Con il PD per Macciantelli - Partito Democratico
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Committenti responsab<strong>il</strong>i: Mauro Roda ; Gianni Grazia - <strong>Con</strong>tiene I.P.<br />
partitodemocratico.it<br />
Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXII | numero 3 | maggio-giugno duem<strong>il</strong>anove<br />
Nuova serie: bimestrale a distribuzione<br />
gratuita. Autorizzazione Tribunale di<br />
Bologna n°. 7961 del 28/04/2009.<br />
Tariffa associazioni senza fini di lucro:<br />
“Poste Italiane spa-Sped. in abb. postale -<br />
D.l. 353/2003 (conv in l.27/02/2004 n°. 46)<br />
Art.1 comma2 DCB - F<strong>il</strong>. di Bologna”<br />
<strong>Con</strong> <strong>il</strong> <strong>PD</strong><br />
<strong>per</strong> <strong>Macciantelli</strong><br />
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youdem.tv<br />
Più forti noi, più forte tu.<br />
Speciale elezioni<br />
articoli<br />
e interviste<br />
alle pagine 2 e 3<br />
e da pagina 10 alla 22<br />
6 e 7 giugno:<br />
si vota<br />
<strong>per</strong> Sindaco<br />
Provincia<br />
Parlamento<br />
europeo<br />
venerdì 5 giugno<br />
ore 21 Parco 2 agosto<br />
Tutti insieme<br />
con <strong>Macciantelli</strong><br />
<strong>per</strong> la chiusura della<br />
campagna elettorale
In co<strong>per</strong>tina:<br />
Il segretario del Pd<br />
Dario Franceschini<br />
con Marco <strong>Macciantelli</strong><br />
in piazza Bracci<br />
<strong>il</strong> 2 maggio scorso<br />
(foto ZUCCHINI)<br />
Un voto al Pd<br />
s<strong>per</strong>anza di futuro<br />
L’appello del segretario Pd Corrado Fusai<br />
2<br />
l’editoriale<br />
Il <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> di San Lazzaro, verificando tra i cittadini giudizi positivi sull’o<strong>per</strong>ato dell’Amministrazione<br />
comunale, già nel luglio del 2008 chiese a Marco <strong>Macciantelli</strong> la disponib<strong>il</strong>ità a ricandidarsi<br />
a sindaco. Lo facemmo assumendoci una responsab<strong>il</strong>ità precisa: quella di indicare ai nostri alleati e alla<br />
Città la strada da <strong>per</strong>correre, nel segno della continuità di governo e della qualità della proposta politica.<br />
I risultati ora si possono vedere.<br />
<strong>Macciantelli</strong> è oggi sostenuto da un ampio schieramento del centrosinistra. Dal programma di mandato<br />
che è stato sottoscritto emerge chiara la cultura di governo delle forze della coalizione. Siamo lontani - e<br />
non solo a San Lazzaro - dalle incomprensioni e dalla riottosità che hanno caratterizzato <strong>il</strong> quadro nazionale<br />
sino a pochi mesi fa, e che hanno consentito <strong>il</strong> ritorno di Berlusconi alla guida del Paese.<br />
La stessa dirigenza nazionale del Pd si presenta oggi più unita e responsab<strong>il</strong>e. Il partito è più netto nel<br />
proprio ruolo di opposizione al centrodestra. Sono chiare le proposte concrete che avanziamo al Paese <strong>per</strong><br />
affrontare la crisi economica, <strong>per</strong> conseguire gli obiettivi di giustizia e di coesione sociale, <strong>per</strong> difendere <strong>il</strong><br />
valore della democrazia costituzionale e del rispetto delle istituzioni.<br />
Sento spesso dire che la democrazia non è in <strong>per</strong>icolo. Il punto è: quale democrazia?<br />
La politica, i partiti, sono stati spesso e <strong>per</strong> molti una fonte di delusione: troppe le inconcludenze, troppe<br />
le divisioni. Il <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> è nato proprio <strong>per</strong> dare una risposta a queste insoddisfazioni, <strong>per</strong> dare<br />
una s<strong>per</strong>anza di futuro ai valori nati dalla Resistenza, <strong>per</strong> fondere gli ideali propri del socialismo riformista,<br />
del cattolicesimo democratico, della cultura ambientalista, in una visione politica capace di rappresentare<br />
le trasformazioni del nuovo m<strong>il</strong>lennio, e nel contempo ben ancorata alla difesa della democrazia voluta<br />
dai padri costituenti.<br />
La risposta del centrodestra si chiama invece “Popolo delle Libertà”. Nella parola stessa, nelle dichiarazioni<br />
di Berlusconi, nella sua rincorsa patologica alla popolarità <strong>per</strong>sonale, c’è <strong>il</strong> progetto: <strong>il</strong> premier e <strong>il</strong> popolo,<br />
in un f<strong>il</strong>o diretto privo di controlli e di mediazioni, un sistema senza parlamento (una <strong>per</strong>dita di tempo -<br />
dice lui- basterebbe <strong>il</strong> voto dei capigruppo).<br />
Insomma, se la democrazia non è in <strong>per</strong>icolo, bisogna essere preoccupati del modello che si vede all’orizzonte:<br />
un’Italia alla Putin (non a caso grande amico del Cavaliere).<br />
Il centrodestra aspetta <strong>il</strong> responso delle elezioni del 6 e 7 giugno: ogni voto <strong>per</strong>so dal Pd e dal centrosinistra<br />
andrà a vantaggio di Berlusconi, del Popolo delle Libertà, e del loro progetto plebiscitario.<br />
Siamo convinti, comunque, che gli elettori sapranno valutare <strong>il</strong> quadro generale e considereranno le proposte<br />
che <strong>il</strong> centrodestra avanza anche alla luce delle azioni concrete del governo Berlusconi: come nelle<br />
occasioni precedenti, dal 2008 ha continuato a smantellare lo stato sociale, e con i tagli agli enti locali, ad<br />
esempio, ha colpito <strong>il</strong> sistema dei servizi educativi e sociosanitari che, almeno nelle nostre realtà, <strong>il</strong> centrosinistra<br />
ha saputo costruire e garantire nel tempo.<br />
A San Lazzaro scende in campo una “nuova” Lista Civica. Bisogna intendersi, <strong>per</strong>ò. Quale civismo può<br />
invocare una Lista <strong>il</strong> cui candidato sindaco fino a ieri era <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e locale di un partito, e <strong>il</strong> comitato<br />
da cui nasce vede tra gli esponenti di spicco consiglieri comunali ed ex assessori?<br />
Più “tartufismo” politico, si direbbe, che civismo.<br />
Noi portiamo massimo rispetto e attenzione <strong>per</strong> quella cittadinanza attiva propria della nostra realtà, e<br />
ne abbiamo fatto un tratto caratteristico della proposta politica del Pd, valorizzando la nostra lista con<br />
espressioni del volontariato e dell’associazionismo sanlazzaresi.<br />
In ogni caso, la nuova Lista Civica, chiaramente promossa contro <strong>il</strong> centrosinistra, finisce <strong>per</strong> esaurirsi in<br />
un “localismo” del tutto scollegato da ciò che si muove oltre i confini del nostro Comune.<br />
Per rispondere in modo concreto ai bisogni dei cittadini bisogna anche sa<strong>per</strong> guardare oltre <strong>il</strong> proprio<br />
naso. San Lazzaro, come tutte le realtà locali, fa parte di un contesto più ampio, metropolitano e regionale,<br />
di un sistema globale che va dall’Italia, all’Europa e oltre.<br />
La forza e la coesione di una comunità si possono affermare solo se si è capaci di cogliere le opportunità<br />
di questo sistema, e di collocare le proprie radici e la propria identità in una vasta rete di relazioni che promuova<br />
uno sv<strong>il</strong>uppo sociale basato sulla partecipazione, sull’equità, sulla solidarietà e sulla valorizzazione<br />
di tutte le risorse, pubbliche e private. Non stiamo parlando dei massimi sistemi, al contrario: sono le coordinate<br />
essenziali <strong>per</strong> chi oggi si candida a governare e, tanto di più, a governare un Comune importante.<br />
Noi del Pd, con tutto <strong>il</strong> centrosinistra, crediamo di avere le carte in regola, presentandoci agli elettori con<br />
una coalizione a<strong>per</strong>ta, unita e plurale. Proprio come l’idea che abbiamo di San Lazzaro.
l’editoriale<br />
Tante buone cose…<br />
a noi tutti<br />
Lettera a<strong>per</strong>ta del sindaco Marco <strong>Macciantelli</strong><br />
Care cittadine, cari cittadini,<br />
cinque anni di lavoro alle spalle sono un fatto concreto che vale più di tante considerazioni astratte.<br />
Qualcosa che è lì a testimoniare un impegno con cui chiunque può confrontarsi. Anche chi nutre dubbi o<br />
<strong>per</strong>plessità. Grazie a tante buone cose portate a termine.<br />
Proviamo a ricordarle.<br />
Pressione fiscale sotto la media. <strong>Con</strong>tenimento delle spese. Particolare sobrietà in quelle di rappresentanza.<br />
Investimenti inediti nel settore delle manutenzioni. A<strong>per</strong>tura del Centro <strong>per</strong> l’Impiego, del Centro<br />
“Annalena Tonelli”, del Centro “Nelda Zanichelli”, di V<strong>il</strong>la Serena, di Hab<strong>il</strong>andia, dell’Informahandicap,<br />
dell’Urban Center.<br />
E ancora. Avvio della Mediateca. Ampliamento delle scuole Fantini e Mattei. Nuovo nido alla Cicogna.<br />
Nuovo polo scolastico. Soddisfacimento al 100% delle domande di nidi e materne. Approvazione del Piano<br />
strutturale comunale.<br />
Non solo. 75 nuovi alloggi di ed<strong>il</strong>izia residenziale pubblica che hanno consentito <strong>il</strong> trasloco dei residenti di<br />
una delle due stecche delle Case Andreatta, <strong>il</strong> cui abbattimento sta <strong>per</strong> avere inizio in questi giorni, grazie<br />
ad un progetto giudicato primo in provincia nel bando dei 3000 alloggi.<br />
Non solo. 50 alloggi <strong>per</strong> condomini solidali <strong>per</strong> anziani. A<strong>per</strong>tura della stazione del SFM, integrata al bus<br />
e, in prospettiva, al Civis. 11 ch<strong>il</strong>ometri di piste ciclab<strong>il</strong>i. 600 nuovi parcheggi. 30 nuove pens<strong>il</strong>ine. Servizio<br />
bus portato in via Caselle e fino a Colunga. Progetto di riqualificazione <strong>per</strong> le case di via F.lli Canova.<br />
Non solo. Interventi di sistemazione dei marciapiedi (c’è ancora molto da fare, ma qualcosa è stato fatto).<br />
Messa in sicurezza delle strade con nuovi dossi, rallentatori, segnalatori di velocità. Arredo a verde <strong>per</strong><br />
quattro rotatorie. Rifacimento di piazzetta della Repubblica. Nuovi parchi pubblici a V<strong>il</strong>la Cicogna e in via<br />
Salvo D’Acquisto. Nuova passerella al Farneto. Riqualificazione della Ponticella. Nuova rampa in muratura<br />
e ripulitura del complesso comunale da scritte e graffiti.<br />
E poi. Tasformazione dell’Ipab in Azienda servizi alla <strong>per</strong>sona. A<strong>per</strong>tura dello Sportello sociale. Messa a<br />
norma dell’impiantistica sportiva. Ristrutturazione della piscina. Interventi sul Palasavena, sullo Stadio<br />
comunale, sulla palestra Rodriguez, sul Palayuri. Raddoppio della raccolta differenziata. Estensione della<br />
co<strong>per</strong>tura Adsl. Avvio del Centro servizi alla Cicogna artigianale. 10 nuovi negozi al dettaglio. Primi nella<br />
graduatoria provinciale <strong>per</strong> le risorse messe a disposizione dalla legge regionale 41 <strong>per</strong> <strong>il</strong> commercio.<br />
Non c’è stata settimana senza un’assemblea promossa <strong>per</strong> incontrare e ascoltare i cittadini. <strong>Con</strong> le frazioni,<br />
ogni anno, momenti di verifica che hanno costituito la traccia <strong>per</strong> la successiva azione amministrativa.<br />
Tante buone cose a cui intendiamo aggiungerne altre nel futuro. <strong>Con</strong> un programma contro la crisi, con<br />
proposte <strong>per</strong> l’innalzamento della qualità della città pubblica, dal sistema della mob<strong>il</strong>ità al controllo sui<br />
lavori pubblici, con una particolare attenzione ai giovani.<br />
Vogliamo: portare la raccolta differenziata ad oltre <strong>il</strong> 50%, dare vita ad un vero Piano generale del traffico<br />
urbano, intervenire sul sottopasso di via Poggi, rivelatosi inadeguato, realizzare un nuovo ponte a nord<br />
tra San Lazzaro e Bologna, promuovere più trasporto pubblico al servizio delle frazioni, reimpostare <strong>il</strong><br />
Global service, favorire <strong>il</strong> risparmio energetico, puntare su un nuovo teatro dotato di programmazione<br />
cinematografica.<br />
Insomma, vogliamo investire ancora di più in partecipazione, tutela del verde, riqualificazione, ed<strong>il</strong>izia<br />
sociale, cultura, ambiente, scuola, sport.<br />
Desidero ringraziare <strong>il</strong> <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> che, sulla base di un giudizio positivo sui risultati raggiunti,<br />
con voto unanime dell’assemblea cittadina, mi ha chiesto di ricandidarmi già a metà luglio 2008, quando<br />
ancora non erano state formalizzate altre candidature, né a San Lazzaro, né altrove.<br />
Ringrazio le altre forze politiche del centrosinistra <strong>per</strong> la fiducia accordatami. Ringrazio le <strong>per</strong>sone che<br />
continuano a far <strong>per</strong>venire le loro adesioni alla mia candidatura.<br />
Insieme vogliamo dar vita ad un nuovo centrosinistra dei cittadini. Società e politica, centro e sinistra,<br />
cattolici e laici, insieme, <strong>per</strong> <strong>il</strong> buon governo.<br />
Si dice che non conta solo la mèta, ma anche, se non soprattutto, <strong>il</strong> modo come la si raggiunge. Il nostro<br />
deve essere ancor più improntato all’ascolto, al confronto, alla crescita delle istanze dello spirito civico e<br />
della cittadinanza attiva.<br />
Il buon lavoro sopporta anche le critiche, anzi se ne nutre in vista di ulteriori traguardi.<br />
Ogni voto al centrosinistra è un ulteriore incoraggiamento a fare meglio.<br />
Tante buone cose a noi tutti, nel cammino di un Comune sempre insieme alla sua comunità.<br />
Il vostro sindaco<br />
3
Sara Musiani<br />
4<br />
gente della città<br />
Cremonini: la mia S. Lazzaro<br />
ha “le ali sotto i piedi”<br />
Un ritratto<br />
<strong>per</strong>sonale, a<br />
tratti inedito, di<br />
Cesare Cremonini,<br />
nato e cresciuto<br />
nella nostra città.<br />
“Sicuramente qui<br />
si sta molto meglio<br />
che a Bologna. Il<br />
fatto è che quando<br />
esiste una vera<br />
volontà politica,<br />
possono essere<br />
fatte e realizzate<br />
molte cose <strong>per</strong> la<br />
cittadinanza”.<br />
Chi non ha mai ascoltato<br />
alla radio una sua<br />
canzone, o visto su<br />
Mtv un suo video? Alzi la mano<br />
chi non ha mai pensato a lui<br />
girando in scooter o in moto su<br />
<strong>per</strong> le vie dei colli bolognesi…<br />
Per quelli della mia generazione,<br />
e non solo, Cesare Cremonini<br />
è un vero idolo: <strong>per</strong>ché<br />
riesce a far vivere in musica le<br />
atmosfere calde e scanzonate<br />
dei nostri pomeriggi d’estate.<br />
Ma anche le gioie e i problemi<br />
della vita quotidiana, di chi è<br />
ed stato un ragazzo normale,<br />
proprio come lui. Dalla esplosiva<br />
“50 Special” a “Qualcosa<br />
di grande”, dall’autobiografica<br />
“PadreMadre” a “Un giorno<br />
migliore”. Passando <strong>per</strong> brani<br />
come “Latin lover”, “Marmellata#25”,<br />
“Se ci sarai”, “Figlio<br />
di un re”, fino alla recente<br />
“Dicono di me”. Una menzione<br />
speciale, invece, la merita la<br />
romantica “Maggese”.<br />
È vero che “Maggese” è dedicata<br />
alla frazione di Colunga?<br />
«Certamente! Per chi non<br />
lo sapesse, <strong>il</strong> maggese è un<br />
campo lasciato <strong>per</strong> qualche<br />
tempo a riposo, senza essere<br />
seminato, <strong>per</strong>ché poi possa<br />
ridare più frutti. Per me è<br />
l’immagine <strong>per</strong>fetta di cosa è<br />
la campagna, dei suoi ritmi e<br />
dei suoi riti. Il “mio” maggese<br />
parte da Colunga e arriva fino<br />
alla città di San Lazzaro dove<br />
ho vissuto fino a qualche anno<br />
fa. È qui che sono nato e dove<br />
ritorno spesso, <strong>per</strong>ché qui c’è<br />
la mia famiglia, la mia camera<br />
- che è rimasta ancora identica<br />
a quando me ne sono<br />
andato. Ci sono i miei cani, a<br />
cui sono affezionatissimo. Poi<br />
mi sono dovuto trasferire a<br />
Bologna».<br />
Quanto c’entra Bologna con<br />
quello che fai?<br />
«Bologna c’entra tutto e sempre.<br />
Nel mio modo di esprimermi,<br />
nella mia inflessione,<br />
nel linguaggio e nei modi di<br />
dire che uso nelle mie canzoni.<br />
E <strong>per</strong>ché no, anche nella<br />
mia adorata “pancetta”, di cui<br />
vado molto fiero! Tipica di chi<br />
adora la buona cucina bolognese<br />
fatta di tortellini…».<br />
Tu hai solo 28 anni, ma ne hai<br />
già dieci di folgorante carriera.<br />
Quale è stata la cosa più<br />
bella che ti è successa fino<br />
ad oggi?<br />
«In assoluto gli spettacoli live<br />
(dal vivo, nda): nei concerti<br />
<strong>il</strong> contatto diretto con <strong>il</strong> pubblico<br />
aumenta l’adrenalina, ti<br />
da la carica giusta. Esibirsi,<br />
ad esempio, al PalaDozza di<br />
Bologna quando è tutto esaurito<br />
è una sensazione bellissima,<br />
unica. Quando canto e<br />
suono in pubblico sto bene<br />
<strong>per</strong>ché non sento <strong>il</strong> bisogno<br />
di essere qualcun altro di<br />
diverso. Sono semplicemente<br />
me stesso. Il mio mito sono<br />
i Queen del grande Freddie<br />
Mercury: musicalmente mi<br />
ispiro a loro».<br />
Cesare, infatti, ha una lunga<br />
frequentazione con i palcoscenici:<br />
da bambino la musica<br />
classica, al pianoforte; poi la<br />
Cesare Cremonini<br />
musica pop, con gli amici dei<br />
“Lunapop” e ora da solista.<br />
In questi giorni è uscito in<br />
tutte le librerie <strong>il</strong> tuo nuovo<br />
libro “Le ali sotto i piedi”: di<br />
cosa parla esattamente?<br />
«Il libro parte da Colunga e<br />
si sv<strong>il</strong>uppa lungo tutta la via<br />
Em<strong>il</strong>ia, è metaforicamente <strong>il</strong><br />
futuro della città che si espande.<br />
Racconta soprattutto gli<br />
anni della mia infanzia: un<br />
omaggio al <strong>per</strong>corso fortunato<br />
di un ragazzo comune, come<br />
tutti quanti, che riesce ad arrivare<br />
al successo, a realizzare<br />
<strong>il</strong> suo sogno, ma senza dover<br />
passare attraverso le “forche<br />
caudine” degli odierni format<br />
televisivi di massa. È un libro,<br />
diciamo, che parla di un’altra<br />
generazione, cresciuta negli<br />
anni ’80 e ’90, che <strong>per</strong> molti<br />
aspetti si <strong>per</strong>cepisce assai<br />
diversa dai giovani di oggi.<br />
È come se fosse passato un<br />
secolo: noi siamo nati senza<br />
internet, siamo a cavallo fra<br />
due generazioni epocali».<br />
Torniamo a San Lazzaro. Tu<br />
ci hai vissuto, che ricordi ne<br />
conservi?<br />
«Mio padre è medico, e noi<br />
vivevamo a Idice, vicino alla<br />
farmacia. Tutti lo conoscevano.<br />
Ricordo quando una volta<br />
passò <strong>il</strong> Papa Giovanni Paolo II<br />
lungo la via Em<strong>il</strong>ia con la sua<br />
automob<strong>il</strong>e, e io ero lì a guardare:<br />
fu molto emozionante.<br />
Ma le immagini più belle sono<br />
i tramonti che vedevo dalla
gente della città<br />
mia casa, dalla finestra di<br />
camera mia: non dimenticherò<br />
mai quel sole e quel cielo<br />
infuocati! E poi le domeniche<br />
a prendere <strong>il</strong> gelato nelle<br />
“baracchine”, allo stadio Kennedy<br />
a guardare le partite del<br />
San Lazzaro Calcio. Mi ricordo<br />
con affetto - e anche un po’ di<br />
nostalgia - le angurie mangiate<br />
nel cort<strong>il</strong>e, o i pensieri e le<br />
riflessioni che facevo stando<br />
seduto sulle balle di fieno: è<br />
così che ho scritto “Maggese”!».<br />
Parli spesso dell’aspetto<br />
“bucolico” di San Lazzaro, che<br />
in effetti è ancora considerata<br />
come <strong>il</strong> “polmone verde” di<br />
Bologna. Quale importanza<br />
dai tu, quindi, al verde?<br />
«Una grande, grandissima<br />
importanza. Ad esempio, sono<br />
contento di come è oggi Colunga<br />
<strong>per</strong>ché <strong>il</strong> sindaco <strong>Macciantelli</strong><br />
- con <strong>il</strong> quale ho un buonissimo<br />
rapporto - ha saputo<br />
rispettare i vincoli urbanistici<br />
dei terreni agricoli, senza rincorrere<br />
la frenetica cementificazione<br />
di questi tempi.<br />
Certo, mi rendo conto che la<br />
campagna come la ricordo io<br />
è destinata a cambiare nel<br />
tempo; ma è importante che<br />
la sua fisionomia non si discosti<br />
troppo da quella del nostro<br />
passato e ne conservi le carat-<br />
teristiche».<br />
Secondo te, dunque, come si<br />
vive a San Lazzaro?<br />
«Sicuramente si sta molto<br />
meglio che a Bologna. Il<br />
fatto è che quando esiste una<br />
vera volontà politica, possono<br />
essere fatte e realizzate<br />
molte cose <strong>per</strong> la cittadinanza.<br />
Faccio un solo esempio, gli<br />
eventi estivi: è possib<strong>il</strong>e che<br />
una città universitaria, un polo<br />
culturale internazionale come<br />
Bologna, organizzi così pochi<br />
eventi estivi, fruib<strong>il</strong>i da tutti<br />
i cittadini che ne pagano le<br />
tasse? La cultura e l’arte sono<br />
<strong>il</strong> collante che tiene unito un<br />
paese, sono e devono essere<br />
servizi messi a disposizione<br />
dei cittadini».<br />
Un suggerimento <strong>per</strong> <strong>il</strong> sindaco<br />
di San Lazzaro?<br />
«Di continuare, come già è<br />
stato fatto, ad incentivare i<br />
luoghi di aggregazione di pensiero,<br />
di respiro europeo, dove<br />
possano sv<strong>il</strong>upparsi idee vere<br />
e sane. Ad esempio, biblioteche<br />
e librerie costruite senza<br />
l’aiuto economico di aziende<br />
private, sempre interessate ai<br />
propri interessi, ma che siano<br />
una risorsa <strong>per</strong> tutti i cittadini,<br />
dove poter pensare liberi da<br />
vincoli».<br />
Insomma, una San Lazzaro che<br />
abbia “le ali sotto i piedi”…<br />
Dal 4 maggio è in funzione la nuova linea Atc 121<br />
che estende <strong>il</strong> servizio della linea 124 (soppressa)<br />
che era limitato alla zona artigianale della Cicogna.<br />
Il capolinea è alla stazione ferroviaria. Il <strong>per</strong>corso:<br />
vie Caselle, Em<strong>il</strong>ia, Rimembranze, Em<strong>il</strong>ia, Moro,<br />
Tecnica, Castiglia, Zucchi, Colunga, Croce dell’Idice,<br />
Montanara, Croce dell’Idice, Colombara, Mirandola<br />
di Sopra. Il servizio è affidato alla società Saca di<br />
Bologna che gestisce varie linee di trasporto pubblico.<br />
Funziona con orario pieno (prima corsa alle<br />
6,15 ultima alle 19,20) dal lunedì al venerdì e con<br />
orario ridotto <strong>il</strong> sabato. Per le frazioni Borgatella,<br />
Colunga e Mirandola vige la tariffa extraurbana.<br />
<strong>Con</strong>sultare <strong>il</strong> sito www.comune.sanlazzaro.bo.it.<br />
e a Colunga arriva anche <strong>il</strong> bus<br />
5<br />
MaggeSe<br />
Settembre, tu mi hai lasciato con un messaggio,<br />
e io non ti ho detto niente: le cose giuste<br />
non hanno un gran bisogno di parole...<br />
Ottobre, oggi è arrivato ottobre col suo cappotto nero<br />
e piove sulle finestre dove m<strong>il</strong>ioni di <strong>per</strong>sone sole<br />
vanno avanti e indietro, in cerca del presente<br />
cercando una risposta a questo cielo a specchio di novembre...<br />
Dicembre, erano mesi che non usciva <strong>il</strong> sole<br />
è sempre così diffic<strong>il</strong>e, dicevi, l’amore...<br />
cambieranno nome ma tu, mese dopo mese di più.<br />
sei presente...<br />
Cos’avrò se la notte mi dà nostalgia?<br />
Se non ho fantasia,<br />
non posso scegliere!<br />
Ogni volta ogni maggese che ritorna<br />
a dar vita a un seme<br />
sarà vita nuova anche <strong>per</strong> me!<br />
Ricordi: li puoi tenere in testa<br />
o nascondere in un portafogli,<br />
ma c’è chi se li dimentica nei sogni...<br />
Sveglia! Gennaio arriva in fretta<br />
la neve è quel che resta di Febbraio.<br />
Di un’astuta ricorrenza,<br />
un bacio è solo un bacio,<br />
e Marzo è una promessa,<br />
ma <strong>per</strong> qualcuno la prima rosa di Maggio<br />
è una sco<strong>per</strong>ta...<br />
Estate, erano mesi che non usciva <strong>il</strong> sole,<br />
è sempre così diffic<strong>il</strong>e, dicevi, l’amore...<br />
Cambieranno nome ma tu, mese dopo mese di più.<br />
sei presente...<br />
Cos’avrò se la notte mi dà nostalgia?<br />
Se non ho fantasia,<br />
non posso scegliere!<br />
Ogni volta ogni maggese che ritorna<br />
a dar vita a un seme<br />
sarà vita nuova anche <strong>per</strong> me!<br />
sarà vita nuova anche <strong>per</strong> me!<br />
vita nuova anche <strong>per</strong> me!
