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Seminario LE CLAUSOLE ARBITRALI NEI CONTRATTI NAZIONALI ...

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<strong>Seminario</strong><br />

<strong>LE</strong> CLAUSO<strong>LE</strong> <strong>ARBITRALI</strong><br />

<strong>NEI</strong> <strong>CONTRATTI</strong> <strong>NAZIONALI</strong> E INTER<strong>NAZIONALI</strong><br />

Relatore Avv. Ughetta De Angelis<br />

Studio Legale Bacciardi and Partners<br />

Venerdì 11 maggio 2012, ore 14,30<br />

Fiere di Pesaro – Sala Montefeltro<br />

Via delle Esposizioni, 33 – Zona Campanara - Pesaro


L’arbitrato è il mezzo di soluzione delle<br />

controversie più frequentemente utilizzato nel<br />

commercio internazionale<br />

Anche le imprese italiane lo prevedono normalmente nei<br />

loro rapporti con controparti straniere.<br />

• La disciplina dell’Arbitrato Internazionale<br />

• Le valutazioni concernenti l’opportunità della scelta<br />

arbitrale<br />

2


Definizioni<br />

Arbitrato internazionale<br />

Arbitrato domestico<br />

Arbitrato estero<br />

Non esiste una definizione legislativa omogenea di<br />

“arbitrato internazionale”.<br />

In un’accezione generale, è “internazionale”<br />

l’arbitrato che presenti uno o più elementi di<br />

estraneità rispetto ad un determinato ordinamento<br />

nazionale.<br />

3


Tre criteri di identificazione :<br />

a) criterio oggettivo: si basa sulla considerazione<br />

dell’operazione commerciale sottostante al<br />

contratto in oggetto;<br />

b) criterio soggettivo: si basa sulla circostanza che<br />

almeno una delle parti abbia la residenza<br />

(persone fisiche) o la sede (persone giuridiche)<br />

in uno Stato diverso;<br />

c) criterio misto: si basa sulla combinazione del<br />

criterio soggettivo e di quello oggettivo.<br />

4


In Italia:<br />

La riforma attuata con il Dlgs. 2.2. 2006 n. 40, ha<br />

abrogato gli otto articoli del codice di procedura civile<br />

che disciplinavano l’arbitrato internazionale (artt.<br />

832-838 c.p.c.).<br />

La nozione di arbitrato internazionale si ricava oggi<br />

dalla disposizione di cui all’art. 830 c.p.c., novellato<br />

dalla riforma del 2006: “se una delle parti, alla data<br />

della sottoscrizione della convenzione di<br />

arbitrato, risiede o ha la propria sede effettiva<br />

all’estero” (criterio soggettivo)<br />

5


La distinzione tra “arbitrato domestico o<br />

nazionale” e “arbitrato estero o straniero” è<br />

relativa e dipende dalla prospettiva con cui si guarda<br />

una data procedura arbitrale:<br />

• è domestico l’arbitrato regolato dalla legge del<br />

Paese nella cui prospettiva ci si pone (c.d. lex fori);<br />

• è estero l’arbitrato regolato da una legge diversa.<br />

Esempio: Per l’ordinamento italiano è “domestico”<br />

l’arbitrato con sede in Italia e disciplinato dagli artt.<br />

806 ss c.p.c., mentre è “estero” quello con sede in<br />

un Paese estero e disciplinato dalla legge di tale<br />

Paese.<br />

6


Conflitto di leggi - 1 -<br />

La presenza di una pluralità di ordinamenti giuridici,<br />

tutti potenzialmente idonei a disciplinare, in tutto o in<br />

parte, la vicenda arbitrale, può ingenerare un conflitto<br />

di leggi cioè il problema di determinare quale legge<br />

disciplinerà, in tutto o in parte, la vicenda arbitrale.<br />

Quanto più le parti redigono una clausola arbitrale<br />

completa, esaustiva ed autosufficiente e cioè<br />

contenente una auto-regolamentazione degli aspetti<br />

più importanti del procedimento arbitrale,tanto meno<br />

entrano in gioco i conflitti di legge.<br />

7


Conflitto di leggi - 2 -<br />

Inoltre, la natura “internazionale” dell’arbitrato comporta<br />

un problema di sovrapposizione e di coordinamento tra<br />

diverse fonti di origine e di natura diversa:<br />

convenzioni internazionali,<br />

legislazioni nazionali,<br />

Legge Modello,<br />

Regolamenti arbitrali,<br />

Autonomia delle parti.<br />

Quanto più le parti redigono una clausola completa,<br />

valida ed efficace, tanto meno devono applicarsi, in via<br />

integrativa o interpretativa, le altre fonti (conflitto di leggi)<br />

8


Convenzioni internazionali<br />

Le più importanti convenzioni internazionali in materia di<br />

arbitrato<br />

•Convenzione di New York del 10 giugno 1955, ratificata<br />

e resa esecutiva in Italia con legge 19 gennaio 1968 n, 62<br />

•Convenzione europea sull’arbitrato commerciale<br />

internazionale di Ginevra del 1961, ratificata e resa<br />

esecutiva in Italia con L. 10 maggio 1970 n. 418<br />

•Convenzione di Washington del 18.3.1965 che istituisce<br />

l’ICSID per la risoluzione delle controversie in materia di<br />

investimenti, di cui oggi non ci occupiamo<br />

•Convenzione europea sull’arbitrato commerciale<br />

internazionale di Ginevra del 1961, ratificata e resa<br />

esecutiva in Italia con L. 10 maggio 1970 n. 418<br />

9


Regolamenti arbitrali.<br />

Numerosi organismi offrono servizi di<br />

amministrazione dei procedimenti arbitrali e<br />

dispongono di regolamenti di procedura che<br />

disciplinano il procedimento arbitrale in tutte le sue<br />

fasi.<br />

