27.05.2013 Views

GLOSSARIO della MARINERIA - Periziebaffigi.com

GLOSSARIO della MARINERIA - Periziebaffigi.com

GLOSSARIO della MARINERIA - Periziebaffigi.com

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>GLOSSARIO</strong> <strong>della</strong><br />

<strong>MARINERIA</strong>


A<br />

AAK: imbarcazione a vela olandese con uno o due alberi attrezzati con vele auriche.<br />

Abaca: fibra vegetale con la quale si confezionano i cavi di manilla.<br />

Abbandieramento: iscrizione di una nave o di una imbarcazione nel registro navale del<br />

Paese di cui batterà bandiera.<br />

Abbandonare l'ancora: lasciare sul fondo l'ancora e parte <strong>della</strong> catena, smanigliandola,<br />

quando non è possibile salparla.<br />

Abbandonare la nave : lasciare la nave quando è in procinto d ’affondare, può avvenire solo<br />

dopo aver espletato le operazioni possibili per salvarla e sentito il parere degli ufficiali di<br />

coperta; devono, nel limite del possibile, essere posti in salvo anche i documenti di bordo.<br />

Abbasso: sono, in genere, tutti i locali posti sottocoperta.<br />

Abbattere, Abbattuta: movimento di rotazione imposto alla nave intorno al suo asse vert icale,<br />

per le imbarcazioni a vela serve a prendere il vento dal lato opposto al precedente e<br />

nell'evoluzione, la poppa viene posta nella direzione del vento stesso ; impropriamente si<br />

dice anche "virare in poppa" , è tipico per le navi a vela, dopo aver salpato l'ancora, fare<br />

"l'abbattuta" per far prendere vento alle vele.<br />

Abbattere in chiglia: l'abbattuta in chiglia o in carena, serve per far inclinare la nave su un<br />

fianco per pulire o riparare l'opera viva.<br />

Abbeverare: riempire d'acqua un'imbarcazione in legno che si trovi da lungo tempo a secco<br />

per assicurarsi che lo scafo rimanga stagno.<br />

Abbisciare: disporre una cima in ampie spire in modo che si possa svolgere senza dif ficoltà.<br />

Abbittare: fissare una cima o una catena ad una bitta , più usato "dar volta".<br />

Abboccare: l'inclinarsi laterale di una nave sino ad imbarcare acqua sul ponte di coperta.<br />

Abbonacciare: il calmarsi del vento e del mare.<br />

Abbordare, Abbordaggio , Andare all'abbordaggio: collisione volontaria di una nave co ntro<br />

un'altra, manovra eseguita allo scopo di saltare su questa per iniziare il <strong>com</strong>battimento<br />

ad armi corte; in uso nei <strong>com</strong>battimenti navali del passato , usata anche in tempi moderni a<br />

scopo di pirateria.<br />

Abbozzare, Bozzare: assicurare una fune, ovvero una cima, con una legatura provvisoria<br />

(detta bozza) per trattenerla in modo che non si allenti mentre viene legata stabilmente.<br />

Abbrancare: il far presa delle marre dell'ancora sul fondo , arrestare lo scorrimento di un<br />

cavo.<br />

Abbrivare: imprimere una accelerazione ad un natante, sfruttando sia i mezzi di propu lsione<br />

che il moto del vento, del mare o delle correnti.<br />

Abbrivo: velocità iniziale o residua di una nave o galleggiante qualsiasi.<br />

Abbuono: il <strong>com</strong>penso in tempo che le imbarcazioni da regata devono concedere, sulla base<br />

di determinate regole , alle imbarcazioni di prestazioni inferiori , detto anche handicap.


Abete: legno tenero, biancastro paglierino, si lavora con facilità , robusto, flessibile e a linee<br />

rettilinee s’inchioda e s’avvita senza problemi; può essere usato per alberi, pennoni,<br />

profilati.<br />

Abisso marino: zona molto profonda del mare , alcuni la fissano oltre i 2000 metri, altri o ltre<br />

i 6000.<br />

Acacia: legno molto resistente all'azione del mare , pesante e <strong>com</strong>patto ma elastico ; usato<br />

per la costruzione di parti costituenti l'ossatura delle navi in legno.<br />

Acazia o Acazion: nave greca e latina a vela e a remi , aveva una prua rostrata e una poppa<br />

tonda; poteva tenere una buona velocità anche con poco vento.<br />

Accalmia: il calmarsi del vento e del mare anche per breve tempo.<br />

Accavallarsi: si dice di un cavo o di una catena quando si impiglia con altro cavo o catena.<br />

Acceppare: l'operazione con la quale si fissa l'ancora, una volta salpata, trattenendola per<br />

il ceppo.<br />

Accia: uno spago ritorto usato per costruire le reti da pesca.<br />

Accostare, Accostata: movimento angolare che fa una nave a dritta o a sinistra di una "ro tta"<br />

per prenderne un'altra, ovvero per mutare la propria direzione.<br />

Acero: legno utilizzato nella costruzione di arredamenti navali , duro, <strong>com</strong>patto e di colore<br />

chiaro.<br />

Acquartierare : dare forte inclinazione alle manovre dormienti, l'apertura delle quali viene<br />

detta, appunto, "quartiere" ; in riferimento agli alberi significa dare ad ess i una forte inclinazione<br />

nel piano longitudinale <strong>della</strong> nave.<br />

Adagio: andatura <strong>della</strong> nave a lento moto sia avanti che indietro , gli ordini sono "Avanti<br />

adagio", "Indietro adagio" ; esistono anche "Avanti molto adagio" e "Indietro molto adagio".<br />

Addietro: nella costruzione navale indica tutto quanto si trova a poppavia <strong>della</strong> sezione<br />

maestra; può essere abbreviato AD.<br />

Addugliare: disporre in duglie.<br />

Adrazo: termine d’origine spagnola che indica una sorta di rudimentale alambicco per la<br />

distillazione dell'acqua salata, era usato durante le traversate oceaniche nei secoli XVI e<br />

XVII.<br />

Affondare: l'immergersi nell'acqua di una nave, o di un qualsiasi galleggiante, a causa<br />

dell'entrata di acqua all'interno dello scafo.<br />

Affondatoio: insieme di leve per liberare rapidamente l'ancora e lasciarla cadere in mare ,<br />

in uso con le ancore con ceppo.<br />

Africo: nome del vento proveniente da ponente secondo la suddivisione dell'orizzonte, in<br />

dodici parti, utilizzata dagli antichi Greci.<br />

Agghiaccio: l'insieme dei meccanismi o d elle manovre che trasmettono i movimenti <strong>della</strong><br />

ruota del timone, quando questo, per le sue dimensioni o per praticità di manovra, non può<br />

essere governato a mano.<br />

Aggottare Vedi Sgottare.


Agguantare: smettere d’alare o filare una cima, una catena o altro , fermare l'abbrivio di<br />

una imbarcazione a remi immergendo i remi fermi nell'acqua ; spesso si usa anche per ordinare<br />

la sospensione di una operazione qualsiasi.<br />

Aghetto:pezzo di cavo leggero, sagola o merlino, terminante ad un estremo con un occhio e<br />

all'altro con una coda di topo; serve per legare o cucire delle manovre dormienti, o per fi ssare<br />

il bozzello di un paranco.<br />

Agitato: usato per indicare lo stato del mare quando l'altezza delle onde è <strong>com</strong>presa fra 2,5<br />

e 4 metri.<br />

Ago (da velaio): grosso ago per cucire le vele, per farlo penetrare in tessuti pesanti si usa<br />

un mezzo guanto con un guardapalma metallico.<br />

Agugliotti: perni costituenti i maschi dei cardini con i quali il timone è collegato alla po ppa<br />

e intorno ai quali <strong>com</strong>pie i suoi movimenti angolari , si inseriscono nelle "femminelle".<br />

Aile: imbarcazione da regata monotipo con chiglia a bulbo , ha lunghezza f. t. di 7,10 metri,<br />

una superficie velica di 16 mq e un equipaggio di 2 persone.<br />

Alabbasso: l'imbroglio caratteristico dei fiocchi e delle vele di strallo, con questa voce si<br />

indica anche qualunque cima destinata a tirare in basso un oggetto e guidarlo nella discesa.<br />

Alaggio: l'operazione opposta al varo che consiste nel mettere a secco un'imbarcazione.<br />

Alambardare: deviare dalla rotta con alterne e frequenti accostate per effetto del le onde.<br />

Alambardata: atto o effetto dell'alambardare.<br />

Alare: tirare una cima, una catena o altro , deve sempre sostituire il verbo "tirare" perché<br />

questo è usato solo per indicare lo sparare con le armi da fuoco.<br />

Alberare: alzare gli alberi di una nave assicurandoli con le relative manovre fisse.<br />

Alberatura: insieme degli alberi, dei pennoni e delle manovre di una nave.<br />

Alberetto: nome specifico del fuso superiore di ogni albero , è distinto dalle vele che vi corrispondono:<br />

alberetto di velaccino, alberetto di velaccio, alberetto di belvedere.<br />

Albero: fusto di abete, di pino o di ferro che serve a sostenere i pennoni e le vele dei b astimenti<br />

a vela, si da tale nome anche a quelli sui bastimenti a vapore destinati a sostenere<br />

gli alberi di carico, i fili <strong>della</strong> radi otelegrafia e alzarvi i segnali. Sui velieri, quando gli alberi<br />

sono più di uno, sono distinti dalla loro posizione longitudinale , albero di trinchetto,<br />

albero maestro o albero di maestra, albero di mezzana e dalle v ele che, tramite i pennoni,<br />

vi sono connesse: albero di parrocchetto, albero di gabbia, albero di contromezzana, ecc.<br />

Albero (costituzione): gli alberi destinati a portare vele quadre sono costituiti da tre pezzi<br />

che hanno i seguenti nomi a seconda degli a lberi cui appartengono: Tronco maggiore di<br />

bompresso, asta, fiocco, asta di controfiocco. Tronco maggiore di trinchetto. albero di pa rrocchetto,<br />

alberetto di trinchetto o alberetto di velaccino. Tronco maggiore di maestra, a lbero<br />

di gabbia, alberetto di ma estra o alberetto di gran velaccio. Tronco maggiore di me zzana,<br />

albero di contromezzana, alberetto di mezzana o alberetto di belvedere. Con espre ssione<br />

generica si dice alberi di gabbia per indicare gli alberi di parrocchetto, gabbia, co ntromezzana<br />

e alberetti per indicare gli alberi di velaccino, velaccio, belvedere.<br />

Albero di carico: asta di legno o di metallo, inclinata e girevole, sostenuta dagli alberi, che<br />

sulle navi da carico serve per il carico e lo scarico delle merci e sulle navi da guerra per a lzare<br />

le grosse imbarcazioni. Si dice anche picco di carico.<br />

Albero di maestra: l'albero più alto di tutti, al centro <strong>della</strong> nave.


Albero di mezzana L'albero a poppa dell'albero di maestra.<br />

Albero di trinchetto Il primo albero verticale a <strong>com</strong>inciare dalla pro ra.<br />

Alena Nome del contorno laterale dell'arcaccia.<br />

Alette di rollio Appendici <strong>della</strong> carena, applicate in modo da non sporgere oltre il fondo<br />

ed il fianco <strong>della</strong> nave, che producono una sensibile attenuazione del rollio.<br />

Alidada Regolo mobile, munito di pin nule alle estremità, applicato alla bussola o ad altri<br />

strumenti nautici per facilitare la lettura del rilevamento effettuato.<br />

Alighiero Vedi Gaffa.<br />

Aliscafo Battello speciale munito di due ali portanti a forma di V molto aperta, una a prua<br />

e l'altra a poppa, sistemate trasversalmente sotto la carena. La spinta idrodinamica verso<br />

l'alto che si manifesta durante la marcia in avanti fa emergere la carena, sicché l'aliscafo<br />

"plana sulle ali".<br />

Alisei Venti costanti presenti negli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano nelle zone <strong>com</strong>pr ese<br />

fra i Tropici e l'Equatore. Nell'emisfero boreale soffiano da Nord -Est. Nell'emisfero Australe<br />

soffiano da Sud-Est.<br />

Allagare Riempire d'acqua i locali di una nave aprendo speciali valvole a mare dette Kin gston.<br />

Allascare Vedi Lascare.<br />

Alleggio o leggio Foro praticato nella parte centrale <strong>della</strong> carena delle imbarcazioni.<br />

Quando questa è in mare è chiuso da un tappo, quando è a secco lo si apre per far uscire<br />

l'acqua eventualmente entrata.<br />

Allestimento La fase di preparazione <strong>della</strong> nave dopo il varo: sistemazione dei motori e<br />

degli impianti, arredamento, ecc.<br />

Allibare o allibo Alleggerire una nave sbarcando tutto o in parte il carico.<br />

Allineamento Porre sullo stesso piano verticale, passante per l'occhio dell'osservatore, due<br />

punti cospicui (riportati sulla carta nautica). L'allineamento è un caso particolare di ril evamento.<br />

Due o più rilevamenti consentono di fare il punto nave.<br />

Alluminio Metallo argenteo molto leggero. Con l'ossidazione tende al bianco. Non può e ssere<br />

saldato o brasato e non con tecniche particolari. E' reperibile soprattutto sotto forma<br />

di leghe che hanno lo stesso aspetto del metallo puro ma sono più robuste. L'allumin io è<br />

ottimo per tamponare le sovrastrutture dei modelli incollando, con colle specifiche, le p areti<br />

a telai di legno precostruiti sul modello. Per ritagliare aperture nei fogli di alluminio<br />

(dello spessore di pochi decimi di millimetro) conviene applicare provvisoriamente, con<br />

nastro biadesivo, il metallo su di un foglio di <strong>com</strong>pensato.<br />

Allunamento Curvatura che assume una vela. In quella quadra si verifica lungo la curvat ura<br />

del lato inferiore; nella randa Marconi si verifica dal lato rivolto verso poppa.<br />

Altezza di costruzione E' una delle dimensioni principali <strong>della</strong> nave ed e' la distanza fra la<br />

retta del baglio del ponte principale e la linea di costruzione, misurata al mezzo <strong>della</strong> lu nghezza<br />

fra le perpendicolari.<br />

Altura Termine che, con il significato di alto mare, si riferisce ad alcune attività che si<br />

svolgono in mare aperto: "navigazione d'altura", "pesca d'altura", "regate d'altura".<br />

Alzana E' un grosso cavo piano (cima o gomena), di vario diametro, che viene impiega to<br />

per alare una nave lungo un fiume o un canale, per tonneggio o per rimorchio.


Alzare Issare a riva segnali ottici, bandiere o segnali luminosi. Si alzano i remi in segno di<br />

saluto, tenendoli verticalmente, con le pale parallele alla chiglia dell'imbarca zione.<br />

Amante Sistema per sollevare pesi, consistente in un cavo fissato ad una estremità e pa ssante<br />

attraverso una carrucola alla quale si fissa il peso.<br />

Amantiglio Ciascuna delle manovre che sostengono i pennoni per le loro estremità. Per s imilitudine<br />

si da' il nome di amantiglio anche al cavo o catena che sostiene alberi di carico,<br />

aste di posta, ecc.<br />

Ammainare Far scendere un oggetto qualunque sospeso da una cima o da una catena. Lo si<br />

adopera per le vele, per i pennoni, per le imbarcazioni, per le band iere, per le balle di merce,<br />

ecc.<br />

Ammanigliare Propriamente significa unire due pezzi di catena tramite l'interposizione di<br />

una maglia a perno o di altro tipo apribile. Si usa anche in riferimento all'unione <strong>della</strong> c atena<br />

con la cicala dell'ancora e impropr iamente per indicare una congiunzione di cime fatta<br />

con un legamento metallico.<br />

Ammascare Il movimento con cui un natante, per effetto del vento, del mare o di una m anovra<br />

errata, assume improvvisamente una rotta opposta a quella tenuta fino a quel m omento.<br />

Ammutinamento Manifestazione di disobbedienza agli ordini del <strong>com</strong>andante effettuata da<br />

almeno un terzo dei membri dell'equipaggio.<br />

Amo Strumento per la pesca utilizzato già nell'ultimo Paleolitico.<br />

Amore (Nodo d'A.) In araldica è il nodo a otto.<br />

Anca Parte laterale <strong>della</strong> nave, ove la murata è maggiormente incurvata e quindi in pross imità<br />

<strong>della</strong> prua e <strong>della</strong> poppa: anca di prua, anca di poppa.<br />

Ancora Il conosciutissimo strumento che, aggrappandosi al fondo, serve ad ancorare la n ave<br />

in un determinato pu nto.<br />

Ancora ammiragliato Le ancore ammiragliato hanno due unghie che si chiamano marre che<br />

sporgono e sono solidali alla parte inferiore di un'asta rettilinea che si chiama fuso che ha,<br />

all'altra estremità, un'asta di legno o di ferro, perpendicolare al fu so e al piano delle marre,<br />

che si chiama ceppo.<br />

Ancora di posta Designazione specifica delle due ancore ai lati <strong>della</strong> prua destinate al se rvizio<br />

ordinario e perciò tenute sempre pronte all'uso.<br />

Ancora di speranza L'ancora di riserva che sostituisce una di quelle di posta in caso di<br />

perdita.<br />

Ancora impegnata (o incattivata, impigliata, inceppata, ammarata) Sono denominazioni che<br />

indicano i vari inconvenienti che possono succedere nell'ancorare quando, giunta l'ancora<br />

sul fondo, la catena non parte libera dal la cicala ma si avvolge al fuso, al ceppo o alle ma rre<br />

<strong>com</strong>promettendo la buona tenuta dell'ancora.<br />

Ancora senza ceppo Nelle ancore senza ceppo le marre, rigide fra di loro, sono snodate r ispetto<br />

al fuso e possono "ruotare" di un certo angolo dai due lati d el piano del fuso che non<br />

ha ceppo. Queste seconde ancore hanno sostituito quasi totalmente le prime perché di più<br />

facile uso. Quando si salpano sono succhiate nell'occhio di cubia e non richiedono altre<br />

operazioni per la loro sistemazione per la navigazio ne mentre per le ancore ammiragliato<br />

occorre caponarle e traversarle.<br />

Ancoraggio Tutti gli specchi d'acqua dove è conveniente ancorarsi perché riparati dal ve nto,<br />

dal mare e con buon fondo per la presa delle ancore.


Ancoraggio a barba di gatto E' quello su due ancore. La nave è meglio assicurata al fondo e<br />

offre una maggiore resistenza al mutare del vento. Si dice anche "in afforco".<br />

Ancoraggio alla ruota E' quello su una sola ancora. La nave gira attorno ad essa col mutare<br />

del vento.<br />

Ancorare L'operazione di dar fondo all'ancora.<br />

Ancoressa Ancora di tipo ammiragliato, ma con una sola marra. Non si può gettarla in m are,<br />

ma è necessario metterla sul fondo. Non è in uso sulle navi, ma serve per ormeggiare<br />

boe e segnali nei porti dove, con acque poco profonde, è pericoloso lasciare una marra<br />

sporgente dal fondo.<br />

Ancoretta Amo con più punte sulle quali viene sistemata l'esca.<br />

Ancorotto Nome specifico dell'ancora ausiliaria un tempo usata dalle navi per particolari<br />

manovre.<br />

Andana Fila di navi ormeggiate di poppa ad una banchina e parallele l'una all'altra.<br />

Andatura Il modo di navigare delle imbarcazioni a vela a seconda dell'angolo formato dalla<br />

direzione del vento con quello <strong>della</strong> prua.<br />

Andrivello Qualunque cavo che, passato in un bozzello fisso o incocciato, serve a spostare<br />

persone o cose. Viene ancora oggi utilizzato per il trasbordo di persone da una nave all'a ltra<br />

o da una nave a terra.<br />

Anello d'ormeggio Anello metallico infisso nelle banchine al quale vengono fissati i cavi<br />

d'ormeggio.<br />

Anemometro Strumento atto a misurare la forza e la direzione del vento.<br />

Aneroide Vedi Barometro.<br />

Anfora Recipiente usato nell'antichità per trasportare liquidi o cereali. Le anfore greche<br />

avevano una capacità di 38 litri circa, quelle romane di 25.<br />

Anima E' il legnolo o il cavo piano costituente il nucleo centrale attorno al quale sono a vvolti,<br />

rispettivamente, i legnoli del cavo piano od i cordoni del cavo torticcio. L'anima vi ene<br />

impiegata nei cavi aventi più di tre legnoli o cordoni per assicurare ai cavi stessi la fo rma<br />

cilindrica ed una maggiore uniformità.<br />

Anjeela E' un'imbarcazione usata nell'isola di Sri Lanka (ex Ceylon), <strong>com</strong>posta da due p iroghe<br />

unite da un ponte cabinato. E' impiegata per il trasporto di passeggeri.<br />

Antenna Asta di legno inclinata, che fa parte dell'alberatura, alla quale è inferita una vela<br />

latina. Quando le dimensioni <strong>della</strong> nave lo richiedono è <strong>com</strong>posta (<strong>com</strong>e gli alberi delle n avi<br />

a vele quadre) e ogni fuso ha un nome particolare: car ro, penna e spigane.<br />

Antennale Detto più <strong>com</strong>unemente inferitura è il lato <strong>della</strong> vela che viene fissato al relat ivo<br />

pennone, albero, antenna o strallo.<br />

Apeliote Nome del vento proveniente da Oriente secondo la suddivisione dell'orizzonte, in<br />

dodici parti, utilizzata dagli antichi Greci.<br />

Apostolo Nell'ossatura <strong>della</strong> nave in legno hanno questo nome le due estremità dell'ultimo<br />

"quinto" di prora, che si appoggiano alla ruota e danno appoggio al fasciame. Il nome der iva<br />

dal fatto che nelle costruzioni più vecchi e erano dodici, sei per parte.<br />

Appalellare Far <strong>com</strong>baciare due parti in legno di una imbarcazione o di una nave.


Apparato motore Il <strong>com</strong>plesso dei sistemi atti a produrre il lavoro necessario per la pr opulsione<br />

<strong>della</strong> nave e il funzionamento dei servizi di bo rdo quali luce, acqua, ecc. Possono<br />

essere utilizzati sistemi esotermici (la <strong>com</strong>bustione avviene all'esterno <strong>della</strong> macchina che<br />

produce il lavoro meccanico <strong>com</strong>e nel caso del sistema caldaia/motrice), oppure endote rmici<br />

(<strong>com</strong>e nel caso dei motori a <strong>com</strong>bustio ne interna).<br />

Appennelare un'ancora Legare al diamante di un'ancora già affondata un'altra ancora più<br />

piccola ed affondarla a sua volta per concorrere ad aumentare la presa sul fondo <strong>della</strong> pr ima.<br />

La cima che congiunge le due ancore si chiama grippia.<br />

Appoppare Far immergere oltre il normale la parte poppiera di una nave.<br />

Approdare Avvicinarsi alla costa, in un punto adatto, per permettere lo sbarco o l'imbarco<br />

di cose o persone.<br />

Approvvigionamento Il <strong>com</strong>plesso di operazioni per rifornire una nave o un'imbarc azione<br />

dei materiali necessari alla navigazione: viveri, acqua, <strong>com</strong>bustibile, attrezzature, ricambi,<br />

ecc.<br />

Appruare Far immergere oltre il normale la parte prodiera di una nave.<br />

Arare Dicesi <strong>della</strong> nave e <strong>della</strong> sua ancora quando, per forza di vento o di corr ente, l'ancora<br />

non riesce a trattenere la nave e striscia sul fondo. Si dice indifferentemente che la nave<br />

ara o che l'ancora ara.<br />

Arcaccia Ossatura <strong>della</strong> parte poppiera <strong>della</strong> nave.<br />

Arenarsi Incagliare su fondo sabbioso.<br />

Argano Macchina costituita essenzia lmente da un tamburo a forma tronco conica girevole<br />

intorno ad un asse verticale. Il movimento di rotazione è ottenuto a mano per mezzo di<br />

lunghe aste chiamare "barre" o da motore. Avvolgendo sul tamburo cime, cavi o catene, e<br />

facendo girare, si possono es ercitare sforzi notevoli non possibili alando direttamente.<br />

Argano a salpare E' quello atto a salpare le ancore. Oltre il tamburo è munito di uno sp eciale<br />

organo chiamato "barbotin" che ha impresse le forme delle maglie <strong>della</strong> catena in m odo<br />

che essa si possa ingranare senza essere avvolta <strong>com</strong>e un cavo.<br />

Armare Provvedere una nave od una imbarcazione di uomini e di cose necessarie al suo<br />

funzionamento.<br />

Armo Designa il tipo di alberatura e di vele delle quali è dotata una nave. Quando riferito<br />

ad una piccola imbarcazione, ne indica invece l'equipaggio (armo di lancia) e talvolta anche<br />

il capo di questo, ovvero il timoniere.<br />

A rovescio Nelle impiombature, il passare dei legnoli in senso contrario a quel che si fa<br />

nelle impiombature regolari.<br />

Arpone o Arpione Antichissimo strumento per la pesca, utilizzato già in epoca preistorica,<br />

costituito da un'asta e da una punta che, inizialmente di pietra o di osso, è diventata poi di<br />

metallo.<br />

Arrancare Vogare con la massima forza.<br />

Arrembaggio L'azione di assalire col proprio equipaggio la nave nemica dopo l'abborda ggio.<br />

Arrestatoio Attrezzo metallico sistemato, sia a dritta che a sinistra, sui percorsi delle catene<br />

delle ancore, per bloccarle. Ciò consente di evitare di lasciare in forza l'argano.<br />

Arresto (Nodo d'A.) ingrossamento, fatto annodando variamente la cima o i suoi legnoli,


per evitare che essa si sfili da fori o da bozzelli.<br />

Arria, arriare Voce usata nella Marina Mercantile per ammainare e filare.<br />

Arridare Dare la tensione neces saria alle manovre fisse o dormienti.<br />

Arridatoio Congegno, generalmente a vite, per arridare.<br />

Arronzata (Arronzare ) Rimprovero molto severo rivolto dal superiore all'inferiore reo di<br />

una mancanza. Termine usato in Marina.<br />

Arte navale L'insieme delle discip line e delle attrezzature destinate al trasporto per via<br />

d'acqua. Comprende l'architettura navale, l'attrezzatura, la manovra, la navigazione, l' astronomia<br />

nautica, ecc.<br />

Aspa Nome specifico delle aste, o barre, con le quali si facevano girare i cabestani e poi,<br />

per estensione, passato ad ogni leva o manovella usata a bordo.<br />

Asse dell'elica Asse metallico che collega il motore, o il riduttore di giri, all'elica. Fuori esce<br />

dallo scafo attraverso il "tubo dell'elica". E' preferibilmente in acciaio. Nei modelli navali<br />

naviganti può andare soggetto ad ossidazione a causa delle infiltrazioni di acqua<br />

dall'esterno per cui è opportuno procedere al suo smontaggio per asciugatura, pulizia e l ubrificazione.<br />

Assecco Nelle imbarcazioni è la parte centrale <strong>della</strong> sentina d ove è praticato un foro, detto<br />

"allievo", che serve per lo scolo dell'acqua quando l'imbarcazione viene messa a secco.<br />

Assetto E' la giacitura del piano di galleggiamento <strong>della</strong> nave, in una determinata cond izione,<br />

rispetto al piano di galleggiamento di pro getto. C'è l'assetto longitudinale (nave a ppruata<br />

o appoppata) e l'assetto trasfersale (nave inclinata). Nel modellismo, <strong>com</strong>e nelle n avi<br />

vere, l'assetto viene corretto con il carico/scarico e lo spostamento dei pesi.<br />

Assicurare Ammainare, ovvero far discen dere in coperta una parte qualsiasi dell'alberatura<br />

senza sguarnirla, cioè senza rimuovere le sue manovre dormienti o correnti. Quando rifer ito<br />

ad una cima qualsiasi, il verbo significa: darle volta, fissarla stabilmente.<br />

Assuccare E' l'operazione di fissa re o tesare una manovra che si è allentata.<br />

Asta Vedi Bastone.<br />

Asta <strong>della</strong> bandiera Quella che è sull'estrema poppa delle navi per alzarvi la bandiera.<br />

Asta di civada Quella disposta in croce alla base del bompresso per fissarvi i venti del<br />

bompresso.<br />

Asta di posta Quella che le navi da guerra all'ancora mettono all'esterno, perpendicola rmente<br />

ai fianchi, sostenuta da amantiglio e fissata da venti e munita di penzoli e biscagl ine,<br />

per ormeggiarvi le imbarcazioni.<br />

Aster Arma navale americana per il lancio di missili.<br />

Astrolabio Antico strumento nautico, poco preciso, che consentiva <strong>com</strong>unque di misurare<br />

l'altezza degli astri sopra l'orizzonte, determinare gli azimut, e numerose altre funzioni<br />

utili per la navigazione. Il nome deriva dall'arabo asturlab che significa "che prende le ste lle".<br />

Atterraggio Il <strong>com</strong>plesso delle manovre, dei rilevamenti e dei calcoli per l'avvicinamento<br />

alla costa.


Attraccare L'avvicinarsi di una nave o di una imbarcazione ad una banchina o ad un'altra<br />

nave fino a toccarla per c ompiere operazioni di imbarco o sbarco.<br />

Attrezzare Fornire e mettere a punto l'alberatura di vele e manovre. Si adopera anche per<br />

indicare il particolare tipo di velatura di una nave (attrezzatura o attrezzato a goletta, br igantino,<br />

ecc.).<br />

Attrezzatura L'insieme delle vele, dei cordami, delle manovre fisse e correnti, <strong>della</strong> ferr amenta<br />

e dei bozzelli occorrenti ad una nave. Similmente, tutto quanto occorre per la pesca<br />

professionale o per quella sportiva.<br />

Aurico Tipo di armamento, o armo, costituito da vele trapezoidali per tre lati inferite, cioè<br />

fissate, sull'alberatura e da vele triangolari.<br />

Autonomia Il percorso, in miglia, che un natante a motore può percorrere, procedendo ad<br />

una determinata velocità, con le sole riserve di bordo.<br />

Avamporto Specchio di mare in posizione avanzata rispetto al porto, delimitato da ripari<br />

artificiali, utilizzato <strong>com</strong>e luogo di sosta o di ricovero provvisorio delle navi.<br />

Avaria Qualunque danno sofferto dalla nave o dal carico duran te le operazioni di carico o<br />

scarico o durante la navigazione.<br />

Avviso Nave da guerra, di tonnellaggio inferiore a quello dei cacciatorpediniere, impiegata<br />

per servizi di esplorazione e di <strong>com</strong>unicazione.<br />

Azza Grosso filo di canapa, poco ritorto, per le reti utilizzate nella pesca degli storioni.


B<br />

Babordo Termine usato per indicare il lato sinistro <strong>della</strong> nave e distinguere la posizione di<br />

qualunque cosa a bordo (in coperta a babordo..., ancora di babordo..., ecc.). Corrisponde a lla<br />

sinistra di chi è rivolto verso prora. Deriva dalla prima parte del termine "battery" scri tto,<br />

una volta, in coperta per indicare il ponte di batteria.<br />

Baccalare Il sostegno trasversale che, sulle navi a remi del Medio Evo e del Rinascimento,<br />

sosteneva il "posticcio" ovvero il sup porto che, sporgendo fuori bordo per oltre un metro,<br />

consentiva di aumentare l'efficacia <strong>della</strong> vogata portando all'esterno il ginocchio del remo.<br />

Baciare Si dice di un paranco quando il tirante è stato alato fino a far toccare fra loro i due<br />

bozzelli.<br />

Bacino di carenaggio (o di raddobbo) Insenatura appositamente scavata nei porti che può<br />

essere chiusa e vuotata <strong>com</strong>pletamente. Vi si introducono le navi per metterle a secco e<br />

procedere alla pulizia <strong>della</strong> carena o riparazione.<br />

Bacino galleggiante E' <strong>com</strong>posto generalmente da tre cassoni di ferro: uno orizzontale e<br />

due verticali disposti lateralmente al primo. Introducendo dell'acqua in detti cassoni si può<br />

far immergere il tutto quanto è necessario per introdurvi una nave e, vuotandoli, lo si fa<br />

emergere fino a portare la nave fuori dal livello dell'acqua.<br />

Baderna Treccia di filacce di canapa, che s'avvolge attorno ai cavi per evitare il logorio de llo<br />

sfregamento. Treccia tonda o quadra di cotone, che si fa bollire nel sego e si mette nei<br />

premistoppa per assicurare la tenuta stagna.<br />

Baglio Ciascuno dei robusti travi di legno o di ferro, leggermente ricurvi con la convessità<br />

verso l'alto, disposti perpendicolarmente all'asse longitudinale <strong>della</strong> nave che, facendo t esta<br />

sulle ordinate, congiungono e irrobustiscono l e murate e sostengono i ponti.<br />

Bagnasciuga La zona <strong>della</strong> superficie esterna <strong>della</strong> nave che, per le variazioni di immersi one,<br />

può essere sopra o sotto il pelo dell'acqua.<br />

Baia Oltre al significato geografico si chiama "baia" una tinozza di legno o di ferro che si<br />

usa a bordo delle navi da guerra per le lavande.<br />

Baidar Barca o canoa costruita con pelli di animali cucite con nervi degli stessi sopra uno<br />

scheletro di legno. Molto simili ai kayak degli Eschimesi, sono usate in Siberia e nell'Am erica<br />

Nord orientale.<br />

Balam E' una piccola imbarcazione con lo scafo tondo e la poppa e la prua molto affilate. E'<br />

usata negli acquitrini delle foci del Tigri e dell'Eufrate.<br />

Balconata Specie di terrazzino con ringhiera che sporgeva a poppa delle antiche navi a vela<br />

e che <strong>com</strong>unicava con gli alloggi degli ufficiali.<br />

Baldt E' un tipo di ancora senza ceppo, simile alla Hall, utilizzata nella Marina degli Stati<br />

Uniti.<br />

Baleniera Oltre che alle navi specialmente attrezzate per la pesca delle balene si da questo<br />

nome ad una imbarca zione lunga e sottile a remi che sulle navi è adibita all'uso personale<br />

dell'Ammiraglio e del Comandante.<br />

Balestrare Tesare a ferro un cavo, perpendicolarmente alla direzione in cui esso è in te nsione,<br />

recuperando il massimo di imbando.


Balsa Legno molto leggero e facile da tagliare (tagliabalsa). Il rapporto resistenza/peso è<br />

molto buono ma trova scarsa applicazione nel campo del modellismo navale, soprattutto<br />

dinamico, in quanto è poco resistente. E' utilizzato soprattutto nel modellismo aer onautico<br />

e nel modellismo edile.<br />

Balumina Il lato di una vela triangolare rivolto verso poppa e delimitato dalla "penna" ne lla<br />

sua parte superiore e dal "punto di scotta" in quella inferiore.<br />

Bambù Specie di graminacee a fusti lignificati che possono arriv are fino a 20 metri di a ltezza.<br />

Diffusi soprattutto nell'Asia Sudorientale e in Polinesia sono usati per la costruzione<br />

di zattere, piroghe, imbarcazioni.<br />

Bananiera Nave con stive refrigerate adibita al trasporto di frutta di origine tropicale.<br />

Queste navi sono caratterizzate da modeste dimensioni e buona velocità.<br />

Bancaccia Vedi Parasartie.<br />

Banchina Opera muraria che rende atti all'attracco ed alle operazioni d'imbarco e sbarco<br />

lidi e moli.<br />

Banco Nome specifico di ciascuna delle tavole poste trasversalmente, poco al di sotto <strong>della</strong><br />

falchetta delle imbarcazioni, perché vi possano sedere i rematori e gli altri occupanti.<br />

Banda Indica genericamente ciascun lato <strong>della</strong> nave. In locuzioni specifiche (<strong>com</strong>e capo di<br />

banda) ne designa un elemento struttu rale e la zona corrispondente. "Alla banda" si dice<br />

del timone quando è portato alla sua massima rotazione.<br />

Ban<strong>della</strong> Staffa metallica montata sulle superfici laterali del timone per sostenere l'ag ugliotto,<br />

oppure sullo specchio di poppa per sostenere le fe mminelle.<br />

Banderuola segnavento Piccola bandiera in tessuto montata su di una sottile armatura m etallica<br />

e talvolta munita di un piccolo contrappeso. Viene posta in testa d'albero.<br />

Bandiera di bompresso E' la bandiera delle navi da guerra alla fonda. Si al za su apposita<br />

asta fissa sul bompresso o all'estrema prora. Nella Marina da guerra la si indica con il n ome<br />

di Jack.<br />

Bandiere da segnali Servono per trasmettere visivamente segnali cifrati secondo le norme<br />

contenute nel Codice Internazionale dei Segnali. Formano un <strong>com</strong>plesso di ventisei bandi ere<br />

alfabetiche, dieci bandiere numeriche, tre bandiere ripetitrici ed una bandiera distintiva<br />

del Codice, detta "intelligenza".<br />

Bando L'espressione "in bando" significa totalmente rilasciato, non legato né trattenuto.<br />

Bansigo Sedile pensile che viene fatto salire e scendere lungo l'alberatura o lungo le mur ate<br />

per lavori o per ispezioni, ma anche per imbarcare o sbarcare persone che non possono<br />

farlo autonomamente.<br />

Baratteria Termine con il quale si indicava una serie di reati che andavano dal naufragio<br />

doloso alla distruzione del carico e delle attrezzature, dal contrabbando alla falsificazione<br />

di documenti. Il nuovo codice <strong>della</strong> navigazione soppresse questa figura giuridica e cons iderò,<br />

separatamente, i singoli reati.<br />

Barba La serie di sagole, che s'irradiano a raggiera dall'anello metallico e fissano la cape zziera<br />

delle brande. Simile serie di sagole che partono da una stecca forata irradiandosi sul<br />

gratile delle tende per tenerle distese.<br />

Barba di gatto Si dice del modo di ancorarsi di una nave che dà fondo a due ancore, di<br />

prua, le cui catene formano un angolo <strong>com</strong>preso fra 90° e 120°.


