Moreno Cedroni

Mila e Vale
una normale
coppia innamorata
Daniele Vertelli
e i suoi CLICK!
Moreno
Cedroni
SUSCItare
emozioni con il cibo

• 4
• 18
• 26
• 32
• 36
• 42
• 50
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• SUSCItare emozioni
• Te lo do io il CLICK!
• 3 domande a 3 Wedding Planner
• I libri consigliati da View Sposa
• Selezionati per Voi
• Vale & Mila
sommario
• Non solo Wedding

NeroCipria
Accessori
info@nerocipria.it

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SUSCItare
Moreno Cedroni ha aperto il suo ristorante, La
Madonnina del Pescatore nel 1984, sul lungomare
che da Senigallia porta ad Ancona. Qui, nel cuore del
turismo balneare marchigiano, in cui allora non c’era
posto che per pizza e patatine, al massimo una frittura
di pesce, Moreno ha saputo dar vita con coraggio,
determinazione e rigogliosa creatività, ad una cucina
estremamente divertente ed innovativa, capace di
reinterpretare la tradizione del pesce dell’Adriatico
con tecniche moderne, colori nuovi, profumi eleganti
e freschissimi.
Da allora Moreno e sua moglie Mariella, una vera regina
dell’arte dell’ospitalità, capace di accogliere sempre
i suoi ospiti con garbo ed eleganza, hanno raccolto innumerevoli
successi di pubblico e critica, ottenendo,
tra i tanti riconoscimenti, le due stelle Michelin e l’inserimento
nella speciale classifica dei 100 ristoranti di
pesce in Europa, nonché prestigiose collaborazioni a
Milano con il marchio Moschino e al Baglioni hotel di
Londra.
Ma l’inventore del susci, ossia un modo innovativo
e tutto italiano di reinterpretare il pesce crudo non
interview
di Andrea Muccioli
Emozioni
si è certo addormentato sugli allori e nel 2003 ha inventato
Officina, un modernissimo laboratorio per la
produzione, su possibile scala industriale, di rinomate
conserve gourmet e salumi di pesce.
Incontriamo la personalità poliedrica e visionaria di
questo grande chef ,insieme a Mariella, alla Madonnina,
cui dà il nome una vicina stele devozionale ancora
fortemente venerata dai pescatori della zona, davanti
alla lunga spiaggia di Marzocca, nell’incanto grigioazzurro
di un mare di fine inverno.
Cos’è per MORENO CEDRONI il cibo?
Io lavoro col cibo, e dunque per me il cibo non è solo
nutrimento, ma qualcosa di più profondo. Io interpreto
il cibo come oggetto di studio, che devo rispettare,di
cui non devo abusare, che deve dare gioia al palato e
alla mente.
Tre aggettivi che descrivano la tua filosofia di cucina.
Rassicurante, divertente, creativa.
Perché rassicurante?
Perché cerco sempre un equilibrio completo in un

Moreno
Cedroni
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piatto. I miei abbinamenti sono più su una scala di grigi
che tra il bianco e il nero.
Il mondo dell’enogastronomia e dell’alta cucina sta
godendo di un momento di dilagante popolarità.
Eppure,nonostante l’effetto Master Chef, il successo
delle trasmissioni televisive dedicate ai cuochi e alla
cucina, la diffusione della cultura dei prodotti di territorio
e di qualità,spesso i ristoranti stellati fanno fatica
a riempirsi a causa della perdurante crisi economica.
Una conseguenza di questo, mi sembra che sia stata ad
esempio un avvicinamento tra top chef e il wedding
banqueting & catering , che una volta si guardavano
forse con sospetto o riluttanza. Condividi questa analisi?
I matrimoni interessano a Mariella e Moreno Cedroni?
Da parte nostra ci sono sempre stati interesse e disponibilità.
E’ nei banchetti per i matrimoni che dimostri
quello che veramente sai fare. Nel nostro bagaglio abbiamo
alcuni piatti che riescono bene per dieci persone
e altri per cinquecento, basta saper scegliere i piatti
giusti. Fare bene un piatto per tante persone è una vera
sfida, che ti fa esplorare i tuoi limiti perché, oltre alla
perfezione della cottura e della presentazione, devi garantire
a tutti le temperature e i tempi giusti, evitando
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per esempio le attese snervanti.
Ho cercato di mettere in pratica questo approccio anche
sulle ricette, mettendo i miei prodotti in un vaso o
in una scatola e proponendoli su scala industriale.
MARIELLA : In ogni evento esterno ti devi adeguare a
contesti, luoghi e persone sempre diversi.
Bisogna saper scegliere materiali, colori, anche ritmi
adatti ad ogni situazione ed esigenza, mettendo in
campo la tua esperienza e sensibilità ma, soprattutto
poter esprimere una certa eleganza,eliminando il superfluo.
Come pensi si pongano i tuoi colleghi stellati rispetto a
questo mercato? E’ una sfida? Un’opportunità? Un campo
privo di interesse?
Un’ opportunità. Chi prima snobbava i matrimoni ora
li prende in considerazione, perché se c’è un calo di lavoro
al ristorante bisogna cercare di recuperare in altro
modo.
Per noi non è cambiato niente perché li abbiamo sempre
ritenuti importanti., ma credo che adesso ci sia
una maggiore consapevolezza in tutti i miei colleghi.
Poi ci può essere chi è meno organizzato perché poco
abituato a farli e magari arriva ad un massimo di 80-100
invitati.

