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Poste Italiane Spa - sped. abb. postale DL.353/ 2003 (conv In. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1,DCB M<strong>il</strong>ano<br />

Truffe ed<br />

appropriazioni indebite<br />

M<strong>il</strong>ano:<br />

Il quartiere<br />

Bicocca pirelli<br />

Palazzo coduri:<br />

ne wor<br />

software per l’ed<strong>il</strong>izia e lo<br />

studio professionale del futuro<br />

Restauro conservativo<br />

...e ancora:<br />

Canne Fumarie<br />

Software<br />

Risparmio Energetico<br />

Assessorato all’ambiente<br />

Rivista ufficiale APAC<br />

Anno 3 - n. 7 Maggio 2009<br />

®<br />

Geo


Le consulenze di casa dell'energia per abitare, lavorare<br />

e progettare risparmiando nel rispetto dell'ambiente.<br />

È nato un nuovo Ufficio, un prezioso servizio per :<br />

• acquisire formazione tecnico-professionale per la realizzazione di edifici ad alta efficienza energetica;<br />

• sapere come risparmiare sui costi di riscaldamento o raffrescamento;<br />

• ottimizzare e migliorare i tuoi impianti;<br />

• aggiornarti sulle energie rinnovab<strong>il</strong>i (solare termico, fotovoltaico, geotermico, ecc.);<br />

• costruire o ristrutturare <strong>il</strong> tuo immob<strong>il</strong>e per raggiungere le prestazioni di un edificio a basso<br />

consumo energetico ed ecologico;<br />

• orientarti sulle opportunità di risparmio, sulle detrazioni fiscali, sui finanziamenti e le certificazioni.<br />

Lo Sportello di Casa dell’Energia è <strong>il</strong> punto di riferimento per privati, professionisti, amministratori,<br />

artigiani, aziende, Enti pubblici che vogliono abitare e vivere risparmiando nel rispetto<br />

dell’ambiente!<br />

Sportello c/o Casa dell’Energia - Piazza Po, 3 MI- Tel. 02 7720 3961 (attivo tutti i giovedì dalle 9.30 alle 13.00)<br />

Cell. 333 3680785 - ufeco@a2a.eu - www.casadellenergia.it - Punto Informazioni aperto al pubblico tutti<br />

i giovedì dalle 9.30 alle 13.00<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

2


SOMMARIO<br />

Editoriale<br />

Agevolazioni fiscali, MADE EXPO e comportamenti virtuosi<br />

Urbanistica<br />

I primi passi di una M<strong>il</strong>ano che cambia. Il quartiere Bicocca Pirelli<br />

Mostre e Convegni<br />

Sicurezza - Security<br />

La parola dell’Avvocato<br />

La parola ai lettori<br />

Recensioni<br />

Software<br />

Progettazione - Restauro Conservativo<br />

Risparmio Energetico<br />

Campagna “Calorefficienza”<br />

Risparmio Energetico<br />

Mutui a tasso zero per <strong>il</strong> risparmio energetico<br />

La Parola al Commercialista<br />

Pacchetto anti crisi - Alcune novità<br />

La Parola all’ Avvocato<br />

Installazione di Zanzarierre<br />

Cultura<br />

Artigiani si diventa<br />

Sicurezza Security<br />

Sentinell<br />

Le Aziende informano<br />

Truffe e appropriazioni indebite<br />

Tecnologia<br />

Canne fumarie - Breve introduzione<br />

In copertina:<br />

Quartiere residenziale a Berlino, arch. Aldo Rossi<br />

foto S<strong>il</strong>via Meneghini<br />

Manoscritti, dati, documenti.<br />

Gli articoli e qualsiasi materiale pubblicato in <strong>Professione</strong><br />

Immob<strong>il</strong>iare rappresentano le esperienze e le opinioni degli<br />

autori ed in nessun caso impegnano <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare<br />

nè la Redazione della rivista.<br />

Gli articoli e/o i documenti inviati alla rivista <strong>Professione</strong><br />

Immob<strong>il</strong>iare (anche a mezzo posta elettronica o consegnati<br />

direttamente presso la nostra sede), anche se non pubblicati,<br />

non saranno restituiti. La Redazione non è in alcun<br />

modo impegnata a pubblicare gli articoli e/o i documenti<br />

ricevuti. La collaborazione si intende a titolo gratuito.<br />

E’ possib<strong>il</strong>e per le case editrici o singoli autori inviare i<br />

testi o le immagini senza copyright di cui si richiede la<br />

pubblicizzazione al seguente indirizzo ema<strong>il</strong> a:<br />

professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it<br />

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PROFESSIONEIMMOBILIARE<br />

Pubblicazione trimestrale<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e:<br />

Ing. Stefano M<strong>il</strong>anesi<br />

Editore<br />

APAC Associazione Professionale<br />

Amministratori di Condominio<br />

sito web: www.webcondominio.eu<br />

e-ma<strong>il</strong>: professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it<br />

Promozione e Sv<strong>il</strong>uppo<br />

Lucia Rizzi:<br />

lucia.rizzi@fastwebnet.it - 393 7281395<br />

Antonio Miotto: ottomio@libero.it 338 3452496<br />

Grafica e Stampa presso Tipografia<br />

Laser Copy Center s.r.l<br />

Via Livraghi 1 – 20126 M<strong>il</strong>ano MI<br />

Al <strong>numero</strong> 7 di <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare<br />

Maggio 2009 - hanno collaborato:<br />

Stefano M<strong>il</strong>anesi, Lorenzo M<strong>il</strong>anesi, Sara Boerci, Antonella Chiametti,<br />

Mariangela Padalino, Alessio Pozzoli, Antonio Castaldi, Giovanni<br />

Gallace, S<strong>il</strong>via Meneghini, Michele Sacchetti, Piergiorgio Galantino,<br />

lo Staff del Settore Energia della Provincia di M<strong>il</strong>ano, Giulia Marcato,<br />

Nives Castenetto, Roberto Lucarini Manni, Maria Grazia Longhitano.<br />

Registrazione Tribunale di M<strong>il</strong>ano<br />

n. 187 del 20 marzo 2007<br />

Testata iscritta al Registro Operatori di Comunicazione<br />

(R.O.C.) n. 15634<br />

Gli articoli di <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare sono pubblicati<br />

anche sul sito www.webcondominio.eu<br />

INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS 196/2003<br />

Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti<br />

per potere effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti<br />

e sim<strong>il</strong>ari, sono ut<strong>il</strong>izzati secondo quanto previsto dal<br />

D.Legs.196/2003.<br />

Titolare del trattamento è <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare - APAC (professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it).<br />

Si comunica inoltre che i dati personali<br />

sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di<br />

cui è responsab<strong>il</strong>e <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare APAC a cui è possib<strong>il</strong>e<br />

rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal<br />

D.Legs.196/2003.<br />

Per ricevere <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare, richiedere <strong>il</strong> modulo di autorizzazione<br />

all’ut<strong>il</strong>izzo dei dati personali a:<br />

professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

3


EDITORIALE<br />

Agevolazioni fiscali, MADE EXPO e comportamenti virtuosi<br />

Abbiamo anticipato a Dicembre/<br />

Gennaio uno spunto di discussione<br />

che, per fortuna, ci ha dato ragione.<br />

Dicevamo allora che avremmo dedicato<br />

poco spazio alla discussione<br />

sorta a seguito della cancellazione<br />

del 55% di agevolazioni fiscali in<br />

quanto ritenevamo che questo governo<br />

avrebbe agito e risolto la questione<br />

in tempi rapidi. E così è stato.<br />

In questo periodo siamo stati impegnati<br />

su vari ed importanti fronti: la<br />

partenza dei nuovi corsi per amministratori<br />

di condominio e l’organizzazione<br />

della partecipazione alla<br />

manifestazione MADE Expo 2009<br />

e di due importanti convegni su<br />

temi altamente innovativi: “navigazione<br />

immersiva” e “videosorveglianza<br />

e privacy nel condominio”.<br />

I corsi che sono partiti a M<strong>il</strong>ano e Monza<br />

hanno avuto <strong>il</strong> consueto successo<br />

di partecipazione e confermano <strong>il</strong><br />

momento di particolare interesse per<br />

una professione in grande sv<strong>il</strong>uppo.<br />

La manifestazione Made Expo<br />

nel suo complesso ha conferma-<br />

Specializzata nel campo del Restauro conservativo,<br />

GF Marcato propone un’ innovativa tecnologia<br />

per <strong>il</strong> restauro di Palazzi, Castelli e facciate di Edifici storici<br />

senza ut<strong>il</strong>izzare sabbiature e/o idrosabbiature.<br />

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Partita Iva 12794950159<br />

www.gfmarcato.com<br />

to sempre più <strong>il</strong> proprio successo (i<br />

dati della manifestazione sono all’<br />

interno della rivista): in un periodo<br />

di profonda crisi come questo, pare<br />

sia stata la manifestazione con <strong>il</strong><br />

maggiore incremento di visitatori.<br />

Il nostro stand è stato visitato<br />

da più di 1.200 persone.<br />

I convegni da noi organizzati<br />

hanno avuto grande risonanza<br />

e portato in aula parecchie decine<br />

di interessati professionisti.<br />

Parlavamo di crisi ed è giusto approfittare<br />

di questo editoriale per<br />

150 INTERVENTI SU<br />

BENI STORICI VINCOLATI<br />

RISULTATO ESTETICO E MASSIMA CURA, PER GLI EDIFICI DI PREGIO<br />

stimolare i nostri Soci e tutti gli Amministratori<br />

che ci leggono a ricordare<br />

che, con <strong>il</strong> proprio comportamento,<br />

possono diventare elementi<br />

attivi nel ridurre oneri a famiglie<br />

spesso in gravi difficoltà. Il ruolo virtuoso<br />

dell’ Amministratore si misura<br />

proprio oggi attraverso l’applicazione<br />

puntuale di tutti quei comportamenti<br />

che possono attivamente<br />

e rapidamente abbattere le spese<br />

condominiali mantenendo la qualità<br />

del servizio. E gli ambiti più sensib<strong>il</strong>i<br />

sono l’energia, <strong>il</strong> personale e<br />

l’organizzazione del proprio studio.<br />

Tutti noi siamo costantemente<br />

a disposizione per aiutar-<br />

Vi in questo diffic<strong>il</strong>e percorso<br />

<strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare si avvale,<br />

anche in questo <strong>numero</strong>, di<br />

nuove e importanti collaborazioni<br />

che si affiancano a quelle<br />

già importanti e pregevoli che<br />

ci hanno accompagnato sinora.<br />

Ancora una volta un <strong>numero</strong><br />

ricco da conservare.<br />

Stefano M<strong>il</strong>anesi<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

4


URBANISTICA<br />

I primi passi di una M<strong>il</strong>ano che cambia:<br />

Il quartiere Bicocca Pirelli<br />

Diplomata al Liceo Classico, è laureanda in Architettura presso <strong>il</strong> Politecnico di M<strong>il</strong>ano.<br />

Ha collaborato con diversi studi di architettura ed interni, interessandosi parallelamente<br />

alla stesura di ricerche ed articoli su temi architettonici ed urbanistici.<br />

fuoriasse@gma<strong>il</strong>.com<br />

S<strong>il</strong>via Meneghini<br />

Foto 1<br />

Porta la firma di Vittorio Gregotti <strong>il</strong><br />

nuovo quartiere Bicocca Pirelli, ed è<br />

chiara, la si può leggere ogni volta che<br />

ci si allontana da M<strong>il</strong>ano su viale Sarca,<br />

volgendo lo sguardo alla cinquecentesca<br />

v<strong>il</strong>la Arcimboldi, nella vecchia<br />

torre di raffreddamento Pirelli e<br />

nel suo innovativo guscio contenitore,<br />

<strong>il</strong> quartier generale Pirelli (foto 1). La<br />

storia del “nuovo” quartiere Bicocca<br />

in realtà, è storia “vecchia” ed inizia<br />

nella seconda metà degli anni ottanta,<br />

quando la Pirelli, per r<strong>il</strong>anciare la<br />

propria immagine, istituisce un concorso<br />

di progettazione che sia in grado<br />

di riqualificare quasi 960m<strong>il</strong>a metri<br />

quadrati dell’ex area industriale.<br />

Per trent’anni, dopo <strong>il</strong> trasferimento<br />

dell’azienda dalla storica sede di via<br />

Ponte Seveso sorta nel 1872, la Bicocca<br />

è stata la casa della fabbrica e dei<br />

suoi lavoratori (foto 2), e per parte di<br />

essi la divenne a tutti gli effetti, grazie<br />

all’iniziativa Pirelli, la quale commissionò<br />

agli architetti Giacomo Loria<br />

e Pietro Allodi, la progettazione di un<br />

complesso residenziale per accogliere<br />

impiegati ed operai della fabbrica<br />

stessa. Così flessib<strong>il</strong>e come lo era<br />

stata quella zona di M<strong>il</strong>ano negli anni,<br />

sorta lungo la via del “ferro”, pronta<br />

ad adattarsi al continuo espandersi di<br />

alcuni colossi industriali italiani, così<br />

avrebbe dovuto essere <strong>il</strong> nuovo progetto<br />

che avrebbe consacrato un nuo-<br />

Foto 2 Foto 3<br />

vo ulteriore cambiamento per questa<br />

grande area. A vincere è proprio la<br />

flessib<strong>il</strong>ità del progetto elaborato dallo<br />

studio Gregotti Associati International,<br />

che propone una soluzione in<br />

grado di sv<strong>il</strong>upparsi negli anni e così<br />

facendo, far fronte ad ulteriori modifiche<br />

nel tempo. Consapevole di operare<br />

in un luogo che è stato teatro di<br />

grande sv<strong>il</strong>uppo, Gregotti, pur disponendo<br />

di una delle più grandi aree dismesse<br />

su cui architetto abbia mai potuto<br />

mettere mano prima di allora, in<br />

un centro urbano tanto congestionato<br />

come quello m<strong>il</strong>anese, si propone di<br />

rimodellarne lo spazio senza stravolgerlo<br />

“cambiando <strong>il</strong> punto di vista”;<br />

quello che per anni era stato luogo di<br />

celebrazione della fabbrica, sarebbe<br />

diventato luogo di celebrazione di chi<br />

vi lavora. Per questo motivo la rigida<br />

maglia stradale, tipica di un’area<br />

prettamente industriale è ancora<br />

chiaramente leggib<strong>il</strong>e nel progetto,<br />

come pure alcune significative preesistenze:<br />

<strong>il</strong> v<strong>il</strong>laggio operaio e la torre di<br />

raffreddamento. Quest’ultima, eletta<br />

a simbolo dei fasti dell’azienda, viene<br />

scelta proprio per diventare parte<br />

integrante del quartier generale della<br />

nuova Pirelli (foto 3 ,4 e 5)e. Svuotata<br />

della sua funzione di torre di raffreddamento<br />

mediante caduta per l’acqua<br />

ut<strong>il</strong>izzata nei processi di lavorazione,<br />

viene “riempita” a diverse altezze con<br />

un auditorium di 350 posti accessib<strong>il</strong>e<br />

dal pian terreno (foto 6), sale per<br />

conferenze al quinto e ottavo piano<br />

e l’ufficio del Presidente all’ultimo<br />

piano, sovrastato dall’eliporto sulla<br />

copertura. La torre è racchiusa all’interno<br />

di un edificio che ospita 10 piani<br />

di uffici aperti sulla corte centrale<br />

e che si disloca su tre lati, lasciando<br />

libera sul parco di v<strong>il</strong>la Arcimboldi,<br />

preesistenza cinquecentesca che da<br />

<strong>il</strong> nome all’omonimo auditorium, la<br />

vista della gigantesca torre di 40 m<br />

d’altezza, con un diametro che scende<br />

dai 32 metri del basamento ai 22 metri<br />

della sommità, protetta dall’esterno<br />

dalla sola vetrata (foto 7). Negli<br />

anni sessanta fu compito di Giò Ponti<br />

e dell’Ing. Pier Luigi Nervi consacrare<br />

la fabbrica durante <strong>il</strong> boom economico,<br />

con la costruzione del grattacielo<br />

Pirelli, <strong>il</strong> primo grattacielo della città<br />

e uno degli edifici con struttura in<br />

cemento armato più alti al mondo;<br />

tocca invece a Gregotti riconsacrare<br />

una nuova fase dell’azienda, che vedrà<br />

anche lo sv<strong>il</strong>uppo di un settore immob<strong>il</strong>iare,<br />

proprio con la nascita del<br />

progetto Bicocca, e <strong>il</strong> grande cubo di<br />

vetro, acciaio e gres porcellanato ne<br />

diventa <strong>il</strong> nuovo simbolo. Lo stesso<br />

architetto chiarisce le scelte architettoniche<br />

formali, alla presentazione<br />

del progetto dicendo: “...voglio<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

