22.05.2013 Views

Club Alpino Italiano - CAI Sezione di Siena

Club Alpino Italiano - CAI Sezione di Siena

Club Alpino Italiano - CAI Sezione di Siena

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong><br />

<strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Siena</strong><br />

Programma Attività<br />

2009<br />

1<br />

I.R


Programma Attività<br />

2009


Solo associandosi al C.A.I. si può<br />

partecipare a tutte le iniziative in<br />

Calendario<br />

I M P O R T A N T E<br />

Tutte le iniziative avranno come punto <strong>di</strong> ritrovo e partenza (per le<br />

auto ed i pullman) il parcheggio<br />

“IMPIANTI SPORTIVI DELL’ACQUA CALDA”<br />

4


LEGENDA<br />

T percorso turistico<br />

E percorso escursionistico<br />

EE percorso per escursionisti esperti<br />

EEA percorso per escursionisti esperti, con attrezzatura<br />

A gita alpinistica<br />

Sp gita speleologica<br />

EAI escursionismo su ambiente innevato<br />

S gita sciistica<br />

SA gita sciistica (scì-alpinismo)<br />

D gita sciistica (scì da <strong>di</strong>scesa)<br />

F gita sciistica (scì da fondo)<br />

P viaggio in pullman (ve<strong>di</strong> avvertenza “IMPORTANTE” a pag. 5)<br />

* iniziativa “a numero chiuso”, riservata ai Soci<br />

<strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong><br />

<strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Siena</strong><br />

REGOLAMENTO ESCURSIONI<br />

Art. 1 - Partecipazione<br />

La partecipazione alle iniziative sociali (escluse manifestazioni particolari - es.: Castagnata,<br />

Pranzo Sociale, Fiaccolata <strong>di</strong> Natale ed altre espressamente citate -) è aperta solo a tutti i Soci<br />

<strong>CAI</strong> in regola con il tesseramento per l’anno in corso ( da confermare, a norma del Regolamento<br />

Generale, entro il 31 Marzo <strong>di</strong> ogni anno).<br />

Art. 2 - Direttore <strong>di</strong> Gita<br />

Ogni” escursione” sarà affidata ad uno o più Direttori <strong>di</strong> Gita; ogni Direttore:<br />

- cura l’esecuzione dell’escursione, nel rispetto assoluto e costante delle norme <strong>di</strong> sicurezza;<br />

- può mo<strong>di</strong>ficare, a suo insindacabile giu<strong>di</strong>zio, il programma, l’orario e l’itinerario, per<br />

sopravvenute necessità;<br />

- ha facoltà <strong>di</strong> escludere i Soci che, per palese incapacità e\o impreparazione, o per inadeguato<br />

equipaggiamento, non siano ritenuti idonei ad affrontare le <strong>di</strong>fficoltà del percorso;<br />

- Insieme con la Commissione Sezionale <strong>di</strong> Escursionismo può decidere, per ragioni <strong>di</strong> sicurezza<br />

o <strong>di</strong> organizzazione, <strong>di</strong> spostare od annullare le escursioni in programma.<br />

Art. 3 - Obblighi dei partecipanti<br />

Ogni partecipante deve:<br />

- preoccuparsi <strong>di</strong> avere una preparazione fisica e un equipaggiamento (abbigliamento e<br />

attrezzatura) adeguati alle esigenze <strong>di</strong> ogni singola escursione;<br />

- osservare un contegno “<strong>di</strong>sciplinato” nei confronti del\dei Direttore\i <strong>di</strong> Gita e degli altri<br />

5


partecipanti;<br />

- attenersi esclusivamente alle <strong>di</strong>sposizioni impartite dal\dai Direttore\i <strong>di</strong> Gita;<br />

- seguire gli itinerari prestabiliti, non allontanandosi dal Gruppo, salvo autorizzazione del\dei<br />

Direttore\i <strong>di</strong> Gita: chiunque si allontanerà senza autorizzazione, sarà considerato non più<br />

facente parte del Gruppo;<br />

- collaborare con il\i Direttore\i <strong>di</strong> Gita ed essere solidale con le sue\loro decisioni, soprattutto<br />

a fronte <strong>di</strong> insorte <strong>di</strong>fficoltà;<br />

- mettere la propria esperienza e le proprie risorse a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> quanti possano eventualmente<br />

incontrare problemi nel corso <strong>di</strong> un’escursione.<br />

Art. 4 - Partecipazione alle escursioni EEA<br />

I partecipanti alle escursioni <strong>di</strong> tipo EEA (vie ferrate e sentieri attrezzati) sono obbligati ad<br />

utilizzare sempre e solamente materiale omologato: set da ferrata (cor<strong>di</strong>ni, moschettoni e<br />

<strong>di</strong>ssipatore già assemblati) a norma EN-958/UIAA 128, imbracatura e casco da roccia a norme<br />

CE-UIAA. Non è perciò consentito l’uso dei set da ferrata “autocostruiti”.<br />

Coloro che utilizzeranno attrezzature non omologate saranno considerati “non facenti parte<br />

del gruppo”. Si ricorda che il set da ferrata va sostituito ogni cinque anni o comunque dopo un<br />

“volo”.<br />

Gli eventuali soci sprovvisti <strong>di</strong> attrezzatura (da ferrata) omologata possono richiederla in prestito<br />

dalla <strong>Sezione</strong>, compatibilmente con le <strong>di</strong>sponibilità, prima della partenza per l’escursione.<br />

Art. 5 - Responsabilità<br />

Tutti i partecipanti alle iniziative in calendario (escluse manifestazioni “particolari”- v.art 1-)<br />

saranno coperti da assicurazione contro gli infortuni prevista dal tesseramento per l’anno in<br />

corso; tale <strong>di</strong>sposizione non si applica ai Soci che documenteranno preventivamente il possesso<br />

<strong>di</strong> analoga assicurazione personale. Dovranno pertanto corrispondere la quota giornaliera per<br />

l’assicurazione infortuni i non soci ed i soci “morosi”, quelli cioè che non abbiano provveduto<br />

al rinnovo della tessera entro il 31 marzo dell’anno in corso; entrambi dovranno (ve<strong>di</strong> art.6)<br />

comunicare i rispettivi nominativi, con i dati anagrafici, entro le 24 ore antecedenti l’effetuazione<br />

delle iniziative cui intendessero partecipare, per ottenere <strong>di</strong> volta in volta la copertura assicurativa<br />

anti-infortunistica.<br />

Art. 6 - Iscrizioni e quote <strong>di</strong> partecipazione<br />

a. Le iniziative domenicali “a numero non chiuso”, che normalmente vengono effettuate con<br />

mezzi propri, richiedono la prenotazione solo per i “non soci” ; le prenotazioni, con i dati<br />

anagrafici, devono essere effettuate almeno le 24 ore antecedente la gita (sono valide anche<br />

quelle telefoniche);<br />

b.. Tutte le altre iniziative (a meno <strong>di</strong> “iniziative particolari” con tempi e modalità <strong>di</strong>verse,<br />

preventivamente in<strong>di</strong>cate) dovranno essere precedute da iscrizioni, che verranno accettate<br />

presso la Segreteria, fino all’esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili, entro il venerdì precedente<br />

l’effettuazione relativa;<br />

c. Le iscrizioni alle iniziative evidenziate con * (riservate ai Soci in regola, dopo il 31 marzo, con<br />

il tesseramento per l’anno in corso, e con numero limitato <strong>di</strong> posti) si apriranno il giorno in<strong>di</strong>cato<br />

(sul “Programma Attività” dell’anno rispettivo, e/o sul numero de “Il Monte Amiata” precedente<br />

l’effettuazione dell’iniziativa, e/o sulla circolare “Il <strong>CAI</strong> informa” <strong>di</strong>stribuita nel corso delle<br />

iniziative precedenti la data <strong>di</strong> apertura e/o sulle news aggiornate del nostro sito-internet), solo<br />

a partire dalle ore 18 (orario statutario <strong>di</strong> apertura della <strong>Sezione</strong>), in<strong>di</strong>pendentemente dalla<br />

presenza (a qualsiasi ora antecedente detto orario) totale o parziale dei Soci interessati;<br />

6


d. Gli stessi potranno ricorrere a eventuali “liste autogestite” che facilitino le operazioni<br />

successive, ma dovranno comunque essere presenti al momento in cui verranno invitati dai<br />

Responsabili a perfezionare l’iscrizione (i nominativi dei Soci assenti, al momento dell’appello,<br />

verranno depennati);<br />

e. Ogni Socio potrà iscrivere solo un altro Socio e gli eventuali figli minorenni, purchè tutti siano<br />

in regola con il tesseramento e nel rispetto <strong>di</strong> quanto ai precedenti e successivi punti;<br />

f. Le iscrizioni a qualsiasi iniziativa saranno ritenute valide solo <strong>di</strong>etro versamento contemporaneo<br />

dell’anticipo <strong>di</strong> volta in volta stabilito o dell’intera quota, se specificamente richiesta;<br />

g. Potranno essere accettate prenotazioni telefoniche solo a partire dal giorno <strong>di</strong> apertura<br />

della <strong>Sezione</strong> successivo a quello <strong>di</strong> inizio delle iscrizioni: gli anticipi relativi dovranno essere<br />

comunque versati entro una settimana dalla prenotazione telefonica; trascorso tale termine i<br />

nominativi verranno depennati;<br />

h. Per ogni tipo <strong>di</strong> iniziativa gli anticipi ed i sal<strong>di</strong> delle quote andranno corrisposti (come già<br />

premesso) rispettivamente al momento dell’iscrizione o comunque entro le date specificamente<br />

in<strong>di</strong>cate, onde evitare il <strong>di</strong>sagio delle riscossioni nel corso delle “gite”; i morosi (cioè quanti<br />

non abbiano versato gli anticipi o saldato le quote nei tempi prescritti) verranno eventualmente<br />

sostituiti da Soci “in lista <strong>di</strong> attesa” e, in questo caso, le somme eventualmente versate saranno<br />

restituite;<br />

i. Nel caso che un Socio prenotato sia impossibilitato a partecipare e non avverta gli organizzatori<br />

entro tre giorni dalla partenza, l’anticipo e/o la quota versata non potranno essere restituiti,<br />

a meno che non sia possibile una sostituzione “equivalente” ricorrendo all’eventuale “lista<br />

d’attesa”;<br />

l. Gli Organizzatori e i Responsabili delle singole iniziative vengono iscritti “<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto”, ciascuno<br />

insieme all’eventuale “secondo Socio” (v. punto e.) e agli eventuali propri figli minorenni; per<br />

tutti restano comunque vali<strong>di</strong> gli obblighi relativi a tesseramento, anticipi e sal<strong>di</strong>.<br />

Art. 7 - Deroghe<br />

Quanti, pur non essendosi iscritti (v.art. 5 e 6) e non avendo una documentata copertura<br />

assicurativa personale, si presentassero alla partenza <strong>di</strong> un’escursione, non potranno essere<br />

considerati “partecipanti del Gruppo”, non godranno della copertura assicurativa stipulata<br />

dalla <strong>Sezione</strong> e solleveranno pertanto la <strong>Sezione</strong> stessa da qualsiasi responsabilità a fronte <strong>di</strong><br />

eventuali infortuni.<br />

Art. 7 - Orari e partenze<br />

Le escursioni si effettueranno con qualsiasi tempo, salvo <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>sposizione del\dei Direttore\i<br />

<strong>di</strong> Gita (v.art. 2); il ritrovo avviene 15’ prima dell’orario stabilito per la partenza: i ritardatari<br />

che non potessero partecipare, non avranno <strong>di</strong>ritto ad alcun rimborso; si raccomanda pertanto<br />

la massima puntualità.<br />

Art. 9 - Accettazione del Regolamento<br />

L’iscrizione e la partecipazione alle escursioni comporta la conoscenza e l’accettazione<br />

incon<strong>di</strong>zionata <strong>di</strong> tutti gli articoli del presente Regolamento e <strong>di</strong> tutto quanto nel programma <strong>di</strong><br />

ogni singola iniziativa.<br />

7


SCALA DELLE DIFFICOLTA’<br />

ESCURSIONISTICHE<br />

T = Turistico<br />

Comprende itinerari che si sviluppano su stradette, mulattiere e como<strong>di</strong> sentieri. Hanno percorsi ben<br />

evidenti, si sviluppano sempre al <strong>di</strong> sotto dei 2000 metri <strong>di</strong> quota, hanno un <strong>di</strong>slivello massimo <strong>di</strong> 300-<br />

400 metri e una durata massima <strong>di</strong> cammino <strong>di</strong> 2-3 ore. E’ richiesta una certa conoscenza dell’ambiente<br />

montano ed una preparazione fisica alla camminata.<br />

E = Escursionistico<br />

Le escursioni <strong>di</strong> questo tipo sono in genere <strong>di</strong> lunga percorrenza e con <strong>di</strong>slivelli che richiedono un certo<br />

impegno fisico. Si possono sviluppare su sentieri anche stretti e con fondo <strong>di</strong>sconnesso, su tracce <strong>di</strong><br />

sentiero o segni <strong>di</strong> passaggio su terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), su terreno senza sentieri ma con<br />

adeguata segnalazione, su pen<strong>di</strong>i ripi<strong>di</strong> ma con i tratti più esposti protetti (barriere) o assicurati (pioli o<br />

cavi fissati alla roccia). Possono essere inclusi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati <strong>di</strong> neve residua<br />

e singoli passaggi su roccia che richiedono l’uso delle mani per il solo equilibrio. Gli itinerari con queste<br />

particolarità e questo livello <strong>di</strong> impegno costituiscono il 60/70 % dei percorsi delle Alpi e degli Appennini.<br />

Sono richiesti: un minimo senso <strong>di</strong> orientamento, un minimo <strong>di</strong> esperienza e <strong>di</strong> conoscenza dell’ambiente<br />

montano, allenamento alla camminata, calzature ed equipaggiamento adeguati. Utile la cartina topografica<br />

e la preparazione preliminare dell’escursione a tavolino.<br />

EE = per Escursionisti Esperti<br />

Itinerari <strong>di</strong>fficili, delicati, spesso assai esposti, con <strong>di</strong>slivelli anche notevoli e con lunga permanenza ad alta<br />

quota. Si possono sviluppare anche su tracciati non segnalati e implicano la capacità <strong>di</strong> muoversi agevolmente<br />

su terreni infi<strong>di</strong> e particolari: tracce su pen<strong>di</strong> impervi, pietraie, ghiaioni, ripi<strong>di</strong> nevai, creste, pen<strong>di</strong>i aperti e<br />

senza punti <strong>di</strong> riferimento (in<strong>di</strong>spensabili la cartina topografica, la bussola e l’altimetro), passaggi su roccia<br />

anche impegnativi o attrezzati con infissi metallici (corde, scalette, pioli, ecc.). Necessitano: attrezzatura e<br />

vestiario adeguati alla montagna “seria”, esperienza, conoscenza dell’ambiente alpino, assenza <strong>di</strong> vertigini,<br />

allenamento e determinazione.<br />

EEA = per Escursionisti Esperti con Attrezzatura<br />

Escursioni con caratteristiche simili agli itinerari EE, ma che si sviluppano su sentieri attrezzati o su vie<br />

ferrate, dove lo sforzo è continuo e l’esposizione è notevole e talvolta vertiginosa. Serve una preparazione<br />

tecnico-atletica pari almeno a quella necessaria per vincere le basse <strong>di</strong>fficoltà alpinistiche. Non è raro infatti<br />

trovarsi a tu per tu con passaggi su roccia <strong>di</strong> II° grado e in assenza <strong>di</strong> attrezzature fisse; questo implica<br />

una buona conoscenza dell’alpinismo vero e proprio, anche se a livello elementare. Su questi percorsi è<br />

d’obbligo, per la propria e altrui incolumità, procedere con l’ausilio dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> autoassicurazione<br />

(imbracatura, cor<strong>di</strong>ni, moschettoni, <strong>di</strong>ssipatore) e del casco. Utile, sempre, una corda <strong>di</strong> 10-15 metri per<br />

eventuali soccorsi, calate fuori programma, aiuto a compagni più deboli o stanchi, ecc.<br />

8


Centro Didattico Ambientale al Castello <strong>di</strong> Montarrenti<br />

La <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Siena</strong> del <strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong> organizza, nel periodo <strong>di</strong> primavera ed<br />

autunno 2009, presso i locali del “Centro Didattico-Ambientale” al Castello <strong>di</strong> Montarrenti,<br />

la seguente serie <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong>dattiche e tematiche:<br />

