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Con il PD per Macciantelli - Partito Democratico

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Committenti responsab<strong>il</strong>i: Mauro Roda ; Gianni Grazia - <strong>Con</strong>tiene I.P.<br />

partitodemocratico.it<br />

Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXII | numero 3 | maggio-giugno duem<strong>il</strong>anove<br />

Nuova serie: bimestrale a distribuzione<br />

gratuita. Autorizzazione Tribunale di<br />

Bologna n°. 7961 del 28/04/2009.<br />

Tariffa associazioni senza fini di lucro:<br />

“Poste Italiane spa-Sped. in abb. postale -<br />

D.l. 353/2003 (conv in l.27/02/2004 n°. 46)<br />

Art.1 comma2 DCB - F<strong>il</strong>. di Bologna”<br />

<strong>Con</strong> <strong>il</strong> <strong>PD</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>Macciantelli</strong><br />

VOTA<br />

youdem.tv<br />

Più forti noi, più forte tu.<br />

Speciale elezioni<br />

articoli<br />

e interviste<br />

alle pagine 2 e 3<br />

e da pagina 10 alla 22<br />

6 e 7 giugno:<br />

si vota<br />

<strong>per</strong> Sindaco<br />

Provincia<br />

Parlamento<br />

europeo<br />

venerdì 5 giugno<br />

ore 21 Parco 2 agosto<br />

Tutti insieme<br />

con <strong>Macciantelli</strong><br />

<strong>per</strong> la chiusura della<br />

campagna elettorale


In co<strong>per</strong>tina:<br />

Il segretario del Pd<br />

Dario Franceschini<br />

con Marco <strong>Macciantelli</strong><br />

in piazza Bracci<br />

<strong>il</strong> 2 maggio scorso<br />

(foto ZUCCHINI)<br />

Un voto al Pd<br />

s<strong>per</strong>anza di futuro<br />

L’appello del segretario Pd Corrado Fusai<br />

2<br />

l’editoriale<br />

Il <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> di San Lazzaro, verificando tra i cittadini giudizi positivi sull’o<strong>per</strong>ato dell’Amministrazione<br />

comunale, già nel luglio del 2008 chiese a Marco <strong>Macciantelli</strong> la disponib<strong>il</strong>ità a ricandidarsi<br />

a sindaco. Lo facemmo assumendoci una responsab<strong>il</strong>ità precisa: quella di indicare ai nostri alleati e alla<br />

Città la strada da <strong>per</strong>correre, nel segno della continuità di governo e della qualità della proposta politica.<br />

I risultati ora si possono vedere.<br />

<strong>Macciantelli</strong> è oggi sostenuto da un ampio schieramento del centrosinistra. Dal programma di mandato<br />

che è stato sottoscritto emerge chiara la cultura di governo delle forze della coalizione. Siamo lontani - e<br />

non solo a San Lazzaro - dalle incomprensioni e dalla riottosità che hanno caratterizzato <strong>il</strong> quadro nazionale<br />

sino a pochi mesi fa, e che hanno consentito <strong>il</strong> ritorno di Berlusconi alla guida del Paese.<br />

La stessa dirigenza nazionale del Pd si presenta oggi più unita e responsab<strong>il</strong>e. Il partito è più netto nel<br />

proprio ruolo di opposizione al centrodestra. Sono chiare le proposte concrete che avanziamo al Paese <strong>per</strong><br />

affrontare la crisi economica, <strong>per</strong> conseguire gli obiettivi di giustizia e di coesione sociale, <strong>per</strong> difendere <strong>il</strong><br />

valore della democrazia costituzionale e del rispetto delle istituzioni.<br />

Sento spesso dire che la democrazia non è in <strong>per</strong>icolo. Il punto è: quale democrazia?<br />

La politica, i partiti, sono stati spesso e <strong>per</strong> molti una fonte di delusione: troppe le inconcludenze, troppe<br />

le divisioni. Il <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> è nato proprio <strong>per</strong> dare una risposta a queste insoddisfazioni, <strong>per</strong> dare<br />

una s<strong>per</strong>anza di futuro ai valori nati dalla Resistenza, <strong>per</strong> fondere gli ideali propri del socialismo riformista,<br />

del cattolicesimo democratico, della cultura ambientalista, in una visione politica capace di rappresentare<br />

le trasformazioni del nuovo m<strong>il</strong>lennio, e nel contempo ben ancorata alla difesa della democrazia voluta<br />

dai padri costituenti.<br />

La risposta del centrodestra si chiama invece “Popolo delle Libertà”. Nella parola stessa, nelle dichiarazioni<br />

di Berlusconi, nella sua rincorsa patologica alla popolarità <strong>per</strong>sonale, c’è <strong>il</strong> progetto: <strong>il</strong> premier e <strong>il</strong> popolo,<br />

in un f<strong>il</strong>o diretto privo di controlli e di mediazioni, un sistema senza parlamento (una <strong>per</strong>dita di tempo -<br />

dice lui- basterebbe <strong>il</strong> voto dei capigruppo).<br />

Insomma, se la democrazia non è in <strong>per</strong>icolo, bisogna essere preoccupati del modello che si vede all’orizzonte:<br />

un’Italia alla Putin (non a caso grande amico del Cavaliere).<br />

Il centrodestra aspetta <strong>il</strong> responso delle elezioni del 6 e 7 giugno: ogni voto <strong>per</strong>so dal Pd e dal centrosinistra<br />

andrà a vantaggio di Berlusconi, del Popolo delle Libertà, e del loro progetto plebiscitario.<br />

Siamo convinti, comunque, che gli elettori sapranno valutare <strong>il</strong> quadro generale e considereranno le proposte<br />

che <strong>il</strong> centrodestra avanza anche alla luce delle azioni concrete del governo Berlusconi: come nelle<br />

occasioni precedenti, dal 2008 ha continuato a smantellare lo stato sociale, e con i tagli agli enti locali, ad<br />

esempio, ha colpito <strong>il</strong> sistema dei servizi educativi e sociosanitari che, almeno nelle nostre realtà, <strong>il</strong> centrosinistra<br />

ha saputo costruire e garantire nel tempo.<br />

A San Lazzaro scende in campo una “nuova” Lista Civica. Bisogna intendersi, <strong>per</strong>ò. Quale civismo può<br />

invocare una Lista <strong>il</strong> cui candidato sindaco fino a ieri era <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e locale di un partito, e <strong>il</strong> comitato<br />

da cui nasce vede tra gli esponenti di spicco consiglieri comunali ed ex assessori?<br />

Più “tartufismo” politico, si direbbe, che civismo.<br />

Noi portiamo massimo rispetto e attenzione <strong>per</strong> quella cittadinanza attiva propria della nostra realtà, e<br />

ne abbiamo fatto un tratto caratteristico della proposta politica del Pd, valorizzando la nostra lista con<br />

espressioni del volontariato e dell’associazionismo sanlazzaresi.<br />

In ogni caso, la nuova Lista Civica, chiaramente promossa contro <strong>il</strong> centrosinistra, finisce <strong>per</strong> esaurirsi in<br />

un “localismo” del tutto scollegato da ciò che si muove oltre i confini del nostro Comune.<br />

Per rispondere in modo concreto ai bisogni dei cittadini bisogna anche sa<strong>per</strong> guardare oltre <strong>il</strong> proprio<br />

naso. San Lazzaro, come tutte le realtà locali, fa parte di un contesto più ampio, metropolitano e regionale,<br />

di un sistema globale che va dall’Italia, all’Europa e oltre.<br />

La forza e la coesione di una comunità si possono affermare solo se si è capaci di cogliere le opportunità<br />

di questo sistema, e di collocare le proprie radici e la propria identità in una vasta rete di relazioni che promuova<br />

uno sv<strong>il</strong>uppo sociale basato sulla partecipazione, sull’equità, sulla solidarietà e sulla valorizzazione<br />

di tutte le risorse, pubbliche e private. Non stiamo parlando dei massimi sistemi, al contrario: sono le coordinate<br />

essenziali <strong>per</strong> chi oggi si candida a governare e, tanto di più, a governare un Comune importante.<br />

Noi del Pd, con tutto <strong>il</strong> centrosinistra, crediamo di avere le carte in regola, presentandoci agli elettori con<br />

una coalizione a<strong>per</strong>ta, unita e plurale. Proprio come l’idea che abbiamo di San Lazzaro.


l’editoriale<br />

Tante buone cose…<br />

a noi tutti<br />

Lettera a<strong>per</strong>ta del sindaco Marco <strong>Macciantelli</strong><br />

Care cittadine, cari cittadini,<br />

cinque anni di lavoro alle spalle sono un fatto concreto che vale più di tante considerazioni astratte.<br />

Qualcosa che è lì a testimoniare un impegno con cui chiunque può confrontarsi. Anche chi nutre dubbi o<br />

<strong>per</strong>plessità. Grazie a tante buone cose portate a termine.<br />

Proviamo a ricordarle.<br />

Pressione fiscale sotto la media. <strong>Con</strong>tenimento delle spese. Particolare sobrietà in quelle di rappresentanza.<br />

Investimenti inediti nel settore delle manutenzioni. A<strong>per</strong>tura del Centro <strong>per</strong> l’Impiego, del Centro<br />

“Annalena Tonelli”, del Centro “Nelda Zanichelli”, di V<strong>il</strong>la Serena, di Hab<strong>il</strong>andia, dell’Informahandicap,<br />

dell’Urban Center.<br />

E ancora. Avvio della Mediateca. Ampliamento delle scuole Fantini e Mattei. Nuovo nido alla Cicogna.<br />

Nuovo polo scolastico. Soddisfacimento al 100% delle domande di nidi e materne. Approvazione del Piano<br />

strutturale comunale.<br />

Non solo. 75 nuovi alloggi di ed<strong>il</strong>izia residenziale pubblica che hanno consentito <strong>il</strong> trasloco dei residenti di<br />

una delle due stecche delle Case Andreatta, <strong>il</strong> cui abbattimento sta <strong>per</strong> avere inizio in questi giorni, grazie<br />

ad un progetto giudicato primo in provincia nel bando dei 3000 alloggi.<br />

Non solo. 50 alloggi <strong>per</strong> condomini solidali <strong>per</strong> anziani. A<strong>per</strong>tura della stazione del SFM, integrata al bus<br />

e, in prospettiva, al Civis. 11 ch<strong>il</strong>ometri di piste ciclab<strong>il</strong>i. 600 nuovi parcheggi. 30 nuove pens<strong>il</strong>ine. Servizio<br />

bus portato in via Caselle e fino a Colunga. Progetto di riqualificazione <strong>per</strong> le case di via F.lli Canova.<br />

Non solo. Interventi di sistemazione dei marciapiedi (c’è ancora molto da fare, ma qualcosa è stato fatto).<br />

Messa in sicurezza delle strade con nuovi dossi, rallentatori, segnalatori di velocità. Arredo a verde <strong>per</strong><br />

quattro rotatorie. Rifacimento di piazzetta della Repubblica. Nuovi parchi pubblici a V<strong>il</strong>la Cicogna e in via<br />

Salvo D’Acquisto. Nuova passerella al Farneto. Riqualificazione della Ponticella. Nuova rampa in muratura<br />

e ripulitura del complesso comunale da scritte e graffiti.<br />

E poi. Tasformazione dell’Ipab in Azienda servizi alla <strong>per</strong>sona. A<strong>per</strong>tura dello Sportello sociale. Messa a<br />

norma dell’impiantistica sportiva. Ristrutturazione della piscina. Interventi sul Palasavena, sullo Stadio<br />

comunale, sulla palestra Rodriguez, sul Palayuri. Raddoppio della raccolta differenziata. Estensione della<br />

co<strong>per</strong>tura Adsl. Avvio del Centro servizi alla Cicogna artigianale. 10 nuovi negozi al dettaglio. Primi nella<br />

graduatoria provinciale <strong>per</strong> le risorse messe a disposizione dalla legge regionale 41 <strong>per</strong> <strong>il</strong> commercio.<br />

Non c’è stata settimana senza un’assemblea promossa <strong>per</strong> incontrare e ascoltare i cittadini. <strong>Con</strong> le frazioni,<br />

ogni anno, momenti di verifica che hanno costituito la traccia <strong>per</strong> la successiva azione amministrativa.<br />

Tante buone cose a cui intendiamo aggiungerne altre nel futuro. <strong>Con</strong> un programma contro la crisi, con<br />

proposte <strong>per</strong> l’innalzamento della qualità della città pubblica, dal sistema della mob<strong>il</strong>ità al controllo sui<br />

lavori pubblici, con una particolare attenzione ai giovani.<br />

Vogliamo: portare la raccolta differenziata ad oltre <strong>il</strong> 50%, dare vita ad un vero Piano generale del traffico<br />

urbano, intervenire sul sottopasso di via Poggi, rivelatosi inadeguato, realizzare un nuovo ponte a nord<br />

tra San Lazzaro e Bologna, promuovere più trasporto pubblico al servizio delle frazioni, reimpostare <strong>il</strong><br />

Global service, favorire <strong>il</strong> risparmio energetico, puntare su un nuovo teatro dotato di programmazione<br />

cinematografica.<br />

Insomma, vogliamo investire ancora di più in partecipazione, tutela del verde, riqualificazione, ed<strong>il</strong>izia<br />

sociale, cultura, ambiente, scuola, sport.<br />

Desidero ringraziare <strong>il</strong> <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> che, sulla base di un giudizio positivo sui risultati raggiunti,<br />

con voto unanime dell’assemblea cittadina, mi ha chiesto di ricandidarmi già a metà luglio 2008, quando<br />

ancora non erano state formalizzate altre candidature, né a San Lazzaro, né altrove.<br />

Ringrazio le altre forze politiche del centrosinistra <strong>per</strong> la fiducia accordatami. Ringrazio le <strong>per</strong>sone che<br />

continuano a far <strong>per</strong>venire le loro adesioni alla mia candidatura.<br />

Insieme vogliamo dar vita ad un nuovo centrosinistra dei cittadini. Società e politica, centro e sinistra,<br />

cattolici e laici, insieme, <strong>per</strong> <strong>il</strong> buon governo.<br />

Si dice che non conta solo la mèta, ma anche, se non soprattutto, <strong>il</strong> modo come la si raggiunge. Il nostro<br />

deve essere ancor più improntato all’ascolto, al confronto, alla crescita delle istanze dello spirito civico e<br />

della cittadinanza attiva.<br />

Il buon lavoro sopporta anche le critiche, anzi se ne nutre in vista di ulteriori traguardi.<br />

Ogni voto al centrosinistra è un ulteriore incoraggiamento a fare meglio.<br />

Tante buone cose a noi tutti, nel cammino di un Comune sempre insieme alla sua comunità.<br />

Il vostro sindaco<br />

3


Sara Musiani<br />

4<br />

gente della città<br />

Cremonini: la mia S. Lazzaro<br />

ha “le ali sotto i piedi”<br />

Un ritratto<br />

<strong>per</strong>sonale, a<br />

tratti inedito, di<br />

Cesare Cremonini,<br />

nato e cresciuto<br />

nella nostra città.<br />

“Sicuramente qui<br />

si sta molto meglio<br />

che a Bologna. Il<br />

fatto è che quando<br />

esiste una vera<br />

volontà politica,<br />

possono essere<br />

fatte e realizzate<br />

molte cose <strong>per</strong> la<br />

cittadinanza”.<br />

Chi non ha mai ascoltato<br />

alla radio una sua<br />

canzone, o visto su<br />

Mtv un suo video? Alzi la mano<br />

chi non ha mai pensato a lui<br />

girando in scooter o in moto su<br />

<strong>per</strong> le vie dei colli bolognesi…<br />

Per quelli della mia generazione,<br />

e non solo, Cesare Cremonini<br />

è un vero idolo: <strong>per</strong>ché<br />

riesce a far vivere in musica le<br />

atmosfere calde e scanzonate<br />

dei nostri pomeriggi d’estate.<br />

Ma anche le gioie e i problemi<br />

della vita quotidiana, di chi è<br />

ed stato un ragazzo normale,<br />

proprio come lui. Dalla esplosiva<br />

“50 Special” a “Qualcosa<br />

di grande”, dall’autobiografica<br />

“PadreMadre” a “Un giorno<br />

migliore”. Passando <strong>per</strong> brani<br />

come “Latin lover”, “Marmellata#25”,<br />

“Se ci sarai”, “Figlio<br />

di un re”, fino alla recente<br />

“Dicono di me”. Una menzione<br />

speciale, invece, la merita la<br />

romantica “Maggese”.<br />

È vero che “Maggese” è dedicata<br />

alla frazione di Colunga?<br />

«Certamente! Per chi non<br />

lo sapesse, <strong>il</strong> maggese è un<br />

campo lasciato <strong>per</strong> qualche<br />

tempo a riposo, senza essere<br />

seminato, <strong>per</strong>ché poi possa<br />

ridare più frutti. Per me è<br />

l’immagine <strong>per</strong>fetta di cosa è<br />

la campagna, dei suoi ritmi e<br />

dei suoi riti. Il “mio” maggese<br />

parte da Colunga e arriva fino<br />

alla città di San Lazzaro dove<br />

ho vissuto fino a qualche anno<br />

fa. È qui che sono nato e dove<br />

ritorno spesso, <strong>per</strong>ché qui c’è<br />

la mia famiglia, la mia camera<br />

- che è rimasta ancora identica<br />

a quando me ne sono<br />

andato. Ci sono i miei cani, a<br />

cui sono affezionatissimo. Poi<br />

mi sono dovuto trasferire a<br />

Bologna».<br />

Quanto c’entra Bologna con<br />

quello che fai?<br />

«Bologna c’entra tutto e sempre.<br />

Nel mio modo di esprimermi,<br />

nella mia inflessione,<br />

nel linguaggio e nei modi di<br />

dire che uso nelle mie canzoni.<br />

E <strong>per</strong>ché no, anche nella<br />

mia adorata “pancetta”, di cui<br />

vado molto fiero! Tipica di chi<br />

adora la buona cucina bolognese<br />

fatta di tortellini…».<br />

Tu hai solo 28 anni, ma ne hai<br />

già dieci di folgorante carriera.<br />

Quale è stata la cosa più<br />

bella che ti è successa fino<br />

ad oggi?<br />

«In assoluto gli spettacoli live<br />

(dal vivo, nda): nei concerti<br />

<strong>il</strong> contatto diretto con <strong>il</strong> pubblico<br />

aumenta l’adrenalina, ti<br />

da la carica giusta. Esibirsi,<br />

ad esempio, al PalaDozza di<br />

Bologna quando è tutto esaurito<br />

è una sensazione bellissima,<br />

unica. Quando canto e<br />

suono in pubblico sto bene<br />

<strong>per</strong>ché non sento <strong>il</strong> bisogno<br />

di essere qualcun altro di<br />

diverso. Sono semplicemente<br />

me stesso. Il mio mito sono<br />

i Queen del grande Freddie<br />

Mercury: musicalmente mi<br />

ispiro a loro».<br />

Cesare, infatti, ha una lunga<br />

frequentazione con i palcoscenici:<br />

da bambino la musica<br />

classica, al pianoforte; poi la<br />

Cesare Cremonini<br />

musica pop, con gli amici dei<br />

“Lunapop” e ora da solista.<br />

In questi giorni è uscito in<br />

tutte le librerie <strong>il</strong> tuo nuovo<br />

libro “Le ali sotto i piedi”: di<br />

cosa parla esattamente?<br />

«Il libro parte da Colunga e<br />

si sv<strong>il</strong>uppa lungo tutta la via<br />

Em<strong>il</strong>ia, è metaforicamente <strong>il</strong><br />

futuro della città che si espande.<br />

Racconta soprattutto gli<br />

anni della mia infanzia: un<br />

omaggio al <strong>per</strong>corso fortunato<br />

di un ragazzo comune, come<br />

tutti quanti, che riesce ad arrivare<br />

al successo, a realizzare<br />

<strong>il</strong> suo sogno, ma senza dover<br />

passare attraverso le “forche<br />

caudine” degli odierni format<br />

televisivi di massa. È un libro,<br />

diciamo, che parla di un’altra<br />

generazione, cresciuta negli<br />

anni ’80 e ’90, che <strong>per</strong> molti<br />

aspetti si <strong>per</strong>cepisce assai<br />

diversa dai giovani di oggi.<br />

È come se fosse passato un<br />

secolo: noi siamo nati senza<br />

internet, siamo a cavallo fra<br />

due generazioni epocali».<br />

Torniamo a San Lazzaro. Tu<br />

ci hai vissuto, che ricordi ne<br />

conservi?<br />

«Mio padre è medico, e noi<br />

vivevamo a Idice, vicino alla<br />

farmacia. Tutti lo conoscevano.<br />

Ricordo quando una volta<br />

passò <strong>il</strong> Papa Giovanni Paolo II<br />

lungo la via Em<strong>il</strong>ia con la sua<br />

automob<strong>il</strong>e, e io ero lì a guardare:<br />

fu molto emozionante.<br />

Ma le immagini più belle sono<br />

i tramonti che vedevo dalla


gente della città<br />

mia casa, dalla finestra di<br />

camera mia: non dimenticherò<br />

mai quel sole e quel cielo<br />

infuocati! E poi le domeniche<br />

a prendere <strong>il</strong> gelato nelle<br />

“baracchine”, allo stadio Kennedy<br />

a guardare le partite del<br />

San Lazzaro Calcio. Mi ricordo<br />

con affetto - e anche un po’ di<br />

nostalgia - le angurie mangiate<br />

nel cort<strong>il</strong>e, o i pensieri e le<br />

riflessioni che facevo stando<br />

seduto sulle balle di fieno: è<br />

così che ho scritto “Maggese”!».<br />

Parli spesso dell’aspetto<br />

“bucolico” di San Lazzaro, che<br />

in effetti è ancora considerata<br />

come <strong>il</strong> “polmone verde” di<br />

Bologna. Quale importanza<br />

dai tu, quindi, al verde?<br />

«Una grande, grandissima<br />

importanza. Ad esempio, sono<br />

contento di come è oggi Colunga<br />

<strong>per</strong>ché <strong>il</strong> sindaco <strong>Macciantelli</strong><br />

- con <strong>il</strong> quale ho un buonissimo<br />

rapporto - ha saputo<br />

rispettare i vincoli urbanistici<br />

dei terreni agricoli, senza rincorrere<br />

la frenetica cementificazione<br />

di questi tempi.<br />

Certo, mi rendo conto che la<br />

campagna come la ricordo io<br />

è destinata a cambiare nel<br />

tempo; ma è importante che<br />

la sua fisionomia non si discosti<br />

troppo da quella del nostro<br />

passato e ne conservi le carat-<br />

teristiche».<br />

Secondo te, dunque, come si<br />

vive a San Lazzaro?<br />

«Sicuramente si sta molto<br />

meglio che a Bologna. Il<br />

fatto è che quando esiste una<br />

vera volontà politica, possono<br />

essere fatte e realizzate<br />

molte cose <strong>per</strong> la cittadinanza.<br />

Faccio un solo esempio, gli<br />

eventi estivi: è possib<strong>il</strong>e che<br />

una città universitaria, un polo<br />

culturale internazionale come<br />

Bologna, organizzi così pochi<br />

eventi estivi, fruib<strong>il</strong>i da tutti<br />

i cittadini che ne pagano le<br />

tasse? La cultura e l’arte sono<br />

<strong>il</strong> collante che tiene unito un<br />

paese, sono e devono essere<br />

servizi messi a disposizione<br />

dei cittadini».<br />

Un suggerimento <strong>per</strong> <strong>il</strong> sindaco<br />

di San Lazzaro?<br />

«Di continuare, come già è<br />

stato fatto, ad incentivare i<br />

luoghi di aggregazione di pensiero,<br />

di respiro europeo, dove<br />

possano sv<strong>il</strong>upparsi idee vere<br />

e sane. Ad esempio, biblioteche<br />

e librerie costruite senza<br />

l’aiuto economico di aziende<br />

private, sempre interessate ai<br />

propri interessi, ma che siano<br />

una risorsa <strong>per</strong> tutti i cittadini,<br />

dove poter pensare liberi da<br />

vincoli».<br />

Insomma, una San Lazzaro che<br />

abbia “le ali sotto i piedi”…<br />

Dal 4 maggio è in funzione la nuova linea Atc 121<br />

che estende <strong>il</strong> servizio della linea 124 (soppressa)<br />

che era limitato alla zona artigianale della Cicogna.<br />

Il capolinea è alla stazione ferroviaria. Il <strong>per</strong>corso:<br />

vie Caselle, Em<strong>il</strong>ia, Rimembranze, Em<strong>il</strong>ia, Moro,<br />

Tecnica, Castiglia, Zucchi, Colunga, Croce dell’Idice,<br />

Montanara, Croce dell’Idice, Colombara, Mirandola<br />

di Sopra. Il servizio è affidato alla società Saca di<br />

Bologna che gestisce varie linee di trasporto pubblico.<br />

Funziona con orario pieno (prima corsa alle<br />

6,15 ultima alle 19,20) dal lunedì al venerdì e con<br />

orario ridotto <strong>il</strong> sabato. Per le frazioni Borgatella,<br />

Colunga e Mirandola vige la tariffa extraurbana.<br />

<strong>Con</strong>sultare <strong>il</strong> sito www.comune.sanlazzaro.bo.it.<br />

e a Colunga arriva anche <strong>il</strong> bus<br />

5<br />

MaggeSe<br />

Settembre, tu mi hai lasciato con un messaggio,<br />

e io non ti ho detto niente: le cose giuste<br />

non hanno un gran bisogno di parole...<br />

Ottobre, oggi è arrivato ottobre col suo cappotto nero<br />

e piove sulle finestre dove m<strong>il</strong>ioni di <strong>per</strong>sone sole<br />

vanno avanti e indietro, in cerca del presente<br />

cercando una risposta a questo cielo a specchio di novembre...<br />

Dicembre, erano mesi che non usciva <strong>il</strong> sole<br />

è sempre così diffic<strong>il</strong>e, dicevi, l’amore...<br />

cambieranno nome ma tu, mese dopo mese di più.<br />

sei presente...<br />

Cos’avrò se la notte mi dà nostalgia?<br />

Se non ho fantasia,<br />

non posso scegliere!<br />

Ogni volta ogni maggese che ritorna<br />

a dar vita a un seme<br />

sarà vita nuova anche <strong>per</strong> me!<br />

Ricordi: li puoi tenere in testa<br />

o nascondere in un portafogli,<br />

ma c’è chi se li dimentica nei sogni...<br />

Sveglia! Gennaio arriva in fretta<br />

la neve è quel che resta di Febbraio.<br />

Di un’astuta ricorrenza,<br />

un bacio è solo un bacio,<br />

e Marzo è una promessa,<br />

ma <strong>per</strong> qualcuno la prima rosa di Maggio<br />

è una sco<strong>per</strong>ta...<br />

Estate, erano mesi che non usciva <strong>il</strong> sole,<br />

è sempre così diffic<strong>il</strong>e, dicevi, l’amore...<br />

Cambieranno nome ma tu, mese dopo mese di più.<br />

sei presente...<br />

Cos’avrò se la notte mi dà nostalgia?<br />

Se non ho fantasia,<br />

non posso scegliere!<br />

Ogni volta ogni maggese che ritorna<br />

a dar vita a un seme<br />

sarà vita nuova anche <strong>per</strong> me!<br />

sarà vita nuova anche <strong>per</strong> me!<br />

vita nuova anche <strong>per</strong> me!


