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AIF - Judith Pinnock.com

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Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

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<strong>AIF</strong> si presenta<br />

● Il nostro profilo<br />

● Struttura<br />

Organizzativa<br />

● La Carta dei<br />

Valori<br />

● Certificazione<br />

<strong>AIF</strong><br />

● Contatti<br />

●<br />

● Come associarsi<br />

I Settori di Attività<br />

● Approcci Metodologici<br />

● Certificazione<br />

● Comunicazione Esterna<br />

● Corporate University<br />

● Editoria<br />

● E-Learning<br />

● Formazione Formatori<br />

● Formazione e lavoro<br />

● Formazione<br />

Professionale<br />

● Formazione<br />

Esperienziale<br />

● Grandi Imprese<br />

● Internazionalizzazione<br />

● Osservatorio Qualità<br />

Formazione<br />

● Pari Opportunità<br />

● Piccole e Medie<br />

Imprese<br />

● Pubblica<br />

Amministrazione<br />

● Premio Basile<br />

● Ricerca<br />

● Rivista FOR<br />

● Sanità<br />

● Scuola<br />

● Sviluppo Locale<br />

● Terzo Settore<br />

● Università<br />

● Web<br />

[HOMEPAGE] [DOWNLOAD] [SCRIVI UN ARTICOLO] [LINK] [FORUM] [CERCA NEL<br />

Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli<br />

[2]<br />

(6999 totale parole in questo testo)<br />

(3392 Letture)<br />

COLLANA <strong>AIF</strong>-FRANCO ANGELI<br />

http://www.francoangeli.it/ricerca/ricerca_collane.asp<br />

La collana raccoglie tre linee editoriali:<br />

1. Le frontiere della formazione: libri su ipotesi, nuovi<br />

modelli, ricerche scientifiche su tutto ciò che<br />

diventerà (o potrebbe diventare) importante "domani"<br />

2 . Le pratiche della formazione: libri su strumenti,<br />

tecniche, metodologie, casi su tutto ciò che può<br />

servire a migliorare il lavoro di oggi dei professionisti<br />

della formazione<br />

3. I basic della formazione: libri snelli monotematici<br />

che dovrebbero toccare tutti i punti che costituiscono<br />

il "sapere di base" che occorre avere assimilato per<br />

poter iniziare ad affrontare la professione del<br />

formatore<br />

La collana è curata da un Comitato Scientifico<br />

<strong>com</strong>posto da Francesco Avallone, Federico Butera,<br />

Alessandro Dal Lago, Domenico De Masi, Duccio<br />

Demetrio, Franco Marini, Gian Piero Quaglino, Enzo<br />

Spaltro, Giancarlo Trentini e coordinata da Pier Luigi<br />

Amietta.<br />

UNA METODOLOGIA PER LA FORMAZIONE A<br />

DISTANZA<br />

di MASSIMO DELLA GENTE<br />

GLI ASPETTI PSICOLOGICI DELLA FORMAZIONE A<br />

DISTANZA<br />

di ANNA FATA<br />

APPRENDIMENTO IN RETE E CONDIVISIONE DELLE<br />

CONOSCENZE<br />

di GUGLIELMO TRENTIN<br />

E-LEARNING: PAROLE E CONCETTI<br />

di ADRIANO DE VITA<br />

LA SCALA DI CORDA - STRUMENTI PER UN GIOVANE<br />

FORMATORE<br />

di JUDITH PINNOCK<br />

http://www.aifonline.it/index.php?name=Sections&req=viewarticle&artid=1076&allpages=1&theme=Printer (1 di 22)05/04/2007 10.09.38<br />

Delegazioni Regionali<br />

Login<br />

● Abruzzo<br />

● Basilicata<br />

● Calabria<br />

● Campania<br />

● Emilia Romagna<br />

● Friuli Venezia<br />

Giulia<br />

● Lazio<br />

● Liguria<br />

● Lombardia<br />

● Marche<br />

● Molise<br />

● Piemonte<br />

● Puglia<br />

● Sardegna<br />

● Sicilia<br />

● Toscana<br />

● Trentino Alto<br />

Adige Südtirol<br />

● Umbria<br />

● Valle d'Aosta<br />

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Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

Members<br />

E-LEARNING NELLA SCUOLA, NELL'UNIVERSITA', NEL<br />

LAVORO<br />

di STEFANIA PANINI, RODOLFO PADRONI<br />

FACILITARE L'APPRENDERE<br />

modi e percorsi per una formazione di qualità<br />

di MARCO ROTONDI<br />

ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE<br />

un'esperienza formativa del Comune di Varese<br />

di MASSIMO DAVIDDI, ISABELLA TONON<br />

LO PSICODRAMMA ANCHE IN AZIENDA<br />

di ALFREDO RAPAGGI<br />

LA FORMAZIONE NEUROLINGUISTICA-SISTEMICA<br />

di GIULIO GRANATA, ILEANA MORETTI<br />

L'ANALISI TRANSAZIONALE NELLA FORMAZIONE<br />

DEGLI ADULTI. MANUALE AD USO DEI FORMATORI<br />

a cura di MAURIZIO CASTAGNA<br />

APPRENDIMENTO IN RETE E CONDIVISIONE DELLE<br />

CONOSCENZE.RUOLO, DINAMICHE E TECNOLOGIE<br />

DELLE COMUNITA' PROFESSIONALI ONLINE<br />

di GUGLIELMO TRENTIN<br />

FORMAZIONE OUTDOOR: APPRENDERE<br />

DALL'ESPERIENZA. TEORIE, MODELLI TECNICHE,<br />

BEST PRACTICES<br />

di MARCO ROTONDI<br />

ESERCITAZIONI, CASI E QUESTIONARI<br />

<strong>com</strong>e insegnare agli adulti conoscenze e capacità<br />

di MAURIZIO CASTAGNA<br />

ROLE PLAYING, AUTOCASI ED ESERCITAZIONI<br />

PSICOSOCIALI<br />

<strong>com</strong>e insegnare <strong>com</strong>portamenti interpersonali<br />

di MAURIZIO CASTAGNA<br />

UN SENSO PER L'APPRENDERE<br />

Spazi di crescita per gli individui nelle organizzazioni<br />

a cura di Marco Rotondi<br />

COMUNICARE PER APPRENDERE<br />

PIER LUIGI AMIETTA<br />

dall'impresa-organizzazione all'impresa<strong>com</strong>unicazione<br />

TENDENZE E TEORIE PER LA FORMAZIONE<br />

Autori o Curatori: Amietta Pier Luigi<br />

Classificazione FrancoAngeli: Formazione; coaching -<br />

Pubblicità, promotion, <strong>com</strong>unicazione, PR, mostre e<br />

fiere<br />

http://www.aifonline.it/index.php?name=Sections&req=viewarticle&artid=1076&allpages=1&theme=Printer (2 di 22)05/04/2007 10.09.38<br />