Case Andreatta, ruspe pronte<br />
presto giù la “prima stecca”<br />
a cura della redazione<br />
Il 25 maggio alle<br />
17,30 festa al Tonelli<br />
<strong>per</strong> inaugurare<br />
l’avvio dei lavori.<br />
Comincia così la<br />
riqualificazione<br />
della zona,<br />
che cambierà<br />
radicalmente, con<br />
la realizzazione<br />
di quattro edifici a<br />
torre eguali fra loro.<br />
Le ruspe ed altri mezzi<br />
meccanici stanno scaldando<br />
i motori, la decisione<br />
è presa, e la prima stecca<br />
delle “case Andreatta”, quella di<br />
via Galletta 68, sarà finalmente<br />
demolita. Già in questi giorni si<br />
sta provvedendo alla recinzione<br />
del cantiere e poi alla messa<br />
in sicurezza della zona dove si<br />
comincerà l’o<strong>per</strong>a di recu<strong>per</strong>o<br />
e di abbattimento. In pratica -<br />
viene <strong>il</strong>lustrato dai responsab<strong>il</strong>i<br />
dell’associazione temporanea di<br />
imprese, capeggiate dalla Coop<br />
Costruzioni - occorreranno circa<br />
due mesi e poi si passerà<br />
alla costruzione dei nuovi edifici<br />
previsti. L’invito è ora <strong>per</strong> tutti -<br />
dicono con una certa emozione,<br />
<strong>il</strong> sindaco, Marco <strong>Macciantelli</strong>,<br />
l’assessore all’urbanistica, Leonardo<br />
Schippa, l’assessore alla<br />
casa, Marco Pondrelli, e ancora<br />
insieme tutti i componenti della<br />
Giunta a conclusione della relativa<br />
riunione - <strong>per</strong> <strong>il</strong> 25 maggio<br />
al Centro sociale Tonelli di via<br />
Galletta, dove si farà festa alle<br />
ore 17:30, <strong>per</strong> inaugurare l’avvio<br />
dei lavori.<br />
Comincerà in tal modo “fattivamente<br />
e materialmente”<br />
quella “riqualificazione” della<br />
zona più volte indicata nei documenti<br />
ufficiali. Cambierà radicalmente<br />
l’aspetto dell’area, con<br />
la realizzazione di quattro edifici<br />
a torre eguali fra loro, nuovi<br />
e moderni, in luogo delle due<br />
stecche attuali, stab<strong>il</strong>i denominati<br />
appunto “case Andreatta”.<br />
I nuovi edifici, di elevata qualità<br />
architettonica e prestazionale,<br />
saranno ispirati ai principi del<br />
risparmio energetico e della<br />
sostenib<strong>il</strong>ità ambientale. L’o<strong>per</strong>azione,<br />
in “project financing”,<br />
prevede la sinergia fra pubblico<br />
e privato e avrà una dimensione<br />
economica complessiva di oltre<br />
25 m<strong>il</strong>ioni di euro. Il Comune<br />
investe 1.500.000 euro, oltre ad<br />
un’area edificab<strong>il</strong>e resa disponib<strong>il</strong>e<br />
<strong>per</strong> l’o<strong>per</strong>azione.<br />
Le famiglie che occupavano<br />
lo stab<strong>il</strong>e da demolire, più<br />
volte ristrutturato ma sempre<br />
poco accogliente e in varie parti<br />
degradato, sono state tutte in<br />
vario modo sistemate in altri<br />
alloggi pubblici di San Lazzaro,<br />
in buona parte nuovi. Sull’area<br />
del vecchio numero civico 68,<br />
tra un anno e mezzo - secondo<br />
quanto indicano i tecnici -<br />
sorgeranno due edifici a torre,<br />
pari <strong>per</strong>ò in altezza ad altri che<br />
già sorgono in via Galletta, che<br />
potranno ospitare 135 famiglie.<br />
I relativi alloggi saranno in particolare<br />
disponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> gli abitanti<br />
del 56 di via Galletta, sul<br />
cui sedime sorgeranno poi altre<br />
due “torri”, e via via, secondo<br />
le necessità delle graduatorie<br />
Erp e altrimenti di ed<strong>il</strong>izia con-<br />
6<br />
venzionata e quindi di libero<br />
mercato.<br />
“In un <strong>per</strong>iodo nel quale la<br />
scarsità di risorse pubbliche<br />
e le difficoltà finanziarie del<br />
nostro Paese - ebbe già in passato<br />
a sottolineare l’assessore<br />
Schippa - avrebbero fatto temere<br />
<strong>per</strong> l’esito di questa o<strong>per</strong>azione,<br />
la chiarezza politica degli<br />
obiettivi, la capacità di mettere<br />
la città che cambia<br />
Una panoramica delle case Andreatta e sullo sfondo la stecca del civico 68 che sarà demolita <strong>per</strong> prima<br />
in campo procedure innovative<br />
di partenariato pubblico-privato<br />
bene incardinate all’interno<br />
della pianificazione urbanistica<br />
e subordinate alla massimizzazione<br />
dell’interesse pubblico,<br />
e soprattutto <strong>il</strong> coinvolgimento<br />
diretto dei cittadini attraverso<br />
processi reali di partecipazione,<br />
hanno garantito i successi fin<br />
qui raggiunti”.<br />
Il progetto della città di domani<br />
La maggioranza (Pd, Sd, Prc e Uniti <strong>per</strong> San Lazzaro-Ps)<br />
ha approvato con voto unanime <strong>il</strong> nuovo Piano Strutturale<br />
Comunale (Psc). Si apre ora la fase attuativa che comporterà<br />
l’individuazione di bisogni ed aspirazioni e che porterà la nuova<br />
amministrazione ad individuare le priorità.<br />
L’idea di comunità che ha ispirato <strong>il</strong> progetto della San Lazzaro<br />
del futuro punta su alcuni aspetti tra loro strutturalmente<br />
connessi: mob<strong>il</strong>ità pubblica, sostenib<strong>il</strong>ità ambientale e sociale,<br />
riqualificazione del patrimonio ed<strong>il</strong>izio esistente, adeguamento<br />
e miglioramento delle dotazioni di servizi, considerando tra<br />
questi anche l’ed<strong>il</strong>izia sociale.<br />
Una comunità che valorizza <strong>il</strong> lavoro e i mestieri attraverso<br />
<strong>il</strong> sostegno all’imprenditoria locale ed artigiana, che garantisce<br />
pari opportunità declinando politiche <strong>per</strong> i servizi e <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> sostegno all’infanzia, che si fa carico responsab<strong>il</strong>mente del<br />
patto generazionale salvaguardando l’ambiente e le risorse non<br />
rinnovab<strong>il</strong>i e governa in modo equ<strong>il</strong>ibrato i processi di trasformazione<br />
territoriale.<br />
Il dato più r<strong>il</strong>evante, che è fatto proprio nell’assetto e nell’impostazione<br />
del Piano, è la necessità da una parte di garantire<br />
la sostenib<strong>il</strong>ità delle trasformazioni territoriali e dall’altra di<br />
riallineare sv<strong>il</strong>uppo urbano, dotazioni di servizi, assetto infrastrutturale<br />
e realizzazione della città pubblica.
la città che cambia<br />
E <strong>il</strong> cantiere va…<br />
in costruzione <strong>il</strong> polo scolastico<br />
Gianni Gr<strong>il</strong>lini<br />
La posa della prima<br />
pietra <strong>il</strong> 28 marzo<br />
scorso. Immediato<br />
l’avvio dei lavori<br />
della nuova scuola<br />
che sorgerà sul<br />
parco Europa e sarà<br />
pronto <strong>per</strong> l’anno<br />
scolastico 2010/11.<br />
Problema. Un Comune<br />
deve costruire una nuova<br />
scuola. La scelta è:<br />
ubicata all’interno di un’area<br />
verde o inserita in un contesto<br />
urbanistico a ridosso, o magari<br />
circondata da strade trafficate?<br />
E ancora: in un’area<br />
di proprietà comunale oppure<br />
trovare sul mercato un nuovo<br />
terreno? Infine, collocata nel<br />
capoluogo, ma dove? A sud, a<br />
nord, est, ovest?<br />
Svolgimento. Dovendo ovviamente<br />
risparmiare, la scelta<br />
appare obbligata. E tra scegliere<br />
di ubicarla in un’area<br />
verde, anche sacrificando una<br />
porzione di parco pubblico, o<br />
altrove, è chiaro che la prima<br />
opzione è la migliore, cosa<br />
che non potrà che giovare,<br />
non solo sul piano ambientale,<br />
agli alunni e ai piccoli<br />
che la frequenteranno. Infine,<br />
anche <strong>per</strong> un riequ<strong>il</strong>ibrio dei<br />
flussi scolastici sul territorio,<br />
la scelta non potrà che essere<br />
in zona nord-ovest del capoluogo,<br />
e quindi, all’interno del<br />
parco Europa.<br />
È ciò che ha fatto la nostra<br />
Amministrazione e <strong>il</strong> 28 marzo<br />
scorso, proprio là, nel parco<br />
Europa intitolato ad Altiero<br />
Spinelli, alla presenza di sindaco,<br />
assessori comunali e<br />
provinciale, dei componenti <strong>il</strong><br />
CCR (<strong>Con</strong>siglio comunale dei<br />
Ragazzi) e delle mamme del<br />
gruppo di auto aiuto “Mamma<br />
come te” e madrina d’eccezione<br />
Cristina D’Avena, si è<br />
Il cantiere della nuova scuola<br />
svolta la cerimonia della posa<br />
della prima pietra del nuovo<br />
polo scolastico che sorgerà,<br />
appunto, sul lato nord-ovest di<br />
quel parco. Di lì a pochi giorni<br />
è sorto <strong>il</strong> cantiere: recinzione,<br />
baracche, gru hanno occupato<br />
circa un quarto dell’area e nel<br />
giro di un anno e mezzo, salvo<br />
imprevisti, l’o<strong>per</strong>a dovrebbe<br />
essere consegnata e potrebbe<br />
entrare in funzione con l’anno<br />
scolastico 2010/11.<br />
L’intervento, nato dall’esigenza<br />
di dotare di un’adeguata<br />
struttura scolastica di<br />
base <strong>il</strong> territorio, garantirà in<br />
futuro <strong>il</strong> servizio a tanti nostri<br />
ragazzi in relazione ad una<br />
curva demografica prevista in<br />
espansione nella fascia di età<br />
relativa alle scuole materne<br />
ed elementari. Si tratta di un<br />
cospicuo investimento <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> Comune: oltre 5 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro.<br />
Il nuovo intervento è<br />
inserito in un quadro<br />
di realizzazioni che nel<br />
mandato che va a chiudersi<br />
ha visto l’ampliamento,<br />
realizzato a tempo<br />
di record (100 giorni) delle<br />
scuole “Fantini” a Mura<br />
San Carlo, <strong>il</strong> nuovo nido<br />
alla Cicogna e <strong>il</strong> varo,<br />
in collaborazione con la<br />
Provincia di Bologna, del<br />
progetto di ampliamento<br />
dell’Istituto “Mattei”.E<br />
come è naturale che sia,<br />
c’è grande soddisfazione<br />
tra chi ha amministrato <strong>il</strong><br />
Comune.<br />
“Il nostro Comune -<br />
7<br />
sono parole di <strong>Macciantelli</strong><br />
- ha sempre espresso e continua<br />
ad esprimere una particolare<br />
sensib<strong>il</strong>ità nel settore<br />
educativo. In questo mandato<br />
è stato garantito <strong>il</strong> sostanziale<br />
azzeramento delle liste d’attesa,<br />
un traguardo che sembrava<br />
impensab<strong>il</strong>e. Da sottolineare<br />
inoltre <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> nuovo<br />
polo scolastico sarà collocato<br />
nel parco Europa, in un contesto<br />
molto compatib<strong>il</strong>e alle<br />
attività educative, e, a seguito<br />
degli incontri e degli approfondimenti<br />
favoriti dal dialogo<br />
tra cittadini e amministrazione,<br />
si gioverà di un ulteriore<br />
accesso da via S<strong>per</strong>anza”.<br />
Queste le caratteristiche del<br />
progetto. Il complesso ospiterà<br />
quattro sezioni di scuola<br />
materna e dieci classi (2<br />
sezioni) di scuola elementare,<br />
<strong>per</strong> un totale, nello scenario<br />
La posa della prima pietra<br />
massimo futuro, di 120 bambini<br />
di scuola prima infanzia<br />
e 250 alunni di scuola elementare.<br />
La disposizione degli edifici<br />
scolastici è progettata <strong>per</strong><br />
garantire la massima <strong>per</strong>meab<strong>il</strong>ità-integrazione<br />
con gli<br />
spazi esterni, antisismica, e<br />
costruita con concetti di architettura<br />
bioclimatica e tecniche<br />
di bioed<strong>il</strong>izia con particolare<br />
attenzione al risparmio<br />
energetico: pannelli solari,<br />
impianti fotovoltaici e pannelli<br />
radianti a pavimento.<br />
La struttura sarà anche<br />
dotata di una palestra con<br />
accesso indipendente che consentirà<br />
di accogliere, in orari<br />
extra-scolastici, anche attività<br />
di ginnastica a corpo libero<br />
<strong>per</strong> i cittadini del quartiere.<br />
Ci resta solo da aspettare la<br />
consegna dell’o<strong>per</strong>a …
Il Pd <strong>per</strong> le Frazioni:<br />
le proposte <strong>per</strong> Idice e Ponticella<br />
a cura della redazione<br />
Qualità e<br />
sostenib<strong>il</strong>ità dello<br />
sv<strong>il</strong>uppo territoriale<br />
nei contributi<br />
programmatici dei<br />
Circoli. Gli ampi<br />
mutamenti di<br />
questi ultimi anni<br />
hanno generato un<br />
numero maggiore<br />
di domande e di<br />
bisogni, sempre più<br />
nuovi e diversificati.<br />
Una comunità che ha<br />
cura del proprio territorio<br />
è una comunità<br />
sana, virtuosa e solidale. Chi<br />
si propone <strong>per</strong> amministrare la<br />
cosa pubblica deve sa<strong>per</strong> raccogliere<br />
le esigenze espresse<br />
dalla comunità, predisponendo<br />
sia soluzioni d’insieme, che<br />
coinvolgono l’intera Città di San<br />
Lazzaro, ma anche dedicando<br />
una particolare attenzione alle<br />
realtà che esprimono un’identità<br />
più specifica.<br />
È <strong>il</strong> caso delle nostre Frazioni,<br />
che sorgono su un territorio di<br />
grande pregio: fra la campagna<br />
e la collina, tra <strong>il</strong> fiume e la città,<br />
e che negli ultimi anni hanno<br />
conosciuto ampi mutamenti (di<br />
fasce sociali, di generazioni, di<br />
tipologie fam<strong>il</strong>iari) che hanno<br />
generato un numero maggiore<br />
di domande e di bisogni, sempre<br />
più nuovi e diversificati.<br />
Per <strong>il</strong> Pd di San Lazzaro valorizzare<br />
le Frazioni è un punto centrale<br />
dei prossimi cinque anni<br />
di governo.<br />
Come recita <strong>il</strong> nostro programma,<br />
le Frazioni sono «parte<br />
costitutiva della comunità sanlazzarese»,<br />
e ben sappiamo<br />
che le nostre Frazioni vogliono<br />
essere e sentirsi tali.<br />
I circoli territoriali del Pd sono<br />
la testimonianza concreta<br />
Parco dei Gessi: i calanchi sopra Castel de’ Britti<br />
del nostro radicamento nella<br />
comunità, e in particolare quelli<br />
di Idice e di Ponticella si sono<br />
fatti interpreti dell’impegno del<br />
nostro partito verso le Frazioni,<br />
individuando, in un rapporto<br />
diretto con la cittadinanza, le<br />
principali problematiche e le<br />
8<br />
relative proposte di realizzazioni<br />
ed interventi che fanno parte<br />
integrante del nostro programma<br />
di mandato.<br />
idice<br />
L’impegno politico e amministrativo<br />
deve poggiare su tre<br />
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
tipi di azioni:<br />
1. manutenzione e consolidamento<br />
di un arredo urbano<br />
fonte di decoro e sicurezza;<br />
2. potenziamento delle infrastrutture<br />
determinato dal<br />
recente sv<strong>il</strong>uppo abitativo delle<br />
frazioni;<br />
Meno gossip e più impegno contro la crisi<br />
Proviamo a ragionare. Berlusconi, un anno fa, ha vinto le elezioni. Al congresso del Pdl è stato<br />
glorificato. A nostro avviso senza ragione. A Praga è stato immortalato dalle telecamere di tutto<br />
<strong>il</strong> mondo , da tipico uomo-di-stato, mentre cincischiava al cellulare, con goffa gestualità, davanti<br />
ad un’incredula Angela Merkel. Il gossip sta prevalendo sugli interessi del Paese, tra veline e<br />
divorzi mediatici. Il senso delle istituzioni e l’etica pubblica non se la stanno passando proprio<br />
benissimo.<br />
Il 6 e 7 giugno si svolgono le europee e le amministrative. Bisogna porsi dal punto di vista di una<br />
<strong>per</strong>sona normale, preoccupata da una recessione economica che si sta sempre più trasformando<br />
in crisi sociale. Un cittadino che crede nella Costituzione, nella giustizia sociale, nella dignità<br />
della <strong>per</strong>sona. Quel cittadino riconosce tanti limiti al centrosinistra, ma sa che c’è una sfida<br />
in campo. Se si dà forza all’opposizione, si può cercare di arginare lo strapotere dei Tremonti,<br />
dei La Russa, dei Maroni, dei Brunetta, dei Sacconi, delle Gelmini. Perché facciano meno ronde<br />
e più ammortizzatori sociali, meno equiparazioni tra partigiani e repubblichini e più politiche<br />
<strong>per</strong> i cassaintegrati, i precari, le famiglie, i ceti in questo momento più colpiti. O assumano<br />
orientamenti verso gli immigrati meno passib<strong>il</strong>i di osservazioni da parte dell’Onu e dell’Europa<br />
sulla violazione del diritto d’as<strong>il</strong>o.<br />
L’8 giugno S<strong>il</strong>vio Berlusconi, assistito da Capezzone e Bonaiuti, prenderà <strong>il</strong> pallottoliere e conterà i<br />
voti. Quelli <strong>per</strong> <strong>il</strong> centrosinistra e <strong>il</strong> Pd saranno voti di un Paese intenzionato ad arginarne lo strapotere.<br />
Dal punto di vista di un cittadino-elettore di centrosinistra indebolire l’alternativa a Berlusconi<br />
non ha senso. Proprio <strong>per</strong>ché <strong>il</strong> centrodestra è al governo nazionale, c’è bisogno di potenziare sul<br />
territorio <strong>il</strong> peso e <strong>il</strong> radicamento del centrosinistra. Ogni voto dis<strong>per</strong>so, che sia dato all’astensione,<br />
alla destra o a quelle liste “civiche” che vogliono dividere <strong>il</strong> centrosinistra, nonostante le migliori<br />
intenzioni purtroppo non fa differenza, è un voto che, oggettivamente, favorisce Berlusconi.<br />
Meglio sa<strong>per</strong>lo: <strong>per</strong> votare bene, vota <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong>, nell’esclusivo interesse del Paese e<br />
della comunità.<br />
La voce del Savena
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
3. più razionale accessib<strong>il</strong>ità<br />
pedonale ai servizi e alle principali<br />
vie di comunicazione.<br />
Tali azioni devono essere guidate<br />
in modo efficace, secondo<br />
un ordine di priorità preciso,<br />
coerente e condiviso. Che<br />
l’attuale amministrazione ha<br />
già avviato, ad esempio con la<br />
nuova linea di trasporto pubblico<br />
121 che dal 4 maggio collega<br />
le frazioni di Borgatella,<br />
Colunga, Mirandola e Idice con<br />
<strong>il</strong> capoluogo e la altrettanto<br />
nuova stazione ferroviaria.<br />
Nel mandato 2009-2014 <strong>il</strong> Pd e<br />
<strong>il</strong> suo Circolo di Idice si impegnano,<br />
nel rispetto del programma<br />
di coalizione, a promuovere<br />
una serie di interventi<br />
necessari <strong>per</strong> valorizzare<br />
e riqualificare tutte le nostre<br />
frazioni:<br />
• pens<strong>il</strong>ina ciclo-pedonale<br />
sul ponte dell’Idice sulla via<br />
Em<strong>il</strong>ia;<br />
• più servizi di cura ed <strong>il</strong>luminazione<br />
(con fonti alternative<br />
a basso consumo) delle aree<br />
verdi<br />
ai bordi di strade, marciapiedi<br />
e rotonde;<br />
• marciapiedi (vie <strong>Con</strong>ti, Fondè,<br />
Idice) e un migliore sistema dei<br />
parcheggi (via Em<strong>il</strong>ia);<br />
• accessi pedonali più razionali<br />
(via Betti) e di attraversamento<br />
più sicuri (vie Idice, Em<strong>il</strong>ia) alle<br />
maggiori vie di comunicazione;<br />
• nuova e più ampia area <strong>per</strong><br />
i cassonetti dell’immondizia a<br />
Idice ( via Em<strong>il</strong>ia ) ;<br />
• passante nord della complanare<br />
(l’inizio del cantiere Anas<br />
sarebbe previsto <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2011);<br />
• completamento della rete di<br />
piste ciclab<strong>il</strong>i;<br />
• piccoli centri sociali a Colunga<br />
e Castel de’ Britti, con la possib<strong>il</strong>e<br />
a<strong>per</strong>tura di ambulatori<br />
medici di prossimità;<br />
• parco fluviale lungo l’Idice<br />
e una serie di piccoli giardini<br />
La buca di Gaibola<br />
pubblici/parchi giochi<br />
<strong>per</strong> bambini<br />
Betti, Frank, Fondè);<br />
• ristrutturazione<br />
del Centro civico<br />
giovan<strong>il</strong>e di Idice e<br />
della vecchia scuola<br />
sulla via Em<strong>il</strong>ia,<br />
ipotizzando un suo<br />
ut<strong>il</strong>izzo anche come<br />
luogo di aggregazione<br />
<strong>per</strong> i nuovi insediamenti.<br />
Per favorire e realizzare<br />
al meglio<br />
tali iniziative, <strong>il</strong><br />
Circolo di Idice<br />
propone di avviare<br />
un Laboratorio<br />
di Progettazione<br />
Urbana Partecipata<br />
<strong>per</strong> le sue frazioni come già<br />
avvenuto, con ottimi risultati,<br />
alla Ponticella: un rapporto<br />
costruttivo, sincero e orientato<br />
unicamente al bene comune,<br />
fra l’amministrazione, la politica<br />
e i cittadini è lo strumento<br />
essenziale <strong>per</strong> avviare questo<br />
<strong>per</strong>corso di sv<strong>il</strong>uppo della qualità<br />
territoriale.<br />
PonTICELLA<br />
Il Circolo del Pd di Ponticella<br />
ha individuato le principali problematiche<br />
e le potenzialità<br />
della Frazione, sulla base di<br />
studi condotti coinvolgendo la<br />
popolazione.<br />
• Riqualificazione, sosta, mob<strong>il</strong>ità.<br />
Problemi fondamentali<br />
sono quelli della sosta e di una<br />
mob<strong>il</strong>ità più sicura. È importante<br />
completare <strong>il</strong> progetto di<br />
riqualificazione, considerando<br />
che <strong>il</strong> Comune ha già inserito<br />
nel piano triennale o<strong>per</strong>e <strong>per</strong><br />
un valore di 792.000 euro, e che<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> primo nucleo residenziale<br />
si sta già intervenendo.<br />
• Parchi. <strong>Con</strong> riferimento<br />
all’area antistante la Scuola<br />
Don M<strong>il</strong>ani, è necessario com-<br />
La Via Em<strong>il</strong>ia nel centro di Idice<br />
9<br />
pletare <strong>il</strong> risanamento <strong>per</strong> da<br />
corso al progetto, già elaborato<br />
dal Comune, di bonifica<br />
dell’area e di costruzione del<br />
campo di calcetto. Si richiama<br />
l’attenzione sulla manutenzione<br />
del Giardino dell’Infanzia,<br />
<strong>per</strong> renderlo meglio praticab<strong>il</strong>e.<br />
Particolarmente importante,<br />
anche come valorizzazione<br />
dell’identità della Frazione (in<br />
quanto antico parco della “V<strong>il</strong>la<br />
Ringhiera”, era già esistente<br />
nelle carte storiche della<br />
località) è la sistemazione del<br />
Parco Aldo Moro e la sua collocazione<br />
nel Parco Fluviale del<br />
Lungosavena.<br />
• Rapporti con <strong>il</strong> Comune di<br />
Bologna. L’attraversamento<br />
della Rotonda Mezzini è assai<br />
<strong>per</strong>icoloso: anche in vista del<br />
Civis, serve un sicuro attraversamento<br />
pedonale. Area retrostante<br />
la Scuola Don M<strong>il</strong>ani: vi<br />
è al confine un’area pianeggiante<br />
posta nel Comune di<br />
Bologna, inut<strong>il</strong>izzata e scarsamente<br />
collegata al resto del<br />
parco Lungosavena; Ponticella<br />
non ha aree pianeggianti libere,<br />
e si ritiene tale area indispensab<strong>il</strong>e<br />
<strong>per</strong> aumentare lo<br />
spazio disponib<strong>il</strong>e<br />
<strong>per</strong> la scuola,<br />
realizzando aree<br />
attrezzate, <strong>per</strong><br />
l’infanzia, i giovani,<br />
e gli anziani (orti).<br />
• Energia e<br />
Ambiente. Oltre<br />
alle iniziative sul<br />
risparmio energetico,<br />
vogliamo promuovere:<br />
- un esame di fattib<strong>il</strong>ità<br />