- Lezioni teoriche e pratiche, con brevi escursioni sul territorio, sui temi dell’escursionismo,<br />

l’orientamento e l’educazione ambientale, rivolte agli alunni delle scuole<br />

elementari e me<strong>di</strong>e della Provincia <strong>di</strong> <strong>Siena</strong>;<br />

- Incontri con relazioni ed eventuali filmati su argomenti “a tema” come: vie ferrate,<br />

arrampicata, escursionismo, tutela dell’ambiente, Soccorso <strong>Alpino</strong> ecc., rivolti a soci<br />

e non-soci.<br />

Per informazioni sulle varie iniziative e le modalità <strong>di</strong> partecipazione contattare:<br />

- la Segreteria della <strong>Sezione</strong>: tel. 0577.270666 – e.mail: info@caisiena.it , oppure<br />

- consultare il sito: www.caisiena.it – Castello <strong>di</strong> Montarrenti – iniziative.<br />

9


gennaio<br />

11 GEnnAio<br />

Ritrovo al Castello <strong>di</strong> Montarrenti, con gli Amici della<br />

Bicicletta T<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

È ormai tra<strong>di</strong>zione ritrovarsi tutti insieme, all’inizio dell’anno, per fare una sgambatella nella Montagnola.<br />

Quest’anno utilizzeremo, come punto <strong>di</strong> ritrovo all’ora <strong>di</strong> pranzo, il “nostro castello”, dove faremo una<br />

bella grigliata insieme agli “Amici della Bicicletta”. Sarà un momento importante per rivedere i vecchi<br />

amici, dopo le festività natalizie e <strong>di</strong> fine anno, e per conoscere i nuovi, appena entrati a far parte della<br />

nostra associazione.<br />

18 GEnnAio<br />

Trekking “quasi urbano” dei compleanni T<br />

Alessandro Semboloni e Francesca Vannozzi (0577.45635)<br />

Trekking “a pie<strong>di</strong>”, in un giro<br />

“ad anello” <strong>di</strong> circa km 17,<br />

che dal centro storico <strong>di</strong> <strong>Siena</strong><br />

porta nell’imme<strong>di</strong>ato suburbio<br />

della città, consentendo <strong>di</strong><br />

passare in luoghi <strong>di</strong> grande<br />

suggestione e valenza storica<br />

(ex manicomio <strong>di</strong> San Niccolò,<br />

Santa Regina, Vignano, Basilica<br />

dell’Osservanza). Il percorso,<br />

in gran parte su strada asfaltata,<br />

richiede calzature adeguate.<br />

Pranzo “al sacco” e ritrovo<br />

per la partenza alle ore 9.30 in<br />

Piazza del Campo.<br />

25 GEnnAio<br />

Ciaspolata al Monte Falco e Monte Falterona EAi<br />

Stefano Carli (338.4285236)<br />

Breve, ma suggestiva “invernale” sul crinale appenninico tra Toscana e Romagna, attraverso il tratto del<br />

sentiero GEA che collega il Passo della<br />

Calla alle due cime più elevate del Parco<br />

Nazionale delle Foreste Casentinesi,<br />

per arrivare successivamente alle<br />

sorgenti del Fiume Arno.<br />

Partenza alle ore 7.00 dal parcheggio<br />

”Impianti sportivi dell’Acqua<br />

Calda”, con mezzi propri. È<br />

obbligatorio che ogni partecipante<br />

sia munito <strong>di</strong> tutte le attrezzature<br />

necessarie all’escursione.<br />

10


1 FEBBRAio<br />

“Ciaspolata delle Roncacce” , con le Sezioni <strong>di</strong> Maresca,<br />

Pisa e Massa C. EAi<br />

Stefano Carli (338.4285236)<br />

“La montagna l’è stata a noi maestra, la natura ci venne a nutricare”.<br />

La località delle Roncacce si trova sulla Montagna Pistoiese, sopra il paese del Melo e sotto il crinale<br />

che dal Passo della Croce Arcana và verso Cima Tauffi. La nostra ciaspolata parte e arriva presso<br />

l’azienda bio-agrituristica che prende il nome dalla località “Le Roncacce”. Situata ad un’altitu<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong> 1279 m sale fino ai 1800 m ed è la più alta della Toscana, circondata dai suoi 120 ettari <strong>di</strong> boschi,<br />

pascoli e seminativi. Il nostro itinerario è chiamato “dei vecchi mestieri”, in quanto lungo il percorso<br />

incontriamo vari manufatti, come la carbonaia, i ruderi <strong>di</strong> una vecchia fornace per la lavorazione della<br />

calce (ottenuta facendo cuocere i sassi per 35-40 giorni), una vecchia serra costruita il secolo scorso<br />

(per evitare l’effetto erosivo del corso dell’acqua) e la capanna dei pastori, dove essi potevano ripararsi<br />

durante gli improvvisi temporali, ecc. Questo percorso richiama alla mente la dura vita dei montanari,<br />

ma anche la possibilità che la montagna ha dato loro per sopravvivere.<br />

La ciaspolata (facile) si svolge in prevalenza all’interno <strong>di</strong> un bosco <strong>di</strong> faggio, dove non mancano<br />

però spazi aperti con vedute panoramiche sulla catena del Libro Aperto e su quella dell’Alpe delle Tre<br />

Potenze e Pian <strong>di</strong> Novello. La lunghezza è <strong>di</strong> circa 5,5 Km, il <strong>di</strong>slivello <strong>di</strong> 340 m in salita e altrettanti<br />

in <strong>di</strong>scesa. Al rientro, che stimiamo verso le ore 13,30 – 14,00, ci sarà il pranzo a base <strong>di</strong> prodotti<br />

biologici presso l’agriturismo delle Roncacce, a cui si possono unire anche coloro che non se la sentono<br />

<strong>di</strong> compiere la ciaspolata.<br />

Ritrovo alle ore 6 presso il parcheggio “Impianti sportivi Acqua Calda”, per trasferimento con mezzi<br />

propri.<br />

8 FEBBRAio<br />

Speleotrekking al Canale del Granduca E<br />

Gruppo Speleologico<br />

Viene riproposta, con<strong>di</strong>zioni meteo<br />

permettendo, la visita alla galleria del<br />

Granduca: importante opera idraulica<br />

realizzata dal Granduca Leopoldo <strong>di</strong><br />

Toscana nel ‘700, è ancora oggi <strong>di</strong><br />

fondamentale importanza per il drenaggio<br />

del Pian del Lago. La lunghezza della<br />

galleria è <strong>di</strong> 2 km, con una pendenza del<br />

2x1000 ed una altezza minima <strong>di</strong> m 2,50.<br />

L’escursione non presenta <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />

rilievo; si sconsiglia comunque a chi<br />

soffre <strong>di</strong> claustrofobia: è opportuno<br />

premunirsi <strong>di</strong> stivaletti e <strong>di</strong> una buona<br />

torcia elettrica.<br />

11<br />

febbraio


febbraio<br />

15 FEBBRAio<br />

Manutenzione del Sent. 119, con grigliata a Montarrenti T<br />

Commissione Escursionismo<br />

Il Sentiero n. 119 è “l’ultimo nato” della rete dei<br />

sentieri della Montagnola senese e Bosco <strong>di</strong> Lecceto.<br />

Breve ma importante, è stato creato appositamente<br />

per collegare il Castello <strong>di</strong> Montarrenti a tutta la rete<br />

sentieristica della Montagnola; in venti minuti ci porta<br />

infatti all’innesto col Sentiero n. 100, presso la segheria<br />

della marmifera. Non essendo un sentiero frequentato,<br />

ha bisogno <strong>di</strong> essere smacchiato qua e là, e quin<strong>di</strong><br />

approfittiamo <strong>di</strong> questa occasione per renderlo un po’<br />

più agevole; naturalmente la fatica del lavoro svolto<br />

verrà ricompensata da una bella grigliata al Castello.<br />

22 FEBBRAio<br />

“Le vie dell’acqua”: i Bottini e le Fonti <strong>di</strong> <strong>Siena</strong> T*<br />

Rita A. (0577.594112 - Anna Z. (339.3418652) - Maria Teresa C. (335.8276524)<br />

Importante iniziativa <strong>di</strong> trekking-urbano, che<br />

ci porterà a visitare e conoscere l’interessante<br />

percorso delle acque a <strong>Siena</strong>, che dalla sorgente <strong>di</strong><br />

Quercegrossa arrivava fino nel cuore della città.<br />

L’appuntamento <strong>di</strong> tutti i partecipanti è fissato<br />

per le ore 9.00 in Piazza del Campo e la visita è<br />

riservata ad un numero massimo <strong>di</strong> 40 persone,<br />

che saranno <strong>di</strong>vise in due gruppi. Il primo gruppo<br />

effettuerà la visita dei “bottini”, entrando da<br />

Piazza del Campo con una delle esperte guide<br />

dell’Associazione “La Diana”, sempre generose<br />

<strong>di</strong> specifiche ed interessanti spiegazioni. Nel<br />

frattempo l’altro gruppo effettuerà un piacevole<br />

tragitto che prevede la visita alle principali Fonti<br />

Monumentali <strong>di</strong> <strong>Siena</strong>, con la guida <strong>di</strong> una delle<br />

responsabili dell’iniziativa.<br />

Alle ore 10.45 i due gruppi invertiranno gli<br />

itinerari delle visite, a conclusione dei quali<br />

si ritroveranno tutti in Piazza del Campo per<br />

trasferirsi agli Orti de’ Pecci, nella suggestiva<br />

valle <strong>di</strong> Porta Giustizia, per il pranzo presso la<br />

struttura della Cooperativa “La Proposta”.<br />

Nel pomeriggio verrà effettuata la visita alla “Fonte delle Monache”, appartenente all’ex Monastero<br />

Benedettino <strong>di</strong> Via delle Speran<strong>di</strong>e, situata in una splen<strong>di</strong>da e suggestiva zona sotto le mura me<strong>di</strong>evali<br />

della città, non lontano da Porta S.Marco.<br />

Le prenotazioni per l’iniziativa inizieranno Lunedì 19 Gennaio.<br />

12


dAL 27 FEBBRAio AL 1 MARzo<br />

Ciaspolata Laga - Sibillini EAi*<br />

Stefano Carli (338 4285236) - Gianpaolo Betti (338 7327019)<br />

13<br />

Con questa iniziativa vi<br />

proponiamo in veste invernale<br />

le zone a noi molto care, già<br />

visitate recentemente nei perio<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> inizio estate. Si tratta <strong>di</strong><br />

itinerari molto suggestivi e privi<br />

<strong>di</strong> particolari <strong>di</strong>fficoltà tecniche,<br />

ma che richiedono comunque<br />

ottima preparazione fisica.<br />

Attraverseremo con le ciaspole la<br />

dolce cresta a cavallo tra Sibillini<br />

e Laga, tra Forca <strong>di</strong> Presta e Forca Canapine e il vecchio confine tra lo Stato Pontificio e il Regno <strong>di</strong><br />

Napoli, in prossimità del Piano dei Pantanelli, dove sono ancora presenti gli storici cippi <strong>di</strong> riferimento.<br />

Avremo come base il caratteristico e a noi già noto Rifugio dell’ANA presso Forca <strong>di</strong> Presta. Si<br />

raccomanda a tutti i partecipanti <strong>di</strong> possedere le attrezzature necessarie per le escursioni già al momento<br />

della partenza.<br />

Il ritrovo è fissato per venerdì 27 febbraio, alle ore ore 14.00, presso il parcheggio “Impianti sportivi<br />

dell’Acqua Calda”, per trasferimento con mezzi propri (“obbligo <strong>di</strong> catene a bordo”). Le iscrizioni si<br />

apriranno a partire da Lunedì 26 Gennaio.<br />

1 MARzo<br />

“Anello nel Chianti senese”:<br />

Lecchi - Lilliano - Bibbiano - Lecchi T<br />

Franco Galigani (333.4347240)<br />

Le prime notizie del Borgo <strong>di</strong> Lilliano risalgono<br />

al Me<strong>di</strong>o Evo. Si trattava allora <strong>di</strong> un complesso<br />

fortificato comprendente la Chiesa <strong>di</strong> Santa<br />

Cristina, caratteristica per l’unica grande navata<br />

(inconsueta per le pievi del Chianti). La facciata,<br />

contrad<strong>di</strong>stinta da un filaretto <strong>di</strong> alberese ben<br />

conservato, è originale; l’imponente costruzione<br />

della fattoria domina l’abitato. Il complesso fu <strong>di</strong><br />

proprietà del Marchese <strong>di</strong> Toscana, poi della Ba<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> Poggibonsi e dell’Ospedale <strong>di</strong> Santa Maria<br />

Nuova <strong>di</strong> Firenze.; all’epoca veniva chiamato<br />

“Palazzo <strong>di</strong> Santa Maria Nuova a Ligliano”.<br />

Lilliano ha conosciuto asse<strong>di</strong> e <strong>di</strong>struzioni nel<br />

corso delle guerre fra <strong>Siena</strong> e Firenze, a causa della sua posizione <strong>di</strong> confine tra i territori delle due<br />

gran<strong>di</strong> e litigiose repubbliche e della sua vicinanza a importanti roccaforti come Staggia, Castellina in<br />

Chianti, Monteriggioni.<br />

Itinerario fantastico e panoramico che si svolge, con minimi <strong>di</strong>slivelli, tra vigneti, oliveti e piccoli<br />

borghi antichi.<br />

marzo


marzo<br />

7 (SABATo) MARzo<br />

Manutenzione al Castello <strong>di</strong> Montarrenti<br />

Consiglio Direttivo<br />

Finito ormai l’inverno, dobbiamo “tirare a lucido” il nostro Castello e prepararlo ad accogliere i visitatori<br />

primaverili, che senz’altro vorranno venire a soggiornarvi. Armati quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> guanti, zappette ed altro,<br />

strapperemo le erbacce dai muri e dalle aiuole, concimeremo le piantine, ripuliremo i nostri locali.<br />

Naturalmente la ”grande fatica” verrà ricompensata da una bella grigliata generale!!<br />

8 MARzo<br />

Fonterutoli - Vagliagli - Macialla T<br />

Giampiero Petri (328.8168410) - Walter Monaci (333.7007905)<br />

Vagliagli, antico borgo del XIII secolo,<br />

è situato a 511 metri <strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne, lungo<br />

la strada provinciale che conduce a<br />

Radda in Chianti. La prima citazione<br />

del villaggio <strong>di</strong> Vagliagli risale al 1226<br />

e riguarda la chiesa <strong>di</strong> San Cristoforo, <strong>di</strong><br />

origine romanica, <strong>di</strong> cui rimane traccia<br />

nel campanile dalle linee classiche. A lato<br />

della chiesa si possono intravedere i resti<br />

<strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio in filaretto <strong>di</strong> alberese (un<br />

tipo <strong>di</strong> calcare argilloso <strong>di</strong> colore grigio<br />

o giallognolo), con tracce del portale<br />

ad arco acuto. Il complesso è situato al<br />

centro <strong>di</strong> una splen<strong>di</strong>da conca dalla quale<br />

si gode una vastissima veduta sul Chianti<br />

e su <strong>Siena</strong>, fino all’Amiata.<br />

Quasi tutto il nostro percorso si svolge su strade bianche, vicinali e campestri; l’escursione è molto<br />

panoramica ed agevole, con <strong>di</strong>slivelli <strong>di</strong> poco conto. Si dovrà attraversare la fattoria in zona “Passeggeri”,<br />

completamente abbandonata sin dagli anni ’60: sono però ancora ben visibili la villa padronale con il<br />

relativo parco, i poderi abbandonati e le attrezzature, come l’oliviera (anche se è stata depredata <strong>di</strong><br />

gran parte dei vecchi macchinari). L’intero percorso è lungo circa 12 km; necessitano naturalmente gli<br />

scarponcini da trekking. Pranzo “al sacco” e trasferimento con mezzi propri.<br />

8 MARzo<br />

La Calvana, un massiccio carsico alle porte delle città T<br />

Riccardo Ciofi (0577.385414) e TAM Toscana<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> una nuova e <strong>di</strong>versa proposta <strong>di</strong> rivisitare il territorio montano non soltanto da<br />

escursionisti, la Commissione Tutela Ambiente Montano del C.A.I.-Toscana presenta la seconda gita<br />

a tema ambientale.<br />

Questa volta ci troveremo al confine tra le Province <strong>di</strong> Firenze e Prato, sul rilievo che separa il bacino del<br />

