Ansia e depressione - Romalive
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Lasalute passa per il corpo<br />
ma anche per la mente…<br />
<strong>Ansia</strong> e <strong>depressione</strong><br />
<strong>Ansia</strong> e <strong>depressione</strong> sono emozioni e stati d’animo<br />
universali che appartengono al quotidiano<br />
della vita dell’individuo.<br />
La sintomatologia depressiva, dalle sue tinte<br />
più sfumate e lievi alle sue manifestazioni più<br />
eclatanti, è sempre legata alla diminuzione del<br />
tono di fondo dell’umore. È sempre presente il<br />
calo del livello energetico. È sempre compromessa<br />
l’iniziativa nelle relazioni interpersonali e<br />
nella partecipazione alla vita.<br />
La <strong>depressione</strong> è definita come una perdita di<br />
interesse e di piacere che pervade l’individuo in<br />
tutte le sue attività in modo insistente e più o<br />
meno duraturo.<br />
Le variazioni del tono dell’umore possono essere<br />
relative a una causa esterna, <strong>depressione</strong><br />
reattiva, oppure no, e quindi risultare incomprensibili,<br />
<strong>depressione</strong> endogena.<br />
Le manifestazioni cliniche più sfumate di una<br />
<strong>depressione</strong> del tono dell’umore sono spesso<br />
parte del corredo caratteriale della personalità.<br />
Nella <strong>depressione</strong> reattiva il paziente vive il proprio<br />
dolore lottando, piangendo, parlando, sfo -<br />
gandosi, non smette di sperare che qualcosa<br />
intervenga, per cambiare, per riavere un po’ di<br />
pace, per riprendere e partecipare alla vita<br />
senza angosce.<br />
La <strong>depressione</strong> reattiva è correlabile a eventi di<br />
particolare significato, la perdita di una persona<br />
cara, l’abbandono.<br />
Nella <strong>depressione</strong> endogena, il paziente non lot -<br />
ta, non piange, non spera, non pensa ad un fu -<br />
turo migliore. È rivolto al proprio passato di cui<br />
nulla può essere modificato, poiché si è interrotto<br />
il filo conduttore che dava senso alla vita.<br />
L’ansia è caratterizzata da alterazioni della re -<br />
golazione dell’umore del comportamento, del -<br />
le emozioni sempre associati a manifestazioni<br />
neurovegetative.<br />
MANIFESTAZIONI ANSIOSE<br />
Attacchi di panico<br />
Disturbi fobici<br />
Patologie dovute a stress<br />
Disturbi ossessivo-compulsavi<br />
La sindrome ansioso-depressiva è il quadro<br />
patologico più diffuso nella società occidentale.<br />
Molte persone, per abuso di alcool, droghe,<br />
farmaci chimici, e alimentazione non equilibrata<br />
soffrono di sintomi in qualche modo correlati<br />
a questa sindrome.<br />
L’omotossicologia svolge un ruolo importante<br />
nella terapia delle forme ansioso-depressive. I<br />
risultati profondi e duraturi, l’assenza di ef fet ti<br />
collaterali sono<br />
stati dimostrati da<br />
innumerevoli studi<br />
clinici.<br />
L’omotossicologia è l’omeo<br />
patia delle basse diluizioni<br />
che agiscono a livello tissutale e<br />
che non prescindono dall’azione chimica<br />
delle diverse sostanze. I farmaci omotossicologici,<br />
composti da associazioni di rimedi<br />
omeopatici in bassa diluizione, sono l’ideale<br />
per agire a livello somatopsichico.<br />
CUPRUM è il farmaco dell’ansia con manifestazioni<br />
neurolologiche spasmodiche;<br />
ARGENTUM è il rimedio più profondo dell’ansia<br />
anticipatoria con ripercussioni a livello<br />
gastroenterico;<br />
AURUM è il rimedio dell’ansia depressiva<br />
scompensata, con riflessi a livello Car dio cir co -<br />
latorio.<br />
Anche i rimedi vegetali possono essere utili: le<br />
piante della famiglia delle SOLANACEE, delle<br />
RANUCOLACEE, delle LOGANIACEE, rispettivamente<br />
per depressioni endogene, esogene,<br />
e con componente ormonale.<br />
Ancora rimedi omotossicologici NUX VOMICA<br />
IGNATIA GELSENIUM hanno effetto ansiolitico<br />
e sedativo.<br />
Sarà il medico, con perizia clinica e coscienza, a<br />
scegliere la terapia adatta ad ogni paziente,<br />
considerando le tre dimensioni della natura<br />
umana: l’aspetto fisico, psichico e spirituale, per<br />
addivenire ad un quadro veramente solistico.<br />
Infine: la partecipazione del paziente che deve<br />
identificare e cambiare comportamenti e stili di<br />
vita è fondamentale.<br />
Dott.ssa<br />
Rossana Lembo<br />
Medicina Estetica<br />
V.le degli Astri, 59 Pal C. Int. 9<br />
Tel. 06 5204699<br />
331 4956995
RomaLive Pubblicazione mensile<br />
ANNO V n° 4 - aprile 2009<br />
registrazione tribunale di Roma<br />
110/2005 del 24/03/2005<br />
Editore:<br />
Sergio Di Mambro<br />
Direttore Responsabile:<br />
Sergio Di Mambro<br />
Consulenti di redazione:<br />
Domenico Dell’Omo<br />
Redazione:<br />
Viale degli Eroi di Rodi n. 214<br />
Tel. 06/5083731<br />
Grafica:<br />
Fabio Zaccaria<br />
Stampa:<br />
Ripoli snc<br />
Hanno collaborato:<br />
Fabio Zaccaria, Stefano Ursi, Cristina Cese,<br />
Marco Marini, Shanty, Roberta De Vito,<br />
Francesca Colaiocco, Elio Tomassetti, Mauro<br />
Culasso.<br />
Per la pubblicità su<br />
“RomaLive” e i suoi<br />
supplementi, telefonare al numero: 380.3965716 -<br />
06.5083731 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo<br />
info@romalive.org<br />
La direzione si riserva di valutare i testi pervenuti. Il<br />
materiale non verrà restituito.<br />
Finito di stampare nel mese di<br />
aprile 2009<br />
romalive.org<br />
laziolive.it<br />
eurtorrinolive.it<br />
italialive.org<br />
in questo numero<br />
4 editoriale - di Sergio Di Mambro<br />
6 Parlamento informa<br />
8 Cinema: Fast & Furious<br />
12 Sua Eccellenza Italia: Daniele Camilli<br />
14 Storie romane<br />
16 Fumetti: Polo Freddo<br />
18 Planet Cinema<br />
21 Intervista a Marco Giovagnorio<br />
22 Arte a Roma<br />
23 Gli Etruschi<br />
27 A spasso per la Tuscia<br />
28 Verso il Sé spirituale<br />
29 L’Oroscopo<br />
30 La Ferratella<br />
8<br />
16<br />
30
4:romalive<br />
editoriale:<br />
Un taglio veloce ed efficace, con scorci sull’attualità e<br />
sulla storia della nostra città. Questo è il look che distingue<br />
<strong>Romalive</strong> di Aprile, un numero rivolto all’arrivo<br />
dei mesi estivi e pienamente inserito nel clima di multitematicità<br />
che è ormai marchio di fabbrica della rivista.<br />
Teatro, cinema, moda, profili letterari e aneddoti che<br />
affondano le proprie radici nel tempo.<br />
Su questa base si innesta il mix informativo e comunicativo<br />
della rivista, che ora si arricchisce anche di una<br />
parte dedicata ai fumetti; infatti, da questo mese inaguriamo<br />
le “monografie della natura”: tavole illustrate<br />
tutte da vedere.<br />
Da poco l’Abruzzo, ma a ben vedere l’Italia tutta, ha visto<br />
tremare la terra e tutte le sue certezze, sbriciolate<br />
fra le macerie di un sisma di inaudita violenza; è scattata<br />
subito la gara di solidarietà della gente comune,<br />
toccata nel vivo dalla gravità dell’evento, che ha visto,<br />
finora, circa 300 morti, migliaia di sfollati e interi centri<br />
distrutti.<br />
La redazione di <strong>Romalive</strong> si stringe attorno alle vittime<br />
del sisma, a coloro che non hanno più una casa o, peggio,<br />
non hanno più una famiglia cui aggrapparsi nel<br />
momento del dolore.<br />
Si spera in una veloce e solida ricostruzione.<br />
Buona lettura<br />
[ di Sergio Di Mambro ]
Parlamento<br />
PDL – Berlusconi designa i responsabili di settore.<br />
Aldo Di Biagio responsabile settore italiani nel mondo.<br />
«Al mio rientro a Roma dalla missione imprenditoriale<br />
di Mosca sono stato accolto da questa<br />
notizia, che mi ha riempito di soddisfazione e<br />
soprattutto di speranze e di aspettative per<br />
quello che sarà il futuro delle comunità italiane<br />
nel mondo all’interno del PdL ed il mio impegno<br />
al loro fianco». Queste le parole con le<br />
quali Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto in<br />
Europa, ha commentato la sua designazione a<br />
Responsabile settore Italiani nel Mondo del Popolo<br />
della Libertà, avvenuta nel tardo pomeriggio<br />
di ieri da parte del Premier Berlusconi su<br />
proposta dei tre Coordinatori nazionali Sandro<br />
Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini.<br />
«Ringrazio il Presidente Berlusconi ed i coordinatori<br />
nazionali che hanno voluto darmi questa<br />
fiducia e questa importante responsabilità – ha<br />
continuato Di Biagio – segnale questo che il<br />
nuovo partito vuole parlare al popolo degli italiani<br />
nel mondo con una lingua semplice, fatta<br />
di azioni concrete di impegno costante e di progetti<br />
che non si riveleranno solo promesse, e lo<br />
farà attraverso chi si è impegnato sempre con<br />
l’umiltà di chi opera nella consapevolezza dei<br />
valori e nel rispetto pieno e costante di coloro<br />
che vivono oltre confine».<br />
«Ho accolto questo incarico con onore e con<br />
fiducia – ha concluso Di Biagio – e questa sarà<br />
la premessa per una stagione nuova per le politiche<br />
e per i progetti rivolti ai nostri connazionali<br />
all’estero. Sarà forte e sentito il mio impegno<br />
al fianco di chi ha creduto in me, nella mia<br />
caparbietà e nella mie aspettative. Mi auguro<br />
di essere un riferimento per i tanti connazionali<br />
all’estero che hanno<br />
sempre desiderato un<br />
interlocutore chiaro e<br />
vicino a loro. Mi auguro<br />
di poter fare tanto<br />
per loro».<br />
Quote Latte – Mongiello (PD): «Allevatori beffati e parlamentari ridotti a comparse»<br />
«Ci sono voluti ben due voti di fiducia per approvare<br />
il decreto latte confluito nel provvedimento<br />
anticrisi con una palese forzatura del dettato costituzionale».<br />
Lo afferma la senatrice Colomba<br />
Mongiello, responsabile del Dipartimento Agricoltura<br />
del Pd, commentando il voto di fiducia sul<br />
DL incentivi di cui è parte il decreto sulle quote latte.<br />