<strong>per</strong> la creazione<br />
del “Lido<br />
Savena”, con ipo-<br />
tesi s<strong>per</strong>imentale di produzione<br />
idroelettrica (sistemazione<br />
delle sponde con fruizione<br />
ambientalistica e paesaggistica);<br />
- la messa in sicurezza dell’ex<br />
Cava di selenite “Prete Santo”,<br />
con esame di fattib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong><br />
l’ipotesi di sfruttamento geotermico,<br />
in una collaborazione<br />
tra la pubblica amministrazione<br />
e <strong>il</strong> “Comitato cittadino <strong>per</strong> la<br />
valorizzazione e la salvaguardia<br />
della frazione Ponticella”.<br />
• Scuola Elemantare Don<br />
M<strong>il</strong>ani. Sono necessari interventi<br />
tempestivi di manutenzione<br />
ordinaria degli edifici<br />
scolastici. È inoltre opportuna<br />
un’analisi <strong>per</strong> un miglioramento<br />
funzionale con relativo<br />
risparmio energetico.<br />
• Formazione giovan<strong>il</strong>e.<br />
Riteniamo necessario potenziare<br />
gli aspetti educativi dei<br />
Centri Giovan<strong>il</strong>i con progetti di<br />
largo respiro, differenziati <strong>per</strong><br />
adolescenti e giovani.<br />
Nuovo sito<br />
on line<br />
del Pd di<br />
San Lazzaro<br />
Clicca su<br />
www.pdsanlazzaro.it<br />
entra nel nostro sito<br />
Oltre alle informazioni<br />
sull’attività politica<br />
potrai anche vedere i<br />
vecchi numeri<br />
del nostro giornale
diamo i numeri:<br />
cinque anni<br />
di governo in cifre<br />
0 i bambini in lista di attesa <strong>per</strong> i nidi e le scuole<br />
materne<br />
100 i giorni <strong>per</strong> l’ampliamento delle scuole elementari<br />
Fantini<br />
1° <strong>il</strong> Comune di San Lazzaro, in provincia, relativamente<br />
al bando regionale <strong>per</strong> i 3000 alloggi<br />
1° <strong>il</strong> Comune di San Lazzaro, insieme ai Comuni<br />
dell’Associazione intercomunale Valle dell’Idice,<br />
nella graduatoria provinciale <strong>per</strong> gli interventi<br />
di riqualificazione dei centri commerciali<br />
naturali (legge 41 sul commercio)<br />
5 la <strong>per</strong>centuale degli immigrati residenti<br />
6 gli assessori. Un Comune di 30.000 abitanti<br />
può averne fino a 10<br />
20 i consiglieri comunali. Un Comune di 30.000<br />
abitanti può averne fino a 30<br />
10 i nuovi negozi al dettaglio in più a<strong>per</strong>ti<br />
rispetto al 2004<br />
7 i centri sociali a disposizione della comunità<br />
gestiti dal volontariato: “Annalena Tonelli”<br />
a Mura San Carlo, V<strong>il</strong>la Serena in via Jussi,<br />
Arci San Lazzaro in via Bellaria, Ca’ Bassa<br />
a Idice, Casa Bastelli sulla via Em<strong>il</strong>ia, Ca’ de<br />
Mandorli verso Castel de’ Britti, “La Terrazza”<br />
alla Ponticella<br />
7 le assemblee all’anno nelle frazioni<br />
3000 i cittadini che dal 2004 hanno partecipato<br />
agli incontri nelle frazioni<br />
13 i m<strong>il</strong>ioni di euro investiti nelle manutenzioni:<br />
10 <strong>per</strong> canone e 3 <strong>per</strong> manutenzione straordinaria<br />
25 <strong>per</strong> <strong>il</strong> momento le fermate dei treni nella<br />
nuova stazione del Servizio Ferroviario<br />
Metropolitano<br />
4 i manifesti d’autore <strong>per</strong> <strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e: Pirro<br />
Cuniberti nel 2006, <strong>Con</strong>cetto Pozzati nel 2007,<br />
Luigi Ontani nel 2008, Vittorio Mascalchi nel<br />
2009<br />
3,2 i km di <strong>per</strong>corso del primo stralcio funzionale<br />
del Civis<br />
27 le nuove pens<strong>il</strong>ine installate alle fermate<br />
dell’autobus<br />
500 gli alloggi di ed<strong>il</strong>izia sociale - nei prossimi<br />
quindici anni - previsti nel Piano Strutturale<br />
Comunale<br />
100 circa gli alloggi ERP realizzati negli ultimi<br />
anni<br />
24 i nuovi alloggi <strong>per</strong> anziani in via Martiri delle<br />
Foibe<br />
11 i km di piste ciclab<strong>il</strong>i nel territorio di San<br />
Lazzaro<br />
>>> segue a pag. 11<br />
“Caro Marco<br />
ti sosteniamo e ti<br />
Pubblichiamo stralci di alcune delle let<br />
<strong>per</strong> motivare la loro adesione all’app<br />
LoRIAno MACChIAvELLI (scrittore): “La tua precedente nomina ha<br />
portato nel nostro Comune una ventata di novità rispetto al passato<br />
delle quali si sentiva urgente bisogno, soprattutto nei rapporti con i<br />
cittadini. Certo alcuni problemi sono rimasti insoluti, ma non <strong>per</strong> tua<br />
disattenzione alle cose della comunità. Ti assicuro che farò quanto<br />
nelle mie possib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong>chè la tua candidatura sia coronata dal successo<br />
che merita”.<br />
vInCEnZo BRAnà (giornalista): “Se io e te ci confrontassimo sul banale terreno<br />
dei confini descritti dai partiti ci scopriremmo in recinti diversi e probab<strong>il</strong>mente<br />
su molte questioni ci troveremmo su fronti opposti. Ma la poltrona del sindaco<br />
non è <strong>il</strong> luogo dell’ideologia, in quel posto servono altre qualità e altre strategie.<br />
Quelle qualità, quelle strategie, te le riconosco tutte: hai amministrato con estrema<br />
serietà, dedicando impegno ad ogni questione, iniettando nella comunità <strong>il</strong><br />
modello del dialogo, del confronto, del dibattito. Te lo riconosco con estrema serenità,<br />
credo ti sia dovuto. <strong>Con</strong>osco gli attori, le questioni, le lunghe storie pregresse.<br />
<strong>Con</strong>osco i comitati e le loro motivazioni, ne rispetto le istanze e ne seguo le azioni.<br />
Ma non posso non vedere le soluzioni che si avvicendano su un terreno dove un<br />
tempo c’erano solo problemi, non posso ignorare la repentinità degli interventi, la<br />
presenza costante, e anche <strong>il</strong> “polso” talvolta. Lo sguardo “metropolitano” è poi<br />
senza dubbio <strong>il</strong> contesto in cui ti sei guadagnato la mia promozione a pieni voti.<br />
Per questo voterò <strong>per</strong> te”.<br />
GIovAnnI CRISToFoLInI (docente universitario): “San Lazzaro, come tutto <strong>il</strong><br />
nostro Paese, ha bisogno di amministratori onesti che, piuttosto che fare della<br />
demagogia campata sulle paure dei cittadini, affrontino la diffic<strong>il</strong>e situazione<br />
economica che attraversiamo sostenendo i più deboli e valorizzando le risorse<br />
che abbiamo: associazionismo e volontariato, immigrati, ambiente sono risorse<br />
umane e naturali del nostro territorio su cui fare affidamento. Per questo ho fiducia<br />
nel sindaco <strong>Macciantelli</strong>”.<br />
MARIA DE SABATA (legale rappresentante Compagnia di Sant’Orsola): “È encomiab<strong>il</strong>e<br />
l’impegno che lei ha espresso in tutti questi anni e ne fa testimonianza<br />
l’efficienza di questa città, malgrado la crisi che investe ogni settore civ<strong>il</strong>e. Le<br />
siamo grate <strong>per</strong> la sua totale disponib<strong>il</strong>ità e la preghiamo di continuare l’impresa”.<br />
GIuSEPPE DI PASQuALE (direttore Unità o<strong>per</strong>ativa di Cardiologia Ospedale<br />
Maggiore): “Mi fa molto piacere sa<strong>per</strong>e che potrà esser ancora <strong>il</strong> nostro sindaco<br />
di San Lazzaro <strong>per</strong> un altro mandato amministrativo”.<br />
GIuSEPPInA GuALTIERI (presidente Aeroporto Bologna): “Ritengo importante<br />
sostenere la candidatura di Marco <strong>Macciantelli</strong> a sindaco di San Lazzaro sia <strong>per</strong><br />
la competenza, l’impegno e i risultati già dimostrati in questi anni nel suo ruolo di<br />
primo cittadino, sia <strong>per</strong> <strong>il</strong> programma e la coalizione con la quale si candida <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> rinnovo del mandato amministrativo. Un programma attento ai bisogni di una<br />
comunità esigente e nel contempo capace di indicare la strada da <strong>per</strong>correre <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> futuro del nostro territorio”.<br />
GIuLIo LIMonGELLI (lavoratore autonomo): “Durante <strong>il</strong> suo attuale mandato<br />
amministrativo ho avuto <strong>il</strong> piacere di conoscerla direttamente in un incontro da<br />
me richiesto <strong>per</strong> esporre problematiche emerse con <strong>il</strong> progetto di ed<strong>il</strong>izia convenzionata:<br />
io e mia moglie Elena siamo rimasti positivamente colpiti dalla sua<br />
disponib<strong>il</strong>ità ed efficienza, ed anche del suo staff, all’ascolto diretto dei cittadini”.<br />
GuIDo LonGoBARDI (avvocato): “Credo nella tua riconferma a primo cittadino,<br />
non solo <strong>per</strong> le capacità che hai dimostrato, ma anche <strong>per</strong> la sapienza e <strong>il</strong> tratto<br />
che sempre ti ha contraddistinto”.<br />
10<br />
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
siamo con te<br />
scriviamo così…”<br />
tere inviate da cittadini di San Lazzaro<br />
ello di voto <strong>per</strong> <strong>Macciantelli</strong> sindaco.<br />
EnZo LuCISAno (titolare di Chirurgia generale Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />
Università di Bologna): “Da tempo giudico positivamente <strong>il</strong> suo o<strong>per</strong>ato e le sue<br />
proposte <strong>per</strong> <strong>il</strong> bene della società civ<strong>il</strong>e”.<br />
STEFAno MARTELLI (docente universitario): “Credo davvero che tu sia la <strong>per</strong>sona<br />
giusta al posto giusto, in ragione di un mix (infrequente) di doti, dalla capacità<br />
di analisi propria della tua prima vocazione universitaria a un interesse vivo <strong>per</strong><br />
la gente e i problemi di questo territorio”.<br />
SIMonETTA MILAnI (professoressa in pensione): “Marco <strong>Macciantelli</strong> ha amministrato<br />
San Lazzaro in modo da mantenere un buon livello nei servizi e rendere<br />
piacevole viverci. Si è sempre posto con semplicità, da <strong>per</strong>sona normale, senza<br />
prosopopea. Disposto ad ascoltare, solerte nel dare <strong>per</strong>sonalmente risposte<br />
cui altri dovrà poi dare seguito. Attento al sociale e disponib<strong>il</strong>e a presenziare e<br />
sostenere manifestazioni del volontariato. Per questo lo voterò nuovamente alle<br />
prossime elezioni amministrative”.<br />
FABRIZIo PEDRETTI (presidente Coop sociale Agriverde). “Sostengo la coalizione<br />
di centrosinistra e <strong>il</strong> rinnovo del mandato a Marco <strong>Macciantelli</strong>, <strong>per</strong>ché l’es<strong>per</strong>ienza<br />
degli ultimi cinque anni e i contenuti del nuovo programma sono all’altezza<br />
dei bisogni e delle richieste della nostra comunità, con un’adeguata azione in<br />
particolare sui temi ambientali e su quelli dell’inclusione sociale e lavorativa delle<br />
<strong>per</strong>sone svantaggiate”.<br />
SERGIo SASDELLI (partigiano - già comandante della Polizia Municipale):<br />
“Questo appuntamento elettorale ha una valenza nazionale. È un voto <strong>per</strong> la difesa<br />
della Costituzione e dei valori nati dalla Resistenza, <strong>per</strong> una politica che aiuti la<br />
parte più debole della società, contro questa destra e la sua politica che favorisce<br />
i più forti. In Marco <strong>Macciantelli</strong>, che <strong>per</strong> la Resistenza non ha mai mancato un<br />
appuntamento, ho apprezzato l’impegno e la sua continua presenza <strong>per</strong> fare di<br />
San Lazzaro una città dove è piacevole vivere. Marco è una garanzia. Per questo<br />
lo voterò”.<br />
FIoREnZo TuRRInI (tecnico di tecnologie informatiche): “Esprimo innanzitutto<br />
<strong>il</strong> mio ringraziamento <strong>per</strong> <strong>il</strong> mandato da lei fin qui svolto al servizio della nostra<br />
comunità. Pur non conoscendola <strong>per</strong>sonalmente, devo dire che ho sempre trovato<br />
la sua figura istituzionale vicina, attenta e puntuale; quando mi è capitato<br />
di interpellarla ho sempre ricevuto risposte esaurienti e in brevissimi tempi.<br />
Ricordo ancora una domenica mattina in cui le ho mandato una ma<strong>il</strong> a proposito<br />
di un problema con la piscina, ed ho ricevuto una sua risposta dopo nemmeno un<br />
paio d’ore. Quando racconto questo episodio ad amici leggo <strong>il</strong> loro stupore”.<br />
“Insieme a Marco, <strong>per</strong> San Lazzaro”<br />
Ad un primo elenco di 137 cittadini, diffuso con lo scorso numero di San<br />
Lazzaro in Piazza, si sono aggiunte ulteriori adesioni:<br />
Aldo Bacchiocchi (avvocato); Sergio Brighetti (attore); Fabio Carrà (assicuratore);<br />
Miranda Casu (pensionata); Vanes Dall’Olio (cassiintegrato);<br />
Patrizia Delrio (impiegata); Luciano Didero (libero professionista); Angela<br />
Gr<strong>il</strong>lini (cittadina); Giuseppe Liotta (docente universitario e giornalista);<br />
Giustino Enrico Lorenzi (teologo e specialista in Sociologia sanitaria);<br />
Serenella Poli (pensionata); Luigi Rossi (stella d’oro CONI al merito<br />
sportivo e dirigente responsab<strong>il</strong>e Basket Save my Life pallacanestro San<br />
Lazzaro); Lina Venturi (volontaria de “La Compagnia degli Animali”); Agata<br />
Zambotti (segreteria Lega Spi-Cg<strong>il</strong> di San Lazzaro)<br />
Se vuoi sostenere e contribuire alla campagna elettorale di<br />
Marco <strong>Macciantelli</strong> invia <strong>il</strong> tuo contributo al conto corrente bancario:<br />
IBAN IT57 C063 8537 0700 7400 940965K<br />
(Carisbo, via Jussi 1, f<strong>il</strong>iale di San Lazzaro di Savena).<br />
11<br />
42,3 la <strong>per</strong>centuale di raccolta differenziata.<br />
Nel 2004 era del 24%<br />
29 i m<strong>il</strong>ioni di euro circa di risorse <strong>per</strong> investimenti<br />
bloccate nel b<strong>il</strong>ancio comunale in<br />
relazione ai vincoli posti dalla Finanziaria <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
rispetto del patto di stab<strong>il</strong>ità<br />
300.000 gli euro che <strong>il</strong> Comune risparmia ogni<br />
anno, dal 2007, <strong>per</strong> <strong>il</strong> Global Service<br />
50.000 gli euro che <strong>il</strong> Comune risparmia nella<br />
gestione della piscina<br />
200.000 gli euro circa di risparmio di risorse<br />
nella struttura apicale del Comune<br />
500 m<strong>il</strong>ioni euro l’imponib<strong>il</strong>e Irpef della comunità<br />
di San Lazzaro, 120 m<strong>il</strong>ioni euro <strong>il</strong> prelievo<br />
annuale a favore dello Stato, 40 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />
circa <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio comunale<br />
600 i parcheggi nuovi e riqualificati: via Salvo<br />
D’Acquisto, via Caselle, via Jussi alta, via Ronco<br />
Maruni, stadio Kennedy, piscina comunale<br />
765 i posti di scuola dell’infanzia pubblici e privati<br />
convenzionati<br />
21 le bacheche a disposizione dei Gruppi cons<strong>il</strong>iari<br />
<strong>per</strong> informare i cittadini<br />
26 i numeri del <strong>per</strong>iodico comunale “San<br />
Lazzaro Città”<br />
3 le edizioni del Premio Città di San Lazzaro<br />
conferito a Francesco Guccini (2006), Marco<br />
Calamai (2007), Loriano Macchiavelli (2008)<br />
2 i centri giovan<strong>il</strong>i: la sala prove a Idice ed <strong>il</strong> PIG<br />
– Punto Informativo Giovani a Ponticella<br />
85.445 i visitatori del Museo della preistoria<br />
“Luigi Donini” dal 2005 al 2008<br />
42.000 i documenti posseduti dalla Mediateca<br />
270 all’anno i giorni di a<strong>per</strong>tura della<br />
Mediateca<br />
50.000 gli euro di incentivi <strong>per</strong> impianti gpl nel<br />
2007 <strong>per</strong> un totale di 126 impianti<br />
60.000 gli euro di incentivi <strong>per</strong> impianti gpl nel<br />
2008 <strong>per</strong> un totale di 138 impianti<br />
286 le corse, da agosto 2007 a luglio 2008, del<br />
car sharing <strong>per</strong> un totale di 11.700 km<br />
1800 le taniche distribuite <strong>per</strong> la raccolta degli<br />
olii alimentari e 3 raccogliolio stradali installati<br />
2 i mezzi elettrici al cimitero<br />
0 diritti di segreteria: i cittadini che installano<br />
o revisionano un impianto tecnologico che<br />
ut<strong>il</strong>izza energia rinnovab<strong>il</strong>e sono esonerati dal<br />
pagamento dei diritti di segreteria<br />
33 i nuovi veicoli, alimentati a gas metano, gpl<br />
e diesel di ultima generazione, acquistati <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> rinnovo del parco automezzi del Comune. In<br />
precedenza erano 47<br />
1840 i pasti prodotti al giorno dal Centro cottura<br />
del Comune, 333.598 quelli prodotti all’anno
Werther Romani<br />
docente universitario e presidente Istituto storico provinciale<br />
della Resistenza e della storia contemporanea<br />
Credo di interpretare <strong>il</strong> pensiero e i sentimenti di molti sanlazzaresi<br />
se al sindaco <strong>Macciantelli</strong>, in occasione della sua<br />
candidatura <strong>per</strong> un secondo mandato, mi viene subito da dirgli:<br />
“Grazie, Marco!”. So <strong>per</strong> dura e <strong>per</strong>sonale es<strong>per</strong>ienza (ho fatto<br />
l’assessore <strong>per</strong> vent’anni) quanto sia faticoso e, spesso, poco<br />
gratificante amministrare un Comune, <strong>per</strong> di più così complicato<br />
e impegnativo come <strong>il</strong> nostro. Qualunque cosa tu faccia, qualunque<br />
decisione tu prenda, c’è subito <strong>il</strong> “comitato” che ti “spara”<br />
contro (<strong>per</strong> fortuna da noi sono ancora solo spari metaforici).<br />
Spiegare con pazienza le ragioni dell’interesse collettivo rispetto<br />
alle ragioni - anche giuste - del singolo, non è mai fac<strong>il</strong>e. Penso<br />
si debba dare atto al Sindaco <strong>Macciantelli</strong> di avere sempre<br />
cercato di farlo, anche nelle situazioni più diffic<strong>il</strong>i. Ma ancora<br />
di più ho ammirato <strong>il</strong> suo coraggio e la sua onestà intellettuale<br />
nel riconoscere che (qualche volta) anche gli avversari possono<br />
avere ragione! Al voto <strong>per</strong> <strong>Macciantelli</strong> io collego - con razionale<br />
convinzione - <strong>il</strong> voto <strong>per</strong> <strong>il</strong> Pd. Lo voto <strong>per</strong>ché è <strong>il</strong> partito che più<br />
di ogni altro può (e deve) arginare la deriva politica e morale a<br />
cui ci sta portando <strong>il</strong> “ciarpame” del berlusconismo.<br />
giorgio Boschi<br />
consigliere Fondazioni Gottardi e Santa Chiara<br />
<strong>Con</strong> convinzione sostengo la rielezione di Marco <strong>Macciantelli</strong><br />
anzitutto <strong>per</strong>ché ha saputo costruire con la gente un rapporto<br />
costruttivo e di fiducia, interagendo direttamente coi cittadini.<br />
Attraverso questo dialogo ha dimostrato grande attenzione nel<br />
cercare di risolvere anche “piccoli-grandi” problemi, evidenziati<br />
soprattutto in occasione del “tour” nelle frazioni, incontri pubblici<br />
ai quali tutta l’Amministrazione era presente, dalla giunta<br />
comunale ai dirigenti e funzionari di settore. Il cittadino si è<br />
sentito coinvolto e partecipe delle scelte che l’Amministrazione<br />
comunale doveva compiere nell’interesse generale, apprezzando<br />
<strong>il</strong> fatto che, comunque, una risposta alla specifica richiesta<br />
veniva fornita. Inoltre, non bisogna dimenticare che l’intenso<br />
e continuo servizio che <strong>il</strong> sindaco <strong>Macciantelli</strong> ha profuso nel<br />
suo primo mandato (vedi, ad esempio, la sua presenza a tutti<br />
i momenti della vita istituzionale e comunitaria e a particolari<br />
eventi che hanno toccato la vita di singoli cittadini), partiva da<br />
una complessa e delicata “eredità”, a cui ha dovuto far fronte<br />
con una “squadra” non sempre al massimo della forma. Questi i<br />
motivi <strong>per</strong> cui voterò <strong>Macciantelli</strong> e voterò Pd.<br />
Ottimismo, <strong>per</strong> favore<br />
Saranno elezioni decisive <strong>per</strong> la democrazia. Non saranno con <strong>il</strong> batticuore a San Lazzaro <strong>per</strong>ché la giunta di <strong>Macciantelli</strong> ha lavorato<br />
assai bene, ma sarà tutto <strong>il</strong> contesto ad essere giudicato dagli elettori che vivono questo tempo con ragionevoli apprensioni.<br />
Non c’è dubbio, infatti, che molti degli schemi tradizionali sono stati sottoposti a tempeste inedite. Per questo si deve far strada<br />
nell’elettorato del <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> una forte carica di ottimismo, abbandonando quel “cupio dissolvi” che si è materializzato<br />
in alcuni momenti in una ingiustificata autoflagellazione. Si dovranno ricu<strong>per</strong>are gli antichi orgogli. Questo appuntamento dovrà<br />
essere soprattutto “uno sforzo di pensiero” (D’Alema dixit). E sempre D’Alema ha spiegato che “è mancata sin dall’inizio una forte<br />
identità e ciò ha provocato un irrigidimento delle vecchie identità d’origine”. A San Lazzaro non sarà diffic<strong>il</strong>e un significativo ricu<strong>per</strong>o<br />
<strong>per</strong>ché i connotati storici non sono andati <strong>per</strong>duti: si è salvato <strong>il</strong> pluralismo delle voci, non è stata snaturata l’identità originale e gli<br />
arricchimenti registrati negli ultimi decenni. E se è consentito, mi piace fare un riferimento ai colori simbolo della città: <strong>il</strong> verde che<br />
è quello della s<strong>per</strong>anza, ma è anche <strong>il</strong> patrimonio che non è stato cancellato dal cemento, <strong>il</strong> rosso che è l’orgogliosa connotazione<br />
di una storia politica di tutela delle tradizioni democratiche, <strong>il</strong> bianco sul quale è stata scritta la vicenda politica di tanti decenni di<br />
pulizia civica e morale. Si voti dunque con la consapevolezza che si possono ancora scrivere molte pagine della storia di questa città<br />
<strong>per</strong> un impegno democratico di grande solidità.<br />
Candido Bonvicini<br />
12<br />
Paolo Pombeni<br />
politologo e docente universitario<br />
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
Perchè noi voteremo Pd<br />
Da sinistra: Del Bono, Caronna, Franceschini,<br />
<strong>Macciantelli</strong>, De Maria, Fusai in Piazza Bracci<br />
Votare <strong>Macciantelli</strong> sindaco e votare Pd. Sono due cose che<br />
farò con piacere e con convinzione. A San Lazzaro c’è stata<br />
una buona amministrazione e, quel che conta altrettanto, c’è<br />
un buon programma <strong>per</strong> <strong>il</strong> prossimo mandato. Non ci attendono<br />
anni fac<strong>il</strong>i, <strong>per</strong>ché siamo una società in transizione alle<br />
prese con grandi cambiamenti storici.<br />
Ecco <strong>per</strong>ché abbiamo bisogno di “governo”, <strong>il</strong> che significa un<br />
ottimo sindaco, ma anche la forte presenza politica di un partito<br />
che lo sostenga e che faccia da cerniera coi cittadini.<br />
L’avventura del Pd è da tanti punti di vista appena cominciata.<br />
Qui è cominciata bene e tocca a noi tutti lavorare <strong>per</strong>ché la<br />
nostra realtà possa dare quel contributo di buon governo e di<br />
battaglia di idee di cui l’Italia ha bisogno.