Torrente Bisenzio da quello del Torrente Marina. Lo scopo <strong>di</strong> questa iniziativa è quello <strong>di</strong> trasmettere,<br />

a chi ci vorrà seguire, quale è il valore delle <strong>di</strong>verse componenti del territorio e come gli elementi<br />

14


8 MARzo<br />

Sci Alpinismo e ciaspolata<br />

al Monte Ron<strong>di</strong>naio<br />

(App. Tosco Emiliano) SA, EAi<br />

Gruppo Alpinistico<br />

A parte l’obbligo per partecipanti <strong>di</strong> possedere tutta<br />

l’attrezzatura tecnica e l’esperienza necessaria, per<br />

ulteriori informazioni consigliamo <strong>di</strong> contattare il<br />

Responsabile del Gruppo Alpinistico (Filippo Pacini,<br />

335.6762949)<br />

naturalistici che lo compongono e lo rendono così attraente per<br />

gli escursionisti siano legati a fragilissimi equilibri biologici,<br />

certamente <strong>di</strong>fficili da assecondare quando l’Uomo richiede<br />

al territorio <strong>di</strong> sottomettersi forse un po’ troppo alle proprie<br />

volontà.<br />

La gita, possibile a tutti, prevede una serie <strong>di</strong> soste prestabilite,<br />

dettate dalle circostanze e dalle esposizioni panoramiche sui<br />

<strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> interesse; vedrà l’avvicendarsi <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong><br />

relatori delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline, che faranno notare le peculiarità<br />

e le problematiche locali, cercando <strong>di</strong> unire al piacere <strong>di</strong> una<br />

camminata tra i monti le cognizioni e gli stimoli per formare uno<br />

spirito critico, che permetta ogni volta che sentiamo parlare <strong>di</strong><br />

interventi nel Territorio <strong>di</strong> avere un bagaglio minimo per poter<br />

riflettere sui possibili cambiamenti che alcune scelte provocano e le loro ripercussioni future sul nostro<br />

caro territorio montano. Vorremo con questo sollecitare una <strong>di</strong>scussione educativa, certamente lontana<br />

da polemiche e senza pretese <strong>di</strong> voler suggerire soluzioni alternative, <strong>di</strong>fficili da programmare per tutti,<br />

ma sulle quali è il momento <strong>di</strong> iniziare a riflettere, e con la ferma determinazione <strong>di</strong> voler salvaguardare<br />

il più possibile certe emergenze storiche, naturalistiche e paesaggistiche, che sono tesoro dell’Umanità<br />

14/15 MARzo<br />

i <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Montalcino tra boschi, vigneti, chiese,<br />

castelli e fattorie T*<br />

Mariella Berni (348.9385266) - Mario Pianigiani (348.8910846)<br />

Il sabato si parte <strong>di</strong>rettamente da Montalcino, per scendere<br />

al Poggiolo, poi a Castiglion del Bosco e da qui a Ba<strong>di</strong>a<br />

Ardenga. Itinerario <strong>di</strong> 10 km circa, con <strong>di</strong>slivello <strong>di</strong><br />

m 400 in <strong>di</strong>scesa; pernottamento nell’agriturismo <strong>di</strong><br />

B.Ardenga, con cena a base <strong>di</strong> prodotti locali preparata dai<br />

partecipanti.<br />

Domenica, dopo la visita alla chiesa della Ba<strong>di</strong>a, ci<br />

trasferiamo al Castello Altesi ed alle fattorie dell’Altesino,<br />

Caparzo e Valicava, per poi salire a Montalcino. Itinerario<br />

15<br />

marzo


marzo<br />

<strong>di</strong> km 13 circa, con <strong>di</strong>slivello <strong>di</strong> m 400 in salita. Possibile visita ad una cantina. La colazione ed il pranzo<br />

della domenica saranno preparati dagli organizzatori. L’iniziativa è riservata ad un numero massimo <strong>di</strong><br />

20 partecipanti e le iscrizioni avranno inizio a partire da Lunedì 9 febbraio.<br />

21/22 MARzo<br />

Urbino e le gole del Furlo T, P*<br />

Gianpaolo Betti (338.7327019) - AE Lorenzo Franchi (335.7221198)<br />

Il Furlo rappresenta uno straor<strong>di</strong>nario<br />

scenario, da gustare percorrendo a<br />

pie<strong>di</strong> i sentieri che lo costeggiano<br />

per poter meglio ammirare gli<br />

imponenti strapiombi, le due gallerie<br />

romane (dove passava l’antica Via<br />

Flaminia), la ‘Grotta del grano’, le<br />

specie rare floristiche protette, le<br />

ver<strong>di</strong> acque del fiume Can<strong>di</strong>gliano e<br />

per compiere tranquille osservazioni<br />

avi-faunistiche. Il fiume <strong>di</strong>vide in<br />

due quello che una volta era un unico<br />

massiccio, per milioni <strong>di</strong> anni solcato<br />

dal Can<strong>di</strong>gliano, che ha lasciato una<br />

profonda spaccatura sul suo percorso.<br />

È anche per questo motivo che i monti<br />

che delimitano la fen<strong>di</strong>tura racchiudono una sorprendente varietà <strong>di</strong> elementi interessanti; la Gola è<br />

formata da un enorme parete <strong>di</strong> calcare spaccata in due, per erosione da parte delle acque, tra il Monte<br />

Paganuccio (977 m) e il Monte Pietralata (888 m).<br />

Il programma del primo giorno<br />

prevede un’escursione <strong>di</strong> circa tre<br />

ore nella suggestiva Foresta della<br />

Cesana, nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Urbino; nel<br />

pomeriggio visiteremo la stupenda<br />

città (con il celebre Palazzo<br />

Ducale), che raggiunse il suo<br />

massimo splendore sotto la signoria<br />

dei Conti <strong>di</strong> Montefeltro. Il percorso<br />

del secondo giorno si sviluppa sulla<br />

spettacolare Gola del Furlo, con<br />

circa 570 m <strong>di</strong> <strong>di</strong>slivello e 6 ore <strong>di</strong><br />

percorso. La valle, attraversata dalla<br />

via Flaminia, fatta costruire dal<br />

console omonimo nel III secolo a.c.,<br />

ha consentito nei secoli un collegamento strategico tra l’Adriatico e il Tirreno; l’ingegnere Veneziano<br />

nel 76 d.c. costruì una galleria (forulus o foro) per migliorare la percorribilità della via consolare: da<br />

qui ha avuto origine l’attuale denominazione <strong>di</strong> “Passo del Furlo”. Iscrizioni a partire da Lunedì 2<br />

Febbraio.<br />

16


29 MARzo<br />

Escursione nel Montalbano T, P*<br />

Giuliano Conticelli (335.6778071) - Giovanna Nencioni<br />

Il percorso si snoda in luoghi <strong>di</strong> grande interesse storico, artistico e naturale; siamo nella Provincia <strong>di</strong><br />

Prato e precisamente nel Montalbano, celebre per il suo vino “Carmignano” d.o.c.g.<br />

L’escursione ha inizio dalla frazione <strong>di</strong><br />

Comeana, con una comoda carrareccia a cui<br />

segue un sentiero più impegnativo, immerso in<br />

un bosco <strong>di</strong> pini, querce e castagni, antica riserva<br />

<strong>di</strong> caccia realizzata dai Me<strong>di</strong>ci nel ‘500. Dopo<br />

aver raggiunto la Villa Fer<strong>di</strong>nando, chiamata<br />

anche “dei cento camini”, visiteremo l’antico<br />

e caratteristico borgo <strong>di</strong> Artimino, che gode<br />

anche <strong>di</strong> una bella vista panoramica. L’itinerario<br />

17<br />

prosegue in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> S. Leonardo, per<br />

concludersi presso l’Abbazia <strong>di</strong> S.Martino in<br />

Campo (XI sec.). Nel pomeriggio è prevista una<br />

breve visita a Carmignano, per un eventuale<br />

“assaggio” dei vini locali, la visita guidata alla Villa Me<strong>di</strong>cea ed al Parco <strong>di</strong> Poggio a Caiano.<br />

Escursione facile <strong>di</strong> 10 km, con <strong>di</strong>slivello a salire <strong>di</strong> circa 250 m. Si consigliano scarponcini da trekking;<br />

pranzo “al sacco”. Prenotazioni a partire da Lunedì 23 Febbraio.<br />

5 APRiLE<br />

Porto S. Stefano - Porto Ercole, per il Monte Telegrafo<br />

(Argentario), con la Sez. <strong>di</strong> Grosseto T, P*<br />

Gianfranco Giani (347.5146609), col <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> Grosseto<br />

Ritentiamo la traversata dell’Argentario, interrotta molti anni or sono per le cattive con<strong>di</strong>zioni meteo,<br />

quest’anno insieme agli amici della <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> Grosseto. Entrando a Porto Santo Stefano si costeggia il<br />

lungo-mare fino ad arrivare in Piazza Vittorio Emanuele; da qui, per la salita <strong>di</strong> Via Martiri d’Ungheria,<br />

si raggiunge la strada panoramica; girando a sinistra dell’incrocio al termine della stessa ci troveremo,<br />

dopo poche centinaia <strong>di</strong> metri, alla base della Fortezza Spagnola. Costruita nei primi decenni del XVII<br />

secolo, è composta <strong>di</strong> due livelli e poggia su un basamento quadrato <strong>di</strong> m 35 x 35; l’ingresso si trova<br />

sul lato a monte ed è costituito da una breve e<br />

stretta rampa <strong>di</strong> scale, terminanti con un ponte<br />

levatoio. Da qui il nostro itinerario prosegue<br />

seguendo un’antica strada militare, che ci porterà<br />

ad intersecare quella proveniente dal monastero<br />

dei Padri Passionisti, da dove proseguiremo fino<br />

al Monte Telegrafo (m 635), per scendere poi<br />

fino a Porto Ercole.<br />

Itinerario <strong>di</strong> 15 km circa; il <strong>di</strong>slivello totale è<br />

<strong>di</strong>luito nella lunghezza del percorso e risulta<br />

quin<strong>di</strong> abbastanza agevole. Obbligatori gli<br />

scarponcini da trekking e pranzo “al sacco”.<br />

Iscrizioni a partire da Lunedì 2 marzo.<br />

aprile


aprile<br />

18/19 APRiLE<br />

il Castello <strong>di</strong> Montarrenti ed altre emergenze storiche<br />

in Val <strong>di</strong> Merse T<br />

AE Clau<strong>di</strong>o Lucietto (0577.315957), Stefano Viti (0577.314419)<br />

Itinerario “ad anello” <strong>di</strong> due giorni, d’interesse storico e naturalistico, il cui punto <strong>di</strong> appoggio è costituito<br />

dal Castello <strong>di</strong> Montarrenti, dove si trovano i nostri locali del “Centro Didattico Ambientale”.<br />

Sabato 18: inizieremo l’escursione dall’abitato <strong>di</strong> Brenna, con partenza alle ore 9. Nella prima parte del<br />

percorso costeggeremo lungamente la sponda sinistra idrografica del Fiume Merse, quin<strong>di</strong> risaliremo<br />

il corso del Torrente Ricausa fino ai ruderi del mulino me<strong>di</strong>evale, da dove raggiungeremo in breve<br />

a Castiglion che Dio sol sa. Il castello sorge a 330 m <strong>di</strong> quota, su una collina boscosa della sinistra<br />

idrografica della valle, in luogo selvaggio e isolato. La costruzione, risalente al XII secolo, è costituita<br />

da un grosso torrione in pietra ricco <strong>di</strong> porte e finestre ad arco. Attraversato il Poggio <strong>di</strong> <strong>Siena</strong>vecchia<br />

(m 525) raggiungeremo quin<strong>di</strong> la Fattoria <strong>di</strong> Spannocchia, con la sua torre alto-me<strong>di</strong>oevale, da dove<br />

proseguiremo per l’oramai vicino Castello <strong>di</strong> Montarrenti.<br />

Domenica 19: l’escursione prenderà<br />

avvio da Montarrenti alle ore 9. Con<br />

il sentiero <strong>CAI</strong> n° 100 saliremo al<br />

piccolo borgo <strong>di</strong> Tonni, da dove, con<br />

il sentiero <strong>CAI</strong> n° 114, attraverso il<br />

bosco <strong>di</strong> lecci scenderemo a Rosia.<br />

Per boschi ed oliveti arriveremo poi<br />

al paese <strong>di</strong> Torri, dove effettueremo<br />

la visita <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>ssimo interesse<br />

al chiostro dell’abbazia, l’unico in<br />

Toscana ad avere conservato integri<br />

i caratteri romanici, nonostante la<br />

costruzione <strong>di</strong> due or<strong>di</strong>ni superiori<br />

nel XIV e XV secolo. La parte<br />

romanica è articolata su un<strong>di</strong>ci arcate per ogni lato, sostenute da esili colonnette che sostengono capitelli<br />

riccamente scolpiti con motivi vegetali, al <strong>di</strong> sopra dei quali sono pulvini a gruccia ornati da motivi<br />

geometrici e nastri intrecciati, il tutto all’insegna <strong>di</strong> un’elegante tricromia, attuata con materiali lapidei<br />

bianchi, rosati e neri. Nell’attigua chiesa si conserva l’altare maggiore romanico in pietra e una tavola<br />

<strong>di</strong> Luca <strong>di</strong> Tommè, raffigurante la Madonna col Bambino. Da Torri, attraverso il bosco ci porteremo<br />

all’abitato sparso <strong>di</strong> Stigliano, con le sue torri me<strong>di</strong>evali, per poi percorrere i lunghissimi viali <strong>di</strong> cipressi<br />

<strong>di</strong> Montestigliano, che ci ricondurranno fino a Brenna.<br />

È possibile partecipare alla sola escursione del sabato, alla sola escursione della domenica, oppure ad<br />

ambedue, con cena, pernottamento e colazione a Montarrenti. Possono prendere parte alla cena anche i<br />

soci che non partecipano alle escursioni; per chi intende fare cena e/o dormire al castello è obbligatoria<br />

la prenotazione: iscrizioni a partire da lunedì 16 marzo, fino ad esaurimento dei posti <strong>di</strong>sponibili.<br />

26 APRiLE<br />

S. Casciano dei Bagni - Celle sul Rigo T, P*<br />

Franco Galigani (333.4347240) - Antonella Regoli (347.7113626)<br />

Le fonti termali <strong>di</strong> San Casciano, già note nell’antichità, furono ricordate agli inizi del Quattrocento da<br />

Ugolino da Montecatini, che ne segnalava le virtù terapeutiche: “Vicino ad un Castello detto S. Casciano<br />

18


si trova un bagno denominato “della<br />

terra”. Dicono che sia <strong>di</strong> giovamento per<br />

le affezioni, per i calcoli dei reni e della<br />

vescica, e nello stesso tempo per i dolori<br />

delle congiunture”. Nel 1607 il Granduca<br />

<strong>di</strong> Toscana Fer<strong>di</strong>nando I de’ Me<strong>di</strong>ci, dopo<br />

aver trovato giovamento nelle acque <strong>di</strong><br />

San Casciano, fece costruire un grande<br />

porticato <strong>di</strong> travertino nello stabilimento,<br />

che ancora oggi si chiama “Bagno del<br />

Portico Grande”.<br />

Le acque <strong>di</strong> San Casciano, che<br />

scaturiscono da 42 sorgenti, garantiscono<br />

la maggiore portata complessiva fra le<br />

terme in Italia e una fra le prime in Europa. Oggi le terme, ancora perfettamente funzionanti, continuano<br />

ad offrire, oltre ad un piacevole soggiorno, sollievo alle persone affette da malattie respiratorie e<br />

dell’apparato <strong>di</strong>gerente.<br />

Come S. Casciano, anche Celle fece parte dei posse<strong>di</strong>menti dei Visconti <strong>di</strong> Campiglia, ma a <strong>di</strong>fferenza<br />

del centro termale e del castello <strong>di</strong> Fighine non rimase sotto il controllo dell’antica famiglia feudale,<br />

bensì già dalla fine del XIV sec. entrò a far parte dei posse<strong>di</strong>menti della famiglia senese dei Salimbeni.<br />