Tali regolamenti si applicano quando essi vengono<br />

designati dalle parti nella convenzione arbitrale.<br />

La scelta del regolamento comporta altresì<br />

l’attribuzione al relativo organismo del compito di<br />

amministrare l’arbitrato.<br />

10


Ambito di applicazione dell’autonomia delle<br />

parti:<br />

• nella fase preliminare di scelta dell’ordinamento<br />

nel quale collocare l’arbitrato. Tale scelta viene<br />

effettuata mediante la designazione della sede.<br />

• nella scelta delle regole del procedimento<br />

arbitrale. La volontà delle parti può esplicarsi<br />

direttamente, mediante l’adozione di norme<br />

specifiche su determinati aspetti dell’arbitrato, sia<br />

indirettamente, mediante la designazione di un<br />

regolamento arbitrale<br />

• nella scelta del diritto applicabile al merito della<br />

controversia.<br />

11


Peculiarità e contenuto della clausola<br />

compromissoria di arbitrato internazionale.<br />

• la sede dell’arbitrato<br />

• la scelta dell’arbitrato ad hoc o dell’arbitrato<br />

amministrato<br />

• la scelta di una clausola di arbitrato “pura” o “multi-<br />

tired”<br />

• la scelta degli arbitri<br />

• la lingua<br />

• le regole di procedura<br />

• la legge applicabile al merito della controversia<br />

• la forma della clausola arbitrale.<br />

• La clausola arbitrale per relationem<br />

12


Peculiarità e contenuto della clausola compromissoria di<br />

arbitrato internazionale - Esempio:<br />

Clausola valida “general purpose”<br />

In the event of a dispute, controversy or claim arising out of or in connection with this contract,<br />

including any question regarding its existence, validity or termination (a Dispute), the Dispute shall<br />

be referred to and finally resolved by arbitration under the [ ..] Rules, which Rules are deemed to<br />

be incorporated by reference into this clause.<br />

The number of arbitrators shall be [one/three] unless the parties agree otherwise in writing.<br />

The seat, or legal place, of arbitration shall be [city and/or country].<br />

The language to be used in the arbitration proceedings shall be […].<br />

[The parties hereby agree that any restriction in the Rules upon nomination or appointment of an<br />

arbitrator by reason of nationality shall not apply to any arbitration commenced pursuant to this<br />

clause].<br />

By agreeing to arbitration under this clause, the parties shall not be precluded from seeking<br />

interim measures of protection from a court of competent jurisdiction or other judicial authority,<br />

subject always to satisfying the relevant procedure or other requirement imposed by such court or<br />

other judicial authority.<br />

[Any challenge to the validity or enforceability of the agreement to arbitrate in this clause may<br />

be referred only to the arbitral tribunal to be appointed hereunder or to the courts in the seat/place<br />

of the arbitration].<br />

[The governing law of the contract shall be the substantive law of …..]<br />

13


Altre questioni relative alla clausola<br />

compromissoria di arbitrato internazionale<br />

l’arbitrato multiparti<br />

il regime della confidenzialità<br />

le misure cautelari<br />

la sorte della convenzione arbitrale in caso di<br />

annullamento del lodo<br />

il regime dell’impugnazione del lodo<br />

14


Rischio di redazione di clausole patologiche<br />

• Possono compromettere l’intero equilibrio contrattuale<br />

• Creano complicazioni non indifferenti in sede<br />

contenziosa<br />

15


Esempio di clausola sistematicamente e<br />

contenutisticamente patologica<br />

ART. 14 GENERAL UNDERTAKINGS<br />

[…]<br />

Art. 14.4 GOVERNING LAW<br />

This Agreement shall be governed by and interpreted in accordance with the laws of Switzerland.<br />

The parties shall endeavor to settle amicably any dispute, controversy or claim arising out of or in connection with<br />

this Agreement.<br />

In case of an amicable settlement of any dispute, controversy or claim arising out of this Agreement, including<br />

those which are considered as such by only one of the parties, will be not reached, the matter shall be settled<br />

by final and binding arbitration by the International Commercial Arbitration Centre, Switzerland, in<br />

accordance with its statutes and Regulations then in force.<br />

Each party shall designate one arbitrator among the members of the International Commercial Arbitration<br />

Centre. The chosen arbitrators shall designate the third arbitrator. The language of the proceedings shall be in<br />

English. If a party fails to designate its arbitrator within 30 days of having been requested to do so, the other party<br />

can ask the Secretary General of the International Commercial Arbitration Centre to designate him in its<br />

stead. To the fullest extent permitted by law, the Parties hereby expressly waive any right of appeal or recourse<br />

against the arbitrate award.<br />

The provisions with respect to arbitration specified here will not however affect the aforementioned binding ruling<br />

with regard to the determination of the quality of the goods supplied. The cost of the arbitration shall be borne<br />

