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V Stralcio - Regione Umbria

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REGIONE DELL'UMBRIA<br />

Commissario Delegato per la Protezione Civile<br />

(Ordinanza Presidente Consiglio dei Ministri n. 3230/2002)<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Approvvigionamenti Irrigui<br />

V <strong>Stralcio</strong>


I N D I C E<br />

I<br />

CAPITOLO 1. PIANO PER L’EMERGENZA IDRICA – SETTORE IRRIGUO....................................3<br />

1.1 Premessa.....................................................................................................................................................3<br />

1.2 Considerazioni generali sullo stato dell’irrigazione nella <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>.....................................................3<br />

1.3 Il Sistema Generale Irriguo..........................................................................................................................7<br />

1.4 I comprensori irrigui..................................................................................................................................10<br />

1.4.1 Comprensorio n.1 – Alta Valle del Tevere........................................................................................ 10<br />

1.4.2 Comprensorio n.2 – Altopiano Eugubino ......................................................................................... 14<br />

1.4.3 Comprensorio n.3 – Valle Umbra .................................................................................................... 16<br />

1.4.4 Comprensorio n.4 – Media Valle del Tevere .................................................................................... 20<br />

1.4.5 Comprensorio n.5 – Valli del Genna, Caina e Nestore ...................................................................... 21<br />

1.4.6 Comprensorio n.6 – Zone del Trasimeno.......................................................................................... 23<br />

1.4.7 Comprensorio n.7 – Chiana Romana e Piana Orvietana .................................................................... 30<br />

1.4.8 Comprensorio n.8 – Conca Ternana ................................................................................................. 33<br />

1.4.9 Comprensorio n.9 – Bassa Valle del Tevere ..................................................................................... 34<br />

1.4.10 Altri interventi ................................................................................................................................ 36<br />

CAPITOLO 2. FONTI FINANZIARIE E PIANO DEGLI INTERVENTI.............................................. 39<br />

2.1 Fonti finanziarie ed interventi a valenza regionale ......................................................................................41<br />

2.2 Riepilogo economico interventi .................................................................................................................42<br />

2.3 Riepilogo economico quinto stralcio ..........................................................................................................43<br />

CAPITOLO 3. SCHEDE ANALITICHE TECNICO-ECONOMICHE INTERVENTI A<br />

VALENZA REGIONALE ..................................................................................................... 45<br />

CAPITOLO 4. CARTOGRAFIA..................................................................................................................... 77


1CAPITOLO 1<br />

Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 3<br />

1.1 Premessa<br />

Per la stesura del Piano per l’emergenza idrica nel settore irriguo, relativo all’annata 2002,<br />

è necessario prima di tutto analizzare alcune premesse ed inquadrare in maniera sufficiente<br />

la situazione irrigua della regione <strong>Umbria</strong>. Per lo scopo si fa riferimento al Piano<br />

Regionale Irriguo della <strong>Regione</strong> dell’<strong>Umbria</strong> del 1989 e soprattutto ai dati preliminari del<br />

nuovo P.R.I. relativo all’anno 2000, redatto dalla Università degli Studi di Perugia su<br />

incarico della <strong>Regione</strong> dell’<strong>Umbria</strong>, ed attualmente in fase di approvazione.<br />

Per comodità di lavoro si prendono in esame i nove comprensori irrigui come risultano<br />

dalla suddivisione originaria del 1989, che permane nel piano dell’anno 2000 anche perché<br />

la stessa è ormai entrata nell’uso corrente e nella consuetudine a livello regionale.<br />

In particolare i comprensori presi in esame sono i seguenti:<br />

COMPRENSORIO N.1 – ALTA VALLE DEL TEVERE<br />

COMPRENSORIO N.2 – ALTOPIANO EUGUBINO<br />

COMPRENSORIO N.3 – VALLE UMBRA<br />

COMPRENSORIO N.4 – MEDIA VALLE DEL TEVERE<br />

COMPRENSORIO N.5 – VALLI DEL GENNA, CAINA E NESTORE<br />

COMPRENSORIO N.6 – ZONE DEL TRASIMENO<br />

COMPRENSORIO N.7 – CHIANA ROMANA E PIANA ORVIETANA<br />

COMPRENSORIO N.8 – CONCA TERNANA<br />

Comprensorio n.9 – Bassa Valle del Tevere<br />

Si procederà alla individuazione di ciascun comprensorio, descrivendone, brevemente, le<br />

caratteristiche peculiari, allo scopo di evidenziare sia i punti critici e sia gli interventi<br />

necessari per risolvere i problemi che si sono evidenziati e le emergenze che si sono<br />

verificate nel corso della crisi idrica dell’anno 2002.<br />

Di conseguenza vengono stilate, per tutti gli interventi proposti, le apposite schede<br />

analitiche tecnico-economiche che vengono riassunte nella tabella generale riepilogativa.<br />

1.2 Considerazioni generali sullo stato dell’irrigazione nella <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>.<br />

A livello regionale un quadro omogeneo della situazione irrigua può essere fornito dai dati<br />

ISTAT, confrontati con alcuni dati del censimento generale dell’agricoltura del 1990.<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 4<br />

In particolare, si sono confrontati, per alcuni anni compresi tra il 1982 ed il 1995, i dati<br />

sull’area irrigata (figura 1.2.1), sulla forma di approvvigionamento idrico (autonomo o<br />

consortile) (tabella 1.2.1) e sui metodi irrigui praticati (aspersione, sommersione,<br />

scorrimento, microirrigazione) (tabella 1.2.2).<br />

Area irrigata [ha]<br />

45000<br />

40000<br />

35000<br />

30000<br />

25000<br />

20000<br />

15000<br />

10000<br />

5000<br />

0<br />

32633<br />

34156<br />

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38070<br />

42535<br />

31657<br />

1982 1983 1990 1993 1995<br />

Figura 1.2.1: Superficie irrigata, in ettari, nella <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> (fonte Annuario<br />

ISTAT 1993, 1996, 1998).


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 5<br />

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Censimento [n° aziende]<br />

Forma di approvvigionamento 1990 1982<br />

Variazione %<br />

Autonomo PG 9885 7084 39,5<br />

TR 2473 1475 67,7<br />

Totale 12358 8559 44,4<br />

Consortile PG 1126 1020 10,4<br />

TR 390 556 -29,9<br />

Totale 1516 1576 -3,8<br />

Tabella 1.2.1: Tipologia di approvvigionamento idrico per l’irrigazione nella <strong>Regione</strong><br />

<strong>Umbria</strong> (fonte ISTAT, 4° Censimento generale dell’agricoltura – 1990).<br />

Censimento [n° aziende]<br />

Metodo Irriguo 1990 1982<br />

Variazione %<br />

Aspersione PG 6824 4140 64,8<br />

TR 1213 714 69,9<br />

Totale 8037 4854 65,6<br />

Sommersione PG 76 109 -30,3<br />

TR 28 12 133,3<br />

Totale 104 121 -14,0<br />

Scorrimento PG 4632 4846 -4,4<br />

TR 1678 1353 24,0<br />

Totale 6310 6199 1,8<br />

Microirrigazione PG 147 79 86,1<br />

TR 62 21 195,2<br />

Totale 209 100 109,0<br />

Tabella 1.2.2: Metodi irrigui praticati nella <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> (fonte ISTAT, 4°<br />

Censimento generale dell’agricoltura – 1990).<br />

Il primo dato esaminato, relativo all’evoluzione negli anni degli ettari irrigati (figura 1.2.1),<br />

mostra una evidente tendenza all’incremento delle superfici irrigate, situazione in accordo<br />

con le linee di sviluppo dell’attività agricola degli ultimi decenni. Tuttavia il dato relativo<br />

all’anno 1995 evidenzia un valore non in accordo con tale tendenza: anche se la presenza<br />

di un singolo dato non può costituire ancora un segnale significativo di inversione nella


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 6<br />

tendenza evolutiva, si ritiene opportuno, in ogni caso, segnalarlo al fine di sensibilizzare<br />

l’attenzione su di un eventuale fenomeno che potrebbe incidere sulle modalità di attuazione<br />

del piano. Nello stesso tempo si potrebbe anche ipotizzare l’inizio di una fase di<br />

decremento delle aree irrigate dovuta al fatto che, per una serie di anni, si sono presentati<br />

problemi nell’approvvigionamento idrico per il settore irriguo; ciò potrebbe essere<br />

interpretato come un segnale della necessità di un riordino nella gestione della risorsa<br />

idrica ai fini irrigui.<br />

Per quanto riguarda la forma di approvvigionamento idrico (tabella 1.2.1) si osserva un<br />

incremento piuttosto marcato del numero di aziende che operano in forma autonoma, sia<br />

nella provincia di Perugia, sia nella provincia di Terni, mentre, per quanto riguarda<br />

l’approvvigionamento in forma consortile, la tendenza non è altrettanto definita. Infatti,<br />

mentre nella provincia di Perugia si ha un incremento, seppure contenuto,<br />

dell’approvvigionamento idrico in forma consortile, nella provincia di Terni si osserva un<br />

netto decremento, che, tuttavia, è riferito al numero di aziende e non alle superfici in ettari.<br />

Inoltre è necessario sottolineare che, dal momento che la tendenza alla gestione autonoma<br />

dei prelievi irrigui in maniera diffusa sul territorio determina molto spesso situazioni<br />

difficilmente gestibili dal punto di vista del controllo e di una corretta utilizzazione delle<br />

risorsa idrica, l’indicazione che emerge dalla tabella 1.2.1 non rappresenta sicuramente un<br />

indice di sviluppo positivo e dovrebbe indurre ad una riflessione nei riguardi di interventi<br />

di carattere tecnico-politico rivolti ad un incremento della quota di territorio gestito, dal<br />

punto di vista irriguo, in maniera consortile.<br />

Infine, per quanto riguarda i metodi irrigui praticati (tabella 1.2.2), si osserva un netto<br />

incremento delle aziende che utilizzano il metodo per aspersione e, seppure in numero di<br />

aziende sempre limitato rispetto al precedente, la microirrigazione, in particolare<br />

l’irrigazione a goccia, che recentemente (anni 1998÷2000) è stata estesa ad ulteriori<br />

500÷1000 ha; tale valore, seppur informale, in quanto tratto da segnalazioni di ditte che<br />

operano nel settore, può rappresentare un indice significativo di una auspicabile svolta<br />

verso il diffondersi di questi metodi che contribuiscono in maniera decisiva<br />

all’utilizzazione ottimale della risorsa idrica nel settore irriguo. La <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>, con il<br />

presente Piano, intende incentivare, anche con agevolazioni di carattere normativo previste<br />

nel piano di sviluppo rurale 2000-2006, metodi irrigui che permettano il risparmio e la<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 7<br />

razionalizzazione d’uso della risorsa, nonché il miglioramento della qualità dei prodotti ed<br />

il risparmio energetico.<br />

Relativamente ai metodi per sommersione e scorrimento, si osserva una diminuzione delle<br />

aziende che si avvalgono di tali sistemi nella Provincia di Perugia ed un aumento nella<br />

provincia di Terni. Tale fenomeno può essere spiegato dal fatto che i principali<br />

comprensori della Provincia di Terni, al contrario di quelli della provincia di Perugia, non<br />

presentano particolari problemi di carenza di risorsa, cosa che può aver determinato un<br />

minore interesse per lo sviluppo di metodi irrigui a maggiore efficienza irrigua e, di<br />

conseguenza, una conservazione dei metodi tradizionali per scorrimento e sommersione.<br />

Quanto sopra è di aiuto sul piano decisionale al fine di incentivare alcune forme di<br />

irrigazione rispetto ad altre e, soprattutto, di stimolare la ricerca ed il ricorso ad alcune<br />

fonti di approvvigionamento della risorsa rispetto ad altre (pozzi, invasi collinari, riuso<br />

delle acque, etc.).<br />

1.3 Il Sistema Generale Irriguo.<br />

Gran parte del territorio irriguo regionale è interessato, dalla fine degli anni ’60, da un<br />

grande schema irriguo, denominato “SISTEMA GENERALE IRRIGUO” (S.I.G.), di<br />

interesse nazionale finanziato in parte dalla legge 984/77, meglio nota come “legge<br />

Quadrifoglio”. Il S.I.G. è suddiviso in due aree: Sistema Occidentale, servito dalla diga di<br />

Montedoglio sul fiume Tevere e da altri invasi minori, a servizio delle regioni <strong>Umbria</strong> e<br />

Toscana, e Sistema Orientale, con previsione di essere servito dalle dighe sul Singerna,<br />

Regnano, Carpina e Chiascio tutte a servizio dell’<strong>Umbria</strong> e tra le quali la più importante è<br />

senz’altro quella del Chiascio, peraltro già da tempo realizzata. Entrambi i sistemi<br />

rientrano nella competenza statale come opere di interesse nazionale.<br />

La capacità totale utilizzabile dai predetti invasi è di circa 300 milioni di mc che<br />

rappresenta la soluzione definitiva a tutti i problemi irrigui dei comprensori sotto indicati,<br />

consentendo nel contempo l’uso plurimo della risorsa:<br />

Alta Valle del Tevere<br />

Valle Umbra<br />

Media Valle del Tevere<br />

Valli del Genna, Caina e Nestore<br />

Comprensorio Trasimeno<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 8<br />