Agenda<br />

Aprile 2007<br />

D L M M G V S<br />

01 02 03 04 05 06 07<br />

08 09 10 11 12 13 14<br />

15 16 17 18 19 20 21<br />

22 23 24 25 26 27 28<br />

29 30 01 02 03 04 05<br />

Collezione Articoli<br />

Attività Nazionali<br />

Collezione Articoli<br />

Deleg. Regionali<br />

Collezione Articoli<br />

Gruppi di Lavoro<br />

L’esperienza non è ciò<br />

che accade ad un uomo,<br />

ma ciò che un uomo fa<br />

con ciò che gli accade<br />

-- A. Huxley


Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

Presentazione del volume:<br />

Comunicare non coincide con lo scambiarsi messaggi,<br />

nemmeno per e-mail. Comunicare davvero vuol dire<br />

mettere in <strong>com</strong>une valori; e quando i valori di<br />

riferimento sono il fattore critico di successo della<br />

<strong>com</strong>unicazione, il problema diventa di <strong>com</strong>petenza e<br />

responsabilità di tutti i membri dell'organizzazione,<br />

così <strong>com</strong>e di tutti e di ciascuno è la responsabilità di<br />

tradurre quei valori in <strong>com</strong>portamenti coerenti con la<br />

rotta strategica dell'organizzazione.<br />

Il libro rende evidente il crescente peso strategico di<br />

un'autentica "<strong>com</strong>unicazione" organizzativa, indica<br />

l'indispensabile "circolarità" che lega <strong>com</strong>unicazione e<br />

apprendimento ("<strong>com</strong>unicare per apprendere", ma<br />

anche apprendere per <strong>com</strong>unicare) e distingue<br />

puntigliosamente la <strong>com</strong>unicazione ("mettere in<br />

<strong>com</strong>une valori") <strong>com</strong>e metodo per orientare cultura<br />

organizzativa dalle tecniche di <strong>com</strong>unicazione, che<br />

vengono dopo. Distinzione particolarmente utile nel<br />

nostro tempo che rischia ogni giorno l'ubriacatura<br />

tecnologica.<br />

Il testo si avvale, da un lato, della lunga esperienza<br />

dell'autore, anche aziendale, sul terreno della<br />

gestione delle risorse umane, nonché delle sue<br />

ricerche e sperimentazioni sui rapporti tra pensiero e<br />

linguaggio; dall'altro lato, del confronto con gli<br />

studenti di due corsi del Master in Ingegneria della<br />

Comunicazione: è quindi utile sia ai gestori di risorse<br />

umane nelle organizzazioni, sia agli studenti, che<br />

vogliano approfondire gli aspetti più attuali e<br />

appassionanti della <strong>com</strong>unicazione organizzativa.<br />

Pier Luigi Amietta , esperto di formazione,<br />

<strong>com</strong>unicazione e organizzazione, consulente di<br />

Direzione Certificato APCO e docente a contratto<br />

presso l'Università di Pisa. Dopo una lunga<br />

esperienza aziendale, si occupa di formazione e<br />

consulenza per la società Tesi di Milano, per aziende<br />

ed enti privati e pubblici. È stato direttore della<br />

pubblicità e, successivamente, della formazione<br />

centrale in una grande azienda multinazionale, e<br />

presidente dell'Associazione Italiana Formatori. Già<br />

collaboratore di Silvio Ceccato (presso l'Università<br />

degli Studi di Milano e lo IULM), svolge studi e<br />

ricerche su creatività, management e <strong>com</strong>portamenti<br />

organizzativi, pensiero, linguaggio e movimento<br />

corporeo. Tra le sue ultime pubblicazioni: (con F.<br />

Amietta) Valutare la formazione (Unicopli, 1995); La<br />

creatività <strong>com</strong>e necessità (Etas1990); Professione<br />

Dirigente, da manager a leader (Etas, 1993); (con S.<br />

Magnani) Dal gesto al pensiero (Angeli, 1998); I<br />

Luoghi dell'apprendimento (Angeli, 2000).<br />

Indice:<br />

Giordano Tamagni , Prefazione<br />

http://www.aifonline.it/index.php?name=Sections&req=viewarticle&artid=1076&allpages=1&theme=Printer (3 di 22)05/04/2007 10.09.38


Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

Introduzione (Organizzazione o <strong>com</strong>unicazione?;<br />

Comunicare: significati organizzativi)<br />

Parte I. Culture d'impresa e <strong>com</strong>unicazione<br />

organizzativa La cultura organizzativa: quadro di<br />

riferimento, definizioni e modelli concettuali<br />

(Risorse umane e "fattori soft" dell'organizzazione;<br />

Cultura, valori e ideologia organizzativa; Le culture<br />

"classiche": fasi di sviluppo delle imprese e modelli<br />

culturali; La crescita e le crisi dell'impresa; Il modello<br />

di Greiner; Evoluzione organizzativa ed evoluzione<br />

culturale; La cultura dello "stato nascente"; La<br />

cultura burocratica; La cultura tecnocratica; La<br />

cultura manageriale; Verso una nuova cultura<br />

manageriale: leadership-qualità-servizio; Oltre il<br />

modello di Greiner: la fase 6; Il modello della<br />

"leadership diffusa")<br />

La <strong>com</strong>unicazione (Comunicare: vecchie e nuove<br />

accezioni; Il linguaggio <strong>com</strong>e "trasmissione"; Un<br />

antico equivoco; La <strong>com</strong>unicazione d'impresa: quadro<br />

di riferimento; Dieci tesi sulla <strong>com</strong>unicazione;<br />

L'oggetto della <strong>com</strong>unicazione; I contenuti della<br />

<strong>com</strong>unicazione; La <strong>com</strong>unicazione d'impresa: forme,<br />

estensione, strategie, coerenze, opportunità;<br />

Informazione o <strong>com</strong>unicazione?; Comunicare<br />

all'interno; Rapporti sindacali; Sistema organizzativo;<br />

Sistema informativo-informatico; Sistema formativo;<br />

Interno ed esterno: il "<strong>com</strong>e" e il "che cosa";<br />

Marketing strategico e dintorni; Marketing interno;<br />

Relazioni professionali interpersonali; L'immagine<br />

aziendale: strategie, problemi ed esempi applicativi)<br />

Parte II. Evoluzione socio-organizzativa e socioculturale<br />

Linee di tendenza dei sistemi socioorganizzativi<br />

e culturali (Se esiste, e in che cosa<br />

consiste, una qualità totale del management (Tqm);<br />

Il nuovo leader; Un <strong>com</strong>unicatore trasparente; Un<br />

integratore per la qualità; Alcuni aspetti del dibattito<br />

sulla qualità del management) La qualità della<br />

formazione: alcuni scenari (Gli standard auspicabili<br />

per una formazione di qualità; Il momento della<br />

formazione; Il modello-dimensione della formazione;<br />

I diversi punti d'accesso al problema della qualità; Gli<br />

"attori" della formazione e la qualità; Autoformazione)<br />

Insegnamento e apprendimento: un rapporto non<br />

(più) biunivoco (Modelli e canali di apprendimento<br />

nelle organizzazioni; Informazione; Comunicazione;<br />

Vantaggi e svantaggi delle diverse formazioni; L'aula<br />

in presenza; L'aula virtuale (distance learning); La<br />

formazione "On the Job"; La formazione "outdoor";<br />

La formazione del (e sul) territorio; Coaching e<br />

mentoring; Autoformazione-self-empowerment<br />

(autoapprendimento); Dalle <strong>com</strong>petenze tacite<br />

all'apprendimento organizzativo: un nuovo modello di<br />

sviluppo organizzativo; I presupposti del modello; Il<br />

modello; Valori positivi; Comunicazione;<br />

Apprendimento; Cultura; Autoformazione;<br />

Formazione diffusa; Apprendimento organizzativo;<br />

http://www.aifonline.it/index.php?name=Sections&req=viewarticle&artid=1076&allpages=1&theme=Printer (4 di 22)05/04/2007 10.09.38


Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

Sviluppo organizzativo) Il manager moltiplicato: le<br />

dimensioni del "saper essere" (Riappropriazione della<br />

libertà mentale; Valori, atteggiamenti e<br />

management; Avversativo; Comico; Economico;<br />

Etico; Di gioco e di lavoro; Tecnico/scientifico;<br />

Fantascientifico; Estetico; Come "moltiplicarsi"?).<br />

FACILITARE L'APPRENDERE<br />

MARCO ROTONDI<br />

modi e percorsi per una formazione di qualità<br />

EMPOWERMENT DELLA FORMAZIONE<br />

Autori o Curatori: Rotondi Marco<br />

Contributi: Trentini Giancarlo<br />

Presentazione del volume:<br />

Un manuale, un hand-book per chi si occupa di<br />

formazione internamente o esternamente alle<br />

organizzazioni di tutti i settori: aziende<br />

manifatturiere, servizi, amministrazioni pubbliche,<br />

sanità, università, scuola, no-profit. E, ancora, sport,<br />

polizia, finanza, enti religiosi e sociali.<br />

Per chi ha più esperienza un'occasione per: rivedere i<br />

percorsi già effettuati, mettere in ordine,<br />

sistematizzare, percorrere l'orizzonte attuale<br />

dell'offerta formativa, creare nuove possibilità. Per<br />

chi ha meno esperienza un'occasione per conoscere,<br />

riflettere, immaginare, confrontare, provare,<br />

sperimentare. Per ambedue un modo per ampliare la<br />

propria cassetta degli attrezzi, il proprio repertorio di<br />

configurazioni formative pensabili a disposizione.<br />

In questo libro, che si propone di contribuire<br />

concretamente all'empowerment della formazione,<br />

troverete:<br />

- 20 metodi per facilitare l'apprendimento (istruzioni<br />

per l'uso), - <strong>com</strong>e scegliere i metodi da usare, - <strong>com</strong>e<br />

