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Rotary Club Milano Villoresi La sua storia e i suoi progetti di service ...

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Il <strong>Rotary</strong><br />

Il <strong>Rotary</strong> è un’organizzazione internazionale costituita da uomini e donne provenienti dal mondo<br />

degli affari e delle professioni che lavorano fianco a fianco per realizzare <strong>progetti</strong> umanitari e <strong>di</strong><br />

assistenza alle comunità, incoraggiare il rispetto <strong>di</strong> rigorosi principi etici in tutti i campi, e<br />

soprattutto in ambito professionale, e <strong>di</strong>ffondere la pace e la buona volontà tra i popoli della Terra.<br />

L'organizzazione conta attualmente circa 1.208.000 soci che danno vita a 32.554 club in 168 Paesi.<br />

Essendo la più antica e la più estesa organizzazione privata <strong>di</strong> servizio del mondo, il <strong>Rotary</strong> ha una<br />

lunga esperienza nell'aiutare i più deboli e nel costruire ponti tra culture e religioni <strong>di</strong>verse.<br />

Attraverso il lavoro dei singoli club e i programmi del <strong>Rotary</strong> International e della Fondazione<br />

<strong>Rotary</strong>, il <strong>Rotary</strong> sta facendo tutto il possibile per rendere migliore questo nostro mondo. Il suo<br />

prestigio, la <strong>sua</strong> tra<strong>di</strong>zione e il carisma degli uomini che lo compongono e lo guidano ne fanno<br />

l'unica associazione non governativa che ha un suo rappresentante al Consiglio delle Nazioni Unite.<br />

E tutto nacque in una riunione <strong>di</strong> quattro amici circa un secolo fa.<br />

http://www.rotary.org/IT<br />

http://www.rotarymilanovilloresi.it<br />

L’emblema del <strong>Rotary</strong> International<br />

Inizialmente, l’emblema del <strong>Rotary</strong> era una semplice ruota <strong>di</strong> carro in movimento, significante il<br />

progresso della civiltà. Disegnata nel 1905 da Montague M. Bear, incisore e socio del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

<strong>di</strong> Chicago, venne adottata in una forma o nell’altra dalla maggior parte dei club <strong>di</strong> allora.<br />

<strong>La</strong> decisione <strong>di</strong> adottare un emblema ufficiale ad uso esclusivo <strong>di</strong> tutti i rotariani fu presa nel 1922 e<br />

seguita, due anni dopo, dalla creazione dell’o<strong>di</strong>erna ruota d’ingranaggio a sei raggi e 24 denti, cui fu<br />

in seguito aggiunta una scanalatura a forma <strong>di</strong> chiave.<br />

Al Congresso internazionale del 1929 fu adottata una descrizione ufficiale dell’emblema. Il blu reale<br />

e il giallo <strong>di</strong>vennero i colori ufficiali del <strong>Rotary</strong> e fu <strong>di</strong>segnata la ban<strong>di</strong>era dell’organizzazione, con<br />

l’emblema in campo. Oggi l’emblema, sotto forma <strong>di</strong> una spilla circolare appuntata sul petto,<br />

identifica i rotariani ovunque nel mondo.<br />

L’emblema del <strong>Rotary</strong> è un marchio registrato <strong>di</strong> proprietà del <strong>Rotary</strong> International e come tale è<br />

protetto in tutto il mondo. A tutt’oggi il marchio è registrato in più <strong>di</strong> 35 paesi.<br />

© Copyright 2011 – <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong><br />

<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

<strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong><br />

<strong>La</strong> <strong>sua</strong> <strong>storia</strong><br />

e i <strong>suoi</strong><br />

<strong>progetti</strong> <strong>di</strong> <strong>service</strong>


SE NEL CORSO DEL NOSTRO CAMMINO FOSSIMO ASSALITI DA DUBBI<br />

SUL NOSTRO OPERATO FERMIAMOCI UN ATTIMO E CONFRONTIAMOCI<br />

CON QUATTRO SEMPLICI, FONDAMENTALI DOMANDE:<br />

È conforme alla verità?<br />

È corretto per tutti coloro che sono coinvolti?<br />

È <strong>di</strong> stimolo per la crescita <strong>di</strong> migliore buona volontà<br />

reciproca e <strong>di</strong> sentimenti <strong>di</strong> amicizia?<br />

È <strong>di</strong> beneficio per tutti gli interessati?


ROTARY<br />

CLUB<br />

MILANO<br />

VILLORESI<br />

DISTRETTO 2040<br />

Un ringraziamento particolare a coloro che hanno reso possibile questa raccolta <strong>di</strong><br />

notizie e che pazientemente hanno curato e realizzato la pubblicazione:<br />

William Dozza<br />

Giorgio Martini<br />

Maurizio Spinelli<br />

Enrico Turri<br />

1976-2011<br />

<strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong><br />

compie 35 anni


EUGENIO VILLORESI<br />

PATRIOTA<br />

SCIENZIATO<br />

IDEATORE DI CANALI<br />

CHE RICORDERANNO<br />

AI POSTERI IL SUO NOME<br />

ONORO’ LA PATRIA<br />

CON GLI SCRITTI E CON LE OPERE<br />

Una rete <strong>di</strong> canali che complessivamente superano i mille e cinquecento chilometri arricchiscono<br />

un’area <strong>di</strong> circa 85 mila ettari a nord <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, appartenenti tra gli altri, ai comuni <strong>di</strong> Arese, Nerviano<br />

e <strong>La</strong>inate. In questo territorio nacque e si sviluppò il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Arese <strong>Villoresi</strong>. Arese era il comune<br />

più popolato e <strong>Villoresi</strong> l’uomo che aveva pensato e progettato il canale che porta il suo nome.<br />

Eugenio <strong>Villoresi</strong>, secondogenito dei sette figli del <strong>di</strong>rettore dei giar<strong>di</strong>ni reali <strong>di</strong> Monza, nacque nella<br />

citta<strong>di</strong>na brianzola il 13 febbraio del 1809. <strong>La</strong>ureato in Matematica al collegio Ghisleri <strong>di</strong> Pavia, si<br />

occupò <strong>di</strong> problemi irrigui <strong>di</strong> una azienda agricola <strong>di</strong> Abbiategrasso <strong>di</strong> proprietà degli Elemosinieri <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>. <strong>Villoresi</strong> viene ricordato nell’ambiente scientifico italiano per essere stato uno dei fondatori<br />

della Società Agraria <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a. Dal 1863 aveva iniziato a <strong>di</strong>ffondere l’idea della necessità <strong>di</strong> un<br />

incremento produttivo dell’agricoltura grazie alla scienza della meccanizzazione.<br />

