Impatto acustico - ex cine-fox - Comune di Caorso
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COMUNE DI CAORSO<br />
CENTRO CIVICO “CINE FOX”<br />
Progetto <strong>di</strong> trasformazione<br />
<strong>ex</strong> Cinema Fox in Centro Culturale Comunale<br />
Valutazione dell'impatto <strong>acustico</strong> ambientale<br />
Committente <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Caorso</strong> . Piazza Rocca, 1 29012 CAORSO (PC)<br />
Stu<strong>di</strong>o Tecnico arch. Patrizio LOSI Via S. Eufemia, 34 29100 PIACENZA<br />
Contatti arch. Sabrina BRIANTI ; ing. Lucrezia SCOCCIMARRO<br />
Consulenza acustica ing. Luigi MONTANARI via Panini 24A 29100 PIACENZA<br />
Piacenza 22-11-08<br />
STUDIO ASSOCIATO Acustica applicata<br />
ingg. Luigi e Diego Montanari<br />
via Panini 24/A 29100 PIACENZA Tel. & Fax. 0523/618315
Premessa<br />
Il sottoscritto ing. Luigi Montanari, ha provveduto ad effettuare lo stu<strong>di</strong>o dell’impatto <strong>acustico</strong> conseguente<br />
alla trasformazione dell’<strong>ex</strong> <strong>cine</strong>ma FOX in <strong>Caorso</strong>, in sala polivalente per spettacoli, riunioni ed attività sociali<br />
Questa indagine ha lo scopo <strong>di</strong> certificare la sussistenza <strong>di</strong> alcune delle con<strong>di</strong>zioni necessarie ad ottenere il<br />
parere igienico sanitario necessario per il permesso <strong>di</strong> costruzione relativo al recupero dello stabile.<br />
Il sottoscritto fa inoltre presente <strong>di</strong> essere Tecnico competente in acustica ai sensi della legge 26-4-1995<br />
n°447 art.2 commi 6,7,8 e della legge reg. 21-4-1999 n°3 , autorizzato in base alla determinazione 131 del 1-<br />
2-2000 del “Dipartimento Politiche <strong>di</strong> gestione del territorio e tutela Ambiente” della Provincia <strong>di</strong> Piacenza.<br />
Descrizione ubicazione del locale<br />
L’e<strong>di</strong>ficio dell’<strong>ex</strong> <strong>cine</strong>ma (delimitato in rosso nella foto annotata) si presenta come un capannone in cattivo<br />
stato <strong>di</strong> conservazione e confina con :<br />
Ad ovest via Fermi oltre la quale si trova la Casa Protetta “La Madonnina”<br />
A Sud piazza della Rocca<br />
Ad est area privata con una casa (dell’<strong>ex</strong> proprietario che ha venduto al comune)<br />
A nord area <strong>di</strong>smessa della vecchia arena estiva del <strong>cine</strong>ma oltre la quale si trova una villa<br />
L’utente che deve parcheggiare utilizza gli spazi <strong>di</strong> piazza della Rocca; spazi che sono tendenzialmente ad est e sud<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio in quanto <strong>di</strong> fronte alla casa protetta ci sono solo 2 posti auto<br />
Descrizione della ristrutturazione<br />
Il progetto prevede il mantenimento ed il recupero del fabbricato denominato “Ex Cinema FOX” <strong>di</strong> <strong>Caorso</strong><br />
tramite l’attuazione <strong>di</strong> un intervento e<strong>di</strong>lizio sull’immobile, un tempo destinato a sala <strong>cine</strong>matografica.<br />
Il fabbricato, attualmente in <strong>di</strong>suso, sarà recuperato per poter essere utilizzato dalla citta<strong>di</strong>nanza come sala<br />
polivalente per spettacoli, riunioni ed attività sociali, culturali e ricreative attraverso la realizzazione <strong>di</strong> un<br />
Centro Civico Comunale. L’intervento prevede:<br />
La struttura muraria dell’immobile non viene variata<br />
Impianti e strutture vengono adeguati dal punto <strong>di</strong> vista normativo<br />
Dalla vecchia galleria sono ricavate salette <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ridotte ma utilizzabili per riunioni <strong>di</strong> piccoli<br />
gruppi.<br />
Dalla platea verrà realizzata una sala <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni maggiori<br />
L’e<strong>di</strong>ficio verrà dotato <strong>di</strong> impianti tecnologici moderni<br />
Verso est a 2 m dal muro (quin<strong>di</strong> nell’attuale cortile del vicino) sarà realizzato un muro alto 1.8 m<br />
Tipologia acustica dell'area<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Caorso</strong> non ha ancora effettuato la zonizzazione acustica del territorio comunale pertanto ,in<br />
base all’ Art 6.a del DGR 673/40 “Criteri tecnici per la redazione della documentazione <strong>di</strong> previsione <strong>di</strong><br />