«Questo decreto – afferma la parlamentare –<br />
non prevede nessuna reale misura di sostegno al<br />
comparto agricolo e della pesca, se non un regalo<br />
ai pochi che hanno sistematicamente violato la<br />
legge in questi anni a scapito dei tanti allevatori<br />
onesti che si sono visti beffati nonostante le proteste<br />
di queste settimane». «Il quadro – conclude<br />
la senatrice – è reso ancora più preoccupante dall’ennesimo<br />
voto di fiducia al quale questo Gover-<br />
no ricorre continuamente<br />
con incredibile<br />
spregiudicatezza per tacitare<br />
il Parlamento,<br />
svuotandolo delle sue<br />
prerogative e per ridurre<br />
i parlamentari al ruolo di<br />
semplici comparse».<br />
Quote Latte – De Castro (Pd): «Nonostante modifiche resta una palese ingiustizia».<br />
Dichiarazione del vice presidente della commissione agricoltura, Paolo De Castro.<br />
«L'inserimento del decreto quote latte all’interno<br />
del provvedimento anticrisi non risponde, in<br />
alcun modo, alle istanze di sostegno richieste, a<br />
gran voce, dal mondo produttivo dell'agricoltura<br />
e della pesca». Lo dichiara il Vice Presidente<br />
della Commissione Agricoltura, Paolo De Castro,<br />
che aggiunge: «gli agricoltori stanno lot-<br />
tando per ottenere ciò che nei precedenti anni<br />
gli è sempre stato garantito: in particolare, le<br />
agevolazioni previdenziali, il fondo di solidarietà<br />
nazionale e gli sgravi fiscali». «Oggi – continua<br />
De Castro – per il rilancio competitivo del<br />
comparto agroalimentare non può bastare il<br />
mantenimento dello status quo. È necessaria<br />
una strategia che abbia<br />
una prospettiva di<br />
medio-lungo termine<br />
che sappia attivare interventi<br />
strutturali profondi».<br />
De Castro fa<br />
presente che «il Pd
non avrebbe mai modificato la legge n. 119 del<br />
2003 che, all’epoca, venne votata dall’attuale<br />
maggioranza ed opposizione e che ha prodotto<br />
buoni risultati.<br />
Nonostante tutto, durante l’intero iter parlamentare,<br />
abbiamo cercato di avere un atteggiamento<br />
costruttivo, cui si è unito lo sforzo<br />
profuso dalla maggior parte delle organizzazioni<br />
agricole professionali scese in piazza per<br />
esprimere, a nome degli allevatori italiani onesti,<br />
la totale contrarietà al provvedimento del<br />
informa<br />
Commissione vigilanza RAI: Zavoli su regolamenti tribune politiche<br />
In relazione alle dichiarazioni di oggi, nell’aula<br />
del Senato, del Sen. Perduca sui presunti<br />
ritardi della Commissione di Vigilanza<br />
Rai per i regolamenti sull’accesso alle tribune<br />
politiche, il Presidente della Commissione,<br />
Sen. Sergio Zavoli, ha dichiarato: «I regolamenti<br />
sono pronti, ne abbiamo avviato la di -<br />
scussione. Non c’è nessun intento di rallentarne<br />
l’approvazione alla quale possiamo<br />
procedere oggi stesso. Altrettanto possiamo<br />
dire e fare per la disciplina delle tribune politiche<br />
in periodi non elettorali».<br />
Governo. Eppure la maggior parte delle proposte<br />
di modifica presentate al Senato e alla Camera,<br />
sia in Commissione agricoltura sia in Aula,<br />
non sono state approvate dal Governo». «In<br />
definitiva – afferma De Castro – a coloro i quali<br />
hanno continuato a produrre latte ignorando<br />
la legge, avevamo chiesto semplicemente di<br />
pagare gli arretrati delle multe e di rinunciare ai<br />
contenziosi intrapresi per l’ottenimento delle<br />
nuove quote. Proposte chiare, semplici e all’insegna<br />
dell’onestà che, tuttavia, sono state re-<br />
«Se qualche slittamento di tempi c’è stato –<br />
prosegue il Presidente della Commissione –<br />
non è certo da attribuirsi alla volontà di questa<br />
Presidenza. Qualche polemica di troppo si<br />
sarebbe potuta evitare considerando i tempi<br />
di svolgimento delle ultime tre consultazioni<br />
regionali riferite alla vicende che hanno accompagnato<br />
il passaggio dalla precedente<br />
all’attuale Commissione di Vigilanza».<br />
«Nel dettaglio – continua il Sen. Zavoli – ricordo<br />
che all’epoca delle elezioni regionali in<br />
Abruzzo non esisteva l’attuale Commissione;<br />
Nania (PDL): «Bene legge per democrazia interna partiti».<br />
«Sono favorevole ad una di legge che garantisca<br />
e regolamenti l’attuazione dell’art. 49<br />
della Costituzione. Si potrebbe pensare ad<br />
una legge che stabilisca che per avere accesso<br />
ai finanziamenti pubblici i partiti debbano<br />
garantire processi democratici al loro interno».<br />
Così il vice Presidente del Senato, Domenico<br />
Nania, plaude all’appello lanciato ieri<br />
dalla Fondazionetica.<br />
«Il problema della democrazia interna – prosegue<br />
Nania – riguarda anche la questione<br />
della selezione della classe dirigente e delle<br />
candidature. Servirebbe anche un codice etico<br />
attraverso il quale si allontanino dalla politica,<br />
con discredito sociale, i corrotti e coloro<br />
che utilizzano le risorse pubbliche per fini<br />
personali».<br />
E sull’appello raccolto ieri dai leader del Pd<br />
Franceschini e dell’Udc Casini, di dar vita al<br />
“patto-trasparenza” Nania commenta: «Ora<br />
che sono venute meno le pregiudiziali degli<br />
ex comunisti all’attuazione dell’art.49 e che<br />
spinte dall’Esecutivo e dalla maggioranza che<br />
hanno proseguito per la loro strada».<br />
Inoltre, De Castro fa presente «la forzatura regolamentare<br />
che inserisce le quote-latte all’interno<br />
di un provvedimento sulla crisi dei settori<br />
industriali, modalità che rischia di creare un precedente<br />
preoccupante per la democrazia del<br />
Paese».<br />
«A tutto questo – conclude De Castro – si aggiunga<br />
l’ennesimo ricorso alla fiducia, nella<br />
noncuranza del ruolo del Parlamento».<br />
per le elezioni regionali in Sardegna abbiamo<br />
provveduto sollecitamente perché la<br />
Commissione si era appena insediata e ciò<br />
ha provocato un po’ di ritardo per le elezioni<br />
in Trentino».<br />
«Queste precisazioni<br />
– conclude il Presidente<br />
– solo per la<br />
chiarezza e la completezzadell’informazione<br />
in materia».<br />
si è creato il clima favorevole alla regolamentazione<br />
della democrazia interna ai partiti, è<br />
giunto il momento di irrobustire la Democrazia<br />
italiana rendendola<br />
anche da questo<br />
punto di vista più simile<br />
alle Democrazie<br />
liberali che funzionano».<br />
Quote latte: senatori PD: «Fiducia, ennesima brutta pagina<br />
della nostra democrazia parlamentare»<br />
Dichiarazione dei Senatori del Pd della Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica: Leana Pignedoli, Capogruppo,<br />
Paolo De Castro, Vice Presidente, Colomba Mongiello, Alfonso Andria, Maria Antezza, Maria Teresa Bertuzzi, Roberto Di Giovan<br />
Paolo, Flavio Pertoldi, Nino Randazzo.<br />
«L’ennesima, prevedibile, brutta pagina della<br />
nostra democrazia parlamentare».<br />
I senatori del Pd della Commissione Agricoltura<br />
del Senato, la capogruppo Leana Pignedoli,<br />
il vicepresidente Paolo De Castro, insieme<br />
a Colomba Mongiello, Alfonso Andria,<br />
Maria Antezza, Maria Teresa Bertuzzi, Roberto<br />
Di Giovan Paolo, Flavio Pertoldi, Nino Randazzo<br />
commentano così il voto di fiducia sul<br />
maxi-emendamento che unifica i decreti sugli<br />
incentivi anticrisi e sulle quote latte. «Siamo<br />
fortemente convinti – hanno detto i parlamentari<br />
– che il maxiemendamento in que-<br />
stione non risponda ai problemi veri del settore<br />
e, come abbiamo infinite volte ripetuto,<br />
premi gli allevatori che non hanno rispettato<br />
le regole.<br />
Il testo era uscito dal Senato leggermente migliorato,<br />
grazie all’apporto prezioso delle opposizioni,<br />
in particolare del Pd, e avrebbe dovuto<br />
essere ulteriormente corretto nel passaggio<br />
alla Camera.<br />
Invece, non solo è stato peggiorato in questo<br />
secondo passaggio, al punto che la maggioranza<br />
e il governo sono stati costretti a ritirarlo,<br />
ma con un colpo di mano l'esecutivo<br />
ha riproposto,camuffandole,<br />
le<br />
stesse misure<br />
salva furbetti,<br />
inique<br />
e inaccettabili».<br />
[ a cura di Cristina Cese ]<br />
romalive:7
Abito grigio, occhiali scuri e voce profonda.<br />
Così si è presentato alla conferenza stampa<br />
del quarto capitolo di Fast and Furious - solo<br />
parti originali Vin Diesel. Insieme a lui, la bellissima<br />
Michelle Rodriguez, «primo amore su<br />
un set» del divo americano. All’hotel Hassler,<br />
a due passi dalla splendida scalinata di Trinità<br />
dei Monti, i due attori hanno parlato con la<br />
stampa del loro film, che uscirà nelle sale<br />
cinematografiche il 17 Aprile con 380 copie.<br />
Dopo il successo maturato con i tre precedenti<br />
capitoli della saga, che hanno incassato<br />
oltre 600 milioni di dollari, il regista Justin Lin<br />
vuole ottenerne altrettanto con questa nuova<br />
opera. «Un film costato circa 80 milioni di<br />
dollari che rappresenta, sia per Vin Diesel che<br />
per Michelle Rodriguez, il ri tor -<br />
no alla sa ga che<br />
li ha resi famosi. Una serie che «ha avuto il<br />
merito di raccontare senza pregiudizi una<br />
sottocultura, quella del tuning», ovvero il<br />
fenomeno di truccare le proprie auto per renderle<br />
più potenti e scattanti. Inizialmente<br />
entrambi i protagonisti non erano del tutto<br />
propensi a partecipare ai capitoli successivi.<br />
Questo perché, secondo quanto affermato<br />
da Vin Diesel, egli non voleva «girare un<br />
sequel solo per soldi», bensì voleva «una<br />
trama con un senso, con una logica prosecuzione<br />
della storia». E così è stato. Nella quarta<br />
parte del sequel, Brian O’Conner (Paul<br />
Walker) viene scarcerato perché<br />
torni nuo-<br />
[ di Marco Marini ]<br />
vamente sotto copertura e s’infiltri nella<br />
banda di un pericoloso trafficante di droga di<br />