Un primo progetto <strong>di</strong> un canale tendente a sviluppare il territorio a nord <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Eugenio <strong>Villoresi</strong><br />

lo elaborò negli anni 1860 e prevedeva due gran<strong>di</strong> canali <strong>di</strong> derivazione d’acqua dal lago <strong>di</strong> Lugano e<br />

dal Maggiore, il cui scopo era sia <strong>di</strong> irrigazione agricola, sia <strong>di</strong> favorire la navigazione dei barconi <strong>di</strong><br />

sabbia e <strong>di</strong>stribuire forza motrice agli opifici. Problemi <strong>di</strong> natura tecnica, burocratica e finanziaria<br />

costrinsero a ri<strong>di</strong>mensionare il progetto: le acque vennero prelevate dal Ticino in località Pian<br />

Perduto, nel comune <strong>di</strong> Somma Lombardo e scaricate nell’Adda a Cassano, dopo aver percorso 86<br />

chilometri quasi esclusivamente in provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Il canale venne ritenuto <strong>di</strong> “pubblica utilità”<br />

dal Ministero dei <strong>La</strong>vori Pubblici nell’anno 1887 e fu la sola consolazione per un uomo che ebbe le<br />

idee troppo avanti rispetto al periodo in cui visse. Eugenio <strong>Villoresi</strong> scomparve il 12 novembre del<br />

1879 dopo aver investito nel progetto tutte le risorse economiche <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>sponeva. I lavori<br />

cominciarono nel 1881 per terminare <strong>di</strong>eci anni dopo nel 1891.<br />

Oltre al nome del canale e del consorzio che lo gestisce, <strong>di</strong> Lui restano una statua in piazza Leonardo<br />

da Vinci, in zona Stu<strong>di</strong>, e il nome <strong>di</strong> un <strong>Club</strong> rotariano che vuole ricordarlo per la <strong>sua</strong> grande<br />

<strong>di</strong>sinteressata opera <strong>di</strong> servizio a favore della comunità.<br />

1976- 2011<br />

35 anni <strong>di</strong> vita del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong><br />

L’Uomo Vitruviano, <strong>di</strong> Leonardo da Vinci, dalla fine degli anni ‘80, oltre<br />

al quadrifoglio, all’Alfa Romeo, alla croce e al biscione, tutti simboli dei<br />

guidoncini del <strong>Club</strong>, è <strong>di</strong>ventato anch’esso simbolo del <strong>Club</strong>; in quegli<br />

anni, su progetto <strong>di</strong> un’allieva del Liceo scientifico <strong>di</strong> Arese, il <strong>Club</strong><br />

aveva fatto coniare una medaglia ricordo per gli allievi maturati dello<br />

stesso Liceo; questo identico bozzetto è stato ripreso da chi ha<br />

“progettato” l’Euro italiano e ora verrà recuperato come simbolo del<br />

Comune <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, che pone la <strong>sua</strong> can<strong>di</strong>datura all’Expo universale del<br />

2015.<br />

Questo simbolo bene si confà al nostro <strong>Club</strong>, poiché ciò che Leonardo<br />

voleva rappresentare - l’uomo, il pianeta, lo sviluppo sostenibile - sono<br />

tutti temi rotariani, affrontati dal <strong>Club</strong> in questi trentacinque anni.<br />

<strong>La</strong> tappa raggiunta è importante per la vita <strong>di</strong> un’associazione come la nostra, che in questi<br />

trentacinque anni ha avuto modo <strong>di</strong> affrontare e superare brillantemente tutte le <strong>di</strong>fficoltà iniziali,<br />

tutte le crisi piccole o gran<strong>di</strong> che, inevitabilmente, accompagnano lo sviluppo <strong>di</strong> un organismo sano,<br />

per poter affrontare il futuro con la consapevolezza <strong>di</strong> avere alle spalle una struttura ben consolidata.<br />

Certo, rispetto ai cento e più anni trascorsi dalla fondazione del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong>, i nostri trentacinque<br />

sono poca cosa; ma, rileggendo la <strong>storia</strong> del nostro <strong>Club</strong>, ci si potrà rendere conto che, anche se non<br />

sempre il percorso è stato facile, lo spirito che ha guidato il <strong>Club</strong> non è sostanzialmente mutato nel<br />

tempo, e anche il <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> (ex Arese <strong>Villoresi</strong>) può vantare <strong>di</strong> aver contribuito a tenere alto<br />

lo standard <strong>di</strong> eccellenza del <strong>Rotary</strong>, grazie alla qualità delle persone che ne fanno e ne hanno fatto<br />

parte, recitando a ben <strong>di</strong>ritto il motto del club: “Il <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong>, pur piccolo, non è secondo a<br />

nessuno”. Ma, in questi trentacinque anni <strong>di</strong> vita, il <strong>Club</strong>, sia pure tra alti e bassi, ha saputo tenere<br />

alta la ban<strong>di</strong>era della correttezza professionale della <strong>di</strong>rittura morale, <strong>di</strong>mostrando un’incrollabile<br />

fiducia nella capacità dell’uomo <strong>di</strong> poter convivere con gli altri simili, che hanno gli stessi principi<br />

alla base della loro vita.<br />

I Presidenti hanno sempre comunicato entusiasmo, promosso fiducia, trasmesso ottimismo, perché<br />

la partecipazione sia la risultante naturale del servire e non <strong>di</strong> certo una monotona forzatura.<br />

Il segno zo<strong>di</strong>acale dello Scorpione sembra sia entrato nello spirito del <strong>Club</strong>: grande senso <strong>di</strong><br />

responsabilità nei confronti degli altri, visione intelligente delle cose, de<strong>di</strong>zione alle cause nobili. E’<br />

un onore terminare con una parte dell’allocuzione iniziale <strong>di</strong> Oliva, primo Presidente del <strong>Club</strong>:<br />

“Caro Baragiola e caro Ravizza, con queste idee il <strong>Club</strong> entra a far parte del Distretto che voi<br />

governate e governerete. Geograficamente è il <strong>Club</strong> extraurbano più vicino alla sede del <strong>di</strong>stretto.<br />