impatto <strong>acustico</strong> e della valutazione del clima <strong>acustico</strong>” occorre fare una previsione della possibile futura<br />
zonizzazione (secondo gli determinati in<strong>di</strong>rizzi definiti dalla Regione Emilia Romagna nella L.R. 15/2001)<br />
L’area su cui è posto l’<strong>ex</strong>-<strong>cine</strong>ma può essere considerata come “ mista” ed è classificata in CLASSE III con i<br />
seguenti limiti <strong>di</strong> immissione:<br />
Diurno (6.00-22.00) Notturno (22.00-6.00)<br />
Zona III 60 50 dBA<br />
La cosa più importante è comunque la casa <strong>di</strong> riposo la cui area deve essere considerata come “ protetta” e<br />
classificata in CLASSE I con i seguenti limiti <strong>di</strong> immissione:<br />
Diurno (6.00-22.00) Notturno (22.00-6.00)<br />
Zona I 50 40 dBA<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 2
Valore limite <strong>di</strong> immissione da rispettare<br />
Come viene meglio spiegato in appen<strong>di</strong>ce, una immissione <strong>di</strong> rumore verso ragioni confinanti deve rispettare<br />
entrambi i criteri <strong>di</strong> valutazione in uso:<br />
Criterio <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>fferenziale<br />
Nel luogo <strong>di</strong> misura si prescrive il rilevamento dei seguenti livelli <strong>di</strong> pressione acustica:<br />
• rumore in presenza del <strong>di</strong>sturbo (causato da tutte le fonti sonore) ottenendo un dato detto “Rumore<br />
ambientale”<br />
• rumore in assenza del <strong>di</strong>sturbo nelle stesse con<strong>di</strong>zioni ottenendo un dato detto “Rumore residuo”<br />
Il Rumore Ambientale non deve superare <strong>di</strong> oltre 3 dBA in periodo notturno il livello sonoro dei Rumore<br />
Residuo (<strong>di</strong> 5 dBA <strong>di</strong> giorno).<br />
Le misure <strong>di</strong> verifica si fanno in luoghi dove si manifesti il <strong>di</strong>sturbo<br />
Criterio <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio assoluto<br />
Il limite <strong>di</strong> pressione sonora massimo in immissione è stabilito nella zonizzazione comunale con riguardo alla<br />
destinazione dei luoghi .<br />
I due criteri devono essere rispettati contemporaneamente a meno che:<br />
♦ Il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dBA durante il periodo <strong>di</strong>urno e 40 dBA durante il notturno<br />
♦ Il rumore misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dBA durante il periodo <strong>di</strong>urno e 25 dBA durante il notturno<br />
In tal caso si considera il <strong>di</strong>sturbo trascurabile<br />
Per comprendere il significati <strong>di</strong> “ limite” attribuito ai livelli <strong>di</strong> pressione sonora previsionali riportati in questa<br />
relazione, richiamo che il fatto che il già citato DGR 673/40 (art.5 d) chiede al tecnico competente <strong>di</strong><br />
riportare<br />
“…..i livelli sonori (post operam) previsti ai confini della proprietà ed ai ricettori presenti al <strong>di</strong> fuori …..”<br />
e che<br />
“Tali livelli …devono consentire.. <strong>di</strong> valutare il rispetto dei valori limite <strong>di</strong>fferenziali negli ambienti abitativi”<br />
Con<strong>di</strong>zionamenti da rumore stradale<br />
Il rumore da traffico stradale è regolato dal DPR 142 del 30/03/04 il quale definisce, ai lati <strong>di</strong> ogni strada,<br />
una fascia <strong>di</strong> pertinenza entro la quale viene definita una speciale normativa.<br />
Nel nostro caso via E. Fermi (posta fra l’immobile e la casa protetta) è classificabile come E (strada <strong>di</strong><br />
quartiere) e la sua fascia <strong>di</strong> pertinenza è <strong>di</strong> 30 m. Tale norma è fatta per proteggere le abitazioni dal<br />
rumore stradale e non riguarda il nostro caso se non per il fatto che, entro questa fascia, le immissione<br />
sonore che non siano dovute al traffico stradale, devono essere valutate senza conteggiare gli effetti del<br />
traffico stesso.(DPCM 14/11/97 art.3.3)<br />
Riassumendo:<br />
♦ devono essere in<strong>di</strong>cati i livelli sonori al confine <strong>di</strong> proprietà e tali valori devono essere confrontati con<br />
quanto richiesto dal criterio assoluto<br />
♦ il criterio <strong>di</strong>fferenziale deve essere rispettato anche in via previsionale presso gli ambienti abitativi<br />
influenzati dal rumore immesso (senza tenere conto del rumore da traffico stradale)<br />
Nel nostro caso:<br />
