30.04.2013 Views

THE NEXT GENERATION - Brunswick Marine

THE NEXT GENERATION - Brunswick Marine

THE NEXT GENERATION - Brunswick Marine

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

MONDO BARCA<br />

MERCURY 150<br />

foUR stRokE<br />

the next generation<br />

Si presenta come la grande novità<br />

motoristica in Casa <strong>Brunswick</strong> e va a porsi<br />

come terza alternativa in tale fascia di<br />

potenza nel catalogo Mercury e <strong>Marine</strong>r,<br />

anche se per il mercato italiano viene<br />

importato solo con calandra “nera”…<br />

Testo e foto di Daniele Sangiorgi<br />

sE si Cita il nome Mercury<br />

sarà difficile trovare persone che ti<br />

guardino interdette non sapendo<br />

di cosa si tratti. D’altronde stiamo<br />

parlando di uno di quei marchi che<br />

hanno fatto la storia della motoristica<br />

fuoribordo ed il suo nome<br />

è legato insindacabilmente con<br />

il colore nero delle calandre dei<br />

motori da lei prodotti. Il brand fa<br />

capo alla <strong>Brunswick</strong> Corporation,<br />

azienda leader mondiale per ciò<br />

che concerne molti prodotti e<br />

marchi presenti sul mercato nautico,<br />

un colosso che ancor oggi non<br />

smette d’investire nella ricerca, al<br />

fine di produrre e commercializzare<br />

modelli sempre “up to date”<br />

con le esigenze di mercato, capaci<br />

di rispondere alle esigenze nuove<br />

dei diportisti, che a loro volta si<br />

confrontano con prodotti che nel<br />

tempo si evolvono e cambiano nei<br />

comportamenti, nella sostanza ed<br />

anche (nel caso dei motori) nelle<br />

potenze. Il mitico 2 tempi è stato<br />

negli anni in gran parte raggiunto e poi superato dai 4 tempi, anche se<br />

Mercury mantiene vivo l’interesse verso i nostalgici del 2 tempi, e lo fa con<br />

una gamma di prodotti dedicata dal nome Optimax, distribuita in potenze<br />

che vanno attualmente dai 75 ai 250 cavalli ed in grado di erogare potenza,<br />

offrire rumorosità ridotta, garantire brillanti accelerazioni, riservare consumi<br />

contenuti e, in ultimo ma non per importanza trattandosi di ecologia,<br />

assicurare basse emissioni. Ma su questo numero non vi vogliamo parlare<br />

né di un motore Optimax, né tanto meno di un Verado, l’altro prodotto che<br />

ha letteralmente stravolto il concetto del fuoribordo tradizionale portando<br />

all’interno della calandra il compressore volumetrico in pieno stile “automotive”.<br />

Vogliamo invece presentare in anteprima il risultato di nuove ricerche,<br />

questa volta imperniate su di un inedito binomio che ben si adatta ai tempi<br />

