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Costruzione dei test e<br />
valutazione<br />
delle competenze<br />
l<strong>in</strong>guistico-comunicative<br />
Mantova<br />
22 gennaio 2013<br />
Anna Maria Arruffoli
NEL QCER<br />
la valutazione e <strong>il</strong> L.T.<br />
assumono un ruolo decisivo<br />
sia all'<strong>in</strong>terno del processo educativo<br />
sia nella misurazione delle competenze<br />
l<strong>in</strong>guistiche <strong>in</strong> un dato momento<br />
del loro sv<strong>il</strong>uppo
IL TEST<br />
serve a una più oggettiva valutazione<br />
di quello che un apprendente sa e sa fare<br />
Significa anche<br />
Accettare trasparenza e chiarezza di contenuti<br />
R<strong>in</strong>unciare alla completa soggettività del<br />
giudizio
COMPETENZE LINGUISTICO-<br />
COMUNICATIVE<br />
CONOSCENZE lessicali, morfos<strong>in</strong>tattiche.<br />
ABILITÀ di riconoscerle, organizzarle,<br />
gestirle<br />
CONOSCENZA delle convenzioni sociali<br />
(regole di cortesia, rapporti tra<br />
generazioni, sessi, classi, gruppi sociali)<br />
USO funzionale della l<strong>in</strong>gua
DIMENSIONI DELL’APPRENDIMENTO<br />
DELLA L2 SECONDO IL QCER<br />
• DIMENSIONE VERTICALE: la scala ascendente di livelli<br />
che segnano <strong>il</strong> cont<strong>in</strong>uum della competenza<br />
• DIMENSIONE ORIZZONTALE: parametri di gestione<br />
dell’attività comunicativa (ambiti e dom<strong>in</strong>i d’uso della<br />
L2, contesti di comunicazione, ab<strong>il</strong>ità, testi)
locutore/<br />
apprendente<br />
COMPETENTE<br />
locutore/<br />
apprendente<br />
AUTONOMO<br />
C2<br />
C1<br />
B2<br />
B1<br />
A2<br />
A1<br />
Comprende con fac<strong>il</strong>ità praticamente tutto ciò che sente o legge. Sa riassumere <strong>in</strong>formazioni<br />
provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti <strong>in</strong> una<br />
presentazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, <strong>in</strong> modo molto scorrevole e preciso,<br />
<strong>in</strong>dividuando le più sott<strong>il</strong>i sfumature di significato <strong>in</strong> situazioni complesse.<br />
Comprende un'ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere <strong>il</strong> significato<br />
implicito. Si esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong> modo flessib<strong>il</strong>e ed efficace per<br />
scopi sociali, professionali e accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati<br />
su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori e<br />
degli elementi di coesione.<br />
Comprende le idee pr<strong>in</strong>cipali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese<br />
le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. È <strong>in</strong> grado di <strong>in</strong>teragire con una certa<br />
scioltezza e spontaneità che rendono possib<strong>il</strong>e un'<strong>in</strong>terazione naturale con i parlanti nativi senza<br />
sforzo per l'<strong>in</strong>terlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di<br />
argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie<br />
opzioni.<br />
Comprende i punti chiave di argomenti fam<strong>il</strong>iari che riguardano la scuola, <strong>il</strong> tempo libero, ecc.<br />
Sa muoversi nella maggioranza delle situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel Paese<br />
<strong>in</strong> cui si parla la l<strong>in</strong>gua. È <strong>in</strong> grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che<br />
siano fam<strong>il</strong>iari o di <strong>in</strong>teresse personale. È <strong>in</strong> grado di descrivere esperienze ed avvenimenti,<br />
sogni, speranze ed ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue op<strong>in</strong>ioni e dei suoi<br />
progetti.<br />
Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata r<strong>il</strong>evanza<br />
(es. <strong>in</strong>formazioni personali e fam<strong>il</strong>iari di base, fare la spesa, la geografia locale, l'occupazione).<br />
Comunica <strong>in</strong> attività semplici e di rout<strong>in</strong>e che richiedono un semplice scambio di <strong>in</strong>formazioni su<br />
argomenti fam<strong>il</strong>iari e comuni. Sa descrivere <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i semplici aspetti del suo background,<br />
dell'ambiente circostante. Sa esprimere bisogni immediati.<br />
Comprende e ut<strong>il</strong>izza espressioni di uso quotidiano e frasi bas<strong>il</strong>ari tese a soddisfare bisogni di<br />
tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è <strong>in</strong> grado di fare domande e rispondere<br />
su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede.<br />
Interagisce <strong>in</strong> modo semplice purché l'altra persona parli lentamente e chiaramente e sia<br />
disposta a collaborare.