Solo il 14 marzo del 1418 Celle entrò definitivamente a far parte della Repubblica Senese e venne<br />

inserito nella giuris<strong>di</strong>zione del Podestà <strong>di</strong> S.Casciano. Ad impreziosire la storia <strong>di</strong> Celle fu senz’altro<br />

il soggiorno del poeta Giosuè Carducci, che qui seguì il padre Michele nella sua professione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>co<br />

dal 1851 al 1854.<br />

L’itinerario presenta spettacolari vedute sull’Amiata, Ra<strong>di</strong>cofani e il Cetona e comporta <strong>di</strong>slivelli <strong>di</strong><br />

poco conto. Le prenotazioni avranno inizio Lunedì 16 marzo.<br />

1/3 MAGGio<br />

Gita <strong>di</strong> primavera: “sulla groppa della rana”, ai Colli<br />

Euganei T, P*<br />

Antonio Minnella (329.9613650)<br />

La gita prevede un programma turistico, nel primo e terzo<br />

giorno, ed uno squisitamente escursionistico nel secondo.<br />

L’idea <strong>di</strong> fondo è quella <strong>di</strong> godere <strong>di</strong> alcune delle bellezze<br />

della provincia <strong>di</strong> Padova, restando fedeli al canone<br />

principe del vivere il nostro tempo libero tra borghi, monti<br />

e boschi.<br />

Il territorio prescelto è, ovviamente, quello dei Colli Euganei,<br />

area <strong>di</strong> grande interesse geomorfologico, caratterizzata<br />

da colli <strong>di</strong> origine vulcanica. I Colli, abitati dall’uomo<br />

sin dal Paleolitico Inferiore, racchiudono interessanti siti<br />

archeologici, musei naturalistici ed etnografici. Al loro<br />

interno si collocano 15 comuni, che uniscono al pregio<br />

ambientale le suggestioni <strong>di</strong> fortificazioni me<strong>di</strong>evali,<br />

antichi borghi in pietra, ville venete, giar<strong>di</strong>ni storici, eremi<br />

e monasteri, avvolti nella quiete <strong>di</strong> pregiati vigneti. Le aree<br />

19<br />

maggio


maggio<br />

boschive sono dominate da ampie<br />

zone a macchia me<strong>di</strong>terranea,<br />

castagneti e querceti.<br />

1° giorno: una volta in provincia <strong>di</strong><br />

Padova si raggiungerà la citta<strong>di</strong>na<br />

<strong>di</strong> Montagnana ove, dopo un<br />

simpatico benvenuto, visiteremo<br />

il centro storico, il Duomo, le<br />

storiche mura ed il Castello <strong>di</strong><br />

S. Zeno. Ci sistemeremo poi in<br />

un accogliente albergo <strong>di</strong> Abano<br />

Terme, dove faremo i due<br />

pernottamenti della nostra gita.<br />

2° giorno: escursione sul “sentiero<br />

Atestino”. Classico “anello”<br />

che parte ed arriva ad Arquà Petrarca, splen<strong>di</strong>do borgo me<strong>di</strong>evale che deve la sua fama a Francesco<br />

Petrarca, che ne fece la propria <strong>di</strong>mora negli ultimi anni <strong>di</strong> vita. L’itinerario descrive un ampio anello<br />

nella zona collinare che si eleva a nord <strong>di</strong> Arquà P. in un continuo mutare <strong>di</strong> ambienti naturali, tra<br />

macchie <strong>di</strong> castagno, pen<strong>di</strong>i assolati ed ampi scorci sulla pianura sottostante. Tra le molteplici specie<br />

<strong>di</strong> piante locali primeggia il giuggiolo ed avremo senz’altro l’occasione <strong>di</strong> gustare il famoso ”brodo <strong>di</strong><br />

giuggiole”, squisito liquore prodotto da queste parti. L’intero percorso ha una lunghezza <strong>di</strong> 20 km circa;<br />

noi faremo però un percorso ridotto, contenendo così lunghezza e <strong>di</strong>slivello, anche per avere il tempo<br />

<strong>di</strong> visitare il borgo <strong>di</strong> Arquà.<br />

3° giorno: “trekking citta<strong>di</strong>no in Padova”. Città d’arte veneta, Padova è uno dei centri più importanti<br />

del nord Italia. Un’antica leggenda narra che sia stata fondata da Antenore, eroe omerico in fuga da<br />

Troia in fiamme. Il programma, la cui integrale realizzazione <strong>di</strong>penderà anche dall’orario <strong>di</strong> ripartenza<br />

per <strong>Siena</strong>, ci porterà in giro per la città, ricca <strong>di</strong> canali, ponti e opere d’arte. Il programma dettagliato<br />

dell’intera gita sarà <strong>di</strong>sponibile al momento delle iscrizioni, che avranno inizio Lunedì 23 Marzo.<br />

10 MAGGio<br />

“il Sentiero dei briganti” (Lago <strong>di</strong> Bolsena) T, P*<br />

Gianpaolo Betti (347.5268889)<br />

Un viaggio nel tempo, tra leggende, natura e tra<strong>di</strong>zioni popolari, nei luoghi<br />

che videro le gesta dei briganti maremmani <strong>di</strong> fine ‘800, nel cuore dell’Italia<br />

più bella e sconosciuta, tra il Mar Tirreno e il Lago <strong>di</strong> Bolsena, tra Umbria<br />

e Toscana. Il Sentiero dei Briganti ha una lunghezza complessiva <strong>di</strong> 100<br />

chilometri, inizia dal “Casale Monaldesca”, all’interno della Riserva Naturale<br />

del Monte Rufeno e termina al famoso “Ponte dell’Abba<strong>di</strong>a” <strong>di</strong> Vulci,<br />

dogana <strong>di</strong> confine tra lo Stato Pontificio e il Granducato <strong>di</strong> Toscana. Ed è in<br />

questa parte della Maremma che nel 1800 spadroneggiavano alcuni briganti<br />

fra i quali, forse, il più famoso: Domenico Tiburzi, detto “Domenichino”.<br />

La nostra escursione ripercorrerà il sentiero che va da Grotte <strong>di</strong> Castro a<br />

Latera, con belle vedute sul Lago <strong>di</strong> Bolsena, del quale percorreremo la riva<br />

ovest per circa 5 chilometri. Visiteremo poi la necropoli <strong>di</strong> “Pianezze”, la<br />

splen<strong>di</strong>da chiesa <strong>di</strong> S. Magno ed il pittoresco centro storico <strong>di</strong> Latera, con<br />

vista su tutta la caldéra fino a Valentano. Attenzione però!!! I fantasmi dei<br />

20


iganti aleggiano ancora nel fitto dei boschi della zona !!!<br />

Itinerario <strong>di</strong> 15 km circa, con <strong>di</strong>slivelli “salita-<strong>di</strong>scesa” <strong>di</strong> poco conto; pranzo “al sacco”. Iscrizioni aperte<br />

a partire da Lunedì 6 Aprile.<br />

16/17 MAGGio<br />

Alta Valle del Silla e Balzi dell’ora (Appennino<br />

Bolognese) E*<br />

Stefano Carli (338.4285236)<br />

In questa “due giorni” appenninica<br />

affronteremo l’ascesa al Corno<br />

alle Scale dal versante bolognese,<br />

partendo dal rifugio “Segavecchia”<br />

e salendo poi per l’ampia cresta del<br />

Monte “la Nuda” per raggiungere<br />

successivamente la cima con<br />

l’esposto sentiero dei “Balzi<br />

dell’Ora” e ri<strong>di</strong>scendere il giorno<br />

successivo tramite un percorso “ad<br />

anello”, dopo aver percorso buona<br />

parte della sulla cresta spartiacque<br />

(GEA): ampi panorami che,<br />

in caso <strong>di</strong> cielo terso, possono<br />

spaziare dall’arcipelago toscano<br />

alle Prealpi.<br />

Il <strong>di</strong>slivello totale previsto si aggira attorno ai 1200 metri, con tempi <strong>di</strong> percorrenza <strong>di</strong> circa 6 ore. Si<br />

richiede pertanto a tutti i partecipanti buona preparazione fisica , equipaggiamento adeguato e assenza<br />

<strong>di</strong> vertigini.<br />

Cena e pernottamento previsto presso il Rifugio “Duca d’Abruzzi” (del <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> Bologna), presso il<br />

Lago Scaffaiolo. Iniziativa riservata a un numero massimo <strong>di</strong> 20 soci; trasferimento con mezzi propri.<br />

Prenotazioni a partire da Lunedì 20 Aprile.<br />

23/30 MAGGio<br />

Trekking nell’Area Marina Protetta delle isole Ega<strong>di</strong> T*<br />

Francesca Vannozzi e Alessandro Semboloni (0577.45635 )<br />

Marettimo è un’isola dolomitica che raggiunge i 686<br />

m s.l.m. a Monte Pizzo Falcone, ha circa km 19 <strong>di</strong><br />

costa ricca <strong>di</strong> grotte, cale e scogliere, con pochissime<br />

strade carrozzabili (ove è interdetta la circolazione<br />

veicolare); si è separata dal continente all’inizio<br />

dell’Era Quaternaria. E’ dotata <strong>di</strong> numerosi itinerari<br />

escursionistici ben conservati dall’opera degli operai<br />

forestali, perchè nell’isola foreste, pesca e turismo<br />

rappresentano le uniche risorse economiche. L’ospitalità<br />

è fornita nelle stesse case dei pescatori, in appartamenti<br />

21<br />

maggio


maggio<br />

confortevoli a<strong>di</strong>biti appunto ad accogliere al meglio i turisti. L’arcipelago delle Ega<strong>di</strong> si trova sulla costa<br />

antistante la Sicilia occidentale, nella provincia <strong>di</strong> Trapani ed è composto da tre isole maggiori, Favignana,<br />

Marettimo e Levanzo e dagli isolotti Formica e Maraone. Equipaggiamento “da portare”: scarpe da<br />

trekking, sandali/ciabatte, telo e costume da bagno, zaino, giacca a vento, asciugamani, saponeria.<br />

Note: il programma dettagliato è <strong>di</strong>sponibile presso la Segreteria e potrà subire variazioni per le con<strong>di</strong>zioni<br />

avverse del mare. Iscrizioni a partire da Lunedì 26 gennaio, per un massimo <strong>di</strong> 33 partecipanti.<br />

24 MAGGio<br />

“Le Balze” del Valdarno, con le Sezioni <strong>di</strong> Arezzo e<br />

Valdarno Superiore T, P*<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

Le Balze, con i suoi pinnacoli e guglie<br />

rocciose, rappresentano un paesaggio<br />

caratteristico del Valdarno, a torto poco<br />

conosciuto, che merita <strong>di</strong> essere visto.<br />

Anche Leonardo Da Vinci ne rimase<br />

affascinato e lo raffigurò in alcuni suoi<br />

<strong>di</strong>pinti, come per esempio nel paesaggio <strong>di</strong><br />

sfondo alla celebre “Gioconda”.<br />

Le Balze si sono formate dai se<strong>di</strong>menti<br />

depositati da un lago nel pliocene e nel<br />

pleistocene, lungo circa 20 km, che occupava<br />

l’attuale Valdarno. Nel corso dei millenni,<br />

quando il lago si è ritirato, i suoi se<strong>di</strong>menti<br />

sono stati sottoposti ad una continua azione<br />

<strong>di</strong> erosione da parte degli agenti atmosferici<br />

che li hanno modellati fino ad assumere le affascinanti forme conosciute col nome <strong>di</strong> “Balze”. Queste<br />

strane formazioni naturali si possono vedere a Terranova Bracciolini, Castelfranco <strong>di</strong> Sopra, Pian <strong>di</strong><br />

Scò, Laterina e Reggello.<br />

Prenotazioni a partire da Lunedì 20 Aprile.<br />

30/31 MAGGio<br />

Ferrate in Apuane EEA*<br />

Massimo Vegni (347.5222852)<br />

Viene riproposta anche per questo anno l’uscita sulle<br />

Apuane, con due giornate de<strong>di</strong>cate interamente a chi,<br />

gran<strong>di</strong> e piccini, vuole avvicinarsi al mondo verticale<br />

delle ferrate. Verrà proposto un approccio montano, con<br />

pernottamento al caratteristico Rifugio “Forte dei Marmi”,<br />

dal quale prendono il via le “spe<strong>di</strong>zioni” <strong>di</strong> chi si appresta<br />

ad affrontare le ferrate qui attrezzate o le vie <strong>di</strong> arrampicata<br />

sul Procinto e il Nona. Il primo giorno verrà affrontata la<br />

breve ma suggestiva ferrata del Monte Procinto, mentre il<br />

secondo giorno la più aerea ed articolata ferrata del Monte<br />

Forato.<br />

22


Trattamento <strong>di</strong> mezza pensione al Rifugio; trasferimento con mezzi propri; uscita riservata a massimo<br />

14 soci. Iscrizioni a partire da Lunedì 4 Maggio.<br />

5/7 GiUGno<br />

Cime, crinali e laghi dell’Appennino Modenese E*<br />

AE Clau<strong>di</strong>o Lucietto (0577.315957) - Riccardo Ciofi (0577.385414)<br />

Trekking <strong>di</strong> due giorni in una delle<br />

aree più belle dell’Appennino Tosco-<br />

Emiliano, compresa nel territorio del<br />

Parco Regionale del Frignano (MO).<br />

Nella nostra traversata toccheremo le<br />

cime più importanti <strong>di</strong> questo settore<br />

montano: il Monte Romecchio (1702<br />

m), la Cima dell’Omo (1859 m), il<br />

Monte Giovo (1991 m), il Monte<br />

Ron<strong>di</strong>naio (1964 m), il Monte Nuda<br />

(1775 m); avremo inoltre l’occasione<br />

<strong>di</strong> ammirare da vicino alcuni splen<strong>di</strong><strong>di</strong><br />

laghetti <strong>di</strong> montagna: il Lago Santo, il<br />

Lago Baccio, il Lago Torbido e il Lago<br />

Turchino. Il percorso si sviluppa su un tratto tra i più panoramici dell’intero crinale spartiacque tra<br />

Emilia e Toscana, con ampie visuali su gran parte dell’Appennino Settentrionale e sulle Alpi Apuane.<br />

Partenza da <strong>Siena</strong> nel primo pomeriggio <strong>di</strong> venerdì 5, alla volta dell’Abetone e <strong>di</strong> S. Anna Pelago<br />

(MO), dove è previsto il pernottamento in albergo. Il sabato pernotteremo invece al Rifugio <strong>Alpino</strong><br />

Vittoria (m 1502), posto in bella posizione sulla riva del Lago Santo Modenese. Il trekking non presenta<br />

particolari <strong>di</strong>fficoltà, ma per la lunghezza delle due tappe richiede un ottimo livello <strong>di</strong> allenamento.<br />

Posti <strong>di</strong>sponibili 23; prenotazioni a partire da Lunedì 20 aprile.<br />

12/14 GiUGno<br />

“Trekking nella Val Tiberina”, in ricordo <strong>di</strong> Bruno<br />

Matteagi, Presidente della <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> Arezzo T<br />

Alessandro Semboloni e Francesca Vannozzi (0577.45635)<br />

Trekking <strong>di</strong> tre giorni in Val Tiberina, in una zona suggestiva montana e pochissimo nota, con visita a<br />

due santuari francescani e a centri interessanti.<br />

Prima tappa: da Pieve Santo Stefano (m 435) al Valico <strong>di</strong> Viamaggio (m 983), passando per l’Eremo<br />

<strong>di</strong> Cerbaiolo (m 800), su percorso che segue il sentiero 2 - GEA che sale verso Sparti, Querceto,<br />

intercettando mulattiera che conduce all’Eremo. Da Cerbaiolo abbiamo due possibilità per Viamaggio:<br />

tornare in<strong>di</strong>etro riprendendo la GEA fino al Valico, o scendere dall’Eremo sulla comunale sterrata, per<br />

comodo sentiero, e seguire la strada in salita fino al Valico, dove è posizionato l’albergo per cena e<br />

pernottamento. Percorso <strong>di</strong> km 13, con <strong>di</strong>slivello in salita <strong>di</strong> m 700 e m 150 in <strong>di</strong>scesa.<br />

Seconda tappa: da Viamaggio, con lo 00 - GEA, per Monte Verde (m 1197), Monte dei Frati (m 1453), la<br />

Ripa della Luna (un vertiginoso balzo <strong>di</strong> filari <strong>di</strong> arenaria e scisti, con spettacolare panorama sul versante<br />

adriatico e sulla Marca Toscana), Monte Maggiore (m 1384) e Monte Tre Termini (m 1173), poco sotto<br />

al quale si piega a sinistra prendendo il sentiero 4, poi il 6 che, passando per Pischiano (m 748), porta<br />