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In ogni caso è fondamentale essere preparati ad affrontare
un’esperienza diversa dai 20 coperti che si fanno
al ristorante.
Quale consiglio, quale trucco del mestiere è utile conoscere
per sapere affrontare
nel giusto modo la scelta del catering?
Il consiglio è innanzitutto rinunciare a preparazioni
troppo elaborate, con troppi passaggi. Poi assicurarsi
che i piatti siano sempre serviti alla giusta temperatura,
il che significa non solo prevedere sempre l’uso del
forno, che è garanzia che arrivino a tavola caldi, ma
d’estate fare in modo che,viceversa, non arrivino piatti
a 30° a causa della temperatura esterna.
In ogni caso è fondamentale conoscere bene la location
in cui si va ad operare prima di comporre e scegliere
il menù.
Chi sono e cosa vogliono gli sposi che si rivolgono a te
per il loro matrimonio?
Generalmente vogliono pesce. Desiderano mangiare
piatti che hanno degustato al nostro ristorante. Se poi
desiderano proprio quel particolare piatto sta a noi dire
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se è fattibile o no, nel contesto del matrimonio che vogliono
organizzare.
In genere tendiamo ad utilizzare il pesce crudo con
molta parsimonia, perché non tutti, specialmente le
persone anziane, lo gradiscono.
Se qualcuno ti chiede di inserire nel menù di nozze un
tris di primi o un risotto mari e monti, come reagisci?
Non mi è mai successo, ma ci sono cose che, sinceramente,
neppure saprei fare. In ogni caso si instaura un
dialogo con la coppia, per cui nessun imbarazzo.
Come cercate di guidare i futuri sposi ad operare le
scelte più corrette possibile in fatto di menù?
MARIELLA : Soprattutto cercando di evitare le lunghe
attese a tavola, che sono la cosa più pesante e spiacevole
per tutti gli ospiti. Secondo me un servizio non
dovrebbe mai durare più di due ore, massimo due ore
e mezza.
Se hai carta bianca, Moreno, cosa proponi?
Un bell’aperitivo in piedi, con passaggio continuo di
finger food, evitando il buffet, che fa molto club vacanze
e non ci piace.
A seguire non più di tre antipasti, un primo, un secondo.
Se non c’è molta gente o sono soprattutto giovani
possiamo inserire un crudo, per esempio una ricciola,
poi un polpo e un carpaccio tiepido di spigola, che sono
tutti piatti che hanno un indice di piacevolezza molto
alto. Tra i primi piatti una lasagna di pesce o un risotto.
Poi un pesce nobile come secondo, che potrebbe essere
un bel rombo.
E siamo arrivati al dolce, ormai conosciuto come “wedding
cake”, che in un matrimonio occupa sempre un
posto centrale e speciale. Sempre più spesso ci sono
pasticceri professionisti specializzati, i cake designer,
che si occupano esclusivamente della sua progettazione
e realizzazione.
Come interagite con essi?
MORENO : Ovviamente dipende sempre da ciò che
desidera il cliente. Se la coppia vuole una torta particolare
realizzata da un cake designer, assecondiamo
la loro volontà, se invece ce ne occupiamo noi, spesso
proponiamo simpatiche alternative alla classica torta a
piani per esempio un bicchierone unico per gli sposi
con delle creme miste oppure dei giochi con dello zucchero
filato, o ancora dei gelati, per poi servire un dolce
al piatto serio e coerente, come facciamo al ristorante.
MARIELLA : A mio avviso le problematiche con una
wedding cake “scenografica” possono essere due: una
è il rischio è che la torta non sia coerente col menù,ed
in questo caso cerchiamo di informare ed informarci
dalla coppia sulla loro scelta, la seconda è che la com-