possiamo in<strong>di</strong>viduare 2 obiettivi sensibili per i quali la valutazione deve essere effettuata con il criterio<br />
<strong>di</strong>fferenziale:<br />
presso la casa <strong>di</strong> riposo ( ad Ovest) avremo i seguenti limiti)<br />
Periodo <strong>di</strong>urno notturno<br />
LPS ambientale attuale LAeq= L90 =49 dBA LAeq= L90 =44 dBA<br />
tolleranza (non applicabile perché Leq90
Con<strong>di</strong>zione acustica conseguente alla realizzazione dell’ inse<strong>di</strong>amento<br />
Il rumore <strong>di</strong> fondo attuale deriva dal traffico in via Fermi oppure dalle attività a <strong>di</strong>stanza del paese<br />
Per valutare le con<strong>di</strong>zione acustica ante operam (il rumore residuo), il giorno 19-11-08 ho effettuato rilievi <strong>di</strong><br />
pressione sonora nel punto P a lato dell’<strong>ex</strong> <strong>cine</strong>ma in via Fermi<br />
E’ stato rilevato il livello <strong>di</strong> pressione sonora a 1 m dal muro e ad una altezza <strong>di</strong> 4 m. con microfono free-field<br />
e per tempi <strong>di</strong> misura <strong>di</strong> 30 min.<br />
Il rumore è costante , privo <strong>di</strong> tono puri e <strong>di</strong> impulsi con il contenuto infrequenza tipico del rumore da traffico;<br />
Il livello <strong>di</strong> pressione sonora ripartito secondo percentili risulta:<br />
Livelli <strong>di</strong> pressione sonora in percentili (dBA) nel punto P<br />
19/11/2008 LAeq L01 L10 L50 L90 L95 L99<br />
10.53 59.5 69.8 64.3 52.5 47.7 46.6 45.4<br />
10.58 62.5 72.2 67.0 54.8 48.9 48.2 47.5<br />
11.03 62.9 72.7 67.3 54.6 48.4 47.2 45.6<br />
10.08 63.1 74.5 67.0 53.5 46.9 46.3 44.4<br />
10.13 68.7 80.0 68.7 54. 49.8 48.4 47.1<br />
10.18 61.5 68.9 67.0 56.0 50.6 48.3 47.2<br />
globale 64.1 73.4 67.0 54.1 48.4 47.2 45.6<br />
20/11/2008 LAeq L01 L10 L50 L90 L95 L99<br />
19.48 66.5 78.6 70.7 55.7 50.5 49.9 49.1<br />
19.53 64.4 77.2 67.8 54.5 50.0 49.2 48.7<br />
19.58 60.4 71.7 63.1 52.3 47.6 47.2 46.1<br />
20.03 60.4 70.4 61.4 53.3 50.2 49.3 48.9<br />
20.08 61.2 69.6 65.9 55.0 49.9 48.6 47.6<br />
20.13 60.3 70.7 65.3 52.2 46.4 45.2 44.3<br />
globale 62.9 74.5 66.2 53.6 49.1 47.6 45.2<br />
19/11/2008 LAeq L01 L10 L50 L90 L95 L99<br />
22.00 61.5 73.7 63.3 48.2 43.6 43.2 42.1<br />
22.05 60.7 72.2 64.5 49.9 45.1 44.1 43.3<br />
22.10 62.7 73.5 67.0 51.6 45.8 44.5 42.8<br />
22.15 62.3 71.9 62.8 47.9 45.7 45.2 44.6<br />
22.20 60.6 72.3 64.0 47.9 43.1 42.7 42.5<br />
22.25 59.9 69.2 64.9 47.6 44.4 43.7 42.1<br />
globale 61.4 73.3 64.7 48.8 44.2 43.4 42.5<br />
Il percentile L90 è considerato (ad es. dalla region. Piemonte) come un valutazione del rumore senza traffico<br />
Possiamo assumere questo dato come significativo del rumore residuo in assenza <strong>di</strong> traffico<br />
Come risultato delle misure nel punto P per la durata <strong>di</strong> 30 min, il livello me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> pressione sonora risulta<br />
essere:<br />
Periodo <strong>di</strong>urno notturno<br />
LPS residuo <strong>di</strong> zona attuale LAeq= L90 =49 dBA LAeq= L90 =44 dBA<br />
LPS ambientale al punto LAeq= 64 dBA LAeq= 61.5 dBA<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 4
Possibili fonti rumorose<br />
Le fonti <strong>di</strong> rumore possono essere le seguenti<br />
Rumore da attività interna<br />
Nella sala <strong>di</strong> maggiori <strong>di</strong>mensioni (pur non trattandosi <strong>di</strong> una <strong>di</strong>scoteca) è indubbio che si possano verificare<br />
eventi per i quali il livello <strong>di</strong> pressione sonora sia elevato ( supponiamo localmente a ca 90 dBA)<br />
Tali sorgenti sonore saranno comunque contenute dalle pareti esterne dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
Una struttura nata come <strong>cine</strong>ma è infatti concepita evitando (per il controllo della luce) aperture verso<br />
l’esterno e questa caratteristica sarà nel nostro caso accentuata tamponando con muratura le finestre laterali<br />
superiori<br />
Pubblico<br />
Non siamo in presenza <strong>di</strong> un locale <strong>di</strong> trattenimento con gente che passa dall’interno all’esterno e viceversa<br />
(come ad es. un bar affacciato sulla pubblica via)<br />
L’attività è articolata in eventi e questi sono interni al centro culturale per cui l’attenzione degli utenti è rivolta<br />
all’interno senza che essi possano assumere l’abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> stazionare a mezza via.<br />