Barbetta Si dà questo nome ad una cima dai 10 ai 12 metri di lunghezza fissata per un' estremità<br />

sulla prora delle imbarcazioni a remi o a motore. Serve per ormeggio o per pre ndere<br />

a rimorchio. E' anche un cavo, piuttosto sottile, che pende da un oggetto e serve per<br />

attaccarlo ad un altro. Si può usare per le brande, per il rimorchio, per l'ormeggio.<br />

Barbiere (Nodo del) Il nodo di scotta quando è usato per legare i capelli sulla trama delle<br />

parrucche.<br />

Barbotin Vedi Argano a salpare.<br />

Barca generico dei galleggianti mossi da remi o da motore o a vela, di modeste dimensioni.<br />

Barcaccia Nome <strong>della</strong> maggiore delle imbarcazioni di servizio di una nave.<br />

Barcaiolo Titolo professionale previsto all'articolo 134 del Codice <strong>della</strong> Navigazione. Il<br />

barcaiolo abilitato può condurre navi a vela o a remi di stazza lorda non superiore alle 50<br />

tonn. di stazza lorda, se addette al trasporto di cose, e non super iore alle 10 tonn. se adde tte<br />

al trasporto di persone. Ciò può avvenire nell'ambito dell'Ispettorato di porto di iscr izione<br />

e, se autorizzato, in quelli contigui.<br />

Barcareccio E' l'insieme delle imbarcazioni che costituiscono una tonnara.<br />

Barcarizzo Punto di accesso alla nave costituito da una apertura, nella murata o nella ba ttagliola,<br />

generalmente all'altezza del ponte di coperta, alla quale fa capo una scala (scala<br />

del barcarizzo) che porta a pelo d'acqua.<br />

Barchino Mezzo d'assalto <strong>della</strong> marina Militare Italiana durante la seconda guerra mondi ale.<br />

Era costituito da un motoscafo a fondo piatto, piccolo e veloce, carico di esplosivo. Il p ilota<br />

stava seduto su una tavoletta sporgente da poppa. Dopo aver portato il mezzo, a tutta<br />

velocità, in prossimità <strong>della</strong> nave da colpire, il pilota bloccava il timone e, sganciata la t avoletta<br />

a poppa, si gettava in mare.<br />

Barcobestia Voce <strong>della</strong> Marina Mercantile invece di nave goletta.<br />

Bardotto Chi tira la barca da terra, con l'alzaia.<br />

Bareno Strumento costituito da un'asta metallica che, fatta ruotare in sostegni opportun amente<br />

predisposti, tramite una barretta affilata posta alle sue estremità, scava lunghi fori<br />

cilindrici nel legno delle grandi strutture navali.<br />

Baricentro E' il punto nel quale è applicata la for za peso di un corpo. In una nave, <strong>com</strong>e in<br />

un modello, è il punto di applicazione <strong>della</strong> risultante di tutti i pesi che contribuiscono a<br />

formare il peso <strong>com</strong>plessivo <strong>della</strong> nave. Vai alla pagina galleggiamento dei modelli navali .<br />

Barile Nome che nella Marina Mercantile si dà alle basse gabbie. E' anche una misura di<br />

volume anglosassone "barrel" corrispondente a 1,6365 ettolitri.<br />

Barilotto Parte centrale dell'arrid atoio.<br />

Barografo E' un barometro registratore. Una punta scrivente traccia, su un foglio di carta<br />

graduata avvolta su un tamburo rotante, l'andamento <strong>della</strong> pressione atmosferica.<br />

Barometro E' lo strumento che serve per misurare la pressione atmosferica. Pu ò essere a<br />

mercurio o metallico.<br />

Barra Leva o manovella, di legno o di metallo, che, fissata alla parte superiore del timone,<br />

serve a farlo girare. Dicesi anche "barra" il bassofondo che si forma alla foce dei fiumi.<br />

Barra costiera Grossa trave disposta lo ngitudinalmente rispetto alla nave. E' disposta su<br />

entrambi i lati dell'albero, o fuso maggiore, e che, insieme alle barre traversiere, poste tr asversalmente,<br />

concorre a sostenere la coffa e l'albero di gabbia.


Base misurata E' un tratto di mare del quale si conosce esattamente la lunghezza. L'inizio e<br />

la fine del percorso sono definite dall'allineamento di due punti cospicui. Sulla base mis urata<br />

si fanno le prove di velocità e di consumo.<br />

Base navale E' il <strong>com</strong>plesso di installazioni e di attrezzature che s ervono per garantire il<br />

funzionamento di una flotta.<br />

Basse vele Sulle navi a vele quadre è il nome generico delle vele di trinchetto, maestra e<br />

mezzana. Si dice anche "trevi".<br />

Bastardo I pezzi di cavo che formano le trozze dei pennoni. B. delle tonnare à l a camera<br />

che segue il bordonaro di ponente.<br />

Bastimento Sinonimo di nave quando questa parola è usata nel senso generico.<br />

Bastingaggio La parte di murata che si prolunga oltre la coperta, formando un parapetto<br />

lungo tutto il contorno <strong>della</strong> nave. Sulle antiche navi da guerra, in appositi cassoni lungo il<br />

bastingaggio, venivano ripiegate le brande dell'equipaggio, in modo da formare una sp ecie<br />

di riparo contro la fucileria avversaria.<br />

Bastone Ogni asta che serva a tenere spiegata una vela. Prende il nome <strong>della</strong> vela cui serve:<br />

bastone di fiocco, bastone di coltellaccio, bastone di scopamare, ecc. (ma anche asta di fio cco...).<br />

Batimetrica E' la linea che, sulle carte nautiche, unisce i punti di uguale profondità.<br />

Battagliola Sorta di ringhiera metallica costituita da aste verticali (candelieri) e catenelle<br />

posta al limite di un ponte di coperta ove non vi sia la protezione dell'impavesata. Vai alla<br />

pagina ringhiere autocostruite per modelli navali .<br />

Battana Imbarcazione di lunghezza <strong>com</strong>presa fra i 5 e i 10 metri, con fondo piatto e caren a<br />

a spigolo. Usata per la pesca si trova ancora nell'alto Adriatico.<br />

Battello Denominazione generica di piccole imbarcazioni a remi di varia forma e destinate<br />

a diversi usi e servizi.<br />

Battente Riparo verticale intorno ai boccaporti o sulle soglie delle por te che si aprono in<br />

coperta per impedire che l'acqua che scorre sul ponte entri nelle stive o nei locali interni.<br />

Batteria Nella marineria velica designa ogni fila di cannoni disposta lungo il fianco <strong>della</strong><br />

nave, donde le locuzioni specifiche: ponte di batt eria, batteria di dritta, ecc.. Sulle navi che<br />

hanno più ponti si dà questo nome allo spazio <strong>com</strong>preso fra il ponte di coperta e quello<br />

immediatamente al di sotto che si chiama ponte di batteria.<br />

Batticoffa Rinforzo in tela, cucito al centro <strong>della</strong> parte inf eriore di una vela quadra, per<br />

impedirne l'usura per sfregamento contro la coffa.<br />

Battigia Striscia di spiaggia, al limite dell'arenile, sulla quale si infrangono le onde.<br />

Battimare Vedi Paraonde.<br />

Battisartie Sui grandi velieri, il battisartie era una tavola posta orizzontalmente fuori bo rdo<br />

lungo la fiancata. Le sartie degli alberi vi passavano sopra e venivano fissate al di sotto<br />

di esse, aumentando l'angolo fra l'albero e le sartie stesse e, di conseguenza, l'efficacia del<br />

loro sostegno.<br />

Battura La scanalatura a forma triangolare, detta anche battuta, praticata in una struttura<br />

in legno allorché su di essa va incastrata una seconda struttura.<br />

Bava Materiale anticamente usato per confezionare lenze. Veniva ricavato dal baco da seta<br />

prima che questo iniziasse il bossolo.


Bava di vento Brezza leggera.<br />

Beaufort Scala <strong>della</strong> forza del vento adottata dal Comitato Meteorologico Internazionale<br />

nel 1874. Fu ideata dall'ammiraglio inglese Francis Beaufort.<br />

Beccheggio, beccheggiare Il movimento di oscillazione di una nave, per effetto delle onde<br />

del mare, nel senso longitudinale sollevando alternativamente la prua e la poppa.<br />

Belvedere Vela di un bastimento a vele quadre sostenuta all'alberetto di belvedere ed inf erita<br />

al pennone di belvedere.<br />

Benda Striscia di grossa tela cucita alla parte superiore delle vele quadre per aumentare la<br />

resistenza dell'allacciatura con i pennoni.<br />

Bendare B. un cavo, un legnolo, ecc.: avvolgervi attorno, a guisa di fasciatura, una striscia<br />

di tela, quasi sempre catramat a, prima di fasciarlo.<br />

Benna Anticamente recipiente in legno o in metallo, ribaltabile su due perni, utilizzato per<br />

il sollevamento, il trasporto e il riversamento di materiale. Oggi è un <strong>com</strong>plesso meccanico,<br />

accessorio di gru, scavatori, draghe.<br />

Bentinck (sartie di) Nome che dal loro inventore (John Bentinck, 1737 -1775) hanno assunto<br />

speciali sartie di rinforzo dei fusi superiori degli alberi e che dai parasartie raggiungevano<br />

la sommità di essi.<br />

Bertoccio ciascuna delle pallottole di legno bucate e infila te, a guisa di rosario, nelle trozze<br />

delle gole delle antenne, picchi e bome per diminuirne l'attrito lungo gli alberi.<br />

Bertovello E' una rete da pesca a trappola, simile alla nassa, con struttura di forma conica.<br />

Betta Nome di speciali galleggianti, da ri morchiare o muniti di macchina propria, per tr asportare<br />

al largo il materiale dragato per aumentare il fondo nei porti. Hanno la carena in<br />

parte apribile in modo che il materiale si scarichi con facilità nel punto voluto al largo.<br />

Bettolina Galleggiante, p ontato o no, per trasportare sotto le navi rifornimenti e merci.<br />

Betulla Legno duro e robusto utilizzato per parti sottoposte a sollecitazioni <strong>com</strong>e, ad<br />

esempio, i supporti dei motori in campo modellistico. Il <strong>com</strong>pensato di betulla è il migliore<br />

fra quelli utilizzati nel modellismo navale. E' rigido e si trova anche in spessori minimi a<br />

partire da 0,4 mm.. E' ottimo per la realizzazione delle ordinate, dei ponti, del fasciame<br />

degli scafi a spigolo e di quelli che, di grandi dimensioni, hanno superfici piane piuttosto<br />

estese.<br />

Bietta Cuneo di legno adoperato nelle grandi navi a vela per regolare l'inclinazione dell'a lbero<br />

nella mastra o scassa.<br />

Biga Apparecchio per alzare grossi pesi. E' costituito essenzialmente da due pali legati i nsieme<br />

ad una estremità e disposti ad angolo col vertice in alto. Al vertice è fissata una c aliorna,<br />

e le estremità libere poggiano sul suolo. Il tutto è sostenuto da un appropriato s istema<br />

di venti. Quando montato sul galleggiante si chiama "pontone biga".<br />

Bigherello La guaina che c orre lungo il bordo delle vele, e nella quale viene passato un c avo<br />

di rinforzo detto "gratile".<br />

Bigo Nella Marina Mercantile si dà questo nome all'albero di carico.<br />

Bigotta Elemento di un rudimentale paranco privo di pulegge usato per tendere il sartiame.<br />

E' costituito da un pezzo di legno durissimo tagliato in forma ovoidale e munito di tre o<br />

quattro fori ove è passata una fune (detta corridore) che, nello stesso modo, è disposta in<br />

un identico pezzo corrispondente. Con la trazione del corridore le bigott e tendono ad avvicinarsi.


Bigottone Bigotta a un foro, per stragli.<br />

Bilancella Veliero da pesca più piccolo <strong>della</strong> tartana con un albero a vela latina e un fiocco.<br />

Bilancia Rete da pesca quadrata, tenuta tesa da due archi metallici disposti in croce. Rar amente<br />

usata in mare trova impiego nelle foci dei fiumi e nelle zone lagunari.<br />

Bilanciamento Operazione con la quale si correggono l'assetto longitudinale e lo sband amento<br />

trasversale di una nave. Nelle navi l'operazione viene normalmente eseguita sp ostando<br />

liquidi, in senso longitudinale o trasversale, fra i vari depositi. Nei modelli navali,<br />

fatta salva la necessità di distribuire adeguatamente i pesi durante la costruzione, si può<br />

correggere l'assetto spostando piccoli pesi di piombo, mantenendoli sempre il più in basso<br />

possibile. Vai alla pagina galleggiamento dei modelli navali .<br />

Binocolo Strumento ottico costituito dall'accoppiamento di due cannocchiali. Solitamente<br />

provvisto di prismi ottici per aumentare l'ingrandimento, consente la visione binoculare di<br />

oggetti lontani.<br />

Bireme Nave provvista di due ordini di remi, sistemati su ponti so vrapposti, impiegata fino<br />

al medioevo<br />

Biscaglina Scaletta trasportabile formata da due cime tra le quali sono inseriti dei bastoni o<br />

tavolette (tarozzi) che costituiscono i gradini.<br />

Biscia Scanalatura (detta anche anguilla) fatta nei madieri e nelle corbe o nel fasciame per<br />

consentire il passaggio dell'acqua in modo che possa raccogliersi nel punto più basso <strong>della</strong><br />

sentina.<br />

Bissona Tipica imbarcazione veneziana di linee allungate. Riccamente addobbata, e propu lsa<br />

da otto rematori, è ancora oggi usata per feste e regate.<br />

Bitta Colonnetta (attualmente per lo più in ghisa, un tempo di legno con ghiere metalliche)<br />

con testa a fungo posta sull'orlo delle banchine portuali perché vi possano essere fissati gli<br />

ormeggi delle navi. Anche a bordo di queste si trovano bitte, in genere di dimensioni min ori<br />

e disposte a coppia sul ponte di coperta, sia a prua che a poppa.<br />

Boa Cassa di ferro galleggiante, cilindrica o a forma di botte, ormeggiata con ancore o con<br />

pesanti massi di calcestruzzo e munita di grosso anello o maniglia. Collocata nei porti o<br />

nelle rade serve per l'ormeggio delle navi e per stendere cavi da tonneggio.<br />

Boa da segnali Sono quelle collocate per segnalare secche, bassifondi o altri peri coli per la<br />

navigazione. Possono essere fornite di fanale o di campana nei posti di nebbia. Possono e ssere<br />

dotate anche di riflettore radar.<br />

Bocca di gancio Occhi di varie fogge e sezione appropriata, aperti in alto, per farvi passare<br />

cavi d'ormeggio. Ve n e sono con rulli laterali per ridurre l'attrito.<br />

Bocca di lupo Nodo che se mettendo una cima a doppino e rovesciando quest'ultimo sulle<br />

due cime riunite le avvolge e serra. Il nodo è scorsoio.<br />

Bocca di rancio Pezzo di fusione in bronzo o ghisa con sagoma c he rammenta gli organi di<br />

presa di un granchio (donde, con corruzione, il nome). Lo si fissa alla periferia dei ponti<br />

dove si devono far passare cavi o cime di ormeggio o di tonneggio in modo da diminuire<br />

l'attrito e fissare il punto nel quale il cavo deve far forza sullo scafo. Si dice pure "passac avi".<br />

Boccaporto Apertura quadrangolare praticata sui ponti per il passaggio delle merci nelle<br />

stive. Si dice anche per aperture per il passaggio delle persone da un ponte all'altro.<br />

Bocchettone Presa d'acqua che, a bordo, viene usata per collegare le manichette antince ndio<br />

o per il lavaggio.


Bolina Cima che, al gratile di sopravento di una vela quadra, viene tesata in modo da far<br />

parlare la vela al massimo possibile dopo che i pennoni sono stati bracciati di punt a. "Andar<br />

di bolina" è la dicitura che si usa per indicare un bastimento che stringe il vento anche<br />

se, essendo a vele di taglio, non ha boline.<br />

Boma Asta di legno che serve a fissare il gratile inferiore alla randa. Per una estremità è<br />

fissata a snodo all'albero e l'altra è manovrata dalla scotta di randa.<br />

Bomba antisommergibile Bomba lasciata cadere o lanciata in mare contro sommergibili.<br />

Bombarda Nave a vela con due alberi: quello di maestra con vele quadre a mezzanave e<br />

quello di mezzana con vele auriche molto vicino alla poppa. Munita di bompresso con più<br />

fiocchi.<br />

Bompresso Albero molto inclinato, o quasi orizzontale, che sporge dalla prua dei velieri e<br />

che è destinato a sostenere il lato inferiore dei fiocchi.<br />

Bonaccia La calma di vento e di mare. "Abbonacciare" dicesi del vento e del mare quando<br />

stanno perdendo la loro forza.<br />

Bonnetta Designazione generica delle vele di straglio.<br />

Bordame Lembo o lato inferiore di qualsiasi vela.<br />

Bordare Mettere in tensione una vela ala ndo scotte o murre.<br />

Bordata Sparo simultaneo dei cannoni di una batteria.<br />

Bordeggiare Quando un veliero ha il vento in direzione contraria alla rotta che vuol segu ire<br />

è costretto a percorrere delle rotte a zig zag intorno a quella voluta stringendo il vent o.<br />

"Bordata" o "Bordo" si chiama ciascuna di queste rotte a zig zag.<br />

Bordo In senso specifico è il fianco di una nave: Bordo di dritta, Bordo di sinistra, Bordo di<br />

sopravento, Bordo sottovento. In senso generico è tutto quello che si riferisce ad una nave<br />

o imbarcazione: essere a Bordo, personale di Bordo, vita di Bordo, ecc.<br />

Bordo libero E' l'altezza di emersione di una nave in una determinata condizione di carico.<br />

E' uno degli elementi fondamentali per la sicurezza <strong>della</strong> nave.<br />

Borosa La funicella con la quale si legano al pennone le brancarelle di terzaruolo.<br />

Borrello Cavicchio di legno duro usato per la congiunzione rapida di due cime con gasse,<br />

ottenuta passando una di queste dentro l'altra e infilando il borrello trasversalmente nella<br />

prima.<br />

Bosa Brancarella sulle cadute delle vele, alla quale si incocciano i paranchini di terzaruolo,<br />

le branche delle boline, ecc.<br />

Bosso Legno <strong>com</strong>patto e duro che si presta molto bene alla realizzazione di bozzelli, bigo tte,<br />

caviglie, colonnine, ecc.. Si tornisce facilmente.<br />

Bottazzo Rigonfiamento applicato ai fianchi <strong>della</strong> nave, nella zona del bagnasciuga, a s ezione<br />

decrescente verso le estremità. Consente di aumentare il valore del raggio metace ntrico<br />

trasversale su di una nave già costruita.<br />

Botte dell'elica Elemento strutturale che, in alcune imbarcazioni con motore entrobordo,<br />

viene fissato fra la chiglia e il dritto di poppa con lo scopo di sostenere l'asse dell'elica.<br />

Bottone Nodo che si fa all'estremità dei cavi e delle cime e s'infila nel cappio, o gassa,<br />

dell'altra cima, o sull'altra cima dello stesso cavo, nel quale s'arresta <strong>com</strong>e un bottone in<br />

un'asola.


Bovo Veliero armato a tartana e munito di un piccolo albero di mezzana con vela aurica o<br />

latina.<br />

Bozza Qualunque cima, catena o gancio speciale (gancio a scocco) che serve a trattenere<br />

una manovra, un cavo, una catena in forza per poter <strong>com</strong>piere l'operazione di dar volta d efinitivamente.<br />

Abbozzare: mettere in bozza.<br />

Bozzello Apparecchio per il rinvio di funi, costituito da una cassa munita di gancio o di<br />

anello e contenente una o più pulegge.<br />

Braca (o braga) Legamento, in genere semiavvolgente, per sollevare, spostare o trattenere<br />

in posizione oggetti voluminosi o pesanti ; in gergo la braca (a volte braga) designa apparati<br />

di ritenzione permanente <strong>com</strong>e braca di scialuppa, braca d'affusto (destinata a trattenere<br />

i cannoni al termine del rinculo conseguente allo sparo). E' anche un pezzo di cavo o catena<br />

con le estremità unite a mezzo di impiombatura o di anelli di ferro oppure terminanti con<br />

ganci. Il termine viene esteso a tele, reti, ecc. che vengono impiegate per "imbracare".<br />

Braca giapponese Può essere di tela per materiale alla rinfusa oppure di rete. Le giappon esi<br />

a rete vengono usate, a volte, per favorire il recupero dei naufraghi, in condizioni di ca ttivo<br />

tempo, stendendole sulle murate <strong>della</strong> nave soccorritrice.<br />

Bracciare Ciascuna delle manovre che servono a cambiare l'orientamento dei pennoni per<br />

disporli secondo quanto richiesto dall'andatura <strong>della</strong> nave, ossia dalla direzione del suo<br />

moto rispetto a quello del vento. Il verbo entra in locuzioni specifiche <strong>com</strong>e: "a collo" , ossia<br />

disporre i pennoni in modo che le vele siano investite dalla parte prodiera e facciano arr estare<br />

o indietreggiare la nave; "a ventaglio", ossia disporre i pennoni in modo che l'angolo<br />

che essi formano con l'asse longitudinale <strong>della</strong> nave vada aument ando dagli inferiori ai superiori;<br />

"in croce", ossia disporre i pennoni ad angolo retto con l'asse longitudinale <strong>della</strong><br />

nave (con il vento in popa); "di punta", ossia disporre i pennoni in modo che essi vengano a<br />

toccare le sartie (con il vento di bolina). "Falso braccio" è il nome che si da ai cavi di fibra<br />

vegetale che si impiegano nelle operazioni di tonneggio ed in quelle di ormeggio provvis orio<br />

prima di distendere gli ormeggi definitivi.<br />

Braccio Designazione specifica delle manovre correnti connesse all e varee di ciascun pennone<br />

per ruotarlo e trattenerlo nella posizione richiesta dall'andatura <strong>della</strong> nave. Poiché i<br />

pennoni vengono molto "bracciati" nelle andature strette, quella tra la bolina e il traverso<br />

ha preso il nome di buon braccio. Il braccio è a ltresì una unità di misura, corrispondente a<br />

1,829 metri, usata per le profondità marine.<br />

Bracciolo E' un elemento angolare di congiunzione posto tra i bagli e gli scalmi.<br />

Bracottto Pezzo di cavo fasciato, messo a doppino, con alle estremità un occhio con redancia,<br />

per sospendere paranchi e altro ancora.<br />

Bragozzo Barca da pesca dell'alto Adriatico con la prua alta e rigonfia. Molto pittoresco per<br />

le sue decorazioni colorate e le vele rossastre.<br />

Brancarella Anello di cavo, che si impiomba alle ralinghe delle vele per attaccarvi boline o<br />

patte di bolina, scotte, caricamezzi, paranchini di terzaruolo, ecc.<br />

Branda Amaca di tela impiegata a bordo dei grandi velieri da guerra <strong>com</strong>e letto per l'equ ipaggio.<br />

Al mattino venivano "rollate" e sistemate negli appositi cas soni posti lungo i bast inaggi.<br />

Brandeggiare Ruotare il cannone lateralmente per la ricerca del bersaglio e il puntamento.<br />

Brasatura Vedi Saldatura.<br />

Brattare Modo di remare impiegando un remo solo, posto a poppa. Con il remo, fissato in<br />

una incavatura dello specchio di poppa, si <strong>com</strong>piono rapidi mezzi giri in un senso e nell'a ltro,<br />

per cui la pala assume un movimento elicoidale che fa procedere l'imbarcazione.


Bremo Fune di sparto intrecciato.<br />

Brezza Venticello leggero ma fresco che soffia, al mattino e alla sera, dal mare alla costa e<br />

viceversa.<br />

Brigantina Nome specifico <strong>della</strong> randa poppiera dei velieri a più alberi.<br />

Brigantino Veliero con due alberi a vele quadre: di trinchetto verso prua e di maestra a<br />

poppa e bompresso. Sull'albero di maestra era ordinaria mente inferita anche una randa.<br />

Brigantino a palo Veliero con tre alberi: trinchetto e maestra a vele quadre e la mezzana a<br />

vele auriche.<br />

Brigantino goletta Veliero con due alberi: il trinchetto a vele quadre e la maestra a vele a uriche.<br />

Briglia Nome generico delle manovre fisse che assicurano, per la parte inferiore, il bo mpresso<br />

e le aste di fiocco e contro fiocco.<br />

Brogliaccio Registro sul quale vengono riportati i dati salienti <strong>della</strong> navigazione ed i fatti<br />

più importanti di bordo, mano a mano che avvengo no.<br />

Broker Termine inglese usato per designare il mediatore che opera nel mercato del nole ggio<br />

e delle imbarcazioni usate.<br />

Bronzo E' una lega di rame e stagno simile all'ottone. Si lascia lavorare con facilità. Ottimo<br />

per la costruzione di piccoli particolari presenti nei modelli navali. E' resistente alla corr osione<br />

ed è facile da saldare.<br />

Brulotto Imbarcazione carica di materiale infiammabile che, a remi o a vela, veniva avvic inato<br />

alle navi nemiche e, una volta incendiato, veniva fatto trascinare su queste dalla co rrente<br />

o dal vento per incendiarle.<br />

Brusca Regolo impiegato dal velaio per il taglio delle vele.<br />

Bruscare Sciogliere con il calore il vecchio catrame dei <strong>com</strong>enti per effettuare un nuovo c alafataggio.<br />

Buca del gatto Varco nel piano di una coffa per consentirvi l'accesso delle manovre fisse<br />

sottostanti.<br />

Bucintoro Tipo di galera, riccamente ornata, usata per viaggi e cerimonie solenni. Famoso<br />

il Bucintoro del Doge di Venezia a bordo del quale lo stesso celebrava, ogni anno nel gio rno<br />

dell'Ascensione, lo Sposalizio del Mare.<br />

Budello di baco Filo di seta tenacissimo per lenze da pesca.<br />

Bugliolo Nome marinaro di tutte le specie di secchi in uso a bordo, siano essi di legno, di<br />

ferro, di cuoio o di tela.<br />

Bugna Ciascuno degli angoli delle vele.<br />

Bulbo La parte inferiore <strong>della</strong> deriva, o <strong>della</strong> chiglia, delle imbarcazioni a vela da regata o<br />

da diporto costituente la zavorra, in ghisa o in piombo. Viene detta anche "prua a bulbo"<br />

quella che, nelle navi, è provvista di un rigonfiamento nella parte immersa. Tale particol arità<br />

costruttiva, modificando la resistenza dell'onda, con sente di ottenere, a pari velocità,<br />

un sensibile risparmio di potenza e, quindi, di consumo.<br />

Buon braccio (andare di...) Si dice quando, per seguire la rotta stabilita, non si è costretti a<br />

bordeggiare ne ad andare di bolina pur non avendo il vento al trav erso o di poppa.


Burchiello o burchio Barcone di dimensioni relativamente piccole, generalmente coperto,<br />

adibito al trasporto di merci e passeggeri nei canali e nei bassi fondali.<br />

Burlone Cavo d'acciaio fasciato con cavo sottile di cocco. Si usa per lima d a reti e per appesantirle.<br />

Bussola La bussola è il noto strumento magnetico per orientarsi in mare. Vi sono anche<br />

bussole non fondate sulle proprietà dell'ago magnetico, ma su quelle del giroscopio: "bu ssole<br />

giroscopiche", "girobussole".<br />

Buttafuori Nome generico di qualsiasi asta tenuta fuori bordo per sostenere qualsiasi cosa.


C<br />

Cabanella Piccola barca a remi usata nelle tonnare e dalla quale viene diretta la mattanza.<br />

Cabestano Nome marinaresco dell'argano, ossia dell'apparecchio di trazione con asse vert icale<br />

impiegato sulle navi per l'ancoraggio e per altre manovre richiedenti grande forza.<br />

Cabina Nelle imbarcazioni è una tuga per l'alloggio dell'equipaggio e dei passeggeri e dove<br />

sono sistemati i servizi.<br />

Cabinato Termine che indica una imbarcazione da diporto medio -piccola. Queste imbarcazioni,<br />

a vela o a motore, sono pontate e posseggono una tuga adibita ad alloggio.<br />

Cablotto Il cavo usato sulle imbarcazioni per l'ancorotto , piccola ancora a tre o quattro<br />

marre usata specialmente per le lance.<br />

Cabotaggio La navigazione ed il traffico lungo le coste.<br />

Cacciatorpediniere e conduttori Nave di dislocamento inferiore a quello degli incrociatori<br />

con alta velocità. I più moderni hanno armamento misto costituito da missili contraerei e<br />

navali e da artiglierie. Accanto ai tipi generici (detti anche polivalenti) troviamo i "condu ttori",<br />

che hanno i maggiori dislocamenti, e le specialità "picchetto radar", "posamine", "a ntisom",<br />

ecc. Tali nomi indicano le rispettive funzioni.<br />

Cadet Monotipo a vela da diporto e da regata, con scafo a spigolo e deriva mobile. E' usato<br />

soprattutto per l'addestrame nto dei ragazzi. E' poco diffuso in Italia.<br />

Caduta o colonna Nome del bordo, o lembo, laterale delle vele quadre.<br />

Caicco Piccolo battello a remi in dotazione alle navi a vela.<br />

Cala Locale situato nelle parti interne e basse di una nave e destinato a depos ito di materiale<br />

e di attrezzi. Si distingue dal gavone per dimensioni, destinazione e collocazione. La<br />

cala è anche una piccola insenatura ove può trovare ridosso il naviglio minore.<br />

Calafataggio (calafatare) Nei bastimenti di legno il riempimento relativ amente elastico, un<br />

tempo fatto con filacce imbevute di pece al momento <strong>della</strong> posa in opera e poi inserito a<br />

forza, con speciali scalpelli, nelle giunzioni longitudinali, ovvero nei <strong>com</strong>enti, del fasciame<br />

per assicurarne la tenuta stagna. Nei bastimenti di ferro i procedimenti meccanici per ra ggiungere<br />

lo stesso scopo nelle connessioni delle lamiere.<br />

Calafato L'operaio specializzato nel calafataggio.<br />

Calaverna La fasciatura di cuoio attorno al ginocchio del remo, per preservarlo dallo sfr egamento<br />

contro le scalmiere.<br />

Calcagnolo Sporgenza del dritto di poppa, sulla quale si innesta l'ultima femminella del<br />

timone.<br />

Calcese Attrezzatura per piccole navi o imbarcazioni a vela costituita da un albero smont abile<br />

che porta vele latine. All'estremità dell'albero è sis temnta una puleggia per la drizza<br />

<strong>della</strong> vela.<br />

Caldaia a tubi d'acqua Caldaia più moderna provvista di forni e di fasci tubieri. Questi f asci<br />

tubieri collegano dei collettori, inferiori e superiore, e sono attraversati, internamente,<br />

dall'acqua. Il vapore v iene prelevato dal collettore superiore.


Caldaia a tubi di fumo Caldaia di vecchio tipo provvista di uno o più forni, nei quali viene<br />

bruciato carbone o nafta, e di un fascio tubiero attraversato internamente dal fumo <strong>della</strong><br />

<strong>com</strong>bustione. L'acqua si trova al l'esterno dei forni e dei tubi e, riscaldandosi, si trasforma<br />

in vapore.<br />

Calma di vento Assenza di movimento apprezzabile dell'aria.<br />

Calmo Indica lo stato del mare quando corrisponde allo 0 <strong>della</strong> scala Douglas.<br />

Calorna o caliorna Grosso paranco a molte vie in genere sospeso ad una coffa e adibito<br />

all'imbarco e allo sbarco di grossi pesi.<br />

Calumare - calumo Filare fuori bordo una cima o cavo da rimorchio o da ormeggio. "Cal umo"<br />

designa la quantità di gomena o di cima lanciata in mar e; in senso ristretto è usato per<br />

indicare la quantità di catena o di cima che, durante l'ormeggio, si trova tra l'ancora e la<br />

cubia.<br />

Camallo Termine dialettale ligure che indica lo scaricatore del porto.<br />

Cambusa - cambusiere La cambusa è il deposito dei v iveri. Il cambusiere è il consegnatario<br />

dei viveri.<br />

Camera (servizio di) Sulle navi mercantili tutto quello che riguarda l'alloggio ed il vitto dei<br />

passeggeri.<br />

Camera poppiera Spazio interno fra l'ultimo banco poppiero, lo schienale ed i fianchi lat erali<br />

dell'imbarcazione. E' riservato alle persone e alle merci trasportate.<br />

Camisaccio Nome specifico <strong>della</strong> corta camicia chiusa, e per lo più con maniche lunghe e<br />

ampio colletto (talora usabile <strong>com</strong>e rudimentale cuffia), che indossavano i marinai e dalla<br />

quale è derivata quella che costituisce l'elemento caratteristico <strong>della</strong> divisa delle marine<br />

militari del mondo intero.<br />

Campana di bordo Sulle navi aveva il <strong>com</strong>pito di segnalare, con una opportuna serie di ri ntocchi,<br />

gli ordini di servizio interni <strong>della</strong> nave e que lli di emergenza o di pericolo. Attua lmente<br />

è sostituita dalla sirena o dalle <strong>com</strong>unicazioni radiotelefoniche.<br />

Campo di giro Lo specchio d'acqua circolare nel quale la nave ancorata può ruotare face ndo<br />

perno sull'ancora. Il suo diametro dipende dalla lunghe zza <strong>della</strong> catena e dalla profo ndità<br />

dell'ancoraggio.<br />

Candeliere Ciascuna delle aste metalliche verticali che sostengono le tende e costituiscono<br />

gli elementi principali <strong>della</strong> battagliola. Fra essi sono tesi dei cavi metallici a differente a ltezza,<br />

i più alti per le tende ed i più bassi per la battagliola, che si chiamano draglie.<br />

Canestrello Anello scorrevole di varia forma e dimensione destinato a trattenere una vela<br />

all'albero o allo straglio d'inferitura.<br />

Canoa Piccola imbarcazione trasportabile, a remi o a vela. E' ritenuta una delle barche più<br />

antiche. La sua costruzione, nel tempo, è passata dall'impiego di strisce di corteccia fissate<br />

ad un telaio di legno, alle pelli, alle tavole di legno. Oggi esistono can oe di plastica e gonfiabili.<br />

Canotto Termine generico per indicare le piccole imbarcazioni a remi, talvolta munite di<br />

piccolo motore fuoribordo, per i servizi di bordo dei grandi yachts e per il trasporto in g enere.<br />

Cantaro Antica misura di peso per indica re il tonnellaggio delle navi.<br />

Capelli <strong>della</strong> penna Cavetti che pendevano dall'estremità dell'antenna, per allungarla l egandovi<br />

lo spigone.


