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UELAZIONI
DBL L'A mmo 1855
LETTE NELL'ADUNANZA GENERALE
DEl.LA
50drtà belle S cuolr 2fnflllltili
il dì 23 novembre 1851)
TORINO
TIPOGRAFIA CASTELLAZZO E GARETTI

I
l .

7
Che cosa nell'infanzia havvi mai che così soavemente
ci commuove? Perché mirar non possiamo un fanciullo
senza provarne squisita affezione? Perch è le ricordanze
degli anni primi sono a. noi tutti di sì pura aurnuiva?
Quali sono della graziosissima fra le età i più distintivi
caratteri?
Primieramente è la semplicità del. cuore, Amabile semplicità!
è più facile sentirla che darne definizione. Ella
si-compone di docilità, di schiettezza, di candore. Osservate
un fanciullo nell'allo che l'istruite; vi abbandona la
sua mano, vi guarda pensoso, il suo cuore apresi a vostre
lezioni: non disputa con voi: l'istinto del bene e, del
male, del yero e del falso in lui non è alterato dall'arte
funesta dei sofìsmi e dei sotterfugi. Come prima gli svelate
una verità proporzionata a sua mente, la riconosce,
n'e colpito, non cerca di nasconderne le impressioni:
senza neppur sapere cosa sia sincerità, vi lascia per entro
a',suoi occhi leggere in fondo all'anima. Ha nella fìsonomia
l'espressione della confidenza; la sua parola è
vibrazione del suo .pensiero: ha negli accenti alcun che
di celeste; tutti i suoi movimenti scevri d'affettazione ed
impaccio sono d'un'ingenuità cui l'arte, non può imitare.
Quindi il suo sorriso vi rasserena, la sua lagrima vi
intenerisce, la sua preghiera vi comanda.
Con la semplicità egli accompagna la ;mciùestia. Noi
siam fatti così: ciò che pare inconscio delle proprie prerogative
o le nasconde, singolarmente ci attrae. La mammola
solto le foglie, la luna che da bianca nube trapeli,
una melodia notturna che ci giunga dal fondo di una

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selva, U!Ia piccola croce sulla funebre zolla di povera
madre, trovano più che mai la via dell'immaginativa e
del cuore. La modestia, dice Salomone, coglie favore ed
è il 'più bell'ornamento della gloria. Il pio ed umile Taneredi
'prima della; pugna giurai' faceva sulla croce del
brando il suo scudiero di tacere le preclare gesta che
mai vedesse 'di lui: fu il tipo dei cavalieri cristiani. Gli
orientali hanno sulla modestia un leggiadro apologo, ed
è .di una stilla di rugiada, cui Allah, dicono essi, cangiò
in perla, perch' ella credevasi la minima delle opere sue.
, Ora chi più modesto di unragazze LLo? Il sentimento di
sua dipendenza e de' suoi bisogni naturalmente lo inchina
ad>umiltà. Ei considera come superiore a sè quanto .10
circonda; ed ha talmente la coscienza di sua fralezza,
che sovente la sua mansuetudine diviene eccessiva timidita.
Mentre non è' raro scorgere l'orgoglio sulla fronte
di adulti disonorata dalle impronte del vizio, la sinderesi
di lieve fallo basta a tingere \ di rossore un ragazzino:
con sembiante confuso,' chinali gli' umidi sguardi ve ne
fa la confessione ed in ' supplice atteggiamento ve ne
chiede perdono.
Alla semplicità .e modestia aggiunge pregio la sensività,
che trovasi pura ed integra solo nell'infanzia. Ella non ha
quell'esagerata suscettività che si ostenta, e la cui falsità
'dall'affettazione traspira; non quel pericoloso esaltamento
che favoreggia le passioni: tal' non é la vera sensività
destinata dal Creatore a' renderei. più cari i doveri con
abbellirli: anzi ce ne allontana; tracciando un fa llace pendio
a,nostl:e inclinazioni ci svia dalle persone che ci appar- ,