L’unico problema potrebbe sorgere se (durante le manifestazioni più impattanti) le uscite <strong>di</strong> sicurezza<br />
fossero tenute aperte dai fumatori<br />
Traffico indotto dalla attività<br />
Il centro civico è terminale per il traffico indotto da se stesso.<br />
Il traffico <strong>di</strong> via Fermi è legato al centro sportivo , al sito SOGIN ed alla nuova zona ovest del paese .<br />
Osservando la <strong>di</strong>stribuzione delle abitazioni <strong>di</strong> <strong>Caorso</strong> , la quasi totalità del pubblico arriva dal paese o da<br />
Piacenza , si ferma in piazza della Rocca e quin<strong>di</strong> parcheggia ad est, <strong>di</strong> fronte al municipio.<br />
La quota <strong>di</strong> pubblico che accede percorrendo a est è irrisoria<br />
La maggior parte della attività è prevista come riunioni nelle salette.<br />
La sala principale ha 350 persone a sedere ma il suo uso è da considerare “non frequente”<br />
Il parcheggio non è comunque accanto alla casa protetta<br />
impianti tecnologici<br />
Il locale per gli impianti è previsto a nord-est dell’e<strong>di</strong>ficio ad un piano seminterrato (- 1 m rispetto al suolo ed<br />
altezza <strong>di</strong> 2.5 m)<br />
la porta sarà dotata delle aperture alettate obbligatorie per la potenza installata<br />
a 2 m dalla porta sarà realizzato un muro alto 1.8 m<br />
All’interno del locale sono previsti:<br />
una caldaia a Metano presumibilmente della <strong>di</strong>tta ATAG da 120000 Kcal/h<br />
un sistema <strong>di</strong> ricambio aria e recupero calore presumibilmente della <strong>di</strong>tta Tecnoclima mod. RCU<br />
da 3600 Nmcl/h<br />
La caldaia<br />
La <strong>di</strong>tta ATAG <strong>di</strong>chiara per tali tipo <strong>di</strong> caldaia (per singolo modulo Q60S )<br />
SPL ad 1 m. 55 dBA a pieno carico<br />
45 dBA a carico interme<strong>di</strong>o<br />
le unità sarebbero 2 ( quin<strong>di</strong> occorre considerare + 3 dBA)<br />
in una uguale installazione (Pennymarket - Fidenza), con una caldaia <strong>di</strong> questo tipo, il sottoscritto ha<br />
misurato ad 1 m. esternamente della porta alettata del locale LAeq = 51.2 dBA<br />
La unità <strong>di</strong> scambio e ventilazione<br />
Tale unità serve ad aspirare l’aria dai locali interni per espellerla (dopo aver recuperato il suo calore) o<br />
rimetterla in ciclo (riscaldata e integrata con altra aria esterna)<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 5
L’unità è in pratica un blocco UTA privato dei compressori <strong>di</strong> raffreddamento ; quin<strong>di</strong> uno scatolone<br />
contenete una ventola, filtri ed uno scambiatore aria-aria<br />
Non si hanno a <strong>di</strong>sposizione dati sulla emissione acustica dell’unità<br />
Per la corrispondente UTA (macchina quin<strong>di</strong> più complessa perché con compressori) la <strong>di</strong>tta Tecnoclima<br />
SpA <strong>di</strong>chiara LAep = 46 dBA a 6 m<br />
Orari<br />
L’attività del Centro Civico Comunale è prevista nelle ore <strong>di</strong>urne ed in quelle notturne fino alle 24.00<br />
Percorsi <strong>di</strong> possibile immissione<br />
Dall’e<strong>di</strong>ficio ristrutturato saranno possibili 3 principali percorsi <strong>di</strong> immissione verso i 3 più vicini obiettivi<br />
sensibili<br />
Verso ovest (verso casa <strong>di</strong> riposo)<br />
La facciata ovest dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>sta 25 m dalla casa <strong>di</strong> riposo<br />
Verso est (abitazione <strong>ex</strong> titolare)<br />
La casa (dell’<strong>ex</strong> proprietario) è situata a 38 m dalla prevista centrale termica<br />
Verso nord (<strong>ex</strong> arena ed abitazione)<br />
A nord, oltre la <strong>ex</strong> arena (50 m) ed un ’alto muro su cui erano proiettati i film ( h= 6 m)è posta una villetta<br />
Questo possibile obiettivo sensibile è quin<strong>di</strong> da trascurare<br />
L’<strong>ex</strong> arena resterà <strong>di</strong> proprietà privata e quin<strong>di</strong> in questa <strong>di</strong>rezione occorre in<strong>di</strong>care il Livello <strong>di</strong> rumore<br />
previsionale al confine<br />
Verifica del possibile impatto <strong>acustico</strong><br />
Verranno esaminati separatamente i possibili percorsi <strong>di</strong> immissione<br />
Rumore da attività interna<br />
La rumorosità interna può legalmente giungere a 95 dBA (previo controllo <strong>ex</strong> DPR 217) e deve essere<br />
