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Premio Negrello: Ricerca dedicata a Paride BRUNETTI - ANPI Varese

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freddavano la spia, rimanendo però ferito al ventre da alcuni colpi che essa era riuscita a sparare. I due<br />

garibaldini riuscivano a sfuggire ai tedeschi sopraggiunti, fingendo di essere stati aggrediti, urlando "Aiuto!<br />

Sparare là!". Anto perdeva le forze e Gracco caricatoselo sulle spalle attraversava tutta la città portandolo in<br />

salvo.<br />

7.3.45 - Br. "Gramsci": Cattura ed eliminazione di 3 polacchi appartenenti alle FF.AA. germaniche ed<br />

elementi di controbande antipartigiane.<br />

10.3.45 - Btg. "Zancanaro" - Durante una azione di prelevamento ostaggi nei pressi di Pedavena in una<br />

sparatoria tra nostri garibaldini e tedeschi rimaneva ucciso un militare germanico e ferito un altro.<br />

13.3.45 - Btg. "Zancanaro" - Interruzione, mediante brillamento di piloni, delle linee elettriche ad alta<br />

tensione nelle vicinanze di Vellai di Feltre e sul Tomatico.<br />

23.3.45 - Btg. "De Min" - Garibaldíni delle SAP del Btg. attaccavano a distanza di tiro il presidio tedesco di<br />

Villabruna provocando una forte reazione di fuoco avversaria prolungatasi per alcune ore.<br />

Morte al fascismo! Libertà ai popoli! Il Comando Militare Zona Piave Il Capo di S.M.<br />

Come sopra ricordato nel febbraio ’45 il Comando Militare Regionale Veneto aveva posto, quale<br />

Comandante della brigata “Mazzini”, <strong>Paride</strong> <strong>BRUNETTI</strong> “Bruno” e Commissario Politico Eliseo DA<br />

PONT “Bianchi”. Siccome il passaggio dalla “Gramsci”, al Comando Zona e da questa alla Mazzini<br />

ha avuto delle dinamiche non precisamente datate ho scelto di riprodurre le Relazione Azioni<br />

Militari di ambedue le formazioni. Dopo quella della “Gramsci” ecco quelle della “Mazzini” e<br />

“Tollot”. Nel rapporto non sono citati i nomi del comandante, del commissario politico e di altri<br />

combattenti nel frattempo caduti o prigionieri: questa precauzione serviva a impedire che i<br />

nazifascisti venissero a conoscenza dei ruoli svolti e di quelli in essere tra le file partigiane. Negli<br />

atti del CMRV se ne può trovare una conferma nelle pp. 109-11 dove si comunica “Ecco quanto,<br />

cosa e come sanno le autorità politiche e di polizia in riguardo ai problemi di cui sotto”(…) cioè sugli<br />

assetti e consistenza delle formazioni partigiane e dai quali emergono lacune opportune e<br />

necessarie per la sopravvivenza delle stesse.<br />

DOCUMENTI Comando Militare Regionale Veneto - POLITICA E ORGANIZZAZIONE DELLA<br />

RESISTENZA ARMATA ( da - Politica e Org. della Resistenza Armata vol. II° - Atti – pp. 205/209)<br />

87. “Il Comando militare zona Piave al Comando regionale veneto, alle missioni militari<br />

alleate e, p.c., alle formazioni dipendenti e alla sezione stampa e propaganda – Relazione<br />

azioni militari”.<br />

Brigata "Mazzini":<br />

26.2.45 - Un nostro reparto al comando del Comandante di Brigata, attaccava in località Cison di Valmarino<br />

il presidio repubblicano della forza di circa 120 uomini, dotato di 3 mitragliatrici pesanti, alcuni<br />

mitragliatori, un mortaio da 81 e uno da 45 MM. Dopo una violenta azione di fuoco i nostri si sganciavano<br />

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