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plessità della struttura vada un pò a discapito del gusto
per le inevitabili necessità di scelta limitata di ingredienti,
tempi di preparazione e refrigerazione.
Parliamo di prezzi. Quali budget deve considerare chi
si rivolge a voi per realizzare il proprio banchetto di
nozze?
Normalmente la spesa complessiva è tra i 150 e i 250
euro a coperto comprensiva di tutti i servizi che il banchetto
richiede e quindi, il personale numericamente
adeguato al quantitativo di ospiti presenti, mise en place
di un certo tipo e ovviamente servizio beverage. E’
ovvio che, si scelgono materie prime particolarmente
pregiate, ad esempio caviale o crostacei, ci possono
essere oscillazioni di prezzo importanti, lo stesso discorso
vale per tovagliati o mise en place particolari e
di pregio oppure se la coppia necessita del noleggio di
tavoli e sedie. In questo caso si farà un prezzo ad hoc.
Voi top chef siete ormai diventati ambasciatori del
gusto e dell’ospitalità italiana nel mondo. Succede mai
che gli sposi vi chiedano di occuparvi dell’organizzazione
dell’intero matrimonio ? Riuscireste a sostituirvi
al wedding planner?
MARIELLA : Per occuparsi dell’organizzazione di un
matrimonio da tutti i punti di vista, è sicuramente ne-
cessario avere accumulato,nella propria vita professionale,
notevoli e diversificate esperienze e capacità. Ciò
detto, se qualcuno mi volesse affidare un tale incarico,
penso che sarebbe meglio interpretarlo che subirlo.
Andare oltre la realizzazione del menù, potendo selezionare
la location, contribuire a determinare l’atmosfera,
scegliere le musiche e così via sarebbe molto
stimolante, ma devo dire che, di solito, i professionisti
che organizzano questi eventi sono molto capaci e preparati.
Moreno, qual è l’ingrediente che non inseriresti mai
nel menù di un matrimonio?
A me non piace il cetriolo, non lo uso mai.
L’ingrediente che non può mancare?
Il polpo, perché tutti lo hanno mangiato, ognuno ne ha
una propria memoria gustativa e quindi è interessante
farlo assaggiare secondo sapori e consistenze diverse,
sorprendenti.
Quanto sono importanti, nella vostra professione, la
curiosità, la ricerca e l’innovazione?
MORENO : Ogni gesto che sperimentiamo in cucina
è destinato a uscire e diventare protagonista degli
eventi esterni che realizziamo. Chi avrebbe pensato
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che avremmo usato all’esterno del ristorante l’azoto
liquido? Eppure è successo. La possibilità di sperimentare
e di innovare fa parte del mio lavoro quotidiano in
cucina.
MARIELLA : Le contaminazioni con altri campi sono
l’aspetto più utile ed interessante del mio lavoro. Poter
collaborare con architetti, designer, artisti ti permette
di guardare avanti e di tirare sempre fuori nuove energie,
soprattutto in un momento difficile come questo.
Come vedete il vostro lavoro proiettato nel futuro?
Quali sono le vostre prospettive?
MORENO : E’ un momento difficile,ma le idee, la creatività
vanno avanti.
MARIELLA : Noi sentiamo il grande privilegio dell’esperienza
che il nostro lavoro ci ha permesso di fare e
attraverso il quale riusciamo ad esprimere una tecnica,
un’arte.
Tutto questo è una grande ricchezza e nonostante le
difficoltà che talvolta si possono attraversare, ci regala
l’energia e il desiderio di continuare a portare avanti
il nostro progetto, condividendolo con le persone che
lavorano insieme a noi.
Credits Interview:
Foto: Emanuele Casalboni
Location:La Madonnina del Pescatore (Senigallia)
La Madonnina Del Pescatore
Ristorante
Senigallia, An
Tel. 071.698267
Anikò
Salumeria Ittica
Senigallia, An
Tel. 071.7931228
Clandestino
Susci Bar
Portonovo, An
Tel. 071.801422
Moreno at Baglioni
60 Hyde Park Gate
Kensington, London.
Tel. +44 (0)2073685700
Articolo di Andrea Muccioli
Food&Wine Addicted
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Spose & Stile
Un Atelier fra i protagonisti dello Stile Italiano,
per una Sposa d'Alta Moda
Situato nel centro storico di Bergamo, in via Borgo
Palazzo 13, Spose & Stile è uno degli Atelier più noti e
affermati dell'intera provincia lombarda. L'eleganza è il
primo dei vari elementi che traspare ammirando le
prestigiose creazioni proposte da questo importante
Atelier, che potremmo definire il "laboratorio del
glamour" per eccellenza.
La filosofia alla quale Spose & Stile si ispira per i suoi
esclusivi abiti, è certamente la ricerca del dettaglio
unito alla perfezione sartoriale del confezionamento su
misura. I capi sono tutti realizzati interamente in Italia
dalla griffe più prestigiosa a livello nazionale, Galvan
Sposa e nascono dall'amore per i tessuti più preziosi,
sapientemente lavorati ed arricchiti da pizzi e ricami
haute couture. Le collezioni di ampio respiro, proposte
in esclusiva da Spose & Stile nel segno della
ricercatezza, vengono selezionate con attenzione
particolare al gusto e alla ricerca stilistica. Questi
elementi, uniti in un armonico ensemble danno vita
all'abito che ogni donna sogna di indossare il fatidico
giorno del Sì. Parlando con Cristina, responsabile
dell'Atelier, scopriamo che il successo di Spose & Stile
e dei suoi meravigliosi capi non si limita all'hinterland
ma conquista anche le spose d'oltralpe, complice la
vicinanza strategica con l'aereoporto internazionale "Il
Caravaggio" che dista solo 10 minuti di taxi dallo
showroom. Sono in forte crescita i matrimoni celebrati
in Italia da facoltose coppie europee, attratte dagli abiti
made in Italy di Spose & Stile perché qualitativamente
superiori alle alternative estere sia per modellistica,
materiali usati e per cura nel confezionamento.
Indossare un capo italiano, racconta Cristina, è
ritenuto in tutto il mondo un vero e proprio privilegio
tanto da spingere queste donne ad acquistare anche
due abiti per il giorno delle proprie nozze.
Lavorare per rendere concreti i sogni delle future
spose è l'impegno che Spose & Stile si impone da
sempre, un impegno che possiamo constatare dai
numerosi consensi raccolti, essere ampiamente
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apprezzato.

SPOSE & STILE
Atelier Alta Moda Sposa
Made in Italy
Spose & Stile è una delle mete più ambite nella
ricerca dell'abito da Sposa a Bergamo. Nel cuore
storico di via Borgo Palazzo, tagli ricercati e
particolari, tessuti di pura seta, preziosi pizzi e
lussuosi ricami ne sottolineano l'unicità,
l'originalità e il prestigio del Made in Italy.
Il rigoroso lavoro artigianale, l'attenzione per i
dettagli e le sognanti armonie di colori e tessuti
sono frutto di una costante ed inarrestabile
ricerca qualitativa, elegante maestria stilistica ed
esperienza sartoriale. Glamour e seduzione si
fondono a tradizione ed innovazione, per
sposarsi ad alta sartorialità ed originale
eccellenza, per uno Stile unico ed esclusivo.
Spose & Stile è unico esclusivista per l'intera
provincia dei prestigiosi e ricercati marchi
Galvan Sposa e I Love Me.
Via Borgo Palazzo,13 Bergamo - www.sposestile.it
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Te lo do io il
Uomo, 41 anni,toscano. Fin da piccolo ha una
passione smodata per gli animali tanto che oggi vive
o meglio convive con Theo e Lelia due gatti siamesi.
Amante dell’architettura, del cinema e della pittura.
Fisico possente grazie allo sport, single in cerca del
grande amore “perchè ancora ci credo”. Simpaticissimo,
semplice, burlone, narcisista quanto basta,con un
cuore enorme, tanti amici ma come spesso accade pochi
quelli veri che considera come fratelli. Cresciuto
con dei valori molto forti nei quali crede fermamente
e per i quali non scenderebbe mai a compromessi,
come la lealtà la sincerità la libertà e l’uguaglianza.
Questo a grandi linee il ritratto di Daniele Vertelli, fotografo
italiano tra i Top World Wedding Photographer.
E’ il miglior fotografo di matrimoni italiani per il 2012,
il secondo assoluto tra quelli internazionali nel contest
ISPWP WINTER2012. Insomma uno molto bravo. Un
professionista italiano di cui essere orgogliosi. Un collaboratore
che vorresti sempre al tuo fianco quando
organizzi un matrimonio.
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interview
di Simona Failli
Click!
Daniele
Vertelli

