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Che cosa nell'infanzia havvi mai che così soavemente
ci commuove? Perché mirar non possiamo un fanciullo
senza provarne squisita affezione? Perch è le ricordanze
degli anni primi sono a. noi tutti di sì pura aurnuiva?
Quali sono della graziosissima fra le età i più distintivi
caratteri?
Primieramente è la semplicità del. cuore, Amabile semplicità!
è più facile sentirla che darne definizione. Ella
si-compone di docilità, di schiettezza, di candore. Osservate
un fanciullo nell'allo che l'istruite; vi abbandona la
sua mano, vi guarda pensoso, il suo cuore apresi a vostre
lezioni: non disputa con voi: l'istinto del bene e, del
male, del yero e del falso in lui non è alterato dall'arte
funesta dei sofìsmi e dei sotterfugi. Come prima gli svelate
una verità proporzionata a sua mente, la riconosce,
n'e colpito, non cerca di nasconderne le impressioni:
senza neppur sapere cosa sia sincerità, vi lascia per entro
a',suoi occhi leggere in fondo all'anima. Ha nella fìsonomia
l'espressione della confidenza; la sua parola è
vibrazione del suo .pensiero: ha negli accenti alcun che
di celeste; tutti i suoi movimenti scevri d'affettazione ed
impaccio sono d'un'ingenuità cui l'arte, non può imitare.
Quindi il suo sorriso vi rasserena, la sua lagrima vi
intenerisce, la sua preghiera vi comanda.
Con la semplicità egli accompagna la ;mciùestia. Noi
siam fatti così: ciò che pare inconscio delle proprie prerogative
o le nasconde, singolarmente ci attrae. La mammola
solto le foglie, la luna che da bianca nube trapeli,
una melodia notturna che ci giunga dal fondo di una