Case Andreatta, ruspe pronte<br />

presto giù la “prima stecca”<br />

a cura della redazione<br />

Il 25 maggio alle<br />

17,30 festa al Tonelli<br />

<strong>per</strong> inaugurare<br />

l’avvio dei lavori.<br />

Comincia così la<br />

riqualificazione<br />

della zona,<br />

che cambierà<br />

radicalmente, con<br />

la realizzazione<br />

di quattro edifici a<br />

torre eguali fra loro.<br />

Le ruspe ed altri mezzi<br />

meccanici stanno scaldando<br />

i motori, la decisione<br />

è presa, e la prima stecca<br />

delle “case Andreatta”, quella di<br />

via Galletta 68, sarà finalmente<br />

demolita. Già in questi giorni si<br />

sta provvedendo alla recinzione<br />

del cantiere e poi alla messa<br />

in sicurezza della zona dove si<br />

comincerà l’o<strong>per</strong>a di recu<strong>per</strong>o<br />

e di abbattimento. In pratica -<br />

viene <strong>il</strong>lustrato dai responsab<strong>il</strong>i<br />

dell’associazione temporanea di<br />

imprese, capeggiate dalla Coop<br />

Costruzioni - occorreranno circa<br />

due mesi e poi si passerà<br />

alla costruzione dei nuovi edifici<br />

previsti. L’invito è ora <strong>per</strong> tutti -<br />

dicono con una certa emozione,<br />

<strong>il</strong> sindaco, Marco <strong>Macciantelli</strong>,<br />

l’assessore all’urbanistica, Leonardo<br />

Schippa, l’assessore alla<br />

casa, Marco Pondrelli, e ancora<br />

insieme tutti i componenti della<br />

Giunta a conclusione della relativa<br />

riunione - <strong>per</strong> <strong>il</strong> 25 maggio<br />

al Centro sociale Tonelli di via<br />

Galletta, dove si farà festa alle<br />

ore 17:30, <strong>per</strong> inaugurare l’avvio<br />

dei lavori.<br />

Comincerà in tal modo “fattivamente<br />

e materialmente”<br />

quella “riqualificazione” della<br />

zona più volte indicata nei documenti<br />

ufficiali. Cambierà radicalmente<br />

l’aspetto dell’area, con<br />

la realizzazione di quattro edifici<br />

a torre eguali fra loro, nuovi<br />

e moderni, in luogo delle due<br />

stecche attuali, stab<strong>il</strong>i denominati<br />

appunto “case Andreatta”.<br />

I nuovi edifici, di elevata qualità<br />

architettonica e prestazionale,<br />

saranno ispirati ai principi del<br />

risparmio energetico e della<br />

sostenib<strong>il</strong>ità ambientale. L’o<strong>per</strong>azione,<br />

in “project financing”,<br />

prevede la sinergia fra pubblico<br />

e privato e avrà una dimensione<br />

economica complessiva di oltre<br />

25 m<strong>il</strong>ioni di euro. Il Comune<br />

investe 1.500.000 euro, oltre ad<br />

un’area edificab<strong>il</strong>e resa disponib<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> l’o<strong>per</strong>azione.<br />

Le famiglie che occupavano<br />

lo stab<strong>il</strong>e da demolire, più<br />

volte ristrutturato ma sempre<br />

poco accogliente e in varie parti<br />

degradato, sono state tutte in<br />

vario modo sistemate in altri<br />

alloggi pubblici di San Lazzaro,<br />

in buona parte nuovi. Sull’area<br />

del vecchio numero civico 68,<br />

tra un anno e mezzo - secondo<br />

quanto indicano i tecnici -<br />

sorgeranno due edifici a torre,<br />

pari <strong>per</strong>ò in altezza ad altri che<br />

già sorgono in via Galletta, che<br />

potranno ospitare 135 famiglie.<br />

I relativi alloggi saranno in particolare<br />

disponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> gli abitanti<br />

del 56 di via Galletta, sul<br />

cui sedime sorgeranno poi altre<br />

due “torri”, e via via, secondo<br />

le necessità delle graduatorie<br />

Erp e altrimenti di ed<strong>il</strong>izia con-<br />

6<br />

venzionata e quindi di libero<br />

mercato.<br />

“In un <strong>per</strong>iodo nel quale la<br />

scarsità di risorse pubbliche<br />

e le difficoltà finanziarie del<br />

nostro Paese - ebbe già in passato<br />

a sottolineare l’assessore<br />

Schippa - avrebbero fatto temere<br />

<strong>per</strong> l’esito di questa o<strong>per</strong>azione,<br />

la chiarezza politica degli<br />

obiettivi, la capacità di mettere<br />

la città che cambia<br />

Una panoramica delle case Andreatta e sullo sfondo la stecca del civico 68 che sarà demolita <strong>per</strong> prima<br />

in campo procedure innovative<br />

di partenariato pubblico-privato<br />

bene incardinate all’interno<br />

della pianificazione urbanistica<br />

e subordinate alla massimizzazione<br />

dell’interesse pubblico,<br />

e soprattutto <strong>il</strong> coinvolgimento<br />

diretto dei cittadini attraverso<br />

processi reali di partecipazione,<br />

hanno garantito i successi fin<br />

qui raggiunti”.<br />

Il progetto della città di domani<br />

La maggioranza (Pd, Sd, Prc e Uniti <strong>per</strong> San Lazzaro-Ps)<br />

ha approvato con voto unanime <strong>il</strong> nuovo Piano Strutturale<br />

Comunale (Psc). Si apre ora la fase attuativa che comporterà<br />

l’individuazione di bisogni ed aspirazioni e che porterà la nuova<br />

amministrazione ad individuare le priorità.<br />

L’idea di comunità che ha ispirato <strong>il</strong> progetto della San Lazzaro<br />

del futuro punta su alcuni aspetti tra loro strutturalmente<br />

connessi: mob<strong>il</strong>ità pubblica, sostenib<strong>il</strong>ità ambientale e sociale,<br />

riqualificazione del patrimonio ed<strong>il</strong>izio esistente, adeguamento<br />

e miglioramento delle dotazioni di servizi, considerando tra<br />

questi anche l’ed<strong>il</strong>izia sociale.<br />

Una comunità che valorizza <strong>il</strong> lavoro e i mestieri attraverso<br />

<strong>il</strong> sostegno all’imprenditoria locale ed artigiana, che garantisce<br />

pari opportunità declinando politiche <strong>per</strong> i servizi e <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> sostegno all’infanzia, che si fa carico responsab<strong>il</strong>mente del<br />

patto generazionale salvaguardando l’ambiente e le risorse non<br />

rinnovab<strong>il</strong>i e governa in modo equ<strong>il</strong>ibrato i processi di trasformazione<br />

territoriale.<br />

Il dato più r<strong>il</strong>evante, che è fatto proprio nell’assetto e nell’impostazione<br />

del Piano, è la necessità da una parte di garantire<br />

la sostenib<strong>il</strong>ità delle trasformazioni territoriali e dall’altra di<br />

riallineare sv<strong>il</strong>uppo urbano, dotazioni di servizi, assetto infrastrutturale<br />

e realizzazione della città pubblica.


la città che cambia<br />

E <strong>il</strong> cantiere va…<br />

in costruzione <strong>il</strong> polo scolastico<br />

Gianni Gr<strong>il</strong>lini<br />

La posa della prima<br />

pietra <strong>il</strong> 28 marzo<br />

scorso. Immediato<br />

l’avvio dei lavori<br />

della nuova scuola<br />

che sorgerà sul<br />

parco Europa e sarà<br />

pronto <strong>per</strong> l’anno<br />

scolastico 2010/11.<br />

Problema. Un Comune<br />

deve costruire una nuova<br />

scuola. La scelta è:<br />

ubicata all’interno di un’area<br />

verde o inserita in un contesto<br />

urbanistico a ridosso, o magari<br />

circondata da strade trafficate?<br />

E ancora: in un’area<br />

di proprietà comunale oppure<br />

trovare sul mercato un nuovo<br />

terreno? Infine, collocata nel<br />

capoluogo, ma dove? A sud, a<br />

nord, est, ovest?<br />

Svolgimento. Dovendo ovviamente<br />

risparmiare, la scelta<br />

appare obbligata. E tra scegliere<br />

di ubicarla in un’area<br />

verde, anche sacrificando una<br />

porzione di parco pubblico, o<br />

altrove, è chiaro che la prima<br />

opzione è la migliore, cosa<br />

che non potrà che giovare,<br />

non solo sul piano ambientale,<br />

agli alunni e ai piccoli<br />

che la frequenteranno. Infine,<br />

anche <strong>per</strong> un riequ<strong>il</strong>ibrio dei<br />

flussi scolastici sul territorio,<br />

la scelta non potrà che essere<br />

in zona nord-ovest del capoluogo,<br />

e quindi, all’interno del<br />

parco Europa.<br />

È ciò che ha fatto la nostra<br />

Amministrazione e <strong>il</strong> 28 marzo<br />

scorso, proprio là, nel parco<br />

Europa intitolato ad Altiero<br />

Spinelli, alla presenza di sindaco,<br />

assessori comunali e<br />

provinciale, dei componenti <strong>il</strong><br />

CCR (<strong>Con</strong>siglio comunale dei<br />

Ragazzi) e delle mamme del<br />

gruppo di auto aiuto “Mamma<br />

come te” e madrina d’eccezione<br />

Cristina D’Avena, si è<br />

Il cantiere della nuova scuola<br />

svolta la cerimonia della posa<br />

della prima pietra del nuovo<br />

polo scolastico che sorgerà,<br />

appunto, sul lato nord-ovest di<br />

quel parco. Di lì a pochi giorni<br />

è sorto <strong>il</strong> cantiere: recinzione,<br />

baracche, gru hanno occupato<br />

circa un quarto dell’area e nel<br />

giro di un anno e mezzo, salvo<br />

imprevisti, l’o<strong>per</strong>a dovrebbe<br />

essere consegnata e potrebbe<br />

entrare in funzione con l’anno<br />

scolastico 2010/11.<br />

L’intervento, nato dall’esigenza<br />

di dotare di un’adeguata<br />

struttura scolastica di<br />

base <strong>il</strong> territorio, garantirà in<br />

futuro <strong>il</strong> servizio a tanti nostri<br />

ragazzi in relazione ad una<br />

curva demografica prevista in<br />

espansione nella fascia di età<br />

relativa alle scuole materne<br />

ed elementari. Si tratta di un<br />

cospicuo investimento <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> Comune: oltre 5 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro.<br />

Il nuovo intervento è<br />

inserito in un quadro<br />

di realizzazioni che nel<br />

mandato che va a chiudersi<br />

ha visto l’ampliamento,<br />

realizzato a tempo<br />

di record (100 giorni) delle<br />

scuole “Fantini” a Mura<br />

San Carlo, <strong>il</strong> nuovo nido<br />

alla Cicogna e <strong>il</strong> varo,<br />

in collaborazione con la<br />

Provincia di Bologna, del<br />

progetto di ampliamento<br />

dell’Istituto “Mattei”.E<br />

come è naturale che sia,<br />

c’è grande soddisfazione<br />

tra chi ha amministrato <strong>il</strong><br />

Comune.<br />

“Il nostro Comune -<br />

7<br />

sono parole di <strong>Macciantelli</strong><br />

- ha sempre espresso e continua<br />

ad esprimere una particolare<br />

sensib<strong>il</strong>ità nel settore<br />

educativo. In questo mandato<br />

è stato garantito <strong>il</strong> sostanziale<br />

azzeramento delle liste d’attesa,<br />

un traguardo che sembrava<br />

impensab<strong>il</strong>e. Da sottolineare<br />

inoltre <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> nuovo<br />

polo scolastico sarà collocato<br />

nel parco Europa, in un contesto<br />

molto compatib<strong>il</strong>e alle<br />

attività educative, e, a seguito<br />

degli incontri e degli approfondimenti<br />

favoriti dal dialogo<br />

tra cittadini e amministrazione,<br />

si gioverà di un ulteriore<br />

accesso da via S<strong>per</strong>anza”.<br />

Queste le caratteristiche del<br />

progetto. Il complesso ospiterà<br />

quattro sezioni di scuola<br />

materna e dieci classi (2<br />

sezioni) di scuola elementare,<br />

<strong>per</strong> un totale, nello scenario<br />

La posa della prima pietra<br />

massimo futuro, di 120 bambini<br />

di scuola prima infanzia<br />

e 250 alunni di scuola elementare.<br />

La disposizione degli edifici<br />

scolastici è progettata <strong>per</strong><br />

garantire la massima <strong>per</strong>meab<strong>il</strong>ità-integrazione<br />

con gli<br />

spazi esterni, antisismica, e<br />

costruita con concetti di architettura<br />

bioclimatica e tecniche<br />

di bioed<strong>il</strong>izia con particolare<br />

attenzione al risparmio<br />

energetico: pannelli solari,<br />

impianti fotovoltaici e pannelli<br />

radianti a pavimento.<br />

La struttura sarà anche<br />

dotata di una palestra con<br />

accesso indipendente che consentirà<br />

di accogliere, in orari<br />

extra-scolastici, anche attività<br />

di ginnastica a corpo libero<br />

<strong>per</strong> i cittadini del quartiere.<br />

Ci resta solo da aspettare la<br />

consegna dell’o<strong>per</strong>a …


Il Pd <strong>per</strong> le Frazioni:<br />

le proposte <strong>per</strong> Idice e Ponticella<br />

a cura della redazione<br />

Qualità e<br />

sostenib<strong>il</strong>ità dello<br />

sv<strong>il</strong>uppo territoriale<br />

nei contributi<br />

programmatici dei<br />

Circoli. Gli ampi<br />

mutamenti di<br />

questi ultimi anni<br />

hanno generato un<br />

numero maggiore<br />

di domande e di<br />

bisogni, sempre più<br />

nuovi e diversificati.<br />

Una comunità che ha<br />

cura del proprio territorio<br />

è una comunità<br />

sana, virtuosa e solidale. Chi<br />

si propone <strong>per</strong> amministrare la<br />

cosa pubblica deve sa<strong>per</strong> raccogliere<br />

le esigenze espresse<br />

dalla comunità, predisponendo<br />

sia soluzioni d’insieme, che<br />

coinvolgono l’intera Città di San<br />

Lazzaro, ma anche dedicando<br />

una particolare attenzione alle<br />

realtà che esprimono un’identità<br />

più specifica.<br />

È <strong>il</strong> caso delle nostre Frazioni,<br />

che sorgono su un territorio di<br />

grande pregio: fra la campagna<br />

e la collina, tra <strong>il</strong> fiume e la città,<br />

e che negli ultimi anni hanno<br />

conosciuto ampi mutamenti (di<br />

fasce sociali, di generazioni, di<br />

tipologie fam<strong>il</strong>iari) che hanno<br />

generato un numero maggiore<br />

di domande e di bisogni, sempre<br />

più nuovi e diversificati.<br />

Per <strong>il</strong> Pd di San Lazzaro valorizzare<br />

le Frazioni è un punto centrale<br />

dei prossimi cinque anni<br />

di governo.<br />

Come recita <strong>il</strong> nostro programma,<br />

le Frazioni sono «parte<br />

costitutiva della comunità sanlazzarese»,<br />

e ben sappiamo<br />

che le nostre Frazioni vogliono<br />

essere e sentirsi tali.<br />

I circoli territoriali del Pd sono<br />

la testimonianza concreta<br />

Parco dei Gessi: i calanchi sopra Castel de’ Britti<br />

del nostro radicamento nella<br />

comunità, e in particolare quelli<br />

di Idice e di Ponticella si sono<br />

fatti interpreti dell’impegno del<br />

nostro partito verso le Frazioni,<br />

individuando, in un rapporto<br />

diretto con la cittadinanza, le<br />

principali problematiche e le<br />

8<br />

relative proposte di realizzazioni<br />

ed interventi che fanno parte<br />

integrante del nostro programma<br />

di mandato.<br />

idice<br />

L’impegno politico e amministrativo<br />

deve poggiare su tre<br />

<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

tipi di azioni:<br />

1. manutenzione e consolidamento<br />

di un arredo urbano<br />

fonte di decoro e sicurezza;<br />

2. potenziamento delle infrastrutture<br />

determinato dal<br />

recente sv<strong>il</strong>uppo abitativo delle<br />

frazioni;<br />

Meno gossip e più impegno contro la crisi<br />

Proviamo a ragionare. Berlusconi, un anno fa, ha vinto le elezioni. Al congresso del Pdl è stato<br />

glorificato. A nostro avviso senza ragione. A Praga è stato immortalato dalle telecamere di tutto<br />

<strong>il</strong> mondo , da tipico uomo-di-stato, mentre cincischiava al cellulare, con goffa gestualità, davanti<br />

ad un’incredula Angela Merkel. Il gossip sta prevalendo sugli interessi del Paese, tra veline e<br />

divorzi mediatici. Il senso delle istituzioni e l’etica pubblica non se la stanno passando proprio<br />

benissimo.<br />

Il 6 e 7 giugno si svolgono le europee e le amministrative. Bisogna porsi dal punto di vista di una<br />

<strong>per</strong>sona normale, preoccupata da una recessione economica che si sta sempre più trasformando<br />

in crisi sociale. Un cittadino che crede nella Costituzione, nella giustizia sociale, nella dignità<br />

della <strong>per</strong>sona. Quel cittadino riconosce tanti limiti al centrosinistra, ma sa che c’è una sfida<br />

in campo. Se si dà forza all’opposizione, si può cercare di arginare lo strapotere dei Tremonti,<br />

dei La Russa, dei Maroni, dei Brunetta, dei Sacconi, delle Gelmini. Perché facciano meno ronde<br />

e più ammortizzatori sociali, meno equiparazioni tra partigiani e repubblichini e più politiche<br />

<strong>per</strong> i cassaintegrati, i precari, le famiglie, i ceti in questo momento più colpiti. O assumano<br />

orientamenti verso gli immigrati meno passib<strong>il</strong>i di osservazioni da parte dell’Onu e dell’Europa<br />

sulla violazione del diritto d’as<strong>il</strong>o.<br />

L’8 giugno S<strong>il</strong>vio Berlusconi, assistito da Capezzone e Bonaiuti, prenderà <strong>il</strong> pallottoliere e conterà i<br />

voti. Quelli <strong>per</strong> <strong>il</strong> centrosinistra e <strong>il</strong> Pd saranno voti di un Paese intenzionato ad arginarne lo strapotere.<br />

Dal punto di vista di un cittadino-elettore di centrosinistra indebolire l’alternativa a Berlusconi<br />

non ha senso. Proprio <strong>per</strong>ché <strong>il</strong> centrodestra è al governo nazionale, c’è bisogno di potenziare sul<br />

territorio <strong>il</strong> peso e <strong>il</strong> radicamento del centrosinistra. Ogni voto dis<strong>per</strong>so, che sia dato all’astensione,<br />

alla destra o a quelle liste “civiche” che vogliono dividere <strong>il</strong> centrosinistra, nonostante le migliori<br />

intenzioni purtroppo non fa differenza, è un voto che, oggettivamente, favorisce Berlusconi.<br />

Meglio sa<strong>per</strong>lo: <strong>per</strong> votare bene, vota <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong>, nell’esclusivo interesse del Paese e<br />

della comunità.<br />

La voce del Savena


<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

3. più razionale accessib<strong>il</strong>ità<br />

pedonale ai servizi e alle principali<br />

vie di comunicazione.<br />

Tali azioni devono essere guidate<br />

in modo efficace, secondo<br />

un ordine di priorità preciso,<br />

coerente e condiviso. Che<br />

l’attuale amministrazione ha<br />

già avviato, ad esempio con la<br />

nuova linea di trasporto pubblico<br />

121 che dal 4 maggio collega<br />

le frazioni di Borgatella,<br />

Colunga, Mirandola e Idice con<br />

<strong>il</strong> capoluogo e la altrettanto<br />

nuova stazione ferroviaria.<br />

Nel mandato 2009-2014 <strong>il</strong> Pd e<br />

<strong>il</strong> suo Circolo di Idice si impegnano,<br />

nel rispetto del programma<br />

di coalizione, a promuovere<br />

una serie di interventi<br />

necessari <strong>per</strong> valorizzare<br />

e riqualificare tutte le nostre<br />

frazioni:<br />

• pens<strong>il</strong>ina ciclo-pedonale<br />

sul ponte dell’Idice sulla via<br />

Em<strong>il</strong>ia;<br />

• più servizi di cura ed <strong>il</strong>luminazione<br />

(con fonti alternative<br />

a basso consumo) delle aree<br />

verdi<br />

ai bordi di strade, marciapiedi<br />

e rotonde;<br />

• marciapiedi (vie <strong>Con</strong>ti, Fondè,<br />

Idice) e un migliore sistema dei<br />

parcheggi (via Em<strong>il</strong>ia);<br />

• accessi pedonali più razionali<br />

(via Betti) e di attraversamento<br />

più sicuri (vie Idice, Em<strong>il</strong>ia) alle<br />

maggiori vie di comunicazione;<br />

• nuova e più ampia area <strong>per</strong><br />

i cassonetti dell’immondizia a<br />

Idice ( via Em<strong>il</strong>ia ) ;<br />

• passante nord della complanare<br />

(l’inizio del cantiere Anas<br />

sarebbe previsto <strong>per</strong> <strong>il</strong> 2011);<br />

• completamento della rete di<br />

piste ciclab<strong>il</strong>i;<br />

• piccoli centri sociali a Colunga<br />

e Castel de’ Britti, con la possib<strong>il</strong>e<br />

a<strong>per</strong>tura di ambulatori<br />

medici di prossimità;<br />

• parco fluviale lungo l’Idice<br />

e una serie di piccoli giardini<br />

La buca di Gaibola<br />

pubblici/parchi giochi<br />

<strong>per</strong> bambini<br />

Betti, Frank, Fondè);<br />

• ristrutturazione<br />

del Centro civico<br />

giovan<strong>il</strong>e di Idice e<br />

della vecchia scuola<br />

sulla via Em<strong>il</strong>ia,<br />

ipotizzando un suo<br />

ut<strong>il</strong>izzo anche come<br />

luogo di aggregazione<br />

<strong>per</strong> i nuovi insediamenti.<br />

Per favorire e realizzare<br />

al meglio<br />

tali iniziative, <strong>il</strong><br />

Circolo di Idice<br />

propone di avviare<br />

un Laboratorio<br />

di Progettazione<br />

Urbana Partecipata<br />

<strong>per</strong> le sue frazioni come già<br />

avvenuto, con ottimi risultati,<br />

alla Ponticella: un rapporto<br />

costruttivo, sincero e orientato<br />

unicamente al bene comune,<br />

fra l’amministrazione, la politica<br />

e i cittadini è lo strumento<br />

essenziale <strong>per</strong> avviare questo<br />

<strong>per</strong>corso di sv<strong>il</strong>uppo della qualità<br />

territoriale.<br />

PonTICELLA<br />

Il Circolo del Pd di Ponticella<br />

ha individuato le principali problematiche<br />

e le potenzialità<br />

della Frazione, sulla base di<br />

studi condotti coinvolgendo la<br />

popolazione.<br />

• Riqualificazione, sosta, mob<strong>il</strong>ità.<br />

Problemi fondamentali<br />

sono quelli della sosta e di una<br />

mob<strong>il</strong>ità più sicura. È importante<br />

completare <strong>il</strong> progetto di<br />

riqualificazione, considerando<br />

che <strong>il</strong> Comune ha già inserito<br />

nel piano triennale o<strong>per</strong>e <strong>per</strong><br />

un valore di 792.000 euro, e che<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> primo nucleo residenziale<br />