equally by each party, unless the arbitrator decides otherwise.<br />

16


La sede dell’arbitrato e la nazionalità<br />

dell’arbitrato -1-<br />

Ciascun procedimento arbitrale trova il proprio<br />

fondamento, inquadramento e disciplina in un<br />

ordinamento statale determinato, che ne costituisce la<br />

lex arbitri.<br />

Il collegamento tra un singolo arbitrato e la rispettiva lex<br />

arbitri è determinato dal luogo in cui le parti hanno<br />

stabilito, espressamente o implicitamente, la sede<br />

dell’arbitrato stesso.<br />

Tale scelta va intesa come criterio giuridico di<br />

collegamento dell’arbitrato al relativo ordinamento<br />

statale.<br />

Infondatezza della teoria dell’arbitrato denazionalizzato<br />

o floating arbitration<br />

17


La sede dell’arbitrato e la nazionalità<br />

dell’arbitrato - 2 -<br />

Esempio:<br />

Se la convenzione arbitrale designa espressamente Parigi<br />

come sede dell’arbitrato, ciò comporta che l’arbitrato sarà<br />

sottoposto alla disciplina dell’arbitrato francese e cioè alle<br />

regole del codice di procedura civile, nonché alla<br />

competenza dei tribunali francesi per gli interventi di<br />

supporto alla procedura arbitrale:<br />

nella nomina o sostituzione dei membri del collegio;<br />

nell’emanazione di misure cautelari;<br />

nell’assistenza dell’istruttoria,<br />

per l’impugnazione del lodo<br />

per l’attribuzione di efficacia del lodo<br />

18


La sede dell’arbitrato e la nazionalità<br />

dell’arbitrato - 3 -<br />

La scelta della sede è un elemento fondamentale della<br />

clausola arbitrale nell’arbitrato internazionale.<br />

Nello specifico la sede determina:<br />

la normativa in tema di arbitrato applicabile allo<br />

specifico procedimento;<br />

lo Stato i cui giudici saranno competenti per le attività<br />

ausiliarie alla procedura arbitrale (es. misure cautelari)<br />

lo Stato i cui giudici saranno competenti per<br />

l’impugnazione del lodo<br />

19


Esempio:<br />

• Scegliendo la sede in Italia, l’arbitrato sarà<br />

soggetto agli articoli 806 ss. c.p.c.<br />

• Scegliendo la sede in Svizzera l’arbitrato sarà<br />

regolato dal Capo 12 - art. 176 ss. - della Legge<br />

Svizzera di Diritto internazionale privato - e qualsiasi<br />

questione relativa al procedimento, inclusa<br />

l’impugnazione del lodo, sarà di competenza dei<br />

tribunali svizzeri.<br />

20


Aspetti determinanti nella scelta della sede<br />

dell’arbitrato:<br />

il Paese prescelto è parte della Convenzione di New<br />

York del 1958?<br />

Il Paese ha adottato la UNCITRAL Model Law? Se no,<br />

il Paese ha una legge di procedura sull’arbitrato<br />

aggiornata e favorevole?<br />

Qual è l’approccio dei tribunali nazionali rispetto<br />

all’arbitrato, in particolare con riferimento alle misure<br />

interinali, all’esecuzione del lodo, all’annullamento e<br />

impugnazione del lodo?<br />

il Paese ha una esperienza sufficientemente<br />

consolidata in materia di arbitrato e dispone di arbitri<br />

qualificati?<br />

21


Tra gli errori da evitare:<br />

scegliere come sede un Paese con un regime<br />

poco favorevole in materia di arbitrato;<br />

scegliere come sede un Paese dove non si vuole<br />

che i tribunali possano essere investiti di questioni<br />

attinenti all’arbitrato (per esempio perché non si<br />

confida sulla loro neutralità, efficienza o conoscenza<br />

dell’arbitrato);<br />

scegliere come sede un Paese per motivi<br />

esclusivamente “di neutralità” rispetto alla nazionalità<br />

delle parti, ma della cui legislazione in tema di<br />

arbitrato si sa poco o nulla.<br />

22


Arbitrato rituale - Arbitrato irrituale<br />

Quando la sede dell’arbitrato è in Italia, si pone anche la<br />

scelta fra l’arbitrato rituale e quello irrituale.<br />

La pattuizione dell’arbitrato irrituale è assolutamente<br />

inutilizzabile in caso di arbitrato internazionale, perché<br />

• gli ordinamenti diversi dall’ordinamento giuridico italiano<br />

non contemplano la differenza tra lodo rituale e lodo<br />

irrituale. Pertanto, l’arbitrato internazionale è per definizione<br />

“rituale” senza che sia in alcun modo necessario<br />

specificarlo nella clausola;<br />

• la Convenzione di New York sul riconoscimento e<br />

l’esecuzione dei lodi arbitrali non applica ai lodi irrituali;<br />

• nel caso di dubbio, il lodo verrà in ogni caso considerato<br />

rituale.<br />

23


Arbitrato ad hoc<br />

Un elemento di grande importanza che deve essere tenuto<br />

presente dai redattori di clausole arbitrali é l’opzione tra<br />

arbitrato ad hoc ed arbitrato amministrato.<br />

Nell’arbitrato ad hoc la disciplina di tutte le questioni relative<br />

all’arbitrato (procedura, svolgimento e tempistiche ecc.) é<br />

lasciata alla determinazione delle parti, nei limiti di autonomia<br />

loro concessi dal diritto della sede.<br />

Anche nel caso di arbitrato ad hoc è possibile la scelta di un<br />

regolamento arbitrale specifico per la disciplina di questo tipo<br />

di procedimento.<br />

Il regolamento di questo tipo maggiormente utilizzato è quello<br />

predisposto dall’UNCITRAL<br />

http://www.uncitral.org/pdf/english/texts/arbitration/arbrules/arb-rules.pdf).<br />