E’ anche il <strong>Club</strong> extraurbano che ha la <strong>sua</strong> sede nel territorio e non nella città su cui gravita. Sede<br />

modesta, e <strong>di</strong> nome non certo blasonato, alle spalle <strong>di</strong> una città che subisce tutto il peso non sempre<br />

favorevole <strong>di</strong> un pendolarismo e <strong>di</strong> un agglomeramento <strong>di</strong> attività minori. E’ quin<strong>di</strong> un club in<br />

posizione favorevole per servire il Distretto ed i club citta<strong>di</strong>ni. E’ un club che vi darà molto aiuto,<br />

ma che si aspetta altrettanto da voi e dai soci della grande città. Diciamo quin<strong>di</strong> che il nostro<br />

ringraziamento per la vostra presenza qui oggi è anche un reciproco scambio <strong>di</strong> promesse e <strong>di</strong><br />

auguri per le nostre comuni attività future “.<br />

Auguriamoci <strong>di</strong> essere sempre in grado <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>ffondere il nostro ideale con determinazione, con<br />

tenacia, consci che solo dall’impegno <strong>di</strong> ognuno può nascere una grande forza collettiva, in grado<br />

anche <strong>di</strong> tramandare la coscienza rotariana; saranno i nuovi soci, la nuova linfa vitale<br />

rotariana a doversi pro<strong>di</strong>gare, affinché ciò possa avvenire nel migliore dei mo<strong>di</strong>,<br />

proponendo un nuovo <strong>Rotary</strong>, che sia <strong>di</strong> qualità nella quantità.<br />

M.S.


ROTARY CLUB MILANO VILLORESI<br />

35 ANNI DOPO ARESE<br />

Il 10 del mese <strong>di</strong> novembre del 1976 un nuovo club rotariano viene<br />

ammesso ufficialmente a far parte del <strong>Rotary</strong> International. Padrino della<br />

nuova entità è il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>di</strong> Rho, che in seguito <strong>di</strong>verrà il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

<strong>Milano</strong> Sempione. Esso, infatti, acconsente che una parte del suo vasto<br />

territorio venga ceduto in dotazione per la costituzione <strong>di</strong> un nuovo club<br />

del quale si assume l’iniziale patrocinio. Questo nuovo territorio è<br />

composto dai comuni <strong>di</strong> Nerviano, Arese e <strong>La</strong>inate ed è attraversato dal<br />

più lombardo dei canali, quello che porta il nome del suo <strong>progetti</strong>sta,<br />

l’ingegner Eugenio <strong>Villoresi</strong>. Nasce in quella data il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Arese<br />

<strong>Villoresi</strong>.<br />

Sono trascorsi 35 anni, più <strong>di</strong> un terzo dell’età <strong>di</strong> una persona in ottima<br />

salute. Da allora molta acqua è passata negli oltre 1500 chilometri del<br />

canale con le sue derivazioni. I fondatori stabiliscono che ogni giovedì del<br />

mese avrà luogo la conviviale e si danno appuntamento al ristorante la<br />

Torretta, appena fuori <strong>di</strong> Arese, lungo la Varesina, dove giusto il primo<br />

giovedì <strong>di</strong> marzo del 1977 per la prima volta viene battuta la campana del<br />

nuovo <strong>Club</strong>.<br />

Trascorre qualche anno e, nel 1985, il <strong>Club</strong> si trasferisce presso il<br />

ristorante Giada ad Arese per cambiare ancora dopo un anno e<br />

giungere a <strong>Milano</strong> al ristorante dell’hotel Brun, in seguito alla richiesta<br />

della maggioranza dei soci oramai provenienti dalla capitale lombarda.<br />

Al Brun, il <strong>Club</strong> resta alcuni anni per trasferirsi prima presso il Milan<br />

Marriott hotel, poi, dal primo settembre del 2005, presso il Jolly Hotel<br />

President in <strong>La</strong>rgo Augusto, ora NH President.<br />

Resta da assolvere un’ultima esigenza <strong>di</strong> carattere pratico: se i rotariani<br />

appartengono per la stragrande maggioranza a <strong>Milano</strong> e la sede è<br />

<strong>Milano</strong>, il nome <strong>di</strong> Arese <strong>di</strong>viene superfluo, tanto più che sullo stesso<br />

territorio è stato costituito un altro <strong>Club</strong>. Così, il 3 luglio dell’anno 2003 il<br />

<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Arese <strong>Villoresi</strong>, cambia il proprio nome in <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong><br />

<strong>Villoresi</strong>, anche su richiesta dell’allora Governatore Distrettuale.<br />

Il primo <strong>di</strong>rettivo<br />

Presidente, Antonio Oliva<br />

Vice presidente. Giovanni Junghans<br />

Segretario, Stefano Bosia<br />

Tesoriere, Alberto Alessandri<br />

Prefetto, Carlo Sommaruga<br />

Consigliere, Luigi Magni<br />

Consigliere, Mario Valenti


PolioPlus, il più ambizioso programma della <strong>storia</strong> del <strong>Rotary</strong>,<br />

costituisce la componente <strong>di</strong> volontariato della partnership globale per<br />

l’era<strong>di</strong>cazione della polio. Da più <strong>di</strong> 20 anni il <strong>Rotary</strong> è alla guida <strong>di</strong> questa<br />

iniziativa globale per sconfiggere questa terribile malattia. Oggi il<br />

PolioPlus è universalmente riconosciuto come un modello <strong>di</strong> riferimento<br />

nell’ambito della cooperazione tra pubblico e privato per il perseguimento<br />

<strong>di</strong> obiettivi umanitari..<br />

Oltre al suo supporto finanziario e all'impegno dei <strong>suoi</strong> volontari, il <strong>Rotary</strong><br />

lavora per ottenere il sostegno da partner nel settore pubblico e privato.<br />

Questo include la campagna End Polio Now, ispirata dalle straor<strong>di</strong>narie<br />

sovvenzioni ricevute dalla Fondazione Bill & Melinda Gates.<br />

“If we all have the fortitude to see this effort through to the end, then<br />

we will era<strong>di</strong>cate polio."<br />

Bill Gates<br />

“<strong>La</strong> comunità internazionale ha poche opportunità per fare un'opera <strong>di</strong><br />

questa portata, per ogni paese e per ogni bambino del mondo, per<br />

sempre. L'era<strong>di</strong>cazione della polio ci offre questa opportunità”.<br />