Val di Paglia e Chiana Romana (parte)<br />

Negli altri comprensori interessati dalla irrigazione e cioè<br />

Altopiano Eugubino<br />

Conca Ternana<br />

Bassa Valle del Tevere<br />

Orvietano e Chiana Romana (parte)<br />

la <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> sta portando avanti da molti anni una politica volta ad esaltare le<br />

potenzialità irrigue del proprio territorio. La seconda Conferenza Regionale<br />

sull’Irrigazione, tenutasi nel dicembre 1998, ha effettuato un accurato esame delle<br />

iniziative in essere e delle potenzialità irrigue nelle aree del territorio regionale.<br />

L’area dell’Alta Valle del Tevere è servita principalmente dallo schema del Montedoglio<br />

che interessa anche la parte Toscana della Valle. La tradizionale vocazione irrigua di<br />

questo territorio ha fatto sì che, a partire dai primi anni ’50, si sono sviluppati i primi<br />

programmi in materia di irrigazione con la realizzazione di una serie di modesti<br />

sbarramenti in destra Tevere legati soprattutto alle esigenza della tabacchicoltura. In<br />

periodi più recenti sono stati effettuati, dalla <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> e dall’E.S.A.U., notevoli<br />

investimenti finalizzati alla realizzazione di una serie di impianti irrigui nell’asta principale<br />

del Tevere e nelle valli contermini, in concomitanza alla realizzazione delle opere di<br />

adduzione primaria da Montedoglio. Allo stato attuale, a seguito della realizzazione delle<br />

opere di interconnessione (I°-II°-III° lotto funzionale) fra l’adduttore principale da<br />

Montedoglio e gli impianti di distribuzione già presenti e funzionanti a valle, il sistema<br />

irriguo occidentale nell’Alta Valle del Tevere Umbro sta entrando a regime e nell’anno<br />

2002 si renderanno necessarie solo modeste opere di rifinitura per il completamento delle<br />

opere. Tali opere di interconnessione saranno definite con la progettazione e la<br />

realizzazione del IV° lotto funzionale che andrà a servire la valle dei torrenti Nestore,<br />

Minima e Seano, laterale rispetto al fiume Tevere, e che prevede risorsa disponibile in<br />

pressione e la realizzazione anche di una importante rete di distribuzione nel territorio.<br />

Nello stesso comprensorio, nella parte sud dello stesso fino alle porte di Perugia, dallo<br />

stesso piano irriguo orientale è prevista la realizzazione di una diga di medie dimensioni<br />

sul torrente Carpina che è in avanzata fase di progettazione esecutiva ed autorizzativa. Tale<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 9<br />

opera costituisce l’integrazione ed il completamento del sistema generale irriguo come<br />

collegamento e chiusura fra i due sistemi Occidentale e Orientale ed affranca<br />

completamente il fiume Tevere da ogni tipo di prelievo a nord della città di Perugia.<br />

Inoltre, lo schema Montedoglio assume importanza strategica anche per l’area del<br />

Comprensorio Trasimeno dove esistono gli impianti irrigui realizzati con i fondi F.I.O. ’82<br />

e ’85, già in funzione da diversi anni. A tale proposito si sottolinea l’importanza del<br />

completamento di questa parte dello schema (che interessa anche la Toscana e che prevede<br />

il passaggio della condotta principale adduttrice attraverso la Val di Chiana Toscana e<br />

l’<strong>Umbria</strong>), in primo luogo per l’esigenza, ritenuta urgente e prioritaria, della pianificazione<br />

di Bacino del Tevere (Piano <strong>Stralcio</strong> Trasimeno) e per la necessità di eliminare gli<br />

attingimenti irrigui dal lago Trasimeno - per i gravi problemi di carattere ambientale che<br />

ciò determina bacino imbrifero del lago, soprattutto in questo ultimo anno di grave siccità<br />

per mancanza di precipitazioni; inoltre per definire la pianificazione del bacino del fiume<br />

Arno (Piano <strong>Stralcio</strong> di Qualità della Acque) e per eliminare gli attingimenti idropotabili<br />

ed irrigui dai laghi di Chiusi e di Montepulciano e dal canale Maestro della Chiana, oltre<br />

che per soddisfare la necessità di approvvigionamento idrico potabile dei centri urbani di<br />

tale comprensorio. A tale proposito si ricordi che nella presente annata agraria 2001-2002,<br />

la situazione di tutta l’<strong>Umbria</strong>, ed in particolare del comprensorio del Lago Trasimeno, è<br />

stata drammatica, con un livello che all’inizio della stagione irrigua è di –108 cm dallo<br />

zero idrometrico, il che ha portato a richiedere ed ottenere lo stato di emergenza per la<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>.<br />

Il secondo schema irriguo, di competenza del Ministero delle Politiche Agricole e<br />

Forestali, è quello del Chiascio. Tale schema interessa le aree della Valle Umbra, della<br />

Media Valle del Tevere e delle Valli del Genna, Caina e Nestore ove, similmente a quanto<br />

avvenuto nelle aree precedenti, sono state investite dalla <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> consistenti<br />

risorse per la realizzazione di impianti irrigui “in anticipazione” gestiti in un primo tempo<br />

dall’A.R.U.S.I.A. (Agenzia Regionale Umbra per lo Sviluppo e l’Innovazione in<br />

Agricoltura), oggi dalle Comunità Montane e dal Consorzio della Bonificazione Umbra di<br />

Spoleto. A servizio di questo comprensorio sono iniziate le opere di adduzione principali ai<br />

distretti più vicini alla diga del Chiascio; deve essere finanziato e realizzato il<br />

completamento delle opere di adduzione a tutto il comprensorio.<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 10<br />

Nel comprensorio della Valle Umbra, parte sud, esiste la necessità di realizzare una diga di<br />

media capacità (diga sul torrente MARROGGIOLO) per uso plurimo delle acque (irriguo e<br />

idropotabile) a servizio del comprensorio irriguo sotteso e della città di Spoleto; tale invaso<br />

andrebbe ad affiancare l’esistente invaso sul Marroggia, per far fronte alle eventuali crisi<br />

idriche del comprensorio, come si sta verificando nel presente anno 2002.<br />

Ulteriori iniziative non connesse ai due grandi schemi irrigui di interesse nazionale, sono<br />

state sviluppate per iniziativa dei rispettivi Consorzi di Bonifica su finanziamento<br />

Regionale nelle restanti aree del Comprensorio Tevere Nera e della Val di Paglia e Chiana<br />

Romana. In particolare per il comprensorio del Tevere Nera, nel territorio a confine fra<br />

<strong>Umbria</strong> e Lazio, è necessario completare l’impianto irriguo della Teverina Umbro-Laziale<br />

con derivazione, su concessione, dalla diga di Corbara, tramite una finestra realizzata<br />

appositamente.<br />

Per l’approvvigionamento degli altri impianti del comprensorio Tevere-Nera e della Val di<br />

Paglia e Chiana Romana, si fa riferimento in genere a derivazioni da corsi d’acqua che<br />

hanno carattere perenne.<br />

1.4 I comprensori irrigui<br />

Come già detto in precedenza, si è mantenuta la distinzione in nove comprensori irrigui<br />

adottata nel piano del 1989. Per ciascun comprensorio vengono ora riportate le principali<br />

caratteristiche raccolte ed i risultati degli approfondimenti condotti nel presente studio,<br />

ponendo particolare attenzione all’esame delle condizioni attuali, nonché agli interventi<br />

resisi urgenti ed alle necessità che si sono manifestate a causa dell’emergenza idrica<br />

determinata dagli eventi siccitosi dell’anno 2002.<br />

1.4.1 Comprensorio n.1 – Alta Valle del Tevere<br />

Il primo comprensorio è rappresentato dai territori di pianura della <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> situati<br />

più a nord: si estende, lungo la valle del Fiume Tevere, dai confini con la <strong>Regione</strong> Toscana<br />

fino, circa, all’abitato di Ponte Felcino. Tale comprensorio gravita praticamente sul Fiume<br />

Tevere e sui principali affluenti, risultando fortemente influenzato anche dalle attività<br />

irrigue che si svolgono, a nord del confine regionale, nella piana si Sansepolcro.<br />

Dal punto di vista economico-colturale in tale zona è notevolmente sviluppata la<br />

coltivazione del tabacco con una conseguente organizzazione produttiva che investe<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 11<br />

l’intera filiera; tuttavia, negli ultimi anni, si stanno registrando alcuni tentativi di sviluppo<br />

di attività nel settore dell’orticoltura e della florovivaistica.<br />

Caratteristica fondamentale di questo comprensorio è la presenza dell’invaso di<br />

Montedoglio sul Fiume Tevere, che, nonostante si trovi in territorio toscano e perciò al di<br />

fuori del comprensorio stesso, è delegato all’approvvigionamento di acqua irrigua per una<br />

vasta zona, che viene indicata zona 1A, che si estende fino alla località San Secondo. La<br />

rimanente area, denominata 1B e che si estende fino alla loc. Ponte Felcino, pur non<br />

essendo direttamente collegata all’invaso di Montedoglio (ma destinata ad essere servita in<br />

futuro dall’invaso che sarà realizzato sul Carpina) risentirà, almeno nel periodo transitorio,<br />

della gestione di tale invaso in quanto i rilasci di acqua nell’alveo del Tevere tenderanno a<br />

garantire una portata tale da permettere prelievi ed attingimenti a scopo irriguo da acqua<br />

fluente.<br />

La superficie<br />

La superficie topografica complessiva del comprensorio è di circa 17659 ha, di cui<br />

8760 ha nella zona 1A e 8899 ha nella zona 1B. La superficie irrigabile e quella<br />

irrigata sono, rispettivamente di circa 11861 ha (5752 ha in 1A e 6109 ha in 1B) e<br />

5931-7116 ha (2876-3451 ha in 1A e 3055-3665 ha in 1B). Quest’ultimo dato,<br />

tuttavia, allo stato attuale, potrebbe essere anche minore: infatti, a fronte di valori di<br />

parzializzazione stimati in 0,5-0,6, al momento (stagione irrigua 2000) si osserva una<br />

forte presenza in campo di colture non irrigue, in particolare frumento, anche in<br />

parcelle con impianti di irrigazione di tipo fisso. Tutto ciò a dimostrazione di una<br />

politica di gestione delle attività colturali, soprattutto in impianti privati, tendenti a<br />

limitare la manodopera in campo, l’uso di acqua in condizioni di disponibilità limitata<br />

e, nello stesso tempo, a garantire risultati economici, in termini di margine lordo,<br />

comunque accettabili.<br />

Dal punto di vista dei metodi irrigui vi è una netta prevalenza del metodo per<br />

aspersione con un diffuso utilizzo di semoventi; solo marginalmente si può ipotizzare<br />

l’esistenza di parcelle attrezzate con impianti di microirrigazione, il cui peso sul<br />

complesso del comprensorio è tuttavia insignificante.<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 12<br />

La gestione degli impianti irrigui è sia di tipo privato, sia con approvvigionamento di<br />

tipo consortile, soprattutto nella zona 1A che comprende nove aree per complessivi<br />

11.094 ha di superficie topografica (circa 8.830 ha irrigabili).<br />

Lo stato attuale<br />

Allo stato attuale la situazione nel comprensorio 1A dell’alta Valle del Tevere è di<br />

transizione fra una irrigazione con gestione privata ed una di tipo consortile, in quanto<br />

i lavori di interconnessione con al condotta da Montedoglio sono terminati sui tre<br />

distretti nord e sono in fase di progetto nel IV distretto - valle del Nèstore Minima e<br />

Seano. In capo a due anni sarà compiuta la totale trasformazione della irrigazione con<br />

le acque del Montedoglio. Nella tabella 1.4.1.1A è riportata la situazione dei prelievi<br />

irrigui attuali nella zona 1A.<br />

Per quanto riguarda invece la parte sud del comprensorio, indicata con 1B, lo stato<br />

attuale deve essere interpretato soprattutto in termini di fonti di approvvigionamento di<br />

risorsa idrica; a tale proposito nella tabella 1.4.1.1B sono riassunti i dati relativi alle<br />

concessioni ed alle licenze (riferiti all’anno 1999) ricadenti nel comprensorio o<br />

comunque che gravano su affluenti del Fiume Tevere nel tratto tra San Secondo e<br />

Ponte Felcino che possono considerarsi congruenti con le portate (vedi tabella 1.4.1.2)<br />

per le stazioni di S. Lucia e Ponte Felcino, dopo la eliminazione dei prelievi della zona<br />

a monte.<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 18 0.954 1.324<br />

Concessioni in corso di definizione 1 0.002<br />

Ente Irriguo Umbro Toscano 3 4.736 9.350<br />

Licenze anno 1999 127 1.952<br />

TOTALE 149 5.690 12.628<br />

TOTALE escluso Ente Irriguo 146 0.954 3.278<br />

Tabella 1.4.1.1A: Situazione dei prelievi irrigui attuali nella zona 1A.