24


Arbitrato amministrato<br />

Nell’arbitrato amministrato, la disciplina di tutte le<br />

questioni relative all’arbitrato (procedura,<br />

svolgimento e tempistiche ecc.) é governata dal<br />

Regolamento dell’istituzione arbitrale prescelta (ad<br />

esempio la Camera di Commercio Internazionale, la<br />

Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di<br />

Milano, la London Court of International Arbitration e,<br />

ovviamente, la Corte Arbitrale Leone Levi).<br />

25


Soluzione preferibile<br />

Le parti di un contratto internazionale dovrebbero<br />

preferibilmente optare per:<br />

•l’arbitrato amministrato da una istituzione arbitrale e<br />

•regolato dal Regolamento della istituzione arbitrale.<br />

26


Le istituzioni arbitrali<br />

In Italia la principale istituzione arbitrale è la Camera<br />

Arbitrale di Milano (CAM), azienda speciale della<br />

Camera di Commercio di Milano.<br />

All’estero, tra le più importanti si possono<br />

annoverare:<br />

la International Chamber of Commerce (ICC),<br />

l’International Centre for Dispute Resolution<br />

(ICDR),<br />

la London Court of International Arbitration<br />

(LCIA),<br />

la Stockholm Chamber of Commerce (SCC),<br />

la Swiss Chambers of Commerce (SCCAM).<br />

27


Come scegliere l’istituzione arbitrale.<br />

L’attenzione principale va prestata al Regolamento di<br />

procedura, che deve essere conosciuto dalle parti e<br />

verificato dalle stesse prima della scelta dell’istituzione da<br />

cui fare amministrare l’arbitrato.<br />

I Regolamenti, infatti possono:<br />

essere più o meno “invasivi” nell’attività delle parti e degli<br />

arbitri;<br />

consentire o non consentire la concessione di misure<br />

cautelari o l’intervento di terzi;<br />

disciplinare o meno il procedimento di nomina degli arbitri,<br />

anche prevedendone un elenco chiuso;<br />

prevedere o meno la possibilità dell’esame del lodo da<br />

parte dell’istituzione prima della sua emissione.<br />

28


Altri criteri su cui basare la scelta<br />

dell’istituzione da cui fare amministrare<br />

l’arbitrato<br />

l’effettiva operatività dell’istituzione (alcune istituzioni<br />

esistono solo sulla carta e, di fatto, non sono in grado di<br />

garantire la corretta ed efficiente gestione della<br />

procedura arbitrale);<br />

la specializzazione dell’istituzione per controversie di<br />

settore;<br />

l’effettiva durata dei procedimenti amministrati<br />

I costi che variano significativamente a seconda<br />

dell’istituzione arbitrale prescelta.<br />

29


Le clausole modello delle istituzioni<br />

arbitrali<br />

Quasi ogni istituzione arbitrale ha una propria clausola<br />

modello, spesso proposta in diverse varianti a seconda<br />

delle particolarità della fattispecie.<br />

Tali clausole, possono costituire un buon punto di<br />

partenza per l’elaborazione di clausole sia per arbitrati<br />

ad hoc sia per arbitrati amministrati.<br />

30


due tipologie di clausole tra loro alternative:<br />

•una clausola arbitrale “pura”, ossia una clausola<br />

che preveda l’immediato ricorso agli arbitri nel<br />

caso insorga una controversia<br />

31


Esempio: CAMERA DI ARBITRATO DI<br />

MILANO<br />

Tutte le controversie derivanti dal presente contratto o<br />

in relazione allo stesso, saranno risolte mediante<br />

arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale<br />

di Milano, da un arbitro unico/tre arbitri, nominato/i in<br />

conformità a tale Regolamento.<br />

L’arbitrato sarà deciso secondo il diritto di ……/secondo<br />

equità.<br />

La sede dell’arbitrato sarà Milano (Italia).<br />

La lingua dell’arbitrato sarà la lingua italiana/inglese.<br />

32


Esempio: INTERNATIONAL CHAMBER OF<br />

COMMERCE (ICC), Paris<br />

All disputes arising out of or in connection with the<br />

present contract shall be finally settled under the<br />

Rules of Arbitration of the International Chamber of<br />

Commerce by one or more arbitrators appointed in<br />

accordance with the said Rules.<br />

33


Esempio: CHINA INTERNATIONAL ECONOMIC AND<br />

TRADE ARBITRATION COMMISSION (CIETAC),<br />

Bejing<br />

Any dispute arising form or in connection with this contract<br />

shall be submitted to the CIETAC, South China Sub-<br />

Commission for arbitration which shall be conducted in<br />

accordance with the Commission’s arbitration rules in effect at<br />

the time of applying for arbitration. The arbitral award is final<br />

and binding upon both parties.<br />

The Tribunal shall consist of three arbitrators. Two arbitrators<br />

shall be selected by the respective parties. The presiding<br />

arbitrator shall be selected by agreement between the parties<br />

or, failing agreement within [….] days of the appointment of the<br />

two party-nominated arbitrators, by the Chairman of CIETAC.<br />

34


Esempio: HONG KONG INTERNATIONAL<br />

ARBITRATION CENTRE (HKIAC) Hong<br />

Kong<br />

Any dispute, controversy or claim arising out of or<br />

relating to this contract, including the validity,<br />

invalidity, breach or termination thereof, shall be<br />

settled by arbitration in Hong Kong under the Hong<br />

Kong International Arbitration Centre Administered<br />

Arbitration Rules in force when the notice of arbitration<br />

is submitted in accordance with these Rules.<br />

35


Clausole arbitrali multifasi o «multi-tiered»<br />

• una clausola cd. multi-tiered o multi-step o<br />

multifase, che preveda il susseguirsi di più fasi<br />

dedicate alla soluzione della lite (ad es. una prima<br />

fase di mediazione o di altra forma di ADR,<br />

seguita dall’arbitrato in caso di fallimento della<br />

mediazione).<br />

36


Esempio di clausola multi- tiered dispute resolution<br />

Art. 1.1. Negotiation.<br />

In the event of a dispute, difference, controversy or claim arising out of or in connection with this contract including<br />

any question regarding its existence, breach, validity or termination (a “Dispute”), the Dispute shall first be referred<br />

by notice in writing to the Chief Executive of each of the parties who shall consult in good faith and endeavour to<br />

resolve the dispute by negotiation.<br />

Art. 1.2 Mediation.<br />

If the parties are unable to settle any Dispute by negotiation within […] days of the referral by them of the Dispute<br />

under Clause 1.1, then the parties must seek settlement of the Dispute by mediation in accordance with the<br />