5


URBANISTICA<br />

solo fare un esempio raccontare un<br />

episodio che può essere un po’ <strong>il</strong> simbolo<br />

del modo in cui abbiamo lavorato.<br />

Alla Bicocca esiste una bellissima torre<br />

di raffreddamento alta quasi 50 metri.<br />

Noi abbiamo pensato di costruire la<br />

nuova sede degli uffici Pirelli attorno<br />

a quella torre, realizzando un grande<br />

quadrato che la ingloba e la mantiene<br />

in tutta la sua forza simbolica.<br />

Nell’interno della torre abbiamo previsto<br />

di ricavare delle grandi sale<br />

riunione, e all’esterno c’è un vuoto<br />

tra torre ed edificio-uffici, che<br />

segue l’inclinazione della torre”.<br />

I resti della civ<strong>il</strong>tà industriale che già<br />

dagli anni Settanta aveva visto la Bicocca<br />

impegnata in fenomeni di delocalizzazione<br />

e deindustrializzazione,<br />

ancora una volta hanno trovato posto<br />

in una collina artificiale, raccolti<br />

e conservati nella Collina dei C<strong>il</strong>iegi,<br />

che soltanto dalla scorsa estate ha<br />

aperto i cancelli al pubblico (foto 8).<br />

Questa iniziativa costituisce parte integrante<br />

del progetto del verde (foto<br />

9)elaborato dallo studio Land, e non è<br />

certo una novità per la città di M<strong>il</strong>ano,<br />

che più volte ha visto risorgere dalle<br />

sue ceneri aree collinari destinate a<br />

verde pubblico, come <strong>il</strong> monte Stella<br />

o parte del Parco Lambro e come<br />

vedrà in futuro nel ex area industria-<br />

le del Portello, interessata da recenti<br />

trasformazioni. L’impegnativo progetto<br />

di riqualificazione dell’area Bicocca,<br />

di cui la collina ed <strong>il</strong> grande cubo<br />

racchiudono l’essenza storica, ha visto<br />

anche una serie di nuove realizzazioni<br />

<strong>il</strong> cui st<strong>il</strong>e è stato più volte dibattuto<br />

anche grazie ai recenti sv<strong>il</strong>uppi. Il<br />

progetto infatti ad oggi, non è stato<br />

ancora portato a compimento, e sol-<br />

tanto da pochi mesi l’area, compresa<br />

tra <strong>il</strong> polo universitario dell’Università<br />

Bicocca e <strong>il</strong> centro commerciale e che<br />

doveva essere originariamente destinata<br />

all’istituto Neurologico Besta,<br />

è stata affidata ai progetti di Sergio<br />

Pascolo e Cino Zucchi. La decisione<br />

ha riacceso le luci della ribalta sul<br />

maestoso progetto, e ha permesso al<br />

quartiere Bicocca di far parlare ancora<br />

di sé dopo molti anni e lo scetticismo<br />

iniziale. Infatti, come osservano<br />

gli stessi abitanti, <strong>il</strong> quartiere, che per<br />

quanto riguarda <strong>il</strong> comparto residenziale<br />

ha stentato a decollare, si sta<br />

pian piano animando di nuova vita e<br />

si vedono i primi fiocchi azzurri e rosa<br />

fare capolino dalle finestre. Resta da<br />

vedere se le otto torri futurib<strong>il</strong>i alte<br />

50 metri e <strong>il</strong> parco di 30m<strong>il</strong>a metri<br />

quadrati racchiuso all’interno del perimetro<br />

disegnato dai nuovi parallelepipedi,<br />

saranno in grado di sentirsi a<br />

Foto 6<br />

Foto 7 Foto 8 Foto 9<br />

casa loro, accanto agli austeri edifici<br />

gregottiani, anche se la commissione<br />

ha valutato come, <strong>il</strong> masterplan proposto<br />

da Pascolo, sembra inserirsi nel<br />

modo migliore all’interno del tessuto<br />

urbano preesistente. Tuttavia quello<br />

che nessuna polemica potrà mai negare,<br />

di questa prima lunga e travagliata<br />

vicenda di riconversione urbana per<br />

M<strong>il</strong>ano (foto 10), è la volontà che ha<br />

animato ogni suo attore, di agire evitando<br />

di stravolgere, bensì accompagnando<br />

un vecchio luogo a nuova vita,<br />

quella vita che ogni città che ha fatto<br />

della sua forza lo sv<strong>il</strong>uppo industriale<br />

e la costante ricerca del progresso<br />

tecnologico, si vedrà cambiare sistematicamente<br />

negli anni, alla costante<br />

rincorsa o fuga dalle leggi del mercato.<br />

S<strong>il</strong>via Meneghini<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

6


MOSTRE E Convegni<br />

200.126 PRESENZE (+17,1%) PER LA SECONDA EDIZIONE DI MADE EXPO<br />

AUMENTATI DEL 19,8% GLI STRANIERI<br />

Con un incremento del 17,1%<br />

si archivia la seconda edizione<br />

di MADE expo con un<br />

successo che va al di là delle<br />

più rosee aspettative.<br />

I dati finali alla quarta giornata<br />

di manifestazione hanno registrato<br />

200.126 presenze di<br />

cui 19.202 stranieri, con un aumento<br />

di questi ultimi del 19,8%<br />

rispetto all’edizione 2008,<br />

provenienti da 118 paesi.<br />

La manifestazione organizzata<br />

da MADE eventi srl e promossa<br />

da Federlegno-Arredo e Uncsaal<br />

segna quindi un incremento<br />

che, oltre a rappresentare un<br />

risultato positivo per la fiera<br />

dell’architettura e dell’ed<strong>il</strong>izia,<br />

è anche un significativo segnale<br />

di fiducia per <strong>il</strong> settore.<br />

“La soddisfazione per <strong>il</strong> risultato<br />

– spiegano gli organizzatori–<br />

è ulteriormente valorizzata<br />

dall’entusiasmo e dal clima<br />

positivo che si è registrato<br />

in questi quattro giorni negli<br />

stand dei 1739 espositori sugli<br />

oltre 100.000 mq netti espositivi.<br />

A loro va <strong>il</strong> ringraziamento<br />

per aver creduto nel progetto<br />

fieristico di MADE expo a M<strong>il</strong>ano<br />

e per aver investito nella promozione<br />

e nell’allestimento di<br />

stand, in cui sono state presentate<br />

davvero significative novità<br />

per <strong>il</strong> futuro della costruzione”.<br />

Proprio dagli espositori è stata<br />

sottolineata la qualità dei visitatori,<br />

con una significativa<br />

presenza di progettisti e professionisti<br />

qualificati, ma an-<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE<br />

che serramentisti, imprese e<br />

operatori del mondo delle costruzioni<br />

e delle finiture. Soddisfazione<br />

anche da parte delle<br />

aziende dell’intero comparto<br />

di Europolis, <strong>il</strong> salone dell’arredo<br />

urbano, dell’impiantistica<br />

sportiva e della piscina, che rappresenta<br />

<strong>il</strong> miglior auspicio per<br />

la prossima edizione del 2010.<br />

Sostenib<strong>il</strong>ità, risparmio energetico,<br />

sicurezza sono alcune<br />

delle parole chiave che hanno<br />

caratterizzato l’appuntamento<br />

fieristico, arricchito da un<br />

centinaio di incontri e convegni,<br />

tutti molto partecipati e<br />

apprezzati, come di grande successo<br />

la due giorni Cityfutures<br />

organizzata da MADE expo con<br />

SitDa. Importanti e caratterizzanti<br />

l’identità di MADE expo<br />

sono stati i molti momenti di<br />

cultura come l’installazione Toy<br />

Bu<strong>il</strong>ding n. 1, dedicata al futurismo<br />

da Italo Rota, allestita<br />

in Piazzetta Reale, e la Mostra<br />

Instanthouse, in cui sono stati<br />

presentati i lavori degli studenti<br />

che hanno partecipato al<br />

concorso che prevedeva la progettazione<br />

di cellule abitative<br />

temporanee per l’Expo 2015.<br />

Il successo di MADE expo riafferma,<br />

inoltre, la centralità<br />

del capoluogo lombardo quale<br />

punto di riferimento per <strong>il</strong><br />

settore dell’ed<strong>il</strong>izia e dell’ar-<br />

7<br />

chitettura ed apre ufficialmente<br />

la strada al grande appuntamento<br />

di Expo 2015.<br />

“Il risultato di questa edizione<br />

rafforza la nostra posizione<br />

nel calendario internazionale<br />

delle fiere di settore – continuano<br />

gli organizzatori – e<br />

ci stimola a lavorare da subito<br />

al progetto della prossima<br />

edizione del febbraio 2010,<br />

per la quale rafforzeremo la<br />

promozione sui mercati esteri<br />

che individueremo più strategici<br />

per i diversi comparti rappresentati<br />

nella nostra fiera”.<br />

Significativo <strong>il</strong> dato dei giornalisti<br />

aumentati del 14,8% con<br />

un totale di 1309 presenze.<br />

“E’ un risultato significativo<br />

– sottolineano ancora gli organizzatori<br />

– non solo per la presenza<br />

numerica dei giornalisti,<br />

ma soprattutto per la qualità<br />

dei riscontri avuti sui media sia<br />

specializzati che generalisti,<br />

comprendendo quotidiani e tv”.<br />

M<strong>il</strong>ano, 9 febbraio 2009<br />

Made eventi srl<br />

Foro Buonaparte 65<br />

20121 M<strong>il</strong>ano<br />

+39 02806514267 tel<br />

+39 0286996211 fax<br />

press@madeexpo.it<br />

www.madeexpo.it<br />

Lo Stand APAC a MADE EXPO<br />

2009/ n. 7


SICUREZZA<br />

LA VIDEOSORVEGLIANZA NEI CONDOMINI<br />

Nata a M<strong>il</strong>ano, laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di M<strong>il</strong>ano. Iscritta all’Ordine degli<br />

Avvocati di M<strong>il</strong>ano, attualmente esercita a M<strong>il</strong>ano e Sesto San Giovanni occupandosi insieme ai propri<br />

colleghi di diritto civ<strong>il</strong>e, diritto del lavoro e diritto penale.<br />

e-ma<strong>il</strong>:drsaraboerci@libero.it<br />

Negli ultimi tempi è sempre più diffusa<br />

la richiesta da parte dei condomini<br />

di adottare sistemi volti a<br />

dissuadere potenziali malintenzionati<br />

dal commettere furti o atti vandalici<br />

all’interno dei condomini.<br />

Capita, pertanto, frequentemente<br />

di chiedersi se sia possib<strong>il</strong>e avvalersi<br />

della videosorveglianza<br />

negli spazi comuni condominiali.<br />

E’ bene evidenziare che l’ut<strong>il</strong>izzo di<br />

telecamere volte alla videosorveglianza<br />

richiede alcuni accorgimenti<br />

per tutelare la privacy del cittadino.<br />

Il sistema di videocamere, infatti, se da<br />

un lato risponde all’esigenza di mettere<br />

in sicurezza sia le aree condominiali<br />

comuni che le proprietà private,<br />

dall’altro è anche vero che potrebbe<br />

incidere sulla vita privata dei condomini.<br />

Si tratta, dunque, di trovare un<br />

giusto equ<strong>il</strong>ibrio tra due contrapposti<br />

interessi entrambi meritevoli di tutela.<br />

Il Garante della Privacy si è occupato<br />

dell’argomento nel “Provvedimento<br />

generale sulla videosorveglianza”<br />

del 29.04.2004 in cui sono stati evidenziati<br />

i principi essenziali al fine di<br />

tutelare <strong>il</strong> diritto di libertà dei singoli.<br />

Il presupposto affinché si possano installare<br />

le telecamere è che vi sia una<br />

reale necessità di esperire un controllo,<br />

tanto che, in alcune situazioni, che comunque<br />

esulano dall’ambito del condominio,<br />

è necessaria la previa autorizzazione<br />

da parte del Garante della Privacy.<br />

Proprio tali motivazioni hanno indotto<br />

<strong>il</strong> Garante a stab<strong>il</strong>ire che, nel rispetto<br />

del principio della proporzionalità, <strong>il</strong><br />

titolare del trattamento dei dati (che<br />

potrebbe essere una società esterna<br />

o l’amministratore di condominio),<br />

prima di installare un impianto di videosorveglianza,<br />

debba valutare se<br />

<strong>il</strong> suo impiego sia realmente proporzionato<br />

agli scopi perseguiti; l’ut<strong>il</strong>izzo<br />

di tali strumenti può essere, infatti,<br />

giustificato solo quando altre<br />

misure siano da reputarsi insufficienti.<br />

Sempre in applicazione del principio<br />

di proporzionalità, anche l’eventuale<br />

conservazione temporanea dei dati<br />

deve essere commisurata al grado<br />

di indispensab<strong>il</strong>ità e per <strong>il</strong> solo tempo<br />

necessario e predeterminato a<br />

raggiungere la finalità perseguita. In<br />

ogni caso i dati non potranno essere<br />

conservati per oltre una settimana.<br />

E’ necessario, inoltre, designare per<br />

iscritto tutte le persone fisiche incaricate<br />

del trattamento e autorizzate, nei<br />

casi in cui è indispensab<strong>il</strong>e per gli scopi<br />

perseguiti, a visionare le registrazioni.<br />

Le aree videosorvegliate devono, inoltre,<br />

essere segnalate. I cittadini che si<br />

trovano o che transitano in una zona<br />

in cui sono presenti delle telecamere<br />

devono potere essere edotti della<br />

loro presenza anche attraverso un<br />

modello semplificato di informativa<br />

cosiddetta “minima”, consistente in<br />

un cartello con un simbolo che rappresenta<br />

una telecamera. In presenza<br />

di più telecamere andranno installati<br />

più cartelli in misura adeguata<br />

all’ampiezza dell’area sorvegliata.<br />

Si aggiunge che l’informativa nei luoghi<br />

chiusi deve riportare, anche se in modo<br />

discorsivo, quanto previsto dall’art.<br />

13 del DLgs 30.06.03 n. 1961 (*).<br />

Qualora vengano rispettati i suesposti<br />

accorgimenti, la Cassazione<br />

Civ<strong>il</strong>e ha ritenuto legittime le telecamere<br />

che riprendono le parti<br />

dello stab<strong>il</strong>e comuni a tutti gli inqu<strong>il</strong>ini<br />

e fac<strong>il</strong>mente visib<strong>il</strong>i dall’esterno<br />

(Cass. civ. 44156 del 26.11.08).<br />

Purtroppo, non vi è invece chiarez-<br />

Sara Boerci<br />

za sui quorum necessari per deliberare<br />

l’apposizione di telecamere<br />

nelle parti condominiali comuni.<br />

Il Garante, in data 13.05.08, segnalava<br />

al Parlamento e al Governo la necessità<br />

di un intervento legislativo volto a<br />

regolamentare l’ut<strong>il</strong>izzo di sistemi di videosorveglianza<br />

nei condomini, o meglio<br />

nelle parti comuni del condominio.<br />

In particolare veniva chiesto di chiarire<br />

quale fosse <strong>il</strong> quorum assembleare necessario<br />

per le delibere in tale materia<br />

e di determinare quali soggetti potessero<br />

deliberare (proprietari o anche<br />

conduttori), nonché le maggioranze necessarie<br />

per approvare la delibera. Ad<br />

oggi <strong>il</strong> Parlamento non ha provveduto.<br />

L’orientamento è comunque quello di<br />

considerare l’impianto di sorveglianza<br />

un’innovazione ex art. 1120 c.c.:<br />

pertanto, per l’approvazione da parte<br />

dell’assemblea, è richiesto <strong>il</strong> voto favorevole<br />

della maggioranza dei presenti<br />

che rappresentino i due terzi dei m<strong>il</strong>lesimi<br />

complessivi. In merito ai soggetti<br />

legittimati ad intervenire alla votazione<br />

si tende ad escludere che <strong>il</strong> conduttore<br />

possa deliberare in tale materia.<br />

In merito alle iniziative del singolo<br />

condomino, volte a tutelare la propria<br />

proprietà con telecamere, si evidenzia<br />

che, secondo <strong>il</strong> Garante, per evitare<br />

di incorrere nel reato di interferenza<br />

nella vita privata altrui (art. 615 bis<br />

c.p.), <strong>il</strong> condomino potrà installare le<br />

apparecchiature nell’area antistante<br />

al proprio ingresso, purchè l’angolo<br />

visuale delle riprese sia limitato ai soli<br />

spazi di propria esclusiva pertinenza<br />

escludendo ogni forma di ripresa,<br />

anche senza registrazione, di immagini<br />

relative ad aree comuni o antistanti<br />

l’abitazione di altri condomini.<br />

Si segnala la recentissima sentenza n.<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