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 13<br />

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N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 27 0.784 1.099<br />

Concessioni in corso di definizione 14 0.029 0.311<br />

Ente Irriguo Umbro Toscano 2 1.258 2.085<br />

Licenze anno 1999 324 4.395<br />

TOTALE 367 2.071 7.890<br />

TOTALE escluso Ente Irriguo 365 0.813 5.805<br />

Tabella 1.4.1.1B: Situazione dei prelievi irrigui attuali nella zona 1B.<br />

Stazione Fiume Q7,10 Q355_nat Qott Qmedia_nat Qmin_nat<br />

S. Lucia Tevere 0.420 0.630 2.160 2.050 0.320<br />

P.te Felcino Tevere 0.910 1.330 3.341 3.390 0.710<br />

Tabella 1.4.1.2: Portate caratteristiche [m 3 /s] nelle stazioni di S. Lucia e Ponte<br />

Felcino.<br />

In tale contesto, anche in conseguenza della emergenza idrica manifestatasi negli anni<br />

2001 - 2002, assume un ruolo fondamentale, al fine di soddisfare il fabbisogno irriguo<br />

medio di tale comprensorio, che è stato calcolato pari a 2900 mc/ha circa, il corretto<br />

l’utilizzo della risorsa idrica invasata nel serbatoio di Montedoglio - che viene<br />

distribuita in forma consortile - tramite la installazione di forme di controllo sui<br />

consumi e sulla equa distribuzione della risorsa, nonché la messa a punto e la<br />

sistemazione di alcuni impianti irrigui che, con il verificarsi dei fenomeni siccitosi,<br />

hanno manifestato delle situazioni di crisi.<br />

Tali interventi interessano una zona irrigua di circa 4500 ha, in gran parte nel<br />

comprensorio 1A della Alta Valle del Tevere.<br />

Interventi e necessità<br />

Al fine di avviare a soluzione i problemi di approvvigionamento idrico per<br />

l’agricoltura in tutta la zona 1, è necessario portare a regime l’utilizzo dell’acqua<br />

invasata nel serbatoio di Montedoglio. A tal fine, per permettere la razionalizzazione<br />

dell’uso della risorsa, è indispensabile dotare gli impianti irrigui esistenti, già in<br />

funzione da diversi anni, di idonei contatori automatici e telecontrollati. La spesa


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 14<br />

necessaria ammonta ad € 569.000,00, di cui si chiede il finanziamento (scheda<br />

Irr_06_TM_P3).<br />

Per la zona 1B (da S. Secondo fino alla loc. Ponte Felcino) è necessario pianificare<br />

interventi di tipo strutturale e non strutturale con lo scopo di mitigare e risolvere una<br />

situazione di evidente squilibrio. Allo scopo è in avanzata fase di progettazione il<br />

completamento della irrigazione della vallata dei fiumi Nestore, Minima e Seano per<br />

una superficie totale di 1.200 Ha tramite il collegamento al ramo terminale delle<br />

condotte provenienti da Montedoglio. La spesa totale prevista è di € 7.000.000,00, di<br />

cui una parte, per € 2.500.000,00, da finanziare con fondi CIPE, e la rimanente, pari ad<br />

€ 4.500.000,00, da inserire nel presente piano (scheda Irr_02_TH_P2).<br />

Oltre a ciò, per il completamento della zona individuata con 1B, a valle della loc.<br />

Trestina, la <strong>Regione</strong> intende realizzare la diga sul fiume Carpina, per la quale è stato<br />

redatto un progetto preliminare, con studi ed indagini geologiche e geotecniche<br />

realizzate fino a livello definitivo, che ha comportato ad oggi una spesa di €<br />

830.000,00 di cui si chiede il finanziamento unitamente ad € 1.500.000,00 per il<br />

completamento del progetto fino al definitivo (scheda Irr_01_TG_P2).<br />

1.4.2 Comprensorio n.2 – Altopiano Eugubino<br />

Il comprensorio dell’Altopiano di Gubbio si estende in una zona di pianura a cavallo della<br />

città di Gubbio, tra l’alto corso del Torrente Assino e del Fiume Chiascio ed è<br />

caratterizzato da un’attività agricola di carattere irriguo piuttosto marginale rispetto ad altri<br />

settori dell’agricoltura (ad esempio quello zootecnico) ed, in generale, rispetto ad altri<br />

settori economici legati maggiormente al turismo.<br />

Di seguito vengono brevemente riportati i dati e le informazioni che è stato possibile<br />

raccogliere in materia di irrigazione,; tenendo in considerazione che ogni ipotesi di<br />

sviluppo resta condizionata ad una attenta verifica di carattere essenzialmente economico.<br />

La superficie<br />

La superficie topografica del comprensorio è circa 5384 ha, mentre quella irrigabile e<br />

quella irrigata sono state valutate rispettivamente in 4033 ha e 2420-2016 ha.<br />

Quest’ultimo dato di superficie irrigata rappresenta un valore puramente indicativo, in<br />

quanto non sono disponibili parametri attendibili che possano essere utilizzati per<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 15<br />

un’ipotesi di parzializzazione caratteristica di questo comprensorio, che si presenta<br />

territorialmente piuttosto distaccato dagli altri.<br />

Nel complesso si ritiene che in tale zona la superficie soggetta ad irrigazione sia<br />

estremamente limitata, con metodi irrigui praticati non difformi da quelli utilizzati<br />

negli altri comprensori.<br />

Lo stato attuale<br />

Lo stato attuale può essere interpretato essenzialmente dai dati relativi alle concessioni<br />

ed alle licenze di attingimento (tabella 1.4.2.1).<br />

Nel complesso il numero dei prelievi risulta piuttosto ridotto, con un valore di portata<br />

specifica (qmax=0,173 l/s/ha) decisamente minore rispetto agli altri comprensori<br />

(qmax=0,374-0,652 l/s/ha). Tale dato potrebbe essere un ulteriore indice del peso non<br />

rilevante dell’irrigazione in tale comprensorio, considerando anche che i prelievi sono<br />

concentrati sui tratti iniziali del Torrente Assino, del Fiume Chiascio e sul Torrente<br />

Saonda, che potenzialmente potrebbero offrire maggiori disponibilità di risorsa.<br />

Inoltre il dato di portata massima prelevato, unitamente al fabbisogno irriguo stimato,<br />

consente anche un’ulteriore valutazione della superficie irrigata, che risulterebbe pari a<br />

circa 1000 ha, valore che, come atteso, risulta minore del valore precedentemente<br />

stimato dalla superficie irrigabile con l’applicazione di un coefficiente di<br />

parzializzazione standard.<br />

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N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 13 0.243 0.338<br />

Concessioni in corso di definizione 5 0.200 0.234<br />

Licenze anno 1999 37 0.360<br />

TOTALE 55 0.443 0.932<br />

Tabella 1.4.2.1: Situazione dei prelievi irrigui attuali nel comprensorio 2<br />

I possibili scenari che riguardano gli sviluppi futuri non sono, al momento, definibili<br />

in termini strettamente quantitativi di natura idraulica, idrologica od agronomica. In<br />

ogni caso, qualsiasi scenario futuro, che si orienti su superfici irrigate di circa 2000-


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 16<br />

2400 ha con fabbisogni standard di 2900-3000 m 3 /ha, non potrebbe prescindere da<br />

opere di invaso adeguatamente proporzionate.<br />

1.4.3 Comprensorio n.3 – Valle Umbra<br />

Il comprensorio denominato “Valle Umbra” si estende su un’ampia zona che va da Spoleto<br />

fino ad interessare il tratto del Fiume Tevere alle porte di Perugia.<br />

Nel complesso tale area è caratterizzata da una tradizionale e forte vocazione agricola, in<br />

cui anche gli aspetti legati all’irrigazione hanno un notevole peso. A dimostrazione di ciò<br />

si può osservare l’elevato numero di prelievi, che nel complesso ammontano a 456, di cui<br />

87 concessioni e 369 licenze annuali; l’andamento cronologico dei soli prelievi per<br />

concessione (figura 1.4.3.1) presenta un sensibile incremento della portata cumulata<br />

intorno agli anni sessanta, seguito da un periodo di stasi e, negli ultimi 15 anni, da una<br />

successiva ripresa.<br />

Qmax [l/s]<br />

6000<br />

5000<br />

4000<br />

3000<br />

2000<br />

1000<br />

0<br />

1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000<br />

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Anno<br />

Figura 1.4.3.1: Andamento cronologico dei prelievi per concessione.<br />

Tuttavia, come si vedrà meglio in seguito, si distinguerà la situazione attuale nel bacino del<br />

Fiume Topino rispetto al bacino totale fino a Perugia, sia in termini di disponibilità di<br />

risorsa idrica, sia in termini di gestione della stessa. Da un punto di vista strettamente<br />

idraulico ed idrologico la pianura tra Spoleto e Foligno si distingue per una elevata densità


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 17<br />

del reticolo idrografico con significativi apporti di carattere sorgentizio, il cui effetto tende<br />

a mitigarsi più a valle con l’aumentare della superficie del bacino idrografico complessivo.<br />

La superficie<br />

La superficie topografica è stata calcolata in 39.548 ha, con una superficie irrigabile di<br />

28.408 ha ed una superficie irrigata stimata in 17.045-14.204 ha, di cui 15.345-12.780<br />

ha in pianura ed i rimanenti 1700-1424 ha in collina (quote maggiori di 280-300 m<br />

s.l.m.).<br />

Il metodo irriguo maggiormente praticato è quello per aspersione con un notevole uso<br />

di semoventi, tuttavia sono ancora presenti aree irrigate a scorrimento, soprattutto tra<br />

Foligno e Perugia, mentre si stanno introducendo tecniche di microirrigazione, sia in<br />

zone collinari (per l’olivo), sia in zone di pianura (per il tabacco e le colture ortive).<br />

In tale comprensorio, in particolare nella zona tra Spoleto, Foligno e Bastia opera il<br />

Consorzio della Bonificazione Umbra che gestisce gli impianti irrigui ad aspersione<br />

denominati “Valle di Spoleto”, “Piana di Trevi e Montefalco” e “Destra Topino”, per<br />

complessivi 3.524 ha topografici, corrispondenti a circa 1.570 ha irrigati (dato riferito<br />

all’anno 1998). Inoltre, lo stesso consorzio gestisce anche degli impianti a scorrimento<br />

nei comuni di Foligno, Valtopina, Spello e Bevagna, per complessivi 1.907 ha<br />

topografici, oltre all’impianto ad aspersione in “Destra Chiascio”, che attualmente<br />

serve una superficie topografica di circa 423 ha all’interno di un’area complessiva di<br />

circa 1271 ha.<br />

Lo stato attuale<br />

La descrizione dello stato attuale è rappresentata dai valori di prelievo delle tabelle<br />

1.4.3.1 e 1.4.3.2 confrontati con i valori di portata caratteristica della tabella 1.4.3.3. In<br />

particolare dal “Totale escluso Ente Irriguo” di tabella 1.4.3.1 deve essere sottratta la<br />

portata 0,348 m 3 /s relativa ai prelievi lungo l’asta del Fiume Tevere che ricade nel<br />

comprensorio in esame, portata che tra l’altro aggrava una situazione già critica<br />

esposta nelle valutazioni del comprensorio 1B. Dai precedenti dati si può sottrarre<br />

anche il valore di portata di concessione relativa all’invaso sul Marroggia (0,750 m 3 /s),<br />

in quanto non rappresenta interamente una effettiva sottrazione ai deflussi durante i<br />

periodi di magra (valutazione già eseguita nella tabella 1.4.3.3). Sulla base delle<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 18<br />

suddette considerazioni, il totale di portata massima prelevata per uso irriguo escluso<br />

Ente Irriguo, riportato in tabella 1.4.3.1, scenderebbe a 6,57 m 3 /s.<br />

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N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 63 2.324 4.544<br />

Concessioni in corso di definizione 24 0.076 0.273<br />

Ente Irriguo Umbro Toscano 1 4.443 10.598<br />

Licenze anno 1999 369 2.851<br />

TOTALE 457 6.842 18.266<br />

TOTALE escluso Ente Irriguo 456 2.399 7.668<br />

Tabella 1.4.3.1: Situazione complessiva dei prelievi irrigui attuali nel comprensorio 3<br />

N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 37 1.572 3.121<br />

Concessioni in corso di definizione 4 0.042 0.069<br />

Licenze anno 1999 239 1.651<br />

TOTALE 280 1.613 4.840<br />

Tabella 1.4.3.2: Situazione dei prelievi irrigui attuali nel bacino del Fiume Topino<br />

Stazione Fiume Q7,10 Q355_nat Qott Qmedia_nat Qmin_nat<br />

Bettona Topino 1.850 2.510 2.470 5.100 1.340<br />

Torgiano Chiascio 3.200 4.400 3.266 8.240 2.600<br />

Tabella 1.4.3.3: Portate caratteristiche [m 3 /s] nelle stazioni di Bettona e Torgiano<br />

Nel complesso, l’esame dei dati non mostra una situazione di incompatibilità dei<br />

prelievi nei confronti del valore minimo di portata media naturale nei mesi estivi nelle<br />

due stazioni di misura di Torgiano e Bettona, tuttavia evidenzia un elevato stress dei<br />

corsi d’acqua tale da non garantire nessun valore di portata di riferimento per il<br />

deflusso minimo vitale. In tale contesto, si vuole ancora sottolineare il peso non<br />

trascurabile delle licenze annuali, sia per numero, elemento non trascurabile vista<br />

l’estrema difficoltà di controllo, sia per valori di portata (35% circa).