costruire percorsi efficaci d'apprendimento.<br />

Di questo libro hanno detto:<br />

"Frutto di una lunga esperienza sistematizzata, fa<br />

apprezzare lo straordinario percorso fatto dalla<br />

formazione, la ricchezza degli strumenti oggi<br />

disponibili... Ci troviamo di fronte a quella che<br />

l'autore chiama: formazione di 3a generazione". ( E.<br />

Auteri )<br />

"Un prezioso contributo per l' empowerment della<br />

formazione , un panorama <strong>com</strong>pleto, il frutto<br />

dell'esperienza acquisita nell'applicazione dei<br />

http://www.aifonline.it/index.php?name=Sections&req=viewarticle&artid=1076&allpages=1&theme=Printer (5 di 22)05/04/2007 10.09.38


Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

metodi". ( E. Baldini )<br />

"Una prospettiva chiara, stimolante, una preziosa<br />

griglia d'analisi che per ogni metodo consente di<br />

intravedere: i punti di arrivo possibili, i pre-requisiti<br />

per intraprendere il viaggio, le probabili gioie e<br />

dolori_ ". ( M. Mc Gill )<br />

"Una sistematizzazione ragionata dei metodi<br />

didattici_ con un'attenzione specifica al momento<br />

della verità ". ( G. Trentini )<br />

Marco Rotondi è presidente di IEN (Istituto Europeo<br />

Neurosistemica, Genova), vicepresidente <strong>AIF</strong><br />

(Associazione Italiana Formatori, Milano), socio<br />

fondatore di MED (Network per lo Sviluppo<br />

Manageriale della Sanità), co-direttore di FOR Rivista<br />

per la Formazione. Autore di numerose pubblicazioni<br />

sulla formazione, coautore di Nuovi Alfabeti;<br />

linguaggi e percorsi per ripensare la formazione<br />

(Angeli, 1995).<br />

Indice:<br />

Giancarlo Trentini , Prefazione<br />

Parte I. Introduzione Perché questo libro? (Dove va<br />

la formazione; Una formazione di Terza Generazione;<br />

Premesse per un empowerment dei formatori) Come<br />

utilizzarlo<br />

Parte II. I metodi per facilitare l'apprendimento La<br />

scheda di presentazione di ogni metodo (La griglia<br />

d'analisi; Gli elementi che costituiscono la griglia; Il<br />

repertorio dei metodi) Action Learning - Business<br />

game - Casi - Coaching - Discussione di gruppo -<br />

Esercitazione applicativa - Esercitazione psicosociale<br />

- Esposizione - In basket - Istruzione programmata -<br />

Laboratorio esperienziale Leonardo Marletta ,<br />

Mediazione corporea Outdoor training - Progetti -<br />

Ricerca d'aula - Ricerca sul campo - Role playing -<br />

Studio individuale - T Group - Training on the job<br />

Parte III. I percorsi d'apprendimento<br />

Scelta dei metodi per facilitare l'apprendimento<br />

(Criteri che guidano la scelta; Sintonia col percorso di<br />

apprendimento; Profilo dei partecipanti; Analisi dei<br />

singoli partecipanti; Profilo del formatore; Obiettivi,<br />

contenuti, fasi, tipi d'apprendimento; Aspetti logistici;<br />

Tempi; Spazi; Vantaggi di aula, spazi chiusi e<br />

residenziali; Vantaggi degli spazi lavorativi e aperti)<br />

Linee guida per costruire percorsi d'apprendimento<br />

(Ripensare l'azione formativa; L'attimo fuggente;<br />

Cinque fattori chiave; Lo scouting motivazionale;<br />

L'oscillazione polare testa-cuore; L'apprendimento<br />

biologico; La multiplanarità; Il piano logico-razionale;<br />

Il piano emotivo-relazionale; Il piano energetico; Il<br />

piano fisico; La globalità relazionale; Conclusioni)<br />

http://www.aifonline.it/index.php?name=Sections&req=viewarticle&artid=1076&allpages=1&theme=Printer (6 di 22)05/04/2007 10.09.38


Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

Allegati - (Elenco delle varianti dei metodi).<br />

ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE<br />

MASSIMO DAVIDDI, ISABELLA TONON<br />

un'esperienza formativa del Comune di Varese<br />

EMPOWERMENT DELLA FORMAZIONE<br />

Autori o Curatori: Daviddi Massimo, Tonon Isabella<br />

Contributi: Varchetta Giuseppe<br />

Classificazione FrancoAngeli: Pubblica<br />

amministrazione, enti locali, governo locale -<br />

Formazione; coaching<br />

Presentazione del volume:<br />

L'amministrazione pubblica sta vivendo la sfida del<br />

cambiamento passando dall'ottica del cittadino al<br />

cittadino-cliente, dalla cultura della legalità a quella<br />

del raggiungimento degli obiettivi e alla<br />

responsabilizzazione dei servizi.<br />

La formazione appare uno degli strumenti<br />

fondamentali per cogliere questa opportunità.<br />

Gli autori, a partire dall'esperienza formativa del<br />

Comune di Varese, promossa <strong>com</strong>e miglior progetto<br />

del settore personale e organizzazione al "Forum 99<br />

della pubblica amministrazione", presentano degli<br />

spunti di riflessione culturali e operativi nel nuovo<br />

campo formativo dell'ente locale.<br />

Fornendo informazioni e modalità dettagliate sul<br />

progetto, affrontano la necessità di applicare nella<br />

pubblica amministrazione delle strategie flessibili che<br />

da una parte sappiano pianificare attività a lungo<br />

termine (ne è un esempio il piano triennale in<br />

appendice al volume) e dall'altro abbiano la capacità<br />

di capire le potenzialità, le necessità e le zone di crisi<br />

di ciascun ente locale, nella sua specificità di<br />

logistica, di servizi e di inserimento sul territorio.<br />

Il testo infatti è rivolto sia ad amministratori e<br />

dirigenti degli enti locali per poter capire le<br />

potenzialità e la diversificazione delle proposte<br />

formative interne, sia ai formatori che desiderino<br />

affrontare questo nuovo ambito formativo con le sue<br />

peculiarità e resistenze.<br />

Massimo Daviddi , formatore, si occupa di formazione<br />

degli adulti collaborando con enti pubblici e privati. È<br />

progettista, supervisore, delle attività formative del<br />

<strong>com</strong>une di Varese. Ha recentemente pubblicato due<br />

articoli sulla rivista "FOR" dell'A.I.F.<br />

http://www.aifonline.it/index.php?name=Sections&req=viewarticle&artid=1076&allpages=1&theme=Printer (7 di 22)05/04/2007 10.09.38


Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

Isabella Tonon , laureata in psicologia del lavoro e<br />

delle organizzazioni presso l'Università degli studi di<br />

Padova, dal 1995 collabora con l'amministrazione<br />

<strong>com</strong>unale di Varese in qualità di esperto di selezione<br />

e formazione del personale. Dal 1999 è stata assunta<br />

dalla stessa amministrazione con la funzione di<br />

coordinatore dell'ufficio formazione.<br />

Indice:<br />

Giuseppe Varchetta , Prefazione (L'esperienza del<br />

formare; Il caso dell'amministrazione <strong>com</strong>unale di<br />

Varese; Riflessioni generali sull'educazione degli<br />

adulti nelle organizzazioni <strong>com</strong>plesse; Un vissuto;<br />

Un'emozione)<br />

Francesco Spatola , Introduzione<br />

La cornice di riferimento<br />

(La formazione nella pubblica amministrazione; Il<br />

tema del servizio e della qualità; Il concetto della<br />

negoziazione tra la parte politica e quella<br />

dirigenziale; L'investimento in cultura; Scenario della<br />

normativa nazionale; La situazione attuale a livello di<br />

enti locali)<br />

Approcci ed esperienze della formazione nell'Ente<br />

Locale: analisi delle procedure più significative<br />

(Condizioni che rendono strategica l'istituzione di un<br />

servizio di formazione interno; Il caso<br />

dell'amministrazione <strong>com</strong>unale di Varese; Condizioni<br />

culturali (Varese, città di confine); Condizioni<br />

strutturali: l'organizzazione <strong>com</strong>unale; Scelte<br />

strategiche e criteri metodologici in ordine alla<br />

strutturazione di un progetto formativo; I primi<br />

passi: clima e condizioni di partenza; L'elaborazione<br />

del primo piano triennale della formazione per i<br />

dipendenti del <strong>com</strong>une di Varese; L'importanza di un<br />

approccio culturale; La formazione <strong>com</strong>e agire<br />

poetico; Grazia Ardissone , L'antropologia nella<br />

formazione: aspetti di riflessione interculturale e<br />

transdisciplinare)<br />

Lo sviluppo del progetto e le caratteristiche<br />

formative: analisi dei fattori qualitativi e quantitativi<br />

della formazione svolta nel primo quadriennio<br />

(Sintesi del volume di attività svolte nel quadriennio<br />

1996-99; Andamenti: analisi quantitativa;<br />

Andamenti: analisi qualitativa; Soggetti terzi implicati<br />

e costi; Alcuni momenti forti dell'esperienza;<br />

Formazione alla relazione: un approccio di bottom<br />

up; Giuliano Mazzoleni , Gruppi in fiore; Formazione<br />

al ruolo: corsi propedeutici ai concorsi e formazione<br />

di ingresso; Formazione professionale: osservatorio<br />

delle professionalità; Come finalizzare gli interventi<br />

rispetto alle diverse <strong>com</strong>petenze di base dei<br />

partecipanti; Giovanna Cervini , Interventi di<br />

http://www.aifonline.it/index.php?name=Sections&req=viewarticle&artid=1076&allpages=1&theme=Printer (8 di 22)05/04/2007 10.09.38


Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

valorizzazione delle figure operative)<br />

Linee guida del nuovo Piano Triennale della<br />

Formazione 2000-03<br />

(Strategie e sfide; Cosa cambia rispetto al Piano<br />

precedente; Considerazioni conclusive)<br />

Appendice. Breve descrizione dei percorsi formativi<br />

intrapresi.<br />

LO PSICODRAMMA ANCHE IN AZIENDA<br />

ALFREDO RAPAGGI<br />

EMPOWERMENT DELLA FORMAZIONE<br />

Autori o Curatori: Rapaggi Alfredo<br />

Classificazione FrancoAngeli: Formazione; coaching -<br />

Psicologia del lavoro e dell'organizzazione<br />

Presentazione del volume:<br />

Questo libro è una guida chiara, ricca e stimolante<br />

alla formazione interattiva per eccellenza.<br />

L'autore parte dall'assunto che se l'organizzazione è<br />

tanto più efficiente quanto più è vitale in ogni sua<br />

parte, la formazione è tanto più efficace quanto più<br />

coinvolge ogni aspetto della persona e del gruppo.<br />

Su questo secondo principio, cardine delle ricerche di<br />

Rapaggi, si basa la proposta innovativa di portare,<br />

anche nelle organizzazioni, il vasto mondo dello<br />

psicodramma, non in qualche spezzone ma in tutte le<br />

sue forme, dalla più profonda e <strong>com</strong>plessa alla più<br />

semplice e divertente.<br />

Metodi di riscaldamento, approcci introduttivi,<br />

sociogramma, sociodramma, psicodramma attivo e<br />

analitico, arricchiti e rielaborati per diverse situazioni,<br />

sono spiegati chiaramente con l'apporto di esempi<br />

ragionati.<br />

In postfazione due interventi: Zerka Toeman Moreno,<br />

l'anziana e vivacissima moglie dell'ideatore dello<br />

psicodramma, che ne parla a ruota libera, e Fabio<br />

Carati, che puntualizza quando e dove si pone lo<br />

psicodramma nell'impresa.<br />

È un libro che abbina il rigore della scienza alla<br />

simpatia del momento creativo, la precisione del<br />

manuale alla spontaneità e all'espressione emotiva.<br />

Il cammino della nuova cultura dell'organizzazione<br />

imprenditoriale passa necessariamente da qua: dalle<br />

caratteristiche peculiari del modello formativo olistico<br />

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ed eclettico, di cui il mondo dello psicodramma<br />

presentato da Rapaggi è parte preponderante.<br />

Alfredo Rapaggi , dottore in psicologia,<br />

psicoterapeuta, è presidente delle associazioni<br />

Mosaico Psicologie. Psicoanalista laico e<br />

psicodrammatista, conduce tutti i tipi di gruppo<br />

descritti in quest'opera. È direttore dell'istituto Pico,<br />

conoscenza e training, che organizza reti di<br />

formazione interattive col metodo MPT. E mail:<br />

pi<strong>com</strong>osaico@libero.it<br />

Indice:<br />

L'utile e il dilettevole<br />

(L'utile; Sir Reginald Cook; La proposta; Vedersi con<br />

gli occhi degli altri)<br />

Sviluppo umano e sviluppo industriale<br />

(Cenni sulla formazione della personalità; Nascita e<br />

sviluppo dell'industria; Un esempio di metodo<br />

associativo: Sir Reginald)<br />

Lo psicodramma dimostrativo<br />

(L'ascolto; Introduzione al contatto: l'obiettivo<br />

primario; Riscaldamento e tattica; La sessione<br />

dimostrativa)<br />

Quando, con chi e perché<br />

(Cultura e cultura d'impresa; Il bisogno di stabilità;<br />

La spinta al cambiamento; Il contributo dello<br />

psicodramma; Il valore dell'indagine profonda; Non si<br />

può prescindere dall'inconscio; Il limite della<br />

specializzazione; Perché serve lo psicodramma<br />

analitico; Quando applicare le varie tecniche<br />

psicodrammatiche)<br />

Giochi di riscaldamento<br />

(Preparare il gruppo; Le categorie; Giochi di prima<br />

presentazione; Giochi di reciproca conoscenza; Giochi<br />

di autostima; Giochi di creatività; Giochi di fiducia;<br />

Giochi di responsabilità; Giochi di ruolo; Giochi di<br />

contatto; Giochi di riscaldamento psicofisico; Giochi<br />

di distacco; Un'ultima riflessione)<br />

Sociogramma per interni<br />

(Lavoro e famiglia: vasi <strong>com</strong>unicanti; Perché il<br />

sociogramma; Preparare l'atmosfera; I tre tipi di<br />

esercizi; Col disegno; Carta e penna; Con le persone;<br />

La sessione di sociogramma; La restituzione;<br />

Commento)<br />

Un esempio di sociodramma<br />

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Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