in cui viviamo: potenza a basso costo!<br />

100 101


mercury 150 four stroke<br />

Il sistema di apertura della calandra è discretamente<br />

brandeggiabile da soli, anche se per agire con<br />

sicurezza occorre sollevare lievemente il motore<br />

il MotoRE oggetto della nostra<br />

recensione è un 150 cavalli<br />

che entra a far parte della gamma<br />

Four Stroke, trattandosi, come è<br />

facile evincere dal suo nome, di un<br />

motore con tecnologia 4 tempi, ed<br />

è prodotto sia a brand Mercury che<br />

<strong>Marine</strong>r, l’altra “faccia” dei motori<br />

fuoribordo di <strong>Brunswick</strong> Corporation<br />

anche se, per accordi specifici,<br />

in Italia viene importato solo<br />

il primo. Sfogliando il catalogo<br />

Mercury verrà però quasi naturale<br />

trovarsi a fare una riflessione, ossia:<br />

“Come mai si è investito su di<br />

un nuovo modello da 150 cavalli<br />

quando in produzione ne esistono<br />

già due e con tecnologie differenti<br />

tra loro, come l’Optimax 150 ed il<br />

Verado 150?”. La risposta data dai<br />

vertici dirigenziali<br />

della <strong>Brunswick</strong><br />

<strong>Marine</strong> è stata la<br />

seguente: “Abbiamo<br />

voluto creare un motore<br />

entry level, ma soprattutto<br />

offrire un’opportunità<br />

di scelta in più a chi si<br />

avvicina all’acquisto di<br />

un motore fuoribordo, e ad un<br />

giusto prezzo!”. In effetti, mettendo<br />

sotto la lente i tre modelli, si<br />

evince lo sfruttamento di tecnologie<br />

ben diverse tra loro. L’Optimax<br />

150 abbiamo già detto che è un<br />

motore a 2 tempi, con cilindrata di<br />

2.507 cc., 6 cilindri a V, iniezione<br />

diretta DI, resistente agli sforzi,<br />

risparmioso nei consumi e leggero<br />

con i suoi 195 chilogrammi.<br />

La calandra dell’esemplare provato non era insonorizzata internamente, ma<br />

presumiamo che non sia questa la soluzione definitiva. In ogni caso, anche senza<br />

insonorizzazione la rumorosità a bordo anche a pieno regime di giri è accettabile<br />

I due “non concorrenti” del nuovo 150 Four Stroke. La loro diversità<br />

tecnologica e di componentistica fa sì che l’ultimo nato debba essere<br />

considerato un’entità a sé stante a tutti gli effetti<br />

Il piede, con relativa scatola<br />

ingranaggi, è lo stesso del<br />

Verado, il che garantisce sotto<br />

il profilo della durata nel tempo<br />

e della resistenza agli impieghi<br />

più gravosi<br />

mondo barca<br />

Il Verado 150<br />

è invece un motore 4<br />

tempi sovralimentato, grazie alla<br />

presenza del compressore volumetrico<br />

che garantisce potenza in ogni condizione<br />

e momento, coppia già a bassi regimi, affidabilità,<br />

silenziosità e facilità di governo,<br />

soprattutto grazie al sistema di<br />

cambio ed acceleratore elettronici<br />

SmartCraft ® DTS o se<br />

si adotta la timoneria elettroidraulica<br />

opzionale. In questo caso saliamo però di<br />

peso, raggiungendo i 231 chili, cioè quasi<br />

40 chilogrammi in più dell’Optimax e la<br />

cilindrata è di 1.732 cc., mentre i cilindri<br />

diventano quattro e la loro disposizione<br />

architettonica è in linea.Veniamo ora al<br />

150 Four Stroke next generation, un motore<br />

che per il peso si pone a metà strada<br />

tra i due, pesando poco più del 150 Optimax<br />

e poco meno del 150 Verado, toccando<br />

vetta 206 chilogrammi nella versione<br />

con gambo lungo ed i 211 chilogrammi<br />

nelle versioni con gambo XL e controrotante,<br />

mentre sale prepotentemente la<br />

cilindrata (3.000 cc).<br />

In evidenza in questa foto il pulsante del trim sul lato sinistro della bacinella. Ovviamente tale comando può essere gestito tranquillamente anche dal comando<br />