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 19<br />

L’intero comprensorio, con l’unica eccezione delle aree già servite dalla diga sul<br />

Torrente Marroggia (Valle di Spoleto), ricade nei territori che si prevede di servire con<br />

le disponibilità di risorsa idrica dell’invaso di Valfabbrica sul Fiume Chiascio; a tale<br />

proposito il progetto generale definitivo dell’adduzione primaria della diga sul Fiume<br />

Chiascio e del primo stralcio esecutivo verso la Valle Umbra delinea un quadro<br />

preciso dei distretti serviti e delle opere necessarie. Tuttavia la situazione attuale, sia<br />

per quanto riguarda le opere accessorie alla diga, sia i lavori relativi alla rete di<br />

adduzione, non consente di ipotizzare tale scenario se non a lungo termine (certamente<br />

oltre l’anno 2010, che rappresenta la soglia temporale di lungo termine per il presente<br />

studio). Occorre accelerare il più possibile la entrata in funzione dell’invaso del<br />

Chiascio per riequilibrare la situazione dei prelievi.<br />

A breve termine gli interventi potrebbero avere una connotazione meno strutturale e<br />

più gestionale, consistente nella conversione degli impianti da metodi di irrigazione<br />

meno efficienti a metodi più efficienti (da scorrimento a pioggia, da pioggia a goccia),<br />

unitamente all’introduzione di tecniche di controllo automatico degli impianti al fine<br />

di ottimizzare l’uso della risorsa idrica. A medio termine, invece, si potrebbe mirare ad<br />

un consistente ampliamento delle aree servite in anticipazione da impianti consortili, al<br />

fine di gestire al meglio l’intero ciclo operativo dall’approvvigionamento, alla<br />

distribuzione ed al metodo irriguo. In tale ottica, sempre a medio termine, potrebbe<br />

essere opportuno reperire a livello locale risorse idriche invasate, di dimensioni<br />

ridotte, alternative a quelle utilizzabili in futuro dall’invaso del Chiascio, in particolare<br />

per i distretti irrigui più decentrati.<br />

Interventi e necessità<br />

In tale comprensorio è necessaria l’accelerazione delle procedure previste per la<br />

Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e di quelle previste per l’ottenimento delle<br />

autorizzazioni dal Servizio dighe in ordine al progetto di invaso delle acque del<br />

torrente Marroggiolo, in Comune di Spoleto, e per le quali è previsto l’uso plurimo<br />

(scheda Irr_03_TG_P2). La medesima esigenza si manifesta per i procedimenti legati<br />

all’autorizzazione per permettere l’invasamento totale nella “Diga di Arezzo” sul<br />

torrente Marroggia (scheda Irr_04_TG_P1).<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 20<br />

Un altro intervento, volto alla razionalizzazione dell’uso della risorsa ed alla<br />

consistente riduzione degli sprechi, è costituito dall’adeguamento funzionale degli<br />

impianti irrigui a scorrimento, denominati “La Formella” e “Destra Topino”, in<br />

impianti tubati a media e bassa pressione. Il costo previsto per tale intervento, e<br />

richiesto a finanziamento, è di € 3.000.000,00 (scheda Irr_09_TH_P3).<br />

Infine, un’opera ulteriore consiste nella realizzazione dell’impianto irriguo in sinistra<br />

Topino e delle relative reti tubate di distribuzione, che verranno alimentate mediante<br />

l’allaccio alle condotte provenienti dalla diga sul F. Chiascio, tale intervento<br />

consentirà di affrancare il territorio servito dai prelievi dai corsi d'acqua locali e dalla<br />

falda e garantire disponibilità di risorsa. Il costo previsto per tale intervento, e richiesto<br />

a finanziamento, è di € 5.000.000,00 (scheda Irr_15_TH_P3); si richiede altresì<br />

un’accelerazione delle procedure volte alla acquisizione delle necessarie<br />

autorizzazioni.<br />

1.4.4 Comprensorio n.4 – Media Valle del Tevere<br />

Il comprensorio si estende nella pianura, in destra del Fiume Tevere, compresa tra Perugia<br />

e Todi, attingendo gran parte della risorsa idrica dallo stesso Fiume Tevere e dai suoi<br />

affluenti di destra.<br />

Tale zona è caratterizzata da una intensa attività agricola con la presenza di importanti<br />

colture irrigue, tra cui si segnala il tabacco in particolare nella zona tra Deruta e Marsciano.<br />

La superficie<br />

La superficie topografica del comprensorio è di circa 16.802 ha, a cui corrisponde una<br />

superficie irrigabile ed una irrigata rispettivamente di 11.556 ha e 6.934-5.778 ha:<br />

sono valori certamente significativi che denotano l’importanza del comprensorio in<br />

esame.<br />

A tale situazione non segue, tuttavia, un proporzionale sviluppo dell’attività irrigua e<br />

della sua gestione; infatti, per questa realtà territoriale, non sono stati trovati dati<br />

relativi a superfici ed impianti gestiti a livello comprensoriale, come invece si è<br />

osservato in altre zone di pari importanza.<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 21<br />

Per quanto concerne i metodi irrigui attualmente praticati, pur non essendoci<br />

informazioni dettagliate, si ritiene che venga adottata prevalentemente l’irrigazione per<br />

aspersione, con un diffuso utilizzo di semoventi.<br />

Lo stato attuale<br />

Lo stato attuale dei prelievi è riportato nella tabella 1.4.4.1. Nel complesso il numero<br />

dei prelievi, con le corrispondenti portate, non è trascurabile e comunque si può<br />

considerare sufficientemente compatibile con le portate naturali del Fiume Tevere in<br />

questo tratto (alla stazione di Ponte Nuovo la Qmedia_nat = 12,72 m 3 /s). Eventuali<br />

problemi di deflusso minimo in alveo potrebbero scaturire come conseguenza della<br />

situazione a monte.<br />

Gli sviluppi futuri sono legati, nel lungo periodo, essenzialmente al completamento<br />

delle opere relative all’invaso del Chiascio, e, a breve e medio termine, alla<br />

conversione a metodi irrigui che tendano ad ottimizzare l’uso della risorsa idrica<br />

attualmente disponibile.<br />

Interventi e necessità<br />

Per tale comprensorio, non essendo presenti impianti irrigui di tipo consortile o<br />

comunque forme di irrigazione a carattere pubblico, gli unici interventi dettati dalla<br />

emergenza idrica dell’anno 2000 sono quelli volti alla razionalizzazione dell’uso della<br />

risorsa mediante l’incentivazione, per gli agricoltori, dell’impiego del metodo a goccia<br />

(vedi punto 3 del paragrafo 1.4.10)<br />

1.4.5 Comprensorio n.5 – Valli del Genna, Caina e Nestore<br />

Il comprensorio, interessando in parte anche la prima fascia collinare, si estende lungo le<br />

vallate dei corrispondenti corsi d’acqua e a sud-est lambisce, senza tuttavia interferire con<br />

il suo bacino, il Lago Trasimeno, è caratterizzato da una situazione irrigua strutturalmente<br />

non ben definita..<br />

La superficie<br />

La superficie topografica è pari a 16.566 ha, con una superficie irrigabile di<br />

12.919 ha ed una irrigata di 7.752-6.460 ha, di cui circa il 40% in collina.<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 22<br />

Si osserva che, dal punto di vista dell’estensione, il comprensorio N. 5 è<br />

paragonabile al precedente (Media Valle del Tevere), anche se, per quanto concerne<br />

di utilizzo della risorsa idrica attualmente disponibile, non trova riscontro con<br />

nessuna realtà del territorio umbro.<br />

Lo stato attuale<br />

La situazione dei prelievi idrici ad uso irriguo (tabella 1.4.5.1) non è assolutamente<br />

proporzionata alle dimensioni del comprensorio. Infatti, confrontando la situazione<br />

con il Comprensorio n.4 di dimensioni simili, si osserva, tra concessioni e licenze,<br />

circa la metà di dati complessivamente censiti, per una portata pari ad un terzo della<br />

precedente. Tale situazione, tradotta in termini di volume prelevato e rapportata al<br />

fabbisogno irriguo stimato, porterebbe ad un valore di superficie irrigata di soli 400 -<br />

500ha.<br />

A parziale giustificazione di tutto ciò si può supporre l’eventuale presenza di<br />

numerosi invasi collinari, ipotesi che non è stato possibile verificare ma che si ritiene<br />

comunque attendibile, vista la conformazione orografica della zona; inoltre si<br />

potrebbe pensare ad un uso delle licenze (90% dei prelievi) oltre i limiti di portata e<br />

volume assentiti; infatti la dotazione imposta dalla Provincia di Perugia nell’anno<br />

1999 sui corsi d’acqua coinvolti - in particolare il Genna, la Caina ed il Nèstore - è<br />

stata di soli 600 m 3 /ha, valore decisamente limitato. Infine, si potrebbe pensare ad<br />

una effettiva carenza di risorsa idrica che, allo stato attuale, limita fortemente<br />

l’irrigazione.<br />

E’ molto probabile, comunque, che, nel comprensorio in esame, il peso della pratica<br />

irrigua attualmente praticata è realmente molto inferiore alle aspettative.<br />

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N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 9 0.4078 0.5001<br />

Concessioni in corso di definizione 4 0.008 0.037<br />

Licenze anno 1999 144 1.642<br />

TOTALE 157 0.415 2.180<br />

Tabella 1.4.5.1: Situazione dei prelievi irrigui attuali dal comprensorio N. 5.


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 23<br />

Anche per il comprensorio N. 5 gli sviluppi futuri, a lungo termine, sono legati<br />

all’entrata in funzione dell’invaso di Valfabbrica sul Fiume Chiascio, che alimenterà<br />

interamente queste zone. Tuttavia, in considerazione della notevole distanza<br />

dall’invaso e della necessità di ubicare idonei sollevamenti per servire i distretti<br />

irrigui più decentrati, sembrerebbe quanto mai opportuna una attenta verifica<br />

sull’utilità di realizzare interamente tale scenario, sulla base di una valutazione costi-<br />

benefici che tenga conto anche di utilizzi alternativi e/o prioritari dell’acqua, in un<br />

contesto di uso plurimo della stessa.<br />

Interventi e necessità<br />

E’ nell’ottica appena descritta che l’A.T.O. n. 1, gestore degli impianti di irrigazione,<br />

propone alla <strong>Regione</strong> dell’<strong>Umbria</strong> la possibilità di utilizzare le acque reflue<br />

dell’impianto di Perugia (Pian della Genna) per la irrigazione di una parte del<br />

comprensorio della valle del Genna e del Nèstore per circa 1500 ha, con un<br />

immagazzinamento delle acque in serbatoi ed invasi reperibili nelle aree della<br />

dimessa miniera di Pietrafitta. La realizzazione delle opere necessarie per l’utilizzo a<br />

scopo irriguo di tali acque reflue depurate comporta una spesa di € 7.000.000,00<br />

(scheda Irr_13_TL_P3).<br />

1.4.6 Comprensorio n.6 – Zone del Trasimeno<br />

Il comprensorio N. 6 si estende prevalentemente a nord, ovest e sud-ovest del Lago<br />

Trasimeno, fino ai confini con la <strong>Regione</strong> Toscana. Per una corretta interpretazione delle<br />

considerazioni che seguiranno, è fondamentale sottolineare che non tutta la superficie del<br />

comprensorio in esame è compresa nel bacino idrografico del Lago Trasimeno che,<br />

notoriamente, è soggetto a crisi idriche. La situazione nel bacino del lago è stata<br />

dettagliatamente esaminata nello studio “Sperimentazione e valutazione di tecniche di<br />

produzione ecocompatibili per l’agricoltura del Lago Trasimeno” [Boggia A. e Pennacchi<br />

F., 1999]. Da tale studio verranno tratte gran parte delle considerazioni sui fabbisogni<br />

irrigui e sulle disponibilità attuali di risorsa idrica.<br />

La particolarità di tale comprensorio è evidenziata anche dal fatto che l’Autorità di Bacino<br />

del Fiume Tevere ha ritenuto opportuno redigere un Piano <strong>Stralcio</strong> per il Lago Trasimeno,<br />

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del quale, peraltro, si è tenuto conto per quanto concerne gli aspetti irrigui, in particolare<br />

per l’area denominata “Zona B”.<br />

La superficie<br />

Il comprensorio complessivamente si estende su una superficie topografica di circa<br />

18.546 ha, prevalentemente ad ovest del lago, da Tuoro a Moiano. Di tale superficie<br />

circa 12.899 ha si trovano ad una quota inferiore ai 300 m s.l.m., di cui 6.250 ha<br />

ricadenti nel bacino imbrifero del Lago.<br />

Prendendo in esame le aree ricadenti nel bacino del Lago Trasimeno, con l’estensione<br />

appena detta, le uniche informazioni certe riguardano gli impianti gestiti dalla<br />