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
Raffaella Pezzi<br />
giornalista<br />
Voterò Pd e <strong>per</strong> Marco <strong>Macciantelli</strong> sindaco, <strong>per</strong>sona a<strong>per</strong>ta<br />
e sorridente, con una dote che ogni bravo amministratore<br />
dovrebbe avere: la disponib<strong>il</strong>ità e la passione disinteressata <strong>per</strong><br />
ciò che fa a nome di tutti. Quanto al Pd, mi sono iscritta al Pci<br />
nel 1974 e ho <strong>per</strong>corso con convinzione <strong>il</strong> cammino dell’impegno<br />
collettivo che ci ha portato al nuovo partito della sinistra<br />
italiana. Oggi più che mai sento questo voto come una scelta<br />
morale, di civ<strong>il</strong>tà, di valori. Nelle battaglie di questi ultimi mesi<br />
avverto una linea più netta e parole in sintonia con chi vuole<br />
vivere in un Paese più democratico e meno razzista, più solidale<br />
e meno egoista, più ricco di opportunità e di cultura e meno<br />
avido di denaro e di potere. Ho ancora s<strong>per</strong>anza…<br />
giancarlo Cacciari e M<strong>il</strong>ena Montanari<br />
pensionati<br />
Esprimiamo la nostra dichiarazione di voto a favore di Marco<br />
<strong>Macciantelli</strong>. Vogliamo, innanzitutto, manifestare <strong>il</strong> nostro<br />
apprezzamento <strong>per</strong> la sua condotta e <strong>il</strong> lavoro svolto nel<br />
mandato appena concluso e, in secondo luogo, ci riconosciamo<br />
nella sua appartenenza all’area politica del <strong>Partito</strong><br />
<strong>Democratico</strong> a cui daremo <strong>il</strong> nostro voto.<br />
Mauro Curati<br />
giornalista<br />
Voto <strong>PD</strong> <strong>per</strong>chè sono stanco di turarmi <strong>il</strong> naso in questa Italia<br />
puzzolente…<br />
Più forti noi,<br />
più forte tu.<br />
partitodemocratico.it<br />
youdem.tv<br />
COMMITTENTE RESPONSABILE ON. ALBERTO LOSACCO<br />
13<br />
angelo Michelucci<br />
ecologo ambientalista già presidente del WWF Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
e membro del Comitato esecutivo del Parco dei Gessi<br />
In questo diffic<strong>il</strong>e momento della politica italiana, assistiamo<br />
a un preoccupante fenomeno di de-moralizzazione comportamentale.<br />
È importante fare “squadra” e cercare di riportare<br />
<strong>il</strong> paese a livelli di buon senso. La politica seria e impegnata<br />
deve riprendere in mano le redini della discussione e ricominciare<br />
a ricostruire quello che i ripetuti governi di centro<br />
destra hanno pesantemente modificato in senso negativo.<br />
Partendo quindi dalle realtà locali, credo sia importante esprimere<br />
governi credib<strong>il</strong>i, che abbiano la capacità di far partecipare<br />
i cittadini affinché costruiscano insieme un futuro ricco<br />
di lavoro e capace di sv<strong>il</strong>uppare progetti di pace e di serenità.<br />
Per questi motivi credo che a San Lazzaro votare <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Partito</strong><br />
<strong>Democratico</strong> e <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo candidato, Marco <strong>Macciantelli</strong>, sia un<br />
segnale di importanza vitale.<br />
giampiero Monfardini<br />
O<strong>per</strong>atore di volontariato internazionale<br />
Mi sono iscritto al <strong>PD</strong> <strong>per</strong>chè lo considero l’erede dei valori<br />
storici della tradizione socialista e cattolico-liberale, che<br />
porta nella politica un ricco patrimonio di socialità e laicità,<br />
oggi più che mai necessarie. È <strong>il</strong> partito che può meglio tutelare<br />
la parte povera della popolazione, sia quella all’interno del<br />
nostro paese che quella che vi tenta di entrare, alla ricerca<br />
di condizione più umane di vita. Più in generale è la forza<br />
politica che più efficacemente può opporsi al lento e progressivo<br />
degrado di un paese dove si stanno <strong>per</strong>dendo i principi<br />
fondanti della convivenza civ<strong>il</strong>e e dove ogni giorno assistiamo<br />
al prevalere di interessi particolari e di principi disgregativi.<br />
A San Lazzaro Marco <strong>Macciantelli</strong> ha dimostrato di sa<strong>per</strong> bene<br />
interpretare <strong>il</strong> ruolo diffic<strong>il</strong>e del Sindaco di una città esigente e<br />
qualificata. È un grande lavoratore, sempre presente e disponib<strong>il</strong>e<br />
all’ascolto anche nei momenti critici, che sa affrontare<br />
positivamente i problemi con un tenace orientamento alla<br />
loro soluzione. Dispone di ottime capacità di analisi dei problemi<br />
e la cultura necessaria <strong>per</strong> conc<strong>il</strong>iare posizioni spesso<br />
divergenti. È un ab<strong>il</strong>e tessitore che sa far uso sapiente di due<br />
strumenti nob<strong>il</strong>i come la parola ed <strong>il</strong> pensiero: se c’è una soluzione<br />
praticab<strong>il</strong>e <strong>Macciantelli</strong> è <strong>il</strong> più adatto a trovarla.<br />
Maria Rosa Frontini e agata Zambotti<br />
Spi-Cg<strong>il</strong> San Lazzaro<br />
Dichiariamo <strong>il</strong> nostro voto al Pd e a Marco <strong>Macciantelli</strong>, in quanto<br />
nel precedente mandato è stata data priorità all’ampliamento<br />
e alla qualità dei servizi <strong>per</strong> giovani, anziani, diversamenti ab<strong>il</strong>i,<br />
vecchi e nuovi soggetti deboli emersi con la crisi mondiale,<br />
anche in presenza di minori risorse pubbliche disponib<strong>il</strong>i, <strong>Con</strong><br />
l’auspicio che questo impegno continui in futuro.<br />
Paola Fedriga<br />
giornalista<br />
Voto Pd <strong>per</strong>ché non possiamo<br />
lasciare l’opposizione a<br />
Veronica…<br />
Luigi Stignani<br />
pensionato<br />
Voto Pd <strong>per</strong>ché ritengo che sia<br />
un partito riformista e culturalmente<br />
pluralista, che chiede<br />
<strong>il</strong> voto <strong>per</strong> un progetto politico<br />
e non contro qualcuno.
Paola Demaria<br />
presidente di Es<strong>per</strong>ienze insieme, associazione aff<strong>il</strong>iata alla<br />
Primo Levi<br />
Marco <strong>Macciantelli</strong>, un sindaco attento ai bisogni degli anziani<br />
e delle <strong>per</strong>sone più deboli, disponib<strong>il</strong>e verso progetti culturali<br />
e sociali, merita di essere rieletto in questa città, anche <strong>per</strong><br />
la sensib<strong>il</strong>ità dimostrata, sua e dei suoi collaboratori. Città<br />
che si colloca fra le più vivib<strong>il</strong>i della nostra regione. I valori<br />
fondamentali della vita nel rispetto degli uni e degli altri, deve<br />
trovare e troverà in lui degno sostenitore di coesione sociale.<br />
Serve anche un forte partito <strong>per</strong> opporsi alla demagogia<br />
mostrata da questa destra. Questo forte partito non può che<br />
essere <strong>il</strong> Pd.<br />
Daniela Camboni<br />
giornalista<br />
San Lazzaro è una città verde, ricca di servizi <strong>per</strong> bambini, iniziative<br />
culturali, movimenti sportivi, piste ciclab<strong>il</strong>i, attenzione<br />
<strong>per</strong> gli anziani. Una città dove si vive bene. Ma io chiedo ancora<br />
di più: salvaguardia del verde esistente, corsi di educazione<br />
ambientale e cinof<strong>il</strong>a <strong>per</strong> i cittadini ( ci sono troppi proprietari<br />
di cani che ne avrebbero proprio bisogno!), spazi di aggregazione<br />
<strong>per</strong> gli adolescenti. So che questo lo posso chiedere al<br />
Pd e alla sua sensib<strong>il</strong>ità. In questi cinque anni buone cose<br />
sono state fatte, molte potrebbero arrivare.<br />
Lelio Benetti<br />
vicepresidente Società ciclistica San Lazzaro e cittadino<br />
Caro Marco, quando ti candidasti la prima volta ti dissi che ti<br />
avrei votato anche se non ti conoscevo <strong>per</strong>ché presentato dal<br />
mio partito, <strong>per</strong>ò quando ti incontrai al circolo Arci ti dissi: <strong>il</strong><br />
prossimo voto dovrai meritartelo. A mio parere te lo sei meritato,<br />
la nostra città può essere portata ad esempio e questo<br />
sicuramente è merito dei suoi cittadini ma anche dei suoi<br />
amministratori. Forza Marco, forza sinistra, forza Pd!<br />
Sotto <strong>il</strong> “vestito civico” niente<br />
I livorosi/rancorosi del Psc non stavano più nella pelle dalla voglia di gettarsi nella mischia elettorale<br />
attraverso la lista sorta dall’associazione “Noi, cittadini”, realtà eterogenea che cerca di tessere <strong>il</strong><br />
f<strong>il</strong>o dei piccoli egoismi localistici. Non mancano <strong>per</strong>sone in buona fede, ma prevalentemente siamo<br />
di fronte al solito partitino dei professionisti del no.<br />
Il civismo, ovviamente, è un’altra cosa, specie quando rappresenta i valori di un bene comune,<br />
solidale e altruistico. Ma qui, piuttosto, c’entra la volontà di riciclare i “soliti noti” del ceto politico,<br />
cotto e stracotto, pronto a tirare la volata alla destra. La loro ideologia “volenterosa” ammantata<br />
dalla retorica comitatista, è quella del flagello, da abbattere sulla schiena di una società o<strong>per</strong>osa<br />
che, invece, vorrebbe unire sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e e qualità della comunità, intrapresa economica e<br />
coesione sociale. Ma la cosa che più sorprende sono i politici di lungo corso. Basta guardare al<br />
loro candidato sindaco - frutto di un’imboscata dell’ultimo istante che ha scandalizzato i civici della<br />
“Città che vorremmo” come Vannelli, Storani e Bronchi - sino all’altro giorno responsab<strong>il</strong>e di zona<br />
di partito, sottoscrittore del programma del centrosinistra nel 2004, candidato pure alle elezioni<br />
politiche nell’apr<strong>il</strong>e del 2008 <strong>per</strong> la correntina di minoranza, ovviamente trombato.<br />
Se c’è una cosa che la politica deve alla società è la trasparenza. Se c’è una cosa che la società non<br />
sopporta più della politica è la speculazione (compresa quella elettorale), <strong>il</strong> continuo movimento<br />
attraverso la porta girevole dei politicanti, quelli veri, anche se mascherati da “civici”. Gli inganni, <strong>il</strong><br />
trasformismo di chi cerca di continuare a fare <strong>il</strong> surf a danno della fiducia degli altri. Noi, i cittadini<br />
veri, da gente così, abbiamo già avuto, a gente così, abbiamo già dato. Il 6 e <strong>il</strong> 7 giugno votiamo<br />
bene, votiamo <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong>.<br />
La voce del Savena<br />
14<br />
Renzo Berti<br />
presidente Arci San Lazzaro<br />
Ritengo che la presenza, la serietà, l’impegno e la competenza<br />
che come sindaco Marco <strong>Macciantelli</strong> ha dimostrato<br />
siano un riconoscimento innegab<strong>il</strong>e e che la scelta della sua<br />
ricandidatura sia la giusta conseguenza. Penso anche che <strong>il</strong><br />
Pd rappresenti al meglio la qualità dell’azione amministrativa<br />
di questi anni.<br />
andrea Stuppini<br />
funzionario pubblico<br />
Romano grazioli<br />
fisico teorico in pensione<br />
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
Sono venuto ad abitare a San Lazzaro da pochi anni e mi trovo<br />
molto bene. Ho trovato un comune ben organizzato, servizi<br />
efficienti ed una comunità solidale. Credo che dobbiamo<br />
valorizzare e sv<strong>il</strong>uppare i parchi cittadini ed <strong>il</strong> verde pubblico.<br />
Per questo voterò <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> e <strong>per</strong> <strong>il</strong> sindaco<br />
<strong>Macciantelli</strong>.<br />
Sono sufficientemente soddisfatto da ciò che è stato fatto a<br />
San Lazzaro in questi ultimi anni da riconfermare pienamente<br />
<strong>il</strong> sindaco <strong>Macciantelli</strong> qualsiasi fosse la parte politica che lo<br />
sostenesse.<br />
Alla domanda <strong>per</strong>ché voto Pd non ho una risposta precisa;<br />
posso dire che la mia fede politica nasce dai banchi di scuola<br />
tra i ragazzi del Pci e della Fgci. Da allora è trascorso più<br />
di mezzo secolo e ho vissuto <strong>il</strong> grande cambiamento della<br />
società cercando di accettare le diversità e modificando le mie<br />
certezze di un tempo.<br />
Adesso vorrei poter dire: voto Pd <strong>per</strong>ché ne condivido le idee<br />
(ma quali ?!) e l’o<strong>per</strong>ato (!!). Posso invece solo affermare: voto<br />
Pd <strong>per</strong> nostalgia e <strong>per</strong>chè non trovo nessuna altra parte politica<br />
nella quale possa pienamente riconoscermi.<br />
MErCoLEDì 3 GIUGno<br />
ore 17,30<br />
Centro Malpensa<br />
Via Jussi 33<br />
PrESEnTE E FUTUro<br />
DEI SErvIzI SoCIo-SanITarI<br />
con<br />
Marco <strong>Macciantelli</strong><br />
roberta Ballotta<br />
Manlio Balestrini<br />
Maria Cristina Baldacci<br />
GIovEDì 28 MaGGIo<br />
ore 20,30<br />
Via Viganò (chiosco gelati)<br />
con<br />
Marco <strong>Macciantelli</strong><br />
e candidati Pd
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
Comune: i 20 candidati del Pd<br />
1. ROBERtA BALLOttA<br />
62 anni, pensionata, già responsab<strong>il</strong>e<br />
della Biblioteca N.Ginzburg del quartiere<br />
Savena. <strong>Con</strong>sigliere comunale uscente a<br />
San Lazzaro e capogruppo Ds prima e Pd<br />
poi. Sono <strong>Con</strong>sigliera di Amministrazione<br />
di Coop Adriatica e co-fondatrice del<br />
Progetto Aus<strong>il</strong>io <strong>per</strong> la consegna a domic<strong>il</strong>io<br />
della spesa a <strong>per</strong>sone anziane o<br />
disab<strong>il</strong>i, sole e in difficoltà. Sono coniugata,<br />
ho due figli e un nipote di 5 anni.<br />
La lista delle candidate e dei candidati<br />
del <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> <strong>per</strong><br />
l’elezione del prossimo <strong>Con</strong>siglio<br />
comunale di San Lazzaro, a<br />
sostegno, forte e convinto,<br />
del candidato sindaco Marco<br />
<strong>Macciantelli</strong>, approvata all’unanimità<br />
dall’Assemblea comunale,<br />
è composta da 10 donne e da 10<br />
uomini, una scelta politica esplicita,<br />
rafforzata dalla disposizione<br />
in lista dei nominativi: in ordine<br />
alfabetico, alternando un uomo e<br />
una donna<br />
Ciò vuole rappresentare concretamente<br />
- secondo quanto<br />
dichiarato dal segretario comunale<br />
Corrado Fusai - la volontà di<br />
conseguire due obiettivi:<br />
- favorire, anche in questo modo,<br />
l’effettiva eleggib<strong>il</strong>ità e promozione<br />
delle candidature femmin<strong>il</strong>i;<br />
- rendere evidente che la politica,<br />
2. ALESSAnDRO BAttILAnA<br />
(detto “Sandro”)<br />
Anni 62, sposato con due figli, pensionato.<br />
Attualmente sono segretario della Camera<br />
del Lavoro Spi-Cg<strong>il</strong> di San Lazzaro. Ho svolto<br />
la mia attività all’Università come bibliotecario<br />
presso <strong>il</strong> Dipartimento di Scienze<br />
statistiche, sono stato <strong>Con</strong>sigliere di amministrazione<br />
dell’Ateneo bolognese dal 1990<br />
al 1995 e segretario generale del Sindacato<br />
Nazionale Università sino al 2000.<br />
4. MIChELE CAVALLARO<br />
Ingegnere, 46 anni, sposato<br />
con Francesca, dal 1996 vivo a<br />
San Lazzaro nella zona Nord.<br />
Da un anno sono socio fondatore<br />
di una azienda elettronica.<br />
Cattolico animatore del<br />
corso prematrimoniale, canto<br />
nel coro parrocchiale e credo<br />
nell’impegno sociale e nella<br />
comunità. Sono <strong>Con</strong>sigliere<br />
uscente, vice capogruppo del<br />
Pd, presidente commissione<br />
cultura e scuola.<br />
In lista dieci donne e dieci uomini<br />
in una realtà come la nostra, offre<br />
alla società civ<strong>il</strong>e, che è con noi<br />
e ben rappresentata nella lista,<br />
l’opportunità di potersi esprimere<br />
anche sul piano della contendib<strong>il</strong>ità<br />
del mandato che gli<br />
elettori vorranno conferire al<br />
futuro gruppo cons<strong>il</strong>iare del Pd<br />
in <strong>Con</strong>siglio comunale. Stesse<br />
opportunità a tutti <strong>per</strong>ché a decidere<br />
sia davvero la democrazia<br />
del voto. Applicata la regola del<br />
limite dei due mandati, sono stati<br />
ricandidati quattro dei cinque<br />
consiglieri comunali uscenti del<br />
Pd al primo mandato che hanno<br />
confermato la propria disponib<strong>il</strong>ità.<br />
Le altre 16 candidature sono<br />
altrettante nuove proposte, <strong>per</strong><br />
la cui individuazione sono stati<br />
seguiti i seguenti criteri:<br />
a) valorizzazione del forte rapporto<br />
del Pd con la comunità di<br />
San Lazzaro, attraverso <strong>il</strong> riconoscimento<br />
dell’impegno politico,<br />
dell’articolazione territoriale, con<br />
particolare riferimento alle frazioni<br />
e alle sensib<strong>il</strong>ità civ<strong>il</strong>i che vi<br />
si riconoscono; in tal senso, oltre<br />
al segretario comunale, sono<br />
candidati alcuni dei segretari dei<br />
circoli;<br />
b) promozione di <strong>per</strong>sone di età<br />
compresa tra i 20 e i 40 anni,<br />
quale espressione di rinnovamento<br />
generazionale e politico;<br />
la metà dei candidati corrisponde<br />
a questo dato anagrafico, e l’età<br />
media non raggiunge i 44 anni;<br />
c) sottolineatura del rapporto<br />
tra <strong>il</strong> Pd e le diverse espressioni<br />
dell’impegno civ<strong>il</strong>e, dell’associazionismo<br />
e delle rappresentanze<br />
sociali ed economiche; oltre a<br />
candidature che evidenziano una<br />
vicinanza con importanti orga-<br />
15<br />
3. MARInA BARDI<br />
47 anni, residente dal 70 al 90 a Idice,<br />
vivo dal 2004 con i miei due figli alla<br />
Mirandola. Agronomo, responsab<strong>il</strong>e tecnico<br />
e amministratore di una coop. agricola<br />
che produce sementi e piante. Da sempre<br />
volontaria nelle feste dell’Unità, sono nel<br />
comitato del circolo Pd di Idice e ho svolto<br />
la funzione di coordinatore nel forum<br />
Impresa e Lavoro.<br />
5. ELEOnORA BERGOnZOnI<br />
Mi chiamo Eleonora e ho<br />
quasi 24 anni. Lavoro in una<br />
azienda nel settore informatico<br />
come apprendista impiegata<br />
marketing, ma mi occupo<br />
anche della parte amministrativa<br />
e parte del commerciale.<br />
Ho lavorato come<br />
volontaria presso la festa<br />
dell´Unità di San Lazzaro e di<br />
Bologna dal 2003; questa è la<br />
mia prima vera es<strong>per</strong>ienza in<br />
politica.<br />
nizzazioni sindacali, con le realtà<br />
produttive, con la comunità degli<br />
stranieri ben accolti e inseriti nel<br />
nostro tessuto sociale e civ<strong>il</strong>e,<br />
sono presenti in lista tre indipendenti,<br />
non iscritti al Pd, ma<br />
che condividono <strong>il</strong> programma di<br />
mandato e guardano con interesse<br />
al ruolo che <strong>il</strong> nostro partito<br />
svolge nella comunità e nell’amministrazione<br />
comunale.<br />
Insomma, una lista in cui si fondono<br />
in modo equ<strong>il</strong>ibrato tre fattori:<br />
la continuità dell’impegno<br />
amministrativo, l’innovazione e la<br />
freschezza portata da tanti giovani;<br />
la presenza del progetto politico<br />
del Pd nella realtà sanlazzarese,<br />
insieme alla comunità stessa,<br />
ricca di spirito civico positivo e<br />
costruttivo e delle pluralistiche<br />
forme dell’associazionismo e del<br />
volontariato.