si sta già intervenendo.<br />

• Parchi. <strong>Con</strong> riferimento<br />

all’area antistante la Scuola<br />

Don M<strong>il</strong>ani, è necessario com-<br />

La Via Em<strong>il</strong>ia nel centro di Idice<br />

9<br />

pletare <strong>il</strong> risanamento <strong>per</strong> da<br />

corso al progetto, già elaborato<br />

dal Comune, di bonifica<br />

dell’area e di costruzione del<br />

campo di calcetto. Si richiama<br />

l’attenzione sulla manutenzione<br />

del Giardino dell’Infanzia,<br />

<strong>per</strong> renderlo meglio praticab<strong>il</strong>e.<br />

Particolarmente importante,<br />

anche come valorizzazione<br />

dell’identità della Frazione (in<br />

quanto antico parco della “V<strong>il</strong>la<br />

Ringhiera”, era già esistente<br />

nelle carte storiche della<br />

località) è la sistemazione del<br />

Parco Aldo Moro e la sua collocazione<br />

nel Parco Fluviale del<br />

Lungosavena.<br />

• Rapporti con <strong>il</strong> Comune di<br />

Bologna. L’attraversamento<br />

della Rotonda Mezzini è assai<br />

<strong>per</strong>icoloso: anche in vista del<br />

Civis, serve un sicuro attraversamento<br />

pedonale. Area retrostante<br />

la Scuola Don M<strong>il</strong>ani: vi<br />

è al confine un’area pianeggiante<br />

posta nel Comune di<br />

Bologna, inut<strong>il</strong>izzata e scarsamente<br />

collegata al resto del<br />

parco Lungosavena; Ponticella<br />

non ha aree pianeggianti libere,<br />

e si ritiene tale area indispensab<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> aumentare lo<br />

spazio disponib<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> la scuola,<br />

realizzando aree<br />

attrezzate, <strong>per</strong><br />

l’infanzia, i giovani,<br />

e gli anziani (orti).<br />

• Energia e<br />

Ambiente. Oltre<br />

alle iniziative sul<br />

risparmio energetico,<br />

vogliamo promuovere:<br />

- un esame di fattib<strong>il</strong>ità<br />

<strong>per</strong> la creazione<br />

del “Lido<br />

Savena”, con ipo-<br />

tesi s<strong>per</strong>imentale di produzione<br />

idroelettrica (sistemazione<br />

delle sponde con fruizione<br />

ambientalistica e paesaggistica);<br />

- la messa in sicurezza dell’ex<br />

Cava di selenite “Prete Santo”,<br />

con esame di fattib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong><br />

l’ipotesi di sfruttamento geotermico,<br />

in una collaborazione<br />

tra la pubblica amministrazione<br />

e <strong>il</strong> “Comitato cittadino <strong>per</strong> la<br />

valorizzazione e la salvaguardia<br />

della frazione Ponticella”.<br />

• Scuola Elemantare Don<br />

M<strong>il</strong>ani. Sono necessari interventi<br />

tempestivi di manutenzione<br />

ordinaria degli edifici<br />

scolastici. È inoltre opportuna<br />

un’analisi <strong>per</strong> un miglioramento<br />

funzionale con relativo<br />

risparmio energetico.<br />

• Formazione giovan<strong>il</strong>e.<br />

Riteniamo necessario potenziare<br />

gli aspetti educativi dei<br />

Centri Giovan<strong>il</strong>i con progetti di<br />

largo respiro, differenziati <strong>per</strong><br />

adolescenti e giovani.<br />

Nuovo sito<br />

on line<br />

del Pd di<br />

San Lazzaro<br />

Clicca su<br />

www.pdsanlazzaro.it<br />

entra nel nostro sito<br />

Oltre alle informazioni<br />

sull’attività politica<br />

potrai anche vedere i<br />

vecchi numeri<br />

del nostro giornale


diamo i numeri:<br />

cinque anni<br />

di governo in cifre<br />

0 i bambini in lista di attesa <strong>per</strong> i nidi e le scuole<br />

materne<br />

100 i giorni <strong>per</strong> l’ampliamento delle scuole elementari<br />

Fantini<br />

1° <strong>il</strong> Comune di San Lazzaro, in provincia, relativamente<br />

al bando regionale <strong>per</strong> i 3000 alloggi<br />

1° <strong>il</strong> Comune di San Lazzaro, insieme ai Comuni<br />

dell’Associazione intercomunale Valle dell’Idice,<br />

nella graduatoria provinciale <strong>per</strong> gli interventi<br />

di riqualificazione dei centri commerciali<br />

naturali (legge 41 sul commercio)<br />

5 la <strong>per</strong>centuale degli immigrati residenti<br />

6 gli assessori. Un Comune di 30.000 abitanti<br />

può averne fino a 10<br />

20 i consiglieri comunali. Un Comune di 30.000<br />

abitanti può averne fino a 30<br />

10 i nuovi negozi al dettaglio in più a<strong>per</strong>ti<br />

rispetto al 2004<br />

7 i centri sociali a disposizione della comunità<br />

gestiti dal volontariato: “Annalena Tonelli”<br />

a Mura San Carlo, V<strong>il</strong>la Serena in via Jussi,<br />

Arci San Lazzaro in via Bellaria, Ca’ Bassa<br />

a Idice, Casa Bastelli sulla via Em<strong>il</strong>ia, Ca’ de<br />

Mandorli verso Castel de’ Britti, “La Terrazza”<br />

alla Ponticella<br />

7 le assemblee all’anno nelle frazioni<br />

3000 i cittadini che dal 2004 hanno partecipato<br />

agli incontri nelle frazioni<br />

13 i m<strong>il</strong>ioni di euro investiti nelle manutenzioni:<br />

10 <strong>per</strong> canone e 3 <strong>per</strong> manutenzione straordinaria<br />

25 <strong>per</strong> <strong>il</strong> momento le fermate dei treni nella<br />

nuova stazione del Servizio Ferroviario<br />

Metropolitano<br />

4 i manifesti d’autore <strong>per</strong> <strong>il</strong> 25 apr<strong>il</strong>e: Pirro<br />

Cuniberti nel 2006, <strong>Con</strong>cetto Pozzati nel 2007,<br />

Luigi Ontani nel 2008, Vittorio Mascalchi nel<br />

2009<br />

3,2 i km di <strong>per</strong>corso del primo stralcio funzionale<br />

del Civis<br />

27 le nuove pens<strong>il</strong>ine installate alle fermate<br />

dell’autobus<br />

500 gli alloggi di ed<strong>il</strong>izia sociale - nei prossimi<br />

quindici anni - previsti nel Piano Strutturale<br />

Comunale<br />

100 circa gli alloggi ERP realizzati negli ultimi<br />

anni<br />

24 i nuovi alloggi <strong>per</strong> anziani in via Martiri delle<br />

Foibe<br />

11 i km di piste ciclab<strong>il</strong>i nel territorio di San<br />

Lazzaro<br />

>>> segue a pag. 11<br />

“Caro Marco<br />

ti sosteniamo e ti<br />

Pubblichiamo stralci di alcune delle let<br />

<strong>per</strong> motivare la loro adesione all’app<br />

LoRIAno MACChIAvELLI (scrittore): “La tua precedente nomina ha<br />

portato nel nostro Comune una ventata di novità rispetto al passato<br />

delle quali si sentiva urgente bisogno, soprattutto nei rapporti con i<br />

cittadini. Certo alcuni problemi sono rimasti insoluti, ma non <strong>per</strong> tua<br />

disattenzione alle cose della comunità. Ti assicuro che farò quanto<br />

nelle mie possib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong>chè la tua candidatura sia coronata dal successo<br />

che merita”.<br />

vInCEnZo BRAnà (giornalista): “Se io e te ci confrontassimo sul banale terreno<br />

dei confini descritti dai partiti ci scopriremmo in recinti diversi e probab<strong>il</strong>mente<br />

su molte questioni ci troveremmo su fronti opposti. Ma la poltrona del sindaco<br />

non è <strong>il</strong> luogo dell’ideologia, in quel posto servono altre qualità e altre strategie.<br />

Quelle qualità, quelle strategie, te le riconosco tutte: hai amministrato con estrema<br />

serietà, dedicando impegno ad ogni questione, iniettando nella comunità <strong>il</strong><br />

modello del dialogo, del confronto, del dibattito. Te lo riconosco con estrema serenità,<br />

credo ti sia dovuto. <strong>Con</strong>osco gli attori, le questioni, le lunghe storie pregresse.<br />

<strong>Con</strong>osco i comitati e le loro motivazioni, ne rispetto le istanze e ne seguo le azioni.<br />

Ma non posso non vedere le soluzioni che si avvicendano su un terreno dove un<br />

tempo c’erano solo problemi, non posso ignorare la repentinità degli interventi, la<br />

presenza costante, e anche <strong>il</strong> “polso” talvolta. Lo sguardo “metropolitano” è poi<br />

senza dubbio <strong>il</strong> contesto in cui ti sei guadagnato la mia promozione a pieni voti.<br />

Per questo voterò <strong>per</strong> te”.<br />

GIovAnnI CRISToFoLInI (docente universitario): “San Lazzaro, come tutto <strong>il</strong><br />

nostro Paese, ha bisogno di amministratori onesti che, piuttosto che fare della<br />

demagogia campata sulle paure dei cittadini, affrontino la diffic<strong>il</strong>e situazione<br />

economica che attraversiamo sostenendo i più deboli e valorizzando le risorse<br />

che abbiamo: associazionismo e volontariato, immigrati, ambiente sono risorse<br />

umane e naturali del nostro territorio su cui fare affidamento. Per questo ho fiducia<br />

nel sindaco <strong>Macciantelli</strong>”.<br />

MARIA DE SABATA (legale rappresentante Compagnia di Sant’Orsola): “È encomiab<strong>il</strong>e<br />

l’impegno che lei ha espresso in tutti questi anni e ne fa testimonianza<br />

l’efficienza di questa città, malgrado la crisi che investe ogni settore civ<strong>il</strong>e. Le<br />

siamo grate <strong>per</strong> la sua totale disponib<strong>il</strong>ità e la preghiamo di continuare l’impresa”.<br />

GIuSEPPE DI PASQuALE (direttore Unità o<strong>per</strong>ativa di Cardiologia Ospedale<br />

Maggiore): “Mi fa molto piacere sa<strong>per</strong>e che potrà esser ancora <strong>il</strong> nostro sindaco<br />

di San Lazzaro <strong>per</strong> un altro mandato amministrativo”.<br />

GIuSEPPInA GuALTIERI (presidente Aeroporto Bologna): “Ritengo importante<br />

sostenere la candidatura di Marco <strong>Macciantelli</strong> a sindaco di San Lazzaro sia <strong>per</strong><br />

la competenza, l’impegno e i risultati già dimostrati in questi anni nel suo ruolo di<br />

primo cittadino, sia <strong>per</strong> <strong>il</strong> programma e la coalizione con la quale si candida <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> rinnovo del mandato amministrativo. Un programma attento ai bisogni di una<br />

comunità esigente e nel contempo capace di indicare la strada da <strong>per</strong>correre <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> futuro del nostro territorio”.<br />

GIuLIo LIMonGELLI (lavoratore autonomo): “Durante <strong>il</strong> suo attuale mandato<br />

amministrativo ho avuto <strong>il</strong> piacere di conoscerla direttamente in un incontro da<br />

me richiesto <strong>per</strong> esporre problematiche emerse con <strong>il</strong> progetto di ed<strong>il</strong>izia convenzionata:<br />

io e mia moglie Elena siamo rimasti positivamente colpiti dalla sua<br />

disponib<strong>il</strong>ità ed efficienza, ed anche del suo staff, all’ascolto diretto dei cittadini”.<br />

GuIDo LonGoBARDI (avvocato): “Credo nella tua riconferma a primo cittadino,<br />

non solo <strong>per</strong> le capacità che hai dimostrato, ma anche <strong>per</strong> la sapienza e <strong>il</strong> tratto<br />

che sempre ti ha contraddistinto”.<br />

10<br />

<strong>il</strong> 6-7 giugno vota


<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

siamo con te<br />

scriviamo così…”<br />

tere inviate da cittadini di San Lazzaro<br />

ello di voto <strong>per</strong> <strong>Macciantelli</strong> sindaco.<br />

EnZo LuCISAno (titolare di Chirurgia generale Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />

Università di Bologna): “Da tempo giudico positivamente <strong>il</strong> suo o<strong>per</strong>ato e le sue<br />

proposte <strong>per</strong> <strong>il</strong> bene della società civ<strong>il</strong>e”.<br />

STEFAno MARTELLI (docente universitario): “Credo davvero che tu sia la <strong>per</strong>sona<br />

giusta al posto giusto, in ragione di un mix (infrequente) di doti, dalla capacità<br />

di analisi propria della tua prima vocazione universitaria a un interesse vivo <strong>per</strong><br />

la gente e i problemi di questo territorio”.<br />

SIMonETTA MILAnI (professoressa in pensione): “Marco <strong>Macciantelli</strong> ha amministrato<br />

San Lazzaro in modo da mantenere un buon livello nei servizi e rendere<br />

piacevole viverci. Si è sempre posto con semplicità, da <strong>per</strong>sona normale, senza<br />

prosopopea. Disposto ad ascoltare, solerte nel dare <strong>per</strong>sonalmente risposte<br />

cui altri dovrà poi dare seguito. Attento al sociale e disponib<strong>il</strong>e a presenziare e<br />

sostenere manifestazioni del volontariato. Per questo lo voterò nuovamente alle<br />

prossime elezioni amministrative”.<br />

FABRIZIo PEDRETTI (presidente Coop sociale Agriverde). “Sostengo la coalizione<br />

di centrosinistra e <strong>il</strong> rinnovo del mandato a Marco <strong>Macciantelli</strong>, <strong>per</strong>ché l’es<strong>per</strong>ienza<br />

degli ultimi cinque anni e i contenuti del nuovo programma sono all’altezza<br />

dei bisogni e delle richieste della nostra comunità, con un’adeguata azione in<br />

particolare sui temi ambientali e su quelli dell’inclusione sociale e lavorativa delle<br />

<strong>per</strong>sone svantaggiate”.<br />

SERGIo SASDELLI (partigiano - già comandante della Polizia Municipale):<br />

“Questo appuntamento elettorale ha una valenza nazionale. È un voto <strong>per</strong> la difesa<br />

della Costituzione e dei valori nati dalla Resistenza, <strong>per</strong> una politica che aiuti la<br />

parte più debole della società, contro questa destra e la sua politica che favorisce<br />

i più forti. In Marco <strong>Macciantelli</strong>, che <strong>per</strong> la Resistenza non ha mai mancato un<br />

appuntamento, ho apprezzato l’impegno e la sua continua presenza <strong>per</strong> fare di<br />

San Lazzaro una città dove è piacevole vivere. Marco è una garanzia. Per questo<br />

lo voterò”.<br />

FIoREnZo TuRRInI (tecnico di tecnologie informatiche): “Esprimo innanzitutto<br />

<strong>il</strong> mio ringraziamento <strong>per</strong> <strong>il</strong> mandato da lei fin qui svolto al servizio della nostra<br />

comunità. Pur non conoscendola <strong>per</strong>sonalmente, devo dire che ho sempre trovato<br />

la sua figura istituzionale vicina, attenta e puntuale; quando mi è capitato<br />

di interpellarla ho sempre ricevuto risposte esaurienti e in brevissimi tempi.<br />

Ricordo ancora una domenica mattina in cui le ho mandato una ma<strong>il</strong> a proposito<br />

di un problema con la piscina, ed ho ricevuto una sua risposta dopo nemmeno un<br />

paio d’ore. Quando racconto questo episodio ad amici leggo <strong>il</strong> loro stupore”.<br />

“Insieme a Marco, <strong>per</strong> San Lazzaro”<br />

Ad un primo elenco di 137 cittadini, diffuso con lo scorso numero di San<br />

Lazzaro in Piazza, si sono aggiunte ulteriori adesioni:<br />

Aldo Bacchiocchi (avvocato); Sergio Brighetti (attore); Fabio Carrà (assicuratore);<br />

Miranda Casu (pensionata); Vanes Dall’Olio (cassiintegrato);<br />

Patrizia Delrio (impiegata); Luciano Didero (libero professionista); Angela<br />

Gr<strong>il</strong>lini (cittadina); Giuseppe Liotta (docente universitario e giornalista);<br />

Giustino Enrico Lorenzi (teologo e specialista in Sociologia sanitaria);<br />

Serenella Poli (pensionata); Luigi Rossi (stella d’oro CONI al merito<br />

sportivo e dirigente responsab<strong>il</strong>e Basket Save my Life pallacanestro San<br />

Lazzaro); Lina Venturi (volontaria de “La Compagnia degli Animali”); Agata<br />

Zambotti (segreteria Lega Spi-Cg<strong>il</strong> di San Lazzaro)<br />

Se vuoi sostenere e contribuire alla campagna elettorale di<br />

Marco <strong>Macciantelli</strong> invia <strong>il</strong> tuo contributo al conto corrente bancario:<br />

IBAN IT57 C063 8537 0700 7400 940965K<br />

(Carisbo, via Jussi 1, f<strong>il</strong>iale di San Lazzaro di Savena).<br />

11<br />

42,3 la <strong>per</strong>centuale di raccolta differenziata.<br />

Nel 2004 era del 24%<br />

29 i m<strong>il</strong>ioni di euro circa di risorse <strong>per</strong> investimenti<br />

bloccate nel b<strong>il</strong>ancio comunale in<br />

relazione ai vincoli posti dalla Finanziaria <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

rispetto del patto di stab<strong>il</strong>ità<br />

300.000 gli euro che <strong>il</strong> Comune risparmia ogni<br />

anno, dal 2007, <strong>per</strong> <strong>il</strong> Global Service<br />

50.000 gli euro che <strong>il</strong> Comune risparmia nella<br />

gestione della piscina<br />

200.000 gli euro circa di risparmio di risorse<br />

nella struttura apicale del Comune<br />

500 m<strong>il</strong>ioni euro l’imponib<strong>il</strong>e Irpef della comunità<br />

di San Lazzaro, 120 m<strong>il</strong>ioni euro <strong>il</strong> prelievo<br />

annuale a favore dello Stato, 40 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

circa <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio comunale<br />

600 i parcheggi nuovi e riqualificati: via Salvo<br />

D’Acquisto, via Caselle, via Jussi alta, via Ronco<br />

Maruni, stadio Kennedy, piscina comunale<br />

765 i posti di scuola dell’infanzia pubblici e privati<br />

convenzionati<br />

21 le bacheche a disposizione dei Gruppi cons<strong>il</strong>iari<br />

<strong>per</strong> informare i cittadini<br />

26 i numeri del <strong>per</strong>iodico comunale “San<br />

Lazzaro Città”<br />

3 le edizioni del Premio Città di San Lazzaro<br />

conferito a Francesco Guccini (2006), Marco<br />

Calamai (2007), Loriano Macchiavelli (2008)<br />

2 i centri giovan<strong>il</strong>i: la sala prove a Idice ed <strong>il</strong> PIG<br />

– Punto Informativo Giovani a Ponticella<br />

85.445 i visitatori del Museo della preistoria<br />

“Luigi Donini” dal 2005 al 2008<br />

42.000 i documenti posseduti dalla Mediateca<br />

270 all’anno i giorni di a<strong>per</strong>tura della<br />

Mediateca<br />

50.000 gli euro di incentivi <strong>per</strong> impianti gpl nel<br />

2007 <strong>per</strong> un totale di 126 impianti<br />

60.000 gli euro di incentivi <strong>per</strong> impianti gpl nel<br />

2008 <strong>per</strong> un totale di 138 impianti<br />

286 le corse, da agosto 2007 a luglio 2008, del<br />

car sharing <strong>per</strong> un totale di 11.700 km<br />

1800 le taniche distribuite <strong>per</strong> la raccolta degli<br />

olii alimentari e 3 raccogliolio stradali installati<br />

2 i mezzi elettrici al cimitero<br />

0 diritti di segreteria: i cittadini che installano<br />

o revisionano un impianto tecnologico che<br />

ut<strong>il</strong>izza energia rinnovab<strong>il</strong>e sono esonerati dal<br />

pagamento dei diritti di segreteria<br />

33 i nuovi veicoli, alimentati a gas metano, gpl<br />

e diesel di ultima generazione, acquistati <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> rinnovo del parco automezzi del Comune. In<br />

precedenza erano 47<br />

1840 i pasti prodotti al giorno dal Centro cottura<br />

del Comune, 333.598 quelli prodotti all’anno


Werther Romani<br />

docente universitario e presidente Istituto storico provinciale<br />

della Resistenza e della storia contemporanea<br />

Credo di interpretare <strong>il</strong> pensiero e i sentimenti di molti sanlazzaresi<br />

se al sindaco <strong>Macciantelli</strong>, in occasione della sua<br />

candidatura <strong>per</strong> un secondo mandato, mi viene subito da dirgli:<br />

“Grazie, Marco!”. So <strong>per</strong> dura e <strong>per</strong>sonale es<strong>per</strong>ienza (ho fatto<br />

l’assessore <strong>per</strong> vent’anni) quanto sia faticoso e, spesso, poco<br />

gratificante amministrare un Comune, <strong>per</strong> di più così complicato<br />

e impegnativo come <strong>il</strong> nostro. Qualunque cosa tu faccia, qualunque<br />

decisione tu prenda, c’è subito <strong>il</strong> “comitato” che ti “spara”<br />

contro (<strong>per</strong> fortuna da noi sono ancora solo spari metaforici).<br />

Spiegare con pazienza le ragioni dell’interesse collettivo rispetto<br />

alle ragioni - anche giuste - del singolo, non è mai fac<strong>il</strong>e. Penso<br />

si debba dare atto al Sindaco <strong>Macciantelli</strong> di avere sempre<br />

cercato di farlo, anche nelle situazioni più diffic<strong>il</strong>i. Ma ancora<br />

di più ho ammirato <strong>il</strong> suo coraggio e la sua onestà intellettuale<br />

nel riconoscere che (qualche volta) anche gli avversari possono<br />

avere ragione! Al voto <strong>per</strong> <strong>Macciantelli</strong> io collego - con razionale<br />

convinzione - <strong>il</strong> voto <strong>per</strong> <strong>il</strong> Pd. Lo voto <strong>per</strong>ché è <strong>il</strong> partito che più<br />

di ogni altro può (e deve) arginare la deriva politica e morale a<br />

cui ci sta portando <strong>il</strong> “ciarpame” del berlusconismo.<br />

giorgio Boschi<br />

consigliere Fondazioni Gottardi e Santa Chiara<br />

<strong>Con</strong> convinzione sostengo la rielezione di Marco <strong>Macciantelli</strong><br />

anzitutto <strong>per</strong>ché ha saputo costruire con la gente un rapporto<br />

costruttivo e di fiducia, interagendo direttamente coi cittadini.<br />

Attraverso questo dialogo ha dimostrato grande attenzione nel<br />

cercare di risolvere anche “piccoli-grandi” problemi, evidenziati<br />

soprattutto in occasione del “tour” nelle frazioni, incontri pubblici<br />

ai quali tutta l’Amministrazione era presente, dalla giunta<br />

comunale ai dirigenti e funzionari di settore. Il cittadino si è<br />

sentito coinvolto e partecipe delle scelte che l’Amministrazione<br />

comunale doveva compiere nell’interesse generale, apprezzando<br />

<strong>il</strong> fatto che, comunque, una risposta alla specifica richiesta<br />

veniva fornita. Inoltre, non bisogna dimenticare che l’intenso<br />

e continuo servizio che <strong>il</strong> sindaco <strong>Macciantelli</strong> ha profuso nel<br />

suo primo mandato (vedi, ad esempio, la sua presenza a tutti<br />

i momenti della vita istituzionale e comunitaria e a particolari<br />

eventi che hanno toccato la vita di singoli cittadini), partiva da<br />

una complessa e delicata “eredità”, a cui ha dovuto far fronte<br />

con una “squadra” non sempre al massimo della forma. Questi i<br />

motivi <strong>per</strong> cui voterò <strong>Macciantelli</strong> e voterò Pd.<br />

Ottimismo, <strong>per</strong> favore<br />

Saranno elezioni decisive <strong>per</strong> la democrazia. Non saranno con <strong>il</strong> batticuore a San Lazzaro <strong>per</strong>ché la giunta di <strong>Macciantelli</strong> ha lavorato<br />

assai bene, ma sarà tutto <strong>il</strong> contesto ad essere giudicato dagli elettori che vivono questo tempo con ragionevoli apprensioni.<br />

Non c’è dubbio, infatti, che molti degli schemi tradizionali sono stati sottoposti a tempeste inedite. Per questo si deve far strada<br />

nell’elettorato del <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> una forte carica di ottimismo, abbandonando quel “cupio dissolvi” che si è materializzato<br />

in alcuni momenti in una ingiustificata autoflagellazione. Si dovranno ricu<strong>per</strong>are gli antichi orgogli. Questo appuntamento dovrà<br />

essere soprattutto “uno sforzo di pensiero” (D’Alema dixit). E sempre D’Alema ha spiegato che “è mancata sin dall’inizio una forte<br />

identità e ciò ha provocato un irrigidimento delle vecchie identità d’origine”. A San Lazzaro non sarà diffic<strong>il</strong>e un significativo ricu<strong>per</strong>o<br />

<strong>per</strong>ché i connotati storici non sono andati <strong>per</strong>duti: si è salvato <strong>il</strong> pluralismo delle voci, non è stata snaturata l’identità originale e gli<br />

arricchimenti registrati negli ultimi decenni. E se è consentito, mi piace fare un riferimento ai colori simbolo della città: <strong>il</strong> verde che<br />

è quello della s<strong>per</strong>anza, ma è anche <strong>il</strong> patrimonio che non è stato cancellato dal cemento, <strong>il</strong> rosso che è l’orgogliosa connotazione<br />

di una storia politica di tutela delle tradizioni democratiche, <strong>il</strong> bianco sul quale è stata scritta la vicenda politica di tanti decenni di<br />

pulizia civica e morale. Si voti dunque con la consapevolezza che si possono ancora scrivere molte pagine della storia di questa città<br />

<strong>per</strong> un impegno democratico di grande solidità.<br />

Candido Bonvicini<br />

12<br />

Paolo Pombeni<br />

politologo e docente universitario<br />

<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

Perchè noi voteremo Pd<br />

Da sinistra: Del Bono, Caronna, Franceschini,<br />

<strong>Macciantelli</strong>, De Maria, Fusai in Piazza Bracci<br />

Votare <strong>Macciantelli</strong> sindaco e votare Pd. Sono due cose che<br />

farò con piacere e con convinzione. A San Lazzaro c’è stata<br />

una buona amministrazione e, quel che conta altrettanto, c’è<br />

un buon programma <strong>per</strong> <strong>il</strong> prossimo mandato. Non ci attendono<br />

anni fac<strong>il</strong>i, <strong>per</strong>ché siamo una società in transizione alle<br />

prese con grandi cambiamenti storici.<br />

Ecco <strong>per</strong>ché abbiamo bisogno di “governo”, <strong>il</strong> che significa un<br />

ottimo sindaco, ma anche la forte presenza politica di un partito<br />

che lo sostenga e che faccia da cerniera coi cittadini.<br />

L’avventura del Pd è da tanti punti di vista appena cominciata.<br />

Qui è cominciata bene e tocca a noi tutti lavorare <strong>per</strong>ché la<br />

nostra realtà possa dare quel contributo di buon governo e di<br />

battaglia di idee di cui l’Italia ha bisogno.