Comunità Montana “Monti del Trasimeno”, che si estendono su una superficie<br />

topografica di circa 3.574 ha, a cui corrispondono, secondo i dati forniti, circa 2380 ha<br />

irrigui. Il dato sulla superficie effettivamente irrigata ogni anno non è stato<br />

complessivamente fornito (da notare che nella sola zona Trasimeno I nell’anno 1997<br />

sono stati irrigati 305,63 ha, con una parzializzazione del 44%).<br />

Nello studio “Sperimentazione e valutazione di tecniche di produzione ecocompatibili<br />

per l’agricoltura del Lago Trasimeno” si è cercato di approfondire l’aspetto<br />

riguardante le aree irrigue ed irrigate che gravitano sul bacino imbrifero del Lago<br />

Trasimeno, con riferimento anche agli impianti gestiti da privati. Una indagine<br />

condotta a scala aziendale in base alle denunce PAC ha consentito di valutare in circa<br />

2500 ha irrigui la superficie, prevalentemente di pianura, gestita da privati, per cui la<br />

superficie irrigua di pianura può essere stimata complessivamente in circa 4900 ha.<br />

Con riferimento alla superficie irrigata ogni anno le informazioni che è stato possibile<br />

raccogliere sono ancora meno precise, tuttavia, alla luce degli alti valori di<br />

parzializzazione riscontrati in questo comprensorio, come in altri, la stima della<br />

superficie attualmente irrigata può ragionevolmente essere stimata in circa 3200 ha<br />

interamente in pianura, visto che non risulta che esistano impianti irrigui privati in<br />

zone collinari.<br />

Nelle zone non riconducibili direttamente o indirettamente al bacino del lago<br />

rimangono 5.404 ha di superficie topografica con quota < 300 m s.l.m.; tale superficie<br />

interessa prevalentemente l’area a nord del Lago di Chiusi. Per tale zona si può solo<br />

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ipotizzare una gestione irrigua simile alla precedente e quindi stimare una superficie<br />

irrigua di circa 3.700 ha ed una corrispondente area irrigata di circa 2.200 ha.<br />

Per quanto riguarda le superfici topografiche con quota > 300 m s.l.m. (5647 ha, di cui<br />

2786 ha nel bacino del lago), attualmente sono interessate da colture tradizionalmente<br />

non irrigue o, come nel caso dell’olivo, da colture su cui sono in corso studi<br />

sull’ipotesi di ricorrere all’irrigazione.<br />

Infine, volendo fare una valutazione della superficie irrigabile, si può ipotizzare un<br />

valore pari a circa il 80% della superficie territoriale totale, in considerazione della<br />

struttura urbana di tutta la zona limitrofa al lago e della presenza di zone abbastanza<br />

estese destinate ormai in maniera definitiva a boschi.<br />

In sintesi, la situazione in materia di superfici nel comprensorio n. 6, tenendo conto<br />

dell’esigenza di distinguere le aree ricadenti nel bacino del lago, può essere riassunta<br />

nei seguenti punti:<br />

• superficie topografica totale 18.546 ha;<br />

• superficie irrigabile totale 14.581 ha;<br />

• superficie topografica con quota


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 26<br />

prelevata dal lago per uso irrigo è stato oggetto di numerose indagini ed altrettante<br />

controversie, tuttavia nello studio “Sperimentazione e valutazione di tecniche di<br />

produzione ecocompatibili per l’agricoltura del Lago Trasimeno” si è cercato di<br />

definire un quadro sufficientemente preciso ed oggettivo.<br />

Premesso che i dati necessari a tale scopo lasciano comunque un margine di incertezza<br />

e di interpretazione (e quindi di soggettività), nella tabella 1.4.6.1 sono sintetizzati i<br />

risultati dell’indagine sui prelievi tramite licenze annuali, e sui prelievi disponibili da<br />

concessioni trentennali.<br />

N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 11 0.893 1.173<br />

Concessioni in corso di definizione 6 0.051 0.101<br />

Licenze anno 1999 176 1.923<br />

TOTALE 193 0.944 3.197<br />

Tabella 1.4.6.1: Situazione dei prelievi irrigui attuali dal Lago Trasimeno.<br />

Inoltre, sempre nell’ambito dello studio suddetto, si sono volute approfondire le<br />

conoscenze sulla possibile utilizzazione di risorsa prelevata da pozzo od accumulata in<br />

piccoli invasi. Nonostante le notevoli incertezze ed approssimazioni su questi ultimi<br />

dati, si è voluto ugualmente procedere ad una stima dei volumi resi disponibili da<br />

pozzi e laghetti collinari, stima basata unicamente sul numero di tali fonti di<br />

approvvigionamento presenti nel territorio in esame.<br />

Nella figura 1.4.6.1 sono riassunti i risultati complessivi dell’indagine espressi in<br />

volume, al fine di una più facile interpretazione in termini di acqua potenzialmente<br />

sottratta al lago.<br />

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1,000<br />

2,600<br />

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VOLUMI IRRIGUI [Mmc]<br />

2,745<br />

3,440<br />

Concessioni Licenze Pozzi Invasi collinari<br />

Figura 1.4.6.1: Volumi irrigui prelevati attualmente dal Lago Trasimeno<br />

(tratto da “Sperimentazione e valutazione di tecniche di<br />

produzione ecocompatibili per l’agricoltura del Lago<br />

Trasimeno”).<br />

In conclusione, l’esame dello stato attuale evidenzia come le zone in cui l’attività<br />

irrigua si è maggiormente sviluppata sono quelle di pertinenza diretta o indiretta del<br />

lago, infatti non risultano dati significativi di concessione o licenza annuale nel<br />

comprensorio che insistano su altri corsi d’acqua limitrofi. Tale situazione determina<br />

una potenziale sottrazione annua di acqua al lago compresa tra 9,785 Mm 3 e 6,185<br />

Mm 3 , a cui va aggiunta una quota imputabile a prelievi abusivi che è ipotizzabile sia<br />

maggiore nel caso del secondo valore e che può essere stimata tra 1,3 e 4,9 Mm 3 . Il<br />

tutto, rapportato alla superficie del lago e tradotto in termini di altezza, equivale ad un<br />

prelievo massimo potenziale a regime di circa 9 cm/ anno. Tuttavia, va osservato che,<br />

negli ultimi anni, i volumi d’acqua effettivamente prelevati a scopo irriguo dal lago<br />

Trasimeno si attestano su valori inferiori a quelli appena riportati e sono caratterizzati<br />

da una tendenza in evidente diminuzione: dai 5.461.115 mc prelevati a scopo irriguo<br />

nel 1999 (di cui 2.344.200 mc prelevati mediante licenze di attingimento, 2.444.415<br />

mc mediante concessione e circa 682.500 mc imputabili a prelievi abusivi) si è passati<br />

a 4.366.500 mc nel 2001 (di cui 1.876.000 mc prelevati con licenza di attingimento,<br />

1.808.000 mc mediante concessione e circa 682.500 mc ascrivibili a prelievi abusivi).<br />

Tale fenomeno è imputabile, da una parte sia alla riduzione delle superfici coltivate a<br />

colture irrigue sia alla conversione verso colture con minor esigenze idriche, dall’altra


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 28<br />

alla adozione di metodi irrigui a maggior efficienza (per esempio irrigazione a goccia).<br />

Un’ulteriore contrazione dei volumi prelevati per scopi irrigui dal lago si è verificata<br />

nel 2002 a causa del verificarsi dello stato siccitoso che ha colpito in tale anno la<br />

regione, ed in particolare il comprensorio del lago Trasimeno, e che ha costretto il<br />

comparto agricolo ad operare in condizione di continua emergenza: in totale sono stati<br />

attinti solamente 726.000 mc (di cui 116.000 mc mediante licenze e 610.000 mediante<br />

concessioni).<br />

Gli sviluppi futuri possono riguardare a breve e medio termine una evoluzione nella<br />

pratica colturale, con indirizzi colturali meno esigenti in termini di fabbisogno irriguo,<br />

e nei metodi irrigui.<br />

In particolare, a breve termine l’unico intervento attuabile sarebbe l'introduzione di<br />

colture con fabbisogni irrigui ridotti o una differente ripartizione colturale,<br />

possibilmente con una minore incidenza delle superfici coltivate a mais. Tuttavia gli<br />

interventi che ipotizzino variazioni nell'ordinamento colturale debbono essere<br />

necessariamente verificati da un punto di vista economico, condizione non facile<br />

nell'attuale situazione di politica comunitaria, soprattutto in prospettiva futura, e nello<br />

stesso tempo prevedere incentivi sugli investimenti a favore dell'imprenditore agricolo,<br />

che deve sostenere poi gli oneri dell'operazione. Per quanto riguarda invece<br />

l'evoluzione nei metodi irrigui, a breve termine si può certamente ipotizzare una<br />

sempre più efficiente pratica dell'irrigazione per aspersione, grazie sia alle tecnologie<br />

sempre più avanzate messe a disposizione dall'industria del settore, sia ad una<br />

auspicabile crescita nelle conoscenze tecniche da parte degli operatori agricoli,<br />

soprattutto nella pratica irrigua dei terreni sabbiosi limitrofi al lago al fine di evitare<br />

spreco di acqua dovuto a dosi irrigue troppo elevate.<br />

A medio termine, invece, sarebbe auspicabile lo sviluppo di metodi irrigui basati sulla<br />

microirrigazione, evoluzione che potrebbe abbinarsi alla già citata introduzione di<br />

nuove colture.<br />

Molte delle problematiche attuali potranno trovare soluzione a seguito della imminente<br />

realizzazione della rete di adduzione dall'invaso di Montedoglio che comporterà, nel<br />

comprensorio in esame, un’evoluzione, con connotazione più strutturale, della pratica<br />

irrigua. Tale opera, infatti, sarà in grado di garantire al comparto agricolo, la<br />

disponibilità della risorsa idrica ed, inoltre, consentirà di eliminare circa il 90% degli<br />

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attuali prelievi dal lago. A tale proposito, il progetto iniziale di adduzione dall’invaso<br />

di Montedoglio nel Sistema Occidentale è stato variato proprio per tenere conto delle<br />

particolari ed urgenti esigenze delle zone limitrofe al Lago Trasimeno ed al Lago di<br />

Chiusi. Infine, per quanto riguarda le “altre zone irrigabili del Trasimeno”, cioè le aree<br />

ricadenti al di fuori di quello che si considera il comprensorio irriguo “Zone del<br />

Trasimeno” propriamente detto, è auspicabile unicamente una riconversione<br />

progressiva dell’agricoltura verso pratiche sempre meno idroesigenti. Nello stesso<br />

tempo si deve valutare attentamente l’opportunità di considerare in futuro ancora<br />

irrigue queste piccole aree sparse, per le quali non esistono programmi per un<br />

approvvigionamento idrico che non sia direttamente riconducibile alle acque del lago.<br />

Interventi e necessità<br />

Questo comprensorio, per la quasi totale dipendenza dei prelievi dallo specchio<br />

lacustre, ha sofferto più di ogni altro il problema della siccità in quanto, fin dall’inizio<br />

della stagione irrigua 2002, il livello del lago si trovava a – 108 cm dallo zero di<br />

riferimento, molto prossimo alla quota – 120 cm oltre la quale devono essere sospese<br />

tutte le attività di prelievo.<br />

In effetti la campagna irrigua per quanto riguarda le licenze di attingimento gli<br />

attingimenti non è iniziata, mentre per le concessioni, appena iniziata, è stata sospesa<br />

con ordinanza del Presidente della Giunta Regionale, nominato Commissario Delegato<br />

per l’emergenza idrica. Si è fatta la sola eccezione per gli impianti di irrigazione a<br />

goccia sulle colture di elevato pregio (circa 550 ha con un consumo stimato in 900.000<br />

mc di acqua).<br />

Si è cercato di ovviare a questa grave situazione con la dichiarazione dello stato di<br />

emergenza idrica predisponendo un piano per un prelievo eccezionale dal lago<br />

Trasimeno di circa 2,5 Mln di mc, di cui in parte per l’irrigazione tradizionale ed in<br />

parte per la microirrigazione. Il procedimento è stato attivato con ordinanza del<br />

Commissario, predisponendo, nel frattempo, quegli interventi di tipo straordinario per<br />

consentire i prelievi precari di cui sopra che si sono resi necessari ed urgenti per il<br />

funzionamento anomalo ed irregolare degli impianti stessi (vedi paragrafo 1.4.10). In<br />

queste zone, anche in base a quanto esposto nelle premesse, è quanto mai opportuno<br />

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incentivare la pratica irrigua mediante l’impiego del sistema a goccia o di altra forma<br />

di microirrigazione (vedi paragrafo 1.4.10).<br />

Con D.G.R. del 16.3.2003, n. 495 è stato pubblicato, in attuazione anche di quanto<br />

disposto con D.G.R. 341/03 - “Programma per la tutela e gestione delle risorse idriche<br />

a fini irrigui nel bacino imbrifero del lago Trasimeno”, il bando relativo al sostegno a<br />

metodi di produzione agricola finalizzati alla tutela della risorsa idrica. L’aiuto, nella<br />

misura di 350 Euro/ha, è a favore di imprenditori agricoli che si impegnano, tra l'altro,<br />

a sviluppare attività agricole a basso consumo idrico, rinunciando agli attingimenti<br />

operati, nelle annualità 2001 o 2002, dal lago Trasimeno e dai suoi immissari;<br />

l’impegno ha durata triennale. La finalità è quella di realizzare un'integrazione tra<br />

attività produttive agricole e corretta gestione ed uso della risorsa idrica, al fine di<br />

tutelare le acque superficiali e di falda, sia in termini quantitativi e qualitativi. La spesa<br />

necessaria, per far fronte alle attuali e future necessità relative all’attuazione di tale<br />

tipo di intervento, ammonta ad € 4.000.000,00; attualmente sono state reperite fonti<br />

finanziarie pari a € 600.000,00; si chiede il finanziamento della quota residua di €<br />