Capezziera Ciascuno dei fasci di sagole che fanno capo all'anello di ferro e si legano agli<br />

occhielli sulle testiere <strong>della</strong> branda. Le sagole si chiamano barbe.<br />

Capo di banda L'orlo superiore <strong>della</strong> parte emersa dello scafo. E' detto anche frisata.<br />

Caponare Agganciare l'ancora al capone e alzarla fino alla coperta. Operazione propria de lle<br />

ancore con ceppo.<br />

Capone (Gru di) Grosso paranco sospeso all'esterno dell'anca di prua, ovvero del mascone,<br />

e specificamente destinato a issare l'ancora sino al livello <strong>della</strong> coperta, traendola dalla<br />

parte <strong>della</strong> cicala e del ceppo, mentre la gru del pescatore la sollevava dalla parte dell e<br />

marre in modo da disporne orizzontalmente il fuso. Sulle navi a vela la gru di capone era<br />

per lo più costituita da una robusta trave fuoriuscente al di sopra dell'impavesata.<br />

Capotesta Nome specifico delle maglie terminali e maggiorate delle catene di ma novra e di<br />

quelle delle ancore in particolare.<br />

Cappa Andatura che una nave deve prendere per affrontare col minimo danno il cattivo<br />

tempo. Generalmente i velieri riducono al minimo le vele ed i piroscafi mettono le macch ine<br />

a lento moto. "Alla cappa", "Ess ere alla cappa" sono le espressioni relative. Viene spesso<br />

confuso con la "panna".<br />

Cappello La ghia con la quale si sollevano le vele di maestra e di trinchetto. Anche il c opricapo<br />

impermeabile usato dai marinai in caso di pioggia, detto anche sud -ovest.<br />

Carabottino Un ripiano a griglia, costituito da un robusto telaio perimetrale e da tanti pi ccoli<br />

correnti incrociati.<br />

Caracca Nella seconda metà del Quattrocento, sulla base delle osservazioni di navi nord iche,<br />

soprattutto le cocche anseatiche, vennero cos truite navi che vennero chiamate Cara cche.<br />

Avevano uno scafo tondo e panciuto, un castello e un cassero molto alti. Avevano tre<br />

alberi e, a volte, anche quattro. Portavano vele quadre negli alberi prodieri e latine in que lli<br />

poppieri.<br />

Caravella Piccola nave a prora tonda e poppa quadrata. Aveva un dislocamento dalle 25 a lle<br />

60 tonnellate. Sovente quelle più piccole non erano pontate. Aveva due o tre alberi con<br />

vele latine. Nelle caravelle portoghesi mancava il bompresso.<br />

Carato Termine <strong>com</strong>merciale marittimo con il quale si indica una quota di partecipazione<br />

alla proprietà di una nave, divisa in ventiquattro carati e frazioni di esso.<br />

Carbonamento L'operazione di imbarco del carbone per l'alimentazione delle caldaie.<br />

Carbonera Nome dato alla vela di straglio di gabbia perché spesso annerita dal fumo delle<br />

cucine, che erano in coperta al di sotto di essa.<br />

Carcame Con questo termine si definiscono i resti di una nave naufragata.<br />

Carena Nome specifico <strong>della</strong> parte inferiore e immersa <strong>della</strong> nave, detta anche "opera viva".<br />

Cardanica (sospensione) Sistema di sospensione articolato per evitare che i movimenti di<br />

rollio e di beccheggio si trasmettano agli strumenti di precisione.<br />

Carenare (far carena) Operazione per pulire e proteggere la carena, ora con pitture, un<br />

tempo con pece o rinnovando il manto di rame. L'operazione, più propriamente detta car enaggio,<br />

si fa immettendo la nave in bacino o inclinandola lateralmente su un bassofondo<br />

quando è di piccole dimensioni.<br />

Cargo Termine inglese, ormai entrato nel linguaggio <strong>com</strong>une, che indica una nave adibita<br />

esclusivamente al trasporto di merci.


Caricabasso o alabasso Qualsiasi manovra corrente destinata ad ammainare alcune vele<br />

(<strong>com</strong>e fiocchi e vele di straglio) e più genericamente a far discendere o ad abbassare qua lcosa,<br />

<strong>com</strong>e bandiere, segnali, parti dell'alberatura.<br />

Caricaboline Imbrogli di una vela quadra, situati sulla ralinga di caduta e che portano al<br />

pennone.<br />

Caricagola Imbroglio doppio <strong>della</strong> randa.<br />

Caricamezzi Imbrogli di una vela quadra, che ne portano il bordo infe riore all'altezza del<br />

pennone.<br />

Caricapenna Imbrogli <strong>della</strong> vela latina con i quali si serra una parte <strong>della</strong> vela sul picco.<br />

Caricascotte Manovre correnti, usate per le vele quadre, che servono per imbrogliare le v ele,<br />

alzando sotto il pennone le due bugne di scotta e di mura.<br />

Carichino Piccolo attrezzo, di metallo o di plastica, utilizzato per caricare i fucili suba cquei.<br />

Carpentiere Operaio specializzato nella costruzione o riparazione degli scafi in legno.<br />

Carretta Termine adoperato per indicare navi merc antili ormai tecnicamente superate, in<br />

servizio da molti anni, ma che tuttavia continuano a svolgere utilmente il loro servizio.<br />

Carro Nell'antenna di una vela latina è la parte di diametro maggiore. L'altra parte si<br />

chiama "penna".<br />

Carronata Corto cannone navale in ghisa.<br />

Carteggio, Carteggiare Le operazioni che si eseguono sulla carta nautica per la soluzione<br />

dei problemi inerenti la navigazione. Si utilizzano un <strong>com</strong>passo a punte fisse, delle parall ele,<br />

delle squadrette nautiche.<br />

Casseretto Ponte sopraelevato sulla coperta a poppa delle navi.<br />

Cassero Negli antichi velieri parte, generalmente rialzata, del ponte di coperta <strong>com</strong>presa<br />

tra l'albero di maestra e la poppa. Nelle navi moderne, ponte sopraelevato sulla coperta al<br />

centro <strong>della</strong> navi.<br />

Castagna Nome generico di qualsiasi tacco o nottolino di arresto, per lo più usato in rif erimento<br />

all'apparato che impedisce l'inversione del moto di un argano o di un mulinello. E'<br />

anche lo scontro che trattiene l'invasatura sullo scivolo, prima del varo.<br />

Castagno Il legno di castagno è resistente e abbastanza leggero ed elastico. Resistente<br />

nell'acqua viene utilizzato per fabbricare botti, palafitte e mobili rustici. Può essere usato<br />

anche per costruire parti dell'ossatura di piccoli scafi.<br />

Castagnola Tacchetto di legno o riscontro metallico per impedire lo scorrimento di una l egatura.<br />

Castello Negli antichi velieri l'estremità prodiera rialzata del ponte di coperta. Nelle navi<br />

moderne, ponte sopraelevato sulla coperta a prua delle navi.<br />

Catamarano Costituito da tronchi uniti fra loro in modo da formare una tipica zattera in<br />

uso, da tempo immemorabile, fra il Golfo del Bengala e le coste indiane sud orientali, der iva<br />

il nome da Kattu-Maram (tronchi legati). Il catamarano moderno è costituito da due sc afi<br />

collegati fra loro da apposite strutture che, nelle imbarcazioni più grandi, possono d iventare<br />

un ponte di coperta anche tugato.


Catboat E' una imbarcazione a vela con un solo albero a prua derivato da antiche imbarc azioni<br />

carboniere del Nord Europa. Porta u na randa aurica e somiglia al dinghy. Molto di ffuso<br />

negli Stati Uniti è utilizzato per la pesca e per il diporto. La sua lunghezza non supera<br />

i 6 metri.<br />

Catena Le catene vengono utilizzate in marina per le ancore di bordo, per gli ancoraggi<br />

delle boe, per i corpi morti, i battelli fanale, ecc. Nei velieri d'altri tempi le catene veniv ano<br />

usate per le manovre fisse, soppiantate poco a poco dai cavi in acciaio o in ferro zincato.<br />

Al di sopra dei 12 mm di diametro, le maglie delle catene sono rinforzate con un traversino.<br />

Cavallino (insellatura del) La curvatura, generalmente concava, che la coperta di uno sc afo,<br />

vista lateralmente, presenta da prua a poppa.<br />

Cavatoia Fenditura praticata negli alberi, nei pennoni, nei bozzelli, nelle gru per allogarvi<br />

le pulegge.<br />

Caviglia Cavicchio mobile, di legno o di metallo, posto nel un foro di un apparato, detto<br />

cavigliera e situato presso ogni albero, perché vi siano fissate drizze, scotte e altre cime di<br />

manovra. Si dice altresì caviglia ciascuna delle maniglie o impugnat ure disposte radialmente<br />

attorno alla ruota del timone per manovrarla più saldamente. Caviglia è anche il cavi cchio<br />

conico con cui si divaricano i legnoli, ossia gli elementi ritorti dei quali è costituita<br />

una cima, per farvi giunte o gasse impiombate.<br />

Cavigliera Specie di rastrelliera, posta ai piedi dell'albero, dove sono infilate le caviglie a lle<br />

quali era data volta con le varie manovre correnti, ossia dove queste venivano fissate<br />

nella posizione d'impiego. Le navi a vele quadre, oltre che ai piedi degl i alberi, ne avevano<br />

sulle coffe e presso le impavesate.<br />

Cavo E' il nome veramente marinaro per tutte le specie di corde, funi, canapi, qualunque<br />

sia la materia con la quale sono formati. E' però specifico per quelli metallici e per quelli in<br />

fibra vegetale (canapa, manilla, cocco, ecc.) di notevole diametro. Per quelli di diametro<br />

più modesto, ma sempre di fibra vegetale, si usa la parola "cima". I termini di funi, corde,<br />

ecc. sono assolutamente non marinari.<br />

Cavo a treccia E' formato da un numero pari di legnoli di tre trefoli ciascuno. Dividendo in<br />

due parti uguali i legnoli, una metà viene <strong>com</strong>messa con avvolgimento a "Z" e l'altra con<br />

avvolgimento a "S". Scopo di questa speciale <strong>com</strong>mettitura è di assicurare al cavo una ma ggiore<br />

flessibilità ed impedire c he prenda delle volte.<br />

Cavo buono Vedi ghinda.<br />

Cavo piano Nome generico del cordame costituito da legnoli (o trefoli) semplici, in genere<br />

tre, disposti con <strong>com</strong>mettitura destrorsa, ossia avvolti in senso destrorso.<br />

Cavo torticcio Nome generico del cordame, per lo più di maggiori dimensioni, costituito da<br />

tre o quattro cavi piani (detti cordoni) disposti con <strong>com</strong>mettitura sinistrorsa.<br />

Cazzare Tendere un cavo, ad esempio una scotta, il più possibile.<br />

Cazzascotte Attrezzo fissato sulla coperta o a murata al quale si danno volta le manovre<br />

correnti e in particolare le scotte.<br />

Celeuma Termine di origine greca che indica il canto ritmico dei rematori delle galere i mpegnati<br />

nella voga.<br />

Centina Vedi ordinata<br />

Centro velico Il punto di applicazione <strong>della</strong> risultante delle azioni che il vento esercita su lle<br />

vele. Nel linguaggio moderno indica anche una scuola di vela.


Ceppo Traversa in legno posta sul fuso dell'ancora in prossimità <strong>della</strong> cicala, perpendic olarmente<br />

al piano delle marre, per garantire che una di queste penetri nel fondo.<br />

Cerri Segnale costituito da un gavitello rosso munito di scandaglio per l'ancoramento. Vi ene<br />

usato per indicare, per breve tempo, una posizione.<br />

Cers o Cierzo E' il nome che viene dato al Mist ral nella zona costiera <strong>com</strong>presa fra le coste<br />

francesi e la Catalogna. E' caldo in estate e freddo in inverno. E' sempre molto violento.<br />

Chalut Termine francese che indica una rete da pesca a sacco o a strascico.<br />

Chalutier Termine di origine francese che i ndica un peschereccio, a propulsione meccanica,<br />

che pesca con rete a strascico.<br />

Chiara Fare chiara una manovra, un cavo, ecc.: liberarli da intoppi, da cocche o verine che<br />

impediscono di scorrere.<br />

Chiaro Si dice di un cavo o di una catena adugliati in modo che possano essere impiegati<br />

senza rischio che si impiglino o che prendano delle volte.<br />

Chiatta Barcone con estremità molto larghe, quasi quadrate, molto robusto ed impiegato<br />

per il trasporto di materiali pesanti sui fiumi e nei canali.<br />

Chiave Pezzo di legno o di metallo che, introdotto nell'apposita cavità fatta nella rabazza<br />

degli alberi di gabbia e di velaccio, li sostiene facendoli gravare sulle strutture poste alla<br />

sommità degli alberi sottostanti.<br />

Chiesuola Custodia di protezione <strong>della</strong> bussola, in le gno o in metallo non magnetico.<br />

Chiglia La vera spina dorsale dello scafo. E' nella parte più bassa <strong>della</strong> carena. Sporgente<br />

nei bastimenti e nelle barche in legno, nei bastimenti metallici forma superficie continua<br />

col resto <strong>della</strong> carena.<br />

Chiodatura Metodo di unione delle lamiere che formano lo scafo delle navi in ferro. I chi odi<br />

che si utilizzano per tale operazione, detti pernotti, sono perni di ferro o acciaio che a ttraversano<br />

i lembi delle lamiere e vengono fissati mediante ribattitura.<br />

Chiusa E' lo sbarramento di un corso d'acqua, a monte o a valle di un bacino o di una co nca,<br />

allo scopo di far superare un dislivello ai natanti.<br />

Cianciolo E' una rete di circuizione che può raggiungere una lunghezza di 500 metri ed una<br />

altezza di 90. E' usata per la catt ura di pesci in branco.<br />

Cicala Anello metallico alla sommità del fuso di un'ancora che consente di ammanigliare<br />

l'ancora stessa alla catena.<br />

Cilindrata E' il volume del cilindro, calcolato fra il punto morto superiore e quello inferi ore<br />

del pistone di un motore a <strong>com</strong>bustione interna. E' normalmente indicato in cmc. Per m otori<br />

a più cilindri si indica la cilindrata totale. E' usata per definire la classe dei motoscafi<br />

da <strong>com</strong>petizione.<br />

Cima Generico nome marinaresco di ogni fune o corda di media dimensione; quelle più<br />

piccole sono dette sagole e quelle maggiori gomene o gherlini.<br />

Cimino E' la parte estrema e flessibile <strong>della</strong> canna da pesca.<br />

Cinese, Vela Cinese E' una vela al terzo, trapezoidale -ellittica, inserita all'albero mediante<br />

anelli di cima. E' mantenuta tesa da numerose stecche trasversali. Tipica delle giunche c inesi<br />

trova oggi impiego, per la grande manovrabilità, anche su imbarcazioni da diporto.


Cinque alberi Velieri sviluppatisi nel corso del XIX secolo per <strong>com</strong>petere con le navi a v apore<br />

che si stavano affermando. Dotate di cinque alberi portavano una velatura che arriv ava,<br />

<strong>com</strong>plessivamente, a 5000 mq. Potevano raggiungere una velocità di 16 nodi e una sta zza<br />

di 4500 tonnellate.<br />

Cinta I quattro o cinque corsi più alti del fasciame esterno <strong>della</strong> murata di una nave.<br />

Cinta a mare E' l'insieme dei cavi che trattengono la nave dopo il varo.<br />

Cintura di salvataggio E' una specie di giubbotto contenente sughero o altro materiale le ggero,<br />

che deve essere indossato ed allacciato. E' costituito in modo da mantenere una pe rsona<br />

a galla con la pancia rivolta verso l'alto sostenendogli la testa.<br />

Cintura di sicurezza Accessorio indispensabile per gli equipaggi delle imbarcazioni a vela<br />

in regata. E' costituita da una cintura e da due bretelle. Indossata dal marinaio viene ass icurata<br />

allo scafo per mezzo di una cima e di un gancio a scrocco.<br />

Cintura di zavorra E' la cintura usata dai subacquei per neutralizzare la spinta di galle ggiamento.<br />

E' costituita da una cintura a sgancio rapido appesantita con piombi.<br />

Cioccare Allascare un poco un cavo o una manovra in tensione, togliendo quelle volte che<br />

occorre per farli scorrere. In particolare, si cioccano i cavi passati sui tamburi dei verricelli<br />

per liberarne le volte accavallate.<br />

Cirmolo o cembro Legno tenero <strong>della</strong> famiglia delle conifere, di colore rosa e poco <strong>com</strong>pa tto.<br />

Facile da lavorare viene usato per lavori di intaglio. Può essere usato, in modellismo,<br />

anche per la costruzione di scafi pieni, scialuppe, ecc.<br />

Cirro E' la prima nube che annuncia l'arrivo di una depressione. Si trova ad alta quota ed è<br />

costituito da minutissimi cristalli di giaccio.<br />

Cisterna, Nave cisterna E' una nave mercantile destinata al trasporto di petrolio e altri c arichi<br />

liquidi. Si caratterizza per la sistemazione dell'apparato motore a poppa per ragioni<br />

di sicurezza ed evitare che il tunnel dell'elica attraversi le cisterne del carico.<br />

Ciuccio Termine dialettale che indica la cima posteriore che collega la coda <strong>della</strong> rete a<br />

strascico con il segnale galleggiante.<br />

Ciurma Nome collettivo di galeotti, prigionieri, schiavi, malfattori incatenati a bordo delle<br />

antiche navi a remi.<br />

Civada Parte centrale del bompresso da cui prendono nome attrezzature e vele che hanno<br />

relazione con esso: "p icco di civada", "pennone di civada", "vela di civada", ecc. E' anche il<br />

nome delll'antica vela quadra che, inferita ad un pennone situato al di sotto del bompresso,<br />

era usata ancora da alcune navi agli inizi del XIX secolo.<br />

Classe Suddivisione degli scafi da regata a seconda <strong>della</strong> loro costruzione e <strong>della</strong> loro a ttrezzatura<br />

per le imbarcazioni a vela; a seconda <strong>della</strong> cilindrata del motore per gli scafi da<br />

<strong>com</strong>petizione motonautica.<br />

Classificazione Il giudizio imparziale, in base a criteri predeterminati, esp ressi da una perizia<br />

sull'efficienza tecnica di una nave e sul grado di fiducia in essa riposto.<br />

Clessidra L'orologio a polvere o ad acqua, utilizzato a bordo fin dai tempi più remoti per<br />

calcolare il tempo e i turni di guardia.<br />

Clipper Termine inglese che indica un veliero il cui scafo ha forme molto affinate, possiede<br />

una alberatura molto alta e un'ampia superficie velica. Il termine deriva da clip che signif ica<br />

tagliare. I clipper potevano raggiungere velocità fra 16 e 18 nodi.


Cocca Volta che prende il cavo su se stesso quando i legnoli tendono a disconnettersi. E'<br />

anche un bastimento a vela del XII secolo che tentava di migliorare le qualità nautiche de lle<br />

navi a scafo tondo. Aveva le estremità molto rialzate ed un solo albero armato con una<br />

vela quadra. Verso la fine del XV secolo le cocche arrivavano a portare carichi fino a 1000<br />

tonnellate e montavano anche tre alberi.<br />

Coda Corda corta e sottile, che si unisce a un oggetto per poterlo legare su un'asta, su una<br />

manovra, ecc.<br />

Coda di cane Corona e impiombatura all'indietro <strong>della</strong> cima di un cavo, di una corda, per<br />

fermarla ed evitare che si sfilacci.<br />

Coda di ratto Assottigliamento dell'estremità dei cavi, termina a punta, fermato da un i ntreccio<br />

di filacce. Si fa perché non si sfuochino e per infilarli pi ù agevolmente nei bozzelli,<br />

occhi, golfari, ecc.<br />

Coda di vacca cima di un cavo lasciata libera e sfioccata, somiglia alla coda dei bovini.<br />

Codetta Pezzo di cima <strong>della</strong> lunghezza <strong>della</strong> barbetta ma fissato a poppa delle imbarcazi oni.<br />

Serve per ormeggio e per dare rimorchio.<br />

Coefficienti di finezza Rapporti fra gli elementi geometrici dello scafo che hanno influe nza<br />

sulla stabilità, sulla velocità, sulle proprietà evolutive, ecc.<br />

Cofano Struttura formata da paratie verticali disposte in modo da delimitare grand i aperture<br />

praticate sui ponti (cofano del locale macchine, delle scale, ecc.).<br />

Coffa Piattaforma di legno collocata alla sommità del fuso maggiore di ogni albero.<br />

Cogliere alla festa Arrotolare un cavo o una cima in spire concentriche e disposte su un s olo<br />

piano, o su più piani sovrapposti, in bell'ordine; oppure formarne delle spire a otto.<br />

Cogliere un cavo, una cima, ecc. Arrotolarlo, da sinistra a destra, dopo l'uso, rimettendolo<br />

in ordine.<br />

Collimazione E' l'operazione con la quale si portano a coincid ere due immagini. In navig azione<br />

riguarda, in modo particolare, l'uso del sestante.<br />

Collisione Contatto violento fra due navi.<br />

Collo (a collo) Giro <strong>com</strong>pleto di una cima attorno ad un oggetto. "A collo": posizione di<br />

una vela che si trovi o che sia situata disposta in modo che sia investita dal vento dalla<br />

parte anteriore <strong>della</strong> nave e che quindi non eserciti forza propulsiva, ma anzi contribuisca<br />

all'arresto o all'arretramento <strong>della</strong> nave stessa. L'espressione <strong>com</strong>pleta è "prendere/mettere<br />

a collo".<br />

Colma Designazione <strong>della</strong> massima altezza raggiunta dall'acqua alla fine del flusso di alta<br />

marea.<br />

Colombiere Parte di ogni albero <strong>com</strong>presa tra la coffa e la testa di moro.<br />

Colonna <strong>della</strong> bitta Ciascuno dei pali che la <strong>com</strong>pongono.<br />

Colonna d'ormeggio Breve colonna in p ietra o in ferro, talvolta un vecchio cannone, mur ato<br />

sulle banchine per l'ormeggio delle navi.<br />

Colonna di una vela Le due cadute, quelle laterali delle vele quadre, quella prodiera e la<br />

poppiera nelle vele auriche.<br />

Colonna dell'invasatura I robusti pali verticali che sostengono lateralmente la carena delle<br />

navi sullo scalo, e sono accoppiate mediante legature di cavo dette trinche.


Coltellaccino Vela di straglio di forma trapezoidale affiancata ai velacci quando il vento è<br />

debole.<br />

Coltellaccio Vela di straglio di forma trapezoidale affiancata alle gabbie.<br />

Colubrina Tipo di artiglieria in uso dal XIV al XVIII secolo, caratterizzato da notevole lu nghezza.<br />

Costituiva le bocche da fuoco del primo tipo (I cannoni erano il secondo tipo e i<br />

mortai il terzo tipo).<br />

Comandata Denominazione del turno di guardia sulle navi in navigazione o in porto.<br />

Comando (anche <strong>com</strong>mando) Particolare sagola adatta a fare fasciature di protezione into rno<br />

ad una cima più grossa o ad altro oggetto sottoposto a confricazione.<br />

Comento Linea longitudinale di giunzione tra le lamiere metalliche o le tavole in legno che<br />

costituiscono il fasciame <strong>della</strong> nave.<br />

Commettitura dei cordoni E' l'operazione con la quale, dall'opportuna torsione di tre o<br />

quattro cordoni, si ottiene il "cavo torticcio".<br />

Commettitura dei legnoli E' la torsione di tre o quattro legnoli per fabbricare il "cavo pi ano".<br />

Commettitura dei trefoli E' l'operazione <strong>della</strong> torsione, eseguita a mano o a macchina, m ediante<br />

la quale da un certo numero di trefoli o fili, dipendente dalla formazione che si vuole<br />

ottenere, si ricava il legnolo.<br />

Compartimenti stagni Sono le parti nella quali viene suddiviso lo scafo per ragioni di sic urezza.<br />

I <strong>com</strong>partimenti stagni limitano la quantità di acqua che può entrare nello scafo in<br />

seguito ad una falla. Dopo il naufragio del Titanic i <strong>com</strong>partimenti stagni, prima separati<br />

solo da paratie trasversali, sono stati migliorati aggiungendo il ponte delle paratie, ovvero<br />

un ponte che li chiude tutti anche superiormente.<br />

Compasso Strumento a punte fisse utilizzato nelle operazioni di carteggi o per misurare le<br />

distanze sulla carta nautica, confrontando la lunghezza rilevata con la scala delle latitudini<br />

dove ad ogni primo corrisponde un miglio.<br />

Compensato E' un foglio ottenuto incollando, sotto forte pressione, un numero dispari di<br />

lamine di legno in modo che le fibre di ogno strato si trovino disposte perpendicolarmente<br />

fra loro. Esistono anche fogli di <strong>com</strong>pensato impiallacciati, ovvero rivestiti con una lamina<br />

sottile di legno più pregiato. Il <strong>com</strong>pensato marino si caratterizza per una buona re sistenza<br />

agli attacchi presenti in ambiente umido.<br />

Compensato di faggio, betulla, ecc. Vedi Faggio, Betulla, ecc.<br />

Compensazione Operazione che consente di ridurre al minimo le deviazioni alle quali sono<br />

soggette le bussole magnetiche a causa <strong>della</strong> presenza di materiali ferrosi o campi magnet ici<br />

presenti a bordo.<br />

Condensatore Componente del sistema di propulsione a vapore. E' costituito da un cilindro<br />

all'interno del quale si trova un fascio di tubi. All'interno dei tubi circola acqua di mare,<br />

all'esterno passa il vapore che, raffreddandosi, torna acqua utile per la reimmissione in<br />

caldaia.<br />

Conserva "Navigare di conserva" significa procedere in gruppo, ovvero in convoglio, ma<br />

anche in vicinanza con uguale rotta e velocità.<br />

Container grosso parallelepipedo di metallo concepito in modo da renderne agevole la m ovimentazione<br />

e il trasporto. Negli ultimi decenni ha avuto un grande sviluppo e numerose<br />

sono ormai le navi specializzate chiamate "portacontainer". I container hanno una larghe zza<br />

standard di 8 piedi e lunghezze modulari di 10 piedi, fino ad un massimo di 40 piedi.


Contramantiglio Paranco di rinforzo di un amantiglio, quando sia necessario alzare con<br />

questo un grosso peso.<br />

Contrassegno di individuazione di una nave è costituito d al nome, dal numero e dal co mpartimento<br />

marittimo in cui la nave è iscritta. E' applicato sui fianchi o a poppa.<br />

Contro in <strong>com</strong>posizione con altre parole, indica contiguità, adiacenza, sovrapposizione di<br />

vele o di parti dell'attrezzatura: "controfiocco", "c ontroranda", "controvelaccio", ecc.<br />

Controalisei Sono venti di alta quota, fra i 4000 e i 10000 metri, che soffiano parallelamente<br />

agli alisei, ma in senso contrario.<br />

Controbelvedere Vela di un bastimento a vele quadre al di sopra del belvedere, sostenuta<br />

dall'alberello di belvedere ed inferita al pennone di controbelvedere.<br />

Controbordo E' l'incrociarsi da vicino di due navi su rotte parallele ma opposte.<br />

Controbracciare La manovra con cui, nei velieri a vele quadre, durante la virata, veniva<br />

cambiato l'orientamento dei pennoni, portandoli in una posizione opposta alla precedente.<br />

Controcivada Antica vela, usata da alcune navi ancora agli inizi del XIX secolo, sostenuta<br />

da un pennone sospeso ad un alberetto, che ne prendeva il nome e che si elevava vertica lmente<br />

sul bompresso.<br />

Controdragante o vanticuore poppiero Nome del grosso rinforzo posto all'interno <strong>della</strong><br />

congiunzione del dritto di poppa con la chiglia.<br />

Controdrizza Drizza di rispetto o di rinforzo a quella in uso.<br />

Controfiocco Nei velieri a vele quadre era il fiocco più piccolo, il più estremo verso prua,<br />

inferito alla draglia di velaccino.<br />

Contromezzana Nome specifico <strong>della</strong> più bassa delle vele quadre solitamente spiegate<br />

sull'albero di mezzana, ovvero delle vela cui, per le sue interferenze con la randa, si è<br />

spesso rinunciato, onde il suo pennone ha preso il nome di "vergasecca".<br />

Contropicco Piccolo picco, usato per alzare la bandiera nazionale, situato a poppavia delle<br />

crocette dell'albero di mezzana di una nave a vela.<br />

Controranda Vela a forma triangolare, o a trapezio irregolare, inferita sopra una randa a urica,<br />

con il lato anteriore inferito all'alb ero, il posteriore al picco <strong>della</strong> randa ed il superi ore<br />

libero. E' detta anche "freccia".<br />

Controscotta Scotta di rispetto o scotta di rinforzo a quella in uso.<br />

Controtriganto Elemento di rinforzo del dragante.<br />

Controvelaccino Vela di un bastimento a vele quadre posta al di sopra del velaccino e s ostenuta<br />

dall'alberello di trinchetto ed inferita al pennone di controvelaccino.<br />

Controvelaccio Nome specifico <strong>della</strong> vela spiegata al di sopra del velaccio e quindi <strong>della</strong><br />

più alta di quelle dell'albero di maestra. A l plurale il nome designa, nel loro <strong>com</strong>plesso, le<br />

vele più alte di una nave e cioè il controvelaccino, il controvelaccio stesso ed il controbe lvedere.<br />

Coperta E' il ponte superiore esterno <strong>della</strong> nave.<br />

Corazzata Nave di grosso tonnellaggio fortemente protet ta con corazze e dispositivi contro<br />

le offese subacquee, armata di cannoni di grosso calibro con moderata velocità e limitata<br />

autonomia. Era, in passato, la nave nerbo di una forza navale nel <strong>com</strong>battimento. Si defin iva<br />

anche col nome di "Nave di linea" o " Nave da battaglia".


Corbita Nave mercantile romana per il trasporto dei cereali. Larga e panciuta aveva una<br />

coffa a forma di cestino. Era attrezzata, probabilmente, con due alberi e da essa sono der ivate<br />

le navi tonde dell'alto medioevo.<br />

Cordami Termine usato per indicare l'assieme di tutti i cavi e le cime costituenti l'attrezz ature<br />

di una nave.<br />

Cordone E' il nome che viene dato al cavo piano quando, <strong>com</strong>mettendone un numero ugu ale<br />

o maggiore di tre, si fabbrica un cavo più grosso, che viene chiamato "cavo torticcio".<br />

Corno L'estremità superiore <strong>della</strong> vela latina. "Corno da nebbia" è invece l'antico strumento<br />

a fiato per i segnali acustici in caso di nebbia.<br />

Coronamento Nome specifico dell'orlo superiore <strong>della</strong> poppa, passato poi, per estensione, a<br />

designare tutta l'estrema zona poppiera.<br />

Corpo morto Grosso masso di calcestruzzo, blocchi di ghisa, cassoni <strong>com</strong>unque pesanti c alati<br />

nelle rade e nei golfi. Sono provvisti di catene sostenute da una boa che funge da s egnalazione.<br />

Servono anche <strong>com</strong>e punto di ormeggio .<br />

Corrente, manovra C. Quelle che servono per manovrare vele, pennoni, picchi di carico,<br />

ecc. La cima che si usa per fare il nodo o che si passa in un paranco, in contrapposto all'a ltra<br />

che sta ferma e non si usa.<br />

Corridoio Lo spazio <strong>com</strong>preso fra il ponte di batteria e quello sottostante si chiama ponte<br />

di corridoio. Sulle navi che abbiano più ponti è lo spazio <strong>com</strong>preso tra l'uno e l'altro, salvo<br />

quello sottostante al più basso, che è la stiva, al di sotto <strong>della</strong> quale si tro va la sentina.<br />

Corsa Guerra navale fatta da un veliero privato, ma munito di una autorizzazione sovrana<br />

(patente di corsa), contro il traffico marittimo di uno Stato nemico.<br />

Corso Nome generico e <strong>com</strong>prensivo <strong>della</strong> serie di tavole del fasciame che si estend e da<br />

prua a poppa.<br />

Cortina fumogena Mezzo di mascheramento, realizzato con fumogeni, usato nelle azioni<br />

navali per occultare un obiettivo o proteggere una ritirata. La sua funzione è venuta meno<br />

con l'avvento del radar.<br />

Corvetta Nave da guerra con un solo ponte di batteria, che era quello di coperta. Armata in<br />

genere con tre alberi a vele quadre, poteva averne anche due ed essere quindi contempor aneamente<br />

un brigantino.<br />

Corvi Passerelle ribaltabili con l'estremità provvista di una sorta di gancio di metallo . Tenute<br />

sollevate in navigazione venivano abbattute sulle navi nemiche in modo da aggancia rle<br />

e impedire loro di manovrare. Usate per la prima volta dal console romano Caio Duilio<br />

consentirono di sconfiggere i cartaginesi nella battaglia di Milazzo (260 a .C.).<br />

Costa Elemento fondamentale <strong>della</strong> struttura trasversale degli scafi in legno. Nelle navi,<br />

ove non erano piegate, ma ritagliate nel legname, erano costituite da quattro parti dette,<br />

dal basso verso l'alto, piana (o madiere), staminale, scalmo e scalmo tto.<br />

Costrato Sinonimo di pagliolo.<br />

Cravatta Corda che si usa per legare assieme più oggetti, o per stringere, accostandole, due<br />

corde tese, strangolandole. Quella corda con la quale si lega l'ancora sospesa alla poppa di<br />

un'imbarcazione che la trasporta nel punto di fonda.<br />

Crocetta Telaio formato da barre di legno (dette costiere e traverse) destinato, tramite le<br />

sartiette di velaccio, a dare rigidità all'alberetto.<br />

Crocco Gancio per tirare i tonni nelle barche, durante la mattanza.


Cruiser Termine inglese che indica un'imbarcazione a motore per la navigazione da croci era.<br />

E' uno scafo confortevole e sicuro con buone qualità marinare. Di lunghezza <strong>com</strong>presa<br />

fra 6 e 12 metri rappresenta il punto di incontro fra il motoscafo e lo yacht.<br />

Cubia (occhio di cubia) Ciascuno dei fori praticati lateralmente su lle prue delle navi per il<br />

passaggio delle catene delle ancore.<br />

Cuccetta Il letto di bordo, nelle sue varie soluzioni e adattamenti.<br />

Cumulonembo Nube a grande sviluppo verticale caratterizzato dalla sommità a forma di<br />

incudine. Animato da intense correnti verticali che trasportano grandi quantità di acqua è<br />

tipica delle situazioni temporalesche e dei rovesci di pioggia.<br />

Curragh o Coracle E' un'imbarcazione da pesca in uso nel Galles e in Irlanda. E' costituita<br />

da una struttura di legno o di vimini sulla qua le viene teso del cuoio ricoperto di pece o c atrame.<br />

Oggi si usa tela catramata.<br />

Cuscinetto Paglietti, tele imbottite, parabordi, messi a difesa di cavi e attrezzi contro lo<br />

sffegamento.<br />

Cutter Nome inglese che un tempo designava sia piccoli velieri adibit i alla guerra o al trasporto,<br />

sia alcuni dei battelli di servizio di una nave. Il termine è usato oggi per definire<br />

un tipo di veliero con un solo albero a vele auriche (randa, contro randa, fiocchi) e asta di<br />

fiocco usato quasi esclusivamente per diporto e per regate.