8


SICUREZZA<br />

44156 del 26.11.08 della Cassazione,<br />

sez. V penale, la quale ha statuito che<br />

non sia sanzionab<strong>il</strong>e penalmente la<br />

captazione di notizie e immagini relative<br />

a fatti svolgentisi nei luoghi di cui<br />

all’art. 614 codice penale (Violazione di<br />

domic<strong>il</strong>io) qualora ciò sia liberamente<br />

effettuab<strong>il</strong>e senza l’ut<strong>il</strong>izzo di strumenti<br />

particolarmente sofisticati. L’evidente<br />

scopo di sicurezza comune persegui-<br />

Art. 13: 1.L’interessato o la persona presso la quale sono raccolti<br />

i dati personali sono previamente informati oralmente o per<br />

iscritto circa:<br />

a) le finalita’ e le modalita’ del trattamento cui sono destinati i<br />

dati;<br />

b) la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati;<br />

c) le conseguenze di un eventuale rifiuto di rispondere;<br />

d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali<br />

possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza<br />

in qualita’ di responsab<strong>il</strong>i o incaricati, e l’ambito di diffusione dei<br />

dati medesimi;<br />

e) i diritti di cui all’articolo 7;<br />

f) gli estremi identificativi del titolare e, se designati, del rappresentante<br />

nel territorio dello Stato ai sensi dell’articolo 5 e del<br />

responsab<strong>il</strong>e. Quando <strong>il</strong> titolare ha designato piu’ responsab<strong>il</strong>i<br />

e’ indicato almeno uno di essi, indicando <strong>il</strong> sito della rete di<br />

comunicazione o le modalita’ attraverso le quali e’ conoscib<strong>il</strong>e<br />

in modo agevole l’elenco aggiornato dei responsab<strong>il</strong>i. Quando<br />

e’ stato designato un responsab<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> riscontro all’interessato<br />

in caso di esercizio dei diritti di cui all’articolo 7, e’ indicato tale<br />

responsab<strong>il</strong>e.<br />

2. L’informativa di cui al comma 1 contiene anche gli elementi<br />

previsti da specifiche disposizioni del presente codice e puo’ non<br />

comprendere gli elementi gia’ noti alla persona che fornisce i<br />

dati o la cui conoscenza puo’ ostacolare in concreto l’espleta-<br />

to mediante l’installazione, pur idonea<br />

a interessare le pertinenza di terzi, di<br />

videocamere non occultate e anzi ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i<br />

dagli altri condomini, esclude<br />

<strong>il</strong> dolo del reato di interferenze <strong>il</strong>lecite<br />

nella vita privata. Dalla massima menzionata<br />

si evince che la Cassazione ha<br />

ritenuto non sussistere <strong>il</strong> reato di cui<br />

all’art. 615 bis c.p. (interferenze <strong>il</strong>lecite<br />

nella vita privata) in quanto non ha rav-<br />

visato l’elemento soggettivo del dolo in<br />

presenza di videocamere non occultate<br />

poste in luoghi comuni. E’ stato sostenuto<br />

che la indiscriminata esposizione<br />

alla vista altrui di un’area che costituisce<br />

pertinenza domic<strong>il</strong>iare e che non<br />

è deputata a manifestazioni di vita<br />

privata esclusive è incompatib<strong>il</strong>e con<br />

una tutela penale della riservatezza.<br />

mento, da parte di un soggetto pubblico, di funzioni ispettive o<br />

di controllo svolte per finalita’ di difesa o sicurezza dello Stato<br />

oppure di prevenzione, accertamento o repressione di reati.<br />

3. Il Garante puo’ individuare con proprio provvedimento modalita’<br />

semplificate per l’informativa fornita in particolare da servizi<br />

telefonici di assistenza e informazione al pubblico.<br />

4. Se i dati personali non sono raccolti presso l’interessato, l’informativa<br />

di cui al comma 1, comprensiva delle categorie di dati<br />

trattati, e’ data al medesimo interessato all’atto della registrazione<br />

dei dati o, quando e’ prevista la loro comunicazione, non oltre<br />

la prima comunicazione.<br />

5. La disposizione di cui al comma 4 non si applica quando:<br />

a) i dati sono trattati in base ad un obbligo previsto dalla legge,<br />

da un regolamento o dalla normativa comunitaria;<br />

b) i dati sono trattati ai fini dello svolgimento delle investigazioni<br />

difensive di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 397, o, comunque,<br />

per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, sempre<br />

che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalita’ e per <strong>il</strong><br />

periodo strettamente necessario al loro perseguimento;<br />

c) l’informativa all’interessato comporta un impiego di mezzi che<br />

<strong>il</strong> Garante, prescrivendo eventuali misure appropriate. dichiari<br />

manifestamente sproporzionati rispetto al diritto tutelato, ovvero<br />

si riveli, a giudizio del Garante, impossib<strong>il</strong>e.<br />

Avv. Sara Boerci<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

9


LA PAROLA ALL’ AVVOCATO<br />

PROFILO PROFESSIONALE<br />

Roberto Lucarini Manni<br />

Nato a Firenze nel 1959 dove si è laureato in giurisprudenza, esercita da oltre venti anni la professione di<br />

avvocato.<br />

Ha scritto tre libri (due sul condominio e uno di procedura civ<strong>il</strong>e) per la casa Editrice Il Sole 24 Ore Pirola<br />

e <strong>numero</strong>si articoli con IPSOA, Italia Oggi, Panorama Casa, Italia Casa, ecc.<br />

Esperto in materia condominiale tiene apposite rubriche di risposte a quesiti di lettori.<br />

Attualmente esercita a Firenze nel campo del diritto civ<strong>il</strong>e e spesso viene contattato per problematiche<br />

condominiali delle quali ha maturato una notevole conoscenza.<br />

Quesito N. 541 - Amministratore<br />

Il mio palazzo è composto da venti appartamenti;<br />

vorrei sapere se siamo obbligati<br />

ad avere un amministratore.<br />

Inoltre mi chiedo se è sufficiente un’assicurazione<br />

dei singoli proprietari, oppure<br />

ne occorre una condominiale.<br />

Nel caso de quo è obbligatoria la nomina<br />

dell’amministratore dell’intero stab<strong>il</strong>e. Infatti ai<br />

sensi dell’articolo 1129 del Codice civ<strong>il</strong>e, quando<br />

i condomini sono più di quattro, l’assemblea<br />

nomina un amministratore. Se l’assemblea<br />

non provvede, la nomina è fatta d’autorità<br />

giudiziaria su ricorso di uno o più condomini.<br />

Nessun obbligo sussiste invece per contrarre<br />

una polizza assicurativa del fabbricato, anche<br />

se l’assicurazione è sempre consigliab<strong>il</strong>e,<br />

per non dover poi incorrere in onerosi risarcimenti.<br />

In materia è sovrana l’assemblea.<br />

Quesito N. 545 - Innovazioni<br />

L’assemblea del condominio dove abito ha deliberato<br />

a maggioranza l’esecuzione di una<br />

fontana in uno spazio del giardino condominiale,<br />

con attorno delle aiole. Un condomino si è<br />

opposto. L’amministratore afferma che la fontana<br />

non è realizzab<strong>il</strong>e poichè altererebbe una<br />

parte condominiale; lo sarebbe solamente se<br />

tutti i condomini fossero d’accordo. Ha ragione?<br />

I condomini con la maggioranza indicata<br />

dall’articolo 1136, 5° comma (maggioranza<br />

dei partecipanti al condominio e i 2/3 del<br />

valore dell’edificio) possono disporre tutte le<br />

innovazioni dirette al miglioramento della<br />

cosa comune; la relativa delibera è vincolante<br />

per tutti i condomini, salvo che l’innovazione<br />

comporti una spesa gravosa o voluttuaria<br />

rispetto alle condizioni e all’importanza<br />

dell’edificio, nel qual caso i condomini contrari<br />

saranno esentati dal partecipare alle spese.<br />

Quesito N.557 - Lastrico solare<br />

Nel mio condominio ci sono due lastrici solari.<br />

Uno è di proprietà esclusiva del proprietario<br />

dell’attico e l’altro è condominiale.<br />

Come si ripartiscono le spese di rifacimento<br />

dell’ impermeab<strong>il</strong>izzazione?<br />

Per <strong>il</strong> lastrico solare di proprietà esclusiva 1/3<br />

sarà a carico del proprietario dell’attico ed i restanti<br />

2/3 dovranno essere ripartiti in misura<br />

proporzionale m<strong>il</strong>lesimale tra i condomini proprietari<br />

di appartamenti ad esso sottostanti.<br />

Per <strong>il</strong> lastrico ut<strong>il</strong>izzato da tutti i condomini la<br />

relativa spesa andrà ripartita nel seguente<br />

modo: 1/3 a carico di tutto <strong>il</strong> condominio ed i<br />

restanti 2/3 a carico dei condomini sottostanti.<br />

Quesito N. 560 - Spese balconi<br />

Vorrei sapere a chi spettano le spese per <strong>il</strong> rifacimento<br />

dell’intonaco pericolante del balcone<br />

sovrastante l’appartamento in cui abito?<br />

L’amministratore del condominio può intervenire<br />

e obbligare <strong>il</strong> soggetto cui spetta la riparazione,<br />

all’effettuazione dei lavori necessari,<br />

data la pericolosità del materiale cadente?<br />

Il richiamo all’articolo 1125 del codice<br />

civ<strong>il</strong>e fa ritenere che debbano considerarsi<br />

a carico del proprietario del piano<br />

inferiore la spesa per <strong>il</strong> rifacimento<br />

dell’intonaco, tinta e decorazione del soffitto.<br />

Qualora la riparazione sia urgente e tale da<br />

arrecare danno alle parti comuni l’amministratore<br />

potrà agire in giudizio a tutela delle<br />

parti comuni (es. decoro del fabbricato),<br />

a norma dell’articolo 1131 del Codice civ<strong>il</strong>e.<br />

Quesito N.579 - Maggioranze per lavori al tetto<br />

Nel mio condominio non si riesce a formare<br />

la maggioranza per <strong>il</strong> rifacimento<br />

del tetto, malgrado <strong>il</strong> progredire delle<br />

inf<strong>il</strong>trazioni di acqua piovana dal tetto.<br />

Poichè un condomino che detiene la maggioranza<br />

non viene in assemblea, si chiede come fare.<br />

Si tratta di una spesa di manutenzione<br />

straordinaria di notevole entità.<br />

Il rifacimento del tetto deve essere deliberato<br />

dall’assemblea con la maggioranza<br />

degli intervenuti che rappresentino<br />

almeno la metà del valore dell’edificio.<br />

In caso di impossib<strong>il</strong>ità a raggiungere questa<br />

maggioranza, ciascun condomino - se si tratta<br />

di opere urgenti e ind<strong>il</strong>azionab<strong>il</strong>i - può ricorrere<br />

all’autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo<br />

1105 del Codice civ<strong>il</strong>e, applicab<strong>il</strong>e al condominio<br />

per <strong>il</strong> rinvio dell’articolo 1139 del Codice.<br />

Quesito N.581 - Posti auto<br />

In un condominio al momento del rogito per<br />

l’attribuzione della proprietà di ciascun appartamento,<br />

può essere definita l’assegnazione<br />

di un posto auto per ogni condomino?<br />

L’assemblea può disporre la destinazione a<br />

parcheggio delle aree condominiali inut<strong>il</strong>izzate,<br />

con la maggioranza prevista dal secondo<br />

comma dell’articolo 1136 del Codice civ<strong>il</strong>e.<br />

Per l’assegnazione in proprietà<br />

occorre l’unanimità dei condomini.<br />

Quesito N.594 - Spese colonna fognaria<br />

Nel condominio dove abito si è sostituita<br />

la colonna fognaria a uso esclusivo dei<br />

condomini degli ultimi penultimo piani.<br />

L’amministratore ha addebitato la relativa spesa<br />

ai condomini che ne usufruiscono in base all’articolo<br />

1123 del Codice civ<strong>il</strong>e. Uno dei due condomini<br />

ha contestato la suddivisione perchè secondo<br />

lui tutta la verticale deve partecipare alla spesa.<br />

Qual’è <strong>il</strong> giusto criterio?<br />

La divisione delle spese per la riparazione<br />

della colonna fognaria<br />

è stata effettuata correttamente.<br />

Ai sensi dell’art. 1123, terzo comma, infatti,<br />

qualora un edificio abbia più scale, cort<strong>il</strong>i, lastrici<br />

solari, opere o impianti destinati a servire<br />

una parte dell’intero fabbricato, le spese<br />

relative alla loro manutenzione sono a carico<br />

del gruppo di condomini che ne trae ut<strong>il</strong>ità.<br />

Pertanto le spese per la riparazione della<br />

conduttura vanno ripartite in base alle<br />

quote m<strong>il</strong>lesimali, fra i soli condomini proprietari<br />

di appartamenti che ne usufruiscono,<br />

posti nella verticale servita dalla<br />

conduttura stessa (Corte di Cassazione<br />

n.1435 del 30 maggio 1966). Salvo, ovviamente,<br />

ogni diversa esplicita previsione del<br />

regolamento contrattuale di condominio.<br />

Quesito N.599 - Copertura del terrazzo<br />

Volendo coprire <strong>il</strong> mio terrazzo esclusivo<br />

con una tettoia in legno e tegole, vorrei sapere<br />

se - ai fini del r<strong>il</strong>ascio della concessione<br />

ed<strong>il</strong>izia - <strong>il</strong> Comune può pretendere l’assenso<br />

scritto della totalità dei condomini.<br />

Il Comune potrà r<strong>il</strong>asciare la concessione<br />

preservando i diritti di terzi, ma non può pretendere<br />

l’assenso degli altri condomini, salvo<br />

<strong>il</strong> caso in cui si tratti di proprietà comune.<br />

Nel caso de quo si tratta della copertura<br />

di un balcone, proprietà singola.<br />

Quesito N.721 – Il nostro amministratore è molto<br />

lento nell’ inviare i verbali di assemblea. Esiste un<br />

termine entro <strong>il</strong> quale tale invio deve essere fatto?<br />

Non esiste un termine per l’invio del verbale<br />

d’assemblea: può essere fatto in ogni tempo,<br />

ma essendo connesso con la decorrenza del<br />

termine per le impugnazioni (30 giorni dalla<br />

data di comunicazione per gli assenti alla<br />

delibera, ai sensi dell’articolo 1137 4° comma<br />

del Codice civ<strong>il</strong>e), è interesse dei condomini<br />

che la comunicazione sia tempestiva.<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