TEST COME STRUMENTO DI<br />
MISURA<br />
Test: procedura elaborata per elicitare<br />
comportamenti dai quali poter fare<br />
<strong>in</strong>ferenze su determ<strong>in</strong>ate caratteristiche/<br />
competenze di un <strong>in</strong>dividuo
I limiti della misurazione della<br />
competenza l<strong>in</strong>guistico–comunicativa<br />
metrologico (non è possib<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzare<br />
procedimenti di misura <strong>in</strong> cui si parta da 0 come<br />
assenza assoluta e si proceda attraverso<br />
un’articolazione di unità uguali e costanti)<br />
la misurazione è quasi sempre <strong>in</strong>completa<br />
la misurazione è pressoché <strong>in</strong>diretta<br />
la misurazione avviene <strong>in</strong> situazioni artificiali<br />
rispetto ai comportamenti che vengono<br />
sollecitati per essere sottoposti a controllo
VALUTAZIONE<br />
DEL PROFITTO:<br />
accerta se è stato appreso ciò che è stato<br />
<strong>in</strong>segnato. Rappresenta un punto di vista<br />
<strong>in</strong>terno alla discipl<strong>in</strong>a<br />
DELLA COMPETENZA: riguarda<br />
ciò che un <strong>in</strong>dividuo sa fare/<br />
conosce con riferimento al mondo reale.<br />
Rappresenta un punto di vista esterno
TIPI DI TEST<br />
Placement test – test di <strong>in</strong>gresso<br />
funzione diagnostica<br />
Achievement test – test di profitto<br />
funzione formativa e sommativa<br />
Proficiency test – test di competenza<br />
funzione prognostica
MISURAZIONE E<br />
VALUTAZIONE DELLA<br />
COMPETENZA<br />
Requisiti fondamentali dei test:<br />
validità<br />
affidab<strong>il</strong>ità<br />
economicità<br />
impatto
VALIDITÀ<br />
un test è valido se misura quello che<br />
si propone di misurare<br />
Validità del test per<br />
<strong>il</strong> costrutto (construct validity)<br />
<strong>il</strong> contenuto (content validity)<br />
= PERTINENZA<br />
l'apparenza esterna (face validity)<br />
= ACCETTABILITÀ
VALIDITÀ DELL’UTILIZZO DI UN TEST<br />
DOPO UNA PRIMA<br />
SOMMINISTRAZIONE<br />
la validità concorrente<br />
(concurrent validity)<br />
= COMPARABILITÀ<br />
la validità predittiva<br />
(predictive validity)
AFFIDABILITÀ<br />
Per affidab<strong>il</strong>ità di un test si <strong>in</strong>tende<br />
la sua STABILITÀ:<br />
un test è affidab<strong>il</strong>e quando è <strong>in</strong> grado di<br />
fornire risultati uguali se somm<strong>in</strong>istrato o<br />
valutato <strong>in</strong> tempi differenti e da persone<br />
differenti<br />
è una qualità necessaria, ma non sufficiente<br />
mentre la validità è teorica, la affidab<strong>il</strong>ità è<br />
sperimentale
FATTIBILITÀ, ECONOMICITÀ<br />
RAPPORTO<br />
costi/risorse - qualità/prezzo/risultati<br />
(prove oggettive/soggettive, ore,<br />
sperimentazione, modalità di<br />
somm<strong>in</strong>istrazione, numero valutatori ecc.)