D<br />

Dacron Nome <strong>com</strong>merciale americano di una fibra tessile artificiale del gruppo poliesteri<br />

molto utilizzata oggi per realizzare vele e cavi, questi ultimi destinati particolarmente a<br />

drizze e scotte.<br />

Danforth Tipo di ancora senza ceppo e con marre triangolari mobili.<br />

Dare fondo Far cadere l'ancora in mare.<br />

Dare volta Legare una cima ad una caviglia, galloccia o bitta.<br />

Darsena Specchio d'acqua interno ad un porto, generalmente banchinato e attrezzato per il<br />

carico e lo scarico delle merci. Oggi ne è diffuso l'uso per scopi turistici.<br />

Dead Weight Termine anglosassone usato per indicare la portata lorda delle navi mercant ili.<br />

Delfiniera La rete triangolare posta sotto il bompresso per facilitare la manovra ai fioc chi e<br />

per misura di sicurezza.<br />

Dente di cane Concrezione calcarea che si forma sulla carena delle navi, soprattutto in a cque<br />

tropicali. Riduce la velocità e viene rimossa durante le operazioni di carenaggio.<br />

Deriva Scostamento di una nave dalla sua rotta q uando viene investita da una corrente che<br />

non è parallela od opposta al suo moto. Si usa anche per indicare un galleggiante in balia<br />

del vento, del mare e <strong>della</strong> corrente: "alla deriva".<br />

Dghajsa E' una tipica imbarcazione a remi dell'arcipelago maltese (si pronuncia die-sah).<br />

Lunga fra 5 e 7 metri ha prora e poppa ricurve e molto rialzate. Due rematori vogano in<br />

piedi. Colorata con tinte sgargianti e molto decorata è utilizzata per il trasporto di passe ggeri.<br />

Dhow Sono così chiamati diversi tipi di imbarcazi oni arabe, con una o due vele latine, pr esenti<br />

soprattutto nel Mar Rosso e nel Golfo Persico. Fra queste imbarcazioni rientrano lo<br />

Zaruk e il Badan, che non superano le 50 tonnellate, e la baghla e il sambuk che possono a rrivare<br />

a 200 tonnellate.<br />

Diafono Segnale da nebbia, ad aria <strong>com</strong>pressa, usato sulle coste anglosassoni. Emette una<br />

potente nota bassa che può essere udita fino a 25 miglia di distanza.<br />

Diamante Si chiama diamante il punto del fuso da cui si diramano le marre dell'àncora. E'<br />

il punto che sopporta lo sforzo maggiore.<br />

Diana Nome del segnale con cui l'equipaggio di una nave era destato al mattino, ma anche<br />

del turno di guardia delle prime ore di esso.<br />

Dinette Lo spazio, o il locale, dedicato al pranzo nelle piccole imbarcazioni da diporto.<br />

Dingo - Dinghy Piccola imbarcazione a vela da diporto. Ha un solo albero sull'estrema<br />

prua e, in generale, una vela Marconi.<br />

Disalberare Perdere uno o più alberi a causa del maltempo o, per i velieri antichi, in co mbattimento<br />

a causa del fuoco nemico. Operazion e di smontaggio degli alberi per manute nzione<br />

o rimessaggio.<br />

Disarmare Predisporre una nave ad un periodo di inattività temporaneo o alla demolizione<br />

privandola, parzialmente o totalmente, dell'equipaggio e dell'attrezzatura.


Disincagliare - Disincaglio Liberare una nave incagliata. Si può operare con mezzi di bo rdo<br />

(spostamento e/o sbarco del carico o parte di esso, con l'aiuto delle macchine e con l' uso<br />

di ancore). Oppure può essere necessario anche l'intervento di rimorchiatori.<br />

Dislocamento Il peso <strong>della</strong> massa d'acqua spostata (dislocata) dalla carena. E' uguale al p eso<br />

<strong>della</strong> nave (principio di Archimede). Viene usato per indicare la "grandezza" di una nave<br />

da guerra.<br />

Divisione Due o più navi da guerra riunite sotto un unico <strong>com</strong>ando.<br />

Dock Termine inglese che indica la darsena dei porti mercantili dove le navi possono a ttraccare<br />

per <strong>com</strong>piere le operazioni di carico e scarico.<br />

Doppiare Oltrepassare, girare un capo o una punta <strong>della</strong> costa. Si dice anche "montare",<br />

"scapolare".<br />

Doppino Una cima piegata su se stessa (cima a doppino). Si usa anche per indicare il punto<br />

in cui è fatta la piegatura.<br />

Dormiente Grossa trave corrente all'interno lungo ogni bordo <strong>della</strong> nave, destinata al ri nforzo<br />

delle murate e al sostegno del ponte di coperta. Punto fisso di una manovra prima di<br />

passare per bozzelli e cavatoie.<br />

Dory Nome specifico, senza corrispondente in italiano, di particolari imbarcazioni in uso<br />

su alcune coste atlantiche. Derivate dalle navi vichinghe, ne conservano la forma caratter istica<br />

con la prua e la poppa molto rialzate.<br />

Draga Mezzo impiegato per scavare materiali di diversa natura sotto il livello del mare, dei<br />

laghi e dei fiumi, oppure in prossimità degli stessi.<br />

Dragamine Unità munite di apparecchiature atte al dragaggio delle mine ad urto e ad i nfluenza<br />

magnetica. Sono suddivise in tre categorie: d'altura, costiere, litoranee.<br />

Dragante o triganto Elemento strutturale posto ortogonalmente alla ruota di poppa e co nnesso<br />

alle ultime due coste, o ordinate.<br />

Dragare - dragaggio Scavare il fondo nei porti c on speciali mezzi (draghe). Si usa anche<br />

per l'operazione <strong>della</strong> ricerca e ricupero delle mine subacquee.<br />

Draglia Ogni fune (oggi d'acciaio) su cui vengono inferiti, cioè fissati, i fiocchi e le vele<br />

triangolari di straglio. Sono però dette draglie anche le funi delle battagliole.<br />

Dragone Monotipo a scafo tondo e a chiglia con una lunghezza f.t. di mt. 8,90 e una supe rficie<br />

velica (escluso lo spinnaker) di 22 mq.<br />

Drakkar Nome dato alle lunghe navi vichinghe. Deriva dall'usanza di ornare la prua di<br />

queste navi con una figura raffigurante una testa di drago.<br />

Dreadnought Nome <strong>della</strong> prima corazzata monicalibro inglese. Il termine fu usato per d efinire<br />

le successive navi da ba ttaglia che, nelle dimensioni maggiori, si chiamarono super -<br />

dreadnought.<br />

Drifter Termine inglese che indica i pescherecci che pescano con reti di deriva. Nello sport<br />

velico indica un fiocco genoa da bonaccia con base ridotta.<br />

Dritta Solo ed unico termine ( mai destra) che si deve usare per indicare il lato destro <strong>della</strong><br />

nave e distinguere la posizione di qualunque cosa a bordo (in coperta a dritta..., ancora di<br />

dritta..., ecc.). Corrisponde alla dritta di chi è rivolto verso prora. Si dice anche "tribordo".


Dritto Ciascuno degli elementi strutturali che, nelle costruzioni navali, chiudono lo scafo<br />

alle sue estremità, anteriore e posteriore, e pertanto il termine è sempre usato con una sp ecificazione:<br />

di prua, di poppa. Il nome è indipendente dalla forma, dunqu e si usa anche per<br />

prue fortemente incurvate.<br />

Drizza Ogni fune con cui si alza e si trattiene in posizione un pennone, un picco, un'ante nna<br />

e le vele che non hanno né pennoni né antenne. Le drizze che trattengono le vele ass umono<br />

il nome delle vele relativ e: drizza di fiocco, drizza di controfiocco, drizza di randa,<br />

ecc.<br />

Droma Sulle navi a vela era l'insieme delle parti di rispetto dell'alberatura.<br />

Dromone Imbarcazione da guerra a remi di origine bizantina. Fu in seguito adottata dagli<br />

arabi. Di difficile r icostruzione storica il Dromone aveva probabilmente un centinaio di<br />

remi sistemati in due ordini sovrapposti e da uno a tre alberi per vele quadre o, success ivamente,<br />

latine.<br />

Duglia Spira in cui viene disposta una cima tenuta pronta per la manovra.<br />

Duralluminio Una delle prime leghe leggere a base di alluminio, rame, magnesio, silicio e<br />

manganese. E' molto usata nelle costruzioni aeronautiche e navali.


E<br />

Ecoscandaglio Strumento a ultrasuoni che sfrutta la riflessione delle onde sonore che i ncontrano<br />

il fondo marino. E' utilizzato per conoscere la profondità del fondo marino.<br />

Effemeridi Tavole che, calcolate con anni di anticipo, riportano gli elementi variabili degli<br />

astri a intervalli costanti di tempo, per tutto l'anno a cui si riferiscono, per il qual e sono<br />

valide. Servono per fare il punto nave.<br />

Elica E' il noto propulsore marino che ha totalmente sostituito la ruota a pale. E' norma lmente<br />

in bronzo e si <strong>com</strong>pone di due, tre o quattro pale infisse radialmente sul mozzo. Ne<br />

esistono, però, anche con un numero maggiore di pale. Si <strong>com</strong>porta <strong>com</strong>e una vite che si<br />

addentra nell'acqua. Caratteristica dell'elica è il "passo" ovvero la distanza fra due pos izioni<br />

successive dello stesso punto <strong>della</strong> generatrice, dopo aver <strong>com</strong>piuto un giro <strong>com</strong>pleto.<br />

Un'elica è "destrorsa" se, vista da poppa, ruota in senso orario; se invece ruota in senso a ntiorario<br />

è "sinistrorsa". Esistono anche eliche a pale reversibili che consentono di variare il<br />

passo o il senso del moto senza modificare la rotazione.<br />

Enterprise Barca a vela con pinna di deriva. Utilizzata <strong>com</strong>e primo addestramento è co ndotta<br />

da due persone. Ha una lunghezza di 4,03 metri e può essere costruita in legno o in<br />

vetroresina.<br />

Entrata Il ferzo più piccolo, di forma triangolare, <strong>della</strong> vela latina, quello più prossimo a l<br />

carro, o coglione, dell'antenna.<br />

Entrobordo Il o i motori installati all'interno di uno scafo, generalmente su imbarcazioni<br />

sportive o da diporto. E' anche il nome di una imbarcazione sportiva mossa da uno o due<br />

motori sistemati all'interno dello scafo.<br />

Entrofuoribordo Motore entrobordo accoppiato ad un piede poppiero fuoribordo, montato<br />

particolarmente su imbarcazioni sportive o da diporto.<br />

Equipaggio Il <strong>com</strong>plesso delle persone imbarcate su di una nave per adempiere i <strong>com</strong>piti a<br />

cui la nave è destinata.<br />

Ercole, Nodo d'Ercole Così i Romani chiamavano il nodo piano o nodo di terzaruolo.<br />

Evoluzione Il <strong>com</strong>plesso dei percorsi, corvilinei o rettilinei, <strong>com</strong>piuti da una o più navi.


F<br />

Faccia Termine usato solo per le vele quadre e che indica la loro superficie rivolta verso<br />

prua. "In faccia" si dice del vento quando colpisce una vela quadra sulla superficie anteri ore,<br />

prendendola a collo.<br />

Faggio Legno duro e robusto di caratteristiche simili a quello di betulla, ma di più difficile<br />

reperimento. Il <strong>com</strong>pensato di faggio è simile, per caratteristiche e possibilità di impiego, a<br />

quello di betulla.<br />

Falchetta Bordo superiore delle piccole imbarcazioni a remi su cui sono scavate le scalmi ere<br />

o infissi gli scalmi.<br />

Falcone, Falconetto Piccoli pezzi di artiglieria, molto antichi. Il falcone era un pezzo da sei<br />

libbre mentre il falconetto era un pezzo da tre libbre.<br />

Falla Apertura nella carena prodotta da urto nella quale penetra acqua.<br />

Falsobraccio E' il nome che si dà ai cavi di fibra vegetale che si impiegano nelle operazioni<br />

di tonneggio ed in quelle di ormeggio provvisorio prima di distendere gli ormeggi definit ivi.<br />

Famiglio Nel linguaggio marinaresco designa genericamente l'addetto ai servizi di alloggio<br />

e quindi ha un'accezione analoga a quella di maggiordomo o di cameriere.<br />

Fanale di fonda Fanale a luce bianca sulla estrema prora, visibile da ogni lato, che le navi<br />

devono tenere notte tempo quando sono alla fonda.<br />

Fanali Tutte quelle luci ridotte bianche o colorate (rossa e verde), che si mettono nei porti e<br />

nelle rade per indicare l'entrata, estremità di moli, banchine, ecc. Possono essere a luce fi ssa<br />

od intermittente. Va i alla pagina dei fanali notturni delle navi .<br />

Fanali di via Sono quelli che, per una convenzione internazionale, tutte le navi devono<br />

portare notte tempo in navigaz ione per evitare le collisioni (abbordi in mare). Per i velieri<br />

sono due: uno verde sulla dritta, non visibile a sinistra ne verso poppa, ed uno rosso a s inistra<br />

con analoghe zone di visibilità di quello verde. Le navi a propulsione meccanica ne<br />

hanno un terzo bianco sopraelevato ai due colorati visibili dai due lati ma non di poppa. A<br />

poppa c'è la luce bianca di coronamento.<br />

Fanfarimo Cavo che sulle imbarcazioni a propulsione mista, vela e motore, serve a sollev are<br />

il motore quando il vento favorevole perm ette di procedere con le sole vele.<br />

Fare il punto Le osservazioni ed i calcoli necessari per la determinazione <strong>della</strong> posizione<br />

<strong>della</strong> nave.<br />

Farfalla (a farfalla) Si dice quando una nave con vele auriche, o con altre vele di taglio,<br />

procede con il vento in f il di ruota, tenendo le vele stesse bordate da una banda all'altra.<br />

Faro E' il nome che si da alle luci, sempre bianche, molto elevate e visibili da lontano per<br />

indicare al navigante dove si trova un porto, una sporgenza <strong>della</strong> costa, un isolotto molto<br />

basso, ecc. Non sono mai a luce fissa ma intermittente per dar loro caratteristiche differenti<br />

onde evitare errori di identificazione quando si avvistano.<br />

Fasciame Il <strong>com</strong>plesso di tavole e di lamiere che ricoprono le ordinate formando la superf icie<br />

esterna ed interna dello scafo.<br />

Fasciatura Nome generico dell'avvolgimento continuo intorno alle estremità delle cime in<br />

modo che non si sferiscano, ossia che i legnoli non si separino.


Fata Morgana E' un miraggio spettacolare, dovuto alla deformazione delle immagini , che si<br />

sviluppa generalmente in senso verticale. E' provocato da una forte inversione termica s opra<br />

un mare relativamente caldo.<br />

Fazzoletto E' un pezzo di legno o di metallo che si usa nella costruzione delle imbarcazioni<br />

per irrobustire il collegamento fra diversi elementi dello scafo.<br />

Feluca Veliero a due alberi con vele latine e qualche fiocco. In uso nel Settecento e in parte<br />

dell'Ottocento.<br />

Femminelle Sono gli anelli infissi nel dritto di poppa nei quali sono infilati gli agugliotti.<br />

Ferro Prende il nome di ferro un'ancora senza ceppo con quattro marre fisse e solidali al<br />

fuso, giacenti in due piani perpendicolari. Sono usate da piccole imbarcazioni, specialme nte<br />

adibite alla pesca.<br />

Ferry-boat Termine inglese che indica una imbarcazione adi bita al trasporto, da una spo nda<br />

all'altra di un fiume o di un braccio di mare, di persone, automobili, treni.<br />

Ferzo Striscia di tela con la quale, unendola con altre, si forma una vela o una tenda.<br />

Fiamma Striscia con i colori nazionali lunga e sottilissi ma. E' il distintivo delle Navi da<br />

Guerra ed è alzata all'estremità <strong>della</strong> maestra o dell'unico albero.<br />

Fianco La zona laterale <strong>della</strong> nave a dritta e a sinistra. E' generalmente costituito dalle o rdinate<br />

e dal fasciame.<br />

Fiberglass Vedi vetroresina.<br />

Fighiera Asta metallica di lunghezza pari a quella <strong>della</strong> vela, posta sotto i pennoni delle<br />

navi a vele quadre, che serve <strong>com</strong>e guida per l'inferitura.<br />

Fil di ruota Si dice del vento quando investe la nave dalla parte posteriore e con direzione<br />

parallela al suo asse longitudinale.<br />

Filaccia Elemento fondamentale di ogni fune o cima ottenuto con la torsione delle fibre v egetali<br />

(e ora anche sintetiche) che concorrono a costituirla. Con l'avvolgimento di più fila cce<br />

si costituisce il legnolo.<br />

Filare Nel linguaggio marinaresco significa lasciare scorrere una cima o una qualsiasi fune.<br />

E' l'operazione contraria di alare.<br />

Filare per occhio Si dice quando, dovendo lasciare l'ancoraggio con urgenza, si fila in mare<br />

la catena, anziché salpare l'ancora, abbandonandola sul fondo .<br />

Filareto Nome degli elementi orizzontali <strong>della</strong> battagliola quando sono costituiti in legno<br />

anziché in fune, vegetale o metallica.<br />

Fil di ruota Un'imbarcazione a vela naviga in fil di ruota quando riceve il ve nto<br />

esattamente da poppa.<br />

Fileggiare Indica lo sbattere delle vele quando ricevono il vento parallelamente alla loro<br />

superficie.<br />

Fili, Fili di un paranco I tratti di cavo che vanno dall'uno all'altro bozzello di un paranco,<br />

mentre il singolare indica l'intero cavo. Filo si chiama anche ciascuno dei du e lati verticali,<br />

o cadute, delle vele quadre: Ralinghe di caduta. Nelle vele latine o auriche è la caduta po ppiera,<br />

detta anche balumina, ma erroneamente, poiché il termine indica il telo, o ferzo,<br />

poppiero <strong>della</strong> vela.


Finn Monotipo a scafo tondo e deriva mobile. Ha una lunghezza f.t. di 4,50 metri e una superficie<br />

velica di 9 mq. Condotto da una sola persona può essere costruito in legno o in<br />

plastica.<br />

Fiocco Ciascuna delle vele triangolari che si alzano agli stralli che vanno al bompresso. A<br />

<strong>com</strong>inciare dal più interno essi hanno i seguenti nomi: trinchetta o trinchettina di fortuna,<br />

gran fiocco, secondo fiocco, contro fiocco.<br />

Fireball Deriva da <strong>com</strong>petizione con lo scafo a forme triediche. Inaffondabile e facilmente<br />

raddrizzabile grazie a quattro casse sta gne. Ha una lunghezza f.t. di 4,93 m e una superf icie<br />

velica di 13,42 mq.<br />

Flatting Vedi Vernice flatting.<br />

Flotta L'insieme di tutte le navi che formano la Marina Militare di uno Stato o anche l'i nsieme<br />

delle navi che formano una Compagnia o Società di navigazione.<br />

Flottiglia L'aggruppamento sotto un unico <strong>com</strong>ando di due o più squadriglie di naviglio<br />

sottile.<br />

Flush Deck Vessel Nave mercantile a coperta continua con propulsione mista o meccanica.<br />

Deriva dai velieri di fine Ottocento aveva una coperta fortemen te insellata per meglio a ffrontare<br />

il mare agitato anche se questo ne <strong>com</strong>portava l'allagamento.<br />

Flying Bridge Ponte elevato posto al di sopra <strong>della</strong> plancia. Vi sono riportati il timone e gli<br />

organi di <strong>com</strong>ando. E' utilizzato nelle imbarcazioni da pesca e da diporto.<br />

Flying Dutchman E' un monotipo a scafo tondo e deriva mobile. Ha una lunghezza f.t. di<br />

6,05 metri e una superficie velica di 16 mq.<br />

Flyin Junior Popolare monotipo a scafo tondo e deriva mobile. Ha una lunghezza f.t. di<br />

4,03 metri e una superficie velica di 9,30 mq.<br />

Folkboat Cabinato da crociera di elevate doti marine. Ha quattro cuccette e servizi. Ha una<br />

lunghezza f.t. di 7,85 metri e una superficie velica di 26 mq.<br />

Fonda L'espressione "alla fonda" si riferisce ad una nave che è legata con un'anc ora al fondo<br />

marino.<br />

Fondo La porzione inferiore dello scafo, delimitata lateralmente dal ginocchio. La sua<br />

struttura è formata da un insieme di elementi longitudinali e trasversali che supportano il<br />

fasciame esterno.<br />

Fondo dare fondo Gettare l'ancora in mare.<br />

Foramare Prolungamento <strong>della</strong> grippia perché il gavitello non resti sommerso in luoghi di<br />

forti maree.<br />

Forbice Due pioli verticali incastrati in una tavola orizzontale, per darvi volta tiranti di<br />

manovra e altro.<br />

Forcola Scalmiera a forcella, molto alta, sporgente fuori bordo e usata nelle imbarcazioni<br />

nelle quali si voga in piedi con remi molto lunghi.<br />

Formaggetta Pomo rotondo e piatto posto alla sommità delle aste delle bandiere e degli a lberi.<br />

E' detto anche galletta.<br />

Fortuna Designazione generica degli attrezzi (vele, sartiame, manovre di rinforzo) che si<br />

usano quando, in caso di cattivo tempo, spirano venti fortissimi.<br />

Fortunale Parola prettamente marinara per indicare la burrasca.


Forza di vele Il <strong>com</strong>plesso delle vele addizionali che le navi a vele quadre aggiungono lat eralmente<br />

a queste quando il tempo è bello.<br />

Foschia Opacità dell'atmosfera senza essere vera e propria nebbia.<br />

Freccia Ha lo stesso significato di controranda. E' anche una parte del dritto di prora neg li<br />

scafi in legno.<br />

Fregata Veliero da guerra con due ponti di batteria e armato con tre alberi a vele quadre.<br />

Lo stesso none è dato a navi di limitato tonnellaggio particolarmente idonee alla scorta<br />

ravvicinata dei convogli con armamento prevalentemente an tisommergibile e antiaereo.<br />

Frenello Cavo di cuoio, di acciaio o catena che, fissato all'estremità <strong>della</strong> barra del timone,<br />

si avvolge sul tamburo fatto girare dalla ruota del timone o dalla macchina del timone. S ono<br />

sempre due, uno per lato, ed avvolti sul tamburo in modo che alando l'uno si fila l'altro<br />

e così si danno alla barra gli spostamenti voluti.<br />

Freno Dispositivo usato per moderare la velocità di un organo in movimento o per imp edirne<br />

il moto. Sulle navi vengono impiegati freni meccanici ed elettro magnetici negli argani,<br />

nei verricelli da tonneggio, nei verricelli delle gru e dei picchi di carico, ecc.<br />

Frettazzo Spazzola con lunghe fibre vegetali munita di manico. Serve per il lavaggio <strong>della</strong><br />

coperta delle navi.<br />

Frisata Struttura che collega e copre la sommità delle coste, formando l'orlo superiore di<br />

uno scafo. E' detto anche "capo di banda".<br />

Frontapiedi Nelle imbarcazioni sono assi trasversali fissati ai fianchi e posti poco al di s opra<br />

del pagliolato per l'appoggio dei piedi dei vogatori.<br />

Fumaiolo Condotto di forma e dimensioni variabili presente a bordo delle navi a propu lsione<br />

meccanica. Serve per l'espulsione dei prodotti <strong>della</strong> <strong>com</strong>bustione. Le navi possono<br />

montare uno o più fumaioli contrassegnati, di norma, con i colori eg il logo <strong>della</strong> Comp agnia<br />

armatrice.<br />

Fumo E' costituito dai prodotti solidi in<strong>com</strong>busti presenti nei gas <strong>della</strong> <strong>com</strong>bustione. Nei<br />

modelli navali il fumo può essere ottenuto grazie a piccole resistenze elettriche che bruci ano<br />

liquidi appositi, oppure una miscela di gasolio, petrolio lampante e olio di vaselina, in<br />

parti uguali. L'effetto ventilazione forzata può essere ottenuto aggiungendo un piccolo<br />

ventilatore per apparecchiature elettroniche. Vai alla pagina del Paquebot Normandie dove<br />

sono visibili i generatori di fumo di questo modello.<br />

Funicolare, sistema funicolare Paranchi e apparecchi diversi, formati da cavi e bozzelli.<br />

Fuoco indicatore Piccola carica di carburo di calcio che, a contatto con l'acqua di mare,<br />

produce una fiamma ed una fumata prolungata. Collegato ai salvagenti ed ai battelli di sa lvataggio<br />

ne facilita la localizzazione.<br />

Fuoco Very Sorta di fuoco d'artificio simile ad un r azzo. Di colore rosso è impiegato <strong>com</strong>e<br />

segnale di soccorso in mare.<br />

Fuoribordo Motore il cui asse di trasmissione non attraversa alcuna parte dello scafo, ne<br />

l'opera viva ne lo specchio di poppa.<br />

Fuso Designazione generica e <strong>com</strong>prensiva di ogni tronco dell e alberature <strong>com</strong>poste. Asta<br />

rettilinea dell'ancora.<br />

Fusta Termine anticamente usato per definire il naviglio leggero, a vela e a remi congiu ntamente,<br />

basso di bordo e spesso non pontato.


G<br />

Gabbia Nome specifico di una vela dell'albero di maestra. Si usa il nome di "gabbie" per<br />

indicare <strong>com</strong>plessivamente anche quella di parrocchetto e di contromezzana (navigare con<br />

le sole gabbie, bordare le gabbie, tenere le sole gabbie basse, ecc.).<br />

Gabbia alta e gabbia bassa Le dua parti nelle quali è generalmente divisa la vela di gabbia<br />

con due separati pennoni. Quello <strong>della</strong> Gabbia bassa è fisso, e quello <strong>della</strong> Gabbia alta si<br />

alza e si ammaina con la drizza.<br />

Gabbiere Nell'antica marina da guerra a vela "gabbieri " era il nome generico dei marinai<br />

destinati a lavorare sull'alberatura, alle ancore e a tutti i lavori prettamente marinareschi.<br />

Era la parte migliore dell'equipaggio. Sulle navi moderne da guerra si chiamano "marinai<br />

nocchieri".<br />

Gabbiola, Goletta a gabbi ola Veliero a due alberi e rande che porta al trinchetto una o due<br />

vele quadre dette gabbiole.<br />

Gaettone Turno di guardia di durata diversa dagli altri.<br />

Gaffa Asta di legno munita di un uncino per afferrare funi o anelli nelle manovre di acc osto,<br />

ossia di avvicinamento delle imbarcazioni alle navi o alle banchine. E' chiamato anche<br />

"mezzo marinaio" o "gancio d'accosto".<br />

Gagliardetto Bandiera da segnali o d'insegna di forma rettangolare con il lato opposto<br />

all'inferitura tagliato in modo da formare due punte.<br />

Gala Addobbo con bandiere da segnalazione fatto in occasione di grande festa. Comun emente,<br />

ma impropriamente, è detto pavese o gran pavese.<br />

Galea (o galera) Imbarcazione di origini antichissime, mossa da rematori e dotata di vela.<br />

Lunga e affusolata era provvista di banchi sui quali sedevano i rematori. Le galee militari<br />

portavano uno sperone a prua per sfondare gli scafi nemici.<br />

Galleggiabilità Proprietà che permette all'imbarcazione di rimanere a galla a pieno carico<br />

ed in <strong>com</strong>pleto assetto di servizio al quale è destinata.<br />

Galleggiamento Il piano di galleggiamento di una nave immersa parzialmente in un liqu ido<br />

coincide con il livello del liquido in quiete che reseca, nella nave, la carena. Nel caso<br />

delle navi si individuano il galleggiamento a nave scaric a, scarica e armata, a pieno carico.<br />

Galleria Nelle navi esistono delle gallerie (dette anche tunnel) nelle quali passano gli assi<br />

delle eliche, tubazioni, cavi. Sono stagne e creano una <strong>com</strong>unicazione diretta fra vari co mpartimenti<br />

stagni.<br />

Galletta Vedi formaggetta. O anche l'antico pane dei marinai, cotto due volte, di forma ci rcolare<br />

o quasi piatto e cosparso di buchi.<br />

Galloccia Pezzo di legno o di metallo, di forma leggermente falcata, costituito da un fuso<br />

parallelo al piano d'impianto e da uno o due so stegni, fissato sul ponte, sulle murate, sugli<br />

alberi, sulle aste e, in generale, nei punti dove occorre dare volta a una cima che non debba<br />

fare grande forza.<br />

Gallone Striscia di stoffa di varia forma e colore che serve per indicare il grado di ufficiali<br />

e sottufficiali. E' anche una misura di volume: il Gallone inglese (Imperial Gallon) corr isponde<br />

a 4,546 litri; il Gallone U.S.A. (U.S. Gallon) corrisponde a 3,785 litri.


Galtella Struttura in legno o in ferro che, su di un albero <strong>com</strong>posto di tre parti, è fissata<br />

all'estremità superiore del tronco maggiore e che, con le "costiere", forma il sostegno <strong>della</strong><br />

coffa.<br />

Gamberana o Gamberiera Rete quadrilatera, a maglie fitte e di filato robusto, con la quale<br />

si rade il fondo per la pesca dei gamberetti.<br />

Ganasce Le due parti laterali <strong>della</strong> cassa di un bozzello, fra le quali ruota la puleggia.<br />

Gancio E' un uncino di ferro e serve per diversi usi. Può essere semplice o doppio.<br />

Gangamo Specie di rete, detta anche vangaiuola, a maglie molto fitte e a forma di sacco. E'<br />

usata per pesca a strascico.<br />

Garbino Brezza di mare, tipica dei litorali che vanno dalle bocche del Rodano alla Catal ogna.<br />

Garbo Vedi Piano del garbo.<br />

Garitta Sulle navi in ferro è una via di transito che realizza una passaggio verticale, attr averso<br />

i ponti, dotato di accessi stagni.<br />

Garroccio Moschettone metallico, a scatto, fissato all'inferitura di una vela, con il quale<br />

questa viene inferita ad uno strallo.<br />

Gassa Nel linguaggio marinaresco l'anello, o l'occhio, fatto più o meno stabilmente con una<br />

cima o con un cavo di qualsiasi dimensione. Si definisce "gassa impiombata" se è perm anente.<br />

Si definisce "gassa d'amante" se è provvisoria e ottenuta con uno speciale n odo che<br />

porta questo nome.<br />

Gatto Vedi Buca del gatto.<br />

Gavitello Piccolo galleggiante di legno, di sughero, di metallo o di plastica usato per ind icare<br />

l'esatta posizione dell'ancora sul fondo. Lo si assicura al diamante con la grippia pr ima<br />

di dar fondo all'ancora. Si usa anche per indicare la posizione di un oggetto sul fondo<br />

per facilitarne il ricupero.<br />

Gavone Locale di deposito situato nella parte inferiore dello scafo.<br />

Gelosa Definizione di qualsiasi imbarcazione molto sensibile allo spostamento del c arico o<br />

al moto del mare.<br />

Gelso Legno duro ma di facile lavorazione. Abbastanza stabile e resistente alle alterazioni.<br />

Impiegato in lavori portuali, pali da fondazione, doghe, chiodi in legno per fasciame di i mbarcazioni.<br />

Genoa Grande fiocco che, nelle mod erne imbarcazioni da regata o diporto, supera la supe rficie<br />

<strong>della</strong> randa.<br />

Gerlo Voce generica con la quale si indicano i morselli, le salmastre o i pezzi di sagola so ttile<br />

che servono a tenere strette e allacciate le vele serrate.<br />

Gherlino E' un cavo torticcio di canapa o manilla di diametro <strong>com</strong>preso fra 45 e 90 mm. E'<br />

usato per ormeggio d'ancorotto, per tonneggio, per rinforzo all'ormeggio e per rimorchio<br />

misto in cavo e catena.<br />

Ghia Nome generico di ogni fune adibita al sollevamento di pesi. Può essere sem plice, ossia<br />

passata in un bozzello, o in una sola via (con una sola puleggia), o doppia e in tal caso<br />

forma un paranco.<br />

Ghiera Fascia metallica avvolta attorno ad un albero o ad un pennone <strong>com</strong>e rinforzo.


Ghinda Grossa cima usata per sollevare e porre in p osizione i fusi superiori degli alberi<br />

<strong>com</strong>posti. Veniva anche detta cavobuono.<br />

Ghindare Operazione di alzare al loro posto gli alberi di gabbia sui tronchi maggiori e gli<br />

alberetti sugli alberi di gabbia.<br />

Ghindarla Fasciatura posta attorno alla cicala dell 'ancora e realizzata con cavo di diametro<br />

adatto, quando l'ancora è munita, anziché di catena, di cavo d'ormeggio vegetale o sintet ico.<br />

Serve per limitare l'usura di quest'ultimo.<br />

Ghindazzo La cima o cavo per eseguire l'operazione di ghindare.<br />

Ghisa Lega ferro-carbonio che trova numerose applicazioni in campo navale. Ha buone c aratteristiche<br />

meccaniche e di lavorabilità. Ha costo contenuto e resiste bene alla corrosione.<br />

Ghiss Randa aurica che prende il nome dell'omonima pennola al terzo o al quarto ed è c aratterizzata<br />

dall'essere priva di boma.<br />

Giardinetto Anca poppiera <strong>della</strong> nave ordinariamente munita di una sorta di balconatura<br />

decorata con piante (donde il nome). La voce è poi passata a indicare genericamente le zone<br />

poppiere <strong>della</strong> nave e quanto venga, o si trovi, nella loro direzione: vento al giardinetto,<br />

ecc.<br />

Ginocchio Elemento <strong>della</strong> costruzione navale che, affiancato al madiere, forma il trave di<br />

fondo dell'ossatura negli scafi in legno di costruzione tradizionale. E' anche il raccordo fra<br />

il fianco ed il fondo <strong>della</strong> nave. E' anche la parte centrale del remo che trasmette il moto<br />

all'imbarcazione.<br />

Giornale di chiesuola Brogliaccio su cui sono minuziosamente annotate tutte le manovre e<br />

le evoluzioni <strong>della</strong> nave.<br />

Giosana Riflusso <strong>della</strong> marea calante.<br />

Giroscopio Nella sua espressione più semplice è una ruota con la circonferenza molto p esante,<br />

sospesa in maniera che il suo asse possa assumere una direzione qualunque nello<br />

spazio. Se si fa girare rapidamente la ruota col suo asse nel piano orizzontale, per u na legge<br />

fisica, essa ha la proprietà di dirigere il suo asse per Nord -Sud e di stare fisso in quella<br />

direzione finché dura il suo movimento di rotazione. Si <strong>com</strong>porta quindi <strong>com</strong>e un ago m agnetico.<br />

Si è sfruttato questo fenomeno per costruire delle bussole che non siano soggette,<br />

<strong>com</strong>e quelle con gli aghi magnetici, ai disturbi prodotti dalle grosse masse di ferro presenti<br />

sulle navi. Bussole giroscopiche o Girobussole.<br />

Giunca Bastimento cinese diffuso dall'Indonesia al Giappone. Ha portata da 100 a 400 to nnellate.<br />

Lo scafo, con fondo piatto e forme spigolose, è spesso sopraelevato a poppa. Porta<br />

da tre a cinque alberi armati con le caratteristiche vele al terzo.<br />

Gola Nei picchi e nelle borne è l'estremità prodiera fatta a semicerchio per abbracciare gli<br />

alberi lungo i quali devono scorrere e ruotare. L'altra metà del cerchio è costituito dalla<br />

trozza.<br />

Goletta Nave con due alberi inclinati a poppa e dotati di vele auriche e bompresso. Il tipo<br />

fondamentale (tuttora in uso nel diporto) ha avuto molte varianti: "nave goletta", con tre<br />

alberi: quello di trinchetto a vele quadre e gli altri due a vele auriche, e bompresso (chi amato<br />

anche "barco bestia"); "goletta a palo", con tre alberi tutti a vele auriche e bompresso;<br />

"brigantino goletta", con due alberi: quello di trinchetto a vele quadre e l'albero maestro a<br />

vele auriche, e bompresso.<br />

Golfare Nome di ogni anello metallico solidamente unito ad un elemento strutturale dello<br />

scafo, perché si possano agganciare bozzelli, paranchi, apparati di sollevamento, ecc.