6. RAyMOn DASSI<br />
Ho 37 anni, sposato con Sonia e padre di<br />
3 bambini. Nato e cresciuto a Baloum in<br />
Camerun, lì ho studiato F<strong>il</strong>osofia. Laureato in<br />
Scienze della comunicazione a Bologna e ora<br />
sono dipendente regionale. Dai genitori ho<br />
imparato a prestare attenzione al prossimo<br />
e dagli studi ho acquisito competenze<br />
polifunzionali. Il mio impegno politico<br />
raccoglie <strong>il</strong> frutto di queste es<strong>per</strong>ienze, che<br />
mi spingono a non essere mai indifferente.<br />
7. VEROnICA BRIZZI<br />
36 anni. Sono una giornalista<br />
specializzata in tematiche ambientali.<br />
Seguendo le mie passioni, mi dedico da<br />
sempre anche al sociale e al volontariato:<br />
da quattro anni a San Lazzaro ho a<strong>per</strong>to<br />
e fatto crescere una scuola di italiano<br />
gratuita <strong>per</strong> stranieri. Insieme, vorrei<br />
continuare a impegnarmi <strong>per</strong> la nostra<br />
città, <strong>per</strong> renderla sempre più vivib<strong>il</strong>e e<br />
sostenib<strong>il</strong>e.<br />
9. ISABELLA COntI<br />
Ho 26 anni e sono <strong>Con</strong>sigliere<br />
comunale uscente. Nel<br />
2007 mi sono laureata in<br />
Giurisprudenza, ab<strong>il</strong>itata<br />
al Patrocinio, mi occupo<br />
prevalentemente di diritto<br />
penale e societario: questa<br />
attività mi sta insegnando<br />
a trovare soluzioni efficaci<br />
ai problemi delle <strong>per</strong>sone.<br />
Gli aspetti che ritengo<br />
predominanti nella mia<br />
attività politica riguardano<br />
l’impegno sociale, assistenza e<br />
volontariato, pari opportunità.<br />
Votare <strong>per</strong> le Europee è fac<strong>il</strong>e<br />
(<strong>per</strong> eleggere gli europarlamentari della<br />
Circoscrizione)<br />
Nella scheda di colore MARRONE trova <strong>il</strong> simbolo del<br />
Pd e segnalo con una croce:<br />
CARonnA<br />
PRoDI<br />
Se vuoi esprimere<br />
una o più preferenze<br />
(massimo tre)<br />
ti invitiamo a scrivere<br />
come nell’esempio.<br />
16<br />
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
8. FRAnCESCO FALCIAtORE<br />
25 anni, laureando in Relazioni<br />
Internazionali. Sono Coordinatore dei<br />
giovani Democratici di San Lazzaro e<br />
responsab<strong>il</strong>e dei giovani Democratici della<br />
Valle dell’Idice. Vivo a San Lazzaro dalla<br />
nascita. Gioco a Calcio nei “Miti Ellenici”,<br />
colleziono libri. Ho una nipotina bellissima<br />
che si chiama Caterina e adoro correre al<br />
Parco dei Cedri con i miei amici. Sono uno<br />
dei “nipoti” di Padre Marella.<br />
QUAnDO SI VOtA<br />
sabato 6 giugno<br />
dalle ore 15 alle 22<br />
domenica 7 giugno<br />
dalle ore 7 alle 22<br />
10. CORRADO FUSAI<br />
Ho 49 anni, sono dipendente<br />
della <strong>Con</strong>federazione Italiana<br />
Agricoltori regionale, dove<br />
mi occupo di legislazione<br />
del lavoro e previdenziale.<br />
Segretario dei Ds di San<br />
Lazzaro dal 2001, consigliere<br />
comunale dal 2004, ho<br />
promosso con convinzione<br />
la nascita del Pd, di cui sono<br />
segretario cittadino, e la larga<br />
alleanza di centrosinistra che<br />
sostiene <strong>Macciantelli</strong>.<br />
COSA SERVE PER VOtARE<br />
• un documento<br />
di riconoscimento valido<br />
(se scaduto rivolgersi<br />
all’Uff. Anagrafe del Comune)<br />
• la tessera elettorale<br />
(chi non l’avesse ricevuta<br />
o l’avesse smarrita, potrà<br />
richiederne un duplicato<br />
recandosi con un documento<br />
d’identità valido all’Uff.<br />
Elettorale del Comune in via<br />
Em<strong>il</strong>ia 98, tel. 051.6228155)
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
11. BARBARA GALZIGnA<br />
Nata a Bologna nel 1971, mi sono<br />
laureata in Giurisprudenza e sono<br />
giornalista dal 1993. Ho lavorato <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
telegiornale di è tv/Rete 7, l’agenzia di<br />
stampa Dire e <strong>il</strong> quotidiano City. Dal 2003<br />
sono nell’Agenzia informazione e ufficio<br />
stampa della Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna.<br />
Vivo con Claudio e con nostro figlio<br />
Leonardo di sei anni.<br />
PER COSA SI VOtA<br />
<strong>per</strong> eleggere Sindaco,<br />
<strong>Con</strong>siglio Comunale,<br />
presidente della Provincia e<br />
<strong>Con</strong>siglio Provinciale,<br />
Europarlamentari della<br />
Circoscrizione<br />
COMUnALI E PROVInCIALI: SE<br />
NESSUN CANDIDATO (Sindaco<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> Comune e Presidente <strong>per</strong><br />
la Provincia) SUPERA IL 50% DEI<br />
VOTI AL PRIMO TURNO, SI VA AL<br />
BALLOTTAGGIO (domenica 21<br />
giugno) TRA I DUE CHE HANNO<br />
OTTENUTO IL MAGGIOR NUMERO<br />
DI CONSENSI. VINCE CHI OTTERRÀ<br />
LA QUOTA MAGGIORE DI VOTI.<br />
12. GIACOMO LAnDI<br />
Ho 34 anni abito al Farneto progettista<br />
e socio in uno studio di progettazione<br />
di impianti elettrici ed amministratore<br />
di una società proprietaria di un bar.<br />
Responsab<strong>il</strong>e dell’organizzazione del Pd<br />
di San Lazzaro e Coordinatore di Zona del<br />
Pd Valle dell’Idice. La mia passione <strong>per</strong> la<br />
politica non si esaurirà <strong>il</strong> 7 giugno <strong>per</strong>ché<br />
<strong>il</strong> futuro é nostro. L’impegno: costruirlo<br />
bene!<br />
14. DARIO<br />
MAStROGIACOMO<br />
Sono nato nel 1971 a<br />
Ceccano (FR) e vivo da<br />
anni a Bologna e poi a San<br />
Lazzaro. Sono sposato e<br />
lavoro all´Osservatorio<br />
meteorologico del Monte<br />
Cimone <strong>per</strong> l´Aeronautica<br />
M<strong>il</strong>itare. Da sempre, oltre<br />
alla mia professione, coltivo<br />
l´interesse <strong>per</strong> la politica e<br />
lo studio, l´associazionismo,<br />
con incarichi provinciali e<br />
nazionali.<br />
17<br />
13. CInZIA MIGAnI<br />
47 anni, sposata da 27, ho un figlio di<br />
22 anni. Vivo a San Lazzaro dal 1988.<br />
Mi occupo di progettazione sociale e<br />
formazione nell’ambito della salute mentale.<br />
Dal ’98 coordino o faccio parte dello staff di<br />
progetti nell’ambito della salute mentale,<br />
del diritto allo studio e dello sv<strong>il</strong>uppo di<br />
reti sociali. Collaboro con l’Istituzione<br />
G.F.Minguzzi della Provincia. Segretaria del<br />
Circolo sud del Pd di San Lazzaro.<br />
15. DAnIELA RAVAGLI<br />
Imprenditrice. Diplomata<br />
in ragioneria, sono entrata<br />
nell’azienda Casa del<br />
Pneumatico fondata da mio<br />
padre nel 1969. Oggi rivesto<br />
la carica di responsab<strong>il</strong>e<br />
commerciale, marketing e<br />
comunicazione delle aziende<br />
del gruppo e sono presidente<br />
del Cda della Nuova Casa del<br />
Pneumatico srl.<br />
Votare <strong>per</strong> <strong>il</strong> Comune è semplice<br />
(<strong>per</strong> eleggere Sindaco e <strong>Con</strong>siglio Comunale)<br />
Nella scheda di colore AZZURRO trova <strong>il</strong> simbolo del Pd<br />
e segnalo con una croce:<br />
così <strong>il</strong> tuo voto è valido <strong>per</strong> <strong>il</strong> Pd e anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> candidato<br />
sindaco Marco <strong>Macciantelli</strong>.<br />
Se vuoi esprimere<br />
una preferenza (una sola)<br />
<strong>per</strong> una candidata<br />
o un candidato<br />
della nostra lista,<br />
scrivi <strong>il</strong> suo cognome<br />
di fianco al simbolo.<br />
La doppia croce<br />
(sul nome del sindaco<br />
e sul partito)<br />
non annulla <strong>il</strong> voto.
16. ARChIMEDE ROMAGnOLI<br />
Sono nato a Bertinoro nel 1939. Abito a<br />
Ponticella, ho due figli. Diploma di Scuola<br />
Universitaria di Servizio Sociale. Ho<br />
o<strong>per</strong>ato nel sociale: ricercatore Facoltà di<br />
Psicologia, educatore, assistente sociale<br />
di quartiere, responsab<strong>il</strong>e Servizi Sociali<br />
nel Comune di Bologna. Pensionato,<br />
faccio volontariato nel Centro Sociale di<br />
Ponticella. Sono segretario del Circolo Pd<br />
di Ponticella.<br />
17. CAtIA tAROZZI<br />
Nata a Bologna nel 1980, diplomata<br />
all’Istituto E.Mattei e laureata in<br />
Scienze Politiche, indirizzo sociale,<br />
comunicazione e marketing. Mi sono<br />
affacciata alla politica con l’associazione<br />
“gruppo2febbraio” (i “famosi”<br />
girotondi), ho aderito alla Margherita e<br />
ora al Pd. Nel passato ho partecipato,<br />
organizzando e coordinando l’Estate<br />
Ragazzi nella Parrocchia di San Lazzaro.<br />
19. MARIA LEtIZIA<br />
ZAnARDI<br />
Ho 61 anni e sono pensionata.<br />
Vivo a San Lazzaro dalla<br />
nascita. Ho due figli di 27 e<br />
18 anni. Amo la lettura, <strong>il</strong><br />
cinema, <strong>il</strong> teatro e la musica.<br />
Mi interesso, con passione,<br />
di politica da quando avevo<br />
15 anni. Sono la segretaria<br />
del Circolo Centro del Pd di<br />
San Lazzaro. Ho accettato<br />
di candidarmi <strong>per</strong>ché<br />
ritengo ampiamente positiva<br />
l’es<strong>per</strong>ienza della precedente<br />
Amministrazione comunale.<br />
Votare <strong>per</strong> la Provincia è ancora più semplice<br />
(<strong>per</strong> eleggere Presidente della Provincia e <strong>Con</strong>siglio Provinciale)<br />
18<br />
18. tItO SARACInO<br />
65 anni, giornalista in pensione. Solo dopo<br />
aver concluso la mia attività professionale<br />
all’Agenzia di stampa Ansa è con “spirito<br />
di servizio” che sono entrato in politica<br />
diventando a San Lazzaro coordinatore della<br />
Margherita e concorrendo poi alla formazione<br />
del Pd. Direttore editoriale della rivista “San<br />
Lazzaro in Piazza”, segretario del Circolo<br />
Farneto-Pulce-Mura San Carlo e componente<br />
della direzione del Pd di Bologna.<br />
20. MIChELE tEStOnI<br />
Ho 32 anni e insegno<br />
Relazioni internazionali nella<br />
facoltà di Lingue e Letterature<br />
Straniere dell’Università di<br />
Bologna. Sono <strong>il</strong> segretario<br />
del Circolo Pd di Idice,<br />
dove abito da sempre, e<br />
<strong>il</strong> coordinatore del Centro<br />
Studi “Merito ed Equità” del<br />
Pd dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna. I<br />
miei principali obiettivi <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> mandato 2009-2014: le<br />
frazioni, la cultura e <strong>il</strong> tempo<br />
libero, la viab<strong>il</strong>ità.<br />
Nella scheda di colore GIALLO trova <strong>il</strong> simbolo del Pd e segnalo con una croce:<br />
così <strong>il</strong> tuo voto è valido <strong>per</strong> <strong>il</strong> Pd, <strong>per</strong> <strong>il</strong> presidente della Provincia Beatrice Draghetti e anche <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> candidato consigliere stampato sulla scheda.<br />
REnATo BALLoTTA SIMonETTA SALIERA<br />
Di fianco al simbolo del Pd troverai un nome già stampato:<br />
“REnAtO BALLOttA” (se voti a San Lazzaro, Collegio 32, nelle sezioni elettorali da 1 a 23 e 31);<br />
“SIMOnEttA SALIERA” (se voti a San Lazzaro, Collegio 33, nelle sezioni elettorali dal 24 al 30).<br />
<strong>Con</strong> la croce sul simbolo del Pd voti anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> candidato al <strong>Con</strong>siglio Provinciale.<br />
Anche in questo caso, la doppia croce (sul nome del presidente e sul partito) non annulla <strong>il</strong> voto.<br />
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
Europee: i candidati del Pd<br />
Salvatore Caronna: <strong>il</strong> vantaggio di<br />
essere europei<br />
Quali sono le motivazioni<br />
principali alla base della<br />
tua candidatura?<br />
«Per mantenere i propri<br />
livelli di eccellenza, a maggior<br />
ragione durante questo<br />
difficoltoso <strong>per</strong>iodo di crisi<br />
globale, <strong>il</strong> sistema dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />
ha bisogno<br />
sempre più di pensare ed<br />
agire con la mente, lo sguardo<br />
e <strong>il</strong> corpo rivolti all’Europa.<br />
Siamo una grande regione<br />
europea e gran parte dei<br />
nostri rapporti e relazioni<br />
sono intessuti, e sempre più<br />
dovranno esserlo in futuro,<br />
con altri territori ed aree<br />
geografiche dell’Unione. Per<br />
questo penso che la vocazione<br />
europea dell’Em<strong>il</strong>ia-<br />
Romagna, pur essendo solida<br />
e di lunga data, necessiti<br />
oggi di una ulteriore iniezione<br />
in termini di pensiero,<br />
elaborazione e impegno<br />
quotidiano. Ho <strong>per</strong>ciò deciso<br />
di mettere a disposizione <strong>il</strong> bagaglio di competenze che ho<br />
maturato nella mia es<strong>per</strong>ienza politica, <strong>per</strong> contribuire ad<br />
accrescere la dimensione europea della nostra regione, e <strong>per</strong>metterle<br />
in questo modo di essere più preparata ad affrontare<br />
le diffic<strong>il</strong>i sfide del presente e del futuro».<br />
Quali sono stati in passato i momenti più significativi <strong>per</strong> cui<br />
essere in Europa è stato un vantaggio?<br />
«Essere europei <strong>per</strong> noi italiani è sempre stato e sarà un<br />
grande vantaggio in un mondo che richiede di pensare e agire<br />
nell’ottica di grandi sistemi territoriali. Volendo citare un<br />
solo passaggio su tutti, e ricordando in questo modo anche <strong>il</strong><br />
grandissimo contributo offerto dal centrosinistra al servizio<br />
dell’intero Paese, mi limito a ricordare l’ingresso nell’Euro.<br />
Senza quell’importantissimo passaggio, che in molti da destra<br />
all’epoca criticarono aspramente, l’economia italiana, e con<br />
essa anche quella em<strong>il</strong>iano-romagnola, non avrebbe retto alle<br />
sfide della globalizzazione e si sarebbe trovata oggi del tutto<br />
impreparata di fronte alla crisi economica».<br />
E quali saranno le ragioni fondamentali nel nostro futuro <strong>per</strong><br />
cui è importante essere in Europa e in un’Europa più forte?<br />
«Solo attraverso una reale unione politica, oltre quella economica<br />
e monetaria, l’Europa potrà nei prossimi anni avere un<br />
ruolo in un mondo che sta precipitosamente cambiando. USA,<br />
Cina, India, Bras<strong>il</strong>e, solo <strong>per</strong> citare i primi, sono i grandi paesi<br />
che detteranno le strategie economiche, sociali, politiche nel<br />
mondo nel prossimo futuro. Solo se ci sarà una Europa con<br />
istituzioni forti, con una politica estera comune, con una unica<br />
voce sulle grandi questioni, noi potremo contribuire al governo<br />
di questa nuova epoca.<br />
Ecco <strong>per</strong>ché l’Europa deve essere sempre più forte anche dal<br />
punto di vista politico».<br />
19<br />
Vittorio Prodi: “Cambiare direzione<br />
<strong>per</strong> uscire dalla crisi”<br />
Dal 2004 al Parlamento<br />
Europeo, Vittorio Prodi<br />
si è guadagnato <strong>il</strong> titolo di<br />
“Stakanov” <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro<br />
svolto. È stato vicepresidente<br />
della Commissione<br />
sul cambiamento climatico,<br />
titolare della Commissione<br />
<strong>per</strong> l’ambiente, la sanità e<br />
la sicurezza alimentare e<br />
membro della Commissione<br />
industria, ricerca ed energia.<br />
on. Prodi, quali sono state<br />
le battaglie e le iniziative<br />
che ha condotto? E quali i<br />
risultati?<br />
«Le decisioni prese al<br />
Parlamento europeo producono<br />
effetti e incidono sulla<br />
qualità della vita dei cittadini.<br />
Dalle Commissioni di<br />
cui ho fatto parte passano<br />
gli indirizzi politici e tecnici<br />
<strong>per</strong> le Agenzie e le Autorità<br />
(Agenzia di Copenaghen<br />
<strong>per</strong> l’ambiente, Agenzia <strong>per</strong><br />
la sicurezza alimentare di Parma, Agenzia di Stoccolma <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
controllo delle malattie, solo <strong>per</strong> citarne alcune) e le registrazioni<br />
e le autorizzazioni <strong>per</strong> i composti chimici. Abbiamo esaminato<br />
le prestazioni sanitarie transfrontaliere, le linee sulla<br />
prevenzione e <strong>il</strong> controllo dell’inquinamento degli impianti,<br />
dell’inquinamento atmosferico, delle emissioni delle automob<strong>il</strong>i.<br />
Mi sono interessato di ricerca e organizzazione industriale,<br />
dei problemi legati alle politiche energetiche e all’impiego<br />
dell’idrogeno. Nella Commissione sul cambiamento climatico<br />
ho avanzato proposte <strong>per</strong> la disciplina delle emissioni dei gas<br />
a effetto serra <strong>per</strong> la <strong>Con</strong>ferenza che si terrà a Copenaghen a<br />
dicembre e in vista del dopo Kyoto che scade nel 2012».<br />
Come possiamo affrontare tempi di crisi e incertezze come<br />
questo?<br />
«Per uscire dalla crisi, <strong>per</strong> ridare slancio alle aziende e <strong>per</strong><br />
creare occupazione, soprattutto <strong>per</strong> i giovani, occorre cambiare<br />
direzione <strong>per</strong>ché la nostra civ<strong>il</strong>tà agisce come se avessimo<br />
a disposizione risorse naturali <strong>il</strong>limitate. Bisogna rendersi<br />
conto che non è più una questione di opzioni: è indispensab<strong>il</strong>e<br />
passare dallo sfruttamento delle energie foss<strong>il</strong>i a quello delle<br />
energie rinnovab<strong>il</strong>i. E bisogna rendersi conto che abbiamo a<br />
disposizione lo strumento <strong>per</strong> realizzare questo cambiamento.<br />
Questo strumento si chiama Unione Europea».<br />
MErCoLEDì 27 MaGGIo<br />
ore 17,30<br />
Centro Sociale Ca’ Bassa<br />
L’IMPEGno DEL <strong>PD</strong><br />
PEr LE FrazIonI<br />
con<br />
Marco in calendario<br />
<strong>Macciantelli</strong><br />
e assessori uscenti e candidati Pd
Ballotta: “I miei progetti<br />
<strong>per</strong> questa città che amo”<br />
Renato Ballotta, 61 anni, consigliere<br />
provinciale, è candidato<br />
al Collegio 32 (San Lazzaro).<br />
Allora ti ricandidi in Provincia,<br />
un ente che molti vorrebbero<br />
abolire. Come hai vissuto questi<br />
anni?<br />
«Dopo 11 anni da assessore a<br />
San Lazzaro, occupandomi di<br />
urbanistica, o<strong>per</strong>e pubbliche e<br />
delle attività produttive, ho sofferto<br />
abbastanza una discussione<br />
spesso astratta sul loro ruolo<br />
e del rapporto inevitab<strong>il</strong>mente meno diretto con i cittadini,<br />
anche se l’impegno <strong>per</strong> risolvere i problemi, del territorio dove<br />
sono stato eletto non è mai venuto meno.<br />
Nei cinque anni trascorsi ho potuto acquisire una conoscenza<br />
molto ampia della realtà provinciale e credo di poter dare un<br />
contributo ut<strong>il</strong>e ad attuare le innovazioni necessarie a garantirne<br />
uno sv<strong>il</strong>uppo equ<strong>il</strong>ibrato e sostenib<strong>il</strong>e; anche <strong>per</strong> questo<br />
ho accettato».<br />
Credi che <strong>il</strong> prossimo mandato amministrativo sia quello<br />
dell’istituzione della città metropolitana?<br />
«Tutto spingerebbe a dire di sì, tuttavia <strong>il</strong> fatto che questa<br />
possib<strong>il</strong>ità sia stata introdotta <strong>per</strong> legge nel 1990 (titolo V della<br />
Costituzione) e da una legge regionale e che manchino ancora<br />
i decreti attuativi, evidenzia tutte le difficoltà. Soltanto se<br />
sarà vissuto come un elemento di identità e coesione più forte<br />
dell’intera comunità, questo progetto sarà attuato. Tuttavia, in<br />
questi anni si sono introdotti importanti elementi di razionalizzazione:<br />
abolite tre comunità montane su quattro; trasformate<br />
le associazioni di comuni in unioni con delega di compiti gestionali<br />
precisi; agenzia d’ambito della gestione idrica. L’assemblea<br />
metropolitana dei sindaci ha svolto poi un ruolo importante <strong>per</strong><br />
garantire una visione unitaria del governo del territorio».<br />
Che giudizio dai del lavoro svolto dalla Provincia in questo<br />
mandato e quali sono gli obiettivi futuri che ti stanno più a<br />
cuore?<br />
«Positivo, molto positivo. Importante è stato <strong>il</strong> lavoro di governo<br />
del territorio: piano <strong>per</strong> la sicurezza stradale che ha ridotto<br />
molto la mortalità; investiti 200 m<strong>il</strong>ioni di euro <strong>per</strong> nuove strade;<br />
<strong>il</strong> piano <strong>per</strong> 350 aule <strong>per</strong> le scuole su<strong>per</strong>iori di prossima<br />
attuazione; è stata promossa una cultura di pace e di solidarietà<br />
sociale anche con la costituzione del <strong>Con</strong>siglio provinciale degli<br />
stranieri. Il prossimo mandato sarà caratterizzato dall’attuazione<br />
dei piani o<strong>per</strong>ativi comunali e dalla realizzazione delle<br />
infrastrutture necessarie <strong>per</strong> vere aree urbane più belle e accoglienti.<br />
Ciò comporterà anche la piena realizzazione del sistema<br />
metropolitano ferroviario, del passante nord, <strong>il</strong> completamento<br />
della complanare e la soluzione del nodo di Rastignano».<br />
Se sarai eletto non ci sarà da annoiarsi quindi. Pensi di riuscirci?<br />
«Il Collegio 32 non è fac<strong>il</strong>e. Per essere eletto devo contare su<br />
chi è già convinto di votare Pd e da chi medita di votare <strong>per</strong> altri<br />
partiti o d’astenersi. Credo di meritarmi la fiducia di tutti <strong>per</strong><br />
la competenza e la passione dimostrata e <strong>per</strong>ché sono l’unico<br />
della sinistra riformista residente a San Lazzaro, città dove<br />
sono nato e che amo.<br />
20<br />
Saliera: “Porto in Provincia<br />
la mia es<strong>per</strong>ienza di sindaco”<br />
Simonetta Saliera, sindaco di<br />
Pianoro, è candidata al collegio<br />
33 (San Lazzaro-Pianoro).<br />
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
Provincia: i candidati del Pd<br />
Draghetti proposta <strong>per</strong> <strong>il</strong> secondo<br />
mandato alla Presidenza<br />
Beatrice Draghetti, Pd, presidente<br />
uscente, è candidata<br />
dal centrosinistra alla<br />
Presidenza della Provincia di<br />
Bologna, sostenuta da <strong>Partito</strong><br />
<strong>Democratico</strong>, Italia dei Valori,<br />
Verdi <strong>per</strong> la Pace, Sinistra <strong>per</strong><br />
la Provincia, Pdci-Prc.<br />
Nata nel 1950, laureata in f<strong>il</strong>osofia,<br />
<strong>per</strong> anni ha rico<strong>per</strong>to<br />
responsab<strong>il</strong>ità nel volontariato<br />
educativo e formativo. Ha insegnato<br />
in diverse scuole medie<br />
a Bologna e provincia ed è stata docente presso l’Istituto di<br />
osservazione minor<strong>il</strong>e “Sic<strong>il</strong>iani” in via del Pratello a Bologna.<br />
Ha iniziato l’attività politica, in concomitanza con la “partenza<br />
del pullman” di Romano Prodi ed è stata coordinatrice provinciale<br />
dei “Comitati <strong>per</strong> l’Italia che vogliamo” promossi da Prodi<br />
stesso. Nel 1996 l’ingresso in Provincia, come assessore Nel<br />
2004 eletta Presidente.<br />
Quali sono le ragioni del tuo<br />
impegno e della tua candidatura<br />
in Provincia?<br />
«L’es<strong>per</strong>ienza di sindaco è stata<br />
bellissima: equ<strong>il</strong>ibrio, sensib<strong>il</strong>ità<br />
e professionalità amministrativa<br />
maturati con un costante rapporto<br />
con le <strong>per</strong>sone. Ho accettato<br />
con entusiasmo di mettere<br />
a disposizione del <strong>Con</strong>siglio<br />
provinciale, se eletta, questo<br />
<strong>per</strong>sonale patrimonio politico insieme all’acquisita abitudine<br />
a non chiudere gli occhi di fronte ai problemi, affrontandoli<br />
sempre e ricercandone possib<strong>il</strong>i soluzioni condivise».<br />
Puoi indicare i punti programmatici più r<strong>il</strong>evanti e <strong>per</strong> la cui<br />
realizzazione, se eletta, ti impegnerai?<br />
«Perseguire ostinatamente la soluzione del nodo di Rastignano;<br />
attivare <strong>il</strong> servizio ferroviario metropolitano collegandolo ai<br />
bus del servizio urbano (più trasporto pubblico, meno inquinamento);<br />
rafforzare le strutture socio-sanitarie e scolastiche<br />
sulla direttrice Toscana-Futa; riqualificare le aree fluviali del<br />
Savena e dello Zena con piste pedo-ciclab<strong>il</strong>i e aree di sosta<br />
attrezzate;semplificare i processi amministrativi eliminando<br />
duplicazioni e sovrapposizioni di compiti e apparati a vantaggio<br />
di cittadini e imprese; iniziare una seria discussione <strong>per</strong> un<br />
progetto riformatore di un governo metropolitano individuando<br />
con chiarezza funzioni e prerogative degli Enti; impegnare tutte<br />
le energie e le risorse <strong>per</strong> contribuire al su<strong>per</strong>amento della crisi<br />
economica».
