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La mia visita alla terra di Agartha - Tuesdaylobsangrampa.it

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Cap<strong>it</strong>olo 8<br />

Nella tana dei draghi<br />

Il passaggio segreto non era più che una fessura nella parete del tunnel, una<br />

fessura che permetteva <strong>di</strong> entrare uno per volta. Il Maestro fece strada mentre Leo<br />

ci guardava le spalle.<br />

Camminammo per non più <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci o quin<strong>di</strong>ci minuti quando la fessura si aprì<br />

in una piccola, umida caverna. l’odore era assolutamente <strong>di</strong>sgustoso. Tutto quello<br />

che potevamo fare era <strong>di</strong> non scappare né <strong>di</strong> essere coraggiosi. <strong>La</strong> luce era fioca:<br />

consisteva in tanti piccoli fuochi sparsi qua e là sul pavimento. Ci rendemmo<br />

conto <strong>di</strong> un piccolo recinto fatto <strong>di</strong> legno grossolano e filo metallico entro il quale<br />

io vi<strong>di</strong> il corpo immobile <strong>di</strong> una donna.<br />

“È questa la donna che vedemmo nel tunnel” sussurrai.<br />

“Shhh”, ammonì il Maestro, “non è lei, questa è una donna vera della superficie<br />

e ha bisogno del nostro aiuto. Guarda in fondo <strong>alla</strong> caverna. Ci sono le bestie che<br />

tengono i loro prigionieri.”<br />

Forzando la vista contro la fioca luce, riuscii a vedere <strong>di</strong>eci o quin<strong>di</strong>ci figure<br />

<strong>di</strong>stese contro la parete della caverna. Anche nel buio potevo <strong>di</strong>re che queste erano<br />

le stesse <strong>di</strong>sgustose creature che vedemmo nel tunnel. Sembravano inconsapevoli<br />

o addormentate.<br />

“È giunto il momento <strong>di</strong> agire”, <strong>di</strong>sse il Maestro, “ora sono nello stupore della<br />

droga dovuto ai raggi della macchina. Possiamo entrare ed uscire senza che loro<br />

sappiano che siamo stati qui.”<br />

Con Mingyar Dondup che faceva strada, silenziosamente entrammo nella<br />

caverna e ci <strong>di</strong>rigemmo verso il recinto. <strong>La</strong> donna era, anche lei, in uno stato <strong>di</strong><br />

inconsapevolezza ma non senza v<strong>it</strong>a. Togliemmo il filo metallico che la circondava<br />

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