Gomena E' un cavo torticcio generalmente di canapa, avente un diametro <strong>com</strong>preso fra 160<br />

e 200 mm. Serve per ormeggio poppiero e, talvolta, per rimorchio. Nel periodo <strong>della</strong> mar ineria<br />

velica la gomena veniva usata per ormeggio dell'ancora e la sua circonfere nza,<br />

espressa in centimetri, doveva essere uguale a quattro volte la lunghezza del baglio ma estro,<br />

espressa in metri. E' altresì un'unità di misura (ormai desueta) pari a un decimo di<br />

miglio marino, ossia a 185 metri.<br />

Gomenetta o mezza gomena E' un cavo torticcio di canapa o manilla, avente il diametro<br />

<strong>com</strong>preso fra 100 e 140 mm. Serve per ormeggio poppiero o laterale, e per rimorchio.<br />

Gondola Imbarcazione tipica veneziana con scafo asimmetrico. E' mossa da un solo vogat ore.<br />

La gondola è lunga circa 10 metri dei quali solo 6 sono a contatto con l'acqua.<br />

Gordiano, nodo Gordiano Un nodo leggendario, che era impossibile sciogliere. Alessandro<br />

Magno, andando per le spicce, lo tagliò con la spada. Secondo alcuni autori sarebbe stata la<br />

prima impiombatura, secondo altri un non col trucco.<br />

Governare, governo Dirigere una nave od una imbarcazione usando opportunamente il t imone.<br />

Gozzo Piccola barca da pesca con scafo in legno, o in vetroresina, con prua e poppa affil ate.<br />

Gran fiocco Vedi Fiocco<br />

Gran velaccio Nei bastimenti a vele quadre la vela sostenuta dall'alberetto di maestra ed<br />

inferita al pennone di gran velaccio.<br />

Granzera Termine dialettale veneto con il quale si indica una rete fatta ad imbuto, lunga<br />

circa 16 metri. Viene usata a strascico.<br />

Grappino Specie di piccola ancora a tre o quattro uncini, o punte ricurve, legata all'estr emità<br />

di un cavo e lanciata sulla nave abbordata per afferrarla e trattenerla affiancata.<br />

Gratile Fune disposta a rinforzo di ogni lato di una vela. In quelle auriche e nei fiocchi può<br />

designare particolarmente il lato lungo cui sono inferite, cioè fissate.<br />

Grecale Con questo nome si identifica il vento che, nel Mediterraneo centrale, soffia da<br />

Nord-Est, ossia proviene dalla Grecia.<br />

Grippiale, grippia Segnale galleggiante in corrispondenz a di un'ancora affondata. Anche<br />

cima data volta al diamante di un'ancora da un lato e dall'altro a un gavitello.<br />

Grisella Cime sottili fissate orizzontalmente fra le sartie ad intervalli uguali che costitu iscono<br />

i gradini per salire sull'alberata.<br />

Groppo Colpo di vento improvviso e violento, per lo più causato da un temporale.<br />

Gru delle imbarcazioni Strutture, ora sempre in ferro, tubolari o massicce, ricurve alle<br />

estremità superiori, fissate e sporgenti lungo il bordo. Servono ad alzare le imbarcazioni e<br />

tenervele durante la navigazione. Quelle destinate alle scialuppe di salvataggio sono, o rmai,<br />

tutte del tipo gravitazionale.<br />

Gruppo Nodo, in genere di congiunzione.<br />

Guaina Rinforzo di tela, generalmente messa a doppio, che si cuce intorno alle vele, alle<br />

tende, sul lato d'inferitura delle bandiere.<br />

Guardacoste Nave adibita alla sorveglianza delle coste con funzioni di difesa, polizia e r epressione<br />

del contrabbando.


Guardamano Nome specifico di ognuna delle due cime poste ai lati delle biscagline per f acilitarne<br />

l'uso. E' detto anche guardino.<br />

Guardapalma Piastrella in acciaio con taccherelle, che il velaio mette sulla palma <strong>della</strong> m ano,<br />

legata al dorso con una cinghietta di cuoio. Serve per dare maggiore forza sull'ago<br />

quando si cuce preservando il palmo <strong>della</strong> mano.<br />

Guardare Un cavo, un oggetto, guardano nella direzione che assumono. La catena dell'a ncora<br />

guarda di prora, a dritta o a sinistra, ecc.<br />

Guida d'inferitura Le draglie, o stralli, o stragli, sulle quali s'inferiscono con canestrelli le<br />

vele di straglio e i fiocchi. Le verghe di ferro fissate sui pennoni, sulle quali si inferiscono<br />

gli antennali d'inferitura delle vele quadre.<br />

Guidone Vedi Pennello.<br />

Guizzare Vedi Alambardare.


H<br />

Honda, Nodo d'Honda Nome che i vaccari americani danno al nodo formante il laccio col<br />

quale catturano animali allo stato brado.<br />

Houari Randa triangolare per piccole imbarcazioni. E' inferita ad una pennola che, munita<br />

di due trozze, può essere alzata parallelamente all'alber o.<br />

Houseboat Imbarcazione costituita da una vera e propria casa montata su un pontone. Sol itamente<br />

ancorata su fiumi, laghi e lagune può essere usata anche per brevi spostamenti a<br />

scopo turistico.<br />

Hunt Carena a V profondo che prende il nome dal suo ideator e, l'architetto Raymond Hunt.<br />

Carena planante consente elevate velocità anche con mare agitato.


I<br />

Idrogetto Sistema di propulsione ottenuta aspirando l'acqua anteriormente o dal fondo de llo<br />

scafo e lanciandola verso poppa ad alta velocità. Si crea, così, u na spinta utile.<br />

Idrografia Scienza che ha per scopo il rilievo e la rappresentazione, su carte idrografiche o<br />

nautiche, <strong>della</strong> configurazione delle coste e del fondo del mare per uso dei naviganti.<br />

Idrovia Canale, fiume, tratto di lago sui quali si esercit a la navigazione interna, spesso c ome<br />

prolungamento di quella marittima.<br />

Imbando Stato di una manovra allentata o non data volta.<br />

Imbarcadero Pontile posto all'approdo per le operazioni di sbarco e imbarco di passeggeri<br />

e merci.<br />

Imbaronare Bendare e fasciare.<br />

Imbiettare Assicurare l'albero nella mastra con cunei di legno duro, detti biette.<br />

Imbigottare Legare le sartie sulle scanalature periferiche delle bigotte.<br />

Imboccare Entrare con un natante nell'accesso di un porto o in un canale. Un cavo si "i mbocca"<br />

quando, a causa del suo spessore, non riesce a girare in una carrucola.<br />

Imbragare L'operazione di legare con la braga (o braca) un oggetto pesante, che non sia<br />

munito di golfare o altro punto di presa, un animale, una persona, per sbarcarli o imbarca rli<br />

a bordo, sollevandoli, per mandarli a riva o ridiscenderli o, in generale, per spostarli da<br />

un punto ad un altro.<br />

Imbragatura Il sistema di cavi, catene o nodi con cui un oggetto da sollevare viene fissato<br />

ad un cavo.<br />

Imbrogliare L'operazione di raccogliere rapidamente le vele quadre a festoni mediante a lcune<br />

funi predisposte, dette imbrogli per sottrarle all'azione del vento. Le vele auriche s ono<br />

raccolte con imbrogli che ne contengono la discesa sul boma.<br />

Imbroglio Ciascuna di quelle manovre che servono per imbrogliare, ossia per raccogliere e<br />

sottrarre al vento, una vela, in navigazione <strong>com</strong>e all'ormeggio.<br />

Impagliettare Proteggere, mediante un paglietto, cavi e manovre, nonché le strutture su cui<br />

essi passano, contro lo sfregamento reciproco.<br />

Impalmare Legare con spago le cime dei cavi perché non si sfiocchino.<br />

Impavesata Parapetto in legno che limita il ponte di coperta e, nella maggior parte delle<br />

antiche navi, costituito all'interno dai cassoni nei quali erano riposte le brande.<br />

Impegnato, impigliato Di un cavo, catena, manovra, ancora, che sono impigliati, non po ssono<br />

scorrere. Dell'ancora che è inceppata o ammarrata.<br />

Impermeabilità Proprietà che evita l'infiltrazione di acqua nell'interno dello scafo ed ass icura<br />

così anche la costanza del peso.<br />

Impiallacciatura Sottile foglio di legno pregiato che viene incollato sulla superficie di l egni<br />

di scarso valore. Esistono fogli già provvisti di colla termosaldante. I fogli di impia llacciatura,<br />

tagliati in sottili striscioline nella misura suggerita dalla scala de l modello, possono<br />

ben riprodurre il rivestimento in legno dei ponti.


Impiombatura, impiombare L'unione di due cavi o cime a carattere permanente intreccia ndo<br />

i legnuoli dell'uno ordinatamente con quelli dell'altro. Si usa l'impiombatura anche per<br />

ottenere le gasse impiombate.<br />

Impuntura Ciascuno dei punti agli angoli di una vela inferiti ad un pennone, antenna o<br />

pennola. E' detta anche angolo di inferitura.<br />

Incagliare, incagliarsi Toccare il fondo con la carena in modo da rimanervi impigliati.<br />

Incamiciatura Guarnizione in tela impermeabile avvolta al piede dell'albero, in coperta,<br />

per evitare infiltrazioni d'acqua nei locali sottostanti.<br />

Incappellaggio Parte superiore di c iascun albero, appositamente foggiata allo scopo, dove<br />

si incappellano le sartie, gli stralli ed i paterazzi.<br />

Incappellare Infilare sull'estremità di un albero, asta, pennone o antenna un cavo o una<br />

cima provviste di apposita gassa.<br />

Incattivare Dicesi di una cima quando si impiglia e non può scorrere liberamente.<br />

Incavigliare Collegare, mediante caviglie, le tavole del fasciame con gli elementi <strong>della</strong><br />

struttura.<br />

Incazzottare Arrotolare una bandiera o una vela, stringendola con la propria sagola o con<br />

altra, per poterla spiegare tirando la sagola stessa dal basso al momento opportuno.<br />

Inceppata Vedi Ancora<br />

Inclinometro Strumento a pendolo che, posto sull'asse di simmetria longitudinale di una<br />

nave, consente di stabilirne lo sbandamento.<br />

Incocciare Termine prettamente marinaresco che significa agganciare.<br />

Incordonare Impiombare l'estremità di un cavo lungo il decorso di un secondo, i cui l egnuoli<br />

vengono divaricati.<br />

Incrociatore Nave di dislocamento inferiore a quello delle Corazzate, dotata di elev ata velocità<br />

e grande autonomia e con un armamento costituito da missili o con armamento misto<br />

di cannoni e missili. Disimpegna alcuni dei <strong>com</strong>piti prima affidati alle corazzate, <strong>com</strong>e la<br />

difesa di importanti convogli e l'appoggio ravvicinato alle operazioni anfibie.<br />

Inferire Il mettere a posto le vele lungo i pennoni e le antenne. Trattandosi di tende, lungo<br />

le draglie. Si dice anche "invergare".<br />

Inferitura Lato o lembo di una vela lungo il quale essa viene fissata alla parte dell'alber atura<br />

o alla manovra dormiente che la deve sostenere.<br />

Ingavonarsi, ingavonato Dicesi di una nave che, dopo una forte rollata o per un eccessivo<br />

sbandamento, non può più rialzarsi per spostamento di carico o per avere imbarcato acqua.<br />

Inghinatura Legatura a molti giri giustappos ti fatta intorno a un'asta o pennone per evitare<br />

che siano soggetti a fessure o che quelle che vi sono si allarghino ulteriormente.<br />

Ingiuncare Serrare il fiocco sullo strallo in maniera tale da poterlo sciogliere rapidamente.<br />

Ingobbamento E' la flessione l ongitudinale che subisce lo scafo quando riceve una forte<br />

spinta verso l'alto nella sua zona centrale, non <strong>com</strong>pensata nelle estremità prodiera e po ppiera.<br />

E' detto anche inarcamento.<br />

Ingranare la catena all'argano Passare la catena attorno al barbotin in m odo che le maglie<br />

entrino nelle impronte ivi esistenti.


Ingratilare Cucire il gratile lungo il bordo <strong>della</strong> vela. Si dice anche ralingare.<br />

Insaccare Manovrare le vele in maniera tale da farle gonfiare nel senso contrario al moto,<br />

facendole prendere a collo.<br />

Insegna Nome generico di quelle speciali bandiere che si alzano sulle navi da guerra qua ndo<br />

sono ufficialmente imbarcati Capi di Stato, Personaggi Reali, Autorità Militari e Civili.<br />

Insellamento E' la flessione longitudinale che subisce lo scafo quando ri ceve una forte<br />

spinta verso l'alto nelle sue estremità prodiera e poppiera, non <strong>com</strong>pensata nella sua zona<br />

centrale.<br />

Insellatura La linea di insellatura, o cavallino, è la proiezione longitudinale <strong>della</strong> linea<br />

d'orlo, ossia dell'intersezione del ponte di cop erta con la murata.<br />

Interponte Spazio <strong>com</strong>preso fra due ponti di una nave. Prende il nome dal ponte inferiore.<br />

Intesatura Nome tecnico delle congiunzioni longitudinali dei corsi del fasciame.<br />

Intestare Si dice di due cavi, dis<strong>com</strong>messi, quando si pongono i legnoli dell'una cima co ntro<br />

quelli dell'altra in modo che s'alternino per iniziare un'impiombatura.<br />

Intregnare Inserire tra i legnoli di una cima una sagola, in modo da riempire i loro inte rstizi<br />

e da renderne liscia la superficie esterna.<br />

Intugliare Congiungere due cime o due cavi per le loro estremità con gasse, in genere ass icurate<br />

da legature.<br />

Intugliatura Legatura fatta con cime sottili per congiungere due cavi, oppure i nodi usati<br />

per lo stesso scopo.<br />

Invasatura Il sistema di supporti sul quale poggia la carena quando è a secco. Nelle imba rcazioni<br />

è un sistema di supporti imbottiti e di travi che consentono sia l'appoggio che il<br />

trasporto.<br />

Invelare Armare le vele di un'imbarcazione.<br />

Invergare Vedi Inferire.<br />

Iole Sottile ed elegante imbarcazione di servizio riservata al Comandante e agli ospiti di<br />

una nave.<br />

Issare Alzare a mano, con sistemi funicolari, vele, bandiere, pesi, ecc. Issare a segno: sino<br />

al segno predisposto sul tirante. Issare a ba ciare: sino a portare i due bozzelli del paranco a<br />

contatto.


J<br />

Jack Nome inglese, privo di corrispondente in italiano, dato alla bandiera di prua durante<br />

l'ormeggio, ed esposta esclusivamente dalle navi da guerra.<br />

K<br />

Kayak Termine eschimese che indica il ti po di battello da pesca usato <strong>com</strong>unemente presso<br />

quella popolazione. Si tratta di una struttura leggera coperta con pelli di foca cucite insi eme.<br />

E' condotto da un slo uomo munito di pagaia.<br />

Ketch Veliero munito di due alberi, dei quali il più piccolo, a p oppa, detto di mezzana, è a<br />

proravia del dritto di poppa.<br />

Kingston, valvole Kingston Sono valvole di presa mare che si aprono verso l'esterno. In<br />

questo modo, nel caso di rottura dell'asta, rimangono chiuse per la pressione dell'acqua.<br />

Ormai in disuso sono presenti solo su navi militari per consentire allagamenti controllati<br />

<strong>com</strong>e, ad esempio, i locali munizioni. Oggi è uso <strong>com</strong>une dare questo nome a tutte le valv ole<br />

di presa mare.<br />

Kort, mantello Kort E' un anello a sezione di ala portante, fisso allo scafo, che avvolge l'elica.<br />

Determina il miglioramento del rendimento propulsivo.


L<br />

Laccio Quello scorsoio, usato dai vaccari per la cattura degli animali bradi.<br />

Lampara Grossa lampada a gas acetilene, a gas propano o a corrente elettrica usata per far<br />

concentrare i pesci, attratti dalla luce, attorno ad una imbarcazione.<br />

Lanata Sorta di scovolo costituito da una pelle caprina avvolta all'estremità di un'asta di<br />

legno. Era usata, in passato, per pulire le bocche da fuoco dopo lo sparo. Poteva essere us ata<br />

anche per catramare gli scafi dopo il calafataggio.<br />

Lance di salvataggio Quelle specialmente adatte ad accogliere i passeggeri ed i membri<br />

dell'equipaggio nel caso di abbandono <strong>della</strong> nave. Sono dotate anche di provviste e attre zzature<br />

di soccorso. Sono tenute alzate da speciali gru che, ormai, sono tutte del tipo grav itazionale.<br />

Lancia Leggera imbarcazione a remi (ma talvolta dotata di una vela latina o a tarchia) usata<br />

dalle antiche navi per i servizi di bordo. Ciascuna delle imbarcazioni a remi, con poppa<br />

quadra, aventi da cinque a otto banchi di voga di cui sono dotate le navi da gue rra e mercantili.<br />

Sono tenute alzate alle gru.<br />

Lanciabombe Sono quelle armi navali atte a lanciare bombe di profondità in funzione ant isommergibile.<br />

Lanciarazzi Apparecchio in grado di lanciare verso l'alto i razzi di segnalazione. Questi<br />

sono di colore rosso per segnalare una situazione di pericolo e sono dotati di un piccolo<br />

paracadute per prolungarne la visibilità. Soprattutto per le piccole imbarcazioni sono d isponibili<br />

razzi che possono essere utilizzati senza bisogno dell'apposito apparecchio.<br />

Lanciasagole Sorta di pistola, fucile o cannoncino che, grazie ad una debole carica esplos iva,<br />

può lanciare un piccolo proiettile al quale è legata una sagola.<br />

Lanciasiluro o tubo di lancio Apparecchio destinato a lanciare il siluro in mare affinché<br />

questo inizi la sua corsa col proprio motore. E' sempre costituito da un tubo nel quale vi ene<br />

introdotto il siluro che, al momento opportuno, è lanciato fuori o con una piccola carica<br />

di polvere o con aria <strong>com</strong>pressa. Sui MAS il siluro è tenuto sospeso da due tenaglie c he si<br />

aprono e lasciano cadere l'arma in mare (lanciasiluro a tenaglia).<br />

Landa Grossa spranga metallica attraverso la quale ogni sartia è collegata allo scafo.<br />

Lapazza o Lampazza Grossa tavola longitudinalmente incavata usata per riparazioni te mporanee<br />

di un albero o di un pennone, cui veniva fissata con molte legature dette inghin ature.<br />

Lapazzare Riparare o consolidare una parte dell'alberatura (<strong>com</strong>e un pennone o un albere tto)<br />

mediante lapazze, ossia grosse tavole longitudinalmente incavate.<br />

Lardare Attaccare ad un paglietto uno spesso strato di filacce formandone un folto rivest imento.<br />

Larghezza fuori tutto E' la massima distanza fra due rami simmetrici dell'ordinata maestra.<br />

Larice Legno con buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche e di lunga durat a. E' usato<br />

nelle costruzioni navali per ordinate e fasciame.<br />

Lascare o allascare Filare una cima o un cavo teso, senza però mollarlo imbando, dim inuendone<br />

così la tensione.


Lasco Si dice del vento che investe la nave a poppavia del traverso. "Gran lasco" indica una<br />

direzione di provenienza ancora più prossima alla poppa. Si dice anche dell'imbando ott enuto<br />

col lascare una cima o un cavo.<br />

Latina Vela triangolare superiormente inferita in un pennone inclinato e connesso all'alb ero<br />

poco oltre la sua metà e in feriormente trattenuta da una mura e da una scotta.<br />

Lavarello o gatta Area prodiera del ponte di coperta delimitata da una mastra posta tr asversalmente<br />

affinché l'acqua, penetrata dagli occhi di cubia, non scorra lungo le impaves ate,<br />

ma fuoriesca da due om brinali posti subito prima di essa.<br />

Lega Unità di misura ormai desueta. Poteva equivalere a 1/25 di grado di meridiano (lega<br />

antica) e quindi a 4,445 chilometri, oppure a 1/20 di meridiano (lega marina o geografica) e<br />

quindi a 5,559 chilometri.<br />

Legamento Elementi longitudinali in legno o in ferro che, nella struttura di uno scafo, se rvono<br />

per legare, rinforzandole, parti strutturali.<br />

Legare Fare una legatura. Quando si tratta di fermare una manovra non si dice mai legare<br />

ma "dar volta".<br />

Legatura E' l'unione di due pezzi di uno stesso cavo messo a doppino per costruire una<br />

gassa o uno stroppo per bozzello, oppure l'unione di due cavi distinti per impedire all'una<br />

parte di scorrere sull'altra.<br />

Legatura in croce Quella che, <strong>com</strong>e la piana, unisce due parti dello stesso cavo che dive rgono<br />

in direzioni opposte, ma formano un occhio nel doppino.<br />

Legatura piana Quella che si fa passando a cerchi (volte) lo spago, <strong>com</strong>mando, lezzino o a ltro<br />

attorno alle due parti da unire.<br />

Legatura portoghese Quella le cui volte si incrociano passando fra le due parti da unire.<br />

Fatto un numero sufficiente di queste passate a esse o a otto, si ricoprono con le passate<br />

<strong>della</strong> legatura piana.<br />

Legno di abete, betulla , ecc. Vedi Abete, Betulla, ecc.<br />

Legnuolo o legnolo E' l'insieme di più trefoli avvolti elicoidalmente in senso contrario a<br />

quello dei trefoli. La torsione dei trefoli viene detta "<strong>com</strong>mettitura".<br />

Lembo Antica navicella leggera e veloce, a remi e a vela. Con carena piatta era adatta alla<br />

navigazione fluviale. Fu usata <strong>com</strong>e nave per l'esplorazione, la scorta e la crociera ma a nche<br />

<strong>com</strong>e nave corsara.<br />

Lentìa Nome specifico del doppino un tempo usato per imbarcare o sbarcare le botti e gli<br />

altri carichi che potessero essere rotolati su un piano inclinato.<br />

Lenza del capone Paranco il cui bozzello superiore è costituito dalle pulegge inserite nelle<br />

cave dell'estremità <strong>della</strong> gru di capone, mentre il bozzello inferiore porta un gancio con cui<br />

si incoccia la cicala dell'ancora quando la si deve caponare.<br />

Leudo Caratteristica imbarcazione ligure ad un albero piegato verso prua, con una grande<br />

vela latina e bastone del fiocco (spontero). Era usata per il trasporto di materiale pesante.<br />

Lezzino Nome che si dà allo spago di canapa, bianco o catramato, che serve per fasciature,<br />

cuciture di vele, ecc.<br />

Libeccio Vento che nel Mediterraneo centrale proviene da Sud -Ovest, ovvero soffia dalla<br />

Libia.


Liburna Antica nave da guerra veloce, di forme allungate. Era mossa da due ordini di remi<br />

e possedeva un albero con una vela. Le sue doti di manovrabilità e velocità la portavano,<br />

sovente, a prevalere sulle pesanti navi da <strong>com</strong>battimento.<br />

Life boat Termine inglese che indica le imbarcazioni di salvataggio.<br />

Lightning Monotipo da regata con una lunghezza f.t. di 5,79 m e una superf icie velica di<br />

16,36 mq <strong>com</strong>preso lo spinnaker.<br />

Lime Corde <strong>della</strong> rete, quella in alto detta da sugheri, quella in basso, radente il fo ndo,<br />

detta da piombo.<br />

Linea (di) E' sinonimo generico di nave da guerra o più specificamente da battaglia. Il n ome<br />

deriva dalla formazione lineare che le antiche navi assumevano accingendosi al <strong>com</strong>ba ttimento.<br />

Linea di galleggiamento E' l'intersezione del piano di galleggiamento con la superficie<br />

esterna dello scafo. Si dice anche "linea d'acqua" o "linea di immersione".<br />

Long Ton Tonnellata lunga o tonnellata inglese. Corrisponde a 2240 libbre e a 1016,0471 kg.<br />

Loran Dispositivo grazie al quale le navi e gli aerei possono determinare, con sufficiente<br />

precisione, la propria posizione con rilevamenti su stazioni radio -trasmittenti sistemate a<br />

terra.<br />

Losca dell'elica E' un'apertura orizzontale fatta nello scafo delle imbarcazioni per conse ntire<br />

il passaggio dell'asse dell'elica.<br />

Lossodromia E' la curva che, sulla superficie terrestre, taglia tutti i meridiani con lo stesso<br />

angolo. Una rotta lossodromica non è il percorso più breve fra due punti.<br />

Lunghezza fuori tutto E' la distanza fra le perpendicolari condotte dai punti più sporgenti<br />

di prua e di poppa.<br />

Lunghezza o tesa Le catene delle ancore non sono di un solo pezzo, ma costituit e da tanti<br />

pezzi che si chiamano "lunghezze". Sono di metri 25 ciascuna e sono unite fra di loro con<br />

maniglie. Per indicare una certa quantità di catena da filare, salpare, ecc. si dice: filare o<br />

salpare X lunghezze di catena.


M<br />

Madiere E' il nome <strong>della</strong> parte centrale delle ordinate che si unisce alla chiglia. "Per madi ere"<br />

è l'espressione usata per dire il senso perpendicolare alla chiglia.<br />

Maestra Vela di un bastimento a vele quadre sostenuta dal tronco maggiore di maestra ed<br />

inferita al pennone di maestra.<br />

Maestrale o Maestro E' il vento che, nel Mediterraneo, spira da Nord -Ovest. Si caratterizza<br />

per la velocità che può arrivare, nel Golfo del Leone, fino a 120 km/h.<br />

Maestro Sinonimo di "albero di maestra" (albero maestro).<br />

Maglia E' il nome di ciascuno degli anelli di una catena. Nelle catene delle ancore le maglie<br />

sono sempre di forma ellittica e per rinforzarle si muniscono di traversino che non è di<br />

pezzo ma introdotto lungo l'asse minore <strong>della</strong> maglia dopo che essa è stata costruita .<br />

Maglie Quelle delle reti, che si formano con nodi da rete, ossia con nodi di scotta.<br />

Maglietto per fasciare E' un attrezzo di legno duro <strong>com</strong>posto da una testa e da un manico.<br />

La testa può essere piatta con sgorbiatura o semicilindrica con scanalatura lon gitudinale in<br />

modo da poter abbracciare buona parte <strong>della</strong> superficie del cavo da fasciare.<br />

Makoré E' un legno proveniente dalla Costa d'Avorio. Discretamente stabile e durevole è<br />

usato per la costruzione di ordinate e fasciame.<br />

Mandorletta Legatura intrecciata ad anello, usata <strong>com</strong>e ornamento e punto di presa sulla<br />

barra del timone e sui remi delle imbarcazioni, sui ganci di accosto, ecc. Viene detta anche<br />

"turbante".<br />

Mandrino Nel linguaggio navale è lo strumento che serve per "mandrinare" i tubi. Provvisto<br />

di una corona di rulli rotanti allarga i tubi facendoli aderire ai fori delle piastre tubiere<br />

delle caldaie, dei condensatori, ecc.<br />

Manetta Redancia di rinforzo delle gasse terminali dei gratili di scotta e di caduta nelle<br />

bugne ad anello e ad occhiali usate per le gabbie con scotte di catena e, talvolta, anche per i<br />

trevi.<br />

Manica a vento Apparato di aerazione dei locali sotto coperta, un tempo costituito da un<br />

tubo conico di tela (donde il nome), sospeso verticalmente e munito di un'imbocc atura, che<br />

era disposta verso la direzione del vento. Successivamente grosso tubo in ferro, a forma di<br />

pipa, con imboccatura svasata che, se rivolta verso la direzione del vento, serviva per i mmettere<br />

aria, se rivolta in senso opposto funzionava <strong>com</strong>e aspir atore.<br />

Maniglia Maglia apribile a forma di V che si chiude con un perno che passa per due fori<br />

praticati all'estremità dei gambi, tenuto fisso mediante avvitatura o coppiglia. Serve per<br />

unire le lunghezze delle catene dell'ancora o per fissare manovre, cav i d'ormeggio, bozzelli,<br />

paranchi, a golfari o spine.<br />

Maniglione Nel linguaggio marinaresco denominazione generica di ogni anello metallico<br />

apribile con la rimozione del perno passante nelle sue estremità appositamente rinforzate e<br />

forate.<br />

Mano, dare di man o Aiutare a far scorrere un cavo, una manovra.<br />

Manovra, manovrare Dirigere i movimenti di una nave con determinati criteri per ottenere<br />

determinati scopi servendosi delle vele, delle macchine, del timone, di rimorchiatori, di c avi<br />

da tonneggio a seconda de i casi.


Manovrabilità Proprietà che permette all'imbarcazione di evoluire facilmente anche in r istretti<br />

spazi d'acqua. Essa è tanto maggiore quanto più l'imbarcazione è sensibile all'azione<br />

del timone.<br />

Manovre Nome generico col quale si designano tutte le cime ed i cavi che sono in servizio<br />

sull'alberatura, alle gru, alberi di carico, ecc. con un determinato ufficio.<br />

Manovre correnti o volanti Quelle mediante le quali si alzano e si orientano i pennoni, si<br />

bordano e si imbrogliano le vele, ecc. (drizze, bracci, scotte, murre, boline, imbrogli, ghi ndazze,<br />

ecc.).<br />

Manovre fisse o dormienti Sono quelle che hanno la funzione di tener fissi gli alberi, i<br />

pennoni, ecc. e che una volta messe a posto non si toccano più ( sartie, paterazzi, stralli,<br />

amantigli, venti, draglie).<br />

Mante Nome specifico <strong>della</strong> grossa cima con cui si alzano i pennoni delle gabbie, poi gen ericamente<br />

passato a qualsiasi cima di sospensione, specie se dotata di paranco.<br />

Maona Grosso galleggiante che si usa nei porti per lo scarico e per il carico delle merci.<br />

Marciapiedi Ognuna delle cime sottese ai pennoni a guisa di festoni sulle quali appoggiano<br />

i piedi gli uomini che lavorano alle vele.<br />

Marconi, randa Marconi Vela di taglio derivata dall'antica vel a latina, molto diffusa oggi a<br />

bordo degli yacht da diporto e da regata. Ha forma triangolare e si inferisce all'albero m ediante<br />

cursoi scorrevoli su di una rotaia, ed al boma per mezzo di un'apposita scanalatura.<br />

Margherita Nodo che si fa nella parte cent rale di un cavo, per accorciarlo provvisoriame nte,<br />

senza stringerlo.<br />

Marginale Lamiera collegata a tenuta stagna con il cielo del doppio fondo e con il fasciame<br />

esterno del ginocchio, che chiude lateralmente l'intercapedine del doppio fondo.<br />

Marra Parte terminale, appiattita e acuminata, dei bracci dell'ancora per facilitarne la presa<br />

sul fondo marino. Per estensione, nome dell'intero braccio.<br />

Masca, mascone Denominazione specifica dell'anca prodiera di una nave, più <strong>com</strong>unemente<br />

detta mascone. Analogamente a giardinetto, la voce è passata a indicare la corrispondente<br />

zona <strong>della</strong> nave e quanto si trovi o provenga in direzione di essa: mare al mascone, ecc.<br />

Maschetta o saltella Nome specifico del ringrosso laterale posto al di sotto del colombiere<br />

per il sostegno delle barre costiere.<br />

Mascone Ciascuno dei due lati dell'opera morta <strong>della</strong> prua.<br />

Mastra Indica sia il battente, o riparo, posto intorno ad ogni apertura del ponte di coperta<br />

per ostacolare l'entrata dell'acqua, sia l'apertura con robusto collare fatta i n esso per il<br />

passaggio degli alberi.<br />

Matafione Ciascuno dei brevi pezzi di sagola cuciti sulle vele che servono ad inferirle o<br />

serrarle o prendere i terzaroli.<br />

Matafioni d'inferitura Sagole o corde sottili per legare le vele ai pennoni, le tende alle<br />

draglie, ecc.<br />

Mazzuola Martello di legno che serve ad addoppiare una cima per formare una gassa, per<br />

ridurre il volume di una impiombatura, per sistemare a posto delle incappellature, ecc.<br />

Meda Segnale in muratura a forma di pilastro o in traliccio di ferro che si mette sulle se cche<br />

o sugli scogli a fior d'acqua per indicarne l'esatta posizione al navigante.


Merlino La più sottile delle cime. Serve per fasciature.<br />

Mezzana "Di mezzana" è l'albero situato a poppavia di quello di maestra e lo stesso nome<br />

generico prende tutto ciò che abbia attinenza con esso (vele <strong>com</strong>prese). Il pennone più ba sso<br />

dell'albero di mezzana che, nei bastimenti a tre alberi, non ha mai vela. Viene per questo<br />

chiamato anche "verga secca".<br />

Mezzanave o mezzania Nel linguaggio marinaresco designa la zona che si trova alla metà<br />

<strong>della</strong> lunghezza <strong>della</strong> nave. La voce entra in molte locuzioni specifiche. "A mezza nave"<br />

l'andatura di un veliero quando riceve il vento da un lato in dir ezione perpendicolare alla<br />

chiglia.<br />

Mezzanella Nei velieri con tre alberi a quadri e palo è la vela di controstraglio di mezzana,<br />

inferita sullo straglio maggiore del palo e quindi fra quest'ultimo e l'albero di mezzana.<br />

Mezzo marinaio Vedi Gaffa.<br />

Miglio (marino) Unità di misura delle distanze in mare. Esso corrisponde al "primo di a rco"<br />

del meridiano terrestre. E' lungo metri 1851,85. La ragione per la quale non si usa il km<br />

è la semplicità con la quale si passa da una misura espressa in miglia, ai gradi e primi di<br />

meridiano e di equatore.<br />

Mina (o torpedine) Apparecchio contenente una carica di esplosivo ad alto potenziale che<br />

si ancora ad una determinata profondità sotto il livello del mare e destinata ad esplodere<br />

quando riceve un urto o, in alcuni casi, quando subisce una perturbazione magnetica.<br />

Minutenze Sono le sagole, i merlini, i lezzini, i <strong>com</strong>mandi e lo spago, di diverso spessore.<br />

Mistico Veliero con più alberi e vele di forma mista (da cui il nome) e quindi senza una<br />

precisa caratterizzazione.<br />

Mistral Sorta di vento Maestrale che caratterizza il Golfo del Leone e le zone limitrofe. E'<br />

un vento forte che scende dalla Valle del Rodano.<br />

Mocca Bigottone.<br />

Mogano Legno di colore rossiccio usato soprattutto per la costruzione dell'arredamento<br />

navale. Nel modellismo è utilizzato per rivestimenti di scafi. Non è particolarmente rob usto<br />

e si lavora con maggiore o minore facilità a seconda del tipo di venatura del pezzo tra ttato.<br />

Si può trovare anche sotto forma di <strong>com</strong>pensato. Legno impermeabile e facile da lu cidare.<br />

Tiene bene le colle, è difficile da fendersi e non si imbarca quasi mai.<br />

Mollare (le vele) Sciogliere le vele serrate per tenerle pronte ad essere bordate.<br />

Mollare imbando Levar volta e lasciare andare <strong>com</strong>pletamente una cima.<br />

Mollare per occhio Mollare una cima imbando, senza trattenere e in libertà di scorrere fi nché<br />

vuole.<br />

Molo Opera muraria costituita da massi e sorgente dal mare. Protegge uno specchio d'a cqua.<br />

Sulla sua estremità è generalmente sistemato un fanale di segnalamento.<br />

Monocalibro Nave da battaglia corazzata il cui armamento principale era costituito solo da<br />

grossi cannoni dello stesso calibro.<br />

Monsone Vento <strong>della</strong> circolazione generale dell'atmosfera con persistenza stagionale.<br />

Montante Struttura di rinforzo verticale <strong>della</strong> nave.<br />

Montare Vedi Doppiare.


