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A<br />
A BALUS: letteralmente indicherebbe abbondanza, una gran quantità di qualcosa, è da utilizzarsi per esprimere circostanze<br />
positive. Ormai in disuso, usato soprattutto dai 40/50enni. "Come e' andata quella BAZZA che avevi per le mani?". "A balus, ho<br />
concluso io il tutto e mi e' ANDATA DI LUSSO!".<br />
<br />
<br />
ADESSO DOPO: Tra poco.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
ALLUNGARE: Porgere, passare.<br />
ALTRO: Termine usato sia come domanda, sia come risposta quando si è in un banco alimentare (salumiere, panettiere etc..) ed<br />
<br />
<br />
AMASARE: Raccogliere, radunare, mettere assieme: "Oh cinno, vedi BEN di amasare la tua roba!". Può essere usato per una<br />
<br />
<br />
litigato con mio marito e ti giuro son andata giu' di sparardello gli ho detto il RUSCO E BRUSCO di cio' che penso di lui".<br />
<br />
<br />
cerca di qualcosa che non vale nulla come, appunto, l'immondizia.<br />
ANDARE DI LUNGO: Continuare.<br />
na,<br />
ci siamo divertiti, mi è andata di lusso!".<br />
AROSTINA: Ganja albanese di pessima qualità che manda odore simile agli aromi per arrosti.<br />
<br />
ATTORNO/GROSSO MODO: termini che e<strong>qui</strong>valgono a "circa" in italiano: "quella macchina costa attorno ai 20.000 euro". "Stasera<br />
arrivo da te grosso modo all'ora di cena".
B<br />
BABIONA / CARAMPANA: Signora molto avanti con l'età che si atteggia da giovane<br />
BACAGLIARE: Parlare copiosamente.<br />
<br />
BACHETTO: Fuscello.<br />
BADARE: Fare attenzione.<br />
BADILE/I: dicasi mani grandi. "Oh hai visto Morandi che due badili che c'ha...non saran mica due mani..."<br />
-<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
BAGNOLO: Spettacolo molto noioso.<br />
datura<br />
ondeggiante.<br />
BALINA: Denaro<br />
BALISTA: Bugiardo cronico.<br />
BALLA: sbornia colossale, simile alla CIOZZA, ma può indicare anche una bugia.<br />
BALOTTA: Notevole concentrazione di persone in un dato sito. A volte può indicare anche la propria compagnia di amici. "Gran<br />
<br />
BALOTINO / MANINO: Imbroglio.<br />
BALSAMELLA: Besciamella<br />
<br />
sera ho preso una bancata di botte, ma ero troppo in CASSA e non ricordo chi me le ha date".<br />
<br />
BASSA: Discesa.<br />
BASTA CHE SIA / PUR CHE SIA: Qualsiasi.<br />
BARACCA: Baldoria.<br />
<br />
<br />
BATEDO: letteralmente e<strong>qui</strong>valente alla locuzione "una gran quantità di". Il termine, pur nella sua sinteticità estrema, esprime con<br />
disarmante successo l'immagine onomatopeica del tamburellare incessante di qualcosa che si abbatte senza concedere tregua al-<br />
<br />
metereologica di queste mezze stagioni ritornate prepotentemente di moda. Alcuni il "batedo" l'hanno invece riscontrato personalmente<br />
nelle risse davanti al Matis.
B<br />
<br />
<br />
cutivo<br />
al Rosarosae.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
BELLA VECCHIO/A!: in origine tipica espressione per salutare amici di vecchia data, ma ormai utilizzato come saluto comune<br />
anche solo per conoscenti.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
BIASSANOT: nottambulo. Letteralmente: colui che mastica la notte.<br />
BIGA: bicicletta.<br />
<br />
<br />
pescatori come esca.<br />
BILLINO: soprannome dato alle minuscole palline di zucchero usate come<br />
<br />
<br />
<br />
BLACCO: cosa da poco, priva di valore o molto sciupata.<br />
<br />
BOAZZA: Sterco di animale.<br />
<br />
"Passa la boccia!!".<br />
-<br />
<br />
BOIATA: Cavolata.<br />
BONA LE': basta. Locuzione sintetica ma esaustiva per sancire il termine di qualsiasi attività o discussione. "bona lè, riga! non ne<br />
<br />
maldestro maraglio di turno.<br />
Vedi anche: "riga".
