27.05.2013 Views

Scarica il documento - Legambiente Caserta

Scarica il documento - Legambiente Caserta

Scarica il documento - Legambiente Caserta

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Una ricerca nella ricerca, nella ricerca<br />

La disponib<strong>il</strong>ità dei dati sulla qualità delle acque potab<strong>il</strong>i dei Comuni della Provincia di <strong>Caserta</strong>.<br />

Se <strong>il</strong> progetto “Ti voglio bere” nasce con l’obiettivo<br />

di studiare la propensione al consumo di<br />

acque da rubinetto da parte dei nostri concittadini,<br />

lo svolgimento dell’indagine in merito ai<br />

dati qualitativi delle acque potab<strong>il</strong>i, distribuite dalle<br />

condutture dei comuni casertani, ha portato a ben<br />

più interessanti e a volte inattesi risultati, di per sé<br />

degni di un indagine altrettanto approfondita.<br />

L’eclatante risultato dell’indagine demoscopica, secondo<br />

cui -in merito al consumo di acqua da rubinetto-<br />

la semplice conoscenza dei dati sulla qualità<br />

delle acque farebbe cambiare idea anche ai più<br />

scettici, unitamente alla disponib<strong>il</strong>ità di dati analitici,<br />

ottenuta grazie al supporto tecnico della società<br />

SEPA Sud s.r.l. e dei suoi laboratori, ci ha spinti a<br />

“curiosare” nella organizzazione degli uffici comunali,<br />

in merito alle attività di monitoraggio della qualità<br />

delle acque.<br />

Ci sembrava, questo, un aspetto molto interessante,<br />

visto che gli stessi intervistati lo avevano ritenuto<br />

tale e –diciamocelo- noi stessi, cittadini dei Comuni<br />

casertani e conoscitori del funzionamento degli<br />

uffici tecnici o ambientali degli Enti locali nostrani,<br />

nutrivamo “qualche dubbio” sulla capacità dei Comuni<br />

nella gestione dei controlli alle acque distribuite<br />

dagli acquedotti.<br />

Ebbene, questa nostra curiosità da ambientalisti<br />

“impiccioni” ha dato vita all’attività forse più interessante<br />

di questo progetto; una sottoricerca,<br />

nell’ambito della parte analitica di questo interessante<br />

progetto di ricerca.<br />

Per parlarne, abbiamo bisogno di fare qualche cenno<br />

alla normativa.<br />

Antonio Pascale<br />

Chi deve controllare l’acqua destinata al consumo<br />

umano?<br />

Gli articoli 7 ed 8 del D.Lgs. 31/2001 (1) , che rappresenta<br />

<strong>il</strong> riferimento normativo per le attività di cui<br />

stiamo discutendo, impongono un doppio livello di controlli,<br />

distinguendo tra controlli interni ed esterni.<br />

Sono controlli interni, i controlli effettuati dal gestore<br />

del servizio idrico integrato per la verifica della qualità<br />

dell’acqua destinata al consumo umano.<br />

Per quanto riguarda i controlli interni, la legge prevede<br />

che:<br />

• L’ente gestore (nel nostro caso, <strong>il</strong> Comune o <strong>il</strong> soggetto<br />

a cui sia stato affidato (2) <strong>il</strong> servizio) è obbligato ad avere<br />

laboratorio di analisi interno, o a convenzionarsi con<br />

laboratori di altri gestori idrici, al fine di garantire un<br />

controllo adeguato e continuo, anche se poi <strong>il</strong> giudizio<br />

di conformità dell’acqua spetta all’ASL.<br />

• I risultati dei controlli devono essere conservati per<br />

un periodo di almeno cinque anni;<br />

• La norma, poi, vieta esplicitamente che tali controlli<br />

interni possano essere effettuati dai laboratori di analisi<br />

delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente<br />

(ARPA).<br />

Per quanto riguarda i controlli esterni, la normativa<br />

prevede che:<br />

• siano svolti dall’ASL territorialmente competente, per<br />

verificare che le acque destinate al consumo umano<br />

soddisfino i requisiti definiti dal decreto, sulla base di<br />

programmi elaborati secondo i criteri dettati dalla regione.<br />

• Per le attività di laboratorio le aziende unità sanitarie<br />

locali si avvalgono delle agenzie regionali per la protezione<br />

dell’ambiente.<br />

1 D. L.vo 2 febbraio 2001, n. 31. Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.<br />

2 Alla data di effettuazione della ricerca, ci risultano attivi, sui Comuni <strong>Caserta</strong>ni, i tre gestori: Consorzio Idrico Terra di Lavoro, Eniacqua Campania, Acquedotti scpa.<br />

L’acqua di rubinetto è più controllata<br />

La frequenza dei controlli<br />

30 - T.V.B. ti voglio bere! - St<strong>il</strong>i di consumo e qualità dell’acqua di rubinetto nella Provincia di <strong>Caserta</strong><br />

Per le acque dell’acquedotto<br />

Il Decreto 31/2001 individua un numero minimo di controlli annui che aumenta a seconda<br />

del volume di acqua distribuito ogni giorno. Come valore di riferimento, si considera<br />

un acquedotto che eroga ogni giorno circa tra i 100 e 1.000 m3 di acqua e che<br />

serve circa 5.000 abitanti, per <strong>il</strong> quale la norma individua 4 controlli/anno di routine e<br />

1 controllo/anno di verifica. I controlli sono distribuiti uniformemente durante l’anno.<br />

L’Asl può tuttavia prevedere maggiori frequenze di campionamento in relazione alla<br />

lunghezza e alla complessità dell’acquedotto stesso, al grado di vulnerab<strong>il</strong>ità delle fonti<br />

(se maggiormente esposte a rischio di contaminazione), alla numerosità degli impianti<br />

e alla frammentarietà della rete idrica.<br />

Per le acque minerali<br />

Le prescrizioni normative per l’acqua minerale prevedono la realizzazione di una sola<br />

analisi all’anno (Decreto 29 dicembre 2003, art. 3) da parte degli stessi soggetti titolari<br />

della concessione, che viene inviata al Ministero della Salute insieme ad una autocertificazione<br />

relative al mantenimento delle caratteristiche delle acque. Sull’etichetta, poi,<br />

le aziende possono pubblicare i risultati delle analisi fatte fino a 5 anni prima.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!