<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

Raffaella Pezzi<br />

giornalista<br />

Voterò Pd e <strong>per</strong> Marco <strong>Macciantelli</strong> sindaco, <strong>per</strong>sona a<strong>per</strong>ta<br />

e sorridente, con una dote che ogni bravo amministratore<br />

dovrebbe avere: la disponib<strong>il</strong>ità e la passione disinteressata <strong>per</strong><br />

ciò che fa a nome di tutti. Quanto al Pd, mi sono iscritta al Pci<br />

nel 1974 e ho <strong>per</strong>corso con convinzione <strong>il</strong> cammino dell’impegno<br />

collettivo che ci ha portato al nuovo partito della sinistra<br />

italiana. Oggi più che mai sento questo voto come una scelta<br />

morale, di civ<strong>il</strong>tà, di valori. Nelle battaglie di questi ultimi mesi<br />

avverto una linea più netta e parole in sintonia con chi vuole<br />

vivere in un Paese più democratico e meno razzista, più solidale<br />

e meno egoista, più ricco di opportunità e di cultura e meno<br />

avido di denaro e di potere. Ho ancora s<strong>per</strong>anza…<br />

giancarlo Cacciari e M<strong>il</strong>ena Montanari<br />

pensionati<br />

Esprimiamo la nostra dichiarazione di voto a favore di Marco<br />

<strong>Macciantelli</strong>. Vogliamo, innanzitutto, manifestare <strong>il</strong> nostro<br />

apprezzamento <strong>per</strong> la sua condotta e <strong>il</strong> lavoro svolto nel<br />

mandato appena concluso e, in secondo luogo, ci riconosciamo<br />

nella sua appartenenza all’area politica del <strong>Partito</strong><br />

<strong>Democratico</strong> a cui daremo <strong>il</strong> nostro voto.<br />

Mauro Curati<br />

giornalista<br />

Voto <strong>PD</strong> <strong>per</strong>chè sono stanco di turarmi <strong>il</strong> naso in questa Italia<br />

puzzolente…<br />

Più forti noi,<br />

più forte tu.<br />

partitodemocratico.it<br />

youdem.tv<br />

COMMITTENTE RESPONSABILE ON. ALBERTO LOSACCO<br />

13<br />

angelo Michelucci<br />

ecologo ambientalista già presidente del WWF Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

e membro del Comitato esecutivo del Parco dei Gessi<br />

In questo diffic<strong>il</strong>e momento della politica italiana, assistiamo<br />

a un preoccupante fenomeno di de-moralizzazione comportamentale.<br />

È importante fare “squadra” e cercare di riportare<br />

<strong>il</strong> paese a livelli di buon senso. La politica seria e impegnata<br />

deve riprendere in mano le redini della discussione e ricominciare<br />

a ricostruire quello che i ripetuti governi di centro<br />

destra hanno pesantemente modificato in senso negativo.<br />

Partendo quindi dalle realtà locali, credo sia importante esprimere<br />

governi credib<strong>il</strong>i, che abbiano la capacità di far partecipare<br />

i cittadini affinché costruiscano insieme un futuro ricco<br />

di lavoro e capace di sv<strong>il</strong>uppare progetti di pace e di serenità.<br />

Per questi motivi credo che a San Lazzaro votare <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Partito</strong><br />

<strong>Democratico</strong> e <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo candidato, Marco <strong>Macciantelli</strong>, sia un<br />

segnale di importanza vitale.<br />

giampiero Monfardini<br />

O<strong>per</strong>atore di volontariato internazionale<br />

Mi sono iscritto al <strong>PD</strong> <strong>per</strong>chè lo considero l’erede dei valori<br />

storici della tradizione socialista e cattolico-liberale, che<br />

porta nella politica un ricco patrimonio di socialità e laicità,<br />

oggi più che mai necessarie. È <strong>il</strong> partito che può meglio tutelare<br />

la parte povera della popolazione, sia quella all’interno del<br />

nostro paese che quella che vi tenta di entrare, alla ricerca<br />

di condizione più umane di vita. Più in generale è la forza<br />

politica che più efficacemente può opporsi al lento e progressivo<br />

degrado di un paese dove si stanno <strong>per</strong>dendo i principi<br />

fondanti della convivenza civ<strong>il</strong>e e dove ogni giorno assistiamo<br />

al prevalere di interessi particolari e di principi disgregativi.<br />

A San Lazzaro Marco <strong>Macciantelli</strong> ha dimostrato di sa<strong>per</strong> bene<br />

interpretare <strong>il</strong> ruolo diffic<strong>il</strong>e del Sindaco di una città esigente e<br />

qualificata. È un grande lavoratore, sempre presente e disponib<strong>il</strong>e<br />

all’ascolto anche nei momenti critici, che sa affrontare<br />

positivamente i problemi con un tenace orientamento alla<br />

loro soluzione. Dispone di ottime capacità di analisi dei problemi<br />

e la cultura necessaria <strong>per</strong> conc<strong>il</strong>iare posizioni spesso<br />

divergenti. È un ab<strong>il</strong>e tessitore che sa far uso sapiente di due<br />

strumenti nob<strong>il</strong>i come la parola ed <strong>il</strong> pensiero: se c’è una soluzione<br />

praticab<strong>il</strong>e <strong>Macciantelli</strong> è <strong>il</strong> più adatto a trovarla.<br />

Maria Rosa Frontini e agata Zambotti<br />

Spi-Cg<strong>il</strong> San Lazzaro<br />

Dichiariamo <strong>il</strong> nostro voto al Pd e a Marco <strong>Macciantelli</strong>, in quanto<br />

nel precedente mandato è stata data priorità all’ampliamento<br />

e alla qualità dei servizi <strong>per</strong> giovani, anziani, diversamenti ab<strong>il</strong>i,<br />

vecchi e nuovi soggetti deboli emersi con la crisi mondiale,<br />

anche in presenza di minori risorse pubbliche disponib<strong>il</strong>i, <strong>Con</strong><br />

l’auspicio che questo impegno continui in futuro.<br />

Paola Fedriga<br />

giornalista<br />

Voto Pd <strong>per</strong>ché non possiamo<br />

lasciare l’opposizione a<br />

Veronica…<br />

Luigi Stignani<br />

pensionato<br />

Voto Pd <strong>per</strong>ché ritengo che sia<br />

un partito riformista e culturalmente<br />

pluralista, che chiede<br />

<strong>il</strong> voto <strong>per</strong> un progetto politico<br />

e non contro qualcuno.


Paola Demaria<br />

presidente di Es<strong>per</strong>ienze insieme, associazione aff<strong>il</strong>iata alla<br />

Primo Levi<br />

Marco <strong>Macciantelli</strong>, un sindaco attento ai bisogni degli anziani<br />

e delle <strong>per</strong>sone più deboli, disponib<strong>il</strong>e verso progetti culturali<br />

e sociali, merita di essere rieletto in questa città, anche <strong>per</strong><br />

la sensib<strong>il</strong>ità dimostrata, sua e dei suoi collaboratori. Città<br />

che si colloca fra le più vivib<strong>il</strong>i della nostra regione. I valori<br />

fondamentali della vita nel rispetto degli uni e degli altri, deve<br />

trovare e troverà in lui degno sostenitore di coesione sociale.<br />

Serve anche un forte partito <strong>per</strong> opporsi alla demagogia<br />

mostrata da questa destra. Questo forte partito non può che<br />

essere <strong>il</strong> Pd.<br />

Daniela Camboni<br />

giornalista<br />

San Lazzaro è una città verde, ricca di servizi <strong>per</strong> bambini, iniziative<br />

culturali, movimenti sportivi, piste ciclab<strong>il</strong>i, attenzione<br />

<strong>per</strong> gli anziani. Una città dove si vive bene. Ma io chiedo ancora<br />

di più: salvaguardia del verde esistente, corsi di educazione<br />

ambientale e cinof<strong>il</strong>a <strong>per</strong> i cittadini ( ci sono troppi proprietari<br />

di cani che ne avrebbero proprio bisogno!), spazi di aggregazione<br />

<strong>per</strong> gli adolescenti. So che questo lo posso chiedere al<br />

Pd e alla sua sensib<strong>il</strong>ità. In questi cinque anni buone cose<br />

sono state fatte, molte potrebbero arrivare.<br />

Lelio Benetti<br />

vicepresidente Società ciclistica San Lazzaro e cittadino<br />

Caro Marco, quando ti candidasti la prima volta ti dissi che ti<br />

avrei votato anche se non ti conoscevo <strong>per</strong>ché presentato dal<br />

mio partito, <strong>per</strong>ò quando ti incontrai al circolo Arci ti dissi: <strong>il</strong><br />

prossimo voto dovrai meritartelo. A mio parere te lo sei meritato,<br />

la nostra città può essere portata ad esempio e questo<br />

sicuramente è merito dei suoi cittadini ma anche dei suoi<br />

amministratori. Forza Marco, forza sinistra, forza Pd!<br />

Sotto <strong>il</strong> “vestito civico” niente<br />

I livorosi/rancorosi del Psc non stavano più nella pelle dalla voglia di gettarsi nella mischia elettorale<br />

attraverso la lista sorta dall’associazione “Noi, cittadini”, realtà eterogenea che cerca di tessere <strong>il</strong><br />

f<strong>il</strong>o dei piccoli egoismi localistici. Non mancano <strong>per</strong>sone in buona fede, ma prevalentemente siamo<br />

di fronte al solito partitino dei professionisti del no.<br />

Il civismo, ovviamente, è un’altra cosa, specie quando rappresenta i valori di un bene comune,<br />

solidale e altruistico. Ma qui, piuttosto, c’entra la volontà di riciclare i “soliti noti” del ceto politico,<br />

cotto e stracotto, pronto a tirare la volata alla destra. La loro ideologia “volenterosa” ammantata<br />

dalla retorica comitatista, è quella del flagello, da abbattere sulla schiena di una società o<strong>per</strong>osa<br />

che, invece, vorrebbe unire sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e e qualità della comunità, intrapresa economica e<br />

coesione sociale. Ma la cosa che più sorprende sono i politici di lungo corso. Basta guardare al<br />

loro candidato sindaco - frutto di un’imboscata dell’ultimo istante che ha scandalizzato i civici della<br />

“Città che vorremmo” come Vannelli, Storani e Bronchi - sino all’altro giorno responsab<strong>il</strong>e di zona<br />

di partito, sottoscrittore del programma del centrosinistra nel 2004, candidato pure alle elezioni<br />

politiche nell’apr<strong>il</strong>e del 2008 <strong>per</strong> la correntina di minoranza, ovviamente trombato.<br />

Se c’è una cosa che la politica deve alla società è la trasparenza. Se c’è una cosa che la società non<br />

sopporta più della politica è la speculazione (compresa quella elettorale), <strong>il</strong> continuo movimento<br />

attraverso la porta girevole dei politicanti, quelli veri, anche se mascherati da “civici”. Gli inganni, <strong>il</strong><br />

trasformismo di chi cerca di continuare a fare <strong>il</strong> surf a danno della fiducia degli altri. Noi, i cittadini<br />

veri, da gente così, abbiamo già avuto, a gente così, abbiamo già dato. Il 6 e <strong>il</strong> 7 giugno votiamo<br />

bene, votiamo <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong>.<br />

La voce del Savena<br />

14<br />

Renzo Berti<br />

presidente Arci San Lazzaro<br />

Ritengo che la presenza, la serietà, l’impegno e la competenza<br />

che come sindaco Marco <strong>Macciantelli</strong> ha dimostrato<br />

siano un riconoscimento innegab<strong>il</strong>e e che la scelta della sua<br />

ricandidatura sia la giusta conseguenza. Penso anche che <strong>il</strong><br />

Pd rappresenti al meglio la qualità dell’azione amministrativa<br />

di questi anni.<br />

andrea Stuppini<br />

funzionario pubblico<br />

Romano grazioli<br />

fisico teorico in pensione<br />

<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

Sono venuto ad abitare a San Lazzaro da pochi anni e mi trovo<br />

molto bene. Ho trovato un comune ben organizzato, servizi<br />

efficienti ed una comunità solidale. Credo che dobbiamo<br />

valorizzare e sv<strong>il</strong>uppare i parchi cittadini ed <strong>il</strong> verde pubblico.<br />

Per questo voterò <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> e <strong>per</strong> <strong>il</strong> sindaco<br />

<strong>Macciantelli</strong>.<br />

Sono sufficientemente soddisfatto da ciò che è stato fatto a<br />

San Lazzaro in questi ultimi anni da riconfermare pienamente<br />

<strong>il</strong> sindaco <strong>Macciantelli</strong> qualsiasi fosse la parte politica che lo<br />

sostenesse.<br />

Alla domanda <strong>per</strong>ché voto Pd non ho una risposta precisa;<br />

posso dire che la mia fede politica nasce dai banchi di scuola<br />

tra i ragazzi del Pci e della Fgci. Da allora è trascorso più<br />

di mezzo secolo e ho vissuto <strong>il</strong> grande cambiamento della<br />

società cercando di accettare le diversità e modificando le mie<br />

certezze di un tempo.<br />

Adesso vorrei poter dire: voto Pd <strong>per</strong>ché ne condivido le idee<br />

(ma quali ?!) e l’o<strong>per</strong>ato (!!). Posso invece solo affermare: voto<br />

Pd <strong>per</strong> nostalgia e <strong>per</strong>chè non trovo nessuna altra parte politica<br />

nella quale possa pienamente riconoscermi.<br />

MErCoLEDì 3 GIUGno<br />

ore 17,30<br />

Centro Malpensa<br />

Via Jussi 33<br />

PrESEnTE E FUTUro<br />

DEI SErvIzI SoCIo-SanITarI<br />

con<br />

Marco <strong>Macciantelli</strong><br />

roberta Ballotta<br />

Manlio Balestrini<br />

Maria Cristina Baldacci<br />

GIovEDì 28 MaGGIo<br />

ore 20,30<br />

Via Viganò (chiosco gelati)<br />

con<br />

Marco <strong>Macciantelli</strong><br />

e candidati Pd


<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

Comune: i 20 candidati del Pd<br />

1. ROBERtA BALLOttA<br />

62 anni, pensionata, già responsab<strong>il</strong>e<br />

della Biblioteca N.Ginzburg del quartiere<br />

Savena. <strong>Con</strong>sigliere comunale uscente a<br />

San Lazzaro e capogruppo Ds prima e Pd<br />

poi. Sono <strong>Con</strong>sigliera di Amministrazione<br />

di Coop Adriatica e co-fondatrice del<br />

Progetto Aus<strong>il</strong>io <strong>per</strong> la consegna a domic<strong>il</strong>io<br />

della spesa a <strong>per</strong>sone anziane o<br />

disab<strong>il</strong>i, sole e in difficoltà. Sono coniugata,<br />

ho due figli e un nipote di 5 anni.<br />

La lista delle candidate e dei candidati<br />

del <strong>Partito</strong> <strong>Democratico</strong> <strong>per</strong><br />

l’elezione del prossimo <strong>Con</strong>siglio<br />

comunale di San Lazzaro, a<br />

sostegno, forte e convinto,<br />

del candidato sindaco Marco<br />

<strong>Macciantelli</strong>, approvata all’unanimità<br />

dall’Assemblea comunale,<br />

è composta da 10 donne e da 10<br />

uomini, una scelta politica esplicita,<br />

rafforzata dalla disposizione<br />

in lista dei nominativi: in ordine<br />

alfabetico, alternando un uomo e<br />

una donna<br />

Ciò vuole rappresentare concretamente<br />

- secondo quanto<br />

dichiarato dal segretario comunale<br />

Corrado Fusai - la volontà di<br />

conseguire due obiettivi:<br />

- favorire, anche in questo modo,<br />

l’effettiva eleggib<strong>il</strong>ità e promozione<br />

delle candidature femmin<strong>il</strong>i;<br />

- rendere evidente che la politica,<br />

2. ALESSAnDRO BAttILAnA<br />

(detto “Sandro”)<br />

Anni 62, sposato con due figli, pensionato.<br />

Attualmente sono segretario della Camera<br />

del Lavoro Spi-Cg<strong>il</strong> di San Lazzaro. Ho svolto<br />

la mia attività all’Università come bibliotecario<br />

presso <strong>il</strong> Dipartimento di Scienze<br />

statistiche, sono stato <strong>Con</strong>sigliere di amministrazione<br />

dell’Ateneo bolognese dal 1990<br />

al 1995 e segretario generale del Sindacato<br />

Nazionale Università sino al 2000.<br />

4. MIChELE CAVALLARO<br />

Ingegnere, 46 anni, sposato<br />

con Francesca, dal 1996 vivo a<br />

San Lazzaro nella zona Nord.<br />

Da un anno sono socio fondatore<br />

di una azienda elettronica.<br />

Cattolico animatore del<br />

corso prematrimoniale, canto<br />

nel coro parrocchiale e credo<br />

nell’impegno sociale e nella<br />

comunità. Sono <strong>Con</strong>sigliere<br />

uscente, vice capogruppo del<br />

Pd, presidente commissione<br />

cultura e scuola.<br />

In lista dieci donne e dieci uomini<br />

in una realtà come la nostra, offre<br />

alla società civ<strong>il</strong>e, che è con noi<br />

e ben rappresentata nella lista,<br />

l’opportunità di potersi esprimere<br />

anche sul piano della contendib<strong>il</strong>ità<br />

del mandato che gli<br />

elettori vorranno conferire al<br />

futuro gruppo cons<strong>il</strong>iare del Pd<br />

in <strong>Con</strong>siglio comunale. Stesse<br />

opportunità a tutti <strong>per</strong>ché a decidere<br />

sia davvero la democrazia<br />

del voto. Applicata la regola del<br />

limite dei due mandati, sono stati<br />

ricandidati quattro dei cinque<br />

consiglieri comunali uscenti del<br />

Pd al primo mandato che hanno<br />

confermato la propria disponib<strong>il</strong>ità.<br />

Le altre 16 candidature sono<br />

altrettante nuove proposte, <strong>per</strong><br />

la cui individuazione sono stati<br />

seguiti i seguenti criteri:<br />

a) valorizzazione del forte rapporto<br />

del Pd con la comunità di<br />

San Lazzaro, attraverso <strong>il</strong> riconoscimento<br />

dell’impegno politico,<br />

dell’articolazione territoriale, con<br />

particolare riferimento alle frazioni<br />

e alle sensib<strong>il</strong>ità civ<strong>il</strong>i che vi<br />

si riconoscono; in tal senso, oltre<br />

al segretario comunale, sono<br />

candidati alcuni dei segretari dei<br />

circoli;<br />

b) promozione di <strong>per</strong>sone di età<br />

compresa tra i 20 e i 40 anni,<br />

quale espressione di rinnovamento<br />

generazionale e politico;<br />

la metà dei candidati corrisponde<br />

a questo dato anagrafico, e l’età<br />

media non raggiunge i 44 anni;<br />

c) sottolineatura del rapporto<br />

tra <strong>il</strong> Pd e le diverse espressioni<br />

dell’impegno civ<strong>il</strong>e, dell’associazionismo<br />

e delle rappresentanze<br />

sociali ed economiche; oltre a<br />

candidature che evidenziano una<br />

vicinanza con importanti orga-<br />

15<br />

3. MARInA BARDI<br />

47 anni, residente dal 70 al 90 a Idice,<br />

vivo dal 2004 con i miei due figli alla<br />

Mirandola. Agronomo, responsab<strong>il</strong>e tecnico<br />

e amministratore di una coop. agricola<br />

che produce sementi e piante. Da sempre<br />

volontaria nelle feste dell’Unità, sono nel<br />

comitato del circolo Pd di Idice e ho svolto<br />

la funzione di coordinatore nel forum<br />

Impresa e Lavoro.<br />

5. ELEOnORA BERGOnZOnI<br />

Mi chiamo Eleonora e ho<br />

quasi 24 anni. Lavoro in una<br />

azienda nel settore informatico<br />

come apprendista impiegata<br />

marketing, ma mi occupo<br />

anche della parte amministrativa<br />

e parte del commerciale.<br />

Ho lavorato come<br />

volontaria presso la festa<br />

dell´Unità di San Lazzaro e di<br />

Bologna dal 2003; questa è la<br />

mia prima vera es<strong>per</strong>ienza in<br />

politica.<br />

nizzazioni sindacali, con le realtà<br />

produttive, con la comunità degli<br />

stranieri ben accolti e inseriti nel<br />

nostro tessuto sociale e civ<strong>il</strong>e,<br />

sono presenti in lista tre indipendenti,<br />

non iscritti al Pd, ma<br />

che condividono <strong>il</strong> programma di<br />

mandato e guardano con interesse<br />

al ruolo che <strong>il</strong> nostro partito<br />

svolge nella comunità e nell’amministrazione<br />

comunale.<br />

Insomma, una lista in cui si fondono<br />

in modo equ<strong>il</strong>ibrato tre fattori:<br />

la continuità dell’impegno<br />

amministrativo, l’innovazione e la<br />

freschezza portata da tanti giovani;<br />

la presenza del progetto politico<br />

del Pd nella realtà sanlazzarese,<br />

insieme alla comunità stessa,<br />

ricca di spirito civico positivo e<br />

costruttivo e delle pluralistiche<br />

forme dell’associazionismo e del<br />

volontariato.