Los Angeles, noto come Braga. In questa sua<br />
nuova missione Brian dovrà fare coppia proprio<br />
con colui che aveva ingannato anni pri -<br />
ma: Dominic Toretto (Vin Diesel). Brian e Do -<br />
minic dovranno imparare nuovamente a fi -<br />
darsi l’uno dell’altro e dovranno cercare d’incastrare<br />
Braga con l’aiuto di un informatore,<br />
James Park. Dopo otto anni è tornata quindi<br />
alla ribalta la coppia Diesel –<br />
Rodriguez. È
passato molto tempo dal primo capitolo di<br />
questa saga ma i due attori la ricordano<br />
molto volentieri. Riguardo questo argomento<br />
Vin Diesel ha dichiarato: «Michelle è stata il<br />
mio primo amore in un film in cui ero protagonista.<br />
Avevo interpretato altri ruoli, ma<br />
erano personaggi minori e tutti senza una<br />
fidanzata. È stato molto speciale per me tornare<br />
a interpretare Dominic Toretto. Michelle<br />
è tanto amabile nel film quanto nella vita. Il<br />
fatto che ci fosse anche lei nel progetto ha<br />
reso tutto più semplice». Immediata, è arrivata<br />
la risposta della Rodriguez che affermato:<br />
«È stato bello tornare a recitare insieme, ci<br />
lega un affetto molto profondo. Ero convinta<br />
del fatto che, una volta tornato Vin, la storia<br />
sarebbe stata forte e non sarebbe servita solo<br />
a legare corse ed esplosioni tra loro». Ad otto<br />
anni dalla prima volta in cui il pubblico<br />
ha potuto apprezzare gli<br />
stunt, il<br />
Questo Fast &<br />
Fu rious: Solo parti originali<br />
è un sequel sui generis. Molto diverso<br />
da 2 Fast 2 Furious e da Tokyo Drift. È<br />
un po’ come se fosse un western, ma con<br />
le auto al posto dei cavalli.<br />
V. D.: Non volevamo fare un film tanto per<br />
fare. A parte le auto e le belle donne, c’è un<br />
aspetto che io considero fondamentale nella<br />
vita di ciascuno di noi, l’amicizia. La vera protagonista<br />
del film è lei. È vero che ci sono<br />
voluti otto anni per realizzarlo, ma credo ne<br />
sia valsa la pena.<br />
Negli anni ‘80 c’erano Schwarzenegger e<br />
Stallone, oggi se si pensa a un’icona dei<br />
produttore Neal Moritz ha voluto realizzare<br />
un nuovo film che tastasse il polso della cultura<br />
pop. Sapeva che era arrivato il momento<br />
per proporre un quarto film della serie anche<br />
se non era sicuro che questo nuovo capitolo<br />
avrebbe avuto il via libera. Spiega Moritz: «Ci<br />
siamo divertiti tantissimo ed abbiamo riscosso<br />
un notevole successo con i primi tre film.<br />
Ma se veramente volevamo passare al livello<br />
successivo, sapevamo che avremmo dovuto<br />
riportare in scena Vin e Paul». Prima di tornare<br />
a visitare monumenti e negozi della<br />
Città Eterna Vin Diesel ha chiuso la conferenza<br />
stampa dichiarando confidenzialmente<br />
alla stampa presente: «Quando sono arrivato<br />
a Roma, mentre stavo percorrendo la via<br />
Appia, ho iniziato a riflettere su tutte le corse<br />
possibili che si potrebbero fare su quella strada<br />
proprio per il film, magari con i cavalli.<br />
Sarebbe molto interessante…» ed anche<br />
mol to caratteristico!<br />
film<br />
d’azione, la gente<br />
pensa a te.<br />
V.D.: Siamo cresciuti con Stallone e<br />
Schwarzenegger, è vero. Ma anche i film<br />
con Marlon Brando o lo stesso Via col vento<br />
avevano una notevole componente d’azione.<br />
Solo che veniva chiamato semplicemente<br />
“film”. Abbiamo lavorato molto affinché in<br />
Fast & Furious: Solo parti originali non ci fossero<br />
solo belle auto o esplosioni. Tornando<br />
alla domanda, i miei modelli sono da ricercare<br />
un po’ più indietro nel tempo. Forse è<br />
anche per questo che mi dicono che faccio il<br />
prezioso e che i miei standard di sceneggiatura<br />
sono troppo alti. Ma a me non importa, per<br />
me il cinema è sacro e mi rifiuto di scendere a<br />
compromessi. Per questo ci vuole tanto tempo,<br />
a volte, prima di trovare la storia giusta.<br />
M.R.: Io ho adorato i personaggi dei film di<br />
James Cameron, sin dai tempi di Aliens. I miei<br />
modelli sono Sandra Bullock o Julia Roberts,<br />
come tutte le altre attrici che sono diventate<br />
celebri per il loro talento e non solo per la loro<br />
bellezza. Io credo che ci siano tre tipi di donne:<br />
le Cleopatra ammaliatrici, le donne madri e le<br />
principesse guerriere. Quest’ultime mi interessano<br />
più delle altre: sono persone oneste che<br />
difendono<br />
le proprie idee.<br />
Possono sembrare mascoline, ma solo<br />
per colpa degli sceneggiatori di Hollywood che<br />
non ne fanno emergere il lato sexy. Io mi vedo<br />
così.<br />
Fast and Furious è presentato dalla<br />
Universal Pictures<br />
Cast: Vin Diesel, Paul Walker, Michelle<br />
Rodriguez, Jordana Brewster, John<br />
Ortiz, Laz Alonso, Gal Gadot, Shea<br />
Whigham, Sung Kang, Wilmer<br />
Calderon, Liza Lapira, Ron Yuan<br />
Regia: Justin Lin<br />
Sceneggiatura: Chris Morgan<br />
Produzione: Neal H. Moritz<br />
Productions, One Race Productions,<br />
Original Film, Universal Pictures<br />
Genere: Azione<br />
Durata: 107 minuti<br />
romalive:9
Grafica: <strong>Romalive</strong>
SUAECCELLENZAITALIA<br />
CHI SONO LE ECCELLENZE? DANIELE CAMILLI<br />
Daniele Camilli, classe 1975, pubblicista at -<br />
tual mente lavora in una segreteria politica di<br />
un Assessore regionale, è Segretario di delegazione<br />
di CODICI Vetralla ed ha al suo attivo<br />
diverse pubblicazioni. Due su una antica chiesa<br />
del territorio vetrallese, una sul Calcio (una<br />
visione sociale e politica del gioco) pubblicata<br />
nei Gransassi della Not tetempo e infine anche<br />
un libro di poesie, una raccolta del passato,<br />
come l’ha definita durante la nostra chiacchierata.<br />
Il suo è percorso non è stato facile. Daniele<br />
proviene infatti da una famiglia di origini bracciantili<br />
e nel suo futuro non era certo scritto<br />
che avrebbe potuto studiare e ottenere una<br />
posizione di rilievo. La tenacia, la sensibilità, e<br />
un ideale democratico molto forte, qualità che<br />
si ritrovano nei libri pubblicati, lo hanno portato<br />
a conquistare il suo posto nel mondo, senza<br />
mai tralasciare il rispetto e il trasporto verso il<br />
prossimo.<br />
Con il dott. Camilli abbiamo parlato del suo<br />
percorso di studi e lavorativo e abbiamo cercato<br />
di capire quali sono le difficoltà per un uo -<br />
mo giovane e brillante in un mercato del lavoro<br />
così complesso.<br />
Che studi ha compiuto?<br />
Scienze politiche alla Sapienza, indirizzo storico-politico.<br />
Laureato con una tesi sull’opera di<br />
Samuel P. Huntington. In seguito ho frequentato<br />
un DEA presso l’ l’École des hautes études<br />
en sciences sociales di Roma.<br />
Lavorava mentre studiava?<br />
Sì. Lavori di ogni tipo: dal cameriere al muratore<br />
fino all’operaio. Nel frattempo ho condotto<br />
anche delle ricerche sul territorio di Vetralla,<br />
in particolar modo sulla chiesa di Foro Cassio;<br />
ricerca conclusasi con una pubblicazione un<br />
anno prima della Laurea.<br />
Dopo la laurea è stato facile trovare lavoro?<br />
È stata una necessità. Ho accettato il primo<br />
lavoro che mi è stato proposto, fortunatamente<br />
nel campo della ricerca. L’alternativa, come<br />
capita spesso a figli d’operai laureati, era probabilmente<br />
o un lungo periodo di disoccupazione<br />
oppure un ritorno alle “origini”: manovale,<br />
cameriere, ecc…<br />
Quali lavori ha fatto?<br />
Prima di laurearmi, cameriere, muratore e operaio.<br />
Dopo la laurea, ricercatore per società e<br />
fondazioni private nell’ambito delle politiche<br />
sociali ovvero dell’analisi delle politiche pubbliche.<br />
Che lavoro svolge adesso?<br />
Attualmente lavoro presso la segreteria politica<br />
dell’Assessore all’agricoltura della Regione<br />
Lazio, collaborando all’interno dell’Ufficio<br />
Stampa.<br />
12:romalive<br />
Che attività svolge per CODICI?<br />
Lavoro in difesa dei diritti dei cittadini, rispondendo<br />
ai loro bisogni reali e, laddove necessario,<br />
organizzando e gestendo vertenze territoriali.<br />
Che cosa significa per lei lavorare?<br />
Significa contribuire alla costruzione di una<br />
società fondata sui principi di giustizia, pari<br />
opportunità, libertà, partecipazione, solidarietà.<br />
Ha tempo libero? Cosa fa?<br />
Non mi piace la categoria di tempo libero, preferisco<br />
quella di tempo liberato, cioè di spazi<br />
dedicati alla costruzione di una società fondata<br />
appunto sui principi di giustizia, pari opportunità,<br />
libertà, partecipazione, solidarietà.<br />
Pensa di avere una professionalità definita?<br />
Faccio l’Addetto stampa, ho il tesserino da<br />
giornalista-pubblicista, sono laureato. Tanto<br />
quanto basta per avere una professionalità<br />
definita in una società che sta però trasformando<br />
ognuno di noi – cioè tutti coloro che<br />
per nascita non appartengono a reti di potere<br />
[ a cura di Roberta De Vito]<br />
– in proletari in scarpe da ginnastica o, al massimo,<br />
in precari di lusso.<br />
Nel suo percorso che problematiche ha<br />
incontrato?<br />
Quelle che incontra un figlio di operai e braccianti<br />
agricoli. La richiesta di togliersi il cappello<br />
davanti al “padrone” e di essere riconoscente<br />
a vita quanto questo ti offre un lavoro.<br />
Ha mai pensato di andare all’estero?<br />
No, il mio posto è qui.<br />
Visto il suo impegno civile, cosa pensa di<br />
chi se ne va dal nostro paese?<br />
Penso che sia una scelta che vada rispettata.<br />
Oggi i suoi coetanei per forza di cose sono<br />
costretti a barcamenarsi tra tanti lavori,<br />
cosa consigla a hi volesse intraprendere<br />
un percorso simile al tuo?<br />
Studiare, studiare, studiare. Analizzare il più<br />
possibile il contesto che ci circonda. Lavorare<br />
infine per la propria felicità, senza dimenticare<br />
che quest’ultima è possibile solo quanto si<br />
intreccia con quella degli altri.