B<br />
<br />
<br />
in ogni suo movimento in società.<br />
BORSA: Persona tediante.<br />
<br />
BRAGA: derivazione di braghe, pantaloni. Il termine viene usato per indicare qualsiasi luogo in cui il numero di presenze ma-<br />
<br />
BRAGHINO indica un pantalone corto, sportivo o da bagno.<br />
BRAGALDONE: Persona che indossa vestiti larghi.<br />
<br />
<br />
BRAZADELA: Ciambella.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
BRODA: Carburante.<br />
<br />
<br />
segretaria!".<br />
<br />
<br />
<br />
BRUSTULLI: Semi di zucca salati contenuti in buste di plastica,ma possono anche intendere le noccioline in generale.<br />
BRUTTO MALE: modo popolare per indicare (senza nominarlo direttamente) il tumore maligno.<br />
<br />
<br />
"Come ti è andato l'esame?" "Sta buono, non ci sono mica andato...NON NE VOLEVO MEZZA".<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
BUMBA: Acqua per i bambini, vino per gli adulti.<br />
BURAZZO: Straccio vecchio usato per le pulizie meno accurate oppure per asciugarsi le mani.
B<br />
BUONO: Capace.<br />
<br />
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<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
macchina".<br />
BUSSOLA: vedere GAGGIA.<br />
BUSSOLOTTO: Barattolo.<br />
BUTINFIONE: Grassone.<br />
<br />
già in tenera età i giovani bolognesi. Un grande classico è la cosidetta "buzza alcolica", cioè quella dovuta al ripetuto e costante
C<br />
CACCOLO: pezzo di hascisch.<br />
CAGNARA: Rumore tediante.<br />
CAÍNO: Guaito.<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
CAMPANARE: Capire.<br />
<br />
CANDELA: Moccolo al naso.<br />
-<br />
TELLA .<br />
CAREZZA: Persona gentile.<br />
CARRO: sinonimo di FERRO.<br />
<br />
decaduto, cosi come SACCHI<br />
CARTELLA: vedi CANOTTA .<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
CATRAME: sinonimo di SCARDOZZO.<br />
-<br />
<br />
<br />
R ovviamente non si deve sentire).<br />
<br />
<br />
<br />
CHININO: Stare chinati.<br />
CIAPETTO: Molla appendi abiti.
C<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
CICCHETTO: Il cicchetto è un giro di sostanza alcolica al bar. In origine poteva essere il bicchiere di vino, servito nel tradizio-<br />
<br />
comincia la sua giornata alle 7 della mattina con appunto un cicchetto di stravecchio, rigorosamente a stomaco vuoto..<br />
CICLES: Nome derivante dalla prima marca di gomme da masticare arrivata a Bologna, genericamente usata per indicare appunto<br />
la gomma da masticare.<br />
CINNO: Bambino, ragazzo. Tale termine a volte viene usato, in modo dispregiativo, per impartire, in modo perentorio, un coman-<br />
<br />
<br />
<br />
gnese<br />
raccontando agli amici le gesta del PR di turno che gli aveva assicurato un entrata a gratis al Matis (e scusate la rima).<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
secche della cipolla.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
COPPA /COPINO / COPONE: Colpo a mano aperta dietro alla nuca.<br />
CORDONETTI: Lacci per scarpe.<br />
COTICA: Cotenna, oppure persona tirchia.<br />
COVARE: Rimanere a letto alla mattina, pur essendo già svegli.