- Dott. Margaret Chan, Direttore generale dell'Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale<br />

della Sanità<br />

Sotto il segno dello Scorpione<br />

Tutto ebbe inizio quando Enzo Corsi, segretario del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>di</strong> Rho, intuì che<br />

il suo <strong>Club</strong> non avrebbe avuto una <strong>di</strong>mensione sufficiente per afferrare tutte le<br />

prospettive che venivano offerte dallo sviluppo che avrebbe avuto il vasto<br />

territorio a nord <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Enzo Corsi era anche sindaco del comune <strong>di</strong> Arese, un<br />

borgo alle porte <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> dove dalle tre – quattrocento anime del dopoguerra,<br />

era giunto a contare quasi <strong>di</strong>ecimila abitanti, e aveva ottenuto l’ambito onore <strong>di</strong><br />

ospitare la fabbrica Alfa Romeo, orgoglio della meccanica italiana e milanese in<br />

particolare.<br />

A cavallo degli anni 1975 - 1976, Enzo esplorò varie possibilità; contattò i<br />

personaggi che gli sembravano tagliati per aderire ad un sodalizio dove c’era poco<br />

da prendere e tutto da dare. Enzo era sospinto da un grande governatore, Aldo<br />

Palombo, che vedeva l’espansione del <strong>Rotary</strong> attraverso la costituzione <strong>di</strong> nuovi<br />

<strong>Club</strong> non appena una fetta del territorio dell’interland milanese, così ricco <strong>di</strong><br />

iniziative e <strong>di</strong> uomini, lo avesse consentito.<br />

Il territorio sarebbe stato quello del comune <strong>di</strong> Arese più <strong>La</strong>inate e Nerviano e ciò<br />

significava seguire il corso del canale <strong>Villoresi</strong> che, correndo dal Ticino all’Adda,<br />

accomuna i tre comuni per l’approvvigionamento idrico dei campi.<br />

“Arese <strong>Villoresi</strong>” fu il nome scelto così come vennero scelti i ventuno soci che<br />

sarebbero <strong>di</strong>ventati i fondatori.<br />

Visto cogli occhi <strong>di</strong> oggi, l’hotel ristorante Torretta è una piccola costruzione<br />

appena fuori Arese sulla via Varesina. Attorno ad un tavolo a T, in una saletta <strong>di</strong><br />

questo albergo, il 24 giugno del 1976 si riunirono i fondatori. Non tutti i<br />

partecipanti si conoscevano tra <strong>di</strong> loro, anche se tutti conoscevano Corti che<br />

leggeva e commentava lo statuto e il regolamento del <strong>Club</strong>. Era un giovedì e<br />

subito venne stabilito che tutti i giovedì del mese si sarebbero incontrati una volta<br />

a mezzogiorno e una volta la sera; al quarto del mese anche le signore erano<br />

invitate. Il neo eletto presidente Antonio Oliva fu rigi<strong>di</strong>ssimo: durante il suo<br />

mandato consentì solo un caminetto a cavallo del ferragosto.<br />

Il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Arese <strong>Villoresi</strong> è attivo ma… provvisorio. Per <strong>di</strong>ventare “ufficiale”<br />

deve ottenere il riconoscimento del <strong>Rotary</strong> International, che viene rilasciato o<br />

meno dopo una richiesta controfirmata dal Governatore del futuro Distretto. <strong>La</strong><br />

domanda <strong>di</strong> adesione del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Arese <strong>Villoresi</strong> venne accettata il 10<br />

novembre del 1976 che rappresenta la vera data <strong>di</strong> nascita del <strong>Club</strong>. Il segno<br />

zo<strong>di</strong>acale dello Scorpione sembra si entrato nello spirito del <strong>Club</strong>: grande senso <strong>di</strong><br />

responsabilità nei confronti degli altri, visione intelligente delle cose, de<strong>di</strong>zione alle<br />

cause nobili.


1976 : I soci fondatori<br />

Alberto Alessandri<br />

Franco Bertacco<br />

Davide Bonizzoni<br />

Stefano Bosia<br />

Gianni Cordero <strong>di</strong> <strong>di</strong> Montezemolo<br />

Giancarlo Corrada<br />

Giovanni Junghans<br />

Giuseppe <strong>La</strong>mpugnani<br />

Renato Levati<br />

Antonio Oliva<br />

Mentino Paltrinieri<br />

Ambrogio Perfetti<br />

Angelo Picozzi<br />

Luigi Scansetti<br />

Luigi Scisci<br />

Carlo Sommaruga<br />

Giuseppe Stradaioli<br />

Alexander Todorovic<br />

Tullio Turri<br />

Mario Valenti<br />

Giuseppe Zucchelli<br />

Il primo guidoncino<br />

Bianco dove, da un lato, è riprodotta la<br />

geografia del territorio, mentre<br />

dall’altro, appare la ruota del <strong>Rotary</strong><br />

International, il nome del <strong>Club</strong> una<br />

vettura storica dell’Alfa Romeo rossa e il<br />

quadrifoglio verde della squadra corse<br />

dell’Alfa che colse tanti allori in tutto il<br />

mondo.<br />

2011 : i soci a settembre<br />

Anna Barabino<br />

Donatella Bonfatti<br />

Jean Paul Bressi<br />

Stefano Caspani<br />

Mauro Cassinerio<br />

Irvi Cervellini<br />

Giancarlo Corrada<br />

Sergio De Payevsky<br />

Validoro Di Di Muraglia<br />

Michele Ferrari<br />

Giuliano Lucani<br />

Gian Paolo Macario<br />

Giovanni Mancini<br />

Giorgio Martini<br />

Paolo Moroni<br />

Massimiliano Papa<br />

Pietro Pedrazzini<br />

Antonio Petrucci<br />

Roberto Pincione<br />

Tommaso Raschellà<br />

Alessandro Rigatto<br />

Silvano Sorani<br />

Giovanni Sortino<br />

Floriana Spalla<br />

Pietro Stellino<br />

Francesco Toni<br />

Enrico Turri<br />

Tullio Turri<br />

Giuseppe Ugo<br />

Guglielmo Vovk<br />

Sonja Griva Zabert<br />

Stefano Zanchi<br />

Il guidoncino oggi<br />

Dall’articolo pubblicato sulla rivista <strong>Rotary</strong><br />

2040 nel febbraio del 2004:<br />

“Ogni nuovo evento ha un periodo <strong>di</strong><br />

gestazione più o meno lungo e anche in<br />

questo caso il lavoro e soprattutto il tempo<br />

de<strong>di</strong>cato è stato considerevole. Non si<br />

doveva progettare una nuova iniziativa ma<br />

“semplicemente” mettere in gioco estro e<br />

fantasia per <strong>di</strong>segnare il nuovo gagliardetto<br />

del <strong>Club</strong>. Inoltre si voleva mantenere un<br />

simbolo a testimonianza delle ra<strong>di</strong>ci e della<br />

provenienza, quin<strong>di</strong> era necessario<br />

qualcosa per ricordare che il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />

<strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> è “nato” a seguito del<br />

cambio <strong>di</strong> nome del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Arese<br />

<strong>Villoresi</strong>. Così, dopo tanti bozzetti e prove,<br />

è nato il nuovo simbolo:<br />

il quadrifoglio verde dell’Alfa Romeo <strong>di</strong><br />

Arese a rappresentare l’origine e la croce<br />

rossa con il biscione <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> a<br />

testimoniare il nuovo traguardo. Semplice<br />

come l’uovo <strong>di</strong> Colombo....dopo che ne<br />

viene svelata la soluzione! “<br />

E.T.


1976 – 2012 : I Presidenti<br />

1976 - 1977 Antonio Oliva<br />

1977 - 1978 Antonio Oliva<br />

1978 - 1979 Giovanni Junghans<br />

1979 - 1980 Mentino Paltrinieri<br />

1980 - 1981 Mentino Paltrinieri<br />

1981 - 1982 Carlo Sommaruga<br />

1982 - 1983 Carlo Sommaruga<br />

1983 - 1984 Stefano Bosia<br />

1984 - 1985 Corrado Venosta<br />

1985 - 1986 Luigi Scisci<br />

1986 - 1987 Rocco Oddone<br />

1987 - 1988 Gisberto Fumagalli<br />

1988 - 1989 Giancarlo Corrada<br />

1989 - 1990 Sergio De Payevsky<br />

1990 - 1991 Renato Levati<br />

1991 - 1992 Antonino Santoro<br />

1992 - 1993 Gianmaria Rovelli<br />

1993 - 1994 Rocco Oddone<br />

1994 - 1995 Tullio Turri<br />

1995 - 1996 Francesco Piredda<br />

1996 - 1997 William Dozza<br />

1997 - 1998 Sandro Petz<br />

1998 - 1999 Roberto Ricciuti<br />

1999 - 2000 Clau<strong>di</strong>o Negri<br />

2000 - 2001 Maurizio Spinelli<br />

2001 - 2002 Enrico Migliavacca<br />

2002 - 2003 Francesco Piredda<br />

2003 - 2004 Giuliano Lucani<br />

2004 - 2005 Sandro Petz<br />

2005 - 2006 Roberto Pincione<br />

2006 - 2007 Enrico Turri<br />

2007 - 2008 Antonio Petrucci<br />

2008 - 2009 Massimiliano Papa<br />

2009 - 2010 Donatella Bonfatti<br />

2010 - 2011 Mauro Cassinerio<br />

2011 - 2012 Giorgio Martini<br />

”Il <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong>, pur piccolo,<br />

non è secondo a nessuno”<br />

A testimonianza <strong>di</strong> quanto sia ra<strong>di</strong>cato lo spirito del servire abbiamo<br />

cercato <strong>di</strong> “ricordare” le iniziative principali che il nostro club ha<br />

sostenuto in questi primi trentacinque anni con la certezza che i<br />

prossimi 30, 50, 100 possano continuare la tra<strong>di</strong>zione sostenuta<br />

dall’impegno <strong>di</strong> ciascuno!


Raccolta vestiari e me<strong>di</strong>cinali per il <strong>Club</strong> <strong>di</strong> Colombo nello Sri <strong>La</strong>nka<br />

Prevenzione della droga nelle scuole<br />

Corso <strong>di</strong> pronto soccorso<br />

Concorso a premi <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno per le<br />

scuole me<strong>di</strong>e<br />

Operazione vaccino polio-plus<br />

Macchinari per l’Istituto dei Salesiani <strong>di</strong> Arese<br />

Rimboschimento del Parco delle Groane<br />

Borsa <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o “Sommaruga”<br />

Indagine respiratoria sugli alunni delle scuole<br />

me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> Arese<br />

Vettura per la Croce Rossa Italiana <strong>di</strong> <strong>La</strong>inate<br />

Borse <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o per l’Istituto Tecnico <strong>di</strong> Rho<br />

Centro Chirurgico presso l’Ospedale <strong>di</strong> Sao<br />

Juliano nel Mato Grosso<br />

Supporto all’associazione LAFRA <strong>di</strong> <strong>La</strong>inate<br />

Formazione professionale <strong>di</strong> infermieri locali per<br />

un ospedale in Zaire<br />

Partecipazione al Ryla<br />

Centro <strong>di</strong> Pronto Intervento per Emergency in<br />

Cambogia<br />

Quattro Rotaract: Arese-Saronno, Arese-<br />

<strong>Villoresi</strong>, Gruppo Visconteo, <strong>Milano</strong> Sforza.<br />

Premio RICAS<br />

Sostegno alla Missione <strong>di</strong> Neisu in Congo<br />

(Padre Goapper)<br />

Fattoria in Bulgaria (latte per 2.500 bambini)<br />

Ospedale <strong>di</strong> Chacas tra le Ande peruviane<br />

<strong>Rotary</strong> Foundation<br />

Apparecchiatura <strong>di</strong> oculistica (lampada a<br />

fessura) per ospedale in Burun<strong>di</strong><br />

<strong>La</strong>boratorio per la Scuola <strong>di</strong> <strong>La</strong>inate<br />

Operazione carriere su Arese e<br />

<strong>La</strong>inate<br />

Libro bianco sull’orientamento<br />

professionale (Istituto Leone XIII,<br />

Gonzaga e Agnesi <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>)<br />

Stage per i ragazzi liceali del terzo anno<br />

Borse <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o per cinque alunni della Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

<strong>La</strong>inate<br />

Supporto all’ Associazione Naz. Displasia Ectodermica<br />

Ospedale Mama Ashu nelle Ande<br />

Scolarizzazione Femminile in Nepal con RC Kathmandu<br />

Midtown e St.Cyr<br />

Supporto alla comunità <strong>di</strong> Chepang ed al villaggio <strong>di</strong><br />

Ramkot in Nepal<br />

Scuola Famiglia “Henri-Kwetu” <strong>di</strong> Padre Caselin presso Bukavu in<br />