3.600.000,00 (scheda Irr_14_TN_P2).<br />

Inoltre, in tale comprensorio è allo studio, da parte dell’A.T.O. n. 1, un progetto per il<br />

riuso di parte delle acque del depuratore di Castiglione del Lago che raccoglierà tutti<br />

gli scarichi del comprensorio, tramite stoccaggio in un invaso della presumibile<br />

capacita di 700.000-800.000 mc.<br />

1.4.7 Comprensorio n.7 – Chiana Romana e Piana Orvietana<br />

Il comprensorio N. 7 è in realtà distinto in due aree separate. La prima interessa il corso del<br />

Fiume Chiani, del Fosso Chianetta e del Torrente Astrone, dal confine con la <strong>Regione</strong><br />

Toscana fino a circa l’abitato di Fabro. La seconda invece si sviluppa più a sud, lungo la<br />

vallata del Fiume Paglia a cavallo della città di Orvieto fino alla confluenza con il Fiume<br />

Tevere.<br />

Dal punto di vista idraulico e dei prelievi idrici le due zone sono parzialmente in serie,<br />

mentre per quanto riguarda le caratteristiche irrigue l’attività agricola risulta certamente<br />

influenzata dai problemi di approvvigionamento che periodicamente si verificano durante<br />

la stagione irrigua, in particolare lungo la valle del Fiume Paglia.<br />

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La superficie<br />

La superficie topografica totale del comprensorio è 4783 ha, a cui corrispondono 3802<br />

ha irrigabili e 2281-1901 ha irrigati. Il comprensorio in esame, perciò, è uno dei meno<br />

estesi: solo il comprensorio N. 9 ha dimensioni minori.<br />

In tale comprensorio opera il Consorzio per la Bonifica della Val di Chiana Romana e<br />

Val di Paglia, che attualmente gestisce gli impianti di Fossalto (190 ha irrigabili ad<br />

aspersione), Astrone (105 ha irrigabili ad aspersione) e Sferracavallo (107 ha irrigabili<br />

a scorrimento); per quest’ultimo è stato redatto un progetto esecutivo di ampliamento<br />

per ulteriori 41 ha.<br />

Lo stato attuale<br />

La situazione attuale può essere facilmente interpretata da un confronto delle portate<br />

prelevate (tabella 1.4.7.1) con i deflussi caratteristici del Fiume Paglia alla stazione di<br />

misura di Ponte dell’Adunata ad Orvieto. Tali valori forniscono una portata media<br />

naturale minima nei mesi irrigui di 1,71 m 3 /s, mentre gli indici per un deflusso minimo<br />

sono compresi in un range 0,4-1 m 3 /s.<br />

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N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 25 0.454 0.459<br />

Concessioni in corso di definizione 29 0.632 0.652<br />

Licenze anno 1999 175 0.447<br />

TOTALE 229 1.086 1.558<br />

Tabella 1.4.7.1: Situazione dei prelievi irrigui attuali dal comprensorio N. 7.<br />

Appare quindi evidente come le frequenti crisi idriche siano facilmente giustificabili<br />

da una insostenibilità dei prelievi rispetto al regime idrico dei corsi d’acqua, in<br />

particolare per il Fiume Paglia e quindi per la corrispondente zona irrigua.<br />

Gli interventi da attuare nel futuro non possono che essere indirizzati a reperire<br />

maggiori e diverse fonti di approvvigionamento idrico per l’irrigazione, in particolare<br />

il semplice prelievo ad acqua fluente non consente di mantenere efficacemente né,<br />

tanto meno, di sviluppare, la situazione attuale.


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 32<br />

Per tale motivo, nel lungo periodo, lo sviluppo del comprensorio sarà legato alla<br />

progettazione e realizzazione di invasi di accumulo di piccole e medie dimensioni,<br />

mentre a breve e medio termine si potrebbero ipotizzare sia interventi sui metodi<br />

irrigui, onde rendere più efficienti gli impianti, sia l’utilizzo di risorse alternative,<br />

quali il riciclo delle acque reflue trattate. Sebbene tali risorse siano nel complesso<br />

limitate rispetto alla richiesta derivante dall’uso irriguo, in un contesto di piccole<br />

dimensioni, come quello del comprensorio in esame, possono avere un loro<br />

significativo peso.<br />

Interventi e necessità<br />

Per questo comprensorio vale lo stesso discorso fatto per gli altri che sono stati<br />

interessati dalla crisi idrica. I territori gestiti direttamente dal Consorzio della Chiana<br />

Romana e della Val di Paglia non sono molto estesi, ma, nonostante ciò, i problemi ed<br />

i costi sostenuti sono, seppur un po’ più contenuti, simili a quelli degli altri<br />

comprensori.<br />

Nel comprensorio sono inoltre allo studio, da parte dello stesso Consorzio, due<br />

progetti finalizzati al risparmio idrico ed al reperimento di nuove risorse idriche che<br />

possono essere inseriti nel presente piano, in quanto compatibili con la dichiarazione<br />

di crisi idrica.<br />

Gli interventi ed i progetti realizzati e quelli da realizzare, per i quali si richiede il<br />

finanziamento, sono i seguenti:<br />

1) Interventi di adeguamento di impianti irrigui esistenti<br />

a scorrimento (piana di Orvieto loc. Sferracavallo) con ampliamento<br />

in impianti tubati a media pressione (scheda Irr_07_TH_P3) € 250.000,00<br />

2) Progetto per interventi di riqualificazione ambientale<br />

a fini irrigui, di alcune cave dismesse in prossimità del<br />

fiume Paglia in Comune di Orvieto (scheda Irr_10_TN_P3) € 3.205.000,00<br />

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1.4.8 Comprensorio n.8 – Conca Ternana<br />

Il comprensorio in esame si estende lungo la valle del Fiume Nera nei comuni di Terni,<br />

Narni e Sangemini ed è stato caratterizzato da una progressiva urbanizzazione, soprattutto<br />

nella zona ricadente nel comune di Terni.<br />

L’agricoltura e l’attività irrigua in particolare sono state sempre molto sviluppate, anche<br />

con colture ad alto reddito, in virtù di una disponibilità di risorsa idrica elevata derivante<br />

dai cospicui deflussi di base del Fiume Nera. Situazione, quest’ultima, confermata anche<br />

dai notevoli prelievi presenti, sia per numero e sia, soprattutto, per portata; i valori<br />

riscontrati, comunque, non sono unicamente riferiti alla zona del comprensorio irriguo ma<br />

anche alle zone a monte dal punto di vista idraulico.<br />

La superficie<br />

Come detto in precedenza, la progressiva urbanizzazione di vaste aree di pianura<br />

immediatamente a valle di Terni ha progressivamente ridotto la superficie di questo<br />

comprensorio. Attualmente la superficie topografica può essere valutata in circa 5.302 ha,<br />

a cui corrispondono circa 3.331 ha irrigabili ed una superficie irrigata di circa 2.000-1.665<br />

ha.<br />

L’intero comprensorio è praticamente gestito dal Consorzio di Bonifica Tevere-Nera con<br />

due sistemi, uno a scorrimento (circa 1500 ha irrigui), dove il consorzio cura la gestione<br />

dei canali adduttori principali e secondari, ed il secondo ad aspersione (circa 1300 ha<br />

irrigui).<br />

Lo Stato attuale<br />

Lo stato attuale è caratterizzato da una sostanziale disponibilità di risorsa (si consideri che<br />

la minima portata media naturale, nei mesi irrigui, del Fiume Nera nella zona in esame è<br />

circa 73,15 m 3 /s) rispetto ai prelievi effettuati (tabella 1.4.8.1), a cui tuttavia non fa<br />

riscontro una adeguata efficienza degli impianti, sia in termini di metodo irriguo, sia in<br />

termini di vetustà degli impianti stessi. A tale proposito si osserva che l’ampia disponibilità<br />

di risorsa non deve comunque giustificare un cattivo utilizzo della stessa e che, sebbene,<br />

l’irrigazione a scorrimento possa assolvere una funzione di ricarica di una falda<br />

ampiamente sfruttata a scopo industriale, si ritiene che tale meccanismo debba essere<br />

valutato con maggiore attenzione ed eventualmente applicato con interventi mirati e<br />

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Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 34<br />

specifici. In definitiva, nel comprensorio in esame, il problema più urgente da risolvere è<br />

quello relativo alla razionalizzazione dell’uso dell’acqua.<br />

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N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 25 9.340 9.443<br />

Concessioni in corso di definizione 16 0.224 0.254<br />

Licenze anno 1999 223 0.584<br />

TOTALE 264 9.564 10.280<br />

Tabella 1.4.8.1: Situazione dei prelievi irrigui attuali dal comprensorio N. 8.<br />

Interventi e necessità<br />

Nel comprensorio, nel medio e lungo termine, occorre realizzare interventi che prevedano<br />

l’ampliamento della zona irrigata ad aspersione ed il rifacimento della rete in pressione<br />

degli impianti a pioggia realizzati negli anni ’60. Tali opere, che non possono essere<br />

considerate di priorità secondaria rispetto ad altre situazioni caratterizzate da carenza di<br />

risorsa idrica, consentiranno una migliore pratica agricola nel comprensorio, imperniata su<br />

una tradizione socio-economica ormai consolidata soprattutto nei comuni limitrofi al<br />

capoluogo di provincia.<br />

A tale proposito sono allo studio, da parte dello stesso Consorzio di bonifica, i progetti per<br />

la trasformazione degli impianti a scorrimento esistenti, che attualmente servono circa<br />

1500 ha, in impianti tubati a media pressione, per un costo € 3.000.000,00 (scheda<br />

Irr_08_TH_P3).<br />

1.4.9 Comprensorio n.9 – Bassa Valle del Tevere<br />

L’ultimo comprensorio in esame, che risulta essere anche il più piccolo, si estende nella<br />

valle del Fiume Tevere lungo i confini con la <strong>Regione</strong> Lazio.<br />

Tale area è caratterizzata da un numero ridotto di concessioni che tuttavia assumono un<br />

notevole peso in termini di portata, situazione che porterebbe ad ipotizzare una marcata<br />

organizzazione di tipo comprensoriale dell’irrigazione.


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 35<br />

La superficie<br />

La superficie topografica è valutata in 2322 ha, con 1773 ha irrigabili e 1064-886ha<br />

irrigati.<br />

Il Consorzio di Bonifica Tevere-Nera sta realizzando un impianto di irrigazione ad<br />

aspersione su un’area, limitatamente alla <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>, di circa 2000 ha, mentre si<br />

segnala la presenza di una cospicua concessione al prelievo di acqua dal Fiume Tevere a<br />

Ponte Renaro da parte del Consorzio di Bonifica Baschi-Orte.<br />

Lo stato attuale<br />

La situazione attuale dei prelievi è caratterizzata essenzialmente dalla presenza di due<br />

grandi derivazioni. La prima, del Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, si riferisce ad una<br />

derivazione dal Lago di Corbara che tuttavia attualmente non è di fatto utilizzata, in quanto<br />

i lavori del corrispondente distretto irriguo non sono ancora ultimati. La seconda è<br />

attribuibile al Consorzio di Bonifica Baschi-Orte, di cui tuttavia non si hanno più precise<br />

indicazioni sia sulla esistenza attuale dell’ente, sia sulla reale efficacia del prelievo. Al di<br />

fuori di queste due grandi derivazioni, che assorbono circa il 90% dei prelievi, i rimanenti<br />

dati denotano un attingimento diffuso da parte di privati ma quantitativamente molto<br />

modesto.<br />

Nel complesso, i prelievi avvengono in prevalenza dal Fiume Tevere senza determinare<br />

particolari situazioni di alterazione dei deflussi.<br />

La tabella 1.4.9.1 mostra la situazione attuale dei prelievi irrigui nel comprensorio in<br />

esame.<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

N. Qm [m 3 /s] Qmax[m 3 /s]<br />

Concessioni in atto 6 7.314 7.314<br />

Concessioni in corso di definizione 1 0.030 0.030<br />

Licenze anno 1999 73 0.556<br />

TOTALE 80 7.344 7.900<br />

Tabella 1.4.9.1: Situazione dei prelievi irrigui attuali dal comprensorio N. 9.<br />

In futuro, l’organizzazione di questo piccolo comprensorio è legata soprattutto al<br />

completamento, da parte del Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, delle opere relative


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 36<br />

all’irrigazione per aspersione di circa 2000 ha (limitatamente ai territori ricadenti nella<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>). Le previsioni da parte dei competenti uffici del consorzio ipotizzano una<br />

parziale operatività dell’impianto (circa 1100 ha) in un arco temporale a breve termine.<br />

