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4 Nutrizione enterale

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NUTRIZIONE ARTIFICIALE<br />

I pazienti che<br />

- non sono in grado o<br />

- non vogliono o<br />

- non possono assumere una adeguata quantità di<br />

nutrienti per bocca, necessitano di una forma<br />

alternativa di supporto nutrizionale.<br />

La NA è una procedura terapeutica mediante la quale<br />

e’ possibile soddisfare integralmente i fabbisogni<br />

nutrizionali di pazienti non in grado di alimentarsi<br />

per via naturale


<strong>Nutrizione</strong> Artificiale:<br />

vie di somministrazione<br />

Via Enterale (<strong>Nutrizione</strong> Enterale - NE).<br />

E’ una metodica che consente di somministrare<br />

nutrienti per via artificiale utilizzando<br />

l’integrità anatomico -funzionale dell’intestino.<br />

Via Par<strong>enterale</strong> (<strong>Nutrizione</strong> Par<strong>enterale</strong> - NP).<br />

Viene definita col termine <strong>Nutrizione</strong> Par<strong>enterale</strong><br />

l'alimentazione effettuata somministrando gli<br />

alimenti direttamente nel torrente circolatorio.<br />

A seconda della sede di infusione, si parla di<br />

nutrizione par<strong>enterale</strong> periferica o centrale.<br />

Dietologia Clinica<br />

OORR Bergamo


INDICAZIONI ALLA NA<br />

- presenza di malnutrizione<br />

- rischio di malnutrizione<br />

- presenza di ipercatabolismo


CATABOLISMO<br />

Un evento patologico acuto (trauma) tale da<br />

comportare un’alterazione dell’omeostasi globale<br />

dell’organismo, comporta l’insorgenza di marcate<br />

alterazioni del metabolismo intermedio ed<br />

energetico tale da condurre nell’arco di pochi<br />

giorni ad uno stato di MPC.


CATABOLISMO<br />

Clinicamente questo si traduce in:<br />

- aumento della spesa energetica<br />

- aumento della glicemia<br />

- catabolismo proteico (proteolisi cellulare)


TIPI DI SUPPORTO NUTRIZIONALE<br />

- NUTRIZIONE ENTERALE<br />

- NUTRIZIONE PARENTERALE


CRITERI DI APPLICAZIONE<br />

- mai in urgenza<br />

- sempre dopo la correzione di severa<br />

insufficienza d’organo e di equilibri vitali


NUTRIZIONE ENTERALE<br />

Le principali Societa’ Scientifiche e le<br />

indicazioni della letteratura concordano<br />

tutte con l’indicazione di nutrire i soggetti<br />

che necessitano di NA tramite l’intestino se<br />

le sue condizioni anatomo-funzionali lo<br />

consentono


INTESTINO FUNZIONANTE ?<br />

SI NO<br />

ENTERALE PARENTERALE<br />

< 30 GG > 30GG 15 GG<br />

SNG STOMIA PERIFERICA CENTRALE<br />

OBIETTIVI NUTRIZIONALI RAGGIUNTI?<br />

SI CONTINUA ENTERALE<br />

NO INTEGRAZIONE CON PARENTERALE


NUTRIZIONE ENTERALE<br />

- somministrazione di prodotti dietetici liquidi<br />

per bocca o per sonda posizionata nel tratto<br />

gastrointestinale<br />

NUTRIZIONE PARENTERALE<br />

- supporto nutrizionale e. v.