trovarono nel mito' di un"fanciullo alato: e ad.esprimere'
quel dolce ed imperioso sentimento . che popola e governa
il mondo, che imprime nei cuori tanta debolezza
e tanta fo rza, .ed è cagione di tanta felicità e di tante pene,
che fecero? Finsero un Dio pargoletto, dominatore dei
mortali e dei celesti;' lo rappresentarono di vanni armato
e di strali, sorridente, nudrito dalla bellezza, educato
dalle grazie. Le anime cristiane, che' cercano in Ci elo
una '. tenera protezione invocano la mediazione dei "pargoli
celesti, e il Cielo risuona dell'armonia degli 'Angioli. La
Ch iesa ne creò un' immagine vivente sulla terra in.quei
giovinetti bianco-vestiti . che inneggiano . nelle funzioni
, , '
del culto, e le divote genitrici la riproducono nelle solenni
processioni coi '10 1' ragazzini di palme. adorni, e
di ghidande. .
T anto è vero adunque che la infanzia ,parve sempre'
,e dovunque l'oggetto il più amabile e puro. I suoi .fralli
caratteristici già riful sero un dì nel 'I)rimo uomo. Adamo
creato nella bellezza e' nell'innocenza, docile. alla voce
del Signore , gl'alO a' suoi beneflzi, era in certa guisa
un fa nciullo sublime. Tale fu quando abitava ancora quell'Eden,
la' cui ricordanza è quella della giovinezza della
terra. 1\ Redentore venuto a richiamurci alla primitiva
nostra destinazione ci ridomandò quelle felici disposizioni
dichiarandoci che il regno dei Cieli è,di coloro che somigliano
ai fanciulli. .
OI'U, o signori, 'come avviene mai che la infanzia, così
favorita dal Creatore, avanzandosi nell'esistenza traI igni_ .
per .via? Perchè al limpido mattin'della vita 'spesso sue-

-
i8
o cari fanciulli , che siete gli angioli della terra: non
sonò pi ù: ma è privilegio di :chi passò ' beneficando il
venir più potente oltre la tomba: onde quelle anime
amanti benchè da noi divise seguono dall' amplesso di
Dio a proteggere un' opera così meritoria a' suoi fautori ; .
così salutare a chi n'è l'oggetto e così gloriosa .alla religione,
che sola poteala ispirare, e sola varrà a perpetuarla,
Così sia. . .

20
, raccomandati, purchè si serbino illese le condizioni prescritte dai
Begolamenti.' . .
ART• .9 La Direzione affine di tenere viva e presente la memoria de' Pa-
"lroni, e di avezzare i bambini all'osservanza e venerazione verso
quelle persone che li .benefi carono, farà inscrivere i loro nomi
sovra una Lapide maruiurea da collocarsi nella maggior sala di
ciascun Asilo. ' ,
AIIT .10 11 Palrono sarà assimilato a'benefaltori.
AIIT 11. Coloro che inlendono di assumere la qualità di Patrono, dovranuo
presenlare n. 20 ,azioni firmale al Segrelaro dellaDirezione'.
;.
.:
"
I."
Il Direttore Segretario
CALLAMAUO. r

25
La condizione intellettuale e morale poi delle noslre Scuole non può
essere maggiormente soddisfaeeute; essa è sempre in ragione ' dirella
della virLù e sapere di chi corre la difficile via dell'educazionc; virLù e
sapere nelle MdesLrej e l'insegnamento ne sarà approprialo ed acconc io.
Ora le Mdeslre che furono preposle agli Asili, sono, o Signori, ornate
delle qualilà che sono necessarie per una reua educazione, Concorrono
in esse buoni costumi, modi cortesi, e pazienti, alliva diligenza, suffì ­
ciente dotLrina , e dolce afleuo pe' bimbi.
Avvalorate le nostre Scuole dal concorso di tanti particolari , non potevano
a meno di conciliarsi la benevolenza di lulli gli ordini di persone,
e singolarmente di quelle che inlendono iniziarsi nell'ardua cartiera
dell'insegnare . ' ,
È grato il ricordare come giovani Maestre, dopo di aver data la prova
de' loro studii, concorrano alle nostre Scuole per apparare il metodo
pratico dell'insegnamento ,
È grato il ricord are come nel corso di quest'anno , dovendosi inaugurare
un Asilo nella Città di Voghera, fu la vostra Direzione richiesta
dalli signori Guajta, Auseuda e Montemerlo, distinti e generosi cittadini,
di mandare a Yoghera provvisoriamente una nostra valente ed.abile
MaesLra pel buon Indil'iz7.0 istrutt ivo, morale e disciplinare della. Scuola
che si inaugurava, affine di dirigere e confermare le aspiranti Maestre
nel tirocinio, e trasfondere nel loro Asilo le massime, lo spirito ed il
cuore dell'abate Aperti, di quel venerab ile Sacerdote, la cui vita intera
è l'amore degli Asili, e il cui ultimo respiro sarà pel desiderio del loro
trionfo,
L'ordine economico delle Scuole è del pari confortevole.
l redditi certi , cioè interessi di capitale, censi, pro.loui di cedole,
azioni, somma stanziata dalla città di Torino e retnbuzione degli alunni,
vennero riscossi in quel giusto ammontare che si ripromelleva la Direzione;
e se alcuno de' Socii cedett e al comune fato. o per motivi par·
ticolari si sciolse dalla Società, questa fu grandemente compensala
dall'adesione di nuovi Socii, mentre dall'ultima a questa tornata si può
fondalamenle asseverare, che il prodotto delle recenti azioni monta
.a L· 600 e più; il quale aumenlo è dovuLo alla sollecitudine della vos.lra
Direnone,