6. RAyMOn DASSI<br />

Ho 37 anni, sposato con Sonia e padre di<br />

3 bambini. Nato e cresciuto a Baloum in<br />

Camerun, lì ho studiato F<strong>il</strong>osofia. Laureato in<br />

Scienze della comunicazione a Bologna e ora<br />

sono dipendente regionale. Dai genitori ho<br />

imparato a prestare attenzione al prossimo<br />

e dagli studi ho acquisito competenze<br />

polifunzionali. Il mio impegno politico<br />

raccoglie <strong>il</strong> frutto di queste es<strong>per</strong>ienze, che<br />

mi spingono a non essere mai indifferente.<br />

7. VEROnICA BRIZZI<br />

36 anni. Sono una giornalista<br />

specializzata in tematiche ambientali.<br />

Seguendo le mie passioni, mi dedico da<br />

sempre anche al sociale e al volontariato:<br />

da quattro anni a San Lazzaro ho a<strong>per</strong>to<br />

e fatto crescere una scuola di italiano<br />

gratuita <strong>per</strong> stranieri. Insieme, vorrei<br />

continuare a impegnarmi <strong>per</strong> la nostra<br />

città, <strong>per</strong> renderla sempre più vivib<strong>il</strong>e e<br />

sostenib<strong>il</strong>e.<br />

9. ISABELLA COntI<br />

Ho 26 anni e sono <strong>Con</strong>sigliere<br />

comunale uscente. Nel<br />

2007 mi sono laureata in<br />

Giurisprudenza, ab<strong>il</strong>itata<br />

al Patrocinio, mi occupo<br />

prevalentemente di diritto<br />

penale e societario: questa<br />

attività mi sta insegnando<br />

a trovare soluzioni efficaci<br />

ai problemi delle <strong>per</strong>sone.<br />

Gli aspetti che ritengo<br />

predominanti nella mia<br />

attività politica riguardano<br />

l’impegno sociale, assistenza e<br />

volontariato, pari opportunità.<br />

Votare <strong>per</strong> le Europee è fac<strong>il</strong>e<br />

(<strong>per</strong> eleggere gli europarlamentari della<br />

Circoscrizione)<br />

Nella scheda di colore MARRONE trova <strong>il</strong> simbolo del<br />

Pd e segnalo con una croce:<br />

CARonnA<br />

PRoDI<br />

Se vuoi esprimere<br />

una o più preferenze<br />

(massimo tre)<br />

ti invitiamo a scrivere<br />

come nell’esempio.<br />

16<br />

<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

8. FRAnCESCO FALCIAtORE<br />

25 anni, laureando in Relazioni<br />

Internazionali. Sono Coordinatore dei<br />

giovani Democratici di San Lazzaro e<br />

responsab<strong>il</strong>e dei giovani Democratici della<br />

Valle dell’Idice. Vivo a San Lazzaro dalla<br />

nascita. Gioco a Calcio nei “Miti Ellenici”,<br />

colleziono libri. Ho una nipotina bellissima<br />

che si chiama Caterina e adoro correre al<br />

Parco dei Cedri con i miei amici. Sono uno<br />

dei “nipoti” di Padre Marella.<br />

QUAnDO SI VOtA<br />

sabato 6 giugno<br />

dalle ore 15 alle 22<br />

domenica 7 giugno<br />

dalle ore 7 alle 22<br />

10. CORRADO FUSAI<br />

Ho 49 anni, sono dipendente<br />

della <strong>Con</strong>federazione Italiana<br />

Agricoltori regionale, dove<br />

mi occupo di legislazione<br />

del lavoro e previdenziale.<br />

Segretario dei Ds di San<br />

Lazzaro dal 2001, consigliere<br />

comunale dal 2004, ho<br />

promosso con convinzione<br />

la nascita del Pd, di cui sono<br />

segretario cittadino, e la larga<br />

alleanza di centrosinistra che<br />

sostiene <strong>Macciantelli</strong>.<br />

COSA SERVE PER VOtARE<br />

• un documento<br />

di riconoscimento valido<br />

(se scaduto rivolgersi<br />

all’Uff. Anagrafe del Comune)<br />

• la tessera elettorale<br />

(chi non l’avesse ricevuta<br />

o l’avesse smarrita, potrà<br />

richiederne un duplicato<br />

recandosi con un documento<br />

d’identità valido all’Uff.<br />

Elettorale del Comune in via<br />

Em<strong>il</strong>ia 98, tel. 051.6228155)


<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

11. BARBARA GALZIGnA<br />

Nata a Bologna nel 1971, mi sono<br />

laureata in Giurisprudenza e sono<br />

giornalista dal 1993. Ho lavorato <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

telegiornale di è tv/Rete 7, l’agenzia di<br />

stampa Dire e <strong>il</strong> quotidiano City. Dal 2003<br />

sono nell’Agenzia informazione e ufficio<br />

stampa della Regione Em<strong>il</strong>ia-Romagna.<br />

Vivo con Claudio e con nostro figlio<br />

Leonardo di sei anni.<br />

PER COSA SI VOtA<br />

<strong>per</strong> eleggere Sindaco,<br />

<strong>Con</strong>siglio Comunale,<br />

presidente della Provincia e<br />

<strong>Con</strong>siglio Provinciale,<br />

Europarlamentari della<br />

Circoscrizione<br />

COMUnALI E PROVInCIALI: SE<br />

NESSUN CANDIDATO (Sindaco<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> Comune e Presidente <strong>per</strong><br />

la Provincia) SUPERA IL 50% DEI<br />

VOTI AL PRIMO TURNO, SI VA AL<br />

BALLOTTAGGIO (domenica 21<br />

giugno) TRA I DUE CHE HANNO<br />

OTTENUTO IL MAGGIOR NUMERO<br />

DI CONSENSI. VINCE CHI OTTERRÀ<br />

LA QUOTA MAGGIORE DI VOTI.<br />

12. GIACOMO LAnDI<br />

Ho 34 anni abito al Farneto progettista<br />

e socio in uno studio di progettazione<br />

di impianti elettrici ed amministratore<br />

di una società proprietaria di un bar.<br />

Responsab<strong>il</strong>e dell’organizzazione del Pd<br />

di San Lazzaro e Coordinatore di Zona del<br />

Pd Valle dell’Idice. La mia passione <strong>per</strong> la<br />

politica non si esaurirà <strong>il</strong> 7 giugno <strong>per</strong>ché<br />

<strong>il</strong> futuro é nostro. L’impegno: costruirlo<br />

bene!<br />

14. DARIO<br />

MAStROGIACOMO<br />

Sono nato nel 1971 a<br />

Ceccano (FR) e vivo da<br />

anni a Bologna e poi a San<br />

Lazzaro. Sono sposato e<br />

lavoro all´Osservatorio<br />

meteorologico del Monte<br />

Cimone <strong>per</strong> l´Aeronautica<br />

M<strong>il</strong>itare. Da sempre, oltre<br />

alla mia professione, coltivo<br />

l´interesse <strong>per</strong> la politica e<br />

lo studio, l´associazionismo,<br />

con incarichi provinciali e<br />

nazionali.<br />

17<br />

13. CInZIA MIGAnI<br />

47 anni, sposata da 27, ho un figlio di<br />

22 anni. Vivo a San Lazzaro dal 1988.<br />

Mi occupo di progettazione sociale e<br />

formazione nell’ambito della salute mentale.<br />

Dal ’98 coordino o faccio parte dello staff di<br />

progetti nell’ambito della salute mentale,<br />

del diritto allo studio e dello sv<strong>il</strong>uppo di<br />

reti sociali. Collaboro con l’Istituzione<br />

G.F.Minguzzi della Provincia. Segretaria del<br />

Circolo sud del Pd di San Lazzaro.<br />

15. DAnIELA RAVAGLI<br />

Imprenditrice. Diplomata<br />

in ragioneria, sono entrata<br />

nell’azienda Casa del<br />

Pneumatico fondata da mio<br />

padre nel 1969. Oggi rivesto<br />

la carica di responsab<strong>il</strong>e<br />

commerciale, marketing e<br />

comunicazione delle aziende<br />

del gruppo e sono presidente<br />

del Cda della Nuova Casa del<br />

Pneumatico srl.<br />

Votare <strong>per</strong> <strong>il</strong> Comune è semplice<br />

(<strong>per</strong> eleggere Sindaco e <strong>Con</strong>siglio Comunale)<br />

Nella scheda di colore AZZURRO trova <strong>il</strong> simbolo del Pd<br />

e segnalo con una croce:<br />

così <strong>il</strong> tuo voto è valido <strong>per</strong> <strong>il</strong> Pd e anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> candidato<br />

sindaco Marco <strong>Macciantelli</strong>.<br />

Se vuoi esprimere<br />

una preferenza (una sola)<br />

<strong>per</strong> una candidata<br />

o un candidato<br />

della nostra lista,<br />

scrivi <strong>il</strong> suo cognome<br />

di fianco al simbolo.<br />

La doppia croce<br />

(sul nome del sindaco<br />

e sul partito)<br />

non annulla <strong>il</strong> voto.


16. ARChIMEDE ROMAGnOLI<br />

Sono nato a Bertinoro nel 1939. Abito a<br />

Ponticella, ho due figli. Diploma di Scuola<br />

Universitaria di Servizio Sociale. Ho<br />

o<strong>per</strong>ato nel sociale: ricercatore Facoltà di<br />

Psicologia, educatore, assistente sociale<br />

di quartiere, responsab<strong>il</strong>e Servizi Sociali<br />

nel Comune di Bologna. Pensionato,<br />

faccio volontariato nel Centro Sociale di<br />

Ponticella. Sono segretario del Circolo Pd<br />

di Ponticella.<br />

17. CAtIA tAROZZI<br />

Nata a Bologna nel 1980, diplomata<br />

all’Istituto E.Mattei e laureata in<br />

Scienze Politiche, indirizzo sociale,<br />

comunicazione e marketing. Mi sono<br />

affacciata alla politica con l’associazione<br />

“gruppo2febbraio” (i “famosi”<br />

girotondi), ho aderito alla Margherita e<br />

ora al Pd. Nel passato ho partecipato,<br />

organizzando e coordinando l’Estate<br />

Ragazzi nella Parrocchia di San Lazzaro.<br />

19. MARIA LEtIZIA<br />

ZAnARDI<br />

Ho 61 anni e sono pensionata.<br />

Vivo a San Lazzaro dalla<br />

nascita. Ho due figli di 27 e<br />

18 anni. Amo la lettura, <strong>il</strong><br />

cinema, <strong>il</strong> teatro e la musica.<br />

Mi interesso, con passione,<br />

di politica da quando avevo<br />

15 anni. Sono la segretaria<br />

del Circolo Centro del Pd di<br />

San Lazzaro. Ho accettato<br />

di candidarmi <strong>per</strong>ché<br />

ritengo ampiamente positiva<br />

l’es<strong>per</strong>ienza della precedente<br />

Amministrazione comunale.<br />

Votare <strong>per</strong> la Provincia è ancora più semplice<br />

(<strong>per</strong> eleggere Presidente della Provincia e <strong>Con</strong>siglio Provinciale)<br />

18<br />

18. tItO SARACInO<br />

65 anni, giornalista in pensione. Solo dopo<br />

aver concluso la mia attività professionale<br />

all’Agenzia di stampa Ansa è con “spirito<br />

di servizio” che sono entrato in politica<br />

diventando a San Lazzaro coordinatore della<br />

Margherita e concorrendo poi alla formazione<br />

del Pd. Direttore editoriale della rivista “San<br />

Lazzaro in Piazza”, segretario del Circolo<br />

Farneto-Pulce-Mura San Carlo e componente<br />

della direzione del Pd di Bologna.<br />

20. MIChELE tEStOnI<br />

Ho 32 anni e insegno<br />

Relazioni internazionali nella<br />

facoltà di Lingue e Letterature<br />

Straniere dell’Università di<br />

Bologna. Sono <strong>il</strong> segretario<br />

del Circolo Pd di Idice,<br />

dove abito da sempre, e<br />

<strong>il</strong> coordinatore del Centro<br />

Studi “Merito ed Equità” del<br />

Pd dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna. I<br />

miei principali obiettivi <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> mandato 2009-2014: le<br />

frazioni, la cultura e <strong>il</strong> tempo<br />

libero, la viab<strong>il</strong>ità.<br />

Nella scheda di colore GIALLO trova <strong>il</strong> simbolo del Pd e segnalo con una croce:<br />

così <strong>il</strong> tuo voto è valido <strong>per</strong> <strong>il</strong> Pd, <strong>per</strong> <strong>il</strong> presidente della Provincia Beatrice Draghetti e anche <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> candidato consigliere stampato sulla scheda.<br />

REnATo BALLoTTA SIMonETTA SALIERA<br />

Di fianco al simbolo del Pd troverai un nome già stampato:<br />

“REnAtO BALLOttA” (se voti a San Lazzaro, Collegio 32, nelle sezioni elettorali da 1 a 23 e 31);<br />

“SIMOnEttA SALIERA” (se voti a San Lazzaro, Collegio 33, nelle sezioni elettorali dal 24 al 30).<br />

<strong>Con</strong> la croce sul simbolo del Pd voti anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> candidato al <strong>Con</strong>siglio Provinciale.<br />

Anche in questo caso, la doppia croce (sul nome del presidente e sul partito) non annulla <strong>il</strong> voto.<br />

<strong>il</strong> 6-7 giugno vota


<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

Europee: i candidati del Pd<br />

Salvatore Caronna: <strong>il</strong> vantaggio di<br />

essere europei<br />

Quali sono le motivazioni<br />

principali alla base della<br />

tua candidatura?<br />

«Per mantenere i propri<br />

livelli di eccellenza, a maggior<br />

ragione durante questo<br />

difficoltoso <strong>per</strong>iodo di crisi<br />

globale, <strong>il</strong> sistema dell’Em<strong>il</strong>ia-Romagna<br />

ha bisogno<br />

sempre più di pensare ed<br />

agire con la mente, lo sguardo<br />

e <strong>il</strong> corpo rivolti all’Europa.<br />

Siamo una grande regione<br />

europea e gran parte dei<br />

nostri rapporti e relazioni<br />

sono intessuti, e sempre più<br />

dovranno esserlo in futuro,<br />

con altri territori ed aree<br />

geografiche dell’Unione. Per<br />

questo penso che la vocazione<br />

europea dell’Em<strong>il</strong>ia-<br />

Romagna, pur essendo solida<br />

e di lunga data, necessiti<br />

oggi di una ulteriore iniezione<br />

in termini di pensiero,<br />

elaborazione e impegno<br />

quotidiano. Ho <strong>per</strong>ciò deciso<br />

di mettere a disposizione <strong>il</strong> bagaglio di competenze che ho<br />

maturato nella mia es<strong>per</strong>ienza politica, <strong>per</strong> contribuire ad<br />

accrescere la dimensione europea della nostra regione, e <strong>per</strong>metterle<br />

in questo modo di essere più preparata ad affrontare<br />

le diffic<strong>il</strong>i sfide del presente e del futuro».<br />

Quali sono stati in passato i momenti più significativi <strong>per</strong> cui<br />

essere in Europa è stato un vantaggio?<br />

«Essere europei <strong>per</strong> noi italiani è sempre stato e sarà un<br />

grande vantaggio in un mondo che richiede di pensare e agire<br />

nell’ottica di grandi sistemi territoriali. Volendo citare un<br />

solo passaggio su tutti, e ricordando in questo modo anche <strong>il</strong><br />

grandissimo contributo offerto dal centrosinistra al servizio<br />

dell’intero Paese, mi limito a ricordare l’ingresso nell’Euro.<br />

Senza quell’importantissimo passaggio, che in molti da destra<br />

all’epoca criticarono aspramente, l’economia italiana, e con<br />

essa anche quella em<strong>il</strong>iano-romagnola, non avrebbe retto alle<br />

sfide della globalizzazione e si sarebbe trovata oggi del tutto<br />

impreparata di fronte alla crisi economica».<br />

E quali saranno le ragioni fondamentali nel nostro futuro <strong>per</strong><br />

cui è importante essere in Europa e in un’Europa più forte?<br />

«Solo attraverso una reale unione politica, oltre quella economica<br />

e monetaria, l’Europa potrà nei prossimi anni avere un<br />

ruolo in un mondo che sta precipitosamente cambiando. USA,<br />

Cina, India, Bras<strong>il</strong>e, solo <strong>per</strong> citare i primi, sono i grandi paesi<br />

che detteranno le strategie economiche, sociali, politiche nel<br />

mondo nel prossimo futuro. Solo se ci sarà una Europa con<br />

istituzioni forti, con una politica estera comune, con una unica<br />

voce sulle grandi questioni, noi potremo contribuire al governo<br />

di questa nuova epoca.<br />

Ecco <strong>per</strong>ché l’Europa deve essere sempre più forte anche dal<br />

punto di vista politico».<br />

19<br />

Vittorio Prodi: “Cambiare direzione<br />

<strong>per</strong> uscire dalla crisi”<br />

Dal 2004 al Parlamento<br />

Europeo, Vittorio Prodi<br />

si è guadagnato <strong>il</strong> titolo di<br />

“Stakanov” <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro<br />

svolto. È stato vicepresidente<br />

della Commissione<br />

sul cambiamento climatico,<br />

titolare della Commissione<br />

<strong>per</strong> l’ambiente, la sanità e<br />

la sicurezza alimentare e<br />

membro della Commissione<br />

industria, ricerca ed energia.<br />

on. Prodi, quali sono state<br />

le battaglie e le iniziative<br />

che ha condotto? E quali i<br />

risultati?<br />

«Le decisioni prese al<br />

Parlamento europeo producono<br />

effetti e incidono sulla<br />

qualità della vita dei cittadini.<br />

Dalle Commissioni di<br />

cui ho fatto parte passano<br />

gli indirizzi politici e tecnici<br />

<strong>per</strong> le Agenzie e le Autorità<br />

(Agenzia di Copenaghen<br />

<strong>per</strong> l’ambiente, Agenzia <strong>per</strong><br />

la sicurezza alimentare di Parma, Agenzia di Stoccolma <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

controllo delle malattie, solo <strong>per</strong> citarne alcune) e le registrazioni<br />

e le autorizzazioni <strong>per</strong> i composti chimici. Abbiamo esaminato<br />

le prestazioni sanitarie transfrontaliere, le linee sulla<br />

prevenzione e <strong>il</strong> controllo dell’inquinamento degli impianti,<br />

dell’inquinamento atmosferico, delle emissioni delle automob<strong>il</strong>i.<br />

Mi sono interessato di ricerca e organizzazione industriale,<br />

dei problemi legati alle politiche energetiche e all’impiego<br />

dell’idrogeno. Nella Commissione sul cambiamento climatico<br />

ho avanzato proposte <strong>per</strong> la disciplina delle emissioni dei gas<br />

a effetto serra <strong>per</strong> la <strong>Con</strong>ferenza che si terrà a Copenaghen a<br />

dicembre e in vista del dopo Kyoto che scade nel 2012».<br />

Come possiamo affrontare tempi di crisi e incertezze come<br />

questo?<br />

«Per uscire dalla crisi, <strong>per</strong> ridare slancio alle aziende e <strong>per</strong><br />

creare occupazione, soprattutto <strong>per</strong> i giovani, occorre cambiare<br />

direzione <strong>per</strong>ché la nostra civ<strong>il</strong>tà agisce come se avessimo<br />

a disposizione risorse naturali <strong>il</strong>limitate. Bisogna rendersi<br />

conto che non è più una questione di opzioni: è indispensab<strong>il</strong>e<br />

passare dallo sfruttamento delle energie foss<strong>il</strong>i a quello delle<br />

energie rinnovab<strong>il</strong>i. E bisogna rendersi conto che abbiamo a<br />

disposizione lo strumento <strong>per</strong> realizzare questo cambiamento.<br />

Questo strumento si chiama Unione Europea».<br />

MErCoLEDì 27 MaGGIo<br />

ore 17,30<br />

Centro Sociale Ca’ Bassa<br />

L’IMPEGno DEL <strong>PD</strong><br />

PEr LE FrazIonI<br />

con<br />

Marco in calendario<br />

<strong>Macciantelli</strong><br />

e assessori uscenti e candidati Pd


Ballotta: “I miei progetti<br />

<strong>per</strong> questa città che amo”<br />

Renato Ballotta, 61 anni, consigliere<br />

provinciale, è candidato<br />

al Collegio 32 (San Lazzaro).<br />

Allora ti ricandidi in Provincia,<br />

un ente che molti vorrebbero<br />

abolire. Come hai vissuto questi<br />

anni?<br />

«Dopo 11 anni da assessore a<br />

San Lazzaro, occupandomi di<br />

urbanistica, o<strong>per</strong>e pubbliche e<br />

delle attività produttive, ho sofferto<br />

abbastanza una discussione<br />

spesso astratta sul loro ruolo<br />

e del rapporto inevitab<strong>il</strong>mente meno diretto con i cittadini,<br />

anche se l’impegno <strong>per</strong> risolvere i problemi, del territorio dove<br />

sono stato eletto non è mai venuto meno.<br />

Nei cinque anni trascorsi ho potuto acquisire una conoscenza<br />

molto ampia della realtà provinciale e credo di poter dare un<br />

contributo ut<strong>il</strong>e ad attuare le innovazioni necessarie a garantirne<br />

uno sv<strong>il</strong>uppo equ<strong>il</strong>ibrato e sostenib<strong>il</strong>e; anche <strong>per</strong> questo<br />

ho accettato».<br />

Credi che <strong>il</strong> prossimo mandato amministrativo sia quello<br />

dell’istituzione della città metropolitana?<br />

«Tutto spingerebbe a dire di sì, tuttavia <strong>il</strong> fatto che questa<br />

possib<strong>il</strong>ità sia stata introdotta <strong>per</strong> legge nel 1990 (titolo V della<br />

Costituzione) e da una legge regionale e che manchino ancora<br />

i decreti attuativi, evidenzia tutte le difficoltà. Soltanto se<br />

sarà vissuto come un elemento di identità e coesione più forte<br />

dell’intera comunità, questo progetto sarà attuato. Tuttavia, in<br />

questi anni si sono introdotti importanti elementi di razionalizzazione:<br />

abolite tre comunità montane su quattro; trasformate<br />

le associazioni di comuni in unioni con delega di compiti gestionali<br />

precisi; agenzia d’ambito della gestione idrica. L’assemblea<br />

metropolitana dei sindaci ha svolto poi un ruolo importante <strong>per</strong><br />

garantire una visione unitaria del governo del territorio».<br />

Che giudizio dai del lavoro svolto dalla Provincia in questo<br />

mandato e quali sono gli obiettivi futuri che ti stanno più a<br />

cuore?<br />

«Positivo, molto positivo. Importante è stato <strong>il</strong> lavoro di governo<br />

del territorio: piano <strong>per</strong> la sicurezza stradale che ha ridotto<br />

molto la mortalità; investiti 200 m<strong>il</strong>ioni di euro <strong>per</strong> nuove strade;<br />

<strong>il</strong> piano <strong>per</strong> 350 aule <strong>per</strong> le scuole su<strong>per</strong>iori di prossima<br />

attuazione; è stata promossa una cultura di pace e di solidarietà<br />

sociale anche con la costituzione del <strong>Con</strong>siglio provinciale degli<br />

stranieri. Il prossimo mandato sarà caratterizzato dall’attuazione<br />

dei piani o<strong>per</strong>ativi comunali e dalla realizzazione delle<br />

infrastrutture necessarie <strong>per</strong> vere aree urbane più belle e accoglienti.<br />

Ciò comporterà anche la piena realizzazione del sistema<br />

metropolitano ferroviario, del passante nord, <strong>il</strong> completamento<br />

della complanare e la soluzione del nodo di Rastignano».<br />

Se sarai eletto non ci sarà da annoiarsi quindi. Pensi di riuscirci?<br />

«Il Collegio 32 non è fac<strong>il</strong>e. Per essere eletto devo contare su<br />

chi è già convinto di votare Pd e da chi medita di votare <strong>per</strong> altri<br />

partiti o d’astenersi. Credo di meritarmi la fiducia di tutti <strong>per</strong><br />

la competenza e la passione dimostrata e <strong>per</strong>ché sono l’unico<br />

della sinistra riformista residente a San Lazzaro, città dove<br />

sono nato e che amo.<br />

20<br />

Saliera: “Porto in Provincia<br />

la mia es<strong>per</strong>ienza di sindaco”<br />

Simonetta Saliera, sindaco di<br />

Pianoro, è candidata al collegio<br />

33 (San Lazzaro-Pianoro).<br />

<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

Provincia: i candidati del Pd<br />

Draghetti proposta <strong>per</strong> <strong>il</strong> secondo<br />

mandato alla Presidenza<br />

Beatrice Draghetti, Pd, presidente<br />

uscente, è candidata<br />

dal centrosinistra alla<br />

Presidenza della Provincia di<br />

Bologna, sostenuta da <strong>Partito</strong><br />

<strong>Democratico</strong>, Italia dei Valori,<br />

Verdi <strong>per</strong> la Pace, Sinistra <strong>per</strong><br />

la Provincia, Pdci-Prc.<br />

Nata nel 1950, laureata in f<strong>il</strong>osofia,<br />

<strong>per</strong> anni ha rico<strong>per</strong>to<br />

responsab<strong>il</strong>ità nel volontariato<br />

educativo e formativo. Ha insegnato<br />

in diverse scuole medie<br />

a Bologna e provincia ed è stata docente presso l’Istituto di<br />

osservazione minor<strong>il</strong>e “Sic<strong>il</strong>iani” in via del Pratello a Bologna.<br />

Ha iniziato l’attività politica, in concomitanza con la “partenza<br />

del pullman” di Romano Prodi ed è stata coordinatrice provinciale<br />

dei “Comitati <strong>per</strong> l’Italia che vogliamo” promossi da Prodi<br />

stesso. Nel 1996 l’ingresso in Provincia, come assessore Nel<br />

2004 eletta Presidente.<br />

Quali sono le ragioni del tuo<br />

impegno e della tua candidatura<br />

in Provincia?<br />

«L’es<strong>per</strong>ienza di sindaco è stata<br />

bellissima: equ<strong>il</strong>ibrio, sensib<strong>il</strong>ità<br />

e professionalità amministrativa<br />

maturati con un costante rapporto<br />

con le <strong>per</strong>sone. Ho accettato<br />

con entusiasmo di mettere<br />

a disposizione del <strong>Con</strong>siglio<br />

provinciale, se eletta, questo<br />

<strong>per</strong>sonale patrimonio politico insieme all’acquisita abitudine<br />

a non chiudere gli occhi di fronte ai problemi, affrontandoli<br />

sempre e ricercandone possib<strong>il</strong>i soluzioni condivise».<br />

Puoi indicare i punti programmatici più r<strong>il</strong>evanti e <strong>per</strong> la cui<br />

realizzazione, se eletta, ti impegnerai?<br />

«Perseguire ostinatamente la soluzione del nodo di Rastignano;<br />

attivare <strong>il</strong> servizio ferroviario metropolitano collegandolo ai<br />

bus del servizio urbano (più trasporto pubblico, meno inquinamento);<br />

rafforzare le strutture socio-sanitarie e scolastiche<br />

sulla direttrice Toscana-Futa; riqualificare le aree fluviali del<br />

Savena e dello Zena con piste pedo-ciclab<strong>il</strong>i e aree di sosta<br />

attrezzate;semplificare i processi amministrativi eliminando<br />

duplicazioni e sovrapposizioni di compiti e apparati a vantaggio<br />

di cittadini e imprese; iniziare una seria discussione <strong>per</strong> un<br />

progetto riformatore di un governo metropolitano individuando<br />

con chiarezza funzioni e prerogative degli Enti; impegnare tutte<br />

le energie e le risorse <strong>per</strong> contribuire al su<strong>per</strong>amento della crisi<br />

economica».