D<br />
DAI MÒ (DAI MÒ DAI ALORA): Esclamazione usata per spronare.<br />
DARE ADDOSSO: Prendersela con qualcuno.<br />
DARE DIETRO: Inseguire.<br />
DARE GIÙ: Pulire velocemente, dare una passata di straccio.<br />
DARE LA MOLLA (O SMOLLARE...): mollare, scaricare. Utilizzato principalmente nel senso di liberarsi della persona con cui<br />
si è soliti accompagnarsi. Alla domanda "dove l'hai messa la morosa?" il giovane bolognese che vorrà distinguersi per eleganza e<br />
modernità risponderà convenientemente "cioé, le ho dato la molla, mi aveva troppo ZAGNATO i maroni!" oppure "ho smollato la<br />
tipa".<br />
DARE LA PAGA: Vincere con netto vantaggio.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
DI QUEL POCO: Molto, abbastanza.<br />
DIAVOLERIO: Casino, pandemonio.<br />
<br />
DONDOLO: Altalena.<br />
-
E<br />
E TÈ DÁILA / E TÈ DAI: Esclamazione che sottolinea il persistere su un argomento o azione da parte della persona con cui si sta<br />
<br />
EH BAM BAM: espressione tipica bolognese usata in molteplici occasioni sia in positivo che in negativo. "Come stai?" risposta:<br />
"Eh ben ben sta buono va la' ho un mal di testa della madonna!" oppure "Com'era il concerto?" risposta "Eh ben ben uno spetacolo<br />
mai visto". PS: notare la rimozione della doppia T in spettacolo.<br />
ESSERE DI UN'ALTRA (o di prima, o di primissima): sottointeso "categoria" (al maschile è sottointeso "ordine"). Locuzione
F<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
FANGINO: Bambino.<br />
-<br />
<br />
FARE I SUGHI: Sudare copiosamente.<br />
<br />
e che lo accompagna nel corso della sua esistenza pronunciata ora dall'amico di turno ora dalla dolce consorte la quale, pronta-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Sporting" ipertaroccata i quali diranno:<br />
<br />
FESSA: Chiusura zip dei pantaloni.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
dello "slang" bolognese.<br />
FIOPPA: Pioppo.<br />
-<br />
<br />
<br />
FLANELLA (FARE DELLA): Bighellonare, non impegnarsi.<br />
FONTANIERE: Idraulico.<br />
FORMA: Formaggio gratugiato da mettere sopra la pasta, tendenzialmente Parmigiano Reggiano.
F<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
FUGA / FUGHINO: Marinare la scuola.
G<br />
nella<br />
e torno".<br />
GABANINO: Giacchetta.<br />
<br />
e Michael Schumacher.<br />
<br />
GAMBARLETTI: Gambe esili, sottili, deboli.<br />
GANASINO: Lo zigomo.<br />
<br />
GASGARE: Cucire a macchina.<br />
GATTI: La polvere che si deposita e si raggruppa sui pavimenti, soprattutto quella che si deposita sotto ai letti, i cosiddetti gatti<br />
della polvere<br />
<br />
<br />
esempi: "geppo di ultima".<br />
GHEGA/GNOCCO/TOZZA: colpo, urto, ma può indicare anche un pugno oppure un incidente. "Oh regaz l'altro giorno stavo<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
GHINGHERI (IN): Elegante.<br />
<br />
usati con persone di notevole statura e stazza.<br />
GIARONE: Sasso enorme.<br />
GIAZZO: contrazione della parola "ghiaccio". Il termine sta ad indicare una temperatura particolarmente rigida con presenza di<br />
<br />
del giazzo nelle tasche".<br />
<br />
<br />
GNICCARE: termine dalla valenza multipla: può indicare un rumore "Oh regaz ho la macchina che gnicca sull'anteriore", può<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
gnocchi è corretto anche utilizzare la parola PERE.
G<br />
<br />
<br />
GOBBO (STARE): Stare <strong>qui</strong>eti, calmi, valente anche come minaccia.<br />
<br />
<br />
<br />
GRICCIO: Tirchio, tirato, che non vuole spendere soldi. Vedi anche PLUMONE<br />
<br />
<br />
<br />
-
I<br />
<br />
<br />
<br />
messe in essere grazie a particolari doti oratorie.<br />
<br />
lo sono imbertato"<br />
IMPADELLARE: (impadellarsi) sporcare i propri abiti durante i pasti.<br />
<br />
<br />
cioccolato) per la merenda si troverà irrimediabilmente impalugato e <strong>qui</strong>ndi bisognoso di bere.<br />
<br />
quella tipa com'e' impitonata?"<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
IMBALZATO: Impacciato, maldestro, imbranato.<br />
INGHIPPO: situazione ingarbugliata, problema, grattacapo.<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
aggressivo.<br />
<br />
un intappino da urlo".<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
pezza che LA META' BASTA!".<br />
<br />
<br />
quel tipo non poteva che nascere ismito!".