IMPATTO<br />
a livello <strong>in</strong>dividuale<br />
formativo, lavorativo<br />
a livello collettivo<br />
diritti di cittad<strong>in</strong>anza<br />
effetto washback<br />
ricadute sull'<strong>in</strong>segnamento/apprendimento
ETICA<br />
Trasparenza e formalizzazione<br />
delle scelte e delle procedure<br />
Consapevolezza delle responsab<strong>il</strong>ità<br />
sociali <strong>in</strong>site nel lavoro di costruttore dei<br />
test
LE FASI DEL PROCESSO DI<br />
VALUTAZIONE<br />
Determ<strong>in</strong>are lo scopo<br />
Def<strong>in</strong>ire <strong>il</strong> contenuto<br />
Preparare <strong>il</strong> test<br />
Stab<strong>il</strong>ire i criteri di correzione e<br />
assegnazione del punteggio<br />
Somm<strong>in</strong>istrare <strong>il</strong> test<br />
Interpretare i risultati
LE FASI DEL PROCESSO DI<br />
VALUTAZIONE<br />
1ª Fase:<br />
Il COSTRUTTO<br />
gli aspetti delle conoscenze/competenze<br />
che si <strong>in</strong>tende testare (costruiamo un test<br />
per verificare che cosa? Per quale<br />
utente?)
LE FASI DEL PROCESSO DI<br />
VALUTAZIONE<br />
2ª Fase:<br />
IL CONTENUTO<br />
ciò che un test contiene <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di testi,<br />
compiti, tipi e numero di item, attività,<br />
tempo a disposizione
LE FASI DEL PROCESSO DI<br />
VALUTAZIONE<br />
Fare un <strong>in</strong>ventario accurato degli elementi<br />
di conoscenza e/o competenza che<br />
devono essere oggetto di valutazione<br />
Stab<strong>il</strong>ire la lunghezza massima del test<br />
Stab<strong>il</strong>ire le tipologie di prova più adatte<br />
agli scopi della verifica
LE FASI DEL PROCESSO DI<br />
VALUTAZIONE<br />
Scegliere <strong>il</strong> TESTO più adatto<br />
Scegliere <strong>il</strong> LESSICO <strong>in</strong> base all'obiettivo e<br />
al livello
TESTI PARLATI E SCRITTI<br />
PER ABILITÀ RICETTIVE<br />
Devono essere gestib<strong>il</strong>i dall'apprendente.<br />
Nella costruzione delle prove si devono<br />
selezionare i testi per:<br />
TIPOLOGIA<br />
LUNGHEZZA<br />
LESSICO<br />
TIPO DI PUBBLICO E LIVELLO al quale può essere<br />
dest<strong>in</strong>ato<br />
TIPO DI TEST per <strong>il</strong> quale <strong>il</strong> testo è più adeguato<br />
•
TIPOLOGIE TESTUALI<br />
• DESCRIZIONE disposizione nello spazio<br />
• NARRAZIONE seriazione, collocazione<br />
temporale<br />
• ARGOMENTAZIONE gestione articolata di<br />
concetti astratti<br />
• ESPOSIZIONE - REGOLAZIONE
IL CRITERIO DELL’IMPORTANZA PER<br />
L’APPRENDENTE<br />
motivazione<br />
sostiene gli sforzi<br />
di comprensione<br />
dell’apprendente<br />
<strong>in</strong>teresse personale a<br />
entrare nel contenuto di<br />
un testo<br />
Un fattore che può ostacolare la comprensione è la<br />
presenza di unità lessicali di bassa frequenza (term<strong>in</strong>i<br />
tecnici o nomi propri), che può essere annullato dalla<br />
fam<strong>il</strong>iarità con un determ<strong>in</strong>ato contenuto
TESTI PARLATI E SCRITTI<br />
PER ABILITÀ RICETTIVE
Il criterio della struttura del discorso<br />
Regole strutturali <strong>in</strong>terne di un testo che riducono la<br />
complessità nella gestione dell’<strong>in</strong>formazione, <strong>in</strong><br />
considerazione di diversi fattori:<br />
" la coerenza testuale sul piano del contenuto e la<br />
chiara organizzazione tematico-strutturale<br />
(sequenze temporali e punti pr<strong>in</strong>cipali chiaramente<br />
segnalati e presentati prima della loro <strong>il</strong>lustrazione)<br />