Grafica: <strong>Romalive</strong>
storie romane<br />
Beneficenza a Roma<br />
In un momento della nostra storia in cui spesso<br />
i diritti vengono scambiati per beneficenza,<br />
in cui c’è una gran confusione sul significato di<br />
alcuni concetti basilari come democrazia, libertà,<br />
è sorta in chi scrive l’esigenza di definire il<br />
contorno di questa idea, ma nel passato lontano,<br />
laddove dovremmo guardare per ricordare<br />
chi siamo.<br />
La riflessione nasce da varie esperienze che, ne<br />
siamo convinti, sono condivise dalla più parte<br />
dei cittadini italiani. Ad esempio: magari un<br />
giorno vi arriva un sollecito di pagamento di<br />
una cartella esattoriale che non avete mai ricevuto.<br />
Che fate? Chiamate il numero verde! A<br />
rispondervi spesso è una persona che o vi tratta<br />
a pesci in faccia, o vi dà indicazioni false, o<br />
(ogni tanto) vi dice quello che vi deve dire. Che<br />
fate se vi capita la terza opzione? Dite umilmente<br />
grazie, perché vi hanno fatto la beneficenza.<br />
Ma veramente c’è tutto questo scompiglio<br />
teoretico?<br />
Venendo a noi, ai tempi antichi, Paul Veyne ci<br />
viene in soccorso con uno splen dido saggio<br />
sul pluralismo politico, Il pane e il Circo.<br />
Ebbene, è molto interessante venire a sapere<br />
che nella società romana la beneficenza era un<br />
vero e proprio valore che attraversava trasversalmente<br />
tutta la collettività: tutte le classi<br />
della popolazione ne godevano e la praticavano.<br />
I poveri la ricevevano per carità, o a scopi clientelari,<br />
e gli schiavi per filantropia o paternalismo.<br />
I “villici”, coloni dei ricchi, si vedevano<br />
regalare gli esuberi di produzione affinché non<br />
lasciassero il loro Signore, un modo per i<br />
padroni per tenersi ben stretti alle loro dipendenze<br />
i contadini. Gli avvocati ricevevano dei<br />
regali dai loro clienti a titolo d’onorario. I ricchi<br />
facevano circolare i loro beni tra di loro, ed<br />
erano assai generosi.<br />
Le istituzioni stesse ricevevano beneficenza. A<br />
partire dalla nascita dell’Im pero, donare allo<br />
Stato romano era un privilegio riservato ai soli<br />
imperatori, per contro le città ricevevano la<br />
beneficenza dai Senatori, o dagli appartenenti<br />
al l’ordine equestre, o dai decurioni. È ve ro che<br />
i nobili governavano le città cui elargivano<br />
doni, ma facevano beneficenza anche a quelli<br />
che oggi chiameremmo ordini professionali, o a<br />
chi si occupava di cultura, come anche alla<br />
plebe.<br />
Anche le province dell’Impero ricevevano<br />
offerte in un certo modo, organizzando le città<br />
che si riunivano per celebrare le grandi feste<br />
pubbliche e rendere omaggio all’Imperatore,<br />
in quelle occasioni i notabili locali elargivano<br />
delle somme in favore della festa, a loro dobbiamo<br />
la costruzione di magnifici templi e anfiteatri.<br />
Le donazioni erano delle vere e proprie<br />
offerte a favore di tutta la collettività, un modo<br />
per condividere i propri averi con tutti; la bene-<br />
14:romalive<br />
ficenza non si riduceva a una piccola offerta<br />
dimostrativa, la testimonianza di ciò è ancora<br />
visibile nella nostra splendida città e in tutte le<br />
ex province della Roma antica.<br />
Ma ciò che è veramente interessante è che la<br />
beneficenza non era un fatto ri servato alle sole<br />
persone facoltose, an che i poveri la praticavano.<br />
Ad esempio i coloni donavano alcuni prodotti<br />
della terra al loro Signore, tanto per sancire<br />
che le terre appartenevano sempre al Pa -<br />
drone. Ogni cittadino faceva beneficenza<br />
secondo le proprie possibilità, era un modo<br />
per definire la differenza tra le classi e per fissare<br />
il punto in cui ci si trovava nella scala<br />
sociale.<br />
Dunque, era un valore, ma per i ricchi poi era<br />
anche un dovere, perché erano un punto di<br />
riferimento per tutti, ad esempio erano tenuti<br />
a regalare al popolo spettacoli di ogni tipo<br />
ogni qual volta ottenevano una carica pubblica.<br />
Erano generosi con tutti, si mettevano a<br />
[ a cura di Roberta De Vito]<br />
disposizione della loro città, della provincia,<br />
come anche dei confinanti, inserivano il loro<br />
amici nel testamento e proteggevano le arti e<br />
le lettere, infine facevano beneficenza ai poveri<br />
della loro città. Tutto ciò lo sappiamo dalle<br />
tante epigrafi presenti sui monumenti che<br />
testimoniano un mentalità, anche se in maniera<br />
sintetica. Oppure da testimonianze dell’epoca,<br />
come le lettere del Senatore Plinio il giovane<br />
dalle quali sappiamo che ha comprato un<br />
terreno per la sua anziana nutrice, che ha<br />
donato una grossa cifra a un suo protetto, e<br />
ancora che ha scritto molte lettere di raccomandazione,<br />
e che è stato assai generoso nei<br />
ri guardi dei suoli coloni. Anche i testi filosofici<br />
riportano questa usanza e la rappresentano<br />
come qualcosa di assolutamente naturale,<br />
testimoniando il quadro di una società in cui la<br />
beneficenza a ve va un po’ il ruolo che nella<br />
nostra so cietà ha il mercato, facendo circolare<br />
be ni e denaro a tutti i livelli.<br />
Macrino, divenuto imperatore nel 217 d.C.
16:romalive
omalive:17
PLANET CINEMA<br />
Appuntamento al cinema:<br />
le anteprime di aprile e maggio<br />
18:romalive<br />
[ a cura di Francesca Colaiocco ]<br />
Le avventure del topino Despereaux (dal 24 aprile al cinema)<br />
Primo lungometraggio della Universal Pictures realizzato interamente in computer<br />
grafica, Le avventure del topino Despereaux, per la regia di Sam Fell, si presenta<br />
come una favola moderna per bambini e adulti, adattamento dell’omonimo racconto<br />
di Kate Di Camillo. Despereaux, topino curioso e impavido, nasce nel reame<br />
di Doremi e a differenza dei suoi amici è disposto ad affrontare qualsiasi rischio pur<br />
di recuperare dei libri… non da rosicchiare ma da leggere! Affascinato dalla magia<br />
del racconto, questo sofisticato roditore scopre il mondo dei cavalieri e delle dame<br />
e si distingue dai propri simili a tal punto da esserne emarginato e spedito nel sotterraneo<br />
regno dei ratti, parenti meno nobili e bonari. Lì conoscerà Roscuro, ratto<br />
di nave finito per errore tra i compagni di città e insolito amante della luce. Pur<br />
caratterizzato dal tradizionale schema mitologico della favola, questo racconto<br />
cinematografico possiede una morale molto lontana da quella di stampo cristiano<br />
a cui siamo abituati: qui male e bene non si contrappongono, ma piuttosto si<br />
influenzano continuamente.<br />
Lezioni d’amore (dal 30 aprile al cinema)<br />
Trasposizione del racconto breve di Philip Roth L’animale morente, incentrato sulle<br />
vicende di un uomo e una donna con oltre trent’anni di differenza che si lasciano<br />
andare a una grande passione ma comprendono troppo tardi di voler trascorrere la<br />
loro vita insieme, Lezioni d’amore racconta la storia di David (Ben Kingsley), professore<br />
ultracinquantenne con il vizio delle “avventure”. Cresciuto nella libertà sessuale<br />
americana degli anni Sessanta, approfitta delle tante occasioni regalategli dalla<br />
sua posizione sociale senza mai intrattenere una relazione stabile. Un giorno, durante<br />
il suo corso di critica letteraria, entra in aula la bellissima Consuela Castillo<br />
(Penelope Cruz), studentessa cubana che finirà per cambiare radicalmente l’esistenza<br />
del cinico professore. Mosso non solo da una forte attrazione ma da un sentimento<br />
profondo, David non riuscirà a vivere serenamente la prima vera storia d’amore<br />
della sua vita, ossessionato da ansie, gelosie e insicurezze e ostacolato da una<br />
serie di impedimenti. La regia è della catalana Isabel Coixet. Con Penelope Cruz, Ben<br />
Kingsley, Dennis Hopper, Patricia Clarkson, Peter Sarsgaard e Deborah Harry.<br />
Angeli e demoni (dal 15 maggio al cinema)<br />
Dopo il successo de Il codice da Vinci, Ron Howard porta sul grande schermo un<br />
altro best-seller dello scrittore statunitense Dan Brown. Angeli e demoni racconta<br />
le vicende di Robert Langdon (Tom Hanks), esperto di simbologia religiosa, sulle<br />
tracce di un’antica e potentissima confraternita segreta in lotta contro la Chiesa<br />
Cattolica: gli Illuminati. Ad accompagnarlo la bellissima italiana Vittoria Vetra<br />
(Ayelet Zurer), figlia di uno scienziato assassinato e marchiato a fuoco con un ambigramma,<br />
simbolo degli stessi membri della setta. I due apprenderanno della presenza<br />
di un cilindro esplosivo all’interno del Vaticano, dando vita a una ricerca<br />
senza sosta tra cripte sigillate, catacombe e cattedrali abbandonate, guidati da serie<br />
di indizi composti da simboli antichi risalenti a quattrocento anni prima: l’unica speranza<br />
per salvare la Chiesa dalla terribile minaccia degli Illuminati. Con Tom Hanks,<br />
Ewan McGregor, Pierfrancesco Favino, Ayelet Zurer, Stellan Skarsgård, David<br />
Pasquesi, Cosimo Fusco, Allen Dula, Carmen Argenziano e Gino Conforti.<br />
Soffocare (dal 15 maggio al cinema)<br />
Trasposizione del quarto romanzo di Chuck Palahniuk, Soffocare (Choke), per la<br />
regia dell’attore e sceneggiatore Clark Gregg (già apprezzato ne Le verità nascoste),<br />
è incentrato sulla bizzarra esistenza di Victor Mancini (Sam Rockwell), “pellegrino”<br />
di giorno per pagare le costosissime cure della madre (Anjelica Huston) affetta da<br />
Alzheimer e compulsivo sessodipendente di notte. Studente di medicina senza speranze,<br />
infatti, Victor si reca ogni sera in un ristorante diverso fingendo di soffocare<br />
per farsi aiutare da qualche “buon samaritano” che dopo avergli salvato la vita gli<br />
offrirà la propria protezione e, di tanto in tanto, un sostegno economico. Il film,<br />
Premio Speciale della Giuria al Sundance Festival 2008, racconta la sofferenza ma<br />
anche il masochismo di molte persone, che spesso restano intrappolate nei loro<br />
problemi pur di non ammettere di esserne la causa.… «A volte bisogna perdere<br />
tutto per capire le cose». Nel cast: Sam Rockwell, Anjelica Huston, Kelly<br />
MacDonald, Clark Gregg, Brad William Henke, Kathryn Alexander, Paz de la<br />
Huerta, Matt Gerald, Gillian Jacobs e Tiffany Rae Larkin.
