Notiziario speciale PGT - Grone

COMUNE
DI GRONE
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COLLABORAZIONE CON
MINORANZA DOCG
Mi piace ricordare che, nonostante
l’attività amministrativa
non corretta -spesso anche torbida-,
più volte denunciata
anche in sede consiliare dalla
minoranza DOCG, si è tentato di
far partecipare la minoranza
stessa, con un suo membro, nel
Gruppo di lavoro per la formazione
del nuovo PGT ma il tentativo
si è rivelato vano.
Allo scopo, si è provveduto, addirittura,
con una delibera di
Giunta Comunale che ne formalizzasse la presenza, (ripeto) non necessaria, ma alla richiesta formale di
presentazione di una terna di nominativi, tra i quali sarebbe stato scelto il componente, non si è mai
avuta una risposta coerente, se non quella verbale del Capogruppo Marchesi che, in una seduta del Consiglio
Comunale, dichiarava con stupore dei presenti che nel suo gruppo solo lui ha le conoscenze necessarie……e
che gli altri non potevano, anche per impegni di lavoro o di studio. In conseguenza a ciò
mi chiedo: ma chi intende amministrare un Comune e vuole diventare Sindaco o Assessore Comunale,
quando si candida, non pensa che tali compiti determineranno la necessità di dedicare tempo, e molto,
alla collettività?
Vorrei precisare, inoltre che, nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre 2011, i consiglieri di
minoranza Francesco Marchesi, Marco Bernasconi, Gabriele Bonalumi, (ad esclusione del Consigliere
GianMario Bernini) hanno depositato una dichiarazione di voto dove, tra l’altro si dichiarava che “..la minoranza
auspica un PGT a sviluppo di suolo pari a zero”.
Tengo a ribadire che, in merito a queste estreme esternazioni, non si è mai pronunciato il Consigliere di
minoranza GianMario Bernini, mentre farebbe piacere conoscere il suo pensiero, non solo a me, ma all’intero
Consiglio Comunale, come del resto, penso, alla cittadinanza.
È evidentissima la discrepanza tra l’aspettativa della minoranza e quella della maggioranza, riflesso delle
aspettative di grandissima parte della gente di Grone, pertanto è con piena legittimità popolare che la
maggioranza consiliare ha elaborato questo nuovo strumento urbanistico.
Pur non avendo alcun obbligo e necessità, la maggioranza ha spalancato una porta anche alla minoranza
DOCG, per fare un’esperienza nuova e per lasciare un minimo segno positivo in questi cinque anni
di amministrazione arroccati in un angolo a difesa di valori personali, magari cercando anche di ridurre
i toni aspri; ma questa importante opportunità, come tante altre del resto, è stata disattesa dalla minoranza
DOCG che l’ha utilizzata addirittura come ulteriore appiglio per fare aggiuntive sterili polemiche.
E’ evidente che quanto contenuto in questo importante documento è la sintesi della volontà della cittadinanza
e delle associazioni, elaborata e vagliata dalla maggioranza consiliare, perciò viene sollevato da
ogni responsabilità politica amministrativa il gruppo di minoranza DOCG che non ha voluto partecipare
ai lavori di formazione del piano stesso.
Essendo, periodicamente, interpellato da alcuni concittadini, di varia astrazione politica, che dimostrano
preoccupazione in merito alle voci che sono passate per “(…) un PGT a sviluppo di suolo pari a zero”,
attraverso queste pagine intendo rassicurare la cittadinanza intera che questa notizia è solo un’idea della
minoranza DOCG ed in particolare dei firmatari del documento citato, ovvero Marchesi, Bonalumi, Bernasconi;
preciso, inoltre, che tale concetto è stato rigettato in modo totale ed infatti il nuovo Piano, ovviamente
nel rispetto delle regole, darà la possibilità a tutta la cittadinanza di poter realizzare e/o ampliare
la propria abitazione e/o realizzare o ampliare i fabbricati che ospitano le proprie attività.
Questo concetto deve risultare, chiaro, a tutti i cittadini gronesi, così come agli ambientalisti consumati
oltre che a quelli dell’ultima ora.
Speciale PGT - 2013