30 '
CARICA IUENTO
1° Fondo '(ii Cassa . . . -, . , .
2° Categoria Ima, Entrate ordinarie:
A llendita: del debito pubblico
B Interessi di capitali. . .
C I\elribuzioni degli Alunni .
D Oblazioni e vendite diverse
E Sottoscrizioni e sussidii .
Tolale
3° Categoria 2. a , Entrate straordinarie:
A Legali . . . . .
B Rimhorso dei capitali . .
Totule .
SOCIE
DELLE SCUOLE INFANTILI
· L. I,mm 8G
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,, 12,839 ,)
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L. lO,bUO " ." 10,500 »
Totale generale del caricamento L. 32,882 36
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PRESIDENTE
Marchese Alfieri .di Sostegno, S. E. Marchese Cesare.
Tapparelli d'Azeglio AIarchese Roberto.
VICEP RESlDENTE ONORARIO
DIREZIONE
Boncompagni Cav. Carlo, Presidente della Direzione.
Aporti Abate e Cav. Ferrante.
Baricco Cav. Teol. Coli. Pietro.
Rayneri Cav. e Professore Giovanni Antonio.
Ripa di 1\1eana Cav. P. E., Tesoriere.
Bay Gaetano, Inqeqnere.
Berti Professore, Depuuuo.
Callamaro Cav. Avv. Antonio, Seqretario.
SIGNORE VISITATRICI DELLE SCUOLE
Alesso-Regis Carolina.
Baldissero- Saint- Sauveur Contessa Jenny,
Baretta-Tournon.
Barilis-Quaranta Teresa.
Battaglione-Boncompagni Elisabetta.
Bay- Bolmida Enrichetta.
Bellono-Bossi Francesca. :
Berardi-Colla Clelia.
Bcrtalazone-Como Teresa.
Bertene di Sambuy Del Carretto Contessa Luigia.
Blachier-Colla Teofila.
Boncompagni-Pu llini Co niessa Barberina,
Borbonese-Vaglienti Camilla.
Borgarelli-Dissone Contessa Costanza.
Brunetti- Serventi Perfetta.
Cappa-Bava Sabina.
Capello-Polliotti Margherita.
Carenzi-Cassinis Teresa.
. Colla-Avogadro Carolina. .
Cordara-Antona-Piola Teresa.
Corsi di Bosnasco Perrone di S. Martino Oontessa Gabriella.
"

58
Danna pro]. Casimiro. Douet Augusto.
, Davicini,inge,qn. Giovanni. Duport baronessa.
Davicini Cesare cav. mastro uditore. Duprè canonico.
Davl cini-Brunati. Duprè cav. Luigi.
Daviso-Mussò'Elena Duprè Ferdiuando.
Daviso-Brunonc, cav. ed avv. coli. Duprè-Fontuna Laura:
Daziani avv. Lodovico, Duprè Luigi.
Defilippi cav. prof. Duprè-hlontegrandi Teresa;
Del Borgo murch, Alfredo. Dugollo Caterina.
Del Carrello di Balestrino march, Fabre Matilde Signoretti.
Del Carrello di Gorzegno marchese Facelli professore.
Carlo. . Faocio fratelli e compagnia.
Del Carrellodi Monforte marcii. Enrico. Faccio Pietro.
Della Chiesa di lIenevello contessa Fagnola Bartolomeo, avvocato
vedova. Faissole-Iìossi Maria.
Della ClÌiesacav. Federico. Fantini Teresa Nuvoli.
Della Chiesa cat '. Paolo. Faravelli-Casana Luigia.
Della Cisterna principe. Farcito di Vinea commendo ed intendo
Dellavalle contessaBianca dama d'onore gen. della provincia di Torino.
di S. A. R. ' Farina-àloraschi Iìachele. '
Della Villa contessa. Farini Pier Luigi, dottore, deputato
Della Volvera-Bimgo ' contessa. Farinassi-Barharoux Carolina.
Delponte Gio,'Domenico. Fasella-M ilanesio
Del-Soglio Marco. l'assone cav. Gioanni.
Demarchi Camillo Fauzone di Clavesana cav. Alfonso.
Demino Iìosalia, Fausone di Clavesana contoElena.
Demichclis Gioanni. Fava professore cav. Angelo.
Des Ambrois comm., preside/lte. Favale Matilde.
Descotes e Ugonino damigelle. Fea Leonardo.
Descotes dami,qelle di detto pensionato. Fea-Viglielli Luigia.
Detoma-Tassistro Ferdinanda. Felogna Giacinto.
Di Baldissero contessa. Ferraris-Mazzucchetti Celestina
Di Castiglione-Trotti contessa. Ferrere- Bianco Candida '
Di Castiglione conte. Perrero avv. Antonio.
Di Porzelli-Eeppi contessa. FerreròNestore.
Di Bricherasio conte. .Ferrero Oscarre.
Di Rora marchese Maurizio. Ferrero-Vinaj Teresa.
Di Sambuy conte Emilio. Ferrero-Defilippi Teresa.
Di S. Tommaso march. Enrichetta. Fiore-Mathieu Luigia.
Di Sonnaz conte e contessa. Foglio-Sartoris contessa.
Di Villanova contessa Vittorinn. Foglio cons. d'app.
Dogliotti Teresa Cutica, Foglietti P.
Dogliotti-Hizzetti Emilia. Fontana Benedetto.