23<br />

giugno


giugno<br />

alla Villa <strong>di</strong> Germagnano, dove si trova un<br />

agriturismo per la cena e il pernottamento.<br />

Percorso <strong>di</strong> circa km 20, con <strong>di</strong>slivello <strong>di</strong><br />

m 600 salita e m 900 in <strong>di</strong>scesa.<br />

Terza tappa: da Germagnano, con il<br />

sentiero 6 a Pischiano, e a destra, con il<br />

sentiero 6°, per il Santuario <strong>di</strong> Monte<br />

Casale (m 706), in splen<strong>di</strong>da posizione<br />

dominante la Val Tiberina; da qui a<br />

destra, per il sentiero 4 si scende fino a<br />

Sansepolcro (m 330). Percorso <strong>di</strong> km. 12,<br />

con <strong>di</strong>slivello <strong>di</strong> m 200 in salita e m 500<br />

in <strong>di</strong>scesa. Partecipanti: da un minimo <strong>di</strong><br />

sei ad un massimo <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci, con viaggio<br />

utilizzando le auto proprie. Prenotazioni a<br />

partire da Lunedì 2 Marzo.<br />

19/21 GiUGno<br />

Gole del Rio Sacro - M. Rotondo - Pizzo Tre Vescovi<br />

(Monti Sibillini) EE*<br />

Gianpaolo Betti (338.7327019) - Stefano Carli (338.4285236)<br />

Anche quest’anno ci appresteremo a<br />

visitare un angolo dei Monti Sibillini<br />

fra i più nascosti e meno conosciuti,<br />

ma non per questo <strong>di</strong> minor interesse<br />

paesaggistico e naturalistico.<br />

Il primo giorno partiremo dall’abitato<br />

<strong>di</strong> Bolognola e, con una buona salita,<br />

ci porteremo sulla sella che separa<br />

il Monte Castel Monardo dal Monte<br />

Amandola e proseguiremo in <strong>di</strong>rezione<br />

<strong>di</strong> quest’ultimo fino a raggiungere il<br />

Rifugio Amandola*, dove ceneremo e<br />

pernotteremo.<br />

Il secondo giorno proseguiremo in<br />

<strong>di</strong>rezione del Balzo Rosso, sopra la conca<br />

del torrente Ambro, fino a raggiungere<br />

il Pizzo Tre Vescovi, da dove ci porteremo al Rifugio del Fargno, per la cena e il pernottamento.<br />

Il terzo giorno partiremo alla volta del Monte Rotondo e relativa cresta, dalla quale potremo godere, per<br />

la posizione privilegiata, della splen<strong>di</strong>da vista sulla piccola Val <strong>di</strong> Tela, un gioiello quasi incontaminato<br />

per la sua inaccessibilità; rientro alle auto per la valle del Rio Sacro.<br />

Visti la lunghezza e i <strong>di</strong>slivelli <strong>di</strong> tutto rispetto, l’escursione è riservata a soci esperti e ben allenati; per<br />

problemi <strong>di</strong> ricettività dei rifugi il numero massimo è fissato in 12 partecipanti.<br />

(*) in detto Rifugio potrebbe essere richiesto il sacco a pelo; maggiori dettagli al momento delle<br />

iscrizioni, che si apriranno a partire da Lunedì 4 Maggio.<br />

24


25/28 GiUGno<br />

Altopiano dei Sette Comuni: alpeggi e trincee E*<br />

AE Clau<strong>di</strong>o Lucietto (0577.315957) - Stefano Viti (0577.314419)<br />

Dopo la positiva esperienza del 2007 e a seguito delle numerose richieste pervenuteci, abbiamo deciso<br />

<strong>di</strong> tornare ancora a far visita<br />

allo straor<strong>di</strong>nario territorio<br />

dell’Altopiano dei Sette Comuni<br />

(o <strong>di</strong> Asiago), vasto e luminoso<br />

alpeggio posto sul tavolato<br />

sommitale <strong>di</strong> un gigantesco<br />

cubo <strong>di</strong> rocce calcaree.<br />

Orizzonti a per<strong>di</strong>ta d’occhio,<br />

mucche, pascoli, gialle fioriture<br />

del tarassaco a primavera,<br />

paesaggi che ricordano più<br />

la Svizzera che le nude e<br />

spigolose Dolomiti, fanno <strong>di</strong><br />

Asiago il più famoso altopiano<br />

d’Italia. Varie sono le tematiche<br />

che possono interessare<br />

all’escursionista in un così<br />

articolato e vasto ambiente: non<br />

25<br />

vi sono state quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà<br />

nell’in<strong>di</strong>viduare nuovi itinerari.<br />

Prepotente s’impone la storia contemporanea, che vide su questa terra i tragici avvenimenti della Prima<br />

Guerra Mon<strong>di</strong>ale; non un metro <strong>di</strong> terreno fu risparmiato: ovunque s’incontrano trincee, camminamenti,<br />

resti <strong>di</strong> fortificazioni, gallerie, crateri delle esplosioni. Gli itinerari scelti, pur non presentando particolari<br />

<strong>di</strong>fficoltà, richiedono comunque un ottimo livello <strong>di</strong> allenamento. In<strong>di</strong>spensabile una torcia elettrica o<br />

lampada frontale per la visita alle numerose gallerie <strong>di</strong> guerra e alle postazioni in caverna. Pernottamenti<br />

(tre notti) all’Hotel Para<strong>di</strong>so a Canove <strong>di</strong> Roana (lo stesso del 2007), con trattamento <strong>di</strong> mezza pensione.<br />

Prenotazioni a partire da Lunedì 18 maggio.<br />

Le escursioni si svolgeranno secondo il seguente programma:<br />

Giovedì 25: il Salto dei Granatieri e il Monte Cengio<br />

Itinerario breve ma davvero spettacolare che segue un ar<strong>di</strong>to sentiero <strong>di</strong> guerra realizzato dopo la<br />

“Strafexpe<strong>di</strong>tion” (spe<strong>di</strong>zione punitiva) del maggio 1916, in funzione <strong>di</strong> sostegno ai <strong>di</strong>fensori del Monte<br />

Cengio. Nell’ultimo tratto si percorre la singolare e panoramica “Strada dei Granatieri”, percorso su<br />

cengia quanto mai attraente, che presenta <strong>di</strong>verse gallerie e tratti intagliati nelle precipiti pareti del<br />

monte. Il luogo è denominato anche “Salto dei Granatieri”, poiché la tra<strong>di</strong>zione vuole che i granatieri <strong>di</strong><br />

Sardegna, piuttosto che arrendersi, preferissero buttarsi nel precipizio.<br />

Venerdì 26: Monte Forno - Monte Chiesa - Campigoletti - Ortigara<br />

L’interesse <strong>di</strong> questo percorso è costituito dal fatto che esso procede interamente nel cuore <strong>di</strong> una delle<br />

più tormentate aree del conflitto 1915-18, tra le prime linee austriache e italiane, ancora tutto segnato da<br />

camminamenti, trincee, postazioni, gallerie, alloggiamenti. Si toccano, con brevi <strong>di</strong>gressioni, il Monte<br />

Forno, il Monte Chiesa, i Campigoletti e l’Ortigara, elevazioni <strong>di</strong>sseminate <strong>di</strong> testimonianze storiche.<br />

In <strong>di</strong>verse zone si possono incontrare le simpatiche marmotte, che emettono il loro tipico fischio <strong>di</strong><br />

allarme.<br />

giugno


luglio<br />

Sabato 27: Cima Portule e Cima Larici<br />

Questo anello, che raggiunge la seconda cima per altezza dell’Altopiano, consente dapprima <strong>di</strong><br />

camminare sulla Erzherzog Strasse, una delle più importanti strade <strong>di</strong> servizio per i combattenti austriaci,<br />

poi <strong>di</strong> percorrere la lunga cresta del Portule, balcone panoramicissimo sull’intero Altopiano. Dopo aver<br />

raggiunto la Cima Portule (m 2308), la cavalcata <strong>di</strong> cresta continua fino a toccare la Cima Larici (m<br />

2033), con vedute mozzafiato sulla sottostante Valsugana e con ampi panorami che comprendono le<br />

Dolomiti <strong>di</strong> Brenta, l’Adamello, la Cima d’Asta, il Lagorai, le Pale <strong>di</strong> San Martino e le Alpi Feltrine.<br />

Domenica 28: la Mina della Botte<br />

Escursione quanto mai varia, che fa conoscere una delle zone centrali meno note e frequentate della<br />

parte alta dell’Altopiano. Si procede ora su stradelle, ora su sentieri, che occorre saper in<strong>di</strong>viduare tra<br />

i pini mughi e i blocchi <strong>di</strong> roccia calcarea affioranti, toccando frequenti resti <strong>di</strong> opere della guerra. Il<br />

punto più elevato del percorso è rappresentato dalla scogliosa “Mina della Botte”. Il luogo reca i segni<br />

<strong>di</strong> una grande esplosione (la mina) avvenuta durante il periodo bellico.<br />

4 (SABATo) LUGLio<br />

“notturno” d’estate T, P*<br />

Gianfranco Giani (347 5146609)<br />

Tra<strong>di</strong>zionale appuntamento <strong>di</strong> mezza-estate al “chiaro <strong>di</strong> luna”; quest’anno riproveremo a salire al<br />

“Poggio <strong>di</strong> Prata”. Alcuni anni ad<strong>di</strong>etro dovemmo annullare l’iniziativa, come molti ricorderanno, per<br />

maltempo. Ci ritroveremo a Prata nel pomeriggio e, dopo una breve visita all’antico borgo, saliremo<br />

al Poggio dove, in una panoramicissima radura, consumeremo la cena “al sacco”. Il ritorno avverrà in<br />

piena notte; si consiglia quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> portare una torcia elettrica “efficiente”!<br />

10/12 LUGLio<br />

Gran Sasso: il tetto dell’Appennino EE*<br />

Massimo Vegni (347.5222852)<br />

Uscita <strong>di</strong> tre giorni (venerdì riservato al<br />

solo viaggio) sul “tetto” dell’Appennino,<br />

nel corso della quale verranno affrontate<br />

due cime “minori”, con traversate che si<br />

svilupperanno, comunque, sempre al <strong>di</strong><br />

sopra dei 2000 metri. La meta del primo<br />

giorno è il Pizzo Intermesoli (m 2635),<br />

che sarà raggiunto per sentieri che offrono<br />

insoliti scorci su Campo Pericoli e sulla<br />

Val Maone. Il tratto finale si svolge su<br />

ripida pietraia; <strong>di</strong>slivello complessivo <strong>di</strong><br />

circa 1100 metri. Nel corso del secondo<br />

giorno verrà raggiunta la cima del Monte Aquila (m 2498), lungo un sentiero non impegnativo, ma spesso<br />

“trafficato”. Dislivelli e tempi <strong>di</strong> percorrenza modesti, con panorami unici e suggestivi. Il Monte Aquila<br />

è la terrazza privilegiata dalla quale ammirare il vicinissimo Corno Grande ed il Vallone dell’Inferno.<br />

Uscita, con mezzi propri, riservata ad un massimo <strong>di</strong> 16 soci. Prenotazioni a partire da Lunedì 1<br />

Giugno.<br />

26


12 LUGLio<br />

Risalita del Torrente Pavone EE*<br />

Enea Desi (328.4251949)<br />

Situata all’interno della Riserva Naturale della Foresta <strong>di</strong><br />

Berignone, in una zona quasi inaccessibile, si trova la Valle<br />

del Pavone, un territorio <strong>di</strong> elevato valore naturalistico, con<br />

alti livelli <strong>di</strong> naturalità e scarso <strong>di</strong>sturbo umano. Il bacino del<br />

Torrente Pavone è caratterizzato da forre e impervi versanti<br />

detritici, con boschi <strong>di</strong> latifoglie e sclerofille, arbusteti <strong>di</strong><br />

degradazione e macchie e da ecosistemi fluviali <strong>di</strong> grande<br />

interesse. Tra gli habitat sono da segnalare le praterie aride e<br />

le garighe su rocce ofiolitiche, le formazioni arboree ripariali<br />

e le rare boscaglie a ginepro rosso Juniperus oxycedrus ssp.<br />

oxycedrus. Nei <strong>di</strong>versi affioramenti ofiolitici è possibile<br />

osservare una importante flora endemica costituita da<br />

rare specie particolarmente specializzate quali Euphorbia<br />

nicaeensis ssp. prostata, Stachys recta var. serpentinii,<br />

Thymus striatus ssp. ophioliticus, e Biscutella pichiana.<br />

Oltre alla presenza del biancone, ni<strong>di</strong>ficante all’interno<br />

del sito o nelle aree boscate circostanti, risulta segnalato il<br />

lupo, avvantaggiato dallo scarso <strong>di</strong>sturbo antropico e dalla<br />

presenza <strong>di</strong> numerosi ungulati. E “a grande richiesta” viene<br />

riproposta la risalita lungo il letto del torrente, nella vallata<br />

fra Montecastelli Pisano e la Rocca <strong>di</strong> Sillano. Lasciate le auto a Montecastelli si raggiunge a pie<strong>di</strong><br />

Cerbaiola, da dove si scende fino alla confluenza del Pavone con il Cecina. Da qui inizia la nostra<br />

risalita che, per circa 5 km, “in acqua” nel letto del torrente e senza sentiero, ci porterà fino alle vecchie<br />

miniere <strong>di</strong> rame sotto Montecastelli. Qui usciamo dal torrente e, se possibile, si risale fino alla Rocca <strong>di</strong><br />

Sillano, per ritornare poi a Montecastelli.<br />

L’escursione è riservata a escursionisti esperti e con passo sicuro nel muoversi sulle pietre in acqua<br />

(l’organizzatore si riserva <strong>di</strong> escludere persone ritenute non idonee); il numero dei partecipanti sarà<br />

limitato a 20 persone , con prenotazione obbligatoria in <strong>Sezione</strong> a partire da Lunedì 15 Giugno.<br />

Si avvisa inoltre che l’escursione non sarà effettuata in caso <strong>di</strong> piogge nei giorni precedenti e che sono<br />

necessarie vecchie scarpe da ginnastica (o vecchi scarponi) con calze per camminare in acqua e costume<br />

da bagno o pantaloni corti, poiché in alcuni punti l’acqua arriva alla coscia!<br />

18/19 LUGLio<br />

in tenda nei Monti della Laga EE*<br />

Gianpaolo Betti (338.7327019) - Francesco Reda (339.1667171)<br />

È con piacere che proponiamo questa singolare escursione “in tenda” nei Monti della Laga; la motivazione<br />

principale, a parte la carenza <strong>di</strong> strutture ricettive della zona, la possiamo ritrovare nella “voglia <strong>di</strong><br />

vivere” la montagna in un modo un po’ <strong>di</strong>verso dal solito, a contatto più stretto fra escursionista e natura,<br />

per poter ascoltare il “grande rumore” del silenzio e i piccoli rumori del bosco. Per queste caratteristiche<br />

l’escursione è adatta a Soci esperti, ben allenati e con un ottima <strong>di</strong>sponibilità all’adattamento.<br />

27<br />

luglio


luglio<br />

Particolare importanza andrà data all’attrezzatura necessaria all’escursione:<br />

per la notte una piccola tenda da 2/3 posti, sacco a pelo, stratino o materassino, frontale e una buona<br />

lampada. Per i pasti è consigliabile fornellino a gas e la gavetta personale; abbigliamento adeguato e<br />

buona scorta d’acqua. Seguirà il programma dettagliato al momento dell’iscrizione, che sarà limitata ad<br />

un massimo <strong>di</strong> 10 partecipanti; prenotazioni a partire da Lunedì 15 Giugno.<br />

25 LUGLio/1 AGoSTo<br />

Settimana “da Rifugio a Rifugio” nelle Alpi Carniche EE*<br />

AE Clau<strong>di</strong>o Lucietto (0577.315957) - Stefano Viti (0577.314419)<br />