CEDR/LCIA/ICC...Mediation Procedure, which Procedure is deemed to be incorporated by reference into this<br />

clause.<br />

Art. 1.3 Arbitration.<br />

If the Dispute is not settled by mediation within […] days of the appointment of the mediator under Clause 1.2, or<br />

such further period as the parties shall agree in writing, the Dispute shall be referred to and finally resolved by<br />

arbitration under the ICC/LCIA…Rules, which Rules are deemed to be incorporated by reference into this clause.<br />

The language to be used in the mediation and in the arbitration shall be [….].<br />

The governing law of the contract and any contractual and non-contractual obligations/any contractual obligations<br />

arising out of or in connection with the contract shall be the substantive law of […].<br />

In any arbitration commenced pursuant to this clause,<br />

(i) the number of arbitrators shall be [one/three]; and<br />

(ii) the seat, or legal place, of arbitration shall be [city and/or country].<br />

By agreeing to arbitration under this clause, the parties shall not be precluded from seeking interim measures of<br />

protection from a court of competent jurisdiction or other judicial authority.<br />

Any challenge to the validity or enforceability of the agreement to arbitrate in this clause may be referred only to the<br />

37<br />

arbitral tribunal to be appointed hereunder or to the courts in the seat/place of arbitration


Esempio di clausola multi-tiered della Camera di<br />

Arbitrale di Milano<br />

CLAUSOLA MULTI STEP - CONCILIAZIONE E ARBITRATO<br />

Le parti sottoporranno le controversie derivanti dal<br />

presente contratto al tentativo di conciliazione previsto<br />

dal Servizio di conciliazione della Camera Arbitrale di<br />

Milano. Nel caso in cui il tentativo fallisca, le<br />

controversie derivanti dal presente contratto o in<br />

relazione allo stesso, saranno risolte mediante<br />

arbitrato secondo il Regolamento della Camera<br />

Arbitrale di Milano, da un arbitro unico/tre arbitri,<br />

nominato/i in conformità a tale Regolamento.<br />

38


Nel caso di clausola multi-tired è<br />

opportuno redigere la clausola con<br />

attenzione al fine di:<br />

• separare in modo distinto le diverse eventuali fasi<br />

propedeutiche all’arbitrato (negoziale, mediazione<br />

e arbitrato)<br />

• indicare chiare cadenze temporali esaurite le quali,<br />

senza che la controversia sia stata risolta, è l<br />

egittimo procedere alla fase successiva<br />

39


La scelta degli arbitri: Arbitro unico<br />

o Collegio arbitrale<br />

La clausola arbitrale deve prevedere quanti<br />

arbitri saranno chiamati a decidere la<br />

controversia.<br />

Sebbene teoricamente qualunque numero<br />

dispari sia ammissibile, tuttavia la prassi vede<br />

sempre optare per tribunali di uno o tre arbitri.<br />

40


Nel caso di arbitro unico: un solo<br />

soggetto decide la controversia<br />

• Definire le modalità di nomina dell’arbitro unico.<br />

• La scelta dell’arbitro unico consente un<br />

contenimento dei costi dell’arbitrato ed è<br />

suggeribile per arbitrati di valore economico non<br />

alto e di complessità tecniche non rilevanti.<br />

41


Nel caso di collegio arbitrale: più<br />

soggetti (sempre in numero dispari)<br />

decidono la controversia<br />

Anche in questo caso è importante determinare le<br />

modalità di nomina soprattutto quando si<br />

richiedano arbitri con qualifiche particolari.<br />

42


Nomina rimessa all’istituzione<br />

arbitrale<br />

È normalmente preferibile indicare come appointing<br />

authority un’istituzione arbitrale (cosa possibile anche<br />

in caso di arbitrati ad hoc) che, generalmente, ha<br />

maggiore competenza sull’individuazione degli arbitri<br />

e/o del soggetto adatto a svolgere le funzioni di<br />

Presidente.<br />

In assenza di una disciplina regolamentare, è anche<br />

opportuno disciplinare i limiti temporali entro cui<br />

devono avvenire le nomine e la procedura di<br />

sostituzione degli arbitri.<br />

43


Nomina rimessa all’istituzione<br />

arbitrale<br />

Poiché all’atto della redazione della convenzione<br />

arbitrale può non essere facile determinare la natura e<br />

l’importanza della controversia, una possibilità è quella<br />

di lasciare la determinazione del numero degli arbitri<br />

all’istituzione arbitrale.<br />

La maggior parte dei Regolamenti contiene una regola<br />

che consente all’istituzione di determinare il numero di<br />

arbitri in funzione dell’importanza e delle caratteristiche<br />

della controversia.<br />

44


Riassumendo:<br />

Identificare il numero degli arbitri<br />

un solo arbitro - per contratti non complessi - costi<br />

inferiori<br />

tre arbitri - per contratti più complessi - costi più<br />

elevati<br />

nel caso di tre arbitri, scegliere le modalità di<br />

nomina degli arbitri di parte e del terzo arbitro<br />

45


Le qualifiche degli arbitri<br />

Le parti sono anche libere di predeterminare nella clausola<br />

arbitrale l’identità o almeno le qualifiche che dovranno avere<br />

gli arbitri.<br />

È tuttavia sconsigliabile indicare preventivamente l’identità<br />

degli arbitri, in quanto in caso di indisponibilità delle persone<br />

indicate si porrebbe il problema della loro sostituzione.<br />

Esempio: In un contratto tra un’impresa italiana e un’impresa<br />

siriana, la clausola prevedeva:”Qualunque controversia<br />

derivante..sarà decisa da un arbitro unico..l’arbitro dovrà essere<br />

un esperto di diritto svizzero e di produzione di pane arabo”.<br />

Le parti non ebbero alcuna difficoltà a trovare un esperto di diritto<br />

svizzero, ma nessuno che fosse allo stesso tempo anche esperto<br />

di produzione di pane arabo, cosicchè la richiesta di arbitrato fu<br />

respinta perché la clausola non poteva essere messa in opera.<br />

46


La competenza degli arbitri<br />

La competenza degli arbitri dipende dalla volontà delle<br />

parti;<br />

È quindi opportuno che nella convenzione arbitrale si<br />

specifichi chiaramente l’ambito della competenza<br />

arbitrale (ossia le materie che ricadono nella competenza<br />

degli arbitri).<br />

In molti diritti stranieri, come anche nel diritto italiano (art.<br />

808 quater c.p.c.) vige il principio dell’interpretazione<br />

estensiva della convenzione arbitrale, volta a<br />

ricomprendervi tutte le controversie che derivano dal<br />

contratto o dal rapporto cui si riferisce la convenzione.<br />

47


La lingua<br />

La scelta della lingua del procedimento è molto rilevante nelle controversie<br />

internazionali.<br />

La mancata indicazione della lingua dell’arbitrato comporta la sua scelta da<br />

parte dell’istituzione o degli arbitri.<br />

Alcuni Regolamenti arbitrali prevedono che, in mancanza di scelta, la lingua<br />