42
Promis cav. professore Carlo.
Pugnani Angelo.
Pulciano cav. Pietro.
Pllilini contessa.
Pallini-S. Albano contessa.
Pullini conte
Pullini di Pettinengo contessa Felicita
Pullini dam i,qel/a Maria
Pullini cav. abate Massimo.
Quagliotti-Pcllone Maria.
Quaranta conte.
Quarell! conte, proc. .qener. cii S. il} .
senato del Regno.
Raby lIVV. Aristide.
Ilacea- Ama ldi Teresa.
Ilacca Ceppi Giuseppina.
Bacca- Ceppi Ernestina.
Bacca, Bartolomeo.
Iìacca Guglielmo.
Iìacca Luigi.
Bacca ottaviO.
Iìaccagni-Boncompagni.
Radicali di Mormol'ito conte.
Ragazzi Luigi.
Iìasini di MOl'tigliengo conte Saverio.
Ilasini di Mortigliengo conte Vittorio.
Rasino Giuseppe, farma cista.
Ravelli dottore Carlo.
Iìayneri cav. Gio. Antonio, professo
Bzalis-Claretta Carolina.
Iìe avv. Luigi.
Re
Rebaudengo cav., avv., intendente.
Iìeb ùfll-Molardi Edvige.
Regis conte, Presidente CllPO e senatore
elel Regno.
Iìegis-Gnutier con tessa.
Reve!1i Francesco
Rey fratelli neqoz,
Iley-C ardone Iìosa.
Iliccard i di Nell'O cav. Paolo.
Riccardi cav. El'Ilesto,mllggiore.
Riccardi G. 1\1. e comp.
Iìiccardi-Taluccbi Teresa.
Riccardi-Gallino contessa Augusta.
Iìiccati baronessa Adele.
Hichelmi Avignì del Castello Rosa
Hichelli lnnocenzo, causo coIl.
Richelmi Prospero, prof. el'idraul.
Ricciolio conte Felice.
Ricolli cav. Ercole.
Rignon avv. B.
Rignon conte.
Hignon Cristina vedova.
Hignon Boyl contessa.
Ilignon Camillo.
Hignon Felice.
Rignon l'. Felice e comp.
Rinaldi Giuseppa.
Ripa di Meana-Corsi di Viano marchesa
Gabriella.
Ripa di Meana conte Giulio.
llipa di Meana conte Saverio.
Ripa di Meana cav. ' Paolo Emi! io.
Roasencla contessa Giuseppa.
Hobbio di Varigliè conte Angelo.
Rocca Lorenzo.
Rocca cav. lIVV . Luigi.
Iìocca-Sterpone Emilia.
Rocca, confettiere.
Iìucea-Durnntlo Albina
Rocchielli Gio. Ballista.
llocchiotti-Pautas.
Iìocci cav. Bonaventura Felice cons.
del/a R" Camera dei Conti.
Romagnano di Virle marchesa.
Rosa Antoninavedova Lisca
Bossi avv. Gioanni Ballista.
Ilossi-Tron Giuseppina,
Rossi lIVV. Luigi.
Rossi Tancredi.
Rovè CarloIla.
Iìoveda cavaliere.
Iloveretti di Hivanazzanomareh, Luigi
Saccarelli teologo Gaspare.
Sada-Yiale Metilde

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