(La decisione migliore; Come nasce e si alimenta lo<br />

stress; Perché la formazione deve essere olistica; La<br />

situazione specifica: il miglioramento della<br />

leadership; La prima sessione; Scegliere il primo<br />

protagonista; Centrare il problema; Riscaldamento;<br />

Superare le prime resistenze; La tecnica del<br />

doppiaggio multiplo; Seconda sessione; Il gesto<br />

creativo; Ultima sessione; Un titolo <strong>com</strong>e<br />

riscaldamento; L'assunzione di responsabilità;<br />

Sociodramma del futuro)<br />

Lo psicodramma attivo in caso di mobbing<br />

(L'aspetto <strong>com</strong>portamentale; La premessa<br />

psicodinamica; Le condizioni per l'intervento; Un<br />

esempio emblematico)<br />

Lo psicodramma: spontaneità individuale e creatività<br />

del gruppo<br />

(Il progetto; Una parte difficile: l'inizio; Un esempio.<br />

Le tre tappe dello psicodramma di Enrico; Utopia e<br />

possibilità concrete)<br />

Fabio Carati , Appendice<br />

(Una nuova strategia di management: dalle regole<br />

alle emozioni; Ruoli organizzativi; Psicodramma in<br />

azienda) Intervista a Zerka T. Moreno<br />

ESERCITAZIONI, CASI E QUESTIONARI<br />

MAURIZIO CASTAGNA<br />

<strong>com</strong>e insegnare agli adulti conoscenze e capacità<br />

FORMAZIONE IN PRATICA<br />

Autori o Curatori: Castagna Maurizio<br />

Classificazione FrancoAngeli: Formazione; coaching<br />

Presentazione del volume:<br />

Quando e <strong>com</strong>e usare il metodo dei casi? Come<br />

gestire una plenaria? Come preparare un<br />

questionario di verifica dell'apprendimento? Come<br />

organizzare una giornata d'aula efficace?<br />

Questo libro intende rispondere ad alcune delle<br />

tipiche domande che un formatore si pone durante la<br />

fase di progettazione dei suoi interventi formativi.<br />

È un testo pragmatico e concreto, scritto da chi<br />

pratica quotidianamente le attività di cui parla,<br />

destinato a chi inizia l'attività di formazione o a chi,<br />

già da qualche anno sul campo, intende confrontarsi<br />

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Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

ed arricchire il proprio bagaglio professionale.<br />

Dopo una breve introduzione relativa ai vari tipi di<br />

obiettivi formativi, vengono esaminate alcune delle<br />

metodologie didattiche più usate, e cioè:<br />

- i questionari per il rinforzo dell'apprendimento, - i<br />

casi di discussione, - le esercitazioni pratiche.<br />

Per ciascuna di esse vengono illustrati gli obiettivi cui<br />

possono servire, le modalità di preparazione e,<br />

soprattutto, <strong>com</strong>e gestirle operativamente in aula.<br />

Una particolare attenzione è dedicata alle diverse<br />

varianti che ognuna delle metodologie esaminate può<br />

assumere, e ai relativi vantaggi ed inconvenienti.<br />

Un manuale operativo dunque, basato sia<br />

sull'esperienza, sia sulle teorie di riferimento che<br />

fanno da sfondo alla trattazione.<br />

Maurizio Castagna (Milano, 1947) laureato in<br />

Economia all'Università Cattolica e in Psicologia a<br />

Padova, dal 1972 si occupa di formazione e sviluppo<br />

delle risorse umane, prima all'interno di grandi<br />

aziende, poi <strong>com</strong>e consulente. Oggi è partner della<br />

MIDA spa, nota società di consulenza milanese e si<br />

interessa di progetti di formazione manageriale e di<br />

formazione quadri destinati ad aziende<br />

manifatturiere, <strong>com</strong>merciali e di servizi. Da più di<br />

vent'anni si interessa specificatamente di formazione<br />

formatori. Ha pubblicato i volumi Progettare la<br />

formazione (1988), Gestire le riunioni (in<br />

collaborazione con R. Costantini) (1996) e La lezione<br />

nella formazione degli adulti (1998), tutti editi da<br />

FrancoAngeli.<br />

Indice:<br />

Parte I. Le metodologie<br />

Uno sguardo d'insieme: obiettivi e metodologie<br />

didattiche (Gli obiettivi didattici; Obiettivi di<br />

conoscenza; Obiettivi di capacità; Obiettivi di<br />

<strong>com</strong>portamento interpersonale)<br />

Insegnare con i questionari<br />

(Vari tipi di questionari; Come gestire i questionari<br />

per insegnare: un esempio; Come gestire in aula un<br />

questionario: osservazioni metodologiche; Possibili<br />

varianti nella gestione; A cosa servono i questionari<br />

in un corso?; Quali tipi di domande impiegare?;<br />

Come costruire un questionario; Il personal <strong>com</strong>puter)<br />

Il metodo dei casi<br />

(Versione standard; A cosa serve il metodo dei casi?;<br />

La gestione dei casi "chiusi"; La gestione dei casi<br />

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Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

"aperti"; L'apprendimento durante il metodo dei casi;<br />

Qualche dubbio metodologico sui sottogruppi (quanto<br />

aiutarli, <strong>com</strong>e <strong>com</strong>porli, loro numerosità, quanto<br />

tempo assegnare); Casi esterni o casi interni?; Casi<br />

uguali, o casi diversi a sottogruppi diversi?; Prima<br />

variante: il caso a più fasi (detto anche "incident");<br />

Seconda variante: il caso filmato; Terza variante: il<br />

caso di un partecipante (autocaso); Quarta variante:<br />

il caso su testimonianza esterna)<br />

Le esercitazioni pratiche<br />

(Vantaggi e limiti; Sequenza standard: dire / fare /<br />

far fare; Variante per capacità più <strong>com</strong>plesse;<br />

Variante per partecipanti già esperti; L'uso della<br />

telecamera; I filmati)<br />

Parte II. La progettazione<br />

Criteri generali per progettare<br />

(Alternanza; I tempi; Approccio per materia e<br />

approccio per mansione; La scansione della giornata;<br />

Non solo lezioni; Logica deduttiva e logica induttiva)<br />

Sequenze didattiche per insegnare conoscenze e<br />

capacità (Ancora sugli obiettivi, questa volta in modo<br />

più concreto; Conoscenze e capacità "chiuse": la<br />

sequenza didattica tipica; Ancora la medesima<br />

sequenza, ma con logica induttiva; Lasciar studiare;<br />

Altre sequenze per capacità "chiuse"; Conoscenze e<br />

capacità "aperte").<br />

ROLE PLAYING, AUTOCASI ED ESERCITAZIONI<br />

PSICOSOCIALI<br />

MAURIZIO CASTAGNA<br />

<strong>com</strong>e insegnare <strong>com</strong>portamenti interpersonali<br />

FORMAZIONE IN PRATICA<br />

Autori o Curatori: Castagna Maurizio<br />

Classificazione FrancoAngeli: Formazione; coaching<br />

Presentazione del volume:<br />

Con il diffondersi dell'attività di formazione,<br />

diventano sempre più numerose le situazioni ed i<br />

contesti in cui sono utilizzate le metodologie<br />

didattiche tipiche della formazione degli adulti.<br />

Questo libro intende dare un quadro di riferimento<br />

concettuale ed operativo a chi desidera approfondire<br />

le proprie conoscenze sulle modalità d'impiego delle<br />

più diffuse metodologie didattiche destinate alla<br />

formazione sui <strong>com</strong>portamenti organizzativi.<br />

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Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

