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PROVE NUOVE E PRODUZIONE DI ... - Avv. Paolo Nesta

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L'appello di S.L. e stato rigettato dalla Corte di Appello di Venezia con sentenza del<br />

23/5/2005 sulla base di una pluralità di rationes decidendi, osservando:<br />

‐ che non v'è prova di esborsi dei genitori a favore dell'appellata M.T. ;<br />

che gli eventuali esborsi sostenuti dal padre non implicano una dazione anche da<br />

parte della madre (della cui eredità si tratta) perché la stessa attrice aveva dedotto<br />

che erano avvenuti negli anni 1965‐1971 e, quindi, prima della riforma della<br />

comunione legale tra i coniugi, introdotta solo con la riforma del diritto di famiglia;<br />

che la pretesa inadeguatezza dei redditi dell'appellata rispetto agli oneri economici<br />

sostenuti per l'acquisto dell'immobile e la sproporzione della sua ampiezza rispetto<br />

alle esigenze dell'appellata sono circostanze non rilevanti, in mancanza di un<br />

qualsiasi collegamento tra le pretese esigenze finanziarie dell'appellata e le dazioni<br />

di denaro da parte di sua madre.<br />

Quanto alle richieste istruttorie ‐ formulate con l'atto di appello (prove per testi) e<br />

all'udienza di precisazione delle conclusioni (produzioni documentali) e che<br />

costituiscono oggetto dei primi due motivi di ricorso, la Corte di Appello ha rilevato:<br />

che il documento prodotto dall'appellante solo all'udienza di precisazione delle<br />

conclusioni non può essere prodotto; al riguardo richiama un precedente di questa<br />

Corte e precisamente la sentenza n. 5463/2002 (per un evidente errore materiale è<br />

indicata dalla Corte territoriale con l'errato numero 5643), che ha ritenuto che la<br />

facoltà di produrre nuovi documenti in appello deve essere esercitata, a pena di<br />

decadenza, con la costituzione in giudizio ed entro il termine all'uopo fissato dagli<br />

artt. 165 e 166 c.p.c.;<br />

che le richieste di prove testimoniali sono state abbandonate nei giudizio di primo<br />

grado dopo la sentenza non definitiva e neppure riproposte con la precisazione delle<br />

conclusioni davanti al primo giudice; pertanto, secondo la Corte distrettuale,<br />

l'appellante è decaduta dalla prova testimoniale. L..S. propone ricorso affidato tre<br />

motivi; resiste con controricorso S.M.T. che deposita memoria.<br />

Motivi della decisione

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