10


LA PAROLA ALL’ AVVOCATO<br />

Quesito N.734 - In assemblea un solo proprietario<br />

Io e mia moglie possediamo un appartamento in<br />

un condominio. Vorrei sapere se possiamo partecipare<br />

tutti e due all’assemblea condominiale<br />

con diritto d’intervento, discussione e di proposte.<br />

I comproprietari di una unità immob<strong>il</strong>iare<br />

hanno diritto a un solo rappresentante, de-<br />

In questa rubrica vengono inseriti i vostri interventi.<br />

Per trasmetterci i testi da pubblicare potete inviare una e-ma<strong>il</strong> a: professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it Il testo rappresenta esclusivamente<br />

l’opinione dell’autore.<br />

Poche righe per rimarcare un contrasto? Che non trova,<br />

almeno per quanto io ne sia a conoscenza, riscontri<br />

sulle pagine delle riviste e giornali interessati alla storia<br />

condominiale; ne, tanto meno, nei ponderosi tomi di<br />

studi su tutta la gamma ( articoli della Legge, supporti<br />

degli studiosi, convegni e conferenze varie, etc.) indagata<br />

quasi quotidianamente della intelligenza nostrana.<br />

L’articolo del Codice Civ<strong>il</strong>e, attualmente<br />

in vigore, 1134 ed <strong>il</strong> conflitto d’interessi.<br />

Letto l’articolo, due righette all’apparenza fac<strong>il</strong>i fac<strong>il</strong>i,<br />

ecco sorgere <strong>il</strong> dubbio che, come ogni buon erede dell’ultrasecolare<br />

bizantinismo, mi permetto di esprimere.<br />

Se io come condomino intraprendo lavori per migliorare<br />

<strong>il</strong> funzionamento e l’uso di un bene comune,<br />

senza chiedere autorizzazione all’assem-<br />

RECENSIONI<br />

signato dagli stessi. Pertanto la presenza<br />

dei due coniugi con diritto di voto non è legittima.<br />

Ciascun condomino ha diritto a opporsi<br />

alla presenza in assemblea di chi non<br />

ha diritto a partecipare alla discussione.<br />

Nel caso che <strong>il</strong> presidente, nonostante<br />

l’opposizione del condomino, ammetta<br />

<strong>il</strong> coniuge non avente diritto, la rela-<br />

LA PAROLA AI LETTORI<br />

blea ma, ESSENDO, IO, L’AMMINISTRATORE,<br />

vengo autorizzato da ME STESSO, ad eseguire<br />

quel o quei lavori, si viene a formare quel conflitto<br />

d’interessi che tanto appassiona oggi <strong>il</strong> Paese?<br />

Ripeto, i lavori od <strong>il</strong> lavoro è eseguito su bene comune<br />

non su un bene in cui, pur essendo comune,<br />

io solo ne ho <strong>il</strong> possesso (terrazza a livello che<br />

funge da tetto) ovvero lastrico solare che per scrittura<br />

pubblica mi fu dato in uso esclusivo ma che<br />

ha funzionalità di tetto integrale sul fabbricato.<br />

Nel caso proposto, i condomini sono tenuti a versare<br />

la quota di spettanza; ovvero dato <strong>il</strong> sorgere di un<br />

conflitto nulla è dovuto, se non per magnanimità o<br />

palese amicizia con <strong>il</strong> soggetto autore dell’intrapresa?<br />

A questo quesito s’innesta, vedete quant’è bel-<br />

tiva delibera deve ritenersi annullab<strong>il</strong>e.<br />

Entrambi i coniugi però hanno diritto a essere<br />

convocati all’assemblea. La mancata<br />

convocazione di uno dei coniugi costituisce<br />

motivo di nullità della delibera assembleare.<br />

Roberto Lucarini Manni<br />

Tutti gli articoli di questa rivista sono scaricab<strong>il</strong>i gratuitamente dal sito:<br />

www.webcondominio.eu<br />

lo <strong>il</strong> bizantinismo, un altra formulazione: ammesso<br />

che sussista <strong>il</strong> conflitto e quindi l’amm.<br />

re/condomino non abbia diritto al rimborso delle<br />

spese sostenute, come si prospetta lo stato dei condomini<br />

che non hanno inteso versare la quota di<br />

loro appartenenza con: l’actio de in rem verso?<br />

Quale visione si può trarre dal fatto che io, come<br />

amministratore, mi sia autorizzato ad eseguire lavoro<br />

o lavori su beni comuni per aumentarne la<br />

godib<strong>il</strong>ità con la possib<strong>il</strong>ità, in contrasto, che possa<br />

ripetere <strong>il</strong> pagamento da tutti i cosiddetti dissenzienti,<br />

per l’arricchimento che a loro è derivato?<br />

Montes<strong>il</strong>vano, 15/03/2009<br />

Giuseppe Evangelista<br />

Tabelle M<strong>il</strong>lesimali - Graf<strong>il</strong>l - Editoria Tecnica<br />

Nella realtà condominiale, le singole unità immob<strong>il</strong>iari si avvalgono di parti e servizi comuni che devono essere amministrate in modo<br />

unitario. A ciascuna unità; immob<strong>il</strong>iare viene attribuito un valore m<strong>il</strong>lesimale, che rappresenta la quota di partecipazione al condominio.<br />

Bisogna redigere non una unica tabella m<strong>il</strong>lesimale, ma diverse a seconda della conformazione e delle esigenze del complesso condominiale<br />

che avremo dinanzi. Tra le tabelle necessarie ad ogni condominio ricordiamo:<br />

- Tabella A per i m<strong>il</strong>lesimi di proprietà;<br />

- Tabella B per le spese di manutenzione e ricostruzione delle scale;<br />

- Tabella C per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ascensore;<br />

- Tabella D per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di riscaldamento centralizzato;<br />

- Tabella E per le spese di portierato;<br />

- Tabella F per la pulizia e l’<strong>il</strong>luminazione dell’androne;<br />

- Tabella G per le spese del tetto e dei lastrici solari;<br />

- Tabella H per le spese per impianti fognanti.<br />

Il volume affronta <strong>il</strong> tema delle tabelle m<strong>il</strong>lesimali ponendo particolare attenzione alle procedure che devono essere effettuate per ripartire<br />

correttamente le spese negli edifici. Un esempio pratico, inoltre, affronta <strong>il</strong> tema della redazione delle tabelle m<strong>il</strong>lesimali per un condominio multipiano. Il CD-ROM<br />

allegato, che è parte integrante della presente pubblicazione, contiene <strong>il</strong> f<strong>il</strong>e M<strong>il</strong>lesimi.xls per la redazione delle tabelle m<strong>il</strong>lesimali. Tale f<strong>il</strong>e è stato realizzato con<br />

Microsoft Excel e, pertanto, risulta di fac<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzo nonché di archiviazione.<br />

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI (di Paolo Giordano)<br />

Questo romanzo è la storia di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e, infine, adulti. Le loro esistenze si incrociano, permettendo loro di<br />

scoprirsi uniti ma anche invincib<strong>il</strong>mente divisi: come quei numeri che i matematici chiamano “primi gemelli”, due numeri primi separati<br />

da un solo <strong>numero</strong> pari, vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero.<br />

Alice ha sette anni e odia la scuola di sci, ma suo padre la obbliga ad andarci. Una mattina finisce fuori pista e si spezza una gamba: resta<br />

zoppa.<br />

Mattia è un bambino molto intelligente, con una gemella ritardata, Michela, la cui presenza lo um<strong>il</strong>ia di fronte ai suoi coetanei. Quando,<br />

per la prima volta, vengono invitati ad una festa da un compagno, non vuole portarla con sé e la lascia momentaneamente in un parco:<br />

non verrà più ritrovata.<br />

In questo romanzo si alternano momenti di tensione e scene emozionanti, piene di tenerezza e di speranza.<br />

Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. Laureato in fisica, lavora all’Università. “La solitudine dei numeri primi” (2008) è <strong>il</strong> suo<br />

primo romanzo.<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

11


SOFTWARE<br />

SOFTWARE e ottimizzazione: binomio vincente contro la crisi<br />

Ottimizzare i costi dello studio, le procedure gestionali, diventare<br />

auto-sufficienti nella gestione fiscale: sono aspetti<br />

essenziali per recuperare – in tempi brevi – concorrenzialità<br />

ed efficienza, caratteristiche che in tempi di crisi possono<br />

rappresentare la carta vincente contro concorrenti<br />

sempre più agguerriti e un mercato spesso inflazionato.<br />

Le Software house specializzate nel settore condominiale<br />

non sono molte, oggi incontriamo la Softime, di Trieste<br />

che ha scelto da più di dieci anni di occuparsi di<br />

software e servizi dedicati all’amministrazione di condominio<br />

e di patrimoni immob<strong>il</strong>iari. Scopriamo la linea<br />

SoftAmm nelle sue diverse versioni e peculiarità assieme<br />

a Giuseppe de Gioia, amministratore della società.<br />

Quali strumenti possono rendere più efficiente <strong>il</strong> lavoro<br />

dell’amministratore ?<br />

Indubbiamente un software mirato e affidab<strong>il</strong>e, possib<strong>il</strong>mente<br />

supportato da un buon hardware. La figura dell’amministratore<br />

di condominio sta diventando sempre più complessa,<br />

vi sono amministratori professionisti che chiedono<br />

programmi di alta qualità e servizi dedicati, altri – che gestiscono<br />

pochi condominii – che chiedono prodotti completi<br />

ma semplici nell’ut<strong>il</strong>izzo, a prezzi contenuti. Il nostro<br />

compito è sv<strong>il</strong>uppare strumenti completi e flessib<strong>il</strong>i, offrendo<br />

ad ogni segmento di mercato <strong>il</strong> prodotto giusto, sia nel<br />

prezzo che nelle prestazioni. Per questo abbiamo creato<br />

una linea di prodotti complementari, modulari e personalizzab<strong>il</strong>i<br />

che ci permettono di soddisfare le esigenze dell’amministratore,<br />

eliminando gli sprechi e offrendo la possib<strong>il</strong>ità<br />

di acquistare solo ciò di cui si ha bisogno. Sono soluzioni<br />

concrete ed efficaci che aiutano l’azienda a recuperare<br />

produttività ed efficienza con risultati immediati e tangib<strong>il</strong>i.<br />

Quale <strong>il</strong> valore aggiunto di un software gestionale?<br />

Perché <strong>il</strong> classico foglio Excel non basta ?<br />

I fogli Excel possono bastare all’inizio, ma poi sono gli utenti<br />

stessi che comprendono che non vale la pena perdere tempo<br />

a comp<strong>il</strong>are formule e gestire dati. Per non parlare poi<br />

della parte fiscale che è diventata sempre più impegnativa<br />

ma che in realtà, con un buon gestionale, può essere gestita<br />

con un minimo sforzo e organizzazione. Un buon software<br />

gestionale permette di avere tutto sotto controllo: scadenze,<br />

registrazione delle spese, versamenti, ritenute del 4-20%.<br />

È possib<strong>il</strong>e inoltre interagire direttamente con i programmi<br />

di home-banking, pubblicare dati su siti web dedicati, inviare<br />

comunicazioni con immediatezza e ottenere stampe<br />

chiare e complete di b<strong>il</strong>anci di previsione e rendiconti.<br />

Quale <strong>il</strong> prodotto più richiesto ?<br />

Condominio e 770. SoftAmm Condominio ha visto un restyling<br />

<strong>completo</strong> nel 2008 e viene costantemente potenziato.<br />

Sono state introdotte nuove funzioni come la gestione<br />

delle assemblee, i grafici per le analisi del fatturato e delle<br />

spese, le pratiche per <strong>il</strong> 36 e 55%, la gestione tecnica del condominio<br />

con schede specifiche per la gestione dei lavori, dei<br />

sinistri, delle pratiche di rimborso delle assicurazioni, l’archiviazione<br />

digitale di immagini e fatture, la possib<strong>il</strong>ità di pubblicare<br />

i dati sul web e parte da un prezzo di soli 149,00 euro.<br />

C’ è stata un’ ottima risposta anche per <strong>il</strong> 770 - prorogato fino<br />

al 31 luglio - che può essere usato in abbinamento a software<br />

di case produttrici concorrenti che non forniscono un prodotto<br />

adeguato relativamente al 770 del condominio. Il programma<br />

permette di gestire autonomamente le dichiarazioni e trasmetterle<br />

in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Parte da<br />

un costo inferiore a 100 euro, che corrisponde al prezzo medio<br />

che un amministratore paga per una sola dichiarazione. Il costo<br />

del programma viene immediatamente ammortizzato e a<br />

conti fatti per ogni dichiarazione si spenderanno pochi euro.<br />

I prodotti della linea SoftAmm sono fra i pochi gestionali<br />

che possono essere installati su qualsiasi<br />

sistema operativo , quale <strong>il</strong> motivo di questa scelta?<br />

La continua ricerca di mezzi tecnologici avanzati e linguaggi<br />

di programmazione sempre aggiornati ci ha permesso di<br />

essere compatib<strong>il</strong>i con qualsiasi sistema operativo, Linux e<br />

Mac inclusi. La risposta da parte degli utenti è stata estremamente<br />

positiva in quanto sempre più persone si stanno<br />

avvicinando a sistemi operativi alternativi a Windows, anche<br />

se questo rimane ancora <strong>il</strong> sistema operativo più diffuso.<br />

Cosa offrite ai neo amministratori?<br />

La completezza della gamma di prodotti e servizi<br />

offerti, con prezzi particolarmente vantaggiosi.<br />

SoftAmm Condominio, ad esempio, viene offerto a partire da<br />

soli 149,00 nella versione “Light-5”, 199,00 euro nella versione<br />

“Light-10” – assistenza annuale inclusa - e poi offerte personalizzate<br />

per i medi e grandi studi. Sono disponib<strong>il</strong>i inoltre <strong>numero</strong>si<br />

servizi che ottimizzano e semplificano <strong>il</strong> lavoro di ogni giorno.<br />

Quale <strong>il</strong> valore di questi servizi?<br />

Flessib<strong>il</strong>ità, economicità, risparmio di tempo, di macchinari<br />

e consumab<strong>il</strong>i. Il servizio di postalizzazione, ad esempio, permette<br />

di inviare lettere, raccomandate e qualsiasi altro tipo di<br />

documento ai condomini con grande risparmio sul tempo dedicato<br />

a stampare, imbustare, affrancare e fare f<strong>il</strong>e in posta.<br />

Permette di non dover acquistare fotocopiatrici o stampanti<br />

e dover stare attenti agli approvvigionamenti di francobolli,<br />

carta, buste e inchiostri. Può essere usato anche saltuariamente,<br />

senza canone o costi aggiuntivi, magari in particolari<br />

periodi dell’anno nei quali c’è una maggior mole di lavoro.<br />

Energia - Il Solare fotovoltaico raddoppia nel 2008<br />

Il solare fotovoltaico ha fatto registrare nel 2008 a livello mondiale una crescita<br />

del 110 % rispetto al 2007. La potenza installata ha raggiunto quota 6 GW e<br />

l’ industria del settore ha generato introiti per 37 m<strong>il</strong>iardi di dollari<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

12


PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

13


PROGETTAZIONE: Restauro conservativo<br />

PROFILO PROFESSIONALE<br />

Laureata in architettura presso <strong>il</strong> Politecnico di M<strong>il</strong>ano opera nel settore del restauro d’arte conservativo dal 1990, prima con esperienze<br />

di cantiere e successivamente come tecnico specialista nel recupero e restauro degli immob<strong>il</strong>i. Fornisce consulenza per gli interventi<br />

di restauro e conservazione del Patrimonio Architettonico e Monumentale ( Palazzi Storici, Castelli, V<strong>il</strong>le, Chiese, ecc…). Provvede<br />

all’espletamento di pratiche tecnico-burocratiche presso gli Enti preposti per le autorizzazioni e permessi (Comuni, Soprintendenze,<br />