Mordere Si dice dell'ancora quando le sue marre fanno presa sul fondo.<br />

Morse Alfabeto telegrafico a punti e linee. Oggi in disuso.<br />

Morselli Sono intrecciature fatte con filacce di cavo usato. Servono per legature provvis orie,<br />

per stroppi da remo, ecc.<br />

Moschettone Gancio a molla, molto utilizzato oggi sulle imbarcazioni da regata o da dipo rto.<br />

Mostrarombi Antico strumento usato per la navigazione stimata, ossia per una determin azione<br />

approssimata e induttiva del percorso fatto dalla nave. Esso era costituito da una t avoletta<br />

sulla quale era dipinta la rosa dei venti e in ogni rombo erano fatti otto fori e altre ttanti<br />

se ne trovavano in serie numerate poste al di sotto di essa e corrispondenti alle vel ocità<br />

in nodi. Dopo mezz'ora di guardia il timoniere metteva un piccolo cavicchio nel primo<br />

dei fori del rombo entro cui aveva fatto rotta e ne metteva un altro nel primo dei fori <strong>della</strong><br />

serie di quelli <strong>della</strong> velocità tenuta dalla nave. Dopo un'ora procedeva a operazioni anal oghe,<br />

ponendo un cavi cchio nel secondo dei fori, dello stesso rombo se non aveva mutato<br />

rotta, di un altro se questa fosse venuta a cadere in uno diverso, e poneva un altro cavi cchio<br />

nel secondo dei fori <strong>della</strong> serie delle velocità (di nuovo la stessa, se anche questa non<br />

era cambiata, in un altra in caso di mutamento). Al termine delle quattro ore (otto mezz' ore)<br />

i cavicchi erano esauriti e i dati così annotati erano trasferiti sul giornale di chiesuola o<br />

sulla carta nautica.<br />

Mostravento Banderuola, o piccola manica a vento, ch e, applicata in testa d'albero, indica<br />

la direzione del vento relativo, cioè la risultante del vento reale e del moto <strong>della</strong> barca.<br />

Motore a scoppio Macchina endotermica ovvero a <strong>com</strong>bustione interna. Costituito da cili ndri<br />

con all'interno pistoni collegati ad un albero motore a manovelle. La <strong>com</strong>bustione di<br />

una miscela di aria e benzina viene innescata dalla scintilla prodotta da una candela. L' energia<br />

prodotta spinge verso il basso il pistone producendo il lavoro utile.<br />

Motore a vapore Macchina esotermica ov vero con <strong>com</strong>bustione esterna. E' costituita dalla<br />

caldaia, nella quale il calore <strong>della</strong> <strong>com</strong>bustione genera vapore, e dalla motrice nella quale<br />

l'espansione del vapore produce il lavoro meccanico.<br />

Motore Diesel Macchina endotermica ovvero con <strong>com</strong>bustione interna. Simile al motore a<br />

scoppio il gasolio o la nafta vengono immessi nella camera di <strong>com</strong>bustione (pistone al pu nto<br />

morto superiore) da un iniettore. La <strong>com</strong>bustione avviene per riscaldamento <strong>della</strong> misc ela<br />

sottoposta ad elevatissima pressione.<br />

Motori elettrici Trasformano l'energia elettrica in energia meccanica. Utilizzano l'energia<br />

prodotta da generatori azionati da motori Diesel o a scoppio, oppure da macchine a vapore.<br />

Possono utilizzare anche energia prov eniente da accumulatori.<br />

Motovedetta Motoscafo armato per uso militare o di polizia.<br />

Motoveliero Nave a propulsione mista, a vela e a motore, in cui è prevalente la funzione<br />

del motore. Differisce dal veliero con motore ausiliario nel quale prevale la prop ulsione a<br />

vela.<br />

Motrice a turbina E' una macchina a vapore <strong>com</strong>posta da uno "statore" e da un "rotore". Sia<br />

allo statore, solidale con lo scafo, che al rotore sono applicate delle file di "palette ricurve".<br />

Il vapore investe la prima fila delle palette del rotore, che riceve una spinta in senso rot ativo,<br />

quindi trova la prima fila di palette dello statore che lo devia sulla seconda fila del<br />

rotore... e così via fino al condensatore dove il vapore residuo ritorna acqua di alimento<br />

per le caldaie. Le turbine moderne ruotano a velocità elevata e sono, di norma, collegate<br />

all'elica attraverso ruduttori di giri ad ingranaggi a lisca di pesce.


Motrice alternativa a vapore E' una macchina a vapore costituita da cilindri all'interno dei<br />

quali scorrono degli stantuffi. Il vapore proveniente dalla caldaia entra nel primo cilindro<br />

il cui pistone si trova al punto morto superiore e lo spinge verso il basso; quando lo sta ntuffo<br />

arriva al punto morto inferiore, un apposito "cassetto di distribuzione" immette vap ore<br />

nella camera inferiore in modo che lo stantuffo venga spinto verso l'alto, espellendo il<br />

vapore che ha già lavorato. Queste macchine sono normalmente <strong>com</strong>poste da più cilindri,<br />

di diametro crescente, in modo che il vapore passi da un cilindro al successivo per favo rire<br />

la massima espansione del vapore e quindi aumentare il rendimento.<br />

Mozzo Ragazzo che apprende il mestiere di marinaio ed è addetto ai servizi più umili e i ngrati.<br />

Mura Manovra corrente che sulle navi a vele quadre tira e trattiene verso prua le bugne<br />

(ovvero gli angoli inferiori) delle vele stesse, dalle scotte tirate e trattenute verso poppa.<br />

Sic<strong>com</strong>e le mure in forza sono quelle <strong>della</strong> parte da cui spira il vento, le locuzioni "mure a<br />

dritta" e "mure a sinistra" indicano il lato da cui la nave sia inve stita da esso. Mura è anche<br />

il nome dell'angolo inferiore prodiero dei fiocchi, rande e vele di straglio.<br />

Murata Nome generico e <strong>com</strong>prensivo del fianco <strong>della</strong> nave, con speciale riguardo alla sua<br />

parte emersa. Si usa l'espressione "a murata" per indicare ch e un punto o un oggetto è verso<br />

i lati.


N<br />

Nassa Rete a cono, o gabbia <strong>della</strong> stessa forma, munita di una o più bocche. E' uno str umento<br />

da posta che viene collocato nei luoghi dove si concentrano diverse specie ittiche.<br />

Nastro azzurro Distinzione onorifica per la nave che ha <strong>com</strong>piuto la traversata atlantica<br />

più veloce.<br />

Nave Nome generico di tutti i galleggianti di dimensioni notevoli atti a navigare o con le<br />

vele o a propulsione meccanica. Nell'antico linguaggio marinaresco nome generico del v eliero<br />

a tre alberi con vele quadre e bompresso.<br />

Nave a palo La nave con un palo a vele auriche.<br />

Navi mercantili Quelle costruite per trasporto di merci e passeggeri ed in genere per tutti<br />

gli usi non direttamente guerreschi. Si distinguono con il nome di "Piroscafo", "M otonave"<br />

o "Veliero" a seconda del sistema di propulsione. Si distinguono altresì in "Navi da carico",<br />

"Navi passeggeri", "Navi pescherecce", "Navi da diporto" a seconda del loro impiego. Es istono<br />

poi navi per usi speciali: "Navi cisterna" quelle costruite per portare acqua potabile.<br />

"Navi petroliere" quelle costruite per portare <strong>com</strong>bustibile liquido: nafta e benzina. "Navi<br />

portacontainers" quelle costruite per questo trasporto specifico, ecc.<br />

Navi militari Quelle costruite per azioni di guerra.<br />

Navicello Veliero a due alberi, dei quali il primo, molto inclinato a prua, con una vela tr apezoidale,<br />

bordata in testa all'albero di maestra, che ha vela latina o aurica. Aveva anche<br />

un'asta per il polaccone.<br />

Navigabilità o regolarità delle oscillazioni Proprietà per cui le oscillazioni prodotte dal<br />

rollio e dal beccheggio si estinguono dolcemente e senza scosse repentine, eliminando le<br />

sollecitazioni pericolose per lo scafo, per il carico e per il propulsore.<br />

Naviglio ausiliario Comprende tutto il naviglio impiegato nei <strong>com</strong>piti sussidiari delle flo tte.<br />

Naviglio per operazioni anfibie Include unità navali speciali destinate ad operazioni di<br />

sbarco: portaelicotteri e navi di assalto anfibie, navi da trasporto, da sbarco, navi trasp orto<br />

materiali e truppe di attacco, navi da sbarco e mezzi da sbarco.<br />

Naviglio subacqueo Comprende i vari tipi di sottomarini e sommergibili, intendendo per<br />

sottomarini i battelli che per le loro caratteristiche costruttive, propulsive ed operative,<br />

agiscono essenzialmente sotto la superficie del mare e per sommergibili i battelli che ha nno,<br />

per le loro caratteristiche, temporanee possibilità di operare sommersi.<br />

Nembo Nuvola con base mal definita, capace di far piovere.<br />

Nembostrato E' una formazione scura, in grado di nascondere il sole, da cui scendono, se nza<br />

fenomeni elettrici, acqua o neve.<br />

Nocchiere Ufficiale che sovrintendeva alla condotta e al governo marinaresco <strong>della</strong> nave.<br />

Noce (legno di) E' un legno molto bello che diventa, però, sempre più raro e costoso. E'<br />

<strong>com</strong>patto e si spacca difficilmente. Viene impiegato in listelli per il fasciame e per il riv estimento<br />

dei ponti, per i corrimani e per le strutture delle navi antiche.<br />

Noce Rigonfiamento degli alberi al di sotto del den te degli incappellaggi destinato ad ev itarne<br />

lo scorrimento. I pennoni, per ragioni analoghe, ne avevano una ad ogni estremità.


Nodi araldici Quelli disegnati sugli stemmi. Solo pochi sono pratici e razionali.<br />

Nodo Si usa questa parola per indicare la velo cità di una nave. E' dovuto ai nodi coi quali è<br />

graduata la sagola del sol<strong>com</strong>etro che indica la velocità misurata. Un nodo corrisponde alla<br />

velocità di un miglio all'ora. Vai alla pagina nodi.<br />

Nodo d'amore (o a figura di otto) Si fa all'estremità di una cima perché non si sferisca, o vvero<br />

non si disfaccia con il rilassamento <strong>della</strong> torsione dei suoi legnoli. Questo nodo è stato<br />

in Italia lungamente detto "nodo Savoia".<br />

Nodo d'arresto Quello che si fa sui cavi perché non sfuggano dai fori, dai bozzelli, ecc. nei<br />

quali sono infilati.<br />

Nodo di fantasia Nodo ornamentale, rompicapo, anche se pratico.<br />

Nodo incrociato Nodo che si ritrova nelle legature di pacchi e scatole, dove due spaghi si<br />

incrociano con una o più volte l'uno sull'altro, ma senza annodarsi.<br />

Nodo scorsoio Quello che forma un cappio scorrevole sulla propria parte dormiente, sicché<br />

tirando si stringe attorno all'oggetto sul quale è passato.<br />

Nodo o gruppo Operazione <strong>com</strong>une a chiunque deve maneggiare corde o spaghi. Nell'arte<br />

marinaresca ha acquistato, attraverso lunga esperienza, una parte importantissima di detta<br />

arte. Esso varia a seconda dell'uso a cui è destinato, ma è sempre dotato <strong>della</strong> caratteristic a<br />

indispensabile di essere facile a farsi ma soprattutto facile a disfarsi anche dopo uno sforzo<br />

ed anche quando la cima è bagnata. I nodi principali sono: Mezzocollo, Gassa a serraglio o<br />

Nodo d'anguilla, Nodo parlato, Nodo semplice, Nodo piano, Nodo di sa voia o ad otto, Nodo<br />

di vaccaro, Volta di caviglia, Nodo di scotta o di bandiera semplice e doppio, Nodo di<br />

gancio, Nodo di grippia, Gassa d'amante.<br />

Normale E' la bussola magnetica posta nel punto dove minori sono le influenze magnet iche.<br />

Questa bussola se rve <strong>com</strong>e riferimento per le altre bussole di bordo.<br />

Nostromo Primo coadiutore del nocchiere, dirigeva l'esecuzione delle manovre disposte da<br />

lui o dal <strong>com</strong>andante. Nella Marina militare <strong>com</strong>e in quella mercantile è il capo di quella<br />

parte dell'equipaggio add etto ai lavori marinareschi.


O<br />

Obece E' un legno duro che pesa il doppio <strong>della</strong> balsa. Ha una venatura regolare e si lavora<br />

con facilità. E' ottimo per la costruzione di scafi realizzati sovrapponendo tavole sbozzate,<br />

e incollate fra loro, da sagomare ester namente e svuotare internamente.<br />

Obice Bocca da fuoco caratterizzata da un tiro piuttosto curvo. La traiettoria del proiettile<br />

si pone fra quella del mortaio e quella del cannone.<br />

Oblò derivato dal francese "hublot" è usato per indicare le aperture circola ri, chiudibili<br />

ermeticamente, per illuminazione e aerazione fatte nelle murate e nelle sovrastrutture.<br />

Occhio <strong>della</strong> bigotta Quel foro, o fori, per i quali passa la rida, o corridore, per mettere in<br />

tensione le sartie, o le altre manovre.<br />

Occhio di cubia E' così chiamato ogni foro orlato con una robusta protezione fatto nel f asciame,<br />

ma più spesso nell'impavesata, per il passaggio delle gomene o gherlini d'orme ggio.<br />

Ormai l'uso del termine si è però ristretto ai fori predisposti a prua per il passaggio<br />

delle catene delle ancore.<br />

Occhio di un cavo Cappio impiombato fatto all'estremità di una cima o di un cavo. E' più<br />

piccolo <strong>della</strong> gassa.<br />

Offshore Gara motonautica d'altura, ovvero gara che si svolge in mare aperto.<br />

Oilskin Caratteristico costume impermeabile de i regatanti. E' costituito da un giaccone con<br />

cappuccio e calzoni in tessuto plasticizzato o gommato.<br />

Olona Tela resistente di canapa, lino o cotone. Oggi non più utilizzata per la costruzione di<br />

vele, si impiega per costruire tende e protezioni.<br />

Ombrinale Ciascuno dei fori praticati alla base dell'impavesata, lungo la periferia del po nte<br />

di coperta, per far defluire l'acqua.<br />

Opera morta Nome <strong>com</strong>plessivo di tutta la parte dello scafo al di sopra <strong>della</strong> linea di ga lleggiamento.<br />

Opera viva Nome <strong>com</strong>plessivo di tutte le parti dello scafo immerse nell'acqua (carena). E'<br />

la parte che sopporta le sollecitazioni del mare.<br />

Optimist Piccola deriva lunga 2,34 metri con una sola vela. E' molto diffuso per l'add estramento<br />

dei giovanissimi.<br />

Ordinata Ciascuno dei pezzi di c ostruzione in forma di U che si appoggiano sulla chiglia e<br />

che costituiscono le vere costole dello scafo. Si chiama anche costola, quinto o centina.<br />

Ordire Far passare una cima in un bozzello o in una cavatoia. "Ordire un paranco" significa<br />

prepararlo, allestirlo facendo passare un cavo nelle carrucole.<br />

Organo Macchina da guerra costituita dall'unione di più cannoni. Nell'antichità veniva s ovente<br />

usata dai pirati durante gli abbordaggi.<br />

Orientare Nella marina a vela si usa dire "Orientare le vele" o "Orien tare i pennoni" per disporre<br />

gli uni e gli altri con quel tale angolo che meglio permette lo sfruttamento del vento.<br />

Ormeggiare L'assicurare una nave o un galleggiante alla banchina o, tramite l'ancora, al<br />

fondo marino in modo che resti nel posto prescelto sottraendolo ai movimenti che gli i mprimerebbero<br />

il vento e le correnti.


Ormeggio L'atto ed il modo di ormeggiare ed anche il nome di ogni cavo impiegato per<br />

ormeggiare.<br />

Ormeggio in quattro E' quello con due ancore e cavi di poppa fissati alla banchina o molo.<br />

E' l'ormeggio usato da tutte le navi nei porti.<br />

Ortodromia E' il minore dei due archi di circolo massimo che passano per due punti sulla<br />

superficie terrestre. La rotta ortodromica rappresenta il percorso più breve fra i due punti.<br />

Orzare Avvicinare la prua <strong>della</strong> nave alla direzione del vento. Si dice anche "andare all'o rza"<br />

o "venire all'orza".<br />

Orzata Il movimento angolare che si <strong>com</strong>pie verso la direzione dalla quale proviene il ve nto.<br />

Orziero Dicesi di bastimento a vela che tende a venire al vento pe r difettoso orientamento<br />

delle vele.<br />

Osteriggio Copertura a lucernario posta sulle aperture del ponte che danno luce e aria ai<br />

locali sottostanti. Un tempo veniva detta anche "spiraglio".<br />

Ostini Le manovre che dall'estremità del picco vanno a murata allo s copo di tenerlo fermo<br />

nell'inclinazione voluta.<br />

Ostruzione Nome specifico degli impedimenti galleggianti e subacquei (con reti speciali t ese<br />

verticalmente) che si mettono sulle imboccature dei porti o di rade per impedire l'acce sso<br />

di siluranti nemiche sia di superficie che subacquee ed arrestare i siluri lanciati dall' esterno.<br />

Ottone E' una lega di rame e di zinco. Di colore giallo tende, con l'ossidazione, al marrone<br />

o al verde. Si può saldare facilmente ed è reperibile in fogli e in barre di varie sezion i e<br />

dimensioni. E' anche reperibile sotto forma di fili di vari diametri, ottimi per realizzare<br />

ringhiere e scalette. Per rendere perfettamente dritto un pezzo di filo di ottone bisogna fi ssarne<br />

una estremità ad una morsa e, con una pinza, tirarlo un po' d all'altra estremità.


P<br />

Paglietto Stuoia di filacce di canapa che si usa per difendere alberi, pennoni, ecc., nei punti<br />

dove subiscono urti o sfregamenti. Si adopera anche <strong>com</strong>e mezzo di fortuna per ostruire<br />

una falla: "paglietto turafalle".<br />

Pagliolo Piano di calpestio che può essere posto in diverse zone di un grande scafo o in<br />

prossimità del fondo di uno minore. Distinto da un ponte per la sua esiguità strutturale e<br />

perché non si distende con continuità da una parte all'altra dello scafo stesso.<br />

Palanche Tavole o traversine sulle quali scorre la chiglia, o il fondo, delle piccole imbarc azioni<br />

quando vengono trainate a braccia o con l'ausilio di paranchi.<br />

Palella E' l'unione di due elementi di costruzione di una nave o di una imbarcazione, sia in<br />

legno che in ferro. Viene usata soprattutto nella costruzione <strong>della</strong> chiglia, del dritto di<br />

poppa, dei bagli, ecc.<br />

Palmetta Piattaforma sporgente al di sopra del tagliamare con il fondo grigliato e latera lmente<br />

protetta da battagliole. Nelle navi meno antiche è stata sostituita da una rete tria ngolare<br />

tesa tra i venti del bompresso e a questa è passato il nome.<br />

Palo E' il nome che prende la mezzana quando non ha vele quadre, ma solo vele auriche e,<br />

in generale, l'albero poppiero di un bastimento a vele quadre quando sia guarnito di vele<br />

auriche.<br />

Panatica La razione di viveri di ciascun uomo dell'equipaggio. In uso so lo nella Marina<br />

Mercantile.<br />

Panca Sedile in legno con gambe pieghevoli in ferro zincato. In genere per cinque persone<br />

quando non era usata veniva ripiegata, insieme alla tavola da rancio, e sistemata sotto i<br />

bagli.<br />

Panfilo Nome italiano, più letterario che <strong>com</strong>une, per designare genericamente le navi da<br />

diporto. Dovrebbe sostituire l'inglese Yacht.<br />

Panna Lo stato di relativa immobilità in mare di una nave ottenuto con una opportuna r egolazione<br />

delle vele di modo che alcune tendano a farla indietreggiare ment re le altre,<br />

<strong>com</strong>pensando l'effetto di queste, tendano a farla avanzare. E' spesso confusa con la "Ca ppa".<br />

Pappafico Altro nome del velaccino. Ormai in disuso.<br />

Parabordo Specie di cuscino, fatto in molte maniere, che si mette fuori bordo alle navi ed<br />

alle imbarcazioni per evitare i danni da urti e da attriti contro le banchine.<br />

Paraelica Travatura semicircolare in tubo di acciaio, in parte fasciata con paglietti, che si<br />

applica fuori bordo a poppa delle navi di piccolo e medio tonnellaggio.<br />

Parallela Comune ed elementare strumento per tracciare sulla carta nautica rotte e rilev amenti.<br />

Il tipo più antico ed usuale è costituito da due asticelle vincolate in parallelismo da<br />

due barrette che, restando a loro volta parallele, possono variare gli angoli di intersez ione<br />

con le prime, consentendo di mutare la distanza tra queste.<br />

Paramezzale Pezzo di costruzione che, <strong>com</strong>e una chiglia interna di rinforzo, si sovrappone<br />

alle ordinate e le serra contro la chiglia.<br />

Paranco Sistema di due bozzelli ed una cima destinato all a moltiplicazione <strong>della</strong> forza di<br />

trazione.


Paranza Grande baleniera ad un albero con lunga antenna a vela al terzo, usata nell'Adri atico<br />

per il piccolo cabotaggio e pesca con rete a strascico. Nel Tirreno si usano di dime nsioni<br />

maggiori e con due alberi.<br />

Paraonde E' una traversa sistemata sopra coperta, nella parte prodiera delle imbarcazioni<br />

e, a volte, delle navi, per la protezione dalle onde che investono la coperta.<br />

Parapetto Riparo che corre lungo il bordo dei ponti superiori scoperti e l'orlo delle so vrastrutture.<br />

Può essere in legno o lamiera, oppure a giorno, cioè formato da candelieri vert icali<br />

attraversati da sbarre orizzontali e draglie guardacorpo. Vai alla pagina Ringhiere autocostruite<br />

per modelli navali<br />

Parasartie Grossa e robusta tavola posta orizzontalmente al di fuori <strong>della</strong> murata per a umentare<br />

la distanza delle sartie dall'albero e con ciò la loro efficacia.<br />

Parati Travi a sezione rettangolare, di legno duro, in genere rovere, disposti trasversalme nte<br />

a intervalli di circa 50 cm, sulle fondazioni dello scafo del quale formano la superficie<br />

superiore.<br />

Paratia Ognuno dei tramezzi verticali, di legno o di lamiera, che dividono lo spazio interno<br />

di uno scafo o delle sue sovrastrutture.<br />

Parato Tacco o travetto di legno duro, spalmato di sego, usato per lo spostamento a terra di<br />

piccole navi o grossi pesi.<br />

Parelio Fenomeno di rifrazione dei raggi solari entro nubi formate da cristalli di ghiaccio.<br />

Si ha l'impressione che a lato del sole appaiano dischi luminosi.<br />

Parrocchetto Vela di un bastimento a vele quadre sostenuta dall'albero di parrocchetto ed<br />

inferita al pennone di parrocchetto.<br />

Parrucca, fare la parrucca Pettinare la cima sfilacciata di una corda per farvi la coda di ra tto.<br />

Parte maestra E' la parte dell'imbarcazione in cui si ha la massima dimensione nel senso<br />

<strong>della</strong> larghezza. Essa è la zona centrale. Il piano trasversale che interseca lo scafo nel punto<br />

ove si hanno le maggiori dimensioni trasversali, determina la "sezione maestra".<br />

Parte poppiera o addietro E' la parte dell'imbarcazione posteriore alla parte maestra nel<br />

senso del moto in avanti.<br />

Parte prodiera o avanti E' la parte dell'imbarcazione anteriore alla parte maestra nel senso<br />

del moto in avanti.<br />

Passacavi Rocchetto di legno con un foro al centro, con periferia scanalata, nel quale pa ssano<br />

cavi di manovre che debbono mutare direzione. Anche conduttore di manovre.<br />

Passamano Cavo o sostegno di legno o metal lo, opportunamente sagomato, che si dispone<br />

lungo i lati del barcarizzo o sulle tughe delle barche cabinate, o anche lungo i pennoni, per<br />

potersi sostenere durante le manovre o i passaggi a bordo.<br />

Passata Ciascuno dei giri, delle spire, attorno a un oggett o, per fasciarlo o legarlo, per<br />

stringerlo su un altro oggetto.<br />

Passavanti Parte laterale del ponte di coperta <strong>com</strong>presa tra l'albero di trinchetto e quello di<br />

maestra.<br />

Passerella Ponte stretto e leggero, dotato di battagliola, che collega i casseri e le altre s ovrastrutture<br />

per facilitare il movimento dell'equipaggio quando la coperta è investita da<br />

colpi di mare. E' anche un asse mobile, provvisto di ruote, che serve per far sali re e scendere<br />

le persone quando la nave o l'imbarcazione è in banchina.


Passerino Congiunzione tra due gasse fatta con varie passate di sagola, ma anche cima d isposta<br />

a festone intorno alle imbarcazioni di salvataggio per il sostegno dei naufraghi in<br />

acqua (in questo caso è sinonimo di guardacorpo o passamano).<br />

Pastecca Speciale bozzello ad una sola puleggia, apribile lateralmente per consentire la r apida<br />

introduzione <strong>della</strong> manovra corrente cui è destinato senza bisogno di <strong>com</strong>inciare<br />

dall'estremità.<br />

Paterazzo Sistema di tiranti, ora generalmente in cavo d'acciaio, che fa parte del sartiame e<br />

che fissa lateralmente, e alquanto verso poppa, gli alberetti.<br />

Paternostro Vedi Bertoccio.<br />

Patta d'oca Sistema di funi (in genere tre) disposte a raggiera per distribuire le sollecit azioni<br />

di una trazione.<br />

Pattino Natante esclusivamente per il piccolo diporto lungo la spiaggia. E' <strong>com</strong>posto da<br />

due scafi collegati fra loro da un tavolato con panche e scalmie ri per i remi.<br />

Pavese Gala di bandiere.<br />

Pazienza Altro nome <strong>della</strong> cavigliera.<br />

Pedana Traversino in legno, sistemato in appositi incastri sul pagliolo delle barche a remi,<br />

che serve ai rematori per puntare i piedi nello sforzo <strong>della</strong> voga.<br />

Pelo di Spagna Filo di seta, scarsamente visibile in acqua, che si usa per i braccioli delle<br />

lenze.<br />

Penna Estremità superiore delle antenne e dei picchi, ovvero la parte di diametro inferiore.<br />

L'altra parte si chiama "carro".<br />

Pennaccino Puntone di rinforzo al di sotto del b ompresso detto anche "buttafuori di br iglia".<br />

Pennello Bandiera da segnali o d'insegna a forma di triangolo molto allungato. Da non co nfondersi<br />

col guidone che invece è a forma di triangolo equilatero.<br />

Pennese Il nome che assume il marinaio destinato alla custodia dei depositi dei materiali di<br />

riserva e di consumo.<br />

Pennola Antenna delle vele quadrangolari al terzo o al quarto, derivate dalla vela latina.<br />

Pennone Ognuna delle verghe orizzontali che, assicurate agli alberi, sostengono le vele<br />

quadre. Sospesi per mezzo delle drizze e tenute aderenti agli alberi per mezzo delle trozze<br />

possono <strong>com</strong>piere movimenti angolari mediante i bracci nei limiti consentiti dalle sartie e<br />

dai paterazzi ed orientare in questo modo le vele. Prendono i nomi delle vele che reggono .<br />

Penzolo Pezzo di cima o di cavo con entrambe le estremità a gassa impiombata munita di<br />

radancia.<br />

Perpendicolare addietro E' la verticale condotta dal punto di intersezione <strong>della</strong> linea di<br />

galleggiamento di massimo carico con l'asse di rotazione del timone .<br />

Perpendicolare avanti E' la verticale condotta dal punto di intersezione <strong>della</strong> linea di ga lleggiamento<br />

di massimo carico col canto interno <strong>della</strong> battura <strong>della</strong> ruota di prua per le<br />

imbarcazioni in legno e con la faccia interna <strong>della</strong> ruota di prua per le i mbarcazioni metalliche.<br />

Personale di camera Il personale di bordo destinato al servizio di camera.


Pescaggio distanza verticale fra piano di galleggiamento ed il punto più basso dello scafo.<br />

Pescare, pescaggio Si usa per "immersione" ossia misura l'altezza <strong>della</strong> parte immersa di<br />

una nave. Viene letta sulle "scale delle immersioni" rappresentate in piedi e in decimetri.<br />

Pescatore (Gru del) Paranco con un grosso gancio adibito ad alzare l'ancora dalla parte de lle<br />

marre per disporla nella posizione che deve co nservare durante la navigazione (ossia con<br />

il fuso sostanzialmente orizzontale). Nelle navi di minori dimensioni, prive dell'apposita<br />

gru, l'apparato destinato alla medesima funzione era connesso all'albero di trinchetto.<br />

Piano del garbo Dai piani di costr uzione, e in particolare dal piano verticale, si ricava il<br />

piano del garbo, ovvero il profilo delle diverse ordinate che vengono riprodotte in gra ndezza<br />

naturale.<br />

Piano di costruzione E' la rappresentazione grafica delle forme esterne dello scafo e co mprende<br />

le proiezioni di tre serie di sezioni piane equidistanti su tre piani ortogonali di rif erimento<br />

e cioè: il piano <strong>della</strong> sezione trasversale maestra sulla quale sono proiettate a dri tta<br />

le ordinate di proravia e a sinistra quelle di poppavia; il piano lon gitudinale di simmetria<br />

sul quale, oltre al profilo dello scafo, sono proiettate le sezioni longitudinali; il piano<br />

parallelo a quello di galleggiamento su cui sono proiettate le sezioni orizzontali dette linee<br />

d'acqua.<br />

Piano di galleggiamento E' il piano che separa l'opera viva da quella morta.<br />

Piano velico E' il progetto <strong>della</strong> superficie velica di un veliero, <strong>della</strong> sua suddivisione s econdo<br />

la posizione, il tipo e la forma delle vele stesse.<br />

Picchetta, piccchettare Specie di martello che ha, a ciascuna estremità, uno scalpello da t aglio<br />

con le lame in piani perpendicolari fra loro. Serve per togliere la ruggine, la vernice<br />

vecchia e le incrostazioni saline dagli scafi e dai ponti metallici.<br />

Picco Asta connessa alla sua estremità anteriore ad un albero e destinata a sostenere sup eriormente<br />

una randa aurica. "Essere a picco" significa aver portato la prua <strong>della</strong> nave sulla<br />

verticale del punto in cui giace l'ancora. "Andare a picco" significa affondare.<br />

Piede d'albero E' la parte del ponte di coperta intorno all'albero.<br />

Piede di pollo Ripiegamento e intrecciamento dei legnoli di una cima, fatto in vario modo,<br />

ma sempre per ottenere un ringrosso che faciliti l'appiglio.<br />

Pilota Con questo nome oggi si indicano gli Ufficiali pratici di un porto, di un canale, di un<br />

estuario che, legalmente autorizzati, salgono a bordo per assistere i Comandanti nelle m anovre<br />

di entrata, di uscita e di ormeggio <strong>della</strong> nave.<br />

Pilotina Imbarcazione a motore, con ottime qualità marine, usata dai pi loti per recarsi a<br />

bordo delle navi in arrivo o che riprendono il pilota dalle navi in partenza.<br />

Pinco Veliero a tre alberi, a vele latine, il più prodiero dei quali molto inclinato in avanti.<br />

Pinnaccia Era così definita l'imbarcazione maggiore di cui disp onevano le navi a vela. P oteva<br />

raggiungere una lunghezza di 6 - 8 metri. Era attrezzata anche con una vela e, sovente,<br />

veniva rimorchiata.<br />

Pinne antirollio Ali mobili che possono uscire dalla carena ed essere ruotate in modo da<br />

creare, con nave in moviment o e con mare al traverso, una coppia opposta a quella subita<br />

dalla nave a causa del moto ondoso.<br />

Pino Legno duttile di costo contenuto. Si lavora facilmente ma bisogna stare particolarme nte<br />

attenti all'andamento delle fibre. Se piallato in senso contrario si scheggia. E' poco resistente<br />

agli agenti atmosferici anche se protetto da vernici. Si lascia colorare facilmente con<br />

un paio di mani di mordente.


Piombo Metallo ad alta densità e basso punto di fusione. Viene utilizzato per la realizz azione<br />

di zavorre e bulbi. Ha colore argenteo che, con l'ossidazione, diventa grigio. Si trova<br />

in lastre e fogli. Per piccole zavorre possono essere utilizzati i pallini di piombo reperibili<br />

presso i negozi di caccia.<br />

Piroga Imbarcazione primitiva mossa a remi e, sovente, anche a vela. Talvolta a doppio sc afo.<br />

Le piroghe potevano essere ricavate da un tronco d'albero scavato o ricoprendo con pe lli<br />

o tavole, una struttura.<br />

Pioppo Legno che, nel campo del modellismo navale, viene utilizzato <strong>com</strong>e <strong>com</strong>pensato. Si<br />

trova in vari spessori a partire da 3 mm. E' leggero ed economico ma le sue caratteristiche<br />

sono nettamente inferiori al <strong>com</strong>pensato di betulla. In ogni caso può essere utile per la re alizzazione<br />

di ordinate, o altre parti, soprattutto nei modelli di grandi dimensioni.<br />

Piovasco Colpo di vento ac<strong>com</strong>pagnato da pioggia.<br />

Pizza Termine del gergo marinaresco che indica una collisione contro un'altra nave o co ntro<br />

una banchina.<br />

Plancia Ponte di <strong>com</strong>ando.<br />

Pluriscafi Sono le imbarcazioni, sia a vela che a motore, con più di uno scafo <strong>com</strong>e i catamarani<br />

e i trimarani.<br />

Poggiare Allontanare la prua dalla direzione del vento. Si dice anche "andare alla poggia" o<br />

"venire alla poggia".<br />

Polacca Veliero con velatura varia e mista (cioè con vele quadre, auriche, ecc.) e per questo<br />

detto anche mistico.<br />

Polaccone Vela triangolare disposta a prua di un albero a vela latina e sostenuta da un'asta<br />

detta spigone.<br />

Polena Ornamento sulle prore, spesso di forma umana, molto in uso nel passato sia sui b astimenti<br />

da guerra che mercantili. Oggi è totalmente s<strong>com</strong>parso.<br />

Ponte Ogni struttura continua orizzontale che si estenda da una parte all'altra dello scafo;<br />

quello superiore a ogni altro è detto di coperta o semplicemente coperta.<br />

Ponte di <strong>com</strong>ando E' una soprastruttura al di sopra del ponte più elevato desti nato al <strong>com</strong>ando<br />

<strong>della</strong> manovra e alla direzione <strong>della</strong> navigazione. E' detto anche "Plancia".<br />

Pontile E' un'opera in legno, ferro o muratura che dalla riva si protende in mare e serve a lle<br />

navi o alle imbarcazioni di qualsiasi genere per l'attracco.<br />

Pontone Grosso e robusto galleggiante usato nei porti per il trasporto di grossi pesi.<br />

Pontone a biga Zatterone munito di una sorta di gru (biga) in genere usato per sollevare<br />

grossi carichi e per porre in posizione i fusi maggiori degli alberi dei velieri.<br />

Poppa La parte posteriore di una nave o di una imbarcazione.<br />

Poppavia, a poppavia Si dice di ogni cosa che si trova verso poppa rispetto ad un'altra.<br />

Poppetta E' lo spazio per i passeggeri <strong>com</strong>preso, nelle imbarcazioni a remi, fra l'ultimo<br />

banco di poppavia e la spalliera, ovvero la tavola trasversale cui si appoggia il timoniere.<br />

Poppiero Aggettivo di cose o persone posizionate verso poppa.<br />

Porca (o raisone) Nome dei rinforzi posti parallelamente alle ordinate nella parte inferiore<br />

<strong>della</strong> nave. Le porche sono div erse e distinte dai madieri.