Le Alpi Carniche rappresentano un<br />

territorio ideale per gli amanti del<br />

trekking, vista la presenza <strong>di</strong> una rete<br />

<strong>di</strong> sentieri ben segnalati, l’esistenza<br />

<strong>di</strong> numerosi rifugi e <strong>di</strong> malghe con<br />

servizio agrituristico e da una presenza<br />

dell’uomo assolutamente non invasiva.<br />

Gli aspetti naturalistici costituiscono<br />

per l’escursionista il motivo d’interesse<br />

preponderante e fra questi bisogna<br />

citare la conformazione geologica della<br />

Catena Carnica. La sua struttura, infatti,<br />

comprende alcune delle formazioni<br />

rocciose più antiche delle Alpi e una<br />

successione stratigrafica che racconta una storia iniziata quasi 400 milioni <strong>di</strong> anni fa. A <strong>di</strong>fferenza delle<br />

montagne Carniche meri<strong>di</strong>onali, dove prevalgono gli ambienti dolomitici, qui si alternano imponenti<br />

massicci calcarei a più dolci dorsali ricoperte da pascoli, dando origine ad un paesaggio inconfon<strong>di</strong>bile.<br />

Un altro motivo <strong>di</strong> grande interesse naturalistico risiede nella notevolissima varietà <strong>di</strong> specie botaniche:<br />

i carnici, da secoli, hanno imparato bene a sfruttarne la ricchezza, maturando una profonda sapienza<br />

popolare nella preparazione <strong>di</strong> unguenti curativi e balsami. Le specie floristiche risultano, per numero<br />

e varietà, <strong>di</strong> gran lunga superiori ad ogni altra parte della catena alpina. Ciò deriva soprattutto dalla<br />

particolare posizione geografica, che nel corso delle ultime glaciazioni è stata interessata dal trasferimento<br />

<strong>di</strong> specie provenienti da aree assai <strong>di</strong>verse: specie artico-alpine, me<strong>di</strong>terranee, insubriche e anche illiriche.<br />

La nostra traversata prenderà avvio dalla località turistica <strong>di</strong> Sappada, per terminare dopo otto giorni al<br />

piccolo centro <strong>di</strong> Timau (Canale <strong>di</strong> S. Pietro). Si attraverseranno alcuni dei più interessanti gruppi calcarei<br />

delle Carniche: Rinaldo, Peralba-Chiadenis, Monti <strong>di</strong> Volaia, Coglians-Cjanevate, Pal Piccolo, Creta <strong>di</strong><br />

28


Timau. Il nostro trekking ricalcherà in gran parte il segmento centrale della “Traversata Carnica”, lungo<br />

percorso escursionistico che attraversa interamente la catena principale, dalla Val Pusteria al Tarvisio,<br />

sul confine tra Italia ed Austria. Sono previste le non <strong>di</strong>fficili ascensioni per le “vie normali” alle cime<br />

del Monte Peralba (m 2694, monte da cui nasce il Piave), del Monte Coglians (il “tetto” del Friuli, m<br />

2780) e della Creta <strong>di</strong> Timau (m 2217). L’intera catena è stata interessata dalle tristi vicende della Prima<br />

Guerra Mon<strong>di</strong>ale: infatti, gran parte dei sentieri attuali è stata ricavata dai collegamenti tra le postazioni<br />

<strong>di</strong> prima linea arroccate nei pressi delle creste sommitali. Avremo <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> ciò salendo sulla<br />

cima del Pal Piccolo, ad est del Passo <strong>di</strong> Monte Croce Carnico, un monte che durante la Grande Guerra<br />

fu teatro <strong>di</strong> scontri cruenti e che oggi è sede <strong>di</strong> un grande museo storico all’aperto, realizzato in territorio<br />

austriaco recuperando trincee, gallerie e postazioni militari. I pernottamenti sono previsti nei seguenti<br />

rifugi: Monte Ferro (m 1563), Calvi (m 2164), Hochweissstein-Haus (m 1868), Lambertenghi-Romanin<br />

(m 1970), Marinelli (m 2122), al Valico (m 1360), Casera Pramosio Bassa (m 1521).<br />

Dato l’impegno fisico richiesto in alcune tappe e la presenza <strong>di</strong> tratti esposti, talvolta attrezzati, la<br />

partecipazione è riservata ai soli escursionisti esperti e ben allenati. Il trekking non richiede l’utilizzo<br />

<strong>di</strong> materiale alpinistico. Il viaggio <strong>di</strong> andata/ritorno si svolgerà con i mezzi pubblici (treno e autobus);<br />

partecipanti previsti 12. Prenotazioni a partire da Lunedì 8 giugno.<br />

6/9 AGoSTo<br />

Parco naturale delle Alpi Marittime: Clapier - Male<strong>di</strong>a -<br />

Gelàs: i primi 3000 delle Alpi EE*<br />

Francesco Reda (339.1667171) - Ilaria Meloni<br />

Chi conosce le Alpi Marittime sa <strong>di</strong><br />

sicuro cosa aspettarsi: sentieri non troppo<br />

agevoli, <strong>di</strong>slivelli “importanti” e rifugi<br />

“essenziali”. Chi le ha visitate, d’altra<br />

parte, ne riconosce l’intatta bellezza,<br />

sia dal punto <strong>di</strong> vista del paesaggio sia<br />

<strong>di</strong> quello floro-faunistico: la presenza<br />

<strong>di</strong> camosci e stambecchi, infatti, è una<br />

costante in tutto il territorio del parco.<br />

Nell’uscita dello scorso anno queste<br />

montagne ci hanno riservato una sorpresa:<br />

un’inconsueta (per il periodo!) persistenza<br />

<strong>di</strong> neve che ha reso più impegnativo<br />

il completamento del nostro “anello”.<br />

Quest’anno non avremo sorprese: la<br />

neve…. andremo a cercarla! Infatti la nostra meta sarà la zona a ridosso del confine con la Francia che è<br />

marcato dalla linea <strong>di</strong> cresta dei tremila più a sud <strong>di</strong> tutto l’arco alpino: Clapier, Male<strong>di</strong>a e Gelàs. Queste<br />

cime, pur essendo a soli 50 km dal mare, conservano nel loro versante nord dei piccoli ghiacciai che con<br />

le loro lingue <strong>di</strong> neve andranno a rendere più interessante il nostro trekking. Percorreremo la leggendaria<br />

Via Pagarina, supereremo l’impegnativa cresta del Passaggio dei Ghiacciai e risaliremo il Colle delle<br />

Fenestrelle per ritornare, dopo un faticoso weekend, alle nostre macchine per il rientro a casa.<br />

I tre giorni dell’escursione (il primo è de<strong>di</strong>cato al trasferimento) si svolgeranno su sentieri non sempre<br />

agevoli e con <strong>di</strong>slivelli superiori ai 1000 m: è pertanto riservata ad escursionisti esperti e ben allenati.<br />

La partecipazione è limitata a 12 persone e le iscrizioni avranno inizio a partire da Lunedì 8 Giugno.<br />

29<br />

agosto


agosto<br />

22/30 AGoSTo<br />

Vacanza Alpina della <strong>Sezione</strong><br />

in Val Fiorentina T, E, EE, EEA*<br />

(Consiglio Direttivo)<br />

Dopo aver frequentato una<br />

decina <strong>di</strong> località celebri<br />

(S.Cristina, Colfosco e La Villa,<br />

Vigo e Campitello, S.Martino<br />

<strong>di</strong> Castrozza, Cortina,<br />

Madonna <strong>di</strong> Campiglio,<br />

Falcade, Villabassa) e percorso<br />

le splen<strong>di</strong>de montagne <strong>di</strong> tante<br />

vallate famose (Gardena,<br />

Badìa, Fassa, Cismòn, Boite,<br />

Brenta, Biòis, Pusterìa),<br />

simboli delle Vacanze dal 1997<br />

(anno del “salto” qualitativo)<br />

ad oggi, il Consiglio ha deciso,<br />

già prima <strong>di</strong> partire per “La Villa-bis”, <strong>di</strong> tornare (dopo l’esperienza del 1992), in una vallata altamente<br />

suggestiva, ma più genuina e tranquilla, tra le tante del grande, vario e spettacolare Cadore; avremo<br />

modo <strong>di</strong> apprezzare la poco conosciuta, ma intatta Val Fiorentina (agevole l’accesso da Longarone,<br />

via Forcella Staulanza), che si snoda appartata e solare tra due celebri colossi dolomitici (il Pelmo e<br />

la Civetta), ma immette facilmente, dopo lo spettacolare Colle <strong>di</strong> Santa Lucia, alla Marmolada o al<br />

Falzàrego e, tramite lo splen<strong>di</strong>do Passo Giàu, si lega al settore sud-occidentale delle famose Dolomiti<br />

<strong>di</strong> Cortina.<br />

Selva <strong>di</strong> Cadore (con le sue piccole, pittoresche frazioni <strong>di</strong> Santa Fosca e Pescùl) è tra le più tipiche<br />

e panoramiche località dell’intero Cadore, conservandone come poche gli inconfon<strong>di</strong>bili, intatti<br />

aspetti naturalistici e paesaggistici, le tra<strong>di</strong>zioni genuine, la lingua (un particolare la<strong>di</strong>no) e le notevoli<br />

testimonianze degli antichissimi, preistorici inse<strong>di</strong>amenti. Non è un “grande” paese mondano (Alleghe e<br />

Cortina sono però vicine!), pur non mancando <strong>di</strong> tutte le necessarie como<strong>di</strong>tà, ma gode <strong>di</strong> una posizione<br />

felice al centro <strong>di</strong> un altro “mondo dolomitico”, altrettanto affascinante.<br />

Qui i nostri tre tra<strong>di</strong>zionali Gruppi troveranno tante notevoli mete, lungo celebri “zone” escursionistiche,<br />

molte delle quali già familiari, pur se dopo ben 17 anni: il Pelmo (con i Rifugi Città <strong>di</strong> Fiume e<br />

Venezia), la Civetta-Moiazza (Rif. Coldai, Tissi, Vazzolèr, Carestiato, Torrani), il settore orientale<br />

della Marmolada (Rif. Falièr), le Montagne del Giàu (Rif. Fedèra, Averàu, Nuvolàu, Cinque Torri, Col<br />

Gallina), i Lastòni <strong>di</strong> Formìn-Croda da Lago (Rif. Palmieri) e le selvagge Dolomiti Zoldane (Rif.<br />

Sommariva al Pramperèt, Angelini), per non citare altre “Dolomiti <strong>di</strong> Cortina” (Lagazuòi, Sass de Strìa,<br />

Tofàne, Monte Rite), offriranno tante nuove esperienze, anche ai più fedeli ed esperti frequentatori <strong>di</strong><br />

questo mondo alpino; per i più bravi ed esigenti non mancheranno poi entusiasmanti “vie <strong>di</strong> vetta”,<br />

alcune celebri vie ferrate (talora molto impegnative, dalla “Alleghesi” alla Costantini, dalla Lipella alla<br />

Dibona), sentieri alpinistici (Flaibani, Tivàn, Angelini, anello zoldano, transCivetta), percorsi attrezzati<br />

e tracciati storici, in “zone <strong>di</strong> guerra” (Sass de Strìa, Lagazuoi, Passi <strong>di</strong> Val Parola e Falzàrego) che<br />

aprono ogni anno nuovi tratti: le mete ripagheranno ampiamente del <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> certi spostamenti in auto,<br />

talora <strong>di</strong> non trascurabile durata.<br />

Ci sistemeremo tutti (gruppo unico finalmente, senza sud<strong>di</strong>visione in due Alberghi!), per 8 giorni (da<br />

Sabato 22 a Domenica 30), presso il celebre Hotel “Nigritella***S” (frazione <strong>di</strong> S.Fosca - 2,5 Km<br />

30


da Selva -, a circa m 1400 slm), che fa parte del grande Centro Turistico “Thule” (albergo, campi da<br />

tennis, basket e pattinaggio, shopping-centre e supermercato); recentemente ristrutturato (ma già nel<br />

1992 non era affatto male!), offre notevoli spazi “comuni”, con garage gratuito e ampio parcheggio,<br />

moderna piscina coperta, dotata <strong>di</strong> bagno - geyser” (uso gratuito per gli ospiti; a pagamento agevolato<br />

è l’accesso al grande “ Centro Wellness”), sala-giochi, moderna sala-conferenze (como<strong>di</strong>ssima per le<br />

riunioni serali), taverna, piano-bar, soggiorni e accoglienti sale-ristorante; tutte le camere sono dotate<br />

<strong>di</strong> ogni comfort (nella maggioranza anche <strong>di</strong> frigobar) e <strong>di</strong> panoramici balconi. Godremo infine <strong>di</strong> un<br />

trattamento standard (nel senso, ormai consolidato, <strong>di</strong> ricca I^ colazione al buffèt, cena con scelta fra 3<br />

primi e 3 secon<strong>di</strong> piatti, buffèt <strong>di</strong> verdure, <strong>di</strong> frutta e dessert, con bevande “della casa” incluse); ci verrà<br />

offerto il cocktail con cena “<strong>di</strong> benvenuto” e servita anche una cena tipica cadorina; a <strong>di</strong>sposizione ogni<br />

sera il piano-bar ! Alta professionalità degli addetti, ottima e varia cucina, grande senso <strong>di</strong> ospitalità<br />

della popolazione!<br />

Le iscrizioni, come sempre riservate ai Soci in regola con il tesseramento-2009, si apriranno Lunedì 4<br />

maggio; ci sono stati garantiti un centinaio <strong>di</strong> posti (20-25 riservati agli organizzatori-accompagnatori),<br />

con 6-8 camere singole e 4-6 triple/quadruple. Nel numero 1/09 de “Il Monte Amiata” daremo le notizie<br />

su quote (per 8 giorni <strong>di</strong> “mezza pensione - tutto compreso, ad esclusione del viaggio”-), estremamente<br />

vantaggiose (siamo ancora in “altissima stagione”), i sal<strong>di</strong>, le varie adempienze e qualche anticipo<br />

del programma escursionistico (vista la posizione <strong>di</strong> Selva, sono da prevedere certi sconfinamenti nelle<br />

zone in parte visitate durante le Vacanze <strong>di</strong> Cortina, Falcade e La Villa ), che verrà consegnato all’atto<br />

dell’iscrizione; i numeri 2 e 3/09 del Notiziario e le “News” del nostro sito-internet riporteranno infine<br />

avvisi, scadenze ed eventuali “novità”.<br />

5/12 SETTEMBRE<br />

da Rifugio a Rifugio, nel cuore del Parco naturale del<br />

Gruppo <strong>di</strong> Tessa EE*<br />

Mauro Cornetti (349.7114967)<br />

Il Parco Naturale “Gruppo <strong>di</strong> Tessa” si estende dalla Val Senàles, chiamata anche “Valle dei Larici”<br />

per la presenza <strong>di</strong> numerose piante <strong>di</strong> questa specie, alla Val Passiria e lungo la cresta <strong>di</strong> confine delle<br />

Alpi. La zona protetta <strong>di</strong> questo Parco,<br />

che si estende su un’area <strong>di</strong> 31.349 ettari,<br />

comprende inoltre anche il Gruppo <strong>di</strong><br />

Tessa, le Alpi dell’Ötztal e una parte delle<br />

Alpi dello Stubai.<br />

Il Parco naturale ospita tra l’altro numerosi<br />

animali che amano temperature non<br />

31<br />

troppo fredde, come ad esempio la ron<strong>di</strong>ne<br />

montana, che non si spinge più a nord <strong>di</strong><br />

così. Inoltre ospita anche animali come la<br />

mantide religiosa, scoiattoli, aquile reali,<br />

corvi e farfalle.<br />

Il nostro itinerario si svolge nel cuore<br />

del Parco e da una quota <strong>di</strong> partenza <strong>di</strong><br />

m 1620 arriva ad una quota massima <strong>di</strong><br />

m 2950. La partecipazione è riservata ad<br />

un numero massimo <strong>di</strong> 12 persone, per le<br />

quali è richiesta una buona preparazione<br />

settembre


settembre<br />

fisica; il trasferimento potrà essere effettuato anche in treno. Iscrizioni a partire da Lunedì 13 Luglio. Il<br />

programma dettagliato dell’iniziativa sarà <strong>di</strong>sponibile al momento dell’iscrizione.<br />

12/13 SETTEMBRE<br />

Pisanino e Pizzo d’Uccello (Alpi Apuane) EE*<br />

Massimo Vegni (347.5222852)<br />

Salita alla cima più elevata delle Alpi Apuane (1947 m), che sorge isolata e maestosa all’estremità<br />

nord della catena, la cui vetta offre una vista splen<strong>di</strong>da e privilegiata sull’anfiteatro della Val Serenaia<br />

e sul Lago <strong>di</strong><br />

Gramolazzo.<br />

La raggiungeremo,<br />

il primo giorno,<br />

partendo dalla<br />

Val Serenaia ed<br />

affrontando prima<br />

un consueto ripido<br />

sentiero apuano, che<br />

attraversa un bosco<br />

<strong>di</strong> faggio, e poi una<br />

esposta cresta, con<br />

passaggi sul tipico<br />

paleo. Il secondo<br />

giorno è prevista<br />

la salita al Pizzo<br />

d’Uccello (1781 m);<br />

durante la salita godremo <strong>di</strong> uno spettacolare affaccio sui 700 metri della parete nord, sui monti Cavallo,<br />