monoleva situato in console<br />

102 103


mercury 150 four stroke<br />

Mercury 150<br />

Four Stroke<br />

Caratteristiche tecniche<br />

Modello 150 Four Stroke<br />

Hp/Kw 150 (110)<br />

Regime di giri 5.000 – 6.000<br />

Tipologia motore 4 cilindri in linea<br />

con 2 valvole per cilindro<br />

e monoalbero<br />

Cilindrata 3.000 cc.<br />

Alesaggio per corsa 102 x 92<br />

Alimentazione Iniezione<br />

elettronica multi port EFI<br />

con sistema SmartCraft ECM<br />

Alternatore 60 A /756 Watt<br />

Rapporto di<br />

riduzione al piede 1.92:1<br />

Peso a secco Kg. 206 (L) o 211<br />

(XL-CXL)<br />

Prezzo<br />

Ancora da definire<br />

Produttore<br />

Mercury <strong>Marine</strong> by <strong>Brunswick</strong><br />

Corporation<br />

P.O. Box 968<br />

Importatore e distributore<br />

esclusivo per l’Italia<br />

BRUNSWICK MARINE IN ITALIA<br />

Via Liguria, 20<br />

20068 - Peschiera Borromeo (MI)<br />

Numero Verde 800-013695<br />

www.brunswickmarineitalia.it<br />

Una RadiogRafia del 150<br />

Four Stroke permette di evidenziare<br />

come l’architettura del gruppo<br />

termico sia molto simile a quella<br />

del Verado per ciò che concerne la<br />

distribuzione in linea dei quattro<br />

cilindri, mentre per il resto si tratta<br />

In primo piano si vedono le due bobine che gestiscono<br />

il sistema di scarica per le candele che produrranno<br />

l’esplosione nei cilindri<br />

di un motore molto più semplice<br />

nella meccanica, con sole due valvole<br />

per ogni cilindro mosse da un<br />

monoalbero a camme in testa. Due<br />

sono anche le bobine che si occupano<br />

di garantire la giusta corrente<br />

elettrica per l’accensione.<br />

Il profilo del motore è moderno,<br />

con una calandra armoniosa nelle<br />

linee (anche se l’esemplare che<br />

abbiamo provato non era insonorizzato<br />

internamente), con dimensioni<br />

contenute (inferiori a tutti gli<br />

altri 150 cavalli attualmente sul<br />

mercato) che permettono con una<br />

certa facilità la bi-motorizzazione<br />

sullo specchio di poppa, operazione<br />

questa coadiuvata anche dal<br />

fatto che il motore viene immesso<br />

in commercio pure in soluzione<br />

controrotante. Il piede del motore<br />

è quello del Verado, capace di sopportare<br />

tutti gli stress possibili ed<br />

immaginabili durante un impiego<br />

“sportivo” e “smanettone” del motore<br />

e di conseguenza garanzia di<br />

longevità. Il sistema di alimenta-<br />

La componentistica viene posizionata in modo da essere facilmente<br />

identificabile, e quindi anche la manutenzione del motore diventa più semplice<br />

zione del motore si affida all’iniezione<br />

elettronica Multi-Port EFI caratteristica<br />

Mercury, che abbinata<br />

al sistema d’iniezione SmartCraft<br />

ECM controlla perfettamente ogni<br />

fase dell’iniezione del carburante,<br />

adeguandola alle effettive esigenze<br />

del momento ed alle prestazioni<br />

richieste. La coppia che è in grado<br />

di erogare si sviluppa già a regimi<br />

molto bassi, il che permette l’abbinamento<br />

del motore a scafi particolarmente<br />

prestazionali, gravosi<br />

nel peso o per l’uso per la pratica<br />

di sport nautici, come lo sci, ove lo<br />

spunto è un valore fondamentale.<br />

Provato su di un gommone Valiant<br />

di 6,20 metri di lunghezza<br />

abbiamo ottenuto prestazioni particolarmente<br />

interessanti, e già a<br />

3.000 giri si naviga oltre i 20 nodi<br />

consumando solo 14 litri ora, mentre<br />

a 4.000 giri si scivola a 30 nodi<br />

con consumi di carburante che lie-<br />

Per una più facile identificazione, alcuni<br />

componenti, come in questo caso il tappo<br />

per il rabbocco dell’olio, sono di colore giallo<br />

In primo piano la copertura del blocco<br />

termico che contiene la testata protetta<br />

dagli agenti atmosferici<br />

vitano a 26 litri ora. Neppure a pieno regime di giri si raggiungono consumi<br />

devastanti e a 50 nodi beve 43 litri ora, garantendo una buona autonomia<br />

di bordo e mantenendo valori al di sotto della media. Meccanicamente sem-<br />

La forma armoniosa della calandra mette in luce un design moderno e studi<br />

incentrati non solo sulla tecnica ma anche sull’estetica<br />

Sul lato di sinistra guardando da davanti il motore spicca il filtro dell’olio a<br />

cartuccia, con a fianco l’astina gialla per il controllo del livello interno. In<br />

basso si vedono anche i leveraggi che collegano accelerazione e marce al<br />

comando monoleva<br />

plice già dal primo impatto visivo,<br />

il 150 Four Stroke garantisce<br />

anche una manutenzione contenuta<br />

e facile da praticare, come<br />

un particolare sistema di filtro del<br />

carburante che può essere estratto<br />

dalla sua sede e sostituito con una<br />

certa facilità evitandone la pulizia<br />

che a volte non risolve totalmente<br />

i problemi legati alla sporcizia,<br />

o la facilità del cambio e controllo<br />

dell’olio. Insieme al motore viene<br />

fornita una guida facilitata per la<br />

manutenzione ordinaria.<br />

L’alternatore che equipaggia il<br />

motore fornisce una potenza di 60<br />

A ed è controllato da un apposito<br />

sistema di guida a cinghia. Il prezzo<br />

non è ancora dato a sapersi, e<br />

sicuramente sarà anche questa<br />

una novità esposta in anteprima<br />

alle principali manifestazioni<br />

nautiche da settembre in avanti,<br />

Genova ovviamente inclusa, kermesse<br />

che rappresenterà anche il<br />

debutto ufficiale in Italia di quello<br />

che è stato definito “il primo motore<br />

potente entry level!”

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!