dell’arbitrato sia automaticamente quella del Paese dell’istituzione.<br />

Specificare la lingua dell’arbitrato, tenendo conto dei seguenti elementi:<br />

il diritto applicabile al contratto<br />

la sede dell’arbitrato<br />

la lingua dei documenti contrattuali<br />

la lingua madre delle parti coinvolte e dei testimoni<br />

la capacità degli arbitri, degli esperti e dei counsels di lavorare con la<br />

lingua prescelta<br />

48


La disciplina del procedimento<br />

Le parti sono normalmente libere di determinare<br />

esse stesse le regole di procedura. Qualora non lo<br />

facciano, la conduzione della procedura è rimessa<br />

agli arbitri.<br />

La volontà delle parti può esplicarsi<br />

direttamente, mediante l’adozione di norme<br />

specifiche su determinati aspetti dell’arbitrato,<br />

indirettamente, mediante la designazione di un<br />

Regolamento arbitrale di una istituzione arbitrale.<br />

49


La maggior parte degli ordinamenti (ad esempio,<br />

Francia, Inghilterra, Italia, Svizzera, Stati Uniti)<br />

riconosce la libertà delle parti nell’individuazione<br />

delle regole di procedura, così come il principio<br />

dell’autonomia è sancito anche dall’art. 19 (1)<br />

della legge Modello Uncitral e dall’art. V(1) lett d)<br />

della Convenzione di New York e nei<br />

Regolamenti delle principali istituzioni arbitrali<br />

(esempio, art 19 del “nuovo” Regolamento ICC).<br />

50


Tuttavia, la scelta delle regole del procedimento ad<br />

opera delle parti non può derogare:<br />

alle norme inderogabili della legge procedurale<br />

della sede dell’arbitrato (lex arbitri).In caso contrario,<br />

potrebbe porsi il rischio di annullamento del lodo, o<br />

di rifiuto del suo riconoscimento;<br />

alle norme inderogabili dell’eventuale<br />

Regolamento scelto dalle parti e che sono<br />

considerate inderogabili dal Regolamento stesso,<br />

pena l’inapplicabilità del Regolamento, l’impossibilità<br />

di ricorrere ai servizi dell’istituzione arbitrale, oltre al<br />

rischio di annullamento del lodo, o di rifiuto del suo<br />

riconoscimento.<br />

51


Arbitrato di diritto e Arbitrato di equità.<br />

Diritto e regole applicabili al merito della controversia<br />

Nel redigere la clausola, occorre prendere posizione anche<br />

sulle regole che gli arbitri utilizzeranno per fondare la<br />

decisione, secondo diritto o secondo equità.<br />

Nell’arbitrato di diritto, gli arbitri baseranno la loro decisione<br />

sulle regole di diritto.<br />

Nell’arbitrato secondo equità, su di una valutazione di<br />

equità.<br />

Nell’arbitrato di equità l’aspetto più critico è che la decisione<br />

secondo equità si presta a risultati imprevedibili. E’ pertanto<br />

preferibile, in considerazione della complessità dei rapporti<br />

internazionali, indicare espressamente che gli arbitri<br />

dovranno decidere secondo diritto.<br />

52


Legge applicabile<br />

Nei contratti internazionali è importante specificare<br />

quale legge dovrà essere applicata dagli arbitri per la<br />

decisione del merito della controversia.<br />

Le parti sono normalmente libere di scegliere qualsiasi<br />

legge nazionale, anche se priva collegamento con la<br />

fattispecie.<br />

La scelta va attentamente ponderata avuto riguardo al<br />

caso concreto, prestando attenzione al contenuto<br />

materiale della legge stessa.<br />

In mancanza di scelta, i Regolamenti arbitrali<br />

prevedono che il tribunale arbitrale applicherà le<br />

regole di diritto più pertinenti tenuto conto del contratto<br />

e dei prevalenti usi commerciali.<br />

53


La forma della clausola arbitrale. La clausola<br />

arbitrale per relationem<br />

Il ricorso all’arbitrato è possibile anche senza includere<br />

la clausola arbitrale direttamente nel contratto.<br />

Questo avviene frequentemente quando il singolo<br />

contratto è concluso nell’ambito di condizioni generali di<br />

contratto.<br />

Anche in questi casi, la clausola arbitrale è vincolante<br />

per le parti del contratto, seppure non esplicitamente<br />

menzionata nel contratto stesso.<br />

La clausola compromissoria contenuta in condizioni<br />

generali di contratto oppure in moduli o formulari non è<br />

soggetta alla approvazione specifica prevista dagli artt.<br />

1341 e 1342.<br />

54


Avvertenze generali nella redazione di<br />

clausole arbitrali internazionali<br />

Verificare che la clausola sia chiara, ovvero univocamente<br />

interpretabile perché molte corti sia arbitrali sia statali giudicano<br />

severamente e con sfavore le clausole non chiare<br />

Nei contratti con consumatori e lavoratori, verificare l’arbitrabilità<br />

della controversia e la validità formale della clausola<br />

Possibilmente, inserire nel contratto un richiamo esplicito alle<br />

condizioni generali di contratti<br />

Esempio:<br />

We agree to deliver FOB your vessel at Trondheim, 5000 tonnes<br />

grade 3 quality pulp. Current General Conditions of Scandinavian<br />

Pulp Exporters Association to apply. Arbitration under Rules of<br />

Stockholm Chamber of Commerce Arbitration Institute, as per<br />

Clause 14 said General Conditions. Please notify your<br />

acceptance by return.<br />

55


Patologia concernente i requisiti formali<br />

(pittfals and pathological clauses)<br />

Requisiti formali:<br />

• La convenzione di arbitrato internazionale non è generalmente<br />

soggetta a requisiti particolari, tranne quello della forma scritta<br />

• Va comunque prestata attenzione a requisiti particolari che<br />

potrebbero essere imposti da una legge eventualmente applicabile<br />

(per es. la doppia sottoscrizione).<br />

Requisiti sostanziali:<br />

• Non è raro imbattersi in clausole patologiche dal punto di vista<br />

del loro contenuto, ossia in clausole incapaci di operare<br />

correttamente o addirittura di avere effetto alcuno<br />

• L’utilizzo di un linguaggio non univoco rende quasi sempre la<br />

clausola inoperante e porta a lunghi contenziosi volti solo a<br />

definire la natura della clausola arbitrale e ad interpretare l’esatta<br />

56<br />

volontà delle parti.


Incidenza della patologia per vizi<br />

formali<br />

Dall’analisi dei repertori di lodi arbitrali o di<br />

sentenze di giudici ordinari aventi ad oggetto<br />

l’annullamento dei lodi, si nota che la stragrande<br />

maggioranza dei problemi in discussione nascono<br />

dalla formulazione della convenzione arbitrale.<br />

57


Patologia concernente l’incertezza sulla scelta tra<br />

arbitrato e giustizia ordinaria: le parti volevano<br />

veramente un arbitrato piuttosto che un tribunale<br />

ordinario?<br />

La convenzione arbitrale deve perseguire lo scopo di far intendere<br />

inequivocabilmente che le parti vogliono risolvere le loro controversie<br />

mediante un arbitrato (c.d. funzione positiva o attributiva dell’arbitrato) e<br />