Perché e quando hai capito che avresti voluto fare il
fotografo nella tua vita?
Tanti bambini se gli chiedi che cosa vorrebbero fare
da grande ti rispondono l’astronauta o l’attrice/attore,
oppure la ballerina, o ancora il cantante famoso, io
rispondevo il fotografo......è stato un percorso lungo
arrivare a realizzare il proprio sogno, mi sono perso
svariate volte, ma alla fine se lo desideri veramente , il
destino si muove verso di te.
Come nasce questa passione? A chi la devi?
Ero un bimbo molto chiuso e mia mamma per farmi
aprire al mondo mi regalò a 9 anni la mia prima macchina
fotografica, e ad ogni promozione scolastica
corrispondeva una macchina fotografica nuova. In realtà
non mi sono aperto per niente, mi sono chiuso in
quel piccolo mondo che era la mia fotografia , fatto di
solitudine ed introspezione profonda. In seguito in età
adulta mi sono aperto e la mia fotografia di pari passo
ha cambiato pelle. E’ diventata meno sognatrice e fantastica
per abbracciare le persone e le emozioni. La
fotografia si nutre della tua stessa vita, devi conoscerti
nel profondo per poter raccontare qualcosa agli altri ,
e poter far capire quale è la tua visione.
Quanto è stato importante essere toscano nel tuo lavoro?
Si ha una magia diversa negli occhi essendo abi-
tuati a vedere giornalmente quelle meravigliose terre?
Mi ricordo una gita scolastica fatta in terza elementare
quando la maestra ci portò a Firenze al Museo degli
Uffizi. Io ovviamente avevo già al collo la mia piccola
macchina fotografica. Non credo siano molti i bambini
che possono godere in così tenera età di tanto splendore.
LEONARDO, GIOTTO , MICHELANGELO,
BRUNELLESCHI , VASARRI, solo per citare alcuni degli
infiniti Maestri a cui la Toscana ha dato i suoi natali,
sono nel nostro dna da sempre. Nel mio sicuramente.
Sono stato molto fortunato a nascere qui.
Cosa vuol dire specializzarsi nella fotografia per matrimoni?
Quali sono le peculiarità e le doti? Cosa non
si deve invece fare?
Quando per la prima volta venni chiamato da uno
studio a collaborare per scattare i matrimoni lo ritenevo
mortificante per la mia fotografia, la consideravo
come erroneamente fanno in molti una fotografia
di serie B. Poi invece ti accorgi che è la più grande
scuola di fotografia che esista, la più impegnativa la
più completa. Questo è un retaggio culturale molto
mortificante che negli altri stati occidentali non esiste,
ma si sa che in Italia ci si accorge delle cose importanti
sempre con un po’ di ritardo! Ho scelto di diventare
un fotografo di matrimoni perche è entusiasmante e
l’adrenalina che ti scorre nelle vene in quel giorno per
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un fotografo crea dipendenza, è un mestiere che lo si
sceglie soltanto per passione,restituire un’emozione al
cliente è la cosa piu bella che ti possa capitare. Nonostante
siano passati degli anni dal primo scatto, ancora
mi capita di piangere ai matrimoni e vivo con gli sposi
una simbiosi unica nell’evento, mi piace che gli sposi
mi percepiscano come il loro miglior amico in quel
giorno così importante. Sono convinto che non sia un
lavoro per tutti perché ovviamente per fare questo
devi essere predisposto caratterialmente, devi essere
aperto e curioso delle vite altrui, devi saper ascoltare
prima che vedere. Una cosa da non fare assolutamente
è tenere tutti questi aspetti al di fuori. Tenere il tuo
cuore lontano da un evento del genere significa restituire
al cliente un immagine fredda e senza anima,
che non comunica niente. Significa essere lontani
anche fisicamente da quello che succede.
Il connubio con il tuo socio e amico Andrea Corsi,
altro top wedding photographer, quanto è stato importante
per arrivare così in alto?
Ho avuto la fortuna , anzi la chiamerei proprio una
grande fortuna, di conoscere Andrea, alcuni anni fa.
Abbiamo instaurato fin da subito un rapporto di fraterna
amicizia che ci ha legati moltissimo. Andrea è
il mio primo giudice, il mio primo consigliere e il mio
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primo competitor, uno stimolo di altissimo livello che
non tutti i fotografi si possono permettere, il confronto
aiuta ad aprirsi e a rimanere vivi.
Fai finta che io sia una promessa sposa, che sta decidendo
quale fotografo scegliere per il suo matrimonio,
perché dovrebbe scegliere te? Quali sono le caratteristiche
che ti contraddistinguono?
Mi dovresti scegliere per tutto quello che ho detto
sopra, perchè fotografo con il cuore aperto , e si vede
benissimo!
Sei stato eletto miglior fotografo italiano di matrimoni
nel 2012 dall’Associazione Nazionale Fotografi di
Matrimonio, secondo assoluto nella classifica dell’
ISPWP Wedding Photography Contest Winner Winter
2012, sei ai vertici delle classifiche nazionali ed internazionali
di wedding photographer, lavori o meglio
fotografi matrimoni di coppie italiane e straniere, insomma
detto in parole povere sei parecchio bravo….
che effetto ti fa? Quanti sacrifici e quanta soddisfazione
c’è dietro a tutto questo?
Mi viene in mente una grande affermazione di Andy
Warhol “ognuno ha diritto al suo quarto d’ora di
celebrità”,ma poi tutto questo passa ,e bisogna vivere
sereni in egual modo