<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

Vannelli boccia “Noi cittadini”<br />

“Quella lista non ci rappresenta”<br />

Giancarlo Perciaccante<br />

Alle sue origini <strong>il</strong> quotidiano “Repubblica” proponeva<br />

una rubrica dal titolo “Diverso parere”.<br />

Pubblichiamo un’intervista ad Arnaldo Vannelli<br />

che ripropone quello spirito, nel segno di un’a<strong>per</strong>tura<br />

di “San Lazzaro in Piazza” alle diverse opinioni<br />

presenti nel nostro contesto locale, in modo<br />

del tutto libero, al fine di arricchire <strong>il</strong> dibattito<br />

nell’esclusivo interesse della comunità.<br />

L’esponente civico, artefice de “La città che vorremmo”,<br />

ri<strong>per</strong>corre <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso dei Comitati, critica<br />

alcune scelte fatte nel passato, ribadisce le<br />

sue proposte, formula critiche a Berlusconi, riconosce<br />

alcuni limiti nell’azione dei partiti del centrosinistra<br />

ed esprime un netto no ai finti “civici”<br />

di Bertuzzi & Co.<br />

Quando una figura rappresentativa decide di uscire<br />

di scena in genere si cerca di “rendergli l’onore<br />

delle armi”. non è questo <strong>il</strong> caso, <strong>per</strong>ché sappiamo<br />

che Arnaldo Vannelli, pur con funzioni di<br />

diverse, continuerà a sv<strong>il</strong>uppare le sue battaglie,<br />

su questioni che non sempre abbiamo condiviso o<br />

condividiamo, ma espresse con una passione civ<strong>il</strong>e<br />

che rappresenta un contributo con cui è giusto<br />

confrontarsi.<br />

Dagli Organi collegiali della<br />

scuola al <strong>Con</strong>siglio comunale<br />

nell’arco degli ultimi trent’anni<br />

lei ha vissuto una lunga<br />

stagione di impegno sociale,<br />

civ<strong>il</strong>e e politico. Che b<strong>il</strong>ancio<br />

trae?<br />

«Ricordare gli organi collegiali<br />

mi riporta a uno dei momenti<br />

più positivi della nostra vita<br />

politica <strong>per</strong>ché in quel grande<br />

movimento si formarono<br />

anche tanti cittadini che<br />

andarono a ingrossare successivamente<br />

le f<strong>il</strong>e delle forze<br />

politiche, di entrambe le parti.<br />

A San Lazzaro, dove ero presidente<br />

del 2° circolo didattico,<br />

dovemmo contemporaneamente<br />

affrontare <strong>il</strong> problema<br />

del su<strong>per</strong>amento delle pluriclassi<br />

e in parallelo la lotta <strong>per</strong><br />

la conquista del tempo pieno.<br />

A tal proposito credo doveroso<br />

ricordare fra i grandi tra-<br />

scinatori <strong>il</strong> maestro Raparelli,<br />

seguito poi a livello locale dal<br />

maestro Zacchiroli (attuale<br />

sindaco di Castel S. Pietro)<br />

Abbiamo sempre agito bene?<br />

Non so. Comunque l’impegno<br />

fu sempre grande e disinteressato».<br />

Durante l’ultimo mandato con<br />

“La città che vorremmo” lei ha<br />

portato in <strong>Con</strong>siglio una testimonianza<br />

civica. Che impressione<br />

le rimane dell’es<strong>per</strong>ienza<br />

fatta?<br />

«Mi ero reso conto che la partecipazione<br />

era gradita solo<br />

quando poteva essere controllata<br />

o condizionata dai partiti<br />

mentre disturbava quando<br />

assumeva una certa autonomia<br />

e forza propositiva fuori<br />

o al di sopra della volontà o<br />

dei disegni dei governanti del<br />

momento (nel nostro caso<br />

quasi sempre di sinistra).<br />

21<br />

Da lì la burocratizzazione dei<br />

Quartieri a Bologna, la scomparsa<br />

dei consigli frazionali a<br />

San Lazzaro ecc. Il comando<br />

doveva tornare nelle mani dei<br />

partiti, da qui <strong>il</strong> mio distacco e <strong>il</strong><br />

passaggio a un forte impegno,<br />

in particolare con <strong>il</strong> Comitato<br />

ambiente San Lazzaro sud con<br />

<strong>il</strong> quale abbiamo portato avanti<br />

tante battaglie: pronto soccorso<br />

al Bellaria; V<strong>il</strong>la Cicogna;<br />

Civis; Parco Tabanelli; sottopasso<br />

della ferrovia; opposizione<br />

al modo come si sono<br />

trasferiti i terreni alla coop;<br />

opposizione al Pru 1 e 2 ecc.<br />

Tutte, sempre o quasi, decisioni<br />

assunte dalla nostra amministrazione<br />

comunale.<br />

Trasformati in Lista civica (qui<br />

ricordo i miei colleghi di viaggio<br />

Storani, Macchiavelli, Adamo,<br />

Gaiani, Bronchi, Carriani,<br />

Magagnali, Enzo Stignani e<br />

sua moglie e tanti altri) siamo<br />

entrati in <strong>Con</strong>siglio comunale<br />

con l’orgoglio di essere la<br />

prima forza non partitica a<br />

sedere su quei banchi.<br />

Purtroppo ancora una volta<br />

abbiamo dovuto constatare che<br />

l’amministrazione non aveva<br />

nessuna intenzione di ascoltarci,<br />

vedi <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio ottuso<br />

opposto ai temi sopra indicati,<br />

fino a proporci un Psc che fa a<br />

cazzotti con la difesa dell’ambiente<br />

e la qualità.della vita».<br />

Secondo lei <strong>il</strong> progetto civico di<br />

cui lei insieme ad altri vi siete<br />

fatti interpreti a San Lazzaro<br />

può proseguire e come? Alle<br />

prossime elezioni amministrative<br />

si presenterà una<br />

lista che si proclama “civica”<br />

ma senza <strong>il</strong> coinvolgimento né<br />

suo né di altri protagonisti<br />

della “Città che vorremmo”.<br />

Come mai?<br />

«Mi si chiede se ha senso<br />

una Lista civica e che futuro<br />

può avere? Se rappresenta (in<br />

modo concreto) quella parte di<br />

cittadini che intendono partecipare<br />

in modo attivo alla gestione<br />

della cosa pubblica senza i<br />

condizionamenti e la pressione<br />

di qualsiasi partito, penso che<br />

possa avere un futuro.<br />

Nel caso sia o possa dare l’impressione<br />

di essere <strong>il</strong> Cavallo<br />

di Troia di alcuni partiti che<br />

l’ut<strong>il</strong>izzano <strong>per</strong> rientrare dalla<br />

finestra dopo essere stati<br />

espulsi dalla porta, penso finiscano<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong>dere la ragione<br />

di essere.<br />

Di qui nasce la nostra decisione<br />

di dissociarci dalla lista<br />

civica proposta come “Noi cittadini”<br />

in quanto presenta un<br />

candidato sindaco, Bertuzzi,<br />

che <strong>per</strong> le ragioni prima dette<br />

non ci rappresenta. (Si ricorda<br />

che lo stesso, già esponente<br />

del Psi, era componente della<br />

squadra di sostegno al lavoro<br />

del sindaco nominata da<br />

<strong>Macciantelli</strong> al momento del<br />

suo insediamento e mai smentita<br />

in seguito».<br />

Ci tolga una curiosità: cosa<br />

pensa della situazione del<br />

Paese, di Berlusconi, del suo<br />

Governo, di una certa crisi<br />

delle istituzioni democratiche,<br />

di un certo scadimento<br />

dell’etica pubblica?<br />

«Credo che l’attuale sia <strong>il</strong><br />

momento di maggior crisi <strong>per</strong><br />

<strong>il</strong> quadro politico nazionale.<br />

Tutti, anche nell’opposizione,<br />

sembrano navigare a vista<br />

senza proposte che possano<br />

contrastare le idee di bengodi<br />

e di evasione dalle regole<br />

che Berlusconi va spargendo a<br />

piene mani.<br />

Non ci si rende conto che propone<br />

cose antiche. Forse è<br />

ora di cominciare a verificare<br />

se certi modelli di sv<strong>il</strong>uppo<br />

sono ancora proponib<strong>il</strong>i dopo<br />

che abbiamo avuto l’esempio<br />

che dalla caduta del muro di<br />

Berlino <strong>il</strong> capitalismo, lasciato<br />

libero, entrato nel vortice<br />

della globalizzazione si è quasi<br />

mangiato da solo.<br />

Forse è qui che bisogna trovare<br />

la risposta ai tanti Berlusconi<br />

del mondo; forza ragazzi studiate!»


Sarà di nuovo Festa alla Cicogna<br />

dal 19 giugno al 13 luglio<br />

a cura della redazione<br />

È prossimo<br />

l’appuntamento con<br />

i venticinque giorni<br />

di festa del Pd di<br />

San Lazzaro nella<br />

zona artigianale<br />

della Cicogna. Come<br />

sempre: politica,<br />

buona cucina,<br />

spettacoli, musica e<br />

divertimento.<br />

Una serata <strong>per</strong><br />

l’abruzzo.<br />

Certi luoghi, dove negli<br />

anni si effettuano<br />

importantissimi appuntamenti,<br />

con <strong>il</strong> tempo diventano<br />

miti e punti di riferimento <strong>per</strong><br />

le <strong>per</strong>sone. Se ad esempio parlo<br />

del Circo Massimo, a molti di<br />

voi vengono in mente le grandi<br />

manifestazioni del sindacato e<br />

se vi racconto di Piazza San<br />

Giovanni, la vostra memoria<br />

corre alle partecipate chiusure<br />

di campagna elettorale.<br />

Sono sicuro che al nome<br />

“la Cicogna” voi tutti penserete<br />

alla festa de l’Unità. Anche<br />

quest’anno non sarete lasciate<br />

soli… appuntamento presso<br />

la zona artigianale in via Aldo<br />

Moro dove, a partire da venerdì<br />

19 giugno e fino a lunedì 13<br />

luglio, sarà ospitata la festa<br />

intercomunale.<br />

La macchina organizzativa<br />

è già al lavoro; non so come<br />

descriverla a parole ma una<br />

immagine in cui racchiuderla<br />

c’è: Charlot in Tempi Moderni<br />

al lavoro in catena di montaggio.<br />

Come sempre ai visitatori<br />

sarà garantita l’opportunità di<br />

passare una piacevole e lussuriosa<br />

serata godendo del piacere<br />

della buona tavola tra ristoranti<br />

<strong>per</strong> ogni gusto e voglia<br />

(tradizionale, pesce, osteria<br />

abruzzese, pizzeria, crescenti-<br />

ne) <strong>per</strong> passare al divertimento<br />

garantito dalle migliori orchestre,<br />

da spettacoli e animazioni,<br />

provando la fortuna con<br />

la tombola e la pesca, facendo<br />

shopping tra bancarelle e<br />

libreria.<br />

Vi chiederete se ci siamo<br />

dimenticati della politica? No!<br />

Non mancheranno gli incontri<br />

in cui vi sarà l’opportunità<br />

di approfondire e discutere dei<br />

temi di politica locale e nazionale<br />

con importanti ospiti. Ma<br />

di politica ne potrete chiacchierare<br />

anche con gli amministratori<br />

e i responsab<strong>il</strong>i del partito<br />

quando vi verranno a servire a<br />

tavola un buon piatto di tortellini<br />

o un fritto misto.<br />

Perché, se occorre ancora<br />

ricordarlo, la festa dell’Unità è<br />

uno stupendo esempio del lavoro<br />

di centinaia di <strong>per</strong>sone dove<br />

non esistono i volontari di serie<br />

A o di serie B <strong>per</strong>tanto, non vi<br />

dovrete meravigliare, se vedrete<br />

<strong>il</strong> sindaco o <strong>il</strong> nostro segretario<br />

sgridati senza riguardo<br />

da qualche es<strong>per</strong>to volontario<br />

<strong>per</strong>ché hanno portato l’ordine<br />

22<br />

al tavolo sbagliato.<br />

La festa dell’Unità <strong>per</strong>ò<br />

è anche “Serata della<br />

Solidarietà”. Come da molti<br />

anni i volontari dedicano l’ut<strong>il</strong>e<br />

di una serata in beneficenza;<br />

quest’anno sarà devoluto<br />

al popolo abruzzese. Questa<br />

decisione, come anticipato nel<br />

numero precedente del nostro<br />

giornale, nasce oltre che <strong>per</strong><br />

aiutare la ricostruzione delle<br />

zone colpite dal terremoto<br />

<strong>il</strong> 6-7 giugno vota<br />

anche dal rapporto di amicizia<br />

instaurato con gli amici volontari<br />

che gestiscano l’Osteria<br />

Abruzzese che provengono<br />

proprio da quelle terre.<br />

Ora non ci resta che invitarvi<br />

dal prossimo 19 giugno a partecipare<br />

a questo grande appuntamento<br />

di popolo s<strong>per</strong>ando<br />

che sia l’occasione anche <strong>per</strong><br />

festeggiare insieme i successi…<br />

Alt! la su<strong>per</strong>stizione mi<br />

impedisce di scrivere oltre…<br />

Trasformismo e capriole dell’ultimo istante<br />

A San Lazzaro, alle ormai imminenti elezioni amministrative, l’elettore di centrodestra non potrà<br />

votare Lega. Poco male, si dirà. E ciò <strong>per</strong>ché Giampiero Bagni ha pensato bene di “garantirsi” di<br />

più inf<strong>il</strong>andosi nella lista del Popolo della Libertà.<br />

Ma come: e l’identità padana? Le ampolle, i celti, le crociate, le felsinarie? Il folclore può attendere.<br />

E bravo Bagni, postulatore delle cause <strong>per</strong>se, purché condite di giustizialismo e di demagogia.<br />

Solo che c’è un piccolo particolare: la Lega è tagliata fuori. E dire che era presente a San Lazzaro<br />

dall’anno di grazia 1995, in <strong>Con</strong>siglio dal 1999, ininterrottamente <strong>per</strong> dieci anni. Niente di grave,<br />

naturalmente. Anche se volano gli stracci. Diciamo: un impoverimento ulteriore del pluralismo<br />

politico sul fronte del centrodestra, dopo l’imposizione Raisi-Raisi <strong>per</strong> la Provincia e <strong>per</strong> <strong>il</strong> Comune<br />

di San Lazzaro.<br />

Anche <strong>per</strong> questa ragione risalta ancor di più la qualità della proposta del centrosinistra, sulla<br />

base di un programma e di una coerenza politica che hanno unito, intorno al <strong>Partito</strong> democratico,<br />

forze che hanno mostrato capacità di governo e volontà di mescolarsi alle istanze della società<br />

civ<strong>il</strong>e con una significativa presenza di donne, soprattutto nel Pd, e di giovani.<br />

Una proposta a nostro avviso interessante sia <strong>per</strong> elettori che apprezzano o praticano nella loro<br />

es<strong>per</strong>ienza di vita lo spirito civico con disinteresse, altruismo, amore <strong>per</strong> la comunità, sia <strong>per</strong> quegli<br />

elettori più moderati che mal digeriscono i pasticci o i menu a piatto unico propinati attraverso gli<br />

accordi di un vertice lontano dalla gente e dalle sue reali esigenze.<br />

A maggior ragione, <strong>il</strong> 6 e <strong>il</strong> 7 giugno, votiamo bene, diamo forza alle buone ragioni del <strong>Partito</strong><br />

<strong>Democratico</strong>.<br />

La voce del Savena


tra passato e futuro<br />

Ordinamo et volemo…<br />

La vita nel lebbrosario<br />

Pier Luigi Perazzini<br />

risale al 1537,<br />

precisamente <strong>il</strong><br />

21 febbraio, la<br />

proclamazione<br />

del regolamento<br />

voluto dal nuovo<br />

rettore Girolamo<br />

alamandini, che<br />

disciplinava la<br />

vita dei lebbrosi<br />

all’interno<br />

dell’ospedale<br />

di San Lazzaro.<br />

Nel primo Cinquecento<br />

la vita dei lebbrosi<br />

dell’ospedale di San<br />

Lazzaro doveva aver preso proprio<br />

un pessimo andazzo se <strong>il</strong><br />

rettore Girolamo Alamandini si<br />

trovò nella necessità di emanare<br />

norme precise e dettagliate<br />

<strong>per</strong> disciplinare la vita dei ricoverati.<br />

I “Capitoli dell’Ospedale<br />

di San Lazzaro” vennero proclamati<br />

<strong>il</strong> 21 febbraio 1537 e,<br />

giunti fino a noi, ci <strong>per</strong>mettono<br />

di conoscere aspetti della vita<br />

che si svolgeva nell’ospedale e<br />

ci danno un’idea precisa della<br />

f<strong>il</strong>osofia che stava alla base di<br />

questa antica istituzione.<br />

I 18 capitoli (articoli) toccano e<br />

regolano la vita al suo interno.<br />

Un’introduzione argomenta i<br />

motivi che hanno portato alla<br />

loro redazione. Il documento,<br />

pubblicato integralmente<br />

in appendice a un mio studio<br />

sull’ospedale di San Lazzaro<br />

del 1999, ripropone qui solo<br />

alcune di quelle norme, o<br />

meglio, certi loro aspetti, la cui<br />

pratica, credo, sarebbe positiva<br />

anche ai giorni nostri.<br />

Dopo <strong>il</strong> titolo “Pro pau<strong>per</strong>ibus<br />

sancti lazari bon” (In favore<br />

dei poveri di San Lazzaro di<br />

Bologna) l’Alamandini precisa<br />

che quando <strong>per</strong>sone di diversa<br />

provenienza devono vivere<br />

insieme serve tranqu<strong>il</strong>lità<br />

e pace, e che <strong>per</strong> conservare<br />

queste virtù nel tempo sono<br />

necessarie regole assolutamente<br />

da rispettare:<br />

«<strong>Con</strong>siderando più volte nella<br />

mente mia che quelle <strong>per</strong>sone<br />

che sono de diverse natione<br />

et che hano a viver et habitar<br />

insieme et sotto al guberno<br />

et obidientia del suo su<strong>per</strong>iore<br />

gli bisogna una tranqu<strong>il</strong>la et<br />

lieta pacj (…) me sono deliberato<br />

che gli puoverj del nostro<br />

hospitalo habbino a consequire<br />

et stare in questa lieta et beata<br />

pace che senza ella nisun beno<br />

è acetto a Dio et acciò che abbino<br />

a <strong>per</strong>severare in essa pace<br />

et concordia et in timor de Dio<br />

ho composte queste constitutioni<br />

(…)».<br />

Il primo capitolo ricorda che<br />

l’ospedale presta assistenza<br />

solamente ai veri malati di lebbra,<br />

e che ognuno dovrà corrispondere<br />

una retta secondo le<br />

proprie possib<strong>il</strong>ità:<br />

«(…) volemo che qualumque<br />

<strong>per</strong>sona così maschio come<br />

femmina che voglia <strong>per</strong> infirmitate<br />

intrar nel nostro hospitale<br />

de santo Lazzaro (<strong>per</strong>ché<br />

el vulgo et idiote <strong>per</strong>sone giudicorno<br />

una infirmità <strong>per</strong> un’altra).<br />

Perho volemo che ditte<br />

<strong>per</strong>sone inferme siano veduto<br />

et giudicate da uno <strong>per</strong>ito e<br />

dotto fisico se quella infirmità è<br />

lebbra incurab<strong>il</strong>e (…) sel serrà<br />

di quello allhora nuj el receveremo<br />

nel nostro hospitalo<br />

come dice el proverbio “se voj<br />

viver mieco porta tieco” secondo<br />

la sua facultate doverà la<br />

dota all’hospitalo (…)».<br />

Il quarto capitolo prescrive di<br />

pregare <strong>per</strong> i benefattori:<br />

«(…) volemmo et ordinammo<br />

che gli nostrj puoverj tanto<br />

maschio quanto femmina sia<br />

ubligato appregar iddio <strong>per</strong> gli<br />

bene fattori del nostro hospita-<br />

23<br />

le vivj et mortj in dire ognigiorno<br />

devotamente cinque pater<br />

noster et altretantj ave maria<br />

<strong>per</strong> ciascuna hora canonica che<br />

sono intuttj trenta cinque pater<br />

nostrj et altretante ave maria<br />

ogni giorno (…)».<br />

Al quinto si ricorda che i malati<br />

sono solo fruitori dell’ospedale<br />

e delle sue risorse, mezzi che<br />

non devono essere sprecati o<br />

usati a fini <strong>per</strong>sonali:<br />

«Così come le sancte legge ve<br />

concedeno che voj siatj usufrutuarj<br />

delli bene della ghiesia<br />

et hospitale de san lazzaro:<br />

voj dovetj alli vostri comodj et<br />

necessitate usarlj et non voler<br />

esser dispensatorj: ancj disippaturj<br />

de ditti benj in distribuirli<br />

a chi piace avoj. Perho<br />

Noi volemmo et ordinamo che<br />

nisuno povero tanto maschio<br />

quanto femmina non ardisca<br />

dare bever ne manzare ad alcuna<br />

<strong>per</strong>sona senza licentia del<br />

fattor et non fare dell’hospitale<br />

una hosteria come se fatto <strong>per</strong><br />

el tempo passato (…)».<br />

E che l’ospedale è un luogo di<br />

cura, e non di divertimento (capitolo<br />

8):<br />

«Ordinemmo et comandamo<br />

che nisuno dj nostrj poverj non<br />

ardisa di giorno o di notte congreggare<br />

<strong>per</strong>sone et fare trebbo,<br />

ne ballar, ne giurare, ne<br />

fare cosa che non sia licita nel<br />

l’hospitale (eccetto la notte de<br />

natale gli sia licito astar al foco<br />

con quelle <strong>per</strong>sone honeste<br />

che li andaranno). Ne anchora<br />

nisuno di lorj poverj ardisca<br />

di giorno o di notte andar a<br />

festa dove si balla. ne a trebbo:<br />

ne affar mattinate ne andar<br />

in mascara, ma volemmo che<br />

doppo che habbino cenatj che<br />

stiano al foco <strong>per</strong> fino a doe<br />

over tre hore (…)».<br />

Il capitolo 10 ammonisce dal<br />

parlare e sparlare contro<br />

l’ospedale:<br />

«Perché ambedue le legge<br />

affirmano che la infamia è equi-<br />

parata alla morte et el sapiente<br />

Salamone nellj proverbij dice<br />

che lè meglio el nome buono<br />

che non è le molte richezze<br />

<strong>per</strong>ho noj ordinammo se alcuni<br />

di nostrj poverj che presumma<br />

de far ò de dir cosa che sia<br />

infamia o danno all’hospitale<br />

et agli altrj poverj buonj como<br />

latrotinio: lenotinio: inganj: tradimentj<br />

fradullenti: iuramento<br />

falso: et molte altre sim<strong>il</strong> cose<br />

infamatorie (…)».<br />

Al capitolo 12 si vieta espressamente<br />

ingiurie e liti tra ricoverati:<br />

«Ancora <strong>per</strong> tenere gli nostrj<br />

poverj in lieta pace et in amor<br />

fraterno. Noi commandamo<br />

che nisuno di nostrj poverj<br />

tanto maschio como femmina<br />

ne ardisca ne presumma in<br />

modo alcuno dire luno all’altro<br />

parole ingiuriose: ne infamatorie:<br />

como sarebbe adir:<br />

ladro: beccho: tristo: ribaldo:<br />

io porca puttana: refiana etc<br />

sotto pena de <strong>per</strong>dere la soa<br />

provisione de duj giornj ciascun<br />

di lor deliquentj. (…) darsi delle<br />

pugna, <strong>per</strong>da la provisione de<br />

una settimana. (…) <strong>per</strong>cutterà<br />

l’altro de bastone, o da altro<br />

instrumento senza effusione di<br />

sangue allhora el delinquento<br />

<strong>per</strong>da la provisione de duj<br />

mesj. Ma quando gli fusse effusione<br />

de sangue o rottura de<br />

osso et <strong>per</strong>iculo de morte: cum<br />

bastone o arma o cum qualunque<br />

altro instrumento allhora<br />

volemmo che sia privato<br />

dell’hospitale».<br />

Naturalmente non è ammessa<br />

l’ignoranza delle norme, come<br />

recita l’ultimo capitolo:<br />

«Et acciò che nisuno dellj nostrj<br />

poverj habbiano a reccorrere<br />

alle tenebre dalla ignorantia<br />

<strong>per</strong> escusarsj di non sap<strong>per</strong>e.<br />

Noj ordinamo et volemmo che<br />

queste ordinatione et costitutione<br />

sian lette et declarate<br />

ad essi poverj <strong>per</strong> el capellano<br />

(…)».


