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La mia visita alla terra di Agartha - Tuesdaylobsangrampa.it

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“Ho sent<strong>it</strong>o parlare <strong>di</strong> esseri come te”, <strong>di</strong>ssi al mio invisibile osp<strong>it</strong>e. “Sei stato<br />

chiamato in molti mo<strong>di</strong> nel corso delle Ere. I miei fratelli tibetani ti chiamano<br />

“Tulpas”. In occidente le scr<strong>it</strong>ture magiche si riferiscono a te come “Elementali”.<br />

“Sono soltanto dei nomi nel tentativo <strong>di</strong> capire ciò che non può essere cap<strong>it</strong>o”,<br />

riprese la macchina. “È vero che noi abbiamo conosciuto gli umani sin dall’inizio<br />

dei tempi. Ma noi conosciamo anche altre razze della grande creazione, per questa<br />

ragione noi siamo ovunque e parte <strong>di</strong> ogni cosa. Tu un giorno imparerai che tutte<br />

le creature viventi possono essere libere come noi, così semplicemente. Noi in<br />

realtà, abbiamo l’abil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> cambiare il r<strong>it</strong>mo delle nostre vibrazioni. Possiamo<br />

temporaneamente apparire soli<strong>di</strong> nei mon<strong>di</strong> materiali. Quando le creature viventi<br />

ci vedono noi possiamo essere modellati dalle impressioni delle loro menti e<br />

spesso siamo visti come strane creature come Yeti, Alieni o anche <strong>di</strong>vin<strong>it</strong>à. Siamo<br />

stati biasimati per molti secoli, ma sono in realtà le vostre menti che ci hanno<br />

dato forma e fatta rec<strong>it</strong>are la parte basata sui vostri sistemi <strong>di</strong> credo.”<br />

“Fantastico”, risposi. C’era così tanto circa la natura del nostro mondo ed il<br />

mio desiderio <strong>di</strong> sapere era così grande, che potevo stare in pie<strong>di</strong> ad ascoltare per<br />

ore il mio nuovo amico. Sfortunatamente il mio compagno mi annunciò che il<br />

viaggio era fin<strong>it</strong>o.<br />

“Tu hai qualcuno qui che è ansioso <strong>di</strong> vederti”, <strong>di</strong>sse la nave. “C’incontreremo<br />

nuovamente, non <strong>di</strong>sperare. Avremo modo <strong>di</strong> parlare ancora, lo prometto”.<br />

Questa poi, fu davvero una grande sorpresa per me perché non mi ero assolutamente<br />

accorto <strong>di</strong> nessun movimento della nave e, per quanto mi riguarda,<br />

potevamo ancora stare nel giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong>etro casa <strong>mia</strong>. Invece la porta aperta in<strong>di</strong>cava<br />

che eravamo ben lontano d<strong>alla</strong> <strong>mia</strong> ab<strong>it</strong>azione. Uscii fuori. l’aria fredda mi colpì<br />

imme<strong>di</strong>atamente.<br />

Attraverso la foschia della pre-alba, mi resi conto <strong>di</strong> trovarmi da qualche parte<br />

sulle montagne. Le altissime cime non mi erano familiari e dal mio punto <strong>di</strong><br />

osservazione queste si elevavano quasi verticalmente.<br />

Le rocce grigie e scoscese erano completamente prive <strong>di</strong> vegetazione e sembravano<br />

minacciose ed ostili per chi s’intrometteva come stavo facendo io.<br />

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