…), nonché offre assistenza per la ricerca di sponsor e finanziamenti. Tra le sue specializzazioni, anche <strong>il</strong> coordinamento e la consulenza<br />

artistica in cantiere.<br />

GIULIA MARCATO<br />

Restauro Conservativo per la valorizzazione di Beni Culturali<br />

UN PALAZZO SIGNORILE<br />

D’EPOCA TRATTATO CON<br />

RISPETTO<br />

Palazzo Coduri, bell’esempio<br />

di architettura signor<strong>il</strong>e m<strong>il</strong>anese<br />

di metà ottocento, risulta un<br />

Monumento da preservare in una<br />

chiave di rispetto di quanto di storico-culturale<br />

ci è stato tramandato.<br />

facciate, ut<strong>il</strong>izzando le lavorazioni<br />

usuali e prodotti neutri nel trattamento<br />

tecnico ed estetico che si<br />

usa per i manufatti storici tutelati.<br />

Pertanto, nel rispetto dei segni del<br />

tempo, sono state evitate lavorazioni<br />

troppo invasive e pesanti e<br />

conservata la patina del tempo sui<br />

materiali originali senza arrivare a<br />

La facciata di via Berchet durante lo smontaggio del ponteggio<br />

Su indicazione di una committen- falsare la costruzione con un aspet- metodologia precisa di intervento,<br />

za attenta, è stato quindi progettato troppo nuovo, conservandone nonché di scegliere i materiali più<br />

to un intervento di restauro di tipo al contrario quindi, <strong>il</strong> “fascino”, idonei e le loro composizioni-per-<br />

conservativo che ha interessato le con l’accettazione dei segni dovucentuali specifiche, confermando<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

14<br />

ti alla storia del Manufatto stesso.<br />

L’intervento di restauro attualmente<br />

in fase di realizzazione (Lotto<br />

II), ha previsto diversi momenti di<br />

diagnosi scientifica e di studio preliminare.<br />

Le indagini diagnostiche<br />

eseguite sui materiali e le campionature-prove<br />

non invasive in cantiere<br />

ci hanno permesso di stab<strong>il</strong>ire una


PROGETTAZIONE: Restauro conservativo<br />

Particolare: Cariatidi e balconi dopo <strong>il</strong> restauro<br />

<strong>il</strong> progetto proposto in fase preliminare,<br />

a ponteggi smontati.<br />

Ad una prima operazione di pulizia<br />

a secco per rimuovere i depositi più<br />

coerenti è seguita la tradizionale fase<br />

di pre-consolidamento (preceduta<br />

dalla demolizione delle parti pericolanti,<br />

là dove necessario). Messi in<br />

sicurezza i materiali del paramento,<br />

tutte le superfici sono state interessate<br />

da una pulizia graduata a secco<br />

Operatori durante alcune fasi di lavoro<br />

sito Apac www.apacm<strong>il</strong>ano.it<br />

e a umido a seconda del materiale e<br />

del suo stato di conservazione, approfondita,<br />

con l’aus<strong>il</strong>io di impacchi<br />

di polpa di carta e prodotti specifici<br />

per <strong>il</strong> restauro. La pulitura, fase cru-<br />

ciale per garantire un risultato ottimale,<br />

si è conclusa con risciacqui ad<br />

acqua deionizzata, e con la chiusura<br />

di tutte le crepe e fessurazioni, nonché<br />

con l’iniezione di prodotti consolidanti<br />

ove si verificava <strong>il</strong> distacco<br />

del paramento dal supporto murario.<br />

Tutti gli elementi plastici che<br />

compongono l’apparato decorativo<br />

sono stati oggetto di un attento restauro<br />

tramite la reintegrazione plastica<br />

delle parti mancanti effettuata<br />

con impasti idonei. Notevole perizia<br />

è stata anche posta nel restauro<br />

conservativo degli intonaci con<br />

<strong>il</strong> loro consolidamento e ripristino<br />

con malte idonee e sim<strong>il</strong>i all’originale<br />

per composizione, granulometria<br />

e colore, nonché con stuccature<br />

e con l’impregnazione con prodotti<br />

idonei non pellicolanti. Tutte le superfici<br />

di finitura delle Facciate sono<br />

state infine protette con prodotti appositi<br />

idrorepellenti, ma traspiranti,<br />

non pellicolanti e a anti-graffiti.<br />

Si può pertanto concludere che,<br />

per la presenza di diverse tipologie<br />

di finiture, materiali, tecniche<br />

pittoriche e problematiche relative<br />

al singolo Manufatto, “Tutti” gli<br />

edifici di un certo pregio richiedano<br />

capacità di valutazione delle<br />

scelte da operare, cura e rispetto<br />

della storia dell’edificio, individuazione<br />

di una metodologia di<br />

intervento dedicata, nonchè esperienza<br />

nella gestione del personale<br />

e nei tempi di realizzazione.<br />

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PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

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RISPARMIO ENERGETICO<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

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RISPARMIO ENERGETICO<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

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RISPARMIO ENERGETICO<br />

Prestiti a tasso zero per <strong>il</strong> risparmio energetico<br />

Nuovo accordo tra la Provincia di M<strong>il</strong>ano e le<br />

Banche che hanno aderito al “Mutuo a-profitto © ,<br />

per erogare prestiti a tasso zero per interventi per la<br />

riqualificazione energetica e per l’installazione delle<br />

fonti rinnovab<strong>il</strong>i su edifici residenziali ubicati in tutti i<br />

Comuni provinciali.<br />

La novità di questa rinnovata partnership pubblico/<br />

privata è proprio aver raggiunto la copertura totale<br />

dell’intero territorio della provincia, grazie<br />

all’adesione di nuove Banche di Credito Cooperativo<br />

e della Banca Popolare di M<strong>il</strong>ano.<br />

Il Mutuo a-profitto © consiste nell’erogare prestiti<br />

personali a tasso zero a favore delle famiglie, fino a<br />

50m<strong>il</strong>a Euro per un massimo di 7 anni, per realizzare<br />

interventi per ridurre i consumi di energia nelle<br />

abitazioni, anche condominiali. Gli interessi sui<br />

prestiti sono, infatti, pagati e ripartiti in parti uguali tra<br />

la Provincia di M<strong>il</strong>ano e le Banche.<br />

Il contributo provinciale, promosso e co-finanziato<br />

dall’Assessorato all’Ambiente, permetterà di superare<br />

i 15.000.000 di Euro di investimenti in risparmio<br />

energetico negli edifici residenziali della Provincia di<br />

M<strong>il</strong>ano, r<strong>il</strong>anciando le attività delle Piccole e Medie<br />

Imprese.<br />

Sono più di 400 le famiglie che hanno già beneficiato<br />

del Mutuo a-profitto © e, complessivamente, sono circa<br />

600 gli interventi finanziati per ridurre i consumi di<br />

energia nelle abitazioni residenziali, con l’obiettivo di<br />

arrivare a 1000 entro la metà del 2009.<br />

Lo sforzo economico di questa stretta collaborazione<br />

tra la Provincia e le Banche ha permesso investimenti<br />

nell’ed<strong>il</strong>izia residenziale ut<strong>il</strong>izzando differenti<br />

tecnologie. Gli interventi al momento realizzati<br />

riguardano, in maggioranza, <strong>il</strong> solare fotovoltaico<br />

con 320 installazioni; 110 sostituzioni di serramenti;<br />

altre 70 sostituzioni di impianti termici; 50 interventi<br />

di isolamento termico e infine 60 famiglie hanno<br />

installato collettori solari termici per produrre acqua<br />

calda ad uso sanitario.<br />

Sono risultati eccezionali. A raccogliere la sfida lanciata<br />

dalla Provincia di M<strong>il</strong>ano, che per prima in Italia ha<br />

proposto questo meccanismo incentivante di credito<br />

co-finanziato, sono le BCC di Barlassina, BCC di<br />

Binasco, BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, BCC di<br />

Carate Brianza, BCC di Carugate, BCC di Cernusco<br />

sul Naviglio, BCC di Inzago, BCC di Lesmo, BCC<br />

di Sesto San Giovanni, BCC di Treviglio e infine la<br />

Banca Popolare di M<strong>il</strong>ano con tutte le <strong>numero</strong>se f<strong>il</strong>iali<br />

sparsi sul territorio provinciale.<br />

L’incentivo è rivolto all’ed<strong>il</strong>izia residenziale esistente<br />

promuovendo la riqualificazione energetica degli edifici<br />

e degli impianti, ottimizzando quindi le prestazioni<br />

globali degli edifici.<br />

Le tipologie di interventi ammissib<strong>il</strong>i al prestito<br />

sono:<br />

• l’isolamento delle coperture, dei sottotetti e<br />

delle terrazze;<br />

• l’isolamento delle pareti d’ambito inclusa la<br />

sostituzione dei serramenti e l’installazione di<br />

doppi o tripli vetri;<br />

• <strong>il</strong> rifacimento delle reti di distribuzione del calore<br />

comprensive dei sistemi di termoregolazione;<br />

• la sostituzione dei sistemi di generazione del<br />

calore comprensivi della termoregolazione<br />

locale dei corpi scaldanti;<br />

• la realizzazione di impianti di riscaldamento<br />

e/o raffrescamento centralizzati comprensivi<br />

di sistemi di regolazione, in sostituzione di<br />

impianti autonomi esistenti;<br />

• la realizzazione di impianti solari termici per la<br />

produzione di acqua calda sanitaria;<br />

• la realizzazione di impianti solari termici per <strong>il</strong><br />

riscaldamento degli ambienti purché collegati a<br />

reti di riscaldamento a bassa temperatura;<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

18


RISPARMIO ENERGETICO<br />

• la realizzazione di sistemi di riscaldamento/raffrescamento con pompe di calore geotermiche o con pompe<br />

di calore ad assorbimento a gas purché alimentino reti di distribuzione del calore a bassa temperatura;<br />

• La realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 20 kW collegati alla rete elettrica,<br />

come previsto dalla normativa vigente.<br />

Tutte le informazioni si possono trovare sul sito della Provincia di M<strong>il</strong>ano al seguente link http://www.provincia.<br />

m<strong>il</strong>ano.it/ambiente/novita/novita_dettaglio.jsp?id=279 oppure presso gli spazi “Infoenergia”, presenti in diversi Comuni<br />

del territorio provinciale i cui indirizzi e numeri di telefono sono disponib<strong>il</strong>i sul sito www.infoenergia.eu oppure<br />

presso le f<strong>il</strong>iali della BPM www.bpm.it e delle BCC convenzionate: www.bccbarlassina.it, www.crabinasco.it, www.<br />

bccbanca1897.it, www.bcccarate.it, www.credicoop.it, www.bccinzago.it, www.bcclesmo.it, www.bccsestosangiovanni.it, www.<br />

cassaruraletreviglio.it.<br />

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comunicazioni, bollettini ecc.)<br />

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LA PAROLA AL COMMERCIALISTA<br />

PACCHETTO “ANTI-CRISI” -ALCUNE NOVITA’<br />

Dott. Antonella Chiametti, dottore commercialista e revisore contab<strong>il</strong>e<br />

Laureata in economia e commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di M<strong>il</strong>ano, dopo l’Esame di<br />

Stato si iscrive all’Ordine professionale di Dottori Commercialisti della provincia di M<strong>il</strong>ano e Lodi, nonché al<br />

Registro dei Revisori Contab<strong>il</strong>i.<br />

Svolge la propria attività come libero professionista, con studio sito in M<strong>il</strong>ano, occupandosi prevalentemente di<br />

problematiche fiscali, contab<strong>il</strong>i e societarie.<br />

ema<strong>il</strong>: chiametti@interfree.it<br />

Il D.L. 29 novembre 2008, nr. 185, più noto come pacchetto<br />

“ANTI-CRISI” è stato convertito con modifiche con la<br />

L. 28 gennaio 2009, nr. 2. Qui di seguito viene posta l’attenzione<br />

su alcune norme che trovano una quasi immediata<br />

ripercussione nell’attività amministrativa delle<br />

aziende, dei lavoratori autonomi e dei professionisti.<br />

Si ritiene, pertanto, di fornire brevi “flash” su quelle che<br />

appaiono essere di maggiore applicazione pratica.<br />

RAVVEDIMENTO OPEROSO – RIDUZIONE DELLE SANZIONI.<br />

Con <strong>il</strong> pacchetto “anti-crisi” sono state ridotte le sanzioni<br />

previste dall’art. 13 del D.Lgs. 18/12/1997, n.<br />

472 per l’effettuazione del ravvedimento operoso.<br />

L’effetto delle riduzioni è quello si favorire <strong>il</strong> contribuente che<br />

decide di regolarizzare la sua posizione in caso di insufficiente<br />

o omesso versamento, sia con <strong>il</strong> cd. “ravvedimento breve”<br />

sia in caso di perfezionamento entro <strong>il</strong> termine di presentazione<br />

della dichiarazione successiva, cd. “ravvedimento lungo”.<br />

La nuova misura ridotta trova applicazione, a prescindere<br />

dalla data della violazione, con riferimento ai ravvedimenti<br />

operosi perfezionati dal 29 novembre 2008. OBBLI-<br />

GATORIETA’ DELLA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)<br />

La sigla PEC (acronimo di Posta Elettronica Certificata) individua<br />

una tipologia di e-ma<strong>il</strong> certificata che ha valore di legge.<br />

Perché <strong>il</strong> messaggio inviato con la PEC abbia validità<br />

agli effetti di legge È NECESSARIO CHE ENTRAMBI i sog-<br />

tabella chiametti.pdf 22/03/2009 14.17.32<br />

getti coinvolti UTILIZZINO un casella di posta elettronica<br />

certificata. In questo modo se un utente invia all’altro<br />

una e.ma<strong>il</strong> certificata in luogo di una tradizionale<br />

raccomandata, la stessa ha identico valore ai fini di legge.<br />

Il funzionamento di una e.ma<strong>il</strong> certificata è identico<br />

al funzionamento di una normale e.ma<strong>il</strong>.<br />

violazione<br />

Omesso/insufficiente versamento entro 30<br />

giorni dalla data in cui la violazione è stata<br />

commessa (cd. ravvedimento breve)<br />

Omesso/insufficiente versamento ed altre<br />

violazioni non sanate entro 30 giorni dalla<br />

data in cui la violazione è stata commessa<br />

(cd. ravvedimento lungo)<br />

Ravvedimento ante 29.11.08 Ravvedimento dal 29.11.08<br />

1/8 del minimo della<br />

sanzione + imposta e<br />

interessi<br />

1/5 del minimo della<br />

sanzione + imposta e<br />

interessi<br />

La novità introdotta del legislatore è quella di averne reso<br />

OBBLIGATORIO L’UTILIZZO in capo alle IMPRESE, ai PRO-<br />

FESSIONISTI e alle PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI con diverse<br />

scadenze per la decorrenza dell’obbligatorietà.<br />

IMPRESE:<br />

Dal 29 novembre 2008 le imprese neo costituite in forma societaria<br />

devono indicare <strong>il</strong> proprio indirizzo di posta elettronica certificata<br />

nella domanda di iscrizione al Registro delle imprese.<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

20<br />

Entro <strong>il</strong> 29 novembre 2011 tutte le imprese, già costituite<br />

in forma societaria alla data del 29.11.2008,<br />

devono comunicare al Registro delle imprese<br />

<strong>il</strong> proprio indirizzo di posta elettronica certificata.<br />

*L’iscrizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata<br />

nel Registro delle imprese ed eventuali variazioni sono<br />

esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria.<br />

PROFESSIONISTI:<br />

Entro <strong>il</strong> 29 novembre 2009 i professionisti iscritti<br />

in albi ed elenchi istituiti per legge dello Stato comunicano,<br />

ai rispettivi ordini o collegi di appartenenza,<br />

<strong>il</strong> proprio indirizzo di posta elettronica certificata.<br />

*Gli ordini ed i collegi pubblicano in un apposito elenco<br />

consultab<strong>il</strong>e in via telematica i dati identificativi degli iscritti<br />

con <strong>il</strong> relativo indirizzo di posta elettronica certificata.<br />