24<br />

i libri<br />

Non solo briscole e crescentine<br />

ma anche tanta cultura<br />

Cesare Bianchi<br />

Dinamismo e<br />

creatività, le attività<br />

dei Centri sociali<br />

ricreativi della<br />

città. Gli autori e i<br />

loro libri presentati<br />

in questi ultimi<br />

mesi: Bettazzi,<br />

Macchiavelli,<br />

Grandi, Simoncini.<br />

Ai Centri sociali culturali<br />

ricreativi spesso<br />

si aggiunge <strong>il</strong> termine<br />

“anziani”, sicuramente limitativo,<br />

quanto meno improprio poiché<br />

la proposta di questi sodalizi<br />

presenta uno spettro assai vasto<br />

che spazia dal sociale, al ludico,<br />

al bricolage, al turismo, finanche<br />

allo sport e alla cultura con<br />

un dinamismo e una creatività<br />

da fare invidia.<br />

Intensa è la proposta culturale<br />

con molteplici interessi,<br />

dalla diaristica, non come mera<br />

nostalgia da “come eravamo”,<br />

bensì come testimonianza storica<br />

e sociologica. Interesse<br />

anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> turismo culturale,<br />

<strong>per</strong> la musica, dalla moderna al<br />

melodramma alla sinfonica, <strong>per</strong><br />

le arti figurative, vissute anche<br />

come formazione artistica e<br />

infatti si annoverano vari corsi di<br />

pittura. Molto interesse riscuote<br />

anche la narrativa, soprattutto<br />

quella moderna. Tutti e tre i centri<br />

sono dotati di una dignitosa<br />

biblioteca.<br />

Intensa è anche l’attività divulgativa<br />

del libro. Infatti da febbraio<br />

ad apr<strong>il</strong>e sono state presentate<br />

quattro importanti o<strong>per</strong>e, con<br />

interessi diversi, di autori affermati<br />

e tutti, in qualche modo<br />

legati a San Lazzaro.<br />

Si è iniziato al Centro “F. Malpensa”,<br />

<strong>il</strong> 6 febbraio, con “Via<br />

Crudes” di Loriano Macchiavelli,<br />

Perdisa editore. Non è un noir;<br />

piuttosto un delicato intreccio<br />

di avventure, leggende, “dicerie”,<br />

un romanzo impossib<strong>il</strong>e in<br />

13 stazioni a cui fa soste un<br />

pellegrino viandante guidato dai<br />

misteri e dalle profezie, che va<br />

<strong>per</strong> la strada della conoscenza<br />

alla ricerca di una meta non<br />

meglio identificata. <strong>Con</strong> l’autore<br />

a presentare <strong>il</strong> libro, <strong>il</strong> prof. Carlo<br />

Flamigni dell’Università di Bologna,<br />

scrittore di forte tempra e <strong>il</strong><br />

prof. Luigi Maria Rossi, scrittore<br />

storico e docente di Vulcanologia<br />

alla stessa Università.<br />

Alla Terrazza di Ponticella,<br />

<strong>il</strong> 4 apr<strong>il</strong>e è stata la volta di<br />

“Ripartire da Prodi; andare oltre<br />

la sconfitta”, conversazione di<br />

Alfiero Grandi con <strong>il</strong> giornalista<br />

Giuseppe C<strong>il</strong>iberto, Editrice<br />

Ediesse-Roma. Grandi, bolognese,<br />

ex segretario confederale<br />

della Cg<strong>il</strong>, più volte sottosegretario<br />

alle Finanze e all’Economia,<br />

considera che rimuovere<br />

dalla memoria <strong>il</strong> governo Prodi<br />

è un errore. Sulla rimozione non<br />

si può costruire nulla di buono.<br />

Quell’es<strong>per</strong>ienza ha avuto luci e<br />

ombre, molte più luci, che vanno<br />

tutte valutate senza timore. Un<br />

discorso di verità con l’auspicio<br />

che altri contribuiscano ad una<br />

riflessione critica e autocritica.<br />

<strong>Con</strong> l’autore: Guido Fanti, ex sindaco<br />

di Bologna, Marco <strong>Macciantelli</strong>,<br />

Elisa Sangiorgi.<br />

Tre giorni dopo è stato presentato<br />

un libro originale, bellissimo:<br />

“Vacanza erotica con rapina”<br />

di Adriano Simoncini, raccolta<br />

di racconti ironici e divertenti,<br />

ma non <strong>per</strong> questo meno<br />

attenti alle domande esistenziali<br />

che angosciano l’uomo del 2000.<br />

Trenta racconti - alcuni di poche<br />

pagine, altri più estesi - nei quali<br />

<strong>il</strong> nostro dà voce all’immaginario<br />

erotico-sentimentale di un<br />

single alla ricerca di se stesso,<br />

alle sue donne (avute o solo<br />

desiderate) e a incubi notturni<br />

che l’alba fatica a d<strong>il</strong>eguare.<br />

Adriano Simoncini ex preside,<br />

storico della montagna bolognese,<br />

attualmente dirige <strong>il</strong> “Centro<br />

storico documentale la loggia<br />

della Fornace” di Rastignano.<br />

Infine <strong>il</strong> 23 apr<strong>il</strong>e in Sala di<br />

Città, promosso dai Centri “Malpensa”,<br />

“Tonelli”, “La Terrazza”<br />

(patrocinio del Comune di<br />

San Lazzaro) la presentazione<br />

dell’o<strong>per</strong>a di Mons. Luigi Bettazzi,<br />

vescovo emerito di Ivrea: “In<br />

dialogo con i lontani. Memorie e<br />

riflessioni di un Vescovo un po’<br />

laico”. <strong>Con</strong> l’Autore sono intervenuti<br />

Marco <strong>Macciantelli</strong> e <strong>il</strong><br />

prof. Stefano Martelli, sociologo<br />

dell’Università di Bologna.<br />

Dopo i sempre più frequenti<br />

episodi di integralismo religioso,<br />

la querelle sui rapporti tra le<br />

confessioni religiose e la laicità<br />

è, a dispetto di ogni considerazione<br />

sulla secolarizzazione e<br />

la postmodernità, uno dei temi<br />

più affrontati dalla pubblicistica<br />

e dall’editoria occidentale,<br />

in America come in Europa. Si<br />

discute del valore in sé della<br />

religiosità, dei suoi positivi contributi<br />

<strong>per</strong> la società civ<strong>il</strong>e, sia<br />

in riferimento alla politica sia<br />

alla bioetica e ai cosiddetti valori<br />

morali del cittadino. D’altro<br />

canto non si dimenticano le difficoltà<br />

intrinseche al rapporto<br />

delle religioni con le società, con<br />

gli Stati, con la coscienza individuale<br />

del cittadino. È di indubbio<br />

interesse e curiosità che ne<br />

parli in Italia, in piena querelle<br />

fra “teodem”, “neocon” e “atei<br />

devoti”, monsignor Bettazzi, <strong>il</strong><br />

più giovane vescovo italiano presente<br />

al <strong>Con</strong>c<strong>il</strong>io Vaticano II e<br />

protagonista della maggioranza<br />

conc<strong>il</strong>iare “progressista”, coordinata<br />

dal cardinal Lercaro e da<br />

don Dossetti. Autore della famosa<br />

“Lettera a Berlinguer”, con<br />

la quale auspicava a metà degli<br />

anni Settanta un rinnovato e fert<strong>il</strong>e<br />

dialogo fra cattolici e laici<br />

... Questo nell’Italia dei nostri<br />

giorni, in cui la vecchia “questione<br />

cattolica”, che si riteneva<br />

risolta da un pezzo, riemerge<br />

con tutte le sue contraddizioni e<br />

ambiguità.


i libri<br />

Quei lettori attenti e curiosi<br />

dell’Isola che non c’era<br />

Paola Fedriga<br />

La scommessa della<br />

libreria di via della<br />

repubblica. “Chi<br />

entra nel nostro<br />

negozio spesso<br />

si ferma <strong>per</strong> fare<br />

due chiacchiere<br />

e apprezza un<br />

consiglio. Per alcuni<br />

siamo diventati un<br />

luogo di ritrovo”.<br />

Ma come sono questi<br />

san lazzaresi? Una<br />

libreria può rappresentare<br />

un osservatorio<br />

non consueto, ma sicuramente<br />

interessante, <strong>per</strong> provare<br />

a indagare sui gusti e sugli<br />

interessi dei tanti cittadini che,<br />

negli ultimi anni, hanno scelto<br />

di mettere su casa a San<br />

Lazzaro. L’occasione ci viene<br />

offerta da una chiacchierata<br />

con <strong>il</strong> signor Enzo Neri e sua<br />

moglie Maria Novella Crescenzio,<br />

che tre anni fa hanno deciso<br />

di aprire ”L’isola che non<br />

c’era “ in via della Repubblica,<br />

colmando un vuoto che durava<br />

da troppo tempo.<br />

“Ci siamo sempre chiesti<br />

<strong>per</strong>ché San Lazzaro tra tanti<br />

sportelli bancari e tanti negozi<br />

di intimo non potesse avere<br />

anche una libreria - spiega<br />

scherzando un po’ <strong>il</strong> signor<br />

Neri - in fondo le premesse<br />

c’erano tutte. Una popolazione<br />

in crescita, costituita in gran<br />

parte da giovani coppie con<br />

bambini, un livello sociale ed<br />

economico medio alto, un’alta<br />

scolarizzazione. Per questo<br />

abbiamo deciso di buttarci in<br />

questa scommessa.“<br />

Una scommessa che oggi<br />

si può dire vinta, nonostante<br />

entrambi provenissero da<br />

tutt’altra attività e nonostante<br />

la crisi che - spiegano - più che<br />

ridurre gli acquisti ha semmai<br />

contribuito a renderli più attenti<br />

e ponderati.<br />

“I sanlazzaresi - spiega <strong>il</strong><br />

signor Neri - si sono rivelati<br />

lettori attenti, curiosi, che<br />

non seguono passivamente le<br />

mode. Insomma preferiscono<br />

un Grossman, un Oz o una<br />

Nemirovsky all’ultimo bestseller<br />

alla Grisham. E tra le case<br />

editrici le più apprezzate sono<br />

quelle più raffinate e di nicchia<br />

come Adelphi, Guanda o Neri<br />

Pozza”.<br />

Non solo. “Chi entra nel<br />

nostro negozio - aggiunge la<br />

signora Maria Novella - spesso<br />

si ferma <strong>per</strong> fare due chiacchiere<br />

e apprezza un consiglio. Per<br />

alcuni siamo diventati un luogo<br />

di ritrovo. A volte anche di confessione.<br />

C’è chi entra, parla<br />

con noi, curiosa una mezz’ora<br />

tra gli scaffali e poi se ne va. È<br />

giusto che sia così. È <strong>il</strong> servizio<br />

in più che fornisce una libreria,<br />

altrimenti sarebbe come entrare<br />

in un su<strong>per</strong>mercato”.<br />

Naturalmente fin dall’inizio<br />

Enzo e Maria Novella hanno<br />

puntato molto sui libri <strong>per</strong><br />

bambini, che ancora oggi resta<br />

uno dei loro settori di punta.<br />

Non solo <strong>per</strong>ché la letteratura<br />

<strong>per</strong> l’infanzia è tradizionalmente<br />

un settore che tira, ma<br />

anche <strong>per</strong>ché le famiglie con<br />

bambini a San Lazzaro sono<br />

veramente tante e la sosta in<br />

libreria è spesso una piacevole<br />

consuetudine. “San Lazzaro è<br />

una città con tanti anziani, ma<br />

anche tanti bambini. Si vedono<br />

- chiosa <strong>il</strong> signor Neri - anche<br />

famiglie con tre o quattro figli e<br />

mamme che non lavorano”.<br />

Sorprende scoprire che un<br />

altro settore forte dell’“Isola<br />

che non c’era” è quello delle<br />

medicine alternative, dello<br />

yoga, della meditazione orientale,<br />

della psicologia, delle arti<br />

marziali. La spiegazione è presto<br />

data: a San Lazzaro vive<br />

una grossa comunità buddista<br />

e o<strong>per</strong>ano anche diversi medici<br />

omeopati. A questo setto-<br />

25<br />

Letture e incontri con l’autore<br />

Fedeli al loro progetto di una libreria che sia vissuta anche<br />

come un luogo di incontro Enzo e Maria Novella organizzano<br />

anche letture e incontri con l’autore. Si va dai racconti ad<br />

alta voce di “Ascolta una fiaba”, un appuntamento mens<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> i più piccoli, alle tante presentazioni con scrittori locali.<br />

È qui ad esempio che <strong>il</strong> sanlazzarese Loriano Macchiavelli,<br />

<strong>il</strong> famoso autore di Sarti Antonio e, a quattro mani con<br />

Francesco Guccini, di o<strong>per</strong>e a metà tra <strong>il</strong> giallo e la rievocazione<br />

storica, ha presentato la sua ultima fatica “Delitti<br />

di gente qualunque”. Ed è qui che hanno fatto sosta <strong>per</strong><br />

presentare i loro volumi altri autori locali come Anna Marani,<br />

S<strong>il</strong>vana Sandri e Gian Marco Basta.<br />

Da napoleone a San Lazzaro<br />

Forse non tutti sanno che Enzo Neri è, in qualche modo<br />

figlio d’arte. Suo padre infatti - <strong>il</strong> signor Ezio - è <strong>il</strong> mitico<br />

“Napoleone” dell’omonima pizzeria di via Genova a Bologna.<br />

E in questo locale, punto di riferimento <strong>per</strong> più di una generazione<br />

di nottambuli bolognesi, lo stesso Enzo ha lavorato<br />

<strong>per</strong> anni. La scelta di dedicarsi ai libri è arrivata solo al termine<br />

di questa avventura, quando padre e figlio, dopo quasi<br />

40 anni di onorato servizio, hanno deciso di cedere l’attività.<br />

“Il nostro locale - spiega Enzo - è stato <strong>per</strong> anni un pezzo di<br />

vita bolognese, aprivamo solo di notte dalle 19 fino alle 4 del<br />

mattino. Da noi passavano gli studenti americani che studiavano<br />

medicina a Bologna, attori, cantanti e naturalmente<br />

tantissimi bolognesi che amavano tirar tardi. Erano anni di<br />

grande fermento e vivacità”.<br />

La galleria dei nomi famosi è lunga. I loro autografi e dediche<br />

fanno bella mostra di sé in un libro delle firme che <strong>per</strong> la<br />

famiglia Neri rappresenta un “capitale immenso di ricordi,<br />

aneddoti, attestazioni di stima”. Tra i tantissimi: Lucio Dalla,<br />

Gianni Morandi e Vasco Rossi. Anche loro animavano ogni<br />

anno <strong>il</strong> famoso pranzo della Befana che <strong>il</strong> signor Ezio ha continuato<br />

a organizzare <strong>per</strong> i più poveri fino all’ultimo. “Dopo la<br />

bomba alla stazione è cominciato a cambiare tutto - ricorda<br />

ora <strong>il</strong> figlio - anche se la pizzeria ha continuato ancora a<br />

restare un importante punto di incontro. “Segno del clima<br />

mutato anche gli orari di Napoleone, che si è trovato a dover<br />

anticipare progressivamente l’orario di chiusura e che negli<br />

ultimi anni ha dovuto fare la scelta molto più convenzionale<br />

di aprire anche a mezzogiorno.<br />

re è dedicata un’intera parete<br />

della libreria e le curiosità sono<br />

veramente tante: compresi libri<br />

sugli angeli e tanta manualistica<br />

sul vivere bene.<br />

Ben rifornito anche <strong>il</strong> settore<br />

dei libri su Bologna. Il legame<br />

con <strong>il</strong> capoluogo è evidentemente<br />

forte sia <strong>per</strong> chi è nato<br />

a San Lazzaro sia <strong>per</strong> chi ha<br />

scelto di viverci in età adulta,<br />

se è vero che i libri di storia<br />

bolognese, di curiosità e<br />

aneddoti, magari anche in dialetto,<br />

sono richiestissimi. Un<br />

esempio tra i tanti: le deliziose<br />

guide del professor Eugenio<br />

Riccomini - da “Apr<strong>il</strong>occhio” a<br />

<strong>il</strong> “Perditempo” - che all’Isola<br />

non mancano mai.


Colunga, dal Nido “Farlotti”<br />

ai centri <strong>per</strong> ragazzi disab<strong>il</strong>i<br />

Giorgio Boschi<br />

Il processo di<br />

beatificazione di<br />

assunta viscardi; fu<br />

lei che nel 1944 creò<br />

nella frazione di San<br />

Lazzaro una struttura<br />

<strong>per</strong> accogliere<br />

bambini orfani o<br />

poveri. oggi ospita<br />

i Centri agricoloartigianale<br />

e socioeducativo.<br />

un po’ di storia<br />

Assunta Viscardi, un nome che<br />

a molti non ricorda nulla. Io<br />

l’ho sco<strong>per</strong>ta <strong>il</strong> 9 marzo scorso,<br />

quando è iniziato <strong>il</strong> suo processo<br />

di beatificazione da parte del<br />

Card. Carlo Caffarra.<br />

Ma cosa ha fatto di bene, mi<br />

sono chiesto? Assunta chi era?<br />

Era un’insegnante - terziaria<br />

domenicana - che, attraverso le<br />

scuole d’infanzia e le iniziative<br />

da lei promosse, ha accolto,<br />

durante i diffic<strong>il</strong>i anni quaranta,<br />

quei bimbi che erano in grave<br />

stato di necessità, orfani o <strong>per</strong>ché<br />

vivevano in miseria e privi<br />

di istruzione. Ecco <strong>per</strong>ché parliamo<br />

di lei!<br />

Nel 1944 creò a Colunga, fra-<br />

Le icone realizzate nel centro<br />

zione di San Lazzaro di Savena,<br />

<strong>il</strong> primo “Nido di Farlotti”, un<br />

luogo di accoglienza <strong>per</strong> i bambini<br />

più piccoli che con <strong>il</strong> suo<br />

generoso servizio dimostrò di<br />

amare più di se stessa. Il suo<br />

impegno <strong>per</strong> l’educazione dei<br />

bambini e l’attenzione <strong>per</strong> i più<br />

poveri continuò con la creazione<br />

della “Casa vivente” rivolta<br />

ai bimbi abbandonati e la costituzione<br />

della “Porticina”, cioè<br />

un luogo, presso la Bas<strong>il</strong>ica di<br />

San Domenico in Bologna, dove<br />

aiutare con viveri e vestiario i<br />

più miseri. Anche <strong>il</strong> “Nido”sorto<br />

nel 1950, in via della Battaglia<br />

a Bologna, ora trasformato<br />

in scuola elementare e media<br />

gestita dall’O<strong>per</strong>a San Domenico,<br />

è stato ispirato all’azione<br />

educatrice di Assunta.<br />

Tante sono le testimonianze<br />

che si potrebbero raccontare,<br />

ma <strong>per</strong> un approfondimento<br />

della conoscenza della figura di<br />

Assunta Viscardi, rimandiamo,<br />

<strong>per</strong> ovvie ragioni di spazio, alle<br />

motivazioni che hanno indotto<br />

la Chiesa bolognese ad iniziare<br />

<strong>il</strong> processo <strong>per</strong> proclamarla<br />

Santa.<br />

I Centri agricolo-artigianale e<br />

socio-educativo<br />

Ritorniamo a Colunga, in via<br />

Montanara n. 6, e proprio<br />

nell’edificio che aveva ospitato<br />

l’as<strong>il</strong>o nido. Dopo un <strong>per</strong>iodo di<br />

26<br />

Ragazzi ed educatori al lavoro<br />

chiusura di alcuni anni, l’immob<strong>il</strong>e<br />

è stato ristrutturato e dal<br />

1983 è stato a<strong>per</strong>to un Centro<br />

agricolo-artigianale e dal 1999<br />

anche un Centro socio-educativo<br />

gestiti dalla Coo<strong>per</strong>ativa<br />

sociale “Casa Santa Chiara”,<br />

che accoglie ragazzi disab<strong>il</strong>i.<br />

È una delle tante realtà fondate<br />

da Aldina Balboni dove la<br />

“diversa ab<strong>il</strong>ità” è una realtà<br />

bella!<br />

Nel 2000, poi, l’immob<strong>il</strong>e di proprietà<br />

dell’O<strong>per</strong>a San Domenico<br />

è stato donato alla Fondazione<br />

Santa Chiara (realtà che fa<br />

parte anch’essa della Comunità<br />

di Casa Santa Chiara).<br />

Il centro artigianale<br />

È nato <strong>per</strong> dare una risposta<br />

a giovani con handicap psichico<br />

che abbiano bisogno di<br />

esprimere le loro potenzialità<br />

nella realizzazione di qualcosa<br />

di concreto, trascorrendo le<br />

giornate in modo o<strong>per</strong>oso. Lo<br />

st<strong>il</strong>e di vita che sta alla base<br />

dell’es<strong>per</strong>ienza del Centro,<br />

come di tutti gli altri gruppi di<br />

Casa Santa Chiara, si ispira a<br />

quello di una famiglia.<br />

Questo Centro è famoso <strong>per</strong> la<br />

produzione di bellissime icone,<br />

diversificate in tre f<strong>il</strong>oni: icone<br />

classiche, di piccolo formato e<br />

<strong>per</strong> Cresime, Comunioni. Matrimoni,<br />

ecc… Ovviamente tutte in<br />

vendita.<br />

L’obiettivo principale del Centro<br />

non è certo la produzione fine a<br />

<strong>il</strong> volontariato<br />

se stessa, ma quello di fornire<br />

sostegni alla crescita affettiva,<br />

emotiva e cognitiva dei ragazzi,<br />

attualmente 13, seguiti da sette<br />

bravissimi educatori.<br />

Invito tutti a fare una visita a<br />

questo accogliente Centro dove<br />

si può ammirare la cura con cui<br />

ragazzi ed educatori trasformano<br />

un pezzo di legno stagionato<br />

in pregevoli o<strong>per</strong>e artigianali.<br />

Il centro agricolo e socio-educativo<br />

Anche questo Centro come<br />

quello artigianale è diurno, cioè<br />

i ragazzi alla sera ritornano a<br />

casa oppure presso i Gruppi<br />

famiglia ove vivono con i loro<br />

educatori.<br />

È condotto da dieci bravissimi<br />

educatori che seguono 11<br />

ragazzi e adulti che esplicano<br />

la loro funzione riab<strong>il</strong>itativa e<br />

sociale soprattutto attraverso<br />

<strong>il</strong> lavoro agricolo, quale la coltivazione<br />

dell’orto, <strong>il</strong> laboratorio<br />

del vino acquistato da fattorie<br />

dei Colli bolognesi, nonché in<br />

attività di laboratorio di pittura,<br />

del riciclo della carta, come si<br />

faceva una volta, realizzando<br />

biglietti “grezzi”e fogli <strong>per</strong> lettera<br />

colorati. Le gratificazioni<br />

attraverso le attività manuali<br />

e le relazioni <strong>per</strong>sonali che si<br />

instaurano nella comunità così<br />

evidenziano come al centro di<br />

tutto non vi sia la produzione,<br />

ma la <strong>per</strong>sona con la sua<br />

dignità.


spi-cg<strong>il</strong><br />

Cresce <strong>il</strong> fondo del Comune<br />

<strong>per</strong> le famiglie colpite dalla crisi<br />

Magda Babini<br />

Cg<strong>il</strong> San Lazzaro<br />

accordo tra sindacati<br />

e amministrazione <strong>per</strong><br />

sostenere le famiglie dei<br />

lavoratori dipendenti che<br />

hanno minori entrate<br />

<strong>per</strong>ché disoccupati<br />

o coinvolti dai vari<br />

ammortizzatori sociali.<br />

Come fare <strong>per</strong> ottenere<br />

la riduzione delle rette<br />

scolastiche.<br />

Nell’accordo <strong>per</strong> <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio 2009<br />

tra l’Amministrazione comunale<br />

di San Lazzaro e Cg<strong>il</strong>, Cisl, U<strong>il</strong><br />

<strong>Con</strong>federali di Categoria e Pensionati, <strong>il</strong><br />