contenuta dalle pareti esterne dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
Le pareti laterali sono portanti e sono in mattoni pieni a 3 teste per la quale applicando la norma<br />
UNI EN 12354-1:2002 Acustica in e<strong>di</strong>lizia – Valutazioni delle prestazioni acustiche <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici a partire dalle<br />
prestazioni <strong>di</strong> prodotti –Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti<br />
Si ricava un valore Rw=63<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 6
Dove non c’è la muratura ci sono porte <strong>di</strong> sicurezza (antifuoco REI 60 Rw=42 fonte Hörmann)<br />
Calcolando la me<strong>di</strong>a degli isolamenti abbiamo<br />
Muro Rw1 = 63 S1 = 267 mq<br />
Porte Rw2 = 42 S2 = 33 mq<br />
La me<strong>di</strong>a risulta Rw =51.3<br />
Anche senza produrre calcoli, se le porte <strong>di</strong> sicurezza sono chiuse, si nota ragionando per or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />
grandezza che<br />
Internamente si presume LAeq ~90 dBA<br />
L’abbattimento (a 500 Hz) si presume <strong>di</strong> 50 dBA<br />
Il risultato ad un m. oltre la parete è <strong>di</strong> ca 40 dBA<br />
Per raggiungere la casa protetta l’immissione deve percorrere 20 m attraversando la strada (che<br />
legalmente non esiste ma in pratica conta molto)<br />
Il limite <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> LAeq
Valutiamo poi l’abbattimento sonoro del seguente percorso sonoro<br />
Effettuando il calcolo secondo Maekawa (riportato in appen<strong>di</strong>ce) abbiamo presso la casa<br />
LAep =23.7 dBA inferiore al limite <strong>di</strong>fferenziale notturno <strong>di</strong> 47 dBA<br />
impianti tecnologici (verso nord)<br />
Il terreno della <strong>ex</strong> Arena sarà separato da un muro posto a ca . 3 m dalla griglia<br />
E’ stato assunto come punto <strong>di</strong> verifica un punto generico N a 1.5 m dal suolo e ad una <strong>di</strong>stanza generica.<br />
Applicando Maekawa in modo iterativo si nota che la con<strong>di</strong>zione peggiore è a 11 m dal muro<br />
I calcoli sono riportati in appen<strong>di</strong>ce<br />
Nel punto generico N a 11 m entro l’area <strong>ex</strong> Arena abbiamo<br />
LAep =41 dBA inferiore al limite assoluto notturno <strong>di</strong> 50 dBA per classe zona <strong>di</strong> classe III<br />
OSSERVAZIONI E VARIANTI<br />
La gestione dei fumatori è essenziale per garantire il fonoisolamento (devono essere adottati provve<strong>di</strong>menti<br />
organizzativi)<br />
Se ad una verifica “as built” risultasse che, per qualche motivo, le immissioni dalla centrale termica siano<br />
superiori a quanto calcolato nella simulazione è possibile insonorizzare la centrale suddetta.<br />
Si consiglia comunque l’applicazione <strong>di</strong> fonoassorbente alle pareti.<br />
CONCLUSIONI<br />
Presso i ricettori sensibili ed al perimetro della proprietà, si può ritenere che i livelli <strong>di</strong> pressione sonora,<br />
immessi saranno sicuramente inferiori ai limiti <strong>di</strong> legge<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 8
Descrizione Zona TAV.1<br />
CINEMA FOX<br />
P<br />
casa<br />
Casa protetta<br />
ABITAZIONE<br />
CT<br />
FABBRICATO CIVILE<br />
STRADA COMUNALE DEI SANGUINELLI<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 9<br />
AUTORIMESSA<br />
zona acustica I<br />
EX ARENA<br />
SUP=784 mq<br />
zona acustica III<br />
via Fermi<br />
Ex arena<br />
Nord
Descrizione pianterreno TAV.2<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 10
Misure <strong>di</strong> rumore TAV.3-1<br />
Andamento del livello equivalente <strong>di</strong> pressione sonora<br />
Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza<br />
Data e ora =19-11-08 10.53 durata 30 min. tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secon<strong>di</strong><br />
Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza<br />
Data e ora =19-11-08 10.40 durata 1 min./5 sec tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava<br />
decibel<br />
80<br />
dB<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
decibel<br />
90<br />
dB<br />
85<br />
80<br />
75<br />
70<br />
65<br />
60<br />
55<br />
50<br />
45<br />
40<br />
19/11/2008 10.53.43 s 19/11/2008 10.58.43 19/11/2008 11.03.43 19/11/2008 11.08.43<br />
time<br />
19/11/2008 11.13.43 19/11/2008 11.18.43 19/11/2008 11.23.43<br />