L<br />
LA META' BASTA: unità di misura che indica lo stato di saturazione di un individuo: basta appunto la meta' dell'argomento in<br />
<br />
LAMBICARE: Armeggiare.<br />
LAMBICCO: Aggeggio, genericamente un oggetto di cui non si ricorda o non si ha voglia di dire il nome.<br />
LANDRA: Puzza.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
il quale, la sera precedente, alla visione della suddetta in soli autoreggenti e sandali con tacco vertiginoso, non ha compreso le<br />
<br />
LUDRO: personaggio dalle abitudini alimentari particolarmente sregolate (soprattutto nelle porzioni e negli orari), da cui il termine<br />
SLUDRARE.<br />
<br />
LUDRO: Ingordo.<br />
LUMINO: emissione involontaria e accidentale di particelle di saliva dalla bocca. Il lumino compare sempre in momenti topici o<br />
importanti tipo quando stai intortando la donna della tua vita oppure durante un esame il cui esito potrebbe cambiarti la medesima
M<br />
MADONNA: Bestemmia in senso generico.<br />
MAI SUDA: Fannullone.<br />
MALIPPO: Casino, disordine.<br />
<br />
MANICO: Principalmente musicista di grandi capacità. "Fanno cagare, ma il chitarrista è un gran manico", ma il termine si è<br />
esteso a qualsiasi abilità.<br />
MANETTA (A): A tutta velocità.<br />
<br />
<br />
5 turbo con ruote iperlarghe e adesivi sul genere "turbo", "Rabbit", "O'neill". Il contrario avviene quando il giovane della bologna<br />
<br />
<br />
MARCHESE: Ciclo mestruale.<br />
MAROCHINO: Meridionale.<br />
MARONAIO: Colui il quale ha sempre qualcosa da obiettare e di conseguenza pianta dei casini ad ogni occasione.<br />
<br />
<br />
<br />
lenta<br />
MAZOCCA: Cranio.<br />
<br />
MERDO: Sporco.<br />
MESCOLINO: Il momento che precede il pianto in un bambino.<br />
<br />
<br />
MINESTRA: Indica generalmente un piatto di pasta, indipendentemente dal tipo e dal condimento.<br />
MO IO NO VÈ: No secco.<br />
-<br />
<br />
<br />
MORSICOTTO: Morso piccolo.<br />
MUSTA: termine che sta ad indicare il movimento ripetuto e ad andamento circolare della mandibola e della muscolatura attorno
N<br />
NASARE: Avere il sentore.<br />
NERCHIA: Pene.<br />
NIDI: materiale vario, radunato a casaccio in un cartone o cassetto che non si userà mai. "Oh Cinno, vedi ben sistemare tutti quei<br />
<br />
via un sacco di nidi".<br />
<br />
<br />
NOCETTA: Malleolo.<br />
<br />
<br />
NIZZO: livido nero.<br />
-<br />
<br />
<br />
"Devo mettermi a dieta, non c'è pezza!" esclamerà non senza una nota di tristezza il giovane imbolsito da vagonate di tigelle e<br />
crescentine.<br />
NON SI AFFRONTA: locuzione atta ad indicare situazioni, immagini e/o persone al limite della gestibilità o comunque sgradevoli<br />
a qualunque dei cinque sensi.<br />
-<br />
<br />
NUVOLO: Nuvoloso.
O<br />
<br />
OCIO: Attenzione.<br />
<br />
ODORI: Spezie.<br />
OI: Si<br />
OMARELLO: Individuo anonimo, spesso un pensionato che ostenta luoghi comuni o che guarda i lavori stradali con le mani<br />
dietro alla schiena.<br />
<br />
sto,<br />
li abbiamo battuti o li abbiamo menati di brutto.
P<br />
<br />
dove io la/lo stavo aspettando<br />
<br />
<br />
<br />
PAGLIA: Sigaretta. Tipica l'espressione del galantuomo bolognese il quale, dopo avere sorseggiato il <strong>qui</strong>nto "mohito", si rivolge<br />
elegantemente al tavolo accanto al proprio biascicando: "oh, regaz, avete una paglia?".<br />
PALAZZO: Il palasport. "Domani andiamo a vedere la Virtus al Palazzo"<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
PARABRO: Il parabrezza dello scooter o della vespa<br />
PASSERA: vedi GNOCCA.<br />
ceda<br />
qualcosa del tipo rissa, o per interrompere bruscamente una conversazione: "Oh tipo VAI MO' A RUSCO, passi lunghi e ben<br />
distesi o ti caccio una NOCE".<br />
<br />
<br />
PASTURARE: Approcciare con il gentil sesso.<br />
PATACCA: Termine romagnolo indica una persona ingenua, mentre a Bologna è un termine per schernire i romagnoli stessi.<br />
PATACCO: Adesivo. A volte si utilizza patacchino o ancor meglio patachino<br />
PATOCCO: Fradicio (ubricaco).<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
PESCA: Incombenza, normalmente non piacevole.<br />
<br />
<br />
PEZZA: sostantivo derivato dal verbo "impezzare" ossia usare la dialettica per chiudere all'angolo un altro individuo contro la sua<br />
<br />
anche TOMELLA<br />
<br />
PIETRINO: Piastrella.