" la coesione, determ<strong>in</strong>ata dai legami formali fra le<br />
diverse parti<br />
" la natura implicita o esplicita<br />
dell’<strong>in</strong>formazione<br />
" l’assenza di contraddizioni
La leggib<strong>il</strong>ità<br />
• Indica la probab<strong>il</strong>ità che le caratteristiche<br />
lessicali e morfos<strong>in</strong>tattiche di un testo ne<br />
<strong>in</strong>fluenz<strong>in</strong>o la comprensib<strong>il</strong>ità<br />
• Tanto più un testo è leggib<strong>il</strong>e e tanto più si<br />
attua con fac<strong>il</strong>ità la cooperazione testofruitore
La leggib<strong>il</strong>ità<br />
• Per misurare la leggib<strong>il</strong>ità ci sono molte formule. Per l’italiano le più<br />
usate sono<br />
FORMULA DI FLESCH-VACCA<br />
F=206 – (0,6 X S) – P<br />
FORMULA GULPEASE<br />
F=89 – (LP:10)+(FRX3)
Quali sono i ‘contro’ dei testi ad alta<br />
leggib<strong>il</strong>ità?<br />
• Problemi di tipo l<strong>in</strong>guistico:<br />
“mancanza di st<strong>il</strong>e” dei testi<br />
Esempio<br />
(da Amulfi M., Nuovo b<strong>in</strong>ario realtà, Sussidiario per la classe IV, Il Capitello)<br />
A La presenza dei grandi laghi riesce a modificare <strong>il</strong><br />
clima circostante; la massa d'acqua rende la<br />
temperatura sempre mite e le cittad<strong>in</strong>e che sorgono<br />
sulle loro rive sono r<strong>in</strong>omate località turistiche<br />
estive ed <strong>in</strong>vernali. (testo orig<strong>in</strong>ale)<br />
B L'acqua dei grandi laghi scalda la terra <strong>in</strong>torno a<br />
loro; per questo tanti turisti vanno <strong>in</strong> vacanza nelle<br />
città vic<strong>in</strong>o ai laghi, <strong>in</strong> estate e <strong>in</strong> <strong>in</strong>verno. (testo<br />
riscritto)
SEMPLIFICAZIONE TESTUALE<br />
• Lessico<br />
• Senso logico e<br />
cronologico<br />
• Frasi brevi<br />
• Ridondanza<br />
• S – V – O<br />
• Modi verbali f<strong>in</strong>iti<br />
• Forma attiva<br />
No forme impersonali<br />
No negazioni multiple<br />
No ambiguità di scopo<br />
Titolo<br />
Immag<strong>in</strong>i<br />
Accorgimenti grafici
Aspetti fisici
LE FASI DEL PROCESSO DI<br />
VALUTAZIONE<br />
3° Fase: COSTRUZIONE DEL TEST<br />
CREARE <strong>il</strong> test, def<strong>in</strong>ire le chiavi e i criteri<br />
Decidere i TEMPI di somm<strong>in</strong>istrazione del<br />
test e somm<strong>in</strong>istrarlo
I TEST: SCELTA DEL METODO<br />
tecniche per la verifica delle ab<strong>il</strong>ità ricettive:<br />
scelta multipla, vero/falso, <strong>in</strong>dividuazione di<br />
<strong>in</strong>formazioni, domande semistrutturate<br />
(test paper and penc<strong>il</strong>, McNamara 2000)<br />
compiti per la verifica delle ab<strong>il</strong>ità produttive:<br />
composizioni guidate, brevi saggi<br />
(performance test, McNamara 2000)
CLASSIFICAZIONE DEI TEST<br />
DAL PUNTO DI VISTA COGNITIVO<br />
test a punti discreti<br />
si focalizzano su un s<strong>in</strong>golo elemento della<br />
l<strong>in</strong>gua alla volta, o una ab<strong>il</strong>ità alla volta<br />
test <strong>in</strong>tegrati<br />
cercano di misurare la capacità di usare<br />
più elementi <strong>in</strong>sieme
TIPOLOGIE DI PROVE/TEST<br />
PROVE OGGETTIVE<br />
scelta multipla<br />
vero/falso<br />
<strong>in</strong>dividuazione<br />
<strong>in</strong>formazioni<br />
cloze test<br />
abb<strong>in</strong>amento<br />
ricostruzione<br />