NUTRIZIONE ENTERALE<br />

Forma di nutrizione riservata a pazienti con integrità<br />

funzionale del sistema gastrointestinale<br />

- sonda (nasogastrica/nasoduodenale/nasodigiunale)<br />

- stomia artificiale


NUTRIZIONE ENTERALE<br />

- permette di nutrire il malato attraverso la<br />

via enterica fisiologica<br />

- preserva e/o ripristina un corretto trofismo<br />

della mucosa intestinale<br />

- presenta effetti collaterali minori<br />

- ha costi nettamente inferiori alla NP


INDICAZIONI<br />

- malattie neurologiche e psichiatriche<br />

- malattie oro-faringo-esofagee<br />

- malattie gastrointestinali<br />

- sepsi<br />

- ustioni<br />

- pre/post operatorio


CONTROINDICAZIONI<br />

- adeguata nutrizione orale<br />

- occlusione intestinale meccanica<br />

- ileo paralitico<br />

- peritonite<br />

- vomito/diarrea intrattabili<br />

- emorragia tratto GI superiore<br />

- sindrome intestino corto<br />

- fistole intestinali (ad alta portata - a valle dell’erogazione del nutriente)


NE VIE D’ACCESSO<br />

SONDE naso gastrica<br />

naso duodenale<br />

naso digiunale<br />

STOMIE gastrostomia<br />

digiunostomia


VIE D’ACCESSO<br />

Il maggior determinante della scelta della via<br />

d’accesso per la NE è la durata prevista<br />

NE A BREVE TERMINE < 4-6 settimane<br />

(sonde naso gastriche, duodenali o digiunali)<br />

NE A LUNGO TERMINE > 6 SETTIMANE<br />

(PEG, gastrostomia)


NE VIE D’ACCESSO<br />

- NUTRIZIONE PREPILORICA:<br />

infusione di nutrienti nello stomaco a monte del<br />

piloro (+ fisiologica, può essere continua o<br />

discontinua)<br />

- NUTRIZIONE POSTPILORICA:<br />

infusione di nutrienti a valle del piloro<br />

(duodeno - digiuno) - (deve essere continua - si<br />

associa ad un minor rischio di aspirazione nelle<br />

vie aeree)


NE VIE D’ACCESSO<br />

Fattori che riducono il rischio di aspirazione nelle vie<br />

aeree:<br />

- nutrizione prepilorica continua piuttosto che in bolo<br />

- nutrizione postpilorica pittosto che prepilorica<br />

- utilizzo di stomie<br />

- tracheostomia o tubo endotracheale cuffiato<br />

- infusione di nutrienti in posizione semiseduta


MISCELE NUTRIZIONALI<br />

L’ uso di miscele nutrizionali sterili, a<br />

composizione ed osmolarita’ nota riduce<br />

l’incidenza di complicanze<br />

- miscele polimeriche<br />

- miscele elementari/semielementari<br />

- miscele specifiche per patologia


MISCELE POLIMERICHE<br />

Sono le più usate nella pratica clinica,<br />

contengono substrati omogeneizzati simili a<br />

quelli presenti nei cibi assunti per os<br />

apporto calorico: 0.5 kcal/ml<br />

1 kcal/ml<br />

1.5 kcal/ml<br />

2 kcal/ml


MISCELE SEMIELEMENTARI<br />

Miscele costituite da macronutrienti<br />

idrolizzati o parzialmente idrolizzati.<br />

Sono indicate in situazioni di alterate funzioni<br />

digestive, poiché sono parzialmente digerite e<br />

consentono un miglior assorbimento.


MISCELE SEMIELEMENTARI<br />

INDICAZIONI<br />

- malattie infiammatorie intestinali<br />

- fistole enterocutanee<br />

- sindrome da malassorbimento<br />

- deficit digestivi


MISCELE SPECIFICHE<br />

- diabete mellito<br />

PER PATOLOGIA<br />

- insufficienza renale<br />

- insufficienza epatica<br />

INDICAZIONI<br />

- insufficienza respiratoria ipercapnica<br />

- ...