P<br />
<br />
PILUCCARE: Leccare. Alcuni usano anche spiluccare<br />
<br />
<br />
PIOMBO (METTERE A): Mettere in riga.<br />
<br />
<br />
<br />
PISTOLINO: Il pene dei bambini.<br />
PISTOLONE: Fessacchiotto<br />
<br />
PODETTO: Potatoio.<br />
<br />
POIANA: Pala sgombraneve.<br />
<br />
-<br />
<br />
sono uscito, mis on polleggiato sul divano davanti alla TV".<br />
POLO: sinonimo di GIAZZO.<br />
POLPETTA: Bambino simpatico e dispettoso.<br />
PORRA: Spinello, vedi anche tronca<br />
PRANA: sinonimo di BRONZA.<br />
PRENDERE CONTRO: Colpire accidentalmente.<br />
PRETE: Antico scaldaletto in legno.<br />
PRILLO: Girare su se stessi, colpo da maestro, passo di danza<br />
<br />
(DI) PRIMA: Di tendenza, pregiata. "una camicia di primissima"<br />
PROVINO: Termometro per misurare la temperatura corporea.<br />
<br />
<br />
PUNTA: Appuntamento
R<br />
RANA: (avere della rana) essere in pessime condizioni economiche.<br />
RANDA/RANDANELLO: unità di misura della velocità. Indica la possibilità, per un mezzo di locomozione, di raggiungere velocità<br />
smodate. "Oh regaz, il mio nuovo FERRO va a randa!"<br />
RASPA: Sinonimo di pugnetta. Quando ci si masturba ci si "tira una raspa". Può anche intendere una persona molto avida e<br />
tirchia.<br />
RAVALDONE: sinonimo di SCARDOZZO.<br />
RAVANARE: Frugare. Alternativa di CIPOLLARE.<br />
<br />
salutare la sua balotta di amici. "Oh, Bela regaz, siete a posto?".<br />
RAGLIO (A): A caso.<br />
RAMINA: Schiumarola, mestolo in legno.<br />
RAZZATA: Ramanzina.<br />
<br />
<br />
ROITO / NON SI GUARDA DUE VOLTE: Persona incredibilmente brutta.<br />
ROZZO: Caduta, oppure mazzo, o grande quantità<br />
RUGGIA: Rumore.<br />
RUSCO: pattume, spazzatura. "Cacciala nel rusco!" si sentirà dire il tapino giunto al passo della Raticosa con mezz'oretta di<br />
<br />
termine sia utilizzato in tutta Italia.<br />
<br />
<br />
<br />
rusco e brusco".<br />
RUSTICANO: Mirabolano.
S<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
giovani di ieri.<br />
SANDRONE: termine molto "vintage", anche questo usato dalle nonne, che davano del "sandrone" al nipote che ne aveva combi-<br />
<br />
SBACHETARE: Dare di matto.<br />
<br />
montagna di roba da studiare, o da stirare<br />
SBAGIUZZA/SGADIZZA: segatura. Il termine però viene anche usato per indicare una cosa da poco, dal valore molto scarso,<br />
<br />
porta ben della sgadizza!".<br />
SBANDERNO: Un enorme quantità.<br />
<br />
SBARBO: Ragazzino, adolescente.<br />
<br />
-<br />
<br />
SBLISGARE: Scivolare.<br />
<br />
SBOCCIARE: Fare baldoria.<br />
<br />
tipa e' sbroccata perchè mi sono ingubbiato e non siamo andati al cinema!"<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
SBRAGARE / SBRINDELARE: Romprere.<br />
SBROZZO: unità di misura indicante una quantità indicibile di cose o persone. "Oh regaz stasera al Matis c'è uno "sbrozzo" di<br />
<br />
SBUZZO: avere dello sbuzzo ovvero essere creativo, sagace.<br />
<br />
al culo".<br />
SCAGAZZO: Paura.
S<br />
SCLAMANE: Vampate di calore.<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
SCAPUZZARE: inciamparsi e cadere.<br />
SCARACCIO: emissione volontaria di saliva dalla bocca. Lo scaraccio può essere semplice, solo saliva, oppure composto, con<br />
<br />
SCARIOLARE: Portare il giro.<br />
SCARPAZONE: Maldestro, utilizzato specialmente nello sport.<br />
SCHICCIO: Musetto.<br />
SCHIODARE: Andarsene via. "Schiodiamo?"<br />
-<br />
<br />
mente<br />
sibilante e l'eliminazione della C.<br />
SDAURA: Una signora di una volta, la propria consorte<br />
SDOZZO: termine che si può usare sia per le persone che per le cose. Nelle persone indica individui non bellissimi, un po' im-<br />
<br />
vecchio, superato. "Oh regaz lo scooter di mio padre perde i pezzi da tutte le parti, è proprio uno sdozzo"<br />
SECCHIAIO: Lavandino.<br />
<br />
SFILZA: Gran numero.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
SGADIZZA: Segatura.<br />
SGALIGINO: Bellimbusto.