Contrario e Gron<strong>di</strong>lice ed una volta in cima, in caso <strong>di</strong> giornata limpida, sull’Appennino Tosco-Emiliano<br />

e sulle lontane Alpi Liguri. Dislivelli in salita e <strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> circa 900 metri il primo giorno e <strong>di</strong> 700 il<br />

secondo.<br />

Pernottamento in rifugio e trasferimento con mezzi propri; uscita riservata ad un massimo <strong>di</strong> 12 soci.<br />

Iscrizioni a partire da Lunedì 3 Agosto.<br />

13 SETTEMBRE<br />

“Anello del Conventaccio” T<br />

Mauro Mozzoni (368.7239646)<br />

L’itinerario ha inizio da Casciano <strong>di</strong> Murlo (o Casciano “delle belle donne”, così chiamato perché vi<br />

sorgeva un monastero femminile de<strong>di</strong>cato a S.Giusto). Seguiremo la strada per Vallerano, uno dei luoghi<br />

più antichi del Vescovado (attestato dal 1055 circa); proseguendo verso valle ci si immette nella Riserva<br />

Naturalistica del Basso Merse e, superato il fosso Ornate, risaliamo verso il borgo <strong>di</strong> Montepescini (XI<br />

sec.). Restano notevoli ruderi accanto all’attuale costruzione: una torre con bifora e ampi sotterranei a<br />

volta, ed una chiesa romanica de<strong>di</strong>cata ai S. Pietro e Paolo. Da Montepescini, per campi, vigne, oliveti e<br />

boschi, arriviamo a S.Giusto, grande complesso <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> varie epoche, ex grancia del S. Maria della<br />

Scala; nel borgo merita una visita la chiesa romanica, oggi propr. privata. Risaliamo quin<strong>di</strong> verso il podere<br />

32


Campotrogoli, da cui in breve al<br />

Conventaccio: “L’antico eremo<br />

<strong>di</strong> S. Maria <strong>di</strong> Monte Specchio,<br />

unico luogo <strong>di</strong> Regolari dentro<br />

la felicissima Signoria <strong>di</strong> Mons.<br />

Illustrissimo e Reveren<strong>di</strong>ssimo<br />

Arcivescovo <strong>di</strong> <strong>Siena</strong> do<strong>di</strong>ci<br />

miglia <strong>di</strong>stanze dal istessa<br />

Città, Monastero dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

erermitano <strong>di</strong> S.Agostino della<br />

Congregazione dell’osservanza <strong>di</strong><br />

Lecceto, è posto detto Monastero<br />

in Valle Orrida, in mezzo a selva<br />

<strong>di</strong> macchia cassa e spessa” (da un<br />

documento del 1650).<br />

Escursione <strong>di</strong> circa 15 Km, con<br />

<strong>di</strong>slivelli <strong>di</strong> 310 m “a salire” e<br />

475 m ”a scendere”; pranzo “al sacco” e trasferimento con mezzi propri.<br />

19/20 SETTEMBRE<br />

“Anello dei castelli”, con la <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> Grosseto T<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

33<br />

Interessante escursione nella<br />

Montagnola e nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong><br />

Montarrenti, approfittando<br />

dell’occasione per far conoscere il<br />

“nostro castello” agli amici del <strong>CAI</strong><br />

<strong>di</strong> Grosseto.<br />

Il sabato pomeriggio è prevista<br />

una breve escursione nella zona <strong>di</strong><br />

Ancaiano, Villa <strong>di</strong> Cetinale, Pernina,<br />

dopo<strong>di</strong>ché gli amici <strong>di</strong> Grosseto si<br />

trasferiranno a Montarrenti per la<br />

cena ed il pernottamento; quanti<br />

si vorranno unire ai grossetani per<br />

la cena, dovranno prenotarsi per<br />

tempo.<br />

La domenica effettueremo<br />

“in comune” un’escursione<br />

prevalentemente naturalistica, ma durante la quale incontreremo emergenze storiche <strong>di</strong> grande interesse.<br />

Si parte dal castello <strong>di</strong> Montarrenti, si scende al torrente Rosia e si risale sul versante opposto verso<br />

il castello <strong>di</strong> “Castiglion che Dio sol sa”. Da qui si scende nel torrente Ricausa, per visitare il mulino<br />

omonimo; si risale poi sul crinale e si va a visitare il castello <strong>di</strong> Spannocchia. Da qui si scende <strong>di</strong> nuovo<br />

versa la Rosia e, dopo aver visitato l’Eremo <strong>di</strong> S. Lucia, si raggiunge il Ponte della Pia, per ritornare in<br />

breve a Montarrenti. Itinerario non <strong>di</strong>fficile, ma in continuo sali-scen<strong>di</strong>.<br />

settembre


settembre - ottobre<br />

19/20 SETTEMBRE<br />

Monte Cucco e Monte Catria (Appennino Umbro-<br />

Marchigiano) E, EE<br />

AE Lorenzo Franchi (335.7221198) - Stefano Carli (338.4285236)<br />

Questa interessantissima escursione “<strong>di</strong> fine estate” in Appennino Umbro-marchigiano seguirà <strong>di</strong><br />

massima il seguente programma:<br />

Sabato saliremo alla vetta del Monte Cucco (1566<br />

m), definito il più grande sistema carsico d’Italia, per<br />

un’estensione sotterranea <strong>di</strong> 20 km e 920 metri <strong>di</strong><br />

profon<strong>di</strong>tà. Il nostro percorso si sviluppa attraverso<br />

secolari faggete ed estese praterie, con ampi affacci<br />

panoramici sulla sottostante valle attraversata dell’<br />

antica via Flaminia; circa 600 m totali <strong>di</strong> <strong>di</strong>slivello e<br />

un tempo <strong>di</strong> percorrenza stimato intorno alle 6 ore.<br />

Per il giorno successivo ci sposteremo sul massiccio del<br />

Monte Catria (1701 m) ed il vicino Monte Acuto (1668<br />

m), iniziando l’escursione dal noto eremo <strong>di</strong> Fonte<br />

Avellana, per poi raggiungere le due cime attraverso<br />

il “sentiero dei carbonai”, con un <strong>di</strong>slivello totale <strong>di</strong> circa 1400 mtetri e un tempo <strong>di</strong> percorrenza <strong>di</strong> 7<br />

ore.<br />

Per i <strong>di</strong>slivelli e tempi sopra citati e per la presenza <strong>di</strong> alcuni tratti esposti si richiede a tutti i partecipanti<br />

una buona preparazione fisica, assenza <strong>di</strong> vertigini e adeguato abbigliamento.<br />

Trasferimento con mezzi propri; iscrizioni in <strong>Sezione</strong> a partire da Lunedì 10 agosto.<br />

27 SETTEMBRE<br />

Palazzo Venturi -<br />

Montacuto - Bollano T<br />

Giampiero Petri (328.8168410) - Carlo Cerasoli<br />

(0577.44180)<br />

Facile itinerario tra le colline “delle Crete<br />

senesi”, nella zona Asciano-Chiusure, su<br />

strade vicinali, con modesti <strong>di</strong>slivelli e<br />

panorami sterminati.<br />

L’intero percorso è <strong>di</strong> circa km 13. Pranzo “al<br />

sacco” e scarponi da trekking; trasferimento<br />

con mezzi propri.<br />

4 oTToBRE<br />

“Anello del Bigallo” T, P*<br />

Rita (0577.594112) - Anna (339.3418652) - Maria Teresa (335.8276524)<br />

Interessante escursione a est <strong>di</strong> Firenze, nella zona compresa tra Montecucco e Bagno a<br />

Ripoli. Questo percorso sarà il primo <strong>di</strong> una serie che avremmo intenzione <strong>di</strong> proporre<br />

ai soci, via via nel tempo, e che fa parte <strong>di</strong> un vasto giro intorno a Firenze denominato<br />

”Anello del Rinascimento”.<br />

34


Detto primo tratto ci porterà a conoscere lo<br />

Spedale del Bigallo, importante memoria storica<br />

e artistica, la cui splen<strong>di</strong>da struttura me<strong>di</strong>evale ci<br />

è stata restituita, da un recente restauro, nelle sue<br />

forme originarie.<br />

Il percorso ci permetterà <strong>di</strong> “passare” per alcuni<br />

tratti su un antico selciato <strong>di</strong> basolato, forse<br />

romano, e sarà emozionante camminare su questa<br />

strada, ripercorrendo i passi <strong>di</strong> antichi viandanti; la<br />

strada collegava il Valdarno con il Pian <strong>di</strong> Ripoli,<br />

alle porte <strong>di</strong> Firenze, riducendo così i tempi <strong>di</strong><br />

percorrenza per giungere nel capoluogo toscano. Lunghi tratti del selciato me<strong>di</strong>evale dell’antica Via<br />

Cassia Adriana, che collegava Rignano allo Spedale del Bigallo, accompagneranno l’escursionista e gli<br />

consentiranno <strong>di</strong> camminare idealmente nella storia. Prenotazioni a partire da Lunedì 7 Settembre.<br />

11 oTToBRE<br />

“Trenotrekking”: traversata delle Crete, con le Sezioni<br />

<strong>di</strong> Arezzo e Maresca T<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

Interessante traversata delle Crete<br />

senesi; partenza dalla stazione <strong>di</strong><br />

<strong>Siena</strong> col treno delle “otto” e arrivo<br />

alla stazione <strong>di</strong> Monteroni d’Arbia. Da<br />

qui ci porteremo a Cuna per una breve<br />

visita alla Grancia. Dopo aver traversato<br />

l’Arbia sulla passerella in prossimità<br />

delle More <strong>di</strong> Cuna, cominceremo a<br />

salire, in mezzo alle Crete, in <strong>di</strong>rezione<br />

<strong>di</strong> Medane, per proseguire verso la<br />

zona delle “biancane”, dove sosteremo per il pranzo “al sacco”. Itinerario <strong>di</strong> grande panoramicità, col<br />

profilo <strong>di</strong> <strong>Siena</strong> sempre <strong>di</strong> fronte a noi. Nel primo pomeriggio ci porteremo alla stazione <strong>di</strong> Castelnuovo<br />

Berardenga, dove riprenderemo il treno per <strong>Siena</strong>.<br />

18 oTToBRE<br />

itinerario romano:<br />

“nel verde <strong>di</strong> Roma” T, P*<br />

Carlo Cerasoli (0577.44180) - Giampiero Petri (328.8168410)<br />

Prendendo le mosse da Ponte Milvio, il percorso si snoderà nella<br />

zona Nord <strong>di</strong> Roma, in prevalenza fuori dalle Mura Aureliane, tra<br />

la Via Flaminia e la Via Salaria, con l’attraversamento dei Parchi<br />

<strong>di</strong> Villa Glori, Villa Borghese e Villa Ada. Si incontreranno luoghi<br />

<strong>di</strong> vario interesse, naturalistico, storico e architettonico: lo stesso<br />

Ponte Milvio col vicino Ponte Flaminio, la Fonte dell’Acqua<br />

Acetosa, il moderno Au<strong>di</strong>torium <strong>di</strong> Enzo Piano, il tempietto del<br />

Vignola. Entrando poi in città per la Porta del Popolo, si percorrerà<br />

35<br />

ottobre


ottobre - novembre<br />

la via degli artisti <strong>di</strong> Roma, Via Margutta, per poi salire al Pincio dalla Trinità dei Monti. Traversando<br />

Villa Borghese, potremo vedere il Giar<strong>di</strong>no del Lago e il cosiddetto Parco dei Dàini. Si proseguirà per il<br />

quartiere Salario, soffermandoci nel sorprendente quartiere Dora (più noto col nome dell’architetto che<br />

l’ha ideato: Coppedè). Il percorso terminerà nell’esteso Parco <strong>di</strong> Villa Ada, già residenza estiva degli<br />

ultimi Re d’Italia.<br />

Non saranno necessari gli scarponi da trekking, ma comode scarpe ”da camminata”; pranzo “al sacco”.<br />

Prenotazioni a partire da Lunedì 7 settembre.<br />

25 oTToBRE<br />

Castagnata<br />

Consiglio Direttivo<br />

Visto il particolare successo dell’analoga iniziativa tenuta nel 2008,<br />

è verosimile che anche l’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno si possa tenere nel<br />

complesso del Castello <strong>di</strong> Montarrenti, secondo un programma che sarà<br />

<strong>di</strong>sponibile in <strong>Sezione</strong> (o consultabile sulle “news” del nostro sito-internet)<br />

già all’atto delle iscrizioni, che si apriranno Lunedì 28 settembre.<br />

1 noVEMBRE<br />

“due passi intorno casa”: S. Margherita la Sùvera T<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

La zona altamente panoramica tra Pieve al Bozzone, La Scheggiolla, Geggiano, Catignano, Pontignano e<br />

Monaciano, tutte località attorno a Santa Margherita alla Sùvera, offre viste “a 360°” sul Chianti senese,<br />

la Val d’Arbia e la Val d’Orcia fino all’Amiata. Il programma verrà reso noto nei dettagli tramite la voce<br />

“news” del nostro sito-internet e sui perio<strong>di</strong>ci aggiornamenti dei prossimi numeri del Notiziario.<br />

8 noVEMBRE<br />

in Val d’Elsa, con Siro e Marisa T<br />

Siro Berti (334.3713802) - Marisa Cespoli (347.5377972)<br />

I dettagli sulla tra<strong>di</strong>zionale iniziativa dei “colligiani”, al momento ancora “in alto mare”, saranno forniti<br />

come al solito con largo anticipo tramite i nostri mezzi <strong>di</strong> informazione (sito-internet della <strong>Sezione</strong> e N°<br />

4/09 de “Il Monte Amiata”)<br />

15 noVEMBRE<br />

Speleotrekking:<br />

grotte della Montagnola E<br />

Gruppo Speleologico<br />

Tutto il territorio della Montagnola è <strong>di</strong> origine “carsica” e quin<strong>di</strong><br />

vi si sono formate, nei millenni, cavità più o meno gran<strong>di</strong>. I nostri<br />

ragazzi del Gruppo Speleo ne hanno in<strong>di</strong>viduate, ispezionate e<br />

catalogate circa 90 e con questa escursione ne andremo a conoscere<br />

alcune, tra le più interessanti.<br />

Dettagli ulteriori verranno forniti in anticipo sulla data <strong>di</strong><br />

effettuazione tramite i consueti mezzi <strong>di</strong> informazione sezionali.<br />

36


6 <strong>di</strong>CEMBRE<br />

Pranzo sociale<br />

(Consiglio Direttivo)<br />

Anche in base all’esito che avrà l’analoga iniziativa del 2008, possiamo ipotizzare che l’incontro<br />

conviviale possa tenersi ancora nelle confortevoli, caratteristiche strutture dell’Azienda “Il Ciliegio” (Le<br />

Badesse). Notizie aggiornate saranno come sempre fornite, ben prima <strong>di</strong> Lunedì 3 Novembre (apertura<br />

delle iscrizioni) tramite i nostri mezzi <strong>di</strong> informazione (Notiziario e sito-internet della <strong>Sezione</strong>).<br />

24 (GioVEdì) <strong>di</strong>CEMBRE<br />

Fiaccolata <strong>di</strong> natale T<br />

(Consiglio Direttivo)<br />

Superata ormai la decima e<strong>di</strong>zione, proseguiremo con la nostra tra<strong>di</strong>zionale iniziativa (appuntamento<br />

“fisso”, fra i più apprezzati e frequentati della Provincia), che vedrà il suggestivo “serpentone” <strong>di</strong><br />

fiaccole snodarsi dal castello <strong>di</strong> Monteriggioni per i sentieri che costeggiano la Montagnola e guidano<br />

alla stupenda Pieve <strong>di</strong> Ba<strong>di</strong>a a Isola. Nei suggestivi locali annessi al complesso abbaziale, dopo la S.<br />