In particolare nel testo sono descritti e trattati:<br />

- i role playing, da usarsi per l'insegnamento e la<br />

modifica dei <strong>com</strong>portamenti organizzativi,<br />

- gli autocasi <strong>com</strong>portamentali, utilizzabili con<br />

partecipanti particolarmente esperti,<br />

- le esercitazioni psicosociali o esperienziali, anche<br />

chiamate "giochi" psicologici.<br />

Per ciascuna metodologia didattica sono illustrate, in<br />

forma concreta e facilmente applicabile, le modalità<br />

da utilizzare in sede di progettazione e le prassi più<br />

diffuse ed efficaci per un loro corretto impiego in aula.<br />

Il testo è <strong>com</strong>pletato da un capitolo introduttivo sugli<br />

obiettivi didattici perseguibili nell'area dei<br />

<strong>com</strong>portamenti organizzativi e da un capitolo<br />

conclusivo su <strong>com</strong>e progettare i seminari che hanno<br />

per obiettivo la modifica dei <strong>com</strong>portamenti.<br />

Un manuale operativo, un testo concreto e<br />

pragmatico, scritto da chi pratica quotidianamente le<br />

attività di cui parla, destinato a chi inizia l'attività di<br />

formazione o a chi, già da qualche anno sul campo,<br />

intende confrontarsi ed arricchire il proprio bagaglio<br />

professionale.<br />

Maurizio Castagna (Milano, 1947) laureato in<br />

Economia all'Università Cattolica e in Psicologia a<br />

Padova, dal 1972 opera nel campo della formazione e<br />

dello sviluppo delle risorse umane, prima all'interno<br />

di grandi aziende, poi <strong>com</strong>e consulente. Oggi è<br />

partner della MIDA spa, nota società di consulenza<br />

milanese, e si occupa di progetti di formazione<br />

manageriale e di sviluppo organizzativo. Da più di<br />

vent'anni si interessa specificatamente di formazione<br />

formatori. Ha pubblicato i volumi Progettare la<br />

formazione (1988), Gestire le riunioni (in<br />

collaborazione con R. Costantini) (1996), La lezione<br />

nella formazione degli adulti (1998), Esercitazioni,<br />

casi e questionari (2000), tutti editi da FrancoAngeli.<br />

Indice:<br />

La formazione sui <strong>com</strong>portamenti<br />

(Gli obiettivi didattici; La formazione può modificare<br />

gli atteggiamenti?; La formazione può modificare i<br />

<strong>com</strong>portamenti interpersonali lavorativi?; E per i<br />

nuovi <strong>com</strong>portamenti?; L'importanza dell'analisi<br />

preliminare; Metodologie didattiche per la formazione<br />

sui <strong>com</strong>portamenti; La lezione; Il metodo dei casi; Il<br />

role playing; Gli autocasi <strong>com</strong>portamentali; Le<br />

esercitazioni esperienziali; Il T-Group)<br />

I role playing addestrativi (Cosa sono; Come<br />

progettarli e gestirli in aula)<br />

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I role playing veri e propri<br />

(Cosa sono; A cosa serve il role playing vero e<br />

proprio?; Quali sono i limiti del role playing?; Chi<br />

impara nel role playing?; Role playing vero e proprio:<br />

versione standard; La preparazione delle parti per il<br />

role playing; Suggerimenti su <strong>com</strong>e usare la<br />

telecamera; Quante simulazioni sullo stesso<br />

soggetto?; Il soggetto da rappresentare nel role<br />

playing e concordato in aula; Il role playing avviene<br />

in un'altra stanza; La visione avviene "in differita"; E<br />

se non c'è la telecamera?; I sottogruppi si<br />

autogestiscono; Role playing individuali ...; ... e role<br />

playing di gruppo; La <strong>com</strong>petenza del docente)<br />

Gli autocasi <strong>com</strong>portamentali<br />

(Come si realizzano; Cosa emerge con gli autocasi<br />

<strong>com</strong>portamentali?; Quando utilizzare gli autocasi<br />

<strong>com</strong>portamentali?; Prima variante: la ripetizione;<br />

Seconda variante: la ripetizione fatta da un collega;<br />

Terza variante: l'inversione dei ruoli; Ma... qual è il<br />

confine con la terapia?)<br />

Le esercitazioni esperienziali<br />

(Versione standard; Per quali obiettivi possono<br />

servire le esercitazioni esperienziali; Tipi di<br />

esercitazioni: a seconda del fenomeno che vogliono<br />

esaminare; Tipi di esercitazioni: a seconda del livello<br />

di fisicità; Tipi di esercitazioni: analogia con il lavoro;<br />

Le domande guida per il debriefing; La profondità<br />

durante la discussione; La profondità durante la<br />

discussione: una proposta; Servono le esercitazioni<br />

esperienziali?)<br />

I seminari outdoor<br />

(Come progettare i seminari; Due categorie di<br />

<strong>com</strong>portamenti; Due strategie didattiche; Insegnare i<br />

<strong>com</strong>portamenti: sequenze deduttive; Breve<br />

divagazione sui filmati; Sequenze induttive; Lo<br />

sviluppo personale: gli autocasi; Lo sviluppo<br />

personale: le esercitazioni esperienziali).<br />

UN SENSO PER L'APPRENDERE<br />

Marco Rotondi (a cura di)<br />

Spazi di crescita per gli individui nelle organizzazioni<br />

Contributi: Antonietti Alessandro, Bonazzi Giuseppe,<br />

Boyatzis Richard, Martini Carlo Maria, Munari Alberto,<br />

Passerini Walter, Pavan Woolfe Lisa, Quaglino Gian<br />

Piero<br />

Classificazione FrancoAngeli: Formazione; coaching -<br />

Personal development & tecniche direzionali<br />

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Anno di Pubblicazione: 2002<br />

Presentazione del volume:<br />

In un mondo che sembra aver perso il senso del<br />

vivere, perdere anche la voglia d'apprendere ogni<br />

giorno qualcosa di nuovo, equivale ad una lenta<br />

eutanasia dei nostri cervelli. Ritrovare un senso più<br />

profondo per il proprio lavoro, spesso, significa<br />

riscoprirne il contenuto di crescita personale e di<br />

possibilità d'apprendimento.:<br />

Può essere importante, allora, esplorare gli spazi e le<br />

prospettive che possono avere gli individui per<br />

ritrovare un senso e, quindi, la voglia d'apprendere<br />

dentro e con le organizzazioni nelle quali lavorano.<br />

Ecco dunque una collezione d'itinerari diversi<br />

d'avvicinamento al problema, alcune ipotesi<br />

interpretative e linee d'intervento, distanti una<br />

dall'altra, che analizzano questo tema da punti<br />

d'osservazione diversi.<br />

Non un puzzle, ma brevi lampi di luce di colore che<br />

illuminino, magari solo per un'istante, possibili<br />

sentieri da percorrere per ritrovare, a volte per<br />

ricreare, un senso per la nostra vita di lavoro e di<br />

apprendimento dentro e fuori le organizzazioni. Un<br />

approccio transdisciplinare che ha coinvolto uno<br />

psicologo, un sociologo, un educatore, un giornalista,<br />

un "guru" di management, un professore, un<br />

ingegnere, un europeista, un cardinale, i quali hanno<br />

concretizzato in un capitolo il proprio punto di vista<br />

sull'analisi della situazione attuale, sulle sue possibili<br />

interpretazioni, sulle vie da intraprendere per<br />

riportare la ricerca e la costruzione di senso al centro<br />

del nostro lavoro, della nostra vita, del nostro<br />

apprendere e delle nostre organizzazioni.<br />

Questo libro vuole essere allora un percorso<br />

attraverso territori diversi nei quali, ci auguriamo,<br />

ogni lettore possa ritrovare alcuni dei suoi<br />

"frammenti perduti" di senso per riprendere la<br />

propria ricerca, o meglio il proprio "long-life learning"<br />

con maggiore serenità e magari con qualche<br />

opportunità in più per il futuro.<br />

Indice:.<br />

Marco Rotondi , Senso d'incertezza e voglia<br />

d'apprendere (Spinta tecnologica e cambiamento di<br />

scenari; Senso d'incetezza; Perdita di un senso; Crisi<br />

di leadership; Ricerca di una strada; Voglia<br />

d'apprendere; Il senso di questo libro)<br />

Parte I. Possibili sensi per l'apprendere degli individui<br />

nelle organizzazioni<br />

Alessandro Antonietti , Apprendimento: senso e<br />

significati per l'individuo<br />

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(Esplicitare i significati dell'apprendimento; Principali<br />