1.4.10 Altri interventi<br />

A completamento delle richieste di finanziamento, descritte in precedenza, risulta<br />

necessario prevedere le seguenti iniziative che interessano tutto il territorio regionale:<br />

1. Interventi straordinari, eseguiti dagli Enti gestori degli impianti irrigui pubblici<br />

(Comunità Montane e Consorzi di bonifica) nel territorio di competenza, volti alla<br />

razionalizzazione e alla migliore utilizzazione delle reti irrigue al fine di conseguire<br />

una riduzione degli sprechi.<br />

Le opere previste comprendono: l’ampliamento delle reti e delle zone irrigue, la<br />

manutenzione straordinaria ed il ripristino della corretta funzionalità degli impianti,<br />

in taluni casi compromessa dal non corretto esercizio che si è verificato per la<br />

necessità di dover assicurare un pur minimo servizio anche in condizioni grave<br />

scarsità idrica. L’importo può essere stimato in € 718.300,00 (scheda<br />

Irr_05_TH_P3).<br />

2. Contributi agli Enti gestori degli impianti irrigui.<br />

I Consorzi di bonifica e le Comunità montane, pur avendo affrontato le normali<br />

spese di esercizio, hanno potuto erogare, nel 2002, solo una minima quantità di<br />

acqua agli utenti. Tale situazione porta inevitabilmente a dover applicare agli<br />

agricoltori un considerevole aumento del prezzo dell’acqua a metro cubo, in una<br />

campagna irrigua, in cui gli stessi hanno subito notevoli disagi in ordine<br />

all’erogazione ed alla disponibilità della risorsa. Il finanziamento richiesto, pari ad<br />

€ 500.000,00, consentirà agli Enti gestori di mantenere invariato, rispetto al 2001, il<br />

prezzo dell’acqua erogata (scheda Irr_11_TE_P3).<br />

3. Contributo alle singole aziende agricole, per acquisto ed installazioni di impianti di<br />

irrigazione a goccia e similari.<br />

Con D.G.R. del 23.4.2003, n. 509 è stato pubblicato, in attuazione anche di quanto<br />

disposto con la citata D.G.R. 341/03 - “Programma per la tutela e gestione delle<br />

risorse idriche a fini irrigui nel bacino imbrifero del lago Trasimeno”, il bando<br />

concernente modalità e criteri in ordine alla concessione di aiuti per la realizzazione<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 37<br />

di impianti di irrigazione a goccia e similari. L’aiuto consiste in un contributo in<br />

conto capitale, pari al 40% o al 45% della spesa sostenuta, a favore delle aziende<br />

agricole, che realizzano tali tipi di impianti irrigui, con priorità per quelle del<br />

comprensorio del Lago Trasimeno. La spesa complessiva prevista è di €<br />

4.650.000,00 ca., di cui € 2.650.000,00 ca. è a carico dell’azienda beneficiaria. Per<br />

quanto concerne la restante parte di € 2.000.000,00 ca., sono state attualmente<br />

reperite, a carico dei fondi di cui alla legge n. 752/86, risorse finanziarie pari a €<br />

350.000,00 ca.: per cui si chiede il finanziamento della quota residua di €<br />

1.650.000,00 (scheda Irr_12_TN_P2).<br />

L’uso di questo tipo di irrigazione consentirà la riduzione dei consumi idrici, il<br />

miglioramento delle pratiche irrigue, l’eliminazione e/o riduzione degli sprechi<br />

idrici, il miglioramento della qualità dei prodotti, la diminuzione dell’inquinamento<br />

per riduzione delle potenze al pompaggio.<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


2CAPITOLO 2<br />

Fonti finanziarie e piano degli interventi


Fonti finanziarie e piano degli interventi pag. 41<br />

Il Piano degli interventi individuati in questo terzo stralcio, di seguito riepilogati sia in<br />

termini di costi che di individuazione delle risorse, prevede l’esecuzione di interventi a<br />

valenza regionale che validamente concorreranno ad attenuare gli effetti provocati dalla<br />

grave situazione di emergenza idrica che si è verificata nella regione <strong>Umbria</strong> nell’anno<br />

2002 e ad evitarne, per quanto possibile, il ripetersi.<br />

2.1 Fonti finanziarie ed interventi a valenza regionale<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

Fonti Importo € Note<br />

<strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Fondi CIPE delibera del<br />

6.5.1998 2.500.000,00 Utilizzo economie fondi CIPE<br />

Cofinanziamenti Aziende agricole 2.650.000,00<br />

<strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong> L. 752-86 350.000,00<br />

<strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong> Fondi Min. Ambiente e<br />

Min. Agricoltura 600.000,00<br />

Totali 6.100.000,00


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 42<br />

2.2 Riepilogo economico interventi<br />

Codice<br />

scheda<br />

analitica<br />

tecnico<br />

economica<br />

Ente attuatore intervento<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

Costo opera<br />

(€)<br />

finanziamenti disponibili<br />

Importo Fonte (€) fonte<br />

Irr_01_TG_P2 <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong><br />

Progettazione di massima diga sul torrente<br />

Carpina<br />

2.300.000,00 800.000,00<br />

Fondi<br />

regionali<br />

1.500.000,00<br />

Irr_02_TH_P2 <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong><br />

Interconness. irrigua Montedoglio, IV° lotto -<br />

Vallata Nestore, Minima e Seano<br />

7.000.000,00 2.500.000,00 Riprogrammaz<br />

CIPE<br />

250.000,00<br />

Fondi<br />

regionali<br />

4.500.000,00<br />

Irr_03_TG_P2<br />

Consorzio Bonificaz.<br />

Umbra<br />

Realizzazione invaso sul torrente Marroggiolo<br />

ad uso plurimo<br />

Accelerazione<br />

procedure V.I.A. e<br />

Servizio Dighe<br />

Irr_04_TG_P1<br />

Consorzio Bonificaz.<br />

Umbra<br />

Diga di Arezzo sul torrente Marroggia<br />

Acceleraz. procedure<br />

invasamento totale<br />

Irr_05_TH_P3<br />

Consorzi bonifica e<br />

C. Montane<br />

Interventi per razionalizzazione uso e riduzione<br />

sprechi<br />

718.300,00 718.300,00<br />

C. Montana Alto Tevere<br />

Irr_06_TM_P3 Installazione contatori per impianti esistenti<br />

Umbro<br />

569.000,00 569.000,00<br />

Irr_07_TH_P3<br />

Consorzio Bonifica Val<br />

Adeguamento impianto irriguo Sferracavallo<br />

di Chiana<br />

250.000,00 250.000,00<br />

Irr_08_TH_P3<br />

Consorzio Bonifica<br />

Tevere Nera<br />

Adeguamento impianti irrigui Conca ternana 3.000.000,00 3.000.000,00<br />

Irr_09_TH_P3<br />

Consorzio Bonificaz.<br />

Umbra<br />

Adeguamento impianti irrigui "La Formella " e<br />

"Destra Topino"<br />

3.000.000,00 3.000.000,00<br />

Irr_10_TN_P3<br />

Consorzio Bonifica Val Riqualificazione ambientale a fini irrigui di<br />

di Chiana cave dismesse<br />

3.205.000,00 3.205.000,00<br />

Irr_11_TE_P3<br />

Consorzi Bonifica e<br />

C. Montane<br />

Contributi Enti gestori impianti irrigui 500.000,00 500.000,00<br />

Irr_12_TN_P3 Aziende agricole<br />

Acquisto impianti di irrigazione a goccia e<br />

similari<br />

4.650.000,00 2.650.000,00 350.000,00 L. 725/86 1.650.000,00<br />

Irr_13_TL_P3<br />

C. Montana Monti<br />

Trasimeno<br />

Progetto riuso acque reflue per irrigazione<br />

vallate Genna e Nèstore (in sinergia con ATO<br />

competente)<br />

7.000.000,00 7.000.000,00<br />

Irr_14_TN_P2 <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong><br />

Sostegno a metodi di produzione agricola<br />

finalizzati alla tutela della risorsa idrica<br />

4.000.000,00 600.000,00<br />

Fondi Min.<br />

Ambiente e<br />

Agricoltura<br />

3.400.000,00<br />

Irr_15_TH_P3<br />

Consorzio Bonificaz.<br />

Umbra<br />

Realizzazione impianto irriguo in sx Topino 5.000.000,00 5.000.000,00<br />

Aziende<br />

agricole<br />

<strong>Regione</strong><br />

risorse finanziarie anticipate<br />

risorse<br />

finanziarie da<br />

reperire (€)<br />

41.192.300,00 2.650.000,00 3.450.000,00 1.050.000,00 34.292.300,00


Piano per l’emergenza idrica - Settore irriguo pag. 43<br />

2.3 Riepilogo economico quinto stralcio<br />

Descrizione<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

Costo<br />

(€)<br />

finanziamenti disponibili<br />

(€)<br />

Aziende agricole <strong>Regione</strong> (€) fonte<br />

Interventi a valenza regionale 41.192.300,00 2.650.000,00 3.450.000,00 1.050.000,00 Fondi regionali 34.292.300,00<br />

Totale 41.192.300,00 2.650.000,00 3.450.000,00 1.050.000,00 34.292.300,00<br />

TOT. 6.100.000,00<br />

TOT.<br />

fondi anticipati<br />

(da recuperare)<br />

35.342.300,00<br />

risorse finanziarie da<br />

reperire (€)


3CAPITOLO 3<br />

Schede analitiche tecnico-economiche<br />

Interventi a valenza regionale


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 47<br />

CODICE<br />

COMUNE DI: Montone-Umbertide PROVINCIA Perugia<br />

LOCALITA': Carpina (Riferimento cartografico: Comprensorio1B Alta Valle del Tevere)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong>-Direzione Attività Produttive<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe X<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato) X<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento)<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare X Definitivo X Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare X<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI Accelerazione procedure VIA e Servizio dighe<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Irr_01_TG_P2<br />

Progettazione di massima diga sul torrente Carpina. Completamento<br />

comprensorio 1B (richiesta contributo per progettazione).<br />

Realizzazione invaso sul torrente Carpina per accumulo acque ad uso<br />

plurimo (irriguo, civile e potabile) a servizio di vari Comuni della zona.<br />

Completare il Sistema gen. irriguo da S. Secondo a Perugia, assicurando<br />

la disponibilkità di acqua ora prelevata da corsi d'acqua e da pozzi.<br />

1000<br />

200<br />

100<br />

600


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 48<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione Fondi regionali<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

800.000,00<br />

1.500.000,00<br />

2.300.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 49<br />

CODICE<br />

COMUNE DI: Città di Castello-Umbertide PROVINCIA Perugia<br />

LOCALITA': Trestina (Riferimento cartografico: Comprensorio1A e 1B Alta Valle del Tevere)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong>-Direzione Attività Produttive<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue X<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato) X<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento)<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo X Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI Accelerazione procedure<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Irr_02_TH_P2<br />

Interconness. irrigua con Montedoglio, IV° lotto - Irrigaz. vallata Nestore,<br />

Minima e Seano loc. Trestina. Completam. comprensorio irriguo 1A.<br />

Allaccio alle condotte del Montedoglio in località Trestina - Realizzazione<br />

vasche e laghetti di compenso e reti irrigue di distribuzione.<br />

Affrancare la vallata del Nestore dai prelievi dai corsi d'acqua locali e dalla<br />

falda ed eliminare i pompaggi per l'acqua distribuita in pressione.<br />

1200<br />

60<br />

120<br />

400<br />

0,35


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 50<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

Fondi CIPE Del. CIPE 6.5.1998-Utilizzo economie Del. CIPE 42/98)<br />

Fonte di anticipazione Fondi regionali Cap. 7663 voce 2360<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

2.500.000,00<br />

250.000,00<br />

4.500.000,00<br />

7.000.000,00<br />

Il reperimento dei rimanenti € 4.500.000,00, comprensivi dell'anticipazione regionale, può essere<br />

effettuato a valere su ulteriori economie sui fondi CIPE di cui alla menzionata Del. 42/98.