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Oltre a te stesso, a chi hai dedicato la tua vittoria? C’è
qualcuno a cui devi dire grazie perché ha sempre creduto
in te?
Spesso nella mia vita mi è capitato di fare dei sogni
premonitori che poi si sono avverati. Questo momento
di felicità lo dedico a mio padre(da poco scomparso)
che non credeva in me, ma che una notte in sogno mi
è apparso e mi ha sussurrato “vincerai”…..ecco con
sincerità ti dico che adesso vorrei che fosse qui a gioire
con me, la mia mamma e tutte le persone che mi
vogliono bene....ma so che in fondo lui c’è ed è anche
molto fiero di me!
Daniele Vertelli Photographer
Via Alcide De Gasperi 13 - Levane (AR)
info@danielevertelli.com
www.danielevertelli.com
Articolo di Simona Failli
Wedding&Event Planner

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NeroCipria
info@nerocipria.it
Accessori
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3 domande a
3 Wedding Planner
Andrea Naar Alba
titolare di Wed Couture Milano
www.wed-couture.com
1) Chi è il wedding planner
È il direttore orchestra scritturato per far
suonare tanti diversi strumenti all’unisono
alternando toni maestosi a temi soffusi, coordinando
concertisti di personalità e stile
facendoli convivere armoniosamente con
strumenti d’accompagnamento, dettagliando
accuratamente ogni nota provata e riprovata
al fine di rendere gli sposi, in scena sul
palco, i protagonisti magnifici di una opera
unica ed irripetibile. L’orchestra e’ costituita
da Flower designer, Chef, Fotografo e light designer
al pari di camerieri, allestitori, barman
e ognuno ha una parte fondamentale per il
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rubrica
successo dell’evento...se i musicisti sono di
prim’ordine ma il direttore d’orchestra non fa
un buon lavoro l’opera non raggiunge il successo
desiderato e che magari può essere anche
meglio raggiunto coordinando tanti musicisti
di fila meno protagonisti, ma ottimi nel
lavoro di squadra…
2) Cosa fa e cosa non fa il wedding planner
Non prende iniziative che lo portino a sovrastare
le decisioni degli sposi, ma in casi estremi,
su urgenze o problemi tecnici, ne fa le veci
nel loro interesse, senza mai dimenticarsi della
sintonia che si deve creare nello sviluppo
del progetto, dall’assegnazione del l’incarico,
al si’, dal brindisi al taglio della torta... Mette
gli sposi a proprio agio, si fa carico dell’operativita’
organizzativa e dello stress correlato,
fornisce proposte, consigli, idee, ma lascia
che lo spirito degli sposi sia rappresentato in
ogni dettaglio che gli stessi vogliono mostrare,
come protagonisti, impresari e creatori dell’evento...
3) Perché assumere un wedding planner
Perché quando un bravo professionista e’ in
grado di fare quanto descritto nelle risposte
precedenti ed il pubblico applaudirà i protagonisti
sul palco durante e dopo la realizzazione
dell’opera, allo scrosciare degli applausi lui
si defilerà nel backstage godendo del successo
dei propri clienti, ma ancora tenendo aperti
8 occhi a che l’attenzione ai dettagli rimanga
alta fino a notte fonda, palcoscenico vuoto, sipario
chiuso.