concezioni dell'apprendimento; Ambiente<br />

d'apprendimento e formazione di senso; Analisi delle<br />

"buone esperienze" d'apprendimento)<br />

Giuseppe Bonazzi , Organizzazioni e creazione di un<br />

senso per le persone che vi lavorano<br />

(Tipi di organizzazioni e modi di dare senso; La via<br />

oggettivistica; La via soggettivistica; I cambiamenti<br />

principali; Dare senso all'azione dei soggetti; Gestire<br />

il rapporto fra senso e strutture)<br />

Alberto Munari , Processi d'apprendimento e gestione<br />

del knowledge nelle organizzazioni<br />

(Knowledge management e processi trasformativi;<br />

Dal soggetto reattivo al soggetto proattivo; Dal<br />

controllo di qualità alla qualità totale; Da "mors tua<br />

vita mea" a "vita tua vita mea"; Ripensare le imprese<br />

di formazione)<br />

Walter Passerini , Le parole per dirlo: la ricerca del<br />

senso nelle organizzazioni<br />

(Le parole per dirlo; La ricerca del senso nel lavoro;<br />

La ricerca di senso nella formazione; Tra senso e<br />

dissennatezze; Ripartire dal mito della nascita; Il<br />

senso e la tecnologia; Le parole del senso)<br />

Parte II. Possibili percorsi di crescita per gli individui<br />

nelle organizzazioni<br />

Richard Boyatzis , Sentieri di cambiamento<br />

individuale e sviluppo delle energie personali<br />

(Intelligenza emotiva e cambiamento; L'intelligenza<br />

emotiva può essere sviluppata; È possibile migliorare<br />

queste <strong>com</strong>petenze?; Per quale motivo si dovrebbe<br />

cambiare?; La prima discontinuità: decidere chi sono<br />

e chi voglio essere; Catturare i propri sogni,<br />

energizzare le proprie passioni; La coscienza del<br />

reale: la "sindrome della rana che bolle"; Le sfide e i<br />

percorsi che conducono alla consapevolezza del<br />

proprio Io Reale ed Ideale; La seconda discontinuità:<br />

l'equilibrio tra il mantenimento e l'adattamento; I due<br />

poli del cambiamento e della continuità (adattamento<br />

e mantenimento); Disponibilità al cambiamento:<br />

sfide e percorsi da seguire; La terza discontinuità: la<br />

decisione di cambiare; Le sfide alla decisione di<br />

cambiare; La quarta discontinuità: la decisione di<br />

agire; Le sfide alla decisione di agire; Confronto con<br />

altri modelli di cambiamento individuale;<br />

Considerazioni conclusive)<br />

Gian Piero Quaglino , Autoformazione<br />

(Premessa; Radici; Confini; Centri; Destinazioni;<br />

Polarità; Ombre)<br />

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Marco Rotondi , Work Learning Place: un ambiente di<br />

formazione centrato sulla fiducia<br />

(Un modello di riferimento; Senso del lavoro e senso<br />

dell'apprendere; Costruire un ambiente WLP; Un<br />

esempio d'ambiente WLP; Possibili percorsi per<br />

avviare i servizi formativi; Formazione di terza<br />

generazione e WLP) Lisa Pavan Woolfe ,<br />

Apprendimento lungo tutto l'arco della vita in Europa<br />

(Un'Europa dei cittadini attraverso l'apprendimento<br />

lungo tutto l'arco della vita; La situazione attuale; Le<br />

sfide di oggi; Rassegna delle azioni a livello<br />

<strong>com</strong>unitario; Apprendimento lungo tutto l'arco della<br />

vita e strategia dell'occupazione; Sviluppare<br />

indicatori per l'apprendimento lungo tutto l'arco della<br />

vita; Memorandum sull'apprendimento lungo tutto<br />

l'arco della vita; L'impegno dell'Europa per la Società<br />

dell'informazione)<br />

Conclusioni<br />

Carlo Maria Martini , Una prospettiva antropologica<br />

per la formazione<br />

(L'avvenire dell'Europa sta nella formazione; Il<br />

primato della persona nella formazione; Pensare la<br />

formazione nello sfondo del postmodemo;<br />

Riconoscere intenzionalità alla formazione; Valutare<br />

la formazione; La formazione e la tutela della salute;<br />

Formazione e qualità; Formazione e cittadinanza)<br />

LA FORMAZIONE NEUROLINGUISTICO-<br />

SISTEMICA<br />

Giulio Granata, Ileana Moretti<br />

Autori o Curatori: Granata Giulio, Moretti Ileana<br />

Classificazione FrancoAngeli: Formazione; coaching<br />

Anno di Pubblicazione: 2002<br />

Presentazione del volume:<br />

L'elemento centrale e più importante di qualsiasi<br />

organizzazione è quello umano. Le persone che<br />

<strong>com</strong>pongono un'organizzazione, con la loro<br />

intelligenza, creatività e flessibilità sono in grado di<br />

determinare i destini dell'organizzazione alla quale<br />

appartengono. In uno scenario di globalizzazione in<br />

continua maturazione, caratterizzato da radicali e<br />

rapidi cambiamenti, solo le organizzazioni che<br />

esprimeranno intelligenza, creatività e flessibilità<br />

sapranno adeguarsi, sopravvivere e svilupparsi.<br />

La qualità nei processi di formazione continua del<br />

personale e nei processi organizzativi è, e sarà<br />

sempre più, l'elemento chiave del successo.<br />

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Collana <strong>AIF</strong> - Franco Angeli [2] :: <strong>AIF</strong>: Associazione Italiana Formatori :: Rete, qualità, cultura della formazione<br />

Impegnati a gestire questi <strong>com</strong>plessi processi,<br />

formatori, consulenti e manager troveranno in questo<br />

volume importanti ed immediatamente applicabili<br />

strumenti per elevare la qualità delle proprie<br />

prestazioni: la <strong>com</strong>prensione di <strong>com</strong>e funziona e<br />

reagisce un sistema, di <strong>com</strong>e si può, in un'ottica di<br />

PNL - sistemica, analizzare, progettare e condurre un<br />

piano di formazione efficace allo sviluppo delle risorse<br />

umane di qualsiasi organizzazione <strong>com</strong>mittente.<br />

Questo libro si presta ad essere utilizzato anche <strong>com</strong>e<br />

fonte ideativa di nuovi modelli, e ciascun<br />

professionista, nel campo delle risorse umane, può<br />

avvalersene per strutturare e sistematizzare il<br />

proprio personale approccio.<br />

Giulio Granata, trainer di PNL, attualmente ricopre la<br />

carica di Direttore Generale e Direttore Scientifico<br />

dell'Istituto di Programmazione Neurolinguistica<br />

Modelli di Comunicazione, di cui è socio fondatore. Da<br />

molti anni dedica la sua vita professionale alla<br />

divulgazione della PNL in ambito formativo per le<br />

organizzazioni, sia <strong>com</strong>e contenuto che <strong>com</strong>e<br />

metodologia di apprendimento.<br />

Ileana Moretti, trainer di PNL, dopo essersi dedicata<br />

all'insegnamento delle lettere, avvia la sua attività di<br />

formatrice agli inizi degli anni '80. Attualmente<br />

svolge per l'Istituto di Programmazione<br />

Neurolinguistica Modelli di Comunicazione attività di<br />

progettazione, supervisione e docenza nei programmi<br />

di formazione aziendale e nei training di PNL.<br />

Indice:<br />

"Sono uno dei bambini di Freemon" La PNL <strong>com</strong>e<br />

cornice per la formazione (Giungere alla PNL; Alcuni<br />

presupposti della PNL; Contenuto e processo;<br />

Imparare, modellare; Strumenti per il modellamento;<br />

Schemi e interrelazioni; Risorse per apprendere;<br />

Alcuni esempi aziendali; Dipendenza dal contesto;<br />

Valori, errori, flessibilità; La mente conscia e la<br />

mente inconscia; Attivazione del lettore;<br />

Apprendimento e <strong>com</strong>petenza; La scelta e l'ecologia<br />

in relazione agli obiettivi; Alcune caratteristiche degli<br />

obiettivi; Attivazione del lettore; Gli stati emotivi;<br />

Mappe, risorse, eccellenza; Il caso del cambio<br />

dell'auto; Il caso del cricket; Guidare la nostra<br />

attenzione; Feed-back e apprendimento; Acutezza<br />

sensoriale; Competenza e intenzione; Posizioni<br />

percettive; Schema riepilogativo di osservazione delle<br />

dinamiche; Relazione conclusiva) La sistemica <strong>com</strong>e<br />

cornice per la formazione (Principi generali della<br />

sistemica; La flessibilità nei sistemi e i pattern<br />

ripetitivi; Autorganizzazione dei sistemi e causalità<br />

ricorsiva; Equifinalità e omeostasi; Ipotizzazione;<br />

Circolarità; Neutralità; Tempo e paradosso; Elementi<br />

del lavoro di consulenza e formazione; Teorie e<br />

modelli; Narrazione di un intervento; Relazione<br />

conclusiva) Interventi di formazione<br />

(Considerazioni generali; Differenze e<br />

apprendimento; Segnali e congruenza; Come e da<br />

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cosa attingiamo ed elaboriamo le informazioni; I<br />