Sbloccati a marzo 301 milioni<br />
Regione Lazio:5765 nuovi alloggi contro emergenza abitativa e crisi<br />
1157 andranno a militari e forze dell’ ordine, il resto ai cittadini<br />
A marzo la Regione Lazio ha concluso un iter<br />
lungo e travagliato sbloccando, tramite l’intervento<br />
dell’ Assessore alla Casa Mario Di<br />
Carlo, i 301 milioni di euro necessari per la<br />
realizzazione di 5765 nuovi alloggi nella<br />
Capitale. Ora il Comune dovrà rendere disponibili,<br />
tramite espropri, le aree già individuate,<br />
e avrà 13 mesi di tempo per farlo.<br />
Oltre ad aver approvato le tre delibere che<br />
definiscono le procedure per la costruzione di<br />
nuove case, la Regione ha anche individuato<br />
le 265 cooperative e imprese che potranno<br />
accedere ai fondi, tra forze dell’ordine e cittadini.<br />
In particolare, alle forze armate saranno<br />
destinati 313 alloggi, alle forze dell’ordine<br />
844. In tal modo si combatte anche il proble-<br />
ma della sicurezza in specifici quartieri dove<br />
sorgeranno intere palazzine abitate da soli<br />
militari.<br />
Degli altri nuovi alloggi di edilizia residenziale<br />
pubblica da costruire con i finanziamenti re -<br />
gionali, 2530 sono stati assegnati a cooperative<br />
e 2078 a imprese.<br />
Il piano regionale non solo è una risposta al -<br />
l’emergenza abitativa, che è una vera piaga<br />
sociale, ma rappresenta una presa di posizione<br />
forte contro la crisi che stiamo vivendo. Un<br />
modo, ovvero, per rilanciare l’economia e l’edilizia<br />
nel Lazio e incentivare l’occupazione<br />
investendo sulle grandi opere.<br />
Tra l’altro, a completamento del piano casa<br />
regionale, ci sono 46 milioni per favorire l’ac-<br />
Intervista a Luigi Munini, consigliere del PD del Municipio XVI<br />
Panoramica su alcuni dei problemi più caldi del Municipio XVI<br />
Dalle parole del consigliere emerge una mancanza di fiducia<br />
nella collaborazione con la nuova Amministrazione comunale<br />
In XVI Municipio quello del Forte Bravetta<br />
è uno dei temi caldi. Pensa che andrà in<br />
porto il progetto che ne prevede l’apertura<br />
al pubblico?<br />
Il centrosinistra negli ultimi dieci anni si è davvero<br />
esposto in Municipio per il Forte Bra -<br />
vetta. Questo è un importante pezzo di storia<br />
della nostra Resistenza, dove vennero fucilate<br />
dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale<br />
oltre 100 persone, tra cui Don Morosini.<br />
È inammissibile che il Forte sia abbandonato,<br />
e per questo occorre immediatamente la sua<br />
apertura al pubblico affinché diventi anche<br />
uno strumento per le associazioni culturali di<br />
zona. Spero che Alemanno continui la strada<br />
battuta da Veltroni per far rivivere questo<br />
monumento. Purtroppo però non sono fiducioso.<br />
Basti pensare che Alemanno ha privato<br />
il Municipio XVI, solo perché di centrosinistra,<br />
di importanti fondi, e ha tagliato delle opere<br />
già programmate dalla precedente Giunta<br />
Il 2008 è stato l’anno del boom per i mezzi<br />
pubblici. Rispetto al 2007 c’è stato un au -<br />
mento dell’ 8% dei passeggeri su bus e me -<br />
tropolitane, per un totale di 1,3 miliardi di per -<br />
sone che hanno usufruito dei servizi. Il vero<br />
boom c’è stato riguardo le metropolitane con<br />
un aumento delle presenze sui treni del 24%,<br />
che tradotto significa 58 milioni di biglietti<br />
venduti in più in un anno. Per i bus, invece, l’in -<br />
cremento dei passeggeri è stato del 4%. E il<br />
trend positivo sembra continuare in questi pri -<br />
mi mesi del 2009.<br />
Ma perché questo? Le risposte vanno cercate<br />
nella crisi economica che sta vivendo il Paese.<br />
Infatti i mezzi pubblici sono il modo più economico<br />
di muoversi. Purtroppo i dati positivi<br />
non sono figli di un potenziamento dell’ of -<br />
ferta e di un miglioramento qualitativo. Anzi,<br />
per Porta Portese, Monteverde, Bravetta, Vi -<br />
gnaccia e Mas si mina.<br />
Entriamo nel merito dei recenti ed importanti<br />
lavori di riqualificazione fatti nei<br />
mesi scorsi in via di Bravetta.<br />
Riguardo i lavori fatti in via di Bravetta la scorsa<br />
estate, questi sono stati programmati e fi -<br />
nanziati dalla Giunta Veltroni e dalla Giunta<br />
Bellini del XVI Municipio. Erano previsti anche<br />
dei marciapiedi davanti il Don Guanella, la<br />
parrocchia Ss. Crocifisso e la scuola elementare<br />
Buon Pastore, ma appena insediato il<br />
nuovo Sindaco ha ridotto i fondi a disposizione<br />
e ritardato di alcune settimane la conclusione<br />
dell’opera. In zona si avverte la mancanza<br />
di sicurezza dinanzi la scuola, e chiedo<br />
all’ Assessore alla Mobilità del Comune di<br />
Roma se non meriterebbe maggiore attenzione<br />
un’opera destinata soprattutto ai piccoli<br />
alunni e alle loro mamme.<br />
Nel 2008 boom di passeggeri sui mezzi pubblici<br />
In tempo di crisi i Romani scelgono l’autobus<br />
L’ ATAC ha predisposto un piano di investimento triennale pari a 550 milioni<br />
20:romalive<br />
i cittadini si lamentano per la scarsa frequenza<br />
delle corse, che porta al loro sovraffollamento,<br />
nonché per la pulizia, che lascia spesso<br />
a desiderare.<br />
In tutto questo ATAC sta cercando di cogliere<br />
la palla al balzo e di investire sulla tecnologia.<br />
È partito un programma di investimenti<br />
per il triennio 2009-2011 pari a 550 milioni di<br />
euro per mezzi più moderni. Sono poi agli<br />
studi piani per installare i tornelli anche sui<br />
bus e non solo sulle metropolitane.<br />
Riguardo il trasporto extra-urbano su gom -<br />
ma, che consta di quasi 9000 corse al giorno<br />
e collega 376 Comuni, si parla di dati stabili<br />
rispetto al 2007, con 105 milioni di passeggeri<br />
saliti sulle vetture.<br />
Ma davvero si risparmia viaggiando con i mezzi<br />
pubblici? Le Associazioni dei Con su ma tori, cal-<br />
[ a cura di Elio Tomassetti ]<br />
quisto da parte degli inquilini degli alloggi<br />
dismessi da enti e società (via dei Colli Por -<br />
tuensi ne è un esempio), 70 milioni per l’<br />
hous ing sociale rivolto alle giovani coppie e<br />
18 milioni destinati alla costruzione di alloggi<br />
per anziani.<br />
Ci parli dell’ importante intervento in via<br />
dei Capasso per la costruzione di nuovi<br />
parcheggi che, dopo tanti anni, si sta<br />
finalmente compiendo.<br />
La programmazione di quest’opera parte da<br />
lontano. È stata eseguita nella consiliature 2001-<br />
2006 e 2006-2008. Capasso rientra nel PUP<br />
(Piano urbanistico parcheggi) e ora si stanno<br />
costruendo dei box sotterranei. Ma, soprattutto,<br />
sopra i parcheggi dovrà essere spostato il<br />
mercato che ora si trova in P.zza Visconti. Il mercato<br />
può diventare un’importante spinta nell’intero<br />
quartiere, in quanto sarà fatto su un piazzale<br />
che potrà ospitare numerosi banchi tutti al<br />
coperto. Il Municipio si sta impegnando anche<br />
perché l’Amministrazione spenda il meno possibile,<br />
dato che probabilmente lo stesso costruttore<br />
dei box potrebbe occuparsi del mercato.<br />
Capasso merita una vera riqualificazione,<br />
in quanto ha le potenzialità per diventare un<br />
centro di snodo fondamentale in tutta la zona.<br />
colando il costo della benzina, dei parcheggi<br />
sulle strisce blu o eventuali garage, dice che si<br />
arriva a risparmiare fino a mille euro l’anno.<br />
Un’occasione da non perdere per la nostra<br />
città, affinchè finalmente si investa su un<br />
modo di muoversi più veloce e pulito, al fine<br />
di migliorare la vita dei cittadini e di risolvere<br />
anche il grande problema del traffico e del<br />
conseguente smog.
Intervista a Marco Giovagnorio,<br />
presidente della commissione scuola del<br />
[ di Cristina Cese ]<br />
Municipio XVIII<br />
Nel ringraziarla per la sua disponibilità, mi<br />
permetta di presentarla: Marco Gio va -<br />
gnorio, 23 anni, presidente della commissione<br />
scuola del municipio 18.<br />
Come ha impostato i lavori di questo<br />
primo anno di commissione?<br />
ho diviso i lavori della commissione in due fasi:<br />
nella prima sono state evidenziate le carenze<br />
delle strutture scolastiche per le quali è stato<br />
necessario intervenire in tempi utili, e nella<br />
seconda fase si pone più attenzione alle iniziative<br />
didattiche nelle scuole. A riguardo, la<br />
commissione sta valutando di portare, già<br />
dalla prossima primavera, gli scolari del municipio<br />
18 nei parchi del territorio. Il municipio<br />
dispone di aree verdi di eccellenza come il<br />
parco della cellulosa ed il parco di Castel di<br />
guido che vengono spesso ignorate dai giovani.<br />
È pertanto importante promuovere la cultura<br />
romana e del territorio anche attraverso<br />
visite nelle biblioteche dove, ad oggi, alla ricchezza<br />
dell’offerta culturale è contrapposta<br />
un’utenza sensibilmente scarsa.<br />
Il problema delle graduatorie scolastiche<br />
turba i sonni di molte giovani famiglie.<br />
come è possibile abbattere le liste d’attesa?<br />
l’unico modo possibile per ridimensionare le<br />
liste è, naturalmente, quello di aprire nuove<br />
scuole. A questo proposito il comune di Roma<br />
prenderà in consegna, tra qualche mese, una<br />
nuova scuola dell’infanzia nella zona di Casal<br />
Selce, un quartiere in crescita, adiacente a<br />
Casalotti. la commissione sta lavorando effettuando<br />
un lavoro di monitoraggio affinché la<br />
scuola venga presa in consegna libera da qualsiasi<br />
anomalia strutturale, nel pieno rispetto<br />
delle normative per la sicurezza.<br />
Nel problema e programma scuola il pri -<br />
mo attore rimane sempre lo studente.<br />
Quale il suo futuro?<br />
Stiamo attraversando un importante periodo<br />
di crisi globale, e allora anche il municipio deve<br />
sforzarsi di intervenire in tal senso. Sto valutando<br />
la possibilità di una iniziativa municipale<br />
atta ad offrire un servizio di ripetizioni gratuite<br />
per gli alunni inseriti in un contesto familiare<br />
con disagi economici. in tal modo si potrà evitare<br />
una disparità culturale e formativa fra<br />
alunni di classi sociali differenti.<br />
So che con lei si può parlare di problematiche<br />
a 360° e a tutto campo. Quindi, cambiando<br />
discorso… quali novità per contrastare<br />
il traffico?<br />
Uno dei grandi obiettivi è quello di ridimensionare<br />
il problema del traffico nel municipio 18.<br />
Una statistica del 2007 vedeva l’automobilista<br />
romano come il più stressato d’Europa. il<br />
municipio 18, importante per quanto concerne<br />
la viabilità e l’urbanistica, soffre maggiormente<br />
questo problema.<br />
Un intervento chiave è quello del raddoppiamento<br />
di via della pineta sacchetti per eliminare<br />
le code causate dall’intenso traffico proveniente<br />
dal quadrante nord-est. a riguardo il<br />
consiglio ha effettuato uno studio preliminare<br />
sul progetto.<br />
Per il traffico di via Boccea – piazza dei Giu -<br />
reconsulti trovo indispensabile aprire, quanto<br />
prima, via Gregorio XI per dar modo a tutti gli<br />
automobilisti di raggiungere comodamente,<br />
da via Boccea via Aurelia ed il Grande Rac -<br />
cordo Anulare.<br />
e per i parcheggi?<br />
per quanto riguarda l’annoso problema dei<br />
parcheggi, la maggioranza sta intervenendo<br />
per aprire al pubblico il parcheggio di largo<br />
Micara e soprattutto il “parcheggione” di<br />
piazza dei Giureconsulti, inaugurato dall’ex<br />
sin daco Veltroni e, precedentemente, da<br />
Rutelli. Il parcheggio risulta di nuovo chiuso da<br />
anni e la sua apertura significherebbe una<br />
importante boccata d’ossigeno per l’area del<br />
municipio più densa di abitanti.<br />
Lei ha 23 anni e nel municipio 18 è Vi -<br />
cepresidente del Consiglio e Presidente<br />
della Commissione Scuola, non le sembra<br />
di aver… esagerato?<br />
le ultime elezioni hanno evidenziato la volontà<br />