ABROGAZIONE DEL LIBRO DEI SOCI PER LE SOCIETA’ A RE-<br />

SPONSABILITA’ LIMITATA<br />

Il pacchetto “anti-crisi” ha introdotto una novità che riguarda<br />

tutte le società a responsab<strong>il</strong>ità limitata ovvero ha abrogato<br />

uno degli adempimenti in capo agli amministratori: ISTITUZIO-<br />

NE, COMPILAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL LIBRO SOCI.<br />

Per l’attuazione delle nuove norme è prevista una vacatio<br />

legis di 60 (entro <strong>il</strong> 30 marzo 2009) al fine di consentire alle<br />

s.r.l. di mettersi in regola con i nuovi adempimenti: DEPOSI-<br />

TARE UNA DICHIARAZIONE, IN ESENZIONE DI IMPOSTA E TAS-<br />

SA, DEGLI AMMINISTRATORI PER INTEGRARE IL CONTENUTO<br />

DEL REGISTRO IMPRESE ALLE RISULTANZE DEL LIBRO SOCI.<br />

3,75% 1/12 del minimo<br />

della sanzione +<br />

imposta e interessi<br />

6% 1/10 del minimo<br />

della sanzione +<br />

imposta e interessi<br />

2,50%<br />

3%<br />

IVA PER CASSA<br />

L’introduzione del regime Iva per cassa<br />

(tra l’altro non sconosciuto al nostro ordinamento<br />

essendo <strong>il</strong> regime abituale di<br />

coloro che operano con l’amministrazione<br />

pubblica), ha uno scopo prettamente<br />

finanziario: CONSENTIRE AI CONTRIBUENTI<br />

DI RIDOTTE DIMENSIONE DI NON ANTI-<br />

CIPARE IL VERSAMENTO DELL’IMPOSTA<br />

SENZA AVER INCASSATO IL CORRISPETTI-<br />

VO DAL COMMITTENTE O CESSIONARIO.<br />

Questo regime Iva sarà introdotto solo dopo<br />

l’emanazione di un apposito decreto che fisserà<br />

le soglie del volume d’affari per individuare i soggetti<br />

che potranno ut<strong>il</strong>izzarlo, nonché le modalità attuative<br />

e previa (se necessaria) autorizzazione comunitaria.<br />

Questo regime che è caratterizzato dal differimento dell’esigib<strong>il</strong>ità<br />

dell’Iva comporta che <strong>il</strong> debito d’imposta verso l’Erario<br />

a carico del cedente o prestatore sorge, in ogni caso, al<br />

momento del pagamento dei corrispettivi. Tale differimento


CM<br />

che applicano l’imposta secondo disposizioni di MYun<br />

regime<br />

speciale, nonché quelle assoggettate ad imposta CY sulla base<br />

del meccanisco cd. reverse charge (inversione contab<strong>il</strong>e).<br />

CMY<br />

K<br />

Chiametti pubblicita'.pdf 22/03/2009 14.36.57<br />

LA PAROLA AL COMMERCIALISTA<br />

ha però una durata limitata nel tempo, infatti in caso di<br />

mancato pagamento del corrispettivo, <strong>il</strong> beneficio non potrà<br />

protrarsi oltre un anno dal momento dell’effettuazione<br />

dell’operazione, ALLO SCADERE DEL QUALE L’IMTale differimento<br />

ha però una durata limitata nel tempo, infatti in<br />

caso di mancato pagamento del corrispettivo, <strong>il</strong> beneficio<br />

non potrà protrarsi oltre un anno dal momento dell’effettuazione<br />

dell’operazione, ALLO SCADERE DEL QUALE L’IM-<br />

POSTA DEVE COMUNQUE ESSERE VERSATA ALL’ERARIO.<br />

Conseguentemente <strong>il</strong> differimento a favore del cedente /<br />

prestatore comporta un differimento in capo al cessionario/<br />

committente del diritto alla detrazione; diritto che maturerà<br />

solo al momento del pagamento dei corrispettivi (o comunque<br />

allo scadere dell’anno di effettuazione dell’operazione).<br />

Le suddette disposizioni non si applicano però a tutte<br />

le operazioni, bensì solo alle operazioni effettuate<br />

nei confronti di soggetti che agiscono nell’esercizio<br />

C<br />

d’impresa, arte o professione. Sono quindi escluse tut-<br />

M<br />

te le operazioni che sono rivolte al consumatore finale.<br />

Y<br />

Sono anche escluse tutte le operazioni effettuate da soggetti<br />

Perché una operazione sia da considerarsi soggetta al<br />

regime dell’iva per cassa è necessario che in fattura venga<br />

annotata la dicitura “Iva ad esigib<strong>il</strong>ità differita” ai sensi<br />

dell’ex art. 7, D.L. 29.11.2008, n. 185. Infatti la mancata<br />

indicazione in fattura della suddetta dicitura comporta<br />

che l’operazione sia considerata ad esigib<strong>il</strong>ità immediata.<br />

Dott. Antonella Chiametti<br />

“Bisogna rispettare le idee, da<br />

qualsiasi parte provengano. E<br />

spesso vengono dai clienti”<br />

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PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

21


LA PAROLA ALL’AVVOCATO<br />

Avv. Maria Grazia Longhitano<br />

Laureata in giurisprudenza presso l’Università Statale di Catania, dopo l’Esame di Stato si iscrive all’Ordine<br />

professionale degli Avvocati del Foro prima di Monza e poi di M<strong>il</strong>ano.<br />

Svolge la propria attività come libero professionista, con studio sito in M<strong>il</strong>ano, occupandosi prevalentemente di<br />

problematiche civ<strong>il</strong>e ed in particolare di condomini, famiglia, infortunistica stradale e recupero crediti.<br />

ema<strong>il</strong>: studiolegale@longhitano.it; web: www.longhitano.it<br />

Installazione di zanzariere<br />

Con l’arrivo della stagione estiva molti<br />

condomini soprattutto coloro che possiedono<br />

dei balconi a logge si pongono<br />

<strong>il</strong> problema di poter o meno installare le<br />

zanzariere a f<strong>il</strong>o di facciata e godersi così<br />

<strong>il</strong> proprio balcone o terrazzino in santa<br />

pace senza dover ricorrere all’aus<strong>il</strong>io di<br />

palliativi contro le fastidiosissime punture.<br />

Nulla questio se l’installazione viene effettuata<br />

a f<strong>il</strong>o di porta o finestra, ovvero<br />

nell’intelaiatura delle stesse, in questo<br />

caso l’installazione è più che legittima.<br />

I balconi si dicono logge quando sono<br />

costruiti in ritiro rispetto al f<strong>il</strong>o della facciata:<br />

in questo caso sono incassati a U<br />

quando hanno tre lati chiusi dal muro<br />

verticale di facciata e un solo parapetto<br />

frontale, oppure sono incassati a L o a L<br />

rovesciata quando hanno due lati chiusi<br />

dal muro verticale di facciata e due<br />

parapetti, uno frontale e l’altro laterale.<br />

Salva diversa disposizione del regolamento<br />

contrattuale, la collocazione<br />

di una zanzariera con telaio in alluminio<br />

è consentita sia nelle logge<br />

che sui balconi soprattutto nei casi<br />

in cui <strong>il</strong> regolamento contrattuale<br />

consente di collocare sui balconi<br />

e balconate tendaggi e vasi di fiori.<br />

In ogni caso vige la regola generale del<br />

divieto di innovazioni pregiudizievoli per<br />

<strong>il</strong> decoro architettonico dell’edificio,<br />

ovvero del divieto assoluto di realizzare<br />

opere che modifichino l’originario aspetto<br />

di singoli elementi o punti dell’edificio<br />

dotati di sostanziale autonomia.<br />

Per costante giurisprudenza l’installazione<br />

delle zanzariere con telaio in alluminio<br />

- considerata sia la diffusione di<br />

questa specie animale anche al di là<br />

dei mesi estivi, sia <strong>il</strong> propagandarsi del<br />

polline con relativo aumento delle con-<br />

seguenti allergie - in virtù dell’esigenza<br />

di tutela della salute (diritto costituzionalmente<br />

garantito), è da ritenersi consentita,<br />

salvo che ne derivi un sensib<strong>il</strong>e<br />

deprezzamento dell’intero fabbricato.<br />

Occorre, allora, stab<strong>il</strong>ire se l’installazione<br />

delle zanzariere possa determinare<br />

un pregiudizio estetico del fabbricato<br />

condominiale, ai sensi dell’art. 1120<br />

c.c., tale da determinarne un sensib<strong>il</strong>e<br />

deprezzamento, in quanto la tutela del<br />

decoro architettonico è stata apprestata<br />

dal legislatore in considerazione<br />

della diminuzione del valore che la sua<br />

alterazione arreca all’intero edificio<br />

e quindi alle singole unità immob<strong>il</strong>iari<br />

che lo compongono, essendo lecito<br />

<strong>il</strong> mutamento estetico che non cagioni<br />

un pregiudizio economicamente<br />

valutab<strong>il</strong>e o che pur arrecandolo<br />

si accompagni a un’ut<strong>il</strong>ità la quale<br />

compensi l’alterazione architettonica<br />

che non sia di grave e appariscente<br />

entità. (Cass. Civ. Sez II 15.5.87 n. 4474).<br />

Al fine di dare una risposta al suddetto<br />

quesito conviene munirsi di una relazione<br />

effettuata da un tecnico (geometra,<br />

architetto o ingegnere) che<br />

attesti la non invasività dell’opera per<br />

l’estetica della facciata.<br />

In ogni caso, circa i rapporti tra decoro<br />

architettonico dell’edificio e logge,<br />

si segnala la consolidata giurisprudenza<br />

del Tribunale di M<strong>il</strong>ano, secondo la<br />

quale la costruzione di una veranda,<br />

realizzata chiudendo con vetro trasparente<br />

<strong>il</strong> volume compreso tra <strong>il</strong> piano<br />

di calpestio del balcone e la cornice<br />

sovrastante - la cui struttura è retta da<br />

sostegni di materiale opaco che per<br />

così dire la inquadrano - non si configura<br />

come fatto lesivo del decoro dello<br />

stab<strong>il</strong>e, non rappresentando alcuna r<strong>il</strong>evante<br />

alterazione delle linee e dei volumi<br />

della facciata, né comunque delle<br />

caratteristiche architettoniche della<br />

stessa (Tribunale di M<strong>il</strong>ano, 2 maggio<br />

2002, n. 5203 e 17 maggio 2001, n. 5365).<br />

A maggior ragione deve ritenersi<br />

legittima l’installazione di zanzariere<br />

ove non sono previste chiusure<br />

in vetro su un balcone a loggia.<br />

Pertanto, nulla osta all’installazione delle<br />

zanzariere di esclusiva proprietà, anzi<br />

la stessa costituisce in ogni caso l’applicazione<br />

pratica di una forma di tutela<br />

del diritto alla salute, costituzionalmente<br />

garantito ed in quanto tale preponderante<br />

rispetto all’estetica di facciata,<br />

anche in relazione alla salubrità<br />

dell’ambiente in cui un essere umano si<br />

trova a vivere, infatti è onere del condominio<br />

dimostrare che la suddetta installazione<br />

– non esplicitamente vietata<br />

dal regolamento contrattuale - arrechi<br />

un deprezzamento dello stab<strong>il</strong>e e che<br />

l’ut<strong>il</strong>ità scaturente dalla maggiore salubrità<br />

dell’ambiente sia decisamente e<br />

notevolmente inferiore alla paventata<br />

alterazione del decoro architettonico .<br />

Tenendo presente che non occorre<br />

nessuna delibera assembleare né preventiva,<br />

né di autorizzazione per l’installazione,<br />

ma tutt’al più una semplice<br />

comunicazione all’amministratore, trattandosi<br />

in ogni caso di opere amovib<strong>il</strong>i.<br />

Avv. Maria Grazia Longhitano<br />

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PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

22


CULTURA<br />

ARTIGIANI SI DIVENTA<br />

PROFILO PROFESSIONALE LORENZO MILANESI (1925)<br />

Ha pubblicato presso la Casa Editrice Rubbettino i seguenti libri:<br />

• CARMELA CUDA - Viaggio d’amore - nel 1997<br />

• TIRAMISU’ - ossia l’incontenib<strong>il</strong>e desiderio, nel 2002<br />

• MONTAIGNE - Della Saggezza - , di cui ha curato la scelta dei testi e la traduzione dal francese, nel 2006.<br />

• MONTAIGNE - Socrate a cavallo. Giornale di viaggio in Italia (1580-1581) nel 2008<br />

Chi desiderasse ottenere i tre volumi può farlo tramite Internet sfogliando <strong>il</strong> catalogo sul sito della Casa<br />

Editrice Rubbettino www.rubbettino.it<br />

La storia dell’artigianato si identifica praticamente con la storia<br />

dell’uomo.<br />

Volendo forzare i concetti e dare spazio alla fantasia potremmo<br />

azzardare che l’uomo si trasformò in artigiano primordiale allorché,<br />

divenuto bipede da quadrupede qual era, cominciò a usare<br />

<strong>il</strong> dito pollice. Da questo momento in avanti tutto gli divenne<br />

più fac<strong>il</strong>e e pian piano da erectus si trasformò in ab<strong>il</strong>is e poi in<br />

ab<strong>il</strong>is ab<strong>il</strong>is. Da una fase all’altra trascorsero naturalmente secoli<br />

e secoli. L’istinto di sopravvivenza lo spinse nel tempo a procacciarsi<br />

<strong>il</strong> cibo con la caccia e, per fare questo, si ingegnò con i<br />

bastoni, le pietre e, via via, con le frecce e le trappole. Quando<br />

arrivò ai primi rudimenti della pastorizia e quindi dell’agricoltura<br />

e dell’allevamento del bestiame, l’evoluzione<br />

aveva fatto grossi passi in avanti. Ma<br />

fu necessario che da nomade l’uomo diventasse<br />

sedentario. Si hanno chiari segni<br />

delle primitive attività con la lavorazione<br />

e la cucitura delle pelli e l’intreccio delle<br />

fibre vegetali per la fabbricazione dei cesti.<br />

Gli “attrezzi” per queste attività furono<br />

le punte, i raschiatoi e le ‘lame’ di pietra<br />

nelle forme più varie. Una svolta importante<br />

si ebbe con l’età del bronzo quando<br />

comparvero più chiari i segni dell’artigianato<br />

di quei tempi e furono costruite le<br />

prime palafitte, le capanne, le imbarcazioni,<br />

le punte di metallo per le frecce, ecc.<br />

Quando l’insediamento divenne definitivamente stab<strong>il</strong>e, l’uomo<br />

pensò anche di “abbellire” la propria abitazione. Nacquero così le<br />

suppellett<strong>il</strong>i, i giacigli, i tavoli, i focolari e, col progredire delle ere,<br />

le armi, i carriaggi, l’abbigliamento e, con essi, le modalità di conservazione<br />

dei cibi. Per soddisfare tutte queste necessità vi furono<br />

schiere di artigiani ante litteram che si tramandarono i mestieri di<br />

padre in figlio, non essendovi ancora alcun altro sistema di comunicazione<br />

fra una generazione e l’altra. Bisognerà infatti aspettare<br />

fino ai sumeri e agli ittiti, circa quattrom<strong>il</strong>a anni prima di Cristo,<br />

per registrare i primi vagiti delle forme di scrittura. Siamo dunque<br />

nell’area dell’odierno Iraq, fra i fiumi Tigri ed Eufrate. Da quei luoghi<br />

si irradiò poi nel Medio oriente e quindi per tutto <strong>il</strong> mediterraneo<br />