predicati, i verbi, gli avverbi ed altro; La narrazione;<br />

Il linguaggio; Finestra di Johari, domande di<br />

confrontazione; Per un intervento; Presentazione: il<br />

chunking; Attivazione del lettore; R) Dentro la<br />

formazione<br />

(Panoramica sulle attività di formazione; Attività di<br />

analisi; Le domande; Attività in aula; Apprendimento<br />

e motivazione; Attività d'aula e Milton Modello; Il<br />

gruppo; Elementi della progettazione: le metafore e i<br />

"<strong>com</strong>e se..."; Il modellamento del docente; Relazione<br />

conclusiva) La parte dei corsisti: "di cosa ho bisogno<br />

per evolvere?" (Direzionalità; Il rapport; Gli stati<br />

interni e i <strong>com</strong>portamenti esterni; La perturbazione;<br />

Il cambiamento; Gestire la demotivazione; Le<br />

convinzioni limitanti; Al termine...; Relazione<br />

conclusiva)<br />

Intanto a Freemon...<br />

IL MANAGEMENT DELLE COMPETENZE NELLE<br />

IMPRESE EUROPEE<br />

Francois Geffroy, Renè Tijou - in collaborazione con<br />

Jean.Marc Devaud<br />

Politiche e pratiche<br />

Autori o Curatori: Geffroy François, Tijou René<br />

Contributi: Devaud Jean-Marc, Faroux Roger<br />

Classificazione FrancoAngeli: Formazione; coaching -<br />

Direzione degli uomini, selezione, motivazione,<br />

leadership, valutazione, retribuzione e<br />

programmazione delle carriere. Lavoro di gruppo.<br />

Counselling. Comunicazioni interne. Servizi sociali.<br />

Psicologia e sociologia del lavoro.<br />

Anno di Pubblicazione: 2002<br />

Presentazione del volume:<br />

Per quanto consunto dal lungo uso, il concetto di<br />

"<strong>com</strong>petenza" rappresenta oggi una <strong>com</strong>ponente<br />

essenziale del management delle imprese. Questo<br />

volume, frutto di uno studio promosso dall'Etdf-<br />

European Training and Development Federation,<br />

giunge al momento giusto, <strong>com</strong>e sottolinea nella<br />

prefazione Roger Faroux, già presidente del gruppo<br />

Saint-Gobain, per porre domande tanto più<br />

impertinenti in quanto mosse dal buon senso. Cosa<br />

s'intende per <strong>com</strong>petenza? È importante per le<br />

imprese? Quale percezione ne hanno? Che cosa<br />

fanno per svilupparla al loro interno a tutti i livelli?<br />

Il libro presenta un panorama delle pratiche di<br />

management delle <strong>com</strong>petenze nelle imprese dei<br />

diversi paesi europei, partendo da uno studio su una<br />

quarantina di aziende belghe, francesi, inglesi,<br />

italiane, svizzere.<br />

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I sistemi di management delle <strong>com</strong>petenze sono<br />

basati su diversi approcci e modelli e si rilevano<br />

differenze significative su <strong>com</strong>e il processo del loro<br />

sviluppo è attuato. Il volume offre così una<br />

prospettiva particolarmente utile in un momento in<br />

cui ci si aspetta dalla funzione Risorse umane un<br />

significativo contributo alla performance delle<br />

imprese. Dalla sua lettura potranno ricavare spunti e<br />

indicazioni pratiche valide gli imprenditori e i dirigenti<br />

delle imprese, anche medio-piccole, aperte<br />

all'Europa, i formatori e i responsabili del Personale<br />

impegnati nel creare le condizioni ottimali per lo<br />

sviluppo di questo aspetto fondamentale<br />

dell'efficienza aziendale.<br />

Indice:<br />

Roger Faroux, Prefazione<br />

Introduzione<br />

(Una definizione vecchia di 3 secoli; Un obiettivo<br />

prioritario per la Federazione europea; Abbondanza e<br />

insufficienza delle informazioni disponibili; Un'Europa<br />

molteplice e indivisa; Uno sguardo da professionisti;<br />

Il fuoco sotto la cenere delle parole)<br />

Parte I. Le <strong>com</strong>petenze: problematica e concetto<br />

Le <strong>com</strong>petenze: problematica e visione d'insieme (La<br />

problematica delle <strong>com</strong>petenze; Visione d'insieme;<br />

Uno studio da proseguire)<br />

Il concetto di <strong>com</strong>petenza: principali chiavi di lettura<br />

(L'evoluzione etimologica; Dialogo europeo a più<br />

voci; Prime conclusioni)<br />

Parte II. Il contesto delle politiche delle <strong>com</strong>petenze<br />

Strategia. Il contesto economico e sociale<br />

(Gli obiettivi strategici delle imprese; Un contesto<br />

economico esigente e aggressivo; Le <strong>com</strong>petenze: il<br />

contesto nazionale)<br />

Politica delle risorse umane e <strong>com</strong>petenze<br />

(I quattro principi dichiarati; Quattro priorità<br />

operative; I ruoli della Direzione generale e dei<br />

responsabili delle Risorse umane; Competenze e<br />

formazione: contrasti preoccupanti)<br />

Parte III. Le prassi del management delle<br />

<strong>com</strong>petenze Le grandi tendenze del management<br />

delle <strong>com</strong>petenze (Oasi di <strong>com</strong>petenze in mezzo alla<br />

gestione tradizionale delle Risorse umane; La grande<br />

divisione: logica tecnica/professionale e logica<br />

<strong>com</strong>portamentale; Una pinna tipologia delle imprese<br />

distinte per logica; Alcuni fattori di stimolo)<br />

I sistemi di <strong>com</strong>petenze<br />

(Persistenza del modello classico "individualizzante"<br />

della Gestione delle risorse umane (Gru); I modelli<br />

delle <strong>com</strong>petenze: la predominanza del modello<br />

<strong>com</strong>portamentale; I modelli tecnico/professionale e<br />

<strong>com</strong>portamentale: quattro esempi; I principali<br />

obiettivi delle politiche delle <strong>com</strong>petenze; Le finalità<br />

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concrete (o risultati attesi); I benefici della gestione<br />

delle <strong>com</strong>petenze) L'utilizzazione delle <strong>com</strong>petenze:<br />

una grande eterogeneità (Una categoria prioritaria: i<br />

manager; L'approccio <strong>com</strong>portamentale è preferito;<br />

L'approccio tecnico/professionale riguarda soprattutto<br />

categorie specifiche; La copertura geografica: da<br />

nazionale a mondiale; Dispositivi più o meno<br />

strutturati; Quattro stimoli all'azione)<br />

Gli strumenti per la gestione delle <strong>com</strong>petenze<br />

(Tecniche largamente tradizionali; Gli strumenti della<br />

gestione delle <strong>com</strong>petenze; I quadri di riferimento<br />

delle <strong>com</strong>petenze: esempi britannici e irlandesi)<br />

Difficoltà e rac<strong>com</strong>andazioni<br />

(Le principali difficoltà; Rac<strong>com</strong>andazioni;<br />

Conclusione; Un primo tentativo di chiarire i<br />

problemi; Un concetto potente e diversificato, ma<br />

realizzazioni ancora limitate; Un'ipotesi di base da<br />

verificare; Convergenze, con qualche specificità<br />

culturale; Punti chiave dibattuti; Problemi non ancora<br />

risolti; La funzione Risorse umane al centro del<br />

dibattito: partner o intermediaria?; Una cosa è certa:<br />

il processo avanza)<br />

Allegati<br />

(Elenco delle società e delle persone intervistate;<br />

Elenco delle persone che hanno contribuito allo studio<br />

della Federazione europea; La Federazione europea<br />

di formazione e sviluppo (Etdf-Fefd)).<br />

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