400 (L) (A)<br />
54.1dB 70.5dB 66.9dB<br />
42.4dB 64.0dB 51.1dB<br />
punto P con traffico punto P senza traffico<br />
MAF<br />
punto P mattino<br />
Fast<br />
punto P mattino<br />
LEQ<br />
50 Hz 63 80 100 125 160 200 250 315 400 500 630 800 1K 1.25K 1.6K 2K 2.5K 3.15K 4K 5K 6.3K 8K 10K<br />
frequency<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 11<br />
80<br />
19/11/2008 11.23.37<br />
53.2 dB<br />
63.9 dB<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
2<br />
10<br />
(L) (A)
Misure <strong>di</strong> rumore TAV.3-2<br />
Andamento del livello equivalente <strong>di</strong> pressione sonora<br />
Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza<br />
Data e ora =20-11-08 19.48 durata 30 min. tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secon<strong>di</strong><br />
decibel<br />
90<br />
dB<br />
85<br />
80<br />
75<br />
70<br />
65<br />
60<br />
55<br />
50<br />
45<br />
punto P sera<br />
Fast<br />
punto P sera<br />
LEQ<br />
20/11/2008 20.18.27<br />
48.3 dB<br />
62.9 dB<br />
40<br />
20/11/2008 19.48.39 s 20/11/2008 19.53.39 20/11/2008 19.58.39 20/11/2008 20.03.39<br />
time<br />
20/11/2008 20.08.39 20/11/2008 20.13.39 20/11/2008 20.18.39<br />
Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza<br />
Data e ora =5-08-08 16.00 durata 1 min. tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava<br />
decibel<br />
90<br />
dB<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
400 (L) (A)<br />
20<br />
51.5dB 69.2dB 63.5dB<br />
50 Hz 63 80 100 125 160 200 250 315 400 500 630 800 1K 1.25K 1.6K 2K 2.5K 3.15K 4K 5K 6.3K 8K 10K(L)<br />
(A)<br />
frequency<br />
MAF<br />
punto P con traffico<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 12<br />
100<br />
90<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
2<br />
10
Misure <strong>di</strong> rumore TAV.3-3<br />
Andamento del livello equivalente <strong>di</strong> pressione sonora<br />
Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza<br />
Data e ora =19-08-08 22.00 durata 30 min. tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secon<strong>di</strong><br />
Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza<br />
Data e ora =19-08-08 22.00 durata 1 min. / 5 sec. tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava<br />
decibel<br />
decibel<br />
80<br />
dB<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
90<br />
dB<br />
85<br />
80<br />
75<br />
70<br />
65<br />
60<br />
55<br />
50<br />
45<br />
40<br />
19/11/2008 21.59.50 s 19/11/2008 22.04.50 19/11/2008 22.09.50 19/11/2008 22.14.50<br />
time<br />
19/11/2008 22.19.50 19/11/2008 22.24.50 19/11/2008 22.29.50<br />
800 (L) (A)<br />
59.5dB 70.1dB 68.4dB<br />
37.9dB 58.3dB 45.2dB<br />
punto P con traffico punto P senza traffico<br />
MAF<br />
punto P notte<br />
Fast<br />
punto P notte<br />
LEQ<br />
19/11/2008 22.29.35<br />
46.4 dB<br />
61.6 dB<br />
50 Hz 63 80 100 125 160 200 250 315 400 500 630 800 1K 1.25K 1.6K 2K 2.5K 3.15K 4K 5K 6.3K 8K 10K<br />
frequency<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 13<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
2<br />
10<br />
(L) (A)
Foto illustrative TAV.4-1<br />
Vista da Sud ovest<br />
Facciata rivolta verso ovest<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 14
Foto illustrative TAV.4-2<br />
Facciata rivolta verso Est<br />
Lato Sud<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 15
ESTRATTO DELLA LEGISLAZIONE<br />
APP.1<br />
La valutazione è stata effettuata in ottemperanza alle seguenti <strong>di</strong>sposizioni legislative integrative ed aggiuntive alla<br />
Legge n. 447/95 (Legge quadro sull’inquinamento <strong>acustico</strong>):<br />
• Legge n°447 del 26 ottobre 1995 : "Legge quadro sull'inquinamento <strong>acustico</strong>"<br />
( G.U. Serie gen. n°254 del 30 ottobre 1995).<br />
• Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997: "Determinazione dei valori limite<br />
delle sorgenti sonore" ( G.U. Serie gen. n° 280 del 1/12/97).<br />
• Decreto 16 marzo 1998: “Tecniche <strong>di</strong> rilevamento e <strong>di</strong> misurazione dell’inquinamento <strong>acustico</strong>”.<br />
( G.U. Serie gen. n° 76 del 1/4/98).<br />
• Decreto presidente della Repubblica 30/03/04 n. 142<br />
“Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento <strong>acustico</strong> derivante dal traffico<br />
veicolare, a norma dell'articolo 11della legge 26 ottobre 1995, n. 447” (GU n. 127 del 01/06/04)<br />