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
Vannelli boccia “Noi cittadini”<br />
“Quella lista non ci rappresenta”<br />
Giancarlo Perciaccante<br />
Alle sue origini <strong>il</strong> quotidiano “Repubblica” proponeva<br />
una rubrica dal titolo “Diverso parere”.<br />
Pubblichiamo un’intervista ad Arnaldo Vannelli<br />
che ripropone quello spirito, nel segno di un’a<strong>per</strong>tura<br />
di “San Lazzaro in Piazza” alle diverse opinioni<br />
presenti nel nostro contesto locale, in modo<br />
del tutto libero, al fine di arricchire <strong>il</strong> dibattito<br />
nell’esclusivo interesse della comunità.<br />
L’esponente civico, artefice de “La città che vorremmo”,<br />
ri<strong>per</strong>corre <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso dei Comitati, critica<br />
alcune scelte fatte nel passato, ribadisce le<br />
sue proposte, formula critiche a Berlusconi, riconosce<br />
alcuni limiti nell’azione dei partiti del centrosinistra<br />
ed esprime un netto no ai finti “civici”<br />
di Bertuzzi & Co.<br />
Quando una figura rappresentativa decide di uscire<br />
di scena in genere si cerca di “rendergli l’onore<br />
delle armi”. non è questo <strong>il</strong> caso, <strong>per</strong>ché sappiamo<br />
che Arnaldo Vannelli, pur con funzioni di<br />
diverse, continuerà a sv<strong>il</strong>uppare le sue battaglie,<br />
su questioni che non sempre abbiamo condiviso o<br />
condividiamo, ma espresse con una passione civ<strong>il</strong>e<br />
che rappresenta un contributo con cui è giusto<br />
confrontarsi.<br />
Dagli Organi collegiali della<br />
scuola al <strong>Con</strong>siglio comunale<br />
nell’arco degli ultimi trent’anni<br />
lei ha vissuto una lunga<br />
stagione di impegno sociale,<br />
civ<strong>il</strong>e e politico. Che b<strong>il</strong>ancio<br />
trae?<br />
«Ricordare gli organi collegiali<br />
mi riporta a uno dei momenti<br />
più positivi della nostra vita<br />
politica <strong>per</strong>ché in quel grande<br />
movimento si formarono<br />
anche tanti cittadini che<br />
andarono a ingrossare successivamente<br />
le f<strong>il</strong>e delle forze<br />
politiche, di entrambe le parti.<br />
A San Lazzaro, dove ero presidente<br />
del 2° circolo didattico,<br />
dovemmo contemporaneamente<br />
affrontare <strong>il</strong> problema<br />
del su<strong>per</strong>amento delle pluriclassi<br />
e in parallelo la lotta <strong>per</strong><br />
la conquista del tempo pieno.<br />
A tal proposito credo doveroso<br />
ricordare fra i grandi tra-<br />
scinatori <strong>il</strong> maestro Raparelli,<br />
seguito poi a livello locale dal<br />
maestro Zacchiroli (attuale<br />
sindaco di Castel S. Pietro)<br />
Abbiamo sempre agito bene?<br />
Non so. Comunque l’impegno<br />
fu sempre grande e disinteressato».<br />
Durante l’ultimo mandato con<br />
“La città che vorremmo” lei ha<br />
portato in <strong>Con</strong>siglio una testimonianza<br />
civica. Che impressione<br />
le rimane dell’es<strong>per</strong>ienza<br />
fatta?<br />
«Mi ero reso conto che la partecipazione<br />
era gradita solo<br />
quando poteva essere controllata<br />
o condizionata dai partiti<br />
mentre disturbava quando<br />
assumeva una certa autonomia<br />
e forza propositiva fuori<br />
o al di sopra della volontà o<br />
dei disegni dei governanti del<br />
momento (nel nostro caso<br />
quasi sempre di sinistra).<br />
21<br />
Da lì la burocratizzazione dei<br />
Quartieri a Bologna, la scomparsa<br />
dei consigli frazionali a<br />
San Lazzaro ecc. Il comando<br />
doveva tornare nelle mani dei<br />
partiti, da qui <strong>il</strong> mio distacco e <strong>il</strong><br />
passaggio a un forte impegno,<br />
in particolare con <strong>il</strong> Comitato<br />
ambiente San Lazzaro sud con<br />
<strong>il</strong> quale abbiamo portato avanti<br />
tante battaglie: pronto soccorso<br />
al Bellaria; V<strong>il</strong>la Cicogna;<br />
Civis; Parco Tabanelli; sottopasso<br />
della ferrovia; opposizione<br />
al modo come si sono<br />
trasferiti i terreni alla coop;<br />
opposizione al Pru 1 e 2 ecc.<br />
Tutte, sempre o quasi, decisioni<br />
assunte dalla nostra amministrazione<br />
comunale.<br />
Trasformati in Lista civica (qui<br />
ricordo i miei colleghi di viaggio<br />
Storani, Macchiavelli, Adamo,<br />
Gaiani, Bronchi, Carriani,<br />
Magagnali, Enzo Stignani e<br />
sua moglie e tanti altri) siamo<br />
entrati in <strong>Con</strong>siglio comunale<br />
con l’orgoglio di essere la<br />
prima forza non partitica a<br />
sedere su quei banchi.<br />
Purtroppo ancora una volta<br />
abbiamo dovuto constatare che<br />
l’amministrazione non aveva<br />
nessuna intenzione di ascoltarci,<br />
vedi <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio ottuso<br />
opposto ai temi sopra indicati,<br />
fino a proporci un Psc che fa a<br />
cazzotti con la difesa dell’ambiente<br />
e la qualità.della vita».<br />
Secondo lei <strong>il</strong> progetto civico di<br />
cui lei insieme ad altri vi siete<br />
fatti interpreti a San Lazzaro<br />
può proseguire e come? Alle<br />
prossime elezioni amministrative<br />
si presenterà una<br />
lista che si proclama “civica”<br />
ma senza <strong>il</strong> coinvolgimento né<br />
suo né di altri protagonisti<br />
della “Città che vorremmo”.<br />
Come mai?<br />
«Mi si chiede se ha senso<br />
una Lista civica e che futuro<br />
può avere? Se rappresenta (in<br />
modo concreto) quella parte di<br />
cittadini che intendono partecipare<br />
in modo attivo alla gestione<br />
della cosa pubblica senza i<br />
condizionamenti e la pressione<br />
di qualsiasi partito, penso che<br />
possa avere un futuro.<br />
Nel caso sia o possa dare l’impressione<br />
di essere <strong>il</strong> Cavallo<br />
di Troia di alcuni partiti che<br />
l’ut<strong>il</strong>izzano <strong>per</strong> rientrare dalla<br />
finestra dopo essere stati<br />
espulsi dalla porta, penso finiscano<br />
<strong>per</strong> <strong>per</strong>dere la ragione<br />
di essere.<br />
Di qui nasce la nostra decisione<br />
di dissociarci dalla lista<br />
civica proposta come “Noi cittadini”<br />
in quanto presenta un<br />
candidato sindaco, Bertuzzi,<br />
che <strong>per</strong> le ragioni prima dette<br />
non ci rappresenta. (Si ricorda<br />
che lo stesso, già esponente<br />
del Psi, era componente della<br />
squadra di sostegno al lavoro<br />
del sindaco nominata da<br />
<strong>Macciantelli</strong> al momento del<br />
suo insediamento e mai smentita<br />
in seguito».<br />
Ci tolga una curiosità: cosa<br />
pensa della situazione del<br />
Paese, di Berlusconi, del suo<br />
Governo, di una certa crisi<br />
delle istituzioni democratiche,<br />
di un certo scadimento<br />
dell’etica pubblica?<br />
«Credo che l’attuale sia <strong>il</strong><br />
momento di maggior crisi <strong>per</strong><br />
<strong>il</strong> quadro politico nazionale.<br />
Tutti, anche nell’opposizione,<br />
sembrano navigare a vista<br />
senza proposte che possano<br />
contrastare le idee di bengodi<br />
e di evasione dalle regole<br />
che Berlusconi va spargendo a<br />
piene mani.<br />
Non ci si rende conto che propone<br />
cose antiche. Forse è<br />
ora di cominciare a verificare<br />
se certi modelli di sv<strong>il</strong>uppo<br />
sono ancora proponib<strong>il</strong>i dopo<br />
che abbiamo avuto l’esempio<br />
che dalla caduta del muro di<br />
Berlino <strong>il</strong> capitalismo, lasciato<br />
libero, entrato nel vortice<br />
della globalizzazione si è quasi<br />
mangiato da solo.<br />
Forse è qui che bisogna trovare<br />
la risposta ai tanti Berlusconi<br />
del mondo; forza ragazzi studiate!»
Sarà di nuovo Festa alla Cicogna<br />
dal 19 giugno al 13 luglio<br />
a cura della redazione<br />
È prossimo<br />
l’appuntamento con<br />
i venticinque giorni<br />
di festa del Pd di<br />
San Lazzaro nella<br />
zona artigianale<br />
della Cicogna. Come<br />
sempre: politica,<br />
buona cucina,<br />
spettacoli, musica e<br />
divertimento.<br />
Una serata <strong>per</strong><br />
l’abruzzo.<br />
Certi luoghi, dove negli<br />
anni si effettuano<br />
importantissimi appuntamenti,<br />
con <strong>il</strong> tempo diventano<br />
miti e punti di riferimento <strong>per</strong><br />
le <strong>per</strong>sone. Se ad esempio parlo<br />
del Circo Massimo, a molti di<br />
voi vengono in mente le grandi<br />
manifestazioni del sindacato e<br />
se vi racconto di Piazza San<br />
Giovanni, la vostra memoria<br />
corre alle partecipate chiusure<br />
di campagna elettorale.<br />
Sono sicuro che al nome<br />
“la Cicogna” voi tutti penserete<br />
alla festa de l’Unità. Anche<br />
quest’anno non sarete lasciate<br />
soli… appuntamento presso<br />
la zona artigianale in via Aldo<br />
Moro dove, a partire da venerdì<br />
19 giugno e fino a lunedì 13<br />
luglio, sarà ospitata la festa<br />
intercomunale.<br />
La macchina organizzativa<br />
è già al lavoro; non so come<br />
descriverla a parole ma una<br />
immagine in cui racchiuderla<br />
c’è: Charlot in Tempi Moderni<br />
al lavoro in catena di montaggio.<br />
Come sempre ai visitatori<br />
sarà garantita l’opportunità di<br />
passare una piacevole e lussuriosa<br />
serata godendo del piacere<br />
della buona tavola tra ristoranti<br />
<strong>per</strong> ogni gusto e voglia<br />
(tradizionale, pesce, osteria<br />
abruzzese, pizzeria, crescenti-<br />
ne) <strong>per</strong> passare al divertimento<br />
garantito dalle migliori orchestre,<br />
da spettacoli e animazioni,<br />
provando la fortuna con<br />
la tombola e la pesca, facendo<br />
shopping tra bancarelle e<br />
libreria.<br />
Vi chiederete se ci siamo<br />
dimenticati della politica? No!<br />
Non mancheranno gli incontri<br />
in cui vi sarà l’opportunità<br />
di approfondire e discutere dei<br />
temi di politica locale e nazionale<br />
con importanti ospiti. Ma<br />
di politica ne potrete chiacchierare<br />
anche con gli amministratori<br />
e i responsab<strong>il</strong>i del partito<br />
quando vi verranno a servire a<br />
tavola un buon piatto di tortellini<br />
o un fritto misto.<br />
Perché, se occorre ancora<br />
ricordarlo, la festa dell’Unità è<br />
uno stupendo esempio del lavoro<br />
di centinaia di <strong>per</strong>sone dove<br />
non esistono i volontari di serie<br />
A o di serie B <strong>per</strong>tanto, non vi<br />
dovrete meravigliare, se vedrete<br />
<strong>il</strong> sindaco o <strong>il</strong> nostro segretario<br />
sgridati senza riguardo<br />
da qualche es<strong>per</strong>to volontario<br />
<strong>per</strong>ché hanno portato l’ordine<br />
22<br />
al tavolo sbagliato.<br />
La festa dell’Unità <strong>per</strong>ò<br />
è anche “Serata della<br />
Solidarietà”. Come da molti<br />
anni i volontari dedicano l’ut<strong>il</strong>e<br />
di una serata in beneficenza;<br />
quest’anno sarà devoluto<br />
al popolo abruzzese. Questa<br />
decisione, come anticipato nel<br />
numero precedente del nostro<br />
giornale, nasce oltre che <strong>per</strong><br />
aiutare la ricostruzione delle<br />
zone colpite dal terremoto<br />
<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />
anche dal rapporto di amicizia<br />
instaurato con gli amici volontari<br />
che gestiscano l’Osteria<br />
Abruzzese che provengono<br />
proprio da quelle terre.<br />
Ora non ci resta che invitarvi<br />
dal prossimo 19 giugno a partecipare<br />
a questo grande appuntamento<br />
di popolo s<strong>per</strong>ando<br />
che sia l’occasione anche <strong>per</strong><br />
festeggiare insieme i successi…<br />
Alt! la su<strong>per</strong>stizione mi<br />
impedisce di scrivere oltre…<br />
Trasformismo e capriole dell’ultimo istante<br />
A San Lazzaro, alle ormai imminenti elezioni amministrative, l’elettore di centrodestra non potrà<br />
votare Lega. Poco male, si dirà. E ciò <strong>per</strong>ché Giampiero Bagni ha pensato bene di “garantirsi” di<br />
più inf<strong>il</strong>andosi nella lista del Popolo della Libertà.<br />
Ma come: e l’identità padana? Le ampolle, i celti, le crociate, le felsinarie? Il folclore può attendere.<br />
E bravo Bagni, postulatore delle cause <strong>per</strong>se, purché condite di giustizialismo e di demagogia.<br />
Solo che c’è un piccolo particolare: la Lega è tagliata fuori. E dire che era presente a San Lazzaro<br />
dall’anno di grazia 1995, in <strong>Con</strong>siglio dal 1999, ininterrottamente <strong>per</strong> dieci anni. Niente di grave,<br />
naturalmente. Anche se volano gli stracci. Diciamo: un impoverimento ulteriore del pluralismo<br />
politico sul fronte del centrodestra, dopo l’imposizione Raisi-Raisi <strong>per</strong> la Provincia e <strong>per</strong> <strong>il</strong> Comune<br />
di San Lazzaro.<br />
Anche <strong>per</strong> questa ragione risalta ancor di più la qualità della proposta del centrosinistra, sulla<br />
base di un programma e di una coerenza politica che hanno unito, intorno al <strong>Partito</strong> democratico,<br />
forze che hanno mostrato capacità di governo e volontà di mescolarsi alle istanze della società<br />
civ<strong>il</strong>e con una significativa presenza di donne, soprattutto nel Pd, e di giovani.<br />
Una proposta a nostro avviso interessante sia <strong>per</strong> elettori che apprezzano o praticano nella loro<br />
es<strong>per</strong>ienza di vita lo spirito civico con disinteresse, altruismo, amore <strong>per</strong> la comunità, sia <strong>per</strong> quegli<br />
elettori più moderati che mal digeriscono i pasticci o i menu a piatto unico propinati attraverso gli<br />
accordi di un vertice lontano dalla gente e dalle sue reali esigenze.<br />
A maggior ragione, <strong>il</strong> 6 e <strong>il</strong> 7 giugno, votiamo bene, diamo forza alle buone ragioni del <strong>Partito</strong><br />
<strong>Democratico</strong>.<br />
La voce del Savena
tra passato e futuro<br />
Ordinamo et volemo…<br />
La vita nel lebbrosario<br />
Pier Luigi Perazzini<br />
risale al 1537,<br />
precisamente <strong>il</strong><br />
21 febbraio, la<br />
proclamazione<br />
del regolamento<br />
voluto dal nuovo<br />
rettore Girolamo<br />
alamandini, che<br />
disciplinava la<br />
vita dei lebbrosi<br />
all’interno<br />
dell’ospedale<br />
di San Lazzaro.<br />
Nel primo Cinquecento<br />
la vita dei lebbrosi<br />
dell’ospedale di San<br />
Lazzaro doveva aver preso proprio<br />
un pessimo andazzo se <strong>il</strong><br />
rettore Girolamo Alamandini si<br />
trovò nella necessità di emanare<br />
norme precise e dettagliate<br />
<strong>per</strong> disciplinare la vita dei ricoverati.<br />
I “Capitoli dell’Ospedale<br />
di San Lazzaro” vennero proclamati<br />
<strong>il</strong> 21 febbraio 1537 e,<br />
giunti fino a noi, ci <strong>per</strong>mettono<br />
di conoscere aspetti della vita<br />
che si svolgeva nell’ospedale e<br />
ci danno un’idea precisa della<br />
f<strong>il</strong>osofia che stava alla base di<br />
questa antica istituzione.<br />
I 18 capitoli (articoli) toccano e<br />
regolano la vita al suo interno.<br />
Un’introduzione argomenta i<br />
motivi che hanno portato alla<br />
loro redazione. Il documento,<br />
pubblicato integralmente<br />
in appendice a un mio studio<br />
sull’ospedale di San Lazzaro<br />
del 1999, ripropone qui solo<br />
alcune di quelle norme, o<br />
meglio, certi loro aspetti, la cui<br />
pratica, credo, sarebbe positiva<br />
anche ai giorni nostri.<br />
Dopo <strong>il</strong> titolo “Pro pau<strong>per</strong>ibus<br />
sancti lazari bon” (In favore<br />
dei poveri di San Lazzaro di<br />
Bologna) l’Alamandini precisa<br />
che quando <strong>per</strong>sone di diversa<br />
provenienza devono vivere<br />
insieme serve tranqu<strong>il</strong>lità<br />
e pace, e che <strong>per</strong> conservare<br />
queste virtù nel tempo sono<br />
necessarie regole assolutamente<br />
da rispettare:<br />
«<strong>Con</strong>siderando più volte nella<br />
mente mia che quelle <strong>per</strong>sone<br />
che sono de diverse natione<br />
et che hano a viver et habitar<br />
insieme et sotto al guberno<br />
et obidientia del suo su<strong>per</strong>iore<br />
gli bisogna una tranqu<strong>il</strong>la et<br />
lieta pacj (…) me sono deliberato<br />
che gli puoverj del nostro<br />
hospitalo habbino a consequire<br />
et stare in questa lieta et beata<br />
pace che senza ella nisun beno<br />
è acetto a Dio et acciò che abbino<br />
a <strong>per</strong>severare in essa pace<br />
et concordia et in timor de Dio<br />
ho composte queste constitutioni<br />
(…)».<br />
Il primo capitolo ricorda che<br />
l’ospedale presta assistenza<br />
solamente ai veri malati di lebbra,<br />
e che ognuno dovrà corrispondere<br />
una retta secondo le<br />
proprie possib<strong>il</strong>ità:<br />
«(…) volemo che qualumque<br />
<strong>per</strong>sona così maschio come<br />
femmina che voglia <strong>per</strong> infirmitate<br />
intrar nel nostro hospitale<br />
de santo Lazzaro (<strong>per</strong>ché<br />
el vulgo et idiote <strong>per</strong>sone giudicorno<br />
una infirmità <strong>per</strong> un’altra).<br />
Perho volemo che ditte<br />
<strong>per</strong>sone inferme siano veduto<br />
et giudicate da uno <strong>per</strong>ito e<br />
dotto fisico se quella infirmità è<br />
lebbra incurab<strong>il</strong>e (…) sel serrà<br />
di quello allhora nuj el receveremo<br />
nel nostro hospitalo<br />
come dice el proverbio “se voj<br />
viver mieco porta tieco” secondo<br />
la sua facultate doverà la<br />
dota all’hospitalo (…)».<br />
Il quarto capitolo prescrive di<br />
pregare <strong>per</strong> i benefattori:<br />
«(…) volemmo et ordinammo<br />
che gli nostrj puoverj tanto<br />
maschio quanto femmina sia<br />
ubligato appregar iddio <strong>per</strong> gli<br />
bene fattori del nostro hospita-<br />
23<br />
le vivj et mortj in dire ognigiorno<br />
devotamente cinque pater<br />
noster et altretantj ave maria<br />
<strong>per</strong> ciascuna hora canonica che<br />
sono intuttj trenta cinque pater<br />
nostrj et altretante ave maria<br />
ogni giorno (…)».<br />
Al quinto si ricorda che i malati<br />
sono solo fruitori dell’ospedale<br />
e delle sue risorse, mezzi che<br />
non devono essere sprecati o<br />
usati a fini <strong>per</strong>sonali:<br />
«Così come le sancte legge ve<br />
concedeno che voj siatj usufrutuarj<br />
delli bene della ghiesia<br />
et hospitale de san lazzaro:<br />
voj dovetj alli vostri comodj et<br />
necessitate usarlj et non voler<br />
esser dispensatorj: ancj disippaturj<br />
de ditti benj in distribuirli<br />
a chi piace avoj. Perho<br />
Noi volemmo et ordinamo che<br />
nisuno povero tanto maschio<br />
quanto femmina non ardisca<br />
dare bever ne manzare ad alcuna<br />
<strong>per</strong>sona senza licentia del<br />
fattor et non fare dell’hospitale<br />
una hosteria come se fatto <strong>per</strong><br />
el tempo passato (…)».<br />
E che l’ospedale è un luogo di<br />
cura, e non di divertimento (capitolo<br />
8):<br />
«Ordinemmo et comandamo<br />
che nisuno dj nostrj poverj non<br />
ardisa di giorno o di notte congreggare<br />
<strong>per</strong>sone et fare trebbo,<br />
ne ballar, ne giurare, ne<br />
fare cosa che non sia licita nel<br />
l’hospitale (eccetto la notte de<br />
natale gli sia licito astar al foco<br />
con quelle <strong>per</strong>sone honeste<br />
che li andaranno). Ne anchora<br />
nisuno di lorj poverj ardisca<br />
di giorno o di notte andar a<br />
festa dove si balla. ne a trebbo:<br />
ne affar mattinate ne andar<br />
in mascara, ma volemmo che<br />
doppo che habbino cenatj che<br />
stiano al foco <strong>per</strong> fino a doe<br />
over tre hore (…)».<br />
Il capitolo 10 ammonisce dal<br />
parlare e sparlare contro<br />
l’ospedale:<br />
«Perché ambedue le legge<br />
affirmano che la infamia è equi-<br />
parata alla morte et el sapiente<br />
Salamone nellj proverbij dice<br />
che lè meglio el nome buono<br />
che non è le molte richezze<br />
<strong>per</strong>ho noj ordinammo se alcuni<br />
di nostrj poverj che presumma<br />
de far ò de dir cosa che sia<br />
infamia o danno all’hospitale<br />
et agli altrj poverj buonj como<br />
latrotinio: lenotinio: inganj: tradimentj<br />
fradullenti: iuramento<br />
falso: et molte altre sim<strong>il</strong> cose<br />
infamatorie (…)».<br />
Al capitolo 12 si vieta espressamente<br />
ingiurie e liti tra ricoverati:<br />
«Ancora <strong>per</strong> tenere gli nostrj<br />
poverj in lieta pace et in amor<br />
fraterno. Noi commandamo<br />
che nisuno di nostrj poverj<br />
tanto maschio como femmina<br />
ne ardisca ne presumma in<br />
modo alcuno dire luno all’altro<br />
parole ingiuriose: ne infamatorie:<br />
como sarebbe adir:<br />
ladro: beccho: tristo: ribaldo:<br />
io porca puttana: refiana etc<br />
sotto pena de <strong>per</strong>dere la soa<br />
provisione de duj giornj ciascun<br />
di lor deliquentj. (…) darsi delle<br />
pugna, <strong>per</strong>da la provisione de<br />
una settimana. (…) <strong>per</strong>cutterà<br />
l’altro de bastone, o da altro<br />
instrumento senza effusione di<br />
sangue allhora el delinquento<br />
<strong>per</strong>da la provisione de duj<br />
mesj. Ma quando gli fusse effusione<br />
de sangue o rottura de<br />
osso et <strong>per</strong>iculo de morte: cum<br />
bastone o arma o cum qualunque<br />
altro instrumento allhora<br />
volemmo che sia privato<br />
dell’hospitale».<br />
Naturalmente non è ammessa<br />
l’ignoranza delle norme, come<br />
recita l’ultimo capitolo:<br />
«Et acciò che nisuno dellj nostrj<br />
poverj habbiano a reccorrere<br />
alle tenebre dalla ignorantia<br />
<strong>per</strong> escusarsj di non sap<strong>per</strong>e.<br />
Noj ordinamo et volemmo che<br />
queste ordinatione et costitutione<br />
sian lette et declarate<br />
ad essi poverj <strong>per</strong> el capellano<br />
(…)».