PROVE SOGGETTIVE<br />
produzione scritta<br />
produzione orale
CLASSIFICAZIONE DEI TEST DAL<br />
PUNTO DI VISTA<br />
DELL’ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI<br />
OGGETTIVI<br />
La correttezza della<br />
risposta è già<br />
determ<strong>in</strong>ata al<br />
momento della<br />
stesura del test.<br />
NON è richiesto <strong>il</strong><br />
giudizio del<br />
valutatore<br />
SOGGETTIVI<br />
È necessaria la<br />
presenza di un<br />
VALUTATORE che si<br />
esprime sulla<br />
correttezza della<br />
risposta, basandosi<br />
su criteri e scale di<br />
valutazione
VANTAGGI E LIMITI<br />
DELLE PROVE OGGETTIVE<br />
Oggettività<br />
Risparmio di tempo per la<br />
valutazione<br />
Rapidità e fac<strong>il</strong>ità di uso<br />
Simultaneità delle<br />
misurazioni<br />
Si limita la libertà di<br />
espressione degli studenti<br />
Necessità di molto tempo<br />
per la costruzione<br />
Casualità delle risposte<br />
Misurazione solo di alcuni<br />
aspetti dell’apprendimento
CRITERI GENERALI per le<br />
PROVE OGGETTIVE<br />
L<strong>in</strong>guaggio adeguato ai dest<strong>in</strong>atari<br />
Stimoli brevi ed essenziali<br />
Non fare tranelli<br />
Non chiedere cose banali o sciocche<br />
Non fare domande risolvib<strong>il</strong>i <strong>in</strong> base al buon senso o alla<br />
cultura generale<br />
Le risposte sbagliate non devono essere né <strong>in</strong>genue né<br />
raff<strong>in</strong>ate, ma adeguate alla preparazione degli<br />
apprendenti
TIPOLOGIE DI PROVE<br />
scelta multipla<br />
E’ <strong>il</strong> tipo di test più adeguato per la verifica<br />
della comprensione scritta e orale.<br />
La scelta multipla può essere usata per testare un solo<br />
elemento come nella verifica del lessico<br />
test a punti discreti<br />
o testare più elementi <strong>in</strong>sieme come nella verifica della<br />
comprensione scritta o orale<br />
test <strong>in</strong>tegrato
TIPOLOGIE DI PROVE<br />
scelta multipla<br />
Domanda o frase da completare (stem/quesito)<br />
contrassegnato da un numero<br />
3 o 4 risposte o affermazioni contrassegnate da una<br />
lettera<br />
2 o 3 distrattori risposte o alternative non esatte ma<br />
plausib<strong>il</strong>i<br />
1 sola risposta esatta
REGOLE per la costruzione di<br />
test a scelta multipla<br />
La domanda/affermazione deve<br />
focalizzare con precisione un SOLO nodo<br />
<strong>in</strong>formativo o concetto<br />
Usare DISTRATTORI PLAUSIBILI.<br />
Ogni distrattore deve, per contenuto e<br />
natura, risultare <strong>in</strong> qualche modo<br />
collegato alle domande
REGOLE per la costruzione di<br />
test a scelta multipla<br />
Fare <strong>in</strong> modo che i quesiti siano tra loro<br />
INDIPENDENTI<br />
Non usare ALCUNA risposta precedente come<br />
distrattore o come risposta corretta <strong>in</strong> altri<br />
quesiti<br />
Non collocare la risposta corretta di ogni item<br />
nella stessa posizione<br />
Evitare che elementi grammaticali o la struttura<br />
delle frasi favoriscano la scelta
TIPOLOGIE DI PROVE<br />
<strong>in</strong>dividuazione di <strong>in</strong>formazioni<br />
Test che consiste nel presentare all’apprendente<br />
una serie di AFFERMAZIONI/FRASI su un testo<br />
letto o ascoltato.<br />
Chi fa <strong>il</strong> test deve <strong>in</strong>dicare se queste <strong>in</strong>formazioni<br />
sono o NON sono presenti nel testo.<br />
Si usa nella comprensione scritta e orale.<br />
E’una forma più elaborata del Vero/falso.