• Decreto del Presidente della Repubblica n° 459 del 18/11/1998 "Regolamento recante norme <strong>di</strong><br />
esecuzione dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia <strong>di</strong> inquinamento <strong>acustico</strong><br />
derivante da traffico ferroviario” ( G.U. Serie gen. n° 2 del 04/01/99)<br />
• Legge Regionale E.R. 9 maggio 2001, n.15 “Disposizione in materia <strong>di</strong> inquinamento <strong>acustico</strong>”<br />
• Decreto Giunta regionale E.R. 2053/01 Prot. n. (AMB/01/17392) “Criteri e con<strong>di</strong>zioni per la<br />
classificazione del territorio ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 15/2001”<br />
• Decreto Giunta regionale E.R. 673/04 Prot. (AMB/O4/24465) “Criteri tecnici per la redazione della<br />
documentazione <strong>di</strong> previsione <strong>di</strong> impatto <strong>acustico</strong> e della valutazione del clima <strong>acustico</strong>”<br />
La legislazione citata sul rumore stradale definisce limiti vali<strong>di</strong> solo per tale fonte stessa e non ha influenza sulla<br />
valutazione dell’impatto <strong>acustico</strong> e quin<strong>di</strong> il rumore ambientale e quello residuo devono essere misurati senza tenere<br />
conto del rumore da traffico stradale (DPCM 14 novembre 1997 art. 3.3)<br />
La legislazione amministrativa (rumore da tutte le altre fonti ) riguarda le presunte immissioni dallo stabilimento e nel<br />
suo complesso fornisce sia i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> misura dei livelli <strong>di</strong> pressione sonora che i limiti da rispettare caso per caso<br />
La valutazione <strong>di</strong> una eventuale immissione acustica ( da ogni altra fonte che non sia il rumore da traffico) richiede la<br />
determinazione <strong>di</strong> 2 grandezze<br />
• il rumore in presenza del <strong>di</strong>sturbo ottenendo un dato detto “Rumore ambientale”<br />
• il rumore in assenza del <strong>di</strong>sturbo nelle stesse con<strong>di</strong>zioni ottenendo un dato detto “Rumore residuo”<br />
il giu<strong>di</strong>zio a avviene sulla base <strong>di</strong> 2 criteri:<br />
Criterio <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>fferenziale<br />
Il Rumore Ambientale non deve superare <strong>di</strong> oltre 3 dBA in periodo notturno il livello sonoro dei Rumore Residuo (<strong>di</strong> 5<br />
dBA <strong>di</strong> giorno).<br />
Le misure <strong>di</strong> verifica per tale criterio si fanno in luoghi dove si manifesti il <strong>di</strong>sturbo cioè all’interno <strong>di</strong> ambienti<br />
“abitativi” oppure “ambienti esterni” in cui in caso <strong>di</strong> immissione si vada ad “da interferire con le legittime fruizioni<br />
degli ambienti stessi” (come recita la legge).<br />
Criterio <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio assoluto<br />
Il limite <strong>di</strong> pressione sonora ambientale massimo in immissione è stabilito nella zonizzazione comunale con riguardo<br />
alla destinazione dei luoghi .<br />
Le misure <strong>di</strong> verifica per tale criterio si fanno si fanno anche in <strong>di</strong> ambienti non “abitativi” ; per la regione Emilia<br />
Romagna tali misure sono richieste al perimetro della proprietà.<br />
Per la valutazione delle immissione me<strong>di</strong>ante applicazione del criterio assoluto ,i limiti sono quelli contenuti nel<br />
DPCM 14 novembre 1997 , interpretati, tenendo conto delle esigenze del territorio, dal comune <strong>di</strong> che abbia adottato<br />
una Classificazione acustica del territorio comunale<br />
I due criteri devono essere rispettati contemporaneamente a meno che:<br />
♦ Il rumore ambientale misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dBA durante il periodo <strong>di</strong>urno e 40<br />
dBA durante il notturno<br />
♦ Il rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dBA durante il periodo <strong>di</strong>urno e 25<br />
dBA durante il notturno<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 16
In tal caso si considera il <strong>di</strong>sturbo trascurabile<br />
Correzioni alle misure <strong>di</strong> rumore ambientale<br />
Il livello <strong>di</strong> rumore ambientale misurato subisce correzioni in alcuni casi definiti dal DM 16 –3-1998:<br />
Presenza <strong>di</strong> Rumore impulsivo<br />
Il rumore è considerato avente componenti impulsive quando sono verificate le con<strong>di</strong>zioni seguenti:<br />