da parte degli elettori di aprire ad un rinnovamento<br />
generazionale all’interno delle istituzioni.<br />
Per quanto mi riguarda ci tengo a sottolineare<br />
l’importanza del rapporto che mi lega al<br />
Senatore Stefano De Lillo. Rapporto, basato su<br />
stima e fiducia reciproca, che mi ha permesso<br />
l’avvio alla vita politica. Il resto lo ha fatto la cittadinanza<br />
che ha ritenuto opportuno premiare<br />
l’energia di un giovane ed i miei quasi 800<br />
voti di preferenza ne sono la testimonianza.<br />
Ritengo comunque fondamentale la partecipazione<br />
dei ragazzi sia alla vita politica del territorio<br />
alle problematiche delle più grandi istituzioni.<br />
romalive:21
Arte<br />
a R [ oma<br />
HIROSHIGE. Il maestro della Natura.<br />
Presso il Museo del Corso, fino al 7 giugno<br />
2009, sarà possibile ammirare ben 200 opere<br />
di uno dei più grandi artisti giapponesi: Uta -<br />
gawa Hiroshige (1797-1858), la cui in fluenza<br />
sulla pittura europea e soprattutto sul l’im -<br />
pressionismo e post-impressionismo fu enorme<br />
durante la seconda metà del l’Ot to cento. Il<br />
più celebre caso di “imitazione” da parte di<br />
maestri europei resta quello di Vin cent Van<br />
Gogh: questi cercava infatti, tramite la riproduzione<br />
di alcune opere di Hiro shige, la chiave<br />
per meglio penetrare il sentimento della<br />
na tura. «Giapponesi così semplici […] che vi -<br />
vono nella natura come se loro stessi fossero<br />
dei fiori».<br />
La produzione artistica di Hiroshige abbraccia<br />
diversi generi, tra cui stampe di attori, guerrieri<br />
e cortigiane, ma soprattutto immagini<br />
della natura: stampe di fiori, uccelli e pesci e,<br />
dagli anni Trenta, il paesaggio, in cui introdusse<br />
un nuovo stile che lo portò alla fama immediata<br />
e a misurarsi con Hokusai.<br />
La tecnica con cui le opere esposte sono realizzate<br />
è detta xilografia (o silografia). Si tratta<br />
di un procedimento piuttosto complesso: una<br />
volta concordata l’opera con l’editore, l’artista<br />
gli forniva un disegno di essa nei suoi contorni<br />
definitivi dipinti su carta sottilissima. In -<br />
collato questo foglio a faccia in giù su una ta -<br />
voletta di ciliegio, la maggior parte della carta<br />
veniva bagnata e grattata via in modo che ri -<br />
manessero esclusivamente le linee di contorno.<br />
La tavoletta veniva intagliata in modo da<br />
lasciare in rilievo solo tali le linee di contorno:<br />
dando così origine alla matrice di base. Da<br />
questa prima matrice si realizzava una prova<br />
sulla quale l’artista indicava, scrivendone il<br />
nome, gli esatti colori da stampare e in quali<br />
punti del disegno. Lo stampatore realizzava<br />
tante prove della matrice di base quanti erano<br />
i colori da stampare, e su ognuno di questi<br />
fogli veniva indicato un solo colore. Nella fase<br />
successiva l’intagliatore procedeva con la realizzazione<br />
di una matrice per ciascun colore, in<br />
modo da lasciare in rilievo solo l’area della<br />
cam pitura con lo stesso procedimento usato<br />
per quella dei contorni.<br />
Infine si procedeva alla stampa: facendo passare<br />
un foglio su tutte le matrici preparate per<br />
quel disegno, partendo dal nero e se guen do<br />
progressivamente con gli altri colori previsti.<br />
La mostra è divisa in cinque sezioni, e presenta<br />
opere provenienti dall’Honolulu Academy of Art:<br />
– Il mondo della natura con stampe che<br />
sono dei capolavori di rappresentazione di<br />
elementi della natura: uno stormo di oche selvatiche<br />
che in volo attraversano uno scorcio di<br />
luna piena o un piccolo branco di salmonidi.<br />
– Cartoline dalle province è dedicata a<br />
opere in cui Hiroshige interpreta località del<br />
Sol Levante divenute famose per una caratteristica<br />
naturale (una cascata suggestiva, rocce<br />
di forma singolare, un albero contorto sulla<br />
scogliera), per una veduta spettacolare (gor-<br />
22:romalive<br />
ghi profondi in uno stretto di mare, un lieve<br />
ponte sospeso su un precipizio) o per i loro<br />
valori mitologici, letterari o come frequentati<br />
punti d’incontro.<br />
– La via per Kyoto è dedicata alle due grandi<br />
vie che collegavano la capitale imperiale di<br />
Kyoto a quella amministrativa di Edo (l’odierna<br />
Tokyo), rispettivamente lungo la costa (To -<br />
kaido) e nell’interno (Kisokaido). In questa se -<br />
zione è contenuta l’opera Cinquantatré stazioni<br />
di posta del Tokaido, considerato il capolavoro<br />
di Hiroshige realizzato tra il 1833 e il<br />
1834, poco dopo il viaggio fattovi dal grande<br />
maestro.<br />
– Nel cuore di Tokyo è rappresentato il ve -<br />
dutismo di Edo, la “capitale orientale”, dove<br />
ri siedeva lo shogun, il capo militare e politico<br />
del Giappone. Un centinaio e più di luoghi<br />
che gli abitanti e i visitatori frequentavano co -<br />
stantemente.<br />
Una sezione a parte, Il vedutismo di Hi ro -<br />
shige nella prima fotografia giapponese,<br />
testimonia con foto e cartoline di paesaggio e<br />
di luoghi celebri, a qualche decennio di di -<br />
stanza, l’influsso che il maestro ebbe sul nuo -<br />
vo mez zo visivo, e sull’immaginario dei primi<br />
fo to grafi: il taglio delle inquadrature, la scelta<br />
dei luoghi già da lui resi famosi nelle stampe,<br />
il suo “mo do di vedere” la realtà della natura<br />
rivive anche nelle nuove immagini.<br />
Infine, per un confronto ravvicinato Hiroshige<br />
- Van Gogh, in mostra sono presenti anche tre<br />
riproduzioni di capolavori di Vincent van<br />
Gogh (Ponte sotto la pioggia: dopo Hiroshige,<br />
Il giardino dei susini a Kameido: dopo Hi ro -<br />
shige e Piccolo pero in fiore, conservate al Van<br />
Gogh Museum di Amsterdam e impossibili da<br />
trasportare a causa delle delicate condizioni<br />
conservative) ispirati ai quadri di Hiroshige (i<br />
di Fabio Zaccaria ]<br />
primi due presenti in rassegna). Le opere sono<br />
state riprodotte al vero e in altissima risoluzione,<br />
secondo una speciale tecnica di elaborazione<br />
digitale che rende visibili i colori e i particolari<br />
dell’originale nei minimi dettagli.<br />
Le opere esposte non possono di certo osservarle<br />
nella quiete domestica come era nelle<br />
intenzioni dell’artista, ma si tratta di una grande<br />
occasione per apprezzare uno dei maestri<br />
dell’arte giapponese di tutti i tempi.<br />
HIROSHIGE<br />
Il maestro della natura<br />
Museo Fondazione Roma. Via del<br />
Corso 320, Roma<br />
Fino al 7 giugno 2009<br />
Orario: tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00<br />
lunedì chiuso, la biglietteria chiude<br />
un’ora prima.<br />
Biglietti: intero: € 9,00; ridotto: € 7,00;<br />
scuole: € 4,00.<br />
Informazioni: 06 7862098<br />
www.fondazioneroma.it<br />
Organizzazione: Arthemisia<br />
Catalogo: Skira
Gli Etruschi<br />
■ Coppa di Exekias da<br />
Vulci, Dioniso e i<br />
delfini (540 a. C.)<br />
Monaco di Baviera,<br />
Antikensammlungen<br />
Lasciando<br />
da parte la di -<br />
sputa sulle origini degli<br />
etruschi, questo mese concentreremo<br />
l’attenzione su uno degli aspetti più<br />
caratterizzanti di questo popolo, almeno in età<br />
arcaica.<br />
I dati in nostro possesso, frammentari ed eterogenei,<br />
che provengono dalle fonti classiche,<br />
dalle epigrafi, dalle fonti mute, e dalla conoscenza<br />
delle civiltà del mondo antico, hanno<br />
permesso agli studiosi di ricostruire alcuni<br />
aspetti preponderanti di questa antica nazione,<br />
la cui vita occupa gran parte del primo millennio<br />
a. C.<br />
Il periodo più antico è quello che va dal IX al V<br />
Dominatori del mare<br />
secolo e sembra proprio che questo sia la fase<br />
in cui l’Etruria raggiunse il suo massimo<br />
splendore. I centri “urbani” in questo<br />
periodo incrementarono molto le<br />
loro attività produttive, l’espansione<br />
commerciale e politica, culturalmente<br />
erano tra i popoli più<br />
avanzati dell’area del Me di ter -<br />
raneo e si contendevano il primato<br />
sul mare con i Fenici e con<br />
i Greci, dominando tuttavia una<br />
vasta area dell’Italia.<br />
Ciò che ha maggiormente colpito<br />
gli studiosi è stato il rapido<br />
evolversi di questo popolo, il passaggio<br />
da una società preistorica<br />
fatta di grandi villaggi ad una civiltà<br />
fastosa e complessa è stato assai repentino;<br />
il fatto che ciò sia avvenuto fin dagli<br />
albori della cultura etrusca, cioè dal momento<br />
della sua espansione territoriale dalla costa<br />
verso l’Appennino e il salernitano, fa pensare<br />
che questo fenomeno sia iniziato almeno dal<br />
IX secolo.<br />
Questo progresso si è avuto con tutta probabilità<br />
grazie a cause locali, le ingenti risorse<br />
minerarie, e a sollecitazioni esterne, i conseguenti<br />
scambi commerciali. Inevitabilmente, in<br />
un periodo della storia in cui i metalli erano la<br />
risorsa più ambita e preziosa la spinta dei<br />
Fenici e dei Greci verso ovest era inevitabile.<br />
La conseguenza di tale mercato sul popolo<br />
etrusco può essere stata duplice, da una parte<br />
un processo di acculturazione con le civiltà<br />
orientali, dall’altro l’improvvisa ricchezza che<br />
offrì loro la possibilità di affermarsi economi-<br />
■ Vasetto di Veio (VIII-<br />
Vii sec. a. C.) Roma,<br />
Museo Nazionale di<br />
Villa Giulia<br />
[ a cura di Roberta De Vito ]<br />
camente e politicamente, organizzando una<br />
società molto evoluta. La testimonianza di ciò<br />
l’abbiamo dai corredi funebri delle Tombe di<br />
Caere, Vulci, Vetulonia e Palestrina che recano<br />
veri e propri tesori, con oggetti provenienti<br />
anche dall’oriente.<br />
In un tale contesto, si potrebbe ipotizzare che<br />
un territorio così opulento potesse essere meta<br />
di conquista, ma proprio l’accelerato costituirsi<br />
di strutture locali salde e definite hanno<br />
impedito che ciò accadesse, i Greci nella loro<br />
scalata dello stivale sul versante tirrenico non<br />
arriveranno più a nord di Cuma, saltando a piè<br />
pari l’Etruria per poi riprendere le conquiste in<br />
Liguria. Quindi lo sfruttamento delle zone<br />
minerarie etrusche è rimasto agli Etruschi, che<br />
controllavano il bacino economico evidentemente<br />
in modo molto saldo, gli stranieri usufruivano<br />
di tali ricchezze solo in termini di<br />
scambi commerciali.<br />
Tanta letteratura, l’unica a noi rimasta, dei<br />
concorrenti, i Greci, dipingeva il popolo etrusco,<br />
probabilmente con scopi di propaganda<br />
negativa, come pirati che impazzavano sul<br />
mare.<br />
Una delle testimonianze di ciò è l’inno “omerico”<br />
a Dioniso.<br />
Si narra che Dioniso si trovava un giorno sulla<br />
riva del mare, quando approdò una nave di<br />
pirati tirreni che, credendo che il giovane fosse<br />
un figlio di re caro a Zeus, lo catturarono e lo<br />
incatenarono. Ma Dioniso sorrise e le catene<br />
volarono lontano, quindi il dio si mutò in leone<br />
ruggente spaventando i predoni che si gettarono<br />
in mare, ove furono mutati in delfini.<br />
■ raffigurazaione<br />
graffita del Vasetto di<br />
Veio
Palazzo Farnese<br />
Proseguiamo il nostro viaggio nella Tuscia<br />
viterbese, spostandoci dall’antica Cassia alla<br />
via Cimina per raggiungere sul versante orien -<br />
tale dei Monti Cimini Caprarola.<br />
Da Roma sono 60 Km ca. lungo la via Cassia<br />
fino a Monterosi, poi si devia per Ronciglione<br />
e infine per Caprarola.<br />
La strada che conduce al piccolo comune del<br />
viterbese è splendida, attraverso i Monti si<br />
gode di un panorama mozzafiato, si vedono<br />
infatti la conca del Lago di Vico, i Colli Albani,<br />
Roma, il Terminllo, il Soratte, e ancora i Monti<br />
Sabini e il panorama si allarga fino al Tirreno<br />
con il Monte Argentario e l’Isola del Giglio.<br />
La cittadina presenta un impianto urbano<br />
allungato con costruzioni rinascimentali, ma<br />
ciò che la rende speciale è lo splendido<br />