SCELTA MISCELE NUTRIZIONALI<br />

- Fabbisogni nutrizionali<br />

- alterazioni metaboliche o patologiche<br />

associate<br />

- grado di funzionalità tratto gastroenterico<br />

- sede di infusione


TECNICHE DI SOMMINISTRAZIONE<br />

- BOLO<br />

- PER GRAVITA’<br />

- NUTRIPOMPA


SOMMINISTRAZIONE A BOLO<br />

- Impegna notevolmente il personale addetto<br />

alla somministrazione<br />

- aumenta il rischio di ristagno e rigurgito


SOMMINISTRAZIONE PER<br />

GRAVITA’<br />

- risulta spesso impreciso<br />

- vi è rischio di infusioni troppo lente o<br />

troppo veloci


L’UTILIZZO DELLA POMPA<br />

INFUSIONALE E’ IL MODO MIGLIORE<br />

PER CONDURRE UNA EFFICACE E<br />

SICURA NUTRIZIONE ENTERALE


TOLLERANZA APPORTI NE<br />

BOLI VEL MAX ml/h<br />

STOMACO si > 200<br />

DUODENO no 150<br />

DIGIUNO no 120<br />

ILEO no 60


VELOCITA’ DI INFUSIONE<br />

Indispensabile un corretto programma di<br />

induzione con progressivo aumento della<br />

velocita’ di infusione delle miscele.<br />

- fase iniziale ------> infusione in continuo<br />

- fase stabile ------> infusione intermittente


ESEMPIO<br />

Paziente medico non complicato:<br />

I giornata--------> 20 ml/h<br />

II giornata --------> 40 ml/h<br />

III giornata --------> 60 ml/h<br />

dopo 12 h raggiungimento dell’obiettivo<br />

calorico programmato


COMPLICANZE NE<br />

- occlusione sonda<br />

- dislocazione<br />

- decubiti<br />

MECCANICHE


- rigurgito<br />

COMPLICANZE NE<br />

GASTROENTERICHE<br />

- distensione addominale<br />

- diarrea


- enterite<br />

COMPLICANZE NE<br />

INFETTIVE<br />

- infezioni delle emergenze<br />

- polmoniti ab ingestis


IDRATAZIONE DURANTE NE<br />

- l’acqua contenuta nelle sacche è<br />

insufficiente a coprire i fabbisogni<br />

- in caso di diarrea o febbre aumentare<br />

l’idratazione<br />

- le formule iperosmolari o ipercaloriche<br />

possono disidratare il paziente


SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI<br />

DURANTE NE<br />

- sostituire il più possibile i prodotti in compresse con<br />

forme liquide<br />

- frantumare le compresse con il “tritapastiglie”<br />

- sospendere l’alimentazione prima della<br />

somministrazione<br />

- irrigare il sondino prima e dopo la somministrazione<br />

- non aggiungere il farmaco alla miscela <strong>enterale</strong><br />

- si consiglia di somministrare un farmaco per volta,<br />

irrigando il sondino tra una somministrazione e<br />

l’altra


NE CORRETTA GESTIONE<br />

- corretto utilizzo degli accessi al tratto<br />

gastroenterico<br />

- sonde nutrizionali specifiche<br />

- miscele nutrizionali adeguate<br />

- presidi<br />

- enteropompe<br />

-trainig degli operatori


NE VERSUS NP<br />

PIU’ SICURA ?<br />

SI ----> evita i rischi connessi al CV ma non<br />

va dimenticato il rischio di polmonite da<br />

aspirazione


NE VERSUS NP<br />

PIU’ FISIOLOGICA ?<br />

SI-----> perché utilizza l’apparato<br />

gastroenterico e ne previene l’atrofia<br />

va ricordata l’importanza della massima<br />

sterilità delle miscele e delle vie d’infusione


NE VERSUS NP<br />

PIU’ EFFICACE ?<br />

Non vi è evidenza di maggior efficacia nel<br />

paziente chirurgico rispetto alla NP.<br />

Vi sono evidenze di maggior efficacia nel<br />

paziente in terapia intensiva.


NE VERSUS NP<br />

MENO COSTOSA ?<br />

SI numerosi studi confermano questo dato.<br />

Attenzione all’uso improprio di miscele<br />

enterali costose.


NE VERSUS NP<br />

- NE HA COSTI MENO ELEVATI<br />

- EVITA I RISCHI LEGATI AL CVC<br />

- ACCELERA I TEMPI DI<br />

CANALIZZAZIONE INTESTINALE

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