br />

per decine, centinaia e migliaia<br />

(divisione); le lettere missionarie<br />

lette agli iscritti e poi inserite in<br />

fascicoli che diventeranno gli<br />

Annales; i fogli degli incassi. Pauline,<br />

fondatrice di questa bella opera, già<br />

sognava la sua universalizzazione e<br />

il suo legame con la Santa Sede17. Dell'opera parlarono in termini elogiativi<br />

Gregorio XVI nella Lettera Probe nostis del 15 agosto 1840, Leone XIII<br />

nell'Enciclica Sancta Dei civitas del 3 dicembre 1880 e Pio XI nel Motu Proprio<br />

Romanorum Pontificum con cui, il 3 maggio 1922, si giunse all'erezione<br />

dell'«Opera Pontificia» 18.<br />

L'esistenza di Pauline si concluse nell'indigenza e nel dolore, che essa<br />

riuscì a superare con l'amore, donando alla sua opera una fecondità segnata dalla<br />

croce. Pauline esalò l'ultimo respiro il 9 gennaio 1862, dopo aver donato tutta sé<br />

stessa a Dio, alla Chiesa, alla causa delle Missioni, del Rosario Vivente e della<br />

Promozione operaia, con una fiducia inesauribile in Dio e Maria.<br />

D ALLA CONVINZIONE ALLA PROPOSTA DELLA FEDE<br />

Leone XIII si congratulò con Julia Maurin che aveva fatto conoscere<br />

Pauline al grande pubblico grazie alle sue opere, pubblicate a partire dal 1879,<br />

affermando che "alla memoria di questa umile Vergine, a più di un titolo, va la<br />

17 R. P. Rambaud, op. cit., 1955, p. 183. Gli Annales de la Propagation de la foi, iniziati nel 1825, e le<br />

Missions Catholiques, lanciate il 26 giugno 1868, diffusero la generosità dei cattolici desiderosi di<br />

sostenere le missioni.<br />

18 cf. Pio XI, Motu proprio Romanorum Pontificum.<br />

5


enedizione della Chiesa" 19 . Domenica 14 dicembre 1919 fu celebrato<br />

solennemente nella Chiesa di Saint-Polycarpe (dove si trovava il cuore di Pauline,<br />

che Maria Dubouis si era fatta consegnare) il primo centenario dell’istituzione<br />

della Propagazione della Fede. Il 18 giugno 1930 Pio XI firmò il decreto ufficiale<br />

di introduzione della causa della Signorina Jaricot presso il Tribunale di Roma.<br />

L'esumazione del corpo ebbe luogo il 13 febbraio 1935 e i resti furono deposti<br />

nella Chiesa di Saint-Nizier a Lione. Nel 1922 la direzione dell'Opera fu trasferita<br />

a Roma e il 25 febbraio 1963 Giovanni XXIII proclamò Pauline "venerabile". Si è<br />

in attesa della sua beatificazione e canonizzazione.<br />

19 R. P. Rambaud, op. cit., p. 194; cf. J. Servel, op. cit., pp. 231-234.<br />

Oggi Pauline ci guida<br />

verso l'evangelizzazione,<br />

l'Eucarestia, l'offerta, il sacrificio<br />

e il distacco da sé stessi per la<br />

salvezza degli altri.<br />

Indubbiamente i tempi sono<br />

cambiati, ma nel cuore dell'unica<br />

Missione ogni cristiano è invitato<br />

a sostenere la Missione, ad<br />

impegnarsi nel dialogo con tutti<br />

gli uomini, qualunque sia il loro<br />

credo religioso, cercando di<br />

guidarli verso la fede in Gesù<br />

Cristo, verso la Chiesa. E' un<br />

percorso di vita e di accoglienza<br />

del vero amore rivelato in Gesù<br />

Cristo, con cui realizzare,<br />

attraverso lo Spirito, la giustizia e<br />

la pace nel mondo.<br />

Pierre Diarra – POM-CM, Parigi<br />

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