TIPOLOGIE DI PROVE<br />
ricostruzione o riord<strong>in</strong>o<br />
Il testo orig<strong>in</strong>ale viene spezzettato <strong>in</strong> varie<br />
sequenze che poi sono mescolate<br />
Chi fa <strong>il</strong> test deve riord<strong>in</strong>are le sequenze e<br />
ricostruire <strong>il</strong> testo<br />
Il test a riord<strong>in</strong>o si basa sull’analisi e<br />
l’<strong>in</strong>dividuazione di legami testuali. Mette <strong>in</strong> gioco<br />
più conoscenze e competenze nello stesso<br />
tempo: si deve <strong>in</strong>fatti ricostruire <strong>il</strong> testo <strong>in</strong> base<br />
al contenuto e alla sequenza logica, al lessico,<br />
ai connettivi temporali, spaziali e causali
Somm<strong>in</strong>istrazione<br />
AMBIENTE<br />
Le prove si devono svolgere <strong>in</strong> un luogo<br />
adeguato per spazi e attrezzature<br />
Si dovrebbero elim<strong>in</strong>are tutti gli elementi di<br />
disturbo (distrazioni, rumori, <strong>in</strong>terferenze,<br />
<strong>in</strong>terruzioni ecc.)<br />
Più r<strong>il</strong>assato è <strong>il</strong> candidato, più potrà dare una<br />
prova migliore della sua competenza
Le prove soggettive<br />
Prove di produzione scritta<br />
Prove di produzione orale
Somm<strong>in</strong>istrazione<br />
Chiarezza e pert<strong>in</strong>enza delle istruzioni<br />
Tempo adeguato allo svolgimento del compito
Somm<strong>in</strong>istrazione della prova<br />
orale<br />
L'esam<strong>in</strong>atore deve stare attento al tono che usa<br />
nell'<strong>in</strong>terazione. Può essere<br />
Troppo professorale<br />
Scostante<br />
Incoraggiante<br />
Accondiscendente<br />
Troppo accondiscendente
Somm<strong>in</strong>istrazione della prova<br />
Dovrebbe cercare di<br />
Fare poche domande chiuse<br />
Fare domande di r<strong>il</strong>ancio<br />
Non fare domande complesse o poco<br />
comprensib<strong>il</strong>i<br />
Non fare domande troppo lunghe<br />
orale
VALUTAZIONE<br />
MISURARE: Calcolare la misura di<br />
qualcosa <strong>in</strong> rapporto ad un determ<strong>in</strong>ato<br />
strumento di misura<br />
VALUTARE: attribuire un valore a una<br />
misurazione
VALUTAZIONE DELLE PROVE<br />
SOGGETTIVE<br />
Valutazione globale<br />
Valutazione con griglie che limitano la<br />
soggettività del valutatore
VALUTAZIONE<br />
Per ridurre al m<strong>in</strong>imo l’<strong>in</strong>tervento di variab<strong>il</strong>i soggettive nella<br />
valutazione delle prestazioni i valutatori c<strong>il</strong>s hanno previsto:<br />
<strong>in</strong> fase di costruzione del test, una griglia di<br />
valutazione che esplicita i criteri di<br />
riferimento relativi al compito e al livello di<br />
competenza, <strong>in</strong> base a descrittori della<br />
competenza richiesta
CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
DELLA PRODUZIONE SCRITTA<br />
Efficacia comunicativa<br />
registro/adeguatezza<br />
st<strong>il</strong>istica<br />
adeguatezza di contenuto<br />
correttezza morfos<strong>in</strong>tattica<br />
capacità di trasmettere <strong>il</strong><br />
messaggio, l'<strong>in</strong>formazione. Nei<br />
livelli C1 e C2 comprende<br />
prevalentemente la coerenza e<br />
la coesione del testo<br />
uso del registro secondo le<br />
regole pragmatiche e<br />
l'adeguatezza alla tipologia<br />
testuale<br />
adeguatezza e coerenza allo<br />
stimolo dato<br />
uso adeguato delle strutture e<br />
forme previste dal livello
CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
DELLA PRODUZIONE SCRITTA<br />
Adeguatezza e ricchezza<br />
lessicale<br />
ortografia e punteggiature<br />
Uso di lessico adeguato al<br />
contesto di comunicazione<br />
rispetto delle convenzioni<br />
ortografiche
GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />
DELLA PRODUZIONE ORALE<br />