24<br />
i libri<br />
Non solo briscole e crescentine<br />
ma anche tanta cultura<br />
Cesare Bianchi<br />
Dinamismo e<br />
creatività, le attività<br />
dei Centri sociali<br />
ricreativi della<br />
città. Gli autori e i<br />
loro libri presentati<br />
in questi ultimi<br />
mesi: Bettazzi,<br />
Macchiavelli,<br />
Grandi, Simoncini.<br />
Ai Centri sociali culturali<br />
ricreativi spesso<br />
si aggiunge <strong>il</strong> termine<br />
“anziani”, sicuramente limitativo,<br />
quanto meno improprio poiché<br />
la proposta di questi sodalizi<br />
presenta uno spettro assai vasto<br />
che spazia dal sociale, al ludico,<br />
al bricolage, al turismo, finanche<br />
allo sport e alla cultura con<br />
un dinamismo e una creatività<br />
da fare invidia.<br />
Intensa è la proposta culturale<br />
con molteplici interessi,<br />
dalla diaristica, non come mera<br />
nostalgia da “come eravamo”,<br />
bensì come testimonianza storica<br />
e sociologica. Interesse<br />
anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> turismo culturale,<br />
<strong>per</strong> la musica, dalla moderna al<br />
melodramma alla sinfonica, <strong>per</strong><br />
le arti figurative, vissute anche<br />
come formazione artistica e<br />
infatti si annoverano vari corsi di<br />
pittura. Molto interesse riscuote<br />
anche la narrativa, soprattutto<br />
quella moderna. Tutti e tre i centri<br />
sono dotati di una dignitosa<br />
biblioteca.<br />
Intensa è anche l’attività divulgativa<br />
del libro. Infatti da febbraio<br />
ad apr<strong>il</strong>e sono state presentate<br />
quattro importanti o<strong>per</strong>e, con<br />
interessi diversi, di autori affermati<br />
e tutti, in qualche modo<br />
legati a San Lazzaro.<br />
Si è iniziato al Centro “F. Malpensa”,<br />
<strong>il</strong> 6 febbraio, con “Via<br />
Crudes” di Loriano Macchiavelli,<br />
Perdisa editore. Non è un noir;<br />
piuttosto un delicato intreccio<br />
di avventure, leggende, “dicerie”,<br />
un romanzo impossib<strong>il</strong>e in<br />
13 stazioni a cui fa soste un<br />
pellegrino viandante guidato dai<br />
misteri e dalle profezie, che va<br />
<strong>per</strong> la strada della conoscenza<br />
alla ricerca di una meta non<br />
meglio identificata. <strong>Con</strong> l’autore<br />
a presentare <strong>il</strong> libro, <strong>il</strong> prof. Carlo<br />
Flamigni dell’Università di Bologna,<br />
scrittore di forte tempra e <strong>il</strong><br />
prof. Luigi Maria Rossi, scrittore<br />
storico e docente di Vulcanologia<br />
alla stessa Università.<br />
Alla Terrazza di Ponticella,<br />
<strong>il</strong> 4 apr<strong>il</strong>e è stata la volta di<br />
“Ripartire da Prodi; andare oltre<br />
la sconfitta”, conversazione di<br />
Alfiero Grandi con <strong>il</strong> giornalista<br />
Giuseppe C<strong>il</strong>iberto, Editrice<br />
Ediesse-Roma. Grandi, bolognese,<br />
ex segretario confederale<br />
della Cg<strong>il</strong>, più volte sottosegretario<br />
alle Finanze e all’Economia,<br />
considera che rimuovere<br />
dalla memoria <strong>il</strong> governo Prodi<br />
è un errore. Sulla rimozione non<br />
si può costruire nulla di buono.<br />
Quell’es<strong>per</strong>ienza ha avuto luci e<br />
ombre, molte più luci, che vanno<br />
tutte valutate senza timore. Un<br />
discorso di verità con l’auspicio<br />
che altri contribuiscano ad una<br />
riflessione critica e autocritica.<br />
<strong>Con</strong> l’autore: Guido Fanti, ex sindaco<br />
di Bologna, Marco <strong>Macciantelli</strong>,<br />
Elisa Sangiorgi.<br />
Tre giorni dopo è stato presentato<br />
un libro originale, bellissimo:<br />
“Vacanza erotica con rapina”<br />
di Adriano Simoncini, raccolta<br />
di racconti ironici e divertenti,<br />
ma non <strong>per</strong> questo meno<br />
attenti alle domande esistenziali<br />
che angosciano l’uomo del 2000.<br />
Trenta racconti - alcuni di poche<br />
pagine, altri più estesi - nei quali<br />
<strong>il</strong> nostro dà voce all’immaginario<br />
erotico-sentimentale di un<br />
single alla ricerca di se stesso,<br />
alle sue donne (avute o solo<br />
desiderate) e a incubi notturni<br />
che l’alba fatica a d<strong>il</strong>eguare.<br />
Adriano Simoncini ex preside,<br />
storico della montagna bolognese,<br />
attualmente dirige <strong>il</strong> “Centro<br />
storico documentale la loggia<br />
della Fornace” di Rastignano.<br />
Infine <strong>il</strong> 23 apr<strong>il</strong>e in Sala di<br />
Città, promosso dai Centri “Malpensa”,<br />
“Tonelli”, “La Terrazza”<br />
(patrocinio del Comune di<br />
San Lazzaro) la presentazione<br />
dell’o<strong>per</strong>a di Mons. Luigi Bettazzi,<br />
vescovo emerito di Ivrea: “In<br />
dialogo con i lontani. Memorie e<br />
riflessioni di un Vescovo un po’<br />
laico”. <strong>Con</strong> l’Autore sono intervenuti<br />
Marco <strong>Macciantelli</strong> e <strong>il</strong><br />
prof. Stefano Martelli, sociologo<br />
dell’Università di Bologna.<br />
Dopo i sempre più frequenti<br />
episodi di integralismo religioso,<br />
la querelle sui rapporti tra le<br />
confessioni religiose e la laicità<br />
è, a dispetto di ogni considerazione<br />
sulla secolarizzazione e<br />
la postmodernità, uno dei temi<br />
più affrontati dalla pubblicistica<br />
e dall’editoria occidentale,<br />
in America come in Europa. Si<br />
discute del valore in sé della<br />
religiosità, dei suoi positivi contributi<br />
<strong>per</strong> la società civ<strong>il</strong>e, sia<br />
in riferimento alla politica sia<br />
alla bioetica e ai cosiddetti valori<br />
morali del cittadino. D’altro<br />
canto non si dimenticano le difficoltà<br />
intrinseche al rapporto<br />
delle religioni con le società, con<br />
gli Stati, con la coscienza individuale<br />
del cittadino. È di indubbio<br />
interesse e curiosità che ne<br />
parli in Italia, in piena querelle<br />
fra “teodem”, “neocon” e “atei<br />
devoti”, monsignor Bettazzi, <strong>il</strong><br />
più giovane vescovo italiano presente<br />
al <strong>Con</strong>c<strong>il</strong>io Vaticano II e<br />
protagonista della maggioranza<br />
conc<strong>il</strong>iare “progressista”, coordinata<br />
dal cardinal Lercaro e da<br />
don Dossetti. Autore della famosa<br />
“Lettera a Berlinguer”, con<br />
la quale auspicava a metà degli<br />
anni Settanta un rinnovato e fert<strong>il</strong>e<br />
dialogo fra cattolici e laici<br />
... Questo nell’Italia dei nostri<br />
giorni, in cui la vecchia “questione<br />
cattolica”, che si riteneva<br />
risolta da un pezzo, riemerge<br />
con tutte le sue contraddizioni e<br />
ambiguità.
i libri<br />
Quei lettori attenti e curiosi<br />
dell’Isola che non c’era<br />
Paola Fedriga<br />
La scommessa della<br />
libreria di via della<br />
repubblica. “Chi<br />
entra nel nostro<br />
negozio spesso<br />
si ferma <strong>per</strong> fare<br />
due chiacchiere<br />
e apprezza un<br />
consiglio. Per alcuni<br />
siamo diventati un<br />
luogo di ritrovo”.<br />
Ma come sono questi<br />
san lazzaresi? Una<br />
libreria può rappresentare<br />
un osservatorio<br />
non consueto, ma sicuramente<br />
interessante, <strong>per</strong> provare<br />
a indagare sui gusti e sugli<br />
interessi dei tanti cittadini che,<br />
negli ultimi anni, hanno scelto<br />
di mettere su casa a San<br />
Lazzaro. L’occasione ci viene<br />
offerta da una chiacchierata<br />
con <strong>il</strong> signor Enzo Neri e sua<br />
moglie Maria Novella Crescenzio,<br />
che tre anni fa hanno deciso<br />
di aprire ”L’isola che non<br />
c’era “ in via della Repubblica,<br />
colmando un vuoto che durava<br />
da troppo tempo.<br />
“Ci siamo sempre chiesti<br />
<strong>per</strong>ché San Lazzaro tra tanti<br />
sportelli bancari e tanti negozi<br />
di intimo non potesse avere<br />
anche una libreria - spiega<br />
scherzando un po’ <strong>il</strong> signor<br />
Neri - in fondo le premesse<br />
c’erano tutte. Una popolazione<br />
in crescita, costituita in gran<br />
parte da giovani coppie con<br />
bambini, un livello sociale ed<br />
economico medio alto, un’alta<br />
scolarizzazione. Per questo<br />
abbiamo deciso di buttarci in<br />
questa scommessa.“<br />
Una scommessa che oggi<br />
si può dire vinta, nonostante<br />
entrambi provenissero da<br />
tutt’altra attività e nonostante<br />
la crisi che - spiegano - più che<br />
ridurre gli acquisti ha semmai<br />
contribuito a renderli più attenti<br />
e ponderati.<br />
“I sanlazzaresi - spiega <strong>il</strong><br />
signor Neri - si sono rivelati<br />
lettori attenti, curiosi, che<br />
non seguono passivamente le<br />
mode. Insomma preferiscono<br />
un Grossman, un Oz o una<br />
Nemirovsky all’ultimo bestseller<br />
alla Grisham. E tra le case<br />
editrici le più apprezzate sono<br />
quelle più raffinate e di nicchia<br />
come Adelphi, Guanda o Neri<br />
Pozza”.<br />
Non solo. “Chi entra nel<br />
nostro negozio - aggiunge la<br />
signora Maria Novella - spesso<br />
si ferma <strong>per</strong> fare due chiacchiere<br />
e apprezza un consiglio. Per<br />
alcuni siamo diventati un luogo<br />
di ritrovo. A volte anche di confessione.<br />
C’è chi entra, parla<br />
con noi, curiosa una mezz’ora<br />
tra gli scaffali e poi se ne va. È<br />
giusto che sia così. È <strong>il</strong> servizio<br />
in più che fornisce una libreria,<br />
altrimenti sarebbe come entrare<br />
in un su<strong>per</strong>mercato”.<br />
Naturalmente fin dall’inizio<br />
Enzo e Maria Novella hanno<br />
puntato molto sui libri <strong>per</strong><br />
bambini, che ancora oggi resta<br />
uno dei loro settori di punta.<br />
Non solo <strong>per</strong>ché la letteratura<br />
<strong>per</strong> l’infanzia è tradizionalmente<br />
un settore che tira, ma<br />
anche <strong>per</strong>ché le famiglie con<br />
bambini a San Lazzaro sono<br />
veramente tante e la sosta in<br />
libreria è spesso una piacevole<br />
consuetudine. “San Lazzaro è<br />
una città con tanti anziani, ma<br />
anche tanti bambini. Si vedono<br />
- chiosa <strong>il</strong> signor Neri - anche<br />
famiglie con tre o quattro figli e<br />
mamme che non lavorano”.<br />
Sorprende scoprire che un<br />
altro settore forte dell’“Isola<br />
che non c’era” è quello delle<br />
medicine alternative, dello<br />
yoga, della meditazione orientale,<br />
della psicologia, delle arti<br />
marziali. La spiegazione è presto<br />
data: a San Lazzaro vive<br />
una grossa comunità buddista<br />
e o<strong>per</strong>ano anche diversi medici<br />
omeopati. A questo setto-<br />
25<br />
Letture e incontri con l’autore<br />
Fedeli al loro progetto di una libreria che sia vissuta anche<br />
come un luogo di incontro Enzo e Maria Novella organizzano<br />
anche letture e incontri con l’autore. Si va dai racconti ad<br />
alta voce di “Ascolta una fiaba”, un appuntamento mens<strong>il</strong>e<br />
<strong>per</strong> i più piccoli, alle tante presentazioni con scrittori locali.<br />
È qui ad esempio che <strong>il</strong> sanlazzarese Loriano Macchiavelli,<br />
<strong>il</strong> famoso autore di Sarti Antonio e, a quattro mani con<br />
Francesco Guccini, di o<strong>per</strong>e a metà tra <strong>il</strong> giallo e la rievocazione<br />
storica, ha presentato la sua ultima fatica “Delitti<br />
di gente qualunque”. Ed è qui che hanno fatto sosta <strong>per</strong><br />
presentare i loro volumi altri autori locali come Anna Marani,<br />
S<strong>il</strong>vana Sandri e Gian Marco Basta.<br />
Da napoleone a San Lazzaro<br />
Forse non tutti sanno che Enzo Neri è, in qualche modo<br />
figlio d’arte. Suo padre infatti - <strong>il</strong> signor Ezio - è <strong>il</strong> mitico<br />
“Napoleone” dell’omonima pizzeria di via Genova a Bologna.<br />
E in questo locale, punto di riferimento <strong>per</strong> più di una generazione<br />
di nottambuli bolognesi, lo stesso Enzo ha lavorato<br />
<strong>per</strong> anni. La scelta di dedicarsi ai libri è arrivata solo al termine<br />
di questa avventura, quando padre e figlio, dopo quasi<br />
40 anni di onorato servizio, hanno deciso di cedere l’attività.<br />
“Il nostro locale - spiega Enzo - è stato <strong>per</strong> anni un pezzo di<br />
vita bolognese, aprivamo solo di notte dalle 19 fino alle 4 del<br />
mattino. Da noi passavano gli studenti americani che studiavano<br />
medicina a Bologna, attori, cantanti e naturalmente<br />
tantissimi bolognesi che amavano tirar tardi. Erano anni di<br />
grande fermento e vivacità”.<br />
La galleria dei nomi famosi è lunga. I loro autografi e dediche<br />
fanno bella mostra di sé in un libro delle firme che <strong>per</strong> la<br />
famiglia Neri rappresenta un “capitale immenso di ricordi,<br />
aneddoti, attestazioni di stima”. Tra i tantissimi: Lucio Dalla,<br />
Gianni Morandi e Vasco Rossi. Anche loro animavano ogni<br />
anno <strong>il</strong> famoso pranzo della Befana che <strong>il</strong> signor Ezio ha continuato<br />
a organizzare <strong>per</strong> i più poveri fino all’ultimo. “Dopo la<br />
bomba alla stazione è cominciato a cambiare tutto - ricorda<br />
ora <strong>il</strong> figlio - anche se la pizzeria ha continuato ancora a<br />
restare un importante punto di incontro. “Segno del clima<br />
mutato anche gli orari di Napoleone, che si è trovato a dover<br />
anticipare progressivamente l’orario di chiusura e che negli<br />
ultimi anni ha dovuto fare la scelta molto più convenzionale<br />
di aprire anche a mezzogiorno.<br />
re è dedicata un’intera parete<br />
della libreria e le curiosità sono<br />
veramente tante: compresi libri<br />
sugli angeli e tanta manualistica<br />
sul vivere bene.<br />
Ben rifornito anche <strong>il</strong> settore<br />
dei libri su Bologna. Il legame<br />
con <strong>il</strong> capoluogo è evidentemente<br />
forte sia <strong>per</strong> chi è nato<br />
a San Lazzaro sia <strong>per</strong> chi ha<br />
scelto di viverci in età adulta,<br />
se è vero che i libri di storia<br />
bolognese, di curiosità e<br />
aneddoti, magari anche in dialetto,<br />
sono richiestissimi. Un<br />
esempio tra i tanti: le deliziose<br />
guide del professor Eugenio<br />
Riccomini - da “Apr<strong>il</strong>occhio” a<br />
<strong>il</strong> “Perditempo” - che all’Isola<br />
non mancano mai.
Colunga, dal Nido “Farlotti”<br />
ai centri <strong>per</strong> ragazzi disab<strong>il</strong>i<br />
Giorgio Boschi<br />
Il processo di<br />
beatificazione di<br />
assunta viscardi; fu<br />
lei che nel 1944 creò<br />
nella frazione di San<br />
Lazzaro una struttura<br />
<strong>per</strong> accogliere<br />
bambini orfani o<br />
poveri. oggi ospita<br />
i Centri agricoloartigianale<br />
e socioeducativo.<br />
un po’ di storia<br />
Assunta Viscardi, un nome che<br />
a molti non ricorda nulla. Io<br />
l’ho sco<strong>per</strong>ta <strong>il</strong> 9 marzo scorso,<br />
quando è iniziato <strong>il</strong> suo processo<br />
di beatificazione da parte del<br />
Card. Carlo Caffarra.<br />
Ma cosa ha fatto di bene, mi<br />
sono chiesto? Assunta chi era?<br />
Era un’insegnante - terziaria<br />
domenicana - che, attraverso le<br />
scuole d’infanzia e le iniziative<br />
da lei promosse, ha accolto,<br />
durante i diffic<strong>il</strong>i anni quaranta,<br />
quei bimbi che erano in grave<br />
stato di necessità, orfani o <strong>per</strong>ché<br />
vivevano in miseria e privi<br />
di istruzione. Ecco <strong>per</strong>ché parliamo<br />
di lei!<br />
Nel 1944 creò a Colunga, fra-<br />
Le icone realizzate nel centro<br />
zione di San Lazzaro di Savena,<br />
<strong>il</strong> primo “Nido di Farlotti”, un<br />
luogo di accoglienza <strong>per</strong> i bambini<br />
più piccoli che con <strong>il</strong> suo<br />
generoso servizio dimostrò di<br />
amare più di se stessa. Il suo<br />
impegno <strong>per</strong> l’educazione dei<br />
bambini e l’attenzione <strong>per</strong> i più<br />
poveri continuò con la creazione<br />
della “Casa vivente” rivolta<br />
ai bimbi abbandonati e la costituzione<br />
della “Porticina”, cioè<br />
un luogo, presso la Bas<strong>il</strong>ica di<br />
San Domenico in Bologna, dove<br />
aiutare con viveri e vestiario i<br />
più miseri. Anche <strong>il</strong> “Nido”sorto<br />
nel 1950, in via della Battaglia<br />
a Bologna, ora trasformato<br />
in scuola elementare e media<br />
gestita dall’O<strong>per</strong>a San Domenico,<br />
è stato ispirato all’azione<br />
educatrice di Assunta.<br />
Tante sono le testimonianze<br />
che si potrebbero raccontare,<br />
ma <strong>per</strong> un approfondimento<br />
della conoscenza della figura di<br />
Assunta Viscardi, rimandiamo,<br />
<strong>per</strong> ovvie ragioni di spazio, alle<br />
motivazioni che hanno indotto<br />
la Chiesa bolognese ad iniziare<br />
<strong>il</strong> processo <strong>per</strong> proclamarla<br />
Santa.<br />
I Centri agricolo-artigianale e<br />
socio-educativo<br />
Ritorniamo a Colunga, in via<br />
Montanara n. 6, e proprio<br />
nell’edificio che aveva ospitato<br />
l’as<strong>il</strong>o nido. Dopo un <strong>per</strong>iodo di<br />
26<br />
Ragazzi ed educatori al lavoro<br />
chiusura di alcuni anni, l’immob<strong>il</strong>e<br />
è stato ristrutturato e dal<br />
1983 è stato a<strong>per</strong>to un Centro<br />
agricolo-artigianale e dal 1999<br />
anche un Centro socio-educativo<br />
gestiti dalla Coo<strong>per</strong>ativa<br />
sociale “Casa Santa Chiara”,<br />
che accoglie ragazzi disab<strong>il</strong>i.<br />
È una delle tante realtà fondate<br />
da Aldina Balboni dove la<br />
“diversa ab<strong>il</strong>ità” è una realtà<br />
bella!<br />
Nel 2000, poi, l’immob<strong>il</strong>e di proprietà<br />
dell’O<strong>per</strong>a San Domenico<br />
è stato donato alla Fondazione<br />
Santa Chiara (realtà che fa<br />
parte anch’essa della Comunità<br />
di Casa Santa Chiara).<br />
Il centro artigianale<br />
È nato <strong>per</strong> dare una risposta<br />
a giovani con handicap psichico<br />
che abbiano bisogno di<br />
esprimere le loro potenzialità<br />
nella realizzazione di qualcosa<br />
di concreto, trascorrendo le<br />
giornate in modo o<strong>per</strong>oso. Lo<br />
st<strong>il</strong>e di vita che sta alla base<br />
dell’es<strong>per</strong>ienza del Centro,<br />
come di tutti gli altri gruppi di<br />
Casa Santa Chiara, si ispira a<br />
quello di una famiglia.<br />
Questo Centro è famoso <strong>per</strong> la<br />
produzione di bellissime icone,<br />
diversificate in tre f<strong>il</strong>oni: icone<br />
classiche, di piccolo formato e<br />
<strong>per</strong> Cresime, Comunioni. Matrimoni,<br />
ecc… Ovviamente tutte in<br />
vendita.<br />
L’obiettivo principale del Centro<br />
non è certo la produzione fine a<br />
<strong>il</strong> volontariato<br />
se stessa, ma quello di fornire<br />
sostegni alla crescita affettiva,<br />
emotiva e cognitiva dei ragazzi,<br />
attualmente 13, seguiti da sette<br />
bravissimi educatori.<br />
Invito tutti a fare una visita a<br />
questo accogliente Centro dove<br />
si può ammirare la cura con cui<br />
ragazzi ed educatori trasformano<br />
un pezzo di legno stagionato<br />
in pregevoli o<strong>per</strong>e artigianali.<br />
Il centro agricolo e socio-educativo<br />
Anche questo Centro come<br />
quello artigianale è diurno, cioè<br />
i ragazzi alla sera ritornano a<br />
casa oppure presso i Gruppi<br />
famiglia ove vivono con i loro<br />
educatori.<br />
È condotto da dieci bravissimi<br />
educatori che seguono 11<br />
ragazzi e adulti che esplicano<br />
la loro funzione riab<strong>il</strong>itativa e<br />
sociale soprattutto attraverso<br />
<strong>il</strong> lavoro agricolo, quale la coltivazione<br />
dell’orto, <strong>il</strong> laboratorio<br />
del vino acquistato da fattorie<br />
dei Colli bolognesi, nonché in<br />
attività di laboratorio di pittura,<br />
del riciclo della carta, come si<br />
faceva una volta, realizzando<br />
biglietti “grezzi”e fogli <strong>per</strong> lettera<br />
colorati. Le gratificazioni<br />
attraverso le attività manuali<br />
e le relazioni <strong>per</strong>sonali che si<br />
instaurano nella comunità così<br />
evidenziano come al centro di<br />
tutto non vi sia la produzione,<br />
ma la <strong>per</strong>sona con la sua<br />
dignità.