Fondo sociale istituito l’anno prima è<br />

stato incrementato a 125.000 euro. Fin dal<br />

dicembre scorso guardavamo con preoccupazione<br />

l’arrivo della crisi economica,<br />

finanziaria e produttiva che non risparmiava<br />

<strong>il</strong> nostro territorio, ma non avevamo<br />

deciso a quale priorità destinare le risorse<br />

del fondo.<br />

L’avanzare della crisi si traduce in<br />

licenziamenti con possib<strong>il</strong>ità di reimpiego<br />

quasi nulle o riduzione di reddito attraverso<br />

<strong>il</strong> ricorso alla cassa integrazione,<br />

alle sospensioni nelle aziende artigiane,<br />

ai contratti di solidarietà.<br />

Come organizzazioni sindacali ci siamo<br />

posti l’obiettivo prioritario di evitare licenziamenti,<br />

di mantenere <strong>il</strong> legame con<br />

<strong>il</strong> lavoro ripartendo <strong>il</strong> minor lavoro che<br />

c’è, sollecitare lo stanziamento da parte<br />

del governo di maggiori risorse <strong>per</strong> gli<br />

ammortizzatori sociali, ordinari o in deroga,<br />

cioè estendere le tutele a tutti.<br />

All’Amministrazione comunale abbiamo<br />

proposto, trovando piena disponib<strong>il</strong>ità, di<br />

ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> fondo <strong>per</strong> sostenere le famiglie<br />

dei lavoratori dipendenti che hanno<br />

minori entrate a causa della crisi, attraverso<br />

la riduzione delle rette scolastiche.<br />

Le lavoratrici e i lavoratori dipendenti<br />

e assim<strong>il</strong>ati - <strong>per</strong> esempio con contratti a<br />

progetto, interinali ecc -, colpiti dalla crisi<br />

(disoccupati o coinvolti dai vari ammortizzatori<br />

sociali) che abbiano figli minori,<br />

che frequentano dal nido fino alla scuola<br />

secondaria di 1° grado, potranno chiedere<br />

la riduzione della retta pagata. <strong>Con</strong> la<br />

collaborazione dei CAF sindacali si potrà<br />

far calcolare una nuova ISEE (Indicatore di<br />

Situazione Economica Equivalente) provvisoria,<br />

ricavata dal nuovo reddito presunto,<br />

facendo la richiesta all’URP; la nuova<br />

tariffa sarà proporzionata al nuovo livello<br />

di reddito. L’accordo si applica da apr<strong>il</strong>e a<br />

dicembre 2009. Ci auguriamo tutti che la<br />

crisi non duri nel tempo, anche se <strong>per</strong> ora<br />

non c’è <strong>il</strong> benché minimo segnale di ripresa,<br />

nel caso le risorse del fondo risultino<br />

insufficienti ne verranno individuate delle<br />

ulteriori.<br />

La scelta di individuare i bambini come<br />

la fascia più debole è dettata dalla volontà<br />

di non pregiudicare <strong>il</strong> processo di crescita,<br />

dalla preoccupazione che i piccoli non<br />

abbiano a pagare le minori disponib<strong>il</strong>ità<br />

economiche dei genitori colpiti dalla crisi.<br />

La continuità pedagogica è importante<br />

<strong>per</strong> i piccoli, ma è anche un’opportunità<br />

in particolare <strong>per</strong> le madri, che eventualmente<br />

potranno ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> tempo di non<br />

lavoro <strong>per</strong> la formazione, <strong>per</strong> aumentare<br />

le proprie competenze, pensando<br />

alla ripresa. È, insomma, un modo <strong>per</strong><br />

fare sistema territoriale dove l’Ente locale<br />

sostiene chi era già più colpito dalle diseguaglianze<br />

sociali e poi dalla crisi.<br />

Il nostro Paese resta al 6° posto tra i più<br />

diseguali tra quelli Ocse, <strong>il</strong> lavoro è meno<br />

retribuito rispetto al resto dell’Europa.<br />

Dati di Bankitalia ci dicono che <strong>il</strong> 10% delle<br />

famiglie possiede quasi <strong>il</strong> 45% dell’intera<br />

ricchezza netta di quelle italiane. E a<br />

far parte delle famiglie più ricche sono,<br />

da più di 15 anni, quelle di imprenditori<br />

e lavoratori autonomi, che tuttavia non<br />

rappresentano <strong>il</strong> maggior gettito irpef.<br />

Bisogna quindi dare maggior valore al<br />

lavoro, aumentando le retribuzioni ed è<br />

<strong>per</strong> questo che la Cg<strong>il</strong> non ha firmato l’accordo<br />

del 22 gennaio <strong>per</strong> la riforma degli<br />

assetti contrattuali che invece prevede<br />

una riduzione del grado di co<strong>per</strong>tura dei<br />

contratti nazionali.<br />

Più di 3,6 m<strong>il</strong>ioni di lavoratori e pensionati<br />

hanno votato con la Cg<strong>il</strong> e bocciato<br />

l’accordo. Per dare maggior dignità<br />

al lavoro, privato e pubblico, la Cg<strong>il</strong> ha<br />

intrapreso dall’autunno scorso una serie<br />

27<br />

di iniziative, ultima delle quali la grande<br />

manifestazione a Roma del 4 apr<strong>il</strong>e.<br />

Piaccia o meno al governo, continueremo<br />

a proporre misure anticrisi <strong>per</strong> una maggiore<br />

tutela e dignità del lavoro e dei più<br />

poveri e continueremo la mob<strong>il</strong>itazione.<br />

San Lazzaro In Piazza<br />

Editore e pubblicità:<br />

<strong>PD</strong> Coordinamento di Bologna<br />

via Rivani, 35<br />

40138 Bologna - tel. 051/4198111<br />

Stampa: F.D. via San Felice, 18/a - Bo<br />

Direttore editoriale:<br />

Tito Saracino<br />

Direttore responsab<strong>il</strong>e:<br />

Giancarlo Perciaccante<br />

Coordinatore di redazione:<br />

Gianni Gr<strong>il</strong>lini<br />

hanno collaborato:<br />

Magda Babini, Cesare Bianchi, Giorgio Boschi,<br />

Giorgio di Primio, Paola Fedriga, Sara Musiani,<br />

Pier Luigi Perazzini, Piero Scaramagli.<br />

Foto: Fabbri e Venturi<br />

Redazione:<br />

presso Sede <strong>PD</strong>, Via Em<strong>il</strong>ia, 2<br />

(ponte Savena) San Lazzaro<br />

Tel. 051/450654 - Fax 051/450794<br />

pdsanlazzaro.bo@libero.it<br />

Chiuso in tipografia<br />

<strong>il</strong> 18 maggio 2009<br />

Tiratura: 14.500 copie<br />

(Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si<br />

avvale del lavoro volontario di professionisti dell’informazione<br />

e non. Nessuno viene retribuito <strong>per</strong> l’attività<br />

svolta)<br />

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Per mancanza di spazio la rubrica delle lettere sarà<br />

pubblicata nel prossimo numero del giornale


28<br />

spi-cg<strong>il</strong>


i centri sociale<br />

Anche al Centro Tonelli si vota<br />

i soci scelgono i nuovi dirigenti<br />

Piero Scaramagli<br />

presidente del Centro sociale<br />

Giugno, mese di<br />

elezioni. non solo<br />

amministrative ed<br />

Europee. al Centro<br />

“annalena Tonelli”,<br />

nei giorni 5, 6, 7<br />

e 8 giugno, i soci<br />

votano <strong>per</strong> nominare<br />

<strong>il</strong> nuovo Comitato<br />

direttivo.<br />

Tre anni e mezzo e più<br />

da quel 1° ottobre 2005,<br />

giorno dell’inaugurazione<br />

del Centro, dato in gestione<br />

dall’Amministrazione comunale<br />

ad un’associazione di semplici<br />

cittadini abitanti e/o o<strong>per</strong>anti<br />

nel territorio della Mura San<br />

Carlo, volontari, e volenterosi,<br />

costituitisi in maniera del tutto<br />

spontanea. Questi, sin dalla<br />

primavera del 2004 avevano<br />

iniziato ad o<strong>per</strong>are provvisoriamente<br />

nella struttura fino<br />

alle prime elezioni di un Comitato<br />

di gestione da parte dei<br />

soci che nel frattempo erano<br />

notevolmente cresciuti (molte<br />

centinaia di <strong>per</strong>sone).<br />

Come previsto dal regolamento,<br />

gli organismi dirigenti<br />

restano in carica tre anni,<br />

quindi, nel prossimo giugno<br />

si terranno nuove elezioni.<br />

L’assemblea di apr<strong>il</strong>e ha nominato<br />

<strong>il</strong> comitato elettorale di<br />

cui fanno parte l’attuale presidente,<br />

un socio membro del<br />

comitato di gestione e due non<br />

facenti parte dello stesso, più<br />

un rappresentante dell’Amministrazione<br />

comunale. La<br />

stessa assemblea ha deciso<br />

che <strong>per</strong> l’elezione del nuovo<br />

Comitato di gestione si ut<strong>il</strong>izzi<br />

la modalità di voto “indiretta”,<br />

cioè creando liste elettorali<br />

distinte <strong>per</strong> i tre organismi a<br />

cui possono iscriversi tutti i<br />

soci, con la sola limitazione che<br />

l’iscrizione ad una lista preclude<br />

la possib<strong>il</strong>ità di partecipare<br />

alle restanti due.<br />

Il comitato elettorale, già riunito,<br />

ha provveduto ad allestire<br />

le liste elettorali che rimarranno<br />

esposte fino al prossimo<br />

2 giugno; ha già impostato le<br />

bozze delle schede elettorali da<br />

stamparsi alla chiusura delle<br />

iscrizioni e ha formalizzato <strong>il</strong><br />

regolamento delle votazioni e<br />

delle o<strong>per</strong>azioni di scrutinio.<br />

Si voterà dunque nei giorni 5,<br />

6, 7 e 8 giugno e sarà possib<strong>il</strong>e<br />

esprimere al massimo due<br />

preferenze. Come sempre l’invito<br />

è a partecipare, innanzitutto<br />

iscrivendosi nelle liste (c’è<br />

bisogno di rinnovamento).<br />

A fine mandato – nota <strong>il</strong><br />

presidente uscente, Piero<br />

Scaramagli - vorrei ringraziare<br />

pubblicamente tutti coloro<br />

che in questi cinque anni<br />

hanno lavorato dentro e fuori<br />

dal Centro, donando tempo,<br />

lavoro, capacità e inventiva<br />

<strong>per</strong> un obiettivo condiviso: <strong>il</strong><br />

“bene comune”. Sono decine e<br />

decine quanti hanno attraversato<br />

la struttura in tutto questo<br />

tempo. Tutti vanno ringraziati e<br />

in particolare <strong>il</strong> “nocciolo duro”<br />

di volontari che sin dall’inizio<br />

continua tenacemente ad o<strong>per</strong>are.<br />

Non solo. Anche chi ci<br />

ha sostenuto specialmente nei<br />

momenti più diffic<strong>il</strong>i, dall’Amministrazione<br />

comunale all’AN-<br />

CESCAO, alle altre associazioni<br />

di volontariato, ai giornali<br />

nazionali e locali.<br />

Non importa ricordare ciò<br />

che è stato fatto. Mi preme<br />

solo sottolineare cha abbiamo<br />

sempre o<strong>per</strong>ato <strong>per</strong> mettere<br />

in pratica gli obiettivi contenuti<br />

nell’art. 3 dello statuto, cercando<br />

di rivolgerci veramente<br />

a tutti, indipendentemente<br />

dall’età, dal ceto, dall’etnia, dal<br />

credo politico e religioso. Non<br />

sempre chi ci vive attorno è<br />

stato attratto dalle nostre iniziative,<br />

ma piano piano <strong>il</strong> Centro<br />

29<br />

si sta innestando nel tessuto<br />

sociale della Mura San Carlo<br />

e questo non può che fare piacere.<br />

C’è ancora molto da fare:<br />

dalla pista di auto elettriche, al<br />

campo da beach volley, dalla<br />

fondazione di una piccola polisportiva<br />

all’ampliamento degli<br />

spazi <strong>per</strong> meglio poter svolgere<br />

tutte le nostre attività.<br />

Il comitato di gestione<br />

uscente <strong>per</strong> ovvie necessità<br />

o<strong>per</strong>ative ha già predisposto<br />

<strong>il</strong> programma estivo (giugnosettembre)<br />

che verrà reso noto<br />

a giorni e ha già posto le basi<br />

del programma 2009-2010<br />

Centro F. Malpensa<br />

via C. Jussi, 33<br />

tel. 051.463033<br />

che dovrà comunque essere<br />

ratificato/modificato dal nuovo<br />

comitato.<br />

Un ringraziamento finale<br />

– conclude Scaramagli - a<br />

questo giornale su cui scriviamo,<br />

che gratuitamente ci ha<br />

“a<strong>per</strong>to le porte”. Ci auguriamo<br />

che anche altri giornali locali<br />

possano essere egualmente<br />

disponib<strong>il</strong>i, considerando la<br />

totale volontarietà della nostra<br />

Associazione che non ha fini di<br />

lucro, <strong>per</strong> poter fare conoscere<br />

le nostre iniziative in maniera<br />

ancor più cap<strong>il</strong>lare in San<br />

Lazzaro e non solo.<br />

6/7 giugno: festa del socio.<br />

“Brutti ma buoni”: i pranzi in collaborazione con Coop<br />

Adriatica <strong>per</strong> le <strong>per</strong>sone segnalate dai Servizi Sociali del<br />

Comune continuano, a cadenza quindicinale, anche nei<br />

mesi estivi.<br />

E poi, tutta l’estate con musica, mostre di pittura, tornei di<br />

briscola e burraco e le nostre favolose crescentine.<br />

15 agosto: Ferragosto insieme, organizzato in collaborazione<br />

con i Centri Sociali di San Lazzaro.<br />

Centro Sociale “La terrazza”<br />

via del Colle, 1 – Ponticella<br />

tel. 051.479974<br />

domenica 24 maggio: torneo di burraco.<br />

sabato 20 giugno: cena sulla terrazza con musica.<br />

sabato 18 luglio: cena d’estate e tanto divertimento sul<br />

terrazzo.<br />

sabato 15 agosto: cena di ferragosto <strong>per</strong> chi resta in città.<br />

Corsi: danze popolari, ginnastica dolce, computer. Burraco<br />

<strong>per</strong> tutti. Biblioteca a<strong>per</strong>ta, ore 16/17 (lunedì).<br />

Prove del nostro coro. Ritrovo del gruppo insieme con gli<br />

anziani (martedì).<br />

Corsi: tango argentino, teatro. Burraco <strong>per</strong> tutti. Il 1° mercoledì<br />

di ogni mese Cineforum (mercoledì).<br />

Corsi: pittura su stoffa, ginnastica dolce, tecnica di movimento<br />

espressivo, piccola rivoluzione ecologica. Tombola.<br />

Biblioteca a<strong>per</strong>ta, ore 16/17 (giovedì).<br />

Corsi: balli di tutti i tipi. Burraco <strong>per</strong> tutti. Gare di b<strong>il</strong>iardo.<br />

Biblioteca a<strong>per</strong>ta, ore 16/17(venerdì).<br />

Venerdì e sabato: pizza. Domenica: crescentine.


30<br />

partecipo e decido


in agenda<br />

Succede a San Lazzaro:<br />

appuntamenti in città<br />

■ PIAnTo/RISo A<br />

Cà DE MAnDoRLI.<br />

Dal 15 maggio, tutte le sere,<br />

eccetto <strong>il</strong> lunedì, <strong>il</strong> circolo di<br />

San Lazzaro (via Idice, 24) propone<br />

un ricco cartellone di<br />

spettacoli, musica, cabaret e<br />

divertimento <strong>per</strong> tutti. Sabato<br />

30 maggio si alza <strong>il</strong> sipario<br />

su “Pianto/riso. Comici da coltivare”,<br />

quinta edizione della<br />

rassegna di cabaret - curata da<br />

Stefano Cavedoni - che porta<br />

sul palco <strong>il</strong> meglio della comicità<br />

televisiva italiana: Bruce<br />

Chetta, <strong>il</strong> postino barese dello<br />

Zelig Circus (30 maggio), Rocco<br />

Barbaro (6 giugno), Ferrari &<br />

Fuina da Zelig Off (13 giungo),<br />

Domenico Lannutti (20 giugno),<br />

Rita Pelusio “Morchia”,<br />

la Winks inf<strong>il</strong>trata di Colorado<br />

Cafè (27 giugno), Rocco Borsalino<br />

<strong>il</strong> fuoriclasse dell’ “Ipnosi-<br />

Cabaret” (4 luglio). Il programma<br />

completo della stagione<br />

estiva è disponib<strong>il</strong>e sul sito:<br />

www.cademandorli.com.<br />

■ PRovA Lo SPoRT.<br />

Dal 30 maggio al 7 giugno terza<br />

edizione di “Prova lo sport”,<br />

la manifestazione promossa<br />

dall’Istituzione Prometeo<br />

che propone iniziative gratuite<br />

rivolte a tutti quanti vorranno<br />

provare una disciplina<br />

sportiva. Info: Servizi sportivi:<br />

051-6228039 - sport@comune.<br />

sanlazzaro.bo.it.<br />

■ BIMBo Tu.<br />

Domenica 31 maggio piazza<br />

Bracci ospiterà, dalle ore 14<br />

alle 19, animazioni e spettacoli<br />

<strong>per</strong> bambini con raccolta fondi<br />

a favore di Bimbo Tu, l’Associazione<br />

<strong>per</strong> i bambini colpiti da<br />

malattie del sistema nervoso<br />

centrale.<br />

■ In BICICLETTA nEI PARChI.<br />

Martedì 2 giugno, alle ore 9,<br />

a San Lazzaro è tempo di “In<br />

bicicletta nei parchi”, iniziativa<br />

promossa dall’Istituzione Prometeo<br />

in collaborazione con<br />

IL SOLE In CIttÀ. Per i più piccoli l’estate a San Lazzaro è all’insegna<br />

dello sport, della natura, della creatività e dell’avventura. Per<br />

l’estate 2009 l’Amministrazione comunale di San Lazzaro propone<br />

un ricco calendario di proposte e la possib<strong>il</strong>ità di frequentare i centri<br />

estivi comunali anche ai ragazzi di seconda media:<br />

IO…tU…nOI...E DODÒ. Percorso di giochi, laboratori artistici e<br />

attività sportive <strong>per</strong> bambini da 3 e 6 anni che abbiano frequentato<br />

almeno <strong>il</strong> primo anno della scuola dell’infanzia e gestito dalla<br />

coo<strong>per</strong>ativa Pianeta Aloucs. Le domande vanno presentate entro<br />

<strong>il</strong> 5 giugno;<br />

nAtURaMICA. Centro estivo comunale <strong>per</strong> bambini dai 6 ai 13<br />

anni gestito dalle associazioni sportive P. Poggi e Zinella-CSI in<br />

collaborazione con <strong>il</strong> Parco dei Gessi. Domande da presentare entro<br />

<strong>il</strong> 30 maggio;<br />

AGOStO InSIEME. Per bambini da 2 e 6 anni gestito dal consorzio<br />

coo<strong>per</strong>ativo Karabak Sei. Domande da presentare dall’1 al 30<br />

giugno;<br />

ZInELLA InSIEME 2009. Percorso ludico-ricreativo <strong>per</strong> bambini da<br />

4 a 14 anni. Le domande vanno presentate entro l’8 giugno;<br />

Un’EStAtE “FULL tIME”. Tennis, nuoto e volley <strong>per</strong> bambini da 5 a<br />

13 anni a cura della Polisportiva Paolo Poggi AICS. Iscrizioni entro<br />

<strong>il</strong> 29 maggio;<br />

DAy CAMP 2009 BSL. Sport e gioco <strong>per</strong> bambini nati tra <strong>il</strong> 2000<br />

ed <strong>il</strong> 2005 a cura dell’A.S.D. Basket Sace my Life. Info: www.<br />

basketsavemylife.com;<br />

SCUOLA DI EQUItAZIOnE. A cura del GESE (Gruppo Em<strong>il</strong>iano Sport<br />

Equestri) dai 6 ai 18 anni. Info: 051.6252004;<br />

SEttIMAnE VERDI InSIEME A CAVALLO. Attività equestri <strong>per</strong><br />

bambini da 4 a 7 anni a cura dell’Associazione Sportiva Aiasport.<br />

Iscrizioni entro <strong>il</strong> 30 maggio;<br />

31<br />

<strong>il</strong> Comune di Bologna, la Uisp<br />

Provinciale e le associazioni<br />

sportive Bitone e Sport 2000.<br />

Una biciclettata non competitiva,<br />

a<strong>per</strong>ta a tutti, <strong>per</strong> conoscere<br />

meglio i parchi e le piste ciclab<strong>il</strong>i<br />

del territorio. In occasione<br />

della biciclettata sarà inaugurata<br />

la pista ciclab<strong>il</strong>e del Parco<br />

di V<strong>il</strong>la Cicogna.<br />

■ MuSE 09.<br />

È la rassegna culturale estiva<br />

promossa dall’Assessorato alla<br />

Qualità Culturale del Comune<br />

che, dal 5 giugno a settembre,<br />

propone gratuitamente<br />

musica classica, pop e jazz,<br />

danza, incontri con gli scrittori,<br />

spettacoli d’animazione <strong>per</strong> i<br />

più piccoli in diversi luoghi di<br />

San Lazzaro. Tra le anticipazioni<br />

segnaliamo gli incontri con<br />

gli scrittori Massimo Carlotto<br />

(11 giugno), Pino Cacucci (17<br />

giugno), Wu Ming (22 giugno),<br />

Mauro Pagani (2 luglio); la<br />

comicità di Paolo Cevoli, ovve-<br />

Le attività dei centri estivi<br />

ro Palmiro Cangini assessore<br />

alla varie ed eventuali di<br />

Roncofritto (18 giugno), la<br />

musica classica con <strong>il</strong> concerto<br />

“Novecento italiano” dell’associazione<br />

Carmina et Cantica (10<br />

luglio) e con l’Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />

Festival (21 luglio). Per i più<br />

piccoli la Mediateca propone<br />

“Biblionotte ma che notte!”<br />

(19 giugno), “Hansel! Gretel”<br />

(9 luglio), “La cassaltrapanca”<br />

(16 luglio), “Favolando <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

mondo” con Matteo Belli (6<br />

agosto), “La città dello zecchino”<br />

(11 settembre).<br />

Inoltre, dall’11 giugno nella<br />

Corte del Palazzo Comunale<br />

torna <strong>il</strong> consueto appuntamento<br />

con la Corte del Cinema. Il<br />

programma dell’intera stagione<br />

estiva sarà a breve disponib<strong>il</strong>e<br />

su www.comune.sanlazzaro.bo.it<br />

e su www.mediatecadisanlazzaro.it.<br />

CAMPO EStIVO nEL VERDE. Sport, relax e animazione <strong>per</strong> ragazzi<br />

da 6 a 14 anni a cura di Stadio Kennedy GP Sport e FC Calcio<br />

Bredamenarinibus. Info: 051.7172558;<br />

GInnAStICA nEL PARCO. Attività motoria nel verde a cura della<br />

Polisportiva Sport 2000 da 0 a 99 anni. Info: 051.467068;<br />

UnA GIORnAtA nEL PARCO D’EStAtE. Visite guidate, laboratori e<br />

giochi da 4 a 18 anni a cura del Parco dei Gessi. Info: 051.6254821;<br />

SEttIMAnE VERDI A SAn GIULIAnO. Per bambini da 6 a 11 anni.<br />

Info: info@poderesangiuliano.it.<br />

La guida ai servizi “Il sole in città: attività estive <strong>per</strong> bambini e<br />

ragazzi a San Lazzaro” è disponib<strong>il</strong>e presso l’URP di Piazza Bracci<br />

(tel. 051.6228174; fax 051.6228283) e sul sito del Comune (www.<br />

comune.sanlazzaro.bo.it).<br />

Per informazioni contattare l’Istituzione Sophia (tel.<br />

051.6228164/6228165; e-ma<strong>il</strong>: scuola@comune.sanlazzaro.bo.it).<br />

Le iniziative nelle parrocchie<br />

Nelle diverse parrocchie di San Lazzaro è tempo di “estate ragazzi”.<br />

Dall’8 al 19 giugno, la parrocchia di San Lazzaro assieme a<br />

quella di San Francesco riunirà 230 ragazzi, seguiti da una settantina<br />

di animatori. Dall’8 al 26 giugno sarà invece <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo di<br />

“festa” <strong>per</strong> la parrocchia di San Lorenzo del Farneto, che, presso<br />

la chiesa di San Carlo, ne ospiterà una novantina, seguiti da una<br />

ventina di animatori. Castel de’ Britti e Idice insieme copriranno <strong>il</strong><br />

<strong>per</strong>iodo dall’8 giugno al 7 luglio con 120 ragazzi (anche da Ozzano<br />

e da Monterenzio) e una ventina di animatori. Due settimane infine,<br />

dall’8 al 20 giugno, saranno sempre di festa a Ponticella dove <strong>per</strong><br />

una cinquantina di ragazzi e dieci animatori sarà appunto tempo di<br />

“estate”.<br />

m.c.

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