Rwanda<br />

Borse <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o per specializzazione in chirurgia oculistica e<br />

pe<strong>di</strong>atria presso l’Ospedale <strong>di</strong> Kinsgshasa in Congo<br />

Poltrona Sofiane per bambini <strong>di</strong>strofici con St.Cyr<br />

Operazione Madagascar con St.Cyr<br />

Pubblicazione del libro / testimonianza <strong>di</strong> Anna<br />

Mancuso (Associazione Salute Donna)<br />

Doni natalizi e pasquali per la Divisione <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria<br />

dell’Ospedale <strong>di</strong> Garbagnate<br />

Salute nelle Scuole a <strong>Milano</strong>: Au<strong>di</strong>ometria, Io e il mio<br />

cuore<br />

Totem defibrillatori negli aeroporti <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

Restauro <strong>di</strong>pinti Pinacoteca Ambrosiana<br />

Supporto all’associazione “GLI AMICI DEL C.A.M.”<br />

Missione in Kenya <strong>di</strong> Padre Jairo<br />

…e sicuramente ne abbiamo <strong>di</strong>menticati…


Le azioni del <strong>Club</strong> non sono solo “<strong>service</strong>” ma<br />

anche <strong>di</strong>vertimento e aggregazione tra le<br />

famiglie dei soci.<br />

Tante sono le attività che permettono ai soci del nostro <strong>Club</strong> <strong>di</strong> affiatarsi e<br />

<strong>di</strong>vertirsi anche all’esterno del <strong>Rotary</strong>, insieme alle famiglie.<br />

Gite, visite a mostre, cene a tema sono alcune delle attività che vengono<br />

organizzate dal <strong>Club</strong> durante tutto l’anno e molti <strong>di</strong> questi eventi sono <strong>di</strong>ventati<br />

dei veri e propri “classici” ai quali non si può mancare.<br />

Gita Tartufi e Vino<br />

Ormai da qualche anno l’appuntamento nelle <strong>La</strong>nghe nel mese <strong>di</strong> novembre è<br />

<strong>di</strong>ventato un “must” per molti <strong>di</strong> noi. In pullman o in macchina con gli amici,<br />

dopo la visita a qualche località amena, museo o palazzo d’epoca, la sosta in un<br />

ristorante tipico per un menù tutto tartufi è senz’altro una occasione imper<strong>di</strong>bile<br />

per gli amanti del gusto.<br />

Cremona<br />

Cremona e la <strong>sua</strong> provincia non hanno segreti per i soci del club <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong>.<br />

Grazie alla sempre splen<strong>di</strong>da organizzazione <strong>di</strong> uno dei nostri soci onorari, in<br />

questi anni e con innumerevoli visite, il club ha avuto la possibilità <strong>di</strong> visitare i<br />

più importanti luoghi d’arte e cultura della città del Pò. Senza mai <strong>di</strong>menticarsi<br />

che Cremona è anche città del gusto con ristoranti dove è sempre un piacere<br />

scoprire i tipici salumi , formaggi, la mostarda e il suo inimitabile torrone.<br />

Francia<br />

Se l’autunno è la stagione del tartufo, ogni 2 anni in primavera si ripete il rito del<br />

“Plateau Royal” a base <strong>di</strong> ostriche. A Nizza o a Cannes i soci golosi <strong>di</strong> frutti <strong>di</strong><br />

mare approfittando del trasferimento per il gemellaggio con il <strong>Club</strong> <strong>di</strong> Saint-Cyrsur-Mer<br />

non si lasciano sfuggire l’occasione per “togliersi la voglia”.<br />

E altro ancora……….<br />

Durante l’anno altre iniziative sempre legate alla scoperta dell’arte e della cultura<br />

della nostra regione permettono alle famiglie dei soci <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre insieme<br />

momenti importanti che consolidano l’amicizia e la voglia <strong>di</strong> fare “<strong>service</strong>”<br />

insieme.<br />

Le azioni del <strong>Club</strong><br />

Azioni nuove Generazioni<br />

Migliaia <strong>di</strong> persone <strong>di</strong> età fino ai 30 anni partecipano ai programmi del <strong>Rotary</strong> per<br />

imparare le abilità che li aiuteranno a <strong>di</strong>ventare futuri leader.<br />

I programmi per i giovani consentono ai partecipanti <strong>di</strong> scoprire più cose su se<br />

stessi e sul mondo, partecipando a <strong>progetti</strong> comunitari, formazione per <strong>di</strong>rigenti, o<br />

scambi culturali. I giovani imparano anche i principi dell’etica, il servizio e la<br />

fratellanza che sono caratteristici dei Rotariani.<br />

Il <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> è da sempre impegnato nel supportare i programmi<br />

Rotariani per i giovani sia tramite contributi finanziari, sia con la partecipazione<br />

attiva dei <strong>suoi</strong> soci.<br />

RYLA (Youth Leadership Award)<br />

Programma rotariano <strong>di</strong> formazione rivolto a ragazzi <strong>di</strong> 14 - 18 anni e a giovani<br />

dai 19 ai 30 anni.<br />

Il RYLA si prefigge <strong>di</strong> sviluppare nei giovani le qualità <strong>di</strong> leadership, il senso <strong>di</strong><br />

responsabilità civica e la crescita personale attraverso seminari formativi, campi<br />

estivi o gruppi <strong>di</strong> lavoro:<br />

• Dimostrando l’interesse del <strong>Rotary</strong> per le giovani generazioni;<br />

• Offrendo un programma efficace <strong>di</strong> formazione a coloro che abbiano <strong>di</strong>mostrato<br />

una pre<strong>di</strong>sposizione alla leadership;<br />

• Incoraggiandoli a svolgere un ruolo <strong>di</strong> guida tra i loro coetanei;<br />

• Riconoscendo il loro contributo alla comunità.<br />

Il <strong>Rotary</strong> club <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> si occupa da sempre della selezione dei<br />

partecipanti.<br />

Scambio giovani<br />

Gli studenti dello Scambio giovani del <strong>Rotary</strong> hanno la possibilità <strong>di</strong> vivere fino a<br />

un anno presso alcune famiglie ospiti e <strong>di</strong> frequentare una scuola in un Paese<br />

<strong>di</strong>verso dal loro.<br />

Il <strong>Rotary</strong> club <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> ospita ogni anno uno studente proveniente da<br />

un’altro paese dandogli la possibilità <strong>di</strong> venire a contatto con un nuovo modo <strong>di</strong><br />

vivere e creando così rapporti <strong>di</strong> amicizia che dureranno per sempre.