S<br />
<br />
<br />
per indicare un personaggio che NON SI AFFRONTA.<br />
SGUAZARE: Godere.<br />
SGUILLARE: Scivolare.<br />
SGURARE: Pulire, disincrostare.<br />
<br />
SLEGO: Assolo di chitarra o generico virtuosismo<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
SOLFA: Tiritera.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
-<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
SPAGOGNO: Una persona brontolona e spesso scontenta, anche per piccole cose.
S<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
SPOLTO: Fradicio.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
SQUINZIA: Ragazza sciocca.<br />
-<br />
<br />
maionese: di un'altra!".<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
anche una vittoria netta in una competizione "oh ieri a calcio vi abbiamo stracciato!".<br />
STORNELLO: Uomo aitante.<br />
STRALANCATO: Sciancato.<br />
<br />
STRINARE: Bruciare.<br />
<br />
STRIZZO: Paura improvvisa.<br />
SUNZONE: Sudicione, persona unta.<br />
SUSANELLO: il termine indica una persona di statura elevata, ma non è necessariamente dispregiativo come GIANDONE.<br />
SVERZURA: stato mentale che comporta una particolare carica o spinta a compiere determinate azioni. La "sverzura" in campo<br />
sessuale è un classico.
T<br />
TABANA: ododre nuseabondo, al limite della sopportazione. Il termine trova applicazione in tutti i casi di ascella pezzata e di<br />
<br />
TAFFIARE: Letteralmente "mangiare". Può essere usato per indicare un abbondante ingurgitamento di cibo: "Oh regaz ieri sera<br />
<br />
TAMBURATA: Sacco di botte.<br />
TAMPERLA: Persona pigra e inconcludente, tediante.<br />
TAMUGGNO: Termine usato specialmente in campo gastronomico per indicare cibi indigeribili: "Oh regaz le lasagne di oggi in<br />
mensa eran tamugne di brutto".<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
TIGNARE: Fare le bizze.<br />
<br />
<br />
<br />
TIRARE GLI ULTIMI: ultimi intesi come respiri. Termine usato per indicare uno stato di malattia molto avanzato o terminale,<br />
<br />
TIRINO: Fionda.<br />
<br />
donna può essere riconosciuta tramite una macchia umorale nelle mutande.<br />
TIRO: è l'azione di schiacciare il bottone che apre il portone del palazzo. Quando il gentiluomo bolognese si troverà ai piedi del<br />
<br />
TIROTTO: Strattone, anche lieve strappo muscolare.<br />
<br />
<br />
nella pentola del ragu'?"<br />
<br />
<br />
TRISTO: Schiappa, di poco valore, di scarso talento.<br />
<br />
illecite.
U<br />
UOMO: termine generico per chiamare un personaggio maschile col quale si deve interagire ma del quale non si conosce il<br />
nome, oppure del quale si conosce il nome, in questo caso ha valenza amichevole.<br />
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V<br />
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VERNIA: vedi SOLFA.<br />
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VOLERNE: Essere interessati a qualcuno/a o essere oggetto dell'interesse di qulacuno/a. "Ne voglio a pacchi" oppure "Ne vuole a<br />
pacchi da me".
Z<br />
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neve).<br />
ZANETTA: bastone massiccio e ricurvo nella parte superiore usato dalle persone anziane per sorreggersi. Veniva intarsiato e<br />
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ne<br />
di attrezzo inutile il cui unico attributo è quello di possedere un peso senza, nonostante tutto, svolgere correttamente la propria<br />
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insetti.<br />
ZIRUDELA: Filastrocca.<br />
ZOCCO/A: Pezzo di legno da ardere, ciocco.<br />
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mentre la busona può avere anche una sorta di stile nella sua troionaggine, la zora è generalmente conciata in maniera assurda e si<br />
muove in società con la grazia di un camionista rumeno.<br />
ZUCHERINI: Dolcetti tipici.<br />
ZULÙ: Zoticone.