INDICATORI<br />
Efficacia comunicativa<br />
adeguatezza di registro e di<br />
varietà l<strong>in</strong>guistica<br />
SOTTOINDICATORI<br />
capacità di comprendere<br />
l'<strong>in</strong>terlocutore, mantenere <strong>il</strong><br />
flusso del discorso, <strong>in</strong>teragire<br />
rispettando i turni della<br />
conversazione, mettere <strong>in</strong> atto<br />
strategie comunicative efficaci<br />
uso del registro formale/<br />
<strong>in</strong>formale secondo le regole<br />
pragmatiche e l'adeguatezza<br />
alla tipologia testuale<br />
richiesta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />
della produzione orale<br />
INDICATORI<br />
correttezza morfos<strong>in</strong>tattica<br />
adeguatezza e ricchezza<br />
lessicale<br />
pronuncia e <strong>in</strong>tonazione<br />
SOTTOINDICATORI<br />
uso adeguato delle forme e delle<br />
strutture previste dal livello di<br />
competenza<br />
uso del lessico adeguato al<br />
contesto di comunicazione<br />
padronanza del sistema fonologico<br />
della l<strong>in</strong>gua italiana
Attribuzione dei punteggi<br />
Stab<strong>il</strong>ire <strong>il</strong> livello di ab<strong>il</strong>ità o dom<strong>in</strong>io<br />
Stab<strong>il</strong>ire <strong>il</strong> punto di taglio<br />
<strong>il</strong> punteggio m<strong>in</strong>imo che attesta se è stato<br />
raggiunto un dato livello di ab<strong>il</strong>ità o la<br />
competenza stab<strong>il</strong>ita nel criterio
Attribuzione dei punteggi<br />
Per le prove chiuse si attribuisce un punteggio<br />
prestab<strong>il</strong>ito per ogni risposta esatta e un<br />
punteggio 0 per ogni risposta sbagliata o<br />
omessa<br />
La penalizzazione per le risposte sbagliate deve<br />
essere <strong>in</strong>trodotta nel caso dei test di<br />
<strong>in</strong>dividuazione di <strong>in</strong>formazioni, per evitare che<br />
un apprendente ottenga <strong>il</strong> punteggio massimo<br />
segnando tutte le risposte
Attribuzione dei punteggi<br />
Scegliere la scala di valutazione <strong>in</strong> base ai<br />
descrittori della competenza<br />
La CERTIFICAZIONE CILS<br />
nei livelli di base ha un forte peso l'efficacia<br />
comunicativa<br />
nei livelli competenti ha un peso maggiore la<br />
correttezza formale
ANALISI DEI RISULTATI<br />
Un test è tanto più affidab<strong>il</strong>e<br />
quanto più m<strong>in</strong>imizza errori di misura<br />
La misura deve corrispondere alla<br />
competenza reale di chi fa <strong>il</strong> test
ANALISI DEI RISULTATI<br />
GLI ERRORI DI MISURA possono essere<br />
dovuti a<br />
Caratteristiche del test<br />
Caratteristiche di chi fa <strong>il</strong> test<br />
Fattori imprevedib<strong>il</strong>i<br />
*La misurazione è sempre <strong>in</strong>completa e imprecisa<br />
perché non è possib<strong>il</strong>e partire da uno 0 assoluto e<br />
procedere per unità uguali e costanti
ANALISI DEI RISULTATI<br />
Possib<strong>il</strong>i errori del valutatore nelle prove orali<br />
Effetto “Pigmalione”<br />
Effetto “alone”<br />
Errore di contrasto (dopo una prova scadente)<br />
Errore di assuefazione<br />
Tendenza a raggruppare i voti nella parte centrale della<br />
scala<br />
Variab<strong>il</strong>ità dell'umore (stanchezza, fastidio ecc.)
ANALISI DEI RISULTATI<br />
Difetti degli item<br />
Ambigui, troppo diffic<strong>il</strong>i o troppo fac<strong>il</strong>i<br />
Se <strong>il</strong> test è troppo lungo<br />
Le prestazioni saranno migliori nella prima parte e<br />
peggiori nell'ultima<br />
Coerenza dei valutatori<br />
Meglio dare test diversi per misurare la<br />
stessa ab<strong>il</strong>ità
BIBLIOGRAFIA<br />
BACHMAN, L. F., 1990, Fundamental considerations <strong>in</strong> language test<strong>in</strong>g, Oxford, Oxford<br />
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