Palazzo Farnese, un monumento di fondamentale<br />
importanza nella storia del manierismo<br />
e del tardo cinquecento.<br />
La storia ufficiale di Caprarola prende il suo<br />
avvio dal 1257, fu dominata dagli Anguillara,<br />
poi da Paolo II, e nel 1504 Giulio II vendette il<br />
possedimento ai Farnese ed è a questi principi<br />
che il paese deve il suo splendore.<br />
Dalla via principale del paese, via Nicolai, si<br />
arriva al piazzale dove tra il 1559 e il 1575<br />
venne innalzata, sopra le fondamenta di una<br />
Rocca eretta da Antonio da Sangallo il giovane,<br />
una imponete Mole, voluta dal Cardinale<br />
Alessandro Farnese, opera del Vignola.<br />
Caprarola e Palazzo<br />
Farnese<br />
Scala regia<br />
Prima di giungere al Palazzo si incontrano due<br />
piazze, una inferiore dalla forma ellittica da<br />
cui si può accedere alle cantine e dalla quale<br />
partono due rampe (un perfetta quinta teatrale)<br />
che conducono alla vasta piazza superiore<br />
dalla forma rettangolare dove si affaccia<br />
il Portale di ingresso delle carrozze.<br />
Al di sopra della piazza si innalza lo splendido<br />
edificio dalla pianta pentagonale, cui si<br />
accede da una doppia scalinata, il piano<br />
inferiore detto dei prelati venne ricavato<br />
nella roccia dal Sangallo, agli angoli si ergono<br />
delle torri difensive che sono state trasformate<br />
in terrazzi, al di sopra si ammira la<br />
parte vignolesca della costruzione.<br />
Il piano nobile del Palazzo è sicuramente<br />
la parte più bella, la decorazione interna<br />
è ricchissima di stucchi e si possono<br />
ammirare affreschi che celebrano<br />
la dinastia Farnese, oppure<br />
su temi della mitologia e della storia<br />
sacra in perfetta linea con il gusto<br />
dell’epoca, non dobbiamo dimenticare<br />
infatti che le tematiche degli<br />
affreschi vennero suggerite da<br />
importanti uomini della cultura del<br />
[ a cura di Roberta De Vito ]<br />
Scala di palazzo Farnese, Hubert Robert, XVIII sec<br />
tempo come Annibal Caro. Questo a sottolineare<br />
l’importanza del possedimento farnesiano<br />
anche come centro della cultura.<br />
I pittori di cui si possono ammirare i lavori<br />
sono i fratelli Taddeo e Federico Zuccari, il<br />
Bertoia, Il de Vecchi, Raffaellino da Reggio e<br />
Antonio Tempesti.<br />
Quello che abbiamo più ammirato è il Salone<br />
di Giove con pitture prospettiche notevolissime<br />
realizzate dallo stesso Vignola, da qui una<br />
porta apre sullo straordinario cortile circolare<br />
interno. Notevole anche la Scala Regia, a<br />
chiocciola sostenuta da 30 colonne doriche<br />
anche questa incredibile opera del Vignola.<br />
Ma la visita continua ancora molto a lungo,<br />
segnaliamo una della stanze più suggestive: la<br />
Sala del Mappamondo che vanta decorazioni<br />
di gusto geografico opera di Giovanni An -<br />
tonio da Varese.<br />
Vogliamo spendere ancora qualche parola sul<br />
vastissimo Parco con giardino a terrazze, alberi<br />
e fontane, diviso in Giardini di sotto e Giar -<br />
dini di sopra. Bellissima è la Fontana del Giglio<br />
che raccoglie le acque dalla Fontana dei fiumi.<br />
E ancora il Piazzale delle Cariatidi dove sorge<br />
la Palazzina del Piacere opera di Giacomo del<br />
Duca di ispirazione vignolesca.<br />
Gli occhi potranno più di qualsivoglia parola.<br />
romalive:27
Verso il sé spirituale<br />
Scopo di tutte le discipline spirituali è di giungere<br />
a realizzare il Sé, la scintilla divina presente<br />
dentro di noi.<br />
Realizzare il Sé non è un’astrazione, una fuga<br />
dalla vita: ma è anzi la dimostrazione di come<br />
la nostra esistenza possa diventare più completa<br />
avendo realizzato dentro di noi i tre archetipi<br />
di Verità, Bellezza e Bontà.<br />
Fin dall’antichità si era tenuto in considerazione<br />
il principio primo, simile al Divino, presente in<br />
ognuno di noi e lo si chiamava con vari nomi:<br />
In Grecia era il Dai mon;<br />
In Egitto trova espressione nell’anima di Ba;<br />
I Romani lo veneravano come Genius.<br />
Anche oggi il Sé è chiamato con nomi diversi:<br />
– Anima – Iswara – Atman – Angelo Solare – Io<br />
Superiore – Io Sono- Monade – Grande Uomo.<br />
Il Sé è presente in ognuno di noi, ma sovente<br />
non lo sentiamo, presi come siamo dall’estroversione<br />
della nostra vita. Arrivano, però, sprazzi<br />
d’illuminazione, soprattutto quando ci dedichiamo<br />
ad attività creative quali pittura, scultura,<br />
poesia, musica o a specifiche discipline spirituali<br />
quali meditazione, contemplazione o<br />
concentrazione. L’unione con la nostra anima<br />
appare così meno lontana e ci riempie il cuore<br />
di gioia e di soddisfazione. Esiste una vera e<br />
propria scienza che ci permette di contattare il<br />
Sé: l’occultista è lo scienziato preposto a questa<br />
disciplina.<br />
Si tratta di abbreviare, vita dopo vita, il nostro<br />
cammino verso il Divino fino a che l’Anima sia<br />
manifesta in modo permanente nella nostra<br />
esistenza. Le vie per arrivare a tale meta sono<br />
diverse:<br />
Karma yoga<br />
Bakty yoga<br />
Jnana yoga<br />
Raja yoga.<br />
Parliamo di yoga per indicare l’unione tra il Sé<br />
inferiore inferiore e il Sé Superiore.<br />
– Il Karma yoga è la via dell’azione. Poiché per<br />
l’uomo non è possibile restare inattivo, è bene<br />
che concentri i suoi sforzi in attività benefiche,<br />
che rechino sollievo a sé stesso e agli altri. È in<br />
relazione al corpo fisico.<br />
– Il Bakty yoga è la via della devozione. È la<br />
purificazione delle emozioni attraverso lo slancio<br />
ablativo verso Dio e verso un istruttore.<br />
– L’Jnana yoga è la via della conoscenza.<br />
Include un sentiero di studio e di ricerca. Si riferisce<br />
al piano mentale.<br />
– Il Raja yoga o yoga reale sta a sé, in quanto è<br />
la via di unione per mezzo della concentrazione<br />
mentale, della meditazione e della contemplazione.<br />
Soltanto con il Raja yoga l’uomo contribuisce<br />
consapevolmente a formare i suoi veicoli superiori.<br />
28:romalive<br />
Nell’uomo di media evoluzione i centri al di<br />
sotto del diaframma sono ancora attivi, mentre<br />
nel discepolo dell’occultismo i fiori loto o chakrams<br />
superiori diventano una trasmutazione<br />
di quelli inferiori.<br />
Ecco che il muladhara chakra, situato alla base<br />
della spina dorsale, esprime l’istinto di autoaffermazione,<br />
il Centro Sacrale (Svadhistana chakra)<br />
collegato a alle gonadi espime l’istinto sessuale<br />
e il Plesso solare (Manipura Chakra) collegato<br />
al pancreas esprime l’emotività e l’amore<br />
personale possessivo ed egoistico. Trasmutare<br />
le energie dei Centri inferiori in energie dei centri<br />
superiori corrispondenti richiede una maturazione,<br />
una crescita interiore: il Centro del<br />
Cuore, ad esempio, chiamato Anahata Chakra,<br />
si risveglia solo se impariamo ad esprimere<br />
l’Amore altruistico, con tutte le sue manifestazioni<br />
di compassione, comprensione, fratellanza,<br />
senso di unità, ecc… Gli altri tre: Centro<br />
della Gola (Vishudda Chakra), Centro fra le<br />
sopracciglia (Ajna Chakra) e Centro al sommo<br />
della testa (Sahasrara Chakra) esprimono<br />
rispettivamente la creatività superiore, l’integrazione<br />
e sintesi e la Volontà Spirituale.<br />
Ma cos’è che ci impedisce la conoscenza del<br />
nostro vero Sé? Secondo Patanjali gli ostacoli<br />
principali sono cinque:<br />
Avida (Ignoranza): è il confondere il permanente,<br />
il puro, il beato e il Sé con ciò che è<br />
impermanente, impuro, doloroso e con il non<br />
Sé (libro 2, Sutra 5)<br />
Il senso della Personalità, cioè «l’identificazione<br />
dell’Anima con i veicoli che la rivestono».<br />
L’uomo, per un infinito numero di esistenze è<br />
consapevole solo della vita della sua personalità.<br />
Egli non sa di essere un centro spirituale,<br />
una scintilla divina e vive completamente im -<br />
merso nel mondo soggettivo e illusorio.<br />
Il desiderio. Ha un significato molto ampio e<br />
comprende sia i desideri più bassi collegati agli<br />
istinti e alle passioni, sia le aspirazioni e gli ideali<br />
più alti. Solo quando l’Anima si ripiega verso<br />
l’interno può ritrovere realmente sé stessa.<br />
L’odio. Questo termine vuole indicare il senso<br />
di separatività insito nella personalità ed è l’opposto<br />
del senso di unità che è invece lo spontaneo<br />
atteggiamento dell’Anima.<br />
L’attaccamento. Dovremmo liberarcene completamente<br />
solo quando la natura inferiore si<br />
sara’ unificata con la natura superiore.<br />
Un altro ostacolo che troviamo sul sentiero è lo<br />
stato di oscurità, la mancanza di visione, di<br />
offuscamento della coscienza che è noto con il<br />
nome di illusione. L’illusione deriva dall’identificazione<br />
dell’uomo con la forma ed il mondo<br />
oggettivo: solo quando entra nel sentiro della<br />
Prova (che è in realtà il sentiro della Pu ri fi -<br />
cazione) comincia a sviluppare il discernimento<br />
[ di Shanty ]<br />
e cioè la la facoltà di discriminare fra il Reale e<br />
l’Irreale, fra l’illusorio e il permanente, tra il Sé<br />
e il non Sé. Nel libro di A.A. Bailey L’Illusione<br />
quale problema mondiale è detto che se si<br />
potesse vedere da un altro pianeta il corpo<br />
astrale della Terra, si scorgerebbe una sfera<br />
oscura, formata da vapori, caligine e nebbia,<br />
poiché l’umanità, nella quasi totalità, è preda<br />
dell’annebbiamento astrale. La tecnica più<br />
adatta per dissolvere l’illusione mentale è lo sviluppo<br />
dell’intuizione: solo l’intuizione può darci<br />
il potere di superare gli ostacoli, le oscurità, le<br />
confusioni create dalla mente concreta, ancora<br />
legata alla personalità e al mondo delle forme.<br />
È molto utile immaginare l’Anima come una<br />
sorgente di Luce e di Energia, che al nostro<br />
appello fa riversare nella nostra mente in attesa<br />
raggi di Luce radiosa di Energia potente.<br />
Dobbiamo conseguire il silenzio della mente<br />
concreta e poi risvegliarla verso l’alto, in atteggiamento<br />
di attesa e di ricettività<br />
Abbiamo due metodi, l’invocativo e l’affermativo.<br />
Il primo è di mettersi in atteggiamento ricettivo<br />
verso l’Anima e di pronunciare la seguente<br />
invocazione:<br />
«Oh, tu che sei me stesso, centro di Luce, centro<br />
di Amore, centro di Volontà, fai discendere<br />
su di me la tua energia vivificante e rigeneratrice,<br />
perché illumini la mia mente, trasmuti le<br />
mie emozioni, purifichi il mio corpo fisico».<br />
Il secondo consiste nel cercare di raggiungere il<br />
silenzio mentale e poi, rivolgendo la mente<br />
verso l’Anima, affermare con forza:<br />
«Io non sono il mio corpo fisico<br />
Io non sono il il mio corpo astrale<br />
Io non sono il mio corpo mentale inferiore<br />
Io sono Anima, Centro di forza, di potere, di<br />
volere, Centro di attività intelligente. Centro di<br />
Coscienza Divina. Centro di Luce Spirituale»<br />
Quello che è importante sapere è che noi stiamo<br />
realmente costruendo un “ponte” tra la<br />
personalità e l’Anima (ponte chiamato anthakarana)<br />
per trasformare i nostri veicoli in strumenti<br />
di servizio per l’Io Spirituale. Questa è la<br />
meravigliosa realtà che a poco a poco scopriamo:<br />
l’aiuto divino, la forza spirituale non bisogna<br />
cercarli al di fuori di noi stessi, negli altri o<br />
nel mondo esterno, ma dentro di noi, nel profondo<br />
della nostra Anima.<br />
Tutti i mistici, i Santi, gli uomini che hanno ricercato<br />
la Luce con cuore puro, hanno scoperto<br />
questa verità e possiamo dire anche noi, come<br />
S. Agostino:<br />
«Io, Signore, andai vagando come una pecorella<br />
smarrita, cercandoti al di fuori di me con<br />
ansiosi ragionamenti, mentre Tu eri dentro di<br />
me… Io vagai per strade e piazze della città, di<br />
questo mondo cercando Te e non ti trovai perché<br />
invano io cercavo al di fuori Colui che era<br />
decentro di me».