quella che comunemente viene definita come Civ<strong>il</strong>tà occidentale,<br />

i cui punti di riferimento, in estrema sintesi, possono essere<br />

considerati, con l’antichissimo Egitto, la Grecia antica e Roma.<br />

Tornando agli artigiani, assistiamo col passare del tempo a un<br />

progressivo allargarsi delle attività, fino a coprire l’intera gamma<br />

delle necessità della vita quotidiana. Ora, nulla v’è dei manufatti<br />

che non sia proveniente dalle botteghe degli artigiani. Le vesti, i<br />

calzari, le armi, gli attrezzi da lavoro, le costruzioni, la ceramica,<br />

<strong>il</strong> vetro, <strong>il</strong> legno, i tessuti, la manutenzione delle strade, le imbarcazioni,<br />

la cura dei quadrupedi, ecc. sono opera degli infati-<br />

cab<strong>il</strong>i artigiani. Col tempo, con la perizia e con l’aus<strong>il</strong>io di nuovi<br />

ritrovati, tutte queste attività assumono importanza sempre più<br />

determinante nella vita economica dei popoli e i prodotti acquistano,<br />

in non pochi casi, la caratteristica di vere e proprie opere<br />

d’arte. Le botteghe, dentro cui si raccoglievano gli artigiani,<br />

si suddivisero, fin dai primordi, in base al tipo di attività. Così,<br />

v’erano i vasai, gli orefici e gli argentieri, i falegnami, i tintori, i<br />

fabbri, i cappellari, i lavandai, i fornai, gli spadai, i marmorari e<br />

così via. Taluni di essi conobbero periodi di notevolissima prosperità,<br />

ad es. nel settore bellico, con la produzione di armi e<br />

armature. Anche l’ed<strong>il</strong>izia sfornò <strong>numero</strong>se “specializzazioni” dai<br />

fabbri, ai lignari, ai muratori, agli scalpellini, ai fornaciari, ecc.<br />

Un fatto comunque è da segnalare come significativo,<br />

nei secoli, della volontà dell’uomo<br />

di farsi largo fra i tanti: l’emergere e l’affermarsi<br />

cioè, di tanto in tanto, di qualche personalità<br />

particolarmente dotata che passò<br />

poi alla storia come grande artista. Si può anzi<br />

dire, pensando al nostro Rinascimento, che<br />

nessun grande personaggio abbia avuto provenienza<br />

diversa da quella di una “bottega”.<br />

Come in tutte le forme umane di aggregazione,<br />

anche in quelle degli artigiani si devono registrare<br />

lotte intestine fra le varie corporazioni. Memorab<strong>il</strong>i<br />

quelle nella Toscana del 1300 e 1400.<br />

Fino a quando i prodotti furono ottenuti<br />

con l’olio di gomito l’attività artigianale progredì esponenzialmente,<br />

fino ad assumere un r<strong>il</strong>ievo considerevole nell’economia<br />

e creare in tal modo, insieme con la ricchezza, una<br />

nuova classe sociale, la borghesia artigianale che tentò di allungare,<br />

non di rado riuscendovi, lo zampino nella nob<strong>il</strong>tà feudale.<br />

Ma l’incalzare del progresso e l’affacciarsi delle macchine rappresentarono<br />

una minaccia ai lavori manuali degli artigiani.<br />

Ora primeggiarono le ebanisterie, tipografie, fonderie, officine<br />

per vetrate artistiche, per l’intaglio, laboratori d’ogni tipo,<br />

fornaci e stab<strong>il</strong>imenti per qualsiasi genere di prodotto. Insomma,<br />

un declino lento ma – nonostante la tutela dell’art. 45<br />

della nostra Carta costituzionale – irreversib<strong>il</strong>e che si fermò<br />

soltanto davanti a pochi caparbi artigiani che, ancora oggi e<br />

con attività residue, tengono alto <strong>il</strong> nome e <strong>il</strong> prestigio antichi.<br />

Ad essi Carlo Porta dedicò queste elevate parole: “Artigiani poi<br />

neanche a parlarne; un monte, un vivaio, un mucchio, un broletto,<br />

perfetti, arciperfetti, plusquam perfetti; basta dire che un<br />

Ronchetti istivala tutto l’anno Re e Imperatori e che a Londra<br />

e a Parigi ci fanno l’onore di fissare <strong>il</strong> saggio dell’oro coi nostri<br />

bravi b<strong>il</strong>ancini nostrani fabbricati in quest’aria grossa di M<strong>il</strong>ano”.<br />

Lorenzo M<strong>il</strong>anesi<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

23


SICUREZZA - Security<br />

Una rivoluzione nel campo della sicurezza abitativa<br />

e personale - come l’innovazione può migliorare la<br />

nostra vita<br />

Dott. Piergiorgio Galantino<br />

Si chiama SENTINELL ed è un innovativo sistema<br />

antirapina ed antifurto ad innesco automatico per<br />

appartamenti, v<strong>il</strong>le, uffici, esercizi pubblici e aziende.<br />

Presentato al mercato italiano in occasione di Made<br />

Expo 2009, uno dei più importanti eventi fieristici<br />

internazionali dedicato al settore dell’ed<strong>il</strong>izia e dell’architettura,<br />

ha attirato fin da subito l’attenzione di<br />

privati cittadini, professionisti ed esperti di sicurezza<br />

abitativa.<br />

Il sistema SENTINELL è composto da un’unità centrale<br />

di comando e da uno o più segnalatori di allarme.<br />

L’unità centrale di comando rappresenta <strong>il</strong> “cuore”<br />

e la “mente” del sistema. Al suo interno si trovano i<br />

dispositivi per la ricezione la gestione ed <strong>il</strong> controllo<br />

dei segnali di allarme emessi dal (i) r<strong>il</strong>evatore (i).<br />

Esternamente è progettata in modo tale da non poter<br />

essere riconducib<strong>il</strong>e ad un impianto di allarme e può<br />

essere posizionata in un qualsiasi punto dell’abitazione,<br />

senza che sia necessario effettuare opere murarie,<br />

fino ad una distanza massima di 80 metri dai segnalatori<br />

ad essa associati.<br />

Il segnalatore di allarme, invece, rappresenta la componente<br />

“operativa” di SENTINELL. Assumendo le<br />

sembianze di un astuccio porta gioielli o di un cofanetto<br />

portagioie, <strong>il</strong> segnalatore di allarme è posizionab<strong>il</strong>e<br />

in un qualsiasi punto dell’abitazione (nel cassetto di<br />

un comodino, nell’armadio, nella cassaforte, ovunque<br />

si desideri…), senza che siano necessari interventi<br />

per la posa di cavi elettrici. Al suo interno è installato<br />

uno speciale sensore costantemente collegato all’unità<br />

centrale di comando, capace di attivare una segnalazione<br />

di allarme solo in due circostanze: aprendo o<br />

sollevando tale “contenitore”.<br />

Strutturalmente <strong>il</strong> sistema SENTINELL è così<br />

composto:<br />

Unità Centrale di Comando<br />

Segnalatore di Allarme<br />

- Sistema elettronico per la ricezione delle segnalazioni<br />

di allarme;<br />

- Combinatore telefonico GSM integrato;<br />

- Circuito per <strong>il</strong> controllo di funzionamento della<br />

batteria;<br />

- Scheda elettronica per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evamento del segnale di<br />

allarme, <strong>completo</strong> di micro batteria a 20mAh<br />

- Alimentatore stab<strong>il</strong>izzato 220Vca – 12 Vcc; 4A;<br />

- Batteria al piombo sig<strong>il</strong>lato 12 Vcc; 2,2 Ah;<br />

- Scatola di alloggiamento.<br />

Il sistema Sentinell è disponib<strong>il</strong>e in sei versioni:<br />

SENTINELL v1: è <strong>il</strong> modello base, <strong>il</strong> cui nome per<br />

esteso è Sentinell Version One. È composto dall'unità<br />

centrale di comando e da un singolo r<strong>il</strong>evatore di<br />

allarme che può assumere la forma di un astuccio<br />

portagioie oppure di un cofanetto porta gioielli.<br />

SENTINELL Vdf: è <strong>il</strong> modello base evoluto, <strong>il</strong> cui<br />

nome per esteso è Sentinell Version Double Frequency.<br />

Questa seconda configurazione prevede <strong>il</strong><br />

posizionamento di un singolo r<strong>il</strong>evatore di allarme<br />

collegato all’unità centrale di comando da un sistema<br />

di trasmissione a doppia frequenza quarzata.<br />

SENTINELL Hs: è un modello intermedio pensato<br />

per garantire ai suoi ut<strong>il</strong>izzatori un maggiore livello di<br />

sicurezza e protezione. Il nome <strong>completo</strong> è Sentinell<br />

Hight Security ed è composto da due r<strong>il</strong>evatori<br />

di allarme ciascuno dei quali sfrutta, per collegarsi<br />

all’unità centrale, una frequenza diversificata.<br />

SENTINELL Ts: è un modello intermedio evoluto,<br />

pensato per soddisfare complessi bisogni di sicurezza<br />

e protezione. Il nome <strong>completo</strong> è Sentinell Total Security.<br />

Questa soluzione contempla <strong>il</strong> posizionamento di<br />

tre diversi r<strong>il</strong>evatori che inviano un segnale all’unità<br />

centrale sfruttando due diverse frequenze quarzate.<br />

SENTINELL Ts1: è una variante della precedente ver-<br />

sione. Il nome <strong>completo</strong> prescelto per tale modello è<br />

Sentinell Total Security One. La differenza sostanziale<br />

concerne le frequenze su cui viaggiano le comunicazioni<br />

tra le periferiche e l’unità centrale.<br />

SENTINELL Ms: tra tutte le versioni è sicuramente<br />

<strong>il</strong> modello più sofisticato destinato a garantire una<br />

protezione totale ed <strong>il</strong> massimo della sicurezza non<br />

solo abitativa ma anche personale. Il nome <strong>completo</strong><br />

è SENTINELL Maximum Protection. In quest’ultima<br />

versione, l’unità centrale è collegata a quattro diversi<br />

r<strong>il</strong>evatori d’allarme, sfruttando anche in questo caso<br />

sistemi di comunicazione a frequenze diversificate.<br />

SENTINELL V.i.P.: con questa versione vi offerta la<br />

possib<strong>il</strong>ità di personalizzare, scegliendo liberamente<br />

gli “oggetti” da trasformare in un componente del<br />

sistema Sentinell.<br />

Indipendentemente dalla versione disponib<strong>il</strong>e, Sentinell:<br />

è INVISIBILE: L’unità centrale di comando può<br />

essere posizionata in un punto qualsiasi dell’abitazione,<br />

anche all’esterno dell’edificio, fino ad una distanza<br />

massima di 80 metri dai segnalatori di allarme. Assumendo<br />

la forma di una comune “scatola di derivazione”,<br />

essa si mimetizza perfettamente tra i componenti<br />

dell’apparato elettrico dell’appartamento, non<br />

destando alcun sospetto circa <strong>il</strong> suo reale contenuto. Il<br />

singolo segnalatore d’allarme è applicato all’interno di<br />

un astuccio portagioielli o di un cofanetto porta gioie.<br />

Pertanto, non avendo le sembianze di un meccanismo<br />

elettronico è impossib<strong>il</strong>e da individuare, riconoscere e<br />

quindi evitare.<br />

È SICURO: Il combinatore telefonico GSM è integrato<br />

all’interno dell’unità centrale di comando e, quindi,<br />

è impossib<strong>il</strong>e da identificare. La trasmissione radio tra<br />

<strong>il</strong> r<strong>il</strong>evatore e l’unità centrale è garantita da un sistema<br />

trasmissivo quarzato, e omologato dal Ministero<br />

delle PP.TT., in grado di offrire la massima sicurezza<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

24<br />

ed un’elevata immunità da interferenze e falsi allarmi.<br />

È possib<strong>il</strong>e scegliere tra segnalatori a mono frequenza<br />

oppure a doppia frequenza.<br />

È INTELLIGENTE: Ogni componente del sistema<br />

SENTINELL è controllato in modo permanente dalla<br />

unità centrale di comando che verifica costantemente<br />

lo stato di buon funzionamento e l’usura delle p<strong>il</strong>e.<br />

In caso di problematiche riconducib<strong>il</strong>i al funzionamento<br />

del sistema elettrico/elettronico, <strong>il</strong> sistema<br />

SENTINELL invia un messaggio (pre-registrato) al<br />

proprietario, evitando così di inviare false segnalazioni<br />

di allarme.<br />

NON PRODUCE FALSI ALLARMI: un requisito<br />

importante per verificare la credib<strong>il</strong>ità di un sistema<br />

di allarme è la sua capacità di non produrre false<br />

segnalazioni: nel caso di Sentinell non sono possib<strong>il</strong>i<br />

falsi allarmi dovuti a interferenze elettromagnetiche,<br />

ad avverse condizioni meteorologiche, ed è anche<br />

minimizzato <strong>il</strong> rischio di errore umano: non ci sono<br />

codici da ricordare o pulsanti di attivazione e/o disattivazione….<br />

E’ SEMPLICE DA INSTALLARE E DA GE-<br />

STIRE: L’installazione di SENTINELL è affidata<br />

esclusivamente a personale certificato e altamente<br />

specializzato. Non sono richieste opere murarie,<br />

stesure di cavi elettrici. È possib<strong>il</strong>e programmare, per<br />

l’invio di segnalazioni in fonia e SMS, fino a 9 numeri<br />

telefonici ed 1 ingresso di blocco locale. È possib<strong>il</strong>e<br />

programmare <strong>il</strong> combinatore telefonico in locale e a<br />

distanza tramite menù vocale interattivo. È possib<strong>il</strong>e<br />

controllare la scadenza della SIM ed <strong>il</strong> credito residuo.<br />

Gli interventi di manutenzione sono limitati alla sola<br />

sostituzione delle batterie (ogni singola micro-p<strong>il</strong>a ha<br />

una vita media di 3/4 anni).<br />

È SEMPRE ATTIVO: Una volta programmata l’unità<br />

centrale di comando e dopo aver opportunamente<br />

posizionato <strong>il</strong> segnalatore di allarme (o i segnalatori),


SICUREZZA - Security<br />

SENTINELL resta attivo 24 ore su 24. Non è necessario<br />

attivarlo quando si esce di casa o disattivarlo al<br />

rientro. Non ci sono codici da ricordare (o da dimenticare….)<br />

perché s<strong>il</strong>enziosamente e con <strong>il</strong> minimo dei<br />

consumi elettrici vig<strong>il</strong>a sugli inqu<strong>il</strong>ini della casa e sui<br />

loro beni più preziosi<br />

È PERSONALIZZABILE: È possib<strong>il</strong>e scegliere tra<br />

un’ampia gamma di astucci portagioielli e di cofanetti<br />

porta gioie. Ciascuno, in relazione alle proprie<br />

necessità, ha la possib<strong>il</strong>ità di comporre <strong>il</strong> proprio<br />

sistema Sentinell scegliendo di posizionare anche più<br />

di un segnalatore d’allarme. È possib<strong>il</strong>e trasformare<br />

in r<strong>il</strong>evatore d’allarme anche uno o più oggetti già<br />

presenti nell’abitazione o appositamente acquistati.<br />

Per comprendere meglio l’unicità di SENTINELL<br />

<strong>il</strong>lustriamo ora un suo possib<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzo prendendo<br />

come esempio una rapina in casa. È noto che i rapinatori,<br />

una volta introdottisi all’interno dell’abitazione,<br />

puntino immediatamente ad ottenere la totale<br />

desistenza degli inqu<strong>il</strong>ini, ovviamente se presenti.<br />

Per raggiungere tale scopo è possib<strong>il</strong>e che ut<strong>il</strong>izzino<br />

sostanze narcotizzanti, oppure, nei peggiore dei casi,<br />

ricorrano alla forza fisica o alla minaccia delle armi.<br />

Da questo momento in poi gli intrusi, nella totale<br />

libertà e con la convinzione di non essere scoperti,<br />

possono mettere a soqquadro l’intera abitazione con<br />

l’obiettivo di appropriarsi di gioielli, argenteria, denaro,<br />

quadri e di tutto ciò che, come detto, abbia un<br />

consistente valore monetario. In tale scenario, entra<br />

in azione SENTINELL che, in questo caso, supponiamo<br />

assuma le sembianze di un “astuccio porta<br />

gioielli”. Il rapinatore attirato dal significato che<br />

attribuisce all’oggetto (essere un contenitore di oggetti<br />

preziosi) lo apre per impadronirsi del contenuto<br />

o, più semplicemente, lo solleva per portarselo via,<br />

attivando così un allarme s<strong>il</strong>enzioso e inarrestab<strong>il</strong>e.<br />