Messa “<strong>di</strong> mezzanotte” ci ritroveremo per lo scambio degli auguri e per gustare “dolci e salati” preparati<br />

dalle nostre donne e come al solito offerti dalla nostra <strong>Sezione</strong>.<br />

27 <strong>di</strong>CEMBRE<br />

Ciaspolata e fondo all’Amiata EAi, F*<br />

Stefano Carli (338.4285236) - Dario Bagnacci (0577.40915)<br />

La speranza è che tale<br />

iniziativa invernale<br />

possa <strong>di</strong>ventare “ una<br />

classica “ dei Programmi<br />

della nostra <strong>Sezione</strong>. I<br />

dettagli dell’iniziativa<br />

naturalmente saranno<br />

<strong>di</strong>sponibili solo in<br />

base alle con<strong>di</strong>zioni<br />

dell’innevamento.<br />

Si raccomanda ancora<br />

a tutti i partecipanti<br />

<strong>di</strong> essere muniti<br />

autonomamente delle<br />

attrezzature necessarie<br />

(ciaspole, ghette,<br />

bastoncini e sci da<br />

fondo); il trasferimento<br />

verrà effettuato<br />

comunque con mezzi<br />

propri.<br />

37 <strong>di</strong>cembre


Gruppo Alpinistico<br />

(Pacini Filippo 335.6762949)<br />

11 gennaio - Falesia <strong>di</strong> Monsummano<br />

Uscita in una delle più classiche e frequentate falesie della Toscana. La falesia, sud<strong>di</strong>visa in più settori, offre vie<br />

per tutti i gusti, per un totale <strong>di</strong> circa 190 linee; si passa infatti dalle semplici vie adatte ai principianti, dove non<br />

occorre particolare forza o tecnica, alle vie “mistiche” per pochi eletti. I gra<strong>di</strong> vanno dal 3a all’8b.<br />

21-22 Febbraio - Pania della Croce e Pania Secca (invernale in Apuane)<br />

8 marzo - Sci Alpinismo e Ciaspolata sul Ron<strong>di</strong>naio (Appennino Tosco-Emiliano)<br />

12 aprile - Falesia <strong>di</strong> Canne d’Organo e Spigolo (Monte Argentario)<br />

Uscita che offre la possibilità <strong>di</strong> affrontare la tipica roccia del promontorio dell’Argentario, sia in falesia che su una<br />

via <strong>di</strong> più tiri. La falesia presenta vie abbastanza impegnative, soprattutto dal punto <strong>di</strong> vista tecnico; lo Spigolo ha<br />

uno sviluppo <strong>di</strong> circa 200 metri, per un totale <strong>di</strong> 5 tiri.<br />

15-16-17 maggio - Paretone <strong>di</strong> Arnad /Corma <strong>di</strong> Machaby (Aosta)<br />

Arrampicata sul fantastico granito tipico della Val d’Aosta, caratterizzata da monotipi e vie <strong>di</strong> più tiri, che quasi<br />

sempre si sviluppano in placca. Roccia buona e <strong>di</strong>fficoltà per tutti i gusti, anche se mai basse; le vie richiedono<br />

una buona tecnica <strong>di</strong> base.<br />

13-14 giugno - Via Aspide e Via degli Allievi (Apuane)<br />

La Via Aspide sul Gron<strong>di</strong>lice ha uno sviluppo <strong>di</strong> circa 425 metri, con chiodatura mista. Nei 9 tiri che compongono<br />

la via le <strong>di</strong>fficoltà variano dal 3b al 5a.<br />

28-29-30 agosto - Monte Antelao (S. Vito <strong>di</strong> Cadore)<br />

Salita ai 3264 m della maestosa piramide conosciuta anche col nome <strong>di</strong> “Re delle dolomiti”. Uscita alpinistica con<br />

<strong>di</strong>fficoltà tecniche non eccessive (passaggi <strong>di</strong> I e II grado), ma che potrebbero richiedere maggior impegno in<br />

caso <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> ghiaccio o vetrato. Ambiente affascinante e panorami mozzafiato.<br />

12 settembre - Falesia <strong>di</strong> Gavelli (Val Nerina)<br />

Storica falesia umbra ubicata in uno dei para<strong>di</strong>si italiani dell’arrampicata. Vie <strong>di</strong> placca dal 4C al 6C+, con lunghezza<br />

dai 15 ai 32 metri, che richiedono buone tecniche <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>.


Gruppo Speleologico<br />

(Marco Mari 349.4026557)<br />

11 Gennaio<br />

ritrovo a Montarrenti<br />

8 Febbraio<br />

speleotrekking al Canale del Granduca<br />

21 Febbraio (sabato)<br />

“noialtri speleosenesi”: incontro a Montarrenti<br />

7 Marzo<br />

uscita tecnica alla “buca del cane” (<strong>di</strong>fficoltà speleo: +++)<br />

Giugno/Luglio<br />

campo speleo estivo in Watanka/Apuane (<strong>di</strong>fficoltà speleo: ++++)<br />

13/14 Giugno<br />

traversata dell’Antro del Corchia (<strong>di</strong>fficoltà speleo: ++++)<br />

20 Settembre<br />

rilievo “buca star dog” (<strong>di</strong>fficoltà speleo: +++)<br />

15 novembre<br />

speleotrekking: grotte della Montagnola


LIBRERIA ANTICHI<br />

<strong>di</strong> Bartalucci Manlio<br />

www.chiantigeografico.it<br />

Libri scolastici<br />

Cartoleria<br />

Oggetti da regalo<br />

Fotocopie b/n e<br />

colori<br />

Biglietti da visita<br />

Stampa da USB<br />

CD e Floppy<br />

Via Oberdan, 18 - 53034 Colle Val d’Elsa (<strong>Siena</strong>)<br />

Tel. e Fax 0577 920212 - E-mail: libreriantichi@valdelsa.net


CLUB ALPINO ITALIANO<br />

SEZIONE DI SIENA<br />

Programma aescursioni<br />

e Attività Sociali<br />

2009<br />

GENNAIO<br />

11 – Ritrovo al Castello <strong>di</strong> Montarrenti, con gli Amici della Bicicletta T<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

18 – Trekking “quasi urbano” dei compleanni T<br />

Alessandro Semboloni e Francesca Vannozzi (0577.45635)<br />

25 – Ciaspolata al Monte Falco e Monte Falterona EAI<br />

Stefano Carli (338.4285236)<br />

FEBBRAIO<br />

1– “Ciaspolata delle Roncacce”, con le Sezioni <strong>di</strong> Maresca, Pisa e Massa C. EAI<br />

Stefano Carli (338.4285236)<br />

8 – Speleotrekking al Canale del Granduca E<br />

Gruppo Speleologico<br />

15 – Manutenzione del Sentiero 119, con grigliata a Montarrenti T<br />

Commissione Escursionismo<br />

22 – “Le vie dell’acqua”: i Bottini e le Fonti <strong>di</strong> <strong>Siena</strong> T*<br />

Rita A. (0577.594112 - Anna Z. (339.3418652) - Maria Teresa C. (335.8276524)<br />

27/1 marzo – Ciaspolata Laga - Sibillini EAI*<br />

Stefano Carli (338.4285236) - Gianpaolo Betti (338.7327019)<br />

MARZO<br />

1 – “Anello nel Chianti senese”: Lecchi - Lilliano - Bibbiano - Lecchi T<br />

Franco Galigani (333.4347240)<br />

7- (sabato) – Manutenzione al Castello <strong>di</strong> Montarrenti<br />

Consiglio Direttivo<br />

8 – Fonterutoli - Vagliagli - Macialla T<br />

Giampiero Petri (328.8168410) - Walter Monaci (333.7007905)<br />

8 – La Calvana, un massiccio carsico alle porte delle città T<br />

Riccardo Ciofi (0577.385414) e TAM Toscana<br />

8 – Sci-alpinismo e Ciaspolata al M. Ron<strong>di</strong>naio (Appennino Modenese)<br />

SA, EAI Gruppo Alpinistico<br />

14 /15- I <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Montalcino tra boschi, vigneti, chiese, castelli e fattorie T*<br />

Mariella Berni (348.9385266) - Mario Pianigiani (348.8910846)<br />

21/22 – Urbino e le gole del Furlo T, P*<br />

Gianpaolo Betti (338.7327019) - AE Lorenzo Franchi (335.7221198)<br />

29 – Escursione nel Montalbano T, P*<br />

Giuliano Conticelli (335.6778071) - Giovanna Nencioni<br />

APRILE<br />

5 – Porto S. Stefano - Porto Ercole, per il Monte Telegrafo (Argentario)<br />

con la Sez. <strong>di</strong> Grosseto T, P*<br />

Gianfranco Giani (347.5146609), col <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> Grosseto<br />

18/19 – Il Castello <strong>di</strong> Montarrenti ed altre emergenze storiche in<br />

Val <strong>di</strong> Merse T<br />

AE Clau<strong>di</strong>o Lucietto (0577.315957), Stefano Viti (0577.314419)<br />

26 – S. Casciano dei Bagni - Celle sul Rigo T, P*<br />

Franco Galigani (333.4347240) - Antonella Regoli (347.7113626)<br />

MAGGIO<br />

1/3 – Gita <strong>di</strong> primavera: “sulla groppa della rana”, ai Colli Euganei T, P*<br />

Antonio Minnella (329.9613650)<br />

10 – “Il Sentiero dei briganti” (Lago <strong>di</strong> Bolsena) T, P*<br />

Gianpaolo Betti (347.5268889)<br />

16/17 – Alta Valle del Silla e Balzi dell’Ora (Appennino Bolognese) E*<br />

Stefano Carli (338.4285236)<br />

23/30 – Trekking nell’Area Marina Protetta delle Isole Ega<strong>di</strong> T*<br />

Francesca Vannozzi - Alessandro Semboloni (0577.45635)<br />

24 – Le Balze” del Valdarno, con le Sezioni <strong>di</strong> Arezzo e Valdarno Superiore T, P*<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

30/31 – Ferrate in Apuane EEA*<br />

Massimo Vegni (347.5222852)<br />

GIUGNO<br />

5/6/7 – Cime, crinali e laghi dell’Appennino Modenese E*<br />

AE Clau<strong>di</strong>o Lucietto (0577.315957) - Riccardo Ciofi (0577.385414)<br />

12/14 – “Trekking nella Val Tiberina”, in ricordo <strong>di</strong> Bruno Matteagi, Presidente<br />

della <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> Arezzo T*<br />

Alessandro Semboloni - Francesca Vannozzi (0577.45635)<br />

19/21 – Gole del Rio Sacro - M. Rotondo - Pizzo Tre Vescovi (Monti Sibillini)<br />

EE*<br />

Gianpaolo Betti (338.7327019) - Stefano Carli (338.4285236)<br />

25/28 – Altopiano dei Sette Comuni: alpeggi e trincee E*<br />

AE Clau<strong>di</strong>o Lucietto (0577 315957) - Stefano Viti (0577 314419)


LUGLIO<br />

4 (sabato) – “Notturno” d’estate T,P*<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

10/12 – Gran Sasso: il tetto dell’Appennino EE*<br />

Massimo Vegni (347.5222852)<br />

12 – Risalita del Torrente Pavone EE*<br />

Enea Desi (328.4251949)<br />

18/19 – In tenda nei Monti della Laga EE*<br />

Gianpaolo Betti (338.7327019) - Francesco Reda (339.1667171)<br />

25/1 agosto – Settimana “da Rifugio a Rifugio” nelle Alpi Carniche EE*<br />

AE Clau<strong>di</strong>o Lucietto (0577.315957) - Stefano Viti (0577.314419<br />

AGOSTO<br />

6/9 – Parco Naturale delle Alpi Marittime: Clapier-Male<strong>di</strong>a-Gelàs, i primi<br />

3000 delle Alpi EE*<br />

Francesco Reda (339.1667171) - Ilaria Meloni<br />

22/30 – Vacanza Alpina della <strong>Sezione</strong> in Val Fiorentina T, E, EE, EEA*<br />

Consiglio Direttivo<br />

SETTEMBRE<br />

5/12 – Da Rifugio a Rifugio, nel cuore del Parco Naturale del Gruppo <strong>di</strong><br />

Tessa EE*<br />

Mauro Cornetti (349.7114967)<br />

12/13 – Pisanino e Pizzo d’Uccello (Alpi Apuane) EE*<br />

Massimo Vegni (347.5222852)<br />

13 – “Anello del Conventaccio” T<br />

Mauro Mozzoni (368.7239646)<br />

19/20 – “Anello dei castelli”, con la <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> Grosseto T<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

19/20 – Monte Cucco - Monte Catria (Appennino Umbro-Marchigiano) E, EE<br />

AE Lorenzo Franchi (335.7221198) - Stefano Carli (338.4285236)<br />

27 – Palazzo Venturi - Montacuto - Bollano T<br />

Giampiero Petri (328.8168410) - Carlo Cerasoli (0577.44180)<br />

OTTOBRE<br />

4 – “Anello del Bigallo” T, P*<br />

Rita (0577.594112) - Anna (339.3418652) - Maria Teresa (335.8276524)<br />

11 – “Trenotrekking”: traversata delle Crete, con le Sez. <strong>di</strong> Arezzo e<br />

Maresca T<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

18 – Itinerario romano: “nel verde <strong>di</strong> Roma” T, P*<br />

Carlo Cerasoli (0577.44180) - Giampiero Petri (328.8168410)<br />

25 – Castagnata Consiglio Direttivo<br />

NOVEMBRE<br />

1 – “Due passi intorno casa”: S.Margherita la Sùvera T<br />

Gianfranco Giani (347.5146609)<br />

8 – In Val d’Elsa, con Siro e Marisa T<br />

Siro Berti (334.3713802) - Marisa Cespoli<br />

15 – Speleotrekking: grotte della Montagnola E<br />

Gruppo Speleologico<br />

DICEMRBRE<br />

6 – Pranzo sociale Consiglio Direttivo<br />

24 (Giovedì) – Fiaccolata <strong>di</strong> Natale Consiglio Direttivo<br />

27 – Ciaspolata e fondo all’Amiata EAI, F*<br />

Stefano Carli (338.4285236) - Dario Bagnacci (0577.40915)<br />

Gruppo Alpinistico<br />

(Filippo Pacini: 335.6762949)<br />

11 gennaio - Falesia <strong>di</strong> Monsummano<br />

21-22 Febbraio - Pania della Croce e Pania Secca (invernale in Apuane)<br />

8 marzo - Sci Alpinismo e Ciaspolata sul Ron<strong>di</strong>naio (Appennino Tosco-Emiliano)<br />

12 aprile - Falesia <strong>di</strong> Canne d’Organo e Spigolo (Argentario)<br />

15-16-17 maggio - Paretone <strong>di</strong> Arnad /Corma <strong>di</strong> Machaby (Aosta)<br />

13-14 giugno - Via Aspide e Via degli Allievi (Apuane)<br />

28-29-30 agosto - Monte Antelao (S. Vito <strong>di</strong> Cadore)<br />

12 settembre - Falesia <strong>di</strong> Gavelli (Val Nerina)<br />

Gruppo Speleologico<br />

(Marco Mari 349.4026557)<br />

11 Gennaio - ritrovo a Montarrenti<br />

8 Febbraio - speleotrekking al Canale del Granduca<br />

21 Febbraio (sabato) - “noialtri speleosenesi”: incontro a Montarrenti<br />

7 Marzo - uscita tecnica alla “buca del cane” (<strong>di</strong>fficoltà speleo: +++)<br />

Giugno/Luglio - campo speleo estivo in Watanka/Apuane (<strong>di</strong>fficoltà speleo: ++++)<br />

13/14 Giugno - traversata dell’Antro del Corchia (<strong>di</strong>fficoltà speleo: ++++)<br />

20 Settembre - rilievo “buca star dog” (<strong>di</strong>fficoltà speleo: +++)<br />

15 novembre - speleotrekking: grotte della Montagnola<br />

CLUB ALPINO ITALIANO - <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Siena</strong><br />

V.le Mazzini, 95 - 53100 <strong>Siena</strong>- Tel. e Fax 0577 270666<br />

orario apertura: Lu/Me/Ve ore 18 - 19,30<br />

www.caisiena.it - E-mail: info@caisiena.it


<strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong><br />

<strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Siena</strong><br />

orario <strong>di</strong> apertura<br />

Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle ore 18 alle ore 19,30<br />

www.caisiena.it<br />

E-mail: info@caisiena.it<br />

Viale Mazzini,95 - 53100 <strong>Siena</strong><br />

Telefono e Fax 0577 270666

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!