che intendono al contempo rinunciare ad avvalersi del ricorso ai tribunali<br />

ordinari (c.d. funzione negativa dell’arbitrato).<br />

A tale scopo, la clausola arbitrale deve essere:<br />

• chiara<br />

• univoca<br />

• non oscura<br />

• non in contraddizione al suo interno<br />

• non di impossibile interpretazione/integrazione attraverso la legge<br />

applicabile e/o i regolamenti delle istituzioni arbitrali<br />

58


“Indizi” di patologia<br />

tutte le volte in cui sono accostati, nella medesima clausola o<br />

nel medesimo contratto, elementi tra loro incompatibili quali la<br />

scelta di un foro ordinario competente in via esclusiva unitamente<br />

alla scelta dell’arbitrato;<br />

formule quali “arbitraggio e foro competente”, “arbitrariato”,<br />

ecc., che non forniscono una chiara indicazione della volontà<br />

delle parti di compromettere in arbitri la futura controversia<br />

la formulazione delle opzioni (rituale/irrituale, equita/diritto,<br />

ecc.) espresso in forme tutt’altro che univoche<br />

Esempio: “Gli arbitri decideranno liberamente come amichevoli<br />

compositori senza che la decisione abbia rilevanza in diritto e<br />

senza che i loro poteri possano in alcun modo essere<br />

accomunati a quelli del giudice”.<br />

59


Inefficacia delle clausole<br />

Nei casi dubbi, la clausola verrà di regola ritenuta<br />

inefficace:<br />

“if the arbitration clause does not exclude recourse to<br />

the jurisdiction of the ordinary courts, one simply can<br />

not rely on the arbitration agreement” (CRAIG, PARK,<br />

PAULSSON, in ICC Arbitration, Oceana (NY), 2 nd ed.,<br />

p. 158).<br />

60


Esempi di clausole inefficaci<br />

“In case of dispute [contestaion, nel testo francese]<br />

the parties undertake to submit to arbitration, but in<br />

case of litigation the Tribunal de Seine shall have<br />

exclusive jurisdiction”.<br />

“Any dispute shall be solved by arbitration, but if the<br />

parties do not agree on the award, the Tribunal of<br />

Tunisis shall be competent”.<br />

“Le parti possono deferire ad arbitrato le loro dispute”.<br />

“In case of arbitration, the ICC Rules of Arbitration<br />

shall apply; in case of litigation, any dispute shall be<br />

brought before the Courts of England”.<br />

61


Patologia connessa alle clausole asimmetriche:<br />

sono le clausole che prevedono il ricorso<br />

all’arbitrato come opzione spettante ad una sola<br />

parte:<br />

Esempio:<br />

“Il solo ricorrente potrà deferire ad arbitri la<br />

controversia”<br />

o, peggio ancora,<br />

“Il solo resistente potrà deferire ad arbitri la<br />

controversia”.<br />

Le clausole ad opzione delle parti sono state talvolta<br />

giudicate valide, seppure con notevoli dubbi, da parte<br />

della giurisprudenza italiana.<br />

62


Esempio di clausola asimmetrica<br />

assolutamente patologica:<br />

“Se ricorrente è il venditore, l’arbitrato sarà<br />

amministrato e si svolgerà presso un organismo<br />

arbitrale del suo Stato; se ricorrente è l’acquirente,<br />

presso un organismo arbitrale del proprio Stato”.<br />

Tale clausola rende l’arbitrato di fatto improcedibile<br />

perché il rischio è quello di avere due procedimenti,<br />

con due lodi potenzialmente divergenti per questioni<br />

che originano dal medesimo contratto.<br />

63


Clausole combinate o miste<br />

Sono le clausole che si riferiscono sia alla<br />

giurisdizione arbitrale che a quella dei giudici<br />

ordinari.<br />

Queste clausole creano grandi difficoltà<br />

nell’interpretare la reale intenzione delle parti.<br />

Tuttavia spesso si tende a considerare tali clausole<br />