All’interno dell’astuccio, in modo invisib<strong>il</strong>e e opportuno,<br />

è stato inserito un micro – sensore che si attiva<br />

Le Aziende Informano<br />

Schindler:<br />

Modernizzazioni ascensori<br />

Con <strong>il</strong> passare del tempo tutti gli<br />

ascensori richiedono interventi<br />

di manutenzione, riparazioni e<br />

modernizzazioni dell’impianto per<br />

adeguarli alle più attuali norme di<br />

sicurezza e per compensare <strong>il</strong> processo<br />

naturale dell’usura dei materiali.<br />

Schindler, gruppo multinazionale leader<br />

nella progettazione, installazione e<br />

manutenzione ascensori, scale e tappeti<br />

mob<strong>il</strong>i, ha messo a punto un pacchetto<br />

ideale per la modernizzazione di stab<strong>il</strong>i<br />

abitativi e commerciali fino a 15 piani:<br />

lo Schindler 6200, un ascensore su<br />

misura.<br />

Schindler propone un intervento<br />

di modernizzazione attraverso lo<br />

Schindler 6200 evitando costose opere<br />

ed<strong>il</strong>i di ristrutturazione dello stab<strong>il</strong>e. I<br />

componenti di complessa installazione<br />

– come le guide, i contrappesi e i<br />

telai delle porte – possono essere<br />

recuperati in opera e tutti i componenti<br />

meccanici possono essere adattati a<br />

quelli preesistenti.<br />

I vantaggi dello Schindler 6200<br />

- Una soluzione su misura<br />

Il cuore tecnologico di Schindler 6200<br />

è costituito dal gruppo di trazione<br />

SGB 142. Grazie alla sua elevata<br />

flessib<strong>il</strong>ità, si adatta perfettamente<br />

al vano ascensore esistente e può<br />

essere installato nella locale macchina<br />

o direttamente nella testata del vano.<br />

Il nuovo azionamento e quadro<br />

di manovra, così come la nuova<br />

cabina, possono essere adattate con<br />

precisione m<strong>il</strong>limetrica alle guide, ai<br />

telai delle porte e ai fori esistenti.<br />

- Innovativo sistema di trazione<br />

L’innovativo sistema di trazione di<br />

Schindler 6200, costituito da sott<strong>il</strong>i<br />

cavi metallici immersi in gomma o<br />

poliuretano, sostituisce le tradizionali<br />

e rigide funi in metallo, e risulta in<br />

una riduzione del peso. Inoltre, grazie<br />

alle pulegge di diametro ridotto e<br />

all’eliminazione del gruppo argano,<br />

si riesce a ut<strong>il</strong>izzare un motore<br />

estremamente piccolo e flessib<strong>il</strong>e, che<br />

occupa minore spazio e lavora in modo<br />

s<strong>il</strong>enzioso.<br />

- Azionamento<br />

Essendo piccolo, leggero e potente, <strong>il</strong><br />

motore, grazie alla tecnologia gearless,<br />

funziona in modo più efficiente rispetto<br />

agli azionamenti tradizionali, genera<br />

meno rumore ed è più ecologico, perché<br />

non usa lubrificante negli ingranaggi. Il<br />

suo elevato grado di efficacia e la sua<br />

moderna regolazione della frequenza<br />

riducono i costi d’esercizio e forniscono<br />

un’elevata precisione d’arresto.<br />

- Sistema di diagnostica<br />

Il sistema di controllo elettronico<br />

di Schindler 6200 sostituisce<br />

completamente <strong>il</strong> vecchio quadro di<br />

solo nel momento in cui l’oggetto viene “aperto” o<br />

“sollevato” inviando un segnale, per <strong>il</strong> tramite di una<br />

micro- scheda radio trasmittente, ad un combinatore<br />

telefonico, anch’esso opportunamente occultato,<br />

che a sua volta, grazie alla tecnologia GSM, invia<br />

in breve tempo un messaggio ai soccorritori (forze<br />

dell’ordine, forze di sicurezza privata, ecc.).<br />

SENTINELL, per come è stato progettato, è un<br />

sistema sempre attivo e, da quanto spiegato poc’anzi,<br />

può generare un allarme solo ed esclusivamente se<br />

“l’astuccio portagioielli” viene “aperto” o “prelevato”.<br />

Ovviamente, con la stessa “f<strong>il</strong>osofia”, potrebbero<br />

essere ut<strong>il</strong>izzate altre “trappole”, sfruttando ciò che<br />

può offrire l’arredamento di una qualsiasi abitazione<br />

(o ufficio) e che abbia ovviamente attinenza con i<br />

furti.<br />

Info commerciali: 02-89604085<br />

E-ma<strong>il</strong>: info@sentinell.it<br />

Sito web: www.sentinell.it<br />

manovra. Attraverso un sofisticato<br />

sistema di diagnostica, la manovra<br />

di controllo è in grado di evidenziare<br />

potenziali problemi di funzionamento<br />

che potrebbero generare <strong>il</strong> “fuori<br />

servizio” dell‘ascensore: tutto questo si<br />

traduce in mirati interventi preventivi da<br />

parte del personale di manutenzione di<br />

Schindler.<br />

- Schindler 6200 migliora la<br />

sicurezza<br />

Installando lo Schindler 6200 si<br />

garantisce un impianto modernizzato<br />

che soddisfa i più rigorosi requisiti<br />

di legge, assicurando agli utenti la<br />

protezione ottimale e <strong>il</strong> massimo<br />

comfort di viaggio. In futuro sono<br />

previste norme di sicurezza più<br />

rigorose, anche per gli impianti<br />

ascensoristici già funzionanti. In base<br />

alla direttiva europea EN81-80 (SNEL,<br />

Safety Norm for Existing Lifts) diventa<br />

quindi indispensab<strong>il</strong>e aggiornare i<br />

vecchi impianti, anche se sono stati<br />

sempre sottoposti a manutenzione<br />

adeguata.<br />

Per la Vostra pubblicità su <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare<br />

professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

25


TRUFFE E APPROPRIAZIONI INDEBITE<br />

UNICASA ITALIA SPA RIVOLUZIONA<br />

IL RAPPORTO TRA AMMINISTRATORE E CLIENTE<br />

CON IL CONTRATTO “GARANTIAMO IL TUO DENARO” IL<br />

CLIENTE DELL’AMMINISTRATORE UNICASA ITALIA<br />

DIVENTA UN CONDOMINO GARANTITO<br />

A febbraio Unicasa Italia Spa presenta <strong>il</strong> progetto “GARAN-<br />

TIAMO IL TUO DENARO”: per la prima volta in Italia <strong>il</strong> denaro<br />

versato dai Condomini e gestito da un Amministratore<br />

Condominiale viene garantito, contrattualmente, da un terzo.<br />

La garanzia r<strong>il</strong>asciata da Unicasa Italia Spa rende indenne<br />

<strong>il</strong> Condominio da qualsiasi appropriazione indebita<br />

da parte dell’amministratore del Condominio stesso.<br />

Unicasa Italia Spa, adottando la f<strong>il</strong>osofia e le procedure di gestione<br />

comuni in Francia – Germania – Spagna,<br />

anticipa <strong>il</strong> Legislatore Italiano, fornendo ai<br />

Condomini amministrati, ai Clienti, quelle<br />

garanzie che già prevedono i progetti di legge<br />

che giacciono, ormai da anni, in Parlamento.<br />

Il progetto “GARANTIAMO IL TUO DE-<br />

NARO” è partito a febbraio in via sperimentale<br />

per i nuovi Clienti nella Provincia<br />

di M<strong>il</strong>ano ed entro <strong>il</strong> 2009 sarà<br />

esteso su tutto <strong>il</strong> territorio Nazionale.<br />

“Se un amministratore aff<strong>il</strong>iato “impazzisce” e scappa<br />

con “la cassa”, oppure perde al gioco <strong>il</strong> denaro del condominio,<br />

noi rifondiamo <strong>il</strong> Condominio truffato”, dichiara<br />

<strong>il</strong> presidente di Unicasa Italia, Michele Sacchetti.<br />

Le storie di truffe e di appropriazioni indebite da parte di amministratori<br />

di condominio sono ormai centinaia; raramente<br />

arrivano sulla stampa e spesso l’informazione arriva al pubblico<br />

e agli utenti solo quando la “truffa” si è conclusa coinvolgendo<br />

molti condomini e migliaia di utenti condomini.<br />

Nel 2008 sono stati resi noti al pubblico diversi casi eclatanti,<br />

a partire dall’isospettab<strong>il</strong>e geometra di M<strong>il</strong>ano,<br />

nome noto da decenni nel Comune, assunto agli onori<br />

della cronaca perché risulta tra i truffati <strong>il</strong> Sindaco di<br />

M<strong>il</strong>ano, Letizia Moratti. (fonte: La Repubblica 16.01.2009)<br />

Ma che dire del “fantasioso” amministratore bergamasco che non<br />

solo ha sottratto <strong>il</strong> denaro dei condomini ma, presentando falsi<br />

verbali d’assemblea, ha richiesto, ottenuto e ut<strong>il</strong>izzato, a suo<br />

esclusivo beneficio, i fidi concessi dalla Banca Antonveneta f<strong>il</strong>iale<br />

di Romano di Lombardia? (fonte: L’Eco di Bergamo 17.12.2008)<br />

“Se poi guardiamo al passato, M<strong>il</strong>ano è stata tristemente testimone,<br />

nei primi anni novanta, dell’appropriazione indebita da parte<br />

del Sig. Giuseppe Dell’Orto, amministratore della Centrale Termica<br />

di Gratosoglio-Missaglia, condannato a 2 anni di reclusione e al<br />

risarcimento di 4 m<strong>il</strong>iardi di lire”, commenta <strong>il</strong> presidente di Unicasa<br />

Italia. “E’ un caso che vale la pena di ricordare perché <strong>il</strong> Sig.<br />

Dell’Orto era, all’epoca dei fatti, dirigente di una delle principali<br />

associazioni di categoria”. (fonte: Corriere della Sera 07.02.2008)<br />

“Questo è ancora oggi <strong>il</strong> problema: <strong>il</strong> Legislatore in Italia permette<br />

che chiunque possa essere amministratore di condominio e gestire<br />

<strong>il</strong> denaro dei Clienti, anche in assenza di qualunque formazione<br />

e soprattutto di qualunque controllo, e dobbiamo pensare che i<br />

costi di gestione degli immob<strong>il</strong>i in condominio hanno un valore<br />

tra 1,5 e <strong>il</strong> 2% del PIL Nazionale”, continua Michele Sacchetti,<br />

“e le associazioni di categoria nulla hanno fatto per limitare <strong>il</strong><br />

fenomeno delle “cattive gestioni” o peggio delle appropriazioni<br />

indebite perché non fanno selezione e non hanno procedure<br />

di controllo sull’operato degli associati”-<br />

In assenza di “regole” stab<strong>il</strong>ite dal Legislatore<br />

i controlli e le verifiche sono sempre diffic<strong>il</strong>i.<br />

“Pensate che poche settimane fa l’amministratore<br />

bergamasco di cui avete parlato si è<br />

presentato presso i nostri uffici proponendosi<br />

quale nostro partner nel Lazio, e forse oggi<br />

sta svolgendo l’attività di amministratore di<br />

condominio in qualche Provincia del Lazio”<br />

prosegue <strong>il</strong> presidente di Unicasa Italia Spa.<br />

Con <strong>il</strong> contratto “Garantiamo <strong>il</strong> Tuo Denaro” Unicasa Italia<br />

Spa garantisce <strong>il</strong> rimborso al Condominio di somme di denaro<br />

sottratte, quale “appropriazione indebita”, dal conto corrente<br />

condominiale da parte dell’amministratore di Condominio.<br />

Il contratto proposto fissa alcune semplici e chiare condizioni: la<br />

garanzia può essere attivata esclusivamente per i Condomini che<br />

hanno scelto e nominato un amministratore aff<strong>il</strong>iato ad Unicasa<br />

Italia, l’amministratore deve essere nominato con un’apposita<br />

formula che richiama espressamente la garanzia attivata, nomina<br />

e formula che deve essere Verbalizzata, <strong>il</strong> contratto fissa <strong>il</strong> limite<br />

di importo garantito in relazione al budget del condominio<br />

e fissa <strong>il</strong> limite temporale entro <strong>il</strong> quale <strong>il</strong> Condominio deve denunciare<br />

al garante l’avvenuta presunta appropriazione indebita.<br />

“Con questa iniziativa vogliamo trasmettere valore ai Clienti proponendo<br />

un contratto “sicuro” per dare “sicurezza””, conclude <strong>il</strong><br />

presidente di Unicasa Italia, “una risposta oggettiva al Cliente che si<br />

chiede “come scegliere un buon amministratore di condominio?””.<br />

www.unicasaitalia.it<br />

ema<strong>il</strong>: info@unicasaitalia.it<br />

PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />

26


TECNOLOGIA<br />

Canne Fumarie - Breve introduzione<br />

La canna fumaria è la parte più importante in un sistema focolare- camino - stufa - caldaia.<br />

Per costruire una canna fumaria occorre tenere presenti alcuni principi importanti che valgono sia nel caso di una canna<br />

fumaria nuova, sia nel caso di ristrutturazione di una canna fumaria vecchia.<br />

Spazzacamino Marypoppins offre un servizio di installazione di canne fumarie e pulizia di camini a M<strong>il</strong>ano Brescia Bergamo<br />

e in tutta Lombardia. I nostri servizi coprono anche la pulizia della canna fumaria per stufe a pellets e condotti di<br />

aspirazione dei vapori per tutte le attività di ristorazione in genere come pizzerie hotel residence e cucine industriali.<br />

Effettuiamo inoltre interventi di risanamento dei condotti ed effettuiamo a richiesta videoispezione della canna fumaria e<br />

videoripresa.<br />

Il servizio di installazione di canne fumarie per pizzeria è offerto a Bergamo M<strong>il</strong>ano Como e in tutta la Lombardia. Effettuiamo<br />

in particolare i seguenti lavori:<br />

Effettuiamo la pulizia dell’intero impianto: cappa, condotte, ripristino del corretto funzionamento della canna fumaria,<br />

pulizia del cassone motore, ciclone e chiocciola.<br />

L’intervento è effettuato in modo da restituire tutta la forza aspirante al motore.<br />

Effettuiamo inoltre interventi di risanamento dei condotti ed effettuiamo a richiesta videoispezione della canna fumaria e<br />

videoripresa del condotto di aspirazione.<br />

L’intervento è effettuato compatib<strong>il</strong>mente con l’attività commerciale in modo da non compromettere ed interrompare l’attività,<br />

quindi o nei giorni di chiusura o anche prima o dopo l’apertura del ristorante o durante la notte.<br />

Il servizio è adatto a tutte quelle attività che offrono servizi di ristorazione e che ospitano cucine normali e cucine industriali.<br />

Come ristoranti, alberghi, mense.<br />

Il servizio di pulizia cappe e canne fumarie per cucine è offerto a M<strong>il</strong>ano Bergamo Brescia e in tutta la Lombardia.

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