Silvia Bargagni,
titolare di Magnolia Wedding
Consultant & Mentor Firenze
www.magnoliaweddingplanner.com
1)Chi è il wedding planner?
(una domanda più facile no? ^_^ ) Il wedding
planner è un professionista dei matrimoni
che può essere di aiuto nell’organizzazione e
coordinamento del tuo evento. Non si sostituisce
in nessun modo alla coppia che manterrà
sempre il controllo delle scelte, dello stile e del
budget in modo completo, ma è un valido sostegno
per selezionare i fornitori più adatti anche
cercando tra quelli meno “conosciuti” , un
supporto per creare l’atmosfera più consona
perchè quella giornata sia sul serio “ la vostra”
e una mano per tenere tutti i pezzi del puzzle
insieme
2) Cosa fa e cosa non fa il wedding planner?
in pratica qualsiasi cosa di cui tu potresti aver
bisogno: organizza il matrimonio dalla a alla
z, ma anche solo parzialmente se c’è anche
solo una cosa che ti crea più ostacoli e preoccupazioni,
coordina il giorno del matrimonio
anche se hai pensato a fare da sola l’organizzazione
, ma può anche solo prestarti consulenza
nel caso tu abbia la giustissima e capibilissima
volontà di fare tutto in prima persona.
Un wedding planner può essere una presenza
costante, come solo uno sbattere di ali di tanto
in tanto nella vostra organizzazione, per ogni
coppia esiste il servizio più giusto anche in
termini economici. Il cosa non fa è creare un
design (che è creato da un wedding designer
o fiorista allestitore) come non pensa ad elementi
che lo compongono come la confettata
, ma sa dove indirizzarti per ottenere il massimo
per il tuo stile
3) Perché assumere un wedding planner?
Ci sono molti motivi , molto variegati oltretutto,
per i quali una coppia lavora con me al
suo progetto matrimoniale: nel caso di un’organizzazione
completa sicuramente gioca il
tempo che manca, la volontà di avere opzioni
e selezioni fornitori più adatte e un aiuto professionale,
ma in generale pesa molto quella
voglia di avere un’esperienza del periodo organizzativo....diversa.
Se ci pensi il giorno del
matrimonio è un ricordo importante, ma è un
giorno che vola via in un secondo e quello che
ti rimane dentro per sempre è tutto il percorso
fatto per arrivarci: decidere di avere un’esperienza
diversa di quel periodo è creare un ricordo
ancora più ricco. Per chi chiede invece
vuole fare da sola perchè è giusto così (credimi
io sono la prima a dire che tecnicamente non
hai bisogno di me) ci può essere la bellezza e
serenità di sapere che per qualsiasi problema
o inghippo puoi chiedere consulenza anche
orario a chi può con veramente poco darti le
soluzioni più adatte a sbrogliare la matassa o
chi può insegnarti ad “usare” al massimo il tuo
budget. Ce n’è per tutti i gusti.
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Stefania Severino,
Eufemia Valeri,
Chiara Agostino
di Ideeventi Marina di Gioiosa Jonica (RC)
www.ideeventi.com
1)Chi è il wedding planner?
Colei / colui che aiuta gli sposi ad organizzare
un matrimonio unico e curato nei minimi particolari.
2)Cosa fa e cosa non fa il wedding planner?
Il wedding planner sviluppa il progetto creativo,
trova i giusti fornitori per realizzare il tutto
e segue il matrimonio fino a quel giorno. Non
deve assolutamente fare un matrimonio senza
seguire le direttive degli sposi. Ogni matrimonio
organizzato da un /una wedding planner
deve essere unico!
3)Perché assumere un wedding planner?
Perchè è il modo migliore per avere tutto quello
che gli sposi hanno sempre sognato con il
minimo sforzo e gestendo bene il proprio budget.
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Wedding Season
Le nostre location esclusive per realizzare il vostro sogno di nozze
LEARDINI GROUP MANAGEMENT
Lungomare della Libertà, 17 - 47838 Riccione (RN) - T. 0541.697133 - F. 0541.697497
info@leardinigroup.com - www.leardinigroup.com
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PICCOLI E GRANDI SCHERZI PER MATRIMONI
“Piccoli e grandi Scherzi per matrimoni“ è un libro molto divertente che raccoglie sia molti aneddoti realmente
accaduti a coppie oggetto di scherzi memorabili, sia una serie di nuove divertentissime “burle” mai sperimentate.
L’idea nasce dalla fantasia dei due autori, Barbara Pavesi e Luca Mantegazza, da molti anni attivi nel mondo
sposi, conosciuti ai più per essersi sposati ben 11 volte in vari paesi nel mondo.
Il volume di 140 pagine mira a raccontare con dovizia di particolari ben 101 scherzi più belli e divertenti divisi
per categorie: da quelli più classici (in casa degli sposi, all’auto nuziale, durante la cerimonia o in pieno ricevimento)
fino a quelli a “luci rosse”, da quelli in viaggio di nozze ai più “cattivi” da non fare davvero mai!
Ogni scherzo è poi corredato da una piccola scheda che valuta anche la difficoltà di realizzazione, il costo, e
naturalmente il livello di arrabbiatura suscitato, in modo da poter trovare facilmente i più adatti ad ogni coppia
di Sposi.
Qualche esempio?
n.13 – LA SUONERIA IRRITANTE
Prendete due o tre vecchi cellulari che non usate più e attaccateli con del biadesivo sotto le panche della chiesa,
possibilmente in prima fila proprio dove siederanno i testimoni e i genitori (o se possibile anche sotto quella
di uno dei due sposi!). Divertitevi poi a turno con gli amici a farli squillare alternativamente chiamandoli nei
momenti meno opportuni, e ammirate le facce di quanti cercheranno intorno a sé i “colpevoli” che non hanno
disattivato per tempo la suoneria!
Difficoltà di preparazione: **
Grado di arrabbiatura: ***
Costo di realizzazione: **
N.69 – IL CRICETO SCOMPARSO
Comprate in un negozio di animali un criceto, un topolino o un piccolo roditore simile. Mettetelo quindi nella
vasca da bagno degli sposi prima del loro rientro dal pranzo nuziale e preparate un biglietto con la scritta
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libri
I libri consigliati
da View Sposa

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“Vi regaliamo questi 2 piccoli cricetini innamorati
come simbolo del vostro amore, accuditeli
e amateli!” facendo in modo che la frase sia
quanto più credibile possibile. Gli
sposi impazziranno a cercare l’altro criceto
(ovviamente inesistente) fino a tarda notte!
Difficoltà di preparazione: **
Grado di arrabbiatura: *****
Costo di realizzazione: **
n.100 – IL CADAVERE MISTERIOSO
Procuratevi un manichino molto credibile tramite qualche amico commesso, mettetegli una parrucca vistosa,
truccatelo, vestitelo per nascondere le parti in plastica e infine mettetelo nella vasca da bagno piena d’acqua
con la testa riversa verso il muro. Fate in modo poi che un braccio penzoli fuori dalla vasca con in mano un
coltello e preparate la finta “scena di un suicidio” grazie a un po’ di succo di pomodoro, che sistemerete partendo
dal polso fino a formare un’enorme chiazza sul pavimento. Lasciate accesa una luce soffusa e… quando gli sposi
si avvicineranno al bagno potete scommetterci che urleranno a più non posso prima di accorgersi che è un vostro
scherzo crudele!
Difficoltà di preparazione: ***
Grado di arrabbiatura: ****
Costo di realizzazione: ***
Il volume di 140 è dedicato non solo a parenti e ad amici dei futuri sposi, ma anche agli sposi, perché l’ultimo
capitolo è destinato alla coppia, in quanto contiene tutti i consigli utili per potersi a sua volta “difendere” proprio
dagli scherzi del libro!
“Piccoli e grandi Scherzi per matrimoni” è in vendita in libreria e nei principali siti online al costo di 12,00 euro.
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Alessandra Rinaudo, Bridal Design. Haute Couture, sofisticata eleganza racchiusa in
una collezione seducente per accompagnare la sposa lungo il sogno di una vita.
L’eleganza dei tessuti più pregiati si fonde nel design dell’abito. Linee morbide e pulite, senza
esitazioni, definiscono l’armonia tra i volumi.
L’eleganza del dettaglio, la seducente leggerezza del tulle, lo scintillio del gioiello avvolgono la
sposa in una magia di bellezza.
Questi sono design unici creati solo per te.