• l’evento è ripetitivo;<br />
• la <strong>di</strong>fferenza tra LAImax ed LASmax è superiore a 6 dB;<br />
• la durata dell’evento a -10 dB dal valore LAFmax è inferiore a 1 s.<br />
L’evento sonoro impulsivo si considera ripetitivo quando si verifica almeno 10 volte nell’arco <strong>di</strong> un’ora nel periodo<br />
<strong>di</strong>urno ed almeno 2 volte nell’arco <strong>di</strong> un’ora nel periodo notturno.<br />
In queste con<strong>di</strong>zioni si ha una penalizzazione <strong>di</strong> 3 dB su ogni lettura fatta.(KI = 3 dB)<br />
Presenza <strong>di</strong> componenti tonali<br />
Al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare la presenza <strong>di</strong> Componenti Tonali (CT) nel rumore, si effettua un’analisi spettrale per bande<br />
normalizzate <strong>di</strong> 1/3 <strong>di</strong> ottava. L’analisi deve essere svolta nell’intervallo <strong>di</strong> frequenza compreso tra 20 Hz e 20 kHz.<br />
Si è in presenza <strong>di</strong> una CT se il livello minimo <strong>di</strong> una banda supera I livelli minimi delle bande a<strong>di</strong>acenti per almeno 5<br />
dB. Si applica il fattore <strong>di</strong> correzione KT come definito al punto 15 dell’allegato A, soltanto se la CT tocca una<br />
isofonica eguale o superiore a quella più elevata raggiunta dalle altre componenti dello spettro.<br />
Presenza <strong>di</strong> componenti spettrali in bassa frequenza<br />
Se l’analisi in frequenza svolta con le modalità <strong>di</strong> cui al punto precedente, rivela la presenza <strong>di</strong> CT tali da consentire<br />
l’applicazione del fattore correttivo KT nell’intervallo <strong>di</strong> frequenze compreso fra 20 Hz e 200 Hz, si applica anche la<br />
correzione KB così come definita al punto 15 dell’allegato A, esclusivamente nel tempo <strong>di</strong> riferimento notturno.<br />
Presenza <strong>di</strong> rumore a tempo parziale<br />
Esclusivamente durante il tempo <strong>di</strong> riferimento relativo al periodo <strong>di</strong>urno, si prende in considerazione la presenza <strong>di</strong><br />
rumore a tempo parziale, nel caso <strong>di</strong> persistenza del rumore stesso per un tempo totale non superiore ad un’ora. Qualora<br />
il tempo parziale sia compreso in 1 h il valore del rumore ambientale, misurato in Leq(A) deve essere <strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> 3<br />
dB(A); qualora sia inferiore a 15 minuti il Leq(A) deve essere <strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> 5 dB(A).<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 17
Strumenti <strong>di</strong> misura<br />
Per l'indagine sono stati utilizzati i seguenti strumenti <strong>di</strong> misura:<br />
APP.2<br />
Per l'indagine sono stati utilizzati gli strumenti <strong>di</strong> misura <strong>di</strong> seguito elencati <strong>di</strong> cui si riportano gli estremi dei documenti<br />
<strong>di</strong> taratura:<br />
Per l'indagine sono stati utilizzati gli strumenti <strong>di</strong> misura <strong>di</strong> seguito elencati <strong>di</strong> cui si riportano gli estremi dei documenti<br />
<strong>di</strong> taratura:<br />
• Fonometro Larson Davis 2900B N° 957<br />
• Preamplificatore Larson Davis PRM900C N° 576<br />
• Microfono a condensatore Larson Davis da 1/2 " mod. 2541 N° 5891<br />
Certificato SIT 3317 del 28 Marzo 2008 Centro <strong>di</strong> Taratura 163<br />
• Calibratore sonoro B&K mod. 4231 N° 1888799<br />
Certificato SIT 3316 del 28 Marzo 2008 Centro <strong>di</strong> Taratura 163<br />
Anemometro Kestrel 1000 N° 233-9546<br />
Tutta la strumentazione utilizzata risulta conforme alle in<strong>di</strong>cazioni per gli strumenti <strong>di</strong> precisione e <strong>di</strong> misura previste<br />
dalle raccomandazioni internazionali I.E.C. 651 gr.1 e I.S.O. 804 gr.1 (Fonometri) ed I.E.C. 942 (Calibratori).<br />
I certificati <strong>di</strong> taratura sono a <strong>di</strong>sposizione.<br />
Errori<br />
All'inizio ed alla fine delle misure è stata eseguita la calibrazione degli strumenti, ottenendo il medesimo<br />
valore <strong>di</strong> livello <strong>di</strong> pressione sonora (SPL) pari a 94.0 dB.<br />
Si conclude che l’errore è contenuto entro i limiti <strong>di</strong> tolleranza della legge (0,5 dB).<br />
L’errore possibile nelle previsioni è solitamente <strong>di</strong> 3 dBA<br />
ST. ASS. Montanari Acustica applicata 18