Azioni internazionali e locali<br />

Il motto del <strong>Rotary</strong> “Servire al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> ogni interesse personale” raduna nello<br />

spirito umanitario dell’organizzazione tutti i soci. Un forte spirito <strong>di</strong> fratellanza tra i<br />

Rotariani e significativi <strong>progetti</strong> <strong>di</strong> servizio comunitari e internazionali caratterizzano<br />

il <strong>Rotary</strong> in tutto il mondo. Il <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> è da sempre impegnato nello<br />

sviluppare <strong>progetti</strong> <strong>di</strong> servizio su programmi educativi, umanitari e <strong>di</strong> formazione<br />

volti a beneficiare le comunità locali e internazionali. <strong>La</strong> valutazione <strong>di</strong> un progetto<br />

viene fatta in base ad obbiettivi specifici, necessità ben definite, partecipazione attiva<br />

dei beneficiari utilizzando le risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />

Progetto Burun<strong>di</strong><br />

Inizia nel 2010 la collaborazione con l’A.C.I.S.S. (Associazione per la cooperazione<br />

internazionale e socio sanitaria) onlus, con sede a Gallarate, che da 10 anni circa si<br />

occupa della creazione e gestione <strong>di</strong> un modello “sostenibile” <strong>di</strong> centro salute con 40<br />

posti letto che si sviluppa soprattutto del settore preventivo materno-infantile a<br />

Muray, in Burun<strong>di</strong>. L’azione del <strong>Rotary</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> è volta all’acquisto <strong>di</strong> una<br />

apparecchiatura <strong>di</strong> oculistica (lampada a fessura) che serve alla <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> patologie<br />

oftalmiche, causa <strong>di</strong> ipovisione sia nei bambini che negli adulti. <strong>La</strong> consegna avverrà<br />

nell’autunno del 2011 con la partecipazione dei nostri soci Dr. Mauro Cassinerio,<br />

primario <strong>di</strong> chirurgia oculistica all’ospedale <strong>di</strong> Bollate, e del nostro segretario Jean-<br />

Paul Bressi. L’obiettivo è <strong>di</strong> rendere autonomo il personale sanitario nello screening<br />

<strong>di</strong> patologie che, riducendo la capacità visiva, riducono anche la possibilità <strong>di</strong><br />

autonomia e <strong>di</strong> qualità della vita, che nel caso specifico significa sopravvivenza.<br />

Progetto Nepal<br />

Inizia nel 2003 l’avventura del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> in Nepal. Grazie<br />

all’incontro del nostro socio Massimiliano Papa con un italiano residente da molti<br />

anni a Kathmandu, Navyo Eller socio del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Kathmandu Mid-Town, nasce<br />

l’idea per l’azione <strong>di</strong> scolarizzazione in Nepal. Dal 2006, con <strong>progetti</strong> triennali,<br />

vengono stanziati fon<strong>di</strong> per fornire ai bambini più bisognosi delle regione <strong>di</strong><br />

Chepang a <strong>di</strong> Lele le attrezzature minime per partecipare all’attività scolastica. Un<br />

kit completo (<strong>di</strong>visa, quaderni, matite, libri) viene fornito soprattutto alle bambine<br />

che qui non hanno molte possibilità per permettersi gli stu<strong>di</strong>. Visto gli esiti positivi<br />

del progetto, alla scuola <strong>di</strong> Lele abbiamo esteso il nostro <strong>service</strong> a delle borse <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o che ogni anno permettono ai 4 migliori studenti, 2 ragazze e 2 ragazzi, <strong>di</strong><br />

potersi <strong>di</strong>plomare finanziando l’ultimo biennio scolastico delle scuole superiori.<br />

Grazie alla buona gestione dei fon<strong>di</strong> inviati dal nostro <strong>Club</strong>, quest’anno il Lele VDC<br />

(Village Development Comitee) è riuscito a comprare delle coperte <strong>di</strong> lana che<br />

aiuteranno gli anziani della comunità, più <strong>di</strong> 70 nelle 9 frazioni che compongono il<br />

villaggio, a passare il freddo inverno in modo più confortevole. Attualmente si stà<br />

pensando <strong>di</strong> estendere il progetto <strong>di</strong> scolarizzazione anche ad altre aree del Nepal.<br />

Progetto Congo<br />

Da <strong>di</strong>versi anni il nostro <strong>Club</strong> stanzia borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o triennali per studenti universitari<br />

presso l’università Cristiana <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina a Kingshasa nella Rebubblica Democratica<br />

del Congo. Quest’anno e per i prossimi 3 anni, provvederemo al costo della scuola <strong>di</strong><br />

specializzazione in pe<strong>di</strong>atria del Dott. Mbala Kan Gai. Il tutto verrà controllato in loco<br />

dalla Dott.ssa Barbara Terzi, me<strong>di</strong>co dell’azienda ospedaliera <strong>di</strong> Garbagnate<br />

Milanese.<br />

Progetti internazionali con il Gruppo 5<br />

Quest’anno parteciperemo a 2 <strong>progetti</strong> molto importanti del Gruppo 5 del nostro<br />

<strong>di</strong>stretto 2040. Il progetto <strong>Rotary</strong>net In<strong>di</strong>a, iniziato dal <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> Nord, e Borsa <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o in Afghanistan, volto ad assicurare la possibilità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o a delle ragazze alle<br />

quali non sarebbe permesso accedere agli stu<strong>di</strong>.<br />

Azioni locali<br />

Progetto CAM. Il CAM nasce come associazione <strong>di</strong> volontariato nel 1975 su<br />

iniziativa del Tribunale per i Minorenni <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> per svolgere gratuitamente e per<br />

soli fini <strong>di</strong> solidarietà sociale le attività ed i servizi richiesti dal Tribunale minorile, dai<br />

Giu<strong>di</strong>ci Tutelari e dalle Pubbliche Amministrazioni a favore dei minori in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Attualmente i volontari sono oltre quaranta, e alcuni settori d'intervento coprono<br />

l'intero territorio nazionale. Il CAM si avvale della consulenza <strong>di</strong> specialisti, psicologi,<br />

magistrati, tecnici della comunicazione, assistenti sociali, docenti, realizzando così<br />

una costruttiva integrazione tra il privato sociale e il servizio pubblico.<br />