valide (es Francia) dando alla clausola che si<br />

riferisce alle corti ordinarie un valore residuale.<br />

64


Le clausole insanabili:<br />

si tratta delle clausole nelle quali l’intenzione delle<br />

parti di scegliere l’arbitrato escludendo la<br />

giurisdizione ordinaria è chiara e indiscutibile, ma<br />

contengono alcuni difetti che le rendono insanabili o<br />

impraticabili ovvero sanabili soltanto forzando la<br />

volontà delle parti.<br />

65


Caso 1:<br />

Indicazione di istituzioni arbitrali che non<br />

esistono o che hanno cessato di esistere.<br />

Esempio:<br />

“Le parti devolveranno le controversie tra loro insorte<br />

al tribunale arbitrale [inesistente!] della Camera di<br />

Commercio tedesco-olandese”.<br />

“The matter shall be settled by final and binding<br />

arbitration by the International Commercial Arbitration<br />

Centre, Switzerland [inesistente!], in accordance<br />

with its statutes and Regulations”.<br />

“Arbitration, if any, by ICC Rules in London”.<br />

66


Caso 2:<br />

La clausola contiene il riferimento ad istituzioni arbitrali che non sono<br />

chiaramente né individuate né individuabili perché, ad esempio,<br />

l’indicazione è troppo vaga per consentire l’individuazione tra le<br />

numerose istituzioni arbitrali di quel Paese.<br />

Esempio:<br />

“Le parti devolveranno le controversie tra loro insorte alla Commissione<br />

Arbitrale Svizzera (????)<br />

“All dispute arising in connection with the present agreement shall be<br />

submitted in the first instance to the arbitration. The arbitrator shall be a<br />

well-known chamber of commerce (like the International Chamber of<br />

Commerce) designated by mutual agreement between buyer and<br />

seller”.<br />

“Disputes hereunder shall be referred to arbitration, to be carried out by<br />

arbitrators named by the ICC in Geneva (???) in accordance with the<br />

arbitration procedure set forth in the Civil Code of Venezuela and in the<br />

Civil Code of France, with due regard for the law of the place of<br />

arbitration”.<br />

67


Le clausole in bianco<br />

Sono le clausole che non contengono alcuna<br />

indicazione della istituzione arbitrale, né diretta né<br />

indiretta.<br />

Esempio:<br />

“Le parti risolveranno le loro controversie tramite<br />

Arbitrato a Londra”.<br />

68


Il “favor validitatis”<br />

consente di salvare clausole molto ambigue e<br />

certamente patologiche:<br />

Esempio:<br />

“Le parti devolveranno le loro controversie alla CCI di<br />

Ginevra” oppure<br />

“Le parti devolveranno le loro controversie alla CCI di<br />

Vienna” oppure<br />

“Le parti devolveranno le loro controversie alla CCI di<br />

Zurigo”.<br />

Benché la sede della CCI sia solo a Parigi, gli arbitri<br />

hanno ritenuto che fosse volontà delle parti sottoporsi al<br />

regolamento CCI, indicando tali città solo come sede del<br />

singolo arbitrato.<br />

69


Come evitare di redigere clausole patologiche.<br />

Non creare equivoci tra la scelta dell’arbitrato e del<br />

giudizio ordinario<br />

Non designare nominalmente arbitri o appointing<br />

authority senza prima averne verificato l’effettiva<br />

disponibilità ad accettare l’incarico<br />

Non tentare di combinare inconciliabili leggi processuali<br />

Non accettare il riferimento ad istituzioni arbitrali e a<br />

regolamenti arbitrali senza prima averne verificato<br />

l’esistenza e la validità<br />

Non implementare/ modificare clausole arbitrali modello<br />

predisposte dalle istituzioni arbitrali senza l’assistenza di<br />

un esperto<br />

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