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non ci sono cose impossibili” J.A
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reality wedding
di Laura Alessandrini e Simona Failli
Vale e Mila
Una normale coppia innamorata
NORMALITA’, una delle parole con più significati nel vocabolario.
Cosa è normale e cosa no? E chi stabilisce cosa è normale e cosa invece è anormale, in quanto non segue i canoni
della normalità?E chi li ha stabiliti questi canoni? La società? Ma la società siamo noi, quindi siamo noi che
abbiamo stabilito cosa è la normalità?
E’ vero….è la classica domanda da 100 milioni di dollari!!
Però è anche vero che spesso ce lo chiediamo o ce lo siamo chiesti.
In chimica ad esempio la normalità è una delle misure della concentrazione del soluto in una soluzione, all’università
durante le infinite lezioni di sociologia ricordo la gioia del mio professore nel citare Emile Durkheim e la
sua funzione della devianza e pratica della normalità.
E anche io me lo sono chiesta cosa fosse la normalità per me, in tutti i settori della vita. Di principio mi è sempre
sembrata un qualcosa di un pò noioso, crescendo, invece ne apprezzo sempre di più le fattezze e le forme delicate.
C’è da considerare però, che sono sempre stata una persona “normale” con rapporti “normali” ed una vita
“normale”.
Cosa significhi essere fuori dalla normalità lo imparo ora, in età adulta, quando vivo realtà di giudizi in cui vengono
categorizzate persone di serie A e persone di serie B.
Per questo l’articolo sull’amore di questo numero è dedicato alle mie compagne di casa e di amicizia: Mila e
Valentina.
Tante sono le domande, (molte di queste pure futili, perchè no!) che abbiamo deciso di rivolgere ad una coppia
“anormale” a detta di tanti, una coppia di donne innamorate che tra difficoltà e felicità vive nel nostro “bel” paese.

Vale
Mila
Tre aggettivi per descrivere cosa vi ha fatto innamorare
l’una dell’altra
Vale: decisa, frizzante e sveglia..si sa decisamente muovere
Mila: sorriso, sguardo e l’aria divertente
E ora un difetto insopportabile che ogni tanto vi fa “tappare
la vena” dal nervoso!!!
Vale: la cosa più terribile che fa è telefonare mentre è in
bagno e spesso chiudendo la nostra conversazione mi
sento dire “ti amo” con il sottofondo del rumore dell’acqua
del water…..una vera romanticheria!!!
Mila: il disordine radicale!
Ogni coppia solitamente ha una canzone che la rappresenta
e una data speciale, voi le avete?E se si, quali sono
le vostre?
Vale: vai tu Mila che voglio vedere se dici le stesse cose
mie!....
Mila: “Casa” dei Saluti da Saturno..e la data il 22 di settembre
Vale: …invece se devo pensare a te in quei giorni mi viene
in mente “Carmensita” di Devendra Banhart!
A proposito di canzoni, c’è n’è una di Tiziano Ferro che
dice “l’amore è una cosa semplice” il vostro amore è così?
Mila: Vale ha scritto un post sul suo blog () in cui dice,
guarda caso, che questa frase è proprio ERRATA!..eppure
quando penso a cosa mi piace della vita con lei, le cose
che mi piacciono sono tutte immediate e abbastanza
semplici per cui io sono abbastanza d’accordo
Vale: secondo me l’amore è tante cose ma non semplice,
di sicuro. Lo vedo più come una scelta quotidiana fatta
tutti i giorni con impegno…amandosi..e quindi non la
vedo così semplice la cosa…
Argomento convivenza: chi l’ha chiesto all’altra? E’ difficile
convivere pur amandosi?
Vale: in realtà non c’è mai stato il momento in cui ce lo
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siamo chiesto..è venuto in modo spontaneo..lei era senza
casa, la ospitavo io e in qualche modo abbiamo sempre
convissuto. …e a parte il suo ordine ossessivo non è difficile!
Mila: secondo me è una cosa molto naturale, poco legata
ad una decisione razionale. … e a parte le differenti concezioni
dell’ordine direi anche io che non è difficile convivere!
Parolina molto in voga:coming out. Cosa si prova a doversi
giustificare davanti a qualcuno per spiegare chi si ama?
Vi sembra giusto nel 2013 dover ancora dire agli altri “sono
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gay” quando questi altri non vengono da voi a dirvi “sono
etero”?
Mila: io non mi giustifico, io racconto. Secondo me nel
raccontare c’è il gesto più politico che una persona possa
fare..ad esempio quanto tu vai dal panettiere e dici “non il
muffin al mirtillo, quello al cioccolato che piace più a mia
moglie”..ecco, già li fai una affermazione delle tue scelte,
che non è una giustificazione ma un racconto..ecco..un
racconto quotidiano del sé
Vale: io invece sono proprio stufa di questa cosa, non ho
voglia di dover giustificare ogni volta una scelta che è così
naturale..vorrei non dover ogni volta aggiungere questa
informazione in più.
Quanto sono state importanti le vostre famiglie, i vostri
amici, insomma le persone che vi vogliono bene per farvi
vivere la normalità del vostro amore?
Vale: per me sono stati fondamentali, i miei amici soprattutto,
perché non hanno fatto una piega, per cui mi hanno
dato il messaggio che non era “strano”…la mia famiglia è
stata fondamentale pure lei perché essere accettato da chi
ti ha creato..bèh è impagabile!
Mila: non so rispondere bene a questa domanda..nel senso
che per me è molto normale. Nella mia vita l’unica difficoltà
è stata con mio padre e mia madre, con loro vado
sempre molto cauta. Con il resto della mia famiglia (in cui
comprendo anche i miei amici) la cosa è talmente normale
che non c’era nulla da aggiungere..
Bologna è una città moderna, aperta a tutte le novità, una
città diciamo giovane nonostante sia soprannominata la
Dotta: vi ha aiutato vivere a Bologna? E’ una città dove le
coppie omosessuali possono vivere tranquillamente?
Vale: a me ha aiutato tantissimo venendo da Bolzano. Nel
trasferirmi a Bologna mi sono permessa di vivermi la normalità..prima
non vedevo coppie per strada!
Mila: già 10 anni fa Barbaglio indicava come città più
friendly Milano, Bologna e Roma. Personalmente ho