Progetto LA.FRA. L’Associazione “LA-FRA” ONLUS, gestisce un Centro Diurno<br />

Disabili (C.D.D.): la struttura, che è accre<strong>di</strong>tata dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a, ha<br />

l’autorizzazione al funzionamento per 25 ospiti. <strong>La</strong> sede del Centro Diurno Disabili è<br />

a <strong>La</strong>inate in Via Re<strong>di</strong>puglia, 11. Il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> collabora con il<br />

centro LA-FRA da tantissimi anni, donando regolarmente quelle attrezzature<br />

necessarie per la corretta attività del centro.<br />

Progetto “I miei talenti nel mondo del lavoro”. Il nostro <strong>Club</strong> è impegnato dal 1991<br />

a preparare e svolgere incontri <strong>di</strong> orientamento al modo accademico e del lavoro<br />

rivolti ai ragazzi delle IV superiori per aiutarli nelle scelte post maturità. Attraverso la<br />

pubblicazione, da parte dei nostri soci, de “I miei talenti nel mondo del lavoro” si<br />

illustrano i trend economici per far capire come ci si deve presentare nel mondo del<br />

lavoro, quali sono le qualità e le competenze importanti da far crescere (i propri talenti,<br />

ottimismo, in<strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, flessibilità e curiosità), nonché tante altre<br />

curiosità e suggerimenti. L’obiettivo principale è quello <strong>di</strong> infondere fiducia, in un<br />

momento tanto <strong>di</strong>fficile e travagliato, per prendere decisioni su cosa e come<br />

proseguire negli stu<strong>di</strong>.


Premio Ricas<br />

Giunge quest’anno alla <strong>sua</strong> 13° e<strong>di</strong>zione il Premio <strong>di</strong> pittura Ricas.<br />

Ideato e organizzato dal <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong>, il premio Ricas è <strong>di</strong>ventato con<br />

gl’anni un evento del gruppo <strong>Milano</strong> 5.<br />

Giovani studenti <strong>di</strong> Licei, Accademie e Istituti d’Arte lombar<strong>di</strong> fino all’età <strong>di</strong> 28<br />

anni partecipano a questo concorso <strong>di</strong> pittura ideando in libera espressione e<br />

interpretazione artistica un quadro avente come tema il motto Rotariano<br />

dell’anno.<br />

Una giuria <strong>di</strong> esperti in<strong>di</strong>ca le prime opere classificate e ai vincitori vengono<br />

assegnati premi in denaro con lo scopo <strong>di</strong> sostenere la loro crescita artistica.<br />

In una serata de<strong>di</strong>cata a questi giovani artisti, tutte le opere selezionate, presentate<br />

in un catalogo, vengono messe all’asta tra tutti i soci e amici dei soci del Gruppo<br />

5 e l’intero ricavato viene devoluto ai <strong>progetti</strong> del Programma Nuove Generazioni<br />

del Distretto 2040.<br />

Rotaract<br />

Il Rotaract è un’associazione <strong>di</strong> giovani fra i 18 e i 30 anni d’età de<strong>di</strong>ti al<br />

volontariato. Ogni club Rotaract si appoggia a un’università o alla comunità ed è<br />

sponsorizzato da uno o più <strong>Rotary</strong> club locali; ciò ne fa un vero "partner per il<br />

volontariato" e un membro fondamentale della famiglia del <strong>Rotary</strong>.<br />

Il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> <strong>Villoresi</strong> e il Rotay <strong>Club</strong> <strong>Milano</strong> Fiera sono padrini <strong>di</strong> un<br />

nuovo <strong>Club</strong> Rotaract <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Il Rotaract <strong>Milano</strong> Sforza nasce infatti con Chart<br />

del settembre 2010 grazie a 18 giovani soci fondatori sostenuti dai due <strong>Club</strong>. Nel<br />

maggio <strong>di</strong> quest’anno 2011 altri 2 <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> si uniscono a noi per patrocinare il<br />

novello <strong>Club</strong> Rotaract, il RC <strong>Milano</strong> Naviglio Grande San Carlo e il RC <strong>Milano</strong><br />

Cordusio.<br />

Numerosi sono i Service del Rotaract <strong>Milano</strong> Sforza, per nominarne uno citiamo<br />

il Progetto Ludoteca in collaborazione con il Telefono Azzurro. Il progetto,<br />

rivolto ai bambini che si recano in carcere per far visita ad un genitore detenuto,<br />

prevede l’allestimento <strong>di</strong> uno spazio all’interno del carcere (la ludoteca), in cui il<br />

bambino possa incontrare il genitore in un clima il più possibile familiare,<br />

riducendo l’impatto psicologico che la visita in carcere può causare ed allentando<br />

eventuali tensioni dovute all’incontro con il genitore<br />

recluso.<br />

Altri <strong>service</strong> su cui in futuro il neonato club vuole<br />

impegnarsi sono il sostegno all’azione professionale ed<br />

al Premio Maturità (che il nostro club già sostiene<br />

tramite il Premio Ricas) e l’implementazione del<br />

Progetto Mapbility.<br />

In questi trentacinque anni molti amici se ne sono andati per<br />

sempre, lasciando un grande vuoto e un generale rimpianto.<br />

Li ricor<strong>di</strong>amo con un grosso, affettuoso abbraccio, mentre<br />

inviamo un pensiero alle loro famiglie alle quali abbiamo<br />

cercato <strong>di</strong> essere vicini nel terribile momento.<br />

Gino Bosatelli<br />

Stefano Bosia<br />

Franco Cotti<br />

Giuseppe Ferrari<br />

Gisberto Fumagalli<br />

Antonio Grandesso<br />

Giovanni Junghans<br />

Luigi <strong>La</strong>terza<br />

Renato Levati<br />

Gioachino Luise<br />

Luigi Martino<br />

Enrico Migliavacca<br />

Cesare Molinari<br />

Antonio Oliva<br />

Sandro Petz<br />

Leonardo Sardo<br />

Luigi Scansetti<br />

Luigi Scisi<br />

Carlo Sommaruga<br />

Maurizio Spinelli<br />

Corrado Venosta<br />

Giuseppe Zucchelli<br />

Liliana Sommaruga<br />

PHF, vedova <strong>di</strong> Carlo, uno dei fondatori. Ha continuato a<br />

frequentare assiduamente il club dopo la scomparsa del<br />

marito. Lo statuto non prevedeva ancora la cooptazione<br />

delle signore, tuttavia Liliana è sempre stata per il <strong>Club</strong> una<br />

rotariana a tutti gli effetti.

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