spi-cg<strong>il</strong><br />
Cresce <strong>il</strong> fondo del Comune<br />
<strong>per</strong> le famiglie colpite dalla crisi<br />
Magda Babini<br />
Cg<strong>il</strong> San Lazzaro<br />
accordo tra sindacati<br />
e amministrazione <strong>per</strong><br />
sostenere le famiglie dei<br />
lavoratori dipendenti che<br />
hanno minori entrate<br />
<strong>per</strong>ché disoccupati<br />
o coinvolti dai vari<br />
ammortizzatori sociali.<br />
Come fare <strong>per</strong> ottenere<br />
la riduzione delle rette<br />
scolastiche.<br />
Nell’accordo <strong>per</strong> <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio 2009<br />
tra l’Amministrazione comunale<br />
di San Lazzaro e Cg<strong>il</strong>, Cisl, U<strong>il</strong><br />
<strong>Con</strong>federali di Categoria e Pensionati, <strong>il</strong><br />
Fondo sociale istituito l’anno prima è<br />
stato incrementato a 125.000 euro. Fin dal<br />
dicembre scorso guardavamo con preoccupazione<br />
l’arrivo della crisi economica,<br />
finanziaria e produttiva che non risparmiava<br />
<strong>il</strong> nostro territorio, ma non avevamo<br />
deciso a quale priorità destinare le risorse<br />
del fondo.<br />
L’avanzare della crisi si traduce in<br />
licenziamenti con possib<strong>il</strong>ità di reimpiego<br />
quasi nulle o riduzione di reddito attraverso<br />
<strong>il</strong> ricorso alla cassa integrazione,<br />
alle sospensioni nelle aziende artigiane,<br />
ai contratti di solidarietà.<br />
Come organizzazioni sindacali ci siamo<br />
posti l’obiettivo prioritario di evitare licenziamenti,<br />
di mantenere <strong>il</strong> legame con<br />
<strong>il</strong> lavoro ripartendo <strong>il</strong> minor lavoro che<br />
c’è, sollecitare lo stanziamento da parte<br />
del governo di maggiori risorse <strong>per</strong> gli<br />
ammortizzatori sociali, ordinari o in deroga,<br />
cioè estendere le tutele a tutti.<br />
All’Amministrazione comunale abbiamo<br />
proposto, trovando piena disponib<strong>il</strong>ità, di<br />
ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> fondo <strong>per</strong> sostenere le famiglie<br />
dei lavoratori dipendenti che hanno<br />
minori entrate a causa della crisi, attraverso<br />
la riduzione delle rette scolastiche.<br />
Le lavoratrici e i lavoratori dipendenti<br />
e assim<strong>il</strong>ati - <strong>per</strong> esempio con contratti a<br />
progetto, interinali ecc -, colpiti dalla crisi<br />
(disoccupati o coinvolti dai vari ammortizzatori<br />
sociali) che abbiano figli minori,<br />
che frequentano dal nido fino alla scuola<br />
secondaria di 1° grado, potranno chiedere<br />
la riduzione della retta pagata. <strong>Con</strong> la<br />
collaborazione dei CAF sindacali si potrà<br />
far calcolare una nuova ISEE (Indicatore di<br />
Situazione Economica Equivalente) provvisoria,<br />
ricavata dal nuovo reddito presunto,<br />
facendo la richiesta all’URP; la nuova<br />
tariffa sarà proporzionata al nuovo livello<br />
di reddito. L’accordo si applica da apr<strong>il</strong>e a<br />
dicembre 2009. Ci auguriamo tutti che la<br />
crisi non duri nel tempo, anche se <strong>per</strong> ora<br />
non c’è <strong>il</strong> benché minimo segnale di ripresa,<br />
nel caso le risorse del fondo risultino<br />
insufficienti ne verranno individuate delle<br />
ulteriori.<br />
La scelta di individuare i bambini come<br />
la fascia più debole è dettata dalla volontà<br />
di non pregiudicare <strong>il</strong> processo di crescita,<br />
dalla preoccupazione che i piccoli non<br />
abbiano a pagare le minori disponib<strong>il</strong>ità<br />
economiche dei genitori colpiti dalla crisi.<br />
La continuità pedagogica è importante<br />
<strong>per</strong> i piccoli, ma è anche un’opportunità<br />
in particolare <strong>per</strong> le madri, che eventualmente<br />
potranno ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> tempo di non<br />
lavoro <strong>per</strong> la formazione, <strong>per</strong> aumentare<br />
le proprie competenze, pensando<br />
alla ripresa. È, insomma, un modo <strong>per</strong><br />
fare sistema territoriale dove l’Ente locale<br />
sostiene chi era già più colpito dalle diseguaglianze<br />
sociali e poi dalla crisi.<br />
Il nostro Paese resta al 6° posto tra i più<br />
diseguali tra quelli Ocse, <strong>il</strong> lavoro è meno<br />
retribuito rispetto al resto dell’Europa.<br />
Dati di Bankitalia ci dicono che <strong>il</strong> 10% delle<br />
famiglie possiede quasi <strong>il</strong> 45% dell’intera<br />
ricchezza netta di quelle italiane. E a<br />
far parte delle famiglie più ricche sono,<br />
da più di 15 anni, quelle di imprenditori<br />
e lavoratori autonomi, che tuttavia non<br />
rappresentano <strong>il</strong> maggior gettito irpef.<br />
Bisogna quindi dare maggior valore al<br />
lavoro, aumentando le retribuzioni ed è<br />
<strong>per</strong> questo che la Cg<strong>il</strong> non ha firmato l’accordo<br />
del 22 gennaio <strong>per</strong> la riforma degli<br />
assetti contrattuali che invece prevede<br />
una riduzione del grado di co<strong>per</strong>tura dei<br />
contratti nazionali.<br />
Più di 3,6 m<strong>il</strong>ioni di lavoratori e pensionati<br />
hanno votato con la Cg<strong>il</strong> e bocciato<br />
l’accordo. Per dare maggior dignità<br />
al lavoro, privato e pubblico, la Cg<strong>il</strong> ha<br />
intrapreso dall’autunno scorso una serie<br />
27<br />
di iniziative, ultima delle quali la grande<br />
manifestazione a Roma del 4 apr<strong>il</strong>e.<br />
Piaccia o meno al governo, continueremo<br />
a proporre misure anticrisi <strong>per</strong> una maggiore<br />
tutela e dignità del lavoro e dei più<br />
poveri e continueremo la mob<strong>il</strong>itazione.<br />
San Lazzaro In Piazza<br />
Editore e pubblicità:<br />
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Giorgio di Primio, Paola Fedriga, Sara Musiani,<br />
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Redazione:<br />
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<strong>il</strong> 18 maggio 2009<br />
Tiratura: 14.500 copie<br />
(Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si<br />
avvale del lavoro volontario di professionisti dell’informazione<br />
e non. Nessuno viene retribuito <strong>per</strong> l’attività<br />
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Per mancanza di spazio la rubrica delle lettere sarà<br />
pubblicata nel prossimo numero del giornale
28<br />
spi-cg<strong>il</strong>
i centri sociale<br />
Anche al Centro Tonelli si vota<br />
i soci scelgono i nuovi dirigenti<br />
Piero Scaramagli<br />
presidente del Centro sociale<br />
Giugno, mese di<br />
elezioni. non solo<br />
amministrative ed<br />
Europee. al Centro<br />
“annalena Tonelli”,<br />
nei giorni 5, 6, 7<br />
e 8 giugno, i soci<br />
votano <strong>per</strong> nominare<br />
<strong>il</strong> nuovo Comitato<br />
direttivo.<br />
Tre anni e mezzo e più<br />
da quel 1° ottobre 2005,<br />
giorno dell’inaugurazione<br />
del Centro, dato in gestione<br />
dall’Amministrazione comunale<br />
ad un’associazione di semplici<br />
cittadini abitanti e/o o<strong>per</strong>anti<br />
nel territorio della Mura San<br />
Carlo, volontari, e volenterosi,<br />
costituitisi in maniera del tutto<br />
spontanea. Questi, sin dalla<br />
primavera del 2004 avevano<br />
iniziato ad o<strong>per</strong>are provvisoriamente<br />
nella struttura fino<br />
alle prime elezioni di un Comitato<br />
di gestione da parte dei<br />
soci che nel frattempo erano<br />
notevolmente cresciuti (molte<br />
centinaia di <strong>per</strong>sone).<br />
Come previsto dal regolamento,<br />
gli organismi dirigenti<br />
restano in carica tre anni,<br />
quindi, nel prossimo giugno<br />
si terranno nuove elezioni.<br />
L’assemblea di apr<strong>il</strong>e ha nominato<br />
<strong>il</strong> comitato elettorale di<br />
cui fanno parte l’attuale presidente,<br />
un socio membro del<br />
comitato di gestione e due non<br />
facenti parte dello stesso, più<br />
un rappresentante dell’Amministrazione<br />
comunale. La<br />
stessa assemblea ha deciso<br />
che <strong>per</strong> l’elezione del nuovo<br />
Comitato di gestione si ut<strong>il</strong>izzi<br />
la modalità di voto “indiretta”,<br />
cioè creando liste elettorali<br />
distinte <strong>per</strong> i tre organismi a<br />
cui possono iscriversi tutti i<br />
soci, con la sola limitazione che<br />
l’iscrizione ad una lista preclude<br />
la possib<strong>il</strong>ità di partecipare<br />
alle restanti due.<br />
Il comitato elettorale, già riunito,<br />
ha provveduto ad allestire<br />
le liste elettorali che rimarranno<br />
esposte fino al prossimo<br />
2 giugno; ha già impostato le<br />
bozze delle schede elettorali da<br />
stamparsi alla chiusura delle<br />
iscrizioni e ha formalizzato <strong>il</strong><br />
regolamento delle votazioni e<br />
delle o<strong>per</strong>azioni di scrutinio.<br />
Si voterà dunque nei giorni 5,<br />
6, 7 e 8 giugno e sarà possib<strong>il</strong>e<br />
esprimere al massimo due<br />
preferenze. Come sempre l’invito<br />
è a partecipare, innanzitutto<br />
iscrivendosi nelle liste (c’è<br />
bisogno di rinnovamento).<br />
A fine mandato – nota <strong>il</strong><br />
presidente uscente, Piero<br />
Scaramagli - vorrei ringraziare<br />
pubblicamente tutti coloro<br />
che in questi cinque anni<br />
hanno lavorato dentro e fuori<br />
dal Centro, donando tempo,<br />
lavoro, capacità e inventiva<br />
<strong>per</strong> un obiettivo condiviso: <strong>il</strong><br />
“bene comune”. Sono decine e<br />
decine quanti hanno attraversato<br />
la struttura in tutto questo<br />
tempo. Tutti vanno ringraziati e<br />
in particolare <strong>il</strong> “nocciolo duro”<br />
di volontari che sin dall’inizio<br />
continua tenacemente ad o<strong>per</strong>are.<br />
Non solo. Anche chi ci<br />
ha sostenuto specialmente nei<br />
momenti più diffic<strong>il</strong>i, dall’Amministrazione<br />
comunale all’AN-<br />
CESCAO, alle altre associazioni<br />
di volontariato, ai giornali<br />
nazionali e locali.<br />
Non importa ricordare ciò<br />
che è stato fatto. Mi preme<br />
solo sottolineare cha abbiamo<br />
sempre o<strong>per</strong>ato <strong>per</strong> mettere<br />
in pratica gli obiettivi contenuti<br />
nell’art. 3 dello statuto, cercando<br />
di rivolgerci veramente<br />
a tutti, indipendentemente<br />
dall’età, dal ceto, dall’etnia, dal<br />
credo politico e religioso. Non<br />
sempre chi ci vive attorno è<br />
stato attratto dalle nostre iniziative,<br />
ma piano piano <strong>il</strong> Centro<br />
29<br />
si sta innestando nel tessuto<br />
sociale della Mura San Carlo<br />
e questo non può che fare piacere.<br />
C’è ancora molto da fare:<br />
dalla pista di auto elettriche, al<br />
campo da beach volley, dalla<br />
fondazione di una piccola polisportiva<br />
all’ampliamento degli<br />
spazi <strong>per</strong> meglio poter svolgere<br />
tutte le nostre attività.<br />
Il comitato di gestione<br />
uscente <strong>per</strong> ovvie necessità<br />
o<strong>per</strong>ative ha già predisposto<br />
<strong>il</strong> programma estivo (giugnosettembre)<br />
che verrà reso noto<br />
a giorni e ha già posto le basi<br />
del programma 2009-2010<br />
Centro F. Malpensa<br />
via C. Jussi, 33<br />
tel. 051.463033<br />
che dovrà comunque essere<br />
ratificato/modificato dal nuovo<br />
comitato.<br />
Un ringraziamento finale<br />
– conclude Scaramagli - a<br />
questo giornale su cui scriviamo,<br />
che gratuitamente ci ha<br />
“a<strong>per</strong>to le porte”. Ci auguriamo<br />
che anche altri giornali locali<br />
possano essere egualmente<br />
disponib<strong>il</strong>i, considerando la<br />
totale volontarietà della nostra<br />
Associazione che non ha fini di<br />
lucro, <strong>per</strong> poter fare conoscere<br />
le nostre iniziative in maniera<br />
ancor più cap<strong>il</strong>lare in San<br />
Lazzaro e non solo.<br />
6/7 giugno: festa del socio.<br />
“Brutti ma buoni”: i pranzi in collaborazione con Coop<br />
Adriatica <strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone segnalate dai Servizi Sociali del<br />
Comune continuano, a cadenza quindicinale, anche nei<br />
mesi estivi.<br />
E poi, tutta l’estate con musica, mostre di pittura, tornei di<br />
briscola e burraco e le nostre favolose crescentine.<br />
15 agosto: Ferragosto insieme, organizzato in collaborazione<br />
con i Centri Sociali di San Lazzaro.<br />
Centro Sociale “La terrazza”<br />
via del Colle, 1 – Ponticella<br />
tel. 051.479974<br />
domenica 24 maggio: torneo di burraco.<br />
sabato 20 giugno: cena sulla terrazza con musica.<br />
sabato 18 luglio: cena d’estate e tanto divertimento sul<br />
terrazzo.<br />
sabato 15 agosto: cena di ferragosto <strong>per</strong> chi resta in città.<br />
Corsi: danze popolari, ginnastica dolce, computer. Burraco<br />
<strong>per</strong> tutti. Biblioteca a<strong>per</strong>ta, ore 16/17 (lunedì).<br />
Prove del nostro coro. Ritrovo del gruppo insieme con gli<br />
anziani (martedì).<br />
Corsi: tango argentino, teatro. Burraco <strong>per</strong> tutti. Il 1° mercoledì<br />
di ogni mese Cineforum (mercoledì).<br />
Corsi: pittura su stoffa, ginnastica dolce, tecnica di movimento<br />
espressivo, piccola rivoluzione ecologica. Tombola.<br />
Biblioteca a<strong>per</strong>ta, ore 16/17 (giovedì).<br />
Corsi: balli di tutti i tipi. Burraco <strong>per</strong> tutti. Gare di b<strong>il</strong>iardo.<br />
Biblioteca a<strong>per</strong>ta, ore 16/17(venerdì).<br />
Venerdì e sabato: pizza. Domenica: crescentine.
30<br />
partecipo e decido
in agenda<br />
Succede a San Lazzaro:<br />
appuntamenti in città<br />
■ PIAnTo/RISo A<br />
Cà DE MAnDoRLI.<br />
Dal 15 maggio, tutte le sere,<br />
eccetto <strong>il</strong> lunedì, <strong>il</strong> circolo di<br />
San Lazzaro (via Idice, 24) propone<br />
un ricco cartellone di<br />
spettacoli, musica, cabaret e<br />
divertimento <strong>per</strong> tutti. Sabato<br />
30 maggio si alza <strong>il</strong> sipario<br />
su “Pianto/riso. Comici da coltivare”,<br />
quinta edizione della<br />
rassegna di cabaret - curata da<br />
Stefano Cavedoni - che porta<br />
sul palco <strong>il</strong> meglio della comicità<br />
televisiva italiana: Bruce<br />
Chetta, <strong>il</strong> postino barese dello<br />
Zelig Circus (30 maggio), Rocco<br />
Barbaro (6 giugno), Ferrari &<br />
Fuina da Zelig Off (13 giungo),<br />
Domenico Lannutti (20 giugno),<br />
Rita Pelusio “Morchia”,<br />
la Winks inf<strong>il</strong>trata di Colorado<br />
Cafè (27 giugno), Rocco Borsalino<br />
<strong>il</strong> fuoriclasse dell’ “Ipnosi-<br />
Cabaret” (4 luglio). Il programma<br />
completo della stagione<br />
estiva è disponib<strong>il</strong>e sul sito:<br />
www.cademandorli.com.<br />
■ PRovA Lo SPoRT.<br />
Dal 30 maggio al 7 giugno terza<br />
edizione di “Prova lo sport”,<br />
la manifestazione promossa<br />
dall’Istituzione Prometeo<br />
che propone iniziative gratuite<br />
rivolte a tutti quanti vorranno<br />
provare una disciplina<br />
sportiva. Info: Servizi sportivi:<br />
051-6228039 - sport@comune.<br />
sanlazzaro.bo.it.<br />
■ BIMBo Tu.<br />
Domenica 31 maggio piazza<br />
Bracci ospiterà, dalle ore 14<br />
alle 19, animazioni e spettacoli<br />
<strong>per</strong> bambini con raccolta fondi<br />
a favore di Bimbo Tu, l’Associazione<br />
<strong>per</strong> i bambini colpiti da<br />
malattie del sistema nervoso<br />
centrale.<br />
■ In BICICLETTA nEI PARChI.<br />
Martedì 2 giugno, alle ore 9,<br />
a San Lazzaro è tempo di “In<br />
bicicletta nei parchi”, iniziativa<br />
promossa dall’Istituzione Prometeo<br />
in collaborazione con<br />
IL SOLE In CIttÀ. Per i più piccoli l’estate a San Lazzaro è all’insegna<br />
dello sport, della natura, della creatività e dell’avventura. Per<br />
l’estate 2009 l’Amministrazione comunale di San Lazzaro propone<br />
un ricco calendario di proposte e la possib<strong>il</strong>ità di frequentare i centri<br />
estivi comunali anche ai ragazzi di seconda media:<br />
IO…tU…nOI...E DODÒ. Percorso di giochi, laboratori artistici e<br />
attività sportive <strong>per</strong> bambini da 3 e 6 anni che abbiano frequentato<br />
almeno <strong>il</strong> primo anno della scuola dell’infanzia e gestito dalla<br />
coo<strong>per</strong>ativa Pianeta Aloucs. Le domande vanno presentate entro<br />
<strong>il</strong> 5 giugno;<br />
nAtURaMICA. Centro estivo comunale <strong>per</strong> bambini dai 6 ai 13<br />
anni gestito dalle associazioni sportive P. Poggi e Zinella-CSI in<br />
collaborazione con <strong>il</strong> Parco dei Gessi. Domande da presentare entro<br />
<strong>il</strong> 30 maggio;<br />
AGOStO InSIEME. Per bambini da 2 e 6 anni gestito dal consorzio<br />
coo<strong>per</strong>ativo Karabak Sei. Domande da presentare dall’1 al 30<br />
giugno;<br />
ZInELLA InSIEME 2009. Percorso ludico-ricreativo <strong>per</strong> bambini da<br />
4 a 14 anni. Le domande vanno presentate entro l’8 giugno;<br />
Un’EStAtE “FULL tIME”. Tennis, nuoto e volley <strong>per</strong> bambini da 5 a<br />
13 anni a cura della Polisportiva Paolo Poggi AICS. Iscrizioni entro<br />
<strong>il</strong> 29 maggio;<br />
DAy CAMP 2009 BSL. Sport e gioco <strong>per</strong> bambini nati tra <strong>il</strong> 2000<br />
ed <strong>il</strong> 2005 a cura dell’A.S.D. Basket Sace my Life. Info: www.<br />
basketsavemylife.com;<br />
SCUOLA DI EQUItAZIOnE. A cura del GESE (Gruppo Em<strong>il</strong>iano Sport<br />
Equestri) dai 6 ai 18 anni. Info: 051.6252004;<br />
SEttIMAnE VERDI InSIEME A CAVALLO. Attività equestri <strong>per</strong><br />
bambini da 4 a 7 anni a cura dell’Associazione Sportiva Aiasport.<br />
Iscrizioni entro <strong>il</strong> 30 maggio;<br />
31<br />
<strong>il</strong> Comune di Bologna, la Uisp<br />
Provinciale e le associazioni<br />
sportive Bitone e Sport 2000.<br />
Una biciclettata non competitiva,<br />
a<strong>per</strong>ta a tutti, <strong>per</strong> conoscere<br />
meglio i parchi e le piste ciclab<strong>il</strong>i<br />
del territorio. In occasione<br />
della biciclettata sarà inaugurata<br />
la pista ciclab<strong>il</strong>e del Parco<br />
di V<strong>il</strong>la Cicogna.<br />
■ MuSE 09.<br />
È la rassegna culturale estiva<br />
promossa dall’Assessorato alla<br />
Qualità Culturale del Comune<br />
che, dal 5 giugno a settembre,<br />
propone gratuitamente<br />
musica classica, pop e jazz,<br />
danza, incontri con gli scrittori,<br />
spettacoli d’animazione <strong>per</strong> i<br />
più piccoli in diversi luoghi di<br />
San Lazzaro. Tra le anticipazioni<br />
segnaliamo gli incontri con<br />
gli scrittori Massimo Carlotto<br />
(11 giugno), Pino Cacucci (17<br />
giugno), Wu Ming (22 giugno),<br />
Mauro Pagani (2 luglio); la<br />
comicità di Paolo Cevoli, ovve-<br />
Le attività dei centri estivi<br />
ro Palmiro Cangini assessore<br />
alla varie ed eventuali di<br />
Roncofritto (18 giugno), la<br />
musica classica con <strong>il</strong> concerto<br />
“Novecento italiano” dell’associazione<br />
Carmina et Cantica (10<br />
luglio) e con l’Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />
Festival (21 luglio). Per i più<br />
piccoli la Mediateca propone<br />
“Biblionotte ma che notte!”<br />
(19 giugno), “Hansel! Gretel”<br />
(9 luglio), “La cassaltrapanca”<br />
(16 luglio), “Favolando <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
mondo” con Matteo Belli (6<br />
agosto), “La città dello zecchino”<br />
(11 settembre).<br />
Inoltre, dall’11 giugno nella<br />
Corte del Palazzo Comunale<br />
torna <strong>il</strong> consueto appuntamento<br />
con la Corte del Cinema. Il<br />
programma dell’intera stagione<br />
estiva sarà a breve disponib<strong>il</strong>e<br />
su www.comune.sanlazzaro.bo.it<br />
e su www.mediatecadisanlazzaro.it.<br />
CAMPO EStIVO nEL VERDE. Sport, relax e animazione <strong>per</strong> ragazzi<br />
da 6 a 14 anni a cura di Stadio Kennedy GP Sport e FC Calcio<br />
Bredamenarinibus. Info: 051.7172558;<br />
GInnAStICA nEL PARCO. Attività motoria nel verde a cura della<br />
Polisportiva Sport 2000 da 0 a 99 anni. Info: 051.467068;<br />
UnA GIORnAtA nEL PARCO D’EStAtE. Visite guidate, laboratori e<br />
giochi da 4 a 18 anni a cura del Parco dei Gessi. Info: 051.6254821;<br />
SEttIMAnE VERDI A SAn GIULIAnO. Per bambini da 6 a 11 anni.<br />
Info: info@poderesangiuliano.it.<br />
La guida ai servizi “Il sole in città: attività estive <strong>per</strong> bambini e<br />
ragazzi a San Lazzaro” è disponib<strong>il</strong>e presso l’URP di Piazza Bracci<br />
(tel. 051.6228174; fax 051.6228283) e sul sito del Comune (www.<br />
comune.sanlazzaro.bo.it).<br />
Per informazioni contattare l’Istituzione Sophia (tel.<br />
051.6228164/6228165; e-ma<strong>il</strong>: scuola@comune.sanlazzaro.bo.it).<br />
Le iniziative nelle parrocchie<br />
Nelle diverse parrocchie di San Lazzaro è tempo di “estate ragazzi”.<br />
Dall’8 al 19 giugno, la parrocchia di San Lazzaro assieme a<br />
quella di San Francesco riunirà 230 ragazzi, seguiti da una settantina<br />
di animatori. Dall’8 al 26 giugno sarà invece <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo di<br />
“festa” <strong>per</strong> la parrocchia di San Lorenzo del Farneto, che, presso<br />
la chiesa di San Carlo, ne ospiterà una novantina, seguiti da una<br />
ventina di animatori. Castel de’ Britti e Idice insieme copriranno <strong>il</strong><br />
<strong>per</strong>iodo dall’8 giugno al 7 luglio con 120 ragazzi (anche da Ozzano<br />
e da Monterenzio) e una ventina di animatori. Due settimane infine,<br />
dall’8 al 20 giugno, saranno sempre di festa a Ponticella dove <strong>per</strong><br />
una cinquantina di ragazzi e dieci animatori sarà appunto tempo di<br />
“estate”.<br />
m.c.