[ a cura di Shanty ]<br />
l’Oroscopo<br />
Benvenuti Pesci!<br />
Mercurio, dal giorno 9, sarà nel vostro segno e<br />
Marte vi transiterà da metà mese. L’orizzonte è<br />
più libero anche se Saturno in opposizione vi<br />
ha creato dei disagi, ora sono ampiamente superati<br />
grazie a qualche buona novità che le stelle<br />
vi offrono anche adesso.<br />
È il mese del vostro compleanno, bene i viaggi,<br />
vivaci gli scambi commerciali, il lavoro dipendente<br />
riserva soddisfazioni.<br />
L’amore è un po’ in sordina, ma sono molto intriganti<br />
i rapporti con il segno dello Scorpione e<br />
anche con il Toro. Urano nel vostro segno affina<br />
il vostro già notevole intuito, mettendovi nelle<br />
condizioni migliori per comprendere qualcosa<br />
Previsioni<br />
astrologiche<br />
per il mese<br />
di marzo<br />
ARIETE<br />
Venere nel vostro segno aumenta il<br />
vostro fascino, sono giornate fertili,<br />
chi ha tentato di avere un figlio adesso<br />
potrebbe potrebbe vivere questa<br />
emozione! Anche i più giovani, quelli che studiano,<br />
avranno buone nuove. Vivete con le stelle<br />
in forma attiva.<br />
TORO<br />
Mercurio e dal 16 anche Marte vi<br />
guardano benevoli in aspetto stimolante<br />
rispetto al vostro. Dopo<br />
aver esaminato la situazione generale,<br />
sarete in grado di fare di fare una scelta, privileggiate<br />
l’aspetto pratico, senza mettervi in<br />
competizione con nessuno.<br />
GEMELLI<br />
Venere continua un transito molto<br />
bello che è iniziato il mese scorso fino<br />
a quando sarà nel vostro segno<br />
zodiacale, nel mese di luglio. Dunque<br />
potreste ritrovare un amore, vivere una nuova<br />
emozione o confermare una relazione già esistente.<br />
A voi la scelta!<br />
che ultimamente rischiava di<br />
sfuggirvi. Tira e molla sempre<br />
con la stessa persona, altri si<br />
dividono tra due storie, il<br />
mese promette bene attorno<br />
al 15 e al 24.<br />
Per la salute qualche nervosismo<br />
attorno al 17.<br />
Chi ha iniziato cure lunghe<br />
con Saturno opposto<br />
può contare su miglioramenti<br />
in genere. Nel comlesso<br />
non va bene, ma tenete<br />
a freno la lingua!<br />
CANCRO<br />
La forza con la quale avete resistito<br />
alle recenti difficoltà sarà premiata<br />
e finalmente coglierete i segni di ciò<br />
che avete seminato. Plutone all’opposizione<br />
vi stimola alla passione, all’approfondimento<br />
di materie per voi insolite: assecondatelo!<br />
LEONE<br />
Venere continua il suo transito molto<br />
attivo e a partire dal 15 Marte<br />
non è più in opposizione: ciò significa<br />
che può capitare di tutto, possono<br />
esserci grandi novità soprattutto intorno al 27.<br />
Incontri da sviluppare e favorire con qualsiasi<br />
mezzo.<br />
VERGINE<br />
In questo mese possono nascere<br />
dei piccoli conlitti con i vostri collaboratori,<br />
Mercurio è opposto dal 9<br />
al 25 e Marte inizia un transito di opposizione<br />
fastidioso. Non perdete la calma, cercate<br />
di rimandare a periodi più calmi le vostre<br />
scelte.<br />
BILANCIA<br />
Concededetevi una pausa dai numerosi<br />
impegni accumulati di recente.<br />
Sarete ricompensati dalle novità<br />
gratificanti in arrivo: saranno i regali di<br />
un destino che la sa lunga. Regolatevi di conseguenza.<br />
SCORPIONE<br />
Arrivano buone notizie: dal 16 Marte<br />
è favorevole e attorno al 24 ci sarà<br />
una prima buona nuova. Anche<br />
Mercurio inizierà un transito splendido<br />
dal 9 al 25 che porterà fortuna e anche un grande<br />
recupero a livello emotivo e personale. Attenzione<br />
solo a non strafare!<br />
SAGITTARIO<br />
La vostra è una fase risolutiva e creativa,<br />
vietato chiudersi in casa, una<br />
proposta sarà importante. La fine di<br />
Marzo è eclatante con un picco massimo<br />
registrato nell’ultima settimana del mese.<br />
Chi ha voglia di avventure si dia da fare.<br />
CAPRICORNO<br />
Le energie emotive che vengono dai<br />
Pesci vi aiutano ad aprire il vostro<br />
cuore. Siate più disponibili con gli altri,<br />
nonostante Venere sia sempre più<br />
capricciosa e un po’ prepotente. Lo stress è molto<br />
alto e anche il fisico ne risente con mal di<br />
schiena e nervosismo. Qualche familiare ha bisogno<br />
del vostro aiuto.<br />
ACQUARIO<br />
Sia in primavera sia in estate si avrà<br />
un cielo molto sereno, ma in questi<br />
giorni si possono fare scelte ancora<br />
più importanti, Venere è sempre eccellente<br />
e favorisce i rapporti con le altre città. Datevi<br />
da fare!<br />
romalive:29
La Ferratella<br />
Consultando il Nibby, uno dei massimi studiosi<br />
di antichi toponimi, ho trovato, riguardo<br />
alle origini del quartiere Ferratella, un lontano<br />
passato che ci porta alla antica Tenuta di<br />
Casa Ferratella. ”È un tenimento posto 4. m<br />
e mezzo fuori porta S. Paolo nell’Agro<br />
Romano, sulla strada di Ardea pertinente ai<br />
Cardelli, il quale contiene 70. rubbia e mezzo<br />
incirca, e confina con quelli di Tre Fontane,<br />
Valchetta, Pedica di Valchetta, Acquacetosa e<br />
Massimina. Il toponimo è molto antico poiché<br />
viene ricordato con il nome di Casa<br />
Ferratela nella Bolla di Sergio III nell’Anno<br />
905. riportata dal Nerini ne’ Papiri Di plo -<br />
matici p. 30 ed esistente nell’archivio delle<br />
mo nache de’ ss. Domenico e Sisto. In essa si<br />
fa menzione di due pantana maggiori, o rifolte,<br />
formate dal rivo detto For mentalorus ed<br />
oggi Cornacchiola che passa sotto il ponte<br />
denominato allora Bussole ed oggi Buttero le<br />
quali esistevano in quel tenimento. Riteneva<br />
ancora il nome di Casa Ferrata nel 1349 siccome<br />
si trae da un’altra pergamena riportata<br />
dal Nerini n. LXVII”. Appare quindi verosimile<br />
che questo nome sia dovuto alla presenza di<br />
sorgenti di acqua ferrosa rinomate sin dall’antichità<br />
per i loro effetti curativi contro le<br />
malattie del fegato, così come indicava un<br />
cartello informativo posto all’ingresso della<br />
vecchia (purtroppo chiusa!), fonte Laurentina<br />
posta al km 9 dell’omonima via. Da allora<br />
questa tenuta passò alla famiglia Borghese<br />
che la adibì a pascolo per una speciale razza<br />
di cavalli. Oggi questo quartiere che si richiama<br />
per le sue vie ai migliori scrittori contemporanei<br />
come Pavese, Ungaretti, Quasimodo,<br />
Saba, Vittoriani ecc…, progettato intorno agli<br />
30:romalive<br />
anni 70 (piano di zona Laurentino 37), e<br />
popolato da un ceto medio alto, vive una<br />
fase di ricucitura urbanistica, funzionale ad<br />
un progetto complessivo di integrazione con<br />
il confinante quartiere del Laurentino, attraverso<br />
lo strumento urbanistico denominato<br />
piano di recupero urbano (art. 11). Tale programma<br />
prevede la realizzazione nell’area di<br />
Piazza Giu seppe Ungaretti di un centro civico<br />
con an nessa biblioteca, di una piazza pubblica<br />
da realizzare accanto ad un edificio ad<br />
uffici che affiancherà gli altri edifici direzionali<br />
ivi esistenti. Tale assetto ha avuto il suo<br />
motore urbanistico nella eliminazione dell’asse<br />
attrezzato, una vera e propria autostrada<br />
urbana che avrebbe secondo il vecchio Piano<br />
Regolatore Generale del 62, reciso quella<br />
[ di Mauro Culasso ]<br />
integrazione sociale ed urbanistica costruita<br />
con tanto impegno dai cittadini e dalle loro<br />
rappresentanze territoriali. Oggi al posto<br />
dell’“autostrada“ sono stati piantati dei tigli<br />
stupendi, provenienti dalle aree dell’EUR di<br />
viale Europa e di viale Asia, interessate da<br />
cantieri legati alla congressualità, che i cittadini<br />
di Ferratella custodiscono e curano con<br />
amore. Altro tema che ha interessato il quartiere<br />
in questi anni è stato quello del parco<br />
della Ferratella, oggetto di un programma<br />
inserito nel piano punti verdi qualità che prevedeva<br />
la costruzione di un bowling, fortemente<br />
avversato dai cittadini del quartiere<br />
per il forte impatto che avrebbe avuto sulla<br />
quiete pubblica. Così pure ha avuto vita difficile<br />
la realizzazione del Piano Urbano dei parcheggi,<br />
che prevedeva un numero eccessivo<br />
di posti auto rispetto alle esigenze reali del<br />
territorio. Su questa vicenda si sono avviate<br />
vertenze giudiziarie tutt’ora in corso di definizione.<br />
Permangono alcune questione aperte<br />
come la riqualificazione della scuola media<br />
di largo Buzzati in forte stato di abbandono,<br />
la manutenzione ordinaria del verde pubblico<br />
del Parco Ferratella ed il rilancio del Pa la -<br />
cisalfa. Tre sono gli attrattori della vita di so -<br />
ciale dei residenti: la Parrocchia dello Spiritto<br />
Santo ove ho trascorso in un ambiente sereno<br />
e gioioso molti pomeriggi della mia infanzia,<br />
la Palestra Top Une frequentata da soci<br />
ed iscritti soprattutto residenti nel quartiere,<br />
nonché il centro Commerciale Gran Pavese<br />
dove sono raccolti alcuni dei più bei negozi<br />
del quartiere. In som ma un quartiere di qualità.