Costantino - Associazione Giovane Europa
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II° SEZIONE TEMATICA<br />
L’ARTE COSTANTINIANA<br />
L'arte costantiniana si colloca nel IV secolo durante il dominio dell'imperatore <strong>Costantino</strong>,<br />
indicativamente dalla sconfitta di Massenzio (312) alla morte dell'imperatore (337). In<br />
questo periodo si assiste all'affermazione dello stile plebeo nell'arte ufficiale anche prodotta<br />
dal Senato, soprattutto a partire dal fregio dell'Arco di <strong>Costantino</strong>. Ma accanto allo stile<br />
"plebeo" sopravvive la corrente espressionistica del III secolo (uso del trapano, accentuato<br />
chiaroscuro) e prende il via una corrente di classicismo aulico ispirata all'arte augustea, la<br />
cosiddetta "rinascenza costantiniana".<br />
Il monogramma di Cristo o Chi Rho (o CHRISMON) è una combinazione di lettere<br />
dell'alfabeto greco, che formano una abbreviazione del nome di Gesù. Esso viene<br />
tradizionalmente usato come simbolo cristiano ed è uno dei principali cristogrammi. Il<br />
simbolo ha palesemente origine nella parte orientale dell'Impero romano, nella quale la<br />
lingua usata, e quindi l'alfabeto, era quella greca. Il monogramma di Cristo non compare<br />
sui primi monumenti cristiani, e inizia a trovarsi a partire dal III secolo in contesti di uso<br />
privato, soprattutto su sarcofagi cristiani. La sua diffusione pubblica è successiva all'editto<br />
di Milano, con cui l'imperatore <strong>Costantino</strong> I permise per la prima volta il culto pubblico del<br />
Cristianesimo e quindi permise pure che il Monogramma apparisse anche sulle chiese e<br />
basiliche cristiane. Il monogramma comparve anche sulle monete coniate da <strong>Costantino</strong> nel<br />
periodo 322-333 e dall'epoca di <strong>Costantino</strong> fu impresso sugli stendardi militari di tutti gli<br />
imperatori cristiani romani e bizantini.<br />
In occasione del decennale della presa di potere di <strong>Costantino</strong> (316) l'imperatore tornò a<br />
Roma e il Senato lo celebrò con cerimonie pubbliche e l'erezione di un arco trionfale presso<br />
il Colosseo, tutt'ora esistente e tappa fondamentale per l'arte di questo periodo.<br />
L'architettura è grandiosa, di equilibrata armonia, con un corredo scultoreo in buona parte<br />
di spoglio da monumenti anteriori (fregio spezzato e Daci prigionieri di epoca traianea,<br />
tondi adrianei, pannelli aureliani), in una sorta di commemorazione di tutti gli imperatori<br />
più amati, dopo Augusto, che concorrevano a onorare <strong>Costantino</strong>. Lo stile è completamente<br />
nuovo, con la prima inequivocabile ascesa dell'arte plebea in un monumento ufficiale del<br />
Senato romano. Tipico è l'uso di proporzioni gerarchiche, che aiutano a identificare i<br />
personaggi di maggiore importanza. Il naturalismo è ormai abbandonato in favore di una<br />
visione burocratica di "precedenze". Lo stile più aulico era invece molto più diffuso a<br />
<strong>Costantino</strong>poli, dove però le opere più importanti sono andate perdute.<br />
Moneta costantiniana recante al rovescio il Monogramma di Cristo<br />
Il monogramma di Cristo, la ruota con l'alfa e l'omega