frequentato e vissuto in tutte e tre le città e secondo me
Bologna è la più tranquilla, nonostante sia la più piccola..
culturalmente qua il movimento queer (e l’università di
Bologna) ha giocato davvero un ruolo importante nello
sdoganamento di un pensiero più reazionario..basti
pensare che il Dams è nato a Bologna tra il ‘75 e l’80..
questo movimento artistico si è instaurato qua..lo stesso
Pasolini, bolognese, nel 70 dice “sono cattolico e frocio”..
cioè..50 anni prima di Vendola!
L’Italia è un paese strano. A voce sono tutti bravi a dire
che gli omosessuali hanno gli stessi diritti degli etero, che
non ci sono differenze etc….i luoghi comuni sull’argomento
omosessualità si sprecano. Nei fatti, però molto
spesso l’Italia si presenta come un paese retrogrado, diffidente,
ignorante. Secondo voi a che punto siamo? Il nostro
Paese è pronto o è maturo per capire che “l’amore è
amore”? E quindi che due persone omosessuali si amano
alla stessa stegua di due eterosessuali?
Vale: secondo me si, soprattutto le ultime generazioni..è
pronto nel senso di RISPETTARE le coppie omosessuali..
ancora il fatto che l’amore è amore forse no…manca ancora
un po’.
Mila: se penso che il codice penale sull’omosessualità è
il codice Rocco del 1938 credo ci sia un abisso tra il reale
e l’istituzionale..se io dovessi
andare in ospedale e
dire “Vale è la mia compagna”
sono certa che nella
vita reale le persone siano
molto più ricettive della
normalità della cosa. Io
trovo che i politici siano
molto pavidi (per usare un
termine dell’ottocento).In
particolar modo la sinistra
sostiene che promuoverà
certe istanze e poi quando
arriva al governo, senato
o camera, è come se avesse
paura..e sinceramente
non se ne capisce il perché.
Vi piacerebbe sposarvi?
Aspettate formulo meglio
la domanda: vi piacerebbe
avere la libertà di decidere
di sposarvi?
SI!
UNIVOCO E CHIARO.
Immaginatevi tra 40 anni,
un po’ più vecchie, con
più rughe, e ancora insieme….come
vorreste ricordarvi
la vostra vita a due? Una vita piena di..?
Vale: piena di domeniche passate a cucinare insieme…
Mila: allegria e calore
Curiosità meramente femminile…abbiate pazienza…..
il vostro armadio deve essere pazzesco….un armadio
per due donne è sicuramente pieno di qualsiasi cosa: ve
li rubate i vestiti??!!
Mila: io ho un abbigliamento molto sobrio per possanza
corporea ma mi sfogo con la biancheria intima che quotidianamente
Valentina mi ruba!
Vale: soprattutto i calzini!...giusto quelli!...non abbiamo
nulla della stessa misura!
Credits:
Location: Bologna
Photo:MononokePH
Articolo di Simona
Failli, Wedding&Event
Planner
Laura Alessandrini,
Creative&marketing addicted
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Non solo
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Nasce la Enzo Miccio Accademy
Dopo il successo dei corsi per Wedding Planner,
che avviano ogni anno alla professione decine di giovani
imprenditori, Enzo Miccio è pronto a lanciarsi in
una nuova avventura: nasce la Enzo Miccio Academy.
Più che una scuola, un laboratorio creativo dedicato
alle professioni più innovative, dal Wedding Planner
al Consulente d’immagine e Personal Shopper, dal
Make up Artist al Cool Hunter. “Creatività e grande
professionalità. Sono le carte giuste per emergere in
un mercato sovraffollato” afferma Enzo. “Ho così deciso
di aprire una scuola che offra percorsi formativi
altamente qualificati a coloro che operano nell’organizzazione
di eventi o che intendono accostarvisi. La
scelta di ampliare l’offerta formativa anche ai settori
della bellezza, del fashion e del lifestyle è stata poi
quasi obbligata: giornalmente ricevo centinaia di richieste
per corsi di consulente d’immagine, stylist e
personal shopper.
Ho pensato, perciò, di accontentare tutti coloro che,
guidati dal buon gusto e dalla loro creatività, intendono
aprirsi una strada verso le professioni più richieste
dal mercato negli ultimi anni”.
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news

L’offerta formativa della Enzo Miccio Academy prevede
tre tipologie di corsi, dai più completi Corsi di Specializzazione
e di Alta formazione fino a Short courses
e Workshop dedicati all’approfondimento di tematiche
specifiche.
“I nostri docenti, più che insegnanti in senso stretto,
sono stati selezionati tra professionisti di fama nazionale
e internazionale che operano nei settori dello spettacolo,
della moda e del lifestyle” spiega Enzo Miccio “Ho
scelto di prediligere persone che possano portare in
aula le proprie ‘case histories’ fornendo un approccio
pratico ai partecipanti in modo che ciascuno possa avviarsi
immediatamente alla professione che desidera”.
Per il primo anno di attività, oltre al prodotto di punta, il
corso di Wedding Planner, in programma anche corsi
di Cool hunting, Make Up Artist, Personal Shopper e
sessioni formative trasversali come Self promotion via
web o più specifiche come Bon Ton, Cake Design e Galateo
della tavola.
Con sede a Milano in Via san Prospero 4, la “scuola” di
Miccio adotterà una formula “mobile”: i corsi verranno
infatti proposti in tutta Italia, valutando di volta in
volta le città interessate a seconda della domanda del
mercato.
Le prime città ad ospitare l’Academy saranno Roma,
con il consueto corso per Wedding Planner, in programma
dal 18 al 22 aprile presso l’hotel Barcelò Aran
Enzo
Miccio
Mantegna e Milano, con il richiestissimo corso di consulente
d’immagine e personal shopper, in programma
dal 14 al 17 maggio presso l’hotel Dei Cavalieri, che
vedrà come docenti oltre allo stesso Enzo, giornalisti
del settore moda e lusso, make up artists e la bellissima
Filippa Lagerback.
Informazioni complete sull’Academy e sui corsi in partenza
nei prossimi mesi sono disponibili sul website
www.enzomiccio.com oppure all’indirizzo academy@
enzomiccio.com.
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