Porta Organo di chiusura di un passaggio in una paratia. "Barca porta" è uno speciale ga lleggiante<br />

che si incastra in apposita sede per chiudere un bacino galleggiante.<br />

Porta stagna Porta molto robusta che chiude un passaggio a ttraverso una paratia stagna.<br />

Per sicurezza le porte stagne sono manovrabili anche a distanza.<br />

Portaelicotteri Moderna unità militare atta all'impiego degli elicotteri. Particolarmente<br />

adatta per le operazioni anfibie.<br />

Portaerei Nave munita di ponte di vol o per la partenza e l'atterraggio degli aerei, di ha ngar<br />

per il ricovero dei medesimi e di tutti i servizi relativi al loro impiego.<br />

Portare Azione propulsiva delle vele quando sono bordate e gonfiate dal vento. E' l'opp osto<br />

del "a collo", "prendere a coll o".<br />

Portarinfuse Una nave portarinfuse è costruita in modo da poter caricare prodotti versati<br />

direttamente nelle stive (cereali, minerali, carbone). Le stive di queste navi sono costruite<br />

in modo da evitare spostamenti del carico.<br />

Portascalmiere Piastra metallica, o supporto di legno duro, che, fissato alla falchetta, fa da<br />

supporto agli scalmi.<br />

Portata E' il peso utile che la nave può trasportare. E' cioè la differenza tra il dislocamento<br />

<strong>della</strong> nave a carico <strong>com</strong>pleto e quello <strong>della</strong> nave scarica. Da non con fondersi con la stazza.<br />

Portavoce Tubo metallico, munito di boccagli alle due estremità, che serviva per trasmett ere<br />

gli ordini di manovra fra la plancia e la sala macchine. E' stato sostituito dal telegrafo di<br />

macchina.<br />

Portello Passaggio di modeste dimen sioni, di forma rotonda o ovoidale, munito di chius ura.<br />

Portellone Ampia apertura munita di porta stagna praticata sulla murata <strong>della</strong> nave, a pari<br />

con il fasciame esterno, per permettere il passaggio di merci o passeggeri.<br />

Portoghese, vela portoghese E' una randa aurica sostenuta da un picco posto quasi vert icalmente<br />

tanto che la vela ha una forma quasi triangolare. Il picco prende il nome di pe nnola<br />

portoghese.<br />

Portolano Libro che contiene la descrizione <strong>della</strong> costa e tutte le altre notizie che intere ssano<br />

i naviganti.<br />

Pozzetto Nelle barche pontate da diporto e regata, specialmente a vela, è lo spazio scope rto,<br />

chiuso da paratie e paglioli stagni, in cui sono raccolte le principali manovre e la tim oneria.<br />

Pozzo delle catene Ciascuno dei cassoni situati nell a parte più bassa dell'estrema prora per<br />

contenere le catene delle ancore.<br />

Pram Con questo termine anglosassone viene indicato il barchino di servizio. Può essere in<br />

gomma o in vetroresina.<br />

Prama Veliero variamente armato, ma con il fondo piatto e con poco pescaggio e perciò<br />

particolarmente adatto alla navigazione lungo le coste sabbiose dell'Europa nord -<br />

occidentale.<br />

Prodiero Aggettivo di cose o persone posizionate verso prora.<br />

Propulsione a elica E' il sistema più diffuso. Sull'asse che fuoriesce dallo scafo è montata<br />

un'elica che si <strong>com</strong>porta <strong>com</strong>e una vite che si addentra nell'acqua. L'elica può avere due,<br />

tre o quattro pale ma ne esistono anche con un numero maggiore.


Propulsione a getto Una pompa aspirante e premente, o centrifuga, aspira l'acqua da pr oravia<br />

e la espelle da poppa.<br />

Propulsione a ruote E' il primo sistema adottato quando è stata applicata la propulsione<br />

meccanica alle navi. Un asse trasversale azionato dalla motrice fuoriesce da en trambi i lati<br />

dell'imbarcazione. Alle sue estremità sono applicate delle ruote a pale, generalmente art icolate<br />

in modo da mantenere, durante la rotazione, la superficie di ogni pala perpendicol are<br />

alla superficie del mare. Esistono anche battelli con una s ola ruota a poppa, soprattutto<br />

per la navigazione fluviale.<br />

Prora o prua Parte anteriore di una nave o di una imbarcazione. Normalmente affilata per<br />

fendere le onde. La parola "prua" si usa anche nel senso di direzione: "che prua abbiamo?"<br />

significa "verso che rombo <strong>della</strong> bussola andiamo?".<br />

Proravia, a proravia Si dice di ogni cosa posizionata verso prora rispetto ad un'altra.<br />

Puntale Ciascuna delle colonne di legno o di ferro poste verticalmente fra ponte e ponte in<br />

rinforzo dei bagli. Si chiama "puntale" anche l'altezza fra la faccia superiore <strong>della</strong> chiglia e<br />

il ponte di coperta.<br />

Punteruolo Ferro a punta, detto anche caviglia da velaio, usato per fare gli occhielli alle<br />

vele.<br />

Punti cardinali I quattro punti nei quali si divide l'orizzonte. Come è noto essi hanno il<br />

nome di Nord, Est, Sud, Ovest che si indicano brevemente con N., E., S., W.<br />

Punti intercardinali Quelli intermedi tra i cardinali: Nord Est, Sud Est, Sud Ovest, Nord<br />

Ovest che si indicano con NE, SE, SW, NW.<br />

Punto nave E' la posizione di una nave sia geografica (latitudine e longitudine) che riferita<br />

alla costa.


Q<br />

Quadrante Ciascuno dei quattro settori di 90° che, insieme, <strong>com</strong>pongono il cerchio gradu ato<br />

<strong>della</strong> bussola. Si distinguono in Primo, Secondo, Terzo e Quarto quadrante.<br />

Quadrato Locale di raccolta e di ritrovo degli ufficiali dei velieri. Nella Marina Militare si<br />

dà questo nome alle sale mensa degli ufficiali e dei sottufficiali.<br />

Quarta Ognuna delle 32 parti nelle quali è suddivisa la rosa <strong>della</strong> bussola nautica. Corr isponde<br />

ad un arco di 11° 15'. La quarta si chiama anche "Rombo".<br />

Quartiere Nome generico delle chiusure mobili delle aperture nei ponti, <strong>com</strong>e boccaporti,<br />

osteriggi, ecc.<br />

Quartiermastro Sugli antichi velieri l'ufficiale incaricato di sovrintendere alle guarde e di<br />

avviare i gabbie ri alle manovre.<br />

Quartina La quarta parte di una quarta ossia 2° 48' 45". Per dare l'indicazione <strong>della</strong> rotta si<br />

parte dal punto cardinale più vicino e si dice quante quarte e quartine verso il punto inte rcardinale<br />

cade la direzione <strong>della</strong> rotta. Esempio: No rd, una quarta ed una quartina Nord<br />

Est_W, due quarte a SW. Più <strong>com</strong>unemente però si adopera il nome dei venti che corr ispondono<br />

ai quattro punti cardinali ed intercardinali. Negli esempi citati si dice: Tramo ntana<br />

una quarta ed una quartina a Greco _ Ponen te due quarte a Libeccio.<br />

Quercia E' uno dei legni più duri e solidi che è stato ampiamente utilizzato nelle costr uzioni<br />

navali in legno. Si lascia lavorare facilmente e non presenta difficoltà di incollaggio.<br />

Presenta dei fori abbastanza importanti che devono essere coperti con una pasta turapori.<br />

Le macchie blu sul legno di quercia si eliminano con acido ossalico (prodotto molto velen oso)<br />

diluito in acqua calda.<br />

Quinto Ciascuna delle cinque costole principali che si impostavano per prime sulla chiglia<br />

degli antichi scafi in legno.


R<br />

Rabazza Parte inferiore di un albero di gabbia o di velaccio <strong>com</strong>presa tra la testa di moro<br />

ed il suo piede.<br />

Rabbio Rete da pesca dalla forma a sacco che viene usata anche da terra.<br />

Racco, raccare Nome specifico del tipico vomito da mal di mare.<br />

Raddobbo Operazione o lavoro di riparazione e restauro.<br />

Raddoppiare Mettere a doppino, oppure disporre altra corda o legnolo parallelo al primo.<br />

Raddoppiare un nodo significa ripassare con la cima corrente o coi legnoli accanto alle pa ssate<br />

del nodo semplice.<br />

Radiofaro Stazione radiotelegrafica che, a intervalli regolari, trasmette segnali che perme ttono<br />

alle navi e agli aerei di riconoscere la direzione seguita oppure stabilire la propria posizione.<br />

Radiogoniometro Apparecchio che consente di rilevare l'emissione radio dei radiofari.<br />

Ragna Ciascuna delle sagole che passano dai fori delle coffe e per quelli <strong>della</strong> mocca, verso<br />

prora, formando un insieme simile alle capezziere delle brande a difesa delle vele quadre,<br />

che non sfreghino contro la coffa.<br />

Ralinga o gratile Sagola o cima cucita lungo i bordi delle vele per rinforzarli. Nell'uso c omune<br />

il termine è però usato per indicare il bordo o lato di inferitura delle vele stesse.<br />

Ralinga di caduta Quelle dei due lati v erticali <strong>della</strong> vela.<br />

Ralinga di inferitura Quella del lato <strong>della</strong> vela che si fissa al pennone o all'antenna.<br />

Ralinga di lunata Quella del lato inferiore <strong>della</strong> vela.<br />

Rame E' un metallo malleabile che può essere saldato a stagno. Ha colore rossastro che, con<br />

l'ossidazione, tende al marrone o al verdastro. E' ottimo <strong>com</strong>e conduttore elettrico. E' rep eribile<br />

in fogli, tubi, barre di varie sezioni.<br />

Ramia E' un legno duro molto usato nel campo del far da se'. Si trova in tanti formati, è f acilmente<br />

reperibile e abbastanza economico. La sua venatura regolare ne semplifica la lav orazione.<br />

Randa Vela trapezoidale inferiormente inferita, cioè fissata, sul boma, anteriormente all'a lbero<br />

e superiormente sostenuta da picco.<br />

Rancio Letto formato da grossa tela cucita su due assicelle sospese al soffitto <strong>della</strong> stiva,<br />

sul quale dormivano i pescatori dell'Adriatico.<br />

Raschietta Specie di robusta lama a taglio vivo. Viene impiegata per togliere quanto non è<br />

stato possibile asportare con la picchetta.<br />

Rastrellare Trascinare sul fondo del mare un cavo a doppino, munito di rampini, per la r icerca<br />

di oggetti.<br />

Redancia Anello di metallo rotondo od ovale, con superficie esterna concava, atta ad essere<br />

circondata da un cavo, col quale si munisce la parte interna delle gasse impiombate per<br />

preservare il cavo dal logorio dovuto a maniglie o ganci che vi fanno forza.


Redazza Strumento per lavare, ma anche per asciugare, costituito da un grosso fascio di f ilacce<br />

di cotone o di canapa e da un manico c he ne consente un uso analogo a quello di una<br />

scopa.<br />

Remo Il noto arnese di legno con cui, appoggiandosi sulla massa dell'acqua, si da il mov imento<br />

ad un galleggiante. Il remo <strong>com</strong>une è <strong>com</strong>posto dal "ginocchio" o "asta", che è la pa rte<br />

centrale a forma cili ndrica; il "girone" o "giglione", che è una delle estremità alquanto<br />

ingrossata e la cui parte terminale, più sottile, è detta "impugnatura"; la "pala", che è l'altra<br />

estremità, più larga e appiattita, che viene immersa nell'acqua.<br />

Remolino Groppo di vento, violentissimo e turbinoso, ossia tendente a ruotare continu amente.<br />

Remora Zona d'acqua calma, quasi oleosa, che si produce di poppa ad un galleggiante in<br />

moto oppure su di un fianco quando scarroccia.<br />

Requin Veliero da regata in legno, fra i più veloci a chiglia esistenti. E' lungo f.t. 9,60 m etri<br />

e una superficie velica di 25 mq.<br />

Resta Cavo lungo, usato per tirare a riva le reti a strascico quali la sciabica. Ce n'è uno l egato<br />

ad ogni parete.<br />

Ribaditura E' l'inchiodatura nel collegamento delle parti meta lliche. Le parti, preventivamente<br />

forate, vengono sovrapposte e tenute ben ferme. Nei fori vengono inseriti i chiodi<br />

scaldati e pressati dalla parte <strong>della</strong> testa. Dall'altra parte la punta viene schiacciata con a ppositi<br />

attrezzi.<br />

Ricalare Lo stesso di sghindare.<br />

Rida o corridore Nome specifico <strong>della</strong> fune che, passata nei fori delle bigotte, con la sua<br />

trazione le avvicina, mettendo in tensione le manovre dormienti.<br />

Ridondare Dicesi del vento quando gira prendendo una direzione più favorevole alla rotta<br />

<strong>della</strong> nave.<br />

Ridosso Riparo provvisorio dalla furia del vento e dalle onde costituito da qualsiasi el emento<br />

naturale che ne interrompa o ne freni l'impeto.<br />

Riduttore Alcune macchine, <strong>com</strong>e le turbine, forniscono il massimo rendimento ad elevato<br />

numero di giri. Per poter azionare le eliche, che devono girare a velocità assai inferiore, si<br />

fa ricorso ad un riduttore di giri. Sugli assi delle turbine sono montati dei pignoni dentati<br />

che ingranano su una grande ruota lenta alla quale è fissato l'asse dell'elica. I den ti degli<br />

ingranaggi sono a lisca di pesce per neutralizzare le spinte assiali.<br />

Rifiutare Si dice del vento che investe le vele di una nave dopo essere stato deviato e perturbato<br />

da quelle di un'altra nave che navighi in prossimità.<br />

Riggia Barra metallica che collega l'orlo <strong>della</strong> coffa all'albero sottostante e che vi scarica la<br />

trazione delle sartie di gabbia e di velaccio.<br />

Rilevamento Angolo sotto il quale un oggetto è traguardato rispetto al nord (rilevamento<br />

azimutale) o rispetto all'asse longitudinale <strong>della</strong> nave (rilevamento polare).<br />

Rimorchiare Trascinare, per mezzo di gomene o catene, un galleggiante privo di mezzi di<br />

propulsione.<br />

Rimorchiatore Bastimento a propulsione meccanica specialmente costruito e attrezzato per<br />

rimorchiare.<br />

Rimorchio Il fatto di rimorchiare e l'oggetto rimorchiato.


Rinfrescare Dicesi del vento quando aumenta di forza senza alcun riferimento alla sua<br />

temperatura.<br />

Risacca Il ritorno dell'onda quando è fermata e respinta da un ostacolo. Nei porti può pr odurre<br />

un ritmico sollevamento e abbassamento delle acque con grande tormento delle navi<br />

ormeggiate.<br />

Riserva di galleggiabilità E' il volume di cui la nave, a prescindere dalla stabilità, potre bbe<br />

sopportare l'allagamento senza affondare.<br />

Rispetto (di) Voce prettamente mari naresca per indicare tutto quello che è di ricambio o di<br />

riserva.<br />

Ritenuta Fune o paranco che limita o impedisce le oscillazioni accidentali di parti dell'a ttrezzatura<br />

o che trattiene o guida le vele o altri carichi durante l'ammainata, ossia la disc esa.<br />

Riva "A riva", nel linguaggio marinaresco, designa tutto quanto sia in alto sull'alberatura.<br />

Si dice: andare a riva, mandare a riva, avere la bandiera a riva, ecc. Non si riferisce mai a lla<br />

costa.<br />

Rizza Cavi e catene impiegate per rizzare.<br />

Rizzare Legare fortemente i materiali, gli attrezzi e gli oggetti che potrebbero essere sp ostati<br />

dal beccheggio e dal rollio <strong>della</strong> nave.<br />

Rizzatura Il nome designa tanto l'azione del rizzare quanto le legature con le quali si pr ocede.<br />

Rollio Il movimento di oscillazione di una nave per effetto delle onde del mare nel senso<br />

trasversale sollevando alternativamente i due fianchi.<br />

Rombo Lo si adopera <strong>com</strong>unemente per indicare qualsiasi direzione di bussola.<br />

Rosa, rosa <strong>della</strong> bussola La parte essenziale di ogni bussola. E' un cerch io fissato agli aghi<br />

magnetici sul quale sono segnati i punti cardinali e intercardinali. Vi è una graduazione da<br />

0° a 360° a <strong>com</strong>inciare da Nord verso Est. Vi sono anche segnate le quarte e le quartine.<br />

Rosa dei venti Diagramma con i punti cardinali e inte rcardinali con le indicazioni dei nomi<br />

dei venti che spirano dalle diverse direzioni.<br />

Rostro Vedi Sperone<br />

Rotta Il percorso <strong>com</strong>piuto o da <strong>com</strong>piere da una nave. Se ne indica la sua esatta direzione<br />

col numero dei gradi che essa fa con la linea Nord Sud, opp ure col numero di quarte e<br />

quartine <strong>com</strong>e è detto nella voce "Quartina".<br />

Rovesciare Invertire le cime d'un cavo, per esempio su un paranco, facendo del tirante un<br />

dormiente e viceversa.<br />

Rovescio Quei cavi, o manovre, doppi, orientati in senso opposto, sicch é quando uno è teso<br />

e lavora l'altro deve essere necessariamente in bando.<br />

Ruota (di prua e di poppa) Elemento costruttivo che si innalza dalle estremità <strong>della</strong> chiglia<br />

per sostenere il dritto di prua: "ruota di prua" e il dritto di poppa; "ruota di poppa".<br />

Ruota a pale Fu il propulsore dei primordi <strong>della</strong> navigazione a vapore.<br />

Ruota del cavo Grosso rotolo di cavo nuovo, fino a 200 metri di lunghezza, ben raccolto in<br />

spire sovrapposte e spianate, fermato con legature radiali.


Ruota del timone La ruota con la quale si fa girare direttamente il tamburo sul quale si a vvolgono<br />

i frenelli del timone oppure si manovra il servomotore che a sua volta muove il<br />

timone.<br />

Ruota di cavo Rotolo che si fa, solitamente su un asse o tamburo, coi cavi, specie nuovi,<br />

per meglio maneggiarli e trasportarli.


S<br />

Sacchetti lanciasagole Sono involucri sferici o di forma lenticolare, fatti di tela, contenenti<br />

sabbia o altro idoneo riempitivo. Sono forniti di sagola alla cui estremità si da volta una<br />

cima di ormeggio da lanciare a terra, ad una imbarcazione o ad un altro galleggiante.<br />

Saettia Veliero con tre alberi a vele latine.<br />

Sagola Nome del cavo piano (ovvero fatto con tre legnoli o trefoli con <strong>com</strong>mettitura d estrorsa)<br />

di misura superiore al merlino e, genericamente, <strong>della</strong> cima di picc olo diametro.<br />

Sagola di bandiera Sagola speciale intrecciata anziché ritorta.<br />

Sala nautica Locale retrostante la plancia di <strong>com</strong>ando dove sono contenute, in appositi m obili,<br />

le carte nautiche, i portolani, ecc. ed in cui si eseguono i calcoli relativi alla navigazione<br />

ed il carteggio.<br />

Salmastre Sono intrecciature fatte con legnoli, la cui grossezza varia secondo le dimensioni<br />

<strong>della</strong> salmastra. Vengono usate per collegare il viratore con la catena dell'àncora e per altri<br />

lavori d'ormeggio.<br />

Saldare Processo tecnologico che consente di unire pezzi metallici mediante il calore. Se<br />

l'unione avviene con apporto di materiale si chiama "brasatura". Materiale d'apporto c omune<br />

è lo "stagno per saldare", reperibile in bacchette o in filo, che è <strong>com</strong>posto da una lega<br />

di stagno e piombo. La fusione avviene fra i 200 e i 300 ° C (a seconda <strong>della</strong> percentuale di<br />

stagno), temperatura che si ottiene con un normale saldatore elettrico. Le parti da saldare<br />

devono essere disincrostate e pulite. Il materiale d'apporto viene assorbito solo se anche le<br />

parti da unire vengono portate alla sua stessa temperatura di fusione.<br />

Salpare Propriamente levare l'ancora dal fondo marino. E' però usato anche nel senso di<br />

mollare gli ormeggi, cioè di sciogliere i legamenti con i quali una nave è trat tenuta alla<br />

banchina.<br />

Salva Sparo simultaneo di più cannoni diretti a colpire lo stesso bersaglio. Con la stessa<br />

parola si designa il saluto con le artiglierie: salva di 17 o 21 colpi. In senso derivato "colpo<br />

in salva" equivale a colpo in bianco ossia sen za proiettile.<br />

Salvagente anulare Corpo galleggiante piatto, di forma circolare, di sughero rivestito di t ela<br />

o di materiale plastico. Viene gettato ad una persona caduta in mare affinché possa t enersi<br />

a galla. Può essere collegato ad una sagola e provvist o di fumogeni e di apparecchiatura<br />

luminosa da accensione automatica.<br />

Santa Barbara Sulle navi militari si da questo nome al deposito delle munizioni.<br />

Sartia Fune (attualmente in cavo di acciaio) che fissa allo scafo, o ad altra robusta strutt ura,<br />

lateralmente e alquanto verso poppa, i tronchi maggiori e gli alberi di gabbia.<br />

Sartiare un paranco L'operazione che si deve fare con la cima di un paranco per riportare i<br />

due bozzelli alla voluta distanza dopo che sono giunti a baciare.<br />

Sassola Grosso cucchiaio i n legno (o plastica) che serve a sgottare le imbarcazioni.<br />

Sbandare L'inclinarsi di un bastimento per azione del vento o per cattiva disposizione del<br />

carico in modo da rimanere in quella posizione fino al cessare <strong>della</strong> causa che l'ha determ inata.<br />

Sbandata Una singola oscillazione di una nave prodotta da rollio o altra causa.


Sbarramento L'insieme di un certo numero di mine subacquee ancorate in modo da interd ire<br />

il passaggio di navi in determinati luoghi.<br />

Sbirro Anello di cima o di filacce legate insieme che serve per applicare un paranco ad una<br />

manovra o ad un'asta. Di maggiori proporzioni si adoperano anche per imbarcare.<br />

Sbittare Liberare un cavo o una catena che sono stati fissati ad una bitta.<br />

Sbovo Argano ad asse orizzontale usato sui bastimenti a vela per salpare le ancore.<br />

Sbruffata Gli spruzzi che investono uno scafo quando le onde frangono.<br />

Scadere L'allontanarsi di uno scafo da un punto fisso o da un altro scafo per effetto del<br />

vento, delle correnti o per scarsa efficacia delle vele o del motore.<br />

Scafo Tutto il corpo <strong>della</strong> nave, ossia l'ossatura ed il suo rivestimento, indipendentemente<br />

dalle sovrastrutture e dalle attrezzature.<br />

Scala delle immersioni E' ciascuna delle graduazioni segnate su entrambe le bande <strong>della</strong><br />

ruota di prora e del dritto di poppa delle navi, specialmente da carico. Le graduazioni s ono:<br />

in decimetri da un lato e vengono indicate solo le cifre arabe pari, alte ciascuna un d ecimetro<br />

e poste alla distanza di un decimetro; in piedi ingles i (m. 0,30479) dall'altro lato e<br />

indicati in cifre romane, pari e dispari, alte mezzo piede. In entrambi i casi ogni numero<br />

indica il pescaggio corrispondente al suo tratto inferiore.<br />

Scalandrone Scala o passerella per salire sulle navi dalle imbarcazioni di servizio o dalle<br />

banchine.<br />

Scalino Discontinuità nel profilo <strong>della</strong> carena delle imbarcazioni a motore da corsa proge ttato<br />

con lo scopo di ridurne la resistenza.<br />

Scalmiera Incavatura praticata nella falchetta o le forchette metalliche sporgenti dove il<br />

remo si appoggia senza legatura.<br />

Scalmo Elemento centrale delle ossature trasversali di una nave; quelli superiori si dicono<br />

scalmotti. Ognuno dei cavicchi di legno o di metallo, infissi sulla fal chetta delle imbarcazioni<br />

a remi, sui quali si appoggiano i remi durante la voga. Vi sono tenuti legati, ma liberi<br />

di girare, mediante un anello di cima, detto stroppo.<br />

Scalo Oltre il ben noto significato di luogo di approdo e di sbarco ed imbarco di merci e<br />

passeggeri è anche il nome di una costruzione in muratura costituente un piano inclinato<br />

sul quale si costruiscono le navi e da dove si varano non appena lo scafo è ultimato (scalo<br />

di costruzione) e sul quale si possono tirare in secco navi di modeste p roporzioni (scalo di<br />

alaggio).<br />

Scandaglio Nome generico degli strumenti misuratori <strong>della</strong> profondità delle acque. Oggi,<br />

oltre quello antico e semplice costituito da un peso attaccato ad una sagola graduata, si<br />

usano quelli basati sulla velocità del suono (s candagli acustici) che permettono di eseguire<br />

numerosi scandagli di grande profondità in brevissimo tempo.<br />

Scapolare Vedi Doppiare. Significa anche liberare una manovra, un cavo, una catena che<br />

erano impigliati.<br />

Scappavia Vedi Iole.<br />

Scappellare un albero Togliere l'incappellaggio, che è l'insieme degli attacchi delle man ovre<br />

che fanno capo alla cima dell'albero stesso.<br />

Scappellare una bitta Far uscire dalla bitta la gassa che vi è stata fatta passare attorno.


Scarpa dell'àncora Pezzo di lamiera saldato in c operta delle navi in ferro che usano ancore<br />

con ceppo. Vi si fanno poggiare le marre delle ancore dopo che sono state caponate e tr aversate.<br />

Scarroccio Deviazione laterale dalla rotta per effetto del vento e del moto ondoso.<br />

Scarseggiare Il contrario di ridondare, ossia quando il vento gira prendendo una direzione<br />

più sfavorevole alla rotta <strong>della</strong> nave.<br />

Scarso Si dice del vento quando tende ad accostare la sua direzione alla prua <strong>della</strong> nave.<br />

Scassa Alloggiamento, sovente metallico, che serve di fondazione al l'albero.<br />

Scheletro Il <strong>com</strong>plesso delle membrature dello scafo senza il fasciame. E' detto anche ca rcassa.<br />

Schienale Spalliera posta di traverso a poppa delle imbarcazioni che serve per far appo ggiare<br />

la schiena alle persone sedute sul sedile.<br />

Schnorchel E' un dispositivo installato sui sommergibili per consentire loro di navigare f ino<br />

a 10-14 m di quota con i motori termici in moto. E' costituito da un lungo tubo che co ntiene<br />

il prolungamento dei condotti di aspirazione e di scarico.<br />

Schuner Vedi Brigantino.<br />

Scia La traccia mista di spuma e di piccoli vortici che una nave in cammino lascia per qua lche<br />

tempo dietro di se.<br />

Sciabecco Veliero con tre alberi e bompresso, armato con vele latine, ma anche con vele<br />

quadre o di forma mista.<br />

Sciabichetta Piccola rete a strascico di tipo pelagico che lavora in superficie o a mezz'a cqua.<br />

Viene trascinata a poppa, a bassa velocità, alla distanza di 70 -80 metri.<br />

Scialuppa Nome generico e <strong>com</strong>prensivo delle imbarcazioni di servizio.<br />

Sciare E' il vogare in senso opposto a quello del cammino dell'imbarcazione per arrestarne<br />

l'abbrivio o per retrocedere.<br />

Scirocco Vento caldo che nel Mediterraneo soffia da Sud -Est. E' un vento caldo e umido.<br />

Scocciare Sganciare, togliere un gancio da un anello o da una gassa nel quale era incocciato<br />

Scontrare Durante un'accostata o una virata, portare rapidamente il timone dalla parte o pposta<br />

in modo da frenare rapidamente il movimento angolare delle scafo.<br />

Scopamare Vela di straglio posta lateralmente al trinchetto.<br />

Scordonare Sconnettere i legnoli e i trefoli di una cima.<br />

Scostare Allontanarsi da una banchina o da un'altra nave con opportune manovre.<br />

Scosa Chiglia secondaria aggiunta su ogni lato di quella principale sulle navi e sulle i mbarcazioni<br />

che hanno il fondo piatto e quindi facilmente soggette a rollio accentuato e a<br />

forte scarroccio.<br />

Scotta Ciascuna delle manovre correnti che servono a tesare le bugne delle vele quadre,<br />

verso le varee dei pennoni, le bugne de lle vele auriche verso l'estremità delle bome e verso<br />

poppa le bugne delle vele basse e delle vele di taglio. Sono le manovre che entrano in fu nzione<br />

quando si bordano le vele.


Scrociare Su di una nave a vele quadre significa togliere un pennone dalla sua posizione<br />

normale "in croce" sull'albero, abbassandolo o calandolo in coperta.<br />

Scuffia, scuffiare Il capovolgersi di nave o imbarcazione.<br />

Secca Qualunque basso fondale che nel rilievo del fondo si trova in contrasto con la pr ofondità<br />

media del mare. Una se cca può essere di scoglio, di sabbia, di poseidonia, di cora llo.<br />

Seccatoio Bastone di legno infisso perpendicolarmente in una tavoletta guarnita con una<br />

lastra sporgente di gomma. Serviva ad asciugare i ponti dopo il lavaggio.<br />

Secco "A secco di vele" si dice <strong>della</strong> nave che sia o che proceda con le vele del tutto a mmainate<br />

o serrate, per maltempo insostenibile, ma anche per altre ragioni.<br />

Sedere Dicesi di una imbarcazione o di una nave che, appoppandosi per una qualsiasi r agione,<br />

immerge la poppa fino a posa rla sul fondo.<br />

Sedile Ripiano che contorna internamente la poppa delle imbarcazioni, dove siedono le<br />

persone trasportate.<br />

Seguire la traccia Nei nodi a pié di pollo o turbanti, seguire con lo stesso intreccio la serie<br />

primitiva di passate.<br />

Semaforo Ciascuno dei posti di vedetta, segnalazione e telegrafo, stabiliti in appositi fa bbricati<br />

su punti appropriati <strong>della</strong> costa per esercitare sorveglianza sul litorale, per le c omunicazioni<br />

tra le navi e la terra, per le osservazioni meteorologiche e per segn alare le<br />

previsioni del tempo. Le moderne tecnologie hanno reso obsoleti i semafori.<br />

Senale Veliero a tre alberi, con vele quadre su quelli di trinchetto e di maestra e con una<br />

grande vela latina e un piccolo belvedere su quello di mezzana.<br />

Sentina La parte più profonda delle navi dove si raccolgono le acque infiltrate dall'esterno<br />

o colate dai ponti.<br />

Sequaro Può indicare sia il modo di trattenere una fune di manovra sia la parte di essa che<br />

resta sempre a disposizione di chi deve maneggiarla.<br />

Serpe o Serpa Palchetto a pianta triangolare sistemato sopra lo slancio superiore del t agliamare,<br />

<strong>com</strong>parso originariamente sui galeoni del XVI secolo, che veniva utilizzato per le<br />

manovre delle vele di prora e "per le occorrenze dell'equipaggio". Di qui il nome di "se rpante"<br />

dato ancora oggi all'uomo che ne ha l'in<strong>com</strong>benza.<br />

Serrabozze Spezzoni di catena che fanno parte dell'affondatoio. Abbracciano l'ancora al f uso<br />

in vicinanza <strong>della</strong> cicala e del diamante.<br />

Serracavi Specie di piccoli stringitori a vite che servono per a ggiuntare, provvisoriamente,<br />

due cavi o per assicurare una manovra volante su di una manovra fissa.<br />

Serrapennone Nome specifico dell'imbroglio con cui si rivoltavano verso prua i lembi lat erali<br />

delle vele quadre, perché potessero essere serrate più facilme nte.<br />

Serrare Raccogliere e legare strettamente le vele alle parti delle attrezzature che le soste ngono.<br />

Serrette Sono liste di legno che corrono internamente allo scafo delle imbarcazioni a sost egno<br />

dei banchi dei rematori o di una coperta leggera in quell e parzialmente pontate.<br />

Serrettoni Negli scafi in legno di costruzione tradizionale sono detti serrettoni del gino cchio<br />

le tavole del fasciame interno che corrono ai lati dei paramezzali laterali sulla testa<br />

dei ginocchi.


Servomotore Nome generico di quei macchinari mossi dal vapore o da corrente elettrica<br />

che si <strong>com</strong>andano con leve o ruote e mettono in moto organi che non possono essere m aneggiati<br />

a mano. Le macchine del timone, <strong>com</strong>andate dalla ruota del timone sulle navi di<br />

rilevanti dimensioni, sono dei s ervomotori.<br />

Sestante Strumento misuratore di angoli che serve per le opportune osservazioni degli astri<br />

occorrenti per fare il punto nave quando non si è in vista <strong>della</strong> costa.<br />

Sezione La riunione di due siluranti sotto il <strong>com</strong>ando del più anziano dei due <strong>com</strong>andanti.<br />

Sezione maestra La sezione trasversale di massima larghezza <strong>della</strong> nave. Generalmente<br />

prossima alla sua parte mezzana.<br />

Sferire, svergare L'operazione opposta di Inferire.<br />

Sferzina Corda che un tempo si faceva di canapa sceltissima e fortemente ritorta, sicché r isultava<br />

assai rigida. Era molto forte e serviva per trainare reti da strascico e per rimorchio.<br />

Sferzino Spago, <strong>com</strong>mando.<br />

Sfilaccia Una striscia, ossia una fettuccia fo rmata da fibre di canapa pettinata, parallele e<br />

con capi sfalsati, avvolta longitudinalmente a spirale. Forma un tréfolo che è la <strong>com</strong>pone nte<br />

elementare di un cavo.<br />

Sfioccare Dicesi di una cima di corda qualunque che, non essendo legata, si sfilaccia.<br />

Sghindare Calare dalla sua sede la parte più alta di un albero. Sui velieri venivano sghi ndati<br />

gli alberetti e, per lavori di riparazione, gli alberi di gabbia.<br />

Sgottare Levare l'acqua dal fondo di una imbarcazione.<br />

Sgranare L'operazione opposta di Ingranare.<br />

Sgranatoio Scontro che si insinua nel solco centrale <strong>della</strong> ruota a impronte, o barbotin, di<br />

un argano a salpare per facilitare il distacco delle maglie di catena che hanno <strong>com</strong>piuto il<br />

giro.<br />

Sguardato Si dice di un cavo o catena distesi, o di un oggetto la cui direzione faccia un a ngolo<br />

rispetto ad un determinato allineamento.<br />

Silurante Denominazione generica delle navi da guerra la cui arma principale è il siluro:<br />

cacciatorpediniere, torpediniere, sommergibili, mas.<br />

Siluro Arma subacquea che ha propri mezzi di propulsione e di direzione che, lanciata in<br />

mare per mezzo dei lanciasiluri, va a portare e far scoppiare una carica di alto potenziale<br />

esplosivo contro l'opera viva di una nave.<br />

Sinistra Il lato sinistro <strong>della</strong> nave e distingue la posizione di qualunqu e cosa a bordo (in<br />

coperta a sinistra..., ancora di sinistra..., ecc.). Corrisponde alla sinistra di chi è rivolto<br />

verso prora. Si dice anche "babordo".<br />

Sirena Segnale da nebbia ad aria <strong>com</strong>pressa. Il passaggio dell'aria attraverso delle fendit ure<br />

di un tamburo in rotazione nell'interno di una cassa anch'essa fornita di fenditure che<br />

<strong>com</strong>unicano con l'esterno, emette un suono tanto più acuto quanto più rapida è la velocità<br />

di rotazione ovvero la successione degli sbuffi.<br />

Skipper Il <strong>com</strong>andante di un panfilo o, sulle imbarcazioni da diporto e da regata, colui che<br />

ha la responsabilità di tutte le manovre.<br />

Sloop Anticamente piccoli e veloci velieri portaordini. Oggi sono velieri ad un albero con<br />

un unico fiocco in testa d'albero.