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 51<br />

CODICE Irr_03_TG_P2<br />

COMUNE DI: Spoleto PROVINCIA Perugia<br />

LOCALITA': Marroggiolo (Riferimento cartografico: Comprensorio 3 Valle Umbra)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Consorzio Bonificazione Umbra di Spoleto<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe X<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato) X<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento)<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare X Definitivo Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI Accelerazione procedure V.I.A. e Servizio dighe.<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Realizzazione invaso sul torrente Marroggiolo ad uso plurimo delle acque.<br />

Costruzione invaso e relative opere di allaccio, da destinare ad utilizzo<br />

irriguo ed idropotabile.<br />

Integrazione delle risorsa derivata dall'invaso esistente sul torrente<br />

Marroggia e conseguente incremento delle disponibilità idriche per il<br />

comprensorio di Spoleto.<br />

1000<br />

120<br />

120<br />

400<br />

0,30


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 52<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 53<br />

CODICE Irr_04_TG_P1<br />

COMUNE DI: Spoleto PROVINCIA Perugia<br />

LOCALITA': Marroggia (Riferimento cartografico: Comprensorio 3 Valle Umbra)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Consorzio Bonificazione Umbra di Spoleto<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe X<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato) X<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento)<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI Accelerazione procedure per l'invasamento totale.<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Diga di Arezzo sul torrente Marroggia in Comune di Spoleto.<br />

Invaso esistente e parzialmente in esercizio da 25 anni, per il quale si è<br />

ancora in attesa della autorizzazione all'invaso totale.<br />

Accelerazione delle procedure per il rilascio di parere da parte dell'Ufficio<br />

Idrografico di Roma per l'autorizzazione all'invaso totale.<br />

1000


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 54<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 55<br />

CODICE Irr_05_TH_P3<br />

COMUNE DI: Vari dell'<strong>Umbria</strong> PROVINCIA PG e TR<br />

LOCALITA': Varie (Intero territorio regionale)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Comunità Montane e Consorzi di Bonifica<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue X<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo Esecutivo X<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE<br />

2000<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Interventi straordinari per la razionalizzazione e la migliore utilizzazione<br />

degli impianti esistenti e per la riduzione degli sprechi.<br />

Completamento di reti, ampliamento zone irrigue, manutenzione<br />

straordinaria e ripristino della corretta funzionalità degli impianti.<br />

Assicurare la piena efficienza degli impianti per l'anno 2002 e successivi.<br />

60<br />

100


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 56<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

718.300,00<br />

718.300,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 57<br />

CODICE Irr_06_TM_P3<br />

COMUNE DI: C. Castello, Citerna, Umbertide, S. Giustino PROVINCIA Perugia<br />

LOCALITA': Varie (Riferimento cartografico: Comprensorio 1A Alta Valle del Tevere)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Comunità Montana Alto Tevere Umbro<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio X<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo Esecutivo X<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE<br />

6000<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Installazione contatori automatici per il controllo dei consumi degli impianti<br />

esistenti.<br />

Razionalizzazione della gestione e controllo dei consumi in impianti già<br />

esistenti collegati con le acque della diga di Montedoglio.<br />

Controllo dei consumi ai fini del risparmio della risorsa e di una equa<br />

ripartizione della spesa fra gli utenti del servizio irriguo.<br />

45<br />

90


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 58<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

569.000,00<br />

569.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 59<br />

CODICE Irr_07_TH_P3<br />

COMUNE DI: Orvieto PROVINCIA Terni<br />

LOCALITA': Sferracavallo (Riferimento cartografico: Comprensorio 7 Chiana romana)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Consorzio Bonifica Val di Chiana romana e Val di Paglia<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue X<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo X Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Adeguamento impianto irriguo "Sferracavallo".<br />

Adeguamento dell'esistente impianto a scorrimento in impianto tubato a<br />

media pressione.<br />

Risparmio risorsa irrigua mediante trasformazione impianti a media<br />

pressione.<br />

120<br />

40<br />

60<br />

300<br />

0,10


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 60<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

250.000,00<br />

250.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 61<br />

CODICE Irr_08_TH_P3<br />

COMUNE DI: Terni, Narni PROVINCIA Terni<br />

LOCALITA': Conca ternana (Riferimento cartografico: Comprensorio 8 Conca ternana)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Consorzio Bonifica Tevere Nera<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue X<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo X Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Adeguamento impianti irrigui a scorrimento della Conca ternana.<br />

Adeguamento degli esistenti impianti a scorrimento in impianti tubati a<br />

media e bassa pressione.<br />

Risparmio idrico mediante riconversione degli impianti esistenti in impianti<br />

che permettono una razionalizzazione e minori sprechi della risorsa.<br />

1500<br />

90<br />

60<br />

400<br />

0,40


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 62<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

3.000.000,00<br />

3.000.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 63<br />

CODICE Irr_09_TH_P3<br />

COMUNE DI: Foligno PROVINCIA Perugia<br />

LOCALITA': Varie (Riferimento cartografico: Comprensorio 3 Valle Umbra)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Consorzio Bonificazione Umbra di Spoleto<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue X<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare X Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Adeguamento impianti irrigui "La Formella" e "Destra Topino".<br />

Adeguamento degli esistenti impianti a scorrimento in impianti tubati a<br />

media e bassa pressione.<br />

Risparmio idrico mediante riconversione degli impianti esistenti in impianti<br />

che permettono una razionalizzazione e minori sprechi della risorsa.<br />

1000<br />

100<br />

60<br />

400<br />

0,30


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 64<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

3.000.000,00<br />

3.000.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 65<br />

CODICE Irr_10_TN_P3<br />

COMUNE DI: Orvieto PROVINCIA Terni<br />

LOCALITA': Fiume Paglia (Riferimento cartografico: Comprensorio 7 Chiana romana)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Consorzio Bonifica Val di Chiana romana e Val di Paglia<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro X<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo X Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Intervento di riqualificazione ambientale a fini irrigui mediante utilizzo cave<br />

dismesse per accumulo acqua.<br />

Interventi di recupero di alcune cave mediante realizzazione invasi per<br />

accumulo acqua.<br />

Accumulo risorsa idrica in siti da recuperare a fini irrigui, con prelievo delle<br />

portate di piena del fiume Paglia.<br />

700<br />

40<br />

60<br />

300<br />

0,25


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 66<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

3.205.000,00<br />

3.205.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 67<br />

CODICE Irr_11_TE_P3<br />

COMUNE DI: Vari dell'<strong>Umbria</strong> PROVINCIA PG e TR<br />

LOCALITA': Varie (Intero territorio regionale)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Comunità Montane e Consorzi di Bonifica<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali X<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE<br />

2000<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Contributi agli Enti gestori degli impianti che, pur avendo dovuto affrontare<br />

notevoli spese per assicurare il servizio irriguo, non hanno riscosso la<br />

corrisponedente quota in canoni per la ridotta erogazione di acqua.<br />

Coprire la differenza fra la spesa sostenuta dall'Ente e la somma pagata<br />

dagli utenti, in modo da non far gravare tale onere sugli agricoltori.<br />

Assicurare disponibilità idrica al comparto agricolo, garantendo una<br />

gestione economica ed efficiente della risorsa.


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 68<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

500.000,00<br />

500.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 69<br />

CODICE Irr_12_TN_P2<br />

COMUNE DI: Tutto il territorio regionale PROVINCIA PG e TR<br />

LOCALITA': Varie (Riferimento cartografico: tutti i comprensori)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong>-Direzione Attività Produttive<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro X<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato) X<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento)<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Pubblicaz. bando concorso giorni<br />

Formazione graduatorie giorni<br />

Termine investimenti giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Finanziamenti agli imprenditori agricoli finalizzati all'acquisto di impianti di<br />

irrigazione a goccia e similari, secondo le regole del Piano di Sviluppo<br />

Rurale.<br />

Gli investimenti finanziabili dovranno avere un periodo di ammortamento di<br />

almeno 5 anni ed il contributo erogabile sarà del 40% o del 45%.<br />

Riduzione consumi idrici, ottimizzazione efficienza irrigua, eliminazione e/o<br />

riduzione sprechi, miglioramento qualitativo dei prodotti, riduzione<br />

inquinamento.<br />

4000<br />

pubbl. DGR 509/03<br />

30<br />

200


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 70<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

Legge n. 752-86<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € 2.650.000,00<br />

FONTE Impr. agricoli beneficiari<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

350.000,00<br />

1.650.000,00<br />

4.650.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 71<br />

CODICE Irr_13_Tl_P3<br />

COMUNE DI: Panicale, Piegaro, Marsciano e Perugia PROVINCIA PG<br />

LOCALITA': Vallata Genna e Nèstore (Rif. cartografico: Comprensorio 5 Valle Genna)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Comunità Montana Monti del Trasimeno<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque X<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare X Definitivo Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Progetto riuso acque reflue per irrigazione vallate Genna e Nèstore (in<br />

sinergia con ATO competente)<br />

Riuso delle acque reflue depurate a scopo irriguo<br />

Riutilizzo acque reflue a scopo irriguo e risparmio risorsa pregiata.<br />

1500<br />

120<br />

90<br />

600<br />

0,12


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 72<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

7.000.000,00<br />

7.000.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 73<br />

CODICE<br />

COMUNE DI: Comuni con territori nel bacino L. Trasimeno PROVINCIA PG<br />

LOCALITA': Zone lago Trasimeno (Rif. cartografico: Comprensorio 6 Trasimeno)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong>-Direzione Attività Produttive<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro X<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato) X<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento)<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare Definitivo Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Pubblicaz. bando concorso giorni<br />

Formazione grduatorie giorni<br />

Termine procedure giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE<br />

2.000<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Irr_14_Tn_P2<br />

Sostegno a metodi di produzione agricola finalizzati alla tutela della risorsa<br />

idrica.<br />

Aiuti agli imprenditori agricoli che si impegnano, tra l'altro, a sviluppare<br />

attività agricole a basso consumo idrico, rinunciando agli attingimenti<br />

operati, nelle annualità 2001 o 2002, dal lago Trasimeno e dai suoi<br />

immissari.<br />

Realizzare un'integrazione tra attività produttive agricolee corretta gestione<br />

ed uso della risorsa idrica, al fine di tutelare le acque superficiali e di falda,<br />

sia in termini quantitativi e qualitativi.<br />

pubbl. DGR 495/03<br />

60<br />

90


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 74<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

Fondi Ministero Ambiente e Ministero Agricoltura<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE<br />

600.000,00<br />

3.400.000,00<br />

4.000.000,00


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 75<br />

CODICE<br />

COMUNE DI: Cannara PROVINCIA Perugia<br />

LOCALITA': Zone in sx Topino (Riferim. cartografico: Comprensorio 3 Valle Umbra)<br />

A.T.O.<br />

Soggetto richiedente: <strong>Regione</strong> dell'<strong>Umbria</strong><br />

Ente attuatore designato: Consorzio Bonificazione Umbra<br />

Tipologia: (A) - Captazione nuove risorse<br />

Tipologia: (B) - Interconnessione Acquedotto<br />

Tipologia: (C) - Rifacimento Acquedotto<br />

Tipologia: (D) - Integrazioni di soccorso (autobotti)<br />

Tipologia: (E) - Spese gestionali<br />

Tipologia: (F) - Nuovo Acquedotto<br />

Tipologia: (G) - Dighe<br />

Tipologia: (H) - Reti Irrigue X<br />

Tipologia: ( I ) - Lago Trasimeno (manut.ord./straord.)<br />

Tipologia: (L) - Riuso delle Acque<br />

Tipologia: (M) - Ricerche/monitoraggio<br />

Tipologia: (N) - Altro<br />

Priorità 1 (intervento interamente finanziato)<br />

Priorità 2 (intervento parzialmente finanziato)<br />

Priorità 3 (intervento in attesa di finanziamento) X<br />

A) TITOLO INTERVENTO<br />

B) CARATTERISTICHE DELLE OPERE<br />

C) FINALITA' DELL'INTERVENTO<br />

D) STATO PROGETTUALE<br />

Progetto esistente: Preliminare X Definitivo Esecutivo<br />

E) TEMPI PREVISTI:<br />

Progetto da elaborare Progetto da rielaborare<br />

Progettazione giorni<br />

Affidamento lavori giorni<br />

Esecuzione lavori giorni<br />

Studi e monitoraggi giorni<br />

F) ETTARI SERVITI<br />

G) PORTATA DA ADDURRE mc/s<br />

H) AUTORIZZAZIONE DA ACQUISIRE SI Accelerazione procedure<br />

I) COERENZA CON LA PIANIFICAZIONE REGIONALE SI<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

SCHEDA ANALITICA TECNICO-ECONOMICA<br />

EMERGENZA IDRICA 2002<br />

Irr_15_TH_P3<br />

Realizzazione impianto irriguo in sx Topino<br />

Allaccio alle condotte provenienti dalla diga sul F. Chiascio - Realizzazione<br />

reti irrigue di distribuzione.<br />

Affrancare il territoprio servito dai prelievi dai corsi d'acqua locali e dalla<br />

falda e garantire disponibilità di risorsa.<br />

1200<br />

90<br />

60<br />

400<br />

0,35


Schede analitiche tecnico-economiche Interventi a valenza regionale pag. 76<br />

COSTO DELL'INTERVENTO €<br />

RISORSE REPERITE €<br />

Fonte di finanziamento<br />

RISORSE ANTICIPATE €<br />

Fonte di anticipazione<br />

RISORSE DA FINANZIARE €<br />

CON ORDINANZA P.C.M.<br />

Fondi CIPE €<br />

Fondi Ministero dell'Ambiente €<br />

Fondo Regionale di Protezione Civile €<br />

Fondo Nazionale di Protezione Civile €<br />

COFINANZIAMENTO (*) € FONTE<br />

(*) minimo 30%<br />

NOTE:<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari<br />

5.000.000,00<br />

5.000.000,00


4CAPITOLO 4<br />

Cartografia


Cartografia pag. 79<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 80<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 81<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 82<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 83<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 84<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 85<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 86<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 87<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 88<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 89<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 90<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 91<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 92<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 93<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 94<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 95<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari


Cartografia pag. 96<br />

REGIONE DELL'UMBRIA - GIUNTA REGIONALE<br />

Direzione Attività Produttive<br />

Servizio Bonifica e Miglioramenti Fondiari

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