Smantigliare Inclinare un pennone di un albero, armato a vele quadre, in maniera che non<br />

sia più parallelo alla coperta, ma il più possibile verticale. Questo consente di calarlo più<br />

facilmente.<br />

Smurare La manovra con la quale, su di un veliero a vele quadre, viene annullato l'effetto<br />

delle vele più basse, allascando contemporaneamente scotte e mure.<br />

Snipe Scafo da <strong>com</strong>petizione a spigolo detto, in italiano, "beccaccino". E' lungo 4,737 m ed<br />

ha una superficie velica di 10,80 mq.<br />

Soglia Fondo <strong>della</strong> bocca d'ingresso di un bacino di carenaggio che ha, al pari delle pareti<br />

subverticali <strong>della</strong> bocca stessa, una scanalatura, detta gargame, in cui si adatta il battente<br />

<strong>della</strong> barca porta. E' anche una grossa tavola longitudinale che, negli scafi in legno, chiude<br />

in alto l'intercapedine fra i fasciami interno ed esterno, ed è collegata con perni orizzontali<br />

al trincarino e verticali alla cinta.<br />

Sol<strong>com</strong>etro Strumento per misurare la velocità di una nave. Nei tempi antichi era costituito<br />

da un apparecchio che, predisposto per restare stazionario nel punto in cui era stato lanciato<br />

in acqua, con l'allontanamento <strong>della</strong> nave svolgeva una sagola con nodi opportunamente<br />

distanziati: dal numero dei nodi passati nell'unità di tempo si ricavava la velocità. E' per<br />

questo che tuttora, nell'uso marittimo, si usa espr imere la velocità in nodi, ossia in miglia<br />

nautiche percorse in un'ora. Attualmente, e unicamente sulle navi a propulsione meccanica,<br />

si impiegano altri strumenti basati sul numero dei giri di una piccola elica rimorchiata.<br />

Solidità Proprietà che consente all'imbarcazione di resistere alle pressioni dell'acqua verso<br />

l'interno e a quelle dei pesi caricati, che agiscono verso l'esterno, nonché alle sollecitazioni<br />

prodotte dai movimenti dell'imbarcazione (rollio e beccheggio) e dagli organi di propulsi one.<br />

Soling E' un monotipo da <strong>com</strong>petizione a chiglia dalle alte prestazioni sportive. Lungo 8,15<br />

m ha una superficie velica di di 21,7 mq.<br />

Sommozzatore E' uno specialista in immersioni a corpo libero con autorespiratore.<br />

Sopracoperta Termine avverbiale che indica la posizione al di sopra del ponte di coperta.<br />

Soprastruttura o sovrastruttura Sono tutte le strutture che si elevano sopra il ponte di c operta<br />

<strong>com</strong>presi, quindi, gli alberi.<br />

Sopravvento E' tutto quello che si trova dalla part e da cui spira il vento, rispetto ad un o sservatore<br />

che si trovi sulla nave o fuori di essa, <strong>com</strong>e un'isola, una costa, un'altra nave.<br />

Sorgitore Luogo adatto all'ancoraggio.<br />

Sormonto Un fiocco che si prolunga a poppavia oltre l'albero dicesi che "sormonta" la randa.<br />

Sospensore Catena o asta metallica cui è in genere sospeso ogni pennone maggiore e di<br />

gabbia.<br />

Sottochiglia Linea ideale parallela alla linea di costruzione, ma tangente alla traccia <strong>della</strong><br />

faccia inferiore <strong>della</strong> chiglia.<br />

Sottovento E' tutto quello che si trova dalla parte verso la quale spira il vento, rispetto ad<br />

un osservatore che si trovi sulla nave o fuori di essa, <strong>com</strong>e un'isola, una costa, un'altra n ave.<br />

Spaderna Corda di fondo, simile a un piccolo palamite, costituito da una funicella, gen eralmente<br />

di canapa ritorta, recante braccioli di cordicella più sottile e forti ami ad occhiello<br />

per le anguille.


Spago Grosso filo, di due o tre sottili filacce ritorte assieme, per cucire vele, tende, incer ate.<br />

E' la più sottile delle minutenze.<br />

Spalla La pala del timone.<br />

Spanker Negli antichi brigantini a palo lo spanker o driver era la randa aurica di mezzana.<br />

Ora invece per spanker si intende uno spinnaker piatto e stretto di spalle destinato alle a ndature<br />

dal traverso al lasco.<br />

Spar Deck Controcoperta: nome dato al ponte di coperta quando questo non è il ponte<br />

principale e lo è invece quello sottostante.<br />

Spassare un cavo, una cima, una manovra Sfilarli da bozzelli, redance, occhi o altro.<br />

Spera Specie di ancora o di grosso peso tenuto a rimorchio che, strisciando sul fondo, frena<br />

i movimenti di una imbarcazione.<br />

Speranza, ancora di speranza Oltre alle ancore principali di cui ogni nave deve essere fo rnita,<br />

e che sono le due di posta, i bastimenti, salvo i più piccoli, ne portano una terza, detta<br />

di speranza. Viene impiegata nel caso di perdita di una delle ancore di posta.<br />

Speronare E' l'impatto di due navi che si urtano prora contro prora o prora contro fianco.<br />

Sperone I primi speroni, in legno robusto, furono massicci prolungamenti delle ruote di<br />

prua, conici, acuminati, capaci di sfondare le carene delle navi nemiche. Successivamente<br />

furono costruiti in metallo e assunsero forme diverse.<br />

Spezzare Spezzare gli ormeggi si dice di uno scafo i cui cavi di ormeggio cedono sotto l' azione<br />

del vento e del mare sullo scafo stesso.<br />

Spiegare Tesare le vele in modo da ottenere il massimo rendimento dalla propria imbarc azione.<br />

Spiegare la bandiera: alzare in modo che siano ben visibili la bandiera nazionale e le<br />

bandiere da segnali.<br />

Spigolo, scafo o carena a spigolo Il raccordo fra il fondo ed il fianco di uno scafo quando è<br />

ridotto all'intersezione ad angolo vivo fra le due superfici.<br />

Spigone Asta leggera sulla quale erano inferite, cioè fissate, alcune vele di straglio.<br />

Spingarda Pezzo d'artiglieria leggero in uso durante il tempo <strong>della</strong> navigazione a vela. Era<br />

praticamente un grosso archibugio munito di cavalletto di sostegno.<br />

Spinnaker Grande e leggera vela di prua, di solito in nylon. Originariamente veniva usata<br />

solo per le andature portanti ma oggi, grazie a svi luppi tecnici, può essere impiegata anche<br />

per le andature fino al traverso.<br />

Spirit Piccolo cabinato a vela in vetroresina. Ha una lunghezza f.t. di 8,7 m e una superf icie<br />

velica (randa e fiocco) di 21,7 mq.<br />

Sport-Fisherman Imbarcazione specializzata per la pesca d'altura.<br />

Spring Termine inglese, adottato anche dalla Marina italiana, che indica un cavo di acciaio,<br />

molto maneggevole, usato per tonneggio o per l'ormeggio di fianco ad una banchina.<br />

Sprinkler Valvola automatica per innaffiamento a spruzzo, terminale delle diramazioni<br />

delle tubature d'incendio. Si apre quando la temperatura ambiente supera la temperatura di<br />

taratura.<br />

Squadra Forza navale formata da due o più divisioni.<br />

Squadriglia Il gruppo di due o più sezioni sotto un unico <strong>com</strong>ando.


Squarcio Foro prodotto nelle lamiere <strong>della</strong> struttura di una nave dalla collisione con un'a ltra<br />

nave, dall'urto contro il fondo o per una esplosione.<br />

Squero Erano così chiamate le tettoie degli antichi arsenali sott o le quali si costruivano o si<br />

ricoveravano le imbarcazioni.<br />

Stabilità Proprietà per cui una imbarcazione tende a raddrizzarsi e riprendere la sua pos izione<br />

di equilibrio non appena cessa la causa (colpo di mare o di vento, spostamento di p esi)<br />

che ha determinato lo sbandamento.<br />

Staffa Nome di ognuno dei puntoni inferiormente infissi nei pennoni per il sostegno dei<br />

marciapiedi.<br />

Staggio Asta di legno posta all'imboccatura <strong>della</strong> rete a strascico per tenerla aperta.<br />

Stagno Metallo di colore argenteo a basso punto di fusione. E' utilizzato <strong>com</strong>e rivestimento<br />

di altri metalli ma, in campo modellistico, soprattutto per saldare.<br />

Stallia Il periodo di tempo durante il quale una nave mercantile deve sostare nel porto per<br />

<strong>com</strong>piervi le operazioni di sbarco e imbarco. Se la sosta si prolunga, il tempo in più si<br />

chiama controstallia o extrastallia.<br />

Stamina o Stamigna Stoffa leggera di lana, bianca o colorata, con la quale si fabbricano le<br />

bandiere.<br />

Staminale Elemento inferiore delle ossature trasversali delle navi.<br />

Stanca, stanca di marea Stasi dell'acqua tra i due flussi di marea. Si ha la stanca alla fine<br />

sia <strong>della</strong> colma quanto <strong>della</strong> magra.<br />

Star Monotipo con scafo a spigolo e chiglia a pinna. Lungo 6,921 m ha una superficie velica<br />

di 26 mq.<br />

Stazza Rappresenta il volume <strong>com</strong>plessivo degli spazi chiusi di una nave mercantile. Si d istingue<br />

in stazza lorda (il volume <strong>com</strong>plessivo) e stazza netta (il volume destinabile al c arico<br />

e/o ai passeggeri). Vi sono poi altre stazze fissate da accordi internazionali sulle quali<br />

sono basati gli importi delle tasse per passare il canale di Suez, Panama, ecc.. Si chiamano<br />

"Stazza del canale di Suez", "Stazza del canale di Panama", ecc.. Ogni tonnellata di stazza<br />

equivale ad un volume di 100 piedi cubi inglesi, ovvero 2,831 mc.. Da non confon dersi ne<br />

con il dislocamento ne con la portata.<br />

Stazzatura Le misurazioni ed i calcoli per ottenere la stazza di una nave.<br />

Stecca Sottile listello di legno o plastica, spesso rastremato, che si inserisce nelle apposite<br />

guaine <strong>della</strong> randa per irrigidire l'a llunamento. mantenendo la vela distesa in prossimità<br />

del bordo di uscita.<br />

Stellata Si dice di una carena molto fine e soprattutto quando a prua e a poppa abbia s ezioni<br />

trasversali pressoché rettilinee dalla linea di galleggiamento a quella di chiglia.<br />

Sticcare Stringere molto il vento, ossia orzare, finché le vele non accennano a fileggiare.<br />

Stili <strong>della</strong> poppa Telai deviati che costituiscono l'ossatura <strong>della</strong> volta e dello slancio di<br />

poppa nelle navi di costruzione metallica.<br />

Stirare Si usa talvolta stirare i cavi di canapa delle manovre dormienti, con grossi para nchi,<br />

prima di tagliarne le lunghezze necessarie. Lo stiramento raggiunge i tre, quattro ce ntimetri<br />

per metro.<br />

Stiva Propriamente lo spazio <strong>com</strong>preso tra il più basso dei ponti di una nave e la sua sen tina.<br />

Nelle navi mercantili è lo spazio destinato a contenere il carico.


Stivaggio E' l'operazione più delicata e importante con la quale si dispone il carico nelle<br />

stive <strong>della</strong> nave. E' molto importante non lasciare spazi morti e distribuire i pesi per ott enere<br />

l'assetto corretto e la migliore stabilità <strong>della</strong> nave.<br />

Stoppa Cascame <strong>della</strong> pettinatura <strong>della</strong> canapa, usato per il calafataggio degli scafi in l egno.<br />

Strafilare Unire due teli mediante una cordicella che viene fatta passare attraverso gli o cchielli<br />

posti lungo i bordi.<br />

Straglio o strallo Fune (attualmente in cavo di acciaio) che sostiene gli alberi verso prua.<br />

Su di esso erano inferite, cioè fissate, le vele sussidiarie spiegate quando il vento era deb ole.<br />

Tali vele ne hanno preso il nome, indipendent emente dal luogo in cui venivano poste.<br />

Strale Lo strale è una deriva intermedia che si pone fra le derive da iniziazione e quelle a ltamente<br />

acrobatiche. Ha una lunghezza f.t. di 4,90 m e una superficie velica di 13,50 mq.<br />

Strambata Virata di bordo.<br />

Strangolacane Imbrogli delle basse vele, usati di rincalzo ai normali serrapennoni o caric aboline.<br />

Strangolare Stringere con un cavo una vela per impedire che fileggi.<br />

Straorzare Avvicinare la prua alla direzione del vento in modo eccessivo e involontario, in<br />

genere per effetto di una velatura in<strong>com</strong>patibile con l'intensità del vento stesso.<br />

Straorzata Rapida abbattuta di una nave sia per mal governo che per mare grosso in poppa.<br />

Stringere il vento Si dice quando un veliero dirige la prora in una direzione che forma con<br />

quella del vento l'angolo minimo che permette di far portare le vele ed ottenere il moto in<br />

avanti.<br />

Stringitoio a vite Specie di morsa a vite. Serve per piegare e st ringere la cima di un cavo<br />

metallico poco flessibile per farne una gassa.<br />

Striscia Elemento costitutivo di un cavo vegetale. E' una striscia avvolta elicoidalmente nel<br />

senso longitudinale, ossia la striscia che, subendo l'operazione <strong>della</strong> filatura, ha rice vuto<br />

un conveniente grado di torsione.<br />

Stroppo o stroppio Nome dell'anello di fune che avvolge la cassa di un bozzello, ma anche<br />

di quello che trattiene un remo al suo scalmo.<br />

Strozzascotte Congegno costituito da due ganasce a camma affiancate, con molle i nterne.<br />

La scotta può scorrere liberamente in un senso ma si blocca nel senso opposto.<br />

Strozzatoio Congegno che serve ad impedire l'uscita di altra catena dell'ancora oltre quella<br />

che si è stabilito di lasciare fuori dopo aver dato fondo.<br />

Suola Tavola di legno duro, generalmente rovere, inchiodata sui parati dello scalo e su cui,<br />

al varo, scorre l'invasatura.<br />

Sventare Propriamente togliere vento alle vele e cioè disporre queste, o la nave, nella dir ezione<br />

del vento in modo da lasciarle fileggiare ed annulla re l'effetto propulsivo.


T<br />

Taccata Grosso palo o pezzo di trave posto con altri sotto la carena di una nave in secco<br />

per facilitarne l'appoggio.<br />

Taglia Grosso bozzello multiplo, in genere triplo o quadruplo, per formare quei grossi p aranchi<br />

detti apparecch i.<br />

Tagliamare Spigolo anteriore del dritto di prua, così detto perché fende l'acqua con il moto<br />

di avanzamento <strong>della</strong> nave.<br />

Tagliozza Stecca lunga, detta anche pesce per la sua forma, con molti fori nei quali passano<br />

le sagole destinate a tenere spiegato un lato delle tende.<br />

Tallboy Vela di strallo in tessuto di nailon molto leggero che si alza sotto lo spinnaker nei<br />

cabinati da regata d'altura.<br />

Tambuccio o Tambuggio Casotto con porta, generalmente in legno, con il cielo curvo o i nclinato,<br />

che viene posto sui boccaporti di coperta di piccoli bastimenti per riparare l'inte rponte<br />

sottostante.<br />

Tamburo Nei piroscafi a ruote, l'opera morta che copriva la parte superiore di ogni propu lsore<br />

fino all'altezza del ponte di coperta. Nei verricelli è il cilindro centra le sul quale è avvolto<br />

il cavo di lavoro.<br />

Tamponare Chiudere una falla con materiali di fortuna.<br />

Tangone Sulle antiche navi l'asta laterale protesa fuori <strong>della</strong> murata cui venivano legate le<br />

imbarcazioni di servizio durante le soste e tramite la quale i mar inai salivano a bordo.<br />

Tannatura Bollitura dei cordami di canapa usati per le reti in un bagno contenente polvere<br />

di corteccia di pino d'Aleppo, ricco di sostanze tannanti che le conservano maggiormente.<br />

Tarchia Tipo di vela trapezoidale inferita, cioè fis sata, all'albero lungo il suo lato prodiero<br />

e sostenuta da un'asta (detta strazza o livarda) inclinata, che dal piede dell'albero sale fino<br />

al vertice poppiero <strong>della</strong> vela stessa.<br />

Tarozzo Gradino <strong>della</strong> biscaglina, ma anche asta metallica che in prossimità delle bigotte<br />

concorre a tenere le sartie alla distanza prestabilita e quindi primo gradino delle griselle.<br />

Tartana Piccolo veliero peschereccio con un solo albero con una grande vela lat ina e talvolta<br />

con un fiocco o un polaccone.<br />

Tavoletta Triangolo in legno o metallo messo talvolta <strong>com</strong>e rinforzo alla penna <strong>della</strong> randa.<br />

Teak Legno resistente alle intemperie, difficilmente attaccato dagli insetti, quando stagi onato<br />

non si deforma più. Si può lavorare con facilità e difficilmente va soggetto a fenditure.<br />

Le tavole di teak sono normalmente impiegate per rivestire i ponti delle navi.<br />

Telegrafo di macchina Il trasmettitore meccanico, o elettrico, degli ordini di manovra dal<br />

ponte di <strong>com</strong>ando alle macchine. Gli ordini sono: "pronti in macchina", "ferma", "finito in<br />

macchina". Le andature, sia avanti che indietro, sono: "molto adagio", "adagio", "mezza fo rza",<br />

"tutta forza".<br />

Tempest Imbarcazione a vela da regata con scafo tondo e chiglia fissa. Ha una lunghezza<br />

f.t. di 6,70 m e una superficie velica di 23 mq.<br />

Tendale Riparo di tela sopra il ponte di coperta, montato per lo più durante le soste, per


difendere la coperta stessa dalla pioggia, ma anche dai raggi del sole.<br />

Tenitore (buono o cattivo) Si dice del fondo marino a seconda che offra forte o debole res istenza<br />

alla trazione dell'ancora.<br />

Terenidi Molluschi che si nutrono di legno e rappresentano una vera calamità per le carene<br />

delle navi in legno. Sono <strong>com</strong>battute con vernici speciali.<br />

Termofix Filo di acciaio rivestito di materiale plastico termosaldante. E' utile, nel navim odellismo,<br />

per realizzare sartie, battagliole, ecc.. Si presta alla facile realizzazione di o cchielli<br />

alle sue estremità con il semplice attorcigliamento del filo ed il suo av vicinamento<br />

ad una fonte di calore (es. saldatore). Si trova presso i negozi di articoli per pescatori.<br />

Terrazzano Nell'antico linguaggio marinaresco designava gli uomini inesperti di navig azione<br />

e in genere imbarcati a forza.<br />

Terzarolare Ridurre la superf icie velica esposta al vento con vari artifizi, il più <strong>com</strong>une dei<br />

quali è costituito da una serie di fori allineati e rinforzati (brancarelle) fatti nelle vele pe rché<br />

vi possano passare manovre correnti per tesarle nuovamente e per legare la parte ecc edente<br />

con pezzi di cima detti matafioni.<br />

Terzarolo Porzione delle vele che è destinata ad essere ripiegata per diminuirne la superf icie<br />

quando il vento è troppo forte. Possono essere più di uno per ciascuna vela ed allora si<br />

distinguono col nome di "prima, sec onda, ecc. mano di terzarolo". Nelle vele quadre ed in<br />

quelle latine sono dalla parte delle relinghe di inferitura. Nelle vele auriche dalla parte<br />

<strong>della</strong> relinga di lunata.<br />

Terzo Con l'espressione "al terzo" si intende un tipo di vela trapezoidale superiorm ente sostenuta<br />

da un pennone connesso all'albero a un terzo <strong>della</strong> sua lunghezza.<br />

Tesa Vedi Lunghezza<br />

Tesare Dare la tensione necessaria alle manovre correnti.<br />

Tesare a ferro Tendere al massimo un cavo, una manovra, una catena.<br />

Testa di moro In ogni albero di nave a vela il pezzo che lega insieme le varie parti di cui è<br />

<strong>com</strong>posto l'albero. "Testa di moro di gabbia", quello tra il tronco maggiore e l'albero di<br />

gabbia. "Testa di moro di velaccio" il successivo.<br />

Tientibene Cavi di canapa fasciati di tela, guardamani, disposti sui pennoni, sopra il bo mpresso,<br />

per appiglio ai marinai che vi salivano per manovrare le vele.<br />

Tiglio Legno bianco, tenero ed omogeneo. Molto impiegato nel modellismo navale è reper ibile<br />

in listelli di varie sezioni e dimensioni. Di f acile lavorazione è utilizzato per fasciame,<br />

rivestimenti, alberi e pennoni. E' sensibile ai tarli.<br />

Timone Il noto organo che sulle navi, ed in genere in ogni galleggiante, serve a produrre i<br />

movimenti angolari necessari per guidarle nel loro cammino.<br />

Timone <strong>com</strong>pensato Usato specialmente dalle imbarcazioni a motore e nel quale la superf icie<br />

<strong>della</strong> pala non è tutta a poppavia dell'asse, ma si estende anche a proravia con un'area<br />

che è generalmente la metà di quella a poppavia. In questo modo la pressione agen te sulla<br />

parte prodiera <strong>della</strong> pala <strong>com</strong>pensa quella sopportata dalla superficie poppiera.<br />

Timoniera o poppetta Lo spazio che, nelle imbarcazioni, si trova fra lo schienale ed il c oronamento<br />

di poppa che è riservato al timoniere.<br />

Tirante Quella parte del cav o di un paranco o di una manovra che, dopo essere passata nei<br />

diversi bozzelli, scende e vi si applica la potenza. In contrapposto all'altra che fa dormie nte<br />

su uno dei bozzelli.


Tolda Antico termine di origine araba, attualmente in disuso, che indicava la più alta sovrastruttura<br />

scoperta delle antiche navi a vela, o la coperta del naviglio minore.<br />

Tonneggiare, tonneggiarsi Lo spostarsi di una nave da un punto ad un altro in un porto<br />

mediante falsobracci distesi su prese in terra o su boe.<br />

Tonneggio Indica sia il movimento <strong>della</strong> nave trainata da terra sia la gomena con cui si<br />

opera.<br />

Topo Piccola imbarcazione a remi, raramente a vela, in uso nella laguna veneta per sp ostamenti<br />

locali.<br />

Torello Negli scafi in legno i torelli sono i due corsi di fasciame che corrono ai lati <strong>della</strong><br />

chiglia.<br />

Tornado Catamarano a vela da regata. Lunghezza f.t. 6,10 m, superficie velica 21,80 mq.<br />

Tornichetto Vedi Arridatoio.<br />

Torpedine Lo stesso che Mina.<br />

Torpediniera Piccola e veloce nave militare.<br />

Torsione Quella che si dà alle funi, a destra o a sinistra, per <strong>com</strong>metterle.<br />

Trabaccolo Veliero con due alberi portanti vele al terzo e talora con polaccone, in qualche<br />

caso con una randa in luogo di una delle vele al terzo.<br />

Trapezio Dispositivo usato sulle derive da regata, costituito da un cavo di acciaio inca ppellato<br />

all'albero, al quale, con apposita cintura, si lega il prodiere per mantenersi fuor ibordo<br />

sopravento.<br />

Trappe Corde o catene fissate al capodibanda per tratten ere la nave che abbatte in carena<br />

affinché non sbandi oltre il limite di sicurezza. Corde che si passano ben tese sopra le te nde<br />

distese, perché non si strappino in caso di vento forte.<br />

Trave Nelle lenze per palamite è la corda alla quale si legano i bracc ioli degli ami.<br />

Traversare l'ancora Portare l'ancora dalla posizione verticale sotto la gru del capone a<br />

quella orizzontale che è quella nella quale viene rizzata per la navigazione. Operazione<br />

propria delle ancore con ceppo.<br />

Traversia Dicesi traversia di una costa, di una rada, di un golfo o di un porto quel vento di<br />

forte intensità che, dato l'orientamento delle coste o dei moli, agita violentemente le acque<br />

causando danni o disturbo alle navi e alla navigazione.<br />

Traversino Ormeggio disposto trasversalmente o lateralmente alla nave. Paranco sospeso<br />

alla gru del traversino destinato a questo scopo.<br />

Traverso Espressione che indica tutto ciò che si trova, da un lato o dall'altro, in una pos izione<br />

la cui congiungente forma un angolo retto con l'asse longitudin ale <strong>della</strong> nave. "Essere<br />

al traverso di...", quando un punto o un'altra nave si trova in direzione perpendicolare alla<br />

chiglia. "Di traverso", espressione per indicare quando non si è più padroni del governo di<br />

una nave o di una imbarcazione.<br />

Trevo Nome generico delle basse vele sui bastimenti a vele quadre.<br />

Tribordo Termine usato per indicare il lato destro <strong>della</strong> nave e distinguere la posizione di<br />

qualunque cosa a bordo (in coperta a tribordo..., ancora di tribordo..., ecc.). Corrisponde<br />

alla destra di chi è rivolto verso prora. Deriva dalla seconda parte del termine "battery"<br />

scritto, una volta, in coperta per indicare il ponte di batteria.


Triganto vedi Dragante.<br />

Trilingaggio o trinca di sartia o carrega Legatura orizzontale che, poco al di sotto degli incappellaggi,<br />

univa le sartie di dritta con quelle di sinistra e contribuiva alla resistenza alla<br />

trazione delle manovre dormienti soprastanti connesse alle coffe e quindi alle sartie dei f usi<br />

superiori, ovvero di gabbia.<br />

Trinca Forte legatura tra due parti dell'attrezzatura, in genere metallica, fatta con molte<br />

passate di cavo. "Alla trinca", lo stesso che Alla cappa.<br />

Trincare Unire strettamente, e in senso più specifico legare, due aste con molte passate di<br />

fune, vegetale o metallica.<br />

Trincarino Ordine di tavole o di lamiere molto robuste inchiodate all'estremità dei bagli di<br />

coperta ed ai fianchi <strong>della</strong> nave che contribuisce grandemente alla solidità dello scafo nel<br />

senso longitudinale.<br />

Trincatura Stretta legatura fatta con più passaggi di fune o di catena.<br />

Trinchetta Vela di fortuna che un tempo i velieri issavano sullo strallo di trinchetto.<br />

Trinchettina Nome specifico del più basso e più interno dei fiocchi.<br />

Trinchetto Vela di un bastimento a vele quadre sostenuta dal tronco maggiore di trinchetto<br />

ed inferita al pennone di trinchetto.<br />

Trinella Treccia fatta con filacce di vecchi cavi, con spaghi o con sagolette diverse.<br />

Tromba Nel linguaggio marinaresco, nome generico <strong>della</strong> pompa.<br />

Tronco maggiore Vedi Albero.<br />

Trozza L'attrezzo che unisce il centro di ogni pennone e l'estremità di ogni picco al proprio<br />

albero. Può essere un mezzo collare di ferro o formato con cavo di canapa o di acciaio. L'a ltra<br />

metà è costituita dalla gola.<br />

Tubo dell'elica E' un tubo che, sistemato a poppa, consente la fuoriuscita dell'asse dell'el ica.<br />

E' provvisto di un sistema di tenuta (pressatrecce) che impedisce l'entrata dell'acqua<br />

all'interno dello scafo e di supporti di legno santo. In campo modellistico può essere cost ituito<br />

da un tubo di diametro interno superiore a quello dell'asse, con due boccole alle<br />

estremità. La tenuta all'acqua e la lubrificazione sono ottenute immettendo nell'intercap edine<br />

fra l'asse ed il tubo del grasso non molto denso.<br />

Tuga Soprastruttura leggera sui ponti superio ri per formare passaggi coperti o casotti.<br />

Turbante Nodo variamente intrecciato, fatto con merlino su un cavo o su un passamani, per<br />

offrire una presa migliore, per stringere coperture di tela o giunte nelle stesse.


U<br />

Uccellina Nome specifico <strong>della</strong> vela di straglio di controvelaccio.<br />

Unità leggere Sono le motosiluranti, motocannoniere, cacciasommergibili, vedette, ecc.<br />

V<br />

Varea Denominazione generica delle estremità dei pennoni, dei picchi, delle antenne e de lle<br />

bome.<br />

Varo, varare Il far discendere dallo scalo in mare la nave di nuova costruzione.<br />

Vascello Tipo di nave da guerra nell'antica marina a vela. La voce è ancora in uso nella<br />

Marina Militare per designare genericamente tutti gli ufficiali di Stato Maggiore Generale:<br />

Ufficiale di vascello e, per alcuni gradi di essi, "sotto tenente di vascello (tenente)", "tene nte<br />

di vascello (capitano)", "capitano di vascello (colonnello)".<br />

Vedetta Termine generico che designa, a bordo, ogni uomo destinato al servizio di vigila nza<br />

ottica. E' anche una piccola unità militare destinata al pattugliamento costiero.<br />

Vela La nota superficie di tela che, spiegata al vento da un galleggiante, gli imprime il m oto.<br />

Vela, far vela Issare le vele, partire.<br />

Velacciere Veliero a tre alberi, con quello di trinchetto a vele quadre e quelli di maestra e<br />

di mezzana con vele latine.<br />

Velaccino Vela di un bastimento a vele quadre sostenuta dall'alberetto di trinchetto ed i nferita<br />

al pennone di velaccino.<br />

Velaccio Nome specifico di una delle vele superiori dell'a lbero di maestra. Al plurale il<br />

nome designa nel loro <strong>com</strong>plesso le vele soprastanti a quelle di gabbia, cioè il velaccino, il<br />

velaccio stesso ed il belvedere.<br />

Vele auriche Sono la randa, la controranda e la vela Marconi. La "randa" è a forma di tr apezio,<br />

si inferisce con tre lati: al picco, lungo l'albero e sulla boma. La "controranda" è di<br />

forma triangolare o trapezoidale e si alza sopra la randa ed è inferita all'albero ed al picco.<br />

La "vela Marconi" è l'unione <strong>della</strong> randa e controranda con l'abolizione d el picco.<br />

Vele di taglio Sono quelle che si inferiscono ad antenne, picchi, stralli, e per conseguenza<br />

possono anche essere messe di taglio rispetto al vento. Le vele di taglio si suddividono in:<br />

"fiocchi", vele triangolari che si alzano agli stralli che v anno al bompresso. "Vele di stra llo",<br />

vele triangolari che si alzano sugli stralli che vanno tra un albero e l'altro.<br />

Vele latine Sono triangolari con un solo lato inferito sull'antenna e vengono alzate una per<br />

albero.<br />

Vele quadre Sono di forma quadrangolare, si inferiscono ai pennoni e si orientano con i<br />

pennoni stessi. Prendono il nome degli alberi che le sostengono.<br />

Veliero Denominazione generica dei bastimenti a vela. A seconda dell'attrezzatura ogni v eliero<br />

acquista un nome sp eciale: "nave brigantino", "goletta", ecc.


Vento Il ben noto spostamento <strong>della</strong> massa d'aria. I venti si indicano con la direzione dalla<br />

quale spirano riferendosi ai punti cardinali ed intercardinali. Il vento che soffia da Nord è<br />

la "Tramontana". Quello che soffia da Sud è il "Mezzogiorno". Quelli che soffiano da Est e<br />

da Ovest si chiamano, rispettivamente, "Levante" e "Ponente". Per ricordare i nomi di quelli<br />

che soffiano dai punti intercardinali basta immaginarsi posizionati nel Mediterraneo Sud<br />

Orientale. A Nord Est c'è la Grecia, e da qui proviene il "Grecale"; a Sud Est c'è la Siria, e<br />

da qui soffia lo "Scirocco"; a Sud Ovest c'è la Libia, e da qui soffia il "Libeccio"; a Nord<br />

Ovest c'è Roma, la città Maestra, e da qui soffia il "Maestrale".<br />

Vento Nome generico di tutte quelle cime o cavi che si mettono per trattenere lateralmente<br />

un'asta o un altro oggetto di forma allungata.<br />

Vento al traverso Vento che proviene da una direzione perpendicolare all'asse longitudin ale<br />

<strong>della</strong> nave.<br />

Ventrino Sospensione di tela, o di cime, intrecciata che si usa per tenere alzata la parte<br />

centrale delle vele quadre quando sono serrate.<br />

Vergasecca Nome che assume il pennone di mezzana sulle navi nelle quali questa vela non<br />

venga ordinariamente inferita, cioè fissata.<br />

Verme I fili, spaghi, sagolette, usati per riempire gli interstizi fra i legnoli di un cavo per<br />

intregnarlo.<br />

Vernice flatting Comune vernice trasparente usata, soprattutto, per la verniciatura di legni<br />

duri perché "riscalda" la tonalità del legno e ne valorizza l a venatura. Su legno <strong>com</strong>une si<br />

può modificare il colore con una prima mano di olio di lino, diluito con trementina, al qu ale<br />

è stato aggiunto il colore desiderato. Per modelli, soprattutto naviganti, è meglio usare il<br />

flatting di migliore qualità previsto per uso esterno. Il flatting può essere lucido o opaco.<br />

Verricello Piccolo argano orizzontale mosso a mano o a motore specialmente adibito al<br />

maneggio degli alberi di carico.<br />

Vetroresina Materiale formato da fibra di vetro e resina plastica, in genere a ba se di poliestere,<br />

vinilestere o epossidica, ma anche di fibra di carbonio o kevlar. A partire dagli anni<br />

cinquanta ha avuto molte applicazioni per la costruzione di oggetti esposti agli agenti a tmosferici,<br />

in particolare automobili e imbarcazioni, grazie s oprattutto alle doti di estrema<br />

leggerezza e di resistenza alla corrosione in ambienti basici <strong>com</strong>e l'acqua marina. In campo<br />

industriale, la vetroresina e anche impiegata per la realizzazione di serbatoi atmosferici<br />

per liquidi. E' usata, oltre che per i ve icoli da <strong>com</strong>petizione, che richiedono leggerezza, a nche<br />

per creare <strong>com</strong>ponenti aggiuntivi prettamente estetici di carrozzerie o di carene.<br />

Via, alla via Voci usate durante la manovra di una nave per ordinare al timoniere di g overnare<br />

nella direzione che ha la prua in quel momento.<br />

Violino Bozzello a due pulegge di diverso diametro e montate su perni separati, da utili zzare<br />

in spazi ristretti.<br />

Vira E' il <strong>com</strong>ando per far iniziare il moto dell'argano per salpare le ancore ed è anche la<br />

voce con la quale si avverte chi sta ai verricelli di un albero di carico che può metterli in<br />

moto.<br />

Viradore Paranco a una sola via talvolta necessario per spedare (staccare) le ancore, qua ndo<br />

queste oppongano forte resistenza all'alaggio.<br />

Virare E' la manovra che fa ogni veliero intorno al suo asse verticale in modo che venga i nvestito<br />

dal vento dalla parte opposta alla precedente e facendo passare la prua nella dir ezione<br />

del vento stesso. Il verbo virare lo si usa anche nel senso di girare riferito ad argani o<br />

verricelli, ma qua si unicamente nella forma imperativa.<br />

Virata Atto del virare


Vogare, voga Ha lo stesso significato di "remare", parola però questa che non viene mai<br />

usata dai marinai.<br />

Volentieri, filare volentieri Lasciar scorrere non liberamente, ma in fretta, trattenend olo<br />

quel tanto che basti a controllarne lo scorrere, un cavo o il tirante di una manovra, la cat ena<br />

dell'ancora, ecc.<br />

Volta Giro di cima intorno a un oggetto fisso, <strong>com</strong>e una bitta o una galloccia. Usuale nelle<br />

espressioni "dar volta", "levar volta".<br />

Volta di bitta I giri che si fanno attorno alle due colonne delle bitte di bordo.<br />

Volta di caviglia Quella che si fa attorno a una caviglia per legarvi una cima.<br />

Volta di poppa Porzione estrema <strong>della</strong> poppa di una nave e più specificamente di quella<br />

<strong>com</strong>presa tra l'asse del timone ed il coronamento.<br />

Y<br />

Yacht Nome inglese che indica, genericamente, le navi da diporto. In italiano è sostituito<br />

dal termine "panfilo" che però è più letterario che <strong>com</strong>une.<br />

Z<br />

Zavorra Materiale pesante (pietrame o ferraglia) posto sul fondo di una nave per aume ntarne<br />

la stabilità. Nelle navi moderne l'acqua imbarcata nei doppifondi dopo essere stati<br />

svuotati del precedente contenuto di <strong>com</strong>bustibile o acqua dolce. "Navigare in zavorra" significa<br />

procedere senza carico di merci o di passeggeri ma con peso imbarcato in sostit uzione<br />

per mantenersi in buone condizioni di stabilità.<br />

Zinco Metallo grigio argenteo a basso grado di fusione. Utilizzato per galvanizzare, ovvero<br />

rivestire, altri metalli in modo da preservarli dalla corrosione. Lasciando dello zinco in<br />

acido muriatico per alcune ore si ottiene, previo filtraggio, un liquido in grado di saldare a<br />

stagno l'acciaio inox.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!